DALLE 10:22 DI SABATO 15 SETTEMBRE 2018
ALLE 02:27 DI DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018
SOMMARIO
TUTTE LE NOTIZIE PIEMONTE
Borgate dal Vivo, 7mila partecipanti
93 giorni di eventi, 40 comuni coinvolti in sette regioni
Paralisi faccia, tecnica mini invasivaEseguita dai chirurghi del Maria Vittoria di Torino
Crisi Comital, fondo sostiene lavoratoriArcivescovo Nosiglia annuncia iniziativa di microfinanza
Olimpiadi’26:Malagò,ok decisione LosannaSottosegretario Giorgetti ha speso parole che abbiamo condiviso
Olimpiadi 26, Malagò ‘nome non c’è oggi’C’è tutto un work in progress da adesso fino a settembre 2019
Olimpiadi ’26:Zaia,Governo sia mediatore’Candidatura forte, rinunciare per polemichette direi di no’
Allegri “Ronaldo domani farà gol”Non mi aspetto da CR7 né più né meno di quanto fatto finora
Belinelli, Warriors sono Juve di NbaCon Spurs forti motivazioni, Lakers non ancora da titolo
Allegri: “Dybala trovi la condizione”‘Sue qualità non sono in discussione, deve solo lavorare’
Allegri: Italia? Si lavorare sui ragazziTecnico Juve: “Mancini ha iniziato lavoro, ci vuole pazienza”
Allegri, Juve-Sassuolo è scontro direttoDe Zerbi tra giovani più bravi, ha entusiasmo e buon gioco
Febbre del Nilo, un caso nel TorineseOra sta bene. Seremi, già 42 in Piemonte. Regione, no emergenze
Mazzarri: “A Udine per vincere”Tecnico Toro: “Non dobbiamo tener conto Italia,semmai contrario”
Serie B: Tar Lazio, si a ricorsi per due’Collegio garanzia riesamini posizioni Ternana e Pro Vercelli’
Artisti strada, meno multe a TorinoPositivo impatto nuove norme, solo 3 sanzioni da inizio luglio
Orchestra Rai chiude 12/a edizione MiToIl 18 e il 19 settembre a Torino e a Milano
Olimpiadi 2026: CoNI, sono insostenibiliComitato, serve una riflessione sulle priorità economiche
Torino, scritte contro la poliziaIn piazza Alimonda dove due poliziotti sono stati picchiati
Olimpiadi 2026: Giorgetti, serve concordia ‘Tridente’Chiesta disponibilità su schema Coni, poi carte a Losanna
Storia pattinatrici morte diventa filmCortometraggio racconta amore sport cugine Gioia e Ginevra
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TORINO
– Chiude con numeri significativi la terza edizione di Borgate dal vivo, il più importante Festival europeo con protagonisti i territori alpini: 40 comuni coinvolti in 7 regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli e Lazio), 93 giorni di eventi di letteratura, spettacolo e musica, con 7 mila partecipanti, quadruplicati rispetto alla prima edizione. Grazie al creatore e direttore artistico, Alberto Milesi, il festival ha ridato vita culturale a borghi e borgate alpine talvolta senza residenti. “Abbiamo raggiunto risultati importanti con questa iniziativa che abbiamo lanciato per lottare contro lo spopolamento dei territori alpini, offrendo virtuosi eventi culturali”, spiega Milesi.
Borgate dal Vivo è nato nel 2016 in Val Susa, la valle di Milesi, con 17 comuni. Lo scopo era riaprire le piccole scuole delle borgate. “Il mio impegno per il territorio e la cultura si rinnoverà a breve: da novembre dirigerò la stagione del Teatro Fassino di Avigliana”, sottolinea Milesi.
– TORINO
– Un intervento mini-invasivo restituisce il sorriso ai pazienti affetti da paralisi cronica del nervo facciale. Anche dopo venti o trent’anni di immobilità.
La tecnica, denominata ‘Emtl procedure’, viene eseguita dall’equipe di chirurghi dell’Ambulatorio del Sorriso del Maria Vittoria di Torino.
Già eseguita di recente con successo dal dottor Marco Borsetti, referente dell’Ambulatorio, e da Giorgio Merlino, direttore della Chirurgia Plastica dell’ospedale, la tecnica si avvale di muscoli ‘donatori’, prelevati da altre zone del viso e del collo, trasferititi e riorientati a “rianimare” le zone paralizzate del volto. E combina l’utilizzo del lifting endoscopico per sollevare le parti cadenti.
