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Ultimo aggiornamento 10 Giugno, 2018, 17:40:08 di Maurizio Barra

DI DOMENICA 10 GIUGNO 2018

Messi:anno difficile, felice per doblete
Intervista dell’argentino a ‘Sport’, ‘mi sono sentito attaccato’

ROMA10 giugno 2018 10:39

– ROMA, 10 GIU – ”E’ stato un anno complicato, soprattutto per la vicenda con il fisco. Non mi sono depresso ma è stata dura”: Leo Messi, in una intervista pubblicata oggi dallo spagnolo ‘Sport’ traccia un bilancio della sua annata. Ma guarda anche al futuro e si dice convinto che ”per tornare a vincere la Champions servono i migliori giocatori”, aprendo la porta al francese Antoine Griezmann ”è molto bravo e spero sia dei nostri”.
“Abbiamo fatto un grande anno con il doblete. È vero che il sogno di tutti è la Champions – le parole di Messi – per ciò che significa vincerla ma non c’è bisogno di sminuire la stagione che abbiamo fatto. Vincere la Liga e la Champions sono cose diverse”. Secondo l’argentino ”Abbiamo avuto la sfortuna di uscire fuori dalla Champions (ai quarti per mano della Roma, ndr). Nonostante quello che ci è successo in Champions, la stagione è stata buona”.
City su Seri come alternativa a JorginhoSecondo il Mirror i Citizens non sono più disposti ad aspettare

ROMA10 giugno 201811:57

– ROMA, 10 GIU – La trattativa per portare a Manchester, sponda City l’italo-brasiliano del Napoli Jorginho non decolla e allora il club allenato da Pep Guardiola pensa ad eventuali alternative e punta al centrocampista ivoriano del Nizza Jean Michael Seri. Lo scrive oggi il ‘Mirror’.
In stallo la trattativa con il Napoli per Jorginho, il City starebbe pensando di virare su Seri valutato dal Nizza circa 30 milioni di euro (e dunque una alternativa anche più economica rispetto a Jorginho per il quale i Citizens hanno messo sul tavolo di De Laurentiis circa 55 milioni di euro) ma deve superare la concorrenza di Arsenal e West Ham interessati all’ivoriano.
Secondo quanto scrive oggi il Mirror, la pazienza del City riguardo ai tentennamenti del Napoli (nonostante la volontà di Jorginho di andare in Premier) si starebbe esaurendo.
Nuoto sincronizzato:oro Minisini-FlaminiSuccesso doppio misto azzurro nelle World series a Los Angeles

ROMA10 giugno 201812:17

– ROMA, 10 GIU – Il duo misto tecnico e libero alle World Series di Los Angeles è azzurro. Giorgio Minisini e Manila Flamini, che hanno ripreso la loro performance vincitrice del campionato del mondo a Budapest “Un urlo di Lampedusa”, si sono imposti col punteggio di 87,2572 nella tappa statunitense delle World series. Gli azzurri hanno preceduto il colombiano Jhair Galeano, 26 anni, e Ingrid Usuga, 23 anni, che hanno conquistato la medaglia d’argento in 76.4896 con un programma tecnico a tema robot. Gli azzurri si sono esibiti anche nel programma libero, che rappresenta la grande novità di questa stagione e che rivedremo agli europei di Glasgow, vincendo anche in questo caso la classifica dell’ottava tappa delle World Series e conquistando pubblico e giuria del Mirada Splash Aquatic Center.
Prossimo appuntamento dal 15 al 17 giugno con la nona e penultima tappa del circuito che si concluderà il 1 luglio a Tashkent, in Uzbekistan.
Pallavolo: Nations league, Italia ko con Giappone 3-2 Azzurri sconfitti al tie break. Infortunio per Giannelli

ROMA10 giugno 201817:28

L’Italia cede 2-3 (25-21, 21-25, 25-23, 22-25, 10-15) contro il Giappone ad Osaka nell’ultimo match del terzo week end della Volleyball Nations League. C’è parecchio rammarico nel gruppo azzurro per come sono andate le cose soprattutto in considerazione del fatto che la formazione tricolore si era portata in vantaggio per due volte, ma ha poi finito per cedere sotto i colpi del servizio dei padroni di casa. Alla sconfitta si aggiunge l’infortunio del palleggiatore Simone Giannelli che nel terzo set, quando la situazione era sul 6-4 in favore del Giappone, dopo un tuffo ha accusato un dolore al ginocchio destro la cui entità verrà ora monitorata e quindi valutata nei prossimi giorni. L’Italia, dunque, chiude questa sua pool con bilancio di due sconfitte al tie-break (Polonia la prima, oggi la seconda) e una vittoria contro la Bulgaria per un totale di cinque punti che comunque muovono la classifica.
Ciclismo: Thomas vince il DelfinatoYates si aggiudica l’ultima tappa. Caruso miglior azzurro

