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DALLE 16:41 DI GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2022

ALLE 07:54 DI VENERDÌ 10 GIUGNO 2022

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Covid: lieve aumento dei casi e altri 5 morti in Sardegna
Tasso di positività del 15,7%, in calo i ricoveri
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CAGLIARI
26 maggio 2022
16:41
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 913 ulteriori casi di positività al Covid (+ 49), di cui 778 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5.803 tamponi per un tasso di positività del 15,7% contro il 14,6% della precedente rilevazione.

Stabile il numero dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11, mentre i pazienti ricoverati in area medica sono 159 (- 11); 17.793 i casi di isolamento domiciliare (- 473).
Si registrano cinque decessi: due donne di 90 e 93 anni e due uomini di 71 e 83, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, e un uomo di 71 anni della provincia del Sud Sardegna.

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Mottarone: Digifema, fune vecchia ed errori umani
Relazione direzione generale investigazioni ferroviarie
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TORINO
26 maggio 2022
17:05
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“Progressivo invecchiamento dovuto a fenomeni di corrosione, fatica e dissesti o torsione non adeguatamente monitorati”.
Questa la causa più probabile della rottura della fune traente della funivia del Mottarone, all’origine dell’incidente che il 23 maggio 2021 ha provocato 14 morti e il ferimento del piccolo Eitan.
E’ quanto si legge nella relazione intermedia di Digifema (direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime), dove si parla anche di “inadeguata formazione del personale” e carenze di organizzazione e manutenzione.   CRONACA   PIEMONTE

“Sulla stessa strada”, 575 km a piedi per il Regina Margherita
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26 maggio 2022
17:33
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Ha percorso 575 chilometri a piedi, da Lido Volano, sull’Adriatico, a Torino, raccogliendo oltre 170 mila euro per il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale infantile Regina Margherita. Si è concluso dopo 26 giorni il cammino ‘Sulla stessa strada’ di Martina Maccari, moglie del calciatore della Juventus Leonardo Bonucci in viaggio dallo scorso primo maggio per donare speranza ai bambini e alle loro famiglie dell’ospedale in cui anche il figlio negli anni scorsi è stato a lungo ricoverato.
“E’ l’esperienza più bella della mia vita, piena di tutto quello che una persona può auspicare di trovare sulla strada che percorre.
Arrivo in questo posto a cui devo tanto e sono piena di felicità”, racconta trattenendo a stento le lacrime Martina, abbracciata dal marito e dai tre figli. “Che emozione rivedere i bambini e trovare tutte queste persone – aggiunge – mi piacerebbe farne un libro”. “Abbiamo una vita agiata, siamo fortunati, ma la nostra fortuna è condividere tutto con gli altri”. I fondi raccolti, attraverso la Neuroland Onlus, serviranno per acquistare una speciale macchina per delicati interventi chirurgici al cervello.

Per Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, si tratta “di una lodevole iniziativa che permette l’acquisto di un macchinario all’avanguardia per rendere il nostro ospedale Regina Margherita, ed in particolare la Neurochirurgia pediatrica, sempre più Centro di eccellenza e un punto di riferimento in Piemonte ed in Italia per i nostri piccoli pazienti”. “È stato un lungo viaggio all’insegna della speranza. Speranza per i nostri piccoli pazienti e per le loro famiglie. Speranza di cure innovative e di vita”, dice la professoressa Franca Fagioli, direttore Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ospedale Infantile Regina Margherita, secondo cui l’iniziativa di Martina è “un’eccellenza per un ospedale sempre più di eccellenza come il Regina Margherita”. A salutare la signora Bonucci c’erano anche il governatore Alberto Cirio e l’assessore ai Diritti del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli.   JUVENTUS     TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS   TUTTE LE NOTIZIE DELLA JUVENTUS IN TEMPO REALE: SEGUI!    CALCIO

Covid: 20.322 positivi, 94 le vittime
Effettuati 203.607 tamponi, tasso di positività al 10%
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26 maggio 2022
17:23
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Sono 20.322 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 22.438.
Le vittime sono invece 94 in calo rispetto alle 114 di ieri. Effettuati 203.607 tamponi con il tasso di positività al 9,98%, stabile rispetto al 10,2% di ieri. Sono 262 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 22. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.782, ovvero 187 in meno rispetto a ieri. Sono 754.988 le persone attualmente positive, 37.595 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.333.299 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.358. I dimessi e i guariti sono 16.411.953, con un incremento di 58.368 rispetto a ieri.
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Caso Petrobras: giudici, fratelli Rocca non da processare
Erano imputati per corruzione internazionale
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MILANO
26 maggio 2022
17:32
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L’azione penale non doveva nemmeno essere iniziata per difetto di giurisdizione.
E’ questa la sentenza con cui il Tribunale di Milano ha prosciolto gli amministratori e soci di riferimento di San Faustin, holding di Techint, i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca e Roberto Bonatti che erano imputati per corruzione internazionale per un caso con al centro una presunta tangente di quasi 6,6 milioni di euro versata, secondo l’accusa, tra il 2009 e il 2013 a un dirigente della società pubblica brasiliana Petrobras in cambio di contratti di fornitura di tubi per un valore di 1,4 miliardi di euro.
Ugualmente prosciolta per la San Faustin.
I giudici della settima penale (Malatesta, Fiorentini, Clemente) hanno pronunciato sentenza di “non doversi procedere” per tutti gli imputati (difesi dagli avvocati Francesco Mucciarelli, Marco Calleri, Andrea Rossetti e Adriano Raffaelli) perché “l’azione penale” non poteva nemmeno essere iniziata “per difetto di giurisdizione” e, in sostanza, certamente a loro carico non si poteva nemmeno istruire un procedimento in Italia.

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Cremlino, Draghi ha chiamato Putin
Lo riferisce la Tass
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26 maggio 2022
17:43
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Il premier italiano Mario Draghi ha chiamato Vladimir Putin.
Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass.
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La chiesa ucraina chiede rimozione Kirill dal suo incarico
Tassa, ‘patriarca russo è accusato di eresia’
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26 maggio 2022
17:47
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Il capo della Chiesa scismatica ortodossa ucraina Epifanio ha annunciato che è stato chiesto al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, e ai capi delle chiese locali di rimuovere dall’incarico il patriarca russo Kirill, accusandolo di eresia.
Lo riportano l’agenzia russa Tass e Ukrainska Pravda.

L’accusa in particolare è di avere diffuso insegnamenti eretici etnofiletici, vale a dire avere dato preferenza agli interessi nazionali rispetto a quelli generali della chiesa, precisa la Tass.
Un’accusa simile è stata mossa dal Patriarcato di Costantinopoli contro la Chiesa ortodossa bulgara per la sua decisione di proclamare l’autocefalia dalla Chiesa di Costantinopoli durante la lotta del paese per l’indipendenza dall’Impero Ottomano nella seconda metà del XIX secolo.
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Putin a Draghi, fornitura ininterrotta di gas all’Italia
Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass
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26 maggio 2022
17:50
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Il presidente russo Vladimir Putin, durante il colloquio telefonico con Mario Draghi, ha confermato che la Russia ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all’Italia.
Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.
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Putin, pronti a sbloccare crisi grano se revocate sanzioni
Il leader russo lo ha detto nella telefonata con Draghi
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26 maggio 2022
17:51
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Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata con il premier Draghi, ha sottolineato che la Russia è pronta ad aiutare a superare la crisi alimentare in cambio della revoca delle sanzioni.
Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.
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Conte, leadership progressisti? M5s punta a ‘guida’ politica
Ex premier a Civitanova M., “verificare condizioni campo coeso”
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ANCONA
26 maggio 2022
17:56
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“La leadership di un eventuale campo progressista è un problema che non mi porrei, il M5s più che mirare alla leadership delle persone e delle poltrone, punta alla leadership politica.
Vogliamo che i nostri progetti, a tutela dei cittadini, siano al centro di questo campo progressista”.
Così Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ha risposto, arrivando a Civitanova Marche (Macerata), per sostenere la candidatura a sindaco di Silvia Squadroni, alla domanda in merito a una sua disponibilità a guidare la coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni politiche.
Precisato che preferisce utilizzare il termine “campo progressista” per raffigurare una eventuale coalizione, l’ex premier ha spiegato che “serve innanzitutto verificare le condizioni per creare un campo coeso. Il M5s – ha aggiunto – ci sta solo a condizione che questo campo progressista sia espressione di un progetto politico ben definito e che i protagonisti siamo soggetti politici responsabili e non stanno lì a guardare solo i propri interessi personali”.
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Vaiolo scimmie: da herpes zoster a vaccini, i falsi miti sul web
Prova a smontarli il Daily Mail, rispunta un laboratorio Wuhan
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27 maggio 2022
10:11
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Anche sul vaiolo delle scimmie sono nate online false teorie.
C’è chi ha propugnato la tesi secondo la quale sia in realtà solo una “copertura” dell’herpes zoster (Fuoco di San’Antonio) indotto dal vaccino Covid, chi invece nello specifico ha diffuso online la suggestione che a causare la malattia possa essere il vaccino AstraZeneca.
Altri hanno suggerito che il virus sia fuoriuscito dal laboratorio cinese al centro del dibattito sull’origine di Covid. A smentire queste teorie è il Daily Mail Online.
Tutte le teorie hanno avuto origine in India: l’immagine di un’eruzione cutanea legata al fuoco di Sant’Antonio è stata utilizzata per illustrare una storia sul vaiolo delle scimmie pubblicata da The Health Site, descritta come la pagina di informazioni mediche in più rapida crescita. Da allora la foto è stata spacciata come “prova” che l’allerta legata al vaiolo delle scimmie sia falsa. Entrambe le infezioni possono causare vesciche pruriginose. Tuttavia, l’herpes zoster di solito appare sulla pancia e sul torace e solo su un lato del corpo. Mentre con il vaiolo delle scimmie, l’eruzione cutanea spesso inizia sul viso prima di diffondersi ad altre parti del corpo.
In più, c’è chi ha legato il fuoco di Sant’Antonio al vaccino Covid, sostenendo che il vaiolo delle scimmie venga usato come “storia di copertura” per un effetto collaterale. Ma, rileva il Daily Mail, “nessuno dei vaccini Covid può causare il vaiolo delle scimmie. E secondo l’American Academy of Allergy Asthma and Immunology, sono stati registrati solo pochi casi di fuoco di Sant’Antonio in seguito a vaccino a mRNA”. Infine, anche il laboratorio cinese al centro del dibattito sull’origine del Covid questa settimana si è ritrovato trascinato nell’epidemia di vaiolo delle scimmie. È emerso che l’anno scorso i ricercatori del Wuhan Institute of Virology stavano sperimentando sul vaiolo delle scimmie, ma solo una coincidenza lega le due cose. Il team ha utilizzato un frammento del genoma del vaiolo delle scimmie, meno di un terzo della sua dimensione completa, cosa che è stata descritta come un modo “facilmente sicuro” per evitare che il virus fuoriuscisse.
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Imbrattato Redentore: perquisita abitazione di un writer
Indagini Digos, nei pressi della chiesa c’era evento street art
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VENEZIA
26 maggio 2022
18:54
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L’abitazione di un “writer” è stata sottoposta a sequestro, su ordine della Procura della repubblica di Venezia, nell’ambito delle indagini sull’imbrattamento della facciata della Chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca, avvenuto nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 maggio.

Lo rende noto la magistratura veneziana, che sta ora esaminando gli “interessanti elementi indiziari” acquisiti.
Le indagini, condotte dalla Digos, hanno portato a individuare un giovane che aveva partecipato a un evento di “street art” a poche decine di metri dal Redentore, e il cui stile è compatibile con i disegni tracciati sul muro.
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Draghi: ‘Non ho visto spiragli di pace’. ‘Vicini ad un accordo sul fisco’
La conferenza stampa del premier dopo la telefonata con il presidente russo. ‘Sono tranquillo sul raggiungimento degli obiettivi del Pnrr a fine giugno’
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26 maggio 2022
19:47
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“Ho cercato il presidente Putin: lo scopo era chiedere se si potesse far qualcosa per sbloccare il grano che oggi è nei depositi in Ucraina perché la crisi alimentare che si sta avvicinando e in alcuni paesi africani è già presente avrà proporzioni gigantesche e conseguenze umanitarie terribili” ha detto il presidente del Consiglio.
Nel corso della telefonata tra Draghi e Putin, il presidente russo ha sottolineato che “la crisi alimentare è colpa delle sanzioni e che se le sanzioni fossero tolte la Russia potrebbe esportare grano.
Ma ovviamente le sanzioni sono lì perché la Russia ha attaccato l’Ucraina” ha  raccontato lo stesso Draghi in una conferenza stampa dove ha sottolineato che “ha parlato quasi solo lui sul piano generale. Per me era importante vedere se si poteva sbloccare la questione del grano fermo nei porti del mar Nero”.
“Non ho visto spiragli di pace” dalla telefonata con il presidente russo Putin. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
“Anche sulla delega fiscale siamo vicini a un accordo. Il programma del governo va avanti e va avanti bene”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa
“Abbiamo fatto una riunione del Cdm positiva: abbiamo passato in rassegna gli obiettivi del Pnrr che devono essere raggiunti entro fine giugno e abbiamo fatto una disanima rispetto al punto dove siamo. Sono molto tranquillo rispetto al raggiungimento di questi obiettivi, saranno tutti raggiunti” ha ribadito il premier
LA DIRETTA:

Peste suina: caso nel Reatino, primo fuori dalla zona rossa
In una carcassa di cinghiale. Già attivati protocolli operativi
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ROMA
26 maggio 2022
19:37
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”L’Istituto Zooprofilattico ha comunicato un nuovo caso positivo su una carcassa di cinghiale, questa volta nella zona di Borgo Velino in provincia di Rieti.
I servizi veterinari della Asl hanno già attivato i protocolli operativi.
Salgono complessivamente a 14 i casi finora accertati di peste suina, questo è il primo al di fuori della zona rossa”. Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Investe un cinghiale e finisce contro un muro, morto un diciassettenne –

Guidava l’auto senza patente e senza il consenso dei genitori il 17enne morto la scorsa notte in seguito ad un incidente avvenuto lungo la Provinciale che collega Pietramelara a Baia e Latina, nel Casertano.
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Draghi vede l’orizzonte schiarito, accordo su fisco e balneari
Dopo intesa balneari-fisco sprint su Pnrr. E nuova concertazione. ‘Il governo è qui per fare’ dice il premier
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26 maggio 2022
21:22
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Dopo l’intesa sui balneari e sul fisco, Mario Draghi vede un orizzonte “sensibilmente schiarito” sul fronte delle riforme e può rilanciare l’impegno del governo nel “fare quello che serve all’Italia”.
Uno sprint che il premier vuole imprimere all’ultima parte della legislatura per far fronte alla crisi e portare a casa tutti i fondi del Pnrr, uno degli obiettivi principali del suo esecutivo.
“Siamo qui per questo, non per stare fermi”, dice al congresso nazionale della Cisl. Dove annuncia anche un calo della pressione fiscale dello 0,4%, la “riduzione più consistente degli ultimi sei anni”.
Parole che risuonano – senza esserlo – come una risposta al leader della Lega Matteo Salvini che, dopo l’intesa sulla concorrenza, torna in pressing per la “pace fiscale”.
“Senza la pace fiscale si rischia di massacrare gli italiani. Che il governo non si sia ancora occupato del tema mi stupisce”, dichiara Salvini. Il presidente del Consiglio, rimarca lo sforzo fatto dall’esecutivo per far fronte alla crisi economica e energetica, amplificata dalla guerra in Ucraina: “Con la riforma dell’Irpef abbiamo sostenuto i redditi delle famiglie, soprattutto le più deboli. Questi maggiori trasferimenti valgono a regime quasi 14 miliardi di euro e rendono il nostro sistema fiscale più razionale e progressivo”. Quindi, ricorda la riduzione dei contributi a carico dei lavoratori per il 2022, decisa per sostenere i salari; l’ampliamento della platea di coloro che possono attingere al bonus sociale per tutelare i cittadini dai rincari energetici; il taglio delle accise sui carburanti; e l’indennità una tantum da 200 euro “per 28 milioni di italiani”.
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Fisco: Palazzo Chigi, c’è l’accordo, ora iter rapido
In particolare sugli aspetti relativi al catastoquelli relativi al catasto
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26 maggio 2022
21:09
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Raggiunto l’accordo sul disegno di legge di delega fiscale.
E’ il risultato dell’incontro, presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Roberto Garofoli, che si è tenuto questa sera a palazzo Chigi con i referenti designati dai partiti di maggioranza.
Cosi fonti di Palazzo Chigi: “L’intesa ha riguardato gli ultimi aspetti della delega, in particolare quelli relativi alla revisione del catasto, alla disciplina dei regimi di tassazione del risparmio, alla revisione dell’Irpef e del sistema delle deduzioni e delle detrazioni fiscali. Le forze di maggioranza si sono impegnate a fare in modo che l’iter sia rapido in entrambi i rami del Parlamento”.

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Guerra in Ucraina: Zelensky a Draghi, sblocchiamo insieme i porti
Cnn: ‘Biden si prepara a inviare armi più potenti’. Chiesa ortodossa ucraina rompe i legami con Mosca
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28 maggio 2022
09:42
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Infuriano i combattimenti nel Donbass.
Il sindaco di Severodonetsk parla di 1.500 persone uccise dall’inizio del conflitto intanto il premier britannico Bors Johnson fa sapere che la Russia fa “progressi lenti ma tangibili” in Ucraina e in particolare nel Donbass.
Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin “a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno. E’ “vitale’ continuare a sostenere Kiev”.
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La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino. È quanto si legge nel primo rapporto indipendente dall’inizio del conflitto elaborato da 30 esperti internazionali di diritto
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TELEFONATA ZELENSKY-DRAGHI – “Ho avuto una conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in prima linea sulla situazione”. Inizia così un tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ci aspettiamo dai nostri partner ulteriore supporto per la difesa”, scrive. Con Draghi, Zelensky fa sapere di aver sollevato “il problema dell’approvvigionamento di carburante e sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare insieme i porti ucraini”, conclude:

PUTIN ACCUSA: KIEV OSTACOLA I NEGOZIATI – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere austriaco Karl Nehammer, con cui ha avuto una conversazione telefonica, che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass. Il leader russo ha anche affermato che i tentativi di incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono “infondati” e ha sottolineato che l’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi.
SALVINI A MOSCA NEI PROSSIMI GIORNI – Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni. Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro.
DAGLI USA I MISSILI A LUNGO RAGGIO – Intanto l’amministrazione Biden si starebbe preparando a inviare all’Ucraina armi più potenti: i missili a lungo raggio che da tempo Kiev sta chiedendo perché “potrebbero essere il punto di svolta nella guerra contro la Russia”. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina. Un altro sistema richiesto dall’Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS
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In dirittura d’arrivo la prossima settimana un pacchetto per l’invio di nuove armi americane. Si tratta di sistemi già utilizzati in teatri di guerra dall’Afghanistan alla Siria
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L’APPELLO DI ZELENSKY: ‘NON FLIRTARE CON LA RUSSIA’ – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un “genocidio”. “Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol”. “Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se i forti del mondo non flirtassero con la Russia – ha aggiunto Zelensky – ma insistessero davvero per porre fine alla guerra”. “L’Ucraina non è ansiosa di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma deve affrontare la realtà e sarà necessario, rivogliamo le nostre vite”, ha spiegato il presidente ucraino.
LE ACCUSE DI MOSCA, ‘VOGLIONO CANCELLARCI’ – Il primo ministro russo Mishustin rincara la dose: “L’Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo”. Da parte sua il Cremlino informa che i negoziati con l’Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, “il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello”.
ASCOLTA: L’intercettazione del soldato russo: ‘Lanciamo le granate negli scantinati con i civili’:

Incendio Stromboli: sindaco, chiederò calamità naturale
“Esposto in procura e richiesta risarcimento danni”
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STROMBOLI
27 maggio 2022
08:54
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Dopo il disastro ambientale a Stromboli per lo spaventoso incendio il sindaco di Lipari Marco Giorgianni richiederà “lo stato di calamità naturale”.
E dopo una riunione con i suoi legali è intenzionato a far presentare un dettagliato esposto-denuncia alla procura a di Barcellona e valuterà anche la richiesta di danni che sono ingentissimi.

Oltre all’isola ridotta in una grandissima macchia nera per decine e decine di ettari, anche per i danni causati alle case, ai locali del Centro operativo avanzato e alle attrezzature adibite al controllo dell’attività del cratere. Nell’isola vi è stato un sopralluogo di Salvo Cocina, direttore generale del Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana. Ha anche incontrato Vigili del fuoco, Forestale, Carabinieri e gli amministratori comunali e sono state esaminate alcune problematiche sulle difficoltà di accesso ai luoghi e di spegnimento, di coordinamento. “Un plauso – ha evidenziato Cocina – oltre che agli operatori istituzionali va alla Capitaneria, alla Siremar e, soprattutto, agli abitanti e ai volontari di Protezione civile che hanno difeso la loro isola.
Saranno le autorità competenti ad accertare le responsabilità dell’incendio che ha distrutto quasi la metà della vegetazione dell’isola e alcuni fabbricati e messo a rischio l’incolumità della popolazione”.
Camorra: vivo malgrado colpo alla testa, arrestato il cugino
19enne preso dai carabinieri: agguato per dissidi nello spaccio
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NAPOLI
27 maggio 2022
09:28
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Può definirsi sicuramente un miracolato, Antonio Terracciano, il 23enne che suo cugino 19enne, Enrico Terracciano aveva deciso di uccidere, malgrado appartenessero allo stesso gruppo camorristico, per un dissidio sorto nell’ambito dello spaccio delle sostanze stupefacenti.

Sopravvisse all’agguato, avvenuto il 15 marzo scorso ad Acerra, nonostante il colpo di pistola alla testa: il giovane venne accompagnato nell’ospedale Cardarelli di Napoli dove i sanitari gli estrassero un’ogiva dalla nuca.

Oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) e la DDA (sostituto procuratore Giuseppe Visone) hanno arrestato, contestandogli i reati di tentato omicidio volontario e porto e detenzione illegale di arma da fuoco aggravati dalle modalità mafiose, Enrico Terracciano.
I cugini Terracciano sono ritenuti dagli inquirenti entrambi legati al gruppo camorristico Tedesco-Terracciano che opera ad Acerra (Napoli): Enrico avrebbe deciso di assassinare il cugino, verosimilmente per una una somma di danaro non corrisposta dalla vittima.
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Sardegna: sospeso consigliere Udc-Sardegna al centro
Governo notifica provvedimento su Peru ad Assemblea regionale
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CAGLIARI
27 maggio 2022
10:09
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La presidenza del Consiglio dei ministri ha notificato al Consiglio regionale della Sardegna la sospensione di Antonello Peru, il consigliere recentemente condannato per tentata concussione.
Per effetto della legge Severino, l’esponente di Udc-Sardegna al Centro starà fuori dall’Assemblea sarda per 18 mesi e ritornerà a sedere tra i banchi del Consiglio quando mancherà poco al termine della Legislatura.

Peru sarà sostituito da Marco Tedde (Forza Italia) primo dei non eletti nel 2019 nella lista di FI, circoscrizione di Sassari, già consigliere nella passata legislatura ed ex sindaco di Alghero. L’insediamento di Tedde avverrà solo dopo la riunione della Giunta delle elezioni incaricata di individuare formalmente il primo dei non eletti nella circoscrizione di Peru. Il giuramento di Tedde è previsto in una delle prossime sedute del Consiglio regionale.
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Fisco: Guerra (Leu), ok accordo, ma non votiamo art.2
Su tassazione personale reddito si cristallizzano ingiustizie
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27 maggio 2022
10:21
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“L’accordo raggiunto ieri sulla delega fiscale è una base di partenza per la discussione” per Governo e Parlamento.
“Ma ha fatto anche emergere le forti differenze che attraversano questa maggioranza.
Ciò è particolarmente vero con riferimento all’articolo 2 sulla tassazione personale del reddito che, dopo l’ultimo compromesso voluto dal centrodestra, conferma di fatto lo status quo, cristallizzando tutte le ingiustizie che caratterizzano il nostro sistema fiscale. Su questo articolo Leu non può dare e non darà il suo assenso”. Lo dichiara la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra.
Tra i punti contestati, spiega Guerra, c’è, “in primo luogo, quello di una progressività che colpisce ormai solo i redditi di dipendenti e pensionati, come ci confermano gli ultimi dati sulle dichiarazioni 2021 pubblicati dal Mef”. E dunque, ribadisce, “su questo articolo, come avevamo già annunciato nell’incontro bilaterale informale che ha preceduto quello di maggioranza di ieri, Leu non può dare e non darà il suo assenso”.
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Istat: import energia +193,8%. Raddoppiano acquisti da Mosca
Dati su commercio estero extra Ue, export in Russia -48,4%
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27 maggio 2022
10:40
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I dati Istat sul commercio extra europeo dell’Italia ad aprile mostrano un’esplosione delle importazioni di prodotti energetici del 193,8% su base annua.

Tra i mercati di provenienza dell’import italiano cresce la Russia che raddoppia le sue vendite in Italia (+118,8%) così come i paesi OPEC (+109,6%).
Le esportazioni italiane verso Mosca vedono invece un calo annuo del 48,4%.
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Mafia: delegazione Fnsi visita ‘Giardino della memoria’
Nel rione Ciaculli Palermo curato da sindacato giornalisti e Anm
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PALERMO
27 maggio 2022
10:43
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Una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana, composta dalla vicesegretaria Alessandra Costante e dal direttore della Fnsi, Tommaso Daquanno, accompagnati dal segretario dell’Associazione Siciliana della Stampa, Roberto Ginex, ha visitato il Giardino della Memoria di Ciaculli, a Palermo, curato dal sindacato dei giornalisti e dall’Associazione Nazionale Magistrati.
La visita in occasione del trentennale delle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio, del 23 maggio e del 19 luglio 1992.

“Il Giardino di Ciaculli – rilevano Costante e Ginex – è un luogo di memoria collettiva, dove la lotta alla mafia affonda le radici e proietta i suoi rami nel presente e nel futuro. Bisogna trovare il modo per far sì che questa memoria oltre che salvaguardata possa essere vissuta. Le persone devono poter vivere questo luogo simbolo della città, che oggi è chiuso al pubblico. E per far questo sono necessari l’impegno e la collaborazione di tutti, dalle istituzioni, alle associazioni agli stessi cittadini”.
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Parcheggio abusivo in area della Regione Campania, denunciato
Sequestrati mille metri quadrati asfaltati per auto dipendenti
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NAPOLI
27 maggio 2022
11:00
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Un’area di circa mille metri quadrati della Regione Campania, adibita abusivamente a parcheggio, è stata sequestrata dai Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania (Napoli) che hanno denunciato un imprenditore per “invasione di terreni”.

L’irregolarità è emersa durante un sopralluogo dei militari della stazione di Qualiano in un’area adiacente a una ditta di commercio all’ingrosso, che si trova sulla Circumvallazione Esterna.

I controlli hanno consentito di evidenziare che l’amministratore unico della ditta in questione, un 64enne di Qualiano, aveva asfaltato – senza alcuna autorizzazione – l’area regionale per poi adibirla a parcheggio per i propri dipendenti.
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Ucraina: Rosato,per accordo Zelensky faccia qualche rinuncia
Bene Draghi con Putin, uomo giusto per mediazione
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27 maggio 2022
11:26
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“Draghi telefona solo quando si rende conto che forse la sua telefonata può avere qualche effetto ed essere utile per affrontare un problema che è gigantesco sul piano alimentare.
La questione del grano è fondamentale.
Un intervento di questo tipo va fatto con la consapevolezza che Putin usa anche le armi alimentari come elemento della sua guerra. Si riesce a trovare una soluzione a questa guerra che non sia quella drammatica di spararsi per sempre? La democrazia deve fare la sua parte. Ma bisogna chiamare anche Zelensky perché l’accordo si farà solo se l’Ucraina farà qualche rinuncia. Questa cosa gli ucraini devono elaborarla e metterla sul piatto”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva Ettore Rosato, intervenendo ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.
“Fin quando la situazione è questa però – sottolinea – noi non possiamo non inviare le armi e supportare l’Ucraina perché se l’Ucraina smette di resistere, allora sì che sparisce l’Ucraina”. Sul ruolo di Draghi mediatore, Rosato osserva: “Draghi sta dimostrando anche in un mestiere non suo di avere le capacità, l’autorevolezza per essere un punto di riferimento per l’Europa per avere un’interlocuzione alla pari. Macron si è esposto molto nella prima parte, oggi Draghi è l’uomo giusto per fare questo mestiere di mediazione”.
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L.elettorale: Rosato, ad oggi non c’è maggioranza per riscriverla
Letta dice che è brutta, ma votata da maggioranza mai vista
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27 maggio 2022
11:30
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La legge elettorale “che porta il mio nome è la più brutta del mondo come dice Letta, però ha un vantaggio: è stata votata dalla più grande maggioranza della storia della Repubblica.
Se si riesce a fare una legge elettorale con un accordo così ampio allora va bene riscriverla, ma ad oggi non c’è questa maggioranza”.
Lo ha detto il vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia viva, Ettore Rosato, intervenendo ai microfoni di Radio Cusano Campus.
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2 Giugno: Mattarella prima ad Altare patria, poi parata
Giardini del Quirinale aperti solo per categorie persone fragili
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27 maggio 2022
11:30
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Repubblica, ha invitato il 1°giugno i Capi Missione accreditati in Italia ad un Concerto eseguito al Quirinale dall’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia diretta dal Maestro Myung Whun Chung, in programma musiche di Ludwig van Beethoven e Pietro Mascagni.

Il Concerto sarà trasmesso in diretta su Rai Uno, a partire dalle 18.30 e sarà aperto dal saluto del Presidente Mattarella.

Non ci sarà – per ragioni legate alle misure precauzionali adottate per il contrasto all’infezione da Covid 19 – il tradizionale ricevimento serale nei Giardini del Quirinale.
Giovedì 2 giugno, alle ore 9.15, il Presidente della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, renderà omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro con nastro tricolore. Contestualmente ci sarà il sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma.
Successivamente riceverà, in Via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.
Nel pomeriggio del 2 giugno non ci sarà la consueta apertura al pubblico ma, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del rischio di contagio dal virus Covid19, l’ingresso dei Giardini del Quirinale riguarderà categorie di persone con fragilità rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale.
Gli invitati saranno circa 2.300 divisi in turni per permettere a tutti gli invitati di muoversi con adeguati livelli di sicurezza.
L’individuazione degli ospiti è stata curata dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
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M5s: Fico, Conte è un leader saldo e forte
Con Beppe Grillo c’è massima condivisione sempre su tutto
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27 maggio 2022
11:31
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“Il Movimento si sta rinnovando nei territori.
Conte è un leader saldo, forte e molto capace nelle tematiche e nei contenuti e sta facendo un grandissimo lavoro per un movimento che si sta rilanciando in un futuro che è molto complesso.
La lotta alle diseguaglianze e gli investimenti sulle scuole sono due temi prioritari nazionali”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico a Genova per la campagna elettorale.
“Beppe Grillo lo sento sempre – ha proseguito Fico – ci siamo sentiti ieri. È una persona straordinaria, garante del movimento, un grande amico e un genovese doc. Con Beppe c’è massima condivisione sempre su tutto”.
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Elezioni: Fico, primarie di coalizione? È strada interessante
Siamo in una fase nuova, sperimentare è molto importante
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27 maggio 2022
11:34
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“Primarie di coalizione? Se ne sta parlando, ne stanno parlando Conte e Letta.
Si vedrà, è una strada molto interessante”.
Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico a Genova per la campagna elettorale, in merito alle primarie per le elezioni in Sicilia. “Noi siamo in una fase nuova, non solo del movimento, ma del Paese e delle forze politiche. Sperimentare – ha concluso Fico – è molto importante per fare sì che possano arrivare nuove piattaforme per portare avanti dei temi che sono complessi in epoche che cambiano velocemente”.
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Ucraina: Tajani,Berlusconi uomo di pace, nessun tentennamento
Il partito si è ritrovato intorno a lui
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27 maggio 2022
11:35
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“Berlusconi è un uomo di pace.
Biden all’inizio è stato molto duro, poi c’è stato un cambio di passo.

Noi non dobbiamo fare la guerra alla Russia, non mi pare che l’Italia debba mandare altre armi, non mi risultano altri decreti. Le armi devono essere usate per difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina. Berlusconi ha detto parole di pace, non ha nessun tentennamento. Il partito si è ritrovato intorno a lui”. Lo afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
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Tajani, accordo su fisco e concorrenza rafforza governo
Sul catasto abbiamo difeso casa e rispettato richieste dell’Ue
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27 maggio 2022
11:36
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“Sul catasto abbiamo difeso la casa e abbiamo rispettato le richieste dell’Ue, facciamo emergere il sommerso che finirà nella casse dei Comuni che diminuiranno le tasse.
Merito della mediazione è di Fi e devo ringraziare il capogruppo alla Camera Barelli.
Mentre ringrazio la capogruppo del Senato Bernini che insieme al nostro viceministro Pichetto e a Gasparri e Mallegni sono stati fautori della mediazione sui balneari. Per fare questo serve cultura di governo. L’accordo raggiunto su catasto e fisco rafforza il governo”. Lo afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.

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Giustizia: Draghi, presto riforma, serve anche a magistrati
Rafforza credibilità e terzietà
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27 maggio 2022
11:37
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“È un grande piacere inviare un messaggio in occasione del Vostro convegno sulla riforma della giustizia.
Gli italiani si aspettano dalla magistratura decisioni giuste e prevedibili, in tempi brevi.
Gli stessi magistrati hanno bisogno di una riforma che rafforzi la loro credibilità e terzietà. Questi sono i principi alla base della riforma del Governo, che auspico possa essere completata con prontezza”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in un messaggio inviato all’Università di Padova in occasione del convegno sulla riforma della giustizia.
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L.elettorale: Tajani,non credo ci siano i tempi per cambiarla
Ci sono ancora tante cose importanti da fare
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27 maggio 2022
11:38
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“La legge elettorale bisognerebbe farla ad inizio legislatura ora non vedo i tempi necessari.
Ci sono ancora tante cose importanti da fare, poi come la cambiamo? Io temo che non ci sia il tempo per arrivare ad una buona legge elettorale, credo che sia difficile cambiare questa legge e poi abbiamo visto che cambiando le leggi non sempre abbiamo avuto governi stabili”.
Lo afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
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Pensioni: Tajani, quota 100 non ci affascina, meglio 104
Dobbiamo avere un sistema pensionistico che tuteli i giovani
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27 maggio 2022
11:39
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“Quota 100 a noi non ci affascinava, meglio allora quota 104 ma credo che si debba dare vita ad un riforma che tuteli i lavori ultrasessantenni ma anche i lavoratori giovani.
Dobbiamo avere un sistema pensionistico che tuteli i giovani”.
Lo afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
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Papa accetta rinuncia card. Bassetti da arcivescovo Perugia
Ha compiuto 80 anni lo scorso 7 aprile ed è stato presidente Cei
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PERUGIA
27 maggio 2022
12:19
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Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi metropolitana di Perugia-Città della Pieve, presentata dal cardinale Gualtiero Bassetti, che è anche il presidente uscente della Cei ora sostituito dal card.
Matteo Maria Zuppi.
Bassetti ha compiuto 80 anni lo scorso 7 aprile.
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Russia: restrizioni a conti italiani in Unicredit-Intesa
Lo riporta Blooomberg. Disposizione della Banca centrale russa
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27 maggio 2022
13:01
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La Banca Centrale della Russia ha imposto nuove temporanee restrizioni per le imprese, consolati e cittadini italiani con conti presso le controllate locali degli istituti di credito UniCredit e Intesa Sanpaolo.
E’ quanto riporta Bloomberg citando fonti a conoscenza.
Gli istituti di credito hanno ricevuto una lettera dalla banca centrale in cui si afferma che a partire dal 25 maggio, per un periodo di un anno, le persone e le imprese italiane che hanno conti presso le controllate russe dei due istituti di credito non potranno prelevare fondi senza l’autorizzazione della direzione locale.
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G7: Cingolani, molto soddisfatti, a Berlino passo avanti
Importante connessione fra politica estera e climatica
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BERLINO
27 maggio 2022
13:09
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“È stata una discussione estremamente densa e ne esce un comunicato buono, totalmente condiviso, che rappresenta un passo avanti rispetto al G20 dell’anno scorso, rispetto all’ultimo G7 e alla Cop 26.

Ricordiamoci sempre che sono eventi internazionali, dove non possono esserci stravolgimenti da una puntata alla successiva, ma direi che è uscito un lavoro di concertazione molto buono e possiamo essere molto soddisfatti”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Rai, a margine del G7 energia a Berlino. È importante la “connessione evidente fra politica estera e politica climatica”.

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Maturità: ‘Mancano tempi certi per revocare le mascherine’
I presidi: “Alla maturità via le mascherine, tifosi ammassati senza”. “Nessun obbligo al Circo Massimo per 100 mila persone”
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27 maggio 2022
17:44
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“Non ci sono i tempi tecnici per modificare la legge attualmente in vigore che prevede l’obbligo delle mascherine fino alla fine dell’anno scolastico”.
Lo spiegano fonti qualificate.
Si andrà, dunque, agli esami di maturità e terza media con le attuali disposizioni che prevedono l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie aeree.
Agli esami di terza media e di maturità “potrebbe benissimo essere abolito l’obbligo di mascherina: d”altra parte vedo che si consente che ci siano anche 100.000 tifosi ammassati al Circo Massimo per ore senza alcun obbligo…”.
A dirlo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi. “Concordo con Pierpaolo Sileri sulla possibilità di far tenere gli esami di terza media di maturità senza l’obbligo di mascherine per gli studenti. Le scuole si sono dimostrate – nei mesi difficili che ci stiamo lasciando alle spalle – luoghi sicuri, soprattutto grazie alla capacità della comunità scolastica di attenersi alle regole. Fermo restando che la decisione finale spetta al ministero della salute ed alle autorità sanitarie, ritengo sia il momento che anche a scuola si possa accedere senza mascherine e fruire liberamente di tutti gli spazi di cui i nostri ragazzi sono stati privati”. Così il sottosegretario Barbara Floridia.
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“L’obiettivo che non possiamo fallire è quello di ricominciare il nuovo anno scolastico non solo in presenza ma senza mascherina”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Rainews24. Oggi, ha sottolineato Costa, “fortunatamente i contagi scendono perchè siamo di fronte ad una popolazione che per il 92% è vaccinata. Contestualmente c’è anche l’allentamento delle misure restrittive, ma questo è stato possibile grazie al piano di vaccinazione e alla responsabilità dei cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale”.
Quanto alla scuola, ha detto, “ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche, ma il governo ha sensibilità diverse. Questa non credo sia una scelta prettamente scientifica ma è più una interpretazione politica. Ha prevalso questa linea di tenere le mascherine ma ormai siamo agli sgoccioli dell’anno scolastico e l’obiettivo che non possiamo permetterci di fallire è ricominciare il nuovo anno scolastico non solo in presenza ma senza le mascherine”.
COVID, ‘POSSIBILE NUOVA ONDATA A OTTOBRE MA SIAMO PRONTI’  “E’ possibile che ad ottobre ci sia una nuova recrudescenza del virus SarsCoV2 ma oggi rispetto a un anno fa lo scenario è cambiato e oggi la gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino. Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell’eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure e mi pare che questi due anni di gestione del Covid ci abbiano dato quella esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore”.
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Card. Bassetti, continuerò ad ascoltare e ad amare la gente
“Sono molto sereno” dice da arcivescovo emerito di Perugia
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PERUGIA
27 maggio 2022
13:14
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Nelle sue stanze del vescovado di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, per il quale Papa Francesco ha accettato oggi la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi, riordina i libri e le sue “poche cose” in attesa di trasferirsi a Città della Pieve.
Non è più presule e assicura di essere “molto, molto sereno”.
“Una cosa continuerò certamente a farla – sottolinea con forza -, continuerò ad ascoltare e ad amare la gente perché l’amore è la molla che muove la vita”.
Il cardinale Bassetti, che ha lasciato anche la presidenza della Cei, spiega che ora aspetterà il nuovo vescovo di Perugia.
“Come uno dei diocesani” aggiunge. “Sono un presbitero di questa Chiesa – dice ancora – e ho già detto che quando il Signore mi chiamerà desidero essere sepolto nella cattedrale di Perugia. Il mio desiderio è di morire come sacerdote di questa città”.
Il cardinale Bassetti prepara intanto il suo trasferimento a Città della Pieve dove trascorrerà il suo tempo da arcivescovo emerito. L’attenzione è concentrata sui libri. “Ne ho ricevuti molti durante la presidenza della Cei – conclude – e vorrei che questo patrimonio non andasse disperso”.
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Suicidio assistito: Fabio diffida azienda sanità su farmaco
Ass. Coscioni, indichiamo noi farmaco
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ANCONA
27 maggio 2022
13:46
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Fabio Ridolfi, il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino) immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, ha diffidato l’Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche ad effettuare “in tempi brevissimi le dovute verifiche” sul farmaco da utilizzare per accedere al suicidio assistito.
Fabio ha avuto il parere favorevole del Comitato Etico Regione Marche sulle condizioni previste dalla sentenza della Corte Costituzionale Cappao-dj Fabo per procedere all’aiuto al suicidio, ma senza indicazioni sul farmaco.

Indicazioni che invece sono presenti nella diffida, spiega l’ass, Coscioni, che assiste Fabio. Anche Il via libera ottenuto da ‘Mario’, 43enne tetraplegico marchigiano, “conteneva la stessa mancanza” sostiene l’associazione Coscioni . “Così, per rendere più celere la procedura di verifica, il collegio difensivo di Fabio Ridolfi, coordinato dall’avvocato Filo-mena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha nuovamente allegato anche la relazione del consulente medico dr.
Mario Riccio, relativamente al tipo farmaco individuato, le quantità e le modalità di somministrazione, con la specifica indicazione dell’idoneità, dell’aspetto farmacologico e della valutazione della correttezza della procedura relativamente al caso specifico del paziente”.
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Non pagano cena da 1600 euro, arrestati tre Casamonica a Latina
Pasto di lusso in ristorante, titolare si rifiuta dargli soldi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 maggio 2022
13:51
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Estorsione e tentata estorsione.
Per questi reati gli uomini della squadra mobile di Latina, su disposizione della locale procura hanno arrestato tre appartenenti al clan dei Casamonica: Diego, Guido e Marco Casamonica, questi ultimi due ai domiciliari.
All’operazione hanno collaborato anche gli agenti della mobile di Roma e del commissariato Romanina. Le indagini scaturiscono dalla denuncia di due imprenditori, titolari di un ristorante nella zona lido di Latina, i quali hanno riferito che la sera del 9 marzo, i tre arrestati dopo essere stati a cena presso il loro locale, hanno tentato di farsi consegnare del denaro contante, circa 700 euro, vantando la propria appartenenza alla famiglia Casamonica.
I titolari del ristorante non hanno consegnato la somma, ma, intimoriti dalla richiesta e dall’atteggiamento del gruppo, hanno accettato che gli indagati andassero via senza pagare il conto della cena consumata pari a circa 1600 euro.
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G7: decarbonizzare maggior parte produzione elettrica al 2035
Trasporti su strada e nuovi edifici a zero emissioni al 2030
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 maggio 2022
13:59
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Il G7 si impegna a decarbonizzare la maggior parte della produzione elettrica entro il 2035, e la maggior parte dei trasporti su strada entro il 2030.
E’ quanto si legge nel comunicato finale del G7 Energia.Per il settore marittimo e l’aviazione civile, l’obiettivo è decarbonizzazione al 2050 e si punta ad “aumentare significativamente” i trasporti “a basse o zero emissioni di carbonio”, come “trasporti pubblici, ferrovie, mobilità condivisa, biciclette, camminare”e “accelerare l’adozione di veicoli elettrici, finanziando le infrastrutture di ricarica”.
Il G7 si impegna poi “costruzione di edifici a zero emissioni al 2030 o prima”.
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Di Maio, Italia in prima linea per difesa suoi valori e pace
Messaggio a convegno Venezia su Convenzione Montego Bay
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VENEZIA
27 maggio 2022
13:59
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“In un momento storico come quello attuale, in cui il ritorno della guerra sul continente europeo a seguito dell’illegale aggressione russa all’Ucraina, e le sue drammatiche conseguenze, ci hanno resi ancor più consapevoli dell’importanza di assicurare il rispetto del diritto internazionale, l’Italia è in prima linea per la difesa dei suoi valori e principi fondamentali e lavora senza sosta verso l’obiettivo ultimo del ripristino della pace”.
Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un messaggio inviato oggi a Venezia al convegno “Mare liberum, mare clausum.

Quarant’anni dalla Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare”, organizzato dalla Venice International University assieme all’Istituto di Studi Militari Marittimi della Marina Militare e l’Università Ca’ Foscari.
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Floridia, terza media e maturità siano senza mascherine
Sottosegretario, studenti possano fruire liberamente degli spazi
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27 maggio 2022
14:08
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“Concordo con Pierpaolo Sileri sulla possibilità di far tenere gli esami di terza media di maturità senza l’obbligo di mascherine per gli studenti.
Le scuole si sono dimostrate – nei mesi difficili che ci stiamo lasciando alle spalle – luoghi sicuri, soprattutto grazie alla capacità della comunità scolastica di attenersi alle regole.
Fermo restando che la decisione finale spetta al ministero della salute ed alle autorità sanitarie, ritengo sia il momento che anche a scuola si possa accedere senza mascherine e fruire liberamente di tutti gli spazi di cui i nostri ragazzi sono stati privati”. Così il sottosegretario Barbara Floridia.

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Scioperi: Garante, subappalti al ribasso generano dumping
In Italia si contano oltre 900 tipologie di contratti collettivi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 maggio 2022
14:44
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“In Italia si contano oltre 900 tipologie di contratti collettivi”, una proliferazione che “comporta mutamenti dei minimi retributivi, a seguito di diversi inquadramenti, anche nell’ambito di una stessa azienda.
A questo si aggiunge il frequente ricorso al subappalto ‘al ribasso’, con un ulteriore significativo impoverimento delle retribuzioni dei lavoratori alle dipendenze di appaltatori e subappaltatori, che applicano i contratti collettivi per loro più convenienti.
Tutto ciò genera fenomeni di dumping contrattuale”. È quanto si legge nella relazione annuale dell’Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
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Polizia austriaca sogna la Lamborghini dei colleghi italiani
Insolito incontro sull’autostrada dell’Inntal in Tirolo
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BOLZANO
27 maggio 2022
15:28
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Il multivan T6 della Volkswagen è una collaudata macchina di servizio della polizia austriaca, che però ovviamente non può competere con la Lamborghini Huracán della Polizia di Stato italiana.
L’insolito incontro – racconta la polizia tirolese su Facebook – è avvenuto l’altro giorno sull’autostrada dell’Inntal.
La Lamborghini stava transitando lungo l’autostrada è ha fatto una breve sosta al posto di controllo fisso per i mezzi pesanti della polizia austriaca a Radfeld, a pochi chilometri dal confine con la Germania. I colleghi austriaci hanno apprezzato la visita e hanno ammirato il bolide con la livrea della Polizia di Stato. “Sognare è consentito”, scrive la polizia tirolese, postando alcune foto della Lamborghini affianco alle camionette della Volkswagen.

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Mipaaf, 420 mln per attuazione Strategia Forestale Nazionale
30 obiettivi, in Gu decreto che assegna fondi per il 2022 e 2023
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27 maggio 2022
15:41
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Pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale il Decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e d’intesa con la Conferenza Stato Regioni sui criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale.
Lo annuncia il Mipaaf in una nota.
Il provvedimento prevede, al fine di assicurare l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale, l’utilizzo di un fondo con una dotazione complessiva, fino al 2032, di complessivi 420 milioni di euro. Vengono così stabilite le ripartizioni tra Regioni, prevalentemente in proporzione alla superficie forestale, per le prime due annualità (2022 e 2023) e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
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Maturità: Bianchi, vivetela con entusiasmo. Abbiate fiducia in voi
Al via la campagna social del ministero. Si parte il 22 giugno
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27 maggio 2022
15:54
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Al via la campagna social del ministero dell’Istruzione che, anche quest’anno, accompagnerà studentesse e studenti verso la prova finale.
“Gli esami sono un momento di passaggio e vanno vissuti con entusiasmo.
Quando sarete grandi li ricorderete con molto affetto. Questo sarà il momento in cui potrete valorizzare le vostre conoscenze e le vostre esperienze. Abbiate fiducia in voi”: lo dice il ministro, Patrizio Bianchi, nel video lanciato oggi sui canali social del Ministero dell’Istruzione, quando mancano ormai poche settimane agli Esami di Stato per le superiori e per i ragazzi di terza media.
La sessione d’esame, per la scuola secondaria di secondo grado, inizierà il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale. Alle candidate e ai candidati saranno proposte sette tracce con diverse tipologie.
Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica.
VIDEO:

Incendio Stromboli: copione fiction, fiamme attorno la casa
Isolani quantificano danni, “si parla di 50 milioni di euro”
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STROMBOLI
27 maggio 2022
16:16
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“Int.
Stromboli.
Villette – giorno – Marina apre gli occhi…. Orrore, nota che la casa è circondata dalle fiamme… fine undicesima puntata”. Queste alcune righe del copione datato novembre 2021 che è stato mostrato nel tg di Rai3 Sicilia che potrebbe essere la scena che doveva essere ripresa dalla troupe al Timpone di Stromboli, e che poi potrebbe aver scatenato il terrificante incendio. “Marina apre gli occhi – è scritto nel copione – intorpidita.
Nella villetta c’è una strana luce rossastra. Il vulcano prorompe in un altro boato che subito sveglia la ragazza di soprassalto. Sa bene cosa…”. Un copione che può essere rilevante ai fini dell’inchiesta avviata da carabinieri e procura di Barcellona. Gli isolani intanto quantificano i danni. “Si parla di 50 milioni di euro – dice Max Cincotta, operatore turistico strombolano e “patron” del famoso “Bar Ingrid” dedicato alla Bergman che qui girò il film che lanciò l’isola nel mondo – eppure bastava che la montagna venisse curata con delle strisce anti-fuoco, e lo scempio sarebbe stato evitato”.
I tecnici del Laboratorio di Geofisica Sperimentale hanno manifestato solidarietà agli isolani “Siamo vicini alle persone di Stromboli per la tragedia dell’incendio vissuta. Tutti devono riconoscere il grande lavoro e l’impegno che ciascun abitante dell’isola ha svolto con coraggio e grande sacrificio, per affrontare questa emergenza e mettere in sicurezza case e persone. Relativamente al monitoraggio vulcanico, abbiamo subito alcuni danni, la stazione SCI (500m di quota sopra Punta Labronzo) non è più funzionante e pertanto il sistema di monitoraggio frane non è attivo così come i segnali della telecamera di Punta dei Corvi non sono disponibili in quanto si appoggiavano al ponte radio della stazione SCI. Nonostante i danni subiti, tutti i sistemi di allerta vulcanica (tsunami e parossismo) sono perfettamente funzionanti”.
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Zelensky a Draghi,ci aspettiamo più supporto militare
‘Sblocchiamo i porti insieme’
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27 maggio 2022
16:56
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una “conversazione telefonica con il Primo Ministro Mario Draghi e lo ha Informato sulla situazione al fronte”.

“Ci aspettiamo ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner”, ha scritto Zelensky su Twitter.

Zelensky “ha sollevato il problema dell’approvvigionamento di carburante. Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti insieme”, si legge nel tweet.
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Draghi a Zelensky, sostegno Italia in coordinamento con l’Ue
Colloquio finalizzato su ultimi sviluppi della situazione
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27 maggio 2022
17:02
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Il colloquio tra il premier, Mario Draghi, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky si è focalizzato sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno, con particolare riguardo alle regioni orientali del Paese.
Il presidente ha assicurato il sostegno del governo italiano all’Ucraina in coordinamento con il resto dell’Unione Europea.

Lo comunica Palazzo Chigi.
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Renzi, arrivare a Chigi con passaggi di palazzo fu un errore
Sono venuto meno ad un impegno che avevo
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27 maggio 2022
17:02
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“Nel passaggio del 2014 io sono venuto meno a un impegno che avevo, che era quello di non fare un passaggio di palazzo”.
Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, ospite sul Nove de La Confessione di Peter Gomez, in onda questa sera alle 22.45, ripercorrendo la sua ‘ascesa’ a Palazzo Chigi.
“L’ho fatto perché il Paese era in una situazione drammatica e mi è stato chiesto, e io mi sono prestato, con convinzione, da parte di tutte le persone che rappresentavano le varie anime del partito. È stato un errore? Per me sì. Per l’Italia è stata una salvezza, perché quel governo ha salvato il Paese nel 2014. Sono i risultati che lo dicono”, ha concluso il senatore di Italia Viva.
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Mattarella e presidente Algeria al Museo di Capodimonte a Napoli
Capi Stato a mostra su Caravaggio
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NAPOLI
27 maggio 2022
17:09
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune, sono appena arrivati al Museo Capodimonte di Napoli, tappa della visita di Stato in Italia del Presidente algerino.

I presidenti molto probabilmente visiteranno la mostra “Oltre Caravaggio” , inaugurata lo scorso 31 marzo, nelle 24 sale del secondo piano del Museo.

Ad accompagnarli ci sarà il direttore Sylvain Bellenger, presenti anche il sindaco, Gaetano Manfredi, e il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
Il presidente Mattarella già nell’aprile 2019 visitò a Capodimonte la mostra ‘Caravaggio a Napoli’; in quell’occasione fu accompagnato dalla figlia e dal presidente della Camera, Roberto Fico.
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L.elettorale: Casellati, se si vuole c’è tempo per riforma
Se c’è la volontà politica
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27 maggio 2022
17:09
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“Se c’è la volontà politica c’è il tempo per la riforma elettorale, come sempre”: Lo afferma la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, dialogando con Bruno Vespa al Forum in Masseria presso Masseria Li Reni.
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Ucraina: Salvini,bene contatti Draghi-Putin, Lega è per la pace
Insisteremo anche noi per far tornare parti al tavolo
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27 maggio 2022
17:10
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“Bene i contatti diretti fra Draghi e Putin, giusto tenere aperti i canali diplomatici e chiedere alla Russia gesti di pace, a partire dalla riapertura alle esportazioni di grano.
Anche la Lega, e io personalmente, insistiamo e insisteremo per far tornare le parti in conflitto al tavolo dei negoziati e per un cessate il fuoco, per evitare che la guerra faccia altri morti, prosegua o peggio ancora si estenda”.
Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.
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Violante Guidotti Bentivoglio: ‘Donatore 20enne mi ha salvata’
La moglie di Carlo Calenda racconta la sua esperienza con la leucemia
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27 maggio 2022
18:50
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“Nel mio cuore ci sono mio marito, i miei figli e il mio donatore.
Il mio donatore è il mio angelo custode”.
Così Violante Guidotti Bentivoglio, moglie di Carlo Calenda, è intervenuta al convegno dedicato al trentesimo anniversario dell’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) in cui ha ripercorso la sua storia di malata oncologica che comincia nell’agosto del 2017, quando riceve una doppia diagnosi di leucemia e tumore al seno. “Sono stata curata e sono andata in remissione, ma dopo 6-7 mesi ho avuto una recidiva della leucemia e sono stata costretta a sottopormi a un trapianto di midollo osseo”, afferma. Quello di Violante Guidotti Bentivoglio è un caso fortunato: in un paio di settimane viene identificato un donatore compatibile.
“Era un donatore giovanissimo, di 20 anni, con il quale ho stretto una relazione a distanza; per quello che è possibile, dal momento che sono donatori anonimi. Nei suoi confronti mi sono sentita di dover trasmettere con una relazione epistolare tutto il mio senso di gratitudine e di farlo sentire partecipe di quello che aveva fatto donando a me le sue cellule”. Ogni anno, racconta ancora, in occasione del giorno del trapianto di midollo, “gli scrivo una lettera e gli racconto quello che è successo, quello che mi ha portato quell’anno. Lui mi ha salvato la vita. Senza il suo gesto, probabilmente, sarei ancora ad aspettare”. Il rapporto tra donatore e ricevente è uno degli aspetti critici, secondo Guidotti Bentivoglio, del sistema del trapianto di midollo osseo. “Purtroppo la donazione ha un elemento carente: quello di non permettere la gratitudine dei pazienti nei confronti di chi, con un gesto tutto sommato molto semplice ma anche molto difficile, ha salvato loro la vita”.
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Loreto: il 14 luglio un concerto di Muti per la pace
Visita del maestro oggi al santuario mariano
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CITTÀ DEL VATICANO
27 maggio 2022
17:32
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Il Santuario Internazionale della Santa Casa di Loreto ospiterà il prossimo 14 luglio l’iniziativa “le vie dell’amicizia”, progetto di Ravenna Festival, con il patrocinio della Delegazione Pontificia.
Riccardo Muti guiderà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il Coro Cremona Antiqua preparato da Antonio Greco e il Coro del Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina “Taras Shevchenko” guidati da Bogdan Plish.
La musica che spazierà dal Magnificat di Vivaldi, con il soprano Arianna Vendittelli e il contralto Margherita Sala, alle voci di cento bambini che si levano nell’Ave verum corpus di Mozart, dal Concerto n. 1 K 412 di Mozart affidato al cornista Felix Klieser, allo Stabat Mater e il Te Deum di Verdi, sarà “un ecumenico intreccio di voci, culture e spiritualità che trova unità nella più spontanea delle invocazioni: quella alla Madre, immagine di tutte le madri”.
Oggi il maestro Muti, insieme alla moglie e al suo staff, ha fatto visita al Santuario lauretano accompagnato dall’arcivescovo Mons. Fabio Dal Cin. “Credo che questo evento” ha affermato l’Arcivescovo “sia un messaggio di speranza, di amicizia e di pace. Proprio per le preoccupanti sfide come la guerra scoppiata nel cuore dell’Europa, questo momento musicale diventa un’importante occasione per fare spazio alla speranza”.
Nel suo intervento il M. Muti ha raccontato il significato dei “viaggi dell’Amicizia “appuntamento fisso annuale. “I nostri viaggi dell’amicizia sono iniziati a Sarajevo in una città devastata e distrutta. Questo viaggio a Loreto ha un significato ancora più profondo: quando noi portiamo i viaggi dell’amicizia normalmente andiamo verso i luoghi sofferenti per trasmettere un messaggio di amore e spiritualità attraverso la musica. Qui è diverso perché questo luogo non è un luogo di guerra, ma di pace, di profonda spiritualità. Spero che questo messaggio possa giungere in tutto il mondo”.
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Zuppi, ci sarà report su abusi, priorità è dolore vittime
Vittime pedofilia, ‘non vediamo svolta, nostro giudizio sospeso’
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27 maggio 2022
18:39
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“Il pensiero è sempre per le vittime, il loro dolore è la prima preoccupazione”.
Per questo la Cei renderà noti i dati sul fenomeno della pedofilia e sulle azioni avviate nelle diocesi entro il 18 novembre.
Lo ha annunciato il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Zuppi, nella conferenza stampa al termine dell’assemblea generale. “Lo dobbiamo”, “la Chiesa è dalla parte delle vittime”, “non c’è nessuna volontà di copertura”, assicura l’arcivescovo di Bologna.
Un passo importante, in un pacchetto di cinque azioni da mettere in campo per la tutela dei minori. Ad analizzare i dati della Congregazione per la Dottrina della Fede saranno due istituti universitari indipendenti. Ma per le vittime di pedofilia parlare di vera e propria svolta sembra presto.
Innanzitutto il periodo di tempo sul quale si svolgerà l’indagine, dal 2000 al 2021, lascia fuori i tanti casi del passato. Inoltre manca – è stato sottolineato dalle vittime – tutta la parte relativa ad eventuali risarcimenti. Per Francesco Zanardi de La Rete L’Abuso la Chiesa “deve aprire gli archivi e darli allo Stato. Oggi di fatto sia lo Stato, sia la Chiesa lasciano questi poveri sopravvissuti a sbandare. Questa situazione è unica in Europa”. “Sotto la nuova presidenza del cardinale Zuppi che di passi avanti ne ha fatti parecchi in tanti sensi ma su questo evidentemente non ce ne sarà alcuno”, dice pessimista Ludovica Eugenio portavoce del coordinamento Italy Church Too. “Finora – ha spiegato anche un altro portavoce, Michelangelo Ventura – non notiamo cambiamenti rispetto alla presidenza Bassetti su questi temi, però sarebbe sciocco oltre che illogico non prendere atto di questo cambiamento e lasciare la valutazione” sul nuovo presidente della Cei “in sospeso”. Il cardinale di Bologna, d’altronde, ha lanciato un invito diretto allo stesso Zanardi, che è un po’ il punto di riferimento delle associazioni delle vittime: “Incontriamoci”.
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Zuppi, un piano per prevenire gli abusi. A novembre un report
Vittime della pedofilia, ‘non vediamo una svolta, il nostro giudizio sospeso’
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27 maggio 2022
19:33
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“Il pensiero è sempre per le vittime, il loro dolore è la prima preoccupazione”.
Per questo la Cei renderà noti i dati sul fenomeno della pedofilia e sulle azioni avviate nelle diocesi entro il 18 novembre.
Lo ha annunciato il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Zuppi, nella conferenza stampa al termine dell’assemblea generale.
“Lo dobbiamo”, “la Chiesa è dalla parte delle vittime”, “non c’è nessuna volontà di copertura”, assicura l’arcivescovo di Bologna. Un passo importante, in un pacchetto di cinque azioni da mettere in campo per la tutela dei minori. Ad analizzare i dati della Congregazione per la Dottrina della Fede saranno due istituti universitari indipendenti.
Ma parlare di vera e propria svolta sembra presto: le vittime di pedofilia, presenti all’incontro con la stampa, non sono soddisfatte. Innanzitutto il periodo di tempo sul quale si svolgerà l’indagine, dal 2000 al 2021, lascia fuori i tanti casi del passato e soprattutto un sistema che si difendeva con il silenzio e i trasferimenti dei sacerdoti abusatori. Inoltre manca – è stato sottolineato dalle vittime – tutta la parte relativa ad eventuali risarcimenti. Per Francesco Zanardi de La Rete L’Abuso la Chiesa “deve aprire gli archivi e darli allo Stato. Oggi di fatto sia lo Stato, sia la Chiesa lasciano questi poveri sopravvissuti a sbandare. Questa situazione è unica in Europa”.
“Sotto la nuova presidenza del cardinale Zuppi che di passi avanti ne ha fatti parecchi in tanti sensi ma su questo evidentemente non ce ne sarà alcuno”, dice pessimista Ludovica Eugenio portavoce del coordinamento Italy Church Too. “Finora – ha spiegato anche un altro portavoce, Michelangelo Ventura – non notiamo cambiamenti rispetto alla presidenza Bassetti su questi temi, però sarebbe sciocco oltre che illogico non prendere atto di questo cambiamento e lasciare la valutazione” sul nuovo presidente della Cei “in sospeso”. Il cardinale di Bologna, d’altronde, ha lanciato un invito diretto allo stesso Zanardi, che è un po’ il punto di riferimento delle associazioni delle vittime: “Incontriamoci”.
Nelle cinque linee d’azione indicate, oltre al report annuale, ci sono: il potenziamento dei referenti diocesani e dei relativi servizi per la tutela dei minori; l’implementazione dei centri di ascolto; l’analisi costante dei dati raccolti dall’ex Sant’Uffizio; la collaborazione con l’osservatorio sulla pedofilia e sulla pornografia istituito dal governo. Nell’opera di contrasto agli abusi la Chiesa italiana prevede anche “l’accompagnamento degli abusatori. Siamo una madre, tuo figlio è sempre tuo figlio”, ha commentato Zuppi. La questione abusi ha di fatto monopolizzato la prima conferenza stampa di Zuppi da presidente dei vescovi italiani.
E’ grande l’attesa che la nuova presidenza possa colmare lo scarto tra quanto fatto dalla Chiesa italiana rispetto ad altri episcopati. Il report di metà novembre sarà la prima verifica di questo cammino. Zuppi ha parlato anche dell’importanza di una Chiesa che “sappia ascoltare davvero, lasciandosi anche ferire dalle sofferenze della gente”. La Chiesa “vuole essere una compagna di viaggio” di tutti, ha detto l’arcivescovo di Bologna. Infine una parola sull’Ucraina e sulla necessità di promuovere la pace: “Tutte le cose che vanno nella direzione del dialogo sono auspicabili” e così, “circa il piano di pace dell’Italia, spero che crei consenso, che diventi europeo”. “Non si ragioni solo nella logica delle armi”, “occorre trovare una composizione diplomatica nel senso più alto”, perché “il più grande diritto è quello alla pace”, ha concluso Zuppi.
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L’ultimo saluto a De Mita
Mattarella e tanti rappresentanti della politica ai funerali
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NUSCO
27 maggio 2022
23:08
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In tanti a Nusco per i funerali di Ciriaco De Mita, celebrati dal vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Pasquale Cascio.
Partecipa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ad accogliere il Capo dello Stato, all’esterno della cattedrale, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Presente anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Appena entrati nella cattedrale, Mattarella e Di Maio hanno espresso il proprio cordoglio ai familiari del leader dc morto ieri.
“Da laico cristiano De Mita ha sempre pensato al popolo”, ha detto nel corso dell’omelia della cerimonia funebre il vescovo Pasquale Cascio, che ha presieduto il rito con il vescovo emerito di Salerno, Gerardo Pierro. De Mita, ha concluso mons. Cascio, “ha servito il nostro Paese con l’intelligenza della fede”
A Nusco, oltre al governatore Vincenzo De Luca, il sindaco di Benevento Clemente Mastella (a lungo portavoce del segretario dc negli anni Ottanta) e numerosi esponenti della politica, dagli ex ministri Angelino Alfano e Nicola Mancino a Giuseppe Gargani, storico ex dc: “Mi mancheranno i suoi rimproveri”, ha detto ai cronisti. A rappresentare la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica saranno Ettore Rosato e Sergio Puglia.
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Scioperi: Cub Trasporti, 4 ore l’8 giugno in Alitalia e Ita
Amoroso, forti riduzioni personale in handling a Roma e a Milano
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27 maggio 2022
18:26
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Cub Trasporti ha indetto uno sciopero di quattro ore, dalle 13 alle 17, il prossimo mercoledì 8 giugno dei lavoratori di terra di Alitalia-Sai, che è in amministrazione controllata, e di Ita.
La protesta è dovuta alla contrarietà allo “spezzatino di Alitalia che – secondo quanto affermato – sta determinando forti riduzioni di personale nell’handling a Roma e a Milano e nei dipendenti delle manutenzioni nella capitale”.

“Siamo contro lo smembramento di Alitalia e la privatizzazione di Ita che è la pietra tombale sul progetto di rilancio di una compagnia bandiera – afferma Antonio Amoroso, segretario nazionale della Cub-Trasporti-. A Fiumicino, in particolare, Swissport, la società che ha vinto la gara indetta da Alitalia per la cessione dei servizi di terra, dice di volere assumere solo 1.451 persone, ovvero mille in meno rispetto agli attuali lavoratori e lavoratrici”.
L’8 giugno è prevista un’assemblea a Fiumicino, al Terminal T1 in cui si deciderà come “contrastare tagli occupazionali e peggioramenti normativi”.
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Garavaglia, turismo punti a 20% Pil, ottimisti su estate
Confcommercio e Federalberghi, 13 mln in viaggio ponte 2 giugno
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27 maggio 2022
18:39
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Il turismo continua il faticoso ma costante processo di “guarigione” dal ciclone Covid che lo ha travolto più di altri settori economici e cerca anche di alzare l’asticella dei risultati.
A chiamare alla carica è il ministro Massimo Garavaglia, a San Ginesio (Macerata) per un convegno sul prestigioso premio “Best Tourism Village” che il borgo machigiano ha ricevuto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni unite.
“Il turismo volano dell’economia nazionale lo è davvero, con un minimo di organizzazione – dice – possiamo passare dal rappresentare il 13% del Pil al 20%. È un obiettivo ambizioso ma raggiungibile”. “La stagione estiva – spiega – si annuncia molto positiva per l’Italia, intanto perché sono tornati gli stranieri come americani e tedeschi e poi perché gli italiani, nei due anni di Covid, hanno riscoperto il Paese e hanno deciso di trascorrere qui le vacanze”. Il ministro ha spiegato che “a livello europeo gli italiani sono i cittadini che, per le vacanze, escono meno dal proprio Paese”. Sul fronte del rincaro dei prezzi che sta toccando anche il settore turistico, Garavaglia ha fatto notare che “si tratta di un fenomeno inevitabile. È un effetto della guerra e non possiamo far altro che sperare che il conflitto termini presto e che il rincaro dei prezzi sia soltanto una bolla momentanea”.
I dati positivi effettivamente continuano ad arrivare dopo le buone performance di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio. Sia Confcommercio che Federalberghi fanno rosee previsioni sul break del 2 giugno, primo “ponte” vero e proprio della primavera dato che cade di giovedì. Senza contare gli escursionisti, in giornata per Federalberghi saranno circa 13 milioni di italiani in partenza e per l’osservatorio Confcommercio-Swg saranno almeno 9 milioni i nostri connazionali in viaggio, ma con un bel margine di ulteriore miglioramento, dato che altri 4,3 milioni non escludono di prendere qualche giorno di ferie e potrebbero prenotare last minute. “Un risultato positivo e in linea con la propensione, che da qualche tempo si registra, a superare le molte incertezze del momento, tornando in vacanza” secondo Confcommercio. “Dopo il periodo drammatico della pandemia, con l’angoscia del conflitto in Ucraina, la nostra gente – sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – ora ha voglia di evadere, di lasciarsi alle spalle la cupezza e il pessimismo che la diffusione del Covid 19 aveva generato negli animi di tutti. Resta il dramma di coloro che non partiranno per problemi economici (34%) e l’impegno deve essere ecumenico. Noi faremo la nostra parte, ma politica e istituzioni dovranno tenere conto del fatto che la vacanza è un bene primario per tutti”.
Secondo entrambe le associazioni la maggior parte dei viaggiatori rimarrà in Italia: per Federalberghi quasi il 90%, per Confcommercio il 95%. Il mare soprattutto, ma anche montagna, parchi, città d’arte e bellezze naturali le destinazioni prescelte, il più vicino possibile alla propria regione di appartenenza. Per coloro che invece andranno all’estero in pole position sono le grandi capitali europee, ma anche il viaggio in crociera. Secondo Federalberghi la spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 447 euro di cui 389 per chi rimarrà in Italia e 856 per chi andrà oltre confine. La permanenza media si attesterà sulle 3,9 notti per un giro d’affari turistico di circa 5,67 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (28,8%). Per Confcommercio la durata media sarà di 3 giorni e la spesa a testa quasi 460 euro. Per cene, pranzi e aperitivi durante la vacanza Fipe Confcommercio prevede una spesa totale che va da 860 milioni a 1,3 miliardi di euro, confermando la ristorazione come componente importante dell’offerta turistica.

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Giappone: paese Shikansen affida cura ferrovie a italiana Mermec
Per ditta tech Monopoli contratti per 20 mln di euro in Giappone
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TOKYO
27 maggio 2022
18:40
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Il Giappone, la patria dei treni ultraveloci Shikanen e di una delle reti ferroviarie più avanzate ed efficienti al mondo, affida i servizi per la sicurezza e la diagnostica avanzata delle sua ferrovie e metropolitane alla Mermec, azienda specializzata italiana, con contratti del valore di oltre 20 milioni di euro.

L’accordo è stato firmato oggi nell’Ambasciata italiana di Tokyo alla presenza dell’Ambasciatore Gianluigi Benedetti, assieme ad alcuni dei maggiori player del panorama ferroviario, Mitsubishi Electric, Sumitomo Corporation, Mitsui Nco, Hitachi Hitech, e del comparto finanziario e industriale giapponese, tra cui la Japan International Cooperation Agency (Jica) e l’Asian Development Bank (Adb).
“Siamo partiti nel 2015 nel Paese del Sol Levante e oggi firmiamo quattro importanti contratti che, sia in Giappone che assieme a partner nipponici fuori dal Giappone, mettono Mermec al centro dell’innovazione tecnologica in ambito di sicurezza ferroviaria”, ha detto il vicepresidente agli affari internazionali di Mermec, Angelo Petrosillo.
“Mermec realizza sistemi per la misura dell’infrastruttura che servono sia alla sicurezza che al miglioramento delle manutenzioni, continua Petrosillo: “Ebbene tutto questo in Giappone ci viene richiesto sia dalle principali ferrovie, 4 su 7 – che dalle principali metro, ad esempio ad Osaka, così come dai principali partner tecnologici”. Una presenza che si è consolidata nel corso degli anni e che ha portato i suoi frutti per l’azienda di Monopoli, in Puglia, che fa parte del gruppo Angel, che serve 10 dei più avanzati servizi del trasporto ferroviario dell’alta velocità a livello globale, con l’unica eccezione della Cina: “Siamo stati letteralmente messi alla prova dal cliente più esigente, la JR-West in Giappone, che opera lo Shinkansen, il treno ‘ammiraglio’ delle ferrovie giapponesi: abbiamo superato questa prova e oggi JR-West è il nostro principale sponsor oltre che partner”.
“Continueremo ad andare all’estero con i partner e i fondi giapponesi di Jaica e di Adb, come abbiamo già fatto in India e nelle Filippine, in Tailandia e a Taiwan, attraverso una serie di scenari che stiamo elaborando in queste settimane”, ha concluso Petrosillo.
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Pnrr: prende forma la sanità territoriale, piano rifiuti
Prossima settimana 12 obiettivi, fissati step per i restanti 15
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 maggio 2022
19:00
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Nuova sanità territoriale, strategia dell’economia circolare, progetti di connessione per scuole e ospedali: con gli obiettivi di giugno del Pnrr entrano nel vivo alcuni degli importanti tasselli per la trasformazione del Paese.
Entro la prossima settimana saranno raggiunti infatti altri 12 obiettivi, che sommati ai 18 già conseguiti, porteranno l’Italia a due terzi del percorso da compiere entro fine giugno per sbloccare i 24 miliardi della seconda rata di fondi europei.

Il dettaglio dei prossimi step, illustrato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli al cdm, vede 4 ministeri in prima linea per realizzare questi obiettivi. Cinque target sono in capo al Ministero della Salute, a partire dalla definizione della nuova sanità territoriale, attraverso la riorganizzazione in almeno 1.350 case di comunità, 400 ospedali di comunità e 600 centrali operative territoriali.
Il decreto che definisce il nuovo modello organizzativo è stato trasmesso il 24 maggio per la pubblicazione in Gazzetta e ora sarà sottoposto alla Corte dei conti, mentre nei prossimi giorni si procederà alla firma degli accordi tra Ministero e singole regioni per gli investimenti. In questo modo l’Italia, che ora ha un’assistenza domiciliare per over 65 al 4% (contro il 6% della media Ocse), nei prossimi anni sarà “il primo paese in Europa per assistenza domiciliare con il 10%”, spiega il ministro Roberto Speranza.
Gli altri 7 obiettivi attesi entro la prossima settimana riguardano i ministeri della Cultura (4 target, a partire dal decreto per migliorare l’efficienza energetica nei luoghi della cultura, con 200 mln ai cinema e teatri e 100 ai musei), dello Sviluppo (2) e dell’Istruzione (il decreto per l’adozione del piano Scuola 4.0 con la trasformazione di 100mila classi in ambienti di apprendimento innovativi).
Per fine giugno restano altri 15 obiettivi, dalla mobilità dei ricercatori all’accordo quadro su Roma caput mundi, ma il cronoprogramma è già fissato. Sul fronte della transizione ecologica, entro il 17 giugno verrà adottato il decreto ministeriale di approvazione della Strategia Nazionale Economia Circolare e entro il 24 giugno quello per il Programma nazionale per i rifiuti.
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Vaiolo scimmie: isolato virus al Sacco di Milano
Moratti, ‘importante risultato per la ricerca scientifica’
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MILANO
27 maggio 2022
20:25
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È stato isolato al laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano il ‘monkeypoxvirus’ responsabile dell’epidemia da vaiolo delle scimmie attualmente presente in Europa.

“Questo rappresenta un importante risultato per la ricerca scientifica – ha commentato la vicepresidente lombarda Letizia Moratti – sarà possibile saggiare l’attività di farmaci antivirali e testare la risposta anticorpale dei pazienti che hanno contratto l’infezione e della quota di popolazione vaccinata contro il virus del vaiolo”.
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Accusata di estorsione a Sangalli, assolta l’ex segretaria
Anche ex dg Confcommercio. Revocato sequestro da 216mila euro
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MILANO
27 maggio 2022
21:00
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Sono stati assolti con la formula “perché il fatto non sussiste” Giovanna Venturini, ex segretaria del presidente della Confcommercio Carlo Sangalli, e Francesco Rivolta, ex dg di Confcommercio, che erano entrambi accusati di estorsione nei confronti dello stesso ‘numero uno’ della confederazione dell’imprese del commercio.
Lo ha deciso, nel processo con rito abbreviato, il gup di Roma Alessandro Arturi, dopo che la Procura aveva chiesto condanne per i due imputati rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e 5 anni.

L’indagine era nata a seguito di una denuncia presentata da Sangalli, assistito dal legale Domenico Aiello, contro l’allora dg Rivolta, difeso dagli avvocati Salvatore Scuto e Claudia Ferri, e Venturini, ex segretaria dell’ufficio di presidenza della confederazione e difesa dal legale Paolo Gallinelli. I due imputati erano accusati, in sostanza, di aver estorto un accordo attraverso il quale Sangalli aveva corrisposto all’ex segretaria un risarcimento da 200mila euro.
Nel 2018 sui media si era parlato di un caso di presunte molestie subite da Venturini nel 2012 (non c’era stata una denuncia). Poi, la vicenda si era in pratica ribaltata e la donna era finita indagata per estorsione, assieme a Rivolta col ruolo di presunto intermediario, perché accusati di aver ordito un piano contro Sangalli (ha sempre negato presunti episodi di molestie), tra cui sarebbe rientrata quella donazione di soldi alla donna nel gennaio 2018. La Procura aveva anche chiesto e ottenuto dal gip un sequestro a carico dell’ex segretaria da 216mila euro.
Col verdetto arrivato oggi, dopo le conclusioni di parte civile e difese, è stata ‘cancellata’ l’accusa per i due imputati e il giudice ha anche disposto la revoca del sequestro con immediata restituzione dei soldi a Venturini.
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Guerra in Ucraina, viaggio di Salvini a Mosca. Farnesina, non abbiamo comunicazioni
Il partito, è ancora tutto da definire
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27 maggio 2022
21:32
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Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni.
Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro.
“Draghi ha fatto bene a chiamare Putin e io ce la sto mettendo tutta ma già sento i ritornelli della sinistra perchè se dice di andare o chiamare Mosca qualcuno che va bene al politicamente corretto, allora è una grande operazione di pace.
Se ci va Salvini chissà cosa succede, però abbiamo le spalle larghe e bisogna solo tirare dritto”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in un incontro elettorale a Como.
Salvini ha spiegato che “più a lungo va avanti la guerra, più a lungo rischiamo” e quindi bisogna “fare di tutto per avvicinarsi alla pace non solo per salvare vite là ma anche per salvare posti di lavoro qua”. “La pace, la vita e il lavoro valgono tutto”, ha aggiunto Salvini, spiegando che “la pace non si costruisce accendendo candele in Duomo. La pace va costruita, ricercata, mattoncino per mattoncino, incontro per incontro. Se la guerra va avanti significa morte in Ucraina e posti di lavoro che saltano in Italia”.
Al momento, circa la missione di Salvini a Mosca, si parla di una possibilità. Qualora l’eventualità diventasse più concreta, Matteo Salvini informerà il Presidente Mario Draghi e ne parlerà con i vertici della Lega. Lo rende noto la Lega.
“No, non ci è stata fatta alcuna comunicazione, non siamo a conoscenza di alcun viaggio”. Così fonti della Farnesina rispondono alla domanda se il Ministero degli Esteri fosse informato di un possibile viaggio a Mosca di Matteo Salvini.
La visita del segretario della Lega Matteo Salvini a Mosca non stupisce il segretario del Pd Enrico Letta che invece si aspettava avvenisse prima. “Mi stupisce arrivi così tardi perché va dove naturalmente gli batte il cuore fin dall’inizio, Evidentemente lo considera un luogo dove andare” ha detto Letta da Como ribadendo che il Pd “sostiene il governo Draghi per la pace. Iniziative strampalate alla Salvini non hanno alcuna utilità. Servono a lui per ritrovare la sua identità”, ha concluso.
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Guerra in Ucraina: Zelensky a Draghi, sblocchiamo insieme i porti
Cnn: ‘Biden si prepara a inviare armi più potenti’. Chiesa ortodossa ucraina rompe i legami con Mosca
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28 maggio 2022
09:42
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Infuriano i combattimenti nel Donbass.
Il sindaco di Severodonetsk parla di 1.500 persone uccise dall’inizio del conflitto intanto il premier britannico Bors Johnson fa sapere che la Russia fa “progressi lenti ma tangibili” in Ucraina e in particolare nel Donbass.
Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin “a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno. E’ “vitale’ continuare a sostenere Kiev”.
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TELEFONATA ZELENSKY-DRAGHI – “Ho avuto una conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in prima linea sulla situazione”. Inizia così un tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ci aspettiamo dai nostri partner ulteriore supporto per la difesa”, scrive. Con Draghi, Zelensky fa sapere di aver sollevato “il problema dell’approvvigionamento di carburante e sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare insieme i porti ucraini”, conclude.
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PUTIN ACCUSA: KIEV OSTACOLA I NEGOZIATI – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere austriaco Karl Nehammer, con cui ha avuto una conversazione telefonica, che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass. Il leader russo ha anche affermato che i tentativi di incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono “infondati” e ha sottolineato che l’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi.
SALVINI A MOSCA NEI PROSSIMI GIORNI – Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni. Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro.
DAGLI USA I MISSILI A LUNGO RAGGIO – Intanto l’amministrazione Biden si starebbe preparando a inviare all’Ucraina armi più potenti: i missili a lungo raggio che da tempo Kiev sta chiedendo perché “potrebbero essere il punto di svolta nella guerra contro la Russia”. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina. Un altro sistema richiesto dall’Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS
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L’APPELLO DI ZELENSKY: ‘NON FLIRTARE CON LA RUSSIA’ – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un “genocidio”. “Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol”. “Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se i forti del mondo non flirtassero con la Russia – ha aggiunto Zelensky – ma insistessero davvero per porre fine alla guerra”. “L’Ucraina non è ansiosa di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma deve affrontare la realtà e sarà necessario, rivogliamo le nostre vite”, ha spiegato il presidente ucraino.
LE ACCUSE DI MOSCA, ‘VOGLIONO CANCELLARCI’ – Il primo ministro russo Mishustin rincara la dose: “L’Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo”. Da parte sua il Cremlino informa che i negoziati con l’Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, “il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello”.
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LA STRAGE A SEVERODONETSK – “Sono 1.500 le persone rimaste uccise dall’inizio della guerra a Severodonetsk”, nella regione ucraina del Donbass (est): lo afferma il sindaco Oleksandr Stryuk citato dalla Bbc. La città è sottoposta a bombardamenti continui, il 60% del patrimonio abitativo è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati e necessitano di importanti riparazioni, aggiunge Stryuk. Circa 12.000-13.000 persone sono rimaste ancora in città.
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MICHEL AI 27, PROPOSTE PER IL GRANO UCRAINO – “Nel corso del nostro incontro, discuteremo di modi concreti per aiutare l’Ucraina ad esportare i suoi prodotti agricoli utilizzando le infrastrutture dell’Ue: vedremo anche come coordinare meglio le iniziative multilaterali in questo senso”. Lo si legge nella lettera inviata dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ai 27 leader in vista del consiglio di settimana prossima nella quale annuncia anche che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell’Unione Africana Macky Sall interverranno al prossimo Consiglio Europeo, in videoconferenza, nelle sessioni che si occuperanno di Ucraina e di sicurezza alimentare.
4MILA VITTIME CIVILI, 241 SONO BAMBINI – Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre i civili feriti sono almeno 4.693. L’agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti. E’ salito a 241 il numero dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’invasione russa, mentre 438 sono rimasti feriti.

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CHIESA UCRAINA TAGLIA LEGAMI CON LA RUSSIA – La Chiesa ortodossa ucraina, sostenuta da Mosca, afferma di aver tagliato tutti i legami con la Russia per l’invasione dell’Ucraina, dichiarando “piena indipendenza”. “Non siamo d’accordo con la posizione del patriarca di Mosca Kirill… sulla guerra”, ha affermato la chiesa in un comunicato dopo aver tenuto un consiglio incentrato sull'”aggressione” della Russia contro l’Ucraina, dove ha dichiarato la “piena indipendenza e autonomia dell’Ucraina Chiesa ortodossa”.
S&P taglia rating Ucraina con guerra, outlook negativo – S&P taglia il rating del debito di lungo termine in valuta estera dell’Ucraina a CCC+. L’outlook è negativo. Lo afferma l’agenzia in una nota. “Il rating riflette la nostra attesa di un periodo prolungato di instabilità macroeconomica nel paese a causa dell’intervento militare russo”, spiega S&P.
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Chiesa ortodossa Ucraina taglia tutti i legami con la Russia
‘Non siamo d’accordo con posizione patriarca Kirill su guerra’
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KIEV
27 maggio 2022
22:25
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La parte della Chiesa ortodossa ucraina ancora legata a Mosca afferma di aver tagliato tutti i legami con la Russia per l’invasione dell’Ucraina, dichiarando “piena indipendenza”.

“Non siamo d’accordo con la posizione del patriarca di Mosca Kirill…
sulla guerra”, ha affermato la chiesa in un comunicato dopo aver tenuto un consiglio incentrato sull'”aggressione” della Russia contro l’Ucraina, dove ha dichiarato la “piena indipendenza e autonomia della Chiesa ortodossa ucraina”.
La parte della Chiesa ortodossa ucraina che restava legata a Mosca aveva finora formalmente giurato fedeltà al patriarca russo Kirill, che ha espresso un chiaro sostegno all’offensiva del presidente Vladimir Putin in Ucraina. “Il Concilio condanna la guerra come una violazione del comandamento di Dio ‘Non uccidere!’ ed esprime le condoglianze a tutti coloro che stanno soffrendo nella guerra”, si legge nel comunicato.
Il consiglio ha anche lanciato un appello sia all’Ucraina che alla Russia affinché “continuino il processo negoziale” e trovino un modo per “fermare lo spargimento di sangue”.
Il portavoce della chiesa, l’arcivescovo Kliment, parlando con l’Afp ha affermato che il consiglio ha sottolineato il suo “rifiuto completo della posizione” del Patriarca Kirill “riguardo alla guerra”. “Non solo non è riuscito a condannare l’aggressione militare russa, ma non è nemmeno riuscito a trovare parole per il popolo ucraino sofferente”, ha detto.
L’Ucraina è sotto la guida spirituale di Mosca da centinaia di anni, almeno dal 17/mo secolo. La mossa segna il secondo scisma ortodosso in Ucraina negli ultimi anni, con parte della Chiesa ortodossa ucraina che si era già staccata da Mosca nel 2019 a causa dell’annessione della Crimea alla Russia e del sostegno ai separatisti nella regione orientale del Donbass.
Dallo scisma del 2019, c’è stata una profonda spaccatura all’interno della stessa Chiesa ortodossa ucraina, tra coloro che hanno preso la loro guida spirituale da Mosca e coloro che si sono separati, noti rispettivamente come Patriarcato di Mosca e Patriarcato di Kiev.
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Vaticano, morto a 94 anni il cardinale Angelo Sodano
Fu segretario di Stato sotto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
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28 maggio 2022
02:05
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E’ morto a Roma all’età di 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano emerito e decano emerito del Collegio cardinalizio.

Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell’anziano cardinale, nato a Isola d’Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate dopo un recente contagio da Covid-19.
La malattia si è aggiunta ad altre patologie di cui soffriva da tempo il celebre porporato, che era ricoverato alla clinica romana Columbus.
E’ stato segretario di Stato con due papi: nominato nel 1991 da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI il 15 settembre 2006 aveva accettato le sue dimissioni dalla carica. Il 21 dicembre 2019 papa Francesco aveva invece accettato la rinuncia da quella di decano del Collegio cardinalizio.
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E’ morto a Roma all’età di 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano emerito e decano emerito del Collegio cardinalizio.

Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell’anziano cardinale, nato a Isola d’Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate dopo un recente contagio da Covid-19.
La malattia si è aggiunta ad altre patologie di cui soffriva da tempo il celebre porporato, che era ricoverato alla clinica romana Columbus.
E’ stato segretario di Stato con due papi: nominato nel 1991 da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI il 15 settembre 2006 aveva accettato le sue dimissioni dalla carica. Il 21 dicembre 2019 papa Francesco aveva invece accettato la rinuncia da quella di decano del Collegio cardinalizio.
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Bancarotta con società boss Pillera, tre arresti Gdf Catania
Inchiesta della Procura su fallimento ‘T.C. Impianti’
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CATANIA
28 maggio 2022
06:55
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Tre persone sono state arrestate e poste ai domiciliari da finanzieri del Comando provinciale di Catania nell’ambito di un’inchiesta della Procura distrettuale sulla ‘T.C.
Impianti’, azienda del settore dei servizi per le telecomunicazioni dichiarata fallita nell’aprile del 2021.
Sono Francesco Marino, rappresentante legale della società, e Giovanni Consolo e Massimo Scaglione in qualità di soci e amministratori. Sono indagati per bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, con condotte aggravate dall’avere favorito il clan mafioso Pillera-Puntina.
Nei loro confronti il Gip ha emesso un’ordinanza cautelare che dispone anche la misura del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno. Dalle indagini del nucleo Pef delle Fiamme gialle è emerso che gli indagati, “a fronte di un rilevante passivo fallimentare della società, pari a circa 800 mila euro, prevalentemente costituito da debiti verso l’Erario, avrebbero trasferito, a un prezzo non congruo, macchinari, attrezzature e posizioni contrattuali a una nuova società appositamente costituita, la “Easytel”, che di fatto, contesta l’accusa, ne ha continuato l’attività imprenditoriale”.
Sarebbero state, inoltre, “emesse fatture per operazioni inesistenti, con realizzazione di un indebito profitto, pari all’Iva non versata da parte di “T.C. Impianti”, per 140 mila euro”.
Nell’inchiesta ‘Easy order’ sono confluite le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia ed elementi investigativi che, secondo la Procura, “consentirebbero di ricondurre la società a Salvatore Pillera, capostipite dell’omonimo clan, attualmente detenuto in regime di 41-bis”. Accogliendo la richiesta della Dda il Gip ha anche disposto il sequestro delle quote della Easytel, dei relativi beni aziendali e del profitto del reato tributario di emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un valore stimato di oltre un milione di euro.
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Salvini, attacchi da Letta e Meloni ma non mollo su pace
“A Putin chiederei il cessate il fuoco, incontrerei anche Zelensky”
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29 maggio 2022
09:49
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“Stasera sono a Roma, poi valuterò, viste le reazioni isteriche soprattutto della sinistra: avere insulti, minacce e attacchi per una missione di pace fa riflettere.
Se devo creare divisioni sto con i miei figli”.
Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, a Parma, a proposito del suo proposito di andare in Russia. “Non essendo un viaggio di piacere, ma un viaggio in una zona di guerra, se si aggiunge il coro di sottofondo di Letta, Meloni, Renzi, Calenda e degli intellettuali radical chic che preferiscono le armi e il conflitto, vediamo se ci sono le condizioni: per la pace sono disposto a tutto, a incontrare tutti”.
“Se dovessi riuscire a incontrare Putin – aveva detto prima – gli chiederei, anzitutto, il cessate il fuoco. Incontrerei anche Zelensky. Ci andrei volentieri a Kiev”. “Vedremo – ha aggiunto sull’ipotesi di andare in Russia -. Vedremo se sarà tecnicamente possibile adesso o più avanti. Chiunque possa portare un mattoncino che ricostruisca la casa della pace e del dialogo dovrebbe poterlo fare”.
“Adesso siamo in sintonia con il Paese”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, durante un incontro elettorale a Verona. “Il voto è locale – ha spiegato -, ma un po’ di gente vota anche rispetto a qual è il sentimento verso i partiti”. “E io sento che oggi il Pd è in sintonia con il Paese, sento che sono altri fuori sintonia” ha sottolineato Letta. “Lo vedo – ha aggiunto – da come anche in queste ore viene commentata e raccolta l’ennesima boutade di Salvini che adesso parte per Mosca. Viene derubricata a folclore”. “Credo che sia il modo di fare sbagliato rispetto a tempi e momenti drammatici, in cui non è con il folclore che si trovano soluzioni, ma con la serietà, con i governi che parlano tra di loro” ha osservato il segretario Dem. “In questo momento l’idea che nel nostro Paese si discuta di una visita di Salvini a Mosca, dà l’idea del livello in cui siamo arrivati” ha concluso Letta.
“Fratelli d’Italia è un partito serio e credibile ma che difende l’interesse nazionale. L’ Europa non consentirebbe un nostro governo? Ma siamo una nazione sovrana o no? E’ che con Fdi non saremmo una colonia. Io l’Italia non la considero una colonia. Credo che in Europa l’Italia deve difendere il suo interesse”. Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni, dialogando con Bruno Vespa al Forum in Masseria presso Masseria Li Reni. “Saremo seri e leali con i nostri alleati – aggiunge – e chiederemo loro la stessa serietà e lealtà”.
“Non commento ipotesi di viaggi anche abbastanza improbabili. Quindi non faccio alcun commento”. È il commento del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in merito al viaggio annunciato dal leader della Lega Matteo Salvini.
Sulla intenzioni di Matteo Salvini andare a Mosca il ministro degli Esteri Luigi Di Maio conferma di averlo appreso dai media. “Il governo italiano non sapeva di questa intenzione, quanto passi fra intenzione e ciò che accadrà non lo so, fatto sta che queste vicende richiedono ulteriore responsabilità, in un momento così delicato è la postura del Paese che viene rappresentata”, ha aggiunto il ministro intervenendo al forum ‘In Masseria’. “Se si parla con Putin, con Putin ci parla Draghi. Consiglio molta prudenza. Andare a Mosca è una cosa complicata. Ognuno di noi quando fa un’azione del genere rappresenta tutto il Paese”.
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Zuppi torna a Bologna, ‘questa è una bellissima casa’
Finalmente torniamo a vivere la comunità dopo la pandemia
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BOLOGNA
28 maggio 2022
09:45
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Il cardinale Matteo Zuppi è tornato a Bologna da presidente Cei, accolto da un grande applauso e da un grande sostegno di tante persone, fra le quali il sindaco Matteo Lepore, alla partenza della ‘Run for Mary’, una corsa non competitiva che fa parte della settimana di celebrazioni della discesa in città della Madonna di San Luca.

“Sono tornato a casa – ha detto – se non c’è una casa non c’è tutto il resto, sarò un po’ a Bologna e un po’ a Roma, poi girerò: ma Bologna è una bellissima casa”.

Per Zuppi sarà un fine settimana di grande impegno liturgico, proprio per le iniziative legate alla Madonna di San Luca, cominciate sabato scorso. “E’ una ripartenza dopo la pandemia – ha detto – finalmente viviamo la discesa della Madonna di San Luca vivendo la comunità, purtroppo in questi giorni non ci sono stato, ma ho visto le immagini bellissime dei bambini, del ritrovarsi insieme per la pace: è importante essere insieme per combattere il demone della guerra, dobbiamo imparare a camminare insieme”.
Zuppi ha salutato e ringraziato per il sostegno, senza sottrarsi alle battute, come con chi gli ha detto: “don Matteo, i bolognesi la pensano già papa!”. “Io no”, ha risposto sorridendo.
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Incendio Stromboli: troupe partita, occhi lucidi e lacrime
Isolani chiedono i danni e aiuto ai Vip, intanto si teme pioggia
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STROMBOLI
28 maggio 2022
09:56
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La troupe della fiction televisiva ‘Protezione civile’ ha lasciato Stromboli.
Il regista Marco Pontecorvo, Ambra Angiolini, il produttore Matteo Levi, tutti con gli occhi lucidi e qualche lacrima durante l’abbraccio e l’ultimo saluto agli isolani con i quali hanno legato durante il mese di lavoro sull’isola delle Eolie.
E dopo essere stati sentiti dai carabinieri per l’indagine avviata dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Per il segreto istruttorio non trapela nulla. Ambra dice che non era presente sul set, Pontecorvo che la sceneggiatura era prevista, ma era lontano dal set e Levi che erano in possesso di tutte le autorizzazioni, smentendo che l’Angiolini era sul set. Gli strombolani ora chiedono giustizia e il risarcimento dei danni. E pensano anche di avviare una gara di solidarietà tra i Vip che frequentano Stromboli. Gli abitanti dell’isola temono l’arrivo delle piogge. Senza la protezione di alberi e vegetazione a valle arriverà di tutto. Il vento ha sollevato la cenere tra i resti del rogo e nella zona interessata dalle fiamme l’isola appare ‘nuda’.
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Vaiolo scimmie: caso sospetto ad Ancona, 24enne ricoverata
Donna in buone condizioni. Figlio minorenne in Ps e poi dimesso
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ANCONA
28 maggio 2022
09:57
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Accertamenti su un caso sospetto di vaiolo delle scimmie (monkeypox) ad Ancona.
Ieri, presso la Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti, è stata ricoverata una paziente di 24 anni, cittadina italiana residente in Francia.
La donna, riferiscono gli Ospedali Riuniti, “ha effettuato nel primo pomeriggio un accesso in Pronto soccorso: presentava un eritema diffuso con vescicole e papule, difficoltà respiratoria, cefalea ha riferito di aver avuto febbre nei giorni precedenti”. Il medico della Clinica di Malattie Infettive ha dato indicazione al ricovero per caso sospetto di Monkeypox Virus (Mpxv) ma “attualmente la 24enne è in buone condizioni di salute”.
“Sono in corso esami – spiegano gli Ospedali Riuniti – sono in corso esami volti a escludere le diagnosi differenziali con altri virus esantematici nell’attesa dei reagenti per la diagnosi molecolare di Mpxv tramite Pcr, il cui arrivo è previsto entro martedì 31 maggio”.
Ieri pomeriggio anche il figlio della 24enne, dell’età di 4 anni, è stato visitato in pronto soccorso dell’ospedale materno infantile “Salesi” di Ancona per un “lieve rash cutaneo; assenti altri segni o sintomi”. In questo caso, il medico del Pronto soccorso non ha ritenuto necessario il ricovero del ragazzino che è stato dimesso e trasferito in ambulanza al domicilio della nonna.
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Confindustria, nel secondo trimestre scenario ancora complicato
Se stop gas russo shock da -2% Pil in media l’anno in 2022-2023
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28 maggio 2022
10:03
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Tra “segnali discordanti” per l’economia “rincari e scarsità colpiscono l’industria, i minori contagi aiutano i servizi.
Intanto salgono i tassi”.
Con “più occupati”. L’analisi ‘congiuntura flash’ del centro studi di Confindustria evidenzia che “nel secondo trimestre 2022 lo scenario per l’Italia resta complicato (dopo il -0,2% del Pil nel primo) per il proseguire del conflitto in Ucraina. I dati in aprile e maggio confermano il sommarsi di rincari delle commodity, scarsità di materiali, alta incertezza. Il lento affievolirsi dei contagi, invece, potrebbe sostenere i consumi.
Nel complesso, però, l’andamento appare ancora negativo”.
Con un approfondimento sul tema, il CsC avverte anche che un blocco all’import di gas russo “sarebbe uno shock su volumi e prezzi”, con un “impatto pesante”.Gli economisti di via dell’Astronomia stimano che “l’eventuale blocco delle importazioni di gas naturale dalla Russia, principale fornitore dell’Italia negli ultimi anni, potrebbe avere un effetto molto forte sull’economia italiana, già indebolita. Tale shock causerebbe una forte carenza di volumi di gas per industria e servizi e un aumento addizionale dei costi energetici. L’impatto totale sul Pil in Italia, nell’orizzonte 2022-2023, è stimabile in quasi un -2,0% in media all’anno”.
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Cgia, la guerra in Ucraina peserà 929 euro a famiglia
Il Governo approvi il salva-salari
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VENEZIA
28 maggio 2022
10:12
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Ad oggi, gli effetti della guerra in Ucraina produrranno per il 2022 un calo del Pil di 24 miliardi di euro reali che corrisponde a una perdita di potere d’acquisto medio per ciascuna famiglia italiana pari a 929 euro.

Lo rileva la Cgia che ha stimato questo costo dal confronto tra le ultime previsioni di crescita del Pil realizzate prima dell’avvio del conflitto (gennaio 2022) con le successive realizzate dopo l’invasione russa (aprile), dove emerge che il calo della ricchezza prodotta in Italia sarà dell’1,4%.
In termini assoluti il deterioramento della situazione economica generale provocherà un calo in termini reali del Pil pari a 24 miliardi di euro che, rapportati ai 25 milioni di famiglie, si traduce in una perdita di potere d’acquisto per ciascun nucleo di 929 euro. Queste stime, ovviamente, sono parziali e suscettibili di cambiamenti specie se la situazione militare subisse un’escalation. In Italia c’è stato un forte rincaro delle bollette di luce e gas, le difficoltà del commercio internazionale da e verso alcuni paesi, l’impennata dell’inflazione e la difficoltà di reperire molte materie prime.

L’inflazione 2022 è prevista attorno al 6% e, prosegue la Cgia, “è una tassa e della peggiore specie che colpisce, in particolar modo, chi ha un reddito fisso. Secondo l’Istat, infatti, con un caro vita in crescita del 6%, questo si traduce in un incremento effettivo dell’8,3% per le famiglie più povere e del 4,9% per quelle benestanti”. Per la Cgia il Governo dovrebbe intervenire subito, tagliando in misura importante il cuneo fiscale.
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Piazza Loggia: Brescia ricorda la strage di 48 anni fa
Castelli, i nuovi processi non sono una debolezza del Paese
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BRESCIA
28 maggio 2022
10:35
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Con i rintocchi delle campane, otto quante le vittime del 28 maggio 1974, sono iniziate le commemorazione per la Strage di Piazza Loggia a Brescia.
Si tratta del 48mo anniversario che arriva alla vigilia di due nuovi appuntamenti giudiziari.
Il prossimo 8 luglio infatti Maurizio Tramonte, condannato all’ergastolo in via definitiva, tornerà in aula davanti alla Corte d’appello di Brescia per l’udienza di revisione del processo, mentre entro l’estate la procura bresciana chiederà il rinvio a giudizio di Marco Toffaloni, 65 anni e residenza in Svizzera, e di Roberto Zorzi, 68enne che vive negli Stati Uniti. Sono i due indagati nell’ambito della nuova inchiesta sui presunti esecutori materiali della strage di Piazza Loggia.
“La verità storica è ormai acclarata, ma ci sono tre procedimenti in corso sulla strage” ha confermato il presidente della Corte d’appello di Brescia Claudio Castelli. “Anche a distanza di 48 anni, troppi, si arriverà a processi e soluzioni giudiziarie rispetto a Piazza della Loggia. Questo però è un elemento di forza della democrazia, non di debolezza, perché vuol dire che anche di fronte a crimini efferati e gravissimi come questi si osservano le regole processuali. La forza più grande dell’Italia è stata processare gli autori delle stragi e dei misfatti peggiori senza tribunali speciali. Questa è una forza, non è una debolezza”.
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Caro gasolio: 200 pescherecci fermi nel Foggiano, protesta
‘Non ci resta nulla per vivere’
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MANFREDONIA
28 maggio 2022
11:02
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Protesta questa mattina da parte dei pescatori del comparto marittimo di Manfredonia (Foggia) a causa del caro gasolio.
Da una settimana circa 200 pescherecci non escono in mare per protestare contro l’aumento del costo del carburante.
I pescatori e gli armatori hanno posizionato le proprie imbarcazioni una accanto all’altra così da creare – raccontano – “una sorta di catena”. Mentre i pescatori si sono ritrovati sulla banchina del porto. “Con questi rincari è diventato impossibile uscire in mare – afferma un pescatore -. Nelle nostre tasche non resta più nulla per vivere”. Intanto i pescatori attendo risposte anche dalla Regione Puglia: “martedì abbiamo un incontro con l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia. Se non otteniamo rassicurazioni continueremo ad oltranza la nostra protesta”, concludono
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Orso sbrana 15 pecore in Tirolo, lupi avvistati a Obereggen
Branco immortalato da un escursionista su una strada forestale
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BOLZANO
28 maggio 2022
11:09
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In Tirolo un orso ha sbranato almeno 15 pecore.
Mancano all’appello altri 20 animali che potrebbero essere precipitati durante la fuga oppure a loro volta essere stati sbranati.
Il fatto è avvenuto nella valle Karwendel, a nord di Innsbruck, poco lontano dal confine con la Baviera, in una zona che per ironia della sorte si chiama Bäralpl, ovvero l’Alpe dell’orso.
Gli allevatori, che solo pochi giorni prima avevano portato le loro greggi sull’alpeggio, hanno riportato i rimanenti 60 esemplari a valle, scrive la Tiroler Tageszeitung. L’assessore tirolese Josef Geisler invita la popolazione all’attenzione, mentre il guardia caccia Gregor Rimingsdorfer consiglia addirittura di evitare la zona.
Nel frattempo un branco di lupi è stato immortalato in pieno giorno ad Obereggen, in Alto Adige. Un escursionista ha ripreso i lupi con il telefonino mentre attraversavano a poca distanza una strada forestale. Secondo il direttore dell’ufficio provinciale di caccia e pesca, Luigi Spagnolli, interpellato dal quotidiano Dolomiten, i tre esemplari sono arrivati dalla vicina val di Fiemme.
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Covid: 130 nuovi casi e nessun decesso in Alto Adige
Stabili i ricoveri, ma intensiva risale
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BOLZANO
28 maggio 2022
11:15
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L’ultimo bollettino Covid dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige indica 130 nuovi casi (13 accertati tramite pcr e 117 tramite test antigenici) e nessun decesso.
La situazione negli ospedali è sostanzialmente stabile con 33 letti occupati nei normali reparti (-1), mentre salgono da uno a due i ricoveri in terapia intensiva.
Gli altoatesini in quarantena sono 1.768, mentre quelli dichiarati guariti 258.

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Mafia: ‘pentito’, imprenditore Panunzio non doveva essere ucciso
‘Dovevano solo spaventarlo per fargli pagare pizzo 2 mld lire’
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FOGGIA
28 maggio 2022
11:16
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La ‘Societa foggiana’ non doveva uccidere ma solo spaventare Giovanni Panunzio l’imprenditore foggiano ucciso il 6 novembre del 1992 perché si rifiutò di pagare alla mafia una tangente da due miliardi di lire.
Ad affermarlo è Patrizio Villani, 45 anni, allevatore di San Marco in Lamis, ritenuto killer della mafia di Foggia e nuovo ‘pentito’.
Villani sostiene di averlo appreso in carcere da Donato Delli Carri che per l’omicidio di Panunzio fu condannato in via definita a 26 anni di reclusione. A dire di Villani, Donato Delli Carri gli avrebbe confidato di essere stato presente la sera dell’agguato al costruttore foggiano compiuto in via Napoli, ma l’obiettivo del commando era solo spaventarlo, mentre Federico Trisciuoglio (all’epoca dei fatti semplice affiliato, poi divenuto capo clan) agì di testa sua e lo ammazzò.
Trisciuoglio non è mai stato imputato per l’omicidio di Panunzio. Villani ha aggiunto, inoltre, che fu un esponente del gruppo Francavilla-Sinesi a dire a Trisciuoglio di assumersi la responsabilità dell’omicidio e di scagionare Delli Carri, ma l’uomo si rifiutò. Questo avrebbe creato una frattura interna alla mafia foggiana, un tempo unita ma poi scissa in tre batterie. Le dichiarazioni di Villani sono presenti nel verbale di 130 pagine depositato ieri dai due pm della Dda di Bari durante il processo con rito abbreviato chiamato “Decima Bis” in corso nell’aula ‘bunker’ di Bitonto (Bari) davanti al gup Antonella Carfagna e che conta una quindicina di imputati, tra cui lo stesso Villani. Il neo collaboratore di giustizia è detenuto dal dicembre 2016: è stato condannato in via definita a 30 anni di reclusione quale esecutore materiale dell’omicidio di Roberto Tizzano, di 21 anni, e per il ferimento dell’amico Roberto Bruno, avvenuti ad ottobre 2016 in un bar alla periferia di Foggia. Ha deciso di collaborare con la giustizia lo scorso 10 maggio e sarà ascoltato nelle udienze del 3 e del 24 giugno.

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Bus Capri ‘vietati’ a carrozzine elettriche, disabile protesta
Christian, ‘discriminato il mio diritto alla mobilità’
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CAPRI
28 maggio 2022
12:41
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I nuovi autobus pubblici di linea che circolano a Capri non possono accogliere i disabili muniti di carrozzina elettrica.
Christian Durso, 30 anni, già noto per aver vinto due anni fa la battaglia contro le barriere architettoniche che gli impedivano l’accesso al belvedere della Migliera, si è rivolto al Quirinale e a palazzo Chigi per ottenere che venga difeso il diritto alla mobilità suo e di tutti coloro che si trovano in condizioni analoghe.

Così Christian racconta il suo disagio: “Prendere l’autobus per me è sempre stato difficile essendoci sull’isola solo due mezzi a disposizione, ma quelli almeno erano forniti di una pedana elettrica sul retro che mi permetteva di salire. Da poco ci sono nuovi pullman a Capri, dotati di rampa laterale elettrica e con esposto in bella vista il logo disabili. Ma ci si può salire solo con una carrozzina manuale ed io con la mia devo invece rimanere a terra, dal momento che la rampa non supporta il peso di quella elettrica”. L’azienda trasporti caprese ha risposto alle sue rimostranze offrendogli il servizio su due bus di vecchia generazione, ma “negli orari in cui i mezzi sono disponibili e non in base alle mie esigenze”, spiega il 30enne.
Non solo: “Mi hanno detto che essendo la mia carrozzina motorizzata devo circolare autonomamente in strada. Ma non sanno che le carrozzine elettriche non sono considerate dal codice della strada come mezzi di trasporto e che io in strada non posso proprio circolare?”.
Per Christian Durso si tratta di una “insopportabile discriminazione”, come quella dei gradini che fino al 2020 impedivano ai disabili in carrozzina l’accesso al belvedere della Migliera, uno dei luoghi più incantevoli di Anacapri.
Quella battaglia è stata vinta, ora tocca ai bus. Christian attende risposte dalla Regione Campania, alla quale dal Segretariato generale della presidenza della Repubblica, dopo il suo appello, è giunta una missiva per chiedere “le valutazioni e gli interventi di competenza”.
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Prezzi: caro-caffè, tazzina al bar tocca fino a 1,25 euro
Assoutenti, Trento al top, a Messina e Napoli costa meno
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28 maggio 2022
13:00
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Esplode in Italia il fenomeno del caro-caffè, con la tazzina di espresso che raggiunge nei bar prezzi sempre più alti e rincari in alcuni casi a due cifre rispetto al 2021.
Lo denuncia Assoutenti, che ha stilato la mappa ufficiale dei prezzi dell’espresso nelle principali province italiane.

Il prezzo medio nazionale del caffè è oggi di circa 1,10 euro contro 1,038 euro del 2021 (+5,92%) – afferma Assoutenti.
La palma del caro-caffè spetta al Trentino Alto Adige, con i bar di Trento che vendono l’espresso consumato al banco in media a 1,25 euro, 1,24 euro a Bolzano. Anche a Cuneo il caffè costa 1,24 euro.
In ben 3 province dell’Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia) l’espresso abbatte la soglia psicologica di 1,20 euro, così come in Veneto (Rovigo e Venezia), mentre a Padova e Vicenza il prezzo medio è di 1,19 euro.
Il caffè più economico d’Italia – avverte Assoutenti – è quello servito dai bar di Messina (0,89 euro), seguita da Napoli, città dove l’espresso è una tradizione storica (0,90 euro) e da due province calabresi (Reggio Calabria e Catanzaro, 0,92 euro).

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Non solo palio, Siena dagli etruschi alle biccherne
Comune rilancia meraviglie e curiosità da archivio a pinacoteca
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28 maggio 2022
14:42
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Il testamento di Boccaccio e la multa per schiamazzi notturni a Cecco Angiolieri, da scoprire all’Archivio di Stato insieme con un viaggio affascinante nel coloratissimo mondo delle Biccherne, le copertine in legno che dal XIII secolo l’amministrazione cittadina ha usato per proteggere i registri finanziari.
Ma anche le enormi corsie affrescate, gli armadi delle meraviglie, i luoghi più segreti dell’enorme complesso di Santa Maria alla Scala, che dal ‘300 e fino agli novanta del ‘900 ha ospitato l’ospedale cittadino.
Oppure gli ori e le madonne piene di tenerezza della pittura trecentesca, da scoprire una ad una trattenendo il fiato nelle sale della pinacoteca, dove guardi fuori e ti sembra di precipitare in un tempo lontanissimo, a perdita d’occhio gli stessi paesaggi di allora, i palazzi con le loro torri e intorno la campagna che si ritrova nei dipinti di Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, Duccio di Buoninsegna.

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Dopo due anni di innaturale stop, Siena torna a pensare al Palio, che si correrà il 2 luglio tra l’emozione di tutti. Ma intanto, con i turisti che già animano a frotte le strade e le piazze del centro storico e un afflusso che si avvicina ai dati pre Covid, l’amministrazione cittadina con il sindaco Luigi De Mossi fa quadrato con i musei e gli istituti di cultura per svelare i suoi tesori, anche quelli meno frequentati rispetto alle tappe obbligate dei tour. “Questa è una città di sentimenti”, sorride Pasquale Colella Albino, assessore alla cultura, per sei anni priore della pantera. Una città dal cuore antico dove le 17 contrade, appunto, sono ancora l’anima del tessuto sociale, “sentimenti da vivere e condividere, impegno costante e partecipazione”, per dirla con le parole dell’appassionato assessore.
Ed è anche per questo, per entrare nell’anima di questa città così particolare, che vale la pena di lasciare piazza del Campo per entrare nello storico Palazzo Piccolomini, che ospita un archivio di Stato tra i più ricchi d’Italia, con documenti che vanno dal 736 ai giorni nostri. A rendere unico questo posto – per mancanza di personale aperto purtroppo solo il sabato – è la collezione di 105 Biccherne dipinte tra il 1258 e gli inizi del XVIII secolo con quadretti di vita che nelle mani degli artisti cittadini sono diventati piccoli grandi capolavori. Poco più in là, proprio in faccia al Duomo, l’enorme Santa Maria della Scala, con i suoi sette livelli, quattro dei quali interrati, è un posto dove ci si può perdere per una giornata intera o anche molto di più. Una città nella città, con i suoi musei, che vanno dagli etruschi all’arte contemporanea, e gli infiniti percorsi. Dal fascino del pellegrinaio, dove dalla nascita dell’ospedale – intorno all’anno mille – venivano accolti, sfamati e curati i pellegrini, all’opulenta collezione di reliquie e reliquiari fatti arrivare dalla lontana Bisanzio, e poi le grandi corsie per i malati con gli affreschi quattrocenteschi di Domenico di Bartolo, la cappella del manto con le sue volte trapunte di stelle, persino una ‘strada interna’ , in pratica una via medievale inglobata nei secoli dal complesso che via via si ingrandiva e rimasta esattamente com’era, straordinario palinsesto stratigrafico ancora oggi oggetto di studio. Tanti dei capolavori nati per Santa Maria della Scala sono esposti poi nelle sale della non lontana Pinacoteca, sede della più importante raccolta di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e del Quattrocento senese. “Una collezione conosciuta in tutto il mondo”, sottolinea orgoglioso lo storico dell’arte Axel Hémery, da pochi mesi alla guida del nuovo complesso museale autonomo di cui la pinacoteca è il cuore più prezioso.
Ancora troppo poco conosciuto, però, se si pensa che la media dei visitatori qui è di 20 mila l’anno, come del resto a Santa Maria della Scala. “Dobbiamo rivedere allestimento e didascalie, manca personale per l’accoglienza”, spiega Hémery. Una sfida che di certo richiederà del tempo, ma la direzione è tracciata: “Per i senesi prima di tutto e per i turisti- promette Hémery- porteremo qui tutto quello che deve avere un museo moderno”.
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Buongoverno e pace armata, a Siena un Medioevo mai visto Nel cantiere di restauro degli affreschi di Lorenzetti
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28 maggio 2022
14:42
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Bionda e opulenta, il corpo di ragazza adagiato su un grande cuscino ricamato, la Pace riposa ad occhi aperti, lo sguardo di traverso puntato verso la città, le armi sempre a portata di mano.
Poco più in là, tra vicoli e palazzi, il borgo è tutta una esplosione di vita, tra banchi di scuola e botteghe, artisti di strada, cortei nuziali, osterie, commerci.
Fianco a fianco con i restauratori sui ponteggi allestiti a due metri e mezzo da terra nella sala del Buongoverno a Palazzo Pubblico, la Siena colta e ricca del Trecento ritratta dal grande Ambrogio Lorenzetti appare di colpo vicinissima e reale, sorprendente nella minuzia dei particolari, il realismo delle situazioni, la forza evocativa del racconto. Un tuffo da capogiro nella storia di settecento anni fa, che da ottobre verrà aperto al pubblico con visite guidate al cantiere di uno dei cicli storici più famosi del Medioevo civico.

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Siamo nel 1338, Siena è un libero comune con tanti problemi, non ultimo la competizione con Firenze. Nelle città del nord si stanno affermando le Signorie, qui invece, dal 1287, vige la democrazia, sorretta dal governo dei Nove che proprio ad Ambrogio Lorenzetti, artista fortemente impegnato sul piano civile, ha affidato la decorazione della stanza destinata alle riunioni ristrette del governo. “Una sorta di studio ovale del medioevo”, sorride la storica dell’arte Veronica Radon che insieme al restauratore Massimo Gavazzi fa da cicerone in questo straordinario cantiere. Affreschi dipinti ad uso proprio dei governanti, insomma, quasi una sorta di “auto ammonizione”. Da qui l’idea della allegoria del Buon Governo, l’immagine celeberrima che occupa la parete di fondo di questa grande stanza, detta anche Sala della Pace o Sala dei Nove, con la Democrazia protagonista e la Giustizia che apre e chiude il ciclo. Una saga d’altri tempi che continua sulle pareti laterali dove vanno in scena le due opposte visioni del mondo: da una parte la città e la campagna in democrazia, dove tutto è colore, operosa attività, vita; dall’altra borgo e campi sotto il giogo della Tirannide, dove invece a farla da padrone sono morte, rovina, sfascio. Arte e politica qui viaggiano insieme, “ogni scena, ogni particolare serve a divulgare i valori di una società in forte sviluppo”, sottolinea Radon. Con una visione del mondo lontana secoli e secoli eppure così vicina, viene da pensare guardando a quella Pace armata che affianca la Democrazia.
Reso necessario per le condizioni della superficie dipinta a circa 35 anni di distanza dalla conclusione dell’ultimo restauro, spiega il sindaco Luigi De Mossi, questo nuovo intervento, finanziato con un primo importo di 60 mila euro, servirà ad una nuova diagnosi delle condizioni dell’opera e alla pulitura dalle polveri, contando sull’uso di tecnologie che rispetto al 1986 si sono molto evolute. Ma nello stesso tempo si configura come una “irripetibile opportunità di approfondimento sulla tecnica pittorica di Ambrogio Lorenzetti”, che insieme al fratello Pietro, Duccio da Buoninsegna, Simone Martini, è tra i protagonisti della grande stagione gotica senese. Anche per questo dietro ai nuovi lavori c’è un team multidisciplinare, dove accanto ai restauratori sono impegnati archeologi dell’architettura, chimici, petrografi, fisici e architetti in collaborazione con gli specialisti del comune di Siena. A fine lavori le novità emerse dallo studio verranno naturalmente pubblicate, insieme a tutte le novità emerse in tre anni di cantieri sulle opere del Lorenzetti. Ma intanto, anticipa Gavazzi, “Tutti i dati raccolti verranno inseriti nel Sicar” il sistema informativo del ministero della cultura per la documentazione georeferenziata in rete dei cantieri di restauro.
Per i turisti, che in queste settimane sono tornati ad affollare strade e piazze di Siena, un’occasione che da sola varrà il viaggio.
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A Roma un murale ricorda Alfredino Rampi
Inaugurato alla Garbatella. “Una storia impressa nella collettività”
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ROMA
30 maggio 2022
18:08
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Un murale a Roma per Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981.
I tentativi di salvataggio del piccolo furono seguiti da tutta Italia in una straziante diretta tv e la tragedia diede impulso alla creazione del dipartimento nazionale di protezione civile.
Presenti all’inaugurazione del murale nel quartiere della Garbatella tra gli altri il presidente di Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e Valeria Baglio, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio,  Rita Di Iorio, presidente del centro Alfredo Rampi.
“Orgogliosi di questa giornata e di questa iniziativa.
Orgogliosi di avere qui questo murale per chi ne è stato testimone e anche per generazioni successive perché questa vicenda rimane impressa nella nostra storia collettiva”, ha spiegato il presidente di Municipio Ciaccheri nel suo intervento.
“Alcune storie diventano un simbolo senza perdere né la tenerezza né l’umanità che li ha contraddistinti- ha proseguito – bisogna riconoscere il debito collettivo nei confronti della protezione civile e associazioni di volontariato che sono ormai un punto di riferimento di coesione per la nostra comunità”.
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Zaki: “Rischio molto nel processo contro la libertà di parola”
‘Accusato di aver scritto sulla minoranza dei cristiani copti d’Egitto’
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28 maggio 2022
15:41
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“Sto bene, il 21 giugno ci sarà la prossima udienza.
Il procedimento è iniziato a settembre, mi sono trovato in tribunale per aver scritto un articolo sulla situazione della minoranza cristiana copta” in Egitto, “perché ho parlato della minoranza religiosa, adesso rischio molto, perché la mia è una questione di libertà di parola”.
Lo ha detto Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna rilasciato a dicembre dopo 22 mesi di detenzione in Egitto e ancora in attesa di processo. Zaki è intervenuto al Wired Next Fest a Firenze parlando sullo ‘Stato di diritto’. Zaki aveva scritto della persecuzione dei copti in Egitto.
“Sono davvero sorpreso di quello che è accaduto negli ultimi anni – ha anche aggiunto Zaki sempre riferendosi alla sua detenzione – di tutto il supporto che ho avuto, sono grato di far parte della grande famiglia italiana. Sono stato fortunato per aver studiato a Bologna perché ho sentito il supporto fin dal primo momento, o l’ho sentito tramite i social. Bisogna fare molto di più perché c’è tanta sensibilizzazione ancora da fare. Ci sono ancora tante persone che sono detenute e dobbiamo parlare anche di loro”.

“I social svolgono un ruolo importante nella guerra in Ucraina. Dal primo momento abbiamo saputo tutto, sappiamo tanti dettagli dal primo giorno, sappiamo cosa sta accadendo. In alcuni casi è stato fondamentale accedere alle notizie tramite i social media. Ci sono tante violazioni dei diritti dell’uomo, in particolare la situazione dei cittadini arabi” presenti in Ucraina “e i rifugiati che lasciavano le città dell’Ucraina, è stata segnalata grazie ai social media, è una questione che mi tocca da vicino”. Lo ha evidenziato Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna rilasciato a dicembre dopo ben 22 mesi di detenzione in Egitto per un articolo e che è ancora in attesa di processo.
Zaki ne ha parlato in un collegamento video con un evento a Firenze.

“I social hanno avuto un ruolo importante in questa situazione – ha ribadito Zaki – è stato anche possibile creare un gruppo di lavoro per sostenere la popolazione ucraina, per accoglierli. Ci sono tanti messaggi di supporto nei confronti delle donne a fronte di quanto, invece, era accaduto in passato, così possiamo sapere cosa succede. E’ una piattaforma fondamentale da questo punto di vista”.

“Il futuro della democrazia è strettamente correlato alla libertà di parola, che è una delle pietre miliari della democrazia”. Anche così lo studente egiziano Patrick Zaki è intervenuto nel suo video collegamento con un evento a Firenze.

Sui social, ha aggiunto, “tutto dovrebbe essere pubblicato, è quello che penso; tutto dovrebbe essere pubblicato in condizioni normali. Nel mio caso è stato detto che sono un terrorista perché condivido le mie opinioni” ma “penso che tutto debba essere pubblicato in condizioni normali, tutti devono poter avere la possibilità di scrivere tutto ciò che pensano”. “I social media sono molto importanti per capire la realtà. Tutti oggi siamo esposti alla vita degli altri – ha concluso Zaki – ci aiutano a capire e percepire la realtà, tutti siamo interessati direttamente”.

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Covid: 18.255 positivi e 66 vittime nelle ultime 24 ore
In calo terapie intensive e ricoveri ordinari. Tasso al 9,4%
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 maggio 2022
16:08
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Sono 18.255 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 19.666.
Le vittime sono invece 66, in calo rispetto alle 105 di ieri. I tamponi effettuati sono 193.183. Ieri erano stati 198.897. Il tasso di positività è al 9,4%, in lieve calo rispetto al 9,9% di ieri. Sono 250 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 14. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.348, ovvero 210 in meno rispetto a ieri.
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Covid: morto l’ex presidente dell’Albania Nishani
Si è spento in ospedale, aveva 55 anni
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TIRANA
28 maggio 2022
16:43
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Si è spento oggi all’età di 55 anni, Bujar Nishani, ex presidente dell’Albania (2012-2017).

Nishani è deceduto in un ospedale in Germania dove era ricoverato oltre un mese fa, a seguito di complicazioni post Covid ai polmoni.

L’ex Capo dello Stato è stato membro del parlamento in due legislature, come deputato del Partito Democratico, principale formazione di centro destra. Durante i governi dell’ex premier Sali Berisha, ha ricoperto l’incarico del ministro della Giustizia e poi dell’Interno.
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Roma dedica vie a Scola e Signoret, Parigi a Monica Vitti
Per attrici gemellaggio città,via anche a vittime Vigna Jacobini
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ROMA
28 maggio 2022
17:47
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Roma avrà a breve nuove vie e aree verdi dedicate a varie personalità, come l’attrice francese Simone Signoret o il regista Ettore Scola o alla memoria di eventi che hanno particolarmente segnato la storia recente della città, come il crollo di via di Vigna Jacobini.
In particolare una strada all’interno di Villa Doria Pamphilj sarà dedicata a Simone Signoret, una iniziativa che si inquadra nell’ambito del gemellaggio tra le città di Roma e Parigi, dove una strada sarà intitolata a Monica Vitti.
La Giunta capitolina ha dato il via libera a una delibera che denomina nuove aree di circolazione e zone verdi della città, così come approvate all’unanimità dalla Commissione Consultiva di Toponomastica, presieduta dall’assessore alla Cultura, Miguel Gotor. Queste alcune delle intitolazioni: nel quartiere Trionfale (Municipio XIV), del Belvedere del Parco di Monte Ciocci (set del film “Brutti Sporchi e Cattivi”) al regista Ettore Scola; l’area verde di piazza Piero Puricelli (Municipio Roma XI – Arvalia Portuense) come “Giardino delle Vittime di Via di Vigna Jacobini” (16 dicembre 1998)”; l’area verde all’interno di Piazza della Libertà a Prati (Municipio I) a Luigi Bigiarelli, fondatore della Società Sportiva Lazio. “Sono molto contento per le nuove intitolazioni di aree pubbliche che avremo presto in città – ha dichiarato l’assessore Gotor – perché valorizzano, ad esempio, legami storici della nostra città, come quello con Parigi, grazie al viale che porterà il nome della grande artista francese Simone Signoret. Ma con queste nuove intitolazioni rendiamo omaggio anche a importanti figure della nostra cultura, come Ettore Scola, delle scienze, delle arti, della resistenza e dello sport, per non parlare del fatto che un’area verde sarà dedicata alle vittime di via di Vigna Jacobini, onorando una promessa fatta nelle scorse settimane dal sindaco Gualtieri e dal presidente del Municipio XI, Lanzi”. Il provvedimento – eccezion fatta per l’intitolazione a Ettore Scola per il quale è necessaria la deroga della Prefettura non essendo ancora passati 10 anni dalla morte – è immediatamente esecutivo.
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Cisl: Luigi Sbarra rieletto segretario generale
Confermato all’unanimità alla guida del sindacato
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28 maggio 2022
17:50
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Luigi Sbarra è stato rieletto segretario generale della Cisl.
Il Consiglio generale, riunito a conclusione del XIX congresso confederale, lo ha confermato alla guida del sindacato di via Po, per altri quattro anni, all’unanimità.
L’elezione è stata accolta da un lungo applauso.

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Prima nave russa a Mariupol, carica metalli e va a Rostov sul Don
Commissaria diritti umani ucraina, il saccheggio continua
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28 maggio 2022
19:20
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Una nave russa è entrata nel porto ucraino di Mariupol per la prima volta da quando la Russia ha completato la conquista della città per caricare 3.000 tonnellate di prodotti siderurgici e portarli a Rostov sul Don.
Lo ha scritto su Telegram la commissaria per i diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, Liudmyla Denisova.
“Il saccheggio da parte dei russisti nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina continua.
Dopo il furto del grano ucraino, gli occupanti sono ricorsi all’esportazione di prodotti in metallo da Mariupol.
Per fare ciò, hanno sminato parte del porto marittimo della città”, ha scritto Denisova spiegando che prima dell’occupazione, nel porto c’erano fino a 200.000 tonnellate di metallo e ghisa per un valore di 170 milioni di dollari.
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La truffa sui sostegni Covid, arrestato Re del Bonus
Preso commercialista, latitanti in Colombia e Santo Domingo
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BOLOGNA
28 maggio 2022
19:32
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Vanno a sistemarsi anche gli ultimi tasselli dell’operazione ‘Free Credit’ legata alle frodi milionarie sui bonus fiscali contenuti nel Decreto Rilancio.
Gli uomini della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica della città romagnola hanno arrestato due delle persone ai vertici dell’organizzazione disarticolata, nei mesi scorsi, proprio dalle Fiamme Gialle e latitanti in Colombia e Repubblica Dominicana.
A gennaio i finanzieri avevano eseguito 35 misure cautelari e oltre 80 perquisizioni in Emilia-Romagna e, in contemporanea, in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto smantellando un sodalizio con base operativa a Rimini, ma ramificato in tutto il territorio nazionale, composto da 56 associati e 22 prestanome, indagati con l’accusa di aver frodato lo Stato italiano.
In sei mesi sarebbero stati accumulati crediti di imposta fasulli – sfruttando le agevolazioni dei bonus locazione, sismabonus e bonus facciate – per 440 milioni di euro. Un fiume di denaro, ottenuto ‘lucrando’ su misure pensate per rilanciare l’attività imprenditoriale e ‘economia fiaccati da due anni di emergenza coronavirus, reinvestito in cripto valute, lingotti d’oro, conti correnti a Malta, Cipro e Madeira.
Solo due indagati erano riusciti a sfuggire: Andrea Leonetti quello che, allo stato delle indagini, è ritenuto essere il capo del ramo pugliese dell’organizzazione e ribattezzato dagli inquirenti il ‘Re dei bonus’ e un commercialista, Roberto Amoruso ritenuto la mente tecnica della vicenda. Pochi giorni prima dell’esecuzione dell’ordinanza erano volati a Santo Domingo e in Colombia per una breve vacanza ma, venuti a conoscenza della ‘retata’ compiuta dalla Finanza riminese, non sono più rientrati in Italia. Paese in cui ora i due dovranno fare ritorno. Come altri indagati nella vicenda, avevano comunque presentato ricorso – attraverso i legali – contro la misura. Ricorso, a quanto appreso, rigettato, come gli altri, dal Tribunale del Riesame.
Il commercialista è stato fermato e arrestato all’aeroporto di Medellin, in Colombia ed è detenuto nelle carceri di Bogotà in attesa delle procedure di estradizione mentre quello che è considerato il capo del ramo pugliese dell’organizzazione è stato fermato a Boca Chica a Santo Domingo: aveva con sé numerosi telefoni cellulari, varie schede telefoniche di diversa nazionalità e oltre dieci carte di credito e denaro contante tra euro, dollari, pesos colombiani e dominicani per circa 6.000 euro.
Negli scorsi mesi gli inquirenti della Procura della Repubblica e i finanzieri di Rimini avevano monitorato ogni spostamento delle due persone arrestate e, conoscendo i posti da loro frequentati e le loro abitudini, hanno richiesto al Ministero della Giustizia l’emissione di un mandato di arresto internazionale. Grazie al Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, i dati dei due latitanti sono stati comunicati agli uffici Interpol della Repubblica Dominicana e della Colombia che, supportati da esperti per la sicurezza italiani al lavoro presso le Ambasciate nei due Paesi, hanno attivato le forze di Polizia locali per il rintraccio e l’arresto – ai fini dell’estradizione – delle persone indagate e ricercate.
Mentre il commercialista è attualmente detenuto nelle carceri di Bogotà, in Colombia in vista dell’estradizione, l’altra persona fermata è stata espulsa dalla Repubblica Dominicana e imbarcata su un aereo per l’Italia, scortata da due agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. L’ex latitante è atterrato domenica scorsa all’Aeroporto di Fiumicino, dove i finanzieri e gli agenti della Polizia di Frontiera della Polizia di Stato, lo hanno formalmente arrestato e condotto in carcere a Rimini.

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Lombardia: Fontana, parole Salvini passo avanti, valuterò
‘Disponibile a discuterne, contento del suo sostegno’
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MILANO
29 maggio 2022
10:28
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“Penso che veramente il valore sia quello della coalizione, per cui è un passo avanti.
Ci troveremo e parleremo”.
È il commento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della consegna dei premi ‘Rosa Camuna’, sulle parole del leader della Lega, Matteo Salvini che ieri ha affermato che Fontana è “il nostro candidato alle regionali”.
Il presidente si è detto “contento delle affermazioni di Salvini così come sono contento del sostegno che il mio movimento mi ha dato sempre in questi mesi molto difficili”. In merito alla sua effettiva candidatura ha aggiunto: “Valuteremo.
Ascoltiamo tutti e poi valutiamo. Mi sono reso disponibile a discuterne”.
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Scritte no vax a Palermo contro il ministro Speranza
All’ingresso villa dove oggi partecipa a iniziativa elettorale
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PALERMO
29 maggio 2022
10:41
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Scritte contro Roberto Speranza sono apparse questa mattina all’ingresso di Villa Filippina a Palermo, dove questa mattina il ministro della Salute parteciperà a una manifestazione a sostegno del candidato a sindaco del centrosinistra Franco Miceli.
Sul muro accanto all’ingresso della villa è stato scritto con della vernice rossa “Speranza boia nazi” e alcun i simboli dei no vax come la W, la doppia V che sta per rivendicazione dei diritti.
Inoltre alcuni lucchetti dei cancelli sono stati sigillati con l’attack.
Sull’episodio sta indagando la Digos. Saranno acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza che ci sono in zona per risalire agli autori e anche la prefettura di Palermo sta seguendo gli sviluppi delle indagini. Il Comune ha già inviato gli operai della Reset per ripulire i muri dalle scritte.

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Venezia sposa il mare e si gemella con Odessa
In occasione tradizionale festa della Sensa
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VENEZIA
29 maggio 2022
15:11
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È stato celebrato ai Giardini Reali, il ‘gemellaggio adriatico’ tra Venezia e la città ucraina di Odessa, nell’ambito della festa della Sensa.
Nell’occasione, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha consegnato l’anello dogale, simbolo del legame, all’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk.
Il primo cittadino della città ucraina, Gennady Trukhanov, ha inviato un video di ringraziamento, impossibilitato ad essere in laguna a causa del conflitto bellico in corso di svolgimento.
Ora la città ucraina avrà in custodia l’anello restituito dai Comuni capoluogo del Veneto: Belluno, Padova, Treviso, Verona, Vicenza avevano ricevuto l’anello lo scorso anno durante le celebrazioni per i 1600 anni di Venezia.
Dopo la cerimonia, è partito il corteo acqueo che ha proseguito le celebrazioni della Sensa, con lo ‘Sposalizio del mare’ e la celebrazione della santa messa nella chiesa di San Nicolò del Lido. La festa della Sensa è tra le princpali di Venezia. E’ di fatto dai tempi della Serenissima un momento ‘politico’ importante in cui la città sposando il mare si garantisce la sua protezione e il dominio commerciale in Adriatico e Mediterraneo.
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Peste suina: Regione Lazio, 15 casi, attesa zona rossa Reatino
‘Prosegue attività di monitoraggio e controllo’
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29 maggio 2022
11:51
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“Salgono a 15 i casi positivi di peste suina sui cinghiali.

Quattordici nell’area perimetrata romana e uno a Rieti a Borgo Velino.
I servizi veterinari delle Asl proseguono nell’attività di monitoraggio e controllo. Attendiamo la perimetrazione della nuova zona rossa nel reatino”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Migranti: Ocean Viking con 296 senza porto, ‘stallo angosciante’
Alcuni naufraghi hanno trascorso decima notte sul ponte
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29 maggio 2022
13:15
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“Alcuni dei 296 sopravvissuti sulla Ocean Viking hanno trascorso la decima notte sul ponte.
Bambini, donne e uomini non hanno ancora la possibilità di sbarcare.

“Perché non possiamo essere al sicuro?”, chiedono. Questo stallo è angosciante. Hanno bisogno di un porto sicuro ora”. Così Sos Mediterranee in un tweet. La nave umanitaria si trova attualmente a poche miglia dalle coste siracusane. Tra i soccorsi a bordo anche un bimbo di soli tre mesi.
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Talò, l’Italia avrà un ruolo importante sul fianco sud-est della Nato
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29 maggio 2022
17:09
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La Nato, dopo anni passati in sordina, è improvvisamente tornata al centro del dibattito pubblico.
Non si tratta di “coincidenza”, semmai di “processi che arrivano a maturazione”.
Francesco Maria Talò è l’ambasciatore italiano presso la Nato. Le sue, considerando il periodo, sono giornate piene, anche in vista di un ruolo sempre più protagonista dell’Italia nel prossimo futuro. L’Alleanza è alle prese con l’allargamento a Finlandia e Svezia, la guerra in Ucraina, e la messa a punto dello ‘Strategic Concept’, che verrà adottato a Madrid nel summit di giugno, 40 anni dopo l’ingresso della Spagna nella Nato.
“Fu l’ultimo grande Paese occidentale”, spiega. Ora la richiesta di adesione di Helsinki e Stoccolma rinnova l’appeal dell’Alleanza, proprio mentre si sta dotando del documento-guida per i prossimi 10 anni. “Quello di Madrid sarà il Concetto Strategico che porterà la Nato nel 21esimo secolo, dopo un periodo di transizione”.
“Correggeremo il tiro sulla Russia, che nell’ultimo documento era considerata come un partner, inseriremo la Cina, sinora assente, tratteremo in modo articolato le sfide di oggi: il cyber, l’ibrido, le tecnologie emergenti, il cambiamento climatico, la resilienza delle società”. Ogni singolo punto aprirebbe un capitolo zeppo di ramificazioni. Il rapporto con la Cina, ad esempio. “La Nato non vuole essere e non sarà il poliziotto globale, anzi mantiene in pieno il suo carattere regionale”, assicura. “Ma Pechino, con la sua crescita, entra nella nostra zona d’interesse e ci spinge a valutare le conseguenze”. Che sono dirompenti, specie nell’ambito tecnologico.
“Dal 1500 in poi l’Occidente è stato egemone, grazie alla forza della scienza, e questo ha portato a molte brutture, penso al dominio dell’uomo bianco e al colonialismo”, dice. Ora però i 30 alleati, legati da valori comuni di libertà e democrazia, si trovano davanti una potenza emergente che si è data l’obiettivo della supremazia tecnologica. E che democratica non è.
“L’Europa e gli Stati Uniti devono stare insieme in questa sfida o la perderanno: intelligenza artificiale, computer quantistici, uso dei dati”. La base per riuscirci è “una sinergia importante fra pubblico e privato”. L’epoca dei “conglomerati del Pentagono” – Talò cita direttamente il celebre discorso di commiato di Eisenhower – è finita, semmai la relazione chiave è con “Big Tech”.
La Nato allora si aggiorna e si attrezza. Con l’acronimo D.I.A.N.A punta a incentivare le PMI e le start-up attive nel campo della difesa e l’Italia farà la sua parte con un “acceleratore a Torino” e due test center, uno a Capua e uno a Spezia. Poi ci sarà un fondo per l’innovazione, che opererà sulla falsa riga del venture capital. Perché la Nato non è solo missili e carri armati, come testimonia il programma DEXTER: prototipo di tecnologia per contrastare la minaccia di armi da fuoco ed esplosivi nei luoghi affollati, sviluppato con il contributo di ENEA, è stato testato con successo in una stazione della metropolitana di Roma. Novità importanti, che nulla tolgono al ‘core business’ della Nato, la difesa e la deterrenza. Gli alleati a Madrid faranno dunque il punto sul rafforzamento del fianco est, imposto dall’invasione russa in Ucraina. “L’Italia – anticipa – avrà un ruolo importante nel quadrante sudorientale”.
I dettagli sono in corso di definizione. L’altro aspetto chiave è il grande Sud. “Ora si parla anche di ‘Sud globale’, che soprattutto noi italiani non possiamo dimenticare, ma che deve interessare tutti gli alleati: vicino a noi c’è l’Africa con un miliardo di abitanti a rischio per la povertà, in più aggravata dall’insicurezza alimentare, il terrorismo, il cambiamento climatico, tutti fattori che s’intrecciano e generano instabilità. E pure lì la Russia è sempre più presente”, sottolinea. Certo, nei suoi oltre 70 anni di storia non tutto è andato liscio alla Nato.
“Avverto personalmente e con tristezza il peso della fine della missione in Afghanistan, un Paese al quale mi sento legato”, confida Talò. “L’anno scorso avremmo potuto fare meglio, abbiamo una responsabilità nei confronti di quel popolo, ma abbiamo comunque fatto molto e questo in un certo senso è dimostrato dagli effetti negativi dell’assenza della Nato”. L’Ucraina, con il côté dell’allargamento a Finlandia e Svezia, rappresenta invece la rivincita, la Nato che funziona e che trova consenso nella società. I valori comuni sono in fin dei conti il collante dell’Alleanza e una sfida ulteriore per il futuro: spiegarsi meglio “al miliardo di cittadini” che vive sotto il suo ombrello protettivo. Talò a questo punto dell’intervista mostra una foto di Baghdad – dove la Nato ha una missione di addestramento – in preda a una tempesta di sabbia. “Qui c’è tutto, il cambiamento climatico e gli effetti sulla sicurezza: se dimostriamo sensibilità su questi temi ci avviciniamo ai cittadini”. Insomma, a Madrid l’Alleanza sarà chiamata a ‘mettere a terra’ una bella fetta di futuro.

Ucraina: l’ammiraglio De Giorgi, tempi lunghi per sminare i porti
‘La Marina Militare italiana ha le capacità, ma sono operazioni laboriose. Non sono interventi privi di pericoli’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 maggio 2022
16:24
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La Marina Militare italiana ha le capacità per sminare i porti ucraini, l’ha già fatto in passato in altre aree.
Ma sono operazioni “molto laboriose e certamente non veloci” e che richiederebbero “condizioni di tregua fra le parti e un’adeguata cornice di sicurezza”.
A parlare della praticabilità dell’ipotesi di una missione – cui parteciperebbero anche assetti italiani – nei porti ucraini per liberare le navi del grano bloccate dal conflitto è l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, già capo di Stato Maggiore della Marina.
“Ad essere minate – osserva De Giorgi – sono soprattutto le acque prospicienti i porti e la costa meridionale dell’Ucraina.
Sono campi di mine finalizzati soprattutto a contrastare eventuali operazioni anfibie russe. Per essere efficace un campo minato deve essere sufficientemente ‘denso’ di mine. E’ quindi verosimile vi siano alcune centinaia di mine, soprattutto ormeggiate sul fondo. Si tratta di un tipo di ordigno che esplode qualora urtato dalla carena di una nave. Non possono essere escluse mine cosiddette a influenza magnetica o attivate per l’onda di pressione causata da una nave che vi passasse sopra, ma ritengo in percentuali minori”.

La Marina italiana ha gli assetti per lavorare allo sminamento. “Dovremmo impiegare – rileva l’ammiraglio – i cacciamine classe Gaeta e Lerici, il raggruppamento Subacquei del Varignano, sonar a profondità variabile, droni subacquei a pilotaggio remoto, navi ausiliarie di assistenza logistica per i cacciamine e una nave comando. Dovrebbe essere inoltre prevista una cornice di sicurezza assicurata da navi di scorta”. E non sono operazioni che si fanno in pochi giorni. Ogni mina, infatti, sottolinea, “deve essere localizzata e neutralizzata individualmente dagli operatori subacquei o da droni a pilotaggio remoto”.

Non si tratterebbe comunque di un’attività inedita per la forza armata. Nel 1984, ricorda De Giorgi, “dopo la guerra dello Yom Kippur fra Israele e l’Egitto abbiamo partecipato all’operazione internazionale di sminamento del canale di Suez con il 14/o Gruppo Navale, costituito da tre cacciamine e una nave appoggio. Successivamente, nel 1987 la Marina Italiana è stata impegnata in una prolungata missione in Golfo Persico che ha visto operare 3 fregate, una nave rifornitrice, una nave ausiliaria e tre cacciamine. Nel 1991, sempre nel Golfo Persico, sono stati impegnati 4 cacciamine. In tutte le operazioni svolte, gli equipaggi della Marina hanno brillato per professionalità e competenza”.

Non sono interventi privi di pericoli. “Lo sminamento – spiega l’ammiraglio – è di per sé rischioso. Richiede tempi lunghi, buone condizioni meteorologiche e assenza di turbative esterne. E’ evidente che un’operazione di tal genere richiederebbe condizioni di tregua fra le parti e un’adeguata cornice di sicurezza”.
Dopo lo sminamento dovrebbe esserci la partenza delle navi che trasportano il grano, con un’adeguato servizio di scorta, cui potrebbero partecipare fregate della classe Fremm e navi ausiliarie. Ma anche qui i rischi sono in agguato.
“Condizione vincolante – sottolinea l’ex capo di Stato Maggiore – sarebbe l’accettazione da ambo le parti di una tregua in quelle acque, altrimenti la missione non sarebbe assolvibile in quanto rischierebbe di trasformarsi in uno scontro navale contro la Marina russa. Resta da vedere – aggiunge – che credibilità possa avere un’eventuale promessa russa di non utilizzare per scopi militari contro l’Ucraina i corridoi di mare sminati per far transitare le navi cariche di grano. Infine, vi è sempre il rischio di uno scambio di colpi per malintesi in mare fra navi di scorta e navi russe”.

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Concistoro il 27 agosto, 21 nuovi cardinali, 16 elettori
Cinque sono italiani, 2 elettori e 3 over 80
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CITTÀ DEL VATICANO
30 maggio 2022
08:44
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Il prossimo sabato 27 agosto papa Francesco terrà un Concistoro in cui creerà 21 nuovi cardinali, di cui 16 elettori e cinque ultra-ottantenni.
Lo ha annunciato lo stesso Pontefice al Regina Coeli.
“Preghiamo per i nuovi cardinali affinché confermando la loro adesione a Cristo mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio”, ha detto papa Francesco dopo aver letto l’elenco dei 21 nuovi cardinali, di cui 16 elettori in un futuro Conclave, che creerà nel Concistoro – il nono del suo Pontificato – annunciato per il prossimo 27 agosto.
Nei giorni successivi, ha sempre annunciato il Pontefice, “lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium”, che riforma la Curia romana.
Saranno cinque i nuovi cardinali italiani che papa Francesco creerà nel Concistori annunciato per il prossimo 27 agosto: di questi due saranno gli elettori e tre gli ultra-ottantenni. Nuovi cardinali elettori saranno mons. Osacr Cantoni, vescovo di Como, e mons. Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator (Mongolia). Gli over80 sono invece il vescovo emerito di Cagliari Arrigo Miglio, l’ex rettore della Gregoriana padre Gianfranco Ghirlanda, e mons. Fortunato Frezza, canonica di San Pietro.
Ecco i nomi dei nuovi Cardinali: 1. S.E.R. Mons. Arthur Roche – Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. 2. S.E.R. Mons. Lazzaro You Heung sik – Prefetto della Congregazione per il Clero. 3. S.E.R. Mons. Fernando Vérgez Alzaga L.C. – Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. 4. S.E.R. Mons. Jean-Marc Aveline – Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia). 5. S.E.R. Mons. Peter Okpaleke – Vescovo di Ekwulobia (Nigeria). 6. S.E.R. Mons. Leonardo Ulrich Steiner, O.F.M. – Arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile). 7. S.E.R. Mons. Filipe Neri António Sebastião di Rosário Ferrão – Arcivescovo di Goa e Damão (India). 8. S.E.R. Mons. Robert Walter McElroy – Vescovo di San Diego (U.S.A) 9. S.E.R. Mons. Virgilio Do Carmo Da Silva, S.D.B. – Arcivescovo di Dili (Timor Orientale). 10. S.E.R. Mons. Oscar Cantoni – Vescovo di Como (Italia). 11. S.E.R. Mons. Anthony Poola – Arcivescovo di Hyderabad (India). 12. S.E.R. Mons. Paulo Cezar Costa – Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasília (Brasile). 13. S.E.R. Mons. Richard Kuuia Baawobr M. Afr – Vescovo di Wa (Ghana). 14. S.E.R. Mons. William Goh Seng Chye – Arcivescovo di Singapore (Singapore). 15. S.E.R. Mons. Adalberto Martínez Flores – Arcivescovo Metropolita di Asunción (Paraguay). 16. S.E.R. Mons. Giorgio Marengo, I.M.C. – Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia). Insieme ad essi unirò ai membri del Collegio Cardinalizio: 1. S.E.R. Mons. Jorge Enrique Jiménez Carvajal – Arcivescovo Emerito di Cartagena (Colombia). 2. S.E.R. Mons. Lucas Van Looy sdb – Arcivescovo Emerito di Gent (Belgio). 3. S.E.R. Mons. Arrigo Miglio – Arcivescovo Emerito di Cagliari (Italia). 4. R.P. Gianfranco Ghirlanda sj. – Professore di Teologia. 5. Mons. Fortunato Frezza – Canonico di San Pietro”.

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Ue: sanzioni a Russia, nel pomeriggio riunione ambasciatori 27
Ultimo incontro sherpa prima di vertice europeo straordinario
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BRUXELLES
29 maggio 2022
15:00
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La riunione degli ambasciatori dei 27 (Coreper) è stata convocata per oggi, nel primo pomeriggio.
Si tratta dell’ultimo incontro degli sherpa prima del vertice europeo straordinario che si terrà lunedì e martedì.
E sul tavolo della riunione ci sarà la bozza delle conclusioni del Consiglio europeo e il dossier del sesto pacchetto di sanzioni alla Russia.
Al momento, nel testo delle conclusioni non c’è alcun riferimento alle sanzioni e all’embargo al petrolio e, formalmente, il tema non è inserito negli ordini del giorno del summit dei leader. Ma l’Ue in queste ultime ore ha accelerato per trovare un compromesso che preveda l’esenzione dell’oleodotto Druzhba dall’embargo al petrolio, che porta greggio innanzitutto all’Ungheria.
Fuori dall’embargo al petrolio russo l’oleodotto dell’Amicizia (Druzhba), quello che porta greggio ai Paesi dell’Ue orientale e, soprattutto, all’Ungheria. E’ su questa proposta che gli sherpa dei Paesi membri si riuniscono questo pomeriggio per trovare un compromesso sul sesto pacchetto di sanzioni prima del vertice europeo. In caso di luce verde il capitolo sanzioni sarà inserito nelle conclusioni del summit. La proposta, a quanto si apprende, va incontro alle richieste di Viktor Orban e taglierebbe fuori dall’embargo il petrolio diretto all’Ungheria ma anche a Germania e Polonia, fattore sul quale l’unanimità potrebbe vacillare.
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Sisma: E-R ricorda il decennale della seconda scossa
Tante iniziative fra le province di Bologna, Modena e Ferrara
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BOLOGNA
29 maggio 2022
15:17
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Dopo la commemorazione del sisma emiliano del 20 maggio, con la partecipazione del presidente Mattarella, l’Emilia-Romagna ricorda la seconda scossa, quella, appunto, del 29 maggio che colpì duramente soprattutto il mondo del lavoro, mentre era già in corso il tentativo per rialzarsi.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha visitato il cantiere della Pinacoteca civica di Cento (Ferrara), che custodiva la più importante raccolta al mondo di opere del Guercino.
I lavori per il recupero della Pinacoteca, gravemente danneggiata dal sisma sono in fase avanzata. Poi, a Pieve di Cento (Bologna) c’è stata una cerimonia per commemorare le fasi di emergenza e di ricostruzione.
Tante, in tutto quello che fu il cratere del terremoto, fra le province di Modena, Bologna e Ferrara, le cerimonie civili e le commemorazioni religiose organizzate per il decennale. A Crevalcore (Bologna) il focus è sui cantieri che interessano il Municipio e il Teatro storico.
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Prof denuncia, “al concorso una prova sulla ‘razza europea'”
‘Ma siamo impazziti? non stiamo nel 1938′.
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29 maggio 2022
17:21
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Una lezione sulla razza europea.
E’ quanto prevedeva “una prova (orale) per il concorso a cattedre per la scuola secondaria (Italiano, storia, geografia)”.
La denuncia arriva in un post su Facebook dal docente di pedagogia all’Università dell’Aquila Alessandro Vaccarelli. “E non è nemmeno una prova del 1938. La razza europea. La razza europea? Cioè? Come si potrebbe articolare una lezione sulla “razza europea”? Razza ariana? Ma siamo impazziti?”, commenta Vaccarelli precisando che “non si riferisce ad una commissione abruzzese”. Si tratta infatti, secondo la denuncia del docente, di quanto aveva previsto la commissione esaminatrice per il concorso della scuola secondaria per le materie di italiano, storia e geografia. La prova in riferimento era quella orale e il candidato era sollecitato a simulare una lezione sulla “razza europea”.

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Covid: 14.826 positivi e 27 vittime nelle ultime 24 ore
In aumento terapie intensive, calano ricoveri ordinari
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 maggio 2022
16:31
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Sono 14.826 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 18.255.
Le vittime sono invece 27, in calo rispetto alle 66 di ieri. I tamponi effettuati sono 142.066. Ieri erano stati 193.183. Il tasso di positività è al 10,4%, in crescita rispetto al 10,4% di ieri. Sono 260 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 24. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.234, ovvero 114 in meno rispetto a ieri.
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Uffizi: Dua Lipa a Firenze per scoprire i tesori della Galleria
Tour completo del museo con il direttore Eike Schmidt
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FIRENZE
29 maggio 2022
16:32
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Tour completo, di due ore e mezza, alla Galleria degli Uffizi per la regina del pop Dua Lipa.
La cantante (forte di oltre 87 milioni di follower solo su Instagram) dopo i concerti di Milano e Bologna si è concessa un giorno di vacanza a Firenze, per scoprire i capolavori del museo.
Quella di oggi è stata infatti la prima volta di Dua Lipa agli Uffizi: la diva, si spiega in una nota, è rimasta letteralmente incantata dalla concentrazione di bellezza e dagli innumerevoli capolavori della Galleria, rimanendo particolarmente affascinata non solo dai dipinti, ma anche dalle grottesche sui soffitti del secondo piano e dalle mappe murali del Terrazzo delle Carte Geografiche. Tanto da voler effettuare, sala per sala, la visita completa, insieme ad un gruppo di amici ed al direttore Eike Schmidt, che l’ha guidata alla scoperta di tutti i capolavori dal primo Rinascimento e Botticelli fino a Caravaggio, passando per Leonardo, Raffaello, Bronzino e Tiziano.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

Hacker ‘Killnet’ tornano a minacciare l’Italia, ‘domani attacco’
Gruppo filorusso su Telegram, ‘faremo un colpo irreparabile’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 maggio 2022
17:15
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Dopo gli attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) che hanno colpito diversi siti istituzionali nei giorni scorsi, gli hacker filorussi del gruppo KillNet tornano a minacciare l’Italia.

“30 maggio – 05:00 il punto d’incontro è l’Italia!’, si legge in un messaggio postato su Telegram dal collettivo.
In un messaggio successivo Killnet ironizza: “sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?”. In precedenza Anonymous aveva reso inaccessibile il sito dei filorussi ‘killnet.ru’, dichiarando guerra agli hacker ‘rivali’.
Sugli attacchi dei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d’indagine la procura di Roma che ha delegato gli accertamenti agli specialisti della Polizia postale. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, da parte sua, ha riferito che gli attacchi di tipo Ddos possono rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ma non intaccano l’integrità dei sistemi. L’attenzione è comunque alta in vista di un possibile salto di qualità della campagna offensiva: aziende ed istituzioni sono state invitate ad elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni.   TECNOLOGIA   MONDO

Giornata sollievo, a Firenze mantello con 3mila pezzi stoffa
Esposto simbolo cura di 260mq dei volontari File
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FIRENZE
29 maggio 2022
17:33
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Hanno lavorato per mesi coi gomitoli di lana, i ferri e l’uncinetto.
Alla fine, è venuto fuori un mantello gigante di 260 mq, costituito da tremila ‘mattonelle’ all’uncinetto unite tra loro, che è stato esposto in piazza Ognissanti oggi, domenica 29 maggio, nella Giornata Nazionale del Sollievo, alla presenza delle assessore Sara Funaro e Cecilia Del Re.

È il mantello delle Cure Palliative, un’opera d’arte unica nel suo genere realizzata nel periodo della pandemia da circa 100 persone, tra volontari e sostenitori di File, Fondazione italiana di leniterapia, un mantello che simboleggia il prendersi cura, l’accogliere e il proteggere, si spiega in una nota, ma che rappresenta anche la vita che si trasforma, che si adatta ai cambiamenti. Per questo motivo, è stata data al mantello la forma di un aquilone. Patrocinato dal Comune di Firenze e organizzato in collaborazione con Cna Firenze, Federalberghi Firenze e con le Associazioni di quartiere ‘Borgo Ognissanti’ e ‘Ponte Vecchio’, l’evento, denominato ‘I Colori della Vita’, ha raccontato attraverso il mantello, già esposto nel maggio dello scorso anno in Piazza delle Carceri a Prato, una storia di resistenza di tante persone che si sono unite intorno a questo progetto per testimoniare il valore della vita sempre, anche nelle sue fasi più difficili e delicate, come il fine vita.
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Tim, Cdp e Open Fiber si impegnano sulla Rete Unica
Cinque mesi di tempo per arrivare a un accordo vincolante
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29 maggio 2022
21:35
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Tim, Cdp e Open Fiber si danno 5 mesi di tempo, fino al 31 ottobre per arrivare a un accordo vincolante sulla Rete Unica.
E’ questo il primo impegno che con il Memorandum of Understanding le tre società si sono prese.
I cda si sono riuniti in seduta straordinaria per dare il via libera all’accordo preliminare e le firme in calce alla lettera d’intenti sono il primo passo su una strada ancora lunga ma che nelle premesse è una vera rivoluzione. Sulla carta ogni opzione è valida ma l’ipotesi della cessione sembra essere la preferita da Tim. La rete di Tim, dalla dorsale fino all’ultimo miglio e con questa anche la parte internazionale con Sparkle, verrebbe venduta a Open Fiber, in cambio del trasferimento di una buona parte del debito o addirittura con un pagamento tutto cash (si parla di una valorizzazione di 18 miliardi di euro), cose che saranno ora al centro delle discussioni. La valorizzazione, le sinergie ma anche l’effettivo perimetro e la forza lavoro che porta con sè. Il primo riflesso si avrà nel progetto di scissione della rete che l’ad di Tim Pietro Labriola presenterà al Market Day del 7 luglio. L’operazione permetterebbe a Tim di concentrarsi sull’attività di servizi, le rimarrebbe tutto il business mobile, con le frequenze 5G e il Cloud. Da (ex) incumbent a Olo, una rivoluzione copernicana. Intanto parallelamente marcia il progetto di coinvestimento che a tendere dovrebbe confluire nella Netco ma che per ora ha vita propria e come tale è stato presentato alla Ue. In attesa del via libera in Italia all’Agcom è stata presentata la richiesta di rivedere i prezzi alla luce dell’inflazione e l’Autorità potrebbe dire la sua già domani, quando è prevista una riunione del consiglio. Uno scoglio quello delle autorizzazioni regolamentari che ha sollevato i dubbi dei due soci di TIm in Fibercop, Kkr e Fastweb. Il precedente memorandum, siglato da Tim e Cdp nell’agosto del 2020 e poi rimasto lettera morta, accordava sette mesi di tempo per arrivare, a valle dei processi di due diligence sugli asset, a un accordo sulla fusione, a cui sarebbe poi seguita una fase esecutiva e autorizzativa dai tempi incerti. A rendere la strada meno complicata di allora c’è la disponibilità di Tim a rinunciare al controllo della futura rete unica, che anzi l’ex monopolista sembra intenzionato a scorporare e monetizzare, quantomeno in parte, per ridurre il suo debito e riconquistare l’investment grade. Gli analisti di Intermonte assegnano all’infrastruttura un enterprise value (capitalizzazione più debito) di 25 miliardi di euro, di cui 16,7 riferibili ad asset di Tim e 8,6 a Open Fiber, con possibili sinergie – secondo indiscrezioni – di 4-5 miliardi. Per assegnare un valore alla Netco di TIm “è cruciale capire le valutazioni degli asset” ma anche “l’ammontare di debito che potrebbe esservi allocato”, sottolinea Equita.   ECONOMIA

Oggi lo sciopero della scuola. Landini, presi provvedimenti sbagliati
Attesi cento pullman da tutta Italia a Roma e iniziative locali
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30 maggio 2022
11:21
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È sciopero nazionale della scuola oggi 30 maggio.
A scendere in piazza sono Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
E’ previsto l’arrivo di un centinaio di pullman da tutta Italia a Roma, dove a piazza Santi Apostoli si terrà una manifestazione a partire dalle ore 10. Gli organizzatori si aspettano un’alta partecipazione alla protesta.
LANDINI, C’E’ SUPPONENZA DEL GOVERNO – “Lo sciopero di oggi non riguarda solo i lavoratori della scuola: il tema del diritto alla scuola deve diventare elemento centrale per il governo, ad oggi non è così e i provvedimenti presi sono sbagliati: non si interviene per decreto su elementi che riguardano la contrattazione. Quando un governo fa un decreto lo fa per non discutere, è un grave errore e una riduzione della democrazia. I cambimenti si devono fare con chi lavora nella scuola altrimenti è supponenza. Poi c’è un problema che riguarda l’aumento dei salari: è venuto il momento di aumentarli, iniziando da una riforma fiscale”. Così Maurizio Landini, segretario Cgil.
BIANCHI, 3 RIFORME PER LA SCUOLA – “Ho voluto essere a Roma oggi è un momento delicato. È in corso, giustamente, un atto di espressione sindacale da parte dei docenti, che richiede che il ministro sia a Roma”.”: lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo da remoto al convegno dell’Associazione nazionale presidi che si sta svolgendo a Torino, e riferendosi allo sciopero della scuola promosso dai maggiori sindacati. “Dobbiamo ripensare questi due anni di pandemia – ha detto Bianchi – la scuola è per definizione in presenza ed io in questi mesi ho voluto anche con alcuni contrasti riportare gli alunni a scuola. Noi abbiamo tre riforme da fare e il nocciolo è che il sistema deve essere basato sul concetto di autonomia, che è la capacità di costruire dal basso un sistema nazionale non significa che ognuno deve andare per conto proprio”. Per il ministro inoltre “Serve una riflessione sull’organizzazione della scuola che prevede il ‘fine corsa’ a 14 e 18 anni e un obbligo a 16 anni”.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA – “Lo sciopero avà una alta adesione perchè le ragioni della protesta sono motivate: il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanzata con il taglio degli organici. In più si umiliano i precari con un nuovo sistama di reclutamento e gli si nega l’abilitazione. Un intervento da respingere, che io non chiamo nemmeno la riforma. Viene tradito il Patto per la scuola. Il contratto poi è scaduto da tre anni e ci aspettiamo un investimento serio per il rinnovo contrattuale: le risorse stanziate non bastano anche dato l’impegno della scuola tutta negli anni della pandemia. Evidenziamo l’inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze della scuola”, dice Francesco Sinopoli che guida la Flc Cgil.

LA POSIZIONE DEI PRESIDI – Contrario allo sciopero il sindacato Anp dei presidi. “Il ritornello è il solito: stabilizzare i precari, non considerando per nulla il diritto degli alunni ad avere insegnanti migliori, più preparati, più aggiornati”, osserva Cristina Costarelli di Anp Lazio. “E si vuole evidentemente la distribuzione a pioggia di soldi per tutti. Non si vuol sentire parlare di merito e differenziazioni. Più soldi per tutti ha un sapore populista senza utilizzare gli aumenti per restituire efficienza e premialità”, le fa eco Mario Rusconi di Anp Roma.
Ma Pino Turi della Uil parla di uno scenario deverso. “Stiamo registrando la voglia di manifestare di una categoria troppe volte sacrificata e mortificata. In molte realtà si stanno organizzando manifestazioni di protesta. La piazza di Roma sarà solo il megafono di una mobilitazione che i sindacati unitariamente hanno organizzato e che i lavoratori stanno animando e facendo propria. Se le notizie che ci giungono saranno confermate, saranno loro i protagonisti”.

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A scendere in piazza sono Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
E’ previsto l’arrivo di un centinaio di pullman da tutti Italia a piazza Santi Apostoli, dove si terrà una manifestazione a partire dalle ore 10. Gli organizzatori si aspettano un’alta partecipazione alla protesta.
“Lo sciopero avà una alta adesione perchè le ragioni della protesta sono motivate: il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanzata con il taglio degli organici. In più si umiliano i precari con un nuovo sistama di reclutamento e gli si nega l’abilitazione. Un intervento da respingere, che io non chiamo nemmeno la riforma. Viene tradito il Patto per la scuola. Il contratto poi è scaduto da tre anni e ci aspettiamo un investimento serio per il rinnovo contrattuale: le risorse stanziate non bastano anche dato l’impegno della scuola tutta negli anni della pandemia. Evidenziamo l’inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze della scuola”, dice Francesco Sinopoli che guida la Flc Cgil.
Contrario allo sciopero il sindacato Anp dei presidi. “Il ritornello è il solito: stabilizzare i precari, non considerando per nulla il diritto degli alunni ad avere insegnanti migliori, più preparati, più aggiornati”, osserva Cristina Costarelli di Anp Lazio.
“E si vuole evidentemente la distribuzione a pioggia di soldi per tutti. Non si vuol sentire parlare di merito e differenziazioni. Più soldi per tutti ha un sapore populista senza utilizzare gli aumenti per restituire efficienza e premialità”, le fa eco Mario Rusconi di Anp Roma.
Ma Pino Turi della Uil parla di uno scenario deverso. “Stiamo registrando la voglia di manifestare di una categoria troppe volte sacrificata e mortificata. In molte realtà si stanno organizzando manifestazioni di protesta. La piazza di Roma sarà solo il megafono di una mobilitazione che i sindacati unitariamente hanno organizzato e che i lavoratori stanno animando e facendo propria. Se le notizie che ci giungono saranno confermate, saranno loro i protagonisti”.
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Ue, tetto al prezzo del gas ma è stallo sull’embargo al petrolio
Berlino, ‘unità europea si sta sgretolando’. Primo sì a price cap
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BRUXELLES
30 maggio 2022
08:44
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Una nuova fumata nera sull’embargo al petrolio fa da apripista al vertice europeo straordinario e rischia di trasformare il summit in un clamoroso scontro.
Gli sherpa dei Paesi membri non sono riusciti a trovare una quadra sullo schema di intesa preparato dalla Commissione, che prevedeva l’esenzione per il greggio proveniente dall’oleodotto dell’Amicizia, che collega la Russia a Ungheria, Germania e Polonia.
Ma l’ultima concessione messa sul tavolo dall’Ue a Budapest non è bastata. Prima del vertice, in mattinata, gli ambasciatori dei 27 torneranno a riunirsi per raggiungere, in zona Cesarini, almeno un compromesso di principio che permetta di non far naufragare la discussione tra i leader. Il capitolo sanzioni, tra l’altro, sarà tra i primi ad essere affrontati. “Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, abbiamo visto cosa può succedere quando l’Europa è unita” ma sulle sanzioni quest’unità “si sta sgretolando”, è il cupo avvertimento lanciato dal vice cancelliere tedesco Robert Habeck. Del resto in una grigia domenica di primavera, a Bruxelles, i Rappresentanti dei 27 si sono riuniti per l’ennesima volta sul sesto pacchetto di sanzioni senza riuscire a chiuderlo. L’intesa sembrava vicina, con l’esenzione per l’oleodotto dell’Amicizia che andava incontro alle richieste di Viktor Orban. Di fatto l’embargo al petrolio si applicherebbe solo al greggio proveniente via mare, sul quale l’azzeramento dell’import scatterebbe solo alla fine dell’anno. Ma sullo schema di intesa servirà un supplemento di riflessione, anche i cosiddetti ‘falchi’ anti-russi (i paesi baltici su tutti) da tempo hanno mosso più di una critica ad un embargo soft che, politicamente, rischia di piegare Bruxelles alle richieste di Orban. Fonti europee spiegano come i leader Ue, lunedì, saranno “brevemente” informati della proposta, sulla quale un’intesa è attesa la prossima settimana in una nuova riunione del Coreper. E in quel brevemente si nascondono tutti i timori di Ursula von der Leyen: che il dibattito tra i leader si focalizzi sul dossier sanzioni minando quell’unità europea mostrata finora. Le conclusioni del vertice, al momento, non contengono riferimenti all’intesa sul sesto pacchetto di sanzioni. Rispetto alle precedenti versioni qualche novità tuttavia c’è, e va incontro al premier Mario Draghi. Nel testo, infatti, si apre alla possibilità di introdurre un price cap temporaneo all’energia. “Il Consiglio europeo invita la Commissione a esplorare con i partner internazionali le modalità per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia, compresa la fattibilità dell’introduzione di tetti ai prezzi temporanei”, si legge nella bozza. Non solo. Il vertice europeo inviterà “la Commissione a proseguire rapidamente i lavori per l’ottimizzazione del funzionamento del mercato dell’energia elettrica europea in modo da resistere alla futura volatilità dei prezzi”. Ed è in questo paragrafo che, Paesi come Italia, Spagna o Grecia, potrebbero intravedere una sia pur timida apertura al decoupling dei prezzi dell’elettricità da quelli del gas. Il RePowerEu sarà uno dei temi cardine del summit. E si parlerà anche dei finanziamenti previsti dal piano e, soprattutto, dei criteri di ripartizione per i fondi che – questa la proposta della Commissione – saranno gli stessi di quelli del Recovery. Ma sul punto diversi Paesi non sono d’accordo. E, il rischio scontro, anche sul dossier energia, è dietro l’angolo. I leader, invece, parleranno dell’Ucraina e del sostegno a Kiev nel corso della cena di lavoro di lunedì, alla quale interverrà anche Volodymyr Zelensky, in videocollegamento. Nella bozza delle conclusioni il Consiglio europeo ribadisce gli aiuti militari per la difesa dell’integrità e della sovranità territoriale ucraina. E, come nelle precedenti versioni, manca qualsiasi riferimento ad una tregua o a un cessate il fuoco. Mentre in un capitolo a parte i leader Ue aprono all’uso degli asset russi congelati per la ricostruzione ucraina e chiedono a Mosca di sbloccare l’export di prodotti agricoli via terra e via mare. Prefigurando misure ad hoc (e si esclude quindi una missione navale europea) per permettere l’uscita dal Mar Nero del grano ucraino. Insomma, se sulle sanzioni l’Ue appare spaccata, sulla strategia da adottare con Mosca, a prevalere, è il fronte contrario a qualsiasi passo indietro di Kiev.
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Migranti: assegnato ‘porto sicuro’ Pozzallo a Ocean Viking
I 294 profughi a bordo sbarcheranno domani dopo 10 giorni
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PALERMO
29 maggio 2022
22:44
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Sbarcheranno domani a Pozzallo i 294 migranti che da dieci giorni sono a bordo della Ocean Viking della organizzazione umanitaria Sos Mediteranee.
L’indicazione del “porto sicuro” da parte delle autorità italiane è arrivata in serata; l’arrivo è previsto in mattinata.
Oggi una donna incinta di 8 mesi era stata evacuata d’urgenza insieme al marito. Un altro migrante si era tuffato in mare “per stanchezza e disperazione” come avevano sottolineato da Sos Mediteranee.

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Mafia: operazione Gdf, 12 arresti
Inchiesta Dda Caltanissetta su province Sicilia centro orientale
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CALTANISSETTA
30 maggio 2022
06:32
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Una vasta operazione della Guardia di finanza di Caltanissetta con l’esecuzione di dodici misure cautelari restrittive emesse dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Caltanissetta è in corso nella Sicilia centro-orientale.
Gli arrestati devono rispondere, a vario titolo, di furti ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso.

Nell’operazione, che riguarda le province di Enna, Catania e Messina, sono impegnati oltre 100 finanzieri, mezzi aerei e terrestri, nonché unità specializzate del Corpo. Nel corso della mattinata saranno resi noti i dettagli dell’operazione.
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Petrolio: in rialzo, Wti a 115,91 dollari al barile
Brent a sfiora 120 dollari
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30 maggio 2022
08:14
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Avvio di settimana in rialzo per le quotazioni del petrolio: il greggio Wti risale dello 0,72% a 115,91 dollari al barile.
Il Brent sfiora i 120 dollari a 119,98 dollari al barile (+0,46%).
Stamane la riunione degli ambasciatori Ue nel tentativo di trovare l’intesa sull’embargo al petrolio russo, prima dell’avvio nel pomeriggio dei lavori del Consiglio europeo straordinario di questo pomeriggio.

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Oggi è sciopero della scuola
Attesi cento pullman. Malumori per piazza Montecitorio negata
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30 maggio 2022
08:32
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Oggi è la giornata dello sciopero nazionale della scuola.
A scendere in piazza Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
E’ previsto l’arrivo di un centinaio di pullman da tutta Italia a piazza Santi Apostoli dove si terrà una manifestazione dalle 10. Gli organizzatori si aspettano un’alta partecipazione alla protesta. Malumori tra le organizzazioni sindacali ha causato il divieto di manifestare davanti a Montecitorio.
“C’è stata una sorta di sollevazione dal basso che oggi porterà a Roma molte persone che vorranno sfogare la loro rabbia verso un governo distratto e concentrato solo sugli interessi di pochi. Molti i pullman da Campania e Puglia , ma molte anche manifestazioni sui territori e scuole deserte – afferma Pino Turi, segretario generale Uil Scuola. Per Francesco Sinopoli (Flc Cgil) “lo sciopero avrà una alta adesione perchè le ragioni della protesta sono motivate: il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanziata col taglio degli organici”.
Contrario alla protesta il sindacato dei dirigenti scolastici Anief. Stamani il ministro Patrizio Bianchi parteciperà ad un evento sulla sicurezza nelle scuole promosso da Anp nazionale.

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Morto lo scrittore Boris Pahor
Aveva 108 anni, ha scritto una trentina di libri tradotti in decine di lingue
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TRIESTE
30 maggio 2022
09:19
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Il grande scrittore e intellettuale di lingua slovena di Trieste, Boris Pahor, è morto all’età di 108 anni.
Ne dà notizia l’agenzia di stampa slovena Sta.

Nato a Trieste nel 1913, Pahor è considerato il più importante scrittore sloveno con cittadinanza italiana e una delle voci più significative della tragedia della deportazione nei lager nazisti, raccontata in Necropoli, ma anche delle discriminazioni contro la minoranza slovena a Trieste durante il regime fascista, L’intellettuale, testimone in prima persona delle tragedie del Novecento, ha scritto una trentina di libri tradotti in decine di lingue, tra cui Qui è proibito parlare, Il rogo nel porto, La villa sul lago, La città nel golfo.
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A Vulcano il mare cambia colore, Ingv abbassato il Ph
Sono stati anche effettuati campionamenti di gas
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VULCANO PORTO
30 maggio 2022
09:50
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A Vulcano, nelle Eolie, il mare ha cambiato colore nella zona di Levante e dopo i primi accertamenti dell’Ingv sarebbe causato “dall’abbassamento del Ph”.
Il sopralluogo è stato effettuato dai ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, con un mezzo nautico per “le osservazioni macroscopiche del fenomeno, misure chimico-fisiche sul campo e prelievo di campioni”.

“Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori – spiegano gli esperti – i campionamenti hanno riguardato il prelievo di acque di mare sul fondo marino in prossimità dei siti di emissione tramite rosetta azionata dall’imbarcazione, nonché il prelievo di gas gorgogliante dalla superficie dell’acqua”. Sono stati anche effettuati campionamenti di gas presso il laghetto termale dei fanghi termali chiuso ormai da tre anni per il sequestro da parte della procura della Repubblica di Barcellona, a seguito di illeciti edilizi accertati dai carabinieri di Vulcano e di Milazzo, che rappresenta il sito di elezione per il monitoraggio del sistema idrotermale che alimenta il degassamento nell’area, con lo scopo finale di ottenere informazioni geotermobarometriche sull’evoluzione del sistema geotermico.
“Le misure in acqua di mare – puntualizza l’Ingv – hanno mostrato un generale e significativo abbassamento del pH in tutto il tratto di mare interessato. I risultati completi saranno riportati in relazioni tecnico-scientifiche che saranno prodotte nei prossimi giorni”.
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In fiamme antica villa nel cremonese
La Casa del Dosso era disabitata e già oggetto di atti vandalici
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CREMONA
30 maggio 2022
09:55
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La Casa del Dosso, una splendida villa padronale di Castelleone, in provincia di Cremona, è stata divorata dalle fiamme tra il tardo pomeriggio e la notte di domenica.
L’intervento dei vigili del fuoco di Crema e Cremona, supportati da carabinieri e Protezione civile, con in prima linea anche il sindaco Pietro Fiori, è riuscito solo a limitare i danni, comunque ingenti.

Si indaga sulle cause, adesso. E stando ai primi accertamenti, non si esclude l’origine dolosa. Ad avanzare sospetti è stato, in particolare, un vicino. Raccontando agli inquirenti come un gruppo di giovani avesse già in passato preso di mira la dimora, disabitata, vandalizzando porte e arredi e come alcuni ragazzini siano stati visti allontanarsi in bicicletta dalla zona poco prima che si sviluppassero le fiamme.
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Consob: top numero di donne nei cda, 41% nel 2021
Ma ancora poche diventano ad o presidente
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30 maggio 2022
10:48
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Mai così tante donne nei cda delle aziende italiane, ma poche quelle salgono ai ruoli apicali.
A fine 2021 il 41% degli incarichi di amministrazione nelle società quotate è esercitato da una donna, dato che rappresenta il massimo storico osservato sul mercato italiano.
E’ quanto emerge dal Rapporto Consob sulla Corporate Governance. Ma nei board a fine 2021 si conferma limitato il numero delle donne amministratore delegato (16 società, rappresentative di poco più del 2% del valore totale di mercato) o presidente dell’organo amministrativo (30 emittenti, 20,7% della capitalizzazione complessiva).
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Scuola: a Bari flash mob docenti, libri al cielo contro tagli
Sindacati, ‘invasione Governo su salario e carriera’
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BARI
30 maggio 2022
11:19
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Docenti in sciopero anche a Bari, come nel resto d’Italia, per protestare contro il decreto legge del 30 aprile in fase di approvazione.
“Il Governo – dicono i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams promotori della giornata di protesta – ha intenzione di tagliare 125 euro l’anno dai 500 euro della carta del docente e di apportare una riduzione di 11.600 cattedre all’organico di potenziamento.
Inoltre si renderà obbligatorio un triennio di formazione per tutti, con esami alla fine di ogni anno dall’esito non sempre certo. In cambio un aumento netto di 40 euro al mese”.
Per questo oggi, mentre da tutta la Puglia è partita una decina di bus con circa 500 docenti a bordo per partecipare alla manifestazione nazionale a Roma, a Bari una piccola delegazione di docenti ha manifestato in via Sparano, mettendo in scena cinque flash mob a distanza di mezz’ora uno dall’altro sollevando libri sulle loro testa in segno di protesta contro “l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione” dice Giovanni Verga, segretario Uil Scuola Puglia e Bari. “L’esecutivo – spiega – , facendosi scudo di una presunta e indimostrata indicazione dell’Unione europea, è intervenuto in materia di salario e di carriera varando un decreto legge che introduce percorsi di formazione incentivata con valutazione finale. Si tratta di un’ipotesi elaborata fuori da ogni sede di confronto, divisiva della categoria e come tale del tutto inaccettabile”.

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Napolitano dimesso dal reparto, post operatorio regolare
Era stato sottoposto il 21 maggio scorso ad un intervento chirurgico
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30 maggio 2022
11:29
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Il presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è stato dimesso questa mattina dal reparto di chirurgia Generale e trapianti dell’Istituto Spallanzani di Roma.
Il decorso post operatorio, informa l’ospedale, è stato regolare.
Napolitano proseguirà la terapia riabilitativa in ambiente dedicato. Il Presidente Emerito era stato sottoposto il 21 maggio scorso ad un intervento chirurgico dall’equipe del Prof. Giuseppe Maria Ettorre presso il Dipartimento Interaziendale dell’Azienda San Camillo-Forlanini ed Inmi Spallanzani.
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Scuola: Pacifico (Anief),’il sindacato è unito’
“Con il Pnrr è necessario un doppio canale di assunzioni”
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30 maggio 2022
11:31
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“Chiediamo al governo di ascoltare chi lavora ogni giorno nelle nostre scuole.
Siamo in tante piazze e anche qui in piazza Santi Apostoli a Roma, tutti insieme per dire che il sindacato della scuola è unito”.
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Lo dice il presidente di Anief Marcello Pacifico durante lo sciopero della scuola in piazza Santi Apostoli a Roma per protestare contro le politiche del governo.
“La formazione deve avvenire in orario di servizio e dev’essere retribuita. La formazione è un diritto-dovere di tutto il personale ma nel rispetto delle norme europee che chiedono che la formazione sia retribuita e in orario di servizio”, continua Pacifico.
“Sul precariato e sul reclutamento l’Europa ci chiede di dare dei percorsi certi per evitare abuso dei contratti a termine.
Vogliamo un percorso di formazione che dev’essere aperto ai precari per poter avere poi la conferma dei ruoli dopo tanti anni di supplenze” spiega ancora.
Analizzando la situazione dei docenti precari Pacifico spiega: “Non si può pensare di risolvere il problema del precariato bandendo un concorso per 30mila posti ogni anno rispetto a 213mila precari: si tratta solo di un sassolino nell’oceano”.
“Non bisogna buttare le risorse del Pnrr ma investirle con un doppio canale di reclutamento che permetta ai giovani di entrare nei ruoli con un canale veloce ma permetta poi ai precari di essere stabilizzati”, conclude Pacifico.
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Covid: un altro decesso e 49 nuovi positivi in Alto Adige
I pazienti ricoverati sono 35, in quarantena 1.483 persone
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BOLZANO
30 maggio 2022
12:12
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Il Covid-19 ha provocato un altro decesso in Alto Adige: è una donna ultraottantenne.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria le vittime del Sar-CoV-2 sono 1.479.

Nelle ultime 24 ore, i laboratori dell’azienda sanitaria provinciale hanno accertato 49 nuovi casi positivi (4 dei quali sulla base di 137 test pcr e 45 sulla base di 406 testi antigenici). Si aggiungono alle 79 nuove infezioni rilevate il giorno precedente. I pazienti Covid-19 ricoverati sono 1 in terapia intensiva e 34 nei normali reparti ospedalieri. Le persone in quarantena sono 1.483 (117 in meno rispetto al giorno precedente), mentre quelle dichiarate guarite sono 165, che si aggiungono alle 246 del giorno precedente, per un rtotale di 215.015.
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Spiagge sarde depredate: 250kg di sabbia tornano a Is Arutas
Chicchi di quarzo erano stati rubati sul litorale Oristanese
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CABRAS
30 maggio 2022
12:14
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Duecentocinquanta chili di granelli di quarzo, sequestrati negli aeroporti sardi – arrivati grazie alla collaborazione con l’associazione Sardegna rubata e depredata, che ogni anno si impegna nell’azione di salvaguardia – hanno potuto fare ritorno a Is Arutas, nel litorale di Cabras, nell’Oristanese.
Un dato in crescita rispetto a quello dello scorso anno, quando erano stati 200 i chili di sabbia recuperati, ma inferiore ai sei quintali del 2020.
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Parte della sabbia restituita proviene anche dalle camere delle strutture ricettive locali. Su una bottiglie si può leggere anche la dedica: “Ricordo di una vacanza super…”. Presenti anche i granelli resi dai turisti pentiti e che li hanno rispediti in Sardegna.
Il tema della conservazione e del rispetto dei litorali è stato trattato più volte anche da testate giornalistiche internazionali come il The Guardian ma, nonostante il fenomeno del prelievo a partire dal 2017 in Sardegna costituisca un reato, il problema non può considerarsi risolto.
“Associare il ripristino del territorio alle giornate ecologiche rispecchia perfettamente il concetto di salvaguardia degli ambienti naturali marini che vogliamo perseguire e divulgare – afferma il sindaco di Cabras Andrea Abis -. Il 2022 è l’anno della ripartenza turistica, questa sarà la stagione che ci permetterà di testare quanto viaggiatori e locali abbiano recepito l’importanza di preservare un bene naturale tanto prezioso come la sabbia di quarzo”.
“Purtroppo, il fenomeno dei furti di sabbia sassi e conchiglie appare costante – afferma Franco Murru, presidente di Sardegna rubata e depredata -. La nostra associazione tenta da molti anni di scoraggiarlo rivolgendosi alla platea eterogenea dei social media, e di riflesso agli organi di informazione tradizionali, ma evidentemente in futuro sarà necessario intercettare in maniera più capillare i potenziali responsabili di questi reati, coinvolgendo per esempio le scuole e promuovendo specifici corsi di educazione ambientale”.
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Ue: Metsola, ‘dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno’
‘Sappiamo che il progetto europeo non è perfetto’
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30 maggio 2022
12:24
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“Sappiamo che il progetto europeo non è perfetto, dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno”.
Lo ha sottolineato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un video messaggio proiettato in occasione dell’Assemblea generale di Assolombarda che si tiene a Mind, nell’ex area Expo.

“C’è un divario tra le aspettative dei cittadini e la capacita dell’Europa di soddisfarle – ha aggiunto -. Questo progetto si deve concentrare su di voi e si deve mettere al servizio degli imprenditori e dei lavoratori nei Comuni, nelle città e nelle regioni d’Europa. Il progetto Europa deve essere un punto di riferimento per le nostre imprese”.
“Il nostro modello economico deve garantire una sufficiente flessibilità senza legare le mani alle generazioni future. I posti di lavoro si creano investendo di più per aiutare le imprese a rinnovarsi – ha concluso -, a confrontarsi con le nuove tecnologie, a creare sempre nuove sinergie per formare le giuste competenze. Questo è il momento di credere nell’Europa, questo è il vostro momento”.
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Franco: evitare che il Paese torni in recessione
Siamo di fronte a una nuova fase di grande incertezza
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30 maggio 2022
12:26
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“Evitare che il Paese torni in recessione”: questo l’obiettivo principale del governo confermato dal ministro dell’Economia Daniele Franco.
Ad un convegno Consob sulla corporate governance Franco ha spiegato che sulla congiuntura pesano tra l’altro le implicazioni derivanti dagli aumenti dell’energia.
“La crescita del Pil nel 2022 è stata rivista dal 4,7% a circa il 3%”. Il ministro ha quindi ricordato che il governo è “ripetutamente intervenuto per mitigare le ripercussioni e gli shock sull’economia”. Sono stati approvati 4 decreti legge con misure per “oltre 30 miliardi, e l’obiettivo è evitare che il paese torni in recessione”.
Siamo di fronte a una “nuova fase di grande incertezza”, ha aggiunto il ministro “Negli ultimi due anni ci stiamo misurando con shock di ampiezza e un’inusuale la pandemia più importante dell’ultimo secolo, un aumento dei prezzi dell’energia e una nuova guerra in Europa.
Osserviamo un rallentamento dell’attività economica. In italia il quadro economico si è deteriorato bruscamente”.
Il governo – ha aggiunto – punta a raggiungere investimenti per 22% del Pil nei prossimi anni.
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Landini, sulla scuola supponenza dal governo
Sbarra, no al taglio 9.600 cattedre
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30 maggio 2022
12:28
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“Lo sciopero di oggi non riguarda solo i lavoratori della scuola: il tema del diritto alla scuola deve diventare elemento centrale per il governo, ad oggi non è così e i provvedimenti presi sono sbagliati: non si interviene per decreto su elementi che riguardano la contrattazione.
Quando un governo fa un decreto lo fa per non discutere, è un grave errore e una riduzione della democrazia.
I cambimenti si devono fare con chi lavora nella scuola altrimenti è supponenza.
Poi c’è un problema che riguarda l’aumento dei salari: è venuto il momento di aumentarli, iniziando da una riforma fiscale”.
Così Maurizio Landini, segretario Cgil intervenuto a Piazza Santi Apostoli dove è in corso la manifestazione dei lavoratori della scuola.
“Oggi siamo con le lavoratrici ed i lavoratori della scuola in sciopero per rivendicare il diritto a un contratto con incrementi retributivi adeguati, formazione, progressioni, stabilità per i precari, investimenti seri. No al taglio di 9600 cattedre. Il dl 36 va cambiato”, scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

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Fico, la verità su Regeni è un dovere morale dobbiamo far proseguire i processi
I genitori del ricercatore italiano ucciso in Egitto in Tv: “Hanno confermato ufficialmente che non collaboreranno”
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NAPOLI
30 maggio 2022
12:33
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”Noi sappiamo che l’Egitto non vuole collaborare, anzi ha alzato un muro e noi invece dobbiamo in tutti i modi riuscire a far proseguire i processi perché è un dovere morale per il nostro Paese”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, da Napoli, in merito al caso di Giulio Regeni all’indomani delle parole espresse dai genitori intervenuti ieri sera a ‘Che tempo che fa’.
Durante la trasmissione, il padre del ricercatore italiano aveva detto che “è giusto secondo noi prender dei provvedimenti seri nei loro confronti, perché la realpolitik non può prevalere sui diritti umani” perché “questi hanno confermato ufficialmente che non collaboreranno”.
I genitori di Giulio Regeni hanno ripercorso le tappe della vicenda che vede il processo ai quattro uomini dei servizi segreti del Cairo ancora fermo perché non è stato possibile avere gli indirizzi per la notifica del procedimento (il 15 luglio è prevista l’udienza alla Corte di Cassazione sul ricorso contro la sospensione).
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“Per l’Egitto tutto è fermo, tutto è chiuso e non ha alcuna voglia di collaborare”, ha detto fra l’altro la signora Paola.
“In questo periodo – ha detto ancora la madre di Giulio – i nostri politici hanno stretto mani, hanno telefonato, hanno avuto incontri con i ministri e anche con il presidente ditattore Al Sisi, dove ogni volta veniva promessa la collaborazione. Continuano a essere presi in giro”, ha detto.
Claudio Regeni ha anche lanciato un appello alla collaborazione di chiunque possa aiutare a reperire gli imputati e riuscire a notificare il procedimento. “Ci sono delle foto che riguardano gli imputati. Noi vorremmo fare un appello a chiunque abbia informazioni riguardanti questi imputati che si faccia avanti scrivendo alla nostra avvocata, Alessandra Ballerini”.

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Scuola: sindacati, ‘tutti uniti in protesta’
Cgil, Cisl, Uil, Snals,Gilda e Anief a Piazza S. Apostoli a Roma
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30 maggio 2022
12:38
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Le maggiori sSigle sindacali degli insegnanti in piazza e in sciopero contro le politiche sulla scuola del ministro Bianchi e del Governo Draghi.
In piazza Santi Apostoli a Roma uniti in protesta i coordinatori delle sigle dei sindacati spiegano le motivazioni dello sciopero.
“Si continuano a ripetere gli stessi errori. Oggi siamo qui tutti insieme perché la scuola non ci sta ad essere tagliata per l’ennesima volta”, accusa la segreteria generale Cisl Scuola Ivana Barbacci. “Il governo ha deciso di introdurre con un decreto legge il sistema di formazione destinato a pochi insegnanti senza finalità, senza qualità e senza uno scopo ben preciso”, prosegue. “Sono previsti 11600 tagli personale nei prossimi anni che andranno a creare disagio in termini anche quelli che sono gli obiettivi del Pnrr non diminuendo il numero di alunni per classe”, continua. “Ci sono 250mila docenti precari che stanno svolgendo servizio da oltre 36 mesi e per queste persone non serve una sanatoria ma un percorso adeguato.
E c’è poi il tema del rinnovo del contratto di 1 milione e 200mila lavoratori che sono i meno pagati della pubblica amministrazione. Le fa eco Francesco Sinopoli di Flc Cgil. “Non si sta investendo sulla scuola, non si sta garantendo il diritto allo studio”, dice il sindacalista. “Questo decreto legge è assurdo e istituisce un sistema di formazione selettivo che viene finanziato tagliando gli organici. Non si riconosce i precari il loro valore”. Per il coordinatore nazionale Rino Di Meglio della Gilda “c’è stato uno stanziamento di risorse offensivo, con un contratto scaduto, parliamo di 40-50 euro netti procapite a fronte di un’inflazione al 7% che sta impoverendo la gente”. Proteste anche da Snals con la segreteria generale Elvira Serafini e da Marcello Pacifico di Anief.
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Hacker filorussi di Killnet minacciano: ‘Oggi un colpo irreparabile’
Messaggio su Telegram del collettivo: “30 maggio – 05:00 il punto d’incontro è l’Italia”
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30 maggio 2022
18:26
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“Un colpo irreparabile all’Italia”.
A minacciarlo per oggi sono gli hacker filorussi del collettivo Killnet, che tornano a farsi sentire dopo gli attacchi lanciati nelle ultime settimane contro siti istituzionali (dal Senato al ministero della Difesa, dalla Polizia al Csm), aziende ed aeroporti, sui quali ha aperto un fascicolo la procura di Roma.
C’è stato anche un tentativo – andato a vuoto – di colpire la piattaforma dell’Eurovision song contest svoltosi a Torino.
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E nel pomeriggio di ieri Csirt Italia, il team di risposta in caso di incidente dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha diramato un alert, evidenziando come continuino “a rilevarsi segnali e minacce di possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia”. La raccomandazione è ad “implementare con effetto immediato” le “azioni per mitigare le vulnerabilità” ed a “mantenere un attento controllo sulle infrastrutture IT (Information technology, ndr) h24”.
In una chat su Telegram Killnet ha postato prima un messaggio: “30 maggio – 05:00 il punto d’incontro è l’Italia!”. Successivamente, col solito tono ironico, ha aggiunto: “sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?”.
Il riferimento è all’azione di Anonymous che nei giorni scorsi aveva reso inaccessibile il sito dei filorussi ‘killnet.ru’, dichiarando guerra agli hacker ‘rivali’. “Abbiamo chiamato Fake Anonymous sul campo di battaglia in Italia se non possono fermarci come promesso”, la risposta di Killnet, che ha ricevuto sulla stessa chat il sostegno di Legion, gruppo affiliato: “preparati’, ha scritto quest’ultimo con l’emoticon del fuoco.
DISGUIDO ALLE POSTE – ” Il disguido tecnico, che si è verificato stamani negli uffici postali,” è dovuto ad un aggiornamento del sistema” e non ad un attacco informatico. E’ quanto fanno sapere fonti di Poste Italiane, precisando che “il disguido è in via di risoluzione”.
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Quirinale, nominati 25 nuovi Cavalieri del Lavoro
Su proposta dei ministri Giorgetti e Patuanelli
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30 maggio 2022
12:46
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 30 maggio, i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
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Assemblea Assolombarda,con rincari energia a rischio 50% imprese
Spada, salvare aziende per sicurezza nazionale
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30 maggio 2022
12:59
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“Oggi il prezzo unico dell’energia è quasi 5 volte quello di inizio 2020.
Da qui a luglio è, così, a rischio la produzione di un’impresa del territorio su quattro ed entro un anno la produzione di più della metà delle aziende”.

Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, nel corso dell’assemblea dell’associazione al Mind – Milano Innovation District.
“La crisi in Ucraina – ha aggiunto – ha fatto esplodere un problema che in realtà esisteva da tempo: in Italia è sempre mancata una politica energetica. In passato i governi, giustamente, non hanno esitato a salvare le banche in crisi.
Preservare il tessuto industriale, oggi, è anch’essa una questione di sicurezza nazionale”.
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Prezzi: consumatori, via a protesta delle pentole vuote
Il 10 giugno nelle piazze italiane piattaforma richieste
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30 maggio 2022
13:02
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L’aumento dei prezzi preoccupa le associazioni dei consumatori spingendole ad una mobilitazione di piazza in tutte le principali città italiane il prossimo 10 giugno.
Si legge in una nota.
“Siamo in presenza non di un generico né temporaneo aumento, ma di una vera e propria emergenza, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze”. Le associazioni presenteranno una piattaforma di interventi per calmierare i prezzi e combattere la speculazione, chiedendo al Governo di includere i rappresentanti dei consumatori tra le Parti sociali.
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P.a: Istat, per utenti smart working ok ma 20% non contento
Tra maggio 2020 e gennaio 2022 in 19 mln si sono rivolti a P.A
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30 maggio 2022
12:14
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Sono oltre 19 milioni i cittadini con oltre 18 anni (il 40,1% del totale) che si sono rivolti alla pubblica amministrazione tra maggio 2020 e gennaio 2022 e tra quanti hanno utilizzato questi servizi “emerge una diffusa soddisfazione” con l’86,9% degli utenti che ha espresso almeno una volta molta o abbastanza soddisfazione e il 20,5% che si è dichiarato insoddisfatto almeno una volta.
Lo si legge nel Report Istat “Cittadini e lavoro a distanza nella P.A.
durante la pandemia”. Secondo l’Istat il 31,6% complessivo di coloro che si sono rivolti almeno una volta ad un ufficio pubblico (oltre sei milioni) è tra gli insoddisfatti o coloro che hanno rilevato un peggioramento della qualità almeno una volta . Tra questi il 59,8% ritiene che lo smart working sia o la concausa o la ragione del disservizio. Nel complesso quindi si può dire che il 20% degli utenti ritiene che il lavoro a distanza abbia peggiorato la qualità dei servizi (circa 3,8 milioni di persone).
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Nuovo incendio nella pineta di Castelfusano a Ostia
Tre canadair in azione, ieri altro rogo
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ROMA
30 maggio 2022
13:34
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Di nuovo fiamme nella pineta di Castelfusano, sul territorio di Ostia.
Dopo quello di ieri mattina, un nuovo rogo si è alimentato questa mattina, a partire dalle 6, colpendo ancora l’area di sottobosco tra via Villa di Plinio e viale Mediterraneo ma estendendosi per via del Vento.

Sul posto squadre dei vigili del fuoco e sei di associazioni di protezione civile, oltre al personale dell’Ufficio Giardini del municipio e della Forestale. In azione questa mattina anche un elicottero e sono ora tre i Canadair in azione per concorrere allo spegnimento del nuovo incendio. Dopo il primo mezzo aereo antincendio attivo dalle 11, altri due si sono aggiunti, a partire dalle 13 circa. Pescano acqua dal Lago di Castel Gandolfo per effettuare poi i lanci sull’area verde.
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Nomine Regione Sardegna: Solinas interrogato per oltre un’ora
Governatore si difende, “non è mio compito valutare requisiti”
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CAGLIARI
30 maggio 2022
13:40
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Un’ora e un quarto di botta e risposta, sollecitato alle domande del pm Andrea Vacca, del difensore Salvatore Casula e della giudice Ermengarda Ferrarese.

Tanto è durato l’interrogatorio, in tribunale a Cagliari, del governatore della Sardegna Christian Solinas nel corso dell’udienza preliminare nel quale è imputato assieme all’assessora degli Affari generali Valeria Satta e alla capo di gabinetto Maria Grazia Vivarelli.
Per tutti e tre pende la richiesta di rinvio a giudizio della Procura al termine dell’inchiesta sulle nomine di due direttori generali: Silvia Curto alla presidenza e Antonio Pasquale Belloi alla Protezione civile. Le contestazioni: abuso d’ufficio per tutti, tentata concussione per Satta, induzione indebita per Vivarelli, quest’ultima ha chiesto il rito abbreviato.
Solinas ha chiarito che non era suo compito valutare i requisiti dei candidati, si trattava di una scelta discrezionale, mentre la verifica delle autocertificazioni spettava agli uffici. “Nessuna documentazione formale ha evidenziato problemi sul possesso dei requisiti di Curto e Belloi – ha ripetuto il presidente alla giudice – Come potevo nutrire dubbi se c’era una autocertificazione e a valle degli atti dei funzionari che certificano?”. La difesa ha poi depositato le ordinanze del tribunale del lavoro di Caligari sul recente caso di sei dirigenti reintegrati, chiarendo che la delibera di Giunta che nomina i dirigenti è un atto “endoprocedimentale”, dunque non quello esecutivo che conferisce formalmente l’incarico.
Rispondendo alle domande del pm Solinas ha poi ricordato che queste nomine godono del più alto livello di discrezionalità, ma che i curriculum presentati e le autocertificazioni fanno fede sino a prova di falso. Gli accertamenti della Procura erano nati dalla decisione di nominare alle direzioni generali l’avvocata Curto e l’ingegnere Belloi, una scelta che aveva fatto scattare polemiche e proteste da parte anche dei sindacati che contestavano l’assenza di titoli sufficienti a ricoprire gli incarichi. Prossime udienze il 4 luglio per l’abbreviato a Vivarelli e il 18 luglio per la prosecuzione dell’udienza preliminare.
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Delitto Gucci: indagine eredità Reggiani, otto indagati
Chiusa inchiesta a Milano, circonvenzione incapace e altri reati
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MILANO
30 maggio 2022
13:43
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Salgono a otto gli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano sulla gestione del patrimonio di svariati milioni di euro lasciato in eredità da Silvana Barbieri alla figlia Patrizia Reggiani, la vedova Gucci.

E’ quanto emerge dall’avviso di conclusione delle indagini notificato oggi nei confronti, tra l’altro, dell’ex amministratore di sostegno della signora Reggiani l’avvocato Daniele Pizzi, e la allora compagna di cella Loredana Canò.
Le accuse a vario titolo sono di circonvenzione di incapace, peculato, furto, corruzione e induzione indebita
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Bimbo guida motoscafo in golfo Napoli, video diventa virale
Consigliere regionale Campania, risalire subito a protagonisti
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NAPOLI
30 maggio 2022
13:47
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Mare aperto, golfo di Napoli, un motoscafo che procede a velocità sostenuta, un adulto che dice ‘vai piano’ e alla guida un bambino.
C’è tutto questo, denuncia il consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, in un video che è diventato virale su TikTok e che oggi è stato cancellato dal papà del piccolo.
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“Sta impazzando su Tiktok il video, realizzato nelle acque di Castellammare di Stabia, di un bimbo di pochi anni alla guida di un motoscafo a velocità sostenuta – spiega Borrelli -. Filmato dai presenti che sembrano apprezzare questa vergognosa scena e invitato da un adulto ad andare più piano il protagonista, suo malgrado, di questo video è stato poi offerto in pasto ai social network. Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito. Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali”.
“Dobbiamo sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore – aggiunge Borrelli -. La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network. Contro questo fenomeno inqualificabile c’è bisogno di fare rete. La repressione da sola non basta. Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità.
Chi osserva e ride senza opporsi è complice della devastazione educativa di un minore”.
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Covid: secondo giorno senza vittime in Sardegna
In calo nuovi casi, ricoveri e persone in isolamento domiciliare
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CAGLIARI
30 maggio 2022
14:25
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Secondo giorno senza vittime e con casi di covid ancora in calo in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 344 nuovi contagi (- 93), di cui 270 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1.535 tamponi per un tasso di positività che, a fronte del minor numero di tamponi eseguito, balza al 22,4% dall’11,4%.

In calo i ricoveri sia nei reparti di terapia intensiva, 9 (- 2), che in area medica, 156 (- 11).
Le persone in isolamento domiciliare sono 15.670 (- 503).

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Omicidio Ciatti, al via il processo. Il papà all’indagato: “Sei un assassino”
Niccolò, 22 anni venne ucciso durante un pestaggio nell’estate del 2017 a Lloret del Mar
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MADRID
30 maggio 2022
17:03
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È partito oggi, presso il Tribunale provinciale di Girona (Spagna), il processo al ceceno Rassoul Bissoultanov, presunto responsabile per la morte di Niccolò Ciatti, ucciso nell’estate del 2017 a 22 anni in una discoteca di Lloret de Mar.
La procura chiede 24 anni di carcere per Bissoultanov.
Inoltre, verrà anche analizzata la situazione di un presunto complice, accusato dalla famiglia della vittima e dall’associazione di categoria che rappresenta i locali notturni catalani (Fecasarm) di aver partecipato all’omicidio, spiega l’agenzia di stampa catalana Acn.
Luigi Ciatti ha visto oggi, per la prima volta, Rassoul Bissoultanov.
“Gli ho detto in faccia che è un assassino, e glielo ridirei sempre, spero in una condanna alla massima pena “, ha affermato Ciatti. L’incontro è stato all’esterno del Palazzo di giustizia della città spagnola, dove oggi è iniziato il processo.
“Sono arrivati in versione bravi ragazzi”, ha affermato Ciatti, “ma sono degli attori impressionanti”. Secondo diversi media, la polizia è intervenuta per evitare un contatto fisico tra gli accusati e la famiglia di Niccolò. Il padre del 22enne fiorentino morto nel 2017 nel corso di un pestaggio nella discoteca Sant Trop, dice di attendersi che il tribunale spagnolo condanni i due “alla massima pena” possibile. “Non deve passare l’idea che mio figlio fosse un attaccabrighe – ha aggiunto- parliamo di un ragazzino che era in vacanza e voleva solo divertirsi”.
Dopo esser stato arrestato in Germania ed estradato in Italia, Bissoultanov – in seguito a un ordine di scarcerazione – si è recato a Girona, dove a inizio 2022 si è consegnato alle autorità locali con l’obiettivo, al momento non raggiunto, che il processo a suo carico si tenesse solo in Spagna. I giudici della Corte d’Assise di Roma hanno tuttavia disposto che un processo parallelo si tenga anche in Italia.
La difesa di Rassoul Bissoultanov chiede che il sospetto sia condannato in Spagna per omicidio preterintenzionale e non per omicidio doloso, come sostiene invece la procura. La tesi della difesa è che il calcio in faccia che risultò fatale a Ciatti non gli fu dato dall’accusato con l’intenzione di ucciderlo. Per questo, la pena massima che si potrebbe infliggere non dovrebbe superare i 4 anni di carcere. Una versione dei fatti che cozza con quella proposta dall’accusa, secondo i quali, invece, Bissoultanov uccise il 22enne fiorentino intenzionalmente. Il pm chiede una pena da 24 anni di carcere e nove di libertà vigilata.

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Giubileo: Gualtieri, oggi incontro con governo e Santa Sede
“Stiamo facendo un lavoro proficuo e positivo”
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ROMA
30 maggio 2022
14:37
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“Oggi c’è stato un incontro istituzionale in cui nella veste di commissario, insieme al sottosegretario Garofoli e all’ambasciatore della Santa Sede, abbiamo incontrato l’assessore della segreteria di Stato presso la Santa sede, per confrontarci sui temi del Giubileo e sul lavoro che stiamo svolgendo.
È un lavoro proficuo e positivo”.

Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine degli Stati generali del patrimonio pubblico cittadino.
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Regeni: Fico, Egitto ha alzato muro ma noi andiamo avanti
E’ dovere morale per Italia far proseguire i processi
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NAPOLI
30 maggio 2022
15:18
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”Noi sappiamo che l’Egitto non vuole collaborare, anzi ha alzato un muro e noi invece dobbiamo in tutti i modi riuscire a far proseguire i processi perché è un dovere morale per il nostro Paese”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, da Napoli, in merito al caso Regeni all’indomani delle parole espresse dai genitori intervenuti ieri sera a ‘Che tempo che fa’.
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Ucraina: Meloni, Salvini a Mosca? Non l’ho criticato
Non sapevo molto del suo viaggio
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30 maggio 2022
15:19
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“Non mi pare francamente di averlo criticato.
Se lo volessi criticare lo farei sempre in maniera chiara”.
Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha risposto ai giornalisti che le hanno chiesto se abbia criticato il leader della Lega sull’intenzione di un viaggio a Mosca, visto che Matteo Salvini si è detto “sconcertato” dalle critiche arrivate anche da lei.
“Invece – ha aggiunto – ho detto che non sapevo molto del suo viaggio in Russia e quindi non avevo gli elementi per valutare”.

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Casellati, servono ricercatori e dirigenti attenti a inclusività
Per governare con successo il cambiamento
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30 maggio 2022
15:20
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“Per governare con successo il cambiamento è importante far crescere insieme modelli economici e politiche sanitarie e di ricerca, attraverso strategie programmatiche sempre più sinergiche e integrate.
E questo richiede anche nuove professionalità.
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In questa prospettiva, ritengo molto lungimirante la scelta compiuta da questo ateneo di investire su una nuova business school – che oggi apre le sue porte sotto la direzione del professor Tria – fondata su percorsi di ricerca e formazione sempre più avanzati e interdisciplinari nelle materie sanitarie ed economiche. Abbiamo bisogno di giovani ricercatori, dirigenti, imprenditori e operatori sanitari sensibili al filo comune che lega salute, medicina, ricerca, innovazione, produzione, crescita sociale e sviluppo economico”. Così la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aprendo la cerimonia d’inaugurazione della San Raffaele business school di Roma.
E ha chiarito: “Figure capaci di declinare competenze manageriali e di finanza pubblica e privata in quel settore ad alta specialità che chiamiamo sanità. Figure aperte alle prospettive della concorrenza in ambiti fortemente competitivi e insieme attente ai valori dell’inclusività e della solidarietà coessenziali a tutti i sistemi assistenziali. Questa è la sfida che abbiamo e che avete davanti e sono certa che la capacità di puntare su forme innovative di insegnamento e apprendimento consentirà a tanti giovani che cresceranno in questa scuola di contribuire con successo al progresso comune”.
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Pahor: Mattarella, lascia grande vuoto nella cultura europea
‘Testimone e vittima degli orrori causati dalle guerre’
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30 maggio 2022
15:25
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“Voce autorevole della minoranza slovena in Italia, limpida e alta espressione letteraria del Novecento, testimone e vittima degli orrori causati dalle guerre, dal nazionalismo esasperato e dalle ideologie totalitarie, interprete della complessità della storia del suo territorio, lascia un grande vuoto nella cultura europea”.
Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una dichiarazione, ha espresso il “suo profondo cordoglio” per la morte dello scrittore Boris Pahor, ricordando che “la sua lezione gli è valsa l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce da parte della Repubblica”.
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Ue: Conte, su tetto al prezzo Draghi non deve mollare
Abbiamo assolutamente bisogno di una svolta europea
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VERONA
30 maggio 2022
15:27
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“Noi abbiamo assolutamente bisogno di questa svolta europea per affrontare l’emergenza energetica.

Occorre una strategia comune con un price cap, un tetto calmieratore, un piano di acquisto comune del gas, stoccaggi in comune.
Draghi non deve mollare fino a quando non otterrà questo nelle conclusioni, nero su bianco”. Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando a Verona a margine di un incontro elettorale.
“Il nostro presidente del Consiglio oggi deve sentire la forza di tutta una nazione, la nazione Italia, che lo sostiene”, ha concluso Conte”.
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Ucraina: Letta, serve inziativa Ue per sbloccare il grano
Deve andare nei Paesi che he hanno biosgno
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Ucraina: Letta, serve iniziativa Ue per sbloccare il grano
Deve andare nei Paesi che hanno bisogno
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30 maggio 2022
15:27
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“E’ necessaria un’iniziativa europea per sbloccare il grano a Odessa”.
Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta nel corso di un’intervista alla radio francese France Inter.

Secondo il leader Dem occorre che il “grano possa andare verso i Paesi che ne hanno bisogno e sarebbe un errore enorme se gli europei si concentrassero solo sui propri problemi. Bisogna dare prova di visione e ristabilire questo legame forte con i pesi meno sviluppati”.
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Caro gasolio: pescatori Vasto bloccano pesce ‘straniero’
Stop tir, anche d’accordo con venditori e grossisti ittici
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VASTO
30 maggio 2022
15:34
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Pescatori di Vasto e Termoli bloccano camion con pesce di importazione.
E’ accaduto, questa mattina, a partire dalle 10, nello scalo di Punta Penna, nella città vastese, dove si sono ritrovati numerosi marittimi arrivati da Termoli e del posto, fermi con le barche da alcune settimane nell’ambito delle manifestazioni di protesta nazionali contro il “caro gasolio”.

Concordi nel “paralizzare” l’arrivo sul mercato di prodotti ittici provenienti da altre zone, hanno impedito ad alcuni camion con grossisti a bordo di scaricare il pescato importato così come il carico.
Presenti agenti di Polizia e Guardia di Finanza davanti le strutture dei due grossisti. I manifestanti hanno poi dialogato con i venditori ittici i quali hanno convenuto con le ragioni dello “stop” alla pesca e deciso di aderire alla manifestazione.
Di conseguenza non è stato scaricato pescato di importazione.
Intanto, a Termoli (Campobasso) il tavolo permanente nel mercato ittico diventa presidio attivo h 24. “La protesta continua e organizzeremo nuove iniziative” dichiara Paola Marinucci, Presidente dell’Associazione Armatori Pesca Molise.
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Ecomostro sarà abbattuto, Occhiuto ‘simbolo speranza’
Confiscato nel 2012 nel Crotonese, al suo posto un’area camper
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TORRE MELISSA
30 maggio 2022
15:54
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“L’abbattimento di questo ecomostro realizzato dalla criminalità organizzata è l’intervento più qualificante dell’Apq turismo con il Mise.
È bello che un immobile costruito da quella criminalità che uccide lo sviluppo ed i diritti, venga demolito e diventi simbolo di speranza per un territorio che punta al turismo”.
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Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nel sopralluogo ad un ex mobilificio confiscato che sarà abbattuto per fare spazio ad un’area camper.
L’edificio di 6 piani – 6000 mq – si trova sulla statale 106, era stato confiscato nel 2012. Sul suo utilizzo ci sono stati diversi progetti finiti nel nulla. Nel 2020 è stato avviato l’iter condiviso tra Comune e Regione per la demolizione. Per questo, su proposta dell’assessore al turismo Fausto Orsomarso, la Regione ha inserito il progetto presentato dal Comune di Melissa tra i 12 interventi dell’Apq turismo finanziandolo con 700 mila euro.
“Un bell’esempio di filiera istituzionale – ha detto Occhiuto – che dimostra come si passa dalle parole ai fatti. E’ stata un’intuizione di Orsomarso che ha trovato d’accordo tutta la Giunta. Spero che l’abbattimento sia più veloce possibile e che lo spazio sia restituito come spazio di civiltà e sviluppo dimostrando che le istituzioni vogliono cancellare la prepotenza anche urbanistica della criminalità organizzata. Non avete idea dello sforzo che devo fare per raccontare una Calabria ricca di opportunità e combattere il pregiudizio di una regione raccontata come ostaggio della ‘ndrangheta e impossibilitata a essere protagonista del suo sviluppo”. Il finanziamento non è esaustivo dell’intero costo del progetto (servirebbero altri 400 mila euro), ma copre l’abbattimento. “Potremo aggiungere risorse- ha detto Orsomarso – considerato che il governo sta puntando allo sviluppo del turismo camperistico. Questa è una giornata simbolo che rafforza il ruolo delle istituzioni.
Dobbiamo agire per far capire che delinquere non conviene. Entro metà giugno ci sarà la firma della convenzione e poi si potrà abbattere”. Per il sindaco di Melissa Raffaele Falbo l’attenzione della Regione è “un riconoscimento a queste terre che non meritano questo pugno nello stomaco”.
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Rinnovabili: Cingolani, nel 2022 richieste di allaccio per 5,1 GW
Il ministro Cingolani in audizione in commissione alla Camera
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
30 maggio 2022
19:11
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Nei primi 5 mesi del 2022 ci sono state richieste di allacciamento alla rete di Terna per 5,1 gigawatt da nuove fonti rinnovabili, 2 volte e mezza la potenza allacciata nei due anni 2020 e 2021.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, riferendo in Commissione Ambiente alla Camera sulla conversione in legge del Dl Aiuti.
Cingolani ha spiegato che il dato di 5,1 GW è fornito da Terma.
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Carlo Verdone a Napoli tra i giovani medici: “Voi curate i corpi, io l’umore”
Al giuramento di Ippocrate: “Non fate come il mio Raniero”
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NAPOLI
31 maggio 2022
12:48
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Parla con cognizione di causa di ansiolitici e benzodiazepine, ma guai a dargli dell’ipocondriaco o del medico mancato.
“Sono solo un appassionato di medicina”, mette in chiaro Carlo Verdone ospite d’onore al giuramento d’Ippocrate di circa 800 nuovi medici dell’Ordine di Napoli oggi al teatro Augusteo.
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“In un certo senso – spiega ai giovani neo laureati in platea – ci poniamo lo stesso obiettivo, voi curate i corpi, io gli umori, è come se fossi un antidepressivo. Ma voi fate un lavoro che il mio a confronto è una barzelletta, soprattutto oggi che con un mondo globalizzato come quello attuale ciò che succede a Hong Kong dopo 15 ore è da noi”.
Gioca in casa Verdone: “La maggior parte dei miei amici sono medici – rivela – preferisco frequentare loro piuttosto che i colleghi con i quali si finisce sempre a parlare di incassi e cinema, che noia”. Una passione che viene da lontano quella di Verdone: “Faccio diagnosi per qualche amico, poi vedo se il medico le conferma, ma in genere ci prendo, sarei stato un bravo diagnosta. Tutto nasce negli anni ’60. A quell’epoca casa mia era frequentata da alcuni pezzi da novanta della medicina dell’epoca come Valdoni, Stefanini, Borromeo, gente che curava il Papa o il Presidente della Repubblica. Fu così che cominciai a collezionare l’enciclopedia medica, ma capii che non potevo fare il medico perché ero molto emotivo e alla vista del sangue non sarei andato avanti. Ad un certo punto mi ero messo in testa di avere un tracoma. Fu allora che mia madre si arrabbiò e butto i fascicoli, mi disse basta hai rotto”.
Verdone a Napoli per Giuramento Ippocrate
Ma la presenza di Verdone a Napoli è anche il pretesto per ricordare un medico napoletano decisivo nel suo percorso: “Da ragazzo ero instabile, soffrivo di ansia, avevo attacchi di panico, insomma uno stato vagamente depressivo. Fu allora che conobbi il dottor Gerardo D’Agostino, un oncologo napoletano e anche il più grosso diagnosta che abbia conosciuto. Andava a intuito, era super. Ti faceva tre domande e metteva le mani in 3/4 punti e ci azzeccava sempre. Gli devo dire grazie: se oggi faccio questa professione lo devo a lui. Era metà anni ’70, ero insonne, mi chiese quali hobby avessi. Io dissi la musica e poi le poesie. Chiese di leggerle, io non volevo, mia madre mi costrinse. Vide solo i titoli, Novembre, La solitudine dell’uomo, e altre dello stesso genere. Buttò le poesie, e cominciò a scrivere la ricetta: una compressa di Serpax a vita e mi disse ringrazia che sei ansioso e non una testa di ca… qualunque. Vedrai che l’ansia andrà via con i primi successi”.
Verdone a Napoli per Giuramento Ippocrate
Ai giovani medici Verdone non dà consigli: “Vi dico solo, e lo dico da paziente, che dietro il camice bianco ci deve essere l’uomo, ci deve essere l’umanità e l’ascolto. Non è importante che il medico sia autorevole, ma che sia amico del paziente, che sappia ascoltare e dare sempre una molecola di ottimismo che aiuta il malato a seguire meglio la cura. Non fate come il mio Raniero, quello del “No, non mi disturba affatto”, ne ho incontrati tanti come lui di medici terribili”. A Verdone è stata consegnata una pergamena col giuramento di Ippocrate e un pastore di san Gregorio Armeno che lo ritrae col camice bianco e lo stetoscopio.
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Bonomi, basta bonus e una tantum, a Paese servono riforme
‘Occasione storica per farle, affrontare nodi lavoro’
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30 maggio 2022
17:01
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“Ho fatto una critica rispetto a un Paese in cui si continua ad andare avanti con bonus una tantum e non affronta invece i nodi strutturali”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine a dell’assemblea di Assolombarda.
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“Abbiamo una occasione storica – aggiunge – che è quella di fare le riforme strutturale che questo Paese è 30 anni che aspetta, riforme che ci dicevano non si potevano fare perché non c’erano le risorse. Oggi le risorse ci sono, le riforme vanno fatte non per avere le tranche del Pnrr ma per fare un Paese efficiente, moderno, sostenibile e inclusivo. Queste è l’obiettivo delle riforme”.
“Quello che noi stiamo chiedendo da tempo è di affrontare seriamente i problemi del lavoro”, ha detto poi Bonomi, a margine dell’assemblea di Assolombarda. “Quando noi avevamo criticato le politiche attive del lavoro – aggiunge – all’interno del reddito di cittadinanza sembrava lesa maestà.
Gli effetti li stiamo vedendo. Siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l’aveva. Abbiamo creato veramente l’apoteosi in Italia”.
Parlando poi del tema del caro-energia, Bonomi ha precisato che “la stima della bolletta delle imprese è ora intorno agli 80 miliardi secondo i dati dell’Adef”. “La bolletta energetica delle imprese – ha aggiunto – ha avuto un brusco aumento in pochi mesi passando dagli oltre 60 miliardi a 80 miliardi”.

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Covid: 7.537 positivi,62 vittime. Tasso 9,4%,aumento ricoveri
Meno di 700mila persone attualmente positive in Italia
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30 maggio 2022
17:06
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Sono 7.537 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 14.826.
Le vittime sono invece 62, in aumento rispetto alle 27 di ieri. Sono 80.177 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 142.066. Il tasso di positività è al 9,4%, in calo rispetto al 10,4% di ieri. Sono 255 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, cinque in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 13. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.281, ovvero 47 in più rispetto a ieri.
Sono meno di 700mila le persone attualmente positive al Covid, (precisamente 698.861): nelle ultime 24 ore 13.187 in meno. Un dato simile non si registrava dal 29 dicembre 2021. In totale sono 17.396.723 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.631. I dimessi e i guariti sono 16.531.231, con un incremento di 20.971 rispetto a ieri.
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Profanata tomba di Alfredino Rampi, svastiche sulla lapide
D’Amato, ferma condanna per vile profanazione
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ROMA
30 maggio 2022
17:08
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E’ stata profanata la tomba di Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981.
A dare la notizia il Tg regionale della Rai.
La lapide della sepoltura del bimbo al cimitero Verano di Roma, secondo le immagini diffuse dal Tg Lazio, è stata imbrattata con una serie di svastiche. La “più ferma condanna alla vile profanazione” è stata espressa dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Una notizia – afferma – che mai avremmo voluto leggere e che indigna profondamente. Mi auguro che al più presto i colpevoli vengano individuati dalle forze dell’ordine”. Proprio sabato scorso, nel quartiere della Garbatella, era stato inaugurato un murales dedicato ad Alfredino.
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Upb, da governo 28,5 mld per caro-energia,8 mld a famiglie
‘Per Pil secondo trimestre possibile dinamica positiva’
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30 maggio 2022
17:19
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“Mettendo insieme tutti i decreti” varati dal governo nel biennio 2021-22, decreto aiuti incluso, “per la mitigazione dei prezzi, parliamo di 28,5 miliardi”, di cui 23,6 miliardi nel 2022.
Lo ha detto la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, in audizione alle commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera sul dl aiuti.
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In particolare, “8 miliardi a sostegno famiglie, 7,4 a sostegno imprese, 13,1 destinati a sostenere sia le famiglie che le imprese”, ha precisato.
“Il complesso delle misure messe in atto per tutelare le famiglie dall’aumento dei prezzi dell’energia ha di fatto raggiunto il suo obiettivo, nel senso che ha tutelato le fasce vulnerabili – secondo i nostri calcoli le ha tutelate integralmente”, ha quindi evidenziato Cavallari. “In media le famiglie italiane hanno avuto una perdita del potere d’acquisto superiore al 5%, cioè intorno al 6%, e grazie ai provvedimenti di fatto hanno una perdita intorno al 2%, quindi hanno avuto una compensazione non indifferente”, ha spiegato.
La presidente dell’Upb ha quindi anticipato possibili notizie positive per il Pil: “Vi do un’anticipazione, ma prendetela con tutte le cautele del caso perché dobbiamo ancora consolidare il dato, il secondo trimestre 2022 parrebbe avere una dinamica positiva. Abbiamo visto un rallentamento dell’economia, ma potrebbe non essere così drammatico come le previsioni più pessimistiche: ci sono anzi delle indicazioni che in questo secondo trimestre l’economia può avere un segno positivo”.
Profanata la tomba di Alfredino Rampi: il Campidoglio provvede al restauro
Associazione Alfredino Rampi, ‘increduli e senza parole’. Condanna unanime dalle forze politiche. Sabato al piccolo era stato dedicato un murales alla Garbatella
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ROMA
31 maggio 2022
23:30
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Il Comune di Roma sta provvedendo a ripulire e restaurare la lapide di Alfredino Rampi, vandalizzata nei giorni scorsi.
Ieri sera, secondo quanto si apprende, l’assessorato all’ambiente del Comune di Roma ha contattato la famiglia Rampi per avere l’autorizzazione a togliere la lapide e procedere al restauro.
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La tomba del bimbo di sei anni – che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981- si trova al cimitero Verano di Roma ed è stata profanata da ignoti che l’hanno imbrattata con undici svastiche.
Nella giornata di ieri non sono mancate le reazioni. “Siamo increduli e senza parole”. Con queste parole l’associazione Alfredo Rampi, cui fanno riferimento i genitori del piccolo, ha commentato la profanazione della tomba. “Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare – ha sottolineato l’associazione -. È forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati”.
“Voglio esprime la più ferma condanna alla vile profanazione della lapide di Alfredino Rampi. Una notizia che mai avremmo voluto leggere e che indigna profondamente. Mi auguro che al più presto i colpevoli vengano individuati dalle forze dell’ordine”. Ha affermato in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Gli ha fatto eco su Twitter il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Un colpo al cuore la profanazione della tomba di Alfredino Rampi. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto”.
“La profanazione della tomba di Alfredino Rampi è un gravissimo, ingiustificato e incomprensibile atto. Gli inquirenti facciano luce su quanto accaduto e si perseguano i responsabili senza alcun indugio. È inquietante che il cimitero monumentale del Verano possa essere oggetto di atti vandalici ma ancora di più contro la sepoltura di un bambino innocente simbolo di una tragedia nazionale che colpì le coscienze e i cuori di tutti gli italiani”. Ha ribadito il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Proprio sabato scorso la città di Roma aveva voluto rendere omaggio al piccolo morto a Vermicino con un murales inaugurato nel quartiere della Garbatella.
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Concorrenza: ok dell’aula del Senato con 180 sì, ddl passa alla Camera
Previsto ok definitivo entro fine luglio
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30 maggio 2022
18:24
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Il disegno di legge sulla concorrenza è stato approvato dall’aula del Senato.
Il testo ha avuto 180 voti favorevoli, 26 contrari e un astenuto.
E’ il primo via libera. Ora passerà alla Camera, dopo un iter iniziato a dicembre e un pressing anche del premier Mario Draghi per sbloccarlo e mettere un primo punto fermo. A causa la vastità dei temi affrontati nel provvedimento, le Camere hanno deciso di suddividersi il lavoro in modo coordinato, secondo un piano del ministro Federico D’Incà. Perciò, l’approvazione alla Camera è prevista a inizio luglio e, dopo ulteriori modifiche, l’ok definitivo è atteso al Senato entro fine luglio.
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Migranti: verso lo stop alle navi quarantena
Ritorno ai controlli a terra una volta svuotate le 2 in servizio
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30 maggio 2022
18:14
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Stop alle navi quarantena per ospitare i migranti.
Secondo quanto si apprende, sarebbe questo l’orientamento emerso nel Governo.
Attualmente sono due le imbarcazioni che svolgono il servizio, entrambe in Sicilia, tra Lampedusa e Pozzallo: la Azzurra e la Aurelia. Una volta concluso il periodo di isolamento per le persone ora ospitate a bordo, l’esperienza dovrebbe così concludersi e le misure sanitarie per chi sbarca espletate direttamente a terra. Il ricorso alle navi era previsto nell’ambito dello stato di emergenza per il Covid, che si è concluso lo scorso 31 marzo ma ordinanze del ministero della Salute avevano prorogato fino al 31 maggio le prescrizioni per gli ingressi sul territorio nazionale. Non sarebbero previste nuove proroghe.
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Pancalli, sorprende che politica non si occupasse dello sport’
Presidente Cip, paralimpici nei corpi militari svolta per Paese
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30 maggio 2022
18:37
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“Non mi ha scandalizzato quello che qualcuno ha definito ‘l’intromissione della politica nello sport’.
Per me l’anomalia è che lo sport non si era interessato alla politica negli ultimi anni.
Era sorprendente che la politica non si occupasse o si preoccupasse dello sport, visto quello che lo sport rappresenta per il Paese”. A dirlo è Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, durante il convegno ‘Lo sport muove l’Italia’ organizzato a Roma dall’ex ministro dello sport Vincenzo Spadafora.
“L’ingresso degli atleti paralimpici nei corpi militari non è un successo per il CIP – ha aggiunto Pancalli – non è un successo nemmeno per gli atleti paralimpici: è un successo e una svolta culturale per il Paese. Perché mettere una divisa addosso a un atleta paralimpico è una vittoria di tutti”.     SPORT

Traffico di droga, 15 anni di carcere all’ex carabiniere Cioffi
Sentenza del Tribunale Napoli Nord, pm aveva chiesto venti anni
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NAPOLI
30 maggio 2022
18:46
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La Prima sezione Penale del Tribunale di Napoli Nord (presidente Agostino Nigro) ha condannato a 15 anni di reclusione l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, riconosciuto colpevole di concorso esterno in traffico internazionale di droga, di alcuni episodi di corruzione, di riciclaggio e di intestazione fittizia di beni.
Il sostituto procuratore di Napoli Mariella Di Mauro, in procinto a di trasferirsi proprio presso la Procura di Napoli Nord dove presterà servizio in veste di procuratore aggiunto, aveva chiesto una condanna a venti anni di carcere per l’ex militare dell’arma (legato da vincoli di parentela con un elemento di spicco della criminalità organizzata).
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Cioffi, che per oltre 20 anni ha prestato servizio nel Nucleo Operativo di Castello di Cisterna, venne arrestato nel 2018 con l’accusa di essere vicino al clan Sautto-Ciccarelli di Caivano (Napoli).
Il nome di Cioffi (difeso dagli avvocati Saverio Campana e Giuseppe Stellato) è emerso anche dalle indagini sull’omicidio del sindaco-pescatore di Acciaroli Angelo Vassallo. Attualmente è indagato in quel procedimento. I giudici hanno escluso l’aggravante mafiosa e rispetto a questa decisione la Procura si appresta a presentare appello.
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Alfredino Rampi: associazione, “increduli e senza parole”
“Mai avremmo pensato di dover commentare una cosa simile”
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ROMA
30 maggio 2022
19:42
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“Siamo increduli e senza parole”.
Con queste parole l’associazione Alfredo Rampi, cui fanno riferimento i genitori del piccolo, commenta la profanazione della tomba al cimitero romando del Verano dove riposa il bimbo di 6 anni morto nel 1981 dopo essere caduto in un pozzo artesiano a Vermicino.
“Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare – continua l’associazione -. E’ forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati”.
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Alta tensione nella Lega, Giorgetti richiama Salvini
Letta: ‘Salvini fuori da qualunque regola’
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MESSINA
01 giugno 2022
14:00
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Nuovo attacco del Pd a Salvini sul viaggio a Mosca.
I responsabili Sicurezza ed Esteri, Borghi e Quartapelle, parlano di “scenario inquietante” e chiedono al leader leghista di chiarire “al Presidente del Consiglio, al Parlamento e agli italiani la natura della propria iniziativa”.
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Il leader del M5s Conte ribadisce: “solo il governo è legittimato”. Dura la replica di Salvini: “Il Pd riesce a far polemica perfino sulla ricerca della pace”. Letta apre alle primarie con il M5s per il candidato a governatore in Sicilia.
“È profondamente inquietante lo scenario che si apre sulla visita di Salvini a Mosca, dopo le interviste concesse dall’organizzatore, Antonio Capuano, che non lavora a nessun titolo formale nello staff di Salvini, né ha incarichi di natura pubblica, ma ha una consulenza con l’ambasciata russa”. Lo dichiarano in una nota Enrico Borghi e Lia Quartapelle, rispettivamente responsabile Sicurezza ed Esteri del Pd. “In tutti i casi, il buon nome dell’Italia e del suo governo non possono essere offuscati: Salvini chiarisca al Presidente del Consiglio, al Parlamento e agli italiani la natura della propria iniziativa”.
“Ho letto l’intervista del diplomatico di Salvini, che lavora contestualmente per l’ambasciata russa: mi chiedo come si fa a fare politica in una dinamica fuori qualunque regola”, ha detto Enrico Letta a Messina per appoggiare il candidato sindaco Franco De Domenico. “Questa maggioranza – prosegue – con la quale sosteniamo il governo è unica e irripetibile: non andremo mai piu’ al governo con le destre”.
“Sono delle proposte suggestive, però bisogna muoversi di concerto col governo. Sono questioni di portata mondiale, quindi ciascuno deve dare il suo contributo, ma all’interno di percorsi che sono molto molto complicati”. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha risposto così, a margine dell’assemblea degli industriali di Parma, a chi gli chiedeva un commento sul proposito di Salvini di andare in Russia.
“Abbiamo cominciato una discussione molto produttiva sul tema del metodo di scelta del candidato a presidente della Regione – ha poi detto Letta a Messina -. Per noi le primarie e questa forma di coinvolgimento e di apertura ai cittadini siciliani è il modo migliore per scegliere un candidato che sia vincente a livello regionale, lo faremo tutti insieme”. “Dalla Sicilia – ha aggiunto – viene e verrà un grande messaggio di unità a livello nazionale per i progressisti. Alle regionali noi costruiamo una coalizione larga sul modello di quella di Messina. Vinceremo regionali e saremo più forti in vista delle nazionali”.
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Draghi, se Kiev non è d’accordo la pace non è sostenibile. Essenziale che Putin non vinca questa guerra
Il premier a Bruxelles: ‘Dobbiamo mantenere unità sulle sanzioni. L’Italia è d’accordo sul pacchetto, purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri’
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BRUXELLES
30 maggio 2022
20:18
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“È essenziale che Putin non vinca questa guerra.
Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli.
Sono scettico dell’utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace”. E’ quanto ha detto il premier Mario Draghi al vertice europeo. “Il confronto con Putin è necessario per risolvere il problema del grano, della sicurezza alimentare. Il rischio di una catastrofe alimentare è reale: e se non ci sarà una soluzione, dovrà essere chiaro che la colpa è di Putin”.
“Deve essere l’Ucraina a decidere che pace vuole. Se l’Ucraina non è d’accordo sui termini, la pace non può essere sostenibile”.
“Dobbiamo mantenere unità sulle sanzioni. L’Italia è d’accordo sul pacchetto, purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri”.
“Non possiamo immaginare che dopo il conflitto la nostra politica energetica tornerà come prima. Quello che è successo è troppo brutale. Dobbiamo muoverci ora per cambiare i nostri fornitori di energia nel lungo periodo”.
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Arrestato bambino in Florida, minacciava strage a scuola
Bufera sulle armi, Biden spera in negoziati con repubblicani
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WASHINGTON
30 maggio 2022
20:24
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L’allarme sparatorie in America non si ferma neppure nel weekend del Memorial day, la giornata dedicata ai caduti di tutte le guerre ma funestata dalla recente morte delle vittime di una ‘guerra’ tutta interna: quella della violenza delle armi da fuoco, che causa oltre 20 mila morti l’anno, esclusi i suicidi.

E se nella cittadina texana di Uvalde 19 delle 21 vittime erano alunni di 10 anni, in Florida capita che un ragazzino della stessa età sia arrestato pochi giorni dopo per aver minacciato una sparatoria di massa tramite dei messaggini.
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Il ragazzino, studente di una scuola elementare di Cape Coral, è stato ammanettato e portato via. “Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino ha lanciato una falsa minaccia e ora ne sta pagando le vere conseguenze», ha spiegato lo sceriffo della contea di Lee, Carmine Marceno. “La condotta di questo studente – ha proseguito – è rivoltante, specie dopo la recente tragedia di Uvalde, in Texas. È imperativo assicurarci che i nostri figli siano al sicuro. Avremo legge e ordine nelle nostre scuole! Il mio team non ha esitato un secondo…NON UN SOLO SECONDO, per indagare su questa minaccia”, ha scritto con caratteri maiuscoli sull’account Facebook del suo ufficio, quasi a voler contrapporre la tempestività della sua azione ai clamorosi ritardi della polizia a Uvalde, dove il killer è rimasto in azione 78 interminabili minuti prima di essere abbattuto. “Non riuscirete a sparare ai nostri, se porterete un’arma letale in questa contea vi uccideremo”, il suo monito a potenziali stragisti. L’allarme era scattato sabato, come si legge sullo stesso account Fb, quando lo sceriffo è venuto a conoscenza di un messaggio con un testo minaccioso inviato dallo studente, che frequenta la quinta elementare della Patriot Elementary School.
Il team per l’analisi delle minacce scolastiche è stato immediatamente allertato e ha iniziato ad esaminare il caso. Gli investigatori hanno interrogato il sospetto e hanno deciso che c’era una probabile causa per il suo arresto.
Come se non bastasse, nel weekend ci sono state varie sparatorie con morti e feriti, tra cui quella ad un festival all’aperto a Taft, in Oklahoma (un decesso e 7 ricoverati). E mentre il Memorial Day diventa un’occasione per le ‘weapons sales’, i saldi delle armi (anche per i bambini, rosa per le femmine), Joe Biden definisce “senza senso comprare un’arma che puo’ sparare 300 proiettili” e assicura che continuera’ a “spingere” per una stretta perchè il secondo emendamento della costituzione sul diritto all’autodifesa “non è assoluto”. Il presidente ha ripetuto di aver fatto tutto ciò che è in suo potere con alcune azioni esecutive ma ha ammesso di non poter “mettere fuori legge le armi” o “cambiare i controlli di background” su chi acquista un’arma. Questo spetta al Congresso e a tal proposito ha manifestato un cauto ottimismo definendo “ragionevoli” sia il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnnell sia il senatore John Cornyn cui McConnell ha affidato il compito di negoziare un compromesso con i dem. Tra i punti in discussione l’aumento dell’età minima per acquistare un’arma e incentivi federali per gli stati che adottano le ‘red flags laws’: leggi che consentono a un giudice di negare le armi a persone segnalate da famiglie e/o polizia perché potenzialmente pericolose a se stesse e agli altri.
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Stop bimbi- mamme in carcere, dalla Camera arriva il primo ok
Pdl, fino a 6 anni piccoli con ‘madri detenute’ in case famiglia
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01 giugno 2022
14:14
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Niente più carcere per i bambini piccoli, figli di madri detenute: arriva la prima approvazione alla Camera con 241 voti favorevoli e 7 contrari.
Va avanti l’iter della proposta di legge che punta a promuovere il modello delle case famiglia e ad escludere che le madri e i figli conviventi di età inferiore ai sei anni restino reclusi.
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La proposta di “Tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori” – a prima firma del deputato dem Paolo Siani (relatore Walter Verini) – è stata oggi in discussione nell’Aula di Montecitorio.
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Lo scopo – come ha spiegato lo stesso Siani – è quello di superare la normativa in vigore, quella che una decina di anni fa istituiva gli Istituti di detenzione attenuata. Se la nuova norma avesse anche l’ok del Senato , le mamme che hanno con sé un bambino fino a 6 anni sarebbero collocate in case famiglia protette, “dove il bambino non ha alcuna percezione di vivere in un carcere, può crescere meglio e avere migliori rapporti con la sua mamma, che è sicuramente più serena e più pronta anche a cambiare e a redimersi”, perché “lo sviluppo del cervello di un bimbo è più veloce nei primi due anni di vita e molto influenzato dall’ambiente in cui vive. E sarà influenzato in maniera positiva se l’ambiente è stimolante, mentre se cresce in un carcere il suo cervello avrà solo effetti tossici”.
In attesa dei passaggi al Senato e poi nuovamente alla Camera, si compie un ulteriore passo, quindi, verso la direzione indicata anche dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia: mai più bambini in carcere. Approvando la legge Siani sarebbe reso assoluto il divieto di applicazione di custodia cautelare in carcere anche per la donna incinta ma al contempo, in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, è comunque previsto il ricorso agli istituti a custodia attenuata per detenute madri (Icam).

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Reddito: 21 denunce Gdf,scoperti 3,7 mln vincite gioco online
Indagini nel Catanese, ‘rilevanti somme su conti intestati loro’
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CATANIA
31 maggio 2022
06:55
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Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno denunciato persone che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un danno alle casse dello Stato stimato in oltre 225 mila euro.
Secondo indagini di militari della compagnia di Riposto avrebbero “movimentato sui conti di gioco online a loro intestati rilevanti somme di denaro”, ritenute dagli investigatori “non congrue rispetto al loro reddito”, e, contesta l’accusa, “avrebbero omesso di dichiarare vincite ottenute per oltre 3,7 milioni di euro”.
La loro situazione oltre che alla Procura di Catania è stata segnalata dalle Fiamme gialle anche all’Inps, che ha collaborato agli accertamenti, per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.
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Petrolio in netto rialzo, Brent a 123,32 dollari (+1,36%)
Dopo accordo Ue su petrolio russo, Wti a 118,57, +3,04%
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31 maggio 2022
08:46
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Petrolio in netto rialzo dopo l’accordo al vertice europeo sull’embargo all’oro nero russo: il Brent è trattato a 123,32 dollari al barile, in rialzo dell’1,36%, riaggiornando i livelli massimi toccati negli ultimi 2 mesi.
Il Wti è a 118,57 dollari al barile con un progresso del 3,04%.

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Tagliava Imu e Tari a parenti, sospeso dipendente comunale
A Palermo,’sconti’ anche ad amici. Indagine nucleo Pef della Gdf
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PALERMO
31 maggio 2022
08:57
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Avrebbe registrato pagamenti di Imu o Tari non avvenuti o riduceva gli importi dovuti senza giustificazioni documentali a familiari e amici, procurando un mancato incasso di circa 16mila euro.
E’ l’accusa contestata dalla Procura a un dipendente dell’ufficio Tributi del Comune di Palermo.
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L’uomo, indagato per frode informatica e accesso abusivo al sistema informatico, è stato sospeso un anno dall’esercizio del pubblico ufficio. Il provvedimento, emesso dal Gip, è stato eseguito da militari della guardia di finanza del comando provinciale.
Le indagini dell’operazione ‘Sconto d’imposta’ dei militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria sono state avviate dopo la segnalazione arrivate dal Comune di Palermo sulla banca dati “Sige Fluendo” utilizzata per la gestione dei pagamenti dei tributi di Imu e Tari. L’inchiesta si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione. Secondo l’accusa il dipendente comunale avrebbe registrato versamenti e pagamenti mai avvenuti e ridotto gli importi dovuti senza giustificazioni documentali. Gli investigatori avrebbero riscontrato un rilevante numero di accessi abusivi al sistema informatico del Comune, effettuati per ridurre o annullare l’imposizione fiscale Imu o Tari di familiari e a conoscenti dell’impiegato. Il dipendente comunale, contesta l’accusa, avrebbe proseguito con i ‘tagli alle tasse’ anche quando, dopo un procedimento disciplinare, era stato trasferito in un altro ufficio.
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Ex-Ilva: oggi firma proroga 2 anni ArcelorMittal-Invitalia
Resta governance Morselli ceo, Bernabè presidente
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31 maggio 2022
09:06
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Si terrà a Milano presso lo studio del notaio Marchetti la firma dell’accordo di proroga tra ArcelorMittal e Invitalia per l’ex-Ilva.
Lo si apprende da fonti vicine al dossier.
La proroga che lascia ad Arcelor Mittal il 60% della società, dovrebbe essere di due anni. Secondo quanto si apprende resta confermata la governance con Lucia Morselli Ceo e Franco Bernabè presidente.
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Tangenti su protesi e apparecchi dentali, 5 arresti
Inchiesta Gdf Milano su 2 medici e 3 dipendenti di una società
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MILANO
31 maggio 2022
09:14
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Presunte tangenti su contratti per la fornitura di protesi dentali e apparecchi per bambini.
Per questo il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf ha arrestato due medici odontoiatri delle Asst di Milano e Lodi e tre dipendenti di una società specializzata nel settore.
Nel provvedimento firmato dal gip Carlo Ottone De Marchi, su richiesta del pm milanese Paolo Storari, si contesta la corruzione. Per l’accusa i medici avrebbero percepito a partire dagli anni 90 una percentuale sulle forniture per un ammontare annuo tra 5mila e 8 mila euro in contanti. L’inchiesta ha anche documentato con immagini lo scambio del denaro.
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Rivolta carcere Imperia, trasferiti detenuti promotori protesta
Nei distretti di Liguria e Piemonte
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IMPERIA
31 maggio 2022
09:22
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Sono stati trasferiti nei distretti della Liguria e del Piemonte i sette detenuti, sei stranieri e un italiano, che domenica scorsa hanno fomentato una rivolta all’interno del penitenziario di Imperia, con una trentina di carcerati che hanno messo a soqquadro l’intera sezione.
E’ il segretario della Uil Penitenziaria, Fabio Pagani a comunicarne il trasferimento.
“Sono stati momenti drammatici – ha detto Pagani – durante i quali gli agenti, uomini e donne, hanno messo a repentaglio la propria incolumità per garantire la sicurezza”. La protesta è stata sedata soltanto alle 4.30 del mattino successivo, grazie all’intervento di rinforzi da Genova.
Numerosi i danni, anche al sistema di videosorveglianza.
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Sigarette di contrabbando, GdF sequestra 9 quintali di “bionde”
Un arresto a Napoli e una denuncia a Torre Annunziata
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NAPOLI
31 maggio 2022
09:37
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Oltre 9 quintali di sigarette di contrabbando sequestrate, insieme con diversi automezzi e un deposito, un arresto e una denuncia: è il risultato di due diversi interventi della Guardia di Finanza di Napoli, messi a segno tra il capoluogo partenopeo e la provincia, precisamente tra Scampia e Torre Annunziata.

I finanzieri del Gruppo pronto Impiego di Napoli hanno inseguito e arrestato nel quartiere Scampia del capoluogo partenopeo un contrabbandiere di 44 anni che nascondeva in un box (che si affaccia in un cortile dotato di videosorveglianza) ben 670 kg di “bionde” illegali.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata (Napoli) hanno scoperto sempre all’interno di un garage che si affaccia sul piazzale di un centro commerciale, 266 kg di sigarette di contrabbando. Il locale è risultato concesso in locazione a un 57enne di Torre Annunziata, già pregiudicato per reati di contrabbando, che è stato nuovamente denunciato. In entrambe le operazioni, sono state sequestrate, oltre alle sigarette di contrabbando, anche i mezzi utilizzati per il trasporto e i locali-deposito.
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E’ morto a Milano Carlo Smuraglia
Ex presidente dell’Anpi, docente e membro del Csm
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MILANO
31 maggio 2022
09:45
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E’ morto a Milano Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi, avvocato ed ex parlamentare.
Nato ad Ancona nel 1923, avrebbe compiuto 99 anni ad agosto.

Partigiano, poi avvocato e docente, Smuraglia è stato eletto senatore per tre volte e poi presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia dal 2011 fino al 2017 quando si è dimesso ed è stato poi eletto presidente emerito dell’Associazione.
Ha fatto parte del Csm dal febbraio 1986 al luglio 1990.

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Ha fatto parte del Csm dal febbraio 1986 al luglio 1990.
Smuraglia: ‘dobbiamo essere uniti contro tutti i fascismi’
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Il cordoglio dell’Anpi – “Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l’appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia”. Con queste parole la segreteria nazionale dell’Anpi dà l’annuncio del proprio presidente emerito Carlo Smuraglia. “Tutta l’Anpi, nel ricordare l’umanità, la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l’Associazione – si legge in una nota -, si stringe al dolore della moglie Enrica, dei figli e dei nipoti”.
Il funerale di Carlo Smuraglia si svolgerà nella Casa della Memoria che lui stesso, presidente dell’Anpi milanese dal 2009 al 2011, ha contribuito ad istituire, consapevole dell’importanza di non dimenticare quanto è successo. La famiglia ha chiesto una cerimonia sobria con pochi interventi. Già nel 2015 alla Casa della Memoria sono stati salutati il presidente dell’Aned Gianfranco Maris ad agosto, e pochi mesi dopo Tino Casali, che dell’Anpi è stato presidente locale e nazionale. Fu proprio Smuraglia a pronunciare l’orazione funebre per Casali, in cui sottolineò la “enorme responsabilità per le generazioni che avanzano: utilizzare l’esempio di questi uomini e cercare di essere alla loro altezza. Non sarà facile”.
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Borrell, sul petrolio grande passo avanti dell’Ue
‘Interromperemo l’acquisto di oltre il 90% del petrolio russo’
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31 maggio 2022
09:54
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“Con l’accordo raggiunto ieri interromperemo l’acquisto di oltre il 90% del petrolio russo.
È un grande passo avanti”.
Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. “Noi siamo i più importanti clienti, ora a Mosca devono cercarne altri, avranno meno risorse finanziarie per continuare la guerra”.
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Lavoro: Inail, in 4 mesi 254mila infortuni e 261 morti
Incidenti in aumento del 48,1%, vittime in calo del 14,7%
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31 maggio 2022
10:02
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Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e aprile sono state 254.493 (+48,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 261 delle quali con esito mortale (-14,7%).
In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 19.287 (+3,5%).
Lo fa sapere l’Istituto sottolineando che i dati sono provvisori e che il confronto richiede “cautele”.
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Unicef: a Roma conferenza finale del progetto ‘Lost in education’
Coinvolti 4300 minori tra gli 11 e 17 anni e 1300 professori

31 maggio 2022
10:08

Una trasmissione radio settimanale, un laboratorio di alfabetizzazione digitale, l’installazione di una panchina-totem multimediale dove registrare istanze e pensieri, la pulizia di aree verdi o di strutture in legno per il fitness, l’allestimento di cestini per la raccolta differenziata o di casette per uccelli e pipistrelli o piantare fiori per “colorare” una pineta.
Sono solo alcuni dei risultati del progetto “Lost in education.

Patti educativi e comunità educanti: la parola alle ragazze e ai ragazzi” realizzato dall’Unicef con Arciragazzi nazionale che ha coinvolto 4300 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, 1300 docenti, 20 comuni, 170 associazioni e più di 400 genitori in 7 regioni.
Stamani a Roma, nella sala congressi “Merry Del Val” del Collegio Pontificio Spagnolo “Casa San Juan de Avila”, si è aperta la conferenza finale del progetto in cui vengono illustrati i risultati raggiunti e le lezioni apprese a conclusione del percorso.
Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mentre il partenariato, guidato dall’Unicef Italia, è composto da Arciragazzi, 19 scuole e 5 partner del Terzo settore. Ci sarà un confronto tra una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi della comunità di pratiche di Lost in Education e i referenti istituzionali, a cui i minorenni presenteranno le proprie raccomandazioni. Interverranno, tra gli altri, Carmela Pace, presidente Unicef Italia, Camillo Cantelli, presidente Arciragazzi, Virginia Meo dell’Unicef Italia, Paolo Lattanzio, deputato e portavoce dell’Intergruppo parlamentare per l’Infanzia l’Adolescenza, Marco Rossi-Doria, presidente impresa sociale Con i Bambini, Paolo Rozera, direttore generale dell’Unicef Italia.
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Pil: Istat rivede al rialzo stima primo trimestre, +0,1%
Alza anche dato tendenziale, al +6,2%. Francia -0,2%
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31 maggio 2022
10:09
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Nel primo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% nei confronti del primo trimestre del 2021.
Lo rende noto l’Istat nella statistica sui Conti economici trimestrali, spiegando che “si tratta di stime al rialzo rispetto alla stima preliminare dello scorso 29 aprile, quando il rilascio mostrava una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento tendenziale del 5,8%”.
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La crescita acquisita per il 2022, ovvero quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è così pari al 2,6%. La ripresa è stata determinata soprattutto alla domanda interna e in particolare agli investimenti a fronte di un contributo negativo della domanda estera”, spiega l’Istituto di statistica, rilevando tuttavia che la spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato una diminuzione in termini congiunturali dello 0,9%.
Rivisto invece al ribasso il pil della Francia che nel primo trimestre segna un -0,2% dopo che nella prima lettura era indicato invariato. E’ quanto comunica l’Insee. Il tendenziale segna un +4,5%.
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“La revisione al rialzo della stima Istat di crescita del Pil nel primo trimestre è in linea con le più recenti stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze e porta al 2,6% la crescita acquisita per il 2022, ovvero quella che si realizzerebbe se il PIL restasse invariato da qui a fine anno”.
Lo afferma il Ministero dell’economia in una nota, aggiungendo che “per il secondo trimestre stimiamo un significativo aumento del Pil sul primo trimestre che metterebbe il percorso di crescita annua in linea con la previsione del Def o quantomeno prossimo ad essa”.
L’Istat rivede al rialzo la stima del primo trimestre, +0,1%
Nel primo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% nei confronti del primo trimestre del 2021.
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Lo rende noto l’Istat nella statistica sui Conti economici trimestrali, spiegando che “si tratta di stime al rialzo rispetto alla stima preliminare dello scorso 29 aprile, quando il rilascio mostrava una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento tendenziale del 5,8%”.
La crescita acquisita per il 2022, ovvero quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è così pari al 2,6%. La ripresa è stata determinata soprattutto alla domanda interna e in particolare agli investimenti a fronte di un contributo negativo della domanda estera”, spiega l’Istituto di statistica, rilevando tuttavia che la spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato una diminuzione in termini congiunturali dello 0,9%.
Rivisto invece al ribasso il pil della Francia che nel primo trimestre segna un -0,2% dopo che nella prima lettura era indicato invariato. E’ quanto comunica l’Insee. Il tendenziale segna un +4,5%.

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Consulta: cambiano udienze, dialogo serrato legali-giudici
Da Amato la spinta alle nuove regole in vigore dal 21 giugno
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31 maggio 2022
10:13
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Come già avviene nelle Corti europee e anglosassoni, anche le udienze della Corte costituzionale italiana saranno segnate più dal dialogo (anche serrato) fra giudici e avvocati che non dal (solo) ascolto reciproco di relazioni già scritte.
È una delle principali novità che emergono dalle modifiche alle “Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale”, approvate la scorsa settimana dalla Consulta e pubblicate oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
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Le nuove regole sono completate da un decreto del Presidente, pubblicato oggi sul sito della Corte, ed entreranno in vigore a partire dall’udienza del 21 giugno 2022.
Ecco in sintesi le novità. Cinque giorni prima di ogni udienza, il giudice relatore potrà rivolgere domande scritte agli avvocati della sua causa. La relazione iniziale dell’udienza sarà sostituita da una sintetica introduzione del giudice relatore, di regola non superiore a cinque minuti. Nel corso dell’udienza, ciascun avvocato avrà a disposizione, di regola, quindici minuti per esporre le proprie difese e rispondere alle domande scritte del relatore. Ciascun giudice – non solo il relatore – potrà però interloquire direttamente con gli avvocati, anche interrompendoli con domande e obiezioni, arricchendo così la discussione della causa.
La spinta al cambiamento è arrivata dal presidente della Consulta Giuliano Amato che già qualche mese fa aveva auspicato un nuovo modo di procedere sul modello americano e delle Corti europee.
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Draghi, Salvini? Governo è e resta allineato all’Ue e al G7
Il Copasir indagherà su Antonio Capuano. Salvini: ‘Nella Lega giocatori diversi ma obiettivi comuni’. Giorgetti: ‘Bisogna muoversi di concerto con governo’
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31 maggio 2022
21:39
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“Il governo quando si è formato, e sono stato chiarissimo, è un governo fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico.
E si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi.
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E’ allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’ipotesi del viaggio di Matteo Salvini a Mosca.
“Quello che ho detto anche al Copasir” riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che “l’importante è che siano rapporti trasparenti”, ha aggiunto Draghi rispondendo ad una domanda sui rapporti tra Matteo Salvini e la Russia e su un suo eventuale viaggio a Mosca.
Copasir indagherà su Antonio Capuano
Il Copasir “che come consuetudine non esprime mai valutazioni politiche sull’attività dei parlamentari, conferma di aver avviato le usuali procedure informative previste, a norma della legge 124/2007, in merito all’attività che sarebbe stata svolta, come emerge da notizie stampa, dall’avvocato Antonio Capuano nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti la sicurezza nazionale”. Lo fa sapere il presidente del Copasir, Adolfo Urso. Capuano, consigliere di Matteo Salvini, ha lavorato all’organizzazione del viaggio a Mosca del leader leghista.
Antonio Capuano, ex deputato di Forza Italia tra il 2001 ed il 2006, è balzato alle cronache negli ultimi giorni come un consigliere ‘ombra’ di Salvini per la politica estera. Intervistato ieri da diversi giornali, l’uomo si è definito “avvocato, specializzato in diritto internazionale. Assisto diverse ambasciate”. Sicuramente ha contatti con quella russa a Roma dove, secondo quanto riporta il ‘Domani’, l’1 marzo avrebbe portato il leader leghista ad una cena con l’ambasciatore Sergej Razov. Incontro di cui – ad una settimana dall’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca – non sarebbe stato messo al corrente Palazzo Chigi. Più recentemente poi Capuano, sempre attraverso i suoi rapporti con la rappresentanza diplomatica russa, avrebbe lavorato ad una missione di Salvini a Mosca, dove avrebbe dovuto presentare “un piano di pace in quattro punti”. L’iniziativa è poi naufragata tra le polemiche. Il Copasir mette da tempo in guardia sulla “minaccia ibrida” rappresentata dalla Russia che ha nel mirino, ha ricordato più volte Urso, “le democrazie occidentali e l’Italia”.
Un approfondimento è stato dedicato dal Comitato alla missione sanitaria che tra il marzo ed il maggio del 2020 ha portato nel Bergamasco e nel Bresciano un centinaio di militari russi per aiuti e bonifiche in piena pandemia da Covid, ma che poteva nascondere intenti spionistici e di propaganda. C’è stato poi il caso di Walter Biot, capitano di fregata in servizio allo Stato maggiore della difesa, che ha trafugato documentazione classificata consegnandola ad un ufficiale del Gru (il Servizio di intelligence militare russo), addetto proprio all’ambasciata. Più recentemente è avvenuto lo ‘scambio’ di espulsioni di diplomatici tra Mosca e Roma. L’attivismo della rappresentanza diplomatica russa in Italia è quindi da tempo monitorato dal controspionaggio dell’Aisi. Ed i soggetti in qualche modo ‘agganciati’, come potrebbe essere il caso di Capuano, sono noti all’intelligence. Per saperne di più, comunque, il Copasir chiederà informazioni ai servizi sull’ex parlamentare e probabilmente anche alla Farnesina, dato che l’uomo ha sostenuto di avere rapporti con diverse ambasciate.
Letta,Salvini?Chiarezza, no tarallucci e vino
“Noi chiediamo delle risposte, non è che questa vicenda possa completarsi così. Mentre la crisi era in corso c’erano trattative non si sa bene tra chi, in che modo e in che forma tra l’invasore russo e un partito di governo Italiano. Quindi noi chiediamo chiarezza, non può terminare a tarallucci e vino”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta ai cronisti nella sede Dem a proposito delle notizie su incontri tra Dalvini e l’ambasciatore russo.
“Salvini trattava con l’ambasciatore russo in Italia all’insaputa di Draghi”, titola così l’esclusiva del Domani che, con un articolo a firma di Emiliano Fittipaldi, dice di aver avuto conferma da parte dell’ambasciata di Mosca di una cena tra Salvini, accompagnato dal consulente Capuano, e l’alto diplomatico russo Sergey Razov, all’ambasciata di Roma cinque giorni dopo l’invasione dell’Ucraina, il primo marzo. Il Domani racconta di non aver avuto conferma da Palazzo Chigi che afferma di non saperne “nulla” e che se l’incontro fosse avvenuto “sarebbe grave anche perché sarebbe avvenuto dopo l’invasione dell’Ucraina”. Sempre secondo il Domani, qualche fonte interna alla Lega suggerirebbe che la coppia Salvini-Capuano abbia incontrato Razov altre volte anche a metà marzo e inizio aprile.
Giorgetti,Salvini?Bisogna muoversi di concerto con governo
“Sono delle proposte suggestive, però bisogna muoversi di concerto col governo. Sono questioni di portata mondiale, quindi ciascuno deve dare il suo contributo, ma all’interno di percorsi che sono molto molto complicati”. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha risposto così, a margine dell’assemblea degli industriali di Parma, a chi gli chiedeva un commento sul proposito di Salvini di andare in Russia.
Salvini, nella Lega giocatori diversi ma obiettivi comuni
“La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo, per questo il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile. In una grande squadra ci sono giocatori con caratteri diversi, ma gli obiettivi sono comuni e concreti: i più immediati e urgenti fermare la guerra e le armi, superare l’indegna censura mediatica che nasconde i referendum sulla giustizia del 12 giugno, eleggere tanti nuovi sindaci oltre agli 800 già al lavoro, difendere lavoro, casa e risparmi degli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in un messaggio inviato nelle chat del partito.

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Unicef: Pace,promuovere ascolto ragazzi come in Lost in Education
Per presidente,fondamentale per capire le politiche da costruire
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31 maggio 2022
10:27
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“È fondamentale che l’ascolto delle ragazze e dei ragazzi sia promosso ovunque, in ogni ambito della loro vita: in famiglia, a scuola, nei luoghi di sport e di svago fino alle sedi istituzionali.
Solo dando loro fiducia possiamo fare in modo che valorizzino al massimo e realizzino appieno le proprie capacità e potenzialità.
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Il progetto di Lost in Education, che in questi giorni volge al termine, ha ascoltato proprio i ragazzi e le ragazze, provando a rispondere ad alcune, fondamentali, domande: come percepiscano la comunità educante, come abbiano vissuto la pandemia e quale sia la loro voglia di futuro”. Lo ha detto Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia durante la conferenza finale del progetto ‘Lost in Education’, organizzato da Unicef, che si sta svolgendo a Roma. “Giunti a questo importante traguardo – ha proseguito – vogliamo ringraziare ancora una volta i nostri partner, in particolare l’impresa sociale ‘Con i Bambini’, che ha selezionato il progetto nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Arciragazzi e le scuole coinvolte nel progetto, ma soprattutto gli straordinari ragazzi e ragazze che hanno partecipato con grandissimo coinvolgimento”.
Secondo il presidente Pace “partire dal punto di vista dei giovani è un ribaltamento della prospettiva per capire come poter costruire al meglio le politiche e gli interventi che riguardano i minorenni, soprattutto se in contesti di particolare fragilità, e come valutare l’impatto che queste azioni hanno per il loro benessere”.
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Antitrust: multa 3,5 milioni a Leadiant su farmaco salvavita
Abuso di posizione dominante su un medicinale per malattia rara
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31 maggio 2022
10:40
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Il gruppo Leadiant, secondo l’Antitrust, “ha imposto al sistema sanitario nazionale prezzi ingiustificatamente gravosi per la vendita di un farmaco salvavita” da giugno 2017 ed è stata sanzionata per 3,5 milioni di euro per abuso di posizione dominante, un illecito “ritenuto molto grave” vista la natura del medicinale.
“Analoghi procedimenti sono stati svolti dalle autorità di concorrenza di Paesi Bassi e Spagna”, si legge in una nota.
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato spiega di aver concluso l’istruttoria nei confronti delle società Essetifin, Leadiant Biosciences, Leadiant e Sigma-Tau Arzneimittel, appartenenti al gruppo Leadiant, “per abuso di posizione dominante sul mercato italiano della produzione e vendita dei farmaci a base di acido chenodesossicolico (CDCA)”.
“Si tratta di un medicinale usato per la cura di una malattia rara che causa gravi disabilità e che conduce a morte precoce i pazienti che ne sono affetti: la xantomatosi cerebrotendinea (CTX)”, continua il testo.
“Il prezzo inizialmente praticato era pari a circa 15.500 euro a confezione, ridotto solo a dicembre 2019 – dopo l’avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Autorità – e comunque, dalle analisi economiche svolte, ancora eccessivamente oneroso e iniquo”, sottolinea l’autorità.
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Visco, no a una vana rincorsa fra prezzi e salari
Rincari materie prime tassa ineludibile. Azioni siano calibrate
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31 maggio 2022
10:46
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Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ammonisce ad evitare “una vana riconcorsa fra prezzi e salari” di fronte all’aumento dell’inflazione.
Per Visco invece di una generale crescita delle retribuzioni agganciandole ai prezzi di alcuni beni, sarebbero opportuni “interventi di bilancio di natura temporanea e calibrati con attenzione alle finanze pubbliche” per contenere i rincari delle bollette energetiche e sostenere il reddito delle famiglie.
Al momento, nota Visco, segnali di “trasmissione delle pressioni dai prezzi alle retribuzioni” non si sono finora registrati.
Visco ha sostenuto che “l’aumento dei prezzi delle materie prime importate è una tassa ineludibile per il Paese”. E che “l’azione pubblica può ridistribuirne gli effetti tra famiglie, fattori di produzione, generazioni presenti e future; non può annullarne l’impatto d’insieme. Per quanto riguarda le famiglie, gli interventi calibrati in funzione della loro condizione economica complessiva anziché dei redditi individuali risultano più efficaci nel contrastare le ripercussioni dell’inflazione sulla disuguaglianza”.
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Visco, con guerra lunga due punti pil in meno nel biennio
“La divisione del mondo in blocchi è colpo a crescita globale”
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31 maggio 2022
10:48
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“La guerra ha radicalmente accentuato l’incertezza.
L’attività produttiva si è indebolita nel primo trimestre, dovrebbe rafforzarsi moderatamente in quello in corso.
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In aprile valutavamo che il prolungamento del conflitto in Ucraina avrebbe potuto comportare circa 2 punti percentuali in meno di crescita, quest’anno e il prossimo”. Così Ignazio Visco nelle Considerazioni finali. “Le stime più recenti delle maggiori organizzazioni internazionali sono simili. Non si possono però escludere sviluppi più avversi. Se la guerra dovesse sfociare in interruzione delle forniture di gas russo, il pil potrebbe ridursi nella media del biennio”.
Una “divisione del mondo in blocchi rischierebbe di compromettere i meccanismi che hanno stimolato la crescita e ridotto la povertà a livello globale” colpendo specialmente i paesi più deboli -, ha proseguito Visco, secondo cui “una frammentazione lungo confini definiti da pur necessarie considerazioni di sicurezza politica potrebbe avere conseguenze assai negative per le economie di minori dimensioni”. Per Visco inoltre una conseguenza della divisione si avrebbe anche sulle sfide globali, dal clima alla lotta alla povertà e ai contrasto alle pandemie.
“La cooperazione internazionale non deve cedere il passo – ha detto ancora il governatore -. La necessaria riflessione sul governo della globalizzazione non deve venire offuscata dalla sfiducia e dalle tensioni che derivano dal conflitto in atto; va invece coltivata con il massimo impegno, mantenendo aperto il dialogo, la speranza che la guerra, per la quale esprimiamo netta e totale condanna, cessi al più presto”. Visco ha citato anche Luigi Einaudi: “frontiere aperte sono artefici di prosperità, perché: “Libertà di scambi economici internazionali vuol dire pace”.
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Salvini, nella Lega giocatori diversi ma obiettivi comuni
E’ grande squadra che vincerà ancora a lungo
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31 maggio 2022
10:59
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“La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo, per questo il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile.
In una grande squadra ci sono giocatori con caratteri diversi, ma gli obiettivi sono comuni e concreti: i più immediati e urgenti fermare la guerra e le armi, superare l’indegna censura mediatica che nasconde i referendum sulla giustizia del 12 giugno, eleggere tanti nuovi sindaci oltre agli 800 già al lavoro, difendere lavoro, casa e risparmi degli italiani”.
Così il leader della Lega Matteo Salvini in un messaggio inviato nelle chat del partito.
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Smuraglia: Letta, esempio per noi e per i giovani
Ci lascia un grande italiano
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31 maggio 2022
11:01
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“Ci lascia oggi un grande italiano.

Testimonianza, pensiero, azione ed esempio, per noi e per le nuove generazioni”: così Enrico Letta, segretario del Pd, ha ricordato su twitter Carlo Smuraglia, ex presidente dell’Anpi morto a Milano.
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Ucraina: Renzi, Salvini a Mosca? Il problema è se torna
Non può fare tutte queste figuracce
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31 maggio 2022
11:02
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“Il problema di Salvini non è se va a Mosca ma se torna: non può fare ogni volta tutte queste figuracce”.
Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Mattino 5.
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Via a seconda giornata vertice Ue, tra energia e crisi grano
Previsto intervento presidente Unione Africana Macky Sall
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BRUXELLES
31 maggio 2022
11:08
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E’ iniziata la seconda giornata del vertice europeo straordinario, al quale partecipa il premier Mario Draghi.
I 27 leader Ue, come primo dossier sul tavolo, affronteranno il tema dell’energia e del RePowerEu, sui quali ieri si è interrotta la prima giornata di lavori.

Il vertice affronterà poi il tema della sicurezza alimentare e della crisi del grano e, in videocollegamento, alla riunione interverrà il presidente dell’Unione Africana Macky Sall.

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Scuola, Bianchi: “Nel 2021 assunti 57 mila insegnanti, mai così tanti”
Nel 2022 sono 63mila, entro il 2024 saranno 70 mila
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TORINO
31 maggio 2022
15:03
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“L’anno scorso abbiamo assunto 57.100 insegnanti, quest’anno 63.000, 70.000 entro il 2024.
Questo governo sta facendo un numero di assunzioni mai fatte prima”.
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Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che partecipa all’incontro ‘Anteprima scuola’ Con il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, organizzato nell’ambito del Festival Internazionale dell’Economia, al via oggi a Torino. “Capisco la posizione del sindacato sul rinnovo del contratto, per il quale comunque abbiamo messo 300 milioni in più, ma non sulla legge 36”, ha aggiunto il ministro.
“Non si toglie niente alla scuola. Stiamo lavorando per mantenere una scuola funzionante. Tutto questo in presenza di una riduzione drammatica degli studenti e in una situazione che in precedenza aveva bloccato il turn over. Stiamo reintegrando tutte le funzioni”, ha sottolineato il ministro dell’Istruzione. “Quindi mantenere il budget è già una conquista, lo stiamo facendo e lo faremo in futuro”, ha ribadito Bianchi.
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Quanto ai famosi tagli di organico previsti dal 2027 in avanti, il ministro ha ricordato che “siamo di fronte a un calo di bambini senza precedenti nelle scuole, un milione e 400 mila in meno. Con le vecchie regole questo voleva dire 130 mila insegnanti in meno, stiamo parlando invece di un aggiustamento dell’1% sul corpo insegnante”.
I FONDI PER LA SCUOLA DEL PNRR
“Stiamo riportando la scuola – ha sottolineato Bianchi – al centro dell’attenzione, in passato le questioni della scuola venivano considerate marginali. In questo settore stiamo investendo 17,5 miliardi, sono i fondi del Pnrr che stiamo sfruttando fino all’ultimo centesimo: abbiamo già distribuito 10 miliardi per i bandi nelle scuole che se non coprono tutti i bisogni non si erano mai visti prima, 2 miliardi per la digitalizzazione e 5,7 tra formazione degli allievi e recupero degli allievi dispersi”. Il ministro ha spiegato che il fenomeno della dispersione è molto diverso nelle diverse aree del Paese “con zone al di sotto della media europea e altre tre volte sopra”.
LA QUESTIONE DELLA RIFORMA DEL RECLUTAMENTO
“Il merito lo abbiamo voluto misurare sull’apprendimento, cioè sulla formazione continua, non solo per le materie specifiche che riguardano l’insegnamento, ma anche per le attività aggiuntive che servono a gestire la scuola”, ha spiegato il ministro. “Il premio alla formazione è il primo passo per riconoscere il merito. Il famoso 40% non è una lotteria, ma è una lunga conversazione con la Commissione Europea che ci poneva il problema del merito”, ha spiegato Bianchi.
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Studentessa valdostana è campionessa mondiale di Filosofia
Giulia Pession ha vinto il titolo a Lisbona
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AOSTA
31 maggio 2022
11:14
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La studentessa valdostana Giulia Pession è la nuova campionessa del mondo di Filosofia.
Allieva della terza B del Liceo classico, musicale e artistico di Aosta, ha vinto il titolo a Lisbona superando altri 87 finalisti provenienti da 42 nazioni.
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Una menzione speciale è invece stata assegnata a Giovanni d’Antonio del Liceo classico e scientifico Torricelli di Somma Vesuviana.
“La prova – racconta Giulia Pession – presentava quattro tracce: un frammento di Eraclito, un brano di Kant tratto dalla Critica del Giudizio, un altro di Hannah Arendt da La Banalità del male e una citazione del filosofo cinese Laozi.” Giulia Pession ha scelto Eraclito: “Ho argomentato su questo tema spiegando che secondo me non esiste un logos comune e quindi ognuno sviluppa idee proprie. E’ stato poi molto interessante vedere come, a partire da una stessa traccia, ogni partecipante abbia argomentato in modo molto differente e confrontarci sui diversi presupposti culturali. Non mi aspettavo che sarebbe andata così bene, ero già molto felice di aver potuto partecipare alla finale”.
“La Filosofia – conclude – è molto utile per sviluppare un pensiero proprio. Bisogna anche ragionare sul fatto che la scienza non sarebbe mai sorta senza le domande filosofiche, la Filosofia non è assolutamente ossimorica rispetto alla scienza, anzi continua ad essere un fondamentale punto di confronto per la scienza stessa. Voglio continuare a studiare Filosofia, in particolare la Filosofia politica ed etica. Lo farò a Londra”.

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Covid: Veneto, +1.837 contagi e 5 vittime in ultime 24 ore
Meno ricoveri in area medica, quasi stabili in terapia intensiva
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VENEZIA
31 maggio 2022
11:19
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Bollettino Covid con numeri in ripresa in Veneto, dopo i dati molto bassi di ieri, lunedì.
Sono 1.837 i nuovi contagi in 24 ore (ieri erano stati 386), e si registrano 5 vittime.
Il report della Regione aggiorna così a 1.753.993 il totale delle infezioni dall’inizio dell’epidemia, e a 14.693 quello dei decessi.
Prosegue la discesa dei dati clinici, con 27.369 attuali positivi (- 1.061). I malati Covid ricoverati in area medica scendono a 537 (-3), quelli in terapia intensiva a 30 (-1).

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Inflazione: Istat, a maggio accelera a +6,9%, top dal 1986
Dopo rallentamento di aprile. Corre anche il ‘carrello’, +6,7%
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31 maggio 2022
11:26
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L’inflazione torna ad accelerare a maggio, dopo il rallentamento di aprile.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annua (da +6,0% del mese precedente).
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“A maggio, dopo il rallentamento di aprile, l’inflazione torna ad accelerare salendo a un livello che non si registrava da marzo 1986 (quando fu pari a +7,0%)”, spiega l’Istat.
Accelera anche il cosiddetto ‘carrello della spesa’, che si porta sempre ai massimi da 36 anni: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano infatti a +6,7%, dal +5,7% di aprile.
“Gli elevati aumenti dei prezzi dei Beni energetici continuano a essere il traino dell’inflazione (con quelli dei non regolamentati in accelerazione) e le loro conseguenze si propagano sempre più agli altri comparti merceologici, i cui accresciuti costi di produzione si riverberano sulla fase finale della commercializzazione”, spiega l’Istat, precisando che “accelerano infatti i prezzi al consumo di quasi tutte le altre tipologie di prodotto, con gli Alimentari lavorati che fanno salire di un punto la crescita dei prezzi del ‘carrello della spesa'”.
L’inflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media che si avrebbe ipotizzando che l’indice rimanga al medesimo livello nella restante parte dell’anno, è pari a +5,7% per l’indice generale e a +2,5% per la componente di fondo.
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Ucraina: Letta,Salvini?Chiarezza, no tarallucci e vino
Noi chiediamo delle risposte
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31 maggio 2022
11:31
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“Noi chiediamo delle risposte, non è che questa vicenda possa completarsi così.
Mentre la crisi era in corso c’erano trattative non si sa bene tra chi, in che modo e in che forma tra l’invasore russo e un partito di governo Italiano.
Quindi noi chiediamo chiarezza, non può terminare a tarallucci e vino”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta ai cronisti nella sede Dem a proposito delle notizie su incontri tra Salvini e l’ambasciatore russo.
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Caporalato: Grafica Veneta, chiesti 12 rinvii a giudizio
Anche 5 archiviazioni, tra cui il titolare Fabio Franceschi
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PADOVA
31 maggio 2022
11:34
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La Procura di Padova ha chiesto 12 rinvii a giudizio e 5 archiviazioni nel’ambito dell’inchiesta su intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro che vedono al centro la Bm Service di Trento in relazione all’impiego di manodopera nelle aziende padovane Grafica Veneta Spa e di Trebaseleghe e Barizza International Srl di Loreggia.

L’inchiesta è quella che a luglio 2021 aveva portato agli arresti di 11 persone, indagate per caporalato nei confronti di 11 lavoratori pakistani, assunti dalla società trentina.
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I titolari erano accusati di sfruttare e picchiare gli operai pachistani, costringendoli a turni di 12 ore al giorno, senza alcuna indennità. Altri due indagati, Giampaolo Pinton e Giorgio Bertan, rispettivamente responsabile della sicurezza e ad di Grafica Veneta lo scorso ottobre avevano patteggiato una pena di sei mesi, commutata in 45 mila euro di multa, per sfruttamento del lavoro. Il pm ha chiesto infine l’archiviazione di 5 persone, tra cui Fabio Franceschi, titolare di Grafica Veneta “non essendo state raccolte prove a suo carico – scrive il procuratore di Padova Antonino Cappelleri – circa la consapevolezza della situazione dei lavoratori stranieri.

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Unicef: Rossi-Doria, con Lost in Education esperienze innovative
Per presidente ‘Con i bambini’ si tratta di preziosa opportunità
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31 maggio 2022
11:39
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“‘Lost in education’ è una preziosa opportunità per bambini e ragazzi che vivono una condizione di povertà non solo economica ma educativa ‘a più strati’ e che hanno bisogno di dedicata e competente attenzione in un tempo nel quale purtroppo l’ascensore sociale si è bloccato e vi sono, in Italia, circa un milione e 200 mila minori che vivono in povertà assoluta e oltre altri 2 milioni in povertà relativa.
Al contempo si tratta di un cantiere educativo innovativo che, insieme agli altri sostenuti da Con i Bambini, rappresenta una strada per costruire un Paese più giusto per i troppi nostri ragazzi precocemente esclusi da diritti e opportunità e per le loro famiglie”.
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Lo ha detto il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria, alla conferenza finale del progetto ‘Lost in education” realizzato da Unicef.
“Lost in education – ha ricordato – è uno degli oltre 400 progetti sostenuti grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che contribuisce a mettere in rete le esperienze di riscatto educativo costruite tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le ‘comunità educanti’ di territori, purtroppo in aumento, dove vi è esclusione precoce multi-fattoriali. Il progetto attiva esperienze innovative a cui lavoriamo per mostrare concretamente la via per nuove politiche pubbliche atte a rendere effettivi i diritti di bambini e ragazzi. Il progetto – ha concluso Rossi-Doria – fa parte del grande cantiere allestito in Italia grazie al Fondo: oltre 335,4 milioni di euro che coinvolgono mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie.
Uno strumento importante che dal 2016 ha messo in rete oltre 7.150 organizzazioni”.
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Covid: in Fvg 387 nuovi casi, un decesso
Ricoverati in terapia intensiva sono 3, in altri reparti 95
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TRIESTE
31 maggio 2022
12:32
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 6.701 test e tamponi sono state riscontrate 387 positività al Covid 19.
Nel dettaglio, su 4.181 tamponi molecolari sono stati rilevati 92 nuovi contagi.
Sono inoltre 2.520 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati registrati 295 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 95.
Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registra il decesso di una persona a Udine. Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.106, con la seguente suddivisione territoriale: 1.277 a Trieste, 2.397 a Udine, 967 a Pordenone e 465 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 378.981 persone.
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Lavoro: Fornaro, adeguare salari o rischiamo bomba sociale
Così si evita recessione, Confindustria sbaglia
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31 maggio 2022
12:40
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“Ha ragione il ministro Orlando, bisogno adeguare i salari e gli stipendi all’inflazione o rischiamo una bomba sociale.
Gli aumenti, in primis quelli dell’energia e degli alimenti, stanno mettendo sotto pressione i lavoratori e le lavoratrici figuriamoci chi il lavoro non lo ha, o lo ha saltuario e sottopagato.
E’ un modo per evitare la possibile recessione, non si capisce quindi la contrarietà di Confindustria. Il nostro Paese dal 1990 a oggi è l’unico Paese Ue che ha visto decrescere la media degli stipendi del 2,90 per cento. Per questo serve aumentare gli stipendi ma anche introdurre, d’intesa con i sindacati, il salario minimo.
Un’Italia in recessione e con una crescita dei poveri è uno scenario da scongiurare nell’interesse di tutti, industriali compresi nonostante quel che dice Bonomi”. Lo afferma il capogruppo di LeU Federico Fornaro.
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Fisco: blog Grillo, catasto 3D o riforma costerà enormemente
Quella del governo è più formale che sostanziale
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31 maggio 2022
12:44
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“Questo tipo di riforma catastale è più formale che sostanziale e rischia di avere un impatto con costi enormi, senza benefici concreti, a meno che questo processo di riforma catastale non sia accompagnato da un vero progetto di trasformazione radicale del catasto”.
Così il blog di Beppe Grillo che ospita l’intervento di Fabrizio Paonessa, innovatore ed esperto in tecnologie avanzate che lancia una “proposta innovativa per una riforma radicale del catasto”.
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E la “proposta innovativa che voglio portare alla vostra attenzione riguarda il progetto di un nuovo catasto 3D iperconnesso che nasce da anni di esperienza sul campo e da tecnologie e soluzioni sviluppate che potrebbero portare il catasto nazionale a un vero progresso innovativo e a una riforma che sia adeguata”, spiega Paonessa secondo il quale “una piattaforma di smart government deve necessariamente basarsi su un’infrastruttura di dati catastali reale e altamente integrata, gestita con soluzioni geografiche e correttamente allineata alle molteplici banche dati disponibili; questo è il minimo sforzo per poter creare un sistema catastale 3D evoluto e iperconnesso e per porre le basi essenziali delle future smart city”.
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Roma Capitale: poteri legislativi senza intesa con Regione
La Salute rimane competenza della Pisana
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ROMA
31 maggio 2022
12:53
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Sarà lo Statuto di Roma Capitale e non più una “intesa” con la Regione Lazio a definire le materie su cui essa eserciterà i “poteri legislativi”.
Lo prevede un emendamento dei relatori alla riforma costituzionale appena depositato in Commissione Affari costituzionali, Stefano Ceccanti (Pd) e Annagrazia Calabria (Fi).
Nel testo base della proposta di riforma, invece, le materie venivano “stabilite d’intesa con la Regione Lazio e lo Stato”, formula a cui si opponevano gli esponenti Dem vicini al sindaco Roberto Gualtieri. Alla Regione rimarrà la competenza sulla Salute.

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Covid: in Puglia 11 morti e 1.756 casi, il 13% dei test
Attualmente 12 persone sono ricoverate in terapia intensiva
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BARI
31 maggio 2022
12:53
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Oggi in Puglia si registrano 1.756 nuovi casi di Coronavirus su 13.584 test (incidenze del 13%) e 11 morti.
I nuovi casi sono stati individuati nelle province di Bari (610), Bat (100), Brindisi (148), Foggia (255), Lecce (386), Taranto (237).
Sono residenti fuori regione altre 16 persone contagiate e per altri 4 casi la provincia è in via di definizione. Delle 26.486 persone attualmente positive, 275 sono ricoverate in area non critica (ieri 306) e 12 in terapia intensiva (ieri 13).
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L’ex direttore del Sole 24ore Roberto Napoletano condannato a 2 anni e 6 mesi
Condannato a Milano per presunte irregolarità nei conti. “Sono sbalordito. Sono soprattutto innocente e farò appello”
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MILANO
31 maggio 2022
18:09
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Il Tribunale di Milano ha condannato a due anni e sei mesi l’ex direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano, imputato per presunte irregolarità nei conti del gruppo editoriale nel periodo in cui era ai vertici.
Lo ha deciso la seconda sezione penale, presieduta da Flores Tanga.
Le accuse erano false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato.
“Sono sbalordito. Sono soprattutto innocente e farò appello”. Così Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore, ha commentato la sentenza con cui il Tribunale di Milano lo ha condannato a due anni e sei mesi di carcere per presunte irregolarità nei conti del gruppo quando ne era ai vertici. “Gli atti di questo processo – ha spiegato – dimostrano in modo inequivoco che sul piano editoriale ho ricevuto un giornale sull’orlo del baratro e ho conseguito risultati editoriali sempre positivi, sempre in netta controtendenza rispetto al mercato e, soprattutto, conseguiti in modo lecito”.
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Consulta, doppio cognome, oggi la sentenza in Gazzetta
Il solo cognome paterno ‘è segno di disuguaglianza tra genitori’: depositate le motivazioni della sentenza del 27 aprile scorso
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01 giugno 2022
08:12
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Sarà pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale la sentenza della Corte costituzionale sul doppio cognome.
Gli effetti della sentenza investiranno tutti i nuovi nati ai quali non è stato ancora attribuito il cognome.
L’automatica attribuzione del solo cognome paterno “si traduce nell’invisibilità della madre” ed è il segno di una diseguaglianza fra i genitori, che “si riverbera e si imprime sull’identità del figlio”.
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Ciò comporta la contestuale violazione degli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Lo sottolinea la Corte costituzionale nelle motivazioni della sentenza del 27 aprile scorso che ha cancellato la regola dell’automatica assegnazione ai figli del cognome del padre.
Serve un “impellente” intervento per “impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore che sarebbe lesivo della funzione identitaria del cognome”. Lo sottolinea la Consulta nella sentenza sul doppio cognome. Proprio per la funzione svolta dal cognome, osservano i giudici, è opportuno che il genitore titolare del doppio cognome scelga quello dei due che rappresenti il suo legame genitoriale, sempre che i genitori non optino per l’attribuzione del doppio cognome di uno di loro soltanto.
Tutte le norme dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale riguardano l’attribuzione del cognome al figlio. Pertanto, dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, la sentenza troverà applicazione alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta. Eventuali richieste di modifica del cognome seguiranno la disciplina prevista a tal fine, salvo specifici interventi del legislatore. Lo sottolinea la Corte costituzionale nella sentenza depositata oggi.

