Aggiornamenti, Cronaca, Notizie

CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 16:25 ALLE 23:04 DI OGGI, GIOVEDì 24 MAGGIO 2018

Tempo di lettura: 9 minuti

Ultimo aggiornamento 24 Maggio, 2018, 21:04:10 di Maurizio Barra

Lavori per proteggere

San Marco da mareaLavori già iniziati, finiranno in sei mesi

VENEZIA24 maggio 201816:25

– VENEZIA, 24 MAG – Sono iniziati in questi giorni i lavori che permetteranno di mettere al riparo dall’acqua alta la Basilica di San Marco a Venezia. L’intervento, programmato da tempo, consentirà attraverso un sistema di canalette sotterranee regolate da valvole di mettere all’asciutto soprattutto l’ingresso con il pavimento in mosaico, cioè il nartece della Basilica, che finisce allagato anche con alte maree modeste. I lavori dureranno sei mesi. Si tratta di un intervento idraulico (che nulla ha a che fare con gli altri lavori di rialzo del suolo lungo le rive, o con il Mose) che agendo sulle condutture fognarie esistenti, e sugli antichi cunicoli per scaricare l’acqua piovana dalla piazza, permetterà con speciali valvole elettromeccaniche di bloccare, come fosse dei tappi, l’afflusso della marea fino ad una soglia di 85 centimetri, e si espellerla con un sistema di pompe, controllate da una centralina posizionata dentro al campanile di San Marco.
Papa: sfruttare lavoro è peccato mortale”Se svendiamo il lavoro, svendiamo la dignità”

CITTA’ DEL VATICANO24 maggio 201816:30

– CITTA’ DEL VATICANO, 24 MAG – “Anche qui, in Italia, per salvare i grandi capitali si lascia la gente senza lavoro.
Va contro il secondo comandamento e chi fa questo: ‘Guai a voi!’. Non io, Gesù. Guai a voi che sfruttate la gente, che sfruttate il lavoro, che pagate in nero, che non pagate il contributo per la pensione, che non date le vacanze. Guai a voi! Fare ‘sconti’, fare truffe su quello che si deve pagare, sullo stipendio, è peccato, è peccato”. Così il Papa a Santa Marta.
“Questa ingiustizia è peccato mortale. Non sei in grazia di Dio”, ha detto. E in un’intervista all’Eco di Bergamo, Francesco ha affermato che “una vera cultura del lavoro non vuole dire solo saper produrre, ma relazionarci ai modelli di consumo sostenibile. Svendiamo il lavoro per il consumo? L’ho già detto: in questo modo, con il lavoro, svenderemo anche tutte queste sue parole sorelle: dignità, rispetto, onore e libertà”. “La disoccupazione giovanile è un peccato sociale – ha sottolineato – e la società è responsabile di questo”.
Centro Islam,svastica e Corano strappatoA Rapallo, già un mese fa aveva subito un’effrazione

RAPALLO24 maggio 201816:34

– RAPALLO, 24 MAG – Una svastica disegnata a matita, una scritta di insulti e le pagine del Corano strappate. Così martedì sera il responsabile del centro di preghiera islamico di via Volta a Rapallo ha trovato i locali. Secondo quanto appreso ignoti sarebbero entrati da uno dei tre ingressi danneggiando una saracinesca e rubando la cassa e il microfono utilizzati per la preghiera. Poi lo sfregio al testo sacro e la svastica su cui indaga la polizia. Secondo quanto raccontato dal responsabile del centro, lo spazio era stato chiuso regolarmente il martedì precedente: i danneggiamenti sono stati fatti quindi tra martedì e lunedì notte. Già in passato il centro è stato oggetto di un’effrazione: è successo a inizio aprile quando il responsabile aveva denunciato ai carabinieri che ignoti erano entrati nei locali tentando di smurare la cassaforte.
Scala: caduto intonaco, area transennataOperai subito al lavoro per scrostare la volta degli archi

MILANO24 maggio 201816:37

– MILANO, 24 MAG – Alcuni frammenti di intonaco sono caduti dalla volta degli archi del teatro alla Scala, davanti all’ingresso principale del teatro.
Nessun passante è rimasto coinvolto. L’area è stata transennata e i tecnici del teatro alla Scala, presenti anche i vigili del fuoco, hanno verificato se c’erano altri punti in cui l’intonaco avrebbe potuto cedere. Gli operai si sono messi poi al lavoro per scrostare la volta.
Papa: poveri e clochard al Golden GalaFederazione atletica leggera ha riservato i posti gratuitamente

