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MONDO: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 10:02 ALLE 23:06 DI OGGI, MERCOLEDì 30 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 30 Maggio, 2018, 21:06:55 di Maurizio Barra

Ministro, killer Liegi aveva già ucciso
Media, era ex detenuto di sua conoscenza, le vittime diventano 4

ROMA30 maggio 201810:02

– ROMA, 30 MAG – Benjamin Herman, l’uomo che ieri ha ucciso tre persone a Liegi, aveva già ucciso un uomo la sera prima della strage. Lo ha confermato il ministro dell’Interno belga Jan Jambon alla radio Bel Rtl. Il corpo dell’uomo, Michael Wilmet di 30 anni, era stato scoperto in un’abitazione di Marche-en-Famenne a 50 km da Liegi. La vittima, scrivono i media belgi, era un ex detenuto che Herman conosceva. Secondo la tv pubblica Rtbf, Wilmet sarebbe stato ucciso a colpi di martello e l’arma sarebbe poi stata ritrovata nell’auto di Herman a Liegi.
Oppositore Putin, ‘arrestato in Spagna’Lo annuncia lo stesso investitore britannico Browder su Twitter

MADRID30 maggio 201811:08

– MADRID, 30 MAG – L’investitore britannico Bill Browder, oppositore del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato su Twitter di essere stato arrestato a Madrid dalla polizia spagnola su mandato della Interpol russa.
Browder è stato attivo in particolare in campagne contro la corruzione in Russia e condannato a 9 anni per evasione fiscale nel 2013 nello stesso processo che vedeva imputato l’avvocato Serghei Magnitsky morto in carcere nel 2009. E’ direttore esecutivo del fondo di investimento Hermitage Capital Management.
Juncker, impegno contro il populismo’Dopo Europee composizione Pe sarà diversa, questo mi preoccupa’

STRASBURGO30 maggio 201814:29

Fare fronte al “populismo rampante”. Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker alla plenaria a Strasburgo. “Entro un anno gli europei avranno votato per un nuovo parlamento europeo di cui nessuno conoscerà la composizione e che sarà differente da quella attuale, cosa che mi fa nutrire qualche inquietudine – ha precisato Juncker -. E vorrei che tutti noi ci impegnassimo in una sorta di contratto contro il populismo galoppante che possiamo vedere in Europa e in tutti i Paesi, compreso il mio”.
Spagna, il premier Rajoy: ‘Non mi dimetto’Venerdì la mozione di sfiducia presentata dai socialisti

MADRID30 maggio 201815:30

Alla vigilia dell’inizio del dibattito sulla mozione di sfiducia presentata nel Congresso dal leader socialista Pedro Sanchez, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha escluso di dimettersi e ha detto di volere andare fino in fondo alla legislatura, nel 2020. In una tesa sessione di controllo del governo in parlamento Rajoy ha accusato il leader socialista di volere costituire un ‘governo Frankenstein’ con l’appoggio di Podemos ed dei separatisti catalani.Ma intanto il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha confermato di preparare una nuova mozione di sfiducia per fare cadere il premier Mariano Rajoy se quella presentata dal Psoe non sarà accolta venerdì dal Congresso dei deputati. La mozione di Podemos proporrebbe un candidato premier ‘strumentale’ che avrebbe il mandato di convocare al più presto elezioni anticipate. Contatti sono in corso con Ciudadanos, che pure chiede elezioni immediate, secondo la stampa spagnola sui nomi di possibili candidati neutrali che potrebbero prendere la guida del governo per un breve periodo fino alle politiche anticipate.
‘Erdogan al 42-43% verso ballottaggio’Sondaggi, ‘al secondo turno vantaggio minimo su Ince o Aksener’

