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ECONOMIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 02:32 ALLE 10:00 DI OGGI, MARTEDì 29 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 29 Maggio, 2018, 08:00:33 di Maurizio Barra

Borsa, Tokyo apre in calo (-0,31%)
Cambi, euro perde terreno su dollaro e yen

TOKYO29 maggio 201802:32

– TOKYO, 29 MAG – La Borsa di Tokyo inizia gli scambi col segno meno, mentre appare sempre più evidente agli investitori il proseguimento dell’instabilità politica in Italia sul medio e lungo termine che continua a pesare sull’euro.
Il Nikkei cede lo 0,31% a quota 22.410,28, con una perdita di 70 punti. Sul mercato valutario in Asia la moneta unica perde terreno sul dollaro a quota 1,16 e si indebolisce anche sullo yen a un livello di poco superiore a 127.
Borsa, Shanghai apre negativa (-0,17%)In calo anche Shenzhen, a -0,20%

PECHINO29 maggio 201803:41

– PECHINO, 29 MAG – Le Borse cinese aprono la seduta in territorio negativo: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute un calo dello 0,17%, a 3.129,62 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,20%, a quota 1.802,42.
Cambi, euro a minimi 11 mesi sullo yenPesa l’incertezza politica in Italia

TOKYO29 maggio 201806:24

– TOKYO, 29 MAG – Continua a pesare l’incertezza politica in Italia sui mercati valutari asiatici. Poco dopo le 12:00 locali (le 5:00 in Italia) l’euro è sceso sotto i 127 yen, ai minimi in 11 mesi, ripiegando subito dopo intorno a 126,85. La moneta unica si deprezza anche sul dollaro a quota 1,16.23.
I principali trader a Tokyo, riferiscono le agenzie, giudicano la situazione troppo intricata per fare previsioni sul medio e lungo termine.
Spread Btp-Bund tocca i 260 punti baseTokyo, l’euro ai minimi in 11 mesi sullo yen.Pesa l’incertezza politica in Italia

TOKYO29 maggio 201809:16

Continua a salire alle prime battute lo spread tra Btp e Bund che ha guadagnato altri 10 punti fino a quota 260, ai massimi da ottobre 2013. Vola anche il rendimento del titolo decennale italiano al 2,90%.Avvio di seduta in forte calo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib cede l’1,8% a 21.535 punti.”Lo spread a 260…è evidente che nessuno vuole che andiamo al governo”, afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio Anch’io, su Radio Rai 1.Scivolone di Unicredit e degli altri titoli bancari. Il titolo di Piazza Gae Aulenti lascia sul campo il 3,36% a 14,32 euro, Ubi è congelata con un calo teorico del 2,45%) e Banco Npm lascia sul campo il 2,58% a 2,19 euro. Sotto pressione anche Poste (-3,35% a 7,08 euro) ed Mps (-3,48% a 2,35 euro).La Borsa di Tokyo termina le contrattazioni col segno meno, con gli investitori che giudicano sempre più intricata l’instabilità politica in Italia sul medio e lungo termine. Il Nikkei ha ceduto lo 0,55% a quota 22.358,43, con una perdita di 122 punti. Sul mercato valutario in Asia l’euro perde terreno sulle principali valute, assestandosi ai minimi in 11 mesi sullo yen, a un livello inferiore a 127.La crisi italiana manda a picco l’euro, che ieri ha sfiorato 1,16 dollari e stamani ha toccati i minimi in 11 mesi sullo yen. I principali trader a Tokyo, riferiscono le agenzie, giudicano la situazione troppo intricata per fare previsioni sul medio e lungo termine.  Lo spread ha chiuso in forte rialzo a 233 punti, sui massimi da fine 2013. Piazza Affari -2,08%: bruciati 12 miliardi. Oggi da Bankitalia la Relazione annuale sul 2017 e le Considerazioni finali del governatore Visco. Dall’Istat attesi i dati sulla fiducia di consumatori e imprese.

Borsa: Tokyo, chiusura in calo (-0,55%)Cambi: euro ai minimi in undici mesi sullo yen

TOKYO29 maggio 201808:08

– TOKYO, 29 MAG – La Borsa di Tokyo termina le contrattazioni col segno meno, con gli investitori che giudicano sempre più intricata l’instabilità politica in Italia sul medio e lungo termine. Il Nikkei ha ceduto lo 0,55% a quota 22.358,43, con una perdita di 122 punti. Sul mercato valutario in Asia l’euro perde terreno sulle principali valute, assestandosi ai minimi in 11 mesi sullo yen, a un livello inferiore a 127.
Oro: poco mosso a 1.299 dollari l’onciaSui mercati asiatici

ROMA29 maggio 201808:15

– ROMA, 29 MAG – Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.299 dollari l’oncia (+0,1%).
Petrolio: contrastato a 66,80 dollariBrent sale a 75,53

ROMA29 maggio 201808:21

– ROMA, 29 MAG – Quotazioni del petrolio contrastate con i contratti sul greggio Wti con scadenza a luglio che cedono ancora l’1,43% a 66,80 dollari al barile dopo i calo di venerdì e la giornata festiva di ieri sul mercato di New York. Recupera invece Brent (+0,3%) a 75,53 dollari. Ad incidere ancora le valutazioni dei paesi produttori di aver sufficientemente bilanciato la produzione

Cambi: euro debole a 1,1630 dollariSu yen moneta unica a 126,79 a minimi da 11 mesi

ROMA29 maggio 201808:34

– ROMA, 29 MAG – Quotazioni dell’euro deboli alle prime battute della mattinata: la moneta unica europea passa di mano a a 1,1630 dollari dopo essere scesa fino a 1,1623. Sullo yen la moneta unica è ai minimi da 11 mesi a 128,2.
Borsa: Asia in rosso, Tokyo -0,55%Futures Europa e Usa negativi, occhi su Beige Book Fed

