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Ultimo aggiornamento 14 Giugno, 2018, 15:43:45 di Maurizio Barra

DALLE 10:31 ALLE 15:42

DI GIOVEDì 14 GIUGNO 2018

Moavero, Francia torni a toni più urbani
‘L’Italia ha fatto il suo dovere, l’Europa non sia latitante’

ROMA14 giugno 201810:31

– ROMA, 14 GIU – “Tocca alla Francia vedere di riportare a toni più urbani le sue dichiarazioni sulla questione migranti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero a margine della cerimonia per l’anniversario della Commissione Fulbright alla Farnesina.
“Per quanto riguarda invece le questioni di fondo – ha aggiunto Moavero – dobbiamo discuterne nelle sedi europee”. “La questione migranti va affrontata dall’Europa, non possiamo avere un’Unione Europea latitante su una questione che riguarda tutti e non da oggi”, ha sottolineato il ministro. “L’Italia, nel corso di questi anni – ha aggiunto il ministro – ha fatto sempre il suo dovere e continuerà a farlo ma la questione va affrontata dall’Europa perché è una questione europea”.
Macron, mai voluto offendere l’ItaliaLo ha detto nel colloqui telefonico con il premier Conte

PARIGI14 giugno 201810:33

– PARIGI, 14 GIU – Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del colloquio telefonico di ieri sera con il premier Giuseppe Conte, ha “sottolineato di non aver mai fatto alcuna dichiarazione con l’obiettivo di offendere l’Italia e il popolo italiano”: è quanto si legge in una nota diffusa dall’Eliseo.
Tajani, Iran rilasci Nasrin SotoudehGià premio Sakharov. Il Pe al fianco dei difensori diritti umani

STRASBURGO14 giugno 201810:36

– STRASBURGO, 14 GIU – “Il Parlamento europeo sta dalla parte di tutti i difensori dei diritti umani. Invito l’Iran a rilasciare immediatamente il premio Sakharov, Nasrin Sotoudeh”. Lo scrive in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. A dare la notizia dell’arresto di Sotoudeh, 55 anni, simbolo della lotta per i diritti civili in Iran, è stato ieri il marito, Reza Khandan, precisando all’Isna di non essere stato informato delle accuse nei suoi confronti. In Iran Sotoudeh ha difeso numerosi prigionieri politici, giornalisti e donne, inclusi i membri della campagna “Le ragazze di Enghelab Street”, il gruppo di donne arrestate, dallo scorso gennaio, per essersi tolte il velo in luoghi pubblici e averlo sventolato.
Abu Mazen, voto Onu vittoria palestinesiPresidente, anche per giustizia e legge internazionale

14 giugno 201810:54

– TEL AVIV, 14 GIU – “Il voto è una vittoria per i diritti dei palestinesi, per la giustizia e la legge internazionale”. Così il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen ha definito il voto dell’Assemblea generale dell’Onu che la notte scorsa ha condannato “l’uso eccessivo” della forza da parte di Israele nelle ultime manifestazioni a Gaza. Nella stessa Risoluzione – passata con 120 sì, 8 no (tra cui Usa e Israele) e 45 astensioni – si chiede la “protezione della popolazione civile palestinese”.
Macron, Ue sia più solidale con Italia’Serve migliore gestione frontiere Ue e meccanismo solidarietà’

PARIGI14 giugno 201810:58

– PARIGI, 14 GIU – Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del colloquio con il premier Giuseppe Conte, ha detto di “aver sempre difeso la necessità di una maggiore solidarietà europea con il popolo italiano”: lo si legge in una nota dell’Eliseo. “L’Italia e la Francia – prosegue la nota – devono approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per condurre una politica migratoria efficace con i Paesi d’origine e di transito, attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e attraverso un meccanismo europeo di solidarietà e di assistenza dei rifugiati”.
Migranti: Merkel-Seehofer verso l’intesaSarà respinto chi prova a rientrare. Cdu pronta al compromesso

BERLINO14 giugno 201811:46

– BERLINO, 14 GIU – Il compromesso sembra vicino nella lite sui migranti tra il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer, ‘falco’ del partito cristiano-sociale bavarese Csu, e la Cdu della cancelliera Angela Merkel: i migranti le cui domande di asilo sono state respinte in Germania saranno accompagnati al confine immediatamente o respinti se riprovano a entrare nel paese. Lo ha reso noto la Cdu dopo la consultazione della direzione del partito, dicendosi pronta ad accettare questo tipo di soluzione.
Nicaragua: proteste, 4 morti a MasatapeVescovo Baez denuncia attacchi di polizia e gruppi armati

MANAGUA14 giugno 201813:10

– MANAGUA, 14 GIU – Almeno quattro persone sono morte la notte scorsa a Masatape, piccola località a 30 km da Managua, in attacchi lanciati da unità antisommossa e gruppi armati pro governativi durante le proteste contro il presidente Daniel Ortega. Lo ha denunciato su Twitter Silvio José Baez, vescovo ausiliare della capitale nicaraguense.
“La sede della curia è circondata e arrivano altri antisommossa. C’è molta paura nella popolazione”, ha scritto.
Poche ore prima, lo stesso Baez ha annunciato che il presidente ha risposto alle richieste presentate una settimana fa dalla Conferenza episcopale e domani alle 10 (le 18 in Italia) i vescovi ne illustreranno il contenuto per valutare se è possibile riprendere il “dialogo nazionale” fra società civile e governo.
Eurobarometro, 50% italiani contro l’UeUno su tre convinto che la propria voce non conti in Europa