ISTANBUL30 maggio 201814:26

A meno di un mese dal cruciale voto anticipato del 24 giugno in Turchia, Recep Tayyip Erdogan resterebbe nettamente al di sotto della soglia della maggioranza assoluta e sarebbe quindi costretto al ballottaggio 2 settimane dopo per cercare di riconfermarsi presidente. È la stima fatta da gran parte dei sondaggi diffusi negli ultimi giorni. Secondo gli istituti di ricerca Mediar e Remres, il capo dello stato uscente gode al momento del 43,5% e del 42,2% dei consensi, con un vantaggio intorno ai 20 punti sui due principali sfidanti, che si contendono il passaggio al secondo turno: Muharrem Ince, candidato del laico e kemalista Chp, che oscilla tra il 22,2% e il 24,6%, e l’ex ministra degli Interni nazionalista Meral Aksener, fondatrice del Buon Partito di centro-destra, stimata tra il 16,9% e il 19,3%. È invece dato sopra il 12% Selahattin Demirtas, candidato del filo-curdo Hdp dal carcere, dove è detenuto da un anno e mezzo con accuse di sostegno al Pkk, da lui sempre negate.
Macron avanti su riforme, ora la cacciaSecondo Le Figaro, presidente fa gli ‘occhi dolci’ ai cacciatori

PARIGI30 maggio 201814:26

Emmanuel Macron va avanti a passo di carica con le sue riforme per “modernizzare la Francia”. Ed ora, secondo un’anticipazione di Le Figaro, tocca alle regole della caccia, che verranno cambiate. Il quotidiano sostiene che con questa riforma Macron fa gli “occhi dolci” non solo all’esercito di cacciatori, ma a tutto il “mondo rurale” in vista delle elezioni europee del 2019. Assumendosi il rischio di irritare gli ecologisti.
Per portare avanti la riforma delle “doppiette”, Macron si è affidato a Sebastien Lecornu, il sottosegretario alla Transizione ecologica e solidale, specialista di dossier impossibili, come quello della chiusura della centrale nucleare di Fessenheim. Stavolta proverà a non scontentare addirittura tre platee diverse e concorrenti: cacciatori, ecologisti e agricoltori. La riforma dovrebbe prevedere una modifica delle regole di accesso alla licenza, che attualmente è su base dipartimentale (basso costo ma raggio d’azione limitato, vicino alla propria residenza).
Ue, piena fiducia in Italia e Mattarella’Un grande Paese, quello che succede lì è importante per Europa’

BRUXELLES30 maggio 201812:45

– BRUXELLES, 30 MAG – La Commissione Ue ha “piena fiducia nel processo costituzionale che si sta svolgendo in Italia e nel presidente della Repubblica”: lo ha detto un portavoce della Commissione rispondendo a diverse domande sull’Italia. “Non sta alla Commissione intervenire nei dibattiti politici e entrare in un processo che si svolge in Italia”, ha aggiunto, precisando però che “il ruolo dell’Italia nell’Ue è importante, è un grande Paese e quello che succede è altrettanto importante perciò Juncker ha ribadito la sua fiducia”.
Tajani, omicidio Babchenko è vile’Pe chiede sia fatta luce. Esecutori e mandanti alla giustizia’

STRASBURGO30 maggio 201812:47

– STRASBURGO, 30 MAG – “Ieri il giornalista russo Arkady Babchenko è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa a Kiev. E’ stato tra i più importanti corrispondenti russi e ha dovuto lasciare il suo paese dopo essere stato vittima di minacce di morte e di una campagna di odio per il suo lavoro e le sue opinioni politiche. Si tratta di un vile assassinio ed un attacco alla libertà di stampa e ai giornalisti che vegliano sui nostri valori e le nostre democrazie”. Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani alla plenaria a Strasburgo. “Il Parlamento europeo chiede che venga fatta piena luce su quanto accaduto e che non solo gli esecutori materiali dell’omicidio, ma anche i mandanti di questo feroce omicidio, siano assicurati alla giustizia. Onoriamo la memoria dei giornalisti che hanno pagato con la propria vita la loro sete di verità come Anna Politovskaya, Daphne Caruana Galizia e Jan Kuciak. Finché non scopriremo i mandanti di questi due ultimi giornalisti non rimarremo in silenzio”.
Browder, ‘rilasciato da polizia Spagna’Finanziere Gb anti-Putin fermato su ordine ‘scaduto’ a Interpol

