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TECNOLOGIA: DATI UTENTI. FACEBOOK. INSTAGRAM. IA.

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Natale, compromessi dati del 30% utenti
Kaspersky, il 48% non ricorda su quali siti ha usato credenziali

20 dicembre 2018 01:41

Nelle compere pre-natalizie sono stati compromessi i dati di un terzo (32%) delle persone che hanno fatto acquisti online. Lo dice un’indagine condotta da Kaspersky Lab, il 27% di quelli che ha ammesso di aver subito un furto delle loro credenziali bancarie non ha mai recuperato il proprio denaro.Quasi la metà degli utenti italiani coinvolti dallo studio (48%) ammette di aver dimenticato o di non aver neanche cercato di ricordare su quali siti o quali applicazioni abbia effettivamente condiviso le proprie credenziali.”Tutti dovremmo prestare molta attenzione ai nostri dati bancari e ai nostri pagamenti online, evitando di inserire le nostre credenziali su siti non affidabili o di fare acquisti online tramite dispositivi non protetti”, spiega Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab. Secondo il bollettino degli attacchi informatici della società di sicurezza McAfee, nel terzo trimestre 2018 le violazioni dei dati del settore finanziario sono aumentate del 20%.I ricercatori hanno osservato un aumento delle campagne di spam che sfruttano tipi di file non comuni, uno sforzo per aumentare le possibilità di eludere le protezioni di base della posta elettronica.
Dall’Europa un codice etico sull’Intelligenza ArtificialeComitato 52 esperti, “tutelare la dignità umana”

20 dicembre 201816:00

L’Europa lavora ad un codice etico sull’Intelligenza Artificiale, uno dei grandi temi tecnologici del nostro tempo che ha anche implicazioni sociali, economiche e filosofiche. Nelle linee guida pubblicate online prevale la tutela del ruolo e della dignità dell’essere umano; viene stabilito infatti il principio che l’intelligenza artificiale non deve danneggiare l’umanità ma deve tutelare la sicurezza fisica, psicologica e finanziaria.Inoltre, le macchine intelligenti dovranno sempre operare in favore della realizzazione dell’autonomia dell’uomo, mai riducendola. Al documento hanno lavorato 52 esperti del mondo accademico, dell’industria e della società civile. E’ aperto a suggerimenti in attesa della versione definitiva che arriverà a marzo 2019.”L’intelligenza artificiale può apportare grandi benefici alle nostre società, dalla diagnosi dei tumori alla riduzione del consumo energetico. Ma affinché le persone accettino e utilizzino i sistemi basati su questa tecnologia devono averne fiducia, sapere che la loro privacy è rispettata, che le decisioni non sono di parte. Il lavoro del gruppo di esperti è molto importante in questo senso e incoraggio tutti a condividere i commenti per aiutare a finalizzare le linee guida”, ha detto Andrup Ansip, vicepresidente della Commissione europea e commissario al Digitale.
Instagram, adesivi musicali nelle StorieAnche sticker per fare domande e per countdown evento

20 dicembre 201816:01

Instagram lancia nuovi modi di interagire con la piattaforma per acchiappare gli utenti più giovani, concentrandosi sulla funzione Storie. La prima novità sono gli adesivi ‘musicali’ che permettono agli utenti di chiedere ai follower consigli sulle canzoni da ascoltare. Alla risposta si può anche allegare una traccia audio. Altra novità sono gli adesivi con conto alla rovescia: si può inserire un timer a scadenza per un evento e riutilizzare all’interno di più Storie.Più utili agli influencer e ai blogger sono invece gli adesivi che permettono ai follower di fare e mostrare le domande durante le dirette. Una funzione che, soprattutto nelle sessioni di domanda e risposta, permette di capire la discussione senza dover andare a ritroso. Le novità sono state annunciate da Instagram con un post sul proprio blog e sono in arrivo in queste ore, basta aggiornare l’app all’ultima versione.
Facebook: nuovi chiarimenti dopo NytIntegrazione messaggi chiusa 3 anni fa,ci voleva permesso utenti

20 dicembre 201816:06

– Il giorno dopo l’inchiesta del New York Times che ha raccontato come Facebook abbia dato accesso ai dati degli utenti ai big della tecnologia, la società interviene con nuovi chiarimenti, concentrati sulla funzione messaggi.
Spiega che Spotify, Netflix, Dropbox e Bank of Canada – con cui aveva stretto delle partnership – erano a conoscenza dell’integrazione della funzione di messaggistica di facebook con i servizi di queste società, per cui era necessario anche un permesso degli utenti. “Nessuna terza parte – specifica Facebook – poteva leggere messaggi privati senza permesso. Queste funzioni erano sperimentali e sono stati chiuse da circa tre anni”. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con quattro partner – aggiunge – per integrare le funzionalità di messaggistica nei loro prodotti in modo che le persone potessero inviare messaggi ai loro amici di Facebook. Queste partnership sono state concordate tramite ampie negoziazioni e documentazione”.      [print-me title=”STAMPA”]