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CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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Ultimo aggiornamento 13 Giugno, 2018, 16:46:47 di Maurizio Barra

DALLE 10:52 ALLE 16:46

DI MERCOLEDì 13 GIUGNO 2018

Minaccia di morte figlia contro nozze
Emessa misura cautelare nei confronti di un tunisino a Comiso

COMISO (RAGUSA)13 giugno 201810:52

– COMISO (RAGUSA), 13 GIU – Non accettava alcun rifiuto.
La figlia di 16 anni era stata promessa in sposa ad un connazionale di 23 anni, benestante in Tunisia. E quel matrimonio doveva essere celebrato senza storie. Eppure la ragazza non era d’accordo. Ed ecco allora le minacce: “se non fai come dico io ti elimino”. Avvertimenti che hanno fatto scattare a Comiso una misura cautelare di allontanamento dalla famiglia nei confronto di un tunisino di 44 anni che aveva annunciato di uccidere una delle sue figlie se non avesse accettato le nozze combinate in Nord Africa. Le indagini condotte dalla polizia sono state avviate quando la sedicenne è scappata da casa a causa di un ulteriore litigio con il genitore che a sua volta è andato in questura per denunciarne la scomparsa.
Brennero,italiano schiacciato da suo tirIncidente mortale durante carico rimorchio su treno

BOLZANO13 giugno 201810:59

– BOLZANO, 13 GIU – Un camionista italiano di 49 anni ha perso la vita ieri sera in un tragico incidente al Brennero.
Nella stazione intermodulare sul versante austriaco del valico, l’uomo stava caricando il rimorchio del suo tir su un treno della cosiddetta autostrada viaggiante Rola, quando questo – forse per un errore nell’utilizzo del sistema autofrenante – si è messo in moto. Il camionista – così la polizia austriaca all’agenzia Apa – ha ancora tentato di fermarlo con le sue mani, ma è stato schiacciato tra il rimorchio e un tir tedesco, morendo sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione dell’altro camionista e di alcuni addetti della Rola.
Appalto rifiuti, Dia sequestra 2 societàInchiesta Procura su appalti da 350 milioni al Comune di Catania

CATANIA13 giugno 201811:06

– CATANIA, 13 GIU – Su delega della Procura, personale della Dia di Catania, diretta da Renato Panvino, supportato dal Centro Operativo di Roma, sta sequestrando, tra la Capitale e Latina, tutte le quote sociali della Eco.Car srl e della Ipi srl, società interessate alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo etneo, nell’ambito dell’indagine ‘Garbage Affair’ su un appalto da 350 milioni di euro del Comune. Lo ha disposto il Tribunale del Riesame di Catania. Nell’inchiesta sono indagati anche dirigenti del settore Ecologia e Ambiente e della Ragioneria Generale del Comune di Catania e imprenditori titolari delle due società sequestrate che si occupavano della raccolta dei rifiuti. I reati contestati, a vario titolo, sono turbata libertà degli incanti in concorso, corruzione e istigazione alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso. Il Tribunale del Riesame, accogliendo l’appello della Procura contro il rigetto del Gip, ha disposto il sequestro delle quote societarie delle aziende ‘indagate’.
Sparkasse, nessun legame con LegaBrandstaetter, conto corrente milanese chiuso anni fa

BOLZANO13 giugno 201811:15

– BOLZANO, 13 GIU – “Non c’è nessun legame della Sparkasse con la Lega Nord”. Lo afferma il presidente dell’Istituto bancario altoatesino Gerhard Brandstaetter. “Anni fa è stato chiuso un conto corrente attivo presso la filiale di Milano e da allora non ci sono più stati rapporti”, sottolinea Brandstaetter. “Per quanto riguarda invece il Lussemburgo si tratta di normali obbligazioni e attività di tesoreria”, prosegue il presidente della Sparkasse. “I controlli della Guardia di Finanza sono legittimi e non riguardano solo la Sparkasse ma anche altri istituti e non potranno appurare altro”, conclude Brandstaetter.
Stadio Roma:arresto anche ex assessoreOrdinanza per costruttore e consulente,indagato capogruppo M5S

ROMA13 giugno 201811:32

– ROMA, 13 GIU – Tra gli arrestati nell’inchiesta sullo Stadio della Roma il vicepresidente della Regione Lazio, Adriano Palozzi (Forza Italia), l’ex assessore della Regione Michele Civita (Pd), il costruttore Luca Parnasi, il presidente di Acea Luca Lanzalone che come consulente del Campidoglio seguì il dossier sullo Stadio della Roma. Gli altri arrestati sarebbero consulenti di Parnasi. Ci sono anche 27 indagati, tra loro anche il capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara.
Istat: nascite, è nuovo minimo storicoTerzo anno consecutivo sotto mezzo milione. 60,4 mlN residenti