MADRID30 maggio 201813:21

– MADRID, 30 MAG – Il finanziere britannico Bill Browder, oppositore del presidente russo Vladimir Putin, ha riferito di essere stato rimesso in libertà dalla polizia spagnola che questa mattina lo aveva fermato su mandato di Mosca all’Interpol, poi risultato scaduto.
Browder ha pubblicato su Twitter un selfie nel quale appare libero davanti all’ingresso di un commissariato di Madrid.
“Buone notizie – ha scritto – la polizia mi ha appena liberato dopo che il segretario generale dell’Interpol a Lione ha consigliato di non fare caso al mandato russo. E’ la sesta volta che la Russia abusa dell’Interpol contro di me”.
Browder è fondatore e direttore del fondo d’investimento britannico Hermitage Capital, per il quale lavorava come legale Serghei Magnitski, deceduto in cella in Russia nel 2009 in circostanze mai chiarite dopo aver denunciato alcuni funzionari pubblici russi per truffa ai danni dello Stato.
Attacco armato a ministero interno afghano: 11 mortiSono 10 terroristi e un agente. Commando in uniforme militare

KABUL30 maggio 201814:30

– KABUL, 30 MAG – L’attacco di oggi di un commando armato al nuovo edificio del ministero dell’Interno a Kabul è terminato dopo quasi due ore di scontri con un bilancio di undici morti, di cui dieci assalitori e un agente di polizia. Lo ha reso noto il portavoce ministeriale, Najib Danish.
Al riguardo Danish ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che è in corso un rastrellamento per verificare che non vi siano più militanti armati. Lo stesso portavoce ha confermato che il commando vestiva uniformi militari.
Cremlino condanna l’omicidio Babchenko’Ci aspettiamo una vera indagine, non fumo’

MOSCA30 maggio 201814:51

– MOSCA, 30 MAG – Il Cremlino “condanna fermamente” l’omicidio di Arkadi Babchenko, il giornalista molto critico nei confronti delle autorità russe ucciso ieri a Kiev: lo riferisce il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. “E’ avvenuta una tragedia – ha detto Peskov – un cittadino russo è morto e la sua grande famiglia ha perso colui che la manteneva. Porgiamo quindi le nostre condoglianze alla sua famiglia e agli amici. Noi – ha proseguito il portavoce del Cremlino – condanniamo fermamente questo assassinio e ci aspettiamo che ci sia una vera indagine, che renda possibile identificare i responsabili, e non fumo e specchi”.
Gb: stretta contro vendite telefonichePenali da 500.000 sterline per responsabili aziende ‘assillanti’

LONDRA30 maggio 201814:55

– LONDRA, 30 MAG – Giro di vite nel Regno Unito contro le aziende che cercano di vendere telefonicamente beni o servizi con tecniche di convincimento assillanti e talora truffaldine, prendendo di mira sovente persone anziane. L’annuncio, anticipato dal Daily Mail e da altri tabloid che avevano condotto una battaglia di stampa al riguardo, è arrivato oggi dal governo britannico. Le nuove norme contro gli artifici delle cosiddette società di cold-call (espressione utilizzata in inglese per indicare la strategia delle chiamate a pioggia, fatte con insistenza a scopi di pubblicità indesiderata e per pressare all’acquisto) introducono in particolare una novità-chiave: la possibilità per chi sia stato ingannato o si senta molestato di non rivalersi solo su aziende a volte coperte da riferimenti-fantasma, ma personalmente chi ne sia riconosciuto al vertice. Con mega multe fino a mezzo milione di sterline per denuncia: vale a dire con la minaccia di fargli sborsare di tasca propria l’equivalente di oltre 570.000 euro al cambio attuale.
Spagna: con sfiducia, Sanchez premierGià da lunedì, dopo la firma di re Felipe VI