BRUXELLES14 giugno 201815:01

– BRUXELLES, 14 GIU – Estremamente negativi verso la situazione economica italiana che l’81% definisce ‘totalmente cattiva’, preoccupati per la disoccupazione più del doppio degli altri europei, sfiduciati nell’Ue ma in buona compagnia dei francesi. Secondo l’ultimo Eurobarometro, gli italiani sono leggermente più ottimisti rispetto all’autunno scorso, ma restano agli ultimi posti quanto a gradimento del progetto europeo. Ad esempio, solo il 48% degli italiani si considera attaccato all’idea di Unione europea, contro il 50% che invece non lo ritiene un concetto da fare proprio. Forse anche perché il 66% (assieme al 70% di estoni e al 67% dei cechi) è convinto che la propria voce non conti nella Ue. Inoltre, il 60% degli italiani ritiene che i propri interessi non siano rappresentati.
Argentina: primo via libera all’abortoLa Camera approva la depenalizzazione, la legge passa al Senato

BUENOS AIRES14 giugno 201815:04

– BUENOS AIRES, 14 GIU – La Camera dei Deputati argentina ha approvato oggi la depenalizzazione dell’aborto per 131 voti a favore, 123 contrari e una astensione. Ora la legge passa al Senato.
Mogherini, Stati Ue siano più solidali’C’è problema rifinanziamento Fondo europeo per Africa’

BRUXELLES14 giugno 201815:28

– BRUXELLES, 14 GIU – “C’è un problema di rifinanziamento del Fondo europeo per l’Africa” da cui dipendono i progetti per la Libia e per i Paesi di origine e di transito, “un problema che ho sollevato varie volte con gli Stati membri e sul quale credo sia necessario attrarre l’attenzione, perché, e qui commento anche la vicenda dell’Aquarius, in mare la priorità è salvare vite, ma la vera soluzione è a terra, in Europa, con una solidarietà tra Stati, più forte ed efficace”. Così l’Alto rappresentante dell’Ue Federica Mogherini.
Duro scontro in Germania sui migrantiIl ‘falco’ Seehofer minaccia la Merkel: ‘Subito i respingimenti’

BERLINO14 giugno 201815:28

– BERLINO, 14 GIU – Il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, ‘falco’ della Csu bavarese, non si piega e minaccia Angela Merkel di procedere ad una decisione da solo sui respingimenti dei migranti in assenza di un compromesso. La pressione sulla cancelliera, in questo scontro di potere senza precedenti, sta crescendo in modo pericoloso ed è l’apertura dei media tedeschi.
Macedonia:Ue,Ivanov ascolti premier ZaevCommissario Hahn dopo No presidente ad accordo su nome con Atene

BRUXELLES14 giugno 201815:29

– BRUXELLES, 14 GIU – “Mi aspetto che il presidente Ivanov possa ascoltare il suo primo ministro e il ministro degli esteri, mi sembra il minimo da fare nonché segno di un comportamento corretto”. Lo ha detto il commissario all’allargamento Johannes Hahn, appellandosi al “senso di responsabilità” del presidente macedone, che non intende firmare l’accordo raggiunto tra i governi di Skopje e Atene sul nuovo nome della Macedonia e ha rifiutato di ascoltare il premier Zoran Zaev e il ministro degli esteri Nikola Dimitrov sui particolari dell’intesa.
“E’ giusto che abbia un’opinione, fa parte della democrazia”, ma “i cittadini vedono la sua prima reazione” e “non ascoltare e non discutere non va bene”, ha sottolineato Hahn. Si tratta di “un accordo che porta a una normalizzazione tra i due Paesi, migliorando il commercio, le condizioni di vita e le possibilità future dei cittadini, mi aspetto che il presidente macedone possa perlomeno ascoltare i suoi ministri”, ha ribadito il commissario.
Giordania: si insedia nuovo governoDopo le proteste e le dimissioni del premier Mulqi

14 giugno 201815:29

– AMMAN, 14 GIU – Il nuovo governo giordano guidato dal premier Omar Razzaz si è oggi insediato ufficialmente dopo l’approvazione ricevuta da Re Abdallah in un contesto di forte tensione sociale culminata con le dimissioni del governo precedente e la nomina di Razzaz il 5 giugno scorso. Il nuovo esecutivo è composto da 28 dicasteri, la metà dei quali guidati da ministri provenienti dal precedente governo di Hani Mulqi.
Tra i ministri ci sono sette donne, un quarto dell’intera compagine governativa. La Giordania era stata scossa nei primi di giugno da una settimana di intense e inedite massicce proteste popolari contro il caro-vita e, in particolare, contro una proposta di legge, avanzata dall’ex premier Mulqi, per l’aumento delle tasse su lavoratori e datori di lavoro. Nei giorni scorsi, l’Arabia Saudita, il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar hanno offerto al regno hascemita finanziamenti per assicurare che la Giordania possa offrire le giuste garanzie al Fmi con cui Amman si è indebitata dal 2013.

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