“Metodiche già ben conosciute, ma con la novità di averle conglobate tutte in unico intervento mini invasivo, con assistenza endoscopica”, spiega Borsetti.
– TORINO
– La Fondazione don Mario Operti, il Comune di Volpiano, la parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli di Volpiano e l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro avviano, in chiave sperimentale, il progetto ‘sostegno ai lavoratori in difficoltà economica’. E, sollecitati dalla situazione di stallo entro cui si sono venuti a trovare i lavoratori Comital e Lamalù, istituiscono un fondo economico per erogare prestiti attraverso la partnership di un istituto di credito.
A renderlo noto è l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. “Oltre a render sollievo alle famiglie dei lavoratori più in difficoltà – spiega – l’iniziativa apre una sperimentazione territorio diocesano e metropolitano.
L’erogazione del sussidio monetario avverrà sotto forma di prestito, per permettere alle famiglie e ai lavoratori di provvedere alle necessità più impellenti, prendendo ispirazione dal prestito della speranza della Cei”.
– SPRESIANO (TREVISO)
– Sulle Olimpiadi del 2026, “a Losanna noi siamo pronti a ribadire quello che è stato deciso non dal sottoscritto o dal Coni, ma da un commissione che secondo me è in assoluto la più qualificata nel nostro Paese per queste valutazioni”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della cerimonia per la posa della prima pietra nel velodromo di Spresiano. “Le risultanze le conoscete tutti – ha proseguito, rivolto ai giornalisti – poi, è chiaro che ci sono dinamiche diciamo politiche, e questa parola dice tutto. Ho assistito agli incontri della scorsa settimana, il clima mi sembrava molto sereno e positivo. Il sottosegretario Giorgetti ha speso parole che abbiamo condiviso per cui ci sono più certezze che dubbi, e speriamo che questi dubbi nel giro di qualche ora si risolvano. Ieri il sottosegretario ha preparato un documento che ha mandato agli interlocutori sulla materia.
– SPRESIANO (TREVISO)
– Per la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026 “lo dico con tutta franchezza, il nome non c’è oggi, si tratta di fissare un criterio”. Lo ha affermato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della cerimonia per la prima pietra del velodromo a Spresiano. “Se il 19 settembre 2018 si pretende di sapere praticamente tutto -ha aggiunto Malagò- questo è sbagliato perché poi c’è tutto un work in progress che ci sarà da ora fino a settembre 2019, quando ci sarà la sessione del Cio. Ecco perché l’importante è che la nave parta. Se in queste ultime ore tutti condividono il nome ci si presenta a Losanna con il nome, ma non è obbligatorio”. Riguardo alla formula del “Tridente” Torino-Milano-Cortina, secondo Malagò “favorisce rispetto alle candidature tradizionali. Vorrei ricordare quel che è successo un anno e mezzo fa, per cui se rimangono due candiate è plausibile che si evitino degli ‘spargimenti elettorali’ di conflitti”, ha concluso.
– SPRESIANO (TREVISO
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– “Cortina è in grado di far fare bella figura al Paese, abbiamo un territorio motivato, non avere le Olimpiadi sarebbe lutto nazionale. Il sottosegretario Giorgetti è un grande mediatore, deve fare il mediatore fino in fondo”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante la posa della prima pietra per il velodromo di Spresiano. “Al sottosegretario Giorgetti – ha aggiunto Zaia – dico che noi ci siamo, la candidatura è quella dell’hub più grande a livello internazionale degli sport invernali. Crediamo sia una bella sfida, dove si sono già assottigliati alcuni competitor, direi che è una partita da giocare fino in fondo. Rinunciare per polemichette e fatti di grafica o di loghi – ha concluso – francamente direi di no”.
– TORINO
– “Non mi aspetto da Ronaldo né più né meno di quello che ha fatto nelle prime tre partite. Tutti aspettavano Ronaldo e ha fatto gol Mandzukic, ma ha lavorato bene e credo che domani farà gol e si sbloccherà”. Così Massimiliano Allegri, alla vigilia della ripresa del campionato che vedrà la sua Juventus impegnata allo Stadium contro il Sassuolo.
– TORINO
– “Dybala deve allenarsi, trovare la condizione migliore. Non ha giocato nelle ultime due partite, perché ho fatto altre scelte tecniche”. Così Max Allegri sull’argentino. “Nella 2/a avevo previsto di giocare con altri, nella 3/a è entrato bene – aggiunge -. Non discuto le sue qualità, ma adesso giochiamo ogni 3 giorni. Deve ritrovare il posto, mettersi in discussione, dimostrare sul campo come tutti.