ROMA13 giugno 201811:39

– ROMA, 13 GIU – Continua la discesa del numero dei nati iniziata nel 2008. Per il terzo anno consecutivo, nel 2017 si è sotto quota mezzo milione: sono stati iscritti in anagrafe per nascita 458.151 bambini, nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. La diminuzione delle nascite è di oltre 15mila rispetto al 2016 (-3,2%) e quasi di 120mila negli ultimi nove anni. Il calo si registra in tutte le ripartizioni ma è più accentuato al Centro (-5,3% rispetto all’anno precedente). Lo riferisce l’Istat. Prosegue nel 2017 anche la diminuzione della popolazione residente già riscontrata nei due anni precedenti. Al 31 dicembre risiedono in Italia 60.483.973 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,5% dei residenti a livello nazionale (10,7% al Centro-nord, 4,2% nel Mezzogiorno).
Entrano armati in centro migrantiIndagini Polizia per rintracciare due italiani

SULMONA (L’AQUILA)13 giugno 201811:49

– SULMONA (L’AQUILA), 13 GIU – Due italiani sono entrati armati la scorsa notte in un centro che ospita migranti a Sulmona. Secondo le testimonianze brandivano un coltello e una pistola presumibilmente scacciacani. Nel caos che ne è seguito, un nigeriano ospite ha riportato una ferita da arma da taglio medicata, con alcuni punti, al pronto soccorso dell’ospedale, da cui è stato poi dimesso. L’episodio è accaduto intorno alle 23.
Gli ospiti della struttura hanno chiesto aiuto, richiamando l’attenzione dei residenti della zona che raccontano di aver avvertito a lungo urla e caos. Ora sull’episodio indaga la squadra anticrimine del Commissariato di Polizia che sarebbe già sulle tracce degli aggressori che avrebbero ferito il migrante.
Abusa di bimba 4 anni, arrestato vicinoL’ha avvicinata mentre era in cortile,lei lo racconta alla mamma

REGGIO EMILIA13 giugno 201812:04

– REGGIO EMILIA, 13 GIU – Violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina di 4 anni. Questa è la pesante accusa per la quale è stato arrestato un pensionato 67enne dell’Appennino reggiano, vicino di casa della piccola.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno trovato riscontri alla denuncia, nelle scorse settimane la piccola vittima si trovava nel cortile intenta a giocare quando sarebbe stata avvicinata dall’uomo.
La piccola, sconvolta, ha subito raccontato quanto accaduto alla madre, che ha allertato i carabinieri.
Le indagini hanno portato alla conferma delle accuse nei confronti del pensionato reggiano.
L’uomo adesso si trova agli arresti domiciliari, su richiesta del pm reggiano Maria Rita Pantani.
Mondiali: Papa, favoriscano pace nazioniSiano occasione incontro,dialogo,fraternità culture fedi diverse

CITTA’ DEL VATICANO13 giugno 201812:04

– CITTA’ DEL VATICANO, 13 GIU – “Domani si apriranno i Campionati Mondiali di Calcio in Russia. Desidero inviare il mio cordiale saluto ai giocatori e agli organizzatori, come pure a quanti seguiranno tramite i mezzi di comunicazione sociale questo evento che supera ogni frontiera”. Lo ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale. “Possa questa importante manifestazione sportiva – ha aggiunto – diventare occasione di incontro, di dialogo e di fraternità tra culture e religioni diverse, favorendo la solidarietà e la pace tra le nazioni”.
Fioravanti a Bologna: ‘sono innocente”Francesca Mambro ha 8 ergastoli, ma non ha mai sparato’

BOLOGNA13 giugno 201812:06

– BOLOGNA, 13 GIU – Come si dichiara per la banda armata in merito al 2 agosto? “Innocente, non l’ho fatto, ma mi hanno condannato”. Comincia così la testimonianza di Valerio Fioravanti, l’ex capo dei Nar, davanti alla Corte d’Assise presieduta dal giudice Michele Leoni che sta processando Gilberto Cavallini per concorso nella strage. Voce bassa, atteggiamento tranquillo, Fioravanti ha cominciato la sua testimonianza rispondendo a tutte le domande del pm Antonello Gustapane. Tra i primi argomenti Francesca Mambro, la sua compagna, condannata assieme a lui per la strage di Bologna. “Francesca ha otto ergastoli – ha detto Fioravanti – ma non vi siete mai accorti dalle sentenze che non ha mai sparato.
Eppure si è sempre assunta le sue responsabilità. Lei è stata un capo dei Nar, una donna coraggiosa al contrario di molti altri che si definiscono capi, ma che poi hanno sempre negato di aver commesso omicidi”.
Motociclista investe cavallo e muoreNel foggiano, morto anche l’animale che era privo di microchip