ROMA10 giugno 201817:08

Adam Yates vince la settima e ultima tappa ma è Geraint Thomas il trionfatore dell’edizione 2018 del Delfinato. Yates ha vinto l’ultima frazione beffando sul traguardo lo spagnolo Daniel Navarro, autore di una lunghissima fuga. Yates che finisce secondo nella classifica generale a 1 minuto dalla maglia gialla. Terzo posto per il francese Romain Bardet a 1’47”.
Thomas si è difeso molto bene e ha conquistato il successo finale. Miglior italiano di giornata Damiano Caruso, settimo di tappa e quinto nella classifica generale.
Olimpiadi 2026: referendum boccia SionElettori del Vallese hanno negato fondi a sostegno candidatura

GINEVRA10 giugno 201817:13

– GINEVRA, 10 GIU – Gli elettori del cantone svizzero del Vallese hanno respinto oggi in un referendum il credito per la candidatura di Sion alle Olimpiadi invernali del 2026, chiudendo di fatto la porta alla candidatura. Il credito di 100 milioni di franchi (oltre 86 milioni di euro) che il Cantone voleva stanziare a favore della manifestazione è stato bocciato da oltre il 54% dei votanti e a Sion la percentuale è stata del 60,9%, riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats. Le associazioni turistiche hanno espresso delusione per l’esito del voto sostenendo che si è persa l’occasione di dare visibilità alla Svizzera e sostenere il settore. La Svizzera non ospita i Giochi olimpici dal 1948 e per dieci volte è stata la stessa popolazione a bocciare le varie candidature. A questo punto si va verso il passo indietro formale della candidatura ai Giochi, per i quali oltre alla Svizzera hanno manifestato interesse sei nazioni tra cui l’Italia.
Mercato: Roma all’assalto, Napoli col totem AncelottiJuve piu’ giovane, Inter tempista e Milan aspetta responso Uefa