MADRID30 maggio 201815:01

– MADRID, 30 MAG – Se il Congresso dei deputati di Madrid venerdì approverà la mozione di sfiducia socialista contro il premier Mariano Rajoy, il leader del Psoe Pedro Sanchez sarà nominato già lunedì nuovo capo del governo riferisce la stampa spagnola.
Non ci sono precedenti di rovesciamento riuscito di un governo con una ‘mozione di censura’ in Spagna. Secondo La Vanguardia, se il Congresso voterà la sfiducia la presidente dell’Assemblea Ana Pastor ne informerà ufficialmente già venerdì re Felipe VI, che dovrebbe firmare con effetto immediato il decreto di nomina.
Ungheria, sarà reato aiutare i migrantiLegge ‘Stop Soros’, si rischia un anno di carcere

BUDAPEST30 maggio 201815:54

Aiutare migranti irregolari diventerà presto un reato in Ungheria nei termini della proposta di legge presentato dal governo in Parlamento. Il dibattito e il voto finale si terranno la settimana prossima. Fa parte del pacchetto anche una modifica della Costituzione in modo che accogliere migranti ricollocati sarà vietato. “Vogliamo evitare di diventare un paese di immigrati, per noi la sicurezza è la cosa più importante”, ha detto Csaba Domotor, sottosegretario al gabinetto del primo ministro, illustrando le norme alla stampa.
Il progetto di legge, ribattezzato ‘Stop Soros’, criminalizza gli atti che “aiutano gli immigrati irregolari”, e minaccia di interdire le organizzazioni civili, bollate come “agenti stranieri” che agiscono in questo senso. Il reato sarà punibile con un anno di carcere.
Turchia: anniversario proteste Gezi ParkTransenne a piazza Taksim per impedire la manifestazione

ISTANBUL30 maggio 201815:43

– ISTANBUL, 30 MAG – La polizia turca ha transennato stamani Gezi Park a Istanbul per impedire una manifestazione convocata per domani pomeriggio in occasione del quinto anniversario delle proteste, iniziate per la difesa del parco di piazza Taksim e trasformatesi poi nella più grande ondata di proteste della Turchia contemporanea.
“Andremo al parco con fiori in mano e pace e amicizia nei nostri cuori”, ha dichiarato la Piattaforma per la solidarietà di Taksim, che riunisce molti dei gruppi protagonisti delle proteste del 2013 contro Recep Tayyip Erdogan. La convocazione della manifestazione giunge a meno di un mese dal cruciale voto presidenziale e parlamentare anticipato del 24 giugno in Turchia.
Libia al voto 10 dicembre, l’accordo senza firma a ParigiPer i 4 leader ‘intesa informale’. Macron ringrazia l’Italia

