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POLITICA TUTTE LE NOTIZIE

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Ultimo aggiornamento 16 Ottobre, 2018, 20:45:13 di Maurizio Barra

DALLE 11:24 ALLE 20:45

DI MARTEDì 16 OTTOBRE 2018

SOMMARIO

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Manovra:Tajani, non aiuta gli italiani
Reddito cittadinanza è bluff, a dare dignità è il lavoro

Shoah: Segre, impensabile per ItaliaPortati via mio zio, sua moglie e i loro tre bambini

Bucci, Autostrade? Tutte le porte aperteSindaco su ricostruzione, alla fine faremo la scelta migliore

Federico,nomina Commissario a vaglio MefParlamentare, norma incompatibilità Dl fisco passo fondamentale

Manovra: Martina, condono è vergognaIn una notte governo brucia 20 mld recuperati da evasione

Comunità Ebraica Ancona,morta Franca FoàComunità, ci ha illuminati con cultura, saggezza e buon senso

Dl Genova: Orlando, no a norme antimafiaIn commissione Trasporti-Ambiente Camera.Indebolite difese Stato

Manovra: riunione Conte, Tria e Di MaioAnche Salvini a palazzo Chigi ma non partecipa all’ incontro

Vitalizi: ok Senato, Pd-FI non votanoDelibera approvata con 10 voti a favore, un astenuto

Medicina: Salvini, no a numero chiusoVicepremier, c’è bisogno di ingegneri e medici

Vitalizi: Di Maio, promessa mantenutaQuesto privilegio non esisterà più per nessuno

Stop a numero chiuso, #Medicina vola su twitterPro e contro: ‘Libertà di scelta per gli studenti’ ma ‘strutture non adeguate’

Zuppi: costruiamo ponti senza pregiudiziVescovo di Bologna alla preghiera che chiude evento di S.Egidio

Vitalizi: Conte, taglio è equità socialeSegno attenzione che buona politica offre per essere credibile

Raggi, “rimuovere manifesti pro vita”Nei cartelli la scritta “Due uomini non fanno una madre”

Colloquio telefonico tra Conte e Juncker
Al centro della conversazione la manovra economica

Femminicidio: ok Senato a commissioneApprovato all’unanimità ddl per istituirla

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L’ARTICOLO

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“Il primo giudizio è negativo. Non c’è nulla che possa aiutare gli italiani a vivere in condizioni economiche migliori. Il reddito di cittadinanza è un grande bluff. E credo che sia immorale pagare 780 euro chi sta seduto sul divano e 1200 euro un vigile del fuoco o un poliziotto che rischiano la vita. Non è il reddito di cittadinanza ma il lavoro che dà dignità”. Lo afferma Antonio Tajani, presidente del parlamento europeo e vice presidente di Fi a circo massimo su radio capital.
– “In quella retata furono portati via mio zio, sua moglie e i loro tre bambini. Per i legami che aveva mio zio, avvocato della Sacra Rota, furono aiutati e nascosti in Vaticano. Si erano salvati dopo aver assistito a scene spaventose, ai pianti e alla disperazione di queste persone che venivano portate via. Si sentirono sempre miracolati ma quasi colpevoli di aver assistito a queste scene di panico, averle fatte loro stessi, e poi di essere stati in Vaticano tutto il tempo della guerra”. Lo racconta a Radio Capital la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah a 75 anni dal 16 ottobre 1943, giorno del rastrellamento del ghetto di Roma da parte della Gestapo.
“I vecchi e i bambini – continua Segre – erano i più increduli. Lo capisco adesso che sono vecchia: i vecchi diventano come bambini, hanno lo stesso stupore davanti al male”. Quel giorno Segre aveva 13 anni ed era “nascosta in casa di una famiglia eroica, di conoscenti, che rischiava la fucilazione per nascondermi”.
– GENOVA