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Consulta, stop all’automatismo del cognome paterno ai figli –
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‘Illegittime le norme che prevedono l’automatismo’, afferma la Corte Costituzionale. ‘Ai figli il cognome dei due genitori’. La coppia della Basilicata dalla cui vicenda è scaturita la misura: “Decisione storica” Cartabia: ‘Altro passo verso uguaglianza’.

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Ucraina: Salvini a Letta,noi per pace, Pd parla solo di armi
‘Più chiaro di così’,dice a segretario dem che chiede chiarezza
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31 maggio 2022
14:31
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“Noi da settimane lavoriamo per la pace, dialogando con tutti per arrivare ad un cessate il fuoco, mentre il PD parla solo di armi e guerra.
Più chiaro di così…”.

Così su twitter il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo al segretario del Pd Enrico Letta.
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2 giugno: Giovinazzo ricorda il tenente Piscitelli,eroe di guerra
Cerimonia nel Barese, sarà disvelata una targa in suo onore
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BARI
31 maggio 2022
14:43
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Con un targa per onorare la sua memoria, nella via a lui dedicata, la città di Giovinazzo (Bari) rende un nuovo omaggio al pluridecorato Tenente Raffaele Piscitelli, fucilato, assieme ad altri ufficiali, il primo ottobre 1943, all’età di soli 22 anni.
L’evento si terrà in occasione della festa nazionale della Repubblica, il 2 giugno, con il disvelamento di una targa toponomastica.
La cerimonia di giovedì sarà l’atto conclusivo delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita dell’eroe di guerra. La manifestazione inizierà a partire dalle ore 11, alla presenza delle maggiori istituzioni con il sindaco uscente Tommaso Depalma, le associazioni d’Arma di Giovinazzo, della banda cittadina e dei familiari dell’eroe, rappresentati dal presidente della ‘Fondazione Famiglia Piscitelli D’Agostino’. Nato il 2 maggio 1921, Piscitelli fu fucilato a circa 35 chilometri da Spalato. Il suo corpo ora si trova nel sacrario militare del Lido di Venezia. Alla sua figura sono già state intitolate a Giovinazzo un’aula dello storico liceo cittadino e l’omonima via.
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Bankitalia: un figlio costa in media 640 euro al mese
Ma con restrizioni Covid nel 2020 la spesa si è abbassata a 540
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31 maggio 2022
15:13
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Negli ultimi anni mantenere un figlio in Italia è costato circa 640 euro al mese, circa un quarto del reddito medio delle famiglie.
Nel 2020 però, complici le restrizioni della pandemia, la spesa si è leggermente abbassata a 580 euro: meno spostamenti e meno spese per il tempo libero.

E’la fotografia scattata da Bankitalia nella sua Relazione annuale, valutando il periodo 2017-2020ed i nuclei familiari composti da 2 adulti e uno o più minori.
Ed anche sui figli si riverbera il gap Nord Sud del Paese: al Mezzogiorno si spende meno ma l’incidenza sul reddito è più o meno invariata ed in ogni caso oltre la metà (il 60%) del totale viene impiegato per soddisfare i bisogni primari, alimentari, abbigliamento e spese per la casa, istruzione e salute
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Il doppio cognome o di un solo genitore a tutti i nuovi nati
Il giorno dopo che sentenza Consulta sarà su Gazzetta Ufficiale
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31 maggio 2022
15:23
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Tutti i nuovi nati avranno il cognome di entrambi i genitori o, nel caso di accordo, solo quello di uno di loro.
La regola, scaturita dalla pronuncia con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima l’automatica assegnazione del cognome paterno, sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta ufficiale.
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Lo spiega la stessa Consulta nelle motivazioni della sentenza depositate oggi .
I giudici sottolineano che l’automatica attribuzione del solo cognome paterno “si traduce nell’invisibilità della madre” ed è il segno di una diseguaglianza fra i genitori, che “si riverbera e si imprime sull’identità del figlio”. Tutto questa comporta la violazione di principi costituzionali e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. E’ comunque “impellente”, sostiene la Corte, l’intervento del legislatore sia per “impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore” sia per tutelare “l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle”. Su quest’ultimo punto la sentenza segnala una possibile soluzione, e cioè che la scelta del cognome attribuito al primo figlio sia vincolante rispetto ai figli successivi della stessa coppia.
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Ue, Draghi: ‘Successo completo l’accordo sulle sanzioni, l’Italia non esce penalizzata’
‘E’ stato un Consiglio europeo un po’ lungo, ma siamo soddisfatti’ ha detto il premier. ‘Non si può perdere la battaglia per la sicurezza alimentare’
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01 giugno 2022
09:35
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Godot è arrivato, l’Unione Europea ha finalmente chiuso la partita del sesto pacchetto di misure restrittive alla Russia, che dentro di sé contiene l’embargo al petrolio di Mosca.
“Ora le sanzioni mordono forte l’economia russa”, ha commentato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen concludendo il Consiglio straordinario.
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Il parto però è stato difficile, con un’intesa che esclude l’import via oleodotto, e mostra plasticamente quanto costi, politicamente, l’unità dell’Ue. Il Cremlino, naturalmente, prende nota. Anche perché ora il balletto si sposta sulla natura delle esenzioni, definite “temporanee”.
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Von der Leyen: ‘Ora sanzioni mordono forte economia di Mosca’ –
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‘Ue unita su difesa ed energia’ dice la presidente della Commissione. La crisi alimentare? ‘E’ solo colpa di Mosca’
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LE SANZIONI – “E’ stato un Consiglio europeo un po’ lungo ma dei cui risultati possiamo essere soddisfatti”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “L’accordo sulle sanzioni è stato un successo completo. Immaginarlo qualche giorno fa non sarebbe stato credibile. L’Italia non esce penalizzata dall’intesa, anche per noi l’obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell’anno, e quindi saremo come tutti gli altri”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. La situazione dell’inflazione è diversa tra Europa e Usa e questo giustifica una politica monetaria più velocemente restrittiva negli Stati Uniti e più graduale in Europa. “L’inflazione crea dei trasferimenti di ricchezza, penalizza i settori più bassi, più poveri. Il governo finora ha speso già circa 30 miliardi proprio per mitigare l’effetto dei prezzi dell’energia sulle famiglie più vulnerabili e c’è stato un intervento anche sulle imprese. Continueremo a fare tutto quello che è necessario per aiutare i deboli e cercare anche di aiutare la produttività delle imprese”. Bisogna essere più vicini alle famiglie e alle imprese. “Il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvate” sulla Russia “sarà da questa estate in poi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Bruxelles.  “L’azione dell’Ue sull’energia si svilupperà su molti fronti. Sul funzionamento del mercato dell’energia e sui prezzi alti siamo stati accontentati. La Commissione ha ricevuto ufficialmente mandato per studiare la fattibilità del price cap” ha detto Draghi. Non si può perdere la battaglia sulla sicurezza alimentare altrimenti i Paesi che rischiano carestie e che già non stanno con l’Occidente si sentiranno traditi e non verranno mai dalla parte dell’alleanza. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
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RAPPORTI CON SALVINI – “Il governo quando si è formato, è un governo fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico. E si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi. E’ allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’ipotesi del viaggio di Matteo Salvini a Mosca. “Quello che ho detto anche al Copasir” riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che “l’importante è che siano rapporti trasparenti” ha detto.
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“Sono dieci anni che sostengo che è necessario creare una capacità fiscale centrale. Certo è che fino al Next Generation Eu non si era fatto niente. E quello è stato un messaggio importantissimo e un precedente fondamentale. La solidarietà prima non si vedeva e in quell’occasione si è vista. E’ un precedente che è impossibile dimenticare e mi aspetto che verrà utilizzato”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “I bisogni sono tanti ed è impensabile che possano essere affrontati solo con i bilanci nazionali”, ha aggiunto.
L’UCRAINA -“Lo status di candidato trova l’obiezione di quasi tutti i grandi Stati dell’Ue, tutti direi, esclusa l’Italia. Lo status di candidato al momento non è prevedibile per l’opposizione di questi Paesi ma immaginare un percorso rapido” per l’Ucraina “sì. E mi sembra che anche la Commissione sia d’accordo” su questa prospettiva. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sulla possibile assegnazione dello status di candidato per l’Ue all’Ucraina già al Consiglio europeo di giugno.
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Consulta: Malpezzi (Pd), accelerare su legge doppio cognome
Basta tentennamenti in Parlamento
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31 maggio 2022
15:37
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“‘L’invisibilità della madre è il segno di una diseguaglianza tra genitori’.
Così la Consulta.

Basta tentennamenti: subito la legge sul cognome materno”. Lo scrive su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.
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Reddito: Meloni, così la politica tiene i cittadini schiavi
Scandaloso dire a un ventenne ‘stai a casa, ti do la paghetta’
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PARMA
31 maggio 2022
15:40
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“In questa nazione se tu vuoi lavorare, assumere, produrre ricchezza, sei un nemico.
Vai bene solo se stai a dipendere dalla politica col reddito di cittadinanza, che così possono tenerti loro schiavo”.
Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni durante un comizio elettorale a Parma a sostegno del candidato sindaco di FdI, Priamo Bocchi. “Non smetterò mai di contestare il principio del reddito di cittadinanza”, sottolinea, primo perché “uno Stato giusto non mette sullo stesso piano dell’assistenzialismo chi può lavorare e chi non può”, poi perché è “scandaloso” che dica ai ventenni “‘stai a casa, ti do la paghetta'”.
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Conte difende Superbonus, per questo Ue ci ha dato il Pnrr
Fatto di tutto per criminalizzarlo, dati su abusi mistificati
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31 maggio 2022
15:46
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“L’Europa ci ha dato i soldi del Pnrr dicendo che questa è una delle migliori misure che stiamo facendo”.
Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte a Piacenza per un’iniziativa elettorale torna a sostenere i vantaggi del Superbonus.

“Si è fatto di tutto per criminalizzarlo, progressivamente sono state introdotte limitazioni che di fatto rendono difficilmente praticabile questa misura” nonostante la promozione da parte dell’Ue, ha detto Conte secondo il quale i dati sugli abusi sono stati “mistificati” perché, ripete, “quando parlano di 4,4 miliardi di euro di crediti contestati, parlano di tutti i bonus, sostegni e agevolazioni erogate”.

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Stefani, assegnati fondi a Regioni per turismo accessibile
30 milioni del Fondo per inclusione delle persone con disabilità
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31 maggio 2022
15:47
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L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità ha approvato i progetti delle Regioni e Province Autonome per il turismo accessibile.
Saranno assegnate le risorse del Fondo di 30 milioni ‘per l’inclusione delle persone con disabilità’, di cui all’art.
34, comma 2, del decreto-legge del 22 marzo 2021, alle realtà che hanno risposto all’Avviso pubblico, valutate da una Commissione interna all’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.
“Le risorse del Fondo andranno a Regioni e Province Autonome che hanno presentato progetti per rendere più accessibili le realtà turistiche, che valorizzano il territorio perché, rivolgendosi a tutti, potenziano l’offerta turistica” commenta in una nota il ministro per le Disabilità, Erika Stefani.
“Parliamo di iniziative di vario genere, che – aggiunge – creano nuovi percorsi culturali, riqualificano le strutture turistiche nelle spiagge, nei laghi, in montagna. Ogni progetto sarà cofinanziato dalle Regioni e creerà un effetto moltiplicatore, portando ad altri progetti e attirando nuovi investimenti”.   ACCESSIBILITÀ
Draghi, Italia non esce penalizzata da intesa su sanzioni
Obbligo stop import petrolio scatterà anche per noi a fine anno
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:08
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“L’accordo sulle sanzioni è stato un successo completo.
Immaginarlo qualche giorno fa non sarebbe stato credibile.
L’Italia non esce penalizzata dall’intesa, anche per noi l’obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell’anno, e quindi saremo come tutti gli altri”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
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Carceri: violenze Torino, ex direttore 4 ore davanti a pm
Minervini accusato favoreggiamento e omessa denuncia
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TORINO
31 maggio 2022
16:08
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Non aveva denunciato le presunte violenze perché le segnalazioni erano troppo generiche, ma al primo fatto specifico ha inviato gli atti alla Procura.
Così Domenico Minervini, ex direttore del carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, si è difeso dalle accuse di favoreggiamento e omessa denuncia in relazione alle presunte torture che sarebbero avvenute nell’istituto penitenziario tra il 2017 e il 2019.
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Minervini è stato sentito per oltre quattro ore durante l’udienza del procedimento che lo vede imputato con rito abbreviato. Davanti al giudice ha ricostruito i fatti evidenziando che fino a un certo periodo giravano solo voci di episodi che avvenivano nel Padiglione C, senza però che questi fatti fossero in alcun modo specifici nelle modalità di chi subiva e chi agiva. I primi accertamenti interni vennero effettuati nel luglio 2018.
L’ex direttore, difeso dall’avvocato Michela Malerba, ha aggiunto che a questo punto sono state raccolte le informazioni come da procedura e gli accertamenti, le relazioni del medico e del comandante della polizia penitenziaria sono state trasmesse alla autorità giudiziaria. L’udienza è stata aggiornata al 22 giugno, quando verrà ascoltato il comandante degli agenti, Giovanni Battista Alberotanza; anche quest’ultimo deve rispondere di favoreggiamento e omessa denuncia.
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Draghi, rapporti Salvini? L’importante è la trasparenza
Risposta a domanda sui rapporti tra leader Lega e la Russia
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:12
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“Quello che ho detto anche al Copasir” riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che “l’importante è che siano rapporti trasparenti”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi
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Draghi, Salvini? Governo è e resta allineato a Ue e G7
‘E non si fa spostare da queste cose’
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:14
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“Il governo quando si è formato, e sono stato chiarissimo, è un governo fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico.
E si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi.
E’ allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’ipotesi del viaggio di Matteo Salvini a Mosca.

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2 giugno: 5mila sfilano ai Fori Imperiali, ‘insieme per la pace’
Parata torna dopo 2 anni di stop per il Covid. Anche 170 cavalli
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31 maggio 2022
10:59
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“Insieme a Difesa della Pace”.
Questo il tema della tradizionale sfilata che – dopo due anni di sospensione causa Covid – tornerà ad animare via dei Fori Imperiali, il 2 giugno, Festa della Repubblica., che festeggia il suo 76/o anno.
Parteciperanno, informa il ministero della Difesa, 5mila persone tra personale militare e civile e dei corpi armati e non armati dello Stato. Ci saranno 80 Bandiere e Stendardi, 15 Bande e Fanfare militari, circa 170 cavalli. Oltre al sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, è previsto anche il passaggio di 22 elicotteri e mezzi pesanti.
Ad aprire la manifestazione una rappresentativa di sindaci con la fascia tricolore seguiti da personale della sanità civile con – novità di quest’anno – il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea contro la pandemia.
La giornata inizierà con l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica che, successivamente, passerà in rassegna i Reparti lungo viale delle Terme di Caracalla.
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Draghi, non si puo’ perdere battaglia sicurezza alimentare
Altrimenti Paesi a rischio carestia si sentiranno traditi
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:19
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Non si può perdere la battaglia sulla sicurezza alimentare altrimenti i Paesi che rischiano carestie e che già non stanno con l’Occidente si sentiranno traditi e non verranno mai dalla parte dell’alleanza.
Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
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Draghi, bisogni Ue sono tanti, bilanci Paesi non bastano
‘Recovery precedente importante, mi aspetto sia utilizzato’
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:23
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“Sono dieci anni che sostengo che è necessario creare una capacità fiscale centrale.
Certo è che fino al Next Generation Eu non si era fatto niente.
E quello è stato un messaggio importantissimo e un precedente fondamentale. La solidarietà prima non si vedeva e in quell’occasione si è vista. E’ un precedente che è impossibile dimenticare e mi aspetto che verrà utilizzato”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “I bisogni sono tanti ed è impensabile che possano essere affrontati solo con i bilanci nazionali”, ha aggiunto.
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Maturità: pubblicati nomi dei presidenti delle commissioni
539.678 i candidati, la maggior parte dai licei
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31 maggio 2022
16:26
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Ad oggi, al netto degli scrutini, sono iscritti agli esami di maturità 539.678 studentesse e studenti, dei quali 522.873 interni e 16.805 esterni.

Dei 522.873 candidati interni, 92.828 proviene dagli istituti professionali, dagli istituti tecnici 167.718 e dai licei arrivano 262.327 studenti.
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Sono stati pubblicati, oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, i nominativi dei presidenti delle commissioni per gli esami di Stato del secondo ciclo d’istruzione 2022. I nominativi sono stati forniti alle scuole e sono consultabili online nella sezione dedicata agli Esami (https://www.istruzione.it/esami-di-stato/).
Nel secondo ciclo le commissioni sono presiedute da un presidente esterno all’istituzione scolastica e composte da commissari interni. Quest’anno le commissioni saranno 13.703, per un totale di 27.319 classi coinvolte.
Per le superiori la sessione d’esame inizierà il 22 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale. Il 23 giugno si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.
Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica.
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Respinta opposizione di Renzi, Genova archivia pm Firenze
Stoppate sue accuse a procuratore Creazzo e a pm Turco e Nastasi
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FIRENZE
31 maggio 2022
16:37
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Respinta al tribunale di Genova l’istanza di opposizione di Matteo Renzi contro l’archiviazione delle accuse ai magistrati della procura di Firenze.
Secondo quanto si apprende, il gip di Genova con ordinanza archivia le accuse ipotizzate verso il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, l’aggiunto Luca Turco e il sostituto Antonino Nastasi.

Il gip ha stabilito che i magistrati fiorentini non hanno violato né la Costituzione né la legge. Il procedimento fu aperto da un esposto di Renzi che accusava i pm di aver acquisito illecitamente sua corrispondenza e il suo estratto conto nell’inchiesta Open. Per il gip non fu così.
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Draghi, sul pagamento del gas russo Eni molto trasparente
Il pagamento considerato effettuato con il versamento in euro
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BRUXELLES
31 maggio 2022
16:49
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Sul pagamento del gas il comportamento dell’Eni è stato “molto trasparente”.
Nel caso specifico, il pagamento viene considerato effettuato quando avviene il versamento in euro.
Poi è un agente di Gazprom ad occuparsi della conversione in rubli, senza interessare la Banca centrale russa. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del vertice Ue.
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Profanata tomba di Alfredino, Campidoglio provvede al restauro
Al Cimitero Verano è stata imbrattata con una serie di svastiche
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ROMA
31 maggio 2022
16:56
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Il Comune di Roma sta provvedendo a ripulire e restaurare la lapide di Alfredino Rampi che è stata vandalizzata nei giorni scorsi.
Ieri sera, secondo quanto si apprende, l’assessorato all’ambiente del Comune di Roma ha contattato la famiglia Rampi per avere l’autorizzazione a togliere la lapide e procedere al restauro.
La tomba del bimbo di sei anni -che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981- si trova al cimitero Verano di Roma ed è stata profanata da ignoti che l’hanno imbrattata con una serie di svastiche.
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Caro gasolio: pescatori tolgono blocco solo per Tremiti
Apriranno un varco a Manfredonia per consentire consegna acqua
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MANFREDONIA (FOGGIA)
31 maggio 2022
17:00
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“Togliamo il blocco, apriamo un varco tra i pescherecci per far salpare liberamente la nave che trasporta l’acqua alle Isole Tremiti”.
Lo hanno annunciato i pescatori del comparto marittimo di Manfredonia (Foggia) che da una settimana protestano contro il caro gasolio, non uscendo in mare con le proprie imbarcazioni.
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Sabato mattina gli armatori dei pescherecci hanno creato una sorta di “barriera” al porto del comune foggiano mettendo una accanto all’altra le loro oltre duecento imbarcazioni.
“Oggi una delegazione di pescatori pugliesi ha incontrato l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentasuglia – racconta un armatore – il quale ha promesso di elargire a tutte le aziende di settore circa 3 milioni di euro che divisi per tutti i pescherecci pugliesi sono circa 2mila euro a imbarcazione”. “Una cifra irrisoria – commenta – che non ci permette neppure di fare il pieno di carburante”. I pescatori hanno annunciato che proseguiranno la protesta “fino a quando non arriveranno aiuti concreti dal Governo centrale”. Ma nel frattempo hanno scelto di “aprire un varco e far partire la nave per le vicine Isole Tremiti, per dare un segnale a tutte le Istituzioni”.
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Torna Roma Pride, incontri e dibattiti dal 2 all’11 giugno
Elodie Madrina del Corteo, ci sarà anche sindaco Gualtieri
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ROMA
31 maggio 2022
17:09
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Roma Pride torna ad animare la Capitale con una serie di eventi dal 2 giugno prossimo, fino al tradizionale corteo previsto per l’11 giugno, da piazza della Repubblica a via dei Fori Imperiali al quale parteciperà anche il sindaco Roberto Gualtieri.
Tanti gli appuntamenti presentati questa mattina in conferenza stampa all’interno dell’area all’aperto del teatro Brancaccio, quartiere Esquilino di Roma, da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, al suo fianco presente, tra gli altri, per illustrare tutti gli eventi Diego Longobardi, direttore artistico del Pride, la consigliera comunale di Roma Capitale Marilena Grassadonia, delegata del Comune per i diritti LGBTQ+ e l’assessora al turismo della Regione Lazio Valentina Corrado.
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“Torniamo dopo due anni a fare rumore con i nostri corpi, le nostre storie, con l’impegno, la passione e con la profondità che ci rappresenta”, ha spiegato in conferenza stampa Mario Colamarino. “Ci riappropriamo dei nostri spazi e il Pride, con la Pride Croisette, sono un’occasione per far sentire le nostre istanze e portarle avanti. Abbiamo una ricca programmazione di eventi che vanno dalla cultura alla politica al mondo del lavoro all’attivismo digitale cercando di affrontare, con un linguaggio nuovo, tutte le complessità che sono parte della nostra comunità”, ha continuato. Madrina del Pride e alla testa del corteo ci sarà quest’anno la cantante Elodie. Mentre la Pride Croisette avrà luogo tra da giovedì 2 a venerdì 10 giugno tra dibattiti, spettacoli, cinema musica e street food. Teatro di questi incontri sarà sempre il giardino delle terme di Traiano di Roma, adiacente al Brancaccio.
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Migranti: Lamorgese, rassicurazioni Ankara su rotta turca
Ministro a Reggio, sbarchi aumentati anche per crisi alimentare
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CATANZARO
31 maggio 2022
17:13
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“Abbiamo avuto sbarchi proprio ieri: 280 persone.
Ho dato riscontro dell’attività che come ministero dell’interno stiamo portando avanti.
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Ho fatto riferimento alla recente visita ad Ankara, al ministro dell’Interno, proprio per mettere in evidenza quest’aumento che c’è stato percentualmente rispetto all’anno scorso. abbiamo avuto assicurazione che avrebbero operato con maggiore attenzione facendo riferimento a milioni di profughi che hanno sul territorio”. Lo ha detto il ministro Luciana Lamorgese, sulle nuove rotte di migranti da Turchia e Grecia, da dove “sono aumentati gli sbarchi autonomi anche con barche a vela”. Il ministro, oggi a Reggio Calabria ha partecipato ad una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema dei migranti. “Devo anche dire – ha aggiunto la Lamorgese – che, per quanto riguarda gli arrivi, la maggior parte dei migranti vengono dall’Afghanistan. Vorrei ricordare che, l’anno scorso nel mese di agosto, abbiamo fatto arrivare più di 5400 persone, tutti coloro che hanno lavorato con le unità italiane presenti a Kabul. Ce li siamo andati a prendere ma era chiaro che non sarebbe terminato il flusso da quei Paesi.
E infatti lo stiamo vedendo. Ma abbiamo anche gli egiziani e soprattutto ci sono gli arrivi dalla Libia. Bisogna contestualizzare le varie situazioni. I flussi che vanno in aumento hanno un’incidenza tenendo in considerazione alle situazioni geopolitiche di quei territori. Faccio riferimento alla Libia, alla Tunisia ma anche alla crisi alimentare che vede in questo conflitto bellico un effetto indotto della mancanza del grano. Purtroppo i paesi del Nord Africa sono i paesi che ricevano l’80% di grano dalla Russia e dall’Ucraina. È ovvio che ci siano dei balzi in avanti come ripercussioni in aumento dei flussi. A quello poi bisogna unire le situazioni geopolitiche locali che purtroppo non sono di ora. Su questo ci stiamo attrezzando”.
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Covid: 24.267 positivi, 66 le vittime. Tasso al 10%
In calo intensive e ricoveri
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31 maggio 2022
17:18
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Sono 24.267 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 7.537.
Le vittime sono invece 66, in aumento di 4 rispetto a ieri. Sono 242.060 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 80.177. Il tasso di positività è al 10,03%, in aumento rispetto al 9,4% di ieri.
Sono 248 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, sette in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 25. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.121, ovvero 160 in meno rispetto a ieri.
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Ucraina: Renzi, Salvini a Mosca? Il problema è se torna
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31 maggio 2022
10:27
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“Il problema di Salvini non è se va a Mosca ma se torna: non può fare ogni volta tutte queste figuracce”.
Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Mattino 5.
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Ucraina: Meloni, Salvini a Mosca?Ne parli con il suo Governo
‘Non dobbiamo dare segnali di ‘crepe’ nell’Occidente’
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PIACENZA
31 maggio 2022
18:20
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Salvini che si “smarca” dalla maggioranza e annuncia che andrà in Russia.
Secondo Giorgia Meloni, segretario nazionale di Fratelli d’Italia “ben venga chiunque faccia delle cose che ritiene utili per trovare delle soluzioni, dopo di che è con il Governo di cui fa parte che Salvini deve parlare perché, come ho già detto, l’unico rischio che non dobbiamo correre è quello di dare segnali di ‘crepe’ nella compattezza dell’Occidente”.
La leader di FdI ne ha parlato a Piacenza, a un’iniziativa a sostegno della sindaca uscente Patrizia Barbieri.
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M5s: Conte, col Pd dialogo costante ma serve del tempo
A noi interessa la qualità dei programmi
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ALESSANDRIA
31 maggio 2022
18:23
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“C’è qualcosa di più di una speranza.
C’è un dialogo con il Partito Democratico, un dialogo che continua ed è costante.
Poi, ovviamente, è un percorso che richiede del tempo”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, ad Alessandria per sostenere il candidato sindaco dem-pentastellato Giorgio Abonante, rispondendo a una domanda sulle prove di alleanza Pd-M5S in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
“Al Movimento 5 Stelle non interessa un allargamento indiscriminato del campo progressista, ma la qualità dei programmi. E se questa qualità richiede maggiore coesione, e non eccessivi allargamenti del campo progressista, ben venga, perché per noi è importante essere credibili agli occhi dei nostri cittadini”.
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Ruffini, da Magazzino 1,1 mld ma riscuotibili meno di 100
Rottamazione quater ? Ne prendo atto ma non risolve problema
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31 maggio 2022
19:14
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“Dei 1.100 miliardi di euro fra tasse, imposte, contributi non riscossi che costituiscono il cosiddetto Magazzino se ne potranno riscuotere qualche decina di miliardi, o comunque sotto i cento”.
Così il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini intervistato da SkyTg24.
Il Magazzino, ha ricordato, riguarda cartelle per 19 milioni di soggetti, di questi – ha riferito – “solo 3 mln hanno aderito alle diverse Rottamazioni e al saldo e stralcio da cui si sono ricavati 20 miliardi di euro”. “La stragrande maggioranza dei crediti in Magazzino non è riscuotibile” ha aggiunto .
Quanto alle voci di una possibile Rottamazione quater, Ruffini ha detto “Non mi sorprenderebbe, ne prendo atto, ma non è con questi strumenti che si risolve il problema”.
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Valsecchi acquista casa Pasolini, la donerà a Campidoglio
“Mio regalo a Roma, appartamento a Rebibbia sarà luogo memoria”
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ROMA
31 maggio 2022
19:19
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La casa romana di Pier Paolo Pasolini in via Giovanni Tagliere 3 nel quartiere Rebibbia, dove il poeta ha vissuto all’inizio degli anni ’50, è stata acquistata all’asta dal produttore cinematografico Pietro Valsecchi che la donerà a Roma Capitale.
“E’ stato lo stesso Valsecchi – ha commentato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – a darmi la notizia poco fa e a confermarmi che la casa sarà donata al Comune di Roma.
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Voglio ringraziare Valsecchi per questo bellissimo gesto d’amore nei confronti della città e di un grande intellettuale come Pasolini proprio in occasione dei cent’anni della sua nascita”. “Desidero ringraziare Pietro Valsecchi per la sua decisione di acquistare la casa di Pasolini e donarla al Comune. Appena entreremo in possesso dell’immobile lavoreremo per farne un luogo della memoria di quel grande scrittore che è stato Pier Paolo Pasolini”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor. A spingere Pietro Valsecchi ad acquistare all’asta la casa romana di Pier Paolo Pasolini nel quartiere Rebibbia, dove il poeta visse all’inizio degli anni ’50, e a donarla a Roma Capitale, “è stato innanzi tutto il desiderio di fare qualcosa per la città.
Noi che siamo ‘operatori culturali’ dobbiamo produrre cultura per fare memoria storica. Pasolini è stato uno dei più grandi intellettuali del ‘900, mi è sembrato giusto restituire alla cittadinanza questo forte valore simbolico. Realizzare presidi culturali è importante per i giovani e per la città”, spiega il produttore cinematografico e televisivo, fondatore della Taodue Film con la moglie Camilla Nesbitt.
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Covid: da giugno addio al Green Pass anche per viaggiare
Il 15 giugno via le mascherine, 31 agosto stop smart working
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01 giugno 2022
12:42
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Con l’avvicinarsi dell’estate si avvicinano anche le prossime scadenze verso l’uscita dall’emergenza e progressivamente si lasceranno anche le ultime misure di contenimento dell’epidemia ancora in vigore.

1 GIUGNO: cadrà uno degli ultimi obblighi legati all’emergenza pandemica.
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Da mercoledì, infatti, non sarà più necessario presentare il Green Pass per volare in Europa. Scade, infatti, l’ordinanza del Ministero della Salute che lo scorso 28 aprile aveva prolungato fino al 31 maggio l’obbligo della certificazione verde per l’ingresso in Italia, sia per i turisti che per gli italiani stessi. Il pass poteva essere ottenuto tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo.
Si tratta di una delle ultime limitazioni legate al Covid, dopo l’addio al Green Pass praticamente dappertutto dallo scorso primo maggio. Nella stessa data era stata eliminata anche la compilazione del Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per i viaggi. La certificazione resta obbligatoria, almeno fino al 31 DICEMBRE, per il personale medico e del comparto sanità , per cui vale l’obbligo di vaccinazione pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio.
15 GIUGNO L’Italia dovrebbe dire ufficialmente addio alle mascherine anche in quei luoghi al chiuso dove sono rimaste obbligatorie, come cinema, teatri, mezzi di trasporto fatto salvo un’eventuale proroga della misura. Le mascherine continueranno ad esserci a scuola per tutto l’anno scolastico compresi gli esami di terza media e maturità anche se da più parti è arrivata la richiesta di esonerare dall’obbligo gli studenti che affrontano le prove l’esame.
Sempre il 15 GIUGNO, poi, verrà meno anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole.
31 AGOSTO Scade il provvedimento che regolava lo smart working per i lavoratori del settore privato, mentre il 31 DICEMBRE scadrà l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa.

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Assolti perché vittima stupro ‘mascolina’, condanna Cassazione
Condanne a 5 e 3 anni per due imputati, oggi 27enni
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ANCONA
31 maggio 2022
19:43
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Assolti in Appello, anche perché era stata accolta la tesi difensiva per la quale la vittima della violenza sessuale sarebbe stata “troppo mascolina” e quindi “non abbastanza attraente per subire uno stupro”, due cittadini peruviani, oggi 27enni, sono stati condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione rispettivamente a 5 anni e a 3 anni, stessa condanna inflitta in primo grado e poi confermata da un secondo processo in appello a Perugia.

Il 9 marzo 2015 i due avevano aggredito ad Ancona una connazionale ventenne, in un parco nel quartiere del Piano.
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I tre avevano passato la serata insieme in un pub, poi avevano raggiunto il parco e lì mentre uno abusava della ragazza, l’altro avrebbe fatto da palo. Tornata a casa la ragazza aveva raccontato alla madre l’accaduto e denunciato alla polizia i fatti. Gli accusati erano stati condannati in primo grado, nel 2016, uno a 5 anni (l’esecutore dello stupro) e l’altro a 3 anni (il palo). In secondo grado, alla Corte di appello di Ancona, tre giudici donne li avevano assolti, non ritenendo credibile la ricostruzione della vittima e appoggiando la tesi difensiva per la quale la ragazza sarebbe stata “troppo mascolina” e quindi “non abbastanza attraente per subire uno stupro”. Agli aggressori lei non sarebbe nemmeno piaciuta, tanto che l’avevano registrata sul cellulare con il nomignolo di ‘Vikingo’. Il procuratore generale Sergio Sottani, all’epoca ad Ancona, era ricorso in Cassazione e la suprema Corte aveva rinviato gli atti a Perugia per il rifare il processo. I giudici umbri nel 2020 avevano condannato alle stesse pene del primo grado i due imputati, difesi dagli avvocati Fabrizio Menghini e Gabriele Galeazzi. Il giudizio era stato di nuovo impugnato in Cassazione, che nei giorni scorsi ha rigettato il ricorso confermando la sentenza di Perugia. Da venerdì i due sono in carcere a Montacuto, ad Ancona. Si sono sempre difesi che non c’era stata violenza sessuale e che era stata la ragazza a concedersi. La vittima era parte civile con l’avvocato Cinzia Molinaro.
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Strage Peteano: Carabinieri commemorano 50/o dell’attentato
Presente anche il Comandante Legione Fvg, Atzeni
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TRIESTE
31 maggio 2022
20:13
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Nel tardo pomeriggio si è svolta la commemorazione del 50/o anniversario dell’attentato dinamitardo di Peteano, nel Comune di Sagrado (GO) dove, il 31 maggio 1972, persero la vita il Brigadiere Antonio Ferraro e i Carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni, e alla quale hanno preso parte, accolti dal Comandante della Legione Carabinieri Fvg, G.B.
Francesco Atzeni, e dal Comandante Provinciale di Gorizia, Col.
Luciano Giuseppe Torchia, le autorità civili, militari e religiose della provincia Isontina, che hanno manifestato vicinanza ai parenti dei militari caduti.
Dopo la rievocazione e la lettura della motivazione della Medaglia d’Argento al Valor Civile alla memoria, sono stati resi gli onori ai Caduti con la deposizione di quattro corone d’alloro al monumento dedicato alle vittime dell’attentato.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della “Preghiera del Carabiniere” e la benedizione da parte del Cappellano Militare della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, Don Albino D’Orlando.
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Manfred Weber nominato presidente del Ppe
L’eurodeputato tedesco sostituisce il polacco Donald Tusk
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ROTTERDAM
31 maggio 2022
22:27
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Manfred Weber, eurodeputato tedesco della Csu attualmente alla guida del Gruppo del Ppe all’Eurocamera , ottiene la guida del Partito popolare europeo con 447 voti su 502 voti validi espressi dai delegati.
L’annuncio è arrivato al termine della prima giornata del congresso del Ppe in corso a Rotterdam.
Grazie agli accordi raggiunti prima del congresso Weber era l’unico candidato in corsa per sostituire Donald Tusk come presidente del partito.
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Mattarella: “Ora riforme per non dissipare le opportunità del Pnrr”
Messaggio ai prefetti in occasione del 2 giugno: “L’accoglienza dei profughi esempio virtuoso”
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01 giugno 2022
09:36
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“Nei diversi contesti territoriali, nelle articolazioni della Repubblica, di fronte a sfide inedite e complesse, come quella dell’emergenza sanitaria e delle ripercussioni economiche e sociali delle crisi internazionali, gli amministratori locali e i pubblici funzionari sono chiamati a interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l’obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci.
Da ultimo, gli sforzi posti in essere in tutta la Penisola per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina sono stati l’esempio di un approccio coerente e virtuoso.
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Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti italiani in occasione della festa della Repubblica.

“Nel trentennale del Trattato di Maastricht, che ha segnato un’importante tappa nel progetto europeo, siamo impegnati in un percorso che, con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni. È fondamentale non dissipare le opportunità offerte dall’afflusso di risorse dell’Unione europea, attivando riforme che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini”, afferma Mattarella.
“Nel rinnovare ai Prefetti e a tutti coloro che rivestono pubbliche responsabilità auguri di buon lavoro, con i sentimenti dell’apprezzamento della Repubblica per la loro azione, esprimo l’auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Il ruolo dei Prefetti, che operano come laboriosi attori di unità e di coesione sociale, è, ancora una volta, cruciale. Nei compiti di garanzia delle libertà civili, come nell’impegno per la tutela della legalità e della sicurezza, nel costante confronto con gli enti locali e nell’azione di mediazione sociale, nella gestione dei fenomeni migratori come delle emergenze, i Prefetti – conclude Mattarella – si pongono quali interlocutori essenziali del sistema delle autonomie e della società civile”.
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Pnrr: Mattarella, ora riforme per non dissipare opportunità
Devono incidere in modo duraturo sulla vita delle persone
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01 giugno 2022
09:58
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“Nel trentennale del Trattato di Maastricht, che ha segnato un’importante tappa nel progetto europeo, siamo impegnati in un percorso che, con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni.
È fondamentale non dissipare le opportunità offerte dall’afflusso di risorse dell’Unione europea, attivando riforme che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini”.
Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti italiani in occasione della festa della Repubblica.
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Mattarella,Costituzione riferimento per la pace e la libertà
Nella festa della Repubblica comunità si raccoglie con orgoglio
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01 giugno 2022
10:00
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“Sono trascorsi settantasei anni dal voto referendario con cui il popolo italiano sceglieva la Repubblica, inaugurando, dopo l’avventura del fascismo e la tragedia bellica, una nuova pagina della nostra storia.
L’Italia avrebbe poi, con la Carta costituzionale, edificato un riferimento sicuro su cui realizzare una nuova comunità, un programma esigente da attuare, all’insegna dei valori della pace e della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà sociale.

Oggi, mentre il Continente europeo è colpito dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, la comunità nazionale, nella Festa della Repubblica, si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l’identità e che costituiscono l’impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti d’Italia in occasione della festa del 2 Giugno.
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Ppe: Berlusconi non sarà presente al congresso
Intervento del leader di Fi era in programma per le 11
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01 giugno 2022
10:02
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Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, non sarà presente al vertice del Ppe di Rotterdam.
L’intervento dell’ex premier al congresso dei popolari europei era in programma per le 11, ma spiegano da Forza Italia, a causa di problemi tecnici all’aereo il Cavaliere non è partito.
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C.destra: Meloni, io premier?Non serve ok Salvini,regola è quella
Spero di vedere Fdi al governo tra un anno
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01 giugno 2022
10:03
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“Dove mi vedo tra un anno? A fare bene il mio lavoro.
Non mi do obiettivi personali.
Certo spero di vedere Fdi al governo” e sarei “contenta di avere finalmente un governo di centrodestra scelto dagli italiani”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ai microfoni di Rtl 102.5 che sull’ok di Matteo Salvini a lei come premier in caso si confermassero i sondaggi che vogliono Fdi primo partito ha spiegato: “io premier? Non serve la patente di Salvini, l’ok lo danno gli italiani e questa è la regola della coalizione”.
Guardando poi alle polemiche che stanno coinvolgendo anche dall’interno Lega e Forza Italia, Meloni ha osservato: “Fdi è un partito che non ha polemiche interne. Ma non considero corretto infilarsi in quelle degli altri”. Di certo, ha aggiunto, “non mi rallegro se ci sono problemi in Fi o Lega perchè le elezioni le voglio vincere con loro” e “se io prendo un punto più degli altri ma la coalizione perde non è che mi conviene”.
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Ucraina: Papa, non si usi il grano come arma di guerra
‘Si faccia ogni sforzo per garantire diritto umano a nutrirsi’
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CITTÀ DEL VATICANO
01 giugno 2022
10:04
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“Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra”: è l’appello lanciato dal Papa alla fine dell’udienza generale.

“Desta grande preoccupazione – ha detto Papa Francesco – il blocco delle esportazioni del grano dall’Ucraina da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente nei Paesi più poveri.
Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi”.
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2 giugno: Cna, 14 milioni in vacanza per il Ponte
Tutto esaurito località balneari. Sei miliardi di giro d’affari
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01 giugno 2022
10:11
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Un ponte da tutto esaurito nelle località balneari.
Tra giovedì 2 e domenica 5 giugno, complice il gran caldo, saranno oltre 14 milioni i turisti che si metteranno in viaggio in Italia garantendo un movimento economico complessivamente intorno ai sei miliardi di euro.
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Ben oltre la metà dei vacanzieri avrà come meta le località marine; a seguire, scelte preferite soprattutto dai turisti stranieri, le città d’arte, le colline e i laghi, i centri termali. A prevederlo un’indagine di Cna Turismo e Commercio.
Quattro milioni di turisti pernotteranno in strutture a pagamento perlomeno per una notte. Di questi 500mila si limiteranno a stare fuori casa per una notte, due milioni e mezzo per due notti, più di un milione per tre notti.
Privilegiati saranno i pernottamenti in albergo, seguiti dai Bed and Breakfast. Gli altri 10 milioni di turisti si divideranno tra gite di un solo giorno e soggiorni in seconde case, soprattutto nei pressi di località marine. Un’opzione quest’ultima riscoperta – secondo la Cna – negli ultimi due anni con la riduzione dei viaggi a maggiore gittata e il trasferimento nelle seconde case per periodi più o meno lunghi in epoca di confinamento e smart working, che ha implicato restauri e ammodernamenti ancora da ammortizzare.
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Ucraina: Salvini,lavoro a luce del sole,obiettivo fine guerra
Chi mi critica non muove un dito e preferisce parlare di armi
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01 giugno 2022
10:12
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“Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole, comunicandolo anche a giornali e tivù più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra.
Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano, ma per arrivare alla Pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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2 giugno: scheda originale referendum in mostra a Moneglia
Esposizione racconta un secolo e mezzo fino a nascita Repubblica
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GENOVA
01 giugno 2022
10:51
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Una scheda elettorale originale del referendum del 2 giugno 1946 per scegliere tra monarchia e repubblica, le fasce originali da sindaco dal 1848 alla nascita della Repubblica e documenti originali del periodo napoleonico in Italia: sono alcuni degli oggetti d’epoca protagonisti della mostra a ingresso libero ‘Dalla Monarchia alla Repubblica’, organizzata nel palazzo comunale di Moneglia (Genova) fino al 5 giugno in occasione del 76/mo anniversario dalla nascita della Repubblica.

“L’esposizione copre un arco temporale di un secolo e mezzo – spiega il curatore Vincenzo Addeo -, attraverso documenti napoleonici originali, i manifesti dei moti risorgimentali, i documenti su Prima Guerra Mondiale, fascismo, Seconda Guerra Mondiale, i giornali e i manifesti che raccontano la liberazione di Genova, fino ad arrivare al referendum del 2 giugno 1946, con la prima pagina del ‘Corriere della Sera’ titolata ‘E’ nata la Repubblica italiana'”.
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“I visitatori della mostra potranno ammirare l’evoluzione iconografica della figura del sindaco quale amministratore dell’autonomia locale a partire dalle fasce originali da sindaco dal 1848 fino al 1946 – sottolinea -. Accoglierà i visitatori un manichino della prima donna sindaco a seguito del referendum popolare del 2 giugno, quando per la prima volta in concomitanza con le elezioni politiche, oltre al diritto al voto venne riconosciuta l’eleggibilità delle donne in Italia”. Gli orari d’apertura della mostra sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
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Ad aprile -12mila occupati su mese, +670mila su anno
Istat, lavoratori a termine al top dal 1977, sono 3.166.000
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01 giugno 2022
11:09
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Ad aprile 2022, rispetto al mese precedente, dopo due mesi di forte crescita cala il numero degli occupati.
Lo rileva l’Istat, spiegando che si riducono di 12mila unità su marzo mentre aumentano di 670mila unità su aprile 2021.

Il calo degli occupati sul mese è dovuto a un aumento di 31mila per gli uomini e a un calo di 43mila unità per le donne. Gli occupati restano sopra quota 23 milioni (a 23.021.000) mentre il tasso di occupazione resta stabile al 59,9%, il valore record registrato a marzo 2022. La stima dei dipendenti a termine raggiunge quota i 3 milioni 166 mila, il valore più alto dal 1977.
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Bonus edilizia, imprenditori in corteo a Napoli
Protesta per sollecitare lo sblocco cessioni crediti di imposta
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NAPOLI
01 giugno 2022
11:19
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Oltre mille tra imprenditori edili, tecnici ed operai stanno manifestando da questa mattina a Napoli per sollecitare lo sblocco delle procedure dei crediti di imposta.
I manifestanti si sono ritrovati in piazza Bovio ed ora si stanno dirigendo in piazza del Plebiscito, dove illustreranno le ragioni della loro protesta.
Centinaia di piccole e medie imprese edili della Campania rischiano il tracollo economico perché, pur avendo milioni di euro nei loro cassetti fiscali a seguito della fatturazione di lavori di ristrutturazione con il meccanismo dello sconto, non riescono a cederle alle banche e quindi ad avere liquidità per la prosecuzione delle opere. Lavori, per la maggior parte condominiali, realizzati anche grazie ai bonus.
Procedure che dopo una partenza sprint sono diventate più lunghe e difficoltose a causa dell’emergere di alcuni casi di truffa ma dicono gli imprenditori “non possiamo pagare tutti per alcuni casi che potrebbero essere riconducibili a singoli ma non ad una intera categoria”. Iniziano si sollecitano “controlli serrati per contrastare irregolarità” ma procedure rapide nei pagamenti.

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Vaticano: Cardinale Sodano sepolto in Cattedrale ad Asti
Solenne cerimonia questa mattina in Cattedrale
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ASTI
01 giugno 2022
11:38
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Solenne cerimonia questa mattina in Cattedrale ad Asti, in suffragio del cardinale Angelo Sodano, officiata dal vescovo Marco Prastaro.
Originario di Isola d’Asti, è morto a 94 anni a Roma nella notte tra venerdì e sabato scorso.
Per suo desiderio, il cardinal Sodano è stato sepolto nella cripta della Cattedrale di Asti, accanto ai vescovi della città.
Il cardinal Sodano è stato segretario di Stato di due Papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ed era decano emerito del Collegio cardinalizio.
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Vaiolo scimmie: bollettino Ecdc, 202 nuovi casi nell’Ue
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BRUXELLES
01 giugno 2022
12:10
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Dall’ultimo aggiornamento del 25 maggio sono stati confermati 202 casi di vaiolo delle scimmie negli Stati membri dell’Ue, compresi Spagna (69), Portogallo (59), Paesi Bassi (20), Germania (16), Francia (12), Italia (9), Belgio (6), Repubblica Ceca (4), Irlanda (2), Svezia (2), Finlandia (1), Malta (1) e Slovenia (1); 136 casi confermati sono stati segnalati al di fuori dell’Ue.
Dall’inizio dell’epidemia sono stati confermati 321 casi nell’Ue e 557 nel resto del mondo.
Lo riporta l’ultimo bollettino dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).
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Tajani, Salvini? Missioni a Mosca da organizzare con governo
‘Non conosco Capuano, è stato in Fi cent’anni fa…’
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ROTTERDAM
01 giugno 2022
12:20
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“Io credo che le missioni a Mosca debbano essere organizzate con il Governo e con l’Unione europea.
Se sono iniziative governative sono positive però non tocca a me giudicare le attività di altri partiti, di altri leader”.
Lo ha detto il coordinatore di FI Antonio Tajani parlando a margine del Congresso del Ppe con i cronisti del caso del viaggio a Mosca di Matteo Salvini.
Antonio Capuano? ” E’ stato deputato cent’anni fa, io non lo conosco; non l’ho mai visto. Non è manco nella mia rubrica del telefono”, ha sottolineato Tajani parlando del neo consulente di Salvini, tra gli artefici dell’organizzazione dell’ipotetica missione a Mosca del leader leghista.
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Di Maio, grazie a Draghi per impegno in negoziato su price cap
‘Azione a tutela di imprese e famiglie’
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01 giugno 2022
12:32
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“L’apertura del Consiglio Ue all’introduzione del tetto massimo al prezzo del gas, è sicuramente una notizia confortante.
Un altro tassello che si aggiunge a questa azione che portiamo avanti non solo a tutela delle imprese italiane, ma anche di famiglie e cittadini.
Una vera e propria battaglia italiana”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo alla Giornata Mondiale della Fiere ringraziando “il presidente Draghi per l’impegno profuso in questo negoziato”.
Di Maio ha inoltre ricordato la creazione alla Farnesina, di un’Unità di Crisi per le imprese più colpite dalle gravi ripercussioni economiche della crisi ucraina. “Si tratta – spiegato – di uno degli strumenti che abbiamo predisposto a sostegno delle aziende, accanto all’articolata azione di diplomazia energetica che il governo, con il ministero degli Esteri in prima fila, sta conducendo per diversificare gli approvvigionamenti e mitigare l’impennata dei prezzi dell’energia”.
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Covid: Fiaso,ancora calo costante ricoveri,-13% in 7 giorni
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01 giugno 2022
12:37
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Continua il calo costante e progressivo dei ricoveri Covid, ormai stabile da due settimane.

Il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia reparti ordinari sia terapie intensive, si è ridotto in una settimana del 13%.
È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere del 31 maggio. Nella rilevazione del 24 maggio la riduzione era del 16%, nel bollettino del 17 maggio del 14%. La quota di non vaccinati nei letti delle rianimazioni è ancora del 30%.
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Ansia per la Regina Elisabetta, tempesta di fulmini impedisce l’atterraggio
Di ritorno dalla Scozia l’aereo reale si è imbattuto in un temporale
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LONDRA
01 giugno 2022
12:42
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Momenti di ansia ieri pomeriggio per la 96enne regina Elisabetta, a bordo del jet privato che dal castello di Balmoral, in Scozia, la riportava a Londra in vista degli eventi clou delle celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino, per i suoi 70 anni di regno da record, destinate a entrare domani nel vivo.
Secondo il Sun, l’aereo reale ha provato un primo tentativo di atterraggio, poi abortito, a causa di un temporale abbattutosi in quelle ore nell’area della capitale con fulmini e raffiche di vento.
Stando alla ricostruzione del tabloid di Rupert Murdoch, che racconta la notizia in prima pagina, il pilota del velivolo da 13 posti ha tentato un primo approccio verso la pista della base della Raf di Northolt, alle porte di Londra, ma è stato poi costretto a tornare in quota e a continuare a sorvolare la zona per qualche minuto in attesa di condizioni migliori, prima di una seconda manovra d’atterraggio andata a buon fine.
Una fonte di Buckingham Palace ha da parte sua minimizzato l’accaduto, precisando che si è trattato di una procedura ordinaria precauzionale, comune a molti voli in analoghe condizioni meteo, e che comunque la sovrana non ha corso alcun pericolo.
Immagini successive, riprese durante il tragitto in automobile dalla base verso il castello di Windsor, hanno, del resto, mostrato Elisabetta II con un’espressione sorridente e apparentemente tranquilla, nel sua abituale cenno di saluto dal finestrino.
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Grillo: al via dibattimento per stupro, in aula 7 carabinieri
Primi testi del pm al processo contro Grillo jr e 3 suoi amici
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TEMPIO PAUSANIA
01 giugno 2022
12:46
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È iniziata a Tempio Pausania l’udienza a porte chiuse del processo per violenza sessuale di gruppo su due ragazze che vede imputati Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, oggi tutti 22enni.
Davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Contu compariranno i primi 7 testimoni citati dal procuratore Gregorio Capasso.
Si tratta dei carabinieri che a Milano hanno raccolto la denuncia di una delle presunte vittime e dei carabinieri di Genova che hanno eseguito perquisizioni e sequestri nelle abitazioni degli imputati. Sono i primi fra i 56 testi ammessi a dibattimento dai giudici per cercare di arrivare a una verità processuale. In aula oggi non ci sono né gli imputati, difesi da un corposo pool di avvocati (Enrico Grillo, Ernesto Monteverde, Sandro Vaccaro, Gennaro Velle, del Foro di Genova, Antonella Cuccureddu e Mariano Mameli del Foro di Sassari), né le due ragazze, costituitesi parti civili e rappresentate dagli avvocati Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo.
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2 giugno: Festa Repubblica a Tel Aviv e amicizia con Israele
Barbanti, stessi valori. Saar, aspettiamo visita Mario Draghi
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TEL AVIV
01 giugno 2022
13:07
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“Assieme alla Festa della Repubblica italiana, celebriamo oggi l’amicizia tra Italia e Israele che risale a pochi mesi dopo la fondazione” dello Stato ebraico nel 1948.
Lo ha sottolineato l’ambasciatore Sergio Barbanti aprendo ieri sera nel tradizionale ricevimento in Residenza le celebrazioni del 2 giugno.
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Una cerimonia alla quale hanno partecipato il ministro della giustizia, Gideon Saar, e altri rappresentanti delle istituzioni israeliane. “Italia e Israele – ha continuato Barbanti rivolgendosi agli oltre 500 presenti – condividono i valori democratici su cui sono fondati i rispettivi Stati, un innato genio creativo e una istintiva simpatia l’un per l’altro”. “Continueremo a coltivare questa amicizia come un bene prezioso – ha concluso Barbanti – anche con l’aiuto della comunità ebraica in Italia e di quella italiana in Israele, contribuendo a un percorso di pace in Israele, nella regione e nel mondo”. Un percorso condiviso dal ministro Saar secondo cui “le relazioni tra i due Paesi continuano ad essere tra le più strette”. “Stiamo aspettando l’arrivo del premier Mario Draghi la cui visita segna la speciale amicizia che i due paesi condividono e che ci porterà a relazioni ancora più intense”.
Il Made in Italy è stato al centro del ricevimento che ha visto anche un concerto di musica jazz. Sul palco sei artisti, tre italiani (Mirko Signorile, Gaia Gentile e Raffaele Casarano) e tre israeliani, che hanno interpretato una serie di grandi classici della musica italiana in chiave jazz con alcune canzoni della tradizione israeliana. Le celebrazioni proseguiranno questa sera con ‘Musica on The Beach’, “grande evento musicale organizzato” dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv che torna dopo il silenzio imposto dalla pandemia Al tramonto su una delle spiagge più suggestive di Tel Aviv – ha spiegato l’ambasciata – il musicista Nello Salza si esibirà con il suo quartetto sulle note delle colonne sonore che hanno segnato la storia del Cinema italiano, Ennio Morricone incluso. Salza sarà seguito dalla dj Dana Keila che concluderà l’evento con un set di musica italiana, groove e electro swing.

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Ucraina, Salvini: ‘Lavoro alla luce del sole, obiettivo la fine della guerra’
‘Chi mi critica non muove un dito e preferisce parlare di armi’
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01 giugno 2022
17:51
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“Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini -, comunicandolo anche a giornali e tivù più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra.
Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano, ma per arrivare alla Pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra”.
“Le relazioni internazionali sono in mano a me e al responsabile esteri Lorenzo Fontana”, “un capo di partito ha l’onore e l’onere, in nome della pace, di decidere chi incontrare e quando”, ha aggiunto Salvini ai giornalisti vicino al Senato.
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Ma è giusto tenere all’oscuro i ministri? “A me piace fare le cose e annunciarle una volta ottenuto il risultato. L’obiettivo era andare a Mosca tornando a casa con un risultato concreto da offrire al governo. Se il Pd non vuole, proveremo a raggiungere lo stesso risultato telefonicamente aspettando Letta e Di Maio.La mia impressione è che ci sia tanta gente che chiacchiera e non fa nulla”.
“Se il viaggio a Mosca è ancora in piedi? Ma se mi hanno linciato ancora prima di partire…Io sto lavorando da Roma e da Milano. Se volevo incontrare Putin? Mai parlato di Putin, non lo sento da anni”, “il ministro degli Esteri è uno dei contatti in corso”, ha spiegato il leader della Lega. A chi gli chiede se Lavrov aveva già dato il suo consenso ribatte: “Diciamo che se io volessi potrei andarci domani, a Mosca, a Istanbul”.
“Basta con questo fango a reti unificate – dice Salvini in diretta sui suoi canali social -, non faccio niente né per soldi né per interessi personali. Se devo andar in vacanza non vado a Mosca”. L’obiettivo è “portare la mia piccola parola di pace, per salvare vite” in Ucraina e “posti di lavoro in Italia”. “L’interesse nazionale italiano prevede la pace, non la guerra e altre armi”, aggiunge.
“I referendum per ora non esistono”, “stanno rubando la democrazia, questa è censura”, ha spiegato poi Salvini sui suoi canali social. “Sessanta milioni di italiani possono fare quello che non ha fatto la politica”, ma solo se “si supererà la cappa di silenzio”.
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Assenteismo in ospedale del Barese: 30 a giudizio, 2 condanne
13 imputati assolti o prosciolti. A processo 7 primari
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BARI
01 giugno 2022
13:54
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La gup del Tribunale di Bari Maria Teresa Romita ha rinviato a giudizio 30 persone accusate di presunti casi di assenteismo all’ospedale San Giacomo di Monopoli.
Altri 10 imputati sono stati prosciolti “per particolare tenuità del fatto”.
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Contestualmente all’udienza preliminare, si è concluso il processo nei confronti dei cinque imputati che avevano chiesto il rito abbreviato: due operatori tecnici sono stati condannati alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione e tre dottoresse, all’epoca tirocinanti, sono state assolte “per non aver commesso il fatto”. I fatti contestati risalgono agli anni 2018-2019. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla pm Chiara Giordano, avrebbero accertato in quattro mesi circa 660 ore di servizio sottratte all’ospedale da medici, infermieri, amministrativi e personale tecnico, per un danno complessivo stimato ai danni della Asl pari a 25mila euro.
Agli imputati che saranno processati a partire dal 5 dicembre, sono contestati i reati di truffa aggravata, falso e peculato.
Grazie a cinque telecamere installate ai varchi di accesso della struttura sanitaria, è stato documentato che medici, infermieri e operatori tecnici si sarebbero assentati dal posto di lavoro per andare a fare acquisti, al bar o alle case al mare, tramite false registrazioni dell’entrata e dell’uscita, facendo cioè timbrare il proprio cartellino a familiari, colleghi o conoscenti. In alcuni casi avrebbero giustificato, con presunte false dichiarazioni, la mancata registrazione per “avaria della scheda, dimenticanza, smarrimento”. L’inchiesta nel luglio 2019 portò all’arresto di 13 persone, tra le quali i sette primari rinviati a giudizio (Angelamaria Todisco, Gianluigi Di Giulio, Rinaldo Dibello, Egidio Dalena, Vincenzo Lopriore, Filippo Serafino, Sabino Santamato), e per altri venti indagati era stato disposto l’obbligo di dimora.
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Migranti: Arci, premio di laurea dedicato a Simona Sinopoli
Comitato scientifico presieduto da Luciana Castellina
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01 giugno 2022
14:13
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Un premio di laurea per ricordare Simona Sinopoli “militante per i diritti umani, contro ogni forma di razzismo e fascismo, dirigente dell’Arci e, soprattutto, donna di grande intelligenza e sensibilità che ha attraversato la vita con leggerezza, grinta ed entusiasmo, per un tempo troppo breve”.
E’ stata prima avvocata volontaria allo sportello per stranieri di Arci Roma e dopo con il numero verde per i rifugiati.
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Dopo anni di lavoro, è diventata presidente del Comitato Arci della capitale e in seguito all’Arci nazionale ha per quattro anni ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio nazionale. Negli ultimi anni, dopo aver fatto l’avvocata per tutelare i diritti degli stranieri, aveva deciso di mettere a disposizione del Tribunale di Roma la sua esperienza e la sua competenza, svolgendo il ruolo di Giudice onorario di Tribunale.
Il riconoscimento alle tesi di laurea è indetto da Arci, Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), Magistratura Democratica, in collaborazione con Anpi. Il premio, dell’ammontare di novemila euro, verrà assegnato tramite un concorso, rivolto a tesi che affrontino i temi dell’immigrazione e del diritto d’asilo, ispirato sia agli studi di Simona sia al suo percorso professionale e di militanza politica e associativa. Il tema scelto per quest’anno è la criminalizzazione della solidarietà e dei diritti. In questa prima edizione sarà conferito da una Commissione di valutazione composta dal Comitato Scientifico con il supporto del Comitato Promotore del Premio. Il Comitato Scientifico è presieduto da Luciana Castellina. La domanda di partecipazione deve essere spedita entro il 15 dicembre 2022 alla mail premiosinopoli@gmail.com
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Alpini: staffetta Ventimiglia-Trieste per 150/o fondazione
Presentata oggi a Bassano, Fiaccola della pace farà 1.500 km.
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BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA)
01 giugno 2022
14:30
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Sarà la staffetta Ventimiglia-Trieste, prevista con partenza il 6 giugno e arrivo il 2 luglio, uno degli eventi principali delle celebrazioni previste quest’anno per festeggiare il 150/o del Corpo degli Alpini.

Ventitre tappe porteranno la “Fiaccola della pace”, accesa durante l’Adunata nazionale di Trento del 2018, a coprire l’intero arco alpino, affidandola a centinaia di soldati delle due Brigate Alpine Taurinense e Julia, in collaborazione con le sezioni Ana dei territori lungo il percorso.
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L’evento, presentato oggi in un luogo simbolico, il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa (Vicenza), vedrà protagonisti i corridori delle truppe alpine dell’Esercito e dell’Associazione Nazionale Alpini che copriranno 1.500 chilometri in quattro settimane, con un itinerario che collegherà le Alpi Marittime a quelle Giulie, con uno “spin-off” sull’Appennino abruzzese. La Staffetta Alpina toccherà i luoghi delle origini del Corpo e attraverserà città alpine come Torino, Cuneo, Ivrea (Torino), Biella, Aosta, Lecco, Como, Brescia, L’Aquila, Trento, Belluno e Udine, passerà per le sedi di reparti delle truppe dell’Esercito, raggiungendo montagne, monumenti e memoriali cari a tutte le penne nere.
Nove gli appuntamenti speciali rivolti al pubblico, a cominciare da Ventimiglia, dove domenica sarà aperto in piazza uno spazio espositivo sugli Alpini e la montagna, dedicato in particolare ai giovani, con l’esibizione in città della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito. Eventi simili si svolgeranno a Trieste, Bassano e Aosta.
La fiaccola, passando come testimone da città a città, rappresenterà un segno di speranza e un simbolo di coesione e solidarietà, all’insegna dei valori alpini e dell’impegno per la comunità espresso dall’Ana. A presentare la staffetta sul Ponte sono intervenuti stamane il generale Ignazio Gamba, comandante di corpo d’armata delle Truppe Alpine, e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero.
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2 giugno: Festa Repubblica a Tel Aviv e amicizia con Israele
Barbanti, stessi valori. Saar, aspettiamo visita Mario Draghi
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TEL AVIV
01 giugno 2022
13:01
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“Assieme alla Festa della Repubblica italiana, celebriamo oggi l’amicizia tra Italia e Israele che risale a pochi mesi dopo la fondazione” dello Stato ebraico nel 1948.
Lo ha sottolineato l’ambasciatore Sergio Barbanti aprendo ieri sera nel tradizionale ricevimento in Residenza le celebrazioni del 2 giugno.
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Una cerimonia alla quale hanno partecipato il ministro della giustizia, Gideon Saar, e altri rappresentanti delle istituzioni israeliane. “Italia e Israele – ha continuato Barbanti rivolgendosi agli oltre 500 presenti – condividono i valori democratici su cui sono fondati i rispettivi Stati, un innato genio creativo e una istintiva simpatia l’un per l’altro”. “Continueremo a coltivare questa amicizia come un bene prezioso – ha concluso Barbanti – anche con l’aiuto della comunità ebraica in Italia e di quella italiana in Israele, contribuendo a un percorso di pace in Israele, nella regione e nel mondo”. Un percorso condiviso dal ministro Saar secondo cui “le relazioni tra i due Paesi continuano ad essere tra le più strette”. “Stiamo aspettando l’arrivo del premier Mario Draghi la cui visita segna la speciale amicizia che i due paesi condividono e che ci porterà a relazioni ancora più intense”.
Il Made in Italy è stato al centro del ricevimento che ha visto anche un concerto di musica jazz. Sul palco sei artisti, tre italiani (Mirko Signorile, Gaia Gentile e Raffaele Casarano) e tre israeliani, che hanno interpretato una serie di grandi classici della musica italiana in chiave jazz con alcune canzoni della tradizione israeliana. Le celebrazioni proseguiranno questa sera con ‘Musica on The Beach’, “grande evento musicale organizzato” dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv che torna dopo il silenzio imposto dalla pandemia Al tramonto su una delle spiagge più suggestive di Tel Aviv – ha spiegato l’ambasciata – il musicista Nello Salza si esibirà con il suo quartetto sulle note delle colonne sonore che hanno segnato la storia del Cinema italiano, Ennio Morricone incluso. Salza sarà seguito dalla dj Dana Keila che concluderà l’evento con un set di musica italiana, groove e electro swing.

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A Milano una targa ricorda Attanasio, ‘servitore dello Stato’
Moglie ambasciatore ucciso in Congo, grazie per bella iniziativa
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MILANO
01 giugno 2022
14:31
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Milano ricorda Luca Attanasio, il giovane ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio 2021 in Congo durante una missione umanitaria, con una targa in sua memoria nei giardini Ravizza, a due passi dall’Università Bocconi dove si era laureato e dal quartiere dove aveva vissuto prima di iniziare la sua carriera.
La targa, voluta dal Comune e scoperta dal sindaco Giuseppe Sala insieme ai genitori di Luca, alla vedova, Zakia Seddiki, e alle tre figlie, ricorda l’ambasciatore “caduto nell’ adempimento del suo dovere” e lo descrive come “un servitore dello Stato a tutela dei diritti umani”.
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“Questa targa si pone come obiettivo quello di fare memoria del bene, infinito, fatto da Luca durante la sua troppo breve vita – ha ricordato il sindaco -. Ogni giorno, al parco Ravizza, passano migliaia di ragazzi che frequentano la Bocconi come aveva fatto lui. La nostra speranza è che l’esempio di Luca possa rafforzare i valori di pace, solidarietà e umanesimo in loro e nella nostra comunità: è il modo migliore per ricordare il suo impegno per il prossimo”.
All’inaugurazione della targa ha partecipato anche l’eurodeputato del Pd, Pierfrancesco Majorino, che ha ribadito l’appello arrivato anche dal Parlamento europeo “per chiedere verità e giustizia sulla morte di Luca Attanasio, senza guardare in faccia nessuno. Luca ha unito autorevolezza e semplicità, senso dello stato e prossimità. Era un diplomatico al lavoro, non un uomo da salotto ma da relazione con le persone. Di questo c’è bisogno oggi”.
La vedova Zakia ha ringraziato la città di Milano “per questa bella iniziativa. Ricordarlo a Milano in questo giardino che frequentava quando studiava conferma che l’Italia lo ama – ha concluso – . Luca ha lasciato un bellissimo messaggio per giovani, bambini, per le nostre bambine e su questa strada bisogna continuare”.
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Numero chiuso in spiaggia Baia del Silenzio a Sestri Levante
Potranno sostare solo 500 persone alla volta
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SESTRI LEVANTE
01 giugno 2022
15:00
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La spiaggia della Baia del Silenzio di Sestri Levante, una delle spiagge più belle di Italia e patrimonio dell’ Unesco, sarà gratuita ma a numero chiuso per evitare il sovraffollamento.
La decisione, operativa da venerdì, è stata presa dall’amministrazione comunale, dopo il successo delle limitazioni degli ultimi due anni dovuti all’emergenza covid.
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Saranno tre gli ingressi alla spiaggia per consentire la sosta a un totale di 500 persone.
Senza utilizzo di postazioni fisse, turisti e residenti, potranno passare dai tre varchi, vigilati da personale specializzato in sicurezza, e accedere all’arenile e allo specchio acqueo. Inoltre ci sarà anche un corridoio per chi intende solo fare il bagno e non sostare. “Abbiamo voluto ripetere la esperienza passata – dice la sindaca Valentina Ghio – per salvaguardare uno degli angoli più caratteristici della Liguria preso d’assalto da migliaia di persone. La gestione sarà affidata alla Mediterraneo Servizi una partecipata del comune, che offrirà anche una serie di servizi collaterali: dalle informazioni turistiche, all’affitto di biciclette per raggiungere la Baia da qualsiasi parte del comune evitando le auto in centro”.
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Referendum: parlamentari Lega, interrogazione su Littizzetto
In commissione Vigilanza Rai perché è mancato il contraddittorio
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01 giugno 2022
15:26
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“Abbiamo presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai per chiedere conto ai vertici dell’azienda di quanto avvenuto nell’ultima puntata del programma Che tempo che fa, nel corso della quale Luciana Littizzetto ha di fatto rappresentato le posizioni contrarie ai referendum sulla giustizia senza il benché minimo contraddittorio”.
Lo hanno annunciato Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, Leonardo Tarantino, parlamentari della Lega in commissione Vigilanza Rai, spiegando: “Leggendo un’immaginaria lettera al Parlamento, la comica si è esibita in una reprimenda dal vago sapore di superiorità morale contro l’ammissibilità dei quesiti referendari perché, a suo dire, i cittadini non avrebbero le capacità culturali per valutarne i contenuti”, proseguono i parlamentari della Lega.
“La trasmissione ha così mandato in onda un vero e proprio monologo contro i referendum sulla giustizia – osservano – senza che il conduttore abbia in alcun modo tutelato le opinioni di quanti sono a favore delle istanze referendarie, violando così non solo le più elementari disposizioni sul pluralismo televisivo ma anche quanto previsto” dal contratto di servizio.
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“La Rai deve sempre garantire il rigore, la considerazione e il rispetto delle regole deontologiche del proprio ordine professionale da parte dei suoi giornalisti e degli operatori del servizio pubblico, tanto più in un ambito così delicato quale è quello dell’informazione”, concludono.

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Sport, Cozzoli: “Sia un diritto, nuove generazioni priorità”
“In Sardegna 44 mila alunni praticano con ‘Scuola attiva'”
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01 giugno 2022
16:00
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“Vogliamo che lo sport sia un diritto e vogliamo portarlo a tutti e ovunque, in ogni angolo del Paese.

Per noi le nuove generazioni sono una priorità e hanno la massima attenzione.
Grazie al progetto ‘Scuola attiva kids e junior’, in Sardegna abbiamo coinvolto 2.290 classi e dato la possibilità a circa 44 mila alunni di praticare sport a scuola.
Quello nella scuola è il nostro investimento più importante, e ne siamo orgogliosi”. Lo ha detto Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, in occasione della visita nell’Istituto comprensivo Porcu Satta a Quartu Sant’Elena (Cagliari), nell’ambito del progetto ‘Scuola attiva kids e junior’, finanziato dalla società che, su scala nazionale consente a 1,5 milioni di bambini di praticare sport a scuole.
Nel pomeriggio Cozzoli ha incontrato il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.
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Desaparecidos: pm Roma indaga su ex ufficiale argentino
Inchiesta su oltre trenta vittime del Piano Condor
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01 giugno 2022
16:14
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La Procura di Roma ha aperto una indagine a carico di Carlos Malatto, cittadino italiano e tenente colonnello dell’esercito argentino, accusato di omicidio per la morte di otto persone nell’ambito del Piano Condor, l’azione delle giunte militari del Sudamerica contro gli oppositori politici messa in atto alla fine degli anni ’70.

Malatto vive attualmente in Sicilia.
Oggi il segretario di Stato per i diritti umani dell’Argentina, Horacio Pietragalla Corti, ha depositato a piazzale Clodio una denuncia in cui si chiede ai magistrati di indagare su altri trenta casi (morti o spariti) avvenute a San Juan in Argentina tra il 1976 e 1977.
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Fabbisogno: Mef, in 5 mesi migliora di 33,3 mld
A maggio meglio per 3,6 miliardi. Bene entrate fisco
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01 giugno 2022
16:34
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Il fabbisogno dei primi cinque mesi dell’anno in corso è pari a circa 35.700 milioni, in miglioramento di circa 33.300 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2021 (69.028 milioni).

Lo comunica il Mef.
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Solo nel mese di maggio 2022 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 11.700 milioni, con un miglioramento di circa 3.600 milioni rispetto al corrispondente valore di maggio 2021, che si era chiuso con un fabbisogno di 15.252 milioni.
A maggio, nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento del saldo è dovuto in larga misura all’andamento positivo degli incassi fiscali legato all’aumento dei versamenti dell’Iva, dei contributi e delle altre imposte indirette che hanno più che compensato il calo delle accise sugli olii minerali. Il risultato positivo è stato parzialmente attenuato dall’aumento dei pagamenti cui hanno contribuito i maggiori prelievi degli Enti di Previdenza per l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale e i maggiori trasferimenti al bilancio comunitario che lo scorso anno si erano concentrati nel mese di giugno.
La spesa per interessi sui titoli di Stato è in linea con il valore dello stesso mese dell’anno precedente.
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Salario minimo: Conte, si può approvare legge in tempi brevi
Riguarda 4,5 milioni lavoratori, in particolare giovani e donne
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CUNEO
01 giugno 2022
16:36
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Quella sul salario minimo “è una grande battaglia, ma non ne facciamo come bandierina del Movimento, è una bandierina di 4 milioni e mezzo di lavoratori, soprattutto giovani e donne, che prendono paghe da fame, 3-4-5 euro l’ora.
Sembrerebbe che adesso ci sia una maggior sensibilità, iniziano a fioccare dichiarazioni a sostengo della nostra battaglia”.
Così il presidente di M5s, Giuseppe Conte,.
oggi a Cuneo per la campagna elettorale delle Amministrative.
“Occorre che le forze politiche, in primis quelle che sono in Parlamento siano conseguenti: – ha aggiunto – c’è un progetto di legge al Senato. lo possiamo approvare in tempi brevi, lo dobbiamo soprattutto per i tanti giovani e le tante donne che hanno paghe da fame”.
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Fisco: Agenzia Entrate, avvio precompilata senza intoppi
Rimborsi nei tempi ordinari a partire dal mese di luglio
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01 giugno 2022
16:51
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La stagione 2022 della precompilata è entrata nel vivo nel primo pomeriggio di ieri come da programma.

La messa a disposizione del pulsante “MODIFICA IL 730 E INVIA”, alle ore 15,35, è avvenuta come di consueto in seguito ai test tecnici di routine svolti nel corso della mattinata dal partner tecnologico Sogei.

Lo comunica l’Agenza delle Entrate.
“Non ci sarà, dunque, alcun ritardo nell’erogazione dei rimborsi derivanti dalla liquidazione del 730, che verranno riconosciuti ai cittadini nei prossimi mesi dai sostituti di imposta (datori di lavoro ed enti previdenziali) secondo i tempi e le modalità ordinari. I rimborsi saranno quindi erogati, come ogni anno, a partire dal mese di luglio per i lavoratori e dal mese di agosto o settembre per i pensionati, in base alla data di invio della dichiarazione precompilata da parte dei contribuenti. Le medesime tempistiche per l’erogazione dei rimborsi da parte dei sostituti d’imposta valgono anche nel caso dei 730 presentati tramite un Caf, un professionista o il medesimo sostituto d’imposta”.
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Doppio cognome: M5S,pronti a legge, bene sollecitazione Consulta
Spetta al Parlamento intervenire per dare delle regole chiare
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01 giugno 2022
17:05
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“Di nuovo una sollecitazione ad agire arriva al Parlamento dalla Consulta: non possiamo che prenderne atto.
Si poteva agire prima, noi siamo pronti da tempo con una nostra proposta di legge che consenta il pieno utilizzo del cognome materno e stabilisca regole per evitare controversie o complicazioni per i cognomi delle generazioni.
Ora non ci sono più scuse e anche i più affezionati alle vecchie abitudini, dovranno farsene una ragione. Spetta al Parlamento intervenire per dare delle regole chiare”. Così i membri del Comitato legalità e giustizia M5S Sarti,Perantoni, Macina, D’Angelo e Saitta.
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Covid: 18.391 positivi,59 vittime. Solo 8 ingressi intensiva
Tasso al 9,6%. I tamponi sono stati 192.108
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01 giugno 2022
17:11
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Sono 18.391 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 24.267.
Le vittime sono invece 59, sette in meno rispetto a ieri.
Sono 192.108 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 242.060. Il tasso di positività è al 9,57%, stabile rispetto al 10% di ieri. Sono 223 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 25 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono otto. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.878, ovvero 243 in meno rispetto a ieri.

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Ok Commissione Ue a Croazia nell’euro dal 1 gennaio 2023
Sì finale il 12 luglio, sarà il ventesimo Paese nell’Eurozona
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BRUXELLES
01 giugno 2022
17:18
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La Commissione europea ha dato il suo parere positivo per l’ingresso della Croazia nella zona euro a partire dal primo gennaio 2023.
Diventerà il ventesimo Paese ad adottare la moneta unica.

La Croazia, si legge nella valutazione di Bruxelles, “soddisfa i quattro criteri di convergenza nominale e la sua legislazione è pienamente compatibile con i requisiti del Trattato e dello Statuto del Sistema europeo delle banche centrali/Bce”. La decisione finale dell’Ecofin è attesa per il 12 luglio, dopo le discussioni in seno all’Eurogruppo e al Consiglio europeo, e dopo i pareri del Parlamento europeo e della Bce.
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Cartabia, manager lettone non va estradato
Fonti via Arenula, Ministero ha chiesto revoca misura cautelare
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01 giugno 2022
17:37
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Il Ministero della Giustizia ha chiesto alla Corte d’appello di Roma la revoca della misura cautelare a scopo di estradizione nella Federazione russa per il cittadino lettone Sergejs Malikovs.
Lo si apprende da fonti di Via Arenula.
Nella richiesta presentata su delega della Ministra Marta Cartabia, si ricorda che la Lettonia ha aderito al sistema di sanzioni adottato dall’Unione europea nei confronti della Russia e partecipa, con la Corte penale internazionale, alla raccolta e scambio di prove per crimini di guerra e contro l’umanità in relazione al conflitto in corso:tutti elementi che potrebbero essere ostativi all’estradizione
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Ucraina: Mattarella, restare uniti nella ricerca del dialogo
Italia e comunità internazionale hanno un ruolo centrale
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01 giugno 2022
23:59
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“L’Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo.
Dobbiamo farlo uniti, insieme.

La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all’indomani di conflitti sanguinosi”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica. “La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito”.
“Il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione. Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della cooperazione internazionale si è caratterizzato con l’adesione al Trattato del Nord-Atlantico sottoscritto fra Paesi amanti della libertà, con la costruzione graduale e crescente della unità europea, con la partecipazione all’ONU e alle sue iniziative. Fu possibile realizzare un clima di crescente fiducia che, diminuendo le tensioni, consentiva di ridurre ragioni e clima di un confronto talvolta ai limiti del contrasto, senza tuttavia mai oltrepassare quelli che conducono al conflitto”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica.

“Come settantasei anni fa ribadiamo le ragioni che hanno spinto il popolo italiano, dopo le sofferenze di due guerre mondiali e della dittatura, a percorrere il lungo cammino verso uno Stato democratico, i cui valori di libertà, pace, uguaglianza e giustizia, diventarono i principi di supremo riferimento per i cittadini e il Paese. Le Forze Armate, protagoniste in questo percorso, in Italia e all’estero, si confermano una risorsa preziosa, come evidenziato anche dalle vicende della gestione della pandemia. I riconoscimenti che pervengono alle nostre Forze Armate sono la prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità che si sono conquistati. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e al personale civile, di ogni ordine e grado giungano, in questo giorno di festa, l’apprezzamento e la gratitudine per il servizio offerto alla comunità”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica.

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2 giugno: il discorso integrale di Mattarella agli ambasciatori –
Domani, 2 giugno, celebreremo la Festa della nostra Repubblica, nata, per volontà del popolo italiano, settantasei anni or sono.
Rivolgo un saluto a quanti seguiranno questo momento di incontro attraverso la radio, la tv, la rete del web.
È per me un piacere – unitamente ai rappresentanti delle istituzioni qui convenuti – esprimere, in questa occasione, alla comunità degli ambasciatori accreditati a Roma i sentimenti di amicizia che caratterizzano da sempre i rapporti internazionali della Repubblica Italiana. Li ringrazio per l’attenzione e la cooperazione che manifestano e invito a trasmettere questi sentimenti ai rispettivi governi. Ho adoperato – non a caso e con un senso di auspicio – il termine comunità per definire l’insieme dei diplomatici presenti in Italia.
Con la Costituzione l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani. Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno alla rinuncia della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica. Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e la Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina. Non è un conflitto con effetti soltanto nel teatro bellico. Le conseguenze della guerra riguardano tutti.
A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni. Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro, la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare di molti Paesi; sull’ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all’emergenza climatica. Un conflitto come quello in corso ha, inevitabilmente, effetti globali, intercetta e fa retrocedere il progresso della condizione dell’umanità. Ci interpella tutti. La comunità internazionale vede pesantemente messi in discussione risultati faticosamente raggiunti negli ultimi decenni. Sembra l’avverarsi di scenari che vedono l’umanità protagonista della propria rovina. Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace. L’incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti. Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione. Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale. Con questa convinzione e in questa prospettiva auguro a tutti buona Festa della Repubblica.

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Mattarella: Italia cerca via d’uscita, serve ritiro Russia.
E’ giunta l’ora di trovare “coraggio e lucidità” e di superare gli “egoismi” che frenano la compattezza della Comunità internazionale. E l’Italia sta facendo “responsabilmente” la sua parte per trovare una soluzione diplomatica che non può prescindere dal ritiro della Russia. Sergio Mattarella tira le fila dell’azione di governo rispetto alla guerra all’Ucraina ed ai tentativi negoziali in corso. Lo fa attraverso un brevissimo ma denso discorso al corpo diplomatico accreditato in Italia riunito al Quirinale per un concerto in occasione della Festa della Repubblica. Un intervento che il presidente della Repubblica fa precedere da un gesto simbolico più forte di ogni parola: gli ambasciatori di Russia, Serghey Razov, e quello della Bielorussia, Vladimir Vasilkov (che in realtà è solo un incaricato d’affari), non sono stati invitati. Le due sedie rimangono vuote anche perchè, viene spiegato, la decisione segue quanto deciso ai primi di maggio a Bruxelles di non coinvolgere ad eventi di questo tipo, come le feste nazionali, i rappresentanti dei due Paesi. Ma resta il fatto che si trattava di una raccomandazione che la presidenza della Repubblica ha deciso di seguire in una delle occasioni più formali dell’anno. Il presidente parte subito deciso ricordando ai diplomatici, e a tutte le più alte cariche dello Stato, dal premier Mario Draghi ai presidenti di Camera e Senato, che è la Costituzione ad aver indicato all’Italia “la strada del multilateralismo” e soprattutto ad aver messo nero su bianco “il solenne impegno alla rinuncia della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali”. Proprio per questo, argomenta Mattarella, non si può rimanere inerti di fronte “un’aggressione di stampo ottocentesco” che ci evoca spaventosi “scenari che vedono l’umanità protagonista della propria rovina”. Per questo il capo dello Stato richiama concretamente all’azione e alla “responsabilità”: “L’Italia è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina”, aggiunge delineando di nuovo i paletti entro i quali si deve muovere una Repubblica. Nessun accenno alle polemiche di politica interna sulla annunciata missione di Matteo Salvini in Russia ma un invito al superamento di egoismi e divisioni.

“L’incancrenirsi delle contrapposizioni – sottolinea ancora – conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti. Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione. Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale”. Piantati i paletti il presidente però guarda avanti e certamente non disconosce quanti in questi giorni spingono per una fase meno belligerante e più negoziale negli sforzi occidentali. “Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace”, aggiunge ricordando quanto il conflitto incida oltre alla stretta area di guerra e quanto colpisca lontano, soprattutto le zone più povere del pianeta con l’inumana guerra del grano: “non è un conflitto con effetti soltanto nel teatro bellico. Le conseguenze della guerra – rimarca il presidente – riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni. Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro, la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare di molti Paesi; sull’ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali”.

02 giugno: al Quirinale non ci saranno amb. russo e bielorusso
Scelta segue quanto deciso ai primi di maggio a Bruxelles
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01 giugno 2022
17:51
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Alla cerimonia di questa sera al Quirinale in occasione del 2 giugno non ci saranno gli ambasciatori di Russia e Bielorussia accreditati in Italia.
In serata è prevista una breve dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cui seguirà un concerto eseguito dall’ Orchestra del Teatro “La Fenice” diretta dal Maestro Myung Whun Chung.
La scelta segue quanto deciso ai primi di maggio a Bruxelles di non coinvolgere ad eventi di questo tipo, come le feste nazionali, i rappresentanti dei due Paesi.
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Cav, tentato di avvicinare Russia a Nato-Ue ma senza seguito
Palese aggressione di Mosca verso Paese neutrale
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01 giugno 2022
17:58
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“Ancora una volta rimpiango che i miei tentativi di avvicinare la Russia all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica non abbiano avuto seguito per l’opposizione di alcuni Paesi europei.
Si fossero realizzati, oggi lo scenario europeo e mondiale sarebbe molto diverso”.
Lo afferma il leader dl Fi Silvio Berlusconi in un intervento sui social.
“Tutti noi seguiamo, con dolore e angoscia, l’evolversi della crisi Ucraina, il riproporsi, nel cuore dell’Europa, di tragedie che speravamo consegnate al passato. Di fronte ad una palese aggressione da parte russa nei confronti di un Paese neutrale, l’Europa e l’Occidente hanno saputo reagire in modo equilibrato e soprattutto unitario. Da questo punto di vista, la Russia oggi ha di fronte un occidente molto più unito e più determinato del passato.
Le cose però cambiano se consideriamo lo scenario globale del pianeta. La risposta dell’Occidente è stata compatta, ma cosa intendiamo come Occidente? Gli Stati Uniti, l’Europa, alcuni Paesi del Pacifico come l’Australia e il Giappone. Pochissimo altro”, conclude.
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Rai: revocato incarico a Orfeo, Barachini: ‘Audiremo Fuortes’
‘Deciso di convocare urgentemente l’ad in audizione di fronte alla Commissione di Vigilanza’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
01 giugno 2022
18:15
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“La notizia della revoca di Mario Orfeo dall’incarico di direttore dell’Approfondimento informativo è una decisione che deve essere oggetto di chiarimento e confronto di fronte alla Commissione di Vigilanza”.
Lo afferma il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, confermando le indiscrezioni sulla decisione dell’ad Carlo Fuortes di revocare l’incarico di direttore dell’Approfondimento Rai a Mario Orfeo.
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“Per tale motivo – sottolinea Barachini – ho deciso di convocare urgentemente l’ad in audizione di fronte alla Commissione di Vigilanza”.
“La sostituzione della direzione di un settore di rilevanza strategica per l’informazione pubblica – prosegue Barachini -, peraltro in periodo di par condicio elettorale, non può avvenire senza che vengano rese note le motivazioni che hanno portato a tale determinazione nonché le azioni che l’azienda intende mettere in atto per procedere rapidamente alla copertura di questa posizione così delicata”.
Fonti del Nazareno, interpellate al riguardo, sottolineano di essere stupefatte dal metodo e dal contenuto della linea dell’ad della Rai Carlo Fuortes su Mario Orfeo. Alla domanda se quindi i dem difenderanno Orfeo, le medesime fonti rispondono così: “Certo, il Pd difende Mario Orfeo”.
“Sulla revoca dell’incarico al direttore Approfondimento Orfeo la Rai deve fare immediata trasparenza: Fuortes chiarisca ai cittadini che pagano il canone e al Parlamento se la notizia risponda al vero, quali siano le motivazioni dietro questa eventuale rimozione e come intenda intervenire a brevissimo su uno dei ruoli più delicati dell’azienda”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Parliamo dell’informazione, che rappresenta – prosegue Anzaldi – la missione più importante del servizio pubblico pagato da quasi 2 miliardi di euro dei cittadini: possibile che non ci sia nessuna trasparenza? Peraltro siamo in piena par condicio elettorale, a pochi giorni dal voto per il Referendum sulla giustizia e per le amministrative”.
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Ok Antitrust a concentrazione Bper-Carige
Bper dovrà cedere 48 filiali a Banco di Desio e della Brianza
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01 giugno 2022
18:18
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Via libera dell’Antitrust all’operazione di concentrazione Bper-Carige.
Bper dovrà cedere a Banco di Desio e della Brianza un ramo aziendale composto da 48 filiali ubicate in Sardegna, Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Lazio.
Lo comunica l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La cessione del ramo aziendale è “parte essenziale dell’operazione” ed “è in grado di far venir meno le criticità concorrenziali” su alcuni mercati interessati che l’operazione presentava nella sua iniziale configurazione. I timori erano in particolare su raccolta bancaria, gli impieghi a famiglie consumatrici, gli impieghi a famiglie produttrici-imprese di piccole dimensioni e a imprese di medie e grandi dimensioni, il risparmio gestito (a sua volta distinto in gestione fondi comuni di investimento, gestione su base individuale di patrimoni mobiliari (GPM) e in fondi (GPF) e gestione di prodotti della previdenza complementare), nonché il risparmio amministrato.
Secondo l’Autorità, la cessione delle filiali è in grado di sterilizzare gli effetti dell’acquisizione del controllo di Carige in questi mercati.
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Estradato in Italia il presunto complice del sequestro di Eitan
Abutbul era stato arrestato a Cipro. Ha dato l’ok a sua consegna
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MILANO
01 giugno 2022
18:50
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Gabriel Alon Abutbul, l’autista e presunto complice di Shmuel Peleg nel rapimento del nipote, il piccolo Eitan unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato estradato in Italia in esecuzione del mandato d’arresto europeo che era stato emesso nei suoi confronti.
Lo comunica il procuratore di Pavia Fabio Napoleone.

L’uomo, cittadino israeliano e residente a Cipro dove era stato arrestato, ha “prestato”, spiega la nota della Procura, “il proprio consenso” alla consegna alle autorità italiane.
Stamani è arrivato all’aeroporto di Malpensa ed è stato portato davanti al gip di Pavia per “l’interrogatorio di garanzia”.

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Il premio Von Rezzori a Javier Marias
Per il libro ‘Tomas Nevinson’
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FIRENZE
01 giugno 2022
19:12
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E’ Javier Marias con ‘Tomás Nevinson’ (Einaudi, traduzione di Maria Nicola), il vincitore della XVI edizione del premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, riconoscimento ideato e organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte.
“Javier Marías – questo un passo della motivazione – ha deformato la spy story e scavando dall’interno ha ritrovato le radici del romanzo psicologico.
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Tomàs Nevinson ci guarda e ci riguarda. È un personaggio pensoso e riflessivo, che ha capito che nell’inganno di chi vive sotto mentite spoglie c’è nascosta una porta d’accesso alle nostre verità più profonde. Viviamo in un mondo che non sembra avere nessuna intenzione di rallentare: le scorciatoie sembrano diventare le uniche strade possibili e per la fretta di arrivare al punto colpire il bersaglio diventa sempre più difficile. Un libro alla volta, Javier Marías ha dimostrato che il romanzo ha ancora il potere di piegare questo ritmo del mondo, farlo rallentare fino quasi a fermarlo. Ma non è solo una questione di ritmo e neppure il semplice desiderio di andare controcorrente. È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi”. Come già annunciato nei giorni scorsi il premio per la migliore traduzione in italiano è stato invece assegnato a Claudia Zonghetti per ‘I fratelli Karamazov’ di Dostoevskij (Einaudi).
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Amazon: sbarca in Usa il ‘Made in Italy Days’
Domani evento ad Ambasciata Italia
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WASHINGTON
01 giugno 2022
19:47
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Sbarcano negli Stati Uniti i ‘Made in Italy Days’, iniziativa promossa da Amazon in collaborazione con la Farnesina e l’Agenzia Ice per valorizzare i migliaia di prodotti Made in Italy in otto mercati chiave – Italia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, e presentata lunedi’ scorso al Ministero degli Esteri.
L’ appuntamento sara’ domani presso l’Ambasciata Italiana a Washington in coincidenza con le celebrazioni della Festa della Repubblica.
Amazon ha infatti portato nella capitale Usa una delegazione di piccole e medie imprese italiane che vendono prodotti Made in Italy – dal cibo alla moda al design ai mobili – per esporre i loro prodotti di fronte a un pubblico internazionale.
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Meloni, Musumeci? Ho accettato di aspettare voto, non oltre
Alle Regionali confido non dovremo andare da soli
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PALERMO
01 giugno 2022
20:06
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“Ho accettato mio malgrado di attendere la fine delle elezioni amministrative, ma non attenderò oltre”.
Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, rispondendo alla domanda dei cronisti, a Palermo, sulle difficoltà del centrodestra a trovare l’intesa sula ricandidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione siciliana.
“Confido che non si dovrà andare da soli”, aggiunge rispondendo a chi le chiede se il suo partito sia disposto a correre da solo con Nello Musumeci alle regionali qualora gli altri partiti del centrodestra non dovessero appoggiare il governatore uscente.
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Ucraina: Mattarella, è l’ora di lucidità e coraggio per pace
Superare egoismi per legalità internazionale
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01 giugno 2022
20:07
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“Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace”.
Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica.
“L’incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti.
Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione. Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale”, ha aggiunto.
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Finita riunione ambasciatori Ue, slitta sigillo a sanzioni
Budapest si oppone a inclusione patriarca Kirill in lista nera
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BRUXELLES
01 giugno 2022
20:08
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Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni.
Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, l’Ungheria del premier Orban ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dalla lista delle sanzioni Ue e dunque si sarebbe aperta una nuova “trattativa” con Budapest.
Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro.
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Mattarella,Italia cerca via d’uscita, serve ritiro Russia
Governo è convintamente impegnato contro guerra ottocentesca
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01 giugno 2022
20:08
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“Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Russia, pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.
Trovarsi nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e l’Italia è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale.
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2 Giugno: Mattarella depone corona all’Altare della Patria
Presenti massime cariche dello Stato. Poi la parata militare
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02 giugno 2022
09:23
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, ha reso omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro con nastro tricolore.
Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della difesa Lorenzo Guerini, i presidenti di Senato e Camera Casellati e Fico.
Successivamente Mattarella riceverà, in Via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali. Nel frattempo si assiste al sorvolo della pattuglia acrobatica: le Frecce Tricolori hanno disegnato una enorme bandiera nei cieli di Roma.

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Iniziata parata ai Fori, sfilano medici e sindaci
Presenti le massime cariche istituzionali
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ROMA
02 giugno 2022
10:23
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E’ iniziata da pochi istanti la parata del 2 giugno ai Fori imperiali che torna dopo due anni di stop per la pandemia.
Ad aprire l’evento una rappresentativa di sindaci seguiti da personale della sanità civile, con il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare coloro che sono stati impegnati in prima linea contro il Covid.
Presenti le massime cariche istituzionali tra cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
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Covid: Veneto, 1.601 nuovi casi e 6 vittime in 24 ore
Scendono sotto quota 500 i pazienti nei reparti ordinari
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VENEZIA
02 giugno 2022
10:28
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Risale leggermente la curva dei contagi Covid-19 in Veneto, con 1.601 nuovi casi in 24 ore, che portano il totale a 1.756.982.
Si registrano 6 vittime, con il totale a 14.705.

Sostanzialmente stabile il numero degli attuali positivi, che sono 26.962, 84 in più rispetto al giorno precedente. I ricoveri scendono sotto quota 500 (491) nelle aree non critiche, 13 in meno, e nelle terapie intensive (-1) con 26 pazienti.
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Incendio Stromboli: sindaco Lipari presenta esposto
Dopo il disastroso incendio divampato il 25 maggio
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STROMBOLI
02 giugno 2022
10:30
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Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha presentato un esposto denuncia ai carabinieri dopo il disastroso incendio divampato il 25 maggio a Stromboli.
Sul rogo indaga la procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.
“Da quanto è trapelato – dice il sindaco Giorgianni – sembrerebbe che il rogo sia scaturito sul set cinematografico della fiction Rai ‘Protezione civile’ durante la simulazione di un incendio per fini cinematografici”. Il sindaco Giorgianni ha confermato che per la data del 25 maggio il Comune non ha concesso alcuna autorizzazione a nessuna troupe cinematografica per l’accesso alla zona sommitale dell’isola, né per accendere roghi, per simularne e per effettuare riprese cinematografiche. Esposti sono stati preannunciati anche da Pro Loco di Stromboli, Federalberghi e Italia Nostra.
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Alla parata del 2 giugno professioni Sanità, è prima volta
Rinascita dopo 2 anni stop per Covid,ma c’è l’ombra della guerra
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02 giugno 2022
10:44
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Per la prima volta nella storia della Repubblica alla parata del 2 giugno parteciperanno anche le professioni sociosanitarie, con in testa il ministero della Salute.
Un modo per celebrare la rinascita del paese con la manifestazione che torna ai Fori imperiali dopo due anni di stop per il Covid.
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Ma c’è un’altra emergenza in corso, la guerra in Ucraina, e lo slogan scelto per la parata è “Insieme a Difesa della pace”.

Complessivamente sfileranno in cinquemila, tra personale militare e civile, ma anche 170 cavalli e 22 elicotteri e mezzi pesanti. Non mancherà il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori. La rassegna è strutturata in 9 settori che vedono la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. Il primo sarà composto da Gruppi Sportivi paralimpici della Difesa e dei Corpi armati e non dello Stato, dai Gruppi sportivi della Forze armate, da una Compagnia delle Associazioni d’arma e da una rappresentativa del personale civile della Difesa. A seguire, il passaggio delle Forze speciali e della Sanità militare. Sarà quindi la volta di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. L’ottavo settore sarà composto dai Corpi armati e non dello Stato, tra i quali Polizia di Stato, Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Corpo militare della Cri, Compagnia delle infermiere volontarie, i volontari del soccorso della Croce Rossa italiana, Compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Servizio nazionale di Protezione Civile e Servizio civile universale. A seguire, dopo lo sfilamento dei reparti a piedi, la sempre molto attesa Fanfara della Brigata ‘Garibaldi’ e la Compagnia dell’8/o Reggimento Bersaglieri. Di seguito, il passaggio del nono settore con i reparti a cavallo. Al termine ci sarà il lancio di un paracadutista militare con un vessillo Tricolore. In chiusura, la Fanfara del 4/o Reggimento Carabinieri a cavallo e il Reggimento Corazzieri per la resa degli onori finali al presidente della Repubblica. Sarà poi la volta della Pattuglia Acrobatica Nazionale che disegnerà il Tricolore sul cielo di Roma.
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Ucraina: Toti, armatori Cosulich contattati da consolato russo
Dopo il caso della nave Tzarevna
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GENOVA
02 giugno 2022
10:46
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“Pare che gli armatori Fratelli Cosulich siano stati contattati dal consolato russo di Genova, che gli ha detto che la nazionalizzazione della nave ‘Tzarevna’ nel porto di Mariupol probabilmente si è trattato di un mezzo equivoco e che li avrebbero messi in contatto con un rappresentante della Repubblica del Donetsk ancorché non riconosciuta internazionalmente per vedere di trovare una strada possibile e che il sequestro non sarebbe andato a finire come sembrava ieri pomeriggio”.
Lo riporta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a ‘Mattino Cinque’ su Canale 5 a seguito di un colloquio telefonico nella notte con l’amministratore delegato della società armatoriale genovese Fratelli Cosulich Augusto Cosulich sul caso della nave bloccata dal 24 febbraio nel porto di Mariupol con un carico di bramme di acciaio in attesa di partire per l’Italia.
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“La Repubblica del Donetsk di fatto non è riconosciuta da nessuna autorità quindi veramente stiamo parlando di un atto privo di ogni copertura di diritto internazionale – sottolinea Toti – noi ci siamo mossi immediatamente, ho sentito il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio che si è a sua volta attivato”.
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2 giugno, Mattarella per la Festa della Repubblica. ‘L’Italia si muove per la pace’. Torna la parata
Per la prima volta vi partecipano i rappresentanti della sanità
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02 giugno 2022
10:45
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“Oggi è un giorno di festa importante per l’Italia e questo giorno è ancora più bello per la vostra presenza che rende allegri i giardini ed il Quirinale. Ringraziamo la banda interforze militare.
Una giornata così bella sottolinea la letizia di questa giornata per il nostro Paese.
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Siete i benvenuti qui. Vi ringrazio. Stiamo capovolgendo i rapporti: ero io che dovevo accogliervi e invece siete voi che mi state accogliendo con affetto. Vi faccio gli auguri per questo giorni di festa e per il futuro, buon giorno di festa”. Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato nei giardini del Quirinale un gruppo di cittadini di categorie fragili. Una giornata di festa che il presidente ha voluto nei giardini dopo due anni di chiusura a causa della pandemia. Seppur con un numero di entrate contingentate il capo dello Stato si è volentieri dedicato all’abbraccio dei cittadini stringendo mille mani con una breve passeggiata.
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Consueto e spettacolare finale per la parata del 2 giugno: le Frecce tricolori hanno sorvolato i Fori Imperiali tra gli applausi delle autorità e dei semplici cittadini che affollano le tribune. Si tratta dell’ultimo atto, preceduto dalla fanfara dei bersaglieri e dal lancio di tre paracadutisti della Brigata Folgore con una bandiera italiana, dell’evento che torna dopo due anni di stop dovuti all’emergenza Covid.
Ad aprire la parata una rappresentativa di sindaci seguiti, per la prima volta, da personale della sanità civile, con il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare coloro che sono stati impegnati in prima linea contro la pandemia. “Oggi, per la prima volta, le donne e gli uomini del Servizio Sanitario Nazionale partecipano alla celebrazione della Festa della Repubblica. È una grande emozione ed un bel riconoscimento al sacrificio e all’impegno straordinario dei nostri professionisti sanitari durante la pandemia”: lo scrive il ministro della Salute, Roberto Speranza sul suo profilo Facebook. Grazie a loro il Paese ha retto dinanzi ad una sfida senza precedenti ed è a loro che dobbiamo la ripartenza dell’Italia. Non dobbiamo dimenticarlo mai”.
E’ stato “un abbraccio collettivo, un applauso che trasmetteva gratitudine e rispetto”, quello ricevuto oggi dal personale sanitario che ha sfilato ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Lo ha detto Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri /Fnomceo), che oggi ha sfilato alla testa dei medici, subito dopo il personale del ministero della Salute. “E’ stata un’emozione bella e forte”, ci “siamo: sentiti parte di una Repubblica di cui oggi difendiamo la salute dei cittadini” e c’è la consapevolezza di come oggi la salute sia “strategica per tutti”.

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, ha reso omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro con nastro tricolore. Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della difesa Lorenzo Guerini, i presidenti di Senato e Camera Fico e Casellati.

Sorvolo della pattuglia acrobatica: le Frecce Tricolori hanno disegnato una enorme bandiera nei cieli di Roma.
“La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica.

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Giubileo Elisabetta: il Papa le augura pace e prosperità
Telegramma del Pontefice per la festa della Regina
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CITTÀ DEL VATICANO
02 giugno 2022
11:00
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Il Papa ha inviato alla Regina Elisabetta un messaggio per la festa nazionale e il Giubileo di platino.
“In questa gioiosa occasione” il Pontefice porge i suoi “auguri cordiali” e assicura le sue preghiere – si legge nel telegramma – affinché “Dio Onnipotente conceda a lei, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della vostra nazione benedizioni di unità, prosperità e pace”.
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Gentiloni,riproporre metodo Recovery legato a successo Pnrr
‘Se meccanismo funziona ora più facile rimetterlo su tavolo’
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BRUXELLES
02 giugno 2022
12:12
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“C’è il RePowerEu.
Certamente sarebbe necessario andare oltre, non tanto con un Next Generation permanente perché l’impegno di tutti è stato considerarlo straordinario, ma riutilizzando lo stesso metodo, emissioni comuni per far fronte a obiettivi comuni.
La possibilità di ripetere questo metodo virtuoso dipende molto dal successo che avremo nel realizzare i Pnrr. E’ chiaro che se il meccanismo funziona, se vengono rispettati tempi, investimenti e riforme, allora per i governi che spingono in questa direzione, e per la Commissione, sarà più facile riproporlo”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni a Mattino 5.

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Franco, libertà e democrazia incompatibili con autoritarismo
Indipendenza posa su coesione, difesa, economia
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TRIESTE
02 giugno 2022
12:29
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“Libertà pace e democrazia che sono la sintesi e l’espressione della nostra Repubblica, non sono compatibili con regimi autoritari o autocratici”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, nel suo discorso al Sacrario Militare di Redipuglia in occasione della celebrazione del 76/o Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana.
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“Per la nostra Repubblica la pace è un elemento fondante” ed è necessario “evitare il ripetersi di guerre nel territorio europeo”, ha aggiunto. “Come l’esperienza degli ultimi mesi ci ricorda, l’indipendenza e il benessere di un paese si fondono sulla coesione interna ma anche sulla capacità di difendersi e su scelte economiche che non creino subalternità”. Innovazione e benessere, comunque, “si fondono anche su forme di cooperazione e di alleanza con Paesi che condividono i nostri valori. Questa è la strada che la Repubblica ha intrapreso nell’ambito dell’Unione europea e della Nato”. Per Franco, “il Sacrario ci ricorda anche uno dei principi sui quali è nata l’Unione europea, che abbiamo contribuito a fondare: evitare il ripetersi di guerre tra Paesi europei. Risultato non scontato dopo due guerre mondiali combattute in tempi ravvicinate”. Ma “ora è impensabile una guerra con i nemici del secolo scorso”. Tra gli altri, alla cerimonia erano presenti i parlamentari Debora Serracchiani, Tatjana Rojc, Walter Rizzetto.
Il ministro, infine, ha ricordato “in particolare i caduti delle forze ordine, le vittime del terrorismo, i militari che hanno perso la vita nelle missioni all’estero”.
La cerimonia era cominciata con la Preghiera della Patria e con la lettura da parte di Paola Del Din, partigiana e medaglia d’oro al valor militare, della motivazione della Medaglia d’oro al Valor militare al Milite ignoto.
In precedenza sul Sacrario nei pressi del Sacello si erano dispiegate rappresentanze delle forze armate, di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza, e delle associazioni combattentistiche e d’arma, con motivi come Il silenzio intonati dalla fanfara della Brigata Julia.
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Scritte no vax alla Camera del Lavoro di Mirandola
La Cgil indice un presidio, ‘Gente senza storia né memoria’
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MIRANDOLA (MODENA)
02 giugno 2022
12:29
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‘Sindacato nazista’ e ‘Se non puoi dire no sei schiavo’.
Di questo tenore il contenuto di alcune scritte comparse stamattina sulle pareti esterne della Camera del Lavoro di Mirandola, in provincia di Modena.
Gli autori hanno ‘firmato’ le frasi dal colore rosso con la dicitura ‘Vivi’, la stessa che contraddistingue alcuni gruppi no vax nati sui social, in particolare su Telgram. La Cgil ha immediatamente indetto un presidio in mattinata.
“Le scritte fasciste sulle Camere del Lavoro – dice Marco Bottura, coordinatore della Cgil Area Nord – si inseriscono in un contesto che raccoglie malesseri e malumori di persone che non sanno più che cos’è una democrazia, non sanno cosa sia uno stato totalitario, non sanno da dove viene la libertà di parola, di voto, di associazione. Si tratta di gente senza storia né memoria in cui la realtà è un gioco, non importa quanto pericoloso e non importa dove possa portare”, conclude Bottura.

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Strasburgo a Italia, stop porte girevoli in magistratura
Progressi lenti anche su prevenzione corruzione in Parlamento. Il rapporto dell’organo anti corruzione del Consiglio d’Europa. Gli stati rendano l’attività di lobb
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STRASBURGO
02 giugno 2022
12:45
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“L’Italia deve introdurre regole per limitare il passaggio dei magistrati in politica e viceversa”. Questa la sollecitazione giunta oggi da Greco, l’organo anti-corruzione del Consiglio d’Europa in occasione della presentazione del suo rapporto annuale. Nel documento si osserva anche che l’Italia “ha fatto progressi lenti sul fronte della prevenzione della corruzione tra i parlamentari”.
Sulla cosiddetta questione delle ‘porte girevoli’ tra magistratura e politica Greco è tornato quindi a sollecitare le autorità italiane a prendere iniziative per affrontare una questione sollevata ripetutamente già da alcuni anni. Per quanto riguarda poi la lotta alla corruzione nella politica, e in particolare nel Parlamento, il presidente dell’organismo del Consiglio d’Europa, Marin Mrcela, ha sottolineato che l’Italia dovrebbe “introdurre in entrambe le Camere un codice di condotta formalizzato”, mentre non si è invece voluto pronunciare sull’eventuale abrogazione della legge Severino attraverso il referendum del 12 giugno.
I governi europei devono aumentare la trasparenza e la rendicontazione sulle attività di lobbying per garantire che i cittadini sappiano chi cerca d’influenzare le decisioni politiche in modo da ridurre il rischio di corruzione”.
Lo afferma il Greco, l’organo anti corruzione del Consiglio d’Europa, in occasione della pubblicazione del suo rapporto annuale.
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“Negli ultimi tempi gli scandali messi in luce regolarmente dai media hanno messo alla prova, in alcuni casi duramente, la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni”, sostiene Marin Mrcela, presidente di Greco. “I cittadini hanno il diritto di sapere chi influenza le decisioni politiche”, incalza Mrcela, sottolineando che “l’accesso a questo tipo d’informazione deve essere semplice e veloce”. I governi, conclude il presidente di Greco, devono adottare regole dettagliate per prevenire i rischi di corruzione.

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Prezzi: Ocse, +9,2% ad aprile; vola l’ alimentare, +11,5%
Ma in Italia il dato scende dal 6,5% al 6%
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PARIGI
02 giugno 2022
13:07
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L’inflazione nella zona Ocse è cresciuta al 9,2% ad aprile 2022 contro l’8,8% di marzo, con una forte accelerazione dei prezzi alimentari e dei servizi.
In particolare, afferma in una nota l’organismo internazionale con sede a Parigi, i prezzi dell’alimentazione nella zona Ocse sono continuati a crescere fortemente, per raggiungere 11,5% ad aprile 2022 contro il 10% a marzo.
In Italia – dice Ocse – l’inflazione è scesa dal 6,5% di marzo al 6% di aprile.
L’indice dei prezzi alimentari, afferma l’Ocse in una nota, “ha continuato a crescere fortemente per raggiungere 11,5% ad aprile 2022, dopo 10% a marzo”. Anche i prezzi dei servizi sono cresciuti in larga parte dei Paesi Ocse, con un aumento medio del 4,4% ad aprile su 33 Paesi del gruppo, dopo 3,9% a marzo. La crescita di prezzi alimentari e servizi risulta parzialmente compensato da un rallentamento temporaneo dell’aumento dei prezzi dell’energia, al 32,5% ad aprile,1,2 punti in meno rispetto al mese di marzo.
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Prezzi: Assoutenti,dall’olio di semi al pane nuovi record a maggio
Situazione insostenibile, in piazza il 10 per ‘Pentole vuote’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
02 giugno 2022
13:18
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I prezzi al dettaglio registrano a maggio nuovi pesantissimi record, con alcune voci che segnano incrementi annui tra il +70% e il +100%.
Lo denuncia Assoutenti che, sulla base degli ultimi dati Istat sull’inflazione, ha stilato la mappa dei rincari che si sono abbattuti nell’ultimo mese sulle tasche degli italiani.

A maggio il record dei rincari spetta ai biglietti aerei internazionali, che su base annua sono aumentati del +103,3% – analizza Assoutenti – L’energia elettrica è salita del +73,5% mentre per l’olio di semi occorre spendere il 70,2% in più.
Il gas aumenta del +66,3% rispetto a maggio del 2021, il gasolio per riscaldamento del +47,5% mentre Gpl e metano salgono del +43,6%.
In particolare nel comparto alimentare, oltre all’olio di semi, si registrano pesanti aumenti per burro (+22,6%), farina (+18,6%), pasta (+16,6%), ma costano molto di più anche il pollo (+13,8%), le uova (+12,3%) i gelati (+11,2%). Un situazione “insostenibile” che portera’ i consumatori in piazza il prossimo 10 giugno per la ”protesta delle pentole vuote”.

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Amazon: impegnati a sostenere la crescita delle Pmi
Obiettivo 1,2 mld euro vendite estero all’anno
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WASHINGTON
02 giugno 2022
13:18
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Attraverso l’evento “Made in Italy Days” e la vetrina online dedicata al Made in Italy, Amazon annuncia il suo impegno a sostenere le oltre 18.000 piccole e medie imprese italiane (Pmi) che vendono sul suo store e che hanno creato ad oggi oltre 50.000 posti di lavoro in Italia, a raggiungere 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero all’anno entro il 2025, piu’ del doppio del valore delle esportazioni del 2020, sottolinea Amazon.   ACQUISTA SU AMAZON E COMPRA QUELLO CHE VUOI. SCRIVILO, INSERENDO IL LINK DEL PRODOTTO AMAZON CHE TI INTERESSA E LO TROVERAI DA ACQUISTARE POCO DOPO. 0 COMMISSIONI AGGIUNTIVE. AIUTI SOLTANTO ME ED IL MIO SITO. SONO AFFILIATO AMAZON. GRAZIE E BUONI ACQUISTI!

2 giugno: a Firenze deposizione corona in onore Caduti
Prefetto ricorda vittime pandemia, realta’ economiche, studenti
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FIRENZE
02 giugno 2022
14:16
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La deposizione della corona in onore ai Caduti, in Piazza dell’Unita’ d’Italia, ha dato il via a Firenze alle cerimonie per ricordare il 76/o anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana e che tornano dopo due anni in presenza.
Nel corso della cerimonia, alla presenza del prefetto di Firenze Valerio Valenti, del vicecomandante dell’Istituto geografico militare, generale Giuseppe Poccia, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del vicesindaco di Firenze Alessia Bettini e di autorità civili, militari e religiose e fiorentini e turisti, Filippo, un neo laureato dell’Universita’ di Firenze ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il prefetto ha rivolto un “commosso pensiero alle tante vittime della pandemia, alle moltissime famiglie colpite”. Poi ha toccato diversi temi tra cui quello delle chiusure causa pandemia e della ripartenza e quello degli studenti.
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Petrolio: Opec+ valuta aumento produzione a luglio e agosto
Bloomberg, all’esame incremento di 600.000 barili al giorno
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02 giugno 2022
14:51
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La riunione odierna dell’Opec+ potrebbe decidere di aumentare la produzione di 600.000 barili al giorno a luglio e ad agosto.
E ‘ quanto scrive Bloomberg citando i delegati che partecipano alla riunione in corso.
Si tratterebbe, se la proposta sul tavolo venisse approvata, di una svolta e di un incremento nell’ordine del 50% della produzione rispetto ai 432.000 barili al giorno di questi ultimi mesi.

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Petrolio: Opec+ verso aumento 648.000 barili al giorno
Raccomandazione del Joint Ministerial Monitoring Committee
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NEW YORK
02 giugno 2022
15:09
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Il comitato ministeriale di monitoraggio, il Joint Ministerial Monitoring Committee raccomanda all’Opec+ un aumento della produzione da 648.000 barili al giorno in luglio e agosto.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando i delegati partecipanti alla riunione.
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Ucraina: Salvini, Russia? Contatti proseguono
‘Cessate il fuoco lo devo chiedere a chi ha iniziato il conflitto’
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02 giugno 2022
18:37
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“I contatti continuano”: il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto così a una domanda sul suo viaggio in Russia.
“Se devo chiedere il cessate il fuoco, lo devo chiedere alla Russia che ha iniziato il conflitto.
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L’ho fatto – ha aggiunto – e lo rifarò con trasparenza senza chiedere nulla in cambio perché questo è l’interesse nazionale italiano. Chi lavora per la pace fa il bene dell’Italia chi insulta, critica e parla solo di armi e guerra fa il male dell’Italia”. “Io – ha rivendicato Salvini – ho il diritto dovere di incontrare tutti e spero che anche altri capi di partito lo stiano facendo”. Il ministro degli Esteri russo “dovevo incontrarlo. Non l’ho sentito. Sarebbe stato un’occasione e spero che sia un’occasione”, ha risposto Salvini a una domanda sulla sua missione in cui avrebbe dovuto vedere Sergei Lavrov.
“È ridicolo e oltraggioso che ci sia chi minaccia e intimidire. Che il Copasir ritenga di indagare su cosa fa il segretario della Lega e chi incontra, peraltro avendolo raccontato in TV e sui giornali sono intimidazioni inaccettabili”, ha poi detto Salvini, dalla prefettura a Milano per la festa della Repubblica tornando sulle polemiche per il suo annunciato viaggio in Russia. “Oggi ho sentito i vertici dei servizi di sicurezza e smentiscono qualsiasi approfondimento, indagine, inchiesta. Fortunatamente – ha aggiunto – siamo in un Paese libero e per la pace a testa alta incontro tutti”.
“Le critiche di Salvini? Mi sembra un film già visto. Ricordate quando fece cadere il governo Conte I? Iniziò tutto così, criticando i vari ministri del governo fino a staccare la spina. Spero di non rivedere lo stesso film. Chi spiegherà poi agli italiani che, a causa di una crisi estiva immotivata, abbiamo bruciato i 200 miliardi del Pnrr?”: così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Lavoriamo tutti per la pace, rispettando alleanze e partner internazionali”, ha aggiunto il ministro.
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Accordo Opec+ per aumento produzione, +648.000 barili
Per luglio e agosto, lo riferiscono i delegati
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NEW YORK
02 giugno 2022
15:38
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L’Opec+ aumenterà la produzione di 648.000 barili al giorno in luglio e in agosto.
Lo riferiscono i delegati partecipanti alla riunione, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg.

Dopo l’accordo il prezzo dell’oro nero recupera: Il Wti è in rialzo sui 115 dollari. In rialzo dello 0,3% anche il Brent.

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Papa: prega per le famiglie, non ne esiste una perfetta
Videomessaggio per le preghiere di questo mese di giugno
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CITTÀ DEL VATICANO
02 giugno 2022
16:06
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Il Papa dedica le preghiere di questo mese alla famiglia, “il luogo in cui impariamo a convivere: convivere con i più giovani e con i più anziani”, dice in un videomessaggio.
“Ovviamente non esiste la famiglia perfetta.
Ci sono sempre dei ‘però’. Ma non succede niente. Non bisogna aver paura degli errori; bisogna imparare da loro, per andare avanti”, indica il Pontefice.
Dio “si preoccupa di noi, resta con noi in ogni momento nell’ondeggiare della barca agitata dal mare: quando discutiamo, quando soffriamo, quando siamo allegri, il Signore è lì e ci accompagna, ci aiuta, ci corregge”. Ricordando l’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma questo mese, il Papa conclude: “Preghiamo per le famiglie cristiane di tutto il mondo, per ciascuna e per tutte le famiglie, perché con gesti concreti vivano la gratuità dell’amore e la santità nella vita quotidiana”.
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Via libera ambasciatori Ue a sesto pacchetto sanzioni
Misure includono embargo a petrolio con alcune deroghe
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02 giugno 2022
16:09
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Il sesto pacchetto delle sanzioni anti-russe, che include l’embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri.
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Pm chiude indagine per Coppola, tentata estorsione a Prelios
Anche per immobiliarista svizzero Vitali. Difesa, vinceremo
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MILANO
02 giugno 2022
17:09
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La Procura di Milano ha chiuso le indagini in vista della richiesta di processo nei confronti dell’immobiliarista Danilo Coppola, che da qualche tempo si trova in Svizzera, e di Giuseppe Vitali uno dei soci della ‘Immobiliare Orizzonti”, che ha sede nel Canton Ticino, per la vicenda della tentata estorsione ai danni di Prelios la sgr proprietaria del complesso immobiliare Porta Vittoria a Milano.

L’indagine per la quale nei confronti di Coppola c’è una richiesta di custodia cautelare in carcere della magistratura milanese, bocciata però dalle autorità svizzere, è coordinata dal pm Mauro Clerici ed è una costola di quella sulle bancarotte del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, costata all’immobiliarista laziale una condanna a 7 anni di reclusione in appello.

“Andremo a fare il processo – ha commentato il difensore, l’avvocato Ivano Chiesa – e lo vinceremo. Dimostreremo che abbiamo ragione”.
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Covid: nelle Marche +3 ricoveri, +421 casi, nessun decesso
Incidenza scende sotto 200
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ANCONA
02 giugno 2022
17:40
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Nelle Marche tornano a crescere i ricoveri legati al covid che arrivano a 70 (+3): sono però solo 2 i pazienti in terapia intensiva in tutta la regione (-1), 6 quelli in semi intensiva (invariato), 62 quelli in reparti non intensivi (+4), secondo l’aggiornamento della Regione Marche, che indica anche 9 dimessi nell’ultima giornata.
L’occupazione delle intensive scende a 0,9%, quella dei non intensivi sale a 6,9%.
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Non ci sono stati nuovi decessi e il totale resta fermo a 3.914. Sono 421 i nuovi positivi rilevati nell’ultima giornata, il 22,2% dei 1.896 tamponi diagnostici (su 2.531 tamponi totali), mentre il tasso di incidenza cumulativo continua a scendere e arriva a 194,68 (ieri 207,87) su 100mila abitanti. La provincia di Ancona resta la prima con 144 casi, seguita da Macerata con 89, Pesaro Urbino con 79, Ascoli Piceno con 48, Fermo con 43, oltre a 18 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpire restano 25-44 anni con 107 casi e 45-59 anni con 104, seguite da 60-69 anni con 68. Sono 7 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 26 gli ospiti di strutture territoriali (a Galantara e Ripatrasone). I positivi alla data di oggi sono 3.654, tra ricoverati e isolamenti, le persona in quarantena o isolamento domiciliare 5.848, di cui 111 sintomatici. I dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 466.709
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Covid: in Lombardia ancora in calo i ricoveri, 17 decessi
Sono 2361 i nuovi positivi, 872 a Milano e 16 a Sondrio
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MILANO
02 giugno 2022
17:45
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Con 27.340 tamponi effettuati, è di 2.361 il numero di nuovi casi di Coronavirus registrati in Lombardia, con un tasso di positività salito all’8,6% contro il 7,9 di ieri.

I ricoverati in terapia intensiva sono 34, due più di ieri, mentre i pazienti negli altri reparti sono 533 (-42).
Sono invece 17 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 40.569.
Per quanto riguarda le province, 872 casi sono stati segnalati a Milano, 312 a Brescia, 209 a Monza, 174 a Varese, 146 a Bergamo, 131 a Pavia,, 92 a Mantova, 68 a Cremona, 55 a Lecco, 35 a Lodi e 16 a Sondrio,
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Giuseppe Conte: ‘No ad un governo di unità nazionale dopo le elezioni’
Il leader M5s
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07 giugno 2022
13:35
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L’UCRAINA
“Ho vissuto questi 100 giorni con una forte preoccupazione, dopo due anni e più di pandemia non ci meritavamo questa guerra in Europa. Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi per un negoziato in modo da costringere tutti, non solo le parti in conflitto, a sedersi intorno ad un tavolo fino a quando non sarà firmato un accordo onorevole che preveda la cessazione dell’ostilità, il ritiro delle truppe russe, una dignitosa soluzione politica”, ha affermato Giuseppe Conte. “La risoluzione viene scritta dai parlamentari non voglio anticipare i contenuti, deve nascere dal dialogo tra le forze in Parlamento. La nostra posizione è chiara, l’Italia deve concentrare tutti gli sforzi per una soluzione politica, abbiamo contribuito con tre forniture di armi, ora ci sembra che il nostro apporto sia più prezioso sul piano diplomatico”.
“Il movimento M5s ha detto sì alle sanzioni economiche e finanziarie, e continueremo a dire sì. Ma non dobbiamo continuare a pensare che stiamo sconfiggendo la Russia attraverso le sanzioni”, ha aggiunto Conte parlando e chiarendo che non ci si può ritenere appagati dalle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo con l’embargo.”Serve varare un energy recovery fund, con stoccaggi comuni, in caso contrario non si riuscirà a gestire questo momento di grande emergenza energetica”.
“Lo dissi a Draghi quando lo incontrai per le questioni sull’aumento delle spese militari –  ha spiegato il leader dei 5 stelle -: si prefigurava una situazione economica drammatica, dalle bollette ai costi dei generi alimentari, con una prospettiva di severa recessione. Abbiamo già il 12% di lavoratori poveri con paghe da fame. In più c’è un ceto medio che continua ad impoverirsi. Perciò dobbiamo intervenire sulle dinamiche salariali. L’extragettito dobbiamo utilizzarlo per alzare la soglia degli stipendi dei lavoratori”.
LAVORO E PENSIONI
“Questa è una battaglia da completare subito – ha aggiunto parlando del salario minimo -. Serve per avere un’esistenza dignitosa, bisogna intervenire subito, il progetto di legge è al Senato. Io dico alle altre forze politiche: avete delle osservazioni di fare, confrontiamoci. La legge si può approvare in poco tempo”.
“Lavoreremo e proporremo alle altre forze politiche una nostra soluzione sulle pensioni, è una questione che va risolta. La via primaria è agire sull’ampliamento della platea dei lavori usuranti. E su questo si potrà costruire una soluzione sostenibile, tenendo anche conto dell’età anagrafica e dei contributi”.
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VERNO
“Noi lavoriamo e facciamo proposte politiche – ha spiegato Conte -, quando rivendichiamo di essere ascoltati lo facciamo per delle cose come il superbonus, la politica dei redditi, noi ci battiamo per la transizione ecologica, perché si moltiplichino le comunità energetiche, ci meravigliamo di non essere ascoltati quando non lo siamo. Ci dicano perché no alle nostre proposte. Noi non vogliamo far fibrillare il governo ma ci sembra assurdo che si predichi la transizione ecologica e poi non si sia conseguenti”.
Parlando dei rapporti con Draghi, il presidente M5s ha detto: “Ci sentiamo quando è necessario, io lo informo sui passaggi politici più significativi”.
“Con il Pd alla luce dell’esperienza concreta fatta con governo Conte 2 c’è un rapporto privilegiato. Non è ancora un’alleanza in senso stretto, ci sono questioni politiche su cui ci misuriamo a beneficio degli elettori. Se ci sono divergenze non possiamo metterle sotto il tappeto. In Sicilia c’è una prospettiva concreta di lavoro insieme – ha affermato Conte, parlando del Pd e dell’ipotesi di tenere primarie – e quindi si è posto il problema di come individuare i protagonisti del progetto. Stiamo valutando il ragionamento delle primarie, per noi sarebbe un esperimento nuovo, ci stiamo lavorando. Per il Pd la novità sarebbero invece le primarie on line. Ci saranno dei tocchi di novità che apporteremo. Nessuno si deve avvantaggiare di queste regole, tutti devono avere la possibilità di poter competere”.
“Non metto in dubbio che ci siano alcuni protagonisti della vita politica che sperano che ci sia confusione in modo che siano sempre al centro delle danze. Noi non possiamo augurarci un governo di unità nazionale dopo le elezioni. Il governo è nato prima per l’emergenza pandemica, ora c’è un’emergenza bellica. Ma un progetto politico da Leu alla Lega – ha spiegato – mi pare complicato da definire. Noi in modo costruttivo stiamo dando un contributo per andare avanti però nel contesto di un governo di emergenza”.
“L’alleanza deve essere competitiva e non deve chiudersi in sé stessa e aprirsi alle forze sane del paese, non mi sembra che Renzi risponda a questi requisiti, anche avviluppato in questioni affaristiche. In quanto a Calenda – ha poi detto Conte -, dichiara costantemente che non vuole lavorare con i 5 stelle e così ci ha risolto il problema. Ovviamente serve coesione per tenere insieme una coalizione. Sarebbe frustrante tradire le aspettative dei cittadini, allora meglio stare all’opposizione. Noi chiediamo ai cittadini un voto su un progetto politico”.
“Nessuna battaglia per il candidato premier, anche se il tema non è stato affrontato ed è l’ultimo problema. Con la riduzione del numero dei parlamentari avremo un rischio di crisi di rappresentatività. Una legge proporzionale potrebbe offrire un maggior raccordo tra governati e governanti”.
“Aspettiamo le amministrative e potrò essere più preciso e tastare il terreno in modo più effettivo. Nel centrodestra ci sono vari movimenti, c’è una sana competizione che forse c’è sempre stata ma ora è più chiara. Da loro possono venire dei ragionamenti, un confronto può esserci”, ha detto ancora Conte rispetto alla possibilità di modificare la legge elettorale.
M5S
“Non avverto nessuna esigenza di cambiare simbolo, il M5s deve lavorare in maniera efficace sulla transizione energetica e in prospettiva lo vedo sempre più organizzato capillarmente, anche con i comitati politici, per affrontare tutti i temi sul tappeto. Il movimento deve darsi senza diventare un partito tradizionale dopo essere nato da un momento di rabbia e protesta dei cittadini. La ragione fondativa continuerà ad essere una costante. Importante in questo quadro la nostra scuola di formazione per il confronto con esperti che ci aiuteranno ad orientarci sui grandi temi di attualità. Ci sarà un importante ciclo di lezioni. Martedì sarò a Palermo per una lezione dedicata a mafia e politica con due illustri personalità”.
TERMOVALORIZZATORE ROMA
Sul termovalorizzatore noi proponiamo il mantenimento dei poteri commissariali del sindaco di Roma ma chiediamo la riformulazione della norma per consentire sistemi ecologicamente compatibili, ha poi detto Conte parlando del decreto aiuti.
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Rai: Orfeo al Tg3, Di Bella al suo posto, Sala al Day time
Proposte Fuortes in Cda l’8 giugno
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03 giugno 2022
10:41
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Mario Orfeo alla direzione del Tg3, Antonio Di Bella al suo posto alla Direzione Approfondimento e Simona Sala al posto di quest’ultimo alla direzione Day Time.
E’ questa, secondo quanto si apprende la soluzione che l’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes porterà al cda in programma l’8 giugno, dopo la decisione di revocare le deleghe ad Orfeo.
La soluzione individuata dall’ad Rai arriva dopo la scelta di revocare le deleghe al direttore dell’Approfondimento Mario Orfeo, giunta a poche settimane dalla presentazione dei palinsesti.
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Proprio i problemi insorti nell’iter della preparazione dei programmi di informazione, con la cancellazione all’ultimo momento dell’incontro chiesto dai consiglieri due giorni fa con i direttori di genere, avevano spinto Fuortes a revocare la fiducia a Orfeo. La notizia diffusa ieri ha messo in fibrillazione le forze politiche, dal Pd a Italia Viva a Forza Italia, per finire oggi a Fratelli d’Italia che parlano di “totale mancanza di controllo dell’azienda”. Da qui la spinta a individuare velocemente una soluzione che dovrebbe essere approvata dal consiglio di amministrazione in programma l’8 giugno. D’altronde la nuova organizzazione per generi e non più per reti, una delle principali innovazioni del piano industriale, entrerà pienamente in vigore a breve e un rallentamento nella strategica direzione Approfondimento, con possibili ripercussioni a cascata sugli altri settori, potrebbe inasprire ulteriormente la tensione. Orfeo dovrebbe tornare dunque al Tg3, che aveva già diretto prima di passare all’Approfondimento, diventando il primo giornalista a dirigere tutti e tre i principali tg della Rai. Al suo posto dovrebbe arrivare Di Bella, ricoprendo il ruolo che l’ad aveva ipotizzato di assegnargli già nel novembre scorso. Simona Sala passerebbe dal Tg3 alla direzione Day Time, guidata finora da Di Bella. L’interim dell’Approfondimento resterà a Fuortes fino alle nomine, ma, se la soluzione individuata dall’ad andrà in porto, si tratterà di un incarico talmente breve da non essere di fatto esercitato.
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Ruffini, evasori in carcere? Sono 19 milioni, non conviene
Bene la precompilata, dal 2023 anche per Iva
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TORINO
02 giugno 2022
18:44
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“La pena detentiva per chi non paga le tasse non mi ha mai convinto.
Preferisco mettere in carcere l’evasore così poi fallisce l’attività o farlo lavorare finché non ripaga la collettività? Sono 19 milioni le persone che non pagano le tasse.
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Li abbiamo individuati, ma a chi conviene metterli tutti in cella?”. Lo ha detto Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, che ha presentato al Festival dell’Economia di Torino il suo libro ‘Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi”, a cura di Feltrinelli.
“Il mio sistema ideale è quello in cui i cittadini sanno che chi non paga viene intercettato e l’azione viene punita facendoli pagare. Chi è poi così autolesionista da evadere?” ha affermato Ruffini.
Sulla precompilata Ruffini ha aggiunto: “Non ho i dati aggiornati, ma va bene. Ogni anno abbiamo sorprese di come i cittadini acquisiscano familiarità con questo strumento”.
Prossime tappe? “Stiamo già precompilando i registri dei soggetti commerciali, l’anno prossimo partirà la precompilata Iva. Ogni anno, ogni mese siamo alle prese con i nuovi sistemi.
Vediamo anche il quali strumenti il legislatore ci permette di utilizzare”, ha spiegato.
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Gianni Vattimo considerato lucido dalla Cassazione: la versione del compagno
‘Io sotto processo ingiustamente’
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02 giugno 2022
20:23
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“Dalla relazione del commercialista, che ha fatto la consulenza di parte, viene fuori che i famosi soldi che avrei estorto 59mila euro e 19mila euro in più sul mio compenso.
In realtà c’è stato un travisamento da parte della Guardia di Finanza che non ha riportato dati fondamentali, come persone in più che vengono pagate come le badanti e i collaboratori familiari.
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Non viene considerato un capitale abbastanza importante dato a una collaboratrice, la ex moglie che prendeva 750 euro al mese, non viene tenuto in conto né l’andamento del capitale dopo che lui (Vattimo, ndr) è uscito dal Parlamento quando lo stipendio era più alto”. Lo dice Simone Caminada dopo che la Cassazione ha dichiarato il filosofo e politico Gianni Vattimo lucido e in grado di amministrare i suoi beni. Nel video Vattimo è seduto accanto a Caminada e annuisce alle sue dichiarazioni.
“Lui (Vattimo, ndr) ha mantenuto il trend di uscite a fronte di meno entrate quindi ha dovuto erodere il suo capitale per mantenere lo stesso stile di vita in questi anni, dalla fine del mandato parlamentare alla mia amministrazione (2017-2018) ed è stato eroso maggiormente sotto l’amministrazione di sostegno, che erano in capo al commercialista Maurizio Giglio, fino a 68 mila euro, nonostante i limiti imposti dalla procura. Io sono sotto processo per 59mila di capitale eroso, il capitale eroso dopo le indagini è di 68mila. Gianni ha aumentato le spese mediche e di assistenza prima c’era una signora ora ce ne sono tre”.
Daniela Talarico, legale di Gianni Vattimo, intanto esulta per il risultato ottenuto in aula: “Abbiamo vinto l’appello, la procura ci ha fatto un ricorso bruttissimo alla Cassazione che è stato ritenuto inammissibile eppure non si riesce a parlare del professore. La procura ha continuato a usare gli argomenti relativi alle indagini penali ma la Corte di appello e la Cassazione li hanno completamente demoliti. Non si può usare un istituto delicatissimo come l’amministrazione di sostegno e distorcerlo a uso e consumo di un processo penale. Ripeto, il professore ha vinto e di questo dovremmo parlare”.
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Investito da auto polizia, un italiano morto a Palma Maiorca
E’ un 35enne sardo da anni alle Baleari come cameriere
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LURAS
02 giugno 2022
23:03
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Un giovane gallurese di 35 anni ha perso la vita a Palma di Maiorca dopo essere stato investito da un’auto della Polizia del posto.
L’incidente è avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì, nella zona del Passeig Sagrera, quando per cause da accertare un’auto delle forze dell’ordine ha investito tre passanti.
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Tra loro Mario Decandia, un cameriere con origini tra Tempio Pausania e Luras ma da anni trapiantato nelle Baleari.
Secondo le prime informazioni il giovane aveva appena finito il turno di lavoro in un ristorante poco distante dal luogo dell’incidente e stava passeggiando con altri due colleghi stranieri. All’improvviso il gruppo è stato travolto dall’auto della Polizia che, secondo quanto riferisce la stampa locale, al momento dell’incidente era impegnata in un servizio urgente.
Sul posto sono intervenute quattro ambulanze e il giovane è stato subito trasferito all’ospedale universitario di Son Espases, dove è deceduto in seguito alle gravissime ferite riportate nell’impatto. Feriti i due amici che erano con lui.
La notizia della scomparsa del 35enne ha sconvolto la comunità di Luras, paese natio della madre del ragazzo. “Quello di oggi è stato un risveglio molto triste – dice il sindaco Mauro Azzena – ho sentito alcuni familiari di Mario per porgere loro le condoglianze di tutti noi, è una grande tragedia che ci ha colpiti profondamente”.
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Oltre 1,6mln aiuti non dovuti, Gdf denuncia 92 pescatori
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ORISTANO
03 giugno 2022
09:41
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Hanno incassato indennizzi per il blocco della pesca in mare, a causa delle esercitazioni militari nel periodo 2015 – 2019 al poligono di Capo Frasca, nell’Oristanese, oltre 1.600.000 euro, ma un centinaio di pescatori, facenti parte di tre cooperative, non avrebbero potuto neanche arrivare in mare perché operavano con piccole barche a remi nella vicina laguna.
E’ quanto hanno scoperto i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Oristano che hanno denunciato 92 persone per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, nell’operazione “Promontory’s funds”.
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Smuraglia: aperta camera ardente nella sede del Comune di Milano
Alle 16 la cerimonia di commiato con il sindaco Sala
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MILANO
03 giugno 2022
09:58
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È aperta dalle 9 di stamani la camera ardente di Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi ed ex partigiano morto a 99 anni lo scorso 30 maggio.
Il feretro è in Sala Alessi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dove sono stati disposti i Gonfaloni a lutto di Regione Lombardia, Città Metropolitana e Anpi.
Sulla bara, in centro alla sala, un cuscino funebre di rose rosse e la foto di Smuraglia.
Sono già arrivati a dare l’ultimo saluto i primi iscritti all’Anpi delle sezioni di Milano. “Rimarrai sempre un bel fior partigiano, il tuo profumo sarà ovunque sarai. Maria Grazia” è il primo messaggio lasciato accanto a una rosa rossa ai piedi della bara. Presente all’apertura della Camera Ardente anche Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio comunale di Milano.
La camera ardente rimarrà aperta al pubblico fino alle 14.30.
Alle 16 è prevista la cerimonia di commiato con il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
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Ucraina: Conte, concentrare tutti gli sforzi per un negoziato
Ho vissuto questi 100 giorni con forte preoccupazione
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03 giugno 2022
10:07
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“Ho vissuto questi 100 giorni con una forte preoccupazione, dopo due anni e più di pandemia non ci meritavamo questa guerra in Europa.
Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi per un negoziato in modo da costringere tutti, non solo le parti in conflitto, a sedersi intorno ad un tavolo fino a quando non sarà firmato un accordo onorevole che preveda la cessazione dell’ostilità, il ritiro delle truppe russe, una dignitosa soluzione politica”. Lo afferma il presidente M5s Giuseppe Conte.
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Conte,ok sanzioni economiche ma serve ‘energy recovery fund’
Ma non pensiamo che stiamo sconfiggendo Russia con sanzioni
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03 giugno 2022
10:11
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“Il movimento M5s ha detto sì alle sanzioni economiche e finanziarie ,e continueremo a dire sì.
Ma non dobbiamo continuare a pensare che stiamo sconfiggendo la Russia attraverso le sanzioni”.
Lo afferma Giuseppe Conte e chiarendo che non ci si può ritenere appagati dalle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo con l’embargo.”Serve varare un energy recovery fund, con stoccaggi comuni, in caso contrario non si riuscirà a gestire questo momento di grande emergenza energetica”.
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Patuanelli, inevitabile ulteriore tranche debito comune
A Radio Anch’io su caro-energia
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03 giugno 2022
10:11
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“Stiamo chiedendo un comportamento diverso all’Europa da quello che ha avuto fino adesso rispetto alla possibilità degli stati membri di avere interventi economici.
Credo che sia inevitabile il ricorso a una ulteriore tranche di debito comune sulla base dei principi che hanno guidato finora l’Europa ad affrontare in modo unitario il riflesso della pandemia sulle economie”.
Così il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli in un’intervista a Radio Anch’io, su Rai Radio 1 sul tema del caro-energia.
Quanto a una domanda sul fatto che gli interessi italiani e quelli europei non coincidono il ministro ha sottolineato: “Mi sembra evidente che si sono molte parti degli interessi italiani che non coincidono con quelli di altri stati europei e dell’Europa nel suo complesso. Perchè ci sono situazioni asimmetriche create da un elemento esterno: il conflitto”
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UCRAINA: CONTE,ECONOMIA RECESSIVA,INTERVENIRE SU STIPENDI
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03 giugno 2022
10:20
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“Lo dissi a Draghi quando lo incontrai per le questioni sull’aumento delle spese militari: si prefigurava una situazione economica drammatica, dalle bollette ai costi dei generi alimentari, con una prospettiva di severa recessione.
Abbiamo già il 12% di lavoratori poveri con paghe da fame.
In più c’è un ceto medio che continua ad impoverirsi.
Perciò dobbiamo intervenire sulle dinamiche salari.
L’extragettito dobbiamo utilizzarlo per alzare la soglia degli stipendi dei lavoratori”. Lo afferma il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte.
Ucraina: Salvini,dialogo via giusta,sinistra parla di armi
Continuerò a percorrere a testa alta questa strada
03 giugno 2022
10:20
“La via del dialogo e della diplomazia per il ritorno alla pace è quella giusta, io continuerò a percorrere a testa alta questa strada, per il bene dell’Italia, e mi spiace che altri soprattutto a sinistra parlino solo di armi e guerra”.
Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini dopo le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev.

Pensioni: Conte, agire su ampliamento lavori usuranti
Proporremo ad altre forze politiche nostra soluzione su pensioni
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03 giugno 2022
10:27
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“Lavoreremo e proporremo alle altre forze politiche una nostra soluzione sulle pensioni, è una questione che va risolta.
La via primaria è agire sull’ampliamento della platea dei lavori usuranti.
E su questo si potrà costruire una soluzione sostenibile, tenendo anche conto dell’età anagrafica e dei contributi”. Lo afferma Giuseppe Conte.
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Lavoro: Meloni,incentivare aziende a assumere per nuovi posti
Soprattutto per i giovani
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03 giugno 2022
10:38
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“A differenza di quanto succede attualmente, le imprese devono essere incentivate ad assumere.

In questo modo si garantirebbero nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, che eviterebbero di fuggire all’estero, o di dover ricorrere al Reddito di Cittadinanza come strumento per mantenersi”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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Governo: Calenda, che Dio ci preservi Draghi
Conte farà ballare governo sulle armi e Salvini su se stesso
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03 giugno 2022
11:02
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“Conte farà ballare il Governo sulle armi e Salvini lo farà ballare su se stesso; Mastella costruisce il NUOVO centro, Paragone l’uscita dall’Euro, nasce “Italia C’è” ma non c’è nessuno, Giarrusso confluisce in se stesso e Rizzo si allea con Lady Donato.
Che Dio ci preservi Draghi”.
Lo scrive su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda.
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Ispezione Gdf in ospedale Covid Bari, indagini su appalto
Indagati ex capo Protezione civile Puglia e altri due
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BARI
03 giugno 2022
11:54
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Una ispezione della struttura nella Fiera del Levante di Bari che ospita l’ospedale Covid è stata disposta dalla Procura di Bari nell’ambito dell’inchiesta a carico dell’ex capo della Protezione civile Mario Antonio Lerario, arrestato il 23 dicembre del 2021 per presunte tangenti relative ad altri appalti.
Il decreto odierno è stato notificato allo stesso Lerario, al funzionario regionale Antonio Mercurio e all’imprenditore Domenico Barozzi, indagati per concorso in turbativa d’asta e falso, “in relazione – si legge nel decreto – all’affidamento delle opere per la realizzazione dell’ospedale Covid Fiera di Bari”.
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Parlamento in pausa per amministrative. Partiti a rush finale
Saranno banco di prova per politiche. Occhi su voto Palermo
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03 giugno 2022
12:33
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Lavori parlamentari in pausa per l’election day del 12 giugno con le elezioni amministrative ed il voto per i referendum sulla giustizia.
Un appuntamento, quello di domenica prossima, che rappresenta per i leader politici un banco di prova non solo della tenuta dei loro partiti, ma anche per testare future alleanze in vista delle elezioni politiche del prossimo anno.
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I riflettori sono puntati sul voto in Sicilia con il suo capoluogo Palermo. Il centrodestra in extremis è riuscito a ricompattarsi mentre Pd e Movimento Cinque Stelle potrebbero tenere a battesimo proprio in Sicilia l’ufficializzazione dell’alleanza con le primarie per la scelta del candidato alla guida della Regione.
Per il centrodestra, invece, il voto amministrativo servirà a testare non solo la tenuta dell’alleanza, ma anche a consolidare la sfida per la leadership tra il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Quel che è certo è che l’esito che consegneranno le urne potrebbe riaprire i giochi per una modifica dell’attuale sistema elettorale: “Aspettiamo le amministrative”, ammette ad esempio il presidente M5s Giuseppe Conte.
La pausa per le urne però non cancella i nodi che la maggioranza si ritroverà alla ripresa dei lavori para. Lo scoglio principale è la risoluzione che i partiti dovranno votare in vista delle comunicazioni del premier (il 21 giugno in Parlamento) in vista del Consiglio Ue. In quella sede si capiranno le intenzioni del Movimento che ha già annunciato di voler chiedere lo stop all’eventuale nuovo invio di armi all’Ucraina. C’è poi il nodo taxi nell’esame del ddl sulla concorrenza alla Camera e la battaglia sempre dei pentastellati contrari al termovalorizzatore da costruire a Roma il cui via libera è atteso con l’ok al decreto aiuti.
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Preside ‘controlla’ vestiti allieve, 300 in sciopero a Vicenza
Ragazze mostrano cartelli: “Scioperiamo per il vostro buongusto”
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VICENZA
03 giugno 2022
12:41
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Oltre 300 studenti questa mattina hanno deciso di aderire allo sciopero indetto al liceo “Fogazzaro” di Vicenza contro dichiarazioni ritenute “sessiste, grassofobiche e paternaliste” pronunciate dalla dirigente nei confronti di alcune allieve.

Dalle 9.00 in poi i ragazzi, con un’alta percentuale anche maschile, si sono radunati all’esterno della scuola, situata in contrada’ Burci’ nel centro storico della città.
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Secondo quanto riferito dagli organizzatori, allo sciopero, che proseguirà sino in tarda mattinata, hanno partecipato anche i rappresentanti di altri istituti del capoluogo berico, tra cui quelli del liceo Pigafetta e del liceo Quadri.
Durante la protesta sono stati esposti alcuni striscioni, uno dei quali diceva: “Scioperiamo per il vostro buongusto”.
All’esterno della scuola si sono susseguiti una serie di interventi da parte dei rappresentanti degli studenti, in cui è stata ribadita l’intenzione di non accettare divieti legati all’abbigliamento.
Alcune studentesse avevano raccontato di come la preside le avesse costrette ad alzarsi in piedi per controllare il loro abbigliamento, per poi sanzionare, tramite note disciplinari, chi ritenesse vestita con abbigliamento non adeguato al contesto.
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Papa: cristiani testimoni pace, non gli uni contro gli altri
Incontro con giovani religiosi delle Chiese ortodosse orientali
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CITTÀ DEL VATICANO
03 giugno 2022
12:41
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I cristiani devono essere testimoni di pace e possono farlo se sono uniti, “non gli uni contro gli altri”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza ad una delegazione di giovani sacerdoti e monaci di Chiese ortodosse orientali.
“Oggi ancora il mondo attende, anche inconsapevolmente, di conoscere il Vangelo di carità, libertà e pace che noi siamo chiamati a testimoniare gli uni insieme agli altri, non gli uni contro gli altri o gli uni lontano dagli altri”, ha sottolineato Papa Francesco, ringraziando i religiosi “per tutti i semi di amore e di speranza sparsi” in varie regioni “ancora segnate da conflitti troppo spesso dimenticati”.

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Ucraina: Letta, Salvini?Danno a Italia e a causa della pace
Se Putin ci vede divisi continuerà la sua guerra
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03 giugno 2022
12:46
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“Tutto questo si rivela alla fine un boomerang per l’Italia, un danno per il nostro Paese e anche un danno per la causa della pace.
Putin la capirà solamente quando ci vedrà tutti uniti, se ci vede divisi Putin continuerà la sua guerra”.
Così il segretario del Pd Enrico Letta ha commentato le iniziative del leader leghista Matteo Salvini, definendole “estemporanee”.
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Covid: in Fvg 73 nuovi casi, un decesso
Ricoverati in terapia intensiva 3, in altri reparti 83
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TRIESTE
03 giugno 2022
13:10
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 979 tamponi molecolari sono stati rilevati 11 nuovi contagi.

Sono inoltre 385 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 62 casi.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 83. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registra il decesso di una persone, a Trieste.
Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.109, con la seguente suddivisione territoriale: 1.278 a Trieste, 2.398 a Udine, 968 a Pordenone e 465 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 379.662 persone.
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Hacker Killnet tentano attacco siti porti Genova e Savona
Stoppati da polizia postale Genova e tecnici Asdp
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GENOVA
03 giugno 2022
13:57
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Il sito delle Autorità di sistema portuale di Genova e Savona è finito questa mattina sotto attacco hacker.
E’ stata la stessa Autorità portuale a dare la notizia in una breve nota stampa: L’attacco è stato respinto grazie al pronto intervento della polizia postale di Genova in collaborazione con i tecnici della stessa autorità portuale e gli esperti di Liguria digitale, che gestisce il sito dell’Adsp.

Secondo quanto appreso, l’attacco è stato organizzato dal gruppo di attivisti filorussi Killnet che da ieri ha messo nel mirino i principali porti italiani.
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Ucraina: Graziano,armi lunga gittata non sono un ‘capriccio’
A Sky, ‘sono condizione per resistere e andare a negoziato equo’
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VENEZIA
03 giugno 2022
14:36
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“La fornitura da parte occidentale di armi all’Ucraina, non sono il ‘capriccio’ di un leader.
Le armi a lunga gittata, così come tutte le armi fornite alle forze armate ucraine, servono all’Ucraina per difendere il proprio paese e non soggiacere dinanzi al disegno di Putin”.
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Lo ha detto il gen. Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa, e fino a pochi giorni fa presidente del comitato militare dell’Ue, intervenendo a Sky Tg 24, a ‘Live In’ da Venezia.
Sulla possibilità che l’invio di armi possa aggravare la situazione del conflitto, Graziano ha risposto: “la situazione non è aggravata dalle armi a lunga gittata ma dal perdurare delle forze russe sul territorio ucraino”.
Sulla richiesta di nuovi armamenti da parte dell’Occidente, l’alto ufficiale ha osservato che “è dovere sacro di un popolo difendere la terra dei padri quando è ingiustamente aggredita.
Se le forze Ucraine non riusciranno a respingere l’invasore – ha sottolineato – allora il rischio reale e’ quello di un calo, anche fisiologico, se vogliamo, dell’intensità delle operazioni che però potrebbero prolungarsi per anni, scavando una profonda trincea nelle relazioni fra le grandi potenze, generando definitivamente un conflitto d’attrito”. “La fornitura di armi – ha concluso Graziano – ha lo scopo di mettere l’Ucraina nelle condizioni di resistere all’invasione russa, e di evitare una capitolazione, una resa incondizionata, ma si possa andare ad un tavolo negoziale partendo da una posizione equa”.
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Un altro bambino alla guida di un motoscafo a Napoli, spunta il video
E a Marechiaro gommone a tutta velocità semina il panico
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NAPOLI
03 giugno 2022
17:22
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Solo qualche giorno fa era diventato virale, suscitando polemiche, il video di un bimbo che guidava un motoscafo nel golfo di Napoli, a Castellammare di Stabia, con un adulto vicino che gli consigliava di andare piano.
Una vicenda sulla quale la Capitaneria di Porto ha aperto un’inchiesta.
Ora nuove immagini immortalano un altro bambino, sempre alla guida di un motoscafo, nelle acque del Golfo. A segnalare il video, come nella precedente circostanza, il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che lo ha ricevuto da alcuni utenti.
In questo nuovo video si vede un gommone che semina il panico nelle acque di Marechiaro, nella zona di Posillipo a Napoli, che “si lancia a velocità sostenuta su natanti e canoe allo scopo di farle ribaltare”, per fortuna senza provocare feriti.
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Treno esce da binari a Roma: La Procura apre un fascicolo di indagine
Disposta anche una consulenza tecnica
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ROMA
04 giugno 2022
12:41
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione all’incidente ferroviario avvenuto ieri in una galleria della Capitale.
Nel procedimento, al momento contro ignoti, si ipotizza il reato di delitti colposi di pericolo, sancito dall’articolo 450 del codice penale.
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I pm di piazzale Clodio hanno effettuato ieri un sopralluogo nella galleria della Serenissima assieme agli ispettori del lavoro. Gli inquirenti hanno anche disposto una consulenza tecnica su quanto avvenuto.
“È ancora indisponibile il tratto di linea nei pressi di Roma Prenestina dove ieri la locomotiva di coda di un treno AV è sviata arrestando la corsa del convoglio. Gli interventi di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici RFI saranno avviati appena l’area sarà dissequestrata e resa disponibile dalle Autorità”. Lo rende noto Ferrovie dello Stato. “I treni Alta Velocità tra Roma e Napoli vengono instradati sulle linee convenzionali via Formia e via Cassino con il conseguente aumento dei tempi di viaggio fino a 100 minuti”, aggiunge Fs. Di seguito il programma della circolazione dell’Alta Velocità previsto per oggi: – 75 treni percorrono la linea Cassino da Bivio Cassino Sud a Roma Termini ed effettuano le fermate di Napoli Afragola e Roma Termini – 89 treni percorrono la linea Formia da Napoli Centrale a Roma Termini. 29 di questi non fermeranno a Napoli Afragola. Tutti questi treni non fermano a Roma Termini ed effettuano fermata a Tiburtina (54% del traffico “passante” ambito Roma Termini). Per quel che riguarda, invece, il Trasporto Regionale nel nodo di Roma sono previste riduzioni dell’offerta e limitazioni di corse. Il dettaglio è disponibile su Trenitalia.com. Anche per quel che riguarda, infine, il nodo di Napoli, sono cancellati alcuni treni nella rotta Napoli-Aversa e Napoli Centrale-Villa Literno. Potenziata ai massimi livelli l’assistenza ai clienti nella stazione di Roma e Napoli.
IL FATTO
Molta paura ma nessun ferito. Un treno ad Alta Velocità in servizio sulla linea Torino-Napoli è andato ad urtare contro l’ingresso della galleria della Serenissima, a circa un chilometro dalla stazione Togliatti, nell’area est di Roma. Una dinamica su cui dovrà essere fatta chiarezza ma che da una prima ricostruzione ha interessato la locomotiva in coda al treno: la motrice ha “sviato” dai binari andandosi, di fatto, ad appoggiare sul muro della galleria e lasciando numerosi detriti sui binari. L’incidente, fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri, è avvenuto pochi minuti dopo che il treno era ripartito dalla stazione Termini in direzione del capoluogo campano. L’urto si è verificato mentre il convoglio viaggiava a velocità ridotta, tutto si è consumato in pochi istanti. “Abbiamo sentito due piccole frenate – hanno raccontato i passeggeri-, poi abbiamo visto del fumo nei vagoni ed è saltata la luce e l’aria condizionata. Siamo rimasti per minuti, forse una ora, al buio”. A bordo del Frecciarossa 9311 erano presenti oltre duecento persone, tra le quali molti turisti che avevo scelto Napoli come meta per trascorrere il ponte del 2 giugno. Dopo l’urto è immediatamente scattato il protocollo di intervento.

Sul luogo sono arrivati numerosi mezzi dei vigili del fuoco, della polizia e della Municipale. I passeggeri sono stati messi in sicurezza e a piedi, in fila indiana e sul marciapiede interno alla galleria, hanno raggiunto la stazione Togliatti. “Abbiamo camminato al buio per circa un chilometro- ha raccontato Simonetta che era salita a Termini -. Ci hanno fatto mettere in fila e abbiamo raggiunto la stazione. Tutto si è svolto in modo molto tranquillo, non ci sono stati momenti di tensione”. Ad attendere i passeggeri in stazione anche personale della Croce Rossa che ha distribuito acqua e prestato soccorso i più anziani e i bambini. Sul luogo dell’incidente è giunto anche il magistrato di turno della Procura capitolina che ha effettuato un sopralluogo. A piazzale Clodio si attende una prima informativa della Polfer a cui sono state delegate le indagini.

Secondo una primissima ricostruzione fatta dai Vigili del Fuoco intervenuti, il treno è entrato in galleria senza problemi poi, per ragioni che andranno chiarite, si è verificato un ondeggiamento anomalo, su questo aspetto risposte potrebbero arrivare dall’analisi dei binari e di eventuali scambi presenti in quel tratto, e il locomotore di coda è andato a sbattere contro l’ingresso della galleria. “Non ci siamo resi conto subito di cosa fosse successo – spiega una turista americana – ma quando abbiamo visto il fumo pensavamo a qualcosa di molto grave, ho pensato al peggio. Il buio e il caldo sotto quel tunnel me li ricorderò per un po’ di tempo”. Come prevedibile l’incidente ha causato pesanti ripercussioni al traffico ferroviario. La circolazione Alta Velocità sulla tratta Roma-Napoli è stata immediatamente sospesa. I ritardi, nel corso della giornata, sono andati via via aumentando assestandosi tra i 60 e i 90 minuti. Folla in attesa alle stazioni di Firenze, Termini e di piazza Garibaldi, nel capoluogo partenopeo. Decine di treni sono stati instradati su percorsi alternativi per cercare di decongestionare e limitare disagi e ritardi. Su quanto avvenuto la Lega ha annunciato che presenterà una interrogazione parlamentare al ministro Giovannini e chiederà l’audizione in Commissioni trasporti dell’ad di Rfi, Vera Fiorani.
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Il Codacons interviene sull’incidente che ha coinvolto oggi il Frecciarossa Torino-Napoli, la cui ultima carrozza sarebbe uscita dai binari a Roma, provocando pesanti ritardi su tutta la rete alta velocità.
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Covid: 9.429 positivi, 40 le vittime
Eseguiti 70.689 tamponi, tasso di positività al 13,3%
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03 giugno 2022
16:41
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Sono 9.429 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.193.
Le vittime sono invece 40, 39 in meno rispetto a ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 70.689 tamponi con il tasso di positività al 13,3%, in aumento rispetto al 9,5% di ieri. Sono 225 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 9. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.644, ovvero 55 in più rispetto a ieri.
Gli attuali positivi sono 648.056, 7.844 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.467.642 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.875. I dimessi e i guariti sono 16.652.711, con un incremento di 17.496 rispetto a ieri.
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Svia locomotiva di coda treno Alta Velocità a Roma,nessun ferito
Passeggeri messi in sicurezza, indagini sulle cause
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ROMA
03 giugno 2022
16:47
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La locomotiva di coda del Frecciarossa 9311 partito da Torino alle 8.50, sulla linea Torino-Napoli, è uscita fuori dai binari nei pressi della galleria Serenissima, a due passi dalla stazione Prenestina di Roma.
I circa 230 passeggeri a bordo del treno sono stati messi in sicurezza da vigili del fuoco e Polfer intervenuti sul posto.

Nessuno è rimasto ferito. Il traffico sulla linea è completamente bloccato, mentre decine di convogli sono stati instradati su linee alternative accumulando ritardi fino a 90 minuti. Rfi ha spiegato in una nota che sono “ancora da accertare” le cause dello “svio della locomotiva di coda” del treno. Secondo una prima ricostruzione dell’ispettore antincendio dei vigili del fuoco Pasquale Labate, “il treno è entrato in galleria senza problemi. Poi, per motivi che andranno accertati, c’è stato probabilmente un ondeggiamento anomalo e il locomotore di coda è andato a sbattere contro l’ingresso della galleria della Serenissima”. Sulla linea ferroviaria ancora bloccata ci sono diversi detriti provocati dall’urto del treno con la galleria.
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Gli industriali europei: no ad aumenti salari insostenibili
BusinessEurope: sostenere l’Ucraina, si alle sanzioni
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03 giugno 2022
16:50
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“Piuttosto che aumenti salariali insostenibili che creano una spirale dannosa dei prezzi salariali, la risposta per rafforzare il potere d’acquisto delle persone deve essere quella di attuare un’agenda di crescita proattiva che sostenga la competitività delle imprese europee”, avverte BusinessEurope che rappresenta 40 federazioni leader di imprese e datori di lavoro in 35 Paesi europei: “I governi devono affrontare la carenza di manodopera e competenze che minano la ripresa e perseguire politiche che aumentino la produttività e l’innovazione perché è questa la base per costruire una reale prosperità e creare posti di lavoro”.
Il consiglio dei presidenti dell’associazione, che ha Praga ha eletto lo svedese Fredrik Persson presidente dal primo luglio per il prossimo biennio, ha anche preso una posizione netta su Ucraina e sanzioni.
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“Noi presidenti di BusinessEurope e delle sue federazioni nazionali – si legge nella dichiarazione finale – condanniamo fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Crediamo fermamente che l’Ue debba difendere il diritto internazionale e fare del suo meglio per sostenere l’Ucraina e il suo popolo. Fin dal primo giorno dell’aggressione sosteniamo le sanzioni. Le imprese europee stanno adottando le misure necessarie per adeguarsi ad esse, nonostante le significative implicazioni economiche”

Treno Av: Codacons, indennizzi per i passeggeri
E subito verifiche su rete
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03 giugno 2022
17:43
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Il Codacons interviene sull’incidente che ha coinvolto oggi il Frecciarossa Torino-Napoli, la cui ultima carrozza sarebbe uscita dai binari a Roma, provocando pesanti ritardi su tutta la rete alta velocità.

“Chiediamo a RFI e Trenitalia di fornire informazioni precise e puntuali circa lo sviamento del treno, e di eseguire subito verifiche approfondite sulla rete allo scopo di accertare le cause che hanno determinato l’incidente – spiega il Codacons – Ciò al fine di garantire al meglio la sicurezza ferroviaria e tutelare gli utenti del servizio.

Riteniamo inoltre indispensabile riconoscere a tutti i passeggeri del Frecciarossa coinvolti nell’episodio odierno un indennizzo per gli evidenti disagi subiti, oltre al rimborso integrale del biglietto” – conclude l’associazione.

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Messaggio di Putin a Mattarella per il 2 giugno
Il Capo dello Stato non risponderà, non è prassi farlo
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03 giugno 2022
17:54
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Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della festa del 2 giugno.
La notizia viene confermata dal Quirinale.
“Si tratta – spiegano all’ufficio stampa del Colle – di uno dei tanti messaggi scritti che arrivano ogni anno per la festa della Repubblica dai capi di Stato stranieri”. Non è previsto che Mattarella risponda a questo messaggio, i cui contenuti non sono stati diffusi dalla presidenza della Repubblica, perché – si spiega ancora – non è prassi rispondere a questo tipo di messaggi”.
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Caso Ciatti: ceceno condannato per omicidio volontario
Spetterà ora al giudice stabilire l’entità della pena
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GIRONA
03 giugno 2022
18:01
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Il calcio sferrato a Niccolò Ciatti voleva uccidere.
E’ quanto ha stabilito la giuria popolare del Tribunale provinciale di Girona, in Spagna, che al termine della camera di consiglio ha condannato per omicidio volontario Rassoul Bissoultanov, il cittadino ceceno che partecipò al pestaggio del 22enne toscano morto nell’agosto del 2017 a Lloret del mar.
Lo ha spiegato il legale della famiglia, Agnese Usai.
Sarà ora il giudice, in un secondo momento, a stabilire l’entità della pena. L’accusa ha chiesto 24 anni di condanna e 9 di libertà vigilata avanzata. Assolto, invece, l’amico di Bissoultanov, Movsar Magomadov.

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Cozzoli, ‘Abbonamento palestra da scaricare dalle tasse’
‘C’è il bonus terme ma non ancora il bonus sport’
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03 giugno 2022
19:02
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“Le famiglie dovrebbero essere messe in condizione di poter scaricare dalle tasse un abbonamento in piscina o palestra”.
E’ quanto proposto dal presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, intervenendo oggi al Convegno organizzato al Rimini Wellness da Anif e intitolato ‘La riforma dello sport, strumento per la ripartenza’.
Cozzoli si è rivolto a gestori e proprietari di palestre: “Il nostro Paese deve crescere nella pratica sportiva. Sport e Salute vuole accompagnarvi in questo percorso, lo sport ormai è un diritto nella Costituzione, per tutti e di tutti. Bisogna passare da una logica di interventi emergenziali, necessari nella pandemia, ad una strategia di carattere strutturale che favorisca lo sviluppo sociale, economico ed industriale del sistema sportivo”. Poi aggiunge: “Il settore del fitness conta almeno 25 mila aziende, un bacino di utenza di 20 milioni di italiani di cui 5 milioni e 500mila sono utenti iscritti ai centri fitness, un giro di affari di 12 miliardi di euro”. Come ricorda Cozzoli, “c’è il bonus terme ma non ancora il bonus sport. Anche le imprese potrebbero favorire lo sport nel welfare aziendale”.
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Caro energia: Comune sardo chiude per risparmiare
Sindaco Fluminimaggiore, spese triplicate, sotto di 100mila euro
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CAGLIARI
03 giugno 2022
19:15
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“Oggi il Comune resta chiuso (i servizi essenziali sono comunque assicurati) per un piano di risparmio energetico che ci siamo dovuti imporre a causa dell’aumento enorme delle bollette in tutti gli edifici di proprietà comunale oltre che nell’illuminazione pubblica”.
È l’annuncio sui social del sindaco di Fluminimaggiore, nel sud Sardegna, Marco Corrias, che oggi ha tenuto chiusi gli uffici comunali.
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“Come tutti, stiamo ricevendo bollette altissime e dobbiamo risparmiare il più possibile – ha detto Corrias, giornalista e scrittore – c’è un possibile sbilancio di 100mila euro rispetto a quanto preventivato, la spesa per l’energia è triplicata, e lo Stato ce ne rimborsa meno di 20″. Da qui, la decisione di varare un piano energetico. ” È una cifra di sbilancio enorme – ribadisce il sindaco – per un paese povero come Fluminimaggiore, a cui dobbiamo far fronte come si fa in una qualsiasi famiglia: si risparmia, eliminando l’aria condizionata il più possibile, spegnendo le luci durante il giorno negli uffici, chiudendo in certe date l’intera attività degli uffici”.
In particolare, spiega Corrias “abbiamo eliminato l’aria condizionata negli uffici comunali e nelle scuole; di giorno vengono tenute le luci spente, il Comune rimarrà chiuso nei mesi di giugno, luglio e agosto ogni martedì pomeriggio e ogni giorno a cavallo tra un festivo e una domenica. Sono dei piccoli ponti essenziali per risparmiare”.
Il Comune di Fluminimaggiore è virtuoso dal punto di vista energetico, sono stati piazzati pannelli fotovoltaici sia sul tetto del Municipio che su quello delle due scuole “ma non è sufficiente”, ribadisce Corrias che punta il dito contro lo Stato: “Ci vorrebbero nuove risorse – scrive sul profilo social -, che lo Stato dovrebbe mettere a disposizione per un vero piano di trasformazione energetica. Finora, invece, sono arrivate solo briciole. E in attesa di un improbabile cambio di linea, non ci resta che (dolorosamente) tagliare alcuni servizi”.
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Giustizia: Calderoli, se non funziona, democrazia a rischio
Vicepresidente Senato, sciopero fame per silenzio su referendum
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CUNEO
03 giugno 2022
19:40
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“Il sistema non funziona e mette a rischio la democrazia.
Dopo ogni accusa e avviso di garanzia ci sono notti insonni, problemi in famiglia.
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I politici non mettono mano alla giustizia, perché poi rischi che un procuratore ti metta sotto accusa”. Così Roberto Calderoli (Lega), vicepresidente del Senato, a Cuneo per un dibattito sui 5 referendum, in programma il 12 giugno. L’ex ministro, in sciopero della fame per denunciare il “muro di silenzio” nel dibattito pubblico ai referendum abrogativi.
“In oltre 30 anni in Parlamento – ha aggiunto – mi hanno accusato di tutto: attentato all’integrità dello Stato, associazione sovversiva, costituzione di banda armata da cui sono stato assolto dopo 20 anni. Nel 2012 sono stato accusato di diffamazione aggravata, parole per cui mi sono scusato: due dopo condanne e 9 anni di attesa la Cassazione mi ha prosciolto la scorsa settimana. Da quando sono entrato in politica sono considerato dalla Procure un delinquente abituale: accuse da cui sono sempre stato assolto. I referendum possono cambiare la giustizia”.
“Nel 1987 – ha concluso – il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati era costituzionale, questa volta è stato bocciato come quello su eutanasia e cannabis: erano i più attrattivi per la popolazione”.
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Ucraina: Segre, umanità è indifferente alla tragedia altrui
“Come fu per la Shoah, ora lo è per la guerra”
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TORINO
03 giugno 2022
20:03
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“L’ umanità davanti alla tragedia calata dall’alto, che non lo riguarda, si fa indifferente, si gira dall’altra parte, sia se si tratta di un campo di sterminio per ebrei, sia se si tratta di una città ucraina rasa al suolo.

E così capita che i testimoni di quegli orrori, penso a Primo Levi, ad Edith Bruck, ai soldati italiani reduci di guerra o a me stessa, pensino di non venire neppure creduti.
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La gente non vuole vedere in faccia l’orrore, ecco perché ad un certo punto della mia vita ho capito che dovevo raccontare. Lo ha detto la senatrice Liliana Segre, collegata in streaming a un incontro al Festival dell’Economia di Torino, in un dialogo con Gad Lerner, ‘La memoria rende liberi’.
In merito al tema del festival, l’economia declinata in tutte le sue sfumature umane, Segre ha ricordato l'”industrializzazione del lavoro nei lager”. “A 13 anni, ad Auschwitz – ha ricordato – io fui molto fortunata, perché alla selezione dei gerarchi finii tra 31 donne scelte tra 600 deportati da tenere in vita per venir messe a lavorare per la Union, fabbrica che per produceva proiettili. Portavo casse pesantissime di proiettili grezzi ancora da lavorare e da allora ho mal di schiena”.
Ha poi parlato della difficoltà di parlare ai figli di quei momenti, di quei dettagli, “è certamente più facile parlarne con estranei”, e al tempo stesso dell’ineluttabilità di testimoniare e raccontare l’orrore e le sue ingiustizie, come nel caso dell’immigrazione e delle morti in mare: “Anche in quel caso il meccanismo è l’indifferenza per quello che pare lontano. Ma come si fa a non dire nulla, a non parlarne? Sono persone che lasciano casa e affetti e rischiano la vita. Chi non ci pensa è fortunato”.
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Lamorgese: “Preoccupati, con la crisi del grano aumenteranno gli sbarchi”
Già +30% in Italia, 20mila arrivi da inizio anno. Il Ciad dichiara emergenza alimentare e nutrizionale
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03 giugno 2022
20:14
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I dati dicono che con la crisi del grano “300 milioni di persone sono a rischio povertà e fame, necessariamente dobbiamo pensare che ci sarà un aumento dei flussi, ma anche negli altri Paesi e non solo in Italia.
C’è stato un aumento del 286% a Cipro mentre siamo sul 30% in più in Italia, dove abbiamo circa 20mila persone” sbarcate dall’inizio dell’anno.
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“Se non si riesce a portar via il grano dai porti del Mar Nero dobbiamo attenderci un flusso maggiore. Siamo preoccupati, come tutti i Paesi di primo approdo. Certamente ci saranno numeri in aumento”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky Tg24, Live da Venezia.
“Ho sentito il collega Dmytro Kuleba, ho ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina e confermato il supporto alla popolazione e alla ricostruzione del Paese. Uniti per fermare questa atroce guerra e trovare la pace. Ogni sforzo per sbloccare l’export del grano dall’Ucraina, lavoriamo a una soluzione”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il grano rubato all’Ucraina viene venduto dalla Russia in diversi Paesi, compresa la Turchia. A denunciarlo è l’ambasciatore di Kiev ad Ankara, Vasyl Bodnar, citato dai media locali. Secondo il diplomatico, le persone coinvolte nel trasferimento illegale di grano attraverso le acque territoriali turche, che ammonterebbe a centinaia di migliaia di tonnellate, sono oggetto di indagine da parte dell’Interpol. Nelle scorse ore, l’ambasciata ucraina a Beirut aveva affermato che la nave russa Matros Puzynich ha trasportato a fine maggio 100 mila tonnellate di grano rubato nel porto siriano di Latakia, passando attraverso acque turche.
Intanto il presidente ad interim del Ciad, Mahamat Idriss Deby, ha dichiarato con un decreto l’emergenza alimentare e nutrizionale. “Questa decisione segue il costante deterioramento della situazione alimentare e nutrizionale di quest’anno e tiene conto del rischio crescente per le popolazioni se non vengono forniti aiuti umanitari…”, si legge nel decreto, citato dalla Bbc. L’Onu ha avvertito che 5,5 milioni di persone in Ciad – cioè più di un terzo della popolazione – avranno bisogno di assistenza umanitaria quest’anno. Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha dichiarato a marzo che circa 2,1 milioni di ciadiani rischiano “una grave insicurezza alimentare” durante la stagione secca, che inizia questo mese.
Oggi Macky Sall, presidente senegalese e dell’Unione africana (Ua) ha incontrato al Cremlino il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere delle forniture di grano, bloccato nei porti ucraini.
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Mafia: morto il boss Raffaele Ganci, fedelissimo di Riina
Era ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano, aveva 90 anni
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MILANO
03 giugno 2022
21:41
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E’ morto ieri a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina.
Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all’ospedale San Paolo, nel reparto detenuti.
Stava scontando diversi ergastoli. Fra gli omicidi di cui era considerato responsabile, anche quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a bordo di una Autobianchi A112 in via Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, assieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, e all’agente di scorta Domenico Russo. Tra i killer del commando che uccise il generale c’era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.
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Carlo e William, omaggio alla regina a concerto pop Giubileo
Parata di star per show davanti a Buckingham Palace
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03 giugno 2022
23:27
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Carlo, principe di Galles, e suo figlio William, duca di Cambridge, renderanno omaggio alla regina Elisabetta nel corso del grande ‘Platinum party at the Palace’, concerto all’aperto che si terrà domani sera davanti a Buckingham Palace.
Lo hanno annunciato gli uffici dei due reali a Clarence House e Kensington Palace.

La scaletta dello show vedrà impegnate star del pop e del rock di prima grandezza: tra gli altri Diana Ross, i Queen con Adam Lambert alla voce, Alicia Keys, Hans Zimmer, George Ezra e Sam Ryder, secondo classificato all’ultimo Eurovision song contest.
Circa 22.000 persone sono attese al concerto, che verrà trasmesso in diretta dalla Bbc. I due futuri re prenderanno la parola separatamente per omaggiare la sovrana nel terzo giorno di festeggiamenti dei 70 anni del suo regno. Secondo i media britannici è improbabile che Elisabetta II – che in giornata non andrà all’Epsom Derby Day ippico – presenzi allo show.
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Ucraina: ‘Incontri Usa-Ue-Gb su tregua, focus sul piano dell’Italia’. Mosca rimuove il generale Dvornikov dal comando della guerra
Ucciso un combattente volontario francese, 2 giornalisti Reuters feriti. Sanzioni Ue, nella black list anche la fidanzata di Putin
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04 giugno 2022
08:16
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Dirigenti Usa si sono incontrati regolarmente nelle ultime settimane con i colleghi europei e britannici per discutere un possibile quadro per un cessate il fuoco e per la fine della guerra in Ucraina attraverso un accordo negoziato.
Tra i temi in discussione il piano in quattro punti proposto dall’Italia il mese scorso.
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Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza dei colloqui. Kiev non e’ coinvolta direttamente, nonostante l’impegno Usa a non decidere “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”.

Un “volontario francese” è stato ucciso nei combattimenti in Ucraina. Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid nei pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. I feriti sono il fotografo Alexander Ermochenko e il cameraman Pavel Klimov. I due hanno riportato ferite lievi quando sono incorsi in una sparatoria mentre erano in viaggio lungo la strada controllata dai russi fra Sievierodonetsk e la città di Rubizhne, scrive l’agenzia. In un comunicato citato dalla Bbc, si soiega che i giornalisti “erano a bordo di un veicolo fornito dai separatisti filorussi e guidato da una persona da questi assegnata. Il conducente è rimasto ucciso”.
Il francese ucciso era “un combattente partito come volontario”. Secondo quanto riferito dalla radio Europe 1, l’uomo, di cui non è stata resa nota l’identità, è stato “ferito a morte da tiri di artiglieria” nella regione di Kharkiv, nel nord-est del paese. Il giovane, secondo l’emittente, “si era unito alla Legione internazionale di difesa ucraina e partecipava ai combattimenti contro l’esercito russo”.
Il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando dell’operazione militare russa in Ucraina. Ad affermarlo è il Conflict Intelligence Team, ong investigativa russa. Al suo posto sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e viceministro della difesa di Mosca per gli affari politici. Secondo quanto indicato dall’analista Ruslan Leviev, la rimozione potrebbe essere legata a un “processo di rotazione” dei vertici operativi delle forze armate, “come quello visto in Siria”, dato che non risulta al momento che sia la conseguenza di una gestione ritenuta deludente.
LE NUOVE SANZIONI
Sono 65 le personalità e 18 le entità russe colpite dal sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. Tra le personalità figurano Alina Kabaeva, compagna di Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come ‘il macellaio di Mariupol’ e il colonnello Azatbek Omurbekov, noto come ‘il macellaio di Bucha’.
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Le nuove sanzioni Ue colpiscono anche la fidanzata di Putin –
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Nella black list 65 persone e 18 entità,anche ‘macellaio di Bucha’
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Tra i nuovi sanzionati dall’Ue figurano anche la moglie e i figli di Dmitry Peskov, il portavoce di Vladimir Putin, nonché Arkady Volozh, fondatore e amministratore delegato di Yandex, il colosso informatico russo. Lo si legge nel documento pertinente pubblicato dal Consiglio Europeo.
LA CRISI DEL GRANO
La Russia è pronta a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l’export del grano in Ucraina. Lo ha reso noto Vladimir Putin, secondo quanto riporta Interfax.
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“La vittoria sarà nostra”. E’ quanto afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel 100esimo giorno dell’invasione russa nel Paese. Il presidente ha pubblicato un breve video su Instagram. Nel filmato, della durata di 36 secondi, il presidente ucraino è davanti all’edificio dell’amministrazione presidenziale a Kiev insieme, tra gli altri, al primo ministro, Denys Shmyhal e al consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak.
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La guerra in Ucraina “non avrà vincitori”, afferma invece l’Onu. Piuttosto, abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive”, ha affermato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l’Ucraina.
“Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che i moderni lanciarazzi multipli HIMARS verranno inviati nel nostro paese. Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra. Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno”, ha sottolineato Zelensky. Aggiungendo che “oggi abbiamo ottenuto un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento a un livello molto più alto”.
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“Il nostro Paese non si è mai escluso dai contatti internazionali. Siamo pronti a parlare”. Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ad Al Jazeera, ripresa da Interfax. La Russia, afferma Medvedev, è pronta “a condurre un dialogo su qualsiasi questione, ma deve essere basato sul rispetto”, deve “tenere conto della sovranità e delle preoccupazioni russe” e “cercare di fornire una sicurezza indivisibile”.
“Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di questa questione, neanche in teoria”: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti, parlando di un eventuale incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. “Ora, semplicemente non mi metterei a fare dei ragionamenti senza disporre di fatti”, ha detto Zakharova, dicendo che Mosca è grata a coloro che si offrono come mediatori. L’esercito russo ha invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio scatenando una guerra in cui hanno perso la vita moltissime persone, tra cui tantissimi civili.
DALLE CITTA’
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Le truppe russe che combattono nell’area di Popasna (est) hanno perso almeno il 50% della loro capacità, tra uomini, armi ed equipaggiamenti: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform.
I russi hanno causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhya per mancanza di pezzi di ricambio dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell’occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino su Telegram. Secondo l’intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l’occupazione della centrale è esploso vicino a una delle unità di potenza provocando una perdita d’olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato.
Le navi da guerra russe si nascondono dietro navi civili nel Mar Nero, vicino alla città occupata di Sebastopoli: lo ha reso noto su Facebook la Marina ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform.
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“Acqua contaminata e malattie, a Mariupol è catastrofe umanitaria” –
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La denuncia: i russi incarcerano e sparano a chi non collabora.

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Manifesti no vax negli spazi elettorali alla Spezia
Danneggiati i poster dei candidati. Indagini per scoprire autori
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GENOVA
04 giugno 2022
09:53
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Una serie di manifesti no vax con svastiche e scritte contro la ‘dittatura nazi-sanitaria’ sono stati affissi la scorsa notte nei tabelloni riservati ai cartelloni elettorali in via Fiume alla Spezia.
Indagini sono in corso per provare a risalire agli autori del raid vandalico che rischiano una denuncia per avere danneggiato i manifesti dei candidati alle amministrative del 12 giugno per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale.
I no vax hanno preso di mira sia esponenti del Governo sia politici locali imbrattando i loro volti con le svastiche e scrivendo messaggi contro le campagne di vaccinazione e le politiche adottate durante la pandemia.

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Industria: Csc, produzione ancora in calo a maggio (-1,4%)
L’incertezza pesa sulle prospettive
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04 giugno 2022
10:04
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L’attività industriale italiana è stimata in flessione a maggio (-1,4%), dopo l’arretramento in aprile.
Nel secondo trimestre 2022 si avrebbe così una contrazione già acquisita di -0,6% della produzione industriale, dovuta in particolare al rialzo dei costi dell’energia e alle difficoltà di approvvigionamento, acuiti dalle operazioni militari russe in Ucraina.
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La stima è del Centro Studi di Confindustria. Le indagini qualitative (ISTAT e IHS-Markit) continuano ad evidenziare timori riguardo la persistenza dei fattori che frenano l’attività produttiva delle imprese.
Nel 2° trimestre 2022, quindi, – spiega il centro studi Confindustria – la variazione acquisita della produzione industriale sarebbe di -0,6% rispetto al 1° trimestre, in cui si era già registrato un calo di -0,9% rispetto al trimestre precedente. L’ulteriore flessione stimata per maggio, sommata al calo degli ordini, ad aprile di -0,3% e a maggio di -0,1%, compromette le attese sul 2° trimestre.
Il livello invariato di marzo ha sorpreso perché tutti gli indicatori qualitativi, e la stessa indagine del CSC, suggerivano una caduta, che avrebbe spinto a confermare la dinamica negativa del PIL nel 1° trimestre.
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Sequestrati 14mila articoli contraffatti e mascherine Ffp2
Operazione della Guardia di finanza nel catanzarese
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LAMEZIA TERME
04 giugno 2022
10:23
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I finanzieri della Compagnia Pronto impiego di Lamezia Terme, su disposizione del Comando provinciale di Catanzaro, hanno controllato negli ultimi mesi oltre 70 attività commerciali per verificare la regolare detenzione e vendita di prodotti con marchi registrati, nonché il rispetto della normativa in materia di Codice del consumo.
A conclusione del monitoraggio sono stati effettuati sequestri di giocattoli e accessori vari palesemente contraffatti nei confronti di alcuni commercianti al dettaglio.
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Successivamente è stata ricostruita la filiera del “falso” e sono stati individuati i distributori all’ingrosso.
Al termine dei controlli sono stati sequestrati 13.036 articoli riportanti marchi contraffatti ottimamente riprodotti – prevalentemente giocattoli recanti famosi brand di note serie televisive di successo, tra le quali “Squid Game”, nonché accessori di ultima creazione di personaggi Disney e Marvel – e 1.606 articoli di vario genere, tra cui materiale elettrico ed informatico, privi delle certificazioni minime di sicurezza ed indicazioni per il consumatore. I giocattoli, oltre a recare marchi falsi, riferisce la Guardia di finanza, erano privi sia delle informazioni su caratteristiche, dimensioni e componentistica delle parti presenti, che delle indicazioni relative alla fascia di età.
Infine, grazie alla collaborazione dell’Institute on membrane technology (Consiglio Nazionale delle Ricerche-ITM) di Cosenza, che esegue specifici test di filtrazione, sono state sequestrate 3.665 mascherine Ffp2 per bambini non conformi ai parametri fissati dalle normative europee che disciplinano lo specifico settore. La vendita al dettaglio degli articoli sequestrati avrebbe fruttato proventi illeciti per oltre 70.000 euro.
Complessivamente sono 15 le persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e 2 i soggetti segnalati alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza in capo ai distributori, i quali rischiano una sanzione amministrativa fino a 25.000 euro.
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Professoressa universitaria italiana uccisa in Gb, arrestato il marito
Lascia una figlia di 12 anni, l’omicidio nella contea dell’Essex
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BRESCIA
04 giugno 2022
10:57
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Una donna italiana è stata uccisa in Inghilterra e per l’omicidio è stato arrestato il marito.
Si tratta di Antonella Castelvedere, 52 anni, madre di una ragazza di 12, bresciana di origine e che da 25 anni viveva in Gran Bretagna dove lavorava come docente universitaria nell’Essex.
“Confermo la notizia. Antonella è stata uccisa” ha detto il cugino Franco. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione della donna nel borgo di Colchester, nella contea dell’Essex.
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Fisco: da martedì 7 scatta il tax freedom day
Cgia, dopo 157 giorni lavorativi, Italia sesta in Europa
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MESTRE (VENEZIA)
04 giugno 2022
10:36
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Lunedì 6 giugno gli italiani “terminano” di versare le tasse e i contributi previdenziali allo Stato e da martedì scatta il cosiddetto “tax freedom day”, il giorno di liberazione fiscale.
Rispetto al 2021, quest’anno l’appuntamento arriva un giorno prima, esattamente dopo 157 giorni lavorativi, inclusi i sabati e le domeniche.
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Il calcolo viene fatto dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), precisando che l’individuazione del “giorno di liberazione fiscale” altro non è che “un puro esercizio teorico che serve a dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, l’eccessivo peso fiscale che grava sugli italiani”.
Nel 2021 il peso fiscale nazionale ha raggiunto la soglia del 43,5%, che colloca l’Italia al sesto posto tra i 27 Paesi Ue dietro a Danimarca (48,1%), Francia (47,2%), Belgio (44,9%), Austria (43,8%) e Svezia (43,7%). L’anno scorso la media Ue si è attestata al 41,5%.
Osservando la serie storica, il “giorno di liberazione” più precoce è stato nel 2005, anno in cui la pressione fiscale si attestò al 39% e ai contribuenti italiani bastò raggiungere il 23 maggio (142 giorni lavorativi); quello più in “ritardo” è stato lo scorso anno, con la pressione fiscale al 43,5% e l’8 giugno come giorno di liberazione. E’ corretto segnalare che questo picco record di pressione fiscale non è ascrivibile a un aumento del prelievo ma alla decisa crescita registrata dal Pil nazionale (oltre il 6,5%) dopo la caduta verticale del 2020 (-9%).
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Letta, governo larghe intese termina con questo Parlamento
“Puntiamo a maggioranza c.sinistra con progetto progressista”
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ANCONA
04 giugno 2022
10:49
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“Il governo delle larghe intese termina con questo Parlamento, dopo le prossime elezioni politiche saranno i cittadini a decidere la maggioranza e noi puntiamo ad avere la maggioranza di centrosinistra che posa governare il Paese secondo un progetto riformatore e progressista”.
Così Enrico Letta, segretario del Pd, ha risposto stamani a Jesi (Ancona) alla domanda dei giornalisti sull’ipotesi di dover ricorrere tra un anno a un altro “governissimo”.
Letta, parlando delle prossime consultazioni, ha evidenziato che “saranno molto incentrate sui temi del lavoro”.

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Fisco, al via tour de force pagamenti, dal 16 giugno Imu
Entro il 16 giugno versare l’acconto dell’Imu
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 giugno 2022
10:50
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Con giugno parte la corsa ai pagamenti fiscali.
Il sesto mese dell’anno è un vero tour de force per i contribuenti, titolari di partite Iva, di redditi assoggettati all’Irpef, di immobili e terreni.
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Questo anche – come segnala la Cgia – se da martedì scatta il tax freedom day, cioè il giorno in cui gli italiani, versato il dovuto al fisco, iniziano a guadagnare per se stessi.
Il primo appuntamento arriva per i possessori a diverso titolo di case, pertinenze, fabbricati e terreni agricoli o edificabili. Questi dovranno entro il 16 giugno versare l’acconto dell’Imu. Il saldo e l’eventuale conguaglio dovrà essere versato, invece, entro il 16 dicembre. Anche quest’anno non si pagherà l’Imu sugli immobili D/3 cioè destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli rimasti chiusi a causa del Covid.
Un’altra data impegnativa sarà quella del 30 giugno entro la quale bisognerà versare il saldo e il primo acconto dell’Irpef se si vuole pagare senza dover subire maggiorazioni.
Sempre entro il 30 giugno bisognerà poi inviare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid che deve essere compilata da imprese e soggetti che hanno percepito contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e altri tipi di ristori previsti dal Decreto Rilancio. ancora il 30 giugno è l’ultimo giorno per la richiesta per l’esonero del pagamento del canone Rai Tornando all’Imu, questa non va pagata sulle prime case.
Da quest’anno però sarà costretto a pagare l’Imu anche il coniuge che ha la sua prima casa, con residenza e domicilio, in un comune diverso dalla prima casa dell’altro.
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Governo: Salvini, non ci saranno più esecutivi con il Pd
‘Responsabilità nazionale non è possibilità in 2023’
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LIGNANO SABBIADORO
04 giugno 2022
11:15
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“Il governo di responsabilità nazionale non è una possibilità nel 2023.
Altri governi con il Pd, passata l’epidemia e finita la guerra, non ce ne saranno più”.
Lo ha assicurato il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di un evento elettorale a Lignano Sabbiadoro.
Alle prossime elezioni, ha aggiunto, “la Lega sosterrà una coalizione di centro destra che ha idee ben diverse dalla sinistra” che “vuole la tassa patrimoniale, lo ius soli, il ddl Zan. Noi vogliamo lavoro, lavoro, lavoro, quindi flat tax, pace fiscale, taglio delle tasse, la difesa della famiglia fondata sulla mamma, sul papà e sui bambini e non su altre cose”.

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Letta: ‘Governo larghe intese termina con questo Parlamento’
‘Puntiamo a maggioranza centrosinistra con progetto progressista’
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ANCONA
04 giugno 2022
14:01
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“Il governo delle larghe intese termina con questo Parlamento, dopo le prossime elezioni politiche saranno i cittadini a decidere la maggioranza e noi puntiamo ad avere la maggioranza di centrosinistra che posa governare il Paese secondo un progetto riformatore e progressista”.
Così Enrico Letta, segretario del Pd, ha risposto stamani a Jesi alla domanda dei giornalisti sull’ipotesi di dover ricorrere tra un anno a un altro “governissimo”.
Letta, parlando delle prossime consultazioni, ha evidenziato che “saranno molto incentrate sui temi del lavoro”.
“Il governo di responsabilità nazionale non è una possibilità nel 2023. Altri governi con il Pd, passata l’epidemia e finita la guerra, non ce ne saranno più”. Lo ha assicurato il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di un evento elettorale a Lignano Sabbiadoro. Alle prossime elezioni, ha aggiunto, “la Lega sosterrà una coalizione di centro destra che ha idee ben diverse dalla sinistra” che “vuole la tassa patrimoniale, lo ius soli, il ddl Zan. Noi vogliamo lavoro, lavoro, lavoro, quindi flat tax, pace fiscale, taglio delle tasse, la difesa della famiglia fondata sulla mamma, sul papà e sui bambini e non su altre cose”.
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‘Stop a psicofarmaco’, e in carcere a Cremona scoppia la rivolta
Incendi nelle celle, evacuati 80 detenuti
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CREMONA
04 giugno 2022
11:20
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I detenuti del carcere di Cremona hanno appiccato la notte scorsa diversi incendi nelle loro celle.
Fiamme e fumo hanno coinvolto due sezioni della struttura, al secondo e terzo piano.
Ottanta carcerati sono stati evacuati e spostati nei passeggi mentre i vigili del fuoco hanno spento i roghi e la Polizia e i carabinieri hanno sorvegliato il perimetro del penitenziario. Alla base del gesto ci sarebbe la protesta per la decisione di non somministrare più uno psicofarmaco ai detenuti. La direttrice dell’istituto, Rossella Padula, ha spiegato che “tutto è stato gestito con fatica ma nel migliore dei modi”.
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Fisco, al via tour de force pagamenti, dal 16 giugno Imu
Entro il 16 giugno versare l’acconto dell’Imu
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 giugno 2022
10:51
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Con giugno parte la corsa ai pagamenti fiscali.
Il sesto mese dell’anno è un vero tour de force per i contribuenti, titolari di partite Iva, di redditi assoggettati all’Irpef, di immobili e terreni.
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Questo anche – come segnala la Cgia – se da martedì scatta il tax freedom day, cioè il giorno in cui gli italiani, versato il dovuto al fisco, iniziano a guadagnare per se stessi.
Il primo appuntamento arriva per i possessori a diverso titolo di case, pertinenze, fabbricati e terreni agricoli o edificabili. Questi dovranno entro il 16 giugno versare l’acconto dell’Imu. Il saldo e l’eventuale conguaglio dovrà essere versato, invece, entro il 16 dicembre. Anche quest’anno non si pagherà l’Imu sugli immobili D/3 cioè destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli rimasti chiusi a causa del Covid.
Un’altra data impegnativa sarà quella del 30 giugno entro la quale bisognerà versare il saldo e il primo acconto dell’Irpef se si vuole pagare senza dover subire maggiorazioni.
Sempre entro il 30 giugno bisognerà poi inviare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid che deve essere compilata da imprese e soggetti che hanno percepito contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e altri tipi di ristori previsti dal Decreto Rilancio. ancora il 30 giugno è l’ultimo giorno per la richiesta per l’esonero del pagamento del canone Rai Tornando all’Imu, questa non va pagata sulle prime case.
Da quest’anno però sarà costretto a pagare l’Imu anche il coniuge che ha la sua prima casa, con residenza e domicilio, in un comune diverso dalla prima casa dell’altro.
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Spread: Gros-Pietro, a questi livelli è gestibile
Aumento per atteggiamento meno accomodante banche centrali
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TORINO
04 giugno 2022
11:39
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“Lo spread a questi livelli è perfettamente gestibile.
L’aumento che ha avuto negli ultimi tempi credo che sia riconducibile all’atteggiamento delle banche centrali e anche della Banca Centrale Europea verso una politica meno accondiscendente”.
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Così il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro a margine di un incontro del Festival Internazionale dell’Economia.
“L’aumento dei tassi, che si profila, colpisce e appesantisce di più i Paesi con alto indebitamento e su questo l’Italia si distingue per un indebitamento elevato in assoluto e anche rispetto al Pil. Non dobbiamo dimenticare che il modo migliore per ridurre l’onere del debito e quindi anche il rapporto tra debito e Pil è la crescita e quindi fare crescere il denominatore. Questo deve essere il nostro obiettivo facilitato anche dal Pnrr”.
Gros-Pietro ha ricordato che Intesa Sanpaolo “mette a disposizione di imprese e famiglie nei confronti del pnrr 400 miliardi che è circa il doppio di quello che viene messo a disposizione dall’Europa. e dà anche un aiuto alle imprese e alle famiglie per scegliere quei tipi di azione che sono più facilmente ed efficacemente effettuabili quindi finanziamento e assistenza all’operatività”.
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Il Papa il 28 agosto visiterà L’Aquila
Per la Perdonanza. Aprirà la Porta Santa a Collemaggio
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CITTÀ DEL VATICANO
04 giugno 2022
12:47
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Il Papa sarà domenica 28 agosto a L’Aquila per aprire la Porta Santa e il Giubileo di Celestino V, nella Perdonanza del 2022.

Il programma – comunicato dal Vaticano – prevede la partenza del Papa, in elicottero, alle 8.
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L’atterraggio nello Stadio Gran Sasso di L’Aquila è previsto per le 8.25. Quindi il Papa si trasferirà in auto a Piazza Duomo dove sarà accolto dal card.
Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, il prefetto Cinzia Teresa Torraco, il sindaco Pierluigi Biondi.
Accompagnato dal card. Petrocchi, il Papa entrerà in Duomo per una visita privata. Alle 9.15, sul sagrato del Duomo, Papa Francesco rivolgerà un saluto ai familiari delle vittime, alle autorità e ai cittadini presenti in Piazza. Al termine, è previsto il trasferimento in auto alla Basilica di Santa Maria in Collemaggio dove alle 10 celebrerà la Messa alla quale seguirà la recita dell’Angelus. Quindi si svolgerà il rito dell’apertura della Porta Santa.
Alle 12.30 Papa Francesco si congederà dalle autorità locali che lo hanno accolto e si trasferirà in auto allo Stadio Gran Sasso. Il decollo dell’elicottero è previsto alle 12.45, l’atterraggio in Vaticano alle 13.15.
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Papa: tagliare risorse alla sanità è oltraggio all’umanità
‘Tutti abbiano accesso alle cure, servizio resti gratuito’
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CITTÀ DEL VATICANO
04 giugno 2022
12:50
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Il Papa chiede di sostenere il sistema sanitario affinché tutti abbiano accesso alle cure gratuitamente.
“Occorre lavorare perché tutti abbiano accesso alle cure, perché il sistema sanitario sia sostenuto e promosso, e perché continui ad essere gratuito.
Tagliare le risorse per la sanità è un oltraggio all’umanità”, ha detto Papa Francesco nell’udienza a Federsanità.
Il Pontefice ha anche chiesto di non distinguere i malati in “serie A” e “serie B”. Infine ha ribadito che la sanità pubblica è per l’Italia “una ricchezza”. “Non perdetela”, ha raccomandato.
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Salario minimo: Ue vicina a stretta finale su direttiva
Lunedì a Strasburgo round decisivo trattative, intesa a un passo
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BRUXELLES
04 giugno 2022
12:53
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L’Ue è a un passo dall’accordo politico sulla direttiva per il salario minimo.
Il round decisivo di negoziati tra le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio Ue) prenderà il via lunedì sera alle 19 a Strasburgo, a margine della plenaria del Parlamento europeo.
Le probabilità di arrivare a un accordo nella notte tra lunedì e martedì, a quanto si apprende, sono molto alte. La direttiva, proposta dalla Commissione europea nel 2020, punta a istituire un quadro per fissare salari minimi adeguati ed equi rispettando le diverse impostazioni nazionali dei Ventisette e a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva.
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Incidente sull’Alta velocità, ancora disagi al traffico
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Disposta anche una consulenza tecnica. Tratto ancora indisponibile, ritardi fino a 100 minuti
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ROMA
05 giugno 2022
17:11
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione all’incidente ferroviario avvenuto ieri in una galleria vicino alla stazione Roma Prenestina.
Nel procedimento, al momento contro ignoti, si ipotizza il reato di delitti colposi di pericolo, sancito dall’articolo 450 del codice penale.
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I pm di piazzale Clodio hanno effettuato ieri un sopralluogo nella galleria della Serenissima assieme agli ispettori del lavoro. Gli inquirenti hanno anche disposto una consulenza tecnica su quanto avvenuto.
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Intanto resta sospeso il traffico sulla linea Alta Velocità Roma-Napoli. “Il traffico permane sospeso sulla linea AV Roma – Napoli e sulla linea Roma – Pescara. Per i prossimi giorni, i treni Alta Velocità sono instradati sui percorsi alternativi sulle linee convenzionali Roma Napoli via Cassino e via Formia. Maggiori tempi di percorrenza rispettivamente di 90 e di 60 minuti. I treni Alta Velocità instradati sul percorso alternativo via Formia non fermano a Napoli Afragola”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento di Infomobilità di Trenitalia dopo l’incidente avvenuto ieri in una galleria della Capitale. “Sono ancora in corso interventi tecnici – prosegue Trenitalia -. Attivo il servizio navetta tra Napoli Afragola e Napoli Centrale. Alcuni treni effettuano la fermata di Roma Tiburtina anzichè a Roma Termini. Alcuni treni InterCity effettuano la fermata di Campoleone”.
Disagi alla circolazione ferroviaria si registrano da ieri anche in Puglia dopo l’incidente che ha coinvolto la locomotiva di coda di un treno AV a Roma sulla tratta Torino-Napoli. In particolare, ancora oggi, i due treni in arrivo da Roma Termini a Bari, l’Italo delle 12.05 e il Frecciargento delle 12.11, viaggiano con un ritardo di 70 minuti. L’Italo da Torino Porta Nuova porta 190 minuti di ritardo.

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Allerona trasformata in Alè Roma, dovrà pagare 41 euro
Sanzione amministrativa per avere modificato cartello stradale
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ALLERONA (TERNI)
04 giugno 2022
13:32
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Costerà 41 euro di sanzione amministrativa, oltre alle spese per far tornare il cartello come era, a un tifoso della Roma la felicità per la vittoria della Conference league: a tanto ammonta quanto gli è stato inflitto per avere modificato con del nastro adesivo il segnale posto all’inizio del centro abitato del paese, modificando la scritta “Allerona” in “alè Roma”.

A identificarlo sono stati i carabinieri.
Si tratta – riferisce l’Arma – di uno sportivo del posto di poco più di 40 anni. L’uomo è stato quindi sanzionato amministrativamente per l’imbrattamento del cartello stradale. Con l’aggiunta della sanzione accessoria che prevede il ripristino dello stato dei luoghi.
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Covid: casi di nuovo in aumento e una vittima in Sardegna
Tasso di positività 17,2%, in calo i ricoveri
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CAGLIARI
04 giugno 2022
14:28
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Contagi covid di nuovo in aumento in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 890 casi confermati di positività (+ 426), di cui 781 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5.157 tamponi per un tasso di positività del 17,2%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (- 1), mentre i ricoverati in area medica sono 116 (- 2); 12.618 i casi di isolamento domiciliare (- 346).
Si registra il decesso di un uomo di 97 anni, residente in provincia di Sassari.
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Di Maio, dobbiamo fermare la guerra mondiale del pane
‘Rischi di instabilità in Africa, terrorismo e colpi di Stato’
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SOMMA VESUVIANA
04 giugno 2022
16:15
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“La guerra mondiale del pane è già in corso e dobbiamo fermarla.
Rischiamo l’instabilità politica in Africa, la proliferazione di organizzazioni terroristiche, colpi di Stato: questo può produrre la crisi di grano che stiamo vivendo”.
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Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio. “Putin deve venire al tavolo – ha proseguito – deve raggiungere prima possibile un accordo di pace, che passi anche per un accordo sul grano, come un accordo sul cessate il fuoco per permetterci di evacuare donne, civili e bambini che sono ormai da 100 giorni sotto le bombe russe nell’est dell’Ucraina”.
“Non dobbiamo dimenticare che ci sono 30 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini dalle navi da guerra russe – ha specificato – quello che noi stiamo facendo è lavorare affinché la Russia sblocchi l’export di grano nei porti ucraini, perché in questo momento rischiamo che scoppiano nuove guerre in Africa”. Il ministro ha ricordato che “martedì faremo una prima sessione di dialogo con i paesi del Mediterraneo sulla sicurezza alimentare, lavoreremo con tutti i partner insieme alla Germania, alla Turchia, alla Francia e tanti altri per arrivare all’obiettivo di sbloccare le quantità di grano che devono uscire dall’Ucraina in un momento storico nel quale le famiglie non possono sostenere aumenti del costo dell’energia, l’industria l’aumento dei costi dei materiali e in tutto il mondo l’aumento del costo del grano e quindi del pane che sta aumentando allo stesso modo in tutto il mondo, ma in alcune parti del mondo non se lo possono permettere”. “Il lavoro che vogliamo fare come Italia – ha concluso – è quello di incidere sui costi delle materie prime che servono alle aziende per le loro produzioni. E il mio viaggio in India di circa un mese fa è stato molto importante perché stiamo importando molto di più dall’India”.
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Musk, limite d’età a 70 anni contro la gerontocrazia in politica
La proposta sembra un monito contro ricandidatura Biden e Trump
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WASHINGTON
04 giugno 2022
16:15
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Elon Musk interviene sempre di più nella politica americana.
Con uno dei suoi ultimi tweet ha proposto di mettere un limite di età per chi si candida.
“Il limite di mandati aiuta contro il problema della gerontocrazia ma, francamente, dovrebbe esserci un’età massima oltre la quale non si può correre (forse 70?), proprio come c’è un’età minima per correre per la Camera, il Senato e la presidenza”, ha cinquettato. Una proposta che falcidierebbe il parlamento attuale e che suona come un monito contro l’eventuale ricandidatura alla Casa Bianca di Joe Biden (79 anni) ma anche di Donald Trump (75).
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Ucraina: Papa, vorrei andare ma aspetto il momento opportuno
Vedrà prossimamente le autorità di Kiev per vedere se questo sarà possibile
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06 giugno 2022
08:37
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“Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno”.
Lo ha detto il Papa rispondendo alla domanda di un bambino ucraino nell’incontro con un gruppo di ragazzi che si è tenuto nel Cortile di San Damaso.
Il Papa ha aggiunto che vedrà prossimamente autorità ucraine per vedere se questo sarà possibile.
“Mi chiamo Sachar, vengo dall’Ucraina. Non ho una domanda ma piuttosto una richiesta: può venire in Ucraina per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?”, ha chiesto al Papa un bambino che era all’incontro del Cortile dei Bambini. Francesco lo ha salutato in ucraino e poi ha detto: “Sono contento che tu sia qui: io penso tanto ai bambini in Ucraina, e per questo ho inviato alcuni cardinali che aiutino lì e siano vicino a tutta la gente, ma soprattutto ai bambini. Io avrei voglia di andare in Ucraina; soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene. Devo cercare il momento giusto per farlo. Questa settimana prossima io riceverò rappresentanti del governo dell’Ucraina – ha annunciato Papa Francesco -, che verranno a parlare e a parlare di una eventuale visita mia lì: vediamo cosa succede”.

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Covid: 22.527 positivi, 47 le vittime
Eseguiti 188.996 tamponi, tasso di positività cala al 12
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04 giugno 2022
16:31
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Sono 22.527 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 9.429.
Le vittime sono invece 47, 7 in più rispetto a ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 188.996 tamponi con il tasso di positività all’11,9%in calo rispetto al 13,3% di ieri. Sono 218 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in meno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 17. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.442, ovvero 202 in meno rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi sono 641.870, 6.186 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.490.451 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.922. I dimessi e i guariti sono 16.681.659, con un incremento di 28.948 rispetto a ieri.
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Ucraina: Papa, vorrei andare ma aspetto momento opportuno
‘La settimana prossima incontrerò per questo autorità ucraine’
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CITTÀ DEL VATICANO
04 giugno 2022
16:46
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Il Papa rilancia la possibilità di un suo viaggio a Kiev e annuncia che la prossima settimana vedrà le autorità ucraine per verificare se sarà possibile e utile.
Lo ha detto parlando ai bambini nell’incontro al Cortile di San Damaso.

“Mi chiamo Sachar, vengo dall’Ucraina. Non ho una domanda ma piuttosto una richiesta: può venire in Ucraina per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?”, ha chiesto al Papa un bambino che era all’incontro del Cortile dei Bambini. Francesco lo ha salutato in ucraino e poi ha detto: “Sono contento che tu sia qui: io penso tanto ai bambini in Ucraina, e per questo ho inviato alcuni cardinali che aiutino lì e siano vicino a tutta la gente, ma soprattutto ai bambini. Io avrei voglia di andare in Ucraina; soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene. Devo cercare il momento giusto per farlo. Questa settimana prossima io riceverò rappresentanti del governo dell’Ucraina – ha annunciato Papa Francesco -, che verranno a parlare e a parlare di una eventuale visita mia lì: vediamo cosa succede”.
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Giuliano Amato, patto sociale? Ci sono le condizioni
Se parti non ce la fanno ci sarà terzo giocatore al tavolo
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TORINO
04 giugno 2022
17:14
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“Se fotografo l’Italia di oggi i sindacati ci sono ancora, una loro forza rappresentativa continuano ad averla o almeno ad averla riconosciuta.
Ci sono le parti datoriali.
Non vedo alcuna difficoltà perché raggiungano un accordo o cerchino di farlo”: Così Giuliano Amato, presidente della Corte Costituzionale, ha risposto alla domanda se esistano le condizioni per un grande patto sociale come quello del 1992-1993 quando era premier.
“Le parti sociali da sole non ce le fanno? Vuol dire che ci sarà un terzo giocatore attorno al tavolo, non io perché sono da un’altra parte” ha risposto.
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Visco, situazione economica è molto incerta
Più sfavorevole di quello che avevamo anticipato
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TORINO
04 giugno 2022
17:38
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“La situazione è molto incerta anche nelle conclusioni finali i due termini che più ho utilizzato sono Ucraina e incertezza.
E’ sempre difficile fare previsioni e valutazioni.
Non è questa la sede in cui farle”.
Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sugli impatti della guerra sull’economia al Festival dell’Economia di Torino. “La situazione è sicuramente più sfavorevole di quello che avevamo anticipato anche a gennaio scorso. Sulla guerra abbiamo sbagliato e non siamo grandi esperti di geopolitica però molti non hanno capito. Le valutazioni che c’erano allora si basavano sulla forza del Pnrr”.
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Visco: ‘Salario minimo buona cosa se ben studiato’
‘Situazione economica è molto incerta. Aumentare la produttività per far crescere i salari’
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TORINO
04 giugno 2022
19:24
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“La situazione è molto incerta anche nelle conclusioni finali i due termini che più ho utilizzato sono Ucraina e incertezza.
E’ sempre difficile fare previsioni e valutazioni.
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Non è questa la sede in cui farle”. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sugli impatti della guerra sull’economia al Festival dell’Economia di Torino. “La situazione è sicuramente più sfavorevole di quello che avevamo anticipato anche a gennaio scorso. Sulla guerra abbiamo sbagliato e non siamo grandi esperti di geopolitica però molti non hanno capito. Le valutazioni che c’erano allora si basavano sulla forza del Pnrr”.
“Il salario minimo ha vari effetti positivi – ha spiegato Visco – il rischio sta nel livello perché se è eccessivo può portare a non occupare persone che potrebbero invece voler lavorare al di sotto di quel livello e che hanno una produttività sostanzialmente in grado di non arrivare a quel livello lì, ma credo non sia una cosa così importante. Quello che è importante è non legare al salario minimo automatismi che poi ci possono costare, per esempio un salario minimo che ha piena indicizzazione ai prezzi al consumo se diventa il modello di riferimento per tutti i salari, tutte le contrattazioni, incorpora direttamente quel meccanismo automatico. Bisogna aumentare la produttività, se cresce anche i salari crescono”.
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Cartoons: premi Pulcinella a Bad Guys, Mumfie, Food Wizards
Per la categoria New Adults si è imposto Unsung Women
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PESCARA
04 giugno 2022
19:00
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The Bad Guys (Troppo Cattivi) della Dreamsworks vince il Pulcinella Award 2022 nella categoria lungometraggi della 26/a edizione di Cartoons on the Bay, il festival promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com.
Per la categoria cortometraggi, si è aggiudicato il premio Yallah della Rubika Production.
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Per la categoria New Adults si è imposto Unsung Women (Francia) di Zadig Productions. Per la categoria Kids è stato premiato Swop (Olanda). Per la categoria Serie Tv Prescolari vince Mumfie (Zodiak Kids Studio, Francia/Animoka, Italia insieme a Rai Ragazzi). Per la categoria Upper Preschool si aggiudica il premio Food Wizards (Italia) di Rai Ragazzi, Zocotoco, MAD Entertainment. Per il LiveAction/Ibridi vince Theodosia, della Cottonwood Media. Nella categoria Pilots si aggiudica il premio The Little Orquestra. Nella categoria Interactive Animation Elden Ring è il vincitore.
Il film animato La Custodia di Maurizio Forestieri ha invece vinto il Premio speciale Unicef per il miglior prodotto sociale.
Le menzioni speciali vanno al lungometraggio Trunk Train per la miglior animazione, a Opal per la miglior regia, a Bob Spit per la miglior colonna sonora e a Belle per la miglior sceneggiatura.
La cerimonia di premiazione è stata condotta da Livio Beshir e Laura Carusino. La giuria internazionale composta dal regista Maurizio Forestieri, Marta Fijak, direttore creativo Anshar Studios Inc; l’autrice e illustratrice Nicoletta Costa, Patricia Vasapollo, Head of Family, and Ficition Hr-ARD; Sara Cabras, produttrice serie TV e cartoni Direzione Rai Kids; per la giuria cortometraggi: il regista Francesco Cinquemani; il direttore di Ciak Flavio Natalia e Tim Willocks autore e film-maker.
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Trovato morto l’attore Roberto Brunetti, Er Patata di ‘Romanzo criminale’
Aveva 55 anni. E’ stato trovato sul letto dalla polizia, alllertata dalla compagna
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ROMA
07 giugno 2022
13:23
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L’attore romano Roberto Brunetti, conosciuto come ‘Er Patata è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma. Ieri sera, intorno alle 22:30, la polizia di San Lorenzo di Roma ha trovato il 55enne morto, sdraiato supino sul letto, nella sua casa in via Arduino.
Le forze dell’ordine non hanno notato segni di violenza sul corpo o di effrazione in casa.
Ad allertare forze dell’ordine e vigili del fuoco è stata la compagna dell’attore.
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Indagini in corso da parte degli agenti del Salario. In passato l’attore ha lavorato in commedia dirette Leonardo Pieraccioni e Neri Parenti, ma anche in film come Romanzo Criminale:

Nel corso del sopralluogo effettuato dalla polizia nell’appartamento di Roberto Brunetti, sono state trovate tracce di hashish e cocaina. A chiarire se il decesso sia legato al consumo di sostanze stupefacenti sarà una autopsia che verrà disposta dalla Procura di Roma. Popolare a Roma e non solo, Brunetti era diventato famoso con le commedie degli anni ’90 sin dall’esordio nel 1997 con Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni. Tra i suoi vari film “Paparazzi”, “Commedia sexy”, “Il ritorno del Monnezza”. Ha avuto parti anche in serie tv come “Distretto di Polizia” e “Un Ciclone in famiglia”.
Ma è nel 2005 con un ruolo drammatico in Romanzo Criminale di Michele Placido in cui interpretava Aldo Buffoni, che arriva il film più importante della sua carriera che era ferma ormai da circa 10 anni. Per 16 anni legato all’attrice Monica Scattini, Brunetti aveva anche aperto una pescheria poi fallita. Nel 2019 aveva fatto un appello per tornare a lavorare sui set: «Vivo con il reddito di cittadinanza, aiutatemi», aveva rivelato. Nel suo passato recente era entrata la tossicodipendenza. Nel 2017 era stato arrestato per detenzione di stupefacenti.

CINEMA

“A subito”, in un documentario gli ultimi 100 giorni di Pannella
Anteprima lunedì 6 giugno all’assemblea del Global Committee for the Rule of Law che fondò con Terzi di Santagata a tutela dell’informazione
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07 giugno 2022
13:43
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“A subito”, come il saluto che rivolse al Dalai Lama.
Si intitola così il documentario sugli ultimi cento giorni di Marco Pannella, che sarà presentato lunedì 6 giugno durante l’assemblea annuale a Roma del Global Committee for the Rule of Law, l’organizzazione fondata dal leader radicale, pochi mesi prima della sua scomparsa nel 2016, assieme a Giulio Terzi di Sant’Agata. Un incontro pubblico ai Musei di San Salvatore in Lauro, per rinnovare un’iniziativa a sostegno di un’informazione democratica e della conoscenza, l’ultima campagna lanciata da Pannella.
“Nel giorno del 78mo anniversario dello sbarco in Normandia con cui ebbe inizio l’offensiva decisiva per liberare l’Europa dalla barbarie nazista, ci riuniamo per omaggiare il sacrificio di coloro che ci hanno permesso di vivere in una società libera e aperta e per ribadire il nostro sostegno a chi oggi è al fronte di una rinnovata contrapposizione tra democrazie e autocrazie – spiega il Presidente del GCRL, Giulio Terzi di Sant’Agata -.
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Nel lanciare il nostro appello per la promozione del Diritto alla Conoscenza, contro ogni disinformazione, sollecitiamo un sostegno forte e chiaro all’Ucraina attraverso sanzioni alla Federazione Russa, l’adesione all’UE dell’Ucraina, il sostegno militare e umanitario, la ricostruzione dell’Ucraina, e la giustizia internazionale.”
‘Conoscere e informare contro ogni violenza’
Appuntamento dalle 10, interverranno fra gli altri Andrea Orlando, ministro del Lavoro, Maria Stella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Gianni Letta, i parlamentari Valeria Fedeli, Federica Dieni, Gennaro Migliore, Andrea Romano, Roberto Giachetti, oltre a Rita Bernardini, Bakhtiar Amin, ex ministro per i Diritti Umani iracheno e Paul Strauss, senatore di Washington. L’obiettivo dell’incontro è lanciare una nuova iniziativa per l’adozione di misure a sostegno della Conoscenza, sensibilizzando parlamenti nazionali e istituzioni internazionali, a partire dalle Nazioni Unite.
Il pensiero di Pannella rivivrà poi attraverso le immagini inedite che volle fossero girate nei suoi ultimi mesi, raccolte in un documentario con la regia di Simona Ventura. Il titolo è ispirato a un dialogo con il Dalai Lama che lo salutò con un “a presto”. “Marco gli rispose ‘non a presto, ma a subito, perché sei dentro di me’ – ricorda Ventura -. Le immagini degli ultimi 100 giorni le registrò con l’aiuto di Matteo Angioli, con sua moglie Laura Harth e la compagna di una vita Mirella Parachini.
In quel periodo vennero tutti a rendergli omaggio, sono immagini toccanti. Mai come adesso abbiamo bisogno di vedere un politico che fa battaglie non pro domo sua ma per il bene della comunità.
Vengono fuori anche verità che non tutti conoscono. Si pensa che facesse la battaglia per la legalizzazione della cannabis perché si faceva le canne, ma non ha mai fumato uno spinello. Nel documentario si vede il Marco Pannella uomo pubblico ma anche quello fiaccato dalla malattia, e alla fine si vede come non ci sia mai stata alcuna differenza tra la vita pubblica e privata del leader radicale”. Nel corso dell’assemblea sarà anche presentato un giornale online sui diritti umani, The Global News, diretto da Giovanni Terzi, con un’edizione online e due uscite semestrali cartacee in abbonamento.

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Figc e Agenzia dogane insieme per promuovere la legalità
Gravina e Minenna firmano protocollo prima di Italia-Germania
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 giugno 2022
19:14
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La Figc e l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli scendono in campo per combattere l’illegalità.

Prima della gara di Nations League tra Italia e Germania, il presidente federale, Gabriele Gravina, e il direttore generale, Marcello Minenna, hanno sottoscritto un protocollo che, informa la federazione, ha come obiettivo principale la difesa e la promozione dei valori di legalità e della tutela della salute, con particolare riguardo alla lotta alla contraffazione, alle scommesse sportive, alla promozione di stili di vita che contrastino la dipendenza dal gioco patologico o dai prodotti da fumo.
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La collaborazione mira, anche sfruttando la notorietà e l’attenzione mediatica delle Nazionali Azzurre, a sensibilizzare il grande pubblico verso comportamenti corretti e leali che, in maniera trasversale, interessano la vita quotidiana di tutti i cittadini e anche lo sport. La prima attività oggetto del protocollo è in programma stasera quando, nell’intervallo di Italia-Germania, verrà annunciato il superpremio annuale della lotteria degli scontrini, che aggiudica cinque milioni all’acquirente titolare dello scontrino fiscale a cui è associato il proprio codice lotteria e un milione all’esercente presso cui è stato effettuato l’acquisto.
“Con Adm iniziamo un percorso di idee e progettualità concrete – afferma Gravina – perché, seppur in ambiti diversi, condividiamo gli stessi valori e la stessa responsabilità nel promuovere e rafforzare progetti educativi verso una platea più ampia possibile. La legalità e il rispetto delle regole sono nel nostro DNA e in questa collaborazione vogliamo mettere in gioco la forza attrattiva del calcio e la sua straordinaria capacità di parlare a tutti”. “L’accordo con la Figc rappresenta un ulteriore passo per la tutela della legalità – dichiara Minenna – per il contrasto agli illeciti nel gioco pubblico, ma anche l’opportunità per avviare sinergie a favore del Sistema Paese”.   CALCIO

Medvedev, sanzioni contro le famiglie degne di Cosa Nostra
L’ex presidente russo attacca Occidente e cita le mafie italiane
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04 giugno 2022
19:49
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Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, critica le sanzioni “illegittime” contro i familiari dei politici russi, paragonandole ai metodi mafiosi e citando ‘Ndrangheta e Cosa Nostra.

“Sono doppiamente illegali – dice l’ex presidente russo -.

Non solo statisti o deputati ma anche le famiglie, che non sono in alcun modo in grado di influenzare i loro parenti, sarebbero responsabili delle mitiche violazioni inventate da loro”.
Medvedev aggiunge quindi con sarcasmo che l’Occidente potrebbe abbracciare “anche altre regole familiari progressiste: per esempio, ci sono molte cose utili nei modi della ‘Ndrangheta e di Cosa Nostra italiane”.
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Mosca, aperta campagna anti-russa dei media italiani
‘Crescono i sentimenti russofobi, violati diritti dei cittadini’
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04 giugno 2022
19:57
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La Russia denuncia “violazioni dei diritti dei cittadini russi” che vivono in Italia e “un’aperta campagna anti-russa da parte dei media italiani”.
Lo scrive l’ambasciata russa a Roma sul suo profilo Facebook pubblicando stralci di un rapporto del Ministero degli Affari Esteri di Mosca “sulle violazioni dei diritti dei cittadini russi e dei connazionali all’estero” nel quale si osserva, tra le altre cose, “la crescita di sentimenti russofobi nella società italiana”.
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Ita: Orlando, abbiamo soluzione per ex Almaviva
Ministro Lavoro, la presenteremo al tavolo
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PALERMO
04 giugno 2022
20:14
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“Abbiamo convocato il tavolo perché queste vicende non si risolvono facendo dichiarazioni.

Abbiamo costruito le condizioni per avvicinare le posizioni dei diversi soggetti interessati.
Faremo una proposta al tavolo ma nutro un ragionevole ottimismo e penso che ci possa essere una soluzione che non lasci indietro nessuno. Stiamo ancora lavorando sui dettagli e affinando qualche particolare tecnico sia con Covisian, Ita e Almaviva”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando, a margine di una manifestazione elettorale a Palermo col candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli.

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Tunisia: tafferugli a manifestazione contro il referendum
Critiche a decisione Saied per decidere sulla nuova Costituzione
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TUNISI
04 giugno 2022
20:20
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Diversi tafferugli sono scoppiati stamane tra la polizia e un centinaio di manifestanti che protestavano a Tunisi contro il referendum previsto per luglio e voluto dal presidente Kais Saied, quasi un anno dopo aver preso i poteri in quello che gli oppositori hanno definito un colpo di stato.

La polizia ha bloccato i manifestanti mentre tentavano di raggiungere la sede della commissione elettorale il cui capo è stato sostituito da Saied lo scorso mese in un’ulteriore estensione del suo controllo sulle istituzioni statali.
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Alla manifestazione di Tunisi, organizzata da 5 piccoli partiti politici, alcuni partecipanti hanno alzato cartelli con la scritta ‘la commissione presidenziale = commissione per le frodi’.
“La polizia ci ha spruzzato del gas in faccia e ci ha aggredito”, ha detto Hamma Hammami, capo del Partito dei lavoratori tunisini. Il 25 luglio dello scorso anno, il presidente Saied ha rimosso il governo e sospeso il Parlamento che in seguito ha sciolto con mosse che hanno suscitato timori per l’unica democrazia emersa dalle rivolte della Primavera araba. Il referendum del prossimo 25 luglio è stato convocato “per decidere sulla nuova Costituzione per una nuova Repubblica”.
Oltre alla crisi politica, la Tunisia è alle prese con gravi difficoltà economiche, tra cui un’inflazione galoppante e un’altissima disoccupazione. Pieno di debiti, il Paese sta cercando di ottenere un nuovo prestito dal Fondo Monetario Internazionale di almeno quattro miliardi di dollari.
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Lavoro: Orlando, subito salario minimo poi legge organica
Brunetta, per legge non va bene; Visco,ben studiato è buona cosa
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PALERMO
04 giugno 2022
20:35
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“Sul salario minimo vedo aperture positive da tutte le parti, c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda.
Vediamo qual è il punto di contatto che consenta di intervenire subito in attesa poi di una legge di carattere più organico e che consenta di dare una risposta immediata ai lavoratori che si trovano a basso reddito e a basso salario”.
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Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, rispondendo ai cronisti a Palermo sul salario minimo.
Per il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, “il salario minimo per legge non va bene perchè è contro la nostra storia culturale di relazione industriali. Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca e valorizziamo le nostre relazioni industriali. Il salario non può essere moderato ma deve corrispondere alla produttività”, ha detto al Festival dell’Economia a Trento.
Da parte sua, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sempre al Festival dell’Economia ha affermato che “ben studiato il salario minimo è una buona cosa”, “ha vari effetti positivi – ha spiegato – il rischio sta nel livello perché se è eccessivo può portare a non occupare persone che potrebbero invece voler lavorare al di sotto di quel livello e che hanno una produttività sostanzialmente in grado di non arrivare a quel livello lì, ma credo non sia una cosa così importante. Quello che è importante è non legare al salario minimo automatismi che poi ci possono costare, per esempio un salario minimo che ha piena indicizzazione ai prezzi al consumo se diventa il modello di riferimento per tutti i salari, tutte le contrattazioni, incorpora direttamente quel meccanismo automatico”.
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Di Maio, nessuna campagna anti-russa, basta mistificare
Italia rispetta popolo russo, non c’entra con folli scelte Putin
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04 giugno 2022
20:36
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“In Italia nessuno sta portando avanti una campagna anti-russa, i media hanno solo raccontato le crudeltà commesse dall’esercito russo.
Basta con questa mistificazione della realtà e con le provocazioni.
L’Italia rispetta il popolo russo, che nulla c’entra con le folli scelte di Putin, e continuerà sempre a rispettarlo. Putin si sieda al tavolo delle trattative e metta la parola fine a questa guerra”.
Lo afferma il ministro Luigi Di Maio dopo la denuncia dell’ambasciata russa a Roma.
“I media italiani svolgono il proprio lavoro in maniera egregia, e dall’inizio di questa atroce e sanguinosa guerra che Putin sta portando avanti in Ucraina, hanno raccontato i fatti in modo professionale, con inviati sul campo che hanno rischiato la vita per documentare i tragici fatti. Tutto questo, mentre in Russia è vietato parlare di guerra, mentre vengono censurate le immagini terrificanti di civili ucraini uccisi dalle bombe russe, mentre manifestanti russi vengono arrestati perché si oppongono alla guerra”, ha aggiunto Di Maio.
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Lotteria Scontrini: a Novara il premio annuale di 5 milioni
All’esercente che ha emesso il tagliando va 1 milione di euro
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05 giugno 2022
10:40
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Con un acquisto da 104,57 euro si è portato a casa 5 milioni di euro.
Il primo premio annuale della Lotteria degli Scontrini va ad un acquirente di Novara per un acquisto cashless effettuato il 15 ottobre 2021.
All’esercente che ha emesso lo scontrino fortunato (0923-0021 53SNS302850 20050008) va invece il premio da 1 milione di euro.
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Giornata mondiale dell’ambiente, Mattarella, severo richiamo a impegno comune
‘Destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi’
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05 giugno 2022
14:04
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
“Destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi.
La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”.
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Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente che “suona più che mai come severo richiamo all’assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale”.
“Celebriamo quest’anno la Giornata mondiale dell’Ambiente nel cinquantesimo dalla Dichiarazione di Stoccolma che per la prima volta affermò in modo solenne, insieme al diritto alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita dignitose per ogni persona, anche il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente per garantire il futuro alle nuove generazioni. Fu l’avvio di un processo globale della responsabilità verso il domani del nostro pianeta, comune a ogni nazione, ogni società, ogni popolo”.
“Il percorso di questi decenni – aggiunge – non è stato e non è tuttora lineare. Ha conosciuto battute d’arresto e colpevoli ritardi e, tuttavia, per dare futuro all’umanità dobbiamo essere capaci di governare i cambiamenti climatici, arrestare lo sfruttamento delle risorse non riproducibili, concepire lo sviluppo in termini di sostenibilità ecologica e sociale”. “Lo speciale significato di questa Giornata mondiale dell’Ambiente è sottolineato dal tema scelto, “Una sola Terra”, lo stesso tema della Conferenza di 50 anni or sono. Questo fa riflettere – sottolinea il Capo dello Stato – su quanto la società internazionale avverta la responsabilità di corrispondere ai suoi doveri. Destino dell’uomo e destino dell’ambiente – ricorda – non sono mai stati così strettamente connessi come nel nostro tempo. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni assunti per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti. Ecco perché – conclude – la Giornata mondiale dell’Ambiente suona più che mai come severo richiamo alla assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale”.
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Multe: è giungla per i costi di accertamento
Antitrust in Parlamento, evidenti abusi discrezionalità Comuni
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
05 giugno 2022
11:08
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“Sulle spese di accertamento delle multe stradali non esistono attualmente criteri oggettivi di quantificazione fissati dal legislatore e ogni ente locale agisce secondo la sua piena discrezionalità, spesso perpetrando evidenti abusi”.
Lo ha segnalato l’Antitrust durante una recente audizione in Commissione parlamentare per la tutela dei consumatori, evidenziando la variabilità di tali costi imposti dai comuni ai cittadini, che possono raggiungere anche i 15 euro a sanzione.
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Attualmente, sulla base di quanto disposto dall’Agcom la tariffa complessiva per le spese di notifica degli atti giudiziari via posta è fissata in modo forfettario in 9,50 euro e comprende i costi delle comunicazioni connesse (CAN e CAD).
L’articolo 201 comma 4 del Codice della Strada dispone che “le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria”. La disposizione in sostanza consente di addebitare al trasgressore sia le spese di notifica che quelle di accertamento delle violazioni del Codice della Strada.
Dall’analisi di alcune delibere di giunta comunale eseguita dall’Antitrust emerge che ciascun comune, nella parte dedicata alla determinazione delle spese di accertamento, include le più svariate e diverse voci quali: costi di stampa, postalizzazione, costi di acquisto e manutenzione dei palmari per la rilevazione delle infrazioni, manutenzione delle apparecchiature e del software di gestione del servizio, moduli autoimbustanti, redazione delle distinte delle raccomandate, visure alle banche dati della Motorizzazione Civile ecc. L’ammontare delle sole spese di accertamento che si aggiungono alle spese di notifica (9,50 euro), varia da un minimo di 2,50 euro a un massimo di 10 euro. In taluni casi – sottolinea l’Autorità garante – la discrezionalità dei Comuni denota come gli stessi siano giunti anche a duplicare varie voci di spesa. Ad esempio un Comune include sia i costi di stampa, sia quelli per cartucce e nastri stampanti.
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Ucraina: Di Maio, ravvivare negoziato, ma strada in salita
‘Ankara ha tentato di far parlare Zelensky e Putin’
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NAPOLI
05 giugno 2022
12:06
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“Il vero tema in questo momento è quello di ravvivare il negoziato”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio parlando della crisi ucraina, durante la sua visita a Napoli.
“C’è stato questo tentativo della Turchia di far parlare Zelensky e Putin – ha aggiunto – dobbiamo riuscirci ma voglio essere sincero: in questo momento vedo una strada in salita”.
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Ucraina: appello Papa, non portate umanità alla rovina
‘Negoziati concreti’, ‘si fermi macabra distruzione delle città’
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CITTÀ DEL VATICANO
05 giugno 2022
13:52
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Il Papa, al Regina Coeli, ha paventato il rischio di una “escalation” nel conflitto in Ucraina e ha lanciato un nuovo appello perché si proceda a “concreti” negoziati di pace.
“A cento giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina – ha detto Papa Francesco – sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra che è la negazione del sogno di Dio: popoli che si scontrano, popoli che si uccidono, gente che, anziché avvicinarsi, viene allontanata dalle proprie case.
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E mentre la furia della distruzione e della morte imperversa e le contrapposizioni divampano, alimentando una escalation sempre più pericolosa per tutti, rinnovo l’appello ai responsabili delle nazioni: non portate l’umanità alla rovina, per favore, non portate l’umanità alla rovina. Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile”.
“Si ascolti il grido disperato della gente che soffre, lo vediamo sui media tutti i giorni. Si abbia il rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzione – ha chiesto ancora il Pontefice – di città e di villaggi dappertutto. Continuiamo per favore a pregare, a impegnarci per la pace senza stancarci”.
Infine Papa Francesco ha espresso solidarietà ai pescatori e a tutte le categorie di lavoratori che stanno soffrendo le conseguenze del conflitto in Ucraina, primo tra tutti il rincaro dei carburanti.

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Madonna a seno nudo al Pride, polemiche a Cremona
Centrodestra contro patrocinio. Patron Cremonese, immagini stonate
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CREMONA
06 giugno 2022
11:36
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Il sabato la festa, la domenica le polemiche: dopo la sfilata arcobaleno tra le vie del centro, il giorno dopo il primo Cremona Pride è già tempo di critiche e di accuse nel capoluogo lombardo.
Nel mirino, in particolare, la scelta di esibire durante il corteo un manichino a grandezza naturale, travestito da Madonna, con il seno scoperto.
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Una rappresentazione giudicata blasfema e subito contestata sui social, con il sindaco Gianluca Galimberti che è finito al centro delle critiche per il patrocinio concesso dal Comune all’evento. “La manifestazione – aveva detto il primo cittadino, cattolico e di sinistra, ad evento appena concluso – ha acceso anche nella nostra città un faro su discriminazioni che esistono ancora, dando la possibilità di esprimersi senza attaccare, consentendo di riaffermare che davvero occorre la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, come recita anche la nostra Costituzione”.
“Penso – aveva aggiunto Galimberti – che occorra costruire, anche a Cremona, una democrazia che sia inclusiva e accogliente delle diversità. Perché la paura e l’odio per una diversità porta sempre alla paura e all’odio di tutte le diversità”. Ed è proprio pensando a quelle parole che, di fronte alle immagini della Vergine così rappresentata e alle alle fotografie che ritraggono nel corteo dei 1.500 anche un attivista sosia di Papa Francesco abbigliato come il pontefice, è montata l’onda delle polemiche. Una sollevazione che abbraccia in sostanza tutti gli esponenti locali dei partiti di centro destra, con molti dei militanti della Lega e i consiglieri e membri di Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno condiviso sui loro profili le immagini contestate.
“Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti – è il coro comune -. E quando sentiamo parlare di responsabilità personali, ricordiamo a tutti che il Comune ha dato il patrocinio”. C’è anche chi chiama in causa il vescovo: “cosa ne pensa Antonio Napoleoni, di tutto questo?”. E sulla vicenda si butta anche Matteo Salvini, in piena campagna elettorale per le amministrative di domenica prossima. “Offendere la fede, la cultura e la sensibilità di milioni di italiani non c’entra niente con la richiesta di diritti Lgbtqetc – dice il leader della Lega – ma è solo un’esibizione di ignoranza e arroganza”. E la bambola travestita da Madonna ha fatto uscire dalle abituale riservatezza che lo contraddistingue, anche Giovanni Arvedi, imprenditore dell’acciaio ma soprattutto patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in citta ha costruito, tra l’altro, il Museo del Violino e ha riqualificato Santa Monica, ora sede dell’Università Cattolica. Una presa di posizione pacata ma perentoria. “Questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni – ha detto – Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui’. Arvedi ha poi espresso “stupore e rammarico” per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta.
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Mutui: cresce tasso fisso prima casa, fino a +17.000 euro
Codacons, rata mensile può costare fino a 50 euro in più
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
05 giugno 2022
13:27
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Continua a ritmo sostenuto la crescita dei tassi fissi per i mutui riservati all’acquisto della prima casa.
Così il costo complessivo di un mutuo, ad esempio di 100mila euro per l’acquisto di una casa a Roma (35enne con contratto a tempo indeterminato) se acceso oggi può arrivare ad aumentare fino a 17.000 euro con una crescita della rata di 50 euro mensili.

Lo denuncia il Codacons, che ha svolto una indagine per verificare come l’escalation dei tassi si ripercuota sulle tasche di chi oggi accende un finanziamento per acquistare un immobile.
Rispetto a inizio anno l’Eurirs (o Irs, l’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso), è passato dallo 0,53% del 3 gennaio all’1,75% del 31 maggio (Irs a 30 anni), dallo 0,57% all’1,86% l’Irs a 25 anni, e dallo 0,60% all’1,97% l’Irs a 20 anni – analizza il Codacons – Un incremento che si riflette su chi oggi accende un mutuo per l’acquisto della prima casa.
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Tim: Labriola, 12-18 mesi per completare progetto rete unica
Colao, Stato maggiore azionista è una garanzia
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TRENTO
05 giugno 2022
13:31
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“E’ probabile che il progetto sulla rete unica sarà completato in 12-18 mesi’.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, nel corso di una iniziativa nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.

“La mia percezione – ha aggiunto – è che ci sia l’interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso è fattibile”.
“Se la soluzione di cui si sta parlando è quella che porterà ad avere lo Stato, attraverso la Cdp, in una posizione di maggiore azionista, questo dovrebbe essere la garanzia che è quello che dicevo verrà rispettato.
Però alla fine spetta alle specifiche aziende, che sono aziende private e sono investitori, trovare loro la formula”, ha commentato il Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao.
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“E’ probabile che il progetto sulla rete unica sarà completato in 12-18 mesi’.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, nel corso di una iniziativa nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.

“La mia percezione – ha aggiunto – è che ci sia l’interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso è fattibile”.
“Se la soluzione di cui si sta parlando è quella che porterà ad avere lo Stato, attraverso la Cdp, in una posizione di maggiore azionista, questo dovrebbe essere la garanzia che è quello che dicevo verrà rispettato.
Però alla fine spetta alle specifiche aziende, che sono aziende private e sono investitori, trovare loro la formula”, ha commentato il Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao.

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I disoccupati di lunga durata al Sud più di quelli dell’intera Germania
Sono 501mila contro 497mila, salgono a 759mila calcolando le Isole
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05 giugno 2022
19:02
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Nelle Regioni del Sud Italia, escluse le Isole, nel 2021 c’erano oltre 501mila disoccupati di lunga durata, ovvero alla ricerca di lavoro da oltre un anno, tra i 15 e i 74 anni, più di quelli rilevati nell’intera Germania (497mila): è quanto emerge dalle tabelle Eurostat secondo le quali se si guarda anche alle Isole il numero supera le 758mila unità.
Secondo la rilevazione i disoccupati di lunga durata in Germania rappresentano l’1,2% della forza lavoro a fronte del 10,3% registrato nel Sud.
Se si guarda al complesso dei disoccupati quelli che fanno più fatica a rientrare nel mercato sono il 32,4% in Germania e il 64,4% al Sud.
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Bollette: sì italiani a sacrifici, non su aria condizionata
Indagine, disponibile solo il 31%; più attenti a eco-mobilità
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05 giugno 2022
14:10
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Il 93% degli italiani si dice già attivo o intenzionato ad adottare comportamenti virtuosi di risparmio energetico: sacrifici sì, ma non su condizionatore e riscaldamento, secondo una ricerca di Changes Unipol elaborata da Ipsos su come si stanno modificando comportamenti e attitudini degli italiani nella quotidianità dell’attuale scenario di crisi energetica.

Nel dettaglio, emerge dalla ricerca, è pronto a rinunciare all’aria condizionata appena il 31% degli italiani, mentre solo il 44% è disposto a ridurre la temperatura dei termosifoni.
Più attenzione, invece, alla mobilità sostenibile: disposto a ridurre l’utilizzo dell’auto nei prossimi sei mesi il 63% degli intervistati, per il 58% la prossima vettura sarà ibrida o elettrica.
Fra le città, Bologna registra i comportamenti più virtuosi rispetto alla media delle aree Metropolitane italiane: 48% contro il 43% su tutte le aree valutate. Tra le generazioni, sono i Baby Boomers (57-74 anni) i più propensi a mettere in atto comportamenti virtuosi per l’ambiente. La Generazione Z (16-26 anni), invece, è la più virtuosa soltanto in tema di mobilità sostenibile (34%).
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Conte: ‘Basta riarmo Ucraina, Draghi sia protagonista pace’
L’Italia ha le carte in regola per guidare e indirizzare l’Europa
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06 giugno 2022
08:37
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“Abbiamo dimostrato, durante i primi mesi della pandemia, che l’Italia ha le carte in regola per guidare e indirizzare l’Europa.
Grazie a quel lavoro abbiamo il Recovery, invece del Mes e della troika”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, nel suo tour elettorale per le amministrative. “Ora possiamo essere protagonisti sulla guerra: basta riarmo ed escalation militare. Vogliamo che Draghi sia protagonista in Europa: non per proporre la pace, ma per imporla”.

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Treno Av: dissequestro area, analisi su rotaia deformata
Pm affidano consulenza per chiarire dinamica
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ROMA
05 giugno 2022
16:18
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Su disposizione della Procura di Roma è stata dissequestrata l’area interessata venerdì dall’incidente al treno dell’alta velocità della linea Torino-Napoli che è andato ad urtare, con la motrice di coda, contro l’ingresso della galleria della Serenissima.

Restano ancora nella disponibilità di chi indaga un pezzo di rotaia deformata che verrà asportato per consentire ulteriori verifiche, il locomotore posteriore danneggiato e deragliato e il locomotore anteriore.
Dissequestrate le 11 carrozze passeggeri.
Sulla vicenda la Procura di Roma ha avviato una indagine, al momento contro ignoti, per delitti colposi di pericolo. I magistrati hanno affidato una consulenza per chiarire la dinamica dell’incidente.
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Incidente alta velocità, in tre giorni verrà riavviata la Roma-Napoli
Iniziata attività ripristino
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ROMA
07 giugno 2022
13:25
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“Sono iniziate nel pomeriggio di oggi le prime attività di ripristino della funzionalità del tratto di linea ad alta velocità Roma – Napoli, nei pressi di Roma Prenestina, dove venerdì 3 giugno la locomotiva di coda di un treno AV è sviata, restando in posizione verticale, ma arrestando la corsa del convoglio e arrecando alcuni danni all’infrastruttura”.
Lo comunica Ferrovie dello Stato.
“Le attività prendono il via dopo la comunicazione di dissequestro dell’area da parte dell’Autorità giudiziaria.
Si stima che in circa tre giorni sarà possibile riavviare la circolazione ferroviaria su entrambi i binari di questo tratto interessato”. I treni Av “continuano a percorrere gli itinerari alternativi via Formia e via Cassino con allungamento dei relativi tempi di viaggio. È in corso la riprogrammazione del Trasporto Regionale, il cui programma di dettaglio sarà pubblicato nelle prossime ore su tutti i canali di informazione di Trenitalia”, conclude Fs.
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Stabili a 218 i pazienti ricoverati in terapia intensiva
Eseguiti 123.699 tamponi, tasso di positività sale al 12,1%
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05 giugno 2022
17:33
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Sono 15.082 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute.
Ieri erano stati 22.527.
Le vittime sono invece 27, ossia 20 meno di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 123.699 tamponi con un tasso di positività all’ 12,1% in aumento rispetto all’ 11,9% di ieri.
Sono 218 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, gli stessi di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 18. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.411, ovvero 31 meno di ieri. Gli attualmente positivi sono 641.427, dunque 443 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.505.973 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.949. I dimessi e i guariti sono 16.697.597, con un incremento di 15.938 rispetto a ieri.
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Ucraini manifestano contro la guerra in piazza a Bologna
Deposta corona di fiori al sacrario dei caduti del nazifascismo
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BOLOGNA
05 giugno 2022
18:11
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Gli ucraini di Bologna sono tornati a manifestare in piazza per la pace e, nell’occasione, hanno deposto una corona di fiori al sacrario dei caduti del nazifascismo di piazza del Nettuno.

All’iniziativa, organizzata dall’associazione ‘Italia Ucraina Casa dell’amicizia’, ha partecipato Victoriia Fufalko, agente consolare per le questioni culturali, economico-sociali e politiche del consolato d’Ucraina di Milano.

“Vogliamo ringrazire – ha detto Michela Ognissanti, presidente dell’associazione – il governo italiano e il presidente Mario Draghi per l’impegno e la convinzione con cui l’Italia ha sostenuto, anche militarmente, l’Ucraina. Chiediamo loro non solo di continuare, ma anzi di aumentare l’aiuto militare fornito all’Ucraina, sostenendo la difesa del Paese con le armi che siano maggiormente performanti a tale scopo”.

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Bonomi,200 euro non risolvono problema,ridurre costo lavoro
Landini, bene bonus, ma lavoratori hanno perso tredicesima
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05 giugno 2022
18:19
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“E’ innegabile che i redditi sottoi 35 mila euro stanno soffrendo.
Allora dobbiamo intervenire in modo serio.
E non è con i 200 euro una tantum che si risolve il problema, perchè con una bolletta sono già finiti”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Festiva dell’Economia di Trento organizzato dalla Provincia Autonoma e dal Gruppo 24 Ore. “Quindi – ha aggiunto – è opportuno abbassare il costo del lavoro e mettiamo i soldi in tasca agli italiani. E questo è strutturale, le risorse ci sono.
Non fosse altro che questo Paese paga mille miliardi di spesa pubblica”.
Sull’argomento è intervenuto anche il leader della Cgil, Maurizio Landini: bene il bonus di 200 euro deciso dal governo che arriverà in busta paga ai lavoratori sotto i 35mila euro lordi. Ma serve decisamente di più in questa situazione “drammatica di emergenza”.
Occorrerebbe erogare a chi lavora un’intera mensilità questo perchè con gli attuali livelli dei prezzi al consumo “i lavoratori hanno perso l’intera tredicesima”. Landini si è detto inoltre pronto a firmare un patto per far crescere i salari.
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Bonomi,noi proponiamo taglio tasse su lavoro, Orlando tace
Se farà proposta seria pronti a firmarla
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TRENTO
05 giugno 2022
18:20
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“Abbiamo lanciato il patto per l’Italia, per realizzarlo bisogna sedersi ad un tavolo.
Le nostre proposte sono chiare, quelle degli altri ancora non le ho sentite”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Festiva dell’Economia di Trento organizzato dalla Provincia Autonoma e dal Gruppo 24 Ore. “Noi proponiamo – ha aggiunto – di tagliare le tasse sul lavoro mentre le proposte del ministro Orlando non le ho ancora sentite. Quando riceverò una proposta seria e articolata, e se è migliorativa rispetto alla mia, sono pronto a firmarla”.
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Giornata Ambiente: Earth overshoot day 2022 è il 28 luglio
Umanità esaurisce risorse naturali, poi in debito sul 2023
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05 giugno 2022
20:12
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Sarà il 28 luglio prossimo, e anticipa di un giorno rispetto all’anno scorso, l’Earth overshoot day a livello globale, la giornata in cui il mondo avrà esaurito le risorse naturali che la Terra ci mette a disposizione per quest’anno e cominceremo a sfruttare quelle del 2023.
Il calcolo è stato reso noto oggi nella Giornata mondiale dell’Ambiente dal Global Footprint Network un think tank indipendente, fondato nel 2003, originariamente con sede negli Stati Uniti, in Belgio e in Svizzera come organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro.
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Secondo le stime, l’umanità vive come se avesse a disposizione 1,75 Terre, secondo il centro sutdi che calcola l’impronta ecologica dell’uomo.
Il fatto che venga anticipato solo di un giorno rispetto all’anno scorso potrebbe far ben sperare in un rallentamento, se non proprio un freno, al sovrasfruttamento di terreni, acqua, risorse minerarie, frutta, verdura, carne, pesce, legna, e tanti altri altri prodotti.
Quest’anno l’Italia ha esaurito le risorse e i servizi naturali a disposizione il 15 maggio, un paio di giorni dopo rispetto all’anno scorso. L’Italia, secondo i calcoli del National Footprint and Biocapacity Accounts, avrebbe bisogno di 2,7 Terre rispetto a 5,1 degli Stati Uniti, 4,5 dell’Australia e 3,4 della Russia mentre secondo un altro calcolo l’Italia avrebbe bisogno di 5,3 Italie per soddisfare la domanda di natura dei propri residenti, piazzandosi solo al secondo posto dopo il Giappone con 7,9. Al terzo posto la Svizzera con 4,4.
Ucraina, Casa Bianca sostiene sforzi Italia per stop guerra
Lo ha detto un portavoce dell’amministrazione Usa
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WASHINGTON
06 giugno 2022
06:34
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L’amministrazione Biden sostiene gli sforzi dei suoi alleati e partner, compresa l’Italia, per mettere fine alla guerra in Ucraina.

Lo ha riferito un portavoce della Casa Bianca, rispondendo alla domanda su come il governo Usa considera la proposta italiana in quattro punti per il cessate il fuoco in Ucraina e per mettere fine al conflitto attraverso un accordo negoziato.
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Governo: Salvini, larghe intese esperienza irripetibile
Il leader della Lega: ‘Lo abbiamo fatto per superare l’epidemia di Covid. Spero non serva votare su nuove armi’
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MILANO
06 giugno 2022
09:05
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Possibile un nuovo governo di larghe intese? “No basta.
Lo abbiamo fatto per superare l’epidemia di Covid che ora spero sia alle spalle”: così ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini alla trasmissione Aria pulita su 7 gold.
“Governare con Pd e Movimento 5 stelle che passano tutto il tempo ad insultare la Lega non è facile.
Esperienza doverosa – ha concluso – ma assolutamente irripetibile”.
“Spero – ha detto Salvini in un altro passaggio – che non ci sia bisogno di votare un nuovo invio di armi e che si voglia usare la diplomazia”. Prima possibile bisogna aprire “Il tavolo di dialogo, che potrebbe essere in Turchia, a me piacerebbe fosse in Vaticano, e poi – ha aggiunto – saranno Ucraina e Russia a decidere”.
“Il taglio del cuneo fiscale è un abbassamento delle tasse e noi siamo entrati nel governo per questo, Figuratevi se non siamo d’accordo”. “Tagliare le tasse alle imprese significa poter aumentare gli stipendi ai dipendenti” ha spiegato aggiungendo che bisognerebbe cambiare radicalmente il reddito di cittadinanza che “andrebbe girato alle aziende come sconto fiscale se assumono”.
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Cosa si dice online sui 5 Referendum sulla Giustizia
Italiani al voto il 12 giugno
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
06 giugno 2022
11:12
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Mancano pochi giorni al 12 giugno quando gli italiani saranno chiamati ad esprimere la loro opinione sui cinque referendum, promossi da Lega e Radicali, relativi alla giustizia.
Secondo un sondaggio, condotto da SWG per La7 tra il 18 e il 23 maggio, l’affluenza dovrebbe essere compresa tra il 26 e il 30% degli aventi diritto.
Una percentuale che non consentirebbe di raggiungere il quorum.
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Tra coloro che hanno intenzione di andare a votare per quanto riguarda la limitazione della custodia cautelare e l’abolizione della “legge Severino” prevarrebbe il no, mentre per gli altri tre quesiti a vincere sarebbe il sì.
Non solo la propensione ad andare a votare è molto scarsa ma dei cinque quesiti referendari si parla davvero poco, almeno in televisione. Infatti stando ai dati dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni tra il 22 ed il 28 maggio scorso i TG della RAI hanno dedicato l’1.10% del totale del tempo ai referendum, mentre nei programmi extra-TG si scende addirittura allo 0.33%. Maggiore il tempo dedicato dai TG Mediaset ma si resta comunque al 1.45% e all’1,19% per i talk show. Ancor più marginale il tempo dedicato dalle altre emittenti con Discovery che addirittura non ne parla mai.
Insomma, parrebbe che gli italiani abbiano altri pensieri, a cominciare dalle conseguenze economiche e sociali del conflitto in Ucraina, e che anche l’informazione televisiva non spinga sull’argomento.
Per approfondire DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) negli ultimi trenta giorni relativamente appunto ai referendum.
Dal 7 maggio al 5 giugno sono state poco più di 12omila le citazioni online, in italiano, di referendum, da parte di circa 38mila utenti unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) quasi 632mila persone. A partire dall’inizio di giugno si vede un incremento nelle conversazioni giornaliere sul tema ma si resta comunque su volumi relativamente scarsi rispetto ad altre analisi da noi condotte su altre tematiche.
A parlare online di referendum sono in netta prevalenza uomini, di età compresa tra 25 e 34 anni, che si interessano più di altro a questioni legate ad aspetti legali e governativi appunto.
Sul silenzio delle televisioni e la probabile vittoria dell’astensionismo si concentrano buona parte delle conversazioni online relative ai referendum. Polemiche in particolare per il monologo di Luciana Littizzetto andato in onda nell’ultima puntata di ‘Che Tempo Che Fa’ su Rai3, dove l’attrice ha dichiarato di andare al mare il 12 giugno invece di votare per il referendum Giustizia.
È da intendersi in tal senso la prevalenza di sentiment negativo, di emozioni negative associate alleconversazioni online sul tema, come mostra la word cloud delle parole associate a referendum, con appunto Littizzetto, referendum e votare caratterizzate da sentiment negativo.
Non a caso è il tweet di Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista, che scrive che “La Rai ignora i referendum sulla giustizia. Immagino su indicazione dei partiti. Luciana Littizzetto addirittura propone il boicottaggio. Mamma mia, ragazzi altro che regime!” una delle dichiarazioni che ha coinvolto il maggior numero di utenti. E anche Carlo Cottarelli, che sempre su Twitter scrive che “Mancano 9 giorni al referendum sulla giustizia. Trovo incredibile che se ne parli così poco” ottiene un numero di retweet e di mi piace relativamente significativo.

In conclusione, pare dunque che coloro che partecipano alle conversazioni online sui referendum abbiano in prevalenza intenzione di andare a votare e con tutta probabilità votare sì ai cinque quesiti ma, come abbiamo visto, le persone coinvolte al riguardo sono una piccola parte mentre la maggioranza sembra poco interessata alla questione a conferma di quanto emerge dal sondaggio di SWG.
Datamediahub e referendum.
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Caro gasolio: 18esimo giorno di protesta nel Foggiano
Pescatore provocatorio, ‘se barche restano ferme le affonderemo’
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MANFREDONIA
06 giugno 2022
10:29
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“Se il pesce fresco vuoi mangiare sul gasolio non speculare”.
E’ uno degli striscioni affissi sui pescherecci del comparto marittimo di Manfredonia (Foggia) che da oggi entrano nel 18esimo giorno di protesta contro il caro gasolio.
Le imbarcazioni sono ferme nel porto creando una sorta di barriera.
“Da dieci giorni dormo a bordo della mia imbarcazione”, racconta Donato, pescatore di Mandredonia di 27 anni. “Non possiamo lasciarle incustodite. Io lo scorso anno ho fatto un importante investimento: ho acquistato un peschereccio di 20 metri, ed ora sono preoccupato nel vederlo fermo in porto. Ho investito – aggiunge – i risparmi della mia famiglia, ho ipotecato casa dei miei genitori ed ora mi piange il cuore nel vederla ferma in mare”. Dello stesso avviso Alessandro. “Tra non molto saremo costretti ad affondare le nostre imbarcazioni – dice esagerando -. Ferme così in porto non servono a nulla”.
Intanto, da oltre una decina di giorni è chiuso lo storico mercato ittico di Manfredonia dove quotidianamente arrivava il pescato fresco proveniente dai pescherecci locali.
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Covid: Veneto, 527 nuovi casi e 2 morti in 24 ore
Risalgono (+113) i positivi, leggero aumento negli ospedali
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VENEZIA
06 giugno 2022
10:31
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Sono 527 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, un dato inferiore a quelli precedenti anche per la giornata festiva, che porta il totale a 1.761.219 infezioni.
Il bollettino regionale segnala anche 2 vittime, e il totale a 14.713.

Torna a salire la curva degli attuali positivi, che oggi sono 26.213 (+113); leggero aumento (+4) per i ricoveri in area non critica, che sono 481, e calo (-1) per le terapie intensive, con 24 pazienti.
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Calenda, sì a larghe intese nel 2023, Draghi persona giusta
Contrari a governo a trazione populista
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06 giugno 2022
10:41
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“Il copione delle elezioni 2023 non è già scritto ma noi siamo pronti con +Europa ad andare al voto con l’attuale legge elettorale per poi chiedere a Fi e al Pd ed anche alla sinistra, se ci stanno, a lavorare ad un nuovo progetto di larghe intese guidato ancora da Mario Draghi che considero la persona giusta.
Se Draghi non lo vorrà fare si cercherà un altro nome.
Noi siamo contrari ad un qualsiasi governo a trazione populista”. Lo afferma Carlo Calenda.
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Bcc Iccrea:plafond 2,5 miliardi per supporto aziende in Pnrr
E aiuto nell’ottenere agevolazioni
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06 giugno 2022
10:42
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Il Gruppo BCC Iccrea con le sue 122 Banche di Credito Cooperativo aderenti ha predisposto un plafond di 2,5 miliardi di euro per accompagnare, nell’orizzonte temporale del PNRR, le micro e Piccole e Medie Imprese (mPMI) nei loro progetti di sviluppo e affiancarle nel percorso di accesso alle risorse del recovery plan.

Lo si legge in una nota secondo cui il gruppo ha inoltre perfezionato un accordo quadro con Fin Service (del Gruppo Finservice), società leader nel comparto della finanza agevolata, con l’obiettivo di supportare le imprese italiane in questo specifico ambito.
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Il progetto PNRR ha previsto l’attivazione di una task force dedicata nell’Area Chief Business Officer della capogruppo che coordinerà le diverse progettualità, in aggiunta a business unit specialistiche, da tempo avviate nell’ambito della Divisione Impresa per affiancare le BCC affiliate nei settori turismo, agribusiness, finanza strutturata, project energetico, PPP, estero, transaction banking e terzo settore.
L’obiettivo, sottolinea il gruppo, è quello di favorire l’ottenimento delle agevolazioni derivanti dai fondi PNRR grazie a una consulenza specialistica e di integrare, ove necessario, le fonti di finanziamento delle imprese con il credito bancario, favorendo la loro transizione ecologica e digitale.
Il Gruppo BCC Iccrea metterà inoltre a disposizione delle BCC affiliate un portale bandi PNRR che consentirà di agire in modo proattivo sulle imprese clienti, individuando le esigenze in tempi molto veloci.
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Ue: Tajani, serve Europa politica, basta con diritto di veto
Altrimenti nessuna democrazia funziona
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06 giugno 2022
10:42
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“Andare avanti per un’Europa politica che sia più forte e svolga un ruolo da protagonista nei prossimi decenni.
Stiamo vedendo quanto ci sia necessità di un’Europa che sappia far fronte alle dittature e svolgere un ruolo di pace.

Oggi si decide tutto all’unanimità ma bisogna cambiare e decidere a maggioranza, altrimenti nessuna democrazia funziona”.
Lo dice il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani a Rai Isoradio.
“Dobbiamo arrivare agli Stati Uniti d’Europa – dice ancora – che non significa depotenziare gli stati nazionali ma tutelare meglio gli interessi dei cittadini. Serve un percorso e occorre andare avanti”.
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Salario minimo: Calenda, bene ma non sia fatto per legge
Con criteri fissati da tecnici indipendenti e non dalla politica
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06 giugno 2022
10:42
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“Io sono favorevole al salario minimo, perché oggi uno dei mali occidentali sono le persone che lavorano ma sono povere e questo è inaccettabile.
Va fissato un salario minimo, non per legge, ma con criteri di determinazione fissati da tecnici indipendenti e non dalla politica”.
Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda.
“I lavoratori affrontano un’inflazione che crescerà, bisogna consentire alle imprese che hanno fatto un utile molto rilevante di dare una mensilità completamente detassata: mille euro che sono mille euro. Questo non avrebbe un costo di finanza pubblica e metterebbe una toppa a una condizione di natura straordinaria.
Siamo per il taglio del cuneo, tagliando le tasse a zero per i giovani fino a 25 anni. Il taglio deve essere concentrato sui giovani. Sono le nostre proposte insieme a una riforma della contrattazione”, aggiunge.
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Saman: comandante Cc Reggio E., trovare il corpo è priorità
Il discorso del colonnello Milani per la Festa dell’Arma
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BOLOGNA
06 giugno 2022
10:45
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“Consentitemi di ricordare solo quello che più di ogni altro ha scosso la coscienza della nostra comunità, ovvero la vicenda della povera Saman Abbas, le cui ricerche del corpo rimangono una priorità”.
Lo ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, colonnello Andrea Milani, nel discorso pronunciato per il 208/o anniversario della Fondazione dell’Arma.
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Il comandante ha ricordato le indagini fatte sul caso della 18enne pachistana, scomparsa da Novellara il 30 aprile 2021 e che si pensa sia stata assassinata dai familiari, dopo che lei si era opposta a un matrimonio combinato. Il cadavere è stato cercato per settimane intorno al casolare agricolo dove la ragazza viveva con la famiglia.
“Incessante – ha detto Milani – è stato ed è lo sforzo investigativo profuso, che ha consentito, tra l’altro, la cattura, in Francia e in Spagna, dello zio e dei cugini della giovane vittima, ritenuti i presunti autori del suo efferato omicidio assieme ai genitori ancora latitanti. Tali risultati operativi generali, non sono il frutto del caso ma di un lavoro intenso, sistematicamente condotto con il corale impegno di tutte le Forze di Polizia e l’attento ed imprescindibile sostegno dell’Autorità Giudiziaria. A ciò va aggiunta la calorosa solidarietà delle Istituzioni, nonché dei singoli cittadini”.
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Sanità, organico carente, Asrem cerca 8 medici specialisti
Incarichi libero-professionali per Ginecologia e Ostetricia
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CAMPOBASSO
06 giugno 2022
10:47
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L’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) ha pubblicato un avviso, per soli titoli, per il conferimento di otto incarichi libero-professionali di tre mesi a medici specialisti nella disciplina di Ginecologia e Ostetricia.
Il provvedimento è stato emesso in attesa della definizione delle procedure del concorso e dell’avviso per il reclutamento a tempo determinato recentemente banditi dall’Asrem, valutata “la grave carenza e l’impossibilità di espletare i turni in considerazione del numero esiguo di dirigenti medici della disciplina da inserire nella turnazione”.

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Salario minimo: Meloni, soluzione migliore è tagliare cuneo
‘E’ arma di distrazione di massa rispetto a problemi del lavoro’
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CARRARA (MASSA CARRARA)
06 giugno 2022
11:09
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Quella del salario minimo “mi pare la classica arma di distrazione di massa rispetto ai problemi del lavoro in Italia, perché il salario minimo riguarda una fetta di lavoratori già garantiti dal contratto nazionale di lavoro, dentro cui tendenzialmente c’è un salario minimo.
Se si volessero alzare davvero i salari la soluzione migliore sarebbe quella di tagliare il cuneo, circoscrivendolo al lato lavoratore”.
Così la leader Fdi Giorgia Meloni a margine di un’iniziativa elettorale a Marina di Carrara (Massa Carrara) a sostegno del candidato Andrea Vannucci.
“Mi pare un modo per non affrontare i veri problemi di discriminazione che esistono oggi nel mercato del lavoro – ha aggiunto -: la precarizzazione, le mancate tutele per i lavoratori autonomi e i non garantiti, il problema della tassazione eccessiva sul lavoro. Non vorrei che alla fine risultasse un tema per non parlare di discriminazioni che in Italia sono ancora più rilevanti”.
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Migranti: Salvini, rischia di essere un’estate devastante
500 mln di persone potrebbero spostarsi verso Nord
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MILANO
06 giugno 2022
10:43
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“Se la guerra in Ucraina andrà avanti settimane o mesi sarà una catastrofe economica e sociale per l’Italia e per il continente africano”: lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini.
Con la carestia e il mancato arrivo di grano da Ucraina e Russia “sul fronte dell’immigrazione – ha detto a Aria pulita su 7 Gold – rischia di essere un’estate devastante”.

“Già adesso gli sbarchi sono tornati a livelli da record perché al ministero dell’Interno non mi pare ci sia qualcuno particolarmente attivo sul controllo dei confini e degli sbarchi,. A maggio abbiamo superato quota ventimila. Se ci sarà una fame crescente in Africa – ha concluso – veramente si rischia che 500 milioni di persone si spostino verso Nord per trovare del cibo e lascio immaginare verso dove si dirigeranno”.

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Borsellino: legale Bo, gettato discredito su persone morte
“Su Arnaldo La Barbera ne sono state dette di tutti i colori”
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CALTANISSETTA
06 giugno 2022
11:05
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“In questo processo tutti i testimoni nel momento in cui si sono allontanati dall’impianto accusatorio sono stati accusati di essere conniventi o di voler proteggere gli imputati”.
Così nel corso della sua arringa l’avvocato Giuseppe Panepinto, legale di Mario Bo, funzionario di polizia imputato a Caltanissetta insieme ad altri due colleghi, per il reato di calunnia aggravata dall’avere favorito Cosa Nostra nel processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio.
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Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo sono imputati dinanzi al tribunale di aver indotto il pentito Vincenzo Scarantino, mediante pressioni e minacce, a dichiarare il falso per fare condannare soggetti estranei alla strage.
“Nel corso di questo processo – ha continuato Panepinto – abbiamo sentito magistrati che hanno segnato la storia d’Italia, si sono susseguiti nomi eccellenti. Gente che ha fatto indagini su Tangentopoli, persone che hanno smembrato Cosa Nostra. E non è consentito, anche solo su un piano morale, che si getti discredito su soggetti che non sono presenti e non si possono difendere o su gente che è morta e che non può difendersi. Sul dottore Giovanni Tinebra ne hanno dette di tutti i colori. Lui che ha fatto tremare il palazzo di giustizia di Caltanissetta e mezza Italia con le sue indagini. Non si possono accusare coloro che non possono difendersi. Prefetti, questori – ha continuato il legale – che hanno servito lo Stato per anni, sospettati di essersi messi d’accordo per coprire le malefatte degli imputati.
E ancora su Arnaldo La Barbera ne sono state dette di tutti i colori, compreso che era un uomo vicino alla mafia”. Arnaldo La Barbera, scomparso nel 2002, era il funzionario di polizia a capo del gruppo “Falcone-Borsellino”, costituito per fare luce sulle due stragi di Capaci e via D’Amelio e di cui facevano parte i tre poliziotti oggi imputati. “Certe cose – ha concluso il legale – non si possono ascoltare in un’aula di giustizia. A maggior ragione su una persona con una brillante carriera come quella di Arnaldo La Barbera. E invece in questo processo diventa una persona “a libro paga della mafia”.
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Landini, situazione sociale esplosiva, troppa precarietà
Non ci sono solo i salari bassi, ma situazione di incertezza
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TORINO
06 giugno 2022
11:31
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“Siamo di fronte a una situazione sociale esplosiva.
Non ci sono solo i salari bassi, ma un livello precarietà nel lavoro e nella vita che non c’è mai stato, una situazione di incertezza, insicurezza.
In questi anni sono stati tagliati anche i soldi pubblici per garantire servizi sociali dal diritto alla salute alla scuola all’integrazione”.
Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a Torino.
“Oggi è decisivo rimettere al centro il problema del lavoro, della lotta del precarietà. E’ il momento di fare scelte, locali e nazionali, in questa direzione. La politica deve tornare a occuparsi dei bisogni materiali delle persone”.
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Pd: Letta, campo largo è meglio dell’autosufficienza
E’ obiettivo da ‘centrare’ alle prossime amministrative
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06 giugno 2022
11:41
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L’obiettivo delle prossime elezioni amministrative, per il Pd sarà “dimostrare che il campo largo è meglio dell’autosufficienza”.
L’ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta parlando del voto del 12 giugno.

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Primarie: Letta, ci impegnamo a intesa con M5s in Sicilia
Io affezionato ai gazebo ma anche modello on line utile
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06 giugno 2022
11:50
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“Sulla Sicilia Conte è sempre stato molto costruttivo e aperto.
Il test di questa regione sarà molto importante, una regione amministrata male dal centrodestra su stessa ammissione di alcuni esponenti del centrodestra, noi abbiamo la possibilità e la responsabilità di offrire una alternativa non estemporanea.
Ecco perchè ci approcciamo a questa vicenda con delicatezza per trovarci a metà strada con i 5 stelle. Io sono molto affezionato alle primarie dei gazebo, primarie con una partecipazione fisica,ma anche quelle on line sono da utilizzare”. Lo afferma Enrico Letta parlando delle primarie.
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Giornalisti: accordo Anci-Fnsi per uffici stampa Comuni
Contratti pubblica amministrazione ma obbligo iscrizione albo
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BARI
06 giugno 2022
11:57
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Negli uffici stampa dei Comuni o di raggruppamenti di Comuni dovranno essere obbligatoriamente assunti giornalisti iscritti negli albi professionali (dei pubblicisti o professionisti), inquadrati con il contratto della pubblica amministrazione come categoria D se laureati, C se non laureati.
Il requisito dell’iscrizione nell’albo non è invece obbligatorio per l’incarico di portavoce degli organi di vertice dell’ente.
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E’ quanto stabilisce il protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Bari dal presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e sindaco di Bari, Antonio Decaro e dal segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Raffaele Lorusso. Tra gli impegni previsti dall’accordo, di durata triennale, Anci e Fnsi si impegnano a definire un percorso formativo e di aggiornamento, anche con impiego di risorse comunitarie.
“Per una pubblica amministrazione locale – ha detto Decaro – l’interlocuzione costante con i mezzi d’informazione è la premessa ineludibile di un corretto e trasparente contatto con i cittadini. In un’epoca di affollamento informativo e di difficoltà nel distinguere tra notizie attendibili e no, è importante che la funzione di ufficio stampa venga affidata a ogni livello della pubblica amministrazione a giornalisti professionisti, qualificati e preparati”. Lorusso ha ricordato che attualmente negli uffici stampa pubblici lavorando circa 2.500 giornalisti. Il rinnovo del protocollo fra Anci e Fnsi rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la compiuta regolamentazione dell’attività degli uffici stampa nei Comuni grandi e piccoli. L’accordo recepisce anche i principi dell’intesa sottoscritta fra Aran, organizzazioni sindacali della pubblica amministrazione e Fnsi, entrata definitivamente in vigore ad aprile scorso. In questo modo sarà garantita ai giornalisti l’autonomia professionale e riconosciuta la possibilità di accedere all’assistenza sanitaria della Casagit” su base volontaria.
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Pride: dopo ‘l’oltraggio’, a Cremona rosario riparatore in piazza
Ancora polemiche per la Madonna a seno nudo portata in corteo
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CREMONA
06 giugno 2022
12:17
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Dopo ‘l’oltraggio’ , l’atto riparatore: mentre non si spengono le polemiche sulla presenza al Cremona Pride di sabato di una bambola a grandezza naturale e a seno nudo travestita da Madonna e portata in corteo, la comunità cristiana cremonese ha organizzato ieri sera in piazza del Comune, con un movimento spontaneo nato nelle parrocchie, un rosario con preghiera, per riparare – hanno detto i presenti – all’atto dissacratore”.
Diverse decine i partecipanti, raccolti fra Torrazzo, Cattedrale e palazzo comunale.

Intanto è atteso in giornata un intervento del sindaco, Gianluca Galimberti, finito nel mirino della politica per il patrocinio dato dal Comune alla manifestazione.
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Israele: legge insediamenti, banco prova per governo Bennett
Timori per tenuta esecutivo, rischio crisi
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TEL AVIV
06 giugno 2022
12:17
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Nuovo banco di prova per la sopravvivenza del governo di Naftali Bennett e Yair Lapid.
La Knesset è chiamata a votare oggi la spinosa legge sul rinnovo delle norme civili israeliane per i residenti negli insediamenti ebraici in Cisgiordania.

Nonostante occorrano tre letture per il varo definitivo, il governo ad ora non ha alcuna certezza di avere una maggioranza, partendo da 60 seggi in parità con quelli dell’opposizione. Ci sono resistenze per la legge all’interno della coalizione, soprattutto da parte del partito arabo islamista, Raam di Mansour Abbas, che è determinante con i suoi 4 seggi. Se non passasse la legge, l’attuale ministro della Giustizia Gideon Saar (leader del partito di destra ‘Nuova Speranza’) ha preannunciato conseguenze dirette sulla tenuta dell’esecutivo.

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Mozione censura liberali Ue per von der Leyen su Polonia
Via a raccolta firme, ‘su Pnrr Bruxelles non ha difeso Trattati’
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BRUXELLES
06 giugno 2022
12:20
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“La Commissione ha smesso di promuovere l’interesse generale dell’Unione e di assicurare l’attuazione dei Trattati, nonché ha fallito nel monitoraggio dell’applicazione del diritto europeo sotto l’egida della Corte di Giustizia”.
E’ quanto si legge nella mozione di censura stilata dai liberali contro la Commissione Ue sull’ok al Pnrr polacco.
Sulla mozione è partita la raccolta firma al Pe e il testo sarà inoltrato per il voto nel momento in cui l’Ue erogherà i primi fondi a Varsavia “senza considerare il fallimento della Polonia” nel rispettare le condizionalità dello stato di diritto.
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A Festa del cinema di Roma torna il concorso
Malanga, di nuovo in circuito internazionale festival cittadini
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
06 giugno 2022
12:23
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Torna il concorso alla Festa del Cinema di Roma, la cui prossima edizione si terrà dal 13 al 23 ottobre 2022.
“La Festa del Cinema ridisegna il proprio profilo nel circuito internazionale dei festival cittadini contando su un tappeto rosso tra i più grandi al mondo in una delle città protagoniste della storia del cinema – ha detto la neodirettrice artistica Paola Malanga – Viene introdotto ufficialmente un concorso internazionale, validato dalla Fiapf a partire da quest’anno.
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I film del concorso, che si intitola Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, saranno giudicati da una giuria composta da professionisti nel campo del cinema, della cultura e delle arti”. “La diciassettesima edizione sarà una Festa, un festival di città, internazionale, molteplice, specchio della ricchezza del cinema contemporaneo, un festival per tutti” ha detto Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione cinema per Roma. Oltre al Concorso, il programma della Festa sarà composto da altre sezioni non competitive: Freestyle ospiterà titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai film alla videoarte; Grand Public sarà dedicata al cinema per il grande pubblico; Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Restauri e Retrospettive presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Ad affiancare il programma, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema.
La giuria di Progressive Cinema assegnerà sei riconoscimenti; previsti anche due Premi trasversali: alla miglior Commedia e alla migliore opera prima, quest’ultimo in collaborazione con la sezione autonoma Alice nella città. Confermato il Premio del Pubblico.
Infine, la Direttrice Artistica Paola Malanga, d’intesa con il Presidente Gian Luca Farinelli, proporrà l’assegnazione di Premi alla Carriera a personalità che hanno fatto la storia della settima arte.
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La Farnesina convoca l’ambasciatore russo Razov
Sequi: ‘Respingiamo accuse di amoralità di istituzioni e media’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
06 giugno 2022
12:28
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Il Segretario Generale del Ministero degli Esteri, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su istruzione del Ministro Luigi Di Maio, di concerto con Palazzo Chigi, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.
L’Ambasciatore Sequi ha respinto con fermezza le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani, espresse in recenti dichiarazioni dal Ministero degli Esteri russo.
Il Segretario Generale della Farnesina ha inoltre rigettato le insinuazioni relative al presunto coinvolgimento di media del nostro Paese in una campagna anti-russa.
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Primarie: Conte,c’è confronto, troveremo soluzione in Sicilia
Dai contenuti si sta passando a definire le regole
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PALERMO
06 giugno 2022
12:44
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“Il percorso delle primarie in Sicilia che si sta compiendo è corretto: muove dai programmi, dalla definizione delle misure programmatiche che servono alla Sicilia.
Dai contenuti si sta passando a definire le regole per individuare l’interprete migliore per realizzare questo piano”.

Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, sulle consultazioni in Sicilia. “C’è un confronto in atto – aggiunge – e sarebbe la prima volta che Pd e M5s si confrontano e si ritrovano a condividere questo percorso di selezione dei candidati. C’è un confronto in atto, è un’esperienza inedita, lasciateci confrontare, troveremo sicuramente una soluzione”.
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Farnesina a Razov, serve un’intesa per sbloccare il grano
‘Ribadita condanna per l’ingiustificata aggressione all’Ucraina’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
06 giugno 2022
12:45
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Il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi ha rinnovato all’ambasciatore russo Sergey Razov la condanna per l’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa.
Sequi – si legge in una nota – ha ribadito l’auspicio del Governo italiano che si possa giungere presto a una soluzione negoziata del conflitto su basi eque e di rispetto della sovranità ucraina e dei principi del diritto internazionale.
Ha infine sottolineato l’importanza di definire rapidamente un’intesa per sbloccare le esportazioni di grano dai porti ucraini al fine di evitare gravi conseguenze per la sicurezza alimentare globale.
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Ucciso a martellate: imputato,” io in carcere da innocente”
Sassari, aperto processo per omicidio in casa a scopo di rapina
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SASSARI
06 giugno 2022
12:54
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Si è aperto questa mattina in Corte d’Assise a Sassari, ed è stato subito rinviato alla prossima settimana, il processo a carico di Claudio Dettori, il 24enne senza fissa dimora accusato dell’omicidio del barista Antonio Fara, 47 anni, trovato morto col cranio spaccato nel suo appartamento di via Livorno, a Sassari, la mattina del 23 aprile 2021.
Da qualche tempo la vittima ospitava l’imputato a casa sua.
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Dettori deve rispondere anche di rapina aggravata: dal borsello del barista si sarebbe impossessato di 700 euro prima di aggredirlo mortalemente e fuggire dall’abitazione.
La Corte, presieduta dal giudice Mauro Pusceddu (a latere Giulia Tronci), ha accolto la richiesta di termini di difesa presentata dall’avvocata Piera Meloni, nominata d’ufficio l’1 giugno dopo la rinuncia all’incarico degli avvocati Antonio Sanna e Marco Palmieri. Dettori era presente in aula e ha chiesto di parlare per contestare nuovamente il suo regime carcerario. “Sono detenuto da un anno e un mese a Bancali – ha esordito – mi sento fuori luogo all’interno del carcere, non ritenendomi responsabile delle accuse contro di me. Avevo già manifestato le mie difficoltà e speravo che qualcuno avesse ascoltato le mie dichiarazioni. Invece continuo a trovarmi in una situazione sconveniente”.
Secondo la Procura, l’imputato ha ucciso Fara a scopo di rapina, finendolo a martellate dopo avere cercato di soffocarlo e averlo picchiato selvaggiamente, per poi scappare scavalcando il muro di un cortiletto interno. Il 24enne era stato rintracciato e arrestato dai carabinieri in un giardinetto alla periferia della città, la sera stessa del ritrovamento del cadavere.
Nella prossima udienza, fissata per il 13 giugno, saranno ascoltati i primi quattro testimoni chiamati a deporre dal pm Giovanni Porcheddu: si tratta dei carabinieri della Compagnia di Sassari e della Scientifica di Cagliari che svolsero le prime indagini. Oggi in aula erano presenti i familiari della vittima, che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Simone Pisano, e numerosi amici di Antonio Fara, in un clima ancora di forte dolore ed emozione.
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Maturità: ucraini possono essere esonerati da esami Stato
Anche da esami di terza media, decide consiglio di classe
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06 giugno 2022
13:27
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Gli studenti ucraini arrivati in Italia dal 24 febbraio che frequentano la terza media o la classe quinta delle superiori e che secondo il consiglio di classe non siano in grado di sostenere gli esami di terza media o di maturità in considerazione del livello delle abilità linguistiche ricettive e produttive scritte e orali nella lingua italiana o per il mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio dei singoli percorsi, sono esonerati dagli esami di Stato.
A prevederlo è una ordinanza predisposta dal ministero dell’Istruzione e firmata dal ministro Patrizio Bianchi.
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Catanzaro: Abramo ai saluti, anni belli anche se turbolenti
Sindaco con 4 mandati. ‘Senza risorse impossibile governare’
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CATANZARO
06 giugno 2022
13:28
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“Ringrazio i cittadini e la mia città che in questi anni mi hanno dato fiducia”.
Così Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, che insieme a Leoluca Orlando, con i suoi 4 mandati complessivi, detiene il primato di sindaco più longevo d’Italia.
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“Sono stati anni molto belli – ha detto Abramo – anche se questi ultimi 5, considerando la pandemia, sono stati turbolenti. Ho dei ricordi della città deserta che mi rimarranno impressi per la vita. Abbiamo perso due anni e non siamo riusciti a recuperarli. Avrei voluto concludere il progetto del porto e del depuratore, ma il Covid ce lo ha impedito”.
Al sindaco ed all’amministrazione che verrà dopo, Abramo chiede “di prendere il buono di quello che abbiamo fatto cercando di realizzarlo, non necessariamente così come l’abbiamo progettato ma fate tutto quello che lasciamo in cantiere perché i progetti sono tanti”. Emozionato mentre scorrono le immagini del video che ricorda le opere realizzate, in corso o progettate, Abramo invita la classe dirigente “a collaborare con il sindaco che verrà a prescindere dal colore politico, perché la città ha bisogno di tutti. Ci sono persone che non arrivano a fine mese”.
Quanto a quello che non è stato possibile fare, nonostante i conti in regola, il Sindaco ha sottolineato: “Amministrare oggi è impossibile e sarà impossibile anche per il futuro sindaco fare i conti con il bilancio. È facile parlare ma poi realizzare quel che chiede il cittadino senza far debiti e presentando un bilancio virtuoso, come ho fatto io, non lo è. Chi dice che si occuperà dell’ordinaria amministrazione, dei servizi, non può far conto su Pnrr o risorse diverse, perché per i capitoli bisogna usare le somme previste. Ad esempio per il verde pubblico sono previsti 360mila euro all’anno. Ad oggi i capitoli sono tutti a zero. Se non cambiano le cose a livello governativo una città non si amministra ed è per questo che difendo già il mio successore perché sarà attaccato come me, e non riuscirà a fare nulla di più. Sarà più facile trovare dieci milioni che non 100mila euro per i rifiuti”.
All’incontro erano presenti la candidata sindaco di Fdi Wanda Ferro, il deputato Felice Maurizio D’Ettore e l’assessore regionale Filippo Pietropaolo.
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Qualità della vita, Aosta la miglior provincia per i bambini
Piacenza per i giovani e Cagliari per gli anziani
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06 giugno 2022
13:43
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Aosta per i bambini, Piacenza per i giovani e Cagliari per gli anziani.
Sono queste le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia).
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La ricerca, giunta alla sua seconda edizione, è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento e pubblicata oggi sul Sole 24 Ore.
Per quanto riguarda la classifica della qualità della vita per i bambini, sul podio si piazzano anche Arezzo e Siena, mentre l’ultima posizione è occupata da Napoli, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Matera e Caltanissetta. Nel ranking dei giovani, invece, al secondo posto c’è Ferrara, seguita da Ravenna. Al terzultimo posto, a sorpresa, la provincia di Roma, mentre quella di Genova è al 103/mo posto. Chiudono Sud Sardegna e Barletta. Nella classifica sulla qualità degli anziani, alle spalle di Cagliari si piazzano Bolzano e Trento. Chiude Pistoia, preceduta da Massa-Carrara e Lucca.
Confermati 31 indicatori su 36 tra quelli selezionati lo scorso anno per documentare servizi e condizioni di vita. Come new entry debuttano la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani.
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Consegnato alla mamma il tema della figlia morta di tumore
“Tra le righe ho ritrovato la mia bambina idealista e profonda”
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BOLOGNA
06 giugno 2022
13:52
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Il tema di Eleonora, la tredicenne di Bologna morta di tumore nel settembre 2018, è a casa.
Questa mattina la dirigente scolastica della scuola media di Bologna, dove la ragazzina aveva sostenuto la prova scritta d’italiano tre mesi prima di volare via, lo ha consegnato alla mamma Sabrina che lo cercava dal 2020.
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Mail e telefonate che non avevano colto nel segno. Poi, grazie a un post su Facebook di Sabrina e la grande risonanza mediatica della storia, il foglio protocollo scritto da Eleonora con la penna stilografica e un 8 di voto sull’ultima pagina è stato ritrovato venerdì pomeriggio negli archivi dell’istituto.
Aveva scelto la traccia descrittiva: “C’è una persona per cui provo grande ammirazione, ve ne parlo”. Decise di raccontare di un’amica di famiglia, psicologa di professione, alla quale si era molto legata. “Un tema che viene dal cuore, spensierato, anche se riflessivo su alcune tematiche, un tema senza rabbia, nel quale non si fa cenno alla malattia”, confida con sollievo la mamma. Lo ha riposto nella sua borsa: “In queste righe ho ritrovato, la mia bambina, saggia, idealista, profonda, quella che conosco molto bene”.
Ritrovarlo e scoprire questa valanga di solidarietà e partecipazione ora è una spinta in più per proseguire nell’impegno con l’associazione Agito (genitori tumori ossei) e lavorare per “superare altri piccoli e grandi muri di gomma, al fianco delle famiglie che devono affrontare una malattia grave del figlio”.
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Claudio Santamaria, io direttore senza macchia de L’Ora
Il quotidiano e la lotta alla mafia, serie dall’8/6 su Canale 5
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06 giugno 2022
14:16
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“Quando di mafia nessuno parlava, un giornale l’ha sbattuta in prima pagina.
E’ una serie di cui vado orgoglioso non solo come attore ma come cittadino, credo che i genitori dovrebbero guardarla con i figli, i ragazzi sono talvolta affascinati dal male, qui si parla di eroi positivi, le loro armi sono intelligenza, sete di giustizia e macchina da scrivere”.
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Parola di Claudio Santamaria: nella serie “L’Ora, inchiostro contro piombo”, in onda su Canale 5 da mercoledì 8 giugno per cinque prime serate, interpreta Antonio Nicastro, un giornalista ispirato alla figura di Vittorio Nisticò, storico direttore del quotidiano “L’Ora” di Palermo. Una co-produzione RTI – Indiana Production, per la regia di Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi.
La storia si apre con un giallo: a Corleone sparisce un sindacalista e un giovane cronista gli porta la notizia.
Nicastro intuisce che sotto c’è qualcosa di grosso. Venuto da Roma con la moglie Anna (l’attrice Silvia D’Amico) per tagliare i costi del giornale, si ritroverà con un’inchiesta contro la mafia da prima pagina. La serie ripercorre, nella Palermo degli anni ’50, l’epopea del giornale “L’Ora”, il quotidiano fondato nel 1900 dalla famiglia Florio che in quel periodo iniziò a pubblicare scottanti inchieste contro la mafia. Per diventare Antonio Nicastro, Santamaria ha lavorato “anche sul carattere dell’uomo, restio ad ogni tipo di compromesso. Al centro di tutto mette la notizia, la ricerca della verità e della giustizia. Ignorava gli amici degli amici”. La storia è liberamente tratta dal romanzo “Nostra Signora della Necessità” (Einaudi) di Giuseppe Sottile. La serie va in onda a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio: “Avevo 18 anni, ricordo quel momento, il sentimento di dolore e di impotenza”. L’Ora “era anche un un polo culturale che attraeva artisti del calibro di Louis Armstrong e Maria Callas”.
Nicastro, afferma ancora Santamaria, “riteneva che la libertà inizi dove finisce l’ignoranza”.
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Scala apre con opera russa. Meyer, no caccia alle streghe
Il sovrintendente, ‘quando leggo Puskin non mi nascondo’
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MILANO
06 giugno 2022
13:53
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Come già si sapeva, la Scala di Milano inaugurerà la prossima stagione lirica il 7 dicembre con Boris Godunov, capolavoro del russo Musirgskij.
Una scelta fatta da anni che il sovrintendente Dominique Meyer difende come quella di avere interpreti russi come Anna Netrebko.
“Non sono per la caccia alle streghe – ha detto alla conferenza stampa di presentazione – Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo”.
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Per referendum nodo quorum, la Lega protesta: ‘Oscurati’
Calderoli annuncia sciopero della fame. M5s, riforma si fa in Parlamento
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06 giugno 2022
14:49
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Un anno fa un’inedita coalizione composta dalla Lega e dai Radicali si era data appuntamento in Cassazione per depositare i quesiti di sei referendum sulla giustizia, “una dote” al governo li definì Matteo Salvini in vista della riforma del Csm, all’epoca ancora da mettere a punto.
Ora, in una sola settimana, tutti i nodi andranno sciolti: il 12 giugno oltre 50 milioni di italiani sono chiamati ad esprimersi su 5 di quei referendum – quello sulla responsabilità civile dei magistrati non è stato ammesso dalla Consulta – e il 15, quando l’esito sarà ormai certo, il Senato esaminerà la riforma presentata dalla Guardasigilli Marta Cartabia e oggetto di una lunga trattativa.
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Due percorsi paralleli che ora si incrociano.
Gli italiani sono chiamati ad esprimersi sulla legge Severino, le misure cautelari, la separazione delle carriere e le valutazioni dei magistrati, e le candidature per il Csm. Questi ultimi tre oggetto anche della riforma, ma non per questo secondo i promotori meno utili. Il risultato cui si guarda è soprattutto l’affluenza, perché il referendum abrogativo richiede la partecipazione del 50% più uno degli elettori. E ritenendo insufficiente lo spazio informativo la Lega e i Radicali protestano: ‘Noi oscurati’, con Salvini che ha parlato di “furto di democrazia”. “Per rompere il muro di silenzio, abbiamo deciso di mettere in atto un’iniziativa forte ma non violenta, uno sciopero della fame”, ha annunciato il senatore Roberto Calderoli, che digiunerà “finché resterò in piedi”.
Nella tornata referendaria meno polarizzata degli ultimi anni sulle posizioni del Sì o del No, il Movimento Cinque Stelle si è chiamato fuori dal dibattito, ritenendo “il Parlamento la sede per la riforma della Giustizia”. “I cinque quesiti – secondo il presidente M5s Giuseppe Conte – sembrano una vendetta della politica nei confronti della magistratura”. Più variegata la posizione del Pd. Il segretario Enrico Letta ha annunciato che andrà a votare ed esprimerà 5 no: “Penso che questo referendum sia uno strumento sbagliato” e “su alcuni degli argomenti si sta facendo la riforma nel Parlamento”. Qualche veterano invece ha annunciato pubblicamente due o tre sì. Mentre Matteo Renzi, che si asterrà sulla riforma ritenendola troppo tiepida, ha sposato la battaglia della Lega e voterà sì a tutti i quesiti. Pur contraria in toto, l’Anm – che ha protestato con forza contro la riforma proclamando lo sciopero – ha scelto un mezzo silenzio.
La convinzione è che “non sono referendum che porteranno ad un miglioramento del servizio giustizia”. La principale criticità viene individuata nella separazione delle carriere, i due binari distinti tra pm e giudice – secondo l’Associazione, da sempre contraria – lederebbe il principio di autonomia e indipendenza: “Va in senso contrario a quello che vorremmo, un pm più giudice e meno poliziotto”, ha detto il presidente Giuseppe Santalucia.
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La Farnesina convoca l’ambasciatore russo Razov
Sequi: ‘Respingiamo accuse di amoralità di istituzioni e media’
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06 giugno 2022
14:36
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Il Segretario Generale del Ministero degli Esteri, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su istruzione del Ministro Luigi Di Maio, di concerto con Palazzo Chigi, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.
L’Ambasciatore Sequi ha respinto con fermezza le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani, espresse in recenti dichiarazioni dal Ministero degli Esteri russo.
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Il Segretario Generale della Farnesina ha inoltre rigettato le insinuazioni relative al presunto coinvolgimento di media del nostro Paese in una campagna anti-russa.
L’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov, convocato stamattina dalla Farnesina, “si è soffermato sulle dichiarazioni talvolta inaccettabili di alti funzionari italiani nei confronti della Russia e della sua leadership. Ha sottolineato che la linea di propaganda che sta dominando nei media italiani difficilmente può essere qualificata altrimenti che come ostile. Ha chiesto moderazione ed equilibrio, tradizionali per la politica estera italiana, nell’interesse del mantenimento di relazioni positive e di cooperazione tra i popoli russo e italiano a lungo termine”. Lo fa sapere l’ambasciata russa in un comunicato. “Il 6 giugno 2022 – si legge nella nota – l’Ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Italiana Sergey Razov è stato convocato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, dove gli sono state messe in evidenza le dichiarazioni presuntemente ‘inammissibili e offensive’ del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa nei confronti delle istituzioni e dei media italiani. Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana Ettore Francesco Sequi ha respinto le accuse di coinvolgimento dei media italiani in una ‘campagna anti-russa'”. “L’Ambasciatore, a sua volta – recita ancora il comunicato dell’ambasciata – si è soffermato sulle dichiarazioni talvolta inaccettabili di alti funzionari italiani nei confronti della Russia e della sua leadership. Ha sottolineato che la linea di propaganda che sta dominando nei media italiani difficilmente può essere qualificata altrimenti che come ostile. Ha chiesto moderazione ed equilibrio, tradizionali per la politica estera italiana, nell’interesse del mantenimento di relazioni positive e di cooperazione tra i popoli russo e italiano a lungo termine”. “Sono stati forniti chiarimenti anche in relazione alle proposte dell’Italia per porre fine al conflitto in Ucraina e agli appelli per lo sblocco delle esportazioni di grano dai porti ucraini”, conclude la nota.