MILANO29 maggio 201808:49

– MILANO, 29 MAG – Borse asiatiche in rosso a parte Sidney (+0,16%) e Mumbai (+0,13%), ancora aperta, mentre Tokyo (-0,55%), al settimo calo consecutivo, archivia la più lunga serie di segni meno dal settembre 2016. Debole anche Hong Kong (-0,61%), ancora aperta insieme a Shanghai (-0,28%), mentre Taiwan ha lasciato sul campo lo 0,22% e Seul (-0,88%) si muove sull’onda lunga dell’annullamento del vertice tra i presidenti Kim Jong Un e Donald Trump. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street e sguardi puntati sugli sviluppi della situazione in Italia.In arrivo dagli Usa anche l’indice manifatturiero della Fed di Dallas e, domani, il Beige Book della Fed. Sui listini pesa il calo segnato dal greggio e dalle materie prime, carta compresa, con volumi di scambio comunque mediamente al di sotto del 12% rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.
Bankitalia: Visco fra crisi politica e spettro mercatiOggi le Considerazioni finali. Difesa risparmio e ripresa

ROMA29 maggio 201809:08

La Banca d’Italia vuole e deve restare fuori dallo scontro politico nel quale, suo malgrado, è stata trascinata più volte in questi ultimi anni e il governatore Ignazio Visco, che domani tiene le considerazioni finali, manterrà questa linea nel suo discorso. L’autonomia stabilita dai trattati, in quanto parte dell’Eurosistema Bce, le impone infatti di mantenersi fuori dall’agone politico e difficilmente si parlerà della crisi politica in atto, anche se è noto a tutti come le posizioni anti euro del mancato ministro Savona fossero viste con timore a Via Nazionale. Va ricordato comunque come Visco e l’istituzione Bankitalia siano stati difesi in maniera vigorosa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ora al centro della bufera e di attacchi personali, lo scorso ottobre dall’opposizione e dell’allora maggioranza a guida Matteo Renzi. Quella difesa portò alla riconferma di Visco sulla base del ragionamento che un cambio non sarebbe stato tanto una sconfessione dell’operato nella crisi (e quindi un’implicita ammissione di errore) ma la dimostrazione dell’ingerenza del potere politico, con effetti negativi sulla considerazione del nostro paese dagli operatori finanziari e dalla Ue.Dopo quella conferma arrivò la commissione d’inchiesta sulle banche dove Visco e Banca d’Italia si dovettero difendere dalle accuse di aver coperto, favorito o quanto meno omesso le crisi e i comportamenti fraudolenti degli istituti di credito. Il governatore e la vigilanza contestarono ogni accusa riconoscendo tuttavia che su uno dei maggiori focolai, la Popolare di Vicenza, si poteva agire prima e che la collaborazione con Consob non sempre era stata all’altezza. Visco allora, come negli ultimi interventi, ha sempre sottolineato l’importanza di un tema, caro anche al Capo dello Stato e da lui citato nel drammatico discorso di domenica sera: il risparmio degli italiani, protetto costituzionalmente, si difende anche con la stabilità finanziaria e dando ai mercati (italiani e internazionali) l’immagine di un paese impegnato sulla strada delle riforme e che rispetta i propri impegni di bilancio e di riforme. Considerazioni tanto più validi alla luce delle turbolenze di questi giorni: l’impennata dello spread e il calo della Borsa dimostrano non solo la sfiducia degli operatori esteri ma anche di quelli nazionali. Il debito italiano è per la gran parte in mano a investitori nazionali (oltre che alla stessa Banca d’Italia) così come il mercato azionario che di fronte a incertezze si difendono acquistando asset all’estero.Pur non entrando nel merito delle scelte dei futuri governi il governatore potrebbe quindi rinnovare il suo invito a non dissipare il lavoro fin qui fatto per faticosamente uscire dalla crisi sia in termini di finanza pubbliche che di spinta alla crescite e di soluzione dei problemi bancari. E gli istituti di credito che si stanno liberando dalla massa degli Npl e hanno rivisto gli utili ora rischiano di essere di nuovo visti come focolaio di crisi per via della svalutazione dei Btp in portafoglio. Insomma un altro mal di testa per le banche e per la vigilanza di Via Nazionale che stavano appena rifiatando.Oltretutto le sfide non mancano: la riforma delle Bcc che la Lega voleva stoppare, la sempre maggiore diffusione del Fintech, le criptovalute, la lotta al finanziamento del terrorismo e al riciclaggio, l’educazione finanziaria. Temi pesanti e sostanziali ma che quest’anno passeranno necessariamente in secondo piano.
Borsa: Milano apre in forte calo (-1,8%)Indice Ftse Mib a quota 21.535 punti

MILANO29 maggio 201809:18

– MILANO, 29 MAG – Avvio di seduta in forte calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede l’1,8% a 21.535 punti.
Sotto pressione in particolare le banche, da Unicredit, che lascia sul campo il 3,36% a 14,32 euro, mentre Ubi è congelata con un calo teorico del 2,45%. In forte calo e Banco Bpm (-2,58% a 2,19 euro), Poste (-3,35% a 7,08 euro) ed Mps (-3,48% a 2,35 euro).
Borsa: Europa, Parigi -0,77% in aperturaSegno meno anche per Francoforte (-0,6%) e Londra (-0,7%)

MILANO29 maggio 201809:27

– MILANO, 29 MAG – Avvio di seduta negativo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,77% a 5.466 punti, Francoforte lo 0,6% a 12.786 punti e Londra lo 0,7% a 7.675 punti.

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