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ANDROID P: ALCUNE NOVITà INTERESSANTI

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 15 Maggio, 2018, 19:47:04 di Maurizio Barra

Getty
Google ha a cuore la tua salute. Al Google I/O Sundar Pichai l’ha fatto capire chiaramente introducendo lenovità di Android P, l’ultima versione del sistema operativo per smartphone più utilizzato al mondo, resa disponibile progressivamente come aggiornamento già da ora.
Il concetto di “benessere digitale” introdotto dal manager indiano è il contributo di Google alla tendenza di evidenziare nelle strategie di comunicazione dei big five (Apple, Amazon, Google, Facebook e Microsoft) il lato buono della tecnologia.
Android P, dunque, cercherà di promuovere la riduzione del tempo di accesso a uno smartphone a favore di attività più sane come giocare con i figli o dormire. Saranno così disponibili, e ben visibili, nuove informazioni sull’uso del terminale e delle applicazioni. Sarà possibile impostare avvisi e blocchi per limitare il tempo di utilizzo, soprattutto su YouTube.

Si potrà, poi, scegliere una modalità “silenziosa”, in verità già presente in alcuni modelli con sistema operativo personalizzato, per cui se si poggia su un piano il telefono con lo schermo rivolto verso il basso, si attiverà automaticamente una modalità “non disturbare”che silenzierà notifiche, messaggi e chiamate.Scegliendo la modalità “in dissolvimento” (le traduzioni ufficiali in italiano non sono ancora state rese pubbliche), le app automaticamente si presenteranno in scala di grigi per avvisare che è ora di spegnere tutto e dormire.Inoltre, il sistema operativo imposterà automaticamente il livello di luminosità giusto a seconda dell’applicazione che si sta usando.Altra novità interessante, la possibilità di scegliere se ruotare o meno lo schermo direttamente da un piccolo bottone virtuale. In questo modo si eviterà che la schermata ruoti dopo aver ruotato accidentalmente lo smartphone.La “batteria adattiva”, infine, vigilerà sul consumo della batteria da parte delle applicazioni attraverso un algoritmo di machine learning. Saranno disabilitate temporaneamente le applicazioni, o alcune funzioni di esse, in modo da riservare l’autonomia residua a quelle più utilizzate nelle ultime ore.

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