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Vacanza in diretta streaming, polizia controlla hotel Rimini
Il gestore: ‘Devo sospendere il reality fino a giovedì’
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RIMINI
06 giugno 2022
14:52
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“La Polizia questa mattina è venuta a fare un controllo nell’albergo, ha chiesto documentazione e identificato alcuni clienti-concorrenti.
Devo sospendere il reality e tenere l’hotel chiuso almeno fino a giovedì”.
Lo dice il gestore dello Stupido Hotel di Rimini, Fabio ‘Siva’ Pegna, che da qualche giorno è partito con lo show lanciato nei mesi scorsi: ospiti alloggiati nelle camere dell’albergo di Miramare per un euro a notte, a condizione che accettino di essere in diretta streaming 24 ore su 24 sui social.
Personale della divisione amministrativa della Questura riminese ha fatto una verifica nella struttura e compilato un verbale, constatando la presenza di telecamere che trasmettono in diretta dal terrazzo e dalle stanze e chiedendo alcuni riscontri e documentazione, tra l’altro, sull’uso delle camere, per valutare eventuali irregolarità.
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Covid: in Campania 731 positivi, stabile tasso di positività
Quattro morti in 48 ore, invariata situazione negli ospedali
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NAPOLI
06 giugno 2022
14:56
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Sono 731, in Campania, i neo positivi al Covid su 5158 test esaminati.
Resta stabile l’indice di contagio che ieri era pari al 14,28% ed oggi è 14,17%.

Quattro i morti nelle ultime 48 ore; 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Negli ospedali sono 14 i posti letto occupati (-1 rispetto a ieri); invariati a 318 quelli occupati in degenza.
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Margherita Hack, riapre al pubblico la Specola a Trieste
Osservatorio presenta eventi a 100 anni nascita scienziata
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TRIESTE
06 giugno 2022
15:15
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Da oggi riapre al pubblico la Specola, la stazione osservativa dove ha operato Margherita Hack, dopo due anni di chiusura a causa del Covid.
Il taglio del nastro per re-inaugurazione è avvenuto questa mattina nella sede della struttura, a Basovizza (sul Carso triestino), alla presenza del direttore Inaf-Osservatorio Astronomico di Trieste, Fabrizio Fiore e di autorità politiche e scientifiche.
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La Specola è costituita di un piano terreno, dove è stata allestita una mostra con un nuovo percorso storico-divulgativo, e di un primo piano dove si trova la cupola e il relativo telescopio.
Fiore ha anche presentato una settimana di eventi in occasione del centesimo anniversario dalla nascita della scienziata (12 giugno 1922). Eventi all’insegna di un nuovo modo di comunicare la scienza. “Non vogliamo fare conferenze paludate, in cui noi stiamo da una parte e il pubblico dall’altra. Dobbiamo seguire gli insegnamenti di Margherita Hack: fare scienza, e spiegarla alle persone nel miglior modo possibile”.
“Specola – ha detto il direttore Inaf – è una delle attività che rimarrà nel tempo: la ristrutturazione della sede ci permette di riaprire al pubblico, soprattutto alle scuole. Ma nei prossimi giorni ci saranno altre attività, tra cui spettacoli di contaminazione fra scienza, teatro e musica che si svolgeranno al Teatro Miela e al Molo IV”.
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Ucraina: Mattarella, Italia chiamata ad assicurare la pace
Lo ha detto il capo dello Stato incontrando i vertici dei Carabinieri
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07 giugno 2022
09:46
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“Sul versante internazionale la guerra scatenata dalla Federazione russa contro l’Ucraina sta minando le basi della convivenza nel mondo.
E’ un grande impegno quello cui siamo chiamati per assicurare pace, sicurezza progresso”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando i vertici dell’Arma dei Carabinieri in occasione del 208 anniversario dell’Arma.
“Sono certo – prosegue Mattarella – che l’Arma saprà costantemente confermare la propria opera ed essere parte significativa dello sforzo nazionale in atto”.

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Covid: Marche, 70 ricoverati (+1), incidenza stabile a 175
Una persona deceduta. 198 casi positività in un giorno
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ANCONA
06 giugno 2022
15:26
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Un ricoverato più per Covid-19 nelle Marche (ora sono 70), 198 positivi con incidenza che resta sostanzialmente stabile (da 175,93 passa a 175,40) e una persona deceduta che fa salire il totale di vittime a 3.918.
Lo comunica la Regione.
Nell’ultima settimana (tra il 30 maggio e il 5 giugno) le Marche hanno fatto segnare complessivamente 2.638 positivi.
Quanto ai ricoveri, ci sono attualmente due degenti in Terapia intensiva (numero invariato rispetto al giorno precedente), su 230 posti letto complessivi (occupazione pazienti Covid allo 0,9%), quattro in Semintensiva (invariato) e 64 in reparti non intensivi (+1). In Area medica la saturazione dei degenti Covid su 983 posti è del 6,9%.
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Covid: in Emilia-Romagna quasi mille casi e undici morti
Fra le vittime un 64enne nel Piacentino, stabili i ricoveri
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BOLOGNA
06 giugno 2022
16:23
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Quasi mille casi e undici morti.

E’ questo l’aggiornamento dei numeri del contagio, in Emilia-Romagna, che vede una sostanziale stabilità nei ricoveri.

Nelle ultime 24 ore, infatti, sulla base di poco più di 6mila tamponi, sono stati individuati 960 casi. Gli attualmente positivi sono circa 16mila, con il 95,6% in isolamento domiciliare. In terapia intensica ci sono 30 pazienti, come ieri, mentre i positivi negli altri reparti Covid sono 712 (+14). Le vittime sono persone con più di 80 anni d’età, tranne un uomo di 64 anni morto nel Piacentino.
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Entrate: Mef, primi 4 mesi a 148,3 mld (+10,7%)
Da Irpef 67,4 mld. Da Iva 45,4 mld. Da imposta su Società 1,2mld
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06 giugno 2022
16:27
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Nei mesi di gennaio-aprile 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 148.311 milioni di euro, con un incremento di 14.279 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+10,7%).
Il significativo incremento registrato nel quadrimestre è influenzato sia dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate a partire dal 2021 anche grazie alla ripresa dei pagamenti delle rate sospesi durante il covid.
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Lo afferma il Mef sottolineando che la rateizzazione dei versamenti potrà determinare effetti di gettito anche nel corso dei prossimi mesi del 2022. In aumento anche le entrate da Iva mentre risultano in calo le imposte sul reddito delle società (Ires).
Nel mese di aprile le entrate tributarie sono state pari a 34.909 milioni di euro (+658 milioni di euro, +1,9%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto una diminuzione del gettito di 1.511 milioni di euro (-9,0%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 2.169 milioni di euro (+12,4%). Nel primo quadrimestre 2022 le imposte dirette ammontano a 78.466 milioni di euro, con un aumento di 3.554 milioni di euro (+4,7%). Il gettito dell’IRPEF si è attestato a 67.401 milioni di euro con un aumento di 1.824 milioni di euro (+2,8%). Le entrate IVA sono risultate pari a 45.407 milioni di euro (+8.045 milioni di euro, pari a +21,5%) di cui 38.717 milioni di euro (+5.668 milioni di euro, pari a +17,2%) derivano dagli scambi interni, di cui 4.356 milioni di euro (+199 milioni di euro, pari a +4,8%) dai versamenti delle P.A. a titolo di split payment (L. n. 190/2014); mentre 6.690 milioni di euro (+2.377 milioni di euro, pari a +55,1%) sono relativi al prelievo sulle importazioni.
Nei primi 4 mesi del 2022 L’IRES è risultata pari a 1.221 milioni di euro (-218 milioni di euro, pari a -15,1%).
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Mercoledì voli a rischio, stop 4 ore per Ryanair e Easyjet
Sindacati sulle barricate, pronti a nuove agitazioni estive
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06 giugno 2022
16:44
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Giornata difficile mercoledì 8 giugno per volare.
I sindacati hanno proclamato scioperi in alcune delle compagnie più attive negli aeroporti italiani, a partire da Ryanair e Easyjet.
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In dettaglio, il personale di volo di Easyjet e di Volotea incrocerà le braccia per 4 ore per l’agitazione proclamata dalla Uiltrasporti. “I lavoratori di EasyJet – spiega il sindacato – protesteranno contro la compressione dei diritti culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa, a danno di passeggeri ed equipaggi e contro il totale degrado delle relazioni industriali”. Per quanto riguarda Volotea Uiltrasporti parla invece di “una continua condotta antisindacale portata avanti dalla compagnia: richieste inaccettabili di riduzioni del salario, promozioni ed upgrade economici a insindacabile giudizio della compagnia per esercitare di fatto un vero e proprio controllo sui propri dipendenti, a cui si aggiungono contestazioni disciplinari in contrasto con la normativa italiana”.
Confermato lo sciopero nazionale di 4 ore, dalle 10 alle 14, anche di piloti ed assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, “vista l’impossibilità – sottolineano insieme Filt Cgil e Uiltrasporti – di aprire un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”. “Tra le questioni aperte – spiegano le organizzazioni sindacali – il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, il perdurare di un accordo sul taglio degli stipendi (contingency agreement) non più attuale, le arbitrarie decurtazioni della busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio”.
“In assenza di segnali concreti da parte di Ryanair – affermano infine Filt Cgil e Uiltrasporti – quella di mercoledì 8 sarà solo la prima azione di sciopero di una serie che interesserà tutto il periodo estivo”.
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Diffamò l’ex ministra Kyenge, annullate le condanne di Calderoli
Cassazione rinvia gli atti a Bergamo per legittimo impedimento, prescrizione vicina
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07 giugno 2022
13:21
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Sono state annullate dalla Cassazione – per il mancato riconoscimento del legittimo impedimento dell’imputato a comparire in udienza per motivi di salute – le condanne di primo e secondo grado nei confronti del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale per aver definito “orango” l’ex ministra dell’Integrazione Cecile Kyenge il 13 luglio del 2013, durante la festa della Lega Nord a Treviglio.

Adesso il processo – nato su iniziativa della Procura di Bergamo dato che l’ex ministra non ha presentato querela nè chiesto risarcimenti – ripartirà da zero e gli atti sono stati trasmessi al Tribunale di Bergamo, ma la prescrizione è vicina tanto che la difesa di Calderoli ha chiesto alla Suprema Corte di dichiararla.
Ma ad avviso degli ‘ermellini’ – come si apprende dalla sentenza 21829 della Quinta sezione penale depositata oggi, relativa all’udienza svoltasi lo scorso 17 maggio – il decorso della prescrizione pari a sette anni e sei mesi dalla data del reato non è ancora maturato in quanto il procedimento ha avuto “una sospensione del termine per 1.071 giorni”, necessario anche per il richiesto intervento della Consulta, spesso tirata in ballo quando i reati sono addebitati a parlamentari.

Secondo la Cassazione, in maniera immotivata e senza approfondire il caso, il Tribunale di Bergamo nel corso del processo di primo grado, durante l’udienza del 14 gennaio 2019, non aveva riconosciuto il legittimo impedimento a comparire di Calderoli che doveva sottoporsi a un intervento chirurgico e aveva respinto la richiesta di rinvio avanzata dai suoi legali.
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“I giudici di merito – afferma la Cassazione – senza alcun approfondimento di carattere tecnico, hanno contraddetto la valutazione di un medico (che risulta essere direttore del Dipartimento di chirurgia oncologica dell’Istituto oncologico veneto) che affermava l’indifferibilità di un delicato intervento relativo a una grave patologia”.

Inoltre, prosegue il verdetto, il Tribunale di Bergamo – con un “errore” non corretto nemmeno dai giudici d’appello – “non ha spiegato in base a quali elementi era possibile sostenere che il delicato intervento potesse essere riprogrammato a distanza di uno o due giorni: affermazione che avrebbe dovuto essere supportata da dati concreti e massime di esperienza che consentivano di ritenere che il differimento fosse compatibile con i tempi necessari per gli esami preparatori, con gli impegni della equipe medica e con le ‘liste di attesa’ delle strutture sanitarie”. “Conseguentemente”, conclude la Cassazione, “devono essere annullate” la sentenza di primo grado del 14 gennaio 2019 (che aveva condannato Calderoli a 18 mesi di reclusione, pena sospesa) e quella emessa dalla Corte di Appello di Brescia il 21 ottobre 2020 che aveva ridotto la pena, e la cui entità non è nota. “Per l’ulteriore corso”, gli ermellini – collegio presieduto da Rosella Catena, relatore Pierangeolo Cirullo – hanno rimandato il fascicolo a Bergamo.

Non è stata invece esaminata dalla Cassazione – dato la priorità del motivo sul legittimo impedimento – la tesi della difesa di Calderoli che chiede l’assoluzione dell’esponente leghista sostenendo che “la metafora animalesca utilizzata nel corso del comizio” non è diffamatoria essendo “tali tipi di metafora, oramai da tempo entrati nel costume sociale, non più percepiti come diffamatoti, in quanto anche in ambito politico risultano piuttosto diffusi”.

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Salario minimo: Orlando, è assist per i lavoratori
Direttiva Ue definirà quadro
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06 giugno 2022
17:20
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La direttiva europea sul salario minimo “non definirà ciò che deve fare l’Italia ma definirà il quadro dentro il quale l’Italia si potrà muovere e spingerà di più verso interventi che salvaguardino i livelli di salario più bassi e verso una disciplina organica”.
Lo dice il ministro del Lavoro Andrea Orlando interpellato all’uscita da Palazzo Chigi.

“Se è un assist a chi vorrebbe il salario minimo in Italia? E’ un assist per i lavoratori”, risponde Orlando.
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Covid: 8.512 positivi, 70 le vittime
Eseguiti 75.010 tamponi, tasso di positività sale al 20%
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06 giugno 2022
17:21
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Sono 8.512 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 15.082.
Le vittime sono invece 70, ossia 43 in più di ieri (27). Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 75.010 tamponi con il tasso di positività al 20,1% in aumento rispetto al 12,1% di ieri. Sono 217 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 12. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.453, ovvero 42 più di ieri. Gli attualmente positivi sono 631.348, dunque 10.079 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.514.589 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 167.019. I dimessi e i guariti sono 16.716.222, con un incremento di 18.625 rispetto a ieri.
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Razov alla Farnesina insiste, propaganda ostile dei media
‘E dichiarazioni inaccettabili di alti funzionari sulla Russia’
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06 giugno 2022
17:52
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L’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov, convocato stamattina dalla Farnesina, “si è soffermato sulle dichiarazioni talvolta inaccettabili di alti funzionari italiani nei confronti della Russia e della sua leadership.
Ha sottolineato che la linea di propaganda che sta dominando nei media italiani difficilmente può essere qualificata altrimenti che come ostile.
Ha chiesto moderazione ed equilibrio, tradizionali per la politica estera italiana, nell’interesse del mantenimento di relazioni positive e di cooperazione tra i popoli russo e italiano a lungo termine”. Lo fa sapere l’ambasciata russa in un comunicato.
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Ucraina: Calderoli,decisione saggia Salvini non andare a Mosca
Ammiro voglia di lottare per la pace, vedremo sviluppo conflitto
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NAPOLI
06 giugno 2022
17:54
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“Credo che Salvini abbia preso la decisione più saggia decidendo di non andare in Russia”.
Lo ha detto il vicepresidente del Senato della Lega Roberto Calderoli a margine di un incontro per il referendum a Napoli.

“Posso ammirare – ha detto – la sua voglia di lottare per la pace, però penso che sia stata una decisione equilibrata quella di rimanere a casa. Poi vedremo quale sarà lo sviluppo del conflitto e quali necessità si creeranno”.
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Amministrative: Letta, strada coalizione darà risultati
Isolati, 5 anni fa, abbiamo vinto solo in 6 capoluoghi su 26
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GORIZIA
06 giugno 2022
18:06
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“Le elezioni del 12 giugno sono importanti perché rappresentano un termometro delle nostre scelte: cinque anni fa, di questi 26 capoluoghi al voto ne perdemmo ben 20.
Allora il Pd scelse strada della solitudine, dell’isolamento, dell’autosufficienza.
Ora, invece, abbiamo scelto la strada della coalizione, del campo largo”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, a margine di un comizio a Gorizia.
“Quest’anno vorrei che i capoluoghi amministrati da noi fossero ben di più – ha aggiunto – se sarà così, allora risulterà vincente, come sono certo, l’allargamento del campo rispetto all’isolamento”.
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Ucraina: Meloni,posizione non cambia ma non salviamo Governo
Prima Draghi va a casa meglio è
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06 giugno 2022
18:14
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“La nostra posizione rimane la stessa, fermo restando che non siamo disposti a salvare il governo: per noi, questo governo prima va a casa, meglio è”.
Lo ha detto la leader di Fratelli d’italia Giorgia Meloni, parlando del voto del 21 gjugno sull’Ucraina e della posizione del partito sull invio di armi.
“L’Italia non si deve discostare dalla comunità internazionale, la posizione italiana non decide il destino dell’Ucraina, ma decide il destino dell’Italia, la sua credibilità sul piano internazionale, la sua capacità di difendere i suoi interessi” ha aggiunto. “Noi abbiamo un regime di esportazioni con la Russia che è dell’1,5% e dell80% in Occidente, se diventiamo dei paria in occidente avremo enormi conseguenze anche economiche” ha aggiunto.
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Fao: 600 milioni di casi di malattie all’anno per cibo non sicuro
E’ la giornata mondiale per la sicurezza degli alimenti
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07 giugno 2022
18:08
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Con circa 600 milioni di casi di malattie di origine alimentare all’anno, gli alimenti non sicuri rappresentano una minaccia per la salute umana e le economie a livello globale.
Lo fa sapere la Fao in occasione della quarta Giornata mondiale per la sicurezza degli alimenti che ricorre il 7 giugno.
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Il messaggio di quest’anno è “cibo più sicuro, salute migliore”.
Garantire la sicurezza alimentare, sottolinea la Fao, è una priorità della salute pubblica e un passo essenziale per raggiungere la sicurezza alimentare. Efficaci sistemi di sicurezza e di controllo della qualità sono fondamentali non solo per salvaguardare la salute e il benessere delle persone, precisa la Fao, ma anche per promuovere lo sviluppo economico e migliorare i mezzi di sussistenza, favorendo l’accesso ai mercati nazionali, regionali e internazionali.

“Ognuno, ovunque ha diritto a cibo sufficiente, sicuro e nutriente – afferma il direttore generale della Fao, Qu Dongyu – eppure, nel suo viaggio dal terreno alla tavola, il cibo può diventare pericoloso in qualsiasi momento. La sicurezza alimentare riguarda tutti, dai governi e dalle imprese alimentari agli esperti scientifici e aiconsumatori. Averne consapevolezza può prevenire le malattie di origine alimentare, quindi cibo più sicuro significa salute migliore”.

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Stati Generali volontariato di Protezione Civile dal 16 al 19/6
A Roma quattro giornate di confronto su vari temi
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ROMA
06 giugno 2022
18:46
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“Il futuro è insieme”: questo lo slogan degli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile 2022, che si terranno dal 16 al 19 giugno a Roma, presso l’Università degli Studi Roma Tre.
Quattro giornate in cui i volontari di protezione civile si confronteranno su otto temi: sicurezza, risorse, strategie di comunicazione, valori, rappresentanza, prospettive, attività in ambito internazionale e pianificazione di protezione civile.
La cerimonia di apertura dei lavori si terrà nel pomeriggio del 16 giugno alla presenza del Presidente della Repubblica.
I 320 delegati di organizzazioni nazionali, associazioni regionali, locali e gruppi comunali si incontreranno nelle giornate di giugno per porre le basi, in un contesto ampio e partecipato, per affrontare in modo omogeneo le sfide future della struttura operativa del Servizio Nazionale di Protezione Civile. Il 19 giugno, giornata di chiusura dell’evento, si terrà una sessione plenaria in cui verrà presentata una relazione con gli esiti degli otto tavoli degli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile.
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M5s, atteso pronunciamento sullo Statuto. Conte: ‘Non temo ripercussioni’, noi lavoriamo alla luce del sole e in piena trasparenza’
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PALERMO
06 giugno 2022
19:07
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“Non temo ripercussioni, noi lavoriamo alla luce del sole e in piena trasparenza.
Di fronte a un mero provvedimento cautelare e non a una sentenza di merito abbiamo addirittura rivotato e c’è stata un più ampia investitura sia per lo Statuto sia per la mia presidenza.
Quindi non abbiamo nulla da temere”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo ai cronisti riguardo al pronunciamento atteso domani del Tribunale di Napoli che si esprimerà sullo Statuto del Movimento e il voto per la sua nomina.

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Zaki: spero nella mia libertà in autunno
‘Sono la prova vivente che la solidarietà può salvare vite’
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BOLOGNA
06 giugno 2022
19:20
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“Qui da ora spero nella mia libertà in autunno e le prossime generazioni potrebbero non sapere mai che qualcuno è stato in prigione per il suo attivismo”.
Lo ha detto Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna rilasciato a dicembre dopo 22 mesi di detenzione in Egitto e ancora in attesa della fine del processo.
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Zaki è intervenuto mandando un videomessaggio alla presentazione della donazione del suo ritratto, realizzato dall’artista Gianluca Costantini, alle collezioni del museo Mambo e alla città di Bologna.
“Ma ciò che sta succedendo oggi è una prova fisica del mio viaggio, ma anche di come la magnifica comunità di Bologna è rimasta accanto a un uomo che aveva vissuto lì solo per qualche mese ma che crede che sia lì il suo posto. Sono la prova vivente – ha aggiunto Zaki – che la solidarietà può letteralmente salvare vite e grazie al lavoro di persone come voi qui oggi ogni persona che visita il museo conoscerà la mia storia e la storia del popolo caritatevole di Bologna che appartiene alla città. Credo fermamente che un singolo pezzo d’arte, una storia, può cambiare per sempre la vita di qualcuno. So che almeno il mio destino è cambiato grazie all’opera di artisti-attivisti, la lotta per i diritti umani ha bisogno di ogni talento, ogni persona singola può usare la propria passione per aiutare e contribuire”, ha concluso lo studente dell’Alma Mater.
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Maxirissa sul Garda, treno ragazze molestate senza telecamere
Cinque finora le vittime che hanno denunciato
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MILANO
06 giugno 2022
20:22
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Non potranno contare sulle immagini delle telecamere di sorveglianza del treno gli investigatori che si occupano delle molestie subite da ragazze che il 2 giugno tornavano da Peschiera del Garda (Verona) dove, nelle ore precedenti si era tenuto un raduno con maxirissa sulla spiaggia.

Il convoglio, a quanto si è saputo, non essendo di recente costruzione, non aveva infatti telecamere di sorveglianza, a differenza di quelli più nuovi, della flotta che percorre la linea Verona- Porta Nuova Milano.
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Numerosi dei partecipanti ai disordini sulla spiaggia, a cui ha posto termine la Polizia con equipaggiamento antisommossa, si erano riversati in stazione ed erano saliti a bordo di quel treno.
Allo stato, alla Polfer di Milano risultano depositate solo le cinque denunce iniziali da parte di ragazze che sono state pesantemente molestate sul convoglio da un gruppo di giovani, tra cui nordafricani, secondo il loro racconto, e che sono riuscite a scendere alla stazione successiva rispetto a Peschiera: Desenzano del Garda. Qui, mentre erano in lacrime, sono state raggiunte dai genitori.
Il giorno dopo hanno sporto denuncia a Milano e le denunce sono state trasmesse all’autorità giudiziaria di Verona competente per territorio.
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Salario minimo, raggiunto l’accordo sulla direttiva Ue
Fissa i criteri per il calcolo ma non l’obbligo ad adottarlo. Von der Leyen: ‘Tutelata dignità del lavoro’
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BOLOGNA
07 giugno 2022
09:19
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Raggiunto l’accordo sulla direttiva Ue per il salario minimo.
Lo ha annunciato la Commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo (Empl) sul suo account Twitter.
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I dettagli verranno illustrati in una conferenza stampa in programma stamani alle 9:30 a Strasburgo.
“Nei nostri orientamenti politici abbiamo promesso una legge per garantire salari minimi equi nell’Ue. Con l’accordo politico di oggi sulla nostra proposta su salari minimi adeguati, portiamo a termine il nostro compito. Le nuove regole tuteleranno la dignità del lavoro e faranno in modo che il lavoro paghi”. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accogliendo l’accordo politico raggiunto nella notte sul salario minimo:

“Una tappa importante per l’Europa sociale”. Così la presidenza di turno francese dell’Ue ha commentato l’intesa raggiunta stanotte sulla direttiva per il salario minimo tra Consiglio, Parlamento e Commissione Ue. “Nel pieno rispetto delle diversità nazionali – si legge in un tweet – il provvedimento favorirà dei salari minimi adeguati nell’Ue e lo sviluppo della contrattazione collettiva”. L’intesa dovrà ora essere approvata in via definitiva sia dal Parlamento che dal Consiglio Ue.
“Quello raggiunto nella notte a Strasburgo è un accordo storico. Per la prima volta l’Unione europea fissa dei criteri per salari minimi adeguati ed equi e per contrastare la concorrenza sleale e il dumping sociale”. Così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
Un provvedimento molto atteso in Italia – il ministro Andrea Orlando lo ha definito “un assist per i lavoratori” – dove il dibattito politico sul tema si è riacceso in questi ultimi giorni fino a creare qualche tensione all’interno della maggioranza e del governo.
Ma a Bruxelles sono certi che l’impatto della direttiva non sarà “negativo per la creazione dei posti di lavoro e per l’occupazione”, come ha già avvertito il commissario Ue al Lavoro Nicolas Schmit, ricordando che dopo l’introduzione in Germania l’occupazione è anzi aumentata e che nell’Ue non saranno comunque previsti massimi e minimi salariali. La direttiva punterà invece, secondo quanto già chiarito, a istituire un quadro per fissare salari minimi ‘adeguati ed equi’. L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue a non avere già una regolamentazione in materia, con un dibattito del tutto aperto tra le parti sociali e all’interno del governo stesso. L’idea delle tre istituzioni europee nell’accordo in via di approvazione è di rispettare le diverse tradizioni di welfare dei Ventisette, arrivando però a garantire “un tenore di vita dignitoso”, a ridurre le disuguaglianze e a mettere un freno ai contratti precari e pirata. Si mira poi a “rafforzare il ruolo delle parti sociali e della contrattazione collettiva”.
La copertura della contrattazione collettiva in particolare dovrebbe venir fissata in una soglia compresa tra il 70% e l’80%, stando ai due obiettivi fissati rispettivamente da Commissione e Parlamento europeo e all’interno dei quali dovrebbe essere trovato un compromesso. Oltre all’Italia il salario minimo non è stato istituito anche in Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Svezia. Dove invece è già previsto, stando agli ultimi dati Eurostat, viaggia tra i 332 euro mensili della Bulgaria e i 2.257 euro del Lussemburgo. In Germania è pari a 1.621 euro. Le definizioni di salario ‘adeguato’ e ‘minimo’ sono altri punti su cui si devono confrontare i negoziatori europei. Anche se il testo sarebbe ormai blindato da un accordo di massima raggiunto tra Francia e Germania e resterebbero da definire solo dettagli tecnici. La nuova direttiva europea potrebbe così essere approvata definitivamente entro giugno facendo scattare da quel momento la tagliola dei due anni per il recepimento negli ordinamenti nazionali. Il provvedimento europeo, ha osservato Orlando “spingerà di più verso interventi che salvaguardino i livelli di salario più bassi e verso una disciplina organica”.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha invitato a non ascoltare l’Europa “solo quando ci dice di tagliare le pensioni o cancellare l’articolo 18 o tagliare la spesa sociale. Se finalmente tutta l’Europa si rende conto che salari bassi e lavoratori precari senza diritti mettono in discussione tenuta social, bisogna ascoltarla”. “Abbiamo un problema drammatico di lavoro povero”, la denuncia del segretario del Partito democratico Enrico Letta: “Noi siamo a favore del salario minimo, nella logica della direttiva Ue. Il salario minimo serve a togliere il più possibile dal tavolo le fattispecie di lavoro povero”. Per il vice presidente di FI Antonio Tajani invece “si rischia di abbassare gli stipendi piuttosto che aumentarli”. Mentre per la leader di FdI Giorgia Meloni è “un’arma di distrazione di massa”, quando andrebbe tagliato il cuneo fiscale. Il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte ha definito “indegno” cercare di rimuovere il reddito di cittadinanza, “anzi dobbiamo lavorare per allargare il fronte – ha ribadito – introducendo anche il salario minimo”.
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Droga: Gdf e Dda di Trieste sequestrano 4,3 tonnellate cocaina
In esecuzione misure cautelari 38 persone in Europa e Colombia
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TRIESTE
07 giugno 2022
06:59
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Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Trieste coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Trieste ha sequestrato 4.3 tonnellate di cocaina e sta eseguendo misure cautelari nei confronti di 38 persone tra Europa e Colombia.

Sono stati inoltre sequestrati quasi 2 milioni di euro in contanti.
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Giletti da Mosca sotto accusa. “Così aiuta Putin”
Polemiche per la puntata di Non è l’arena, ma Salvini lo difende
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07 giugno 2022
09:47
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La presenza di esponenti governativi e giornalisti russi nel talk show ha provocato una valanga di polemiche dall’inizio della guerra in Ucraina, spingendo il Copasir ad avviare un’indagine conoscitiva, mentre il Corriere della Sera ha pubblicato una lista di persone, spesso ospitate in tv, che agirebbe in Italia con lo scopo di diffondere la propaganda filoputiniana.
L’accusa di dare troppo spazio alle tesi russe è piovuta ora anche sul capo di Massimo Giletti che ieri ha condotto Non è l’arena dalla Piazza Rossa di Mosca e ha intervistato personaggi vicini al presidente della Federazione russa.
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Una puntata costellata di polemiche, proseguite anche oggi, nel corso della quale il conduttore ha avuto anche un mancamento che lo ha costretto a lasciare la postazione esterna con vista Cremlino e a rifugiarsi su una sedia all’interno. Nulla di grave a quanto pare, tanto che il giornalista ha potuto proseguire la trasmissione e tra un paio di giorni dovrebbe far rientro in Italia.
Dopo le due serate condotte da Odessa, la nuova puntata in trasferta ha provocato critiche sin dal giorno dell’annuncio.
Fino a ieri, quando a In Onda, che si era occupata appunto delle liste di filoputiniani, David Parenzo ha dato la linea al programma parlando di “un grande evento televisivo” e Concita De Gregorio lo ha invece definito “il naturale corollario di tutto quello che abbiamo detto finora”.
L’accusa di diffondere la propaganda del Cremlino, oltre che di opportunismo, ha inondato i social dove numerosi utenti, compresi esponenti politici, hanno preso pesantemente di mira il conduttore. Non tutti però. “Un affettuoso abbraccio a Massimo Giletti, giornalista e uomo libero”, ha scritto ad esempio Matteo Salvini.
A provocare indignazione, in particolare, l’intervista a Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, che ha strenuamente difeso la posizione del Cremlino, attaccando l’Europa e i giornalisti italiani che si sarebbero a suo dire disinteressati del conflitto in Donbass negli ultimi otto anni. L’esponente russa ha anche accusato Giletti di fare ragionamenti infantili, di fronte al tentativo di quest’ultimo di perorare la causa del negoziato.
Parole che hanno fatto infuriare Alessandro Sallusti, che ha deciso di abbandonare la trasmissione. “Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo – ha detto il direttore di Libero, rivolgendosi a Giletti -. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di merda, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini”. “Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due coglioni che hai lì di fianco, me ne vado”, ha concluso riferendosi agli ospiti russi accanto a Giletti, il politologo ucraino Vasilj Vakarov e Vladimir Solovyev, il famoso conduttore tv russo.
Proprio a quest’ultimo si è oggi rivolto Bruno Vespa.
“Ospiterò volentieri Solovyev a ‘Porta a porta’ – ha detto il conduttore – se lui mi userà la cortesia di ospitarmi in collegamento col suo programma di Russia1. Così i nostri pubblici potranno confrontare le diverse posizioni sulla crisi ucraina in un sereno dibattito tra persone civili”. Insomma, le polemiche sulla gestione dell’informazione da parte dei talk sembrano destinate a proseguire. E gli ascolti paiono beneficiarne, almeno un po’: il programma di Giletti è stato seguito da 888.000 spettatori pari al 7.1% di share, registrando una lieve crescita sia nel numero degli spettatori che nella percentuale di share.

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Salvini: ricorso contro mascherina ai seggi,no obbligo a maturità
Speriamo ragazzi possano farla respirando
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07 giugno 2022
10:09
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“Buon penultimo giorno di scuola ai ragazzi e agli insegnanti.
Il penultimo giorno con la mascherina: solo in Italia costringiamo bimbi e insegnanti a restare 6 ore con 30 gradi senza alcun senso con la faccia coperta.
Speriamo possano fare la maturità respirando”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a Mattino 5 su Canale 5, annunciando anche un ricorso contro l’obbligo di mascherina ai seggi per le amministrative ed i referendum.
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Ucraina: Mattarella,dopo attacco Russia gravi difficoltà economia
Pnrr centrale per competitività Italia. Messaggio a Salone Mobile
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07 giugno 2022
10:11
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro, il seguente messaggio: “Sono lieto di inviare il mio saluto ai partecipanti alla Sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano che, dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell’economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy.

È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata.
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La filiera del legno e dell’arredamento è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni. Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l’immagine dello stile italiano nel mondo. La crisi internazionale in atto con l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa sta provocando situazioni di gravi difficoltà nell’economia globale con riverberi negativi sui segnali di ripresa dell’economia che si erano registrati nel nostro Paese. Occorre rinnovare l’impegno delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali per evitare la involuzione del ciclo economico. In questa prospettiva, il programma di riforme previsto nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza diventa centrale per rendere il nostro Paese più competitivo”.
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Referendum: Salvini, clima censura che è vergogna internazionale
Rai e altri giornali stanno nascondendo i referendum
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07 giugno 2022
10:13
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La Rai e altri giornali stanno nascondendo i referendum.
Si sta senza mascherine alle feste per il Milan ed ai concerti di Vasco Rossi, ma se vai al seggio per votare i referendum devi avere la mascherina.
C’è un clima di censura, un bavaglio e un. furto di democrazia sui referendum sulla giustizia che è una vergogna internazionale”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Mattino 5, su Canale 5.

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Istat vede Pil al +2,8% nel 2022 ma elevati rischi al ribasso
Rallentamento a +1,9% nel 2023. Inflazione ancora in rialzo
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07 giugno 2022
10:16
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Il Pil italiano è atteso continuare a crescere sia nel 2022 (+2,8%) sia nel 2023 (+1,9%), seppur in rallentamento rispetto al 2021.
Lo rileva l’Istat nel report ‘Le prospettive per l’economia italiana 2022-2023’.
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“Le prospettive per i prossimi mesi sono caratterizzate da elevati rischi al ribasso quali ulteriori incrementi nel sistema dei prezzi, una flessione del commercio internazionale e l’aumento dei tassi di interesse”, puntualizza l’Istat, aggiungendo che “anche le aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un significativo peggioramento”. La stima del Governo nel Def di aprile era per quest’anno di un Pil a +3,1%.
Sul fronte inflazione, “la crescita è attesa proseguire nei prossimi mesi per poi attenuarsi, anche se con tempi e intensità ancora incerti”, rileva l’Istituto di statistica, spiegando che nella media del 2022 il tasso di variazione del deflatore della spesa delle famiglie è previsto crescere (+5,8% da +1,7% nel 2021) mentre il deflatore del Pil segnerà un +3,4% (+0,5% nel 2021). “Nell’ipotesi che le pressioni al rialzo dei prezzi delle materie prime siano contenute e in presenza di una stabilizzazione del petrolio e del cambio, nel prossimo anno l’inflazione è attesa in parziale decelerazione”, aggiunge l’Istat.
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Draghi a Parigi l’8 e il 9/6 per incontro Macron e Ocse
Giovedì intervento premier a Consiglio Ministeriale OCSE
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07 giugno 2022
10:18
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, mercoledì 8 e giovedì 9 giugno si recherà a Parigi per un incontro con il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e per partecipare alla Cerimonia di apertura della Riunione a livello ministeriale del Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
La riunione sarà presieduta dall’Italia, con la Norvegia e il Messico vice presidenti, e i ministri dibatteranno sul tema “Il futuro che vogliamo: politiche migliori per la prossima generazione e una transizione sostenibile”.
Lo comunica Palazzo Chigi. Mercoledì 8 alle 20.15 è previsto l’arrivo del presidente del Consiglio al Palazzo dell’Eliseo. A seguire, cena di lavoro con il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Giovedì 9 alle ore 9.30 è previsto l’arrivo di Draghi presso la sede dell’OCSE – Conference Centre; alle 10 l’apertura della riunione del Consiglio Ministeriale dell’OCSE e l’intervento di Draghi. A seguire foto di famiglia.
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C.destra: Meloni, sia unito e alternativo alla sinistra
Ci hanno dato per spacciati ma siamo primo partito d’Italia
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07 giugno 2022
10:25
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“Lavoro per un centrodestra unito, che rivendichi con orgoglio il suo essere alternativo alla sinistra”.
Lo scrive su twitter Giorgia Meloni, presidente di Fdi.
“Ci hanno dati per spacciati e invece siamo il primo partito d’Italia. Vogliamo un centrodestra che non vada a braccetto con la sinistra”, aggiunge.
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Covid: vittime superano quota 6,3 milioni nel mondo
I casi sono 532.355.835
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07 giugno 2022
10:27
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Il bilancio delle vittime del coronavirus ha superato la soglia dei 6,3 milioni a livello mondiale: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University.

Dall’inizio della Pandemia il Covid-19 ha provocato 6.300.060 decessi, riporta l’università americana, a fronte di un totale di 532.355.835 casi.
Finora sono state somministrate 11.665.727.193 dosi di vaccini.
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Salario minimo: Patuanelli, approvarlo in questa legislatura
‘Appello M5s inascoltato da 9 anni’
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07 giugno 2022
10:30
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07 giugno 2022
10:30
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“A questo Paese serve un salario minimo, che deve essere approvato in questa legislatura.
Il MoVimento 5 Stelle lo chiede ormai da 9 anni, un appello rimasto inascoltato da quasi tutte le altre forze politiche, che nel corso di questi anni hanno ostacolato questa fondamentale riforma di civiltà”.
Così il ministro delle Politiche agricole ed esponente 5S su Fb sottolineando che “solo oggi, dopo la pubblicazione degli scandalosi dati Ocse, l’arco politico italiano sembra essersi svegliato sul tema” e “la direttiva europea rappresenta una rivoluzione per tutti quei Paesi che ancora oggi, assurdamente, non lo hanno ancora introdotto”.

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Referendum: Salvini, clima censura che è vergogna internazionale
Rai e altri giornali stanno nascondendo i referendum
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07 giugno 2022
10:47
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La Rai e altri giornali stanno nascondendo i referendum.
Si sta senza mascherine alle feste per il Milan ed ai concerti di Vasco Rossi, ma se vai al seggio per votare i referendum devi avere la mascherina.
C’è un clima di censura, un bavaglio e un. furto di democrazia sui referendum sulla giustizia che è una vergogna internazionale”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Mattino 5, su Canale 5.
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Election day: a giugno alle urne ancora con regole anti-Covid –
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Per le elezioni di giugno (il 12 l’Election day, con Referendum e primo turno delle amministrative, con secondo turno il 26 giugno, in entrambi i giorni seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica) si andrà al voto seguendo ancora le prescrizioni anti-Covid.
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Incendio in capannone centro cinema-tv a Roma, nessun ferito
Colonna di fumo visibile in vasta area della Capitale
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ROMA
07 giugno 2022
11:33
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Bobine cinematografiche e materiali vari sono andati distrutti in un incendio che sta interessando da questa notte un capannone del Centro Servizi Cine Tv su via Tiburtina a Roma.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, nessuna persona è rimasta coinvolta ma la colonna di fumo è visibile in una vasta area della Capitale.
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Dalle ciliegie al sale, la ricchezza perduta di Kiev
Oltre al grano diversi altri prodotti a rischio per il conflitto
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07 giugno 2022
11:42
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Non c’è solo il grano a innescare la crisi alimentare che a partire dall’Ucraina sta colpendo con un drammatico effetto domino decine di Paesi in via di sviluppo, dall’Africa al Medio Oriente.
Tra prodotti finiti in mano ai russi, raccolti minacciati dalle bombe e fabbriche bloccate dal conflitto, la lista dei beni a rischio continua ad allungarsi.
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Tra quelli bloccati o saccheggiati nel ‘granaio d’Europa’ ci sono anche gli altri cereali, dal mais al sorgo. A subire forti rincari in Occidente è poi per esempio l’olio di semi, soprattutto quello di girasole, di cui il Paese è uno dei principali produttori. Ma la guerra ha inevitabilmente colpito raccolti e industrie in diverse regioni strategiche.

Sotto il controllo di Mosca è finita anche la ‘capitale delle ciliegie’, Melitopol, uno dei primi centri occupati all’inizio dell’invasione. Il blocco della principale zona di produzione ucraina ha causato aumenti fino al 40% dei prezzi della frutta nei mercati da Kiev a Leopoli. Per coprire il deficit, oltre metà delle ciliegie vendute viene ora importata, mentre la distribuzione prosegue dalle aree di Bukovyna, Vinnytsia, Odessa e Zakarpattia. Le conseguenze del conflitto, inoltre, sono destinate a pesare sui raccolti futuri.

All’orizzonte c’è anche una possibile “crisi del sale”, dopo che Artemsil, tra i produttori più grandi d’Europa, è stata chiusa ad aprile nella regione di Donetsk a seguito degli scontri. Oltre allo stop alla produzione, risultano danneggiate anche strutture amministrative e miniere della compagnia che la controlla. Per sopperire al blocco, altri produttori stanno cercando di accelerare le attività, come le saline di Drohobych, nell’oblast occidentale di Leopoli, ma di questo passo per l’Ucraina sarà inevitabile un aumento delle importazioni.

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Gran Paradiso: allarme ente parco su scioglimento ghiacciai
La neve metà del normale, fusione in anticipo di un mese e mezzo
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TORINO
07 giugno 2022
12:16
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La concomitanza di una straordinaria siccità invernale-primaverile, iniziata a novembre 2021 e tuttora in corso, e di un maggio precocemente estivo ha determinato un’eccezionale carenza di neve sui ghiacciai del Parco nazionale Gran Paradiso.
Lo segnala l’ente parco dopo le rilevazioni sul ghiacciaio del Grand Etrét, in Valle d’Aosta, e il Ciardoney (sorvegliato dalla Società meteorologica italiana) in Piemonte.

Sul Grand Etrét l’accumulo di neve medio sul ghiacciaio è risultato di 127 centimetri, valore più basso in assoluto della serie storica e inferiore di circa il 62% rispetto alla media del periodo 2000-2021 (331 centimetri). “Viste le premesse primaverili – segnalano dall’ente parco Gran Paradiso – il ghiacciaio rischia di perdere rapidamente le scarne scorte di neve accumulate e di vedere pesantemente intaccato dalla fusione il suo capitale di ghiaccio”. Situazione analoga sul Ciardoney, dove parte del ghiacciaio potrebbe cominciare a perdere neve entro la metà di giugno con imponenti perdite di massa glaciale durante l’estate.
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Ucraina: Mattarella, ripercussioni su partneriato orientale
Così il Capo dello Stato incontrando la presidente della Georgia
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07 giugno 2022
12:20
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“L’aggressione da parte della Russia sta provocando ripercussioni forti nel partneriato orientale”.

Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del suo incontro con la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili.
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Mattarella, l’Italia sostiene l’ingresso della Georgia in Ue
Il capo dello Stato: ‘Attendiamo i necessari passi da parte della Commissione europea’. ‘L’aggressione da parte della Russia sta provocando ripercussioni forti nel partneriato orientale’
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07 giugno 2022
14:16
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“La Georgia con la sua storia millenaria ha contribuito alla famiglia della civiltà europea ed è del tutto naturale che aspiri a entrare nella Ue.
L’Italia ne sostiene percorso europeo.
Attendiamo i necessari passi da parte della Commissione europea”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del suo incontro con la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili.
“L’aggressione da parte della Russia – ha detto in un altro passaggio – sta provocando ripercussioni forti nel partneriato orientale”. “La Sicurezza del Mar Nero riguarda tutti” ha evidenziato sottolineando, poi, la necessità di un “negoziato costruttivo per l’integrità territoriale della Georgia”.
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Carfagna,area Draghi? Ok se significa un altro governo serio
“Dal nostro esecutivo patrimonio credibilità cui non rinunciare”
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NAPOLI
07 giugno 2022
12:29
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Se per area Draghi “si intende che dopo un Governo serio deve esserci un altro Governo serio sono assolutamente d’accordo.
Serietà, responsabilità, credibilità, di questo il Paese ha bisogno”.
Così il ministro per il Sud Mara Carfagna, a Napoli per la conferenza programmatica di ‘Noi con l’Italia’ di Maurizio Lupi, ha risposto ai cronisti in merito alla necessità evidenziata ieri da Matteo Renzi di dare un tetto alla cosiddetta ‘Area Draghi’ che esiste nel Paese.
“Penso – ha aggiunto il ministro – che il Paese sia stanco, sia stufo di estremismi, di posizioni radicali, di propaganda portata avanti a oltranza. Credo che il Governo Draghi abbia costruito un patrimonio di credibilità e di affidabilità a cui gli italiani difficilmente rinunceranno”.
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Covid: nel Lazio in aumento reinfezioni, circa 10% dei casi
D’Amato, rinnovo appello a over 80 e fragili a fare quarta dose
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ROMA
07 giugno 2022
12:29
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“Si registra un aumento dei casi di reinfezione da Covid, che rappresentano circa il 10% dei casi complessivi.
Rinnovo l’appello soprattutto agli over 80 e i fragili di eseguire la quarta dose di vaccino”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

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2.600 assunzioni in più negli atenei con piani straordinari
Dal 2023 a regime, 300 milioni l’anno
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07 giugno 2022
12:48
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È stato pubblicato, dopo la registrazione della Corte dei conti, il decreto del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, contenente i piani straordinari di reclutamento del personale universitario per gli anni 2022-2026.
Grazie al primo piano straordinario (2022-2023 ma a regime dal 2023), che prevede 300 milioni di euro annui, si potranno assumere almeno 2.600 persone in più.
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Il decreto indica i criteri di riparto delle risorse aggiuntive al Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) previste dalla legge di bilancio per il 2022 e specificamente destinate alle assunzioni oltre il turn over.
Sono finanziati 4 piani straordinari, il primo dei quali, a regime dal 2023, conta su 300 milioni di euro annui (cui si aggiungono 75 milioni destinati al costo dell’ultimo trimestre di quest’anno). Gli altri piani straordinari ammontano a 340 milioni dal 2024, 50 milioni dal 2025 e ulteriori 50 milioni a decorrere dal 2026. Sono risorse destinate all’assunzione di professori universitari, di ricercatori, di personale tecnico-amministrativo delle università con l’obiettivo di migliorare, per raggiungere gli standard europei, il rapporto tra numero di studenti e personale docente e non docente, con particolare attenzione alle aree scientifiche e tecnologiche (Stem).
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Scuola: discusso ricorso su mascherine agli esami, attesa la sentenza
Del Tar nei prossimi giorni. Dal Codacons questione legittimità
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07 giugno 2022
18:11
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Potrebbe essere deciso direttamente con sentenza il ricorso amministrativo con il quale si sollecita il Tar del Lazio a decidere se gli esami di maturità e di terza media dovranno essere sostenuti dagli studenti indossando la mascherina.
Oggi, davanti alla terza sezione quater del tribunale amministrativo, è stato discusso in camera di consiglio il ricorso proposto dal Codacons per chiedere la sospensione dell’ordinanza con la quale il Ministero della Salute il 28 aprile scorso ha disposto l’obbligo per gli studenti d’indossare la mascherina FFP2 negli ambienti scolastici.
Secondo quanto si è appreso, l’associazione di consumatori ha sollevato questione di legittimità costituzionale del Decreto-legge 52/2021 che, il 22 aprile scorso, ha disposto “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19”.
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In sostanza, l’impugnativa del Codacons è incentrata sul fatto che nel provvedimento si prevede l’obbligo di mascherina a scuola, “senza che tale obbligo sia previsto anche per i lavoratori in genere”. Seppur non escluso che il Tar decida con ordinanza, a fine udienza di oggi si è fatto largo l’ipotesi che i giudici emettano nei prossimi giorni direttamente una “sentenza in forma semplificata”.
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Maturità: al via il 22 giugno, 7 tracce per la prima prova scritta – Speciali
Nella seconda prova Latino al Classico, Matematica allo Scientifico, Economia Aziendale per l’Istituto tecnico
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Pride: “vilipendio simboli religiosi”, polizia indaga a Cremona
Madonna a seni nudi in corteo,indagini di squadra mobile e digos
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CREMONA
07 giugno 2022
12:54
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Il Cremona Pride, già al centro delle polemiche, ora è anche sotto inchiesta: la polizia sta indagando per individuare chi, sabato scorso, ha alzato in corteo il manichino travestito da Madonna con i seni in vista.

L’obiettivo degli inquirenti è identificare i ‘portantini’ a volto coperto, autori dell’atto blasfemo che ha sollevato e ancora sta suscitando indignazione.
Degli accertamenti si occupano gli investigatori di Squadra Mobile e Digos della questura.
I poliziotti starebbero raccogliendo testimonianze, acquisendo foto e filmati con l’obiettivo di dare nome e volto i chi ha alzato tra la folla la Vergine blasfema.
L’ipotesi di reato al vaglio è vilipendio di simboli religiosi: un tipo di accusa che per reggere ha bisogno di essere documentata e che porterebbe al massimo ad una pena pecuniaria.
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Benzina: sale prezzo settimanale, self a oltre 1,940 euro
Gasolio supera 1,851 euro a litro
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07 giugno 2022
12:56
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Salgono i prezzi settimanali dei carburanti con la benzina che in modalità self raggiunge 1.940,54, circa 5 centesimi in più (+2,92%) rispetto alla settimana precedente, secondo le rilevazioni del Mite al 6 giugno.

In netto rialzo anche il gasolio che, sempre al self, si attesta a 1.851,52 euro al litro, di oltre 3 centesimi (+2,14%).

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Di Maio, gravi minacce Medvedev, alimenta campagna d’odio
‘Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente’
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07 giugno 2022
13:08
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“Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev.

Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo.
Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace”. Lo scrive in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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Vaticano istituisce il Comitato degli investimenti
La Presidenza affidata al cardinale Farrell
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CITTÀ DEL VATICANO
07 giugno 2022
13:11
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Il Vaticano ha istituito il comitato per gli Investimenti, come previsto dalla nuova Costituzione apostolica sulla riforma della Curia, la ‘Praedicate Evangelium’, voluta da papa Francesco ed entrata in vigore il 5 giugno.
Presidente del comitato, i cui membri resteranno in carica per 5 anni, è il il cardinale Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
L’organismo è chiamato a garantire la natura etica degli investimenti mobiliari della Santa Sede in conformità con la dottrina sociale della Chiesa. I membri del comitato, come annunciato da una nota della sala stampa della Santa Sede, sono Jean Pierre Casey, fondatore e amministratore delegato di RegHedge (Gran Bretagna), Giovanni Christian Michael Gay, direttore gestionale dell’Union Investment Privatfonds GmbH (Germania), David Harris, portfolio manager di Skagen Funds (Norvegia) e John J. Zona, responsabile degli investimenti del Boston College (Stati Uniti).
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Carceri: manifestazione e corteo di famiglie detenuti a Napoli
Appello a istituzioni: “dateci strutture più a misura d’uomo”:
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07 giugno 2022
13:35
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Chiedono carceri più umane, in grado “di produrre cittadini votati alla legalità e non alla criminalità”, i parenti dei carcerati che hanno organizzato una manifestazione con corteo, stamattina, davanti all’ ingresso principale del carcere napoletano di Poggioreale, il più affollato d’Europa.

In piazza sono scesi i parenti dei detenuti, giunti anche da altre regioni d’Italia, che hanno “circumnavigato” le mura della struttura penitenziaria, e fatto tappa davanti a uno dei varchi del tribunale di Napoli, quello che si affaccia su piazza Cenni.
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Presenti insieme con i familiari dei carcerati, il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, e il garante detenuti di Napoli Pietro Ioia. “Queste famiglie – dice il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello – non vogliono altro che attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema delle carceri: domenica c’è un referendum importante sulla Giustizia. Il tema del carcere è un tema centrale. Molte persone entrano in cella da innocenti, parecchie da persone sane per poi uscire ammalate. Uno dei temi che solleviamo oggi è quello della sanità. Tante aggressioni ai danni degli agenti vedono protagoniste persone con problemi psichici. A Poggioreale c’è un sert per i tossicodipendenti ma le condizioni sono disumane: anche 8-10 persone in una stanza; nella sezione dei cosiddetti ‘sex offender’ c’è una stanza, la 55bis, che ospita 12 detenuti: c’è solo una finestra”.
Per Pietro Ioia, le carceri, sono diventate “scuole di criminalità: una mamma non chiede altro che un figlio possa uscire cambiato da questa triste esperienza, una persona votata alla legalità ma da questi posti ormai si esce più criminali di prima”. Più volte, durante il percorso, con un megafono, i manifestanti hanno chiesto un segnale ai loro congiunti ristretti nei padiglioni: è stata invocata anche la cosiddetta “battitura” pacifica alla quale però i detenuti hanno preferito non rispondere.
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Scalo Fiumicino torna a oltre 100mila passeggeri in un giorno
Prima volta dopo 2 anni da inizio emergenza Covid
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ROMA
07 giugno 2022
13:41
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Domenica scorsa l’aeroporto di Fiumicino ha superato, per la prima volta dopo due anni dall’inizio della fase di emergenza per la pandemia, le 100mila presenze giornaliere tra arrivi e partenze.
Lo fa sapere a Fiumicino Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Adr.
“Il traffico è in ripresa. E’ un lavoro di collaborazione e pianificazione, con il coinvolgimento delle compagnie e di tutti i fornitori di servizi – aggiunge Bassato- e nelle prossime settimane ci saranno altri nuovi collegamenti aerei che riprenderanno, così come avvenuto tra ieri e oggi con la riattivazione dei voli diretti per Buenos Aires e Singapore di Aerolineas Argentinas e Singapore Airlines”.
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Treno Av: riattivata alle 14:30 la linea Roma-Napoli
Circolazione treni in graduale ripresa già dal pomeriggio
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ROMA
07 giugno 2022
13:54
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Sarà riattivata alle 14:30 di oggi la linea ad Alta Velocità Roma-Napoli, con la circolazione dei treni ad alta velocità in graduale ripresa già dal pomeriggio di oggi.
“Questo consentirà anche il miglioramento della circolazione dei treni pendolari sulle linee convenzionali”, afferma una nota di Rfi.
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“Nella mattina di domani potrà riprendere la normale programmazione dei treni sia fra Roma e Napoli sia nei nodi ferroviari delle due città”, aggiunge la nota. La linea era stata interrotta nel pomeriggio di venerdì 3 giugno a seguito dello svio della locomotiva di coda di un treno AV nei pressi di Roma Prenestina.
“Oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) hanno lavorato per rinnovare circa un chilometro e trecento metri di binari, sostituire 400 metri di cavi tecnologici e ripristinare 150 metri di linea di alimentazione elettrica dei treni. Le attività di ripristino, concluse in meno di 48 ore, sono potute avvenire in due step: il primo è iniziato domenica pomeriggio a seguito del dissequestro di una parte dell’area interessata; il secondo da ieri sera quando l’Autorità Giudiziaria ha consentito la rimozione del locomotore sviato liberando così anche la galleria”, conclude la nota.
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Due top manager del maggiore social network russo morti in un incidente
I veicoli anfibi sui quali viaggiavano si sono ribaltati nel fiume e i due uomini sono stati trascinati in mare
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07 giugno 2022
19:13
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Ancora un incidente, ancora nomi legati alla dirigenza russa tra le vittime: la lista di oligarchi e manager di Mosca, molti dei quali vicini al Cremlino, che hanno perso la vita negli ultimi mesi, si allunga.
Gli ultimi nomi sono quelli di Vladimir Gabrielyan e Sergey Merzlyakov, rispettivamente vice amministratore delegato e alto dirigente del maggiore social network del Paese, VKontakte.
Entrambi morti in un tragico incidente: i due stavano partecipando a una spedizione nella regione autonoma di Nenets, nell’Artico russo, quando i fuoristrada anfibi su cui viaggiavano si sono ribaltati nel fiume Bolshaya Bugryanitsa.
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Trascinati in mare non hanno avuto scampo, mentre gli altri membri della spedizione, fra cui la moglie di Gabrielyan, sono stati soccorsi e salvati. I dettagli sono ancora pochi e niente fa pensare che non si sia trattato solo di un incidente. Ma il dubbio resta, anche alla luce dei poco chiari contorni delle vicende che hanno coinvolto altri dirigenti russi.
Come la morte di Andrei Krukowski, manager di un villaggio turistico di Gazprom, caduto da una scogliera a Sochi a inizio maggio. E, soprattutto, come i suicidi dei dirigenti di Gazprom Leonid Shulman, a gennaio, e Alexander Tyulyakov, trovato impiccato nel garage il giorno dopo l’inizio dell’invasione ucraina, insieme a quello del magnate dell’energia Mikhail Watford, morto tre giorni dopo Tyulyakov. Sospetti sono stati sollevanti anche per l’ex presidente dell’azienda di gas, Novatek, Sergey Protosenya, del miliardario Vasily Melnikov e dell’ex vicepresidente di Gazprombank Vladislav Avayev: tutti ritrovati senza vita insieme alle loro famiglie, in apparenti omicidi-suicidi.

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Bevande vietate,bagnanti perquisiti. Ma il sindaco dice basta
Accade nei lidi a Bacoli, nel Napoletano. “La spiaggia è di tutti”
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NAPOLI
07 giugno 2022
19:08
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Bagnanti perquisiti all’ingresso di alcuni lidi di Bacoli, località balneare dell’area flegrea, alla ricerca di bibite, merendine e panini che non possono entrare: per mangiare o bere bisogna utilizzare il ristorante del lido.
Un malcostume segnalato al sindaco Josi Gerardo Della Regione soprattutto da alcune mamme e il primo cittadino adesso dice basta.
“Trovo intollerabile – scrive il primo cittadino in un post – vietare l’ingresso in spiaggia delle bottiglie d’acqua.
Trovo intollerabile perquisire, all’ingresso dei lidi balneari, le borse frigo delle famiglie per impedire l’accesso di panini preparati da casa. A Bacoli questi scempi devono finire. Sono comportamenti che offendono la nostra terra, la nostra comunità”.
Episodi, prosegue, “che danno il segnale di una convinzione, errata. Sia chiaro. Chi gestisce uno stabilimento balneare non è il padrone. Non è proprietario di nulla. È il concessionario di un bene demaniale. Sia chiaro, lo ripeto meglio. Non è il padrone di nulla. Ma gestisce un patrimonio pubblico, per un tempo. Perché la spiaggia è di tutti. Perché il mare è di tutti”.
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Salvini, ricorso al tar su mascherine in classe e ai seggi
Il leader della Lega: ‘Mi pare una perversione ideologica’
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07 giugno 2022
18:54
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“È un’enorme fesseria che ci siano mascherine per bimbi e insegnati, penso che non ci sia nessun criterio scientifico, con 30 gradi, per costringere insegnanti e studenti al bavaglio, anzi fa male.
Noi facciamo ricorso come Lega al tar, quantomeno per la maturità e anche per le elezioni di domenica prossima, perché se dimentichi la mascherina al seggio ti rimandano a casa.
In classe e al seggio mi pare una perversione ideologica”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Skuola.net.
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Elezioni: domenica l’election day, 51 milioni gli elettori – Speciali
Il 12 giugno l’Italia va al voto per l’election day. Vanno rinnovate le amministrazioni di circa mille comuni, per un totale di quasi 9 milioni di elettori.
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Incidenti lavoro: artigiano cade da quarto piano, morto
Stava montando tenda in centro a Milano, aveva 49 anni
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MILANO
07 giugno 2022
14:52
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Un artigiano di 49 anni è morto precipitando da un edificio in via Pinamonte da Vimercate, nel centro di Milano, mentre con un collega stava montando delle tende al quarto piano.

L’uomo è stato soccorso dal personale del 118, ma l’intervento si è rivelato inutile.

Le indagini sulla tragedia sono affidate agli agenti della Polizia locale. Sul posto anche i vigili del fuoco.
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M5s: Tribunale Napoli trattiene causa in decisione
Giudice si riserva decisione, arriverà nei prossimi giorni
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NAPOLI
07 giugno 2022
15:01
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Sulla richiesta di sospensione delle ultime votazioni M5s giudice del Tribunale di Napoli ha “trattenuto la causa in decisione”.
E’ quanto si apprende da fonti degli attivisti che hanno presentato il ricorso.
È durata due ore l’udienza davanti al giudice Loredana Ferrara della VII sezione civile del Tribunale di Napoli sul ricorso presentato da un gruppo di iscritti al Movimento 5 Stelle contro la decisione dei giudici napoletani di ritenere legittimo lo statuto con il quale è stato eletto alla carica di presidente del Movimento fondato da Beppe Grillo l’ex premier Giuseppe Conte.
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La decisione del giudice, che si è riservato, è attesa al termine della camera di consiglio, verosimilmente nei prossimi giorni.”È stata una discussione molto serrata, – ha detto l’avvocato Lorenzo Borrè, legale dei ricorrenti – ci sono volute due ore per esporre i punti di attacco e di difesa e questo dimostra la sostanza della materia. Abbiamo messo sul tappeto l’assenza del metodo assembleare, fulcro della democrazia: non c’è stata la possibilità di proporre delle alternative e l’assenza della possibilità di concorrere alla candidatura da parte degli iscritti sia per quanto riguarda la presidenza sia le altre cariche associative significa che è mancato l’ABC della democrazia”. “Confidiamo nelle nostre buone ragioni ma la parola ultima spetta al giudice”. Di “discussione articolata” ha parlato anche l’avvocato Francesco Astone, che rappresenta il movimento fondato da Beppe Grillo insieme con i colleghi Francesco Cardarelli e Claudio Consolo, i quali oggi non potevano essere presenti all’udienza. “I ricorrenti – ha detto Astone – hanno insistito sulle loro osservazioni, dal contenuto essenzialmente formale, che il Movimento respinge. A nostro avviso – ha concluso Astone – ci sono una serie di contestazioni, di tipo formale, che il Movimento ritiene strumentali”.

Bilancio Ue: quasi 300 mld nel 2023, 103,5 mld per ripresa
Nuove proposte su impatto Ucraina nel corso dell’anno
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BRUXELLES
07 giugno 2022
15:10
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La Commissione europea ha proposto per il 2023 un bilancio annuale comune di 185,6 miliardi di euro, a cui si aggiungono sovvenzioni per 113,9 miliardi del NextGenerationEu.
Il budget è pensato per rispondere alle esigenze di ripresa degli Stati membri e dei suoi partner nel mondo, viene spiegato, mentre proposte aggiuntive per finanziare le esigenze derivanti dalla guerra in Ucraina verranno poi presentate nel corso dell’anno sulla base di una valutazione più precisa dell’impatto.
Tra le sovvenzioni dal NextGenerationEu, 103,5 miliardi sosterranno la ripresa economica dopo la pandemia e affrontaranno le sfide poste dalla guerra.
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Italiano ucciso in Gb: feretro in Italia, domani i funerali
Il 34enne fu assassinato a Sheffield tra l’11 ed il 12 maggio
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BARI
07 giugno 2022
15:15
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E’ giunta questa mattina a Roma la salma di Carlo Giannini, il 34enne italiano ucciso a coltellate a Sheffield, in Gran Bretagna, nella notte tra l’11 ed il 12 maggio scorso.
Il feretro sarà trasferito domani a Mesagne, in provincia di Brindisi, la città d’origine della vittima, dove dalle 15 sarà allestita la camera ardente all’interno del santuario ‘Mater domini’ ed alle 17 saranno celebrati i funerali.
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Il corpo senza vita del pizzaiolo pugliese venne ritrovato in un’ area verde della città inglese da un passante alle 5 del mattino del 12 maggio. Per la morte di Giannini nelle scorse settimane sono stati arrestati dalla polizia inglese due giovani di 18 e 17 anni, entrambi rilasciati su cauzione poche ore dopo. L’ attività investigativa da parte della polizia di Sheffield è ancora in corso, ed infatti, pochi giorni fa più volte le forze dell’ordine hanno rivolto un appello a chiunque si trovasse nella zona del parco durante quella notte, per fornire indicazioni sull’accaduto, anche perché il movente è ancora sconosciuto. Giannini da diversi anni viveva all’estero.
Dopo una prima un’esperienza lavorativa nel Nord Europa, nel 2020 aveva aperto una pizzeria in Germania, a Titisee-Neustadtm, nei pressi della Foresta Nera, con il fratello e la cognata, ‘La Spiga D’Oro’. Qualche mese fa aveva deciso di trasferirsi a Sheffield. Qui lavorava in una pizzeria che si trova a circa cinque chilometri dal parco dove è stato ucciso.
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Naufragio Norman Atlantic: marinaio, ‘sembrava l’apocalisse’
Capo lancia imputato,’scarpe si scioglievano su lamiere roventi’
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BARI
07 giugno 2022
15:22
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“Sembrava l’apocalisse, una scena che spero nella mia vita di non vedere mai più, persone arrampicate su qualsiasi cosa, perché si stavano bruciando i piedi, le suole delle scarpe si scioglievano sulle lamiere roventi, una folla impazzita”.
E’ il racconto drammatico di Francesco Romano, 37enne di Trapani, durante l’udienza del processo sul naufragio del traghetto Norman Atlantic, che nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014, al largo delle coste greche, dopo un rogo scoppiato a bordo, causò la morte di 31 persone e il ferimento di 64 passeggeri.
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Romano è uno dei 24 imputati, con l’armatore proprietario della nave Carlo Visentini della società Visemar, i due legali rappresentanti della società greca Anek Lines noleggiatrice del traghetto, il comandante Argilio Giacomazzi e altri 19 membri dell’equipaggio. A loro i pm di Bari Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano contestano, a vario titolo, i reati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio colposo e lesioni colpose plurime oltre a numerose violazioni sulla sicurezza. Il processo si celebra nell’aula bunker di Bitonto. Romano ha risposto oggi alle domande del difensore, l’avvocato Cesare Fumagalli, e della Procura. Sulla nave, con la qualifica di secondo ufficiale, era capo lancia. Fu lui, cioè, a preparare e ammainare la lancia di salvataggio che durante il rogo fu calata in mare con a bordo circa 80 passeggeri, rispetto ai 150 che poteva contenerne, senza aver avuto l’ordine di abbandonare la nave.
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Covid: Salvini, ricorso Tar su mascherine in classe e seggi
Mi pare una perversione ideologica
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07 giugno 2022
15:23
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“È un’enorme fesseria che ci siano mascherine per bimbi e insegnati, penso che non ci sia nessun criterio scientifico, con 30 gradi, per costringere insegnanti e studenti al bavaglio, anzi fa male.
Noi facciamo ricorso come Lega al tar, quantomeno per la maturità e anche per le elezioni di domenica prossima, perché se dimentichi la mascherina al seggio ti rimandano a casa.
In classe e al seggio mi pare una perversione ideologica”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Skuola.net.
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C.destra: Salvini, premier? Chi prende un voto di più
Fdi cresce? Scelta opposizione paga
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07 giugno 2022
15:47
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“Chi prende un voto in più indicherà il presidente del consiglio, se lo prenderà la Lega si prenderà le responsabilità del caso”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervistato alla Stampa estera, a Roma, a chi gli chiedeva se sarà il prossimo premier in caso di vittoria del centrodestra.
Poi, alla stessa domanda su Giorgia Meloni: “Chi prende un voto in più in democrazia vince”, ha ribadito.
“I miei avversari – ha proseguito – sono a sinistra. Giorgia Meloni ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga più che stare al governo con Letta, Renzi e Conte. Ma io la Lega all’opposizione che cresce nei sondaggi e lascia campo libero alla sinistra per aumentare le tasse non l’ho voluta”.
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Comunali: Meloni, per Salvini rottura FdI? Lettura distorta
Consiglio maggiore prudenza nelle dichiarazioni
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MILANO
07 giugno 2022
15:48
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“Mi sembra una lettura un po’ distorta, francamente”.
È il commento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, alle dichiarazioni di Matteo Salvini relative alla scelta di FdI di “rompere” in alcuni comuni l’unità del centrodestra.
“Non mi pare che si possano trattare le questioni così – ha aggiunto – In alcuni casi non siamo riusciti (ad aver un candidato di coalizione ndr) per ragioni che sono territoriali, o anche di rapporti. In alcune città non siamo riusciti a trovare una quadra, ma non mi pare per responsabilità di Fratelli d’Italia. Quindi, consiglio maggiore prudenza in queste dichiarazioni”.
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Covid: sospeso processo a deputata Cunial, deciderà Camera
Chiesta autorizzazione a procedere dopo eccezione difesa
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AOSTA
07 giugno 2022
15:51
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In attesa che la Camera si esprima, è stato sospeso il processo alla deputata ex M5s Sara Cunial (Misto), accusata di rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.

Al contrario di quanto sostenuto dalla difesa, secondo il giudice monocratico di Aosta Marco Tornatore le accuse per le quali Cunial è a processo non hanno un nesso con le sue prerogative parlamentari, quindi è “manifestatamente infondata” l’eccezione di insindacabilità presentata dal suo legale in base all’articolo 68 della Costituzione e alla legge 140/2003.
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Per questo il tribunale l’ha respinta ma, essendo tenuto per legge, ha dovuto disporre la trasmissione degli atti affinché la Camera valuti la richiesta di autorizzazione a procedere.
I fatti risalgono al 24 aprile 2021, in occasione di una manifestazione contro la Dad ad Aosta. Secondo l’accusa (pm Francesco Pizzato), prima di salire sul palco della manifestazione, Cunial avrebbe inveito contro un finanziere.
All’epoca la regione era in zona rossa e la deputata – nella ricostruzione degli inquirenti – era stata sorpresa a bere birra con altre otto persone, senza distanziamento, fuori da un locale (poi chiuso cinque giorni per violazione norme anti-Covid).
“Sono una parlamentare e godo dell’immunità ” avrebbe detto ai due finanzieri che le avevano chiesto un documento. Sotto il palco, poi, avrebbe fornito il suo tesserino da parlamentare, ma poco dopo lo avrebbe strappato di mano al militare dicendogli “ti dovresti vergognare” e ancora “se torni dal ragazzo per fargli chiudere il bar ti rovino”.
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Usa: si amplia gap, Ceo guadagnano 670 volte un dipendente
In aumento rispetto alle 640 volte del 2020
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NEW YORK
07 giugno 2022
15:56
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Il gap salariale fra gli amministratori delegati delle società americane e i loro dipendenti è schizzato nel 2021.
Secondo uno studio dell’Institute for Policy Studies, un amministratore delegato guadagna in media 670 volte in più di un suo dipendente, in aumento rispetto alle 640 volte del 2020.
Lo studio rileva che il compenso di un ceo è in media di 10,6 milioni mentre quello di un lavoratore è di 23.968 dollari.
Lo studio arriva mentre cresce il coro di voci negli Usa per la formazione di sindacati nelle aziende, come ad esempio Amazon e Starbucks.
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Banca Mondiale, pil mondo frena, sale rischio stagflazione
Crescita globale +2,9% dal 5,7% del 2021
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NEW YORK
07 giugno 2022
16:04
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La crescita mondiale frena e i rischi di stagflazione aumentano fra i danni causati dal Covid e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Lo afferma la Banca Mondiale, sottolineando che l’economia globale sta entrando in un periodo di protratta debolezza della crescita e di elevata inflazione.

Dopo il +5,7% del 2021, il pil del mondo è atteso crescere quest’anno del 2,9%, decisamente meno del 4,1% previsto in gennaio. “Per molti Paesi la recessione sarà difficile da evitare”, osserva il presidente della Banca Mondiale David Malpass, precisando che è urgente evitare restrizioni agli scambi commerciali.
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Covid: 28.082 positivi e 70 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso cala al 12%, terapie intensive aumentano di 2
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07 giugno 2022
16:35
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Sono 28.082 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 8.512.
Le vittime sono invece 70, lo stesso numero di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 233.553 tamponi con il tasso di positività al 12% in calo rispetto al 20,1% di ieri. Sono 219 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in più di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 16. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.342 , ovvero 111 in meno di ieri.
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Fabio sceglie sedazione profonda, non ho paura non vedo l’ora
Dopo i ritardi sull’indicazione della procedura e del farmaco
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FERMIGNANO
07 giugno 2022
16:37
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“Non ho paura.
Non vedo l’ora di farlo”.
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Risponde deciso, attraverso il puntatore oculare, Fabio Ridolfi il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino), da 18 anni immobilizzato a letto a causa di una tetraparesi, che, affiancato dall’associazione Luca Coscioni, ha avviato una battaglia per il suicidio medicalmente assistito. Dopo i ritardi sull’indicazione della procedura e del farmaco, però, ha scelto di porre fine alle proprie sofferenze con la sedazione profonda e continua e contestuale sospensione di alimentazione idratazione con la Peg. La richiesta al servizio sanitario è stata avviata anche se ancora non si conoscono i tempi: la procedura avverrà in due ‘fasi’, sospensione della Peg e blanda seduzione a casa, trasferimento all’hospice di Fossombrone dove sarà sottoposto a seduzione profonda fino al decesso. Nella sua camera, nella casa dei genitori a Fermignano (Pesaro Urbino) è circondato dai colori del cuore, quelli giallorossi della Roma, e accenna un sorriso al fratello Andrea, interista, che gli ricorda la vittoria di Coppa. Può comunicare solo tramite puntatore oculare. “Cosa mi mancherà? La famiglia. Non credo in dio”, ‘scrive’ con gli occhi che si inumidiscono.

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‘Israele diavolo’, è bufera sul candidato sindaco di Sesto
Fanno discutere vecchi post dell’aspirante primo cittadino del centrosinistra
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MILANO
08 giugno 2022
09:35
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Si infiamma la campagna elettorale a Sesto San Giovanni, 80 mila abitanti al confine con Milano.
A scatenare le polemiche a meno di una settimana dal voto, sono alcuni post ritenuti antisemiti di Michele Foggetta, esponente di Sinistra Italiana e candidato sindaco del centrosinistra che vuole riconquistare la ‘Stalingrado italiana’ strappandola al sindaco uscente della Lega Roberto Di Stefano.
A sollevare il caso è stato Il Giornale, che ha pubblicato le frasi dell’esponente di Sinistra italiana rivolte – nel 2011 e nel 2014 – allo Stato di Israele, definito un “diavolo” e una “montagna di m…”.
Parla di “posizioni imbarazzanti” e “insulti vergognosi” il sindaco uscente, e candidato al bis, Di Stefano, secondo cui le offese “sono sinonimo di un’assoluta mancanza di senso della democrazia e di rispetto verso le istituzioni e un intero popolo”.
“Nella vita si fanno degli errori e poi si cambia e si cresce.
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Il linguaggio e il merito che ho usato io nei confronti dello Stato di Israele anni fa in vecchie dichiarazioni non mi rappresentano più in alcun modo”, replica su Facebook Foggetta.
LE REAZIONI NEL CENTRODESTRA
“A Sesto San Giovanni, la sinistra vorrebbe far eleggere un sindaco antisemita. Su Israele e il suo popolo, questo candidato ha scritto frasi a dir poco abominevoli. Letta dov’è? Chi lo sostiene è complice”, commenta il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari costituzionali alla Camera.
Per Andrea Orsini di Forza Italia, membro della Commissione Esteri e del Gruppo di Collaborazione parlamentare Italia-Israele, “incredulità e sdegno sono le sole reazioni possibili dopo aver letto le indegne espressioni nei confronti di Israele e del popolo ebraico pronunciate dal candidato sindaco della sinistra a Sesto San Giovanni, Michele Foggetta. E che ogni forza politica responsabile, di destra o di sinistra dovrebbe condannare con sdegno”. “Ebbene – continua Orsini – la cosa più incredibile è che non vi sia ancora stata nessuna netta presa di distanza e nessuna esplicita condanna da parte di forze come il Partito Democratico, che continuano a sostenerne la candidatura come se nulla fosse accaduto.
“Ancora più sconcertante la replica dell’interessato, che liquida gli insulti a Israele e agli ebrei come errori di gioventù, ma sono passati pochi anni, non si scusa con chi nel mondo ebraico si è sentito offeso e ferito, rivendica una paradossale coerenza nel sostenere da sempre la soluzione due popoli-due stati”, prosegue Orsini. “Ad Israele, alla Comunità e alle altre Istituzioni Ebraiche va tutta la mia solidarietà. Un uomo coerente con un passato anti-semita non può diventare sindaco di una importante città della Lombardia. Mi aspetto che tutte le forze politiche responsabili convergano su questo”.

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Sicurezza: Carfagna a Caivano, potenzieremo videosorveglianza
‘Investimento per oltre un milione di euro, lo Stato c’è’
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NAPOLI
07 giugno 2022
16:59
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Un investimento di oltre un milione di euro per realizzare un impianto di videosorveglianza a Caivano, con uno sguardo in particolare su Parco Verde.
E’ quanto annunciato, oggi, dal ministro per il Sud, Mara Carfagna che si è recata ancora una volta a nord di Napoli per incontrare don Maurizio Patriciello ma anche i sindaci del territorio.
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Proprio a Caivano – ha ricordato la Carfagna – “cinque mesi fa abbiamo siglato il contratto istituzionale di sviluppo concluso nell’arco di sei mesi che ha portato su quel territorio investimenti per quasi 200 milioni di euro per finanziare opere che quel territorio aspettava da tanto tempo. Saremo a Caivano per irrobustire quel contratto”. “Vogliamo dare un messaggio – ha detto il ministro a Caivano – lo Stato c’è e non vi lascerà da soli, è il modo migliore affinché i cittadini possano avvertire la presenza dello Stato. Lo abbiamo fatto proteggendo don Maurizio, che è oggetto di intimidazioni gravi e inaccettabili, lo facciamo inserendo un finanziamento di oltre un milione di euro per un moderno sistema di videosorveglianza con sguardo in particolare sul Parco Verde”. “Questa comunità deve essere grata e riconoscente a don Maurizio che ha avuto la forza di portare qui il Governo e finanziamenti importanti e di metterli a sistema per la rinascita del territorio”. La Carfagna ha poi anche annunciato che “offriremo a tutti voi amministratori un vademecum per aiutarvi a utilizzare questi soldi, faremo di tutto per esserci e assistervi”:
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Bufera sui social per l’hamburger creato per il mese del Pride
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07 giugno 2022
17:37
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Il nuovo whapper di Burger King per celebrare il Pride Month ha suscitato molto scalpore sui social media.
Secondo quanto riporta la Cnn i “negozi austriaci del gigante del fast food serviranno un Pride Whopper con “due panini uguali” – uno con due parti alte del panino e una con due delle “basi” del panino – fino al 20 giugno per promuovere “uguale amore e uguali diritti”, ha affermato la società.

Burger King ha detto in un post su Instagram che la “piccola svolta” del nuovo hamburger è “pensata per farci sorridere e ricordarci di trattarci l’un l’altro con rispetto e pace”.
Alcuni utenti sui social media hanno trovato divertente il nuovo hamburger, mentre altri hanno criticato l’azienda, sostenendo che la battuta era offensiva e un esempio di “lavaggio dell’arcobaleno” – la pratica delle aziende che mostrano un supporto superficiale per la comunità LGBTQ+ senza alcuna azione specifica.
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Nations League: Viktor Orban in tribuna a Cesena
Il premier ungherese assiste in piedi al riscaldamento delle squadre
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BOLOGNA
07 giugno 2022
21:28
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Il primo ministro ungherese Viktor Orban è in tribuna all’Orogel Stadium di Cesena, per la partita tra l’Italia e l’Ungheria, valida per la Nations League.
Arrivato circa 45 minuti prima del fischio d’inizio, Orban, con la consueta cravatta arancione, ha preso posto in alto in tribuna centrale e ha assistito, rimanendo per lunghi tratti in piedi, al riscaldamento delle due squadre.
Allo stadio sono presenti anche circa 1.500 tifosi ungheresi, quasi tutti in maglietta nera con slogan e scortati in corteo dalle forze dell’ordine fino all’impianto. Davanti a Orban dovrebbe sedersi il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, con la fascia tricolore già sul seggiolino.
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Covid: ancora giù i casi in carcere, 164 i detenuti positivi
E per la prima volta sono tutti asintomatici
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07 giugno 2022
17:37
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Continua sempre più deciso il calo dei contagi dal Covid 19 nelle carceri.Secondo i dati del ministero della Giustizia aggiornati alle 12 di stamattina sono 164 i detenuti positivi ( su una popolazione complessiva di 54.049) e per la prima volta dall’inizio della pandemia sono tutti asintomatici.

La scorsa settimana i positivi erano 256 mentre un mese fa erano 1.022.

Anche tra i poliziotti penitenziari il virus sembra battere in ritirata. I positivi ora sono 349 (su 36.939)a fronte dei 543 della scorsa settimana e dei 905 di un mese fa.
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Mps verso aumento da 2,5 miliardi, si stringe sul consorzio
Accanto a Siena Bofa, Jp Morgan, Credit Suisse e Mediobanca
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07 giugno 2022
17:58
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Dovrebbe attestarsi attorno ai 2,5 miliardi di euro l’aumento di capitale che Mps annuncerà al mercato il prossimo 23 giugno, in occasione della presentazione del piano industriale che il nuovo amministratore delegato, Luigi Lovaglio, sta ultimando.
In fase di definizione anche il consorzio di garanzia che dovrà assicurare la buona riuscita della ricapitalizzazione, che verrà sottoscritta per la sua quota dal Tesoro.
Per la firma del pre-underwriting agreement sarebbero in pole position Bofa, Credit Suisse, Jp Morgan e Mediobanca.
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Centrodestra: alta tensione. Salvini: Fdi cresce? La scelta dell’opposizione paga
Meloni, per il leader della Lega rottura FdI? Lettura distorta
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08 giugno 2022
18:04
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Alta tensione nel centrodestra a pochi giorni dall’election day del 12 giugno.
Scintille tra i leader della Lega, Matteo Salvini e di FdI, Giorgia Meloni.
“Chi prende un voto in più indicherà il presidente del consiglio, se lo prenderà la Lega si prenderà le responsabilità del caso”, ha detto Salvini, intervistato alla Stampa estera, a Roma, a chi gli chiedeva se sarà il prossimo premier in caso di vittoria del centrodestra.
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Poi, alla stessa domanda su Giorgia Meloni: “Chi prende un voto in più in democrazia vince”, ha ribadito.
“I miei avversari sono a sinistra. Giorgia Meloni ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga più che stare al governo con Letta, Renzi e Conte”, ha affermato ancora Salvini. “Ma io, ha aggiunto, la Lega all’opposizione che cresce nei sondaggi e lascia campo libero alla sinistra per aumentare le tasse non l’ho voluta”.
“Sto lavorando a una coalizione di centrodestra più coesa di quanto non lo sia oggi – ha proseguito -. Alle elezioni amministrative in mille comuni, in qualche realtà purtroppo il centrodestra è diviso, ed è un errore. Non do colpe. Faccio l’esempio di Parma, un centrodestra compatto probabilmente avrebbe vinto anche al primo turno, la scelta di FdI di correre da sola anche contro il centrodestra probabilmente ci impedisce di vincere al primo turno, ma non sono qua a fare processi”.
“I miei avversari sono a sinistra. Giorgia Meloni ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga più che stare al governo con Letta, Renzi e Conte”, ha proseguito Salvini. “Ma io la Lega all’opposizione che cresce nei sondaggi e lascia campo libero alla sinistra per aumentare le tasse non l’ho voluta”.
Sulle pensioni, Salvini ha rilanciato quota 41 “azzerando la Fornero”. “Che, dopo 41 anni, – ha sottolineato – chiunque possa scegliere se andare in pensione”.
“Mi sembra una lettura un po’ distorta, francamente”, è il commento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, alle dichiarazioni di Matteo Salvini relative alla scelta di FdI di “rompere” in alcuni comuni l’unità del centrodestra.
“Non mi pare che si possano trattare le questioni così – ha aggiunto – In alcuni casi non siamo riusciti (ad aver un candidato di coalizione ndr) per ragioni che sono territoriali, o anche di rapporti. In alcune città non siamo riusciti a trovare una quadra, ma non mi pare per responsabilità di Fratelli d’Italia. Quindi, consiglio maggiore prudenza in queste dichiarazioni”.
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Esami terza media, per 2 su 3 prove al via dal 13 giugno
Matematica e colloquio orale fanno paura, ma ragazzi ottimisti
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07 giugno 2022
18:11
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Quasi 1 studente su 5 inizierà gli esami di terza media già questa settimana, appena terminate le lezioni, che per la gran parte finiscono l’8 giugno.
A testimoniarlo sono 1.000 alunni di terza media intervistati dal portale Skuola.net in questi giorni.
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Più in generale, per quasi tutti l’attesa sarà davvero breve, considerando che un ulteriore 62% afferma che affronterà l’esame nel corso della prossima settimana, dal 13 giugno in poi. Alla fine, solo una minoranza svolgerà le prove quasi parallelamente alla Maturità, ovvero dal 20 giugno in poi. Un esame, quello di terza media, che rappresenta una grande incognita per moltissimi studenti, dopo due anni caratterizzati, per via della pandemia, da un esame ridotto a una tesina, peraltro illustrata “a distanza”.
Tornano due prove scritte su tre: italiano e matematica, mentre lo scritto in lingua straniera è stato convertito in una prova orale, inserita nel colloquio finale. Ed è proprio la prova orale il passaggio che sta alimentando l’ansia degli studenti: il 41% si dice infatti preoccupato dal dover rispondere alle domande della commissione schierata. Mentre, tra le prove scritte, è soprattutto quella di matematica ad agitare i sonni dei ragazzi: così per il 40% di loro.
Il tema di italiano, invece, viene considerato decisamente più abbordabile: a temerlo è solamente il 14% degli intervistati. Ad alimentare i dubbi e le incertezze degli studenti non è, però, solo il loro stato emotivo. C’è anche la percezione di quanto fatto in classe in vista dell’esame. Il “lavoro” fatto dai prof in questi mesi, infatti, raccoglie giudizi discordanti: il 46% ha trovato solo “sufficiente” l’aiuto ricevuto dai propri docenti, mentre appena il 15% ritiene di essere stato assistito come si deve; il 26% lamenta scarsa considerazione da parte dei propri insegnanti e di non essere stato preparato adeguatamente alle prove scritte, mentre il 13% dice di non aver ricevuto la benché minima indicazione per prepararsi all’esame. Tra i protagonisti indiscussi della prova orale c’è la tesina/elaborato. Un elemento che, in questi giorni, è in cima ai pensieri degli studenti di terza media. Anche se, la metà di loro sembra essere a buon punto con la sua preparazione: il 43% dice che sta per ultimarla, il 7% l’ha addirittura già finita.
Lo stesso non può dirlo l’altra metà dei “licenziandi”, divisa tra chi ha iniziato da poco a metterci mano (32%), tra chi naviga ancora in alto mare avendo scelto solo l’argomento senza però essere passato alla fase operativa (10%) e chi, ancora peggio, non ha neanche iniziato a metterci testa (3%). Studenti in regola e ritardatari che, però, hanno entrambi un alleato in comune: Internet. Il 42% degli intervistati afferma di essersi ispirato proprio “navigando” un po’ per decidere il tema del suo elaborato. E se gli scritti sono stati male accolti dagli studenti, il ritorno delle prove “in presenza” è invece per loro un elemento positivo: il 43% ritiene sia meglio svolgere l’esame in presenza, contro il 32% che invece avrebbe voluto continuare sulla falsa riga degli scorsi due anni, con un esame a distanza. In generale, però, a poche ore dall’inizio dell’esame, le sensazioni degli studenti non sono così pessime: il 61% degli intervistati si dice fiducioso, ritenendosi abbastanza preparato per affrontarlo.

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Accordo in Ue su direttiva per quote rosa in Cda aziende
Via libera del trilogo al testo ‘women on boards’
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STRASBURGO
07 giugno 2022
20:06
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Intesa nel trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sulla nuova direttiva ‘women on boards” sull’equilibrio di genere.
Il testo stabilisce infatti delle quote rosa nei Cda delle aziende europee.
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Mafia, Conte: contro i compromessi pronti a lasciare il governo
Il leader M5s a Palermo per ‘lezione’ scuola di formazione
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PALERMO
08 giugno 2022
00:37
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Il Movimento cinque stelle è nato “per fare la guerra alla mafia”.
E la farà con la “forza del diritto, il rigore dell’etica pubblica e l’intransigenza morale”.
Così il presidente di M5s, Giuseppe Conte, ha tracciato le linee di un programma antimafia portato dentro il governo dal quale il movimento che sarebbe pronto a uscire “se fossimo costretti a compromessi che non accettiamo”.
Conte è intervenuto a Palermo alla fine di una giornata fitta di impegni e di incontri, soprattutto nei quartieri popolari. Ha concluso una lezione su mafia e politica promossa dalla scuola di formazione del movimento.
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Spiavano persone in tutta Italia, operazione PS in 10 città
Intrusioni informatiche anche in piscine e spogliatoi palestre
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MILANO
08 giugno 2022
23:11
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Due gruppi criminali spiavano persone in tutta Italia: un sistema finalizzato alla violazione, mediante intrusioni informatiche, di impianti di videosorveglianza installati per lo più in abitazioni private, ma anche in spogliatoi di palestre, piscine e studi privati è stato disarticolato dalla Polizia di Stato di Milano.

La Polizia Postale del capoluogo lombardo, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e della Procura della Repubblica di Milano, ha concluso un’operazione di polizia giudiziaria che ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale.
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Sono state fatte altrettante perquisizioni domiciliari e informatiche e sequestrato un’ingente quantità di materiale informatico. L’operazione è stata denominata “Rear Window”.
Avvenivano in case e studi privati, ma anche negli spogliatoi di palestre e piscine, le intrusioni informatiche negli impianti di video sorveglianza scoperte dalla polizia che, nell’ambito di una operazione della polizia postale di Milano, ha disarticolato due gruppi criminali. L’operazione con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e della Procura della Repubblica di Milano, ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale.  Alla conferenza stampa di oggi, alle 11 presso la Questura di Milano, con la dirigente del Compartimento Polizia Postale Lombardia, Tiziana Liguori, saranno presenti i procuratori della Repubblica aggiunti Maria Letizia Mannella e Eugenio Fusco.
Spiavano ignari cittadini, con 20 euro ‘dirette’ dentro case, palestre e piscine.
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Di Maio, Italia partecipa a sforzi Onu e Ue sul grano
Alla Farnesina il Dialogo Mediterraneo sulla crisi alimentare. Il ministro: ‘La guerra aggrava la crisi alimentare, intervenire subito’
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08 giugno 2022
14:54
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“Assistere l’Ucraina nell’esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un’emergenza.
Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky.
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L’Italia sostiene gli sforzi dell’Onu e dell’Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina.”La fame e l’insicurezza alimentare sono sempre state in cima all’agenda internazionale, ma raramente la scarsità di cibo ha avuto un tale impatto mondiale”. “Noi apprezziamo tutti i tentativi di mediazione e speriamo che il dialogo tra i ministri degli Esteri russo e turco possa portare a passi avanti sullo sblocco delle derrate alimentari fermi nei porti ucraini a causa del conflitto. Ma prima delle parole vogliamo vedere i fatti. Ci aspettiamo fatti concreti dalla Russia rispetto allo sblocco” del grano. “Una crisi alimentare che già interessava diverse aree del mondo rischia, con la guerra in Ucraina, di degenerare in una crisi alimentare mondiale se non si interviene subito. Una crisi che rischia di produrre conseguenze ancor più devastanti perché rischia di destabilizzare Stati già fragili, di portare nuove guerre, di generare flussi migratori sempre più massicci e difficili da governare. L’Italia intende svolgere un ruolo nella risposta della comunità internazionale a questa crisi. Risposta che può solo essere collettiva e multilaterale”.
Oggi la Farnesina ospita il primo Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare, che coinvolge 24 Paesi dell’area e rappresentanti di 7 organizzazioni internazionali interessate, con la partecipazione del Direttore generale della Fao, Qu Dongyu, e pone le basi per la discussione del prossimo G7 sulla sicurezza alimentare.
L’INIZIATIVA:

Un “importante evento di dialogo” co-presieduto dalla Germania (in qualità di presidente del G7), dalla Turchia (in qualità di membro del G20) e dal Libano (Paese duramente colpito dalla crisi) con l’obiettivo di individuare misure concrete per affrontare l’impatto nel bacino del Mediterraneo e “trovare una soluzione che eviti una crisi alimentare che provocherà maggiori flussi migratori verso l’Italia”.
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Migranti: Oim,maggior parte arrivi in Italia partiti da Libia
7.742 i migranti intercettati in mare e rimandati in Libia
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TUNISI
08 giugno 2022
08:36
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“La maggior parte dei migranti che arrivano in Italia via mare parte dalla Libia (10.932), 4.240 partono dalla Turchia (metà dei quali afgani) e 3.708 dalla Tunisia”.
Lo scrive in un tweet che riepiloga la situazione dal primo gennaio al 31 maggio 2022 l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) Mediterraneo.

L’Oim definisce “preoccupante” il fatto che “7.742 migranti siano stati intercettati in mare e rimandati in Libia, dove molti sono spesso vittime di violenze e abusi”. Inoltre, “143 migranti sono morti e altri 547 sono scomparsi sulla rotta del Mediterraneo centrale” da gennaio alla fine di maggio, sottolinea l’Oim Libya in un altro tweet.
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Blitz animalista contro Roberto Baggio in aeroporto Verona
Manifesti contestano la sua passione per la caccia
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VERONA
08 giugno 2022
08:58
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Manifesti in alcune zone strategiche dell’aeroporto Valerio Catullo contro Ita Airways con alcune immagini Roberto Baggio impegnato nella caccia di anatre: blitz notturno del movimento Centopercentoanimalisti contro Roberto Baggio all’aeroporto Valerio Catullo di Verona.

“La compagnia aerea Ita Airways – hanno spiegato i militanti animalisti – nei giorni scorsi ha intitolato a Roberto Baggio il primo volo Roma-Buones Aires.
L’ex giocatore ha preso l’occasione per recarsi in Argentina, dove possiede una ampia riserva di caccia, per ammazzare animali indifesi a piacimento.
Facile intuire come si sarà ‘divertito'”. Nel mirino di Centopercentoanimalisti dunque la passione venatoria di Roberto Baggio. “Un individuo che uccide animali per diletto. La cosa più sorprendente del personaggio? Si dichiara Buddista, incredibile, ma vero” hanno dichiarato gli animalisti. “Lo sport non cancella l’odore” hanno concluso i militanti di Centopercentoanimalisti.
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Adozione mite, a Roma il primo caso in Italia
Vittima tratta rivedrà figlie, legale: “Sentenza rivoluzionaria”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
08 giugno 2022
13:42
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Dopo sei anni potrà finalmente rivedere le sue figlie.
La Corte d’appello di Roma ha deciso che una donna, di origine nigeriana e vittima di tratta, potrà rivedere le due bambine di 8 e 10 anni date in adozione a due distinte famiglie italiane.
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È il primo caso concreto di “adozione mite” in Italia: ovvero l’obbligo, in caso di adozione di minori, di mantenere un legame con la famiglia di origine dopo la dichiarazione di una incapacità genitoriale di prendersi cura dei propri figli. “È una sentenza rivoluzionaria dell’ordinamento giuridico italiano”, spiega l’avvocato che ha seguito il caso, Salvatore Fachile. “Una forma di adozione molto più moderna e intelligente, che tralascia gli egoismi delle famiglie adottanti per cercare di migliorare il percorso di crescita di bambini e bambine”. La mamma è una donna nigeriana vittima di tratta a cui erano state tolte le figlie, date in adozione a due famiglie differenti. “Le si rimproverava di non essere in grado di organizzare la sua vita sociale, di non avere uno stipendio, una casa, delle condizioni materiali”, spiega Fachile.
“Incredibilmente, nonostante non si possa fare. Ma è invece una prassi: da anni, anche a Roma, è consueto togliere bambini a donne non perché accusate di violenza ma perché ‘ree’ di non avere una piena capacità di prendersi cura delle esigenze dei figli molto spesso dal punto di vista economico e sociale”, dice il legale. “Ovviamente parliamo di donne straniere o di origine rom: in molti casi, come in questo, nigeriane vittime di tratta”.
I minori vengono dati in adozione, e i rapporti con la madre interrotti dopo la prima sentenza di allontanamento. Nonostante ci sia ancora la possibilità di ricorso. La Corte europea dei diritti umani proprio per il caso in questione, nel 2021, aveva condannato l’Italia dichiarando illegittima l’interruzione totale dei rapporti tra le figlie e la madre dopo la decisione di primo grado. “Una prassi che invece è molto diffusa ed è un tassello fondamentale delle adozioni”, dice l’altra legale che ha seguito il caso, Cristina Cecchini. “Dopo la sentenza di primo grado, anche in pendenza dell’appello e della possibilità di chiamare a legittimità la decisione, i rapporti vengono interrotti: e questo per la Cedu è illegittimo”. È la prassi dell’adozione ‘a rischio giuridico’, per cui le famiglie adottive “nonostante il procedimento sia ancora in essere vedono affidati bambini senza sapere nulla di loro e della loro storia e accettando un’adozione che probabilmente dovrebbe portare a mantenere i rapporti con la famiglia di origine”, dice ancora Cristina Cecchini. Rapporti “che invece per assicurare la buona riuscita e la segretezza dell’adozione non vengono mantenuti”.
Ora la decisione della Corte d’appello di Roma “rappresenta un tassello importante anche nel rivedere i processi di adottabilità. Perché è chiaro che questo avrà un impatto deflagrante su tutto il sistema”, aggiunge Cecchini. Dopo la prima sentenza e l’adozione delle figlie A. la donna aveva fatto appello, perdendolo. “Quindi siamo ricorsi in Cassazione”, racconta Fachile. “E lì abbiamo ottenuto una sentenza eccezionale che dice che nell’ordinamento giuridico italiano esiste l’adozione mite. Tradotto: nonostante non sia espressamente previsto da una norma giuridica, per la Cassazione, c’è l’obbligo giuridico, prima di dare in adozione un bambino, di verificare se quel bambino può mantenere i rapporti con la famiglia di origine, quindi creare una famiglia collettiva”. Dopo la Cassazione quindi il ricorso in corte d’appello “dove ci hanno dato ora ragione: le bambine, che tra l’altro incredibilmente sono state date a due famiglie separate, devono mantenere costanti rapporti con la madre per il loro bene. È nel loro interesse”, dice l’avvocato. La sentenza è immediatamente operativa e dà ai servizi territoriali il compito di prendere in carico la ripresa dei rapporti tra la donna e le figlie. “Solo che, in maniera bizzarra e anacronistica, la sentenza prevede che debba conservarsi quella sorta di privilegio che è la segretezza della famiglia adottiva”, aggiunge Salvatore. Quindi la madre “non potrà conoscere il cognome delle bambine, ovvero il cognome della famiglia adottiva. Ovviamente sarà impossibile mantenere la segretezza del dato. Faremo ricorso in Cassazione per cercare di eliminare questa sbavatura di questa sentenza che comunque rimane rivoluzionaria e mette fine a una bruttissima prassi”.
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Salvini, lavoriamo a risoluzione che metta tutti d’accordo
Così il leader della Lega in vista delle comunicazioni di Draghi
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08 giugno 2022
09:26
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“Lavoriamo ad una risoluzione che metta d’accordo tutto il Parlamento e che metta al centro la diplomazia”.
Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini a Radio Capital parlando della risoluzione in Parlamento in vista delle comunicazioni del premier Mario Draghi il 21 giugno.

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Salario minimo: Meloni,per gli aumenti si tagli cuneo fiscale
In Italia dibattito è falsato
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08 giugno 2022
09:27
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“Io penso che da noi sia un dibattito falsato.
L’Europa fa una direttiva guardando ai paesi dell’Est e dice che il modello è l’Italia quindi figuriamoci quanto sia falsato il dibattuto.
Da noi ci sono contratti collettivi nazionale che hanno già delle garanzie e dei salari minimi. Il salario è un tema ma il dibattito così è un’arma di distrazione di massa. Per aumentare i salati devi tagliare la tassazione sul lavoro, si deve tagliare il cuneo fiscale”. Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni parlando a Raio Isoradio.
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Ambiente: Letta,Pd vota futuro green. Destre per nero fossile
Coì il leader del Pd sul voto oggi al Parlamento europeo
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08 giugno 2022
09:28
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“Per chi dice che sinistra e destra non vogliono piu’ dire niente.
Oggi al Parlamento Europeo di Strasburgo noi votiamo per un futuro green.
Le destre italiane scelgono il nero fossile”. Lo scrive su twitter il segretario del Pd, Enrico Letta a proposito del voto del parlamento europeo sul piano Fit for 55.
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Giornalisti: “Morire per informare” iniziativa NoBavaglio a Fnsi
Al termine il flash mob #GiustiziaPerShireenAbuAkleh
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08 giugno 2022
09:30
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Nel nome dei giornalisti Raffaele Ciriello, morto a Ramallah il 13 marzo 2002 e di Shireen Abu Akleh, morta a Jenin l’11 maggio 2022, tra i tantissimi colleghi uccisi mentre svolgevano il loro lavoro.
Morire per informare: l’informazione che documenta i crimini di guerra da sempre paga un prezzo altissimo perché gli Stati che commettono crimini, compresi quelli che si dichiarano democratici, non vogliono essere smascherati e non tollerano la libera informazione.
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E’ il tema dell’incontro di giovedì 9 giungo alle 11 nella sede della Federazione nazionale della stampa ( Sindacato unitario dei giornalisti italiani Corso Vittorio Emanuele II, 349) promosso dalla Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati. Al termine il flash mob #GiustiziaPerShireenAbuAkleh.
Modera: Nacera Benali, giornalista stampa estera della Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati. Partecipano: Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi, Tony Abu Akleh, fratello di Shireen; Nasser Abu Baker, segretario dei giornalisti palestinesi; Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei giornalisti del Lazio, Luisa Morgantini, già già vice presidente Parlamento Europeo; Abeer Odeh, ambasciatrice di Palestina in Italia; Tina Marinari, coordinatrice campagne Amnesty International Italia; Tano D’Amico fotoreporter, Michele Giorgio corrispondente in Palestina del Manifesto; Fabrizio De Sanctis, presidente ANPI Roma; Vincenzo Vita, già presidente dell’Associazione Italia-Palestina.
Sono invitati rappresentanti di varie associazioni tra cui: la Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, gli Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, Assopace Palestina e Fotografi Senza Frontiere. Sono previsti collegamenti con giornalisti in Palestina contributi video e audio.
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Papa: ‘Interventi e trucchi, l’eterna giovinezza è un’ossessione’
Francesco cita Anna Magnani e la sua voglia di non nascondere le rughe
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CITTÀ DEL VATICANO
08 giugno 2022
20:30
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Il Papa critica chi coltiva “il mito dell’eterna giovinezza come l’ossessione, disperata, di una carne incorruttibile”.
“Tanti trucchi, tanti interventi chirurgici”, ha detto il Papa nell’udienza generale proseguendo le catechesi sulla vecchiaia.
Francesco ha citato Anna Magnani quando chiedeva di non nasconderle le rughe perché aveva impiegato “tanti anni per averle”. Le rughe sono testimonianza “della esperienza, della maturità” e “la saggezza è come il vino buono: tanto più invecchi più è buono”.
Sulla medicina e la cosmesi il Papa ha aggiunto: “una cosa è il benessere, altra cosa è l’alimentazione del mito” della giovinezza”.
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Commercio: Istat, vendite aprile stabili su mese, +8,4% anno
Dati in valore, ma in volume si registra un calo mensile (-0,4%)
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08 giugno 2022
10:53
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Ad aprile 2022 si stima una stazionarietà delle vendite al dettaglio in valore rispetto al mese precedente e un calo dello 0,4% in volume.
Sono in diminuzione le vendite dei beni non alimentari (-0,6% in valore e -0,8% in volume) mentre crescono quelle dei beni alimentari (rispettivamente +0,7% in valore e +0,2% in volume).
Lo indica l’Istat, aggiungendo che nel confronto annuo le vendite al dettaglio aumentano dell’8,4% in valore e del 4,4% in volume.
Crescono le vendite dei beni non alimentari (+11,2% in valore e +9,3% in volume) mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore (+5,5%) e diminuiscono in volume (-0,8%).
Tutte le forme distributive, rileva ancora l’Istat, risultano in crescita nel confronto annuo, compreso il commercio on-line che torna a salire dopo il calo dello scorso mese. Rispetto ad aprile 2021, infatti, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7,7%), le imprese operanti su piccole superfici (+10,1%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,2%) e il commercio elettronico (+1,9%).
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Eni: Descalzi, inverno non semplice senza tetto prezzo gas
Accordo in Europa non semplice ma Governo fa bene a insistere
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08 giugno 2022
10:53
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“Questo inverno non sarà semplice senza tetto sul prezzo del gas perché i volumi ci saranno ma le bollette saranno pesanti per le aziende e i consumatori in quanto non bisogna dimenticare la distorsione speculativa del mercato”.
Lo afferma l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi, convinto dell’importanza che il premier Mario Draghi continui “a insistere” sul tetto al prezzo del gas.
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“Per l’inverno, visto che il gas russo ancora c’è, non c’è un problema di flussi ma di prezzi. Per questo è importante che Draghi continui a spingere. Senza ragioni abbiamo un prezzo che è più alto 6-7 volte di quello che avevamo nel 2019”.
“Mettere un tetto vuol dire ridurre il prezzo dell’elettricità, garantire la sicurezza energetica perché da’ la possibilità di riempire gli stoccaggi al 85-90%, cosa che è essenziale in un momento in cui vivremo un freddo intenso”, spiega. Descalzi quindi osserva che trovare un accordo in Europa sul tetto al prezzo del gas non è semplice e “l’abbiamo visto con l’embargo del petrolio russo ma l’Italia fa bene a insistere perché avrebbe un impatto molto positivo e oltretutto rappresenterebbe anche un mini embargo per la Russia perché guadagnerebbe di meno”. Un tetto “sarebbe anche un deterrente per il gas americano qualora il prezzo tendesse a crescere”.

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Pnrr: Draghi, piano parte dal basso, Regioni protagoniste
Progettare interventi di rilevanza strategica
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08 giugno 2022
11:04
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“Il Pnrr è un piano che parte dal basso e che ha bisogno del vostro contributo – e di quello dei vostri colleghi – per avere successo.

Tocca a voi progettare interventi di rilevanza strategica per lo sviluppo dei vostri territori.
Siete i protagonisti del Piano, e il Governo vuole sostenervi”. Così il premier Mario Draghi ai governatori alla firma dei protocolli per i primi progetti bandiera del Pnrr con le Regioni a Palazzo Chigi.
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Religione: Testimoni Geova, storica sentenza contro Russia
La pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo
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08 giugno 2022
11:06
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La Corte europea dei diritti dell’uomo “ha emesso una sentenza storica contro la Russia a favore dei Testimoni di Geova.
La Cedu ha dichiarato, 6 voti contro 1, che era illegale per la Russia bandire i Testimoni di Geova.
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La Corte ha anche affermato che era illegale vietare le loro pubblicazioni, i periodici e il sito web ufficiale dei Testimoni di Geova. Ha ordinato dunque alla Russia di interrompere tutti i procedimenti penali pendenti contro i Testimoni di Geova, di rilasciare tutti coloro che sono in prigione, nonché di restituire tutte le proprietà confiscate o di pagare un risarcimento adeguato”. Lo riferiscono gli stessi Testimoni di Geova secondo i quali la Russia sarebbe stata condannata a pagare ai ricorrenti un totale di 59.617.458 euro “per danni materiali, principalmente beni sequestrati” e 3.447.250 euro “in relazione al danno morale”.
Jarrod Lopes, portavoce dei Testimoni di Geova, afferma: “I Testimoni di Geova di tutto il mondo sono soddisfatti per l’esauriente giudizio contro la Russia. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha sentenziato che i Testimoni di Geova sono cittadini rispettosi della legge che, a causa della discriminazione religiosa, sono illegalmente perseguitati e incarcerati in Russia. Ci auguriamo che la Russia rispetti le indicazioni della Corte – afferma ancora il portavoce – e fermi la persecuzione a livello nazionale e rilasci tutti i 91 Testimoni in prigione. I Testimoni di Geova in Russia attendono l’opportunità di praticare la loro fede liberamente nella loro patria, come fanno milioni di compagni di fede in oltre duecento altri Paesi”.
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Venezia: da archivi Biennale primo film Kubrick
Per 90 anni Mostra ricostruita storia esordio Fear and Desire
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08 giugno 2022
11:07
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Il primo film di Stanley Kubrick, Fear and Desire, venne proiettato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia del 1952 con il titolo Shape of Fear.
Il ritrovamento è emerso nell’ambito delle ricerche collegate al volume storico sulla Mostra realizzato da Gian Piero Brunetta, frutto della collaborazione fra la Biennale e l’editore Marsilio.
La vicenda è stata per la prima volta interamente ricostruita attraverso lettere e documenti dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) della Biennale di Venezia. Sarà presentata sabato 9 luglio a Venezia.
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Draghi, Hidrogen valley spinta a crescita e obiettivi green
Determinati a mantenere target energetici e climatici
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08 giugno 2022
11:10
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“Il progetto delle regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.
Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione.
Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione”. Così il premier Mario Draghi alla firma dei protocolli per i primi progetti bandiera del Pnrr con le Regioni a Palazzo Chigi a proposito del progetto di Hydrogen Valley.
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L’Ocse gela l’Italia: ‘Guerra frena il Pil, vola l’inflazione’
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PARIGI
08 giugno 2022
16:38
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Dopo la forte accelerazione del 6,6% nel 2021, il Prodotto interno lordo dell’Italia viene “colpito dalla guerra”, con una crescita in calo al 2,5% nel 2022 e all’1,2% nel 2023: è quanto scrive l’Ocse nelle Prospettive Economiche (Economic Outlook) presentate oggi a Parigi.
Le “persistenti pressioni inflazionistiche” legate alla guerra russa in Ucraina e all'”incertezza frenano i consumi delle famiglie, rallentando la ripresa dei servizi”, prosegue l’Ocse, aggiugendo che nuovi incentivi per il settore privato e il Pnrr “attenueranno parte dell’impatto negativo”.

Il tasso di disoccupazione dell’Italia scenderà dal 9,5% del 2021 al 9% del 2022, per poi risalire al 9,3% nel 2023: è quanto emerge dalle Prospettive Economiche dell’Ocse.
La guerra russa in Ucraina ha causato un “marcato rallentamento della crescita”, si legge nella scheda consacrata all’Italia delle Prospettive economiche dell’Ocse presentate oggi a Parigi.
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“L’attività economica – si prosegue nella nota – è ulteriormente rallentata nel primo semestre del 2022. La crescita si è stabilita allo 0,1% nel primo semestre del 2022, l’effetto delle restrizioni imposte a gennaio a causa del Covid.-19 si è coniungato all’inflazione legata alla guerra e a gli shock subiti dalle catene di appprovvigionamento e la fiducia. L’inflazione globale ha progredito per raggiungere il 7,3% a maggio, sotto l’effetto della fiammata dei prezzi”.

“L’inflazione alimentare dovrebbe rimanere elevata per tutto il periodo considerato dalle previsioni economiche”: è quanto si legge nella scheda dedicata all’Italia delle Prospettive Economiche dell’Ocse presentate oggi a Parigi. “Gli incrementi dei salari – avverte l’Ocse – non compenseranno completamente la spesa che le famiglie dovranno sostenere in ragione dell’aumento del costo della vita”.
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Governo: D’Incà, partecipazione M5S non è a rischio
‘Teniamo barra dritta su applicazione Pnrr e salario minimo’
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RHO (MILANO)
08 giugno 2022
11:37
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Che la partecipazione del Governo del Movimento Cinque Stelle sia a rischio, “non è l’indicazione che vogliamo dare: anzi, la partecipazione nostra è per tenere la barra dritta e andare incontro all’applicazione del Pnrr e ai problemi dei cittadini, a partire dal salario minimo”.
Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, a margine della sua visita al Salone del Mobile di Milano.
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Draghi,Ilva tornerà competitiva, la più grande d’Europa
“non possiamo permetterci che non produca come è capace di fare”
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08 giugno 2022
11:43
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“Il Governo intende riportare l’Ilva a quello che era quando era competitiva, era la più grande acciaieria d’Europa, non possiamo permetterci che non produca ai livelli a cui è capace di fare, a cui produce anche oggi”.
Così il premier Mario Draghi nel suo intervento alla firma a Palazzo Chigi dei primi protocolli per i progetti bandiera del Pnrr con le Regioni.
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Governo: Gelmini, sensibilità diverse ma Draghi sa fare sintesi
Maggioranza sta lavorando, si va avanti
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08 giugno 2022
12:00
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“La maggioranza sta lavorando.
Si va avanti”, certo ci sono “sensibilità diverse ma il presidente Draghi, con la sua leadership, è perfettamente in grado di fare sintesi”.
Lo ha detto il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini lasciando Palazzo Chigi dopo la firma dei primi protocolli con le regioni sui progetti bandiera del Pnrr.

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Di Maio, bloccando grano Mosca condanna a morte mln di persone
‘Si macchia di altre atrocità. Ci aspettiamo segnali concreti’
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08 giugno 2022
12:12
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“Dalla Russia ci aspettiamo segnali chiari e concreti, perché bloccare le esportazioni del grano significa tenere in ostaggio e condannare a morte milioni di bambini, donne e uomini lontano dal fronte del conflitto.
La Russia, usando il cibo come arma di guerra, si sta macchiando di altri crimini, che si aggiungono alle atrocità già commesse sul suolo ucraino e che sono sotto gli occhi di tutti”.
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Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in conferenza stampa con il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in occasione del Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare, tenutosi alla Farnesina.
“Ucraina e Russia – ha ricordato Di Maio – contribuiscono al 30% del mercato mondiale del grano. Oltre 50 Paesi nel mondo dipendono per almeno il 30% del loro fabbisogno dal grano ucraino e russo, con picchi tra il 70% e il 100% in numerosi Paesi dell’Africa e dell’area del Mediterraneo. I prezzi del grano e di altri prodotti base, già elevati a causa della pandemia, sono oggi ai massimi storici. A maggio, è stato registrato un aumento di quasi il 40% del prezzo dei cereali rispetto all’anno scorso”, ha spiegato Di Maio, sottolineando come “tutto ciò non fa che aggravare uno scenario di partenza già preoccupante. “Nel 2021, 193 milioni di persone in 53 Paesi erano in condizione di grave insicurezza alimentare. Un numero così alto non era mai stato registrato prima”, ha concluso il ministro degli Esteri.
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Spiavano cittadini,con 20 euro ‘dirette’ in case o palestre
Usavano 2 gruppi social, in uno si guardavano anche minori
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MILANO
08 giugno 2022
12:39
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Due distinte organizzazioni criminali che avevano in comune lo stesso obiettivo: violare i sistemi di videosorveglianza delle abitazioni private di cittadini inconsapevoli, o quelle, per esempio, dei camerini di grandi magazzini o degli spogliatoi di piscine e palestre.

Utilizzavano due gruppi social, uno ‘premium’, dove si potevano guardare immagini, anche di minori, che venivano condivise dagli amministratori, e un altro gruppo ‘vip’ dove – dopo aver ricevuto le credenziali per cifre irrisorie, circa 20 euro – ognuno poteva guardare ‘in diretta’ le immagini di un determinato impianto di videosorveglianza.
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Scoppio Quargnento: concordato chiude processo d’appello
Riunite imputazioni, condanne a 27 anni e 26 anni e 11 mesi
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TORINO
08 giugno 2022
12:41
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La Corte d’Appello di Torino ha accolto la richiesta di concordato per il patteggiamento e ha condannato a 27 anni Gianni Vincenti e a 26 anni e 11 mesi Antonella Patrucco, accusati di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte dei tre vigili del fuoco, Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido, uccisi nell’esplosione della loro cascina a Quargnento nell’Alessandrino, il 5 novembre del 2019.

Gli avvocati della coppia, Gianluca Orlando e Fulvio Violo per Vincenti, Caterina Brambilla e Giacomo Gardella per Patrucco, avevano fatto richiesta di procedere ad un concordato per riunire tutte le imputazioni a loro carico e che prevedeva oltre al patteggiamento la rinuncia al ricorso in Cassazione.
I coniugi erano stati condannati a 30 anni in primo grado dalla Corte d’Assise di Alessandria. Nei loro confronti poi erano state emesse altre due condanne per reati minori: quattro anni ad entrambi per truffa all’assicurazione, crollo e lesioni per i tre soccorritori rimasti feriti, sei mesi a Vincenti per calunnia nei confronti di un vicino di casa e un anno e tre mesi per un’altra truffa assicurativa la cui sentenza era arrivata ad aprile.
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Salvini, stop guerra e pace fiscale per tornare a lavorare
Dopo Narni, tappa umbra anche a Todi per il leader della Lega
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PERUGIA
08 giugno 2022
12:43
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“Pace in Ucraina e pace fiscale in Italia significa tornare a lavorare”: lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti stamani a Todi dove è arrivato per incontrare i cittadini in vista delle prossime elezioni amministrative.

“Lavorare per la pace è un diritto e dovere di tutti” ha affermato, per poi aggiungere: “Più va avanti la guerra in Ucraina più aumenta la benzina, la luce, il gas, far la spesa e pagare il mutuo.
Io spero che Italia, Europa, Francia, Germania portino parole e ragionamenti di pace. L’urgenza è il disarmo e il cessate il fuoco altrimenti se all’odio si risponde con altro odio qua fra sei mesi siamo ancora a commentare morti e guerra, fame e disoccupazione”.
In merito alla “pace fiscale” ha poi aggiunto: “A livello italiano c’è un’altra pace che è quella fiscale, rottamare 100 milioni di arretrati di cartelle esattoriali di Equitalia che rischiano di partire nei prossimi giorni e massacrare milioni di italiani che dopo il Covid non ce la fanno più”.
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Turista fermato in scalo Alghero con sabbia e sassi rubati
Scatta sequestro e multa per un norvegese
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ALGHERO
08 giugno 2022
13:42
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Voleva imbarcarsi sull’aereo diretto a Bruxelles con un sasso di 5 chili e una sacchetto di sabbia di 1,6 kg rubati dalla spiaggia di Rena Maiore.
Un turista norvegese è stato fermato all’aeroporto di Alghero dai funzionari dell’Agenzia della dogane e dai militari della Guardia di finanza.
Il controllo con le apparecchiature radiogene sui bagagli ha rivelato la presenza dei souvenir naturali. L’uomo ha dichiarato di non essere a consoscenza del divieto di prelevare sabbia e altri elementi dai litorali, ma questo non gli ha evitato il sequestro del materiale e la sanzione amministrativa, prevista dalla legge regionale, che va da un minimo di 500 euro a un massimo di 3.000 euro.
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Salario minimo: Fico, serve una legge
Andare oltre la contrattazione nazionale
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CAPUA
08 giugno 2022
13:52
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“Il tema del salario minimo è molto importante” e “al di là dei contrasti tra chi lo vuole e chi non lo vuole, bisogna fare un grande tavolo per comprenderne le problematiche.
Peró io credo che bisogna andare oltre la contrattazione nazionale sul salario minimo, perché va messo per legge.
Il Parlamento ha ancora un anno e spero che possa lavorare al meglio su questo tema”. Lo ha detto il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico rispondendo ai giornalisti al Museo Provinciale Campano di Capua (Caserta), dove ha effettuato una visita per poi partecipare ad un evento elettorale con il candidato sindaco di Capua Adolfo Villani.

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dia-Veneto impatto da 4,3 mld
Fontana, ‘orgoglioso di essermi preso questo rischio con Zaia’
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MILANO
08 giugno 2022
14:33
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Per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 si stima un impatto economico di circa 4.3 miliardi di euro e 36.000 posti di lavoro per Lombardia e Veneto.
Il valore aggiunto è stato calcolato in circa due miliardi.
“Sono orgoglioso di aver deciso, quel giorno, in una telefonata con il collega Luca Zaia di fare un salto nel buio, prendendoci il grande rischio di finanziare quasi completamente come Regioni questo progetto”, ha commentato il governatore lombardo, Attilio Fontana, intervenendo a Roma alla Tavola rotonda ‘Diplomazia e Sport – opportunità di crescita e inclusione’, un evento su Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 organizzato dal ministero Affari esteri e Cooperazione internazionale.
“Il progetto olimpico e paralimpico è basato sui principi di sostenibilità, flessibilità e accessibilità”, ha aggiunto Fontana sottolineando che “la Lombardia e il Paese intero cambieranno in meglio grazie all’evento olimpico”. Insomma, “le Olimpiadi sono una grande opportunità – ha concluso – per condividere la nostra cultura e la nostra passione per lo sport e mostrare al mondo l’alta qualità dei nostri servizi”.
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Papa: il 10 giugno riceve Ursula von der Leyen
Domani mattina prenderà parte a un convegno
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CITTÀ DEL VATICANO
08 giugno 2022
14:35
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Papa Francesco riceverà in Vaticano, nel Palazzo apostolico il 10 giugno alle 10.30, Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
Lo riferisce la sala stampa vaticana.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sarà in Vaticano già domani mattina, 9 giugno, dove prenderà parte, la mattina, ad un convegno internazionale, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze, sulle prospettive legate alla sostenibilità dell’ambiente. La sua relazione è attesa nel primo panel che comincerà alle 9.
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Cina, da Europarlamento pregiudizi ideologici e distorsioni
Dopo approvazione del rapporto su strategie per l’Indo-Pacifico
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
08 giugno 2022
15:00
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
La Cina accusa l’Europarlamento di “pregiudizio ideologico” e di “distorsioni” nei confronti di Pechino nell’ultimo rapporto che punta soprattutto sulle sfide alla sicurezza nell’Indo-Pacifico e sulle aspre critiche per la posizione adottata da Pechino rispetto alla guerra in Ucraina e per le violazioni dei diritti umani contro gli uiguri, per le pressioni su Taiwan e per la repressione a Hong Kong.
Il rapporto nega a Pechino “il diritto legittimo di salvaguardare la sua sovranità e la sua sicurezza, e interferisce grossolanamente negli affari interni della Cina”, si legge in una nota della missione diplomatica cinese presso l’Ue.
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Attesa per il voto del Parlamento Ue sulle auto inquinantii, via libera in bilico
Tajani, ‘si approvi emendamento che limita stop al 90%’
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STRASBURGO
08 giugno 2022
18:17
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E’ previsto per le 17 il voto sul capitolo auto nell’ambito del pacchetto clima.
La votazione, nonostante la serie di rinvii ad altri dossier del Fit for 55, è confermata e riguarderà lo stop alla vendita di auto a benzina, gpl o diesel dal 2035.
Il rischio è che anche questo capitolo del pacchetto clima non passi, come è accaduto per la riforma del sistema Ets. Sullo stop alle auto a combustione interna, peraltro, si oppone il Ppe, che ha presentato un emendamento che riduce al 90% delle emissioni inquinanti lo stop.
“Dire no a questo emendamento significa far perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro in Italia. Spiace che la sinistra abbia dimenticato cosa significa la politica industriale”, ha sottolinea il vicepresidente del Ppe Antonio Tajani.
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Taglio emissioni, parlamento Ue al voto su auto, carbon tax e CO2 – Norme e Istituzioni
Le principali novità contenute nel pacchetto clima
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Mercoledì 8 giugno gli eurodeputati approveranno i loro orientamenti su una parte sostanziale del pacchetto Fit for 55, (Pronti per il 55) che ha l’obiettivo di tagliare le emissioni del 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) e raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
Il Pe è la prima istituzione Ue a prendere posizione sul pacchetto proposto meno di un anno fa dalla Commissione europea. Ecco in sintesi su che cosa voteranno gli europarlamentari – Nuovi standard di emissione CO2 per auto e furgoni.
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La proposta della Commissione europea prevede di ridurre del 100% le vendite di auto e furgoni nuovi che emettono CO2 nel 2035. In pratica è uno stop all’immissione in commercio di auto con motore a combustione interna.
In commissione Ambiente l’Europarlamento ha avallato questo target, ma, in Aula, potrebbe passare un emendamento al testo che si ferma al 90% delle auto coinvolte dalla misura.
– La ‘carbon tax’ alle frontiere. Gli eurodeputati votano la loro posizione sul meccanismo che trasferirebbe il prezzo della CO2 applicato nell’Ue ad alcuni prodotti importati da Paesi con standard di emissione meno rigorosi. Sarebbe il primo sistema del genere nel mondo. Nella proposta originaria della Commissione europea e in quella dell’Europarlamento l’introduzione del sistema implica la riduzione graduale e l’eliminazione dei permessi CO2 gratuiti di cui beneficia l’industria Ue nell’ambito del sistema Ue-Ets. I gruppi politici sono divisi sui tempi di questo processo.
– Riforma dell’Ets. Il Parlamento Ue vuole che il mercato della CO2, il sistema noto come Ets che copre le emissioni degli impianti industriali e il settore energetico, costituisca un incentivo più importante alla decarbonizzazione. Per questo la traiettoria di riduzione delle emissioni da parte dell’industria Ue dovrebbe essere più ripida. L’Eurocamera mira anche a creare un fondo per gli investimenti nell’innovazione per le imprese europee. Bruxelles punta anche all’estensione del sistema Ets al trasporto aereo e marittimo.
– Il prezzo della CO2 su carburanti e riscaldamento. La Commissione ha proposto di creare un secondo mercato Ets, per dare un prezzo alla CO2 emessa da trasporti su gomma e edifici. L’Ets 2 potrebbe avere ripercussioni sul prezzo dei carburanti alla pompa e del riscaldamento domestico. Parte dei ricavi del sistema andrebbero in un fondo sociale per il clima per aiutare le famiglie con maggiori difficoltà ad affrontare la transizione energetica. L’Europarlamento vuole limitare l’applicazione del nuovo sistema alle sole attività commerciali, riducendo di conseguenza il fondo sociale per il clima.
– Target nazionali e emissioni foreste e agricoltura. La Plenaria è chiamata ad avallare nuovi e più stringenti obiettivi di riduzione delle emissioni da agricoltura e trasporti per gli Stati membri, e proporrà un target più ambizioso per il sequestro della CO2 da parte di suoli agricoli e foreste.
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Covid: 22.361 positivi, 80 le vittime
Tasso stabile all’11,8%, terapie intensive diminuiscono di 20
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08 giugno 2022
16:25
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Sono 22.361 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 28.082.
Le vittime sono invece 80, dieci in più di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 188.024 tamponi con il tasso di positività all’11,8%, stabile rispetto al 12% di ieri. Sono 199 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 20 in meno di ieri.
Gli ingressi giornalieri sono 18. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.296, ovvero 46 in meno di ieri. Gli attualmente positivi sono 628.995, dunque 18 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.566.061 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 167.169. I dimessi e i guariti sono 16.769.897, con un incremento di 22.827 rispetto a ieri.
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Genova e La Spezia, centrodestra cerca la conferma
Nel 2017 le città roccaforti della sinistra decisero di cambiare
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GENOVA
08 giugno 2022
19:33
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Genova e La Spezia non erano mai state amministrate dal centrodestra, fino a cinque anni fa, quando con un exploit riuscirono a segnare una pagina storica.
In precedenza anche Savona era passata al centrodestra per poi tornare a sinistra.
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Ora, nelle urne del 12 giugno il centrodestra cerca la conferma di quell’exploit.
A Genova la sfida si gioca tra “l’uomo del ponte”, il sindaco-commissario uscente Marco Bucci, sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra che vede anche l’endorsement di Italia Viva e Azione, e Ariel Dello Strologo, avvocato e già presidente della comunità ebraica cittadina, candidato di un centrosinistra progressista e verde a trazione Pd insieme al Movimento 5 Stelle. Bucci si presenta, sondaggi alla mano, come il grande favorito e l’obiettivo è vincere al primo turno. Il manager tornato dagli Stati Uniti, quello portato dalla Lega e sostenuto da Giovanni Toti, ora brilla di luce autonoma e, con la flessione annunciata del partito del Carroccio e la crescita di Fratelli d’Italia, nel centrodestra scatterà anche la conta per la leadership della colazione in cui la lista civica del sindaco potrebbe farla da padrona. Sul campo opposto i progressisti, pur indietro nei sondaggi, sperano nel ballottaggio, soprattutto cercando di convincere quel 50% di elettori che nel 2017 non andarono a votare. Il ritorno alle urne di questo mega partito potrebbe cambiare completamente gli scenari. Per cercare di intaccare l’immagine del sindaco uscente, l’ex premier Giuseppe Conte, arrivato a Genova per sostenere Ariel Dello Strologo ha detto: “Il ponte non l’ha costruito Bucci, esagerato prendersi tutti i meriti. Il M5s al Governo ha permesso che ciò avvenisse”. D’altro canto il centrodestra sta spingendo proprio sulla città del fare anche in vista dei 10 miliardi di finanziamenti che arriveranno in città, tra Pnrr e altri fondi,. “Vogliamo fare grande Genova, non gestire il declino”, lo slogan di Bucci che in queste settimane ha più volte sottolineato: “Fareste gestire questi soldi a chi negli anni non è stato in grado di chiudere un buco”, riferendosi al cratere all’ospedale San Martino dove è stato realizzato un parcheggio. “Allargare gli orizzonti, ridurre le distanze”, è lo slogan del suo avversario che punta su un ruolo più centrale per i municipi, su politiche giovani, sulla Case di quartiere per legare le periferie al Comune. Sulla scheda elettorale anche il nome di Mattia Crucioli, senatore ex pentastellato, oggi di L’Alternativa c’è, spinto da una coalizione che va da Italexit e formazioni “no green pass” fino al Pc di Marco Rizzo. Completano il quadro Antonella Marras e Cinzia Ronzitti, candidate da partiti di sinistra radicale, l’imprenditore Carlo Carpi e il no vax Martino Manzano.
Se a Genova il centrodestra con Bucci può sperare in un successo al primo turno, lo stesso risultato appare difficile da raggiungere per il collega Pierluigi Peracchini. Il centrosinistra, dopo cinque anni di amministrazione di centrodestra, tenterà di invertire la rotta. Il sindaco uscente, Pierluigi Peracchini, è riuscito a tenere compatta la coalizione di centrodestra ottenendo il sostegno di Lista Toti, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Liguria Popolare e liste civiche, ma ha perso quello dell’ex commissario di Forza Italia Giovanni Grazzini, sceso in campo con una lista civica e fermo oppositore del sindaco uscente. A opporsi a Peracchini c’è soprattutto la candidata dell’area progressista, l’avvocato Piera Sommovigo. Qui a differenza di Genova, Italia Viva e Azione hanno deciso di competere con loro candidati. Iv e Psi puntano su Antonella Franciosi, il partito di Calenda Andrea Buondonno.
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Palermo al voto, la campagna segnata dal tema mafia
Centrodestra spaccato a Messina; in Sicilia urne aperte in 120 Comuni
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PALERMO
08 giugno 2022
17:10
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Palermo si prepara al voto di domenica prossima in un clima di forte tensione, segnato dalle polemiche per l’impegno dei due condannati per vicende di mafia, Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro – in sostegno di Roberto Lagalla (centrodestra) – e per l’arresto di oggi di un candidato nella lista di Forza Italia per voto di scambio politico-mafioso: Pietro Polizzi.
Per i partiti, la fine dell’interregno di Leoluca Orlando, che dal 1985 è stato sindaco per sei volte e ha guidato il Comune per vent’anni negli ultimi trenta, rappresenta un test rilevante per tanti motivi, a cominciare dagli equilibri interni alle due maggiori coalizioni, pronte a lanciarsi all’indomani dell’esito delle amministrative in un’altra sfida, altrettanto cruciale: le elezioni regionali d’autunno.
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Due le incognite sul voto: l’astensionismo e la concomitanza con la finale di ritorno – proprio domenica alle 21.15 a votazioni in corso – che la squadra di calcio del Palermo disputerà al ‘Barbera’ col Padova (andata 0-1) di fronte a 35mila spettatori per la promozione in serie B. Sei i candidati sindaco in corsa nel capoluogo. Il centrodestra è riuscito – non senza fatica – a trovare l’unità attorno a Roberto Lagalla, appoggiato da nove liste: Forza Italia, Lega-Prima l’Italia, Udc, FdI, Ncl, Dc Nuova, Alleanza per Palermo (autonomisti), Lavoriamo per Palermo Lagalla sindaco e Moderati per Lagalla sindaco. Per l’area progressista il candidato è Franco Miceli, con quatto liste: Pd, M5s, Sinistra ecologista e Progetto Palermo che fa riferimento a Miceli. Azione, +Europa e le liste civiche “E tu splendi Palermo” e “Rompi il sistema (candidati under 25) corrono con Fabrizio Ferrandelli. In corsa anche l’eurodeputata Francesca Donato (ex Lega), Rita Barbera (lista civica, con Potere al Popolo) e l’indipendentista Ciro Lomonte.
Centrodestra spaccato a Messina, dove Lega-Prima l’Italia appoggia il candidato di ‘Sicilia Vera’ (movimento dell’ex sindaco Cateno De Luca in corsa per fare il governatore dell’Isola) Federico Basile; il resto della coalizione è schierato con Maurizio Croce. Franco De Domenico è il candidato sostenuto dall’area progressista, gli altri due sono Salvatore Totaro (Futuro trasparenza e libertà) e Gino Sturniolo (Messina in Comune).
Sono 120 in totale i Comuni in Sicilia che andranno al voto, 107 con il sistema maggioritario (fino a 15 mila abitanti) e 13 con quello proporzionale: in questo caso sarà eletto sindaco chi otterrà almeno il 40% al primo turno altrimenti si andrà al ballottaggio il 26 giugno. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali sono 1.747, coinvolti 1.710.451 di abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). Nella sola città di Messina, oltre che per i 5 referendum sulla giustizia, si voterà anche per il referendum sull’istituzione del nuovo Comune “Montemare”, formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo. Le urne saranno aperte solamente domenica, dalle 7 alle 23. L’elettore può esprimere una o due preferenze della stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Le operazioni di scrutinio si svolgeranno in due fasi: domenica sera dopo la chiusura delle urne si procederà con le schede sui referendum mentre lo spoglio per le amministrative inizierà il giorno dopo, lunedì 13 giugno, a partire dalle 14.
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Harry Potter sull’Osservatore, Ratzinger lo aveva bocciato
Sul giornale del Papa recensione a libro su teologia maghetto
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CITTÀ DEL VATICANO
08 giugno 2022
17:10
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L’Osservatore Romano torna ad occuparsi di Harry Potter.
Lo fa con una recensione al libro di don Gianluca Bracalante, sacerdote abruzzese.
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Il saggio in questione è il frutto di uno studio alla Pontificia Università Lateranense, dal titolo “Harry Potter: una lettura teologica” (Cittadella Editrice).
Non è la prima volta che il giornale del Papa si occupa del maghetto uscito dalla penna di J. K. Rowling. Restò famosa poi la bocciatura di Joseph Ratzinger, nel periodo in cui era il cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il futuro Papa Benedetto XVI aveva infatti incoraggiato, con una lettera, la studiosa tedesca Gabriele Kuby, autrice di un volumetto contrario ad Harry Potter. “E’ un bene che lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell’anima, prima che possa crescere propriamente”, scriveva Ratzinger.
Nella post-fazione al volume, rilanciata dall’Osservatore, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, mostra le ragioni che hanno guidato don Bracalante ad affrontare l’argomento: “Sviluppata con intelligenza, intuito e tanta documentazione, la ricerca si fa apprezzare perché tratta con acume critico e fine analisi teologico-filosofica una materia che, a prima vista, sembrerebbe lontana dal mondo dei teologi”.
Monsignor Forte ritiene che sia soprattutto il messaggio etico la prerogativa dell’analisi condotta da Gianluca Bracalante, che può essere messo in contrapposizione con Peter Pan e la sua ricerca del padre, ma anche con la figura del self-made man. Il libro diventa allora un “originale, serio e affascinante tentativo di cogliere nel ‘fantasy’ della saga di Harry Potter il logos dell’amore per il prossimo e della fede nel Dio che è Amore”.
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Veneto: il centrodestra spaccato rischia a Verona
A Padova e Belluno il centrosinistra cerca la riconferma
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VENEZIA
08 giugno 2022
17:11
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Matteo Salvini concluderà assieme a Giorgia Meloni la campagna elettorale per le amministrative di Verona, per non dare adito alle tensioni.
E’ qui, infatti, che si gioca la partita più interessante in questo turno delle elezioni amministrative per il Veneto, dove si misurerà il rapporto di forze all’interno della coalizione di centrodestra, con Forza Italia che ha deciso di correre da sola rispetto a Lega-Fdi.
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E tra questi due partiti la competizione è evidente, mentre negli altri due capoluoghi, Padova e Belluno, il centrosinistra cerca la conferma. E’ corsa a tre per il rinnovo dell’amministrazione del capoluogo scaligero, con la probabilità che il candidato per il centrosinistra possa godere dei ‘giochi pericolosi’ dell’alleanza che governa la città.
Il sindaco uscente è Federico Sboarina, che cinque anni fa aveva vinto con il centrodestra unito, e che nel frattempo ha smesso i panni del ‘civico’ per entrare in Fratelli d’Italia. Il suo mandato è stato contrassegnato da forti polemiche politiche, per alcune prese di posizione della sua coalizione che strizzavano l’occhio all’ultradestra cattolica, un controverso “Convegno della famiglia” sostenuto anche da organizzazioni vicine al regime di Putin. Il sindaco è andato avanti ma lo ‘scivolamento’ verso destra gli ha inimicato le forze di centro della coalizione, che alla fine hanno deciso di rompere facendo rientrare in gioco il ‘vecchio’ sindaco, l’ex leghista Flavio Tosi. Sboarina ha dalla sua Lega e Fdi, ma anche qui le tensioni non mancano. Fa specie soprattutto l’accusa di una ‘spartizione’ sulla ricca Fiera di Verona, il cui cda è stato recentemente rinnovato, giusto a poche settimane dal voto, composto da soli maschi e con la presidenza affidata a Federico Bricolo, leghista della prima ora, già capogruppo del Carroccio al Senato e fedelissimo a Salvini. Tosi – che ancora riscuote un certo seguito in città – torna alla carica con la sua lista “Fare” e altre formazioni, tra cui soprattutto Forza Italia.
Terzo incomodo è Damiano Tommasi, ex calciatore campione d’Italia con la Roma e già alla testa dell’Aic, che si presenta con centrosinistra e Movimento 5 Stelle uniti. Niente grandi manifestazioni, una campagna elettorale fatta di incontri e strette di mano, niente fotografie o camminate con i leader nazionali. I litigi del centrodestra lo potrebbero favorire per un ballottaggio, ma c’è anche il rischio che possa finire ‘stritolato’ qualora gli avversari si ricompattassero.
Coalizioni ‘regolari’ invece nelle altre due città capoluogo al voto, Padova e Belluno, dove il centrosinistra ha governato e ora cerca la conferma. Nella città euganea sarà una sfida tra manager prestati alla politica. Sergio Giordani punta alla rielezione contro l’imprenditore Francesco Peghin, scelto da Salvini su suggerimento dell’ex sindaco Massimo Bitonci. La campagna elettorale è stata contrassegnata da un sostanziale ‘fair play’, anche se Peghin ha cercato qualche stoccata polemica verso il sindaco uscente, ma senza grossi sussulti.
A Belluno, infine, il centrodestra unito scommette su Oscar De Pellegrin, campione paralimpico, dopo dieci anni di opposizione. Dopo due mandati il sindaco uscente Jacopo Massaro lascia il posto a Giuseppe Vignato, manager di grosse aziende come Luxottica e amministratore in diverse società, che oltre al Pd ha incassato l’appoggio dei Cinquestelle, trainati dal ministro bellunese ai rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.
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In Emilia Romagna votano Parma e Piacenza, test per le coalizioni
Città vicine ma situazioni ribaltate. A Riccione c’è Cecchetto
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BOLOGNA
08 giugno 2022
17:12
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Il tramonto del M5s a Parma, il centrodestra che a Piacenza manda segnali di unità ai leader nazionali, il Pd che per una volta può giocare all’attacco, trovandosi all’opposizione in tutti e quattro i Comuni con più di 15mila abitanti dove si va al voto, cosa insolita a queste latitudini.
In Emilia-Romagna le elezioni riguardano 21 Comuni, circa 360mila elettori e due capoluoghi di provincia.
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Parma e Piacenza sono due città vicine e legate per moltissimi aspetti sociali, economici e culturali, ma la situazione politica fra le due città non potrebbe essere più diversa: intanto perché a Parma finisce l’era di Federico Pizzarotti che ha portato a termine il suo secondo mandato e quindi non è ricandidabile, mentre a Piacenza la sindaca uscente Patrizia Barbieri può andare a caccia del bis. Poi perché le coalizioni e i partiti si presentano in forma molto diversa, un po’ per specificità locali, un po’ per le scosse di assestamento della politica nazionale che ha in queste elezioni l’ultimo test prima delle politiche dell’anno prossimo.
A Parma non è presente il Movimento 5 Stelle, che nel 2012 conquistò proprio qui e proprio con Pizzarotti, la sua prima vittoria importante. Per il resto il centrosinistra è unito dietro a Michele Guerra, assessore alla cultura uscente, sostenuto, anche dal Pd che, dopo dieci anni alla sua opposizione, ha siglato un’alleanza con ‘Effetto Parma’, il movimento civico fondato da Pizzarotti dopo la sua uscita dal M5s. Il centrodestra invece si è frammentato: la Lega e Forza Italia sostengono una vecchia conoscenza della politica parmigiana, Pietro Vignali, sindaco dal 2007 al 2011 (quando si dimise dopo un’inchiesta giudiziaria), mentre Fratelli d’Italia ha scelto la corsa solitaria, sostenendo Priamo Bocchi. Civiltà parmigiana, storica lista civica di Elvio Ubaldi, candida Dario Costi, in alleanza con Azione.
A Piacenza la situazione è sostanzialmente ribaltata, con i partiti principali del centrodestra compatti a sostegno della sindaca uscente Patrizia Barbieri. A dividersi, in questo caso, è il centrosinistra: il Pd, con Italia Viva e Piacenza Coraggiosa, sostiene la consigliera regionale Katia Tarasconi, mentre la sinistra, in tandem con il M5s, ma anche con +Europa, candida l’ex assessore comunale Stefano Cugini. Un’altra candidatura, tuttavia, potrebbe pescare nel bacino di Barbieri: quella dello storico leader dei liberali piacentini Corrado Sforza Fogliani, ex presidente nazionale di Confedilizia.
Viste le forze in campo non è per niente da escludere che la partita decisiva per chi governerà le due città nei prossimi cinque anni si giocherà il 26 giugno al ballottaggio, quando sarà interessante capire come si collocheranno le forze che non sono riuscite a piazzare il proprio candidato fra i due più votati.
Oltre a Budrio (Bologna), si vota anche a Riccione (Rimini) dove si candida lo storico disc jockey e talent scout Claudio Cecchetto a capo di una lista civica. Proverà a infilarsi nella sfida fra il centrodestra che governa dal 2014 la ‘Perla verde’ dell’Adriatico e il centrosinistra che cercherà di riconquistare il suo storico feudo.
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A Catanzaro 6 candidati a sindaco, il centrodestra diviso
FdI corre da solo. Prove campo largo con Pd e M5s insieme
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CATANZARO
08 giugno 2022
18:01
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Sei aspiranti sindaci e poco più di 700 candidati consiglieri, distribuiti in 23 liste.
Dopo vent’anni di governo della città appannaggio quasi ininterrotto del centrodestra e dell’uscente Sergio Abramo, imprenditore prestato alla politica, in carica dal 1997 ad oggi, salvo una parentesi di centrosinistra durata solo un lustro, il capoluogo calabrese si accinge a tornare alle urne per eleggere un nuovo primo cittadino ed il nuovo Consiglio comunale.
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E lo fa al termine di una campagna elettorale caratterizzata dai toni anche molto accesi e vibranti e resa più piccante dal solito contorno di polemiche e colpi di scena, alla presenza di molti ma non di tutti i big nazionali di partito.
C’è chi parla di quadro politico frantumato e di smarrimento nell’elettorato. Certo non è da trascurare la spaccatura netta nel centrodestra tradizionale determinatasi al termine di vertici e tavoli estenuanti e improduttivi. Spaccatura che ha visto e vede l’un contro l’altro armati Forza Italia e Lega, da una parte, saldatesi, pur senza simboli di partito, nel sostegno alla candidatura civica a sindaco di Valerio Donato, docente di Diritto privato all’università Magna Graecia di Catanzaro, uscito recentemente dal Pd sbattendo la porta, e, dall’altra, Fdi in corsa solitaria, decisa sul filo di lana, pare, dalla stessa leader nazionale Giorgia Meloni, presente con la lista di partito e che candida a primo cittadino Wanda Ferro, vice capogruppo alla Camera, sostenuta anche dall’uscente Sergio Abramo. Donato, che respinge etichettature e collocazioni parlando di “civismo”, ha dalla sua 10 liste in cui non mancano militanti storici della sinistra ma anche molti consiglieri uscenti di centrodestra: Alleanza per Catanzaro, Prima L’Italia, Riformisti Avanti, Catanzaro Azzurra, Italia al centro, Fare per Catanzaro, Catanzaro prima di tutto, Progetto Catanzaro, Rinascita e Volare Alto. E fuori dalle scelte di coalizione si posiziona uno dei cespugli del centrodestra, Noi con l’Italia, che sostiene invece Antonello Talerico, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati. Il professionista può contare su cinque liste di area: oltre a Noi con l’Italia, Io scelgo Catanzaro, Catanzaro al Centro, Officine del Sud e Azione popolare. Decisamente più omogeneo lo schieramento di centrosinistra, in cui si celebra l’unione di Pd e M5s all’insegna del campo largo che tanto sta a cuore a Enrico Letta e che il segretario dem ha anche benedetto nel corso di una sua recente visita in città. Il “laboratorio Catanzaro” si affida, come candidato a sindaco, a Nicola Fiorita, docente di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico all’Università della Calabria. Al suo secondo tentativo da candidato a sindaco, Fiorita, oltre all’apporto di dem e pentastellati (a favore della sua candidatura si è speso anche Giuseppe Conte), può fare leva su cinque formazioni: Pd, M5S, Cambiavento, Mo’ – Fiorita Sindaco, Catanzaro Fiorita.
Completano il quadro Francesco Di Lieto, avvocato e vicepresidente nazionale del Codacons, espressione della sinistra antagonista, sostenuto dalla lista “Osiamo Insieme” con presenze riconducibili a Prc, Calabria solidale e resistente e Potere al Popolo, e Antonio Campo, imprenditore, già vicino a Italexit di Gianluigi Paragone, sostenuto dalla lista “Catanzaro Oltre”.
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In Puglia 50 comuni al voto, alleanze ‘fluide’
A Barletta non va in porto l’alleanza tra Pd e M5S
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BARI
08 giugno 2022
17:16
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In Puglia sono 50 i comuni in cui domenica si vota per l’elezione dei nuovi sindaci e consiglieri.
Tra questi sono due i capoluoghi di provincia: Taranto e Barletta.
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A contraddistinguere questa tornata elettorale sono coalizioni ‘fluide’ con alleanze trasversali. E’ il caso di Bitonto, nel Barese, dove l’ex consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, candidato per il centrodestra, potrà contare anche sull’appoggio della lista ‘Con’ che fa riferimento al governatore pugliese Michele Emiliano. Damascelli sfida Francesco Paolo Ricci, sostenuto da quasi tutto il centrosinistra (manca il M5S). A Taranto, invece, il centrosinistra si è compattato sull’ex sindaco Rinaldo Melucci: a sostenerlo ci saranno il Pd, il M5S, i Verdi, il movimento ‘Con’, Taranto Popolare, Psi e altre cinque liste civiche. Il centrodestra, per “strappare” agli avversari la città, ha scommesso sull’ex segretario del Pd, Walter Musillo, tra i fondatori del raggruppamento Patto per Taranto, appoggiato anche da chi ha contributo alla caduta, nel novembre scorso, del sindaco Melucci grazie alle dimissioni contestuali di 17 consiglieri, tra cui alcuni della maggioranza. Sono dieci le liste che sostengono Musillo, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia, Patto popolare. Gli altri due sfidanti sono Massimo Battista, operaio in cassa integrazione di Ilva in Amministrazione straordinaria e consigliere comunale uscente; e il giornalista Luigi Abbate sostenuto da tre liste. Anche a Barletta sono quattro i candidati sindaci, ma nel capoluogo della provincia Barletta-Andria-Trani il centrosinistra non è riuscito a riproporre l’alleanza Pd-M5S e il caso è finito sul tavolo nazionale con le quasi dimissioni del segretario regionale Dem, Marco Lacarra, poi non accettate dal leader del Pd Enrico Letta. Tutto è nato dalla decisione del Pd locale di puntare su Santa Scommegna, senza però aver avuto l’ok dai pentastellati e da Sinistra italiana. Una decisione che non è piaciuta ai vertici nazionali del Partito democratico. Il risultato finale è che il M5S correrà da solo con l’ex consigliera Maria Angela Carone. Tra gli aspiranti alla carica di primo cittadino a Barletta c’è anche l’ex sindaco Cosimo Cannito, sfiduciato dal Consiglio a ottobre del 2021: si ricandida alla guida di una coalizione di centrodestra, con otto liste a suo sostegno tra cui Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. C’è poi Scommegna, che era al vertice dell’ufficio dello staff dell’ex sindaco: è sostenuta dal Pd e dalle liste Con, Cantiere Puglia per Emiliano, Barletta Popolare, Emiliano sindaco di Puglia e la lista del sindaco. Per il M5S c’è Maria Angela Carone; e infine corre Carmine Doronzo, consigliere comunale uscente di Coalizione civica, sostenuto da quattro liste tra cui Sinistra italiana e Italia Viva.
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Comunali: centrodestra cerca conferme in Lombardia
Centrosinistra prova a riprendere Monza, Como e Lodi, assente M5s
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MILANO
08 giugno 2022
17:16
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Dopo averle strappate al centrosinistra nelle elezioni del 2017, il centrodestra punta a confermare propri sindaci nei tre capoluoghi di provincia lombardi che andranno al voto con un candidato espressione di ogni principale partito della coalizione: Giordano Molteni (Fratelli d’Italia) a Como, Dario Allevi (Forza Italia) a Monza e Sara Casanova (Lega) a Lodi sono i favoriti per le elezioni di domenica prossima che vedranno l’assenza di candidati sindaco con il simbolo del Movimento 5 Stelle.
In una regione in cui il centrosinistra amministra 7 dei 12 capoluoghi, comprese le tre città più importanti, cioè Milano, Bergamo e Brescia, sarà quindi importante per il centrodestra non perdere terreno grazie a candidati unitari e poche polemiche.
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Solo a Como, infatti, la scelta del nome è arrivata dopo un percorso non semplicissimo che ha portato all’esclusione del sindaco uscente Mario Landriscina ‘scaricato’ dal commissario provinciale di Forza Italia Mauro Caprani e poi al ritiro dell’annunciata candidatura da parte del coordinatore provinciale di FdI Stefano Molinari con una lettera durissima nei confronti della Lega.
Alla fine, il partito di Giorgia Meloni ha indicato Molteni, ex primario del principale ospedale cittadino, il Sant’Anna, e tutta la coalizione ha deciso di sostenerlo, mentre non è riuscito a ricompattarsi il centrosinistra, con due donne candidate: Barbara Minghetti per il Pd e Adria Bartolich, che è stata deputata del Pds e dei Ds e ora raccoglie i voti dell’elettorato più a sinistra. Tra le candidate di Agenda Como 2030 a sostegno di Minghetti c’era anche Doha Zaghi, in arte ‘Lady Demonique’, protagonista di video hot che poi Carlo Calenda ha deciso di togliere dalla lista. Fabio Aleotti, consigliere uscente del M5S, non è stato autorizzato a usare il simbolo e quindi si candiderà con una lista civica, mentre a Monza una candidata grillina c’era, Elisabetta Bardone, ma un mese prima delle elezioni ha rinunciato a sorpresa. Sarà quindi il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto a contrastare il sindaco uscente Dario Allevi che cercherà di essere il primo a venire eletto per due mandati, cosa mai successa nella città brianzola. Ma dopo la storica prima promozione del Monza in serie A, Allevi è pronto a sfidare la cabala e restare per altri 5 anni alla guida di un Comune che, data la vicinanza, ha chiare connessioni con Milano, dal prolungamento della metropolitana al concerto ‘scippato’ di Bruce Springsteen.
Identico obiettivo di Allevi è quello di Sara Casanova, prima donna eletta sindaco di Lodi nel 2017 e ricandidata dalla Lega senza esitazioni. Contro di lei per la corsa a Palazzo Broletti c’è un giovanissimo candidato della coalizione del centrosinistra allargata al Movimento 5 Stelle: Andrea Furegato ha soli 24 anni ed è l’attuale vicesegretario provinciale del Pd.
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In Toscana in gioco Lucca e Pistoia, vota anche Carrara
Centrodestra e centrosinistra frammentati, alle urne in 28 comuni
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FIRENZE
08 giugno 2022
17:16
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Sono 28, su 273, i comuni toscani che andranno al voto per le amministrative del 12 giugno: le sfide principali sono nei due capoluoghi di provincia, Lucca e Pistoia, e a Carrara (Massa Carrara).
A Lucca sono sette i candidati per la successione ad Alessandro Tambellini: corre per il centrosinistra Francesco Raspini, 38 anni, assessore comunale sostenuto da Lucca Civica-Volt-Lucca è Popolare, Lucca è un grande noi, Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca Civica Ecologista ed Europa Verde.
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Per il centrodestra, con l’appoggio di Fdi, Lega, Fi-Udc, Lucca 2032, Centrodestra per Lucca, si presenta l’imprenditore Mario Pardini, 48 anni, ex presidente di Lucca Crea, società partecipata che organizza il Lucca Comics and games. Con le liste Lucca sul serio e Veronesi sindaco si candida Alberto Veronesi, 57 anni, figlio di Umberto Veronesi, direttore d’orchestra che è stato direttore artistico del Festival Pucciniano. In lizza, con le liste Centrodestra per Barsanti, Difendere Lucca e Prima Lucca-Italexit con Paragone, anche Fabio Barsanti, 41 anni, consigliere comunale uscente che nel 2017 fu eletto con CasaPound.
A Pistoia è corsa a nove. Il sindaco uscente Alessandro Tomasi, 43 anni, tenta il bis sostenuto da tutto il centrodestra: Fi, Fdi e Lega e due liste civiche. Federica Fratoni, 49 anni, consigliera regionale, ex assessore toscana ed ex presidente della Provincia di Pistoia, è la candidata di Pd, Iv, Socialisti, M5s e due liste civiche. Francesco Branchetti, 58 anni, infermiere, corre per il polo composto da Sinistra civica ecologista, Verdi e Prc. Carla Breschi, 66 anni, già consigliera comunale del Pd, è sostenuta da Prima Pistoia Italexit e da Ancora Italia. A Carrara invece non corre per il secondo mandato l’uscente Francesco De Pasquale, ultimo dei sindaci M5s rimasti nelle principali città della Toscana. Centrodestra e centrosinistra si presentano frammentati. Fdi e Fi sostengono Andrea Vannucci, mentre la Lega è schierata per Simone Caffaz. Nel centrosinistra Serena Arrighi è la candidata di Pd, Azione Carrara, Sinistra Italia, Pri, Giovani Democratici, Sinistra civica ecologista, Europa Verde e Volt. Cosimo Maria Ferri corre invece per Iv e Psi, mentre Rigoletta Vincenti è la candidata di M5s, Articolo Uno, Carrara Progressista e Prc. Tra le sfide elettorali anche quella a Forte dei Marmi (Lucca), in Versilia, dove in corsa ci sono anche due cugini: il sindaco uscente Bruno Murzi, candidato per una lista civica, e il deputato Pd Umberto Buratti, già sindaco tra il 2007 e il 2012.

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Pd-M5s insieme ad Alessandria e Asti ma divisi a Cuneo
In Piemonte al voto in 93 Comuni, nei capoluoghi corsa per 19
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CUNEO
08 giugno 2022
17:16
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Pd e M5s alleati ad Asti e Alessandria, divisi a Cuneo nella tornata elettorale del 12 giugno in Piemonte.
Voto in 93 Comuni di cui 10 con più di 15 mila abitanti, compresi i tre capoluoghi di Provincia dove i candidati sindaci sono complessivamente 19.
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Alle urne anche per il rinnovo del consiglio comunale a Grugliasco e Chivasso, nel Torinese, Acqui Terme (Alessandria), Mondovì e Savigliano (Cuneo), Borgomanero (Novara), Omegna (Verbano-Cusio-Ossola). Cuneo sceglie il successore di Federico Borgna, sindaco e presidente della Provincia, di centrosinistra, che esce di scena dopo due mandati, lascia la politica attiva e si prepara alla corsa alla presidenza della Fondazione CRC. Il centrosinistra ha puntato su Patrizia Manassero, 61 anni, attuale vice di Borgna e senatrice del 2016 al 2019, sostenuta da 4 liste: Pd e tre civiche. Il centrodestra schiera Franco Civallero, 71 anni, ex manager e imprenditore, alla prima esperienza in politica, con 4 liste (una civica, Lega, FdI e Forza Italia-Udc). In lizza anche Giancarlo Boselli 60 anni, bancario, vicesindaco e assessore comunale nel 2002-2012 (in passato Ds e Pd, oggi sostenuto dalla lista Indipendenti); Silvia Cina è la candidata del Movimento 5 Stelle, 67 anni, ingegnere, oggi consigliere d’opposizione; Luciana Toselli, 70 anni, medico in pensione, consigliere d’opposizione di sinistra, sostenuta da tre liste; Giuseppe Lauria, 61 anni, consulente del lavoro, sostenuto da Popolo della Famiglia, Italexit con Paragone, Io Apro Vittorio Sgarbi). Il settimo candidato è Juan Carlos Cid Esposito, 48 anni, origini cilene in corsa per (Partito 3V, Vaccini Vogliamo Verità). Sette i candidati a sindaco anche ad Asti. L’uscente Maurizio Rasero (centrodestra) punta al secondo mandato, il suo diretto avversario è il medico Paolo Crivelli, candidato del centro sinistra con il sostegno di una vasta coalizione tra cui il M5S. A sfidare i due principali concorrenti la lista ‘Adesso Asti’, guidata dal capitano dei carabinieri in congedo Salvatore Puglisi: in lizza anche Azione con Marco Demaria, ‘Ancora Italia’ con Maurizio Tomasini, Italexit con Chiara Chirio, Il popolo della famiglia con Margherita Ruffino.
Corsa a 5, infine, ad Alessandria. Il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Lega) tenta il secondo mandato con il sostegno del centro destra, più 3 Civiche, tra cui Libertas, che segna il ritorno sulla scheda elettorale dello scudo crociato con 32 candidati e rappresentante di lista l’ex primo cittadino Piercarlo Fabbio. Giorgio Abonante (Pd), consigliere di minoranza per il quinquennio, ed ex assessore nella giunta Rossa, corre in una coalizione Dem-M5S, compattando le forze di opposizione a Palazzo Rosso con tre civiche di ispirazione progressista. A sfidarli Giovanni Barosini, assessore di Cuttica, dimissionario alcuni mesi fa – con Azione di Calenda, più tre liste civiche. In corsa anche Vincenzo Costantino, candidato di Italexit con Paragone; Angelo Mandelli per il Popolo della Famiglia.
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L’Aquila al voto. Sisma e Pnrr, in gioco ci sono 5 miliardi
Elezioni, in ballo futuro e rilancio città, quattro candidati
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L’AQUILA
08 giugno 2022
17:16
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Completamento della ricostruzione privata post terremoto ed un impulso decisivo in quella pubblica; utilizzo dei fondi Pnrr per la quota assegnata dallo Stato ma soprattutto del fondo complementare, di circa 1,8 miliardi di euro, riservato al cratere del sisma: alle comunali dell’Aquila di domenica è in ballo il futuro della città che, nei prossimi cinque anni, vede passaggi determinati per la piena rinascita economica e sociale dopo la tragedia di 13 anni fa, con una straordinaria disponibilità economica di circa 5 miliardi.
Ai quali va aggiunta la quota nazionale, altrettanto ingente, del Piano di ripresa e resilienza.
A giocarsi questa carta irripetibile nella consultazione per il rinnovo del Consiglio comunale del capoluogo regionale, il più importante tra i 49 comuni al voto in Abruzzo, sono quattro candidati sindaci: il primo cittadino uscente e ricandidato per il centrodestra, Pierluigi Biondi, (53 anni), il deputato del Pd Stefania Pezzopane, 62 anni, a capo della coalizione di centrosinistra, il consigliere regionale abruzzese della lista civica Legnini Presidente, Americo Di Benedetto, (54), ex Pd oggi leader del gruppo civico Il Passo Possibile, e Simona Volpe, (53), avvocato e manager privato in una multinazionale, candidato di un altra lista civica, Liber L’Aquila.
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Un parterre, secondo molti, di assoluto valore e in questo senso, non diffuso in Italia, per una sfida che ha una valenza nazionale: non a caso, all’Aquila sono arrivati praticamente tutti i big della politica nazionale, da Giorgia Meloni ad Enrico Letta e Matteo Salvini, eccezionale fatta per il Movimento Cinque Stelle, che sostiene Pezzopane, che comunque nel capoluogo abruzzese non ha mai avuto una tradizione troppo consolidata. In sostanza, a livello politico nel più importante comune al voto nel territorio regionale, il Centrodestra si presenta compatto, una esperienza non diffusa negli altri centri, mentre il Centrosinistra si presenta diviso dal momento che Di Benedetto era candidato sindaco in quota Pd alla guida della coalizione che nel 2017 ha perso clamorosamente le elezioni al ballottaggio proprio contro l’allora emergente Biondi, dopo aver vinto nettamente il primo turno con il 47,7 % a fronte del 35,84% del centrodestra. La sfida in campagna elettorale è stata caratterizzata da toni tutto sommato sobri con pochi sussulti, anche perché il clima è stato influenzato dalla tragedia nella scuola dell’infanzia Primo Maggio nella frazione di Pile dove il 18 maggio scorso una Passat si è sfrenata sfondando il giardino dell’asilo uccidendo il piccolo Tommaso e ferendone cinque.
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Sfida a 4 per il sindaco di Oristano, test per Solinas
Al voto in Sardegna 65 Comuni, in 27 c’è una sola lista
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CAGLIARI
08 giugno 2022
17:16
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Duecentomila elettori chiamati alle urne in Sardegna per le amministrative di domenica 12 giugno in 65 Comuni.
Tra questi, possibile coda del ballottaggio il 26 giugno nell’unico capoluogo di provincia, Oristano, e a Selargius, importante centro dell’hinterland cagliaritano di quasi trentamila abitanti.
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Entrambi sono considerati roccaforti del centrodestra e il risultato costituirà un test per la Giunta regionale a trazione Lega-Psd’Az nella misura in cui i candidati in campo non dovessero riuscire a imporsi al primo turno. Una vittoria non netta potrebbe essere la spia di qualcosa che non sta funzionando nella coalizione che sostiene il presidente della Regione Christian Solinas. La tornata di domenica prossima sarà ricordata anche per il numero considerevole di Comuni in cui è stata presentata una sola lista: 27 su 65 dove si dovrà raggiungere il quorum del 40% affinché il voto sia valido. Nell’elenco dei monolista sorprende vedere Carloforte e Arzachena, due comuni grossi e importanti soprattutto dal punto di vista turistico. Tra i centri costieri, si rinnovano sindaci e Consigli comunali anche a Pula (sud Sardegna), Bari Sardo (Ogliastra) e Stintino (Sassari). La competizione più attesa resta comunque quella di Oristano.
Qui si affrontano quattro candidati: il vicesindaco uscente Massimiliano Sanna per il centrodestra, Efisio Sanna per il centrosinistra, Sergio Locci e Filippo Murgia sostenuti da due liste civiche. A sostegno del candidato del centrosinistra c’è anche il M5s che ha presentato una sua lista, cosa non scontata vista la tradizionale “poca confidenza” del movimento con le elezioni a carattere locale. Il centrodestra è favorito ma va ricordato che la coalizione ha fatto di tutto per complicarsi la vita prima di scegliere il nome del candidato: le trattative si sono sovrapposte a quelle per il rimpasto dell’Esecutivo regionale guidato da Solinas, finendo per esserne fagocitate.
Verifica che, secondo quanto si apprende, il governatore ha deciso di posticipare a dopo il 12 giugno, forse anche per “pesare” meglio alla luce dei risultati la forza degli alleati di governo che chiedono di essere rappresentati in Giunta. E sempre a dopo le Comunali la maggioranza ha deciso di far slittare le interlocuzione per mettere in campo la legge omnibus 2, assestamento di bilancio molto atteso nell’Isola ma che probabilmente non approderà in Consiglio regionale prima di agosto. E’ particolare anche la situazione che si profila a Selargius, dove il Psd’As (partito del presidente della Regione) scende in campo con Pd e Cinquestelle per affrontare gli alleati di centrodestra con cui governa la Regione. Il voto del 12 giugno segue di poco l’impugnazione da parte del Governo della legge sarda che ha portato da tre a quattro il numero massimo di mandati consentiti per i sindaci di Comuni con meno di tremila abitanti, e da due a tre quelli per i sindaci di centri tra i tre e cinquemila abitanti. Provvedimento impugnato ma in vigore fino al pronunciamento della Corte Costituzionale. Per questo sarà legittima l’eventuale elezione di chi, come il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e gli uscenti di Serri, Sagama, Siamanna e Badesi, si presenta per un quarto mandato.

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Gorizia, sfida a sette per la città senza frontiere
In palio la gestione della Capitale Europea cultura 2025
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GORIZIA
08 giugno 2022
17:21
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Sono sei gli aspiranti candidati sindaco a Gorizia pronti a sfidare l’uscente Rodolfo Ziberna, che tenterà il bis sostenuto dal centrodestra unito in ognuna delle sue componenti, anche la più piccola e marginale.
Contro di lui si schierano Laura Fasiolo (Noi mi noaltris Go!, Slovenska Skupnost, Laura Fasiolo per Gorizia, Gorizia è tua, Pd), Franco Zotti (Zotti contro tutti), Pierpaolo Martina (Martina sindaco), Serenella Ferrari (La gente per Gorizia), Antonio Devetag (Devetag sindaco, Azione), Mario De Marco (De Marco per Gorizia).
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Per capire l’importanza della sfida, nel capoluogo isontino sono già transitati il segretario Pd, Enrico Letta, e il leader della Lega, Matteo Salvini, mentre Giorgia Meloni e Antonio Tajani chiuderanno la campagna elettorale nella giornata di venerdì. Dopo il testa a testa, per certi versi sorprendente, con cui Russo, lo scorso autunno, ha quasi avuto la meglio su Dipiazza a Trieste, il centrosinistra sta facendo più di un pensiero sulla conquista della città senza più frontiere. E Letta ha ricordato, come buon auspicio, che quando vennero eliminate, nel 2004, al potere c’era proprio il centrosinistra, unica parentesi nella storia recente di una città che ha sempre avuto una guida orientata a destra. In ogni caso, quello di Gorizia – più che della vicina Monfalcone, che ha sempre avuto una storia a sé – è considerato un test elettorale probante in vista delle Regionali 2023, a cui ha già annunciato la propria presenza il governatore in carica, Fedriga, smentendo presunte velleità di salire ai vertici del Carroccio nazionale. Lo stesso Letta ha sottolineato l’importanza di una coalizione allargata, che potrebbe garantire il risultato pieno, dopo anni in cui il centrosinistra – e il M5S – si sono presentati divisi, collezionando praticamente ovunque sonore sconfitte, come quella nel feudo dei Ciriani, a Pordenone. Entrambi gli schieramenti fanno inoltre un punto di orgoglio il poter governare nel 2025, quando Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della Cultura, con una visibilità mondiale e investimenti straordinari sia dai due governi interessati sia dall’Unione europea. Tra tanti candidati civici o di schieramenti locali che si daranno battaglia domenica, spicca anche Mario De Marco, per il quale si è scomodato in prima persona il leader di Italexit, Gianluigi Paragone. La grande frammentazione delle liste potrebbe favorire un epilogo al ballottaggio.

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Test campo largo nel Lazio, centrodestra diviso a Viterbo
53 comuni al voto, si scelgono sindaci anche a Rieti e Frosinone
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ROMA
08 giugno 2022
17:22
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Alleanze classiche, nuovi ‘amori’, ma anche divorzi dolorosi per le coalizioni in alcune città, e outsider che tentano il colpo: è il quadro generale del Lazio alle amministrative del 12 giugno, un banco di prova anche per il campo largo Pd-M5s.
Ad andare al voto nella tornata elettorale di domenica saranno 53 comuni tra cui tre capoluoghi di provincia, Frosinone, Rieti e Viterbo, dove il centrosinistra cerca di riproporre il campo largo della giunta del presidente di Nicola Zingaretti.
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In vista delle regionali del 2023 l’alleanza Pd con il Movimento 5 Stelle regge in quasi in tutti e tre i capoluoghi e nei comuni più popolosi, mentre il centrodestra si presenta unito tranne che a Viterbo dove, dopo le dimissioni anticipate del forzista Giovanni Arena, il sindaco uscente ha deciso di appoggiare con una lista la candidata del Pd, Alessandra Troncarelli, che ha anche incassato il sostegno del centrosinistra unito, compreso il M5s.
L’alleanza giallorossa tiene anche a Frosinone, dove i pentastellati corrono infatti con una loro lista per il candidato dem, Domenico Marzi. Il tentativo del centrosinistra di mantenere il campo largo non è però riuscito del tutto a Frosinone. Come espressione di un polo di centro è infatti sceso in campo Mauro Vicano. A sostenerlo una lista civica e il partito di Carlo Calenda, Azione. Fronte unito qui per la destra con Riccardo Mastrangeli . A Viterbo l’alleanza giallorossa è nata attorno all’assessora della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, fatta eccezione per Italia Viva. Sono 8 le liste che sostengono Troncarelli tra cui anche quella del M5s. Il campo a Viterbo si è allargato ancora di più con i ‘fuoriusciti’ di Forza Italia con la lista ‘Viterbo Cresce’, capitanata dal sindaco uscente Arena. Qui il centrodestra non è riuscito a trovare l’accordo sul candidato: Fratelli d’Italia sosterrà l’attuale vice sindaca Laura Allegrini, mentre Lega, Forza Italia e Udc appoggeranno Claudio Ubertini. A Viterbo tenta la corsa anche Italexit con Marco Cardona, candidato che ha proposto una sorta di ‘nuova lira elettronica”.
A Rieti la partita si è complicata invece per la sinistra: il candidato Simone Petrangeli, già sindaco, espressione dell’area Sinistra civica ecologista ha avuto sostegno del Pd e ottenuto l’appoggio del M5s che però correrà senza simbolo. I pentastellati qui hanno infatti deciso di dare il loro appoggio a Petrangeli con la lista civica, ‘Rieti ConTe’, con un evidente gioco di parole. Qui Italia Viva continua ad uscire dal coro decidendo di correre per il centrodestra appoggiando, con la lista ‘Rieti al Centro’, il candidato di Fratelli d’Italia, Daniele Sinibaldi. L’asse Pd-M5s si replica anche negli altri comuni come ad Ardea, Cerveteri, Ciampino, Grottaferrata, Guidonia Montecelio e Ladispoli, mentre gli azzurri tengono unita la coalizione a Cerveteri, Ciampino, Grottaferrata, Guidonia Montecelio. Ad Ardea come a Viterbo il Pd ha deciso di appoggiare il candidato M5s Lucio Zito, attuale presidente del consiglio comunale. A Guidonia non viene ricandidato il sindaco uscente pentastellato Michel Barbet, e i giallorossi puntano così su Alberto Cuccuru mentre il centrodestra schiera il 72enne Alfredo Masini.
Ad andare al voto nella provincia di Latina saranno i comuni i di Sabaudia, San Felice Circeo e Gaeta ma l’attenzione sarà puntata sulle isole pontine, soprattutto a Ventotene, dove, tra gli altri, si presenta la sfida tra due partiti agli antipodi: il Popolo della Famiglia, che vede schierato il fondatore del movimento, Mario Adinolfi, e la lista del partito gay, con l’attivista per i diritti Lgbt+, Luca Vittori.
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Vendita delle dune di Chia, aperto processo per truffa
Ambientalisti del Grig già costituiti parte civile
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CAGLIARI
08 giugno 2022
17:50
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Si è aperto davanti alla giudice del Tribunale di Cagliari, Alessandra Tedde, il processo nei confronti di Michele Tronci, 62 anni di Nurchi, accusato di truffa ai danni dell’associazione Gruppo d’intervento giuridico (Grig) per l’acquisto di parte delle dune di Chia, sulla costa del sud Sardegna, che gli ambientalisti volevano comprare per proteggerle da eventuali speculazioni.

La vicenda risale al 2018, quando il Grig, attraverso una sottoscrizione pubblica, avviò le pratiche per l’acquisto di quattro ettari di dune e sabbia a Su Giudeu, a due passi dal mare cristallino di Domus de Maria, per evitare che finissero nelle mani di privati.
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L’area in questione, però, si è scoperto poi, era già passata al demanio pubblico, dunque ormai tutelata dallo Stato. L’imputato, assistito dall’avvocata Giulia Lai, si è sempre difeso sostenendo di aver agito in buona fede, sicuro che il terreno fosse di sua proprietà e che l’avrebbe venduto agli ambientalisti (“e non ad un gruppo di arabi”) per tutelarlo. Invece per il pubblico ministero che ha coordinato l’inchiesta, Daniele Caria, Tronci avrebbe ingannato il Grig esibendo una sentenza e le volture catastali pur sapendo del fatto che l’area era ormai demaniale, riuscendo così ad intascare 30 mila euro.
Questa mattina la giudice Tedde ha ammesso la costituzione di parte civile dell’associazione ambientalista con l’avvocata Rosalia Pacifico, mentre si è riservata di decidere sull’ammissione del suo presidente, Stefano Deliperi, che ha chiesto di potersi costituire in proprio con l’avvocata Susanna Deiana. A questa ipotesi si è opposta l’avvocata Lai, sostenendo che si tratterebbe di una duplicazione della richiesta risarcitoria visto che il contratto sarebbe stato firmato da Deliperi in qualità di presidente del Grig. Una tesi condivisa anche dall’accusa, mentre l’avvocata Deiana ha rimarcato che il proprio assistito avrebbe subito anche un danno personale dall’intera vicenda. Il Tribunale scioglierà la riserva l’11 luglio, solo dopo potrà prendere il via il dibattimento.
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Orlando, votare Pd? In 3 anni ‘schivati’ suggerimenti destra
Ministro,forza responsabile per tirare fuori Paese da difficoltà
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ANCONA
08 giugno 2022
18:17
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“Perché votare il Pd in queste Comunali? Perché è la forza che in questo momento si è assunta la responsabilità di tirare fuori il Paese da una situazione molto difficile, perché credo che sia il partito che si è intestato il tema della lotta alle diseguaglianze sociali e della difesa del lavoro”.
Ha risposto così il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando rispondendo a una domanda dei cronisti a Jesi a margine di un’iniziativa a sostegno della candidatura a sindaco di Lorenzo Fiordelmondo.

“Credo che ci sia una ragione in più: – ha aggiunto – che in questi due tre anni non abbiamo fatto niente di quello che suggeriva la destra, cioè né ‘libera tutti’ durante la pandemia, né la battaglia contro l’Europa nel momento in cui l’Europa era l’unico interlocutore per provare a ripartire. Vorrei ricordare sempre a tutti gli elettori che la lega e Fratelli d’Italia – ha concluso – sono due forze politiche che hanno votato contro il Pnrr al Parlamento Europeo”.
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Stop a vendite auto benzina e diesel dal 2035, via libera Pe
Respinto emendamento del Ppe che riduceva le emissioni del 90%
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STRASBURGO
08 giugno 2022
18:20
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La plenaria dell’Europarlamento ha avallato la proposta della Commissione europea di terminare le vendite di auto nuove a benzina e diesel nel 2035.

L’emendamento sostenuto dal Ppe, che prevedeva una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% invece che del 100%, non è stato approvato.
L’ok dell’emiciclo alla posizione negoziale degli eurodeputati sugli standard di emissioni di CO2 è arrivato con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti.
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Ursula von der Leyen al Maxxi, al via il Festival Internazionale New European Bauhaus
La presidente della Commissione Europea dà il via da Roma alla prima edizione del Festival
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09 giugno 2022
18:06
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Un’onda di creatività e di bellezza attraversa l’Europa, richiamando tutti alla responsabilità di costruire un futuro inclusivo e sostenibile: si apre oggi il Festival Internazionale New European Bauhaus – NEB con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che dal Maxxi di Roma dà il via ufficiale alla manifestazione, in programma dal 9 al 12 giugno principalmente a Bruxelles, ma con oltre 300 eventi online e in presenza in tutti i paesi dell’Unione.
Ispirandosi all’approccio multidisciplinare proprio della scuola d’arte Bauhaus, nata in Germania nel 1919, il NEB si propone di coinvolgere architetti e scienziati, artisti e imprenditori, designer e semplici cittadini per lavorare insieme, formando una comunità coesa in cui non ci siano divisioni tra scienza, educazione, impegno civile, cultura e tecnologia.
Una nuova consapevolezza, ribadita oggi da von der Leyen, accolta dal ministro della Cultura Dario Franceschini e da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi: “Il ruolo del nuovo Bauhaus è chiaro: siamo arrivati al limite, abbiamo preso più di quanto abbiamo dato, ora ci deve essere un’inversione di rotta.
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Serve una legge sul clima, servono cifre, valutazioni, prove che vengono dalla scienza, ma con il Green Deal europeo c’è un movimento che arriva dal basso e l’anima è proprio il New European Bauhaus.
IL VIDEO:

Da questo festival mi aspetto non solo di celebrare noi stessi, le nostre tante competenze da incanalare nel New European Bauhaus, ma anche di guardare al futuro”. Da qui il riferimento inevitabile alla guerra: “Oggi ci sarà un incontro con il sindaco di Mariupol e un architetto ucraino per ricostruire l’Ucraina: è un dovere farlo e lo faremo nel modo giusto”, ha aggiunto von der Leyen, ricordando l’esemplare lavoro svolto da Diébédo Francis Kéré, pioniere dell’architettura sostenibile e vincitore del Pritzker Prize 2022, presente anche lui all’inaugurazione di oggi. “E’ incredibile vedere così tanti eventi in programma in questa manifestazione, molti anche in Italia, Paese che voglio ringraziare, perché è entusiasta e in prima linea”, ha proseguito ancora la presidente, guardando dallo schermo in sala i tanti collegamenti in diretta con i Paesi che partecipano al NEB, il Belgio ovviamente, ma anche Danimarca e Austria, Estonia e Germania, Cipro, Lettonia e Spagna. Che il mondo della cultura sia imprescindibile per un futuro finalmente più green e a misura d’uomo è una convinzione anche del ministro Franceschini che, lodando il lavoro della Commissione europea, ha affermato che “possiamo e dobbiamo fare di più tutti insieme per portare la cultura al centro della nuova visione dell’Europa, in cui il cambiamento accade grazie alla progettazione”.
E ha aggiunto: “La cultura offre comprensione, dialogo, soluzione contribuendo all’impegno ambientale e sociale. Abbiamo bisogno di saggezza, ecco perché a Napoli a giugno riuniremo tutti i ministri della Cultura europei per lanciare insieme agli Stati membri un nuovo processo di cooperazione culturale”. Non è un caso che il vento di cambiamento promesso dal NEB in Italia passi proprio dal Maxxi, la cui Piazza Alighiero Boetti oggi era colorata da Brainforest opera di Pascale Marthine Tayou: un grande albero con tante maschere appese ai rami, al centro di una fontana ovoidale, che evoca la natura che fiorisce dal cuore della città eterna, una sorta di omaggio ai temi della giornata. Il museo capitolino da qui ai prossimi 4-5 anni ha infatti in cantiere il Grande Maxxi, “progetto di evoluzione nel quale vogliamo concretizzare proprio i cardini del New European Bauhaus: con un investimento di quasi 40 milioni di euro realizzeremo un centro di ricerca per progetti di rigenerazione urbana, estenderemo i nostri confini e faremo lavorare insieme artisti, architetti, scienziati per le città del futuro”, ha spiegato la presidente Melandri, ricordando che l’inaugurazione odierna è dedicata a “David Sassoli e al suo impegno, come deputato e come presidente del Parlamento europeo, per i valori che celebriamo oggi tutti insieme”.
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Ucraina: Letta,non odiamo russi ma smettano uccidere ucraini
Segretario dem parla su invio armi ad Ucraina
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GENOVA
08 giugno 2022
19:00
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“Noi non odiamo i russi, chiediamo che smettano di uccidere gli ucraini”.
Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta durante una intervista a Telenord parlando del tema dell’invio di armamenti all’Ucraina che verrà affrontato prossimamente in Parlamento.
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Pakistan: dogana blocca libro verso Italia, era per il Papa
‘Non è permesso sdoganare materiale religioso’
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CITTÀ DEL VATICANO
08 giugno 2022
19:22
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I libri religiosi non possono passare la dogana in Pakistan: è questa la motivazione con la quale è stata bloccata una pubblicazione che da Lahore, nel nord del Paese, doveva raggiungere Roma.
Si trattava di un libro sugli abusi nei confronti di bambine e bambini, già pubblicato in inglese, spagnolo, francese e coreano.
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La versione in urdu era destinata a Papa Francesco e la consegna in Vaticano era già in agenda sabato 11 giugno nel corso di un evento con un gruppo di religiose.
I doganieri del Paese asiatico verosimilmente non sapevano che il libro avesse un destinatario così illustre. “Non è consentito alla dogana del Pakistan esportare libri religiosi”, è scritto nel messaggio con il quale il piccolo volume è stato rimandato indietro al mittente.
Il libro in realtà non ha neanche un contenuto esclusivamente religioso ma tratta della questione degli abusi contro i bambini e le bambine e delle pratiche per uscire fuori da questa piaga che affligge molti Paesi, tra i quali appunto il Pakistan.
Grazie ad un pdf inviato per via digitale, il libro nella lingua pakistana sarà stampato in Italia e consegnato lo stesso al Papa, oltrepassando le ‘barriere’ delle regole che limitano la libertà di fede.
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Comunali, votano 26 capoluoghi, 16 sindaci di centrodestra
Quattro di centrosinistra, 2 Giunte civiche, 4 commissariati
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08 giugno 2022
19:24
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Sono 978 i Comuni chiamati al voto il 12 giugno nell’election day per il primo turno delle amministrative, per un totale di circa 8 milioni 890mila cittadini.
Sono 26 i capoluoghi: 4 di Regione e 22 di Provincia.
Sessantotto tra i Comuni chiamati a rinnovare le Giunte andranno al voto per ragioni diverse dalla scadenza naturale del mandato: dimissioni dei sindaci o voto di sfiducia.
Tra i capoluoghi, 16 sono governati dal centrodestra (Alessandria, Asti, Catanzaro, Como, Frosinone, Genova, Gorizia, L’Aquila, La Spezia, Lodi, Monza, Oristano, Piacenza, Pistoia, Rieti e Verona), 4 dal centrosinistra (Cuneo, Lucca, Padova e Palermo), 2 da coalizioni civiche (Belluno e Parma), mentre 4 sono quelli commissariati (Barletta e Taranto dopo un voto di sfiducia, Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco).
Sette tra i sindaci uscenti dei capoluoghi non hanno potuto ricandidarsi perchè già in carica per due mandati consecutivi, mentre 14 primi cittadini al primo mandato hanno chiesto di nuovo la fiducia dei propri concittadini (inclusi i sindaci di Barletta e Taranto che sono stati sfiduciati dal Consiglio comunale).
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Covid, mascherine ai seggi non obbligatorie, maturandi con la Ffp2
Circolare del Viminale ‘in considerazione del mutato quadro epidemiologico’. Il Tar respinge invece il ricorso del Codacons: ‘Dispositivi di protezione obbligatori per la maturità
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08 giugno 2022
23:50
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La mascherina resta “fortemente raccomandata” per accedere ai seggi e votare domenica prossima, quando sono in programma cinque referendum e il primo turno delle comunali, ma non sarà obbligatoria, e quindi sarà ammesso al voto anche chi ne sarà sprovvisto.
L’annuncio del Viminale arriva nel giorno in cui, invece, è stato confermato dal Tar del Lazio l’obbligo in occasione degli esami di terza media e di maturità, gli unici ambiti in cui resta in vigore la misura più restrittiva.
La decisione arriva a pochi giorni dal voto e dopo una serie di polemiche che hanno riguardato, in particolare, la possibilità che l’obbligo della mascherina potesse ostacolare il raggiungimento del quorum del 50% di votanti per i cinque referendum sulla giustizia, come ha affermato il leghista Roberto Calderoli, in sciopero della fame assieme ai radicali per chiedere più attenzione al voto referendario, o addirittura una maniera per pilotare l’esito della consultazione, come sostiene il movimento Italexit per il quale l’obbligo di mascherina avrebbe dimostrato “la volontà di far votare domenica 12 giugno solo l’élite, che appoggia la gestione di questo governo”.
In serata dal ministero dell’Interno è stata diramata una circolare a tutti i prefetti dopo la sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, “dell’addendum al protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022”.
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Le nuove misure, “in considerazione del mutato quadro epidemiologico”, ha comunicato il Viminale, prevedono “l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto”. Resta perciò implicitamente ma chiaramente esclusa l’obbligatorietà. L’unica circostanza nella quale la mascherina resta, per il momento, obbligatoria resta quella degli esami scolastici di fine anno, dopo che il Tar del Lazio ha dichiarato oggi legittima l’ordinanza con cui il ministero della Salute , ha disposto l’obbligo per gli studenti di indossare la Ffp2 negli ambienti scolastici. Anche se non è escluso che la circolare del Viminale dedicata alle operazioni di voto potrebbe fungere da apripista per eventuali revisioni delle procedure anche in ambito scolastico.

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Trentotto femminicidi nel 2022, quasi uno ogni 4 giorni
Mogli, ex, fidanzate, madri, sorelle, una lunga scia di sangue
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08 giugno 2022
20:40
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Una scia di sangue che non accenna a diminuire. Nei primi sei mesi del 2022 sono 38 i femminicidi, quasi uno ogni quattro giorni.
Numeri alti, una scia di sangue infinita che ha lasciato senza vita moglie, ex, sorelle, figlie, tutte morte per mano di un uomo, nella maggior parte dei casi un partner o un ex.
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Comunque uno di famiglia. Nella lista compaiono tristemente anche Lidia Miljkovic, 42 anni, uccisa a colpi di pistola da quello che era stato il suo compagno e che, prima di uccidersi, ha ammazzato anche l’attuale fidanzata, una giovane venezuelana.
Ripercorrendo a ritroso questi mesi di sangue del 2022 queste le donne uccise per mano di uomo. Il 20 maggio Maximo Aldana De La Cruz, 54 anni, ha confessato il femminicidio di Noelia Rodriguez, 46 anni, colpita ieri a Rimini con 21 coltellate. L’11 maggio Miranda Pomini di 91 anni è stata uccisa dal figlio 56enne che poi si è suicidato. Era il 4 maggio quando i corpi di Stefania Pivetta, 56 anni, e di sua figlia di 16 anni Giulia sono stati trovati senza vita a Samarate (Varese). Ad ucciderle il marito Alessandro Maja, 57 anni. Il 3 maggio, in una spiaggia di Sabaudia, Pietro Ialongo ha ucciso la sua ex Romina De Cesare di 36 anni che pochi giorni prima aveva scritto un post contro la violenza sulle donne.
Sempre il 3 maggio Alice Scagni di 34 anni di Genova è stata uccisa dal fratello Alberto, 42, con 17 coltellate.
Il 27 aprile Viviana Farolfi, 71 anni, viene ammazzata dal marito Alvaro Strocchi, 77 anni che poi si suicida a Ravenna. Il 26 aprile Sonia Solinas, 49 anni, è stata uccisa da Filippo Ferrari, poi suicida, di 37 anni nel Novarese. Romina Vento è stata fatta annegare nell’Adda dal compagno Carlo Fumagalli il 22 aprile. In Brianza Fabiola Cornaghi viene uccisa dal figlio 23enne il 21 aprile. A Rimini, il 23 aprile, Raffaele Fogliamanzillo, 62enne è reo confesso dell’omicidio della moglie Angela Avitabile. Il 3 aprile il 73enne Gaetano Notargiacomo è indagato per la morte della moglie 45enne Inirida Roa Sierra.
Dopo due mesi di depistaggi Davide Fontana, Rescaldina, confessa l’omicidio di Carol Maltesi, 26 anni. Il 29 marzo Viviana Micheluzzi viene uccisa dal marito a Trento con un’arma da fuoco. Il 23 Maria Begoña Gancedo viene accoltellata e uccisa dal figlio. Il 21 marzo a Reggio Emilia Tiziana Gatti viene uccisa dal compagno della figlia. Il 15 per il femminicidio di Naima Zahir viene arrestato il marito. Il 13 Giuseppe Frigerio, 95 anni, ha soffocato a Genova con un sacchetto Alda Pivano, un anno meno di lui. Il 23 per il femminicidio di Anastasia Bondarenko, arsa viva, viene accusato il compagno. A Ravenna il 10 Mario Claudio Cognola, 77 anni, uccide la moglie Maria Ballardini, 83 anni. Nel giorno della festa della donna Vincenza Ribecco è uccisa dall’ex marito in Calabria. Alessandra Frati, 46 anni, è stata uccisa dal compagno il 3 marzo in Corsica. L’1 marzo Alfredo Erra entra in un salone di parrucchiere nel Napoletano e spara uccidendola a Anna Borsa, 29enne. Sempre nel Napoletano viene preso l’assassino di Rosa Alfieri, 24 anni.
A Biella il 26 gennaio Albertina Creola di 69 anni viene uccisa dal compagno. A Roma il 18 gennaio Simona Michelangeli viene uccisa dall’ex. Il 16 gennaio a Catanzaro un 49enne soffoca la moglie. Nadia Bergamini, 70enne viene uccisa, il 16 a Latina, dal genero che le fracassa il cranio. A Livorno il 9 gennaio Franca Franchini, 76 anni viene accoltellata a morte dal marito. Il 10 gennaio a Rovigo un uomo uccide sua moglie Guglielmina Pasetto, 71 anni, soffocandola.

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Strega: finale con sette libri guidata da Mario Desiati
Secondo Piersanti, due ex aequo e ripescaggio piccolo editore
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BENEVENTO
08 giugno 2022
20:33
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Finale a 7, per la prima volta nella storia del premio, guidata da Mario Desiati, con 244 voti per il suo Spatriati (Einaudi), al Premio Strega 2022.
Nella votazione al Teatro Romano di Benevento, due ex equo e il ripescaggio di un piccolo editore.
Secondo Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), 178 voti, terzo Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri) 175 voti, quarta Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi) , 169 voti. Ex equo con 168 voti Fabio Bacà con Nova (Adelphi) e Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori). Ripescato Nina sull’argine (Minimum Fax), 103 voti, di Veronica Galletta.
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Ucraina, Draghi arrivato all’Eliseo abbracci e strette di mano con Macron
Per i due leader cena di lavoro, si parlerà di Ucraina e risposta europea alla crisi
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PARIGI
08 giugno 2022
21:24
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato a Parigi ed è stato accolto nel cortile dell’Eliseo dal presidente francese, Emmanuel Macron.
I due leader hanno una cena di lavoro e i temi prioritari del colloquio saranno la situazione in Ucraina e la risposta comune europea alla crisi.
Macron ha accolto Draghi chiamandolo da lontano per nome (“Mario!) poi c’è stato un lungo abbraccio e molti sorrisi.
I due leader si sono poi prestati agli obiettivi dei fotografi, fra strette di mano e pacche sulle spalle. Macron ha ringraziato in italiano i media presenti prima di avviarsi insieme al presidente del Consiglio verso i saloni dell’Eliseo per la cena di lavoro in programma. Domani mattina, Draghi è invece atteso all’Ocse per il discorso di apertura della conferenza ministeriale presieduta quest’anno dall’Italia.

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Draghi all’Ocse: ‘Sbloccare i porti, evitare catastrofe alimentare’
‘Accordo su minimum tax a G20 di Roma è storico’
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PARIGI
09 giugno 2022
22:04
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato questa mattina allo Chateau de la Muette, nella sede dell’Ocse a Parigi, per il Consiglio ministeriale presieduto quest’anno dall’Italia.
Il segretario generale Mathias Cormann, in apertura, ha ringraziato il presidente del Consiglio.
L’accordo sulla tassazione globale al G20 di Roma è “storico”, ha detto Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse.
“Lo sforzo per evitare la crisi alimentare deve iniziare dallo sblocco dei porti e della migliaia di cereali che sono lì.
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Lo sforzo di mediazione delle Nazioni unite è un notevole passo in avanti, sfortunatamente è l’unico”, ha detto ancora il premier, a proposito della guerra in Ucraina, sottolineando che il blocco del grano sta facendo “aumentare i prezzi causando una catastrofe a livello mondiale”. “Il g7 e la Ue hanno mostrato una notevole unità e solidarietà nel sostenere l’Ucraina e nel mettere pressione sulla Russia per riprendere i negoziati – ha aggiunto -. La Ue da sola ha approvato 6 pacchetti di sanzioni che hanno dato un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa”. “Perché i nostri sforzi siano efficaci devono essere sostenibili nel corso del tempo e coinvolgere le economie emergenti e in via di sviluppo – ha spiegato il premier -. Dobbiamo abbinare la risolutezza mostrata in Ucraina con la stessa determinazione ad aiutare gli stessi cittadini e coloro che si trovano nei paesi più poveri del mondo soprattutto in Africa”.
“Il consiglio Ue ha approvato di considerare di imporre un tetto dei prezzi per le importazioni di gas russo: questo potrebbe limitare l’incremento dell’inflazione e ridurre i flussi finanziari verso Mosca”. Draghi ha sottolineato però che “le discussioni sono ancora in corso e la strada da percorrere potrebbe essere lunga”.
Contro il caro energia la Ue deve valutare di “replicare” strumenti come Sure “che ci hanno aiutato a riprenderci rapidamente dalla pandemia”, ha spiegato Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi. “Uno strumento simile, questa volta mirato all’energia” ha aggiunto Draghi, “potrebbe garantire ai paesi vulnerabili più spazio per aiutare i propri cittadini in un momento di crisi, rafforzerebbe il sostegno popolare al nostro sforzo sanzionatorio congiunto e contribuirebbe a preservare la stabilità finanziaria in tutta l’area dell’euro”.
“Questa situazione di emergenza non deve essere una scusa per tradire i nostri obiettivi climatici ma la ragione per raddoppiarli”. “Accelerare la transizione energetica è fondamentale per spostarci verso un modello sostenibile e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia. Dobbiamo agevolare l’espansione delle rinnovabili e promuovere ricerca e sviluppo in nuove soluzioni di energia verde e pulita. Questo significa rafforzare la nostra architettura dell’idrogeno e sviluppare reti intelligenti e resilienti”.
Al centro della giornata di lavori, il tema del conflitto in Ucraina, che Cormann ha definito “ingiustificabile”, il rallentamento della crescita e l’inflazione in forte aumento.
IL DISCORSO DI APERTURA:

ZELENSKY ALL’OCSE
“Interesse primario del mondo è aiutare a proteggere l’Ucraina”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla riunione ministeriale dell’Ocse. “L’aggressione della Russia deve terminare al più presto possibile”, ha proseguito Zelensky invocando “dolorose sanzioni di lungo termine”. “Il mondo deve fermare l’aggressione della Russia che è una minaccia per tutto il mondo”. Il discorso di Zelensky è stato accolto dall’applauso delle delegazioni presenti. Da parte sua, il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, ha salutato “la forza e il coraggio” di Zelensky ed ha accolto l’invito del presidente ucraino di incontrarlo nell’ufficio dell’Ocse a Kiev.
Si è conclusa poco dopo la mezzanotte la “cena di lavoro” all’Eliseo fra il presidente francese, Emmanuel Macron, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Nella cena dell’Eliseo, i due leader hanno fatto il punto sui prossimi vertici del G7 e della Nato, in programma a fine mese, e sul Consiglio europeo del 23 e 24 giugno a Bruxelles. Al centro dei temi affrontati, gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno a Kiev, la sicurezza alimentare, il rafforzamento dell’autonomia europea in materia di Difesa e di Energia, nell’ottica di una strategia energetica diversificata e di una minore dipendenza energetica dalla Russia.
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Aemilia: ex consigliere Pagliani prosciolto in Cassazione
Dichiarato inammissibile il ricorso dopo Appello bis
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REGGIO EMILIA
09 giugno 2022
09:00
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È stato definitivamente prosciolto in Cassazione dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, Giuseppe Pagliani, ex consigliere provinciale e comunale di Forza Italia e Pdl a Reggio Emilia.
A darne notizia è la stampa locale.

Il politico, di professione avvocato, venne arrestato il 28 gennaio 2015 nell’ambito dell’operazione ‘Aemilia’ contro la cosca di ‘ndrangheta emiliana. Trascorse in cella tre settimane prima che il Riesame lo liberasse. Nel processo, fu assolto in abbreviato, nel primo grado di giudizio. La Procura impugnò e fece ricorso in Appello dove venne condannato a 4 anni. La difesa – rappresentata dall’avvocato Alessandro Sivelli – ha fatto quindi ricorso in Cassazione dove venne disposto un nuovo processo conclusosi poi con l’assoluzione impugnata ancora dalla Procura generale d’Appello. Ieri in Cassazione la fine della battaglia giudiziaria: ricorso inammissibile. “Mi libero da un fardello folle – ha dichiarato Pagliani ai giornali reggiani – e da un attacco personale e politico senza precedenti in questa provincia. Se fossi stato di sinistra, mai avrei patito un’accusa così ridicola”.
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Bonus facciate: a Bari sequestro da 140 milioni di euro
Indagato imprenditore edile, coinvolte 13 società
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BARI
09 giugno 2022
09:49
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Un sequestro preventivo del valore di oltre 140 milioni, disposto dalla Procura di Bari, è stato eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di un imprenditore edile barese (unico indagato), di 11 persone fisiche e 13 imprese risultate cedenti/cessionarie di presunti crediti di imposta fittizi del ‘bonus facciate’.
Nell’inchiesta si ipotizzano i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, indebita compensazione, riciclaggio e impiego di denaro e beni di provenienza illecita.
Contestualmente sono stati eseguiti nel Lazio, in Lombardia, Puglia e Veneto perquisizioni nelle residenze e sedi delle persone coinvolte.

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Eni annuncia ipo per la quotazione di Plenitude
Su mercato regolamentato Euronext Milan
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09 giugno 2022
10:04
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Eni annuncia l’intenzione di procedere con l’offerta pubblica iniziale delle azioni di Eni Plenitude, per la quotazione delle azioni della società sul mercato regolamentato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Lo rende noto il gruppo con un comunicato precisando che continuerà a detenere una quota di maggioranza in Plenitude, mantenendone il consolidamento.
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Plenitude è la società di Eni che integra la vendita e commercializzazione di gas ed energia elettrica per famiglie e imprese con la produzione di energie rinnovabili e la gestione dei punti di ricarica per veicoli elettrici.
“Plenitude aiuterà milioni di clienti in tutta Europa a passare all’energia sostenibile. La cessione sul mercato di una parte del business libererà un valore significativo e accelererà la sua crescita, aiutando Eni a tagliare le emissioni Scope 3 attualmente generate dai propri clienti – un passo fondamentale per raggiungere il nostro net zero target”, commenta Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni aggiungendo che “continueremo a investire in innovazione per accelerare la transizione energetica e garantire che le nostre nuove attività dispongano dei modelli operativi e di finanziamento necessari per crescere rapidamente”.
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Covid: morti in Rsa San Giuseppe, caso archiviato
Erano state indagate tre suore. I decessi erano stati nove
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TORINO
09 giugno 2022
10:09
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Il gip Giovanna De Maria ha disposto l’archiviazione, a Torino, dell’inchiesta sui casi di Covid che tra il febbraio e l’aprile del 2020 si verificarono nella Casa di riposo San Giuseppe di Grugliasco (Torino).
Nel procedimento erano state indagate per il reato di epidemia colposa tre suore della congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli.
A chiedere l’archiviazione del caso era stato il pubblico ministero Vincenzo Pacileo, secondo il quale, anche alla luce delle scarse conoscenze scientifiche del momento, delle indicazioni che arrivavano dalle autorità sanitarie e della penuria di dispositivi di protezione, le tre religiose (assistite dall’avvocato Riccardo Mazzuchetti) non possono essere considerate responsabili: il giudice ha accolto integralmente le sue “precise e articolate argomentazioni”.
Il Covid colpì 25 anziani ospiti della struttura (nove dei quali morirono), 12 operatori socio sanitari, due impiegate amministrative e 3 suore. Nessuna delle 9 parti lese che presentarono denuncia si è opposta alla richiesta di archiviazione.
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Referendum: Salvini, Draghi e Mattarella ricordino il voto
Magari sono stato distratto ma non mi sembra che l’abbiano fatto
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MILANO
09 giugno 2022
10:17
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“Magari sono stato distratto io, ma non mi sono accorto che dalle massime cariche dello Stato sia arrivato un promemoria agli italiani sul fatto che possano votare i referendum sulla giustizia”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, stamani a un evento elettorale a Sesto San Giovanni a sostegno del candidato sindaco Roberto Di Stefano.
“È mercoledì: conto che da qui a domenica – ha aggiunto – il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio si limitino quanto meno a ricordare agli italiani che votare al referendum è un diritto.
Chi non vota poi non si lamenti se la giustizia non cambia per i prossimi 30 anni”.
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Draghi, accordo su minimum tax a G20 Roma è storico
Premier apre riunione Ocse a Parigi
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09 giugno 2022
10:27
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L’accordo sulla tassazione globale al G20 di Roma è “storico”.
Così il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia.
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Ucraina: Draghi,sbloccare porti,evitare catastrofe alimentare
Sforzo mediazione Nazioni unite notevole passo avanti, ma unico
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09 giugno 2022
10:33
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“Lo sforzo per evitare la crisi alimentare deve iniziare dallo sblocco dei porti e della migliaia di cereali che sono lì.
Lo sforzo di mediazione delle Nazioni unite è un notevole passo in avanti, sfortunatamente è l’unico”.
Così il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia, a proposito della guerra in Ucraina, sottolineando che il blocco del grano sta facendo “aumentare i prezzi causando una catastrofe a livello mondiale”.
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Draghi,sanzioni duro colpo oligarchi e economia russa
G7 e Ue uniti in sostegno a Ucraina
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 giugno 2022
10:38
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“Il g7 e la Ue hanno mostrato una notevole unità e solidarietà nel sostenere l’Ucraina e nel mettere pressione sulla Russia per riprendere i negoziati.
La Ue da sola ha approvato 6 pacchetti di sanzioni che hanno dato un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa”.
Così il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia.
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In giornata sentenza processo d’appello Shalabayeva
La Corte si è ritirata in camera di consiglio
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PERUGIA
09 giugno 2022
10:46
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Si è ritirata in camera di consiglio la Corte d’appello di Perugia davanti alla quale si è svolto il processo per le presunte irregolarità compiute nell’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva e della figlia Alua, poi entrambe tornate nel Paese.
La sentenza è attesa in giornata.

Tra gli imputati l’ex capo della squadra mobile di Roma Renato Cortese e l’allora responsabile dell’Ufficio immigrazione della questura Maurizio Improta. Tutti oggi presenti in aula hanno sempre sostenuto la correttezza del loro operato.
Ad assistere oggi al processo anche svariati poliziotti provenienti da tutta Italia, colleghi e amici degli imputati.

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Draghi,determinati ad aiutare nostri cittadini come Ucraina
E anche paesi Africa. Sforzi efficaci se sostenibili nel tempo
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09 giugno 2022
10:48
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“Perché i nostri sforzi siano efficaci devono essere sostenibili nel corso del tempo e coinvolgere le economie emergenti e in via di sviluppo.
Dobbiamo abbinare la risolutezza mostrata in Ucraina con la stessa determinazione ad aiutare gli stessi cittadini e coloro che si trovano nei paesi più poveri del mondo soprattutto in Africa”.

Così il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia.
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Fi a Draghi, ‘a vertice Ue blocchi stop a auto inquinanti’
Tajani, ‘chiederemo incontro a premier, Cingolani su linea Ppe’
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STRASBURGO
09 giugno 2022
10:58
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“FI chiederà un incontro al presidente Draghi affinché in Consiglio europeo ci sia un’azione forte da parte italiana per impedire che venga assestato un colpo mortale all’industria dell’auto e si perdano decine di migliaia di posti di lavoro nel nostro Paese dopo l’errata decisione della sinistra di votare una posizione che blocca la vendita di auto non elettriche a partire dal 2035”.
Lo annuncia ai cronisti il coordinatore di Fi e vicepresidente del Ppe Antonio Tajani.
“Noi siamo soddisfatti delle parole dl ministro Cingolani, che ha detto di condividere l’emendamento del Ppe sullo stop al 90%” delle emissioni, ha aggiunto.
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Covid: Veneto, 2.001 nuovi contagi nelle ultime 24 ore
Anche 5 vittime, scendono i ricoveri in area medica
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VENEZIA
09 giugno 2022
11:00
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La curva dei nuovi contagi Covid sembra esseri stabilizzata intorno alla quota dei 2.000 giornalieri in Veneto.
I casi di positività nelle ultime 24 ore sono 2.001 (ieri erano stati 1.966), un rialzo rispetto alle ultime settimane.
Si registrano anche 5 decessi. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il conteggio delle infezioni dall’inizio della pandemia si aggiorna a 1.767.654, quello delle vittime a 14.731.
Il dato positivo riguarda i numeri ospedalieri. Sono 465 (-19) i malati Covid ricoverati in area medica, mentre sono 23 (-1) quelli in terapia intensiva. Non si ferma invece la risalita degli attuali positivi: sono 27.587, 785 più del giorno precedente.
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Istat: consumi famiglie 2021 depurati da inflazione +2,8%
Spesa media mensile 2.437 euro. dato non compensa crollo 2020
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 giugno 2022
11:12
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Nel 2021, la stima della spesa media mensile delle famiglie italiane è di 2.437 euro in valori correnti, in ripresa (+4,7%) sul 2020.
Lo comunica l’Istat precisando che la metà delle famiglie spende meno di 2.048 euro al mese.
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Considerata la dinamica inflazionistica (+1,9% l’indice dei prezzi al consumo per la collettività nazionale, NIC), la crescita in termini reali è meno ampia (+2,8%). Il dato non compensa il crollo del 2020: rispetto al 2019, infatti, la variazione in valori correnti ha ancora segno negativo (-4,8%).
Crescita è più intensa a Nord (+7,0% il Nord-ovest e +4,4% il Nord-est), Sud (+3,9%) Centro (+3,1%).
La spesa non alimentare aumenta del 5,7% rispetto al 2020 (in media 1.967 euro mensili). L’aumento più elevato (+26,5%) si osserva per il capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione (100 euro mensili), che nel 2020 aveva subito un vero e proprio crollo (-38,9%). Seguono Abbigliamento e calzature (100 euro, +13,8% rispetto all’anno precedente; -23,3% nel 2020) e Trasporti (241 euro al mese, +10,8%, -24,6% nel 2020). Cresce invece solo del 5,9% la spesa per Ricreazione, Spettacoli e cultura (99 euro mensili; -26,4% nel 2020). Aumentano anche le spese per Servizi sanitari e spese per la salute (118 euro al mese, +9,0%).
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Accordo Intesa-Coldiretti, 3 miliardi a Pnrr per agricoltura
A supporto Pmi per i primi bandi riguardanti il settore
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09 giugno 2022
11:29
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Intesa Sanpaolo ha siglato con Coldiretti un accordo che prevede un plafond di 3 miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal Pnrr per il settore.
Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal Pnrr a sostegno dell’agrosistema italiano, a partire dai primi bandi relativi ai “Parco agrisolare” e all'”Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera.
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“Il nostro gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del Pnrr, sia favorendo l’accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse dedicate insieme ai professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del gruppo dedicato all’agricoltura”, ha dichiarato il responsabile Divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese. “Con l’accordo firmato oggi – ha proseguito Barrese – Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento, sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre più centrali”. “L’accordo con Intesa Sanpaolo – ha commentato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Pnrr, che è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. Noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista, utilizzando al meglio i fondi a disposizione”.
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Sileri: ‘Addio all’obbligo di mascherina dal 15 giugno ma è sempre utile’
‘Auspicabile eliminazione completa, su alcuni mezzi prolungamento’
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09 giugno 2022
11:35
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Sì “all’addio amministrativo” dell’obbligo di mascherina dal 15 giugno ma resta “utile” nel senso di tenerla in tasca in caso di assembramenti. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a SkyTg24.
“La mia idea – dice – è di poter eliminare la mascherina e lasciarla fortemente raccomandata” in caso di situazioni a rischio.
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Ma vista la situazione dei contagi “un’eliminazione completa della mascherina è auspicabile non vedo grossi problemi all’orizzonte”, e se la nuova sottovariante Omicron non determinerà un aumento di ricoveri “siamo tranquilli”. Su alcuni mezzi, dice Sileri, si potrebbe prevedere un”modesto prolungamento”. Rispondendo alla domanda se il Governo arriverà dopo il 15 a togliere la mascherina dappertutto tranne che nei mezzi di trasporto, Sileri ha risposto: “Credo proprio di sì. Io personalmente porto avanti questa idea” salvo che da qui al 15 giugno i contagi non siano 3-4 volte quelli di oggi ma la vedo praticamente improbabile”.
Anche se si potrà determinare un leggero aumento dei contagi per la sottovariante di Omicron, la BA.5, come sta avvenendo in altri Paesi, ma i vaccini sembrerebbero proteggere anche da quest’ultima variante. Ciò non toglie, dice Sileri “che più avanti, a settembre, ottobre e novembre, faremo i conti con quello che ci sarà ma con la vaccinazione abbiamo messo davvero all’angolo il virus” e i vaccini ci porteranno in maniera naturale alla convivenza con il Sars-CoV-2 come abbiamo convissuto con tanti altri virus “che in ogni stagione determinano ondate epidemiche”. Il 2022 è l’anno della transizione, prosegue il sottosegretario, e credo che il prossimo anno “saremo veramente tranquilli”. Quello che servirà è “un’opera di vaccinazione raccomandata per determinate fasce di età e possibilmente con un vaccino aggiornato e la scienza ci sta già indicando questa opportunità di un vaccino aggiornato che va a funzionare al meglio sulle varianti oggi circolanti”.
Intanto contro le Circolari ministeriali che hanno stabilito che per accedere ai seggi e votare domenica prossima la mascherina resta “fortemente raccomandata”, si è scagliato il Comitato Promotore Giustizia Giusta, associazione promossa dal Movimento politico “Lega per Salvini Premier” e dal “Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito”, con il deposito nella serata di ieri di un ricorso al Tar del Lazio. Visto l’approssimarsi delle elezioni, è stata chiesta una decisione cautelare urgente monocratica; non è escluso che già in mattinata possa esserci la pubblicazione del provvedimento.
La decisione presa ieri dai ministeri della Salute e dell’Interno sulle mascherine ai seggi elettorali per l’election day del 12 giugno “nasce su una evidenza scientifica di attuale circolazione del virus, e noi in questo momento stiamo andando molto bene” dal punto di vista dei contagi, “che per quanto riguarda le imminenti elezioni consente una raccomandazione forte dell’uso della mascherina. È chiaro che il mio consiglio è se si va a votare, e spero che siano in molti, e si crea un assembramento, la mascherina è una sicurezza in più”. Invece sulla mascherina a scuola “il Tar si basa sul diritto amministrativo”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a Skytg24 sottolineando che il trend Covid “è ormai è stabilizzato verso il basso quindi se mi si chiede se a ottobre ci sarà la mascherina a scuola, per come stanno le cose penso proprio di no”.

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Covid: pm Torino, morte da virus diversa da morte con virus
La Procura prende posizione sui decessi della primavera del 2020
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TORINO
09 giugno 2022
11:41
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“Un conto è una morte per Covid, ben altro una morte con Covid”.
La procura di Torino prende posizione sulla causa effettiva dei decessi di pazienti che nella primavera del 2020, durante la prima ondata dell’epidemia, furono colpiti dal coronavirus.
La considerazione è nelle richieste di archiviazione presentate dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo (alcune delle quali sono già state accolte) dei fascicoli aperti sulle Rsa del capoluogo piemontese. Secondo il magistrato accertare la presenza di un nesso causale tra la malattia e la morte è tecnicamente possibile anche se all’epoca dei fatti non venivano eseguite autopsie.
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Comunali: Conte, con Pd progetto politico si rafforza
Non è una costruzione astratta
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CANOSA DI PUGLIA
09 giugno 2022
11:57
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“A noi fa piacere l’apporto del Pd.
Questo significa che c’è stato un apprezzamento e un dialogo quando loro erano all’opposizione.

Oggi addirittura questo progetto politico si rafforza alla luce di quello che è stato, non alla luce di una costruzione astratta perchè lo hanno deciso a Roma”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a Canosa di Puglia dove è intervenuto ad un incontro in piazza a sostegno della candidatura a sindaco di Roberto Morra (M5S), sostenuto anche dal Pd.
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Mascherine ai seggi, Lega ricorre al Tar contro Circolare
Non esclusa decisione oggi stesso con decreto monocratico
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09 giugno 2022
12:20
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Contro le Circolari ministeriali che hanno stabilito che per accedere ai seggi e votare domenica prossima la mascherina resta “fortemente raccomandata”, si è scagliato il Comitato Promotore Giustizia Giusta, associazione promossa dal Movimento politico “Lega per Salvini Premier” e dal “Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito”, con il deposito nella serata di ieri di un ricorso al Tar del Lazio.
Visto l’approssimarsi delle elezioni, è stata chiesta una decisione cautelare urgente monocratica; non è escluso che già in mattinata possa esserci la pubblicazione del provvedimento.

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Bianchi: ‘Sulla mascherina agli orali decide la Commissione’
Il ministro dell’Istruzione ‘Ius Scholae è giusta e necessaria conquista’
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09 giugno 2022
19:40
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Agli orali i maturandi porteranno la mascherina come previsto dalle norme ma nel momento del colloquio verrà fatta loro togliere.
“Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche nei confronti di chi ha fragilità -spiega Cristina Costarelli presidente Anp Lazio-, per gli orali è un falso problema: il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione.
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Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza.Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina. Attendiamo indicazioni scritte”.
“Il presidente della Commissione decide se all’orale si può abbassare la mascherina. Se si è abbastanza lontano, se c’è un’aula molto grande, va benissimo, altrimenti potrebbe essere un problema; è il presidente che decide e va rispettato. Domandate al vostro presidente: dirà sì o no e giustificherà la scelta”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
“Credo che i ragazzi che vengono da altri contesti hanno il diritto di essere messi nella posizione di essere cittadini, è una giusta e necessaria conquista di partecipazione democratica. Essere cittadini vuol dire essere coscienti di appartenere ad una comunità, anche se si è critici. Credo che molti ragazzi che possono avere storie diverse, devono avere questa opportunità”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Skuola.net.
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ospite di Skuola.net. Nel corso dell’intervista cercherà di sciogliere i dubbi e le curiosità degli studenti sugli esami ormai alle porte e spiegherà come cambierà nei prossimi mesi la scuola. Quali novità porterà il nuovo anno scolastico? Ma ci sarà spazio anche per parlare del Piano Scuola Estate e delle altre notizie sui temi caldi del mondo dell’istruzione, nonché per le domande che la community di Skuola.net invierà in tempo reale. Ad intervistare il Ministro dell’Istruzione ci saranno Daniele Grassucci, co-founder e direttore di Skuola.net, e Carla Ardizzone, caporedattore di Skuola.net:

“Comiciamo a pensare che la questione delle mascherine riceva troppe attenzioni: al massimo si tratta di portarla due giorni, agli scritti. Se gli edifici scolastici fossero vivibili, provvisti di condizionamento dell’aria come tutti gli uffici pubblici, questo problema non ci sarebbe. E’ terribile che la scuola non abbia avuto questa attenzione, visto che il caldo ormai si soffre da maggio a settembre. E quindi parlare sempre di mascherina a scuola sembra un tema di distrazione di massa rispetto ai temi veri, l’areazione e il condizionamento dell’aria”, prosegue Costarelli. “Il candidato in passato è stato autorizzato a togliere la mascherina, i protocolli anticovid degli anni scorsi non sono più validi, ad oggi non abbiamo alcun protocollo nè alcun obbligo di mantenere i 2 metri di distanza che certamente manterremo: ma il candidato è autorizzato a non indossare la mascherina mentre parlerà”, conclude la dirigente scolastica.
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“Può essere un’opzione da valutare l’ipotesi di far tenere la mascherina ai maturandi solo per gli scritti e non per gli orali: ricalcherebbe un pò quanto accade in Parlamento: deputati, senatori e membri del Governo la indossano quando sono seduti al proprio posto e la abbassano quando sono chiamati a intervenire”. A dirlo è il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso della Lega. “Mi chiedo però – aggiunge – quali basi scientifiche ci siano a sostegno. Mi sembra più un compromesso politico. Eminenti virologi hanno più volte rimarcato come le aule non siano luoghi di contagio: i rischi maggiori per i ragazzi sono prima e dopo la scuola, quindi se in pizzeria possono stare senza non si capisce perché debbano tenerla in classe. Personalmente sarei per indossarla solo quando si gira nei corridoi e in caso di assembramenti, ma al ministero della Salute hanno evidentemente una preclusione nei confronti del mondo dell’istruzione: hanno tolto le restrizioni dappertutto tranne che a scuola. Mi sembra evidente che ci sia un pregiudizio ideologico”, conclude Sasso.
“La valutazione è in corso”, risponde il ministro della Salute Roberto Speranza alla domanda se dopo il 15 giugno le mascherine dovranno continuare ad essere utilizzate sui mezzi di trasporto. “Dobbiamo considerare la pandemia ancora non conclusa – ha proseguito Speranza-: in tanti Paesi da qualche giorno, c’è una curva che ricomincia a crescere e non dobbiamo considerare che la partita è chiusa. Non siamo cioè fuori dal Covid, tuttavia tutto ciò che abbiamo, dai vaccini agli antivirali, ci consente di dire che siamo in una stagione diversa”.
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Covid: in Fvg 431 nuovi casi, 1 decesso
Ricoverati in terapia intensiva 3, in altri reparti 82
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TRIESTE
09 giugno 2022
12:31
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.438 tamponi molecolari sono stati rilevati 85 nuovi contagi.
Sono inoltre 1.724 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 346 casi.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 82. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registra il decesso di una persona a Udine.
Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.120, con la seguente suddivisione territoriale: 1.283 a Trieste, 2.401 a Udine, 970 a Pordenone e 466 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 381.776 persone.
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Maturità: al momento del colloquio mascherina verrà tolta
Presidi Anp, attendiamo indicazioni scritte
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09 giugno 2022
12:32
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Agli orali i maturandi porteranno la mascherina come previsto dalle norme ma nel momento del colloquio verrà fatta loro togliere.
“Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche nei confronti di chi ha fagilità -spiega Cristina Costarelli presidente Anp Lazio-, per gli orali è un falso problema: il cadidato sarà a due metri di distanza dalla commissione.
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Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza.Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina.Attendiamo indicazioni scritte”. Per il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega), “può essere un’opzione da valutare l’ipotesi di far tenere la mascherina ai maturandi solo per gli scritti e non per gli orali: ricalcherebbe un pò quanto accade in Parlamento: deputati, senatori e membri del Governo la indossano quando sono seduti al proprio posto e la abbassano quando sono chiamati a intervenire.
Personalmente sarei per indossarla solo quando si gira nei corridoi e in caso di assembramenti, ma al ministero della Salute hanno evidentemente una preclusione nei confronti del mondo dell’istruzione: hanno tolto le restrizioni dappertutto tranne che a scuola. Mi sembra evidente che ci sia un pregiudizio ideologico”, conclude Sasso.
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In Italia Fondi Immobiliari sfiorano 110 miliardi patrimonio
A livello globale raggiunti i 3.720 miliardi di euro
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MILANO
09 giugno 2022
11:40
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Anche nel 2021 il risparmio gestito in immobili attraverso fondi immobiliari e Reits (società quotate che possiedono e gestiscono beni immobili commerciali fruttiferi,ndr) ha proseguito il suo percorso di crescita.
Il patrimonio a livello globale di fondi e Reits, infatti, ha raggiunto 3.720 miliardi di euro, con un incremento di oltre il quattordici per cento rispetto al 2020.
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E’ quanto emerge dal quarantesimo Rapporto 2022 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei.
Il trend positivo è proseguito anche in Europa, dove sono operativi oltre 1.860 fondi e 274 reit, con un patrimonio complessivo pari a 1.425 miliardi di euro, cresciuto di quasi nove punti percentuali. Sulla scia di un andamento espansivo, nel 2021 il peso dei veicoli del vecchio continente sul patrimonio mondiale ha sfiorato il 39 per cento. In Italia il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 570 fondi attivi sfiora i 110 miliardi di euro, con un incremento del nove per cento sul 2020.
Nell’area Ue il fatturato è cresciuto del 15,3 per cento, mentre nei primi cinque Paesi (Uk compreso) la variazione positiva è stata di tre punti percentuali, con Francia e Germania protagoniste, seguite da Spagna e Inghilterra.
“In Europa il patrimonio dei fondi immobiliari, in questo periodo, è aumentato di sette volte, raddoppiando la crescita del mercato immobiliare e triplicando quella dell’economia nel suo complesso”, afferma Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.
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Ucraina: Conte, confronto in Parlamento non è test Governo
‘Serve a indirizzarlo verso un negoziato di pace’
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BARI
09 giugno 2022
13:25
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“Non abbiamo mai inteso questo confronto in Parlamento come un test per mettere in difficoltà il Governo.
Alcuni commentatori maliziosi lo hanno inteso in questi termini, noi no.
Noi lo abbiamo inteso per rispetto al Parlamento, dove ovviamente è giusto che i rappresentanti del popolo abbiano un confronto, e per rafforzare il mandato del Governo e per indirizzarlo verso un negoziato di pace”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine di un incontro elettorale a Molfetta (Bari), rispondendo sul rischio di tenuta del Governo per l’invio di armi in Ucraina di cui il Parlamento discuterà dal 21 giugno.
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Minaccia avvelenare acqua e cibo supermercati, arrestato
Estorsione per ottenere riscatto in criptovalute
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09 giugno 2022
13:42
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Minacciava di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati, con iniezioni di cianuro e topicida, se non avesse ottenuto il pagamento di un riscatto, richiesto in criptovalute.
Per questo un 47enne, residente nella provincia di Trieste, è stato arrestato dalla Polizia Postale su richiesta della Procura di Roma.
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Bce: rialzo tassi di 25 centesimi a luglio, poi settembre
Da luglio anche stop acquisto bond
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09 giugno 2022
14:09
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La Bce “intende alzare i tassi d’interesse di 25 punti base al meeting di luglio” e “si aspetta di alzare nuovamente i tassi a settembre”.
Lo si legge in una nota della Bce, secondo cui dopo settembre “ci si attende che un ritmo graduale, ma sostenuto, di ulteriori aumenti sarà appropriato”.
La Bce ha deciso “di porre fine agli acquisti netti di titoli attraverso il programma App dal 1 luglio 2022” mentre ha lasciato i tassi invariati: il tasso principale resta a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%
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Segre, combatto odio, c’è ancora chi si volta dall’altra parte
Senatrice a vita, a 92 anni qualcuno pensa sia ancora pericolosa
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09 giugno 2022
14:22
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“Ogni volta che la vita mi ha dato l’occasione di combattere l’odio l’ho fatto” ma “ancora oggi qualcuno si volta dall’altra parte”.
La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ribadisce quanto sia pericolosa l’indifferenza intervenendo al memoriale della Shoah di Milano al convegno ‘Vittime dell’odio’ organizzato dall’Oscad , Osservatorio sulle discriminazioni.
Segre ha ricordato la costituzione della Commissione contro l’odio in Parlamento e ha aggiunto che “anche oggi ci si volta dall’altra parte”. “Se la mia amica ministro Luciana Lamorgese, tre anni fa, ha deciso di impormi la scorta, vuol dire che, a 92 anni a settembre, qualcuno mi ritiene ancora pericolosa. Sono credo la più vecchia ad aver la scorta – E che qualcuno voglia affrettare la fine della mia vita alla mia età…”,
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Covid: in Calabria 487 contagi e 4 decessi, tasso al 13,24%
In calo ricoveri nei reparti ordinari, stabili in intensiva
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CATANZARO
09 giugno 2022
14:33
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Sono 487 – ieri erano 503 – i contagi riscontrati nelle ultime 24 ore in Calabria con 3.667 tamponi eseguiti e il tasso di positività che dal 12,56% è salito al 13,24%.
Quattro i decessi che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 2.629.
Calano di tre unità i ricoveri nei reparti di cura (154) mentre restano stabili quelli in terapia intensiva (6). I guariti sono 359.568 (+788), gli attualmente positivi 32.494 (-305) e gli isolati 32.334 (-302).
In Calabria, ad oggi – secondo quanto riportano i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione – il totale dei tamponi eseguiti è pari a 3.152.941. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 394.691.
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Carceri: in tre fuggono da Treviso, due già ripresi
Uilpa, un fuggitivo era ricercato per reati commessi all’estero
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TREVISO
09 giugno 2022
14:51
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Tre detenuti di origine albanese sono evasi dal carcere di Treviso, intorno alle ore 5:00 di oggi, dopo aver tagliato le sbarre della cella ed essersi calati con le lenzuola.
Due di essi sono stati subito ripresi dalla Polizia penitenziaria.
Ne dà notizia Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
Il fuggiasco, di 27 anni, era detenuto su mandato d’arresto europeo per tentato omicidio, rapina, detenzione di materiale esplosivo e altri reati connessi al traffico di stupefacenti, tutti commessi fuori dall’Italia.
“Con una metafora – commenta De Fazio – parlavamo di fuga dal carcere di operatori e dirigenti penitenziari; neanche il tempo di diffonderlo e abbiamo appreso di un’evasione vera, l’ennesima, condotta con il metodo più classico. Tutto questo restituisce, se ancora ce ne fosse bisogno e qualcuno non lo avesse capito, il quadro d’inefficienza, approssimazione e insicurezza in cui versano le carceri del Paese”, conclude.

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Chiara Ferragni incontra Liliana Segre: ‘La sua storia mi ha molto colpito’
L’incontro è avvenuto a casa della senatrice che nelle scorse settimane aveva espresso il desiderio di incontrare l’influencer
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MILANO
09 giugno 2022
15:08
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“Dopo le nostre chiacchierate telefoniche, oggi ho avuto il piacere di conoscere di persona la senatrice Liliana Segre.
La sua storia e la sua determinazione mi hanno molto colpito”.
Lo scrive Chiara Ferragni, che posta sui social una foto di lei con la senatrice a vita.
L’incontro è avvenuto a casa della Segre, che nelle scorse settimane aveva espresso il desiderio di incontrare l’influencer, moglie di Fedez, e di invitarla a visitare con lei il Memoriale della Shoah. “Ho visto che con suo marito Fedez si impegna sul sociale, mi piacerebbe conoscerla” aveva detto la Segre, sostenendo che i visitatori al Memoriale che ricorda le vittime dell’olocausto in Italia sono ancora troppo pochi. “Il suo esempio – aveva aggiunto – potrebbe portare qui tanti ragazzi”. All’invito aveva risposto – indirettamente – il marito dell’imprenditrice, Fedez, che ha invitato la 91enne senatrice a vita al podcast ‘Muschio selvaggio’.
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New European Bauhaus, un’onda di creatività attraversa l’Europa
von der Leyen al Maxxi, ‘guardiamo al futuro partendo dal basso’
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09 giugno 2022
15:14
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Un’onda di creatività e di bellezza attraversa l’Europa, richiamando tutti alla responsabilità di costruire un futuro inclusivo e sostenibile: si apre oggi il Festival Internazionale New European Bauhaus – NEB con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che dal Maxxi di Roma dà il via ufficiale alla manifestazione, in programma dal 9 al 12 giugno principalmente a Bruxelles, ma con oltre 300 eventi online e in presenza in tutti i Paesi dell’Unione.

Ispirandosi all’approccio multidisciplinare proprio della scuola d’arte Bauhaus, nata in Germania nel 1919, il NEB si propone di coinvolgere architetti e scienziati, artisti e imprenditori, designer e semplici cittadini per lavorare insieme, formando una comunità coesa in cui non ci siano divisioni tra scienza, educazione, impegno civile, cultura e tecnologia.
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Una nuova consapevolezza, ribadita da von der Leyen, accolta dal ministro della Cultura Dario Franceschini e da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi: “Il ruolo del nuovo Bauhaus è chiaro: siamo arrivati al limite, abbiamo preso più di quanto abbiamo dato, ora ci deve essere un’inversione di rotta. Serve una legge sul clima, servono cifre, valutazioni, prove che vengono dalla scienza, ma con il Green Deal Europeo c’è un movimento che arriva dal basso e l’anima è proprio il New European Bauhaus. Da questo festival mi aspetto non solo di celebrare noi stessi, le nostre tante competenze da incanalare nel New European Bauhaus, ma anche di guardare al futuro”. Da qui il riferimento inevitabile alla guerra: “Oggi ci sarà un incontro con il sindaco di Mariupol e un architetto ucraino per ricostruire l’Ucraina: è un dovere farlo e lo faremo nel modo giusto”, ha aggiunto von der Leyen.
“E’ incredibile vedere così tanti eventi in programma in questa manifestazione, molti anche in Italia, Paese che voglio ringraziare, perché è entusiasta e in prima linea”.
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Maturità: al momento del colloquio mascherina verrà tolta
Presidi Anp, attendiamo indicazioni scritte
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09 giugno 2022
12:32
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Agli orali i maturandi porteranno la mascherina come previsto dalle norme ma nel momento del colloquio verrà fatta loro togliere.
“Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche nei confronti di chi ha fragilità -spiega Cristina Costarelli presidente Anp Lazio-, per gli orali è un falso problema: il cadidato sarà a due metri di distanza dalla commissione.
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Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza.Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina.Attendiamo indicazioni scritte”. Per il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega), “può essere un’opzione da valutare l’ipotesi di far tenere la mascherina ai maturandi solo per gli scritti e non per gli orali: ricalcherebbe un pò quanto accade in Parlamento: deputati, senatori e membri del Governo la indossano quando sono seduti al proprio posto e la abbassano quando sono chiamati a intervenire.
Personalmente sarei per indossarla solo quando si gira nei corridoi e in caso di assembramenti, ma al ministero della Salute hanno evidentemente una preclusione nei confronti del mondo dell’istruzione: hanno tolto le restrizioni dappertutto tranne che a scuola. Mi sembra evidente che ci sia un pregiudizio ideologico”, conclude Sasso.
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Mafia: voto scambio;candidato indagato,mi ritiro da elezioni
Polizzi lo annuncia al gip durante l’interrogatorio di garanzia
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PALERMO
09 giugno 2022
15:35
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“Mi ritiro dalla competizione elettorale, non sono più in corsa, nell’ipotesi remota di una elezione non accetterei”.
Lo ha annunciato al gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al Consiglio Comunale di Palermo arrestato, ieri, insieme al costruttore mafioso Agostino Sansone con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso.
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Davanti al Gip hanno negano l’esistenza del patto elettorale illecito, sostengono che la trascrizione dell’intercettazione che li ha fatti finire in carcere non sia del tutto fedele al contenuto della conversazione, dicono di conoscersi da anni, ribadiscono che quel “se sono potente io, siete potenti anche voi” era solo un modo per millantare potere. Sansone ha a lungo parlato dei problemi di salute che lo affliggono e entrambi hanno detto di conoscersi e frequentarsi da molto tempo. Davanti alla contestazione della frase “”se sono potente io, siete potenti anche voi” , pronunciata da Polizzi, e ritenuta dai pm, coordinati da Paolo Guido, l’elemento chiave del patto politico-mafioso stretto col costruttore storico alleato del boss Totò Riina, l’indagato ha detto: “è il mio modo di parlare”, facendo intendere che dietro l’espressione c’era il tentativo di farsi bello con Sansone. Di diverso avviso procura e gip che l’hanno ritenuta fondamentale per la contestazione del reato di scambio elettorale tanto da intervenire tempestivamente con la misura cautelare prima delle elezioni di domenica prossima nel timore che “il diritto-dovere di voto fosse trasfigurato in merce di scambio assoggettata al condizionamento e all’intimidazione del potere mafioso”.
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Von der Leyen: ‘Nostro dovere ricostruire l’Ucraina’
A Roma la presidente della Commissione europea
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 giugno 2022
20:35
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“Questo pomeriggio avremo un dibattito tra il sindaco di Mariupol e gli architetti ucraini” perchè “ricostruiremo l’Ucraina: dobbiamo farlo e lo faremo” perchè “è un nostro obbligo morale” che va messo in atto “nel modo giusto, con lo spirito del nuovo Bauhaus europeo”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all’apertura del festival Internazionale New European Bauhaus in corso al Maxxi a Roma.
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Ursula von der Leyen si è recata anche in Campidoglio accolta dal sindaco Roberto Gualtieri. Sulla scalinata dell’ingresso si è fermata ad ammirare il panorama e ha esclamato con ‘wonderful’.
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Costa, per maturità senza mascherine basta un decreto
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09 giugno 2022
16:10
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“Basta un decreto fatto anche all’inizio della settimana prossima.
Mi auguro che si possa arrivare ad una sintesi”.
Lo afferma a Rai Radio1 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in merito alla possibilità di effettuare gli esami di maturità senza l’utilizzo delle mascherine. “Basta un decreto fatto anche all’inizio della settimana prossima. C’è un problema di convergenza politica. Siamo di fronte a posizioni diverse, mi auguro – ha detto – che si possa arrivare ad una sintesi”.
“Credo ci sia ancora lo spazio per arrivare a questa decisione”, ha detto Costa. “A mio avviso – ha aggiunto il sottosegretario – è una scelta politica. Sulla scorta della scelta fatta per regolamentare i flussi dei seggi durante il voto, con la stessa coerenza io credo che si possa dire che i nostri ragazzi quando vanno a fare l’esame possano non indossare la mascherina”.
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Draghi nomina Bonaccini e Giani commissari rigassificatori
“Più capacità stoccaggio nazionale mediante unità galleggianti”
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09 giugno 2022
16:23
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato i Dpcm di nomina del presidente Stefano Bonaccini e del presidente Eugenio Giani commissari straordinari per i rigassificatori rispettivamente della Regione Emilia-Romagna e della Regione Toscana.
“Le opere saranno finalizzate all’incremento della capacità di stoccaggio e rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti e saranno collegate alle reti di trasporto esistenti a livello regionale”, spiega Palazzo Chigi.
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Dl aiuti: Pd, tetto al prezzo della benzina per l’estate
Emendamento, servirà Dpcm e varrà per 2 mesi
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09 giugno 2022
16:25
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Un tetto al prezzo dei carburanti per due mesi.
Lo propone il Pd con un emendamento al dl aiuti, pensato per chi lavora e anche per chi viaggerà questa estate “in ragione degli eccezionali aumenti”.
Il testo prevede che un Dpcm, su proposta del Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, definisca “per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del Ministro della transizione ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.
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Dl aiuti: tassa extraprofitti anche per finanza energetica
Emendamenti bipartisan estendono applicazione
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09 giugno 2022
16:28
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Estendere il prelievo sugli extraprofitti anche a banche e intermediari finanziari che fanno attività sull’energia.
E’ la richiesta di una serie di emendamenti trasversali al dl aiuti presentati da M5S, Leu, FI e FdI.
Le proposte prevedono di estendere il “contributo a titolo di prelievo solidaristico” anche a “banche e intermediari finanziari che esercitano attività di compravendita di gas metano, gas naturale, energia elettrica o prodotti petroliferi o attività di negoziazione di prodotti contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati, swap e altri contratti su strumenti derivati connessi” all’energia.
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Suicidio assistito: Mario dovrà sostenere spese 5mila euro
Ass. Coscioni raccoglie fondi, in assenza legge Stato ‘non paga’
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ANCONA
09 giugno 2022
16:47
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Mario, 44 anni, marchigiano, completamente paralizzato da 12 anni a causa di un incidente stradale, è la prima persona che può legalmente scegliere il suicidio medicalmente assistito in Italia ma dovrà farsi carico di 5mila euro di spese per l’acquisto del farmaco e delle apparecchiature per l’infusione.
Lo denuncia l’Associazione Luca Coscioni la quale ricorda che “in assenza di una legge lo Stato italiano non si fa carico dei costi dell’assistenza al suicidio assistito.
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Non eroga il farmaco, non fornisce la strumentazione idonea e il medico”. Per questo l’Associazione ha lanciato una raccolta fondi per aiutare Mario (nome di fantasia).
“Per poter finalmente scegliere sulla propria vita, ‘Mario’ deve sostenere una spesa di circa 5mila euro in apparecchiature e farmaci. In particolare, c’è bisogno di uno strumento infusionale che costa 4.147,50 euro”. Il ricavato della donazione, precisa l’Associazione, “permetterà a Mario, quando vorrà, e ad altre persone nelle sue condizioni, di esercitare il diritto di scegliere di porre fine alle proprie sofferenze”. “A oltre due anni e mezzo dalla sentenza della Corte costituzionale, in osservanza del giudicato costituzionale il compito del Servizio Sanitario Nazionale – dichiarano Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretario nazionale dell’Associazione Coscioni – si esaurisce con le verifiche delle condizioni e delle modalità e il parere del Comitato etico. Aziende sanitarie che rispondono, se rispondono, con tempi lunghissimi ignorando la sofferenza di chi chiede di poter accedere al suicidio assistito legalmente in Italia. Il Parlamento potrebbe trovare una soluzione, ma il testo è insoddisfacente ed è insabbiato al Senato. Per non fare ricadere l’onere anche economico sulle spalle di Mario e, per il futuro, dei malati nelle sue condizioni – concludono – abbiamo deciso di farci noi promotori della raccolta dei fondi indispensabili.
Esercitiamo così una vera e propria supplenza all’incapacità dello Stato italiano di farsi carico del diritto dei propri cittadini di non subire condizioni di sofferenza insopportabile e contro la propria volontà”.
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Studente italiano 23enne travolto e ucciso da un’auto pirata a Parigi
Era nella capitale francese per il progetto Erasmus
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09 giugno 2022
18:53
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Uno studente abruzzese di 23 anni, originario di Vasto, è stato travolto e ucciso da un’auto pirata a Parigi, dove si trovava per il progetto Erasmus.
A darne notizia è il sindaco di Vasto, Francesco Menna: “Esprimo il più profondo dolore e vicinanza alla famiglia di Luigi Villamagna, il giovane studente vastese investito a Parigi.
Le più sentite condoglianze”, scrive sui social.
E’ tuttora ricercato l’uomo che ha investito e ucciso con un’auto a Parigi lo studente abruzzese di 23 anni, Luigi Villamagna. L’episodio è avvenuto la notte tra il 7 e l’8 giugno: il giovane era da solo e stava attraversando la strada nel quartiere di Clichy, alla periferia nord della capitale francese, quando è stato travolto da un’auto che non si è fermata per i soccorsi. Villamagna, già laureato in filosofia a Bologna, si trovava da un anno a Parigi per l’Erasmus e il conseguimento della magistrale. A dare la notizia ai familiari della vittima sono stati i carabinieri della Compagnia di Vasto, in contatto con il consolato.
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Da cooperazione a clima, ‘GeoAdriatico’ favorisce dialogo
Simposio internazionale a Trieste dal 16 al 19 giugno
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TRIESTE
09 giugno 2022
17:09
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Cooperazione internazionale, cambiamento climatico, Blue economy, Agenda 2030 delle Nazioni Unite e ancora il Forum del Mediterraneo occidentale: sono alcuni temi al centro di GeoAdriatico, il simposio internazionale in programma dal 16 al 19 giugno a Trieste.

Promosso dalla Vitale Onlus in partnership con l’Università di Trieste, l’appuntamento approfondisce anche temi relativi agli investimenti economici e alla finanza internazionale, ma anche attinenti a trasporti e infrastrutture portuali, all’industria marittima, alla diplomazia ambientale e allo spazio.
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E ancora guerre, migrazioni e multireligiosità a sostegno della pace.
“Gli eventi avversi che caratterizzano questi anni, come la pandemia non ancora conclusa e il conflitto russo-ucraino in corso – afferma il rettore Roberto Di Lenarda – stanno incidendo sull’agenda internazionale e rideterminando le priorità globali.
Come in ogni fase di crisi è opportuno sostenere il dialogo tra tutte le componenti sociali e favorire il confronto tra scienziati, accademici, analisti di politiche pubbliche, diplomatici e cooperatori”.
Il simposio è patrocinato da Senato, Camera e Ministero degli Affari esteri. “L’identità multietnica e multiconfessionale di Trieste costruita attraverso secoli di pacifica convivenza tra diverse culture e religioni – osserva Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus – vuole essere un esempio di integrazione e dialogo internazionale che, con il contributo di GeoAdriatico, bisogna esportare nel mondo. Riportare il dialogo al centro delle scelte politiche, economiche e culturali è una delle priorità di GeoAdriatico”.
All’appuntamento saranno presenti ospiti da 21 nazioni. Tra gli altri, è annunciata la presenza, del direttore generale della Cooperazione allo sviluppo della Farnesina Fabio Cassese, di Filippo Giorgi, climatologo ICTP e Premio Nobel per la Pace, del vice segretario generale della Difesa Dario Giacomin, del vice primo ministro della Repubblica di Albania, Arben Ahmetaj, di Zeno D’Agostino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, di Stefano Polli.
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Peste suina: nel Lazio infetti due maiali d’allevamento
Capi saranno abbattuti, in corso riunione task force
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ROMA
09 giugno 2022
17:15
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“La peste suina provocata dai cinghiali entra in un piccolo allevamento della zona perimetrata.
Sono stati rilevati infatti due casi di positività.

Tutti i capi saranno immediatamente abbattuti da parte dei servizi veterinari della Asl ed è in corso la riunione della task-force”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Von der Leyen a Gualtieri, Roma era ed è il cuore dell’Ue
‘Rendiamo insieme Unione un successo con Next Generation Eu’
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BRUXELLES
09 giugno 2022
18:01
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“Grazie, Roberto Gualtieri, per avermi mostrato un luogo che ha un significato storico per la storia della nostra Unione: nel 1957 in questa stanza fu firmato il Trattato di Roma.
Roma era allora il cuore dell’Ue, e lo è tuttora”.
Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, postando una foto con il sindaco di Roma nella Sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio, dove il 25 marzo del 1957 furono firmati i Trattati di Roma che istituirono la Comunità economica europea (Cee) e la Comunità europea dell’energia atomica (Euratom).
“Insieme, rendiamo la nostra Unione un successo!”, aggiunge von der Leyen, facendo riferimento al NextGenerationEu.
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Elicottero disperso, ricerche al confine tra Emilia e Toscana
A bordo sei passeggeri e il pilota. Partito in mattinata dalla zona di Lucca diretto nel Trevigiano
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BOLOGNA
09 giugno 2022
20:55
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Sono state attivate ricerche sull’Appennino tosco-emiliano, al confine tra le province di Modena e Lucca, per un elicottero disperso.
Il velivolo è decollato questa mattina intorno alle 10 dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca).
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A bordo ci sarebbero sei passeggeri stranieri – quattro turchi e due libanesi – e un pilota italiano. Era diretto a Castelminio di Resana, nel Trevigiano, lo confermano fonti della Roto Cart, azienda specializzata nella produzione di carta per usi domestici, perchè il velivolo da tre giorni faceva la spola tra Lucca e il Trevigiano per portare alcuni buyer in azienda.
In sorvolo tra Emilia e Toscana per cercarlo ci sono un elicottero del soccorso alpino di Pavullo (Modena) e un altro mezzo di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare. Si tratta di zone di montagne e boschi, piuttosto impervie. Anche squadre di terra stanno raggiungendo la zona. Le ricerche sono coordinate dalle prefetture di Modena e Lucca ed è in campo anche la protezione civile. Si interromperanno con le ore notturne, per riprendere domattina.
L’elicottero disperso sarebbe un Agusta Koala. Le ricerche sono condotte dai vigili del fuoco di Lucca e Modena che stanno perlustrando la zona appenninica. È in particolare battuta la zona tra Pievepelago e San Pellegrino in Alpe. Questa mattina, secondo quanto riferito da gente del luogo, la zona è stata interessata da forte maltempo: tempesta di pioggia, fulmini e grandine.
Secondo il titolare della Roto Cart, Giuliano Gelain, il velivolo faceva la spola due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio, per portare i compratori in azienda a Castelminio di Resana, dove sarebbe dovuto arrivare alle 10.30. “Sono convinto che non si sia schiantato – dice Gelain – altrimenti, secondo i tecnici, sarebbe partito un segnale di allarme, che noi non abbiamo mai ricevuto”.
L’elicottero era stato ingaggiato da Elettric80, produttore di Viano (Reggio Emilia) per portare i suoi buyer alla Roto Cart. Solo due giorni fa il nuovo impianto che automatizza tutte le fasi della lavorazione, dalla movimentazione delle bobine madri di carta allo stoccaggio dei prodotti in magazzino, era stato presentato alla stampa. La linea, realizzata dalla emiliana E80, consente all’azienda veneta, in cui operano 110 addetti, 40 dei quali in una cartiera di proprietà a Lucca, di realizzare 30 mila tonnellate di articoli l’anno.
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Strage Viareggio: ‘Assolvere Moretti,non è capro espiatorio’
Difensore Giovene in processo appello bis, ‘Manca prova accuse’
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FIRENZE
09 giugno 2022
19:07
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“Dispiace che l’ingegner Moretti sia stato preso come riferimento da colpire, da giustiziare, ma forse era comodo così, forse era molto meglio puntare l’attenzione su lui anziché su soggetti lontani da noi, che appartengono a imprese ferroviarie lontane, che non sono mai comparsi in aula, che sono sconosciuti.
Moretti è più facile da colpire, è un capro espiatorio facile, che si può colpire, che c’è”.
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Così l’avvocato Ambra Giovene, difensore di Moretti, ai giornalisti dopo l’udienza al processo di appello bis di Firenze sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 dove oggi ha tenuto un’arringa di cinque ore e mezzo iniziata sottolineando “l’assoluta estraneità dell’ingegner Mauro Moretti a questi fatti. So che è un dato che non fa piacere ascoltare, ma significa dire una verità processuale e confrontarsi con dati storici che sono la verità del processo”.
L’ex ad Rfi e Fs era presente in aula. L’avvocato Giovene ha criticato l’impostazione delle accuse fatte per “trascinare le responsabilità dei dirigenti Fs” dietro “condotte colpose estranee alle norme” e per Moretti ha chiesto “l’assoluzione per non aver commesso il fatto”. “La realtà di questo processo – ha affermato l’avvocato Giovene – è che manca assolutamente la prova della responsabilità dell’ingegner Moretti ma c’è di più, non solo manca la prova di ciò, quanto piuttosto c’è la prova contraria. Infatti nel 2006 l’ingegner Moretti ha firmato una prescrizione” sulla sicurezza ferroviaria come ad di Rfi “poi ripetuta nel 2008 da Ansf, pedissequamente, nel senso che è la stessa prescrizione, che imponeva l’obbligo di tracciabilità degli assili rispetto a rotabili che non erano omologati dal gestore delle infrastrutture ma omologati da imprese ferroviarie terze, come l’assile del carro di provenienza tedesca”. “Questo – ha concluso – è un elemento centrale del processo, che non è stato considerato, è un elemento di prova dell’estraneità ai fatti, tant’è che la mia conclusione è per non aver commesso il fatto e ho inserito l’altro elemento ‘perché il fatto non costituisce reato’. Dispiace che un manager di questa qualità sia stato in qualche maniera offeso”.
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Elicottero disperso, ricerche al confine Emilia-Toscana
A bordo sei passeggeri e il pilota, partito dal Lucchese
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BOLOGNA
09 giugno 2022
19:43
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Sono state attivate ricerche sull’Appennino tosco-emiliano, al confine tra le province di Modena e Lucca, per un elicottero disperso.
Il velivolo è decollato questa mattina intorno alle 10 dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) con direzione Pavullo del Frignano (Modena).
A bordo ci sarebbero sei passeggeri stranieri e un pilota italiano.
In sorvolo per cercarlo ci sono un elicottero del soccorso alpino di Pavullo e un altro mezzo di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare. Si tratta di zone di montagne e boschi, piuttosto impervie. Anche squadre di terra stanno raggiungendo la zona. Le ricerche sono coordinate dalle prefetture di Modena e Lucca ed è in campo anche la protezione civile.
L’elicottero disperso sarebbe un Agusta Koala. Le ricerche sono condotte dai vigili del fuoco di Lucca e Modena che stanno perlustrando la zona appenninica al confine tra le province di Lucca e Modena e in particolare battuta la zona tra Pievepelago e San Pellegrino in Alpe.
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Ucraina, Mattarella: ‘Da Ue stesso approccio del post-covid’
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09 giugno 2022
20:28
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L’Unione europea e la commissione devono cercare di avere lo stesso approccio utilizzato per le iniziative post covid anche per tentare di trovare tutti gli strumenti per risolvere i tanti problemi scaturiti dalla crisi tra Russia e Ucraina.
Lo ha detto Sergio Mattarella – secondo quanto si apprende – nel corso del colloquio, durato circa 50 minuti, avuto con Ursula von der Leyen al Quirinale.
Non ci deve essere nessuna “sordina” e nessun “ritardo” sui paesi dei balcani occidentali.
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Lo ha detto il presidente della Repubblica a Ursula von der Leyen, che ha concordato con il Capo dello Stato, per portare avanti la questione dei nuovi ingressi nell’Unione europea. L’Italia si è già espressa sulla candidatura dell’Ucraina, ha aggiunto Mattarella facendo poi riferimento anche alla Moldova e alla Georgia.

“Sono molto felice dello scambio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi al Quirinale. Sono grato per il suo sostegno. La guerra di Putin provoca onde d’urto. Per l’approvvigionamento energetico dell’Ue, per la sicurezza alimentare globale e per il nostro ordine mondiale. È fondamentale che l’Europa rimanga unita e trovi soluzioni comuni”. Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet dopo che oggi a Roma ha incontrato il presidente della Repubblica italiana.
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Covisian: Altavilla, passi avanti, lavoriamo a soluzione
Spero di portare a casa lavoratori che servono a Ita,c’è fretta
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09 giugno 2022
20:10
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Il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, vede “qualche passo avanti” sulla questione dei lavoratori del call center ma “mi pare che la soluzione sia ancora lontana”, dice al termine del tavolo su Coviasan al ministero del Lavoro, che è stato aggiornato a domani e potrebbe chiudersi nei prossimi giorni.
Alla domanda se un’eventuale soluzione potrebbe coprire tutti gli oltre 500 lavoratori a rischio licenziamento il presidente risponde: “io mi concentro sui miei, spero di portare a casa quelli che servono a me e che mi servono in fretta”.

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Ita: Altavilla, nessuno slittamento, vendita entro giugno
La richiesta di informazioni parte del normalissimo processo
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09 giugno 2022
20:36
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La richiesta di maggiori informazioni sulla compagnia e il fatto che non sia stato indicato un prezzo definito ma una forbice nelle offerte per Ita Airways da parte di Msc-Lufthansa e del fondo Certares fa parte del “normalissimo processo” di vendita, secondo il presidente di Ita, Alfredo Altavilla.
“Le tempistiche non sono assolutamente cambiate”, dice il presidente rispondendo a una domanda sulle notizie di stampa su una possibile frenata dei compratori.
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Nessuno slittamento, garantisce il top manager, spiegando che la data per la conclusione dell’operazione rimane entro giugno.

Il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, vede “qualche passo avanti” sulla questione dei lavoratori del call center ma “mi pare che la soluzione sia ancora lontana”, dice al termine del tavolo su Coviasan al ministero del Lavoro, che è stato aggiornato a domani e potrebbe chiudersi nei prossimi giorni. Alla domanda se un’eventuale soluzione potrebbe coprire tutti gli oltre 500 lavoratori a rischio licenziamento il presidente risponde: “io mi concentro sui miei, spero di portare a casa quelli che servono a me e che mi servono in fretta”. Secondo fonti sindacali è vicina la soluzione per i 522 lavoratori a rischio licenziamento dopo la rottura del rapporto fra Covisian ed Ita Airways. Il tavolo al ministero del Lavoro con i sindacati, i vertici della compagnia aerea, Covisian e Almaviva, il governo e le istituzioni regionali e locali ha visto una trattativa “fitta” per circa 4 ore ed è stato aggiornato a domani per definire tempi, forme e modalità della soluzione.
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#AccadeOggi
I principali avvenimenti previsti per la giornata
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09 giugno 2022
21:24
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SCANDICCI (FI) – Auditorium piazzale della Resistenza ore 10.00 Il presidente della Camera Fico incontra gli studenti del Liceo e Istituto superiore Russell-Newton
ROMA – Istat, produzione industriale di aprile; esportazioni delle Regioni gennaio-marzo
MOSCA – Russia, Banca centrale decisione sui tassi
MILANO – Camera del Lavoro, corso Porta Vittoria 43 ore 9.00 Cgil, “Città Metropolitana.
Realtà, problemi, potenzialità e proposte” con la ministra Gelmini, il sindaco di Milano Sala, il segretario generale della Cgil Landini, il presidente di Assolombarda Spada
MILANO – Excelsior Hotel, piazza Duca D’Aosta 9 ore 10.30 Open Fiber, presentazione del piano industriale con l’ad Rossetti
ELMAS (CA) – Business Centre Aeroporto, via dei Trasvolatori ore 10.30 Assemblea di Confindustria Sardegna Meridionale con il presidente di Confindustria Bonomi
LECCE – CMCC via Marco Biagi ore 10.00 “Il futuro del pianeta e delle persone”, inaugurazione della nuova sede del Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici con i ministri Messa, Cingolani e Giovannini
CITTÀ VARIE – Mobilitazione delle associazioni dei consumatori nelle principali città italiane contro l’aumento dei prezzi
BUCAREST – Nato, vertice dei leader dei nove Stati membri del fianco orientale
LUSSEMBURGO – Ue, Consiglio Giustizia e Affari interni del Consiglio di Schengen
GAETA – Piazza Caboto ore 10.30 Giornata della Marina Militare 2022 con il ministro della Difesa Guerino, il capo di Stato Maggiore della Difesa Cavo Dragone e il capo di Stato maggiore della Marina Credendino
BAKU – ore 18.00 Uefa Nations League, Azerbaigian-Slovacchia
CHISINAU – ore 18.00 Uefa Nations League, Moldavia-Lettonia VIENNA – ore 20.45 Uefa Nations League, Austria-Francia
COPENHAGEN – ore 20.45 Uefa Nations League, Danimarca-Croazia
TIRANA – ore 20.45 Uefa Nations League, Albania-Israele
NOVISAD – ore 20.45 Uefa Nations League, Bielorussia-Kazakistan
ANDORRA LA VELLA – ore 20.45 Uefa Nations League, Andorra-Liechtenstein.
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Salvini-Meloni, a Verona l’abbraccio della pace
La leader di FdI: ‘Non faremo la fine di Giulietta e Romeo’
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VERONA
09 giugno 2022
22:13
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Alle 21.10 a Verona ‘scoppia’ la pace tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Il capo leghista sale sul palco della kermesse a sostegno del sindaco uscente, Federico Sboarina, e interrompe l’intervento della leader di Fratelli d’Italia abbracciandola.
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Poi, assieme allo stesso Sboarina e al presidente veneto, Luca Zaia, i due si fanno fotografare sullo sfondo della piazza festante.
“Alla faccia loro”, ha chiosato Meloni, riabbracciando Salvini una volta ripreso e finito il suo discorso, rivolta alla sinistra. “Poiché avevano detto che saremmo stati come Romeo e Giulietta, garantisco che non faremo la stessa fine”, ha ribattuto Salvini poco dopo.
Un segnale di coesione tra i due, che nei giorni scorsi a distanza si erano scontrati sulla supremazia e sulle regole tra le forze del centrodestra. Una supremazia numerica che proprio a Verona potrebbe far pendere la bilancia a favore di Fdi, visto anche il passaggio di Sboarina dalla lista civica al partito di Meloni, che è diventata il suo principale sponsor, nel Veneto che è ‘regno’ leghista con Luca Zaia.
Matteo e Giorgia hanno dato comunque l’impressione di andare d’amore e d’accordo. “Voglio leggere i titoli e le polemiche sui giornali, noi siamo qua e belli come il sole”, ha detto Salvini.
A Verona è stato dunque risottoscritto il ‘patto di ferro’ fra Lega e Fdi a sostegno della rielezione di Sboarina, ma in città è viva la preoccupazione per lo strappo di Forza Italia, che ha optato di appoggiare l’ex sindaco – ed ex leghista – Flavio Tosi, ancora molto popolare in riva all’Adige.
Senza fare un riferimento diretto all’ex alleato Tosi, Meloni ha comunque invitato i veronesi a “esercitate la democrazia in modo consapevole. Non fatevi fregare, qui c’è un voto solo che sconfigge la sinistra, ed è quello dato a Federico Sboarina”.
Poco prima di parlare, la leader di Fdi ha ribadito: “noi non abbiamo un piano B rispetto alle alleanze. Per noi il centrodestra è fondamentale. Chiaramente perché una coalizione sia competitiva, forte e credibile ha bisogno di regole, ha bisogno di orgoglio, ha bisogno di chiarezza sul futuro. È quello che io ho chiesto”.
“Il centrodestra è compatto, questo è l’obiettivo con alcune idee chiare. Noi siamo orgogliosi di quello che siamo e non abbiamo paura di nessuno”, le ha risposto dal palco Salvini.

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Trump: ‘Assalto a Capitol Hill il più grande movimento della storia degli Usa’
“Riguardava elezioni truccate e rubate, e riguardava un Paese che stava per andare all’inferno, e guardate ora il nostro Paese”
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WASHINGTON
10 giugno 2022
07:15
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Il “più grande movimento nella storia del nostro Paese”: cosi’ Donald Trump ha definito l’assalto del Capitol su Truth, la sua nuova piattaforma social.
“La commissione non scelta – scrive Trump riferendosi alla commissione parlamentare – non ha speso un minuto per studiare la ragione che ha portato il popolo ad andare a Washington, in numeri enormi, molto più di quanto i Fake News Media siano disposti a riportare.
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Il 6 gennaio – non è stata solo una protesta, ha rappresentato il più grande movimento della storia del nostro Paese per rendere di nuovo grande l’America”.”Riguardava elezioni truccate e rubate, e riguardava un Paese che stava per andare all’inferno, e guardate ora il nostro Paese”, osserva Trump. “La commissione non scelta di delinquenti politici, essenzialmente lo stesso gruppo che vi ha portato la bufala della Russia (e molte altre) ora pienamente smascherata e screditata, si è rifiutata di studiare e riportare l’enorme quantità di irrefutabili prove, molte delle quali prodotte recentemente, che mostrano come le elezioni presidenziali del 2020 siano state truccate e rubate”, prosegue rilanciando la sua tesi infondata dei brogli.
Il tycoon accusa inoltre la speaker della Camera Nancy Pelosi e la sindaca della capitale di aver rifiutato la sua proposta di “dispiegare sino a ventimila soldati della Guardia nazionale, o soldati, perché si sapeva che ci sarebbe stata una folla molto grande”. “Se avessero accettato l’offerta, non ci sarebbe stata alcun 6 gennaio”, afferma. Le audizioni, secondo il tycoon, sono “un’altra bufala per non parlare di inflazione”.
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Balcani: 30 anni dopo la Bosnia, la memoria della tragedia
Collegamenti con fatti odierni. Confronto ‘Leali delle notizie’
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GORIZIA
09 giugno 2022
23:23
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La guerra in Bosnia-Erzegovina nel 1992 rappresenta il momento più crudo del processo di dissoluzione della Jugoslavia, iniziato l’anno prima.
Trent’anni dopo quelle fiamme non sembrano ancora sopite.
Se n’è discusso questa sera, a Gorizia, grazie alla associazione culturale “Leali delle notizie”.
“Il 5 aprile del 1992 a Sarajevo i cecchini iniziarono a sparare su una folla di dimostranti che manifestava per la pace – è stato ricordato – Cominciavano così l’assedio della città e una nuova guerra nel cuore dell’Europa”.
Durante l’incontro sono state ripercorse quelle tragiche pagine di storia, oggi più attuali che mai.
La discussione è stata affrontata da Guglielmo Cevolin, avvocato e professore all’Università degli Studi di Udine; Nicole Corritore, giornalista e ufficio stampa dell’Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa; Daniela Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo; Bozidar Stanišić, scrittore. Ha coordinato i lavori Gioia Meloni, giornalista e direttrice programmazione italiana RAI FVG.
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Fidanzati uccisi: no al ricorso, Cassazione chiude vicenda
Ha rigettato richiesta straordinaria. Sarà ergastolo per Ruotolo
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PORDENONE
09 giugno 2022
21:39
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Giosuè Ruotolo, l’ex militare riconosciuto colpevole per l’omicidio dei fidanzati nel palasport di Pordenone nel 2015, dovrà scontare l’ergastolo.

La Cassazione ha rigettato oggi il ricorso straordinario che era stato presentato “per errore di fatto” in quanto la condanna sarebbe avvenuta “su indizi smentiti da prove”.

La Cassazione ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali, pari a 15 mila euro, chiudendo definitivamente la vicenda giudiziaria.
Ruotolo era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Udine nel novembre 2015, sentenza confermata dalla Corte di Assise di Appello di Trieste, nel 2019, e in Cassazione, lo scorso anno.
I fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone vennero trucidati a colpi di pistola nel parcheggio del palasport Crisafulli di Pordenone la sera del 17 marzo 2015.
La svolta nelle indagini avvenne alcuni mesi dopo quando venne trovata l’arma del delitto nel laghetto del parco di San Valentino, dove le telecamere hanno immortalato l’auto di Ruotolo – già coinquilino di Ragone – pochi minuti dopo il delitto.

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Riordino dello Spazio, il coordinamento alla Presidenza Consiglio
In Gazzetta Ufficiale, poteri di indirizzo su Asi
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03 maggio 202209:43
AGGIORNATO IL
09 maggio 2022
17:50
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Sono assegnati alla Presidenza del Consiglio dei ministri i poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi): è questa la misura principale di riordino dell’intero settore spaziale italiano, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile.
L’obiettivo, si legge, è “garantire semplificazione, maggiore efficienza e celerità d’azione nella realizzazione degli obiettivi di transizione digitale fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il provvedimento modifica il decreto legislativo del 4 giugno 2003, n. 128, nel quale si definivano finalità, attività, organi, principi e criteri di organizzazione e funzionamento dell’Asi.
Una riforma attesa da tempo e che viene ora definita nei dettagli. Elemento centrale è l’affidamento alla Presidenza del Consiglio dei “poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza”. Al Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) sono invece garantiti i poteri di indirizzo strategico limitatamente all’attività di ricerca scientifica, mentre i criteri di valutazione dei risultati dei programmi di ricerca dell’Asi saranno realizzati sulla base di criteri di valutazione definiti dall’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della ricerca (Anvur) e non più dal Mur.
Un’altra importante modifica riguarda i criteri di definizione del presidente, che dovrà ora essere nominato e individuato dal Presidente del Consiglio, di intesa con il Ministro dell’Università e Ricerca (secondo le procedure di cui ai commi 1, 2 e 2-bis dell’articolo 11 del  decreto  legislativo  31 dicembre 2009, n. 213), e non più “tra persone di alta qualificazione scientifica e manageriale, con una profonda conoscenza del sistema della ricerca in Italia e all’estero e con pluriennale esperienza nella gestione di enti o organismi pubblici o privati, operanti nel settore della ricerca”.
Le misure pubblicate prevedono infine l’istituzione di un Fondo di finanziamento per l’Asi di 499 milioni di euro, sotto il controllo della Presidenza del Consiglio, a decorrere dal 2022. Il fondo è  destinato alla copertura delle spese di funzionamento e gestione, che comprendono anche i programmi di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Si specifica inoltre che le azioni del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) possedute dall’Asi sono trasferite, a titolo gratuito, al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
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Covid: scoperte in Italia cause genetiche casi asintomatici
Ricerca del Ceinge, i dati liberamente accessibili online
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09 maggio 2022
11:30
AGGIORNATO ALLE
17:50
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Almeno tre mutazioni genetiche rare sono all’origine dei casi asintomatici di Covid-19.
Agiscono indebolendo i geni coinvolti nei processi di attivazione del sistema immunitario e la loro scoperta, avvenuta in Italia, potrebbe aprire la strada a nuove tecniche di diagnosi e a nuove terapie.
Pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine, il risultato e si deve al gruppo del Ceinge-Biotecnologie di Napoli diretto da Mario Capasso e Achille Iolascon, entrambi docenti di Genetica medica dell’Università Federico II di Napoli. I dati sono ora disponibili online a tutti i ricercatori del mondo.
La ricerca, cui hanno collaborato Pellegrino Cerino, dell’Istituto Zooprofilattico di Portici, e Massimo Zollo, coordinatore della task-force Covid del Ceinge e docente di Genetica della Federico II, si è basata sull’analisi dei campioni di Dna di circa 800 individui rimasti asintomatici dopo l’infezione da SarsCoV2, pur avendo fattori di rischio come l’età avanzata. “Sono stati analizzati tutti i geni finora conosciuti utilizzando sequenziatori di ultima generazione e ottenendo così un enorme mole di dati genetici”, rileva Capasso.
“Strategie di analisi bioinformatiche avanzate, messe a punto grazie al contributo del giovane ricercatore Giuseppe D’Alterio e del team di esperti bioinformatici del Ceinge – prosegue – hanno poi permesso di identificare mutazioni patogenetiche rare che erano significativamente più frequenti nei soggetti infetti e asintomatici e non in una grande casistica di circa 57.000 soggetti sani”.
I geni coinvolti nelle infezioni asintomatiche sono tre, si chiamano Masp1, Colec10 e Colec11 e appartengono alla famiglia delle proteine della lectina, la proteina coinvolta nel processo di riconoscimento cellulare. “Oggi è ampiamente dimostrato che l’eccessiva risposta immunitaria all’infezione da SarsCoV2 e la successiva iper-attivazione dei processi pro-infiammatori e pro-coagulativi sono la causa principale del danno agli organi come polmoni, cuore, rene”, osserva Capasso, e “la nostra ricerca dimostra che le mutazioni del genoma umano che attenuano questa eccessiva reazione immunitaria possono predisporre a un’infezione senza sintomi gravi”.
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Giro: ‘scortato’ da Polstrada con 40 motociclisti e 20 auto
Gli agenti parteciperanno anche al progetto Biciscuola, con Rcs
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09 maggio 2022
18:06
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Con 40 motociclisti e 20 operatori in auto la Polizia stradale, come ogni anno, accompagnerà il Giro d’Italia, che partirà domani da Avola (Sr) e si concluderà il 29 maggio a Verona.
Per la competizione la Polizia schiererà in campo anche altre 17 unità, per curare i rapporti con le autorità di tutte le province e con i mass media.
I poliziotti della Stradale saranno presenti anche con ‘Biciscuola’, l’iniziativa in collaborazione con Rcs rivolta agli studenti delle elementari, per far conoscere ai giovani i valori del Giro d’Italia ed avvicinarli all’uso della bicicletta. Gli agenti incontreranno le classi vincitrici delle scuole che hanno partecipato al concorso.
Durante alcune tappe verranno poi premiati gli operatori della Specialità nell’ambito della 11/a edizione degli ‘Eroi della Sicurezza’, riconoscimento di Autostrade per l’Italia dedicato ai poliziotti che si sono distinti per dedizione e professionalità nelle attività di soccorso e nei compiti istituzionali. I premi saranno consegnati nelle tappe di Napoli (14 maggio), Isernia (15 maggio), Pescara (17 maggio), S.Arcangelo di Romagna (Rn) (18 maggio), Parma (19 maggio), Belluno (28 maggio).       SPORT

Strage Viareggio:appello bis, Comune rinuncia a parte civile
Avvocato parte civile,’Imputati Fs persero scommessa sciagurata’
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VIAREGGIO (LUCCA)
09 maggio 2022
18:22
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Il Comune di Viareggio (Lucca) rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo di appello bis sulla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 che si sta svolgendo a Firenze.
La corte ha chiesto all’avvocato Graziano Maffei, che assiste il Comune, se l’ente volesse rinunciare a comparire nel processo come parte e il legale ha risposto in modo affermativo.
Per il Comune di Viareggio nel marzo scorso c’è stata quietanza di un risarcimento residuale da 200.000 euro per danno morale per il tramite della compagnia assicurativa Generali, mentre già a suo tempo, con transazione nel 2011, era stato liquidato al municipio 2,8 mln di euro per danno patrimoniale. La rinuncia a proseguire come parte civile è spiegata col fatto che il Comune non vanterebbe altre pretese di risarcimento.
Poi l’avvocato Maffei ha continuato la discussione come legale della famiglia Piagentini. Con la strage di Viareggio, che causò 32 morti, le Fs, Mauro Moretti e gli altri dirigenti del gruppo Fs imputati persero una “scommessa che”, ha detto, per anni “venne ripetutamente vinta, e la vinsero tutti questi perché tutti partecipavano al gioco”, “una sciagurata scommessa fatta in un gioco di imprenditoria avventata e destinata alla rovina, soprattutto di coloro che ne subirono conseguenze”. Per l’avvocato Maffei la velocità dei treni merci e la mancata vigilanza sulla manutenzione dei carri fatta da società straniere costituiscono una “‘culpa in vigilando’ di grandissimo livello causale per tutti quanti ne sono implicati, perché i treni continuavano ad andare trasportando merci pericolose sulle stesse linee ferroviarie. E andavano tutti alla stessa velocità”. La velocità, ancora Maffei, “era aspetto nel totale dominio” degli imputati e “gli studi dicono che a 60 kmh si sarebbe salvata” la situazione “e che tra 30 e 60 kmh ci sono valori capaci di interrompere e rendere inefficace la causa dell’evento, o che non si realizzi l’evento”.   CRONACA   ECONOMIA

Salvini, viaggio Draghi in Usa porti pace, non armi
I due contendenti vogliono tavolo pace, non vorrei altri no
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09 maggio 2022
18:47
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“Spero che il viaggio di Draghi in America porti pace e non altre armi: i due contendenti vogliono sedersi al tavolo della pace, non vorrei che altri non lo volessero…”.
Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, partecipando alla presentazione del libro “Il fatto non sussiste” nella sede del Partito Radicale.   MONDO

L’Ue ‘abbraccia’ l’ambasciata ucraina
Iniziativa a Roma per la Festa del Europa, 24 delegazioni di paesi Ue
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10 maggio 2022
08:43
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Il blu della bandiera dell’Unione Europea con le 12 stelle dorate ha avvolto simbolicamente, dalla scorsa notte, la sede dell’ambasciata ucraina a Roma.
Sono 150 le bandiere cucite insieme come ad abbracciare il popolo ucraino in lotta con i russi per la riaffermazione della propria indipendenza e, a suggellare il sostegno e la solidarietà dell’Europa per questa causa, 24 delegazioni Ue sono andate all’ambasciata oggi nel giorno della Festa d’Europa, 72 anni dopo la dichiarazione Shuman, data simbolica della creazione del primo embrione dell’Europa.

“Stamane siamo qui tutti insieme per continuare a sostenere il popolo ucraino in tutti modi: con sanzioni, con l’accoglienza dei profughi e l’invio di armi alla resistenza ucraina per difendersi”, ha spiegato Eric Jozsef presidente di europaNow e organizzatore dell’iniziativa. “L’evento di oggi è per continuare a rimarcare il nostro sostegno al popolo ucraino che sta difendendo i valori dell’Unione Europea come la pace e la democrazia”, ha concluso. A fargli eco l’ambasciatore della Francia a Roma Christian Masset: “qui per mostrare la nostra unità e determinazione per fermare la guerra, per fermare il fuoco delle truppe russe”, ha infatti spiegato il diplomatico.
“Sostegno e unità al popolo ucraino: con sanzioni o armi per permettere loro di difendersi. Da parte della Francia c’è la ferma volontà e determinazione per un’Europa più forte”, ha sottolineato Masset spiegando anche l’importanza del processo di validazione della richiesta ucraina di entrare a fare parte dell’Unione. “L’impegno della Francia come presidente di turno dell’Ue è quello che la candidatura per l’ingresso dell’Ucraina sia trattata e esaminata con un ampio dibattito, con tutte le procedure che abbiamo, perché la Francia vuole un’Europa più forte che protegga i cittadini europei da un punto di vista della sicurezza, del rilancio dell’economia e della giustizia sociale e dell’ambiente”, ha proseguito. “L’Europa è una famiglia dai valori condivisi: di libertà, di democrazia, di rispetto della dignità umana e di rispetto dello stato di diritto”, ha concluso. Ha ringraziato l’Italia e l’Europa l’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk. “La bandiera dell’Ue abbraccia tutto il popolo ucraino. Apprezziamo tantissimo il ruolo dell’Unione Europea che ci sta sostenendo per aiutarci e difendere non solo il nostro territorio, ma difendere tutta l’Europa. Dobbiamo essere uniti come mai per dare una risposta più dura possibile all’aggressione russa”, ha terminato Melnyk ribadendo che “siamo tutti d’accordo e concordi nel voler vedere l’Ucraina tra i membri dell’Ue”. Il senso di solidarietà alla causa arriva anche in Campidoglio dove si ricorda David Sassoli e si esibiranno i violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, lui ucraino, lei russa, marito e moglie nella vita e artisti.

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Morto De Benedetto, simbolo battaglia per cannabis terapeutica
Suo ultimo appello a politica, ‘Ci sentiamo scoraggiati’
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AREZZO
09 maggio 2022
18:57
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E’ morto a 50 anni Walter De Benedetto: l’uomo, che viveva a Olmo, nel comune di Arezzo, era uno dei malati simbolo della battaglia per la liberalizzazione della cannabis a scopo terapeutico.
Malato da anni di grave forma di artrite reumatoide, nell’aprile di un anno fa era stato assolto, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di aver coltivato a casa marijuana: per il gup di Arezzo la produceva e utilizzava a scopo terapeutico per la sua malattia.

Nel suo ultimo appello al Parlamento, lo scorso 17 marzo, ricorda l’associazione Meglio legale, De Benedetto aveva scritto: ‘Ci sentiamo scoraggiati perché sembra che il nostro Stato preferisca lasciare 6 milioni di consumatori nelle mani della criminalità organizzata anziché permettergli di coltivarsi in casa le proprie piantine’ e concludeva, come sempre, ricordando a tutti che ‘Il dolore non aspetta'”. De Benedetto, si ricorda, era affetto da artrite reumatoide da giovanissimo, da oltre 35 anni, e avrebbe compiuto 51 anni quest’anno. Aveva deciso di coltivare cannabis “per supplire alle mancanze del Sistema sanitario che non gli garantiva la terapia, nonostante la regolare prescrizione. Costretto ad affrontare un processo, con la sentenza dello scorso aprile 2021, si è sancita la sua non colpevolezza: l’utilizzo della cannabis è stato dichiarato strettamente legato ai fini terapeutici”.
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Sciopero della scuola il 30 maggio
Sindacati non escludono lo sciopero degli scrutini
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09 maggio 2022
19:05
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Sarà il prossimo 30 maggio lo sciopero della scuola: a indirlo le maggiori sigle sindacali: Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda, a cui si è unito anche il sindacato Anief.
Il decreto del governo sul reclutamento dei docenti è il principale motivo che ha scatenato la proclamazione dello sciopero.
I sindacati non escludono neppure lo sciopero degli scrutini. “La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini – sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio – per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione”.
“Rispetto le decisioni sindacali. Voglio ribadire però che questo governo ha sempre investito sulla scuola fin dal suo insediamento e sta continuando a farlo”, ha replicato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
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Ue: Letta, abolire diritto veto e creare Comunità politica
“Accogliere Ucraina e altri candidati in famiglia europea”
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09 maggio 2022
19:07
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“Abolire il diritto di veto e creare una Comunità politica attorno all’UE per accogliere l’Ucraina e altri candidati nella famiglia europea.
Due passi coraggiosi che da tempo considero cruciali per una Europa capace di proteggere i cittadini ed essere influente nel mondo”.
Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.
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Ex Ilva: Salvini, Pd ed M5s non votano, Draghi intervenga
“E’ seconda volta che maggioranza si spacca”
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09 maggio 2022
19:09
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“E’ la seconda volta che la maggioranza si spacca e alla fine non si vota a favore dell’ Ilva: una cosa fondamentale.
Ora mi aspetto da Draghi intervenga al suo rientro dall’America”.
Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della presentazione del libro “Il fatto non sussiste” nella sede del Partito Radicale.

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Dl Ucraina bis:si va verso fiducia,domani al via esame al Senato
Decreto deve andare alla Camera ed essere convertito per il 20
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09 maggio 2022
19:12
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Il governo sta valutando l’ipotesi di ‘blindare’ con la fiducia il cosiddetto decreto Ucraina bis, da domani all’esame dell’aula del Senato.

