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La Corte penale internazionale aprirà un ufficio in Venezuela

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Ultimo aggiornamento 23 Aprile, 2024, 23:35:05 di Maurizio Barra

Al termine di una breve visita in
Venezuela, il procuratore capo della Corte penale internazionale
(Cpi), Karim Khan, ha annunciato che prossimamente sarà aperto
un ufficio a Caracas per seguire le indagini sulle accuse di
violazioni dei diritti umani a carico delle forze di sicurezza
venezuelane nello scorso decennio.

   
In conferenza stampa Khan ha sottolineato che “d’accordo con
il governo del presidente Nicolás Maduro apriremo una base
permanente a Caracas”. “Non sarà un ufficio segreto – ha
sottolineato – perché la Cpi non lavora illegalmente o
clandestinamente. Sarà un ufficio che indagherà sulle presunte
violazioni dei diritti umani con l’accordo e il sostegno del
governo venezuelano”. Per cui, ha spiegato, “continueremo a
lavorare alla luce del sole, in modo indipendente, imparziale,
senza secondi fini, affinché la legge, per grazia di Dio, regni
efficacemente”.

   
Khan, che in precedenza aveva incontrato il presidente Maduro
e la vicepresidente esecutiva Delcy Rodríguez, ha chiarito che
al centro delle sue indagini ci sono “questioni che possono
costituire” i reati di “genocidio, crimini di guerra o crimini
contro l’umanità”.

   
La visita è avvenuta dopo che l’1 marzo la Cpi ha respinto
l’appello del Venezuela contro le indagini in corso per crimini
contro l’umanità durante le manifestazioni antigovernative del
2017 che causarono circa 125 morti.

   
Nel 2018 la Corte aveva avviato un esame preliminare del caso
Venezuela dopo una denuncia presentata da sei Paesi. Tale esame
è diventato un’indagine formale nel novembre 2021, dopo la prima
visita ufficiale di Khan a Caracas.

   

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