VICO DEL GARGANO (FOGGIA)13 giugno 201812:14

– VICO DEL GARGANO (FOGGIA), 13 GIU – Un giovane di 24 anni, Domenico Del Giudice, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla strada provinciale 144, a pochi chilometri da Vico del Gargano. La vittima era in sella alla sua Yamaha RS che si è scontrata con un cavallo che si trovava a centro strada. L’impatto è stato tale che, sia il giovane sia il cavallo sono morti sul colpo. A dare l’allarme è stato un automobilista in transito che ha notato il corpo senza vita del motociclista e, poco oltre, la carcassa dell’animale.
Sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri, che dovranno risalire al proprietario dell’animale che era privo di microchip.
Il 10 ottobre processo per morte HaydenGip decide rito abbreviato, campione moto morì nel riminese

RIMINI13 giugno 201812:16

– RIMINI, 13 GIU – Sarà celebrato il 10 ottobre con rito abbreviato il processo per la morte del motociclista Usa Nicky Hayden, avvenuta in un incidente stradale il 22 maggio 2017 a Misano Adriatico (Rimini). Hayden morì all’ospedale Bufalini di Cesena quattro giorni dopo aver impattato con la sua bici contro una Peugeot 206 guidata da un 30enne di Morciano.
Davanti al giudice di Rimini la scelta del rito abbreviato da parte degli avv.Francesco Pisciotti e Pier Luigi Autunno, difensori dell’automobilista per il quale il pubblico ministero Paolo Gengarelli ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale. Un processo che è già tutto agli atti come le tre perizie depositate, quella della Procura, quella dei difensori e quella della parte civile, la famiglia del pilota Usa che non sarò presente in giudizio. La difesa infatti della parte civile, per cui si è costituita sola la sorella di Hayden, non ha accettato il rito abbreviato ed è quindi uscita dal processo probabilmente riservandosi un’azione civile.
Cadavere a Modena, s’indaga per omicidioLa vittima è un 67enne casertano ucciso con coltellate al collo

MODENA13 giugno 201812:20

– MODENA, 13 GIU – L’uomo trovato morto questa mattina a Modena è stato ucciso. Gli inquirenti ne sono ormai certi, dato che sono diversi gli elementi raccolti che lo lasciano intendere. La vittima è un 67enne originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta), lavorava nel settore dell’edilizia ed era residente a Modena. A quanto pare non aveva precedenti penali. Il cadavere è stato trovato nei sedili posteriori della sua Alfa Romeo.
L’uomo è stato ucciso con numerose coltellate, in particolare al collo.
Il ritrovamento è stato reso possibile dalla localizzazione gps del veicolo. Il figlio, difatti, ieri pomeriggio intorno alle 15 aveva dato l’allarme non vedendolo più rientrare.
Spara alla moglie dal notaio e si uccideLa coppia, 80 e 64 anni, si stava separando

UDINE13 giugno 201812:23

– UDINE, 13 GIU – Un uomo ha sparato alla moglie e poi si è tolto la vita. Il fatto è accaduto questa mattina a Udine in uno studio notarile dove si trovavano per stipulare un atto di vendita di un immobile di proprietà comune. La coppia aveva avviato un procedimento di separazione. L’omicidio-suicidio è avvenuto davanti ad altre 5 o 6 persone che questa mattina si trovavano nello studio notarile. Secondo una prima ricostruzione da parte della Polizia, che è intervenuta sul posto, l’uomo, 80 anni, ha estratto una pistola mentre si trovavano proprio davanti al notaio per la firma dell’atto e ha sparato alla moglie, 64 anni, colpendola alla nuca. Poi si è spostato in un’altra zona della stanza e ha rivolto l’arma contro se stesso, uccidendosi. Pare che uno dei presenti sia rimasto anche ferito di striscio in maniera non grave e abbia avuto bisogno di farsi medicare dai sanitari.
Insultò poliziotti, maestra licenziataCub Scuola protesta, sanzione è sproporzionata

TORINO13 giugno 201812:28

– TORINO, 13 GIU – E’ stata licenziata Lavinia Flavia Cassaro, l’insegnante indagata dalla Procura di Torino per avere insultato, durante un corteo contro CasaPound, i poliziotti schierati. L’Ufficio Scolastico Regionale le ha notificato nei giorni scorsi il provvedimento, con decorrenza primo marzo. Lo rende noto il Coordinatore Nazionale Cub Scuola, Cosimo Scarinzi, annunciando che il sindacato “garantirà piena difesa, sia in sede legale che mediante l’azione sindacale” all’ insegnante per una sanzione ritenuta “sproporzionata”.
Era stato lo stesso Ufficio scolastico del Piemonte a proporre il licenziamento per l’insegnante per la “grave condotta” tenuta lo scorso 22 febbraio, durante una manifestazione antifascista per protestare nei confronti di CasaPound che stava tenendo un comizio in un albergo del centro di Torino.
La maestra è indagata dalla procura per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce. Durante il corteo venne ripresa mentre insultava i poliziotti e augurava loro la morte.
Pg, confermare condanne, 9 anni a FatimaAccusa, il suo era un fanatismo convinto