PARIGI30 maggio 201816:31

PARIGI – C’è l’accordo, ma soltanto sulla parola. Un’intesa informale per la road map in Libia, centrata sull’organizzazione di elezioni politiche e presidenziali il 10 dicembre, è stata raggiunta a Parigi. All’Eliseo, Emmanuel Macron ha ringraziato l’Italia per il suo “impegno esemplare”.
Il rischio paventato da molti osservatori subito dopo la conclusione della Conferenza è che si sia trattato di un ennesimo tentativo di riunione internazionale, foto di famiglia, annunci ufficiali, ma senza che ne derivi una soluzione politica efficace.
La Libia del dopo-Gheddafi, frammentata e ingovernabile, non ha finora trovato soluzioni stabili. Quella prospettata oggi al palazzo dell’Eliseo, presenti quattro dei principali protagonisti della scena politica libica e i rappresentanti di 20 Paesi e 6 organizzazioni internazionali, prevede almeno una data certa, il 10 dicembre. Quel giorno dovrebbero, secondo l’impegno solenne delle parti, svolgersi regolari elezioni.
Un risultato che rappresenterebbe una svolta ma le cui condizioni di realizzazione sono tutt’altro che scontate. Sono persino previste “sanzioni” per chi non rispetterà o ostacolerà il processo elettorale e le garanzie che osservatori internazionali si impegneranno verificare. Nessun “ostacolo” al processo elettorale in Libia “verrà tollerato” – si legge nell’accordo – gli eventuali responsabili “dovranno renderne conto”.
Per Macron, “quello di oggi è un incontro storico”. “E’ la prima volta che in questo formato l’insieme dei dirigenti, di cui alcuni non si riconoscono neanche – ha continuato il presidente – hanno deciso di riunirsi insieme e firmare una dichiarazione congiunta”. Per questo non riconoscimento reciproco, i 4 leader presenti a Parigi – il premier al Sarraj, il maresciallo Haftar, il presidente della Camera dei rappresentanti Aguila Salah, e quello del Consiglio di stato, Khaled al-Meshri – hanno scelto di non firmare: “Non c’è stata una firma formale del documento per due motivi fondamentali – ha spiegato – primo: alcuni partecipanti hanno chiesto di poter prima condividere la dichiarazione congiunta con i loro referenti sul suolo libico. Il secondo motivo è che qui oggi hanno partecipato esponenti di istituzioni che non si riconoscono reciprocamente”.
Se si aggiunge l’assenza, annunciata con aperta ostilità verso l’iniziativa “straniera”, di diverse fazioni libiche operative sul terreno, la strada appare in salita. Fra tutti i presenti, Macron ha voluto menzionare l’Italia, forse anche per smorzare il malumore trapelato da Roma nei giorni scorsi per la nuova iniziativa solitaria di Parigi, caduta proprio in assenza di un governo italiano che potesse dire la sua. “Voglio salutare l’impegno esemplare” dell’Italia, ha detto Macron, ricordando poi “l’importante crisi migratoria” che il nostro Paese sopporta. La presenza italiana alla Conferenza è stata assicurata dall’ambasciatrice a Parigi, Teresa Castaldo.
Liegi: ‘io ancora viva perché musulmana”L’obiettivo del killer era la polizia, non la scuola’

BRUXELLES30 maggio 201817:37

– BRUXELLES, 30 MAG – La donna delle pulizie della scuola presa in ostaggio dal killer di Liegi è stata risparmiata perché musulmana. Il suo obiettivo era la polizia, non la scuola. E’ quanto emerge dalla testimonianza della stessa donna, Darifa, che anziché scappare ha chiuso le porte della scuola trovandosi faccia a faccia con Benjamin Herman. “Ti faccio due domande: sei musulmana? Fai il ramadan?”. L’inserviente scolastica ha risposto di sì. Poi: “Non ti farò niente, voglio solo far cuocere un po’ quelli là fuori”, indicando la polizia.
Parigi-Berlino, Ue unita contro dazi Usa’Non accetteremo che l’Europa possa essere colpita da tariffe’

PARIGI30 maggio 201817:54

– PARIGI, 30 MAG – L’Europa sarà “totalmente unita”, “ferma” e “determinata” dinanzi all’eventuale imposizione di dazi sull’acciaio e l’alluminio da parte del presidente Usa Donald Trump: questo il messaggio lanciato dal ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, in una dichiarazione alla stampa al fianco dell’omologo tedesco Peter Altmeier, al Forum Ocse di Parigi. “Non accetteremo che l’Europa possa essere colpita dalle tariffe sull’acciaio e l’alluminio”, ha aggiunto Le Maire.
Tempesta Alberto, 4 morti a Cuba16 mila evacuati, danni a case e campagne

