Ultimo aggiornamento 16 Giugno, 2018, 00:42:19 di Maurizio Barra
DI VENERDì 15 GIUGNO 2018
Tra le notizie: IL PDF COMPIE 25 ANNI. SECONDO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE LA SPAGNA VINCERà I MONDIALI
Apple: in Europa ‘app economy’ vale 20 miliardi
In 10 anni agli sviluppatori, dal lancio dell’App Store
ROMA15 giugno 201815:25
Apple è attiva in Europa da 35 anni supportando oltre 1,7 milioni di posti di lavoro; dal lancio dell’App Store, nel 2008, gli sviluppatori europei hanno guadagnato più di 20 miliardi di euro vendendo le loro app in tutto il mondo. Sono alcuni numeri diffusi dalla società di Cupertino in merito all’economia iOS, quella legata al sistema operativo per smartphone e tablet e alle relative app. Circa 1,5 milioni di posti di lavoro – spiega – sono attribuibili all’ecosistema dell’App Store. L’Europa è anche sede di 22mila dipendenti Apple in 19 paesi. Il 92% dei guadagni degli sviluppatori europei è generato dalle vendite all’estero.”Apple è orgogliosa di avere solidi rapporti con decine di migliaia di sviluppatori in tutta la regione – sottolinea la società -. Molti di loro hanno dato vita alle loro aziende con 1 o 2 persone e sono stati in grado di crescere grazie agli investimenti di Apple sulla piattaforma iOS, sugli strumenti di sviluppo e sull’App Store”.Negli ultimi due anni, il numero di posti di lavoro dell’app economy europea è cresciuto del 28%. Le tre principali città per quanto riguarda le occupazioni sono Londra, Parigi e Amsterdam. In Germania, Berlino e Monaco sono gli hub più forti.Infine, Apple collabora con oltre 100 istituti e università in Europa nell’ambito dell’iniziativa Everyone Can Code, per permettere a tutti di imparare a costruire app. E nel 2016 ha aperto la sua prima iOS Developer Academy in partnership con l’Università Federico II a Napoli per dare agli studenti, sia italiani che internazionali, l’opportunità di apprendere competenze pratiche e formazione specifica nello sviluppo di app: 44 studenti dell’attuale corso hanno vinto la borsa di studio per partecipare alla Conferenza Annuale degli Sviluppatori Apple che si è svolta pochi giorni fa.
Così Google renderà gli smartphone intelligentiIn Italia conferenza del responsabile scientifico, Shumin Zhai
ROMA15 giugno 201813:27
Sempre più touch ed efficaci grazie all’intelligenza artificiale e nuovi software: gli smartphone si preparano a nuovi cambiamenti all’insegna dell’efficienza e di un uso sempre più facile. A raccontare la strada fatta finora e soprattutto i cambiamenti in vista è il responsabile scientifico di Google, Shumin Zhai, in questi giorni in Italia, in visita nella Scuola Sant’Anna di Pisa. La sua conferenza è in programma oggi, nell’ambito del ciclo di incontri “Orizzonti in Ingegneria” organizzato nella sede dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione).Intitolato “The Human and Technology Factors in Smartphone Text Input”, il seminario è organizzato da Carlo Alberto Avizzano, responsabile dell’unità di ricerca robotica percettiva del TeCIP. “Comprendere come migliorare i nostri smartphone e quali accorgimenti adottare per rendere più semplice e immediata la nostra interazione con questi strumenti è il tema centrale delle mie ricerche condotte negli ultimi quindici anni”, spiega Shumin Zhai che si trova in Italia per partecipare a “Eurohaptics 2018”, la conferenza internazionale in programma dal 13 al 16 giugno a Pisa dedicata alla percezione tattile o “aptica”, la disciplina che studia le sensazioni tattili e come queste possano essere riprodotte da un sistema artificiale, organizzata sempre dall’Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna.