ROMA10 giugno 201818:08

Primi bagliori di mercato con Roma all’assalto, Inter tempista, Juve ringiovanita e Napoli col fuoriclasse Ancelotti in panchina. La Lazio pensa prima alle cessioni, il Milan e’ bloccato dalla tegola Uefa, tutte le altre navigano a vista. Il mercato partira’ il primo luglio per chiudersi alla vigilia del campionato, il 18 agosto.
– JUVENTUS: arduo migliorare una macchina perfetta. Via Buffon, arriva Perin con Szczesny titolare, svecchiata la rosa con la partenza di Asamoah, Lichtsteiner (forse anche Marchisio), e’ stato riscattato Douglas Costa. C’e’ esperienza con Emre Can e gioventu’ con Caldara e Spinazzola. Se parte Higuain assalto a Icardi, Lewandowski o Morata. Nel mirino Milinkovic-Savic, Darmian o Cancelo. Comunque, una grande Juve targata Allegri.
– NAPOLI: titubante Sarri, il club ha piazzato il grande colpo Ancelotti, che non si oppone alle partenze di Jorginho e Hamsik. Cambia il nucleo storico, possono arrivare Fabian Ruiz e Seri. In porta via Reina, favorito Rui Patricio. In attacco ci sono i nuovi Inglese, Verdi, Ciciretti e Younes, ma non resteranno tutti. In difesa interessano Lainer e Vrsaljko.
Incuriosisce come Ancelotti aggiornerà il modulo di Sarri.
– ROMA: Monchi scatenato con l’esperto Marcano in difesa, il giovane Coric e Cristante a centrocampo a rinforzare una rosa che potrebbe perdere Strootman o Nainggolan, a meno di un’offerta indecente per Alisson. Dubbi sul rinnovo di Florenzi.
Ora e’ caccia agli esterni: in arrivo Kluivert e forse Berardi con El Shaarawy in partenza dopo Bruno Peres. C’e’ fiducia nei recuperi di Karsdorp e Luca Pellegrini e nella valorizzazione di Schick.
– INTER: La Champions al fotofinish merita rinforzi e in rosa ci sono gia’ gli svincolati De Vrij e Asamoah che blindano la difesa. La cessione di Kondogbia finanzia l’acquisto del promettente Martinez, destinato a far coppia con Icardi che vuole pero’ 9 mln per restare. L’ipotesi di uno scambio con Higuain resta sotto traccia, intanto Spalletti ha dovuto rinunciare a Cancelo e Rafinha: vorrebbe Nainggolan, Chiesa o Malcom.
– LAZIO: Pesa la delusione Champions. Andra’ via Anderson per oltre 30 mln mentre per Milinkovic-Savic Lotito vuole oltre 100 mln. Per rimpiazzare De Vrij si cercano Acerbi e Glik, al posto di Anderson puo’ arrivare l’iraniano Azmoun. In attesa dei soliti prodigi di Tare, scopritore di talenti a basso prezzo.
– MILAN: bocce ferme in attesa dell’esame Uefa per restare in Europa (Mister Li cerca soci). Se i soldi arriveranno ci saranno altri innesti, oltre a Reina. Se andra’ via Suso si pensa a Depay mentre in attacco si fanno ottimisticamente i nomi di Falcao e Zaza, a centrocampo di Fellaini. Ma tutto e’ prematuro.
– ATALANTA: Bilanci a gonfie vele con cui finanziare anche il nuovo stadio. Percassi gongola, si fida di Gasperini che ha individuato in Mancini l’erede di Caldara, mentre al posto di Spinazzola e’ arrivato il polacco Reca. Per 30 mln futuri e’ andato via anche Cristante, sondati Soriano e Castro.
– FIORENTINA: dopo lo choc Astori e l’Europa sfumata i viola riscattano Pezzella, Biraghi e Laurini mentre partono Gaspar e Badelj (puo’ arrivare Pulgar). In porta favorito Meret.
– TORINO: due ritorni e un innesto. Rispunta Bruno Peres dopo il flop nella Roma, a centrocampo ecco il serbo Lukic, valorizzato al Levante. In difesa, a fianco di N’Koulou e’ in arrivo il brasiliano Verissimo. Con Belotti e’ un Toro da Europa.
– SAMPDORIA: Giampaolo perdera’ il talentuoso Torreira, destinato al Dortmund, mentre in difesa e’ arrivato dal Belgio il gambiano Colley. Se parte Zapata puo’arrivare Zaza, ma niente rivoluzioni.
Sono in movimento anche le altre squadre. Il GENOA ha preso Criscito e Marchetti, tratta Bertolacci e Mandragora. Il BOLOGNA, in attesa di Pippo Inzaghi, ha ceduto Verdi, ha preso Dijks, vuole l’attaccante Gonzalez e due pupilli di Superpippo, Audero e Pinato. Il SASSUOLO di De Zerbi puo’ cedere Berardi, in arrivo Zaniolo e Djuricic. Il neopromosso PARMA tratta Viviano, Hetemaj, Romulo e Caprari. Il CHIEVO di D’Anna ha riscattato Stepinski e pensa a Puscas, Simy e Falcinelli. La SPAL ha riscattato Paloschi, Kurtic e Viviani e sta per chiudere con Scuffet e Valdifiori. Il CAGLIARI cerca riscatto ripartendo da Maran e da Daniele Conti: molto dipendera’ dal futuro di Barella, intanto cercano Letizia, Sandro, Castro o Locatelli.
L’UDINESE riparte dallo spagnolo semisconosciuto Velazquez, dovrebbero andar via, oltre a Maxi Lopez, Jankto, Maxi e Danilo ma il mercato e’ tutto da impostare. L’EMPOLI di Andreazzoli infine, dopo il difensore polacco Marcjanik, pensa a Cataldi e a Borriello.
Mondiali: addio isolamento, Russia al centro scenaPutin, ‘apriamo nostro cuore al mondo’. E sui costi è già record