E’ quanto si apprende da fonti parlamentari riguardo al provvedimento che prevede, tra l’altro, il taglio delle accise su benzina e gasolio e ulteriori poteri a disposizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi, e che nelle commissioni Industria e Finanze ha messo alla prova la maggioranza con un emendamento sulle bonifiche all’ex Ilva di Taranto.
Il decreto, che dovrà poi passare alla Camera, va convertito in legge entro il 20 maggio.
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Senato: Petrocelli, mia decadenza sarebbe punizione politica
“E’ ‘vendetta’ per aver votato contro invio armi in Ucraina”
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09 maggio 2022
19:14
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“Domani la Giunta per il Regolamento potrebbe consentire una cosa mai fatta prima: la dissoluzione di una Commissione permanente del Parlamento e la mia decadenza, punendomi politicamente per aver votato contro l’invio di armi all’Ucraina”.
Lo scrive in un tweet, con l’hashtag #Vendettapolitica, il senatore M5s e presidente della Commissione Esteri Vito Petrocelli
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Ex Ilva: Collina (Pd), dem per no, ma poi forzatura 5S
“Credevo venisse bocciato emendamento, mia responsabilità”
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09 maggio 2022
19:16
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“La scelta di votare a favore dell’emendamento proposto dai 5s sull’Ilva nasce solo dalla volontà di non rompere un’alleanza politica che sul territorio tarantino sostiene un candidato a sindaco.
Ero consapevole che l’input che avevo dalla capogruppo e dal partito era di votare contro l’emendamento”.
Lo dice Stefano Collina, capogruppo Pd in commissione Industria. “Di fronte alla forzatura del m5s, che ha voluto mettere ai voti un emendamento” che “avevamo bloccato in tutte le riunioni di maggioranza, ho scelto di votare a favore, convinto che l’emendamento sarebbe stato bocciato. Mi assumo la responsabilità della scelta”.
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Revenge porn e violenza sessuale, arrestati due fratelli
Entrato in possesso video esplicito, tormenta ragazza per 2 anni
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ANCONA
09 maggio 2022
20:38
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Revenge porn, violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico, diffusione di immagini e filmati a contenuto sessualmente esplicito e violenza privata sono le ipotesi di reato per le quali due fratelli, di 19 e 25 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Ancona, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.
Le indagini, condotte dai militari con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona hanno riguardato una serie di vessazioni subite da una ragazza, cominciate nel 2020, quando uno dei fratelli, originari del Bangladesh, titolare di un negozio di telefonia, è entrato in possesso del cellulare della giovane, dove ha trovato, per la sua attività lavorativa, un video intimo con l’ex fidanzato.
Da lì sono cominciati ricatti, minacce e violenze sessuali: l’uomo ha anche realizzato altri video espliciti e quando ha tentato di opporsi, li ha diffusi tra conoscenti e anche mostrati ai genitori della ragazza. Durante le indagini i militari hanno rinvenuto anche del materiale pedopornografico e individuato altre situazioni da approfondire. I due fratelli sono entrambi rinchiusi nel carcere di Montacuto e sono sottoposti all’ulteriore divieto di incontrarsi e comunicare.
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Eurovision, Pausini, Mika, Cattelan: ‘La musica è pace’
I conduttori, ci divertiamo ma qui anche per messaggi di unità
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TORINO
10 maggio 2022
10:19
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Fucsia acceso per Laura Pausini, verde smeraldo per Mika, total black per Alessandro Cattelan.
Diversi, ma complementari.
“Siamo un gruppo di persone ben bilanciato, ognuno con le sue peculiarità, ma anche con i suoi spazi.
Insieme ci divertiamo”, spiega per tutti e tre Cattelan, forse il più intimorito davanti alla parlantina inesauribile dei due colleghi. A loro spetta la conduzione dell’Eurovision Song Contest, al martedì 10 maggio a Torino, con la prima delle due semifinali (la seconda il 12 maggio, la finale sabato 14), in diretta su Rai1.
Una manifestazione canora, è vero, ma che in un momento delicato per la geopolitica europea si fa portavoce di messaggi importanti. “Una manifestazione come questa pur non essendo politica è di grande impatto e valore, e quindi diventa politica in ogni caso. Eventi come questi possono educare”, sottolinea ancora Cattelan. “La musica è pace, è un messaggio di unità – gli fa eco Laura Pausini, la più internazionale delle nostre cantanti -. Siamo qui mano nella mano, per dire qualcosa di semplice: pace”. E Mika rilancia: “La musica è uno strumento per unire. Tutte queste differenti culture e lingue sullo stesso palco esprimono il concetto di universalità. La diversità è fonte di ispirazione. E se a Sanremo è importante quando parli a 14-15 milioni di persone, qui lo è ancora di più con una platea di 200 milioni”.
Essere su quel palco è “un grande onore”, lo definiscono tutti. Anche se Mika ha dovuto fare ammenda. In passato rifiutò di rappresentare l’Inghilterra perché non ritenne la manifestazione adatta a lui. “Ho detto di no, è vero. Ma ho sempre guardato e apprezzato l’Eurovision, fin da quando ragazzino costringevo la mia famiglia a spostare il televisore dal salotto alla cucina per poterlo vedere. Ho fatto commenti negativi, ma si può sempre cambiare idea, soprattutto perché negli ultimi 5-6 anni Ebu ha fatto investimenti notevoli per portare lo show a livelli rilevanti a livello di artisti, ma anche di conduttori, fotografi, tecnici. Ora sono qui e sono felice di esserci”.
L’Eurovision è uno show musicale, ma ci sarà qualche spazio anche per i conduttori. Mika e Laura Pausini si esibiranno in un duetto (“Un piccolo viaggio nel viaggio dell’Eurovision, spiega Laura che avrà modo anche di ricordare Raffaella Carrà, “the one and the only, non potevano non omaggiarla”), Cattelan per un intervento ironico su come gli italiani preparano un evento del genere.

“E’ qualcosa di molto nuovo per me, di eccitante – aggiunge ancora la Pausini -. E’ un momento per venire in contatto di nuovo con la musica europea. Per guardare, scoprire, essere curiosi: questa è vita per me. E dopo due anni di covid è anche il modo per rilassarmi e di fare un sorriso”.
E poi per i tre, domanda di rito su che cosa è per loro il Sound of Beauty, claim di questo Eurovision. “La prima volta che ho sentito la parola mamma, quando dico ‘Italia’ e arte: dentro questa piccola parola c’è il mio mondo e il suono della bellezza”, dice senza esitazione Laura Pausini. Per Cattelan, in maniera più goliardica, è il suono dopo la prima birra al pub, mentre per Mika è “un’idea diversa per ciascuno di noi”.   PIEMONTE
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Marinella: ‘Putin con la cravatta regalo del Cav’
Fa parte di una spedizione di 3/400 capi. Molte sono dono di Berlusconi
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NAPOLI
10 maggio 2022
08:42
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La cravatta indossata da Vladimir Putin? “Penso proprio fosse una delle nostre, mi sembra proprio sia una delle mie.
Si tratta di un modello punta a spillo blu e bianco, forse regalatagli da Silvio Berlusconi o forse facente parte di uno stock mandato al presidente Putin.
Si tratta di un modello classico, elegante, che di solito si mette nelle occasioni importanti”. A rivendicare la paternità del capo indossato oggi dal presidente russo – a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora – è Maurizio Marinella, a capo dell’omonimo marchio noto per le cravatte sartoriali, intervistato da Giorgio Lauro e Francesca Fagnani.
Secondo lei è probabile che il capo in questione sia stato acquistato da Putin o che glielo abbia regalato il Cavaliere? gli hanno chiesto i conduttori. “L’ultima fornitura fatta a Putin risale a circa un anno fa – ha detto a Rai Radio1 l’imprenditore partenopeo – tra cui questo modello che gli era stata spedita in grandi numeri. Diciamo che negli ultimi anni ne avremo mandate a Putin circa 3/400, di cui una grande parte ‘regalate’ da Berlusconi, che è stato il ‘creatore’ e ‘divulgatore’ del modello”. Quanto costa la cravatta in questione? “Centotrenta euro”. A suo avviso anche le cravatte inviate al Cremlino vengono controllate a fondo per verificare siano ‘sicure’? “Sicuramente sì – ha spiegato Marinella a Un Giorno da Pecora -, perché viene fatto un controllo, vengono aperti i pacchi, controllati per vedere che nelle cravatte non ci siano microspie ed altro, anche col metal detector”.

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Maggioranza fibrilla su ex Ilva, governo “salvato” da FdI
Su bonifiche voto contrario M5s e Pd. Ira Salvini, Draghi agisca
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 maggio 2022
21:26
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Un gigante di acciaio difficile da gestire, difficilissimo da ‘riconvertire’ e che divide ancora la politica.
Il futuro dell’ex Ilva di Taranto si ferma di nuovo in Parlamento e spacca la maggioranza sul voto per la bonifica.
Al Senato M5s, Pd e Leu votano un emendamento dei 5 Stelle che si oppone alla proposta del governo di spostare i 150 milioni previsti per le bonifiche verso la produzione delle Acciaierie italiane, gli eredi di ArcelorMittal. Forza Italia e Lega invece si allineano all’esecutivo. Finisce in parità – 14 sì e altrettanti no – e maggioranza salva per 3 voti. Sono quelli del renziano Mauro Marino e di due senatori di Fratelli d’Italia che si astengono. Un voto che manda in fibrillazione la coalizione a poche ore dal voto sul decreto Ucraina bis in Aula, a cui è collegato l’emendamento della discordia. Tant’è che per non avere sorprese il governo sta pensando di chiedere la fiducia per blindarlo.
Per gli impianti del quartiere Tamburi non c’è pace né futuro, al momento. Per la politica è un forte malumore che travolge di nuovo i partiti. “E’ la seconda volta che la maggioranza si spacca e alla fine non si vota a favore dell’Ilva: una cosa fondamentale”, tuona Matteo Salvini ricordando il caos vissuto a febbraio a Montecitorio sul decreto Milleproroghe, anche allora sull’Ilva. Il leghista non ci sta e chiama in causa il premier: “Ora mi aspetto da Draghi che intervenga al suo rientro dall’America”. Chiarimento urge anche fra i dem che ammettono di aver sbagliato a cedere alla “forzatura” voluta dall’alleato di centrosinistra e in dissenso con l’input dato dei vertici del Pd. E’ il senatore Stefano Collina a fare il mea culpa, assumendosene la responsabilità pubblicamente: “La scelta nasce solo dalla volontà di non rompere un’alleanza politica che sul territorio tarantino sostiene un candidato sindaco”, si giustifica. All’attacco va invece il Movimento. “Lo stop all’emendamento è uno schiaffo a Taranto e un segnale molto negativo per il Paese. Perciò lo ripresenteremo nel prossimo decreto Aiuti”, annuncia Mario Turco, vicepresidente del M5s e primo firmatario dell’emendamento.
Come a febbraio, anche il second round dell’ex Ilva si gioca in notturna. Cambia solo il ring: stavolta sono le commissioni Industria e Finanze di Palazzo Madama, messe al lavoro ‘eccezionalmente’ di domenica sera, per il decreto Ucraina bis. E’ l’ennesimo provvedimento varato dal governo per arginare gli effetti della guerra, partendo dal taglio delle accise sui carburanti fino al controllo dei prezzi, concedendo più poteri al Garante, il cosiddetto mister prezzi. I tempi stretti – il decreto va convertito entro il 20 maggio, e prima deve passare alla Camera – costringono alla seduta ‘straordinaria’. Ma è sull’Ilva che gli animi si agitano. I 5 Stelle tentano il blitz chiedendo di votare un loro emendamento (nonostante il parere contrario del governo) che prevede di cancellare la proposta del ministero dello Sviluppo economico di destinare a progetti di decarbonizzazione i fondi per le bonifiche. I 5S puntano i piedi: “Il progetto di decarbonizzazione, così com’è, è indefinito. Vogliamo chiarezza sull’entità dei fondi, sul reale fabbisogno economico e l’impatto preventivo su ambiente e salute”, è il loro mantra.
Alla fine convincono a seguirli, Dem e Leu. Il pareggio – insieme al ‘paracadute’ degli astenuti – fa fallire la mossa ma certifica l’ennesima frattura nella coalizione di governo. La evidenzia Andrea de Bertoldi di FdI: “Abbiamo scelto l’astensione anche per dimostrare plasticamente le spaccature che ci sono nella maggioranza su temi fondamentali”. E per Marino di Iv è il segno che “la smania elettorale è troppa e punta a far fibrillare un governo autorevole come quello di Draghi pur di risalire nei sondaggi”. Per i pentastellati è un boccone amaro da mandar giù.

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Nuove accuse a Palamara, anche “affare molto vantaggioso”
Avviso di conclusione indagini per corruzione
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09 maggio 2022
22:28
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Nuove accuse di corruzione, per l’esercizio della funzione e in atti giudiziari, per l’ex consigliere del Csm Luca Palamara da parte della Procura di Perugia.
L’ex consigliere del Csm e sostituto procuratore a Roma è infatti accusato di avere messo a disposizione di due imprenditori “le sue funzioni e i suoi poteri” in cambio, tra l’altro, della partecipazione a “un affare molto vantaggioso”, dell’uso gratuito di uno scooter, del pagamento di alcune multe e di soggiorni a Capri e a Roma.
Reati per i quali i pm del capoluogo umbro hanno depositato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex magistrato, di Leonardo Manfredi Ceglia e a Federico Aureli.
In particolare Aureli è accusato – in base alle indagini della guardia di finanza – di aere fatto partecipare Palamara “ad un affare molto vantaggioso” concedendogli la possibilità di essere “socio occulto” della Kando beach con sede ad Olbia, in Costa Smeralda. La quota dell’ex consigliere del Csm sarebbe stata intestata a un commercialista “amico di lunga data” di Palamara.
La Kando beach – sempre secondo la ricostruzione accusatoria – aveva quindi rilevato un bar-caffè presso la spiaggia di Porto Istana.
Dall’avviso di conclusione delle indagini emerge che l’ex magistrato “senza avere corrisposto alcun importo” partecipava alla gestione percependo gli utili. Palamara, attraverso le sue funzioni, si era quindi interessato alle procedure amministrative relative all’attività del bar. E’ accusato poi di avere “favorito il buon esito” di un procedimento penale al tribunale di Roma a carico di due congiunti di Aureli. Fatti collocati tra l’ottobre 2016 e il maggio 2019.
Ceglia, come legale rappresentante di una società, deve invece rispondere di avere offerto a Palamara quattro soggiorni in strutture ricettive a Capri e “diversi” a Roma. Questo per “favorire il buon esito” di un procedimento penale nei confronti di Ceglia e di alcuni congiunti, nonché di una causa di separazione.
Le indagini sono state coordinate dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano.
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Ucraina: nuove forti esplosioni ad Odessa. Draghi e Biden parleranno di sanzioni alla Russia
Zelensky: ‘Putin è come Hitler’. Macron: ‘Non siamo in guerra contro la Russia’.
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10 maggio 2022
08:51
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Le autorità ucraine hanno reso noto che c’è stato un attacco missilistico nella serata di lunedì su Odessa.
Lo riporta la Bbc precisando che dal centro della città si sono sentite tre forti esplosioni.
La prima è stata abbastanza forte da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine. La Russia ha colpito la città ucraina di Odessa con tre missili Kinzhal lanciati da un aereo russo Tu-22. Lo scrive l’agenzia ucraina Ukrinform, precisando che i missili hanno ferito due persone e distrutto cinque edifici di infrastrutture turistiche. Lo ha reso noto il servizio stampa del consiglio comunale di Odessa su Telegram. In giornata le truppe russe avevano lanciato un raid missilistico nella città durante la visita in città del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e del primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
Il presidente americano Joe Biden e il premier Mario Draghi “parleranno di come continuare a imporre sanzioni su Putin e la Russia e di come continuare ad aiutare gli ucraini”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa a proposito dell’arrivo domani del premier italiano. I due leader “parleranno anche della cooperazione bilaterale in vari ambiti”, ha ribadito.
Con l’attacco all’Ucraina, Mosca ha risposto ad “una minaccia diretta vicino ai confini russi”, perché “un attacco era stato preparato, anche alla Crimea”. Lo dice Putin durante la parata per il Giorno della vittoria sui nazisti spiegando che “l’orrore di una guerra globale non si deve ripetere”. Ai soldati dice che stanno combattendo “per la nostra gente nel Donbass e per la sicurezza della patria”. La Russia ha sempre voluto “un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ci ha ascoltato”. “L’aggressione” della Crimea “è stata una minaccia ai confini, inammissibile per noi. Il pericolo è cresciuto ogni giorno, il nostro è stato un atto preventivo, una decisione necessaria e giusta”. Putin non ha “alcun dubbio” sul fatto che quella che chiama “l’operazione militare speciale” in Ucraina “produrrà risultati”. “Se ci fosse stata anche una possibilità di risolvere la questione ucraina pacificamente, la Russia l’avrebbe usata”, ha aggiunto. La parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata, ufficialmente “per le condizioni meteo”, sebbene i cieli su Mosca siano sereni. La lettera Z, famigerato simbolo dell’aggressione e onnipresente al fronte, rimane praticamente assente dalla sfilata. Zelensky: ‘Lui è come Hitler, è maledetto dai suoi avi’. Macron: ‘Aiutiamo Kiev ma non siamo in guerra contro la Russia. Da Putin nessuna escalation verbale, ora tregua’. Von der Leyen: ‘Puntiamo a un parere sull’adesione di Kiev a giugno’. Xi a Scholz: ‘Evitare l’espansione del conflitto’. Raid a Odessa, Michel costretto a rifugiarsi. “Le dichiarazioni di Putin che in Ucraina ci sono i nazisti sono ridicole. In Ucraina ci sono gli ucraini”: lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. “Abbiamo indicazioni che gli ucraini sono stati portati dall’Ucraina alla Russia contro la loro volontà”, ha aggiunto Kirby sottolineando che le forze russe stanno commettendo “crimini di guerra”. Il dipartimento della Difesa non ha tuttavia precisato il numero di ucraini che ritiene siano stati deportati in Russia.

Putin: ‘L’orrore di una guerra globale non deve ripetersi’
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AIR SHOW CANCELLATI
Il governo russo non ha cancellato oggi solo l’esibizione aerea prevista sui cieli di Mosca per le celebrazioni della Giornata della Vittoria, ma anche quelle che erano state programmate nelle principali città in tutto il Paese, incluse San Pietroburgo e Rostov-on-Don: una decisione attribuita al maltempo che ha sorpreso gli analisti militari stranieri. “Sembra incredibile – ha detto alla Cnn Peter Layton, un esperto del Griffith Asia Institute in Australia ed ex ufficiale dell’aeronautica australiana -. Sembrava soleggiato per quello che ho visto. L’unica scusa sarebbero forti venti trasversali nelle basi aeree da cui sarebbero dovuti decollare gli aerei”. A Mosca la parata avrebbe dovuto includere 77 caccia che sfrecciavano sulla Piazza Rossa, inclusi otto MiG-29 in una formazione ‘Z’ a sostegno delle truppe impegnate in Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che l’esibizione di Mosca è stata cancellata “per le condizioni meteo”. L’agenzia Tass ha precisato da parte sua che gli spettacoli sono stati annullati anche a Samara, Kaliningrad e Murmansk.
LA PARATA PER IL ‘GIORNO DELLA VITTORIA’:

‘CONTRO DI NOI UN PIANO D’ATTACCO’
Il presidente russo Vladimir Putin ha aperto con un discorso la celebrazione:  “Compagni ufficiali, sottoufficiali, compagni, generali e ammiragli, mi congratulo con voi per il 77esimo anniversario della grande vittoria. Anche ora in questi giorni voi combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria. La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci. L’aggressione nelle nostre terre storiche della Crimea è stata una minaccia ai nostri confini, inammissibile per noi. Il pericolo è cresciuto ogni giorno, il nostro è stato un atto preventivo, una decisione necessaria e assolutamente giusta”. Una delegazione di veterani americani della Seconda guerra mondiale “avrebbe voluto venire a Mosca per partecipare alle celebrazioni per la sconfitta del nazismo, ma è stato loro vietato” di farlo”. “L’orrore di una guerra globale non si deve ripetere” ha detto Putin, sottolineando che con l’attacco all’Ucraina Mosca ha risposto ad “una minaccia diretta vicino ai confini russi”, perché “una attacco era stato preparato, anche alla Crimea”.
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RAID A ODESSA, PAURA PER MICHEL
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è stato costretto a ripararsi in un rifugio antiaereo a seguito di un allarme per un raid missilistico russo durante la sua visita a sorpresa di oggi a Odessa. La fuga d’emergenza ha interrotto il suo incontro con in premier ucraino Denys Shmygal. Lo riferiscono fonti Ue.

ZELENSKY: ‘PUTIN COME HITLER’
“Solo un pazzo può sperare di ripetere 2194 giorni di guerra” della Seconda guerra mondiale: “colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto. E’ condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video di oltre 5 minuti, girato in occasione del Giorno della Vittoria sul nazismo mentre cammina nel centro di Kiev, senza mai nominare direttamente il presidente russo Vladimir Putin.
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Le forze russe si preparano per un’offensiva nell’est
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‘NON SIAMO IN GUERRA CONTRO RUSSIA’
“Affinché questa guerra possa concludersi abbiamo adottato sanzioni senza precedenti e abbiamo mobilitato mezzi umanitari, finanziari e militari come mai prima d’ora. Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell’integrità dell’Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all’Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando a Strasburgo alla chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.

L’ADESIONE DI KIEV
Colloquio telefonico tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Nella giornata dell’Europa abbiamo parlato del supporto dell’Ue al percorso europeo dell’Ucraina. Non vediamo l’ora di ricevere le risposte al questionario per la candidatura a membro dell’Ue. La Commissione punta a dare il suo parere a giugno”, scrive von der Leyen in un tweet.
RISCHI PER L’ECONOMIA
L’invasione dell’Ucraina ha “aumentato ulteriormente l’incertezza economica”. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, sottolineando che c’è il “potenziale per una continua volatilità e irregolarità per la crescita globale”.
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‘Ndrangheta: cosche radicate a Roma, misure cautelari
Operazione Dia coordinata da Dda. Arrestato sindaco in Calabria
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REGGIO CALABRIA
10 maggio 2022
09:01
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Operazione della Direzione Investigativa Antimafia a Roma e provincia, in Lazio, e a Reggio Calabria e in Calabria per l’esecuzione di un’ordinanza cautelare del gip di Roma su richiesta della Dda romana nei confronti di 43 persone.
Alcuni sono accusati di far parte di una locale di ‘ndrangheta, radicata nella capitale e finalizzata ad acquisire la gestione e il controllo di attività economiche in svariati settori, ittico, panificazione, pasticceria, del ritiro delle pelli e degli olii esausti.
in corso anche perquisizioni e sequestri e l’esecuzione di misure cautelari disposte dal Gip su richiesta della Dda reggina.
L’organizzazione, secondo quanto riferito dagli inquirenti, faceva poi sistematicamente ricorso ad intestazioni fittizie al fine di schermare la reale titolarità delle attività. Inoltre, secondo quanto emerso l’organizzazione si proponeva anche il fine di commettere delitti contro il patrimonio, contro la vita e l’incolumità individuale e in materia di armi, affermando il controllo egemonico delle attività economiche sul territorio, realizzato anche attraverso accordi con organizzazioni criminose omologhe. A Reggio Calabria le misure sono state emesse all’esito del coordinamento investigativo con la Dda di Roma.
Nell’ambito dell’inchiesta, denominata “Propaggine”, è stato arrestato il sindaco di Cosoleto, Antonino Gioffré. Il suo nome compare nell’elenco dei 34 soggetti raggiunti da un’ordinanza di custodia emessa dal gip su richiesta della Dda reggina contro la cosca Alvaro-Penna di Sinopoli. Nel filone calabrese, 29 persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari. Gioffré è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. In sostanza avrebbe favorito l’assunzione di un altro soggetto indagato. Gli altri reati contestati dai pm sono l’associazione mafiosa, il favoreggiamento commesso al fine di agevolare l’attività del sodalizio mafioso e la detenzione e vendita di armi comuni da sparo ed armi da guerra aggravate.
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Ucraina, la cronaca della giornata in diretta
Usa, ‘Putin porterà la guerra fino in Transnistria. Non si fermerà al Donbass’, avverte l’intelligence. Macron-Xi: ‘D’accordo su integrità territoriale dell’Ucraina’
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10 maggio 2022
20:08
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19.52 – Un gruppo di 63 orfani ospitati negli istituti ucraini giunti oggi in Polonia sarà evacuato domani in Italia.
Il volo di evacuazione, che partirà da Cracovia alla volta di Trapani, è stato organizzato grazie al lavoro della Comunità Papa Giovanni XXIII, con l’assistenza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della rete diplomatica italiana in Ucraina e Polonia.
Lo fa sapere la Farnesina. “Questa evacuazione umanitaria conferma l’impegno dell’Italia nell’assistenza ai civili colpiti dal conflitto in Ucraina”, ha dichiarato il ministro Luigi Di Maio.
17.23 – “Questo pomeriggio ospiterò il premier italiano Mario Draghi alla Casa Bianca. Non vedo l’ora di riaffermare l’amicizia e la forte collaborazione tra le nostre due nazioni e di discutere del nostro continuo sostegno all’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente americano Joe Biden.
16.32 – La Commissione europea sta valutando di emettere nuovo debito comune per sostenere il finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina nei prossimi mesi. Il fondo di solidarietà, che dovrebbe essere svelato mercoledì 18 maggio, avrebbe un valore stimato in 15 miliardi di euro. E’ quanto si apprende a Bruxelles. “Stiamo lavorando sulle proposte e valutiamo tutte le opzioni”, ha spiegato il commissario Ue per l’Allargamento, Oliver Varhelyi, confermando l’ipotesi. Le discussioni con i governi Ue sono in corso. Alcuni Paesi, tra cui la Germania e l’Austria, chiedono a Bruxelles di mettere sul tavolo opzioni alternative.
16.02 – Le forze di Vladimir Putin non hanno intenzione di fermarsi nel Donbass ma porteranno la guerra in Transnistria. Lo ha detto la direttrice dell’Intelligence nazionale americana, Avril Haines, in un’audizione alla Commissione della Difesa del Senato.
15.27 – Colloquio telefonico oggi tra il presidente francese, Emmanuel Macron e il presidente della Cina, XI Jinping. “I due capi dello Stato – si precisa in una nota diffusa dall’Eliseo – hanno ricordato il loro legame al rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e hanno condiviso l’urgenza di giungere ad un cessate il fuoco”. Macron ha poi evocato la “drammatica situazione in cui sono confrontati i civili ucraini a causa dell’aggressione russa.
14.44 – L’ambasciata tedesca a Kiev, chiusa a metà febbraio a causa della guerra, riaprirà. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, sul posto, secondo quanto riportano alcuni media tedeschi. Per ora ci sarà solo una delegazione minima, ha spiegato, in grado di garantire un servizio limitato.
14.24 – “Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero”. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. “I russi si rifiutano di prenderli, così l’Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie”, aggiunge.
13.01 – Gli attacchi russi all’acciaieria Azovstal di Mariupol sono proseguiti “per tutta la notte. Vi sono feriti, molti anche in maniera grave che non possono raggiungere l’ospedale da campo nel mirino dell’aviazione” di Mosca. Lo ha detto il comandate del reggimento Svyatoslav Palamar alla Ukrainska Pravda
12.28 – Decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati sul campo di battaglia e nelle case dei villaggi liberati dai soldati ucraini nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, riportato da Ukrinform. “Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra”, ha detto Sinegubov.
11.35 – Nelle ultime 24 ore l’esercito russo ha effettuato 34 attacchi aerei sul territorio dello stabilimento Azovstal di Mariupol, inclusi 8 con bombardieri strategici. Lo afferma un messaggio del battaglione Azov sul Telegram ripreso da Unian. Le unità russe stanno usando “l’artiglieria navale, razzi Mlrs, Ur-77, carri armati. Non smettono di cercare di catturare l’acciaieria e continuano a effettuare assalti quotidiani con il supporto della fanteria”, scrive il reggimento accerchiato nell’impianto siderurgico.
10.57 – “Nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, ci sono oltre 30 mila chilogrammi di uranio e plutonio arricchito e la Aiea non ha accesso all’impianto per verificare lo status di questo materiale. Siamo in contatto con gli esperti russi e il governo russo, che ha il controllo della centrale, e ho detto che devono garantire l’accesso ai nostri ispettori. Ho parlato poi con il presidente Volodymyr Zelensky e ho chiesto alle parti di poter organizzare una missione per verificare che sia tutto in ordine”. Lo ha detto Rafael Mariano Grossi, direttore della Aiea (agenzia atomica internazionale).
10.47 – “I tentativi russi di assalto da terra dell’acciaieria Azovstal di Mariupol non stanno avendo successo: la bandiera ucraina sventola in cima a un edificio dell’impianto siderurgico”. Lo scrive il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. Andriushchenko ha anche postato un video dove si vedono numerose esplosioni all’interno dell’acciaieria. Le immagini mostrano la bandiera ucraina ancora sull’acciaieria.
10.46 – La Francia si mostra ottimista per il raggiungimento di un accordo tra gli Stati membri dell’Unione europea sul progetto di embargo sul petrolio russo, attualmente bloccato dall’Ungheria di Viktor Orban. Un’intesa è possibile “in settimana”, ha detto il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, ai microfoni di LCI. “Penso che ci possa essere un accordo in settimana, ci lavoriamo senza sosta. E’ senza dubbio una questione di giorni”, ha aggiunto il rappresentante della presidenza di turno francese dell’Ue.
9.38 – Nella Azovstal di Mariupol “oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili”. Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. “Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L’artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l’impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d’assalto il terreno continuano a fallire”.
9.34 –  I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. “Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili”, ha detto.
7.51 – Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati ieri sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare.
7.28 – Le forze russe stanno conducendo “operazioni di assalto” all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il Ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc . Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno.
2.07 – Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello – secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda – che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Più tardi, un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

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Ucraina, Draghi alla Casa Bianca, con Biden impegno per la pace
‘Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili’, ha detto il premier italiano
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WASHINGTON
11 maggio 2022
11:41
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“Nel loro incontro nello studio Ovale Joe Biden e il premier Mario Draghi hanno sottolineato il loro impegno a perseguire la pace sostenendo l’Ucraina e imponendo costi alla Russia”: lo afferma la Casa Bianca in una sintesi del colloquio.
Draghi ha detto che si deve “utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili”.
I due statisti hanno discusso anche di misure sicurezza alimentare ed energia e si sono impegnati a lavorare insieme sulle crisi globali. “Putin pensava di dividerci e ha fallito”, ha detto Draghi.
Tra i due leader circa un’ora e mezzo di colloquio.

“La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende da fonti italiane, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso del colloquio alla Casa Bianca con il presidente americano Joe Biden. Biden, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, si sarebbe detto “d’accordo”

Quella in Ucraina “sarà una guerra lunga e dobbiamo prepararci”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca confermando la valutazione dei servizi di intelligence americani. “Crediamo che Putin abbia ancora ambizioni”, ha detto.
“Putin pensava di dividerci, ha fallito”: così Draghi a colloquio con Joe Biden. La guerra in Ucraina porterà dei cambiamenti massicci in Europa. “C’è una cosa che appezzo di te, il tuo sforzo sin dall’inizio di aver unito la Nato e l’Ue e ci sei riuscito. Era difficile credere che andassero di pari passo, era più probabile che si dividessero ma tu sei riuscito a farle andare all’unisono”: lo ha detto Joe Biden al premier Mario Draghi nello studio Ovale.
“Siamo uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina, uniti nelle sanzioni e nell’aiutare l’Ucraina come ci ha chiesto il presidente Zelensky”, ha detto Draghi a colloquio con Biden. “Le nostre nazioni sono unite in modo forte e la guerra in Ucraina le ha ulteriormente rafforzato l’unione”. “In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace”, ha aggiunto Draghi.
All’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier Mario Draghi erano presenti, tra gli altri, per parte italiana l’ambasciatrice a Washington Mariangela Zappia, il consigliere diplomatico Luigi Mattiolo, quello militare il generale Luigi De Leverano e quello economico Francesco Giavazzi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Per parte americana la segretaria al Tesoro Janet Yellen, la vice segretaria del dipartimento di Stato Wendy Sherman e la consigliera della Casa Bianca per gli affari europei Amanda Sloat. Yellen e Draghi si conoscono e stimano da oltre dieci anni e domani sarà proprio la segretaria al Tesoro Usa a consegnare il premio di ‘politico dell’anno’ al presidente del Consiglio all’Atlantic Council.
La cooperazione dell’Italia è fondamentale: ha detto Biden. “Un’unione europea forte e’ nell’interesse degli Usa”, ha spiegato. L’Italia e gli Stati Uniti “hanno una lunga storia di legami condivisi”, ha aggiunto il presidente americano sottolineando che negli Usa ci sono “tanti italo-americani fieri delle loro origini”.”Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
“Continuiamo ad essere aperti ad una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, rispondendo ad una domanda sugli sforzi di pace rilanciati dal premier italiano Mario Draghi nei suoi colloqui oggi a Washington con il presidente americano Joe Biden.
L’ARRIVO DI DRAGHI:

Botte per i voti, genitori risarciranno
La decisione del Tribunale di Pavia: 10.000 euro a ciascuno
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PAVIA
10 maggio 2022
10:07
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Li punivano per i brutti voti a scuola, picchiandoli con una scopa e frustandoli con il cavo della corrente elettrica.
Un comportamento che è costato al padre e alla madre, una coppia di origini indiane che vive a Pavia, la condanna a 4 mesi per abuso di mezzi di correzione (la pena è stata sospesa).
Il Tribunale ha inoltre stabilito che i due figli (un ragazzo di 16 anni e una ragazza di 12) vengano risarciti per le violenze subite con 10mila euro a testa. A darne notizia è oggi il quotidiano ‘La Provincia pavese’.
I fatti risalgono a tre anni fa. Erano stati gli stessi figli a denunciare i soprusi subiti dai genitori, inizialmente accusati di maltrattamenti in famiglia prima che il reato venisse derubricato in abuso di mezzi di correzione. La vicenda è stata seguita anche dal Tribunale per i minorenni di Milano, che ha disposto l’allontanamento dei due ragazzi dalla famiglia.
In realtà, come hanno spiegato durante l’udienza le legali che rappresentavano i figli, i voti scolastici erano sopra la sufficienza, ma evidentemente non a un livello tale da soddisfare il padre e la madre. Il difensore dei genitori ha sostenuto che nel frattempo sarebbe stato ricostruito un rapporto tra i due minori e la famiglia, ed ha annunciato ricorso in appello.
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Via da lavoro per fare shopping, arrestato comandante Vigili
Nel Foggiano, indagati anche sei agenti Polizia locale
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LUCERA (FOGGIA)
10 maggio 2022
10:28
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Il comandante della Polizia locale di Lucera (Foggia), Beniamino Amorico, è stato posto agli arresti domiciliari con le accuse di peculato, falso in atto pubblico, truffa e rivelazione del segreto d’ufficio.

Stessi reati per i quali sono indagati altri sei agenti del suo Comando.
Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza da febbraio 2020 a settembre 2021. I militari hanno accertato che il comandante utilizzava l’auto del Comune per svolgere servizi privati, per andare a trovare la compagna o altri conoscenti anche fuori regione. Con frequenza quotidiana il comandante, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanato dal luogo di lavoro utilizzando l’auto del Comune per fare acquisti, raggiungere la propria compagna con cui si sarebbe intrattenuto a lungo, incontrare in altri comuni persone che non hanno alcun legame con il suo lavoro. Amorico nei mesi di indagine ha totalizzato 53 ore di assenza dall’ufficio e ha percorso circa 3.000 chilometri con l’auto in uso alla Polizia locale. I militari hanno anche accertato che il pubblico ufficiale avrebbe redatto atti falsi inerenti alle proprie attestazioni di servizio e all’uso dell’auto, e avrebbe favorito conoscenti con pratiche e istruttorie amministrative del proprio Comando. Ad esempio per porre rimedio a sei sanzioni per violazioni del codice della strada avrebbe rilasciato permessi retrodatati per la zona a traffico limitato, annullando così gli effetti delle contravvenzioni. Infine, il comandante avrebbe rivelato ad amici e conoscenti dati sensibili e riservati del suo ufficio, tra cui i report della Regione Puglia ad esclusivo uso degli organi di Polizia.
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Alpini: Guerini; comportamenti gravissimi, non sottovalutare
‘Nessuna tolleranza, mai giustificazione a molestie’
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14 maggio 2022
14:54
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“I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi.
Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti, ma che non possono e non devono essere sottovalutati.
Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all’opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, sui casi di violenza denunciati in occasione del raduno di Rimini. “È sbagliato – aggiunge – fare generalizzazioni, ma allo stesso tempo non ci deve essere nessuna tolleranza: le molestie e le violenze non devono mai e in nessun caso trovare alcuna giustificazione e vanno condannate senza esitazioni”.

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Minori autori di reati on line cresciuti del 250% in 5 anni
Pedofilia a +130%, si abbassa l’età delle vittime e dei consumatori di pornografia
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10 maggio 2022
11:32
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Aumentati del 250% negli ultimi 5 anni i minori che commettono reati on line, anche di particolare gravità, come la pedopornografia.
Un fenomeno a cui ha contribuito la pandemia, che ha fatto crescere a dismisura il tempo di connessione alla Rete di ragazzi e bambini, spesso senza controllo da parte dei genitori.
Nello stesso arco temporale sono saliti del 130% i casi di pedofilia e si è abbassata l’età dell’adescamento e dei consumatori di pornografia on line. I dati allarmanti sono contenuti nella relazione finale del gruppo di lavoro sui Social e minori, presieduto dalla sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina.

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Nuova vita sulle montagne piemontesi, finanziate 302 domande
Approvata graduatoria bando, contributi da 10mila a 40mila euro
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TORINO
10 maggio 2022
11:30
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Sono in prevalenza giovani e provengono soprattutto dal Piemonte, ma anche da Lombardia e Liguria, le persone che hanno deciso di trasferirsi sulle montagne piemontesi.
Su 571 domande, sono 302 quelle ammesse dalla Regione a ricevere un contributo tra i 10mila e i 40mila euro nell’ambito del bando ‘La montagna del Piemonte ti offre una nuova vita’.
“Un grande successo”, per il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Montagna, Fabio Carosso.
Il bando era stato lanciato per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritmi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart. Richieste sono arrivate anche da Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia ed Abruzzo. Per quanto riguarda le province di destinazione, 116 domande sono relative a Comuni in provincia di Torino, 79 Cuneo, 42 Biella, 25 Alessandria, 21 Vco, 11 Vercelli, 5 Novara, 3 Asti.
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P.A: Università Torino in aiuto dei Comuni per bilancio Pop
Dipartimento di Management semplifica il dialogo con i cittadini
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TORINO
10 maggio 2022
11:33
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Coinvolgere i cittadini nelle decisioni pubbliche e nella distribuzione delle risorse: è l’obiettivo del Bilancio Pop (Popular Financial Reporting), documento, cartaceo e online, in grado di raccontare le attività dell’amministrazione pubblica con immagini e grafiche.
Il team del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, coordinato da Paolo Biancone e Silvana Secinaro, ne promuove l’adozione per legge e si mette a disposizione delle amministrazioni pubbliche per realizzarlo con loro.

Dopo il Bilancio Pop di Bari, il Dipartimento si prepara a presentare il Bilancio Pop come strumento di dialogo con il cittadino al Festival dell’Economia Aziendale dell’Università di Torino l’1 giugno. “Il Bilancio Pop – spiega Biancone – è la traduzione di informazioni complesse in notizie semplici: uno strumento prezioso per favorire la conoscenza reciproca della pubblica amministrazione e dei cittadini-elettori, ma anche per migliorare la comunicazione negli enti perché cambia l’approccio partecipativo, facilitando il feedback fra la governance delle risorse pubbliche e gli abitanti di un Comune o di una amministrazione regionale”.
Diffuso nei Paesi anglosassoni come Usa, Canada e Australia, il Bilancio Pop è poco presente in Europa, ma l’Italia è un esempio virtuoso: Torino è alla quinta edizione dopo essere stata la prima città in Europa a sperimentarlo nel 2016. Il Dipartimento ha collaborato alla realizzazione del Pop anche di Regione Piemonte, Nichelino, Moncalieri, Settimo Torinese (Torino), Acqui Terme (Alessandria), Basiglio (Milano), Castel Maggiore e Ozzano (Bologna). Tutte amministrazioni che hanno presentato i bilanci Pop tra ottobre 2021 e gennaio 2022.

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La portaerei Truman giunta nel golfo di Napoli
Visibile dal lungomare è stata fotografata da decine di persone
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NAPOLI
10 maggio 2022
11:44
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E’ arrivata all’alba nel golfo di Napoli la portaerei statunitense classe Nimitz USS Harry S.

Truman (CVN 75).
L’unità della Marina Usa ha fatto una tappa lo scorso 23 aprile nel porto di Trieste. A Napoli, nonostante una leggera foschia, la nave è ben visibile: sono in tanti che sul lungomare – all’altezza del Castel dell’Ovo – si sono fermati per fotografarla.
Un gruppo di marinai della Truman, del Carrier Air Wing (CVW) 1, del Destroyer Squadron (DESRON) 28, e del Carrier Strike Group (CSG) parteciperanno ad un’attività di pulizia e manutenzione dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo in ordine di grandezza dell’Impero Romano, che fu anche teatro delle gesta di Spartaco.
Una portaerei della Marina statunitense mancava da Napoli da sei anni.
L’Harry S. Truman Carrier Strike Group (HSTCSG) è attualmente in dispiegamento programmato nell’area di operazioni della Sesta Flotta in supporto alla sicurezza e alla stabilità marittima, anche allo scopo di rassicurare Alleati e partner in Europa e Africa.
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Ucraina: Papa, serve conversione che smilitarizzi cuori
Il pontefice: ‘Come fossero nipoti, custodiamo i piccoli dell’Ucraina’
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CITTÀ DEL VATICANO
10 maggio 2022
11:51
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“Il mondo vive un tempo di dura prova, segnato prima dalla tempesta inaspettata e furiosa della pandemia, poi da una guerra che ferisce la pace e lo sviluppo su scala mondiale”.
Lo scrive il Papa nel Messaggio per la Giornata dei nonni (24 luglio).
“Non è casuale -sottolinea- che la guerra sia tornata in Europa nel momento in cui la generazione che l’ha vissuta nel secolo scorso sta scomparendo”. Francesco sottolinea che ci sono anche “altre forme diffuse di violenza” e per questo “abbiamo bisogno di un cambiamento profondo, di una conversione, che smilitarizzi i cuori, permettendo a ciascuno di riconoscere nell’altro un fratello”.
Il Papa, nel Messaggio per la Giornata dei nonni, che si celebrerà il 24 luglio, si rivolge agli anziani: “Noi, nonni e anziani, abbiamo una grande responsabilità: insegnare alle donne e gli uomini del nostro tempo a vedere gli altri con lo stesso sguardo comprensivo e tenero che rivolgiamo ai nostri nipoti. Abbiamo affinato la nostra umanità nel prenderci cura del prossimo e oggi possiamo essere maestri di un modo di vivere pacifico e attento ai più deboli. La nostra, forse, potrà essere scambiata per debolezza o remissività, ma saranno i miti, non gli aggressivi e i prevaricatori, a ereditare la terra”.
“Uno dei frutti che siamo chiamati a portare – dice il Pontefice parlando agli anziani – è quello di custodire il mondo. Siamo passati tutti dalle ginocchia dei nonni, che ci hanno tenuti in braccio; ma oggi è il tempo di tenere sulle nostre ginocchia, con l’aiuto concreto o anche solo con la preghiera, insieme ai nostri, quei tanti nipoti impauriti che non abbiamo ancora conosciuto e che magari fuggono dalla guerra o soffrono per essa. Custodiamo nel nostro cuore, come faceva San Giuseppe, padre tenero e premuroso, i piccoli dell’Ucraina, dell’Afghanistan, del Sud Sudan…”.
“Non ci si salva da soli, la felicità è un pane che si mangia insieme. Testimoniamolo a coloro che si illudono di trovare realizzazione personale e successo nella contrapposizione. Tutti, anche i più deboli, possono farlo: il nostro stesso lasciarci accudire, spesso da persone che provengono da altri Paesi, è un modo per dire che vivere insieme non solo è possibile, ma necessario”, conclude il Papa.

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Fonsai: a Giulia Ligresti 16mila euro per ingiusta detenzione
Rigettata richiesta di 1.3 mln per errore giudiziario
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MILANO
10 maggio 2022
12:00
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Mille euro al giorno.
E’ questo il risarcimento per ingiusta detenzione disposto dalla quinta corte d’appello di Milano nei confronti di Giulia Ligresti per 16 giorni trascorsi in carcere, quelli dal 17 luglio al 2 agosto 2013, e non per quelli successivi e per il periodo passato ai domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta di Torino sul caso Fonsai.
Inchiesta per cui la figlia del costruttore Salvatore Ligresti aveva patteggiato una pena definitiva a 2 anni e mezzo di reclusione poco dopo l’arresto poi annullata sei anni dopo.
I giudici milanesi hanno rigettato una richiesta di indennizzo per errore giudiziario di un milione e 300 mila euro.
Il collegio ha infatti negato il ristoro milionario in quanto ha ritenuto che Giulia Ligresti avesse diritto a un risarcimento solo per i 16 giorni in cella precedenti alla istanza di patteggiamento avanzata il 2 agosto di quell’anno. E questo in quanto la richiesta di patteggiare è una “inequivocabile manifestazione di volontà dell’imputato” e “presuppone il suo implicito riconoscimento di responsabilità”.
I mille euro al giorno sono una cifra più alta della media standard ma calibrata sul “clamore mediatico” dell’arresto e sulla “particolare afflittività” della detenzione.
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Ucraina: Fico,garantire diritto difesa e lavorare per pace
‘Evitare altre morti di civili’
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TRENTOLA DUCENTA
10 maggio 2022
12:29
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“Giusto garantire il diritto di difesa del popolo ucraino e delle istituzioni che hanno subito un’aggressione scellerata, violenta, da parte della Federazione russa, ma è chiaro che la strada e il nostro obiettivo devono essere quello della pace e nient’altro”.
Così il presidente della Camera Roberto Fico, all’inaugurazione della mostra “Informare con l’arte” al Centro commerciale Jumbo, bene sequestrato alla camorra, a Trentola Ducenta (Caserta) “Dobbiamo evitare altri morti di civili – ha aggiunto Fico – e per fare questo bisogna avere un’idea di pace, costruire la pace e cercare di lavorare per un tavolo che possa mettere al centro i diritti del popolo ucraino ma anche una condivisione per uscire dalla guerra il prima possibile” .
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Draghi in volo verso Washington, oggi alla Casa Bianca
Alle 14 (ora locale) incontra Biden
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10 maggio 2022
12:30
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Il premier Mario Draghi è in volo verso Washington.
Il presidente del Consiglio, a quanto si apprende, è partito in mattinata da Roma.
Alle 14 (ora locale) il capo del governo incontrerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca.
Il viaggio a Washington per Draghi sarà l’occasione per una visita domani al Congresso Usa con un incontro bipartisan con i parlamentari e un saluto alla speaker della Camera Nancy Pelosi, che aveva già incontrato lo scorso ottobre a Roma. Sempre domani il presidente del Consiglio avrà un incontro con la stampa presso l’ambasciata italiana, mentre in serata, prima di rientrare in Italia, il premier sarà all’Atlantic Council dove riceverà il Distinguished Leadership Award.
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Ucraina: Salvini,sul tavolo di Biden arrivi richiesta di pace
Non possiamo più permetterci altri mesi di guerra
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10 maggio 2022
12:34
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“Conto che sul tavolo del presidente Biden arrivi una richiesta di pace e non di armi.
Nel giorno in cui Draghi parte per gli Usa, visto il contesto difficile, visto il costo delle bollette di luce e gas, non possiamo più permetterci altri mesi di guerra.
Arrivare alla pace subito è vitale, è sopravvivenza. Draghi e Biden parlino di pace e preparino la pace, noi non siamo in guerra contro nessuno. Se c’è qualcuno che ama parlare di armi invece che di pace è fuoriluogo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della presentazione del libro “manuale teorico e pratico al bilancio Ue. Finanziamenti comunitari e Pnrr”.
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Governo: D’Incà, vedo confronto, non rischi di tenuta
‘Ci deve essere escalation democratica e non di armi’
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PISA
10 maggio 2022
12:37
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“E’ normale che vi sia un forte confronto sui temi al centro dell’opinione pubblica e dei fatti mondiali, come gli effetti della guerra in Ucraina.
Dentro le aule vedo grande confronto sulle principali riforme legate al Pnrr come appalti, fisco, Csm, concorrenza, Ita, le riforme fondamentali, insomma, senza le quali ci troveremmo in difficoltà.
Su questi argomenti vedo un confronto continuo e non vedo problemi di tenuta per il Governo, anzi una maggioranza così larga permette di affrontare temi così divisivi cercando una soluzione condivisa per il Paese”. Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, a margine di un incontro promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Intervenuto per presentare il libro bianco del Governo sull’astensionismo, il ministro ha sottolineato che sul conflitto ucraino “ci sono opinioni diverse: il M5s ha messo al centro il tema della pace perché crediamo debba esserci un’escalation democratica e non di armi, rispettando l’articolo 51 della carta dell’Onu sulla legittima difesa, ecco perché lavoriamo per un confronto diplomatico che porti alla pace come punto di arrivo”.
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L. elettorale: Fico, ci sono margini per cambiarla
È tema che il Parlamento può porre
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TRENTOLA DUCENTA
10 maggio 2022
12:40
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Per il presidente della Camera, Roberto Fico, “ci sono ancora margini per cambiare la legge elettorale” prima delle prossine politiche.
Lo ha detto rispondendo alla domanda di un giornalista a Trentola Ducenta, nel Casertano.

“E’ un tema che il Parlamento può porre – ha aggiunto Fico – e vedremo il percorso che può fare una nuova legge elettorale”.

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Ucraina: 22.788 studenti accolti nelle scuole italiane
Lombardia, Emilia e Campania hanno i numeri più alti
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10 maggio 2022
16:43
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Dal 24 febbraio a oggi, le studentesse e gli studenti ucraini accolti sono 22.788, di cui 5.060 nella scuola dell’infanzia, 10.399 nella elementare, 5.226 nella media e 2.103 nella superiore.
Il report contiene anche informazioni sulla distribuzione territoriale: il 21% è concentrato in Lombardia, il 12% in Emilia-Romagna e l’11% in Campania.
Lo rende noto il ministero dell’Istruzione.

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Tassi sui mutui tornano sopra 2%, massimo da 2 anni e mezzo
Dati Bankitalia su marzo, erano così alti ad agosto 2019
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10 maggio 2022
12:55
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I tassi sui mutui tornano sopra il 2% portandosi sui massimi da più di due anni e mezzo.
Secondo i dati della Banca d’Italia, nel mese di marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 2,01 per cento contro l’1,85 di febbraio.
Non erano così alti da agosto 2019, quando si sono attestati al 2,08 per cento.
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Disinnesco bomba di aereo a Taggia, mappa interattiva sgomberi
Circa 12 mila le persone che dovranno lasciare casa
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TAGGIA
10 maggio 2022
13:02
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Il Comune di Taggia ha realizzato una mappa interattiva della zona rossa, che domenica prossima, dalle 9 alle 12 circa, dovrà essere completamente sgombra, per consentire il disinnesco della bomba di aereo dissotterrata nel torrente Argentina.
La mappa è raggiungibile al seguente link https://goo.gl/maps/TeSAUTFWYzgvK49F7.
Le persone che saranno interessate allo sgombero sono circa 12 mila nei comuni di Taggia e Riva Ligure oltre a una piccola parte di Sanremo.
“Una volta entrati nella mappa – spiega il sindaco di Taggia Mario Conio – in alto nella barra di ricerca sarà possibile inserire il proprio indirizzo e verificare immediatamente se la propria abitazione o attività si trovano all’interno della zona rossa”. Per il 15 maggio, non solo la zona rossa dovrà essere totalmente sgomberata ma sarà anche vietato transitare nell’area da inizio a fine operazioni. Per ulteriori informazioni rimangono, comunque, a disposizione l’indirizzo email emergenza.ordigno@comune.taggia.im.it e il numero 0184/462607 attivo fino a sabato 14 maggio (ore 9-12) e domenica 15 maggio (ore 7-21).
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Covid: in Puglia 7 morti e 4.114 casi, il 19% dei test
Dei 92.802 attualmente positivi 30 sono in terapia intensiva
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BARI
10 maggio 2022
13:03
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Oggi in Puglia si registrano 4.114 nuovi casi su 21.754 test (incidenza del 19%) e 7 morti.
I nuovi casi sono così distribuiti: 1.445 in provincia di Bari, 239 nella provincia Bat, 368 in quella di Brindisi, 482 in quella di Foggia, 846 nel Leccese, e 691 nel Tarantino.
Sono residenti fuori regione altre 33 persone risultate positive.
Delle 92.802 persone attualmente positive 517 sono ricoverate in area non critica (ieri 526) e 30 in terapia intensiva (ieri 25).
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Migranti: Fond.Moressa, nel 2021 dall’Italia 7,7 mld rimesse
Aumento +12,3% rispetto al 2020, Bangladesh prima destinazione
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VENEZIA
10 maggio 2022
13:09
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Ammontano a 7,7 miliardi di euro le rimesse inviate lo scorso anno dagli immigrati residenti in Italia a sostegno delle famiglie nei Paesi d’origine, un volume complessivo che si avvicina al picco massimo registrato nel 2011 (8 miliardi).
Il dato emerge da uno studio della Fondazione Moressa di Mestre su dati della Banca d’Italia Nel 2021 si è registrato un aumento del 12,2% rispetto all’anno precedente e un +46,3% rispetto al 2016.
Anche l’incidenza sul Pil torna a crescere, attestandosi allo 0,44%. Il primo Paese di destinazione è il Bangladesh, con 873 milioni (11,3% del totale), seguono Pakistan e Filippine. Calano invece i flussi verso l’Est Europa, in particolare Romania (-8,5%), Ucraina (-8%) e Moldavia (-7,3%).
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L’appello social, ‘restituite la mamma ad Alice’
Evacuata da Azovstal ma bloccata dai russi. Bimba a Zaporizhzhia
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10 maggio 2022
13:43
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Separata dalla figlia di 4 anni, Alice, il giorno della Festa della mamma durante l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.
E’ la storia di Victoria Obidina, medico militare che ha curato i combattenti asserragliati nell’impianto siderurgico fino a due giorni fa, quando è stata evacuata dall’impianto siderurgico diventato la roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol.
La vicenda di Victoria e della sua bambina è rimbalzata sui social ucraini dove i follower chiedono a gran voce il rilascio della donna con l’hashtag ‘returnAlissimama’.
La cattura da parte di unità militari è stata segnalata dal reggimento Azov: “Victoria è rimasta in un campo di filtrazione nel territorio dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, mentre la figlia è arrivata a destinazione a Zaporizhzhia ieri ed è stata affidata ad una famiglia ucraina. Al momento non si sa dove si trovi la madre”, ha scritto Azov. Probabilmente il medico si trova ora in un campo di filtrazione a Mangush.
Alice e Victoria non sono due volti sconosciuti, erano comparse in un video che mostrava i rifugiati dentro i tunnel di Azovstal nei giorni scorsi, quando ancora nessun accordo era stato raggiunto tra Mosca, Kiev e le istituzioni internazionali per evacuare i circa mille civili dai rifugi antiatomici dell’impianto siderurgico. Nelle immagini la bambina teneva il suo libretto in mano, un scoiattolo sul maglioncino a righe e rispondeva alle domande tenendo gli occhi bassi: “Che cosa vuoi dire a chi ti vede? Voglio essere evacuata. Dove sei adesso? In un rifugio per le bombe. Ti piace qui? Voglio tornare a casa mia. Chi vuoi salutare? Mia nonna Sveta”. Poi finalmente alzava lo sguardo timida e si copriva il viso con le manine.
Il comune di Mariupol era intervenuto sui social pubblicando il video e un commento: “Il mondo russo vuole uccidere Alice, di quattro anni. Lei è a Mariupol. Per un mese e mezzo la sua casa è stata un rifugio antiaereo nello stabilimento di Azovstal. La madre è un medico militare. Lei salva i feriti. Se lei e sua figlia vengono fatti prigionieri, non c’è possibilità di trattamento umano. E cosa vuole Alice? Casa! Tutti i bambini sono uguali. Chiediamo alla comunità mondiale di fermare il genocidio e salvare le persone”.
Ora Alice è salva, ma in una casa e con una famiglia che non sono le sue.
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Milano: in Centrale nuova torre Michelangelo muterà skyline
Fu il primo Covid-hotel: 90 mln investimenti e lavori entro 2026
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MILANO
10 maggio 2022
13:50
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Sarà alta 93 metri, poco meno della Madonnina del Duomo, la nuova torre Michelangelo che sorgerà a Milano a pochi passi dalla stazione Centrale, in piazza Luigi di Savoia.
L’edificio prenderà il posto dell’hotel Michelangelo, costruito tra gli anni ’50 e ’60, alto 67 metri per oltre 300 stanze, che fu il primo Covid hotel in Europa nei primi mesi della pandemia.

Alla base dei 22 nuovi piani di uffici, più quattro livelli interrati, l’intera piazza verrà riqualificata con 900 metri quadri di nuove aree verdi, spazi di sosta e di relax, una riorganizzazione della viabilità, un’ampia pedonalizzazione, velostazioni intorno allo scalo ferroviario e nuove piste ciclabili che collegheranno l’area con corso Buenos Aires e piazzale Loreto. L’intervento dovrebbe concludersi entro il 2026, anno dei giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Si tratta di un “progetto coraggioso” di “interscambio trasversale tra passato, presente e futuro” spiega l’architetto responsabile del progetto, Michele Rossi, co-fondatore dello studio Park Associati. La torre che “si specchierà nel grattacielo Pirelli guarda alla storia della città che fu, reinterpretandone il carattere e trasportandola verso ciò che verrà: una nuova Milano”.
L’edificio ultra-moderno avrà una “facciata dinamica tridimensionale”, racconta l’architetto, che darà una “diversa percezione dell’edificio a seconda del punto da cui si guarderà”. L’intervento “modificherà lo skyline della città” nota il project manager di Finleonardo, Diego Imperiale, con “un edificio green, in linea con gli obiettivi di economia circolare” e una nuova piazza che sarà “moderna, sostenibile e funzionale”. L’investimento previsto è di 90 milioni di euro, mentre saranno pari a 4,2 milioni gli oneri di urbanizzazione. A breve cominceranno i lavori di demolizione “secondo i più alti standard tecnologici, per ridurre al minimo l’impatto sull’intorno” ha assicurato l’architetto Rossi.
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Addio Caterina, l’emigrata italiana più anziana. Aveva 112 anni
La donna si è spenta a New York, città che l’aveva accolta
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10 maggio 2022
14:06
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Era nata sotto il Regno d’Italia.
Era sopravvissuta alla prima e alla seconda guerra mondiale.
Ma anche all’influenza spagnola del 1918 e a tanto altro. Alla fine Caterina Abate si è spenta a 112 anni a New York, città che l’aveva accolta. Nata a Stigliano (Basilicata) il 15 maggio 1909, la signora Abate non si è mai sposata e non ha avuto figli. Era l’emigrata italiana più anziana al mondo.
Qualche mese fa, la signora Abate aveva conferito all’Associazione giustitalia l’incarico per ottenere assistenza legale nel tentativo di farsi rimborsare buoni postali emessi nel 1986, che avevano un valore complessivo di 100 milioni di lire.

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‘Catcalling’, 2 militari a processo a Milano per molestie
Dopo chiusura inchiesta su frasi oscene contro ragazza in strada
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MILANO
10 maggio 2022
14:25
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Si aprirà venerdì prossimo 13 maggio il processo milanese su un caso di ‘catcalling’, ossia di molestie verbali rivolte per strada o in luogo pubblico, a carico di due militari dell’esercito, trasferiti dalla caserma in cui prestavano servizio e sospesi, accusati di aver preso di mira una 20enne lo scorso anno, per almeno tre volte con espressioni pesanti e insulti nello stesso pomeriggio.

Nel luglio dello scorso anno il dipartimento ‘fasce deboli’ della Procura di Milano, guidato dall’aggiunto Letizia Mannella, aveva chiuso l’inchiesta e ora si è arrivati al processo che si aprirà davanti a un giudice monocratico.
I due militari, tra i 30 e i 35 anni e che erano addetti all’operazione ‘Strade Sicure’, sono stati anche interrogati nei mesi scorsi, su loro richiesta, dagli agenti del commissariato Lorenteggio.
Secondo gli accertamenti, quel pomeriggio nella primavera del 2021 la giovane, studentessa universitaria e che per rincasare era obbligata a passare di fianco a un bar vicino al portone del palazzo, per tre volte è stata ‘bersagliata’ da frasi sgradevoli e insulti. Anche quando l’ultima volta è uscita e rientrata con il suo cagnolino, nonostante si fosse cambiata gli abiti per cercare di rendersi irriconoscibile, i due militari non in servizio, in compagnia di alcuni commilitoni, tutti in borghese e clienti del locale, sono andati giù pesanti senza risparmiare brutte battute a sfondo sessista.
La ragazza, turbata e risentita, ha chiesto soccorso prima al fratello e poi al padre, intervenuti in sua difesa. Poi è arrivata la denuncia e l’indagine della magistratura milanese (entrambi sono imputati per molestie e uno dei due anche per minacce), la prima nel capoluogo lombardo, stando a quanto riferito, sul fenomeno del ‘catcalling’, emerso in particolare dopo lo sfogo sui social di Aurora Ramazzotti, che aveva raccontato di essere stata vittima di odiose molestie di questo genere.
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‘Ndrangheta: indagati, ‘noi a Roma propaggine di là sotto’
Boss, ‘siamo una carovana per fare guerra’
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ROMA
10 maggio 2022
14:40
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“Noi a Roma siamo una propaggine di là sotto”.
E’ quanto affermano in una intercettazione i soggetti indagati dalla Dda e Dia nel procedimento della Procura di Roma che ha portato oggi all’arresto di 43 persone.
L’attività degli inquirenti ha fatto emergere l’esistenza nella Capitale della prima ‘ndrina riconosciuta ufficialmente dalla “casa madre ” in Calabria. ‘Siamo una carovana per fare la guerra’, afferma il boss Vincenzo Alvaro, ritenuto dagli inquirenti uno dei due capi della ‘ndrina operante a Roma, in una intercettazione agli atti dell’indagine.
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Ucraina: 22.788 studenti accolti nelle scuole italiane
Lombardia, Emilia e Campania hanno i numeri più alti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 maggio 2022
15:04
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Dal 24 febbraio a oggi, le studentesse e gli studenti ucraini accolti sono 22.788, di cui 5.060 nella scuola dell’infanzia, 10.399 nella elementare, 5.226 nella media e 2.103 nella superiore.
Il report contiene anche informazioni sulla distribuzione territoriale: il 21% è concentrato in Lombardia, il 12% in Emilia-Romagna e l’11% in Campania.
Lo rende noto il ministero dell’Istruzione.
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Covid: Calabria, 2.009 casi e 3 vittime, positività al 21,1%
Continua decrescita casi attivi,2 ricoveri in più in area medica
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CATANZARO
10 maggio 2022
16:00
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Sono 2.009, con un tasso di positività del 21,10% (ieri 18,41), i nuovi casi Covid in Calabria.
Tre le vittime (2.542).
I nuovi guariti sono 3.093 con i casi attivi che scendono ancora, 73.417 (-1.087). Gli isolati a domicilio sono 73.177 (-1.088). Nel saldo tra ingressi e uscite, crescono di due i ricoverati in area medica (232), mentre calano di uno in terapia intensiva (8). I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Ad oggi il totale dei tamponi eseguiti è di 3.015.637 con 372.126 positivi.
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Ita: Franco, obiettivo concludere dismissione a giugno
23 maggio le offerte vincolanti
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10 maggio 2022
16:07
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Il Mef “con l’assistenza degli advisor selezionati in marzo ha immediatamente avviato il processo di dismissione: si è optato per la trattativa privata, definito il calendario della vendita.
L’obiettivo è concludere a giugno.
3 le manifestazioni di interesse” che sono Msc/Lufthansa, Indigo Partners (Wizz Air) e Certares (Air France/Delta. Entro il 23 maggio sono attese le offerte vincolanti.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera. “L’esito della vendita di Ita non è scontato, vedremo. Qualcuno ha formulato delle preferenze ma la vendita la fa il Mef, vedremo i 3 soggetti che spero presentino tutti delle proposte, vedremo chi presenterà nei termini ampi e non solo finanziari delle offerte più valide per il paese”. Franco ha precisato che a quanto ammonterà la quota di minoranza che lo stato manterrà in Ita e il tempo in cui resterà nell’azionariato “lo vedremo”. “Non è che lo Stato esce e chi s’è visto s’è visto, è un processo che va seguito per un periodo che può essere anche lungo”.
Infine l’aumento di capitale di Ita “verrrà comunque erogato quest’anno, non ora perchè ora non c’è un problema di cassa.
L’azienda aveva 4-500 milioni in cassa prima delle perdite di quest’anno. Quando ci sarà bisogno procederemo rapidamente ad erogare la cassa”.
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Ucraina: Renzi, bene incontro Draghi-Biden, ma serve ruolo Ue
Partita complessa, non si risolve con un i tweet
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10 maggio 2022
16:07
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“Questa partita così drammaticamente complessa non la risolvi né con l’incontro Draghi-Biden, né col tweet del politico di turno.
Occorre che ci sia una soluzione politica e che l’Ue giochi un ruolo che per ora non ha giocato.

L’incontro Biden-Draghi è importante, ma è uno dei mille incontri importanti”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a L’Aria che Tira, su La 7.
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L.elettorale: Tajani, non credo ci siano tempi per riforma
E ci sono cose più importanti da fare
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 maggio 2022
16:18
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“Non mi appassionano molto le battaglie sulla legge elettorale, anche perché in questo momento abbiamo altro a cui pensare, soprattutto alle difficoltà per famiglie e imprese dovute a caro energia e pandemia ancora non scomparsa.
Ci sono quindi cose più importanti da fare”.
Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ospite su Rai Radio1 a ‘Forrest’. “Non credo ci siano i tempi tecnici per fare una riforma della legge elettorale – conclude -, ci sono altre questioni da affrontare”.
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Gallerie d’Italia, countdown all’apertura della sede torinese
Il 17 maggio l’apertura. Ingresso gratis la prima settimana
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TORINO
10 maggio 2022
16:42
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Conto alla rovescia per l’apertura della nuova sede espositiva, a Torino, delle Gallerie d’Italia, lo spazio espositivo realizzato nella centrale piazza San Carlo da Intesa Sanpaolo per rendere disponibile il proprio patrimonio artistico e architettonico.
L’inaugurazione è in programma lunedì 16 maggio.
Dal giorno dopo, e per tutta la prima settimana di apertura, l’accesso ai diecimila metri quadri del suo percorso espositivo sarà gratuito, previa prenotazione sul sito http://www.gallerieditalia.com.
Il Museo sarà aperto da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30, il mercoledì fino alle 22.30. Incontro d’eccezione mercoledì 18 maggio, alle 18.30, tra lo scrittore e giornalista Mario Calabresi e il fotografo Paolo Pellegrin. Un dialogo sul “più grande conflitto del nostro tempo: il cambiamento climatico” attraverso gli scatti del grande fotografo in viaggio negli angoli più estremi del Pianeta per raccontare il mistero di una natura in trasformazione. L’appuntamento porterà nel dietro le quinte della mostra ‘La fragile meraviglia, un viaggio nella natura che cambia’.
Si tratta di un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità. In mostra a Palazzo Turinetti anche la mostra “Dalla guerra alla luna. 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, con una selezione di immagini storiche dell’Archivio curata da Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso. Al piano nobile del Palazzo, invece, il percorso museale curato da Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione: nove grandi tele di proprietà della Banca realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi distrutto, oltre a dipinti, sculture, arazzi, arredi dal XIV al XVIII secolo.

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Covid: 56.015 nuovi casi, 158 vittime. Tasso al 15%, giù i ricoveri
Agenas, risale al 14% l’occupazione dei reparti, intensive ferme al 4%
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11 maggio 2022
14:12
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Sono 56.015 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.155.
Le vittime sono invece 158, rispetto a ieri 74 in più. Sono 371.221 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 126.559. Il tasso di positività è al 15%, in aumento rispetto al 13,5% di ieri. Sono 358 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 35. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.579, ovvero 156 in meno rispetto a ieri.
Risale di un punto in 24 ore, tornando al 14%, la percentuale di posti letto nei reparti di ‘area non critica’ occupati da pazienti con Covid-19 in Italia. Restano 4 le regioni che superano la soglia del 20%: Umbria (31%), Basilicata (26%), Calabria (23%), Abruzzo (23%).
E’ ferma, invece, al 4%, nelle ultime 24 ore in Italia, l’occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 24%) da parte di pazienti con virus. Questi i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 9 maggio 2022, pubblicati oggi.
Per quanto riguarda l’occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero cresce in 5 regioni: Friuli Venezia Giulia (5%), Liguria (7%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (4%), Veneto (3%) mentre cala in Campania (6%), Sicilia (4%). La percentuale e’ stabile in 14 regioni e province autonome: Abruzzo (al 5%), Calabria (5%), Basilicata (3%), Emilia Romagna (4%), Lazio (6%), Lombardia (2%), Marche (2%), Molise (5%), Pa Trento (2%), Puglia (5%), Sardegna (4%), Toscana (4%), Umbria (5%). La variazione non è disponibile in Valle d’Aosta (3%) e nessuna regione supera la soglia del 10%.
Sempre a livello giornaliero, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica o ‘non critica’ da parte di pazienti con Covid-19 cala in Lombardia (10%) e cresce, invece, in 7 regioni e province autonome: Abruzzo (23%), Calabria (23%), Molise (14%), Pa Bolzano (9%), Pa Trento (13%), Sicilia (20%), Umbria (31%). E’ stabile in 10: Basilicata (26%), Campania (16%), Emilia Romagna (14%), Friuli Venezia Giulia (12%), Lazio (15%), Liguria (16%), Marche (14%), Piemonte (10%), Puglia (18%), Sardegna (17%), Toscana (10%) Valle d’Aosta (17%) e Veneto (8%).

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Incontro Letta-Conte, avanti dialogo nonostante tensioni
Occasione per un aggiornamento sui temi dell’agenda politica
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10 maggio 2022
17:08
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Incontro oggi tra il segretario del Pd Enrico Letta e il presidente M5s Giuseppe Conte, un”occasione per un aggiornamento sui vari temi dell’agenda politica.

L’incontro è stato definito da fonti del M5s e del Pd “cordiale, come sempre dati i rapporti personali e politici tra i due leader, in cui sono state trattate le varie questioni anche quelle che hanno visto le rispettive forze politiche su posizioni non pienamente convergente”.
I due leader non si sono però nascosti le tensioni di queste ultime settimane ma hanno ribadito “l’intenzione e determinazione a continuare il percorso di dialogo”.
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Gas, nessun rallentamento forniture all’Italia. Prezzo oscilla sotto i 100 euro
Chiuso punto di ingresso di Sokhranivka
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11 maggio 2022
12:27
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“L’Ucraina non è più responsabile del trasporto del gas russo attraverso i territori ucraini sotto occupazione militare russa: si tratta di un terzo del volume totale del transito di gas verso l’Europa”.
Lo fa sapere Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti d’interconnessione tra la Russia e l’Europa.
Naftogaz ha inviato una lettera a Gazprom nella quale ha informato delle circostanze di “forza maggiore che rendono impossibile continuare il trasporto di gas attraverso il valico di Sokhranivka e la stazione di compressione Novopskov, che si trovano nel territorio occupato dai militari russi”.

Dopo un avvio in rialzo, il prezzo del gas sul mercato europeo si muove per ora piuttosto calmo oscillando poco sotto quota 100 euro al Megawattora, non lontano dalle quotazioni della chiusura di ieri. Dopo che il gestore del sistema di trasporto in Ucraina ha annunciato che fermerà il transito dal punto di ingresso di Sokhranivka a causa delle azioni delle forze di occupazione russe, sulla piazza di Amsterdam di riferimento per l’Europa il metano, sempre molto volatile, scambia attorno ai 98 euro al Mwh, restando per ora al di sotto della soglia psicologica dei 100 euro superata in avvio di seduta.

Nessun rallentamento nel sistema italiano sul fronte delle forniture di gas. E’ quanto si evince dati pubblicati sul sito di Snam. Al momento i flussi a Tarvisio sono in diminuzione rispetto a ieri ma sono compensati da maggior afflusso a Passo Gries (da Nord), grazie all’interconnessione delle reti e alle varie fonti di importazione. Il sistema è bilanciato, la domanda è soddisfatta; proseguono anche le iniezioni di gas in stoccaggio.
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Ucraina: Draghi al Senato il 19 maggio, niente comunicazioni
La formula è quella del ‘premier time’ con domande e risposte ma niente discussione tra i parlamentari
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11 maggio 2022
07:57
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Il premier Mario Draghi riferirà al Senato con un’informativa giovedì 19 maggio alle 15.
A dirlo in Aula è stata la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, riferendo quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo riunita a Palazzo Madama. Il premier Mario Draghi interverrà al Senato il 19 maggio nella formula del ‘question time’, declinata spesso in gergo come ‘premier time’.
E’ quanto chiariscono fonti parlamentari rispetto alla richiesta, avanzata dalla conferenza dei capigruppo, di un intervento del presidente sulle questioni legate alla crisi in Ucraina e alla luce del viaggio del premier negli Stati Uniti.
In attesa che il question time sia confermato, con la disponibilità di Palazzo Chigi, in aula quindi dovrebbero esserci domande e risposte ma non una discussione fra parlamentari né la presentazione di documenti e mozioni che può esserci solo con le “comunicazioni”.
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Camera boccia pdl su presidenzialismo di FdI
Ok soppressivo ai primi quattro articoli, Iv si astiene
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10 maggio 2022
17:37
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La Camera affossa la proposta di legge costituzionale sul presidenzialismo presentata a Montecitorio da Fdi.
E’ infatti stato approvato l’emendamento M5S al testo che sopprime i primi quattro articoli con 236 sì, 19 astenuti (Iv) e 204 no.

A favore ha votato il centrodestra, contro il resto del centrosinistra. Successivamente all’approvazione di tutti gli altri emendamenti al testo il vicepresidente Ettore Rosato ha dichiarato “interamente respinta” la proposta.
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Biden, ‘Draghi a Casa Bianca, forte amicizia con Italia’
‘Parleremo del sostegno all’Ucraina’
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WASHINGTON
10 maggio 2022
17:39
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“Questo pomeriggio ospiterò il premier italiano Mario Draghi alla Casa Bianca.
Non vedo l’ora di riaffermare l’amicizia e la forte collaborazione tra le nostre due nazioni e di discutere del nostro continuo sostegno all’Ucraina”.
Lo scrive su Twitter il presidente americano Joe Biden.
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Covid: Marche, +1.731 casi, incidenza a 612, nessun decesso
-11 ricoveri. Occupazione intensive 1,7% e area media 13%
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ANCONA
10 maggio 2022
17:50
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Sono 1.731 i nuovi casi covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove l’incidenza torna scendere e arriva a 612,30 (ieri 632,74) su 100mila abitanti.
In calo anche i ricoveri, 133, mentre non sono stati segnalati decessi e il totale resta quindi fermo a 3.868.
I nuovi positivi rappresentano il 33,5% dei 5.160 tampono diagnostici analizzati, su 5.938 tamponi complessivi. Secondo i dati dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 45-59 anni con 446 casi e 25-44 con 397, a seguire 60-69 con 223 e 70-79 con 209. La provincia con il maggior numero di casi resta quella di Ancona con 486, poi Pesaro Urbino con 352, Macerata con 345, Ascoli Piceno con 275, Fermo con 204, oltre a 69 di fuori regione.
Nell’aggiornamento della Regione Marche, nell’ultima giornata i ricoveri ospedalieri legati al covid sono scesi a 133, -11 su ieri: i pazienti in terapia intensiva sono 4 (-1), quelli in semi intensiva 27 (-4), quelli in reparti non intensivi 102 (-6). In diminuzione l’occupazione delle intensive da parte di malati covid all’1,7% e in area media al 13%. Ci sono 16 persone in osservazione nei pronto soccorso, 82 ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 6.235 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare 15.431 di cui 282 con sintomi. I dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 447.486.

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Riforme, la Camera respinge la proposta sul presidenzialismo
Dopo approvazione di tutti gli emendamenti soppressivi. Compatto il centrodestra, astenuti i 109 deputati di IV
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10 maggio 2022
18:01
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La proposta di legge sul presidenzialismo “si intende interamente respinta”: lo ha annunciato nell’Aula della Camera il vicepresidente Ettore Rosato con l’approvazione di tutti gli emendamenti al testo a seguito della quale non si è passati al voto finale.

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Al voto sono state confermate le posizioni di partenza: il centrodestra ha votato compatto contro gli emendamenti soppressivi (incassando da 204 a 206 voti nelle varie votazioni), mentre il centrosinistra ha votato a favore.
Sempre 109 gli astenuti: tutti i deputati di Iv.
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Per Giornata dell’Europa la Toscana illuminata di blu
Oltre 100 Comuni, le foto più belle in una pubblicazione
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FIRENZE
10 maggio 2022
17:51
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La Toscana si è illuminata di blu.

In occasione della Giornata dell’Europa e raccogliendo l’invito del presidente del Consiglio regionale, del presidente e dei membri della commissione politiche europee, oltre 100 Comuni, fra cui tutti i capoluogo di provincia, hanno acceso palazzi, monumenti storici e giardini.

L’appello lanciato ai fotoamatori a taggare le immagini nei profili instagram e facebook del Consiglio regionale (@crtoscana) e del presidente (@antonio_mazzeo1977), ha avuto altrettanto successo. Moltissimi gli scatti già condivisi e rilanciati, quelli più belli sono stati raccolti in una pubblicazione per celebrare i valori di pace e libertà, diffusa sui canali social del Consiglio regionale e del presidente dell’Assemblea legislativa. Si può continuare ad inviare gli scatti per aggiornare la galleria anche all’indirizzo mail presidenza@consiglio.regione.toscana.it La galleria delle immagini è in costante aggiornamento e disponibile sul sito inconsiglio.it
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Anziana uccisa in casa: gip dispone carcere per l’indagato
Convalidato fermo per omicidio
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UDINE
10 maggio 2022
17:53
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Il Gip del Tribunale di Udine ha convalidato oggi il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio a carico di Vincenzo Paglialonga, l’uomo accusato di essere l’omicida della anziana vicina di casa uccisa nella notte tra venerdì e sabato scorsi, nel condominio di Udine dove entrambi abitavano.

Il magistrato ha anche convalidato l’arresto per l’evasione dagli arresti domiciliari, dove si trovava per motivi di salute dopo essere stato scarcerato (poco prima) dal penitenziario di Pordenone.
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M5s: ok Giunta Regolamento a sciogliere commissione Esteri
20 componenti su 22 hanno presentato le dimissioni
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10 maggio 2022
18:07
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La Giunta del regolamento di palazzo Madama ha dato parere favorevole allo scioglimento della commissione Esteri presieduta da Vito Petrocelli.
Nei giorni scorsi 20 componenti della commissione su 22 (sono rimasti in carica lo stesso Petrocelli e Emanuele Dessì di Cal) hanno presentato le dimissioni e non sono stati sostituiti.
Per questo motivo si è deciso, nella conferenza dei capigruppo, di chiedere un parere alla Giunta. Spetta ora al presidente del Senato valutare come procedere.
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La Giunta del regolamento di palazzo Madama ha dato parere favorevole allo scioglimento della commissione Esteri presieduta da Vito Petrocelli.
Nei giorni scorsi 20 componenti della commissione su 22 (sono rimasti in carica lo stesso Petrocelli e Emanuele Dessì di Cal) hanno presentato le dimissioni e non sono stati sostituiti.
Per questo motivo si è deciso, nella conferenza dei capigruppo, di chiedere un parere alla Giunta. Spetta ora al presidente del Senato valutare come procedere. “ll presidente del Senato è tenuto, al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori parlamentari, a provvedere agli adempimenti necessari al rinnovo dell’organismo in analogia all’articolo 21, comma 7 del regolamento”. E’ quanto si legge nel parere dato all’unanimità dalla Giunta per il regolamento del Senato sul caso Petrocelli. Il parere prende atto – viene specificato nel documento della Giunta – “delle dimissioni di 20 componenti della commissione Esteri e della contestuale indisponibilità da parte dei gruppi a designarne i sostituti”.

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Intervento Draghi al Senato il 19, niente comunicazioni
Sarà solo”premier time”, con risposte secche a domande scritte
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10 maggio 2022
18:56
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Il premier Mario Draghi interverrà al Senato il 19 maggio nella formula del ‘question time’, declinata spesso in gergo come ‘premier time’.
E’ quanto chiariscono fonti parlamentari rispetto alla richiesta, avanzata dalla conferenza dei capigruppo, di un intervento del presidente sulle questioni legate alla crisi in Ucraina e alla luce del viaggio del premier negli Stati Uniti.

In attesa che il question time sia confermato, con la disponibilità di Palazzo Chigi, in aula quindi dovrebbero esserci domande e risposte ma non una discussione fra parlamentari né la presentazione di documenti e mozioni che può esserci solo con le “comunicazioni”.

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Verso sentenza processo d’appello per vicenda Shalabayeva
Il 25 maggio repliche delle parti e forse camera di consiglio
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PERUGIA
10 maggio 2022
19:00
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Si avvia verso la sentenza il processo di secondo grado davanti alla Corte d’appello di Perugia per le presunte irregolarità legate al rimpatrio di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua e poi entrambe tornate in Italia.

Oggi sono infatti terminate le arringhe dei difensori dei sette imputati, tutti condannati in primo grado.
Tra loro gli ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della questura di Roma, Renato Cortese e Maurizio Improta. Tutti i legali hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti.
L’udienza è stata quindi rinviata al 25 maggio prossimo per le eventuali repliche. Se queste dovessero terminare in tempi brevi, la Corte entrerà in camera di consiglio per la sentenza.
Se invece gli interventi si protrarranno, per la decisione dei giudici sarà scelta un’altra data.
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Ucraina: ass. Giovanni XXIII, in arrivo 63 orfani in Italia
Da Mariupol e Kramatorsk verso la Sicilia
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10 maggio 2022
19:34
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Un gruppo di 63 bambini orfani ucraini è stato evacuato oggi in Polonia e domani arriverà in Italia.
I bambini, dai quattro ai sedici anni, provengono da orfanotrofi di Mariupol e Kramatorsk, nell’Oblast di Doneck.
I bimbi saranno accompagnati da altre 21 persone, tra cui i tutori dei minori ed alcuni educatori con i loro figli, per un totale di 84 ucraini.
Il gruppo era stato evacuato nelle settimane scorse dai territori martoriati dalla guerra e temporaneamente ospitato nel distretto di Leopoli. Si tratta del più numeroso gruppo di orfani evacuato dall’Ucraina dall’inizio del conflitto. Gli orfani partiranno domani con un volo charter da Cracovia; l’arrivo è previsto nel pomeriggio all’aeroporto di Trapani. In Sicilia saranno accolti in quattro strutture a Trapani, Modica, Catania e Alcamo.
L’operazione umanitaria è stata coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalla rete di associazioni Stop the war now, con la collaborazione della Cgil che ha curato la logistica in Italia, del sindacato polacco Solidarnosc, che si è occupato dei trasferimenti in Polonia, del Movimento 5 stelle che ha finanziato il volo charter.
L’evacuazione è stata possibile grazie all’assistenza del ministero degli Affari Esteri e della rete diplomatica italiana in Ucraina e Polonia che ha interloquito con i Ministeri ucraini per la messa in sicurezza dei bambini senza famiglia, che finora non avevano potuto lasciare il Donbass a causa della loro fragilità.
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Anziana sfrattata da abusivi: liberata casa,scatta sequestro
Napoli, il provvedimento per evitare nuove occupazioni
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NAPOLI
10 maggio 2022
21:12
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La Polizia Municipale di Napoli, alla luce delle verifiche svolte nell’immobile di proprietà comunale di via Egiziaca a Pizzofalcone, ha provveduto a murare l’appartamento – nel frattempo liberato da chi lo aveva occupato abusivamente – per evitare il rischio di occupazioni abusive, impedendone così l’accesso, ed ha sottoposto a sequestro l’abitazione.
Il provvedimento giunge dopo che ieri era venuta alla luce la storia della donna, Carlotta T., un’ex professoressa di 90 anni, sfrattata di casa da una famiglia di abusivi dopo aver lasciato l’appartamento per sottoporsi a degli accertamenti clinici.
Al rientro a casa, il 25 novembre scorso, l’anziana trovò i suoi mobili abbandonati in strada, e le serrature della porta cambiate. Da allora – nonostante impegni e promesse di ripristino della legalità da parte delle autorità locali e nazionali – non ha potuto tornare nella propria abitazione e vive da una nipote in provincia di Avellino. Quando gli agenti della Polizia Municipale hanno fatto irruzione nell’appartamento di via Egiziaca 35 lo hanno trovato libero.
Gli occupanti abusivi infatti, verosimilmente a causa del clamore mediatico suscitato dalla vicenda, se ne erano già andati. I vigili hanno potuto verificare come all’interno fossero stati effettuati lavori di ristrutturazione abusivi da parte degli stessi occupanti, mentre tutte le suppellettili di proprietà della donna erano state devastate o buttate. Pressoché distrutto il precedente appartamento. Con l’intervento di oggi la Polizia municipale ha eseguito un provvedimento di sequestro disposto ai sensi dell’articolo 321 del codice di procedura penale, in modo da preservare la proprietà dell’immobile da nuove intrusioni.
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Tentato femminicidio a Padova,grave donna accoltellata da ex
L’uomo, fermato, aveva già ucciso la precedente compagna
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PADOVA
11 maggio 2022
00:55
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Una donna di 52 anni è stata accoltellata nella sua casa a Padova dall’ex convivente che, dopo averla colpita alla schiena l’ha lasciata a terra, gravemente ferita, fuggendo.
L’uomo, che non aveva mai accettato la fine del rapporto e nutriva verso di lei una forma d”odio, è stato poi fermato dai Carabinieri, e in serata si trovava ancora sotto interrogatorio, come principale indiziato del tentato omicidio.

Il fatto è avvenuto in un appartamento del quartiere Arcella, dove pare che i due avessero convissuto per qualche mese. Portata all’ospedale e sottoposta ad un’operazione d’urgenza, la 52enne è stata dichiarata in fuori pericolo.
Secondo le prime informazioni, nel passato dell”aggressore, un 50enne veronese, vi sarebbero già una condanna per omicidio, nel 1999, quello di un”altra donna con la quale aveva precedentemente convissuto, ed una per stalking nei confronti di una terza donna, che tormentava, anche in questo caso non accettando la fine della loro relazione.
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Ucraina, attacco russo all’acciaieria Azovstal anche con i carri armati
Kherson chiede a Putin l’annessione. Kiev: ‘Un blitz causerebbe molti morti’. Mosca: ‘Evitare la guerra in Europa ma basta dominio Usa’. Si torna a parlare di negoziati, ma la svolta non arriva
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12 maggio 2022
08:15
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I carri armati russi stringono l’assedio sulla martoriata acciaieria Azovstal di Mariupol mentre Vladimir Putin è già pronto a prendersi Kherson.
Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv.
Lo riporta Ukraina 24. Intanto il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito che Kiev sta esaurendo la pazienza per tenere negoziati con la Russia, date le crescenti prove di forza e atrocità commesse dalle forze russe. “Siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui, purché non sia troppo tardi”, ha affermato, riporta il Guardian, in un collegamento video con gli studenti di Sciences-Po a Parigi, ma ha aggiunto: “Con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol e nuove atrocità scompare il desiderio e la possibilità di negoziare, così come la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico”. E il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov fa sapere che Mosca non vuole una guerra in Europa ma l’Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta.
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Londra, intanto, sosterrà la Svezia e la Finlandia in caso di attacco, secondo Boris Johnson intervenuto nel dibattito sull’opportunità che le due nazioni scandinave aderiscano alla Nato.
Johnson: ‘Sosterremo la Svezia in caso di attacco’
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Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il capo della Repubblica Popolare (autoproclamata, ndr) di Donetsk Denis Pushilin per la festa nazionale della Repubblica di oggi, dicendo in un telegramma pubblicato sul sito del Cremlino di essere fiducioso in una vittoria.
Due mogli dei soldati del Battaglione Azov hanno incontrato il Papa, è stato “un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite”. Papa Francesco “ha detto che pregherà per noi e che farà il possibile”, hanno riferito Katarina e Yulia.
Ucraina, i soldati dentro l’Azovstal cantano: fuori si sentono le esplosioni
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KHERSON
Il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al presidente russo Vladimir Putin di renderla parte della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell’amministrazione Kirill Stremousov citato dalla Tass. “Il referendum che si è svolto in Crimea in modo assolutamente legale non è stato riconosciuto dalla comunità mondiale, che ha fatto di tutto per non riconoscere la Russia come membro a pieno titolo della comunità globale”, ha dichiarato. “Pertanto, questo sarà un unico decreto basato sull’appello della leadership della regione di Kherson al Presidente russo Vladimir Putin. Ci sarà la richiesta di rendere la regione di Kherson un membro a pieno titolo della Federazione Russa”, ha aggiunto. La replica di Kiev: le autorità di Kherson, occupata dai russi, “possono anche chiedere che la città sia annessa a Marte o Giove, ma l’esercito ucraino la libererà, a dispetto di qualsiasi cosa dicano”, ha affermato Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore di Kiev, secondo l’agenzia Interfax Ucraina.
L’OFFENSIVA RUSSA
Un video pubblicato da Ukrinform mostra una colonna di denso fumo nero levarsi dall’acciaieria Azovstal. Sempre Ukrinform, citando il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, aveva parlato di un attacco non solo dal cielo e con l’artiglieria ma anche con i carri armati russi all’acciaieria e sul fatto che era divampato un incendio nel sito.
Bombe russe sulle regioni di Chernihiv a Nord e Sumy a Nord-Est quotidianamente e ripetutamente per tutto il giorno, secondo il portavoce del Servizio delle guardie di frontiera ucraine Andriy Demchenko citato da Interfax Ukraine. Adesso “non c’è la solita protezione delle frontiere con il pattugliamento lungo la linea di confine, poiché c’è il pericolo delle mine nella zona, delle operazioni di gruppi di sabotaggio e soprattutto i bombardamenti effettuati dalla Russia dal suo territorio sull’Ucraina. E questo avviene ogni giorno, soprattutto nelle regioni di Chernihiv e Sumy, e ripetutamente durante il giorno”, ha detto Demchenko in un briefing.
“Il Servizio di frontiera di Stato all’interno degli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, due terzi dei quali al confine con la Russia”, ha annunciato durante un briefing il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere, Leonid Baran, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.
Kiev accusa i russi di aver sparato su un istituto per bambini con disabilità nella regione di Lugansk.

‘UCCISI 10 GENERALI’
Tra gli otto e i dieci generali russi sono stati uccisi in Ucraina dalle forze di Kiev. Lo ha detto il capo dei servizi di intelligence militare Usa, il generale Scott Berrier, spiegando che il pesante bilancio è dovuto al “ruolo insolito” che i vertici militari di Mosca hanno svolto nella guerra contro l’Ucraina. “Invece di guidare le operazioni a distanza”, ha spiegato Berrier, “i generali russi sono dovuti andare al fronte per assicurarsi che i loro ordini fossero eseguiti”.

NUOVI AIUTI USA
La Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti – militari, economici e umanitari – all’Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente sarà approvato dal Senato entro la fine della settimana.
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Putin a leader Dpr, fiducia nella vittoria con sforzi comuni

BIDEN E DRAGHI: ‘IMPEGNO PER LA PACE’
“Abbiamo concordato che occorre continuare a sostenere l’Ucraina e a fare pressione su Mosca ma anche cominciare a chiedersi come si costruisce la pace. Il percorso negoziale e’ molto difficile ma il primo punto punto e’ come costruire questo percorso negoziale, deve essere una pace che che vuole l’Ucraina, non una pace imposta”: così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa all’ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro di martedì con Joe Biden alla Casa Bianca.
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Ucraina, Kiev: ‘Nei vagoni frigo migliaia di corpi dei soldati russi’ –
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Kiev: ‘Orrore nei treni, corpi abbandonati durante la ritirata. A Kharkiv i cadaveri nelle strade. Li lasciano nelle discariche, senza sepoltura’
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Lagarde, rialzo dei tassi poche settimane dopo lo stop degli acquisti
La presidente della Bce: ‘La normalizzazione politica monetaria sarà graduale’
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11 maggio 2022
16:31
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La Bce dovrebbe concludere gli acquisti netti di titoli “all’inizio del terzo trimestre” e il primo rialzo dei tassi avverrà qualche tempo dopo: “questo può significare un periodo di poche settimane”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde a Lubiana.
Dopo il primo rialzo dei tassi, “il processo di normalizzazione sarà graduale”, ha aggiunto.
Le prospettive d’inflazione stanno cambiando nel medio termine – fa sapere la presidente – di fronte a fattori strutturali come le strozzature all’offerta che la guerra ha esasperato, ma che rimarranno. E di fronte a questo scenario “è giusto che la politica monetaria torni a un assetto più normale”. Christine Lagarde ha spiegato che le misure dell’inflazione di fondo “sono quasi tutte sopra il 2%” e l’economia globale sembra destinata ad affrontare “ulteriori shock negativi d’offerta e pressioni sul lato dei costi”, anche di fronte alla necessità di “accelerare la transizione green come mezzo per ridurre la dipendenza da attori ostili”.
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Peste suina, l’esperto: “Urgente educare i cittadini”
Non filmare i cinghiali, non nutrirli, non gettare i rifiuti fuori dai cassonetti
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11 maggio 2022
12:28
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Non avvicinarsi ai cinghiali per filmarli, non dargli da mangiare, tenere i cani al guinzaglio e tenere puliti i cassonetti, perché “se non ci fosse da mangiare per strada, il problema si risolverebbe da solo”.
A fronte di un aumento di casi di peste suina, a indicare la necessità di “un bisogno urgente di educazione dei cittadini che convivono con il problema dei cinghiali in città”, è Enrico Alleva, esperto di comportamento animale, accademico dei Lincei, intervenuto ad Agorà, su Rai3.

“A partire da una vita sobria che non buttava niente, siamo passati a riempire di ottimo cibo i cassonetti, – spiega Alleva, per decenni dirigente di ricerca all’Istituto Superiore di Sanità – e i cinghiali, quando se ne accorgono, entrano in città a frotte. Partono prima gli individui che hanno una personalità più esplorativa, poi, quando si rendono conto che non c’è un particolare pericolo, arriva il resto del gruppo. E le strade diventano una mangiatoia”. Questi animali “spesso sono madri che allattano e che sono alla ricerca di cibi ricchi di nutrienti, quindi per loro il cassonetto è particolarmente attrattivo”. Quindi “un’accortezza è non rendere facilmente accessibile il cibo, inserendolo all’interno del cassonetto.
Perché il cinghiale non vola”.
Questi animali “non avrebbero nessuna voglia di attaccare l’uomo, perché non sono carnivori” ma attenzione poi a “non scatenare l’archetipo del predatore”. Ad esempio, “avvicinarsi con il telefonino, tenendo fissa la rotta, dà il segnale che un potenziale predatore di dimensioni più grandi li sta puntando”.
Quindi “non bisognerebbe filmarli, vanno guardati da una certa distanza”. Ma “il pericolo massimo è nutrirli perché, se capiscono che la specie umana li nutre, poi non bisogna stupirsi se un cinghiale, magari di grosse dimensioni, va incontro alla signora che esce con la spesa dal supermercato”. Quanto al rischio per gli animali domestici: “in natura un predatore del cinghiale è il lupo. Il cane è un lupo addomesticato, quindi nelle zone in cui sono segnalati cinghiali bisogna che i cani siano al guinzaglio e controllati”.

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Manovra: ok Camera a mini riforma calendario, va al Senato
Nadef entro il 25 settembre, legge bilancio entro il 10 ottobre
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11 maggio 2022
11:33
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Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge che prevede l’anticipazione della presentazione della Nota di aggiornamento del Def (dal 27 al 25 settembre di ciascun anno) e del disegno di legge di bilancio (dal 20 al 15 ottobre).

Il testo, approvato a Montecitorio con 373 voti a favore, cinque contrari e due astenuti, passa al Senato.
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Ucraina: informativa Draghi il 19 al Senato e alla Camera
Non sarà più un question time
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11 maggio 2022
11:41
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Trasformato da question time a informativa l’intervento del presidente Mario Draghi alle Camere giovedì 19 maggio.
Lo si apprende da fonti parlamentari.
Giovedì dunque il presidente sarà alle ore 9 al Senato e alle 11.30 alla Camera per un’informativa sulla questione ucraina.
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Ucraina, mogli dei soldati Azov dal Papa, speriamo di salvare loro le vite
Incontro del Pontefice con Katarina e Yulia: ‘Ha detto farà il possibile’
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12 maggio 2022
08:33
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L’incontro con il Papa è stato “un momento storico.
Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol.
Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite”. Così Katarina e Yulia, due mogli dei soldati del battaglione Azov che hanno incontrato Papa Francesco e che sperano che sia data ai loro soldati la possibilità di evacuare dall’acciaieria. Papa Francesco “ha detto che pregherà per noi e che farà il possibile”. “Gli abbiamo chiesto di venire in Ucraina e di parlare con Putin perché se ne vada”, su questo “non ha risposto. Ha detto che pregherà per noi”, riferiscono Katarina e Yulia. “Spero che tutti possano sopravvivere e noi faremo ogni cosa possibile per salvare le loro vite”, dice Katarina. Nell’acciaieria “molti di loro sono morti e non abbiamo potuto seppellirli secondo la tradizione cristiana. Abbiamo chiesto al Papa di aiutarci affinché ci siano per loro ‘corridoi verdi'” per uscire dalla Azovstal di Mariupol, aggiunge Yulia.
Ucraina, le mogli dei soldati del Battaglione Azov: ‘Il Papa ci aiuti’
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“Pensiamo ci siano ancora civili dentro” l’acciaieria di Azovstal a Mariupol “perché ci sono le famiglie dei militari. Hanno paura ad essere evacuati perché hanno paura che i militari russi non li lasciano andare nei territori ucraini perché le persone che vengono evacuate da Azovstal vanno prima nei campi russi e la Federazione russa poi non lascia andare via da lì. Hanno paura di essere torturati e uccisi”, affermano le due mogli di due soldati del battaglione Azov.
“Non hanno cibo, acqua, medicine e cure sanitarie. E’ una situazione terribile. Anche l’acqua dei tubi dell’acciaieria sta finendo. Non possiamo stare seduti a guardare queste terribili notizie. Ogni giorno uno o due soldati feriti stanno morendo”. Questa la situazione nella Azovstal di Mariupol secondo il racconto di Katarina e Yulia, mogli di due soldati del battaglione Azov che hanno incontrato il Papa. “Ci sono sei-settecento soldati feriti che devono essere evacuati immediatamente per essere curati” riferiscono le due donne.
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Gli italiani sugli Alpini a Rimini
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11 maggio 2022
14:27
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Il raduno degli alpini a Rimini pare essere stato macchiato da comportamenti vergognosi.
Crescono ancora le segnalazioni, ed è arrivata ai carabinieri la prima denuncia per quanto avvenuto all’adunata dei 105 anni.”I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi.
Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti – ha affermato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini -, ma che non possono e non devono essere sottovalutati. Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all’opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni”. “È sbagliato – aggiunge – fare generalizzazioni, ma allo stesso tempo non ci deve essere nessuna tolleranza: le molestie e le violenze non devono mai e in nessun caso trovare alcuna giustificazione e vanno condannate senza esitazioni”.
In attesa degli opportuni approfondimenti e accertamenti da parte degli organi competenti, DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online al riguardo per comprendere cosa ne pensino gli italiani al riguardo. Nell’ultima settimana online (social, news online, blog e forum), da parte di oltre 5mila autori unici, sono state circa 30mila le citazioni relative agli alpini, e hanno coinvolto (like, reaction, commenti e condivisioni) più di 200mila persone.
Ampissima l’eco mediatica al riguardo naturalmente, e infatti sono state 131,7 le impression potenziali (la cosiddetta “opportunity to be seen”) al riguardo. Un numero di esposizioni a contenuti relativi ai fatti di Rimini che stimiamo ragionevolmente essere effettivamente pari a 6,5 miliardi. Come mostra l’infografica di sintesi dei risultati della nostra analisi, a partire da lunedì 9 maggio scorso crescono in maniera esponenziale le citazioni online relative agli alpini, e il sentiment, le emozioni correlate alle verbalizzazioni sul tema, muta drasticamente da positivo a negativo, mantenendo questa negatività sino alle prime ore di oggi.
Non a caso dalla word cloud dei 120 termini utilizzati con maggior frequenza al riguardo emergono affermazioni sulla gravità dei fatti e sul fatto che questi non trovino alcuna giustificazione. Anche la “emoji cloud” con le “faccine” maggiormente utilizzate conferma lo sgomento, il disappunto e la rabbia sui comportamenti che alcuni alpini avrebbero tenuto durante il raduno.
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Il Papa incontra mogli dei combattenti del Battaglione Azov
Kateryna e Yulya, ‘Speriamo di riuscire a salvare le loro vite’
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CITTÀ DEL VATICANO
11 maggio 2022
12:16
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Papa Francesco ha incontrato, al termine dell’udienza generale, le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l’unità militare ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei cuniculi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.
Le giovani mogli dei militari di Azov hanno scritto nei giorni scorsi al Pontefice e a sorpresa è arrivato loro ieri l’invito per l’odierno incontro in udienza.

L’incontro con il Papa è stato “un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite”, dicono Kateryna Prokopenko, moglie del comandante di Azov, Denis Prokopenko, e Yulya Fedosiuk, moglie di Arseniy Fedosiuk. Papa Francesco “ha detto che pregherà per noi e che farà il possibile”. “Gli abbiamo chiesto di venire in Ucraina e di parlare con Putin perché se ne vada”, su questo “non ha risposto. Ha detto che pregherà per noi”, riferiscono le due giovani donne.
Nell’acciaieria “molti di loro sono morti e non abbiamo potuto seppellirli secondo la tradizione cristiana. Abbiamo chiesto al Papa di aiutarci affinché ci siano per loro ‘corridoi verdi'” per uscire dalla Azovstal di Mariupol, aggiunge Yulya.
Secondo le due donne ogni giorno muoiono uno-due soldati feriti nell’acciaieria, dove ancora ci sarebbero dei civili.
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Via libera definitivo del Parlamento alla legge Salvamare
Ok definitivo del Senato con 198 voti favorevoli
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11 maggio 2022
12:21
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L’Aula al Senato ha approvato con 198 voti favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti, il ddl che detta disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare, la cosiddetta legge Salvamare.
Il provvedimento, è approvato in via definitiva.
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Mediobanca: crescono utile e ricavi 9 mesi, conferma payout
Non esposta a rischio Russia e Ucraina
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11 maggio 2022
12:44
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Mediobanca archivia i nove mesi con un utile di 716 milioni in crescita del 19% e ricavi in aumento del 9% a 2.147 milioni grazie al margine di interesse e alle commissioni.
Queste ultime crescono per sviluppo wealth management e apporto dell’investment banking.
Nel trimetre l’utile netto è stabile a 190 milioni e i ricavi di circa 700 milioni.
La banca non ha alcuna esposizione materiale al rischio Russia e Ucraina. E’ in corso il buyback fino al 3% del capitale dopo che è già stato riacquistato il 2% e viene confermato un cash payout del 70% che, sommato al payout del buyback, assicura un remunerazione del 100%.
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Il futuro del Sud si ‘disegna’ da venerdì a Sorrento
Al Forum con Mattarella, il premier Draghi e diversi ministri
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SORRENTO (NAPOLI)
11 maggio 2022
13:03
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L’obiettivo è quello di elaborare una nuova agenda strategica per il Sud.
Così da venerdì, per due giorni, ministri, business leader e opinione maker si confronteranno a tutto campo, a Sorrento nel corso dei lavori del meeting “Verso Sud”, voluto dal ministro per la Coesione territoriale, Mara Carfagna e realizzato da The European House-Ambrosetti.

Durante il forum verrà fatto anche un focus sulle enormi potenzialità del Mezzogiorno e sulle aree che sono strategiche per la crescita dell’intera area del Mediterraneo. Il Sud, inoltre, può avere un ruolo da protagonista nella green transition mentre i porti del Mezzogiorno potranno segnare anche per il futuro, primati nella movimentazione delle merci e nel crocierismo. Senza trascurare che proprio il Pnrr prevede un grande impulso per settori strategici.
Saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. E nutrita è la rappresentanza del Governo: dal premier Mario Draghi al ministro Mara Carfagna, da Renato Brunetta a Roberto Cingolani, da Vittorio Colao a Luigi Di Maio. E ancora i ministri Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini, Daniele Franco e Mariastella Gelmini.
Tra i relatori ad oggi confermati ci sono Abdel Aziz Abu Hamad Aluwaisheg (Vice Segretario Generale, Consiglio di Cooperazione del Golfo, Arabia Saudita), Figen Ayan (Presidente, MedCruise), Manuel Besteiro Galindo (President of the General Assembly, Mediterranean Rail Freigh Corridor), António Costa Silva (Ministro dell’Economia e del Mare, Portogallo), Marouane El Abassi (Governatore, Banca Centrale della Tunisia), Arancha Gonzalez (Dean, Paris School of international Affairs), Kyriakos Pierrakakis (ministro della Governance Digitale, Grecia), Adnan Shihab-Eldin (Senior Visiting Research Fellow, Oxford Institute for Energy Studies; ex Segretario Generale, OPEC).
A Sorrento, sin da oggi, sono state rafforzate le misure di sicurezza in vista dell’arrivo dei numerosi relatori.
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Eni: ok a bilancio, cedola 2021 Tesoro da 940,4 milioni
Quella per il 2022, in 4 tranches, ammonterà a poco più di 962
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11 maggio 2022
13:07
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L’assemblea degli azionisti di Eni ha approvato il bilancio 2021 chiuso con l’utile di 7,674 miliardi.

Lo rende noto la società al termine della riunione che ha anche approvato il pagamento del saldo del dividendo di 0,43 euro per azione che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data.

Il pagamento sarà effettuato il 25 maggio 2022, con data di stacco il 23 maggio 2022 e “record date” il 24 maggio 2022. Con il dividendo 2021 di 0,86 euro per azione, all’azionista pubblico che ha il 30,33%, vanno in totale 940, 6 milioni di euro. Inoltre l’assemblea dei soci di Eni, “tenuto conto della Politica di Remunerazione degli Azionisti approvata dal Cda il 17 marzo 2022, approva la distribuzione, a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all’esercizio 2022, di una somma di 0,88 euro per azione da operarsi, in tranches di pari importo, nei mesi di settembre 2022, novembre 2022, marzo 2023 e maggio 2023”. La quota totale che spetterà al Tesoro sarà intorno a 962,5 milioni.
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M5s, Casaleggio: ‘crolla nei sondaggi, imboccata la via del declino’
‘E’ schizofrenico il suo comportamento, alleanza con Pd sta tramontando’ precisa
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12 maggio 2022
08:09
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“Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5s.
Si dice una cosa e si fa il contrario spesso.
Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno”.
Così Davide Casaleggio a margine di un evento a Milano.
“Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere” ha aggiunto. E anche l’alleanza con il centrosinistra “penso stia tramontando, infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. Mi dispiace – ha concluso – che non si voglia più partecipare alle comunali. È la fase di declino di un progetto”.
“Il fatto di mettere all’angolo un senatore che vota contro l’invio delle armi quando pubblicamente si dice di non volerle inviare è un esempio di schizofrenia”. Così Davide Casaleggio ha commentatola decisione della Giunta del regolamento di palazzo Madama di sciogliere la commissione Esteri presieduta da Vito Petrocelli. “È stata bizzarra come gestione e tra l’altro non è stato espulso dal Movimento 5 stelle, ma solo dalla commissione”, ha concluso.
Per un nuovo soggetto politico “c’è tantissimo spazio perché penso che tutte queste persone disilluse, su cui il Movimento 5 Stelle aveva pescato elettoralmente nel 2013, oggi stanno tornando, e lo vediamo alle elezioni comunali e regionali, all’astensionismo”. Lo ha spiegato Davide Casaleggio parlando con i giornalisti a margine di un evento a Milano. “Intercettare le istanze di queste persone è importante, è stato fatto un tentativo tramite le iniziative del referendum e mi spiace che siano state bocciate e rimandate al mittente in modo così brusco – ha proseguito -, perché una partecipazione dei cittadini è essenziale per costruire uno stato forte. Penso che il tema sia quello della partecipazione, ho sempre lavorato per questo in modo innovativo, tramite Rousseau, e la costruzione di nuove idee. La platform society, la costruzione di strumenti per la partecipazione dei cittadini, penso sia la via del futuro e oggi il concetto di Movimento che era innovativo dieci anni fa è già qualcosa di passato”. Con la crisi da affrontare come quelle della guerra e dell’inflazione “dobbiamo pensare a quali possono essere le soluzioni e dobbiamo coinvolgere i cittadini sulle soluzioni – ha concluso -, non possiamo pensare di trovarle in una stanza chiusa e pensare che valgano per tutti”.

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“Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5s.
Si dice una cosa e si fa il contrario spesso.
Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno”.
Così Davide Casaleggio a margine di un evento a Milano.
“Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere” ha aggiunto. E anche l’alleanza con il centrosinistra “penso stia tramontando, infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. Mi dispiace – ha concluso – che non si voglia più partecipare alle comunali. È la fase di declino di un progetto”.
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Portaerei Usa a Napoli. “Mar Nero? Non annunciamo rotte”
Comandante nave Truman: sempre in esercitazione in attesa ordini
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NAPOLI
11 maggio 2022
14:17
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“Se la prossima rotta è verso l’est e il Mar Nero? Non annunciamo le nostre rotte.
In questi giorni siamo qui a Napoli”.
Così l’ammiraglio Gavin Duff, comandante della portaerei americana Truman in rada nel Golfo di Napoli, risponde ad alcuni giornalisti a bordo della grande nave Usa, in servizio da 24 anni. La portaerei, che imbarca 50 aerei, è sempre pronta a entrare in azione, come spiega il comandante: “a bordo – dice – siamo sempre in attività, facciamo esercitazioni molto impegnative, perché sappiamo di dover essere sempre pronti a rispondere al meglio alle chiamate dei vertici della Marina”.
La nave Truman sarà nel Golfo di Napoli fino a sabato mattina, quando è prevista la sua partenza.
“Siamo nel Mediterraneo dove abbiamo lavorato e lavoriamo nell’ambito della nostra alleanza con i Paesi europei”, un’alleanza “che è di grande importanza, come ha dimostrato anche l’ottima cooperazione in mare con la portaerei della Marina militare italiana Cavour”, ha aggiunto l’ammiraglio Duff.

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Mattarella, da magistrati uccisi venuta lezione di comportamento
Importante destinare immobile sequestrato a scuola toghe
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11 maggio 2022
14:18
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha evidenziato “l’alto significato” della scelta di destinare un immobile confiscato alla criminalità organizzata per ospitare la nuova sede romana della Scuola Superiore della Magistratura.
Un attico trasformato da “ostentazione dell’illegalità a sede dell’organismo che cura la formazione e l’aggiornamento dei magistrati”, ha detto nel suo intervento conclusivo durante l’inaugurazione.
“Anche per questo – ha continuato – non poteva esserci scelta più felice di intitolare questa sede a Mario Amato. Il suo impegno, come quello di tanti magistrati assassinati, costituisce una lezione di comportamento e interpretazione del ruolo del magistrato che la Scuola fa proprio e trasmette anche con questa scelta”.

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Ecdc-Aesa, stop mascherina obbligatoria su voli dal 16/5
‘Ma resta una delle difese migliori contro diffusione Covid’
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BRUXELLES
11 maggio 2022
14:29
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Stop all’obbligo di indossare la mascherina sui voli nell’Unione Europea.
E’ quanto prevedono le nuove linee guida sulla sicurezza dei viaggi pubblicati dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e dall’Aesa (Agenzia europea per la sicurezza aerea).
La mascherina resta comunque fortemente raccomandata per chi tossiste o starnutisce e, si legge nelle linee guida, “resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19”.

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Di Maio, a Mosca messaggi chiari, serve pace
‘Riavviare negoziati per cessate il fuoco’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 maggio 2022
14:33
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E’ necessario “passare chiari messaggi a Mosca a favore della pace”.
Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Rabat dove ha visto il collega marocchino Nasser Bourita, ribadendo anche la necessità di “riavviare tavoli negoziali fra Russia e Ucraina per raggiungere innanzitutto un cessate il fuoco”.
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Arrestato il cardinal Zen a Hong Kong, ira del Vaticano
Fermato a 90 anni per ‘sovversione’. Poi il rilascio su cauzione
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PECHINO
11 maggio 2022
21:14
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Il cardinale Joseph Zen, 90 anni, è stato arrestato dalla polizia di Hong Kong con la pesante accusa di “collusione con forze straniere”, una delle quattro tipologie di reati contemplate dalla contestatissima legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino all’ex colonia a giugno 2020 che prevede anche l’ergastolo.
Solo in tarda serata è arrivato il rilascio su cauzione.
L’assalto finale all’ultima figura carismatica pro-democrazia, la principale per influenza e rigore morale, ha avuto inizio nei mesi scorsi quando il Ta Kung Pao, un quotidiano in lingua cinese sponsorizzato dal Partito comunista cinese, ha pubblicato ben quattro articoli prendendo di mira Zen e tutta la Chiesa di Hong Kong. Le accuse erano di aver abusato a lungo del suo status di alto prelato per allearsi “con elementi indipendentisti” come Jimmy Lai, il tycoon fondatore del tabloid Apple Daily, e Martin Lee, “per impegnarsi in attività anti-cinesi”. Il magnate dei media, 73 anni, e Lee, 84 anni, un ex deputato di Hong Kong, entrambi cattolici, sono stati arrestati e incarcerati lo scorso anno per aver partecipato a manifestazioni non autorizzate relative alle proteste di massa del 2019, oltre che per la violazione della legge sulla sicurezza nazionale. Zen, salesiano, è stato vescovo di Hong Kong dal 2002 al 2009, con la nomina a cardinale nel 2006. Ampiamente noto per il suo attivismo sociale e la sua difesa dei movimenti sociali, ha pubblicamente sostenuto i valori democratici fino all’introduzione della legge sulla sicurezza. È stato a lungo un bersaglio del Pcc per la sua strenua opposizione alle politiche del partito e alla repressione dei diritti umani e della libertà religiosa in Cina, sfociata nella demolizione forzata di chiese e croci in varie parti del Paese dal 2014 al 2016. Il porporato ha anche tenuto messe in memoria delle vittime del massacro di piazza Tienanmen del 1989, quando l’Esercito popolare di liberazione fu spedito a reprimere nel sangue le proteste studentesche a favore di riforme e democrazia. L’alto prelato aveva aspramente criticato le politiche del Vaticano e le trattative con la leadership comunista sull’accordo provvisorio di nomina congiunta dei vescovi in Cina perché “irriguardoso”, spiegò tra le polemiche, verso i milioni di fedeli che a costo della loro vita continuavano a coltivare la fede, sfidando la repressione e le vessazioni delle autorità. “La Santa Sede ha appreso con preoccupazione la notizia dell’arresto del cardinale Zen e segue con estrema attenzione l’evolversi della situazione”, ha commentato il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Mentre anche la Casa Bianca è scesa in campo per chiedere il rilascio immediato dell’alto prelato. Zen è stato arrestato insieme all’ex parlamentare dell’opposizione Margaret Ng e alla cantante-attivista Denise Ho, anche loro rilasciate su cauzione. I tre, in base a quanto riportato dal South China Morning Post, erano amministratori del ‘612 Humanitarian Relief Fund’, fondo che ha aiutato i manifestanti arrestati a pagare le spese legali e mediche durante le proteste del 2019: è stato sciolto a ottobre 2021 dopo che la polizia di sicurezza nazionale chiese la consegna dei dettagli operativi, comprese le informazioni sui suoi donatori e beneficiari. Un quarto fiduciario, l’ex professore Hui Po Keung, è stato arrestato martedì mentre stava per prendere un volo diretto in Germania per assumere un importante incarico accademico. Un quinto, Cyd Ho Sau-lan, è in carcere per il ruolo avuto nelle manifestazioni “illegali” del 2019. La repressione delle ultime sacche di resistenza democratica a Hong Kong procede inarrestabile e l’insediamento dal primo luglio di John Lee – il poliziotto responsabile delle repressione del 2019 – alla carica di governatore è il chiaro segnale della volontà di Pechino. Anche colpendo lì dove mai nessuno aveva osato finora: la Chiesa di Roma.
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Di Maio, intesa con Rabat per rilancio cooperazione Mediterraneo
Politica, economia e migrazioni nei colloqui con omologo Bourita
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11 maggio 2022
15:13
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MARRAKESH, 11 MAG – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato l’omologo del Marocco, Nasser Bourita, poco prima della sessione di lavoro, al Meeting della coalizione globale contro l’Isis, in corso oggi a Marrakech.

È stata l’occasione per fare il punto sulle relazioni tra i due Paesi.
Di Maio si è detto “convinto che il Business Forum porterà grandi benefici ai rispettivi sistemi economici produttivi, anche in prospettiva di un rilancio della cooperazione nel Mediterraneo”.
È stato ribadito l’impegno “al mantenimento e al rafforzamento del quadro giuridico che lega il Marocco all’Unione europea”, oltre che “garantito il sostegno italiano agli sforzi del Segretario generale Onu per raggiungere una soluzione politica giusta, realista, pragmatica, sostenibile e mutualmente accettabile alla questione del Sahara occidentale”.
Infine, sugli sviluppi in Libia e in Sahel, Di Maio ha detto che “c’è la volontà di rafforzare il coordinamento bilaterale con la firma del Piano d’azione per la messa in opera del partenariato strategico multidimensionale”.
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Cultura: ok unanime Senato a ddl su Teatro Regio Parma,218 sì
Il provvedimento lo riconosce monumento nazionale;passa a Camera
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 maggio 2022
15:23
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Via libera all’unanimità, con 218 voti favorevoli, dall’Aula di palazzo Madama al ddl per il riconoscimento del Teatro Regio di Parma monumento nazionale con voti favorevoli, contrari, astenuti.
Il provvedimento, in prima lettura in Senato, passerà ora alla Camera.
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Rifiuti: Salvini, vogliamo Roma pulita, basta con i no
Trasformazione rifiuti in energia è il futuro
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ROMA
11 maggio 2022
15:50
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“Noi vogliamo Roma pulita, moderna, sicura, innovativa, con una tassa rifiuti meno cara.
Dire ‘no’ alla trasformazione dei rifiuti in energia, calore e ricchezza significa dire no al futuro, e la Lega sta chiaramente con Roma e con i SÌ”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter.
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Draghi, piano Marshall per l’Ucraina. Italia pronta a fare la sua parte
Premiato ad Atlantic Council. Standing ovation per il messaggio di Zelensky
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13 maggio 2022
08:26
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Un “piano Marshall” per l’Ucraina.
Al termine della due giorni negli Stati Uniti Mario Draghi sceglie il palco dell’Atlantic Council, che gli consegna il premio per la “leadership”, per lanciare la proposta di un piano per la ricostruzione dei territori oggi ancora teatro “dell’invasione russa dell’Ucraina”.
Bisogna fare “di tutto per la pace” ribadisce il premier dal palco dell’Anthem Theatre di Washington, assicurando che l’Italia è pronta a fare la sua parte. Dopo Draghi sale sul palco Jamala, cantante ucraina che ha vinto l’Eurovision song festival nel 2016. Standing ovation della platea – un migliaio di persone del gotha della capitale degli States – per l’Ucraina e per il suo presidente. Gli ucraini, dice Zelensky in un videmessaggio “sono i migliori difensori”. E hanno al loro fianco anche gli Usa, assicura la speaker della Camera Nancy Pelosi, perché “la lotta per la libertà in Ucraina è una lotta per la libertà nel mondo”. Draghi riceve il premio dal segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, che lo definisce “economista di talento e instancabile funzionario pubblico” e sottolinea che gli Usa sono “fortunati” ad avere come partner l’uomo del “whatever it takes”. La guerra, osserva il premier nel suo discorso – dopo saluti e pure qualche selfie con la comunità italiana di Washington – ha avvicinato le due sponde dell’Atlantico e ha “isolato la Russia”. Gli strascichi di questi stravolgimenti geopolitici dureranno “a lungo”. Per questo bisogna attrezzarsi e nel frattempo continuare a “sostenere il coraggio degli ucraini, che combattono per la libertà e per la sicurezza di tutti noi”. Bisogna iniziare anche a pensare alla ricostruzione, un tema affrontato anche nel bilaterale alla Casa Bianca con Joe Biden, perché “la distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario”. Un “piano Marshall” insomma. “Come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti”. E in cui l’Europa deve fare la sua parte perché questa “è l’ora dell’Europa e dobbiamo coglierla”. Con Draghi e’ stato premiato anche il Ceo di Eni Claudio Descalzi per la sua leadership imprenditoriale.
E’ tempo di mettere tutti attorno a un tavolo, tutti compresi Russia e Stati Uniti, con l’Ucraina “protagonista”. Per costruire una soluzione “sostenibile” e non una pace “imposta” da altri, che si trasformerebbe in un “disastro”, perché nessuno la rispetterebbe. Mario Draghi sta per chiudere la sua prima missione a Washington da presidente del Consiglio e illustra la sua ricetta per cercare di avvicinare le parti e arrivare a quella fine della “macelleria” e dei “massacri” che i cittadini italiani ed europei, come ha detto a Joe Biden, ora invocano con forza. La guerra è cambiata, si sta vedendo che la Russia “non è Golia, non è invincibile”, osserva Draghi. La riposta ricevuta da Vladimir Putin nell’ultima telefonata, “i tempi non sono maturi”, non vale più oggi, perché era l’atteggiamento di chi pensava di “avere un vantaggio” che è poi mancato sul campo. Per questo ora bisogna fare ogni sforzo per “portare le parti al tavolo”. Di pace, per la prima volta, parla anche la Casa Bianca, nella sintesi del colloquio tra i due nello studio Ovale. Non ci sono “contrasti” tra le due sponde dell’Atlantico, assicura il premier in conferenza stampa in ambasciata prima di andare a Capitol Hill per un incontro con la leadership del Congresso e con la speaker della Camera Nancy Pelosi. Ma la “visione” del Vecchio continente sta “cambiando” e si fa necessaria una “riflessione preventiva”. Non c’è una questione di “toni”, l’incontro non è servito a “giudicarci a vicenda” ma per capire “come andare avanti”. Il negoziato, ammette Draghi, resta ancora “molto difficile”, ma un “primo passo E un primo passo verso l’apertura di un dialogo potrebbe essere lo sblocco dei porti sul mar Nero per consentire l’approvvigionamento di grano: potrebbe essere “un primo esempio di dialogo che si costruisce tra le due parti per salvare decine di milioni di persone”.
Ucraina, Draghi: ‘Dobbiamo iniziare a chiederci come costruire la pace’
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Il presidente del Consiglio non dice esplicitamente che serva un contatto diretto tra Biden e Putin – che pure potrebbe imprimere una svolta in direzione di una de-escalation – ma si limita a sottolineare che “i contatti devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli”. E’ il momento “di guardare al futuro”, insomma. E anche alla “ricostruzione” post bellica su cui l’Europa deve agire “collettivamente”, su questa come sulle altre sfide imposte dalla guerra, perché nessun Paese ha risorse sufficienti. L’Italia, assicura, “farà la sua parte ma con tutti gli altri”. L’Europa dovrebbe cercare una risposta comune anche sull’energia, ma i “pareri non sono unanimi”. Sul fronte del gas Draghi incassa il sostegno di Biden all’idea del price cap, che stenta a farsi strada a Bruxelles. Ma i paesi europei, insiste il premier, hanno un potere sul mercato ed è l’ora di “esercitarlo”, mentre sul petrolio, questione cara all’alleato americano, l’idea è quella di “creare un cartello di compratori o di persuadere, forse la strada preferibile, l’Opec ad aumentare la produzione”. Obiettivo di entrambi i continenti resta quello di frenare la corsa dei prezzi per contrastare l’impatto sociale del conflitto. Nonostante la “grande incertezza” comunque Draghi non vede al momento segnali di “recessione” quest’anno. Ma l’attenzione rimane elevata, anche perché la crisi energetica non accenna a chiudersi e potrebbe inasprirsi se si dovessero fermare le forniture gas russo, da cui l’Italia si sta cercando di rendere indipendente nel più breve tempo possibile. Nel frattempo i pagamenti continueranno (una nuova scadenza è prevista attorno alla metà del mese) perché “non c’è nessuna dichiarazione ufficiale che i pagamenti in rubli violino le sanzioni, quindi è una zona grigia”, dice il premier, ricordando che “il più grande importatore, la Germania, ha già pagato in rubli e la maggior parte degli importatori di gas hanno già aperto conti in rubli”.
IL VIDEO

“E’ un onore ricevere il premier italiano Mario Draghi essendo la prima speaker della camera italoamericana”: lo ha detto la speaker della Camera Nancy Pelosi accogliendo il capo del governo italiano a Capitol Hill. “Grazie all’Italia per l’ospitalità che da alle truppe americane ma anche per essere un partner di pace”, ha aggiunto. “E’ un grande onore essere nel centro della democrazia e in un grande giorno per i rapporti tra Italia e Usa, i nostri rapporti stretti si sono rafforzati con la guerra in Ucraina”, ha detto Draghi. “Per me essere qui significa che un pezzo dell’Ue è qui, sono felice di essere qui non solo come italiano ma anche come europeo”, ha aggiunto.
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Amministrative: D’Incà, astensionismo reale inferiore 5%-10%
Il ministro per il rapporti con il parlamento in audizione
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11 maggio 2022
16:00
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L’astensionismo reale nelle elezioni Comunali e Regionali è inferiore a quello ufficiale rispettivamente del 5% e del 10%, e questo dipende dal fatto che nelle liste elettorali risultano iscritti gli italiani residenti all’estero iscritti all’Aire, che sono nel 2020 5,5 milioni, cioè il 9% del corpo elettorale nazionale.
Lo ha sottolineato il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, Federico D’Incà in una audizione nella Giunta per le elezioni della Camera nell’ambito di una indagine conoscitivi sul voto degli italiani all’estero.

Questa “distorsione”, ha osservato, se non comunicata correttamente, potrebbe avere l’effetto di incentivare l’astensionismo stesso.
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Garante della privacy sanziona il ministero dell’Interno
Due questure hanno violato la dignità di persone arrestate o detenute diffondendo immagini eccedenti l’informazione alla stampa
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11 maggio 2022
18:20
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Due sanzioni, per complessivi 110mila euro, sono state comminate dal Garante Privacy al ministero dell’Interno per la diffusione da parte di due questure, nel corso di conferenze stampa, di immagini e video di persone arrestate o detenute, lesivi della loro dignità, senza che la divulgazione fosse giustificata da necessità di giustizia o di polizia.
Nel primo episodio, il video, pubblicato su alcuni siti internet e testate giornalistiche, mostrava i volti in primo piano e i nominativi di otto persone arrestate e le immagini dei momenti in cui venivano condotte (in questo caso, con il volto coperto) dagli agenti di polizia nelle auto di servizio.
Il video, liberamente visibile per oltre 5 anni sul profilo Facebook di una questura, era stato rimosso dopo l’intervento dell’Autorità.
Nell’irrogare la sanzione di 60mila euro per questo episodio il Garante ha ritenuto che – alla luce della normativa nazionale ed europea, e della giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Cedu – le immagini, per le caratteristiche dell’inquadratura e la presenza del logo della Polizia di Stato, fossero nella sostanza assimilabili alle foto segnaletiche, pur non avendo i numeri in sovrimpressione.
La diffusione delle foto segnaletiche – sottolinea l’Autorità – è consentita solo se ricorrono fini di giustizia e di polizia o motivi di interesse pubblico. Nel corso dell’istruttoria invece non è emersa alcuna necessità di divulgare le immagini in questione, in aggiunta alle altre informazioni fornite alla stampa. La questura è così incorsa in un trattamento non necessario, eccedente e lesivo della dignità della persona, che deve essere tutelata in ogni situazione, specialmente, come sottolineato dalla Suprema Corte, quando si trovi in una situazione di momentanea inferiorità e, ad esempio, sia ripresa in uno stato di soggezione (posizione forzata del soggetto, ritratto in primo piano senza il suo consenso, situazione obiettivamente umiliante).
Nel secondo caso, un’altra questura ha divulgato alla stampa, sempre senza che ve ne fosse alcuna necessità, le generalità e l’immagine in primo piano di una persona già in carcere per dare la notizia di un ulteriore provvedimento restrittivo emesso nei suoi confronti. Il Garante ha ritenuto illecita anche questa divulgazione di dati personali e ha applicato al ministero una sanzione pecuniaria di 50 mila euro.

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Ergastolo ostativo: Mirabelli, prima dell’estate possibile legge
“Bene Consulta che ha concesso altri sei mesi al Parlamento”
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11 maggio 2022
16:01
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“Ha fatto bene la Consulta a concedere altri 6 mesi al Parlamento per legiferare sull’ergastolo ostativo, ma questo non deve rallentare l’iter avviato che nelle prossime settimane saremo in grado di completare, è stato già fissato il termine per gli emendamenti, in Commissione c’è un buon clima, si può arrivare a una legge prima dell’estate”.
Lo ha detto al Tg Parlamento il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia.

“Alla Camera – ha proseguito Mirabelli – c’è stato un lavoro unitario importante della maggioranza che ha coinvolto l’opposizione. E’ un provvedimento equilibrato che dà una risposta giusta al quesito posto dalla Consulta, credo che faremo in fretta”.
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Rinnovato contratto trasporto locale, revocato sciopero 30/5
Si chiude una lunga vertenza, aumento medio di 110 euro
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11 maggio 2022
12:48
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Siglata l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri (mobilità Tpl) scaduto il 31 dicembre 2017 e che interessa circa 120 mila lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale.

Bene, l’accordo commentano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna annunciando che lo sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia del prossimo 30 maggio “verrà revocato, avendo chiuso positivamente una lunga vertenza per un contratto scaduto da più di 4 anni”.
Il contratto 2021-2023 prevede un aumento medio di 110 euro e una tantum di 500 euro per la vacanza contrattuale.
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Alpini: D’Elia (Pd), fatti gravi, punire i responsabili
Portavoce conferenza donne dem chiede “rivolta culturale”
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11 maggio 2022
16:32
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“Ciò che sta emergendo dal racconto di alcune donne, riguardo a quanto successo a Rimini durante il raduno degli alpini, è molto grave e non deve essere in alcun modo sottovalutato.
Lo stesso ministro Guerini è intervenuto per sottolinearlo e per chiedere che sia fatta chiarezza, senza giustificazione o tolleranza alcuna verso atti che sarebbero stati compiuti da appartenenti a un corpo militare.
Un gesto importante, di attenzione verso i racconti delle donne, un riguardo che dovremmo avere tutte e tutti, sempre. I fatti andranno accertati, ma purtroppo sappiamo che spesso, in occasione di raduni o assembramenti, si consumano episodi di molestie. Per sconfiggere la violenza, in tutte le sue forme, c’è bisogno di una grande rivolta culturale, di prendere sul serio la parola delle donne e di punire i responsabili”. Così Cecilia D’Elia, responsabile Parità nella segreteria Pd e portavoce della Conferenza delle donne democratiche.
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Comunali: a Parma si consuma la spaccatura Lega-Fdi
Il centrodestra diviso al voto, fallito tentativo ricomposizione
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PARMA
11 maggio 2022
16:35
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I tentativi di ricucitura, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, sono falliti: a Parma il centrodestra si presenterà diviso alle prossime elezioni comunali.

Lega e Forza Italia, insieme ad altre realtà del centrodestra, sostengono Pietro Vignali, ex sindaco che fu arrestato durante il suo mandato.
La spaccatura, certo non lenita dalle divisioni a livello nazionale, si è consumata soprattutto sul suo nome. Fratelli d’Italia ha deciso così di puntare su Priamo Bocchi: “non si può andare avanti con lo specchietto retrovisore”, ha detto. L’obiettivo è superare Vignali e puntare al ballottaggio con Michele Guerra candidato del centrosinistra, delfino dell’uscente Federico Pizzarotti.
A complicare ulteriormente le cose c’è la ‘terza via’ di Civiltà Parmigiana, il movimento civico che, in alleanza con il centrodestra, portò all’elezione prima di Ubaldi, poi dello stesso Vignali. Sarà ai nastri di partenza a sostegno di Dario Costi, insieme ad Azione.
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Governo al lavoro su riforma giustizia tributaria,presto cdm
Tra questioni aperte l’età pensionabile dei magistrati tributari
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11 maggio 2022
16:35
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Il governo è al lavoro sulla riforma della giustizia tributaria, richiesta entro fine anno dal Pnrr.

E’ previsto, a quanto si apprende, per oggi pomeriggio un preconsiglio sul ddl che potrebbe andare già in settimana nel consiglio dei ministri al rientro del premier Mario Draghi da Washington.

Della riforma si è occupata una commissione tecnica Mef-Giustizia e i contenuti saranno tradotti in un ddl governativo. Tra le questioni aperte ci sarebbe anche l’età pensionabile dei magistrati tributari che potrebbe essere uniformata a quelli ordinari.
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Appalti: Pd, ok obbligo clausola sociale a tutela lavoratori
“Via libera in commissione a emendamento”
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11 maggio 2022
16:37
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“Questo pomeriggio è stato approvato in Commissione alla Camera l’emendamento che reintroduce nella legge delega in materia di appalti pubblici l’obbligatorietà della clausola sociale a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.
Siamo molti soddisfatti di questo risultato; era un obiettivo che il Partito Democratico aveva assunto come impegno prioritario, raccogliendo l’appello unitario delle organizzazioni sindacali.
Il ripristino dell’obbligo di clausola sociale è fondamentale, perché sappiamo che questo è lo strumento più efficace per proteggere nei cambi di appalto i lavoratori e le lavoratrici, in modo particolare nel settore dei servizi ad alta intensità di manodopera. Siamo convinti che la ripresa degli investimenti pubblici e la gestione di servizi pubblici essenziali non può avvenire in nessun modo a scapito della tutela del lavoro; grazie all’emendamento approvato oggi in Parlamento è stata rimossa ogni ambiguità su questo punto e garantito che non si farà nessun passo indietro sulla validità delle clausole sociali rispetto alle norme oggi vigenti.” Lo dichiarano Chiara Braga, responsabile Transizione ecologica e infrastrutture del Pd e relatrice alla Camera del ddl delega appalti e Nicola Pellicani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Infrastrutture.
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Nasce Museo emigrazione, nonno Bergoglio accoglie visitatori
Realizzato a Genova. Franceschini: l’Ellis Island italiana
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GENOVA
11 maggio 2022
16:40
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Una videoproiezione 3D del nonno materno di Papa Francesco, Francesco Sivori, accoglierà i visitatori del nuovo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (Mei) inaugurato a Genova alla Commenda di San Giovanni di Prè.

“La scelta su dove collocare il Museo nazionale dell’emigrazione Italiana (Mei) non poteva che ricadere su Genova per quello che ha rappresentato nella storia dell’emigrazione italiana”.
Lo afferma il ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione dell’inaugurazione del Mei. “La prima volta che sono andato a Ellis Island molti anni fa ho potuto incontrare le storie straordinarie degli emigrati italiani, ho pensato subito come mai in Italia non c’era un luogo come quello – ricorda Franceschini -. E mi sono messo ad approfondire la storia un po’ sfortunata e accidentata della realizzazione del museo dell’emigrazione al Vittoriano che non è mai veramente decollato, quindi abbiamo pensato che lo Stato italiano dovesse creare un luogo importante all’altezza delle storie straordinarie dei nostri emigrati, e la scelta non poteva che ricadere su Genova”.
Per la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, il nuovo museo “è un tassello per la memoria collettiva del Paese”.
La struttura si sviluppa su 2.800 metri quadrati su tre piani ed è suddivisa in 16 aree tematiche. Sono oltre 200 le storie di emigrazione raccolte all’interno del Mei, 1.300 le immagini d’archivio. I visitatori possono interagire con spazi e oggetti vivendo esperienze virtuali a 360 gradi, consultabili oltre 5 milioni di documenti di viaggio di emigrati italiani.
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Ita: Altavilla, totale fiducia su successo vendita
Nasce piattaforma ‘True Italian Experience’ per rilancio turismo
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11 maggio 2022
17:14
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“La fiducia del successo del processo di vendita di Ita è totale”.
Lo ha detto il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, a margine della presentazione della piattaforma ‘True Italian Experience’.
“Siamo tutti estremamente fiduciosi, il ministro Franco e tutta la struttura del Mef per primi”, ha sottolineato.
Nel frattempo Ita è diventata il partner principale della stessa piattaforma ‘True Italian Experience’, un hub digitale ed innovativo per lo sviluppo del turismo verso l’Italia, che aggregando i principali stakeholder della filiera turistica crea “sistema” per promuovere nel mondo “tutte le esperienze” che si possono vivere in Italia, attraverso “un sito dedicato”. Si tratta di un “progetto perfetto” per il rilancio del turismo, ha sottolineato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, spiegando che “l’obiettivo è raggiungere i numeri del 2019, che è stato un anno record per il turismo in Italia”. E in quest’ottica Ita “è in prima fila per il rilancio del turismo, è un punto di riferimento della filiera turistica, è l’unico player globale dell’Italia, l’ambasciatore di questa ospitalità italiana”, ha fatto presente l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini.
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Draghi, cominciare a chiedersi come costruire pace
Lo ha detto durante una conferenza a Washington
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WASHINGTON
11 maggio 2022
17:17
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“Abbiamo concordato che occorre continuare a sostenere l’Ucraina e a fare pressione su Mosca ma anche cominciare a chiedersi come si costruisce la pace.
Il percorso negoziale e’ molto difficile ma il primo punto punto e’ come costruire questo percorso negoziale, deve essere una pace che che vuole l’Ucraina, non una pace imposta”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa all’ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro ieri con Joe Biden alla Casa Bianca.
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Ucraina: Draghi, tutti devono fare sforzo dialogo, pure Usa
Il premier parla a Washington in una conferenza stampa
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WASHINGTON
11 maggio 2022
17:20
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“Tutte le parti devono fare uno sforzo per arrivare sedersi intorno ad un tavolo, anche gli Usa”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa a Washington.
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Ucraina: Draghi, Russia non è più Golia, non è invincibile
“La guerra ha cambiato fisionomia”
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WASHINGTON
11 maggio 2022
17:28
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“La guerra ha cambiato fisionomia, inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide, essenzialmente di difesa disperata che sembrava anche non riuscire, oggi il panorama si è completamente capovolto, certamente non c’è più un Golia, certamente quella che sembrava una potenza invincibile sul campo e con armi convenzionale si è dimostrata non invincibile”.
Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo l’incontro con Biden alla Casa Bianca.
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Draghi, Biden riconosce Italia alleato forte e affidabile
Presidente Usa ci ha ringraziato come alleato affidabile
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WASHINGTON
11 maggio 2022
17:34
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“L’incontro è andato molto bene, Biden ha ringraziato l’Italia come partner forte, alleato affidabile, interlocutore, credibile e io l’ho ringraziato per il ruolo di leadership in questa crisi e la grande collaborazione che c’è stata con tutti gli alleati”.
Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Washington dopo la visita alla Casa Bianca.
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Covid: 42.249 positivi, 115 le vittime
Tasso al 14,3%, ancora in calo i ricoveri
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11 maggio 2022
17:56
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In calo contagi e vittime per Covid.

Secondo i dati del ministero della Salute nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 42.249, quasi 14mila meno di ieri, mentre le vittime sono 115, 43 in meno.
Si abbassa anche il tasso di positività, che passa dal 15% al 14,3% su 294.611 tamponi, e il numero dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti ordinari, rispettivamente 338 pazienti – 20 in meno rispetto a ieri, e 8.412, ovvero 167 nelle ultime 24 ore.
Al momento ci sono 1.041.196 di persone attualmente positive al Covid, 41.776 in meno rispetto a ieri. In totale sono 16.915.301 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 164.846. I dimessi e i guariti sono 15.709.259, con un incremento di 84.344 rispetto a ieri.
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Attacco hacker russi a siti Italia, rientrato quello al Senato
Rivendicato dal gruppo Killnet
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12 maggio 2022
08:14
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Il sito del Senato e quello della Difesa irraggiungibili, un’altra serie di pagine web di istituzioni e aziende presi di mira, una minaccia per le prossime ore: “forse questo è l’inizio della fine”.
Gli hacker russi lanciano un attacco all’Italia e stavolta l’azione non è opera di gruppi criminali che hanno come obiettivo un riscatto ma proviene da ‘Killnet’, un collettivo filorusso militante che secondo diversi esperti è legato alle forze armate della Federazione.
E’ lo stesso collettivo a rivendicare “l’attacco all’Italia” sui suoi canali Telegram, pubblicando l’elenco dei siti hackerati.
Sette in tutto: oltre a quello del Senato – che in serata è tornato in funzione – e della Difesa, ci sono l’Istituto di studi avanzati di Lucca, che si occupa di tecnologia digitale, l’Istituto superiore di Sanità, il portale Kompass, un database che raccoglie informazioni societarie, Infomedix (una società di servizi alle aziende sanitarie) e l’Automobile Club italiano. “Nessun danno – scrive in serata la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati su twitter – dall’attacco hacker che ha coinvolto la rete esterna del Senato. Un grazie ai tecnici per l’immediato intervento. Si tratta di episodi gravi, che non vanno sottovalutati. Continueremo a tenere alta la guardia”.
L’attacco, secondo quanto ricostruito, è un DDos (Distribuited Denial of service): il sito viene preso di mira da migliaia di richieste di accesso che lo mandano in tilt e lo rendono irraggiungibile. In sostanza, vengono inviati ai server una grande quantità di dati tutti nello stesso momento, utilizzando più fonti, in modo che il sito venga inondato di false richieste che ne rallentano o bloccano il funzionamento. Si tratta di azioni che non producono danni ma disservizi e che, dunque, non compromettono l’infrastruttura informatica. Ed infatti, ribadiscono fonti qualificate, al momento nessuna delle strutture prese di mira sarebbe stata compromessa. L’attacco, confermano dal Senato, non ha comportato danni ai sistemi e nessuna perdita di dati. In ogni caso, l’attacco “è un fatto gravissimo – scrive su Twitter il membro del Copasir di Italia Viva Ernesto Magorno – È necessario reagire subito perché, purtroppo, l’andamento della guerra tra Russia e Ucraina rischia di andare avanti ancora per molto e un attacco cyber dovrebbe essere riconosciuto come un atto di terrorismo”. Al lavoro c’è già l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, che è in “stretto contatto con le amministrazioni colpite per ripristinare” i siti, “analizzare il fenomeno” e “suggerire nel contempo le prime idonee contromisure tecniche”. Anche la Polizia Postale, con gli esperti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ha avviato una serie di indagini per tentare di risalire ai server da cui è partito l’attacco.
Secondo lo Stato maggiore della Difesa, invece, l’impossibilità di raggiungere il sito è dovuto “ad attività di manutenzione da tempo pianificata”. Più fonti investigative confermano invece l’attacco che, anzi, viene ribadito, è ancora in corso e non è limitato solo all’Italia: ci sarebbero riscontri in Germania, dove sarebbero stati presi di mira gli aeroporti di Norimberga e Monaco, e in Polonia, con obiettivi banche, università e parlamento. Inoltre, gli stessi hacker di Killnet hanno pubblicato su Telegram un elenco di altri target che saranno colpiti nelle prossime ore in quei paesi. Quanto all’Italia, due sono i messaggi che chiamano in causa il nostro paese. Il primo è, appunto, quello contenente l’elenco dei siti attaccati; il secondo, invece, è una minaccia diretta che coinvolte anche la Spagna: “Mirai sta arrivando da te. Forse questo è l’inizio della tua fine” scrivono gli hacker. Mirai, spiegano fonti qualificate, è una ‘botnet’, una rete di computer compromessi che potrebbe essere utilizzata per ulteriori attacchi. E che l’azione non sia conclusa lo conferma anche un messaggio postato alle 3 della scorsa notte dagli hacker. Riguarda l’Eurovision in corso a Torino e si sostiene di aver bloccato il portale per le votazioni. “Non puoi votare on line. Forse è tutta colpa del nostro attacco Ddos”. In realtà, sarebbe stato accertato da chi sta cercando di capire le mosse degli hacker, quello messo in atto era solo un attacco di lieve entità, un modo per testare i sistemi con cui colpire successivamente. Anche la Rai conferma che la piattaforma è stata presa di mira ma, aggiunge il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo, “non abbiamo riscontrato nessuna criticità, tutto funziona regolarmente”.   QUI TUTTE LE ULTIMISSIME DAL MONDO DELLA TECNOLOGIA: LEGGI!

Stadio di Roma, Zingaretti: ‘Forse è la volta buona’
‘Impianti sono diritto per le società’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
ROMA
11 maggio 2022
18:58
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“Lo stadio della Roma e gli stadi in generale credo siano un diritto delle società assolutamente legittimo, e mi sembra che questa volta il sindaco di Roma Gualtieri e la Roma abbiano messo la vicenda della realizzazione dello stadio sui giusti binari”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in un’intervista alla web tv de Il Messaggero.
Per Zingaretti, ad essere fondamentale sarà il confronto: “Anche il confronto riservato, perché si tratta di fare valutazioni rispetto alla questione urbanistica e alla quantità degli investimenti, per poi annunciare unipotesi quando sarà credibile e, forse, questa fossela volta buona`.
Questo – ha spiegato – potrebbe aprire la stessa prospettiva anche per la Lazio. Non entro nella vita dei club, ma seguendo questa linea anche la Lazio potrebbe aspirare ad avere una risposta. Tutto questo rientra in una stagione, mi auguro, positiva”.  CALCIO
Ucraina: Conte, pace fatta con Draghi? Assolutamente no
Conte aggiunge che ‘non vuole far cadere il governo ma che sia rispettato il contributo della maggioranza relativa in Parlamento?
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12 maggio 2022
08:23
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“Pace fatta con Draghi? Assolutamente no .
Io ho posto questioni politiche con cui mi interrogo con il partito di maggioranza relativa in Parlamento e la popolazione italiana.
Chiedere che Draghi venga in Parlamento dopo un’emergenza del genere non è irrituale, è un dovere”.
Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte a Porta e Porta.  La questione del riarmo, la domanda se gli interessi italiani siano sovrapponibili con quelli di Usa e Gb e l’obiettivo che si vuole raggiungere nei confronti con la Russia: sono questi, secondo il leader M5s Giuseppe Conte, le questioni che il premier deve venire a riferire al Parlamento. “Questo conflitto bellico ci sfida, ci sono varie questioni che vanno chiarite e risolte. Sicuramente un confronto parlamentare può aiutarci a farlo” anzi “in questo momento è più necessario che mai ” ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte a Porta e Porta. “Conte non vuole far cadere il governo come sento dire, ma vuole che sia rispettato il contributo del partito che è maggioranza relativa in Parlamento” aggiunge l’ex premier.
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Draghi, Ucraina ha bisogno di piano Marshall
Lo ha detto in Usa ricevendo il premio dell’ Atlantic Council
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WASHINGTON
12 maggio 2022
03:01
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“L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”: lo ha proposto il premier Mario Draghi ritirando il premio di politico dell’anno all’Atlantic Council a Washington.

“Dobbiamo continuare – ha sottolineato Draghi – a sostenere il coraggio degli ucraini, che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi.
Dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura.
Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace – e nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno di un Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”.
“Voglio condividere questo premio con il governo, con l’Italia e con gli italiani – ha poi affermato il premier -. L’Italia ha vissuto momenti molto difficili con la pandemia di Covid eppure si è rialzata”.
“Questa è l’ora dell’Europa e dobbiamo coglierla”, ha detto ancora. “Le scelte che la Ue ha di fronte – ha spiegato – sono brutalmente semplici. Possiamo essere artefici del nostro destino o schiavi delle decisioni altrui. Quello che mi rende ottimista è che non siamo soli. In un momento di profondo cambiamento, alcune cose restano uguali: la stretta relazione tra la Ue e gli Usa, il legame senza tempo che rafforza entrambi”.
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Narcotraffico e riciclaggio con opere d’arte, 31 arresti
Operazione in vari Stati, sequestrata galleria arte ad Amsterdam
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MILANO
12 maggio 2022
06:37
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La Polizia di Stato sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 31 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e con forti legami con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata.
L’operazione, coordinata dalla Dda di Milano sta interessando varie regioni e stati tra cui Olanda, Spagna e Lituania.
Inoltre è in corso il sequestro di una galleria d’arte moderna ad Amsterdam nella quale, con false fatturazioni, venivano riciclati i proventi del narcotraffico anche nell’acquisto di quadri e altre opere.
L’operazione condotta dai poliziotti della Unità Specializzata Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Milano è iniziata a settembre 2019 con l’individuazione di una cellula locale di trafficanti milanesi, riconducibile a due imprenditori nel campo della ristorazione. Da lì si è risaliti a un importante broker internazionale della droga con collegamenti diretti con referenti sul territorio nazionale della criminalità organizzata campana, pugliese e albanese.
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Poste: Del Fante, primo trimestre caposaldo per 2022 di successo
+10,6% l’utile netto a 495 milioni, ricavi salgono a 3 miliardi
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12 maggio 2022
07:32
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“A meno di due mesi di distanza dall’aggiornamento del piano strategico del gruppo questi risultati rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo”, dice l’a.d.
di Poste Italiane, Matteo Del Fante, commentando i risultati del primo trimestre.
“Dal 2020 – rileva – abbiamo conseguito una performance costante e in miglioramento: dopo una forte ripresa nel 2021, nel primo trimestre dell’anno continuiamo a crescere in maniera solida, aprendo la strada ad un 2022 di successo. Ciò è stato possibile grazie al duro lavoro di tutte le nostre persone dall’inizio della pandemia, che ha determinato uno spostamento strutturale verso l’alto della nostra traiettoria di crescita”.
Poste Italiane chiude il primo trimestre 2022 con un utile netto in crescita del 10,6% a 495 milioni nel primo trimestre del 2022. Il risultato operativo è “in forte crescita”, rileva l’azienda, pari all’11,8%, attestandosi a 694 milioni, “con contributi positivi da servizi assicurativi, servizi finanziari, pagamenti e mobile e una performance resiliente della divisione corrispondenza, pacchi e distribuzione”. Ricavi “in continua crescita”, pari all’1,4% nel trimestre, raggiungendo 3 miliardi.
“Confermiamo il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, attraverso la nostra piattaforma di distribuzione omnicanale. Continuiamo a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti e confermiamo la nostra ambizione di sostenere lo sviluppo del nostro Paese, d’ora in avanti”, dice ancora Matteo Del Fante: “Quest’anno – ricorda – celebriamo i 160 anni di Poste Italiane, un appuntamento storico che testimonia come il nostro patrimonio unico ci abbia sempre permesso di affrontare le sfide e accompagnare il futuro delle nostre comunità”.
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Assalto a Confindustria Torino, 11 misure cautelari
Nei confronti di militanti Askatasuna e altri collettivi
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TORINO
12 maggio 2022
08:19
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La Digos di Torino sta dando esecuzione a undici misure cautelari, nei confronti di militanti del centro sociale Askatasuna e di altri collettivi, per l’assalto all’Unione Industriali del capoluogo piemontese dello scorso 18 febbraio in occasione di una manifestazione studentesca.
Tre le misure cautelari in carcere, quattro ai domiciliari e altrettanti gli obblighi di firma.
Lesioni aggravate, resistenza e violenza le accuse contestate.
Secondo gli investigatori della Digos di Torino, guidata dal dirigente Carlo Ambra, gli undici antagonisti colpiti da misure cautelari tentarono con bastoni, petardi e lancio di oggetti di fare irruzione nella sede dell’Unione industriali, in via Vela.
Dopo aver lanciato uova di vernice contro il palazzo, i manifestanti forzarono la porta d’ingresso per entrare negli uffici, ma le forze dell’ordine riuscirono a bloccare il tentativo. Nell’assalto, durante un corteo contro l’alternanza scuola-lavoro in seguito alla morte di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, rimasero feriti sei carabinieri e un funzionario della polizia.
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Poste: nel trimestre +10,6% utile netto,ricavi a 3 miliardi
“Solida performance finanziaria apre strada a 2022 di successo”
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12 maggio 2022
09:12
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Poste Italiane chiude i risultati del primo trimestre 2022 con un utile netto in crescita del 10,6% a 495 milioni nel primo trimestre del 2022.
Il risultato operativo è “in forte crescita”, rileva l’azienda, pari all’11,8%, attestandosi a 694 milioni, “con contributi positivi da servizi assicurativi, servizi finanziari, pagamenti e mobile e una performance resiliente della divisione corrispondenza, pacchi e distribuzione”.
Ricavi “in continua crescita”, pari all’1,4% nel trimestre, raggiungendo 3 miliardi. Poste sottolinea la “solida performance finanziaria nel primo trimestre del 2022 che apre la strada ad un 2022 di successo”.
“Confermiamo il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, attraverso la nostra piattaforma di distribuzione omnicanale. Continuiamo a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti e confermiamo la nostra ambizione di sostenere lo sviluppo del nostro Paese, d’ora in avanti”.
L’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, lo sottolinea presentando i risultati del primo trimestre.
“Quest’anno – ricorda – celebriamo i 160 anni di Poste Italiane, un appuntamento storico che testimonia come il nostro patrimonio unico ci abbia sempre permesso di affrontare le sfide e accompagnare il futuro delle nostre comunità”
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Disinnesco bomba aereo: sconto spiaggia per sfollati a Diano
Potranno affittare sdraio e lettini nello stabilimento comunale
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DIANO MARINA
12 maggio 2022
09:41
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In occasione del disinnesco della bomba di aereo, dissotterrata nel torrente Argentina, tra i Comuni di Arma di Taggia e Riva Ligure (Imperia), che domenica prossima comporterà lo sgombero, dalle 9 alle 21, di circa diecimila persone, in piccola parte anche del Comune di Sanremo, l’amministrazione di Diano Marina ha deciso di applicare uno sconto di 2 euro agli sfollati che vorranno trascorrere una giornata in spiaggia ai Bagni Delfino, gestiti da Gestioni Municipali, la spa al cento per cento con capitale comunale.

Su indicazione del sindaco Cristiano Za Garibaldi, dunque, lettino prendisole e ombrellone costeranno 3 euro anziché 5.
“È solo un piccolo gesto – spiega il primo cittadino – per dimostrare amicizia e vicinanza a chi vivrà questa giornata di disagio, offrendo la possibilità di una domenica diversa a Diano Marina, in spiaggia o a passeggio per le vie della nostra città.
È anche un modo per dare una pacca sulla spalla, di incoraggiamento, ai miei colleghi Mario Conio (sindaco di Arma di Taggia) e Giorgio Giuffra (sindaco di Riva Ligure), che sono ovviamente molto impegnati nella gestione di questa complessa operazione”.
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Stati Generali della natalità, appelli di Papa e Mattarella per la famiglia
Il presidente: ‘Lo prescrive anche la Costituzione’. Allarme dell’Istat,nel 2050 rischio 5 milioni di italiani in meno
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12 maggio 2022
10:49
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“Il tema della natalità rappresenta una vera e propria emergenza sociale.
Non è immediatamente percepibile, come altri problemi che occupano la cronaca, ma è molto urgente: nascono sempre meno bambini e questo significa impoverire il futuro di tutti; l’Italia, l’Europa e l’Occidente si stanno impoverendo di avvenire”.
Lo afferma papa Francesco nel saluto inviato ai partecipanti alla seconda edizione degli Stati Generali della Natalità, che hanno luogo oggi e domani presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma, di cui viene data lettura all’apertura dei lavori. “C’è una periferia esistenziale in Occidente, poco vistosa, che non si nota immediatamente. È quella delle donne e degli uomini che hanno il desiderio di un figlio, ma non riescono a realizzarlo”, afferma papa Francesco. “Molti giovani faticano a concretizzare il loro sogno familiare – sottolinea il Pontefice -. E allora si abbassa l’asticella del desiderio e ci si accontenta di surrogati mediocri, come gli affari, la macchina, i viaggi, la custodia gelosa del tempo libero… La bellezza di una famiglia ricca di figli rischia di diventare un’utopia, un sogno difficile da realizzare”. “Questa è una nuova povertà che mi spaventa – osserva Francesco -. È la povertà generativa di chi fa lo sconto al desiderio di felicità che ha nel cuore, di chi si rassegna ad annacquare le aspirazioni più grandi, di chi si accontenta di poco e smette di sperare in grande”. “Sì, è una povertà tragica – aggiunge -, perché colpisce gli esseri umani nella loro ricchezza più grande: mettere al mondo vite per prendersene cura, trasmettere ad altri con amore l’esistenza ricevuta”. “Non vedere il problema della denatalità è un atteggiamento miope; è rinunciare a vedere lontano, a guardare avanti. È girarsi dall’altra parte, pensando che i problemi siano sempre troppo complessi e che non si possa fare nulla. È, in una parola, arrendersi. Per questo – prosegue il Pontefice – mi piace il titolo del vostro evento, organizzato dalla Fondazione per la Natalità e promosso dal Forum delle Famiglie: ‘Si può fare’. È il titolo di chi non si rassegna. È il titolo di chi spera contro ogni speranza, contro numeri che inesorabilmente peggiorano di anno in anno”. Secondo Francesco, “si può fare vuol dire non accettare passivamente che le cose non possano cambiare”, e “le cose possono cambiare se senza paura, andando oltre gli interessi di parte e gli steccati ideologici, ci si impegna insieme”.
“La accentuata diminuzione della natalità rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti delle dinamiche sociali contemporanee e segnala una difficoltà” e dunque occorre “assumere con determinazione l’obiettivo di affrontare la crisi della struttura demografica del Paese”, favorendo la “famiglia e l’adempimento dei relativi compiti” come “prescrive l’art.31 della Costituzione, che ci richiama, conseguentemente, alla tutela della maternità, dell’infanzia e della gioventù”. Così Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente della Fondazione per la Natalita’ e del Forum delle Associazioni Familiari, Gianluigi De Palo.

“La struttura demografica del Paese soffre di gravi squilibri che incidono in modo significativo sullo sviluppo della nostra società”, scrive il presidente della Repubblica.
“Un fenomeno – evidenzia Mattarella – accentuatosi con la pandemia e che ha generato nuove disuguaglianze e una diffusa precarietà che scoraggia i giovani nella costruzione di una famiglia. Le azioni previste nell’ambito della legge delega 32/2022, recentemente approvata dal Parlamento, meritano di essere rapidamente rese esecutive, per contribuire alla ripartenza del Paese”.
Per il Capo dello Stato “occorre insistere nel perseguire condizioni che consentano alle giovani generazioni di costruire il proprio futuro e, in questo senso, va garantita piena dignità ai giovani, alle donne, alle famiglie”. Le “istituzioni a tutti i livelli” hanno la “responsabilità”, ricorda, di tutelare “la maternità, l’infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo”. Le donne “devono affrontare ancora oggi troppi impedimenti e difficoltà per raggiungere una piena parità e un apporto essenziale può venire dalla conciliazione dei tempi di cura della famiglia e dei tempi di lavoro. È questione che interpella anche le imprese e la loro funzione sociale. Non può esservi opposizione tra impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità. Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo” del Paese.

Se non verrà invertita la rotta della natalità con misure strutturali nel 2050 l’Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno: solo poco più di una persona su due sarebbe in età da lavoro, con un 52% di persone tra i 20-66 anni che dovrebbero provvedere sia alla cura e alla formazione delle persone sotto i venti anni (16%), sia alla produzione di adeguate risorse per il mantenimento e l’assistenza ai pensionati (32%). In questo quadro le nascite annue potrebbero scendere nel 2050 a 298 mila unità. Sono alcuni dei dati Istat illustrati dal presidente Gian Carlo Blandiardo agli Stati Generali della Natalità.
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Nigeria: sacerdote sequestrato morto in mano ai rapitori
Padre Bako, 48 anni, era stato preso da uomini armati che avevano assalito la canonica nella notte dell’8 marzo
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CITTÀ DEL VATICANO
12 maggio 2022
12:05
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“E’ con cuore affranto, ma con totale sottomissione alla volontà di Dio che annunciamo la morte di padre Joseph Aketeh Bako, avvenuta nelle mani dei suoi rapitori tra il 18 e il 20 aprile 2022”.
Così – riferisce l’agenzia vaticana Fides – il cancelliere dell’Arcidiocesi nigeriana di Kaduna padre Christian Okewu Emmanuel ha annunciato la morte del parroco della chiesa cattolica di San Giovanni, a Kudenda nell’area del governo locale di Kaduna South, nello stato di Kaduna, rapito l’8 marzo scorso.
Padre Bako, 48 anni, era stato sequestrato da uomini armati che avevano assalito la canonica alle 1,30 della notte dell’8 marzo.
Insieme a lui era stato rapito anche suo fratello che era andato a trovarlo. “Suo fratello è stato ucciso in sua presenza e a seguito di ciò, le sue condizioni (era malato da tempo) sono peggiorate ed è morto” afferma il cancelliere dell’Arcidiocesi di Kaduna. “Non abbiamo recuperato il corpo ma abbiamo conferma della morte. Le persone che sono state rapite insieme a lui lo hanno visto morire”, viene riferito. Nelle settimane successive al rapimento si erano diffuse voci della morte di padre Bako a seguito di asserite sevizie inferte dai sequestratori. Il cancelliere dell’Arcidiocesi di Kaduna ha precisato che “le circostanze che hanno portato alla morte di padre Bako e la data del decesso sono state attentamente verificate, ed è per questo che possiamo ora comunicarle”.

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Covid:Gimbe, meno casi e decessi ma netta riduzione tamponi
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12 maggio 2022
10:00
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Scendono i casi di Covid in Italia cosi’ come i ricoveri e i decessi ma è netta la riduzione dei tamponi (-23,6%).
Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 4-10 maggio 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (286.350 contro 394.945) e dei decessi (842 contro 962).
In calo anche i casi attualmente positivi (1.082.972 rispetto a 1.199.960), le persone in isolamento domiciliare (1.074.035 mentre prima erano 1.189.899), i ricoveri con sintomi (da 9.695 a 8.579) e le terapie intensive (da 366 a 358).
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Dl Ucraina bis, il governo pone la fiducia in Aula al Senato
Si tratta della cosiddetta legge taglia prezzi varata per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina
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12 maggio 2022
10:09
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Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto la questione di fiducia in Aula al Senato sul maxi emendamento al decreto Ucraina bis, la cosiddetta legge taglia prezzi varata per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il provvedimento, all’esame del Senato in prima lettura, deve essere convertito in legge entro il 20 maggio.

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Kyrylo, Andrej e gli altri, una classe ucraina nel centro di Roma
Ospitati dalla scuola Cadlolo 20 bambini fuggiti dal loro Paese studiano insieme proseguendo il loro percorso didattico. Le mamme: ‘Dobbiamo essere forti per loro’
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23 maggio 202219:14
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All’uscita di scuola Irina guarda i suoi due figli e sorride: “Di fronte a loro dobbiamo essere forti, dobbiamo farlo per loro”.
Irina, insieme a Julia, Anna, Oksana è una delle venti mamme i cui bimbi, tra i 6 e gli 8 anni frequentano una classe elementare interamente formata da ucraini rifugiati e ospitata dal 28 marzo dalla scuola Alberto Cadlolo che fa parte dell’istituto comprensivo Virgilio, nel centro di Roma.
Il progetto, promosso dalla scuola e dal comitato dei genitori insieme all’associazione scuola ucraina  ‘Prestigio’, è nato in collaborazione con l’ambasciata ucraina e ha l’obiettivo di far proseguire il percorso didattico dei bimbi in conformità con il programma scolastico del ministero dell’Istruzione ucraino.
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Elvira, insegnante ucraina: ‘E’ difficile vedere la sofferenza dei bimbi’ – Cronaca
Mediatrice culturale, insegna a una classe di bimbi ucraini ospitata da una scuola romana
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”Come comunità educante – sottolinea il preside dell’istituto Alessio Santagati – abbiamo risposto sia alla richiesta di accogliere alcuni alunni nelle nostre classi sia quella di ospitare una intera classe ucraina rispettando il naturale desiderio di continuare il loro percorso di studi. Lo abbiamo fatto con concordia di intenti certi che questa esperienza oltre ad aiutare i nostri “ ospiti” sarà fondamentale per lo sviluppo personale dei nostri bambini che stanno già mostrando una capacità di integrazione che purtroppo noi adulti non sempre possediamo“.
“Apprezziamo molto quello che stanno facendo per noi, sono tutti molto gentili”, racconta Irina. Faceva la pasticcera vicino a Kiev, ha due bimbi gemelli Yhor e Kyrylo e con l’altra figlia e il marito è arrivata in Italia appena scoppiata la guerra. “E’ stato mio marito – racconta – a dire che dovevamo venire via. Anche lui è potuto venire con noi perché la legge ucraina lo consente ai padri che hanno tre figli”.
La mattina i piccoli fanno la dad con i loro insegnanti in Ucraina, poi, dall’una fino alle quattro, proseguono il percorso nelle aule della scuola romana con la loro maestra ucraina Elvira. Ovviamente la didattica a distanza con il loro Paese non è semplice e a volte neppure possibile. “Julia è di Kherson – racconta Irina parlando di un’altra mamma – ed è una zona che è stata presa dai russi che stanno dicendo ai maestri di lì di insegnare in russo, il programma scolastico russo”. I bimbi ospitati dalla scuola vengono da varie zone dell’Ucraina, da Kiev a Kherson a Leopoli. “Vengono da tante regioni diverse”, racconta Tetyana Tarasenko, la presidente dell’associazione ‘Prestigio’ che da 15 anni si occupa di promuovere la cultura ucraina in Italia e che sta sostenendo centinaia di ragazzi con progetti come questo. “Solo nelle prime tre settimane di guerra – racconta Tetyana – sono arrivati più di 200 bambini. Nelle ultime 2-3 settimane il flusso si sta intensificanto, specie da zone come Mariupol o Zaporizhia. C’è tanto dolore, nostalgia e rabbia che si sente in loro e solo alcuni riescono ad aprirsi”. Molti dei loro familiari e amici hanno scelto di restare nel loro Paese. “Non tutti hanno voluto andare via”, dice Irina che ha i genitori ancora in Ucraina. E lì, queste mamme che si fanno forza e riescono ancora a sorridere all’uscita di scuola, hanno lasciato tutto. Ora sono qui coi loro bimbi: Andrej, Victoria, lllya. “Davanti a loro non piango, ma poi – ammette Irina – a casa con mio marito lo faccio: ho lasciato tutto, ho solo i miei bimbi, mio marito e due valigie. Il futuro? Non so nulla del futuro”.
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Pnrr: Decaro, “con aumenti servono più risorse per opere”
Anci, “Governo aumenti fondi o rischio attuazione non compiuta”
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ANCONA
12 maggio 2022
10:43
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“Pnrr da rivedere alla luce dei rincari e della ‘crisi energetica’? In realtà vanno aggiunte delle risorse perché ad oggi, con gli aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia, le opere pubbliche che ci sono state finanziate non possono essere realizzate: i costi perché sono aumentati e rischiamo di non dare attuazione compiuta a quelle opere”.
Così ad Ancona il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, rispondendo a margine dell’Assemblea annuale di Anci Marche, guidata dalla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, su “Comuni oggi: problematiche, prospettive e azioni comuni per il presente e il futuro degli enti locali” alla quale partecipa, tra gli altri, Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“E’ un tema l’attenzione del governo – ha aggiunto Decaro a proposito dell’eventuale aumento di risorse – Abbiamo già ottenuto una norma che ci permette di fare le modifiche in corso d’opera rispetto ai contratti già stipulati per le cosiddette ‘variazioni prezzi’, contemporaneamente chiediamo al governo di mettere altre risorse per farci il completare quelle opere che ci sono già state finanziate e che ci aiuteranno, come dire, a cambiare la vita in meglio delle comunità che noi sindaci abbiamo l’onore di amministrare”.
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Corte Ue condanna Italia, violati limiti qualità dell’aria
‘Roma non ha sistematicamente rispettato valori biossido azoto’
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BRUXELLES
12 maggio 2022
10:47
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La Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso della Commissione Ue e ha dichiarato l’inadempimento (infrazione) dell’Italia sia per il mancato rispetto, “sistematico e continuativo”, del valore limite annuale fissato per il biossido d’azoto in varie zone concernente la qualità dell’aria, sia per la mancata adozione, a partire dall’11 giugno 2011, di misure atte a garantire il rispetto nelle stesse zone dei valori limite di NO2.
L’Italia, recita la sentenza della Corte, ha violato gli obblighi.
tra le zone citate, negli agglomerati di Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze.
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Raduno degli alpini: Non una di meno, oltre 500 segnalazioni di molestie
“Sappiamo che sono accadute, molte più di quelle che sono arrivate a noi”
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BOLOGNA
14 maggio 2022
14:53
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Sui giorni della 93/a Adunata Nazionale degli Alpini a Rimini ci sono “oltre 160 racconti dei fatti delle molestie subite.
Oltre 500 segnalazioni di molestie.
Non consideriamo necessario che ci siano delle denunce per credere alla verità delle molestie, sappiamo che sono accadute, molte più di quelle che sono arrivate a noi. In questo caso però le denunce possono essere uno strumento in più perché le molestie che si ripetono a ogni adunata non possano essere ignorate come in passato”. E’ quanto dice Non Una di Meno, dopo l’incontro di ieri con le vittime e gli avvocati.
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Rigettata richiesta Palamara di ricusare giudici Perugia
Per iscrizione Anm di due membri collegio in processo corruzione
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PERUGIA
12 maggio 2022
10:56
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La Corte d’appello di Perugia ha rigettato l’istanza di ricusazione avanzata da Luca Palamara dei giudici del tribunale del capoluogo umbro che lo stanno giudicando per corruzione.
L’udienza per la trattazione dell’istanza si era svolta il 9 maggio scorso e i giudici si erano riservati di decidere.

La difesa di Palamara aveva avanzato la richiesta di ricusazione sostenendo che “il tema sulla terzietà del giudice” è stato “creato” dall’Anm “che ha chiesto di costituirsi parte civile in un processo dove due membri del collegio sono iscritti alla medesima associazione”.
La Procura generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani, aveva chiesto invece il rigetto della domanda affermando che “non sussistono ragioni per ritenere un interesse dei giudici nel processo, in quanto le condotte addebitate all’imputato, in relazione alle quali l’Anm ha inteso presentare la propria domanda di costituzione di parte civile, sulla base della prospettazione accusatoria, si pongono in assoluto contrasto con i principi che governano l’agire del magistrato e che danneggiano il prestigio e l’indipendenza della magistratura”.

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Mattarella,non può esserci opposizione tra lavoro e maternità
Servono politiche per famiglia,questione interpella pure imprese
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12 maggio 2022
11:05
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Le donne “devono affrontare ancora oggi troppi impedimenti e difficoltà per raggiungere una piena parità e un apporto essenziale può venire dalla conciliazione dei tempi di cura della famiglia e dei tempi di lavoro.
È questione che interpella anche le imprese e la loro funzione sociale.
Non può esservi opposizione tra impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità. Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo” del Paese.
Così Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente della Fondazione per la Natalità e del Forum delle Associazioni Familiari, Gianluigi De Palo.
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Mattarella, calo natalità preoccupa, tutelare la famiglia
Lo prescrive anche la Costituzione
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12 maggio 2022
11:08
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“La accentuata diminuzione della natalità rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti delle dinamiche sociali contemporanee e segnala una difficoltà” e dunque occorre “assumere con determinazione l’obiettivo di affrontare la crisi della struttura demografica del Paese”, favorendo la “famiglia e l’adempimento dei relativi compiti” come “prescrive l’art.31 della Costituzione, che ci richiama, conseguentemente, alla tutela della maternità, dell’infanzia e della gioventù”.
Così Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente della Fondazione per la Natalità e del Forum delle Associazioni Familiari, Gianluigi De Palo.
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Covid: Bolzano e Trento, basta mascherine a scuola
Lettera congiunta ai ministri Bianchi e Speranza
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BOLZANO
12 maggio 2022
11:08
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Bolzano e Trento dicono “basta mascherine nelle aule scolastiche” e per questo motivo i due assessori all’istruzione Philipp Achammer e Mirko Bisesti hanno scritto ai ministri Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.

“In qualità di assessori delle Province autonome di Trento e Bolzano, con deleghe in materia di istruzione, vista la nostra storia di autonomia, di sguardo rivolto all’Europa dove è venuto meno da tempo l’obbligo di indossare le mascherine nelle aule scolastiche e sottolineando, in virtù della nostra autonomia, la ferma volontà di dare un segnale chiaro e positivo alle comunità scolastiche e in particolare ai più piccoli chiediamo, come già avvenuto in precedenza, a meno di un mese dalla fine delle lezioni, che i nostri studenti, di ogni ordine e grado, siano esonerati dall’uso dei dispositivi di protezione all’interno degli ambienti scolastici, nelle modalità ritenute più consone dai vostri ministeri”, scrivono i due assessori.
“Questo grazie anche al lavoro svolto in questi due anni di pandemia dove tanto si è investito nel mondo della scuola per garantire più organici e più classi con il fine del valore per noi fondamentale della scuola in presenza”, conclude la lettera.
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Dl Ucraina bis: governo pone fiducia in Aula al Senato
Lavori riprendono alle 12 dopo parere commissione Bilancio
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12 maggio 2022
11:12
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Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto la questione di fiducia in Aula al Senato sul maxi emendamento al decreto Ucraina bis, la cosiddetta legge taglia prezzi varata per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il provvedimento, all’esame del Senato in prima lettura, deve essere convertito in legge entro il 20 maggio.

L’Aula del Senato è stata poi sospesa e riprenderà alle 12: il presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco, ha infatti chiesto del tempo per definire il parere della sua commissione sul testo.
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Alpini: raccolte 500 segnalazioni e 160 racconti di molestie
Non Una di Meno fa un vademecum per presentare le denunce
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BOLOGNA
12 maggio 2022
11:13
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Sui giorni della 93/a Adunata Nazionale degli Alpini a Rimini ci sono “oltre 160 racconti dei fatti delle molestie subite.
Oltre 500 segnalazioni di molestie.

Non consideriamo necessario che ci siano delle denunce per credere alla verità delle molestie, sappiamo che sono accadute, molte più di quelle che sono arrivate a noi. In questo caso però le denunce possono essere uno strumento in più perché le molestie che si ripetono a ogni adunata non possano essere ignorate come in passato”. E’ quanto dice Non Una di Meno, dopo l’incontro di ieri con le vittime e gli avvocati.
Il gruppo riminese ha anche preparato una specie di vademecum: oltre a mettere a disposizione un supporto legale, ha anche realizzato una serie di linee guida per aiutare chi vuole a farlo in autonomia.
“Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni, i video e le foto di questi giorni – si legge nel post siglato anche dal centro sociale ‘Casa Madiba’ – per valutare la procedura legale più opportuna da adottare collettivamente. Chiediamo a tutt* di aiutarci con la raccolta di questi materiali” inviandoli all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione.
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Ucraina: Curcio, a giorni pagamento sostegno profughi
P. Civile, ora “situazione stabilizzata, oltre 100mila profughi”
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ANCONA
12 maggio 2022
11:20
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Per quanto riguarda le misure di sostegno per i profughi dall’Ucraina in Italia, “penso che nell’arco di qualche giorno possiamo procedere al pagamento perché la piattaforma è online ormai da qualche giorno e stiamo facendo le verifiche”.
Lo ha detto ad Ancona Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civili della Presidenza del Consiglio dei ministri, a margine dell’Assemblea annuale Anci Marche, in merito a una delle misure attuate dal governo e cioè il “sostegno alle famiglie che provengono da quei territori con i 300 euro a profugo e 150 euro per i bambini”.
“C’è qualche verifica da fare perché, – ha rimarcato -, immaginate è un database di persone che non esisteva in Italia, una serie di controlli importanti per evitare di fare errori macroscopici”.
“La situazione in Italia, per quanto riguarda il flusso di profughi dall’Ucraina, – ha riferito – è abbastanza stabilizzata, siamo ampiamente sopra 100mila persone, con un grande maggioranza in percentuale di donne e bambini”. Il “tema – ha sottolineato Curcio – è la stabilizzazione delle misure.
Quelle che il governo ha predisposto sono di tre tipi: potenziamento della rete Cas e Sai del Ministero dell’Interno, la cosiddetta accoglienza diffusa e il sostegno alle famiglie che provengono da quei territori con i 300 euro a profugo e 150 per i bambini. Queste misure sono tutte operative”.
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Anm, sciopero atto coraggio,doveroso essere uniti
Riforma mette in discussione spirito Costituzione
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12 maggio 2022
12:00
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“Sì allo sciopero come gesto di solidarietà collettiva, come atto di coraggio in nome degli ideali in cui crediamo” contro la riforma del Csm che “mette in discussione lo spirito del titolo IV della Costituzione”.
Lo afferma la giunta dell’Anm in un documento pubblicato sul suo sito in risposta a chi ha definito la protesta delle toghe e ha parlato di un boomerang per il loro sindacato per il rischio di un’adesione limitata. Per la giunta c’è ” un dovere di unità” dei magistrati sullo sciopero.
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Corte Ue condanna l’Italia, violati limiti di qualità dell’aria
“Roma non ha sistematicamente rispettato valori di biossido d’azoto”
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BRUXELLES
12 maggio 2022
12:08
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La Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso della Commissione Ue e ha dichiarato l’inadempimento (infrazione) dell’Italia sia per il mancato rispetto, “sistematico e continuativo”, del valore limite annuale fissato per il biossido d’azoto in varie zone concernente la qualità dell’aria, sia per la mancata adozione, a partire dall’11 giugno 2011, di misure atte a garantire il rispetto nelle stesse zone dei valori limite di NO2.
L’Italia, recita la sentenza della Corte, ha violato gli obblighi.
tra le zone citate, negli agglomerati di Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze.
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Fico, per ora informativa Draghi in Parlamento, poi vedremo
Sarà alla Camera giovedì alle 11.30
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NAPOLI
12 maggio 2022
12:17
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“Il premier Draghi verrà in aula per un’informativa sul viaggio negli Usa giovedì alle 11.30”.
Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico parlando con i giornalisti all’assemblea di Confindustria Napoli.

Fico ne ha ricevuto comunicazione dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, D’ Inca’. “Draghi sarà prima al Senato e poi alla Camera “, ha aggiunto Fico Alla domanda di un giornalista se ci sarà un voto finale il presidente della Camera ha replicato: “per ora si prevede una informativa, poi vedremo “.
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Ucraina: Salvini, mozione contro armi? Draghi ha parlato di pace
Sono ottimista e fiducioso per natura
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12 maggio 2022
12:17
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“Sono ottimista e fiducioso per natura.
Non commento i se.
Draghi ha parlato di pace, non so se con Joe Biden hanno parlato di armi”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo alla domanda circa la sua posizione su un’eventuale mozione parlamentare contro la fornitura delle armi.
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Kyriakides, accordo in vista per i vaccini adattati
Aiuti di Stato Ue, a giugno stop al regime speciale
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BRUXELLES
12 maggio 2022
12:43
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“Abbiamo raggiunto un accordo di principio con Pfizer-BioNtech per ricalendarizzare le consegne di dosi dei vaccini verso il secondo semestre dell’anno, quando è molto probabile che ne avremo più bisogno, e che queste consegne siano di vaccini adattati alle varianti”.
Lo ha detto la Commissaria alla salute Stella Kyriakides parlando alla commissione speciale sul Covid dell’Europarlamento.
La possibilità per i Paesi membri di concedere aiuti di Stato straordinari per fare fronte all’emergenza Covid sostenendo tutti i settori economici e sociali colpiti dagli effetti della pandemia terminerà il 30 giugno prossimo.
Lo ha reso noto oggi la Commissione europea. La misura adottata a marzo 2020 ha consentito ai governi nazionali di ottenere da Bruxelles, in deroga alle norme sulla concorrenza, il via libera alla concessione di aiuti per complessivi 3000 miliardi, di cui solo 730 sono stati effettivamente spesi finora.
Nell’annunciare la fine del regime speciale sugli aiuti di Stato, la Commissione ha specificato che, come già previsto, resteranno comunque in vigore le norme transitorie che prevedono la possibilità di sostenere investimenti specifici e misure di sostegno alle liquidazioni di aziende fino a rispettivamente la fine di quest’anno e la fine del 2023.
“Il miglioramento della situazione economica legato all’allantamento delle restrizioni” anti-Covid, ha detto la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, “è la principale ragione che ci ha portato a decidere per il non prolungamento” del del regime temporaneo speciale. Dal marzo 2020 a oggi, ha ricordato la commissaria, Bruxelles “ha adottato 1300 decisioni” legate agli effetti della pandemia approvando 950 interventi nazionali”.

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I sindacati della scuola confermano lo sciopero del 30 maggio: “Pochi soldi stanziati”
Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda sull’atto di indirizzo: ‘No al decreto’
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12 maggio 2022
15:03
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Per Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda “rimangono confermate tutte le ragioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero del 30 maggio”.
“Quei soldi sono vecchi, stanziati da ben tre leggi di bilancio, riguardano un contratto scaduto da tre anni e cinque mesi; un docente senza anzianità avrà circa 60 euro lordi (50 netti).
Inoltre l’atto di indirizzo arriva fuori tempo massimo. Quel che ora si richiede è che si sgombri il campo da questo intervento a gamba tesa del Governo, stralciando dal DL 36/2022 le materie sull’istruzione, che sono e devono rimanere di prerogativa contrattuale”, affermano.
“Cerchiamo di fare chiarezza sulla vertenza in corso fra sindacati della Scuola e Governo – scrivono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda – per il 30 maggio è stato indetto lo sciopero della scuola perché il Governo ha presentato il Decreto Legge 36/2022 che interviene in maniera pesante e scorretta in materie (salario e carriera) che sono, per ordinamento (D.L.vo 165/2001), esclusiva competenza del contratto. E l’Esecutivo fa ciò ricavando risorse attraverso il taglio dell’organico (circa diecimila unità di personale in tre anni) e il taglio della card docenti. Ora, su taluni organi di informazione, nel dare notizia dell’avvenuto invio all’Aran dell’Atto di indirizzo per l’avvio delle trattative nel Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-21, si legge di una sorta di saggio intervento del Governo che avrebbe stanziato più di due miliardi che renderebbero ricchi i docenti e il personale Ata. Il sottinteso sarebbe che lo sciopero non avrebbe senso visto il ricco piatto stanziato dal Governo e visto che l’atto di indirizzo è stato finalmente inviato”. “Si sappia, dunque, che quei soldi sono vecchi, stanziati da ben tre leggi di bilancio (2019, 2020, 2021), riguardano un contratto scaduto da tre anni e cinque mesi, che un docente senza anzianità avrà circa 60 euro lordi (50 netti) e che l’atto di indirizzo arriva fuori tempo massimo. La legge di bilancio 2022 ha stanziato qualche limitata risorsa aggiuntiva, ma non certo sufficiente a garantire aumenti adeguati per tutto il personale anche a fronte dell’aumento dell’inflazione che rischia di erodere completamente gli aumenti previsti”, proseguono le sigle sindacali. “L’invio all’Aran dell’Atto di indirizzo è un atto che era dovuto da tre anni. E certamente nelle rivendicazioni sindacali non poteva mancare la richiesta dell’emanazione immediata dell’Atto di indirizzo medesimo. Quel che ora si richiede è che si sgombri il campo da questo intervento a gamba tesa del Governo, stralciando dal DL 36/2022 le materie sull’istruzione, che sono e devono rimanere di prerogativa contrattuale”, concludono Francesco Sinopoli (Flc Cgil, Ivana Barbacci Cisl Scuola, Pino Turi Uil Scuola, Elvira Serafini Snals e Rino Di Meglio, Gilda).
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Polemica Sgarbi contro mascherine, a museo mette quella Zorro
A Brescia per prestare quadro a Brescia Musei
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BRESCIA
12 maggio 2022
13:23
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Il critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi si è presentato alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia per prestare un quadro di sua proprietà, con una mascherina sugli occhi alla Zorro, in polemica con le mascherine anticovid.
Il direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov lo ha presentato come “Diego Garcia Sgarbi”.

Vittorio Sgarbi ha portato il ritratto di Carlo Emanuele Massa di Giacomo Ceruti, di sua proprietà. L’opera resterà in prestito fino a settembre, in cambio del prestito al Mart di Rovereto, di cui Sgarbi è presidente, di due dipinti del museo bresciano.
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Speranza “fiducia e sostegno a lavoro di Sport e Salute”
Il ministro della Salute, dalla ‘e’ congiunzione alla ‘é’ verbo
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12 maggio 2022
14:07
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“Sono contento di essere qui per esprimere fiducia, sostegno e apprezzamento al lavoro di Sport e Salute e al suo vertice istituzionale, Vito Cozzoli a cui mi lega anche un rapporto antico”.
Il ministro della Salute Roberto Speranza così è intervenuto mercoledì al quarto incontro di ‘Vita da Campioni’, la serie di talk al vertice tra istituzioni e campioni dello sport voluta da Sport e Salute e Fit, nell’ambito degli Internazionali BNL d’Italia.

“Il presidente Cozzoli – ha continuato il ministro – sta svolgendo un lavoro importante ed utile nella direzione giusta”.
“Per arrivare qui a Wesportup, al Foro Italico, ho passeggiato, anche se per pochi metri, e ho avuto modo di vedere una straordinaria voglia di partecipare all’importante torneo sportivo che sono gli Internazionali BNl d’Italia – ha proseguito Speranza – Qui voglio aggiungere un concetto che mi sta a cuore, ‘Sport e Salute’ è un binomio ma io oserei dire che è qualcosa di più, perché un binomio è la relazione tra due cose diverse. Noi forse possiamo provare a dire di più, quella ‘e’ congiunzione possiamo trasformarla in ‘è’ verbo, creando le reali condizioni perché lo sport possa essere pienamente vissuto da tutti”.
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Il 17 tavolo rinnovo contratto scuola, sindacati scettici
“Aumenti di sole100 euro in media. Mossa per bloccare sciopero”
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12 maggio 2022
14:19
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Si aprirà martedì prossimo il primo tavolo di trattativa per il nuovo contratto di lavoro del comparto Istruzione.
È stato infatti firmato l’atto di indirizzo dell’esecutivo all’Aran.
Ma i sindacati sono scettici.
“I soldi – dice Ivana Barbacci numero uno della Cisl Scuola – sono quelli che conosciamo, portano ad un aumento lordo di 104 euro medio: c’è chi ne prenderà 50 chi 130”. “Ci sembra una mossa propedeutica al fatto che abbiamo dichiarato sciopero – rincara Elvira Serafini (Snals) – andremo e ascolteremo ma saremo molto attenti, anche un bambino avrebbe capito, è una mossa, quella del governo, troppo legata allo sciopero”.
Per Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda “rimangono confermate tutte le ragioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero del 30 maggio”. “Quei soldi sono vecchi, stanziati da ben tre leggi di bilancio, riguardano un contratto scaduto da tre anni e cinque mesi; un docente senza anzianità avrà circa 60 euro lordi (50 netti). Inoltre l’atto di indirizzo arriva fuori tempo massimo. Quel che ora si richiede è che si sgombri il campo da questo intervento a gamba tesa del Governo, stralciando dal DL 36/2022 le materie sull’istruzione, che sono e devono rimanere di prerogativa contrattuale”, concludono.
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Operaio muore incastrato in un macchinario in provincia di Brescia
Deceduto anche il lavoratore precipitato per 12 metri a Napoli
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BRESCIA
12 maggio 2022
16:49
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Un operaio è morto in un’azienda agricola di Bedizzole, in provincia di Brescia.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è rimasto incastrato in un macchinario e quando i soccorritori sono riusciti ad estrarlo, era già morto.
Deceduto anche l’operaio caduto ieri, a Napoli, durante un sopralluogo presso la piscina comunale di Secondigliano. Walter Carbone, nato a Volla, 48 anni, lascia una moglie e due figli. L’uomo si trovava sul tetto in legno lamellare per un sopralluogo quando è precipitato per 12 metri; le sue condizioni sono apparse subito gravi. Indagano i carabinieri della compagnia Napoli Stella.
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Covid: contagi in calo ma ancora 7 morti in Sardegna
Nuovi casi sono 1272, i calo ricoveri e persone in isolamento
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CAGLIARI
12 maggio 2022
14:47
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Contagi da Covid ancora in calo in Sardegna, dove però nelle ultime 24 ore si registrano altri 7 decessi.
I nuovi casi accertati sono 1.272 (- 308), di cui 1110 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.041 tamponi per un tasso di positività del 18% rispetto al 19,2% della precedente rilevazione.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+ 1), quelli ricoverati in area medica 251 (- 9). In calo i casi di isolamento domiciliare, 23.696 (- 609).
Le vittime sono due uomini di 87 e 91 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; una donna di 92 anni e tre uomini di 71, 79 e 88 anni, residenti in provincia di Oristano; uomo di 91 anni, residente in provincia di Nuoro.
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Ucraina: Copasir sente Fuortes, preservare autonomia Rai
Audizione ad. Urso, tutelare pluralismo da condizionamenti
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12 maggio 2022
15:16
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“Il confronto si è rivelato proficuo, fornendo utili indicazioni al fine di preservare la libertà, l’autonomia editoriale e informativa e il pluralismo da qualsiasi forma di condizionamento e di accrescere il livello di resilienza dell’intero sistema Paese”.
Lo rende noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, dopo l’audizione dell’ad Rai, Carlo Fuortes.
L’audizione, osserva, “come quelle già svolte nei giorni scorsi con i direttori dell’Aise e dell’Aisi, si inquadra all’interno dell’approfondimento che il Comitato sta conducendo sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l’invasione della Russia in Ucraina”.
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Dl Ucraina bis: Senato conferma fiducia con 178 sì e 31 no
Testo ora passa all’esame della Camera
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12 maggio 2022
15:24
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Con 178 voti favorevoli, 31 contrari e un’astensione, l’Aula del Senato ha confermato la fiducia sul maxi emendamento al decreto Ucraina bis, la cosiddetta legge taglia prezzi per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 20 maggio, passa ora all’esame della Camera.
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Ddl Zan: Cirinnà(Pd), lavoriamo per trovare voti a partire da Iv
Tre Agorà democratiche per riaffermare la forza dei diritti
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12 maggio 2022
15:33
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“Tre Agorà democratiche per riaffermare la forza dei diritti e l’importanza di arrivare all’approvazione del ddl Zan contro i crimini d’odio.
Al Senato, a partire dal presidente Ostellari, si costruisca un dialogo serio e non ideologico”.
Lo ha affermato la senatrice del Pd Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd, intervistata a Radio Immagina ricordando gli appuntamenti del 14 maggio a Milano, del 21 a Palermo e del 28 a Padova.
“Dobbiamo partire da un semplice assunto: stiamo discutendo di una legge contro i crimini d’odio – ha aggiunto – Se dovessimo escludere alcune categorie di persone da queste tutele, come avverrebbe se si dovesse togliere la dicitura identità di genere, allora avremmo fallito l’obiettivo principale di questo testo che è quello di proteggere tutte le categorie dei discriminati, cioè combattere l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo che colpisce i diversamente abili. In commissione Giustizia c’è il presidente Ostellari che è della Lega ed ha tutto l’interesse ad affossare il testo, ma noi faremo un grande lavoro per trovare i voti per giungere all’approvazione. A partire da quelli di Italia viva, visto che alcuni degli emendamenti approvati alla Camera e riportati nel testo erano stati proposti proprio dal loro gruppo. Mi auguro prevalga la coerenza”.
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Notte dei Musei, l’Europa si prepara
Dopo due anni di stop a causa del Covid, torna l’appuntamento serale con la cultura
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12 maggio 2022
16:19
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Il 14 maggio l’Europa risponde presente a la Notte dei musei. L’iniziativa, messa in pausa per due anni dalla pandemia da Covid-19, è stata promossa nel 2005 e prevede l’apertura dei musei nelle ore serali.
Un’opportunità per entrare nei principali musei, complessi monumentali, parchi e siti archeologici statali e ammirare i capolavori in un orario insolito quale quello notturno, e al prezzo simbolico di un solo euro.
L’evento nell’evento
In piena presidenza di turno francese dell’Unione europea, verrà inaugurato, sempre il 14 maggio, nel cuore di Parigi ‘Europa Expérience’, un nuovo spazio interattivo dedicato all’Unione europea e ai suoi valori di pace, libertà e democrazia.
Promosso dall’Europarlamento e dalla Commissione Ue, ‘Europa Expérience’ sorge in Place de la Madeleine, la piazza del centro di Parigi nota per l’omonima chiesa costruita sul modello di un tempio dell’antica Grecia. Allestito negli spazi della ex Pinacothèque de Paris, il centro di 1.500 metri quadri verrà aperto al pubblico da sabato pomeriggio, in occasione della ‘Notte dei Musei’.
Lungo il percorso su tre piani il visitatore potrà immergersi in una sorta di ‘viaggio’ interattivo intorno al processo di integrazione comunitaria, tra tecnologie all’ultimo grido, realtà aumentata e un cinema a 360 gradi. Obiettivo? Scoprire le realizzazioni conseguite da quello che Antonio Megalizzi, giovane giornalista ucciso nell’attentato del dicembre 2018 al mercatino di Natale di Strasburgo, definì “il più grande progetto politico della storia dell’umanità” e riaccendere il sogno europeo tra i cittadini dell’Unione e non solo.
Antonio Megalizzi, giornalista ucciso nell’attentato del 2018 al mercatino di Natale di Strasburgo
Durante la visita in libero accesso, i visitatori potranno ‘viaggiare’ attraverso la Ue, scoprendone le varie dimensioni politica, economica, culturale, ma anche coglierne le sfide future e condividere la vita degli abitanti di altri Stati membri. Per i gruppi organizzati, Europa Expérience propone, su prenotazione, un gioco di ruolo in cui i partecipanti sono chiamati a vestire i panni di eurodeputati, negoziando, adottando o respingendo le norme comunitarie come avviene nella realtà tra Strasburgo e Bruxelles. I contenuti sono disponibili nelle 24 lingue dell’Unione, accessibili ai visitatori diversamente abili. L’ambizione è averne uno per ogni capitale europea. A Roma dovrebbe aprire i battenti tra fine 2022 e inizio 2023 in Piazza Venezia.
A Parigi Europa Experience per riaccendere il sogno europeo
Chi partecipa in Italia
La Marina militare parteciperà alla manifestazione “Notte dei Musei” organizzata da Roma Capitale. Per l’occasione, ci sarà un’apertura straordinaria di Palazzo Marina in notturna, dalle 20 alle 2. I visitatori saranno accompagnati alla scoperta delle meraviglie ospitate nella sede dello Stato Maggiore della Marina che, per tutti i romani, è soprannominato il “Palazzo delle Ancore”. “Una suggestiva visita notturna – informa la Forza armata – che si snoderà tra il cortile interno, il monumentale Scalone d’onore che porta al Salone dei Marmi, i lunghi corridoi screziati dai marmi e l’elegante Biblioteca, con i suoi rivestimenti in legno e ricca di sistemi ingegnosi per prelevare dagli scaffali gli oltre 40 mila volumi preziosi, di cui molti manoscritti rari”. Per l’occasione, la Banda della Marina Militare si esibirà in un concerto all’aperto, dalle 20.30 alle 21.10, eseguendo un repertorio di inni e marce. ; Le visite, così come il concerto, sono gratuite ed accessibili su prenotazione.
Roma offre anche l’occasione di visitare le Terme di Caracalla e gratuitamente di scoprire Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto sulla Via Flaminia, partecipare alle visite guidate nel complesso archeologico di Santa Croce in Gerusalemme, al Museo diffuso di Testaccio, o immergersi nell’atmosfera magica e misteriosa del Mitreo Barberini.
La Reggia di Caserta aderisce alla Notte europea dei musei: gli appartamenti reali saranno infatti aperti dalle 19.30 alle 22.15, con ultimo ingresso alle 21.45. L’apertura straordinaria serale sarà dedicata al grande ideatore della Reggia, l’architetto Luigi Vanvitelli, cui Re Carlo di Borbone commissionò la sua residenza. Per ricordare Vanvitelli il Servizio Valorizzazione, Educazione e Mediazione del Museo attenderà i visitatori ai piedi dello Scalone Reale per svelare dettagli, aneddoti e curiosità del grande genio. Dopo aver attraversato le anticamere, all’interno delle quali è possibile ammirare due delle opere della collezione Terrae Motus, ovvero “Terremoto in palazzo” di Joseph Beuys e “Terrae Motus” di Augusto Perez, i visitatori si ritroveranno nella Sala di Alessandro dove, con il naso all’insù, potranno ammirare l’affresco “Matrimonio di Alessandro Magno e Roxane” di Mariano Rossi. Quindi, proseguendo lungo il percorso museale, le sale di Marte e di Astrea introdurranno alla meraviglia della Sala del Trono, al cospetto dei simboli del Regno. Si passerà, quindi, agli ambienti più discreti del quarto del principe ereditario: le Sale delle stagioni e l’Appartamento della regina Maria Carolina. Lungo il lato orientale del Palazzo, poi, si percorreranno la Biblioteca Palatina e la Sala del Presepe di Corte, con il suo allestimento multimediale. Prima di concludere la visita, si attraverseranno gli ambienti della Pinacoteca che ospitano, tra gli altri dipinti, le “Vedute dei porti del Regno” di Jacob Philipp Hackert.
Apertura straordinaria degli Uffizi e del museo del Bargello a Firenze, ma anche del museo Fattori a Livorno e della rete Pratomusei, per la ‘Notte Europea dei musei’ 2022. Per l’occasione la Galleria delle statue e delle pitture degli Uffizi sarà aperta dalle ore 19 alle 22, così come il museo nazionale del Bargello che, in aggiunta al consueto orario di apertura dalle 8.45 alle 19, sarà accessibile fino alle 22. La notte dei musei, dopo due anni di pandemia, torna anche a Livorno dove dalle 20 alle 22 sarà possibile l’ingresso alla mostra temporanea ‘Vittore Grubicy De Dragon. Un intellettuale-artista e la sua eredità. Aperture internazionali tra divisionismo e simbolismo’ in corso al museo della Città a tariffa ridotta, mentre il museo Fattori resterà aperto fino alle 22 per mostrare la collezione permanente dedicata all’arte del territorio livornese e toscano, dalle transizioni dalla pittura macchiaiola alle differenti tendenze successive, fino al primo trentennio del Novecento. A Prato, invece, alcuni musei saranno aperti fino a mezzanotte: il centro Pecci, il museo del Tessuto, i musei Diocesani Prato e Palazzo Pretorio.
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Renzi, i M5s voltagabbana ambulanti abbarbicati a poltrona
Non hanno nessun obbiettivo se non quello di arrivare al 2023
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
12 maggio 2022
15:34
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“I 5 stelle sono dei voltagabbana ambulanti, non hanno nessun obbiettivo se non quello di arrivare al 2023.
Sono abbarbicati alla poltrona, la crisi di governo la fanno solo quando che è finita la legislatura, perché prima hanno talmente tanta paura di andare a casa che prima di farla si convertono come hanno fatto su tutto”.
Lo afferma Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a margine evento dell’evento la “Geopolitica del cibo”, a Roma.
“Erano contro Tap, Tav, olimpiadi, Europa. Lasciamoli fare, non ci credono nemmeno loro alle cose che dicono. Quando Conte dice, basta armi, bisognerebbe chiedergli ‘ma era un tuo omonimo quello che ha fatto il presidente del Consiglio, aumentando l’export di armi, o eri tu’?”, prosegue Renzi.
“Sono soddisfatto del governo Draghi, tutti vorremo avere di più, ma se penso che fino a un anno fa potevamo essere nelle mani di Conte e Ciampolillo mi alzo la mattina tirando un bel sospiro di sollievo, e dico ‘l’Italia è salva'”, conclude.

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Ucraina: Tajani, Europa vari un Recovery ad hoc
Stabilire tetto a prezzo gas, anche acquistato da Usa
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12 maggio 2022
15:35
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Un recovery plan ad hoc “per raggiungere l’autosufficienza energetica ed agroalimentare, per il sostegno ad una difesa comune, un’azione di appoggio ai rifugiati e per la ricostruzione dell’Ucraina”: lo propone il vicepresidente di Fi Antonio Tajani che chiede alla Ue di “emettere bond per progetti concreti”.

Tajani chiede inoltre “un tetto al prezzo del gas, anche a quello acquistato dagli Usa”.
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Attacco hacker, indagano i pm dell’antiterrorismo di Roma
Inviata in Procura una prima informativa della Postale
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ROMA
12 maggio 2022
15:54
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I pm dell’Antiterrorismo di Roma, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino indagano sull’attacco hacker che ha interessato ieri alcuni siti istituzionali tra cui quello del Senato ma anche quelli dell’Istituto Superiore di Sanità e l’Aci.
L’azione è stata rivendicata su Telegram dal collettivo filorusso “Killnet”.
In Procura è stata trasmessa una prima informativa della Polizia Postale. Gli inquirenti, che procedono per accesso abusivo a sistema informatico, nelle prossime ore analizzeranno l’incartamento giunto dagli specialisti della Postale.
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Pri: morto Francesco Nucara, segretario dal 2001 al 2017
Fu viceministro dell’Ambiente con Berlusconi
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12 maggio 2022
16:26
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Addio a Francesco Nucara, per 16 anni segretario del partito Repubblicano (dal 2001 a 2017).

Nucara, nato nel 1940, è stato deputato per cinque legislature, dal 1983 al 1994 e dal 2006 al 2013, sottosegretario al Ministero dei Lavori Pubblici dal 1989 al 1991 e viceministro dell’Ambiente dal 2005 al 2006, in uno dei governi Berlusconi.

Laureato in scienze statistiche e attuariali e in architettura, iscritto all’albo dei giornalisti, ha sempre posto al centro della sua azione politica lo sviluppo economico ed il riscatto del Mezzogiorno. È stato vicepresidente della Commissione Bicamerale per il Mezzogiorno.
Pur non ricoprendo più cariche ufficiali, aveva mantenuto un forte impegno politico, raccontato anche nei suoi due ultimi saggi “Storia di una passione politica” e “Incontri con la politica”, editi da Rubbettino nel 2017 e nel 2021.
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Musei: MiC, sabato tornano aperture serali straordinarie 1 euro
Per “Notte Europea dei Musei” già superate le 100 adesioni
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12 maggio 2022
16:27
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Oltre 100 adesioni a due giorni dal ritorno in Italia della “Notte Europea dei Musei” e il numero è destinato a crescere nelle prossime ore: risposta significativa dei luoghi della cultura statali all’iniziativa che sabato 14 maggio si terrà in contemporanea in tutta Europa, con l’apertura serale straordinaria dei principali musei, complessi monumentali, parchi e siti archeologici statali al costo simbolico di un euro.

Per accedere ai luoghi culturali statali non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre l’utilizzo di mascherine chirurgiche è fortemente raccomandato.

Il ministero della Cultura, guidato dal ministro Dario Franceschini, consiglia inoltre di consultare i siti dei musei e dei parchi archeologici prima di programmare la visita. L’elenco dei musei, in continuo aggiornamento, con orari e informazioni, che hanno aderito all’iniziativa sono disponibili su: https://cultura.gov.it/evento/notteeuropeadeimusei-2022 e sui canali social del MiC e dei singoli musei.
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Covid: 39.317 positivi e130 vittime nelle ultime 24 ore

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12 maggio 2022
16:46
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Sono 39.317 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 42.249.
Le vittime sono invece 130, con un aumento di 15 rispetto a ieri. Sono 268.654 i tamponi effettuati ed l tasso di positività è al 14,6%, in lieve rialzo rispetto al 14,3% di ieri. Gli attualmente positivi scendo a quota un milione (1.018.683 per l’esattezza). Sono 334 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 33. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.158, ovvero 254 in meno rispetto a ieri.
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Swg, calo gradimento governatori tranne Lombardia, Fvg, Lazio
Fontana recupera di 10 punti, Zaia-Bonacciini ai primi due posti
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12 maggio 2022
16:51
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Peggiora il giudizio dei cittadini nei confronti di gran parte dei governatori tranne che per tre presidenti di regione che registrano un dato in controtendenza: crescono nel consenso rispetto al 2021 Fedriga, Zingaretti e soprattutto Fontana, che recupera 10 punti rispetto allo scorso anno.
E’ quanto evidenzia SWG che anche quest’anno ha rilevato il gradimento dei cittadini verso i rispettivi Presidenti di Regione.

Zaia e Bonaccini si confermano ai primi due posti, con il Presidente emiliano-romagnolo vicinissimo al vertice. Positivo il debutto per Occhiuto, soprattutto in considerazione del fatto che nella sua regione, la Calabria, in passato i dati dei presidenti erano quasi sempre piuttosto bassi. In calo di gradimento Acquaroli (Marche), Tesei (Umbria) ed Emiliano (Puglia).
Dal sondaggio Swg emerge non solo un peggioramento generalizzato nei giudizi ma che il calo è dovuto al fatto che, nei due anni segnati dalla pandemia, le opinioni dei cittadini su quasi tutti i rappresentanti delle istituzioni erano migliorate sensibilmente in quanto concentrate sugli aspetti legati all’emergenza. In questo periodo la questione Covid è diventata meno rilevante e quindi le valutazioni tornano a basarsi su una molteplicità di fattori.
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Peggiora il giudizio dei cittadini nei confronti di gran parte dei governatori tranne che per tre presidenti di regione che registrano un dato in controtendenza: crescono nel consenso rispetto al 2021 Fedriga, Zingaretti e soprattutto Fontana, che recupera 10 punti rispetto allo scorso anno.
E’ quanto evidenzia SWG che anche quest’anno ha rilevato il gradimento dei cittadini verso i rispettivi presidenti di regione.
Attilio Fontana, governatore della Lombardia
Zaia e Bonaccini si confermano ai primi due posti, con il presidente emiliano-romagnolo vicinissimo al vertice.
Positivo il debutto per Occhiuto, soprattutto in considerazione del fatto che nella sua regione, la Calabria, in passato i dati dei presidenti erano quasi sempre piuttosto bassi. In calo di gradimento Acquaroli (Marche), Tesei (Umbria) ed Emiliano (Puglia).
Luca Zaia, governatore del Veneto
Dal sondaggio Swg emerge non solo un peggioramento generalizzato nei giudizi ma che il calo è dovuto al fatto che, nei due anni segnati dalla pandemia, le opinioni dei cittadini su quasi tutti i rappresentanti delle istituzioni erano migliorate sensibilmente in quanto concentrate sugli aspetti legati all’emergenza. In questo periodo la questione Covid è diventata meno rilevante e quindi le valutazioni tornano a basarsi su una molteplicità di fattori.

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Covid, Draghi: ‘Svolta dai vaccini, ma la pandemia non è finita’
Messaggio al Global Covid Summit. ‘L’Italia donerà altri 31 milioni di dosi di vaccini’
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12 maggio 2022
19:28
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“Vorrei ringraziare il presidente Biden e tutti gli organizzatori per aver ospitato questo importante incontro. Lo sviluppo di vaccini efficaci e l’organizzazione di campagne di vaccinazione di successo hanno segnato una svolta nella lotta contro la pandemia.
In molti dei nostri Paesi abbiamo eliminato le restrizioni, riaperto le scuole, rilanciato l’economia.
Abbiamo salvato vite – e siamo tornati a una vita normale. Ma – come ben sappiamo – la pandemia non è finita”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel videomessaggio in occasione del secondo Global Covid Summit. Lo riporta l’account twitter di Palazzo Chigi:

“Siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2022. Si sta riducendo il divario nelle vaccinazioni, ma il tasso di copertura in alcuni Paesi rimane al di sotto del 10%”. Così il premier Mario Draghi al Global Covid Summit. “L’Italia ha già contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 445 milioni di euro e si è già impegnata a donare 69,7 milioni di dosi tramite Covax. Oggi posso annunciare che l’Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro tramite l’ACT-Accelerator”.
“La Presidenza italiana del G20 ha lanciato una task force congiunta Finanze-Salute, volta ad esplorare un nuovo strumento per finanziare la prevenzione, la preparazione e la risposta in materia di pandemie. È indispensabile raggiungere un ampio consenso su uno strumento inclusivo, con al centro l’OMS, per garantire la sua effettiva attuazione e un ampio finanziamento. L’Italia è fortemente impegnata a porre fine a questa pandemia e a prevenire quelle future. Siamo pronti a continuare a lavorare insieme – con urgenza e determinazione”. Così il premier Mario Draghi al Global Covid Summit

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Ucraina: telefonata Mattarella e Macron, ‘più sostegno europeo’
I due presidenti: ‘Mantenere unità e coordinamento tra i partner Ue’
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PARIGI
13 maggio 2022
08:30
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Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron si sono detti d’accordo “a continuare ad accrescere il sostegno europeo all’Ucraina”: lo si è appreso da fonti dell’Eliseo dopo una telefonata oggi pomeriggio fra i due capi di Stato in cui – informa la presidenza francese – “è stato affrontato il tema della guerra in Ucraina sottolineando l’importanza di mantenere l’unità e lo stretto coordinamento che prevalgono fra partner europei dall’inizio del conflitto”.
Nel colloquio – hanno aggiunto le fonti della presidenza francese – Mattarella e Macron hanno “discusso delle conseguenze del conflitto in termini di sicurezza alimentare” e Mattarella “è tornato sulla volontà congiunta di Italia e Turchia di garantire un sostegno ai Paesi della riva sud del Mediterraneo”, esprimendo “interesse per l’iniziativa FARM proposta dalla Francia”.
I due presidenti hanno “auspicato di lavorare sulle possibili sinergie fra i due progetti”, ha aggiunto l’Eliseo.
Quanto alle “conseguenze che l’Unione europea deve trarre da questo ritorno della guerra sul continente”, precisa la presidenza francese, Mattarella e Macron “convengono sulla necessità di applicare l’agenda di Versailles per l’indipendenza dell’Unione in materia di energia, di difesa, di alimentazione e per portare avanti le transizioni climatica e informatica”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è detto oggi “in pieno accordo” con il capo dello Stato francese Emmanuel Macron sulla sua proposta di una “comunità politica europea”: lo si apprende da fonti dell’Eliseo dopo una telefonata fra i due presidenti oggi pomeriggio, durante la quale Mattarella “si è congratulato” con Macron per la sua rielezione.
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Orlando, con mia stagione orgoglio di sentirsi palermitani
E’ la città culturalmente più cambiata in Europa
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PALERMO
12 maggio 2022
19:10
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“La mia stagione di sindaco è finita.
Ma non è finita né la mia stagione né quella dei sindaci”.
Leoluca Orlando conclude il suo lungo mandato, cominciato nel 1985 con le prime giunte “anomale” che hanno dato vita alla “primavera” di Palermo, ma annuncia che ci sarà un futuro. “Ne parlerò – dice in una conferenza a Casa Professa – quando non sarò più sindaco”. E intanto sostiene che oggi si può essere orgogliosi di presentarsi come palermitani.
Il bilancio che Orlando presenta è nei numeri delle tabelle che segnalano una tendenza positiva delle attività culturali, dei servizi alla persona, della progettazione di un sistema tranviario, dell’innovazione digitale, del forte aumento delle presenze turistiche.
Ma c’è anche altro nel resoconto del sindaco: “Palermo è la città culturalmente più cambiata in Europa. Per descrivere gli effetti economici di questo cambiamento e allo stesso tempo per indicare le opere già finanziate e progettate, e pronte per essere realizzate, formulo l’auspicio e l’augurio che il nuovo sindaco sappia prestare coerenza a quella visione. È una visione che ha fatto del diritto e dei diritti la discriminante non soltanto con l’applicazione della legge ma con l’attuazione dei diritti di tutti: dai condannati a morte agli Lgbt, ai migranti.
Oggi Palermo, grazie a questi cambiamenti, è diventata una città turistica. È chiaro a tutti cosa significhi tutto questo per l’economia. Il mio augurio da palermitano è che quella visione a cui tanti abbiamo creduto non venga tradita dalle future amministrazioni”.
Il congedo di Orlando si riflette nel titolo dell’incontro: “Missione compiuta, da completare”. C’è quindi tanto da fare ma intanto il sindaco uscente può dire: “Il più importante obiettivo raggiunto è quello di potere di dire nel mondo che essere palermitani non è motivo di vergogna. Scusate se è poco”.

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Dl Ucraina bis: Senato conferma fiducia con 178. Draghi aggiorna ministri su missione Usa
Testo ora passa all’esame della Camera. Il Cdm proroga lo stato di emergenza per i soccorsi. Conte: ‘Dopo tre decreti basta armi a Kiev
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13 maggio 2022
09:33
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Con 178 voti favorevoli, 31 contrari e un’astensione, l’Aula del Senato ha confermato la fiducia sul maxi emendamento al decreto Ucraina bis, la cosiddetta legge taglia prezzi per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 20 maggio, passa ora all’esame della Camera.
Come risulta dai tabulati di Palazzo Madama, 211 senatori hanno partecipato al voto per la fiducia sul decreto Ucraina bis. Unico astenuto il senatore del gruppo Misto, Gregorio De Falco, mentre 41 sono gli assenti non giustificati (tra cui Vito Petrocelli del M5s). I gruppi con più assenze ingiustificate sono Forza Italia e Misto, ciascuno con 11 parlamentari. Dei 31 voti contrari, 14 sono di Fratelli d’Italia, 11 del gruppo Cal (Costituzione, ambiente, lavoro) e 6 del Misto. A favore si sono espressi Pd, M5s, Lega, Forza Italia, Italia viva e Autonomie e 16 senatori del Misto.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero già deliberato in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. Lo riferisce Palazzo Chigi che spiega: “La proroga è volta a continuare a garantire le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea, sul territorio dell’Ucraina e dei Paesi limitrofi interessati dall’emergenza”. In apertura del Cdm, parlando ai ministri dell’obiettivo della pace, secondo quanto riferiscono i presenti, il premier Mario Draghi ha ribadito che lo sforzo iniziale è che tutti gli alleati, ma in particolare ovviamente la Russia e gli Stati Uniti, si trovino seduti a un tavolo. Un tavolo in cui, ovviamente, l’Ucraina sia l’attore principale. In questo contesto, ha riferito il premier, Biden deve chiamare Putin. I contatti – ha spiegato il premier – devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli, con la capacità non di dimenticare, perché “impossibile”, ma di “guardare al futuro”. In apertura del Cdm, parlando ai ministri dell’obiettivo della pace, secondo quanto riferiscono i presenti, il premier Mario Draghi ha ribadito che lo sforzo iniziale è che tutti gli alleati, ma in particolare la Russia e gli Stati Uniti, si trovino seduti a un tavolo. Perchè la guerra ha preso una fisionomia nuova. E il vero obiettivo è chiedersi in che modo si costruisce il futuro. Un tavolo in cui, ovviamente, l’Ucraina sia l’attore principale. In questo contesto, ha riferito il premier, Biden deve chiamare Putin. I contatti – ha spiegato – devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli”.
“Io credo che dopo un terzo decreto” di invio di armi all’Ucraina “avremo già dato come Italia un contributo” sufficiente avendo “fatto la nostra parte: ora dobbiamo caratterizzarci per essere in prima linea su un altro fronte, quello di spingere fortemente per un negoziato ed una soluzione politica”. Così il leader M5s Giuseppe Conte alla registrazione di Piazza Pulita dove aggiunge: “Lo ripeto, credo che ci sia una concentrazione di armamenti in Ucraina sufficiente”. Occorre “dare atto al M5s” che sul conflitto in Ucraina e sulle armi “non stiamo fissando bandierine ma stiamo facendo un discorso chiaro e trasparente: stiamo vivendo uno scenario di emergenza assolutamente imprevisto. Il governo era nato per affrontare l’emergenza pandemica e il Pnrr, ma di fronte ad uno scenario imprevisto non possiamo pensare che il governo vada avanti da sé, decidendo di volta in volta cosa fare e come posizionarsi perché non ha un mandato politico”. Così Giuseppe Conte a Piazza Pulita dove torna a chiedere di sentire il premier in Parlamento: “è giusto ci sia un aggiornamento sullo stato della guerra”.
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Atlantia: utile gruppo a 344 mln in primo trimestre
Ricavi a 1,5 mld, Ebitda a 900 milioni, in ripresa il traffico
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12 maggio 2022
19:45
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Atlantia chiude il primo trimestre dell’anno con un utile pari a 446 milioni di euro (primo trimestre 2021 perdita pari a 158 milioni di euro), di cui di pertinenza del gruppo per 344 milioni di euro (perdita di 97 milioni di euro del primo trimestre 2021) e di pertinenza di terzi per 102 milioni di euro (perdita di 61milioni di euro nel primo trimestre 2021).
Lo rende noto il Gruppo, aggiungendo che ricavi ed EBITDA sono pari a 1,5 miliardi e 0,9 miliardi di euro, in crescita rispettivamente del 13% e del 16 % rispetto al primo trimestre 2021, “beneficiando della ripresa del traffico autostradale e aeroportuale”.
E’ confermato l’outlook 2022 con ricavi ed EBITDA attesi a 6,6 miliardi di euro e 4,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda il traffico, quello autostradale è in crescita del 16,2%, con recupero in tutti i paesi (+2,3% rispetto al 2019) mentre quello aeroportuale è in “miglioramento” sebbene ancora inferiore ai livelli pre-pandemia (-51,9% rispetto al 2019).
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Peste suina, Costa insiste: fondamentali gli abbattimenti di cinghiali
Commissario: la prima ordinanza non li prevede, studiare la situazione
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13 maggio 2022
12:52
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Sull’emergenza peste suina a Roma il ministero della Salute insiste: ridurre il numero di cinghiali è “fondamentale”.
Ma, per ora, gli abbattimenti non sono ancora in programma.

Lo ha fatto sapere il Commissario straordinario alla peste suina Angelo Ferrari: “Ci sarà un’ordinanza di appoggio e di puntualizzazione, ma non sarà questa l’ordinanza di abbattimento”. “Mi sono preso 24 ore per analizzare la situazione e verificare gli aspetti epidemiologici”, ha detto Ferrari, sottolineando che “probabilmente dovremo rivedere la zona infetta”. Per ora dunque niente abbattimenti anche se, si apprende, una seconda ordinanza con la possibilità della selezione dovrebbe arrivare la prossima settimana.
Il sottosegretario alla Salute con delega all’emergenza, Andrea Costa, su Twitter, è tornato nuovamente a chiedere abbattimenti, scrivendo che è “fondamentale ridurre eccessiva presenza #cinghiali sul territorio”, valutando un “prolungamento dell’attività venatoria”.
Un lavoro di “depopolamento, nelle forme che il commissario deciderà” era stato anche preannunciata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, mercoledì al Messaggero. “E’ evidente che quanto è successo è figlio dell’eccessiva promiscuità e presenza di cinghiali e del rapporto non sano con i rifiuti”, aveva inoltre detto Zingaretti.
Anche le associazioni animaliste, contrarie a un’ordinanza di abbattimento puntano il dito contro la gestione dei rifiuti: “A Roma il problema sono i rifiuti, non i cinghiali”, ha dichiarato il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali, Massimo Comparotto. A queste accuse ha risposto Ama, l’azienda capitolina che si occupa della spazzatura, dicendo che la presenza dei cinghiali non ha nulla a che vedere “con lo svuotamento dei cassonetti e ai servizi di raccolta dei rifiuti” Ad aprile, ha dichiarato Ama, nelle zone dove è più frequente la presenza degli ungulati ci sono stati 5000 servizi di igiene urbana.

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Senato Usa conferma Jerome Powell alla guida della Fed
E’ il secondo mandato
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NEW YORK
12 maggio 2022
20:35
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Il senato americano conferma Jerome Powell alla presidenza della Fed.
Si tratta del secondo mandato.
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Di Maio arrivato in Germania, partecipa a G7 e vertice Nato
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
12 maggio 2022
19:15
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è appena arrivato al resort di Weissenhaus, dove fino a sabato si terrà la Ministeriale Esteri G7.
Sempre nella giornata di sabato, il titolare della Farnesina si sposterà a Berlino fino a domenica.
Nella capitale tedesca avrà luogo la riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato. Nel corso della missione in Germania previsti anche vari incontri bilaterali.
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Di Maio, ingresso nella Nato? Decisioni sovrane dei Paesi
‘Mosca eviti dichiarazioni non pertinenti, dia segnale dialogo’ ha detto il ministro italiano
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
12 maggio 2022
20:52
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“Ingresso nella Nato? Sono decisioni sovrane dei singoli Paesi, la Nato è un’alleanza difensiva. Ognuno è libero di decidere le proprie alleanze.
E questo i russi lo sanno bene.
È il caso di evitare dichiarazioni non pertinenti che alimentano ulteriore tensione, piuttosto da Putin ci aspettiamo un segnale che mostri la sua reale volontà di iniziare un negoziato per ritrovare la pace”: così il ministro Luigi Di Maio arrivando Weissenhaus per la ministeriale Esteri del G7.

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Rdc: truffa da 4 milioni, 140 denunciati a Cagliari
Operazione Polizia, al vaglio altre 478 posizioni
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CAGLIARI
13 maggio 2022
09:09
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La Polizia di Stato di Cagliari ha denunciato 140 persone, tutti stranieri, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per un importo complessivo riscosso senza diritto di oltre 4 milioni di euro.

Gli indagati sono accusati di aver ottenuto il sussidio dal 2019 utilizzando dichiarazioni false.

Sono al vaglio degli investigatori le posizioni di altri 478 stranieri, percettori del reddito di cittadinanza dal 2019 che rischiano la denuncia e la revoca del beneficio.
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Piano Unipol, 2,3 miliardi di utili e 750 milioni di cedole
Cimbri, sviluppo con innovazione e digitale
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13 maggio 2022
09:10
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Il nuovo piano industriale di Unipol al 2024 ”Opening new ways” prevede la generazione di utili per 2,3 miliardi di euro e il pagamento di dividendi complessivi per 750 milioni.
Sul fronte della raccolta l’obiettivo è aumentare di 1,1 miliardi i premi nel danni rispetto al 2021, portandoli a 8,9 miliardi (di cui un miliardo nel comparto salute), e di far crescere la raccolta vita di 400 milioni, a 5,8 miliardi, con un combined ratio atteso al 92,6%.

Per quanto riguarda UnipolSai, il piano preveda dividendi cumulati nel triennio per 1,4 miliardi.
I target del nuovo piano sono superiori a quelli del precedente piano ‘Mission evolve’ 2019-2021 che prevedeva per Unipol 2 miliardi di utili cumulati e la distribuzione di 600 milioni di dividendi nel triennio (1,3 miliardi per UnipolSai).
“L’innovazione e l’evoluzione digitale guideranno il percorso di sviluppo nei prossimi anni del Gruppo, aprendo nuove strade nel core business assicurativo, in linea con la nostra visione strategica”, ha dichiarato il presidente di Unipol, Carlo Cimbri.
“Abbiamo un forte posizionamento di mercato e asset distintivi che intendiamo valorizzare, in un contesto economico e di mercato complesso, per rafforzare la nostra leadership nell’assicurazione e ampliare la nostra presenza negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property. Con Opening New Ways ci poniamo target, finanziari e industriali, importanti, uniti a una forte attenzione alla remunerazione degli azionisti e a un solido livello di capitale”, il commento del dg Matteo Laterza.
Cinque le direttrici strategiche del piano: la prima consiste nel “consolidare l’eccellenza tecnica e distributiva” attraverso “un uso sempre più intensivo di Data e Analitycs”, la seconda nel “rafforzare la leadership in ambito Salute”, la terza nel “potenziare il modello di business bancassicurativo”, la quarta nell’ “accelerare l’evoluzione dell’offerta” negli ecosistemi della mobilità, del welfare e della proprietà, la quinta nel far “evolvere” il modello operativo con l’utilizzo intensivo di nuove tecnologie, dati e automatizzazione”.
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Il premier Draghi interviene al Forum Ambrosetti: ‘Vogliamo Sud protagonista, stop a pigri pregiudizi’
L’appuntamento dal titolo ‘Verso Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo’
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13 maggio 2022
12:44
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Sono iniziati a Sorrento, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i lavori del forum ‘Verso Sud – Strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo’, appuntamento di carattere internazionale promosso dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, che si protrarrà fino a domani, sabato 14 maggio.
Dopo i saluti del presidente della Camera Roberto Fico ora l’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Al forum partecipano anche numerosi ministri del governo italiano.
“Il quadro geopolitico che ci muta davanti – ha detto Draghi – presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo. La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi”. “L’evoluzione delle politiche pubbliche per il Meridione è spesso rappresentata come una successione di inevitabili sprechi, fallimenti.La storia economica del Sud nel Secondo Dopoguerra è però più complessa di come raccontano questi pigri pregiudizi”.
“La guerra in Ucraina ha fatto emergere la pericolosità della nostra dipendenza dal gas russo. L’Italia si è mossa con la massima celerità per diversificare le forniture di gas – e intende continuare a farlo. Il Sud è centrale. Allo stesso tempo, acceleriamo lo sviluppo dell’energia rinnovabile, per migliorare la sostenibilità del nostro modello produttivo”.
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“La struttura del PNRR – ha evidenziato Draghi – prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze, al raggiungimento di precisi obiettivi. Dobbiamo procedere rapidamente con l’agenda di riforme concordata con l’Unione Europea, per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell’Italia e del Sud”.
“Oggi si apre una nuova stagione, siamo qui per marcare l’inizio di una nuova stagione, iniziata nel 2021 con le risorse dell’Ue. Ci siamo ispirati a una visione meridionalista fattiva e orgogliosa, distante dal disfattismo e dalla rassegnazione che abbiamo conosciuto finora. Per la prima volta abbiamo vincolato al Sud una quota percentuale una quota superiore, il 40%, cioè circa 80 miliardi di euro per i progetti per il Sud”. Lo ha detto il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna intervenendo alla prima giornata dei lavori del forum ‘Verso Sud’ iniziato oggi a Sorrento alla presenza del Capo dello Stato.
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Open Arms: performance artistica Our Voice per contestare Salvini
Un telo avvolge i migranti come a volerli soffocare
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PALERMO
13 maggio 2022
09:57
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“Signor Salvini, il suo dovere è bloccare in mare le persone?” E’ la scritta su un cartello mostrato davanti al carcere Ucciardone – dove è in corso l’udienza del processo Open Arms col senatore della Lega imputato – da alcuni ragazzi del movimento artistico-culturale Our Voice.
Nella performance artistica viene rappresentato l’ex ministro dell’Interno seduto su una sedia, davanti tre ragazzi seminudi, avvolti in un telo trasparente che simboleggia il mar Mediterraneo i cui lembi sono stretti nelle mani di Salvini.

“Con questa performance – spiega Thierno Mbengue, originario del Senegal – vogliamo rappresentare simbolicamente quello che fece Salvini nel 2019. Il telo avvolge i migranti come a volerli soffocare e intrappolare tra le onde”.
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Borrell: ‘Sull’embargo al petrolio arriveremo all’accordo’
Così l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
13 maggio 2022
13:20
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“Sono certo che raggiungeremo un accordo sull’embargo al petrolio russo”.
Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7.
“Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca, se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte”, ha precisato.
“L’Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all’Ucraina per finanziare l’acquisto di armi”. Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. “In tutto l’Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro”, ha aggiunto precisando che il denaro servirà per comprare “tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra”. “Sono certo che da questo G7, il settimo dall’inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all’Ucraina, incluso quello militare”.
“Noi non siamo in guerra con la Russia, è la Russia ad aver dichiarato guerra all’Ucraina: c’è chiaramente un aggressore e un aggredito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in apertura della seconda giornata del G7. “C’è una forte unità fra di noi, che io personalmente non ho mai visto prima, per continuare con la linea della fermezza e sostenere l’eroica difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.
Kiev intanto chiede al G7 di sequestrare gli asset russi e di utilizzarli per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Oggi ho chiesto che il G7 approvi la legislazione necessaria per sequestrare gli asset sovrani della Russia e consegnarli all’Ucraina per la ricostruzione, parliamo di centinaia di miliardi di dollari”, ha affermato Kuleba a margine del G7. “Il Canada lo ha già fatto e credo che altri Paesi lo faranno, più prima che poi. La Russia deve pagare: politicamente, economicamente e finanziariamente. Posso dire che i partner del G7 hanno reagito bene”.
“Se non possiamo esportare i prodotti agricoli – ha detto ancora Kuleba – che sono nei magazzini non avremo spazio per accogliere i nuovi raccolti e la crisi diventerà sistemica, un blocco totale della filiera ucraina. Non ce lo possiamo permettere e chiedo ai Paesi africani e asiatici di fare pressioni sulla Russia perché fermi la guerra e rimuova il blocco ai nostri porti”.

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Draghi riceve il premio di politico dell’anno all’Atlantic Council a Washington
“Condivido questo premio con l’Italia e gli italiani”
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13 maggio 2022
12:40
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“Voglio condividere questo premio con il governo, con l’Italia e con gli italiani.
L’Italia ha vissuto momenti molto difficili con la pandemia di Covid eppue si è rialzata”.
Lo ha detto il premier italiano Mario Draghi ricevendo il premio di politico dell’anno all’Atlantic Council a Washington.
Al termine della due giorni negli Stati Uniti. il premier ha scelto questo palco per lanciare la proposta di un piano per la ricostruzione dei territori oggi ancora teatro “dell’invasione russa dell’Ucraina”. Bisogna fare “di tutto per la pace” ribadisce il presidente del consiglio, assicurando che l’Italia è pronta a fare la sua parte.
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Achille Serra ricorda il commissario Luigi Calabresi ucciso 50 anni fa
“Il governo invece di salvargli la vita, lo lasciò da solo”
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13 maggio 2022
12:36
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“Sono stati due anni e mezzo di omicidio permanente e il governo di allora non ha fatto niente per lui: lo ha lasciato da solo, invece avrebbe potuto salvarlo.
E’ stato ucciso per due anni e mezzo ogni giorno, con le scritte sui muri, con le lettere firmate da intellettuali e nei cortei in cui si gridava ‘assassino, assassino'”.
Non finirà mai di ripeterlo Achille Serra, l’alto dirigente di polizia diventato anche senatore, ricordando Luigi Calabresi, l’amico commissario assassinato il 17 maggio 1972 in via Cherubini a Milano, mentre stava andando al lavoro.
A distanza di 50 anni da quella tragica mattina, a pochi giorni dalla commemorazione nella chiesa di San Marco, la stessa dove si celebrarono i funerali dell’allora vice capo dell’ufficio politico ucciso per mano di Lotta Continua, Serra ricorda ancora nei minimi dettagli quegli attimi. Prima di riavvolgere la moviola e tornare indietro, però racconta: “Era il 1969, ero appena arrivato a Milano ed essendo fresco di università e alle prime armi, fui ‘affidato’ per qualche giorno a Calabresi. Aveva qualche anno più di me”. Fu una sorta di ‘tirocinio’ in cui “ebbi subito occasione di imparare”. Nacque un’amicizia, complice anche il fatto che entrambi erano di Roma.
I ricordi poi si susseguono quasi come un film in bianco e nero: “era un uomo bellissimo, molto religioso e un padre e marito perfetto” da cui ereditò molto. Soprattutto la lezione che accompagnò tutta la carriera di Serra. Erano gli anni delle proteste, la tensione era alta, le molotov e gli scontri erano all’ordine del giorno. Una volta, mentre era stato organizzato un corteo studentesco davanti al consolato statunitense “Calabresi mi portò con sé in macchina. Mentre io mi nascondevo, lui scese e andò a parlare con i dimostranti e le forze dell’ordine. Questo per me fu un ‘faro’. Io sono cresciuto con quell’episodio: il dialogo e non la violenza. La forza della parola è stato l’elemento predominante della mia professione”.
Indelebile è, ovviamente, la scena della mattina dell’omicidio. Quando venne dato l’allarme in Questura si pensò a un fatto di sangue qualsiasi. “Dissero che avevano sparato a una persona e mandarono me, che ero uno tra i più giovani. Ho ancora vivo negli occhi il momento del mio arrivo in via Cherubini”. In strada c’era tanta gente, molti lo conoscevano. “Seppi da loro che si trattava del commissario Calabresi. Io non lo vidi perché era appena stato portato via dall’ambulanza sulla quale, durante il tragitto verso l’ospedale, morì. Mi attaccai alla radio e poco dopo arrivarono tutti: il prefetto, il questore, il capo della mobile e dei vari uffici di via Fatebenefratelli. Tutti con le lacrime agli occhi”.
Impossibile anche cancellare il ricordo di quando venne avvertita la moglie, Gemma, in attesa del terzo figlio: “Ricordo la sua fierezza e la sua frase: ‘ho capito tutto’. Era consapevole dei rischi che ogni giorno correva suo marito”. E infine il funerale, con i giovani funzionari della Questura che si ribellarono alla dirigenza che aveva imposto una cerimonia modesta per non creare problemi di ordine pubblico.”Protestammo, dicendo che era una vergogna” non dare l’ultimo addio “in modo degno a un grande uomo. Riuscimmo a portare la bara a braccio, facendo il giro dell’isolato, fino in chiesa a San Marco”. La stessa dove martedì prossimo ci sarà una funzione religiosa con le autorità alla quale farà seguito una commemorazione ‘laica’ nel cortile di quel palazzo che Calabresi non si sognò mai di lasciare. “Gli consigliavo di andarsene da Milano – racconta ancora Serra – e lui mi rispondeva ‘perchè? Non ho fatto nulla. Se tu fossi al posto mio te ne andresti?’ Dentro di me era ‘no’ ma non avevo, come lui, moglie e figli. Ma quel che è inaccettabile è che non solo non gli diedero la scorta, ma nemmeno gli imposero il trasferimento d’ufficio. Il governo, invece di salvargli la vita, lo lasciò da solo”.

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Draghi, vogliamo Sud protagonista, stop a pigri pregiudizi
Vogliamo mezzogiorno protagonista
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 maggio 2022
10:53
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“Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo.
La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso.

Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi a ‘Verso sud’, il forum promosso dal ministro Carfagna. “L’evoluzione delle politiche pubbliche per il Meridione è spesso rappresentata come una successione di inevitabili sprechi, fallimenti.La storia economica del Sud nel Secondo Dopoguerra è però più complessa di come raccontano questi pigri pregiudizi”.
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Pnrr: Draghi,avanti rapidi con riforme per non perdere fondi
Finanziamenti vincolati a rispetto scadenze
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 maggio 2022
10:54
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“La struttura del PNRR prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze, al raggiungimento di precisi obiettivi.
Dobbiamo procedere rapidamente con l’agenda di riforme concordata con l’Unione Europea, per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell’Italia e del Sud”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi a ‘Verso sud’, il forum promosso dal ministro Carfagna.

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Meloni,maternità?Mi chiedo perché ho fatto tardi figlia
Maternità fatto assoluto che cambia vita
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13 maggio 2022
11:02
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“Più che ‘chi me l’ha fatto fare’, mi chiedo ‘chi me l’ha fatto fare così tardi’ e questo è un tema perché in una società che ci considera giovani all’infinito, dopo un certo tempo si fa più fatica, oltre che ci sono fatti naturali che impediscono la maternità”.
Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni durante gli Stati Generali della natalità in corso a Roma.

“Avrei voluto fare altri figli, io ci sono arrivata tardi ma di sicuro la maternità è un fatto assoluto che cambia completamente la proiezione della tua vita”, ha aggiunto.

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Intesa Sanpaolo completa sistema Gallerie d’Italia
Bazoli si conferma punto riferimento del Progetto Cultura
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TORINO
13 maggio 2022
11:05
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Con l’apertura, la prossima settimana, delle due sedi di Torino e Napoli – alla presenza del presidente Gian Maria Gros-Pietro e del consigliere delegato e ceo Carlo Messina – si completa la realizzazione del sistema museale delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Parteciperà Giovanni Bazoli, che continuerà a svolgere le funzioni di presidente emerito su invito del consiglio di amministrazione.

Bazoli continuerà a poter essere consultato dal presidente e dal consigliere delegato sui temi della governance e sui temi strategici e istituzionali della Banca e proseguirà, in collaborazione con Gros-Pietro, a progettare e realizzare il Progetto Cultura.
Il Progetto Cultura, che si articola su orizzonti di programmazione pluriennale ed è guidato da un comitato scientifico di esperti, indirizza e propone i progetti e gli interventi nel campo dell’arte, della cultura e del patrimonio storico della Banca, realizzati dalla Direzione Arte e Cultura e Beni Storici guidata da Michele Coppola. Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita e valorizzata dall’Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici e da oltre 35.000 opere d’arte, che coprono un arco temporale che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo: un’ampia selezione è esposta permanentemente nelle sedi di Gallerie d’Italia e tra queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri. A oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni di euro secondo il bilancio del 2021.

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Covid: in Fvg 612 nuovi casi, 3 decessi
Ricoverati in terapia intensiva 9, in altri reparti 144
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TRIESTE
13 maggio 2022
11:41
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.500 tamponi molecolari sono stati rilevati 155 nuovi contagi.

Sono inoltre 2.840 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 457 casi.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 9; i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 144. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registrano i decessi di 3 persone, secondo la seguente suddivisione territoriale: 2 a Udine e 1 a Gorizia.
Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.060, con la seguente suddivisione territoriale: 1.263 a Trieste, 2.382 a Udine, 957 a Pordenone e 458 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 372.328 persone.
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Piazza Loggia: Tramonte, ‘non ero lì, sono innocente’
Parole durante l’udienza per chiedere la revisione del processo
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BRESCIA
13 maggio 2022
13:15
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Lo aveva detto nel corso del processo che si era concluso con la sua condanna all’ergastolo e Maurizio Tramonte lo ha ripetuto nell’udienza nella quale chiede la revisione del processo: “La mattina del 28 maggio 1974 non ero in piazza della Loggia a Brescia.
Sono stato condannato innocentemente per la strage di piazza Loggia, un reato criminale e vigliacco.
E io non sono né criminale, né vigliacco”. Tramonte, 70 anni, condannato all’ergastolo per la strage di piazza Loggia, è intervenuto in collegamento dal carcere di Fossombrone, durante l’udienza davanti alla Corte d’appello di Brescia e ha attaccato due testimoni del processo, Vincenzo Arrigo e Domenico Gherardini.
Il primo disse di aver ricevuto da Tramonte la sua confessione circa la sua presenza in piazza della Loggia. Il secondo che Tramonte gli riferì di essere stato in moto, con una Ducati Scrambler effettivamente posseduta in quel periodo dal condannato, alla riunione di Abano Terme nella quale fu deciso l’attentato. “Con loro non ho mai parlato di piazza della Loggia – ha dichiarato Tramonte -. Sono due persone ignoranti e invidiose. Non è colpa loro, è la loro natura”. “Hanno voluto costruire su di me un personaggio che non esiste – ha poi concluso riferendosi ai pm dell’inchiesta bresciana -. Anzi che esiste solo nelle loro teste”.
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Da Ance decalogo per nuova governance della politica urbana
Da interesse pubblico interventi al contributo di costruzione
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PARMA
13 maggio 2022
11:59
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Serve “una legge di principi statale” che superi la legge urbanistica del 1942 e il decreto sugli standard urbanistici del 1968.
L’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), chiede “una nuova governance per la politica urbana nazionale” e propone un decalogo di azioni da intraprendere.
La proposta è stata discussa durante il convegno ‘Com’è bella la città’ organizzato dall’Ance al Teatro Regio di Parma.
Tra le richieste annunciate dall’associazione nel decalogo si va dalla definizione di rigenerazione urbana e dichiarazione di interesse pubblico degli interventi al contributo di costruzioni. Inoltre, tra le altre cose, si chiede il contenimento del consumo di suolo, una nuova perequazione per la città e la semplificazione per gli interventi di riqualificazione energetica e il miglioramento sismico degli edifici esistenti. Secondo l’Ance, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – che destina circa 47,6 miliardi di euro a investimenti per le città e i territori, di cui nove per la rigenerazione urbana – rappresenta “l’occasione giusta” per realizzare queste proposte.
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Costa,densità cinghiali 5 volte più alta, prolungare caccia
Da 3 a 5 mesi.Modifica norma e a Regioni rideterminazione quote
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13 maggio 2022
12:27
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“Dobbiamo ridurre i cinghiali per tutelare l’agricoltura ed evitare rischi per l’incolumità dei cittadini”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sottolineando che “oggi la densità dei cinghiali in alcune zone d’Italia è almeno 5 volte superiore rispetto alla sopportabilità dell’ ecosistema e, al di là del fattore contingente della peste suina, resto convinto e lo voglio ribadire con forza, pur rispettando le sensibilità degli animalisti, che questa è un’emergenza dinanzi alla quale occorre prevedere il prolungamento dell’attività venatoria da 3 a 5 mesi e la possibilità alle Regioni di rideterminare le quote”.

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“Dobbiamo ridurre i cinghiali per tutelare l’agricoltura ed evitare rischi per l’incolumità dei cittadini”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, con delega alla peste suina, sottolineando che “oggi la densità dei cinghiali in alcune zone d’Italia è almeno 5 volte superiore rispetto alla sopportabilità dell’ ecosistema e, al di là del fattore contingente della peste suina, resto convinto e lo voglio ribadire con forza, pur rispettando le sensibilità degli animalisti, che questa è un’emergenza dinanzi alla quale occorre prevedere il prolungamento dell’attività venatoria da 3 a 5 mesi e la possibilità alle regioni di rideterminare le quote”.
Il piano di eradicazione del virus della peste suina ministero della Salute-Ispra e regioni interessate, che prevede anche “abbattimenti selettivi di cinghiali è in dirittura di arrivo.
Lunedì sarò in Piemonte e proviamo a chiudere il cerchio”, aggiunge Andrea Costa, specificando che il provvedimento “contiene disposizioni atte ad eradicare il virus.
Le misure previste e le attività messe già in campo nelle regioni inizialmente coinvolte, Liguria e Piemonte, divengono strutturali”. Per il Lazio in queste ore ci sarà invece un’ordinanza che regola le attività.
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M5s indica nomi commissione Esteri, anche Castellone e Licheri
Erano gli unici mancanti per il rinnovo dell’organismo
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13 maggio 2022
12:39
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Sono i senatori Gianluca Ferrara, Simona Nocerino, Paola Taverna, Ettore Licheri e Mariolina Castellone i nomi indicati dal Movimento 5 stelle per la commissione Esteri del Senato, ‘azzerata’ per effetto del pressing per le dimissioni del presidente pentastellato Vito Petrocelli.
Il M5s quindi conferma 3 dei suoi 5 ex componenti (esclusi quindi Petrocelli e Alberto Airola) e aggiunge la capogruppo al Senato e il suo predecessore nello stesso ruolo, Licheri.
Sono i nominativi arrivati alla presidenza del Senato e gli unici mancanti per il rinnovo della commissione. La deadline indicata è oggi alle 13.

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Regeni: 15 luglio la Cassazione decide sulla sospensione del processo
Dopo ricorso presentato dalla Procura di Roma
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ROMA
13 maggio 2022
14:02
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E’ stata fissata per il prossimo 15 luglio in Cassazione, davanti alla prima sezione, l’udienza sul ricorso presentato dalla Procura di Roma che ha impugnato la decisione dell’11 aprile scorso del gup con cui ha sospeso il processo a carico di quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso Giulio Regeni nel 2016 al Cairo.
Con il ricorso il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco chiede di annullare il provvedimento del giudice che si rifaceva a quanto deciso dalla Corte d’Assise, nell’ottobre scorso, secondo cui il processo non poteva andare avanti perché gli atti non erano stati notificati agli imputati.
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Scontro tra scooter e camion, muore il figlio di Danilo Dolci
Il padre fu soprannominato il Gandhi della Sicilia
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PARTINICO
13 maggio 2022
13:25
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Cielo Dolci, 52 anni, figlio di Danilo Dolci, è morto è morto nello scontro tra lo scooter elettrico che guidava e un camion a Partinico nel palermitano.

Il padre fu soprannominato il Gandhi della Sicilia, nato a Trieste nel 1952 scelse di trasferirsi nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) dove promosse lotte nonviolente contro la mafia, la disoccupazione, l’analfabetismo e la fame endemica sospinti dall’assenza dello stato e dalle disparità sociali, per l’affermazione dei diritti umani e civili fondamentali.
Morì il 30 dicembre 1997. La sua famiglia rimase in Sicilia.
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Post contro Salvini, attivista sardo condannato per minacce
Aresu assolto da diffamazione e istigazione a delinquere
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CAGLIARI
13 maggio 2022
13:26
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La condanna a 500 euro di multa e una provvisionale di 1.500 euro per le minacce, ma l’assoluzione dall’accusa di istigazione a delinquere (per non aver commesso il fatto) e da quella di diffamazione (per l’esercizio di un diritto di critica politica).
Così la giudice del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, ha chiuso il processo contro l’attivista sardo Mauro Aresu, 37 anni, accusato di questi tre reati a seguito di una denuncia di Matteo Salvini per un post su Facebook contro di lui nel quale si evocava piazzale Loreto a Milano pochi giorni prima di una visita a Cagliari nel 2017 del leader della Lega per partecipare al congresso regionale del Carroccio.

“Non va bene”, ha commentato l’imputato, difeso dall’avvocata Marcella Cabras che aveva chiesto l’assoluzione completa da tutte le contestazioni per non aver commesso il fatto o, in subordine, per l’esercizio di un diritto di critica politica. A chiedere la condanna ad un anno per tutte e tre le imputazioni era stato il pm Andrea Massidda.
“Attenderò con curiosità le motivazioni del dispositivo – ha detto Claudia Eccher, avvocata di parte civile per Salvini che nell’arringa aveva quantificato il danno in 100 mila euro – posso dire che non sono assolutamente soddisfatta”.
Nel dibattimento, durato vari mesi, era stata riaperta l’istruttoria perchè la giudice Ornano aveva chiesto alla Polizia postale di chiarire in maniera chiara e inquivocabule che a pubblicare il post incriminato fosse stato proprio Aresu.
Alla fine oggi è arrivata la sentenza, dopo due ore di camera di consiglio. Tra novanta giorni ci sarà il deposito delle motivazioni, ma sta di fatto che la giudice ha ritenuto sussistere solo il reato di minacce (il riferimento a Piazzale Loreto, luogo dove era stato appeso a testa in giù Mussolini dopo l’esecuzione da parte dei partigiani), mentre ha ritenuto che non ci fosse diffamazione né l’istigazione a delinquere, reati indubbiamente più pesanti contestati dalla Procura.

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Letta,è tempo rivedere Isee su assegno unico,oggi squilibrio
Dobbiamo farlo, ci mette alla parti degli altri Paesi Ue
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13 maggio 2022
13:28
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“Io penso che sia maturo il tempo, e mi rivolgo a Laura Castelli, viceministro dell’Economia, per andare a rivedere l’Isee per il tema dell’assegno unico”.
L’ha detto il leader del Pd Enrico Letta agli Stati generali della natalità.
“Credo che se facciamo questo intervento, se ci mettiamo di impegno, lo facciamo per bene. E’ un’operazione che oggi ha uno squilibrio. Se ci proviamo, dobbiamo farlo soprattutto affinché questa legislatura, che è stata così importante per la famiglia e i figli, non finisca con l’idea che è solo un’idea piccola. Invece no, è una cosa importante che ci mette alla pari degli altri Paesi europei”.
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Alpini: coordinatrice donne Pd Rimini, faccio passo indietro
‘Mi scuso se ho offeso coloro che si sono sentite molestate’
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BOLOGNA
13 maggio 2022
13:30
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Bufera nel Pd di Rimini dopo il caso sollevato dalle dichiarazioni della Conferenza delle donne del Pd locale, nei giorni scorsi, sulle segnalazioni di molestie dell’adunata Alpini, che invitava a evitare “toni accusatori e qualunquistici” e chiedeva alle donne di sporgere formali denunce.
La coordinatrice, Sonia Alvisi, si è dimessa.
“Visto che le argomentazioni da me espresse a commento degli accadimenti avvenuti a Rimini durante l’adunata degli Alpini hanno destato un forte dibattito che può mettere in dubbio la serietà del mio impegno – spiega in una nota – ma soprattutto la forza dell’impegno quotidiano delle donne democratiche a servizio della libertà delle donne, faccio un passo indietro per consentire le riflessioni necessarie”.
Alvisi, che è anche consigliera per la Parità di genere in Regione su nomina del Ministero del Lavoro, sottolinea il suo lavoro per “diffondere i principi fondamentali delle politiche di genere e di parità, per consolidare le competenze in diritto antidiscriminatorio, per difendere la soggettività femminile da stereotipi, vessazioni e violenze”. Insomma le affermazioni dei giorni scorsi sarebbero state strumentalizzate, come lei stessa ha scritto in un post su Facebook.
“Nessuna donna deve avere paura in quanto donna di attraversare luoghi e vivere spazi pubblici in piena libertà, soprattutto nella nostra Rimini che tanto amiamo. Mi scuso – conclude – se con le mie parole ho offeso la sensibilità di coloro che si sono sentite molestate e aggredite. Ho sempre lavorato per difenderle e continuerò a farlo con tutto il mio cuore”.
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Covid: in Puglia 9 morti e 2.599 casi, il 15% dei test
Sono ricoverate 483 persone in area non critica, 23 in intensiva
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BARI
13 maggio 2022
13:51
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Oggi in Puglia si registrano 2.599 nuovi casi di contagio da Coronavirus su 17.542 test (incidenza del 15%) e 9 morti.
I nuovi casi sono così distribuiti: In provincia di Bari 873, nella provincia Bat 142, in provincia di Brindisi 246, in quella di Foggia 308, nel Leccese 572, in provincia di Taranto 423.
Sono residenti fuori regione altre 27 persone risultate positive nelle ultime 24 ore. Delle 90.905 persone attualmente positive in Puglia, 483 sono ricoverate in area non critica (ieri 498) e 23 in terapia intensiva (ieri 26).

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Letta,è tempo rivedere Isee su assegno unico,oggi squilibrio
Leader Pd: ‘Dobbiamo farlo, ci mette alla parti degli altri Paesi Ue’. Castelli: ‘Penso si debba fare, lavoriamoci’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 maggio 2022
16:28
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“Io penso che sia maturo il tempo, e mi rivolgo a Laura Castelli, viceministro dell’Economia, per andare a rivedere l’Isee per il tema dell’assegno unico”.
L’ha detto il leader del Pd Enrico Letta agli Stati generali della natalità.
“Credo che se facciamo questo intervento, se ci mettiamo di impegno, lo facciamo per bene. E’ un’operazione che oggi ha uno squilibrio. Se ci proviamo, dobbiamo farlo soprattutto affinché questa legislatura, che è stata così importante per la famiglia e i figli, non finisca con l’idea che è solo un’idea piccola. Invece no, è una cosa importante che ci mette alla pari degli altri Paesi europei”.
“Penso si debba fare. L’Isee, così com’è strutturato, non è più attuale. E’ uno strumento che va rivisto in alcuni aspetti, soprattutto se pensiamo all’assegno unico. Con il passare degli anni lo stiamo utilizzando sempre più per far accedere i cittadini a moltissimi servizi. Lavoriamoci per migliorarlo”. Lo riferisce Laura Castelli, viceministro dell’Economia rispondendo al segretario del Pd, Enrico Letta che ne ha parlato durante gli Stati generali della natalità a cui entrambi hanno partecipato a Roma.
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Di Maio vede Kuleba, sosteniamo l’ingresso di Kiev in Ue
Ministro esteri incontra omologo ucraino a ministeriale del G7
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
13 maggio 2022
14:37
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“Alla ministeriale del G7 in Germania ho incontrato il collega ucraino Dmytro Kuleba”.
Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter, sottolineando che “l’Italia supporta l’Ucraina e continua a impegnarsi per dare linfa a un percorso diplomatico per raggiungere una pace duratura.
L’Italia – ha ribadito – sostiene l’ingresso dell’Ucraina in Ue”.
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Lavoro: Italia da record per disoccupati che non cercano
Eurostat, 11,8% in 2021 a top Ue. 2/a per domanda insoddisfatta
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13 maggio 2022
14:42
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L’Italia nel 2021 ha visto un tasso dell’11,8% di persone disponibili a lavorare ma non alla ricerca, contro al 4,1% dell’eurozona, al 3,7% dell’intera Ue e ai livelli più alti tra 34 Paesi europei considerati da Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Unione europea.
Il dato emerge consultando l’aggiornamento Eurostat sulla domanda insoddisfatta di occupazione nel 2021 al 14% nell’Ue (14,9% nel 2020).
Qui l’Italia è al secondo posto nell’Ue, con una quota del 22,8% di domanda insoddisfatta di occupazione, alle spalle della Spagna (24,1%) e seguita a stretto giro dalla Grecia.

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Agenzia cyber, recrudescenza attacchi, 71 vulnerabilità
Operatori più esposti le risolvano con urgenza
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13 maggio 2022
14:47
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Considerando la “recrudescenza delle campagne di attacco degli ultimi giorni sui siti nazionali rivendicati da attori di matrice russa e il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse”, il Csirt (il team di risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha individuato 71 vulnerabilità che “dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria all’interno di un processo di gestione del rischio da parte degli operatori più esposti (inclusi i gestori di infrastrutture critiche)”.
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Covid:in Calabria 1.194 contagi e 3 decessi, tasso al 20,09%
Calano ricoveri in reparti cura,-10 e in terapia intensiva (-1)
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CATANZARO
13 maggio 2022
15:36
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Sono 1.194 i contagi riscontrati in Calabria nelle ultime 24 ore a fronte di 5.942 tamponi eseguiti e un tasso di positività del 20,09%.
Tre i decessi che portano il totale delle vittime a 2.548 dall’inizio della pandemia.
Calano i ricoveri sia nei reparti ordinari, -10 (205) sia in terapia intensiva,-1 (10). I guariti sono 304.442 (+2.656), gli attualmente positivi 68.851 (-1.465) e gli isolati a domicilio 68.636 (-1.454).
In Calabria, ad oggi – stando ai dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione Calabria – il totale dei tamponi eseguiti è pari a 3.034.853. Le persone risultate positive al Coronavirus, invece, sono 375.841.

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‘Ndrangheta: appello conferma assoluzione funzionari Ps
Analoga decisione anche per avvocato della Corte di Catanzaro
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CATANZARO
13 maggio 2022
15:41
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Una assoluzione confermata e riforma della sentenza di primo grado con l’assoluzione anche degli altri due imputati.
Questa la sentenza emessa oggi dalla Corte d’appello di Catanzaro nei confronti dell’ex capo della Squadra mobile di Vibo Valentia Maurizio Lento, dell’ex vice Emanuele Rodonò (difesi dagli avv.
Veneto e Nucci) e dell’avvocato Antonio Galati del Foro di Vibo Valentia dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il fatto non sussiste è la formula utilizzata dai giudici.
I due funzionari di Polizia erano stati assolti in primo grado dall’accusa di concorso esterno e solo Rodonò era stato condannato a un anno per rivelazione di segreti d’ufficio. I giudici d’appello hanno confermato la sentenza di primo grado per Lento ed hanno assolto Rodonò. Stessa decisione per l’avv.
Galati (difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Sergio Rotondo) che era stato condannato a 4 anni e 6 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa. Il pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, aveva chiesto per Galati la condanna a 7 anni ed 8 mesi, e a 6 anni per i due funzionari di polizia.
Erano tutti accusati di aver favorito il clan Mancuso di Limbadi ma tali contestazioni sono cadute, per Lento già in primo grado, e per gli altri due in appello. Il processo era scaturito dall’operazione condotta nel febbraio del 2014 dai carabinieri del Ros e dalla Squadra mobile di Catanzaro con il coordinamento della Dda di Catanzaro.
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Covid: in Campania contagi stabili, 5 morti in 48 ore
Lieve aumento ricoveri in intensiva, calo in degenza
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NAPOLI
13 maggio 2022
15:44
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Resta stabile, in Campania, l’indice di contagio.
Secondo i dati del Bollettino ordinario della Regione Campania, sono 3.653 i neo positivi al Covid su 21.152 test esaminati.
Ieri l’indice di contagio era pari al 17,52%, oggi 17,27%.
Cinque i deceduti nelle ultime 48 ore; 1 deceduto in precedenza ma registrato ieri. Negli ospedali lieve aumento di ricoveri in terapia intensiva con 37 posti letto occupati (+2 rispetto a ieri); continua il calo, invece, in degenza con 615 posti letto occupati (-18 rispetto a ieri).
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Mascherine in aereo, sui voli dall’Italia resta l’obbligo
Dal momento che l’ordinanza in vigore prevede il dispositivo di protezione individuale su mezzi di trasporto fino al 15/6
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14 maggio 2022
11:50
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Dal 16 maggio, partendo con voli aerei dall’Italia bisognerà indossare la mascherina.
Le nuove linee guida Ecdc-Aesa (Agenzia europea sicurezza aerea) prevedono infatti che “se gli Stati di partenza o destinazione richiedono l’uso di mascherine nei trasporti pubblici, gli operatori aerei dovrebbe richiedere ai passeggeri e equipaggio di indossare una mascherina oltre il 16/5.
Negli altri casi, dal 16/5, gli operatori aeronautici e aeroportuali dovrebbero continuare a incoraggiare” l’uso della mascherina.
Negli altri casi, ovvero negli Stati dove l’uso della mascherina sui mezzi di trasporto non è richiesta, dal 16 maggio gli operatori aeronautici e aeroportuali, si legge nelle nuove linee guida, “dovrebbero continuare a incoraggiare passeggeri e membri dell’equipaggio, nell’ambito delle loro comunicazioni prima del volo e durante il viaggio e attraverso segnaletica e annunci, ad indossare una maschera durante il volo così come in aeroporto come modo per proteggere se stessi e gli altri e che dovrebbero rispettare la decisione degli altri di indossare o non indossare una maschera”.

Nella loro comunicazione, si sottolinea, gli operatori dovrebbero evidenziare che si consiglia di indossare una maschera respiratoria FFP2 alle persone ad alto rischio di COVID-19 grave durante il volo per la propria protezione. Si raccomanda inoltre alle persone con sintomi respiratori (tosse o starnuti) di indossare una mascherina indipendentemente dai requisiti di quel particolare volo. Laddove viene mantenuto l’obbligo di indossare una mascherina, le mascherine chirurgiche, si rileva nelle linee guida Ecdc-Aesa, “dovrebbero essere considerate lo standard minimo da utilizzare, a meno che non vengano ancora imposti requisiti più severi dalle autorità sanitarie pubbliche”.

I bambini di età pari o inferiore a cinque anni e persone che non possono indossare una mascherina a causa di motivi medici, si legge nel documento, “dovrebbero essere esentati”.

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Dl Aiuti, Sala: ‘Sbagliato che Roma abbia più fondi’
Sindaco Milano: ‘Sentirò Gualtieri, Milano ha molto bisogno’
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MILANO
13 maggio 2022
15:50
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“Considero una cosa sbagliata” che al Comune di Roma siano destinati più fondi di quelli spettanti a Milano, come prevede la bozza del decreto Aiuti.
Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del festival ‘In&Aut- Inclusione&Autismo’.

“Ci sto lavorando – ha continuato il sindaco – volevo sentire anche il sindaco Gualtieri. Nulla in contrario che Roma sia sostenuta, ma anche la grande Milano in questo momento ha bisogno e ha molto bisogno anche la Città metropolitana”.

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La maglia del Sorrento in dono a Draghi
Elicottero del premier atterra sul campo da gioco
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NAPOLI
13 maggio 2022
16:01
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Il premier Draghi atterra in elicottero a Sorrento, per il Forum “Verso Sud” e riceve in dono una maglia rossonera con il numero 1 ed il suo nome.
Non è quella del Milan, ma quella Sorrento calcio, che ha gli stessi colori e gioca in serie D.
A consegnargliela è il segretario del club, Benito Starace.
L’ elicottero del premier è atterrato sul campo di gioco della squadra di calcio della cittadina costiera.

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Caso camici: gup Milano, Fontana prosciolto con altri 4
Per il caso della fornitura nel 2020 trasformata in donazione
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MILANO
13 maggio 2022
16:01
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Il presidente della Lombardia Attilio Fontana è stato prosciolto “perché il fatto non sussiste” con altre 4 persone dall’accusa di frode in pubbliche forniture per il caso dell’affidamento nell’aprile 2020 da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, società del cognato Andrea Dini.
Lo ha deciso il gup di Milano Chiara Valori.
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Conte, Finlandia nella Nato? Implicazioni ma non posso dire no
È comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione
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13 maggio 2022
16:05
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“Bisogna essere molto comprensivi ragionando di Finlandia.
La loro richiesta va compresa e valutata con attenzione: credo sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Stampa Estera.
“È chiaro – ha aggiunto a proposito dei rischi dell’adesione – che può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia”.
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Genova primo capoluogo italiano con carta europea disabilità
Ministro Stefani, modo per sensibilizzare su handicap
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GENOVA
13 maggio 2022
16:09
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E’ un progetto europeo quello che oggi ha portato il Comune di Genova ha aderire, prima città metropolitana in Italia e primo capoluogo di regione, all’iter per l’adozione della Disability Card, la carta europea della disabilità.
L’intesa è stata sottoscritta tra il ministro per le Disabilità Erika Stefani, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti e le associazioni per i diritti dei disabili.
La card consentirà di dare accesso rapido a servizi culturali, tariffe agevolate, sconti e convenzioni con enti pubblici e privati. Sostituirà i verbali e gli altri documenti cartacei di certificazione di disabilità attraverso un Qr code. “Il progetto rappresenta una sfida che è stata raccolta anche dal Comune di Genova, che è il primo capoluogo di regione a sottoscrivere il protocollo – afferma la ministro Erika Stefani -. La disability card non ha in sé una portata di semplificazione ma è un progetto aperto che può essere arricchito di contenuti e che crea un focus di sensibilizzazione di cui il mondo della disabilità ha veramente bisogno”.
I tempi per l’attivazione della card sono stretti, presto sarà possibile richiederla direttamente dal sito dell’Inps.
Marco Bucci, sindaco di Genova, spiega: “Noi a Genova inseriremo l’ingresso ai musei e poi i servizi di trasporto disabili, non solo per la scuola e il lavoro, ma anche per lo sport e le attività culturali. Sappiamo che si può fare di più ma adesso con il Peba, il piano urbanistico per l’accessibilità che abbiamo messo a punto insieme alla consulta dei disabili, potremo migliorare la qualità della vita di queste persone, anche in una città difficile come Genova”. Alla firma dell’intesa anche la Regione. “La card semplifica la vita dei portatori di disabilità, importante tanto più dopo due anni di covid per quelle persone che magari avevano dovuto sospendere la frequentazione di centri diurni o di riabilitazione o che hanno vissuto restrizioni – aggiunge il presidente della Regione Giovanni Toti -. Negli ultimi mesi la Regione Liguria ha investito 2 milioni e 1,7 milioni saranno investiti nelle prossime ore per la parte di riabilitazione erogata dagli operatori privati convenzionati”.   ACCESSIBILITÀ

Mulè, pronto il decreto sulle armi, non ci sono carri armati
Spero sia l’ultimo ma penso che dovremo ancora aiutare l’Ucraina
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13 maggio 2022
16:11
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“Il terzo decreto” interministeriale per l’invio di armi all’Ucraina “oramai è pronto, sarà in Gazzetta Ufficiale a breve, penso tra oggi e domani”.
Lo ha detto Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1.

Sono armi nuove o diverse dai precedenti decreti? “C’è qualcosa di diverso, però nulla che vada nelle direzioni di armi tremende, tipo carri armati. Non ci sono carri armati”, ha chiarito Mulè, senza sbilanciarsi sulla quantità: “Rispondono a quello che ci è stato chiesto rispetto a quello che l’Italia può fare. Il ministro Guerini già lunedì, a inizio della prossima settimana, andrà al Copasir: lì per la terza volta dirà ai componenti del Copasir esattamente quali tipo di armi sono previste. Mitragliatrici della Seconda guerra mondiale? Non mandiamo materiale obsoleto – ha risposto -, ciofeche o roba da buttare via”.
Se quello in arrivo fosse l’ultimo decreto sull’invio di armi a Kiev, “significherebbe che siamo vicini al negoziato di pace – ha aggiunto Mulè -. Io spero che sia l’ultimo, ma tutto lascia pensare che ci sarà ancora bisogno di sostenere il governo ucraino”. Comunque, ha chiarito, “non stiamo preparando il quarto decreto”.
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Premier della Finlandia a Palazzo Chigi da Draghi mercoledì
L’incontro con Sanna Marin è atteso nella tarda mattinata
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13 maggio 2022
16:15
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Il primo ministro della Finlandia, Sanna Marin, mercoledì 18 maggio sarà a Palazzo Chigi per incontrare il premier Mario Draghi.
Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
L’incontro dovrebbe tenersi in tarda mattinata.

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Università: a Genova primo master su sicurezza nei trasporti
Giovani ingegneri studieranno la gestione
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GENOVA
13 maggio 2022
16:18
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L’Università di Genova da settembre 2022 attiverà un master di secondo livello sulla ‘Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto’ organizzato in collaborazione con l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) e l’Istituto italiano di saldatura (Iis).
Si tratta del primo master del genere a livello nazionale ed è stato presentato nell’aula magna dell’Ateneo genovese dove è intervenuto in video anche il ministro Enrico Giovannini, presente il direttore di Ansfisa Domenico De Bartolomeo.

“Abbiamo deciso di supportare l’iniziativa del master e la scelta di Genova non è stata casuale: vogliamo dare a questa città, dove a breve nascerà una delle nostre tre sedi centrali, una forte specializzazione nell’ambito della sicurezza delle infrastrutture”, ha detto De Bartolomeo.
“L’Università di Genova convintamente promuove questo master sia per il tema trattato, in un momento in cui gli investimenti sulla sicurezza delle infrastrutture saranno particolarmente sostenuti dal Pnrr, sia per l’importanza delle aziende e degli enti coinvolti – interviene il professore e delegato del rettore all’apprendimento permanente Luca Gandullia – In questo contesto, l’alta formazione diviene sempre più un fattore chiave per gestire, specie in questa fase storica, la complessità del settore”.
Il master è stato ideato per fornire a giovani ingegneri neolaureati e a tecnici già inquadrati lavorativamente, in organizzazioni sia pubbliche che private, le competenze e le conoscenze specialistiche, attraverso una multidisciplinarietà che affronta il problema della sicurezza nella gestione di reti di trasporto dalle diverse prospettive: giuridico-economica, finanziaria, gestionale, tecnologica, tecnico-ingegneristica.

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Covid: in E-R 3.528 casi, calo dei ricoveri nei reparti
Invariati pazienti in intensive, altri 14 decessi in regione
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BOLOGNA
13 maggio 2022
16:18
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In Emilia-Romagna sono 3.528 i nuovi casi di coronavirus rilevati su 17.640 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
Invariati i ricoveri nelle terapie intensive (31), mentre calano i pazienti nei reparti Covid: 1.172, 21 in meno da ieri.
Altre 14 le vittime registrate dal bollettino quotidiano della Regione. Complessivamente, i casi attivi sono 40.195 (-1.265), il 97% in isolamento a casa, perché non necessita di cure particolari.
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La Premier della Finlandia a Palazzo Chigi da Draghi mercoledì
Conte: ‘Ci saranno implicazioni ma non posso dire di no’
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14 maggio 2022
08:01
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La prima  ministro della Finlandia, Sanna Marin, mercoledì 18 maggio sarà a Palazzo Chigi per incontrare il premier Mario Draghi.
Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
L’incontro dovrebbe tenersi in tarda mattinata.
“Bisogna essere molto comprensivi ragionando di Finlandia. La loro richiesta va compresa e valutata con attenzione: credo sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”. Lo ha detto il Presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Stampa Estera dove a proposito dei rischi dell’adesione dice: “È chiaro che può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia”

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Covid: nel Lazio -398 casi, -41 ricoverati
3.431 i nuovi positivi, i decessi rimangono stabili
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ROMA
13 maggio 2022
16:36
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Oggi nel Lazio su 6.571 tamponi molecolari e 19.859 tamponi antigenici per un totale di 26.430 tamponi, si registrano 3.431 nuovi casi positivi (-398), sono 7 i decessi ( = ), 820 i ricoverati (-41), 51 le terapie intensive (+1) e +4.118 i guariti.
Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,9%.
I casi a Roma città sono a quota 1.713.
Lo rende noto l’assessore regionale del Lazio alla Sanità, Alessio D’Amato.
Per quanto riguarda la quarta dose le prenotazioni si fanno sul portale regionale

https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home

secondo le consuete modalità oppure presso il proprio medico di medicina generale o in farmacia. La Regione ricorda che la vaccinazione con 4 dose è rivolta a over 80 e over 60 che rientrino nelle categorie di fragilità individuate dal Ministero. Chi è stato positivo dopo la terza dose (booster) è esentato dal nuovo richiamo.
Sul fronte dell’emergenza Ucraina sono attivi a Roma gli hub di Ostiense, Termini e di via Lamaro dedicati ai cittadini provenienti dall’Ucraina. Fino ad oggi sono state rilasciate circa 18.200 tessere STP (straniero temporaneamente presente).
Tutti hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario, il tampone e chi non lo avesse già eseguito, anche il vaccino.
L’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/ Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili. Tutte le info su SaluteLazio.it oppure chiamando il Numero Verde 800.118.800.
E’ stata superata infine nel Lazio la quota di 13 milioni e 500 mila vaccini complessivi, superate le 3,98 milioni di dosi booster effettuate, oltre l’82% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 148 mila i bambini con prima dose.
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Di Maio,Italia sostiene con forza Finlandia-Svezia in Nato
E’ ‘un’Alleanza che ha garantito la pace per decenni’
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
13 maggio 2022
17:03
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L’Italia sostiene con forza l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.
Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Siamo ben lieti di accoglierli nell’Alleanza, un’Alleanza che ha garantito la pace per decenni”, ha aggiunto il titolare della Farnesina parlando a margine del G7 in Germania.
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Di Maio, rischiamo una guerra mondiale del pane
‘Iniziativa Italia con Fao per crisi alimentare in Mediterraneo’
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
13 maggio 2022
17:04
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“L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane.
Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo”.
Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania delle conseguenze della guerra in Ucraina.
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Caso camici, Fontana: ‘Sempre avuto fiducia nella giustizia’
Governatore: ‘Sono felice per la mia famiglia e per i lombardi’
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MILANO
13 maggio 2022
17:07
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“Sono felice.
Felice innanzitutto per aver tolto un peso enorme ai miei figli e a mia moglie.
E poi i lombardi, tutti quei lombardi, e sono moltissimi, che mi hanno sempre sostenuto”: lo dice il governatore lombardo Attilio Fontana dopo il proscioglimento nel ‘Caso camici’. “Condivido con loro la soddisfazione di vedere riconosciuta la mia onestà e la mia volontà di agire sempre, solo e comunque per il bene dei miei cittadini. E infine un ringraziamento enorme ai miei legali, gli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, per il grande lavoro che ci ha consentito di avere giustizia. Giustizia nella quale ho sempre avuto fiducia”.
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Ornella, il tumore della figlia e la lettera ai medici del Santobono: “Siete supereroi”
La mamma della 12enne: “Fate curare i vostri figli qui al Sud, mancano infrastrutture ma dottori unici”
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13 maggio 2022
17:27
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Ornella Auzino, mamma di Federica, a soli 12 anni malata di tumore e attualmente in percorso chemio: “Tutto è iniziato da forti dolori alle gambe, credete ai vostri figli quando vi dicono di stare male anche se vi sembra impossibile possano accadere certe cose”.
Scrive una lettera di ringraziamenti ai medici dell’Ospedale Santobono e fa il giro del web: “Ho deciso di ringraziarli pubblicamente perché mia figlia così ha voluto, quando vede i commenti delle persone è felice; medici supereroi perché non ti fanno pesare le carenze infrastrutturali che abbiamo al sud; agli altri genitori dico di far curare i loro figli qui”.
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Covid: in Lombardia 5.347 nuovi casi e 20 decessi
Tasso di positività al 14%, ricoveri in calo nei reparti
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MILANO
13 maggio 2022
17:27
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Con 37.994 tamponi effettuati è di 5.347 il numero di nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 14% (ieri era al 13,6%).
Il numero dei ricoverati aumenta di una unità nelle terapie intensive (+1, 36) e cala nei reparti (-35, 953).
Sono 20 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 40.242.
Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 1.663 casi (di cui 689 in città), a Bergamo 519, a Brescia 643, a Como 376, a Cremona 160, a Lecco 220, a Lodi 117, a Mantova 181, a Monza e Brianza 520, a Pavia 307, a Sondrio 83 e a Varese 386.
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Peste suina: Regione, a Roma casi positivi saliti a sei
D’Amato, ‘bene Costa su piano riduzione’
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ROMA
13 maggio 2022
17:34
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“Accolgo con favore le dichiarazioni del sottosegretario Costa, avevamo chiesto tempestività nell’ordinanza e misure idonee a ridurre la pressione dei cinghiali.
Dall’Istituto Zooprofilattico confermano che i casi positivi sono sei tutti riferiti alla stessa area”.
Lo dichiara l’Assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

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Italiano trovato morto in Inghilterra, si indaga per omicidio
Il 34enne lavorava in un ristorante di Sheffield
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BARI
13 maggio 2022
18:24
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Carlo Giannini, un 34enne originario di Mesagne (Brindisi), è stato trovato morto ieri mattina in un parco di Sheffield in Inghilterra.
La polizia inglese, in una nota pubblicata sul proprio sito, comunica che ha aperto un’indagine per omicidio e lancia un appello a chi abbia visto qualcosa.
La morte di Giannini risalirebbe alla notte tra l’11 ed il 12 maggio. A quanto si apprende da fonti investigative italiane, i parenti di Giannini sono in contatto con il consolato italiano e non è escluso che nelle prossime ore possano recarsi a Sheffield.
Giannini da tempo non viveva più con la sua famiglia a Mesagne. Dopo alcune esperienze lavorative in Germania, da diversi mesi si era trasferito in Inghilterra, trovando impiego in un ristorante.

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Migranti: relitto barca diventerà monumento ricordo vittime
A Crotone, è stato consegnato da Agenzia dogane al Comune
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CROTONE
13 maggio 2022
18:00
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L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli ha consegnato al Comune di Crotone il relitto di una imbarcazione utilizzata dai migranti per approdare sulle coste italiane al fine di realizzare un monumento dedicato alle persone morte durante le traversate e a testimoniare il valore dell’accoglienza.

La cerimonia di consegna si è svolta, alla presenza delle massime autorità istituzionali, nella stazione marittima del porto di Crotone.
A firmare il verbale di consegna sono stati il direttore generale dell’Adm, Marcello Minenna (che guida ad interim la direzione regionale dell’Agenzia) ed il sindaco di Crotone Vincenzo Voce accompagnato dagli assessori Gianni Pitingolo e Filly Pollinzi.
Il relitto consegnato è un peschereccio di dieci metri denominato San Nikolaos dal quale, il 22 marzo 2020, sono sbarcati a Crotone 14 migranti di nazionalità curdo-irachena e curdo-iraniana. L’imbarcazione fu sequestrata dalla Guardia di finanza e successivamente affidata all’Agenzia delle Dogane.
Grazie ad una idea dell’associazione #Ioresto, sarà l’artista Massimo Sirelli a trasformare il relitto in un’opera d’arte che sarà poi successivamente posizionata all’ingresso della zona portuale su una delle due rotatorie tra via Porto nuovo e via Miscello da Ripe.
“Restituiamo alla società civile qualcosa che era stato sottratto ed utilizzato in modo incivile” ha detto Minenna che ha poi specificato il ruolo dell’Agenzia nella gestione dei relitti delle imbarcazioni utilizzate dai migranti: “Grazie ad una cabina di regia istituita due anni fa al Ministero sono stati chiariti ruoli e competenza. I relitti una volta dissequestrati vanno all’Adm che deve provvedere alla ricerca, recupero e smaltimento di questi natanti. Attività che l’Agenzia, con i suoi ingegneri e chimici, porterà avanti con metodo per garantire che coste di questa terra vengano tutelate e valorizzate”.
“Crotone è spesso ultima in tutte le classifiche ma è certamente prima per l’accoglienza – ha detto Voce – questo relitto che verrà restituito alla bellezza ha un significato particolare per chi arriva nella nostra terra scappando da posti terribili”.
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Di Maio, rischiamo una guerra mondiale del pane
‘Iniziativa Italia con Fao per crisi alimentare in Mediterraneo’
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OLDENBURG IN HOLSTEIN
14 maggio 2022
08:01
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“L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane.
Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo”.
Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania delle conseguenze della guerra in Ucraina.
“Per l’Italia è essenziale costruire un percorso negoziale per arrivare alla pace che sia il più possibile collegiale. Bisogna aprire un tavolo con la presenza degli attori internazionali più rilevanti”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania del conflitto in Ucraina. “Per quanto riguarda le armi all’Ucraina, come ho detto anche al ministro degli esteri Kuleba, il nostro principio è sempre lo stesso, la nostra linea direttrice è il principio di legittima difesa di un popolo e di uno Stato come l’Ucraina, e il nostro lavoro fatto fin qui si è sempre ispirato a questo principio” ha detto Luigi Di Maio a margine del G7, rispondendo ad una domanda sulle richieste di Kiev agli alleati occidentali di un maggiore invio di armi.

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Da concorrenza a Csm, martedì riunione di maggioranza in Senato
Sul tavolo anche il ddl sul fine vita e la commissione Esteri
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13 maggio 2022
18:10
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Una riunione di maggioranza fra i capigruppo del Senato è prevista martedì con l’obiettivo, si apprende da fonti parlamentari, di fare il “punto politico” sui fronti più caldi in agenda a Palazzo Madama: il ddl concorrenza, il ddl sul fine vita, la calendarizzazione della riforma del Csm e la nuova composizione della commissione Esteri.
L’obiettivo è trovare intese politiche sui temi più controversi dei vari provvedimenti anche alla luce dei tempi ristretti dei loro iter.

Ad esempio, sulla riforma del Csm incombe la data del rinnovo dell’organo di autogoverno della magistratura, atteso per luglio.
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Piazza della Loggia, nuovo processo per Maurizio Tramonte
Accolta l’istanza di revisione del procedimento che lo ha condannato all’ergastolo
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13 maggio 2022
18:37
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La corte di appello di Brescia ha accolto l’istanza di revisione del processo presentata da Maurizio Tramonte condannato all’ergastolo per la strage di Piazza Loggia.
Ci sarà un nuovo processo, il sesto.
L’8 luglio i giudici sentiranno la sorella e la moglie del 70enne sulla circostanza che Tramonte, a differenza di quanto riportato dalla consulenza antropometrica che lo dava in piazza Loggia quella mattina, portava la barba e che quindi, come sostenuto dalla difesa, non era in piazza il giorno dello scoppio.
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A Siemens Healthineers Future Summit le sfide sanità futuro
‘Tecnologia e digitalizzazione per rimettere al centro paziente’
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13 maggio 2022
18:23
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Affrontare e supportare la trasformazione in atto nella sanità con tecnologie di ultima generazione per migliorare la qualità delle prestazioni e rispondere alla costante crescita di domanda di salute.
E questo al fine di rispondere alle criticità dei sistemi ospedalieri, dalla mancanza di personale, al progressivo invecchiamento del capitale tecnologico, dalla difficoltà di reperimento dei materiali entro le scadenze, fino alla necessità di rispondere a sempre più stringenti standard qualitativi.
E’ uno degli obiettivi indicati nel ‘Siemens Healthineers Future Summit – Le nuove frontiere dell’healthcare’, un viaggio in cinque tappe su tutto il territorio nazionale, partito questo pomeriggio da Milano. Nel convegno è stato affrontato il tema del sostegno della rivoluzione digitale in sanità con investimenti per la creazione di piattaforme tecnologiche e competenze che estendano la cura al di fuori delle strutture sanitarie. Un percorso che, come è stato spiegato nel convegno, va attivato attraverso un utilizzo oculato delle risorse messe a disposizione dal Pnrr. “Per costruire una sanità sostenibile è necessario definire nuovi modelli di assistenza e di erogazione dei servizi che pongano il paziente al centro e con un ruolo attivo nella gestione della propria salute”, ha affermato Roberta Busticchi Presidente e ceo Siemens Healthineers. “L’altra variabile dell’equazione sono gli investimenti nelle tecnologie del futuro e nella digitalizzazione che possano permettere una gestione olistica, efficiente e sostenibile del paziente”.
All’interno del convegno, una delle risposte indicate per ridisegnare la sanità territoriale sono i servizi di telemedicina, che contribuirebbero a ridurre gli attuali divari geografici, migliorare l’esperienza di cura per i pazienti, efficientare i sistemi sanitari regionali.
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Mario Calabresi: ‘Ho trovato l’unico ricordo di mio padre’
La scoperta delle foto dell’ultima domenica passata insieme. Il commissario Luigi Calabresi fu ucciso 50 anni fa
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13 maggio 2022
18:38
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Era l’unico ricordo che aveva di suo padre, lo ha ritrovato in una foto d’archivio.
A pochi giorni dal cinquantesimo anniversario della morte del commissario Luigi Calabresi, il figlio Mario ha raccontato nella sua newsletter Altre Storie di come ha trovato le foto della parata a cui era stato con il padre la domenica prima che fosse ucciso, il 17 maggio 1972.
L’unico frammento di memoria che Calabresi ha del genitore, assassinato quando il giornalista aveva due anni, è quello di aver visto sfilare la banda degli alpini in centro a Milano mentre gli stava seduto in spalla e di aver toccato il trombone dorato da cui era rimasto impressionato.

Un episodio di cui Calabresi aveva già parlato, nel suo libro “Spingendo la notte più in là”: “Ero felice, mi sentivo grande, forte, orgoglioso di stare sulle sue spalle, mi sembrava avessimo fatto una cosa coraggiosissima. Era solo una banda degli alpini, ma me la porto dentro da quando avevo due anni”.
Era stata la madre Gemma ad aiutarlo a ricostruire il contesto di quel ricordo (“Per giorni non avevi fatto altro che raccontare del trombone e bisognava sempre ascoltarti da capo”) e grazie a una vecchia agenda, erano riusciti a risalire alla data della parata, il 14 maggio 1972.
In quel trombone che gli era rimasto impresso nella memoria per quasi cinquant’anni, Calabresi si è imbattuto di nuovo nell’ottobre 2019 durante una visita all’Archivio Publifoto, oggi acquisito da Intesa Sanpaolo e in corso di trasferimento a Torino. Il giornalista ha notato che in archivio erano conservate le immagini della parata a Milano e ha chiesto di vedere i negativi: “Quasi subito mi sono trovato tra le mani la fotografia che avevo nella testa fin da bambino: quella del trombone. Non ci potevo credere, avevo sotto gli occhi proprio una meravigliosa campana dorata, sullo sfondo le guglie del Duomo di Milano”.
Nel continuare a passare in rassegna le immagini della folla, Calabresi ha scritto di essersi reso conto di cercare la foto di un bambino sulle spalle del padre: “Ne ho trovato uno con una testa e delle orecchie simili alle mie, del padre si intuivano solo le spalle e una giacca grigia”, racconta. Impossibile stabilire se si trattasse proprio di lui, anche se pure la madre Gemma ha trovato una somiglianza: “Mi ha chiesto ‘È importante sapere se eri proprio quello?’. No, va bene così”, conclude il giornalista.

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Comunali: Oristano, centrodestra si ricompatta su Sanna
Leader sardo Udc Oppi, fondamentale mediazione governatore
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ORISTANO
13 maggio 2022
18:28
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Adesso è davvero ufficiale: il candidato sindaco del centrodestra per le Comunali a Oristano, unico capoluogo di provincia sardo al voto il 12 giugno, è il vicesindaco uscente Massimiliano Sanna (Riformatori).

Per la verità, il tavolo cittadino della coalizione era arrivato a questo risultato già martedì scorso, poi però il nome di Sanna era stato rimesso in discussione soprattutto a livello di tavolo regionale della coalizione.
Alla fine, ha spiegato il leader dell’Udc Giorgio Oppi che oggi si trovava a Oristano proprio per favorire al meglio la gestione del tavolo, “la mediazione del presidente della Regione ha portato all’unità della coalizione su Sanna”.
Per l’election day del 12 giugno, quando si voterà anche per i referendum sulla giustizia, andranno alle urne circa 200 mila sardi residenti in 65 Comuni che rinnovano i consigli e i sindaci. Le liste possono essere presentate sino a domani alle 12.
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Membro Its stava preparando attentato a Torino
Su anarchico ambientalista indagano pm Scafi e Bucarelli
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TORINO
13 maggio 2022
18:29
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Federico Buono, il 45enne anarchico ambientalista, arrestato dalla Digos di Milano il 30 marzo in via Frejus a Torino, stava preparando un attentato nel capoluogo piemontese.
È la tesi dei pm Paolo Scafi ed Enzo Bucarelli, che indagano sull’uomo accusato di terrorismo e considerato vicino al gruppo eversivo sudamericano Its (Individualistas tendiendo a lo Salvaje).

Gli obiettivi di Buono sarebbero state essere alcune fermate della metropolitana e alcuni palazzi e parchi, come il Valentino, Palazzo di Giustizia. La polizia, come ha anticipato il quotidiano torinese ‘Cronaca Qui’, ha infatti sequestrato nell’alloggio di via Frejus, oltre a un ordigno artigianale in fase di costruzione, sette fogli manoscritti con il piano e lo schema della rivendicazione: documenti presentati dalla Procura al tribunale del Riesame nei giorni scorsi, su cui c’erano i nomi delle fermate, orari e considerazioni sul flusso dei passeggeri. Il Riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato dell’anarchico, Gianluca Vitale. “Si tratta – scrivono i giudici – di una clamorosa conferma della sua attività, che ha superato tutti i possibili dubbi che si ponevano precedentemente rispetto alla sua pericolosità”.

