CRONACA
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ALLE 01:35 DI LUNEDì 18 FEBBRAIO 2019
CRONACA
ROMA
– Sull’uscita dal decennale commissariamento della sanità della Regione Lazio è di nuovo scontro tra il ministro della Salute Giulia Grillo e il governatore Nicola Zingaretti. Stamattina la ministra pentastellata, sulla scia, ha spiegato, delle segnalazioni di cittadini e media, ha inviato i Nas al pronto soccorso del grande ospedale San Camillo di Roma “per verificare la situazione di sovraffollamento”. “Il presidente-commissario Zingaretti – ha detto – vada a fare un giro negli ospedali prima di chiedere l’uscita dal commissariamento”. “I commissariamenti si realizzano in presenza di chiare condizioni che oggi non ci sono più – la replica, non certo sorridente, dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – Vigileremo perché non si commettano abusi di potere”. Ma riguardo al sopralluogo di stamattina Grillo ha parlato di “spettacoli indecenti”: “Non è accettabile – ha aggiunto il ministro – che i pronto soccorso siano trasformati in bivacchi”.
CRONACA
– BOLOGNA
– Un bambino di 11 anni è stato portato in gravi condizioni all’ospedale dopo che è stato soccorso per un malore sulle piste del Corno alle Scale, nell’Appennino bolognese. Lo riferisce il Soccorso Alpino.
Nel primo pomeriggio il bimbo è stato caricato dall’elicottero di Pavullo con l’intervento del tecnici del soccorso e portato all’ospedale Maggiore di Bologna. Poco prima un altro bambino di otto anni, nello stesso comprensorio di Lizzano in Belvedere, era stato soccorso dopo una caduta sugli sci e una scivolata di cento metri su un pendio fuoripista ghiacciato, con diversi traumi. E’ stato stabilizzato e portato anche questo al Maggiore in condizioni di media gravità.
– BOLOGNA
– Ha 48 anni (e non 11 come era stato diffuso in un primo momento) lo sciatore soccorso nel pomeriggio sulle piste del Corno alle Scale, nell’Appennino bolognese, per un malore e quindi portato in ospedale nel primo pomeriggio. Lo precisa il Soccorso Alpino. Il paziente è un uomo di Empoli, nato nel 1971. Nel comprensorio sciistico è stato quasi in contemporanea soccorso un bambino di 7 anni per una caduta e una scivolata in un pendio, e le sue condizioni sono di media gravità.
– TARANTO
– Si è ucciso nella sua cella, nel carcere di Taranto, Michele Spagnuolo, il 78enne originario del Tarantino che il 16 luglio scorso aveva ucciso con 41 coltellate la moglie sordomuta, Teresa Russo, di 57 anni, nell’abitazione in cui la coppia risiedeva al civico 8 di via Generale Papadia, a Trepuzzi (Lecce). Spagnuolo si è impiccato con una corda rudimentale e i tentativi di salvarlo sono risultati inutili.
Dopo 9 giorni di detenzione nel carcere di Borgo San Nicola, l’uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari, ma nel novembre scorso si era allontanato dall’abitazione del fratello a Talsano, frazione di Taranto, ed era stata ripristinata nei suoi confronti la custodia in carcere. Spagnuolo era in attesa di giudizio e il 20 marzo prossimo avrebbe dovuto affrontare il processo con rito abbreviato.
– VIAREGGIO
(LUCCA)
– Tanta folla per un incasso che si aggira intorno ai 500mila euro oggi per il secondo corso del Carnevale a Viareggio (Lucca) sui viali a mare. Diversi i volti noti dello sport e della tv presenti: l’ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino, la conduttrice Benedetta Parodi, il ballerino Samuel Peron, la campionessa di ciclismo Edita Pucinskaite e Miss Italia Carlotta Maggiorana. La sfilata è stata anche l’occasione per dire ‘No’ alla violenza di genere, un messaggio forte quello partito dal Carnevale di Viareggio e voluto dalla presidente Maria Lina Marcucci. Il pubblico e gli artisti presenti si sono uniti nel messaggio lanciando dalle grandi opere allegoriche, coriandoli monocolore, scegliendo il colore simbolo del contrasto alla violenza di genere, l’arancione. Il prossimo appuntamento è in programma sabato 23 con inizio alle 17.
CRONACA
– Nuovo appello della famiglia di Giulio Regeni alle autorità egiziane, ieri sera durante la trasmissione di Fabio Fazio su Rai1 ‘Che tempo che fa’. “Il 6 dicembre 2016 abbiamo incontrato il procuratore generale del Cairo, Nabil Ahmed Sadek, a Roma – spiega il padre del ricercatore ucciso in Egitto -. In quell’occasione ci disse, guardandoci negli occhi, che avrebbe catturato tutti i responsabili del rapimento, della tortura e dell’uccisione di nostro figlio. Quindi io da uomo a uomo, da padre a padre, gli chiedo di rispettare quella promessa e di incontrarci di nuovo a Roma: in quell’occasione – aggiunge Claudio Regeni – ci farebbe piacere riavere i vestiti che Giulio indossava nel momento in cui lo hanno ritrovato. Grazie”. [print-me title=”STAMPA”]