Non conosco altre strade. Qualcuno deve rimanere fuori in una rosa di valore. Si mette pressioni addosso che non vanno bene”.
– TORINO
– “In Italia è necessario fare qualche passo indietro, tornare a lavorare sui ragazzi, sui particolari: il calcio è un gioco”. Questa la ricetta di Massimiliano Allegri, per curare i malanni del calcio italiano “Noi abbiamo un 2001, Fagioli, che è un piacere veder giocare, perché conosce il calcio – prosegue l’allenatore della Juventus, alla vigilia della ripresa di campionato -. Non ne escono fuori sempre di questi ragazzi e sarebbe bello non perderli: per farlo si dovrebbe fare quello che si faceva prima, lavorare sui singoli giocatori”. Secondo il tecnico, ne trarrebbe beneficio anche la Nazionale, reduce da risultati deludenti anche con Mancini in panchina: “Ha iniziato un lavoro e ci vuole pazienza, fiducia e soprattutto equilibrio. Bisogna rivedere quelle che sono state, negli ultimi 20 anni, le idee di calcio. Serve un programma rivolto non solo ai giocatori, ma verso gli insegnanti e gli educatori. Perché magari c’è qualcuno che gli insegna male…”.
– TORINO
– “Domani per noi è uno scontro diretto, la classifica dice questo”. Allegri non si fida del Sassuolo, seconda in classifica a due punti dalla Juventus, alla vigilia della sfida di domani dell’Allianz Stadium. “De Zerbi è uno dei giovani più bravi – spiega il tecnico bianconero -, le sue squadre giocano sempre bene, sono bravi nella costruzione del gioco da dietro e sta facendo bene a Sassuolo perché ha giocatori di qualità superiore rispetto a Benevento. Inoltre hanno entusiasmo, giocatori bravi con esperienza e gioventù”.
Domani pomeriggio “Mandzukic scenderà in campo” al fianco di Ronaldo, mentre i dubbi riguardano “Khedira e Chiellini, quest’ultimo quello più indiziato ad avere un turno di riposo”.
Domani, inoltre, “potrebbe essere la prima partita da titolare di Emre Can, mentre Pjanic difficilmente giocherà”: in difesa “se non giocherà Alex Sandro giocheranno Cancelo o De Sciglio” a sinistra. QUI IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI
“I Golden State Warriors nella Nba sono come la Juventus nel calcio. Sono la squadra da battere e sulla carta sono imbattibili, ma nello sport tutto può succedere”. Così Marco Belinelli, a margine dell’apertura del nuovo Flagship Store Nike, in corso Vittorio Emanuele a Milano, pronto a cominciare la propria seconda avventura con San Antonio: “Sono tornato agli Spurs perché a San Antonio ho già vissuto due anni fantastici, vinto un titolo e avuto la possibilità di migliorare come giocatore. Spero di farlo ancora.
Con la guida di Popovich potremo dire la nostra. Abbiamo tante motivazioni dentro”. Belinelli considera Golden State la favorita: “Sulla carta non hanno rivali ma vediamo come torna Cousins e come riusciranno a far fronte alle partenze di McGee e Pachulia. A Est Boston è fortissima ma attenzione anche a Toronto, rafforzata da Leonard e Green. I Lakers non sono ancora da titolo, ma sono convinto che nei prossimi 4 anni vinceranno un anello perché Lebron è il più forte giocatore del pianeta”.
– TORINO
– Un anziano residente a Chieri, nel Torinese, è stato ricoverato nel reparto di microbiologia e virologia dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino per West Nile, la febbre del Nilo che si trasmette con la puntura di zanzare del tipo culex. La notizia, resa noto dal quotidiano locale Corriere di Chieri, è stata confermata da fonti sanitarie.
L’uomo ora sta bene. L’ospedale Amedeo di Savoia, specializzato nella cura di malattie infettive, ha contattato Seremi – Servizio regionale che monitora le malattie infettive – e Ipla, che si occupa della valutazione e della disinfestazione del luogo in cui la persona è stata infettata.
In Piemonte, dal primo giugno al 13 settembre, sono stati registrati 42 casi di febbre del Nilo, 15 a Torino e Provincia.
Le forme neuroinvasive sono state 28, 7 con febbre alta e 7 positività riscontrate in donatori di sangue. Nessuna emergenza, comunque, secondo l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta: “Gli inutili allarmismi non servono e sono controproducenti”.