Bannon appoggia Bitcoin, un colpo alle bancheEx stratega Casa Bianca, puo’ avere stesso effetto Trump
ROMA15 giugno 201813:09
Il Bitcoin ”puo’ distruggere le banche cosi’ come Trump ha distrutto la politica americana”. Lo afferma Steve Bannon, l’ex stratega della Casa Bianca, con il New York Times. Bannon vede nella criptovaluta uno strumento per colpire l’establishment, dal,le banche alle banche centrali. Le valute virtuali possono infatti aiutare i cittadini a riprendersi il potere ora in mano alle banche centrali, che li ha resi ”schiavi del debito”.
Gli italiani hanno fiducia di Internet e innovazionePresentato a State of Net. Solo 18% negativo su digitalizzazione
TRIESTE15 giugno 201815:21
Gli italiani hanno fiducia in internet, anche se questa tende a diminuire al decrescere dell’alfabetizzazione digitale. E’ l’esito dell’indagine “Conseguenze degli algoritmi: l’atteggiamento degli italiani verso l’innovazione digitale”, svolta da SWG per State of the Net, la due giorni dedicata a internet e ai suoi riflessi sulla vita quotidiana delle persone.A presentare lo studio è stato Giulio Vidotto Fonda di SWG, il quale ha indicato che le interviste sono state fatte tra il 30 maggio e il 4 giugno 2018 su un campione di mille soggetti rappresentativo della popolazione italiana online.Gli italiani che navigano online (circa il 90% della popolazione) hanno una percezione positiva dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale. Il 58% crede che la società abbia principalmente tratto beneficio da queste innovazioni e associa a queste emozioni positive: principalmente fiducia (46%), sorpresa (37%) e speranza (36%).
Intelligenza artificiale aguzza la vista con l’esperienzaAperta strada a robot che imparano da soli
ROMA15 giugno 201815:22
L’intelligenza artificiale aguzza la vista grazie all’esperienza: controllando lo stesso ambiente da più angolazioni, riesce a prevederne l’aspetto da un punto di vista completamente diverso. Il risultato potrebbe aprire la strada a robot in grado di imparare da soli sulla base delle informazioni che ricevono dall’ambiente grazie ai loro sensori.Pubblicato su Science, il risultato si deve al gruppo della Google DeepMind guidati da Mohammad Ali Eslami e segna un altro punto a favore della capacità dell’intelligenza artificiale di apprendere dall’esperienza. La tecnica, chiamata Generative Query Network (GQN), potrebbe aprire la strada a macchine in grado di apprendere autonomamente utilizzando i propri sensori, senza la necessità di imparare da una serie di dati preparati dall’uomo. Finora il principale ostacolo a un sistema di questo tipo è stato nel fatto che i dispositivi alla base dei sistemi per la visione artificiale, come le fotocamere digitali, non sono in grado di acquisire direttamente scene in 3D. “I ricercatori hanno aggirato il problema in modo elegante, utilizzando scene 2D di ambienti 3D virtuali, costruite con algoritmi standard”, spiega in un commento Matthias Zwicker, dell’università americana del Maryland.In questo modo è stato possibile produrre milioni di scene 2D da qualsiasi punto di vista desiderato e utilizzare questo materiale per addestrare una rete neurale artificiale, ossia una rete che imita il funzionamento dei neuroni nel cervello umano: la rete ha imparato in questo modo a osservare una scena da più angolazioni e a prevedere quale aspetto avrà lo stesso spazio in 3D. Dopo essere stato addestrato in questo modo, il sistema ha dimostrato di poter controllare il movimento di un braccio robotico virtuale in una scena tridimensionale.
Compie 25 anni il Pdf, generare documento costava 700 dollariLanciato da Adobe Systems il 15 giugno 1993
ROMA15 giugno 201818:26
Compie 25 anni il formato Pdf, lanciato da Adobe Systems il 15 giugno 1993. Il Portable Document Format, questo il significato dell’acronimo, è stato creato per presentare e scambiare documenti in modo affidabile, indipendentemente dal software, dall’hardware o dal sistema operativo usato.Inizialmente il prezzo del software per leggere il formato costava 50 dollari, mentre il costo del software per creare un documento in questo Pdf costava quasi 700 dollari ad un privato (per l’esattezza 695), per una società il prezzo lievitava a 2.495 dollari.