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Lavoro: Dadone, giovani non abbiano timore di sbagliare
La ministra, “Troppo timore di andare verso un fallimento”
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BARI
13 maggio 2022
18:30
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“I giovani non devono aver paura di investire su stessi.
C’è troppo timore di andare verso un fallimento”.
Questo l’invito rivolto dal ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone a Brindisi durante il “Neet woorking tour”, la campagna informativa itinerante dedicata ai giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni che attualmente non studiano. “Oggi – ha spiegato – ci sono anche le risorse a fondo perduto. Penso ai fondi di ‘Io Resto al Sud’ che sono stanziati dal Mise. Ci sono molti bandi da tutti i ministeri che comunichiamo sul sito Giovani 2030”. “E’ chiaro – ha concluso – l’idea deve essere un’idea praticabile e funzionale. Non bisogna aver timore di sbagliare perché le possibilità ci sono. Bisogna avere coraggio e provare”.
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Premio Exodus a De Paolis, magistrato ‘cacciatore di nazisti’
Ha indagato sulle stragi nazifasciste, da Marzabotto a Cefalonia
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LA SPEZIA
13 maggio 2022
18:32
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La città della Spezia ha conferito il Premio Exodus 2022 al magistrato Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la corte militare di appello di Roma e uno dei maggiori esperti di crimini nazifascisti perpetrati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nella sua carriera è stato gip e poi procuratore generale del Tribunale Militare della Spezia dal 1988 al 2008 e procuratore capo della Procura militare di Roma dal 2010 al 2018.
In questo lasso di tempo ha istruito circa 450 procedimenti per crimini di guerra, con 57 condanne all’ergastolo in primo grado, e indagato alcuni degli eccidi più efferati di tutto il conflitto, da Marzabotto a Cefalonia passando per Sant’Anna di Stazzema, anche sulla base della scoperta dei cosiddetti ‘armadi della vergogna’.
“I processi sulle stragi nazifasciste, la doverosa attività di giustizia che è stata portata avanti, è una sorta di porta della verità – ha detto il magistrato -. Quella che si fa dopo 70 anni è forse solo un frammento di giustizia, ma è il minimo che lo Stato doveva fare”. Il Premio Exodus prende le mosse dall’accoglienza che la popolazione locale offrì, all’indomani della fine della guerra, agli ex internati ebrei dei lager nazisti che affluivano in città per imbarcarsi e lasciare l’Europa. Motivo per il quale la Spezia è tuttora conosciuta in Israele con la dicitura di “Schàar Zion”, la Porta di Sion. “De Paolis è un grande magistrato militare, che ha avuto il coraggio di aprire gli armadi della vergogna, recuperare tante storie e chiedere giustizia per le vittime e per la democrazia. Deve essere oggi premiato questo coraggio” ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini.
Nelle precedenti edizioni erano stati premiati Noemi Di Segni (2020), Lia Levi (2019), Liliana Segre (2018), Maurizio Molinari (2017) e Giorgio Napolitano (2016).
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Covid: nelle Marche +1.255 casi, incidenza scende, 6 decessi
Ricoveri 120 (-1), occupazione intensive 1,3%, area medica 11,7%
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ANCONA
13 maggio 2022
18:33
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Sono 1.255 i nuovi casi covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove prosegue il calo dell’incidenza, a 573,90 su 100mila abitanti (ieri 597,57).
Solo un ricovero in meno negli ospedali marchigiani (dopo il calo di 16 delle 24 ore precedenti), che si assestano a 120, mentre l’aggiornamento della Regione indica che ci sono stati 6 decessi nell’ultima giornata.
I positivi rappresentano il 35,8% dei 3.501 tamponi diagnostici. La provincia di Ancona registra 331 casi, seguita da Macerata con 272, Pesaro Urbino con 244, Ascoli Piceno con 213, Fermo con 140, oltre a 55 positivi di fuori regione. Le fasce di età più colpite restano 45-59 anni con 301 casi e 25-44 anni con 255, seguite da 60‐69 anni con 182. Quanto ai ricoveri, 120, restano invariati i pazienti in terapia intensiva, 3, e quelli in reparti non intensivi, 95, mentre quelli in semi intensiva scendono a 22 (-1); i dimessi sono 16.
Secondo la regione, l’occupazione dei posti letti nelle intensive da parte di malati covid resta invariato a 1,3%, in diminuzione a 1,7% quello dell’area medica. I sei decessi dell’ultima giornata fanno salire il totale a 3.879: sono morti 4 uomini e 2 donne, di età compresa tra 62 e 86 anni, tutti con patologie pregresse. Sono 10 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 75 gli ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 5.773 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 14.680, i dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 451.788.
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Piazza Loggia: nuovo processo per Maurizio Tramonte
La corte di appello di Brescia ha accolto l’istanza di revisione
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BRESCIA
13 maggio 2022
18:52
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La corte di appello di Brescia ha accolto l’istanza di revisione del processo presentata da Maurizio Tramonte condannato all’ergastolo per la strage di Piazza Loggia.
Ci sarà un nuovo processo, il sesto.
L’8 luglio i giudici sentiranno la sorella e la moglie del 70enne sulla circostanza che Tramonte, a differenza di quanto riportato dalla consulenza antropometrica che lo dava in piazza Loggia quella mattina, portava la barba e che quindi, come sostenuto dalla difesa, non era in piazza il giorno dello scoppio.
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Classico, moderno, contemporaneo. Treviso celebra Canova
Al Museo Bailo il fascino dello scultore che conquistò il mondo
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TREVISO
13 maggio 2022
19:15
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Un genio moderno, contemporaneo, che guardava all’antico per reinventarlo.
L’ultimo grande artista del Settecento e il primo dell’Ottocento.
Un veneto che si fece da solo, l’imprenditore di se stesso partito da un paesino di campagna alla conquista del mondo. Così Treviso vuole celebrare Antonio Canova. A raccontare il maestro irraggiungibile di capolavori immortali della scultura è il Museo Bailo con la mostra ‘Canova, gloria trevigiana. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico’ che fino al 25 settembre affianca oltre 150 opere, tra gessi, marmi, incisioni e pitture per comporre il mosaico di un personaggio poliedrico, attentissimo anche alla cura della propria immagine.
“All’epoca fu una novità assoluta, una vera operazione di marketing per farsi conoscere. Oggi sarebbe considerato il re del selfie”, dice scherzando Fabrizio Malachin, direttore del museo e ideatore del tributo allo scultore di Possagno, riferendosi allo spazio che l’artista volle riservare ai suoi ritratti. “Nel secondo dopoguerra – fa notare – di lui si parlava molto male. Il neoclassicismo era visto come il punto di partenza dell’arte che durante il fascismo aveva avuto il suo splendore. Un critico di prestigio come Roberto Longhi lo definì ‘uno scultore nato morto'”. L’ omaggio che Treviso gli rende rimanda alla prima monografica assoluta organizzata nel 1957 dal direttore del museo della città Luigi Coletti che segnò appunto l’inizio della rivalutazione e della riscoperta di Canova, mostrando come seppe allontanarsi dal classicismo “ispirandosi ai modelli dell’antichità senza copiare, reinterpretandoli in un confronto costante tra antico e moderno, e diventando nell’Ottocento un annunciatore del Romanticismo”. Del resto, il mito del bambino prodigio che accompagnò Canova e che lui stesso smentì, nacque nel 1803 proprio nel capoluogo della Marca con la leggenda che lo racconta bambino autore di un leone modellato nel burro per un dolce rimasto senza decorazione destinato a un banchetto nobiliare. “Canova era assolutamente moderno – spiega Malachin – non si limitava a seguire le mode e le regole del momento che si rifacevano a Winckelmann. Partì dalla campagna veneta e conquistò Venezia, poi Roma, le grandi corti europee e addirittura l’America con il ritratto di Washington. Capì che per affermarsi doveva allontanarsi dagli schemi precedenti”. Per alimentare il culto della propria immagine si dotò di una propria calcografia, creando una vera e propria industria del genere. Con l’abilità diplomatica di confrontarsi con nobili e re anche grazie alla conoscenza dell’inglese e del francese riuscì a far tornare in Italia capolavori come il Laocoonte e i Cavalli di San Marco portati in Francia da Napoleone. La mostra, allestita nell’ala fresca di restauro del Museo Bailo, che inaugura con l’occasione la galleria dell’Ottocento, si apre con un colpo d’occhio straordinario, le quattro enormi statue su basamenti originali, provenienti da un palazzo nobiliare padovano, in cui Canova si misura con l’antico e dimostra la sua originalità: l’Apollo del Belvedere a confronto con il Perseo trionfante e il Gladiatore Borghese con il suo Creugante. Vera chicca è il gesso preparatorio del cavallo morente, esposto per la prima volta, al quale si rifece per il famoso gruppo di Teseo in lotta con il centauro, oggi a Vienna.
Di forte suggestione la sala con la Venere che dialoga con la dea dal carnale lato b dipinta da Francesco Hayez nel 1830 e la più pudica e tradizionale Diana cacciatrice, nella tela dello stesso anno di Pelagio Pelagi. In una teca, anche questa una primizia, ecco la maschera funeraria e il calco della mano destra dell’artista. Alle meraviglie delle incisioni e dei lavori più conosciuti, si alternano i due bassorilievi del patrimonio del Gruppo Generali appena restaurati – “vera pittura scolpita” -, l’enorme volume con 86 incisioni canoviane donate dal fratello Giambattista Sartori a Treviso nel 1837, il prezioso bozzetto delle Tre Grazie, le foto dall’effetto tridimensionale dei ‘must’ canoviani riletti da Fabio Zonta, il primo cartone multimediale per i bambini mai realizzato in un museo. “L’opera che più lo rappresenta – commenta Malachin – è il calco originale di Amore e Psiche, che uscì dalla bottega di Canova e che il fratello dopo la sua morte riportò a Possagno. E’ l’immagine dell’amore platonico che venne usata per la mostra di 65 anni fa che abbiamo ripreso anche noi come una ideale chiusura del cerchio”.
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Scuola: Bianchi a Napoli,più istituti aperti tutto il giorno
In campo 40 mln, intesa con Lamorgese e arcivescovo Battaglia
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NAPOLI
13 maggio 2022
19:13
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Un ‘patto’ tra le istituzioni, la Chiesa e il territorio per offrire più opportunità educative ai giovani, prevenendo l’abbandono scolastico e la devianza.
E’ il senso dell’intesa sottoscritta oggi a Napoli, nell’istituto minorile di Nisida, tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la responsabile del Viminale Luciana Lamorgese e l’arcivescovo Domenico Battaglia, che aveva sollecitato un’iniziativa.

“Noi come ministero mettiamo a disposizione 40 milioni per il Patto”, ricorda Bianchi. Primo obiettivo, grazie alla sinergia tra enti locali, Regione, Chiesa e terzo settore, aumentare il numero degli istituti scolastici aperti tutto il giorno. Poi mettere in campo “attività speciali per i ragazzi più a rischio” e migliorare i percorsi integrazione per chi arriva da immigrato”.
I fondi del Patto, precisa Bianchi, sono “una misura concreta, precisa con risorse che diamo direttamente alle scuole, alle quali si aggiungono quelle delle altre istituzioni”. Il Pnrr per il comparto istruzione prevede 800 milioni per la Campania, ulteriori risorse “da investire per evitare che i ragazzi si disperdano”, ha proseguito il ministro.
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Torna provvisoriamente a Tavullia striscione di Valentino Rossi
Era stato tolto da Soprintendenza, resterà sino a fine mese
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TAVULLIA (PESARO URBINO)
13 maggio 2022
19:17
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Torna, anche se per ora solo in forma provvisoria, lo striscione di Valentino Rossi che dalle mura del borgo di Tavullia (Pesaro Urbino) dà il benvenuto a cittadini e turisti.
Striscione che era stato tolto a seguito di una segnalazione alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino e ad un confronto con i tecnici della Soprintendenza stessa.

Questa mattina i tecnici del Comune hanno riappeso lo storico striscione ‘Welcome to Tavullia’ (con la foto del ’46’ in sella alla Yamaha su sfondo giallo) alle mura medievali.
“Per il momento – spiega la sindaca di Tavullia Francesca Paolucci – abbiamo richiesto ed ottenuto un’autorizzazione provvisoria per esporre lo striscione in occasione di un evento turistico-sportivo molto importante, che attraverserà il nostro territorio, come la Gran fondo degli Squali che si terrà questo weekend e che porterà migliaia di presenze. Resterà fino alla fine del mese di maggio”. L’auspicio è di ottenere un permesso permanente.
“Stiamo lavorando ad una soluzione che permetta di riappendere lo striscione alle mura in via definitiva, anche con l’adozione di tutti gli accorgimenti tecnici del caso, con l’obiettivo, da una parte, di tutelare e salvaguardare ulteriormente il bene storico e, dall’altra, di permettere ai nostri concittadini e ai visitatori che arrivano a Tavullia di riabbracciare ‘idealmente’ Valentino venendo accolti dal suo striscione”, conclude la sindaca Paolucci.
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Indebito rilascio pass: annullata sospensione avvocato indagato
Consiglio Nazionale Forense accoglie ricorso difesa
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ANCONA
13 maggio 2022
19:25
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Annullata la sospensione di 5 mesi per l’esercizio della professione forense per l’avvocato Gabriele Galeazzi.
Per ora può tornare a lavorare.
Il legale è indagato per la vicenda delle false vaccinazioni all’hub Paolinelli della Baraccola di Ancona e secondo la Procura sarebbe uno degli intermediari dell’infermiere Emanuele Luchetti, colui che avrebbe buttato via le dosi invece di inocularle ai cittadini(decine gli indagati) che si rivolgevano a lui per aggirare la vaccinazione contro il Covid-19 e e ottenere comunque il rilascio di Green pass. La decisione è stata emessa oggi dal Consiglio Nazionale Forense sul ricorso proposto con una istanza dell’avvocato Riccardo Leonardi che difende Galeazzi. Un ricorso al provvedimento di sospensione cautelare di cinque mesi dciso a marzo dal Consiglio di disciplina dopo lo scoppio della vicenda. Galeazzi, che appartiene al foro di Ancona, è ancora indagato per corruzione, falso e peculato nell’inchiesta dei finti vaccini emersa il 10 gennaio scorso con le prime misure cautelari emesse dal gip Carlo Masini. Per Galeazzi furono disposti inizialmente gli arresti domiciliari, ma dopo tre mesi, con istanza al gip e venute meno le esigenze che portarono il giudice a richiedere la misura cautelare, sono stati modificati con obbligo firma, poi revocato a fine aprile. L’avvocato attualmente è libero. Proprio questo fattore ha portato il consiglio ad annullare la sospensione, ma la sua posizione agli organi di disciplina è ancora pendente e dipenderà dagli esiti finali dell’indagine e dell’eventuale processo.
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‘L’azienda di Elisabetta Franchi è antisindacale’
Lo ha deciso il giudice. ‘Contestazioni a chi sciopera, ma legittima su straordinari’
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BOLOGNA
14 maggio 2022
18:58
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Inviare contestazioni disciplinari a chi non ha lavorato perché ha aderito a uno sciopero indetto contro gli straordinari è una condotta illegittima e antisindacale.
Lo ha stabilito il giudice del Lavoro di Bologna accogliendo parzialmente un ricorso della Filcams-Cgil contro l’azienda Betty Blue, della stilista Elisabetta Franchi, finita nei giorni scorsi al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni sulle lavoratrici.
La decisione riguarda lettere inviate il 23 e 25 novembre 2021 e l’8 aprile 2022. Non è invece antisindacale, per il giudice, la richiesta di fare straordinari, senza consenso, nei limiti delle 250 ore annue.

In particolare il giudice del Lavoro di Bologna Chiara Zompi ritiene che non c’è alcun obbligo, diversamente da quanto chiesto dalla Filcams, di informazione o consultazione con il sindacato sul tema dello straordinario. Inoltre, dalle norme del contratto collettivo nazionale emerge anche come il datore di lavoro possa, nei limiti delle 250 ore annue, richiedere il lavoro straordinario senza che tale richiesta sia subordinata al consenso del singolo dipendente né alla necessità di ulteriori accordi sindacali. In questa parte, dunque, il ricorso del sindacato viene rigettato, segnalando che non è stata fatta alcuna violazione di legge o contratto, anche perché la società ha indicato le ragioni eccezionali per cui era necessario il ricorso allo straordinario, connesse ai picchi di lavoro legati all’uscita dei campionari.

Analizzando invece le contestazioni disciplinari alle lavoratrici che si sono rifiutate di fare lo straordinario, per il giudice bisogna distinguere tra quelle arrivate prima della proclamazione dello sciopero, comunicata il 12 novembre 2021, che appaiono legittime.
Non è così, invece, per quelle successive, fine novembre 2021 e aprile 2022. In questo caso, per il giudice, “la reiterata elevazione di contestazioni disciplinari a carico di un gruppo di lavoratrici che già avevano manifestato la loro volontà di aderire allo stato di agitazione promosso dal sindacato ricorrente” costituisce “di per sé comportamento intimidatorio ed evidentemente finalizzato a scoraggiare l’adesione dei dipendenti allo sciopero dello straordinario, legittimamente proclamato”. La condotta della Betty Blue “comprova un utilizzo sistematico dello strumento disciplinare a fini intimidatori, con effetti che appaiono perduranti nel tempo”. Dunque, oltre a dichiarare l’antisindacalità della condotta, ordina di cessarla, di non dare seguito alle contestazioni e di astenersi per il futuro dall’utilizzare il potere disciplinare per limitare l’esercizio della libertà sindacale”.
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Marine Le Pen non si ricandiderà: “Tre presidenziali bastano”
La candidata sconfitta precisa, ‘salvo eventi eccezionali’
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PARIGI
13 maggio 2022
21:12
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Marine Le Pen non si ripresenterà alle presidenziali “salvo eventi eccezionali”: lo ha confermato lei stessa in un’intervista a Le Figaro, che sarà pubblicata domani sul quotidiano.
“A priori – spiega la candidata del Rassemblement National – penso che tre presidenziali rappresentino già un percorso.
Che mi ha consentito di far crescere le nostre idee dal 18% al 42%. In 10 anni non è male.
So che per le nostre idee questa dinamica non è conclusa. La questione è, chi le porterà avanti fra cinque anni. E’ troppo presto per parlarne. Ma mi piacerebbe veder emergere una nuova elite”.

Marine Le Pen sottolinea che, nonostante la sconfitta e le “menzogne” del suo avversario Emmanuel Macron, i francesi l’hanno scelta “come prima oppositrice” del vincitore. Per le legislative che a giugno rinnoveranno il Parlamento francese, la Le Pen si è posta obiettivi precisi: “Vorrei – spiega ancora a Le Figaro – che la democrazia ci potesse dare le capacità, i poteri, che sono quelli dell’opposizione. Non si tratta soltanto di avere un gruppo. Ma di avere tutti i mezzi messi a disposizione dell’opposizione in una democrazia viva. Come, ad esempio, il potere di investire il Consiglio costituzionale. Il che significherebbe avere almeno 60 deputati. Potremo avere bellissime sorprese”. Il presidente, secondo Marine Le Pen, “non può spiegarci che tutto cambia e continuare a trovare normale che la prima forza d’opposizione si ritrovi, come negli ultimi 5 anni, con soli 6 deputati. Bisogna ritrovare un funzionamento democratico normale, esigente e maturo”.
Quanto alla leadership nel Rassemblement National, Marine Le Pen afferma che “se ne parlerà dopo le legislative”: “Il nostro movimento ha avuto una forte evoluzione – afferma – come la società e il paese. E’ il momento delle grandi transizioni: demografica, economica, ecologica e tecnologica. I movimenti devono adattarsi a questi nuovi temi, sfide, anche pericoli. Il ruolo del nostro movimento nei prossimi anni è, da una parte, concepire il progetto nazionale del XXI secolo, dall’altra far emergere una nuova elite. Jordan Bardella (che guida il partito da quando la Le Pen ha cominciato la campagna elettorale, ndr) mi sembra posizionato benissimo per farlo. E d’altra parte proprio questa mi sembra uno dei grandi fallimenti di Emmanuel Macron. Non è riuscito a far emergere nessuno di nuovo. Per convincersene bastava seguire le immagini della sua investitura: è la vecchia elite”.
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Morto Valerio Onida, ex presidente della Corte Costituzionale
Il figlio Francesco ha postato una foto del padre su Facebook con la scritta “Ciao papà, grazie di tutto”
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MILANO
14 maggio 2022
17:34
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È morto l’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida.
Il figlio Francesco ha postato una foto del padre su Facebook con la scritta “Ciao papà, grazie di tutto”.
Nato a Milano nel 1936 aveva compiuto 86 anni lo scorso 30 marzo. Professore di diritto costituzionale alla Statale di Milano, è stato giudice costituzionale dal 1996 e presidente della Consulta dal settembre 2004 al gennaio 2005.
Valerio Onida è stato, tra l’altro, presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e “si è sempre battuto per la difesa della Carta Costituzionale”, ricorda Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano. “Nel 2016 – afferma – si è schierato, partecipando a numerosi dibattiti, per il no al progetto di revisione costituzionale. La sua intensa attività era rivolta soprattutto alla diffusione della conoscenza della Costituzione repubblicana. Nel suo libro ‘La Costituzione’ del 2004 scriveva ‘un popolo che non riconosce i diritti universali dell’uomo e non attua la divisione dei poteri non ha Costituzione’. Onida era fortemente impegnato a far conoscere i principi della Carta Costituzionale alle giovani generazioni. Ricordo – prosegue Cenati – di aver partecipato con lui a diverse iniziative, come quella organizzata qualche anno fa all’Istituto Verri di Milano, nel corso della quale Onida ha spiegato con passione ai ragazzi e alle ragazze la genesi della Costituzione, l’importanza dei valori e dei principi in essa contenuti”.
Il Presidente della Repubblica, fanno sapere dal Quirinale, ha inviato un messaggio di cordoglio ai familiari di Valerio Onida, ricordandone la figura di maestro di diritto pubblico, di autorevole Giudice e Presidente della Corte Costituzionale, di Presidente della Scuola superiore della Magistratura, costantemente animato da forte spirito civico e da prezioso impegno per le istituzioni della Repubblica.
“Ho perso un fratello. Era un uomo buono e un vero maestro”. Così il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato.
“Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa del Prof. Valerio Onida. Presidente della Corte Costituzionale, il Prof. Onida è stato garante di libertà e difensore dei diritti, soprattutto dei più deboli. Alla sua attività di giudice e accademico, ha affiancato per anni quella di volontario nelle carceri, segno della sua umanità e delle sue convinzioni. Ai suoi cari, le condoglianze di tutto il Governo”. Lo si legge in un comunicato di Palazzo Chigi.
“Grandissima perdita per il nostro Paese con la scomparsa di Valerio Onida. Un punto di riferimento insostituibile, una persona dalle rare qualità umane. Un enorme dispiacere”, scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta. Anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala lo ha ricordato in un tweet: “Milano saluta commossa Valerio Onida. Per tutti un esempio di profonda passione civile. Non lo dimenticheremo”.
“Oggi non perdiamo solo un giurista di grande statura ma anche una persona di straordinaria umanità. Lucido spirito critico ha formato generazioni di giuristi con la sua dottrina e i suoi insegnamenti sui diritti fondamentali”, afferma il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini.
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Morto Onida, ex presidente Consulta
Aveva 86 anni, scomparsa annunciata da figlio su Fb
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MILANO
14 maggio 2022
09:45
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È morto l’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida.
Il figlio Francesco ha postato una foto del padre su Facebook con la scritta “Ciao papa, grazie di tutto”.
Nato a Milano nel 1936 aveva compiuto 86 anni lo scorso 30 marzo. Professore di diritto costituzionale alla Statale di Milano, è stato giudice costituzionale dal 1996 e presidente della Consulta dal settembre 2004 al gennaio 2005.

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Protesta pacifisti a Napoli, ‘no al maggio degli armamenti’
Striscioni contro presenza della portaerei Usa Truman
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NAPOLI
14 maggio 2022
11:41
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“No al silenzio complice delle istruzioni cittadine dinanzi alla presenza della portaerei nucleare americana Truman nel nostro golfo, in piena guerra in Ucraina”: con questo obiettivo un gruppo di attivisti contro la guerra ha esposto stamane a Napoli degli striscioni (“Truman scio'”, ironizzando sul titolo del film con Jim Carrey) nell’area di piazza Municipio dedicata al ‘Maggio dei monumenti’, che non deve diventare – chiedono i manifestanti – un ‘maggio degli armamenti’.

“Considerare carta straccia la delibera comunale che dal 2015 impedisce alle navi militari a propulsione nucleare di avvicinarsi alla nostra costa e tacere anche ieri durante l’incontro con il Presidente del Consiglio su questo tema, significa avallare l’idea che la nostra città sia una colonia della NATO, che può venire come e quando le pare ad occupare le nostre acque, le nostre terre, il nostro cielo.
Chiediamo quindi alle istituzioni locali di rompere il silenzio e di dire chiaramente alla città se ritengono che questa presenza tracotante ed immotivata sia normale”, affermano gli attivisti di ‘Mezzocannone occupato’ e ‘Insurgencia’.
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Biodiversità: Pievani, Italia Paese più ricco d’Europa
Grande novità è il Centro che sta per sorgere
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TRIESTE
14 maggio 2022
12:21
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“La grande novità che ci aspetta nei prossimi mesi perché in Italia nasce questo grande Centro sulla biodiversità, tanto atteso, con i finanziamenti del Pnrr: una grande occasione per fare il punto sull’Italia, il Paese che in Europa ha la più grande biodiversità.
Ci sono 60mila specie animali, 10mila specie diverse di piante vascolari”.
Ne parlerà oggi il filosofo Telmo Pievani, all’incontro (Bio) Diversità con Paolo Giordano e Jonathan Bazzi alla rassegna Scienza e virgola della Sissa. Pievani si domanda “quali sono le ragioni per cui l’Italia è un laboratorio a cielo aperto di diversità?”. “La ragione – dice – è duplice, legata alla irregolarità del nostro territorio, le realtà montuose perpendicolari nel Mediterraneo, una situazione unica, considerando che lo stesso Mediterraneo è un hotspot di biodiversità, associato al fatto che l’Italia è sempre stato un luogo di passaggio di popolazioni biologiche, oltre che umane, da Sud a Nord e da Est a Ovest. Questa è un po’ la ricetta dell’unicità del nostro Paese”. “L’Italia – prosegue – non solo è un laboratorio di diversità biologica ma anche di diversità culturale. Probabilmente, ragioni simili a quelle che hanno prodotto la diversità biologica, possono essere associate all’altissima diversità culturale italiana, che si riscontra nel numero dei dialetti, nelle minoranze linguistiche, tradizioni gastronomiche. Insomma vari modi per misurarle e l’Italia spicca come particolarmente ricca”. Il Centro sulla biodiversità “nascerà a luglio, avrà come centro il Cnr come coordinamento generale, e come sede tipica, come hub, forse Palermo, poi coinvolgerà 23 università, tre centri di ricerca, più altri soggetti privati: è un grosso network che include un po’ tutto il sistema della ricerca italiana”. Si rischia l’ennesimo carrozzone? “Ci sto lavorando volentieri perché ci sono vincoli europei molto stringenti: i fondi vanno spesi entro tre anni e devono comportare impatti concreti, documentati. Rendicontazione ogni quattro mesi, quindi i fondi non possono essere spesi a pioggia o a casaccio”. “Mi occuperò della comunicazione. Il Cnr mi ha chiesto di occuparmi dell’ impatto sulla società di questo centro”.
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Di Maio, l’8 giugno in Italia focus Med sulla sicurezza alimentare
‘Con Fao, per comprendere esigenze e delineare misure’
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15 maggio 2022
08:07
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“Le gravi ripercussioni della guerra sulla sicurezza alimentare nel Mediterraneo e Africa sono un primo campanello d’allarme che richiede un intervento tempestivo della comunità internazionale”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Forum ‘Verso Sud’ annunciando che “nel quadro dell’iniziativa della Presidenza tedesca del G7 sulla crisi alimentare, l’Italia organizza l’ 8 giugno un ‘Dialogo Ministeriale con i Paesi del Mediterraneo’ in collaborazione con la Fao, per comprendere esigenze e delineare misure d’intervento, anche sulla scorta della Dichiarazione di Matera sotto la Presidenza italiana del G20 nel 2021”.
Di Maio ha poi annunciato via Twitter di “avere sentito il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg in vista della riunione dei ministri degli Esteri Nato di oggi e domani a Berlino”.
Di Maio ha precisato di avere “ribadito il solido legame dell’Italia con i Paesi dell’Alleanza in vista delle nuove sfide”.

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Incendio Milano: da Boeri e Femia 2 progetti per Torre dei Moro
Eseguiti a titolo gratuito, scelta spetta a inquilini
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MILANO
14 maggio 2022
14:10
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Per la rinascita della Torre dei Moro di Milano, andata in fiamme lo scorso 29 agosto, ci sono già due progetti presentati dagli architetti Stefano Boeri e Alfonso Femia.

I due prospetti – eseguiti a titolo gratuito – sono stati presentati durante un evento con gli inquilini della Torre in Regione Lombardia: “Io come altri architetti ho donato un’idea, un progetto per pensare a una nuova vita per la torre di via Antonini”, ha commentato Boeri sottolineando che “qualsiasi cosa gli abitanti di questa torre sfortunata decideranno, per noi sarà un segno di attenzione e disponibilità”.

Ad ogni modo “abbiamo pensato a un edificio verde che dia il segno della rinascita”, immaginando “che le due vele, che poi sono state parte dell’origine dell’incendio, siano invece coperte da alberi e foglie – ha aggiunto Boeri – conservando però quella fisionomia dell’edificio e aumentando la superficie dei balconi”.
Secondo Femia, “la prima cosa che bisogna capire è che qualsiasi progetto sarà un progetto pubblico, che appartiene alla città”. E comunque “mi piacerebbe che questa possa essere un’occasione civile straordinaria”. L’edificio di via Antonini “entra in un contesto di rigenerazione tra i più importanti d’Europa. E quindi è importante che questo edificio – ha rimarcato Femia – assuma anche questo tipo di ruolo”.
Presente al Belvedere di Palazzo Lombardia anche Ivan Scalfarotto, sottosegretario all’Interno, che ha seguito da vicino la vicenda nei mesi: “Abbiamo dato un’ottima prova di coesione tra istituzioni, governo, Prefettura, Comune e Regione – ha commentato – anche con le famiglie dei condomini che sono state sempre presenti ai nostri lavori”. Insomma, “abbiamo cercato di fare in modo che i vari livelli di governo operassero ciascuno con le proprie competenze – ha concluso Scalfarotto – con ordine e dandoci scadenze precise”.
Durante l’evento di oggi, grazie al contributo di Mondadori, Rcs, De Agostini e Scf Società Consortile Fonografici, sono stati consegnati centinaia di libri e cd musicali alle famiglie che vivevano nello stabile. Gli inquilini, inoltre, hanno assistito a un’esibizione delle musiciste dei ‘Pomeriggi Musicali’.
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Alpini: sindaco Trieste, ma quale violenze solo apprezzamenti
Dipiazza in tv, “NonUnaDiMeno? Gentaglia”
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15 maggio 2022
18:34
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“Ma stiamo scherzando? Una ha detto: ‘mi hanno detto che ho un bel paio di gambe’ e mi sono sentita violentata’.
Quando vediamo passare una bella ragazza, cosa pensiamo? Siamo maschi.
Ma stiamo scherzando? Se le avessero detto ‘hai un bel c…’, cosa avrebbe fatto allora? Viva gli alpini! Viva gli alpini! Vorrei dire a questa persona: Signora guardi che la violenza è un’altra cosa”. Così il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza è intervenuto su TeleQuattro sulla polemica a seguito del raduno degli alpini a Rimini attaccando anche l’associazione NonUnaDiMeno che ha denunciato gli episodi, definendola “gentaglia”.
Alla trasmissione Ring,  Dipiazza ha aggiunto: “Si fanno degli apprezzamenti, è normale. E’ grave se se si dice ‘guarda che bella quella ragazza … guarda che bel paio di … che ha quella ragazza … oppure guarda che bel fondoschiena che ha quella ragazza?”. Ricordando che a Rimini c’erano “500mila alpini”, il sindaco ha concluso: “Fare queste polemiche significa fare male a tutto”.
‘NON UNA DI MENO’, CULTURA SESSISTA E PATRIARCALE
Nessun commento diretto alle parole del sindaco di Trieste,  ma la consapevolezza che “la cultura e la società in cui viviamo sono profondamente sessiste e patriarcali, il machismo si respira in ogni ambito della vita fin dalla nascita, è parte dell’educazione che le persone ricevono in questo Paese”.
A esprimersi in questo modo è la sezione riminese dell’associazione ‘Non Una di Meno’, che sceglie di non replicare esplicitamente al primo cittadino giuliano e affida il suo pensiero, comunque attinente, ad una nota scritta in occasione dell’arresto, nei giorni scorsi, di un cittadino somalo per tentato stupro.
“Il modello di società è organizzato in base a questi dispositivi – viene osservato dall’associazione – Che sia un welfare familistico tutto appoggiato sulla figura femminile, il supporto non pervenuto alle madri, il gender pay gap, la discriminazione di genere nelle assunzioni e potremmo andare avanti all’infinito. È forse per questo – scrive ‘Non Una di Meno’ – che la denuncia dell’innegabile violenza di genere avvenuta durante l’Adunata degli Alpini e sostenuta da tantissime testimonianze, relative anche a precedenti adunate, crea così tanta divisione e viene percepita come una minaccia”. E questo, viene sottolineato ancora, “anche perché non andiamo a cercare un singolo colpevole ma stiamo facendo un discorso sistemico. A questo, infatti, si stanno aggiungendo tantissime altre testimonianze di violenze sessuali che numerose donne in Italia – conclude l’associazione – in contesti di grandi eventi e non solo, stanno subendo”.
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Alpini: sindaco Trieste, ma quale violenza solo apprezzamenti (2)
Dipiazza in tv, ‘viva le penne nere’
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TRIESTE
14 maggio 2022
14:33
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Alla trasmissione Ring dell’emittente televisiva locale TeleQuattro Dipiazza ha aggiunto: “Si fanno degli apprezzamenti, è normale.
E’ grave se se si dice ‘guarda che bella quella ragazza …
guarda che bel paio di … che ha quella ragazza … oppure guarda che bel fondoschiena che ha quella ragazza?”.
Ricordando che a Rimini c’erano “500mila alpini”, il sindaco ha concluso: “Fare queste polemiche significa fare male a tutto”.
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Covid: in Calabria 5 vittime e 1.084 casi, positività 17,21%
In calo i ricoveri in area medica, +1 in rianimazione
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CATANZARO
14 maggio 2022
15:07
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Sono cinque le vittime da Covid registrate in Calabria nelle ultime 24 ore.
Da inizio pandemia sono 2.553 i decessi.
I nuovi casi, nello stesso arco temporale, sono 1.084 (ieri 1.194), con 6.299 tamponi fatti e un tasso di positività del 17,21% contro il 20,09% di ieri. I nuovi guariti sono 2.227, i casi attivi sono 67.703 (-1.148) e gli isolati a domicilio 67.492 (-1.144). Calanto di 5 unità i degenti nei reparti di area medica (200) mentre crescono di 1 quelli in terapia intensiva (11). I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti è di 3.041.152 con 376.925.
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Covid: Campania; netto calo ricoveri in degenza (-42)
Intensive -1, incidenza stabile intorno al 17%
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NAPOLI
14 maggio 2022
15:07
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Sono 4.430 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 26.082 test esaminati.
Il tasso di incidenza è del 16,98%, sostanzialmente stabile rispetto al 17,27 di ieri.
Due le nuove vittime, di cui una nelle ultime 48 ore e l’altra risalente ai giorni scorsi. Migliora la situazione sul versante ospedaliero: i posti letto occupati in terapia intensiva sono 36 (-1) mentre quelli in degenza registrano un netto calo (-42) e scendono a quota 573.
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Covid: contagi e ricoveri di nuovo giù in Sardegna
Altri due decessi, ma aumentano i casi in isolamento domiciliare
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CAGLIARI
14 maggio 2022
15:20
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Altri due decessi per Covid in Sardegna dove si registrano 1.134 ulteriori casi confermati di positività (circa 300 in meno rispetto all’ultima rilevazione) di cui 961 diagnosticati da antigenico.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6073 tamponi con un tasso di positività che scende da oltre il 22% al 18,6%.

Tornano a diminuire anche i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (-1 su un totale di 10) e quelli in area medica (-15) che ora sono 241.
Crescono invece di 188 sono i casi di isolamento domiciliare ( 24113).
I due morti sono una donna di 94 anni e un uomo di 88, entrambi residenti in provincia di Oristano.
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Covid: in E-R 3.179 casi, prosegue trend calo dei ricoveri
Altri nove decessi in regione di età tra 71 e 92 anni
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BOLOGNA
14 maggio 2022
15:36
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In Emilia-Romagna sono 3.179 i nuovi casi di coronavirus rilevati su oltre 16mila tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, età media 46 anni.
Continua un trend di calo nei ricoveri di pazienti con Covid-19: nelle terapie intensive ci sono 29 degenti, due in meno da ieri, mentre negli altri reparti ci sono 1.152 persone, 20 in meno.

Calano complessivamente i casi attivi in regione, che scendono sotto quota 40mila (oltre 500 in meno da ieri). Del totale (39.656) il 97% è in isolamento domiciliare. Si registrano ancora decessi, nove persone, di età compresa tra 71 e 92 anni.

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Comunali: L’Aquila; 4 candidati sindaco e 16 liste in campo
Sfida tra uscente Biondi,Pezzopane,Di Benedetto e Valle
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L’AQUILA
14 maggio 2022
15:51
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Saranno quattro i candidati sindaci e 16 le liste per circa 500 candidati che concorreranno alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, all’Aquila, la città più grande tra i 48 comuni al voto in questa tornata elettorale in Abruzzo: il sindaco uscente e ricandidato della coalizione di centrodestra, Pierluigi Biondi, 47 anni, il candidato del centrosinistra, Stefania Pezzopane, 62enne deputato del Pd, e il candidato civico dell’area di centrosinistra, Americo Di Benedetto, 54enne consigliere regionale abruzzese della civica Legnini Presidente, e Simona Valle, candidatura uscita all’ultimo momento.

Il dato emerge dalle comunicazioni degli Uffici comunali del capoluogo abruzzese alla scadenza del termine fissato per le ore 12 di oggi.
Ora la commissione elettorale presso la Corte di Appello dell’Aquila entro le 48 ore comunicherà la ammissione definitiva.
Nel capoluogo regionale il centrodestra corre unito, mentre si spacca il centrosinistra. Il sindaco ricandidato Biondi è appoggiato da Fdi, Lega, Fi, L’Aquila Futura, Civici Indipendenti per Biondi e L’Aquila al Centro. Il deputato del Pd Pezzopane è sostenuta da Pd, L’Aquila Coraggiosa, L’Aquila Nuova, 99 L’Aquila, Demons e Movimento cinque stelle. Il consigliere regionale di centrosinistra Di Benedetto è appoggiato da “Il Passo Possibile”, L’Aquila Viva, formazione di riferimento ad Azione, e L’Aquila e Frazioni. Simona Valle ha dalla sua la lista civica “LIber L’Aquila”.
Nella consultazione del 2022 il numero di candidati sindaci e delle liste è sceso rispetto al 2017, nonostante il fatto che per via della normativa Covid per presentare una lista siano necessarie 67 sottoscrizioni e non più 200. Nel 2017 erano stati sette i candidati sindaci, 23 le liste e circa 700 i candidati a partecipare alle amministrative. Al primo turno aveva prevalso Di Benedetto, candidato sindaco del centrosinistra unito, con il 47,07% su Biondi, a capo di un centrodestra unito, che era andato al ballottaggio con il 35,84% per poi vincere, clamorosamente, sul rivale e diventare a sorpresa sindaco dell’Aquila.
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Effetto Eurovision, tutto esaurito a Torino
Imprese soddisfatte, +30% presenze rispetto Pasqua
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TORINO
14 maggio 2022
15:58
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Le imprese promuovono l’Eurovision.
In attesa della finale di questa sera, e del bilancio conclusivo della manifestazione, oltre l’80% delle imprese intervistate in un sondaggio di Ascom Confcommercio Torino è soddisfatto della riuscita e dell’organizzazione dell’evento.
Il turismo registra il tutto esaurito, con il 30% in più di presenze rispetto al weekend di Pasqua.
Buoni affari per l’enogastronomia, con un vero e proprio exploit delle gelaterie (+22%) soprattutto dove si vende il gusto Euroskin. Anche il comparto del no food registra un aumento del 10%. Permane fra gli imprenditori l’incertezza circa la conoscenza degli eventi futuri: il 60% chiede maggiore pubblicizzazione degli eventi a livello cittadino e nazionale e la necessità di una seria programmazione; il 40% ricorda fra gli eventi futuri il Salone del Libro, ormai imminente, e le Atp Finals di novembre.
“La riuscita di Eurovision fa da apripista a una primavera che confermerà l’atmosfera positiva che si respira in questi giorni a Torino – commenta la presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia, Maria Luisa Coppa -. Chiediamo alla città uno sforzo in più per pubblicizzare i grandi eventi che seguiranno: serve coinvolgimento a tutti i livelli, Istituzioni Associazioni per un lavoro congiunto, affinché siano sempre più numerose le ricadute positive sulle imprese e sull’economia della Città”.

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COVID: 36.042 POSITIVI, 91 LE VITTIME
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14 maggio 2022
16:29
Sono 36.042 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 38.507.
Le vittime sono invece 91, con un calo di 24 rispetto a ieri.
I tamponi effettuati sono stati 263.747 ed il tasso di positività è al 13,7%, in calo rispetto al 14,5% di ieri. Sono 340 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 40. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.650, ovvero 257 in meno rispetto a ieri.
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Ue verso taglio stime crescita, Italia perde circa 1,5% Pil
Lunedì le nuove previsioni, su Eurozona pesa impatto guerra
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BRUXELLES
14 maggio 2022
16:44
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La Commissione europea si appresta a rivedere le stime di crescita dell’Eurozona per il 2022, con un drastico taglio generalizzato rispetto alla sua ultima previsione sul Pil di febbraio, che si attestava al 4%.
A quanto si apprende, nelle nuove previsioni economiche di primavera che Bruxelles presenterà lunedì l’Italia dovrebbe perdere circa un punto e mezzo di Pil rispetto al 4,1% prospettato a febbraio.

A pesare sulla crescita dell’intera zona euro è principalmente l’impatto economico della guerra in Ucraina.

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Inaugurato il ponte sospeso più lungo al mondo nel Bergamasco
Apertura nelle prossime settimane
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BERGAMO
14 maggio 2022
16:45
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Il ponte tibetano più lungo al mondo è stato inaugurato oggi a Dossena, nel Bergamasco: con i suoi 505 metri e con un’altezza massima di 120 metri è la struttura esistente del genere più lunga a pedata discontinua, dunque con passaggi intervallati dal vuoto, e senza tiranti laterali quindi a campata unica.
Si chiama ‘Ponte del sole’.

Inaugurato anche il un percorso ad anello di un chilometro con cento metri sotto terra per un momento ludico e culturale.
Le due attività cosi come le visite guidate alle miniere di Dossena verranno aperte al pubblico nelle prossime settimane. Il ponte collega il centro di Dossena con il roccolo della Corna Bianca, sorvolando la cava di gesso e garantendo una vista mozzafiato. La struttura è stata ideata dall’ingegner Francesco Belmondo, della Bbe, che ne ha seguito i lavori di progettazione, ed è stata realizzata con sette funi d’acciaio.
Presenti all’inaugurazione il sindaco di Dossena Fabio Bonzi, l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, quelli della Comunità montana Valle Brembana Johnatan Lobati e del Consorzio Bim Carlo Personeni, la deputata Graziella Leyla Ciagà, il senatore Antonio Misani, i consiglieri regionali Roberto Anelli, Paolo Franco e Dario Violi, oltre al presidente della Comunità montana Valle Seriana Gianpiero Calegari.
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Covid: in Lombardia 4.982 nuovi casi e 21 decessi
Tasso di positività al 12,7%, ricoveri in calo nei reparti
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MILANO
14 maggio 2022
16:50
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Con 39.106 tamponi effettuati è di 4.982 il numero di nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in discesa al 12,7% (ieri era al 14%).
Il numero dei ricoverati aumenta nelle terapie intensive (+3, 39) e cala nei reparti (-23, 930).
Sono 21 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 40.263.
Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 1.559 casi, a Bergamo 483, a Brescia 631, a Como 305, a Cremona 136, a Lecco 173, a Lodi 90, a Mantova 197, a Monza e Brianza 472, a Pavia 294, a Sondrio 101 e a Varese 413.
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Comunali: Catanzaro, in corsa 6 candidati e 23 liste
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CATANZARO
14 maggio 2022
17:00
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Sei candidati a sindaco e 23 liste in corsa, per un totale di oltre 700 aspiranti consiglieri.
Hanno preso forma, alla scadenza del termine per la presentazione delle compagini, all’interno di Palazzo de Nobili, sede del Municipio, i contorni del confronto elettorale in programma il 12 giugno a Catanzaro dove quasi 74 mila elettori torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare l’assemblea civica del capoluogo calabrese.

La coalizione di centrodestra si presenta divisa malgrado estenuanti settimane di tavoli e vertici. Da una parte infatti ci sono Fi e Lega (presente con due liste che fanno riferimento al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso), che si ritrovano – senza nome e simbolo – sulle posizioni di un candidato civico ex Pd, Valerio Donato, sostenuto anche da esponenti del centrosinistra e da Italia Viva, e dall’altra Fratelli d’Italia che si muoverà in solitaria schierando la vicecapogruppo alla Camera, Wanda Ferro con l’endorsement del sindaco uscente Sergio Abramo in carica per 20 degli ultimi 25 anni.
A contendersi la carica di primo cittadino ci saranno Nino Campo, imprenditore, sostenuto da Catanzaro Oltre; Francesco Di Lieto, avvocato e vicepresidente nazionale del Codacons, espressione della sinistra antagonista, sostenuto dalla lista “Osiamo Insieme”; Donato, docente dell’Università Magna Graecia, ex Pd, che potrà contare sul sostegno di dieci liste: Alleanza per Catanzaro e Prima L’Italia (RPT Prima l’Italia) (di ispirazione della Lega), Riformisti Avanti, Catanzaro Azzurra (di ispirazione Fi), Italia al centro, Fare per Catanzaro, Catanzaro prima di tutto (RPT Catanzaro Prima di tutto), Progetto Catanzaro, Rinascita, Volare Alto. E ancora: Nicola Fiorita, docente all’Università della Calabria, candidato sindaco di centrosinistra, con cinque liste: Pd, M5s, Cambiavento, Mò – Fiorita Sindaco, Catanzaro Fiorita; Wanda Ferro, deputata e coordinatrice regionale di FdI, sostenuta da un’unica Lista “Giorgia Meloni- FdI, e Antonello Talerico, avvocato e presidente del Consiglio provinciale dell’ordine sostenuto da cinque liste: Io scelgo Catanzaro, Catanzaro al Centro, Noi con l’Italia, Officine del Sud, Azione popolare.

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Comunali: in Sicilia termine presentazione liste scade dopo
Entro il 18 maggio liste e candidati, nell’isola norme diverse
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PALERMO
14 maggio 2022
17:22
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A differenza delle altre regioni italiane, dove il termine è scaduto oggi, in Sicilia si è aperta ieri, venerdì 13 maggio, la finestra per la presentazione delle liste con i candidati alla carica di sindaco ed alla carica di consigliere comunale nei comuni chiamati al voto in occasione delle prossime amministrative che nell’isola, come nel resto d’Italia, si terranno domenica 12 giugno.
L’ultimo giorno utile per la presentazione delle liste nei comuni siciliani è il 18 maggio.

In Sicilia i comuni chiamati al voto per eleggere il sindaco ed i componenti del consiglio comunale sono 120, Palermo e Messina, gli unici due capoluoghi di questa tornata. L’eventuale ballottaggio, che interessa solo i comuni superiori a 15 mila abitanti nei quali è previsto il doppio turno (se nessuno dei candidati alla carica di sindaco dovesse raggiungere il 40%) si terrà il 26 giugno.
In Sicilia ogni elettore potrà dare fino a due preferenze per i candidati al consiglio comunale, purché si rispetti la “preferenza di genere”: in pratica se si vogliono votare due consiglieri dovranno essere un uomo ed una donna. È prevista la possibilità del “voto disgiunto”: si potrà votare il candidato o i candidati al consiglio comunale di una lista, ed il candidato sindaco di un’altra lista. Se non si esprime alcuna preferenza per il candidato sindaco, il voto andrà automaticamente anche al candidato sindaco della lista nella quale si vota il candidato o i candidati al consiglio comunale. Le urne saranno aperte nella sola giornata di domenica 12 giugno dalle ore 7 alle ore 23, nell’isola come nel resto d’Italia si voterà anche per i cinque referendum abrogativi in materia di giustizia.
Nei giorni scorsi l’assessorato regionale alle Autonomie locali ha reso noto che le operazioni di scrutinio si svolgeranno in due fasi: domenica sera dopo la chiusura delle urne, alle ore 23, si procederà con lo spoglio delle schede sui referendum mentre lo spoglio per le amministrative inizierà il giorno dopo, lunedì 13 giugno, a partire dalle ore 14.
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Migranti: oltre 250 arrivati nelle ultime ore a Lampedusa
Diverse imbarcazioni soccorse ma c’è anche chi approda in porto
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LAMPEDUSA
14 maggio 2022
17:22
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Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, dove si sono registrati diversi approdi, con l’arrivo di circa 250 migranti solo nelle ultime ore.
Diverse le carrette del mare intercettate o soccorse dalle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di Porto.
Qualche imbarcazione è riuscita ad attraccare direttamente nel porto sull’isola. Le condizioni del mare sono buone e questo ha portato ad un aumento degli sbarchi. Tutti i migranti arrivati dopo i primi controlli sanitari al molo Favaloro, sono stati trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola.
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Mafia: Miceli, chi minimizza questione ha dei motivi
Candidato sindaco, rifiutare sostegno di chi è stato condannato
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PALERMO
14 maggio 2022
17:46
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“La mafia ha cambiato forma per sopravvivere, si è così adattata alle richieste della società oggi consapevole e pronta a combatterla, a denunciarne la presenza, a schierarsi.
La mafia non è stata abbattuta, né dimenticata.
La mafia si è solo inabissata per muoversi su livelli forse meno espliciti ma pur sempre condizionanti.
Rappresenta ancora una minaccia per la vita di tutte e tutti, per la crescita economica, sociale e culturale dei territori”.
Lo afferma Franco Miceli, candidato sindaco di Palermo del fronte progressista, in una nota di risposta all’appello lanciato da Maria Falcone e alla lettera aperta che il Centro Pio La Torre ha inviato a tutti i candidati a sindaco di Palermo.
“L’appuntamento elettorale del 12 giugno – ricorda Miceli – coincide con l’arrivo di enormi risorse finanziarie dall’Europa.
E sappiamo anche che Cosa nostra vede tali risorse come una preziosa occasione di rilancio per le sue attività criminali e per incrementare il suo potere e che cerca per questo di rientrare in gioco, di riallacciare quelle alleanze politiche e di interessi che sono sempre state alla base dell’incidenza mafiosa sulla cosa pubblica e sul quotidiano di ciascuno. Anche per questo motivo, da subito, ho posto l’accento su un diverso modo di governare la città puntando sul decentramento e sulla partecipazione, che significano anche controllo sociale. Due strumenti che metterò a garanzia di trasparenza nelle decisioni amministrative, due antidoti fondamentali alla formazione di gruppi di potere che facilmente diventano brodo di coltura degli interessi mafiosi”.
“Io rifiuto il voto e gli appoggi di chi ha o ha avuto a che fare con la mafia – sottolinea Miceli -. Su questo non possono esserci zone grigie o si è contro o si è complici. Chi sottovaluta o minimizza insofferente questa questione lo fa o perché impreparato o perché non vuole rinunciare a qualche manciata di voti”.
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‘Sud polo innovazione’. Carfagna, sfida passa per il Pnrr
Franco, divario con Nord enorme. Investire in formazione .
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SORRENTO
14 maggio 2022
17:54
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“I leader politici che si confrontano direttamente sul Sud sono il segnale di un cambio di passo importante.” Il ministro per la Coesione Territoriale Mara Carfagna sottolinea questo dato a conclusione del Forum “Verso il Sud” organizzato a Sorrento.
L’appuntamento – che dovrebbe diventare “un luogo di confronto annuale tra imprese e business community” – ha visto gli interventi di 10 ministri oltre a politici ed economisti dell’ area del Mediterraneo.
“Ne è emerso – ha aggiunto Carfagna – un Sud non più come Cenerentola d’Italia da aiutare con sussidi e bonus, ma come area che può crescere di più, con le proprie gambe, per competere con il resto d’ Europa e con il mondo”. Un Sud hub tecnologico, polo dell’innovazione: obiettivi che però, avverte Carfagna, passano anzitutto “per la piena attuazione del Pnrr” La fotografia di quanta strada resta da fare è nei numeri del ministro per l’ Economia Daniele Franco che ha definito “enorme” il divario tra il Pil del Mezzogiorno e quello del Nord del Paese: “Dopo una fase di grande recupero nel dopoguerra, dagli anni ’80 non sono stati fatti sostanziali progressi. Il Pil pro capite è al Sud il 55% di quello del Nord. Se si vogliono ottenere tassi di crescita più robusti – ha avvertito Franco – è cruciale riavviare la convergenza tra le due aree del Paese”. Certo, c’ è Il Pnrr, “un’ opportunità nuova,” che “da solo, però, non basta”- avverte il ministro dell’ Economia – .”bisogna utilizzare tutti i fondi a disposizione e saper spendere le risorse”.
Il ministro per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini prepara una legge quadro sulle autonomie destinata a “sfatare il luogo comune di un Nord contrapposto al Sud”. La prospettiva del Mezzogiorno – per Gelmini – è quella di diventare “un hub tecnologico proiettato verso Africa e Medioriente”. Sfida per la quale – sottolinea il ministro della PA Renato Brunetta – “la formazione è” cruciale”.
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Covid: Marche, +1.009 casi, prosegue calo incidenza, 4 decessi
+4 ricoveri. Occupazione intensive 1,7%, area medica a 12%
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ANCONA
14 maggio 2022
18:02
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Contagi covid e incidenza in calo nelle Marche dove sono stati rilevati nell’ultima giornata 1.009 nuovi casi, il tasso di incidenza cumulativo prosegue la sua discesa e arriva a scende a 551,46 su 100mila abitanti (ieri 573,90).
In aumento i ricoveri, che sono 124 (+4), quattro i decessi, secondo l’aggiornamento della Regione.
I positivi sono il 33,8% dei 2.981 test diagnostici (su 3.470 tamponi totali).
Sono 326 i casi registratati ad Ancona e provincia, seguita da Pesaro Urbino con 194, Macerata con 193, Ascoli Piceno con 139, Fermo con 115, oltre a 42 casi di fuori regione. Le fasce di età dove il virus circola maggiormente sono 45-59 anni con 243 casi e 25-44 con 233, seguite da 60-69 anni con 148 casi. Dei 124 ricoveri ospedalieri legati al covid, 4 sono in terapia intensiva (+1), 25 in semi intensiva (+3), mentre nei reparti intensivi restano invariati a 95. Con 14 dimessi, secondo i dati della Regione, l’occupazione dei posti letto delle intensive da parte di malati covid aumenta a 1,7%, e quella per l’area medica a 12%. I quattro decessi delle ultime 24 ore fanno salire il totale a 3.883: sono morti 2 uomini e 2 donne, di età compresa tra 81 e 97 anni. Ci sono 8 persone in osservazione nei pronto soccorso, 69 ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi, tra ricoverati e isolamenti, sono 5.587, le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 14.208, di cui 253 con sintomi.
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Mafia: Lagalla, lotta a cosa nostra impegno ineludibile
Candidato sindaco centrodestra, apprezzo appello Maria Falcone
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PALERMO
14 maggio 2022
18:34
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“Comprendo e apprezzo lo spirito che anima la dichiarazione della professoressa Maria Falcone.

Con me i mafiosi e i loro complici rimarranno fuori dal governo della città.
Difenderò sempre il percorso etico e morale di redenzione e riscatto che la nostra città ha attraversato negli ultimi trent’anni. Ma più che le parole e le abiure, vale la mia storia personale e il progetto per il futuro di Palermo.
L’impegno antimafia è un presupposto ineludibile non un quid pluris, da dover rivendicare, sfoggiandolo alla bisogna o a richiesta. Lo onorerò con i comportamenti e le idee. In memoria dei nostri martiri, ma ancor prima per il futuro dei nostri figli”. Lo dichiara in una nota Roberto Lagalla, candidato Sindaco del centro destra al Comune di Palermo sottolineando di essere “immune da qualsivoglia ingerenza o influenza estranea alla legalità”.
“La lotta alla mafia – aggiunge – ha bisogno di un salto di qualità. Grazie alle intuizioni del giudice Giovanni Falcone, magistratura e forze di polizia hanno sviluppato un’attività repressiva intensa e stabile che ha decimato l’ala militare di Cosa nostra. Ma se la mafia non spara, non significa che è sconfitta. Anzi, dobbiamo evitare il rischio che ritorni alla sua tradizione secolare. La mafia si combatte e sconfigge soprattutto con i fatti e non con strampalate teorie complottiste”. Lagalla ricorda poi che “il sistema politico prodotto dal professionismo dell’antimafia, come quello del governo Crocetta, è attualmente alla sbarra. Ci ispiriamo alle parole pronunciate da Fiammetta Borsellino, quando ha avuto modo di affermare che “l’antimafia non può non essere disinteressata, non può mirare al potere e non può diventare essa stessa potere.
Quando l’antimafia diventa potere il suo campo di azione viene fortemente vincolato e circoscritto e questo non deve assolutamente accadere”.
“Sfidiamoci su questi contenuti, allora, – conclude Lagalla .
per spiegare ai cittadini chi tra noi candidati ha la ricetta migliore. Io sono pronto”,
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#AccadeOggi
I principali avvenimenti previsti per la giornata
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04 giugno 2022
18:22
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MILANO – Giardini della Guastalla ore 11.00 “Agire per il clima” intervista al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, e conversazione con assessore milanese Elena Grandi
TRENTO – Dipartimento di sociologia, aula Kessler via Giuseppe Verdi 26  ore 9.30 XVII Edizione Festival dell’Economia Trento 2022 – L’economia digitale e le conseguenze sul mercato del
lavoro, organizzato da, Trentino e Gruppo 24 Ore, con  Poloni, presidente Casl Abi

MILANO – Anteo Palazzo del Cinema ore 17.00 “La Milanesiana” diretta da Elisabetta Sgarbi, la “Maratona Truffaut’ serata dedicata al regista francese Truffaut

BARCELLONA – Circuito di Catalogna dalle ore 14.00 Motomondiale, G.P.
di Catalogna, gara
PARIGI – Roland Garros ore 15.00 Finale del singolo maschile e finale doppio femminile
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Salvini, oggi chi divide fa male al Paese
“Io voglio unire”, afferma il leader della Lega nel suo intervento conclusivo della conferenza programmatica “E’ l’Italia che vogliamo”
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15 maggio 2022
13:56
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“Io voglio unire.
Oggi non ci si divide, chi divide fa il male del Paese, lo dico ai politici e ai giornalisti”.
Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, nel suo intervento conclusivo della conferenza programmatica “E’ L”Italia che vogliamo”.
“Il centrodestra vince se unito: le divisioni aiutano il campo avverso. E’ vero ovunque. Penso che la Lega ha l’onore e l’onere di offrire questo percorso a tutti gli alleati”, afferma il leader leghista.

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Governo: Letta e Conte blindano Draghi ma l’Ucraina divide la maggioranza
Depositate le liste: il 12 giugno 978 Comuni italiani, fra i quali quattro capoluoghi di regione e 22 di province andranno al voto
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14 maggio 2022
19:22
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Malgrado l’appello all’unità del leader del Pd, che si sente sicuro che la maggioranza arriverà alla fine della legislatura, nella compagine di governo persistono i disaccordi sulle armi all’Ucraina.
“”Non ho nessun dubbio, il Governo arriverà a fine legislatura”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, parlando con i giornalisti al Forum “Verso Sud” a Sorrento.
“Aggiungo che questo è l’ ultimo Governo della legislatura, dovesse cadere, si andrebbe al voto.
Quindi, crisi di Governo ed elezioni non sono nei radar. Sono straconvinto che andremo alla fine della legislatura. Abbiamo “mesi davanti nei quali c’è bisogno di fare tanto”.
Il governo deve durare fino a fine legislatura come dice Enrico Letta? “Sottoscrivo e prendo atto che sulle questioni concrete, Enrico Letta è stato chiaro: sì alla fiscalità di vantaggio” per il sud. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo al Forum “Verso Sud”, in corso a Sorrento.
Letta e Conte – dunque – assicurano l’appoggio a Draghi, che giovedì presenterà la sua informativa. Incognita ancora sulla mozione dei M5s.
Alla prima occasione possibile nel calendario parlamentare, il M5s chiederà un voto che possa definire una chiara strategia dell’Italia non solo per quel che riguarda l’invio delle armi all’Ucraina ma anche per quel che riguarda la posizione da portare nei consessi internazionali, sulla guerra e sugli sforzi diplomatici per arrivare a un negoziato. È quanto spiegano fonti del Movimento, chiarendo che si sta ancora vagliando quale strumento dovrà essere utilizzato.
Il regolamento parlamentare non prevede votazioni in occasione dell’informativa del premier Mario Draghi, giovedì alla Camera e al Senato. Il Movimento, che il 3 maggio aveva chiesto lo svolgimento “con urgenza” di comunicazioni del presidente del Consiglio, ha comunque accolto con favore la trasformazione del “premier-time” di giovedì in informativa sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina, procedura che quantomeno consente un dibattito in Aula e la possibilità di comprendere i vari posizionamenti delle forze politiche.
Depositate le liste: il 12 giugno 978 Comuni italiani, fra i quali quattro capoluoghi di regione e 22 di province andranno al voto.
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Migranti: in arrivo a Pozzallo nave Sea Eye con 58 profughi
Sindaco Ammatuna, salvare vite umane è un dovere di tutti
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PALERMO
14 maggio 2022
22:49
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E’ previsto per domattina alle 8,30 l’arrivo nel porto di Pozzallo e lo sbarco di 58 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo dalla nave Sea Eye 4.
Lo rende noto il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatun aggiungendo che la situazione sanitaria a bordo della nave della ong “è tranquilla” e che la macchina dell’accoglienza “è pronta”.

“Salvare vite umane – sottolionea Ammatuna – è un dovere di tutti”.
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Le sanzioni mettono a nudo la vita privata di Putin
‘Amanti, conti e segreti’, la radiografia del Nyt sullo zar
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NEW YORK
15 maggio 2022
09:18
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Il riservatissimo Vladimir Putin a nudo di fronte al mondo intero.
Dopo aver nascosto gelosamente per anni la sua vita privata, il presidente russo si trova a fare i conti con i suoi segreti almeno in parte svelati: le sanzioni dell’occidente per la guerra in Ucraina hanno infatti portato alla ribalta la famiglia dello ‘zar’, quella ufficiale e quelle ufficiose.

Fra lussuose ville in Europa, matrimoni sfarzosi e vite segrete lontano dai riflettori, l’entourage più stretto di Putin, quello che il presidente russo ritiene di dover proteggere per motivi di sicurezza nazionale, emerge dal velo di segretezza che lo circonda da anni. Si va dalle due figlie riconosciute – Maria e Katya avute dall’ex moglie Lyumila Ocheretnaya -, ai presunti quattro figli illegittimi e alle amanti, inclusa la ginnasta Alina Kabaeva con la quale il rapporto continuerebbe anche ora. Anche se restano ombre sulle figure e sull’ampiezza della famiglia dello zar quello che è certo è che i “membri sono beneficiari di un sistema cleptocratico in cui Putin comanda come un padrino mafioso, con gli oligarchi luogotenenti che pagano tributo sotto forma di ricchezza e ville a tutti coloro nella sfera affettiva di Putin”, commenta il New York Times in una radiografia della famiglia di Putin che parte dalla visita nel 2008 a Villa Certosa di Maria a Katya. Ospiti di Silvio Berlusconi in Sardegna le due si sono lanciate in shopping lussuoso ed escursioni in barca a patto di mantenere l’anonimato.

Katya, ora ultraquarantenne, è la figlia ‘più disciplinata’ di Putin. E’ sposata con Kirill Shamalov, il figlio di Nikolai Shamalov, stretto alleato del presidente russo e maggiore azionista di Bank Rossiya, la banca dello zar. I due sono convolati a nozze in uno dei resort sciistici preferiti da Putin, Igora, in una cerimonia fastosa fra piste di pattinaggio e giochi di luce. Al matrimonio ha partecipato anche la sorella Maria, arrivata dall’Olanda con il marito Jorrit Faassen. Per decenni Maria ha vissuto in Olanda ma dal 2014, quando i separatisti russi hanno abbattuto un aereo della Malaysia Airlines partito da Amsterdam, è divenuta oggetto di molte critiche fra i vicini e non solo. Di recente su un lotto di terra vicino Amsterdam, acquistato in passato da Faasen, è stata piantata una bandiera ucraina con la scritta ‘Ave Maria Putin’.

Ma l’entourage affettivo del presidente russo include diverse altre donne non ufficiali. C’è Svetlana Krivonogikh, ex donna delle pulizie di San Pietroburgo che avrebbe avuto una relazione con Putin. La donna è ora una regina del real estate, un membro del consiglio di amministrazione di Bank Rossiya e una azionista del resort sciistico Igora dove Kathya si è spostata.

Dalla relazione con Putin è nata Elizaveta Vladimirovna Krivonogikh. Le due hanno vissuto in una lussuosa proprietà a Montecarlo.
La donna del momento è però Kabaeva, l’ex campionessa di ginnastica russa che, secondo alcune indiscrezioni, è moglie di Putin. Alina Kabaeva abita in Svizzera con i suoi figli avuti dalla zar in una prestigiosa clinica di Lugano. E’ lei che è finita nel mirino delle sanzioni britanniche e contro la quale è stata avviata in Svizzera una petizione per cacciarla. Kabaeva sarebbe stata vista di recente a Mosca ma, come per tutti i membri della famiglia di Putin, si è trattato di un’apparizione di secondi. Poi su di lei, come su tutto il resto della famiglia, è sceso di nuovo un velo, anche se questa volta – grazie alle sanzioni – ben più leggero e trasparente.

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Il generale che porta in Ucraina gli orrori di Aleppo
Zhuravlyov, stratega delle bombe a grappolo sui civili
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15 maggio 2022
09:22
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L’Ucraina come la Siria, Kharkiv come Aleppo.
Con gli ordigni impazziti delle bombe a grappolo che uccidono, mutilano, distruggono a caso senza distinguere civili da militari, bambini da adulti, case da caserme e impongono, infine, la resa.
Un orrore comune, una regia unica. Quella del generale Alexander Zhuravlyov, a capo delle truppe russe nella Siria di Bashar al Assad e poi figura di riferimento della 79a brigata di artiglieria missilistica russa con sede a Belgorod che solo tra il 27 e 28 febbraio ha martellato la seconda città dell’Ucraina con 11 attacchi missilistici Smerch da 300 mm, ognuno dei quali in grado di spargere 72 ordigni esplosivi su un’area delle dimensioni di un campo da calcio.
Aleppo est, distrutta, cadde sotto i suoi colpi. E per questo Zhuravlyov, 57 anni, è stato insignito del titolo di ‘Eroe della Federazione russa”, la più alta onorificenza del Paese. Promosso ripetutamente, è diventato nel 2022 comandante del distretto militare occidentale, divisione incaricata, tra l’altro, di “ripulire” Kharkiv.

Con una inchiesta sul campo puntuale e accurata, la Cnn ha ricostruito gli attacchi di quegli ultimi giorni di febbraio, quando all’improvviso la città fu investita da una pioggia di quelle bombe vietate dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo del 2010. Grazie alle immagini dal satellite è stata ricostruita la traiettoria degli Smerch partiti dalla linea di confine su cui si trova Belgorod. Armi per l’uso delle quali è necessaria un’autorizzazione molto in alto. Quella di Zhuravlyov, appunto. “E sulla base dello standard di responsabilità del comando della Convenzione di Ginevra, il generale (Zhuravlyov) è colpevole così come chiunque altro nella sua catena di comando” di crimini di guerra, ha valutato Philip Wasielewski, del Foreign Policy Research Institute.

Funzionari ucraini hanno raccolto grandi quantità di ordigni esplosi e inesplosi in un sito visitato dalla Cnn. “Ci sono molte munizioni a grappolo usate in una scala probabilmente superiore a quella che abbiamo visto nel Libano meridionale nel 2006”, ha commentato Mark Hiznay, direttore associato del settore armi per Human Rights Watch, riferendosi alla guerra del 2006 tra Libano e Israele, durante la quale l’esercito israeliano ha lanciato circa 4 milioni di munizioni di questo tipo. Per il suo ruolo in Siria e per i metodi con i quali ha operato Zhuravlyov è stato premiato da Vladimir Putin e ha incassato il silenzio indifferente della comunità internazionale. Aleppo cadde. Ma a Kharkiv, conquistata dai russi e ripresa dagli ucraini, il generale non ha ottenuto lo stesso successo. Putin non gli darà un’altra onorificenza.
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Il Papa proclama 10 nuovi santi: “Ispirino nei politici soluzioni di pace”. Mattarella alla messa
I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese
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CITTÀ DEL VATICANO
15 maggio 2022
12:58
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Un grande applauso, una vera e propria ovazione si è levata dalle decine di migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro dopo che papa Francesco ha pronunciato la formula di canonizzazione dei dieci nuovi santi.
I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese.
Ecco chi sono i cinque italiani: sono tutti religiosi fondatori di ordini ecclesiastici, il bergamasco Luigi Maria Palazzolo, il napoletano Giustino Maria Russolillo (1891-1955), la piemontese Maria Francesca di Gesù Rubatto (1844-1904), la palermitana Maria di Gesù Santocanale (1852-1923) e la veneta Maria Domenica Mantovani (1862-1934).
Gli altri sono tre francesi, un olandese e un indiano.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Piazza San Pietro guida la delegazione ufficiale italiana per la canonizzazione di dieci nuovi santi. Sono 45 mila i fedeli presenti, riferisce la Sala stampa vaticana.
“Mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi santi ispirino soluzioni di dialogo specialmente nel cuore e nella mente di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati ad essere protagonisti di pace e non di guerra”, ha detto papa Francesco alla recita del Regina Caeli, al termine della messa in Piazza San Pietro con la canonizzazione di dieci nuovi santi.
“A me piace domandare alle persone che mi chiedono consiglio: ‘dimmi, tu dai l’elemosina?’ ‘Sì padre, io do l’elemosina ai poveri’. ‘E quando tu dai l’elemosina, tu tocchi la mano della persona o butti l’elemosina e fai così per pulirti?’. E diventano rossi: ‘no, io non tocco’. ‘Quando tu dai l’elemosina, tu guardi negli occhi della persona che tu aiuti o guardi da un’altra parte?’ ‘No, io non guardo’. Toccare e guardare, toccare e guardare la carne di Cristo che soffre nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle. E’ molto importante questo”, ha detto papa Francesco in un passo ‘a braccio’ della sua omelia.
Mentre il presidente Mattarella guida la delegazione ufficiale italiana, quella dalla Francia è guidata ministro dell’Interno Gerald Darmanin, accompagnato dalla consorte, quella dai Paesi Bassi dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, quella dall’India dal ministro delle Minoranze Gingee K. S. Mathan, quella dall’Algeria – Paese dov’è vissuto a lungo e morto il francese Charles de Foucauld – da Bouabdellah Ghoulamallah, presidente dell’Alto Consiglio Islamico.
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Montecitorio a porte aperte di notte, fra arte e musica
Ieri visite alla Camera, con l’esibizione di un pianista biologo
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 maggio 2022
13:02
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Una visita in notturna alla Camera dei Deputati.
Se la sono goduta circa trecento persone aderendo all’iniziativa Montecitorio a porte aperte, che ieri si è svolta nell’ambito della Notte dei musei a Roma.

Le prenotazioni, gratuite, lunedì scorso sono andate esaurite rapidamente. E ieri dalle 20 alle 2 di notte, divisi in gruppi e guidati dai commessi parlamentari, i circa 420 visitatori, fra cui non pochi turisti e famiglie con bambini, hanno seguito un itinerario storico-artistico, attraverso le sale più prestigiose del palazzo, come la Sala della Lupa, quella della Regina, quella del Cavaliere e quella dedicata ad Aldo Moro, con il nuovo allestimento dopo il restauro delle Nozze di Cana, fino all’ingresso in Aula.
A fine visita, epilogo musicale in Transatlantico, con una esibizione del pianista Emiliano Toso, biologo cellulare e musicista.
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Covid: contagi dimezzati in Sardegna ma mille test in meno
Un solo decesso e numero ricoverati pressoché stabile
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CAGLIARI
15 maggio 2022
15:37
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Un solo decesso, un uomo di 89 anni del Sud Sardegna, nelle ultime 24 ore in Sardegna dove si registrano altri 601 casi confermati di positività al Covid (di cui 518 diagnosticati da antigenico), quasi la metà in meno rispetto all’ultima rilevazione.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5163 tamponi (circa mille in meno) con un tasso di positività che cala dal 18,6% all’11,6% I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva restano 10, mentre sale di uno il numero di quelli in area medica, che diventano 242.
Continuano a crescere, però, i casi di isolamento domiciliare, che diventano 24493 (+380).
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Covid: in Calabria 4 vittime e 691 casi ma con meno tamponi
Positività 16,14%, in calo ricoveri in reparto, +2 in intensiva
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CATANZARO
15 maggio 2022
15:43
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Quatto vittime e 691 casi: è il bilancio delle ultime 24 ore della pandemia da Covid in Calabria.
I decessi totali salgono a 2.557.
Il tasso di positività, con una netta riduzione dei tamponi fatti (4.281) scende al 16,14% dal 17,21% di ieri. I ricoverati – nel saldo tra ingressi e uscite – scendono di 4 in area medica (196) e crescono di 2 in terapia intensiva (13). I nuovi guariti sono 1.113, i casi attivi sono 67.277 (-426) e gli isolati a domicilio 67.068 (-424). I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti è di 3.045.433 con 377.616 positivi.

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Molesta 18enne per strada, il padre della ragazza lo picchia
Comune di Arconate sospende appalto con la ditta dell’aggressore
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MILANO
15 maggio 2022
15:46
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Ha picchiato un operaio, ubriaco, che aveva molestato sua figlia in due occasioni, prima nel bar in cui lavora la ragazza, poi per strada.
L’uomo aveva già bevuto durante una pausa dal lavoro e aveva molestato la figlia diciottenne del titolare del bar il quale, una prima volta, l’aveva allontanato.

La vicenda, accaduta nel centro di Arconate, sembrava fosse finita ma l’operaio di 47 anni nel pomeriggio è ritornato nei pressi del bar e ha cominciato a pedinare la ragazza che stava tornando a casa. L’ha raggiunta e l’ha palpeggiata, cercando anche di baciarla. La ragazza ha subito chiamato il padre che è arrivato in macchina e ha picchiato duramente l’aggressore, fino a quando non è stato fermato da alcuni passanti. L’operaio è stato denunciato dai carabinieri.
Sulla vicenda è intervenuto il Comune di Arconate, che sulla propria pagina Facebook parla di “comportamenti pesantemente inappropriati da parte di un operaio di una ditta appaltatrice del Comune di Arconate. Tali condotte, esposte in una denuncia-querela dalla parte offesa, potrebbero configurare gravi ipotesi di reato”.
“In attesa che la vicenda venga vagliata dalla competente autorità Giudiziaria – aggiunge il Comune -, l’Amministrazione non può che prendere le distanze e censurare una simile condotta, che allo stato risulta del tutto incompatibile con i principi ed i valori del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ai quali si devono conformare anche i dipendenti delle ditte appaltatrici del Comune”.
“Per tali ragione il Comune, anche a tutela della sua immagine, provvederà alla sospensione dell’appalto dei servizi con l’azienda sopracitata, in attesa di ulteriori valutazioni e determinazioni”.
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In 5.500 stamane a Venezia per la ‘Su e zo per i ponti’
Dopo due anni si ripete passeggiata non competitiva in città
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VENEZIA
15 maggio 2022
15:48
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Erano in 5.500 questa mattina al via della quarantaduesima edizione della “Su e Zo per i ponti di Venezia”, la tradizionale passeggiata non competitiva di solidarietà alla scoperta della città, organizzata dall’associazione di promozione sociale Tgs Eurogroup con il patrocinio del Comune di Venezia, tornata a disputarsi dopo i due anni di stop a causa della pandemia.

L’edizione 2022, per la quale è stato scelto lo slogan “Apri nuove strade”, si è snodata come di consueto su due percorsi: quello completo, lungo 11 chilometri, con partenza e arrivo a Piazza San Marco, ha attraversato 39 ponti cittadini.
Il percorso breve, di 5 chilometri e con 18 ponti, riservato soprattutto alle scuole dell’infanzia e primarie, ha preso invece il via dal Porto di Venezia, per concludersi ugualmente in Piazza San Marco.
Una giornata di festa, aperta dalla Santa Messa celebrata nella Basilica di San Marco da don Igino Biffi, responsabile dell’Ispettoria Salesiana “San Marco” Italia Nord-Est, ente promotore di TGS Eurogroup, e conclusa poi con le premiazioni, sempre in Piazza San Marco, alla presenza, per l’Amministrazione comunale, dell’assessore alla Promozione del territorio.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato il direttore generale di Tgs Eurogroup Igino Zanandrea – Abbiamo avuto il massimo dei partecipanti previsti, e il sistema di partenze scaglionate ha permesso di gestire le presenze nel modo migliore”. Al termine dell’evento sono stati assegnati riconoscimenti a ciascun partecipante, che ha ricevuto una medaglia da collezione, e ai gruppi con oltre 50 iscritti, ai quali è stata donata una targa in ceramica artigianale. Medaglie e targhe avevano raffigurata la chiesa di San Francesco della Vigna, nel sestiere di Castello.
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Covid: Campania; cala l’incidenza, nessuna nuova vittima
Stabile l’occupazione dei posti letto
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NAPOLI
15 maggio 2022
16:01
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Cala il tasso di incidenza del Covid in Campania, in un giorno nel quale il bollettino della Regione non registra vittime.
I nuovi positivi sono 3.330su 21.202 test esaminati: il rapporto è del15,70%, contro il 16,98 di ieri.
Resta sostanzialmente stabile l’occupazione dei posti letto, che sono 35 nelle intensive (-1) e 575 in degenza (+2).

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Migranti: 3 sbarchi in porto Roccella Ionica, arrivati in 243
Soccorsi da Guardia costiera. Tanti i minori non accompagnati
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ROCCELLA IONICA
15 maggio 2022
16:34
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Tre sbarchi si sono verificati nel porto di Roccella Ionica in meno di 10 ore.
In seguito a tre distinte operazioni di soccorso al largo della costa calabrese da parte dei militari della Guardia costiera di Roccella, sono giunti 243 profughi di varie nazionalità ma in prevalenza provenienti da Afghanistan, Iran e Bangladesh.
Tra i profughi pure un nutrito gruppo di donne e bambini alcuni dei quali con meno di 4 anni. Tanti i minori non accompagnati, con un’età tra 14 e 17 anni.
I migranti si trovavano a bordo di tre distinte barche a vela localizzate a diverse miglia di distanza dalla costa calabrese dalla Guardia costiera. A coordinare le operazioni di soccorso in mare è stata la sala operativa della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Dopo gli sbarchi, tutti i profughi sono stati sottoposti al test del tampone molecolare da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio, sono stati momentaneamente sistemati in un’apposita area del Porto dove è presente una tensostruttura realizzata nei mesi scorsi e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile che al suo interno non può accogliere più di 80-90 persone.
Con i tre sbarchi di oggi, è salito a 17 il numero di arrivi di migranti nel solo tratto di costa della Locride nei primi 4 mesi e mezzo del 2022: 16 a Roccella e uno (con due scafisti di nazionalità russa morti per annegamento) a Siderno.
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Kiev, ‘russi scrivono frasi della band Kalush sulle bombe destinate alla Azovstal’
Media, foto postate dal consigliere del sindaco di Mariupol
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15 maggio 2022
16:51
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Gli ucraini accusano i russi di avere scritto su alcune bombe, presumibilmente destinate alla Azovstal, le parole pronunciate dalla band ucraina Kalush dopo la vittoria all’Eurovision proprio per salvare l’acciaieria di Mariupol sotto l’assedio dei russi.
La denuncia arriva dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushenko che pubblica su Telegram alcune immagini, subito rilanciate dai media ucraini.
“Questa è la reazione dell’esercito russo alla nostra vittoria all’Eurovision 2022”, scrive Andryushchenko, nel testo che accompagna le tre fotografie, in cui denuncia la propria “rabbia”.
Nelle foto, di cui è impossibile verificare l’autenticità né come sarebbero entrate in possesso degli ucraini, si vedono le bombe, non ancora sganciate, con delle scritte in inglese e in russo con un pennarello nero.
“Aiutate Mariupol, aiutate l’Azovstal, ora”, è scritto in inglese su un ordigno, ovvero le parole pronunciate dal frontman dei Kalush, Oleh Psjuk, alla fine dell’esibizione. Su tutte le bombe è riportata la data di ieri, ‘14.05’. Su un’altra bomba, secondo quanto riporta Ukrinform, appare la scritta in russo “Kalush, come hai chiesto. Su Azovstal”. Su altro ordigno, sempre in russo, si leggono la parola Eurovision 2022 e ‘Azov’.

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Covid: meno di un milione di positivi, prima volta da marzo
Tasso al 14%, 27.162 nuovi contagiati, 62 vittime
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15 maggio 2022
17:00
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Per la prima volta da marzo tornano sotto il milione gli attualmente positivi per il Covid in Italia: sono 998.118, in calo di 2.670 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Sono 27.162 i nuovi contagi, 62 le vittime, con un calo di 29 rispetto a ieri.
I tamponi molecolari sono 194.577, con un tasso di positività attestato al 14%, in lieve calo rispetto al 14,5% di ieri. Sono 347 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in più rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.532, ovvero 118 in meno rispetto a ieri.
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Di Maio, impegnati all’Onu per abbassare prezzo grano
Ne discuteremo martedì e mercoledì a New York
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15 maggio 2022
17:02
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“Martedì e mercoledì sarò a New York con Blinken ed i principali Paesi della comunità internazionale che si stanno coordinando sul tema della crisi alimentare, perché a livello di Nazioni Unite faremo una serie di iniziative per cercare di abbassare i prezzi del grano e del pane, che stanno colpendo anche le famiglie italiane, ma anche nel Mediterraneo e nel Nord Africa”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz’ora in più’.
Ricordando che l’8 giugno l’Italia ospiterà un dialogo mediterraneo alla Fao “per nuove politiche Onu per aiutare ad abbassare il prezzo delle materie prime alimentari”.
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Di Maio, in Europa serve una controffensiva diplomatica
Non possiamo affidarci ai singoli Paesi
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15 maggio 2022
17:03
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“Il tema adesso e che siamo in una fase della guerra in cui serve a livello europeo una controffensiva diplomatica”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3, sottolineando che “l’Europa è la forza gentile a capo della diplomazia del mondo e deve essere quell’istituzione pronta ad allargare gli sforzi diplomatici.
Non possiamo più pensare che per arrivare alla pace dobbiamo affidarci a singoli Paesi”.
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Media, Nato potrebbe definire Russia ‘minaccia diretta’
Bloomberg, in documento strategico a giugno ‘non più partner’
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15 maggio 2022
17:07
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La Nato potrebbe definire la Russia non più ‘partner’ ma ‘minaccia diretta’ nel documento Strategico che sarà approvato dagli Alleati nel vertice di Madrid, a giugno.
Lo riporta Bloomberg citando un fonte dell’Alleanza.
Gli alleati probabilmente manterranno comunque aperta la possibilità di rilanciare le relazioni se il comportamento di Mosca cambiasse, ha detto la fonte. Il documento Strategico delinea le priorità per i prossimi anni e dovrebbe essere finalizzato a Madrid a fine giugno. La versione precedente, del 2010, si riferiva a Mosca “come partner, una formulazione che – sottolinea Bloomberg – dovrebbe essere eliminata”.
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Di Maio, in Europa serve una controffensiva diplomatica
Non possiamo affidarci ai singoli Paesi
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15 maggio 2022
17:09
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“Il tema adesso e che siamo in una fase della guerra in cui serve a livello europeo una controffensiva diplomatica”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3, sottolineando che “l’Europa è la forza gentile a capo della diplomazia del mondo e deve essere quell’istituzione pronta ad allargare gli sforzi diplomatici.
Non possiamo più pensare che per arrivare alla pace dobbiamo affidarci a singoli Paesi”.

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Austria: ambasciatore Beltrame a commemorazione a Mauthausen
Presente una delegazione composta da circa 500 italiani
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BOLZANO
15 maggio 2022
18:29
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L’ambasciatore italiano a Vienna, Stefano Beltrame, ha partecipato alle commemorazioni ufficiali dell’ex campo di concentramento di Mauthausen insieme ad delegazione composta da circa 500 italiani, guidati dal presidente dell’Aned Dario Venegoni.
Presente l’Anpi e numerosi gonfaloni tra i quali figurano anche quelli di Marzabotto, Firenze, Verona.
Toccante la cerimonia al monumento dedicato alle vittime ucraine dove l’ambasciatore francese (in quanto la Francia ricopre il semestre di Presidenza della Ue) ha deposto una corona di fiori a nome della Ue e alla presenza degli ambasciatori dei paesi membri.

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Frecce Tricolori a Genova: in 20 mila con gli occhi al cielo
Un evento per omaggiare l’aviatore Giorgio Parodi
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GENOVA
15 maggio 2022
19:02
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In 20 mila, secondo il Comune, hanno assistito a Genova alle evoluzioni delle Frecce Tricolori, che si sono esibite sulla città.
Un modo anche per omaggiare l’aviatore Giorgio Parodi, fondatore della Moto Guzzi, a 100 anni dalla nascita del marchio automobilistico.
La Pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare mancava nella città da 13 anni, anche se in occasione dell’inaugurazione di Ponte San Giorgio compirono un sorvolo sul viadotto Arizona, Bomba e, per la prima volta la Scintilla sono state alcune delle evoluzioni delle Frecce, ammirate in modo particolare da corso Italia.
L’esibizione, che è durata 25 minuti, è iniziata con l’esecuzione dell’Inno di Mameli ed è terminata con le note di “Nessun dorma” della Turandot di Puccini con la voce di Luciano Pavarotti. I dieci “Pony” della pattuglia hanno incantato il pubblico compiendo manovre assai complesse e spettacolari.

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“Scimmie calabresi”, bufera su tifoso vicentino
Occhiuto, Daspo e codice penale. Sindaco veneto si scusa
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CATANZARO
15 maggio 2022
19:32
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“Scimmie calabresi”.
E’ l’offesa che è stata lanciata da un tifoso vicentino ai supporter del Cosenza Calcio in un video registrato allo stadio Menti durante la gara di andata dei play out per rimanere in serie B tra Lanerossi e Cosenza, i cui spezzoni sono stati poi postati sui social.
Video rimosso ben presto ma che non ha mancato di provocare polemiche.
“Mi sembra palese – ha scritto su twitter il governatore calabrese Roberto Occhiuto – che si tratti di un cretino. Ma questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni. Che venga identificato e punito con strumenti adeguati: Daspo e codice penale”. E che il giovane sia “punito penalmente” lo ha chiesto anche la capogruppo della Lega alla Regione Calabria Simona Loizzo. La quale commentando una foto sul profilo del tifoso che lo ritrae con il leader della Lega Matteo Salvini ha affermato: “Il fatto che abbia postato una foto con Salvini non c’entra nulla perché i politici fanno centinaia di migliaia di selfie l’anno e perché gente come questa non fa parte della Lega”. Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, venuto a conoscenza del video, ha preso le distanze dal tifoso biancorosso. “Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto” ha detto. “Chiedo a tutti di abbassare i toni – ha aggiunto – una partita non può diventare una battaglia dentro e fuori dal campo, con interferenze da parte del mondo della politica”. Al riguardo ha sottolineato che “bene ha fatto l’on. Pierantonio Zanettin a presentare un’interrogazione al ministro Lamorgese, per fare in modo che a Cosenza sia garantito l’ordine pubblico e la sicurezza dei tifosi, ovviamente di entrambe le squadre”. Ma proprio l’intervento di Zanettin, non è piaciuto al sindaco di Cosenza Franz Caruso. “Fatte salve le prerogative del deputato vicentino – ha detto – quel che stupisce maggiormente è che Zanettin chiami in causa il Presidente del Cosenza Calcio, Guarascio, ‘reo’, a suo dire, di aver interpellato telefonicamente il Presidente della Lega di serie B. Credo che il Presidente di una società possa e debba, a sua volta, esercitare le prerogative di dirigente per tutelare la sua squadra”. Ed ha rimarcato “il grado di civiltà di Cosenza”.

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Camorra: blitz di Carabinieri e Dda nel Napoletano, 17 arresti
Spaccio, estorsioni e tentati omicidi: in uno ferito innocente
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NAPOLI
16 maggio 2022
06:29
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Associazione di tipo mafioso finalizzata alla ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, tentato omicidio e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti: sono i reati che, a vario titolo, la Dda di Napoli contesta a 17 indagati ai quali, nel corso della notte, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno notificato (tra Napoli, Agrigento, Biella, Terni e Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta), altrettanti arresti emessi dal gip di Napoli.

Le indagini dei militari di Castello di Cisterna e dalle stazioni di Brusciano e Marigliano si sono protratte tra dicembre 2017 e dicembre 2020 e hanno riguardato i clan rivali Rega ed Esposito-Palermo, entrambi di Brusciano, e le loro attività illecite, tra le quali spiccano lo spaccio di sostanze stupefacenti e le estorsioni.

Complessivamente sono state notificate misure cautelari a quattro indagati che erano in libertà, a 11 già detenuti in carcere e a due già agli arresti domiciliari per altra causa.
Tra i destinatari dei provvedimenti figurano anche Francesco Palermo e Tommaso Rega, alias “O’ chirichiello”, capi degli omonimi clan dediti a estorsioni, attentati dinamitardi, reati contro la persona, in materia di armi, e al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti di varia natura, commercializzati nelle loro “piazze di spaccio”.
Tra gli episodi su cui si è concentrata l’attenzione degli investigatori figurano anche due tentati omicidi: il primo avvenuto il 3 dicembre 2017, il secondo 17 giorni dopo, il 20 dicembre, nel quale rimaste ferito il padre di un militare dell’Arma in forza alla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna, che si è trovato accidentalmente sul luogo dell’agguato.
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Estate: per vacanze spesa media 1.080 euro e si va più lontano
Confturismo Confcommercio, ora le imprese siano sostenute
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16 maggio 2022
10:04
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La voglia di vacanza vince su tutto: l’indice di propensione al viaggio torna agli stesso livelli del periodo pre-pandemia a 67 punti (su scala da 0 a 100) e 23 milioni di italiani tra i 18 e i 74 sono intenzionati a partire nel periodo estivo.
Emerge dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio nella rilevazione di fine aprile.

“Dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid. Le prospettive per l’estate sono positive anche se guerra, inflazione e caro energia preoccupano ancora fortemente. Per questo, le nuove misure di sostegno sono fondamentali anche per le imprese del turismo che è il settore da cui davvero può ripartire tutto il nostro sistema economico” dice il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Lo scenario resta però caratterizzato da una certa “volatilità”.
Infatti, di questi 23 milioni solo 4 su 10 hanno già prenotato un viaggio, mentre per i restanti rimane per ora solo l’intenzione che probabilmente si tradurrà in prenotazione tardiva, se non addirittura “last minute”. Da un lato, quindi, si assiste ad un vero e proprio nuovo stile di vacanza all’insegna della libertà di scelta e di cambiare idea, dall’altro, si avverte un segnale di forte cautela da parte della domanda, anche perché ben 6 italiani su 10 si dichiarano preoccupati per le conseguenze dell’inflazione e del caro energia.
Il mare, seguito dalla montagna e dall’esperienza culturale, in città e luoghi d’arte che includono i piccoli borghi saranno le mete più gettonate.
In aumento anche il “raggio degli spostamenti”, che di norma è indice di una maggiore propensione alla spesa: l’85% degli italiani sceglierà mete nazionali, in 6 casi su 10 al di fuori della propria regione, mentre il restante 15% programma un viaggio all’estero che, per più di due terzi, sarà in Europa.
Per la vacanza principale, quella di 7 giorni o più a destinazione, gli intervistati dichiarano che spenderanno in media 1.080 euro, che si riducono a poco più di 600 euro per i break di durata inferiore, da 3 a 7 giorni.
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Ue taglia stime Pil Italia per guerra Ucraina, +2,4% in 2022
‘Pronunciati rischi al ribasso’. Gravi effetti da stop gas russo
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16 maggio 2022
11:27
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La Commissione europea taglia le stime di crescita dell’Italia: il Pil dovrebbe scendere al 2,4% nel 2022 e rallentare all’1,9% nel 2023, rispetto al 4,1% e al 2,3% previsti a febbraio, a causa dell’impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina che pesa su catene di approvvigionamento e prezzi.
Nelle previsioni di primavera Bruxelles segnala che “la maggior parte della crescita dell’Italia” per il 2022 è “attribuibile a un effetto di trascinamento” legato alla “rapida ripresa” registrata nel 2021.

A causa dell’attuale contesto geopolitico “le prospettive restano soggette a pronunciati rischi al ribasso”. Inoltre, secondo la Commissione Ue, L’Italia, in quanto “uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i paesi dell’Ue”, “sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell’approvvigionamento”.
Tuttavia – si legge ancora nelle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue – nonostante la guerra in Ucraina, il deficit e il debito “continueranno a calare ma restano alti”. Il deficit italiano, dal 7,2% dell’anno scorso, nel 2022 si attesterà al 5,5% per scendere al 4,3% l’anno successivo. Il debito pubblico, dal 150,8% del 2021, secondo le previsioni europee, calerà al 147,9% quest’anno e al 146,8% nel 2023. “La spesa corrente – si legge – è calata in maniera significativa anche in seguito al graduale abbandono delle misure fiscali legate alla pandemia”.
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Fs: Ferraris, piano investimenti da 190 mld in 2022-2031
Si guarda a sostenibilità e multimodalità; 40mila assunzioni
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16 maggio 2022
11:42
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Ammontano a oltre 190 miliardi gli investimenti di Fs in Italia nel periodo 2022-2031.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris, durante la presentazione del piano industriale del Gruppo oggi.
Sono previste circa 40mila assunzioni nell’arco di piano.
Il Piano Industriale 2022-2031 intende imprimere un’accelerazione agli investimenti e dare maggiore certezza all’esecuzione delle opere nei tempi previsti. Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle esigenze dei nostri clienti”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris. “Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro fabbisogno energetico”, ha spiegato.
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Elezioni: Calenda, terzo polo con +E e civiche
Non ci interessa essere di destra o sinistra ma fare le cose
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16 maggio 2022
11:45
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“Noi possiamo costruire un terzo polo alternativo con più Europa e liste civiche che dica non ce ne frega niente di essere di destra o di sinistra ma di come si fanno le cose, come abbiamo fatto a Roma dove abbiamo preso il 20%”.
Così il leader di Azione, Carlo Calenda, a Coffee Break su la La7 parlando delle prossime sfide elettorali.

“Sarà la sfida tra due coalizione con dentro atlantisti e filorussi in entrambi gli schieramenti. Due coalizioni che non governeranno mai niente: come fa il M5s a governare con il Pd se non la pensano allo stesso modo su questioni come ad esempio i rigassificatori?”, aggiunge.
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Csm: Renzi, Ermini annuncia querela, non mi impaurisce
Confermo tutto e aggiungerò altre carte in tribunale
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16 maggio 2022
11:46
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“David Ermini ha annunciato di querelarmi per ciò che ho scritto.
Non solo confermo tutto, ma rilancio e aggiungerò altre carte e documenti in Tribunale.
Se il vicepresidente del Csm pensa di impaurirmi, ha sbagliato persona. Ma, credetemi, la vicenda di Ermini è nulla rispetto a ciò che c’è scritto ne “Il Mostro”. Noi andiamo avanti belli gagliardi, a testa alta”. Così Matteo Renzi nella sua e-news.

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Prodi, coalizione con opposti porta a crisi o a paralisi
Campo largo? Va concimato allo stesso modo
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16 maggio 2022
11:47
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“Non venga a chiedere a me se non sarebbe utile una coalizione di centrosinistra.
Come viene fatta non lo so ma qui se si ritorna a mettere insieme quelli che hanno gli obiettivi base del riformismo e quelli con prospettiva conservatrice l’Italia non si salva mai.
Se mettiamo assieme cose che non possono stare assieme si arriva alla crisi o alla paralisi”. Lo afferma Romano Prodi a Radio 1 Rai.
E il ‘campo largo’? “Deve essere concimato allo stesso modo.
Bisogna discutere a fondo su quello che si vuol fare davvero. Un Paese può vivere mille anni in attesa? No…”.
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Scuola: Sasso, togliere obbligo mascherine in classe
Il sottosegretario, al sud oltre 30 gradi, faticoso indossarle
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16 maggio 2022
12:24
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Rimuovere l’obbligo di indossare la mascherina nelle aule scolastiche.
Lo chiede il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
“Una richiesta che mi è arrivata anche da tante famiglie, che ci sollecitano ad adottare una misura di buon senso per l’ultima parte dell’anno scolastico – afferma -. Come Lega lo stiamo chiedendo da diverse settimane, in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: oggi, in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi”. “Tra l’altro, è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto. Si potrebbe lasciare l’obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi. Ci appelliamo ancora una volta alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza, che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora”, conclude il sottosegretario della Lega.
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Venezia, vernice rossa e scritte su facciata Redentore
Vandalismo nella notte, scritte apparantemente senza senso
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VENEZIA
16 maggio 2022
12:34
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La basilica del Santissimo Redentore a Venezia, chiesa palladiana che si staglia sul canale della Giudecca, è stata imbrattata nella notte da ignoti vandali che hanno dipinto una porzione della facciata di rosso.

Sopra la facciata sono state tracciate alcune scritte apparentemente senza senso, somiglianti a equazioni matematiche.

Il gesto è stato riportato sui social e ha fatto in breve il ‘giro’ della città, creando disappunto e sconcerto.
In Campo del Redentore è posizionata una telecamera, che potrebbe aiutare le forze dell’ordine nel rintracciare i responsabili del gesto.
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Ecco le Gallerie d’Italia, a Torino museo Intesa Sanpaolo
Diecimila metri quadri dedicati alla fotografia e al Barocco
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TORINO
16 maggio 2022
12:36
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Apre a Torino, in piazza San Carlo, nella sede storica di Intesa Sanpaolo, il quarto museo delle Gallerie d’Italia, dopo Milano, Napoli e Vicenza.
Un hub culturale, aperto alla città, con un percorso espositivo di 10mila metri quadrati su cinque piani, di cui tre ipogei, dedicato alla fotografia e al Barocco.
Qui si terranno mostre temporanee originali, commissionate a fotografi di fama internazionale – la prima è “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin, curata da Walter Guadagnini – e saranno organizzate attività come la didattica per le scuole e la ricerca scientifica.
“L’apertura della sede di Torino completa un progetto di dimensione nazionale e rappresenta una delle tappe più importanti nella storia dell’impegno profuso dalla nostra banca in ambito culturale. In uno scenario di drammatica incertezza come quello che stiamo vivendo, è un segnale di speranza e di fiducia nel futuro” spiega Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo. Presenti all’inaugurazione il presidente Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina, consigliere delegato e ceo, il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Le Gallerie d’Italia di Torino, negli spazi ristrutturati dall’architetto Michele De Lucchi, sono anche la nuova sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo – con 7 milioni di scatti realizzati dagli anni Trenta agli anni Novanta – ed espongono opere dalle collezioni del Gruppo tra le quali il ciclo pittorico dell’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo. L’apertura del museo torinese e la nuova sede di Napoli, che inaugurerà al pubblico il 21 maggio con spazi triplicati, rientrano nel Piano d’Impresa e consolidano la posizione di Intesa Sanpaolo tra i primi operatori culturali privati a livello internazionale.
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Sciopero delle toghe. Anm: adesione importante
Santalucia, riforma poco conforme a Costituzione. Presidente Anm a Milano per assemblea in giornata di sciopero
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MILANO
16 maggio 2022
19:58
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“In un contesto generale non facile, c’è stato un livello di adesione all’astensione intorno al 50%, comunque importante.
Il che dimostra come l’ANM si sia fatta interprete autorevole del disagio e della preoccupazione reale di tanti magistrati.
Ci sono ancora i tempi e gli spazi per modifiche migliorative del testo e spero ci sia anche la volontà delle forze politiche di confrontarsi per apportare i dovuti correttivi”. Lo afferma il segretario dell’Anm Salvatore Casciaro.
Lo sciopero dei magistrati contro la riforma Cartabia indetto dall’Anm “io non l’avrei fatto: nel momento in cui è stato fatto speriamo porti dei frutti, però la riforma bisogna chiuderla in qualche modo”. Così David Ermini, vicepresidente del Csm, a margine della presentazione di un libro a Bagno a Ripoli (Firenze). “Ho sempre detto che preferisco il dialogo – ha aggiunto – e quindi anche in questo caso: lo sciopero è stato indetto, è legittimo farlo, però io preferisco sempre il dialogo, e spero che quelle discussioni che ci sono state possano essere in qualche modo ricondotte a far sì che la riforma venga approvata”.
“Questa legge sarà pure compatibile, ma è poco conforme allo spirito della Costituzione”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia intervenendo al Palazzo di Giustizia di Milano per l’assemblea aperta delle toghe nel giorno dello sciopero dei magistrati contro la riforma dell’ordinamento giudiziario.
“Io ho parlato – ha spiegato Santalucia ai cronisti prima di partecipare all’assemblea aperta indetta dall’Anm milanese – più che di incostituzionalità diretta, perché poi questo semmai lo diranno, se ci saranno questioni, gli organi deputati a farlo, di un abbassamento del tono costituzionale. Gli studiosi – ha chiarito – dicono che la legge sull’ordinamento giudiziario non solo deve essere compatibile con la Costituzione e quindi non violarla, ma deve essere conforme, deve recepirne ed attuarne fino in fondo il messaggio politico che l’architettura costituzionale detta”. E ha concluso: “Questa legge sarà pure compatibile ma è poco conforme allo spirito della Costituzione”.
“Gli obiettivi indicati dal Pnrr – ha detto Santalucia – come l’abbattimento dell’arretrato civile e penale, non si possono raggiungere se non si coinvolge la magistratura come soggetto protagonista di questa grande rivoluzione, non come soggetti che devono essere sospettati di essere i primi responsabili di guasti e quindi controllati disciplinarmente”.
“Continuiamo a sperare che ci possano essere miglioramenti – ha spiegato Santalucia, intervenendo all’assemblea aperta – anche se il realismo politico di molti ci dice che se apriranno a modifiche queste saranno peggiorative”. Tuttavia, l’Associazione nazionali magistrati “deve coltivare la fiducia in un Parlamento che sappia vedere gli aspetti che non vanno e sappia consegnarci una legge sull’ordinamento giudiziario conforme alla Costituzione”. E ha concluso: “Bisogna fare lo sforzo di accantonare sentimenti che ci sono e serpeggiano in alcuni settori della classe politica-parlamentare di rivalsa sulla magistratura. Non è questo il momento”.
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In Italia mascherine sui voli, ma a scuola si chiede lo stop
Sasso: “In classe al sud oltre 30 gradi, è faticoso indossarle”
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17 maggio 2022
18:00
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Rimuovere l’obbligo di indossare la mascherina nelle aule scolastiche.
Lo chiede il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
“Una richiesta che mi è arrivata anche da tante famiglie, che ci sollecitano ad adottare una misura di buon senso per l’ultima parte dell’anno scolastico – afferma -. Come Lega lo stiamo chiedendo da diverse settimane, in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: oggi, in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi”.
Secondo il sottosegratario della Lega, “è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto”. Sasso lascia aperta l’ipotesi di questa misura sono in alcuni casi: “Si potrebbe lasciare l’obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi. Ci appelliamo ancora una volta alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza – conclude il sottosegretario – , che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora”.
Sui voli in partenza dall’Italia, da oggi, si continua ad indossare la mascherina sui voli. L’ordinanza in vigore prevede che l’obbligo di mascherina sui mezzi di trasporto ed aerei permanga infatti fino al prossimo 15 giugno. Pertanto, nel rispetto della regolamentazione Enac (Ente nazionale dell’aviazione civile), ai passeggeri in partenza dall’aeroporto di Fiumicino con voli Lufthansa, Air France, Swiss e Austrian Airlines, Singapore Airlines e di altre compagnie, viene chiesto di continuare ad indossare il dispositivo di protezione di naso e bocca, del tipo FFP2, quando si sale a bordo dell’aereo.

Personale delle compagnie invitano i passeggeri ad indossarle prima dell’imbarco. E’ la linea delle compagnie aeree battenti bandiera estera operanti in Italia sulle linee giuda emanate dall’Ecdc-Aesa (Agenzia europea sicurezza aerea) rispetto all’uso delle mascherine. Se gli Stati di partenza o destinazione richiedono l’uso di mascherine nei trasporti pubblici gli operatori aerei dovrebbero richiedere ai viaggiatori ed equipaggi di indossare una mascherina oltre la data di oggi; negli Stati dove non è richiesto tale utilizzo, da oggi operatori aeronautici ed aeroportuali “dovrebbero continuare ad incoraggiare passeggeri ed equipaggi ad indossare la mascherina sul volo come nello scalo aereo”. “Visto che si parte dall’Italia ed onde evitare possibili multe – viene spiegato dai rappresentanti dei vettori europei nello scalo romano – anche se il Paese di destinazione non prevede l’uso di mascherina sui mezzi di trasporto, come ad esempio la Svizzera, continueremo a chiedere ai passeggeri di indossare il dispositivo FFP2 sull’aereo”.
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Ucraina: Urso, decreto armi in linea con indicazioni Camere
Il ministro Guerini ha riferito al Copasir sul dossier
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16 maggio 2022
16:44
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Nel corso della sua audizione oggi al Copasir il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “ha aggiornato il Comitato in merito al conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
Si sono inoltre condivisi i contenuti del terzo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina, riscontrando l’aderenza del decreto medesimo alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento”.
Lo rende noto il presidente del Copasir, Adolfo Urso.
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Ucraina: Letta, parole Draghi in Usa hanno avvicinato posizioni
Ci ha reso tutti consapevoli del fatto che dobbiamo essere uniti
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PIACENZA
16 maggio 2022
13:10
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“Giovedì il presidente del consiglio verrà in aula, parlerà e ci sarà un dibattito, ma io credo che quello che Draghi ha detto e fatto a Washington parlando a nome dell’Italia e dell’Europa, abbia avvicinato molto le posizioni e reso tutti consapevoli del fatto che in questo momento dobbiamo essere uniti e dobbiamo condividere le scelte con il resto dell’Europa”.
Così il segretario del Pd Enrico Letta, a Piacenza, per sostenere la candidata sindaca del Pd Katia Tarasconi.

“Perchè quello che facciamo con i nostri partner europei – ha proseguito Letta – ha una sua efficacia, mentre se ci mettiamo a fare scelte da soli, alla Orban, sbagliamo. L’Italia non è l’Ungheria di Orban è un Paese che agisce assieme ai suoi alleati”.
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FI: Ronzulli, discutiamo ma poi c’è sintesi,noi determinanti
Chi ci racconta divisi ci vuole male
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16 maggio 2022
13:11
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“Stiamo dando prova di forza e di unità.
Chi ci racconta divisi vuole male alla nostra forza politica e al nostro Presidente.
Abbiamo avuto mesi difficilissimi, confortati soltanto dall’inesauribile ottimismo e voglia di fare del presidente Silvio Berlusconi, ma ormai da un anno siamo in crescita costante e assolutamente centrali.
‘Determinati e determinanti’, come ha detto Berlusconi a Roma.
Per questo mi sono stupita di leggere ricostruzioni diverse. Sul piano politico dobbiamo occuparci, e non preoccuparci, di rappresentare al meglio chi ci ha votato e chi ci vota, dobbiamo fare sempre di più”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, in un’intervista a La Stampa.
“Sono ormai settimane – ha aggiunto – che giro l’Italia, dobbiamo lavorare per essere centrali e dettare l’agenda del governo, per dare forza e attenzione a chi ha governato bene in questi anni. E magari a portare a casa riforme importanti come l’autonomia regionale, concentrerei le energie su queste cose, per questo siamo entrati al governo. Esistono ruoli diversi e questo, in qualche circostanza, crea differenti punti di vista.
E’ normale e sano, siamo una forza politica in cui si discute per poi dare sintesi. Ci sono alcuni temi sui quali Forza Italia ha le idee chiarissime. Guardi la questione del catasto.
Comprendo la difficoltà di chi è un importante dirigente di Forza Italia e, allo stesso tempo, ministro di un governo di coalizione, di una coalizione all’interno della quale ci sono Cinque stelle e sinistra radicale, a farsi portavoce di una posizione che è minoritaria dentro al governo. Ma siamo in questo governo per fare cose giuste, senza derogare dai nostri principi, come quello che ‘la casa non si tocca’. Questo, però, non lo chiamerei conflitto, ma normale dialettica”.
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Il mistero dei miasmi, Campania recluta ‘esaminatori di odori’
Sessioni a pagamento di tre ore per annusare aria maleodorante
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NAPOLI
16 maggio 2022
14:04
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‘Nasi’ a pagamento, detectives olfattivi per scoprire le cause dei miasmi che da anni avvelenano l’aria di alcune zone della Campania, soprattutto nella cosiddetta Terra dei Fuochi.
Li recluterà l’Agenzia ambientale della Campania, che intende costituire un elenco di “esaminatori di odori” a supporto di un laboratorio di Olfattometria istituito a Caserta per l’analisi scientifica dei fenomeni che esasperano i residenti.

La scorsa estate la situazione si è aggravata, tanto da suscitare proteste di piazza da parte dei cittadini che, specie nell’area giuglianese, lamentavano di non poter tenere le finestre aperte malgrado il caldo torrido. Ora si cercano “nasi” da impiegare come strumento di supporto alle indagini sui miasmi. Gli esaminatori di odori saranno impegnati in sessioni di tre ore, e retribuiti in proporzione alle ore in cui svolgeranno servizio in laboratorio. A tale scopo, spiega l’Agenzia, viene utilizzato un olfattometro: lo strumento diluisce i campioni di aria prelevati sul campo e li distribuisce al panel di analizzatori, che dovrà esprimere la sua “valutazione olfattiva”.
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Peste suina: Ue, stop suini da area infetta ad altri Stati
“Istituire una zona infetta in varie aree del Comune di Roma”
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17 maggio 2022
10:00
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L’Italia “provvede affinché non siano autorizzati i movimenti di partite di suini detenuti nelle aree elencate come zona infetta e dei relativi prodotti verso altri Stati membri e paesi terzi”.
Lo prevede la Decisione di esecuzione 2022/746 della Commissione europea relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Italia.
La Decisione è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea di oggi. Il provvedimento, si legge, “si applica fino al 31 agosto 2022”, e prevede l’istituzione di una zona infetta nell’area del comune di Roma che “comprenda almeno le aree elencate” nella Decisione stessa.
L’Italia deve provvedere ad istituire “immediatamente una zona infetta in relazione alla peste suina africana” che comprenda varie aree del comune di Roma. E’ quanto si legge nella Decisione di esecuzione 2022/746 della Commissione europea relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Italia. La Decisione è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea di oggi ed indica nel dettaglio le zone dell’area di Roma interessate.

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Allarme Fonografici Italiani: ‘Facebook usa i contenuti e non paga i diritti’
Il presidente Cerruti: ‘Chiediamo alle istituzioni di tutelarci’
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16 maggio 2022
14:18
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“Non solo la tutela dei dati personali, oggi a pagare il prezzo della posizione dominante di Facebook è anche l’industria musicale” questo l’allarme di Sergio Cerruti, presidente di AFI, l’Associazione dei Fonografici Italiani che cura gli interessi economici di 760 produttori e rappresenta quasi il 10% del panorama musicale italiano indipendente.
“Da ormai troppo tempo chiediamo alle politica tutela proprio nei confronti di quelle piattaforme, come Facebook, che godono di attenta considerazione da parte delle nostre istituzioni, sebbene le stesse siano consapevoli dei danni economici che provocano a parte dell’industria musicale italiana” dice Sergio Cerruti, presidente di AFI.
“Affrontiamo quotidianamente un conclamato caso di pirateria legale: da anni Facebook, colosso dei social network, usufruisce con successo dei nostri contenuti musicali senza avere tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle imprese dei produttori discografici indipendenti, i quali continuano a combattere con le lunghe e dispendiose procedure di reclamo online, che raramente hanno successo non producendo quindi alcun effetto economico” commenta Cerruti.
Una pericolosa abitudine, spiegano da AFI, che crea gravi squilibri concorrenziali in un mercato già duramente colpito dalla pandemia.
“Siamo di fronte alla creazione volontaria di un sistema non concorrenziale che rende il nostro mercato disfunzionale e che favorisce le big company del settore che sottoscrivono con Meta degli accordi a livello internazionale, evadendo ogni responsabilità di natura economica e normativa a livello locale, a discapito delle buone maniere italiane dimostrate ancora una volta da quest’ultimo incontro” continua Cerruti. Nell’anno in cui Facebook cambia nome, dunque, non si può dire che cambi atteggiamento. “Abbiamo più volte cercato di sottoporre all’attenzione di Facebook i danni economici che sta arrecando alle piccole e medie imprese dei discografici italiani, chiedendo e proponendo strumenti risolutori. Nulla è cambiato, se non la consapevolezza che la sede italiana della società è considerabile alla stregua di una azienda di pubbliche relazioni e che nulla può fare per proteggere l’economia del Paese che la ospita” aggiunge Cerruti.
“Da sempre i colossi digitali sono in riserva di etica comportamentale, non solo nei confronti delle aziende ma anche e soprattutto delle persone (propri utenti). Quello che ci aspettiamo è che le nostre istituzioni, comprese le autorità preposte alla vigilanza del settore, sciolgano questa riserva indirizzando l’attenzione al ritrovamento dei valori persi perché non c’è futuro senza un miglioramento del presente”.
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Ucraina, hacker russi attaccano sito Polizia e annunciano ‘guerra globale’
In azione ‘Killnet’. In corso le operazioni di ripristino
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17 maggio 2022
10:21
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Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.
Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.
Intanto, in Italia il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo ‘Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision.
L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
A rivendicare l’attacco è stato lo stesso collettivo Killnet sui suoi canali Telegram: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.

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Green pass: 30 denunciati per blocco Porto di Trieste
Manifestazioni risalenti a ottobre. Indagini della Polizia
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TRIESTE
16 maggio 2022
14:38
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Sono 30 le persone denunciate dalla Polizia per le manifestazioni contro l’obbligo di Green pass sul posto di lavoro, tenutesi lo scorso ottobre davanti al varco IV del Porto di Trieste.
Dovranno rispondere a vario titolo dei reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, blocco stradale, getto pericoloso di cose all’indirizzo delle forze di polizia e dei reati di grida e manifestazioni sediziose e di adunata sediziosa, nonché di manifestazione non autorizzata.

Il 18 ottobre le forze di polizia avevano sgomberato l’area antistante l’accesso allo scalo, dopo un presidio di 4 giorni consecutivi durante il quale, in una circostanza, erano state raggiunte, secondo la Questura di Trieste, circa 8 mila presenze. Il presidio era stato promosso dalla sigla sindacale Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste, anche con l’allestimento di gazebo e zone ristoro, causando un significativo calo del traffico commerciale del Porto.
Il protrarsi di tale situazione aveva comportato l’intervento delle forze di polizia per ripristinare la zona di transito.
Dopo essersi rifiutati di lasciare il sito, come richiesto più volte dalle forze dell’ordine, dal momento che alcune frange di manifestanti – come ricostruisce la Polizia – iniziavano a frapporsi in maniera violenta contro i reparti inquadrati, con l’ausilio degli idranti si era proceduto allo sgombero.
Successivamente si erano verificati scontri con le forze di polizia, mentre parte dei manifestanti avevano iniziato un corteo per le vie cittadine, bloccando il traffico.
Gli altri partecipanti, rimasti nei pressi del Varco IV, avevano proseguito in azioni violente fino a tarda sera scontrandosi più volte con le forze di polizia. Durante le indagini sono stati visionati diversi filmati e sono stati identificati alcuni soggetti più facinorosi, tra cui anche i leader dei movimenti negazionisti, i quali, conclude la Questura, hanno istigato i presenti a commettere reati.
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Ex Ilva: Procura contraria a dissequestro area a caldo
Istanza è stata avanzata da commissari Siderurgico il 30 marzo
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TARANTO
16 maggio 2022
14:50
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La Procura di Taranto ha espresso parere negativo in merito all’istanza di dissequestro degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico presentata il 30 marzo scorso dai legali dei commissari di Ilva in As alla Corte d’Assise che ha emesso la sentenza di primo grado del processo Ambiente Svenduto.
Il dissequestro degli impianti è una delle condizioni sospensive dell’accordo di investimento siglato il 10 dicembre 2020 tra Arcelor Mittal Holding Srl, Arcelor Mittal Sa e Invitalia.
Gli impianti furono sequestrati nel 2012 e fu poi concessa la facoltà d’uso.
Secondo i commissari straordinari di Ilva in As – tutt’ora proprietaria degli impianti – è cambiato lo scenario delle emissioni rispetto a dieci anni fa grazie ai lavori ambientali e ci sono i presupposti per revocare il sequestro. Di diverso avviso è la Procura. La decisione finale spetta alla Corte d’Assise.
Gli impianti furono sequestrati il 26 luglio 2012 in base a un’ordinanza che firmata dal gip Todisco nell’ambito dell’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari e alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro.
All’azienda fu poi concessa la facoltà d’uso. La Corte d’Assise di Taranto che ha ricevuto l’istanza è la stessa che l’1 giugno 2021 ha pronunciato la sentenza (ma le motivazioni non sono state ancora depositate) del processo ”Ambiente Svenduto” infliggendo 26 condanne (tra dirigenti della fabbrica, manager e politici) per 270 anni di carcere e disponendo la confisca degli impianti dell’area a caldo.
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Dl Ucraina bis: slitta il voto in Aula alla Camera. Salvini da Draghi: ‘Altre armi non sono la soluzione’
Il voto è sulla questione pregiudiziale di Fdi al decreto Ucraina bis.
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17 maggio 2022
08:59
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La votazione sulla pregiudiziale di Fdi al dl Ucraina bis si terrà domani alle 10: lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio, “apprezzate le circostanze” il vicepresidente Andrea Mandelli.
La decisione è stata assunta sulla base del fatto che il numero legale sarebbe mancato per la terza volta a causa delle assenze dei deputati.
“Dalla discussione di oggi è emerso, sia nelle forze di maggioranza che in quelle di opposizione un senso di forte rammarico per il fatto che il testo sia arrivato ‘blindato’ e che verrà posta la questione di fiducia.
Il rammarico nasce dalla consapevolezza che i deputati non abbiano potuto esprimersi ed esercitare al meglio il loro ruolo”. Lo dichiara Nunzio Angiola, deputato di Azione e relatore al provvedimento all’esame della Camera. “Motivi di ulteriore recriminazione derivano anche dal fatto che la scadenza del decreto è fissata per il 20 maggio e che in commissione sia stata data appena un’ora per il deposito degli emendamenti e soltanto due per l’analisi e la votazione degli stessi. Un vero peccato perché la discussione tra i deputati, che in Senato ha portato a miglioramenti del testo, sarebbe stata un momento di confronto politico importante, pur in un momento molto delicato. Ci auguriamo perciò che questa anomalia non diventi la prassi e che nel frattempo, pur vivendo tempi difficili, continui a prevalere il senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche”, aggiunge Angiola.
“La maggioranza di Governo si è dimostrata estremamente superficiale su un provvedimento delicato come il decreto Ucraina. Le forze di Governo, nonostante possano contare sulla maggioranza più numerosa della storia della Repubblica Italiana, riescono a non permettere il raggiungimento del numero legale in Aula. Fratelli d’Italia è presente per rispettare il proprio ruolo d’opposizione costruttiva e per ricordare, alla maggioranza dei “migliori assenti”, che il lunedì è un giorno lavorativo…” Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali della Camera.
“Mandare aiuti economici e militari all’Ucraina” inizialmente era “giusto e lo abbiamo votato con convinzione”. Ora “ulteriori invii di armi non penso siano la soluzione giusta. Il dialogo non si prepara con l’invio di altre armi”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al termine dell’incontro con il premier Mario Draghi. Non comment. “Se la guerra va avanti” Salvini ha sottolineato anche un altro dato: “Anche in Italia ci sarà una “strage di posto di lavoro”.
Il colloquio – si legge in una nota – si è incentrato sulla recente visita negli Stati Uniti, nel corso della quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno all’Ucraina, l’imposizione di sanzioni alla Russia, la rinnovata richiesta di un cessate il fuoco e dell’avvio di negoziati credibili.
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Torino: caso Ream, Appendino assolta in appello
Ex sindaca piange in aula, lacrime liberatorie e di gioia
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TORINO
16 maggio 2022
15:36
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La Corte di Appello di Torino ha assolto l’ex sindaca Chiara Appendino dalle accuse mosse nell’ambito del processo Ream.
La pronuncia del giudice riguarda anche il suo capo di gabinetto Paolo Giordana e l’assessore al Bilancio Sergio Rolando.
In primo grado la Appendino era stata condannata a 6 mesi di reclusione per una ipotesi di falso.
Le accuse erano legate al mancato inserimento nel bilancio comunale di un debito di cinque milioni di euro maturato dalla città nei confronti della società Ream per la conversione dell’ex area Westinghouse. L’ex sindaca Appendino, in aula, ha accolto la sentenza in lacrime.
“Sono state lacrime liberatorie. Ma anche lacrime di gioia. È stata confermata la mia buona fede”, ha detto la prima cittadina. “E’ stata una pagina dolorosa – ha aggiunto – ma ora sono contenta e non vedo l’ora di riabbracciare la mia famiglia”.
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Giustizia: Tribunale Milano, adesione allo sciopero al 39%
Dati su giudici civili, penali e gip. Non su Procura e Appello
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MILANO
16 maggio 2022
16:04
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Al Tribunale di Milano, che comprende i giudici dell’area civile e penale e l’Ufficio gip, hanno aderito allo sciopero di oggi contro la riforma dell’ordinamento giudiziario, indetto dall’Anm, meno della metà dei magistrati e in particolare circa il 39% di loro.
E’ il dato fornito dalla stessa presidenza del Tribunale milanese, diretto dal reggente Fabio Roia.
I dati non si riferiscono alla Corte d’Appello e alla Procura milanese.
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Editoria: Francesco de Core nuovo direttore de Il Mattino
Lo comunica Caltagirone Editore. Dal 2 giugno in carica.
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16 maggio 2022
16:07
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Caltagirone Editore comunica – in una nota – che, a decorrere dal prossimo 2 giugno, il Dott.

Francesco de Core sarà il direttore del quotidiano Il Mattino.

Il Dott. de Core ha ricoperto il ruolo di vice direttore del Corriere dello Sport-Stadio e in precedenza è stato caporedattore centrale a Il Mattino per oltre 10 anni. L’editore esprime un augurio di buon lavoro al Dott. de Core e ringrazia il direttore uscente Federico Monga per il lavoro svolto con forte impegno e professionalità.
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Frattini a studenti, siate maestri di legalità
Denunciate bullismo,mettete al bando anche violenza parole
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16 maggio 2022
16:48
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“Siate maestri di legalità”.E’ l’invito e l’incoraggiamento che il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini ha rivolto agli studenti che hanno partecipato al concorso dedicato a questo tema che ha coinvolto le scuole di tutta Italia, nell’ambito di un progetto , promosso con il Ministero dell’Istruzione, nel ricordo di Falcone e Borsellino e dei tanti eroi civili della storia del nostro Paese.
Un discorso che vale tanto per la “legalità dell’antimafia, che questo nostro concorso vi ha spronato a conoscere, soprattutto nei suoi eroi”, ha detto Frattini, quanto per la “legalità che attraversa la nostra vita di ogni giorno “.

L’invito a essere “bravi maestri di legalità”, è a partire dalla vita quotidiana, “dalle relazioni che avete con amici e compagni di classe e di studio: mettendo al bando qualsiasi tipo di violenza, a cominciare da quella delle parole che ferisce l’integrità del nostro io ed allontana ed esclude gli altri anziché unirli a noi”. Non solo: “dovete diventare campioni di legalità contro il bullismo: per sradicare l’odio che si annida nelle parole, parole che hanno portato giovani e giovanissimi al suicidio. Denunciate: vi rende migliore dentro e fuori. I migliori siete voi se riuscite ad essere forti e irreprensibili contro queste forme di violenza verbale”, ha aggiunto il presidente del Consiglio di Stato. Tre le scuole premiate nel corso della cerimonia , che ha visto tra le altre la partecipazione dell’attrice Serena Autieri e di Pif, regista, attore e conduttore:si tratta dell’Istituto Don Milani di Randazzo (CT), del Liceo Umberto I di Palermo e dell’Istituto De Filippis – Galdi di Cava de’ Tirreni (SA).
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Covid: in Lombardia 1.440 nuovi casi e 19 decessi
Tasso di positività all’11,3%, ricoveri in calo nei reparti
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MILANO
16 maggio 2022
16:59
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Con 12.706 tamponi effettuati è di 1.440 il numero di nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in discesa all’11,3% (ieri era al 12,2%).
Il numero dei ricoverati aumenta nelle terapie intensive (+2, 40) e cala nei reparti (-14, 876).
Sono 19 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 40.305.
Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 502 casi (di cui 264 in città), a Bergamo 119, a Brescia 233, a Como 80, a Cremona 18, a Lecco 27, a Lodi 18, a Mantova 52, a Monza e Brianza 143, a Pavia 79, a Sondrio 33 e a Varese 72.
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Ucraina: Salvini da Draghi, riaffermato impegno pace
Sostegno Ucraina, sanzioni alla Russia, richiesta cessate fuoco
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16 maggio 2022
17:33
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Chigi, il segretario della Lega, Matteo Salvini.

Il colloquio – si legge in una nota – si è incentrato sulla recente visita negli Stati Uniti, nel corso della quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno all’Ucraina, l’imposizione di sanzioni alla Russia, la rinnovata richiesta di un cessate il fuoco e dell’avvio di negoziati credibili.(segue)
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Santalucia (Anm), adesione a sciopero sopra il 60%
“Dati ancora parziali”
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16 maggio 2022
17:35
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“Dai dati che ho io, e stanno ancora arrivando, l’adesione allo sciopero e’ di poco piu’ del 60%, 63-65%, a livello nazionale”.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia, a ‘Timeline’ su Skytg24.
spiegando che si tratta di dati ancora parziali.
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Ucraina: Salvini, ulteriori invii armi non sono soluzione
“Se guerra prosegue” anche in Italia “strage posti di lavoro”.
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
16 maggio 2022
17:36
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“Mandare aiuti economici e militari all’Ucraina” inizialmente era “giusto e lo abbiamo votato con convinzione”.
Ora “ulteriori invii di armi non penso siano la soluzione giusta.
Il dialogo non si prepara con l’invio di altre armi”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al termine dell’incontro con il premier Mario Draghi. Non comment.
“Se la guerra va avanti” Salvini ha sottolineato anche un altro dato: “Anche in Italia ci sarà una “strage di posto di lavoro”.

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Dl Ucraina bis: voto pregiudiziale slitta a domani alle 10
Decisione assunta per troppi deputati assenti
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16 maggio 2022
17:39
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La votazione sulla pregiudiziale di Fdi al dl Ucraina bis si terrà domani alle 10: lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio, “apprezzate le circostanze” il vicepresidente Andrea Mandelli.
La decisione è stata assunta sulla base del fatto che il numero legale sarebbe mancato per la terza volta a causa delle assenze dei deputati.
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Radicali lanciano referendum su inceneritore, ok da M5s
Timmermans con Gualtieri, a Pomezia Pd vota contro l’impianto
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ROMA
16 maggio 2022
18:18
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Un referendum consultivo per coinvolgere i cittadini romani sulla scelta del termovalorizzatore.
Questa la proposta lanciata dai Radicali italiani al sindaco della Capitale che incassa l’ok di M5S.
“A Gualtieri chiediamo di consultare la città sul termovalorizzatore da 600mila tonnellate annue attraverso un referendum consultivo perchè la storia ci insegna che senza consenso popolare nessun impianto può essere costruito. Con una legittimazione popolare tutto sarebbe più semplice”, spiega Massimiliano Iervolino segretario dei Radicali italiani. “Non possiamo permetterci altri 5 anni di immobilismo” per questo “chiediamo di convocare referendum consultivo per aprire un dibattito in città. Se dovesse vincere gli eviterebbe critiche, perchè avrebbe legittimazione popolare”, ha aggiunto Iervolino.
La proposta dei radicali non si è rivolta solo a Gualtieri, il partito oggi ha infatti lanciato lo stesso appello “a Letta e a Conte, ma anche alle forze ambientaliste”. A rispondere alla chiamata referendaria anche i 5 stelle. “Condivido l’idea di coinvolgere la cittadinanza non solo per testare l’effettivo consenso sull’ipotesi di un inceneritore a Roma”, ha detto Roberta Lombardi, assessora M5S alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio. L’assessora pentastellata, inizialmente a capo del fronte del no e ora la più aperta al dialogo con il sindaco, oggi ha sottolineato che il referendum non si deve tradurre “in un mero ‘aut aut’, nella forma assolutistica ‘inceneritore si’-inceneritore no'” ma deve avere “una funzione consultiva che dia la possibilità alle persone di esprimersi anche su una molteplicità di aspetti, come ad esempio il tipo di tecnologie disponibili e più idonee al raggiungimento degli obiettivi Ue di raccolta differenziata e di standard competitivi in fatto di economia circolare”.
Gualtieri intanto, a livello europeo incassa il benestare di Frans Timmermans: “Siamo in contatto con Gualtieri, dobbiamo trovare una soluzione” al problema dei rifiuti a Roma, “metterli in terra è una pessima soluzione”, ha detto il commissario al Green deal europeo sottolineando che una soluzione si può trovare anche “con un termovalorizzatore se fatto in modo sostenibile”.
Ma il fronte dem locale, almeno quello a ridosso di Roma e dunque più interessato all’impianto, mostra le prime crepe. Oggi il Pd di Pomezia, comune confinante con la zona di Santa Palomba dove dovrebbe sorgere il termovalorizzatore, in consiglio comunale ha votato un ordine del giorno, promosso da M5S, che di fatto si oppone all’impianto. Nei 19 voti a favore dell’Odg e contrari al termovalorizzatore compaiono anche i consiglieri di Fdi e Lega.

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Venezia, vernice rossa e scritte sulla facciata del Redentore
Vandalismo nella notte, scritte apparentemente senza senso
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VENEZIA
16 maggio 2022
18:28
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La basilica del Santissimo Redentore a Venezia, chiesa palladiana che si staglia sul canale della Giudecca, è stata imbrattata nella notte da ignoti vandali che hanno dipinto una porzione della facciata di rosso.
Sopra la facciata sono state tracciate alcune scritte apparentemente senza senso, somiglianti a equazioni matematiche.
Il gesto è stato riportato sui social e ha fatto in breve il ‘giro’ della città, creando disappunto e sconcerto. In Campo del Redentore è posizionata una telecamera, che potrebbe aiutare le forze dell’ordine nel rintracciare i responsabili del gesto.
L’imbrattamento della facciata è capitato nella fascia tra le 22.00 e le 6.00 di questa mattina.Lo ha riferito Fra Gianfranco Tinello, superiore del convento e custode del tempio.”L’ultimo frate, che non ha notato nulla – ha proseguito il sacerdote – è passato ieri sera, mentre il primo che se n’è accorto è stato questa mattina, quando già c’era chi commentava il fatto. Poi sono state contattate le forze dell’ordine per le indagini”.
Il frate non si capacita dei motivi che hanno portato alla decisione: «Non ci sono motivi precedenti, ripicche o altre cose che possano esser capitate nei giorni scorsi. Il messaggio ha simboli matematici pare senza senso. Le risorse da destinare al ripristino della parete dovranno esser tolte alla promozione culturale e alla solidarietà delle famiglie, che con il Covid si sono trovate in difficoltà. Un fatto che spiace, perché sarebbe stato meglio non accadesse”. Allo stato attuale la vernice non è ancora stata rimossa, in attesa dell’inizio delle procedure di concerto con la Sovrintendenza.
“Qualunque sia il movente di un simile gesto, si tratta di una vera dimostrazione di ignoranza”. Così il Presidente del Veneto Luca Zaia commenta la notizia dell’imbrattamento dell’antico edificio di culto sull’isola veneziana della Giudecca. “Ignoranza – prosegue Zaia in una nota – del valore artistico della chiesa del Redentore, edificio palladiano, e dell’importanza identitaria che ha per Venezia e il Veneto; la festa che la vede da secoli protagonista a luglio è uno degli appuntamenti più importanti per la nostra terra. Gli inquirenti faranno luce su quanto è accaduto – conclude -. Intanto esprimiamo la più ferma condanna per un simile gesto oltraggioso e incivile”.

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Inchiesta rider: gip archivia, società si sono messe in regola
Pm Milano,hanno investito in salute e sicurezza circa 10 milioni
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MILANO
16 maggio 2022
18:56
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Si chiude con un’archiviazione, dopo che le società hanno adempiuto a tutte le prescrizioni per mettersi in regola e hanno versato ammende per un totale di 90mila euro, la maxi inchiesta ‘pilota’ della Procura di Milano, condotta dai carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro, su quattro colossi del food delivery, Foodinho-Glovo, Uber Eats, Deliveroo e Just Eat, per presunte violazioni su aspetti di sicurezza e salute dei fattorini che fanno le consegne di cibo a domicilio.

Già a inizio dicembre si era saputo che i pm avevano chiesto l’archiviazione del fascicolo a carico di manager di Deliveroo (avvocati Nerio e Massimiliano Diodà), Just Eat (avvocato Andrea Puccio), Foodinho-Glovo (avvocati Severino-Pelanda) e Uber Eats (legali Francesco Sbisà e Vittorio Moresco).
Ora il gip Angela Laura Minerva ha accolto la richiesta avanzata dal pool guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, che aveva fatto sapere che “il totale delle somme investite dalle società per la tutela della salute e la sicurezza dei rider interessati dalle prescrizioni impartite” è quantificabile “in una somma ragionevolmente pari a circa 10 milioni di euro complessivi”. Hanno rispettato, tra l’altro, le prescrizioni in materia di visite mediche, fornitura di Dpi, formazione e informazione sulla sicurezza.
Nel decreto il gip scrive di aver condiviso le “argomentazioni” dei pm e dà atto che le società hanno eliminato le violazioni e pagato le sanzioni per “un quarto del massimo dell’ammenda prevista”, con “l’effetto di estinguere il reato”.

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Auto: scattano gli incentivi, decreto in Gazzetta
Subito operativi, ‘aiuto’ per l’acquisto fino a 5.000 euro
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16 maggio 2022
19:00
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Scattano gli incentivi per l’acquisto di auto e moto ecologiche.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi il decreto del Presidente del Consiglio contenente le norme per il “Riconoscimento degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti”.
Il provvedimento, che è immediatamente operativo e quindi valido sugli acquisti effettuati oggi, prevede incentivi fino a 5.000 euro in caso di rottamazione per il quale sono previsti complessivamente quasi 2 miliardi di euro in tre anni: 650 milioni per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
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Con il Covid anche l’esorcismo via Skype
‘La pandemia ha peggiorato le condizioni degli afflitti dal demonio’
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CITTÀ DEL VATICANO
16 maggio 2022
19:03
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Il Covid ha creato problemi anche al lavoro degli esorcisti che hanno dovuto trovare nuovi metodi per seguire i loro ‘pazienti’ ma che hanno dovuto anche assistere ad un peggioramento delle condizioni delle persone che chiedevano di essere liberate da possessioni demoniache.
E’ quanto è emerso dalla ricerca presentata in apertura del corso sull’esorcismo e sulla preghiera di liberazione che si è aperto all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

Si è assistito in questi due anni di pandemia alla nascita della preghiera a distanza “con indicazioni attraverso Whatsapp e Telegram, benedizioni ed esorcismi attraverso Skype e quarantene violate per curare comunque gli individui con i problemi gravi”, è stato spiegato dai ricercatori. In tutto questo è stato evidenziato “un peggioramento delle condizioni delle persone afflitte da possessioni, vessazioni, infestazioni” anche perché è stata impossibile tutta l’opera propedeutica che viene svolta dalla Chiesa prima di arrivare all’esorcismo vero e proprio. E’ infatti necessario verificare se si tratta di vera e propria possessione demoniaca o di problemi psicologici o psichiatrici che devono essere affrontati in modo diverso.

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Antitrust: multe a mercato libero energia per oltre 4 mln
Sanzionate Ajò Energia, Bluenergy, Ubroker e Visitel
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16 maggio 2022
20:00
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Maxi multa per un totale di oltre 4 milioni di euro da parte dell’Antitrust a quattro società che operano nel mercato libero dell’energia.
Secondo quanto pubblicato sul bollettino settimanale sono state sanzionate Ajò Energia (148.000 euro), Bluenergy (2 milioni di euro), Ubroker (1.880.000 euro) e Visitel (100.000 euro) per condotte ingannevoli, omissive e mancanza di trasparenza in merito all’indicazione dei costi di fornitura dell’energia elettrica e/o del gas nella prospettazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas.
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L’omicidio di Luigi Calabresi 50 anni fa, il figlio Mario, non ha senso l’estradizione di Pietrostefani
Il capo dello Stato: “Calabresi servitore dello Stato fino al sacrificio”. Il figlio Mario: ‘Non ho più rabbia’. La moglie Gemma:’l’ho portato con me e riabilitato’
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17 maggio 2022
10:33
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“Sono stati 50 anni proficui, in cui l’ho portato con me e riabilitato”: le parole di Gemma Capra appaiono come il suggello a una giornata paradossalmente serena, seppur nel terribile ricordo dell’omicidio del marito, il commissario Luigi Calabresi, freddato da esponenti di Lotta Continua il 17 maggio 1972 a Milano, dove oggi si sono svolte le celebrazioni in occasione del 50/o anniversario dell’omicidio, alla presenza delle autorità e del Capo della Polizia, Lamberto Giannini.
“L’ho fatto vivere con me – ha detto la vedova al termine della messa di suffragio – con le sue passioni e oggi finalmente tutto il Paese guarda a lui come a un uomo onesto, le cose sono davvero cambiate'”.
“Io non ho fatto il lavoro che ha fatto mia madre, che è un percorso di perdono – ha detto il figlio Mario, presente insieme ai fratelli Paolo e Luigi – ho fatto un percorso di pacificazione e ho imparato a non coltivare la rabbia”. Lo ha detto commentando l’udienza che ci sarà domani a Parigi per decidere se dare l’estradizione a Giorgio Pietrostefani, uno degli organizzatori dell’agguato. “Ci siamo molto interrogati su questo – ha concluso – Oggi a noi che un uomo di 78 anni malato vada in carcere non restituisce niente, è un fatto simbolico ma non ha quasi più senso”.
Le celebrazioni sono cominciate alle 8.30 con la deposizione di una corona del Comune al cippo commemorativo che ricorda l’omicidio, in via Cherubini, sono proseguite alle 10 con una messa di suffragio presieduta dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nella chiesa di San Marco, dove si celebrarono i funerali nel 1972, alle 11 in Questura, alla presenza del Capo della Polizia e delle altre autorità e infine, alle 18.30, al teatro Gerolamo, alla presenza del ministro della Giustizia Marta Cartabia. “Sono trascorsi cinquant’anni dal criminale agguato terroristico che stroncò la vita del Commissario Luigi Calabresi, servitore dello Stato democratico fino al sacrificio. La Repubblica non dimentica i suoi caduti”, ha detto oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
IL RICORDO – la diretta dalle 18.30:

Un anno fa, in occasione del 49mo anniversario della morte, il figlio del commissario, il giornalista Mario Calabresi pubblicò una lunga intervista alla mamma Gemma Capra.
“Ogni 17 maggio alle nove e un quarto, io guardo l’ora e dico ‘ecco, adesso'”. “Adesso esce di casa, adesso lo uccidono – continua -. Credo di non aver saltato mai neanche un anno, di stare li’  ad aspettare quell’attimo. E per il resto, si’ , ho preso le distanze perche’  io sono convinta che la memoria sia molto importante ma la memoria non è  statica. La memoria ha le gambe, deve camminare e quindi dobbiamo farlo vivere nel presente ricordando il suo humor, i suoi scherzi. Perché era proprio un romano pieno di vita. E i suoi esempi, le sue testimonianze, le sue passioni. Ecco, questa é  la memoria portata nella vita di ogni giorno. Ma senza stare fermo a quel giorno, o a quello che ci hanno fatto perché  altrimenti non ne esci più “.
“Sono stati 50 anni proficui, in cui l’ho portato con me e riabilitato”. Lo ha detto Gemma Capra, la vedova di Luigi Calabresi, al termine della messa di suffragio che si è tenuta a Milano nel 50mo anniversario dell’omicidio del commissario di Polizia. “L’ho fatto vivere con me – ha proseguito – con le sue passioni e oggi finalmente tutto il Paese guarda a lui come a un uomo onesto, le cose sono davvero cambiate. Avevo detto ai mei figli all’inizio del processo – ha concluso – noi lo riabilitiamo. E lo abbiamo fatto”.
“Domani a Parigi ci sarà un’udienza del tribunale per decidere se dare l’estradizione a Giorgio Pietrostefani, uno degli organizzatori dell’omicidio di mio padre. Ci siamo molto interrogati su questo. Oggi a noi che un uomo di 78 anni malato vada in carcere non restituisce più niente. È importante dal punto di vista simbolico ma per noi non ha quasi più senso”: lo ha detto il giornalista Mario Calabresi a margine della cerimonia in memoria del padre Luigi. “Devo dire la verità – ha aggiunto – è importante che ci siano questi segni ma che succeda dopo 50 anni fa anche una certa impressione”. E comunque, ha proseguito Calabresi rispondendo ai cronisti, “io non ho fatto il lavoro che ha fatto mia madre che è un percorso di perdono – ha concluso – ho fatto un percorso di pacificazione e ho imparato a non coltivare la rabbia”.
“Proprio due giorni fa ho incontrato una persona per strada, un ragazzo che mi ha detto che era del Movimento studentesco e che incontrava mio padre quando andava fuori dall’università a parlare con gli studenti quando c’erano le occupazioni. Mi ha fatto piacere perché mi ha detto che era un uomo di dialogo, ecco così lo voglio ricordare”, ha aggiunto. “Ho due tipi di ricordi – ha aggiunto – quelli personali e di famiglia e poi i ricordi di tutto quello che c’è stato raccontato”. Questi anni “non sono passati invano, 50 anni sono tanti e questa deve diventare una cosa della storia, non più della cronaca – ha concluso – però il dato importante di questi 50 anni è che la figura di mio padre è ripulita e intorno a lui c’è serenità”.
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA – “Sono trascorsi cinquant’anni dal criminale agguato terroristico che stroncò la vita del Commissario Luigi Calabresi, servitore dello Stato democratico fino al sacrificio. La Repubblica non dimentica i suoi caduti. La memoria è parte delle nostre radici ed è ragione e forza per le sfide dell’oggi. In figure come il Commissario Calabresi sono testimoniati valori che consentono all’intera comunità di progredire, di trovare l’unità necessaria nei momenti più difficili, di sentirsi responsabile verso le nuove generazioni”. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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Le parole di Mattarella nella Giornata contro l’omofobia: “Rispetto ed uguaglianza non derogabili”
Per il Capo dello Stato “Educare ad una cultura della non discriminazione”
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18 maggio 2022
10:59
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“Questa Giornata internazionale chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio.
Occorre educare a una cultura della non discriminazione, per costruire una comunità che metta al bando ogni forma di prevaricazione radicata nel rifiuto delle differenze.
Il rispetto dei diritti di ogni persona, l’uguaglianza fra tutti i cittadini, sancita dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali che abbiamo fatto nostri, non sono derogabili”. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia.
“Solidarietà e responsabilità – prosegue il Capo dello Stato – sono alla base della nostra comune convivenza. Solo la comprensione reciproca può portare alla piena accettazione di tutto ciò che è “altro” da sé e al riconoscimento di ciascuna individualità. Il messaggio di questa giornata è l’invito a rinnovare l’impegno al rispetto dell’altro e delle sue scelte: elementi alla base del vivere collettivo”.
“L’Europa è inclusività contro discriminazione. Libertà contro odio. Uguaglianza contro pregiudizio. Nella nostra Europa noi possiamo vivere come vogliamo e amare chi vogliamo.In questa giornata come ogni giorno l’Europarlamento è orgoglioso di difendere i diritti Lgbtqi+”. Lo scrive in un tweet la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola
“Credo in un’Europa di libertà e uguali diritti, dove la diversità viene celebrata come una ricchezza. In Italia non esiste ancora una Legge contro omofobia, bifobia e transfobia. Fermiamo l’odio e i pregiudizi. Approviamo il ddl Zan”. Lo scrive in un tweet la vice presidente del Parlamento europeo Pina Picierno.
“Nella giornata mondiale contro l’omofobia la biofobia e la transfobia il nostro impegno ancora più determinato ad approvare il Ddl Zan”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta
“Discriminare per orientamento sessuale o identità di genere non è giusto né normale. Educare al rispetto del prossimo, contrastare l’odio verso la comunità LBGTQIA+, affermare stessi diritti e doveri, questo è normale. È vivere in libertà e democrazia. Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
“In Italia è ancora altissimo il numero di episodi di discriminazione e violenza ai danni delle persone LGBTQI+. Potrei ricordare che, anche quest’anno, l’Italia si è collocata ai gradini più bassi della Rainbow Map di Ilga Europe. O potrei parlare di tutto il lavoro che ancora c’è da fare, delle difficoltà della politica di dare risposte efficaci alla domanda di riconoscimento e giustizia che proviene dalle persone LGBTQI+ del nostro Paese. Ma voglio dedicare la giornata di oggi, invece, a chi non si arrende”. Lo scrive in un post su Facebook la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.
“Sono passati 32 anni dal 17 maggio 1990, giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimuoveva l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie. Da allora sono stati fatti passi importanti per la lotta all’omotransfobia ma sappiamo che ancora molto c’è da fare, che gli stereotipi di genere, i diritti negati, l’odio e le violenze sono fenomeni purtroppo ancora molto diffusi anche in Italia. Le manifestazioni di omotransfobia violano la dignità umana e comprimono la libertà e gli affetti delle persone: non solo oggi, ma tutti i giorni bisogna lavorare per una società aperta e inclusiva, contro ogni forma di violenza e discriminazione”. Così in una nota le parlamentari e i parlamentari del Gruppo Pari Opportunità del MoVimento 5 stelle.

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Istat: export +22,9% anno,import +38,8%, giù vendite a Russia
Si allarga deficit energetico
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17 maggio 2022
10:27
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A marzo 2022 si stima una crescitacongiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+1,7%) che per le importazioni (+1,3%).
Lo rileva l’Istat sottolineando che l’export cresce su base annua del 22,9% mentre l’import registra un incremento tendenziale del 38,8% A marzo 2022 il disavanzo commerciale è pari a 84 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 5.190 milioni dello stesso mese del 2021.
Il deficit energetico (-8.065 milioni) è molto più ampio rispetto a un anno prima (-2.794 milioni) . E l’export verso la Russia a marzo su base annua diminuisce del 50,9%. Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono Stati Uniti (con un aumento del 40,0%), Francia (+21,0%), Germania (+14,8%) e Svizzera (+32,2%).
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Dl Ucraina bis: Camera, il governo pone la fiducia
Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà
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17 maggio 2022
18:15
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Il governo pone la fiducia a Montecitorio sul decreto legge Ucraina bis.
Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
Si riunisce ora la conferenza dei capigruppo: dovrà esprimersi sul prosieguo dei lavori.
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Giustizia: Renzi, sciopero è stato fallimento totale
“Dimostrazione ulteriore che nella magistratura qualcosa non va”
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17 maggio 2022
10:47
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Lo sciopero dei magistrati è stato “un fallimento totale, ma è solo l’inizio di un percorso.
E’ inutile: Bonafede era dannoso, la riforma Cartabia è inutile e il fatto che lo sciopero non abbia funzionato è la dimostrazione ulteriore che nella magistratura qualcosa non va”.
Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Radio Leopolda.
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Migranti: Salvini, sbarchi fuori controllo intervenga Draghi
Ministro Lamorgese cosa sta (o non sta) facendo?
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17 maggio 2022
10:50
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“Ma il ministro Lamorgese cosa sta (o non sta) facendo, mentre gli sbarchi sono fuori controllo e io sono a processo per averli quasi azzerati? Intendo chiedere a Draghi un impegno diretto, gli italiani non si meritano un’altra estate di caos e problemi”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Omofobia: Mattarella, rispetto ed uguaglianza non derogabili
Educare ad una cultura della non discriminazione
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17 maggio 2022
10:51
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“Questa Giornata internazionale chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio.
Occorre educare a una cultura della non discriminazione, per costruire una comunità che metta al bando ogni forma di prevaricazione radicata nel rifiuto delle differenze.
Il rispetto dei diritti di ogni persona, l’uguaglianza fra tutti i cittadini, sancita dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali che abbiamo fatto nostri, non sono derogabili”. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia.
Ucraina: Tajani, Cav uomo di pace nessun cambio di posizione
Per sedersi al tavolo della pace non bisogna inasprire i toni
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17 maggio 2022
10:52
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“Berlusconi è uomo di pace, ha detto in sostanza che per sedersi al tavolo della pace non bisogna inasprire i toni della polemica ma non c’è nessun cambio di posizionamento.
Forza Italia è dalla parte dell’Occidente, della Nato; però Berlusconi, che vorrebbe che si concludesse in tempi rapidi il conflitto in Ucraina, dice abbassiamo i toni che poi rischiando di isolare Putin e di porlo in una posizione di totale contrasto, si rischia di non arrivare ad un faccia a faccia, di sedersi intorno ad un tavolo per il cessate il fuoco.

Questa è la preoccupazione di Berlusconi, il messaggio era chiaro”. Lo afferma il coordinatore di Fi Antonio Tajani a radio 24.
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Giornata contro omofobia, in un liceo di Ravenna il registro degli alias
La scuola apripista, iniziativa per “favorire il benessere psicologico”
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RAVENNA
17 maggio 2022
10:55
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A scuola con il nome d’elezione sul registro di classe.
È quanto potrebbe accadere presto al liceo artistico di Ravenna Nervi Severini, dopo l’annuncio fatto dalla scuola alla vigilia della Giornata contro l’omotransfobia.Come riporta la stampa locale, nella prossima riunione del Consiglio d’istituto sarà presentata la proposta per un nuovo regolamento che prevede il ‘carriera alias’.
L’istituto, cioè, indicherà in tutti i documenti interni a valore non ufficiale, a partire dal registro elettronico, il nome (e il genere) scelto dallo studente anche se diverso da quello riportato sulla carta d’identità.
Un’iniziativa che ha lo scopo di “favorire il benessere psicologico della persona”, spiega la scuola.
“La nostra azione parte da un paio di richieste ricevute e che ci sembra assolutamente corretto accogliere”, spiega il preside Gianluca Dradi che nel 2019 si era fatto conoscere perché non aveva voluto cancellare la scritta ‘il preside è gay’ apparsa su una parete per lanciare il messaggio che la falsa attribuzione non è offensiva.
La scuola è frequentata da una giovane conosciuta in zona per aver ottenuto il nome dell’elezione sull’abbonamento dell’autobus. “Ho ricevuto due richieste esplicite nel corso di studenti che vogliono essere chiamati col nome d’elezione”, racconta il dirigente scolastico. “Già ora i docenti chiamavano i ragazzi col nome d’elezione, ma vogliamo che questa non sia una concessione ma un diritto”. Nella scuola c’è anche uno studente che non si riconosce né nel maschile né nel femminile.
“Ci ha chiesto di chiamarlo per cognome e noi così facciamo”, afferma Dradi, il quale dice che il liceo si sta anche “attrezzando per l’individuazione di servizi igienici e spogliatoi dedicati in modo che tutti si possano trovare a loro agio”.
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Omofobia: Letta, impegno determinato per approvare ddl Zan
Lo sottolinea nella giornata mondiale contro omofobia
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17 maggio 2022
10:57
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“Nella giornata mondiale contro l’omofobia la biofobia e la transfobia il nostro impegno ancora più determinato ad approvare il Ddl Zan”.
Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta
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Mattarella,Calabresi servitore dello Stato fino a sacrificio
Repubblica non dimentica i suoi caduti
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17 maggio 2022
10:57
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“Sono trascorsi cinquant’anni dal criminale agguato terroristico che stroncò la vita del Commissario Luigi Calabresi, servitore dello Stato democratico fino al sacrificio.
La Repubblica non dimentica i suoi caduti.

La memoria è parte delle nostre radici ed è ragione e forza per le sfide dell’oggi. In figure come il Commissario Calabresi sono testimoniati valori che consentono all’intera comunità di progredire, di trovare l’unità necessaria nei momenti più difficili, di sentirsi responsabile verso le nuove generazioni”.
Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“In questo giorno- prosegue Mattarella – si rinnova la solidarietà e la vicinanza del popolo italiano alla moglie e ai figli, costretti a pagare il prezzo più alto alla barbarie di un tempo drammatico, in cui il furore ideologico giunse all’estremo della ferocia e del disprezzo di ciò che è più umano. Il coraggio, la compostezza della moglie Gemma Calabresi Milite, dei tanti familiari delle vittime dei terrorismi, sono diventati negli anni pietre miliari di una ricomposizione della comunità attorno ai principi del rispetto, di una ricostruzione paziente del tessuto civile lacerato dalle morti di tanti uomini e donne dello Stato, di dirigenti, lavoratori e dall’odio che le bande del terrore seminavano con le loro azioni e le loro parole. La difesa di quelle libere istituzioni che i nostri padri ci avevano consegnato è avvenuta senza rinunciare in alcun modo ai diritti fissati nella Costituzione, nostra carta di identità nazionale. Un insegnamento che non va dimenticato, prezioso per i giovani, per aiutarli a costruire il futuro di cui saranno artefici e protagonisti”.
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Traffico di droga e armi, 30 arresti in Lombardia
Ordinanza gip Monza anche per rapina, estorsione e riciclaggio
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SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)
17 maggio 2022
11:10
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Trenta persone sono state arrestate dai carabinieri in varie province della Lombardia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza, con accuse a vario titolo per traffico e illecita detenzione di armi da guerra e comuni, detenzione e traffico di stupefacenti, rapina, estorsione, furto, ricettazione e riciclaggio, a seguito di un’indagine dei carabinieri di Sesto San Giovanni (Milano).
Si tratta di un vasto gruppo criminale italiano che ha costituito una rete di spaccio di droga e di traffico di armi, destinate a criminali residenti in provincia di Milano e nel resto della regione.

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Istat rivede al ribasso stima prezzi aprile, +6% anno
Bonus frena aumento prezzi energia
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17 maggio 2022
11:27
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Nel mese di aprile 2022, si stima chel’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 6,0% su base annua (da +6,5% di marzo) a fronte di una stima preliminare che era del +6,2%.
Lo rileva l’Istat.
Il rallentamento dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici (la cui crescita passa da +50,9% di marzo a +39,5%). Tale dinamica è dovuta per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo.
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Giornata contro l’omofobia: per under30 il 60% delle violenze è in famiglia
Gay help line, più del 50% delle segnalazioni proviene da under35
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17 maggio 2022
11:42
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Passano dal 35% del 2021 al 42% le segnalazioni alla Gay help line per maltrattamenti e violenze in famiglia.
Più del 50% delle segnalazioni proviene da under35.
Nella fascia 13-29 anni il 60% dei maltrattamenti a sfondo omofobico avvengono in ambito familiare. Questi i numeri forniti dalla Gay help line che sottolinea come il 20% degli utenti fra 18 e 26 anni ha richiesto accoglienza presso Refuge Lgbt, la prima casa famiglia in Italia per giovani lgbt+ discriminati in famiglia. Anche in questo caso si evidenzia un rilevante incremento.
Dall’inizio del servizio sono stati accolti oltre 60 ragazzi e ragazze maggiorenni vittime di violenza familiare e segnalato molti minori ai servizi sociali. Il 35% segnala difficoltà di accesso o minori opportunità nel mondo del lavoro dopo il coming out.
Il 18% denuncia atti d’odio nei confronti di adulti nel contesto lavorativo o formativo. Il 15% riguarda mobbing, stalking e revenge porn sul posto di lavoro, che raddoppiano per le donne trans. Il 19% denuncia aggressioni e minacce e il 15% denuncia bullismo e atti discriminatori.
La quasi totalità – spiega Gay help line- sceglie di accedere ai servizi di Gay Help Line ma non denuncia formalmente alle autorità, perché dichiara di avere paura e non sentirsi abbastanza protetto. Nei casi di denuncia è risultata fondamentale la collaborazione con OSCAD soprattutto nel contrasto della violenza in famiglia a seguito del coming out. Rispetto al periodo pandemico, sono aumentate del 150% le richieste di supporto da parte di richiedenti asilo per orientamento sessuale e identità di genere, tornando ai numeri precedenti alla pandemia.

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Amministrative: Letta, primo test vero di campo largo
La legislatura deve arrivare alla fine
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17 maggio 2022
11:53
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“Queste elezioni amministrative sono il primo test vero e, in molti casi, nei comuni ci sono alleanze di campo largo” per il Pd.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno.

“Le elezioni – ha poi aggiunto – devono svolgersi alla fine naturale della legislatura, per dare modo al governo, del quale convintamente facciamo parte, di svolgere fino in fondo la sua missione”.
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Centrodestra: oggi vertice Berlusconi-Salvini-Meloni
I leader attesi ad Arcore
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17 maggio 2022
11:54
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Si terrà oggi un vertice tra i leader del centrodestra.
Ad Arcore sono attesi per un pranzo di lavoro con Silvio Berlusconi, il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ed il leader della Lega Matteo Salvini.
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Ucraina: Gelmini, spero Berlusconi sia stato frainteso
Se linea cambia si dica. Ambiguità di filoputinismo ci danneggia
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17 maggio 2022
11:55
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“Non posso credere che il presidente Berlusconi abbia detto quelle parole.
Immagino sia stato frainteso.
Siamo un movimento politico filo atlantista, europeista e ci siamo chiamati in passato ‘Popolo della libertà’. Ma la libertà non può valere solo per noi: è un bene indivisibile, come ci ha insegnato proprio Berlusconi, e oggi è la libertà per la quale lottano gli ucraini. Se è cambiata la linea qualcuno dovrebbe dircelo”. Risponde così il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini a chi le chiede un commento alle dichiarazioni di ieri sera di Berlusconi.
“Il tempo di Pratica di Mare – prosegue Gelmini – purtroppo è finito, e oggi ogni ambiguità di filoputinismo ci reca danno e incrina la necessaria unità del Paese: non possiamo mostrare esitazioni su questo perché così facendo agevoliamo la falsa narrazione russa e ci allontaniamo dal Partito popolare europeo e dai nostri alleati.
Io sto dalla parte dell’Ucraina, dei quaranta Paesi democratici che la stanno sostenendo, dell’Ue e della Nato e sono certa che Forza Italia ribadirà questa linea”.
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Iv: Renzi, non so se M5s ci sarà nel ’23. Noi al 10%
La leadership di Conte messa in discussione, non hanno una linea
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17 maggio 2022
11:55
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“Non so se il Movimento Cinque Stelle arriverà alle prossime elezioni del 2023.
Vediamo che fa il Pd.

La leadership di Conte, che è già una antinomia, credo sia messa in discussione, ma non dai giudici, ma dal fatto che non hanno una linea”. Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Salvini, alla presentazione del suo libro ” Il Mostro “, edito da Piemme.
“Quanto a noi, tutto si muove velocemente. Prevedo che si voterà a maggio del 2023 e noi – aggiunge l’ex premier – abbiamo un ampio spazio politico. Penso che possiamo arrivare a un 10%: abbiamo dato le carte con il 4, figuriamoci con il 5% e molto di più”.
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Istat, rallenta l’inflazione: rivista al ribasso la stima dei prezzi di aprile
Il bonus frena l’aumento dei prezzi dell’energia
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17 maggio 2022
16:50
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Nel mese di aprile 2022, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo  per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 6,0% su base annua (da +6,5% di marzo) a fronte di una stima preliminare che era del +6,2%.
Lo ha rilevato l’Istituto nazionale di statistica.
Il rallentamento dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici (la cui crescita passa da +50,9% di marzo a +39,5%). Tale dinamica è dovuta per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo.
L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,2% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo. Su base annua rallentano i prezzi dei beni (da +9,8% a +8,7%), mentre accelerano quelli dei servizi (da +1,8% a +2,1%); si riduce quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,0 punti percentuali di marzo a -6,6). I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano (da +5,0% a +5,7%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +6,5% a +5,8%). Il lieve calo congiunturale dell’indice generale è dovuto ai prezzi degli Energetici regolamentati (-12,5%) e, in misura minore, di quelli non regolamentati (-3,9%), la cui diminuzione è in parte compensata dalla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,8%), degli Alimentari lavorati (+1,6%), degli Alimentari non lavorati (+0,8%) e dei Beni non durevoli (+0,6%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento su base mensile dello 0,4% e del 6,3% su base annua (da +6,8% nel mese precedente); la stima preliminare era +6,6%. L’aumento congiunturale dell’IPCA, a differenza del lieve calo registrato dal NIC, è spiegato dalla fine dei saldi stagionali prolungatisi in parte anche a marzo e di cui il NIC non tiene conto. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento del 5,8% su base annua.
“La stima definitiva di aprile – commenta l’Istat – accentua il rallentamento dell’inflazione registrato dai dati preliminari. Tale dinamica è imputabile per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo, resa possibile dalla disponibilità di stime sulla platea dei beneficiari (estesa dal primo aprile fino a comprendere circa 5 milioni di famiglie, 3 per il bonus elettricità e 2 per il bonus gas, con valenza retroattiva dal primo gennaio 2022). Le tensioni inflazionistiche continuano tuttavia a diffondersi ad altri comparti merceologici, quali i Beni durevoli e non durevoli, i Servizi relativi ai trasporti e gli Alimentari lavorati, con la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” che si porta a +5,7%”.
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Mafia: Fondazione Falcone, nessun candidato sarà invitato
“Chiunque potrà partecipare, presenza sarà scelta di campo”
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PALERMO
17 maggio 2022
12:24
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“In questi giorni da numerosi candidati alle prossime elezioni amministrative sono arrivate alla Fondazione Falcone richieste di invito a partecipare all’evento di ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio del 23 maggio.
Si comunica che le celebrazioni, che si svolgeranno dalle 10 di mattina al Foro Italico, saranno aperte a tutta la cittadinanza che saremo lieti di accogliere numerosa.

La Fondazione, dunque, non inviterà nessun candidato, ma accoglierà chiunque vorrà partecipare affermando così con la sua presenza una precisa scelta di campo”. Lo scrive in una nota la Fondazione Falcone.
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“In questi giorni da numerosi candidati alle prossime elezioni amministrative sono arrivate alla Fondazione Falcone richieste di invito a partecipare all’evento di ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio del 23 maggio.
Si comunica che le celebrazioni, che si svolgeranno dalle 10 di mattina al Foro Italico, saranno aperte a tutta la cittadinanza che saremo lieti di accogliere numerosa.

La Fondazione, dunque, non inviterà nessun candidato, ma accoglierà chiunque vorrà partecipare affermando così con la sua presenza una precisa scelta di campo”. Lo scrive in una nota la Fondazione Falcone.
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Fi: Carfagna, partito sta bene ma no a parole in più e polemiche
“Bisogna lavorare per trovare un equilibrio interno migliore”
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NAPOLI
17 maggio 2022
12:32
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“Io penso che in questo momento FI abbia rilanciato e stia rilanciando molto bene la sua iniziativa all’esterno e ne sono prova le iniziative a Roma e quella di questo prossimo fine settimana a Napoli.
Probabilmente bisogna lavorare per trovare un equilibrio interno migliore, ogni parola in più non aiuterebbe la ricerca di soluzioni e alimenterebbe polemiche che in questo momento danneggiano l’immagine del partito”.
Così il ministro per il Sud Mara Carfagna a margine di Techagriculture, conferenza su nuove tecnologie e agricoltura in corso a Napoli, rispondendo ai cronisti sullo stato di salute del partito.
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L.elettorale: Letta, cambiarla è fondamentale
Ma dobbiamo essere pronti ad andare al voto con questa
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17 maggio 2022
12:32
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“Io penso che, se ci riesce, dovrebbe essere tentato tutto il possibile per cambiare la legge elettorale, ma non perché intendiamo cambiare le alleanze, che si cambiano per convincimenti politici.
Un cambio della legge elettorale è fondamentale.
Ma dobbiamo essere pronti ad andare al voto con questa legge elettorale”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno.
“Dobbiamo costruire una nostra capacità di continuare questo dialogo e costruire alleanze – ha quindi aggiunto – e questo va fatto qualunque sia la legge elettorale con la quale voteremo.
Il nostro partito è largamente consensuale, e io stesso lo sono, nei confronti di un cambiamento della legge elettorale”.
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Yellen a Ue, ‘unitevi a noi per sostenere economia Ucraina’
‘Fate stop totale a energia russa. Mettere Putin in difficoltà’
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BRUXELLES
17 maggio 2022
13:00
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“Chiedo a tutti i nostri partner di unirsi a noi per aumentare il loro sostegno finanziario all’Ucraina.
I nostri sforzi congiunti sono fondamentali per garantire che la democrazia ucraina prevalga sull’aggressione di Putin”.
Lo dice la segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, al Brussels Economic Forum, sottolineando che “il fabbisogno di finanziamento immediato dell’Ucraina è significativo”. Alla fine della guerra, aggiunge, “l’Ucraina avrà bisogno di un sostegno massiccio e di investimenti privati per la ricostruzione e il recupero”, come è stato per l’Europa dopo il 1945. Quanto a Mosca, secondo Yellen, “se Putin continua la sua atroce guerra, l’amministrazione Biden lavorerà” con l’Unione europea e gli altri partner “per spingere ulteriormente la Russia verso l’isolamento economico, finanziario e strategico” e “il Cremlino sarà sempre più costretto a scegliere tra sostenere la propria economia e finanziare la brutale guerra di Putin”.
“So che l’Europa sta affrontando una situazione particolarmente difficile” sul fronte dell’energia e “lodo i leader europei per la loro proposta di eliminare gradualmente tutte le forniture energetiche russe entro sei mesi”, ha poi detto la ministra Usa. “La Russia sta usando l’energia come arma contro coloro che si oppongono alla sua aggressione”, evidenzia Yellen, assicurando che “gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con l’Europa” per soddisfare le sue esigenze energetiche “rompendo la dipendenza dall’energia russa”. E ciò include “l’aumento dell’export di Gnl in Europa”.

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Infiltrazioni ‘ndrangheta, commissariato colosso logistica
Amministrazione giudiziaria per filiale italiana DB Schenker
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MILANO
17 maggio 2022
12:34
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Finisce in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta la filiale italiana del colosso tedesco della logistica e dei trasporti DB Schenker, che conta in Italia 1.400 dipendenti, 37 filiali e centinaia di milioni di euro di fatturato all’anno.
A disporre il controllo giudiziario, in base all’art.
34 del codice antimafia, è stata la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che ha accolto le richieste dei pm della Dda Silvia Bonardi e Paolo Storari dopo gli accertamenti della GdF e dei carabinieri. Lo stesso provvedimento è stato applicato anche ad un’altra azienda, la Aldieri spa.
A quanto si è saputo, un uomo condannato per reati di ‘ndrangheta sarebbe riuscito a piazzare la moglie all’interno della filiale italiana del gruppo tedesco e così sarebbe riuscito ad infiltrarsi in lavori della società.
Da qui la misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria decisa dalla Sezione misure di prevenzione presieduta da Fabio Roia, su richiesta della Dda milanese, guidata da Alessandra Dolci, e dopo le indagini del Gico (Gruppo investigazione criminalità organizzata) della GdF di Milano e dei carabinieri di Como. Anche la Aldieri spa si occupa di trasporti e logistica.
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Ucraina: Salvini,mandare armi crea disoccupazione da noi
Rischio autunno e inverno di tensione sociale
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17 maggio 2022
12:39
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“Le armi rinviano la pace e creano morte oltreconfine e disoccupazione in Italia.
C’è il rischio di avere un autunno e un inverno di tensione sociale, licenziamenti e chiusure di massa, quindi prima finisce la guerra e meglio è”.

Così il leader della Lega Matteo Salvini dopo l’incontro con i sindacati.
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Tajani, FI non ha due linee politiche, unità con Berlusconi
‘Gelmini capodelegazione, non credo sia sottodimensionata’
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BRUXELLES
17 maggio 2022
12:50
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“Non vedo differenze di linea politica all’interno di FI.
Ci possono essere visioni differenti come in tutti i partiti.
L’unità si crea attorno a Silvio Berlusconi come è sempre stato, non vedo problemi così gravi”.
Lo ha sottolineato il coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani rispondendo ad una domanda sulle tensioni tra gli azzurri in un punto stampa al Parlamento europeo.
“”Se tutto riguarda la sostituzione di un coordinatore bravo (Salini, ndr)…ma Berlusconi ha sempre scelto lui i coordinatori, è previsto dallo statuto e si è sempre dimostrato saggio. Il ministro Gelmini ricopre l’incarico più importante dopo Berlusconi, essendo capo delegazione al governo e non credo che ci sia un sottodimensionamento della sua persona”, ha aggiunto.
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Crac Fse: chiesto giudizio per vertici Bnl, Mit parte civile
Vertici banca accusati di avere aggravato situazione debitoria
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BARI
17 maggio 2022
12:53
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Con la costituzione di parte civile del Ministero dei Trasporti, Regione Puglia, Ferrovie del Sud Est e Ferrovie dello Stato, è cominciata davanti alla gup del Tribunale di Bari Valeria Isabella Valenzi l’udienza preliminare nei confronti di 20 imputati per il crac delle ferrovie Sud Est per i quali la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio: l’ex amministratore delegato di Bnl Fabio Gallia, altri 18 tra ex e attuali dirigenti e funzionari dell’istituto di credito, e l’ex commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico di Fse, Luigi Fiorillo.
Gli imputati rispondono, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose ai danni di Fse e bancarotta fraudolenta preferenziale in favore di Bnl, con riferimento al crac della società di trasporti pugliese, commissariata dopo la gestione Fiorillo e poi acquistata da Ferrovie dello Stato.

I fatti contestati risalgono agli anni 2009-2016, ma i reati di bancarotta ipotizzati sono datati 16 gennaio 2017, data di ammissione di Fse al concordato. Nell’inchiesta della Guardia di Finanza si ipotizza che le condotte dei funzionari dell’istituto di credito abbiano aggravato la situazione debitoria di Fse attraverso la concessione di finanziamenti, il mantenimento di linee di credito in favore della società in dissesto e l’assenza di controlli sulla destinazione delle somme erogate. In udienza il procuratore Roberto Rossi ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per 19 imputati (la decisione della gup è prevista per il 21 giugno), mentre il 27 settembre discuterà la posizione dell’unico imputato che ha chiesto il rito abbreviato, Silvestro Demurtas, all’epoca funzionario responsabile Finanziamenti Corporate della Divisione Corporate Banking di Bnl.
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Vaccini: in Molise 95% over 80 senza quarta dose
Allarme per le adesioni a rilento, fanalino di coda in Italia
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CAMPOBASSO
17 maggio 2022
12:56
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In Molise la stragrande maggioranza degli over 80 resta senza la quarta dose ed è allarme per come le adesioni stiano andando a rilento.
Complice il fatto che gli anziani non vengono convocati, ma devono spontaneamente prenotarsi, ad oggi in regione sono appena 1.636 gli over 80 che hanno ricevuto la quarta dose.
Oltre il 95 per cento di loro ha scelto al momento di soprassedere e così il Molise è in Italia fanalino di coda con circa il 5 per cento mentre in testa c’è il Piemonte con l’87 per cento.
Così la situazione è variata tra la prima è la quarta dose proprio nei più anziani: più di 25mila over 80 hanno avuto la prima somministrazione, per la seconda il dato è sceso poco al di sopra di 24mila e per la terza si è scesi a sotto quota 22mila. Poi il tracollo con la quarta dose a quota 1.636.
Nell’ultimo mese in Molise in media ci sono state appena 70 somministrazioni al giorno. Complessivamente le quarte dosi, includendo anche i fragili, sono ad oggi 2.637.
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Mario Calabresi, ho imparato a non coltivare la rabbia
‘Estradizione Pietrostefani? Per noi non ha quasi più senso’
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MILANO
17 maggio 2022
13:08
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“Io non ho fatto il lavoro che ha fatto mia madre che è un percorso di perdono – ha concluso – ho fatto un percorso di pacificazione e ho imparato a non coltivare la rabbia”.
Così Mario Calabresi a margine della cerimonia in memoria del padre Luigi, ucciso a Milano 50 anni fa.
Lo ha detto commentando l’udienza che si sarà domani a Parigi “per decidere se dare l’estradizione a Giorgio Pietrostefani, uno degli organizzatori dell’omicidio di mio padre. Ci siamo molto interrogati su questo. Oggi a noi che un uomo di 78 anni malato vada in carcere non restituisce più niente”. È un fatto simbolico “ma per noi non ha quasi più senso”.
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Banche: Abi, tassi in salita ma non frena domanda per mutui
Torriero, impatto limitato su mercato in ripresa
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17 maggio 2022
15:05
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I tassi di interesse sui nuovi mutui bancari salgono ad aprile a quota 1,82% (escluse oneri e spese) ma restano “su livelli molto bassi” e la domanda per l’acquisto di abitazioni prosegue .
E’ quanto afferma l’Abi nel suo rapporto mensile sottolineando come a marzo i prestiti alle famiglie per i mutui casa sono cresciuti del 5,2%.
Come ha spiegato il vice dg Gianfranco Torriero nella presentazione dei dati, “l’aumento è di pochi decimi di punto e impatta sulla rata” in maniera llimitata ma non frena “la volontà di richieste dei mutui che invece beneficiano di un mercato immobiliare in ripresa” anche “sotto forma di investimento”.
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Covid: mille casi in più e 5 decessi in Sardegna
Tasso positività 18,8%, in calo i ricoveri in intensive, 10 (-2)
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CAGLIARI
17 maggio 2022
15:22
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Nuova impennata di contagi da Covid in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 1.714 casi confermati (un migliaio in più dell’ultima rilevazione), di cui 1.553 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9.074 tamponi con un tasso di positività che scende però dal 30,4% al 18,8%.

In calo i ricoveri nei reparti di terapia intensiva, 10 (-2), mentre i pazienti ricoverati in area medica sono 236 (+ 2). Le persone in isolamento domiciliare sono 23.815 (- 350).
Si registrano cinque decessi: una donna di 83 anni e un uomo 90, residenti in provincia di Nuoro; una donna di 70 anni e due uomini di 76 e 84 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna.
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Conte e Letta domani a pranzo con premier Finlandia
Primo ministro finlandese a Roma per incontrare Draghi
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17 maggio 2022
15:43
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Il segretario del Pd, Enrico Letta, e il presidente del M5s, Giuseppe Conte, domani parteciperanno a un pranzo con il primo ministro finlandese, Sanna Marin, che sarà a Roma per incontrare il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
E’ quanto viene confermato da fonti Pd e del M5s.

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Crolla pezzo intonaco da soffitto aula, nessun bimbo ferito
Consigliere comunale,tetto sistemato 6 mesi fa. Borrelli, è grave
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NAPOLI
17 maggio 2022
16:03
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Un pezzo di intonaco di circa 40 centimetri si è staccato stamattina dal soffitto di un’aula del plesso Rodari di Caivano, in provincia di Napoli: i bambini erano appena usciti per andare in sala mensa, nessuno è rimasto quindi coinvolto dal crollo.
Se fossero stati presenti si sarebbero rischiate conseguenze visto che il pezzo di intonaco ha colpito tre-quattro banchetti.
Sul posto è intervenuto anche l’ufficio manutenzione della Polizia locale.
“. Parliamo di un tetto che è stato sistemato appena sei mesi, come è possibile che sia successo tutto questo?”, dice Gaetano Ponticelli presidente del Consiglio d’Istituto e consigliere Comunale di Caivano (Napoli). “Per fortuna i nostri figli non erano in classe perché in sala mensa altrimenti ci saremmo potuti trovare davanti a una tragedia”, hanno riferito, al consigliere regionale di Europa verde, Francesco Emilio Borrelli, i genitori dei bimbi del Plesso Rodari di Caivano. “E’ una vicenda gravissima -spiega Borrelli – per la quale abbiamo chiesto spiegazioni all’amministrazione della scuola per capire come sia stata possibile una cosa del genere.”.

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Esercitazione Nato in Sardegna: spiagge non interdette
Off limits solo tratti di mare al largo della costa
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CAGLIARI
17 maggio 2022
16:04
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L’esercitazione della Marina militare Mare Aperto 2022, che vede coinvolti oltre 4.000 tra donne e uomini di sette nazioni della Nato e 65 tra navi, sommergibili, elicotteri e velivoli che cittadini e turisti vedono transitare davanti alle coste del sud Sardegna, non sta frenando i preparativi per la stagione estiva e nemmeno chi ha già trascorso giornate sotto l’ombrellone.
La simulazione, che si svolge da decenni nell’Isola due volte l’anno, avviene in mare aperto ma non troppo distante da rinomate località turistiche come Porto Corallo, nel comune di Villaputzu, Villasimius, Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi, Santa Margherita di Pula.
Le spiagge non sono off limits e sono già popolate di residenti e turisti. Stop alla navigazione, alla pesca e alla balneazione invece 17 specchi d’acqua a diverse miglia dalle coste, come previsto dall’ordinanza numero 76 della Capitaneria di porto del 5 maggio scorso e poi modificata il 16.
“Le nostre spiagge non sono interdette – conferma il sindaco di Villasimius Luca Dessì – si sta facendo solo cattiva pubblicità”. Dello stesso avviso Sandro Porcu, primo cittadino di Villaputzu. “I litorali della nostra costa sono aperti – ribadisce – già questo fine settimana erano pieni di gente.
L’interdizione avviene al largo, lontana dalla costa e non crea alcun problema alla balneazione”. Per quanto riguarda la spiaggia di Murtas, chiusa in inverno, “sarà riaperta l’1 giugno”, precisa Porcu. Spiagge aperte e già affollate anche sul litorale di Muravera.
La Sardegna ha la più alta percentuale in Italia di servitù militari. il 61% con circa 35 mila gli ettari di territorio vincolati dalle stellette. E ha anche i tre poligoni più grandi d’Europa, Teulada, Quirra e Capo Frasca. Durante le esercitazioni viene interdetto alla pesca uno specchio di mare di oltre 20 mila chilometri quadrati. Da anni contro le servitù e i ‘giochi di guerra’ nel mare di Sardegna si battono gli antimilitaristi: domenica 22 maggio la prossima protesta con una manifestazione contro le basi a Sant’Anna Arresi.
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Dal Cdm via libera alla riforma della giustizia tributaria
E al contratto di servizio con la Rai
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 maggio 2022
19:00
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Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti ministeriali, ha dato il via libera all’unanimità sia all’atto di indirizzo per la definizione delle linee guida sul contenuto del contratto di servizio Rai 2023-2028, sia al disegno di legge con le disposizioni in materia di giustizia tributaria.

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Covid: Lazio, 4.111 nuovi positivi e 8 morti
I casi a Roma città sono a quota 2.085
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ROMA
17 maggio 2022
16:16
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“Oggi nel Lazio su 7.362 tamponi molecolari e 27.473 tamponi antigenici per un totale di 34.835 tamponi, si registrano 4.111 nuovi casi positivi (+2.366), sono 8 i decessi (-5), 800 i ricoverati (-18), 53 le terapie intensive (+2) e +5.421 i guariti.
il rapporto tra positivi e tamponi è al 11,8%.
I casi a Roma città sono a quota 2.085”. Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Premi: i vincitori del Premiolino di giornalismo
Si sono contraddistinti per libertà e indipendenza
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 maggio 2022
16:19
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In occasione della 62ª edizione, la Giuria de ‘Il Premiolino’ di giornalismo si è riunita a Milano nei giorni scorsi, ha discusso le candidature e proceduto alla votazione.
Questi dunque i vincitori dell’edizione 2022 assegnati a un gruppo selezionato di giornalisti della carta stampata, radio, e televisione e dei nuovi media che si sono distinti per l’impegno professionale e per la difesa della libertà di stampa.

Gabriele Micalizzi, fotoreporter indipendente da anni in prima linea per i reportage da Mariupol sulla distruzione del teatro e dal sottosuolo delle acciaierie Azovstal trasmessi da Piazza Pulita – La 7;
Domenico Iannacone per il programma a puntate di Rai 3 “Che ci faccio qui” ;
Luigi Garlando in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci per il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” e per la pubblicazione dell’intervista al collaboratore di giustizia, Gaspare Mutolo, sul settimanale Oggi;
Francesco Costa, vicedirettore de Il Post per “Morning”, la rassegna stampa in formato podcast;
Marta Serafini entrata al ‘Corriere della Sera’ nel 2007 e dal 2015 alla redazione Esteri per il diario di guerra da Odessa;
Silvia Sciorilli Borrelli corrispondente per l’Italia del Financial Times per il suo impegno nel giornalismo d’inchiesta e come opinionista sui temi economici;
Luca Steinmann per i servizi sulla guerra nel Donbass dal fronte russo per lo Speciale TgLa7 e per La Repubblica e per Limes.

Il Premio BMW SpecialMente per l’inclusione sociale, giunto alla sua quarta edizione, è stato assegnato a Fiamma Satta per il programma ‘A spasso con te’ in onda su Rai 3.

La Giuria del ‘Premiolino’ di giornalismo è composta da: Chiara Beria di Argentine (presidente), Piero Colaprico (vicepresidente), Giulio Anselmi, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Carlo Verdelli e Roberto Olivi per BMW Italia.

La cerimonia di premiazione dell’edizione 2022 si svolgerà lunedì 12 settembre presso il Giardino della Triennale di Milano.

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Gas: Eni, pagherà in euro; apre 2 conti in Russia
Senza accettazione modifiche unilaterali dei contratti in essere
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17 maggio 2022
16:25
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Eni continuerà a pagare il gas russo in euro ma ha avviato la procedura per l’apertura di due conti, uno in euro e uno in rubli, presso Gazprom Bank “senza accettazione di modifiche unilaterali dei contratti in essere”.

Lo rende noto Eni spiegando che “l’apertura dei conti avviene su base temporanea e senza pregiudizio alcuno dei diritti contrattuali della società, che prevedono il soddisfacimento dell’obbligo di pagare a fronte del versamento in euro.
Tale espressa riserva accompagnerà anche l’esecuzione dei relativi pagamenti”.
I due conti correnti denominati K, sono stati aperti in accordo con le le istituzioni italiane e nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale, nel contesto di un confronto in corso con Gazprom Export” a carico della quale sarà, precisa Eni, “ogni eventuale costo o rischio connesso alla diversa modalità esecutiva dei pagamenti”.
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Alta tensione sul gas russo, l’Eni apre un conto in rubli
L’Ue minaccia sanzioni. Putin, l’Occidente sta attuando un suicidio energetico
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18 maggio 2022
09:11
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Due conti presso Gazprombank.
Il primo in euro, il secondo in rubli, come richiesto da Mosca.
Dopo giorni di consultazioni e di tensioni sottotraccia con Bruxelles, l’Eni annuncia l’avvio di quella procedura per pagare il gas russo che anche altre aziende europee – forse con maggior discrezione – stanno parallelamente adottando. La mossa del cane a sei zampe, tuttavia, rende plastico lo scontro con l’Ue. Da un lato c’è la Commissione, secondo la quale pagare in rubli e aprire un conto in moneta russa è una violazione delle sanzioni. Dall’altra ci sono le (tante) società europee che, come Eni, affermano di agire nel rispetto del regolamento comunitario visto che, pur aprendo il secondo conto in rubli, pagheranno il gas di Mosca comunque in euro. Poche ore prima dell’annuncio di Eni, interpellato ancora una volta sulla complicata questione di come pagare il gas russo senza violare le sanzioni, il portavoce della Commissione Eric Mamer sottolineava che versare rubli a Mosca o aprire un secondo conto in rubli – come richiesto dal decreto emanato dal Cremlino il 31 marzo scorso – va “oltre le indicazioni date agli Stati membri”.

Certo, non spetta all’esecutivo europeo ma a ciascuna capitale vigilare sull’applicazione delle sanzioni. Ma “le sanzioni hanno un obbligo legale e in caso contrario la Commissione può aprire la procedura d’infrazione”, precisava Mamer. Per molte aziende europee il dado però è già tratto. Eni, con la scadenza della fattura di maggio in arrivo il 20, ha annunciato l’apertura dei due conti ‘K’ chiarendo “che l’adempimento degli obblighi contrattuali” con Gazprom “si intende completato con il trasferimento in euro” presso la banca del colosso russo. E la sua non è stata certo una mossa improvvisa. “La decisione – ha sottolineato il gruppo – è stata condivisa con le istituzioni italiane”. Del resto, il cane a sei zampe non ha fatto altro che muoversi in quella “zona grigia” che, da Washington, lo stesso premier Mario Draghi aveva rilevato sul tema. Tanto che le linee guide emanate dall’Ue per le aziende a fine aprile sono state considerate, da Roma e altri capitali, insufficienti. La Commissione, tuttavia, ha deciso di non elaborare un nuovo vademecum ma di aggiornare, con una nota interpretativa, quello esistente.

E secondo le indicazioni di Bruxelles il gas russo va pagato nella divisa indicata dai contratti con Gazprom, ovvero euro o dollari. A questo proposito le aziende sono chiamate a fare una dichiarazione pubblica in cui affermano che gli oneri contrattuali sono rispettati con il pagamento in euro o dollari. Nella nota interpretativa, inoltre, non è specificato nero su bianco se aprire un secondo conto in rubli presso Gazprombank violi le sanzioni. E ciò, a diverse aziende e cancellerie europee, non è sfuggito. C’è da dire che lo scorso 2 maggio, in una lettera ai clienti, Gazprom aveva corretto il tiro del Cremlino assicurando che nella conversione dagli euro ai rubli richiesta dal decreto, la Banca Centrale russa, soggetta alle sanzioni Ue, non ci sarebbe neanche entrata. In tanti hanno colto al volo l’offerta di compromesso. “La nostra decisione rispetta il quadro sanzionatorio internazionale”, ha precisato Eni. Alla querelle ci sono diverse appendici. La prima è che, per l’apertura di una procedura d’infrazione, ammesso che sia possibile giuridicamente, ci vogliono mesi o anni. La seconda sta nelle parole del ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner: senza gas l’industria di Paesi come la Germania si ferma. E’ un rischio che a Parigi, Roma, Vienna o Budapest hanno ben presente e hanno fatto più volte presente a Bruxelles, innescando l’ira dei falchi anti-russi, Polonia su tutti. Lo scontro rischia di allungare l’impasse sull’embargo al petrolio che l’Ungheria vuole portare al tavolo del vertice del 30 e 31 maggio. Sarà un summit in salita per i leader Ue chiamati a salvaguardare quell’unità che, di fronte alla carestia energetica, rischia di squagliarsi. Con un’idea, che, da qualche giorno, circola tra i corridoi di Bruxelles: “Con la Russia in difficoltà militare, forse, l’urgenza delle sanzioni non è neanche più così necessaria”.
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Infanzia: in Emilia-Romagna inglese dal nido per 13.900 bimbi
Bonaccini, dovrebbe diventare una politica nazionale
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BOLOGNA
17 maggio 2022
16:38
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Dal prossimo anno scolastico, in 262 nidi e in 38 scuole dell’infanzia dell’Emilia-Romagna i bambini e le bambine cominceranno a imparare l’inglese, 13.900 quelli coinvolti.
La Regione ha deciso di stanziare risorse per triplicare il progetto sperimentale avviato già quest’anno “Sentire l’inglese”, che ha già visto partecipare 75 nidi, 3500 bimbi e 525 operatori, un’esperienza unica in Italia per estensione territoriale e numeri.

L’obiettivo è avvicinare i più piccoli a un’altra lingua, riconoscendone prima il suono, poi imparando a collegare le parole agli oggetti più comuni, in un contesto di gioco.
“I bambini di oggi quando entreranno un domani nel mercato del lavoro o della ricerca saranno più forti se una lingua straniera la conosceranno al pari o quasi della lingua madre- ha commentato il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, facendo il punto sul progetto-pilota, al nido Mazzoni di Bologn a- credo che dovrebbe essere una politica nazionale, non lasciata alla buona volontà di una singola regione”.
Volontà che è quella di portare nei prossimi anni l’inglese in tutti i nidi e in tutte le scuole dell’infanzia del territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, che si è occupato della formazione degli educatori: saranno oltre 1800 quelli coinvolti nel prossimo anno scolastico.
Per la vice-presidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein “l’esperienza sta funzionando bene, è utile anche per l’inclusione sociale. Se ci si abitua da subito a un ambiente plurilingue, si rendono più solide le capacità di apprendimento future dei bambini”. Bonaccini ha colto l’occasione per ribadire l’impegno della Regione sull’azzeramento delle liste d’attesa ai nidi: “E’ vero che siamo una delle regioni in Europa con più posti nei nidi, ma c’è una percentuale di famiglie che è rimasta fuori, bisogna sempre migliorare”.
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Covid: in Lombardia tasso di positività in crescita al 12,5%
Sono 6.963 i nuovi casi, 26 i decessi, aumentano ricoveri
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MILANO
17 maggio 2022
16:50
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Con 55.669 tamponi effettuati, sono 6.963 i nuovi casi positivi in Lombardia con il tasso di positività in salita al 12,5% (ieri 11,2%).
Sono in calo i ricoverati in terapia intensiva (-3, 37), mentre aumentano i ricoverati nei reparti ordinari (+36, 912).
I decessi sono 26 per un totale complessivo di 40.331 morti in regione dall’inizio della pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 2.213 i nuovi positivi nella Città metorpolitana di Milano, di cui 872 a Milano città, 939 a Brescia, 639 a Bergamo, 604 a Monza e Brianza, 548 a Varese, 417 a Mantova, 403 a Como, 361 a Pavia, 234 a Lecco, 158 a Cremona, 151 a Lodi e 95 a Sondrio.
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Spagna: ok del Cdm a congedi mestruali coperti dallo Stato
Ministra: ‘Non si andrà più a lavoro imbottite di pillole’
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MADRID
17 maggio 2022
16:53
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Primo via libera dal Consiglio dei ministri in Spagna al progetto di legge sui diritti “sessuali e riproduttivi” delle donne che include congedi per mestruazioni “dolorose” e “invalidanti” coperti dallo Stato.
Dopo giorni di dibattito, la conferma ufficiale è arrivata in conferenza stampa dalla ministra delle Pari Opportunità, Irene Montero.
“È finito il tempo di andare a lavoro imbottite di pillole e dover nascondere che nei giorni del ciclo patiamo un dolore che ci impedisce di lavorare”, ha detto. “Siamo il primo Paese d’Europa a regolamentare permessi speciali temporanei per mestruazioni dolorose pagati interamente dallo Stato”, ha aggiunto., “la condizione (per accedervi) è che, legato questo ciclo doloroso, esista un dolore invalidante, che in molti casi è associato ad altre patologie”.  Montero ha spiegato inoltre che per accedere a questi permessi non sarà necessario aver versato in precedenza contributi alla previdenza sociale. “Avanziamo in femminismo. Le donne devono poter decidere liberamente sulle loro vite”, ha scritto su Twitter il premier, Pedro Sánchez.

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Gb: visti speciali per laureati top, atenei italiani snobbati
L’elenco delle 37 migliori università mondiali, nessuna italiana, nemmeno tra le prime 100
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LONDRA
17 maggio 2022
16:55
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Atenei italiani snobbati nella partita per i visti privilegiati che il governo Tory britannico di Boris Johnson si appresta a garantire ai neo-laureati stranieri intenzionati a lavorare in futuro in ruoli di elevata specializzazione nel Regno Unito del dopo Brexit.
Lo confermano i media dopo l’annuncio fatto la settimana scorsa dal ministero dell’Istruzione in vista di uno schema destinato a entrare in vigore dal 30 maggio.

Il nuovo schema, denominato High Potential Individual Visa, sarà infatti riservato a chi abbia conseguito il titolo di studio in uno dei primi 37 atenei al mondo riconosciuti come tali dalle istituzioni che certificano i primati globali di qualità. E nella classifica stilata dalle autorità d’Oltremanica – compilata mettendo a confronto i dati delle 3 graduatorie universalmente prese a modello (il Times Higher Education World University Rankings, il Quacquarelli Symonds World University Rankings, The Academic Ranking of World Universities) – nessun ateneo generalista italiano compare neppure fra i primi 100.
L’elenco, dominato dagli Usa e con alcune presenze asiatiche, include del resto solo 5 università europee: due svizzere (i Politecnici di Losanna e Zurigo), una francese (l’Ecole Normale di Parigi), una svedese (il Karolinska Institutet di Stoccolma) e una tedesca (l’università di Monaco di Baviera, LMU).
L’obiettivo dichiarato del High Potential Individual Visa è attrarre sull’isola nuovi cervelli e talenti stranieri qualificati, al di là della manodopera a basso costo. Chi vorrà far domanda, dovrà però dimostrare di avere almeno 1.500 euro su un conto corrente, oltre a poter pagare 750 euro all’anno per i contributi sanitari. Ma non avrà bisogno di sottostare ad altre formalità burocratiche, purché laureato nei 5 anni precedenti in uno degli atenei top. Ovviamente gli studenti italiani non sono esclusi ipso facto per passaporto: anche per loro varrà infatti il riferimento all’alma mater di provenienza, non il Paese di nascita.

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17 maggio 2022
17:20
Referendum giustizia: sondaggio Demopolis, 30% deciso per voto.
Referendum Giustizia: le critiche dei radicali, l’ok di Salvini
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17 maggio 2022
17:26
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Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale criticano la decisione del Governo e la tv pubblica che negherebbe la possibilita’  ai cittadini “di
conoscere e ai promotori di essere conosciuti.
Una tornata elettorale e referendaria tra il 12 e il 26 giugno equivale a boicottare la partecipazione popolare, a delegittimare
ulteriormente la politica, a boicottare i referendum.
Se questo e’  l’obiettivo lo si puo’  considerare sin d’ora raggiunto. Noi non ci stiamo – aggiungono – ad avallare questo scempio mentre si poteva legittimamente rimandare il voto amministrativo e referendario a meta’  ottobre”.
Salvini si dice invece soddisfatto “perche’  hanno ascoltato la richiesta della Lega. L’election day  comporta un risparmio di tempo e soldi, almeno 200 milioni di euro che chiederemo vengano usati per tagliare ancora i costi di bollette e benzina”.
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Battiato, un anno senza il Maestro: il Comune di Catania gli dedica il Lungomare
Alle 11 una breve cerimonia, poi il Coro Lirico Siciliano si esibirà in un repertorio di canti e musiche dell’artista
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18 maggio 2022
17:58
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Domenica prossima il Lungomare Ognina di Catania sarà intitolato a Franco Battiato, scomparso il 18 maggio dello scorso anno.
Una breve cerimonia è in programma a partire delle 11 in piazza Consiglio d’Europa (ex piazza Nettuno), dove sarà svelata una targa.
Si svolgerà alla presenza della giunta comunale guidata dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, che ha promosso l’iniziativa, e di Michele Battiato, fratello dello scomparso artista. Seguirà un concerto del Coro Lirico Siciliano, che si esibirà in un repertorio di canti e musiche di Battiato. L’intitolazione sarà l’evento clou del secondo appuntamento cittadino con Lungomare Fest, ovvero la pedonalizzazione del lungomare con iniziative promozionali di sport, spettacolo, solidarietà e tutela dell’ambiente. L’idea di intitolare il Lungomare a Franco Battiato, senza modificare la toponomastica dei viali, ricorda una nota del Comune di Catania, fu lanciata dall’allora sindaco Salvo Pogliese, il 18 maggio dello scorso anno, nelle ore successive alla scomparsa dell’artista.
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Battiato, un anno senza il Maestro: Amara e Cristicchi lo omaggiano con un concerto mistico
”Torneremo ancora”, al via dal 15 giugno a Salsomaggiore
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18 maggio 2022
17:57
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Un viaggio musicale alla ricerca dell’essenza nella confusione della modernità, un rapimento – mistico e sensuale – tanto necessario in questo tempo in cui viviamo.
È “Torneremo ancora” – concerto mistico per Battiato, il nuovo e straordinario progetto di Simone Cristicchi e Amara, organizzato da International Music and Arts.
Ispirato al repertorio mistico del grande Maestro, i due artisti, per la prima volta insieme sul palco, si rendono con grazia e rispetto interpreti dei messaggi spirituali che ne hanno reso immortale l’opera.
Un’occasione per riscoprire un’eredità preziosa, in una nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti. Anticipato dalla data zero il 15 giugno a Salsomaggiore (Arena Estiva), il tour – a cui si aggiungeranno nuove date – si presenta in prima nazionale il 19 giugno a Verona (al teatro romano per il Festival della Bellezza), per proseguire il 5 luglio a Roma (Casa del Jazz, per I Concerti nel Parco); il 16 luglio ad Azzano Decimo (Fiera della Musica); l’11 agosto a Sirolo (Arena Parco Repubblica) e il 28 agosto a Torre Del Lago (Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini).
”È la libertà che ho sempre ammirato in Battiato – rivela Simone Cristicchi – Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come “missione” per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. È stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo”.
”Viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante”, sottolinea Amara. ”Una trasmutazione radicale, direi – aggiunge – per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare. Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando sé stessi che si può raggiungere quel “Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo. Sul palco, accompagnano i due artisti il Maestro Valter Sivilotti al piano e i solisti della Accademia Naonis di Pordenone (Lucia Clonfero, Igor Dario, Alan Dario, U.T. Gandhi, Franca Drioli). Alternano l’esecuzione dei pezzi alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Guidalberto Bormolini.
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Giustizia: Letta, riforma non si fa coi referendum
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17 maggio 2022
11:38
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“Non è coi referendum che si fa una riforma complessiva”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno.
I referendum vengono da “proposte di sette consigli regionali del centrodestra”, ha ricordato. Per Letta “la riforma Severino è da cambiare, il nostro impegno va in questa direzione, ma alcune fattispecie sono molto gravi e verrebbero travolte dall’approvazione dei referendum”.
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Toscana supera 50mila somministrazioni quarta dose vaccino
Bezzini: ‘Importante proseguire in questa direzione’
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FIRENZE
17 maggio 2022
17:31
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Superate oggi in Toscana le 50mila somministrazioni di quarte dosi di vaccino anti Covid, riservate a persone over 80, a over 60 con elevata fragilità e a persone con marcata compromissione della risposta immunitaria.
Lo rileva il portale regionale https://vaccinazioni.sanita.toscana.it, che monitora in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid.

“La somministrazione delle quarte dosi sta crescendo. Oggi abbiamo superato quota 50mila ed è importante proseguire in questa direzione – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini -. Condivido l’appello del ministro Speranza, che raccomanda la somministrazione della quarta dose in particolare in alcune fasce della popolazione più fragili per età o per patologie concomitanti e preesistenti, perché venga irrobustita la protezione anti-Covid. Anche se siamo in una fase decrescente dei contagi, il virus continua a circolare ed è nostro dovere offrire alle persone più a rischio tutti gli strumenti possibili, per proteggersi dalle conseguenze gravi della malattia. Ringrazio chi ha scelto di vaccinarsi e il personale sanitario e del volontariato tuttora impegnato, sempre in prima linea, nella campagna di vaccinazione”.
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Fontana, referendum dà credibilità al popolo
‘Nelle difficoltà dare voce a persone è la cosa più democratica’
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MILANO
17 maggio 2022
17:33
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“Io sono convinto che aver scelto la strada referendaria sia una dimostrazione di credibilità che il popolo ha diritto di avere”: lo ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana parlando su Isoradio dei referendum sulla giustizia in programma per il 12 giugno.
“Quando la politica ha difficoltà a prendere certi decisioni, con veti e controveti su certe scelte – ha aggiunto Fontana – dare voce al popolo è cosa più democratica che esiste”.

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Letta, vittoria Sì a referendum aprirebbe problemi
Il segretario del Pd: “Gli interventi sono da fare in Parlamento”
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17 maggio 2022
17:34
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“Io proporrò un orientamento di fondo, il Pd non è una caserma, c’è la libertà dei singoli che resta in una materia come questa”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla direzione del Pd, in corso al Nazareno.
“Io penso che una vittoria dei sì aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe. Gli interventi sono da fare in parlamento”.
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17 maggio 2022
17:40
Bocciati referendum su responsabilità toghe, eutanasia e cannabis.

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Omofobia: preside scuola, carriera alias è questione di civiltà
Da noi attiva da 8 mesi, benessere studenti è nostro dovere
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ANCONA
17 maggio 2022
17:56
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“Aderire al progetto ‘Carriera alias’, per favorire la transizione di genere di studenti e studentesse che ne sentano la necessità, è una questione di civiltà”: a dirlo, nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, è Francesco Maria Orsolini, dirigente scolastico del liceo artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona, Jesi e Fabriano che da quest’anno ha introdotto, appunto, il “registro” dei nomi elettivi, quelli cioè con cui i ragazzi vogliono essere identificati per vedere riconosciuta la propria identità di genere, che non corrisponde a quella indicata all’anagrafe.
“Ce lo hanno chiesto alcuni studenti e studentesse con le loro rispettive famiglie – racconta il dirigente -.
Nell’ottobre scorso, dopo essermi confrontato anche con altri colleghi che lo avevano già adottato, il collegio dei docenti e il consiglio di istituto hanno deliberato all’unanimità che il nostro liceo dovesse andare in questa direzione”. “Dopo otto mesi – aggiunge Orsolini – possiamo dire che il progetto ha già avuto positivi riscontri. In un caso abbiamo avuto il riscontro diretto di uno studente che, dopo aver avviato il percorso che lo ha portato al cambio di nome in aula, racconta assieme ai suoi genitori di aver trovato una nuova serenità”. Il nome elettivo che lo studente o la studentessa scelgono viene utilizzato solo per le comunicazioni interne all’istituto, tutti gli atti amministrativi, compreso il diploma, continuano a riportare le generalità registrate all’anagrafe. “Favorire il benessere degli studenti credo che sia un dovere di ogni scuola” aggiunge Orsolini. I problemi più intimi di questi studenti non svaniscono con il cambio di nome in classe, ma “la scuola può essere di aiuto al processo di cambiamento, favorendo rapporti interpersonali improntati alla correttezza ed al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona”.
“Neun caso di discriminazione o bullismo è stato registrato nei tre istituti, le ragazze e i ragazzi hanno dato prova di grande maturità”, conclude Orsolini.
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Esercitazione Nato in Sardegna, 4mila unità per ‘Mare Aperto’
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17 maggio 2022
18:43
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Si è svolta nelle ultime ore un’operazione di sbarco anfibio nel poligono sardo di Capo Teulada, nell’ambito dell’esercitazione Mare Aperto 2022, cominciata il 3 maggio scorso e alla quale in generale prendono parte più di 4.000 tra donne e uomini di sette nazioni della Nato e oltre 65 tra navi, sommergibili, velivoli ed elicotteri, impegnati tra l’Adriatico, lo Ionio, il Tirreno e il Canale di Sicilia.
All’esercitazione prendono parte anche diversi velivoli dell’Aeronautica Militare.

Le forze in campo simulano scenari ad alta intensità e in veloce mutamento attraverso cui verificare le capacità di intervento in svariate aree. Ad essere esplorate sono nuove combinazioni di impiego delle forze assegnate: tra queste, l’Expeditionary Advanced Base Operations, in studio nella Us Navy, per estendere il raggio di azione delle forze marittime e controllare così zone di mare strategiche. L’intera esercitazione terminerà il prossimo 27 maggio e ha, tra i suoi principali obiettivi, anche il proseguimento della campagna di sviluppo delle capacità del nuovo velivolo di quinta generazione F-35 B, propedeutica al raggiungimento della ‘Initial Operational Capability’ nel 2024, e del processo di integrazione con le altre Forze Armate e con le Marine estere. L’attività coinvolge lo staff della Brigata Marina San Marco e quelli delle diverse divisioni navali in cui si articola l’organizzazione operativa della Marina.

L’esercitazione della Marina militare Mare Aperto 2022, che vede coinvolti oltre 4.000 tra donne e uomini di sette nazioni della Nato e 65 tra navi, sommergibili, elicotteri e velivoli che cittadini e turisti vedono transitare davanti alle coste del sud Sardegna, non sta frenando i preparativi per la stagione estiva e nemmeno chi ha già trascorso giornate sotto l’ombrellone. La simulazione, che si svolge da decenni nell’Isola due volte l’anno, avviene in mare aperto ma non troppo distante da rinomate località turistiche come Porto Corallo, nel comune di Villaputzu, Villasimius, Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi, Santa Margherita di Pula. Le spiagge non sono off limits e sono già popolate di residenti e turisti. Interdetti alla navigazione, come previsto dall’ordinanza numero 76 della Capitaneria di porto del 5 maggio scorso e poi modificata il 16, gli specchi d’acqua a diverse miglia dalle coste. “Le nostre spiagge non sono interdette – conferma il sindaco di Villasimius Luca Dessì – si sta facendo solo cattiva pubblicità”. Dello stesso avviso Sandro Porcu, primo cittadino di Villaputzu. “I litorali della nostra costa sono aperti – ribadisce – già questo fine settimana erano pieni di gente. L’interdizione avviene al largo, lontana dalla costa e non crea alcun problema alla balneazione”. Per quanto riguarda la spiaggia di Murtas, chiusa in inverno, “sarà riaperta l’1 giugno”, precisa Porcu. Spiagge aperte e già affollate anche sul litorale di Muravera. “L’esercitazione era prevista e annunciata, le nostre spiagge sono totalmente accessibili a tutti”, chiarisce il sindaco Salvatore Piu.
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Mascherina Ffp2 obbligatoria su tutti i voli in Italia
Indipendentemente dal paese di rilascio del vettore aereo. Così le linee guida dell’Enac
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17 maggio 2022
18:10
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La mascherina Ffp2 resta obbligatoria “per i passeggeri e gli equipaggi dei voli operanti su territorio nazionale (la cui tratta preveda pertanto origine e destinazione in Italia), indipendentemente dal Paese di rilascio della licenza del vettore aereo”.
E’ quanto si legge sulle linee guida dell’Enac.
“Per l’accesso e l’utilizzo di aeromobili gestiti da vettori aerei con licenza italiana – si legge inoltre- è sempre obbligatorio indossare una mascherina FFP2, sia per i passeggeri che per il personale della compagnia aerea”.
Per quanto riguarda invece i voli che operano su tratte internazionali si ritengono applicabili le norme in vigore nel Paese che ha rilasciato la licenza al vettore aereo. Nelle linee guida l’Enac raccomanda agli operatori aerei di informare “in modo efficace i passeggeri circa le misure richieste a bordo degli aeromobili in modo tempestivo, nonché circa le regole e le misure sanitarie vigenti negli Stati di partenza e destinazione”. L’Enac inoltre precisa che è comunque sempre raccomandato “l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi al chiuso pubblici ed aperti al pubblico”. E per questo “è raccomandato ai gestori di apporre idonea segnaletica, includendo informazioni relative al corretto utilizzo delle mascherine e di disporre, laddove possibile, distributori automatici di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale in prossimità degli accessi al Terminal. È infine raccomandato l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte dei passeggeri vulnerabili (cd. “fragili”)”.

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Enac, mascherina Ffp2 obbligatoria su tutti voli Italia
Indipendentemente da Paese di rilascio della licenza del vettore
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17 maggio 2022
18:11
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La mascherina Ffp2 resta obbligatoria “per i passeggeri e gli equipaggi dei voli operanti su territorio nazionale (la cui tratta preveda pertanto origine e destinazione in Italia), indipendentemente dal Paese di rilascio della licenza del vettore aereo”.
E’ quanto si legge sulle linee guida dell’Enac.
“Per l’accesso e l’utilizzo di aeromobili gestiti da vettori aerei con licenza italiana – si legge inoltre- è sempre obbligatorio indossare una mascherina FFP2, sia per i passeggeri che per il personale della compagnia aerea”.
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Caos nel centrodestra dopo il vertice di Arcore, Fdi all’attacco
I nodi sono le alleanze e la candidatura di Musumeci in Sicilia. Gelo Salvini-Meloni
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18 maggio 2022
09:20
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Nel centrodestra è caos totale: a meno di un mese dalle amministrative la coalizione è spaccata verticalmente su tutto, con Fratelli d’Italia all’attacco su tanti fronti, dalla richiesta sinora inevasa di un patto “anti-inciucio” che escluda ogni futura alleanza con Pd e M5s, al nodo cruciale della ricandidatura di Nello Musumeci alla Regione Sicilia.
Il vertice dei leader, organizzato ad Arcore, avrebbe dovuto segnare un primo passo verso il disgelo dopo le scorie accumulate nei mesi passati.
E’ arrivato a sorpresa, ben 145 giorni dall’ultima riunione di Villa Grande, alla vigilia di Natale, quando l’obiettiivo comune era strappare il Quirinale al centrosinistra.
Poi, com’è noto, quel flop ha portato con sè altre spaccature, incomunicabilità e polemiche continue. Un clima politicamente e umanamente irrespirabile, che neanche l’ospitalità del Cavaliere è riuscito a mitigare. Per cercare di addolcire l’atmosfera, Silvio Berlusconi ha accolto i due alleati regalando ad ognuno di loro un quadro di una Madonna. Ma le due Vergini non hanno fatto il miracolo. Che le cose non siano andate lisce si capisce subito, quando la delegazione leghista formata da Matteo Salvini e Roberto Calderoli lascia solitaria villa San Martino, dopo il caffè. La Lega fa sapere laconicamente che il segretario “è molto soddisfatto” dell’incontro. Passa un’altra ora, sono le 17, quando esce Silvio Berlusconi per assicurare i giornalisti che il centrodestra è unito: “E’ evidente che se si disunisse perderemmo le elezioni, solo un pazzo potrebbe pensare di mandare all’aria questa coalizione. Aggiorneremo il programma, ne avremo uno unico, la coalizione va avanti spedita”, conclude. Nessun cenno all’usuale comunicato congiunto, con cui spesso la coalizione ha cercato in passato di attenuare i dissensi interni. Arriva invece una nota al fulmicotone di Fratelli d’Italia in cui si elencano, uno dopo l’altro, in modo impietoso, i punti di frattura con gli alleati.
“È sicuramente positivo essersi incontrati ma l’unità della coalizione non basta declamarla. Occorre costruirla nei fatti”, esordisce il partito di Meloni che pone l’accento sui 5 capoluoghi in cui la colazione va divisa. Poi l’affondo sulla “non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Nello Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Salvini di ritardare l’annuncio del candidato”. Quindi la denuncia di “regole ancora fumose” su alleanze e programmi comuni. C’è chi dice che ci fosse un accordo per non rinfocolare la polemica a evitare note singole e che Fdi avrebbe violato quest’ipotesi. Non a caso a Meloni, per la Lega, non replica Salvini ma il leghista palermitano Nino Minardo: “I dubbi su Musumeci – contrattacca – non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della netta maggioranza dei siciliani stando all’ultimo sondaggio”. Infine, come ciliegina su una torta sempre più immangiabile, da Arcore trapela la dura reazione del Cavaliere che si dice “sopreso e irritato” per la nota di Fratelli d’Italia. A Berlusconi non è andata giù la scelta di avergli attribuito pubblicamente quell’apertura, seppure personale, sulla ricandidatura di Musumeci. Da via della Scrofa replicano sorpresi: è stato proprio Berlusconi – raccontano – a farci vedere una sua nota in cui era confermata la sua apertura a Musumeci.
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Omofobia: a Napoli lapide del 1924 testimonia amore gay
Cremona (I Ken), amore e dignità anche in epoca diritti negati
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NAPOLI
17 maggio 2022
18:27
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“Michele Guadagnolo al suo diletto consorte Angelo Sannino anno 1924”.
Nel giorno dedicato alla lotta contro l’omofobia spunta, in uno dei cimiteri della città di Napoli, questa lapide, testimonianza di un legame gay in piena era fascista, tra leggi razziali e diritti negati.
A diffondere la notizia è Carlo Cremona, presidente dell’associazione I Ken, che ora si augura di poter ricostruire, un secolo dopo, la vicenda di questa coppia.
“Una lapide – commenta – che gronda dell’amore di due uomini che si definiscono coniugi, una parola significativa e simbolica. Impossibile non pensare alla libertà negate di questi conterranei, alla loro dignità nell’immaginare un mondo che prima o poi capirà e considererà di pari dignità questo amore e questa relazione sentimentale. Questa dedica ci racconta ancora oggi un amore vivo e forte nonostante il tempo trascorso”.

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Camera: Fico, finalmente riaperte tribune pubblico in Aula
‘Il mio benvenuto a tutti i visitatori che stanno tornando a Palazzo Montecitorio’
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17 maggio 2022
19:27
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“I cittadini tornano ad assistere ai lavori dell’Aula di Montecitorio dalle tribune.
Per affrontare la pandemia la Camera aveva infatti dovuto modificare profondamente la propria organizzazione, e fra le rinunce più dolorose c’è stata quella di sospendere l’accesso dei visitatori per permettere ai deputati di prendere posto nelle tribune e garantire così il distanziamento.
È stato un passaggio necessario per assicurare la continuità dell’attività parlamentare. Adesso la bella notizia: si potranno nuovamente seguire le sedute dell’assemblea non solo attraverso le dirette sulla webtv della Camera e sul canale satellitare, ma anche dall’interno dell’Aula”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico. “Dopo la ripresa delle visite per gli studenti, delle giornate di formazione e di Montecitorio a Porte aperte, aggiungiamo un altro tassello di normalità. Il mio benvenuto a tutti i visitatori che stanno tornando a Palazzo Montecitorio”, conclude.
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Peste suina: a Roma altri 3 casi, in arrivo nuove ordinanze
Il sottosegretario alla Salute Costa: ‘Entro 30 giorni modalità abbattimenti’
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ROMA
17 maggio 2022
19:45
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Altri tre casi di peste suina a Roma e altre ordinanze per rimodulare al zona infetta e prendere nuovi provvedimenti.
“Nella giornata di oggi è attesa l’ordinanza che rimodula i confini della zona infetta a seguito della conferma di tre ulteriori casi di positività dei cinghiali a ridosso della zona infetta -spiega l’assessore all’ambiente del Comune Sabrina Alfonsi- Nelle stesse ore è attesa l’ordinanza del commissario straordinario.
Oggi pomeriggio alle 17:30 è prevista una riunione in prefettura”.
Una cabina di regia Inter-istituzionale che entro entro 30 giorni definirà le modalità per gli abbattimenti selettivi. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa alla fine della riunione in prefettura a Roma per studiare le misure contro la peste suina. “Oggi verrà firmata l’ordinanza per i confini nella zona infetta. Con un successivo atto istituiremo una cabina di regia per la gestione della peste suina nel Lazio e a Roma coordinata dal prefetto. Il depopolamento inizierà non appena verrà istituita la cabina di regia”, ha aggiunto Costa. Il piano per gli abbattimenti, è stato precisato, “arriverà in 30 giorni”.
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Eni, i due conti per garantire forniture gas
‘Chiesta modifica unilaterale contratto ma rispetta le sanzioni’
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17 maggio 2022
20:16
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L’Eni continuerà a pagare il gas russo in euro, come da contratto.
Nell’imminenza della scadenza della fattura di maggio, intorno al 20, e dopo che Gazprom bank ha chiuso i conti correnti su cui gli acquirenti hanno finora pagato le forniture, Eni ha avviato in via cautelativa la procedura di apertura temporanea di due conti – denominati K – uno in euro e uno in rubli, come indicato da Gazprom Export, sulla base di “una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere”, ricorda il gruppo italiano, e secondo la procedura disposta dalla federazione russa.
Il versamento avverrà sul conto in euro, modalità che “non riscontra al momento nessun provvedimento normativo europeo che preveda divieti”. E per il colosso energetico italiano il contratto è quindi rispettato.
Entro 48 ore dall’accredito e senza il coinvolgimento della Banca centrale russa, un apposito “clearing agent operativo presso la Borsa di Mosca” provvederà alla conversione in rubli e in caso di ritardi o impossibilità tecniche nel completare l’operazione “non ci saranno impatti sulle forniture”, spiega l’Eni. La decisione di Eni, condivisa con le istituzioni italiane, è stata presa “nel rispetto dell’attuale quadro sanzionatorio internazionale e nel contesto di un confronto in corso con Gazprom Export” su cui ricadrà “ogni eventuale costo o rischio connesso alla diversa modalità esecutiva dei pagamenti”. In assenza di risposte chiare e fondate da parte di Gazprom Export per dirimere i dubbi rispetto alle modifiche contrattuali richieste dalla nuova procedura di pagamento, Eni avvierà un arbitrato internazionale sulla base della legge svedese (come previsto dai contratti in essere).

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Ok di Draghi alla Strategia di cybersicurezza 2022-2026
Rafforzare resilienza, contrasto a disinformazione
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18 maggio 2022
08:36
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Nei giorni in cui è più alto l’allarme per i cyber-attacchi, il Governo vara la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026: un’ottantina di azioni per rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese; conseguire l’autonomia strategica in questa dimensione; anticipare l’evoluzione della minaccia; gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.
L’approvazione – insieme all’annesso Piano di implementazione – è avvenuta nel corso della riunione di oggi del Comitato interministeriale per la cybersicurezza presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Sarà l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale a garantire l’implementazione della Strategia.
Le cose da fare sono tante, anche perchè l’Italia si è mossa in ritardo in questo campo rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. Ed è una sfida che parte con un conflitto in corso, quello tra Russia e Ucraina, che ha determinato un’intensificazione degli attacchi hacker che nei giorni scorsi hanno colpito, tra gli altri, istituzioni come Senato, ministero della Difesa e Polizia. E che ha fatto scattare l’alert dell’Agenzia, che ha invitato gli operatori italiani delle infrastrutture critiche, quelli che gestiscono funzioni essenziali per lo Stato, a risolvere “con urgenza” le loro vulnerabilità cyber: e sono ben 71 quelle individuate.
Rafforzare la resilienza significa anche puntare sulla formazione di personale specializzato, la cui mancanza è una delle debolezze dell’Italia, come ha più volte ricordato il direttore dell’Agenzia, Roberto Baldoni. Anche il raggiungimento dell’autonomia strategica è un obiettivo ambizioso: già un paio di mesi fa l’Agenzia aveva invitato, ad esempio, le aziende italiane a dismettere l’uso di tecnologie russe nei sistemi di sicurezza informatica.
Nel corso della riunione, inoltre, il Comitato ha anche approvato lo schema di Dpcm in materia di Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, che comprende le aziende, sia pubbliche che private, che esercitano funzioni essenziali per il mantenimento di attivita’ fondamentali per gli interessi dello Stato: dalle telecomunicazioni alla sanita’ , dal settore energetico a quello finanziario, dai trasporti alla difesa, dallo spazio ai servizi digitali. Il provvedimento è volto a stabilire i criteri per l’accreditamento dei laboratori di prova di cui il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn) può avvalersi per la verifica delle condizioni di sicurezza e dell’assenza di vulnerabilità note. Con l’adozione del decreto si completa l’attuazione normativa, dopo l’approvazione degli altri quattro decreti previsti, del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.

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Mafia: infiltrazioni in due Comuni messinesi, 7 ordinanze
Operazione Gdf. Coinvolti un sindaco, la vice ed un ex assessore
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MESSINA
18 maggio 2022
08:59
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I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti sette persone indagate associazione mafiosa e per reati contro la Pubblica amministrazione.
Tra i destinatari del provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Messina su richiesta della Dda della Procura della Città dello Stretto, ci sono il sindaco e la vice sindaca di Moio Alcantara e l’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno riguardato l’infiltrazione mafiosa ed il condizionamento di Cosa nostra nelle amministrazioni comunali dei due paesi della fascia ionica del Messinese.
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I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti sette persone indagate associazione mafiosa e per reati contro la Pubblica amministrazione.
Tra i destinatari del provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Messina su richiesta della Dda della Procura della Città dello Stretto, ci sono il sindaco e la vice sindaca di Moio Alcantara e l’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno riguardato l’infiltrazione mafiosa ed il condizionamento di Cosa nostra nelle amministrazioni comunali dei due paesi della fascia ionica del Messinese.
Le indagini, eseguite su delega della Dda dal Gico delle Fiamme Gialle di Messina, spiega la Procura, “hanno consentito di far luce sull’operatività criminale di una cellula decisionale e operativa mafiosa del tutto autonoma rispetto alle articolazioni di Cosa Nostra catanese che, in passato, gestivano gli affari mafiosi anche nel territorio della valle dell’Alcantara” e che, secondo l’accusa, è “risultata in grado di ingerirsi, condizionandole, nelle dinamiche elettorali e politiche dei due Comuni, oltre che nella relativa gestione dell’attività amministrativa, attraverso l’infiltrazione di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili alla stessa struttura criminale”. E cambia il ‘modus operandi’ della mafia perché, scrive il giudice, “sfrutta la fama criminale ormai consolidata e non abbisogna di manifestazioni esteriori di violenza per intessere relazioni con la politica, le istituzioni, le attività economiche, al fine di imporre il proprio silente condizionamento”.
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Uno dei principali indagati, anche da detenuto, ricostruisce la Procura di Messina, dava disposizioni ai suoi sodali per prendere contatti con ditte appaltatrici di lavori assegnati dai due enti locali di Moio e Malvagna, anche garantendo sostegno ai candidati in occasione del rinnovo dei rispettivi consigli comunali. Le sue disposizioni sarebbero poi state tradotte in azione operativa dal padre e, soprattutto, dalla sorella, quest’ultima vicesindaco in carica del Comune di Moio Alcantara, entrambi destinatari della custodia cautelare in carcere. Il gruppo indagato faceva pervenire al sindaco di Moio quelle che per l’accusa erano “inequivoche sollecitazioni, cui aderiva, affinché interessasse gli amministratori comunali di altri distinti enti locali a bloccare, o sbloccare, indebitamente, procedure esecutive: comportamenti ritenuti sintomatici di una ‘patente subordinazione del sindaco'”. Dello stesso tenore, è ritenuta “la disponibilità offerta alla cellula indagata dall’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Malvagna” che, contesta la Procura, “si adoperava per l’assegnazione di appalti di lavori a ditte vicine, anche mediante il compimento di reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione”. “La corruzione, secondo ipotesi d’indagine e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato – sottolinea la Procura di Messina – è risultata il collante dell’operatività generale dell’indagine”.
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Imbrattato Redentore: individuati presunti responsabili
Da videosorveglianza scoperto gruppo di tre giovani
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VENEZIA
18 maggio 2022
09:40
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Sarebbero stati individuati i presunti responsabili dell’imbrattamento della facciata della Basilica del Redentore di Venezia.
si tratterebbe – riportano i quotidiani locali – di un gruppetto di tre giovani, che sono stati ripresi da una telecamera di sorveglianza.

Il danneggiamento sarebbe avvenuto tra le ore 3.15 e le 3.45 di lunedì, e in particolare ad agire sarebbero stati due individui.
Nei loro confronti verrà presentata denuncia per danneggiamento aggravato, assieme alle sanzioni previste dal regolamento di polizia urbana comunale.
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Senato: Stefania Craxi presidente Commissione Esteri
Eletta con 12 voti a favore. Nove voti a Licheri (M5s)
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18 maggio 2022
09:43
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Stefania Craxi è il presidente della commissione esteri di palazzo Madama.
I voti a suo favore sono stati 12, 9 voti sono andati a Ettore Licheri (M5s) e un astenuto.
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C.destra: Salvini,lavoro per unire, ieri nulla di irrecuperabile
Musumeci? Si deciderà dopo il voto del 12 giugno
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18 maggio 2022
09:44
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“Io lavoro per unire.
In quasi tutti i comuni, con un’eccezione per 5 o 6 città, siamo uniti.
Ieri ci sono stati toni un po’ diversi, ma niente di irrecuperabile”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini a Radio Anch’io su Rai Radio1 parlando del vertice di centrodestra di ieri.
Sulla questione siciliana Salvini ha ribadito che “l’importante è che in Sicilia decidano i siciliani”. E la questione Musumeci? “Il 12 giugno – ha spiegato – si vota a Palermo e Messina con l’obiettivo di vincere. Il giorno dopo si può risolvere la questione Sicilia come sempre abbiamo fatto nel passato”.

Stefania Craxi presidente della Commissione Esteri del Senato. Ira M5s: ‘Vogliono farci fuori, emarginarci’. Faraone (IV): ‘La maggioranza avrebbe dovuto convergere su un nome condiviso’
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19 maggio 2022
11:51
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Stefania Craxi è la nuova presidente della commissione Esteri di palazzo Madama.
I voti a suo favore sono stati 12, mentre 9 voti sono andati a Ettore Licheri (M5s) e una persona si è astenuta.
Stefania Craxi: ‘Nessuna crisi di governo, i mal di pancia passeranno’
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n

L’elezione arriva dopo che tutti i membri si della commissione si erano dimessi in polemica con l’ex presidente, Vito Petrocelli, in quota M5s.
Per questo, a seguito dell’elezione di Craxi, il M5s ha convocato un consiglio nazionale straordinario, indetto da Giuseppe Conte. “Registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza da FdI a Iv”, ha detto, al termine del consiglio, il leader del Movimento. “Draghi – ha aggiunto – era stato avvertito già ieri. Spetta a lui la responsabilità tenere in piedi questa maggioranza. Oggi M5s, Pd e Leu sono stati responsabili, altri no”.
“L’attuale maggioranza esiste solo sulla carta non nella realtà del confronto quotidiano. Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione. E’ quanto scritto nel comunicato del consiglio. “Nei giorni scorsi avevamo ventilato il sospetto che qualcuno ci volesse fuori dalla maggioranza. Oggi ne abbiamo la conferma. Nel Palazzo vogliono emarginare le nostre posizioni, ma non si può silenziare la voce della maggioranza degli italiani”. E’ quanto scritto nella nota diffusa dai 5 stelle dopo il Consiglio straordinario.
Con l’elezione di Stefania Craxi alla guida della commissione Esteri del Senato, Forza Italia guadagna una presidenza di commissione. È l’unica del gruppo a Palazzo Madama in questa legislatura, che finora è stata la ‘fotografia’ degli equilibri politici emersi dalle elezioni politiche del 2018 che portarono alla nascita del primo governo Conte. A quota una presidenza, anche il gruppo Misto che guida la commissione Ambiente con Vilma Moronese. Le altre presidenze sono 4 del M5s, dopo aver perso quella degli Esteri in mano a Vito Petrocelli; 4 del Pd; 2 della Lega e altrettante di Italia viva. Craxi è stata eletta con 12 voti su 22 e con scrutinio segreto. Ex deputata e approdata al Senato nel 2018, è stata vicepresidente della commissione Esteri fino alla precedente composizione. Sotto il quarto governo Berlusconi è stata nominata sottosegretario agli Esteri, incarico che ha ricoperto dal 2008 al 2011.
“Non ho mai fatto una questione di incarichi. Sono onorata di questa scelta della commissione Esteri”, ha detto Craxi. “La prima cosa che mi sento di dire è che la politica estera di un grande paese non deve essere un argomento che divide maggioranza e opposizione soprattutto in un momento così delicato della storia del mondo, quindi lavoreremo insieme – ha continuato la nuova presidente della commissione Esteri -. Bisogna immediatamente dare dei segnali chiari: c’è una guerra in corso, bisogna usare la durezza necessaria per condurre a un dialogo, la commissione darà segnali in questo senso”.
“La politica estera di un grande Paese come l’Italia, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche – ha proseguito -, non può non avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità. È in questo contesto che dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti di pace, ricoprendo un ruolo guida sul fronte Sud e nelle acque inquiete del Mediterraneo allargato. La politica estera di un grande Paese non può poi conoscere divisioni e, soprattutto, non dovrebbe essere mai oggetto di scontro. Per questo, pur ringraziando tutti i senatori che hanno espresso fiducia nella mia persona, anche oltre i confini del centrodestra tradizionale, posso assicurare che lo spirito di unità e condivisione caratterizzerà la guida della Commissione esteri”. “Infine – conclude -, voglio rivolgere un ringraziamento particolare al mio Presidente, Anna Maria Berini, a cui ascrivo il merito di questa mia elezione, a Forza Italia, da sempre baluardo dei valori atlantici, nelle persone di Antonio Tajani e di Silvio Berlusconi ed a tutte le forze di centrodestra che ancora una volta dimostrano che sulle grandi questioni di fondo trovano sempre le ragioni della loro unità”.

Subito sono arrivati i complimenti dell’ex presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che su Twitter ha specificato che si tratta di “un ruolo molto importante e delicato, soprattutto in questa fase storica”, ma anche che Craxi è “persona autorevole e competente saprà svolgere al meglio il suo lavoro”. Da Forza Italia, ha fatto eco a Tajani il senatore Renato Schifani, già presidente del Senato: “Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Stefania Craxi, che saprà guidare la Commissione esteri del Senato con la competenza e l’autorevolezza necessarie ad affrontare la complessità del momento internazionale che stiamo vivendo”.
“Complimenti a Stefania Craxi” arrivano anche dalla vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli: “Un incarico prestigioso e, al contempo, molto delicato, tanto più in questo periodo in cui venti di guerra soffiano sulla pace in Europa”.
Dalla coalizione di centrodestra, sempre su Twitter arrivano anche gli auguri del leader della Lega Matteo Salvini, eletta “nel nome dell’equilibrio, del buonsenso e della Pace”:

Lapidario, invece, il commento di Pier Ferdinando Casini su Twitter: “La sintesi della riunione della Commissione Esteri di questa mattina è: Stefania Craxi promossa a pieni voti, maggioranza bocciata a pieni voti. Come volevasi dimostrare”. Dello stesso avviso, per il centrosinistra, il senatore del Pd Andrea Marcucci, perché “la sua elezione rimette la commissione Esteri nelle condizioni di tornare a lavorare” anche se “dispiace, come dice il senatore Casini, che la maggioranza non sia stata in grado di trovare un candidato unitario”.
Da Italia Viva, il presidente dei senatori Davide Faraone è più critico: “La maggioranza avrebbe dovuto convergere su un nome condiviso, si trattava di un passaggio fondamentale per la compattezza delle forze politiche in una situazione internazionale delicatissima e dopo la vicenda Petrocelli. Si è voluto invece procedere alla conta in modo del tutto irresponsabile, come avevamo paventato nei giorni scorsi. Facciamo gli auguri a Stefania Craxi, figura autorevole, confidando nelle sue prime dichiarazioni riguardo alla ricerca di una maggiore unità in commissione e sul profilo del nostro Paese in politica estera”:

Commenti alla nomina di Craxi arrivano anche dall’opposizione. Secondo il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, “l’elezione della senatrice Stefania Craxi alla presidenza della Commissione Esteri è l’ennesima conferma dell’implosione di questa maggioranza di governo, rafforzando così le ragioni che oltre un anno fa ci avevano convinto a rimanere all’opposizione. Una maggioranza sempre più dilaniata che va avanti soltanto per la paura del voto e per garantirsi posizioni di potere. Fratelli d’Italia –  ha continuato Ciriani -, fedele alla linea politica che dall’inizio di questa Legislatura ha indicato Giorgia Meloni, ha votato da opposizione responsabile la senatrice Stefania Craxi considerata l’unica, alla luce delle altre candidature in campo, capace di guidare con competenza, terzietà e senza imbarazzi la Commissione Esteri. Questa elezione, peraltro, conferma che quando il centrodestra è unito è vincente. Obiettivo che per FdI rimane prioritario, come dimostra la scelta fatta oggi nella votazione della Commissione Esteri”.
Sempre dall’opposizione, il presidente del gruppo Cal-Alt-Pc-IdV, il senatore Mattia Crucioli ha dichiarato: “Dopo aver tolto la presidenza della commissione esteri a Petrocelli con un pericoloso strappo istituzionale, oggi la maggioranza di governo mette a nudo di essere tenuta insieme solo dalla brama di poltrone. Forza Italia e M5S, dopo aver insieme obbedito agli ordini del Governo di far fuori Petrocelli perché “dissidente”, hanno litigato fino all’ultimo per chi dovesse ottenere il premio del tradimento all’autonomia del Parlamento e ricoprire la presidenza che avevano decapitato e che ora è ulteriormente delegittimata”.
“E’ accaduta una cosa scontata, che nulla ha a che fare con una nuova maggioranza. Conte giudica gli altri con il metodo di chi pensa che gli altri abbiano il proprio, ma non c’è una nuova maggioranza”. Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni alla presentazione del libro di Giovanni Orsina “Una democrazia eccentrica”.
“Noi leali, è evidente che c’è stata una forzatura della destra interna alla maggioranza”. E’ quanto rispondono dal Nazareno a commento di quanto avvenuto in Senato riguardo l’elezione del nuovo presidente della commissione Esteri.
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Ucraina: Salvini, a tre mesi da guerra conto su stop invio armi
Se andiamo avanti così tra sei mesi conteremo milioni di morti
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18 maggio 2022
09:47
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“Abbiamo dato mandato al governo di mandare armi se lo ritenesse necessario, penso che sia arrivata la fine dell’invio di armi”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini a Radio Anch’io su Rai Radio1 intervenendo sulla guerra in Ucraina.
“Conto – ha aggiunto – che non ci sia bisogno del voto” del Parlamento sullo stop all’invio di armi anche perchè “se andiamo avanti così tra sei mesi conteremo milioni di morti”.
“La voglia di pace – ha sottolineato – non è di Salvini ma di tanti. Penso che generali, ambasciatori, il Santo Padre, uomini di Stato e uomini di impresa contino che l’invio di armi cessi e che i tempi siano maturi per il dialogo. Certezze non ne abbiamo” ma “credo” che “la voglia di pace anche a Mosca e Kiev sia molto più forte”.
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‘Un secolo di futuro: l’università tra le generazioni’
Intervengono il cardinale Pietro Parolin e il presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato
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18 maggio 2022
18:25
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Appuntamento conclusivo del ciclo di conferenze “Un secolo di futuro: l’università tra le generazioni”.
Sono intervenuti il cardinal Pietro Parolin, e il Presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato.
Con il ciclo di conferenze, l’Università Cattolica “ha posto al cuore delle celebrazioni del suo primo secolo di vita la necessità di promuovere e avviare una riflessione sul cambio d’epoca in corso, alla luce non soltanto delle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, ma anche delle contraddizioni e delle attese nel campo dell’eguaglianza, della giustizia, dell’ambiente e di un’economia a misura della persona”.

Fabio chiede suicidio assistito, Stato mi aiuti a morire
Terzo italiano a chiederlo, immobilizzato da 18 anni
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ANCONA
18 maggio 2022
10:02
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“Gentile Stato italiano, da 18 anni sono ridotto così.
Ogni giorno la mia condizione diventa sempre più insostenibile.
Aiutami a morire”. È l’appello di Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino), da 18 anni immobilizzato a causa di una tetraparesi da rottura dell’arteria basilare. Può muovere solo gli occhi e comunica attraverso un puntatore oculare. Assistito dall’Associazione Coscioni, si è rivolto all’Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche, che in seguito alla giurisprudenza creata dai casi di ‘Mario’ e Antonio’ ha attivato le verifiche previste dalla sentenza della Corte Costituzionale Cappato/dj Fabo. Fabio è stato sottoposto a tutte le visite mediche del caso, ma dal 15 marzo, quando la relazione medica è stata inviata al Comitato Etico Regione Marche, fa sapere l’Associazione Luca Coscioni, “ancora non è arrivato nessun parere, né sulle sue condizioni né sulle modalità per poter procedere con suicidio medicalmente assistito”. E’ il terzo italiano a farne richiesta, dopo Mario e Antonio, nomi di fantasia di due tetraplegici, anche loro marchigiani. Prima di fare questo passo, aveva valutato anche la possibilità di andare in Svizzera. A differenza degli altri due, che hanno preferito l’anonimato, Fabio ha reso noto il suo nome e il suo volto, diffondendo un video in cui lo si vede comporre il suo appello con il puntatore oculare. E nel suo caso, a differenza di Mario e Antonio, che avevano ingaggiato battaglie legali a suon di diffide, non è stato necessario l’ordine di un giudice perché l’Asur si attivasse.
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Draghi, Italia appoggia adesione Finlandia-Svezia
Il premier italiano incontra l’omologa finlandese: ‘La Finlandia è una compagna di strada’ – LA DIRETTA
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
18 maggio 2022
20:31
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E’ “un momento storico per l’Europa e per la Finlandia.
La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva.
L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la premier della Finlandia Sanna Marin.
“Dalla fine della seconda guerra mondiale siamo compagni di strada. La Finlandia è stata ammessa nell’Onu nel 1955. I rapporti sono eccellenti e negli ultimi anni abbiamo avuto un progressivo rafforzamento dei rapporti. Nel 1995 la Finlandia è entrata nell’Unione europea. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato una grande unità rispetto all’Ucraina anche nel cercare una soluzione negoziale e continueremo a farlo”.
LA CONFERENZA:

“Finlandia e Svezia daranno un gran contributo alla sicurezza. Abbiamo un esercito forte e moderno e già collaboriamo con la Nato. Sono molto grato al premier Draghi al sostegno dell’Italia. La Finlandia sarà un partner affidabile della Nato e contribuirà alla sicurezza globale”.
La premier vedrà a pranzo Enrico Letta e Giuseppe Conte, schierati su fronti opposti rispetto all’invio di armi a Kiev ma entrambi favorevoli alla richiesta dei due Paesi baltici che si sentono minacciati da Mosca.
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Ruby ter, pm: “Se la sentenza arriva dopo 8 anni, il sistema ha fallito”
Iniziata a Milano la requisitoria nel processo a Berlusconi e altri 28 imputati.
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MILANO
18 maggio 2022
14:42
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“Se un processo può arrivare ad una pronuncia di primo grado dopo 8 anni vuol dire che il sistema ha fallito”.
Lo ha affermato il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano nella parte iniziale della requisitoria nel processo sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, tra cui una ventina di ex ospiti delle serate di Arcore e la stessa Karima El Mahroug che sarebbero state ‘stipendiate’ con versamenti e regalie per portare nei processi sul caso Ruby la versione delle “cene eleganti”.
Le indagini si chiusero nel 2015. “I fatti sono stati già consegnati alla Storia, indipendentemente dalle nostre valutazioni e da quella delle difese, questo fatto non è già più nostro ma consegnato alla Storia: il presidente del Consiglio in carica usava sistematicamente allietare le proprie serate ospitando a casa propria gruppi di odalische, schiave sessuali a pagamento”.
Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nella requisitoria del processo milanese sul caso Ruby ter iniziando anche a parlare del “pagamento delle testimoni”, ossia delle cosiddette ‘olgettine’, al centro dell’accusa di corruzione in atti giudiziari.

Imane Fadil, una delle testimoni chiave dell’accusa nei processi sul caso Ruby morta nel 2019 per una rara malattia, “aveva paura, una paura che l’ha accompagnata fino alla morte, un timore che il giro che l’ha accompagnata fino alla morte fosse davvero pericoloso e potente”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano Tiziano Siciliano nella requisitoria del processo Ruby ter. Sulla morte di Fadil all’inizio si indagò anche per omicidio. Fadil ha “alimentato in noi un profondo desiderio di giustizia”, perché questi “reati di gravità straordinaria feriscono” non solo l’amministrazione della giustizia ma anche “le persone”.
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Clima: Wmo, record nel 2021 per gas serra e livello oceani
Rapporto, anche per riscaldamento e acidificazione mari
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18 maggio 2022
10:29
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Quattro indicatori chiave del clima (concentrazione di gas serra, aumento del livello del mare, riscaldamento e acidificazione degli oceani) hanno raggiunto nuovi record nel 2021.
Questo è un altro chiaro segno che le attività umane stanno causando cambiamenti su scala planetaria sulla terra, sui mari e nell’atmosfera, con conseguenza dannose e di lunga durata per lo sviluppo sostenibile e gli ecosistemi.

Lo sostiene l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) nel suo rapporto “Stato del clima globale nel 2021”, diffuso stamani.
Il rapporto conferma che i 7 anni trascorsi sono stati i più caldi mai registrati. Il 2021 è stato solo uno dei 7 più caldi a causa del fenomeno “La Nina” all’inizio dell’anno. Questa ha avuto un effetto di temporaneo raffreddamento, ma non ha invertito il trend complessivo dell’aumento delle temperature.
La media nel 2021 è stata di circa 1,11 gradi Celsius sopra i livelli pre-industriali.
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Ruby ter: pm, Berlusconi aveva schiave sessuali, questa è storia
‘Poteva avere il mondo ai suoi piedi, oggi è un uomo malato’
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MILANO
18 maggio 2022
10:54
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“I fatti sono stati già consegnati alla Storia, indipendentemente dalle nostre valutazioni e da quella delle difese, questo fatto non è già più nostro ma consegnato alla Storia: il presidente del Consiglio (Berlusconi, ndr) in carica usava sistematicamente allietare le proprie serate ospitando a casa propria gruppi di odalische, schiave sessuali a pagamento”.
Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nella requisitoria del processo milanese sul caso Ruby ter iniziando anche a parlare del “pagamento delle testimoni”, ossia delle cosiddette ‘olgettine’, al centro dell’accusa di corruzione in atti giudiziari.

Ragazze che, ha aggiunto Siciliano, “lo divertivano, trascorrevano alcune la notte con lui e questi fatti, chiusi con sentenza passata in giudicato, sono stati cristallizzati come fatto storico: l’attività di un consolidato sistema prostitutivo”. E il “dato inoppugnabile è che le due sentenze passate in giudicato entrano a far parte del processo di cui trattiamo”.
Berlusconi, ha proseguito, era un uomo “che poteva avere il mondo ai suoi piedi, che si accompagnava con amicizie come quella con Putin, colui che ora sta mettendo in ginocchio il mondo” e oggi “quello che processiamo è un grande anziano, un uomo malato”.
Prima Siciliano aveva affermato che nel caso Ruby ter si sta processando un uomo che è stato “alla Presidenza del Consiglio”, tra le persone “più ricche del mondo”, che “aveva il potere di modificare lo Stato” e che oggi invece “è un grande anziano malato”, di cui “conosciamo la vita privata perché di interesse giornalistico e guardiamo a questo con tenerezza e compassione”.
E dall’altra parte “processiamo un gruppo di donne la cui caratteristica principale, causativa dei guai, è la bellezza, ormai passata, all’epoca erano molto giovani”.
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M5s: consiglio straordinario dopo elezioni comm. Esteri
Sibilia, “confido che perdita presidenza sia riequilibrata”
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18 maggio 2022
10:54
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Convocato un consiglio nazionale straordinario del M5s dopo l’elezione di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato.
A quanto si apprende lo avrebbe convocato lo stesso Giuseppe Conte per capire le dinamiche che hanno portato il Movimento a perdere la presidenza della commissione.

Poco prima il sottosegretario all’Interno ed esponente pentastellato, Carlo Sibilia, aveva chiesto che la perdita della commissione da parte dei 5 stelle fosse “riequilibrata”: “È un bene – aveva detto ai microfoni de La7 – che Petrocelli non sia più Presidente della Commissione Esteri ma confido che questa perdita di una presidenza da parte del M5S sia ri-equilibrata in qualche modo. Diversamente sarebbe una vera scorrettezza, essendo il M5S il partito di maggioranza relativa”.
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18 maggio 2022
11:30
LA RUSSIA CONVOCA L’AMBASCIATORE ITALIANO A MOSCA.

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Ucraina: ok Ue ad aiuti Italia a agricoltura per 1,2 mld
A sostegno anche di silvicoltura, pesca e acquacoltura
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BRUXELLES
18 maggio 2022
11:37
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La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

“Il regime da 1,2 miliardi di euro consentirà all’Italia di sostenere i settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura colpiti dall’aumento dei costi dei fattori di produzione causato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalle relative sanzioni – sottolinea in una nota Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione e responsabile per la Concorrenza -.
Continuiamo a restare al fianco dell’Ucraina e del suo popolo. Allo stesso tempo proseguiamo la stretta collaborazione con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico”.
Gli aiuti saranno in sovvenzioni dirette; agevolazioni fiscali o di pagamento; anticipi rimborsabili; o in riduzione; o infine in esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Saranno accessibili alle imprese di tutte le dimensioni attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura colpite dall’aumento dei prezzi dell’elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni. Non supereranno i 35 000 euro per o beneficiari attivi nella produzione primaria nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura e i 400.000 euro per imprese operanti in tutti gli altri settori.
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Progetto formazione gratuita a donne madri per impiego migliore
Al via mentorship di Chicco per ricollocare mamme maleoccupate
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18 maggio 2022
11:40
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Una rete al femminile: donne che formeranno altre donne, mamme disoccupate o maleoccupate, per aiutarle a realizzarsi professionalmente.
È questa l’iniziativa promossa da Chicco per favorire l’empowerment femminile.
Il proposito è già nel titolo ‘Together we can’: ‘Insieme possiamo’ far sì che le aspirazioni di una donna non siano incompatibili con la scelta di maternità.
Si tratta di un percorso di riprogettazione professionale gratuito, sostenuto da Chicco, per donne con figli fino a dieci anni, che desiderano o necessitano di ricollocarsi in ambito lavorativo. L’iniziativa si inserisce nella campagna #mammaE promossa dall’azienda a sostegno della libertà di scelta delle donne.
“Vogliamo dare alle donne gli strumenti per riconoscere le proprie capacità e valorizzarle al massimo nel mondo del lavoro e nella società” spiega Federica Padoa, Brands & Portfolio director di Artsana. Con il progetto, racconta, “donne formatrici supporteranno altre donne nella costruzione della propria identità professionale, in linea con i loro talenti”.
Il percorso di mentorship è in collaborazione con l’associazione Piano C, impegnata nella riprogettazione professionale e nell’empowerment femminile. “In questo momento storico collaborare con Chicco per la realizzazione di un percorso di supporto concreto alle madri, è un indicatore di quanto le alleanze virtuose possano porre le basi per un cambiamento reale” osserva la presidente di Piano C Factory, Sofia Borri.
Fino al 18 giugno sarà possibile inviare la propria candidatura. il 7 luglio sarà annunciata la prima selezione di 40 donne che parteciperanno a due webinar di formazione online.
A quel punto, le formatrici selezioneranno tra queste quindici finaliste che, a partire da settembre, prenderanno parte al percorso completo di riprogettazione per tre mesi.
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Vaccini: 1,2 milioni di multe ai non vaccinati over 50, presto altre
Anche contestazioni ‘sanzionati vaccinati’, ma serve certificato
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
18 maggio 2022
17:46
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È in arrivo la seconda tranche di multe indirizzate agli over 50 non vaccinati con il siero anti-Covid.
Altre 600mila multe, che si aggiungono alle prime 600 mila del mese scorso, sarebbero state comminate (o in corso di invio in questi giorni): si tratta in tutto di 1 milione e 200mila sanzioni finora.
Nelle prossime settimane sarebbe in arrivo una terza tranche.
E’ quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. Diverse sarebbero state le contestazioni di persone che avrebbero precisato di essersi vaccinati nonostante l’arrivo della multa: in questi casi si hanno 10 giorni per mostrare la documentazione della vaccinazione.

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Mascherine con logo Presidenza del Consiglio tra i rifiuti
Nel Casertano erano regolarmente imbustate, saranno donate
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CASERTA
18 maggio 2022
11:49
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Oltre 500 mascherine con il marchio della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono state rinvenute tra i rifiuti dalla Polizia Municipale a Mondragone, nel Casertano.

Gli agenti del Reparto Ambiente guidati dal Comandante David Bonuglia insieme alle guardie ambientali hanno trovato i dispositivi di protezione, che erano regolarmente imbustati, durante un servizio di controllo congiunto del territorio finalizzato al contrasto dei reati ambientali.
Sono in corso le attività per identificare i responsabili dello smaltimento illecito; la polizia municipale sta visionando anche telecamere di videosorveglianza. Le mascherine saranno invece donate a chi ne farà richiesta.
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Covid:Fiaso,raddoppia calo ricoveri,-14,9% in sette giorni
Nella settimana precedente la flessione era stata del 7,5%
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18 maggio 2022
11:52
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La curva dei ricoveri Covid accelera la discesa.
Nella settimana, 10-17 maggio, il numero totale dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, si è ridotto del 14,9%: una diminuzione doppia rispetto a quella del periodo 3-10 maggio quando il calo era stato del 7,5%.
È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), che evidenzia come si siano ridotti del 15% i casi nei reparti ordinari e del 14,8% nelle rianimazioni. Nelle terapie intensive è del 24% la percentuale di pazienti no vax che hanno contratto il Covid grave.
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La Russia convoca l’ambasciatore italiano a Mosca
Convocato anche l’ambasciatore francese
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18 maggio 2022
12:28
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L’ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo.
Lo si apprende da fonti informate.
Anche l’ambasciatore francese a Mosca Pierre Levy è stato convocato al ministero degli Esteri russo. Lo riferisce Ria Novosti.
L’ambasciatore, afferma l’agenzia di stampa russa, è stato convocato in relazione all’annuncio di misure di ritorsione per l’espulsione di diplomatici russi. Il diplomatico è arrivato all’edificio verso le 11, vi è rimasto per circa 40 minuti e poi se ne è andato senza rispondere alle domande dei giornalisti.

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Segre invita Chiara Ferragni al Memoriale della Shoah, porterebbe giovani
‘Mi piacerebbe conoscerla, vedo che si impegna sul sociale’
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MILANO
19 maggio 2022
08:58
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“Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale dello Shoah”: lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre a Repubblica.
Secondo la senatrice, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, “sono ancora troppo pochi” i visitatori al Memoriale di piazza Srafra che ricorda le vittime dell’olocausto in Italia.

“Ho visto che con suo marito Fedez si impegna sul sociale, mi piacerebbe conoscerla – dice – il suo esempio potrebbe portare qui tanti ragazzi”.

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In Spagna individuati 8 possibili casi di vaiolo delle scimmie
Le autorità sanitarie attivano un’allerta
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MADRID
18 maggio 2022
13:04
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Le autorità sanitarie spagnole hanno attivato un’allerta relativa al vaiolo delle scimmie (monkeypox) dopo che sono stati individuati otto casi sospetti a Madrid, attualmente in fase di analisi.
Lo riportano i principali media iberici.

Secondo quanto precisa El País, le autorità spagnole hanno attivato la fase di allerta dopo che sono stati segnalati alcuni casi in Portogallo e in Regno Unito. Tutti i casi sinora diagnosticati o sospetti, aggiunge il quotidiano, sarebbero stati riscontrati tra uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini.
Simile alla malattia che colpisce gli esseri umani, il vaiolo delle scimmie non è grave e viene generalmente curato entro poche settimane. I sintomi con cui si manifesta sono soprattutto febbre, mal di testa e dolori muscolari e alla schiena. È possibile che in alcuni casi si presenti anche un’eruzione cutanea.
Le autorità sanitarie spagnole stanno analizzando i casi sospetti per confermarli o scartarli e individuare le possibili catene di trasmissione.
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Nato: Draghi, Italia appoggia adesione Finlandia-Svezia
Richiesta è chiara risposta a invasione russa
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18 maggio 2022
13:10
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E’ “un momento storico per l’Europa e per la Finlandia.
La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva.
L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la premier della Finlandia Sanna Marin.
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Draghi, continueremo a cercare soluzione negoziale
La Finlandia è una compagna di strada
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18 maggio 2022
13:13
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“Dalla fine della seconda guerra mondiale siamo compagni di strada.
La Finlandia è stata ammessa nell’Onu nel 1955.
I rapporti sono eccellenti e negli ultimi anni abbiamo avuto un progressivo rafforzamento dei rapporti.
Nel 1955 la Finlandia è entrata nell’Unione europea. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato una grande unità rispetto all’Ucraina anche nel cercare una soluzione negoziale e continueremo a farlo”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa.
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Senato: tensione nel M5S, ‘quarta elezione che Conte perde’
Contestata anche Castellone, “si assumerà la responsabilità”
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18 maggio 2022
13:14
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Tensioni fra i parlamentari M5s questa mattina dopo la perdita della presidenza della Commissione Esteri del Senato.
Un epilogo ampiamente previsto, si lamentano, nell’assemblea del gruppo a palazzo Madama che si è tenuta nella sera di ieri dove era stato chiesto alla capogruppo Mariolina Castellone di andare al voto con un nome alternativo a quello del “contiano” Licheri.
O per lo meno di tentare al secondo scrutinio il nome di Simona Nocerino nel caso in cui nella prima delle due votazioni a maggioranza assoluta il M5s non avesse spuntato la nomina. “Castellone si assumerà la responsabilità della perdita della Commissione” aveva protestato già ieri sera una frangia di senatori prevedendo il risultato della votazione di oggi. “E’ la quarta elezione importante persa da Giuseppe Conte, che ha già perso la sfida sui capigruppo Castellone e Crippa e quella sulla presidenza della Repubblica”, è il commento che circola tra i senatori che ironizzano: “in pratica Conte vince solo se gareggia da solo”.
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Mattarella, anni pandemia non sono stati di paralisi
Nuova area imbarchi Fiumicino lo dimostra, segno di ripresa
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18 maggio 2022
13:15
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“Sono lieto di essere presente all’apertura di questa nuova area d’imbarco all’aeroporto Leonardo Da Vinci.
E’ importante sottolineare che questi due anni di pandemia non sono stati anni di paralisi ma anni operosi, come dimostra questa importante infrastruttura: è un segno di ripresa e di fiducia nel paese”.
Lo ha detto in un intervento a braccio all’inaugurazione della nuova area imbarchi di Fiumicino il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprimendo “riconoscenza” per la realizzazione dell’opera. “Gli aeroporti sono ormai ben più che delle semplici aerostazioni perché rappresentano delle piattaforme di innovazione e sperimentazione, di applicazione di risultati e della ricerca, sono luoghi in cui si accolgono e si presentano opera d’arte, sono luoghi in cui si offrono prospettive e orizzonti più ampi di semplici imbarchi e arrivi”, ha spiegato il Presidente della Repubblica. E per Roma “si tratta di uno strumento essenziale per le sfide che la città ha davanti: il Giubileo e l’auspicato expo 2030”, ha concluso Mattarella, ringraziando tutti i lavoratori che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
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Senato: Petrocelli lascia il M5s e aderisce a Cal
Crucioli, “credo che abbia inviato la lettera alla Casellati”
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18 maggio 2022
13:16
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Il senatore ed ex presidente della commissione Esteri, Vito Petrocelli, ha lasciato il Movimento 5 stelle e ha chiesto di aderire al gruppo di Cal, Costituzione Ambiente e Lavoro.
A confermarlo è il capogruppo Mattia Crucioli.
“Credo che stamani abbia inviato la lettera alla presidente Casellati – ha aggiunto – e prima ovviamente ci aveva avvertito della sua intenzione. Noi siamo ben contenti essendo noi l’unico gruppo parlamentare che non si piega alla volontà guerrafondaia del Paese”.
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Ucraina: Kiev, segnalati 60 stupri su bimbi
Denisova oggi a Roma, ‘almeno 200 violenze sessuali’
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18 maggio 2022
13:29
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“Riceviamo circa 700 chiamate al giorno e abbiamo già raccolto la segnalazione di circa 43mila crimini di guerra.
Sono almeno 200 le violenze sessuali sui cittadini e in 60 casi si tratta di bambini”.
Queste alcune delle cifre che descrivono le atrocità subite dal popolo ucraino fornite dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova oggi accolta alla Regione Lazio dal presidente del consiglio regionale Marco Vincenzi.
Denisova ha precisato che nelle chiamate vengono segnalati “crimini atroci, come aver assistito a uccisioni di propri familiari. Ciò spinge alla disperazione, e per questo – ha spiegato – è a disposizione una linea telefonica anche per il supporto psicologico: abbiamo già ricevuto 1.100 chiamate. In almeno 104 casi su 400 segnalazioni di assassinii di familiari ci è arrivata la conferma della presenza di bambini”. “Tante segnalazioni di crimini di guerra – ha aggiunto Denisova – ci stanno arrivando nelle ultime ore da Kharkiv: in un’ora, due giorni fa, ne sono arrivate 10. Per 8 di queste si tratta di violenze su minori e in due casi su bambini di 10 anni”.
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Draghi,espulsioni atto ostile,non chiudere canali diplomazia
Il premier commenta decisione Mosca contro nostri 24 diplomatici
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18 maggio 2022
13:29
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“E’ un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici.
Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perchè se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa commentando l’espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.
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Ucraina: Draghi, altre armi? Se necessario, decisione Ue
In difesa Kiev europei sono uniti, membri leali dell’Unione
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18 maggio 2022
13:30
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“Vogliamo aiutare l’Ucraina a difendersi.
Lo abbiamo fatto in passato e lo faremo quando necessario.
Nella difesa dell’Ucraina gli europei sono tutti insieme, siamo membri leali dell’Unione”. Lo ha affermato Mario Draghi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi con la premier finlandese Marin, rispondendo a chi gli ha chiesto se sia previsto l’invio di altre armi a Kiev e un voto in Parlamento.
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Arriva RePowerEu, spinta sulle rinnovabili e no a price cap
L’obiettivo è tutto nel nome: darsi nuova carica energetica. Gli Stati Uniti: pronti ad aiutare
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18 maggio 2022
13:20
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Prestiti ai governi, rinnovabili e interventi temporanei sui mercati dell’energia nazionali.
A giochi ancora da chiudere sull’embargo al petrolio russo e sul pagamento in rubli del gas, l’Europa ingrana la marcia per liberarsi dalla dipendenza da Mosca e si appresta a presentare il suo RePowerEu. L’obiettivo è tutto nel nome: darsi nuova carica energetica. Prima di tutto spingendo le fonti rinnovabili con procedure burocratiche meno pesanti e autorizzazioni più veloci.
E poi dando fondo a tutte le risorse e le misure necessarie per aiutare i Ventisette a finanziare nuovi investimenti verdi e riforme e a fare fronte al caro energia. Con una sola avvertenza: il mercato unico deve restare solido e – a meno che Vladimir Putin non decida di chiudere i rubinetti – non è ancora tempo per un tetto europeo al prezzo del gas. Nel maxi-piano che sarà svelato domani l’esecutivo comunitario vuole tagliare i ponti con la “dipendenza strategica” dalla Russia “il prima possibile”. E per farlo punta forte sulla diversificazione. Di fonti e di fornitori. Con gli Stati Uniti che, ha assicurato il segretario al Tesoro Janet Yellen in missione a Bruxelles, sono pronti ad aiutare e aumentare le forniture di Gnl. Ma, dopo settimane di dibattiti e analisi, la Ue mette nero su bianco anche cosa è possibile fare sul mercato per difendersi dal caro energia. Che non sembra poter rientrare a breve. Anzi: i prezzi rimarranno elevati per il resto del 2022 e, anche se in misura minore, fino al 2024-2025. Una situazione che richiede interventi perlomeno nazionali. A cui Bruxelles è pronta a dare il suo via libera: i governi europei potranno continuare ad applicare prezzi del gas e dell’elettricità regolamentati sul mercato al dettaglio nazionale e introdurre un prezzo di riferimento, sempre interno, per il gas utilizzato per la produzione di energia elettrica. Per il ‘price cap’ europeo, invece, è ancora troppo presto e, per evitare che si trasformi in un boomerang per il mercato unico, sarà possibile introdurlo solo nel caso di “un’interruzione improvvisa su larga scala o totale delle forniture di gas russo”. Lo sforzo finanziario a cui sono chiamati i governi comunque sarà imponente e la Commissione lo sa. Per sostenerli la proposta è di aggiungere un addendum in calce ai piani nazionali di recupero e Resilienza (Pnrr) dedicato al RePowerEu. Per finanziare riforme e investimenti dedicati all’energia i governi potranno usare i prestiti non ancora utilizzati del Next Generation Eu (220 miliardi di euro), una parte dei ricavi Ets e una parte dei fondi della Pac e della politica di coesione. Fondi che, per chi come l’Italia ha già richiesto i prestiti dal Recovery, potrebbero però non bastare.
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Dl riaperture: Senato conferma fiducia con 201 sì e 38 no
Alla Camera sì alla fiducia su dl Ucraina bis, in 391 votano a favore
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18 maggio 2022
13:51
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Con 201 voti favorevoli, 38 contrari e nessun astenuto l’aula del Senato ha confermato la fiducia posta sul decreto Riaperture, nel testo approvato dalla Camera il 5 maggio scorso.
Dunque via libera definitivo alla conversione in legge, in scadenza il 23 maggio.
Presenti in aula 240 senatori, 239 i votanti.
Sono 16 i senatori del M5s risultati assenti al voto di fiducia posto dal governo sul decreto Riaperture, appena approvato in via definitiva dal Senato. E’ quanto emerso dai primi calcoli dalle due ‘chiame’ dei senatori. Tra gli assenti ci sono la capogruppo Mariolina Castellone, la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, e l’ex presidente della commissione Esteri, Vito Petrocelli. Assenze dovute probabilmente al fatto che molti stanno partecipando al consiglio nazionale straordinario, voluto dal presidente Giuseppe Conte dopo la ‘perdita’ della presidenza della commissione Esteri, passata da Vito Petrocelli dei 5S a Stefania Craxi di Forza Italia, eletta oggi con 12 voti a favore.
Dl Ucraina bis – La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Ucraina bis con 391 voti a favore, 45 contrari e due astenuti. L’Assemblea ora passa all’esame dei circa 90 ordini del giorno al testo.
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A Genova B&b con lavoratori disabili, ‘è inno alla lentezza’
Ideatore, progetto imprenditoriale con supporto Regione Liguria
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GENOVA
18 maggio 2022
13:43
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“La mia speranza è che domani arrivi un ospite che nel suo commento dica bellissimo posto, ottima colazione a due passi dal centro, senza nessun riferimento al fatto che lavorino persone disabili, e questo sarà il risultato più grande”.
Enrico Pedemonte, presidente della Compagnia della Tartaruga, riassume così gli obiettivi del progetto che ha portato alla nascita della “sosta della tartaruga”, struttura ricettiva aperta in un palazzo storico di Via Caffaro, nel cuore di Genova, all’insegna dell’inclusione lavorativa e del turismo lento.

Il B&b impiegherà, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, 4 giovani con disabilità intellettiva, selezionati e affiancati da Fondazione Cepim e formati con un corso e un tirocinio di 6 mesi. “Il nostro è un progetto imprenditoriale sotto tutti gli aspetti – spiega – con l’obiettivo della totale sostenibilità economica. Vogliamo dimostrare che si può fare profitto facendo lavorare sei persone delle quali quattro sono disabili”.
La struttura già aperta per la formazione pratica dal 1 aprile, aprirà le prenotazioni al pubblico dal 1 giugno. “La sfida è sviluppare un contesto lavorativo che al tempo stesso stia sul mercato in modo competitivo e valorizzi le caratteristiche positive dei nostri ragazzi – spiega – in particolare la capacità di incontro, minimizzando gli aspetti più problematici, come la lentezza, perché è proprio nella lentezza, infatti, che questi giovani speciali riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale e valore aggiunto, andando incontro alle nuove tendenze del turismo e degli stili di vita slow”.
Un progetto che ha visto il supporto di Regione Liguria che ha finanziato la formazione attraverso il Fondo Sociale Europeo.
“La formula con cui Regione Liguria ha sostenuto questo progetto di formazione, grazie ad un ente di formazione in associazione con un’impresa che si è impegnata ad assumere almeno il 60% dei ragazzi – ha detto Ilaria Cavo, assessore alla formazione e al sociale di Regione Liguria – ha portato a essere qui oggi con giovani che già lavorano con un contratto e spero che questa esperienza sia contagiosa”.
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Ucraina: Conte, posizione del M5s non piace, prendiamo atto
“C’è nuova maggioranza che va da FdI a Iv”
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18 maggio 2022
13:52
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“La nostra pozione sull’Ucraina non piace, ne prendiamo atto”.
Lo ha dichiarato il leader del M5s Giuseppe Conte, al termine del consiglio nazionale straordinario del Movimento convocato dopo l’elezione di Stefania Craxi a presidente della commissione Esteri del Senato dove, ha detto l’ex premier, abbiamo registrato “che di fatto si è formata una nuova maggioranza da FdI a Iv”.
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Energia: Draghi, contro rincari adottare strumenti aggiuntivi
Occorre investire nella transizione energetica
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18 maggio 2022
13:54
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“Sappiamo bene che il percorso di integrazione europea, che Italia e Finlandia sostengono, non è completo.
La guerra in Ucraina ci mette davanti a sfide strategiche enormi, che non possiamo affrontare da soli, con i singoli bilanci nazionali”.
Lo afferma il premier Mario Draghi.
“Dobbiamo – prosegue – adottare strumenti aggiuntivi, per contenere l’impatto dei costi dell’energia e investire nella transizione energetica e nella ricostruzione dell’Ucraina”.

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M5s, maggioranza esiste solo sulla carta
Conte: “Movimento, Pd e Leu mantengono i patti, gli altri no”
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18 maggio 2022
13:55
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“L’attuale maggioranza esiste solo sulla carta non nella realtà del confronto quotidiano.

Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione”.
E’ quanto scritto nel comunicato del consiglio nazionale dei 5 stelle riunitosi d’urgenza stamane dopo il voto sulla commissione esteri del senato.
Poco prima della diffusione del comunicato, il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte aveva rimarcato come, “nei giorni scorsi avevo detto che c’è qualcuno che lavora per tenerci fuori dalla maggioranza: oggi prendo atto che M5s, Pd e Leu hanno un atteggiamento responsabile con i cittadini, mantengono i patti, gli altri no”.

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Ingiuste detenzioni, risarcimenti per 24 mln euro
Nel 2021, 43mila euro l’importo medio dei provvedimenti
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18 maggio 2022
14:46
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Poco più di 24 milioni: a tanto ammonta il totale delle somme riconosciute a titolo di riparazione per ingiusta detenzione nel 2021 dallo Stato.
La cifra esatta è 24.506.190 ed è inferiore di 12 milioni a quella erogata nel 2020.
In tutto sono state 565 le ordinanze di risarcimento di chi è finito ingiustamente in carcere prima dello svolgimento del processo, con un importo medio per provvedimento di 43.374 euro (nel 2020 49.278 euro). I dati sono contenuti nella Relazione annuale sulle “Misure cautelari personali e riparazione per ingiusta detenzione – 2021” che il ministero della Giustizia ha presentato al Parlamento.

Nel triennio 2019 – 2021 sono state promosse azioni disciplinari per scarcerazioni intervenute oltre i termini di legge nei confronti di 50 giudici. Ma nessuno di questi procedimenti si e’ per ora concluso con una condanna, anche se non tutti sono gia’ stati definiti: 27 sono ancora in corso. In nove casi la Sezione disciplinare del Csm ha emesso una sentenza di assoluzione. Altri 14 sono stati chiusi con la formula di ‘non doversi procedere’. E’ quanto si evince dalla Relazione annuale sulle ‘Misure cautelari personali e riparazione per ingiusta detenzione – 2021’ che il ministero della Giustizia ha presentato al Parlamento.
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Difesa, da intercettazioni innocenza ex rettrice su esame Suarez
Per i legali emerge anche per Spina, entrambe interrogate
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PERUGIA
18 maggio 2022
14:29
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La ex rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, e la professoressa Stefania Spina, sono state sentite oggi in aula nell’ambito dell’udienza preliminare relativa alle presunte irregolarità legate all’esame per la conoscenza dell’italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez presso lo stesso Ateneo.
Hanno risposto alle domande dei difensori delle parti e dei pubblici ministeri, anche alla luce del deposito, da parte del perito nominato dal giudice, delle trascrizioni delle intercettazioni.

Secondo lo studio Brunelli, che difende Grego Bolli e Spina, nel corso dell’udienza “sono emerse conversazioni, in precedenza trascurate dagli inquirenti, ma ora trascritte su richiesta” degli stessi legali, “dalle quali si ricavano nuovi elementi utili a dimostrare l’innocenza della ex rettrice e della professoressa Spina”. “In particolare, quanto all’operato della professoressa Grego Bolli – sottolinea lo studio Brunelli in una nota -, è emerso che ha subito avuto a cuore il rispetto delle procedure, come dimostra il fatto che, quando non era ancora chiaro se l’esame al calciatore si sarebbe svolto in Italia o all’estero, diceva al direttore Olivieri: ‘lo scritto gli si manda e lui se lo fa ovunque sia nel mondo e… va beh, insomma, ci fidiamo. Adesso al Consolato non lo faranno copiare…’. Grego Bolli ha dichiarato inoltre di non aver avuto alcun ruolo nell’organizzazione del corso di preparazione all’esame che, peraltro, aveva suggerito di affidare a un’altra docente, e all’esame di certificazione. Si tratta, infatti, di mansioni che non rientrano tra quelle del rettore e che sono state svolte in autonomia dagli organi amministrativi competenti”.
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Campagna di Russia, morto ultimo reduce Selenyj Jar
L’alpino Di Franco avrebbe compiuto 100 anni il 23 novembre
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PESCARA
18 maggio 2022
14:49
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Addio all’alpino Valentino Di Franco, ultimo reduce di Selenyj Jar della campagna di Russia appartenente alla 108/a Compagnia del Battaglione ‘L’Aquila’: Di Franco si è spento oggi nella sua abitazione di Monterotondo; abruzzese di nascita di Isola del Gran Sasso (Teramo) avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 23 novembre.

La sua saggezza ispirata dalla consapevolezza delle drammatiche conseguenze della guerra combattutta non solo contro il nemico, ma anche contro la fame e il freddo, gli dettò il seguente messaggio di speranza e di coraggio da lasciare alle nuove generazioni: “Mi chiamo Valentino, a 20 anni ero sul Don, sotto un freddo di 40 gradi.
Ho perso le gambe, ho subito vere amputazioni. Ho perso, nel tempo, la mia famiglia…oggi mi trovo a 97 anni e ricordo il passato. Per questo oggi vi dico: Fatevi coraggio, nei momenti brutti pensate a me. Viva l’Italia!”.
I funerali si terranno domani, alle 15, nella Chiesa di S.
Martino di Monterontondo.
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Covid: in Campania aumentano decessi, 10 in 48 ore
Cala tasso contagi, lieve aumento ricoveri nelle intensive
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NAPOLI
18 maggio 2022
15:14
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Sono 3.253, in Campania, i neo positivi al Covid su 22.946 test esaminati.
Secondo i dati del Bollettino ordinario della Regione Campania cala al 14,17% il tasso di contagio che ieri era pari al 17,28%.
Aumenta il numero dei decessi, 10 nelle ultime 48 ore; 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Negli ospedali lieve aumento dei ricoveri nelle terapie intensive con 37 posti letto occupati (+ 2 rispetto a ieri); mentre calano a 531 (-31 rispetto a ieri) i posti letto occupati in degenza.
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Covid: contagi in calo ma ancora sopra mille in Sardegna
Altri 5 decessi tra cui una donna di 59 anni
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CAGLIARI
18 maggio 2022
15:26
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Viaggiano ancora sopra mille i contagi da Covid in Sardegna, dove nelle ultime 24 si registrano anche altri 5 decessi, tra cui una donna di 59 anni.
I nuovi casi accertati sono 1.099 (- 615), di cui 909 diagnosticati da antigenico.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6.779 tamponi per un tasso di positività che scende dal 18,8 al 16,2 per cento.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+ 1), quelli in area medica 225 (- 11). In calo 22852 sono i casi di isolamento domiciliare, in tutto 22.852 (- 963).
I 5 decessi: una donna di 59 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari, due donne di 94 e 95 più due uomini di 91 e 92 residenti nella provincia di Oristano.
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Nave Marina trova bomba 2/a Guerra mondiale davanti Cagliari
Durante esercitazione ‘Mare aperto’, a 19 metri profondità
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18 maggio 2022
15:29
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Domenica scorsa, la nave Alghero, impegnata nell’esercitazione ‘Mare Aperto 22 – Italian Minex 22’, ha localizzato ed identificato un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale nelle acque prospicenti il litorale di Cagliari ad una profondità di circa 19 metri.
Lo fa sapere la Marina Militare, aggiungendo che sono state informate tutte le autorità interessate e che l’area è stata interdetta con ordinanza della Capitaneria di Porto di Cagliari, mentre per le successive azioni si dovranno attendere le determinazioni della Prefettura del capoluogo sardo.

Le attività del gruppo cacciamine continueranno nell’area sud della Sardegna fino al prossimo 27 maggio.
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Fedez, Segre partecipi a nostro podcast Muschio Selvaggio
La senatrice aveva invitato Chiara Ferragni a Memoriale Shoah
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MILANO
18 maggio 2022
15:33
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“Sarei felice di invitare la Senatrice Liliana Segre al nostro podcast Muschio Selvaggio, spero possa accogliere il nostro invito”.

A scriverlo è il rapper Fedez sui social.
In precedenza, la senatrice a vita Liliana Segre aveva detto che “mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale dello Shoah”. Secondo la senatrice, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, “sono ancora troppo pochi” i visitatori al Memoriale di piazza Safra che ricorda le vittime dell’olocausto in Italia.
“Ho visto che con suo marito Fedez si impegna sul sociale, mi piacerebbe conoscerla – aveva detto – il suo esempio potrebbe portare qui tanti ragazzi”.
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Assessore Liguria a Google, verifichi recensioni ristoranti
Berrino, aziende liguri penalizzate da falsi profili
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GENOVA
18 maggio 2022
15:35
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Regione Liguria vuole tutelare l’immagine delle aziende della ristorazione presenti sul territorio ligure danneggiate da falsi profili da cui sarebbero partite recensioni negative e per questo scrive a Google Italia affinché verifichi la veridicità delle recensioni.
Lo scrive in una lettera l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino dopo essere venuto a conoscenza delle recensioni negative ai danni di importanti e rinomati ristoranti della Liguria.

“Ritengo doveroso – dice Berrino – tutelare l’immagine di importanti aziende di una categoria che molto ha patito a causa del Covid e che si vede danneggiata da azioni che appaiono scorrette e fraudolente. Ferma restando la piena liberta di scrivere i pareri e le recensioni che ognuno vuole, mi pare che in questo caso si tratti di parere ‘falsi’ e quindi di un’azione con finalità oscure che penso sia nell’interesse di tutti condannare”. L’assessore ribadisce che “è fondamentale che Google ponga rimedio, verificando per quanto possibile la veridicità delle recensioni, nell’interesse delle singole attività, ma anche per l’immagine generale della Regione, per quale Istituzioni e imprenditori stanno lavorando”.
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Scuola: una panchina viola per insegnare la gentilezza
Inaugurata in una scuola primaria di Marghera
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VENEZIA
18 maggio 2022
15:49
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Una panchina viola per invitare i più piccini alle buone maniere ma anche a sviluppare il senso civico: il progetto ‘La panchina della gentilezza’, realizzato dalla scuola primaria ‘Cesco Baseggio’ inserita nell’omonimo Istituto comprensivo di Marghera con la collaborazione del Comune, punta ad educare i giovani allievi ai valori di solidarietà, inclusione, rispetto reciproco e per le cose altrui.

Una panchina di scarto, messa a disposizione degli studenti dal Comune, è stata oggi posizionata nel giardino della scuola.

Gli alunni delle classi prime, coordinati dalla maestra Nicoletta Mancuso, hanno provveduto a ripulirla e decorarla: dopo averla pitturata di viola, colore simbolo della gentilezza, i ragazzi hanno apposta la dicitura “Sii gentile, sarai civile”.

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Covid: altri 2.835 casi in E-R, crescono ricoveri intensiva
Ancora dodici morti, fra questi un uomo di 69 anni del Modenese
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BOLOGNA
18 maggio 2022
16:14
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Aumentano, in Emilia-Romagna, i contagi al Coronavirus, come pure i ricoveri in terapia intensiva.
Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati individuati 2.835 nuovi casi sulla base di poco meno di 18mila tamponi eseguiti.
Nelle terapie intensive degli ospedali della Regione ci sono 34 pazienti, tre in più di ieri, con un’età media di 67,4 anni. Negli altri reparti Covid, invece, i positivi sono 1.106, 33 in meno di ieri. I casi attivi, ovvero le persone attualmente positive, sono poco meno di 37mila, il 97% dei quali in isolamento a casa. Si contano ancora dodici morti, il più giovane dei quali era un uomo di 69 anni della provincia di Modena.
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Il Premio Ischia a Lucio Caracciolo e alla carriera a Cremonesi
Riconoscimenti anche a De Stefano, Zafesova e Testi
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18 maggio 2022
16:31
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Lucio Caracciolo, fondatore e direttore della rivista Limes, è il vincitore del Premio Ischia Internazionale di giornalismo.
Ad Anna Zafesova, giornalista de La Stampa, va il riconoscimento per la carta stampata, a Elena Testi, giornalista de La 7, per il giornalismo televisivo, a Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera il Premio alla carriera, mentre la direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano, vince il premio per il giornalismo sportivo.

Lo ha deciso la giuria presieduta da Giulio Anselmi e composta da Andrea Abodi, Lucia Annunziata , Luigi Contu, Alessandro Barbano, Enzo D’Errico, Giuseppe De Bellis, Giovanni Grasso, Lucio Fontana, Carlo Gambalonga, Federico Monga, Mario Orfeo, Agnese Pini, Fabio Tamburini e Alessandra Galloni. La cerimonia si terrà il 1 e 2 luglio a Casamicciola.
Lucio Caracciolo è stato premiato per essersi distinto per l’equilibrio dimostrato nel dibattito politico, spesso polarizzato, che da due mesi accompagna le varie fasi del conflitto in Ucraina. Anna Zafesova ha seguito la vicenda ucraina con numerosi articoli, svolgendo un prezioso ruolo di coordinamento per il quotidiano torinese con le fonti a Mosca, Kiev ed in Italia. Elena Testi si è distinta come esempio della intera schiera di free lance che hanno vissuto in prima persona, con coraggio e trasparenza, le varie storie della complicata fase bellica. Alessandra De Stefano, prima donna alla direzione della testata giornalistica Rai Sport, è stata premiata per il suo lavoro di inviata al seguito del ciclismo nazionale ed internazionale e per la conduzione della fortunata trasmissione Il circolo degli anelli durante le Olimpiadi.
Il premio alla carriera è stato assegnato a Lorenzo Cremonesi, che come inviato di guerra per il Corriere della Sera dalla fine degli anni Ottanta ha raccontato in prima persona, con coraggio e professionalità, i momenti più delicati in molti punti caldi del mondo, Iraq e Afghanistan, Libano e Pakistan, ed in queste settimane in Ucraina.
Un riconoscimento, infine, verrà dato dalla Fondazione Premio Ischia per i 30 anni del Tg5, per il mensile di cinema Ciak e per il 130/o anniversario de Il Mattino.
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Inaugurato ascensore che era stato negato a disabile
L’anziano: ‘Per me rappresenta le gambe’
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BOLOGNA
18 maggio 2022
16:34
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“Per me questo ascensore rappresenta le gambe”: sono le prime parole pronunciate da Emo Gruppioni dopo il suo primo ‘viaggio’ con l’elevatore che gli era stato a lungo negato e che oggi è stato finalmente inaugurato.
L’anziano disabile bolognese, costretto su una carrozzella dopo un ictus, era impossibilitato a uscire da solo dal suo appartamento a Bologna, al terzo piano di un condominio.

“Lo aspettavo da 15 anni – ha detto ancora Emo – e tra le prime cose che vorrei fare è andare a messa”.
Per l’occasione, nel condominio a Borgo Panigale è stata organizzata una piccola festa, con il brindisi che lo stesso Emo aveva promesso quando la realizzazione dell’ascensore sembrava molto difficile. Lo scorso anno la vicenda era diventata un caso nazionale, che aveva visto l’interessamento del rapper J-Ax per smuovere le acque dopo che, tra opposizioni di alcuni condomini e problemi burocratici legati ai contributi 110% , il progetto sembrava naufragato.
La figlia di Emo, Elisa Gruppioni, ha ringraziato Confabitare, che ha seguito l’anziano in questa vicenda, J-Ax, le istituzioni a partire dai due sindaci di Bologna che nell’ultimo anno si sono avvicendati e l’hanno chiamato personalmente per informarlo sulla fattibilità, e gli architetti che hanno seguito i lavori.
“Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato perché era un caso difficile sotto tanti aspetti, dunque le possibilità di fallimento esistevano – ha detto Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – ma abbiamo affrontato ogni singolo passaggio, pretendendo chiarezza, fino ad arrivare al risultato di oggi”. Per Confabitare, il caso di Emo ha anche creato un precedente giuridico, in quanto finora non si sapeva che anche gli ascensori in deroga, ovvero con dimensioni ridotte rispetto alla legge 13 del 1989, potessero rientrare nell’abbattimento delle barriere architettoniche.
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Terremoto: Legnini, codice nazionale unico ricostruzioni
Sette in corso, con regole e governance diverse
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ANCONA
18 maggio 2022
16:37
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“Un unico Codice nazionale per le ricostruzioni, che ne stabilisca modalità di gestione e procedure, con una regia centrale”.
E’ tornato a chiederlo il commissario alla ricostruzione post sisma 2016 Giovanni Legnini, intervenendo oggi al webinar ‘Ricostruire in sicurezza’ organizzato nell’ambito dell’Earth Technology Expo di Firenze.

“Il nostro è un Paese molto fragile, con una lunga storia di violenti terremoti, e proprio in questi giorni il sisma è tornato a farsi sentire in Toscana, in Molise, a Lampedusa – ha spiegato -. Oggi in Italia abbiamo sette ricostruzioni in corso, il Centro Italia, l’Abruzzo, Ischia, Catania, il Molise, il Mugello, e l’Emilia, ciascuna con la sua governance, regole e procedure differenti, che creano un’evidente disparità di trattamento tra cittadini colpiti dalla stessa calamità”.
“Non possiamo sapere quando arriverà un altro forte terremoto, ma è certo che accadrà – ha sottolineato -. E non possiamo farci trovare impreparati”. Legnini ha ricordato che a gennaio il Governo ha varato una legge delega per l’adozione di questo Codice, con la creazione di un apposito Dipartimento delle ricostruzioni a Palazzo Chigi. Ma dopo 4 mesi la legge delega non è ancora stata incardinata in Parlamento, e si restringe sempre di più il tempo utile per varare i provvedimenti attuativi entro la fine della legislatura”, ha insistito Legnini, lanciando “un forte appello al Governo, al Parlamento, a tutti i soggetti istituzionali, così come alla società civile, perché questo provvedimento trovi attuazione subito, senza ulteriori ritardi”. “Una struttura centrale per la gestione operativa delle ricostruzioni, dotata di un contingente di personale professionalmente molto qualificato, che si è formato nella gestione di queste operazioni in questi anni drammatici, è essenziale per fornire risposte omogenee, valide ed efficaci, anche a tutela spesa pubblica”, ha detto ancora Legnini.
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Ue, price cap da solo non serve,stock comuni per calo prezzi
Timmermans, ‘per stop energia russa ‘adattabilità e solidalietà’
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BRUXELLES
18 maggio 2022
13:43
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“Il modo migliore per ridurre i prezzi dell’energia è acquistare collettivamente da fonti alternative.
Il price cap è una misura di emergenza ma non è che una misura sola basta a far decrescere i prezzi, bisogna trovare le alternative” Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue Frans Timmermans presentando il RePowerEu.

“Se abbiamo un grosso intralcio nelle forniture riusciremo ad intervenire. Non avremo nessuno al freddo in Europa ma ciò richiede adattabilità e solidarietà. Talvolta servirà portare il gas ad altri Paesi membri se necessario”, ha aggiunto.
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Fabio chiede suicidio assistito: sindaco, “farei come lui”
46enne Fermignano immobilizzato da 18 anni per una tetraparesi
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ANCONA
18 maggio 2022
17:26
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“Comprendo Fabio, probabilmente se fossi nella stessa situazione chiederei la stessa cosa.
E’ una condizione nella quale umanamente è difficile non comprenderlo”.

Così il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi in merito alla vicenda di Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino) che, tramite il fratello Andrea e l’Associazione Luca Coscioni, è tornato a chiedere il suicidio medicalmente assistito. Da 18 anni è immobilizzato a letto a causa di una tetraparesi, dovuta alla rottura di un’arteria basilare nel 2004, quando aveva 28 anni. Allora il centro marchigiano, più di 8mila abitanti, a 10 km da Urbino si strinse attorno alla famiglia Ridolfi e ora sta con Fabio. Sui social, molti amici e conoscenti rilanciano il suo appello disperato. Si moltiplicano messaggi di solidarietà ‘sottoscritti’ anche dal sindaco Emanuele Feduzi che esprime per Fabio anche la sua “stima per la capacità di portare avanti una battaglia dal punto di vista etico e morale. Abbiamo cercato di sostenere la possibilità di fare il Referendum, con la raccolta di firme, e lui ‘ci mette la faccia'”.
Fabio vive con i genitori Rodolfo e Cecilia in una frazione a pochi chilometri dal centro di Fermignano, protetto da un ‘cordone familiare’, padre, madre e fratello, nella più assoluta discrezione anche rispetto alla comunità che lo sostiene ‘virtualmente’. Una condizione che diventa ogni giorno più insostenibile, scandita dal ritmo del respiratore a cui è attaccato.
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Covid: Lombardia, scende tasso positività, undici vittime
I positivi nelle ultime 24 ore sono 4.325
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MILANO
18 maggio 2022
17:28
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Sono 4.325 i positivi nelle ultime 24 ore in Lombardia a fronte di 41.588 tamponi effettuati.

Scende il tasso di positività, al 10,3% (ieri al 12,5%).

Scendono di due i ricoverati in terapia intensiva, che sono 35, mentre quelli nei reparti ordinari sono 914 (+2). Le vittime sono undici per un totale di 40.342 dall’inizio della pandemia.
I nuovi casi per provincia: a Milano sono 1.419 di cui 592 a Milano città, a Bergamo 369, Brescia 550, Como 275, Cremona 154, Lecco 145, Lodi 96, Mantova 187, Monza e Brianza 392, Pavia 229, Sondrio 51, a Varese, infine, 313.
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Covid: 30.408 positivi e 136 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso scende all’11,5%, terapie intensive calano di 19
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
18 maggio 2022
17:31
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Sono 30.408 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 44.489.
Le vittime sono invece 136, con un calo di 12 rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 264.273, il tasso di positività è all’11,5, in calo rispetto al 13,2% di ieri. Sono 318 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 19 in meno rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.276, ovvero 189 in meno rispetto a ieri
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Carceri: da Bollate appello alle imprese, ‘investite qui dentro’
‘Chiuso contratto con WindTre, offriamo servizi di qualità’
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MILANO
18 maggio 2022
17:46
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Era nato nel 2007 come un progetto innovativo per offrire numerose occasioni di inserimento lavorativo e qualificazione professionale dei detenuti, non più trattati come ‘lavoranti’ bensì come ‘lavoratori’ a tutti gli effetti: dopo un periodo di formazione, un contratto con lo stipendio in linea con il mercato e tutte le garanzie previste dalla legge.