– “Lascio sempre tutte le porte aperte, non ne chiudo mai una, alla fine cercheremo di fare la scelta migliore”. Così il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, replica al presidente di Confindustria Genova, Giovanni Mondini, sull’esclusione di Autostrade dalla ricostruzione del ponte Morandi prevista dal Decreto Genova. Quando al rischio di ricorsi da parte della società, il sindaco e commissario per la ricostruzione sostiene che “trasparenza e onestà sono le migliori armi”.
Durante gli Stati generale dell’economia, organizzati dal Comune di Genova nel quartiere Certosa, la zona cosiddetta ‘arancione’ dopo il crollo del viadotto, Mondini ha ricordato che “Autostrade è il concessionario e aveva il dovere e le competenze per farlo”. Il suo coinvolgimento, ha sostenuto, “avrebbe evitato possibili ricorsi e avrebbe permesso di procedere senza gare, in collaborazione con il commissario.
“Lascio sempre tutte le porte aperte”, è stata la risposta di Bucci.
– CAMPOBASSO

– “Le nomine di commissario e sub commissario per il Molise sono già sul tavolo del ministero dell’Economia, come del resto quelle che riguardano la Calabria, a conferma dell’interesse che il ministro Grillo ha per la situazione sanitaria in Molise”. Così il parlamentare molisano Antonio Federico (M5s) a margine dell’incontro di oggi con il ministro della Salute, Giulia Grillo, nel quale ha parlato anche della norma inserita nel Dl fisco che reintroduce l’ incompatibilità del ruolo di presidente della Regione e commissario ad Acta, provvedimento criticato dal governatore Donato Toma (centrodestra). “L’iter previsto dalla legge infatti – spiega Federico – vuole che la nomina sia espressione del Mef d’intesa con il ministero della Salute, sentito il parere non vincolante della Conferenza delle Regioni, con approvazione finale da parte del Consiglio dei ministri. Bisogna quindi sollecitare il ministro Tria affinché possa sbloccarsi questa fase di stallo”.
– Il condono fiscale inserito nella manovra dal Governo “è una vergogna”. Lo ha detto il segretario del Pd Maurizio Martina in una conferenza stampa con i capogruppo del Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio.
“Noi abbiamo recuperato 20 miliardi nella lotta all’evasione – ha proseguito – e il Governo in una notte brucia tutti gli sforzi fatti”. “Di Maio e Salvini sono due facce della stessa medaglia – ha aggiunto – sono entrati a Palazzo Chigi al grido ‘onestà, onestà’ ed escono con un codicillo con un condono per gli evasori”.
– ANCONA

– La Comunità Ebraica di Ancona annuncia “con tristezza infinita la perdita della sua grande Presidente Onoraria Franca Ascoli Foà. Per tanti anni – scrive in una nota – ci ha illuminati con la sua grande cultura ebraica, la sua saggezza, il suo buon senso e la sua grande affabilità che, assieme alla sua enorme attività a favore della nostra Comunità e della città di Ancona, hanno costituito e costituiranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
Le esequie si svolgeranno il 17 ottobre alle 11 presso il Cimitero ebraico delle Tavernelle ad Ancona.
– “Le commissioni Trasporti e Ambiente riunite sul dl Genova, su proposta del relatore e del governo, hanno bocciato gli emendamenti che prevedevano il ripristino della normativa di prevenzione antimafia. Un errore gravissimo che indebolisce le difese dello Stato”. Lo segnala su twitter l’ex ministro della Giustizia e componente della commissione Ambiente della Camera, Andrea Orlando (Pd). A richiamare l’attenzione sull’assenza di disposizioni sulle interdittive antimafia nel decreto era stato la scorsa settimana il presidente dell’Anac.
– Si è svolta questa mattina a Palazzo Chigi, a quanto si apprende, una riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Anche il vicepremier Matteo Salvini è stato in mattinata nella sede della presidenza del Consiglio ma non ha preso parte all’incontro