MOSCA10 giugno 201817:41

Il mondiali di calcio, per la Russia e per Vladimir Putin, non potevano cadere in un momento migliore. E pazienza se la nazionale è in uno stato pietoso, la qualificazione alla seconda fase quasi un miraggio. Dettagli.
L’obiettivo numero uno, per lo zar, è mostrare urbi et orbi che il Paese è tornato al centro della scena, dopo anni di ‘castigo’ diplomatico. Se guardiano all’agenda delle ultime settimane di Putin, la missione sembra già essere bell’e compiuta e la coppa del mondo solo la ciliegina sulla torta. Insomma, isolamento ‘dasvidanja’ Il presidente russo, da un mese a questa parte, ha incontrato una girandola di capi di stato o di governo, a partire da Angela Merkel a Sochi e dal presidente francese Emmanuel Macron, ospite d’onore al forum economico di San Pietroburgo e autore di significative aperture nei confronti della Russia. Ma la lista è lunga. Conta il premier giapponese Shinzo Abe, quello israeliano Benjamin Netanyahu, il leader indiano Narendra Modi, il principe ereditario di Abu Dhabi, il presidente e il cancelliere austriaci nonché il leader cinese Xi Jingping, che gli ha conferito l’ordine dell’amicizia della Cina, primo straniero nella storia a ricevere il più alto riconoscimento della Repubblica popolare. E questo per restare ai meeting faccia a faccia. Certo, le diffidenza con l’Occidente restano e le sanzioni pure, ma a Mosca si respira aria di disgelo, non solo perché ormai è arrivata l’estate.
Al Cremlino prevedono una lunga lista di VIP in visita nel corso del coppa del mondo e il calcio, come sempre, sarà una scusa per parlar d’altro. “Abbiamo fatto del nostro meglio per garantire che tutti i nostri ospiti – gli atleti, lo staff e, naturalmente, i tifosi – si sentano a casa: abbiamo aperto il nostro Paese e il nostro cuore al mondo. Benvenuti!”, ha detto Putin in un video-messaggio trasmesso in attesa del fischio d’inizio di giovedì prossimo. La Russia, d’altra parte, non ha badato a spese, come è sua abitudine quando ad andarne di mezzo è l’onor patrio: oltre 14 miliardi di dollari divisi fra stadi e infrastrutture, consacrando questi Mondiali come i più costosi di sempre. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha capito l’antifona e ha già messo le mani avanti, dichiarando che la World Cup 2018 “cambierà la percezione che il mondo ha della Russia”.
Ma non si tratta solo di soldi. I tifosi potranno entrare senza visto grazie all’accordo sul fan-ID, le 11 città ospiti delle partite sono collegate a Mosca da treni gratuiti (per chi si è mosso in tempo) e molto è stato fatto per superare il gap linguistico (grafia latina su bus e metro principali, staff sottoposto a corsi di inglese). Rifarsi il trucco, appunto. I biglietti venduti sono oltre 2,5 milioni e per le città di provincia, sconosciute perlopiù al grande pubblico, questa è l’occasione per brillare. Che tutto fili liscio, però, non è scontato: all’orizzonte non mancano nubi cariche di pioggia.
Da un lato, infatti, c’è la questione sicurezza legata agli hooligan – russi, ma non solo. In arrivo ci sono 10mila tifosi inglesi e gli animi potrebbero scaldarsi. Le autorità hanno garantito che è tutto sotto controllo ma le provocazioni, da una parte e dall’altra, sono sempre in agguato e potrebbero sfuggire persino allo stretto controllo dei servizi eredi del KGB. C’è poi l’evergreen del terrorismo, con la Russia impegnata nel teatro siriano e dunque nel mirino di Isis e soci. Infine il conflitto congelato con l’Ucraina nel Donbass, sempre a rischio di fiammate improvvise. Putin ha già avvisato Kiev – parlando a nuora perché suocera intenda – che nessuna “provocazione” verrà tollerata e in quel caso le conseguenze per l’Ucraina potrebbero essere “gravissime”. In tutto questo, lo sport. Il 15 luglio a Mosca, sotto gli occhi di Putin, qualcuno alzerà la coppa al cielo e un’altra generazione di ragazzini, nei campetti, tenterà di replicare il gesto tecnico ai confini della realtà, futuro simbolo del torneo. E’ ‘politicalcio’ bellezza, e che vinca il migliore.

Basket: 14 azzurri in raduno a RomaAl lavoro fino a giovedì per preparare qualificazioni Mondiale

ROMA10 giugno 201817:44

– ROMA, 10 GIU – E’ cominciato oggi a Roma il raduno della nazionale maschile di basket, con 14 giocatori a disposizione del ct, Meo Sacchetti. Rispetto al raduno della seconda metà di maggio, tornano a disposizione Filloy, Fontecchio, Brian Sacchetti, i fratelli Vitali e Tonut. E’ invece una prima convocazione assoluta per Nico Mannion, classe 2001 figlio di Pace, una carriera in Nba e 13 anni in Italia con una Korac a Cantù nel 1990-1991. Nel pomeriggio di oggi primo allenamento e da domani doppia seduta fino a mercoledì. La chiusura nella mattinata di giovedì. Non sarà presente coach Lele Molin, impegnato nella finale scudetto con Trento. Gli Azzurri si ritroveranno il 20 giugno a Trieste per preparare le gare di qualificazione al Mondiale contro Croazia (Trieste, 28 giugno) e Olanda (Groningen, 1 luglio).
Mondiali 2026: il 13 la Fifa decide sedeIn lizza il Marocco o Usa-Canada-Messico