ROMA24 maggio 201816:40

– ROMA, 24 MAG – L’Elemosineria Apostolica, a nome del Papa, ha invitato i poveri, i senzatetto, i profughi, i migranti e le persone più bisognose allo Stadio Olimpico di Roma per partecipare, nel pomeriggio di giovedì 31 maggio, al Golden Gala, l’importante manifestazione internazionale di atletica leggera. L’iniziativa è stata possibile grazie alla Federazione italiana di atletica leggera che ha riservato gratuitamente i posti per “i poveri del Santo Padre”, accompagnati dai volontari della Comunità di Sant’Egidio, della Cooperativa Auxilium e dell’Athletica Vaticana, rappresentativa podistica dei dipendenti della Santa Sede. L’obiettivo è “offrire una serata di festa e di amicizia, attraverso la bellezza di uno sport universale e semplice come l’atletica e di rilanciare i valori dell’accoglienza e della solidarietà”. Nel settore “Curva Sud” dello Stadio Olimpico, gli invitati del Papa avranno anche una “cena al sacco”.
Eurocity urta mezzo, stop linea SempioneL’incidente vicino a una galleria, in Val d’Ossola

TORINO24 maggio 201816:45

– TORINO, 24 MAG – Un altro incidente ferroviario in Piemonte, questa volta sulla linea internazionale del Sempione.
Il treno Eurocity 34 partito da Milano Centrale e diretto a Ginevra, ha urtato un mezzo di cantiere di una ditta esterna, che sta effettuando lavori di manutenzione per conto di Rfi, nel tratto tra Preglia e Varzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Non ci sono feriti, ma linea è stata interrotta. L’Eurocity dovrà essere trainato alla stazione più vicina da un ‘carro soccorso’. Oltre all’Eurocity 34 sulla linea del Sempione è rimasto bloccato un regionale. I passeggeri di questo treno sono stati trasferiti su un autobus per completare il viaggio.
Treno contro tir: parla cugino vittimaDi origini sarde ogni anno tornava sull’Isola per le vacanze

CAGLIARI24 maggio 201816:50

– CAGLIARI, 24 MAG – Era molto legato alla Sardegna e ogni anno tornava sull’Isola per trascorrere le vacanza a Bosa.
Lo racconta al tg della tv locale Videolina Matteo Madau, il cugino di Roberto, il macchinista di 61 anni, di origini sarde, morto nell’incidente ferroviario a Caluso (Torino), sulla linea Chivasso-Aosta. Nato in Piemonte e residente a Ivrea, la vittima aveva ancora forti legami con la terra dei genitori. “Ogni anno rientrava per fare qui le ferie – ricorda il cugino – affittava una casa a Bosa con il papà, che è di Lunamatrona (sud Sardegna, ndr) e la sorella. “Adorava il suo lavoro – sottolinea Matteo Madau – era sempre pronto ad aiutare tutti: tante volte si fermava qualche secondo in più per far salire le persone che arrivavano all’ultimo. La sua scomparsa così improvvisa è un grande lutto per tutta la famiglia, una tragedia che non si può descrivere”.
Treno contro Tir, ‘sembrava terremoto’Aostano rientrava a casa, ‘noi sospesi nel secondo vagone’

AOSTA24 maggio 201817:23

– AOSTA, 24 MAG – “A un certo punto abbiamo sentito questo grosso botto, il treno ha iniziato come a tremare. Hanno iniziato a cadere le valige, a muoversi gli oggetti. Subito mi era sembrato un terremoto”. E’ la testimonianza dell’aostano Daniele Di Tommaso, insegnante di Lettere di 44 anni, tra i passeggeri del treno che ieri sera ha travolto un tir a Caluso.
“Ero nel secondo vagone, c’erano altre cinque persone. Siamo rimasti sospesi, e solo dopo – racconta – abbiamo scoperto di essere sopra il primo vagone. Sospesi e inclinati, non sapevamo dove stare, c’era la paura che il vagone potesse scendere e cadere giù. Allora poi abbiamo cercato di uscire: abbiamo prima rotto il vetro, però poi abbiamo visto che lì eravamo troppo in alto per scendere. Allora siamo passati dall’altra parte e siamo riusciti a uscire dalla porta del treno. Poi siamo andati nel punto di raccolta e abbiamo visto che pian piano arrivavano i soccorsi. Lì ci siamo resi conto della situazione”.
Scoperta maxi truffa su fotovoltaicoSigilli a due impianti e terreni nel Sulcis