Alla fine di giugno questo progetto che per 15 anni ha visto legati il carcere di Bollate e l’operatore telefonico H3G prima e WindTRE si concluderà.
Per questo dall’interno dell’istituto è partito un appello alle imprese di Milano e Provincia affinché si facciano avanti per investire nei servizi “di qualità” offerti “a condizioni economiche competitive” dall’istituto noto a livello nazionale per la qualità dei percorsi educativi promossi tanto al suo interno quanto all’esterno.
La società di telefonia non ha cambiato idea ed è andata avanti sulla strada annunciata lo scorso dicembre che ha portato a ridurre il servizio offerto dai carcerati impiegati nel call center, come informazioni agli utenti in caso di sospetto phishing o letture delle bollette, fino a chiuderlo. E questo nonostante i tentativi messi in atto dalla direzione di Bollate e la ‘Cooperativa sociale bee.4 altre menti’ per ‘salvare’ la commessa che aveva dato lavoro a 30 ospiti dell’istituito milanese e 4 esterni.
“La conclusione del progetto è un duro colpo – ha spiegato Marco Girardello, socio della cooperativa bee.4 – in quanto è stata azzerata una delle principali fonti di lavoro presenti all’interno del carcere. A meno di 2 mesi dalla fine di questa commessa – ha aggiunto – dobbiamo ancora sistemare 13 lavoratori. Stiamo trattando con importanti società ma al momento non possiamo dire ancora di aver raggiunto il nostro obiettivo”.
Pertanto “lanciamo un appello alle imprese presenti sul territorio di Milano – ha concluso Girardello -, affinché vengano a visitare i nostri spazi all’interno di Bollate, e decidano di investire qui dentro non rinunciando a servizi di qualità e senso”.
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Violinista russa denuncia, esclusa da concorso a Gorizia
Su social pubblica lettera premio Lipizer. Sindaco,inaccettabile
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GORIZIA
18 maggio 2022
18:04
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Esclusa da un concorso musicale internazionale in quanto russa.
E’ accaduto alla violinista Lidia Kocharyan, la cui richiesta di partecipazione alla 41/a edizione del Premio internazionale Lipizer di Gorizia è stata respinta.
A riferire l’accaduto è la stessa musicista attraverso i suoi profili social, sui quali pubblica anche copia della comunicazione ricevuta.
“Seguendo le disposizioni europee conseguenti alla guerra russo-ucraina, e seguendo l’esempio di altri concorsi Internazionali di varie discipline, siamo spiacenti di informarla della sua esclusione dalla 41esima edizione del Concorso Internazionale di Violino 2022 – si legge nella lettera del presidente dell’organizzazione, Lorenzo Qualli -. Vogliamo rassicurarla sul fatto che non vi sono discriminazioni contro la singola persona. Confidiamo che le controversie di guerra vengano risolte positivamente il prima possibile e la pace sia ristabilita. Quando succederà, saremo felici di averla nuovamente tra i concorrenti”.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, definendola “una scelta incomprensibile quanto inaccettabile che va contro lo stesso spirito stesso dell’evento che, da sempre, interpreta la musica come strumento di vicinanza fra le genti, di superamento dei confini e di libertà umana e culturale”. La richiesta è quindi di un ripensamento da parte degli organizzatori. Secondo la senatrice dem Tatjana Rojc, “stupisce e addolora profondamente che proprio a Gorizia si sia scelto di distinguere gli artisti tra degni e indegni solo sulla base del luogo di nascita o dell’appartenenza nazionale”.

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Portavoce Sisi nominato Ambasciatore egiziano a Roma
E’ Bassam Radi, dal 2017 voce e volto della Presidenza
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IL CAIRO
18 maggio 2022
18:31
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Bassam Radi, il portavoce della Presidenza egiziana, è stato nominato ambasciatore in Italia.
Lo riferisce il sito del quotidiano governativo egiziano Al Ahram e viene confermato da fonti informate al Cairo.

Il curriculum di Bassam Essam Rady, dal 2017 voce di Sisi a livello nazionale e internazionale, ricorda fra l’altro che il diplomatico parla anche italiano e ha già lavorato presso l’ambasciata d’Italia. Al ministero degli Affari Esteri dal novembre 1991, in passato è stato fra l’altro vice ambasciatore in Giappone e Console Generale a Istanbul, direttore degli Affari delle Nazioni Unite e membro del Comitato Supremo di Sicurezza per l’Antiterrorismo nel 2015. E’ sposato e ha un figlio. Radi ha 54 anni ed è stato primo segretario dell’ambasciata egiziana a Roma fra il 2000 e il 2004. Il padre, Essam Radi, era stato ministro dell’Irrigazione egiziano negli anni Ottanta. Prende il posto di Alaa Rushdy, deceduto a metà gennaio dopo appena due mesi di incarico. Il diplomatico aveva rimpiazzato Hisham Badr, il quale aveva lasciato Roma il 15 ottobre dell’anno scorso, alla fine di un mandato iniziato nel 2016.
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Lavoro: sciopero generale sindacati base, cortei in tutta Italia
Montagnoli, con politica guerra tagliati diritti e salari
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18 maggio 2022
18:38
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Venerdì si svolgerà lo sciopero generale dei sindacati di base sul tema ‘Se non ora quando’ contro “una politica e un’economia di guerra” che “taglia salari e diritti” con manifestazioni a Milano, Roma, Messina, Palermo, Catania, Cagliari, Torino, Bologna, Venezia, Firenze, Pisa, Torino, Genova, La Spezia, Reggio Emilia, Trieste, Bergamo, e Taranto oltre a diverse altre città.

I principali concentramenti si terranno nella Capitale (piazza della Repubblica, dalle 10.30) e nel capoluogo lombardo (largo Cairoli, 9.30).

Fra i promotori della protesta, a vari livelli, Cub, Sgb, Usi Cit, Cobas, Unicobas, Adl, Usi, Si Cobas e Slai Cobas.
“La guerra va fermata – sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli -. E’ una vergogna per il suo carico di morti e feriti, di devastazione, di rifugiati, di disperazione, di crisi alimentare e di altre catastrofi. Allo stesso tempo spalanca le porte a una pesante crisi economica che sarà sostenuto da lavoratori, pensionati, studenti, giovani, disoccupati, malati”.
“A causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici e di molte materie prime, la produzione industriale sta rallentando, accelerando le contrazioni già registrate a inizio anno – continua Montagnoli -. Con forte riduzione del potere di acquisto. Il Governo Draghi aumenta le spese militari fino al 2% del Pil: la spesa della Difesa passerà da 25 a 38 miliardi di euro tagliando sanità, scuola, trasporti pubblici, edilizia popolare e ovviamente pensione e salari”.
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Pnrr: intesa Città metropolitana Bari-Gdf contro frodi risorse
Decaro, ‘massima attenzione su progetti per 40 milioni di euro’
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BARI
18 maggio 2022
18:44
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Garantire la legalità nei progetti che saranno realizzati in provincia di Bari con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra la Città metropolitana di Bari e il Comando provinciale della Guardia di Finanza.
A firmare l’accordo il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e il comandante provinciale della Gdf di Bari, il generale Roberto Pennoni.
L’intesa prevede l’adozione di iniziative congiunte per prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitto di interesse e doppi finanziamenti, attraverso la “condivisione di dati utili all’individuazione di potenziali violazioni relative all’utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze”.
“Siamo consapevoli di essere destinatari di una quantità di fondi ingenti che derivano dal Pnrr ma che rinvengono anche da programmi nazionali e comunitari – ha spiegato il sindaco Decaro -. Ad oggi abbiamo stimato che, nei prossimi mesi, solo la Città metropolitana di Bari dovrà appaltare opere per oltre 40 milioni di euro. Grazie al supporto della Guardia di Finanza avremo una sicurezza maggiore nell’evitare possibili infiltrazioni nella gestione dei fondi o un presidio maggiore per impedire comportamenti errati o possibili illeciti”.
“La Guardia di Finanza vuol essere di supporto alle amministrazioni locali alle prese con un’attività importante e impegnativa nei prossimi mesi – ha dichiarato il comandante provinciale Roberto Pennoni -. Allo stesso tempo nella sua autonomia di servizio crediamo sia giusto avere una collaborazione diretta per eventualmente riuscire ad estirpare comportamenti illeciti che rischiano di vanificare la missione dei fondi del Pnrr per il territorio”.
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Intesa in Commissione Ue su stop Patto stabilità nel 2023
Sì a proroga sospensione, lunedì la proposta all’Eurogruppo
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BRUXELLES
18 maggio 2022
18:51
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La Commissione europea si appresta a sospendere per un altro anno il Patto di stabilità e crescita.
E’ quanto si apprende da più fonti vicine al dossier.
I commissari europei riuniti oggi hanno trovato un’intesa di massima per prorogare la clausola di salvaguardia per tutto il 2023. La decisione, legata alla nuova crisi scatenata dalla guerra in Ucraina, sarà presentata ai ministri delle Finanze dell’Eurozona lunedì all’Eurogruppo. Sempre lunedì, in mattinata, la Commissione presenterà il pacchetto di primavera per il semestre europeo.
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A 34 anni dalla morte di Tortora otto ore di maratona
L’evento ‘In ricordo di Enzo’ organizzato davanti a Montecitorio
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18 maggio 2022
20:48
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Otto ore di maratona per ricordare Enzo Tortora: l’evento organizzato davanti a Montecitorio e trasmesso in diretta da Radio Leopolda in occasione del 34esimo anniversario della morte del conduttore e politico.

Alla maratona hanno partecipato anche diversi altri esponenti politici e deputati, fra cui il presidente di Italia viva Ettore Rosato, il sottosegretario al ministero degli Esteri, Benedetto Della Vedova (Più Europa) e il sottosegretario al ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto (Italia Viva).
Presenti anche esponenti dei Radicali, come la tesoriera Irene Testa, e l’attore Massimo Wertmuller.
“Il 18 maggio 1988 se ne andava Enzo Tortora. Ricordarlo, ricordare la terribile vicenda giudiziaria e umana che lo ha visto travolto, trasformandolo in un mostro da sbattere in prima pagina, colpevole prima ancora di essere giudicato, è un dovere di tutti noi. Italia Viva con Radio Leopolda lo ha voluto fare con una maratona in piazza Montecitorio. Un modo non solo per rendere omaggio ad una persona perbene, ma anche per tenere viva la sua battaglia, quella per una giustizia più giusta, che dopo 30 anni è ancora lontana dall’essere vinta”. Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato in occasione della maratona “In ricordo di Enzo” in diretta su Radio Leopolda da Piazza di Montecitorio”.
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Guterres: ‘Milioni a rischio insicurezza alimentare’
‘I livelli di fame nel mondo hanno raggiunto un nuovo massimo’
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NEW YORK
19 maggio 2022
08:15
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“I livelli di fame nel mondo hanno raggiunto un nuovo massimo.
In soli due anni, il numero di persone con insicurezza alimentare grave sono raddoppiate, dai 135 milioni pre-pandemia ai 276 milioni di oggi.
Più di mezzo milione di vive in condizioni di carestia, un aumento di oltre il 500% dal 2016”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres alla ministeriale sulla crisi alimentare organizzata dagli Usa al Palazzo di Vetro. “La guerra in Ucraina sta amplificando e accelerando gli altri fattori, cambiamento climatico, covid e disuguaglianza – ha continuato – Minaccia di portare decine di milioni di persone oltre il limite dell’insicurezza alimentare, seguita da malnutrizione, fame di massa e carestia, in una crisi che potrebbe durare per anni”.
“Mosca deve consentire l’esportazione sicura del grano immagazzinato nei porti ucraini. Il cibo e i fertilizzanti russi devono avere pieno e illimitato accesso ai mercati mondiali”, ha detto Guterres. “Sono stato in stretto contatto su questo tema con Russia, Ucraina, Turchia, Usa, Ue e altri paesi chiave – ha aggiunto – Sono fiducioso, ma c’è ancora molta strada da fare. Le complesse implicazioni di sicurezza e finanziarie richiedono buona volontà da tutte le parti”. “Siamo chiari, non esiste una soluzione efficace alla crisi alimentare senza reintegrare la produzione ucraina, così come il cibo e i fertilizzanti prodotti da Russia e Bielorussia, nei mercati mondiali, nonostante la guerra”, ha sottolineato ancora il segretario generale dell’Onu.
“La sicurezza alimentare è una priorità di lunga data della politica estera italiana. La comunità internazionale deve lavorare in modo coordinato per centrare la sicurezza alimentare per tutti”, ha affermato il ministro degli Esteri Luigi di Maio all’Onu, ringraziando il segretario generale Antonio Guterres e il segretario di stato americano Antony Blinken per forte sostegno all’azione decisa della comunità internazionale di fronte alla crisi alimentare attuale. “Potete stare sicuri: l’Italia è pronta a fare la sua parte, in coordinazione e in sinergia con l’Onu e tutti i partner” per la sicurezza alimentare, ha poi detto il ministro degli Esteri intervenendo alla ‘Global Food Security Call to Action’ all’Onu.
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Sisma: morti nel crollo Haemotronic, risarcimento da 1,5 mln
Modena, ai parenti di due operai morti il 29 maggio 2012
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MODENA
19 maggio 2022
08:26
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Il tribunale civile di Modena ha quantificato in un milione e mezzo di euro il risarcimento a favore dei parenti di due giovani operai morti nel crollo del capannone della Haemotronic di Medolla (Modena), il 29 maggio del 2012 durante il sisma in Emilia, a cui la stessa azienda dovrà provvedere (in larga parte la somma sarà coperta dall’assicurazione).
A riportare la notizia è la stampa locale.

La sentenza arriva proprio nei giorni del decennale del terremoto e riguarda i parenti del 24enne Biagio Santucci (alla madre, ai fratelli ed altri familiari andrà all’incirca un milione di euro) e del 33enne Giordano Visconti (alla madre e al fratello mezzo milione di euro). Mentre il procedimento penale per il crollo dell’azienda biomedicale, che complessivamente provocò la morte di quattro operai, è stato archiviato nel 2016, quando il gip sottolineò che la Haemotronic rispettò le norme, mentre le stesse norme erano inadeguate di fronte ad un evento del genere, il tribunale civile ha riconosciuto responsabilità di Haemotronic rispetto ai due decessi sulla base dell’articolo 2087 del codice civile. La materia è quella relativa alla tutela del lavoro.
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Auto in giardino asilo: preghiere, dolore e attività ferme
Il parroco di Pile organizza funzione religiosa collettiva
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L’AQUILA
19 maggio 2022
08:40
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All’indomani della tragedia nel cortile della scuola primaria “Pile – Primo maggio”, dove una macchina ha travolto 6 bambini, uccidendone uno e ferendo gli altri cinque, la città si risveglia in un clima surreale.

Ansia, smarrimento, dolore collettivo e preghiere che vanno a toccare quelle ferite del sisma che ogni aquilano porta ancora addosso anche dopo tredici anni dalla scossa del sei aprile 2009.
Quell’episodio ha risvegliato un senso inedito di comunità che si stringe e prova ad affrontare insieme qualsiasi ostacolo.
Sviluppando quegli “anticorpi” che hanno permesso di affrontare anche i due anni di pandemia con uno spirito di collettività.
Sui social, in queste ore si moltiplicano in queste ore le condivisioni di immagini di cuori spezzati, col fiocco nero e la scritta “lutto cittadino”. Altri hanno postato la riproduzione dell’immagine iconica dello street artist Banksy che raffigura una bambina con un palloncino rosso che si allontana nel vento, nata come murales a Londra nel 2002 e poi rimasta celebre per la sua “auto-distruzione” dopo esser battuto all’asta per oltre un milione di sterline.
Sono in molti i negozi a rimanere chiusi in città per buona parte della mattinata. Fanno eccezione le attività che servono beni e servizi essenziali o obbligatori. Decine gli eventi pubblici cancellati nell’arco del week-end. Intanto, questa sera la parrocchia di San Giovanni Battista a Pile, nel quartiere della città colpito dalla tragedia, organizza un rosario alle 20.30, seguito da una funzione religiosa per i bambini e le famiglie coinvolte. Un’iniziativa a cura del parroco don Ramon Mangili.
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Informativa di Draghi alle Camere: “L’Italia è per il cessate il fuoco e negoziati”
‘La guerra in Ucraina sta innescando una crisi alimentare’. Cdm alle 18
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19 maggio 2022
23:39
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Il premier Mario Draghi ha tenuto al Senato e alla Camera l’informativa sulla guerra in Ucraina.
“La guerra è giunta all’85mo giorno: la speranza di conquistare vaste aree del paese in tempi brevi da parte dei russi s’è scontrata con la resistenza del popolo ucraino”, ha detto il premier Mario Draghi in apertura della sua informativa sulla guerra in Ucraina.
(L’INTERVENTO INTEGRALE)
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19 maggio 2022
10:40
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Signor Presidente,
Onorevoli Senatrici e Senatori,
L’informativa di oggi intende approfondire i principali aspetti legati alla guerra in Ucraina.

In particolare, mi soffermerò sulla situazione militare sul terreno;
sulle conseguenze del conflitto dal punto di vista umanitario, alimentare, energetico;
sullo sforzo italiano di sostegno all’Ucraina;
sulle sanzioni nei confronti della Federazione Russa;
sulle iniziative negoziali in corso;
sull’azione del governo in tema di diversificazione delle forniture energetiche e di aiuto alimentare ai Paesi più esposti.
La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno.

La speranza da parte dell’esercito russo di conquistare vaste aree del Paese in tempi brevi si è scontrata con la convinta resistenza da parte del popolo ucraino.
La Federazione Russa si è ritirata da ampie porzioni del territorio ucraino, per concentrare le sue forze nell’area orientale del Paese.
Anche qui, l’avanzata russa procede molto più lentamente del previsto.
Nell’ultima settimana, le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv nell’Est del Paese, la seconda città per popolazione in Ucraina.
L’esercito ucraino ha finora respinto i tentativi da parte russa di attraversare il fiume Severskij Donec’, e quindi di accerchiare Severodonetsk – a circa 100 chilometri a nord-ovest di Lugansk.
Nel sud-est dell’Ucraina, l’offensiva russa si è trasformata in un’occupazione militare.
A Kherson, le forze russe hanno lasciato alla Guardia Nazionale Russa il presidio dell’area.
Il 1° maggio la città ha adottato il rublo russo ed è stata agganciata alla rete di telecomunicazioni russa Rostelecom – un segnale di un progressivo radicamento della Russia nell’area.
L’attività dell’aviazione e i lanci missilistici russi continuano su Mariupol e nell’area del Donbass.
Secondo lo Stato Maggiore ucraino le Forze russe stanno cercando di annettere nuovi territori negli oblast di Donetsk e Lugansk.
Il costo dell’invasione russa in termini di vite umane è terribile.
Le ricostruzioni con immagini satellitari hanno individuato 9.000 corpi in quattro fosse comuni nei dintorni della città di Mariupol.
La scorsa settimana sono state ritrovate fosse comuni a Kiev dopo quelle scoperte in altri luoghi liberati dall’occupazione russa, ad esempio Bucha e Borodyanka.
L’Italia ha offerto il suo sostegno al governo ucraino per indagare su possibili crimini di guerra.
In questo contesto, la nostra Ambasciata ha comunque ripreso le sue attività a Kiev.
Ringrazio ancora una volta l’Ambasciatore Zazo e tutto il personale dell’Ambasciata per lo spirito di servizio, la professionalità e il grande coraggio dimostrati.
Al 3 maggio, il numero di sfollati interni è arrivato a 7,7 milioni di persone.
Secondo l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite, circa 6 milioni di persone – soprattutto donne e minori – dall’inizio delle ostilità hanno lasciato l’Ucraina per i Paesi vicini.
Se si sommano queste due cifre, sono quasi 14 milioni i residenti in Ucraina che hanno dovuto lasciare le proprie case – quasi un cittadino su tre.
Oltre 116 mila ucraini sono arrivati in Italia – di cui 4mila minori non accompagnati.
Sinora abbiamo inserito circa 22.792 studenti ucraini nelle scuole italiane.
La maggior parte – quasi 11 mila – sono bambine e bambini delle scuole primarie.
Desidero ringraziare il ministro Bianchi, il personale della scuola e tutte le bambine e i bambini italiani per questa meravigliosa manifestazione di amore e di efficienza collettiva.
Voglio ringraziare anche la Protezione civile, gli enti del terzo settore e tutti i cittadini italiani che sono impegnati nell’accoglienza dei rifugiati.
L’Italia è orgogliosa di voi – della vostra accoglienza, della vostra solidarietà, della vostra umanità.
Alla crisi umanitaria dovuta all’invasione russa rischia di aggiungersi una crisi alimentare.
Russia e Ucraina sono tra i principali fornitori di cereali a livello globale.
Da soli, sono responsabili di più del 25% delle esportazioni globali di grano.
26 Paesi dipendono da loro per più di metà del proprio fabbisogno.
Le devastazioni belliche hanno colpito la capacità produttiva di vaste aree dell’Ucraina.
A ciò si aggiunge il blocco da parte dell’esercito russo di milioni di tonnellate di cereali nei porti ucraini del Mar Nero e del Mar d’Azov.
La guerra in Ucraina minaccia la sicurezza alimentare di milioni di persone, anche perché si aggiunge alle criticità già emerse durante la pandemia.
L’indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito nel corso del 2021 e ha toccato a marzo i massimi storici.
La riduzione delle forniture di cereali e il conseguente aumento dei prezzi rischia di avere effetti disastrosi in particolare per alcuni Paesi dell’Africa e del Medio Oriente, dove cresce il pericolo di crisi umanitarie, politiche, sociali.
La guerra ha avuto anche degli effetti significativi sul mercato energetico, aumentando l’incertezza.
I prezzi erano già molto alti anche prima della guerra, ma l’incertezza certamente è aumentata.
A causa delle difficoltà tecniche legate al conflitto, è stato interrotto il flusso di gas russo verso l’Europa attraverso il gasdotto Sokhranivka, da cui passa circa un terzo del totale.
I prezzi restano comunque a livelli molto alti rispetto ai valori storici e sono soggetti a forte volatilità.
Fin dall’inizio dell’invasione, il Governo si è mosso con convinzione per sostenere l’Ucraina.
Abbiamo stanziato oltre 800 milioni di euro in assistenza per i profughi.
Circa 300 milioni fanno parte dell’ultimo Decreto Aiuti.
Rafforziamo la capacità di accoglienza dei rifugiati e forniamo ai profughi l’accesso all’assistenza sanitaria pubblica.
Siamo un Paese ospitale: lo stiamo dimostrando e intendiamo continuare a farlo.
L’ Italia ha inoltre stanziato 110 milioni di euro in sovvenzioni al bilancio generale del governo ucraino per la gestione dell’emergenza – a cui si aggiungono fino a 200 milioni in prestiti.
Finanziamo con 26 milioni di euro le attività di varie organizzazioni internazionali attive in Ucraina e nei Paesi limitrofi.
Nel quadro del meccanismo europeo di protezione civile, è stato organizzato un trasporto umanitario di circa 20 tonnellate di materiali umanitari della Cooperazione italiana.
Il servizio nazionale di protezione civile ha donato beni come letti da campo, tende, medicinali e apparecchiature mediche all’Ucraina, e ha offerto assistenza anche a Slovacchia e Moldova.
Per impedire che la crisi umanitaria continui ad aggravarsi, dobbiamo raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire con forza i negoziati.
È la posizione dell’Italia ed è un’aspirazione europea che ho condiviso con il Presidente Biden e i leader politici del Congresso durante la mia recente visita a Washington.
In questi incontri ho riscontrato un apprezzamento universale per la solidità della posizione italiana, fermamente ancorata nel campo transatlantico e dell’Unione Europea.
Questa posizione ci permette di essere in prima linea, con credibilità e senza ambiguità, nella ricerca della pace.
Da questo punto di vista, il colloquio del Capo del Pentagono Austin con il ministro della Difesa russo Shoigu, avvenuto il 13 maggio, rappresenta un segnale incoraggiante.
Si tratta della prima telefonata dall’inizio della guerra.
Nella giornata di ieri, la Federazione Russa ha comunicato al nostro Ambasciatore a Mosca l’espulsione di 24 diplomatici italiani.
È un atto ostile, che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri Paesi europei e che risponde a espulsioni di diplomatici russi da parte dell’Italia e di altri Stati membri dell’Unione Europea.
È essenziale comunque mantenere canali di dialogo con la Federazione Russa.
È soltanto da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale.
L’Italia si muoverà a livello bilaterale e insieme ai partner europei e agli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione.
Ma dovrà essere l’Ucraina, e nessun altro, a decidere che pace accettare. Anche perché una pace che non fosse accettabile da parte dell’Ucraina non sarebbe neanche sostenibile.
A fine giugno si terrà il Consiglio Europeo, nel quale affronteremo anche la questione dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
Come ho già detto in Parlamento, l’Italia è favorevole all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea.
A inizio luglio, sarò ad Ankara per il vertice bilaterale con la Turchia – il primo di questo tipo da 10 anni.
In questo incontro discuteremo delle prospettive negoziali e diplomatiche del conflitto, e del rafforzamento dei rapporti tra Italia e Turchia.
Se oggi possiamo parlare di un tentativo di dialogo è grazie al fatto che l’Ucraina è riuscita a difendersi in questi mesi di guerra.
L’Italia continuerà a sostenere il Governo ucraino nei suoi sforzi per respingere l’invasione russa.
Lo faremo in stretto coordinamento con i nostri partner europei.
Ne va non solo della solidità del legame transatlantico, ma anche della lealtà all’Unione Europea.
Il Governo ha riferito più volte sul tema al Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, che ha sempre riscontrato la coerenza del sostegno offerto rispetto alle indicazioni e agli indirizzi del Parlamento.
Al tempo stesso, dobbiamo continuare a mantenere alta la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni, perché dobbiamo portare Mosca al tavolo dei negoziati.
Le misure restrittive fin qui approvate dall’Unione Europea e dal G7 hanno già avuto un impatto significativo sull’economia russa, che sarà ancora più forte nei prossimi mesi.
Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, il prodotto interno lordo russo calerà dell’8,5% quest’anno, e il tasso d’inflazione raggiungerà il 21,3%.
L’indice MOEX della Borsa di Mosca ha perso un terzo del valore rispetto a metà febbraio, prima dell’invasione.
Per frenare la fuga di capitali, la Banca Centrale Russa ha alzato i tassi di interesse, che oggi sono al 14%, e ha introdotto controlli sui movimenti di capitali.
L’Unione Europea è al lavoro su un sesto pacchetto di sanzioni, che l’Italia sostiene con convinzione.
La lista di interventi prevede misure legate al petrolio, restrizioni per alcuni istituti finanziari, l’ampliamento della lista di individui sanzionati.
L’attività di deterrenza nei confronti della Russia comprende anche l’intensificarsi delle operazioni dell’Alleanza Atlantica.
Il Comandante Supremo Alleato ha rafforzato il livello di risposta lungo il fianco orientale – uno sforzo a cui l’Italia contribuisce con 2.500 unità.
Nel medio periodo, siamo pronti a rafforzare ulteriormente il nostro contributo in Ungheria e Bulgaria, rispettivamente con 250 e 750 unità, in linea con l’azione dei nostri alleati.
Valutiamo infine la possibilità di sostenere la Romania nelle attività di sminamento marittimo del Mar Nero e la Slovacchia nella difesa anti aerea.
Il crescere della minaccia russa ha spinto la Svezia e la Finlandia a fare domanda per aderire alla NATO.
L’Italia appoggia con convinzione questa richiesta, come ho avuto modo di dire ieri alla Premier finlandese Sanna Marin durante il nostro incontro bilaterale.
È necessario affiancare alla NATO una vera e propria difesa comune europea, complementare all’Alleanza Atlantica.
Il primo passo deve essere la razionalizzazione della spesa militare in Europa, la cui distribuzione è inefficiente.
Nel mio recente intervento al Parlamento Europeo di Strasburgo, ho lanciato la proposta di una conferenza europea che abbia l’obiettivo di iniziare un coordinamento per i nostri investimenti in sicurezza.
Migliorare le nostre capacità di difesa non basta per costruire una pace duratura, una coesistenza pacifica.
Come ha detto il Presidente Mattarella, nel lungo termine servirà anche uno “sforzo creativo” per arrivare a una conferenza internazionale sul modello degli accordi di Helsinki del 1975.
Una volta ottenuto il cessate il fuoco e conclusi i negoziati tra Kiev e Mosca, occorrerà costruire un “quadro internazionale rispettoso e condiviso”, per usare le sue parole.
Questa conferenza dovrà avere l’obiettivo, come fu per Helsinki, di avvicinare Paesi che oggi sono distanti e rendere duraturo il processo di distensione.
Tra i principi di Helsinki c’erano il rispetto del diritto all’autodeterminazione dei popoli, il non ricorso alla minaccia o all’uso della forza contro l’integrità territoriale e l’indipendenza politica di qualunque Stato.
Sono valori con cui l’Italia si identifica pienamente e che vogliamo vedere al centro della vita del continente europeo e del mondo.
Il Governo ha intenzione di continuare a impegnarsi per far fronte anche alle altre crisi che derivano o sono aggravate dalla guerra in Ucraina.
Il conflitto ha messo in luce le fragilità della politica energetica degli ultimi anni e reso ancora più evidente la necessità di diversificare i nostri fornitori.
Ci siamo mossi rapidamente per ridurre la quota di gas naturale che importiamo dalla Russia, che nel 2021 è stato circa il 40% del totale.
Il nostro obiettivo è non soltanto incrementare le forniture di gas naturale di cui abbiamo bisogno come combustibile di transizione, e insisto su transizione, ma anche investire in questi stessi Paesi per aumentare la produzione di energie rinnovabili.
L’intesa che abbiamo firmato ad aprile con l’Algeria, ad esempio, prevede un sostegno allo sviluppo di energia rinnovabile e di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio;
prevede inoltre lo sviluppo di progetti di reti di trasmissione dell’energia elettrica in Algeria e di interconnessione elettrica tra l’Algeria e l’Italia.
Il Governo si è poi mosso con la massima determinazione per eliminare i vincoli burocratici che limitano l’espansione delle rinnovabili in Italia.
L’energia rinnovabile resta infatti l’unica strada per affrancarci dalle importazioni di combustibili fossili, e per raggiungere un modello di crescita davvero, davvero sostenibile.
Il Governo continuerà in ogni sforzo per rendere questi investimenti più rapidi, per smontare, per distruggere le barriere burocratiche che impediscono gli investimenti. Oggi sono solo quelle.
Le stime del Governo indicano che potremo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024.
I primi effetti di questo processo si vedranno già a fine 2022.
Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il Presidente Biden la strategia energetica italiana.
Ci siamo detti d’accordo sull’importanza di preservare gli obiettivi sul clima – un impegno che l’Italia intende mantenere.

Il Governo ha adottato misure molto sostanziose per tutelare le imprese e le famiglie dai rincari energetici.
I provvedimenti ammontano a circa 30 miliardi di euro solo per quest’anno, per mitigare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e ridurre le bollette.
Abbiamo destinato i nostri aiuti soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare le famiglie a basso reddito;
e abbiamo aiutato i settori produttivi più in difficoltà, come le imprese ad alta intensità energetica.
È ora importante che si trovino a livello europeo soluzioni strutturali, che superino le distorsioni presenti nei mercati dell’energia.
La Commissione europea ha presentato ieri il piano RepowerEU, che sarà al centro del prossimo Consiglio europeo straordinario.
C’è bisogno di risposte immediate e coraggiose, per alleviare l’impatto della crisi sulle nostre economie.
Dobbiamo poi agire con la massima urgenza per evitare che il conflitto in Ucraina provochi crisi alimentari.
Durante la mia recente visita negli Stati Uniti, ho discusso con il Presidente Biden dell’urgenza di un’azione coordinata – un tema sollevato anche dalla presidenza tedesca del G7.
Al Presidente ho chiesto sostegno per una iniziativa condivisa tra tutte le parti che sblocchi immediatamente i milioni di tonnellate di grano bloccati nei porti del sud dell’Ucraina.
In altre parole, occorre che le navi che portano questo grano siano lasciate passare e se i porti sono stati – come si dice – minati dall’esercito ucraino siano sminati a questo proposito.
Tutte le parti in causa dovrebbero aprire in questo momento una parentesi di collaborazione per evitare una crisi umanitaria che farebbe morire milioni e milioni di persone nella parte più povera del mondo.
L’Italia ha promosso un Dialogo Ministeriale con i Paesi del Mediterraneo in collaborazione con la FAO, per delineare le misure d’intervento per la regione.
Analoghe iniziative sono state prese dalla Francia, dalla Germania, dagli Stati Uniti. Ma forse la cosa più urgente è fare quello che dicevo prima.
Voglio infine ringraziare il Parlamento – la maggioranza e anche la principale forza di opposizione – per il sostegno che avete dato al Governo nell’affrontare questa crisi.
La risoluzione, approvata a larghissima maggioranza, che ha impegnato il Governo, tra l’altro, a:
sostenere dal punto di vista umanitario, finanziario e militare l’Ucraina;
a tenere alta la pressione sulla Russia, anche attraverso sanzioni;
a ricercare una soluzione negoziale;
ha guidato in modo molto chiaro l’azione di Governo e ha rafforzato la nostra posizione a livello internazionale.
Il Governo intende continuare a muoversi nel solco di questa risoluzione.
Grazie.
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ALTRE 1000 UNITA’ NEL CONTINGENTE NATO – “La Nato ha intensificato le azioni sul fianco orientale e il contributo italiano è pari a 2500 unità e nel medio periodo siamo pronti a rafforzare in Ungheria e Bulgaria il nostro impegno con rispettivamente 250 e 750 unità in linea con l’azione dei nostri alleati e valutiamo il sostegno alla Romania per lo sminamento marittimo del Mar Nero e anche alla Slovacchia nella difesa antiaerea”, dice Draghi.
LA PACE E LE RELAZIONI DIPLOMATICHE – “Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden”, afferma il premier.
“L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà l’Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile”, afferma Draghi.
Draghi: ‘Solo Kiev decidera’ quale pace accettare’
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“Serve la razionalizzazione della spesa militare in Ue – prosegue – la cui distribuzione è inefficiente: serve una coordinamento degli investimenti in sicurezza.
Come detto da Mattarella, nel lungo termine servirà uno sforzo creativo su un modello di conferenza di Helsinki”.
Negli “incontri” avuti negli Usa “ho riscontrato un apprezzamento universale per la solidità della posizione italiana. Questa posizone ci permette di essere in prima linea senza ambiguità nella ricerca della pace”. I contatti tra “il capo del Pentagono e il minstro della difesa rappresenta un segnale incoraggiante dall’inizio della guerra”.
Draghi annuncia il vertice Italia-Turchia per i primi giorni di luglio ad Ankara.
Draghi: ‘Primo contatto tra Pentagono e Russia e’ un segnale incoraggiante’
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IL TEMA ENERGETICO – “Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest’anno. Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d’accordo sull’importanza di preservare gli impegni sul clima che l’Italia intende mantenere”, dice Draghi. Per “diversificare i nostri fornitori ci siamo mossi rapidamente” con “l’obiettivo di incrementare le fornuiture di gas naturale di cui abbiamo bisogno come combustibile di transizione”, ma anche per “aumentare la produzione di rinnovabili”. C’è la “massima determinazione per “eliminare i limiti burocratici” alle rinnovabili, per “distruggere le barriere agli investimenti”, ha detto Draghi.
L’ESPULSIONE DEI DIPLOMATICI ITALIANI – Draghi ha parlato anche dell’espulsione dei 24 diplomatici italiani dalla Russia: un “atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana. E’ essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale”.
I CRIMINI DI GUERRA – “Il costo dell’invasione russa in termini di vite umane è terribile. La scorsa settimana sono state ritrovate fosse comuni” anche a “Kiev”. “L’Italia ha offerto sostegno per indagare sui crimini di guerra”, ha detto Draghi.
LA CRISI ALIMENTARE – Il rischio della guerra è anche una “crisi alimentare”, ha sottolineato il premier. “L’indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito e ha toccato a marzo massimi storici”. Si rischiano “effetti disastrosi in particolare per alcuni paesi di Africa e Medio Oriente dove aumenta rischio crisi alimentari”.
LE REAZIONI – “Qualcuno in quest’aula parla di inviare altre armi, io non ci sto. Noi siamo assolutamente e orgogliosamente ancorati ai valori, ai diritti conquistati in Occidente, stiamo con la democrazia, mai con la guerra ma con i popoli e mai con gli aggressori”. Così il senatore Matteo Salvini intervenendo in Aula sull’informativa del premier Draghi. E rivolgendosi a lui ha aggiunto: “Grazie per le parole di pace, sia a Washington che oggi in aula condivise da tutti spero”.
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Ong: 60 milioni di sfollati interni nel mondo, record storico
Nel 2021, a causa di conflitti e disastri naturali
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19 maggio 2022
18:51
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Conflitti e disastri naturali hanno costretto decine di milioni di persone ad abbandonare le loro case l’anno scorso, rimanendo comunque nei rispettivi Paesi, con un conseguente forte aumento del numero di sfollati interni che a livello mondiale ha sfiorato la soglia dei 60 milioni: è quanto emerge da un rapporto congiunto delle ong Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc) e Norwegian Refugee Council (Nrc) pubblicato oggi.
Secondo le due ong, nel 2021 gli sfollati interni erano circa 59,1 milioni, un record storico che dovrebbe essere battuto di nuovo quest’anno a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.
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19 maggio 2022
09:10
UCRAINA: DRAGHI,RESISTENZA HA FERMATO SPERANZE DI CONQUISTA RUSSA.

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Palazzo Giustizia Genova evacuato per allarme bomba
Poco dopo le 7
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GENOVA
19 maggio 2022
09:14
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Palazzo di giustizia evacuato questa mattina a Genova dopo una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno.
La chiamata è stata fatta da una voce maschile poco dopo le 7 al centralino della polizia locale che ha allertato la polizia di Stato.
Le poche persone presenti in tribunale a quell’ora sono state fatte evacuare. Al momento l’accesso a Palazzo di giustizia resta chiuso con le volanti della polizia e un cane anti-esplosivo sul posto per la bonifica.
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Adm recupera 2,6 milioni su accise carburanti a Savona
Funzionari al lavoro anche per misure restrittive per guerra
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GENOVA
19 maggio 2022
09:22
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Con una complessa operazione di monitoraggio e controllo contabile sulla regolarità dei pagamenti previsti dalla normativa vigente, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Savona hanno messo in mora alcuni titolari di distributori di benzina e altri operatori del settore del commercio di carburanti, recuperando 2,6 milioni di euro.
È l’ultimo risultato conseguito dall’Ufficio impegnato anche sul fronte del contrasto alle irregolarità amministrative che interessano l’immissione in consumo di gasolio e benzina.

Tale attività si aggiunge all’accertamento di oltre 500.000 euro, recupero dell’accisa gravante sul gas e l’energia elettrica, sulla tassa sulle emissioni di anidride solforosa e ossido di azoto e all’applicazione di sanzioni amministrative per oltre 700.000 euro.
ADM controlla la regolarità dei pagamenti delle accise, come previsto dalla normativa, verificando e monitorando, tra l’altro, l’attivazione di sistemi più precisi per la misurazione dei quantitativi di carburanti che vengono immessi in consumo spiega una nota.
L’attività garantisce la parità di trattamento tra gli operatori commerciali e minimizza soprattutto il rischio di frodi ai danni dei cittadini.
I controlli operati sull’intero settore si sono intensificati a seguito delle misure restrittive, previste dai Regolamenti UE che hanno interessato le movimentazioni di prodotti energetici dalla Russia, in relazione all’attuale situazione di destabilizzazione dell’Ucraina.
19 maggio 2022
09:16
UCRAINA: DRAGHI, SOSTEGNO DELL’ITALIA PER INDAGARE SU CRIMINI GUERRA.

Ucraina: Draghi, Italia per cessate il fuoco e negoziati
Posizione che ho condiviso con Biden
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19 maggio 2022
09:35
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“Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden”.
Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina.
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Draghi cita Mattarella, serve nuova Conferenza di Helsinki
‘Quadro internazionale condiviso’, per usare le sue parole
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19 maggio 2022
09:37
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“Serve la razionalizzazione della spesa militare in Ue la cui distribuzione è inefficiente: serve una coordinamento degli investimenti in sicurezza.
Come detto da Mattarella, nel lungo termine servirà uno sforzo creativo su un modello di conferenza di Helsinki.
Occorrerà costruire un quadro internazionale condiviso, per usare le sue parole”. Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina.
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Draghi,espellere diplomatici atto ostile ma dialogo continui
Solo così potrà emergere una soluzione negoziale
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19 maggio 2022
09:39
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“Nella giornata di ieri la Federazione russa ha comunicato l’espulsione di 24 diplomatici italiani: e’ un atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana.
E’ essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale”.
Lo dice Mario Draghi nel corso dell’informativa al Senato sull’Ucraina.
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Ritrovato ritratto di Tiziano che si credeva perduto
Operazione carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Torino
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TORINO
19 maggio 2022
09:43
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Un ritratto opera del pittore Tiziano, ritenuto perduto, è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino.
A quanto si apprende da fonti investigative, si tratta di uno straordinario ritrovamento.
Il capolavoro, dopo il provvedimento di confisca emesso dalla Procura del capoluogo piemontese, verrà restituito allo Stato italiano. I dettagli dell’operazione che hanno portato al recupero del quadro verranno illustrati nel corso della cerimonia di restituzione, oggi pomeriggio alle 17 a Palazzo Chiablese, a Torino, alla presenza del generale Roberto Riccardi e dalla soprintendente Luisa Papotti.
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Mattarella, leggere rende liberi e apre al dialogo
E cita Pasolini “puoi leggere, leggere, leggere”
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19 maggio 2022
09:43
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“Nell’occasione dell’inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, desidero far giungere a lei, ai suoi collaboratori, agli editori, agli autori, ai librai e ai visitatori i miei più calorosi auguri.
La 34a edizione di questa tradizionale iniziativa culturale ed editoriale torna a svolgersi in presenza del pubblico che, ne sono certo, risponderà con entusiasmo e ritrovato interesse, facendo nutrire la speranza di confermare e, anzi, di incrementare lo straordinario aumento del numero dei lettori verificatosi durante il lockdown.

Scriveva Pier Paolo Pasolini, di cui abbiamo recentemente celebrato i cento anni dalla nascita: “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”. I libri, la lettura – anche con i nuovi strumenti che la tecnologia ci offre e che vanno considerati come un arricchimento – restano la base imprescindibile della formazione intellettuale, scientifica e culturale. Leggere è una risorsa per la società. Leggere rende liberi. Lo scambio di conoscenza e cultura crea ponti. I libri aprono alla comprensione reciproca e al dialogo. Un ringraziamento va rivolto a tutti gli operatori economici del libro che devono continuamente misurarsi con nuove sfide: dal prezzo della carta e dei trasporti, alla concorrenza dei nuovi media e dei grandi gruppi multinazionali di vendita e distribuzione. Sostenere la lettura significa pertanto sostenere l’intera filiera: stampatori, editori, distributori e librerie, con una particolare attenzione alle librerie indipendenti che rappresentano una risorsa preziosa per tanti nostri concittadini”.
Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Culturale Torino, la Città del Libro.
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Draghi,anche aiuti militari Kiev in solco risoluzione Camere
Ringrazio Parlamento, maggioranza e Fdi per sostegno a governo
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19 maggio 2022
09:51
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“Voglio ringraziare il Parlamento, la maggioranza e la principale forza di opposizione per il sostegno al governo per affrontare la crisi.
La risoluzione ha impegnato il governo a sostenere dal punto di vista militare” e anche “umanitario” Kiev e “tenere alta la pressione sulla Russia anche attraverso sanzioni e ha guidato in modo chiaro l’azione di governo e rafforzato la nostra posizione a livello internazione.

Il governo intende a muoversi nel solco di questa risoluzione”.
Lo dice Mario Draghi nel corso dell’informativa al Senato.

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Draghi,Italia indipendente da gas russo entro fine 2024
Con Biden condiviso importanza di mantenere impegni su clima
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19 maggio 2022
09:54
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“Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest’anno.
Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d’accordo sull’importanza di preservare gli impegni sul clima che l’Italia intende mantenere”.
Lo dice Mario Draghi nel corso dell’informativa al Senato sull’Ucraina.
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Covid:Gimbe,discesa casi rallenta. Giù intensive e ricoveri
In 7 giorni -14,8% contagi su -27,5% precedente. Decessi -9,4%
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19 maggio 2022
10:01
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Negli ultimi sette giorni rallenta la discesa dei contagi (-14,8% contro il dato del -27,5% della settimana precedente); giù le terapie intensive (-5,9%), ricoveri ordinari (-13%) e decessi (-9,4%).

Questo quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe per il periodo 11-17 maggio in base al quale i nuovi casi settimanali si attestano a quota 244 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 35 mila casi giornalieri.
In tutte le regioni inoltre si registra una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -0,1% della Sardegna al -22,7% della Calabria.
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Migranti: 6 sbarchi con 223 persone a Lampedusa
Hotspot sempre pieno
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LAMPEDUSA
19 maggio 2022
10:13
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Sei sbarchi, con un totale di 223 migranti e un cane, si sono registrati durante la notte a Lampedusa (Ag).
I diversi gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove ci sono 793 ospiti, nonostante i trasferimenti e dunque il tentativo di alleggerire il numero.
I primi due gruppi di 18 e 51 persone sono stati intercettati dalla Guardia di finanza. Una motovedetta della Capitaneria, nel frattempo, soccorreva 73 persone, tra cui 4 donne e 3 minori. Ad 8 miglia dalla costa sono stati invece rintracciati 5 tunisini, tra cui una donna, e un cane. Poi è stato il turno di 59 persone, tra cui 19 minori, bloccati a circa 40 miglia da Lampedusa e infine di 17 migranti intercettati a 4 miglia.

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Band si ispira a Br, tolta da cartellone festival milanese
Sul palco stelle a cinque punte e riferimenti all’omicidio Moro
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MILANO
19 maggio 2022
10:18
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Avevano già suscitato scandalo, il Primo Maggio al circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia, portando sul palco la stella a cinque punte delle Brigate Rosse, con volti coperti da passamontagna e brani che parlano degli anni di piombo: “Zitto zitto pagami il riscatto, zitto zitto sei su una R4”, l’auto a bordo della quale fu trovato il cadavere di Aldo Moro.

I P38, come riportano alcuni quotidiani milanesi, stavano per rifarlo, tra otto giorni a Segrate (Milano).
Erano in cartellone venerdì 27, nel corso della prima delle tre giornate del Mi Ami, rassegna di musica indipendente e d’autore che in un weekend mette assieme una cinquantina di cantanti.
Sull’onda delle polemiche gli organizzatori, il sito rockit, li ha tolti dalla programmazione.
I P38 sono quattro persone di cui si conoscono solo i soprannomi, Astore, Papà Dimitri, Yung Stalin e Jimmy Penthotal.
Le esibizioni del gruppo avevano causato non poche polemiche: la figlia di Moro Maria Fida aveva sporto denuncia, così come Bruno D’Alfonso, figlio di un carabiniere ucciso dalle Br.
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Draghi, a luglio vertice con Turchia ad Ankara
Primo vertice da 10 anni
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19 maggio 2022
10:22
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Mario Draghi annuncia il vertice Italia-Turchia per i primi giorni di luglio ad Ankara per fare il punto sulle prospettive negoziali e sui rapporti bilateriali tra i due paesi.
Il premier, parlando al Senato, ha ricordato che si tratta del primo vertice da 10 anni a questa parte.

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Mattarella e big istituzioni a Padova per 800 anni Ateneo
Vi insegnò Galilei, oggi centro eccellenza in tante discipline
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PADOVA
19 maggio 2022
10:24
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Padova celebra stamane gli 800 anni di storia della sua Università con una cerimonia solenne alla quale interverranno il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, e Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeoa Presente anche il ministro dell’istruzione, Maria Cristina Messa.
Con l’apertura dell’800/O Ano Accademico prende il via un anno di manifestazioni che, oltre a celebrare gli 8 secoli di storia di un’istituzione che ha avuto, tra gli altri, docenti come Galileo Galilei, e ha segnato con i suoi studenti e gli insegnanti momenti importanti del Rsorgimento e della Resistenza al nazifascismo.

Oggi l’Ateneo del Bo è un’Università che guarda al futuro, con le eccellenze nel campo della medicina, della ricerca, che si segnala come centro prestigioso e di divulgazione scientifica, e che conta quasi 70mila iscritti tra Padova e le altre sedi diffuse nella Regione.
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Covid: Veneto, + 2.567 contagi e 7 vittime in 24 ore
Scendono i ricoveri in area medica (-45)
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VENEZIA
19 maggio 2022
10:46
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Il Veneto registra 2.567 contagi Covid nelle ultime 24 ore, un dato sostanzialmente in linea con quello di ieri (2.613), e 7 vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale delle infezioni in regione da inizio epidemia si aggiorna a 1.735.803, quello dei decessi a 14.626.
E’ in progressivo calo il numero degli attuali positivi ufficiali, 44.471 (-939). Numeri in discesa anche per quanto riguarda le aree mediche degli ospedali: i ricoveri scendono a 696 (-45), mentre salgono di poco, 40 (+3) quelli in terapia intensiva.
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Brindisi ricorda Melissa Bassi a 10 anni dall’attentato
Sottosegretaria Macina, ‘lo Stato non dimentica’
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BRINDISI
19 maggio 2022
10:47
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“La presenza dello Stato sta a testimoniare che lo Stato non dimentica”.
Così il sottosegretario alla giustizia Anna Macina al suo arrivo a Brindisi per partecipare alle manifestazioni per il decimo anniversario dell’ l’attentato in cui perse la vita Melissa Bassi, studentessa 16enne di Mesagne (Brindisi) avvenuto il 19 maggio del 2012 nei pressi del tribunale, a poche decine di metri dalla scuola “Morvillo-Falcone”, frequentata dalla giovane.
“Io non dimentico le magliette delle sue amiche nelle settimane successive, con la foto di Melissa a la richieste di giustizia. In questa vicenda la giustizia ha fatto il suo corso, però, occorre continuare a tener vivo il ricordo. Per questo -ha concluso il sottosegretario- siamo qui oggi”.
Anche i genitori di Melissa Bassi hanno partecipato alla manifestazione. “Ringraziamo tutti coloro i quali si sono prodigati per le iniziative. Melissa vive con noi, e la ricorderemo sempre, ogni giorno. Viviamo – afferma il papà Massimo Bassi – con il suo sorriso in ogni istante della nostra vita”. Presenti anche le autorità locali questa mattina. “Sono trascorsi 10 anni da una ferita così profonda per la famiglia Bassi, ma anche per le due comunità di Brindisi e Mesagne. La violenza – ha dichiarato il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi – non potrà mai essere giustificata. Nella giornata di oggi ci sono tanti valori che vanno sempre rinnovati, come il diritto alla scuola, ma anche quello dei giovani a vivere la loro vita in sicurezza, e poi – conclude Rossi – quelli della pace e della legalità”. Ad accogliere il corteo giunto dalla città di origine di Melissa, Mesagne (Brindisi), la dirigente scolastico della Morvillo-Falcone Irene Esposito. “Oggi da Brindisi parte un messaggio di pace, di legalità e non violenza, nel ricordo di Melissa. Lei rivive insieme a noi, nel sorriso dei suoi compagni e nelle iniziative che la scuola organizza”.
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Calabresi: giudice Salvini, Pietrostefani ha dovere di parlare
‘Torni in Italia e dica cosa successe prima dell’omicidio’
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MILANO
19 maggio 2022
11:10
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Giorgio Pietrostefani “che ha snobbato per 30 anni la giustizia italiana e di cui l’Italia ha chiesto l’estradizione dalla Francia, ha il dovere civile e morale di raccontare, anche senza fare nomi, quanto successo prima di quella mattina del 17 maggio in via Cherubini” a Milano, dove fu ucciso il commissario Luigi Calabresi nel 1972.

Lo scrive, in un testo, il giudice milanese Guido Salvini che da giudice istruttore riaprì le indagini sulla strage di piazza Fontana e che condusse inchieste come quelle sulle cosiddette ‘Trame nere’.

A 50 anni dall’omicidio, mentre la Francia deve ancora decidere sull’estradizione di Pietrostefani che, come ha detto due giorni fa Mario Calabresi, figlio di Luigi, “non ha quasi più senso”, Salvini chiarisce che “il caso Calabresi è forse l’unico dei cosiddetti misteri d’Italia in cui un esecutore materiale abbia confessato, eppure non è chiuso”. Ce lo dicono, aggiunge, “i giornali di questi giorni, sembra eternamente sospeso nel presente, come piazza Fontana. Ha segnato il cuore e la vita di troppe persone non solo dei familiari ma dalla parte degli uomini con le divise e dalla parte dei giovani con l’eskimo. Deve succedere qualcosa prima che tutti i suoi protagonisti spariscano lasciando bianca la pagina più importante”.
“Si sa come l’omicidio venne eseguito – scrive – .Solo un ex-militante in malafede o un complottista può pensare che quella mattina Leonardo Marino non fosse alla guida di quella Fiat 125 che attendeva lo sparatore. Ma non si sa come l’esecuzione fu discussa e decisa, magari quali scontri ci furono, credo, nell’intellighenzia di Lotta Continua”. E allora “l’Italia ha il diritto di chiedere che un suo cittadino” come Pietrostefani “condannato per omicidio non viva indisturbato all’estero. Ha il dovere, se sarà in Italia di collocarlo, senza vendette, dove possa essere curato, certo non in carcere”.
Pietrostefani ha il dovere di “raccontare” e “forse solo lui può chiudere questa pagina”. Se non lo fa, conclude il giudice, “lui e i suoi sostenitori perdono il diritto morale di chiedere la verità su Pinelli, su piazza Fontana e sul resto. E la verità può anche avere un effetto a catena. Molti la aspettano. Non li deluda”.
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Inps, in primi 2 mesi saldo positivo 264mila posti
+125mila a tempo indeterminato
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19 maggio 2022
11:15
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Nei primi due mesi del 2022 sonostati attivati 1.208.219 nuovi contratti di lavoro mentre ne sono cessati 943.329 con un saldo positivo di 264.890 contratti.

Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul precariato sottolineando che la variazione netta è positiva per oltre 125mila unità nei contratti a tempo indeterminato (assunzioni più trasformazioni, meno cessazioni di contratti stabili), in aumento rispetto agli 86.762 dell’anno precedente quando era in vigore il blocco dei licenziamenti.
Il saldo dei contratti a tempo indeterminato è stato positivo soprattutto a gennaio (+105.416) mentre a febbraio è stato di +19.804.
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Il 51% dei 15enni in Italia incapace di capire un testo
Save the Children: ‘E’ un dramma per la tenuta del Paese’
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19 maggio 2022
13:23
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“La dispersione scolastica implicita, cioè l’incapacità di un ragazzo/a di 15 anni di comprendere il significato di un testo scritto, è al 51%.
Un dramma, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica di un paese.
I più colpiti sono gli studenti delle famiglie più povere, quelle che vivono al sud e quelle con background migratorio”. Lo ha detto Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia aprendo i lavori di “Impossibile” la quattro giorni di riflessioni e proposte sull’ Infanzia e l’Adolescenza.

Per Tesauro in Italia esiste “una crudele ‘ingiustizia generazionale’ perché la crisi ha colpito proprio i bambini. Non solo 1,384mila bambini in povertà assoluta (l dato più alto degli ultimi 15 anni) ma un bambino in Italia oggi ha il doppio delle probabilità di vivere in povertà assoluta rispetto ad un adulto, il triplo delle probabilità rispetto a chi ha più di 65 anni”.

Il presidente di Save The Children ha ricordato inoltre, che ·”più di due milioni di giovani, ovvero 1 giovane su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da ogni percorso di scuola, formazione e lavoro. In sei regioni, il numero dei ragazzi e delle ragazze Neet ha già superato il numero dei ragazzi, della stessa fascia di età, inseriti nel mondo del lavoro. In Sicilia, Campania, Calabria per 2 giovani occupati ce ne sono altri 3 che sono fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio. Dati che – ha sottolineato – fanno a pugni con la richiesta del mondo produttivo”.
“Nel nostro Paese, in 6 regioni, i neet, giovani senza formazione e impiego, hanno superato i coetanei con un lavoro, sono 2 milioni in totale in Italia”. Lo ha detto Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia durante “Impossibile 2022”.
“Gli investimenti sull’infanzia – ha aggiunto Fatarella – vanno blindati. Per sviluppare strategie efficaci serve conoscere i dati e costruire indicatori per misurare l’impatto. Territori e innovazione sociale siano al centro delle governance”.
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Falcone: sorella, mi disse che bisognava salvare democrazia
Maria Falcone inaugura Arena Bookstock Salone Libro Torino
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TORINO
19 maggio 2022
11:23
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“Non ricordate soltanto l’uccisione e la morte ma approfondite lo studio su chi era Giovanni Falcone.
Non era soltanto un magistrato antimafia, era un uomo che amava le istituzioni democratiche del nostro Paese”.
È l’appello di Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato dalla mafia 30 anni fa, agli studenti presenti all’Arena Bookstock del Salone del Libro.
“L’ultima volta che ho visto Giovanni, mi disse che bisognava fare presto per salvare la democrazia nel nostro Paese – ricorda – In questo anniversario dalla strage di Capaci ho avuto la percezione che, dopo tanti anni di progetti nelle scuole, si ha la conoscenza del fenomeno mafia anche fuori dal Meridione. Sud più estremo e Nord più estremo si sono uniti nella lotta alla mafia e questo è per me il regalo più grande nel 30esimo anniversario dalla morte di Giovanni”.
“Giovanni non voleva essere un eroe, voleva essere soltanto un bravo magistrato”, dice ancora Maria Falcone, auspicando “qualche aggiustamento” alla legge sui beni confiscati alla criminalità organizzata, perché la burocrazia “a volte non va per il verso il giusto”.
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Incendio distrugge 5 mezzi nel cosentino, probabile dolo
Di proprietà di una ditta impegnati nei lavori sulla statale 106
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ALBIDONA
19 maggio 2022
11:29
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Cinque mezzi, quattro autocarri e un escavatore cingolato, sono stati distrutti, nella notte tra martedì e mercoledì, da un incendio di probabile origine dolosa.

I mezzi, di proprietà di una società impegnata nei lavori di movimento terra sul terzo macrolotto della Strada statale 106, Roseto-Sibari, erano parcheggiati in un capannone in località “Piano della Torre”, nel comune di Albidona, nel cosentino.

Ingenti i danni che sono in corso di quantificazione e che sembra non siano coperti da assicurazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Trebisacce e di Castrovillari e i carabinieri della compagnia di Cassano che conducono le indagini sull’accaduto e che, al momento, non escludono alcuna pista, soprattutto quella dolosa.
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Cosa sappiamo della diffusione del vaiolo delle scimmie in Italia e in Europa
‘Alta l’attenzione ma nessun allarme’, dicono gli esperti
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WASHINGTON
20 maggio 2022
14:31
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Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma.
Al caso di ieri se me aggiungono oggi altri, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero.
Lo si apprende dall’assessorato alla sanità della Regione Lazio.
Ieri all’ospedale Spallanzani di Roma è stato identificato il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell’Umberto I.
“L’Iss ha costituito una task force composta da esperti del settore ed ha contattato le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare continuamente la situazione nazionale”. E’ quanto si legge in una nota dell’istituto Superiore di Sanità.
“Il ministero della Salute sta monitorando attentamente i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Anche l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha attivato una task force per seguire al meglio l’evoluzione della situazione. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme ed il quadro è sotto controllo”. Così Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss. ”
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Vaiolo delle scimmie, Palamara: ‘Nessun allarme ma cautela nei contatti’ –
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‘Prudenza nei rapporti stretti’, monitoraggio attento ma nessuna situazione di allarme
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Teniamo alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale”. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza. “Massima attenzione, ma nessun allarme eccessivo” fa sapere il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “La raccomandazione – rileva – è quella di rivolgersi al medico di fiducia nel caso in cui si avvertano i sintomi specifici di questa malattia, ed in particolare la comparsa sulla pelle di vescicole tondeggianti, specie se accompagnate da dolori muscolari, febbre o cefalea”.
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LA TRASMISSIONE DEL VIRUS – La trasmissione, fa sapere lo Spallanzani, “può avvenire attraverso le goccioline di saliva e il contatto con le lesioni o i liquidi biologici infetti”. “Attualmente la situazione è sotto controllo e in questo momento in Italia non abbiamo una situazione di allerta in relazione ai casi segnalati di vaiolo delle scimmie. Raccomandiamo però prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongano uno scambio di fluidi corporei, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o sintomi febbrili”. Lo afferma Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss). L’Istituto, sottolinea, “ha messo in allerta le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare la situazione nazionale”.
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I CASI IN EUROPA –  Salgono a 20 i casi di contagio da vaiolo delle scimmie censiti nel Regno Unito dalle autorità sanitarie dello UK Health Security Agency (UKHSA). Lo ha reso noto oggi Sajid Javid, ministro della Salute del governo di Boris Johnson, riferendo di 11 nuove infezioni in aggiunta alle 9 già confermate fino a ieri. Javid ha confermato che il primo contagio di questa ondata ha riguardato un viaggiatore di ritorno dalla Nigeria e ha precisato che nella maggior parte si tratta di casi “lievi”. Ha inoltre ribadito che il governo britannico ha reperito dosi extra di vaccini anti vaiolo, “efficaci anche contro il vaiolo delle scimmie”.
Un primo caso di vaiolo delle scimmie è stato confermato in Francia, nella regione di Parigi, l’Ile-de-France: lo hanno annunciato le autorità sanitarie. Il paziente colpito è un uomo di 29 anni che non ha viaggiato in paesi in cui circola il virus. Fin dal primo sospetto di infezione, il paziente è stato visitato ed è ora in isolamento a casa in assenza di sintomi gravi. E’ stata aperta un’inchiesta sanitaria e le autorità stanno rintracciando tutti i contatti recenti del paziente.
Anche in Germania è stato registrato il primo caso ufficiale di vaiolo delle scimmie. Lo ha confermato l’istituto di microbiologia della Bundeswehr di Monaco di Baviera, secondo quanto scrive la Bild. Il paziente avrebbe manifestato delle eruzioni cutanee. Questa patologia è stata riscontrata già in diversi Paesi europei, anche in Italia.
Sono 30 i casi di vaiolo delle scimmie confermati o sospetti riportati in Spagna: lo si apprende da un documento diffuso dal Ministero della Sanità. Di questi, 7 casi sono già stati accertati attraverso tecniche approfondite, mentre 23 sono considerati possibili in quanto le prove PCR hanno individuato una tipologia di vaiolo non umano e ora sono in corso ulteriori verifiche. “Nel contesto attuale, non si può escludere il rilevamento di ulteriori casi”, aggiunge il documento.
In genere, aggiunge il comunicato, “la sua trasmissione avviene per via respiratoria”, ma, per le caratteristiche dei 23 casi in fase di analisi, il sospetto è che il possibile contagio potrebbe essere avvenuto attraverso il “contatto con le mucose durante rapporti sessuali”.
Sul vaiolo delle scimmie “stiamo ovviamente monitorando questa situazione molto da vicino, rimaniamo in stretto contatto con gli Stati membri e i Paesi partecipanti nel comitato di sicurezza sanitaria che si è riunito all’inizio di questa settimana e che si riunirà di nuovo martedì prossimo e avrà incontri regolari per monitorare questo focolaio e assicurarsi che tra la Commissione, l’Ecdc e gli Stati membri queste riunioni si svolgano in stretta collaborazione con l’Ecdc o il centro europeo per il controllo della prevenzione delle malattie”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea interpellato nel briefing quotidiano con la stampa sull’allarme legato al vaiolo delle scimmie.
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Vaiolo delle scimmie: l’origine della malattia, come ci si contagia e quanto dura il periodo di incubazione
Vari i sintomi, si trasmette da goccioline e lesioni
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22 maggio 202213:06
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Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi silvestre – ovvero una malattia riguardante gli animali selvatici – con infezioni umane accidentali, che di solito si verificano nelle parti boscose dell’Africa centrale e occidentale.
COME CI SI CONTAGIA
La malattia spesso si esaurisce con sintomi che di solito si risolvono spontaneamente entro 14-21 giorni, non è molto contagiosa tra gli uomini e si trasmette attraverso l’esposizione alle goccioline esalate e dal contatto con lesioni cutanee infette o materiali contaminati.
I sintomi (tra cui febbre, mal di testa, dolori muscolari e eruzioni cutanee) possono essere lievi o gravi e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose.
A spiegarlo è l’Oms, a fronte di vari casi segnalati in Europa, Stati Uniti e un primo caso segnalato oggi anche in Italia.

QUANTO DURA IL PERIODO DI INCUBAZIONE
Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è generalmente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. Il serbatoio dell’animale rimane sconosciuto, anche se è probabile che sia tra i roditori. Il contatto con animali vivi e morti attraverso la caccia e il consumo di selvaggina o carne di arbusti sono noti fattori di rischio.
Esistono due famiglie di virus del vaiolo delle scimmie: quella dell’Africa occidentale e quella del bacino del Congo (Africa centrale). Sebbene l’infezione da virus del vaiolo delle scimmie dell’Africa occidentale a volte porti a malattie gravi in ;;alcuni individui, la malattia è solitamente autolimitante.
IL TASSO DI MORTALITA’
È stato documentato che il tasso di mortalità per la famiglia dell’Africa occidentale è di circa l’1%, mentre per quella del bacino del Congo può arrivare fino al 10%.
Anche i bambini sono a rischio e il vaiolo delle scimmie durante la gravidanza può portare a complicazioni, vaiolo delle scimmie congenito o mortalità alla nascita. I casi più lievi di vaiolo delle scimmie possono passare inosservati e rappresentare un rischio di trasmissione da persona a persona.
È probabile che ci sia poca immunità all’infezione in coloro che viaggiano o sono altrimenti esposti, poiché la malattia endemica è normalmente geograficamente limitata a parti dell’Africa occidentale e centrale. Storicamente, la vaccinazione contro il vaiolo ha dimostrato di essere protettiva contro il vaiolo delle scimmie.
IL VACCINO
Sebbene un vaccino (MVA-BN) e un trattamento specifico (tecovirimat) siano stati approvati per il vaiolo delle scimmie, rispettivamente nel 2019 e nel 2022, queste contromisure, avverte l’Oms, non sono ancora ampiamente disponibili e le popolazioni di tutto il mondo di età inferiore ai 40 o 50 anni non beneficiano più della protezione offerta da precedenti programmi di vaccinazione contro il vaiolo.

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Migranti: nuovi sbarchi in Sardegna, 22 uomini e 3 donne
Sono stati bloccati dalla Capitaneria a Carloforte
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CAGLIARI
19 maggio 2022
11:40
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Non si fermano gli sbarchi di migranti nel sud Sardegna.
Questa mattina la Capitaneria di porto di Carloforte ha rintracciato 25 algerini, 22 uomini e tre donne, mentre si allontanavano percorrendo il lungomare Cristoforo Colombo.
I 25, tutti in buone condizioni di salute, erano sbarcati poco tempo prima. Sono stati affidati ai carabinieri che li hanno trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir. Il barchino non è stato recuperato.

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Ucraina: Castellone,Draghi torni in Aula per mandato Parlamento
Costruiamo insieme un percorso di pace
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19 maggio 2022
11:48
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“Le chiediamo di costruire insieme questo percorso di pace.
La prossima occasione sarà il Consiglio europeo straordinario che si terrà il 30 e 31 maggio.
Quali sono le proposte e la strategia che il governo italiano intende portare? Non è previsto un passaggio in Parlamento, ma riteniamo importante che lei torni qui per costruire insieme questo passaggio e per avere un mandato forte e trasversale da parte di tutte le forze politiche”. Lo ha detto la capogruppo M5S in Senato Mariolina Castellone intervenendo in Aula dopo l’informativa del Presidente del Consiglio sugli sviluppi del conflitto in Ucraina.
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Ue lancia RepowerUkraine, ‘sostegno energetico per Kiev’
‘Rischio stop forniture da Russia tangibile, bisogna prepararsi’
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BRUXELLES
19 maggio 2022
11:48
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Per coinvolgere l’Ucraina nella strategia energetica europea “la Commissione Ue lancerà un progetto RePowerUkraine'” di sostegno energetico e di rilancio delle infrastrutture dell’Ucraina.
Così la commissaria Ue all’energia, Kadri Simson, durante il suo intervento all’assemblea plenaria del Parlamento europeo sul RepowerEu.

“Il pericolo di interruzione totale di forniture energetiche dalla Russa è tangibile e occorre essere preparati. Come con RepowerEu intendiamo sostituire i combustibili fossili russi con energia pulita, aumentando la partecipazione delle rinnovabili al mix energetico al 45% entro 2030”, ha spiegato Simson.

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Ucraina: Salvini, non ci sto a inviare altre armi
Grazie a Draghi per sue parole di pace
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19 maggio 2022
11:51
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“Qualcuno in quest’aula parla di inviare altre armi, io non ci sto.
Noi siamo assolutamente e orgogliosamente ancorati ai valori, ai diritti conquistati in Occidente, stiamo con la democrazia, mai con la guerra ma con i popoli e mai con gli aggressori”.
Così il senatore Matteo Salvini intervenendo in Aula sull’informativa del premier Draghi.
E rivolgendosi a lui ha aggiunto: “Grazie per le parole di pace, sia a Washington che oggi in aula condivise da tutti spero”.
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Mattarella e i big delle istituzioni a Padova per gli 800 anni dell’Ateneo
Vi insegnò Galilei, oggi centro eccellenza in tante discipline
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19 maggio 2022
13:12
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Padova celebra gli 800 anni di storia della sua Università con una cerimonia solenne alla quale interverranno il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, e Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeoa Presente anche il ministro dell’istruzione, Maria Cristina Messa.
Con l’apertura dell’800/O Ano Accademico prende il via un anno di manifestazioni che, oltre a celebrare gli 8 secoli di storia di un’istituzione che ha avuto, tra gli altri, docenti come Galileo Galilei, e ha segnato con i suoi studenti e gli insegnanti momenti importanti del Rsorgimento e della Resistenza al nazifascismo.
Oggi l’Ateneo del Bo è un’Università che guarda al futuro, con le eccellenze nel campo della medicina, della ricerca, che si segnala come centro prestigioso e di divulgazione scientifica, e che conta quasi 70mila iscritti tra Padova e le altre sedi diffuse nella Regione.
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Dobbiamo rimanere “uniti nella difesa della libertà e della democrazia.
Questo è il patrimonio da difendere che ci spinge a non chiudere gli occhi. E’ importante garantire la libertà a tutti e la si ottiene pienamente soltanto se la ottengono anche gli altri. Tutto ciò spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi a riaffermare il diritto internazionale. Sono questi i valori che vanno difesi attivamente”, ha detto il presidente della Repubblica
I valori europei di pace e libertà oggi “stridono con l’aggressione di un Paese confinante, più grande e più forte. Ciò ci pone di fronte a degli interrogativi: risulta inatteso e sorprendente il tentativo di far retrocedere la storia da chi pretende con la violenza delle armi di imporre le sue scelte a un Paese meno grande e meno forte”. Questi valori non possono essere “sacrificati lacerandosi” rispetto alle risposte da dare.
“La libertà non è divisibile e si ottiene pienamente soltanto se ne godono anche gli altri, si realizza insieme a quella degli altri. Non c’è libertà piena se gli altri ne sono privi. Questo vale all’interno di un Paese, vale nella comunità internazionale. Questo spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi perché venga ripristinato il diritto internazionale”, Ci sono “valori che vanno coltivati, difesi attivamente”.
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Covid: in Fvg 567 nuovi casi e 2 decessi, intensive vuote
In altri reparti degenti sono 132
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TRIESTE
19 maggio 2022
12:43
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 7.439 test e tamponi sono state riscontrate 567 positività al Covid 19.
Nel dettaglio, su 4.681 tamponi molecolari sono stati rilevati 178 nuovi contagi.
Sono inoltre 2.758 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati registrati 389 casi. Non ci sono persone ricoverate in terapia intensiva mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 132 (-9). Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registrano i decessi di 2 persone, entrambi a Trieste. Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.078, con la seguente suddivisione territoriale: 1.270 a Trieste, 2.386 a Udine, 963 a Pordenone e 459 a Gorizia. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 375.450 persone.

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Migranti: 56 siriani e afgani sbarcati a Reggio Calabria
Erano a bordo di una barca a vela intercettata dalla Finanza
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REGGIO CALABRIA
19 maggio 2022
12:56
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Cinquantasei migranti sono sbarcati la notte scorsa a Reggio Calabria.
Si trovavano a bordo di una barca a vela di circa 14 metri che, poche ore prima, è stata intercettata da una motovedetta e da un pattugliatore della Guardia di finanza a 12 miglia a sud-est di Capo Spartivento.
Quando l’imbarcazione, di colore bianco, è stata individuata nel pomeriggio di ieri si stava dirigendo verso le coste calabresi.
Tra i migranti a bordo, prevalentemente di nazionalità siriana e afgana, ci sono anche donne e bambini. Dopo lo sbarco, avvenuto con il coordinamento della prefettura di Reggio Calabria, sono stati accompagnati nella struttura “Palloncino”, vicino allo stadio, dove sono in corso gli accertamenti sanitari e dove l’ufficio immigrazione della Polizia sta eseguendo le operazioni di identificazione. Gli investigatori stanno interrogando anche alcuni migranti. È stata avviata, infatti, un’indagine coordinata dalla Procura per ricostruire il viaggio della barca a vela e individuare gli scafisti che potrebbero essersi confusi tra i migranti sbarcati.
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Auto nel giardino dell’asilo, stabili le condizioni delle due bimbe ferite
Il dolore dei genitori di Tommaso, la piccola vittima. La donna alla guida della vettura è indagata per omicidio stradale
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19 maggio 2022
17:01
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Dolore e sgomento all’Aquila, il giorno dopo la tragedia che ha sconvolto l’asilo Primo Maggio quando, verso le 14.30, una mamma ha parcheggiato in discesa la sua auto nel giardino del plesso per prendere il figlio, mentre all’interno della vettura era rimasto l’altro figlio di dodici anni.
L’auto poi si è messa in movimento travolgendo alcuni bambini.
Uno di loro Tommaso, 4 anni, è morto poche ore dopo in ospedale, altri cinque piccoli sono rimasti feriti. La donna è indagata per omicidio stradale, è di nazionalità bulgara e ha 38 anni.
I bimbi feriti – Sono stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, tra i bimbi feriti nell’incidente nell’asilo dell’Aquila, ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, di Roma, dove proseguono le cure.
“Stiamo lavorando la sinergia con la dirigente della scuola Monia Lai e l’Ordine degli Psicologi per una serie di azioni tra i bambini del due scuole coinvolte a contenere il trauma che hanno subito a seguito dell’incidente”. Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi all’indomani della tragedia nell’asilo della scuola Primo maggio; il primo cittadino che è tornato davanti ai cancelli ora chiusi della scuola, si è detto lui stesso “Ancora scosso dal viavai di ambulanze, mezzi di soccorso, barelle. Una scena – ha ribadito- che mai avrei pensato di vivere una prima persona”. Il sindaco ha anche informato che la sua squadra è in contatto con il Gemelli di Roma per attendere notizie sui tre bambini: per quanto riguarda invece i due gemellini ricoverati all’Aquila afferma che la prognosi è piuttosto lunga.
Fiori, piccoli giocattoli in peluche e nastri della recinzione messi per sicurezza sono oggi davanti al cancello della scuola che ha registrato tragico incidente in cui ha perso la vita un bambino e sono rimaste ferite 5 persone. Tutti travolti da un’auto nel cortile della scuola dell’infanzia di Pile e dell’asilo Primo Maggio. E’ l’omaggio anonimo e doloroso degli aquilani l’indomani della tragedia. I dipendenti sono stati informati che il plesso resterà chiuso almeno fino a lunedì 23 per consentire agli inquirenti di proseguire le indagini.
Il dolore dei genitori della piccola vittima – “Dove è Tommaso?”: è l’interrogativo posto dal padre, Patrizio D’Agostino, tra i primi ad arrivare sul posto, visto che la famiglia abita di fronte alla scuola d’infanzia ‘1 maggio’ all’Aquila, luogo della tragedia. A riportarlo è il quotidiano regionale ‘Il Centro’. “Era il mio piccolo Amore – racconta dall’ospedale la zia Giusi Fonzi – Una personcina particolare speciale. Forse troppo delicato per questo mondo. Un bambino sensibile, empatico. Un puro, non perchè tutti i bambini non lo siano, ma perchè lui lo era per davvero”. La vita di Patrizio D’Agostino, dipendente di una catena di prodotti per la casa, e della moglie Alessia Angelone, operatrice di una struttura per l’infanzia, si ferma di botto: dalla speranza nell’affidare Tommaso alle cure dei medici – riporta il giornale locale – al crollo di quella notizia arrivata alle 16,45 che mai nessuno avrebbe voluto sentire. Davanti alle scalette dell’asilo c’è un’altra famiglia nel dolore, quella della macchina impazzita – prosegue ‘Il Centro’ -: padre, madre e figlio, un ragazzo di corporatura robusta che non smette un attimo di piangere. Il padre gli regge la testa, gli mettono l’acqua sul capo, ma lui non si dà pace: era rimasto sopra quell’auto, incustodita, prima del disastro.
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Sisma Emilia-Romagna: i lampadari donati da Italo Balbo illuminano di nuovo S.Agostino
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19 maggio 2022
13:13
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Sembrava che dovessero cadere da un momento all’altro, invece sono rimasti su e sono stati salvati, protetti, restaurati e poi riportati “a casa”.
I lampadari in vetro appesi nel salone di rappresentanza del municipio di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara sono stati rimossi dai vigili del fuoco la mattina del 4 giugno 2012, a due settimane dal sisma che cambiò per sempre il volto di quel territorio.
Oggetti preziosi, donati da Italo Balbo, sono diventati tra i simboli di quelle giornate. Alle 4.04 del 20 maggio di dieci anni fa il terremoto squarciò la parte laterale del municipio di Sant’Agostino. Dalla voragine si vedevano i lampadari rimasti chissà come appesi mentre finestre, mattoni, calcinacci e pavimenti cadevano giù. I danni all’edificio erano troppi e dopo una lunga analisi della situazione si decise per l’abbattimento.
Prima della demolizione, avvenuta con microcariche di dinamite nel corso dell’estate, i vigili del fuoco recuperarono tutto ciò che era recuperabile. Non fu facile. Nei giorni immediatamente successivi al terremoto vennero recuperati documenti, faldoni e materiali d’archivio poi, quando ormai non si poteva più aspettare, i pompieri si concentrarono sui lampadari. Le opere, tutte in vetro di Murano, prima di essere donate a Sant’Agostino da Balbo illuminavano le sale del Castello Estense. Una volta messi in salvo, i lampadari vennero portati nella Reggia Ducale di Sassuolo insieme ad altre opere salvate dal terremoto. Anni dopo vennero affidati dal Consorzio vetrai di Murano e da gennaio 2021 sono tornati a dare luce al Comune. Il nuovo municipio non è stato costruito sulle macerie del precedente, bensì all’interno dell’edificio razionalista che fino a dieci anni fa ospitava le scuole medie.
La struttura, anch’essa danneggiata gravemente dalle scosse, è stata completamente ristrutturata e ripensata per essere trasformata in palazzo municipale. Una volta finiti i lavori di rifacimento i lampadari sono stati trasportati nuovamente in paese e installati in quella che oggi è la sala consiliare del Comune di Terre del Reno. “Riportare a Sant’Agostino quei lampadari per noi – ha commentato il sindaco Roberto Lodi – è stato un po’ come chiudere un cerchio. Sono un simbolo del nostro territorio e siamo felici di riaverli qui”.
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Biglietti da visita anonimi per aiutare le donne maltrattate
Progetto dei liceali del Cardarelli della Spezia in sei lingue
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LA SPEZIA
19 maggio 2022
13:16
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Biglietti da visita anonimi che portano semplicemente nomi di donna – Annabella, Delfina, Irene, Arianna, Marzia, Vittoria e Itala – ma ad ognuno di essi è associato il numero di telefono di un centro antiviolenza, a cui le donne maltrattate possono rivolgersi per chiedere aiuto.

E’ l’idea di un gruppo di studenti del liceo artistico “Vincenzo Cardarelli” della Spezia, che ha curato una campagna comunicativa per sensibilizzare la popolazione sul fenomeno della violenza di genere.
Vincitori del progetto sono risultati Marco Livolsi e Angelica Pisculli della 5B, che hanno creato una serie di locandine, che saranno affisse all’interno degli studi medici e delle farmacie della città, ma anche volantini e biglietti da visita.
Questi ultimi non riportano il nome delle associazioni ma, genericamente, nomi propri femminili in modo da non poter essere intercettati dagli uomini maltrattanti. Il materiale è in sei lingue: italiano, spagnolo, francese, inglese, bengalese ed arabo. “Questo progetto ha fatto maturare in noi il senso di appartenenza alla comunità e di vicinanza alle fasce più deboli.
Non volevamo mortificare ulteriormente la figura della donna, quindi abbiamo scelto immagini che fossero di impatto, ma suggerissero anche l’idea di una rivalsa nei confronti della violenza stessa” hanno detto i due liceali.
Oggi il progetto HELP è stato premiato oggi dalla prefetta Maria Luisa Inversini. “Si parla spesso di fare educazione civica nella scuola – ha detto la dirigente scolastica Sara Cecchini-. Ecco, questa è educazione civica”. La classe 5D dello stesso istituto artistico ha invece creato un documentario intervistando uomini, condannati per maltrattamenti e reclusi presso la casa circondariale della Spezia, e donne che vengono da una storia di maltrattamento e riscatto. Il film “L’iter della violenza”, della durata di 40 minuti, sarà proiettato in occasioni pubbliche nei prossimi mesi. “Questo lavoro ha garantito loro un’educazione che non dimenticheranno mai”, ha detto la magistrata Maria Cristina Failla che ha seguito gli studenti durante il loro percorso.
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Sisma Emilia-Romagna: morirono nel crollo di Haemotronic, risarcimento da 1,5 milioni
Andranno ai parenti dei due operai deceduti nel cedimento del capannone dell’azienda di Medolla, nel modenese
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19 maggio 2022
13:50
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Il tribunale civile di Modena ha quantificato in un milione e mezzo di euro il risarcimento a favore dei parenti di due giovani operai morti nel crollo del capannone della Haemotronic di Medolla (Modena), il 29 maggio del 2012 durante il sisma in Emilia-Romagna, a cui la stessa azienda dovrà provvedere (in larga parte la somma sarà coperta dall’assicurazione).
A riportare la notizia è la stampa locale.
La sentenza arriva proprio nei giorni del decennale del terremoto e riguarda i parenti del 24enne Biagio Santucci (alla madre, ai fratelli ed altri familiari andrà all’incirca un milione di euro) e del 33enne Giordano Visconti (alla madre e al fratello mezzo milione di euro). Mentre il procedimento penale per il crollo dell’azienda biomedicale, che complessivamente provocò la morte di quattro operai, è stato archiviato nel 2016, quando il gip sottolineò che la Haemotronic rispettò le norme, mentre le stesse norme erano inadeguate di fronte ad un evento del genere, il tribunale civile ha riconosciuto responsabilità di Haemotronic rispetto ai due decessi sulla base dell’articolo 2087 del codice civile. La materia è quella relativa alla tutela del lavoro.
In sostanza, sottolinea il tribunale modenese, il solo sopralluogo da parte di un ingegnere per la verifica dell’agibilità del capannone non poteva bastare per garantire una rivalutazione del rischio da parte dell’azienda a fronte della già avvenuta scossa del 20 maggio 2012 e di quelle che continuavano ad avvertirsi nel territorio modenese. “Il fatto che – scrive il giudice – pochi giorni prima si sia verificato in zona prossima un terremoto con morti e feriti, costituisce, rispetto al rischio sismico, proprio quel fatto cui il legislatore riconnette l’obbligo di rivalutazione del rischio”. Il giudizio di agibilità, aggiunge il giudice Michele Cifarelli, “non rappresenta una analisi di sicurezza né la sostituisce (…) non è di carattere definitivo, ma temporaneo; non ha, infine, un obiettivo preciso in termini di rischi”. Haemotronic, in sostanza, “è inadempiente all’obbligo di prevenzione, per aver consentito la ripresa dell’attività dei dipendenti all’interno del capannone”.
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Sisma Emilia-Romagna: nessuna responsabilità per chi progettò i capannoni
Era stata la ‘strage sotto i capannoni’: quattro operai morti nel Ferrarese il 20 maggio 2012, 17 nel Modenese una decina di giorni dopo, il 29. Nel Ferrarese, il terremoto fece crollare i capannoni delle aziende Ursa di Stellata di Bondeno, Tecopress a Dosso e Ceramica S. Agostino: durante il turno al lavoro notturno, la ‘sciabolata’ del sisma arrivò alle 4.04, intensità 6.1 scala Richter, accelerazione di 0.3 G, ad indicare la velocità di spostamento del terreno: accelerazione del 30 per cento della forza gravità – diranno i tecnici – mentre fino ad allora al massimo si registrò un 12%. Fu un terremoto violentissimo, causato dall’incrocio di eventi anomali, mai avvenuti prima, per cui nessuna normativa prevedeva questa concomitanza per la stabilità e la sicurezza delle strutture dei capannoni: quella sciabolata che sommava un sisma sussultorio (su e giù) e ondulatorio (di lato) senza precedenti fece crollare travi e pilastri addosso agli operai. Ma inchieste e processi celebrati dal 2012 ad oggi hanno escluso – sia nel Modenese che nel Ferrarese – colpe e responsabilità tecniche e giudiziarie di progettisti e tecnici per i capannoni, e tutti sono stati archiviati e assolti nei vari procedimenti aperti. E’ rimasta aperta la questione sulla sicurezza sul lavoro: nel Ferrarese i giudici hanno individuato rilevi di natura penale per la violazione di misure di sicurezza all’interno delle aziende: per la morte alla Tecopress di Gerardo Cesaro, 51 anni, ex carabiniere prestato ai turni di notte e per andare in pensione il prima possibile, vi è stata l’unica condanna, del titolare e del responsabile sicurezza: sentenza definitiva che ha sancito (giudice Vartan Giacomelli) palese violazione di norme di sicurezza e la mancanza di piano di fuga e di formazione e informazione al personale in caso di terremoto, sentenza che oggi è, di fatto, un precedente giudiziario. E che è stata la risposta all’impegno della Procura che ha poi seguito questa traccia negli altri due processi ferraresi: arrivando al patteggiamento dei vertici dell’azienda Ursa mentre per la Ceramica Sant’Agostino è pendente il processo in appello, sempre per violazioni di sicurezza.
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Licenziamenti economici,per tutela basta insussistenza fatto
Non dev’essere più ‘manifesta’, Consulta interviene su art. 18
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19 maggio 2022
14:13
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Ai fini della tutela dell’articolo18, nel testo modificato dalla riforma Fornero, il giudice non è tenuto ad accertare che l’insussistenza del fatto posto a base del licenziamento economico sia “manifesta” (settimo comma, secondo periodo).
Lo ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n.
125, intervenendo su un altro tassello della legge Fornero, in materia di disciplina dei licenziamenti. L’incostituzionalità ha colpito la sola parola “manifesta”, che precede l’espressione “insussistenza del fatto”, posta alla base del licenziamento per ragioni economiche, produttive e organizzative.
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Bce: prospettive Pil ancora positive nel terzo trimestre
Inflazione molto alta, rischi aumentano
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19 maggio 2022
14:18
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Le prospettive di crescita dell’area euro per il terzo trimestre “sono ancora relativamente positive” grazie alla spinta del turismo e nonostante l’incertezza creata dalla guerra, il peggioramento della fiducia, i rialzi dei prezzi energetici e i contraccolpi al commercio globale dai lockdown in Cina.
E’ quanto hanno concluso i governatori della Bce nel meeting di aprile.
In base alle minute della riunione, “anche la valutazione per il quarto trimestre resta positiva” e “finora la valutazione è che la guerra porterà a un temporaneo rallentamento della crescita, ma non a un ridimensionamento persistente”.
Sempre nello stesso Consiglio direttivo di aprile la Bce rileva che gli sviluppi economici più recenti “suggeriscono che i tassi d’inflazione rimarranno molto alti nel breve termine” fra le incertezze dei prezzi energetici, con gli stessi indicatori dell’inflazione di fonti “saliti oltre il 2% nei mesi recenti”.

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Fmi, su Italia venti contrari su economia da guerra e prezzi
“Come Ue si trova ad affrontare formidabili sfide economiche”
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NEW YORK
19 maggio 2022
14:28
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L’economia italiana si trova ad affrontare venti contrari dalla guerra e dall’aumento dell’inflazione.
Nonostante i segnali di resilienza, la crescita è attesa rallentare e presenta rischi al ribasso.
Lo afferma nel Fmi nel comunicato finale della missione in Italia dei suoi funzionari per l’Article IV 2022. “Come i suoi partener europei, l’Italia si trova ad affrontare formidabili nuove sfide economiche”, osserva il Fmi.
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Immobiliare: nel 2021 vendite +34% su anno, in testa Genova
Rapporto Entrate-Abi, 366mila acquisti realizzati con mutuo
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19 maggio 2022
13:31
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Il mercato immobiliare residenziale nel 2021 si è chiuso con quasi 750mila transazioni, delle quali 366mila acquisizioni sono state effettuate con mutuo ipotecario.

Si registra quindi un incremento delle cessioni di abitazioni pari al +34% rispetto all’anno precedente.
Tra le grandi città, i maggiori rialzi del numero di compravendite rispetto al 2020 si osservano a Genova e Roma (rispettivamente +32,2% e +31,4%).
E’ quanto riporta il Rapporto immobiliare residenziale realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi. Nei 12 mesi presi in esame, gli istituti di credito hanno erogato complessivamente quasi 50 miliardi di euro, in media circa 136mila euro per ogni compravendita assistita da mutui.
L’incremento delle compravendite – rileva il Rapporto – si è verificato in una misura molto simile in ogni area territoriale del Paese, superando ovunque il 30% rispetto al 2020 e il 20% rispetto al 2019. La Lombardia è la regione con il maggior numero di compravendite registrate nel corso dell’anno (oltre 159mila), ma è il Molise la regione con il maggior incremento del numero di compravendite di abitazioni, con poco più di 3mila scambi e una crescita del 42,3%.

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Torna Sky Tg24 – Live in, a Venezia il 3 e 4 giugno
Eventi in diretta per portare il dibattito sul territorio
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19 maggio 2022
15:23
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Due giorni di incontri, dibattiti, panel, interviste, con ospiti italiani ed internazionali dal mondo della politica, dell’economia, della cultura, dell’industria, della scienza, dello spettacolo.
Torna a Venezia, dopo gli eventi di Courmayeur, Firenze e Bari, Sky TG24 – LIVE IN, il format del canale di news che porta l’informazione nelle piazze e nelle città italiane per creare confronto e dibattito sul territorio.
L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia, fa tappa nella città lagunare venerdì 3 e sabato 4 giugno per una due giorni piena di appuntamenti nel cuore della città, e sarà trasmesso in diretta su tutti i canali tv e digital di Sky TG24. Il tema al centro della nuova edizione è “Il racconto del presente – Relazioni”, ovvero il sistema di rapporti che definisce la nostra società e sottende a tutti gli avvenimenti che stanno scandendo l’agenda di tutti i grandi Paesi, dalla guerra alla politica, dall’economia alla sostenibilità, alla cultura.

“Live In è diventato ormai parte integrante della proposta editoriale di Sky TG24 – spiega il Direttore Giuseppe De Bellis -. Un appuntamento per incontrare il nostro pubblico e per portare la nostra informazione sul territorio: perché, oggi più che mai, il locale è la lente d’ingrandimento per leggere il globale”. Fra i molti nomi che saranno presenti, i primi annunciati sono: Vincenzo Amendola, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei; il regista Roberto Andò; Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia; Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia; Renato Brunetta, Ministro per la pubblica amministrazione; Carlo Calenda, Segretario di Azione; Valerio Catoia, Atleta paralimpico e testimonial per la campagna nazionale contro il cyberbullismo; il Commissario Capo Marco Valerio Cervellini, Responsabile delle relazioni esterne, comunicazione e campagne educative della Polizia di Stato; l’intellettuale e linguista Noam Chomsky; Francesco Marcello Falcieri, Oceanografo ISMAR; Oscar Farinetti, Imprenditore e Fondatore di Eataly e Green Pea; il generale Claudio Graziano, Presidente del Comitato militare dell’Unione Europea; l’avvocatessa e scrittrice Simonetta Agnello Hornby; Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno; Carlo Alberto Carnevale Maffè, Docente di Strategia e innovazione presso SDA Bocconi School of Management; la scrittrice Dacia Maraini; Dario Nardella, Sindaco di Firenze; l’ambasciatore Stefano Pontecorvo; Olga Rudenko, Direttrice del Kyiv Indipendent; l’economista Jeffrey Sachs; Matteo Salvini, Segretario della Lega; la sociologa Chiara Saraceno; lo skipper Giovanni Soldini; Ana Luiza Thompson-Flores, Direttrice dell’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe; Peter Thomson, Inviato speciale delle Nazioni Unite per l’Oceano. Il venerdì, inoltre, sarà possibile assistere a due incontri fra parole e musica con Carmen Consoli e Mannarino. Dopo Venezia, Sky TG24 Live In farà tappa in altre tre città, tornando a Firenze e poi Bergamo – Brescia.
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Ass.Coscioni, per Fabio via libera Cerm a suicidio assistito
E’ secondo italiano. Parere dell’8 aprile, arrivato dopo appello
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ANCONA
19 maggio 2022
15:26
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Fabio Ridolfi, il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino) da 18 anni immobilizzato a letto per una patologia irreversibile, che ieri ha lanciato un appello per il suicidio medicalmente assistito “rientra nei parametri stabiliti dalla Consulta nella sentenza Cappato-Dj Fabo per potere accedere all’aiuto medico alla morte”, secondo il parere del Comitato Etico Regione Marche.
Lo rende noto l’associazione Luca Coscioni, sottolineando che “è il secondo italiano dopo ‘Mario’ (un 43ennne paraplegico) ad avere ottenuto il via libera per l’aiuto al suicidio”.
Il parere risale all’8 aprile, ma è stato recapitato a Fabio solo dopo l’appello di ieri, corredato da un video in cui lo si vede usare un puntatore oculare, unico mezzo con cui può comunicare. Secondo l’associazione Luca Coscioni, “nonostante ripetuti solleciti, qualcuno in Asur Marche aveva ‘dimenticato’, per 40 giorni, di comunicarlo a Fabio Ridolfi” che lo attendeva da due mesi, dopo essersi sottoposto alle visite mediche previste. “E’ inaccettabile che lo Stato italiano, e nello specifico la Regione Marche, abbia tenuto nel cassetto per 40 giorni un documento di tale rilevanza ed urgenza” il commento di Filomena Gallo, avvocato e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, sottolineando che il documento comunque è “incompleto, perché nulla dice sulle modalità di attuazione e sul farmaco da usare affinché la volontà di Fabio possa finalmente essere rispettata”.
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Rimorchiatore: bilancio finale di 5 morti, salvo comandante
Ritrovati in mare tutti i dispersi, salme in serata a Bari
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BARI
19 maggio 2022
15:31
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E’ di cinque morti e un superstite il bilancio definitivo dell’affondamento di un rimorchiatore avvenuto ieri sera a cinquanta miglia dalla costa di Bari, in acque internazionali.
La conferma arriva da fonti inquirenti.
Il comandante, 63enne siciliano, è l’unico sopravvissuto ed è attualmente ricoverato nell’ospedale Di Venere di Bari. Gli altri cinque componenti dell’equipaggio che erano a bordo, due pugliesi di Bari e Molfetta, due marchigiani e un tunisino, sono stati individuati in mare dopo ore di ricerche e quattro già recuperati. I loro corpi nelle prossime ore saranno trasportati da una motovedetta della Guardia Costiera nel porto di Bari. In serata arriverà a Bari anche il pontone che era agganciato al rimorchiatore. Il mezzo affondato, partito da Ancona e diretto in Albania, stava trainando il pontone che nel porto di Durazzo doveva essere impiegato per lavori marittimi. Dopo l’affondamento, un altro rimorchiatore che era in zona ha recuperato il pontone alla deriva ed è ora in viaggio verso le coste pugliesi. Gli 11 a bordo sono in buone condizioni e sono, oltre al comandante superstite, gli unici testimoni oculari del naufragio.
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Viabilità: Anas, viadotto Sente non riaprirà, manca sicurezza
Chiuso dal 2018 per criticità pilone dopo verifiche post sisma
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AGNONE
19 maggio 2022
16:34
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Il viadotto ‘Sente’, che collega Molise e Abruzzo, non riaprirà.
Impietosa la relazione dei tecnici Anas: senza un intervento sulla struttura mancano i requisiti di sicurezza.
La notizia è stata resa nota in una conferenza stampa nella sede della Provincia di Isernia. L’opera fu realizzata negli anni ’70 e, in seguito a verifiche post sisma nel 2018, mostrò criticità per la rotazione del pilone più alto e per questo da quattro anni è interdetto al transito. Il finanziamento complessivo, per i lavori, è di 40 mln di euro che dovrà essere sostenuto dalla Provincia, poiché il viadotto rientra nella viabilità di competenza dell’ente.
“I problemi maggiori – ha spiegato il presidente della Provincia, Alfredo Ricci – riguardano il tratto con maggiore altezza, circa 180 metri, esso non consente alcun tipo di transito parziale, per esempio con monitoraggi continui, o un intervento tampone”. Ma il problema di quel tratto – si evince dalla relazione dell’Anas – non è solo il pilone perché anche fenomeni atmosferici eccezionali potrebbero portare a un crollo senza possibilità di previsione.
Ricci ha ricordato che la Provincia aveva ceduto all’Anas un finanziamento di 2 mln di euro, che ha consentito gli studi geologici, le analisi, la progettazione e che ha attivato tutte le procedure affinché quell’arteria stradale passi di competenza all’Anas “perché così è più facile – ha precisato – reperire i finanziamenti. Tutti i passaggi, anche da parte della Regione, sono stati fatti e ora la questione è nelle mani del Governo”.
“Inoltre – ha concluso Ricci – abbiamo dato indicazione ad Anas, che sta facendo la progettazione, di dividere in lotti in modo da dare priorità al lavoro che non ammette alternative, così da poter riaprire tenendo monitorata la restante parte del viadotto”.
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Covid: 30.310 positivi e 108 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso al 12,2%, terapie intensive calano di 10
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19 maggio 2022
16:36
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Sono 30.310 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 30.408.
Le vittime sono invece 108, in calo rispetto alle 136 di ieri. Sono 247.471 i tamponi effettuati ed il tasso di positività è all’12,2%, in lieve aumento rispetto all’11,5% di ieri. Sono 308 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 28. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.020, ovvero 256 in meno rispetto a ieri.
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Fonsai: tutti assolti a Milano per dissesto Imco
Anche figlio ex ministro Cancellieri. fatto non sussite
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MILANO
19 maggio 2022
16:44
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Tutti assolti a Milano le 12 persone, tra cui Piergiorgio Peluso, figlio dell’ex ministro Annamaria Cancellieri, imputate per concorso in bancarotta in relazione al fallimento di Imco, una delle holding della famiglia Ligresti, socia di Fonsai.
A deciderlo è stata la seconda sezione del Tribunale di Milano, presieduta da Nicola Clivio, con la formula ‘perchè il fatto non sussiste.
La procura aveva chiesto tre condanne dai 5 ai tre anni e mezzo di carcere e 9 assoluzioni.
“Dopo 12 anni di graticola, è stata ristabilita la verità, hanno detto alcuni difensori.
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Duetto tra Bono e il Papa sul ‘superpotere delle donne’
Francesco: ‘Diciamo madre terra, non padre terra…’
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19 maggio 2022
17:35
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Duetto tra Bono Vox e Papa Francesco all’Urbaniana nel corso dell’incontro con Scholas Occurrentes.
“L’educazione delle ragazze è un superpotere per combattere l’estrema povertà e vorrei chiedere a Sua Santità – ha detto il leader degli U2 – sei lei pensa che le donne e le ragazze abbiano lo stesso ruolo potente per cambiare il mondo e il cambiamento climatico”.
Il Papa ha risposto di sì: “parliamo della madre-terra, non del padre-terra”, ha detto con un sorriso ricevendo un lungo applauso. I giovani hanno accolto il Papa con uno spettacolo di canti e recite ispirati alla tutela dell’ambiente. “Serve poesia e coraggio” per la cura della casa comune, bisogna “difendere l’armonia della creazione e le donne sanno di armonia più di quanto sappiamo noi uomini”, ha detto il Papa.
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Ragazzo aggredito da zio perché gay, ‘adesso muori a casa’
La denuncia su Facebook del presidente di Arci Cosenza
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COSENZA
19 maggio 2022
18:14
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Prima la frase “Non vogliamo….

nella nostra famiglia” e poi le botte.
Ad aggredire un 16enne perché gay è stato lo zio che avrebbe chiamato altri tre uomini per farsi aiutare. A raccontare l’episodio, avvenuto nel cosentino il 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, è Silvio Cilento, presidente di Arci Cosenza, con un post su Facebook. Dopo l’aggressione, riferisce Cilento, lo zio ha accompagnato a casa il nipote e gli avrebbe detto “ora muori a casa”. Il ragazzo ha avuto 4 costole rotte, il setto nasale deviato e varie lesioni. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine.
“Non voglio andare via da casa perché con mamma sto bene, è solo papà il violento. Mamma mi dice sempre: fatti forza e sii coraggioso” è la frase, riferita da Cilento, del ragazzo che, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato tutelato. Il 16enne, “il 17 maggio – racconta il presidente dell’Arci di Cosenza nel suo post – ha deciso di legare una bandana rainbow sul suo zaino e uscire con le sue amiche. Durante il tragitto viene fermato dallo zio paterno (avvisato dal papà). Lo zio parcheggia, si avvicina e gli sferra un primo schiaffo, che diventa poi un pugno e subito dopo un calcio, una serie di calci. Non contento lo zio chiama altri tre uomini (maschi) per aiutarlo. Siamo in provincia di Cosenza.
Sono state fatte le giuste e necessarie denunce. Fisicamente il ragazzo sta meglio, si riprenderà. Moralmente e psicologicamente non oso immaginare come stia, forse non lo voglio immaginare. In ospedale sono stati super accoglienti e gentili (c’è una parte di sanità in Calabria che manifesta inclusione). Le forze dell’ordine hanno svolto il loro lavoro. Gli assistenti sociali (stendiamo un velo pietoso)”. “Condivido con voi tutte e tutti questo episodio – scrive ancora Cilento – solo per ricordarvi quanto è necessario e importante parlare di violenza di genere, di questioni Lgbti, di identità di genere e di orientamenti sessuali. Per farvi capire quanto è necessario parlare del 17 maggio, di omofobia, transfobia e lesbofobia. Per darvi un buon motivo per scendere in piazza e partecipare, partecipare e partecipare alle iniziative di contrasto all’odio e alla violenza. Per darvi un motivo in più”.
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Draghi in Cdm sollecita lo sblocco delle riforme per attivare il Pnrr
Tra queste Concorrenza. Per i ministri non è escluso il ricorso alla fiducia
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20 maggio 2022
16:57
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Cdm lampo convocato dal premier Mario Draghi Il premier Mario Draghi, secondo quanto riferito, per mettere i partiti e tutto il governo di fronte alla responsabilità di procedere con rapidità all’approvazione delle riforme che rappresentano il passaggio fondamentale per attuare il Pnrr.
Durante il CdM il premier Mario Draghi ha segnalato la necessità “nel pieno rispetto delle prerogative parlamentari”, di porre in essere tutte le iniziative per richiedere un’iscrizione in Aula del ddl concorrenza entro la fine di maggio, in modo da pervenire a una rapida approvazione e procedere alla trasmissione alla Camera.
“Il mancato rispetto di questa tempistica – ha aggiunto Draghi – metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di Governo”.
In particolare, sempre secondo fonti ministeriali, l’attenzione è rivolta alla riforma della Concorrenza e alla necessità di sbloccare le concessioni per i balneari. Il premier Mario Draghi ha chiesto di velocizzare l’iter di approvazione del ddl concorrenza, per evitare di non rispettare le scadenze del Pnrr. Il premier avrebbe anche chiesto al Cdm di apporre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso.
Il premier “nella comunicazione ha dato l’indicazione di poter chiudere la legge delega sulla concorrenza entro maggio, anche con la fiducia se necessario”, ha riferito il ministro per il Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, lasciando palazzo Chigi. ” C’è un grande lavoro fatto fino ad ora da parte dei senatori e di tutte le forze politiche. Credo che in questo momento ci sia bisogno di un ultimo passaggio. Vedremo se dovremo mettere la fiducia o arriveremo con un chiarimento dell’ultimo miglio: sono fiducioso”.
“Bene aver ascoltato le categorie, bene aver accolto diverse proposte dei balneari, ma ora bisogna correre per rispettare gli impegni del Pnrr”. Cos’ la ministra e capo della delegazione azzurra al governo, Mariastella Gelmini, al termine del Consiglio dei ministri.
“Come sulla riforma fiscale, la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul decreto concorrenza l’obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro, non rientra negli accordi economici del Pnrr”. Così i capigruppo di Lega e Forza Italia, Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini.

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A Ibiza hotel offre 200 euro a dipendenti che reclutano un amico
L’isola è alle prese con una carenza di personale per l’estate
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19 maggio 2022
18:47
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La carenza di forza lavoro ad Ibiza incoraggia l’inventiva.
Così l”hotel Hard Rock, che fa parte del Gruppo Palladium, promette ai suoi dipendenti 200 euro di premio per ogni nuovo impiegato reclutato, magari tra amici e familiari.
A riportare la notizia è il quotidiano spagnolo El País, che fa riferimento ad un annuncio pubblicato nella bacheca della struttura alberghiera, il quale invita a reclutare “un amico per la band”. L’albergo infatti è a tema rock e “band” è un modo colloquiale con cui la direzione dell’hotel si riferisce al suo staff.
Il settore turistico delle Baleari, in questa stagione, è in una forte crisi di personale e quest’annuncio ne è un ulteriore prova. El País ricorda che a Ibiza il problema della mancanza di forza lavoro è tale per cui la Confederazione spagnola di alberghi e alloggi turistici ha aperto al ritorno al sesto giorno lavorativo, una misura che al momento non è prevista dal contratto collettivo dei lavoratori alberghieri delle Baleari, fatto da 40 ore di lavoro per cinque giorni di lavoro e due giorni di riposo.
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Vaiolo delle scimmie, Palamara: ‘Nessun allarme ma cautela nei contatti’
‘Prudenza nei rapporti stretti’, monitoraggio attento ma nessuna situazione di allarme
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19 maggio 2022
19:36
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Monitoraggio attento e Regioni allertate, ma nessuna situazione di allarme al momento. Anna Palamara, direttrice del dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), invita alla calma e sottolinea come i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia siano al momento un numero ridotto e la situazione sia sotto controllo.
Al contempo, però, invita alla prudenza soprattutto nei contatti stretti o sessuali, poichè questo virus si trasmette nell’uomo attraverso il contatto con i fluidi corporei.

“Il ministero della Salute – spiega – sta monitorando attentamente i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e che sarebbero attualmente pochi e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Anche l’Istituto superiore di sanità ha attivato una task force per seguire al meglio l’evoluzione della situazione. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme ed il quadro è sotto controllo”.
Nessun pericolo imminente dunque, anche se l’attenzione è ovviamente alta dopo che i casi di infezione segnalati in vari paesi europei e in Usa sono aumentati negli ultimi giorni, a partire dall’inizio di maggio. La cautela nei comportamenti è quindi d’obbligo: “Raccomandiamo prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongano uno scambio di fluidi corporei, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o sintomi febbrili”, spiega Palamara, aggiungendo che l’Iss ha messo in allerta su tutto il territorio le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare la situazione nazionale. Le autorità sanitaria “stanno tenendo sotto controllo la situazione e successivamente – afferma Palamara – si valuterà l’eventuale necessità di misure specifiche”.
Quanto al tipo di infezione, il vaiolo delle scimmie “è causato – chiarisce – da un virus che è della stessa famiglia del vaiolo ma che si differenzia dal virus del vaiolo sia per la minore diffusività sia per la minore gravità”. L’infezione “si può trasmettere attraverso la saliva ed i fluidi corporei e mediante soprattutto un contatto stretto”. Il serbatoio originario del virus “attualmente non è ancora stato identificato, ma sembra risiedere nei piccoli roditori. La malattia ora – evidenzia Palamara – si sta però trasmettendo da uomo a uomo”.
Non si tratta tuttavia, almeno nei casi finora rilevati in Europa e Usa, di una patologia con effetti gravi: “I sintomi sono vari ma in genere lievi, come febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi, stanchezza. Una caratteristica sono anche le manifestazioni cutanee, come vescicole o piccole pustole anche sugli organi sessuali”.
Il decorso “di solito è benigno e si risolve in poche settimane e anche in assenza di terapie specifiche. La malattia – conclude l’esperta – evolve in genere spontaneamente e senza l’esigenza di farmaci”.

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Migranti: Molteni, presto nuovo decreto flussi
‘Per corrispondere a richieste mondo produttivo’
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19 maggio 2022
20:09
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Dopo il primo varato lo scorso dicembre che ha stabilito una quota di 69.700 ingressi di lavoratori extracomunitari in Italia, è in arrivo in tempi brevi un secondo decreto flussi 2022.
Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, rispondendo ad un’interpellanza alla commissione Affari costituzionali della Camera.
L’emanazione del provvedimento, ha spiegato Molteni, si rende necessaria “per corrispondere prontamente alle richieste che arrivano dal mondo produttivo”.
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Jovanotti, il Salone del Libro è il Sanremo della letteratura
‘Poesie da spiaggia’ subito in top ten. “Ne faremo un altro”
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TORINO
19 maggio 2022
20:18
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“Il Salone del Libro è il Sanremo della letteratura”.
Jovanotti, superstar alla fiera di Torino nel giorno di apertura è salito sul Palco della Sala Oro con Nicola Crocetti tra applausi e grida del fan che lo hanno atteso per più di un’ora in un serpentone lunghissimo per ascoltare le ‘Poesie da spiaggia’ che ha pubblicato e scelto con il mitico editore di poesia.
“La poesia circola, si muove, mi piacerebbe che ci fosse uno spazio nelle librerie curato senza ammiccamenti. Un bell’angolo dedicato alla poesia che ha un bel vantaggio perché è rapida” ha detto Jova dell’antologia che a una settimana dall’uscita è subito entrata nella top ten dei più venduti, una cosa miracolosa.
“Sono molto felice di questo libro, mi piace abbia successo.
Noi qui siamo dj, ci stracciamo in consolle mentre gli altri ballano e mi sento a mio agio. Mi arrivano reazioni nei social molto belle”. “Sono contento perché funziona, la poesia arriva in mani imprevedibili che sono anche le mie. Sono uno che è sempre un po’ inciampato nelle cose” sottolinea. Ma come le avete scelte? chiede Valeria Parrella che conduce l’incontro.
“Cinquanta poesie ciascuno e coincidevano, se non proprio le poesie gli autori. E poi le abbiamo mixate” spiega Crocetti che considera Jovanotti “il cavallo di Troia della poesia”.
Tripudio del pubblico quando Lorenzo Cherubini legge ‘Brano dal mio Testamento’ del greco Kriton Athanasulis “che mi ha fatto scoprire Crocetti e questo vale tutta questa operazione”.
Crocetti invece propone Itaca di Kavafis, di cui c’è una lettura di Sean Connery e la Parrella ‘Il porto’ di Antonia Pozzi “La rima mi piace, è una grande alleata, mi guida. Per me è imprescindibile. Inoltre da autorevolezza a quello che dici, lo fa sembrare più vero” spiega. “Le Copertine Crocetti sono iconiche e mi piaceva, è un’idea pop, che nel delirio nostri concerti con panini e pizze potesse trovare posto anche la poesia. E oggi siamo in top ten” aggiunge. E ci sarebbero altre poesie da inserire: “quindi vuol dire che ne faremo un altro” dice Jova preso d’assalto dai fan che chiedo o autografi e selfie.

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Il card. Bassetti ha rimesso mandato di presidente della Cei
E di arcivecovo di Perugia
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PERUGIA
19 maggio 2022
20:46
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“Ho rimesso nelle mani del Santo Padre il mio mandato di vescovo e di presidente della Cei, che doveva proprio concludersi con la prossima Assemblea generale dei vescovi italiani (Roma, 23-27 maggio, ndr)”: Lo ha annunciato il cardinale Gualtiero Bassetti nel corso del suo intervento al convegno “Giorgio La Pira: un ponte di speranza”, tenutosi a Perugia nel pomeriggio di oggi.
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Antitrust: Aspi,via libera a rimborsi per ritardi da cantiere
Sì a Cashback pedaggi. Visti impegni sanzione minima a società
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20 maggio 2022
08:41
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Via libera ai rimborsi del pedaggio autostradale per i consumatori colpiti dai disagi di cantieri e lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia.

L’Antitrust ha così concluso il procedimento sulla società dando via libera, dopo alcune modifiche, al sistema di Cashback che consentirà ” il diritto di ottenere rimborsi tra il 25% e il 100% del pedaggio a seconda della fascia chilometrica percorsa e del tempo di ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro”.
Considerato lo sforzo della societ l’Antitrust ha ritenuto di applicare ad ASPI una sanzione nella misura mimima (10.000 euro).
In particolare, già entro il mese di maggio, sono previsti rimborsi per ritardi a partire da 10 minuti per viaggi fino a 99 km e ad almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino oltre i 500 km), calcolati prendendo a riferimento la velocità media storica che per i veicoli leggeri è pari a 100 Km/h, mentre per i veicoli pesanti è pari a 70 km/h.
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Attacco hacker russi a siti istituzionali Italia
Lanciato dal collettivo Killnet, 50 gli obiettivi indicati
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20 maggio 2022
08:58
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Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera.
La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti.
A lanciare l’offensiva informatica il collettivo russo Killnet, che ha indicato sui propri canali Telegram un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. “Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.Tra gli altri sono stati presi di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
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Confartigianato: ‘Difficile trovare 635mila giovani da assumere’
1,1 milioni di Neet ma manca il 52% di competenze digitali-green
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20 maggio 2022
10:00
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“Le aziende (dati 2021) hanno difficoltà a trovare 295mila under 30 con competenze digitali e 341mila under 30 con competenze green”.
La convention dei Giovani Imprenditori di Confartigianato rilancia “l’allarme gap scuola-lavoro” con un rapporto sui paradossi del mercato del lavoro: “Le imprese italiane faticano a trovare il 52% della necessaria manodopera qualificata.
Nel frattempo (dati 2020) 1,1 milione di giovani under 35 non studia e non cerca occupazione e 40mila giovani tra 25 e 34 anni sono espatriati”.
“Il nostro rapporto – avverte Davide Peli, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato – mette in luce l’urgenza di cambiare passo nelle politiche giovanili. Il futuro è già oggi. Quindi servono interventi immediati per ridurre il gap tra scuola, sistema della formazione e mondo del lavoro, investimenti per favorire il passaggio generazionale nelle imprese, sostegni per i giovani che si mettono in proprio soprattutto sul fronte dell’innovazione, della ricerca e dell’internazionalizzazione”.
“Vogliamo – dice il presidente di Confartigianato, Marco Granelli – un’Italia a misura di giovani e di piccola impresa con riforme che liberino energie e talenti, accrescano le competenze, migliorino l’efficienza dei servizi pubblici, eliminino ostacoli e oneri fiscali e burocratici. Solo investendo sulle nuove generazioni e sulla loro formazione possiamo garantire futuro al made in Italy”.
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Ucraina, Draghi: ‘Un dramma, da Putin spaventoso errore’
Premier a Sommacampagna in visita scuola media
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20 maggio 2022
15:05
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“Un saluto ed un abbraccio grande ai veneti.
In fondo anch’io sono mezzo veneto”.
Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha salutato i giornalisti al suo arrivo alla scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna (Verona).
In particolare Draghi ha incontrato una classe, la 2D, che nelle scorse settimane aveva inviato una serie di lettere a palazzo Chigi a lui indirizzate, per chiedere spiegazioni sulla guerra. Draghi nella scuola è stato accolto dalla dirigente scolastica Emanuela Antolini, dal sindaco Fabrizio Bertolaso, e dal presidente del Veneto Luca Zaia assieme ad autorità locali.
“Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni. So quanto avete sofferto, alla vostra età è importante stare insieme”, ha detto il premier Mario Draghi incontrando gli studenti. “Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire”.
“Quel che si deve fare è cercare la pace, far in modo che i due smettano di sparare e comincino a parlare. Questo è quello che noi dobbiamo cercar di fare”, ha poi spiegato Draghi. “A Putin ho detto – ha aggiunto – ‘la chiamo per parlare di pace’, e lui mi ha detto ‘non è il momento’. ‘La chiamo perché vorrei un cessate il fuoco’, ‘non è il momento’. ‘Forse i problemi li potete risolvere voi due, perché non vi parlate?’, ‘Non è il momento’. Ho avuto più fortuna a Washington parlando con il presidente Biden; solo da lui Putin vuol sentire una parola e gli ho detto che telefonasse. Il suggerimento ha avuto più fortuna perché i loro ministri si sono sentiti”, ha concluso. “Chi attacca ha sempre torto. C’è differenza tra chi è attaccato e chi attacca, bisogna tenerlo in mente. Come quando uno per strada è grosso grosso e dà uno schiaffone a uno piccolo”. “Quello che è successo – ha aggiunto Draghi – è che il piccolino adesso è più grande e si ‘ripara’ dagli schiaffi, prima di tutto perché è stato aiutato dagli amici, ma anche perché combatte e si difende per un motivo, la libertà”, ha concluso.
“La responsabilità la sento molto. E questo è parte della serietà. Guidare un Paese in un momento difficile è responsabilità. Ma la responsabilità è anche agire, fare le cose”, ha detto il premier Draghi. “Lo sapevo, ne ero sicuro ma non ci volevo credere. Non si portano 200.000 truppe in assetto di guerra sul confine di un paese se non per attaccare. Io ero sicuro sarebbe successo perché purtroppo è successo anche in passato con l’Unione Sovietica. Allo stesso tempo non volevo crederci. Ho parlato con Putin fino all’ultimo – ha aggiunto – e ci siamo dati appuntamento per risentirci, ma lui ha lanciato invasione. È un dramma terribile, un errore spaventoso fatto da Putin”.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato poi in visita all’Ossario di Custoza deponendo una corona d’alloro al Mausoleo, che ricorda le vittime della prima e della terza guerra di indipendenza Italiana (1848 e 1866) . L’Ossario custodisce le spoglie dei soldati che facevano parte delle truppe del regno d’Italia e quelle dell’Impero Austriaco, quest’ultimo composto anche da soldati veneti, morti nelle due battaglie di Custoza. Il premier Draghi era accompagnato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dalle autorità locali. In occasione del 150/O anniversario dell’Unità d’Italia, il monumento aveva subito un importante intervento di restauro, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Giovanni Falcone, 30 anni fa la strage di Capaci
La mafia chiuse i conti con il grande nemico e cambiò la storia
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PALERMO 20 maggio 2022
10:04
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“Antonino Gioé mi dice: via via via.
Me lo dice tre volte.
Alla terza io aziono il telecomando”. È Giovanni Brusca, piazzato sulla collinetta che domina Capaci, a scatenare l’inferno sull’autostrada. La carica di esplosivo preparata dall’artificiere Pietro Rampulla e piazzata sotto un tunnel fa volare l’auto di Giovanni Falcone. Il giudice viene stritolato con tre agenti di scorta: Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. La moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, morirà poco dopo in ospedale. L’autista Giuseppe Costanza sta sul sedile posteriore e si salva per questo.

Trent’anni fa quello che uno degli esecutori, Gioacchino La Barbera, chiamerà “l’attentatuni” chiude i conti con l’uomo che impersona il simbolo della lotta a Cosa nostra. Le sue inchieste sulla mafia e sui boss hanno cambiato la storia. E non soltanto la storia giudiziaria. Falcone è l’uomo che, con l’apporto di decine di collaboratori a partire da Tommaso Buscetta, ha ricostruito la struttura militare e verticistica della mafia, ha individuato esecutori e mandanti della grande mattanza di Palermo, ha allargato le maglie delle relazioni tra Cosa nostra e il potere. Con Paolo Borsellino e gli altri componenti del pool di Antonino Caponnetto ha istruito il maxiprocesso e mandato a giudizio un esercito di 474 imputati.

In quegli anni il pool mette a fuoco un nuovo metodo investigativo che fa leva sulla ricerca dei soldi e dei patrimoni della mafia, il terreno nel quale si formano gerarchie e si saldano alleanze e nuovi interessi. Il potere di Cosa nostra si insinua nel tessuto produttivo e nei gangli vitali dell’economia mentre si fa strada un attacco allo Stato che spesso assume una dimensione terroristica. “Bisogna fare la guerra per fare poi la pace” è la strategia di Totò Riina che delinea i presupposti di una trattativa destinata a sancire un principio di impunità. La mafia così uccide magistrati, giornalisti, investigatori, il presidente della Regione, Piersanti Mattarella, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il segretario regionale del Pci Pio La Torre promotore della legge che solo dopo la sua morte verrà approvata: codificherà il reato di associazione mafiosa e introdurrà il sequestro e la confisca dei beni.

Il maxi processo è la risposta più forte e più emblematica che lo Stato possa mettere in campo. L’impianto accusatorio, irrobustito dalle rivelazioni di Buscetta e di una folla di collaboratori, regge fino in Cassazione. La sentenza che decreta la sconfitta della linea sanguinaria e spietata dei vertici di Cosa nostra apre la strada alla stagione stragista. Il primo segnale terrificante è l’assassinio dell’on. Salvo Lima: il proconsole andreottiano in Sicilia, l’uomo che, secondo la magistratura, era uno dei referenti politici della mafia viene eliminato perché non sarebbe stato in grado di condizionare l’esito del maxiprocesso. Con la sua morte viene anche messa fuori gioco la candidatura forte di Giulio Andreotti a capo dello Stato.

Quando viene ideato e organizzato l’attentato dell’autostrada Falcone è direttore degli affari penali del ministero della Giustizia: un posto-chiave dal quale vengono promosse le linee dei più importanti provvedimenti antimafia. Falcone è anche l’ideatore della Dna, la Procura antimafia nella quale non arriverà mai. È fermato dal clima ostile che lo circonda sin da quando ha cominciato a occuparsi di mafia (“Rovina l’economia”, si dice in procura generale) dopo un breve passaggio alla sezione fallimentare del tribunale. Il suo itinerario è contrassegnato da grandi risultati giudiziari e da clamorose sconfitte personali. Prima che il Csm gli preferisca l’anziano Antonino Meli a capo dell’ufficio istruzione Falcone viene infangato dalle lettere del “corvo”, che lo accusa di avere protetto le sanguinose vendette di Totuccio Contorno, e nel giugno 1989 sfugge a un attentato dai contorni ancora oscuri: una potente carica di esplosivo viene piazzata e per fortuna scoperta sulla scogliera della villa dell’Addaura dove trascorre l’estate. Erano “menti raffinatissime” – così le chiamerà – quelle che avevano preparato il botto. In giro si dice che sia stato proprio lui a organizzare una messa in scena funzionale alla sua carriera.

Maldicenze e ostilità prendono corpo nel “palazzo dei veleni” e lo accompagneranno durante l’esperienza in Procura (la divide con Paolo Borsellino) che nel febbraio 1991 terminerà con il passaggio al ministero. “Ora viene il peggio”, dice dopo la sentenza della Cassazione sul maxiprocesso. Ed è un facile profeta: 57 giorni dopo Falcone toccherà a Borsellino: il copione era già noto.

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Camorra: Riesame conferma il carcere per Angelo e Luigi Moccia
Arrestati scorso aprile nell’ambito del maxi blitz di Ros e GdF
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NAPOLI
20 maggio 2022
10:04
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Restano in carcere Angelo e Luigi Moccia, ritenuti ai vertici dell’omonimo clan, ai quali i carabinieri del Ros di Napoli, all’alba dello scorso 20 aprile, hanno notificato due delle 59 misure cautelari emesse dal gip Maria Luisa Miranda su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.
Lo ha deciso il Tribunale del Riesame al quale i legali dei fratelli Moccia hanno presentato appello, pochi giorni dopo le notifiche.
Gli avvocati dell’altro fratello di Angelo e Luigi, Antonio, hanno invece presentato un’istanza alla Corte di Cassazione.
Il Riesame aveva già confermato le misure cautelari emesse nei confronti di Filippo Iazzetta, cognato dei Moccia, nei confronti di Gennaro Moccia, figlio di Angelo, e di Benito Zanfardino genero di Iazzetta. All’inizio della prossima settimana sono attese le decisioni del Riesame in merito alle istanze di appello presentata da altre dieci persone che figurano tra i destinatari delle misure cautelari notificate lo scorso aprile insieme con un sequestro, operato anche dalla Guardia di Finanza, di beni per 150 milioni di euro.
Gli inquirenti della DDA, a vario titolo, contestano agli indagati i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto riciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione, favoreggiamento, aggravati dalla finalità di agevolare il clan Moccia.
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Scioperi: a Milano corteo in centro e metropolitane regolari
Atm, possibili disagi dopo le 18
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MILANO
20 maggio 2022
10:13
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È cominciato all’alba anche a Milano lo sciopero generale dei sindacati di base.
Al momento la Polizia locale non segnala particolari problemi a parte i disagi per il corteo che è partito da largo Caroli, nel centro della città.
L’Atm, l’Azienda Trasporti, segnala che le linee della metropolitana sono regolari e che disagi e rallentamenti potranno verificarsi dopo le 18.
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Maria Falcone, da 30 anni a parlare di Giovanni ai ragazzi
La sorella del magistrato racconta il suo impegno con la Fondazione
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PALERMO
20 maggio 2022
10:15
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La sua vita è cambiata all’improvviso un 23 maggio di 30 anni fa.
La telefonata di una amica che cerca di capire se ha già saputo, lo sguardo stravolto del marito che ha avuto la notizia, le immagini dei tg che le raccontano che il fratello, Giovanni Falcone, è stato ucciso.
Comincia da un tragico lutto la nuova esistenza di Maria Falcone, professoressa di diritto alle scuole superiori, madre di quattro figli, diventata per una tragica fatalità ambasciatrice di legalità.

I giorni che seguono l’esplosione di Capaci costata la vita al magistrato, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta, sono convulsi. Il via vai delle visite di cordoglio, alcune “eccellenti” come quella dell’ex Capo dello Stato Cossiga, i funerali di Stato e la rivolta dei palermitani, la città tappezzata dei lenzuoli bianchi diventati simboli di ribellione alla mafia, il pellegrinaggio sotto l’albero che si trova davanti casa di Falcone. Ed è un biglietto lasciato da un palermitano di Ballarò, uno dei quartieri popolari di Palermo, a spingere Maria Falcone a raccogliere l’eredità del fratello e perpetuarne la memoria. “C’era scritto che la mafia aveva pensato di uccidere Giovanni, ma che invece aveva solo svegliato le coscienze”, racconta Maria Falcone. “Per me fu uno stimolo a non chiudermi nel mio dolore e reagire. Decisi pochi giorni dopo – spiega – di lavorare alla creazione di una fondazione che avesse come scopo custodire la memoria del lavoro di mio fratello”.

Nasce così la fondazione Falcone costituita con il contributo morale e ideale di tanti amici e colleghi del giudice come Giuseppe Ayala, ex pm, Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello, membri del pool antimafia, l’ex giudice a latere del maxiprocesso Piero Grasso.
Da allora Maria Falcone non si è mai fermata e ha girato l’Italia in lungo e in largo. “Ho cominciato dalle scuole – racconta – Perchè tantissime insegnanti mi hanno invitato a parlare di mio fratello: prima in Sicilia, poi in tutto il Paese”. Poi è stata la volta della assemblee cittadine, delle visite nelle carceri. “Ricordo un anno in Calabria: i detenuti organizzarono un’asta di quadri dipinti da loro, fu molto toccante”.

L’impegno della Falcone diventa più istituzionale e organizzato con l’inizio della collaborazione con il ministero dell’Istruzione. “Sapevamo che la scuola era l’ambito più importante su cui lavorare per sconfiggere la mafia- spiega -. Come diceva Bufalino, Cosa nostra si vince con un esercito di maestre”. Nasce così la nave della legalità che ogni 23 maggio, fino alla pandemia, ha portato a Palermo migliaia di ragazzi. “La città in cui per anni Cosa nostra ha spadroneggiato si è riempita di ragazzi che hanno fatto di un giorno di lutto una festa” spiega Maria Falcone che ha condensato questi trent’anni di attività nel libro, “L’eredità di un giudice”, scritto con Lara Sirignano, che sarà presentato giovedì 19 maggio al Salone del libro di Torino.
Dall’esplosione di Capaci sono trascorsi 30 anni, il tempo di una generazione, il momento giusto per un bilancio.

“Ovviamente la mafia non è sconfitta – ne è certa Maria Falcone – ma tanto è stato fatto: culturalmente, giudiziariamente con gli arresti e le condanne di tantissimi mafiosi, legislativamente con le norme antimafia che ci rendono un modello nel mondo”. “Non dobbiamo mai distrarci perchè la mafia ha la capacità di riprendersi quel che le abbiamo tolto – conclude la sorella di Falcone -. Ma sono convinta che non abbia vinto e che il lavoro di Giovanni non sia stato vano”.
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Istat, produzione costruzioni marzo a livello top da 2011
Aumenta del 2% su mese, +19,4% sull’anno
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20 maggio 2022
10:26
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A marzo 2022 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenta del 2,0% rispetto a febbraio 2022 e del 19,4% rispetto a marzo 2021.

Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del primo trimestre 2022, al netto della stagionalità, la produzione nelle costruzioni aumenta del 7% nel confronto con il trimestre precedente.
A marzo l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresce per l’ottavo mese consecutivo, registrando il livello più alto da maggio 2011.
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Mattarella in Emilia per i 10 anni dal terremoto: “Istituzioni coordinate e si raggiungono obiettivi”
Il presidente della Repubblica a Medolla e Finale Emilia
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21 maggio 2022
16:36
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“Se le istituzioni che sono in prima linea operano in maniera coordinata e concorde, le decisioni risultano più efficaci e i cittadini possono far sentire meglio la loro voce.
Ai Sindaci e al loro impegno quotidiano, insieme al lavoro di tutti i rappresentanti dei cittadini, in maggioranza come all’opposizione, va il riconoscimento per quanto è stato realizzato.
È intervenuta poi la pandemia. Un freno nella ricostruzione e un carico ulteriore – e grave – di preoccupazione”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando a Medolla in Emilia in occasione del decimo anniversario del terremoto che il 20 maggio 2012 sconvolse l’Emilia.
Mattarella al teatro Facchini di Medolla è stato salutato da centinaia di bambini delle scuole che sventolavano bandiere tricolori.
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“Il terremoto – ha detto Mattarella – ha colpito una delle aree più produttive del Paese e ha rischiato di spezzare filiere, oltre che reti logistiche, essenziali per la competitività del nostro sistema. Le istituzioni hanno fatto la loro parte. Così il governo nazionale. Così la Ue ha anticipato quella svolta di segno espansivo e solidale, poi espressa in modo ampio e più compiuto con le politiche di rilancio seguite alla pandemia. Tutto ciò che si è sviluppato ha un nome: cooperazione istituzionale. Che vuol dire confronto aperto, partecipazione, impegno, convergenza, e infine unità d’azione”.
“Dal terremoto e dalla pandemia – ha proseguito il presidente – sono giunti degli ammaestramenti, delle esperienze. La forza di una comunità risiede nella partecipazione, nel rendersi conto che ciascuno di noi – nessuno escluso – ha bisogno degli altri. Nella consapevolezza che le istituzioni sono più forti se i cittadini si riconoscono in esse e vi trovano un ancoraggio sicuro, specialmente nei momenti di maggiore difficoltà. E’ insieme che possiamo edificare l’avvenire. Per costruire una realtà migliore, più funzionale, più giusta, non per tornare semplicemente al tempo di prima”.
Quindi un collegamento alla situazione attuale con la guerra e l’accoglienza al popolo ucraino. “L’accoglienza che è stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione – ha detto Mattarella – sono una prova di come la solidarietà resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie. Di questa accoglienza dobbiamo essere orgogliosi. Perché è una prova di umanità che fa comprendere al mondo, e anche agli aggressori, che il nostro obiettivo non è continuare la guerra ma sconfiggere la prepotenza di chi la muove, facendo vincere la pace e la convivenza, nella libertà e nel rispetto del diritto”.
Le scuole ricostruite dopo il terremoto “sono diventate un riferimento, un catalogo a cielo aperto di cosa sono le scuole che stiamo costruendo sul territorio nazionale”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi a Medolla.
“Certo siamo partiti che non c’era quasi nulla di impostato, abbiamo costruito una strada che è certamente stata utile e sarà utile per il Paese”. Lo ha detto Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia-Romagna e in carica quando ci fu il terremoto del maggio 2012. “Quando arriva un terremoto arriva in un territorio che ha la sua cultura, la sua popolazione, le sue caratteristiche economiche, sociali. Non esiste un modello, non esiste uno schemino da applicare”, ha detto Errani. “Occorre avere la flessibilità e la capacità di interpretare quel territorio. Se no è difficile ricostruire”. “Quello che mi ha sempre mosso è stata la reazione delle persone. Dal primo giorno, dalla prima scossa, una reazione forte che mi ha fatto capire che ce la potevamo fare e non c’era tempo di fare riflessioni negative. Bisognava uscire al più presto dall’emergenza, come abbiamo fatto e poi impostare il progetto della ricostruzione. Possiamo dire che è un’esperienza riuscita”.
“Il senso è che gli emiliani si sono tirati su le maniche. Anche la presenza del presidente dimostra questo. Ricordiamo chi ha perso la vita, chi ha dovuto organizzarsi perché la casa si è distrutta, chi ha dovuto fare i conti con un cambio completo di esistenza”. Lo ha detto Nek, cantante di Sassuolo scelto per intonare l’inno nazionale in apertura delle celebrazioni di Medolla per il decennale del sisma. “Ma siamo qui a gioire perché siamo insieme a portare avanti un’Emilia che non si piange addosso”, ha detto Nek, prima di entrare in teatro, e ricordando anche il concerto organizzato per solidarietà dopo il terremoto. “Fu bellissimo stringerci con amici e colleghi per farci forza, ricordo che c’era l’amico Fabrizio Frizzi che presentò quell’evento. Ci sono ricordi molto forti”, ha detto.
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Cartelli ironici “Forza Mafia” a Palermo, indagini Digos
Affissi in diversi punti città prendono di mira Dc e Fi
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PALERMO
20 maggio 2022
10:54
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Sono in corso indagini della Digos di Palermo sui manifesti ironici che sono spuntati questa mattina nel centro storico a Palermo con le scritte “Make mafia great again” con i loghi e i colori che riportano ai simboli della Democrazia Cristiana che diventa “Democrazia collusa” e di Forza Italia trasformata in “Forza mafia”.
I manifesti – che vari post su Fb attribuiscono al collettivo artistico “Offline corporation” – prendono di mira il partito di Totò Cuffaro, la Dc Nuova, e Forza Italia dopo le polemiche che hanno riguardato l’ex presidente della Regione e l’ex senatore di Fi Marcello Dell’Utri, entrambi condannati per reati che riportano alla mafia, per la loro attività politica nell’ambito delle comunali a Palermo.
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Fisco, online dal 23 maggio la precompilata 2022
1,2 miliardi di dati già caricati, si può inviare dal 31 maggio
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20 maggio 2022
11:01
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“Precompilata 2022 al via da lunedì 23 maggio, quando saranno disponibili i modelli predisposti dal Fisco che, in base alle informazioni in suo possesso, ha già inserito 1 miliardo e 200 milioni di dati.
Da martedì 31 maggio sarà possibile inviare la dichiarazione, accettandola così com’è oppure procedendo alle opportune modifiche e integrazioni” Lo comunica l’Agenzia delle Entrate evidenziando che sono 1,2 miliardi i dati già caricati dal Fisco, che da quest’anno può essere inviata anche da un familiare o da una persona di fiducia, e che nel 2021 sono state 4,2 milioni le dichiarazioni trasmesse dai cittadini in autonomia.

“La dichiarazione precompilata – commenta il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini – si arricchisce ogni anno di ulteriori dati a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate e si conferma un’utile semplificazione: infatti non solo facilita gli adempimenti, ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente. Ad esempio, la raccolta automatizzata delle spese detraibili permette di avere consapevolezza delle agevolazioni spettanti, evitando così che alcune opportunità offerte dalla normativa non vengano colte. I numeri dimostrano la crescente familiarità dei cittadini con questo strumento, che fino a pochi anni fa appariva impensabile”.
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Draghi a studenti, spero anno prossimo stop a mascherina
So che avete sofferto,alla vostra età importante e stare insieme
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SOMMACAMPAGNA
20 maggio 2022
11:07
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“Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni.
So quanto avete sofferto, alla vostra età è importante stare insieme”.
Lo afferma il premier Mario Draghi incontrando gli studenti in una scuola a Sommacampagna, in provincia di Verona. “So quanto avete sofferto – ha aggiunto Draghi – perché alla vostra età la cosa più importante è stare insieme. Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire”.
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Rimorchiatore affondato: Tortolì piange marinaio morto
Sindaco Cannas, Andrea Loi era uomo di mare benvoluto da tutti
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TORTOLI
20 maggio 2022
11:33
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Cordoglio a Tortolì, in Ogliastra, per la morte di Andrea Massimo Loi, il marinaio di 58 anni originario della cittadina ogliastrina e una delle cinque vittime del naufragio avvenuto due giorni fa a 50 miglia dalla costa di Bari.

L’uomo si era trasferito sin da giovane nella Penisola, prima ad Ancona e poi a Bari, dove lascia una compagna.
Ultimamente non tornava tanto spesso a Tortolì in cui vivono i suoi fratelli e i suoi vecchi amici.
“Ho appreso stamattina la tragica notizia e stiamo provando a rintracciare la famiglia di Andrea per manifestare la nostra vicinanza e quella della nostra comunità – ha detto il sindaco Massimo Cannas – Andrea fa parte di una famiglia conosciuta ad Arbatax e a Tortolì, dove ha appreso la tradizione marinaresca che aveva messo a frutto con la sua attività lavorativa partendo per il Continente circa 30 anni fa. Qui ha almeno tre fratelli che sono partiti ieri per Bari. Ce lo ricordiamo come un uomo di mare e come un atleta, stimato e benvoluto da tutti. La sua scomparsa ha scosso tutta la comunità”.
Andrea Loi e altri cinque componenti dell’equipaggio erano partiti da Ancona per Durazzo per trainare un motopontone. A metà strada, però, il rimorchiatore ha iniziato a imbarcare acqua e in pochi minuti è affondato. Le onde alte fino a due metri e mezzo non hanno lasciato scampo a tre marinai, mentre altri due sono dispersi. Unico superstite, al momento, è il comandante del rimorchiatore, ricoverato in ospedale a Bari.

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Covid: Veneto, lenta discesa dei contagi, +2.191 in 24 ore
Pressochè stabili i ricoveri ospedalieri
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VENEZIA
20 maggio 2022
12:09
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Prosegue la lenta discesa dei contagi Covid in Veneto, che registra 2.191 nuovi positivi nelle ultime 24 ore (ieri erano 2.567), e 6 vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale delle infezioni in regione da inizio epidemia si aggiorna a 1.737.994, quello dei decessi a 14.632. In calo il numero degli attuali positivi, 42.323 (- 2.148). Sono pressochè stabili invece i dati ospedalieri. I malati Covid ricoverati nei reparti di area medica sono 699 (+3), quelli in terapia intensiva 37 (-3).
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Vaiolo delle scimmie: altri due casi confermati in Italia, in tutto sono tre
Vaia (Spallanzani): “Situazione da tenere sotto controllo ma nessun allarme”
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ROMA
21 maggio 2022
14:36
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Ad oggi sono almeno 8 i Paesi europei che hanno registrato casi di vaiolo delle scimmie negli ultimi giorni.
Lo riferisce l’Oms precisando che si tratta di Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Al di là dei Paesi dove il virus è endemico, casi recenti sono stati riportati anche in Australia, Canada e Stati Uniti. I recenti casi di vaiolo delle scimmie in Europa sono “atipici per diverse ragioni”, rende noto Hans Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa. “In primo luogo – spiega – perché tutti tranne uno di questi casi non hanno relazioni con viaggi in aree dove il vaiolo delle scimmie è endemico, cioè in Africa Occidentale e Centrale. Secondo, perché molti dei casi iniziali sono stati individuati attraverso i servizi di salute sessuale e riguardano uomini che fanno sesso tra uomini. E terzo, per la natura geograficamente dispersiva dei casi in Europa e fuori, questo suggerisce che la trasmissione potrebbe essere in corso da tempo”.
Salgono intanto a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma. Al caso di ieri se ne aggiungono oggi altri, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero. Le tre persone contagiate “sono trattate con una terapia sintomatica allo stato sufficiente”, comunica lo Spallanzani spiegando che “presso l’Istituto sono disponibili, comunque, farmaci antivirali che potrebbero essere impiegati in via sperimentale qualora si rendesse necessaria una terapia specifica”.
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“Primo messaggio da dare: nessun allarme. Situazione da tenere sotto controllo ma non desta allarme”. Lo afferma Il Direttore generale dello Spallanzani, Francesco Vaia in merito ai casi di vaiolo delle scimmie. “La trasmissione uomo-uomo caratterizza buona parte dei casi riscontrati. Non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali. Al momento sappiamo che riguarda i contatti stretti”. Lo affermano gli esperti dello Spallanzani nel corso di una conferenza stampa sui casi di vaiolo delle scimmie.
“Questa non è una nuova malattia e non deve destare allarme. È un vaiolo minore. Ha una sintomatologia più lieve del vaiolo tradizionale.  La buona notizia è che lo abbiamo preso, credo in tempo”, ha detto Francesco Vaia su Rai Radio1.
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Il direttore generale dello Spallanzani ha spiegato che per “la prossima settimana il nostro laboratorio di virologia prevede di isolare il virus che ha colpito queste persone”. La disponibilità di “un isolato virale renderà possibile eseguire una serie di indagini sperimentali: si potrà studiare se nel sangue di persone che sono state vaccinate contro il vaiolo, persone che oggi hanno più di 50 anni, sono presenti anticorpi che neutralizzano questo virus e cellule immunitarie in grado di attaccarlo -ha detto Vaia- L’isolamento virale permetterà di eseguire test per la diagnosi sierologica di questa infezione”.

Su chi è già stato vaccinato contro il vaiolo ha aggiunto: “Non dovrebbe correre nessun rischio. Da qui a dire: vacciniamoci tutti in questo momento, ce ne corre: piano. Se ci saranno le evidenze e se ci saranno le esigenze saremo i primi a dirlo”.
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Parlando dei sintomi del vaiolo delle scimmie ha sottolineato la necessità di osservarsi. “Osserviamo la pelle – ha detto -, se ci dice qualche cosa. Se c’è qualche macchia. Ovviamente c’è febbre, spossatezza. Questi i sintomi più comuni ma non c’è una sintomatologia grave. Sono sereno rispetto al futuro”.
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Caporalato su rider Uber: teste,condizioni lavoro degradanti
Investigatore Gdf sentito in processo Milano a manager sospesa
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MILANO
20 maggio 2022
12:25
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“Si faceva leva sulle condizioni dei rider, che provenivano da situazioni disagiate, erano richiedenti asilo per motivi politici e dovevano sottoscrivere queste condizioni degradanti di lavoro, erano sottopagati e ricevevano dalle società intermediarie 3 euro netti a consegna”.

Così un investigatore della Gdf di Milano ha ricostruito le modalità di lavoro dei fattorini che facevano le consegne di cibo a domicilio, sentito come primo testimone dell’accusa nel processo milanese a carico della manager di Uber Italy (sospesa) Gloria Bresciani accusata di caporalato.

Procedimento nato dall’inchiesta del pm Paolo Storari che il 29 maggio 2020 ha portato la filiale italiana del colosso americano in amministrazione giudiziaria, poi revocata nel marzo 2021 dai giudici della Sezione misure di prevenzione dopo il riconoscimento del percorso “virtuoso” intrapreso dalla società.
I rider, ha spiegato l’investigatore che ha condotto le indagini, “sottoscrivevano una scheda in cui c’era scritto che gli importi che comparivano sull’applicazione” del servizio Uber Eats per le loro consegne “erano errati”. Sulla app, infatti, “venivano visualizzati anche i rimborsi forfettari chilometrici e i bonus applicabili per le condizioni climatiche”, ma i responsabili delle società intermediarie, Frc e Flash Road City, “dicevano ai rider che loro avrebbero percepito sempre e comunque tre euro a consegna”.
Tramite un accordo tra accusa e difesa, davanti al giudice della nona penale Mariolina Panasiti, i verbali coi racconti dei fattorini sulle condizioni lavorative sono stati acquisiti nel processo. Nel dibattimento nelle prossime udienze ne verrà ascoltato solo uno, come richiesto dalla Cgil, parte civile nel processo così come la Camera del Lavoro di Milano.
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Vaiolo scimmie: altri due casi confermati,in tutto sono tre
Nuovi casi correlati al contagio zero, in carico a Spallanzani
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ROMA
20 maggio 2022
12:32
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Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma.
Al caso di ieri se me aggiungono oggi altri, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero.
Lo si apprende dall’assessorato alla sanità della Regione Lazio.
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Netflix fa pace con Fisco e versa 55,8 milioni
Si chiude fronte tributario dopo inchiesta Procura e Gdf Milano
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20 maggio 2022
12:42
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Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.

Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia.
Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.

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Sicurezza: Zafarana (Gdf), nuova flotta contro traffici illeciti
A Bari per cerimonia consegna di due vedette e pattugliatore
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BARI
20 maggio 2022
12:53
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“Il Corpo ha in corso un processo di ammodernamento della propria flotta aeronavale, finalizzato a far sì che si possa operare con la massima efficienza possibile nel contrasto ai traffici illeciti, dal traffico di immigrati clandestini per arrestare gli scafisti e salvare le vite umane in mare ai traffici illeciti più tradizionali, soprattutto il narcotraffico e il contrabbando di tle”.
Lo ha detto il generale Giuseppe Zafarana, comandante generale della Guardia di Finanza, partecipando nella stazione navale di Bari alla cerimonia di consegna di due vedette velocissime, la “V.8000” e la “V.1301”, e della bandiera navale al Pattugliatore veloce P.V.
10 “Tenente Petrucci”.
“La Puglia – ha detto il generale Zafarana rispondendo a margine alle domande dei giornalisti – era, è e continuerà a essere un’area territoriale sulla quale sarà necessario sempre mantenere altissimo il livello di attenzione, con tutte le altre forze di polizia, per lo sforzo che lo Stato sta facendo per poter sradicare i fenomeni criminali, con il tratto di costa sull’Adriaco con di fronte l’Albania, il Montenegro, realtà che offrono l’opportunità per i sodalizi criminali di poter introdurre nel nostro territorio stupefacenti”.
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Al via domani a Tokyo il festival ‘Italia amore mio!’
Attesa per l’evento italiano più conosciuto in Giappone
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TOKYO
20 maggio 2022
13:00
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Al via “Italia, amore mio!”, il più grande evento italiano del Paese del Sol Levante, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone, il 21 e 22 maggio 2022 nel quartiere di Shibuya, considerato il centro nevralgico e commerciale di Tokyo.

Il tema di quest’anno, si legge in un comunicato della Camera di Commercio italiana, è “Go To…
Italy!” dedicato ai giapponesi che da oltre due anni non viaggiano all’estero e che, in attesa della graduale riapertura delle frontiere, si preparano ad andare in Italia. Ben quattro piani dell’iconico grattacielo di Shibuya Stream, ospitano le “meraviglie” italiane: a cominciare dai virtual tour immersivi per presentare al pubblico oltre le località italiane più famose, come Venezia, Roma, le Cinque Terre o Alberobello, anche nuove destinazioni come San Gemini in Umbria e Pitigliano in Toscana.
Appuntamenti importanti di questa edizione, si legge nel comunicato, sono le tre mostre d’arte inedite in Giappone, il Labirinto di Arnaldo Pomodoro, una raccolta delle opere più significative dell’artista Pino Pinelli, infine una mostra che ripercorre la storia della Pirelli per celebrare “i 150 anni di passione e innovazione” dell’azienda. Una storia essenziale raccontata attraverso le creazioni di artisti, designer, maestri della comunicazione e della pubblicità.
La cucina italiana viene celebrata con una selezione di 20 ricette da tutte le regioni, un’occasione unica per far degustare e conoscere al pubblico giapponese i piatti italiani più rappresentativi, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. A questo riguardo dieci pasticceri si sfideranno davanti a una giuria internazionale per le semifinali del Gran Concorso di Tiramisù Il viaggio in Italia, si conclude con gli aperitivi, allestiti nella lounge di IAM e nella piazza principale di Shibuya Stream che per l’occasione diventa “True Italian Garden” un giardino italiano dove scoprire nuovi prodotti italiani da gustare accompagnati dal sound dei dj di IRMA Records e il concerto della Ryu Matsuyama band, conclude la nota.
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Tonno adulterato, indagine e perquisizioni Nas a Bisceglie
Inchiesta aperta dopo intossicazione di 27 persone
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BARI
20 maggio 2022
13:13
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Avrebbero trattato e adulterato del tonno a pinna gialla pescato nell’oceano Atlantico con sostanze non consentite per esaltarne l’aspetto e il colore ma rendendolo nocivo per la salute dei consumatori e provocando effettivamente l’intossicazione di una trentina di persone che lo avevano mangiato in Puglia, Toscana e Liguria.
Per questa ragione tre imprenditori ( padre e due figli) e un dipendente di due aziende ittiche di Bisceglie, sono indagati a vario titolo per contraffazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, distribuzione di alimenti nocivi e lesioni personali.
I carabinieri del Nas, Nucleo anti sofisticazione, insieme a personale della Asl sta eseguendo nove decreti di perquisizione disposti dalla Procura di trani presso le due aziende coinvolte e le abitazioni degli indagati e in due laboratori di analisi campani, ad Avellino. Questi ultimi, laboratori privati e accreditati, fornivano le certificazioni necessarie alla commercializzazione del tonno.
Le indagini sono state avviate dopo una intossicazione alimentare che un anno fa ha colpito 27 persone in Puglia, Toscana e Liguria. Una intera famiglia di Pezze di Greco di Fasano, in provincia di Brindisi, ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
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Scioperi: a Cagliari corteo contro guerra ed esercitazioni
Bandiere e striscioni dal Comando militare fino al porto
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CAGLIARI
20 maggio 2022
13:15
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Dal Comando militare di via Torino al porto di Cagliari in corteo con bandiere e striscioni per dire no alla guerra.
È la protesta-sciopero di sindacati di base, movimenti antimilitaristi, pensionati e scuola contro l’utilizzo delle armi e le esercitazioni.

“Mentre cresce l’allerta per la guerra esplosa in Ucraina, la Sardegna – denunciano i Conas – è stata utilizzata militarmente con l’esercitazione Mare Aperto, che quest’anno ha imposto modalità molto più debordanti rispetto al passato. I confini già vergognosamente vasti dei poligoni a fuoco situati sulla terra sarda vengono travalicati dalle operazioni militari sino a sacrificare per tutto il mese di maggio ben 17 località sulla nostra costa meridionale: un’esercitazione che non solo priva la popolazione della fruizione del proprio territorio, non solo sacrifica l’economia dell’isola e aggrava l’inquinamento militare, ma espone la Sardegna a un ruolo di prima importanza come base Nato in esercitazioni collegate alla guerra in Ucraina”.
Anche l’Usb protesta “contro l’occupazione militare della Sardegna da parte della Nato, l’economia di guerra e il governo della guerra, l’invio delle armi in Ucraina, l’aumento delle spese militari”. Il corteo ha attraversato viale Regina Margherita, via Roma e poi ha concluso il suo percorso davanti al porto di Cagliari. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale e coinvolge tutti i lavoratori dipendenti privati e pubblici con manifestazioni anche a Milano, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo.
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Ucraina: Meloni, se cade non vince la Russia ma la Cina
E io cinese non ci voglio morire…
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CUNEO
20 maggio 2022
13:34
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“Gli ucraini sono stati attaccati e hanno il diritto di difendersi.
L’Ucraina è la punta dell’iceberg di un conflitto che vuole rivedere gli equilibri globali.
Se cade l’Ucraina non vince la Russia di Putin, ma la Cina: e io cinese non ci voglio morire”. Così Giorgia Meloni, oggi a Cuneo per un tour di campagna elettorale in vista del voto del 12 giugno. Sul tema dei profughi in generale, in fuga da paesi interessati da guerre, “non ci raccontate cretinate – ha detto – : sono donne e bambini, perché gli uomini combattono.
E le nostre quote, in Italia, sono coperte da persone che c’entrano nulla con la guerra e vanno rimpatriate, subito”.

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Save the Children: Fico, rapporto preoccupa, più risorse a scuola
L’appello: “Approfittare dei fondi Pnrr per dare una sterzata”
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AFRAGOLA
20 maggio 2022
13:48
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“Sono molto preoccupato per la scuola e per i ragazzi alla luce dell’ultimo rapporto di Save the Children che documenta che il 51% degli studenti oggi ha difficoltà a comprendere un testo scritto.
Questa è davvero una cosa problematica e preoccupante, e quindi quello che dobbiamo fare è un maggiore investimento sui ragazzi e sulla scuola e dobbiamo andare avanti anche con i fondi del Pnrr per dare una sterzata enorme ai progetti scolastici, alla formazione e alle strutture”.
Lo ha detto il Presidente della Camera Roberto Fico, a chiusura del suo intervento al liceo Brunelleschi di Afragola (Napoli) dove è intervenuto a un convegno promosso dall’Anpi di Napoli Nord. Un intervento tutto incentrato sul valore della scuola pubblica “essenza stessa della Costituzione da cui deriva”. Da Fico anche un plauso ai ragazzi presenti, oltre duecento, che hanno tappezzato la scuola di cartelli sulle tematiche ambientali: “Ho visto i vostri bellissimi cartelli plastic free – ha detto Fico – la vostra generazione ha avuto una educazione ambientale di cui la nostra non ha goduto e sono certo che un giorno potrete godere di città pulite, dove fare sport in sicurezza, sfruttando energie rinnovabili”.

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Covid: in Fvg 435 nuovi contagi, 3 decessi
In terapia intensiva 1 degente, in area medica 128
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TRIESTE
20 maggio 2022
14:11
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 5.985 test e tamponi sono state riscontrate 435 positività al Covid 19.
Nel dettaglio, su 3.664 tamponi molecolari sono stati rilevati 136 nuovi contagi.
Sono inoltre 2.321 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati registrati 299 casi. In terapia intensiva è ricoverata una persona (+1), mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 128 (-4). Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registrano i decessi di 3 persone, di cui 2 a Udine e 1 a Pordenone. Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.081, con la seguente suddivisione territoriale: 1.270 a Trieste, 2.388 a Udine, 964 a Pordenone e 459 a Gorizia. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 375.885 persone.

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G7: Visco, ok a rialzo tassi quest’estate, ma graduale
Incertezza per crisi Ucraina
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KOENIGSWINTER
20 maggio 2022
14:16
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“Il rischio di deflazione è alle nostre spalle.
Abbiamo mantenuto i tassi di interesse ufficiali a lungo negativi, per far fronte a questi rischi, e rispondere agli effetti della pandemia sulla domanda, sui consumi e sugli investimenti.
Con le aspettative a medio termine di un’inflazione al 2%, possiamo alzare i tassi già nel corso dell’estate. È importante che si faccia gradualmente, anche alla luce dei molti punti di incertezza dovuti alla crisi gravissima dell’Ucraina”. Lo ha detto il governatore della Banca D’Italia, Ignazio Visco, in un’intervista al Tg3 a margine del G7 Finanze a Koenigswinter, alle porte di Bonni n Germania.
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Visco: preoccupa invasione, mantenere porta aperta dialogo
G7, impegno per Ucraina, Uniti contro aggressione Russia
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BERLINO
20 maggio 2022
17:16
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“La cooperazione internazionale è essenziale per la convivenza pacifica e per mantenere un progresso, che è stato molto importante negli ultimi 30 anni a livello globale”.
Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, in un’intervista al Tg3 a margine del G7 a Koenigswinter, alle porte di Bonn.
Visco ha detto di “condividere le forti preoccupazioni per gli effetti di questa vicenda drammatica dell’invasione russa in Ucraina, che ha effetti sull’economia e anche sull’ordine monetario finanziario, che si era andato stabilendo dopo la guerra fredda”. E ha sottolineato che “bisogna mantenere una porta aperta al dialogo”.

Se ci fosse un blocco totale delle importazioni dalla Russia “quello che dovremmo attenderci è un momento di moderata recessione, che potrebbe essere peggiore a seconda delle circostanze”, ha detto Visco al G7 delle finanze a Koenigswinter.

Per il 2022 i paesi del G7 hanno messo a disposizione 19,8 miliardi di dollari per l’Ucraina. Lo si legge nel comunicato finale del summit finaziario. La cifra include 7,5 miliardi di dollari annunciati dali Usa.
“Noi concordiamo su azioni concrete per approfondire la cooperazione multilaterale e sottolineiamo il nostro impegno per rispondere uniti alla aggressione della Russia all’Ucraina e nel nostro sostegno all’Ucraina. Siamo stati onorati di esser raggiunti virtualmente dal primo ministro ucraino e dal ministro delle finanze”: si legge nello Statement del G7 finanze in corso a Koenigsberg, alle porte di Bon in Germania.
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Covid: contagi in calo e una vittima in Sardegna
Diminuiscono anche i ricoveri nelle intensive, 8 (- 2)
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CAGLIARI
20 maggio 2022
14:55
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano una vittima – una donna di 78 anni della provincia di Oristano – e 1.079 casi confermati di positività al Covid (- 110), di cui 935 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6.357 tamponi per un tasso di positività del 16,9% rispetto al 18% dell’ultima rilevazione.

In calo i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 8 in tutto (- 2), mentre i ricoverati in area medica sono 198 (- 15).
Le persone in isolamento domiciliare sono 21. 948 (- 580).

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MALI: RAPITI TRE ITALIANI E UN TOGOLESE
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20 maggio 2022
15:10
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Tre italiani e un cittadino del Togo sono stati sequestrati in Mali da “uomini armati”.
Lo riferiscono fonti locali citate dalla France Presse.

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Rapita in Mali una famiglia di italiani
Una coppia col figlio, Testimoni di Geova originari di Potenza
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20 maggio 2022
20:23
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Una famiglia di italiani, una coppia di Testimoni di Geova originari di Potenza e il loro figlio, è stata rapita in Mali, il pericolosissimo Paese del Sahel dove imperversano gruppi jihadisti e dove la Farnesina sta cercando di acquisire informazioni vagliando le poche disponibili.
I tre rapiti, a quanto si è appreso nel capoluogo lucano, sono Rocco Langone, la moglie Donatella e il figlio Giovanni.
Insieme a loro è stato sequestrato anche un cittadino del Togo. Il sequestro è stato compiuto nella tarda serata di giovedì da “uomini armati”, ha riferito una fonte della sicurezza maliana senza fornire dettagli su chi potrebbero essere i rapitori che hanno agito in località Sincina, nel sud-est del Paese. La fonte ha rivelato che sono in corso “contatti diplomatici”, facendo intuire l’esistenza di trattative. La località del rapimento si trova “a una decina di chilometri da Koutiala”, ha precisato un politico locale riferendosi a una cittadina situata a circa 100 km dal confine con il Burkina Faso e a 300 dalla capitale maliana, Bamako. I sequestratori erano “a bordo di un veicolo”, ha riferito il politico parlando di “italiani” appartenenti ai Testimoni di Geova così come il togolese.
La coppia non era in Mali per conto del movimento religioso cristiano e millenarista, ha precisato l’Associazione dei Testimoni di Geova del Senegal, responsabile per l’area: “Da quasi un anno – ha ricordato un suo portavoce – non abbiamo alcun missionario” né “alcun religioso” sul posto sebbene, come è ovvio, ci sono “Testimoni di Geova in Mali come in molte altre parti del mondo” che professano la propria fede. “L’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti”, ha comunicato la Farnesina aggiungendo che “il Ministro Di Maio sta seguendo in prima persona l’evolversi della vicenda”. Il Mali però è una sorta di buco nero del terrorismo islamico che sta entrando nell’orbita della Russia. Dal 2012 il desertico Paese è teatro di attacchi compiuti da gruppi jihadisti legati ad Al-Qaeda e all’Isis, oltre che da milizie e banditi, causando migliaia di morti tra civili e militari e centinaia di migliaia di sfollati nonostante il dispiegamento di forze Onu, francesi e africane.
Un giornalista freelance francese di 47 anni, Olivier Dubois, era è stato rapito nell’aprile dell’anno scorso a Gao, nel nord, dal qaedista Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani (Gsim o Jnim), la principale alleanza jihadista del Sahel. Il Mali, teatro di due colpi di stato guidati dallo stesso gruppo di colonnelli nell’agosto 2020 e nel maggio del 2021, è governato da una giunta militare che si è allontanata dalla Francia e dai suoi partner preferendo la Russia e i mercenari “Wagner” per frenare l’avanzata jihadista che ha raggiunto il centro del Paese e i confinanti Burkina Faso e Niger. Sottoposta a sanzioni della Comunità degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas), la giunta guidata del colonnello Assimi Goïta ha accantonato un suo impegno iniziale di restituire il potere ai civili dopo le elezioni che si sarebbero dovute tenere nel febbraio scorso. L’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, Josep Borrell, ha annunciato nelle ultime ore che sarà “presentato un piano per ridimensionare la nostra missione in Mali” dato che “non vedo più una prospettiva” per l’addestramento delle truppe locali.
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Tar riammette Lady Demonique, candidata nel comasco
Partito Gay la propone sindaco di San Bartolomeo Val Carvagna
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MILANO
20 maggio 2022
18:18
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Doha Zaghi , performer fetish con il nome di Lady Demonique, potrà correre come candidato sindaco per il partito Gay – LGBT+ Solidale, Ambientalista e Liberale a San Bartolomeo Val Carvagna nel Comasco.
Dopo che la sua candidatura era stata “ingiustamente bocciata dalla Commissione Elettorale” è infatti stata riammessa dal Tar della Lombardia.
Lo rende noto Fabrizio Marrazzo portavoce del partito Gay secondo cui “i giudici riconoscono “gli errori presenti sul manuale elettorale del Ministero degli Interni, che fissa erroneamente la definizione del censimento dei cittadini al censimento del 2011 e non a quello dell’ultimo anno disponibile (ossia 2020)”.
Lady Demonique aveva fatto parlare di sé quando, a causa del suo lavoro, Carlo Calenda aveva stoppato la sua candidatura a consigliera comunale di Como per la lista appoggiata da Azione.
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Draghi, responsabilità è serietà e agire
Il premier, serve per guidare il Paese in momento difficile
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20 maggio 2022
15:25
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“La responsabilità la sento molto.
E questo è parte della serietà.
Guidare un Paese in un momento difficile è responsabilità. Ma la responsabilità è anche agire, fare le cose”. Lo ha detto il premier Mario Draghi parlando agli studenti della Dante Alighieri Sommacampagnia
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Covid: Marche; ricoveri invariati, un decesso e incidenza cala
Attualmente 114 degenti. 810 positivi, 415 casi ogni 100mila ab
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ANCONA
20 maggio 2022
15:34
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E’ rimasto invariato nelle Marche nell’ultima giornata il numero di ricoveri per Covid-19: sono 114 i degenti di cui 4 in Terapia intensiva (+1), 23 in Semintensiva (-1) e 87 in reparti non intensivi (+1) e 12 le persone dimesse in un giorno; la percentuale di occupazione di pazienti Covid delle intensive è dell’1,7% mentre in Area Medica è dell11,%.
Un decesso correlato al Covid (un 96enne di Apiro nel Maceratese) e il totale sle a 3.893.
Intanto sono 810 i positivi rilevati in 24ore e l’incidenza ogni 100mila abitanti resta in discesa (da 445,21 a 415,63). Lo comunica la Regione.
Il totale di positivi scende a 4.426 (-87) e gli isolamenti domiciliari a 11.649 (-480) di cui 254 con sintomi mentre i guariti/dimessi si attestano a 459.372 (+896). Il quadro dei contagi dà conto di 237 casi in provincia di Ancona; seguono Macerata (164), Pesaro Urbino (160), Ascoli Piceno (114) e Fermo (110); 25 positivi provenienti da fuori regione. Eseguiti in 24ore 3.252 tamponi tra i quali 2.774 nel percorso diagnostico (29,5% di positivi) e 508 nel percorso guariti. Il numero più alto di positivi nella fascia d’età 45-59 anni (226) e 25-44 (193 casi).
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Concorrenza: Draghi scrive a Casellati, vararla entro maggio
Presidente Senato gira lettera premier a commissione-capigruppo
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20 maggio 2022
15:37
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Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha scritto una lettera al presidente del Senato in cui chiede tra l’altro che il ddl concorrenza venga approvato entro maggio.
Elisabetta Casellati appena ricevuta la lettera l’ha letta e poi girata al presidente dela decima commissione di palazzo Madama e a tutti i capigruppo.
I contenuti della missima saranno oggetto di discussione alla prossima conferenza dei capigruppo che si terrà martedì prossimo alle 15.
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Berlusconi,ora responsabilità di tornare in campo
Per dare all’Italia un futuro di benessere e libertà
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20 maggio 2022
15:38
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“Adesso sento la responsabilità di essere ancora in campo per dare all’Italia un futuro di benessere e soprattutto di libertà”.
Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi a Napoli dove è a pranzo in una pizzeria, prima di chiudere la convention del suo partito, prevista domani alla Mostra d’Oltremare Alla domanda se il rilancio di FI cominci da Napoli il Cavaliere ha risposto: “Il rilancio e’ già partito da Roma con il mio intervento.
Nove anni fa sono stato escluso e buttato fuori dal Senato. Ora ritorno in campo per la prima volta dopo tanto tempo”.
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Attacco hacker: pm antiterrorismo Roma aprono inchiesta
Il reato è accesso abusivo al sistema informatico
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ROMA
20 maggio 2022
16:00
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Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma in relazione al massiccio attacco hacker, che ha riguardato alcuni siti istituzionali, ed è stato rivendicato dal collettivo filo russo Killnet.
Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo.
Non è escluso che il nuovo incartamento possa confluire in quello già aperto.
Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti della Postale.

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Ue, preso nota piano pace Italia ma serve ritiro Russia
Borrell. ‘Mantenere unità diplomatica e militare’
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BRUXELLES
20 maggio 2022
16:08
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“Abbiamo preso nota del piano di pace dell’Italia” per l’Ucraina” e “come Ue sosteniamo qualsiasi sforzo volto a concludere il conflitto.
Ma dal punto di vista europeo questo deve passare dall’immediata cessazione dell’aggressione e dal ritiro senza condizioni dell’esercito russo”.
Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa.
“Le condizioni per questo cessate il fuoco le dovrà decidere l’Ucraina”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue, esortando i Paesi europei a “mantenere l’unità su tutti i fronti, diplomatici e militari”.
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Di Maio, piano Italia per agevolare dialogo parti e pace
Kiev: bene, ma garantire l’integrità territoriale. Ue, serve però ritiro della Russia
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20 maggio 2022
16:22
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“Non esiste una pace imposta, si parte dalla disponibilità dell’Ucraina perché il loro popolo è stato invaso e il nostro obiettivo è agevolare il dialogo per step per arrivare al cessate il fuoco e poi alla pace”.
Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla conferenza stampa finale della presidenza italiana al Consiglio d’Europa rispondendo ad una domanda sul piano italiano.
“L’Italia promuove il piano e lo fa in base alla credibilità che ha perché abbiamo sostenuto con tutti i nostri mezzi quel popolo e questo ci dà credibilità di parlare di dialogo perché non ci siamo tirati indietro per aiutare gli ucraini aggrediti”.

Kiev accoglie con favore la proposta italiana di un piano per la pace in Ucraina, ma ribadisce che qualunque soluzione dovrà “rispettare la sovranità e l’integrità territoriale” del Paese. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Oleh Nikolenko a European Truth, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “La parte italiana ha condiviso la sua visione dei modi per porre fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina. Attualmente sono allo studio proposte pertinenti. Accogliamo con favore qualsiasi sforzo internazionale per ristabilire la pace sul suolo ucraino e in Europa. Allo stesso tempo, qualsiasi decisione politica deve essere basata sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”, ha affermato Nikolaenko.

“Abbiamo preso nota del piano di pace dell’Italia” per l’Ucraina” e “come Ue sosteniamo qualsiasi sforzo volto a concludere il conflitto. Ma dal punto di vista europeo questo deve passare dall’immediata cessazione dell’aggressione e dal ritiro senza condizioni dell’esercito russo”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa. “Le condizioni per questo cessate il fuoco le dovrà decidere l’Ucraina”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue, esortando i Paesi europei a “mantenere l’unità su tutti i fronti, diplomatici e militari”.

“Come Unione europea cerchiamo di appoggiare l’Ucraina e facciamo tutti gli sforzi diplomatici necessari per arrivare ad un cessate il fuoco, ma vogliamo anche che, quando i negoziati avranno luogo, l’Ucraina ci arrivi in una posizione di forza”, ha aggiunto Borrell.
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Di Maio, piano Italia per agevolare dialogo parti e pace
‘Noi credibili per aver sostenuto l’Ucraina in ogni modo’
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20 maggio 2022
16:13
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“Non esiste una pace imposta, si parte dalla disponibilità dell’Ucraina perché il loro popolo è stato invaso e il nostro obiettivo è agevolare il dialogo per step per arrivare al cessate il fuoco e poi alla pace”.
Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla conferenza stampa finale della presidenza italiana al Consiglio d’Europa rispondendo ad una domanda sul piano italiano.

“L’Italia promuove il piano e lo fa in base alla credibilità che ha perché abbiamo sostenuto con tutti i nostri mezzi quel popolo e questo ci dà credibilità di parlare di dialogo perché non ci siamo tirati indietro per aiutare gli ucraini aggrediti”.

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G7: nel 2022 19,8 miliardi di dollari per Ucraina
Inclusi i 7,5 miliardi di dollari dagli Usa
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BERLINO
20 maggio 2022
16:32
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Per il 2022 i paesi del G7 hanno messo a disposizione 19,8 miliardi di dollari per l’Ucraina.
Lo si legge nel comunicato finale del summit finanziario.
La cifra include 7,5 miliardi di dollari annunciati dali Usa.
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Franco, intenzione è di continuare la riduzione debito-Pil
Statement Fmi su Italia largamente positivo
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KOENIGSWINTER
20 maggio 2022
16:36
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“Quest’anno vorremmo continuare su questa strada di riduzione significativa del rapporto debito pil”.
Lo ha detto il ministro delle finanze Daniele Franco, a margine del G7 in conferenza stampa.
“Lo statement del Fmi è in larga misura molto positivo sulla politica economica italiana, e sulle priorità che stiamo cercando di perseguire”. “Ci sono alcune catele sul debito”, ha aggiunto.
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Mali: Farnesina verifica notizie sul sequestro 3 italiani
‘Di Maio sta seguendo in prima persona la vicenda’
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20 maggio 2022
16:46
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In relazione alla notizia apparsa su taluni organi di stampa relativa al sequestro in Mali di 3 cittadini italiani, la Farnesina “rende noto che l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti”.

“Il Ministro Di Maio sta seguendo in prima persona l’evolversi della vicenda”, aggiunge la Farnesina in una nota.
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Draghi: ‘I miei idoli? I genitori, gli insegnanti e mia moglie’
Dai ragazzi una rosa per la consorte, ‘è una storia che si regge su di lei’
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21 maggio 2022
12:22
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“In classe mi hanno chiesto qual è il mio idolo.
Io sempre più spesso penso se devo qualcosa a qualcuno, e mi vengono in mentre tre gruppi, i genitori, gli insegnanti e mia moglie”.
Così il premier Mario Draghi ai ragazzi della scuola media di Sommacampagna (Verona). “I miei genitori – ha spiegato Draghi – mi hanno aiutato non tanto dal lato materiale ma dal punto di vista spirituale, psicologico, formativo. L’amore per il lavoro, parte della nostra esistenza, il rispetto delle regole, ma anche una coscienza, sapere chi sei, cos’è che combini, vengono dai miei genitori. Poi ho avuto degli insegnanti straordinari a scuola, all’università e anche dopo negli studi successivi in America e in Italia. Quanti bravi insegnanti ci siano la gente lo ignora, ma sono tanti e bravissimi e li avete davanti, sono quelle persone che non solo si sacrificano; si divertono a stare con voi e vi danno primi messaggi della vita, che vi aiutano a trovare la consapevolezza di voi stessi. E gran parte lo fanno col sorriso”. Infine, “la terza persona più importante degli ultimi 40-50 anni è mia moglie. Ogni tanto mi viene in mente la quantità di fesserie che avrei fatto senza di lei. La capacità di capire il momento psicologico che passavo, e la famiglia che si è formata. È una storia bella che si regge su di lei”, ha concluso. A Draghi i ragazzi hanno donato una rosa, destinata alla sua consorte.
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Tensione sulla Concorrenza, la Lega non vuole la fiducia
Draghi: ‘Io non sono stato eletto, ma nominato per fare’
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20 maggio 2022
17:12
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Tensione sulla Concorrenza, dopo che ieri il premier, Mario Draghi, ha convocato il consiglio dei ministri, durato in tutto dieci minuti, per chiedere di velocizzare l’iter di approvazione del ddl ed evitare di non rispettare le scadenze del Pnrr.
Il presidente dl consiglio ha chiesto di porre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso e l’esecutivo l’ha autorizzata qualora le circostanze lo rendessero necessario.
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“Sulla concorrenza troveremo un accordo come abbiamo fatto per il catasto”, ha affermato oggi  il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Radio 24.
Salvini non ha dubbi sul fatto che il provvedimento sarà votato senza fare ricorso alla fiducia. Il leader della Lega ha fatto riferimento alla necessità di garantire il diritto di prelazione alle piccole imprese.
“Non penso che il governo rischi né per le spiagge né per il termovalorizzatore di Roma. Certamente mi ha stupito il Consiglio dei ministri convocato all’improvviso perché penso che per me, per tutti gli italiani e per mezzo mondo la priorità sia la pace”, ha detto successivamente Salvini in visita a Garbagnate Milanese per sostenere la ricandidatura a sindaco di Davide Barletta.
“Ritengo allucinante – ha continuato – che i Cinque stelle dicano che il governo può saltare se i rifiuti di Roma diventano energia e ricchezza”. Per il leader leghista, “la priorità assoluta è pace, lavoro, il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia, e tornare a nutrire, con il grano bloccato nei porti, il continente africano altrimenti sarà una strage. Devo dire che sentire il presidente Draghi parlare di pace e non più solo di armi e guerra rincuora. Lavoriamoci”.
Sul decreto concorrenza, ha aggiunto: “Noi lavoriamo per risolvere i problemi”, e “lo faremo sulle spiagge garantendo che 30mila famiglie possano continuare a lavorare e offrire servizi a chi andrà in vacanza al mare in Italia, senza che le spiagge italiane vengano svendute all’estero. Credo che tutelare questo sia interesse mio, di Draghi e di tutti gli altri”.
Draghi, parlando a Sommacampagna agli studenti della scuola Dante Alighieri, ha affermato di non essere stato “eletto ma nominato. Il Presidente Mattarella mi ha chiamato e mi ha chiesto se me la sentivo. Io ho detto si. Mi sono venute in mente le cose che dovevo fare. Era un momento molto difficile: il virus circolava dappertutto, c’era molta gente che moriva, l’economia andava male. Ho pensato a come affrontarle”.
Il presidente del Consiglio ha scritto una lettera alla presidente del Senato in cui chiede, tra l’altro, che il ddl concorrenza venga approvato entro maggio. Elisabetta Casellati appena ricevuta la lettera l’ha letta e poi girata al presidente della decima commissione di palazzo Madama e a tutti i capigruppo. I contenuti della missiva saranno oggetto di discussione alla prossima conferenza dei capigruppo che si terrà martedì prossimo alle 15.
Dopo aver ricordato che il ddl è stato presentato al Senato il 3 dicembre scorso, il presidente del Consiglio – fanno sapere le stesse fonti – ha segnalato che la commissione competente ha fissato il termine per gli emendamenti e i sub emendamenti fra il 14 e 17 marzo scorso e “ad oggi, malgrado numerose riunioni con le forze parlamentari, le operazioni di voto non risultano effettivamente iniziate. “Coerentemente con gli impegni assunti con il Pnrr, entro il mese di dicembre 2022 – ha aggiunto Draghi – risulta necessario approvare non solo il disegno di legge annuale sulla concorrenza e il mercato, ma anche i relativi strumenti attuativi”.

Ucraina: Frammenti urbani per l’integrazione
Nella periferia romana l’opera dell’architetto Giuseppe Vultaggio. Sabato 22 sarà visitabile e con una donazione per il progetto “Emergenza Ucraina” di Save The Children saranno assegnate le foto del progetto
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20 maggio 2022
17:47
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Sul tetto assolato di una periferia Romana un tappeto cangiante riflette i contorni aspri dei palazzi circostanti più alti e li confonde con i colori del cielo e delle nuvole e li muove ad ogni soffio del vento come fa la brezza del mare sulle onde.
E’ l’opera di design allegorico, “Frammenti urbani”, un’istallazione site-specific realizzata sul tetto dell’edificio dell’agenzia A.Gogò.
Ogni frammento è composto da una coperta termica piegata e sagomata per perdere la sua funzione originaria e assumere l’immagine di una placca tettonica che si muove liberamente sul piano orizzontale e si modella nel rapporto con i tasselli confinanti.
L’autore ricerca una geometria dell’integrazione che cancella i confini delle case e della vite delle singole persone nel tentativo di disegnare un paesaggio inclusivo. L’uso simbolico delle coperte termiche solitamente utilizzate nel primo soccorso, vuole riportare lo spettatore in una dimensione lontana rievocando le immagini dei rifugiati che vengono accolti. In un unico colpo d’occhio due mondi così distanti si abbracciano e interagiscono in un equilibrio poetico di luci e di spazi.
Sabato 22 maggio, in occasione di Open House Roma, sarà possibile visitare all’interno dello studio di A. Gogò Communication Agency, la mostra video – fotografica dedicata all’installazione “Frammenti Urbani” realizzata dall’architetto Giuseppe Vultaggio.
In questo particolare periodo storico, attraverso questa opera si è voluto focalizzare l’attenzione sul significato di accoglienza con il desiderio di omaggiare tutti coloro che hanno contribuito, in qualsiasi forma, ad aiutare le popolazioni in difficoltà. Per questo motivo, in cambio di una donazione a favore del progetto “Emergenza Ucraina” di Save The Children Italia saranno assegnate saranno assegnate le foto originali del progetto fotografico dell’installazione “Frammenti Urbani”.
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Mali: Farnesina conferma il sequestro di tre italiani
E chiede massimo riserbo, d’intesa con i famigliari
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20 maggio 2022
23:49
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La Farnesina conferma in una nota il sequestro di tre connazionali in Mali.
L’Unità di Crisi sta profondendo ogni sforzo – in coordinamento con le competenti articolazioni dello Stato – per una soluzione positiva del caso.

A tal fine, il Ministero degli Esteri ribadisce, d’intesa con i famigliari, l’esigenza di mantenere il massimo riserbo.
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Studente si ustiona in officina a Merano durante alternanza scuola-lavoro
Gravi le condizioni
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21 maggio 2022
14:12
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Un ragazzo di 17 anni, durante un percorso di alternanza scuola-lavoro in una carrozzeria a Merano, è rimasto gravemente ferito ieri pomeriggio a causa di un ritorno di fiamma.
Ferito anche un operaio di 36 anni.
“Non staremo a guardare, ci saranno scioperi e mobilitazioni studentesche in tutto il paese”, annuncia l’Unione degli studenti. E’ Il terzo incidente grave, quest’anno, in alternanza scuola lavoro.
“Il lavoro sugli Its è fondamentale perché è la scuola che serve a ricucire e alzare tutto il sistema delle competenze del nostro Paese. L’Italia è tutta da mettere in formazione, non si deve parlare solo di formazione dei ragazzi: riprendiamo intanto a pensare la scuola come una parte strutturata del Paese e non come un mondo a parte”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo all’evento Didacta, in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. “Voglio rivolgere un pensiero al ragazzo di Merano – ha affermato -. I morti sul lavoro in questo paese sono troppi, il numero tollerabile è zero, non di più”.
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Migranti: ancora sbarchi nella Locride, arrivati in 119
Erano su barca a vela soccorsa da Gdf. Anche donne e bambini
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ROCCELLA IONICA
21 maggio 2022
09:49
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Ancora sbarchi nel porto di Roccella Ionica, in Calabria.
Poco prima dell’alba si è verificato l’ennesimo “arrivo” di migranti, 119, a seguito di una operazione di soccorso in mare effettuata dalla Guardia di Finanza.
Tra i profughi, di varie nazionalità ma in prevalenza provenienti dall’Afghanistan e dalla Siria, anche un nutrito gruppo di donne e di bambini alcuni dei quali di età inferiore ai tre anni.
Tutti i i migranti prima di sbarcare a Roccella Ionica erano a bordo di una barca a vela localizzata a diverse miglia di distanza dalla costa calabrese. Dopo l’arrivo in porto sono stati sottoposti al test del tampone molecolare da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e successivamente, su disposizione della Prefettura reggina, sono stati momentaneamente sistemati in un’apposita area del Porto dove è presente una tensostruttura realizzata nei mesi scorsi e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile.
Con lo sbarco della notte è salito a 19 il numero di “arrivi” di migranti nel solo tratto di costa della Locride in questi primi 4 mesi e mezzo del 2022: 18 a Roccella e uno a Siderno.

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Agenzia cyber, attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi
Linee guida a P.a. ed aziende per mitigarli
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21 maggio 2022
09:54
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Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, “benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.
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Molotov contro Comando Esercito Cagliari,Digos visiona video
Raid ad opera di 20 persone, riflettori su anarchici-antagonisti
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CAGLIARI
21 maggio 2022
10:05
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Gli agenti della Digos della Questura di Cagliari stanno lavorando per il gruppo di persone che ieri notte ha lanciato una molotov contro l’ingresso del Comando Militare Esercito Sardegna in via Torino a Cagliari, imbrattando le pareti con la vernice rossa e poi lanciando due fumogeni accesi.

Gli specialisti della questura hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona e quella dell’Esercito che, sicuramente, hanno ripreso tutte le fasi del raid.
Una ventina di persone poco prima delle 22 si è avvicinata al portone d’ingresso del Comando e ha prima lanciato la vernice, poi la bottiglia incendiaria contro la parete laterale e acceso i fumogeni.
L’azione è durata solo alcuni minuti, poi il gruppetto è fuggito di corsa dalla zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento porto e gli agenti della squadra volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, fortunatamente le fiamme non hanno provocato grossi danni, annerendo solo la parete. In via Torino sono poi arrivati gli esperti della Scientifica per i rilievi e gli uomini della Digos. Al momento le indagini si stanno indirizzando su gruppi appartenenti agli anarchici-antagonisti. Nelle prossime ore i filmati acquisti saranno analizzati della Sezione antiterrorismo della Digos.
Questa mattina personale dell’Esercito sta lavorando per ripulire l’ingresso del Comando.
Il raid di ieri è avvenuto proprio davanti al luogo da cui ieri è partita la manifestazione contro la guerra, le basi e le esercitazioni militari in Sardegna. Domani a Sant’Anna Arresi – che con il litorale di Porto Pino, è uno dei Comuni più vicini al poligono di Teulada dove si sta svolgendo l’esercitazione della Marina Mare Aperto 2022 – ci sarà un’altra manifestazione contro la presenza militare in Sardegna.
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Covid: Veneto, 2.010 nuovi casi e 9 morti in 24 ore
Forte discesa dei ricoveri in area medica
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VENEZIA
21 maggio 2022
10:43
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Sono 2.010 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, che portano il totale da inizio pandemia a 1.740.004.
Il bollettino regionale segna altre 9 vittime, con il totale a 14.641.

Prosegue la discesa dei dati relativi agli attuali positivi, che sono 40.367, quasi duemila in meno (-1.956) rispetto alle 24 ore precedenti. Forte discesa anche nei reparti ordinari, con 658 ricoverati (-41), mentre aumentano di un paziente (38) le terapie intensive.
La campagna vaccinale segna nella giornata di ieri 1.803 somministrazioni, in prevalenza (1.586) terze dosi.
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Estorsioni: Maria Falcone, è necessaria una repressione forte
“Per una società in grado di ribellarsi alla criminalità”
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PALERMO
21 maggio 2022
11:22
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“Contro il fenomeno del pizzo è necessaria una repressione forte e costante, degna di uno Stato di diritto”.
Lo ha detto Maria Falcone nel corso del suo intervento al convegno di Confcommercio su racket e imprese che si sta svolgendo a villa Igiea, a Palermo.

“I soldi che arriveranno dall’Europa possono essere fondamentale per la rinascita economica del territorio. Vi prego – ha aggiunto rivolgendosi agli imprenditori e alle istituzioni presenti in platea – riscrivete la storia economica di Palermo e della Sicilia, create una scuola diversa, per far si che nasca una società in grado di ribellarsi alla criminalità. Solo attraverso lo sviluppo si può vincere la mafia”.
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Mafia: custodia popolare per ex sede squadra catturandi
Associazioni vogliono gestire l’immobile in abbandono a Palermo
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PALERMO
21 maggio 2022
11:25
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Il comitato cittadino Sos Ballarò, insieme a altre associazioni e realtà dell’Albergheria, a Palermo, hanno preso in custodia l’ex commissariato Duomo, in via Guido delle Colonne, sede della squadra “Catturandi”, un gruppo di poliziotti che tra il ’90 e il 2010 riuscì a trovare e arrestare i latitanti mafiosi come Giovanni Brusca, Bernardo Provenzano, Salvatore Lo Piccolo, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, Domenico Raccuglia, Gianni Nicchi.

La polizia di Stato ha lasciato quegli spazi da oltre un decennio e subito dopo i locali furono occupati per uso abitativo da alcuni cittadini senza casa fino a un anno fa.

Adesso i locali si trovano in stato di abbandono.
Cinque mesi fa diverse associazioni che operano nel quartiere Albergheria hanno scritto una lettera al Prefetto chiedendo la convocazione di un tavolo per un nuovo utilizzo dello spazio.
Il bene è su un terreno di proprietà del Fec, Fondi enti di culto, e quindi di proprietà del Ministero dell’Interno.
“Ad oggi – dicono le associazioni – non abbiamo ricevuto alcuna risposta e il Prefetto non ha mai reso alcuna notizia sul futuro dell’immobile. Riteniamo intollerabile che quello che è stato un importante presidio di legalità possa consumarsi nell’incuria o cadere in mano della microcriminalità. Vogliamo perciò, in occasione delle celebrazioni per il trentennale delle stragi del 92, ricordare simbolicamente che la mafia si nutre del degrado e dell’abbandono dei territori e che si può sconfiggere solo se si danno risposte vere e concrete che riempiano i quartieri di infrastrutture sociali. Luoghi aggregativi, accesso ai diritti, associazionismo dal basso, sono per noi la migliore risposta per ricordare e praticare la lotta alla mafia. Per questa ragione da oggi questo spazio è sottoposto a custodia popolare in attesa che le istituzioni preposte se ne prendano cura e sviluppino un uso sociale della struttura”.
Dopo la pulizia dei locali saranno stesi dalle finestre dei lenzuoli bianchi, per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina.

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Mali: il fratello di Rocco, intervenga lo Stato
‘Sappiamo che chi ha rapito nostri familiari è molto pericoloso’
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CARATE BRIANZA (MONZA)
21 maggio 2022
11:37
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“Abbiamo paura perché sappiamo che chi ha preso i nostri familiari è molto pericoloso”: Vito Langone ha espresso così tutta la sua preoccupazione per il fratello Rocco, la moglie Donata e il loro figlio Giovanni rapiti in Mali.

“Chiedo allo Stato italiano che li faccia tornare a casa al più presto” ha aggiunto spiegando che l’altro figlio di Rocco, Daniele, “dovrebbe essere partito stamattina per la Farnesina”.

Siamo in attesa. Fino ad ora non ci hanno fatto sapere ancora niente” ha proseguito Vito Langone raccontando che Rocco, operaio, si è trasferito in Mali dopo essere andato in pensione.
La casa di famiglia di Rocco e Donata a Triuggio, paese di circa 9mila abitanti in Brianza, non è abitata da tempo e ha finestre sbarrate, erba alta e ragnatele.
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Covid: in Puglia in due settimane nuovi casi quasi dimezzati
Dato regionale è sotto la media nazionale
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BARI
21 maggio 2022
12:00
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Negli ultimi 14 giorni in Puglia i nuovi contagi Covid sono quasi dimezzati e inizia a calare anche l’occupazione dei posti letto nei reparti di Medicina.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Istituto superiore della Sanità, secondo il quale nella settimana dal 13 al 19 maggio i nuovi casi sono stati 370,3 ogni 100mila abitanti contro i 640, 8 rilevati dal 29 aprile al 5 maggio.
La Puglia è anche sotto la media nazionale, pari a 375 casi ogni 100mila abitanti. In area medica l’occupazione dei posti letto da parte di pazienti positivi al virus è scesa al 13,6% mentre in terapia intensiva è pari al 4,2%.
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Da Bologna a Capo Nord in bici per un messaggio di pace
In sella 32 componenti del gruppo amatoriale ‘Ciclozenith’
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BOLOGNA
21 maggio 2022
12:07
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Sono partiti questa mattina in 32, in sella a una bicicletta, da Piazza Maggiore per un lungo viaggio che li porterà da Bologna a Capo Nord, con un messaggio di pace e di unione sulla base dei comuni valori europei.
A pedalare attraverso sei Stati – lungo 6.000 chilometri da affrontare il 61 tappe per raggiungere l’estremo capo dell’Europa il 21 luglio – prossimo – sono i componenti del gruppo ciclistico amatoriale bolognese Ciclozenith nato trenta anni fa in seno alla parrocchia di San Bartolomeo della Beverara nel quartiere Navile e parte della Consulta della Bicicletta del Comune di Bologna.

Il gruppo non è nuovo a sfide di questo genere e a carattere socioculturale vissute un po’ in tutte le regioni italiane ed anche all’estero: i ciclisti hanno viaggiato in sella da Bologna a Istanbul in un ideale legame tra San Luca e Santa Sofia; nelle aree terremotate dell’Umbria poco dopo il sisma per dare uno stimolo alla ripresa turistica; sul Monte Grappa e i territori della Grande Guerra nell’anno del centenario, fino a Roma in occasione dei giubilei e a Santiago de Compostela. Ora – dopo alcuni rinvii dovuti alla pandemia – il viaggio sino a Capo Nord che, anche a seguito degli eventi bellici in corso, si è voluto caratterizzare con un messaggio di pace e a favore dell’integrazione europea, toccando diverse tappe di interesse storico culturale, tra cui i campi di concentramento a Mauthausen e Terezin, il monumento a Jan Palach a Praga, la Frauenkirche a Dresda, il memoriale della Shoah e i resti del muro a Berlino.
Il viaggio ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Città Metropolitana, della Regione Emilia-Romagna e dell’Arcivescovado di Bologna ed è supportato da Cibò. So good!, il progetto di valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico e artistico, unito alla tradizione eno-gastronomica italiana.
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La benedizione di Francesco per riapertura della porta della spoliazione
Assicura “vicinanza spirituale” e invoca protezione Maria
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ASSISI (PERUGIA)
21 maggio 2022
12:58
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“In occasione della riapertura, dopo 800 anni, della porta del Santuario della Spogliazione, dove San Francesco d’Assisi rinunciò ai suoi beni e si spogliò delle sue vesti, assicuro la mia vicinanza spirituale e, invocando la protezione della Beata Vergine Maria, di cuore imparto la mia benedizione a quanti prenderanno parte al sacro rito”: è la lettera che Papa Francesco ha scritto al vescovo di Assisi, mons.
Domenico a Sorrentino, in occasione della riapertura della porta nell’antico Vescovado.
Lettera che è stata letta in occasione della cerimonia di riapertura dell’antica porta nei sotterranei del Vescovado di Assisi.

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Tornano meno di 9 mila attuali positivi Covid in Umbria
Nessun morto e un ricoverato in meno ultimo giorno
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PERUGIA
21 maggio 2022
13:13
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Tornano a essere meno di 9 mila in Umbria gli attualmente positivi al Covid.
Sono infatti 8.948 al 21 maggio, 229 in meno di venerdì in base ai dati aggiornati dalla Regione.

Sostanzialmente stabili i ricoverati negli ospedali, 149, uno in meno, con due posti occupati nelle terapie intensive, dato stabile.
Nell’ultimo giorno non sono stati registrati nuovi morti per il virus mentre sono emersi altri 520 casi e 749 guariti.
Analizzati 3.133 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 16,59 per cento (era 16,89 venerdì e 15,39 lo stesso giorno della scorsa settimana).
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Covid: in Puglia 3 morti e 1.632 casi, il 12,4% dei test
Calano positivi e ricoverati, uno in più in terapia intensiva
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BARI
21 maggio 2022
13:53
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Sono 1.632 i nuovi casi di coronavirus rilevati oggi in Puglia su 13.121 test giornalieri registrati, (con una incidenza del 12,4%) .Tre persone sono morte mentre delle 43.853 (ieri erano 44.868) persone attualmente positive, 359 (ieri 381) sono ricoverate in area non critica e 21 in terapia intensiva, una in più di ieri.
Questa la distribuzione dei nuovi casi per provincia: Bari: 604; Bat: 114; Brindisi: 132; Foggia: 196; Lecce: 328; Taranto: 229.
I residenti fuori regione sono 19 e quelli di provincia in definizione 10.
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Elezioni: Berlusconi ai militanti, sarò di nuovo in campo
Appello del Cav per un voto al referendum,’potrebbe riguardare tutti’
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NAPOLI
22 maggio 2022
10:07
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“Dopo l’espulsione forzata dal Senato di nove anni fa, sarò di nuovo in campo con voi”.
Questo l’annuncio dato da Silvio Berlusconi alla platea di Forza Italia riunita a Napoli su un suo rinnovato impegno in prima persona alle prossima elezioni Politiche.
“Dobbiamo lavorare per le elezioni 2023 – ha detto Berlusconi tra gli applausi dei militanti – che sono decisive per costruire il futuro che vogliamo”.
“Questo centro-destra è la casa comune di tutti, ma per vincere deve tornare ad avere una forte connotazione liberale, cristiana, garantista europeista ed atlantista. La nostra connotazione, quindi”. E’ quanto invoca Silvio Berlusconi, leader di orza Italia, intervenendo dal palco di Napoli. “Con la sinistra al governo – ha aggiunto – avremmo meno libertà”.
Berlusconi: ‘Gravi conseguenze dalla guerra in Ucraina, no ad aumenti di tasse’
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Nella “nostra politica fiscale abbiamo rispettato l’impegno di non permettere mai, in nessun caso, di aumentare le tasse. Anche con l’attuale governo i nostri parlamentari si sono battuti con successo, in seno alla maggioranza, per evitare ogni ipotesi di maggiore tassazione sulla casa scongiurando la tassazione delle unità immobiliari sulla base del loro ‘valore patrimoniale’. E’ stata una battaglia vinta, nonostante le forti opposizioni che abbiamo trovato”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi dal palco della convention di Forza Italia a Napoli.
“Io rivolgo un appello accorato a tutti gli italiani perché vadano a votare e diano il loro voto su un argomento che, prima o poi, potrebbe riguardarli tutti personalmente”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sui referendum sulla giustizia al voto su il 12 giugno, dal palco della convention azzurra a Napoli. E ha aggiunto sono “referendum che potrebbero contribuire a cambiare davvero il rapporto Stato-cittadino e fare dell’Italia un Paese più garantista e quindi più libero. Incredibilmente, di questi referendum si parla poco o nulla”, sottolineando che “incredibilmente si è deciso di votarli in un giorno solo”.
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Fi: alla convention c’è Ridge di Beautiful, ‘Voterei Berlusconi. E il Cav lo ringrazia – Politica
Accolto dagli appalusi della platea, ha fatto il suo ingresso nella sala dove è in corso la convention di Forza Italia a Napoli, Ronn Moss, la star della soap ‘Beautiful’
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L’ultimo giorno dei soldati nel ventre di Azovstal in un video
Scorrono immagini potenti, di distruzione e solitudine
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22 maggio 2022
08:36
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‘Last day in Azovstal’: è il titolo del video sull’ultimo giorno dei combattenti ucraini nel ventre dell’acciaieria di Mariupol, rilanciato da Ukraine 24.
Scorrono immagini potenti, di distruzione e solitudine, che lasciano immaginare un futuro incerto nelle mani del nemico per quei soldati che fino a poche ore prima hanno lottato fino all’ultima goccia di sangue.    Il video è basato su materiali girati da Dmytro Kozatsky, detto Orest, il soldato-fotografo che prima di lasciare l’impianto siderurgico ha condiviso tutte le foto scattate in due mesi di resistenza dentro l’ultima roccaforte ucraina nella città occupata dai russi.
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Il girato dura quattro minuti ed è stato montato e pubblicato da Babylon’13 Film Association.
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Covid: in E-R contagi sotto 2mila, altri quattro morti
Ricoveri stabili in terapie intensive, in calo nei reparti
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BOLOGNA
21 maggio 2022
15:38
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Scendono sotto quota duemila (1.941) i nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna, rilevati su poco più di 13.600 tamponi nelle ultime 24 ore, età media 46 anni.
Negli ospedali i ricoveri con Covid-19 sono stabili nelle terapie intensive (36, invariati da ieri) mentre sono in calo nei reparti Covid: i pazienti attualmente sono 1.003, 44 in meno da ieri.
Il bollettino quotidiano della Regione registra altri quattro decessi, pazienti ultraottantenni.
Complessivamente sul territorio i casi attivi sono 32.302 (-1.453), dei quali il 97% in isolamento a casa perché con sintomi che non richiedono terapie ospedaliere.
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Migranti: sbarco a Crotone, in cento trovati su una spiaggia
Veliero non è stato intercettato.Individuati presunti scafisti
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CROTONE
21 maggio 2022
15:47
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Cento migranti, provenienti prevalentemente da Afghanistan e Iran, sono stati trovati sulla spiaggia di Gabella, località a nord di Crotone.
I profughi erano approdati sulle coste della Calabria al termine di una traversata a bordo di un un veliero proveniente dalla Turchia.

Lo sbarco è avvenuto in modo autonomo e l’imbarcazione non è stata intercettata dalle forze dell’ordine. La medesima circostanza si era verificata sullo stesso tratto di litorale lo scorso 18 maggio.
I migranti che in parte si erano allontanati dalla spiaggia sono stati rintracciati nelle campagne dalla Polizia avvertita dai residenti della presenza di persone arrivate sulla battigia.
Tra profughi ci sono 18 donne e dodici minori. Due turchi sono stati individuati e vengono ritenuti i presunti scafisti dell’imbarcazione. Le operazioni previste in questi casi, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state svolte dall’Ufficio immigrazione della Questura e dalla Polizia scientifica.
I migranti sono stati condotti nel Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove rimarranno per trascorrere i 5 giorni di quarantena previsti dal protocollo anti covid. Quello di oggi è l’ottavo sbarco in una settimana che avviene nel crotonese.

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Australia: Albanese sarà il primo premier di origini italiane
Il padre era di Barletta, ma lo conobbe solo nel 2006
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WASHINGTON
21 maggio 2022
17:04
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Anthony Albanese, leader del partito laburista e neo vincitore delle elezioni in Australia, sarà il primo premier di origini italiane a guidare il Paese.
Il padre, Carlo Albanese, era infatti di Barletta.
Anthony tuttavia lo ha conosciuto soltanto anni dopo, poco prima della sua morte in Italia nel 2014, perché l’uomo ha abbandonato lui e la madre, Maryanne Ellery, poco dopo la sua nascita. Per evitare ‘lo scandalo’ nell’Australia degli anni ’60 e all’interno di una famiglia molto cattolica, fu messa in giro la notizia che Carlo era morto in un incidente d’auto poco dopo il matrimonio in Europa.
Soltanto quando aveva 14 anni Anthony, che gli amici chiamano ‘Albo’, seppe la verità dalla madre: Carlo faceva lo steward su una nave da crociera quando conobbe Maryanne nel 1962 durante l’unico viaggio oltreoceano della sua vita in Asia ed Europa.
Tornata a Sidney era single e incinta di quattro mesi come racconta la biografia del 2016, ‘Albanese: Telling it Straight’.

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Giorgio Napolitano, operato a Roma il presidente emerito
Spallanzani: “E’ sveglio e con quadro clinico stazionario’
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ROMA
21 maggio 2022
20:24
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Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, 96 anni, è stato operato all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma.
L’intervento è stato eseguito dall’equipe del professor Giuseppe Maria Ettorre, ne ha dato notizia lo stesso nosocomio.
“L’intervento, condotto con tecnica mininvasiva, è riuscito – si legge nel comunicato – Attualmente il paziente è ricoverato presso la terapia intensiva dell’Inmi Spallanzani. Il presidente è sveglio con quadro clinico stazionario. La prognosi resta riservata”. Il professor Ettorre è uno dei massimi esperti nel campo della chirurgia oncologica, di quella epatobiliare e dei trapianti di fegato. Napolitano, ha detto il chirurgo, “sta bene ed ha superato l’operazione. Le sue condizioni sono compatibili con quelle di un paziente della sua età”.
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È il secondo intervento per Napolitano da quando ha lasciato la presidenza della Repubblica, all’inizio del 2015, dopo due anni del secondo mandato. Il 24 aprile del 2018, infatti, nove giorni dopo aver parlato con il presidente Mattarella al Quirinale per le consultazioni dopo le elezioni, il senatore a vita è stato ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma per un improvviso malore ed ha subito un complesso intervento all’aorta, eseguito dal professor Francesco Musumeci. Fu dimesso il 22 maggio. Da allora l’ex inquilino del Colle ha diradato la sua presenza fisica a Palazzo Madama, pur continuando a seguire la vita politica. Il 16 ottobre successivo era in Aula ad ascoltare il premier Giuseppe Conte per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo e la presidente Casellati lo salutò affettuosamente sottolineando la sua “passione istituzionale”.
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Anche nelle consultazioni condotte dal capo dello Stato per la nascita dei governi Conte II, nel 2019, e Draghi, nel 2021, seppure telefonicamente, Mattarella ha sentito il consiglio del suo predecessore. E al momento di entrambi i voti di fiducia Napolitano – pur assente in aula “per motivi di salute”, come egli stesso disse – volle far conoscere pubblicamente il suo appoggio ai due esecutivi. Sempre da casa, il 3 febbraio scorso seguì “con partecipazione” la cerimonia di insediamento per il secondo mandato alla presidenza della Repubblica di Mattarella, con il quale si era congratulato quattro giorni prima, subito dopo la rielezione. A Napolitano sono arrivati, direttamente e attraverso i social, gli auguri di esponenti politici e di semplici cittadini.
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Covid: 23.976 positivi, 91 le vittime
Tasso al 10,3%, in calo terapie intensive
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21 maggio 2022
17:55
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Sono 23.976 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 26.561.
Le vittime sono invece 91 rispetto alle 89 di ieri. I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati sono stati 231.931. Il tasso di positività è al 10,3%, in calo rispetto al 11,4% di ieri. Sono 301 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, sei in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 20. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.570 (ieri 6.812), ovvero 242 in meno in rispetto a ieri.

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Fi: alla convention c’è Ridge di Beautiful, ‘Voterei Berlusconi’. E il Cav lo ringrazia
A Napoli il popolare attore americano Ronn Moss che ha investito in Puglia
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NAPOLI
21 maggio 2022
18:25
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Accolto dagli applausi della platea, ha fatto il suo ingresso nella sala dove è in corso la convention di Forza Italia a Napoli, Ronn Moss, la star della soap ‘Beautiful’ in cui interpreta il personaggio di Ridge.
“Sono molto felice di essere qui – ha detto salendo sul palco – e ringrazio Silvio Berlusconi.
Se fossi residente in Italia non avrei dubbi, voterei per lui”.
Nel suo intervento Moss ha testimoniato il suo amore per la Puglia che lo ha portato di recente a investire in una masseria del XVIII secolo tra Fasano e Monopoli.
“Grazie a Ronn Moss per le sue parole e per aver voluto partecipare alla convention di Forza Italia a Napoli. Beautiful!”. Così su Instagram il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha ringraziato l’attore protagonista della serie tv ‘Beautiful per la fiducia espressa nei suoi confronti dal palco della manifestazione azzurra. Quindi ha postato una foto insieme a lui alla fiera d’Oltremare.

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Giorgio Napolitano, una vita in politica
Dalla dirigenza del PCI al bis al Quirinale
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21 maggio 2022
20:03
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Una vita lunga e intensa percorsa da Napoli, dove è nato il 29 giugno 1925, a Roma sempre in compagnia della moglie Clio, conosciuta negli anni ’50.
Il primo presidente nella storia repubblicana ad essere stato eletto due volte al Quirinale.
Un bis storico per un esponente politico che viene dal partito comunista e che con il tempo ha saputo convincere tutti con il suo pragmatismo, l’ammirazione per gli Stati Uniti (dove era considerato un saldo punto di riferimento atlantico) e la sua eleganza “british”.
Ben 96 anni per un presidente in realta’ poco ‘napoletano’ nel senso popolare del termine: uomo riservato, ne’ ciarliero ne’ estroverso, ‘Giorgio il migliorista’ quasi volava nei corridoi del Quirinale dove – in verita’ – di rado appariva. E quando appariva molti lo temevano, per la scrupolosita’ a tratti sconfinante in una pignoleria incapace di delegare. Un presidente mai sopra le righe, attentissimo sul lavoro, garbato nei modi ma inflessibile nelle sue decisioni. Un uomo tutto d’un pezzo del Novecento, merce sempre piu’ rara in questo nuovo millennio.
La storia di “Giorgio l’inglese” – un comunista d’esportazione, volto ideale per sdoganare all’estero il vecchio Pci – nasce da lontano e va ben oltre i nove anni passati al Colle: primo dirigente comunista ad ottenere il visto per gli Stati Uniti, ammiratore della cultura anglosassone, ottima padronanza dell’inglese, Napolitano ha sempre amato la politica estera conquistando il rispetto delle Cancellerie. Uno “standing” internazionale guadagnato nel tempo, partendo da lontano e da ruoli politicamente connotati in quegli anni di forti contrapposizioni. Partendo dalla sua Napoli, dove avvenne l’entrata nel Pci attraverso il viatico del ”servizio d’ordine” al congresso regionale. E da li’ a breve attraverso una lunghissima attivita’ parlamentare che lo ha portato al vertice delle istituzioni repubblicane.
Ma il passaggio che lo consegnera’ alla storia come ‘re Giorgio” (cosi’ lo incorono’ il New York Times accostandolo a Giorgio VI, il sovrano divenuto simbolo della resistenza britannica ai nazisti) e’ quello che nel novembre 2011 porta Mario Monti a palazzo Chigi. I critici parlarono di Repubblica presidenziale, di eccessivo ‘interventismo’ e di interpretazione estensiva delle sue prerogative. I sostenitori la giudicarono una mossa determinante per evitare che il Paese, spinto sull’orlo del baratro sull’onda della crisi del debito sovrano, precipitasse.
Fu lui poi a rompere il tabu’ di un doppio mandato alla presidenza della Repubblica, quasi costretto – gia’ in eta’ avanzata – dalla crisi della politica che si dimostro’ incapace di esprimere un nome condiviso nel voto delle Camere. Era il 20 Aprile del 2013 e al sesto scrutinio avvenne la sua rielezione con l’ampia maggioranza di 738 voti favorevoli su 997 votanti. Alla scadenza di ogni settennato, l’idea di lasciare sul Colle piu’ alto l’inquilino di turno si e’ sempre manifestata; eppure il ‘bis’ al Quirinale fino ad allora non era riuscito mai a nessuno.
Fin qui l’attivita’ politica. Ma il Napolitano privato e’ strettamente connesso con Napoli, seppur da decenni viva a Roma nel rione Monti. La Napoli degli studi giovanili, quella del liceo Umberto, e quella degli amici di sempre, quella dei musei, ma anche quella delle tradizioni, come la tazzina di caffe’ al Gambrinus. Cosi’ come Giorgio Napolitano non ha mai rinunciato alle sue visite ad uno dei marchi storici della napoletanita’ , Marinella, dove ama comprarsi le cravatte. Al punto da essersi piu’ volte definito ‘un vero testimonial’ dell’azienda con sede alla Riviera di Chiaia.
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Saviano, ho raccontato l’uomo ‘normale’ che era Falcone
Folla per la presentazione di ‘Solo è il coraggio’
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22 maggio 2022
01:01
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“La storia di Giovanni Falcone la conoscono in tanti, forse tutti, ma io con questo libro ho cercato di raccontarla in modo diverso, parlandone come un uomo ‘normale’, che amava la vita, il teatro, la lirica, il mare, gli amici.
Ho scritto questo libro pensando a chi lo legge, per arrivare al suo cuore, perché si possa identificare con quella fame di vita, di felicità, di cambiamento per rendere più bella la vita di tutti, attraverso la legalità e il senso civico”.
Lo ha detto Roberto Saviano, accolto dalla solita folla al Salone del Libro di Torino. Il pubblico si è messo in coda due ore prima senza spaventarsi della temperatura caldissima di oggi per un incontro iniziato con 50 minuti di ritardo a causa della bonifica dell Sala.
Saviano ha presentato il suo ultimo libro ‘Solo è il coraggio’ (Bompiani), uscito il 27 aprile e subito finito al primo posto tra i libri venduti in Italia, oggi slittato al secondo dietro la new entry, ‘Gotouge’ di Star Comics.
Saviano ha spiegato di aver deciso di usare la forza della letteratura, della narrazione per far conoscere la vita di Falcone e di tutti gli uomini che come lui hanno perso la vita per un ideale di giustizia e sapendo di rischiare la vita. “La verità raccontata con le storie arriva più dritta al cuore di un saggio – ha aggiunto – . Philip Roth, quando gli chiesero quale era il più potente libro sulla shoah rispose ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi, perché non è un libro su Auschwitz ma dentro Auschwitz’. Sono le storie che ci fanno aggrappare alla vita. Io per esempio quando per ragioni di sicurezza vengo spostato da una stanza all’altra, da una casa dall’altra e devo restare solo per ore, penso ad una storia per trovare un po’ di calma. E di amore. Ecco perché ho raccontato Falcone attraverso storie. Storie, episodi della sua vita e delle vite delle persone intorno a lui”. Per fare un esempio ha poi letto un passo del libro in cui si descrive minuziosamente l’uccisione del giudice Antonio Scopelliti, mentre guidava la sua Bmw, al mare, con la sua camicia color fragola, in vacanza in Calabria, senza scorta perché lui la scorta non la voleva. “Qualche settimana dopo avrebbe dovuto fare il pm al maxi processo a Cosa Nostra – ha ricordato Saviano – il che equivaleva, come giudice, a giocare a rimpiattino con la morte. Cosa Nostra ha fatto strage di tanti protagonisti di quel processo per cercare di convincere il governo a non portarlo fino alla fine”. Fermato più volte dagli applausi, Saviano, prima di dedicarsi ad un blindatissimo firma copie, ha invitato a leggere il suo libro “non perché io lo voglia vendere e guadagnarci, ma perché le vite come quelle di Falcone sono come il sangue di San Gennaro. Non sono un credente, ma quel sangue che non si secca, che si ripropone, è come un inno alla vita che si rinnova. E poi perché nella letteratura la verità esiste ed è connessa con l’amore per la vita”.
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Ue a Italia: Pnrr essenziale, intervenire su catasto e cuneo
Gentiloni: ‘Senza Recovery rischia la recessione’
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22 maggio 2022
08:43
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L’attuazione del Pnrr per l’Italia è “essenziale”.
Il Paese deve “limitare la crescita della spesa corrente” per una “riduzione credibile e graduale del debito” e “espandere gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale” ma anche, sul fisco, rivedere “le aliquote marginali e allineando i valori catastali ai valori di mercato”.
Sono le raccomandazioni in arrivo domani dalla Commissione Ue anticipate da La Repubblica.”La pressione fiscale italiana sul lavoro – scrive l’Ue – è elevata” con aliquote marginali Irpef discontinue: mentre il “cuneo fiscale sul lavoro rimane alto”, altre fonti d’entrata sono “sottoutilizzate”. La Commissione – afferma La Repubblica – parte infatti dal presupposto che sono stati compiuti “progressi” per quanto riguarda i diritti sociali, in “materia di occupazione”, “riduzione della povertà” e negli “obiettivi di sviluppo sostenibile”.
Le “pagelle” con le varie promozioni e bocciature sono in qualche modo orientate da una decisione ormai formalizzata: il Patto di Stabilità resterà sospeso anche il prossimo anno.
“L’accresciuta incertezza e i forti rischi al ribasso per le prospettive economiche nel contesto della guerra in Europa, gli aumenti senza precedenti dei prezzi dell’energia e le continue perturbazioni della catena di approvvigionamento – si legge nel documento – giustificano l’estensione della clausola di salvaguardia”. Perché in questa fase di difficoltà determinata dalla guerra in Ucraina è indispensabile in tutta l’Unione “ampliare gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e la sicurezza energetica, e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie più vulnerabili in modo da attutire l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia e contribuire a limitare le pressioni inflazionistiche attraverso misure mirate e temporanee”.
Per l’Italia le principali “vulnerabilità” riguardano, appunto, il debito pubblico e la debole crescita. Che devono comunque essere messe sotto controllo con “politiche volte a raggiungere posizioni di bilancio prudenti a medio termine e garantire la sostenibilità del debito”. La Commissione dà atto al governo italiano che nel 2021 le misure assunte sono state “in linea” con le precedenti raccomandazioni e le previsioni del governo per i prossimi due anni sono sostanzialmente collimanti.
Ora in presenza di una insufficiente riduzione della spesa corrente, serve concentrarsi sul Pnrr che potrebbe aumentare il Pil italiano dello 0,9 per cento rispetto allo scorso anno. “La piena attuazione del piano in linea con le tappe e gli obiettivi, aiuterà l’Italia a riprendersi rapidamente dalla ricadute della crisi Covid”, scrive la Commissione. Certo questo dipende “dall’eliminazione delle strozzature che bloccano gli investimenti” per la transizione verde e digitale ma anche dalla revisione del sistema delle tasse. Un tema sul quale oltre a sottolineare che il cuneo fiscale sul lavoro rimane alto si punta l’indice anche su uno dei terreni di scontro tra i partiti che sostengono il governo Draghi: il catasto. “I valori catastali – scrive la commissione Ue – sono in gran parte obsoleti” e le tasse sull’energia non promuovono “sufficientemente la transizione verso tecnologie più pulite”.

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Novità Superbonus, possibile cedere anche una sola rata
Ci sarà un codice per garantire la tracciabilità delle cessioni dei crediti d’imposta. Le banche potranno passare i crediti già acquistati in modo più libero
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22 maggio 2022
09:03
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Ci sarà un codice per garantire la tracciabilità delle cessioni dei crediti d’imposta dei bonus relativi alla casa e sarà possibile cedere anche una singola rata.
Le banche poi potranno passare i crediti già acquistati a clienti professionali privati.
A fare il punto sul ginepraio delle regole per la cessione del credito d’imposta relativo ai bonus casa e al superbonus è l’Abi che in una circolare agli Associati sintetizza le più recenti novità.
In particolare, nella circolare è riportata la recentissima indicazione dell’Agenzia delle entrate in materia di cessione parziale e tracciabilità delle cessioni dei crediti relativi al superbonus e agli altri bonus edilizi, con cui si specifica che i crediti derivanti dalle prime cessioni o dagli sconti in fattura saranno suddivisi in rate annuali di pari importo. A ciascuna rata annuale sarà attribuito un codice univoco che ai fini della tracciatura delle operazioni verrà indicato nelle eventuali successive cessioni che potranno quindi avere ad oggetto anche solo una o alcune delle rate annuali di cui è composto il credito.
Inoltre, la circolare segnala la novità prevista nel decreto legge “Aiuti”, che effettua una revisione della normativa sulla cessione dei crediti di imposta, introducendo la possibilità, per la banca e i soggetti appartenenti ad un gruppo bancario, di cedere in ogni momento i crediti già acquistati in favore dei “clienti professionali privati”.
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Messa, in arrivo 1,6 miliardi per i 5 poli dell’innovazione
Due saranno al Sud, in Campania e Sicilia
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22 maggio 202210:12
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Entro giugno saranno stanziati 1 miliardo e 600 milioni per 5 poli di innovazione distribuiti in tutta Italia: lo ha annunciatp il ministro dell’Universita’ e della Ricerca, Maria Cristina Messa, durante l’evento “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”, organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera.
Due di questi centri saranno al Sud, in Campania e in Sicilia. “Nel mezzogiorno universita’ e centri di ricerca costituiscono un baluardo – afferma la ministra – e’ il mondo dell’impresa a dover lavorare meglio ed essere piu’ presente.
Purtroppo nel nostro Paese il divario territoriale continua ad essere enorme, nonostante i fondi destinati allo sviluppo del meridione”.

I cinque centri che riceveranno i finanziamenti saranno costituiti sia dal mondo della ricerca presente sul territorio sia dal mondo dell’impresa. “Come requisito fondamentale per la presentazione delle domande abbiamo posto l’aggregazione tra i vari centri di ricerca presenti nelle diverse zone”, spiega Messa, che quindi devono lavorare insieme, in modo da facilitare l’attrazione di investimenti da parte delle aziende.

I cinque centri, ha aggiunto il ministro,lavoreranno nel campo dell’agritech, della terapia genica, della biodiversita’ e della mobilita’ sostenibile. “Le imprese hanno risposto molto bene e dimostrano che ci sono e che vogliono sedere al tavolo”.
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Il Pnrr è l’ultima possibilità per renderel’ Italia più competitiva
Palmisano (Assobiotec), tante occasioni mancate come vaccino Covid italiano
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24 maggio 202213:53
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“Il Pnrr potrebbe essere l’ultima occasione per valorizzare le eccellenze italiane nel campo delle biotecnologie e per renderle piu’ competitive nel contesto europeo”: lo ha affermato Riccardo Palmisano, presidente uscente di Federchimica Assobiotec, l’associazione che riunisce le imprese del settore, in occasione della giornata di riflessione e dibattito organizzata insieme a Corriere della Sera, “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”.

“Purtroppo ci sono state tante occasioni mancate per il nostro Paese”, ha aggiunto Palmisano, “ne e’ un esempio il vaccino anti-Covid italiano”. Il presidente uscente, che sara’ sostituito da Fabrizio Greco per il triennio 2022-2025 (eletto nella giornata di oggi), ha sottolineato come la pandemia abbia accelerato moltissimo il ruolo delle biotecnologie, che sono state fondamentali non solo per la realizzazione dei vaccini, ma anche per il sequenziamento genico del virus e per la messa a punto dei tamponi.
Ora la prossima grande sfida per il settore, secondo Palmisano, sara’ affrontare l’emergenza alimentare che si sta avvicinando.

Italia indietro nel Biotech per attrattività e investimenti
Nel biotech l’Italia resta ancora indietro per capacita’ di attrarre fondi e investimenti pubblici e privati, rispetto agli altri paesi europei: e’ quanto emerge dai dati presentati da Stefano Ferri, dell’azienda Ey consulting, in occasione dell’evento organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”. Il nostro Paese, viene precisato, e’ al quinto posto per numero di imprese nel campo delle biotecnologie, con 751 aziende, e al settimo posto per investimenti nel settore, con 697 milioni di euro (secondo i dati relativi al 2019).

Il confronto con la Francia, tra le nazioni europee che si comportano meglio nel biotech, rende evidente il divario e la strada ancora da percorrere: il Paese d’oltralpe ospita il piu’ alto numero di imprese di biotecnologie (1.375) ed e’ anche quello che riesce ad attrarre in misura maggiore gli investimenti da parte di privati (oltre 3 miliardi e mezzo di euro), seguita da Svizzera e Belgio.

L’Italia si comporta un po’ meglio nell’ambito degli investimenti pubblici, in cui non e’ molto distante dai Paesi migliori anche se non rientra comunque tra i primi. “I fondi del Pnrr – in questo campo – saranno una leva fondamentale”, afferma Ferri.

Nonostante i problemi riscontrati, le biotecnologie sono un settore florido e in grande crescita, anche in Italia: il mercato globale nel 2020 valeva 485 miliardi di euro e le previsioni indicano che triplichera’ entro il 2028, raggiungendo i 1.447 miliardi. La crescita sara’ guidata dall’Asia in prima battuta, ma anche dall’Europa, e i settori piu’ promettenti riguardano le terapie geniche, la diagnostica, la ricerca biomedica e l’agricoltura.
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Festa abusiva in piazza a Monza, “è un diritto dopo pandemia”
Centocinquanta i partecipanti che la polizia ha allontanato
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MONZA
22 maggio 2022
10:30
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Una festa con tanto di casse, tavoli e bevande, organizzata in una piazzetta con giardino pubblico di Monza e con oltre 150 ragazzi, senza alcuna autorizzazione, é stata interrotta dalla Polizia di Stato, durante un servizio di prevenzione crimini, ieri sera a Monza.

La segnalazione è arrivata da alcuni cittadini residenti nella zona, intorno alle 23.
All’arrivo degli equipaggi della Questura e della Polizia Locale i presenti, tutti di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, sui tavoli posizionati nella piazzetta con giardini in via Azzone Visconti, c’erano grosse taniche di sangria, intorno luci intermittenti colorate e musica ad alto volume.
“Abbiamo diritto di festeggiare dopo la pandemia, siamo liberi di fare festa in un luogo pubblico”, hanno detto ai poliziotti, tentando di proseguire la serata”, per poi accettare di dover smontare tutto e lasciare l’area. Ora la Polizia è al lavoro per risalire agli organizzatori.
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Bonetti, la scienza ha bisogno delle donne
Zoccoli (Infn), in Italia ancora lontani dalla parità
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22 maggio 202210:45
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“La scienza ha bisogno delle donne e le donne hanno bisogno di riconoscere che nella scienza sono chiamate a dare il meglio di se’ “, perche’ “nella scienza hanno un’opportunita’ , un orizzonte nel quale possono realizzare le proprie potenzialita’ e ambizioni”.
Lo ha detto Elena Bonetti, ministra per le pari opportunita’ e la famiglia, in un messaggio trasmesso in apertura dell’evento ‘Scienziate. Talenti da valorizzare per una scienza di successo’, promosso e organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) nell’ambito del Festival delle Scienze, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

“In Italia la situazione e’ complicata” per le donne che intendono intraprendere una carriera nelle Stem, ha aggiunto Il presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli. “Siamo lontani dalla parita’ , anche se guardiamo la percentuale ancora bassa delle donne che intraprendono un dottorato, che e’ la porta d’ingresso per la ricerca. La sfida e’ aumentare il loro numero, ma il problema e’ culturale, a monte: per questo dobbiamo lavorare sui giovani fin dalle scuole medie, li’ dove si formano le opinioni e gli interessi”.

Anche per questo l’evento di oggi e’ stato organizzato nell’ambito del concorso per le scuole secondarie di secondo grado ‘Donne e ricerca in fisica: opportunita’ , ostacoli e sfide’, promosso dall’Infn e dall’Istituto di ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpps), partner del network europeo Genera (Gender Equality Network in the European Research Area), con il contributo della Societa’ Italiana di Fisica e di Springer Nature.

I protagonisti sono gli studenti che hanno partecipato al concorso realizzando dei video sul tema dell’uguaglianza di genere nella ricerca. Con loro si confrontano esperti di politiche per la parita’ di genere e alcune tra le piu’ brillanti ricercatrici italiane, come Amalia Ercoli Finzi (prima donna a laurearsi in ingegneria aerospaziale e per anni consulente scientifica delle agenzie spaziali di Italia, Europa e Usa) e Marica Branchesi (l’astrofisica che ha ‘ascoltato’ le onde gravitazionali).
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Migliaia di pellegrini a Cascia per la festa di Santa Rita
La solenne celebrazione presieduta dal cardinale Parolin
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CASCIA (PERUGIA)
22 maggio 2022
10:50
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Sono migliaia i pellegrini arrivati oggi a Cascia per la festa di Santa Rita.
Un folla che non si vedeva dai tempi del pre-Covid, agevolata anche da una giornata di sole che splende sulla Valnerina umbra.

Pellegrini giunti da ogni parte d’Italia che fin dalle prime ore del mattino si sono sistemati lungo il viale della cattedrale in attesa del passaggio della statua della santa.
A presiedere la celebrazione eucaristica il cardinale Pietro Parolin, assistito dal vescovo della diocesi di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo e dal rettore della Basilica, padre Luciano De Michieli.
Ma le protagoniste, indiscusse e silenti, restano le monache di clausura, guidate dalla madre priora suor Maria Rosa Bernardinis.
Presente alla festa anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
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Covid: Veneto, scendono i contagi, +1.389 in 24 ore
Si registrano 4 vittime, stabili i ricoveri
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VENEZIA
22 maggio 2022
10:55
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Primo significativo calo dei contagi Covid di questa settimana in Veneto, con 1.389 nuovi positivi nelle ultime 24 ore.
Nei giorni precedenti i report erano sempre sopra i 2.000 casi quotidiani.
Si registrano anche 4 vittime. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale delle infezioni da inizio della pandemia sale a 1.741.393, quello dei decessi a 14.645. Gli attuali positivi sono ora 39.635 (- 732).
Si ferma invece la fase di flessione nei ricoveri ospedalieri. Nei reparti ordinari sono 659 (+1) i posti letto occupati da pazienti Covid, mentre sono 40 (+2) i malati in terapia intensiva.
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Parolin, si avviino al più presto i negoziati
“Violenza non risolve conflitti” dice segretario Stato Vaticano
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CASCIA (PERUGIA)
22 maggio 2022
11:29
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“In questa terra di fede e di pace, quale è l’Umbria, auspico che siano avviati al più presto i negoziati e si possa giungere finalmente alla tanto desiderata pace”: lo ha detto a proposito della guerra in Ucraina il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, durante l’omelia per le celebrazioni in onore di Santa Rita a Cascia.
Il porporato ha richiamato le parole del Papa.

“La violenza – ha detto Parolin – come ci ricorda Santa Rita con la sua ita, non risolve mai i conflitti ma soltanto ne accresce le drammatiche conseguenze. Ne facciamo esperienza tutti i giorni e mi domando perché non riusciamo a capire”.

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Figlio guida bus senza patente, revocato direttore tpl
CdA azienda trasporto Torino ridefinisce sue responsabilità
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TORINO
20 maggio 2022
20:30
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Gabriele Bonfanti non è più il direttore generale di Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale torinese.
Il consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, ha infatti deciso di revocargli l’incarico, da cui era stato sospeso dopo la vicenda del figlio alla guida di un bus senza patente e senza essere dipendente dell’azienda, e di ridefinire il perimetro delle sue responsabilità.
Confermata anche la sospensione dell’autista, una dipendente donna, che aveva la responsabilità del mezzo, in attesa di valutare quali eventuali provvedimenti disciplinari assumere.
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Fan per Berlusconi davanti all’hotel, poi una pizza a cena
A Napoli a tavola da Sorbillo, insieme alla sua compagna
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22 maggio 2022
12:46
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Saluti e cori per Silvio Berlusconi all’uscita dal Grand hotel Santa Lucia di Napoli, dove è alloggiato.
Decine di persone con i cellulari in mano e intonando “Silvio Silvio” l’hanno salutato calorosamente.
Con lui c’era la compagna Marta Fascina. Poi sono andati a mangiare da Sorbillo, pizzeria sul lungomare che gli ha preparato pizze personalizzate con i loro nomi scritti al centro.
Il presidente di Forza Italia a Napoli ha partecipato alla Convention di Forza Italia.
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“Dopo l’espulsione forzata dal Senato di nove anni fa, sarò di nuovo in campo con voi”. Appello del Cav per un voto al referendum,’potrebbe riguardare tutti’ Questo l’annuncio dato da Silvio Berlusconi alla platea di Forza Italia riunita a Napoli su un suo rinnovato impegno in prima persona alle prossima elezioni Politiche.”Il centrodestra vince se garantista ed atlantista” ha detto il leader di FI.
Bagno di folla a Napoli per Berlusconi, cori dei fan: ‘Silvio, Silvio, sei unico’
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Nuovo calo ricoverati Covid in Umbria, anche rianimazioni
Nessun morto, scende tasso positività dei test
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PERUGIA
22 maggio 2022
12:11
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Altro calo dei ricoverati Covid in Umbria, 137 a domenica 22 maggio, 12 in meno di sabato.
Scendono anche a uno, da due, i posti occupati in rianimazione e non si registrano nuovi morti per il virus.
Emerge dai dati aggiornati dalla Regione.
Nell’ultimo giorno sono stati certificati 419 nuovi casi e 797 guariti, con gli attualmente positivi scesi a 8.570, 378 in meno.
Sono stati analizzati 3.112 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività pari al 13,46 per cento (16,59 sabato e 17,3 domenica scorsa).
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Esercitazioni Nato in Sardegna: centinaia a corteo protesta
Manifestazione vicino a poligono dove si svolge Mare Aperto 2022
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SANT’ANNA ARRESI
22 maggio 2022
13:16
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Tre autobus arrivati da Cagliari e diverse auto: sono qualche centinaio i manifestanti che si sono ritrovati in piazza a Sant’Anna Arresi, nel Sulcis, per il corteo di protesta contro le esercitazioni Nato Mare Aperto 2022, in corso davanti al poligono di Teulada sino al 27 maggio.
Diventi movimenti antimilitaristi e le forze indipendentiste sarde chiedono lo stop ai “giochi di guerra”, proprio nel momento in cui l’Europa conosce una nuova stagione di conflitto con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il tema, però, si incrocia anche con una delle richiesta più pressanti del mondo antimilitarista e indipendentista sardo: l’imponente presenza delle servitù militari nell’Isola, dove 35mila ettari di territorio sono vincolati dalle stellette e dove insistono i tre poligoni militari più grandi d’Europa, Quirra-San Lorenzo, Capo Frasca e appunto Teulada. A quest’ultimo i manifestanti tenteranno di avvicinarsi il più possibile con il corteo, ma tutto il percorso è sorvegliato da un imponente servizio di sicurezza con le forze di polizia.
Nei giorni scorsi le esercitazioni hanno fatto scaturire polemiche anche politiche. Ma venerdì notte un gruppo di persone ha lanciato una molotov contro il Comando militare dell’Esercito a Cagliari: le indagini della Digos si stanno orientando su gruppi anarchici-antagonisti. Un raid che è stato condannato da più parti e anche dall’Anpi la quale ritiene che “gesti come questo non siamo compatibili con la richiesta, che pure l’Anpi ha avanzato, di uno stop delle esercitazioni militari in corso nei mari e nei poligoni del sud dell’Isola”.
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Papa: pace possibile,cristiani sappiano disinnescare contese
‘La vita è sacra’, e ringrazia la manifestazione pro life
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22 maggio 2022
13:37
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Più sentiamo che il cuore è agitato, più avvertiamo dentro di noi nervosismo, insofferenza, rabbia, più dobbiamo chiedere al Signore lo Spirito della pace” e “chiediamolo anche per chi vive accanto a noi, per chi incontriamo ogni giorno, e per i responsabili delle Nazioni”.
Lo ha detto il Papa al Regina Caeli.
Il Papa ha ringraziato quanti hanno partecipato alla manifestazione pro life a Roma: “Vi ringrazio per il vostro impegno a favore della vita e in difesa dell’obiezione di coscienza il cui esercizio si tenta spesso di limitare.
Purtroppo negli ultimi anni c’è stato un mutamento della mentalità comune e oggi siamo sempre più portati a pensare che la vita sia un bene a nostra totale disposizione che possiamo scegliere di manipolare, far nascere o morire a nostro piacimento com l’esito esclusivo di una scelta individuale”. “La vita è un dono di Dio”, “è sempre sacra e inviolabile e e non possiamo far tacere la voce della coscienza”. Il Papa al Regina Caeli ha pregato per i cattolici in Cina. Ricordando che martedì si celebra la festa della Madonna di Sheshan, ha detto di “rinnovare loro l’assicurazione della mia vicinanza spirituale.
Seguo con attenzione e partecipazione la vita e le vicende dei fedeli e pastori, spesso complesse. Prego ogni giorno per loro.
Vi invito ad unirvi in questa preghiera – ha detto ai fedeli in Piazza San Pietro – affinché la Chiesa in Cina, in libertà e in tranquillità, possa vivere in comunione effettiva con la Chiesa universale ed esercitare la sua missione di annuncio del Vangelo a tutti, offrendo così anche un positivo contributo al progresso spirituale e materiale della società”.
“La mitezza è possibile” ha detto Francesco “Dio “ci vuole miti, aperti, disponibili all’ascolto, capaci di disinnescare le contese e di tessere concordia”. Lo ha detto il Papa al Regina Caeli commentando il Vangelo del giorno.
“Chiediamoci se, nei luoghi dove viviamo, noi discepoli di Gesù ci comportiamo così: allentiamo le tensioni, spegniamo i conflitti? Siamo anche noi in attrito con qualcuno, sempre pronti a reagire, a esplodere, o sappiamo rispondere con la non violenza, sappiamo rispondere con parole e gesti miti? Certo, questa mitezza non è facile: quanta fatica si fa, ad ogni livello, a disinnescare i conflitti!”, ha sottolineato il Pap spiegando però che Gesù ” sa che da soli non siamo in grado di custodire la pace, che ci serve un aiuto, un dono. La pace, che è impegno nostro, è prima di tutto dono di Dio”.
“Non si può dare pace se non si è in pace”. “È Lui, lo Spirito Santo, che disarma il cuore e lo riempie di serenità. È Lui, lo Spirito Santo, che scioglie le rigidità e spegne le tentazioni di aggredire gli altri. È Lui a ricordarci che accanto a noi ci sono fratelli e sorelle, non ostacoli e avversari. È Lui che ci dà la forza di perdonare, di ricominciare, di ripartire. Ed è con Lui che si diventa uomini e donne di pace”, ha concluso il Papa.

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Falcone: vedova caposcorta,orgogliosa delle scelte di Antonio
“Ha scelto di fare suo dovere fino in fondo per difendere Paese”
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PALERMO
22 maggio 2022
14:10
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“Io sono orgogliosa di mio marito, orgogliosissimaa di essere la vedova di Antonio Montinaro che ha scelto fino all’ultimo di stare accanto a Giovanni Falcone”.
Lo ha detto Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, morto nella strage di Capaci insieme al magistrato, a margine di una manifestazione organizzata al Foro Italico di Palermo dall’associazione “Quarto Savona 15” da lei presieduta.
Una sfilata di barche a vela davanti al lungomare, con le foto delle vittime dell’attentato. “Mio marito aveva fatto un giuramento – ha aggiunto la vedova Montinaro – e per senso del dovere, non essendo vigliacco, ha portato la sua missione fino in fondo, non ha pensato di avere due bambini in casa ma ha pensato di dovere difendere il magistrato che scortava e l’intero Paese”.
Alla manifestazione ha partecipato anche Emanuele Schifani, figlio di un altro agente di scorta, Vito Schifani, e di Rosaria Costa, la vedova che dal pulpito della chiesa di San Domenico invitò i mafiosi a inginocchiarsi e a chiedere perdono, che aveva quattro mesi quando il padre fu trucidato e oggi è capitano della Guardia di Finanza.
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Covid: in E-R quasi 1.700 nuovi casi, altri sette decessi
Ricoveri in calo nei reparti ma stabili nelle intensive
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BOLOGNA
22 maggio 2022
15:17
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C’è un calo negli ultimi giorni, insieme al minor numero di tamponi effettuati, dei nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna: sono 1.688 le infezioni emerse su poco più di 10.400 tamponi nelle ultime 24 ore, età media 47 anni.
La situazione negli ospedali è abbastanza stazionaria: nelle terapie intensive i pazienti Covid sono 36, invariati da ieri, mentre negli altri reparti per la prima volta da mesi si è sotto soglia mille.
Ci sono 991 degenti, 12 in meno da ieri.
Il bollettino quotidiano della Regione registra altri sette morti, pazienti di età compresa tra 52 e 93 anni.
Complessivamente i casi attivi sono 30.584, il 96,6% dei quali in isolamento a casa perché con sintomi lievi o assenti, che non necessitano di cure ospedaliere.
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Botta e risposta Salvini-Gelmini sulle critiche a Berlusconi
Il leader della Lega: ‘Conti fino a 5’. La ministra azzurra: ‘Abbia rispetto, non è ancora il suo partito’
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23 maggio 2022
09:44
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“Prima di criticare Silvio Berlusconi qualcuno dovrebbe contare fino a cinque”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a margine del suo intervento alla scuola di formazione politica del partito a Milano, commentando le parole della ministra agli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che accusa il presidente di Forza Italia di essere “ambiguo” sulla guerra.
“Con tutto il rispetto – ha aggiunto Salvini – Silvio Berlusconi è Silvio Berlusconi, con tutto quello che ha fatto nella vita.
A uno può piacere o meno, ma lascia traccia nella storia del nostro Paese”.
Non tarda la risposta della ministra azzurra: “Invito il segretario della Lega, Matteo Salvini, a rispettare il dibattito interno ad un partito che – per il momento – non è il suo. Ho posto in Forza Italia un tema di linea politica su una posizione che comprendo bene non sia quella di Salvini, ma che riguarda la collocazione europeista ed atlantista di Forza Italia. Un problema che evidentemente esiste, visto che per due volte il partito è dovuto intervenire a chiarire, a prescindere da me”. Lo dichiara Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

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Falcone: infiorata davanti alla cattedrale a Palermo
Simbolo Polizia di Stato realizzato da Maestri infioratori Noto
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PALERMO
22 maggio 2022
16:00
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Un’infiorata rappresentante il logo araldico della Polizia di Stato dedicato alle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio è stata inaugurata questa mattina presso il Piano della Cattedrale.
Lo hanno realizzato i Maestri Infioratori di Noto.
Si tratta di una delle tante iniziative in programma per il trentennale delle due stragi.
L’infiorata fa parte della manifestazione “Vele al Vento” promossa dall’Associazione “Quarto Savona 15”, dall’Associazione “Cassaro Alto” e dall’Associazione “Cassaro D’Amare”. Subito sono state mostrate le foto dei Caduti della Strage di Capaci e di via D’Amelio dagli alunni del Liceo Classico Vittorio Emanuele II con letture, momenti musicali e presentazioni a cura degli Istituti scolastici che prenderanno parte all’iniziativa.

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L’autista di Falcone sopravvissuto alla strage: ‘I miei anni con il magistrato’
Giuseppe Costanza incontra studenti e lancia una Fondazione
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PALERMO
23 maggio 2022
10:05
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Giuseppe Costanza, l’autista di Giovanni Falcone sopravvissuto all’attentato nel quale il giudice perse la vita insieme alla moglie e a tre agenti di scorta, incontrerà gli studenti di Palermo per parlare degli anni trascorsi al fianco del magistrato.
L’iniziativa si svolgerà oggi, lunedì 23 maggio, con inizio alle ore 10 nella Sala Martorana di Palazzo Comitini.
L’iniziativa è stata organizzata dalla “Fondazione Costanza” in collaborazione con l’Associazione Nazionale del Fante, da Zonta International Palermo Zyz, organizzazione che si batte a fianco delle donne e dei minori per contrastare le discriminazioni e costruire contesti sociali di sviluppo ispirato al rispetto della legalità, con la sua presidente Maria Giambruno La Porta.
A coordinare i lavori l’avv. Isotta Cortesi, consulente della commissione Antimafia. Testimone vivente dell’attentato del 1992, Giuseppe Costanza ha condiviso per otto anni la quotidianità con il Giudice Giovanni Falcone. L’ex autista presenterà anche la “Fondazione Costanza” e i suoi obiettivi grazie alla quale continuerà l’opera di testimonianza e contrasto alla dispersione scolastica. “La mia esperienza di vicinanza con Giovanni Falcone – ricorda Costanza -, mi ha insegnato che la mafia non si combatte da soli. Il Pool Antimafia e quindi il coordinamento ed il gioco di squadra, sono stati il segreto che ha permesso di raggiungere i più importanti risultati. Non a caso con lo smantellamento del Pool Antimafia è stata azzoppata la lotta alla mafia. Solo dopo il sacrificio estremo, che è costato la vita a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, lo Stato ha alzato la testa e si è data attuazione ad una parte delle tante riforme e dei tanti progetti che Falcone aveva indicato e proposto. Oggi quindi e più che mai – conclude Costanza -, la lotta alla mafia deve essere un gioco di squadra, dove l’associazionismo, le forze dell’ordine e la politica devono essere coesi e complementari, mettendo da parte personalismi , ideologie individualiste e manie di protagonismo”.
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Falcone: Miceli, domani sarò a celebrazioni come ogni anno
Candidato sindaco progressista, ‘non ho bisogno di inviti’
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PALERMO
22 maggio 2022
17:04
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“Come tutti gli anni domani sarò alle celebrazioni della strage di Capaci.
Parteciperò agli eventi per il trentesimo anniversario.
Non ho bisogno di inviti.
Parteciparvi è un dovere civile, è un dovere morale. Sarò lì assieme a tutti i cittadini palermitani che con me in questi trent’anni hanno partecipato nel nome della lotta alla mafia. A nessuno può essere consentito di dire ‘andrò solo se invitato’.
No, questo modo di pensare non è Palermo”. Lo ha affermato questa mattina, alla manifestazione del Pd con il vice segretario nazionale del partito Giuseppe Provenzano a Villa Filippina, il candidato sindaco di Palermo della coalizione progressista, Franco Miceli, in polemica con quanto affermato nei giorni scorsi dal candidato della destra Roberto Lagalla.

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Ponte Genova, doppia aula maxi processo, tv da Dubai
59 imputati, oltre 100 parti civili, 200 avvocati e media
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GENOVA
22 maggio 2022
17:23
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Due maxi aule da usare in contemporanea per ospitare uno dei processi più importanti d’Italia.
Il tribunale di Genova ha trovato la soluzione per celebrare le udienze del dibattimento per il crollo del ponte Morandi, l’infrastruttura autostradale collassata il 14 agosto 2018 causando al morte di 43 persone.
Una soluzione che vedrà usare il tendone montato nel cortile del tribunale, allestito già durante l’incidente probatorio celebrato durante la pandemia, e l’aula magna dove si erano già tenuti i processi per i fatti del G8 del 2011. Lo sdoppiamento è dovuto alla presenza di numerosi imputati (59), delle oltre cento parti civili, degli avvocati (almeno 200) oltre ai giornalisti di tutta Europa e non solo: una delle ultime emittenti a chiedere l’accredito arriva da Dubai. E non si esclude che possano aggiungersi altre parti civili, e cioè quelle escluse dal giudice nell’udienza preliminare.
“Sarà un processo epocale – dice il procuratore di Genova Francesco Pinto – e per questo riteniamo molto importante che venga garantita la massima accessibilità e visibilità”. La prima udienza è fissata per il 7 luglio. Poi il collegio dei giudici rinvierà a settembre. Saranno almeno tre le udienze a settimana.
A processo ci sono 59 persone, tra ex vertici di Aspi e Spea, la controllata che si occupava delle manutenzioni, i dirigenti del Mit e del Provveditorato delle opere pubbliche. Le accuse vanno, a vario titolo, dall’omicidio colposo plurimo, crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso. Le due aule individuate potranno ospitare 500 persone, il numero ‘minimo’ da considerare per poter far sedere tutte le parti del processo.
L’idea è quella di destinare una delle aule al tribunale per l’esame dei testi e l’altra per poter seguire l’udienza in videocollegamento. Per la stampa si sta studiando un’area ad hoc mentre occorre ricordare che nel corso della prima udienza molte delle richieste di parti civili che erano state escluse in fase di udienza preliminare ripresenteranno la richiesta al dibattimento.
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Falcone: Università,torna il Premio ‘Saperi per la legalità’
Anche fondo da 1 mln euro per diffusione cultura della legalità
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PALERMO
22 maggio 2022
17:33
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Torna il premio “Saperi per la Legalità: Giovanni Falcone” promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Giovanni Falcone.
La nuova edizione del bando sarà lanciata domani, lunedì 23 maggio, in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, nel corso della cerimonia che si terrà a Palermo, al Foro Italico, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il premio quest’anno si allarga anche all’ambito artistico e musicale.
Potranno, infatti, partecipare anche ragazze e ragazzi che hanno conseguito un titolo accademico di II livello presso un’istituzione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), oltre ai giovani con una laurea magistrale o con un titolo di dottore di ricerca. Il bando istituisce 12 premi intitolati alla memoria di Giovanni Falcone per lavori che abbiano a oggetto attività di studio e ricerca sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso. Gli atenei italiani hanno a disposizione anche 1 milione di euro stanziato dalla legge di bilancio e destinato al nuovo “Fondo per la diffusione della cultura e della legalità”. L’obiettivo è favorire la realizzazione di attività seminariali e di studio e iniziative studentesche per promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei principi costituzionali e l’impegno contro le mafie e la violenza.
“Siamo tutti impegnati a mettere in rete le tante iniziative che da tempo il mondo dell’università e della ricerca promuove sul territorio per diffondere la cultura della legalità: dobbiamo rafforzare un sistema che possa agire sempre più in profondità”, ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. “Abbiamo un potenziale ‘esercito’ di quasi 2 milioni di studentesse e studenti che con le loro attività, con la loro ricerca scientifica possono guidare e diffondere nei più svariati ambiti della società una radicata cultura dell’anti-mafia. È un percorso che deve essere sostenuto e costantemente alimentato: in questa direzione vanno sia il bando Saperi per la Legalità sia il Fondo per la diffusione della cultura e della Legalità”.
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Covid: 17.744 positivi, 34 le vittime
Tasso all’11%, terapie intensive sotto quota 300
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22 maggio 2022
17:34
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Sono 17.744 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 23.976.
Le vittime sono invece 34 rispetto alle 91 di ieri.
I tamponi sono 160.995: il tasso di positività è all’11%, in aumento rispetto al 10,3% di ieri. Sono 292 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, nove in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.400, ovvero 170 in meno in rispetto a ieri.
Sono 850.596 le persone attualmente positive, 6.273 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.247.552 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 165.952. I dimessi e i guariti sono 16.231.004, con un incremento di 24.528 rispetto a ieri.
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Papa: chiediamo spirito pace per responsabili nazioni
L’appello nel corso della preghiera del Regina Caeli
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CITTÀ DEL VATICANO
22 maggio 2022
17:34
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“Più sentiamo che il cuore è agitato, più avvertiamo dentro di noi nervosismo, insofferenza, rabbia, più dobbiamo chiedere al Signore lo Spirito della pace” e “chiediamolo anche per chi vive accanto a noi, per chi incontriamo ogni giorno, e per i responsabili delle Nazioni”.
Lo ha detto il Papa al Regina Caeli.
Da Cascia, il suo più stretto collaboratore, il cardinale Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ha espresso l’auspicio che “siano avviati al più presto i negoziati e si possa giungere finalmente alla tanto desiderata pace”. In questo la Santa Sede resta a disposizione per facilitare il processo. “Il Papa potrebbe ancora continuare a svolgere un ruolo molto significativo in questo conflitto e nella sua risoluzione. Ci sono spazi”, ha detto il ministro degli esteri vaticano, mons. Paul Richard Gallagher, al termine della sua missione in Ucraina.
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Cei, assemblea per scegliere il nuovo presidente
Pedofilia tra dossier. Ma anche i pro-life ‘benedetti’ dal Papa
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22 maggio 2022
17:40
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La Cei sta per voltare pagina: dopo la gestione Bassetti-Russo, da domani si riunisce l’assemblea per scegliere il nuovo presidente.
Non si tratta solo di un appuntamento semplicemente legato alle scadenze di mandato: da domani l’assemblea dei vescovi dovrà decidere quali vie vorrà intraprendere la Chiesa italiana, considerate le tante questioni irrisolte in questi anni e una certa ‘delusione’ da parte di Papa Francesco per riforme incomplete o addirittura ferme al palo.
Tra i nomi in pole position spiccano quelli di Matteo Zuppi (arcivescovo di Bologna) e Paolo Lojudice (Siena). Ma potrebbero rientrare nella terna che i vescovi porteranno forse già martedì al Papa, al quale spetta la scelta finale, anche Giuseppe Petrocchi (L’Aquila), Erio Castellucci (Modena) e Domenico Battaglia (Napoli).
Tra i temi più delicati che il nuovo presidente dovrà affrontare c’è quello degli abusi. Ma oggi si aggiunge un nuovo tema, quello della ‘benedizione’ del Papa al mondo pro-life che i vescovi italiani hanno sempre guardato con una certa diffidenza e distanza.
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Covid: Lombardia, calano ricoveri e tasso positività
Quattro i decessi, 2.276 i nuovi positivi
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MILANO
22 maggio 2022
17:43
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Sono 2.276 i nuovi positivi al Covid nelle ultime 24 ore in Lombardia a fronte di 25.358 tamponi effettuati con un tasso di positività ancora in calo all’8,9% (ieri era il 9,9%).
Salgono lievemente i ricoverati nelle terapie intensive che sono 34 (+2) e scendono negli altri reparti per la cura del Coronavirus dove sono 770 (-28).
I decessi sono 4 (ieri 24) per un totale di 40.412 dall’inizio della pandemia. E’ quanto si legge sul sito del ministero della Salute.
I nuovi casi in provincia sono a Milano 739, a Bergamo 222, a Brescia 286, a Como 127, a Cremona 61, a Lecco 68, a Lodi 56, a Mantova 95, a Monza 201, a Pavia 130, a Sondrio 43 e a Varese, infine, 147.
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Esercitazioni Nato in Sardegna, tranciate reti base militare
Tre manifestanti entrano per qualche metro nel poligono
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SANT’ANNA ARRESI
22 maggio 2022
18:48
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Hanno tranciato quasi cinque metri di rete che delimita il recinto del poligono militare di Teulada e hanno sfidato, anche con cori, le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, ma non c’è stato nessuno scontro.
Durante la “retromarcia” verso il punto di ritrovo un gruppo di manifestanti, a volto coperto e coperti dal lungo striscione di coda, è riuscito a rompere la recinzione scaraventandola a terra e frapponendola tra gli attivisti antimilitaristi e il reparto mobile della Polizia schierato a poche decine di metri di distanza.
Un’azione fulminea, con tanto di slogan cantato e fuochi di artificio per “gioire dell’impresa”, per poi riprendere la marcia verso Sant’Anna Arresi.
Le forze dell’Ordine non hanno ceduto alle provocazioni e hanno atteso che il corteo riprendesse a camminare per constatare i danni alla recinzione del poligono, che comunque era presidiato all’interno da diverse squadre di militari e dagli stessi poliziotti. I manifestanti, infatti, non sono andati oltre qualche metro all’interno della base, per poi riprendere la marcia verso la piazza che ha ospitato il raduno prima del corteo e poi disperdersi concludendo di fatto la protesta.
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Strega Europeo 2022 vincono ex aequo Nothomb e Shishkin
La premiazione il 22 maggio al Circolo dei Lettori di Torino
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TORINO
22 maggio 2022
20:24
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Vincono ex aequo Amélie Nothomb con il romanzo ‘Primo sangue’ (Voland) e lo scrittore russo dissidente Mikhail Shishkin, con ‘Punto di fuga’ (21lettere) il Premio Strega Europeo 2022.
I due vincitori hanno ottenuto 6 voti ciascuno su un totale di 25 espressi dalla giuria composta, come di consueto, da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega.

Il riconoscimento, arrivato alla nona edizione, è stato assegnato anche a Federica Di Lella e a Emanuela Bonacorsi, traduttrici dei libri vincitori, “quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza”.
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Mafia: ‘pizzo’ a imprenditore,arrestata famiglia ergastolano
Condannato per omicidio dava ordini alla moglie e ai due figli
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CATANIA
23 maggio 2022
06:44
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Moglie e due figli di un esponente del clan Santapaola-Ercolano che sta scontando un ergastolo per omicidio sono stati arrestati da carabinieri di Catania per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda etnea.
Al centro dell’inchiesta il presunto ‘taglieggiamento’ a un imprenditore del settore dell’estrazione e della lavorazione di pietra lavica che avrebbe pagato il ‘pizzo’ dal 2012, versando complessivamente 1,7 milioni di euro tra contanti, assegni, cambiali e mezzi d’opera.
Secondo l’accusa, a dare disposizioni alla sua famiglia dal carcere sarebbe stato Giovanni Rapisarda, 64 anni, ergastolano, detenuto per l’omicidio di un noto imprenditore catanese commesso nel 1993, e destinatario della stessa ordinanza cautelare emessa per la moglie e i due figli che, ipotizza la Dda di Catania, erano gli esecutori dei suoi ordini. In carcere sono stati condotti Santa Carmela Corso, di 61 anni, e Giuseppe Rapisarda, di 34, arrestati in flagranza dai carabinieri dopo che avevano ritirato una ‘tangente’ da 2.000 euro dalla vittima dell’estorsione, e Valerio Rapisarda, di 30 anni.
Le indagini erano state avviate dopo che militari dell’Arma della compagnia di Paternò avevano notato diverse e frequenti visite dei due fratelli Rapisarda nella sede di una ditta di Belpasso dove sono state installate delle telecamere nascoste.
“La vittima – ricostruisce la Procura di Catania – dopo l’acquisizione di un ramo dell’azienda già di proprietà di altri componenti della famiglia Rapisarda, pur avendo già consegnato 700.000 euro negli ultimi 10 anni per crediti illecitamente vantati di 1.000.000 di euro, riceveva un’ulteriore richiesta estorsiva di 700.000 euro, dilazionati in cinque anni con il pagamento di una somma tra i 1.500 e 3.000 euro settimanali o, in alternativa, la cessione della ditta”. In uno degli ultimi incontri con la vittima Giuseppe Rapisarda avrebbe spiegato all’imprenditore che doveva pagare perché la cava “era la nostra cosa” e che erano “dodici-tredici anni e dobbiamo chiudere sta partita” e ricordandogli che “mio padre il suo piacere è questo, perché qui era la cosa sua”.
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Trent’anni dalla strage di Capaci, Mattarella: ‘La storia della nostra Repubblica sembrò fermarsi’
Alla commemorazione anche convegni e momenti di spettacolo al Foro Italico
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24 maggio 2022
10:26
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Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Foro Italico, a Palermo, per la cerimonia del trentennale della strage di Capaci.
È stato accolto dagli applausi delle migliaia di persone che stanno partecipando all’evento.
“Sono trascorsi trent’anni da quel terribile 23 maggio – ha ricordato Mattarella – allorché la storia della nostra Repubblica sembrò fermarsi come annientata dal dolore e dalla paura. Il silenzio assordante dopo l’inaudito boato rappresenta in maniera efficace il disorientamento che provò il Paese di fronte a quell’agguato senza precedenti, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani”.
Capaci: Mattarella: ‘Storia della Repubblica sembro’ fermarsi’
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“La fermezza del suo operato nasceva dalla radicata convinzione che non vi fossero alternative al rispetto della legge, a qualunque costo, anche a quello della vita. Con la consapevolezza che in gioco fosse la dignità delle funzioni rivestite e la propria dignità. Coltivava il coraggio contro la viltà, frutto della paura e della fragilità di fronte all’arroganza della mafia. Falcone non si abbandonò mai alla rassegnazione o all’indifferenza”. “Le visioni d’avanguardia, lucidamente “profetiche”, di Falcone non furono sempre comprese; anzi in taluni casi vennero osteggiate anche da atteggiamenti diffusi nella stessa magistratura, che col tempo, superando errori, ha saputo farne patrimonio comune e valorizzarle. Anche l’ordinamento giudiziario è stato modificato per attribuire un maggior rilievo alle obiettive qualità professionali del magistrato rispetto al criterio della mera anzianità, non idoneo a rispondere alle esigenze dell’Ordine giudiziario”. “Ancora una volta sono in gioco valori fondanti della nostra convivenza. La violenza della prevaricazione pretende di sostituirsi alla forza del diritto. Con tragiche sofferenze per le popolazioni coinvolte. Con grave pregiudizio per il sistema delle relazioni internazionali. Il ripristino degli ordinamenti internazionali, anche in questo caso, è fare giustizia. Raccogliere il testimone della “visione” di Falcone significa affrontare con la stessa lucidità le prove dell’oggi, perché a prevalere sia la causa della giustizia; al servizio della libertà e della democrazia”.
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Maria Falcone: “Sarà bellissimo quando prenderemo anche Matteo Messina Denaro. Quando accadrà brinderemo insieme, con il ministro dell’Interno e della Giustizia”.
Alla commemorazione delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio, folla di studenti – provenienti da tutt’Italia -, Maria Falcone, numerosi esponenti del governo: i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio. A commemorare Francesca Morvillo, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte, nel trentennale delle stragi, ci saranno anche il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi.
Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani chiede collaborazione per conoscere la verità e lancia un nuovo appello anche agli “uomini dello Stato che hanno tradito”. Proprio lei ai funerali disse ai mafiosi: “Io vi perdono, però dovete mettervi in ginocchio”. In un’intervista al Giornale radio Rai (Rai Radio1) afferma: “Direi di comportarsi degnamente, anche alle forze dell’ordine che indossano la divisa, di non sporcarla come hanno fatto in passato quelli che hanno tradito. Il mio appello è: cercate di avere una coscienza perché poi andrete a vedervela con Dio”.
Il Foro Italico, dove è stato allestito un palco, per tutto il giorno vedrà alternarsi gli ospiti della Fondazione Falcone, fra loro don Luigi Ciotti, il segretario segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, musicisti, giornalisti, cantanti: prevista la partecipazione di Gianni Morandi e Malika Ayane. A poca distanza, a Santa Maria dello Spasimo, Cartabia e Di Maio prenderanno parte a un incontro sul contrasto al crimine organizzato nei paesi latinoamericani e caraibici.
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Alle 14, nell’atrio dell’Ufficio scorte della caserma Lungaro, il capo della Polizia Lamberto Giannini deporrà una corona d’alloro in memoria dei caduti nella strage di Capaci e un’ora dopo, nella sede del rettorato universitario, a Palazzo Steri, l’Ateneo ricorderà Francesca Morvillo con la proiezione di un video e la presentazione del libro “Non solo per amore”, pubblicato per Treccani da Cetta Brancato, Giovanna Fiume, Paola Maggio. Nel pomeriggio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci, all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, davanti all’edificio dove abitava il magistrato assassinato a Capaci, saranno commemorate le vittime della strage, alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico.
E poco dopo, alle 19, nella chiesa di San Domenico, dov’è sepolto il magistrato, sarà celebrata una messa. Iniziative sono previste anche in altre città siciliane e in tutta Italia.
La delegazione di giovani che prenderà parte alle commemorazioni sarà composta da circa mille studentesse e studenti, provenienti dalla Sicilia ma anche dal resto d’Italia, e tutti insieme parteciperanno alla giornata di eventi insieme al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alla presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. Ma questo non sarà l’unico segno della volontà della scuola di essere presente e di testimoniare il legame imprescindibile tra l’educazione e la lotta contro le mafie. La città di Palermo ospiterà infatti 1.400 lenzuoli realizzati da 1.070 istituti scolastici che hanno accolto l’appello del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione Falcone, lanciato attraverso il bando #LaMemoriaDiTutti. Rita Atria, Peppino Impastato, Don Pino Puglisi, Libero Grassi, Pio La Torre, Lia Pipitone, Piersanti Mattarella, Rocco Chinnici: studentesse e studenti nelle scorse settimane hanno approfondito la storia di alcune donne e uomini uccisi dalla violenza mafiosa e hanno decorato i lenzuoli bianchi – che i palermitani usarono nel 1992, all’indomani delle stragi, per dimostrare la loro ribellione – con illustrazioni e messaggi derivanti dalla loro riflessione. Ne sono arrivati a Palermo da tutta Italia, da Como a Favignana, da Rivoli a Lampedusa. Saranno affissi al Foro Italico Umberto I, luogo in cui si terrà la celebrazione ufficiale, e ai balconi dei cittadini che hanno accettato di esporli durante il periodo del progetto.
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Biden: ‘Intervento militare se la Cina invade Taiwan’
‘Sta scherzano col fuoco’. Ira di Pechino: ‘Siete voi a farlo’
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TOKYO
24 maggio 2022
08:14
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Gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taiwan con la forza: il presidente Joe Biden è stato secco e diretto, rincarando con un accostamento all’Ucraina che Pechino “sta scherzando con il fuoco”.
Da Tokyo, nella conferenza stampa congiunta con il premier nipponico Fumio Kishida, le parole di Biden sono apparse un brusco cambio di rotta nei rapporti con Taipei che ha colto di sorpresa i consiglieri più stretti della Casa Bianca.
A Biden era stata posta la domanda sulla disponibilità Usa a un coinvolgimento militare contro un tentativo di forza cinese per il controllo di Taipei, viste le perplessità americane sull’Ucraina. “Sì. Questo è un impegno che abbiamo preso. Siamo d’accordo con la politica della ‘Unica Cina'”, ha risposto il presidente. “Vi abbiamo firmato sopra e su tutti i relativi accordi presi da lì, ma l’idea che possa essere presa con la forza, solo presa con la forza, è puramente non appropriata”. La reazione cinese è stata rabbiosa, come prevedibile.

“Nessuno dovrebbe sottovalutare la decisa determinazione, la ferma volontà e la forte capacità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, dato che Taiwan “riguarda esclusivamente gli affari interni”. Con una nota notturna, l’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, ha rincarato che sono gli Usa a giocare con il fuoco usando la “carta Taiwan” per contenere la Cina, mettendo in guardia che “ne resteranno bruciati”. La Casa Bianca ha cercato di minimizzare in un momento di forti tensioni sino-americane e un funzionario ha affermato che la posizione ufficiale è invariata, ricordando che “il nostro impegno ai sensi del Taiwan Relations Act è di fornire a Taiwan i mezzi militari per difendersi”. Il governo americano, per chiarire i termini della questione, ha mantenuto la sua “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare ad attacchi cinesi contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare ufficiosi i legami Usa-Taiwan. Lo scopo è dissuadere la Cina dall’aggredire Taiwan, ma anche l’isola dal cercare l’indipendenza: nessuna delle due parti può essere certa di un intervento americano a difesa dell’isola.

Il presidente Usa Joe Biden alza oggi dal Giappone il velo sull’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali che farà aumentare la presenza Usa nell’area e getterà le basi del collegamento ‘tra simili’ nell’ottica del contenimento della Cina. “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare”, assicura Biden. Pechino parla invece di una “strategia destinata a fallire”.
“Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare alla nuova alleanza economica nella regione Indo-Pacifico”, ribadisce il presidente americano nell’incontro a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida, a margine del summit bilaterale che precederà la riunione informale dei Quad con la partecipazione dei leader di India e Australia in calendario domani. Nella seconda e ultima tappa del suo viaggio in Asia, Biden ha ribadito che gli Usa sono determinati a difendere il Giappone, con il quale mantengono un’alleanza che considera la “pietra miliare” della pace e della stabilità nella regione
“La nuova piattaforma economica, sarà introdotta per ostacolare l’espansionismo della Cina, e porterà numerosi vantaggi per l’intera regione”, ha aggiunto il presidente Usa a margine dell’incontro. All’inizio della riunione aperta alla stampa, Biden ha anche ringraziato il Giappone per essersi schierato con l’Occidente per preservare i valori democratici, assicurando l’applicazione di sanzioni a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina.
Il premier Kishida ha auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi per garantire la pace e la stabilità della regione Indo-Pacifico. “Ogni uso della forza per alterare l’ordine mondiale – ha continuato Kishida, non verrà tollerato”.
All’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) hanno aderito 13 Paesi: lo ha annunciato Biden nella conferenza stampa congiunta a Tokyo con Kishida al termine del loro summit.
Biden ha inoltre affermato che sta “considerando” l’abolizione di alcuni dazi commerciali sulla Cina, sottolineando che non sono state imposte dalla sua amministrazione. “Non abbiamo imposto nessuna di queste tariffe”, ha risposto nella conferenza stampa congiunta. “La loro revoca è una misura in esame”, ha aggiunto.
La strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti sulla formazione delle “piccole cricche in nome della libertà e dell’apertura” ha il solo scopo di contenere la Cina ed è destinata a fallire. Lo dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che se l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano d’investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali nell’area che il presidente americano si appresta a lanciare oggi a Tokyo, “diventa uno strumento politico per gli Usa per salvaguardare la propria egemonia economica regionale ed escludere deliberatamente Paesi specifici, sarebbe su una strada sbagliata”.

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#LaMemoriadiTutti, oltre 1.000 studenti a Palermo
Per il XXX anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio
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23 maggio 2022
08:29
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Una scuola che custodisce e rigenera la memoria di tutte e tutti coloro che hanno perso la vita a causa della violenza criminale.
È quella che si ritroverà a Palermo, oggi, lunedì 23 maggio, in occasione del XXX anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio: circa mille studentesse e studenti, dal territorio e da tutta Italia, saranno presenti alle commemorazioni, insieme al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alla presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone.

La delegazione di giovani che prenderà parte alle iniziative non sarà l’unico segno della volontà della scuola di essere presente e di testimoniare il legame imprescindibile tra l’educazione e la lotta contro le mafie. La città di Palermo ospiterà 1.400 lenzuoli realizzati da 1.070 istituti scolastici che hanno accolto l’appello del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione Falcone, lanciato attraverso il bando #LaMemoriaDiTutti. Rita Atria, Peppino Impastato, Don Pino Puglisi, Libero Grassi, Pio La Torre, Lia Pipitone, Piersanti Mattarella, Rocco Chinnici: studentesse e studenti nelle scorse settimane hanno approfondito la storia di alcune donne e uomini uccisi dalla violenza mafiosa e hanno decorato i lenzuoli bianchi – che i palermitani usarono nel 1992, all’indomani delle stragi, per dimostrare la loro ribellione – con illustrazioni e messaggi derivanti dalla loro riflessione. Ne sono arrivati a Palermo da tutta Italia, da Como a Favignana, da Rivoli a Lampedusa. Saranno affissi al Foro Italico Umberto I, luogo in cui si terrà la celebrazione ufficiale, e ai balconi dei cittadini che hanno accettato di esporli durante il periodo del progetto. “L’educazione alla legalità è e deve essere il perno della nostra scuola – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. In questi anni le ragazze e i ragazzi hanno voluto sapere e partecipare. Quest’anno lo fanno attraverso il simbolo del lenzuolo, che significa coscienza civile ma anche solidarietà e cittadinanza. Come Ministero abbiamo inoltre deciso di potenziare le attività in questo ambito, mettendo a disposizione un milione di euro. Stiamo infatti per pubblicare un bando rivolto alle associazioni del terzo settore per la realizzazione di progetti e percorsi educativi sui temi della legalità e del contrasto alle mafie nelle nostre scuole – sottolinea il Ministro -. L’Italia ha custodito la memoria di donne e uomini dello Stato, che hanno lottato contro le mafie. E lo ha fatto in questi trent’anni anche attraverso le scuole, luogo in cui germoglia il seme di una società che deve essere sempre più equa e giusta”. “Trent’anni sono il tempo di una generazione. I ragazzi di oggi – dichiara Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone – nel 1992 ancora non erano nati, perciò ora più che mai è importante coltivare la memoria di fatti e persone che hanno cambiato la storia di questo nostro Paese. A loro abbiamo voluto dedicare questa speciale occasione. Anche quest’anno abbiamo avuto al nostro fianco le scuole italiane, gli insegnanti che, pur tra mille difficoltà, hanno lavorato per portare tra i ragazzi la cultura della legalità e del rispetto dei valori della democrazia e della giustizia e hanno raccolto il nostro invito: dar vita alla loro creatività realizzando un lenzuolo dedicato a una vittima delle mafie. Ne sono arrivati in Fondazione oltre 1.000, segno che ancora una volta la scuola ha risposto con entusiasmo al nostro appello e che questi trent’anni non sono passati invano”. Il ministro Bianchi parteciperà insieme alle studentesse e agli studenti all’evento istituzionale “La memoria di tutti.
L’Italia, Palermo trent’anni dopo”, che si svolgerà, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, domani, lunedì 23 maggio, al Foro Italico Umberto I di Palermo, dalle 10 alle 11.30, e sarà trasmesso in diretta su Rai Uno. All’iniziativa in memoria dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina, uccisi da Cosa Nostra nel 1992, saranno presenti anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, il Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, la Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. Nel pomeriggio, dopo le 17, il Ministro Bianchi sarà a Capaci, al Giardino della Memoria Quarto Savona Quindici, per partecipare al momento del Silenzio, che verrà suonato alle 17.58, ora della strage, insieme a Tina Montinaro, moglie dell’agente Antonio Montinaro, alle studentesse e agli studenti.
Alla stessa ora, sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, davanti a quella che fu la casa del giudice, un trombettista della Polizia di Stato suonerà il Silenzio in onore delle vittime e verranno letti i nomi dei caduti negli attentati di Capaci e di Via d’Amelio. Saranno presenti, insieme agli studenti e ai cittadini, tra gli altri, Maria Falcone e il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico. Sarà possibile seguire il racconto della giornata e ascoltare direttamente le voci dei giovani che parteciperanno alla manifestazione attraverso i canali social del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione Falcone tramite l’hashtag #LaMemoriadiTutti.

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Valle Templi, trovati due ordigni bellici vicino al tempio di Giunone
Forse della seconda guerra mondiale, avvisati gli artificieri
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AGRIGENTO
23 maggio 2022
09:16
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Due ordigni bellici, risalenti verosimilmente alla seconda guerra mondiale, sono stati ritrovati all’interno del Parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento.
I due ordigni erano a circa 150 metri di distanza dal tempio di Giunone.
A fare la scoperta sono stati gli operai di una ditta di vivai che si stava occupando dei lavori di manutenzione dei terreni e del verde pubblico della Valle.
I carabinieri si sono occupati della delimitazione dell’area per segnalarne l’eventuale rischio o pericolo e per impedirne l’accesso. Sono stati anche avvisati gli artificieri che si dovranno occupare della rimozione.

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Tragedia del Mottarone, un anno fa. La famiglia materna di Eitan: ‘continueremo a lottare per lui’
Oggi la cerimonia commemorativa. La mamma di una delle vittime: ‘Passato un anno, abbandonati da tutti’. Il parrocco di Stresa: ‘Riapriamo un cassetto di dolori’. E i nonni materni del piccolo sopravvissuto: ‘Continueremo a lottare per lui’
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TEL AVIV
23 maggio 2022
16:19
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“Eitan è con noi nei nostri cuori e nei nostri pensieri.
Continueremo a lottare per lui perché cresca in Israele, la sua casa naturale, casa della sua famiglia, luogo di sepoltura dei suoi genitori e del fratellino”.
Lo dice – in una nota diffusa dal portavoce Gadi Solomon – l’intera famiglia materna del piccolo Eitan ad un anno dalla tragedia del Mottarone che costò la vita a 14 persone. Il bambino, unico sopravvissuto, dopo una lunga battaglia legale si trova ora in Italia con la zia paterna Aya Biran.
Anche se “siamo stati condannati” ad essere distanti da Eitan e a limiti di tempo per parlargli “non abbiamo mai rinunciato e non rinunceremo mai – ha continuato la nota – al diritto di far parte della sua vita e alla possibilità che lui torni in Israele”. “Le discussioni legali in Italia sono ancora in corso e speriamo che la corte di Milano e le persone che si occupano degli affari di Eitan abbiano a cuore il suo bene e correggano la terribile ingiustizia causata a lui e a noi”.
In apertura di nota, i Peleg – il nonno Shmuel, insieme ad un presunto complice, è inseguito in Israele da un mandato d’arresto internazionale emesso dalla magistratura di Pavia per il rapimento del piccolo Eitan – hanno ricordato che “è passato un anno dall’orribile disastro in Italia” in cui hanno perso la vita cinque persone della famiglia. “Al buio e nella terribile oscurità che ci copriva la vita, continuava a illuminarci un riflettore di speranza: il nostro amato Eitan. Un piccolo bambino – ha concluso la nota – che ha mostrato di essere un combattente gigantesco e che ha conquistato la vita in maniera miracolosa”.
CERIMONIA COMMEMORATIVA
C’è anche Aya Biran, zia tutrice del piccolo Eitan, il bimbo unico sopravvissuto al crollo della funivia, all’inaugurazione del cippo dedicato alle quattorici vittime della tragedia nel suo primo anniversario. Lacrime e commozione tra i parenti delle vittime presenti alla cerimonia, nel punto in cui un anno fa la cabina n.3 della funivia fermò la sua folle corsa. Per l’emozione una signora ha avuto un piccolo malore.
“E’ passato un anno, ma nessuno si è fatto sentire. Ci hanno tutti abbandonato, non ci hanno fatto neanche le condoglianze. E’ peggio del ponte Morandi”. Lo afferma la signora Teresa, mamma di Elisabetta Personini e nonna del piccolo Mattia, due delle quattordici vittime del Mottarone. “Vogliamo conoscere la verità e che giustizia sia fatta in fretta”, aggiunge la donna, mentre cammina sulla montagna.
“Fare giustizia è doveroso, la città di Stresa lo chiede con forza e vi abbraccia tutti”. Lo ha detto la sindaca della cittadina sul Lago Maggiore, Marcella Severino, rivolgendosi ai parenti delle quattordici vittime nell’anniversario della tragedia. All’inaugurazione del cippo commemorativo la prima cittadina, visibilmente commossa, ha ricordato la domenica 23 maggio di un anno fa, quando la cabina n.3 della funivia che dalle sponde del lago sale in cima alla Montagna è precipitata. “Ricordo la disperata ricerca di un battito, di un respiro tra tutti quegli zainetti simbolo di un giorno che doveva essere di festa – ha sottolineato – Invece c’era solo silenzio. Poi qualche giorno dopo le coltellate, quando si è scoperto che forse si poteva evitare…”.
La famiglia del piccolo Eitan è “sicura che le indagini penali in corso raggiungeranno le conclusioni nel miglior modo possibile ed emergerà finalmente la verità”. Così Emanuele Zanalda, legale della famiglia Biran e Mirko Burano, che rinnova la richiesta di privacy delle due famiglie “per permettere loro di gestire una vita il più possibile normale in queste circostanze anomale”.
“La memoria di quello che è accaduto diventi genialità responsabile per l’oggi e per il domani del Mottarone”. E’ un passaggio dell’omelia di don Gianluca Villa, parroco di Stresa, nel primo anniversario del crollo della funivia. “Oggi riapriamo un cassetto di dolori, di ferite che non si rimargineranno più e anche di tanta rabbia, che è umana”, aggiunge il sacerdote, ricordando quella domenica di un anno fa, “una domenica segnata da sangue innocente, in cui il sole è stato oscurato dal buio”.

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Falcone: vedova Schifani, appello a uomini Stato traditori
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PALERMO
23 maggio 2022
09:45
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“Collaborate, fateci conoscere la verità”.
Un nuovo appello anche agli “uomini dello Stato che hanno tradito” viene lanciato, a trent’anni di distanza dalla strage di Capaci, da Rosario Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, che ai funerali disse ai mafiosi: “Io vi perdono, però dovete mettervi in ginocchio”.
In un’intervista al Giornale radio Rai (Rai Radio1) afferma: “Direi di comportarsi degnamente, anche alle forze dell’ordine che indossano la divisa, di non sporcarla come hanno fatto in passato quelli che hanno tradito. Il mio appello è: cercate di avere una coscienza perché poi andrete a vedervela con Dio”.
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Falcone: Casellati, continua a guidare la lotta alla mafia
Suo coraggio rivive in desiderio riscatto Sicilia e intero Paese
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23 maggio 2022
09:58
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“A 30 anni dalla strage di Capaci il giudice Giovanni Falcone continua a guidare la lotta alla mafia.

Il suo coraggio rivive ogni giorno nel desiderio di riscatto della sua Sicilia e dell’intero Paese.
Il 23 maggio del ’92, l’esplosione che uccise il magistrato, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, colpì duramente l’Italia, ma travolse anche Cosa Nostra. L’intuito, la determinazione e il sacrificio di Falcone, ci indicano la strada per reprimere il fenomeno mafioso alimentando quella rivoluzione pacifica che parte dai più giovani, dalle scuole per arrivare al cuore di tutta la società nel segno della legalità”.
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.
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Falcone: Fico, giorno che ha cambiato storia, cambio passo
Dobbiamo arrivare a trovare tutta la verità
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PALERMO
23 maggio 2022
10:01
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“Questo è un giorno che ha cambiato la storia del nostro Paese, è un giorno che segna per l’Italia un cambio di passo e di rotta.
È un giorno di sofferenza collettiva e personale.
Credo che le vite di ognuno di noi da quel giorno siano un po’ cambiate. Bisogna insistere sempre per cercare la verità, dobbiamo arrivare a trovare tutta la verità, perché la verità significa giustizia, la giustizia significa consapevolezza di quello che siamo”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico, arrivando al Foro Italico a Palermo per la cerimonia di commemorazione del trentennale della strage di Capaci.
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Falcone: Draghi, suo eroismo ha radicato valori antimafia
Insieme a quelle dei suoi colleghi
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23 maggio 2022
10:04
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“A trent’anni dalla Strage di Capaci, il Governo ricorda con profonda commozione Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
La loro memoria è forte, viva, universale.
Grazie al coraggio, alla professionalità, alla determinazione di Falcone, l’Italia è diventato un Paese più libero e più giusto. Falcone e i suoi colleghi del pool antimafia di Palermo non hanno soltanto inferto colpi decisivi alla mafia. Il loro eroismo ha radicato i valori dell’antimafia nella società, nelle nuove generazioni, nelle istituzioni repubblicane. Oggi dobbiamo continuare a far rivivere il senso più profondo dell’eredità di Falcone, nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e nella ricerca della verità. Lo dobbiamo ai loro cari e ai cari di tutte le vittime dello stragismo mafioso.” Lo dichiara, in una nota, il premier Mario Draghi.
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Falcone: Meloni,vive in chi crede in Italia libera da ogni mafia
Uccisero lui ma non le sue idee e il suo ricordo
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23 maggio 2022
10:05
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“30 anni fa morirono in un vile attentato il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della sua scorta.
È trascorso tanto tempo da quel terribile 23 maggio, giorno in cui la mafia dichiarò guerra alla giustizia e all’Italia perbene.
Cosa Nostra ebbe vigliaccamente bisogno del tritolo per fermare un uomo forte e coraggioso. Uccisero la persona, ma non le sue idee e il suo ricordo. Giovanni vive ancora nella mente e nel cuore di chi crede in un’Italia più giusta e libera da ogni mafia”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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Falcone: Conte,non ci sono bombe che possano cancellarne esempio
Sua forza è un seme che germoglia
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23 maggio 2022
10:07
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“L’ho sentita abbracciando Don Patriciello e ascoltando i cittadini che a Caivano sono al suo fianco contro le bombe e le minacce dei clan.
L’ho sentita a Casal di Principe, nella parrocchia dove è stato ucciso don Peppe Diana, incontrando i bambini e i giovani che non vogliono più scegliere se scappare dalla propria terra o finire fra le braccia della criminalità organizzata.
L’ho sentita qualche giorno fa nella voglia di impegnarsi socialmente e politicamente di tante famiglie a Torre Annunziata, Comune sciolto per condizionamenti mafiosi. L’ho sentita nell’impegno di Nicola Gratteri, su cui pende la minaccia di un attentato da parte della ‘ndrangheta. È la forza di Giovanni Falcone, un seme che germoglia nella resistenza di tanti giovani, cittadini, associazioni, imprenditori, giornalisti e uomini delle Istituzioni, che si ribellano ogni giorno alle mafie. Trent’anni fa gli hanno strappato la vita, hanno spezzato l’esistenza di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta. Non ci sono bombe che possano cancellarne l’esempio. Come diceva Falcone, certe idee e tensioni morali restano e “continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Dobbiamo accelerare il passo. Dobbiamo essere intransigenti. Il Movimento c’è e ci sarà per dire basta, lavorando sodo per seminare legalità e sradicare le mafie nei posti dimenticati, nei quartieri delle città, nelle periferie del Paese, nelle Istituzioni”.
Lo scrive su Facebook il leader del M5s Giuseppe Conte.

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Vaiolo scimmie: primo caso in Toscana, in Italia salgono a 4
Un uomo rientrato da un viaggio dalle Canarie
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FIRENZE
23 maggio 2022
10:13
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Primo caso di vaiolo delle scimmie in Toscana, il quarto in Italia: all’ospedale San Donato di Arezzo ricoverato un uomo di 32 anni rientrato da una vacanza alle isole Canarie.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Asl Toscana Sud Est in cui si legge che “Azienda e Istituto nazionale Spallanzani di Roma informano che un uomo di 32 anni di Arezzo rientrato nei giorni scorsi da una vacanza alle isole Canarie è risultato positivo al vaiolo delle scimmie, ed è ricoverato presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Donato.
Si tratta di una persona rientrata in Italia il 15 maggio che ha presentato rapidamente i sintomi della malattia”.
L’Asl spiega che il 32enne, “nei giorni tra il 15 ed il 20 maggio non ha avuto contatti con i propri familiari, in quanto l’uomo vive da solo. Il giorno 20 maggio si è fatto visitare dal proprio medico di base che lo ha indirizzato agli ambulatori di malattie infettive”: è stato “immediatamente preso in carico dai medici del reparto in quanto presentava delle lesioni cutanee suggestive per l’infezione”. E’ stato così contattato l’Istituto Spallanzani “sia per un parere sulle lesioni, confermando il sospetto clinico posto ad Arezzo in quanto risultavano simili a quelle dei 3 pazienti da loro ricoverati, sia per l’invio dei campioni per la conferma di laboratorio”. I tamponi sono stati inviati il 21 maggio al laboratorio di virologia dello Spallanzani e “il giorno successivo – prosegue la Asl – è stata comunicata la positività di tutti i campioni esaminati”.
Contemporaneamente il servizio di prevenzione della Asl “ha provveduto ad individuare tutti i contatti della persona che sono stati raggiunti e per i quali è prevista una sorveglianza sull’insorgenza dei sintomi per i prossimi 21 giorni. I sintomi e segni da attenzionare sono le lesioni cutanee (vescicole e pustule), febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi”.

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Falcone: Salvini, seminato sangue ma anche un seme sui giovani
‘Mafia va combattuta sempre portandole via anche le mutande’
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23 maggio 2022
10:14
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“E’ l’anniversario delle stragi di mafia di Capaci che hanno seminato sangue, morte disperazione ma hanno lasciato un seme eccezionale soprattutto sulle giovani generazioni”: il segretario della Lega Matteo Salvini ha iniziato così il suo intervento elettorale a Senago, in provincia di Milano.

“E la mafia – ha aggiunto – va combattuta sempre, comunque e dovunque portando via anche le mutande a questi stronzi che hanno pensato di mettere la mafia sotto i loro tacchi e invece da Nord a Sud meritano solo sequestri”.
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Ue, Patto Stabilità resta sospeso ma per Italia ancora squilibri
Il rapporto debito-Pil scende ma resta a rischio
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BRUXELLES
23 maggio 2022
10:21
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La Commissione europea ritiene giustificato un nuovo stop del Patto di Stabilità e crescita per tutto il 2023.
“L’accresciuta incertezza e i forti rischi al ribasso per le prospettive economiche nel contesto della guerra in Ucraina, gli aumenti senza precedenti dei prezzi dell’energia e le continue perturbazioni della catena di approvvigionamento giustificano l’estensione della clausola di salvaguardia generale” che sospende gli obblighi del Patto “nel 2023”, si legge nelle raccomandazioni del pacchetto di primavera del semestre europeo.
La clausola sarà disattivata “a partire dal 2024”.
Come chiarito dal vice presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, la sospensione non significa comunque “un libera tutti”. Per questo la Ue manda comunque i suoi avvisi ai Paesi membri, a partire dall’Italia. Secondo Bruxelles, “il rapporto tra debito pubblico e Pil ha iniziato a diminuire nel 2021 e si prevede un ulteriore declino, ma rimane un rischio per la sostenibilità fiscale, il settore finanziario e la crescita economica”. “L’Italia – ribadisce la Commissione – sta vivendo squilibri eccessivi. Le vulnerabilità riguardano l’elevato debito pubblico e la debole crescita della produttività, in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze dei mercati finanziari, che hanno rilevanza transfrontaliera”.

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Eitan: famiglia Peleg, ‘continueremo a lottare per lui’
‘Perchè cresca in Israele’. Messaggio ad un anno tragedia
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TEL AVIV
23 maggio 2022
10:52
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“Eitan è con noi nei nostri cuori e nei nostri pensieri.
Continueremo a lottare per lui perché cresca in Israele, la sua casa naturale, casa della sua famiglia, luogo di sepoltura dei suoi genitori e del fratellino”.
Lo dice – in una nota diffusa dal portavoce Gadi Solomon – l’intera famiglia materna del piccolo Eitan ad un anno dalla tragedia del Mottarone. Il bambino, dopo una lunga battaglia legale, si trova ora in Italia con la zia paterna Aya Biran.
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Pnrr: Garofoli, no a passi falsi e battute di arresto
Non solo investimenti ma anche riforme con ruolo Parlamento
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23 maggio 2022
11:04
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“Il PNRR non è solo investimenti, ma prevede anche una profonda tensione riformistica con un grande ruolo del Parlamento.
Bisogna evitare passi falsi, battute d’arresto, momenti di distrazione”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli intervenendo all’EY Law Summit, e ribandendo che da parte del governo c’è il “massimo impegno per i 45 obiettivi di giugno e per procedere in linea con i programmi”.
Per questo, ha sottolineato, “Il governo, pur nel pieno rispetto del Parlamento, ha sentito la necessità di fare il richiamo” di venerdì sul ddl Concorrenza.
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Pnrr: Salvini, governo rischia per capricci Pd e M5S
Ma non è a rischio per ddl concorrenza
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23 maggio 2022
11:08
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“No” il governo non è a rischio per il ddl concorrenza secondo il segretario della Lega Matteo Salvini.
“Il governo – ha detto a margine di un evento elettorale a Senago – rischia per i capricci del Pd sullo ius soli e il ddl Zan e dei 5stelle che non vuole i valorizzatori e dovrebbe venire in Lombardia a scuola di pulizia, ambiente e valorizzazione dei rifiuti”.

“Il governo rischia se ci sono persone strane che vogliono tener ferma l’Italia, noi la portiamo avanti. L’importante – ha aggiunto – è che nessuno cerchi di reintrodurre dalla finestra le tasse sulla casa che abbiamo fatto uscire dalla porta”.