– TORINO
– “La partita di domani è una grossa prova di maturità. Dobbiamo provare a vincere o a fare risultato”. Ricomincia dall’Udinese il campionato del Toro di Walter Mazzarri che, alle buone prove pre-sosta, vuole abbinare i risultati al gioco. Puntando sul turn-over: “Negli ultimi anni la squadra è arrivata nona. Se vogliamo fare qualcosa in più, serve che chi arriva qui accetti la competizione. E’ già domani mi aspetto una risposta a livello di squadra”. Parole che suonano come una bocciatura dell’ipotesi di vedere insieme dall’inizio Zaza, Belotti e Iago Falque. “Se dobbiamo far crescere quelli in forma. Zaza in questo momento non ha i ritmi degli altri – è la lezione del tecnico -. La Nazionale è una storia a sè. Non è detto che dobbiamo tenere conto di quanto successo, semmai il contrario”. Una stoccata al ct Mancini che, invertendo le gerarchie granata, ha preferito Zaza, finora in panchina, a capitan Belotti. “Non mi sembra che la Nazionale abbia vinto – osserva Mazzarri – noi dobbiamo provare a farlo”.
– Riesaminare la posizione delle società Ternana calcio e F.C. Pro Vercelli 1892 ai fini di un possibile ripescaggio nella Serie B di calcio. E’ l’indicazione che il Tar del Lazio ha dato, dopo una valutazione preliminare e urgente dei ricorsi proposti dalle due società calcistiche. Due – e identici – i provvedimenti monocratici pubblicati, a firma della presidente della I Sezione Ter del Tribunale amministrativo, Gabriella De Michele.
– TORINO
– Da giugno, da quando la Città di Torino ha aderito alla Federazione nazionale artisti di strada (Fnas) e usufruisce della piattaforma web che permette agli artisti di prenotare gli spazi in cui suonare nell’ambito di orari e tempi definiti, sono calate le proteste dei cittadini ed è migliorata la gestione di questa forma artistica.
Se prima del nuovo sistema di registrazione la Polizia Municipale ha registrato 11 violazioni nel 2017 e 12 nei primi sei mesi del 2018, dal primo luglio sono state emesse 3 multe: per uso di impianti senza prenotazione o fuori orario, per esercizio di attività di skater o writer fuori dalle aree consentite e per aver suonato a meno di 100 metri da ospedali o scuole.
“Il bilancio dei primi tre mesi del nuovo sistema è positivo – spiega l’assessore ai Diritti Marco Giusta – e ci ha dato modo di capire se esistono ancora spazi di miglioramento. Ringrazio Fnas per il lavoro e la collaborazione”.
– TORINO
– Tocca all’Orchestra Nazionale della Rai chiudere, quest’anno, la 12/a edizione di MiTo con un doppio appuntamento: il 18 settembre all’Auditorium Rai Toscanini di Torino, in diretta su Radio3 Rai, e il 19 settembre al Teatro Dal Verme di Milano. Dirige Stanislav Kochanovsky.
Al centro dei due concerti, dal titolo Altre danze, la prima esecuzione italiana di Azul, folgorante concerto per violoncello e orchestra dell’argentino di origine ebraica Osvaldo Golijov.
Una sorta di viaggio cosmico nelle profondità dello spazio e dell’uomo, che passa dal tango alle sonorità klezmer appoggiandosi sulla struttura di una Ciaccona di Couperin.
A interpretarlo c’è il grande violoncellista torinese Enrico Dindo, vincitore del Premio Rostropovic di Parigi 1997, ospite di orchestre internazionali e grandi festival al fianco di direttori come Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev e Riccardo Muti. Segue la Sinfonia n. 4 di Brahms, ultima composizione per orchestra del musicista tedesco.
– TORINO
– “L’Italia è l’unico, e ultimo, Paese del mondo a dichiararsi disponibile ad accogliere i Giochi 2026.
Questo perché ovunque vi sia stato un accurato dibattito pubblico è emersa la totale insostenibilità economica delle Olimpiadi per come oggi sono strutturate”. Lo afferma in una lettera, inviata “alle redazioni di tutti i maggiori mezzi di comunicazione nazionali”, il Coordinamento No Olimpiadi CoNo, che chiede un “serio confronto” sulla candidatura olimpica. “La nostra non è una crociata contro lo sport – si legge – di cui riconosciamo il valore culturale e sociale. Il nostro è un invito alla riflessione sulle priorità economiche di questo Paese, che non sono certamente quelle di realizzare una Olimpiade”.