MILANO13 giugno 201812:32

– MILANO, 13 GIU – Il suo era un “fanatismo convinto” ed aveva avuto un “ruolo fortissimo” nel convincere i suoi familiari, madre, padre, entrambi morti, e sorella a partire per la Siria per raggiungere i territori dell’Isis. E poi, come emerge dalle intercettazioni, aveva aderito all’ “organizzazione criminale” che aveva tra gli obiettivi di “uccidere i miscredenti” in qualsiasi parte del mondo fossero, anche con il sacrificio del “martirio”. Lo ha detto durante la sua requisitoria il sostituto pg Nunzia Ciaravolo, parlando di Maria Giulia ‘Fatima’ Sergio, la prima foreign fighter italiana, che risulta latitante e di cui ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello la conferma a 9 anni di carcere inflitti in primo grado. Il pg ha chiesto pure la conferma delle pene inflitte dalla Corte d’Assise per i coimputati: 10 anni per il marito di Fatima, l’albanese Aldo Kobuzi, 9 anni per l’ ‘indottrinatrice’ Haik Bushra, e 8 anni per Donika Coku e Seriola Kobuzi (anche loro sarebbero in Siria), madre e sorella di Aldo Kobuzi.
Sindaco Campione e ad Casinò indagatiGdf ha acquisito documenti nell’enclave italiana in Svizzera

COMO13 giugno 201812:36

– COMO, 13 GIU – Il sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi, l’amministratore unico del Casinò Marco Ambrosini e due funzionari della Banca Popolare di Sondrio risultano indagati per il reato di concorso in bancarotta preferenziale. Nell’ambito di questa indagine ieri la Guardia di Finanza ha acquisito documenti nell’enclave italiana in territorio svizzero.
L’indagine ha per oggetto la cessione dal Comune al Casinò di un immobile che la casa da gioco avrebbe voluto adibire a depandance da destinare alla clientela cinese. Per questo a dicembre, dopo l’apertura della procedura di fallimento, il casinò chiese e ottenne dalla banca un allargamento delle linee di fido per 2,8 milioni di euro. Di questi fondi, 300 mila euro vennero usati per pagare una rata del mutuo, e gli altri vennero girati al Comune che li usò per pagare gli stipendi ai dipendenti. Pagamenti che la procura ritiene “preferenziali” ai danni degli altri creditori del Casinò.
Mafia romena, due condanne in CassazionePer associazione a delinquere di stampo mafioso

TORINO13 giugno 201812:43

– TORINO, 13 GIU – Sono state confermate a Roma dalla Corte di Cassazione le prime due condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso per la cosiddetta mafia romena nell’inchiesta Brigada. Agli imputati sono stati inflitti 19 anni di reclusione. Il dispositivo, emesso nei giorni scorsi, è stato presentato oggi a Torino dal pg Carlo Maria Pellicano all’apertura del processo d’appello bis a carico di un’altra dozzina di imputati.
La banda, secondo le indagini, si dedicava allo sfruttamento della prostituzione allo spaccio di droga e alla gestione di alcuni locali notturni con modalità analoghe a quelle della criminalità organizzata vera e propria. Nel processo principale che si era celebrato con il rito abbreviato la Corte d’Appello aveva fatto cadere l’accusa di 416 bis con una sentenza che però era stata annullata dalla Cassazione. I due imputati condannati nei giorni scorsi avevano scelto invece il giudizio ordinario.
Rinviato processo a GaravagliaImputato con Mantovani.Difesa,su falsa testimonianza no indagato

MILANO13 giugno 201812:45

– MILANO, 13 GIU – E’ stato rinviato al 4 luglio per un impedimento per motivi di salute dell’ex vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, il processo milanese a carico dell’ex numero due del Pirellone e di altre persone, tra cui Massimo Garavaglia, leghista, ex assessore all’Economia della Lombardia e ieri nominato viceministro dell’Economia.
Garavaglia è accusato di turbativa d’asta e il procedimento, ancora in fase di esame degli imputati, dovrebbe arrivare a sentenza non prima di diversi mesi e probabilmente nel 2019.
Oggi l’esame in aula di Mantovani avrebbe dovuto riguardare proprio il capitolo della presunta turbativa d’asta su un affidamento del servizio di trasporto di persone sottoposte al trattamento dialitico che vede l’ex vicepresidente del Pirellone (anche accusato di concussione e corruzione) imputato in concorso con Garavaglia.
‘C’è una vera emergenza educativa’Lo denuncia la Garante Infanzia. ‘Servono tutori per minori’