CAGLIARI24 maggio 201817:34

– CAGLIARI, 24 MAG – Due impianti fotovoltaici a San Giovanni Suergiu e Santadi, nel Sulcis, 280 tra cassette di sicurezza, conti correnti e quote societarie per un valore complessivo di 16 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza del nucleo di polizia economica e finanziaria e dagli uomini del Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale nell’ambito di una maxi indagine su una truffa ai danni dello Stato nel campo delle energie rinnovabili. Cinque le persone indagate tra cui due imprenditori del settore, uno di origine romagnole ma residente a Sant’Anna Arresi, sempre nel Sulcis, e un romano. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni del Gestore dei servizi energetici (GSE) di Roma, alla lottizzazione abusiva.
Alle due società coinvolte, spiegano gli investigatori, è stata attribuita la cosiddetta responsabilità parapenale

Omicidio in campo rom, ucciso 51enneColpo arma da fuoco al volto, assassino ricercato da polizia

LAMEZIA TERME (CATANZARO)24 maggio 201818:07

– LAMEZIA TERME (CATANZARO), 24 MAG – Un uomo di 51 anni, Luigi Berlingieri, é morto nell’ospedale di Lamezia Terme dove era stato portato dopo essere stato raggiunto al volto da un colpo d’arma da fuoco sparato da una persona che viene adesso ricercata dalla polizia. L’episodio, secondo quanto si é appreso, é accaduto nel pomeriggio nel campo rom di Lamezia, dove vivono in condizioni igieniche precarie centinaia di persone. Berlingieri é deceduto poco dopo che é stato portato nel nosocomio lametino.
Sull’omicidio indagano la Squadra mobile di Catanzaro ed il commissariato di Lamezia. Le ricerche dell’assassino sono state estese ad una vasta area del lametino.
Gli investigatori stanno tentando di ricostruire, non senza difficoltà, quanto é accaduto attraverso le testimonianze di alcune persone che si trovavano all’interno del campo rom nel momento in cui si sono verificati i fatti.
Troppi agenti candidati, carcere in tiltAd Ariano Irpino, per festa Corpo,aderenti a Sappe si incatenano

AVELLINO24 maggio 201818:36

– AVELLINO, 24 MAG – Troppi agenti candidati alle elezioni amministrative del 10 giugno e la gestione del carcere va in tilt: accade ad Ariano Irpino (Avellino) dove per la Festa della Polizia Penitenziaria gli iscritti al sindacato Sappe, come riferisce la Tv Telenostra, si sono incatenati davanti alla struttura penitenziaria per rivendicare diritti da tempo negati.
Non bastavano i turni già oltre le 6 ore, – informano gli agenti – la mancanza di uniformi, il personale molto al di sotto dell’organico previsto, i piani-ferie decisi con il sorteggio.
Ora arriva anche la goccia che ha fatto traboccare il vaso delle doglianze: alle 25 unità in meno rispetto al 2017, se ne sono aggiunte altre 10 che, in quanto candidati consiglieri comunali in alcuni dei 21 comuni della provincia di Avellino e di altri comuni della Campania, hanno diritto a un mese di congedo. Il direttore del carcere, Gianfranco Marcello, chiamato in causa dal sindacato, ritiene “corrette” le rivendicazioni. “Anzi – aggiunge – sono anche le mie”.
Carcere per Montante, inquinava proveInasprita misura cautelare dei domiciliari

CALTANISSETTA24 maggio 201818:49

– CALTANISSETTA, 24 MAG – E’ stata inasprita la misura cautelare nei confronti dell’ex presidente di Sicindustria Antonello Montante, arrestato il 14 maggio scorso con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Nel pomeriggio la Squadra Mobile di Caltanissetta lo ha trasferito dai domiciliari al carcere di Malaspina. Montante avrebbe cercato di inquinare le prove a suo carico. In particolare si sarebbe disfatto di alcune pen drive e di documentazione cartacea in occasione dell’arresto avvenuto nella sua abitazione di Milano. Inoltre in questi giorni avrebbe violato le prescrizioni imposte dal giudice, consentendo l’accesso di persone non autorizzate all’interno della sua villa di Serradifalco (Cl) dove si trovava agli arresti domiciliari.
Rifiuti Lazio,in Puglia 4 siti possibiliGrandaliano (Ager), escluso eventuale trasferimento in estate