Initially, the price for the software for reading PDFs (Acrobat) was $50 and the price for the software for creating PDFs (Acrobat Distiller) was $695 for private use and $2,495 for corporate use. pic.twitter.com/qwmkC74LsJ
— Mikko Hypponen (@mikko) June 15, 2018
Informazioni e privacy per gli annunci di TwitterCifre incredibili se si pensa che oggi i documenti Pdf sono usati dalle aziende di tutto il mondo, possono anche essere firmati elettronicamente e sono facili da visualizzare con il software gratuito Acrobat Reader DC. Il formato Pdf ha ottenuto nel 2008 la certificazione come standard internazionale e, pur restando un formato proprietario, la Adobe ne ha reso pubblica la specifica. Quindi, a cascata, sono nati software simili come Foxit Reader, Nuance PDF Reader, Sumatra Pdf. In precedenza, Adobe deteneva il brevetto del formato e tutti i programmi per la modifica dovevano essere acquistati dalla casa madre.
Intelligenza artificiale, task force Ue prepara le linee guida eticheQuintarelli rappresenta l’Italia, altri tre connazionali
15 giugno 201817:18
Al via il gruppo di esperti Ue sull’intelligenza artificiale, che dovrà produrre per fine anno le prime linee guida etiche e, per metà 2019, una serie di raccomandazioni sui principi da seguire per lo sviluppo di questa tecnologia. La Commissione Ue ha ufficialmente nominato le 52 persone che ne fanno parte e, tra queste, vi è il presidente del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) Stefano Quintarelli, unico esponente di una realtà italiana.
Vi sono poi altri tre italiani: il docente di Oxford di filosofia ed etica dell’informazione Luciano Floridi, poi l’esperto di innovazione digitale e ricercatore del Ceps Andrea Renda, e la ricercatrice dell’Ibm sull’intelligenza artificiale nonché docente in congedo dell’Università di Padova, Francesca Rossi.
Il lavoro del gruppo sarà completato dai contributi dell’Alleanza europea per l’Intelligenza artificiale, la cui piattaforma ed eventi ad hoc sui vari temi legati all’AI sono aperti a tutti gli attori e specialisti del settore, con l’obiettivo di facilitare il dialogo e far progredire l’innovazione in modo informato e sicuro. L’impegno per l’intelligenza artificiale è stato ribadito anche dal G7 di Charlevoix in Canada, ed è stato sottoscritto dai 28 già lo scorso aprile quando la Commissione ha presentato l’approccio Ue sul tema.
Mondiali, per l’intelligenza artificiale vincerà la SpagnaPronostico basato su 100.000 fra simulazioni e statistiche
15 giugno 201817:23
Sarà la Spagna a vincere i Mondiali di calcio, seguita dalla Germania e poi da Brasile e Francia: parola dell’intelligenza artificiale. Il sistema ha elaborato il pronostico dopo un intenso allenamento, basato su ben 100.000 simulazioni e statistiche condotte fra Germania e Belgio, dalle università tedesche di Dortmund e Tecnica di Monaco e quella belga di Gand. La ricerca è pubblicata sul sito arXiv.org, che raccoglie gli articoli che non hanno ancora superato l’esame della comunità scientifica.
Secondo il modello Iniesta e compagni hanno il 17,8% di possibilità di vittoria, contro il 17,1% della Germania; seguono a distanza Brasile (12,3%), Francia (11,2%), Belgio (10,4%). Nessuna incertezza del sistema circa l’Arabia Saudita: per la sua squadra le possibilità di andare in finale sono pari a zero, ma fin qui era sufficiente un po’ di conoscenza del calcio o aver visto la patita di esordio dei Mondiali 2018.
Le statistiche sono state elaborate utilizzando tre metodi, il più innovativo dei quali è l’algoritmo chiamato Random forest: ripetendo le simulazioni più volte e confrontando diversi fattori, suggerisce quali di questi siano i più importanti per il risultato finale. In questo modo l’intelligenza artificiale è riuscita a individuare i principali avversari di Spagna e Germania, o le principali favorite, o ancora le squadre che più probabilmente affronteranno l’eliminazione diretta dagli ottavi di finale.