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Trentennale di Falcone segnato da uno scontro politico
Polemiche infuocate per sostegno Cuffaro e Dell’Utri a Lagalla
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PALERMO
24 maggio 2022
11:09
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Il suo tour elettorale in camper, Roberto Lagalla l’ha inaugurato proprio oggi partendo da un luogo simbolo del riscatto alle barbarie di Cosa nostra: l’Ic ‘Giovanni Falcone’ nel quartiere Zen.
Mai come quest’anno, l’anniversario di domani della strage di Capaci – dove nel ’92 la mafia fece saltare in aria con un’autobomba Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – è segnato da una forte tensione, questa volta non solo emotiva.
Commemorazioni, aule di giustizia e scontro politico. Nel pomeriggi Lagalla si è recato sul luogo della strage e ha deposto un mazzo di fiori ai piedi della stele che ricorda le vittime, lasciando anche un messaggio che il suo staff definisce “la solenne promessa di Lagalla a Falcone”. Nel biglietto è scritto: “Caro Giovanni, a trent’anni da quel maledetto giorno molto è cambiato ma Palermo non è ancora una città libera dalla mafia. Continuerò a lavorare incessantemente per renderla immune da ogni contaminazione malavitosa. Te lo prometto. In memoria di Giovanni, Francesca, Rocco, Vito e Antonio”.
Vittime di Cosa Nostra e condannati per mafia tornati alla ribalta politica dopo avere scontato le pene detentive. Sul trentennale imperversano i toni infuocati della campagna elettorale in corso a Palermo, dove si voterà il 12 giugno, e la requisitoria al processo di Caltanissetta contro i poliziotti imputati di infedeltà allo Stato per il falso pentito Vincenzo Scarantino. Per qualcuno Palermo sembra ripiombata nel clima degli anni Novanta. In città sono apparsi manifesti choc provocatori: “Forza mafia” con la scritta tra i colori della bandiera italiana e simbolo usato dal partito di Berlusconi e ‘Dc democrazia collusa’ con tanto di scudo crociato e la scritta ‘make mafia great again’. La Digos sta indagando per risalire ai responsabili delle affissioni, che sono comparse nel pieno delle polemiche per l’irruzione nella campagna elettorale di Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro. I due sono big sponsor di Roberto Lagalla, l’ex rettore candidato sindaco per il centrodestra.
Condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, Dell’Utri è stato tra i primi a fare il suo endorsement a Lagalla. Ancora più coinvolto l’ex governatore della Sicilia: condannato per favoreggiamento semplice a Cosa nostra, Totò Cuffaro, che ha scontato a Rebibbia la pena, è a capo della Dc Nuova. Una sorta di Democrazia cristiana 4.0 schierata con una propria lista a sostegno dell’ex rettore, che di Cuffaro fu assessore alla Sanità. Connubi che hanno suscitato indignazione, a partire dall’ex giudice Alfredo Morvillo, fratello di Francesca e cognato di Falcone.
“A trent’anni dalle stragi la Sicilia è in mano a condannati per mafia – ha detto Morvillo – C’è chi attualmente strizza l’occhio a personaggi condannati. C’è una Palermo che gli va dietro, se li contende e li sostiene”. E ancora: Nessuno nega il diritto a Cuffaro di continuare a vivere e a fare tutto ciò che vuole, per carità, ha scontato la pena e nessuno dice che deve tornare in galera. Il problema non è lui, sono gli altri che lo corteggiano e lo inseguono”. Concetti ripresi anche da Maria Falcone, sorella del magistrato: “E’ inaccettabile che in una città che per anni è stata teatro della guerra che la mafia ha dichiarato allo Stato e che ha contato centinaia di morti sia ancora necessario ribadire che chi si candida a ricoprire una carica importante come quella di sindaco e qualsiasi altra carica elettiva debba esplicitamente prendere le distanze da personaggi condannati per collusioni mafiose”. Una posizione ribadita ancora oggi, nel corso della manifestazione organizzata al Foro Italico di Palermo dal quotidiano “La Repubblica”. “Non si puo’ permettere a un candidato politico di qualsiasi corrente di avere come sponsor un personaggio il cui passato non sia adamatino. Non ho niente da dire contro Cuffaro o Dell’Utri.
Hanno scontato la pena. Ma non sono adamantini e limpidi’, ha sbottato Maria Falcone.
nel corso della manifestazione in corso al Foro Italico di Adirato da quelle che spesso definisce “speculazione politica” di basso livello, Lagalla ribatte colpo su colpo a chi gli rinfaccia il connubbio con Cuffaro. Il suo ‘no’ alla mafia è perentorio in ogni discorso e confronto pubblico. “Con me i mafiosi e i loro complici rimarranno fuori dal governo della città”.

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Bce:Lagarde,possibile via da tassi zero entro fine settembre
Rialzo a luglio.A inizio terzo trimestre fine acquisti netti App
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23 maggio 2022
11:32
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La Bce si appresta a un rialzo dei tassi “alla riunione di luglio” in modo da poter “essere in grado di uscire dai tassi di interesse negativi entro la fine del terzo trimestre”.
Lo afferma la presidente dell’istituto centrale Christine Lagarde in un post pubblicato sul blod della Bce secondo cui la politica di normalizzazione “sarà graduale”.

Gli acquisti netti del programma App sui titoli pubblici e privati “termineranno all’inizio del terzo trimestre”. Le parole della Lagarde indicano quindi due aumenti dei tassi: nella riunione di luglio e in quella, dopo la pausa estiva, di settembre. Attualmente il tasso Bce e sui depositi è a -0,5%.
La presidente della Bce insistito nel suo articolo come ogni mossa sarà guidata da tre concetti chiave: gradualità, opzionalità, flessibilità.
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Vaiolo scimmie, dal Portogallo prima sequenza del genoma
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23 maggio 2022
11:33
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Arrivata la prima sequenza del vaiolo delle scimmie: resa nota online, è stata ottenuta in Portogallo da un gruppo di ricerca della Bioinformatics Unit, Department of Infectious Diseases, National Institute of Health Doutor Ricardo Jorge (INSA), a Lisbona.

Il virus che sta preoccupando diversi paesi del mondo sembra molto simile a quello che aveva causato dei casi in vari paesi tra cui la Gran Bretagna, Singapore e Israele nel 2018-19.
Nel 2018, ci sono stati tre casi nel Regno Unito dopo che una persona tornata dalla Nigeria ha infettato altri due membri della sua famiglia.
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Mattarella,idee Falcone osteggiate anche dentro magistratura
Ma con il tempo superati errori, non basta nera anzianità
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23 maggio 2022
11:35
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“Le visioni d’avanguardia, lucidamente “profetiche”, di Falcone non furono sempre comprese; anzi in taluni casi vennero osteggiate anche da atteggiamenti diffusi nella stessa magistratura, che col tempo, superando errori, ha saputo farne patrimonio comune e valorizzarle.
Anche l’ordinamento giudiziario è stato modificato per attribuire un maggior rilievo alle obiettive qualità professionali del magistrato rispetto al criterio della mera anzianità, non idoneo a rispondere alle esigenze dell’Ordine giudiziario”.

Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella da Palermo in occasione dei 30 anni dalla strage di Capaci.
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Mattarella,ripristino ordine internazionale è fare giustizia
In ricordo Falcone si faccia prevalere causa giustizia
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23 maggio 2022
11:38
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“Ancora una volta sono in gioco valori fondanti della nostra convivenza.
La violenza della prevaricazione pretende di sostituirsi alla forza del diritto.

Con tragiche sofferenze per le popolazioni coinvolte. Con grave pregiudizio per il sistema delle relazioni internazionali. Il ripristino degli ordinamenti internazionali, anche in questo caso, è fare giustizia. Raccogliere il testimone della “visione” di Falcone significa affrontare con la stessa lucidità le prove dell’oggi, perché a prevalere sia la causa della giustizia; al servizio della libertà e della democrazia”.
Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella da Palermo.
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Fisco: Gentiloni, Ue non massacra nessuno ma Italia attui riforma
Rivedere aliquote marginali, agevolazioni e sovvenzioni dannose
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23 maggio 2022
11:41
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La Commissione Ue raccomanda all’Italia per “ridurre ulteriormente le tasse sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema” di “adottare e attuare opportunamente la legge delega sulla riforma fiscale, in particolare attraverso la revisione delle aliquote marginali d’imposta”.
Oltre ad “allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato”, segnala “la razionalizzazione e la riduzione delle agevolazioni fiscali, anche per l’Iva, e le sovvenzioni dannose per l’ambiente garantendo equità e riducendo la complessità del codice tributario”.
E’ quanto si legge nelle raccomandazioni della Commissione all’Italia 2022- 2023. “La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno di tasse”, ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni rispondendo in conferenza stampa in merito alle dichiarazioni di Matteo Salvini. Riguardo alla riforma del catasto, nelle raccomandazioni è scritto “‘aggiornare i valori catastali agli attuali valori di mercato’. E non credo che rappresenti una richiesta di aumentare le tasse ma una necessità per l’Italia di cui il governo è perfettamente consapevole”.
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Falcone: Gratteri, “è anche giorno ‘gattopardi’, criticate”
Procuratore Catanzaro a studenti Univpm, non solo commemorazione
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ANCONA
23 maggio 2022
11:52
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“Oggi è il giorno della strage di Capaci ma anche il giorno dei ‘gattopardi’, delle persone potenti e importanti che quando Falcone era in vita, lo hanno deriso, calunniato e diffamato e poi sono saliti sui banchi a commemorare Falcone perché purtroppo i morti non possono parlare, non si possono difendere”.
Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, a cui verrà conferito un dottorato honoris causa in Marketing e law da Univpm e la cittadinanza onoraria di Ancona dal Comune, in occasione della Giornata della Legalità, parlando agli studenti dell’Università Politecnica delle Marche e a oltre 800 ragazzi video-collegati.

“Però – ha aggiunto Gratteri – sta a noi vivi difendere memoria e onore dei morti. E’ insopportabile, sono stato testimone oculare, ho visto salire su un palco dopo di me e commemorare Falcone e Borsellino, e in vita ridevano”. “Vorrei – ha detto ancora agli studenti – che queste manifestazioni anti-mafia e queste commemorazioni le guardaste con occhio critico, servono soprattutto a quelli che devono lavarsi la coscienza per non aver fatto quello che avrebbero potuto e dovuto fare fare. Noi vivi, se riteniamo di essere onesti, dobbiamo avere coraggio, a costo di dispiacere il manovratore, a costo di dispiacere il potere, di criticare”. “Mai come in questo caso – ha detto ancora – il silenzio è complicità: non basta essere onesti, non basta pagare tasse o fare il proprio lavoro, dobbiamo prendere posizione e, in modo democratico, contestare e protestare in modo sistematico senza se e senza ma.
Altrimenti non andremo da nessuna parte e faremo solo stanchi riti di commemorazione”.
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Mims: 280 mld investimenti per trasporti,fabbisogno di 70 mld
Valore economico investimenti +8% sul 2021
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23 maggio 2022
12:02
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Quasi 280 miliardi di investimenti per la mobilità sostenibile, 12 mld per le infrastrutture idriche e 7 mld per l’edilizia sostenibile: è quanto prevede la nuova strategia a lungo termine per le infrastrutture presentata oggi dal ministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
Dall’Allegato Infrastrutture al Def 2022, emerge che gli investimenti per completamento, messa in sicurezza, compatibilità ambientale e adeguamento tecnologico del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti ammontano a 279,4 miliardi (+8% sul 2021), con risorse già assegnate per 209 miliardi e un fabbisogno residuo di 70,4 miliardi.

Sono le ferrovie con nodi urbani la voce sulla quale il Mims convoglia la maggior quantità di investimenti per realizzare i programmi necessari per il completamento, la messa in sicurezza, la compatibilità ambientale e l’adeguamento tecnologico del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT). Per questo capitolo di spesa è previsto un costo complessivo di 147,4 miliardi di euro: a fronte di 104 miliardi di risorse già disponibili, resta un fabbisogno di 43,4 miliardi.
Tra gli altri interventi e programmi prioritari per trasporti e mobilità, la seconda voce più consistente riguarda le Strade e autostrade, con un costo di 83,5 miliardi, risorse disponibili per 63,2 miliardi e un fabbisogno di 20,3 miliardi.
Segue poi il Trasporto rapido di massa – città metropolitane, con costi per 32,6 miliardi, risorse disponibili per 28,8 e un disavanzo di 3,8 miliardi. Per i Porti sono invece previsti 10,1 miliardi di investimenti, 9,2 dei quali sono risorse disponibili e 900 milioni mancano invece ancora all’appello. Gli investimenti per la voce Aeroporti è pari a 3,2 miliardi di euro e interamente coperta dalle risorse disponibili, mentre il costo per le Ciclovie è di 2,6 miliardi ma la disponibilità ammonta a soli 600 milioni con un fabbisogno residuo di 2 miliardi.

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Ucraina: Salvini, chiedere la pace a partire da Mosca
‘Da Russia è partita aggressione, parlare con loro per fermarla’
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MONZA
23 maggio 2022
12:13
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“Sul tema della pace, e non della guerra, dovremo essere tutti d’accordo.
E per chiedere la pace devi fermare quelli che combattono.
A partire dai russi perché l’aggressione è partita da Mosca, a loro devi chiedere di fermare l’aggressione”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante un punto stampa a Lissone, in Brianza.
Il segretario del Carroccio è ritornato anche sulle polemiche dopo lo scambio di battute con la ministra Mariastella Gelmini sul ruolo di Forza Italia: “Non entro nel merito di vicende interne ad altri partiti – ha ribadito Salvini – per stima e affetto di Berlusconi. Prima di criticarlo bisognerebbe contare fino a 10″.
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Falcone: Letta, rilanciare lotta senza quartiere alla mafia
Non è invincibile, avrà una fine, ma ancora non è arrivata
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23 maggio 2022
12:18
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”’La mafia non è invincibile, avrà una fine’, Giovanni Falcone.
Il ricordo del sacrificio suo e di Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani rilanci oggi l’impegno per una lotta senza quartiere alla mafia.
Perché quella fine ancora non è arrivata”.
Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

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Falcone: Renzi, l’Italia non dimentichi mai il loro martirio
Con il giudice la moglie e la scorta
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23 maggio 2022
12:31
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“23 Maggio.
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicilllo, Antonio Montinaro: l’Italia non dimentichi mai il loro martirio”.
Lo scrive su Twitter il leader di Iv, Matteo Renzi.
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Covid: in Fvg 72 nuovi casi, 5 decessi
Una persona ricoverata in terapia intensiva,in altri reparti 111
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TRIESTE
23 maggio 2022
12:34
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 995 tamponi molecolari sono stati rilevati 18 nuovi contagi.

Sono inoltre 601 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 54 casi.
Una persona è ricoverata in terapia intensiva mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 111. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registrano i decessi di 5 persone, secondo la seguente suddivisione territoriale: 3 a Udine e 2 a Gorizia.
Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.091, con la seguente suddivisione territoriale: 1.273 a Trieste, 2.391 a Udine, 965 a Pordenone e 462 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 376.598 persone.
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Mobilità sostenibile, 280 miliardi di investimenti
L’8% in più sul 2021. Risorse già assegnate per 209 mld e un fabbisogno residuo di 70,4 mld
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23 maggio 2022
13:45
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Quasi 280 miliardi di investimenti per la mobilità sostenibile, 12 mld per le infrastrutture idriche e 7 mld per l’edilizia sostenibile: è quanto prevede la nuova strategia a lungo termine per le infrastrutture presentata oggi dal ministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
Dall’Allegato Infrastrutture al Def 2022, emerge che gli investimenti per completamento, messa in sicurezza, compatibilità ambientale e adeguamento tecnologico del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti ammontano a 279,4 miliardi (+8% sul 2021), con risorse già assegnate per 209 miliardi e un fabbisogno residuo di 70,4 miliardi.
Il Mims fa notare che rispetto al 2021 c’è stato un aumento delle risorse per investimenti prioritari destinati al Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) e una riduzione del fabbisogno residuo rispetto al 2021.
Il valore economico complessivo degli investimenti è infatti aumentato dell’8,1%, a 279,4 miliardi di euro dai 258,7 miliardi del 2021, mentre il disavanzo, che per quest’anno rappresenta il 25% del costo totale, risulta inferiore di sei punti percentuali rispetto a quello del 2021. Per quanto riguarda gli investimenti in infrastrutture idriche, ammontano a 12,4 miliardi di euro, di cui 4,7 miliardi sono risorse ripartite, a fronte di un fabbisogno residuo di 7,7 miliardi di euro. Per quello che riguarda invece gli investimenti per l’edilizia sostenibile, ammontano a un totale di 6,7 miliardi di euro, di cui 5,3miliardi di risorse ripartite e 1,4 miliardi di fabbisogno residuo. Nel complesso, considerando tutte le voci, il totale degli investimenti del Mims ammonta a 298,5 miliardi di euro, di cui 218,9 miliardi di risorse ripartite e 75,9 miliardi di fabbisogno residuo. L’Allegato illustra l’insieme delle pianificazioni, delle riforme e degli investimenti realizzati e programmati per i prossimi dieci anni al fine di stimolare lo sviluppo del Paese rafforzando il suo posizionamento internazionale, aumentare la competitività del sistema economico nazionale, ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali tra Nord e Sud e tra aree interne e grandi città, trasformare il sistema della mobilità nel segno della sostenibilità ambientale, mettere in sicurezza le risorse idriche e le altre infrastrutture rispetto alle sfide del cambiamento climatico, accelerare la riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico e la rigenerazione urbana, aumentare la sicurezza e il benessere delle persone.
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Sono le ferrovie con nodi urbani, invece, la voce sulla quale il Mims convoglia la maggior quantità di investimenti per realizzare i programmi necessari per il completamento, la messa in sicurezza, la compatibilità ambientale e l’adeguamento tecnologico del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT). Per questo capitolo di spesa è previsto un costo complessivo di 147,4 miliardi di euro: a fronte di 104 miliardi di risorse già disponibili, resta un fabbisogno di 43,4 miliardi. E’ quanto emerge dalla presentazione dell’Allegato Infrastrutture al Documento di Economia e Finanza 2022 fatta dal ministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Tra gli altri interventi e programmi prioritari per trasporti e mobilità, la seconda voce più consistente riguarda le Strade e autostrade, con un costo di 83,5 miliardi, risorse disponibili per 63,2 miliardi e un fabbisogno di 20,3 miliardi. Segue poi il Trasporto rapido di massa – città metropolitane, con costi per 32,6 miliardi, risorse disponibili per 28,8 e un disavanzo di 3,8 miliardi. Per i Porti sono invece previsti 10,1 miliardi di investimenti, 9,2 dei quali sono risorse disponibili e 900 milioni mancano invece ancora all’appello. Gli investimenti per la voce Aeroporti è pari a 3,2 miliardi di euro e interamente coperta dalle risorse disponibili, mentre il costo per le Ciclovie è di 2,6 miliardi ma la disponibilità ammonta a soli 600 milioni con un fabbisogno residuo di 2 miliardi.
Il ministro Giovannini ha spiegato in particolare che gli ingenti investimenti sul settore ferroviario sono orientati al potenziamento dei servizi passeggeri a lunga percorrenza, all’integrazione e al potenziamento delle linee dedicate al trasporto regionale, nonché al forte sviluppo del traffico merci, anche al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti e delle sostanze inquinanti, in un’ottica di interconnessione con i porti, gli aeroporti e gli interporti, e di integrazione con le altre modalità di trasporto (auto, mobilità dolce, ecc.). Gli investimenti sulla rete stradale e autostradale sono finalizzati alla messa in sicurezza, al potenziamento tecnologico e digitale, e alla valorizzazione del patrimonio esistente anche nell’ottica della transizione ecologica, alla riduzione dell’incidentalità, al decongestionamento delle tratte metropolitane, extraurbane e autostradali, all’integrazione della rete disponibile con quella dedicata alla mobilità ciclistica. Anche la portualità e la logistica sono destinatari di ingenti investimenti, finalizzati al potenziamento delle infrastrutture portuali e retroportuali, alla loro trasformazione in senso ecologico, all’interconnessione ferroviaria, in linea con i piani sviluppati con la collaborazione delle autorità portuali e delle organizzazioni del settore. Analogamente, gli investimenti destinati alla mobilità urbana sostenibile e allo sviluppo della ciclabilità urbana e turistica sono finalizzati ad un significativo rafforzamento del trasporto pubblico locale, al rinnovo del materiale rotabile in senso ecologico e ad accompagnare i cambiamenti nelle preferenze e nelle abitudini delle persone a favore delle diverse forme di mobilità dolce. Tutti i piani settoriali e i relativi investimenti destinano un’attenzione particolare al Mezzogiorno e alle aree interne. Non a caso, tra le nuove opere prioritarie, particolare importanza assumono l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria (con le sue interconnessioni regionali e trasversali), il miglioramento e il potenziamento della Statale 106 Jonica, da Reggio Calabria a Taranto, e gli interventi stradali e ferroviari nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.
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Berlino, il piano dell’Italia? Spetta a Kiev decidere
Ma il portavoce del governo afferma di non conoscerlo ancora
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BERLINO
23 maggio 2022
12:38
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Spetta all’Ucraina decidere se il piano sia accettabile.
È quello che ha risposto la portavoce del governo tedesco, Christiane Hoffmann, a una domanda in conferenza stampa a Berlino sul piano proposto dall’Italia per la soluzione del conflitto ucraino, che Mosca ha annunciato di “esaminare”.
La portavoce ha però anche affermato di non essere ancora a conoscenza dell’iniziativa.
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Ucraina: Papa, guerra assurda, diritto alla pace è sacro
Ringrazia la Protezione civile per l’accoglienza ai profughi
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CITTÀ DEL VATICANO
23 maggio 2022
12:44
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Il Papa definisce “assurda” la guerra in Ucraina e chiede di salvaguardare il “diritto sacro” della pace.
“Ogni guerra segna una resa nei confronti della capacità umana di proteggere.
Una smentita di ciò che sta scritto nei solenni impegni delle Nazioni Unite.
Perciò San Paolo VI, parlando all’Onu, proclamò: ‘Mai più la guerra!’. Lo ripetiamo oggi davanti a ciò che accade in Ucraina, e proteggiamo il sogno di pace della gente, il sacro diritto dei popoli alla pace”, ha detto il Papa nell’udienza alla Protezione civile che ha ringraziato per l’assistenza ai profughi “specialmente donne e bambini fuggiti da questa guerra assurda”.

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Napoli ricorda la strage di Capaci
In ricordo di Giovanni Felcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime degli attentati di mafia
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23 maggio 2022
13:19
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‘Oggi è giornata di memoria e di riflessione che ci deve spingere non solo a ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la legalità, ma anche a tenere la guardia molto alta perché la battaglia contro la camorra e contro tutte le mafie si combatte ogni giorno”.
Lo ha detto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, in occasione della cerimonia in piazza Municipio in ricordo della strage di Capaci di cui oggi ricorre il 30esimo anniversario.
‘ ‘Ricordo bene quel giorno – ha aggiunto – fu un momento davvero drammatico a cui poi seguì anche la morte di Borsellino: in quel momento sembrò che lo Stato fosse sotto scacco della mafia, è stato uno dei periodi più difficili per il Paese ma per fortuna la reazione democratica e l’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine hanno fatto sì che quella battaglia continuasse e oggi possiamo dire a testa alta che esiste un Paese che vive nella legalità e che combatte con continuo impegno contro tutte le mafie e le illegalità”.
“30 anni dalla strage di Capaci dove la mafia, per condizionare istituzioni e politica, fece saltare con il tritolo l’autostrada per distruggere la vita del dr. Giovanni Falcone. Fu una strage di mafia ad effetti politici. Andreotti non divenne più presidente della Repubblica e Craxi non divenne presidente del consiglio”. Lo scrive Luigi de Magistris “Il partito di maggioranza relativa dell’epoca, attraverso Andreotti, non garantiva più Cosa nostra. L’omicidio dell’eurodeputato della Democrazia Cristiana Salvo Lima, referente della corrente andreottiana in Sicilia, fu il preludio all’attacco al cuore del potere partitico-politico dell’epoca”, prosegue de Magistris “Molti Giuda tradirono Giovanni Falcone. La magistratura ha colpe gravi, ci sono magistrati con la toga sporca di compromesso morale e collusione. Falcone lo hanno isolato, vilipeso, diffamato, prima di darlo in pasto alla componente terroristico-militare di cosa nostra”, afferma l’ex sindaco di Napoli “Le idee e le battaglie di Giovanni Falcone hanno motivato migliaia di persone, soprattutto giovani di quei tempi. Senza verità e giustizia sulle stragi di mafia non ci può essere democrazia. Fuori la mafia dallo Stato!”, conclude de Magistris.
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Falcone: spettacolo istituto “Capuana” Palermo al tribunale
Canzoni, poesie, balli, circa 650 bambini per dire no alla mafia
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PALERMO
23 maggio 2022
14:01
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La piazza del palazzo di giustizia di Palermo per gridare no alla mafia fin da piccoli.
Circa 650 bambini dell’istituto comprensivo “Luigi Capuana” di Palermo, accompagnati dagli insegnanti e dal dirigente vicario Piervincenzo Passiglia, si sono radunati nell’isola pedonale di piazza Vittorio Emanuele Orlando per mettere in scena uno spettacolo fatto di canzoni, poesie, balli.
L’iniziativa, che torna all’aperto dopo due anni di stop dovuti all’emergenza sanitaria legata al Covid19, rientra nel progetto “Ora Legale”, realizzato con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione. “Abbiamo sempre organizzato qualcosa – spiega Passiglia – preferiamo partecipare tutti assieme con i nostri plessi “Turrisi” che si affaccia proprio sulla piazza del palazzo di giustizia, “Capuana”, “Alaimo” e da quest’anno anche con una sezione che abbiamo nell’istituto delle suore “Cusmano”.
Dalla scuola dell’infanzia passando per la primaria fino alla secondaria tutti i bambini e le bambine sono impegnati in un percorso di educazione civica e alla legalità”. Due bambine hanno recitato una poesia con il linguaggio dei segni, guidate dalla professoressa Ivana Di Grazia insegnante si sostegno specializzata nella lingua Lis. Cartelloni, il prato della legalità, musica e soprattutto le classiche canzoni diventate ormai un ‘must’ anche per i giovani: “Pensa” di Fabrizio Moro, “I cento passi” dei Modena City Ramblers, “Non mi avete fatto niente” di Erman Meta, “Siamo capaci” di Ciatu e Roy Paci, con la partecipazione di numerosi artisti siciliani come Picciotto e Mario Incudine.
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Anthony Albanese giura come nuovo premier dell’Australia
Domani partecipa a vertice con Usa, Giappone e India
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23 maggio 2022
14:42
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Il laburista Anthony Albanese ha prestato giuramento come nuovo primo ministro dell’Australia.
Il neopremier 59enne ha giurato durante una breve cerimonia nella sede del governo a Canberra.
Tra gli altri membri della sua squadra che entrano in carica figurano il ministro degli Esteri Penny Wong, quello al Bilancio Jim Chalmers e quello alle Finanze Katy Gallagher.
L’ex leader dell’opposizione di centrosinistra parteciperà domani a Tokyo al vertice del Dialogo quadrilaterale di sicurezza (Quad) tra Stati Uniti, India, Giappone e Australia.
Albanese ha detto di vuole approfittare del suo primo viaggio ufficiale all’estero per “far sapere al mondo che c’è un cambio di governo” in Australia. “Ci saranno alcuni cambiamenti nella nostra politica, in particolare per quanto riguarda il cambiamento climatico e il nostro impegno con il mondo su questo tema”, ha spiegato.
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Roma Capitale: Gualtieri, oltre a poteri risorse adeguate
‘Impensabile che città si trasformi in Regione tout court’
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ROMA
23 maggio 2022
14:53
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Per Roma, oltre ai poteri, importanti sono le risorse anche se non è pensabile che si trasformi la Capitale in una Regione tout court.
Lo ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, intervenuto in Commissione capitolina ‘Roma Capitale, statuto e innovazione’, in merito alla discussione sul testo della proposta di legge “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica”.
“È molto importante che si faccia riferimento al tema delle risorse finanziare adeguate perché poteri senza risorse rischiano di essere non esercitabili, o perfino controproducenti – ha detto il sindaco – . Infine è fondamentale che sia ben chiaro il ruolo di iniziativa di Roma Capitale rispetto alle competenze legislative che ritiene utile e possibile esercitare. Fatto salvo” per alcune materie- ha sottolineato Gualtieri -. come giustamente il testo base dice non è pensabile che Roma si trasformi tout court in una regione. Infatti dal testo si esclude la Sanità e altre materie”, ha aggiunto.
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Vaiolo scimmie: nel Lazio 15 sono in isolamento
Sono contatti dei tre casi ricoverati allo Spallanzani
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ROMA
23 maggio 2022
14:58
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“Nel Lazio ci sono 15 persone in isolamento mentre i casi restano tre e si tratta di tre persone ricoverate allo Spallanzani in buone condizioni cliniche”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
I 15 in isolamento sono contatti dei tre contagiati ai quali si è risaliti con il contact tracing. In sostanza l’isolamento nel caso di contatti stretti con contagiati da vaiolo delle scimmie funziona come per il Covid. Il contatto stretto, al quale si risale col tracing dal contagiato, deve restare in isolamento per 21 giorni e in questo lasso di tempo è costantemente monitorato da remoto per verificare tempestivamente l’insorgenza di sintomi. Ai soggetti in isolamento è consigliato anche l’uso della mascherina. In caso di sintomi viene subito disposto il ricovero. Dopo 21 giorni il soggetto è considerato non più a rischio.
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Spiagge: Ue, concessioni Italia non ottimali, perse entrate
Rinnovate automaticamente a tassi inferiori ai valori di mercato
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BRUXELLES
23 maggio 2022
19:27
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In Italia “l’uso di concessioni pubbliche per i beni pubblici, come le spiagge, non è stato ottimale”.
“Ciò implica una significativa perdita di entrate visto che queste concessioni sono state rinnovato automaticamente per lunghi periodi e a tassi molto al di sotto dei valori di mercato”.
Lo nota la Commissione europea nel Country Report sull’Italia incluso nel pacchetto di primavera del semestre europeo. Il rapporto stesso ricorda la riforma al riguardo già prevista nel ddl concorrenza.
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Bambino trova ordigno in mare nel Brindisino,area interdetta
Su scogli esterni al molo di Villanova
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OSTUNI
23 maggio 2022
15:50
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E’ stato un bambino a rinvenire nei pressi della scogliera esterna ad uno dei bracci del porto di Villanova, marina di Ostuni (Brindisi) un piccolo ordigno inesploso risalente con ogni probabilità alla seconda guerra mondiale.
In attesa della bonifica della zona, che dovrebbe avvenire nel pomeriggio, è stato interdetto alla navigazione, all’ormeggio ed al transito lo specchio d’acqua del ‘Molo di Levante’ che si trova nella stessa area portuale del nord brindisino.
Al momento l’area è transennata ed è sotto la vigilanza delle forze dell’ordine. A Villanova giungerà a breve il personale del gruppo speciale della Marina Militare Sdai (Servizio difesa antimezzi insidiosi) per le operazioni di recupero.
La richiesta d’intervento all’autorità giudiziaria, fino all’emissione dell’ordinanza d’interdizione della Capitaneria di Porto, è giunta da parte della sezione locale della Lega Navale, a cui si era rivolto il bambino dopo il ritrovamento dell’ordigno.
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Rimorchiatore affondato: Procura valuta recupero scatola nera
Ipotesi corpi due dispersi nel relitto a mille metri profondità
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BARI
23 maggio 2022
15:54
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La Procura di Bari sta valutando se e come tentare di recuperare la scatola nera dal relitto del rimorchiatore Franco P affondato la sera del 18 maggio a circa 50 miglia dalla costa di Bari, in acque internazionali.
Nel naufragio sono morti tre componenti dell’equipaggio il 65enne Luciano Bigoni e il 58enne Andrea Massimo Loi, entrambi di Ancona, e il 63enne di origini tunisine e residente a Pescara Jelali Ahmed.
Sui due ancora dispersi, i due marittimi pugliesi, entrambi di Molfetta (Bari), Mauro Mongelli di 59 anni e Sergio Bufo di 60 anni, proseguono le ricerche anche se gli investigatori non escludono possano trovarsi all’interno del relitto, a mille metri di profondità. E’ anche per questa ragione che la Procura sta valutando come raggiungere il rimorchiatore sul fondo dell’Adriatico.
Unico superstite tra coloro che erano a bordo della imbarcazione affondata, al momento, è il comandante, il 63enne Giuseppe Petralia, ricoverato in ospedale a Bari. A quanto si apprende da fonti sanitarie, le sue condizioni migliorano, già nelle prossime ore potrebbe passare dalla terapia intensiva a quella progressiva e probabilmente in settimana sarà dimesso. Quando le sue condizioni di salute lo consentiranno, sarà ascoltato dagli uomini della Capitaneria di Porto di Bari. Petralia è indagato con l’armatore, Antonio Santini, legale rappresentante della società Ilma di Ancona proprietaria del rimorchiatore e del pontone che era agganciato al mezzo affondato e che ora è sotto sequestro nel porto di Bari. Nel fascicolo d’inchiesta si ipotizzano i reati di cooperazione colposa in naufragio e omicidio colposo plurimo. Nei prossimi giorni la pm che coordina le indagini, Luisiana Di Vittorio, disporrà le autopsie e gli accertamenti tecnici.
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Covid: 9.820 positivi e 80 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso al 10,5%, 291 ricoverati in terapia intensiva (-1)
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23 maggio 2022
17:04
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Sono 9.820 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.744.
Le vittime sono invece 80, in crescita rispetto alle 34 di ieri. I tamponi effettuati sono 93.813; ieri erano stati 160.995. Il tasso di positività è al 10,5%, in lieve calo rispetto all’11% di ieri. Sono 291 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.388, ovvero 12 in meno in rispetto a ieri.
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Falcone: una piazza in Sardegna per lui e Borsellino
Assemini, cerimonia ricordo anche per scorte e vittime di mafia
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CAGLIARI
23 maggio 2022
17:12
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Una piazza di Assemini, nella Città metropolitana di Cagliari, intitolata ai giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
L’inaugurazione oggi in concomitanza con il trentesimo anniversario della strage di Capaci.

La cerimonia ha coinvolto anche i ragazzi delle scuole della cittadina alle porte di Cagliari che hanno voluto contribuire con testi e musica per manifestare contro mafia e illegalità. A seguire la lectio magistralis del procuratore Paolo De Angelis, nell’aula consiliare, per un ricordo delle due figure fondamentali nella lotta alla criminalità organizzata. Presenti anche la sindaca di Assemini, Sabrina Licheri, e la vice ministra del Mise, Alessandra Todde. “Falcone e Borsellino sono stati soli, solissimi, non riconosciuti in vita e al massimo tollerati – ha spiegato la vice ministra – Perché davano fastidio. Sono stati isolati perché se si fa squadra è difficile essere toccati. Oggi, a 30 anni di distanza è più chiaro che mai da che parte stare ed è stato importantissimo dedicare loro una piazza e una targa”.
Una cerimonia è un ricordo estesi anche alle scorte uccise negli attentati di Capaci e di via D’Amelio e a tutte le vittime della mafia”, ha detto la sindaca di Assemini. “È importante non dimenticare e contribuire affinché anche i più giovani conoscano, si incuriosiscano e approfondiscano sia pure 30 anni dopo chi, con coraggio ostinazione e lungimiranza ha rivoluzionato il modo di combattere la mafia a sacrificio della propria vita”.
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Falcone: sorella Maria,all’albero dopo cattura Messina Denaro
Centinaia di persone radunate in via Notarbartolo a Palermo
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PALERMO
23 maggio 2022
17:48
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“Quest’albero è diventato un monumento nazionale e un simbolo di rinascita: ci ha permesso di andare avanti e mettere in carcere tutti i latitanti.
Tutti tranne uno: Matteo Messina Denaro.
Appena lo prenderemo vi aspetto tutti nuovamente qui per gioire insieme”. Così Maria Falcone, sorella del giudice assassinato nella strage di Capaci, dal palchetto accanto all’albero di via Notarbartolo dedicato al fratello Giovanni. “La mafia si vince con la cultura e con la coesione – ha aggiunto – 30 anni fa eravamo in ginocchio e col cuore spezzato, dopo abbiamo rialzato la testa e siamo scesi con cortei e striscioni. Grazie per essere qui oggi e di esserci stati dal 1992 a ora”.
Davanti all’albero si è radunata una folla di centinaia di persone.
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Georgieva, è allarme per shock prezzi alimentari
Continuano a “salire, salire, salire”
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23 maggio 2022
17:51
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Lo “shock dei prezzi alimentari” è particolarmente al centro delle preoccupazioni per le prospettive di crescita mondiale.
Lo ha detto la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva, ricordando che se i prezzi energetici hanno visto una correzione, quelli alimentari “continuano a salire, salire, salire”.

Intervenuta a un panel del Forum economico mondiale sulle prospettive economiche globali, Georgieva ha insistito sul fatto che il Fmi non si aspetta – ma nemmeno esclude – la possibilità di una recessione globale: “non in questo momento, ma non significa che sia da escludere. Ricordo che abbiamo abbassato le prospettive di crescita ad aprile per 143 Paesi, l’87% del Pil”.

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Salone Libro chiude con 168mila visitatori, mai così tanti
Presenze record per la 34esima edizione, la più grande di sempre, che chiude i battenti
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23 maggio 2022
18:21
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Sarà ricordata per i record la 34esima edizione del Salone del Libro, il più grande di sempre, che chiude oggi i battenti.
I visitatori, annuncia nella conferenza stampa finale Silvio Viale, presidente dell’associazione Torino Città per il Libro, sono stati 168mila, “mai così tanti”.
“Abbiamo vinto la sfida, non noi ma il Salone del Libro”, aggiunge Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori, aprendo la busta in cui aveva inserito il numero di visitatori ipotizzato all’inizio della buchmesse, ovvero 161mila.

“Quest’anno accogliamo i numeri del Salone di Libro con commozione e orgoglio. Una vera esplosione di gioia”. Così l’assessore comunale alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia, alla conferenza stampa di chiusura della 34esima buchmesse. “Il Salone è ormai diventato un simbolo di Torino, una ricchezza, un patrimonio da trattare con grande cura – aggiunge -. Hanno ragione il direttore Nicola Lagioia, i presidenti del Circolo dei Lettori, Giulio Biino, e dell’Associazione Torino Città del Libro, Silvio Viale: dobbiamo lavorare tutti insieme per preservare e sostenere la qualità e la bellezza di questa manifestazione, unica in Italia nel suo genere”.

“Entro l’autunno contiamo di identificare il futuro direttore. Quello che è certo e che il Salone è andato benissimo e che per il futuro dobbiamo fare un grosso lavoro per incrementare ulteriormente la qualità, anche con importanti investimenti per una struttura fantastica, ma che comunque ha 40 anni”. Così Silvio Viale, presidente dell’associazione Torino Città per il Libro, nel corso della conferenza stampa di chiusura della 34esima edizione del Salone del Libro.
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A Gratteri dottorato honoris causa Univpm Management and Law
Ancona, casi scuola da indagini anti-mafia economiche/giuridiche
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ANCONA
23 maggio 2022
18:24
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Investigazioni anti-mafia che hanno implicato un’esplorazione dell’attività criminosa della ndrangheta, con profili “aziendali, organizzativi e gestionali”, all’interno di “competenze giuridiche di procedura penale”.

L’interdisciplinarità dell’impegno contro le mafie e la personalità di “grandissimo spessore e quadratura” nella lotta ai crimini mafiosi di colui che le ha promosse e coordinate, sono alla base del dottorato honoris causa in Management and Law che l’Università Politecnica delle Marche ha attribuito al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri il quale ha ricevuto il diploma nel pomeriggio dalle mani del rettore Gian Luca Gregori e dalla coordinatrice del dottorato Caterina Lucarelli la quale ha svolto la laudatio nell’Aula magna della Facoltà di Economia ad Ancona.
A Gratteri un lungo applauso del consesso e anche il sigillo di Ateneo.
Nella motivazione del riconoscimento, proprio le caratteristiche dell’attività investigativa “per il ripristino della legalità” coordinata da Gratteri che ha fornito anche “casi di scuola poi trasferiti nell’insegnamento in aule di formazione”, ha sottolineato la prof. Lucarelli; un “connubio importante di osservazione della realtà di ‘organizzazione del lavoro criminoso’, ritrovato nell’attività investigativa, di tutte le categorie delle discipline aziendali e giuridiche, con implicazioni anche di finanza” che Gratteri ha individuato e riconosciuto anche nella ndrangheta.
Il dottorato è , ha commentato Gratteri, “un riconoscimento importante che mi gratifica di tanti sacrifici e di tante amarezze. Sono grato a questa università, non solo per questo riconoscimento, ma anche perché mi da l’opportunità di parlare ai ragazzi che per me è cosa più importante forse anche dello stesso fare indagini. Cosa dire ai giovani? Studiate, è l’unica arma di riscatto, l’unico modo per non essere fregati dagli adulti”.
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Alitalia: a Fiumicino Swissport chiede solo 1.451 dipendenti
Parte confronto con sindacati su handling. Da attuali 2.451
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
23 maggio 2022
18:34
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Swissport, la società che ha vinto la gara indetta dall’Alitalia in amministrazione straordinaria per la cessione dell’handling di Fiumicino, è pronta a rilevare solo 1.451 persone, ovvero mille in meno rispetto agli attuali (la dimensione occupazionale totale dell’handling di Fiumicino è di 2.451 al 10 gennaio 2022).
E’ quanto emerge dalla comunicazione inviata ai sindacati dai commissari straordinari e da Swissport con cui le due società dichiarano la loro disponibilità ad iniziare subito il confronto.
La data stimata dei trasferimenti, si aggiunge, è “il primo luglio 2022, salvo eventuali differimenti”.
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Ucraina: Draghi-Petkov, scongiurare la crisi alimentare
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
23 maggio 2022
18:39
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio un incontro con il primo ministro della Repubblica di Bulgaria, Kiril Petkov.
Al centro dei colloqui – viene riferito da Palazzo Chigi – vi sono stati la situazione in Ucraina e la necessità di scongiurare la crisi alimentare in atto, il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani occidentali e l’ulteriore consolidamento della cooperazione bilaterale.

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Antitrust: fatture post recesso, faro su 4 compagnie tlc
Per Vodafone, Fastweb, Wind 3 e Telecom
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23 maggio 2022
19:11
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L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Vodafone, Fastweb, Wind 3 e Telecom per pratica commerciale scorretta.
Le compagnie infatti, si legge nel Bollettino settimanale dell’Autorità garante della Concorrenza avrebbero continuato a emettere fatture per i servizi di telefonia mobile e/o fissa anche successivamente alla regolare comunicazione, da parte di consumatori e microimprese, della richiesta di cessazione del rapporto “anche ostacolando la chiusura del rapporto contrattuale in quanto operatore cd.
donating (doppia fatturazione post-recesso).
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Università: Sissa, massimi voti a selezione nuove eccellenze
Aree fisica e matematica per futuri 180 dipartimenti 2023/27
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TRIESTE
23 maggio 2022
19:21
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Le aree di fisica e matematica della SISSA sono state incluse tra i 350 dipartimenti afferenti a 58 università statali italiane che possono competere per la selezione dei futuri 180 dipartimenti di eccellenza per il periodo 2023-2027.
Nella graduatoria recentemente pubblicata dal MUR, entrambe le aree si sono classificate con il massimo punteggio, definito dall’Indicatore standardizzato di performance dipartimentale (ISPD) calcolato dall’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).

Andrea Romanino, Direttore della SISSA ha parlato di “un risultato molto lusinghiero. Ci fa molto piacere che entrambe le aree siano state ammesse al processo di selezione e che questo sia avvenuto con punteggio massimo. Non poteva andare meglio di così: la terza area della SISSA non poteva competere, purtroppo, a causa della sua dimensione ridotta. Le aree sono già al lavoro per la stesura dei progetti”.
Le proposte andranno inviate entro il 16 settembre 2022, mentre l’elenco dei dipartimenti che risulteranno assegnatari del finanziamento verrà pubblicato entro il 31 dicembre 2022.

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Tensione sul Pnrr, Salvini punta il dito su Pd ed M5s
Letta, ‘ha superato il limite, a rischio l’azione di governo’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
09:38
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Ancora tensione nella maggioranza con un duro botta e risposta tra il leader dem e quello del Carroccio.
“No” il governo non è a rischio per il ddl concorrenza secondo il segretario della Lega Matteo Salvini.
“Il governo – ha detto a margine di un evento elettorale a Senago – rischia per i capricci del Pd sullo ius soli e il ddl Zan e dei 5stelle che non vuole i valorizzatori e dovrebbe venire in Lombardia a scuola di pulizia, ambiente e valorizzazione dei rifiuti”. “Il governo rischia se ci sono persone strane che vogliono tener ferma l’Italia, noi la portiamo avanti. L’importante – ha aggiunto – è che nessuno cerchi di reintrodurre dalla finestra le tasse sulla casa che abbiamo fatto uscire dalla porta”.
“L’opposizione che Salvini e la Lega stanno facendo, per quanto mi riguarda – attacca Letta – e lo dico con molta chiarezza e franchezza, ha superato il limite. Salvini che mette a rischio le risorse del Pnrr è incompatibile con il lavoro efficace e positivo dell’azione di Governo”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Catanzaro rispondendo ad una domanda sulla discussione in merito al Dl concorrenza.
“La Lega è al governo per tagliare tasse e burocrazia, e questo stiamo facendo; se altri hanno tempo da far perdere con legge elettorale, Ius Soli o Ddl Zan non aiutano l’Italia”. Così fonti della Lega dopo le parole di Enrico Letta.
Letta “non ha argomenti poverino: i suoi argomenti sono il ddl Zan, la legge elettorale e lo Ius soli. Noi parliamo di tasse, di lavoro e infrastrutture. Se c’è qualcuno che rallenta l’operato del governo è lui. Con l’aggravante della guerra ad oltranza”. Lo ha detto il leader della Lega Matte Salvini commentando l’attacco del leader del Pd secondo il quale Salvini mette a rischio il Governo. “Sul catasto abbiamo risolto, sulla riforma Cartabia abbiamo risolto – ha aggiunto Salvini -. Certo, se il Pd porta in Aula il ddl Zan, la legge elettorale proporzionale e lo Ius soli vien fuori il casino”.

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Toti, nasce al Senato componente Italia al centro
Capodelegazione sarà Paolo Romani
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23 maggio 2022
19:48
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“Abbiamo comunicato a Draghi che abbiamo raggiunto i numeri per fare un gruppo al Senato.
E’ un gruppo di 10 che contiamo possa crescere nelle prossime settimane e che manterrà le posizioni del gruppo alla Camera.

Capodelegazione sarà Paolo Romani”. Lo ha detto il leader di Italia al centro Giovanni Toti, dopo aver incontrato a palazzo Chigi Mario Draghi. “Questa formazione centrista – ha aggiunto – continuerà ad appoggiare le politiche del Governo soprattutto per quel che riguarda la collocazione atlantica e il rapporto tra federazione russa e Ucraina, senza nessuna delle incertezze che ho visto scivolare in giro”.
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Lega a Letta, chi pensa a Ius soli o Ddl Zan non aiuta Paese
La replica di Molinari e Romeo
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23 maggio 2022
19:56
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“La Lega è al governo per tagliare tasse e burocrazia, e questo stiamo facendo; se altri hanno tempo da far perdere con legge elettorale, Ius Soli o Ddl Zan non aiutano l’Italia”.
Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

“Dal pd nessuna lezione. La Lega ha scelto di stare in questo governo per ridurre le tasse e per snellire la burocrazia che paralizza il Paese. Grazie al nostro lavoro, ad esempio, i risparmi degli italiani e la casa non saranno toccati come invece avrebbero voluto Pd e M5s. Queste sono le nostre priorità” affermano.
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Letta, Salvini ha superato limite, a rischio azione governo
“Incompatibile con lavoro efficace e positivo”
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CATANZARO
23 maggio 2022
19:56
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“L’opposizione che Salvini e la Lega stanno facendo, per quanto mi riguarda, e lo dico con molta chiarezza e franchezza, ha superato il limite.
Salvini che mette a rischio le risorse del Pnrr è incompatibile con il lavoro efficace e positivo dell’azione di Governo”.
Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Catanzaro rispondendo ad una domanda sulla discussione in merito al Dl concorrenza.
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Insultò sindaco Pesaro su social, dovrà pagare 3.800 euro
Ricci, ‘odio è stato vinto, soldi per iniziativa educativa ‘
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23 maggio 2022
20:33
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Il giudice monocratico di Pesaro Andrea Piersantelli ha condannato oggi per diffamazione social Agostino Cicciarello, 50 anni, di Pesaro, che insultò il sindaco Matteo Ricci su facebook, dandogli del “codardo” durante la prima ondata pandemica e ‘accusandolo’ di avere sottovalutato il pericolo.

Ricci, coordinatore dei sindaci Pd, diede mandato all’ufficio legale del Comune di procedere, come ente, contro il 50enne ma anche nei confronti di tanti altri che sui social si scatenarono con apprezzamenti di varia natura contro di lui.

Il processo a carico di Cicciarello è finito con la sua condanna a 800 euro di multa e a 3.000 euro di risarcimento danni. Il pm aveva chiesto 2.000 euro di multa mentre la parte civile, ossia il Comune, aveva avanzato al richiesta di 30mila euro. L’imputato non era presente in aula. La pena è stata comunque sospesa.
“A Pesaro non è possibile esercitare il diritto di critica contro il sindaco” il commento della difesa, l’avv. Marco Garulli, che ha parlato di ricorrere in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza (90 giorni di tempo per il deposito).
“Durante la prima fase del covid, l’odio social aveva oltrepassato il limite – ha detto invece Ricci -, creando un clima tremendo nel quale qualche cretino si era anche spinto a mandare a casa delle minacce di morte. Erano proprio i giorni in cui stava per uscire il mio ultimo libro ‘Vincere l’odio’.
Decidemmo quindi insieme ai miei collaboratori di iniziare a querelare. La giustizia ha fatto il suo corso e oggi c’è stato il processo per il primo imputato”. I 3.000 euro saranno devoluti a “un’iniziativa educativa o sociale ancora da stabilire. Lo faremo domani in giunta”. Tra le ipotesi una panchina arcobaleno contro l’omofobia, un corso nelle scuole contro l’odio social, un intervento per rendere più accessibili ai disabili alcuni spazi pubblici. “In questo caso, l’odio è stato vinto, che sia di monito ad altri perché continueremo ad essere intransigenti e rimaniamo in attesa degli altri processi” conclude Ricci, ricordando la “battaglia culturale che con grande forza sta portando avanti in prima fila Liliana Segre”.

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Ita: Lufthansa conferma offerta con Msc
Le offerte si chiudono a mezzanotte
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23 maggio 2022
20:37
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Lufthansa conferma di aver presentato una offerta vincolante per una quota di maggioranza di Ita Airways insieme a Msc.
Lo riferisce la stampa.
Attese intanto entro la mezzanotte le offerte vincolanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Previste quelle della cordata Msc-Lufthansa (appunto già arrivata) e del fondo Usa Certares, i due gruppi che sono entrati nella data room della newco. Sembra improbabile che arrivi a questo punto un’offerta anche dal fondo Indigo. La data room, ossia la stanza virtuale con tutti i documenti, conti e dati riservati della compagnia, è stata chiusa alle 18 di oggi.
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Biden: ‘Intervento militare se la Cina invade Taiwan’
‘Sta scherzano col fuoco’. Ira di Pechino: ‘Siete voi a farlo’
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TOKYO
24 maggio 2022
08:14
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Gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taiwan con la forza: il presidente Joe Biden è stato secco e diretto, rincarando con un accostamento all’Ucraina che Pechino “sta scherzando con il fuoco”.
Da Tokyo, nella conferenza stampa congiunta con il premier nipponico Fumio Kishida, le parole di Biden sono apparse un brusco cambio di rotta nei rapporti con Taipei che ha colto di sorpresa i consiglieri più stretti della Casa Bianca.
A Biden era stata posta la domanda sulla disponibilità Usa a un coinvolgimento militare contro un tentativo di forza cinese per il controllo di Taipei, viste le perplessità americane sull’Ucraina. “Sì. Questo è un impegno che abbiamo preso. Siamo d’accordo con la politica della ‘Unica Cina'”, ha risposto il presidente. “Vi abbiamo firmato sopra e su tutti i relativi accordi presi da lì, ma l’idea che possa essere presa con la forza, solo presa con la forza, è puramente non appropriata”. La reazione cinese è stata rabbiosa, come prevedibile.

“Nessuno dovrebbe sottovalutare la decisa determinazione, la ferma volontà e la forte capacità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, dato che Taiwan “riguarda esclusivamente gli affari interni”. Con una nota notturna, l’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, ha rincarato che sono gli Usa a giocare con il fuoco usando la “carta Taiwan” per contenere la Cina, mettendo in guardia che “ne resteranno bruciati”. La Casa Bianca ha cercato di minimizzare in un momento di forti tensioni sino-americane e un funzionario ha affermato che la posizione ufficiale è invariata, ricordando che “il nostro impegno ai sensi del Taiwan Relations Act è di fornire a Taiwan i mezzi militari per difendersi”. Il governo americano, per chiarire i termini della questione, ha mantenuto la sua “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare ad attacchi cinesi contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare ufficiosi i legami Usa-Taiwan. Lo scopo è dissuadere la Cina dall’aggredire Taiwan, ma anche l’isola dal cercare l’indipendenza: nessuna delle due parti può essere certa di un intervento americano a difesa dell’isola.

Il presidente Usa Joe Biden alza oggi dal Giappone il velo sull’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali che farà aumentare la presenza Usa nell’area e getterà le basi del collegamento ‘tra simili’ nell’ottica del contenimento della Cina. “Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare”, assicura Biden. Pechino parla invece di una “strategia destinata a fallire”.
“Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare alla nuova alleanza economica nella regione Indo-Pacifico”, ribadisce il presidente americano nell’incontro a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida, a margine del summit bilaterale che precederà la riunione informale dei Quad con la partecipazione dei leader di India e Australia in calendario domani. Nella seconda e ultima tappa del suo viaggio in Asia, Biden ha ribadito che gli Usa sono determinati a difendere il Giappone, con il quale mantengono un’alleanza che considera la “pietra miliare” della pace e della stabilità nella regione
“La nuova piattaforma economica, sarà introdotta per ostacolare l’espansionismo della Cina, e porterà numerosi vantaggi per l’intera regione”, ha aggiunto il presidente Usa a margine dell’incontro. All’inizio della riunione aperta alla stampa, Biden ha anche ringraziato il Giappone per essersi schierato con l’Occidente per preservare i valori democratici, assicurando l’applicazione di sanzioni a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina.
Il premier Kishida ha auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi per garantire la pace e la stabilità della regione Indo-Pacifico. “Ogni uso della forza per alterare l’ordine mondiale – ha continuato Kishida, non verrà tollerato”.
All’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) hanno aderito 13 Paesi: lo ha annunciato Biden nella conferenza stampa congiunta a Tokyo con Kishida al termine del loro summit.
Biden ha inoltre affermato che sta “considerando” l’abolizione di alcuni dazi commerciali sulla Cina, sottolineando che non sono state imposte dalla sua amministrazione. “Non abbiamo imposto nessuna di queste tariffe”, ha risposto nella conferenza stampa congiunta. “La loro revoca è una misura in esame”, ha aggiunto.
La strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti sulla formazione delle “piccole cricche in nome della libertà e dell’apertura” ha il solo scopo di contenere la Cina ed è destinata a fallire. Lo dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che se l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l’ambizioso piano d’investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali nell’area che il presidente americano si appresta a lanciare oggi a Tokyo, “diventa uno strumento politico per gli Usa per salvaguardare la propria egemonia economica regionale ed escludere deliberatamente Paesi specifici, sarebbe su una strada sbagliata”.

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Gentiloni, discussione su regole patto dopo pausa estiva
Proroga stop non è libera tutti
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BRUXELLES
23 maggio 2022
20:48
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Rispetto alle regole sul patto di stabilità “sulla revisione della governance abbiamo rinviato questo esercizio a dopo la pausa estiva”.
Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni.
Il commissario ha anche precisato di parlare della pausa estiva “italiana, che è un po’ più tardi rispetto a quella di altri Paesi”.
La proroga della sospensione della clausola di salvaguardia sul Patto “permetterà alle politiche fiscali di reagire rapidamente alle circostanze” anche alla luce del fatto che “abbiamo una situazione difficilmente prevedibile”. “Non prevediamo una specie di tana libera tutti”, ha aggiunto Gentiloni.
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Mes: Donohoe, consulterò nuovamente Paesi su scelta direttore
‘Oggi progressi, cercheremo farne altri prima riunione giugno’
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BRUXELLES
23 maggio 2022
20:54
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“Le aspettative della riunione di oggi erano di poter dare una mano in vista della decisione formale di giugno, ed è quello che stato fatto oggi.
Tutti coloro che hanno votato hanno potuto ascoltare le presentazioni e abbiamo fatto dei progressi nel chiarie quali saranno le opzioni”.
Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohoe rispondendo ad una domanda sul voto del nuovo direttore del Mes, tenutosi alla riunione di oggi.
“Parlerò con tutti i Paesi che voteranno, ma in particolare con i Paesi candidati per vedere se non si possono fare ulteriori progressi in vista della riunione di giugno”, ha aggiunto Donohoe. Dopo il ritiro del candidato olandese Menno Snel, in seguito alla prima votazione ii nomi in lizza sono rimasti tre: l’italiano Marco Buti, il portoghese Joao Leao, e il lussemburghese Pierre Gramegna.
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Falcone: Ranucci, perquisizioni Dia a Report e a Mondani
Disposte da Pm Caltanissetta dopo servizio su Delle Chiaie
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CALTANISSETTA
24 maggio 2022
09:33
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Personale dalla Dia di Caltanissetta, su mandato della Procura Nissena, sta eseguendo una perquisizione nell’abitazione dell’inviato di Report, Paolo Mondani, e la redazione di Report.
La notizia resa nota su Facebook da Sigfrido Ranucci ha trovato conferma in ambienti investigativi.
“Il motivo – scrive il giornalista di Raitre su Fb – sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell’attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze anche su telefonini e pc”.
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Smart working: Confesercenti, possibili 12,5 mld risparmi
Ma ristorazione, turismo e trasporti perdono 25 mld ricavi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
09:51
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Se lo smart working diventasse strutturale, sarebbe una vera e propria rivoluzione nel modo di vivere il lavoro e la città, che coinvolgerebbe 6,2 milioni di lavoratori e ‘cancellerebbe’ dalle strade 4,9 milioni di passeggeri di mezzi privati o pubblici al giorno.
Una rivoluzione però da gestire, perché avrebbe un impatto profondo ma asimmetrico sulle imprese: da un lato porterebbe il sistema imprenditoriale a risparmiare 12,5 miliardi l’anno, dall’altro farebbe perdere circa 25 miliardi di euro di fatturato alle attività della ristorazione, del commercio, del turismo e dei trasporti, in particolare nei capoluoghi e nei grandi centri urbani.
Sono questi i dati principali e le stime del dossier Confesercenti “Cambia il lavoro, cambiano le città”, incentrato sugli effetti dello smart working su imprese, famiglie e società.
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Migranti: quasi 100 sbarcati nel sud Sardegna
Tra i 98 arrivati anche tre donne e quattro minori
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CAGLIARI
24 maggio 2022
10:10
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Con il bel tempo non si fermano gli arrivi di migranti in Sardegna.
Tra la giornata di ieri e le prime ore dell’alba di oggi ne sono arrivati 98, tra i quali tre donne e quattro minori.
Diversi barchini sono stati intercettati dalle motovedette del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza a largo delle coste della Sardegna e sono stati scortati fino in porto a Sant’Antioco. Complessivamente a bordo dei barchini c’erano 73 persone. I migranti sono stati affidati a polizia e carabinieri che li hanno trasferito nel centro di prima accoglienza di Monastir.
Nel corso della notte i carabinieri hanno rintracciato prima 12 stranieri che camminavano lungo la statale 195 a Pula. Il barchino utilizzato non è stato recuperato. Poco più tardi sempre i militari dell’Arma hanno rintracciato altri 13 migranti in località “Su Portu”, mentre si allontanavano dalla spiaggia di Chia a Domus de Maria, dove è stato recuperato anche il barchino. Anche questi 25 sono stati accompagnati dai carabinieri fino al centro di prima accoglienza di Monastir.

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Nas sanzionano 110 centri medicina estetica, stop per 11 abusivi
Controllate 793 strutture, oscurati 8 siti web
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24 maggio 2022
11:35
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Una ampia campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale, è stata condotta dai carabinieri Nas per la verifica della corretta erogazione delle prestazioni di medicina estetica.
I Nas hanno controllato 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici: sanzionate 110 strutture irregolari e sono stati sequestrati/sospesi 8 centri estetici e 3 studi medici poiché abusivi e/o privi dei requisiti minimi per il funzionamento.
Oscurati anche 8 siti web. Sono stati accertati 41 illeciti penali, riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria e all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica.
I recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato che, per soli fini di lucro, eseguono pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali, si spiega in una nota, “hanno portato i Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, a condurre una campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale”. I controlli sono stati indirizzati a verificare l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, con particolare riguardo all’applicazione di filler, impianti cutanei ed altre procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita PRP (plasma ricco di piastrine).
Ispezionate complessivamente 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici, rilevando 110 obiettivi non conformi che hanno comportato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 33 titolari ed operatori, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per 187.000 euro. Sequestrati inoltre 2 apparecchi elettromedicali e, presso studi di medicina estetica, 5 dispositivi per la centrifugazione del siero ematico poiché non autorizzati e/o utilizzati da personale privo di adeguata formazione, nonché 79 confezioni di medicinali e oltre 500 dispositivi medici (garze, siringhe, aghi sterili per tatuaggi ecc.) scaduti di validità e/o illecitamente detenuti. Sono stati accertati 41 illeciti penali. L’attività di monitoraggio on-line ha determinato l’oscuramento di 8 siti web, tutti risultati ospitati su server esteri e con gestori anonimi facilmente raggiungibili dall’Italia. Promuovevano medicinali a base di “tossina botulinica” soggetti a prescrizione medica obbligatoria; dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di “acido ialuronico”, risultati peraltro “sospesi” dal Ministero della Salute; prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.
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Bce: Villeroy, su rialzo da mezzo punto non c’è consenso
In risposta alla spinta di alcuni colleghi ‘falchi’
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DAVOS
24 maggio 2022
10:39
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“Voglio essere chiaro, in questo momento non c’è consenso su un rialzo dei tassi da mezzo punto”.

Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv dal Forum economico mondiale Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del Consiglio Bce, in risposta alla spinta di alcuni colleghi ‘falchi’ che vorrebbero una normalizzazione più aggressiva della politica monetaria.
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“Voglio essere chiaro, in questo momento non c’è consenso su un rialzo dei tassi da mezzo punto”.
Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv dal Forum economico mondiale Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del Consiglio Bce, in risposta alla spinta di alcuni colleghi ‘falchi’ che vorrebbero una normalizzazione più aggressiva della politica monetaria.
La Bce “deve muoversi nella giusta direzione, naturalmente.
Ma non dobbiamo essere precipitosi o farci prendere dal panico “, ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv a Forum economico mondiale la presidente della Bce Christine Lagarde, dopo che le indicazioni di un percorso graduale di rialzo dei tassi avevano provocato, secondo indiscrezioni, malumori fra i governatori ‘falchi’ nel Consiglio Bce che premono per una risposta più decisa all’inflazione.
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Reddito, Rosato: “Dal 15 giugno parte la raccolta firme per abolirlo”
Il presidente di Italia Viva: “E’ uno strumento sbagliato, va riscritto tutto”
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26 maggio 2022
18:20
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“Dal 15 giugno partiamo per la raccolta di firme per l’abolizione del reddito di cittadinanza.
Strumento sbagliato, va riscritto tutto.
Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero. Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora”. Lo scrive sui social il presidente di Italia Viva Ettore Rosato.

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Strage di Capaci, perquisizioni della Dia a Report e a casa dell’inviato Mondani
La perquisizione dopo l’inchiesta trasmessa ieri nella quale si evidenziava la presenza di Stefano delle Chiaie sul luogo dell’attentato
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CALTANISSETTA
25 maggio 2022
09:52
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Personale dalla Dia di Caltanissetta, su mandato della Procura Nissena, sta eseguendo una perquisizione nell’abitazione dell’inviato di Report, Paolo Mondani, e la redazione di Report.
La notizia resa nota su Facebook da Sigfrido Ranucci ha trovato conferma in ambienti investigativi.
“Il motivo – scrive il giornalista di Raitre su Fb – sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell’attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze anche su telefonini e pc”.
L’inchiesta sul contenuto della trasmissione Report di ieri, con la perquisizione eseguita dalla Dia nei confronti di “un giornalista che non è indagato”, punta a “verificare la genuinità delle fonti”.
Lo afferma il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sottolineando che la “perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario”.
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REPORT: PERQUISIZIONE IN ATTO DELLA DIA SU MANDATO DELLA PROCURA DI CALTANISSETTA PRESSO L’ABITAZIONE DELL INVIATO DI REPORT PAOLO MONDANI E LA REDAZIONE DEL SOTTOSCRITTO.
IL MOTIVO SAREBBE QUELLO DI SEQUESTRARE ATTI RIGUARDANTI L ‘INCHIESTA DI IERI SERA SULLA STRAGE DI CAPACI NELLA QUALE SI EVIDENZIAVA LA PRESENZA DI STEFANO DELLE CHIAIE, LEADER DI AVANGUARDIA NAZIONALE , SUL LUOGO DELL ‘ ATTENTATO DI CAPACI.
GLI INVESTIGATORI CERCANO ATTI E TESTIMONIANZE ANCHE SU TELEFONINI E PC.
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IL TWEET DI REPORT:

Alla commemorazione anche convegni e momenti di spettacolo al Foro Italico.
FNSI: “NESSUNO MOLESTI REPORT E LA REDAZIONE”
“Ci auguriamo che a nessuno venga oggi in mente di ‘molestare’ Report e la sua redazione”. Così il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Beppe Giulietti, ha commentato le perquisizioni della Dia nella redazione del programma di Rai3.
“Dopo la puntata su Capaci – scrive su Twitter Giulietti – sarà il caso di lasciare in pace la redazione, Paolo Mondani e di perquisire, invece, quelli che, da trenta anni, sono riusciti a restare in una ben protetta ‘oscurità'”. Giulietti annuncia anche che “questa mattina saremo nella redazione di Report per decidere iniziative a tutela delle fonti e del segreto professionale”. “Intanto – conclude – chiediamo alla Rai di mettere a disposizione i suoi legali a tutela redazione”.
”Le perquisizioni nella redazione di Report e a casa dell’inviato Paolo Mondani ripropongono l’urgenza di approvare norme più efficaci a tutela delle fonti e del segreto professionale dei giornalisti. Più volte la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ribadito che gli effetti di ingerenze di questo tipo nell’attività di chi fa informazione equivalgono ad un attacco al diritto dei cittadini ad essere informati, ma in Italia sembra che questo monito nessuno voglia ascoltarlo”. E’ quanto sottolinea in una nota la Fnsi.
”Quanto accaduto questa mattina ai colleghi di Report è inaccettabile perché, nonostante la dichiarata disponibilità a collaborare con gli inquirenti, è stata disposta anche l’acquisizione di copie dei dati presenti su computer e telefoni. La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco del conduttore Sigfrido Ranucci e di tutta la redazione di Report ed è pronta a sostenere, insieme con l’Usigrai, tutte le iniziative che i colleghi riterranno necessario intraprendere a difesa del proprio lavoro e del diritto di cronaca. L’auspicio è che quanto accaduto possa spronare governo e parlamento a trovare finalmente il modo di intervenire per rafforzare la tutela delle fonti e il segreto professionale, come primo tassello di un sistema di regole che consenta di fermare la rovinosa caduta che l’informazione di questo Paese sta facendo registrare nelle classifiche internazionali sulla libertà di stampa”.
RANUCCI, ABBIAMO DATO UN CONTRIBUTO AD ESPLORARE PARTI OSCURE
“Da parte nostra c’è massima collaborazione. Siamo contenti se abbiamo dato un contributo alla magistratura per esplorare parti oscure”. Così Sigfrido Ranucci commenta le perquisizioni. “Il collega – sottolinea il conduttore del programma – aveva già avuto un colloquio con il procuratore. Noi siamo sempre stati collaborativi con la giustizia, pur garantendo il diritto alla riservatezza delle fonti”. Ranuncci spiega poi che “il decreto di perquisizione riporta la data del 20 maggio, cioè tre giorni prima della messa in onda del servizio”. “Non è un atto ostile nei nostri confronti – conclude -. Ovviamente abbiamo messo al corrente l’ufficio legale, l’ad Fuortes e il nostro direttore”.
IL PM: INCHIESTA SU GENUINITA’ DELLE FONTI, NON SUL GIORNALISTA
L’inchiesta sul contenuto della trasmissione Report di ieri, con la perquisizione eseguita dalla Dia nei confronti di “un giornalista che non è indagato”, punta a “verificare la genuinità delle fonti”. Lo afferma il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sottolineando che la “perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario”. “Sono del tutto destituite di fondamento le affermazioni – aggiunge De Luca – circa la sussistenza di specifiche e tempestive dichiarazioni rese da Alberto Lo Cicero”, prima come confidente e poi come collaboratore di giustizia, che avrebbero permesso di “evitare la strage di Capaci ed anticipare di alcuni mesi la cattura di Salvatore Riina”.
Le dichiarazioni di Lo Cicero, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”. “Il riscontro negativo – aggiunge il procuratore di Caltanissetta – emerge dalle trascrizioni delle intercettazioni ambientali fatte nei confronti del Lo Cicero, prima della sua collaborazione, nonché da tutti i verbali di sommarie informazioni e di interrogatorio dallo stesso resi prima dei su indicati eventi”. Le sue dichiarazioni, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”. Il procuratore De Luca precisa anche che “Alberto Lo Cicero sia nel corso delle conversazioni intercettate, che nel corso degli interrogatori da lui resi, al pubblico ministero e ai carabinieri, non fa alcuna menzione di Stefano Delle Chiaie”.

IL POST FACEBOOK DI RANUCCI

Balneari, proposta del governo: con contenziosi gare fino al 2024
Indennizzi per le aziende, esclusi i beni abusivi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
17:07
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Un contenzioso o difficoltà oggettive legate all’espletamento del bando: sono “a titolo esemplificativo” le ragioni per cui sono concesse deroghe, di massimo un anno, all’obbligo di mettere a gara le concessioni balneari dopo il 31 dicembre 2023, secondo la proposta del governo sul ddl concorrenza, elaborata dal viceministro al Mise Gilberto Pichetto, ora all’esame dei gruppi.
Le gare, comunque, non potranno essere concluse dopo il 31 dicembre 2024.
L’indennizzo per le aziende balneari che non ottengono il rinnovo della concessione si calcola “sulla base delle scritture contabili” o “di perizia giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta la consistenza”.
Lo prevede la proposta del governo sul ddl concorrenza, elaborata dal viceministro al Mise Gilberto Pichetto, ora all’esame dei gruppi.L’indennizzo è “a carico del concessionario subentrante” per “la perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico, del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimenti per l’esercizio dell’impresa”. Esclusi dal calcolo i beni abusivi.
“L’autorità competente può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024”, e fino a quella data “l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente è comunque legittima”.
Sui balneari “c’è un nuovo testo, abbiamo proposto piccole modifiche, la sintesi è davvero vicinissima, ci siamo, si chiude a breve”. Lo ha dichiarato la capogruppo del M5s al Senato, Mariolina Castellone, al termine della riunione fra governo e maggioranza, spiegando che oggi la commissione Industria di Palazzo Madama comincerà a votare sugli emendamenti al ddl concorrenza.
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Falcone: Pm, inchiesta su genuinità fonti non su giornalista
De Luca, Lo Cicero? Non fondata tesi su strage evitabile
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CALTANISSETTA
24 maggio 2022
11:17
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L’inchiesta sul contenuto della trasmissione Report di ieri, con la perquisizione eseguita dalla Dia nei confronti di “un giornalista che non è indagato”, punta a “verificare la genuinità delle fonti”.
Lo afferma il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sottolineando che la “perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario”.

“Sono del tutto destituite di fondamento le affermazioni – aggiunge De Luca – circa la sussistenza di specifiche e tempestive dichiarazioni rese da Alberto Lo Cicero”, prima come confidente e poi come collaboratore di giustizia, che avrebbero permesso di “evitare la strage di Capaci ed anticipare di alcuni mesi la cattura di Salvatore Riina”. Le dichiarazioni di Lo Cicero, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”. “Il riscontro negativo – aggiunge il procuratore di Caltanissetta – emerge dalle trascrizioni delle intercettazioni ambientali fatte nei confronti del Lo Cicero, prima della sua collaborazione, nonché da tutti i verbali di sommarie informazioni e di interrogatorio dallo stesso resi prima dei su indicati eventi”. Le sue dichiarazioni, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”.
Il procuratore De Luca precisa anche che “Alberto Lo Cicero sia nel corso delle conversazioni intercettate, che nel corso degli interrogatori da lui resi, al pubblico ministero e ai carabinieri, non fa alcuna menzione di Stefano Delle Chiaie”.

POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Rinnovato contratto operai agricoli, aumento del 4,7%
Coldiretti, sottoscritto per 1,2 mln di lavoratori
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
11:17
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
E’ stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro degli operai agricoli che interessa 1,2 milioni di lavoratori impegnati nelle campagne e prevede un aumento nei prossimi due anni del 4,7%.
Lo rende noto la Coldiretti che, insieme alle altre organizzazioni datoriali e del sindacato Fai-Cisl, Uila-Uil e Flai-Cgil, lo ha siglato alla vigilia delle raccolte estive.
La dinamica salariale concordata prevede una prima tranche di aumento al 1 giugno 2022 del 3%, una seconda al 1 gennaio 2023 dell’1,2% ed una terza al 1 giugno 2023 dello 0,5%.
Per Coldiretti, “si tratta di un importante segnale di responsabilità di imprese e lavoratori del settore agricolo nazionale di fronte ad un’emergenza mondiale”. Un riconoscimento è stato riservato al versante delle prestazioni di sostegno sociale ai lavoratori erogate dal sistema nazionale della bilateralità, mantenendo comunque gli incrementi salariali nei limiti dell’inflazione reale.
Una particolare attenzione è stata prevista per le attività di agriturismo, della vendita diretta e delle fattorie sociali e didattiche, creando le condizioni affinché alla contrattazione provinciale sia data la possibilità di prevedere forme aggiuntive di flessibilità.
Rivisto anche il regime di classificazione degli operai florovivaisti, con l’inserimento di nuovi e importanti profili professionali e l’integrazione di figure già esistenti che necessitavano di un aggiornamento.
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Falcone: Pm, inchiesta su genuinità fonti non su giornalista
De Luca, Lo Cicero? Non fondata tesi su strage evitabile
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CALTANISSETTA
24 maggio 2022
11:17
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L’inchiesta sul contenuto della trasmissione Report di ieri, con la perquisizione eseguita dalla Dia nei confronti di “un giornalista che non è indagato”, punta a “verificare la genuinità delle fonti”.
Lo afferma il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sottolineando che la “perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario”.

“Sono del tutto destituite di fondamento le affermazioni – aggiunge De Luca – circa la sussistenza di specifiche e tempestive dichiarazioni rese da Alberto Lo Cicero”, prima come confidente e poi come collaboratore di giustizia, che avrebbero permesso di “evitare la strage di Capaci ed anticipare di alcuni mesi la cattura di Salvatore Riina”. Le dichiarazioni di Lo Cicero, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”. “Il riscontro negativo – aggiunge il procuratore di Caltanissetta – emerge dalle trascrizioni delle intercettazioni ambientali fatte nei confronti del Lo Cicero, prima della sua collaborazione, nonché da tutti i verbali di sommarie informazioni e di interrogatorio dallo stesso resi prima dei su indicati eventi”. Le sue dichiarazioni, osserva De Luca, “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa procura sia dagli archivi dei carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”.
Il procuratore De Luca precisa anche che “Alberto Lo Cicero sia nel corso delle conversazioni intercettate, che nel corso degli interrogatori da lui resi, al pubblico ministero e ai carabinieri, non fa alcuna menzione di Stefano Delle Chiaie”.

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Industria: Intesa,stima fatturato scende a +1,5%,pesa guerra
Analisi in collaborazione di Prometeia, a ottobre era +4,9%
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MILANO
24 maggio 2022
11:48
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
La complessità del contesto attuale porta a rivedere al ribasso le stime di crescita 2022 dell’industria manifatturiera italiana, verso un +1,5% di aumento tendenziale del fatturato deflazionato, dal +4,9% stimato a ottobre 2021.
E’ quanto emerge dal 101/o rapporto analisi settori industriali, a cura di Prometeia e Intesa Sanpaolo.

A prezzi correnti, invece, la stima viene rivista al rialzo, verso un tasso di crescita del +17,9% tendenziale, dal +6,9% stimato ad ottobre, come effetto dei forti rincari dei costi di approvvigionamento che, pur affievolendosi gradualmente nel corso dell’anno, resteranno su livelli elevati rispetto alla fase pre-confitto in Ucraina. Per il 2022 si prevede, pertanto, un calo della marginalità media del manifatturiero, verso un Ebitda margin dell’8,8%, dal 9,1% stimato per il 2021.
Nel corso del 2021, l’industria manifatturiera italiana ha vissuto una fase di intensa ripresa che l’ha portata a superare significativamente i livelli pre-Covid: il fatturato ha segnato un +5,4% sul 2019 a prezzi costanti e un +11,2% a prezzi correnti che, sostenuto dalla spinta inflativa generata dal primo rally delle commodity, soprattutto non energetiche, ha determinato il superamento della soglia record di 1.000 miliardi di euro.
“Abbiamo un quadro ricco di fortissime incertezze, e non solo legate esclusivamente alla tragedia dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”, afferma Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo. “Ci sono molte incertezze – aggiunge – che conducono l’economia mondiale verso un tendenziale rallentamento, con rischi di recessione”.
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Partygate: spuntano foto di Johnson che brinda durante lockdown
Downing Street, polizia ha già esaminato tutte le informazioni
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LONDRA
24 maggio 2022
12:16
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L’emittente Itv ha pubblicato quattro fotografie che mostrano il premier Boris Johnson brindare con un bicchiere in mano e otto persone attorno a lui durante una festa svoltasi a Downing Street il 13 novembre 2020, mentre era vigore il lockdown in Gran Bretagna per limitare la diffusione del Covid.
Spuntano così nuove immagini riguardanti lo scandalo Partygate mentre si attende a giorni la pubblicazione del rapporto indipendente in forma completa redatto dall’Alta funzionaria Sue Gray dopo la chiusura dell’indagine di polizia e le tante multe inflitte da Scotland Yard, compresa quella al primo ministro Tory.

L’evento in causa, secondo Itv, è il party di addio per il direttore della Comunicazione del governo, l’ex giornalista Lee Cain, dimessosi in quel periodo. Alle rivelazioni dell’emittente britannica ha risposto una portavoce di Downing Street, secondo cui Scotland Yard ha già avuto accesso a tutte le informazioni rilevanti per compiere le sue indagini, foto incluse, e che quando sarà pubblicato il rapporto Gray il premier riferirà in Parlamento. Al primo ministro, comunque, era stato già chiesto lo scorso dicembre alla Camera dei Comuni se ci fosse stata una festa alla data in questione e lui aveva risposto: “Qualunque cosa sia accaduta, le regole sono state rispettate”.
Si rinnova così la pressione sul governo conservatore rispetto al Partygate, che ha riguardato in giornata anche le accuse su un incontro “segreto” tra Johnson e Gray per parlare del rapporto in via di pubblicazione. Downing Street alla fine ha dovuto ammettere che era partita dai funzionari del n.10 la richiesta iniziale di un confronto tra i due, sottolineando però che il meeting non mirava assolutamente a compromettere la natura indipendente dell’attività di Gray.

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Pedofilia: Bassetti, Cei approfondirà conoscenza fenomeno
Il cardinale si congeda, verso scelta nuovo presidente
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24 maggio 2022
12:01
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“Confermiamo il nostro impegno per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi.
Vogliamo ambienti sicuri e a misura dei più piccoli e vulnerabili.
Per questo, come già ribadito in altre occasioni, intendiamo promuovere una migliore conoscenza del fenomeno degli abusi per valutare e rendere più efficaci le misure di protezione e prevenzione”. Lo ha detto il presidente della Cei, card.
Gualtiero Bassetti, nell’introduzione dell’assemblea dei vescovi.
L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, con il discorso di oggi, si congeda dalla guida dei vescovi. L’assemblea è chiamata a votare una terna di nomi dai quali Papa Francesco sceglierà il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
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Inps: ad aprile 1,19 mln famiglie con Rdc, 561 euro medi
Nel mese spesi 668 milioni
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24 maggio 2022
12:02
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Ad aprile 2022, i nuclei beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza sono stati 1,19 milioni in totale (quasi 1,09 milioni RdC e 103mila PdC), con 2,65 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro.
Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul Reddito di cittadinanza sottolineando che nel mese la spesa è stata di 668 milioni di euro.
La gran parte delle famiglie risiede al Sud e nelle Isole con 783.924 nuclei e 1.851.446 persone coinvolte (590,61 l’importo medio in queste Regioni).
Su 1,19 milioni di famiglie che ad aprile hanno ricevuto il Reddito o la Pensione di cittadinanza 522.461 avevano un solo componente (il 43,85%) mentre meno di 90mila era composto da almeno cinque persone ( il 7,44%) . Il dato è legato alla scala di equivalenza e al calcolo dei redditi al di sotto dei quali sei considerato bisognoso della misura contro la povertà che penalizza le famiglie numerose. Per le famiglie di single l’importo medio dell’assegno è di 457,79 euro mentre per quelle di cinque persone è di 740,91 euro e per quelle di sei e più di 730,60 euro.
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Sisma: a Mirandola inaugurata la stazione degli autobus
Costo 1,85 milioni, 800mila euro provenienti dai fondi regionali
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BOLOGNA
24 maggio 2022
12:07
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Si completa la ricostruzione delle strutture di supporto alla mobilità pubblica su gomma dell’area nord della provincia di Modena, avviata dopo il sisma del maggio 2012.
Questa mattina sono stati inaugurati il nuovo deposito bus e l’autostazione di Mirandola: una struttura coperta di oltre 1.000 quadrati, con stalli per ospitare fino a 36 mezzi, un autolavaggio e un distributore di carburante, a cui si aggiungono una sala d’attesa per i viaggiatori e una biglietteria – il tutto sotto l’occhio elettronico di un nuovo sistema di videosorveglianza dei mezzi e delle persone.

Il costo complessivo dell’opera è di 1,85 milioni di euro, di cui 800mila provenienti dai fondi regionali per la ricostruzione. Con questo intervento tornano così agibili tutti e cinque i depositi in dotazione dell’Agenzia per la mobilità di Modena nell’area nord della provincia che erano stati danneggiati dal terremoto e si chiude quindi il piano di ricostruzione di aMo.
“Siamo di fronte a un’altra struttura che dimostra come abbiamo inteso e realizzato la ricostruzione in Emilia: non solo come prima, ma meglio di prima – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, presente all’inaugurazione- Il deposito e l’autostazione di Mirandola ora sono più sicuri e più sostenibili dal punto di vista energetico: un altro importante tassello di un percorso che in questi dieci anni ha visto la realizzazione di gran parte dei lavori previsti”.
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Casa: Bankitalia, ripresa mercato ma pesano energia e guerra
Aumentano prezzi e vendite primo trimestre, prospettive incerte
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24 maggio 2022
12:12
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Il mercato immobiliare italiano dà segni di vivacità nel primo trimestre dell’anno, ma le prospettive per il prossimo futuro non sono rosee, penalizzate soprattutto dagli aumenti dei prezzi energetici, che implicano alti costi di manutenzione, e dal clima di incertezza legato alla guerra.

Secondo l’indagine condotta dalla Banca d’Italia presso 1.574 agenti immobiliari dal 5 aprile al 4 maggio 2022, nel primo trimestre si sono ulteriormente rafforzati i segnali di rialzo dei prezzi delle abitazioni.
La quota di operatori che hanno venduto almeno un immobile è ancora aumentata, raggiungendo un nuovo massimo dall’inizio della rilevazione nel 2009; i nuovi incarichi a vendere si confermano in diminuzione; sia i tempi di vendita sia lo sconto medio richiesto sui prezzi sono scesi sui livelli minimi dall’avvio dell’indagine.
Tuttavia, spiega Bankitalia nel sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, i giudizi sulle condizioni attuali della domanda sono peggiorati e si sono deteriorate anche le prospettive degli operatori, con riferimento sia al proprio mercato sia a quello nazionale, per il trimestre in corso e, in misura più accentuata, su un orizzonte biennale. Su tali valutazioni pesano i rincari energetici e l’invasione dell’Ucraina, che stanno frenando le intenzioni di acquisto delle famiglie, divenute attente non solo al prezzo di vendita degli immobili ma anche alla loro efficienza energetica e allo stato di manutenzione.
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Air France-Klm lancia aumento di capitale per 2,26 miliardi
Allo Stato circa 1,7 miliardi di obbligazioni subordinate
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24 maggio 2022
12:29
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Air France-Klm ha annunciato un aumento di capitale per 2,26 miliardi di euro mettendo sul mercato nuove azioni per poi restituire parte degli aiuti di Stato ricevuti per fronteggiare la pandemia.
Lo riferisce Bloomberg.
Il gruppo spiega che saranno rimborsati circa 1,7 miliardi di obbligazioni subordinate emesse lo scorso aprile e detenute dal Governo francese mentre il resto servirà a ridurre l’indebitamento.
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Reddito: Rosato, dal 15 giugno raccolta firme per abolirlo
Strumento sbagliato, va riscritto tutto
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24 maggio 2022
12:29
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“Dal 15 giugno partiamo per la raccolta di firme per l’abolizione del reddito di cittadinanza.

Strumento sbagliato, va riscritto tutto.
Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero. Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora”. Lo scrive sui social il presidente di Italia Viva Ettore Rosato.
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Balneari: proposta governo,con contenziosi gare fino al 2024
Un anno in più in caso di deroghe. Indennizzi per le aziende
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24 maggio 2022
12:44
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Un contenzioso o difficoltà oggettive legate all’espletamento del bando: sono “a titolo esemplificativo” le ragioni per cui sono concesse deroghe, di massimo un anno, all’obbligo di mettere a gara le concessioni balneari dopo il 31 dicembre 2023, secondo la proposta del governo sul ddl concorrenza, elaborata dal viceministro al Mise Gilberto Pichetto, ora all’esame dei gruppi.
Le gare, comunque, non potranno essere concluse dopo il 31 dicembre 2024.

Sul fronte degli indennizzi alle aziende balneari che non ottengono il rinnovo della concessione, il calcolo verrà effettuato “sulla base delle scritture contabili” o “di perizia giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta la consistenza”.L’indennizzo è “a carico del concessionario subentrante” per “la perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico, del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimenti per l’esercizio dell’impresa”. Esclusi dal calcolo i beni abusivi.

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Calenda,terzo polo in coalizione europeista e Draghi premier
Ora governo va avanti ma la maggioranza è finita
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24 maggio 2022
12:48
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“Noi costruiremo, se questo rimarrà lo scenario, un terzo polo” perché non è pensabile “andare a votare come nel giorno del marmotta con due coalizione all’interno delle quali non si è d’accordo su nulla.
Davanti a una stagione molto difficile e complicata ci troveremo in una condizione in cui nessuno dei due poli può governare.
Questo non è possibile. Dobbiamo dare un’alternativa, costruire un’area della responsabilità e della serietà. Dobbiamo costruire un terzo polo: stiamo lavorando con Più Europa e liste civiche nazionali e se prenderemo una percentuale ragguardevole bisognerà fare una larga coalizione di partiti europeisti e andare avanti con Draghi. Questo è l’obiettivo”. Lo dice Carlo Calenda, segretario di Azione a Radio24. La maggioranza è finita da tempo” ma, aggiunge Calenda, “il governo non è finito e non può finire: siamo in una situazione di grave crisi non solo sul fronte internazionale ma anche da un punto di vista economico. Il governo va avanti in un spettacolo abbastanza indecoroso: Salvini, che va dalla pace fiscale al No alla Ue che ci dà 200 miliardi, e il M5s con il No ai termovalorizzatori e alle armi all’Ucraina dopo aver votato in Parlamento sono lo spettacolo del populismo che muore”.
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Pnrr: Fico, volano importante, anche per il nostro welfare
Usare in modo efficace risorse per rinsaldare coesione sociale
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24 maggio 2022
12:48
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“Le Istituzioni sono chiamate a rendere più equo, sostenibile ed efficiente il sistema di welfare italiano, assicurando in particolare il riequilibrio territoriale e generazionale delle prestazioni sociali.
In questo contesto, il Pnrr costituisce un volano importante perché stanzia risorse significative per l’ammodernamento e il rafforzamento di alcuni pilastri del nostro stato sociale.

Risorse che devono essere utilizzate in maniera efficace, per rinsaldare la coesione sociale senza la quale la nostra stessa democrazia sarebbe posta a rischio”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico in un videomessaggio alla presentazione del Rapporto sullo stato sociale.
“Lo stato sociale – sostiene Fico – è un pilastro democratico ed economico. Costituisce la più diretta attuazione dei principi di solidarietà, tutela della dignità umana e inclusione. Ed è uno dei tratti più riconoscibili della stessa identità dell’Europa. Nel nostro come in altri Paesi si è certamente registrato un grave ritardo delle politiche sociali nell’affrontare le diseguaglianze, la disoccupazione e la perdita di potere di acquisto dei salari. E soprattutto non si è tenuto conto, se non in modo marginale, di quello che dovrebbe invece essere il principio guida nel ridisegno delle politiche sociali: la solidarietà intergenerazionale. I più giovani continuano a beneficiare di tutele non comparabili a quelle dei cittadini di età più avanzata”, conclude.
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Milano: Sala, in città 10 miliardi di investimenti immobiliari
‘Cosa buona è che sono molto più in periferia che non in centro’
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MILANO
24 maggio 2022
12:50
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A Milano “ci sono 10 miliardi di investimenti immobiliari già impegnati.
La cosa buona è che sono molto di più in periferia che non in centro, e quindi l’auspicio è che vadano molto di più verso abitazioni a prezzi più bassi che è il vero tallone d’Achille di questa città”.
Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del nuovo quartier generale di Sisal a Milano.
“Ad aprile Milano ha avuto 600 mila turisti – ha aggiunto Sala -. Siamo in una condizione favorevole, siamo una città con una reputazione ancora molto alta, dobbiamo fare le cose per bene e dobbiamo insistere con attenzione al tema dell’equità sociale che è fondamentale”.
A Milano molte aziende hanno ancora una percentuale alta di smart working per questo secondo Sala “la città deve essere un po’ ripensata da questo punto di vista – ha concluso – . Noi stiamo ragionando dal trasporto pubblico, al capire l’offerta di tutto il sistema commerciale, cercando di capire come sarà. Di positivo c’è che le assunzioni continuano, come anche l’apertura di buone aziende”.
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Il cardinale Matteo Zuppi è il nuovo presidente della Cei
L’arcivescovo di Bologna è stato nominato da papa Francesco. Da destra a sinistra, unanimi le congratulazioni. Auguri anche dalla Comunità ebraica di Roma
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24 maggio 2022
13:22
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Papa Francesco ha nominato il card.

Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Lo comunica la Cei. A dare l’annuncio ai vescovi è stato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha dato lettura della comunicazione del Papa. I vescovi riuniti per la loro 76ª assemblea generale avevano proceduto all’elezione della terna per la nomina del Presidente, secondo quanto previsto dallo Statuto.
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“Comunione e missione sono le parole che sento nel cuore. Cercherò di fare del mio meglio, restiamo uniti nella sinodalità”. E’ quanto ha detto il card. Zuppi secondo quanto riporta il Sir.
Chi è il cardinale Matteo Zuppi, il nuovo presidente della Cei
Nel 2012 Benedetto XVI lo nomina vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma. Il 27 ottobre 2015 Papa Francesco lo designa alla sede di Bologna: il 5 ottobre 2019 lo crea cardinale
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Papa Francesco ha nominato il card.
Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
A dare l’annuncio ai vescovi è stato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha dato lettura della comunicazione del Papa. I vescovi – informa la Cei – riuniti per la loro 76ª assemblea generale avevano proceduto all’elezione della terna per la nomina del Presidente, secondo quanto previsto dallo Statuto.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi nasce a Roma l’11 ottobre 1955, quinto di sei figli. Nel 1973, studente al liceo Virgilio, conosce Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi da essa promosse: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi. A 22 anni, dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, entra nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove consegue il baccellierato in Teologia.
Ordinato sacerdote per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981 dal vescovo Renato Spallanzani, subito dopo viene nominato vicario del parroco della basilica romana di Santa Maria in Trastevere, monsignor Vincenzo Paglia, succedendogli nel 2000 per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, dal 1983 al 2012 è anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio, per conto della quale è stato mediatore in Mozambico nel processo che porta alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile. Nel 2010 viene chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 Benedetto XVI lo nomina vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma (per il Settore Centro). Riceve l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora cardinale vicario Agostino Vallini. Il 27 ottobre 2015 Papa Francesco lo nomina alla sede metropolitana di Bologna e il 5 ottobre 2019 lo crea cardinale con il Titolo di Sant’Egidio. È membro del Dicastro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
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LE REAZIONI DELLA POLITICA
Subito dopo l’elezione del nuovo Presidente della Cei, sono arrivate le reazioni della politica. Unanimi i complimenti e le congratulazioni dei leader dei principali partiti.
“Gli auguri più sentiti di buon lavoro al nuovo Presidente della Cei, Cardinale Matteo Zuppi”, ha scritto su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha invece commentato con un “doveroso e sentito ringraziamento” a cui ha rivolto “i più fervidi auguri di buon lavoro”. “Esprimo da parte mia e del M5s il più vivo augurio di buon lavoro al cardinale Matteo Maria Zuppi e un sentito ringraziamento al cardinale Gualtiero Bassetti per il lavoro svolto in questi anni come guida della Cei e riferimento dell’intera comunità cattolica”, ha scritto invece il presidente del M5s, Giuseppe Conte.

“Se c’è una persona capace di conquistare alla fede i cuori degli italianiè Matteo Zuppi – ha commentato il leader e segretario di Azione Carlo Calenda -. Quasi quasi c’è riuscito anche con me mentre andavamo insieme in motorino in mezzo alla foresta mozambicana per convincere il leader dell’opposizione Dhlakama a partecipare alle elezioni”.
“Auguri di buon lavoro al Cardinale Matteo Zuppi nominato Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Le più vive felicitazioni da parte mia e di tutta Forza Italia” ha scritto, sempre su Twitter, il  coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani:

“Il mio augurio di buon lavoro al cardinale Matteo Zuppi, nuovo presidente dei vescovi italiani. Lo aspetta una grande responsabilità, ma non è uomo che si tiri indietro di fronte alle sfide, come ha già dimostrato nel suo ministero episcopale a Roma prima e ora a Bologna”, ha dichiarato Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia. “Ho avuto la fortuna di averlo ospite il mese scorso alla scuola di formazione della Fondazione Costruiamo il Futuro – ha continuato -, dove ha fatto l’intervento introduttivo di fronte a 170 giovani provenienti da tutta Italia, ai quali ha ricordato che priorità per chi vuol impegnarsi in politica è quella di porre in essere le condizioni per creare lavoro, per dare opportunità di occupazione a tutti. L’attenzione alla vita concreta della gente non è per lui una scelta sociologica quanto piuttosto un’incarnazione della fede. Non potrà che fare bene al servizio della Chiesa che è in Italia”.
Gli auguri sono arrivato anche da Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva: “In un momento di fragilità del Paese, con una pandemia che ha portato con sé povertà e lutti e una guerra alle nostre porte, il cardinale Zuppi, che ha conosciuto il dolore degli ultimi, sarà una guida autorevole e vicina a chi soffre”.
Infine, da Leu, sono arrivate le parole del deputato Stefano Fassina: “I migliori auguri di buon lavoro al Cardinale Zuppi, nominato da Papa Francesco alla Presidenza della CEI. La sua sensibilità sociale, la sua capacità di ascolto, il suo equilibrio misericordioso potranno essere ancora più utili all’Italia, in una fase così difficile, segnata prima dal Covid e ora dalle conseguenze della guerra in Ucraina, con crescenti povertà, disuguaglianze e impoverimento del lavoro. Dalla presidenza della CEI, anche la sua lunga esperienza di costruttore di pace sarà preziosa per mettere fine all’aggressione Russa all’Ucraina e riaprire la speranza di un futuro di convivenza pacifica in Europa”.
GLI AUGURI DI BOLOGNA
Nella citttà dove il card. è arcivescovo, il primo a congratularsi è stato il sindaco Matteo Lepore: “Apprendo con grande gioia la notizia della nomina del cardinale Zuppi alla guida della Cei. Come bolognesi siamo particolarmente orgogliosi della sua nomina. Abbiamo imparato, in questi anni, a conoscere da vicino il suo impegno pastorale, l’attenzione per gli ultimi e la cura per la nostra comunità. La sua presenza costante, il dialogo profondo con credenti e non credenti, lo spirito di collaborazione e il modo diretto e naturale con il quale entra in relazione con le persone sono qualità preziose, che saranno da oggi patrimonio di un impegno più grande”. “La città di Bologna – ha proseguito il sindaco – si stringe oggi con calore attorno a don Matteo, a lui le nostre vive congratulazioni. Siamo convinti saprà fare bene al nostro Paese nel suo incarico nazionale”.
Da un’altra bolognese, la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, le congratulazioni a “un prete di strada per una Chiesa che ha un nuovo lungo cammino di fede davanti a sé. E’ con immensa gioia che saluto la nomina del cardinal Matteo Maria Zuppi alla presidenza della Cei, una figura straordinaria, una personalità carismatica, un alto prelato che non ha mai dimenticato di essere un ultimo vicino agli ultimi e che non ha mai smesso di parlare il linguaggio chiaro dell’amore per il prossimo. Un uomo di mediazione, un uomo di pace. Al cardinal Zuppi, che in questi anni alla diocesi di Bologna ha fatto sentire forte la presenza sua e della Chiesa tutta, le mie più vive congratulazioni e l’augurio affettuoso di buon lavoro”. Sempre in quota azzurra, il senatore Andrea Cangini, già direttore del Resto del Carlino, ha voluto esprimere “grande soddisfazione per la nomina dell’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, alla presidenza della Cei. Conoscendone la tempra morale e lo spirito pratico, sono certo che farà bene sia alla Chiesa sia all’Italia. A “don Matteo” un sincero in bocca al lupo”.
La Chiesa di Bologna esprime “le proprie felicitazioni per la nomina dell’arcivescovo, cardinale Matteo Zuppi, a nuovo presidente della Cei. “Siamo lieti di questa scelta – affermano i vicari generali dell’Arcidiocesi, monsignor Stefano Ottani e monsignor Giovanni Silvagni – che riconosce il valore della persona e l’esemplarità del suo ministero, in particolare la sintonia con il magistero pontificio. Ringraziamo Papa Francesco per il dono a tutta la Chiesa italiana. Ci rallegriamo con il nostro arcivescovo per il riconoscimento, gli promettiamo pieno sostegno nella preghiera e nella collaborazione. Ci sentiamo anche noi coinvolti per facilitare il suo compito e per far coincidere le indicazioni nazionali con quelle diocesane”. Già in passato un altro arcivescovo di Bologna era divenuto presidente della Cei. Dal 1969 al 1979, infatti, il cardinal Antonio Poma, allora arcivescovo di Bologna, aveva guidato per due mandati la Conferenza episcopale italiana.
Infine, anche il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni ha voluto congratularsi con il nuovo presidente della Cei: “Desidero rivolgere i miei auguri e quelli della Comunità Ebraica di Roma al Cardinale Matteo Zuppi per la nomina a Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Ci lega un rapporto di amicizia e stima consolidata nel tempo. Sono certo che la sua guida autorevole e sapiente della CEI sarà fondamentale per continuare nel percorso di collaborazione tra ebrei e cattolici”.
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Meno prodotto stesso prezzo, faro Antitrust su shrinkflation
Autorità monitora sui rischi pratiche commerciali scorrette
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24 maggio 2022
13:56
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L’Antitrust accende un faro sulla “Shrinkflation”, quella particolare tecnica di marketing attraverso cui le aziende riducono la quantità di prodotto nelle confezioni, mantenendo i prezzi sostanzialmente invariati.

L’Autorità ha detto il direttore generale per la tutela del consumatore, Giovanni Calabrò in audizione alla Commissione d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, “sta monitorando il fenomeno al fine di verificare se possa avere rilevanza ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo, con particolare riferimento alla disciplina in materia di pratiche commerciali scorrette”.

Calabrò ha quindi assicurato che “l’Autorità è ben al corrente del fenomeno” ed oltre alla crescente attenzione dedicata dalla stampa – che ha lanciato più volte l’allarme sul “restringimento” delle confezioni di prodotti soprattutto alimentari e per l’igiene della casa – precisa di aver ricevuto la segnalazione di un’associazione di consumatori su tale condotta. Il responsabile dell’Antitrust sottolinea che “ciò che rileva non è la riduzione in sé della quantità di prodotto contenuta nella confezione – decisione aziendale prima facie legittima – quanto la trasparenza di tale modifica nei confronti del consumatore. In questo senso – conclude – condotte quali la diminuzione della quantità di prodotto a parità di dimensioni della confezione, in assenza di un’adeguata avvertenza sull’etichetta frontale, potrebbero essere ritenuti meritevoli di approfondimento”.
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Vaiolo delle scimmie, sono due i vaccini disponibili
Prodotti in Usa e Danimarca, al momento non sono utilizzati
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24 maggio 2022
14:09
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Sono due i vaccini contro il vaiolo che potrebbero essere utilizzati contro il vaiolo delle scimmie, uno è prodotto dalla Emergent BioSolution, un’azienda americana, il secondo dalla dell’europea Bavarian Nordic, con sede in Danimarca.
A fare il punto sui due vaccini ad oggi disponibili in Europa e Nord America, che al momento non vengono somministrati, è un articolo su Science magazine firmato da Jon Cohen.
Il vaiolo nel passato è stato un grave flagello capace di uccidere il 30% delle persone infette ma grazie a una capillare campagna vaccinale negli anni ’60 e ’70 è stato eradicato, di fatto è l’unico patogeno finora completamente eliminato se si escludono alcuni campioni conservati in laboratorio a fini di studio.
La drastica riduzione dei casi a inizio anni ’70 aveva portato gradualmente alla riduzione della somministrazione dei vaccini in quanto gli effetti collaterali del trattamento (con circa un decesso per ogni milione di vaccinati) avevano oramai superato i potenziali benefici. Da allora la produzione si è praticamente fermata e ad oggi sono solamente due i vaccini antivaiolo disponibili, capaci di proteggere anche dal vaiolo delle scimmie. Quello dell’americana Emergent BioSolutions che è considerato simile al vaccino utilizzato durante la campagna di eradicazione e può ancora causare reazioni gravi e persino la morte nelle persone che hanno un sistema immunitario compromesso. L’altro, dal nordico bavarese, utilizza una forma non replicante di Vaccinia (un virus molto simile a quello del vaiolo), specificamente progettata per causare meno effetti collaterali. Quest’ultimo, precisa l’articolo su Science, è l’unico vaccino esplicitamente approvato per il vaiolo delle scimmie. I due vaccini sono in grado di prevenire la malattia anche se usati fino a 4 giorni dall’esposizione al virus e potrebbero quindi essere usati per proteggere i soggetti entrati a contatto con infetti ma, nonostante siano disponibili, al momento in nessun paese i due vaccini vengono attualmente prescritti. Finora nessun paese ha annunciato l’intenzione di usare questi vaccini e le scorte di entrambi sono al momento basse.
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Vaiolo scimmie: Oms, possibile fermare trasmissione virus
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Primo caso in Toscana, ricoverato un uomo di 32 anni di Arezzo rientrato da un viaggio dalle Canarie. Nel Lazio 15 in isolamento
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Tuttavia, alcuni paesi europei cominciano ad avere i primi contagi. Come la Slovenia, dove le autorità sanitarie hanno confermato il primo caso di vaiolo delle scimmie, su un paziente tornato dalla Isole Canarie. Come ha riferito il capo del Centro per le malattie infettive dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (NIJZ), Mario Fafangel, le condizioni del paziente sono buone. Gli epidemiologi del NIJZ stanno lavorando per tracciare i contatti avuti dal paziente e limitare il più possibile la diffusione del virus nel paese. Fafangel ha inoltre spiegato che, da un punto di vista epidemiologico, la malattia è più facile da gestire rispetto al covid, perché “si può fermare la trasmissione del virus”. Ha quindi esortato le persone a prestare attenzione ai sintomi tipici del vaiolo delle scimmie, come eruzioni cutanee genitali e febbre.
In Germania, chi viene contagiato dal virus dovrà rispettare un periodo di isolamento e una quarantena di 21 giorni. Lo hanno annunciato il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach e il presidente del Robert Koch Institut in conferenza stampa a Brema. “Non siamo all’inizio di una nuova pandemia”. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, in conferenza stampa, a proposito del vaiolo delle scimmie, sottolineando che tuttavia che “questa non è una buona ragione per non prenderlo sul serio”. Il contrasto a questa patologia va affrontato “in tempo, con misure tempestive”. “Abbiamo ancora buone chance di fermare questo agente patogeno”, ha aggiunto.
Anche secondo la virologa Ilaria Capua, intervistata al GR1 su Rai Radio1, “il virus SarsCov2 si diffonde a una velocità molto maggiore del vaiolo delle scimmie” e “paragonarli è come mettere a confronto una Ferrari con una 500”. “Il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso contatto molto ravvicinato, la via sessuale è una delle possibilità ma non l’unica”, aggiunge Capua e precisa: “non è una malattia legata all’omosessualità, ma a comportamenti sessuali promiscui”. Le persone vaccinate contro il vaiolo, spiega, hanno una maggiore protezione, la malattia chiaramente può creare più danni in persone fragili, come bambini, immunodepressi e donne in gravidanza, “ma mi sento di rassicurare tutte le donne in gravidanza – sottolinea – che il rischio di contagio è veramente, veramente basso”.
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Pm chiede la consegna di Coppola per arrestarlo, la Svizzera dice no
‘Reato non punibile’. L’immobiliarista è accusato di tentata estorsione
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MILANO
26 maggio 2022
12:50
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Le autorità svizzere hanno detto no alla richiesta della Procura di Milano di consegnare alla giustizia italiana l’immobiliarista romano Danilo Coppola, ex protagonista della stagione dei ‘furbetti del quartierino’ e su cui pende un’ordinanza di custodia in carcere per tentata estorsione a Prelios, società proprietaria del complesso immobiliare Porta Vittoria.
Dopo che la Cassazione ha confermato la decisione del Riesame sulla misura cautelare, i pm hanno chiesto alla Svizzera, dove Coppola era stato individuato, di poter eseguire l’arresto ma le autorità nei giorni scorsi hanno risposto che non riconoscono come punibile quel reato.

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Riace: domani processo appello a Lucano, “spero in giustizia”
In primo grado condanna a 13 anni, doppio rispetto richiesta Pm
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REGGIO CALABRIA
24 maggio 2022
14:37
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Inizia domani a Reggio Calabria, in Corte d’appello, il processo di secondo grado a carico di Mimmo Lucano, di 64 anni, ex sindaco di Riace, condannato in primo grado dal Tribunale di Locri nello scorso mese di settembre a 13 anni e 2 mesi di reclusione per i presunti illeciti nella gestione dei migranti quando era sindaco del centro della locride.
La condanna inflitta in primo grado a Lucano é stata quasi il doppio rispetto alla richiesta della pubblico ministero, secondo il quale all’ex sindaco andavano comminati 7 anni e 11 mesi.
A Lucano, che nel 2018, nell’ambito dell’indagine condotta dalla Guardia di finanza che lo ha portato al processo, trascorse un periodo agli arresti domiciliari, vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abusi d’ufficio.
“Spero sempre nella giustizia”, ha detto Lucano in vista del processo d’appello. La seconda sezione della Corte d’appello reggina davanti alla quale si svolgerà il processo sarà presieduta da Giancarlo Bianchi, ex sostituto Procuratore della Repubblica a Catanzaro. Insieme a Lucano in primo grado il Tribunale di Locri, presieduto da Fulvio Accurso, ha condannato altre 17 persone a pene varianti tra i 9 anni e 10 mesi ed i 4 mesi di reclusione. Lucano, nel processo d’appello, sarà difeso, come in primo grado, dagli avvocati Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, che nel ricorso presentato contro la sentenza hanno parlato di “lettura forzata, se non surreale, dei fatti”.

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Pm chiede consegna Coppola per arresto, Svizzera dice no
‘Reato non punibile’. Immobiliarista accusato tentata estorsione
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MILANO
24 maggio 2022
15:16
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Le autorità svizzere hanno detto no alla richiesta della Procura di Milano di consegnare alla giustizia italiana l’immobiliarista romano Danilo Coppola, ex protagonista della stagione dei ‘furbetti del quartierino’ e su cui pende un’ordinanza di custodia in carcere per tentata estorsione a Prelios, società proprietaria del complesso immobiliare Porta Vittoria.
Dopo che la Cassazione ha confermato la decisione del Riesame sulla misura cautelare, i pm hanno chiesto alla Svizzera, dove Coppola era stato individuato, di poter eseguire l’arresto ma le autorità nei giorni scorsi hanno risposto che non riconoscono come punibile quel reato.
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Regioni: Fedriga, alle prossime elezioni mi ricandiderò
Governatore difende ass. Sanità da mozione censura opposizioni
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TRIESTE
24 maggio 2022
15:21
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Il Governatore della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, si ricandiderà alle prossime elezioni regionali per “portare avanti l’importante lavoro che abbiamo fatto”.
Lo ha annunciato al termine di un intervento in cui ha ricusato le critiche delle opposizioni al suo vice, Riccardo Riccardi, che detiene anche le deleghe alla Sanità, nei cui confronti è stata presentata una mozione di censura.

“Proprio per questa voglia di andare avanti, sono ancora più motivato da questa mozione di oggi” e dunque “ribadisco con ancora più forza la mia volontà di ricandidarmi alle prossime elezioni. E su questo chiederò la fiducia dei cittadini”, ha concluso Fedriga.
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Il Mattino compie 130 anni, evento con i protagonisti
Politica, economia, sport, spettacolo al Palazzo Reale di Napoli
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NAPOLI
25 maggio 2022
19:07
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Centotrent’anni di storia per Il Mattino, il principale quotidiano del Mezzogiorno: mercoledì, 25 maggio,  il quotidiano celebrerà l’importante traguardo con un evento che si terrà presso il Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli, nel corso del quale il direttore uscente Federico Monga ed il direttore designato Francesco de Core introdurranno 13 faccia a faccia tra protagonisti del Nord e del Sud.

Una maratona dell’informazione, trasmessa in diretta streaming, che avrà inizio alle 10.30 quando Monga e la conduttrice tv Caterina Balivo introdurranno il primo degli incontri (“Politica sull’Italia da riunire”) con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il leader della Lega Matteo Salvini.

Le “Sfide della conoscenza per la scienza” vedranno invece sul palco la ricercatrice INAF Francesca Esposito e la senatrice a vita, nonché farmacologa e biologa, Elena Cattaneo.
Di “Letteratura, il racconto del paese” parleranno gli scrittori Maurizio De Giovanni e Dacia Maraini, mentre, e del “Sud che vince in economia” l’amministratore delegato di Grimaldi Group Manuel Grimaldi, l’ad di Leonardo Alessandro Profumo ed il presidente della Salernitana Danilo Iervolino.
La mattinata continuerà con “La tecnologia, il futuro è oggi”, di Silvia Candiani, country general manager Microsoft Italia ed Agostino Santoni, vice presidente di Cisco South Europe.
Concluderanno la mattinata parlando di cucina gli chef Massimo Bottura e Rosanna Marziale.
Alle 14.30 partirà una nuova serie di confronti, introdotti da Francesco de Core e Caterina Balivo. Quello sui “Possibili scenari per il futuro della comunicazione” vedrà sul palco il Cmo di Publicis groupe Andrea Di Fonzo, il ceo di Italy Wavemaker Luca Vergani, il Research & market insights director Marco Robbiati ed il Managing director carat Piergiorgio Manuti.
Ospiti istituzionali, i sindaci di Roma Roberto Gualtieri e di Napoli Gaetano Manfredi che affronteranno il tema “Come governare una capitale”.
Un breve panel dedicato al calcio, vedrà confrontarsi il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta.
Parleranno di “Arte, la Grande Bellezza” Mimmo Paladino e Michelangelo Pistoletto; il mondo vinicolo “(“Vino: il calice mezzo pieno”) vedrà la presenza di Silvia Imparato ed Antonio Rallo, amministratori, rispettivamente, di Montevetrano e Donnafugata.
In chiusura, la musica con “I suoni mediterranei” dei cantautori Enzo Avitabile ed Alex Britti e il cinema, con “I film di ieri, oggi e domani” di Toni Servillo e Gabriele Salvatores, intervallati da un ciak su Il Mattino tratto dai film di Mario Martone.
Durante l’evento verrà anche consegnato il Premio “I Giganti del Mattino” a 5 protagonisti.

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Ucraina: Medvedev boccia il piano di pace dell’Italia
‘E’ basato sulle fake news ucraine, non su un approccio reale’
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24 maggio 2022
15:54
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Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente russo, Dmitri Medvedev, ha criticato il piano di pace italiano per l’Ucraina affermando che “c’è la sensazione che sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi locali, che hanno letto dei giornali provinciali e operano soltanto sulla base delle notizie false ucraine”.
Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass.
“Se si devono proporre iniziative di pace allora dovrebbero basarsi su un approccio reale che deve rispecchiare lo stato delle cose. E un tale documento già da tempo è stato proposto dalla Russia per la discussione”, ha dichiarato Medvedev.
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Il Papa a Kirill: “I nostri sforzi siano per la tutela della dignità umana”
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25 maggio 2022
08:30
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“La festa di san Cirillo, il grande apostolo degli slavi, mi dà l’opportunità di mandarle i miei saluti e di assicurarla nella preghiera per Sua Santità e per la Chiesa affidata alla sua cura pastorale.
In questi giorni prego il nostro Padre celeste che lo Spirito Santo ci rinnovi e ci rafforzi nel ministero del Vangelo, specialmente nei nostri sforzi per proteggere il valore e la dignità di ogni vita umana”.
Lo scrive papa Francesco in un messaggio di auguri inviato al Patriarca russo Kirill per il suo onomastico.
“Per l’intercessione del suo celeste Patrono – conclude papa Francesco nel suo messaggio diffuso dai media russi -, Dio onnipotente e misericordioso ci conceda il suo dono di sapienza, perché siamo sempre umili operai nella vigna del Signore”.
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Concorrenza: Castellone, vicina intesa su balneari
In commissione Industria si inizia a votare emendamenti
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24 maggio 2022
17:04
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Sui balneari “c’è un nuovo testo, abbiamo proposto piccole modifiche, la sintesi è davvero vicinissima, ci siamo, si chiude a breve”.
Lo ha dichiarato la capogruppo del M5s al Senato, Mariolina Castellone, al termine della riunione fra governo e maggioranza, spiegando che oggi la commissione Industria di Palazzo Madama comincerà a votare sugli emendamenti al ddl concorrenza.
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Caso Narducci: assolti in appello tre poliziotti imputati
Dall’accusa di lesioni, l’episodio nel 2010 a Cesena
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BOLOGNA
24 maggio 2022
17:05
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La Corte d’appello di Bologna ha assolto tre agenti di polizia del commissariato di Cesena dall’accusa di lesioni ai danni del barista Filippo Narducci, che il 9 aprile 2010 venne sottoposto a un controllo in una stazione di servizio e, dopo un diverbio e una colluttazione, ammanettato.
I tre poliziotti erano stati condannati in primo grado a quattro mesi e a tremila euro di risarcimento del danno.

I giudici di appello, presidente Alberto Pederiali, hanno invece assolto Marco Pieri, che secondo l’accusa avrebbe materialmente dato il pugno, con la formula perché il fatto non costituisce reato, mentre gli altri due, Giancarlo Tizi e Christian Foschi, che avevano assistito alla scena, per non aver commesso il fatto.
I tre imputati a gennaio 2020 erano già stati assolti dal tribunale di Forlì dalle accuse, relative allo stesso episodio, di falso ideologico, sequestro di persona, falsa testimonianza e calunnia. Su questo processo pende l’appello fatto dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Fabio Anselmo. L’assoluzione nel processo per lesioni, dice l’avvocato Eugenio Pini, difensore dei poliziotti è “un ottimo risultato, in quanto la Corte di appello di Bologna coraggiosamente ha recepito la linea difensiva”. La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
“Ci sono voluti 12 anni per riconoscere un qualcosa che era scalfito da sempre nella roccia, ma alla fine, seppur con i suoi tempi lunghi, la giustizia arriva. Vicinanza ai colleghi che per 12 anni hanno dovuto partire una lunga odissea giudiziaria che oggi li vede innocenti”, commenta Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia Mosap.
“Finalmente la verità emerge nelle aule di tribunale e non nei talk show. Dopo 12 anni di calvario, trasmissioni tv, articoli di stampa e servizi de Le Iene, i tre agenti di polizia Christian Foschi, Giancarlo Tizi e Marco Pieri, sono stati assolti. Ai colleghi tutta la vicinanza del Nuovo Sindacato Carabinieri”, dicono Massimiliano Zetti e Giovanni Morgese, segretario generale nazionale e segretario generale regionale Emilia-Romagna Nsc.
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Concorrenza: il ddl in aula il 30, l’approvazione il giorno stesso
Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama
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24 maggio 2022
19:24
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Il ddl concorrenza approderà in Aula al Senato lunedì 30 maggio e sarà votato nella stessa giornata.
Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti.
La calendarizzazione è stata inserita con la formula “ove l’esame sia concluso dalla Commissione”.
Questa clausola, ha riferito Luca Ciriani (Fdi), è stata chiesta dalla maggioranza perché “è la garanzia che in Aula approderà non nel testo originario del governo”, quindi con la primitiva formulazione della norma sui balneari anziché quella frutto della mediazione. “Questo fa capire – ha commentato Ciriani – che la maggioranza litiga su tutto”.
La presidente Maria Elisabetta Casellati, alla ripresa dei lavori d’Aula, ha annunciato che la discussione durerà cinque ore, e che a Fdi e al gruppo Misto verranno attribuiti ulteriori 50 e 40 minuti aggiuntivi.
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Un contenzioso o difficoltà oggettive legate all’espletamento del bando: sono “a titolo esemplificativo” le ragioni per cui sono concesse deroghe, di massimo un anno, all’obbligo di mettere a gara le concessioni balneari dopo il 31 dicembre 2023.

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Dl Aiuti: Emendamento 5s,su termovalorizzatore decide Regione
Sindaco non può scavalcare competenza Regione
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24 maggio 2022
17:07
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L’emendamento al dl Aiuti che il M5s presenterà per bloccare il termovalorizzatore romano chiede che non si vada in deroga al piano regionale sui rifiuti, ricordando che la competenza sul piano rifiuti è regionale: il sindaco può velocizzare le attività di sua competenza, ma non scavalcare completamente la Regione.
E’ quanto filtra dal M5s.
Il testo conterrà anche richiami alla legge regionale che impedisce la costruzione di inceneritori e il divieto di riconvertire altri impianti in inceneritori, nonché il rispetto delle normative nazionali ed europee in tema ambientale.
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Draghi vede premier Macedonia del nord, focus Ucraina e Balcani
Confronto su processo di allargamento dell’Ue e cooperazione
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24 maggio 2022
17:08
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi a Palazzo Chigi un incontro con il Presidente del Governo della Repubblica di Macedonia del Nord, Dimitar Kovachevski.
Al centro dei colloqui il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani occidentali con particolare riferimento alla Macedonia del Nord, la situazione in Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale.
Lo riferisce Palazzo Chigi.
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Governo: Letta, Salvini fa tutto per farlo cadere, Conte no
5s non fanno la stessa cosa della Lega
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24 maggio 2022
17:11
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“I Cinque stelle non fanno la stessa cosa di Salvini, che fa di tutto per far cadere il governo.

Conte no”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai1.
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Ucraina: Letta, iniziativa militare sblocchi grano Odessa
Portarlo via dal porto
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24 maggio 2022
17:14
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“Oggi la priorità dovrebbe essere una iniziativa umanitaria e militare per portare via il grano dal porto di Odessa”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai1.
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Reddito: Renzi, dal 15 giugno raccolta firme per abolirlo
Vogliamo cambiare mondo lavoro per più giovani
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24 maggio 2022
17:15
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“Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme.
Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani”.
Lo scrive su Facebook il leader di Iv, Matteo Renzi.
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Calcio: Letta, ho festeggiato scudetto con due birre medie
E giovedì e domenica il Pisa si gioca ultimo posto in serie A
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24 maggio 2022
17:24
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“Dopo la partita, sono andato in pizzeria coi miei figli e ho bevuto due birre medie rosse di fila”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, tifoso rossonero, raccontando a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1, i festeggiamenti post scudetto al Milan.
“Adesso incrocio le dita – ha aggiunto – perché questa settimana, giovedì e domenica, c’è l’andata a ritorno di Pisa-Monza. Il Monza è di Berlusconi, e si giocano l’ultimo posto per la serie A. Io ho sempre tifato Pisa, e le massime sbronze le ho prese quando il Pisa è andato in serie A”.
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Senato: M5s chiede Draghi in Aula prima di Vertice Ue
Ma poco prima Capigruppo Senato boccia richiesta
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24 maggio 2022
17:27
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La capogruppo di M5s, Mariolina Castellone, ha chiesto che giovedì il premier Mario Draghi venga in Aula in Senato per comunicazioni prima del vertice straordinario Europeo del 30 e 31 maggio.
La richiesta è stata fatta in Aula da Castellone dopo che la Capigruppo tale comunicazioni era stata esclusa.
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Covid: 29.875 positivi, 95 le vittime
Tasso all’11%, meno una terapie intensive, meno 131 i ricoveri
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24 maggio 2022
17:29
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Sono 29.875 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 9.820.
Le vittime sono invece 95, in aumento rispetto alle 80 di ieri Sono 811.720 le persone attualmente positive al Covid, 21.327 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.288.287 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 166.127. I dimessi e i guariti sono 16.310.440, con un incremento di 51.946 rispetto a ieri.
Sono 269.871 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 93.813. Il tasso di positività è all’11%, in lieve aumento rispetto al 10,5% di ieri. Sono 290 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 29. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.257, ovvero 131 in meno in rispetto a ieri.
I dati forniti dal ministero non riportano quelli della regione Emilia Romagna, ferma per aggiornamento dei sistemi informatici.
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Concorrenza: il 30 in aula, approvazione il giorno stesso
Decisione in Capigruppo Senato
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24 maggio 2022
17:32
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Il ddl concorrenza approderà in Aula al Senato lunedì 30 maggio e sarà votato nella stessa giornata.

Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti.
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Ucraina: Salvini, nuovo voto su armi? Spero non ci sia
Argomento per convincere russi sono le sanzioni
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
17:37
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“Mi auguro non ci sia nessun altro voto in Parlamento nelle prossime settimane”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini rispondendo a una domanda su un nuovo eventuale voto sull’invio delle armi all’Ucraina.
L’ha detto nella registrazione di ‘Porta a porta’ in onda stasera su Rai 1.
E ha aggiunto: “Gli argomenti per convincere i russi ci sono senza bombardare e sono le sanzioni”.
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Disabili: Fico, cittadini a pieno titolo, serve cambio culturale
Persone con disabilità non possono essere considerate un peso
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 maggio 2022
17:41
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“Occorre anche e soprattutto un cambio culturale profondo.
A questo scopo ciascuno di noi deve comprendere che le persone con disabilità non possono essere considerate come un peso.
O come persone uguali ma ‘separate’ dal resto della comunità. Sono cittadini e devono partecipare a pieno titolo e su un piano di parità, secondo le rispettive aspirazioni e i progetti di vita individuali, ad ogni ambito della vita del Paese”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico al Convegno “Barriere culturali e architettoniche – abbatterle con un sorriso”, a cui segue la proiezione del film “Corro da te”.
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Vaiolo delle scimmie: sei i casi, uno anche in Lombardia. Possibile legame con le Canarie
I ricercatori dello Spallanzani hanno completato la prima fase dell’analisi della sequenza del Dna: ‘Campioni tutti affini al ceppo dell’Africa Occidentale’
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25 maggio 2022
11:11
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Sono saliti a 6 i casi di vaiolo delle scimmie in Italia.
Segnalato anche in Lombardia il primo caso di positività.
Il laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell’Ospedale Sacco di Milano ha infatti confermato la diagnosi di positività del campione prelevato da un un paziente che presentava appunto sintomi riconducibili al vaiolo delle scimmie. Il quinto caso, con caratteristiche cliniche e di trasmissione simili ai precedenti, era stato notificato dall’Istituto Spallanzani. “Sono in corso gli accertamenti su altri casi sospetti”, precisa l’Istituto. Sono 16 i contatti in isolamento.
I ricercatori dello Spallanzani hanno “completato la prima fase dell’analisi della sequenza del DNA del Monkeypox virus dei primi tre casi italiani”. I campioni risultati postivi – rende noto l’Istituto- “sono stati sequenziati per il gene dell’emoagglutinina (HA), che consente l’analisi filogenetica”. I campioni sono tutti risultati affini al ceppo dell’Africa Occidentale “con una similarità del 100% con i virus isolati in Portogallo e Germania”. “Potremmo essere anche in Italia di fronte a un virus “paneuropeo”, correlato con i focolai in vari paesi europei, in particolare quello delle Isole Canarie”, sottolinea l’Istituto.
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“Il cosiddetto vaiolo delle scimmie rimarrà un fenomeno contenuto, probabilmente limitato ad un focolaio inziale circoscritto”. Così il virologo Massimo Galli, rispondendo alla domanda di un giornalista a margine di un seminario scientifico a Napoli. “Non è affatto un virus delle scimmie – ha aggiunto Galli – è un virus presente probabilmente in alcune specie di roditori. Uomini e scimmie ne sono solo vittime accidentali, e quindi non è un virus rilevante per la nostra specie”. “I poxvirus – ha aggiunto il virologo – sono molto diversi da quello del Covid, sono virus a DNA e tendono ad adattarsi in numero enorme, in migliaia di anni, ad una propria specie”. “Il vaiolo definito ‘della scimmia’ – ha detto ancora – è un virus un po’ meno selettivo, ma è probabile che un suo serbatoio sia rappresentato da un roditore africano, probabilmente scoiattoli del genere ‘funisciurus’, che sono quelli più candidati, tra tutti, per le ricerche eseguite”. “L’epidemia – ha concluso Galli – sembra essere sta determinata da maschi che fanno sesso con maschi, probabilmente scaturita da un ampio raduno alle Canarie”.

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Napoli,sei anni di processi e cinque verdetti per una pernacchia
Lite tra ragazzi, poi giudici stabiliscono ‘irrilevanza penale’
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NAPOLI
24 maggio 2022
18:09
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La pernacchia assurge ad arte nel film “L’oro di Napoli”, con la celeberrima lezione impartita da Eduardo De Filippo ad alcuni amici vogliosi di vendicarsi di un nobile irriguardoso.
Ma lo sberleffo sonoro può diventare anche una querelle che costringe la giustizia a pronunciarsi ben cinque volte: è successo, sempre a Napoli, protagonisti due fratellini e una loro compagna di scuola.
I ragazzini, con cadenza giornaliera, attendevano la compagnetta di classe e appena questa faceva capolino pronunciavano a gran voce il suo cognome seguito da una fragorosa pernacchia. Un gesto inequivocabilmente sgradevole, che però non è andato giù alla mamma della vittima che, dopo reiterati e inutili tentativi di far desistere i due fratellini, alla fine, ha deciso di denunciarli.
L’iter giudiziario, durante il quale sono stati anche ascoltati una decina di testimoni si è concluso dopo ben sei anni e soprattutto dopo ben cinque pronunciamenti dell’autorità giudiziaria: l’ultimo e definitivo pronunciamento della Corte di Appello ha dichiarato, sulla base di una sentenza della Cassazione, l’estinzione del reato per irrilevanza penale del fatto.
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Von der Leyen, ‘intesa su petrolio non sarà al summit Ue’
Presidente Commissione a Politico, ‘non diamo false aspettative’
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BRUXELLES
24 maggio 2022
18:22
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“Non mi aspetto” che ci sia un’intesa sull’embargo al petrolio al vertice europeo della prossima settimana, “è inutile dare false aspettative”.
E’ quanto ha sottolineato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un’intervista a Politico dal forum di Davos rilasciata poco dopo la lettera dell’Ungheria al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.
“C’è un elemento politico da discutere, ovvero quanto gli altri 26 Paesi membri vogliono concedere all’Ungheria in fatto di investimenti, ma le principali difficoltà sono tecniche e ne stiamo parlando in questi giorni”, ha aggiunto von der Leyen.
Noi stiamo discutendo dei Paesi senza sbocco sul mare che necessitano di forniture alternative tramite gasdotti, quindi bisogna parlare degli investimenti nei gasdotti, per aumentare l’offerta, e stiamo discutendo dell’aggiornamento delle raffinerie e di investimenti nelle energie rinnovabili”, ha aggiunto von der Leyen. La presidente dell’esecutivo europeo ha ricordato di aver incontrato Viktor Orban a Budapest “per capire quali sono le implicazioni, e oggettivamente c’è un problema tecnico difficile” da risolvere. “Se necessario, sono sempre disponibile a parlagli per telefono”, ha spiegato nell’intervista pubblicata questo pomeriggio da Davos.
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Cardinale Zuppi: “Ricomporre lo Stivale intero”
Analisi della questione meridionale nella prefazione di un libro
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24 maggio 2022
18:38
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A proposito della questione meridionale e del persistere del divario nord-sud del Paese, “non è venuta l’ora, in questa stagione in cui siamo aiutati a pensare un piano a lungo termine – con risorse che difficilmente si ripresenteranno a breve e che chiedono una capacità di progettazione e soprattutto di attuazione – di un impegno di tutti per mettere le basi per un sistema virtuoso efficace e duraturo? Non è il momento di una nuova organizzazione e di una creativa promozione della cultura di impresa e della cooperazione per un’ecologia integrale e per lo sviluppo comune?”: sono le domande che pone il cardinale Matteo Maria Zuppi, neopresidente della Conferenza Episcopale Italiana, nella prefazione, recentissima, del libro “Lo Stivale Spezzato”, di Mimmo Nunnari (edizioni San Paolo), in libreria dalla scorsa settimana.

“Se lo stivale è spezzato, e soprattutto se è rimasto spezzato – dice il cardinale arcivescovo di Bologna – non è un caso, ma il frutto di scelte miopi, di interessi che hanno distorto i mezzi, di approssimazione, di velleitarismo.
La riconciliazione è sempre possibile, ma solo partendo dalla consapevolezza di quello che non ha funzionato, senza nulla di catartico, così funzionale a che ‘tutto cambi e niente cambi’ “.
Secondo il cardinale Zuppi, per superare il divario nord-sud del Paese “è necessario un deciso, consapevole, non opportunistico sforzo, capace di connettere le forze buone, le risorse, di creare alternative strutturali per sconfiggere quello che di fatto rappresenta un sistema e chi trae dall’arretratezza vari tipi convenienze. Non si può accettare “un’ingiustizia evidente – sottolinea il neopresidente della Cei – che arriva addirittura a una diversa speranza di vita tra Nord e Sud e che causa ancora l’abbandono dei giovani della loro terra d’origine”.

Nell’invitare a non accettare “lo scetticismo o la rassegnazione per cui non si pone nemmeno nell’agenda il problema della frattura Nord Sud e di come riconciliare i due pezzi”, il neopresidente della Cei dice che “il problema della riconciliazione è una sfida per tutti e in ogni situazione, perché il male divide e crea delle contrapposizioni, e la riconciliazione, anche dal punto di vista sociale e politico, è fondamentale, tanto più nel momento storico che stiamo vivendo.

Abbiamo veramente bisogno di questa riconciliazione – aggiunge – che comincia laddove si diventa consapevoli che le difficoltà vanno affrontate assieme e che non esiste soluzione ai vari problemi che si possa trovare da soli”.

Soltanto grazie a “una vera riconciliazione” si possono affrontare “le grandi sfide che ci attendono”, aggiunge Zuppi. Il quale sottolinea come su questo tema le parole del cardinale Martini, a dieci anni dalla morte, “mantengono tutta la loro freschezza e attualità, soprattutto nella sua visione del prendere sul serio ‘la mentalità e gli atteggiamenti etici per i quali sono evidenti e decisivi gli influssi del cristianesimo’ perché ‘occorre fare vedere come essi hanno creato unità tra correnti culturali diverse’ “.

“È certamente l’auspicio e l’impegno di noi tutti”, conclude il cardinale Zuppi, “è la speranza e il desiderio dei giovani, è il testamento affidatoci da tanti che si sono spesi per questo, è il compito di chi ama lo stivale intero e le due singole parti perché siano una cosa sola per davvero”.
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Ucraina: “aiuti non autorizzati”, multa a volontari sardi
Sanzione in Austria, camion aveva portato medicinali e vestiti
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CAGLIARI
24 maggio 2022
19:12
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Multati in Austria di ritorno dall’Ucraina.
Motivo? “Aiuti umanitari non autorizzati”.
Lo denuncia la rete associativa Anas, che da alcune settimane con i propri volontari fa la spola tra Italia e Ucraina per portare aiuti alle popolazioni sotto le bombe e trasportare al sicuro famiglie in fuga dalla guerra. La sanzione ha colpito il tir della coop “Budoni Soccorso” tra la sorpresa dei volontari impegnati nella missione. Milleseicento euro e spicci, da pagare subito per evitare il sequestro del mezzo. E così ha dovuto fare il presidente della coop, Giacinto Congiu, quando ormai mancavano pochi chilometri dal confine italiano e il tir era vuoto: medicinali e vestiti erano stati già consegnati.
Gli agenti hanno contestato la mancata comunicazione di viaggio, senza indicare, spiega l’associazione, quali norme siano state violate. Nel tir sono ben visibili tutte le insegne di Anas. Non solo: Congiu ha mostrato la lettera su carta intestata di Anas Italia inviata regolarmente prima della partenza al ministro degli Esteri italiano e a quello dell’Interno. Si tratta del secondo viaggio effettuato dallo stesso tir verso l’Austria e anche su questo gli agenti hanno avuto da dire: “Vi tenevamo d’occhio perché ci eravate sfuggiti l’altra volta”. Della vicenda si sta occupando la presidenza nazionale dell’associazione, che ha dato incarico all’avvocato Renato Chiesa del Foro di Cagliari di valutare un ricorso.
“E’ a rischio il futuro delle nostre missioni – spiega il presidente del dipartimento protezione civile della rete associativa, Claudio Cugusi – Noi siamo volontari, ci quotiamo per tutto. Possiamo varcare il mare grazie alle compagnie di navigazione quando partiamo dalla Sardegna.
Organizziamo eventi di autofinanziamento in tutta Italia per poterci permettere il costo delle trasferte. Se arrivano botte del genere – chiarisce – è evidente che non siamo più in grado di portare i nostri aiuti alla frontiera polacca o, come accuduto questa volta, a Kramatorsk, in Ucraina”.
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Davos: Soros, mobilitare ogni risorsa contro Putin
Ue nella giusta direzione con Draghi, Macron, Letta
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DAVOS
24 maggio 2022
19:53
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“L’Europa sembra finalmente andare nella giusta direzione” con un’integrazione più forte fra i Paesi di fronte all’aggressione russa contro l’Ucraina e ora nell’Occidente “dobbiamo mobilitare tutte le nostre risorse per porre fine alla guerra, occorre sconfiggere Putin il prima possibile”.

Lo dice George Soros nell’usuale appuntamento con i giornalisti a margine del Forum economico mondiale, citando i piani federalisti di Enrico Letta, l’appoggio fornito da Mario Draghi “più coraggioso di Scholz sul gas russo” rispettoai partner tedeschi, l’apertura all’allargamento ai Paesi balcanici e alla Moldavia del presidente Macron.
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Piazza di Siena,al via il 25 maggio con ‘Opera Italiana Is in the Air’
In programma un concerto diretto dal maestro Casellati. Diretta streaming dalle 19.30 su group.intesasanpaolo.com e piazzadisiena.it.
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24 maggio 2022
20:32
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Per festeggiare l’inizio della consueta manifestazione di Piazza di Siena, a Roma, in programma il 25 maggio alle 19:30 il grande concerto ‘Opera Italiana is in the Air’ diretta dal Maestro Alvise Casellati. E grazie a Intesa Sanpaolo e la Federazione Italiana Sport Equestri al via l’evento gratuito “Rebuild Harmony”.
Aperto a tutti quelli che vorranno assistere dai gradoni che circondano l’ovale erboso alla magia dell’Opera nella cornice del parco di Villa Borghese.

L’appuntamento musicale segnerà l’inizio della tanto attesa 89° edizione dello CSIO di Roma Piazza di Siena, in programma dal 26 al 29 maggio, organizzato da FISE con la main partnership di Intesa Sanpaolo.

‘Opera Italiana is in the Air’ è una immersione nella storia dell’opera italiana che ha reso il nostro Paese un caso unico al mondo e ne ha fatto il proprio emblema. Partendo dall’ironia rossiniana, con Verdi e, dopo la saturazione degli orizzonti operata dalla grande epopea verdiana, attraverso le nuove soluzioni di Puccini tra Wagner, Seconda Scuola di Vienna e il retaggio della grande tradizione italiana (soprattutto di Rossini e Verdi). Si attraverserà tutto il grande secolo dell’opera, insomma, dove l’Italia, con la forma dell’Aria e del canto all’italiana, ha generato nuovi rapporti teatrali riuscendo a far cantare la propria lingua prima e come in nessun altro luogo si è saputo fare.
Presenti come ospiti d’onore dell’evento la soprano Mariangela Sicilia e il tenore Matteo Roma. Sarà possibile seguire l’evento anche online in streaming su group.intesasanpaolo.com e piazzadisiena.it
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Vaiolo scimmie: segnalato primo caso anche in Lombardia
La conferma arriva dall’Ospedale Sacco di Milano
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24 maggio 2022
20:58
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Segnalato anche in Lombardia il primo caso di positività al vaiolo delle scimmie.
Il laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell’Ospedale Sacco di Milano ha infatti confermato la diagnosi di positività del campione prelevato da un un paziente che presentava appunto sintomi riconducibili al vaiolo delle scimmie.
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Soros scrive a Draghi: “L’Ue più forte di Mosca sul gas”
‘Serve un leader per un progetto federale europeo’
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25 maggio 2022
08:30
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George Soros, il finanziere, filantropo campione della democrazia liberale e della ‘società aperta’ scrive a Draghi e incorona il premier italiano come leader europeo più capace di portare avanti il progetto per un’Europa federale.
A partire dalla prova di forza sul gas, dove l’Europa, non la Russia, ha il coltello dalla parte del manico.
“Gli ho scritto ieri una lettera in cui dico che l’Europa, che detiene i gasdotti, ha in realtà una posizione di forza maggiore rispetto alla Russia”, ha detto Soros. Soros ha scritto proprio a Draghi in quanto leader europeo “in grado di far avanzare” le posizioni europee, e che ha “l’iniziativa, l’immaginazione, l’alta reputazione” necessarie per il braccio di ferro con Mosca e per per far avanzare un progetto federalista in Europa. “Non è l’unico leader, e in questo momento i politici europei sono in una fase creativa”. Quello che serve “è un passo avanti verso un’Europa parzialmente federata, sarebbe un vantaggio enorme”.
“Putin – si legge nella missiva – sta chiaramente ricattando l’Europa minacciando di trattenere il gas, che ha messo a riserva piuttosto che alimentare le forniture all’Europa”. I prezzi sono così saliti, facendo guadagnare la Russia, ma “la posizione negoziale di Putin non è forte come sembra e come Putin finge che sia: si stima che per luglio i depositi russi saranno al massimo, e l’Europa è il solo mercato di sbocco russo”, con rischio che la Russia debba chiudere in Siberia circa 12.000 punti d’estrazione difficili da riaprire perché vetusti”. L’Europa ha dunque una carta da giocare, secondo Soros: “è urgente che si prepari a usare il suo potere negoziale” e deve anticipare al massimo i preparativi per rendersi indipendente dalla Russia, prima della prossima stagione fredda, impedendo a Putin di chiudere i rubinetti finché tale mossa può fare ancora male. A quel punto, la strada indicata dal finanziere e filantropo di origine ungherese è “imporre una pesante tassa sulle importazioni di gas, in modo che il prezzo al consumo non scenda, ma la Ue guadagni un gettito in da usare per sostenere i poveri e investire in energia verde”. In questo modo “la Russia non recupererà mai le vendite che ha perso” e l’Ue avrà dato un forte segnale di unità e assestato un colpo al “dittatore” di Mosca.
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Ancora cinghiali a Roma, vicino la fermata della metro Cipro
Questa volta una decina di esemplari sono stati avvistati alla metro Cipro
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ROMA
24 maggio 2022
21:27
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Ancora cinghiali in città a Roma.
Questa volta una decina di esemplari sono stati avvistati alla metro Cipro.
Il video, rilanciato dalla pagina Facebook Prati in azione, è diventato virale: si vedono due esemplari adulti e molti cuccioli scorazzare nelle aree verdi adiacenti la fermata della metro.
Il comune di Roma e la Regione Lazio hanno messo a punto un piano per circoscrivere il fenomeno anche alla luce dei casi di peste suina. Oltre ad una zona rossa previsto anche un piano di selezione.

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‘Ndrangheta: Brasile, conferma estradizione Rocco Morabito
Corte suprema dispone sua consegna a Italia
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BRASILIA
25 maggio 2022
06:03
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La prima sezione della Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione in Italia del narcotrafficante della ‘Ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo.
Lo scrive l’Agência Brasil.

L’agenzia ha ricordato che Morabito era stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e poi trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da allora detenuto.
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Camorra: sequestro da 6,5 milioni euro imprenditore dei Casalesi
Notificato dal ROS e GdF tra province Napoli, Caserta e L’Aquila
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NAPOLI
25 maggio 2022
09:05
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Figurano anche 33 immobili, tra le province di Napoli, Caserta e L’Aquila, tra i beni per un valore complessivo pari a circa sei milioni e mezzo di euro sequestrati dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Napoli e dai finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) di Napoli a Giuseppe Fontana, imprenditore legato da vincoli di parentela con Francesco Zagaria (deceduto), soprannominato “Ciccio ‘a benzina”, cognato del boss Michele Zagaria (ha sposato la sorella Elvira).

Le forze dell’ordine hanno messo i sigilli, complessivamente a 26 immobili in provincia di Caserta, sei nella provincia di Napoli e uno nella provincia de L’Aquila.
Sequestrati anche 4 terreni in provincia di Napoli, 3 società in provincia di Caserta, del settore edile e immobiliare, 5 autoveicoli e rapporti finanziari.
Il provvedimento è stato emesso, su richiesta della DDA di Napoli, dalla Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Fontana, che è detenuto, soprannominato “Pino” o “Pinuccio”, è un imprenditore edile di Casapesenna (Caserta) condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Per i giudici è stato legato alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi. Venne arrestato, insieme ad altre persone, nell’ambito dell’operazione “Sistema Medea” del Ros, il 14 luglio 2015. Gli inquirenti contestarono agli indagati i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, finanziamento illecito a partiti politici ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.
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Ucciso in piazza, da pm nuova consulenza su arma ex assessore
La Procura di Pavia aveva chiesto una proroga delle indagini
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PAVIA
25 maggio 2022
09:30
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Servirà un’altra consulenza balistica per chiarire i dubbi che ancora restano a distanza di dieci mesi dallo sparo.
La Procura di Pavia, infatti, ha disposto nuovi accertamenti sulla pistola impugnata dall’ex assessore Massimo Adriatici e da cui fu esploso il proiettile che la sera del 20 luglio dello scorso anno uccise il 39enne Youns El Boussettaoui.

Gli inquirenti intendono approfondire le caratteristiche dell’arma, in particolare il modo in cui Adriatici la portava quella sera di luglio (se con il colpo in canna e il cane abbassato) e della scatola di proiettili da cui proviene quello utilizzato. Proiettili del tipo ‘hollow point’ cioè con un foro sull’ogiva a effetto espansivo.
Durante la prova di sparo, però, non tutti si sono espansi, proprio come quello che ha colpito Youns El Boussettaoui, che è rimasto integro. Adriatici è indagato con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa, mentre i legali di El Boussettaoui propendono per l’omicidio volontario. Il pm Roberto Valli aveva chiesto a febbraio una proroga delle indagini. E’ ipotizzabile una richiesta di processo da parte della procura e udienza preliminare entro la fine dell’anno.
La perizia balistica depositata lo scorso autunno, di oltre 300 pagine, non ha sciolto tutti gli interrogativi sulla dinamica della morte dell’immigrato..
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I 100 anni di Enrico Berlinguer, Mattarella: ‘Sempre attuale per il Paese’
A Sassari le celebrazioni
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SASSARI
25 maggio 2022
20:39
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio a Enrico Berlinguer in una cerimonia all’Università di Sassari parlando dello storico segretari del Pci come di un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata.
Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”.
Un intervento vero e proprio del Capo dello Stato non era previsto, ma si è trattato di un breve saluto poco prima della conclusione della cerimonia.
Cento anni fa, il 25 maggio 1922, nasceva a Sassari Enrico Berlinguer, l’uomo destinato a entrare nella storia del Partito Comunista, che sotto la sua guida toccò il massimo consenso elettorale con il 34,4% nel 1976, e della Repubblica italiana.
L’uomo del “compromesso storico” con la Dc, l’uomo che seppe tracciare un solco fra il comunismo italiano e quello sovietico.
Su di lui si è scritto e detto tutto, complimenti e critiche. Enzo Biagi di lui disse, “è uno dei pochi politici che mantiene la parola”. Roberto Benigni, a una celebre manifestazione del Fgci a Roma nel 1983, lo prese in braccio sul palco, rendendolo, se mai ci fosse stato bisogno, ancora più popolare e umano, e disse, “Questo è un comunista autentico”.

Un destino scritto dalla nascita quello di Berlinguer, figlio di Mario, avvocato fervente antifascista, compagno di scuola di Palmiro Togliatti e poi senatore socialista. Un destino che il giovane Enrico seppe plasmare con le proprie mani, con il proprio carattere e con una intelligenza politica fuori dal comune. Dopo la gioventù trascorsa a Sassari, con la maturità conseguita al Liceo Azuni, lo stesso frequentato dai due presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Francesco Cossiga, Berlinguer si trasferisce a Roma. Non prima però di essere stato incarcerato per 4 mesi, dal gennaio del 1944 con l’accusa di essere l’istigatore dei moti del pane.

A soli 26 anni entra nella direzione del Pci e dopo un solo anno diventa segretario generale della Federazione dei giovani comunisti italiani. La scalata nel partito è tanto rapida quanto meritata: nel 1958 è vice segretario, sotto Togliatti, nel 1960 è responsabile dell’organizzazione del partito, nel 1972 diventa segretario nazionale. Lo rimarrà fino alla sua morte, nel 1984, causata da un ictus durante un comizio a Padova.
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“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”: così con una citazione, il ministro Roberto Speranza su Twitter ricorda Enrico Berlinguer che nasceva cento anni fa, il 25 maggio 1922.
Berlinguer fu un “grande italiano, un uomo di Stato che antepose sempre la Nazione alla parte, angosciato della vicenda del rapimento ed assassinio di Aldo Moro, sempre dalla parte dello Stato e della difesa delle Istituzioni”. Lo ha detto nell’Aula della Camera il segretario del Pd Enrico Letta commemorando il centenario della nascita di Enrico Berlinguer. Letta definisce Berlinguer come “un leader politico carismatico che ha lasciato trecce profondissime nel Paese sia in vita sia dopo la sua morte ‘sul campo’. Ha fatto la storia d’Italia nei decenni più duri, complessi e controversi che hanno cambiato il Paese. Abbiamo voluto questo ricordo nel temnpio della nostra democrazia perchè la democrazia deve avere il sacro rispetto per la memoria di personalità storiche che, pur essendo di parte, appartengono a tutta l’Italia ed alla sua storia collettiva. E Berlinguer ha sempre evocato il rispetto da parte di tutti, quale ne fosse la parte politica”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio aBerlinguer  parlando dello storico segretari del Pci come di un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata. Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”. Un intervento vero e proprio del Capo dello Stato non era previsto, ma si è trattato di un breve saluto poco prima della conclusione della cerimonia.
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Covid: Veneto, +1.762 contagi nelle ultime 24 ore
Sono 9 i decessi, in calo i ricoveri nelle aree mediche
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VENEZIA
25 maggio 2022
10:17
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Calano significativamente i positivi nelle ultime 24 ore in Veneto: i dato diffusi oggi registrano 1.762 nuovi contagiati (ieri erano 2.448).
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Andamento eguale anche per i morti, si contano 9 decessi contro i 15 del giorno precedente, portando il totale delle vittime a 14.672. Il totale delle infezioni da inizio pandemia si aggiorna a 1.746.154, quello degli attuali positivi a 33.856. Nei reparti non critici vi sono 621 pazienti (-15), stabili a 38 nelle terapie intensive.
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Ucraina: appello a Mattarella dopo multa a tir con aiuti
Aperta anche sottoscrizione, “a rischio le prossime missioni”
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SASSARI
25 maggio 2022
10:24
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Dopo la multa da parte delle autorità austriache ai volontari della Coop “Budoni soccorso” che portavano beni di prima necessità alle popolazioni dell’Ucraina, Anas Italia, cui la cooperativa è affiliata, lancia un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita oggi a Sassari per i 100 anni dalla nascita di Enrico Berlinguer.
Giulia Dau, la responsabile della missione, appena tornata dall’Ucraina, tenterà di consegnare a Mattarella unA lettera-appello perché intervenga in questa vicenda.

“Non possiamo restare inerte davanti alla vergognosa vicenda del tir della nostra affiliata, inseguito e multato in Austria dalla società di gestione dell’autostrada per ‘trasporti umanitari non autorizzati – spiega Antonio Lufrano, portavoce Anas Italia – Nelle strade d’Europa in questi novanta giorni, sulle stesse strade che noi abbiamo percorso con molta fatica in otto missioni per portare cibo e medicinali in Ucraina, per accogliere oltre seicento profughi ucraini, transitano impunemente, anzi legalmente, camion carichi di armi. E nessuno ha nulla da dire. A chi come noi ha scelto di occuparsi dei civili e persegue soltanto la pace questo osceno paradosso appare profondamente ingiusto. Non lo tollereremo – aggiunge – Mentre il nostro legale, l’avvocato Renato Chiesa, cercherà di presentare ricorsi in tutte le sedi competenti, chiediamo al ministero degli Esteri e all’ambasciata italiana a Vienna di attivarsi immediatamente e di darci notizia. Vogliamo che Budoni soccorso, alla quale va tutta la nostra stima e solidarietà, abbia indietro quanto le è stato estorto. E pretendiamo scuse formali dalla società autostradale austriaca e la certezza che episodi disumani come questo non capitino mai più. Senza questa garanzia le missioni umanitarie di Anas Italia verso l’Ucraina non potranno più riprendere. Chi volesse aiutarci può farlo con un contributo all’Iban IT68G0303204801010000742845 intestato ad Anas – causale ‘L’umanità non si multa’, conclude.
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Revenge porn: Tiziana Cantone, più probabile morte per suicidio
Emerge da autopsia eseguita su resti 31enne riesumata nel 2021
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NAPOLI
25 maggio 2022
10:30
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Resta il suicidio per impiccagione l’ipotesi più probabile in relazione alla morte di Tiziana Cantone, la 31enne trovata senza vita, con un foulard al collo, il 13 settembre 2016, nell’abitazione della zia, a Casalnuovo (Napoli).
E’ quanto emerge dall’autopsia disposta nell’ambito delle indagini per omicidio volontario che hanno portato alla riesumazione del cadavere della donna, all’inizio del 2021.

La relazione dei medici legali, nominati dalla Procura di Napoli Nord, è stata depositata circa un mese fa.
Resta comunque aperto il fascicolo (assegnato al sostituto procuratore Giovanni Corona) per l’ipotesi di omicidio volontario: gli inquirenti attendono il deposito della perizia psicologica che dovrebbe far luce sulle condizioni emotive di Tiziana, anche in relazione ai farmaci che assumeva e alle dichiarazioni che la ragazza aveva reso dopo la diffusione dei suoi video privati.
Solo a seguito di queste nuove risultanze, gli investigatori decideranno se archiviare l’indagine per omicidio oppure se continuare a indagare su questa pista. Nei giorni scorsi, uno dei dei video di Tiziana, è spuntato nuovamente dal deep web e ripubblicato on-line. Una vicenda, questa, che ha suscitato molto clamore e ravvivato le sofferenze della mamma della Cantone, Teresa Giglio, assistita dagli avvocati Emiliano Iasevoli, Gianluca Condrò e Stefano Marcialis.
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Bce: Panetta, normalizzazione sia graduale
Shock esterni mai visti ed elevato livello incertezza
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 maggio 2022
10:34
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“Per ora, dato l’eccezionale livello di incertezza che affrontiamo, dovremmo normalizzare la nostra politica monetaria gradualmente”.
Lo afferma il componente del board della Bce Fabio Panetta in un discorso al Goethe University and Centre for Economic Policy Research (CEPR) smarcandosi dalla linea più ‘aggressiva’ di rialzo dei tassi e fine stimoli espressa ieri da altri componenti.
La Bce “sta affrontando gli effetti economici di una sequenza mai vista di shock esterni. Come altri grandi banche centrali stiamo affrontando l’obiettivo di una normalizzazione della politica in un momento tutt’altro che normale”.
Il processo di “normalizzazione” “non significa rimuovere gli stimoli in maniera definitiva”, ha chiarito ancora. Si tratta piuttosto “di un processo di riduzione graduale dello stimolo in modo da ancorare fermamente l’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%. Questo processo è già in corso nell’area euro”.

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Covid: Molise,in 2 settimane dimezzati positivi e ricoverati
Attualmente malati si aggirano intorno a 4 mila persone
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CAMPOBASSO
25 maggio 2022
10:39
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La pandemia arretra in modo evidente anche in Molise: nelle ultime due settimane dimezzati positivi e pazienti ricoverati, in calo anche le vittime.
Nel dettaglio i molisani malati di covid 15 giorni fa erano poco più di 8.700 mentre oggi sono poco più di 4mila.
I ricoverati in ospedale 2 settimane fa erano 29 e oggi sono 15. Per quanto riguarda i decessi, sono stati 5 (nelle due settimane precedenti le vittime erano state 9).
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M5S: l’annuncio di Giarrusso: ‘Lascio il Movimento’
‘Fondo un nuovo movimento. Dimettermi? 120mila elettori vogliono che resti’. Di Maio: ‘Si cambia da dentro’
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PALERMO
25 maggio 2022
15:56
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“Annuncio che lascerò il Movimento cinque stelle”.
Così l’eurodeputato Dino Giarrusso a Coffebreak su L7.
“Già so la delusione di tantissime persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare e so che farò la gioia di tanti che nel movimento mi hanno sempre combattuto”, ha aggiunto.  Giarrusso aggiunge: “Il M5s che ha perso i suoi valori, come la partecipazione che, invece, io conservo”. La ex ‘Iena’ ha spiegato di avere anche cercato un confronto con Giuseppe Conte: “Gli ho scritto un messaggio ma non ho avuto nessuna risposta”. “Sottolineo la mia grandissima stima e la mia gratitudine nei confronti di Giuseppe Conte, che in Europa ha saputo difendere l’Italia – afferma l’eurodeputato – ma ora siamo a sostegno dal governo Draghi e fatico a capire per quale motivo dobbiamo continuare a restarci. I provvedimenti presi dal governo, che stanno cambiando in corsa le regole del gioco, stanno portando al fallimento di imprese e alla perdita di migliaia di posti di lavoro”. “Sto fondando un nuovo movimento politico. Di Battista? No, non l’ho sentito, ne ho parlato invece con persone fuoriuscite e scontente del movimento M5s. Vorrei fondare un movimento politico che faccia in modo che sud e nord siano alla pari”, ha detto l’eurodeputato.
DI MAIO: ‘ADDIO GIARRUSSO? SI CAMBIA DAL DENTRO’
“Io penso che se c’è qualcosa su cui non siamo d’ accordo sul movimento, in generale lo dico, se qualcuno non è d’ accordo può restare nel movimento e portare avanti le sue idee. Chi se ne va sostanzialmente non cambia niente nel movimento 5 stelle”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in merito alla decisione dell’ eurodeputato Dino Gianrusso di lasciare il movimento 5 stelle. “Apprendiamo con grande stupore dagli organi di stampa che Dino Giarrusso abbia lasciato il M5S e che si appresti a fondare un ennesimo partito. Lo invitiamo a essere coerente con le idee che ha sempre, e in più occasioni, manifestato: si dimetta da europarlamentare visto che è stato eletto con il simbolo del M5S e si ripresenti alle prossime elezioni con il partito che meglio lo rappresenta. Esprimiamo grande apprezzamento per le parole di Conte sulla vicenda e, infine, per citare Giarrusso stesso: “cambiare idea è lecito, prendere in giro i cittadini no”. E’ quanto sottolineano fonti della delegazione del M5S al Parlamento Ue.
GIARRUSSO: ‘DIMETTERMI? 120MILA ELETTORI VOGLIONO RESTI’
In molti si chiedono perché, dopo aver lasciato il M5S, non si dimette dal europarlamentare. La domanda – nel corso di “Un giorno da pecora” – è stata rivolta a Dino Giarrusso che oggi ha annunciato l’addio ai 5 stelle. “Molti dei 120mila che mi hanno votato mi hanno già scritto per chiedermi di restare all’europarlamento. E poi vi dico un’altra cosa, uno ‘scoop’: molti autori tv mi hanno detto che i ‘nostri’, del M5S, gli chiedono di non invitarmi ai talk show, perché in tv devono andare solo i vice nominati da Conte. Cosa c’è di democratico in questo?”.
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Ruby ter: pm, Berlusconi foraggiò compulsione spese Karima
‘Garantì reddito e tetto a ragazze, accordo corruttivo con loro’
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MILANO
25 maggio 2022
11:06
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“Le centinaia di migliaia di euro che Karima spendeva le venivano consegnate, tramite il suo legale Luca Giuliante, da Berlusconi; lei più di così non poteva spendere, più di così c’era solo buttare i soldi dalla finestra.

Soffre in quel periodo di una vera e propria compulsione a spendere”.
Lo ha spiegato il pm di Milano Luca Gaglio nella requisitoria del processo sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi, della stessa Ruby, di Giuliante e altri 26 imputati.
Ruby, ha spiegato il pm, “si incontrò con Maria Rosaria Rossi”, senatrice, ex fedelissima del Cavaliere e imputata anche lei, “e ricevette i soldi per andare in Messico”, assieme all’allora fidanzato, anche lui imputato. Anche alle ragazze ex Olgettine “è stato assicurato che sarebbero state a posto sia come reddito, con un mensile da 2.500 euro, che per un tetto, una casa, un alloggio”. Ci sono elementi e prove, ha spiegato il pm, “che dimostrano che già dal 2011”, prima che le giovani andassero a testimoniare in aula, “esisteva un accordo corruttivo” tra l’ex premier e le ragazze “volto ad ottenere le false testimonianze di tutte le testimoni dei Ruby 1 e 2”. Le giovani venivano “pagate anche per rendere interviste ai media non diverse da quelle in tribunale”.
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Ambiente: controlli Cc in Calabria, denunciati imprenditori
Su fascia ionica tra Cosenza e Catanzaro,contestati vari reati
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COSENZA
25 maggio 2022
11:21
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Una cinquantina di attività controllate sulla fascia ionica calabrese, tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, e una decina di imprenditori denunciati a vario titolo per reati ambientali, illecito sversamento di rifiuti solidi e liquidi e reati in materia di violazione edilizia.
E’ il bilancio di un’attività di Carabinieri e Carabinieri Forestali lungo i territori che si estendono da Rocca Imperiale fino al crotonese.

In particolare sono state passate al setaccio attività imprenditoriali come autolavaggi, cementifici, caseifici, aziende zootecniche e agricole che avrebbero sversato in mare o nei fiumi gli scarichi delle acque reflue. I campionamenti effettuati daranno nei prossimi giorni dei riscontri in termini della qualità delle acque dei fiumi. Sottoposte a sequestro anche alcune aree utilizzate per la realizzazione di discariche abusive.
“Abbiamo deciso di lavorare in maniera preventiva – ha detto il colonnello Gabriele Mambor, comandante provinciale dei Carabinieri di Crotone – perché la stagione estiva sta iniziando e il mare è un bene di tutti e realizzare discariche su bacini fluviali non può passare impunito”. “Il controllo e la nostra attività – ha poi aggiunto Mambor – non si conclude qui perché il nostro obiettivo è tutelare il territorio, l’ambiente e le attività produttive”.
“Il nostro obiettivo è migliorare progressivamente le condizioni ambientali della Calabria – ha poi sostenuto il colonnello Giorgio Maria Borrelli, Comandante regionale Carabinieri Forestale – perché il danno ambientale una volta realizzato è irreversibile. Intendiamo ampliare le nostre operazioni di prevenzione sui vari aspetti che riguardano il territorio. Il prossimo step riguarderà sicuramente la prevenzione degli incendi boschivi”.
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Nei primi 4 mesi dell’anno scomparsi più di 3.500 minori
Oggi si celebra la Giornata internazionale dei minori scomparsi
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25 maggio 2022
11:24
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Nel primo quadrimestre del 2022 sono 3.589 i minori scomparsi, il 64,63% del totale delle denunce di scomparsa, che ammontano a 5.553, di cui 1.180 italiani e 2.409 stranieri.
La percentuale dei ritrovamenti è del 72,11% per gli italiani e del 31,17% per gli stranieri.
Oggi ricorre la Giornata internazionale dei minori scomparsi; i dati arrivano dal Commissario di Governo per le persone scomparse.
Secondo i dati presenti nel C.E.D. del Ministero dell’Interno, nel 2021 i minori scomparsi sono stati in totale 12.117 (cioè il 62,88% del totale delle denunce di scomparsa, che ammontano a 19.269), di cui il 3.324 italiani e 8.793 stranieri. La percentuale dei ritrovamenti è del 79,27% per gli italiani e del 26,35% per gli stranieri.
Dai dati complessivi emerge che più della metà delle denunce di scomparse riguarda minori, con una prevalenza di stranieri entrati clandestinamente sul territorio nazionale ed inseriti nell’apposito circuito di protezione e integrazione. I minori italiani scomparsi, invece, sono spesso vittime di disagi familiari e relazionali ovvero di concause che ne provocano l’allontanamento: droga, debiti, cyberbullismo, adescamenti in web, casi di revenge porn. Altri casi, invece, riguardano minori vittime di contese familiari o genitoriali.
Sensibilizzare e prendere coscienza del fenomeno aiuta a diffondere messaggi utili ed immediatamente efficaci: chiamare subito le forze di polizia è, ad esempio – spiega l’Ufficio del commissario di governo per le persone scomparse – importante per avviare le ricerche. L’esperienza dimostra che le prime ore, quelle immediatamente successive alla scomparsa, sono fondamentali per le ricerche e per scongiurare i rischi anche per l’incolumità del minore. E’ quindi fondamentale denunciare subito la scomparsa presso gli uffici delle Forze di Polizia e, nell’immediatezza, contattando il 1-1-2 Numero Unico di Emergenza. In Italia è inoltre attivo – grazie a un Protocollo tra Ministero dell’Interno e Telefono Azzurro – anche il numero unico europeo per i minori scomparsi 116000.
La Polizia di Stato, in caso di scomparsa di persone, mette adesso a disposizione anche l’app YouPol, nata per segnalare episodi di spaccio e bullismo ed estesa anche ai reati di violenza domestiche. Oggi tramite YouPol chiunque può segnalare notizie ritenute utili alla ricerca e al rintraccio di persone scomparse. L’app, accessibile dal sito della Polizia di Stato e dagli store iOS e Android, offre la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato impegnati nelle Sale operative delle Questure.

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Mafia, Draghi l’Italia sia guida in Europa nella lotta alla criminalità
Il premier ha inaugurato con la ministra Lamorgese la mostra sulla Dia nel trentesimo anniversario della nascita
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MILANO
25 maggio 2022
13:58
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Il premier Mario Draghi ha inaugurato al Palazzo Pirelli di Milano la mostra Antimafia itinerante, in occasione del 30esimo anniversario della nascita della Dia insieme al direttore della Dia Maurizio Vallone, il capo della polizia Lamberto Giannini e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
“L’Italia deve avere un ruolo guida a livello europeo nella lotta alla criminalità organizzata” ha detto il premier Mario Draghi durante il convegno ‘Il ruolo della finanza nella lotta alla mafia’ organizzato a Milano in occasione dei trent’anni della Dia.
“Per proteggere i fondi del Pnrr” dalle infiltrazioni mafiose “semplifichiamo le procedure, rafforziamo i controlli” e il ruolo dei prefetti “senza ostacolare le imprese” ha aggiunto.
“Le cosche come quelle della ‘ndrangheta si sono diffuse nel Nord Italia, in Lombardia, in Piemonte, in Liguria, in Veneto, in Valle d’Aosta, in Trentino Aldo Adige.
Qui si è radicata la ‘mafia imprenditrice’ ha detto il premier.
La mafia “si impossessa di aziende in difficoltà, si espande in nuovi settori, ricicla denaro sporco, rende inefficaci i servizi, danneggia l’ambiente”. Per questo “il contrasto alla criminalità organizzata non è solo necessario per la nostra sicurezza – ha concluso -, è fondamentale per costruire una società più giusta”.

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‘Ndrangheta: il Brasile conferma estradizione Rocco Morabito
E’ ritenuto tra più importanti trafficanti internazionali droga
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REGGIO CALABRIA
25 maggio 2022
11:39
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La prima sezione della Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione in Italia del narcotrafficante della ‘ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo.
Lo scrive l’Agência Brasil.

L’agenzia ha ricordato che Morabito era stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e poi trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da allora detenuto. Nel marzo di quest’anno lo stesso massimo tribunale brasiliano aveva già concesso l’approvazione all’estradizione ma ieri ha ribadito la sua decisione respingendo un ricorso dei legali della difesa di Morabito che avevano sostenuto l’illegalità delle procedure. I giudici hanno votato all’unanimità il rigetto dell’istanza e disposto la fine del processo di estradizione. Ora il governo federale sarà incaricato di consegnare il boss alle autorità italiane.
Rocco Morabito, di 56 anni, boss della ‘ndrangheta, è considerato uno dei più importanti trafficanti internazionali di droga al mondo. La richiesta di estradizione era stata fatta dal Ministero della Giustizia italiano sulla base di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura generale di Reggio Calabria per l’esecuzione delle condanne che sono state comminate al narcotrafficante. Morabito, in particolare, deve scontare condanne inflittegli dalle Corti d’appello di Palermo, Milano e Reggio Calabria e rese definitive dalla conferma da parte della Corte di cassazione. Il narcotrafficante è originario di Africo, il centro aspromontano crocevia delle più potenti cosche della ‘ndrangheta reggina, da dove ha poi esteso i suoi interessi criminali praticamente a livello mondiale.

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Covid: ancora una vittima in Alto Adige,è un’ultracentenaria
Accertati nelle ultime 24 ore 189 nuovi casi positivi
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BOLZANO
25 maggio 2022
11:40
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Un’ultracentenaria è l’ultima vittima del Covid-19 in Alto Adige.
Lo segnala nel suo bollettino quotidiano l’Azienda sanitaria provinciale.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i decessi sono ora 1.476.
Inoltre, nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 189 nuovi casi positivi: di questi, 23 sono stati rilevati sulla base di 489 tamponi pcr e 166 sulla base di 1.412 test antigenici.
Dopo alcuni giorni senza pazienti Covid-19 in area critica, un paziente torna in terapia intensiva. Altri 36 (1 in più rispetto ad ieri) vengono assistiti nei normali reparti ospedalieri. Sono invece 12 i pazienti Covid-19 ricoverati nelle strutture private convenzionate (il dato è aggiornato al 23 maggio).
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 2.054 (227 in meno), mentre quelle dichiarate guarite sono 416 per un totale di 213.890.
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Paese senza medico, sindaca del Nuorese “vietato morire”
Appello provocatorio prima cittadina Olzai che scrive a Prefetto
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NUORO
25 maggio 2022
11:58
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Continua senza sosta la battaglia della sindaca di Olzai Maddalena Agus, che rivendica un medico di base, assente da un anno e mezzo dal paese del Nuorese di 780 abitanti.
Dopo essere rimasta inascoltata per mesi, la prima cittadina prende carta e penna e scrive una lettera al Prefetto di Nuoro Luca Rotondi, in cui rappresenta la gravità della situazione per i suoi cittadini, in gran parte anziani, privi di assistenza sanitaria.
“E’ ormai trascorso un anno e mezzo da quando il medico di base non c’è più – scrive la sindaca – da quel momento a nulla sono valse le sollecitazioni ad Ats, Assessorato alla Sanità, Conferenza socio sanitaria da me inoltrate, i mei cittadini continuano a non avere l’assistenza medica. Altri hanno scelto medici che operano a Gavoi che con gran senso del dovere hanno deciso di farsi carico di pazienti particolarmente critici. Il servizio notturno rimane totalmente scoperto e nel mio paese è diventato un lusso non solo ammalarsi ma anche morire”.
E’ infatti difficilissimo avere in paese un professionista che possa constatare il decesso delle persone: “Qualche giorno fa alle 14 si è verificata la morte di un residente e dopo che il 118 ci ha comunicato la propria incompetenza mi sono dovuta rivolgere ai carabinieri. Solo alle 19 è arrivato un medico del circondario che si è prestato per cortesia personale. Le chiedo di intervenire con i suoi buoni uffici per sanare una situazione ingiusta per i miei cittadini” conclude nella lettera la sindaca rivolgendosi al Prefetto, che ha subito risposto interessando l’assessorato regionale alla Sanità “con preghiera di attivare ogni possibile iniziativa diretta ad attenuare le criticità evidenziate”.
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Davos: Gentiloni, recessione in Ue si può evitare
Attuare recovery e frenare impatto prezzi energetici
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DAVOS
25 maggio 2022
12:12
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A Davos il clima è “di una situazione di grande incertezza” per l’economia mondiale, e questo per l’Europa “significa rallentamento della crescita, ma non necessariamente un destino di recessione”.
Lo ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni a margine del World Economic Forum.

“Si può e si deve lavorare utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo per evitare che la frenata si traduca in recessione”; a partire dal recovery dove il Governo italiano “sta lavorando con grande determinazione” e con misure “temporanee e mirate per le aiutare famiglie più vulnerabili” come la tassazione degli extra-profitti energetici.Gentiloni ha poi nuovamente ribadito che “non c’è nessuna richiesta dell’Europa di aumentare le tasse sulla casa, di nessun tipo, in nessun anfratto delle centinaia e centinaia di pagine di raccomandazioni che facciamo”.
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Falcone: pioggia di critiche su Fb a ex giudice Carnevale
Aveva detto che il magistrato sarebbe stato sopravvalutato
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PALERMO
25 maggio 2022
12:14
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Il popolo del web insorge contro le dichiarazioni dell’ex giudice Corrado Carnevale che, alla vigilia del trentesimo anniversario della strage di Capaci, aveva sostenuto che Giovanni Falcone sarebbe stato esaltato al di sopra dei suoi meriti.
In un post nella sua pagina Facebook la Fondazione Falcone aveva scritto: “Corrado Carnevale, il giudice che scarcerava i mafiosi, ha detto oggi che Falcone è stato sopravvalutato.
Per noi Carnevale ha perso un’occasione per stare zitto. Falcone i mafiosi li faceva condannare, lui li assolveva. Voi che ne pensate??????”.
Oltre 400 i commenti e 24mila le visualizzazioni. “Gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Avrei alcune alternative per la categoria in cui collocare l’individuo”, uno dei commenti. E ancora: “Corrado Carnevale renderà conto all’ essere superiore del suo operato . I giudici condannavano e a volte morivano e lui assolveva .
Una garanzia era , sistemava lui tutto”; “È l’ennesima conferma che c’era molta invidia, e che Falcone era troppo scomodo soprattutto all’interno della magistratura, quindi le parole di Carnevale non devono stupirci!”, “Le parole su Falcone sembrano uno scherzo di ‘Carnevale’ si commentano da sole”.
Corrado Carnevale, processato e assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, noto come l’ammazzasentenze per il record di assoluzioni nei processi di mafia da lui celebrati in Cassazione, non è nuovo ad affermazioni critiche nei confronti di Falcone. Intercettato durante le indagini lo definì “un cretino”.
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Mattarella, messaggio Berlinguer sempre attuale per Paese
“Profondo rispetto per la costituzione e attenzione morale”
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SASSARI
25 maggio 2022
12:33
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio a Enrico Berlinguer in una cerimonia all’Università di Sassari parlando dello storico segretari del Pci come di un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata.
Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”.
Un intervento vero e proprio del Capo dello Stato non era previsto, ma si è trattato di un breve saluto poco prima della conclusione della cerimonia.
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Audizioni antimafia, scoperto un massone che registrava una seduta di nascosto
Durante le audizioni della Commissione a Trapani
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PALERMO
25 maggio 2022
17:08
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Fuori programma nel corso della seconda giornata di audizioni della commissione parlamentare antimafia in missione nella provincia di Trapani.
Durante l’audizione di quattro esponenti della massoneria locale in Prefettura, il presidente Nicola Morra, uscendo dall’aula, ha scoperto che uno dei massoni fuori dalla porta stava registrando la seduta.
Le audizioni sono state immediatamente sospese per poi riprendere dopo un’ora.

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Di Maio, rischio di altre guerre per pane e energia
Per effetto del conflitto in Ucraina
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25 maggio 2022
13:02
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“La guerra in Ucraina può generare altre guerre per quello che può accadere sui mercati dal punto di vista alimentare ed energetico”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo oggi alla seconda Festa dell’educazione alimentare della Coldiretti.
L’insicurezza alimentare dopo la pandemia ha già colpito altre 100 milioni di persone nel mondo, e a questo, ha sottolineato Di Maio, si aggiunge il conflitto in Ucraina con il blocco delle esportazioni di grano. “In alcuni pasi africani – ha aggiunto – la dieta è strettamente dipendente dal pane e l’instabilità alimentare sta provocando instabilità politica”.
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Di Maio, 40.000 minori ucraini arrivati in Italia
Nei tre mesi di guerra, su un totale di 120.000 persone
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25 maggio 2022
13:02
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Sono 40.000 i minorenni ucraini giunti in Italia nei tre mesi dall’inizio della guerra nel loro Paese, su un totale di 120.000 arrivi.
Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sottolineando che la Farnesina ha istituito un organismo per seguire specificamente i problemi legati all’afflusso di minori.
Il ministro parlava alla seconda Festa dell’educazione alimentare organizzata dalla Coldiretti.
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Ok unanime del Senato alla risoluzione sui femminicidi, 211 sì
Riguarda i percorsi di trattamento per uomini autori di violenza
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25 maggio 2022
18:30
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L’Aula del Senato approva all’unanimità, con 211 voti favorevoli, la risoluzione alla relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Femminicidio che riguarda i percorsi di trattamento per uomini autori di violenza.
L’approvazione è stata seguita da un lungo applauso dell’Assemblea.
“La violenza contro le donne non è un raptus né una malattia, ma un fenomeno strutturale.
Agli uomini chiediamo un’assunzione di responsabilità. Questo lavoro è un tassello importante della battaglia culturale contro l’asimmetria di potere, gli stereotipi e i pregiudizi della società patriarcale sottesi alla violenza di genere”, dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.

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Covid: in Fvg 370 nuovi casi, 3 decessi
Ricoverati in terapia intensiva 2, in altri reparti 107
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TRIESTE
25 maggio 2022
13:28
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 5.850 test e tamponi sono state riscontrate 370 positività al Covid 19.
Nel dettaglio, su 3.754 tamponi molecolari sono stati rilevati 106 nuovi contagi.
Sono inoltre 2.096 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 264 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 107. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano.
Oggi si registrano i decessi di 3 persone, secondo la seguente suddivisione territoriale: 1 a Trieste, 1 a Pordenone, 1 a Gorizia.
Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.096: 1.274 a Trieste, 2.393 a Udine, 966 a Pordenone e 463 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 377.408 persone.
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Di Maio: “Primo sblocco di alcune navi per il grano ucraino”
L’Ue: “Da Mosca vogliamo misure concrete”
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BRUXELLES
26 maggio 2022
07:58
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“In queste ore si stanno cominciando a sbloccare alcune navi commerciali per portare via parte del grano ucraino dai porti” del Paese.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo alla seconda giornata dell’Educazione alimentare della Coldiretti.
La Russia dice di essere pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall’Ucraina, ha detto il viceministro degli Esteri, Andrey Rudenko, rispondendo ad un appello in questo senso lanciato dall’Occidente a Mosca.
La Russia, ha inoltre affermato Rudenko, è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall’Ucraina.
Tuttavia le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere revocate per evitare una crisi alimentare globale, ha precisato Rudenko. Inoltre, ha aggiunto il viceministro, un’eventuale scorta occidentale delle navi che trasportano grano dall’Ucraina aggraverebbe seriamente la situazione nel Mar Nero. .
“Tutto ciò che proviene dal Cremlino oggi ha davvero poco credibilità, ogni annuncio non può essere ritenuto credibile a meno che non venga seguito da azioni concrete”, ha detto una fonte diplomatica europea commentando le parole di Rudenko. “Sono le azioni illegali della Russia ad aver creato questa crisi, sia energetica che alimentare”, sottolinea.
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“La guerra in Ucraina può generare altre guerre per quello che può accadere sui mercati dal punto di vista alimentare ed energetico”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo oggi alla seconda Festa dell’educazione alimentare della Coldiretti. L’insicurezza alimentare dopo la pandemia ha già colpito altre 100 milioni di persone nel mondo, e a questo, ha sottolineato Di Maio, si aggiunge il conflitto in Ucraina con il blocco delle esportazioni di grano. “In alcuni pasi africani – ha aggiunto – la dieta è strettamente dipendente dal pane e l’instabilità alimentare sta provocando instabilità politica”.
I prezzi di molti prodotti di base, come il grano, aumenteranno ulteriormente a causa della guerra in Ucraina, scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione nel Paese, secondo quanto riporta oggi il ministero della Difesa su Twitter. I combattimenti hanno già messo sotto pressione, anche se indirettamente, i prezzi del grano a livello globale, si legge nel rapporto. Un trend questo destinato a proseguire poiche’ la minaccia del blocco navale russo continua a ostacolare l’ingresso delle navi da carico nei porti ucraini. Con un conseguente crescente impatto sui prezzi dovuto alla carenza di offerta.
Con un via libera alla partenza delle navi cargo straniere, si libera lo spazio nei magazzini per accogliere i nuovi raccolti di grano in arrivo tra poche settimane per un quantitativo di stimato di 19,4 milioni di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di tonnellate previsti per questa stagione; una cifra che collocano comunque l’Ucraina al sesto posto tra gli esportatori mondiali di grano. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento al corridoio umanitario aperto dalla Russia per consentire alle navi straniere di lasciare il porto di Mariupol e al primo treno merci con un carico di grano dall’Ucraina, arrivato in Lituania attraverso la Polonia, che inaugura la possibilità del trasporto ferroviario dei cereali.
Un cambiamento importante anche per l’Italia che dall’Ucraina acquista il 2,7% delle importazioni di grano tenero per un totale di 122 milioni di chili, ma anche il 15% del mais per 785 milioni di chili. Russia e Ucraina rappresentano insieme circa il 28% delle forniture mondiali di grano che sono in parte bloccati per la chiusura dei porti sul mar nero che impediscono le esportazioni con un impatto drammatico su 36 Paesi che dipendono da Mosca e Kiev per oltre la metà delle importazioni di grano, come Libano, Siria, Yemen, Somalia and Repubblica democratica del Congo, secondo la Fao.
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‘Ndrangheta: il Brasile conferma l’estradizione di Rocco Morabito
La Corte suprema dispone la consegna all’Italia del narcotrafficante, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo
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BRASILIA
25 maggio 2022
13:51
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La prima sezione della Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione in Italia del narcotrafficante della ‘Ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo.
Lo scrive l’Agência Brasil.

L’agenzia ha ricordato che Morabito era stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e poi trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da allora detenuto.

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Covid: anche un 54enne tra 5 morti in Sardegna, ma calo casi
Diminuiscono anche i ricoverati e le persone in isolamento
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CAGLIARI
25 maggio 2022
14:17
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C’è anche un uomo di 54 anni tra le ulteriori cinque vittime del Covid in Sardegna, lo stesso numero di morti delle ultime 24 ore.
In evidente calo, però, i contagi: 864 ulteriori casi di positività (di cui 765 diagnosticati da antigenico) contro i 1.457 casi di positività dell’ultima rilevazione.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5912 tamponi con un tasso di positività che si aggira sul 14,6%.
Restano a quota 11 i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, mentre diminuiscono (-15) quelli in area medica, che ora sono 170. Vistoso (-1530) anche il calo dei casi di isolamento domiciliare: 18266 Nel dettaglio i 5 decessi sono : una donna di 88 anni e un uomo di 90, residenti nella provincia di Oristano; una donna di 86 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 54 e 73 anni, residenti rispettivamente nella provincia di Sassari e in quella di Nuoro.

Foto con Draghi al guinzaglio di Biden dal tesoriere M5S, l’ira di Di Maio
Il ministro: “E’ inaccettabile, prendo le distanze noi sosteniamo il governo”
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26 maggio 2022
09:37
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Draghi al guinzaglio di Joe Biden: a rilanciare su Instagram l’immagine di un graffito è il deputato e tesoriere M5s Claudio Cominardi.
Sotto la foto del graffito la scritta “Graffiti.
Draghi, Biden, war”. Il premier italiano è raffigurato con il corpo della Lupa, simbolo di Roma, ed è tenuto al guinzaglio dal presidente americano. Le mammelle con Romolo e Remo hanno su la scritta ‘liquid gas’.
“Quell’immagine è inaccettabile, ne prendo totalmente le distanze, noi come forza politica sosteniamo il governo, sosteniamo il Presidente del consiglio”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ed esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. “Quello non è diritto di critica, quello è qualcosa da cui prendere le distanze, spero che il movimento prenda le distanze il prima possibile”, ha concluso Di Maio.
“Lo detestano e lo offendono, perché è autorevole e capace. Il contrario del suo predecessore. Ps: l’autore è il senatore Cominardi, un grillino a caso, è il tesoriere, incarico fiduciario scelto da Conte, uno che la pensa come lui”. Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato.
“Il Movimento 5 Stelle è ancora nella maggioranza di governo? Dopo Petrocelli arriva Cominardi, ma oltre allo sdegno e l’imbarazzo i pentastellati non passano ai fatti e continuano a tenere al loro interno chi non perde occasione per attaccare Draghi ed il suo operato”. Lo dichiara Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo di Italia Viva alla Camera.
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Comunali Genova: Renzi, appoggio Bucci servono infrastrutture
Grillo diceva che contro la Gronda avrebbe schierato l’esercito
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GENOVA
25 maggio 2022
14:41
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“Siamo a Genova, abbiamo già annunciato il nostro sostegno a Marco Bucci.
Sono passato anche oggi davanti ai lavori ormai terminati del Bisagno, che per me è un pezzo di cuore.
È solo un esempio per dire quanto questa città abbia bisogno di sviluppo infrastrutturale e quanto questo sviluppo infrastrutturale sia bloccato dalla logica dei no dei 5 Stelle. Mai dimenticare che il genovese Beppe Grillo urlava che contro la Gronda (il raddoppio autostradale nel ponente di Genova, ndr) avrebbe schierato l’esercito”. Lo ha detto Matteo Renzi a Genova dopo l’udienza contro l’archiviazione della sua denuncia contro i pm fiorentini per l’inchiesta Open.
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Incendio a Stromboli mentre si gira fiction su protezione civile
Sono intervenuti un canadair e un elicottero
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STROMBOLI
25 maggio 2022
14:44
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Un incendio è divampato a Stromboli, nelle Eolie, durante le riprese di una fiction, con Ambra Angiolini, sulla protezione civile.
Il vento di scirocco sulle isole ha propagato l’incendio che partito dalla zona soprastante San Vincenzo ha raggiunto anche Scari.
Almeno cinque ettari di macchia mediterranea è ridotta in cenere e le fiamme rischiano di raggiungere anche alcune villette. Sono intervenuti un canadair e un elicottero che stanno “bombardando” le zone interessate dalle fiamme con continui con acqua di mare. Non è ancora chiaro da dove si sia propagato il rogo.
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Mosca,Roma non ci ha inviato piano ma da quanto leggiamo..
Zakharova: ‘Sembra una teoria da ufficio lontana dalla realtà’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 maggio 2022
15:43
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“Da Roma non ci hanno inviato nulla, ma da quello che leggiamo sui media le proposte italiane sono talmente distaccate dalla realtà che in linea di principio è difficile che possano essere prese sul serio”.
Lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass, in merito al piano italiano per la pace in Ucraina.
Il piano, ha aggiunto la Zakharova, citata da Interfax, “può servire come esempio per quello che si può chiamare una ‘teoria da ufficio'”. “Ci sono delle idee, ma nella pratica non sono state verificate in alcun modo, non c’è nemmeno una connessione con la situazione in loco”.
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Pm Milano, condannare Berlusconi e Karima e altri 26
Sei anni per il Cavaliere e 5 per l’ex Ruby Rubacuori
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MILANO
26 maggio 2022
11:21
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Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a 6 anni di reclusione per Silvio Berlusconi imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter e 5 anni di reclusione nei confronti di Karima El Mahroug, ovvero l’ormai ex ‘Ruby rubacuori’ accusata di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, nella parte finale della requisitoria del processo milanese sul caso Ruby ter.
Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto 28 condanne, comprese quelle di Silvio Berlusconi e Karima El Mahroug, nel processo Ruby ter.
Tra le richieste quella di condannare Maria Rosaria Rossi, senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere, a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza. Accusa contestata anche al giornalista Carlo Rossella per il quale sono stati chiesti 2 anni. Chieste condanne fino a 5 anni per venti ragazze, ex ospiti delle serate di Arcore, il cui silenzio sarebbe stato comprato dall’ex premier. Chiesti 6 anni e 6 mesi per Luca Risso. Da assolvere, per i pm, solo Luca Pedrini.
PM: ‘CONFISCARE A BERLUSCONI OLTRE 10 MILIONI DI EURO, 5 A KARIMA’
La Procura di Milano ha chiesto di confiscare una somma di oltre 10 milioni di euro, in particolare circa 10 milioni e 800mila euro, a Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter come “prezzo della corruzione”.  Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto la confisca di 5 milioni di euro a carico di Karima El Mahroug, imputata per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nel processo sul caso Ruby ter, come “prezzo del reato”. Confisca da 3 milioni di euro, invece, è stata chiesta anche a carico di Luca Risso, ex compagno della giovane. Tra le richieste di confisca avanzate dai pm del caso Ruby ter al termine della loro requisitoria ci sono anche quelle per un totale di circa 2,7 milioni di euro a carico della ventina di ragazze, ex ospiti delle serate ad Arcore. Oltre alle istanze di confisca, dunque, di quasi 11 milioni di euro a carico di Berlusconi, di 5 milioni per Karima El Mahroug e di 3 milioni per l’ex compagno Luca Risso, ci sono quei 2,7 milioni che portano le richieste di confisca totale a quasi 22 milioni di euro. Tra l’altro, i pm hanno anche chiesto di confiscare quattro immobili, tra cui le due ville da un milione di euro a Bernareggio, nel Milanese, messe a disposizione di Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli da parte dell’ex premier. I pm hanno chiesto anche ai giudici di applicare con la sentenza sequestri preventivi su tutte le somme e i beni che hanno chiesto di confiscare.
LEGALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: ‘RISARCIRE 10,5 MILIONI’
L’avvocato Gabriella Vanadia, che rappresenta la Presidenza del Consiglio, parte civile nel processo Ruby ter con al centro l’accusa di corruzione in atti giudiziari, ha chiesto che “tutti gli imputati”, tra cui Silvio Berlusconi, e “ad esclusione di Pedrini”, per cui la stessa Procura ha chiesto l’assoluzione, vengano condannati anche ad un “risarcimento a favore della Presidenza del Consiglio” con una “provvisionale di risarcimento da 10 milioni di euro per la corruzione in atti giudiziari e di 500mila euro per le false testimonianze”.
SALVINI: ‘CONDANNA A BERLUSCONI, NON SE NE PUO’ PIU”. TAJANI: ‘ACCANIMENTO INACCETTABILE’
“Altro processo, altra richiesta di condanna per Berlusconi per il caso Ruby. Ma basta, non se ne può più! 12 giugno, con i SÌ ai referendum la giustizia cambia”. E’ il commento del leader leghista Matteo Salvini su Facebook. “Ancora una volta si usa la giustizia a fini politici. Da Milano arriva una assurda ed immotivata richiesta di condanna contro Berlusconi per una vicenda dalla quale è stato già assolto. Un accanimento inaccettabile contro un uomo che ha agito sempre con correttezza e trasparenza”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
DIFESA BERLUSCONI, RICHIESTA PM NON SORPRENDE
“Non sono sorpreso, questo è un processo dove la Procura da anni continua con questa impostazione accusatoria e noi abbiamo argomenti solidi per arrivare all’assoluzione, il reato non c’è, tutto quello che è stato fatto oggetto di contestazione è smentibile”. Lo ha detto l’avvocato Federico Cecconi, legale di Berlusconi, ai cronisti dopo la richiesta di condanna per l’ex premier a 6 anni per il caso Ruby ter. La sentenza arriverà non prima di settembre.
PM, BERLUSCONI FORAGGIÒ LE SPESE COMPULSIVE DI KARIMA
“Le centinaia di migliaia di euro che Karima spendeva le venivano consegnate, tramite il suo legale Luca Giuliante, da Berlusconi; lei più di così non poteva spendere, più di così c’era solo buttare i soldi dalla finestra. Soffre in quel periodo di una vera e propria compulsione a spendere”. Lo ha spiegato il pm di Milano Luca Gaglio nella requisitoria del processo sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi, della stessa Ruby, di Giuliante e altri 26 imputati. Ruby, ha spiegato il pm, “si incontrò con Maria Rosaria Rossi”, senatrice, ex fedelissima del Cavaliere e imputata anche lei, “e ricevette i soldi per andare in Messico”, assieme all’allora fidanzato, anche lui imputato. Anche alle ragazze ex Olgettine “è stato assicurato che sarebbero state a posto sia come reddito, con un mensile da 2.500 euro, che per un tetto, una casa, un alloggio”. Ci sono elementi e prove, ha spiegato il pm, “che dimostrano che già dal 2011”, prima che le giovani andassero a testimoniare in aula, “esisteva un accordo corruttivo” tra l’ex premier e le ragazze “volto ad ottenere le false testimonianze di tutte le testimoni dei Ruby 1 e 2”. Le giovani venivano “pagate anche per rendere interviste ai media non diverse da quelle in tribunale”.
PM PARAGONA KARIMA A ‘MOGLIE DI MARIO CHIESA’
“Ricordate la moglie di Mario Chiesa che va a vuotare il sacco? Ruby esplode nel 2014”. Così il pm Luca Gaglio, nella requisitoria sul caso Ruby ter, ha paragonato la moglie dell’ex presidente del Pio Albergo Trivulzio (il cui arresto diede il via a Tangentopoli) a Karima El Mahroug che “esplose” quando scoprì “il tradimento” dell’allora fidanzato Luca Risso. E che, dunque, nei messaggi agli atti delle indagini in quel periodo non faceva “che ripetere che nulla era stato intestato, ma i soldi erano suoi”, quelli investiti in Messico e, secondo l’accusa, a lei versati da Silvio Berlusconi, attraverso l’allora compagno, accusato di riciclaggio. Il pm, infatti, nella requisitoria ha ricostruito anche il tema di quei soldi che sarebbero arrivati fino in Messico e coi quali Ruby e Risso avrebbero messo in piedi un ristorante con annesso pastificio a Playa del Carmen e acquistato anche alcuni appartamenti. Denaro, secondo le indagini, passato per Francoforte e Lugano. “C’è la prova di un bonifico da 300mila euro che ha come beneficiario Luca Risso”, ha detto Gaglio, spiegando che tra dicembre 2013 e gennaio 2014 il telefono di Risso agganciò più volte la cella telefonica di Arcore.
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Scontro nel M5s sulla foto di Draghi al guinzaglio di Biden
Tesoriere Movimento posta graffito. Di Maio, inaccettabile
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25 maggio 2022
16:16
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Scontro nel M5s sulla foto postata dal tesoriere del Movimento con Draghi al guinzaglio di Joe Biden.
A rilanciare su Instagram l’immagine di un graffito è il deputato e tesoriere M5s Claudio Cominardi.
Sotto la foto del graffito la scritta “Graffiti. Draghi, Biden, war”. Il premier italiano è raffigurato con il corpo della Lupa, simbolo di Roma, ed è tenuto al guinzaglio dal presidente americano. Le mammelle con Romolo e Remo hanno su la scritta ‘liquid gas.
‘”Quell’immagine è inaccettabile, ne prendo totalmente le distanze, noi come forza politica sosteniamo il governo, sosteniamo il Presidente del consiglio”, ha commentato il ministro degli Esteri ed esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio a margine di un evento Coldiretti.
“Quello non è diritto di critica, quello è qualcosa da cui prendere le distanze, spero che il movimento prenda le distanze il prima possibile”, ha concluso Di Maio.
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Ruby ter, i pm chiedono la condanna di Berlusconi e Karima
Sono 28 le richieste di condanna, anche per la senatrice Rossi
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MILANO
25 maggio 2022
16:21
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Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a 6 anni di reclusione per Silvio Berlusconi imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter.

L’accusa ha inoltre chiesto 5 anni di reclusione per Karima El Mahroug, ovvero l’ormai ex ‘Ruby rubacuori’, accusata di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.

Siciliano e Gaglio hanno chiesto in tutto 28 condanne. Tra le richieste quella di condannare Maria Rosaria Rossi, senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere, a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza. Accusa contestata anche al giornalista Carlo Rossella per il quale sono stati chiesti 2 anni. Chieste condanne fino a 5 anni per venti ragazze, ex ospiti delle serate di Arcore, il cui silenzio sarebbe stato comprato dall’ex premier. Chiesti 6 anni e 6 mesi per Luca Risso. Da assolvere, per i pm, solo Luca Pedrini.
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Ogni giorno 30 minori scomparsi in Italia, già 3.589 nel 2022
La Giornata dei minori scomparsi. La maggioranza sono stranieri, i più difficili da rintracciare
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25 maggio 2022
20:17
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Ogni giorno in Italia scompaiono circa 30 bambini e adolescenti, la maggioranza sono stranieri ma anche i più difficili da rintracciare rispetto agli italiani perchè entrano nel Paese clandestinamente, vengono inseriti nel circuito di protezione da cui spesso si allontanano facendo perdere le tracce.
In occasione della ‘Giornata Internazionale dei minori scomparsi” istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1983, il commissario di Governo per le persone scomparse ha reso noto che nel primo quadrimestre del 2022 sono stati 3.589 i minori scomparsi: 2.409 stranieri e 1.180 italiani.
La percentuale dei ritrovamenti è del 72,11% per gli italiani, ma solo del 31,17% per gli stranieri.
Secondo i dati presenti nel Ced del ministero dell’Interno, nel 2021 i minori scomparsi sono stati in totale 12.117 di cui il 3.324 italiani e 8.793 stranieri. Anche qui la percentuale dei ritrovamenti è stata del 79,27% per gli italiani e solo del 26,35% per gli stranieri. I minori italiani scomparsi, sono spesso vittime di disagi familiari e relazionali come droga, debiti, cyberbullismo, adescamenti in web, casi di revenge porn.
Altri casi, invece, riguardano minori vittime di contese familiari o genitoriali.
Per combattere questo fenomeno, raccomandano le forze dell’ordine, è importante la tempestività della denuncia poichè le prime ore successive alla scomparsa sono determinanti per le ricerche e per l’incolumità del minore. Tra gli strumenti a disposizione si può contattare il 1-1-2 numero unico di emergenza oppure il numero unico europeo 116000 in Italia attivo grazie a un protocollo tra ministero dell’Interno e Telefono Azzurro oppure l’App YouPol della Polizia.
A lanciare l’allarme su fenomeno è stato anche il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo che ha chiesto di attuare strategie di cooperazione a livello nazionale e internazionale, creando una vera e propria rete europea coordinata per assicurare ai minori le garanzie e il supporto dovuti. Le sue preoccupazioni riguardano soprattutto i minori che fuggono dalle guerre, in particolare quella ucraina, che rischiano di essere vittime di tratta e sfruttamento. Nel 2022, dal primo gennaio al 30 aprile, il 116000 ‘numero unico europeo bambini scomparsi’ ha gestito 29 casi, di cui 8 per la guerra e due durante migrazioni, mentre nel 2021 i minori coinvolti nei casi gestiti sono stati 222.
La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha ricordato l’impegno del Governo anche attraverso la campagna di comunicazione realizzata che invita a chiamare i numeri d’emergenza in caso di scomparsa di minori.
Per la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Licia Ronzulli “il fenomeno dei minori scomparsi ha ormai assunto una dimensione estremamente preoccupante” e indica da una parte di rafforzare il patto scuola-famiglia-istituzioni per individuare i casi di forte disagio e prevenire gli allontanamenti, dall’altra di potenziare il sistema di protezione dei minori stranieri che “oltre a essere accolti vanno integrati adeguatamente, così da raggiungere una stabilità che li induca a non abbandonare i centri o le famiglie a cui sono affidati”.

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M5S: Giarrusso, lascio il Movimento e ne fondo uno nuovo
Conte, allora lasci anche l’incarico all’europarlamento
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PALERMO
25 maggio 2022
16:25
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“Annuncio che lascerò il Movimento cinque stelle”.
Così l’eurodeputato Dino Giarrusso a Coffebreak su L7.
“Già so la delusione di tantissime persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare e so che farò la gioia di tanti che nel movimento mi hanno sempre combattuto. Sto fondando un nuovo movimento politico. Di Battista? No, non l’ho sentito, ne ho parlato invece con persone fuoriuscite e scontente del movimento M5s. Vorrei fondare un movimento politico che faccia in modo che sud e nord siano alla pari”, aggiunge.
“Io dico che Giarrusso ha l’occasione di essere coerente: chi lascia il movimento deve lasciare anche l’incarico che ha ottenuto con il Movimento, lui e’ europarlamentare, una posizione strategica per il M5s. Sia conseguente, lasci anche quell’incarico”, commenta il presidente del M5s, Giuseppe Conte.
“Io penso che se c’è qualcosa su cui non siamo d’accordo sul movimento, in generale lo dico, se qualcuno non è d’accordo può restare nel movimento e portare avanti le sue idee. Chi se ne va sostanzialmente non cambia niente nel movimento 5 stelle”, dice anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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Draghi in Israele a metà giugno, bilaterale con Bennett
L’incontro probabilmente tra il 14 e il 15 del mese
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 maggio 2022
16:31
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Il presidente del consiglio Mario Draghi si recherà in visita in Israele a metà giugno, probabilmente il 14 o il 15, per un incontro bilaterale con il premier Naftali Bennett.
La notizia, anticipata da Repubblica, è stata confermata da fonti di maggioranza.
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Italia-Francia: Camera approva ratifica Trattato Quirinale
Il testo ora passa all’esame del Senato
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25 maggio 2022
16:34
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Via libera dell’Aula della Camera alla ratifica del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia.

Il testo, approvato a Montecitorio con 352 voti a favore e 39 contrari, passa al Senato.

Il Trattato per una “cooperazione bilaterale rafforzata”, è stato sottoscritto lo scorso 26 novembre a Roma. Comprende un preambolo e 12 articoli, accompagnati da un “programma di lavoro” operativo e adattabile nel tempo. La collaborazione va dalla difesa all’immigrazione, dalla cultura alle frontiere comuni, dall’economia ai giovani, dallo spazio allo sviluppo sociale e sostenibile. Di particolare importanza è il quadro istituzionale della nuova cooperazione italo-francese: verrà organizzato un Vertice intergovernativo annuale nel quale si farà il punto sull’attuazione del Cooperazione transfrontaliera e verranno esaminate le questioni prioritarie di reciproco interesse.
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Franco, non vediamo recessione ma rischi ci sono
Per Bce equilibrio difficile tra inflazione e crescita
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DAVOS
25 maggio 2022
16:35
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“Le previsioni, anche sulla base dei dati della Commissione europea, indicano che non avremo una recessione, anche se vediamo rischi legati agli sviluppi in Europa orientale e ai prezzi energetici, che se restano molto alti non aiutano”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco durante un panel al Forum economico mondiale di Davos.

“Credo – ha aggiunto – che la Bce dovrà equilibrare la necessità di mettere sotto controllo l’inflazione con la necessità di evitare un’altra recessione in Europa, è un bilanciamento difficile”.
“Sappiamo tutti che i tassi saliranno, il punto è la velocità a cui salgono” e il fatto che gran parte dell’inflazione in Europa sia da offerta, legata ai prezzi energetici, “credo che anzitutto dovrebbe farci concentrare sui prezzi energetici, e poi dovrebbe essere considerato nella velocità con cui sono alzati i tassi”, ha sottolineato.
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Confindustria, extraprofitti incoerenti, serve tetto gas
Critiche a dl aiuti, agire in modo strutturale sul cuneo
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25 maggio 2022
16:37
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Sugli extraprofitti “riteniamo chequesta norma, per come è stata scritta, non è pienamente coerente con l’obiettivo che persegue, che è di tassare un extraprofitto che alcune imprese hanno conseguito col rincaro dei prezzi”.
Così la dg di Confindustria Francesca Mariotti rispondendo in audizione sul dl aiuti.
“Ci sono dei correttivi a nostro giudizio indispensabili per far convergere il dettato della norma gli con obiettivi che persegue”, ha aggiunto, indicando che una soluzione “probabilmente è prevedere un tetto del gas, anche per prevenire la realizzazione di extraprofitti”.
“Sul capitolo lavoro – ha aggiunto Mariotti – gli interventi non sono in linea con l’esigenza di un taglio strutturale del cuneo contributivo”. Il taglio “consentirebbe di agire in chiave congiunturale per mitigare gli effetti dei rincari, ma avrebbe anche un importante impatto strutturale sulla competitività delle imprese”, ha detto: “il dl si limita, invece, a introdurre un sostegno ‘una tantum’ di 200 euro a favore di lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie”.
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Pnrr: Mattarella,serve prova di maturità e coesione di tutti
Intensa unità per far avanzare il “cantiere Italia”
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25 maggio 2022
16:40
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“Il proposito di ‘esserci per cambiare’ corrisponde alla consapevolezza del ruolo che spetta al movimento dei lavoratori nel partecipare a promuovere una intensa unità, tra le forze sociali del Paese” che “contribuisca al percorso del ‘Cantiere Italia’ in atto, con l’attuazione del Pnrr, reso possibile dall’intervento dell’Unione Europea”.
Così in un messaggio al congresso della Cisl il capo dello stato Sergio Mattarella.
“Una responsabilità che compete a tutti, istituzioni, società civile, espressione del mondo dell’economia. Una prova di maturità e coesione che non può essere elusa”, spiega.
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Dal 20 giugno nuovo Btp Italia con doppio premio fedeltà
Il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione
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25 maggio 2022
16:45
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Arriva da lunedì 20 a giovedì 23 giugno 2022 il nuovo Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione pensato per il risparmiatore individuale.

Le caratteristiche del titolo restano per lo più le stesse delle precedenti emissioni.
La novità più rilevante – spiega il Mef – riguarda il fatto che per la prima volta verrà previsto, per il risparmiatore retail che acquista nei giorni di emissione, un doppio premio fedeltà: uno che verrà corrisposto durante la vita del titolo e uno alla scadenza finale per coloro che lo avranno detenuto continuativamente fino alle corrispondenti date.
Il nuovo Btp Italia potrà avere una durata compresa tra 6 e 10 anni e come di consueto, sarà collocato sul mercato due fasi: la prima fase si svolgerà da lunedì 20 a mercoledì 22 giugno, salvo chiusura anticipata, e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail); la seconda fase avrà luogo il giorno 23 giugno e sarà riservata solo agli investitori istituzionali.
La durata del titolo sarà resa nota nei prossimi giorni. I tassi minimi garantiti saranno comunicati venerdì 17 giugno.
Come per le precedenti emissioni, i risparmiatori retail potranno sottoscrivere Btp Italia in banca, presso gli uffici postali o utilizzando i canali di acquisto online, tramite il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading.

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M5s: Conte, post Cominardi? Non diamo importanza a graffiti
Il presidente del Movimento replica così dopo le polemiche
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25 maggio 2022
16:51
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“Adesso non mi fate parlare di una foto postata.
Mi hanno detto che si tratta di graffiti, non diamo importanza”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a margine di un evento a Roma rispondendo a una domanda sul post del il deputato e tesoriere M5s Claudio Cominardi che rilancia un graffito in cui Draghi è portato al guinzaglio da Biden.
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Pnrr: Mattarella, serve prova di maturità e coesione di tutti
Messaggio del capo dello Stato al congresso della Cisl. Intensa unità per far avanzare il “cantiere Italia”
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25 maggio 2022
17:27
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“Il proposito di ‘esserci per cambiare’ corrisponde alla consapevolezza del ruolo che spetta al movimento dei lavoratori nel partecipare a promuovere una intensa unità, tra le forze sociali del Paese” che “contribuisca al percorso del ‘Cantiere Italia’ in atto, con l’attuazione del Pnrr, reso possibile dall’intervento dell’Unione Europea”.
Così in un messaggio al congresso della Cisl il capo dello stato Sergio Mattarella.
“Una responsabilità che compete a tutti, istituzioni, società civile, espressione del mondo dell’economia.
Una prova di maturità e coesione che non può essere elusa”, spiega.
Il percorso verso un avvenire di crescita e di riduzione delle diseguaglianze, rileva il presidente della Repubblica, è “divenuto più accidentato, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa. Questo significa dover raddoppiare il nostro impegno. Anzitutto per la pace e il rispetto dei diritti dei popoli. Il valore della pace ha caratterizzato da sempre l’impegno e la sensibilità dei lavoratori italiani. Pace, libertà, lavoro, democrazia. La civiltà contemporanea mette la persona e il suo diritto alla vita al centro del patto di convivenze civile nazionale e internazionale”.

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Sbarra, ora nuova politica dei redditi e patto sociale
Suggellata da un accordo governo,sindacato e mondo delle imprese
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25 maggio 2022
17:37
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Un “pilastro strutturale” da mettere in piedi è quello di “una nuova politica dei redditi suggellata da un accordo trilaterale tra governo, sindacato e mondo delle imprese”.
Lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nella relazione di apertura del XIX congresso confederale “Esserci per cambiare.
Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese”, richiamando “lo spirito del ’93” e guardando ad “un nuovo patto sociale. Lo sosteniamo da tempo” e ora “non possiamo che apprezzare, da parte del governo, il riaffermarsi di questa idea”.
Per aumentare salari e potere d’acquisto “dobbiamo agire di intesa comune, azionando diverse leve” quella fiscale e contrattuale, afferma Sbarra.
Il leader della Cisl sostiene anche che “non servono automatismi antistorici che innescherebbero una pericolosa spirale” inflazionistica, “né ‘salari minimi di Stato’ che farebbero uscire milioni di persone dalle buone tutele dei contratti. La via maestra – sottolinea – resta quella pattizia, quella dell’estensione dei migliori contratti”.
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Un “pilastro strutturale” da mettere in piedi è quello di “una nuova politica dei redditi suggellata da un accordo trilaterale tra governo, sindacato e mondo delle imprese”.
Lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nella relazione di apertura del XIX congresso confederale “Esserci per cambiare.
Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese”, richiamando “lo spirito del ’93” e guardando ad “un nuovo patto sociale. Lo sosteniamo da tempo” e ora “non possiamo che apprezzare, da parte del governo, il riaffermarsi di questa idea”.
Per aumentare salari e potere d’acquisto “dobbiamo agire di intesa comune, azionando diverse leve” quella fiscale e contrattuale, afferma Sbarra.
Il leader della Cisl sostiene anche che “non servono automatismi antistorici che innescherebbero una pericolosa spirale” inflazionistica, “né ‘salari minimi di Stato’ che farebbero uscire milioni di persone dalle buone tutele dei contratti. La via maestra – sottolinea – resta quella pattizia, quella dell’estensione dei migliori contratti”.

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Cybersicurezza: Gabrielli, gli 007 possono fare contrattacchi
Draghi: ‘Garantire la nostra sovranità digitale’
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25 maggio 2022
17:55
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“È nostra intenzione intensificare i progetti di sviluppo tecnologico per arrivare a disporre di un adeguato livello di autonomia strategica nel settore” della cybersicurezza “e quindi garantire la nostra sovranità digitale.
Per farlo, sarà cruciale stanziare fondi adeguati, con continuità”.
Lo scrive il premier Mario Draghi, nella prefazione alla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 predisposta dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e presentata oggi dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli e dal direttore dell’Agenzia, Roberto Baldoni.
“Già oggi – ha detto l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli – a legislazione vigente, l’intelligence gode delle garanzie funzionali e può svolgere attività di contrattacco in campo cyber”. Gabrielli ha aggiunto che “la certa individuazione dell’attaccante non è sempre immediatamente circoscrivibile ed un’attività di contrattacco che sbagli il bersaglio implica conseguenze molto più complicate da gestire dell’attacco stesso”.
Il Paese vive una condizione di deficit complessivo di sicurezza del dominio cibernetico, al maggior parte dei server non ha standard che garantiscono la sicurezza dei dati. E’ un ritardo che pesa”. Lo ha detto l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli., alla presentazione della Strategia di cybersicurezza nazionale. “Non serve però – ha aggiunto – un atteggiamento isterico. Se ogni volta che chè c’è un attacco ‘dos’ (Denial of service) pensiamo che il Paese è alla mercè di potenze straniere non si capisce il livello di minaccia”.
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Draghi, eredità di Alesina grande come il suo cuore
Il presidente del Consiglio è intervenuto alla Bocconi all’evento in ricordo dell’economista
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25 maggio 2022
18:20
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“Come dimostra questa conferenza, la sua eredità intellettuale è enorme, proprio com’era il suo cuore.
Ci manca terribilmente, ma dobbiamo tenere caro il tempo che abbiamo avuto la fortuna di trascorrere con lui”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ricordando l’economista Alberto Alesina all’evento tributo in corso alla Bocconi di Milano. “Alesina è stato un mentore eccezionale per tantissimi studenti e giovani accademici, ed una voce di spicco nel dibattito pubblico – ha aggiunto -. Le sue rubriche nel Corriere della Sera erano una lettura essenziale per chiunque si occupasse di politica e di governo, indipendentemente dalle proprie idee. È stato una forza trainante ad Harvard, al National Bureau for Economic Research, al CEPR, nel Quarterly Journal of Economics. Ed è stato fonte di ispirazione per molti: pieno di vita, autoironico, con uno straordinario spirito di squadra”.
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Ad accogliere il premier è stato il presidente della Bocconi Mario Monti con il prefetto di Milano, Renato Saccone. Oltre al premier hanno partecipato all’evento il rettore della Bocconi Gianmario Verona e l’economista Francesco Giavazzi. Presente anche il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao.

“E’ un grande onore essere qui oggi per commemorare Alberto Alesina”, ha detto il premier. “Alesina – ha sottolineato – è stato uno degli economisti più brillanti e più influenti della sua generazione”. “Le sue intuizioni – ha aggiunto – hanno avuto un impatto oltre il mondo accademico e hanno contribuito a dare forma alle politiche in tutto il mondo”.

Alberto Alesina “non è stato solo un grande economista a 360 gradi, ma aveva anche un enorme senso di indipendenza, passione per le proprie idee e la volontà di discuterle con gli altri”: lo ha detto il presidente dell’Università Bocconi Mario Monti durante l’evento a Milano in memoria del professor Alberto Alesina e la presentazione dell’Alberto Alesina Young Economist Award, un fondo per borse di studio. “Ho incontrato Alberto per la prima volta nel 1976 come studente entrante in questa università – ha ricordato Monti – veniva da Broni, vicino Pavia, come Paolo Baffi, governatore della Banca d’Italia (dal 1976 al 1979, ndr): avevano entrambi un’enorme versatilità nell’analisi economica”.
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Corsa a bonus per auto a basse emissioni, finiti per moto
Meno gettonate vetture elettriche e ibride plug-in
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TORINO
25 maggio 2022
18:12
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E’ partita la corsa agli ecobonus per le auto e le moto.
Dalle 10 di questa mattina, mercoledì 25 maggio, quando è stata aperta la piattaforma online messa a disposizione dal Mise e attivata da Invitalia, i concessionari hanno caricato le richieste arrivate a partire da lunedì 16 maggio.
Sono già più che dimezzati gli incentivi per le auto endotermiche a bassa emissione e per le ibride senza spina (erano disponibili 177 milioni e alle 18 ce ne sono 74), praticamente finiti quelli per le moto termiche. Meno gettonate le auto elettriche pure e le ibride plug-in così come le moto elettriche.
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E’ partita la corsa agli ecobonus per le auto e le moto.
Dalle 10 di questa mattina, mercoledì 25 maggio, quando è stata aperta la piattaforma online messa a disposizione dal Mise e attivata da Invitalia, i concessionari hanno caricato le richieste arrivate a partire da lunedì 16 maggio.
Sono già più che dimezzati gli incentivi per le auto endotermiche a bassa emissione e per le ibride senza spina (erano disponibili 177 milioni e alle 18 ce ne sono 74), praticamente finiti quelli per le moto termiche. Meno gettonate le auto elettriche pure e le ibride plug-in così come le moto elettriche.

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Cannes, protesta ucraina sulle scale del Palais
La troupe di Butterfly Vision accusa i russi di ‘genocidio’
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CANNES
25 maggio 2022
18:24
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Sono due i film ucraini che si contendono (salvo sorprese) la Caméra d’or per la migliore opera prima di tutto il festival.
Il secondo, presentato oggi a “Un Certain Regard” è BUTTERFLY VISION di Maksim Nakonechnyi che ha suscitato molti e positivi commenti nel racconto degli incubi che inseguono una giovane donna dopo tre anni di carcere nel Donbass.
Ma fanno cronaca oggi per la spettacolare protesta con cui, sulle scale del Palazzo, di fronte alla Sala Debussy, hanno portato alla ribalta un tema così bruciante da non poter rimanere sottotraccia anche dal punto di vista del cinema.
L’intera troupe ha srotolato un enorme striscione nero che dice “I russi uccidono gli ucraini. Pensate che sia offensivo e disturbante parlare in questo caso di genocidio?”. Alcuni a volto scoperto, altri protetti da pannelli personalizzati, attori, creatori e tecnici hanno così lanciato un messaggio potente e a sua volta “disturbante”. Nella ressa di curiosi e fotografi lo striscione è poi stato ripiegato e la proiezione ha avuto regolarmente inizio.
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Balneari: non c’è intesa, corsa contro il tempo per il voto
Il nodo è valore “residuo” calcolato per gli indennizzi
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26 maggio 2022
10:15
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“Residuo”.
In una corsa contro il tempo, l’ultimo negoziato sulle concessioni balneari si sta consumando attorno a questo aggettivo, legato al valore in base al quale saranno calcolati gli indennizzi per le aziende che non otterranno il rinnovo dopo anni di attività, quando dal 2023 scatteranno le gare.
Il governo lo ha inserito per chiarire che si tratta di una valutazione al netto degli ammortamenti, una soluzione che non sta bene a Lega e Forza Italia. L’intesa dunque manca ancora e per l’ultimo tentativo c’è lo spazio di una notte o poco più, perché la commissione Industria del Senato, da programma, domani dovrebbe concludere l’esame del ddl concorrenza, e oltre al nodo balneari manca anche l’accordo sulle nomine dei componenti delle authority. Lunedì il provvedimento deve andare in Aula per l’approvazione, e torna il rischio che il governo blindi il testo base ponendo la fiducia. Sui motivi per cui i Comuni possono avere una deroga al massimo di un anno per le gare, fino al 31 dicembre 2024, sembra sia stato trovato un equilibrio. Non sugli indennizzi. Il viceministro allo Sviluppo economico Gilberto Pichetto (FI), che ieri ha presentato alla maggioranza l’ultima proposta di mediazione da parte del governo, in ventiquattro ore ha tentato di sistemare il testo con almeno altrettante versioni. Pichetto conta di arrivare all’intesa in tempo. Non appena sarà pronto un nuovo testo, servirà l’ennesima riunione di maggioranza domani di primo mattino, se non nella notte. E poi il parere della commissione Bilancio. I
ntanto una giornata di confronti non è bastata, invano il senatore di Leu Vasco Errani ha provato a convincere i colleghi di FI e Lega dell’opportunità di considerare il valore al netto degli ammortamenti. “Ancora non c’è accordo, e non ci può essere se si parla di valore residuo. Si deve parlare di valore dei beni e basta”, avvertiva il forzista Massimo Mallegni mentre la commissione in serata chiudeva i lavori dopo aver approvato vari altri articoli di un provvedimento chiave per il Pnrr. Fra questi anche quelli su concessioni della distribuzione del gas naturale, dove gli indennizzi per gli enti locali sono calcolati appunto sul “valore residuo”. “Ma per le spiagge è un’altra cosa, ci sono investimenti che sono stati autorizzati senza vincolo da parte degli enti locali”, ha notato Mallegni, da sempre schierato a difesa dei balneari. Che, con le associazioni di categoria, in queste ore hanno contestato la soluzione percorsa dal governo, indirizzata dalla direttiva europea Bolkestein e dalla conseguente sentenza con cui a novembre il Consiglio di Stato ha stabilito che le concessioni in essere sono efficaci fino alla fine dell’anno prossimo e non, come prorogato dal Conte I, fino al 2033. Contro quella sentenza è fallito anche il blitz di FdI: la Corte costituzionale ha dichiarato “inammissibile” l’impugnazione da parte di sette parlamentari guidati da Riccardo Zucconi, secondo cui il Consiglio di Stato avrebbe bypassato il Parlamento. Per la Consulta c’è un “difetto di legittimazione dei ricorrenti a far valere prerogative non loro, ma della Camera di appartenenza”. La partita sul ddl concorrenza (che alla Camera vivrà un secondo tempo altrettanto teso, la Lega chiede lo stralcio della norma sui taxi), si intreccia politicamente con quella della delega fiscale. Dopo vari rinvii, è stata nuovamente calendarizzata alla Camera il 20 giugno. Prima che riprenda l’iter in commissione Finanze servirà però una riunione di maggioranza per ratificare il nuovo accordo: la mediazione sul catasto definita da Palazzo Chigi con Lega e FI, andrà integrata con modifiche chieste dagli altri gruppi. E inoltre nell’agenda della commissione Finanze viene prima l’esame del dl aiuti, un provvedimento piuttosto articolato, in cui il M5s punta a inserire un emendamento contro il termovalorizzatore a Roma. L’ennesimo banco di prova per la tenuta di una maggioranza sempre più precaria.
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#AccadeOggi
I principali avvenimenti previsti per la giornata
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06 giugno 2022
19:26
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ROMA – Quirinale ore 10.30 Visita della presidente della Repubblica di Georgia, Salomé Zourabichvili dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella; alle 11.45 conferenza stampa
NAPOLI – Tribunale di Napoli ore 12.00Udienza sul ricorso degli attivisti del M5s
ROMA – Camera, commissione Bilancio e Finanze riunite ore 18.30 Audizione del ministro delle Infrastrutture, Giovannini, sul ddl per misure urgenti in materia di politiche energetiche

ROMA – Istat ore 10.00 Prospettive per l’economia italiana
RHO (MI) – Fiera ore 10.30 Inaugurazione del Salone del Mobile di Milano, con il sindaco di Milano Sala, il presidente di Regione Lombardia Fontana e
i ministri Bonetti e Giorgetti
BERLINO – L’ex cancelliera Angela Merkel rilascia la sua prima intervista pubblica dalla fine del suo mandato
CITTÀ DEL VATICANO – Tribunale Vaticano ore 9.30  Nuova udienza del processo per la gestione dei fondi della Santa Sede
ROMA – Cinema Adriano ore 10.30 Proiezione, e a seguire conferenza stampa, del film ‘Il  giorno più bello’ di Andrea Zalone
ROMA – Ambasciata di Spagna ore 11.00 ‘IV Centenario del Palazzo di Spagna’, con l’ambasciatore  Isabel Celaá.
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Morto l’ex premier Ciriaco De Mita
In casa cura Avellino dove seguiva percorso di riabilitazione
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NAPOLI
26 maggio 2022
08:12
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L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc, Ciriaco De Mita, è morto questa mattina alle 7 nella casa di cura Villa dei Pini di Avellino dove stava seguendo un percorso di riabilitazione dopo la frattura del femore per la caduta dello scorso febbraio.
Lo ha reso noto il vice sindaco, Walter Vigilante.
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L’ex leader democristiano Ciriaco De Mita è morto il 26 maggio a 94 anni.
L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc è morto nella casa di cura Villa dei Pini di Avellino.
De Mita, aveva 94 anni, era stato sottoposto a febbraio scorso a un intervento chirurgico per la frattura di un femore a seguito di una caduta in casa.
Stava seguendo un percorso di riabilitazione.
Dal 2014 era sindaco di Nusco, sua città natale.
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De Mita, nel 2014 eletto per la prima volta sindaco della ‘sua’ Nusco
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Il ricordo e il cordoglio del mondo della politica
“La notizia della scomparsa di Ciriaco De Mita è motivo di grande tristezza. De Mita ha vissuto da protagonista una lunga stagione politica. Lo ha fatto con coerenza, passione e intelligenza, camminando nel solco di quel cattolicesimo politico che trovava nel popolarismo sturziano le sue matrici più originali e che vedeva riproposto nel pensiero di Aldo Moro. Il suo impegno politico ha sempre avuto al centro l’idea della democrazia possibile. Quella da costruire e vivere nel progressivo farsi della storia delle nostre comunità, della vita concreta delle persone, delle loro speranze e dei loro interessi. Nasceva da questa visione della democrazia come processo inesauribile l’attenzione per il rinnovamento e l’adeguamento delle nostre istituzioni, che non a caso fu bersaglio della strategia brigatista che, uccidendo Roberto Ruffilli, suo stretto consigliere, alla vigilia dell’insediamento del suo governo, intese colpire proprio il disegno riformatore di De Mita. Dobbiamo ricordarne l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove, la capacità di dialogare con tutti, forte di una ispirazione cristiana autenticamente laica. L’attenzione alle nuove generazioni per un rinnovamento della politica fatto di scelte coraggiose e concrete, anche favorendo, da segretario del suo partito, un profondo ricambio di classe dirigente. Non meno importante fu, soprattutto nella sua azione di governo, la sua visione internazionale e, in modo particolare, l’attenzione che ebbe per ciò che la leadership di Gorbaciov stava producendo in Unione sovietica alla fine degli anni Ottanta. Ai suoi familiari rivolgo, con intensità, il sentimento di cordoglio mio personale e della Repubblica”. Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
“Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Luigi Ciriaco De Mita. Presidente del Consiglio tra il 1988 e il 1989, più volte ministro, protagonista della vita parlamentare e politica italiana nella sinistra democristiana, fino all’ultimo è stato impegnato nelle istituzioni locali, come Sindaco del comune di Nusco. Alla famiglia, le condoglianze di tutto il Governo”. Lo comunica Palazzo Chigi.
“Il mio cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita, protagonista della vita politica e della storia recente del nostro Paese, una mente raffinata, un leader dal grande carisma. Ai familiari giunga la mia vicinanza”. Così sui social il Presidente del Senato Elisabetta Casellati per la scomparsa di Ciriaco De Mita.
“Un appassionato di politica. Un grande leader che non si è mai tirato indietro nel compiere scelte difficili. E che ha investito come pochi altri sull’apertura della politica ai giovani in un tempo in cui avveniva esattamente l’opposto. Tanti, intensi ricordi”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, ricordando Ciriaco De Mita.
“Pensavo che la sua determinazione gli facesse superare anche questi acciacchi. Abbassiamo la bandiera, lo ricordiamo e lo onoriamo come merita”. Così Paolo Cirino Pomicino al “Vg21 Mattina” su Canale 21, ricorda l’ex presidente del consiglio ed ex segretario della Democrazia Cristiana Ciriaco De Mita, scomparso questa mattina all’età di 94 anni. “Nella sua idea di politica un conto erano le divisioni tra i partiti su alcune questioni, anche importanti, ma un’altra era la ricerca di tutte le intese possibili per perseguire una battaglia politica. In questo senso, pur avendo un carattere spigoloso, possedeva una dimensione tale da diventare il segretario più longevo nella storia della DC. Come leader – spiega Pomicino – ha gestito la perdita di sei punti alle elezioni del 1983, costruì l’alleanza che dopo la solidarietà nazionale diventò l’asse portante del governo del Paese. In questo, pur avendo il triplo dei voti, ebbe la capacità tutta politica di intuire che andava rafforzata l’alleanza di centro sinistra, offrendo a Bettino Craxi la presidenza del consiglio. In quell’occasione nacque l’alternanza tra DC e PSI alla guida del governo e, nonostante i loro rapporti non fossero dei migliori, questo non ha mai intaccato la politica di quell’alleanza”. Secondo Pomicino “la prova più evidente fu nell’84 sulla scala mobile: per raffreddare l’inflazione il governo la modificò, ci fu uno scontro duro con il PCI ma De Mita non esitò minimamente a spostare il partito sul governo, tanto che si andò al referendum e si vinse tra i lavoratori e nella società civile”.
“Con Ciriaco De Mita scompare un grande protagonista della politica italiana. Spesso non ho condiviso le sue scelte e le sue idee, ma ho condiviso con lui anni al Parlamento europeo nel gruppo del Partito popolare europeo dove avevamo costruito un bel rapporto umano. Una preghiera. Riposa in pace”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, vicepresidente del partito popolare europeo.
‘Uno degli ultimi grandi democristiani se n’e’ andato spegnendosi nella sua Nusco, quel paesino della montagna avellinese che per tanti anni e’ stato il crocevia della politica italiana. Ciriaco de Mita e’ stato a lungo al governo del Paese, ma in realta’ ha concentrato le sue energie alla guida della DC e nel tentativo di rinnovarla, in anni molto difficili per la Repubblica. In lui la passione per la politica e l’amore per la sua terra non sono mai venuti meno: si e’ sempre definito, solo e semplicemente, un democratico cristiano, anche dopo la morte della Democrazia cristiana’. Lo dice Pier Ferdinando Casini in una nota.
”Con Ciriaco De Mita scompare un interprete della prima Repubblica e, segnatamente, delle vicende politico-istituzionali degli anni Ottanta. Legato profondamente alla sua terra natia, uomo del Sud, la storia De Mita è quella di una personalità figlia dei partiti, di quei partiti che fungevano anche da ascensore sociale, e di quella DC caratterizzata dal forte radicamento territoriale. Restano vivi nella memoria i suoi duelli interni al mondo democristiano e, ancor più, gli scontri con i socialisti e con Craxi del quale fu certamente avversario ma di cui riconobbe sempre la caratura, l’ingenerosa alterazione del giudizio e l’ingiusto epilogo giudiziario di una vicenda politica. Quello tra i due fu un conflitto politico aspro ed a tutto campo, frutto di visioni e mondi diversi, a tratti inconciliabili, ma all’insegna della politica come terreno di confronto tra i migliori. È questa la lezione che personaggi come De Mita consegnano al nostro tempo. Alla sua famiglia ed ai suoi cari il mio pensiero”. Così, Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia (FI) e Vicepresidente della Commissione Affari esteri.
Ciriaco De Mita è stato un rinnovatore della politica. Ha dato spazio ai giovani – io sono diventato parlamentare a 28 anni e mezzo – ha attuato gesti di straordinaria novità come la nomina di Mattarella a commissario della Dc in Sicilia in anni veramente difficili”. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ricorda l’ex premier scomparso oggi. Mastella, reduce dai postumi di un intervento chirurgico, sarà comunque presente domani ai funerali che si svolgeranno a Nusco alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E ne sottolinea come fosse centrale nella sua idea politica “l’attenzione alle riforme istituzionali, un’idea purtroppo in parte vanificata da alcune riforme come quella della riduzione del numero dei parlamentari che hanno tagliato il legame del territorio con le istituzioni. Lui ed io siamo stati ingiustamente accusati di attenzione eccessiva ai localismi ma l’intuizione era proprio quella di portare il territorio, le zone interne, al centro dell’attenzione del governo”. Mastella aggiunge che “De Mita riteneva, sulla scia del pensiero sturziano, che la politica avesse il dovere di rispondere ai bisogni delle comunità, soprattutto dove questo bisogno è più scoperto”.
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Istat: a maggio aumenta fiducia consumatori e imprese
Da 100 a 102,7 per i consumatori,da 108,4 a 110,9 per le imprese
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26 maggio 2022
10:17
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A maggio 2022 si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 100 a 102,7) sia dell’indice del clima di fiducia delle imprese (da 108,4 a 110,9).
Lo rileva l’Istat sottolineando che per le imprese c’è una nuova metodologia di calcolo dell’indice ricostruita da marzo 2005.
L’indice per le imprese si riporta quasi ai livelli di febbraio, prima della guerra (111) mentre per i consumatori segna il primo rialzo dopo quattro mesi di calo. Nell’industria la fiducia mostra una diminuzione (nella manifattura cala da 109,9 a 109,3, nelle costruzioni da 160,6 a 158,7) mentre nei servizi aumenta decisamente (da 97,2 a 103,6 nei servizi di mercato, da 103,6 a 105,5 nel commercio al dettaglio).

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Amianto: GdF Pavia sequestra 140mila mq di ex fabbrica
Indagati amministratori e responsabili dei lavori di bonifica
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PAVIA
26 maggio 2022
10:20
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Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di di Finanza di Pavia ha eseguito stamani il sequestro probatorio di un’area di circa 140mila metri quadrati dell’ex Fibronit di Broni (Pavia).
Si tratta di uno dei siti di interesse nazionale, che rappresentano aree contaminate di particolare estensione classificate come pericolose e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Pavia, riguarda i lavori di bonifica dell’area. Sono stati notificati diversi avvisi di garanzia ad amministratori e responsabili delle società incaricate di bonificare il sito dell’ex Fibronit. Le principali ipotesi di reato contestate sono frode nelle pubbliche forniture; truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche; alcuni reati contro l’ambiente, fra cui inquinamento ambientale, omessa bonifica, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, violazioni delle misure di prevenzione e protezione dei rischi connessi all’esposizione dell’amianto, responsabilità amministrativa degli enti per gli illeciti amministrativi.
Oltre al sequestro dell’area, la GdF ha ha perquisito gli uffici della stazione appaltante e di due società esecutrici della progettazione e dell’esecuzione dei lavori del secondo lotto di bonifica. “I lavori – si legge in un comunicato della Procura di Pavia, firmato dal procuratore Fabio Napoleone – consistevano nel completamento dello smaltimento dei manufatti/tubazioni collocati sui piazzali esterni dello stabilimento, della bonifica dell’interno dei capannoni contaminati da amianto e della rimozione e smaltimento di tutte le lastre di copertura e tamponamento degli edifici dell’area”.
Per questi lavori, la società che si è aggiudicata l’appalto ha ricevuto, complessivamente, oltre 8 milioni di euro a titolo di contributi e finanziamenti erogati dal Ministero dell’Ambiente e, in parte, dalla Regione Lombardia.
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Concessioni balneari, raggiunta l’intesa di maggioranza
Il testo finale rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi
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26 maggio 2022
18:12
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Trovata a fatica l’intesa di maggioranza sulle concessioni balneari.
Come spiegato da vari partecipanti alla riunione con il governo, il testo finale rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi, senza riferimenti all’avviamento dell’attività, al valore dei beni, a perizie e scritture contabili.
Ora l’emendamento passerà alla commissione Bilancio del Senato per il parere e in mattinata lo approverà la commissione Industria che completerà l’esame del ddl concorrenza.

Tuona l’opposizione, con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Quello raggiunto dalla maggioranza sulle concessioni balneari è un accordo ridicolo e vergognoso. Rimandare la questione degli indennizzi addirittura al Governo, con il rischio più che concreto che questi vengano fortemente osteggiati dalla Commissione europea e non vedano mai la luce, vuol dire lasciare totalmente senza tutele i concessionari attuali, che si vedranno in buona parte espropriate le loro aziende a favore delle multinazionali straniere”, ha detto Giorgia Meloni, che ha aggiunto: “Ora lo Stato espropria i privati a vantaggio di altri privati, più grandi e più forti”.
Fatto l’accordo sulle concessioni balneari, si tenta ora di trovare un accordo anche sul fisco. Palazzo Chigi, a quanto si apprende da fonti di governo, sta convocando i rappresentanti della maggioranza per una riunione questa sera. L’ obiettivo del governo sarebbe chiudere anche sulla delega fiscale, che sarà l’oggetto della riunione di questa sera con il sottosegretario Roberto Garofoli
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Caro gasolio: pescherecci Fiumicino fermi in porto
Di nuovo stato di agitazione, ‘costi gestione proibitivi’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 maggio 2022
10:56
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Come preannunciato ieri sera, tutti fermi da oggi all’ormeggio nel porto canale gli oltre venti pescherecci, oltre alle imbarcazioni da piccola pesca, di Fiumicino.
Contro il caro gasolio e le problematiche della categoria, anche la prima marineria nel Lazio per quantitativo di pescato e la seconda per numero di imbarcazioni dopo Anzio, è entrata infatti di nuovo in stato di agitazione, dopo le proteste già messe in atto a marzo scorso: un fermo ad oltranza finchè non ci saranno risposte “soddisfacenti dal Governo” visto che i “costi gestionali sono ormai proibitivi”.

Non sono escluse altre iniziative unitarie con le altre marinerie del Lazio. Se il fermo proseguirà per molti giorni, non è escluso che, come accaduto in marzo, ristoranti, pescherie ed attività all’ingrosso debbano ricorrere a scorte o a prodotti d’importazione.
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Papa, rosario il 31 maggio, pregherà con famiglia ucraina
La celebrazione per la pace a Santa Maria Maggiore
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CITTÀ DEL VATICANO
26 maggio 2022
11:02
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A conclusione del mese mariano Papa Francesco “desidera offrire un segno di speranza al mondo, sofferente per il conflitto in Ucraina, e profondamente ferito per la violenza dei tanti teatri di guerra ancora attivi”.
Lo sottolinea il Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione comunicando che martedì 31 maggio alle ore 18.00, il Papa reciterà la preghiera del Rosario nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
“Come segno di vicinanza a chi è più coinvolto nelle dinamiche di questi tragici eventi”, è stata invitata a recitare il Rosario con il Papa anche una famiglia ucraina e tra i santuari collegati ci sarà quello della Madre di Dio, a Zarvanytsia, in Ucraina.
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Willy: Bianchi in aula, non l’ho toccato neanche con un dito
“Io non sarei stato in grado, nemmeno se lo avessi voluto, di fare quello di cui mi si accusa”
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ROMA
26 maggio 2022
12:52
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“Willy non l’ho toccato nemmeno con un dito.
Io non sarei stato in grado, nemmeno se lo avessi voluto, di fare quello di cui mi si accusa”.
E’ quanto affermato nel corso di dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d’Assise di Frosinone da Gabriele Bianchi, uno dei quattro accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane massacrato di botte a Colleferro nel settembre del 2020. Per Bianchi e suo fratello Marco la procura di Velletri ha sollecitato l’ergastolo.
Il giovane di Artena ha poi aggiunto che “Willy merita giustizia come la merita la sua famiglia. Vorrei poter tornare a quella maledetta notte e cambiare tutto. Io sogno ancora di tornare dalla mia famiglia e crescere mio figlio”. Per gli altri imputati Francesco Belleggia e Mario Pincarelli la Procura ha sollecitato una condanna a 24 anni.

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Mancano lavoratori stagionali, Spezia coinvolge profughi ucraini
Progetto coinvolge le aziende e presuppone un corso di italiano
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LA SPEZIA
26 maggio 2022
11:07
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Lavoro stagionale e integrazione dei profughi ucraini.
E’ il progetto organizzano dalla prefettura della Spezia, in collaborazione con Camera di Commercio e associazioni di categoria.
Ai rifugiati adulti che ne faranno domanda, sarà offerta la possibilità di accedere a contratti trimestrali nel campo della ristorazione e della ricettività, con il solo vincolo di frequentare un corso di lingua italiana. “Le aziende lamentano, in particolare quest’anno, una forte mancanza di personale in molti settori, soprattutto in ambito turistico”, spiega Giuseppe Menchelli, direttore Confcommercio La Spezia. Tre gli incontri per far incontrate offerta e domanda, che si terranno a La Spezia, Sarzana e Levanto, a cui presenzieranno le aziende che cercano personale: ai profughi sarà dato modo di compilare un questionario che funzioni da curriculum. “Questo permetterà, in prospettiva futura, di calibrare l’offerta sulle competenze che queste persone hanno. Il progetto si rivolge in particolare a chi ha una prospettiva di permanenza non breve”, ha spiegato la prefetta Maria Luisa Inversini. Il corso di alfabetizzazione è un primo punto di partenza per un eventuale esame per ottenere la cittadinanza. “Rispetto ad altre tipologie di migrazione, gli ucraini hanno generalmente alle spalle una formazione scolastica di livello e apprendono con facilità”, ha sottolineato Andrea Minghi del Centro provinciale istruzione adulti. Sono 608 gli ucraini che sono arrivati alla Spezia e provincia a partire dallo scoppio della guerra, di cui la metà minorenni.
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Condannata per finti vaccini, sentenza ‘nessun complotto’
Depositate motivazioni sentenza su assistente sanitaria Petrillo
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TRIESTE
26 maggio 2022
11:11
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Le testimonianze delle colleghe sono state ritenute “credibili e convergenti” e i riscontri di natura medico-legale “fortemente indicativi di una mancata somministrazione del vaccino”.
Contro l’ex assistente sanitaria di Spresiano (Treviso) Emanuela Petrillo, 36 anni, condannata dal Tribunale di Udine a una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione per aver finto di vaccinare centinaia di bambini, non ci fu nessun complotto.
La tesi difensiva, orientata verso questa direzione o verso “la suggestione generalizzata”, si è rivelata “priva di appigli e di logica rispetto alle emergenze processuali”. Così il tribunale collegiale ha motivato la sentenza di condanna a carico di Petrillo per fatti avvenuti tra il 2014 e il 2016 al dipartimento di prevenzione di Codroipo e a quello di Treviso.
In una cinquantina di pagine, come riporta il Messaggero Veneto, si fa riferimento anche alla scelta di non dare spiegazioni da parte dell’imputata, decisione che l’ha penalizzata. Petrillo è stata ritenuta responsabile di peculato, rifiuto d’atti d’ufficio, falso in atto pubblico e falso in certificazione. Assolta invece per episodi risalenti al 2009, prescritti i reati riferiti al periodo da febbraio 2012.
Le indagini erano partite a giugno 2016 a seguito di una denuncia dei vertici dell’Azienda sanitaria di Treviso. Una collega di Petrillo “si accorse che l’ago non veniva inserito completamente, ma solo qualche millimetro – ricorda la sentenza – e che lo stantuffo non veniva spinto in fondo”. A maggio 2017 era poi arrivata anche la denuncia dell’azienda sanitaria n.3 Alto Friuli.
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Draghi, governo è qui per servire Italia,non per stare fermo
Premier parla al convegno della Cisl
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 maggio 2022
11:13
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“Condivido molto il titolo che avete scelto per il vostro congresso.
‘Esserci per cambiare’, una frase che racchiude il senso di questo governo, siamo qui per fare quello che serve all’Italia, non per stare fermi e siamo qui per farlo insieme a voi, alle parti sociali”.
Lo dice il premier Mario Draghi al congresso della Cisl.
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Draghi, spero rafforzamento collaborazione con sindacati
“Grazie a Cgil, Cisl e Uil”. Premier cita patto Ciampi del ’93
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 maggio 2022
11:18
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“Fin dal suo insediamento, il governo ha cercato – e, direi, molto spesso trovato – il dialogo con i sindacati.
Lo abbiamo fatto perché le buone relazioni industriali sono state essenziali in alcuni dei momenti più difficili della nostra storia.
Penso innanzitutto al Patto Ciampi del 1993 che ha reso l’Italia più forte e competitiva, e che ha coniugato crescita economica, tutela dei diritti, difesa dei salari dei lavoratori”. Lo dice il premier Mario Draghi al congresso della Cisl. “Voglio ringraziare CGIL, CISL, UIL” per “lo spirito di leale e franca collaborazione, che auspico possa rafforzarsi ulteriormente nei prossimi mesi”.
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Covid: Veneto, si conferma flessione, +1.743 casi in 24 ore
Reparti ospedalieri respirano, 27 ricoverati in meno su ieri
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VENEZIA
26 maggio 2022
11:19
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Il trend dei contagi Covid consolida la fase di flessione in Veneto, dove nelle ultime 24 ore si cono contati 1.743 nuovi contagi, quasi lo stesso dato del giorno precedente (1.762).
I decessi sono stati 4.
Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale delle infezioni dall’inizio della crisi sanitaria si aggiorna a 1.747.897, quello delle vittime a 14.676.
Il miglioramento si osserva anche nei dati clinici. I malati Covid ricoverati nei reparti medici degli ospedali sono 594 (-27), quelli in terapia intensiva 37 (-1). Il numero degli attuali positivi scende a 32.077 (- 1.779).
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Pensioni: Salvini, pronti alle barricate contro aumento età
In manovra fare qualcosa oppure ritorna legge Fornero.
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26 maggio 2022
11:20
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“Quota 100 è costata 11 miliardi in 3 anni ma ha creato nuovi posti di lavoro.
Se in manovra non si fa nulla torna la Fornero.
è impensabile. I prossimi mesi saranno duri per le imprese ed il terziario per cui sarebbe un problema innalzare l’età pensionabile, noi siamo pronti a fare le barricate. La scorsa settimana ho incontrato i sindacati e con loro vorrei fare un percorso comune per arrivare a quota 41”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini.

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Migranti: sbarco nel porto di Crotone, arrivati in 82
Soccorsi da Guardia costiera mentre erano alla deriva
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CROTONE
26 maggio 2022
11:26
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Ottantadue migranti sono sbarcati questa mattina al porto di Crotone.
I profughi, che erano alla deriva su una barca a vela al largo delle coste crotonesi, sono stati soccorsi dalla motovedetta Cp321 della Capitaneria di porto a bordo della quale sono giunti a terra.
Si tratta del nono sbarco a Crotone in 12 giorni.
Si tratta di iraniani, iracheni ed afgani. Presenti anche molte famiglie e 12 minori non accompagnati fra gli iracheni. Le operazioni di sbarco sono state coordinato dalla Prefettura di Crotone. I profughi sono stati condotti al centro di accoglienza di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto dove personale dell’ufficio immigrazione della Questura ha avviato le consuete procedure di identificazione. I migranti resteranno al centro di accoglienza per la ‘quarantena’ di cinque giorni prevista dalle norme anti Covid, quindi verranno trasferiti in altri centri di accoglienza.
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Industria: Istat, fatturato marzo a top da 2000
Con aumento prezzi. Incasso +2,4% mese, +21,4% anno
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26 maggio 2022
11:26
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Il fatturato dell’industria è cresciuto a marzo al netto dei fattori stagionali del 2,4% in termini congiunturali registrando una dinamica positiva su entrambi i mercati (+2,6% quello interno e +1,8% quello estero).

Lo rileva l’Istat sottolineando che il fatturato totale è aumentato in termini tendenziali (dati corretti per gli effetti del calendario) del 21,4%,.
Il livello del fatturato dell’industria al netto dei fattori stagionali, tocca il valore massimo dall’inizio della serie storica (gennaio 2000) grazie all’aumento dei prezzi. Al netto della variazione dei prezzi l’indicatore di volume di fatturato di marzo, relativo al solo comparto manifatturiero, mostra un calo dello 0,1% sul mese e un aumento del 6,1% sull’anno.
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Istat, fatturato dell’industria: a marzo, al top da 2000
Al netto della variazione dei prezzi. Incasso +2,4% sul mese, +21,4% anno
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26 maggio 2022
12:32
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Il fatturato dell’industria è cresciuto a marzo al netto dei fattori stagionali del 2,4% in termini congiunturali, registrando una dinamica positiva su entrambi i mercati (+2,6% quello interno e +1,8% quello estero).
Lo rileva l’Istat sottolineando che il fatturato totale è aumentato in termini tendenziali (dati corretti per gli effetti del calendario) del 21,4%.
Il livello del fatturato dell’industria al netto dei fattori stagionali, tocca il valore massimo dall’inizio della serie storica (gennaio 2000). Al netto della variazione dei prezzi l’indicatore di volume, relativo al solo comparto manifatturiero, mostra un leggero calo.
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Caso camici, gup: da Fontana e altri nessun inganno
Motivi proscioglimenti, da fornitura a donazione tutto in chiaro
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MILANO
26 maggio 2022
11:33
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La “trasformazione” da fornitura a donazione “si è realizzata con una novazione contrattuale che è stata operata in chiaro, portata a conoscenza delle parti, non simulata ma espressamente dichiarata” e non ci fu dunque alcun “inganno”.
Lo scrive il gup di Milano Chiara Valori nelle motivazioni della sentenza con cui ha prosciolto, il 13 maggio, “perché il fatto non sussiste”, il governatore lombardo Attilio Fontana, difeso dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa, il cognato Andrea Dini, difeso dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Caterina Fatta, e altri tre dall’accusa di frode in pubbliche forniture per il cosiddetto ‘caso camici’.
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Draghi, pressione fiscale quest’anno calerà dello 0,4%
La riduzione più consistente degli ultimi sei anni
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26 maggio 2022
11:36
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“Il Governo si è mosso con rapidità per tutelare i lavoratori di fronte alle molte crisi di questi anni.
Abbiamo introdotto l’assegno unico per i figli”, “con la riforma dell’IRPEF abbiamo sostenuto i redditi delle famiglie, soprattutto le più deboli.
Questi maggiori trasferimenti valgono a regime quasi 14 miliardi di euro e rendono il nostro sistema fiscale più razionale e progressivo. Prevediamo che la pressione fiscale quest’anno cali di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso – la riduzione più consistente degli ultimi sei anni”. Lo dice il premier Mario Draghi al congresso della Cisl.

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De Mita: Meloni, tra i protagonisti della storia recente
Anche se sue idee e scelte lontane dalla nostra storia
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26 maggio 2022
11:39
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“Fratelli d’Italia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita ed esprime vicinanza e affetto ai suoi famigliari.
Le sue idee e le sue scelte sono profondamente lontane dalla nostra storia e dal nostro percorso politico, ma con De Mita se ne va uno dei massimi interpreti della Prima Repubblica e uno dei protagonisti della storia recente italiana”.
Lo dice il presidente di FdI Giorgia Meloni
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Esports consolidano crescita, in Italia 1,6 mln di appassionati
Presentato 4° rapporto IIDEA, “ora tornare agli eventi dal vivo”
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26 maggio 2022
11:40
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Gli esports consolidano la loro crescita in Italia, mantenendo una platea di appassionati di 1,6 milioni di persone e confermando quindi il boom riscontrato durante la pandemia.
A rivelarlo sono i dati del nuovo rapporto sui videogiochi competitivi, giunto alla quarta edizione, presentato oggi da IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, in collaborazione con Nielsen.

Il mondo degli esports richiamano dunque 1.620.000 appassionati, di cui 475 mila che dichiarano di seguire eventi competitivi online quotidianamente. Si tratta di un pubblico composto per la maggioranza da maschi (63%) tra i 21 e i 40 anni, con un livello di istruzione e un reddito superiore alla media della popolazione. Il genere preferito resta quello sportivo, seguito dagli sparatutto e e dai battle royale. I dispositivi più utilizzati per seguire gli eventi esports sono principalmente computer (56%) e smartphone (54%). Durante la fruizione degli eventi, i fan tendono a chattare (tramite social media e/o forum tematici) e ascoltare musica, anche grazie al fatto che ben il 79% degli appassionati possiede una connessione internet (fibra ottica o Adsl) che li agevola in queste attività su un secondo schermo.
“L’analisi conferma i numeri di forte aumento del 2021 – spiega il presidente di IIDEA, Marco Saletta -. E’ ormai evidente il fenomeno degli esports in Italia c’è, è stabile ed affermato. Non si tratta più solo di appassionati ma di vero intrattenimento, con un nocciolo duro sempre più ampio. Ora il nostro obiettivo è quello di tornare agli eventi dal vivo, quelli che fanno della passione un momento di aggregazione che manca ormai da due anni”.
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Suicidio assistito: mons. Marconi, no a legge da casi limite
Vescovo Macerata presidente Cem, fine vita anche questione soldi
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MACERATA
26 maggio 2022
11:48
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“Il tema del fine vita è anche una questione di soldi”: a sostenerlo è il presidente della Conferenza episcopale marchigiana (Cem) e vescovo di Macerata, mons.
Nazzareno Marconi, che ha toccato vari temi, tra cui questo, che vede le Marche al centro del dibattito dopo che di recente tre persone, da tempo gravemente malate, hanno chiesto di mettere fine alla propria esistenza.
“Inutile che ci nascondiamo dietro a un dito. – dice il vescovo – I soldi sono importanti per tanti e spesso nessuno vuol dire che per motivi economici si fanno delle scelte”.
“Garantire – afferma – un’assistenza, una qualità di vita, una cura a chi sta soffrendo, di alta qualità, costa molto dal punto di vista dei medicinali, moltissimo dal punto di vista del personale sanitario”.
Mons. Marconi non accetta neanche l’impianto legislativo che si vorrebbe mettere in piedi per dare seguito alle richieste di quei malati che chiedono di mettere fine alla propria vita.
“Sono convinto che è particolarmente insano impostare un sistema legislativo a partire dai casi limite”, spiega mons. Marconi.
“La sapienza del diritto romano ci insegna che non si costruisce un sistema legislativo focalizzandosi sui casi limite – aggiunge – C’è da sempre un mondo che ha agito sulla spinta dell’emotività, dell’emergenza, del caso limite, usati come metro per costruire la legge. Questo fa danni”. “Credo che sia fondamentale ragionare prima di tutto nel consolidare i quadri normativi di base che permettono di avere la tutela dei grandi valori, poi, – conclude il presidenet della Cem – nella intelligenza dell’applicare le leggi si trovano anche le soluzioni umanizzanti per i casi limite”.
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Draghi, il governo è qui per servire l’Italia non per stare fermo
L’intervento al congresso della Cisl: ‘Il governo è qui per servire l’Italia non per stare fermo’
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26 maggio 2022
18:02
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“Il Governo si è mosso con rapidità per tutelare i lavoratori di fronte alle molte crisi di questi anni.
Abbiamo introdotto l’assegno unico per i figli”, “con la riforma dell’IRPEF abbiamo sostenuto i redditi delle famiglie, soprattutto le più deboli.
Questi maggiori trasferimenti valgono a regime quasi 14 miliardi di euro e rendono il nostro sistema fiscale più razionale e progressivo. Prevediamo che la pressione fiscale quest’anno cali di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso – la riduzione più consistente degli ultimi sei anni”. Lo dice il premier Mario Draghi al congresso della Cisl.
“Condivido molto – ha detto aprendo il suo intervento il premier –  il titolo che avete scelto per il vostro congresso. ‘Esserci per cambiare’, una frase che racchiude il senso di questo governo, siamo qui per fare quello che serve all’Italia, non per stare fermi e siamo qui per farlo insieme a voi, alle parti sociali”:

Il premier ha parlato anche delle troppe morti bianche nel nostro Paese. “Molto – ha evidenziato – resta ancora da fare, a partire dalla sicurezza dei lavoratori. Voglio ricordare, ancora una volta, le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, oltre 1.200 nel solo 2021. Alle loro famiglie, ai loro colleghi, esprimo la più sentita vicinanza del governo e mia personale. Con la collaborazione attiva di voi sindacati, siamo intervenuti per rafforzare e rendere più partecipato il sistema dei controlli. Potenziare le attività ispettive, però, non basta. Le aziende devono fare attività di formazione, di manutenzione, di prevenzione.È un tema di civiltà, che qualifica una democrazia”.
“Interveniamo – ha sottolineato invece parlando della questione del gas – per rafforzare la nostra economia in modo strutturale, per renderla più competitiva e più sostenibile. Nelle scorse settimane, abbiamo raggiunto accordi con diversi Paesi – dall’Algeria all’Azerbaigian – per ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e rafforzare la nostra sicurezza energetica. In settori strategici come i semiconduttori e le batterie abbiamo stanziato somme ingenti e avviato progetti innovativi per riportare la produzione in Europa e ridurre la dipendenza dall’estero. Accorciamo le catene del valore in settori come il farmaceutico e i materiali critici, e investiamo sulla sicurezza alimentare. Con il PNRR, investiamo nella transizione energetica e in quella digitale”.
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De Mita, l’intellettuale che guidò la Dc e il Governo
Teorico delle riforme e del dialogo con il Pci, si scontrò con Craxi
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26 maggio 2022
11:55
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Gianni Agnelli lo definì, con ironia sabauda, “il tipico intellettuale della Magna Grecia”, e nonostante Ciriaco De Mita abbia ricoperto tutti gli incarichi politici e istituzionali possibili, tranne la Presidenza della Repubblica, la definizione di Agnelli coglie il segno.
L’ex premier ed ex segretario della Dc è stato il politico della Prima Repubblica che più di altri ha cercato di coniugare l’azione politica con la riflessione accademica, alla ricerca di innovazioni sociali e politiche, il tutto mixato dal suo carattere spigoloso.
Non da ultimo è colui, da segretario Dc, che portò in campo due “professori”, Romano Prodi e l’attuale inquilino del Quirinale Sergio Mattarella.
Nato a Nusco, in provincia di Avellino il 2 febbraio 1928, De Mita dopo il liceo vinse una borsa di studio per seguire i corsi della Cattolica di Milano, fucina di una schiera di esponenti del cattolicesimo democratico “figliocci” di Giuseppe Lazzati, che seppero coniugare l’impegno sociale e politico a quello all’interno della Chiesa che si avviava verso il rinnovamento del Concilio Vaticano II. Iscritto giovanissimo alla Dc, nel 1953 è tra gli aderenti alla corrente “Base” di Giovanni Marcora, il partigiano Albertino, che voleva evitare una deriva conservatrice del partito dei cattolici. La brillantezza intellettuale, quella dei suoi interventi congressuali, lo portò a scalare del gerarchie scudocrociate, fino alla sua prima elezione nel 1963 alla Camera, dove sedette ininterrottamente fino al 1994. Nel 1969 promosse il cosiddetto Patto di San Ginesio tra i quarantenni per sottrarre il controllo del partito ai dorotei, e nel 1973 divenne vicesegretario Dc. In quegli anni fu più volte al governo (Ministro dell’Industria, Commercio estero, del Mezzogiorno, finché nel 1979 tornò all’impegno nel partito come vicesegretario e nel 1982 finalmente segretario, incarico che ricoprì fino al febbraio 1989.
In quel ruolo De Mita cercò di rinnovare la Dc: il superamento dell’esasperante frazionamento correntizio poteva essere perseguito con un rinnovato collegamento con la società civile. Ed ecco la sua chiamata del professore Prodi all’Iri e poi come ministro, o quella del giurista Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, a ripulire la Dc palermitana. De Mita era convinto della necessità di superare la “conventio ad excludendum” del Pci, sulla linea di Aldo Moro, e questo lo portò a scontrarsi con il segretario del Psi Bettino Craxi, che invece aveva lanciato la “competition” a sinistra con i comunisti. Questo non impedì a De Mita di diventare Presidente del Consiglio nell’aprile del 1988, mentre era ancora segretario del suo partito, unico a ricoprire il doppio incarico dopo Fanfani. Ma già nel febbraio 1989 la corrente di Gava, Forlani e Andreotti sconfisse De Mita al congresso Dc e, dopo aver ceduto l’incarico di segretario, nel luglio successivo dovette cedere quello di presidente del Consiglio in favore di Andreotti, un governo che avviò il cosiddetto CAF (Craxi-Andreotti-Fornali) che gestì la fase finale della Prima Repubblica.
De Mita fu impegnato nelle riforme istituzionali, e appena nominato a Palazzo Chigi nel 1988 le Br uccisero il suo consigliere Roberto Ruffilli, teorico dell’uninominale. De Mita guidò nel 1992 la Bicamerale per le riforme costituzionali, la cui guida poi passò a NIlde Iotti, ma dopo l’approvazione della legge elettorale Mattarella nel 1993 il presidente Scalfaro sciolse le Camere sull’onda di Tangentopoli. La scesa in campo di Silvio Berlusconi contribuì a spazzar via i vecchi partiti, e De Mita dopo due anni sabbatici fu di nuovo in Parlamento nel 1996 prima con il Ppi, poi con la Margherita, fino al 2008, quando il segretario del nuovo partito, il Pd, Walter Veltroni, non volle ricandidarlo, cosa che spezzò il legame con il centrosinistra di De Mita. La passione per la politica lo spinse tuttavia negli ultimi anni di vita a candidarsi e a essere eletto sindaco della sua Nusco, un ritorno nella sua Magna Grecia.

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De Mita: domani i funerali a Nusco con Mattarella
Il rito nella chiesa di Sant’Amato
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NUSCO (AVELLINO)
26 maggio 2022
11:52
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Si terranno domani alle 18.30 nella chiesa di Sant’Amato a Nusco i funerali dell’ex leader democristiano Ciriaco De Mita morto oggi a 94 anni.
Alla cerimonia funebre parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le esequie si svolgeranno al termine della visita di Stato del presidente algerino che domani sarà a Napoli insieme al capo dello Stato italiano.
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Adescavano 18enni sui social per ‘monetizzare’ bonus cultura
16 misure cautelari GdF e Procura Napoli, danno da 1,5 milioni
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NAPOLI
26 maggio 2022
11:53
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Adescavano 18enni su Instagram per monetizzare illecitamente i “Bonus Cultura 18App” da 500 euro, causando così al Ministero della Cultura un danno superiore al milione e mezzo di euro: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli che, coordinata dalla Procura (sostituto procuratore Mariella Di Mauro) ha notificato oggi 16 misure cautelari: un arresto in carcere (nei confronti di un napoletano, commerciante all’ingrosso di computer), undici ai domiciliari (anche la moglie del negoziante), tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e un obbligo di dimora.

Al centro dell’indagine c’è proprio la coppia, marito e moglie, i quali attraverso dei procacciatori (cui spettava una quota di quei 500 euro) sono riusciti a “monetizzare” ben 3.300 voucher.
La coppia tratteneva il 30% di ciascun bonus. Una percentuale variabile finiva nelle tasche dei complici, la restante veniva erogata ai ragazzi prevalentemente attraverso ricariche su PostePay.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito nei confronti degli indagati anche un sequestro da un milione e mezzo. I reati contestati sono associazione per delinquere e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
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Moody’s taglia stime pil Italia nel 2022 da +3,2% a +2,3%
Eurozona in frenata al +2,3%, Usa al +2,8% e Cina al +4,5%
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 maggio 2022
11:57
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Moody’s ha tagliato le stime di crescita dell’Italia nel 2022 al +2,3%, dal +3,2% previsto a marzo, e quelle nel 2023 dal +2,1% al +1,7%.
L’Eurozona, si legge nel nuovo Macro Global Outlook, crescerà nel 2022 del 2,3%, a fronte del 2,5% previsto due mesi fa, mentre nel 2023 è atteso un piccolo miglioramento (da +2,2 a +2,3%).
In frenata anche gli Usa, da +3,7 al +2,8% nel 2022 e dal +2,5% al +2,3% nel 2023, e limitatamente al 2022 anche la Cina, da + 5,1% a +4,5%, mentre nel 2023 il pil di Pechino viene rivisto al rialzo da +5,2 a +5,3%.
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De Mita: Fico, condoglianze ai suoi cari
Il cordoglio del presidente della Camera
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 maggio 2022
12:00
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“Il mio cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita, ai suoi cari e ai suoi familiari vanno le mie sentite condoglianze”.
Così il presidente della Camera Roberto Fico in una nota.
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Balneari: Meloni, accordo ridicolo e vergognoso
Stato espropria privati a vantaggio di altri più grandi
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26 maggio 2022
12:22
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“Quello raggiunto dalla maggioranza sulle concessioni balneari è un accordo ridicolo e vergognoso.

Rimandare la questione degli indennizzi addirittura al Governo, con il rischio più che concreto che questi vengano fortemente osteggiati dalla Commissione europea e non vedano mai la luce, vuol dire lasciare totalmente senza tutele i concessionari attuali, che si vedranno in buona parte espropriate le loro aziende a favore delle multinazionali straniere”.
Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha aggiunto: “Ora lo Stato espropria i privati a vantaggio di altri privati, più grandi e più forti”.
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Mesina: confermati 6 anni in appello per usura e estorsione
Sassari, 5 anni a ex direttore della filiale del Banco Sardegna
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SASSARI
26 maggio 2022
12:47
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La Corte d’Appello di Sassari ha confermato questa mattina la condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere per Graziano Mesina, accusato dei reati di usura ed estorsione.
Con lui è stato condannato a 5 anni Pierluigi Meloni, ex direttore di una filiale del Banco di Sardegna a Sassari.
La Corte, presieduta dal giudice Salvatore Marinaro, ha accolto le richieste della procuratrice generale Roberta Pischedda, che aveva sollecitato la conferma delle pene inflitte in primo grado a entrambi gli imputati.
I fatti per cui sono stati condannati Mesina (difeso dalle avvocate Maria Luisa Vernier e Beatrice Goddi) e Meloni (assistito da Agostinangelo Marras), risalgono al 2011, quando l’imprenditore sassarese Marco Milia, dirigente della Robur Basket, chiese alla filiale del Banco di Sardegna di via 4 Novembre un prestito di 40 mila euro per l’iscrizione al campionato nazionale della squadra di basket. Il direttore della filiale anziché concedergli il prestito bancario, lo indirizzò da Mesina, facendo da intermediario.
Milia concluse la trattativa con Grazianeddu ma fu poi costretto, subendo anche minacce, a restitire 50 mila euro in luogo dei 40 mila ricevuti. Mesina, che all’udienza di oggi ha partecipato in videoconferenza dal carcere nuorese di Badu e’ Carros, si è sempre professato innocente. “Mai concesso prestiti a strozzo – aveva dichiarato nei vari gradi di giudizio – mai preso un soldo in più di quanto avevo dato”.
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Italia revoca 4 onorificenze a russi, c’è il primo ministro
In Gazzetta due decreti della presidenza della Repubblica
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26 maggio 2022
13:29
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Revocate quattro onorificenze ad altrettanti russi.
Sulla Gazzetta ufficiale sono stati pubblicati due decreti della presidenza della Repubblica su proposta del ministro degli Esteri.
“E’ revocata per indegnità l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Stella d’Italia a M. M. Vladimirovich, primo ministro della Federazione Russa” e a “a M. Denis, ministro dell’Industria”, si legge, così come sempre per indegnità è revocata “l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia a E. V. Leonidovich, segretario di Stato della Federazione Russa, e a K. Andrey Leonidovich, presidente della Banca russa VTB”.

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Autismo: ‘Sogniinblu’, laboratorio e sito per inclusione
Giovani creano e vendono online, progetto Interpares a Messina
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MESSINA
26 maggio 2022
12:59
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A Messina la cooperativa Audacia ha creato un laboratorio artigianale nel quale giovani autistici dai 14 anni in su imparano un mestiere nell’ambito del progetto Interpares, avviato nel dicembre 2021 all’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr di Messina.

Nell’ambito dell’iniziativa sono sorti anche un laboratorio di cucina e di lavoro agricolo.
I giovani hanno anche un loro brand, ‘Sogniinblu’ e il sito Internet dove vendono le loro creazioni.

L’iniziativa è stata presentata a Messina alla presenza, tra gli altri, del capo dell’Irib Cnr di Messina e responsabile scientifico del progetto Giovanni Pioggia e della psicologa dello stesso istituto Flavia Marino.
“Vogliamo dare a questi giovani una possibilità concreta di inclusione sociale. La nostra cooperativa sociale – ha detto il presidente della cooperativa Carmelo Caporlingua – è nata nel 2018 – e ha da sempre come mission l’inclusione sociale. Nel suo consiglio di amministrazione ci sono persone con grande esperienza nell’ambito della cooperazione e tra i soci fondatori abbiamo anche ragazzi affetti da sindrome autistica. Abbiamo tuttavia – ha aggiunto – diverse altre attività che abbiamo sviluppato in altri luoghi e che stiamo implementando da quando abbiamo aderito al progetto Interpares. A Camaro Sant’Anna offriamo la possibilità ai ragazzi di coltivare un terreno agricolo di una tenuta, in un’altra sede li spingiamo a rendersi maggiormente autonomi attraverso la cucina”.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto Pioggia – dei risultati finora raggiunti con Interpares. Nelle prossime settimane insieme ad altre associazioni e istituti scolastici sono previste ulteriori iniziative per i ragazzi per aiutarli a diventare maggiormente autonomi, pensando ad un futuro di vita indipendente. Vogliamo offrire una risposta concreta ai bisogni dei ragazzi autistici e delle famiglie coinvolte nel progetto”.

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Reddito: Boschi (Iv), si è rivelato un fallimento
Utilizziamo quei soldi per far costare meno il lavoro
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L’AQUILA
26 maggio 2022
13:02
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La capogruppo Iv alla Camera Maria Elena Boschi, in visita all’Aquila per un confronto elettorale, ha ribadito le sue perplessità nei confronti del reddito di cittadinanza, suggerendo “di utilizzare gli stessi fondi per favorire le politiche di lavoro”.

“Per noi il reddito di cittadinanza non ha funzionato – ha sottolineato – e questo, ovviamente, lo dicono i dati.
Siamo sicuramente per politiche che sostengano persone in difficoltà, lo abbiamo dimostrato quando eravamo al governo con uno stanziamento mai visto prima di quasi tre miliardi contro la povertà, però servono politiche attive del lavoro, bisogna dare alle persone la possibilità di lavorare, l’opportunità di crescere e anche di migliorare, perché il reddito di cittadinanza significa che, in qualche modo, dipendi da un sussidio pubblico e sei sempre un po’ condannato a restare nella situazione in cui già sei”.
“Noi invece crediamo – ha aggiunto – che si debba dare alle persone la possibilità di lavorare e di farlo mettendo a frutto quello che si è studiato, anche per un discorso di qualità e dignità personale. Utilizziamo quei soldi per far costare meno il lavoro per chi assume e per chi lavora e soprattutto investimenti, investimenti, investimenti… perché servono per far ripartire la possibilità di creare posti di lavoro”.
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Unicef, al via la conferenza finale del progetto “Lost in education”
Il 30 e 31 maggio a Roma. Coinvolti 4300 minori e 1300 professori
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ROMA
26 maggio 2022
14:03
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Sono stati coinvolti 4300 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, 1300 docenti, 20 comuni, 170 associazioni e più di 400 genitori in 7 regioni.
Si tratta del progetto “Lost in Education.
Patti educativi e comunità educanti: la parola alle ragazze e ai ragazzi” realizzato dall’Unicef con Arciragazzi nazionale. Il 30 e 31 maggio 2022 si terrà a Roma la conferenza finale del progetto in cui verranno presentati i risultati raggiunti e le lezioni apprese a conclusione del percorso.
Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mentre il partenariato, guidato dall’Unicef Italia, è composto da Arciragazzi, 19 scuole (13 Istituti Comprensivi e 6 Istituti Superiori) e 5 partner del Terzo settore.
Durante la due giorni finale sarà possibile incontrare le 16 comunità educanti che le ragazze e i ragazzi, insieme ai docenti e agli attori educanti, hanno attivato nei territori del progetto e partecipare agli incontri formativi e di approfondimento previsti nell’ambito dell’iniziativa ‘Officine Unicef’.
Il 30 maggio è in programma la presentazione dei Patti educativi di comunità e la condivisione delle esperienze di scuola aperta al territorio. Sarà inoltre presentato il Quaderno metodologico “Facciamo un patto! Comunità educanti e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi” – Franco Angeli Editore, una raccolta degli strumenti e delle lezioni apprese.
Interverranno all’apertura della conferenza, tra gli altri, la presidente dell’Unicef Italia Carmela Pace e il presidente di Arciragazzi Camillo Cantelli. Il 31 maggio ci sarà un confronto tra una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi della comunità di pratiche di Lost in Education e i referenti istituzionali, a cui i minorenni presenteranno le proprie raccomandazioni.
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Green pass falsi, arrestato medico ad Asti, 35 indagati
Sospeso farmacista. Oltre 1.400 le certificazioni tarocche
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ASTI
26 maggio 2022
13:17
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Tra ottobre e dicembre dello scorso anno avrebbe predisposto oltre 1.400 false certificazioni Green pass base un medico arrestato questa mattina dalla guardia di finanza ad Asti.
La professionista, una donna attualmente cancellatosi dall’albo professionale, è accusato di falso ideologico e materiale e si trova ora ai domiciliari.
Per un farmacista, che avrebbe cooperato con il medesimo professionista rilasciando copie cartacee dei suddetti certificati, è stato disposto il divieto di esercizio della professione. Indagate altre 35 persone che avrebbero usufruito dei predetti certificati senza aver mai effettuato un tampone.
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Scala: domani Netrebko sold out, torno a casa
Dopo lo stop con scoppio guerra, la prima esibizione in Italia
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MILANO
26 maggio 2022
14:35
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E’ un ritorno ‘a casa’ quello di domani alla Scala per Anna Netrebko, che sarà protagonista di un recital con il mezzosoprano Elena Maximova, che è già sold out da tempo.
Un ritorno per il soprano russo più famoso al mondo dopo i mesi sabbatici in cui aveva cancellato tutti gli impegni (inclusa Adriana Lecouvreur a Milano) allo scoppio della guerra in Ucraina quando era stata criticata per non subito preso le distanze da Vladimir Putin.
Una presa di distanze fatta in seguito che ha avuto come conseguenza la cancellazione di alcuni appuntamenti in Russia.
Domani quindi ci sarà la sua prima esibizione in Italia dalla rentrée. Ieri la sua esibizione alla Philharmonie di Parigi è stata salutata con un’ovazione, e una standing ovation, con Le Figaro che ha parlato di “grande ritorno”. “Ogni volta che posso cantare al Teatro alla Scala – ha detto – mi sembra di tornare a casa. Ho partecipato a così tanti spettacoli e ho avuto l’onore di essere protagonista di così tante prime in questo mitico teatro che occupa un posto speciale nel mio cuore”. “Dopo la delusione di aver dovuto rinunciare alle rappresentazioni di Adriana Lecouvreur all’inizio dell’anno, sono particolarmente felice di tenere il mio primo recital con pianoforte alla Scala. Non vedo l’ora – ha concluso – di condividere tanta meravigliosa musica con gli appassionati milanesi”.
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Covid: Consulta, quarantena non limita libertà personale
Corte respinge censure mosse dal tribunale di Reggio Calabria
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26 maggio 2022
14:49
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Non limita la libertà personale ma solo quella di circolazione la quarantena imposta ai malati di Covid-19.
E non è assolutamente paragonabile agli arresti o alla detenzione domiciliare.
Lo sottolinea la Corte Costituzionale nelle motivazioni della sentenza numero 127 (redattore Augusto Barbera) con cui ha escluso che violi la libertà personale l’incriminazione di chi esca di casa, dopo un provvedimento dell’autorità sanitaria che glielo vieta a causa della positività al virus.
La quarantena, spiega la Corte respingendo le censure mosse dal tribunale di Reggio Calabria, è una misura restrittiva di carattere generale, introdotta dalla legge per motivi di sanità; non implica alcun giudizio sulla personalità morale e la dignità sociale della persona risultata positiva, tale da dover richiedere l’intervento del giudice. E soprattutto non comporta alcuna coercizione fisica, per chi non la rispetti.
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Lavrov, il piano di pace dell’Italia non è serio
Lo dice il ministro degli Esteri in un’intervista a Russia Today
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26 maggio 2022
14:57
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“I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov commentando in un’intervista a Russia Today in arabo le proposte di pace italiane per l’Ucraina.
L’emittente ha postato sul suo sito una trascrizione in russo. Lavrov ha ribadito che l’Italia non ha inviato il piano a Mosca, ma “quanto appare sui media – ha aggiunto, riferendosi in particolare alle ipotesi di Donbass e Crimea sotto sovranità ucraina con uno status autonomo – provoca un sentimento di rammarico”.
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Conte contestato da ‘no-vax, ‘orgoglioso del lavoro fatto”
Presidente M5s a Jesi, “se avessero scelto loro, tutto a rotoli”
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JESI
26 maggio 2022
15:35
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Un gruppetto di una ventina di persone, no-vax e no-Green pass, hanno contestato il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte intervenuto a Jesi (Ancona) per ‘lanciare’ la lista “Jesi Respira”, appoggiata anche da Europa Verde, a sostegno del candidato sindaco, il consigliere uscente Pd, Lorenzo Fiordelmondo che correrà alle amministrative del prossimo 12 giugno.
“Vattene”, “vergogna”, “ho perso il lavoro per causa tua”, hanno gridato i contestatori, a fronte invece di tanti che hanno applaudito e sostenuto l’ex premier in piazza.

Urla e fischi proseguiti mentre Conte rispondeva ai cronisti: un sostenitore della lista avversaria “lavoro e libertà” si è presentato con microfono e amplificatore per contestare. Una “M5s pentita” ha scritto in un cartello “Esci dal governo”.
“Mi hanno detto che sono dei no-vax – ha replicato il presidente M5s a stretto giro di posta -, convinti assertori di posizioni anti-scientifiche. Questo mi rende anche più orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto insieme alla comunità nazionale: se le scelte fossero state affidate a loro saremmo tutti andati a rotoli”. Durante questa contestazione, monitorata da agenti di polizia in borghese, c’è stato qualche momento di tensione ma non si sono registrati disordini.
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Religione: Acs, Benzo inviato governo per la libertà di fede
La nomina da parte del governo
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CITTÀ DEL VATICANO
26 maggio 2022
15:59
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L’Italia ha il suo Inviato Speciale per la Libertà Religiosa.
È il Consigliere Diplomatico Andrea Benzo.
Lo riferisce Aiuto alla Chiesa che Soffre. “La battaglia di Acs perché la libertà religiosa venga considerata una libertà di serie A compie un piccolo passo in avanti!”, sottolinea la fondazione pontificia commentando la nuova nomina.
“Acs da circa due anni – ricordano il presidente Alfredo Mantovano e il direttore Alessandro Monteduro – si batteva per conseguire questo importante risultato. Tale nomina è particolarmente rilevante perché oggi questo fondamentale diritto non è rispettato in 62 dei 196 Paesi sovrani (31,6% del totale). Il 67% circa della popolazione mondiale, pari a circa 5,2 miliardi di persone, vive in nazioni in cui si verificano gravi violazioni di tale libertà, ed era necessario che anche l’Italia si dotasse di un Inviato Speciale, considerato che una carica analoga era già stata istituita in un gran numero di nazioni, quali ad es. Stati Uniti, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Finlandia, Polonia, Regno Unito e Germania”.
La fondazione pontificia auspica pertanto che l’Inviato Speciale sia “tempestivamente coinvolto nei processi consultivi e decisionali relativi alle aree in cui i conflitti mettono a repentaglio questo fondamentale diritto. Acs ringrazia Paolo Formentini che si è impegnato con grande convinzione per il conseguimento di questo risultato, che rappresenta un passo importante nella direzione di un pieno riconoscimento della libertà religiosa in ogni singola nazione del mondo”.
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Palio Repubbliche Marinare, è il momento delle donne
Ad Amalfi anche gara con equipaggio misto, Venezia solo in rosa
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VENEZIA
26 maggio 2022
16:16
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Nella sfida tra le quattro Repubbliche Marinare per la prima volta scenderanno in acqua anche le donne.
Venezia, in particolare, si presenterà alla manifestazione nella nuova gara per equipaggi misti, sabato 4 giugno ad Amalfi, con un equipaggio solo al femminile, composto dalle studentesse dell’Università Ca’ Foscari, di Architettura Iuav, di Padova e del Cus.
La novità è stata annunciata oggi, nel capoluogo lagunare. L’appuntamento è sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, e coniuga tradizione, folclore e sport.
Questa mattina a Ca’ Farsetti si è svolta la presentazione degli equipaggi veneziani, maschile e femminile. E’ stato il Comitato generale del Palio a introdurre la novità, con voto unanime:, decidendo ‘istituzione di una nuova gara, sempre su galeoni, con equipaggio misto – con donne e non più di quattro uomini – sulla distanza di mille metri.L’altra sfida tradizionale tra galeoni con equipaggi maschili si terrà invece domenica 5 giugno, su un tratto di mare di 2mila metri in linea.

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Villasimius salva e cura i gatti con fondi tassa soggiorno
Convenzione tra Comune e Lav, anche i turisti contenti
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VILLASIMIUS
26 maggio 2022
16:19
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Un progetto triennale per i gatti randagi che passa attraverso la cura e la sterilizzazione delle colonie feline.
È in sintesi il contenuto della convenzione siglata dal Comune di Villasimius e dalla Lav, l’associazione di protezione animali.
Per l’intervento l’amministrazione userà i fondi della tassa di soggiorno. I volontari della Lav si occupano dal 2020 dei randagi di Villasimius a seguito di numerose richieste di intervento ricevute soprattutto dai turisti. Dopo una prima fase pilota del progetto che ha interessato due colonie feline, per un totale di circa 25 esemplari sterilizzati, c’è stato un primo censimento per individuare ulteriori gruppi di gatti liberi che necessitano di monitoraggio e assistenza.
Intervenendo sulle colonie segnalate che presentano maggiori problemi, individuato un tutor, i volontari si occuperanno della richiesta del riconoscimento all’Asl veterinaria, delle catture e del trasferimento all’ambulatorio: previste l’applicazione di un microchip, la sterilizzazione e la somministrazione di un trattamento antiparassitario. I gatti saranno poi liberati nelle aree occupate dalla colonia con la sistemazione di punti cibo e dispenser. “Sempre più turisti scelgono le proprie mete tenendo conto anche dell’attenzione agli animali e del loro rispetto – commenta Roberto Corona, responsabile Lav di Cagliari – Villasimius, gioiello turistico rinomato, è all’avanguardia e può essere un virtuoso esempio etico per tante altre località.”.
Comune d’accordo. “Credo che il benessere degli animali sia un fattore decisivo anche per rendere Villasimius sempre più attrattiva – spiega il sindaco Gianluca Dessì – Non dimentichiamo che questo tipo di progetto ci permetterà di salvaguardare le colonie feline riducendo i rischi igienico sanitari”.
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‘Venezia 49.999’, volantini-provocazione sullo spopolamento
Gesto anonimo, suggerisce protesta per crollo sotto i 50mila
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VENEZIA
26 maggio 2022
16:29
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La querelle sullo spopolamento di Venezia va avanti da anni, con cortei e manifestazioni pubbliche.
Questa volta la ‘provocazione’ è diffusa, e anonima: qualcuno ha appiccicato nottetempo decine di volantini nei quali è impressa solo una cifra: 49.999.
Ovvero lo spettro di una Venezia, icona mondiale, che a breve potrebbe scendere sotto i 50.000 abitanti. IL tema è stato sollevato più da comitati locali con manifestazioni come il ‘funerale’ di Venezia, o la ‘marcia delle valige’, un serpentone di veneziani con i trolley che abbandonavano simbolicamente la città. Ora invece i cartelli con 49.999 sono spuntati all’improvviso, tra Cannaregio e Rialto, Ma nessuno li ha rivendicati, nessuna spiegazione.
L’interpretazione è che si tratto di una protesta silenziosa contro lo spopolamento. Secondo alcune stime, Venezia potrebbe scendere sotto quota 50.000 già a luglio. Calcoli difficili però da fare. Nel 2019 – con una stima in quel momento di 53mila abitanti -uno studio del Comune spiazzò tutti: partendo da verifiche sul consumo idrico delle case (esclusi i turisti) si stabilì che a Venezia vivevano non meno di 100mila persone. Il doppio dei residenti presenti all’anagrafe.
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In arrivo riordino incentivi a imprese, focus sul Sud
Entro 12 mesi Governo delegato ad adottare decreti
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26 maggio 2022
16:41
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Entro 12 mesi il governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per “la riforma della normativa” in materia di “incentivi alle imprese” per “migliorarne l’efficienza”.
Tali decreti puntano a “definire un sistema organico di regole per l’attivazione del sostegno pubblico a favore delle imprese, previa ricognizione delle misure esistenti, anche mediante abrogazione, sistematizzazione e semplificazione” delle norme e “attraverso l’adozione di nuove misure, anche con riguardo al sistema degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno”.
Lo prevede il testo del ddl che potrebbe andare oggi in Cdm.

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DALLE 08:58 DI VENERDÌ 06 MAGGIO 2022

ALLE 17:50 DI LUNEDÌ 09 MAGGIO 2022

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Mps, l’utile scende del 92% a 10 milioni. Piano il 23 giugno
Meno trading e più rettifiche, ma migliora su 4/o trimestre
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06 maggio 2022
08:58
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Mps ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 9,7 milioni di euro, in calo del 91,9% rispetto ai 119,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno a causa del “maggior contributo dalla cessione di titoli registrato nel primo trimestre 2021, nonché di minori accantonamenti ed inferiori oneri di sistema”.
Il risultato è invece in miglioramento rispetto alla perdita di 79 milioni registrata nel quarto trimestre del 2021.

Insieme ai conti Mps ha indicato nel 23 giugno la data di presentazione del nuovo piano. “Al momento il piano è in corso di revisione al fine di definirne in dettaglio le direttrici e le azioni sottostanti, di tener conto dell’evoluzione del mutato scenario economico e di recepire quanto derivante dal confronto” con Bce e Dg Comp, spiega Mps, secondo cui non è ancora possibile ipotizzare “una stima precisa dei tempi necessari” per la sua approvazione e per l’autorizzazione del connesso aumento di capitale.
I ricavi del trimestre si sono attestati a 783,2 milioni, in calo del 4,6% rispetto al 2021, nonostante il rialzo del 15,6% del margine di interesse e la tenuta delle commissioni (-0,8%).
Pesa il dimezzamento (-51,9%) del risultato del trading, sceso da 157 a 75,6 milioni, mentre il contenimento dei costi, in flessione dello 0,9% a 535,3 milioni, non è riuscito a compensare la riduzione dei ricavi. Il risultato operativo ha così registrato una flessione dell’11,6% a 247,8 milioni, ancor più accentuata a livello di risultato operativo netto (-32,8% a 136,2 milioni di euro) per effetto della crescita delle rettifiche su crediti, salite di 37,3 milioni a 111,3 milioni (+50,5%), per riflettere “l’attuale incertezza macroeconomica”.
Il risultato operativo di 248 milioni registra comunque una crescita del 23,3% trimestre su trimestre grazie alla positiva dinamica del margine di interesse e alle plusvalenze dalla vendita di titoli.
Il totale dei crediti deteriorati diminuisce da 4,1 a 4 miliardi entre il Cet 1 fully loaded si attesta al 10,8%, in crescita di 32 punti base anno su anno.   ECONOMIA

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Il 42,6% delle madri tra i 25 e i 54 anni non è occupata
Rapporto ‘Le equilibriste’ di Save the Children: ‘Nel 2020 oltre 30mila donne con figli hanno rassegnato le dimissioni’
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06 maggio 2022
20:51
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Il 42,6% delle mamme tra i 25 e i 54 anni non è occupata e il 39,2% con 2 o più figli minori è in contratto part-time.
Solo poco più di 1 contratto a tempo indeterminato su 10 attivato è a favore delle donne nel primo semestre 2021.
Nel solo 2020 sono state più di 30mila le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni. Per il settimo anno consecutivo, Save The Children diffonde il rapporto “Le Equilibriste. La maternità in Italia 2022” con i valori delle regioni italiane dove essere madri è più o meno semplice, con il Nord in cima e il Sud, seppure in basso nella classifica, ma in ripresa nei servizi alla prima infanzia.
E’ “quadro critico” quello che emerge dalla ricerca di Save the Children, diffusa alla vigilia della Festa della Mamma, e che riguarda circa 6 milioni di madri “equilibriste” che si dividono tra vita familiare e lavorativa, spesso senza supporto e con un carico di cura, aggravato dalla pandemia.
Anche la lieve ripresa economica dello scorso anno è stata caratterizzata “da ingiustizie di genere”: delle 267.775 trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato del primo semestre 2021, solo il 38% riguarda donne. Se si guarda il numero totale di attivazioni contrattuali (sul totale di tutte le attivazioni) nel 1° semestre per le donne (poco più di 1,3 milioni), la maggior parte (38,1%) è a tempo determinato; seguono il lavoro stagionale (17,7%), la somministrazione (15,3%) e, solo per ultimo, l’indeterminato (14,5%). Degli oltre 2 milioni di contratti attivati per gli uomini, quasi la metà (il 44,4%) è a tempo determinato, subito seguito dall’indeterminato (il 18%).
Il 42,6% delle donne con figli nella fascia d’età 25-54 risulta non occupata, con uno divario rispetto agli uomini di più di 30 punti percentuali. Il dato cambia notevolmente a seconda delle aree del Paese, arrivando a sfiorare il picco del 62,6% nel Mezzogiorno, dal 35,8% al Centro e da un 29,8% al Nord. Mentre il tasso di occupazione dei padri tende a crescere all’aumentare del numero di figli minorenni presenti nel nucleo, quello delle madri tende a diminuire.
Anche i dati sulle convalide delle dimissioni delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri di bambini/e di 0-3 parlano chiaro: su 42.377 casi nel 2020, il 77,4% riguarda donne. Le lavoratrici madri rappresentano il 77,2% (30.911) del complesso delle dimissioni volontarie, a fronte delle 9.110 dei padri. Sul totale delle motivazioni indicate nelle convalide, quella più frequentemente segnalata continua ad essere la difficoltà di conciliazione della vita professionale con le esigenze di cura dei figli.

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Incidenza scende da 699 a 559,lieve salita Rt da 0,93 a 0,96
Monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute
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06 maggio 2022
09:13
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Scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 559 ogni 100.000 abitanti (29/04/2022 -05/05/2022) rispetto a 699 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente.
Nel periodo 13 – 26 aprile 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,85- 1,07), “sostanzialmente stabile”, secondo quanto riferisce l’Iss, rispetto alla settimana precedente quando era 0,93.

Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati Covid scende al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 5 maggio) rispetto al 3,8% rilevato nel monitoraggio di una settimana fa. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 14,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 05 maggio) contro il 15,6% del 28 aprile.

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Mafia: un letto e angolo cucina, ecco la cella di Buscetta
Mostrata a margine Conferenza pg Consiglio Europa
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PALERMO
06 maggio 2022
09:42
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A margine della conferenza dei procuratori generali del Consiglio d’Europa, organizzata dalla Procura Generale della Cassazione e dai Ministeri degli Esteri e della Giustizia, è stata mostrata la cella in cui venne trasferito il pentito Tommaso Buscetta durante tutta la sua partecipazione, come teste, al maxiprocesso alla mafia istruito dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La cella si trova nell’area riservata dell’aula bunker del carcere Ucciardone che venne costruita appositamente per la celebrazione del processo che vide imputati insieme, per la prima volta, i vertici, i “colonnelli” e gli uomini d’onore palermitani.