ROMA13 giugno 201812:57

– ROMA, 13 GIU – Contro quella che definisce “una vera e propria emergenza educativa”, l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano chiede, nella relazione al Parlamento 2017 presentata oggi al Senato alla presenza del presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, di introdurre “la mediazione” come materia scolastica. Presenti il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana e il sottosegretario alle Pari opportunità e giovani Vincenzo Spadafora. Albano chiede anche che vengano nominati quanto prima i tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati. “Questi minorenni – sottolinea – sono i più vulnerabili tra i vulnerabili: più di 9 su 10 dei ragazzi scomparsi in Italia sono minori stranieri non accompagnati”.
Stadio Roma: si valuta stop progettoA metà luglio sarebbe prevista delibera da inviare a Regione

ROMA13 giugno 201812:59

– ROMA, 13 GIU – L’inchiesta sullo Stadio della Roma che oggi ha portato a 9 arresti e che vede 27 indagati potrebbe portare allo stop dell’intero progetto modificato. Proprio ieri era scaduto il termine per presentare le osservazioni al progetto e si era fissata la scadenza per le controdeduzioni per le quali è stato dato un tempo di 30 giorni. A metà luglio sarebbe prevista la delibera col progetto variato da inviare alla Regione Lazio per l’ok definitivo. Ma ora arresti e indagini potrebbero imporre lo stop al progetto.
Etruria,presidio risparmiatori ad ArezzoAssociazione Vittime espone cartelli anche contro magistratura

AREZZO13 giugno 201813:00

– AREZZO, 13 GIU – Un gruppo composto da una cinquantina di risparmiatori ha manifestato stamani davanti al tribunale di Arezzo in occasione dell’udienza per il processo con rito abbreviato relativo al filone bancarotta dell’inchiesta su banca Etruria. In aula l’ex dg della banca Luca Bronchi che così come l’ex presidente Giuseppe Fornasari, l’ex vicepresidente Alfredo Berni e l’ex consigliere Rossano Soldini ha optato per il rito abbreviato.
“Dopo la fregatura Banca Etruria no a quella della Magistratura”, “Banchiere delinquente giustizia connivente” gli eloquenti cartelli esposti dai manifestanti guidati dalla presidente dell’associazione Vittime salvabanche Letizia Giorgianni che ha detto: “La nostra preoccupazione è che tra denunce ritirate e scadenze dei termini alla fine chi ha concesso prestiti facili causando la bancarotta di Etruria non verrà punito”. Al termine una delegazione di risparmiatori è stata ricevuta dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi.
Lanciò figlio neonato da balcone perizieProcura contesta consulenza del tribunale

TORINO13 giugno 201813:02

– TORINO, 13 GIU – Udienza preliminare, oggi in tribunale a Ivrea, per il processo contro Valentina Ventura, 35 anni di Settimo Torinese, accusata dell’infanticidio del figlio neonato, lanciato dal balcone di casa subito dopo il parto.
Tutto si deciderà sulla valutazione delle perizie psichiatriche da parte del giudice Marianna Tiseo.
Secondo il consulente del tribunale, Enrico Zanalda, la donna al momento del fatto “non era in grado di intendere e di volere”. Versione dei fatti che la procura di Ivrea contesta: dall’analisi del pc e del telefono della donna, infatti, sarebbero emerse specifiche ricerche sulla maternità prima del parto, avvenuto il 30 maggio 2017. La Ventura è in carcere a Torino dallo stesso giorno in cui ha commesso l’infanticidio del piccolo, nato da una relazione extraconiugale. Il pm Lea Lamonaca ha chiesto una perizia collegiale sulla donna, richiesta respinta dal giudice. Si tornerà in aula il 3 luglio.
Leghisti lombardi,no a cena con Francia’Insulti a Governo italiano inaccettabili, decliniamo invito’

MILANO13 giugno 201813:30

– MILANO, 13 GIU – I consiglieri regionali lombardi della Lega Gianmarco Senna e Massimiliano Bastoni, invitati dal Consolato francese a Milano a una cena questa sera con l’ambasciatore di Francia Christian Masset, hanno deciso di declinare l’invito, “a seguito – spiegano – degli insulti gratuiti e intrisi di ipocrisia indirizzati al Governo italiano da numerosi esponenti politici transalpini, fra cui il premier Macron”.
“Evidentemente – aggiungono – qualcuno oltralpe si è reso conto che al governo dell’Italia non ci sono più i soliti burattini, ma persone che vogliono difendere i confini dello Stato, facendo una volta tanto gli intessi degli italiani. In Francia se ne facciano una ragione, la musica qui è cambiata davvero. Per le cene ci sarà tempo quando i francesi avranno un atteggiamento meno ipocrita e più collaborativo”.
Stadio Roma: As Roma non c’entra nullaInquirenti, così come è estranea la sindaca Raggi