– Via libera del Senato alla delibera sui Vitalizi. Il provvedimento approvato dal Consiglio di presidenza di Palazzo Madama passa senza i voti dei senatori di Forza Italia e del Partito Democratico che al momento del voto sono usciti. La delibera è stata approvata con 10 voti favorevoli e un astenuto: Meinhard Durnwalder del gruppo Autonomie.
– “Io sono da sempre contrario al numero chiuso nelle facoltà scientifiche. C’è bisogno di ingegneri e medici”. Lo afferma il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini.
– Detto, fatto. Promessa mantenuta.
Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esistera’ piu’ per nessuno. Evviva!”. Cosi’ il vicepremier Luigi Di Maio commenta su Instagram il via libera del Consiglio Di Presidenza Di Palazzo Madama sul taglio dei Vitalizi per gli ex senatori.
Il consiglio di presidenza del Senato ha approvato la delibera sul taglio dei vitalizi con 10 voti favorevoli, un astenuto. Sono usciti al momento del voto i senatori di Pd e Fi. “La riduzione di sprechi e costi della politica è anch’essa una misura di equità sociale, un segno di attenzione che la ‘buona’ politica deve offrire per poter parlare con credibilità ai cittadini!”. Così il premier Giuseppe Conte in un tweet seguito dall’hashtag #ByeByeVitalizi. “Sui vitalizi noi siamo favorevoli, come abbiamo sempre detto; siamo usciti dall’aula per evitare ricorsi, che saranno tantissimi. Temo che sia incostituzionale. E’ giusto farlo ma bisogna farlo bene”, ha detto il segretario del Pd Maurizio Martina a Otto e mezzo, su La7.Un salvadanaio gigante e di colore giallo e senatori dei 5 Stelle che a turno infilano finte monete da 1 euro, per restituire soldi ai cittadini: è la messa in scena, simbolica, di alcuni senatori che così hanno festeggiato, davanti a Palazzo Madama e a favore di telecamere e decine di cellulari. Un primo festeggiamento c’era stato poco prima nel cortile del Senato, dove alcuni senatori si erano fotografati tra loro mostrando cartelli (gialli) con la scritta ‘Byebye vitalizi anche al Senato’, le finte monete e un doppio striscione con la scritta “56 milioni di euro risparmiati”. Il flashmob è stato interrotto dai commessi del Senato, per il divieto di fare foto all’interno del Palazzo.”Detto, fatto. Promessa mantenuta. Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno. Evviva!”. Così il vicepremier Luigi Di Maio commenta su Instagram.”Anche il Senato dice stop a vecchi e assurdi privilegi. Abbiamo agito in tempi rapidissimi, per portare avanti una battaglia della Lega e per mantenere una promessa che le forze del Governo del Cambiamento hanno fatto ai cittadini. Dalle parole ai fatti, contro i privilegi di pochi, in favore di tutti gli italiani”, dichiarano i senatori della Lega Paolo Arrigoni, Roberto Calderoli, Tiziana Nisini e Paolo Tosato, a margine del Consiglio di Presidenza di Palazzo Madama che ha approvato il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari.