ROMA10 giugno 201817:51

– ROMA, 10 GIU – Il 13 giugno si conoscerà il nome del Paese organizzatore del Mondiale di calcio 2026 (il primo con 48 squadre): due le candidature in corsa, quella del Marocco e quella congiunta Usa-Canada-Messico. A calendarizzare il voto è stato oggi il Consiglio della Fifa che ha anche approvato una serie di novità riguardanti il ranking che, dal 15 luglio in poi, cioè a Coppa del Mondo finita, verrà stabilito in base a nuovi parametri, che daranno più ‘peso’ alle partite ufficiali, di qualificazione e dei tornei e meno alle amichevoli. Per quanto riguarda la Coppa del Mondo 2026, in seguito alla pubblicazione del Rapporto di valutazione delle offerte da parte della Task Force di valutazione, il Consiglio Fifa ha ammesso alla votazione le due offerte: quella presentata congiuntamente dalla Canadian Soccer Association, dalla Mexican Football Association e dalla United States Soccer Federation, nonché quella presentata dalla Federation Royale Marocaine de Football che saranno votate mercoledì dal 68mo Congresso Fifa.
Tennis: Thiem ko, Nadal sempre re ParigiVittoria in tre set per il n.1 al mondo su austriaco:6-4 6-3 6-2

ROMA10 giugno 201817:58

– ROMA, 10 GIU – Rafael Nadal ha vinto il torneo del Roland Garros battendo in tre set l’austriaco Dominic Thiem. Per lo spagnolo, che si è imposto col punteggio di 6-4 6-3 6-2, si tratta dell’undicesima vittoria nel torneo parigino, la 17/a complessiva in un torneo dello slam. Il successo garantisce a Nadal anche la permanenza sul trono del ranking mondiale, davanti a Roger Federer.
Golf: Korhonen domina Shot Master ClockPrimo titolo in carriera per il finlandese, Gagli e Pavan 23/i

ROMA10 giugno 201818:04

– ROMA, 10 GIU – Mikko Korhonen vince lo Shot Master Clock di golf e conquista il primo titolo in carriera sull’European Tour. Successo strameritato per il finlandese, che in Austria ha chiuso il torneo in 272 (68 67 68 69, -16) con 6 colpi di vantaggio sullo scozzese Connor Syme (2/o a -10). Ad Atzenbrugg, sul green del Diamond CC, 3/o posto per l’inglese Steve Webster, il sudafricano Justin Walters, il francese Raphael Jacquelin e il belga Nicola Colsaerts (-9). Mentre Lorenzo Gagli e Andrea Pavan hanno ottenuto la 23/a piazza (-5).
Piazzandosi subito dietro al britannico Lee Slattery e all’australiano Marcus Fraser (-6). Al n.16 al mondo non è bastato un ultimo giro show (66 di parziale) per entrare nella Top 10 di un torneo che ha puntato sulla velocizzazione del gioco ottenendo ottimi risultati.
Tennis: Thiem ko, Nadal re a Parigi per 11/a volta Vittoria in tre set per il n.1 al mondo sull’austriaco

10 June 201818:50

Rafael Nadal ha vinto il torneo del Roland Garros battendo in tre set l’austriaco Dominic Thiem. Per lo spagnolo, che si è imposto col punteggio di 6-4 6-3 6-2, si tratta dell’undicesima vittoria nel torneo parigino, la 17/a complessiva in un torneo dello slam. Il successo garantisce a Nadal anche la permanenza sul trono del ranking mondiale, davanti a Roger Federer.

Nadal, paura nel 3/o set per crampo manoCampione spagnolo, non potevo tenere più la racchetta

ROMA10 giugno 201819:31

– ROMA, 10 GIU – La paura ad un passo dal trionfo. Rafa Nadal, subito dopo la vittoria al Roland Garros, ha confessato che un forte crampo ad una mano gli ha fatto temere di diverso ritirare durante la finale con Dominic Thiem. “Avevo una specie di crampo alla mano sinistra nel terzo set e la cosa mi ha spaventato – ha dichiarato lo spagnolo -. Mi ero messo delle bende a causa del sudore, forse ce n’era una troppo stretta. Un dito non si muoveva e non potevo più tenere la racchetta. Avevo paura di aver fatto tanta fatica per niente”. La cosa, per fortuna sua, si è risolta con un breve intervento medico, consentendogli di liberare il dito prigioniero e quindi alzare per l’undicesima volta la Coppa dei Moschettieri. Nadal si è anche congratulato con il suo avversario: “Non ha vinto quest’anno, ma sicuramente qui avrà molte opportunità per conquistare il titolo”.

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