ROMA13 giugno 201813:40

– ROMA, 13 GIU – “L’As Roma non c’entra nulla con l’inchiesta”. E’ quanto ha precisato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso di un incontro con la stampa dopo i nove arresti legati al nuovo stadio della Roma. Così come, hanno sottolineato gli inquirenti, il sindaco Virginia Raggi. Anche gli atti del comune non sono oggetto del procedimento.
9 anni a prima foreign fighter italianaConfermata la pena in appello a Fatima, 10 anni al marito

MILANO13 giugno 201813:45

– MILANO, 13 GIU – La corte d’Assise d’appello di Milano ha condannato a 9 anni Maria Giulia ‘Fatima’ Sergio, confermando così la pena inflitta in primo grado alla prima foreign fighter italiana.
Confermate anche per gli altri imputati le pene inflitte in primo grado, tra cui 10 anni al marito di Fatima, l’albanese Aldo Kobuzi.
Gli rubano zaino con droga, arrestatoIn manette studente bolognese, il ladro solo denunciato

BOLOGNA13 giugno 201814:01

– BOLOGNA, 13 GIU – Derubato, uno studente bolognese 19enne ha inseguito il ladro e recuperato il maltolto, ma l’epilogo è stato il proprio arresto. Nello zaino la Polizia ha trovato 30 g. di marijuana che, insieme ad altra trovata a casa, sono valsi l’accusa di possesso di stupefacenti a fini di spaccio. Il ladro, 16enne italiano di origine etiope, è stato invece denunciato per tentato furto. E’ successo ieri nel giardino Decorato al Valor Civile. A chiamare la Polizia non è stato lo studente, ma dei passanti. Il 19enne è riuscito a raggiungerlo a Porta San Felice e recuperare lo zaino, ma di fronte agli agenti è apparso nervoso. In più l’odore sospetto della borsa: dentro due involucri di erba per 30 grammi.
L’antefatto: lo studente stava fumando nel parchetto, il 17enne lo ha avvicinato per acquistare marijuana. Gli ha dato 20 euro ma, insoddisfatto del quantitativo, gli ha preso lo zaino ed è scappato. Il bolognese, incensurato, è stato arrestato anche perché a casa sua sono stati trovati altri 10 g. di erba.
Palagiustizia: Anm non paga, via bagni’Non abbiamo risorse, paghi Comune o protezione civile’

BARI13 giugno 201814:08

– BARI, 13 GIU – Da questa mattina, 16/o giorno nelle tende per la giustizia penale barese, non ci sono più i bagni chimici all’esterno della tendopoli nel parcheggio del Palagiustizia di via Nazariantz dichiarato inagibile. Avrebbe dovuto pagarli l’Anm ma i magistrati baresi chiedono a Comune o Regione di finanziarli. Nelle prime due settimane i bagni chimici, quattro cabine rosse in plastica, erano stati pagati dall’Ordine degli avvocati. Il 6 giugno scorso il procuratore Giuseppe Volpe aveva chiesto la disponibilità a pagarli a partire da questa settimana al presidente nazionale dell’Anm, Francesco Minisci, che era venuto a Bari proprio per l’emergenza dell’edilizia giudiziaria, il quale aveva dato la propria disponibilità a contribuire. La Giunta distrettuale dell’Anm di Bari ha deciso, per il momento, di non pagare i bagni perché non ha risorse sufficienti e perché ritiene comunque,”che siano spese a carico dell’autorità amministrativa, il Comune o chi ha montato le tende”, cioè la Protezione civile regionale.
Ironman Zanda tornerà a correreIn piedi grazie a protesi a tempo record. Anche mano bionica ok

TORINO13 giugno 201814:13

– TORINO, 13 GIU – “In Canada ho perso mani e gambe, ma ho guadagnato in fiducia in me stesso e in umanità”. A soli quattro mesi dalla Yukon Artic Ultra in cui ha rischiato di morire assiderato, Roberto Zanda ha messo a segno un nuovo record: l’ironman cagliaritano è tornato a camminare grazie alle protesi impiantate all’ospedale Cto della Città della Salute di Torino.
“Tornerò a correre”, annuncia l’ultramaratoneta che il 25 giugno rientrerà in Sardegna. “Ora penso a un bel pasto alla sarda, a riabbracciare gli amici e a riposarmi”, racconta. “Io e mia moglie manchiamo dalla nostra terra da troppo – aggiunge – abbiamo bisogno di riprenderci da questa grande avventura”.
Zanda indossa protesi fornite dall’officina Ortopedica Maria Adelaide, tra cui una mano bionica iLimb. “Servono sei mesi per muovere la mano bionica come sta già facendo Zanda – dice Bruno Battiston, direttore della Struttura di Chirurgia della mano dell’ospedale Cto – ha compiuto progressi incredibili. Un paziente eccezionale e, da oggi, un atleta”.
Spaccio con promo whatsapp, 6 arrestiClienti ‘ereditati’ da altri pusher, anche mamma con bimbo