L’AVANA30 maggio 201818:08

– L’AVANA, 30 MAG – Le continue forti piogge che si sono abbattute in questi giorni nella zona occidentale e centrale di Cuba hanno causato finora quattro morti, l’evacuazione di 16mila persone e danni alle case e ai campi agricoli. Secondo le autorità, la crisi sarebbe dovuta ai cambiamenti climatici.
“Il Paese uscirà vittorioso da questa situazione difficile, che ancora una volta dimostra la capacità di reazione e di risposta dei cubani a questi eventi estremi che sono un prodotto del cambiamento climatico e che sono sempre più frequenti e intensi”, ha dichiarato alla stampa locale il presidente cubano Miguel Diaz Canel. “Abbiamo registrato quattro vittime, tutte dovute a imprudenza”, ha affermato il ministro dell’Interno Julio César Gandarilla nel corso di una riunione guidata da Díaz-Canel per valutare i danni e decidere le azioni da compiere per affrontare la crisi.
Ross, Usa-Ue possono negoziare con dazi’La Cina non ha usato questa scusa per non trattare’

WASHINGTON30 maggio 201818:21

– WASHINGTON, 30 MAG – Usa e Ue potrebbero negoziare un accordo commerciale anche se Washington imporrà dazi su acciaio e alluminio, sospesi sino a domani dal presidente Donald Trump: lo ha detto il segretario americano al Commercio Wilbur Ross. “Ci possono essere negoziati con o senza tariffe in atto.
Ci sono un sacco di tariffe Ue su di noi. Non è che non possiamo parlare solo perché ci sono tariffe”, ha detto Ross ad una commissione dell’Osce, sottolineando che “la Cina non ha usato questo come scusa per non negoziare”.
Rimossi blocchi camionisti San PaoloNel decimo giorno mobilitazione camionisti, dopo decreto Temer

BRASILIA30 maggio 201818:49

– BRASILIA, 30 MAG – Le forze armate brasiliane hanno iniziato oggi un’operazione per sbloccare le strade di San Paolo, nel decimo giorno dello sciopero dei camionisti che stanno realizzando alcuni blocchi stradali in diversi Stati del Paese. L’operazione è sotto la giurisdizione del Comando militare del sud-est e adempie un decreto firmato dal presidente Michel Temer per liberare le strade dai blocchi. Le azioni dei militari del Comando del sud-est vengono portate avanti con il supporto della polizia dello stato di San Paolo.
Liegi: Isis, killer era nostro soldatoRivendicazione attraverso agenzia Amaq, riferisce il Site

ROMA30 maggio 201820:43

– ROMA, 30 MAG – Il killer di Liegi “era un soldato dello Stato islamico”: così l’Isis rivendica, attraverso l’agenzia Amaq citata dal Site, la paternità dell’attacco a Liegi, in Belgio.
Germania: ferisce 2 persone con coltello su un treno e viene ucciso L’aggressione nel vagone numero 10 dell’Intercity che viaggiava verso Flensburg

BERLINO30 maggio 201822:05

Un attacco con un coltello sul treno Intercity a Flensburg, in Germania, ha portato al ferimento grave di due uomini: l’aggressore, riferisce Bild, è morto in seguito ad un colpo di pistola sparato dalla polizia.Il portavoce della polizia di Flensburg conferma l’intervento delle forze dell’ordine in seguito all’attacco con il coltello. Secondo la ricostruzione fornita dal tabloid Bild, l’aggressione sarebbe scoppiata per una lite nel vagone numero 10 dell’Intercity che viaggiava verso Flensburg, nel nord della Germania. All’intervento della polizia l’aggressore avrebbe reagito attaccando e ferendo la poliziotta, a quel punto il collega lo avrebbe ucciso.La polizia federale sta conducendo le indagini per ricostruire la dinamica dell’aggressione. Il movente dell’aggressione è ancora ignoto. Un portavoce della polizia ha precisato a Bild: “la motivazione terroristica al momento non mi è nota”. La stazione di Flensburg attualmente è stata chiusa e il tratto ferroviario interrotto.

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