BARI24 maggio 201818:59

– BARI, 24 MAG – Sono 4 i siti in cui potrebbe esserci disponibilità per accogliere in Puglia i rifiuti di Roma. Si tratta di Foggia e dei comuni leccesi di Cavallino, Ugento e Poggiardo. Lo ha detto il commissario Ager, Gianfranco Grandaliano, in commissione Ambiente del Consiglio regionale della Puglia a proposito della richiesta avanzata dalla municipalizzata dei rifiuti capitolina per l’attivazione di un accordo temporaneo tra le Regioni Puglia e Lazio che consenta il trattamento delle eccedenze di produzione dei rifiuti.
Grandaliano ha spiegato che la scelta di Ama è ricaduta sulla Puglia “in virtù di dati Ispra secondo cui la Puglia è l’unica a trattare al 100% i rifiuti indifferenziati”. “Disponiamo di 10 impianti la cui capacità – ha aggiunto – è superiore in alcuni casi alle quantità effettivamente smaltite.
E’ da escludere comunque, ha aggiunto, che l’eventuale trasferimento, possa avvenire in estate perchè si tratta di località turistiche che hanno un grosso aumento di rifiuti in quel periodo.
Ilva: infortunio e frattura per operaioCade e si lesiona il femore, trasportato in ospedale

TARANTO24 maggio 201819:02

– TARANTO, 24 MAG – Un operaio dell’Ilva, addetto alle paniere in uno dei reparti dell’Acciaieria 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto, questa mattina è caduto mentre eseguiva operazioni di manutenzione, riportando una frattura al femore sinistro. Lo si apprende da fonti aziendali.
La caduta è stata determinata dalla instabilità del grigliato sul quale l’operatore poggiava il piede. Immediatamente sono intervenuti i sanitari dell’infermeria interna per prestare le prime cure all’operaio, che in seguito è stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Nelle prossime ore il lavoratore sarà sottoposto a intervento chirurgico.
Finti tecnici gas rapinano due anzianiValore refurtiva ingente, Ps arresta 5 banditi nel Napoletano

NAPOLI24 maggio 201819:16

– NAPOLI, 24 MAG – Gli agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile di Napoli sono riusciti a bloccare una banda di malviventi, composta da 5 persone, che poco prima aveva messo a segno una rapina da centinaia di migliaia di euro ai danni di una facoltosa coppia di anziani di Acerra (Napoli).
I banditi si sono introdotti nell’abitazione spacciandosi come tecnici del gas. Una volta in casa hanno aggredito le vittime, colpendole con schiaffi e pugni. Poi le hanno chiuse in bagno. A questo punto hanno iniziato a rovistare negli armadi: i rapinatori sono riusciti a trovare e rubare centinaia di oggetti in oro (collane, bracciali, orecchini), numerosi orologi, anche in oro, denaro contante e buoni fruttiferi postali di cui uno dei quali del valore di 100mila euro. Dopo il colpo si sono messi in auto e sono fuggiti in direzione di Napoli ma la Polizia di Stato li ha bloccati e arrestati. Recuperata e restituita la refurtiva, il cui valore è stato stimato in diverse centinaia di migliaia di euro.

Mafia: flash mob studenti SassariLiberate in cielo centinaia di lanterne di carta e palloncini

SASSARI24 maggio 201820:20

– SASSARI, 24 MAG – Gli studenti di Sassari gridano no alle mafie. Con un flash mob organizzato dalla Consulta provinciale nel cortile del liceo Spano, i ragazzi hanno voluto ricordare le vittime innocenti delle cosche malavitose e hanno liberato nel cielo centinaia di lanterne di carta e di palloncini bianchi. La manifestazione sassarese fa parte delle numerose iniziative svolte con una “staffetta a distanza” raggruppate sotto l’egida di #PalermoChiamaItalia, promosse dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone per il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio.
Il flash mob di oggi è stata la tappa finale di un lungo percorso intrapreso dalla Consulta provinciale di Sassari, che nel corso dell’anno ha organizzato diverse iniziative per sensibilizzare gli studenti e la società civile sui temi della legalità e dell’educazione alla cittadinanza attiva.
Urna Giovanni XXIII, c’è anche BossettiNel carcere di Bergamo accoglie teca e si raccoglie in preghiera

BERGAMO24 maggio 201820:28

– BERGAMO, 24 MAG – C’era anche Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello condannato all’ergastolo in Appello per l’omicidio di Yara Gambirasio, oggi pomeriggio nel carcere di Bergamo, dov’è detenuto dal giugno 2014, tra i duecento detenuti che hanno accolto l’urna con la salma del Santo Papa Giovanni XXIII. Bossetti era presente nel cortile interno dove la salma, giunta questa mattina a Bergamo dalla Città del Vaticano, è rimasta per circa un’ora. Bossetti si è avvicinato alla teca con le spoglie del Santo ponendo la sua mano sul vetro. Il muratore, incastrato dalla presenza del suo Dna sugli slip di Yara – rapita il 26 novembre 2010 è trovata morta in un campo tre mesi dopo – si è sempre dichiarato innocente.

La Tua opinione è importante! Vota questo articolo, grazie!
No votes yet.
Please wait...

Vuoi scrivere, commentare ed interagire? Sei nel posto giusto!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.