FIRENZE13 giugno 201814:23

– FIRENZE, 13 GIU – Spacciavano hashish e cocaina nell’area del parco di San Salvi, a Firenze, invitando i clienti più affezionati anche attraverso ‘offerte promozionali’ inviate con whatsapp. Questa l’accusa per la quale sei uomini di età compresa tra i 22 e i 31 anni, di nazionalità tunisina e marocchina, sono stati arrestati dalla polizia. Altri tre sono ricercati. Le manette sono scattate a seguito di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Anna Liguori su richiesta del pm Giovanni Solinas. Gli arrestati, spiega la polizia, avevano ereditato la clientela di un altro gruppo di pusher nordafricani, finiti in carcere nell’ottobre del 2016 per spaccio all’interno del parco. Tra i clienti più affezionati anche alcuni minorenni, una mamma che andava a comprare le dosi portando il bimbo nella carrozzina, e un meccanico della zona che andava a comprare la droga con le auto dei clienti. Le indagini, condotte dagli investigatori del commissariato di polizia di San Giovanni, sono durate quasi due anni.
Rifiuti sanitari su traghetti, indagatiScarti ospedale Reggio Calabria venivano smaltiti in Sicilia

REGGIO CALABRIA13 giugno 201814:31

– REGGIO CALABRIA, 13 GIU – Trasportavano rifiuti sanitari degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria in Sicilia a bordo di navi traghetto. Per questo 19 persone hanno ricevuto un avviso conclusione indagini in cui si ipotizza, tra l’altro, il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Tra gli indagati ci sono il rappresentante legale della compagnia Bluferries, il responsabile della sicurezza della società ed i comandanti delle navi Bluferries che hanno effettuato il trasporto di rifiuti sanitari ponendo in pericolo, secondo l’accusa, la sicurezza dei trasporti in considerazione del materiale. Durante le indagini, la Guardia costiera ha ricostruito il percorso dei rifiuti ed ha sequestrato un camion all’imbarco su una nave traghetto della società Bluferries nel porto di Villa San Giovanni sequestrando documenti utili alle indagini, quali formulari dei rifiuti, biglietti di attraversamento dello stretto, ricevute di pagamento e 432 contenitori di rifiuti sanitari a rischio infettivo per un totale di 1.820 kg.
Maxi piantagione marijuana,89 mila fustiIndividuata da Gdf nel vibonese, anche 5 braccianti in nero

VIBO VALENTIA13 giugno 201814:58

– VIBO VALENTIA, 13 GIU – Una maxi piantagione di marijuana “skunk” con 89.624 piante di varie altezza, gran parte delle quali già pronte per l’essiccazione, è stata scoperta dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia. Sette persone sorprese nel corso del blitz mentre coltivano la piante, sono state arrestate. La coltivazione era in 20 serre sistemate su un terreno di oltre un ettaro. Trovata anche un’area già predisposta per ulteriori 3200 piante sistemate in vivaio in appositi contenitori di polistirolo. Per la Guardia di finanza quella scoperta è una vera e propria azienda, strutturata e munita di ogni elemento produttivo necessario per la coltivazione e la successiva distribuzione dello stupefacente: teli, mezzi, utensili, un capillare ed ingegnoso sistema di irrigazione automatico, aeratori, un allaccio abusivo alla rete elettrica, buste, bilance di precisione e 5 braccianti extraeuropei, regolarmente pagati. Una casa colonica disabitata era adibita a stoccaggio e essiccazione della marijuana sia a alloggio.
Trovato cadavere ragazza scomparsaEra uscita con il fidanzato che poco dopo si era impiccato

MILANO13 giugno 201815:32

– MILANO, 13 GIU – E’ stato trovato il corpo di Sara Luciani, la ragazza di 21 anni sparita da Melzo (Milano) venerdì sera dopo essere uscita con il fidanzato Manuel Buzzini, l’operaio di 31 anni che poche ore dopo si è ucciso impiccandosi. Il cadavere galleggiava nelle acque del canale Muzza, è stato individuato all’altezza di Paullo, a poca distanza dalle griglie della centrale idroelettrica in cui domenica si era incastrato il paraurti della Golf su cui era stata vista l’ultima volta.
100 anni battaglia Solstizio, il diario del tenente Prato Cannoni, corpo a corpo e l’aiuto del Piave. Il nemico non passò