Il governo annuncia l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina e il popolo del web si scatena in commenti seri ed ironici facendo volare l’hashtag #Medicina in testa ai trending topic più chiacchierati. Subito dopo però Palazzo Chigi è costretto a precisare che si tratta di un obiettivo di medio termine da perseguire gradualmente aumentando via via i posti disponibili. “Ipotizzo che l’anno prossimo le lezioni di #Medicina si terranno all’arena di Verona o a San Siro” è uno dei commenti più ricorrenti, accompagnati da foto e Gif di autobus stracolmi di passeggeri o di scatole zeppe di sardine. La pensa così anche una studentessa che si firma @wontbebambie: “Continuate a dare aria alla bocca urlando all’ingiustizia: nel mio corso di #medicina siamo in 120 ed è un numero che considero già al limite. Mi dispiace, ma da esterni non sempre si riesce a comprendere l’importanza della qualità della didattica, del rapporto studente-docente”.
Tra i favorevoli all’abolizione del numero chiuso c’è invece chi scrive: “Ma a voi che dite che se il test d’ingresso a #Medicina verrà tolto riusciranno a laurearsi anche gli incompetenti, sapete che per laurearsi bisogna avere una certa preparazione? O credete che ora le lauree le regalino tipo il diplomino alla fine del saggio di danza?”. “Anche a economia (aziendale) al primo anno – scrive un’altra studentessa universitaria – mi sono spesso seduta a terra e al terzo sì e no si riempiva mezza aula! La selezione naturale c’è ovunque”. L’argomento della libertà di scelta è uno dei più ricorrenti.
“Mi fanno troppo ridere queste persone che sono contrarie all’abolizione del numero chiuso a Medicina, ma voi come vi sentireste a vedervi svanire la possibilità di poter svolgere il lavoro dei vostri sogni?”, scrive un navigatore. Un altro utente, Fulvio, è sulla stessa linea: “Il numero chiuso va abolito completamente e immediatamente da tutte le facoltà delle università italiane. #Medicina, se fosse vero, non basta. C’è da impegnarsi ad abolire del tutto questa infame forma di esclusione agli studi classista e ingiusta”. Una docente, Liliana Amerise, scrive: “Ho visto molti miei studenti bravi, preparati, motivati soffrire e rinunciare al sogno di fare il medico! Lasciamo ai giovani la scelta, la selezione avviene naturale! Si parte in tanti, pochi arrivano, ma buoni”.
Sara chiede al Governo, via twitter, “Perché piuttosto non ci fornite adeguate strutture scolastiche? Perché prima non pensate a mettere in sicurezza ed ampliare gli spazi adibiti allo studio ed a renderli più vivibili? A che serve abolire il numero chiuso di #medicina se NON CI STIAMO?”. Da twitter a facebook, una pioggia di commenti e un dibattito interminabile, con qualcuno che ipotizza anche “un affarone con un bel po’ di tasse in più con più iscritti e fuori corso”, ma il pensiero più condiviso con l’hashtag #Medicina non è né di uno studente né di un prof: è un tweet del profilo satirico Le frasi di Osho che prende la palla al balzo e scrive: “Piuttosto sarebbe ora di introdurre il numero chiuso nei social” ottenendo subito più di mille ‘mi piace’.
– BOLOGNA

– “Siamo in cammino per costruire ponti. Diventiamo uomini del cielo costruendo ponti, liberandoci dai pregiudizi, guardando tutti con simpatia, tendendo la mano anche a colui che non sappiamo se la stringerà”. Così monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha iniziato la sua meditazione in occasione della preghiera dei cristiani, nella Cattedrale di San Pietro, uno degli eventi conclusivi della manifestazione ‘Ponti di pace’ organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Da domenica, ai diversi eventi e seminari in città, hanno partecipato oltre trecento leader di tutte le religioni, umanisti e giovani. “Niente é impossibile per chi ha fede – ha aggiunto Zuppi – ci sono tante sirene di guerra, continuiamo a costruire ponti anche se adesso vediamo rive lontane.
Proseguiamo il cammino, spezzando il pane questo si moltiplica.
Ognuno per la sua vis, facciamo emergere il meglio di noi”.
– “Il Senato ha appena dato il via libera al taglio dei vitalizi. La riduzione di sprechi e costi della politica è anch’essa una misura di equità sociale, un segno di attenzione che la ‘buona’ politica deve offrire per poter parlare con credibilità ai cittadini!”. Così il premier Giuseppe Conte in un tweet seguito dall’hashtag #ByeByeVitalizi.
– ROMA

– La sindaca di Roma Virginia Raggi ha richiesto agli uffici competenti la rimozione dei “manifesti omofobi riconducibili all’associazione onlus Provita”. Lo annuncia il Campidoglio riferendosi alla campagna choc con cartelli che ritraggono due giovani che spingono un carrello con dentro un bambino disperato e la scritta: ‘Due uomini non fanno una madre. #StopUteroinAffitto’. Per il Campidoglio “il messaggio e l’immagine veicolati dal cartellone – mai autorizzato da Roma Capitale e dal Dipartimento di competenza – violano le prescrizioni previste al comma 2 dell’art. 12 bis del Regolamento in materia di Pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali”. “La strumentalizzazione di un bambino e di una coppia omosessuale nell’immagine del manifesto offendono tutti i cittadini”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
– Colloquio telefonico, questo pomeriggio, tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Al centro della conversazione, secondo quanto confermano fonti di governo italiane, la manovra varata dal governo.
– L’Aula del Senato ha detto sì praticamente all’unanimità al disegno di legge che istituisce la commissione d’inchiesta monocamerale contro il femminicidio. I voti a favore sono stati 257.  [print-me title=”STAMPA”]

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