– TORINO
– Frasi contro la polizia sono comparse nei giardini Alimonda, a Torino, dove martedì scorso due poliziotti, che avevano fermato un pusher, sono stati aggrediti da una quarantina di persone. “Solidarietà a chi si rivolta”, “Lo sbirro non conosce disoccupazione”, “Il futuro siamo noi” , sono alcune delle scritte realizzate con con spray bianco e giallo sull’asfalto.
Nell’aggressione, i due poliziotti del commissariato ‘Barriera Milano’ sono rimasti feriti. Per l’episodio sono stati processati lo spacciatore gabonese di 23 anni e un artigiano italiano di 56 anni. Per il primo, il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere, per il secondo l’obbligo di firma.
– SPRESIANO (TREVISO)
– Il Governo chiede la concordia al “Tridente” italiano candidato alle Olimpiadi invernali 2026, prima di dare l’ok all’invio della proposta del Coni al Cio. Il messaggio è stato lanciato con chiarezza dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, che sta tessendo la ‘tela’ del dialogo per giungere all’intesa tra Milano, Torino e Cortina D’Ampezzo. In visita a Spresiano per la prima pietra del nuovo Velodromo (impianto nazionale per il ciclismo da 6.000 posti nella campagna trevigiana, pronto tra 18 mesi), Giorgetti si è limitato a riferire di aver chiesto ai tre sindaci “entro lunedì di ufficializzare la loro disponibilità rispetto allo schema proposto dal Coni di cui abbiamo discusso in settimana. In funzione delle loro determinazioni – ha detto – poi prenderemo una decisione”.
La dead line è dunque tra 48 ore, sulla base del progetto già noto: “Low cost senza sprechi – ha ricordato l’esponente del Governo – ma soprattutto le tre città coinvolte devono andare d’accordo tra di loro. Poi il Governo e il Coni ci mettono del loro. Non sono né fiducioso né pessimista, sono realista. So le regole della politica e quindi capisco che mettere d’accordo tante teste e tanti partiti non è semplice, però ci stiamo provando”.
A Spresiano era presente anche il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò, che si è detto “pronto a ribadire a Losanna quello che è stato deciso, non dal sottoscritto o dal Coni, ma da una commissione che secondo me è in assoluto la più qualificata nel nostro Paese per queste valutazioni. Ho assistito agli incontri della scorsa settimana, il clima mi sembrava molto sereno e positivo. Il sottosegretario Giorgetti ha speso parole che abbiamo condiviso per cui ci sono più certezze che dubbi, e speriamo che questi dubbi nel giro di qualche ora si risolvano”.
Per il presidente veneto Luca Zaia, sponsor di Cortina Dolomiti e favorevole all’ipotesi ‘Tridente’, “Cortina è in grado di far fare bella figura al Paese, abbiamo un territorio motivato, non avere le Olimpiadi lì sarebbe lutto nazionale.
Giorgetti è un grande mediatore, deve fare il mediatore fino in fondo. Crediamo sia una bella sfida, dove si sono già assottigliati alcuni competitor, direi che è una partita da giocare fino in fondo. Rinunciare per polemichette e fatti di grafica o di loghi – ha concluso – francamente direi di no”.
– TORINO
– E’ diventato un film, ‘Gioia l’angelo del ghiaccio’, storia di Gioia e Ginevra, le promesse del pattinaggio artistico su ghiaccio di 9 e 17 anni morte in un incidente stradale lo scorso ottobre mentre rientravano da una gara a Merano.
Il cortometraggio, regia di Enzo Dino, sostenuto dai presidenti di Coni e Fisg, Giovanni Malagò e Andrea Gios, viene presentato il 25 settembre al Coni, a Roma. Poi a Torino, il 2 ottobre al Lux, e in altre città d’Italia. “Vuole essere un ricordo e un messaggio ai giovani perché non mollino mai”, dice la mamma di Gioia, che trovò la morte al rientro a casa da una gara vinta. Morì poco dopo lo schianto con la cugina Ginevra; nell’incidente le madri delle due giovani, sorelle, rimasero gravemente ferite.
“Gioia e Ginevra erano molto brave a scuola e lottavano come due leonesse per emergere nello sport che amavano”, racconta ancora Monica.
La morte delle due atlete sconvolse lo sport e il mondo del pattinaggio su ghiaccio.
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