13 giugno 201816:20

Era la mattina del 15 giugno 1918 quando i cannoni austro-ungarici lungo il Piave aprirono il fuoco contro il fronte italiano: cominciò la battaglia del Solstizio, una delle più violente del primo conflitto mondiale. Durò più di una settimana, la resistenza sul Piave, fiume sacro alla Patria, fu strenua e da allora la Grande Guerra prese una strada favorevole all’Italia. “Il Piave mormorò: non passa lo straniero”, scrisse il compositore Giovanni Ermete Gaeta dopo quel successo. Di quella battaglia fu protagonista e annotò ogni dettaglio il tenente di artiglieria Arnaldo Prato (nato nel 1893 e morto all’età di 94 anni), il cui diario, cent’anni dopo e nel centenario della Festa dell’Arma di Artiglieria, è stato pubblicato da Paolo Gaspari Editori ed è uscito in questi giorni. Diversamente da altre memorie di guerra, il diario di Prato abbraccia tutto il periodo che va dal 1914 al 1919.Di famiglia piemontese trasferitasi a Roma, aveva deciso di lasciare gli studi universitari per arruolarsi, e la sua prima destinazione, quale ufficiale di artiglieria appena maggiorenne fu il fronte dell’Isonzo. Passando di reparto in reparto, Prato finì nella battaglia del Solstizio, cominciata – ricorda – con un infernale bombardamento di migliaia di bocche di fuoco contro gli italiani, l’assalto violento della fanteria nemica, aspre lotte e il tentativo di aggiramento dell’intero sistema difensivo tricolore. La discesa su Vicenza, Treviso e Vicenza, tuttavia, fallì e il nemico non riuscì a passare. “Il fuoco della mia batteria – racconta Prato nel diario – si era mantenuto vivissimo di giorno come di notte. Le bocche da fuoco erano arroventate al punto da perdere la vernice e mai si era visto un simile consumo di granate”. Anche il Piave venne in soccorso della controffensiva italiana.”Un’improvvisa piena – ricorda Prato – aveva travolto ponti e passerelle” e vennero a mancare al nemico, proprio nel momento cruciale, rinforzi e rifornimenti. “La sera del 24 – si legge nel diario – nessun austriaco era più al di qua del Piave, tranne numerosissimi morti e prigionieri. L’esercito imperiale aveva perduto ben 130mila uomini tra morti e feriti – di fronte ai nostri 85mila – 25mila prigionieri, 70 cannoni, 75 bombarde, 1.300 mitragliatrici, 150 lanciafiamme, 37 mila fucili e molte tonnellate di altro materiale. La battaglia del Solstizio, come l’aveva chiamata il poeta-soldato D’Annunzio aveva cancellato la disfatta di Caporetto e segnato l’alba radiosa della vittoria finale nostra e degli alleati”.Insignito di importanti riconoscimenti militari e decorato con la prestigiosa croce di cavaliere dell’Ordine dell’aquila imperiale tedesca, Prato prese parte anche al secondo conflitto mondiale e fu destinato a far parte delle truppe operanti in Africa settentrionale, dove fu comandante del XXX raggruppamento artiglieria. Il 2 maggio 1943 fu catturato con i suoi uomini dagli inglesi a Capo Bon e inviato in campi di prigionia, in Algeria e Marocco. Nel 1944, ancora prigioniero, fu trasferito negli Usa. Rientrò in Italia nel 1946, sbarcando nel porto di Napoli con la stessa uniforme grigio-verde, ormai logora, che indossava quando fu fatto prigioniero, avendo sempre rifiutato di indossare le uniformi di foggia americana messe a disposizione nel campo di prigionia. Concluse la carriera, dopo la guerra, con il grado di generale di corpo d’armata.

16 anni in appello per delitto giovanePena ridotta di un anno, omicidio per debito droga non pagato

CATANZARO13 giugno 201816:35

– CATANZARO, 13 GIU – La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha ridotto a 16 anni la condanna a Nicolas Sia, il 21enne accusato di avere ucciso a coltellate il coetaneo Marco Gentile il 24 ottobre 2015 in un quartiere del centro storico di Catanzaro. In primo grado era stato condannato a 17 anni con rito abbreviato. Durante l’appello è stata disposta una nuova perizia psichiatrica che ha confermato la capacità di intendere e volere dell’imputato. Arrestato 24 ore dopo il delitto, Sia, difeso dall’avvocato Giancarlo Pittelli, è accusato di avere colpito 12 volte Gentile con un coltello a serramanico dalla lama di 8 centimetri. Secondo la ricostruzione, Sia avrebbe ucciso Gentile a causa di un debito per droga. Gentile avrebbe ceduto a Sia una dose di marijuana che l’imputato non aveva pagato venendo così sbeffeggiato in pubblico. Confermato il risarcimento ai familiari della vittima rappresentati dagli avvocati Antonio Ludovico, Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Giusy Ludovico.

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