La permanenza di Buscetta nell’area riservata, gestita dall’ex capo della polizia Antonio Manganelli, venne tenuta riservata per motivi di sicurezza.
Nella stessa ala pernottavano gli agenti della Polizia che dovevano vigilare sulla sicurezza di Buscetta, il collaboratore di giustizia che con le sue dichiarazioni fu il teste principale dell’accusa e permise a Falcone di ricostruire gli organigrammi di Cosa nostra e far luce su decine di omicidi e traffici illeciti.
Nella stanza Buscetta aveva un letto singolo, un angolo cucina, un bagno con vaso alla turca e un lavabo.
L’aria passava da grate poste nella parte alta della cella.
Per nascondere la presenza di Buscetta, le mattine in cui questi avrebbe dovuto deporre, si inscenavano finti trasferimenti del pentito all’Ucciardone da altri luoghi della città.
Nel 1993 la cella venne usata dal boss Totò Riina che, dopo la cattura, venne trasferito nell’ala riservata per assistere ai processi a suo carico. IL detenuto era controllato dagli uomini della Polizia Penitenziaria 24 ore al giorno grazie a un sistema di videosorveglianza. I pasti, prelevati dalla cucina del carcere ed ermeticamente chiusi alla presenza del direttore dell’Ucciardone, venivano aperti solo per la consegna a Riina.

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Save The Children, 42,6% madri tra 25 e 54 anni non è occupata
Solo un contratto su 10 a favore delle donne in 1° semestre 2021
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06 maggio 2022
09:42
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Il 42,6% delle mamme tra i 25 e i 54 anni non è occupata e il 39,2% con 2 o più figli minori è in contratto part-time.
Solo poco più di 1 contratto a tempo indeterminato su 10 attivato è a favore delle donne nel primo semestre 2021.
Nel solo 2020 sono state più di 30mila le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni. Per il settimo anno consecutivo, Save The Children diffonde il rapporto “Le Equilibriste. La maternità in Italia 2022” con i valori delle regioni italiane dove essere madri è più o meno semplice, con il Nord in cima e il Sud, seppure in basso nella classifica, ma in ripresa nei servizi alla prima infanzia.
42,6% delle madri tra i 25 e i 54 anni non è occupata E’ “quadro critico” quello che emerge dalla ricerca di Save the Children, diffusa alla vigilia della Festa della Mamma, e che riguarda circa 6 milioni di madri “equilibriste” che si dividono tra vita familiare e lavorativa, spesso senza supporto e con un carico di cura, aggravato dalla pandemia. Anche la lieve ripresa economica dello scorso anno è stata caratterizzata “da ingiustizie di genere”: delle 267.775 trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato del primo semestre 2021, solo il 38% riguarda donne. Il 42,6% delle donne con figli nella fascia d’età 25-54 risulta non occupata, con uno divario rispetto agli uomini di più di 30 punti percentuali.
. Le province autonome di Bolzano e Trento mantengono da varie edizioni, rispettivamente, la prima e la seconda posizione.
Dietro le prime due, seguono l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, la Toscana e la Valle d’Aosta. Al contrario, le regioni del Mezzogiorno (assieme al Lazio) si posizionano tutte al di sotto del valore di riferimento (pari a 100), evidenziando come sia più difficile per le mamme vivere in alcune di queste. Basilicata (19° posto), Calabria (20° posto), Campania (21° posto) e Sicilia (17° posto) si avvicendano da anni nelle ultime posizioni. Quest’anno c’è anche la Puglia (18° posto).
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Confartigianato, 1 milione abusivi minaccia 710mila imprenditori
Sommerso: 3,2 mln, pericolosi fantasmi. Granelli,tolleranza zero
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06 maggio 2022
10:01
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Confartigianato li definisce “pericolosi fantasmi”: sono 3,2 milioni i lavoratori irregolari e gli operatori abusivi del sommerso, che vale 202,9 miliardi, l’11,3% del Pil ed il 12,6% del valore aggiunto.
E “sono 709.959 le aziende italiane maggiormente esposte alla concorrenza sleale ad opera di un milione di operatori abusivi che si spacciano per imprenditori”.
Sono stime del centro studi di Confartigianato che lancia oggi una campagna nazionale di informazione contro l’abusivismo dal titolo ‘Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”. Il presidente Marco Granelli chiede “tolleranza zero per un fenomeno che sottrae lavoro e reddito ai piccoli imprenditori e risorse finanziarie allo Stato, oltre a minacciare la sicurezza e la salute dei consumatori”.
E’ irregolare – stima il centro studi – il 14% dei soggetti che svolgono attività indipendente e questa quota è aumentata d 0,6 punti percentuali rispetto al 2011. “In particolare, i rischi maggiori di infiltrazione abusiva li corrono 587.523 imprese artigiane, soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’acconciatura ed estetica, dell’autoriparazione, dell’impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi”. Abusivismo e lavoro sommerso – emerge dall’analisi – non risparmiano nessuna regione d’Italia Il Mezzogiorno ha il record negativo con il tasso di lavoro irregolare sull’occupazione totale pari al 17,5% ma è nel Nord che si annida il maggior numero di abusivi che si fingono imprenditori: in testa la Lombardia 130.800, poi Campania (121.200) e Lazio (111.500).

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Metsola, l’Ucraina vincerà, stop a petrolio e gas russi
Presidente Parlamento Ue, slegarci da dipendenze da Mosca
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06 maggio 2022
10:51
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“L’Ucraina vincerà”.
Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervenendo alla conferenza europea The State of the Union”.

“Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e dobbiamo portare a termine la nostra politica di zero gas dalla Russia”, ha proseguito.   MONDO

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Pg Perugia, respingere richiesta ricusazione Palamara
Ufficio contro istanza per iscrizione ad Anm di due giudici
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PERUGIA
06 maggio 2022
10:57
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La Procura generale di Perugia ha chiesto il rigetto della domanda di ricusazione avanzata dai difensori di Luca Palamara dei giudici di fronte ai quali è in corso il processo per corruzione.
Motivata dall’iscrizione dei due componenti del collegio all’Associazione nazionale magistrati che ha chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento.
L’istanza di Palamara sarà esaminata il 9 maggio dalla Corte d’appello.
La Procura generale guidata da Sergio Sottani ha depositato una memoria con la quale afferma che “non sussistono ragioni per ritenere un interesse dei giudici nel processo, in quanto le condotte addebitate all’imputato, in relazione alle quali l’Anm ha inteso presentare la propria domanda di costituzione di parte civile, sulla base della prospettazione accusatoria, si pongono in assoluto contrasto con i principi che governano l’agire del magistrato e che danneggiano il prestigio e l’indipendenza della magistratura”. “Questi valori – sottolinea l’Ufficio – sono propri della funzione giurisdizionale ed esistono indipendentemente dall’esistenza dell’Anm, che quei valori si propone di tutelare. Sono i valori a cui ogni magistrato, proprio perché tale, deve ispirare il suo lavoro, e si pongono a fondamento della sua funzione istituzionale. Valori che esistono indipendentemente dall’essere iscritto all’Associazione nazionale magistrati. L’interesse morale convergente tra i magistrati giudicanti iscritti all’Associazione e quest’ultima, che quei valori di imparzialità, autonomia ed indipendenza della Magistratura ha per statuto il compito di proteggere, è un falso problema. Il valore morale-etico ed al contempo il valore giuridico tutelato statutariamente dall’Anm è lo stesso che anima il magistrato nella sua funzione quotidiana di esercizio della giustizia, prima ed indipendentemente dall’essere iscritto ad una Associazione che di quegli stessi valori si erge a paladina. In caso contrario si arriverebbe alla paradossale conclusione che nessun magistrato, e non solo il magistrato iscritto all’Anm, potrebbe giudicare di questi fatti perché sempre avrebbe un interesse alla tutela ed al rispetto di quei valori che l’Anm si prefigge per statuto di proteggere”.
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Terremoti: 46 anni fa l’Orcolat che distrusse il Friuli
Friulani hanno ricostruito tutto, in alcuni casi meglio di prima
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TRIESTE
06 maggio 2022
11:15
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Prima una scossa d’avvertimento, forte ma breve.
Poi, alle 21 del 6 maggio 1976, quella catastrofica, una spallata di magnitudo 6,4 durata un interminabile minuto.
I friulani lo definirono, e ancora lo ricordano, con il nome di Orcolat, il terremoto-orco che 46 anni fa distrusse un’ampia parte del Friuli collinare, portando morte e dolore e colpendo in particolare le province di Udine e Pordenone.
Quel sisma, con i circa mille morti, gli oltre tremila feriti, le decine di migliaia di persone rimaste senza case, segnò un passaggio, una demarcazione tra il Friuli per com’era stato fino a quel momento, e per come sarebbe stato dopo. I friulani si rimboccarono le maniche e giorno dopo giorno ricostruirono una intera regione, il cosiddetto “modello Friuli”, “dov’era e com’era”, anzi, meglio in alcuni casi.

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Messa, serve corrispondenza fabbisogno medici-formazione
Ministra a Cagliari per inaugurazione anno accademico Università
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CAGLIARI
06 maggio 2022
11:44
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“E’ importante che ci sia una buona corrispondenza tra fabbisogno e formazione”.
Lo ha dichiarato – a proposito della carenza dei medici e sul possibile allentamento del numero chiuso nelle facoltà – la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, arrivata questa mattina a Cagliari per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022.

“Il numero programmato è molto aumentato negli ultimi anni – ha detto la ministra a margine dell’inaugurazione – dai novemila posti adesso siamo arrivati a 14mila, il numero è quindi quasi raddoppiato rispetto al passato”.
Ma, ha aggiunto Messa, “il problema è contingente, per i prossimi due e tre anni c’è una carenza dovuta a programmazioni passate: per il futuro stiamo rimediando per avere un numero adeguato rispetto al fabbisogno”.
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Caso Petrocelli, giunta Senato convocata per martedì
Decisione sul presidente dopo le dimissioni di 20 commissari
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06 maggio 2022
12:07
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La Giunta per il regolamento del Senato si riunirà martedì 10 maggio alle 16.30 per discutere del caso di Vito Petrocelli, presidente della commissione Esteri del Senato.
Il parlamentare, eletto con il M5s ma in rotta col gruppo, è al centro delle polemiche per le sue posizioni pro Russia.
Petrocelli non intende dimettersi dalla presidenza della commissione. Per sbloccare la situazione e cercare una soluzione che porti al suo allontanamento, venti componenti della commissione su 22 (esclusi Petrocelli ed Emanuele Dessì, senatore di Cal che non intendono lasciare l’incarico) hanno presentato le dimissioni.

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Papa Francesco: ‘La guerra è insensata e deve interpellare la coscienza di ogni cristiano’
‘Questo conflitto minaccia il mondo intero’
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CITTÀ DEL VATICANO
06 maggio 2022
12:26
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“Prima ancora che l’emergenza sanitaria finisse, il mondo intero si è trovato ad affrontare una nuova tragica sfida, la guerra attualmente in corso in Ucraina”.
Così il Papa durante l’udienza alla plenaria del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani.
“Dopo la fine della Seconda guerra mondiale – prosegue  Bergoglio –  non sono mai mancate guerre regionali, tanto che io ho spesso parlato di una terza guerra mondiale a pezzetti, sparsa un po’ ovunque.
Tuttavia, questa guerra, crudele e insensata come ogni guerra, ha una dimensione maggiore e minaccia il mondo intero, e non può non interpellare la coscienza di ogni cristiano e di ciascuna Chiesa”.
Il ruolo della Chiesa
A proposito delle guerre regionali, il Pontefice ha aggiunto ‘a braccio’: “Pensiamo al Ruanda, per esempio, 25 anni fa, per dirne una. Ma pensiamo al Myanmar. Ma sono lontane, noi non le vediamo, Quella di oggi è prossima e ci fa reagire”. “Dobbiamo chiederci – ha quindi sollecitato – cosa hanno fatto e cosa possono fare le Chiese per contribuire allo sviluppo di una comunità mondiale, capace di realizzare la fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano l’amicizia sociale? E’ una domanda a cui dobbiamo pensare insieme”.
Secondo Francesco, “nel secolo scorso, la consapevolezza che lo scandalo della divisione dei cristiani avesse un peso storico nel generare il male che ha avvelenato il mondo di lutti e ingiustizie aveva mosso le comunità credenti, sotto la guida dello Spirito Santo, a desiderare l’unità per cui il Signore ha pregato e ha dato la vita”. “Oggi, di fronte alla barbarie della guerra, questo anelito all’unità va nuovamente alimentato – ha esortato -. Ignorare le divisioni tra i cristiani, per abitudine o per rassegnazione, significa tollerare quell’inquinamento dei cuori che rende fertile il terreno per i conflitti”. “L’annuncio del vangelo della pace, quel vangelo che disarma i cuori prima ancora che gli eserciti, sarà più credibile solo se annunciato da cristiani finalmente riconciliati in Gesù, Principe della pace – ha aggiunto il Papa -; cristiani animati dal suo messaggio di amore e fraternità universale, che travalica i confini della propria comunità e della propria nazione”.
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Ucraina: videoconferenza leader G7 domenica con Zelensky
Lo annuncia Berlino
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BERLINO
06 maggio 2022
12:22
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I leader del G7 terranno una videoconferenza domenica sull’Ucraina con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Lo annuncia Berlino.

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Salvini, Draghi porti Biden a toni più morbidi
Non ho chiesto il visto per Mosca, ma se servisse andrei ovunque
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06 maggio 2022
12:24
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“Spero che il viaggio di Draghi negli Usa porti anche il presidente Biden, che a volte ha avuto toni poco pacifici, a riavvicinarsi alla Russia perché la priorità è il cessate il fuoco e salvare vite.
Se il mio andare a Mosca servisse a questo, ci andrei anche in pullman”.
L’ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di Radio Capital smentendo di aver chiesto il visto per Mosca. “Non l’ho mai chiesto ma ribadisco, e l’ho detto ieri al presidente Draghi, che se nel mio piccolo potessi essere utile al cessate il fuoco e ad avvicinare la pace, farei di tutto con tutti andando ovunque e quindi non mi tirerei indietro”.
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M5s, finalmente meno vincoli per cessione crediti Superbonus
‘Il sistema dei controlli che ha tenuto a freno le frodi’
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06 maggio 2022
12:30
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“Il decreto Aiuti, nella versione licenziata ieri in Consiglio dei ministri, prevede nuove regole per la cessione dei crediti edilizi che vanno nella direzione da noi auspicata: banche e società appartenenti a gruppi bancari potranno sempre effettuare cessioni di crediti fiscali legati a bonus edilizi in favore dei clienti professionali privati.

Questi ultimi possono ricevere i crediti dalle banche di cui sono correntisti e dalla banca capogruppo in qualunque momento, anche alla prima cessione”.
Lo dichiarano i deputati del Movimento 5 stelle Patrizia Terzoni, Antonio Federico, Riccardo Fraccaro e Luca Sut. “L’estensione delle cessioni – riprende la nota -, sia pure con il riferimento alla sola platea dei soggetti qualificati, è un passo avanti nella direzione di quanto proposto da tempo dal Movimento 5 Stelle. Prima degli interventi ostativi messi in atto dal ministro Franco e dal presidente Draghi, infatti, la circolazione dei crediti per come regolamentata dl MoVimento 5 Stelle ha dato importanti risultati in termini di lavori realizzati e crescita del settore, prevedendo per il Superbonus 110% un sistema di controlli e asseverazioni che ha tenuto a freno le frodi, contrariamente a quanto si è voluto far credere”.
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Meloni, abolire definitivamente green pass e restrizioni
Il governo persiste nel generare ulteriore caos nei cittadini
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06 maggio 2022
12:36
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“Invece di unirsi alle tante Nazioni che tornano alla normalità, il governo persiste nel generare ulteriore caos in cittadini e imprese.
È ora di mettere la parola fine a misure inutili, caotiche e dannose per l’intera Nazione: Fratelli d’Italia continua a chiedere l’abolizione definitiva del Green Pass e delle restrizioni”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

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Pci vicino a Roma celebra vittoria russi,spunta la Z di Putin
A Zagarolo, manifestazione domenica 8 con un giorno di anticipo. Il Comune si dissocia: ‘Inaccettabile’
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ROMA
06 maggio 2022
13:01
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Una festa per la vittoria dei Russi sui nazisti con tanto di Z di Putin.
Succede vicino Roma, a Zagarolo, dove sui manifesti voluti dal Pci locale per la ‘festa della vittoria’ la Z è esaltata graficamente ricordando il famigerato ‘logo’ russo dell’invasione dell’Ucraina.
A confezionare la locandina delle polemiche il Partito Comunista Monti Tiburtini Casilina in occasione dell’evento del prossimo 8 maggio a Zagarolo, un giorno in anticipo rispetto alla data della vittoria russa sui nazisti nel ’45. Data che da più parti inoltre viene indicata come prescelta da Putin per mettere fine all’invasione dell’Ucraina proprio per accostarla al 77 anniversario alla vittoria dell’Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale.
“Mi dissocio fermamente dalla scelta che è stata fatta. Inaccettabile vedere la Z del nome del mio Comune utilizzata con riferimento all’invasione russa”. Lo dice la sindaca di Zagarolo Emanuela Panzironi dopo la pubblicazione della locandina. “Io rispetto le posizioni politiche di tutti, la libertà di espressione e anche il ricordo e la commemorazione dei partigiani morti nella seconda guerra mondiale, ma provo sdegno per l’associazione e il riferimento alla ‘Z’ maiuscola presente nella locandina dell’evento”, prosegue Panzironi. “Considerata anche l’importanza mediatica che ha assunto l’iniziativa devo anche valutare se presenti i criteri di sicurezza, considerando la pericolosità della situazione”, aggiunge. “Gli organizzatori stessi, a colloquio poco fa con me, stanno riflettendo se annullare l’evento: forse si sono resi conto dell’errore. A ogni modo deciderò questo pomeriggio se dare l’assenso allo svolgimento della manifestazione”, conclude Panzironi.
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Un cartomante come comunicatore, poi nomina sfuma, è polemica
Sindaco Sorrento, perchè ci si interessa a hobby dei candidati?
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SORRENTO
06 maggio 2022
12:59
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Un cartomante e veggente nello staff del sindaco di Sorrento? Il primo cittadino, Massimo Coppola, aveva pensato di affidare l’incarico di consulente per la comunicazione istituzionale (notizia riportata ieri dal Fatto Quotidiano) a Raffaele Guida, particolarmente attivo sulle tv locali e conosciuto come Lello il sensitivo.

Guida, però, a quanto si apprende, ha rinunciato al suo incarico.
Eppure la delibera, datata 2 maggio, era già stata preparata con la definizione di compiti e orari, oltre alla retribuzione. Ma la nomina ha suscitato un vespaio di polemiche facendo il giro del web tra battute, polemiche ed ironia.
Coppola parla di Guida: “l’avevo individuato perché ha un buon curriculum. Ma di fatto l’assunzione non si è concretizzata. Ma poi mi chiedo perché le persone si interessano degli hobby dei candidati? Per me non contano. Se una persona è capace, ha contatti ed esperienza, perché l’avrei dovuta scartare? Poi il contratto non è stato sottoscritto. Invece si è innescata una polemica senza precedenti. Ho scelto un altro professionista di provata esperienza e approfitto per dire che ne cerco altri due. Mandate i curriculum al comune di Sorrento.”
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Confartigianato, 1 milione abusivi minaccia 710mila imprenditori
Sommerso: 3,2 milioni, pericolosi fantasmi. Granelli, tolleranza zero
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06 maggio 2022
13:15
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Confartigianato li definisce “pericolosi fantasmi”: sono 3,2 milioni i lavoratori irregolari e gli operatori abusivi del sommerso, che vale 202,9 miliardi, l’11,3% del Pil ed il 12,6% del valore aggiunto.
E “sono 709.959 le aziende italiane maggiormente esposte alla concorrenza sleale ad opera di un milione di operatori abusivi che si spacciano per imprenditori”.
Sono stime del centro studi di Confartigianato che lancia oggi una campagna nazionale di informazione contro l’abusivismo dal titolo ‘Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”. Il presidente Marco Granelli chiede “tolleranza zero per un fenomeno che sottrae lavoro e reddito ai piccoli imprenditori e risorse finanziarie allo Stato, oltre a minacciare la sicurezza e la salute dei consumatori”.
E’ irregolare – stima il centro studi – il 14% dei soggetti che svolgono attività indipendente e questa quota è aumentata d 0,6 punti percentuali rispetto al 2011. “In particolare, i rischi maggiori di infiltrazione abusiva li corrono 587.523 imprese artigiane, soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’acconciatura ed estetica, dell’autoriparazione, dell’impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi”. Abusivismo e lavoro sommerso – emerge dall’analisi – non risparmiano nessuna regione d’Italia Il Mezzogiorno ha il record negativo con il tasso di lavoro irregolare sull’occupazione totale pari al 17,5% ma è nel Nord che si annida il maggior numero di abusivi che si fingono imprenditori: in testa la Lombardia 130.800, poi Campania (121.200) e Lazio (111.500).

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Orban: ‘Sanzioni Ue su energia russa sono per l’Ungheria una linea rossa’
A parlare il primo ministro ungherese alla stazione radio Kossuth, appoggiato dal vice presidente per la sicurezza Medvedev
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06 maggio 2022
13:29
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“Le sanzioni dell’Unione europea contro il settore energetico russo sono una linea rossa per l’Ungheria”.
Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban alla stazione radio Kossuth, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.
“Ero pronto a concordare con i primi cinque pacchetti di sanzioni Ue, ma ho detto chiaramente fin dall’inizio che c’è una linea rossa: il settore dell’energia”, ha detto.
Le sanzioni europee sono “una bomba atomica che vogliono sganciare sull’economia ungherese”, ha aggiunto Orban. “Ogni Paese ha il diritto sovrano di determinare la propria bilancia energetica – ha puntualizzato – evidenziando che le sanzioni già imposte dall’Ue sono più dannose per l’economia europea che per quella russa”.
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha accolto con favore la contrarietà del primo ministro ungherese Viktor Orban all’embargo sugli idrocarburi russi e alle sanzioni contro il patriarca di Mosca Kirill e alla Russia. “Il primo ministro ungherese Orban ha fatto un passo coraggioso in un’Europa senza voce. Ha rifiutato di supportare l’embargo agli idrocarburi, che è disastroso per l’economia del suo paese e le folli sanzioni conto gli ecclesiasti”, ha detto Medvedev su Telegram. “I leader più ragionevoli degli Stati Ue” sono stanchi di seguire la dannosa politica guidata dagli Usa, ha aggiunto.
Medvedev, Orban coraggioso su embargo energia.
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Mafia: guerra tra clan Catania,chieste condanne per 247 anni
Requisitoria Pm davanti Gup, 16 imputati per sparatoria Librino
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CATANIA
06 maggio 2022
13:33
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Condanne per tutti i 16 presunti appartenenti al clan Cappello, con pene comprese tra otto e 17 anni, per complessivi 247 anni di reclusione.
E’ la richiesta avanzata dalla Procura di Catania al Gup Ivana Cardillo nel processo, celebrato col rito abbreviato, scaturito dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale sulla sparatoria tra organizzazioni criminali contrapposte dell’8 agosto 2020 nel popoloso rione di Librino.

Nello scontro armato, tra esponenti del gruppo dei Cursoti milanesi e del clan Cappello, morirono Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29, e rimasero ferite quattro persone. Un altro procedimento, col rito ordinario, è pendente davanti la quarta Corte d’appello di Catania.
Queste le richieste di condanna, per tentativo di omicidio aggravato, avanzate a conclusione della requisitoria al Gup Cardillo dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Alessandro Sorrentino. Otto anni per Concetto Alessio Bertucci; 14 anni per Giuseppe Romano; 15 anni per Mario Bonaventura, Sebastiano Cavallaro e Renzo Cristaudo; 16 anni per Gaetano Ferrara, Luciano Guzzardi, Santo Antonino Lorenzo Guzzardi, Gaetano Nobile, Riccardo Pedicone, Rinaldo Puglisi, Gioacchino Spampinato e Luciano Tudisco; 17 anni per Massimo Cappello e Salvuccio Junior Lombardo; 18 anni per Rocco Ferrara. Il processo è stato aggiornato al prossimo 16 maggio con le discussioni da parte degli avvocati difensori.
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Sbarco nella Locride, due migranti annegati
La barca ha impattato con un pontile, si cercano eventuali dispersi
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SIDERNO
06 maggio 2022
13:48
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Due migranti sono morti dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano assieme ad altri oltre 100 profughi ha impattato contro un vecchio pontile ormai in disuso sul litorale di Siderno.
L’imbarcazione, secondo quanto é stato possibile ricostruire, si è inclinata, a causa del mare molto mosso facendo cadere in acqua alcune delle persone a bordo.
I corpi delle due vittime sono stati portati a terra. Un terzo migrante è stato tratto in salvo e portato a riva. Sul posto mezzi e uomini della Guardia costiera, polizia e carabinieri. Un elicottero sta sorvolando lo specchio d’acqua alla ricerca di eventuali altri dispersi.
A bordo dell’imbarcazione c’erano 110 migranti di svariate nazionalità con prevalenza di pakistani e siriani. A lanciare l’allarme facendo scattare i soccorsi dopo che il natante si era arenato sulla spiaggia sono state alcune persone che stavano passeggiando sul lungomare di Siderno.
Sul posto nel lato nord del lungomare cittadino si è recata anche la sindaca Maria Teresa Fragomeni. I migranti, una volta soccorsi, sono stati portati in un centro di primo soccorso ospitato in una struttura messa a disposizione dal Comune a Siderno Superiore.

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Bari Pride, dopo tre anni torna la parata dei diritti Lgbt
Raccolta fondi per manifestazione in programma il 2 luglio
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BARI
06 maggio 2022
13:44
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Torna a Bari dopo tre anni la parata per i diritti Lgbtqia+.
“Il 2 luglio si torna in piazza per i diritti” dicono gli organizzatori del Bari Pride, lanciando una raccolta fondi su produzionidalbasso.it.
“Vogliamo tornare per le strade con una vera marcia dopo due anni molto difficili, in cui abbiamo toccato con mano cosa significa non avere possibilità di riunirsi, non poter condividere la propria felicità e le proprie preoccupazioni con persone che vivono le nostre stesse esperienze – dichiarano i portavoce Asia Iurlo e Leoluca Armigero – . L’affossamento del Ddl Zan ha fatto riflettere su come ci sia ancora un potere politico che pretende di poterci tenere ancora ai margini, ancora deboli, ancora senza diritti”.
A causa della pandemia per due anni la parata non ha sfilato per le strade della città. L’ultimo corteo si è svolto nel 2019, poi nel 2020 c’è stata una manifestazione statica in piazza e lo scorso anno un evento, sempre statico, in un giardino cittadino.
Per realizzare la parata 2022 gli organizzatori chiedono anche un aiuto economico. “In altre città d’Italia, con grossi Pride molto visibili – spiegano – , a coprire i costi della parata sono grosse aziende multinazionali che usano l’impegno civile solo per marketing ma poi non rendono giustizia, ad esempio, nel trattamento dei loro dipendenti, soprattutto nei Paesi più poveri. Per questo non abbiamo voluto accettare i finanziamenti di chi crediamo responsabile diretto dello sfruttamento delle persone e del pianeta. Bari Pride è di tuttə e per tuttə: crediamo che chi impoverisce i territori, in Puglia o nel resto del Mondo, non possa sostenere veramente la causa per la dignità di ciascunə”.
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Mps, la Corte d’Appello assolve tutti gli imputati
Quindici anni difficili tra crisi e risanamenti
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MILANO
07 maggio 2022
10:42
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L’ex presidente di Mps Giuseppe MussariLa Corte d’Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati, dall’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari all’ex dg Antonio Vigni fino alle banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura, nel processo sul caso banca Monte dei paschi di Siena con al centro le presunte irregolarità nelle operazioni di finanza strutturata, Alexandria e Santorini, Chianti Classico e Fresh, effettuate da Rocca Salimbeni tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta.
Mps: Appello, tutti assolti banche e manager
Sono state revocate le confische agli enti per un totale di circa 150 milioni.
Stamane c’è stata una serie di revoche di costituzione di parte civile di risparmiatori che sono stati risarciti e nessuna replica delle parti processuali.
Il sostituto pg Gemma Gualdi, nell’affermare in aula che non intendeva aggiungere altro alla sua requisitoria, si è lamentata delle “personali opinioni nei confronti miei e dei giudici di primo grado” espresse in aula durante le discussioni da alcune difese.
“Finalmente giustizia è fatta”. Così l’avvocato Francesco Centonze che, con la collega Carla Iavarone, assiste l’ex dg di Mps Antonio Vigni, nel commentare la sentenza d’appello con cui sono stati assolti, in gran parte nel merito e in parte per prescrizione, tutti e 16 gli imputati dopo le condanne fino a 7 anni e 6 mesi del primo grado. Tutti gli avvocati in aula si sono abbracciati, alcuni si sono commossi e hanno espresso la loro “soddisfazione” coi cronisti. “I giudici sono stati coraggiosi”, ha detto il legale Francesco Isolabella.
“Sono molto contento che alla fine sia caduto l’ultimo pilastro di questa vicenda montata sulle menzogne di personaggi privi di scrupoli”. Così Gianluca Baldassarri, ex responsabile dell’area finanza di Mps, sull’assoluzione sua e di tutti gli imputati al processo in appello a Milano. Il manager, oltre a ricordare che per lui la vicenda è “iniziata in maniera drammatica” poiché fu arrestato, ha aggiunto: si diceva “che il mandate agreement era nascosto in cassaforte o che c’era la tangente. E poi c’è chi ha scritto lettere anonime per dire che c’era la banda del 5% e chi si è inventato i conti correnti allo Ior”.   CRONACA

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Rifiuti: Grillo, insensato realizzare inceneritore a Roma
Bruciare rifiuti è negazione economia circolare
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ROMA
06 maggio 2022
13:52
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“È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare le migliori pratiche disponibili a realizzare impianti utili alla raccolta differenziata, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica”.

Lo scrive Beppe Grillo in un’articolo sul suo blog.

“Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione”, conclude.
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Cremlino, impossibili celebrazioni 9 maggio a Mariupol
Peskov, ma arriverà il momento per questi festeggiamenti
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06 maggio 2022
13:54
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Al momento le celebrazioni a Mariupol il 9 maggio per il giorno della vittoria sono impossibili.
Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
“Non ho informazioni su una delegazione ufficiale”, ha detto Peskov rispondendo ad una domanda sul possibile invio da parte di Mosca di una delegazione ufficiale a Mariupol per il giorno della vittoria. L’organizzazione delle celebrazioni nella città, ha detto, “è impossibile per ovvie ragioni”. Peskov, riporta Interfax, ha detto comunque di essere certo che arriverà il momento per queste celebrazioni.
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The State of the Union, il Festival d’Europa a Firenze
Metsola, l’Ucraina vincerà, stop a petrolio e gas russi
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FIRENZE
06 maggio 2022
20:09
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“L’Ucraina vincerà”.
Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervenendo alla conferenza europea The State of the Union”.
“Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e dobbiamo portare a termine la nostra politica di zero gas dalla Russia”, ha proseguito.

“C’è una realtà pre-24 febbraio e una realtà post-24 febbraio. Il mondo è cambiato. Dobbiamo capire che il peso dell’ordine globale democratico ora poggia in modo più pesante che mai sulle spalle dell’Europa. Dobbiamo essere in grado di portarlo. È il nostro momento whatever-it-takes. Un momento che arriva una volta ogni generazione. Un momento in cui bisogna capire che l’Europa è anche nelle strade di Bucha, nei tunnel di Mariupol, nelle cantine di Irpin, sulle rive dell’Isola dei Serpenti”.

“Il grave errore di Putin è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza… Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato verso la costruzione di una nuova unione della sicurezza e difesa”. Così la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola alla conferenza The State of the Union. “Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e gas – ha aggiunto -. Continueremo con le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina, perché dobbiamo ricostruirla”.

LA DIRETTA DEL 6 MAGGIO DALLE 15:00 ALLE 18:30:

The State of the Union, il Festival d’Europa a Firenze
Sette giornate (dal 5 al 12 maggio) di iniziative dedicate all’Unione Europea, aperte dalla conferenza The State of The Union: è il Festival d’Europa, che torna a Firenze dopo i due anni di pausa Covid. “Questo Festival sarà un’occasione di ripartenza nel segno dell’Europa – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella – in un momento molto difficile tra guerra e svolta del Next Generation Eu, e sarà idealmente dedicato a David Sassoli che così tanto ha dato per le istituzioni comunitarie”.
La XII edizione di The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e intitolata ‘Un’Europa per le prossime generazioni?’ accoglierà politici di alto profilo, accademici e professionisti del settore privato provenienti da 40 paesi. L’elenco dei relatori confermati per la sessione plenaria del 6 maggio, a Palazzo Vecchio, comprende l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell e la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, e in collegamento video il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio.
Fra gli eventi rivolti ai cittadini, lo Spazio Erasmus in piazza della Repubblica, il concerto del 10 maggio al Teatro Verdi proprio per i 35 anni del programma Erasmus, e lo spazio ‘Agorà Europa’ a Palazzo Vecchio per conoscere i principali progetti in corso finanziati dall’Ue a Firenze.
Leader ed esperti di tutto il mondo affronteranno questioni che vanno dalla governance multilaterale alla sostenibilità e alla resilienza, alla democrazia e allo stato di diritto, agli sviluppi degli atteggiamenti nei confronti della migrazione, al futuro della digitalizzazione e al modo in cui la crisi può alimentare il cambiamento. Relatori di spicco discuteranno di come il piano di ripresa Next Generation EU possa affrontare i danni inflitti dalla pandemia. Guardando oltre l’Europa, la conferenza sarà caratterizzata da panel sul futuro delle relazioni transatlantiche e sul ruolo emergente dell’Africa sulla scena globale.
“L’aggressione russa dell’Ucraina ha reso chiara la nostra dipendenza energetica che è disperatamente legata al passato: noi guardiamo al futuro, la soluzione comune per ognuna di queste sfide è la transizione ecologica”. Lo ha affermato Kadri Simson, commissaria europea per l’energia, intervenendo a un panel nell’ambito della conferenza The State of the Union. Per Simson “i prezzi energetici un giorno torneranno al livello normale, la guerra in Ucraina un giorno arriverà alla fine”, ma adesso “dobbiamo mettere da parte delle riserve e rinforzare la nostra sicurezza energetica. La transizione green rimane la soluzione più efficace che abbiamo per affrontare le sfide di breve e lungo termine. Il nostro obiettivo è rilanciare l’Ue”.
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Mps: Appello, tutti assolti banche e manager
Revocate confische agli enti per un totale di circa 150 milioni
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MILANO
06 maggio 2022
14:10
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La Corte d’Appello di Milano ha assolto tutti gli imputati, dall’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari all’ex dg Antonio Vigni fino alle banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura, nel processo sul caso Mps con al centro le presunte irregolarità nelle operazioni di finanza strutturata, Alexandria e Santorini, Chianti Classico e Fresh, effettuate da Rocca Salimbeni tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta.
Sono state revocate le confische agli enti per un totale di circa 150 milioni.

“Finalmente giustizia è fatta”. Così l’avvocato Francesco Centonze, che con la collega Carla Iavarone assiste l’ex dg di Mps Antonio Vigni, ha commentato la sentenza d’appello. Tutti gli avvocati in aula si sono abbracciati, alcuni si sono commossi e hanno espresso la loro “soddisfazione” coi cronisti.
“I giudici sono stati coraggiosi”, ha detto il legale Francesco Isolabella.
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Cardarelli: sopralluoghi Nas Napoli per verifiche su criticità
Pronto soccorso ancora pieno, oggi 180 arrivi
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NAPOLI
06 maggio 2022
14:13
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Verifiche da parte del Nas di Napoli, coordinate dal tenente colonnello Alessandro Cisternino, sono state eseguite nella giornata di ieri nell’ospedale Cardarelli della città, per accertare l’eventuale presenza di criticità legate all’assistenza sanitaria.

La visita dei militari è legata, secondo quanto si apprende, al momento particolarmente difficile che sta attraverso dell’area di urgenza del più grande ospedale del Sud Italia, che ha spinto i medici del reparto a lanciare un vero e proprio grido d’allarme, con l’invio, all’attenzione della direzione, di una missiva nella quale sono state annunciate le dimissioni.

Analoghi controlli, sempre esclusivamente di natura conoscitiva, sono stati eseguiti dai militari del Nucleo anche nel Secondo Policlinico.
Pieno anche questa mattina il pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli a Napoli che prosegue con 180 accessi nelle ultime 24 ore e la lunga permanenza dei pazienti nel reparto. Poca la folla dei parenti dei ricoverati all’esterno dove c’è anche l’auto della polizia, dopo l’ispezione effettuata ieri dai Nas per verificare l’eventuale criticità dell’assistenza sanitaria.
La folla all’interno del reparto resta ma, spiegano dalla dirigenza dal Cardarelli, molta è legata anche all’attesa delle persone ricoverate in pronto soccorso che vogliono essere spostati per approfondimenti nei reparti relativi alle loro patologie, si tratta di circa il 40% degli arrivi.
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‘Ndrangheta progetta attentato a Gratteri, allarme servizi
Rafforzata scorta a procuratore. Salerno apre fascicolo
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CATANZARO
06 maggio 2022
14:18
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I clan della ‘ndrangheta calabrese hanno manifestato l’intenzione di “fare saltare in aria” il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.
E’ quanto scrive Il Fatto Quotidiano riferendo di una segnalazione proveniente dai servizi segreti di un Paese straniero che avrebbero intercettato una comunicazione in tal senso.

L’informativa secondo cui le cosche starebbero progettando un attentato in grande stile ai danni del magistrato che mercoledì scorso il Csm non ha nominato a procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo preferendogli Giovanni Melillo, è stata secretata e trasmessa ai servizi italiani. La comunicazione risalirebbe ad alcune settimane addietro ed è rimasta finora riservata solo agli ambienti investigativi. I soggetti intercettati e interessati al progetto apparterrebbero alle famiglia di ‘ndrangheta più direttamente danneggiate dalle indagini di Gratteri non solo in Calabria ma anche in Sudamerica e negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il quotidiano “l’attentato si sarebbe dovuto consumare lungo il tragitto che collega l’abitazione del magistrato e il suo ufficio”. Gli apparati di sicurezza hanno immediatamente informato il Ministero dell’Interno tant’è che stata rinforzata con l’aggiunta di altre tre autovetture blindate una delle quali è fornita di “bomb jammer” per inibire, al passaggio di Gratteri e degli agenti che lo tutelano, le frequenze gsm e tutte le altre utilizzate per le trasmissioni radio e cellulari. Inoltre sono stati messi sotto scorta anche la moglie e i figli che studiano fuori dalla Calabria. Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la Procura di Salerno competente nelle inchieste in cui sono parte offesa i magistrati del Distretto di Catanzaro. Sulla vicenda il Copasir ha attivato le procedure per acquisire informazioni. Il presidente dell’organismo, Adolfo Urso, ha reso noto di avere telefonato a Gratteri “per esprimergli piena solidarietà e vicinanza anche a nome di tutto il Copasir. Nell’occasione ho ribadito l’impegno del Comitato sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, a tutela della Sicurezza nazionale.
Siamo tutti consapevoli di quanto importante sia la risposta comune delle istituzioni, la storia ce lo insegna”.

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Messa,in 4 anni +10mila tra docenti e personale negli atenei
Cerimonia inaugurazione anno accademico a Cagliari
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CAGLIARI
06 maggio 2022
15:14
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Educazione alla pace, reclutamento di docenti e personale, investimento conoscitivo al centro della relazione della ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa che oggi a Cagliari ha chiuso la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022.

“L’Università ha un ruolo fondamentale nell’educazione alla pace, dobbiamo parlarne, significa evitare le situazioni di malessere, evitare lo scatto sociale e il disagio economico che possono portare alla guerra”, ha sottolineato l’esponente del Governo.

Per quanto riguarda il reclutamento, “partiremo – ha spiegato – con un piano straordinario che prevede l’aumento di docenti e personale tecnico amministrativo che nel giro di quattro anni porterà quasi diecimila persone in più negli atenei”. Secondo la ministra “il diritto allo studio deve essere il più possibile garantito e rafforzato”. Per questo, ha aggiunto, “ho molto apprezzato la relazione del rappresentante degli studenti”.
Infatti, “tutte le Università cercano di investire sulle residenze, anche per l’internazionalizzazione e ricordo che nel Pnrr ci sono quasi un miliardo di euro per le nuove residenze”.
Non meno importante di quello economico è l’investimento conoscitivo perché, ha concluso Messa, “l’Università deve essere in grado di costruire nuovi corsi e superare le barriere: stiamo lavorando su una riforma che non classifichi i nostri saperi in modo non più attuale: se i ragazzi vanno via è anche perché non vedono un cambiamento della nostra modalità formativa”.
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Vaccini: assessore, E-R prima in Italia per quarte dosi
‘In autunno saremo pronti con l’organizzazione’
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BOLOGNA
06 maggio 2022
15:22
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“In valori assoluti, non abbiamo numeri alti di somministrazioni di quarte dosi di vaccino, ma l’Emilia-Romagna è comunque la prima Regione in Italia”.
Lo ha sottolineato, a margine di una conferenza stampa, l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini.
Ad oggi la quarta dose di vaccino anti-covid è riservata agli over 80, agli ospiti delle strutture per anziani e ai fragili tra i 60 e i 79 anni. Quando la platea si amplierà, l’assessore conta sulla disponibilità degli emiliano-romagnoli a sottoporsi a una nuova vaccinazione: “I cittadini sanno benissimo che questa pandemia non ci lascerà presto – spiega – però abbiamo le armi per sconfiggerla ed evitare che si sviluppino malattie gravi, quindi sono convinto che quando ci arriveranno i vaccini in autunno, quelli contro le nuove varianti, in questa regione troveremo l’organizzazione migliore per somministrarli e la disponibilità della popolazione”.
Intanto, per la prevenzione, bene la reintroduzione delle mascherine al chiuso sui luoghi di lavoro: “La circolazione del virus è ancora abbastanza consistente – dice – nei luoghi chiusi più esserlo di più, quindi la mascherina è assolutamente adeguata”. Sul fronte delle nuove varianti in circolazione, Donini rassicura: “Al momento ci risultano incroci di varianti, comunque noi continueremo sempre con i nostri microbiologi a studiare e monitorare, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcun allarme”.
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Di Maio in India, ‘alimentiamo la partnership economica’
Colloquio col ministro del Commercio, opportunità per le imprese
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06 maggio 2022
15:22
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“A New Delhi importante colloquio con il ministro indiano del Commercio e dell’Industria Piyush Goyal”.
Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, spiegando che si è discusso di “cooperazione economica, investimenti e opportunità per le nostre imprese”.
E i due ministri hanno “co-presieduto una tavola rotonda con aziende leader italiane e indiane”. Con questa missione, sottolinea il titolare della Farnesina, “alimentiamo partnership strategica Italia-India”.   MONDO

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COVID: 43.947 POSITIVI, 125 VITTIME
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06 maggio 2022
15:52
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Sono 43.947 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 48.255.
Le vittime sono invece 125, rispetto a ieri 13 in meno. Sono 302.406 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 327.178. Il tasso di positività è al 14,5%, stabile rispetto al 14,7% di ieri. Sono 363 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 6 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 31. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.164, ovvero 220 in meno rispetto a ieri.
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Ucraina: a Vorzel seminario devastato, ora corsa per riaprirlo
“A settembre”, auspica il Rettore. L’aiuto di Acs
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VORZEL
06 maggio 2022
15:59
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Il seminario di Vorzel, sobborgo alle porte di Kiev, nella stessa area delle città martiri, Bucha, Irpin, Borodjanka, vuole riaprire “a settembre”.
E’ l’auspicio del rettore padre Ruslan Mykhalkiv.
La struttura era stata abbandonata dai 25 seminaristi, più i tre religiosi loro guide, il 25 febbraio, dopo il primo attacco dei russi al vicino aeroporto di Hostomel. Nei giorni successivi il seminario è prima stato attaccato con due missili che hanno danneggiato ma non distrutto la struttura. L’esercito russo si era successivamente insediato nell’abitazione devastando tutto e, alla ritirata, portando via tutto ciò che ha potuto, dai computer alla lavatrice, dalle scarpe dei giovani alla tv. E’ stato rubato anche un calice usato da Giovanni Paolo II nella sua visita in Ucraina nel 2001.
Da una decina di giorni il Rettore è tornato per cominciare a fare la conta dei danni e le prime pulizie e riparazioni. E’ stato messo il cellophane alle finestre saltate, fatto un po’ di ordine nelle stanze devastate. “I seminaristi ora sono ad Horodok”, dice riferendosi ad una cittadina del centro del Paese, “ma vorremmo iniziare il nuovo anno qui”. Sarà la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre “a farsi carico di tutte le spese per le riparazioni e anche per l’acquisto di tutte le cose che sono state trafugate”. Lo ha assicurato il direttore di Acs-Italia, Alessandro Monteduro, nell’incontro con il Rettore a Vorzel. La fondazione sostiene, nella sua azione ‘ordinaria’ per l’Ucraina, gli studi dei 900 seminaristi del Paese. Dall’inizio del conflitto del 24 febbraio ha stanziato ulteriori aiuti, destinati a tutte le diocesi del Paese per le necessità emergenziali, per 2,5 milioni di euro.

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‘Voglio morire austriaca’,sudtirolese di 103 anni chiede la cittadinanza
Schuetzen manifestano a Vienna per portare avanti la sua causa
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BOLZANO
06 maggio 2022
16:25
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“Sono nata austriaca e voglio morire austriaca”.
E’ questo il grande desiderio di Hermine Orian. La sudtirolese ha di recente compiuto 103 anni e da tempo ha presentato a Vienna la richiesta di ricevere il passaporto austriaco. La prima domanda è stata rigettata, ma la centenaria non si dà per vinta e ha presentato ricorso.

La sua storia è una delle molte storie scritte nell’Europa del Novecento. Hermine Aloisia Mair è nata il 23 aprile 1919 a Cortaccia. Il Sudtirolo all’epoca era ancora austriaco, seppur già occupato dall’esercito italiano, e solo pochi mesi dopo, con la firma dell’accordo di Saint Germain, sarebbe passato ufficialmente all’Italia. Sono ormai pochissimi i sudtirolesi nella sua situazione. Da giovane Hermine ha vissuto il dramma della Seconda guerra mondiale. Aveva appena 13 anni quando iniziò a fare la maestra in una delle scuole clandestine, le Katakombenschulen, per insegnare – nonostante il divieto del regime fascista – il tedesco ai bambini sudtirolesi. Con il matrimonio divenne la signora Orian e poi madre di due figli.
Oggi vive con uno di loro a Scena, sopra Merano, e nonostante la veneranda età è ancora in splendida forma.
Da una decina di anni la bisnonna insegue il sogno di ricevere la cittadinanza austriaca. Ora, a 103 anni, almeno in Austria, ha riacceso il dibattito sulla doppia cittadinanza per i sudtirolesi. Il tabloid Kronen Zeitung e il settimanale News le hanno dedicato degli articoli. A portare avanti la sua causa ci pensa l’Andreas-Hofer-Bund, un movimento patriotico tirolese che rivendica l’autodeterminazione dell’Alto Adige.

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Orlando, i salari devono crescere
Ci sono settori non in sofferenza,rinnovo contratti è centrale
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PADOVA
06 maggio 2022
16:40
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“Io non ho mai fatto la ‘guerra’: ho semplicemente detto una cosa che mi sembra sia evidente alla stragrande maggioranza degli italiani, che i salari devono crescere.
Nei settori dove c’è sofferenza per le conseguenze di ciò che è avvenuto il tema di un aiuto alle imprese è comprensibile, ma nei settori che hanno avuto condizioni migliori e non sono state colpite dagli effetti della guerra il tema dei rinnovi dei contratti è una questione assolutamente centrale”.
Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando, intervenendo oggi nella sede del Partito Democratico a Padova.
“La scorsa settimana – ha aggiunto il ministro – ho incontrato i lavoratori del settore sicurezza, che non credo sia particolarmente gravato dall’aumento dei costi energetici, nel quale viene applicato un salario orario anche di 5,8 euro l’ora. Mi sembra difficile dire che non ci sia l’esigenza di adeguamento dei salari in alcuni comparti”.
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Pnrr: arrivano graduatorie e più fondi per 216 nuove scuole
Bianchi, “Nuovi edifici per una nuova idea di fare scuola”
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06 maggio 2022
16:42
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Sono 216 le nuove scuole, innovative e sostenibili, che saranno finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Un numero più elevato rispetto alle 195 inizialmente previste, grazie a un aumento dei fondi che porta lo stanziamento complessivo da 800 milioni a un miliardo e 189 milioni di euro.
Sono state pubblicate oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie delle aree, regione per regione, in cui sorgeranno i 216 istituti scolastici, all’esito dell’avviso pubblico rivolto agli enti locali pubblicato all’inizio del mese di dicembre. Al Mezzogiorno il 42,4% dei fondi: una percentuale superiore rispetto al 40% inizialmente prefissato, cresciuta grazie all’incremento di risorse.
“Il progetto delle ‘nuove scuole’ – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – è uno dei più innovativi del nostro PNRR Istruzione. Dopo la presentazione delle linee guida realizzate dal gruppo di lavoro composto da grandi architetti ed esperti di scuola, oggi concludiamo un’altra tappa del percorso con l’indicazione delle aree dove le scuole verranno costruite.
Prossimo passo il concorso di progettazione per individuare i progetti, che si ispireranno alle linee guida. Abbiamo aumentato le risorse a disposizione del progetto a 1,189 miliardi dagli iniziali 800 milioni, e il numero delle scuole a 216. Vogliamo che le nuove scuole diventino un punto di riferimento per i territori che le ospiteranno, il cuore della comunità, sostenibili e accoglienti, in grado di offrire a studentesse e studenti ambienti e spazi inclusivi e innovativi. Nuovi edifici per una nuova idea di fare scuola”.
Le nuove scuole saranno concepite come spazi aperti e inclusivi, costruite in modo sostenibile e verranno edificate sui territori di 85 Province.
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Ucraina: Bonomi, urge riforma mercato elettrico
Accelerare sviluppo capacità produzione da fonte rinnovabile
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PORDENONE
06 maggio 2022
16:45
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“E’ fondamentale la riforma del mercato elettrico: la recente escalation del prezzo del gas naturale dell’energia elettrica, rende necessario accelerare lo sviluppo di nuova capacità di produzione elettrica da fonte rinnovabile”.
Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un convegno.

“La triplice finalità di questa riforma è promuovere un meccanismo di valorizzazione della produzione elettrica slegando il prezzo dell’energia prodotta dalle rinnovabili da quella prodotta dal gas, ridurre la nostra dipendenza del fornitore di gas dai paesi geopoliticamente instabili, raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione”.
Bonomi ha definito “sfidanti” gli obiettivi della decarbonizzazione. L’ambizione è quella di riuscire a creare “un mercato in grado di promuovere una produzione rinnovabile di oltre il 70% al 2030 in linea con gli obiettivi del pacchetto Fit for 55”, ha aggiunto.
“Confindustria, da tempo, ha formulato proposte sia sul piano congiunturale sia su quello strategico che puntano a rafforzare l’autonomia energetica del Paese, a garantire la sopravvivenza del settore industriale e a tutelarne la competitività”, ha proseguito.
“Alcune misure, pur indispensabili, vanno integrate con iniziative e decisioni a livello europeo; in particolare, occorrono interventi per arginare manovre speculative sui mercati energetici e delle quote di emissione di CO2. In questa direzione abbiamo chiesto una regolamentazione coordinata dei prezzi; l’obiettivo resta un prezzo comune regolato del gas che tuteli il continente sul piano della sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività industriale da condizioni economiche abnormi e molto diverse dai reali contratti di approvvigionamento”.
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Ex Om: 12 lavoratori assunti dall’1 giugno,altri 88 nel 2023
Firmato accordo tra azienda e sindacati a Bari
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BARI
06 maggio 2022
17:06
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Dall’1 giugno 2022 la società Selectika che ha rilevato lo stabilimento della ex Om Carrelli nella zona industriale di Modugno (Bari) procederà alle prime 12 assunzioni.
L’accordo è stato sottoscritto oggi, nella sede della Presidenza della Regione Puglia, tra le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e l’azienda, alla presenza del vicecapo di Gabinetto della Regione Domenico De Santis, del presidente della task force regionale per l’occupazione Leo Caroli, del sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro, e del sindaco di Modugno Nicola Bonasia.

A quasi 11 anni dalla chiusura dello stabilimento, era il luglio 2011, e l’avvio della vertenza per gli oltre 120 lavoratori, “finalmente – si legge in una nota della Regione – riaprono i cancelli della ex Om Carrelli e inizieranno a lavorare i primi 12 lavoratori con contratto a tempo indeterminato part-time al 50%”. La Società Selectika ha confermato il cronoprogramma dell’assunzione di altri 88 lavoratori a tempo pieno entro il secondo trimestre del 2023.
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Fisco: Lega, costretto governo a marcia indietro su catasto
Il grande risultato è l’aggiornamento a legislazione invariata
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06 maggio 2022
17:13
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“Il governo, sostenuto dal centrosinistra, ha imposto alla Commissione Finanze di votare il testo base della legge delega.
A febbraio quel testo è stato approvato (23 a 22).
Il Centrodestra di governo ha continuato la battaglia a tutela della casa e contro le tasse e il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a cambiare il testo che era già stato votato. Un risultato fortemente voluto in particolare dal leader della Lega Matteo Salvini”. Così la Lega ricostruisce l’evoluzione della riforma del catasto nella delega fiscale, in una scheda intitolata “Operazione verità: così Lega e centrodestra di governo hanno salvato la casa dalle tasse della sinistra”.
Secondo la Lega, “l’accordo proposto dal centrodestra di governo e accettato dall’esecutivo prevede l’eliminazione di qualsiasi riferimento al valore di mercato all’interno del catasto”. “Il grande risultato – viene spiegato – è aver circoscritto l’aggiornamento delle rendite alla normativa attuale, senza inserire nuovi indici. Quindi l’aggiornamento si farà a legislazione invariata”. Inoltre, si aggiunge, “l’aggiornamento che si potrà fare con questa legge delega è lo stesso che possono fare già oggi i Comuni: non cambia nulla. I municipi virtuosi lo hanno già fatto o lo stanno facendo esattamente così”.
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Mattarella a Draghi, serve giornata unica delle Forze armate
Lettera presidente, auspico sollecita riflessione sulla materia
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06 maggio 2022
17:16
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“Appare opportuno assumere in legge la definizione completa del 4 novembre come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, cogliendo l’occasione per un riordino complessivo delle celebrazioni che valorizzi l’unitarietà delle Forze Armate”.
E’ quanto scrive il presidente Sergio Mattarella in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi.
Nel testo, diffuso dal Quirinale, il capo dello Stato auspica che “venga avviata una sollecita riflessione per una adeguata e organica disciplina legislativa relativa alle celebrazioni delle nostre Forze Armate”.
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Fisco: M5s, irrispettoso tavolo esclusivo con Chigi
Martinciglio, disappunto comunicato a capodelegazione Patuanelli
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06 maggio 2022
17:23
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“È irrispettosa questa modalità di lavoro, non si deve consolidare la prassi per cui sui temi divisivi qualsiasi forza politica possa sentirsi legittimata a costruire un tavolo in maniera esclusiva con Palazzo Chigi, a discapito delle altre”.
Lo dice Vita Martinciglio, capogruppo M5s in commissione Finanze alla Camera, confermando che gli altri partiti non hanno ancora ricevuto la proposta sulla delega fiscale su cui Lega e Forza Italia hanno annunciato un accordo con Palazzo Chigi.
“Il Movimento – ha aggiunto – ha fatto arrivare il disappunto al nostro capodelegazione nel governo, il ministro Patuanelli”.
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Israele: Boschi, ferma condanna per attentato e solidarietà
Azioni criminali come queste allontanano via della pace
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06 maggio 2022
17:26
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“Esprimiamo la più ferma condanna per l’attentato avvenuto ieri nella citta di Elad e vicinanza al popolo di Israele”.
Lo dichiara Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva “Azioni criminali come questa, oltre ad arrecare dolore e sconcerto, allontanano dalla via della pace”, conclude.
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Mafia: Mattarella in bunker commemora Falcone e Borsellino
Iniziativa della Conferenza internazionale procuratori generale
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PALERMO
06 maggio 2022
17:30
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Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è appena arrivato nell’aula bunker del carcere Ucciardone – ed è stato accolto con un applauso – per la cerimonia di commemorazione dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli agenti di scorta assassinati nelle stragi di Capaci e via D’Amelio trent’anni fa.

L’evento si inserisce nell’ambito della Conferenza internazionale dei procuratori generali dei 46 Paesi del Consiglio d’Europa e degli Stati osservatori e della sponda sud del Mediterraneo.
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Ucraina: Guerini, inviamo armi su mandato del Parlamento
‘Risoluzione è stata votata quasi all’unanimità’
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LODI
06 maggio 2022
17:33
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“Il Governo sta lavorando a sostegno dell’Ucraina secondo le indicazioni che sono state date dal Parlamento con una risoluzione che è stata votata a larghissima maggioranza, quasi all’unanimità, in quella risoluzione si impegnava il Governo, tra le altre cose, a sostenere tramite l’invio di materiale militare, la resistenza ucraina, con sistemi d’arma difensivi: è quello che stiamo facendo, con gli invii che abbiamo fatto finora, insieme agli altri Paesi europei, insieme ai Paesi alleati e sulla base, appunto, del mandato che abbiamo ricevuto da Parlamento”.
E’ quanto ha dichiarato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a Lodi.

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Fisco: Lega, inutile che Letta si arrampichi sugli specchi
Riforma si riapre solo grazie a centrodestra di governo
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06 maggio 2022
17:37
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“Enrico Letta può arrampicarsi sugli specchi finché vuole, ma la riforma del catasto di cui all’articolo 6 della delega per la riforma fiscale era già stata votata dal suo PD, M5S, IV e Leu e approvata in commissione Finanze alla Camera.
Ora, grazie alla Lega e al centrodestra di governo, quel testo potrà essere riaperto, modificato e rivotato in modo da evitare qualsiasi aumento delle tasse sulla casa.

Stop all’adeguamento degli immobili ai valori di mercato, che avrebbe comportato un aumento delle tasse sugli immobili aumentando anche l’Isee con penalizzazioni su servizi quali asili, mensa, scuolabus e altro. Stop al sistema duale, che esiste solo nei paesi scandinavi e che avrebbe aumentato le tasse su risparmi e affitti. Milioni di italiani possono tirare un sospiro di sollievo”. Lo dichiarano i deputati della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e responsabile del dipartimento Attività Produttive del partito, e Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze e responsabile unità Fisco del partito.
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Ucraina: Cav, con crisi è a rischio fragile ripresa Italia
Fi ripartita, ha indicato strada per ripartire
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06 maggio 2022
17:39
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“Forza Italia è ripartita e ha indicato agli italiani la strada per ripartire.
Una strada ancora lunga e difficile, aggravata dalle difficoltà internazionali che – oltre a farci vivere da vicino gli orrori della guerra – rischiano di mettere in discussione la fragile ripresa che si era avviata dopo il Covid grazie al lavoro del Governo Draghi e in particolare – tengo a sottolinearlo – al contributo di idee dato al governo, in parlamento e nei diversi tavoli della maggioranza proprio da Forza Italia”.
Lo scrive Silvio Berlusconi in un passaggio della sua lettera indirizzata ai dirigenti del partito in vista della kermesse azzurra in programma a Napoli.
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Ucraina:Conte, Guerini ha ragionato in logica armi di difesa
Svolta decisa interpretata dall’Italia per un negoziato
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06 maggio 2022
17:43
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“Non credo assolutamente che la nostra posizione debba contemplare l’invio di armi sempre più pesanti e letali.
Anche Guerini ieri ha ragionato in una logica di armi difensive.
Vogliamo una svolta decisa interpretata dall’Italia per un negoziato, investire sul dialogo politico per una soluzione pacifica”. Lo ha detto il presidente dei 5s, Giuseppe Conte, a margine di un evento a Roma.
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Rifiuti: Calenda a Grillo, basta idiozie su termovalorizzatore
Bruciare rifiuti per produrre energia è economia circolare
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ROMA
06 maggio 2022
17:45
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“Bruciare rifiuti per produrre energia è economia circolare.
Le capitali pulite hanno termovalorizzatore, alternativa è discarica.
A Roma abbiamo visto metodo M5S: promettere 70% differenziata, lasciarla FERMA al 44%=città invasa da rifiuti. Basta idiozie, almeno su Roma”.
Così Carlo Calenda su twitter replica a Beppe Grillo sul termovalorizzatore a Roma.
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Il Papa alle Guardie Svizzere: ‘la S.Sede conta su di voi, fieri di avervi’
Il pontefice riceve le nuove reclute che giurano oggi in Vaticano
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CITTÀ DEL VATICANO
06 maggio 2022
17:55
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“La vostra festa annuale, con il giuramento delle reclute, è una bella occasione per incontrarvi e accogliere i genitori e i familiari che si uniscono a voi in questi momenti così significativi”.
Così papa Francesco si è rivolto alle 36 nuove Guardie Svizzere che presteranno giuramento questo pomeriggio in Vaticano, ricevute in udienza nella Sala Clementina insieme alle famiglie e ai vertici del Corpo.
“Attraverso il giuramento – ha osservato -, verrete introdotte nella grande famiglia della Guardia Svizzera. Con ciò vi disponete a dedicare alcuni anni della vostra vita a un compito affascinante e, al tempo stesso, ricco di responsabilità nel cuore della Chiesa universale”.
Secondo il Pontefice, “i luoghi in cui sarete chiamati a svolgere il vostro servizio sono carichi di una storia segnata dall’abnegazione eroica di tanti servitori della Sede Apostolica, tra cui non pochi svizzeri”. “Dalla istituzione della Guardia Svizzera – ha ricordato -, molti giovani hanno compiuto la singolare funzione ad essa assegnata, che continua ancora oggi. Attraverso un impegno generoso e fedele, nel corso dei secoli alcuni non si sono sottratti alle prove più dure, arrivando a versare il proprio sangue per difendere il Papa e per consentirgli di realizzare la sua missione in piena indipendenza. Con questa loro dedizione suprema hanno adempiuto quanto previsto dai Regolamenti tuttora vigenti: la sicurezza della persona del Papa e della sua residenza”.
“Care reclute – ha proseguito Francesco -, avete scelto di dedicarvi a una mansione squisitamente ecclesiale; vi esorto a viverla come una testimonianza cristiana e comunitaria. La vostra attività, infatti, non viene svolta individualmente, ma come comunità: non per nulla vi chiamate ‘Corpo’ della Guardia Svizzera”. “Possiate concretizzare questa dimensione comunitaria ogni giorno, sia durante le ore – non sempre facili – di servizio, sia nella vita quotidiana di caserma, che prevede momenti di svago, di convivialità, di incontro e di preghiera”, ha auspicato il Papa, sottolineando che “l’ideale di servire la Chiesa, nella persona del Successore di Pietro, rappresenta una forza che coinvolge e aiuta ad affrontare gli inevitabili momenti di difficoltà”.
Bergoglio ha poi incoraggiato le Guardie Svizzere “a dare sempre la giusta importanza alla formazione”, e al fatto che “la permanenza a Roma dovrebbe essere valorizzata per crescere come cristiani”. “Colgo l’occasione – ha concluso – per ringraziare l’intero Corpo della Guardia Svizzera Pontificia per la puntuale e preziosa collaborazione di ogni giorno, di cui sono diretto testimone. La Santa Sede conta su di voi! La Città del Vaticano è fiera della vostra presenza nel suo territorio!”.

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Per Cri ‘centrale di risposta’ e numero di pubblica utilità 1520
Rocca, vogliamo rispondere alle crisi quotidiane e individuali
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
06 maggio 2022
18:04
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Un nuovo numero di pubblica utilità il 1520 e una nuova sede tecnologicamente più avanzata per la ‘centrale di risposta nazionale”, caratterizzata dal rosso e dal bianco, i colori sociali, e dotata di 70 postazioni per gli operatori, attualmente ne sono attive 40, che si occuperanno per sette giorni su sette, h 24, delle richieste socio-assistenziali e mediche.
La Croce Rossa Italiana si rinnova ed oggi – alla vigilia della sua giornata mondiale che viene celebrata l’ 8 maggio dai 14 milioni di volontari in 192 paesi – ha tagliato il nastro della sua nuova ‘cabina di regia” a Roma, in via Ramazzini 31, alla presenza del presidente Francesco Rocca, del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e del capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
La nuova ‘centrale di risposta nazionale’ è anche dotata di desk dedicati all’assistenza psicologica e alle persone sorde.
E’ inoltre in corso una sperimentazione di telemedicina da parte di 20 operatori grazie ad un supporto indossabile che consentirà di monitorare i parametri biometrici delle persone piu’ fragili.
“La centrale di risposta nazionale – ha spiegato Rocca – è un avanzamento tecnologico poichè sono servizi che noi già davamo ma verranno svolti in una maniera più coordinata. E’ anche l’occasione per annunciare il numero 1520 che è il numero di pubblica utilità, prima avevamo un numero 800, adesso abbiamo un numero a 4 cifre a cui i cittadini si possono rivolgere per le loro necessità sociali e socio-sanitarie e per dare una risposta alle solitudini. Non entriamo in competizioni con altre realtà, la nostra è una possibilità ulteriore che viene offerta alla comunità. Da ultimo la telemedicina un altro aspetto su cui noi vogliamo investire e crescere grazie alla capillarità che la Croce Rossa ha sul territorio” Rocca ha sottolineato che l’obiettivo è di rafforzare “il rapporto con le comunità rispetto alle crisi quotidiane, pensiamo sempre ai terremoti in realtà ci sono tantissime crisi individuali a cui vogliamo dare risposte cercando di non lasciare indietro nessuno”.
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Giovannini, non prevedibili ora domeniche a piedi
Ministro,ora non c’è emergenza come negli anni ’70. Riflettiamo
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06 maggio 2022
18:13
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“Stiamo riflettendo su cosa si potrebbe fare.
Non è al momento prevedibile uno scenario come quello delle domeniche a piedi come nel 1973-74”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini a proposito di un piano di emergenza per la mobilità in caso di forniture energetiche insufficienti. “Avere un piano – ha aggiunto Giovannini – vuol dire ritenere che un caso del genere possa avvenire a breve e con un’alta probabilità” ma non è la situazione del momento.
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No mascherine a scuola, a Chieti flash mob di Italexit
“Danno formativo e psicologico, in Europa siamo caso unico”
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CHIETI
06 maggio 2022
18:55
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“È giunto il momento di dimostrare come il danno formativo e psicologico non possa essere più trascurato.
In Europa siamo un caso unico dove gli studenti subiscono queste pressioni e limitazioni”.
Così a Chieti, per dire basta all’uso delle mascherine a scuola, il coordinatore provinciale di Italexit Andrea Di Ciano che insieme a una decina di esponenti del movimento ha manifestato davanti alla sede dell’Ufficio scolastico territoriale. Una sorta di flash mob durante il quale ognuno dei partecipanti ha esposto un cartello che sintetizza graficamente l’obbligo delle mascherine nelle scuole, #liberiamoli ‘via le mascherine a scuola’.
La manifestazione si è svolta pacificamente e senza imprevisti. Non si comprende l’obbligo di utilizzo delle mascherine per bambini e ragazzi nelle scuole, hanno dichiarato i promotori dell’iniziativa, soprattutto in virtù del fatto che lo stato di emergenza si è concluso al 31 marzo scorso.
“Italexit, con Gianluigi Paragone – hanno aggiunto i manifestanti – continuerà nelle prossime settimane a essere presente nelle piazze e nelle strade per esprimere il proprio dissenso di fronte a un governo che continua a privare gli studenti delle loro libertà”.
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Terremoto: Legnini, proroga scadenze beneficiari Cas e Sae
Commissario-Capo Prociv, ora Cabina regia con Regioni e sindaci
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ANCONA
06 maggio 2022
19:39
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Saranno prorogate le scadenze per i terremotati del Centro Italia che beneficiano del Contributo di autonoma sistemazione (Cas) o di una ‘casetta’ Sae (Soluzioni abitative in emergenza).
È quanto deciso dall’incontro tra il commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, e il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

Dall’incontro, considerato che l’intesa delle Regioni è stata solo recentemente acquisita, e tenuto conto del poco tempo a disposizione dei cittadini, è emersa la necessità di stabilire nuovi termini per i prossimi adempimenti dei residenti nel territorio colpito dal terremoto. La scadenza del 31 maggio per la dichiarazione di conferma dei requisiti per il godimento dei benefici sarà posticipata, e di conseguenza, sarà valutata anche l’opportunità di differire il termine del 30 giugno per la presentazione delle domande e dei progetti di ricostruzione da parte dei residenti beneficiari di Cas e Sae che non hanno impedimenti oggettivi.
Nei prossimi giorni il commissario Legnini convocherà una Cabina di coordinamento, con i presidenti delle Regioni ed i rappresentanti dei sindaci, alla quale parteciperà anche il Capo Dipartimento della Protezione civile, per assumere le necessarie decisioni. Quanto alle modalità di presentazione della dichiarazione di conferma dei requisiti per l’assistenza, il protocollo tra il commissario e il Dipartimento siglato a gennaio 2022 con l’intesa delle Regioni, prevede che si faccia ricorso ad una piattaforma telematica messa a disposizione del Dipartimento dalla struttura commissariale, e che questa sia accessibile con diversi sistemi di identità digitale, dalla Spid alla carta d’identità elettronica, alla carta nazionale dei servizi, ed ulteriori forme di accesso in via di implementazione.
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Sparatoria Questura: Meran non imputabile, 30 anni in Rems
Corte Assise assolve imputato
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TRIESTE
06 maggio 2022
19:54
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La Corte d’Assise di Trieste ha assolto Alejandro Augusto Stephan Meran in quanto ritenuto non imputabile e ha applicato una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Rems per la durata minima di 30 anni.

Meran era accusato di aver ucciso i due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, durante una sparatoria in Questura a Trieste il 4 ottobre 2019.
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Corteo di Fdi contro il degrado a Torino, tensioni con gli antagonisti
Cassonetti contro le forze ordine che allontanano manifestanti
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TORINO
06 maggio 2022
22:14
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Nuove tensioni tra forze dell’ordine e antagonisti a Torino.
A pochi giorni dagli scontri del corteo del Primo maggio, questa sera la Polizia è stata costretta a respingere il tentativo degli antagonisti – che in via Faletto hanno lanciato bottiglie e cassonetti di immondizia contro i reparti – di avvicinarsi a una manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia per denunciare il degrado e lo spaccio nel quartiere Aurora.

La manifestazione di Fratelli d’Italiasi è poi conclusa senza ulteriori tensioni. “Abbiamo deciso di lanciare con la manifestazione la raccolta firme per presentare ufficialmente al Consiglio Comunale di Torino una ‘Proposta di Deliberazione’ volta ad introdurre anche nella nostra città la misura del Daspo Urbano – spiega la parlamentare di FdI Augusta Montuaruli – Allo sconforto e alla rabbia di chi vede diventare il proprio quartiere un luogo invivibile, vanno date la vicinanza delle istituzioni e soprattutto risposte concrete”.
Partita da Ponte Monte, la fiaccolata si è conclusa davanti alla chiesa Maria Regina della Pace. Circa duecento persone i partecipanti, mentre un centinaio sono quelle che hanno aderito alla contro manifestazione organizzata dai centri sociali. “La difesa del quartiere siamo noi, basta spaccio” hanno urlato gli esponenti del partito di Giorgia Meloni. “Ancora una volta Fratelli d’Italia solleva il problema che qualcuno vorrebbe nascondere sotto il tappeto – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone – ma propone anche una soluzione: la delibera per l’applicazione pure a Torino del Daspo Urbano. Questa sera – conclude Marrone – abbiamo dato un segnale importante”.  PIEMONTE
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Sequestrato il mega yacht Scheherazade, si sospetta appartenga a Putin
Collegamenti con elementi di spicco del governo russo
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08 maggio 2022
07:05
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Si chiude il cerchio attorno allo ‘Scheherazade’, il mega yacht di oltre 140 metri e 700 milioni di dollari di valore da alcuni mesi fermo nel porto di Marina di Carrara che per i giornalisti del team del dissidente russo Alexsej Navalny apparterrebbe al presidente russo Vladimir Putin: Il ministro dell’Economia Daniele Franco ne ha firmato ieri il decreto di congelamento.

“The Italian Sea Group comunica che la Guardia di Finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al Decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale è stato disposto il congelamento dell’imbarcazione Sherazade IMO 9809980”.
Lo annuncia la società di nautica di lusso in una nota in cui sottolinea che ciò “non genererà alcun impatto su tutte le proprie attività che procederanno regolarmente” e che “continuerà a collaborare con le autorità”.
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Gli accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza hanno evidenziato la presenza di significativi collegamenti economici e di affari della persona che ne ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti sottoposti alle sanzioni dall’Ue.
A rendere nota la notizia del ‘congelamento’ del megayacht, battente bandiera delle Isole Cayman, è una nota del ministero dell’Economia, che però non fornisce il nome della persona a cui sarebbe attribuibile il possesso.

Lo Scheherazade è stato dal settembre scorso sottoposto ad una serie di lavori di manutenzione e ammodernamento in un cantiere di Marina di Carrara, con un costo di circa sei milioni di euro, ed era inizialmente previsto che sarebbe stato pronto a salpare entro la metà di giugno. Si dice che sia dotato di una spa, piscina, due eliporti, un camino a legna e un tavolo da biliardo progettato per inclinarsi in modo da ridurre l’impatto delle onde.

Tuttavia, martedì è stato messo in acqua e secondo il New York Times è iniziato il rifornimento di acqua e carburante mentre un ex membro dell’equipaggio ha affermato che potrebbe essere pronto a mollare gli ormeggi immediatamente, dopo esser stato sottoposto a prove in mare per verificarne l’equipaggiamento.

La proprietà, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe formalmente riconducibile all’ex presidente di Rosneft e proprietario di Villa Altachiara, la residenza sul promontorio di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta, l’oligarca Eduard Khudaynatov, il cui nome non compare nella lista Ue degli oligarchi sottoposti a sanzioni.

Ora, sulla base degli elementi accertati dalla Guardia di Finanza – spiega la nota del Ministero dell’Economia – “il Comitato di sicurezza finanziaria ha proposto al Consiglio dell’Unione europea l’inserimento di tale soggetto nella suddetta lista. Su proposta dello stesso Comitato, il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, ha adottato il decreto di congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, nelle more dell’adozione della misura restrittiva proposta all’Unione europea dallo stesso Comitato di sicurezza finanziaria”.
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“Nel divorzio ora ne fa le spese fido”, legale chiede una legge
Appello alla politica: “Serve una legge che ne regoli l’affido”
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NAPOLI
07 maggio 2022
09:43
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Marito e moglie decidono di separarsi e a farne le spese è il povero Fido: a denunciarlo è l’avvocato matrimonialista casertana Carmen Posillipo la quale, sta registrando un crescente numero di casi in cui, quando arriva il momento di dirsi addio, nessuno dei coniugi vuole prendersi cura dell’animale domestico di famiglia.
Nell’ultimo dei casi che le è capitato, fa sapere la matrimonialista, marito e moglie in procinto di diventare ex erano praticamente d’accordo su tutto.
Pomo della discordia e causa dell’impasse che tuttora persiste, è stato proprio l’affidamento del cagnolino. Ed è per questo motivo che il legale lancia un appello alla politica: “L’ordinamento italiano si doti di una legge che regolamenti l’affidamento del cane in caso di divorzio”.
“Una legge – spiega l’avvocato Posillipo – che preveda l’affidamento dell’animale domestico al coniuge che gli può garantire un maggiore benessere, senza considerare il regime patrimoniale e i documenti anagrafici del cane”. In questo modo, sostiene il legale, “per poter prendere una decisione, ovviamente, il giudice dovrà sentire coniugi, conviventi, figli e, se necessario, anche esperti di comportamento animale prima di decidere a chi assegnare l’animale domestico”.
“Non ho dati che mi possano far avvalorare l’ipotesi che – conclude Posillipo – alla fine questi poveri animali finiscano per essere abbandonati, ma, al momento, non mi sento di escludere il rischio che possa accadere”.
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Giordano (Inl), giro d’affari irregolarità 76 miliardi in 2021
Giordano, 76 miliardi in 2021 giro affari occupazione irregolare
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07 maggio 2022
09:50
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Si allarga l’organico dell’Ispettorato nazionale del lavoro per “un miglior contrasto all’occupazione sommersa”, nel nostro Paese: entro il prossimo mese di giugno, infatti, verranno assunti circa 700 nuovi ispettori (precisamente 691, ma sarà possibile reclutare “fino a 900 unità”).
Lo fa sapere lo stesso organismo diretto da Bruno Giordano.
Il ‘giro d’affari’ dell’economia sommersa, in Italia, vale “almeno 203 miliardi di euro”, stando alle stime del 2021, spiega Giordano. E, di questa mole di denaro, “più di 1/3”, pari ad “oltre 76 miliardi, è nel mondo del lavoro”, sotto forma di “vizio del rapporto contrattuale”, e “senza diritti individuali e sindacali” per gli occupati.
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Confindustria,con guerra e prezzi produzione -2,5% ad aprile
Ad aprile media prezzo gas su pre Covid +698%
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07 maggio 2022
10:18
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Il protrarsi del conflitto e delle tensioni sui prezzi delle commodity gela la produzione industriale che segna -2,0% a marzo e -2,5% ad aprile.
Sono le stime del Centro Studi Confindustria che registra il calo dopo il rimbalzo di febbraio (+4,0%) che ha seguito la caduta di gennaio (-3,4%) e dicembre (-1%).
“Le indagini sul sentiment imprenditoriale e le ridimensionate dinamiche di ordini e attese delle imprese – si legge-non lasciano intravedere miglioramenti significativi nel breve termine”.
Ad aprile, sottolinea il Csc il prezzo medio del gas naturale era il 698% più alto rispetto a prima dello scoppio della pandemia; quello del petrolio del mare del Nord il 56% in più .I prezzi delle commodities ancora elevati frenano l’attività produttiva “lungo tutte le filiere”.
Nel primo trimestre 2022, quindi, il Centro Studi di Confindustria stima una diminuzione della produzione industriale di -1,6% rispetto al quarto trimestre del 2021. L’ulteriore calo della produzione rilevato dal CSC in aprile (-2,5%) porta la variazione acquisita per il secondo trimestre a -2,5%, pregiudicando la dinamica del PIL italiano nel secondo trimestre, dopo la flessione nel primo. Gli ordini in volume diminuiscono a marzo di -0,6% su febbraio, ad aprile di -0,4%.

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Sparatoria Questura:Procura, Meran in carcere in attesa Rems
De Nicolo, è soluzione che buon senso mi suggerisce
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TRIESTE
07 maggio 2022
10:20
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“La scarcerazione di Meran non avverrà.
Chiederemo al Ministero che ci designi la Rems adeguata a contenere la pericolosità sociale di costui e nel frattempo chiederemo al direttore del carcere di Verona Montorio di trattenerlo.
Non sono sicurissimo che sia la soluzione oggettivamente correttissima, ma è quella che il buon senso mi suggerisce. Non possiamo lasciar fuori un uomo perché deve essere messo in una struttura contenitiva come dice il perito”.
Lo ha precisato il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, dopo la sentenza di assoluzione per non imputabilità pronunciata dalla Corte di Assise nei confronti di Alejandro Augusto Stephan Meran, a processo per l’uccisione dei due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante una sparatoria in Questura il 4 ottobre 2019.
Per uscire dal carcere, ha ricordato De Nicolo, “serve l’autorizzazione del direttore”, che deve rivolgersi alla Procura.
“C’è un disagio oggettivo nel dire di chiudere il processo in questo modo – ha ribadito commentando la sentenza – noi viviamo a contatto con la Polizia, noi giorno per giorno li sproniamo, li strigliamo, c’è una simbiosi giornaliera. Però le leggi del processo sono queste, dobbiamo accettare serenamente che se la scienza ci dice questo evidentemente questa è la verità processuale. E’ una tragedia, ma la conclusione di diritto della non imputabilità è questa. Non ci sono alternative”.
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Telemarketing: verso registro più telefonate, 5 a settimana
Codacons, +20% rispetto al periodo pre-Covid
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07 maggio 2022
10:21
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Il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d’affari, per l’intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.

Telemarketing che, in base ai dati raccolti dal Codacons, sta registrando una accelerazione negli ultimi mesi dovuta all’avvicinarsi dell’entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni.

In Italia si contano circa 1.400 aziende di call center in “outsourcing” per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro (dati Assocontact). Considerati anche i call center interni alle aziende (telefonia, energia, banche, ecc.) si stima che l’industria dei contact center valga in totale 4 miliardi di euro annui, per circa 120.000 occupati.
Un settore in grado di smuovere 40 miliardi di euro attraverso la vendita telefonica di beni e servizi: un contratto sottoscritto mediante attività di telemarketing non genera valore una tantum, ma in modo ricorsivo, trattandosi spesso di beni e servizi con un ciclo di vita medio/lungo, come nel caso dei contratti telefonici o energetici.
Un fenomeno quello del telemarketing che, secondo il Codacons, si sta intensificando nell’ultimo periodo. “Prima la pandemia e la maggior presenza di cittadini a casa, poi l’annuncio della imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato ad un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti – afferma l’associazione – Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid, e una media oggi di quasi 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile”.
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Scuola: Cub Sur, la protesta proseguirà a lungo
Natale, denunciamo dimenticanze, omissioni, bugie e storture
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MILANO
07 maggio 2022
10:24
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Dopo lo sciopero nazionale della scuola che si è svolto ieri con manifestazioni in molte città in tutta Italia, indetto da Cub Sur, Cobas Scuola, Usb, Unicobas e Cobas scuola Sardegna, i sindacati di base annunciano che “la mobilitazione durerà a lungo”.

“La protesta non si ferma qui – sottolinea Alfonso Natale, coordinatore nazionale della Cub-Sur -.
Denunciamo dimenticanze, omissioni, bugie e storture annidate nelle scelte politiche del Governo Draghi. Il mondo della scuola è stanco di retorica e di promesse vuote. Perciò rivendichiamo un immediato cambio di rotta. Si devono subito aprire cantieri in ogni scuola per metterle a norma. Servono la stabilizzazione immediata dei precari, il rinnovo del contratto con consistenti aumenti salariali per il personale il cui stipendio è fermo da troppi anni, l’internalizzazione dei servizi affidati all’esterno e la stabilizzazione del personale Covid (docenti e Ata)”.
La Cub-Sur chiede “scuole sicure, cioè più aule e personale con meno alunni per classe e più trasporti; invece dei test Invalsi e dei Pcto obbligatori una didattica aperta, critica e rispettosa dei diritti” e ancora “libertà di movimento per gli insegnanti neo assunti o trasferiti e il diritto alla formazione in servizio”. “Per evitare una ripresa della pandemia – conclude il sindacato – servono valide misure di protezione individuale e distanziamento, sanificazione e ventilazione forzata degli ambienti, tutele per studenti e lavoratori ‘fragili'”.
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Ucraina:16 pazienti oncologici in Italia grazie a volo Cross
Saranno ricoverati in ospedali
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PISTOIA
07 maggio 2022
11:27
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Sedici pazienti ucraini, di cui due minori, tutti con patologie tumorali, arriveranno nel pomeriggio in Italia grazie a un volo gestito dalla Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross) che ha sede a Pistoia.

Il volo della guardia di finanza, partito stamani alle 9.30 da Pratica di Mare, si spiega, atterrerà a Reciov nel sud della Polonia, dove si trova una base Cross con un team di sanitari e un interprete.
Da lì ripartirà con a bordo i 16 pazienti ucraini per atterrare, in due soste, a Bologna e a Fiumicino e distribuire i pazienti nelle regioni che li ospiteranno: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Campania. La Toscana, in particolare, accoglierà due adulti, uno di 18 anni e un altro di 35 che verranno portati negli ospedali di Siena e di Pisa. Fino ad oggi la Cross ha organizzato 25 operazioni con l’Ucraina – 23 voli e due trasferimenti con ambulanze – portando in Italia 187 pazienti fra feriti e malati oncologici. Delle 25 operazioni, 12 sono state eseguite con aerei della guardia di finanza, otto con voli messi a disposizione da privati, tre con voli della guardia costiera e due, come detto, con ambulanze.
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Speranza, ancora attenzione, fare il secondo booster
Per over 80, Rsa, fragili over 60. E fare la 3/a dose chi ancora non l’ha fatta. Pandemia non spenta
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07 maggio 2022
12:51
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“Dobbiamo tenere un elemento di attenzione” lo stato di emergenza è finito ma “guai a pensare che la pandemia sia magicamente scomparsa, non c’è un pulsante che si preme e va via.
Il numero dei casi è significativo e la circolazione del virus è ancora piuttosto elevata”.
Da qui l’invito a over 80, ospiti delle Rsa, fragili over 60 “di prendere subito un secondo richiamo di questo vaccino che si sta dimostrando di straordinaria potenzialità” e a fare la terza dose per chi ancora non l’ha fatta. Così il ministro della Salute Roberto Speranza a SkyTg24 evidenziando l’efficacia del vaccino contro le ospedalizzazioni.
“In questo momento – ha detto Speranza – abbiamo 360 persone in terapia intensiva, nei momenti più difficili ne avevamo 4.000 eppure il livello di contagi di oggi è un livello non banale, non marginale, ma in ospedale ci va un numero limitato. Per questo invito con insistenza a fare la terza dose e alle categorie individuate il secondo booster”.
“Se abbiamo voltato pagina anche rispetto allo stato di emergenza è stato grazie al fatto che oltre il 90% degli italiani – ha proseguito Speranza – ha concluso il ciclo primario, cioè ha fatto le due dosi”. Una popolazione sopra i 12 anni “che ha risposto in modo positivo in stragrande maggioranza alla chiamata del vaccino”. Secondo il ministro occorre insistere “anche sulle terze dosi”, e ancora tante persone sono in grado di farla.

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Sanzioni Ue, prosegue il lavoro per un accordo. Borrell ottimista
Stanno proseguendo i contatti bilaterali tra Commissione, Presidenza e gli Stati Ue
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BRUXELLES
07 maggio 2022
12:56
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Prosegue il lavoro per ricomporre tutte le posizioni all’interno dell’Ue per un’intesa sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia – con al centro l’embargo graduale sul petrolio – dopo che di nuovo ieri pur di fronte al consenso generale è slittato il via libera.
Anche questa mattina non è prevista una riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper), secondo quanto si apprende da fonti europee.
Resta comunque probabile un nuovo incontro nel weekend con l’obiettivo di chiudere il pacchetto prima di lunedì.

Scontro sul petrolio, l’Ungheria fa slittare le nuove sanzioni Ue

Stanno proseguendo i contatti bilaterali tra Commissione, Presidenza e gli Stati Ue, per i quali saranno previste deroghe alla data di embargo (Ungheria, Slovacchia e, più limitata, Repubblica ceca) o che hanno problemi con il divieto al trasposto del petrolio russo per le navi battenti bandiera di uno stato Ue (tema ‘critico’ per Grecia, Malta e Cipro). Il nodo resterebbe ancora la durata delle deroghe e soprattutto le compensazioni economiche, ad esempio per i Paesi le cui raffinerie sono ‘tarate’ sul petrolio russo.
Sul nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia “troveremo un accordo, certamente. Ora stiamo discutendo a livello di ambasciatori ma se non troveremo un’intesa subito, dovremo necessariamente convocare una riunione dei ministri degli esteri”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrel in un’intervista a TgCom 24 che sarà trasmessa alle 12, secondo una sintesi fornita dalla trasmissione. “Resto ottimista – aggiunge anche Borrell -, quello che non dobbiamo fare è mischiare la discussione sul petrolio russo con altri temi che non c’entrano”. Sull’invio di armi all’Ucraina, sottolinea anche l’Alto rappresentante, “l’Europa non è in guerra ma dobbiamo aiutare gli ucraini a difendersi, non possono arrendersi alle condizioni della Russia”. “Putin fermi la guerra”, è l’invito che rivolge ancora una volta Borrell al presidente russo.
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Green pass: Regione Marche,no a stop docenti ‘oltre la legge’
Acquaroli a Sottosegretario, ‘no a restrizioni su guariti’
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ANCONA
07 maggio 2022
12:19
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Per il personale scolastico guarito da Covid19, la Regione Marche scrive al sottosegretario all’Istruzione e all’Ufficio Scolastico regionale per “evitare inasprimenti ‘extra legem'”.
Secondo il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini è “inaccettabile sospendere docenti andando oltre le norme nazionali vigenti”.
La giunta chiede un chiarimento in particolare su alcune note dell’Usr dirette al Coordinamento Comitati Guariti da Covid-19 e riferite a insegnanti e personale scolastico.
La questione, spiegano Acquaroli e Latini, “riguarda principalmente la gestione del personale scolastico con Green pass ottenuto dopo la guarigione e la scadenza dei termini dell’obbligo vaccinale. Secondo l’interpretazione dell’Usr, che noi contestiamo, tale personale risulterà inadempiente trascorsi 90 giorni dalla data di certificazione di positività, nel caso in cui non abbia ricevuto alcuna dose di vaccino o nel caso in cui abbia contratto l’infezione entro 14 giorni dalla somministrazione di una dose di vaccino”. “Nel caso di personale che abbia concluso il ciclo vaccinale primario, – proseguono – l’inadempienza scatterebbe decorsi 120 giorni. Questa interpretazione è restrittiva rispetto alle norme nazionali vigenti e non trova riscontro nell’impianto legislativo che non prevede tali obblighi tassativi, ad esempio entro i 90 giorni.
In questo modo vengono inasprite le misure ben oltre le prescrizioni di legge. Va ricordato che gli insegnanti rischiano di essere sospesi e assegnati ad altra mansione. Siamo ormai abituati a questo atteggiamento ma non possiamo accettarlo”.

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Gas: stoccaggi Italia al 39%, media Ue 34,9%
Francia al 35,7%, Germania al 36,7%
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 maggio 2022
11:57
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Il riempimento degli stoccaggi di gas in Italia al 5 maggio aveva raggiunto il 39% della capacità a fronte di una media Ue di riempimento del 34,9%.
E’ quanto si evince dal sito Aggregated Storage Inventory.
L’Italia ha una capacità di stoccaggio di circa 17 miliardi di metri cubi, secondo paese in Ue dopo la Germania. Nel 2021, senza l’emergenza dettata dalla guerra in Ucraina il livello di stoccaggio alla stessa data era all’incirca del 44%. Secondo quanto si evince dal sito, Portogallo Polonia, Spagna e Danimarca sono i Paesi che hanno un livello di riempimento maggiore ma a fronte di capacità molto ridotte ( tra la metà e un terzo) rispetto a quelle italiane. I Paesi bassi sono poco sopra il 28%. Fanalini di coda Austria, Belgio , Bulgaria e Croazia che ad oggi oscillano tra poco meno del 21 e poco meno del 16% della capacità. La partita degli acquisti si è aperta ad aprile e l’Italia conta entro 6 mesi di arrivare al livello di stoccaggio stabilito pari al 90% della capacità nei 13 siti di stoccaggio del nostro Paese: 9 sono di Snam che è il primo operatore in Ue, 3 di Edison e uno di Ital-gas Storage. Il ritmo del riempimento varia da giorno a giorno: ad esempio -sempre nella giornata del 6 maggio- a fronte di 248,5 milioni metri cubi immessi, ne sono stati usati 158 e stoccati 88,4.
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Chiesa: Repole, dialogo per affrontare una società complessa
Monsignore diventa oggi arcivescovo di Torino,’non sarò un vate’
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TORINO
07 maggio 2022
11:56
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“Non sarò certo un vate, ma camminerò insieme a voi: so che Torino ha subito trasformazioni che hanno causato nuove povertà e diseguaglianze.
La nostra è una società molto complessa, che non si può affrontare con superficialità e assenza di dialogo.
Ecco, intendo partire da questa convinzione”. Ha aperto così il suo primo incontro con la stampa monsignor Roberto Repole, sacerdote torinese di 55 anni che oggi viene consacrato arcivescovo di Torino con una cerimonia in Duomo. Tra le sfide del suo episcopato, e della Chiesa in generale, “quella di aprirci al confronto, con umiltà e senza paura, come fece Cristo”.
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Ucraina: a Chmelnyzkyj l’ospedale che curerà traumi guerra
Progetto della Chiesa di Kamianets,seminario dividerà suoi spazi
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CHMELNYZKYJ
07 maggio 2022
12:37
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Il caseggiato di tre piani è stato già tirato su, ora il cantiere è al lavoro per completare gli interni.
A Chmelnyzkyj, al centro dell’Ucraina, aprirà, subito dopo l’estate, il primo centro della Chiesa per curare i militari traumatizzati dalla guerra e anche coloro che resteranno mutilati ed avranno bisogno di riabilitazione.
Il progetto è della diocesi di Kamianets-Podilskyi. In realtà il cuore della struttura è un nuovo seminario ma, a partire dal 24 febbraio, la situazione del Paese è cambiata e la Chiesa ha deciso di fare posto, accanto ai locali per i futuri sacerdoti, ad un ospedale che dovrà curare le ferite più profonde della guerra, quelle che lasceranno traumi e disabilità, che richiederanno psichiatri e fisioterapisti.
A sostenere la realizzazione del seminario, che per l’emergenza della guerra ospiterà già a settembre le vittime della guerra, quelle che hanno bisogno di cure più lunghe e profonde, c’è anche la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. “Questo è un grande investimento per Acs – spiega il direttore Alessandro Monteduro in questi giorni in missione in Ucraina – e la fondazione, che ha sostenuto il progetto del seminario fin dal 2019, trasferirà, nel mese di giugno, un ulteriore finanziamento di 500mila euro”.
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Rifiuti:sindaci in piazza,no raddoppio inceneritore Gioia T.
Manifestazione con associazioni, scelta nata senza confronto
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GIOIA TAURO
07 maggio 2022
12:53
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“No al raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro”.
Lo hanno ribadito i sindaci della Piana insieme a molte associazioni del territorio che hanno promosso una manifestazione stamattina a Gioia Tauro.

Centinaia le persone che hanno partecipato all’iniziativa per affermare come la Piana non possa essere l’unico “terminale” del ciclo di smaltimento dei rifiuti in Calabria.
“Una scelta che rifiutiamo – ha detto Aldo Alessio sindaco di Gioia Tauro – nata senza alcun confronto e scelta in maniera unilaterale dal presidente della Regione Occhiuto”. In piazza i comitati per la difesa della salute che chiedono servizi sanitari invece di impianti inquinanti. “Ci avevano provato altre volte a raddoppiare l’inceneritore dei rifiuti – hanno detto le associazioni – e li abbiamo sconfitti. Lo faremo ancora. Siamo solo all’inizio di una lotta che continuerà nel tempo”.
Martedì prossimo Occhiuto incontrerà i sindaci e i rappresentanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria che si oppongono al raddoppio dell’impianto.
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Rifiuti interrati nel Barese, sindaci ‘non riaprire discarica’
Spazzatura fuori dai lotti dell’impianto Martucci, informato pm
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BARI
07 maggio 2022
12:55
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Strati di rifiuti sono stati trovati interrati fuori dai lotti della discarica Martucci, nel Barese, durante le operazioni di carotaggio.
Lo rendono noto i sindaci di Mola di Bari e Conversano, Giuseppe Colonna e Giuseppe Lovascio, i quali hanno informato la Procura e ribadito l’appello alla Regione a “non riaprire le vasche di servizio e soccorso” e a “trovare un sito alternativo”.
In particolare sono stati rinvenuti due strati di rifiuti, residui plastici, gomme e alluminio, di cui un primo strato spesso circa venti centimetri di rifiuti di vario genere a una profondità di 4,8 metri circa dal piano campagna, e successivamente un secondo strato di rifiuti da mezzo metro a profondità compresa tra 8,5 e 9 metri dal piano campagna.
Il ritrovamento dei rifiuti interrati è stato immediatamente comunicato alla Procura con richiesta da parte dei sindaci di “provvedere con estrema urgenza alla verifica di quanto rinvenuto, al fine di poter prevenire danni ambientali e rischi da potenziale inquinamento”. Il punto dove è stato effettuato il ritrovamento è stato indicato da Arpa Puglia nell’ambito delle attività di approfondimento a seguito del primo rinvenimento di rifiuti fuori dai lotti della discarica, circa un mese fa.
Il direttore dei lavori, il geologo Francesco Pezzati, ha quindi ordinato l’immediata sospensione dei lavori. I sindaci Colonna e Lovascio “ferma restando la necessità di procedere al prelievo alle analisi e al monitoraggio delle acque di falda dei tre pozzi individuati”, ribadiscono al governo regionale “l’assoluta necessità di non prevedere la riapertura delle vasche di servizio e soccorso così come previsto dal Piano regionale dei rifiuti individuando, attraverso il coinvolgimento degli organi competenti, un nuovo sito alternativo”.
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Covid: in Puglia 9 morti e 2.949, il 15% dei test
Attualmente positive 94.654 persone
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BARI
07 maggio 2022
12:52
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Oggi in Puglia si registrano 2.949 nuovi casi di contagio da Coronavirus su 19.469 test (incidenza del 15%) e nove morti.
I nuovi casi sono così distribuiti: 1.028 in provincia di Bari, 172 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 317 nel Brindisino, 373 nel Foggiano, 531 in provincia di Lecce e 482 in quella di Taranto.
Sono residenti fuori regione altre 29 persone contagiate. Delle 94.654 persone attualmente positive 530 sono ricoverate in area non critica (ieri 525) e 27 in terapia intensiva (ieri 26).
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Uccisa da fratello: dolore e rabbia per ultimo saluto ad Alice
Marito col figlio in braccio. Amiche, tragedia si poteva evitare
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GENOVA
07 maggio 2022
13:43
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Dolore enorme ma composto e cerimonia sobria ed essenziale questa mattina a Genova ai funerali di Alice Scagni, la donna di 34 anni uccisa domenica sera con un coltello dal fratello Alberto, ora in carcere.

L’omicidio ha distrutto due famiglie.
In chiesa erano seduti sgomenti e distrutti i genitori di Alice e Alberto, vicino a loro il marito, lo sguardo perduto, che è arrivato con il piccolo figlio in braccio ma lo ha lasciato fuori a un parente.
Il funerale, per volontà dei famigliari, è stato celebrato nella chiesa della Consolazione di via XX Settembre dal parroco Pier Luigi De Giacomi.
“Ho conosciuto ieri i genitori – ha detto il sacerdote nella omelia – e non è facile in questo momento dire cose. La mamma mi ha chiesto di poter portare a casa qualcosa che possa continuare a farli vivere ho pensato di leggere l’enciclica di Giovanni Paolo II”. Parla dell’importanza della misericordia, “cioè di quell’amore che è più potente della morte, più potente del peccato e di ogni male, dell’amore che solleva l’uomo dalle abissali cadute e lo libera dalle più grandi minacce”.
In molti hanno lasciato biglietti o scritto nel registro delle visite. Pieno di rabbia il messaggio di una amica, Sabrina: “Non è giusto – scrive – 5 segnalazioni per scongiurare la tua tragedia cara Licia, ma nessuno ha dato importanza alla pericolosità di quel mostro che ti ha ucciso in modo vile”.

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Peste suina:ordinanza Regione Lazio dispone ‘zona infetta’
Controlli stringenti anche su carcasse, vietati pic nic
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ROMA
07 maggio 2022
13:50
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Una zona infetta provvisoria, con misure stringenti, e una zona di attenzione: le dispone un’ordinanza della Regione Lazio per contenere e contrastare la peste suina.
In questa ‘zona rossa’ si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza.
La zona sarà indicata da cartelli e sarà vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi. L’ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell’Insugherata.
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Istat: in Italia un terzo famiglie sono uni-personali
Blangiardo,’effetto pandemia,ha inciso anche su nuovi matrimoni’
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VENEZIA
07 maggio 2022
13:54
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In vent’anni il numero medio di componenti dei nuclei familiari in Italia è passato da 2,7 (1999-2000) a 2,3 (media 2019-2020), per effetto dell’incremento del numero di famiglie uni-personali: lo ha reso noto oggi Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, in occasione del convegno ‘Famiglia, genitorialità ed educazione’ che si è tenuto allo Iusve di Venezia.

Quanto agli effetti della pandemia, ha aggiunto, “il Covid ha lasciato un segno pesante sulle famiglie italiane.
L’effetto pandemia si è sentito in modo forte anche sul fronte della natalità nel 2021, con una diminuzione come non si vedeva da tempo”. Si è poi ridotta nel Paese anche la quota di famiglie con almeno 5 componenti, passata dal 7,5 al 5,2% dell’ultimo biennio. Segnali negativi si hanno anche sui matrimoni: sono molte le persone che hanno deciso, nel 2020, di rinunciare alle nozze. I matrimoni in Italia nel 2021 sono stati 96.841, il 47,4% in meno rispetto al 2019, con un calo soprattutto di quelle con rito religioso (-67,9%) e le prime nozze.
“C’è incertezza economica e sul futuro”, ha concluso il presidente dell’Istat. “In una situazione di questo tipo, se si sfascia la famiglia è la fine. Bisogna pensare a politiche di sostegno e supporto a questo nucleo fondamentale per la società italiana”.
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Peste suina, la Regione Lazio dispone la zona infetta
“Vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi”
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07 maggio 2022
16:11
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Una zona infetta provvisoria, con misure stringenti, e una zona di attenzione: le dispone un’ordinanza della Regione Lazio per contenere e contrastare la peste suina.
In questa ‘zona rossa’ si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza.
La zona sarà indicata da cartelli e sarà vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi. L’ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell’Insugherata.
Il comune provvederà a recintare i cassonetti dei rifiuti, al fine di inibirne l’accesso ai cinghiali. Controlli saranno attivati anche presso gli allevamenti di suini e animali che ricadono o sono limitrofi alla zona. Fuori dalla zona infetta provvisoria viene identificata una “zona di attenzione”. L’ordinanza inoltre dispone la chiusura dei varchi di accesso alla zona infetta dal versante nord.
Quello della peste suina è un “tema su cui mettiamo, anche in questo caso, la massima attenzione, in sintonia chiaramente con i territori che sono maggiormente coinvolti, e il sottosegretario Costa lo seguirà quotidianamente”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a SkyTG24.
Oltre alle misure protettive, recinzioni e altro, “credo e mi auguro che si possa fare anche una riflessione per togliere sensibilmente la popolazione dei cinghiali. Rispetto le sensibilità di tutti gli animalisti e ambientalisti ma siamo di fronte all’emergenza e deve essere affrontata con strumenti emergenziali, e pensare anche ad un piano di selezione per ridurre il numero della presenza dei cinghiali”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, delegato dal ministro Speranza all’emergenza peste suina, a Mi Manda Rai Tre.
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Fisco: Orlando, non ci sono condizioni per forte riduzione cuneo
‘Abbassarlo di 10 punti in un colpo solo è improponibile’
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VICENZA
07 maggio 2022
14:04
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“Le condizioni finanziarie per una riduzione massiccia del cuneo fiscale non ci sono.
Penso che sarebbe utile e interessante ragionare su un patto pluriennale, che veda un legame tra lotta all’evasione fiscale contributiva e una progressiva diminuzione del cuneo”.
Lo ha detto a Vicenza, a margine del festival CittaImpresa, il ministro del lavoro, Andrea Orlando. “Penso che abbassare di 10 punti il cuneo fiscale in una sola botta – ha sottolineato Orlando – sia abbastanza improponibile”. Il ministro ha anche aggiunto che “uno dei problemi che assilla le imprese italiane è la ricerca della manodopera”. “Il paradosso – ha precisato Orlando – è che a fronte di maggiori finanziamenti per la formazione ci sia una minore risposta da parte dei potenziali lavoratori. Su questo tema stiamo pagando la curva demografica e un saldo alla pari o negativo negli ultimi anni dell’emigrazione, e quindi della disponibilità di lavoratori stranieri”.
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Covid: contagi e ricoveri in calo in Sardegna, 2 i morti
Tasso positività scende dal 18 al 15 per cento
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CAGLIARI
07 maggio 2022
14:11
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Frenano ancora i contagi da Covid in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano anche 2 morti e cala la pressione sugli ospedali.
I nuovi casi accertati sono 1.118 (- 146), di cui 948 diagnosticati da antigenico.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.215 tamponi per un tasso di positività che scende dal 18,3 al 15,4 per cento.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (- 1) , quelli in area medica 266 (- 2). In diminuzione i casi di isolamento domiciliare, per un totale di 25.928 (- 524). I due decessi: un uomo di 89 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari e una donna di 85 della provincia di Sassari.
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G8 Genova: Corte europea dice no a ricorso poliziotti condannati
“Nessuna violazione dei diritti della difesa”
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GENOVA
07 maggio 2022
14:25
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La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato dai funzionari di polizia condannati in via definitiva per i fatti della scuola Diaz relativi al G8 del 2001 I poliziotti, che erano stati assolti in primo grado e poi condannati in appello e in Cassazione per falso e calunnia.
Nel ricorso, presentato nel 2013 quando la condanna era diventata definitiva, si sosteneva che la sentenza della corte di appello di Genova avesse violato l’articolo 6 della Convenzione europea per i diritti dell’uomo che sancisce il “diritto dell’imputati di interrogare o far interrogare i testimoni a carico” e quello ad un “equo processo”.

In pratica i funzionari (la gran parte alti dirigenti di polizia allora in servizio) lamentavano che la sentenza di primo grado fosse stata ribaltata in appello senza risentire i testimoni. Se la Cedu avesse accolto i ricorsi si sarebbe aperta la possibilità di una revisione del processo a 21 anni dai fatti.
Secondo la Corte europea ha fatto bene la Corte d’appello a non risentire i testimoni visto che le testimonianze non avevano avuto un ruolo determinante né nell’assoluzione né nella condanna. I giudici di primo e secondo grado, continuano i colleghi europei, si sono basati su prove documentali e sulle dichiarazioni di alcuni degli stessi funzionari di polizia. La regola, secondo cui i testimoni devono essere risentiti non è un automatismo secondo la Cedu bensì dipende da una valutazione del giudice sulla rilevanza della testimonianza. A presentare il ricorso erano stati i funzionari di polizia Gilberto Caldarozzi, Fabio Ciccimarra, Carlo Di Sarro, Filippo Ferri, Salvatore Gava, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi, Massimo Mazzoni, Spartaco Mortola e Nando Dominici. Alcuni di loro, a 21 anni dai fatti, sono ormai in pensione.
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Covid: in Campania calano i ricoveri, incidenza al 16,63%
Cinque decessi in 48 ore, quasi 5mila positivi
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NAPOLI
07 maggio 2022
14:26
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E’ in leggero calo, in Campania, il tasso di incidenza.
Secondo i dati del Bollettino ordinario, sono 4.751 i neo positivi al Covid su 28.554 test esaminati.

Ieri il tasso era pari al 17,15% oggi cala al 16,63%. Cinque i decessi nelle ultime 48 ore; 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Negli ospedali calano a 38 i ricoveri nelle terapie intensive (-3 rispetto a ieri). Netto il ribasso in degenza con 647 posti letto occupati (-47 rispetto a ieri).
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Niente smartphone e internet a arrestato per stalking a Savona
Decisione polizia per prevenire escalation di violenza
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SAVONA
07 maggio 2022
14:45
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Un uomo arrestato per stalking nei confronti della compagna ha ricevuto anche una serie di divieti contenuti in un provvedimento di ‘avviso orale’ e in particolare quello di usare smartphone e quindi internet.
Lo ha deciso Questura di Savona usando un provvedimento di Avviso Orale “aggravato”, ossia con prescrizioni che gli vieteranno, una volta uscito dal carcere, di possedere o utilizzare tutta una serie di oggetti che potrebbero facilitare il compimenti di reati: oltre ad armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi, armi giocattolo, sostanze infiammabili o comunque idonee a sprigionare fiamme, c’è il divieto di utilizzare “programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni o messaggi”.
Banditi quindi gli smartphone e tutti gli altri strumenti informatici, quali computer e tablet, che consentono l’accesso alla rete internet.
Di fatto potrà impiegare unicamente i telefoni cellulari di prima generazione che consentono soltanto lo svolgimento di conversazioni telefoniche e sms. “Si tratta – fanno sapere dalla Questura di Savona – di un efficace strumento di prevenzione, previsto dall’art. 3 del Testo Unico 159/2011 anche a tutela delle donne vittime di violenza, particolarmente efficaci per bloccare l’escalation di violenza che purtroppo spesso conduce dai maltrattamenti al femminicidio”.
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Fao, il 12 maggio prima Giornata della salute delle piante
Fitopatologie causano 40% perdite raccolti.Crea,Italia coinvolta
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 maggio 2022
15:45
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Parassiti e malattie delle piante causano fino al 40% delle perdite nei raccolti agricoli, responsabili di un ennesimo peggioramento della fame nel mondo, con enormi danni economici e carestia.
Dalla locusta del deserto ai moscerini della frutta, ma anche, entrando nei confini italiani, dalla Xylella alla Cimice asiatica a quella del Pinolo.
E’ questa la realtà che ha fatto sì che il 12 maggio si celebrerà la prima Giornata internazionale annuale della salute delle piante. A deciderlo è la Fao, raccogliendo l’eredità dell’Anno internazionale 2020-2021 dedicato proprio a questo tema. Globalizzazione, commercio e cambiamento climatico, nonché la ridotta resilienza dei sistemi di produzione a causa di decenni di intensificazione dell’agricoltura, secondo la Fao, sono tra i fattori che hanno portato a questa situazione.
Diverse le specie aliene che hanno aggredito le piante italiane, ricorda Pio Federico Roversi, direttore Crea Difesa e Certificazione. Se la Cimice asiatica nel solo 2019 ha causato perdite alla frutticoltura italiana per oltre 600 milioni di euro, quelle per la Xylella fastidiosa hanno ormai superato 1,5 miliardi. Altre malattie hanno causato danni meno rilevanti in termini assoluti ma importanti perché hanno colpito prodotti di nicchia, come il Leptoglossus occidentalis, la Cimice dei Pinoli che ha praticamente annullato la produzione per l’industria nazionale.
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Sparatoria Questura:parte civile,Procura generale si appelli
Avvocati Biscotti e Pignattini, in rappresentanza ass.Fervicredo
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TRIESTE
07 maggio 2022
16:26
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“Proporremo un’istanza al procuratore generale presso la Corte d’appello affinché, esercitando i poteri riconosciuti dall’art 593 bis del Codice di procedura penale, proceda lui ad appellare la sentenza di assoluzione” a carico di Alejandro Augusto Stephan Meran, “poiché è ovvio che la Procura, che ha chiesto l’assoluzione, non proporrà sicuramente appello alla sentenza”.

E’ quanto hanno annunciato gli avvocati Valter Biscotti e Ilaria Pignattini, difensori di parte civile in rappresentanza dell’associazione Fervicredo, dopo la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Trieste nel processo per l’uccisione dei due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta in una sparatoria in Questura il 4 ottobre 2019.
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Covid: 40.522 positivi, 113 vittime. Tasso al 13,2%
-8 terapie intensive, -349 ricoveri ordinari. 305.563 tamponi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 maggio 2022
16:55
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Sono 40.522 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 43.947.
Le vittime sono invece 113, rispetto a ieri 12 in meno.
Sono 305.563 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 302.406. Il tasso di positività è al 13,2%, in calo rispetto al 14,5% di ieri. Sono 355 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 33. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.815, ovvero 349 in meno rispetto a ieri.
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Covid: 40.522 positivi, 113 vittime. Tasso al 13,2%
-8 terapie intensive, -349 ricoveri ordinari. 305.563 tamponi
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07 maggio 2022
16:55
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Sono 40.522 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 43.947.
Le vittime sono invece 113, rispetto a ieri 12 in meno.
Sono 305.563 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 302.406. Il tasso di positività è al 13,2%, in calo rispetto al 14,5% di ieri. Sono 355 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 33. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.815, ovvero 349 in meno rispetto a ieri.
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“Boia chi molla”, è bufera a Rieti su sindaco uscente
In un video a iniziativa elettorale per candidato amministrative
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07 maggio 2022
19:23
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“Il saluto romano è antistorico”.
Non sono passati che una manciata di giorni dalla presa di distanza della leader di Fdi, Giorgia Meloni, per i “tributi” fascisti al funerale di Donna Assunta, che subito si apre un altro caso dal sapore ‘nostalgico’.
Accade a Rieti, nell’Alto Lazio. Protagonista il sindaco uscente Antonio Cicchetti, ex Msi ora in Forza Italia: “Dobbiamo andare avanti col grido di battaglia che è sempre il solito: Boia chi molla”. Una frase pronunciata con enfasi durante un’iniziativa elettorale del candidato per il centrodestra alle prossime amministrative Daniele Sinibaldi (Fdi), immancabilmente immortalata da alcuni video. Il motto utilizzato negli ambienti della destra politica e neofascista del secondo dopoguerra, fa subito scattare le dure reazioni della sinistra, ma anche di esponenti del Movimento 5 Stelle che condannano fermamente Cicchetti. “Rieti non merita rottame neo fascismo”, tuona il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut stigmatizzando che con lo slogan incriminato “si è aperta la campagna elettorale del candidato sindaco di Fratelli d’Italia di Rieti, all’insegna della tradizione eversiva più bieca della destra neofascista”.
Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario di Presidenza della Camera parla di frase “inaccettabile” auspicando “che tutte le forze politiche, anche del centrodestra, dicano ora parole chiare”. Una richiesta cui si accoda – tra gli altri – Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale del Pd denunciando che questo non è certo “un caso isolato” su cui si registra il silenzio dei dirigenti di centrodestra. E di “episodio gravissimo che purtroppo, ancora una volta, dimostra che in questo paese c’è chi insegue nostalgie fasciste”, parla il presidente pentastellato della commissione Giustizia della Camera Mario Perantoni, ricordando a questo proposito che è in corso proprio in commissione “l’esame della proposta di legge di iniziativa popolare che vieta la propaganda nazifascista”. A veder tirare dentro Fdi e il suo candidato reatino Sinibaldi, non ci sta però il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida: “Stupisce che partiti che governano a livello nazionale con Forza Italia, partito del quale Antonio Cicchetti è esponente – sottolinea in una nota -, tentino di coinvolgere in una astrusa polemica il giovane candidato sindaco Daniele Sinibaldi. Antonio Cicchetti non ha mai aderito al nostro partito – sottolinea con forza – e la sua esternazione non è rappresentativa della manifestazione di oggi, ma probabilmente frutto di reminiscenze storiche della sua gioventù che nei Moti di Reggio Calabria ebbe un momento di coinvolgimento emotivo. Nella coalizione che sostiene Daniele Sinibaldi – tiene infine a precisare – le forze democratiche anche civiche sono tutte ben distanti da nostalgismi ed estremismi”.
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Esibizione Frecce tricolori sulla costa di Giovinazzo-Molfetta
La Pattuglia acrobatica sarà domani a Bari per festa San Nicola
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BARI
07 maggio 2022
19:31
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La Pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica militare si è esibita questo pomeriggio sullo specchio di mare dinanzi a Giovinazzo e Molfetta, nel nord barese e domani pomeriggio sarà a Bari in occasione dei festeggiamenti per San Nicola, patrono della città.
Malgrado il tempo incerto e qualche goccia di pioggia, all’esibizione hanno assistito migliaia di persone.
In serata il sindaco di Bari, Antonio Decaro riceve a Palazzo di città per un saluto di benvenuto i piloti della Pattuglia acrobatica accompagnati dal generale Frigerio, comandante della 3a Regione aerea. All’incontro sono presenti anche i sindaci di Giovinazzo e Molfetta.
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Di Maio: ‘Da Zelensky apertura importantissima, tocca a Putin’
‘Non dobbiamo abituarci all’idea che questa guerra sia infinita’
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07 maggio 2022
19:45
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“Non dobbiamo abituarci all’idea che questa guerra debba andare avanti all’infinito, non dobbiamo dimenticare l’obiettivo della pace”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio , parlando con i giornalisti a margine di un convegno sul welfare che si è svolto a Portici, nel Napoletano.
“Zelensky ha fatto un’apertura importantissima: dopo aver aperto sulla neutralità dell’Ucraina, ha detto che è disposto a considerare la Crimea fuori dall’accordo di pace. Queste sono aperture importanti, Putin deve dimostrare di voler venire al tavolo, di non volere la guerra”, ha concluso il titolare della Farnesina.
Ucraina, Di Maio: ‘Con l’ultimo decreto da 14 miliardi verra’ affrontata la crisi rifugiati’
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“L’approccio del governo italiano – ha aggiunto- è quello di costruire una escalation diplomatica non militare. E anche la visita negli stati uniti del premier nell’incontro con il presidente Biden è una visita che continua a lavorare nell’ottica della pace in Ucraina. Allo stesso tempo, come tutti siamo d’accordo, nell’ambito del principio di legittima difesa dobbiamo supportare l’Ucraina, ma non oltre. E questo deve essere sempre il nostro faro in qualsiasi decisione prenderemo”
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Ucraina, Zazo: ‘Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica’
Ambasciatore: ‘Cogliere finestre con nostro contributo’
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KIEV
07 maggio 2022
19:46
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“L’Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica” in Ucraina.
“Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace”, come più volte evidenziato dal ministro Di Maio.
Lo dice l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo. “L’Italia è uno dei Paesi che ha dato la propria disponibilità a fungere da garante qualora si dovesse raggiungere un’intesa”, ha aggiunto. “E’ difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c’è, oltre a un continuo monito alla popolazione, l’attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin”, ritenendo che “alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui”. “Gli scenari sono vari: la mobilitazione generale o il prosieguo dell’attività militare in un conflitto a minore intensità destinato a continuare”, ha spiegato
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‘ITALIA AVRÀ RUOLO IMPORTANTE IN RICOSTRUZIONE’
“L’Italia, essendo la terza economia europea e la seconda industria manifatturiera, con un sistema economico in un certo senso complementare a quella ucraina, potrebbe svolgere un ruolo importantissimo negli sforzi di ricostruzione del Paese”. Lo ha detto l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo. “Ovviamente è ancora presto, siamo ancora nella fase della guerra, ma Roma potrà svolgere un ruolo importante. Abbiamo contatti con Confindustria e tante altre aziende che guardano con interesse ad un Paese che ha grosse potenzialità, in particolare nel settore agroindustriale, quello dei macchinari, delle rinnovabili e delle infrastrutture distrutte dalla guerra. E in prospettiva quello del Made in Italy e dello spazio su cui esiste già una collaborazione tra l’Avio e le controparti ucraine”, ha aggiunto l’ambasciatore sottolineando che “prima della guerra l’Italia occupava saldamente il primo posto come partner nell’Ue, dopo la Germania e la Polonia”.
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‘Non dobbiamo abituarci all’idea che questa guerra sia infinita’.
‘IMPORTANTE DARE ALL’UCRAINA UNA PROSPETTIVA UE’
“L’Italia sostiene le aspirazioni europee dell’Ucraina. Quello che vuole Kiev è vedersi riconosciuto lo status di Paese candidato, il che non significa entrare immediatamente nell’Ue, né saltare la fila, ma dargli una prospettiva che è importante”. Lo ha detto l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo. “Gli ucraini sottolineano di combattere per la libertà e i valori degli Stati occidentali e quindi ritengono di aver acquisito un titolo di merito. Sanno benissimo che non hanno completato il lavoro di riforme ma ritengono di aver fatto gran parte del lavoro, circa il 70%, sull’armonizzazione alle normative. Sanno tuttavia anche che devono ancora rafforzare lo stato di diritto”, ha aggiunto l’ambasciatore.
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Conte ‘deluso’ da Draghi, e pone le condizioni per restare
Letta: ‘Crisi di Governo fuori dai radar, non esiste’
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SIENA
07 maggio 2022
19:52
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“La crisi di governo è fuori dai radar, è fuori dall’orizzonte, non esiste”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Siena.
“Sarebbe una cosa assurda, l’Italia non ne ha bisogno, come l’Europa che non ha bisogno di una crisi di governo italiana” ha aggiunto a margine di un incontro del Pd locale.
“Non mi sembra però che ci sia nessuno che la voglia – ha aggiunto -. In Parlamento mi sembra che ci sia una volontà di discutere, come è naturale che sia in un momento come questo in cui c’è nel Paese e in ognuno di noi profondo disorientamento per quello che accade” e “vedo che c’è forza e unità di intenti”.
Ma intanto continua il pressing di Giuseppe Conte sull’esecutivo. “Nella questione della transizione ecologica rientra anche la questione del Superbonus. In questi giorni ha fatto scalpore la posizione del presidente Draghi che al Parlamento Ue ha criticato il superbonus”, “è stata una cosa che ci ha sorpreso molto”, “deprezzare una misura che ci ha fatto ricevere il plauso della presidente von der Leyen”, ha detto il leader del M5s in una diretta Instagram. “Noi non possiamo venir meno ai nostri valori, noi sosteniamo lealmente governo”, aggiunge. Ma “non siamo al governo per ambizioni personali”, “noi saremo a governo solo a queste condizioni”. E poi dice: “Io mi sono meravigliato che non ci sia stata la possibilità del premier di passare in Parlamento prima di viaggi importanti come Washington o Kiev. Durante la pandemia c’è sempre stato un trasparente confronto”. “Sono rimasto sorpreso” anche che “nessuna altra forza politica si sia associata a questa richiesta, anche forze che a parole hanno dato segnali che vogliono la pace”. “Anche se isolati in Parlamento”, Conte ha spiegato che il M5s non lo è nel mondo reale, “io raccolgo le voci dei cittadini” e “ci batteremo” per il “negoziato” e la pace, contro “l’escalation militare”.
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Sicurezza: rimosse ‘camere da letto’ sotto Parterre Firenze
Comune ha ripreso possesso dei locali occupati da homeless
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FIRENZE
07 maggio 2022
20:07
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Erano state trasformate in camere da letto abusive con tanto di materassi, fornelli, lampade e mobili alcune aree attualmente non utilizzate del Parterre di Firenze, in piazza della Libertà.
Ora, fa sapere Palazzo Vecchio, il personale della polizia municipale è intervenuto per liberare i locali, insieme ai servizi tecnici, e ha ripreso possesso degli spazi ripristinando le serrature delle porte di accesso.
Sono poi intervenuti i mezzi Alia per la raccolta del materiale e dei rifiuti. Le immagini diffuse dal Comune in rete civica mostrano un’area di grave degrado sociale. Nei vani di servizio alla struttura, ma anche all’aperto, hanno vissuto senza la minima sicurezza personale e igienico-sanitaria occupanti abusivi che hanno allestito degli accampamenti per dormire. Masserizie, arredi improvvisati, sporcizia sono stati trovati e rimossi nell’operazione conclusa venerdì.
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Frecce Tricolori: Decaro, ‘gioia dopo dolore pandemia e guerra’
Il sindaco di Bari ha ricevuto a Palazzo di Città i piloti PAN
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BARI
07 maggio 2022
20:11
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“Sono stati anni difficili, in cui la città ha fatto i conti con la paura, il dolore, le perdite e le rinuncia ai suoi riti e alle sue tradizioni, a cominciare dai festeggiamenti per San Nicola.
E proprio mentre pian piano ci liberavamo da queste paure e cominciavamo ad intravedere la speranza di una ritrovata libertà e spensieratezza ci siamo ritrovati a dover fare i conti con una nuova paura.
Quella della guerra. Una guerra che ci tocca tutti, che ci sconvolge e rende ancora più speciale questa occasione. A San Nicola, santo venerato in tutto il mondo, capace di unire popoli e religioni, affidiamo il nostro messaggio di speranza e di pace affinché cessino il fuoco e le morti. Così che il rombo dei motori dei velivoli che domani sorvoleranno i nostri cieli richiami nelle nostre menti solo pensieri di gioia e di orgoglio per la grande eccellenza italiana che questi piloti e le loro gesta rappresentano”. Lo ha detto il sindaco di Bari accogliendo a Palazzo di Città i piloti della pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori, guidati dal Colonnello Stefano Vit, che domani si esibiranno nel cielo di Bari in occasione della festa patronale. All’incontro ha partecipato anche il generale Silvano Frigerio della Terza Regione Aerea. “La città – ha detto Decaro – vi attendeva con grande entusiasmo e voglia di tornare a vivere un momento di festa”.
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Covid: in Fvg 731 nuovi contagi e 6 decessi
Ricoverati in intensiva calano a 3, in altri reparti restano 160
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TRIESTE
07 maggio 2022
20:43
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Oggi in Fvg su 3.427 tamponi molecolari sono stati rilevati 210 nuovi contagi (6,13%); sono inoltre 3.571 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 521 casi (14,59%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 3, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti restano 160.
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è 40-49 anni (17,10%); oggi si registrano 6 decessi, persone di età comprese tra i 74 e 93 anni.
Il numero complessivo delle persone decedute da inizio pandemia ammonta a 5.038, con la seguente suddivisione territoriale: 1.257 a Trieste, 2.372 a Udine, 953 a Pordenone e 456 a Gorizia.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 368.485 persone, di cui: 79.984 a Trieste, 153.764 a Udine, 87.890 a Pordenone, 41.228 a Gorizia e 5.619 da fuori Regione. Si segnala che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 6 unità a seguito della revisione di altrettanti test.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di 2 infermieri e di 3 operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un amministrativo, un ausiliario, 7 infermieri, un medico, 2 operatori socio sanitari, un’ostetrica, uno psicologo e un terapista; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di 2 medici e un operatore socio sanitario.
Infine, relativamente alle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia, si registra il contagio di 14 ospiti e 8 operatori.
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Bufera sulla stilista Franchi, ‘assumo donne solo over 40’
‘Niente giovani per paura che abbiano figli’, Twitter si ribella
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07 maggio 2022
20:53
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“Parole becere”.
“Welcome to Medioevo”.
Sono alcuni dei commenti al video di un’intervista rilasciata in un incontro organizzato da Il Foglio dalla stilista Elisabetta Franchi, che ha rivelato di non assumere donne giovani per il timore che possano avere figli. “Quando metti una donna in una carica molto importante poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni perché quella posizione è scoperta – ha detto l’imprenditrice rispondendo a una domanda sul rapporto donne-lavoro -. Un imprenditore investe tempo, energia e denaro e si ti viene a mancare è un problema, quindi anche io da imprenditore responsabile della mia azienda spesso ho puntato su uomini perché…”.
“Va fatta una premessa – ha quindi proseguito -: oggi le donne le ho messe ma sono anta, questo va detto, comunque ancora ragazze ma cresciute. Se dovevano far figli o sposarsi lo avevano già fatto e quindi io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa, sono al mio fianco e lavorano h24, questo è importante”. Tantissimi i commenti sdegnati su Twitter. “Elisabetta Franchi (per giunta donna, madre di due figli e imprenditrice) – scrive un utente – ci spiega che noi donne non possiamo assumere ruoli importanti perchè sia mai che all’improvviso decidi di sposarti e rimanere incinta”. “Grazie Elisabetta Franchi – scrive un altro – per ricordarci con un esempio lampante che la categoria oppressa contiene a sua volta gli oppressori e che pensare il contrario sia purtroppo più logico che realistico”. “Perché non si sta parlando di questo abaco ad anelli di vergogna firmato Elisabetta Franchi?”, è la reazione di un altro iscritto sul social.
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Petrocelli: “No all’invio di armi, sfiduciare Draghi”
‘Tutto il resto sono chiacchiere e propaganda elettorale’
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08 maggio 2022
09:21
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“L’unica scelta politica vera è fermare l’invio di tutte le armi e togliere la fiducia a Draghi.
Tutto il resto sono chiacchiere e propaganda elettorale, perché tutti i partiti hanno votato la delega in bianco per armare l’Ucraina fino a dicembre 2022”.
Lo scrive su twitter il presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli.

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Mattarella: “Guerra brutale scatenata dalla Russia”
‘In questi giorni ricordare il sacrificio dei soldati della II Guerra Mondiale’
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08 maggio 2022
09:48
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“In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell’Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale.
Alla loro memoria, al loro sacrificio e a quello di tutti i caduti delle nostre Forze Armate, ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un’Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno”.
Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 93/ma adunata nazionale degli Alpini.

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Alpini: partito lo sfilamento su lungomare di Rimini
Presenti ministri Guerini, Colao, D’Incà e il generale Figliuolo
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08 maggio 2022
10:22
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È partito puntuale alle 9 lo sfilamento degli Alpini sul lungomare di Rimini in occasione della 93ma adunata nazionale.
Migliaia le persone che già di prima mattina attendevano il passaggio delle Penne Nere lungo il tracciato di due chilometri.

In tribuna d’onore sono presenti, fra gli altri, il presidente di Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad; il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao e quello per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà mentre il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e i generali Francesco Figliuolo e Claudio Graziano hanno sfilato accompagnando il labaro dell’associazione nazionale Alpini assieme al presidente delle Penne Nere, Sebastiano Favero prima di raggiungere anch’essi il loro posto in tribuna. Il passaggio degli Alpini sul lungomare andrà avanti per tutta la giornata a concludere l’adunata.
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Ucraina: medico Modena consegna ambulanza a ospedale Leopoli
La missione di Paolo Pisani e la sua onlus lungo 3000 chilometri
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LEOPOLI
08 maggio 2022
12:17
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Si è realizzata nella tarda mattinata di ieri la missione del medico modenese Paolo Pisani, che dopo aver promosso una raccolta fondi attraverso la onlus da lui fondata nel 2016, la Hesperia Bimbi, ha consegnato all’ospedale pediatrico di Leopoli, in Ucraina, un’ambulanza riempita con medicinali e dispositivi sanitari, oltre ad altri beni di prima necessità.
Pisani, pensionato di 68 anni, ha risposto in questo modo ad un appello che aveva lanciato nelle scorse settimane un giovane ematologo di Kiev, il 26enne Alexander Istomin, attualmente trasferito a Leopoli proprio in seguito all’esplosione del conflitto.

Pisani è partito insieme ad altri nove volontari da Modena, giovedì scorso. Il convoglio comprendeva altri due furgoni carichi di altre donazioni e un’auto. Dopo un’attesa di otto ore a Medyka, confine polacco-ucraino, i mezzi di Hesperia Bimbi sono entrati in territorio ucraino la notte fra venerdì e ieri.
“Siamo felici di aver realizzato questa donazione, sperando che la nostra ambulanza possa servire ai bambini e alle mamme.
Devo ribadire i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, che all’inizio sembrava impossibile. Penso a Mission Bambini e all’azienda farmaceutica Opocrin, ad esempio”. Ringraziamenti sentiti, alla consegna delle chiavi dell’ambulanza, li ha espressi Istomin: “Grazie per il vostro sostegno all’Ucraina e per essere venuti qui. Speriamo di poterci rivedere presto – le sue parole -, augurandoci che ciò non accada ancora in guerra”.
Fra andata e ritorno il viaggio ha superato i tremila chilometri percorsi. Il convoglio rientrerà a Modena nella serata di oggi.

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Alpini: partecipa all’adunata a 105 anni
Combatté in Russia, ‘sono stato fortunato’
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RIMINI
08 maggio 2022
12:18
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Giovanni Alutto è nato il 15 novembre 1916 ed è il decano degli alpini.
Non è voluto mancare allo sfilamento sul lungomare di Rimini in occasione dell’adunata nazionale delle penne nere.
“La desideravo, sono due anni che l’aspettavo. Ho 105 anni, potrebbe essere l’ultima per me. Per me è tanto”, ha detto a margine dell’evento prima di raggiungere il palco d’onore. Alutto è sopravvissuto alla campagna di Russia della seconda guerra mondiale.
Ma non solo. Ha combattuto “dal fronte occidentale all’Albania. E poi da ultimo in Russia”, ha ricordato. “Avevo una piccola responsabilità perché ero sotto ufficiale, era il mio lavoro da fare”. La sua è una lunga vita piena di ricordi.
“Sono nato con la camicia, sono nato fortunato. Ho fatto tutto.
Sono sempre stato bene”, ha detto. Oggi per partecipare all’adunata “ho avuto l’onore che i militari mi sono venuti a prendere”.
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In 10 anni oltre 1,7 mln over 55 al lavoro in più
Eurostat, 11,6 mln nell’Ue con riforme pensioni e invecchiamento
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08 maggio 2022
12:31
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In Italia lavoravano nel 2021 in media 4 milioni 588mila persone tra i 55 e i 64 anni con un aumento di 1 milione 775mila unità rispetto a 10 anni prima.
E’ quanto emerge dalle ultime tabelle Eurostat sull’occupazione secondo le quali nell’Ue nello stesso periodo l’occupazione nella fascia più anziana è cresciuta di oltre 11 milioni di unità.
Grazie alle riforme che hanno aumentato l’età di accesso al pensionamento e all’andamento demografico in Italia lavorava nel 2021 il 53,4% delle persone tra i 55 e i 64 anni con un aumento di 15,9 punti percentuali. Il dato è ancora più evidente per le donne (+16,1 punti, dal 27,9% al 44%).
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A Torino la moneta di prossimità,promuove commercio vicinato
A Porta Palazzo ed Aurora iniziativa Portineria di comunità
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TORINO
08 maggio 2022
12:40
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A Porta Palazzo e ad Aurora, a Torino, c’è una nuova moneta di prossimità che si potrà spendere in trenta negozi e locali per ottenere uno sconto del 10% sugli acquisti.
La ‘banca’ che la distribuisce è la Portineria di comunità, che ha come missione principale quella di avvicinare le persone, creare comunità e in questo caso sostenere il commercio del quartiere provato da anni di pandemia e di crisi economica.
Si parte domani con la distribuzione gratuita tra i 300 cittadini che hanno già una tessera della Portineria. Questi potranno ricevere al massimo 30 monete ciascuno.
“Questa moneta simbolica diventa uno strumento per valutare l’impatto economico e sociale del quartiere, osservando le abitudini degli abitanti e sviluppando il commercio di prossimità in modo qualitativo e quantitativo – commenta Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di cultura popolare – Il nostro compito come Portineria è innescare piccoli processi di mutuo aiuto tra abitanti. Così con questa iniziativa contiamo di far sentire ai commercianti ed esercenti la vicinanza del quartiere, un esperimento da esportare nelle altre comunità dove sorgeranno i prossimi presidi leggeri”.
Ribattezzata ‘Io spaccio cultura’, alla moneta di prossimità hanno già aderito una trentina di attività commerciali tra cui panetterie, farmacie, botteghe, negozi di alimentari, bar e ristoranti.
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A Sirolo prima targa in Italia per spia Gb,’angelo di Churchill’
‘Jicky’ operativa in Francia occupata, poi antiquaria al Conero
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SIROLO
08 maggio 2022
12:43
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Svelata a Sirolo (Ancona) una targa in memoria di Hazel Juvenal-Smith (1913-2011), nota a tutti come Jicky, ma in realtà “agente dei Servizi Segreti di Sua Maestà Giorgio VI nel governo di guerra di Winston Churchill”, probabilmente la prima iniziativa pubblica in Italia dedicata ad una spia britannica.

Che per altro non fu operativa nel nostro Paese, ma a Parigi, in clandestinità durante l’occupazione nazista.
Rimase in Francia anche dopo la fine della guerra, sposandosi con un rappresentante della famiglia Hermes, fondatrice dell’omonima maison, per poi trasferirsi sulla Riviera del Conero, dove visse indisturbata per 50 anni, con un negozio di antiquariato a Numana e una casetta a Sirolo, dove è stata apposta la targa. A scoprirla un diplomatico dell’Ambasciata Britannica e Pascale Mussard, discendente di Thierry Hermes, e co-direttrice artistica del gruppo del lusso, che ha vissuto con Jicky da ragazzina. Sulla scorta di diari e agende, la storia di Hazel-Jicky e’ raccontata nel libro “L’angelo di Churchill” di Nicoletta Maggi, a cui la donna diede lezioni di inglese a Sirolo, raccontandole, quando era ormai anziana, la verità sulla sua vita, cominciata come giovane aristocratica, poi arruolata nei servizi segreti e impegnata in una sezione civile, gente scelta per competenze specifiche: nel caso di Jicky la sua esperienza come grafologa, “ma fu anche esperta di piccioni viaggiatori – ha raccontato Maggi prima della cerimonia -, una sezione oggi presieduta dalla Regina Elisabetta”. A volere la targa il Circolo Culturale di Sirolo. “E’ giusto ricordare questa eroina della Seconda Guerra Mondiale, fu catturata e torturata dai nazisti mentre era incinta – ha osservato Maggi – e con lei tante donne e uomini che si sono sacrificati per la libertà e la democrazia”. Alla cerimonia anche Marta Marchetti, direttrice del Museo Winston Churchill, di Colli al Metauro (Pesaro Urbino).
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Festa mamma:Lo Russo ‘auguri a tutte, senza discriminazioni’
Sindaco a Festa Famiglie Arcobaleno, riconoscere diritti negati
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TORINO
08 maggio 2022
13:21
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“Come cantava la famosissima canzone di Sanremo di molti anni fa: ‘sono tutte belle le mamme del mondo’, e oggi siamo costretti a ribadire che lo sono tutte, senza discriminazione.
Ne siamo convinti e continueremo a batterci per i loro diritti”.
A dirlo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, celebrando la Festa della Mamma in piazza Carlo Alberto alla Festa delle Famiglie Arcobaleno, insieme alla vicesindaca Michela Favaro e agli assessori ai Diritti, Jacopo Rosatelli, e alla Transizione Ecologica, la mamma arcobaleno Chiara Foglietta.
“Riconoscere i diritti a chi sono negati è un segno di civiltà – sottolinea Lo Russo -, rende la società più aperta e inclusiva, in poche parole migliore. La nostra amministrazione vuole sempre più essere amica delle famiglie, al plurale, senza escludere nessuno. Tantissimi auguri a tutte le mamme”.
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Morta la donna più anziana d’Italia, aveva 112 anni
A Bergamo, Angela Tiraboschi lascia quattro figli
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BERGAMO
08 maggio 2022
18:37
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È morta la nonna d’Italia: si è spenta la scorsa notte, nel sonno, nella sua casa di via Coghetti a Bergamo, Angela Tiraboschi.
Aveva compiuto 112 anni lo scorso 19 aprile ed era la donna più anziana in Italia, oltre che la Bergamasca più longeva di sempre.
Nativa di Oltre il Colle (Bergamo), casalinga per tutta la vita e tifosa dell’Atalanta, come ogni anno avrebbe voluto passare l’estate nella suo paese d’origine. Lascia quattro figli, Roberto, Maria, Luciana e Piero, tutti di età compresa tra i 70 e gli 85 anni.  Per il suo 112/o compleanno aveva ricevuto gli auguri anche del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

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Sindaco Rieti, “‘boia chi molla’ è un motto non un reato”
‘Detto perchè invitava a non desistere in campagna elettorale’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
08 maggio 2022
14:48
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“”Boia chi molla” è un motto, radicato nella storia d’Italia, non un indizio di reato.

Pronunciarlo in un intervento nel quale si esorta a non desistere un attimo dal fare campagna elettorale rappresenta la conclusione sintetica di un discorso e non è un invito alla sollevazione popolare o alla discriminazione di chicchessia”.
A dirlo è il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti.
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Pm Roma apre indagine su stella a 5 punte in Rai
In Procura si attende informativa della Digos
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08 maggio 2022
15:26
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La Procura di Roma ha aperto un’indagine in merito alla stella a cinque punte, simbolo delle Br, incisa su un panello metallico in un ascensore della palazzina che ospita il Tg2 della Rai a Saxa Rubra.
In Procura è attesa una prima informativa della Digos.
In base a quanto si apprende della scritta si è accorta una giornalista che ha allertato i colleghi e i vertici aziendali. Un sopralluogo è stato effettuato anche dalla Scientifica per i rilievi.
Stampa Romana,’fare luce su simbolo Br’  – Stampa romana chiede “alle forze dell’ordine di fare piena luce sulla comparsa di una stella a cinque punte, che richiama le brigate rosse, in un ascensore della redazione del tg2 a Saxa rubra”. In una nota al segreteria di Asr esprime solidarietà “alle colleghe e ai colleghi per il tentativo di intimidazione, convinti che il loro lavoro non subirà alcun tipo di condizionamento”.
Usigrai, si faccia chiarezza su vicenda simbolo Br al Tg2 – “Stella a 5 punte nella sede del Tg2. Solidarietà alle colleghe e ai colleghi del Tg2 per quanto accaduto”. E’ quanto si legge in una nota dell’Usigrai che “chiede all’azienda la massima attenzione su questa vicenda”. “Si faccia velocemente chiarezza e si individuino gli autori del gesto – prosegue la nota -; libertà, autonomia e indipendenza dell’informazione di servizio pubblico non possono essere oggetto di intimidazione”.

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Covid: casi sotto i mille e 3 morti in Sardegna
Resta stabile il numero dei ricoverati in intensive, 8
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CAGLIARI
08 maggio 2022
15:43
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 916 casi confermati di positività al Covid (di cui 774 diagnosticati da antigenico).
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5934 tamponi per un tasso di positività del 15,4%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8, stabili, mentre i ricoverati in area medica sono 272 (+ 6); 26.035 sono i casi di isolamento domiciliare (+ 107).
Si registrano tre decessi: una donna di 54 anni, residente nella provincia di Sassari; un uomo di 68, residente nella provincia di Oristano, e una donna di 79 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.
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Cingolani, siamo in un’economia di guerra
Recovery 2? La commissione ne sta discutendo
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VICENZA
08 maggio 2022
17:30
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“Siamo in un’economia di guerra”.

Così il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani nel suo intervento al Festival Città Impresa.
“Su un secondo Recovery la commissione sta discutendo perché si sta facendo avanti una questione europea”, ha precisato Cingolani. “In questa economia di guerra – ha concluso – alcuni Paesi saranno molto più colpiti da queste scelte energetiche di altri”. Il rigassificatore lo piazzeremo nel posto che ci permetterà di fare più in fretta”, ha poi detto. “Che sia nel Tirreno o nell’Adriatico – ha precisato il Ministro – si è parlato dell’area di Piombino e di quella di Ravenna”. “Si tratta di una scelta meramente tecnica – ha aggiunto Cingolani – alla quale stiamo già provvedendo. Nel primo semestre del 2023 dovrà essere al lavoro”
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Bonetti, ‘in parole Franchi gravità situazione donne’
Tolta dignità in scelte di vita,per questo necessario Family Act
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08 maggio 2022
18:53
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Le parole dell’imprenditrice e stilista Elisabetta Franchi “riflettono la gravità di una situazione che ha tolto dignità alle donne nel lavoro e nelle scelte di vita.
Per questo è stato necessario e urgente avere il Family Act, avere cioè una riforma delle politiche familiari che interviene su un sistema di mercato del lavoro che per anni ha penalizzato le donne, obbligandole a scegliere tra lavoro e maternità e considerando la maternità un costo”.
Così, la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che partecipava da remoto al convegno in cui la stilista Elisabetta Franchi ha detto di prediligere nei ruoli chiave le donne che hanno superato gli ‘anta’ perchè più libere da impegni familiari. Parole che hanno scatenato polemiche e accuse di sessismo. “Abbiamo visto quanto l’inconciliabilità della maternità con la carriera sia consolidata nel nostro Paese con effetti devastanti”, osserva ancora Bonetti. “Quella scelta obbligata, insieme alla mancanza di servizi e ai costi che le imprese dovevano sostenere – prosegue la ministra – ha fatto sì che le donne di fatto fossero escluse dal mercato del lavoro e dai ruoli di leadership” tutto ciò certificato anche da “un gap salariale”.
“Per anni le donne si sono trovate a dover essere sole nella gestione dei carichi familiari, senza adeguati servizi e sostegni economici -aggiunge- questa situazione andava cambiata con urgenza e il governo lo ha fatto con un incentivo del tutto inedito: abbiamo già introdotto la decontribuzione per le lavoratrici che rientrano dalla maternità, e il Family Act, che entra in vigore il 12 maggio, introduce un principio paritario di congedi parentali tra le donne e gli uomini, defiscalizza il lavoro femminile, introduce sostegni economici alle famiglie, aumenta i servizi educativi e gli asili nido e dà un sostegno economico per accedervi”. “È una cambio di passo che la politica ha scelto e che oggi deve diventare realtà per tutti: per le imprese e per le donne, perché tutte vedano riconosciuto in concreto il diritto di lavorare e di essere madri. Questa è, come ci ha ricordato il presidente Mattarella, dignità”, conclude Bonetti.
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Ucraina – Russia: Draghi rilancia impegno negoziati
Armi: inedito asse Salvini-Delrio. Letta: sulla Nato disinformazione
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08 maggio 2022
21:38
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Mentre Mario Draghi si prepara a volare negli States per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra Roma e Washington, in Italia cresce il pressing del fronte ‘pacifista’ che spinge per una soluzione negoziale alla guerra Mosca-Kiev e comincia ad esprimere perplessità proprio sulla posizione di Nato e Usa.
Il premier, in giornata, partecipa alla videoconferenza del G7 allargata al presidente dell’Ucraina, Zelensky, e in questa sede evidenzia la necessità di “continuare a sostenere” Kiev, di “andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia” e, “allo stesso tempo”, di fare “ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati”.
La preoccupazione per il protrarsi del conflitto e la condanna per “l’aggressione ingiustificata” della Russia è il filo conduttore della riunione, in cui il capo del governo parla anche di “quei Paesi poveri” che ora “rischiano una crisi alimentare” e che “il G7 deve continuare ad aiutare”.
Insomma, lo sforzo per la pace è onnipresente ma la posizione dell’Italia matura nella cornice della cooperazione interazione, perché la chiave è l’unità, si evidenzia in ambienti di governo.
Tra i partiti, dopo oltre due mesi di conflitto, si allarga la discussione su cosa Roma possa fare per agevolare un processo negoziale, anche marcando alcune differenze rispetto Stati Uniti o Regno Unito. Dopo il leader del M5s Giuseppe Conte, che ha sollevato il tema della “postura” all’interno della Nato (il nostro Paese “va a rimorchio o è partner e può dare un contributo?”), è l’ex ministro dem Graziano Delrio a scandire che “è il disarmo l’unica logica”. A suo avviso, il premier dovrebbe dire a Joe Biden che “l’Italia fa la sua parte, ma vuole promuovere un quadro di sicurezza”, senza “delegarlo” all’alleanza atlantica. Una posizione subito avallata da Matteo Salvini: “Biden abbassi i toni, basta guerra, Italia ed Europa siano mediatori e portatori di pace”.
In particolare, sotto i riflettori finisce l’intervista del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in cui ha affermato che non sarà mai accettata “l’annessione illegale della Crimea” da parte di Mosca. Per Delrio, “le parole spese dall’Inghilterra o da chi pensa che la pace consista nel piegare Putin mostrano una grande irresponsabilità”. Sempre dal Pd, anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini auspica “più impegno politico per uscire dal tunnel della guerra in Ucraina. Non sta alla Nato stabilire le condizioni negoziali. Nessuna ingerenza”.
Più a sinistra il capogruppo di LeU alla Camera Federico Fornaro sostiene che “la Nato non può sostituirsi alla politica e alle istituzioni europee”, serve “un lungo cammino diplomatico”. A ‘difendere’ le esternazioni di Stoltenberg sono, invece, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova (Più Europa) e il segretario del Pd Enrico Letta, che punta il dito contro la “colossale opera di disinformazione” in atto, evidenziando su Twitter un altro passaggio dell’intervista: “Saranno il governo e il popolo ucraino a decidere in maniera sovrana su una possibile soluzione di pace”.
Per il leader di Azione Carlo Calenda “Draghi insieme a Macron è l’unico leader può dire agli Usa e alla Nato ‘non fate fughe in avanti’. Da qui nasce o non nasce l’Ue”, la sua previsione. Il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè (FI) se da un lato tuona contro Conte, che “alza l’escalation politica quasi portandola al livello della crisi di governo”, dall’altro apre a Salvini che “chiedendosi a cosa servono le armi, manifesta dubbi che dal mio punto di vista sono legittimi”.
Nessuna titubanza, invece, nelle parole del presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli, secondo cui a questo punto “l’unica scelta politica vera è fermare l’invio di tutte le armi e togliere la fiducia a Draghi”.
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Nuova fumata nera, l’Ue divisa sul petrolio russo
Slitta ancora l’ok all’embargo, al lavoro su sicurezza forniture
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BRUXELLES
08 maggio 2022
21:48
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L’Ue ancora divisa sull’embargo al petrolio russo, con un l’ennesimo nulla di fatto alla riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper).
I contatti bilaterali tra presidenza, Commissione e gli Stati Ue più restii allo stop alle forniture di Mosca sembravano aver ricomposto diverse posizioni alla vigilia, ma non è bastato ancora per sbloccare l’atteso via libera al sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, malgrado il G7 abbia messo nero su bianco l’impegno a fermare l’import del greggio.
Fonti europee riferiscono di divisioni che non sembrano insuperabili, di “progressi importanti” e del fatto che comunque c’è unità sulla necessità di adottare il sesto pacchetto, con l’ok che potrebbe arrivare “nei prossimi giorni”.
“Resta ancora del lavoro da fare, sulla base del principio di solidarietà europea, per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per gli Stati membri con oggettive difficoltà infrastrutturali”, spiegano. Sul tavolo ci sarebbero anche questioni tecniche legate tra l’altro “alla riconversione infrastrutturale”.
Sta di fatto che ormai al quarto giro di tavolo tra gli ambasciatori, e dopo l’annuncio già fatto da von der Leyen mercoledì scorso al Parlamento europeo a Strasburgo, c’è ancora fumata nera. Lo slittamento, comunque, consentirà di formalizzare le nuove sanzioni dopo aver visto cosa abbia in serbo il presidente russo Vladimir Putin per domani, 9 maggio, data che in Russia celebra la fine della ‘Grande guerra patriottica’ e che per l’alto valore simbolico l’autocrate potrebbe voler usare per una svolta nella guerra in Ucraina.
Le frizioni emerse nei giorni scorsi sull’embargo graduale al petrolio russo erano state soprattutto con i Paesi più dipendenti e con impianti di raffinazione esclusivamente tarati per il petrolio russo. Così sembrava che rispetto allo stop a fine anno previsto per gli altri dell’Ue, ci sarebbe stata una deroga di due anni per Ungheria e Slovacchia e, nell’ultima versione, anche per la Repubblica Ceca. A complicare il quadro sabato anche la Bulgaria si è detta pronta ad usare il diritto di veto (tra i 27 serve l’unanimità) se non avrà un rinvio di due anni all’embargo.
Gli altri punti del sesto pacchetto di sanzioni sembrano invece concordati: dalla disconnessione dal sistema internazionale dei pagamenti Swift di nuove banche, tra le quali Sberbank, ai nuovi nomi nella black list, come forse quello della compagna di Putin, Alina Kabaeva, e del patriarca ortodosso Kirill. Non è già in agenda una nuova riunione dei rappresentanti permanenti dei 27, e sembra improbabile sia già domani, forse martedì.

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Alla Milano Beauty Week presenti oltre 10 mila visitatori
Ancorotti (Cosmetica Italia): “Calore città trampolino per 2023”
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08 maggio 2022
22:13
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Si chiude con oltre 10mila visitatori nel Beauty Village di Palazzo Giureconsulti la prima edizione della ‘Milano Beauty Week’, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere che per la prima volta dal 3 all’8 maggio ha animato il capoluogo lombardo.
L’intera città ha celebrato la bellezza e numerose altre location e spazi commerciali, ma anche luoghi d’arte e di cultura, hanno abbracciato il progetto culturale, per un totale di oltre 900 eventi, che hanno coinvolto più di 100 aziende cosmetiche e più di 100 store e operatori del settore.

“I numeri di questa edizione di lancio testimoniano la calorosa accoglienza che la città ha riservato a Milano Beauty Week: un trampolino che senza dubbio ci proietta verso il 2023 con l’ambizione di rendere la settimana della cultura della bellezza e del benessere una ricorrenza collettiva annuale da inserire nel calendario delle week milanesi”, le parole di Renato Ancorotti, presidente di ‘Cosmetica Italia’, organizzatrice dell’evento in collaborazione con ‘Cosmoprof’ ed ‘Esxence’. Tra le iniziative ospitate la Boutique powered by Cosmoprof: la raccolta fondi a scopo benefico ha permesso, grazie alla generosità dei visitatori di raccogliere oltre 17mila euro, che andranno a ‘La forza e il sorriso Onlus’, il progetto di responsabilità sociale patrocinato da Cosmetica Italia, che con i suoi laboratori di bellezza presenti in tutta Italia aiuta le donne che affrontano il cancro a rivedersi belle e a ritrovare autostima e fiducia in se stesse.
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Draghi vola da Biden. ‘Uniti per l’Ucraina, cercare la pace’
Prima alla Casa Bianca, poi il premio dell’Atlantic Council
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WASHINGTON
09 maggio 2022
14:54
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Gli aiuti all’Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l’indipendenza dal gas russo: sarà la guerra, inevitabilmente, a dominare l’agenda dell’incontro tra Mario Draghi e Joe Biden, nella prima visita negli Stati Uniti del presidente del Consiglio dall’inizio del suo mandato.
La missione per il premier sarà l’occasione per rimarcare con l’alleato i due pilastri della politica estera italiana, appartenenza alla Ue e atlantismo.
E per ribadire, in piena sintonia con il Quirinale, la posizione italiana sul conflitto: ferma condanna dell’invasione russa, sostegno anche militare a Kiev per consentire agli ucraini di difendersi, in linea con gli alleati Ue e G7, e importanza, allo stesso tempo, di una azione europea che possa accelerare il processo verso il negoziato.

La ricerca della pace, ha ribadito Draghi davanti al Parlamento europeo a Strasburgo e ripeterà nello studio Ovale, è “la priorità” per l’Italia e per l’Europa e l’inasprimento delle sanzioni ha l’obiettivo di portare Vladimir Putin il prima possibile a un “cessate il fuoco” e poi al tavolo della trattativa.
Alla sua “‘prima” alla Casa Bianca il presidente del Consiglio si presenta forte di una “leadership” riconosciuta da Biden alla vigilia del suo arrivo, per le scelte “dure” assunte contro la Russia, in cui l’Italia si è posta in prima fila. E in alcuni casi, come per le sanzioni contro la Banca centrale di Mosca, ne è stata ispiratrice. Un deciso cambio di rotta rispetto agli anni del filo-putinismo, osservato con favore dalle cancellerie europee e internazionali, nonostante i distinguo che stanno emergendo nella larga maggioranza che sostiene Draghi a Roma.

Per i due si tratterà comunque del terzo bilaterale in poco più di un anno, dopo l’incontro in Cornovaglia al G7 e la visita di Biden a Palazzo Chigi a margine del G20 di Roma. Draghi e Biden hanno avuto occasione di uno scambio anche a Bruxelles a fine marzo, quando il presidente Usa ha partecipato al vertice Nato e all’ultimo Consiglio europeo. Il presidente del Consiglio arriverà a Washington martedì per il colloquio faccia a faccia dopo il vertice virtuale tra i leader del G7 e il presidente ucraino Volodymiyr Zelensky e il giorno dopo quel 9 maggio che per la Ue è la giornata della pace e per Mosca è la giornata della Parata della vittoria sui nazisti in Germania.

L’andamento della guerra sul campo, le azioni per sostenere l’Ucraina, compreso l’invio di armi, l’inasprimento delle sanzioni saranno i temi principali sul tavolo, insieme alle ripercussioni della guerra sull’economia e sugli approvvigionamenti energetici ma anche del grano, che rischiano di innescare una crisi alimentare nei paesi più poveri dell’Africa e del Medio Oriente. Ma sul tavolo ci saranno anche altre questioni globali come l’onda lunga della pandemia e la questione climatica, oltre ai rapporti con la Cina. Prima della bilaterale i due leader rilasceranno brevi dichiarazioni alla stampa nello studio Ovale. Durante l’incontro saranno discusse anche le eccellenti relazioni tra i due paesi nel quadro di una riaffermata solidità del legame transatlantico. Tra i temi anche il coordinamento con gli alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione della Russia. Un coordinamento che è costante , in continuità con i regolari contatti mantenuti anche in ambito Quint. L’incontro potrà offrire anche l’occasione per uno scambio di vedute sulle sfide globali di interesse comune, sui preparativi dei vertici G7 e Nato in programma a giugno, nonchè sulla cooperazione in materia di sicurezza energetica, digitale, alimentare e di cambiamento climatico.

Il viaggio a Washington per Draghi sarà l’occasione per una visita al Congresso Usa, il giorno 11, con un incontro bipartisan con i parlamentari e un saluto alla speaker della Camera Nancy Pelosi, che aveva già incontrato lo scorso ottobre a Roma. In giornata l’incontro con la stampa presso l’ambasciata italiana, mentre in serata, prima di rientrare in Italia, il premier sarà all’Atlantic Council dove riceverà il Distinguished Leadership Award. Il capo del governo italiano lo riceverà per la sua leadership internazionale, dopo essere già stato premiato dal think tank nel 2015 quando era presidente della Bce. Insieme a lui, l’11 maggio, saranno premiati l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi (per la leadership imprenditoriale) e due rappresentanti dell’Ucraina: l’ambasciatrice di Kiev a Washington Oksana Markarova e la cantante Jamala, vincitrice del concorso Eurovision nel 2016, che ha accettato il riconoscimento (per la leadership artistica) per conto di tutti i colleghi del suo Paese.
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Covid: Costa, dopo 15/6 condizioni estate senza restrizioni
“Obiettivo contagio zero della Cina è utopistico”
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09 maggio 2022
10:32
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“Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell’allentamento, dopo due anni da parte dei cittadini c’è una responsabilità diversa, in alcuni situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani.
Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare ad una estate senza restrizioni”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Radio24.
“Confidiamo – ha aggiunto – che siamo di fronte ad una fase nuova, l’importante è procedere con la quarta dose per anziani e fragili perchè li rende più protetti, così come fare il booster per i circa tre milioni di cittadini che sono in attesa della dose di richiamo. E’ importante completare il ciclo vaccinale così davanti ad una eventuale recrudescenza del virus siamo protetti tutti”.
Riguardo la situazione in Cina, Costa crede che il problema sia legato ad “un diverso obiettivo, quello del contagio zero, utopistico e inarrivabile, noi sappiamo è impossibile, l’obiettivo è la convivenza per permettere al paese e agli ospedali di andare avanti e non essere sotto pressione”.
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Aldo Moro, ucciso dalle Br 44 anni fa. Oggi la commemorazione a Via Caetani
E’ anche il Giorno della memoria per le vittime del terrorismo
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09 maggio 2022
15:18
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Il 9 maggio di 44 anni fa veniva trovato il cadavere di Aldo Moro.
A via Caetani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera Roberto Fico hanno deposto una corona di fiori per ricordare la tragedia.
Ma oggi è anche il Giorno della memoria per le vittime del terrorismo e sono previste celebrazioni nell’Aula di Montecitorio.

Una delegazione del Partito Democratico si reca oggi 9 Maggio, alle 13,30 in Via Caetani, a 44 anni dalla morte di Aldo Moro.
Parteciperanno, fra gli altri, la presidente dell’Assemblea Pd, Valentina Cuppi, il coordinatore della segreteria, Marco Meloni, la vicepresidente e Capogruppo dei deputati Debora Serracchiani, la vice presidente e sottosegretaria allo Sviluppo Economico Anna Ascani, la portavoce della Conferenza delle donne democratiche Cecilia D’Elia e il senatore Bruno Astorre in rappresentanza del gruppo del Senato.
“Quando parliamo di vittime del terrorismo non parliamo di numeri, ma di donne e di uomini, di figli, di padri e madri, di persone strappate alla vita e all’affetto dei loro cari. Onorare e celebrare il loro ricordo, nella data in cui ricorre l’anniversario del barbaro assassinio di Aldo Moro da parte delle Br e di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non è solo dovere morale ma anche un richiamo a quei valori di giustizia e libertà che hanno ispirato la loro esistenza e che sono alla base del nostro vivere, della nostra democrazia Valori che oggi più che mai devono essere difesi nella consapevolezza che il cammino della legalità è un dovere civico e morale che nessuno di noi deve dimenticare”. Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato in occasione della giornata in ricordo delle vittime del terrorismo.
Fico: democrazia va difesa, non è per sempre
Il giorno della memoria delle vittime del terrorismo deve servire ai giovani per dar loro “la piena consapevolezza che i diritti, le libertà, la democrazia, garantiti dalla Costituzione, figlia della Resistenza, non sono per sempre. Sono stati nei decenni passati difesi strenuamente dalle generazioni che vi hanno preceduto e richiedono di essere protetti ogni giorno da ogni tipo di minaccia. Di fronte a nuovi potenziali pericoli per la convivenza civile e per le nostre democrazie, dobbiamo fare scudo dimostrando di aver appreso la lezione”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico nella Cerimonia per giorno della memoria.
Casellat: non scordare i caduti opposti estremismi
“Non dimenticare è l’imperativo che questa giornata di memoria e riflessione consegna a tutti noi. Non dimenticare le vittime che il terrorismo ha voluto colpire per il loro impegno al servizio delle Istituzioni repubblicane o per le loro idee. Politici, magistrati, agenti delle forze dell’ordine, giornalisti, docenti, sindacalisti e impiegati pubblici caduti nel mirino del terrorismo degli “opposti estremismi” per il loro lavoro e il loro impegno democratico, sociale e culturale”. Lo ha detto la presidente del Senato Elisabetta Casellati nella cerimonia alla Camera per il giorno della Memoria.
Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi: imperdonabile chi tolse la scorta
“E’ imperdonabile” l’aver tolto la scorta a Marco Biagi, nonostante non fossero ancora stati identificati e catturati i terroristi che avevano ucciso Massimo D’Antona tre anni prima. A dirlo, è stata la vedova del giuslavorista ucciso dalle Br, Marina Orlandi alla Cerimonia del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo. Orlandi ha aggiunto a braccio questo commento, non presente nel discorso che aveva scritto.
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Dominatrice candidata a Como per Azione, arriva l’alt di Calenda
‘Non conoscevo i suoi trascorsi’. Lei, ‘qual è il problema?’
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COMO
09 maggio 2022
13:13
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E’ diventato un caso politico la candidatura alle prossime elezioni comunali di Como, nella lista ‘Agenda Como 2030’, di Doha Zaghi, 31 anni, in arte ‘Lady Demonique’, mistress protagonista online di video hot.
La lista sostiene la candidatura a sindaco di Barbara Minghetti (esponente di una lista civica e sostenuta dal centrosinistra), ed esprime candidati di Azione, Italia Viva, +Europa e Volt.

Zaghi, in particolare, è espressione di Azione, il movimento di Carlo Calenda.
“Qual è il problema? – ha affermato Zaghi – Non sono una pornostar. Sono solo pregiudizi. Ho diverse amiche in Germania psicologhe che fanno anche la mia stessa professione. E così in America ci sono famose ‘dominatrici’ con impegni importanti in politica”. La vicenda è in evoluzione perché Calenda, in un tweet pubblicato domenica ha affermato: “Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione”. Dall’altra parte, la candidatura è invece difesa dalla stessa Barbara Minghetti: “Doha ha contribuito con serietà e ricchezza di proposte al nostro lavoro sul programma. Capisco il bisogno di colorare la campagna elettorale, ma sarebbe bello che nel 2022 ci concentrassimo su cose serie” e anche la lista Agenda Como ha espresso solidarietà: “Le scelte delle persone nella loro vita privata appartengono a un’altra sfera rispetto all’esercizio costituzionale dei diritti politici. E non devono certo impedire di portare un contributo costruttivo alla comunità civile cui apparteniamo. Questo significa essere liberali”.
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Ue: Meloni, i federalisti hanno trasformato la Festa in farsa
La leader di FdI: ‘Hanno allestito una passerella mediatica dai costi sconosciuti e non rappresentativa del sentimento dei popoli’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 maggio 2022
16:00
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“Oggi si celebra la Festa dell’Europa e si chiudono i lavori della Conferenza sul futuro della Ue.
Un’iniziativa che avrebbe potuto gettare le basi per una nuova Europa, più rispettosa delle identità nazionali e più centrale nello scacchiere internazionale, ma che i federalisti hanno trasformato in una farsa”.
Lo afferma Giorgia Meloni, leader FdI e Presidente di Ecr. “Hanno imposto la loro agenda, respinto tutte le proposte dei Conservatori”, aggiunge.
“Hanno allestito una passerella mediatica dai costi sconosciuti – prosegue Giorgia Meloni – e non rappresentativa del sentimento dei popoli. ECR continuerà a lavorare per dare un’anima e una missione all’Europa e costruire una Confederazione di Stati liberi e sovrani capace di stare a testa alta in Occidente e nel mondo. Un’Europa orgogliosa e fiera di sé stessa, capace – conclude – di difendersi dalle minacce delle autocrazie”.
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Il Papa ai cattolici Lgbt, ‘la Chiesa non vi rifiuta’
“Una Chiesa ‘selettiva’, di sangue puro, sarebbe una setta”
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CITTÀ DEL VATICANO
09 maggio 2022
16:26
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Rispondendo per iscritto a tre domande del padre gesuita James Martin riguardanti i cattolici Lgbt, a proposito di cosa direbbe a uno di loro “che ha subito un rifiuto dalla Chiesa” Papa Francesco risponde: “vorrei che lo riconoscessero non come ‘il rifiuto della Chiesa’, ma piuttosto di ‘persone nella Chiesa’.
La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli.
Prendiamo ad esempio la parabola degli invitati alla festa: ‘i giusti, i peccatori, i ricchi e i poveri, ecc’. (Matteo 22:1-15; Luca 14:15-24). Una Chiesa ‘selettiva’, di ‘sangue puro’, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta”.
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Ucraina: Salvini, d’accordo con Macron su guerra contro Russia
Il leader della Lega: ‘È ora di lavorare per la pace, e le armi allontanano la pace’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 maggio 2022
16:41
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“Non siamo in guerra contro la Russia”, dice Macron.
Ha ragione.
È ora di lavorare per la pace, e le armi allontanano la pace”. Così su twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.
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Giustizia: Palamara, mi candido alle prossime politiche
“Giustizia non può essere vendetta. Serve una vera riforma”
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09 maggio 2022
16:53
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“Giustizia non può essere vendetta.
A breve renderò noto le modalità con le quali mi candiderò alle prossime elezioni politiche del 2023 per rispondere alle numerose istanze di tanti cittadini che quotidianamente nell’occasione delle presentazioni dei miei libri verità mi chiedono di impegnarmi per una giustizia giusta”.
Lo annuncia l’ex magistrato Luca Palamara.
“Attenderò con serenità la decisione sulla mia istanza di ricusazione, ma da uomo libero e da cittadino di questo Paese democratico ribadisco che non mi faccio e non mi farò mai intimidire da nessuno. E tantomeno dalla attuale dirigenza dell’Anm molto lontana dai fasti gloriosi che l’hanno caratterizzata. Grave e irrituale il tentativo di condizionamento nei confronti dei giudici della corte d’appello di Perugia chiamati a decidere sulla ricusazione depositando fuori termine una memoria che rischiava di poter diventare una traccia per l’eventuale decisione. Tutto questo rafforza il mio convincimento di essere al centro di un regolamento di conti interno alla magistratura tra le correnti ancor di più in vista delle prossime elezioni del CSM e rafforza l’idea di un mio impegno politico per una giustizia giusta e non vendicativa”.
Palamara si augura infine che in occasione dell’attuale dibattito sulla riforma della giustizia oltre al tema delle porte girevoli si “affronti anche il tema dei fuori ruolo e del loro rapporto con la politica nonché delle incompatibilità tra magistrati e giornalisti. Pare invece che su questo l’Anm e il Csm stiano facendo orecchie da mercante. Se così non fosse si sarebbe già risolta una situazione imbarazzante e incresciosa, come ad esempio il fatto che non è prevista alcuna forma di incompatibilità tra magistrato e giornalista che pur essendo coniugati lavorano nello stesso palazzo di giustizia”.

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Filippine: aperti i seggi, Marcos jr punta alla vittoria
Secondo i sondaggi potrebbe ottenere oltre la metà dei voti
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MANILA
09 maggio 2022
01:34
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Aperte le urne nelle Filippine, dove oggi si vota per eleggere il prossimo presidente, un voto ad alto rischio che vede favorito Ferdinand Marcos Junior, figlio del defunto dittatore Ferdinand Marcos.

Circa 67 milioni di filippini sono chiamati a votare tra le 6:00 e le 19:00 ora locale, anche per il vicepresidente, i deputati, metà dei senatori, gli 81 governatori di provincia e altri funzionari locali.
Gli analisti prevedono una forte affluenza.
Sono 10 i candidati sono in corsa per succedere al presidente Rodrigo Duterte, in un turno unico in cui è sufficiente la maggioranza relativa per essere eletti. E Ferdinand Marcos Jr, molto avanti nei sondaggi, sembra sulla buona strada per completare il ritorno al potere della dinastia caduta a quasi 40 anni dal suo esilio.
Dopo sei anni di governo autoritario di Duterte, attivisti per i diritti umani, leader della Chiesa cattolica e analisti politici temono che Marcos Jr possa ottenere una vittoria schiacciante e guidare il Paese con mano ancora più pesante.
I sondaggi prevedono una vittoria per il 64enne Marcos jr, soprannominato “BongBong”, con ben più della metà dei voti. I sostenitori della sua principale rivale, l’attuale vicepresidente Leni Robredo, sperano in una sorpresa dell’ultimo minuto.
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Terrorismo: Fico, democrazia va difesa, non è per sempre
Di fronte a nuovi pericoli occorre fare scudo
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
09 maggio 2022
12:14
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Il giorno della memoria delle vittime del terrorismo deve servire ai giovani per dar loro “la piena consapevolezza che i diritti, le libertà, la democrazia, garantiti dalla Costituzione, figlia della Resistenza, non sono per sempre.
Sono stati nei decenni passati difesi strenuamente dalle generazioni che vi hanno preceduto e richiedono di essere protetti ogni giorno da ogni tipo di minaccia.
Di fronte a nuovi potenziali pericoli per la convivenza civile e per le nostre democrazie, dobbiamo fare scudo dimostrando di aver appreso la lezione”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico nella Cerimonia per giorno della memoria.
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Moro: Mattarella depone corona di fiori a via Caetani
In occasione del 44/mo anniversario dell’uccisione
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ROMA
09 maggio 2022
12:16
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto questa mattina una corona di fiori a via Caetani sotto la lapide dedicata ad Aldo Moro, in occasione del quarantaquattresimo anniversario dell’uccisione dello statista.
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Terrorismo: Casellati,non scordare caduti opposti estremismi
Non dimenticare è l’imperativo di questa giornata
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09 maggio 2022
12:17
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“Non dimenticare è l’imperativo che questa giornata di memoria e riflessione consegna a tutti noi.

Non dimenticare le vittime che il terrorismo ha voluto colpire per il loro impegno al servizio delle Istituzioni repubblicane o per le loro idee.
Politici, magistrati, agenti delle forze dell’ordine, giornalisti, docenti, sindacalisti e impiegati pubblici caduti nel mirino del terrorismo degli “opposti estremismi” per il loro lavoro e il loro impegno democratico, sociale e culturale”. Lo ha detto la presidente del Senato Elisabetta Casellati nella cerimonia alla Camera per il giorno della Memoria.

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ESC: Italia decimo mercato discografico al mondo, +28%
Ricavi oltre 332 mln, la fotografia scattata dall’Ifpi
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09 maggio 2022
12:37
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La 66/a edizione dell’Eurovision Song Contest, al via il 10 maggio a Torino, torna per la terza volta in Italia con la presenza di 40 paesi che rappresentano il 30% dei ricavi del mercato globale: e l’Italia è rientrata nella top ten dei più importanti mercati a livello globale con un 27,8% di crescita a oltre 332 milioni di euro di ricavi.
A fotografarne l’andamento è il Global Music Report – State of the Industry di Ifpi, la federazione internazionale dell’industria fonografica, che per l’occasione è stato tradotto in italiano.

Ad aver trascinato il mercato italiano in decima posizione sono i ricavi dagli abbonamenti alle piattaforme streaming: il segmento premium è cresciuto del 35,6%, insieme all’area video streaming sostenuta dalla pubblicità con un +46,3%.
Complessivamente tutto il segmento tra audio e video streaming è cresciuto del 24,6% arrivando a 208 milioni di ricavi.
D’altronde nel segmento audio ormai ogni settimana i consumatori italiani realizzano in media oltre un miliardo di stream, con una media di oltre 19 ore settimanali dedicate all’ascolto di musica (dati IFPI Engaging with Music), di cui il 45% effettua tramite abbonamento premium, una percentuale che sale al 57% tra i 16 e i 24 anni. Anche il cd è tornato a generare ricavi in salita con un +10,6% e il vinile prosegue la sua costante crescita con quasi il 79% di incremento. Crescono anche i ricavi da altri formati come le musicassette, cresciuti del 245%. Anche i diritti connessi (i ricavi da licenze per l’uso di musica in radio, televisioni, palestre, pubblici esercizi e feste private) sono cresciuti con un + 37,2% a 52 milioni, e i diritti di sincronizzazione, ovvero la musica nelle pubblicità, film, serie tv, ha visto un incremento del 36,4% superando per la prima volta i 10 milioni.
Nelle classifiche di fine anno, le top ten di singoli e album sono state dominate dal repertorio italiano: diversi artisti della Generazione Z hanno ottenuto risultati di ampio respiro conquistando numerosi dischi di platino.
Complessivamente, nel 2021 sono stati infatti premiati 231 Album, 6 Compilation e 1.054 Singoli Digitali tra oro, platino e multiplatino.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Draghi, con invasione russa valori Ventotene più attuali che mai
Rinnovare impegno a favore libertà, democrazia e pace
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09 maggio 2022
12:43
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“Di fronte all’invasione russa dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai.
Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia, della pace.
Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi in un messaggio inviato in occasione della sesta edizione del Ventotene Europa Festival.
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Terrorismo: vedova Biagi, imperdonabile chi tolse scorta
Alla Camera in occasione Giorno memoria vittime terrorismo
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09 maggio 2022
12:44
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“E’ imperdonabile” l’aver tolto la scorta a Marco Biagi, nonostante non fossero ancora stati identificati e catturati i terroristi che avevano ucciso Massimo D’Antona tre anni prima.
A dirlo, è stata la vedova del giuslavorista ucciso dalle Br, Marina Orlandi, alla Cerimonia del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo che si è tenuta alla Camera.
Orlandi ha aggiunto a braccio questo commento, non presente nel discorso che aveva scritto.
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Terrorismo: pm Milano, a processo immediato ‘leonessa’ dell’Isis
Arrestata a novembre, ‘proselitismo tra minori, voleva martirio’
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MILANO
09 maggio 2022
12:49
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Il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, ha chiesto il processo con rito immediato per Bleona Tafallari, 19enne nata in Kosovo, ma domiciliata a Milano, ribattezzata la “leonessa dell’Isis” e arrestata lo scorso 17 novembre nel capoluogo lombardo per terrorismo internazionale a seguito di un’indagine coordinata dal pm Leonardo Lesti e condotta dalla Digos.

Stando all’ordinanza del gip Carlo Ottone De Marchi, confermata anche dal Riesame che ha respinto un’istanza di scarcerazione, la ragazza avrebbe abbracciato il radicalismo di matrice jihadista e fatto attività di arruolamento e proselitismo, anche tra minorenni, senza nascondere l’ambizione di andare a combattere nelle zone di guerra contro il “nemico occidentale”.
Sarebbe stata una devota sostenitrice da almeno tre anni dell’Isis e avrebbe fatto parte, assieme al marito (che stava in Germania), di una sua costola, ossia il gruppo chiamato i ‘Leoni dei Balcani’.
Inoltre, nel gennaio dello scorso anno si era sposata con un “mujaheddin” di 21 anni kosovaro e imparentato con l’attentatore di Vienna Kujtim Fejzula. Dentro il telefono della 19enne, sono stati trovati oltre 7.000 tra audio, video e immagini, alcune dell’agenzia di comunicazione dello Stato Islamico ‘Al Hayat Media Center’, e più di 2.000 chat che non lasciavano dubbi, secondo l’accusa, sulla sua appartenenza all’Isis.
Nell’interrogatorio davanti al gip e poi coi pm la giovane si è sempre difesa spiegando di non aver mai fatto propaganda, di non aver mai preso in considerazione di “diventare martire, né di andare a combattere”. Dopo il previsto ok del gip al rito immediato (si salta l’udienza preliminare), la difesa potrà chiedere, se vorrà, il rito abbreviato, a porte chiuse e con lo sconto di un terzo sulla pena.
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Von der Leyen, cambiare i Trattati per riformare l’Ue
‘Prendere la via più diretta per rispondere a cittadini’
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BRUXELLES
09 maggio 2022
13:45
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I cittadini, con le loro 49 proposte, hanno detto all’Ue dove vogliono che “questa Europa vada” e “ora sta a noi prendere la via più diretta.
Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove è necessario”.
Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, alla sessione finale della Conferenza sul futuro (Cofoe) dell’Europa a Strasburgo.
“Sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio”, ha sottolineato la leader, indicando di voler lavorare in questa direzione “senza tabù e senza alcuna linea rossa ideologica”.
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Macron, aiutiamo Kiev ma non siamo in guerra contro Russia
‘Spetta solo all’Ucraina definire termini negoziati con Mosca’
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BRUXELLES
09 maggio 2022
15:01
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“Affinché questa guerra possa concludersi abbiamo adottato sanzioni senza precedenti e abbiamo mobilitato mezzi umanitari, finanziari e militari come mai prima d’ora.
Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell’integrità dell’Ucraina, per la pace nel nostro continente.
Ma sta solo all’Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando a Strasburgo alla chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
“Dal punto di vista politico l’Europa è più ampia dell’Ue” e “la sfida storica che ci attende oggi” è quella di “creare una comunità politica europea, un’architettura europea nuova che consentirebbe alle nazioni democratiche europee che aderiscono ai nostri valori di trovare un nuovo spazio di cooperazione politica e di sicurezza in materia di energia, trasporti, investimenti, infrastrutture, libera circolazione e giovani”. Lo propone il presidente francese Emmanuel Macron alla cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa parlando dell’adesione dell’Ucraina: “Ciò non impedirebbe future adesioni all’Ue”.
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Xi a Scholz, ‘sosteniamo l’autonomia strategica dell’Ue’
‘I nostri interessi comuni superano di gran lunga le differenze’
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PECHINO
09 maggio 2022
15:04
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Cina e Ue sono partner strategici globali e sono un’opportunità l’una per l’altra con interessi comuni che “superano di gran lunga le differenze”.
Pechino, ha affermato il presidente Xi Jinping in un incontro virtuale col cancelliere tedesco Olaf Scholz, “sostiene l’autonomia strategica dell’Ue.
Le relazioni Cina-Ue non sono mirate contro qualcuno, non dipendono né sono controllate da terzi. Si tratta di un consenso strategico a cui entrambe le parti dovrebbero aderire a lungo”. Xi, nel resoconto del Quotidiano del Popolo, ha aggiunto che le parti “dovrebbero aderire a una prospettiva dialettica di lungo termine”.
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Il Campiello fa 60 anni e vede ‘green’
Nuovo riconoscimento legato ad ambiente, finale 3 settembre
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09 maggio 2022
15:18
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Il Campiello compie 60 anni “portati benissimo” scherza il nuovo presidente del comitato di gestione del premio, Mariacristina Gribaudi, e li festeggia guardando al futuro e lanciando, per la prossima edizione, un riconoscimento tutto ‘green’ insieme a Venice Gardens Foundation, da tributare a opere con la natura al centro.
“Dopo anni di pandemia e con i venti di guerra, sentiamo il bisogno – sottolinea Gribaudi – di rimettere al centro l’uomo, la bellezza e la sostenibilità”.
E’ questa stessa istanza l’idea di fondo del premio di narrativa promosso dalla Fondazione-Il Campiello – Confindustria Veneto, come spiega il presidente della giuria dei letterati, Walter Veltroni: “quando le parole vengono censurate o impedite è l’inizio della fine, oggi questo premio letterario è ancora più importante perché – dice presentando la 60esima edizione oggi a Milano – esalta il valore delle parole, delle opinioni e, quindi, della libertà”. “In un mondo fortemente diviso, prima dalla pandemia e poi dalla guerra – aggiunge Enrico Carraro, presidente della fondazione il Campiello e di Confindustria Veneto – è comunque importante continuare a coltivare la cultura, e i valori che ci uniscono, nella profonda convinzione che il binomio impresa e cultura possa e debba continuare a esprimersi per ancora molto tempo”. Appuntamento per tutti, intanto, grazie alla diretta tv su Rai 5 della finale, il 3 settembre dalla Fenice di Venezia, condotta da Francesca Fialdini e Lodo Guenzi. Prima, il 27 maggio, la Giuria dei Letterati si incontrerà pubblicamente a Padova per la selezione della cinquina finalista. Nell’occasione verrà anche assegnato il riconoscimento per l’opera prima. Una volta selezionata la cinquina, sarà poi una giuria popolare di 300 lettori a decretare il vincitore del premio, con spoglio in diretta il 3 settembre. In questa sessantesima edizione sono oltre 350 i libri pervenuti, da cui la giuria ne ha selezionati 84.
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Putin a marcia del Reggimento immortale con foto del padre
Il presidente russo ha partecipato a parata sulla Piazza Rossa
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09 maggio 2022
16:22
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Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato oggi sulla Piazza Rossa alla marcia del cosiddetto Reggimento immortale, durante la quale i discendenti dei combattenti che parteciparono alla guerra sovietica contro i nazisti sfilano portando le fotografie dei loro congiunti.

Putin, riferisce la Tass, ha marciato mostrando una fotografia di suo padre, che partecipò appunto alla cosiddetta Grande guerra patriottica.

Il presidente aveva partecipato in presenza alla marcia del Reggimento immortale per cinque volte dal 2015 al 2019. Negli ultimi due anni l’evento si era svolto online a causa dell’epidemia da Covid.
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Covid: casi sotto i mille e 3 morti in Sardegna
Resta stabile il numero dei ricoverati in intensive, 8
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CAGLIARI
08 maggio 2022
15:43
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 916 casi confermati di positività al Covid (di cui 774 diagnosticati da antigenico).
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5934 tamponi per un tasso di positività del 15,4%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8, stabili, mentre i ricoverati in area medica sono 272 (+ 6); 26.035 sono i casi di isolamento domiciliare (+ 107).
Si registrano tre decessi: una donna di 54 anni, residente nella provincia di Sassari; un uomo di 68, residente nella provincia di Oristano, e una donna di 79 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.
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A 44 anni delitto di Impastato, iniziative in suo ricordo
Interventi e mostre a Cinisi
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CINISI
09 maggio 2022
10:21
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Il 9 maggio del 1978 Peppino Impastato è stato barbaramente ammazzato dalla mafia.
Oggi, a distanza di 44 anni, il suo volto, le sue parole e i suoi pensieri continuano a essere attuali.
Sono tante le iniziative organizzate a Cinisi in occasione dell’anniversario. Un presidio è promosso dall’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, nel Casolare dove è avvenuto l’omicidio. Sono previsti interventi dei responsabili delle associazioni, dei familiari e dei compagni di Peppino. Performance di Our Voice, “Fioritura Collettiva” di e con Clara Burgio, con Mariagrazia Balistreri e Desirèe Burgio. Alle 16 è previsto il corteo da Radio Aut a Terrasini a Casa Memoria a Cinisi e alle 18.30 gli interventi. Saranno esposte diverse mostre tra cui “L’atlante dei conflitti e delle forme del pacifismo nella storia recente” a piazza Vittorio Emanuele Orlando, a Cinisi; “Ri-scatti Umani” (10 foto selezionate al concorso fotografico Guido Orlando) nell’ex casa Badalamenti; “Io non Ritratto – Peppino Impastato una storia collettiva”, mostra di Pino Manzella dedicata ai compagni/e di Peppino non più in vita (Margaret Cafè).
Impastato speaker di Radio Aut, era militante di Democrazia proletaria, candidato al consiglio comunale di Cinisi. Fu ucciso nel giorno in cui doveva tenere il suo ultimo comizio elettorale. Nella trasmissione “Onda pazza”, molto seguita, sbeffeggiava mafiosi e politici.
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Caso camici: udienza tecnica, gup decide su Fontana il 13/5
Imputati anche cognato e altri 3. ‘Ritocco’ a capo imputazione
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MILANO
09 maggio 2022
10:27
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Breve udienza tecnica stamani al settimo piano del Palazzo di Giustizia milanese sul cosiddetto ‘caso camici’ che vede imputati il governatore lombardo Attilio Fontana, il cognato Andrea Dini, titolare di Dama spa, l’ex dg di Aria spa, centrale acquisti regionale, Filippo Bongiovanni, la dirigente della società Carmen Schweigl e il vicesegretario generale di Regione Lombardia Pier Attilio Superti.

Dopo che i pm Paolo Filippini e Carlo Scalas hanno apportato piccole precisazioni nel campo di imputazione per frode in pubbliche forniture, oggi ha discusso sul punto per una decina di minuti la difesa di Dini, col legale Giuseppe Iannaccone.

L’udienza preliminare è stata rinviata a venerdì 13 maggio quando il gup deciderà se mandare a processo o meno gli imputati.
Secondo l’accusa, in base al contratto del 16 aprile 2020 Dama avrebbe dovuto fornire 75mila camici e altri 7mila set di dpi per un importo di 513mila euro. Quando emerse il conflitto di interessi (la moglie di Fontana aveva il 10% di Dama), gli indagati avrebbero tentato “di simulare l’esistenza” dall’inizio “di un contratto di donazione” per lo meno per i 50mila camici già consegnati e la restante parte, 25mila ‘pezzi’, non arrivò più ad Aria. Da qui l’accusa di frode in pubbliche forniture.
Nessun illecito né penale né civilistico, è la tesi dei difensori del presidente lombardo, Jacopo Pensa e Federico Papa, bensì una fornitura che si è trasformata in donazione e che ha consentito a Regione Lombardia “di risparmiare 513 mila euro”.
Riguardo al ritocco del capo di imputazione, Pensa aveva già osservato che i pm “hanno fatto un altro autogol, perché se uno continua a modificare vuol dire che fa fatica a crederci”.

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Covid: Veneto, 1.119 nuovi casi e 2 decessi in 24 ore
Risalgono ricoveri in area medica e terapia intesiva
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VENEZIA
09 maggio 2022
10:44
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Scende, rispetto al giorno precedente, il numero di nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto: sono 1.119 contro i 3.141 di due giorni fa.
Dato che porta il totale dei positivi a quota 1.702.540 e a 57.095 gli attuali positivi.
Lo segnala il bollettino regionale.
Si registrano anche 2 vittime, con il totale che arriva a 14.517 decessi. Risalgono i ricoveri in area medica, che sono 810 (+12)) e in terapia intensiva, 44 (+2).
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Furbetti vaccino a Biella, a ottobre l’udienza preliminare
Coinvolte 24 persone. Peculato e omesso controllo ipotesi reato
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BIELLA
09 maggio 2022
10:54
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E’ stata fissata per ottobre l’udienza preliminare per i 24 indagati nell’inchiesta sui “furbetti del vaccino”.
L’indagine condotta dalla procura di Biella è arrivata a conclusione ed è stato chiesto il rinvio a giudizio per i vertici dell’Asl Biella, in carica all’epoca dei fatti, per omesso controllo.
A finire nell’inchiesta anche manager, responsabili di cooperative e case di riposo che avevano avuto la somministrazione del vaccino anti Covid quando questo era riservato alle fasce più deboli. In questo caso l’accusa è di peculato.
Il caso era scoppiato un anno fa, con una sessantina di avvisi di garanzia. L’accusa era di aver ricevuto il vaccino quando in realtà era riservato alle fasce più a rischio. C’è chi ha chiarito la sua posizione, per 24 persone invece è stato chiesto il rinvio a giudizio.
Sempre a Biella, ma in un’altra inchiesta, la procura ha chiesto nei giorni scorsi 25 rinvii a giudizio per il caso dei tamponi Covid in carcere: l’accusa è di aver fatto uso in modo disinvolto, a scopi personali, dei test destinati ai detenuti.

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Anziana sfrattata a Napoli da abusivi,che ristrutturano casa
Ci vivono indisturbati, nonostante le promesse di sgombero
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NAPOLI
09 maggio 2022
12:49
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Nell’appartamento di via Egiziaca a Pizzofalcone, a Napoli, occupato dal novembre scorso da abusivi che approfittarono dell’ assenza temporanea di una novantenne, sono cominciati lavori di ristrutturazione da parte delle stesse persone che lo occupano senza averne alcun titolo.
Ne dà notizia “Il Mattino”.

Nonostante ripetuti annunci di un rapido sgombero degli abusivi da parte delle autorità, l’inquilina legittima dell’ appartamento, un’insegnate in pensione originaria di Avellino, che si ritrovò da un giorno all’altro i mobili di casa gettati in strada e le serrature di casa cambiate dagli abusivi, non ha potuto riprendere possesso dell’ appartamento.
L’ occupazione risale al 25 novembre 2021, ma nell’antico edificio, che risale al ‘500, sono ben 44 gli appartamenti occupati abusivamente nel corso degli anni. Gli occupanti non pagano canone di locazione ed in diversi casi dispongono di allacciamenti abusivi alla rete elettrica ed idrica.
L’edificio è di proprietà del Demanio, ed è stato ceduto nel 2017 al Comune di Napoli. Si trova a poche centinaia di metri dalla caserma “Nino Bixio” della Polizia, sede del reparto Mobile, ed a poche centinaia di metri dalla Prefettura.
L’anziana professoressa, che ha presentato denuncia ai carabinieri, ha fatto sapere di non aver ricevuto nessuna comunicazione su un rientro nel suo appartamento. Della vicenda all’epoca si sono occupate le autorità, fino ai più alti livelli.
NOTA DI MAURIZIO BARRA, RESPONSABILE DI QUESTO SITO:
“Ah, se ne sono occupati proprio bene, che vergogna davvero, senza parole”.
FINE NOTA DI MAURIZIO BARRA

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Caso Cucchi: il pestaggio nella caserma dei carabinieri ‘causa primigenia’ della morte
Le motivazioni della Cassazione: ‘Militari consapevoli delle conseguenze delle percosse’
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09 maggio 2022
14:31
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Il “pestaggio” di Stefano Cucchi avvenuto nella caserma dei carabinieri di Roma Casilina – la notte del 16 ottobre 2009 – è stata la “causa primigenia” di una serie di “fattori sopravvenuti'”, tra i quali le “negligenti omissioni dei sanitari”, che ha causato la morte del geometra romano.
Lo afferma la Cassazione nella motivazioni del verdetto che ha condannato a 12 anni di reclusione i cc Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro.
“La questione della prevedibilità dell’evento” delle lesioni e poi della morte, nel caso del pestaggio subito da Stefano Cucchi ad opera dei Cc, “è certamente fuori discussione, date le modalità con le quali gli imputati hanno percosso la vittima, con colpi violenti al volto e in zona sacrale, ossia in modo idoneo a generare lesioni interne che chiunque è in grado di rappresentarsi come prevedibile conseguenza di tale azione”.
Lo sottolinea la Cassazione respingendo i ricorsi dei Cc autori del pestaggio di Cucchi che sostenevano il “decorso anomalo” della sua morte.
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Sciopero della scuola il 30 maggio contro il decreto reclutamento
La mobilitazione indetta da tutte le maggiori sigle sindacali
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09 maggio 2022
15:42
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Sarà il prossimo 30 maggio lo sciopero della scuola: a indirlo le maggiori sigle sindacali: Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda.
Il decreto del governo sul reclutamento dei docenti è il principale motivo che ha scatenato la proclamazione dello sciopero.
“La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini – sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio – per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”.
Il prossimo appuntamento sarà quello dei direttivi unitari fissato per venerdì 13 maggio. Lo sciopero della scuola, proclamato dai maggiori sindacati del settore – riguarderà l’intera giornata del 30 maggio. La decisione assunta dai sindacati di categoria è arrivata al termine della riunione che si è svolta questa mattina al ministero del Lavoro.
“Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo”. Su tre punti essenziali – affermano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams – è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione, l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale, la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole. “La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini – sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio – per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”. Il prossimo appuntamento sarà quello dei direttivi unitari fissato per venerdì 13 maggio.

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M5S Roma-Lista Raggi, azione legale contro l’inceneritore
Gruppi Campidoglio avviamo raccolta firme, ‘nostro no netto’
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ROMA
09 maggio 2022
16:12
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Raccolta di firme e un’azione legale contro il Campidoglio per bloccare la realizzazione del termovalorizzatore a Roma.
Sono le due iniziative varate da M5S Campidoglio e da Lista Civica Raggi.
“Il nostro ‘no’ all’inceneritore è netto e irreversibile. Abbiamo iniziato ieri una raccolta di firme che farà tappa a Santa Palomba. Studiamo poi un’azione legale nei confronti del Campidoglio finalizzata a bloccare la realizzazione dell’inceneritore da 600 mila tonnellate”, dichiarano, in una nota congiunta, i gruppi capitolini M5S e LcR.
“Ribadiamo l’assoluta necessità di un processo di transizione ecologica e di economia circolare per la nostra città -spiegano i due gruppi consiliari – Il M5S e la Lista Civica Virginia Raggi, Ecologia e Innovazione si batteranno in ogni sede per tutelare il diritto alla salute dei romani e la salubrità dell’ambiente in cui viviamo”.
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Covid, scendono a 17.155 i contagi con 84 vittime
Il tasso di positività scende al 13,5%
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09 maggio 2022
16:36
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Sono 17.155 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 30.804.
Le vittime sono invece 84, rispetto a ieri 12 in meno.
Sono 126.559 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 203.454. Il tasso di positività è al 13,5%, in calo rispetto al 15,1% di ieri. Sono 363 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.735, ovvero 80 in più rispetto a ieri.

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Sono 1.103.755 le persone attualmente positive al Covid, 16.159 in meno nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 16.816.419 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 164.573. I dimessi e i guariti sono 15.548.091, con un incremento di 33.496 rispetto a ieri.
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Ucraina: Gentiloni, verso taglio stime economiche Ue
Necessario mantenere le politiche di bilancio agili
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09 maggio 2022
17:33
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“Le prospettive economiche” dell’Ue “sono nuovamente offuscate dall’incertezza” ed “è chiaro che la guerra avrà un impatto economico significativo e che le nostre precedenti previsioni dovranno essere tagliate”.
Lo ha detto il commissario economico per l’Economia, Paolo Gentiloni, alla Conferenza della Giornata dell’Europa a Lisbona, sottolineando che la guerra in Ucraina ha costretto l’Ue a rivedere le stime di crescita del 4% presentate a gennaio.
“Dobbiamo mantenere politiche fiscali agili e reattive, proprio come abbiamo fatto durante la pandemia”, ha rimarcato Gentiloni, ricordando che la Commissione fornirà a fine mese le linee guida aggiornate per le politiche di bilancio nazionali per il 2023.
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Sri Lanka, si è dimesso governo
Coprifuoco in tutto il Paese, prospettive soluzione incerte
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NEW DELHI
09 maggio 2022
13:21
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Il Premier dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa si è dimesso dall’incarico.
Dopo l’annuncio delle dimissioni arriva notizia delle dimissioni dell’intero governo, accompagnata dall’immediata proclamazione di un coprifuoco in tutto il Paese.
Il quotidiano di Colombo Daily Mirror informa che venerdì il premier era stato invitato a dimettersi dal presidente, il fratello Gotabaya Rajapaksa, per dare una soluzione all’attuale crisi politica. La nuova fase che si apre nel Paese è critica, senza una chiara soluzione prevedibile, commentano :alcuni osservatori internazionali, secondo i quali “nel Paese adesso può succedere di tutto”.

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DALLE 18:25 DI VENERDÌ 25 MARZO 2022

ALLE 14:23 DI MARTEDÌ 29 MARZO 2022

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Pnrr: Garofoli, nei prossimi giorni secondo decreto
Altri 45 obiettivi raggiunti entro giugno
BOLOGNA
25 marzo 2022
18:25
Il Governo sta lavorando e sarà approvato nei prossimi giorni un secondo decreto-legge Pnrr, che faciliterà il raggiungimento dei prossimi obiettivi del piano, “come peraltro già fatto a novembre dell’anno scorso con il decreto n.
152 e prima ancora con il decreto n.
77”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, in una lectio alla Spisa di Bologna, parlando del tema dell’attuazione. Ha ricordato che sono stati raggiunti i primi 51 obiettivi con scadenza il 31 dicembre 2021 e il primo versamento della prima rata dei finanziamenti europei, che ammonta a 21 miliardi, sarà entro metà aprile.
I primi 51 obiettivi sono stati raggiunti e “altri 45 obiettivi” del Pnrr “saranno raggiunti entro giugno. Di questi, sette sono già stati conseguiti. Entro la fine del mese dovrebbero diventare 10. A questi si aggiungeranno altri 7/8 obiettivi da raggiungersi tramite specifici interventi normativi primari”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli in una lectio magistralis alla Spisa di Bologna.
Il Piano, ha ricordato in un altro passaggio della lezione pone “obiettivi ambiziosi: 134 investimenti (235 se si considerano anche i sub-investimenti) e 63 riforme, tutti accompagnati da traguardi ben definiti che devono essere realizzati in tempi certi: la rendicontazione finale è prevista entro il 2026 ma ci sono obiettivi con scadenze molto più ravvicinate che se non realizzati impediscono di accedere ai fondi europei”.
Cei: Settimana Santa, ok a processioni e lavanda dei piedi
‘Esortare i fedeli alle messe in presenza’
25 marzo 2022
19:12
Si torna, pur con tutte le attenzioni, ai riti della Settimana Santa pre-covid.
Lo stabilisce la Cei che chiede ai parroci di “esortare i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse”.

Per la Domenica delle Palme “si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami”. Il Giovedì Santo, “per il rito della lavanda dei piedi” si consiglia di “sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina”.
Il Venerdì Santo “il vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione ‘per quanti soffrono a causa della guerra'”, dice ancora la Conferenza episcopale italiana recependo l’indicazione della Congregazione vaticana per il Culto divino. Si chiede che l’atto di adorazione della Croce avvenga “evitando il bacio”. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.
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Covid: Cei, stop protocollo per messe,mascherine fino aprile
Ma restano vuote acquasantiere, niente strette mano per la pace
25 marzo 2022
19:26
Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, “offre la possibilità di una prudente ripresa.
Draghi, a consiglio Nato e G7 passi in avanti
Sono stati due giorni molto importanti
25 marzo 2022
19:46
“Sono stati due giorni molto importanti.
Ieri, prima il Consiglio Nato, il G7 e il consiglio europeo”.
Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, al termine dell’Eurosummit a Bruxelles. “Sono stati fatti dei passi avanti verso decisioni da prendere insieme in un momento molto difficile”.
Gas: Draghi, non ci aspettiamo riduzioni forniture
Violazione contratti se pagamenti in rubli
25 marzo 2022
20:03
“Confermo quello che ho detto ieri: questa viene considerata una violazione dei contratti che specificano che i pagamenti sono in euro e dollari.
Ora la commissione vedrà gli aspetti legali.
Non ci aspettiamo una riduzione delle forniture” di gas dalla Russia. Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, al termine dell’Eurosummit a Bruxelles parlando dell’ipotesi che la Russia punti ad essere pagata in rubli per le sue forniture di gas .
Draghi, Commissione Ue propone acquisti congiunti del gas
Coordinati dalla Commissione Europea
25 marzo 2022
20:06
“Il gas liquido si può comprare ovunque, quindi uno non è agganciato alla produzione russa, mentre il gas viene con i tubi.
L’idea di mettere un tetto ai prezzi, segue lo stesso ragionamento dall’altra parte.
Si può mettere perché il fornitore ha solo un cliente, quello che sta dall’altra parte del tubo, cioè l’Europa, che per inciso è il più grosso acquirente di gas naturale del mondo quindi ha un forte potere di mercato. Per questo la presidente von der Leyen ha proposto la possibilità di acquisti congiunti che vengono coordinati dalla commissione europea”. Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo.
Draghi, Italia in grado di assorbire quota gas da Usa
Acquisteremo altri due rigassificatori galleggianti
25 marzo 2022
20:09
“Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota” di gas che ci viene offerta dagli Usa.
Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles.

“Oggi abbiamo in funzione tre rigassificatori. La disposizione del ministro Ciongolani alla Snam è ora di acquistare altri due rigassificatori galleggianti” ha aggiunto.
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Draghi, entro due settimane piano rigassificazione
Progressi molto rapidi
25 marzo 2022
20:11
“Si ha la sensazione che i progressi siano molto rapidi, entro un paio di settimane potremo presentare un piano di rigassificazione dettagliato”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’Eurosummit a Bruxelles.
Mattarella, da Aeronautica militare esempi di amor di patria
La Repubblica le è grata
25 marzo 2022
20:29
“Fra tre giorni ricorre l’anniversario della costituzione in forza armata autonoma della nostra aeronautica militare.
Un evento, quello di martedì prossimo, che rappresenterà una tappa di questa storia che ha consolidato valori, costruito tradizioni, offerto esempi di grande dedizione e di amor di patria”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante un incontro con il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e una rappresentanza dell’Aeronautica Militare, in occasione del 99° anniversario di fondazione.
“L’Aeronautica militare ha saputo costantemente fornire prova eccellente del valore del suo personale, si tratti di sostenere gli obiettivi che le vengono affidati in ambito nazionale, si tratti del concorso alle missioni di pace e di sicurezza in tante parti del mondo, insieme alla Forze armate dei Paesi dell’Unione europea e della Nato, o nell’ambito delle Nazioni Unite – ha aggiunto Mattarella -. La Repubblica è grata a quanti sia in Italia sia all’estero partecipano con abnegazione a questo compito”.
Ucraina: terza missione Uip partita dalla Sardegna
Cappellacci, portiamo nell’Isola altri 100 bambini
CAGLIARI
26 marzo 2022
10:14
Nuova missione di solidarietà al popolo ucraino in Sardegna, la terza promossa dall’Unione interparlamentare.
Ucraina: il punto alle 10 – Mosca cambia strategia e punta al Donbass
Cerca rinforzi dalla Georgia. Sirene antiaereo in diverse città
26 marzo 2022
14:51
Di fronte a quello che diverse cancellerie e analisti valutano come uno stallo dopo il fallimento della guerra lampo nella sua offensiva in Ucraina, Mosca cambia strategia, e ridimensionando i suoi obiettivi punta al controllo del Donbass.
Ucraina: il punto alle 14. Mosca vuole il Donbass, piano Ue sul gas
La Russia recluta Hezbollah, triplicati mercenari sul fronte est
26 marzo 2022
14:52
Mosca cambia strategia, puntando ora al controllo del Donbass e ad una exit strategy.
Vaccini: via Figliuolo, arriva capo Unità completamento campagna
Cambio da 1 aprile. 135 mln dosi a italiani,ancora 4,5mln no vax
26 marzo 2022
17:13
Conto alla rovescia per l’addio di Francesco Figliuolo alla struttura commissariale anti-Covid.

Dal 31 marzo cessa lo stato di emergenza e dunque finisce la sua missione anche il generale che potrà dedicarsi a tempo pieno a guidare il Comando operativo di vertice interforze (Covi), l’organismo che coordina, pianifica e dirige le operazioni dei quasi diecimila militari italiani impegnati in missioni all’estero.
E si può capire, in queste settimane di guerra in Ucraina, la delicatezza del ruolo. Sarà l’ ‘Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia’ ad operare fino al 31 dicembre 2022 con le stesse funzioni. Dall’1 gennaio 2023 il ministero della Salute subentrerà poi all’Unità, che dunque lavorerà per complessivi nove mesi.
Il passaggio di consegne è indicato all’articolo 2 del decreto legge di giovedì scorso sul superamento dello stato di emergenza. Il direttore dell’Unità – che “agisce con i poteri attribuiti al Commissario straordinario” – sarà nominato con un decreto del presidente del Consiglio. Ci sarà inoltre un vicario, un dirigente di prima fascia del ministero della Salute.
La campagna vaccinale – che Figliuolo ha guidato a partire dall’1 marzo del 2021, succedendo a Domenico Arcuri – ha somministrato finora 135 milioni di dosi di vaccini anti-Covid.
Il ciclo primario è stato concluso da 49,7 milioni di italiani (l’83,9% della popolazione complessiva). Hanno fatto la terza dose 38,6 milioni di persone (il 65,2% del totale). Nei periodi più caldi le somministrazioni hanno anche superato le 600mila al giorno. Negli ultimi mesi c’è stato un netto calo. Ieri, ad esempio, sono state iniettate soltanto 54mila dosi. Sono 4 milioni e 490 gli italiani che ancora non sono stati vaccinati.

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Conte, se io presidente M5s dirà no a aumento spese militari
Video sui social alla vigilia della votazione sulla sua presidenza ‘Passo indietro se risultato del voto è risicato’
26 marzo 2022
18:16
“Chiedo nuovamente la vostra fiducia, non mi interessa prendere il 50,1% dei voti.
I proventi della vodka di Chernobyl ai rifugiati
Una società che produce Atomik, una vodka fatta nella zona di esclusione di Chernobyl, sta per presentare due nuove bevande premium e donerà i profitti ai rifugiati dell’Ucraina
27 marzo 2022
14:54
Una società che produce Atomik, una vodka fatta nella zona di esclusione di Chernobyl, sta per presentare due nuove bevande premium e donerà i profitti ai rifugiati dell’Ucraina.
Ucraina: Papa, guerra bestiale, atto barbaro e sacrilego
“Ripudiare la guerra, dove potenti decidono e poveri muoiono”
CITTÀ DEL VATICANO
27 marzo 2022
12:49
Il Papa torna all’Angelus a pregare per la fine della guerra in Ucraina.
Ha parlato della “bestialità della guerra”, “atto barbaro e sacrilego”.
“La guerra non può essere qualcosa di inevitabile”, ha sottolineato il Pontefice.
“C’è bisogno di ripudiare al guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono”, ha proseguito il Papa. “E’ passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi”, ha ricordato.
Poi ha acceso un faro sui bambini profughi: “La guerra non devasta solo il presente ma anche l’avvenire di una società. Ho letto che dall’inizio dell’aggressione in Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli innocenti”.
‘I’m a gaffe machine’, tutti gli scivoloni di Biden
Ma stavolta su Putin il presidente sembra essere andato oltre
27 marzo 2022
18:38
“I’m a gaffe machine”, sono una macchina che macina gaffe.
Prima intervista del presidente Zelensky ai giornalisti russi
I media promettono la pubblicazione senza censure. Ma arriva la censura: ‘Non pubblicatela’
27 marzo 2022
21:14
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato oggi per la prima volta dall’inizio della guerra un’intervista ai giornalisti russi, che hanno promesso di pubblicare l’intera conversazione senza censure.
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Province: Lodi, eletto presidente
Decade l’attuale presidente leghista Francesco Passerini
LODI
28 marzo 2022
09:44
Il centrosinistra riconquista la poltrona di presidente della Provincia di Lodi: le elezioni di secondo livello hanno visto vincere con 46.148 voti ponderati Fabrizio Santantonio, 57 anni, ex consigliere regionale del Pd, sindaco del piccolo Comune di Maccastorna e consulente finanziario, sul presidente uscente Francesco Passerini, 37 anni, della Lega, sindaco di Codogno, rimasto fermo fermo a 39.297 voti ponderati.
Eni: Descalzi, non pagheremo gas russo in rubli
Ue guardi all’Africa per maggiori forniture di gas
28 marzo 2022
09:45
“L’Eni non pagherà il gas russo in rubli”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in un panel a Dubai, secondo quanto riporta l’Agenzia Bloomberg.

“Eni non ha rubli; i contratti prevedono il pagamento del carburante in euro e i contratti dovrebbero essere modificati per cambiare i termini”, ha poi affermato sottolineando che “l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per più forniture di gas”.
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Mattarella: ‘Fermare la guerra, non troviamo motivazioni’
‘Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra. La pace è sempre doverosa e possibile’
TRIESTE
28 marzo 2022
18:08
“Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra.
Ucraina: arrivano 97 profughi, “ma non si sa dove ospitarli”
Destinazione Sardegna, Cappellacci “arrivo comunicato dal 6/3”
CAGLIARI
28 marzo 2022
11:25
Sono 97 i profughi ucraini che stanno arrivando in Sardegna con la terza missione promossa dal presidente della sezione Ucraina dell’Unione interparlamentare, Ugo Cappellacci (deputato di Forza Italia) e dal console ucraini nell’Isola, Anthony Grande Dopo una tappa in Polonia, dove è stato raggiunto il primo gruppo, composto da una settantina di mamme e bambini provenienti da case famiglia, i bus hanno prelevato un secondo gruppo proveniente dalla zona di Leopoli e composto da mogli e figli di soldati ucraini delle forze speciali che sono impegnati nella difesa del loro Paese.

La carovana della solidarietà, già arrivata in Italia, si imbarcherà questa sera sul traghetto a Livorno con destinazione Olbia.

“Ora si rientra, la notte è passata, siamo finalmente in territorio italiano ed Anthony inizia a raccontare ai bimbi com’è il Paese che si prepara ad accoglierli – scrive Cappellacci su Fb – Nota dolente: abbiamo comunicato alle autorità locali l’arrivo di bambini e mamme sin dal 6 marzo, al momento non è stato ancora deciso dove accoglierli, meglio stendere un velo pietoso…”.
Ancora un calo in Umbria per attualmente positivi Covid
Scende su base settimanale il tasso di positività dei test
PERUGIA
28 marzo 2022
11:27
Ancora un calo per gli attualmente positivi in Umbria che tornano meno di 20 mila, 19.971 a lunedì 28 marzo, 168 in meno rispetto a domenica (erano stati 48 in più lunedì della scorsa settimana quando sfioravano i 21 mila).

Leggero aumento dei ricoverati in ospedale, 216, due in più, quattro dei quali, più uno, nelle terapie intensive.
Lo riporta il sito della Regione.
Nell’ultimo giorno sono emersi 688 nuovi positivi, 855 guariti e un nuovo morto.
Sono stati analizzati 511 tamponi e 3.439 test antigenici, con un tasso di positività del 17,4 per cento (era 19,3 lunedì della scorsa settimana).
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Incendio nel Varesotto, sindaco invita a rimanere a casa
Odore acre nell’aria, ma ‘non ci sarebbero rischi di tossicità’
VARESE
28 marzo 2022
11:39
Un forte odore acre nell’aria si è diffuso a Gallarate (Varese) a seguito di un incendio interno a una fabbrica, che ha coinvolto anche un filtro a carboni attivi collocato all’esterno dello stabilimento.
Al momento Arpa sta ultimando i rilievi, ma “non dovrebbero esserci problemi di tossicità”, ha detto il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il quale per precauzione ha diffuso un avviso alla cittadinanza via social, invitandola a rimanere in casa.
“Al momento le fiamme sono state domate e non risultano criticità – ha proseguito Cassani – la nube si è spostata e i tecnici forniranno in mattinata l’esito definitivo della campionatura dell’aria”.
Le fiamme sono divampate intorno alle 7 di questa mattina, e hanno visto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Busto-Gallarate con un’autopompa e un’autobotte, i quali hanno confermato l’assenza di criticità.
Generali, il Cda licenzia in tronco Luciano Cirinà
Gravi violazioni del contratto e degli obblighi di lealtà
28 marzo 2022
11:46
Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha deciso di interrompere con effetto immediato il rapporto di lavoro con Luciano Cirinà.
Ucraina:Molinari, Maggioranza può fare a meno dei 5s
Nato ha chiesto a tutti Paesi di arrivare a 2% pil per le spese
28 marzo 2022
11:53
“La Nato ha chiesto a tutti i Paesi entro i prossimi anni di arrivare al 2% del Pil di investimenti in spese militari, come prescrive il trattato e l’Italia si è impegnata a farlo.
Questo ordine del giorno che è passato alla Camera è stato votato da tutti, Movimento 5 stelle compreso, visto che anche poi quando era al Governo, Conte, da presidente del Consiglio ha preso questo impegno.
E’ tutto surreale. La maggioranza credo che possa fare anche a meno del Movimento 5 Stelle”. Lo ha detto a Radio 24, nel programma 24 Mattino, il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari.
Ucraina: Conte, nostra posizione lineare, andiamo avanti
Ora c’è un’emergenza energetica
28 marzo 2022
12:02
“Adesso c’è un’emergenza energetica, le posizioni che stiamo assumendo sono chiare, non ci lasciamo distrarre dai media e dalla stampa che dicono che abbiamo cambiato idea, la nostra posizione è lineare.
Andiamo avanti”.

Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla riunione plenaria dei Comitati politici e tematici del MoVimento 5 Stelle, a Roma.
Agenas, occupazione cresce in 10 regioni, in 6 oltre 20%
In Italia ferma al 14%. Intensive a 5%,un anno fa 8 volte di più
28 marzo 2022
12:08
L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid è ferma al 14% in Italia (esattamente un anno fa era al 43%) ma nelle ultime 24 ore cresce in 10 regioni e in 6 supera il 20%: Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (29%), Sicilia (25%), Marche (22%), Puglia (21%).
L’occupazione delle terapie intensive, invece, è ora stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto esattamente un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni.
Lo indicano i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 27 marzo 2022.
Ucraina: Mattarella, occorre fermare la guerra ora, subito
Sanzioni servono, senza ostacoli la Russia non si fermerebbe
28 marzo 2022
12:10
“Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra.
La pace è sempre doverosa e possibile: proprio per questo stiamo rispondendo con la dovuta solidarietà, con l’accoglienza dei profughi.
E con misure economiche e finanziarie che indeboliscono chi vuole imporre con la violenza delle armi una guerra che, se non trovasse ostacoli, non si fermerebbe. Occorre fermarla ora, subito. Servono dialogo e trattative per chiudere la guerra immediatamente”.
Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando all’università di Trieste.
Diventare Carabiniere, dal concorso alla formazione
una selezione dura e anche una scelta di vita
28 marzo 2022
12:14
C’è chi ha preso esempio in casa e chi vuole combattere la criminalità: per tutti loro diventare carabiniere è una professione, ma anche – e spesso prima ancora – una scelta di vita.
E il percorso non è semplice.
“Per arruolarsi nell’Arma è necessario partecipare a un concorso pubblico che viene pubblicato con cadenza annuale. Si può accedere con tre ruoli diversi: ufficiali, marescialli e carabinieri. Attualmente è in atto un concorso per il reclutamento di 2.900 carabinieri”, spiega il maresciallo Rocco Zullo, insegnante della Scuola allievi carabinieri di Roma.

Chi passa la selezione accede alla formazione, con l’insegnamento di materie giuridiche, militari ed esercitazioni pratiche. Il percorso è diverso, più lungo, per i ruoli di comando. Nel caso degli aspiranti marescialli e degli ufficiali, la formazione è anche di tipo universitario. “Ci occupiamo – dice Zullo – della crescita morale dell’allievo per addestrarlo a questa professione. Quello che si può notare negli allievi che varcano i nostri cancelli è il grande entusiasmo, la voglia di mettersi a disposizione e di sacrificarsi anche per questa scelta di vita”.
Covid: un decesso in Alto Adige e 292 nuovi casi
Sale in numero dei pazienti ricoverati
BOLZANO
28 marzo 2022
12:26
In Alto Adige nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo decesso da Coronavirus.
Si tratta di una donne ultranovantenne.
Lo rileva l’Azienda sanitaria altoatesina. Nella giornata di ieri sono stati effettuati 235 tamponi Pcr che hanno fatto registrare 13 nuovi casi positivi.
Inoltre dei 2.113 test antigenici eseguiti ieri, 279 sono risultati positivi.
I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri salgono a 73 (+14), mentre rimane stabile a 4 il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione. I pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco sono 5.
Cala il numero delle persone in quarantena che ora sono 6.768 (-288).
Mattarella a Trieste: bandiere pace e campanacci a passaggio
No vax e manifestanti contro la guerra
TRIESTE
28 marzo 2022
12:29
Poco più di una decina di persone, tra No vax ed esponenti di associazioni per la pace hanno manifestato al passaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre lasciava l’Università di Trieste, a bordo dell’auto presidenziale, scortata da auto della polizia.

I manifestanti hanno sventolato bandiere della pace, fatto suonare campanacci ed esposto striscioni.
Firmava esenzioni vaccino, arrestato medico No Vax
Dopo le indagini della procura di Torino partite a settembre
TORINO
28 marzo 2022
13:11
I carabinieri del Nas di Torino hanno arrestato il medico Giuseppe Delicati per errore determinato dall’altrui inganno e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Le indagini della procura di Torino nei confronti del medico noto per le posizioni No Vax erano iniziate nel settembre 2021, quando aveva manifestato pubblicamente le sue idee contrarie al vaccino ed era emerso un assembramento anomalo di utenti in coda all’esterno del suo studio medico di Borgaro.
Delicati è finito nei guai perché rilasciava certificati medici di esenzione dalla vaccinazione Covid senza essere medico vaccinatore.   PIEMONTE

CRONACA

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Consulta, diritto di parentela bimbi con famiglia adottante
La tutela dell’interesse del minore impone di garantire a tutti i bambini adottati il riconoscimento dei rapporti di parentela che nascono dall’adozione
28 marzo 2022
13:24
La tutela dell’interesse del minore impone di garantire a tutti i bambini adottati il riconoscimento dei rapporti di parentela che nascono dall’adozione.
Il minore adottato – nelle ipotesi conosciute come “adozione in casi particolari” – ha lo status di figlio e non può essere privato dei legami parentali, che il legislatore della riforma della filiazione “ha voluto garantire a tutti i figli a parità di condizioni, perché tutti i minori possano crescere in un ambiente solido e protetto da vincoli familiari, a partire da quelli più vicini, con i fratelli e con i nonni”.
Lo stabilisce la Consulta nella sentenza n. 79 depositata oggi.
Non riconoscere i legami familiari con i parenti del genitore adottivo equivale a disconoscere l’identità del minore costituita dalla sua appartenenza alla nuova rete di relazioni familiari che di fatto costruiscono stabilmente il suo quotidiano, si legge nelle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale. La Corte ha dichiarato illegittimo – con riferimento agli articoli 3, 31 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Cedu – l’articolo 55 della legge n. 184 del 1983, là dove imponeva di applicare all’adozione in casi particolari dei minori le regole dettate dall’articolo 300, secondo comma, del Codice civile per l’adozione dei maggiorenni. In definitiva, la Corte ha ritenuto che un profilo tanto rilevante “per la crescita e per la stabilità di un bambino” non potesse essere regolato tramite il rinvio alla disciplina operante per l’adozione dei maggiorenni, istituto che è “plasmato su esigenze prettamente patrimoniali e successorie”.
L’intervento della Corte ha inteso, dunque, rendere effettiva – in conformità ai principi costituzionali e in linea anche con gli orientamenti della Corte di Strasburgo – la tutela offerta dall’adozione in casi particolari a tanti minori: bambini orfani o orfani con disabilità; bambini abbandonati o semi-abbandonati, non adottabili con l’adozione legittimante; minori che vivono nel nuovo nucleo familiare del genitore biologico; minori cui si riconosce l’interesse a mantenere relazioni affettive già di fatto instaurate e consolidate con il convivente o con il partner dello stesso sesso del genitore biologico.
Ucraina: quasi 74mila profughi in Italia, 2mila più di ieri
Viminale, destinazioni preferite Milano, Roma, Napoli e Bologna.
28 marzo 2022
13:39
Sono 73.898 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori.
Lo comunica il Viminale su twitter.
Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.958 ingressi: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Covid:in Toscana 13 morti, ricoveri +4,9% e intensive +14,7%
Ancora rialzo pazienti in aggravamento. Positivi attuali -2,2%
FIRENZE
28 marzo 2022
13:50
Sono stati 13 i morti per Covid in Toscana nelle 24 ore.
Risale sopra gli 80 anni l’età media delle vittime (85,5) che ora salgono a un totale di 9.454 dall’inizio dell’epidemia.
Gli ultimi decessi sono stati uno a Firenze, due a Prato, tre a Pisa e sette a Siena con cui la città del Palio raggiunge i 500 morti.
I 1.178 nuovi casi giornalieri rilevati (età media 39 anni) portano a 967.286 il totale dei positivi (+0,2% sul totale del giorno precedente). I guariti crescono in percentuale maggiore sul totale (+0,3%) e raggiungono quota 910.918 (94,2% dei casi totali): sono stati 2.764, secondo tampone negativo, nelle 24 ore.
Gli attualmente positivi sono oggi 46.914 (-2,1% su ieri).
Tra loro i ricoverati sono 863 (+40 il saldo tra ingressi e uscite su ieri, pari al +4,9%) di cui 39 in terapia intensiva (+5 persone il saldo su ieri, pari al +14,7%). Altre 46.051 persone sono in isolamento a casa “con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o senza sintomi” (-1.039 su ieri, -2,2%). Ci sono poi 4.739 persone in quarantena domiciliare precauzionale (-298 su ieri pari al -5,9%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
Concorso scuola, l’appello di Anief: ‘E’ una strage, passano pochissimi’
In alcune commissioni 0 ammessi, in molte non più del 5%
28 marzo 2022
18:41
Il concorso ordinario della scuola secondaria era atteso da anni di circa mezzo milioni di candidati, ma già dopo la prima prova, a risposte multiple, si è rivelato un’altra “strage degli innocenti”: ci sono commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi e moltissime non più del 5%; una delle “migliori” performance si è raggiunta in Puglia, dove per la classe di concorso di Inglese – AB24 e AB25 – ha superato la prova un quarto dei partecipanti; sempre in Puglia, è esemplare quello che è accaduto con la A022 (Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado), con la prova computer based del 21 e 22 marzo superata soltanto da 87 aspiranti docenti su circa 2.300 candidati, con appena il 3,7% di partecipanti allo scritto che potrà svolgere l’orale.

A raccontarlo è il sindacato Anief secondo il quale “quello che sta accadendo la conferma che i concorsi, ordinari e straordinari, organizzati dall’amministrazione fanno acqua da tutte le parti.
Se si organizza una procedura concorsuale ordinaria per assumere oltre 30mila docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, anche di sostegno, e poi selezionarne all’orale meno del 10%, c’è qualcosa che non va nel modo di selezionare”, dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Non bastava la mancata apertura della graduatoria di merito con tutti gli idonei, per superare la quale abbiamo presentato un emendamento al decreto Sostegni ter: ora siamo arrivati al paradosso di avere quasi tutti bocciati. Se ci ritroviamo con centinaia di migliaia di respinti, nemmeno meritevoli di essere ascoltati all’orale, forse sono le prove il problema: delle domande impostate male, probabilmente non previste nemmeno dal programma o perlomeno non pertinenti. È sempre più chiara la necessità – conclude Pacifico – di rivedere il sistema di reclutamento, aprendo al doppio canale, che salvaguardi i precari con oltre 24-36 mesi sulla metà dei posti liberi, e che non si accanisca gratuitamente sui candidati andando addirittura a respingere persone preparate e competenti”.
Di Maio, gli italiani in Ucraina scesi a 186
Riunione di coordinamento all’Unità di Crisi con il ministro
28 marzo 2022
15:17
Si è svolta questa mattina all’Unità di Crisi della Farnesina una riunione di coordinamento, presieduta dal ministro Di Maio, con l’ambasciata italiana in Ucraina e l’ambasciata italiana in Russia.
Durante la riunione si è fatto il punto sugli italiani presenti in Ucraina.
Lo stesso Di Maio ha ribadito che i connazionali sono scesi a 186. All’inizio del conflitto gli italiani in Ucraina erano 2000.
Ucraina, nel pomeriggio incontro Draghi-Conte
L’ex premier: ”Il riarmo nel Def non lo voteremmo. Il governo non è quello dei nostri sogni ma lo sosteniamo con responsabilità. Non voltiamo le spalle’
28 marzo 2022
15:17
Alle 17.30 è previsto l’incontro tra il premier Mario Draghi e il leader del M5s Giuseppe Conte.
Assalto Cgil: giudici, il processo non sarà a porte chiuse
Il tribunale di Roma ha respinto la richiesta delle difese
28 marzo 2022
15:24
Il tribunale di Roma ha respinto la richiesta delle difese di svolgere il processo per l’assalto alla Cgil, avvenuto nell’ottobre scorso a Roma, a porte chiuse.

I giudici della prima sezione collegiale motivano la decisione affermando che l’oggetto del procedimento non rientra tra i casi in cui i processo devono essere effettuati senza la presenza del pubblico.
Alla sbarra ci sono, tra gli altri, i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino. La Procura contesta i reati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio e resistenza aggravata. Prossima udienza è fissata al prossimo 8 aprile dopo che l’udienza di oggi è saltata per il legittimo impedito di uno degli imputati.
Due operai morti sul lavoro, in Salento e nel Mantovano
Ancora incidenti mortali. Sindacati: ‘E’ inaccettabile’
29 marzo 2022
12:09
Ancora morti sul lavoro: due operai hanno perso la vita oggi in due incidenti, uno in Salento e uno nel Mantovano. E’ morto Antony Turnone, operaio di 30 anni di Martina Franca, rimasto folgorato dopo che il braccio meccanico che stava manovrando per spostare alcuni container ha toccato un cavo dell’alta tensione.
Il giovane è deceduto in ospedale.
L’incidente è avvenuto in un impianto fotovoltaico di San Donato, in Salento, dove il giovane stava lavorando per conto di una ditta.
“Siamo ancora una volta costretti a commentare con il dolore nel cuore la notizia di una morte sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un giovane lavoratore impegnato su un campo fotovoltaico. Si esce da casa al mattino per guadagnarsi da vivere e poi non si fa ritorno. Tutto ciò è inaccettabile”. Così Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Lecce, commentano la morte di Antony Turnone, l’operaio di 30 anni di Martina Franca, rimasto folgorato dopo che il braccio meccanico che stava manovrando per spostare alcuni container ha toccato un cavo dell’alta tensione. Anche il presidente del comitato consultivo provinciale dell’Inail di Lecce, Donato Congedo, esprime “cordoglio” per quanto accaduto.
Un altro operaio è morto travolto da un muletto nel cantiere di una casa di riposo a Castel Goffredo, nel mantovano. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio. Non ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto è intervenuta un’eliambulanza, ma invano. Per i rilievi sono intervenuti anche i tecnici della medicina del lavoro dell’Ats Valpadana e i carabinieri, accanto ai vigili del fuoco intervenuti per liberare il corpo rimasto sotto il mezzo meccanico.
L’operaio morto in un infortunio sul lavoro a Castel Goffredo aveva 52 anni e, per il momento, non sono state comunicate le sue generalità. L’uomo, secondo una prima ricostruzione dell’incidente, stava manovrando un muletto all’interno di un cantiere quando, per cause imprecisate, ne ha perso il controllo. Il mezzo si è ribaltato e l’operaio è rimasto schiacciato dal tettuccio. Il cantiere si trova all’interno della nuova casa di riposo privata che si sta costruendo a Castel Goffredo e che sostituirà l’attuale, il Gelso, ormai fatiscente.
Un attimo di distrazione, come tante volte accade, che si accompagna ad una sottovalutazione del rischio. Ci sarebbe questo alla base dell’infortunio mortale avvenuto in un cantiere a Castel Goffredo, nel Mantovano, che è costato la vita a Giacomo Turra, 52 anni, residente a Rudiano in provincia di Brescia. Era il capocantiere per conto dell’impresa bresciana che sta lavorando all’edificazione della nuova casa di riposo di Castel Goffredo, un cantiere che sta andando avanti da più di un anno per realizzare una struttura da cento posti letto. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente il lavoratore, subito dopo la pausa pranzo, si era messo al lavoro a bordo di un muletto dotato di benna, per spostare della sabbia accumulata in varie parti del cantiere. L’operazione è andata avanti regolarmente per un po’ fino a quando il mezzo non è salito, con le ruote, sopra un cumulo di sabbia, che lo fatto sbilanciare e piegare su un lato fino a rovesciarsi. Il capocantiere, che pare non avesse il casco protettivo e non indossasse nemmeno le cinture, è stato sbalzato fuori dal muletto che, poi, rovesciandosi lo ha schiacciato. Subito sono accorsi i colleghi di lavoro che hanno tentato di sollevare il mezzo e hanno chiamato i soccorsi. Quando, però sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri e l’eliambulanza, per Turra era già troppo tardi: l’uomo era già morto per le gravi ferite riportate.
Ucraina: rifugiata bielorussa, nostro popolo è contro Putin
Testimonianza dell’ex modella al congresso della Cisl Piemonte
TORINO
28 marzo 2022
16:40
“Tutto il mondo pensa che i bielorussi vogliano la guerra contro l’Ucraina e sostengano Putin.
Covid: in Fvg 305 nuovi casi e un decesso
Ricoverati in terapia intensiva sono 6, in altri reparti 130
TRIESTE
28 marzo 2022
16:49
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.302 tamponi molecolari sono stati rilevati 39 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 3,00%.
Sono inoltre 2.076 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 266 casi (12,81%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 6, i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 130. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Le fasce più colpite sono 30-39 anni (17,70%) e 40-49 anni; oggi si registra il decesso di un uomo di 92 anni di Udine (deceduto in ospedale).
Il numero complessivo dei decessi è 4.904, di cui: 1.206 a Trieste, 2.324 a Udine, 933 a Pordenone e 441 a Gorizia. I totalmente guariti sono 303.263, i clinicamente guariti 192, mentre le persone in isolamento risultano essere 22.092.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 330.587 persone con la seguente suddivisione territoriale: 71.993 a Trieste, 136.938 a Udine, 79.744 a Pordenone, 36.941 a Gorizia e 4.971 da fuori regione. Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale. Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 2 operatori.
Zelensky, Italia disponibile a garantire sicurezza, grazie
Anche per l’aiuto umanitario
28 marzo 2022
16:56
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la conversazione telefonica col premier Mario Draghi, su Twitter ringrazia “la disponibilità dell’Italia di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza a sostegno dell’Ucraina”.
Zelensky ringrazia Draghi anche per l’aiuto umanitario e in termini di difesa dato dal nostro Paese al popolo ucraino.
Cittadinanza: 728 emendamenti a ius scholae, 484 da Lega
Proposte di modifica in commissione alla Camera
28 marzo 2022
18:25
Sono 728 gli emendamenti presentati in commissione Affari Costituzionali alla Camera al testo sullo ius scholae elaborato dal relatore e presidente, Giuseppe Brescia (M5S).
Ucraina: Lamorgese, valutiamo aiuto economico assistenza profughi
Ministro a Bruxelles per il Consiglio straordinario per gli affario interni
BRUXELLES
29 marzo 2022
11:44
“I vari governi stanno utilizzando un sistema d’immediato intervento nei confronti delle famiglie che stanno ospitando i profughi ucraini arrivati nei nostri Paesi.
Per quanto riguarda l’Italia, tramite i comuni e il commissario per la protezione civile, stiamo valutando un contributo economico”.
Lo ha detto la ministra dell’Interno italiano Luciana Lamorgese al termine del Consiglio straordinario per gli affari interni avvenuto oggi a Bruxelles. Al centro del Consiglio proprio la traduzione in misure pratiche per garantire i diritti dei profughi e la fornitura di assistenza.
La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha confermato che la Commissione, tra le sue proposte, ha indicato quella di utilizzare una “piattaforma informatica” per registrare i profughi ucraini che chiedono “la protezione internazionale” nei vari Stati così da evitare “eventuali abusi” ma ha anche aggiunto che al Consiglio i ministri “hanno condiviso la necessità di utilizzare il sistema informatico Empact -che fa capo all’Europol, ndr – per contrastare possibile minacce all’Europa, comprese quelle terroristiche, con l’adozione di più mirati controlli”.
Un importo tra i 300 e i 350 euro per ogni profugo ucraino adulto titolare della protezione temporanea e di 150 euro per ogni minore, senza alcuna limitazione: per un nucleo familiare di un adulto e due bambini l’importo potrebbe dunque arrivare a 600 euro mentre in caso di quattro minori sale a 900. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l’entità del contributo di autonoma sistemazione che dovrebbe essere previsto dalle ordinanze di Protezione civile che dovranno definire le modalità di gestione dell’assistenza alle persone che scappano dalla guerra e che potrebbero essere firmate nella giornata di domani. Il decreto stabilisce che il contributo di autonoma sistemazione potrà essere erogato per un massimo di 60mila persone e per una durata di 90 giorni. Per quanto riguarda invece l’assistenza diffusa – che è prevista per circa 15mila persone – l’importo destinato alle associazioni del terzo settore dovrebbe essere di circa 30 euro: saranno poi le organizzazioni a decidere come impiegare la cifra, che comprende anche i diversi percorsi di integrazione, e se darne parte alle famiglie ospitanti, qualora l’assistenza sia in famiglia. Il decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale stanzia complessivamente per l’assistenza 348 milioni: di questi, però, 152 sono destinati alle Regioni come contributo forfettario per garantire l’accesso dei profughi ucraini al sistema sanitario nazionale – per un massimo di centomila persone – e dunque per l’autonoma sistemazione e l’accoglienza diffusa ci sono a disposizione complessivamente 196 milioni.

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Covid: 30.710 i nuovi positivi, 95 le vittime
Tasso positività al 14,5%, 23 persone in più nelle rianimazioni
28 marzo 2022
18:42
Sono 30.710 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 59.555.
Le vittime sono invece 95, in aumento rispetto alle 82 di ieri.
Si attestano a 211.535 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, a fronte dei 384.323 del giorno precedente. Il tasso di positività è al 14,5%, in calo rispetto al 15,5% di ieri. Sono 487 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 23 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.496, ovvero 315 in più rispetto a ieri.
Sempre in base ai dati del ministero, sono 1.254.056 le persone attualmente positive al Covid, con un decremento di 8.835 nelle ultime 24 ore. In totale sono 14.396.283 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 158.877. I dimessi e i guariti sono 12.983.350, con un incremento di 40.300 rispetto a ieri.
M5s: vertici soddisfatti, superati i 50 mila votanti
Fonti del Movimento, “il voto sta andando molto bene”
28 marzo 2022
19:05
C’è soddisfazione, a quanto si apprende, nel M5s per l’andamento delle votazioni degli iscritti alla nuova consultazione sulla riconferma di Giuseppe Conte alla presidenza e sulle altre cariche in votazione.
“Il voto sta andando molto bene” filtra dal Movimento dove risulta che abbiano già votato oltre 50 mila ammessi al voto.
Anche rispetto all’affluenza i dati sono vicini al 50% anche se per quanto riguarda questo fattore occorre valutare il fatto che è aumentata la platea degli ammessi al voto rispetto alla precedente votazione.
Cittadinanza: 728 emendamenti a ius scholae, 484 da Lega
Proposte di modifica in commissione alla Camera
28 marzo 2022
19:05
Sono 728 gli emendamenti presentati in commissione Affari Costituzionali alla Camera al testo sullo ius scholae elaborato dal relatore e presidente, Giuseppe Brescia (M5S).
Lo rende noto lo stesso Brescia.
Di questi 484 sono presentati dalla Lega, 167 da Fratelli d’Italia, 15 da Pd, 11 da Italia Viva, 10 da Forza Italia, 9 dal M5Se, 5 rispettivamente da Leu e Coraggio Italia, 11 da Azione-+Europa, 9 da Europa Verde, 2 da Alternativa.
Il testo unificato presentato dal relatore prevede che possa acquistare su richiesta la cittadinanza italiana il minore straniero nato in Italia o che abbia fatto ingresso in Italia entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia e abbia frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno 5 anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale.
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Ucraina: domani incontro Draghi-Conte
Appuntamento previsto per le 17.30 a P. Chigi
28 marzo 2022
19:06
Domani alle 17.30 è previsto l’incontro tra il premier Mario Draghi e il leader del M5s Giuseppe Conte.
La riunione si terrà a Palazzo Chigi, alla vigilia dell’approdo del dl Ucraina nell’Aula del Senato.
Fico, serve Ue dell’energia, fare maggiormente sistema
Anche in difficoltà straordinarie, Parlamenti punti riferimento
TRIESTE
28 marzo 2022
19:08
Serve “una Unione europea dell’energia e quindi fare maggiormente sistema.
Penso in generale alla necessità di cementare politicamente la nostra Unione sotto diversi aspetti”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Ue, a Kranj (Slovenia).
Fico ha rimarcato “la centralità dei parlamenti” che in tempo di difficoltà straordinarie, “hanno dimostrato essere punti di riferimento” e che con “ascolto costante delle istanze dei cittadini, impegno a dare risposte adeguate e innovazione potranno fortificare quel legame di fiducia essenziale per la vitalità della democrazia”.
Governo impugna legge Sicilia esercizio provvisorio bilancio
Scelta dovuta alle spese e alle assunzioni
28 marzo 2022
19:08
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato sei leggi di Regioni e Province autonome, deliberando d’impugnare la legge della Regione siciliana n.
1 del 21/01/2022, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio 2022”.
Lo comunica Palazzo Chigi. La decisione è così motivata: “Talune disposizioni in materia di autorizzazione di spesa e di assunzioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano gli articoli 81, terzo comma, e 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione”.
Ucraina: Casellati, unità e credibilità Ue siano stella polare
Presidente Senato ha incontrato presidente del Pe, Metsola
28 marzo 2022
19:13
Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati ha incontrato la presidente del Parlamento europeo, la maltese Roberta Metsola, durante la Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in corso in Slovenia.
Come riferisce una nota di Palazzo Madama, al centro dei colloqui ci sono stati la politica di migrazione e asilo europea, il sostegno al percorso europeo dell’Ucraina e le preoccupazioni di sicurezza al confine meridionale dell’Europa.

Per il presidente del Senato, “un’Europa soggetto unitario e credibile nella politica estera e nella difesa europea deve essere la stella polare della nostra azione politica” in quanto “condizione essenziale per poter difendere i nostri valori di libertà, democrazia, sviluppo sociale ed economico per i nostri popoli e per i nostri vicini”. I due presidenti torneranno a incontrarsi il 5 maggio a Roma.
Ucraina: scompare bimbo 4anni in fuga da Kiev, appello mamma
Associazione Cagliari rilancia notizia confermata da consolato
CAGLIARI
28 marzo 2022
21:15
“Bambino ucraino di 4 anni in fuga da Kiev scomparso.
Aiutiamo la mamma a divulgare l’appello per allargare e rafforzare le ricerche”.
L’appello è stato rilanciato dall’Associazione Cittadini del Mondo Odv di Cagliari ed è stato confermato anche dal console onorario ucraino in Sardegna, Anthony Grande, che ha sentito direttamente la madre del piccolo, la signora Anna, e l’amica di famiglia che fa da interprete per l’italiano, la signora Cristina.
“Il bambino scomparso si chiama Alexander (Sasha) Zdanovich Yahno, ha 4 anni ed è nato il 4 marzo del 2018. Altezza circa 110 cm, occhi marroni, capelli castani e taglio a caschetto – prosegue l’associazione che ha tradotto l’appello dall’ucraino – Alexander è scomparso lo scorso 10 marzo, in fuga dalla regione di Kiev, insieme alla nonna e altre sei persone e due cani, attraversando con una barca il fiume Dnepr. Purtroppo la nonna è stata rinvenuta morta, anche la barca è stata ritrovata. Il bambino era l’unico che indossasse un giubbotto di salvataggio”.
Anche il console Anthony Grande conferma che ci sono già state alcune segnalazioni, purtroppo senza esito. Inoltre non si hanno indicazioni certe se il bambino si trovi ancora in territorio ucraino o se sia stato già portato in salvo all’estero.
L’associazione ha diffuso anche alcuni contatti per chiunque abbia una qualsiasi informazione sul piccolo: il cellulare ucraino della signora Anna che, però, non parla italiano, +������������������������ , e quello dell’amica di famiglia, la signora Cristina, che invece parla italiano.
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Chiesa gremita a Caivano, “mai più camorra”
Don Patriciello, siamo scoraggiati. Melillo, Stato faccia di più
CAIVANO (NAPOLI)
28 marzo 2022
22:28
In tanti hanno risposto stasera all’ appello di don Maurizio Patriciello per un incontro pubblico dal titolo che è allo stesso tempo un grido d’aiuto e un auspicio “Mai più camorra nelle nostre terre”.
Piena la chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano (Napoli).
Tutta la comunità del Parco Verde si è stretta attorno al suo parroco, dinanzi alla cui chiesa nelle settimane scorse è stato fatto esplodere un ordigno, per ascoltare le riflessioni del procuratore della Dda di Napoli Giovanni Melillo e del vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, moderati dal giornalista Pino Ciociola.
“Siamo scoraggiati – lo sfogo di don Maurizio Patriciello – sono venuti in tanti qua, tanti impegni da parte di tutti, ma c’è sempre un anello mancante. L’ analisi ci è chiara ormai, quello che manca è una via di uscita da una situazione che a Caivano è disastrosa”.
“Io non ho ricette da suggerire – ha osservato il procuratore della Dda di Napoli, Giovanni Melillo – e diffido da chi ne propone, ma so che la nostra è una società complessa fondata su diritti e doveri. I diritti vengono compressi quando i doveri non sono adempiuti, c’è una stretta correlazione che porta alla sopraffazione. Abbiamo bisogno – la conclusione del magistrato – di normalità che si traduce in enti territoriali all’altezza, alloggi pubblici assegnati a chi ne ha diritto, strutture scolastiche che denunciano chi abbandona, strutture sanitarie efficienti e più in generale di un esercizio di trasparenza da parte delle varie articolazioni dello Stato. Ma la risposta della gente stasera è un bel segnale”.
Ucraina: ancora nodi nella maggioranza, avanza l’ipotesi della fiducia
Dal M5s no a qualsiasi odg per l’aumento delle spese militari
28 marzo 2022
23:46
E’ terminata la riunione della maggioranza con il governo sul decreto Ucraina in arrivo nell’aula del Senato.
Conte confermato presidente del M5s con il 94,19% dei voti: “Un’indicazione forte e chiara”
Toninelli, Dadone, Floridia i nuovi tre “probiviri”. Bottici nuova componente del Comitato di Garanzia
29 marzo 2022
13:20
Gli iscritti M5s chiamati a votare per confermare la nomina di Giuseppe Conte alla Presidenza del M5s hanno riconvalidato l’elezione.
Antitrust: sanzione 1,2 mln a Iliad, poco chiara su 5G
Pubblicità ingannevole su condizioni usufruire la tecnologia
29 marzo 2022
08:07
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato, per 1,2 milioni di euro, Iliad Italia S.r.l.
a seguito, come si legge in una nota, “dell’omissione e/o la formulazione ingannevole di informazioni essenziali sulle offerte di telefonia mobile – che includono servizi con tecnologia 5G – e per la formulazione ingannevole di un messaggio promozionale relativo ad una di queste offerte”.

Secondo l’Autorità “l’operatore ha pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile omettendo o fornendo con poca chiarezza informazioni sulle condizioni indispensabili per usufruire della tecnologia 5G”.
M5s: Di Maio, con elezione di Conte passo deciso in avanti
Il leader M5s: ‘Noi sempre favorevoli agli aiuti all’Ucraina’
29 marzo 2022
13:24
“Con la nuova elezione di Giuseppe Conte come presidente M5S, il MoVimento fa un altro passo deciso in avanti.
Covid:Agenas,occupazione reparti sale a 15%,su in 9 regioni
Intensive stabili a 5% ma risalgono in 9 regioni. Calabria a 12%
29 marzo 2022
11:27
L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid risale al 15% in Italia (un anno fa era al 43%) e, nelle ultime 24 ore cresce in 9 regioni, superando in 7 il 20%: Abruzzo (21%), Calabria (34%), Umbria (32%), Basilicata (28%), Sicilia (25%), Marche (23%), Puglia (21%).
L’occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia a fronte del 40% raggiunto un anno fa, ed è sotto il 10% in tutte le regioni, eccetto la Calabria dove sale di 2 punti percentuali e raggiunge il 12%.
Questi i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 28 marzo 2022.
Draghi,c’è questione meridionale, colmare divari
Evitare che si riduca a sterili rivendicazioni
29 marzo 2022
11:46
“L’obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili.
Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la presentazione del patto per Napoli. “Dobbiamo ammettere l’esistenza di una ‘questione meridionale’, ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni. Dobbiamo affrontarla con urgenza, determinazione, unità. Perché l’Italia tutta ha bisogno che Napoli e il Mezzogiorno siano un motore del Paese”, ha aggiunto.
M5s:Conte,non siamo partito slogan e promesse irrealizzabili
Due proposte con Grillo su evasione e dati
29 marzo 2022
11:46
“Ieri vi ho anticipato questi due progetti discussi con Beppe.
Uno sull’Iva che girerò al Comitato economico per contrastare l’evasione e per intervenire sulla circolazione del contante.
L’altro, che ci suggerisce Beppe, e lo anticipo al Comitato per la transizione digitale, è un progetto che consente di disporre meglio dei nostri dati personali e valorizzate meglio quello che definisco il “diritto di autodeterminazione informativa”. Così Giuseppe Conte nell’introduzione della seconda giornata di lavori della riunione plenaria dei comitati M5S.
“Ora – ha detto Conte – è necessario mettere a sistema e organizzare il lavoro di proposta uscito dalla giornata di ieri.
Dobbiamo definire percorso. È importante capire la sostenibilità e lo sforzo finanziario richiesto per i progetti che presentiamo e che stiamo vagliando: non saremo mai il partito degli slogan e delle promesse irrealizzabili, ma una forza politica seria e responsabile. Grande attenzione va data alla platea dei destinatari dei progetti: dobbiamo ragionare anche per fasce, con pacchetti di proposte ad hoc per giovani, anziani, per fasce e segmenti sociali con esigenze specifiche”. .
Ucraina: Fico, Europa chiede cessate fuoco e conferenza pace
Contemperare tutte esigenze ma conflitto è più grande emergenza
KRANJ
29 marzo 2022
11:47
“L’Europa in questo momento come ha già dimostrato deve essere unita, deve aiutare in tutti i modi l’Ucraina e deve essere un grande attore.
Noi chiediamo il cessate il fuoco immediato e una grande conferenza di pace internazionale”.
Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, a margine della Conferenza dei presidenti dei Parlamenti europei in corso di svolgimento a Kranj (Slovenia) rispondendo a una domanda di commento su quanto aveva sostenuto poco prima in videocollegamento lo speaker del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk.
Quest’ultimo ribadendo il concetto che l’Ucraina è una sorta di argine per l’Europa, aveva chiesto un maggiore supporto da parte dei paesi europei alla causa dell’Ucraina.
Fico ha risposto anche a una domanda sul rischio che il conflitto in Ucraina possa far passare in secondo piano altri problemi come la risalita della diffusione del Covid. “Noi dobbiamo contemperare tutto ma è chiaro che in questo momento la più grande emergenza che abbiamo è la guerra in Ucraina. La più grande emergenza che abbiamo è la questione energetica, l’aumento dei prezzi, la questione alimentare ed è questo che tutta l’Europa insieme deve gestire nel modo migliore”.
Ucraina: Casellati, fare di tutto per soluzione diplomatica
Prova più difficile dalla Seconda guerra mondiale
29 marzo 2022
11:51
“Siamo di fronte alla prova più difficile dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Il Parlamento italiano, come tutti i nostri parlamenti, ha espresso ferma condanna contro l’invasione dell’Ucraina che sta causando una gravissima crisi umanitaria.
Bisogna fare di tutto per favorire una soluzione diplomatica e per ottenere, nel più breve tempo possibile, il cessate il fuoco. Non possiamo ignorare tanta tragedia”. Lo afferma il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati intervenendo alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in corso a Brdo in Slovenia.
Pnrr: Draghi, soldi non possono essere sprecati
“Piano va completato entro 2026”
29 marzo 2022
11:53
“I finanziamenti pubblici sono una condizione necessaria, non sufficiente, per il rilancio del Sud.

Il PNRR richiede a tutti noi un salto di qualità nella gestione della spesa.
Il piano va completato entro il 2026. Non possiamo lasciare che questi soldi vadano perduti o sprecati, come purtroppo è accaduto in passato ad altri, a molti, fondi europei”. Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la presentazione del patto per Napoli.
Garofoli,1,2 mld a Napoli,ora anche Torino, Palermo e Reggio
Logica del Patto simile a quella del Pnrr
29 marzo 2022
11:54
“La sottoscrizione del patto per Napoli”, segna “un momento di svolta nelle relazione finanziarie tra Stato e gli enti locali”.
Lo ha detto il sottosegretario Roberto Garofoli durante la presentazione del Patto per Napoli.

“Quando si pensa a Napoli e al Sud – aggiunge – si pensa alle molte difficoltà di cittadini ed imprese e ad una Italia a due velocità”, eppure “non mancano le potenzialità”. La logica del patto “non è dissimile” da quella del Pnrr. Napoli riceverà un contributo complessivo di 1 miliardo e 231 milioni, a breve Torino, Palermo e Reggio Calabria”. La “volontà è di intervenire su punti irrisolti”, conclude Garofoli.
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Cremlino, comprino rubli con euro e dollari e paghino gas
Peskov: ‘Di fatto nulla è cambiato per le aziende straniere’
29 marzo 2022
12:40
“Le aziende straniere possono acquistare rubli con euro e dollari e pagare così il gas.
Di fatto niente è cambiato”.
Lo dice il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass.
Cei: troppi morti sul lavoro, capitale umano è ricchezza
Il Messaggio dei vescovi per il Primo maggio
29 marzo 2022
13:36
“La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori.
I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno.
È in discussione il valore dell’umano, l’unico capitale che sia vera ricchezza”. Lo sottolinea la Conferenza episcopale italiana nel Messaggio per il Primo maggio.
Nel messaggio riflettori anche sul lavoro precario e quello delle donne: quest’ultime sono “ostaggi di un sistema che disincentiva la maternità e ‘punisce’ la gravidanza col licenziamento. È ancora insufficiente e inadeguata la promozione della donna nell’ambito professionale”, sottolineano i vescovi.
Vaticano: scuole cattoliche, rispetto Chiesa o dimissioni
L’Istruzione riguarda assunzione insegnanti e tutto il personale
CITTÀ DEL VATICANO
29 marzo 2022
13:44
Nell’assunzione di insegnanti e altro personale nelle scuole cattoliche si deve tenere conto dell’ “identità” peculiare di questi istituti e gli addetti che non la rispettano possono essere licenziati.
Lo indica il Vaticano in una ‘Istruzione’ sulle scuole cattoliche.

“In una scuola cattolica, infatti, il servizio dell’insegnante è munus e ufficio ecclesiale”. “Qualora la persona assunta non si attenga alle condizioni della scuola cattolica e della sua appartenenza alla comunità ecclesiale, la scuola prenda le misure appropriate. Può essere disposta anche la dimissione, tenendo conto di tutte le circostanze del singolo caso”, sottolinea la Congregazione per l’educazione cattolica.
Conte, su spese militari no a fughe avanti nel Def
Non può essere che il governo non ci ascolta
29 marzo 2022
13:48
Sulle spese militari “non può essere assolutamente che il governo non ci ascolti e che nel Def ci siano quelle fughe in avanti che abbiamo sentito negli scorsi giorni: abbiamo il diritto di farci ascoltare perché rappresentiamo una parte importante del paese”.

Così il leader M5s Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine della plenaria dei Comitati M5s.
Fisco: Ag. Riscossione, per le rate 2020 c’è tempo fino al 9 maggio
Il termine del 30 aprile slitta con giorni di tolleranza e festivi
29 marzo 2022
11:27
Ci sarà tempo fino al 9 maggio per pagare le rate del 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio.
Rider: Tridico, contributi evasi e sanzioni per 155 mln
per 20mila rider, accertamenti su altri 10mila
29 marzo 2022
12:08
L’attività ispettiva a febbraio 2021 della Procura della Repubblica di Milano per le società di food delivery ha evidenziato contributi evasi e sanzioni per oltre 155 milioni per circa 20mila lavoratori coinvolti.
Bianchi: “Concorso della scuola inadeguato, ereditato dal passato”
Il ministro all’Istruzione: “Passeremo ad appuntamenti annuali”.
29 marzo 2022
11:51
“E’ un concorso che noi abbiamo ereditato dal passato, con una modalità di organizzazione anche delle prove che si è dimostrata non adeguata”, “noi poi andremo verso concorsi annuali”.
Gentiloni, servono finanziamenti comuni per difesa ed energia
“Investimenti cruciali per autonomia Ue in settori strategici”
BRUXELLES
29 marzo 2022
09:52
Il finanziamento degli “ingenti investimenti” per “la difesa” e “la transizione verde” che l’Ue è chiamata ad affrontare “richiederà un quadro di sostegno delle regole di bilancio e potenziali nuovi meccanismi di finanziamento congiunto a livello europeo”.
Draghi a Napoli, patto per città: ‘C’è questione meridionale, colmare i divari’
‘Non sprecare i soldi del Pnrr, il piano va completato entro il 2026′
29 marzo 2022
13:34
E’ stato siglato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal sindaco Gaetano Manfredi, il ‘Patto per Napoli’, un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale, in base a quanto stabilito nell’ultima Finanziaria per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in gravi difficoltà economiche e finanziarie, lo Stato verserà nelle casse comunali circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni.
La pirateria nel mondo del libro costa al Paese quasi 2 miliardi di euro e 13 mila posti di lavoro
Aie e Fieg, la presentazione della seconda indagine Ipsos
29 marzo 2022
13:18
Durante la pandemia è cresciuta la pirateria nel mondo del libro: nel 2021 sono stati 322mila atti illegali al giorno, in crescita del 5% rispetto al 2019.
Sono fra i dati della seconda indagine Ipsos “La pirateria nel mondo del libro.
Crescita del fenomeno e strumenti di contrasto” commissionata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata a Roma nell’incontro de Gli Editori (Aie e Fieg).
“I libri piratati costano al mondo del libro 771 milioni di mancato fatturato pari al 31% del valore complessivo del mercato al netto di editoria scolastica ed export (i valori, visto il cambio del metodo di calcolo, non sono paragonabili con quelli del 2019) e la perdita di 5.400 posti di lavoro si spiega. Contando anche l’indotto, il costo per il Paese è di 1,88 miliardi (con un mancato gettito fiscale di 322 milioni di euro) e 13.100 posti di lavoro.
Stando ai numeri, ad utilizzare libri, ebook e audiolibri in maniera illegale è il 35% (era il 36% due anni fa) della popolazione, un italiano su tre, sopra i 15 anni; l’81% degli universitari (era l’80% due anni fa), fra i quali mediamente ognuno ha piratato oltre 10 testi; il 56% dei professionisti (era il 61%) con una media di 9,3 atti di pirateria ciascuno.
Poco meno di un italiano su quattro (23%) ha scaricato gratuitamente da Internet almeno una volta un ebook o audiolibro in maniera illegale.
L’82% della popolazione sopra i 15 anni è consapevole che questa attività è considerata dalla legislazione illecita/illegale: era l’84% due anni fa. Cresce inoltre la percentuale di chi considera poco probabile essere punito: sono il 68% degli italiani, rispetto al 66% di due anni fa.
Il 39% ritiene che gli atti di pirateria siano poco o per niente gravi in relazione alla necessità di perseguirli legalmente, stesso valore di due anni fa.
La pirateria è diffusa in tutto il mondo editoriale librario: le vendite perse nel settore della varia sono pari a 36 milioni di copie l’anno, per un mancato fatturato di 423 milioni di euro.
Le copie (libri a stampa e digitali) perse nel settore universitario sono 6 milioni, pari a un fatturato di 230 milioni di euro; quelle nel settore professionale – libri, ebook e banche dati – sono pari a 2,8 milioni di copie, con una perdita a valore di 118 milioni di euro.
Se si guarda al mancato fatturato per canale di vendita, le librerie fisiche perdono in un anno 243 milioni di euro. Gli store online hanno un mancato fatturato (libri a stampa e digitali) di 455 milioni e ci sono 73 milioni di mancati ricavi per abbonamenti a servizi di audiolibri o ebook.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in un messaggio inviato all’evento ha sottolineato che ”le misure messe in campo per sostenere il mondo del libro in questo frangente sono state molte, a cominciare dalla decisione di mantenere aperte le librerie in zona rossa identificandole come luoghi strategici di aggregazione culturale. Si è cominciato poi a lavorare su una legge del libro che, così come avviene per il cinema, attui azioni efficaci nel sostengo dell’intera filiera editoriale. Il testo in discussione prevede, a questo proposito, l’introduzione di interventi in favore dell’editoria, capaci di innescare uno sviluppo virtuoso”. ”In questo contesto, la piena consapevolezza dei danni provocati dalla pirateria è importante. È fondamentale – continua il ministro – sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica al riguardo, perché il lavoro creativo e tutta l’industria che lo realizza ha un valore assoluto che merita di non essere svilito”.
“L’evoluzione economica e tecnologica rappresenta oggi la sfida più complessa per le autorità impegnate a contrastare il fenomeno” ha detto il presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, Andrea Riffeser Monti, commentando i dati della ricerca. “È necessario “continuare a garantire un costante presidio a tutela della libertà d’informazione e del prodotto editoriale, da estendere in tutte le direzioni possibili” ha aggiunto. “La collaborazione avviata dalla Fieg con la Guardia di Finanza, unitamente agli strumenti di contrasto introdotti dalle procedure Agcom, sono la migliore garanzia per una piena comprensione del fenomeno e per il suo più efficace contrasto”, ha sottolineato Riffser Monti.
La pirateria “è un problema culturale e di legalità insieme”. È necessario “un enorme sforzo di responsabilizzazione nei confronti di tutti i cittadini: da un lato rafforzare le campagne di sensibilizzazione a contrasto della pirateria, dall’altro trovare il modo di informare tempestivamente chi scarica illegalmente contenuti culturali che tale condotta è perseguibile e sanzionabile” ha commentato il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi.

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Tangenti per scarcerazioni: condanna 9 anni 8 mesi ex gip
De Benedictis accusato corruzione, stessa pena per ex penalista
BARI
29 marzo 2022
14:09
La gup del Tribunale di Lecce Giulia Proto ha condannato alla pena di 9 anni e 9 mesi di reclusione l’ex gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis e l’ex avvocato penalista di Bari Giancarlo Chiariello per quattro presunti episodi di corruzione in atti giudiziari, relativi a tangenti in cambio di scarcerazioni.

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DALLE 08:26 DI DOMENICA 13 FEBBRAIO 2022

ALLE 11:03 DI VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2022

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Duemila gli italiani in Ucraina, ‘andate via’
L’ambasciata resta operativa ma evacua lo staff non essenziale
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13 febbraio 2022
08:26
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La Farnesina invita tutti gli italiani in Ucraina a rientrare “in via precauzionale”.
Mentre sul terreno la tensione è sempre più alta, dopo una riunione straordinaria dell’Unità di Crisi tutta dedicata alla minaccia russa ai confini dell’Ucraina è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ad annunciare le decisioni prese.
I circa duemila italiani che vivono nel Paese, la maggior parte dei quali nella capitale Kiev, sono invitati a salire su un aereo commerciale e tornare in patria il prima possibile.
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A chi è in Italia, “considerata la situazione di incertezza ai confini”, viene invece chiesto di “posticipare tutti i viaggi non essenziali verso l’Ucraina”, in particolare quelli “a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk ed in Crimea”, che sono “sconsigliati”. Termini diplomatici per sottolineare la pericolosità degli spostamenti in un momento particolarmente delicato.
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Ma non solo: “Un’altra disposizione presa – ha aggiunto Di Maio – è quella di far rientrare tutto il personale della nostra sede diplomatica a Kiev non essenziale”. Una decisione che non implica la chiusura dell’ambasciata, ha assicurato il ministro, che “resta pienamente operativa”. Tanto che l’Unità di Crisi indica anche il numero di emergenza al quale raggiungerla in caso di necessità: +380503102111.
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L’escalation ai confini dell’Ucraina del resto ha spinto tutte le principali cancellerie occidentali a richiamare i propri connazionali. Anche se l’obiettivo è e resta la de-escalation, in una giornata carica di tensione ma anche di contatti diplomatici. “Lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation”, ha assicurato Di Maio, sottolineando che si sta cercando “una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso”.   MONDO

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Svizzera, si profila il Sì al referendum sul divieto di pubblicità per il tabacco
Stando alle prime proiezioni, risulterebbero invece bocciati gli altri tre temi in votazione
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GINEVRA
13 febbraio 2022
16:16
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Si profila un Sì in Svizzera ad un vasto divieto della pubblicità del tabacco: stando alle prime proiezioni, circa il 57% degli elettori elvetici avrebbe oggi votato a favore dell’iniziativa popolare ‘Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco’.
Per superare lo scoglio delle urne, l’iniziativa deve tuttavia ottenere la doppia maggioranza, degli elettori e dei cantoni.
Il testo in votazione chiede di “vietare completamente la pubblicità per il tabacco dove fanciulli e adolescenti potrebbero vederla”.
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Sempre stando alle prime proiezioni rese note dall’istituto gfs.bern poco dopo la chiusura dei locali di voto, risulterebbero invece bocciati gli altri tre temi in votazione oggi in tutta la Svizzera: l’iniziativa contro la sperimentazione animale e umana, l’abolizione della tassa d’emissione con una modifica della legge sulle tasse di bollo e un pacchetto di misure a sostegno dei media.
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Gas, ripartono le estrazioni, ecco il ‘piano regolatore’
Il Mite pubblica il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Ambientalisti contrari
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13 febbraio 2022
10:12
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Sostanziale stop a nuovi permessi per il petrolio, ripresa per le prospezioni e le estrazioni di gas in terra e nell’offshore italiano.
Con la pubblicazione del Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, si compie un primo passo verso quell’incremento della produzione del gas italiano a cui il governo sta guardando come una delle armi per contrastare il caro energia.
“Regole certe dopo anni di attesa”, dice il Mite che sottolinea come il piano sia stato”fortemente voluto dal ministro della Transizione Ecologica Cingolani per sanare il ritardo della sua pubblicazione”, anche se l’idea non piace affatto al mondo ambientalista, che è sceso in piazza in 44 città con manifestazioni ‘no gas’.

Complessivamente nel 2021 l’Italia ha prodotto circa 3,2 miliardi di metri cubi di gas e ne ha usati poco più di 72. La ripresa delle estrazioni potrebbe portare ad un raddoppio della produzione italiana, arrivando così ad un 10% circa del fabbisogno nazionale. In primo piano per l’aumento dell’estrazione il ruolo dell’offshore del Mare Adriatico.
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Arrivato dopo tre anni dalla moratoria imposta nel 2019 dall’allora governo, il Piano è una mappa, una sorta di piano regolatore, che indica dove sarà consentita l’estrazione di idrocarburi. “Regole certe dopo anni di attesa”, sottolinea il Mite, con alcuni paletti.

L’intento infatti è quello di razionalizzare e concentrare le attività di estrazione su poche concessioni attive. Il via libera infatti riguarda solo le attività le cui domande sono state presentate dopo il primo gennaio del 2010. Troppo poco attente ai criteri ambientali – è questa la considerazione fatta a monte della decisione – quelle antecedenti. Scopo del piano infatti, viene precisato, è individuare “un quadro di riferimento delle aree, a terra e a mare, ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, stabilendone la “compatibilità” con il territorio interessato, “secondo valutazioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.” La soluzione non convince però per niente il fronte ambientalista: “pretendiamo che il governo faccia la sua parte nel contrastare la crisi climatica, definendo immediatamente un piano di uscita dal gas fossile e che gli investimenti previsti in questo settore, comprensivi di Capacity Market (il meccanismo con cui ci si approvvigiona di capacità di energia elettrica con contratti a termine) e che ci costeranno almeno 30 miliardi di euro, vengano direzionati sull’unica vera soluzione: le fonti rinnovabili”, dicono nel loro manifesto gli organizzatori della protesta.
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Complessivamente il Pitesai riguarda un ambito del 42% del territorio italiano e stabilisce la chiusura alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di tutte le aree marine e terrestri non comprese nell’ambito territoriale di riferimento della pianificazione e valutazione del Piano. Tra le aree che non potranno più essere interessate da attività di ricerca e coltivazione, le Regioni Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Liguria, Umbria, in parte Toscana e Sardegna, e a mare il 5% della intera superficie marina sottoposta a giurisdizione italiana.
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Bimba con sindrome di Down bullizzata, il presidente della Macedonia la accompagna a scuola
Stevo Pendarovski va a trovare Embla e la prende per mano
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13 febbraio 2022
22:37
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Una bambina di 11 anni, affetta da sindrome di Down, Embla Ademi, è stata vittima di maltrattamenti e di atti di bullismo in Macedonia.
Il presidente macedone Stevo Pendarovski non solo ha espresso solidarietà andando a trovare la piccola ma ha compiuto un gesto significativo.
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I media a Skopje hanno mostrato le immagini del presidente mentre tiene per mano la piccola e la accompagna a scuola a Gostivar, la sua città nel nordovest della Macedonia del Nord. Le immagini hanno fatto il giro del web.

L’episodio risale a qualche giorno fa, con il presidente Pendarovski che è andato a trovare anche i familiari della bambina. “E’ inaccettabile minacciare e mettere in pericolo i bambini, soprattutto quando sono affetti da problemi fisici e deficienze nello sviluppo”, ha detto Pendarovski citato dai media. Oltre a godere degli stessi diritti dei loro coetanei – ha aggiunto – bambini con tali problemi devono potersi “sentire uguali agli altri ovunque, compresa la scuola”. Il presidente si è intrattenuto con i genitori di Embla, parlando con loro dei problemi che devono affrontare quotidianamente.
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I venti di guerra spaventano i partiti, differenze sulla Nato
Pd e CI chiedono che la de-escalation parta da Putin
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13 febbraio 2022
11:28
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La fuga da Kiev dei cittadini dei Paesi occidentali, compresi gli italiani, e l’escalation di parole e truppe al confine tra Russia e Ucraina, spaventa la politica italiana che, sbigottita, per una volta non si divide dopo le mosse del governo italiano.
Nessun distinguo dopo che il ministro Luigi Di Maio ha allineato le scelte italiane a quelle degli alleati Nato, anche se nelle dichiarazioni dei vari partiti si osservano delle sfumature, su come far avanzare il dialogo tra le parti.
“La posizione della Farnesina che ha invitato i connazionali al rientro è condivisibile”, ha detto Enrico Aimi, capogruppo di Fi in commissione Esteri del Senato, che conclude pessimistico: “tutti i tentativi di mediazione sono purtroppo falliti è doveroso aprire gli occhi al principio di realtà”.
Al realismo si richiama anche il leader della Lega, Matteo Salvini: “al mercato italiano vengono destinati circa 30 miliardi di metri cubi di gas russo, attraverso l’Ucraina.
Attenuare le tensioni ed evitare un’escalation militare è una questione di sicurezza nazionale per il nostro Paese”. Rispetto a Forza Italia, dunque Salvini cita la necessità di “evitare una escalation militare”.
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Un’auspicio condiviso anche dalla presidente di Fdi Giorgia Meloni: “Rinnoviamo il nostro appello a tutte le parti in causa per un’immediata de-escalation capace di placare i venti di guerra. Ora più che mai bisogna lavorare per allentare la tensione – come richiesto anche dal presidente ucraino Zelensky – e arrivare ad un giusto punto di equilibrio tra le esigenze in campo, a partire dall’inviolabilità territoriale dell’Ucraina”. Una posizione che Osvaldo Napoli (Coraggio Italia) definisce “terza-forzista” tra Ucraina e Russia. Napoli invita ad piuttosto una adesione alla posizione della Nato che chiede a Putin di fare il primo gesto di de-escalation.
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Anche le dichiarazioni in casa Pd invitano ad aderire alla postura della Nato, con la richiesta a Mosca di una de-escalation. Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera ha esortato a continuare nelle iniziative “per una soluzione politica che garantisca la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. “E si insista – ha aggiunto Fassino – nel sollecitare Mosca a compiere per prima atti di de-escalation, riducendo la presenza militare ai confini dell’Ucraina”. ” A questo punto, serve che la Russia si impegni a ridurre il numero di truppe impegnate in esercitazioni ai confini dell’Ucraina. Solo così si può evitare la guerra”, ha commentato la responsabile Esteri dei Dem, Lia Quartapelle.
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Caro energia spinge i listini,verso stangata da 38,5 mld
Assoutenti, più costi imprese, attività ed esercizi commerciali
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13 febbraio 2022
11:34
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Il caro-bollette fa impazzire i listini al dettaglio, con una moltitudine di prodotti che a gennaio hanno risentito dei rincari di luce e gas.
Lo rivela un report di Assoutenti, che sulla base dei dati Istat sull’inflazione di gennaio ha calcolato le ripercussioni per le tasche delle famiglie.
Gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati a gennaio hanno comportato un aumento dei costi in capo a imprese, attività ed esercizi commerciali, che vengono scaricati sui consumatori finali attraverso i prezzi al dettaglio e che potrebbero determinare di questo passo una maxi-stangata da 38,5 miliardi sulle tasche delle famiglie”.   ECONOMIA

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Lega: Salvini torna negativo a test Covid
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13 febbraio 2022
12:08
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Matteo Salvini è negativo al test del Covid.
Lo annuncia lo stesso leader della Lega sui social con un video dai toni ironici. Nel breve filmato si vede Salvini impegnato a scrivere mentre si sottofondo si sente la canzone di Jovanotti “io penso positivo”, al quale il leader della Lega replica mostrando l’esito del test: “no, negativo”.
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Finanza sostenibile: Esma, troppe divergenze su criteri Esg
Avviata consultazione con agenzie rating, società e investitori
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13 febbraio 2022
12:44
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Ci sono ancora troppe divergenze sui criteri adottati dalle agenzie di rating nella divulgazione e valutazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (Esg).
Il richiamo arriva dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) che rileva come la qualità complessiva di divulgazione sia migliorata da quando nel 2020 sono state introdotte le Linee Guida, ma che “l’elevato livello di divergenza tra le agenzie di rating” risulta “piuttosto sorprendente” ed “evidenzia che c’è ancora spazio per ulteriori miglioramenti”.
Ed è questo l’obiettivo della “consultazione” avviata tra agenzie di rating, società e investitori che si concluderà a marzo.
L’interesse degli investitori per la finanza sostenibile è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni e solo nella prima metà del 2021, il patrimonio dei fondi ‘sostenibili’ nell’Ue è aumentato del 20% – osserva l’Esma – a quota 1.500 miliardi di euro. “Di conseguenza, rimarca l’Autorità – alcune agenzie di rating hanno cercato di diventare più trasparenti su come i fattori Esg siano integrati nelle loro valutazioni del credito”. Ma dall’analisi di oltre 64.000 comunicati delle agenzie di rating pubblicati nel 2020, emerge che “l’entità delle informazioni Esg differisce in modo significativo sia tra le agenzie di rating che tra i fattori Esg, in particolare i temi ambientali”.
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Migranti: 4 salvataggi per la Ocean Viking, 228 a bordo
Lo fa sapere la ong francese Sos Mediterranee
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13 febbraio 2022
13:51
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Quattro interventi di salvataggio della Ocean Viking nelle ultime ore al largo della Libia: a bordo ci sono ora 228 migranti recuperati da imbarcazioni in difficoltà.
Lo fa sapere la ong francese Sos Mediterranee.
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Tangentopoli, per 6 italiani su 10 nulla è cambiato dal 1992
Indagine Demos-Libera. Don Ciotti ‘oggi piaga è la commistione’
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13 febbraio 2022
13:54
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Tangentopoli non è finita.
Mafie e corruzione sono fenomeni che sembrano essere radicati nel “senso comune”, con la tendenza a considerare questi fenomeni criminali una “patologia nazionale”.
Sei cittadini intervistati su dieci ritiene che non sia cambiato nulla dal 1992. Il 22% degli intervistati pensa che la corruzione sia ancora più cresciuta. Il 78% degli italiani intervistati ritiene che la corruzione in politica sia lo specchio della società. L 85% riconosce il ruolo fondamentale dei colletti bianchi e professionisti nel legame con le mafie. Sono primi risultati che emergono da una ricerca di Demos-Libera sulla percezione della corruzione e delle mafie. Nelle prossime settimane sarà presentato il rapporto completo.
La violenza mafiosa, secondo una considerevole parte di cittadini, appare oggi limitata rispetto al passato (42%). L’adozione di una strategia meno sanguinaria rende la mafia meno notiziabile, quindi mimetizzata agli occhi del pubblico. Ed essendo meno visibile non appare altrettanto feroce. Lavorando nell’ombra emerge una diversa logica mafiosa, più centrata sul collegamento con il mondo dei professionisti e dei colletti bianchi. L’85% degli intervistati riconoscono il ruolo fondamentale dei colletti bianchi e professionisti nel legame con le mafie. Il volto pubblico del fenomeno mafia sta assumendo un diverso profilo. Del resto, le competenze e le posizioni strategiche di queste figure nelle dinamiche di mercato e degli scambi finanziari, anche all’interno di un orizzonte globale e non solo nazionale, sono oggi fondamentali per gli interessi della mafia.
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In tale cornice, l’emergenza pandemica ha finito per rappresentare una finestra di opportunità per queste organizzazioni. Al tempo del Covid-19, l’idea che la corruzione in Italia si stia diffondendo ulteriormente mostra, nelle opinioni degli intervistati, un dato piuttosto ampio: 67%. Una porzione simile (65%) ritiene che la mafia stia aumentando il suo potere grazie al Coronavirus.
Il 78% degli italiani ritiene che la corruzione in politica sia lo specchio della società. E per questo difficile da debellare. Dunque, l’intreccio tra politica e corruzione è fortemente radicato nelle prospettive dei cittadini. Viene dato per scontato dagli italiani. Solo il 10% ritiene che la corruzione sia oggi meno legata alla politica rispetto al passato. In sei su dieci(58%) ritengono che, al pari del passato, corruzione e politica siano tra loro connesse. La corruzione viene percepita come un male per il bene comune: per il 77% degli intervistati ha inciso negativamente riducendo l’efficienza della sanità pubblica nel fronteggiare il Coronavirus. Dunque, la corruzione sembra essere un fenomeno endemico e latente per gli italiani. Tanto che coloro che la ritengono diminuita rispetto al tempo di Tangentopoli sono il 16%. E il 22% pensa sia ancor più diffusa. La grande maggioranza(60%) crede che non sia cambiato nulla dal 1992.
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“La mafia che uccide o esercita forme di violenza diretta è, oggi, residuale: prevale quella ‘imprenditoriale’ che fa soldi con i soldi, che usa il denaro per corrompere e aprirsi le strade, usando eventualmente la minaccia e l’intimidazione. Col rischio – commenta Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera – che la strategia di ‘basso profilo’, nell’ombra, induca a pensare che non esista più. Invece esiste ed è più che mai potente perché insediata nei gangli dell’economia dei monopoli e del cosiddetto libero mercato, libero ma soggetto alle regole dei più forti. Oggi il grande problema è la connivenza tra sistema capitalistico e sistema criminale. La piaga è la commistione tra crimine economico e crimine mafioso, commistione resa spesso possibile dalla latitanza della politica in quanto cura e promozione del bene comune”.
Nella nota è definito “preoccupante che nella ricerca Demos-Libera sia evidente la scarsa conoscenza del Pnrr”. Sette intervistati su dieci (71%) affermano di averne “nessuna” o “scarsa conoscenza”. Uno strumento ritenuto salvifico ma sconosciuto. Il 47% degli intervistati si dichiara “allarmato” riguardo alla possibilità di infiltrazioni mafiose e ritiene che il rischio sia particolarmente elevato, viste le procedure emergenziali previste nell’impiego dei fondi europei. Il 40%, invece, mostra un atteggiamento “rassegnato”, dando per scontato il rischio, analogo a quello di tutti gli investimenti pubblici.
Solo il 12%, uno su dieci, risponde con “ottimismo” che, grazie alle particolari norme messe in atto, il rischio criminale sia inferiore rispetto al solito.
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Gas: Nomisma, raddoppio facile, ma così serviranno decenni
Tabarelli, Italia potrebbe produrre fino a 10 mld mc in più
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13 febbraio 2022
14:07
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“Ci vorranno anni, se non decenni, per produrre più gas in Italia: ce lo dimostra l’esperienza degli ultimi 20-30 anni.
Anche se tecnicamente un raddoppio della produzione da 3 a 6 miliardi di metri cubi sarebbe possibile in un anno”.
E’ quanto afferma il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, sottolineando che nel 2021 la produzione nazionale di gas ha raggiunto il minimo dal 1954 a 3 miliardi di metri cubi. L’Italia, spiega ha toccato il picco di produzione nel 1991 con 21 miliardi di metri cubi e potrebbe oggi facilmente arrivare a 10 miliardi di metri cubi in più all’anno, 7 miliardi di euro in valore.
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Smart working: l’organizzazione del lavoro agile nella P.a
Digital talk di Flepar martedì 15 febbraio
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13 febbraio 2022
15:20
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Dopo i numeri record del primo lock down nel 2020 in cui il lavoro agile è stato in molti casi l’unico mezzo per permettere di far funzionare gli uffici sia nel pubblico sia nel privato la tendenza del 2021 ha portato ad una stabilizzazione della quota di lavoro agile.

In base ai dati riportati nella ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano*, nel post pandemia saranno circa 4,4 milioni i lavoratori che utilizzeranno il lavoro agile “… di cui 2,03 milioni nelle grandi imprese, 700mila delle PMI, 970mila nelle microimprese e 680mila nella PA”.

Al lavoro agile e all’evoluzione culturale ed organizzativa che questo cambiamento rappresenta e richiede è dedicato il Digital Talk “Smart è chi smart fa” promosso da FLEPAR, martedì 15 febbraio 2022 dalle ore 15 alle ore 17 . All’incontro moderato da Giorgio Zanchini, parteciperanno Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Francesco Boccia, Andrea Tardiola Pasquale Tridico Antonio Naddeo Pasquale Aiello Sebastiano Fadda Chiara Bisconti , Tiziana Cignarelli, Tania Scacchetti, Giorgio Cavallero, Aldo Tagliente, Stefano Di Leo, Fulvio Ferrazzano.
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Rave party alle porte di Milano con centinaia di ragazzi
Controlli delle forze dell’ordine, 150 identificati
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MILANO
13 febbraio 2022
15:23
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Alcune centinaia di ragazzi si sono dato appuntamento questa notte per un rave party nella zona industriale di Assago, alle porte di Milano, in un capannone abbandonato dove si producevano bottoni.

Quando sono arrivati sul posto i carabinieri di Corsico e gli agenti della Digos di Milano hanno trovato uno striscione sul cancello con la scritta ‘Non vi libererete mai di noi’ una alcune decine di auto, furgoni e camper nell’area dell’azienda e una ottantina di macchine parcheggiate nella zona.
E’ stato quindi impedito l’arrivo di altri partecipanti e nel frattempo, dalle 9, è iniziato il controllo dei veicoli e delle persone che ancora stanno lasciando l’evento.
Il Questore Giuseppe Petronzi ha infatti disposto l’invio sul posto di “un corposo dispositivo dì ordine pubblico, coordinato da funzionari” come sottolinea un comunicato della Questura. Sono al momento circa 150 gli identificati.
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Covid: prosegue il calo dei ricoveri in E-R, 29 morti
In flessione nuovi contagi a quota 4.401 su 25.834 tamponi fatti
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BOLOGNA
13 febbraio 2022
16:26
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Prosegue il calo dei contagi e dei ricoveri da Coronavirus in Emilia-Romagna.
I nuovi casi di positività sono 4.401 – 1.144.576 da inizio epidemia – a fronte di 25.834 tamponi eseguiti nelle ultime ventiquattro ore.

I pazienti ospitati nelle terapie intensive sono 5 in meno rispetto a ieri – per un totale di 121 unità di cui 59 non vaccinati – mentre quelli negli altri reparti Covid, sono 19 in meno, per un totale di 2.068.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 89.938 – in calo di 8.536 unità rispetto ai ieri – di cui il 97,6% in isolamento a casa mentre le persone complessivamente guarite sono 12.908 in più rispetto a ieri a quota 1.039.078. Da ieri, ancora, si registrano 29 decessi tra cui quello di un uomo di 51 anni in provincia di Bologna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i morti in regione sono stati 15.560.
Tornando alla situazione dei contagi su territorio, la provincia di Bologna è in testa con 1.162 nuovi casi seguita da Modena (640), Reggio Emilia (446), Ravenna (380), Rimini (377), Parma (372), Ferrara (304), Cesena (207), Forlì (204), Piacenza (178) e Circondario Imolese con 131.
Sul fronte vaccinale, infine, al primo pomeriggio sono state somministrate complessivamente 10.001.646. Sul totale sono 3.737.754 le persone con oltre 12 anni che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93%. Le terze dosi fatte ammontano a 2.560.396.
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Covid: Campania; incidenza stabile, risalgono i ricoveri
Degenze +15, intensive +1. Nove le vittime
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NAPOLI
13 febbraio 2022
16:31
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Sono 5.615 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 46.240 test esaminati.
Il tasso di incidenza è stabile al 12,14% (ieri 12,25).
Il bollettino dell’Unità di crisi segnala nove nuove vittime, di cui cinque nelle ultime 48 ore e quattro registrate in ritardo dai giorni precedenti. Dopo alcuni giorni di calo sono in lieve risalita i ricoveri, con le intensive a quota 75 (+1) mentre le degenze sono 1.232 (+15).
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Balneari, la maggioranza lavora a una mozione unitaria
In arrivo in aula alla Camera la mozione di FdI. Meloni: ‘Vanno esclusi da direttiva Bolkenstein’
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13 febbraio 2022
16:50
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“Stiamo lavorando ad una mozione unitaria della maggioranza”.
Lo dice Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera a proposito della direttiva Bolkenstein riguardante tra l’altro i balneari, su cui Fdi ha presentato una mozione la cui discussione inizierà domani alla Camera.
De Luca spiega che in settimana inizierà solo la discussione di questi documenti di indirizzo, dato che la Camera è impegnata su due decreti urgenti, e che la mozione unitaria verrà depositata la prossima settimana quando si inizierà a votare.
“Fratelli d’Italia – ha detto nei giorni scporsi Giorgia Meloni – sostiene da sempre l’esclusione dei balneari, come degli ambulanti, dalla direttiva Bolkestein.
Per questo la prossima settimana verrà discussa la nostra mozione: quel giorno alla Camera vedremo in maniera chiara e definitiva chi sta dalla parte di imprese e lavoratori italiani e chi invece vuole regalare questo patrimonio del nostro turismo agli appetiti di multinazionali e grandi gruppi stranieri”.
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Covid: contagi ancora in calo in Sardegna ma 7 morti
Stabile il numero dei ricoverati in ospedale
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CAGLIARI
13 febbraio 2022
16:53
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In Sardegna calano ancora i contagi.
Nell’Isola, nelle ultime 24 ore, si registrano 1579 (-400 circa) ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 1270 diagnosticati da antigenico) ma anche sette nuovi decessi tra cui 2 uomini di 57 e 63 anni, residenti nella provincia di Sassari (gli altri sono 3 donne di 78, 88 e 90 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; un uomo di 81 e una donna di 77 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari).

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11694 tamponi con un tasso di positività del 13,5%.
Resta stabile il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (28) e in in area medica (409), mentre sono 33950 i casi di isolamento domiciliare ( + 983).
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Covid: 51.959 positivi, 191 le vittime
Tasso positività all’11,2%, -33 le terapie intensive
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13 febbraio 2022
17:10
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Sono 51.959 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 62.231.
Calano ancora le vittime: sono 191, mentre ieri erano state 269. Per trovare un numero di decessi giornaliero sotto i 200 bisogna risalire allo scorso 9 gennaio (157). Sono 12.105.675 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 1.638.673, in calo di 56.941 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 151.015. I dimessi ed i guariti sono 10.315.987, con un aumento di 109.095 rispetto a ieri.
Sono 462.881 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 587.645. Il tasso di positività è all’11,2%, in lieve aumento rispetto allo 10,6% di ieri. Sono invece 1.190 i pazienti in terapia intensiva, 33 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 66. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.060, ovvero 250 in meno rispetto a ieri.
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Covid: in Fvg 1.089 nuovi contagi e 4 decessi
Ricoverati in intensiva sono 33, in altri reparti 399
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PORDENONE
13 febbraio 2022
17:26
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Oggi in Fvg su 4.036 tamponi molecolari sono stati rilevati 379 nuovi contagi (9,39%).
Sono inoltre 7.569 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 710 casi (9,38%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 33, i pazienti ospedalizzati in altri reparti 399. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è 50-59 anni (16.25%); oggi si registrano 4 decessi: una donna di 97 anni di Trieste (deceduta in ospedale), una di 94 di S. Giorgio di Nogaro (ospedale), un uomo di 81 di Sedegliano (ospedale) e infine uno di 71 di Trieste (ospedale).
I decessi complessivamente sono 4.641, di cui: 1.124 a Trieste, 2.225 a Udine, 889 a Pordenone e 403 a Gorizia. I totalmente guariti sono 256.205, i clinicamente guariti 328, le persone in isolamento sono 34.800. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 296.406 persone, di cui 63.971 a Trieste, 123.166 a Udine, 71.639 a Pordenone, 33.344 a Gorizia e 4.286 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 10 unità a seguito di 5 tamponi molecolari negativi dopo test antigenici postivi e a seguito di 5 test positivi rimossi dopo revisione dei casi.
Nell’ambito del Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, Friuli Centrale, Friuli Occidentale, all’Irccs Cro di Aviano. Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 26 ospiti e di 23 operatori.
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M5S: Di Maio, ha peso per sostegno popolare, non per statuto
“Chi gioisce per decisione Tribunale Napoli non lo ha capito”
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13 febbraio 2022
20:22
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“Sono state giornate difficili, che però non devono né abbatterci né rallentare la nostra azione innovatrice”.
Lo scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri ed esponente del M5S Luigi Di Maio.  “Le iniziative legali – spiega riferendosi alla battaglia legale in corso su nuovo statuto e leadership di Conte – sono sempre legittime, ma di certo non possiamo farci scoraggiare.
Il peso politico di un MoVimento come il nostro deriva dal sostegno popolare, non dalle norme di uno statuto. Chi gioisce per il provvedimento del Tribunale Di Napoli non ha ancora capito questo concetto.La politica va al di là delle questioni tecniche”.
“Gli appuntamenti che ci aspettano – dice Di Maio – sono molto importanti. Dobbiamo lavorare a questi obiettivi in maniera compatta, forti della pluralità di idee esistenti nel MoVimento e a sostegno del nuovo corso. A chi dice che siamo morti, rispondiamo dicendo di aggiungersi a chi lo ripete da 10 anni. Noi andiamo avanti”.
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Resistenza: Porzus, cerimonia per ‘non dimenticare’
Volpetti cita il Papa, patriottismo antidoto a nazionalismi
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FAEDIS E CANEBOLA
13 febbraio 2022
17:36
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Una cerimonia per non dimenticare.
E’ quella tenutasi oggi in occasione del 77/o anniversario dell’eccidio delle malghe di Porzus, dove tra il 7 e il 18 febbraio del 1945, vennero uccisi 17 partigiani ‘verdi’ della Brigata Osoppo-Friuli da parte di un gruppo di partigiani ‘gappisti’ rossi, guidati da Mario Toffanin (Giacca).

Oggi a Faedis erano presenti il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, i sindaci della zona, consiglieri regionali, la senatrice Rojc (Pd), autorità militari.
Tra le giovani vittime di Porzus c’erano anche Guido Pasolini, fratello di Pier Paolo che chiese “non lacrime ma giustizia”, e lo zio di Francesco De Gregori, omonimo soprannominato Bolla.
Per la prima volta la cerimonia ha avuto il patrocinio del Comune di Roma, di cui un consigliere era presente. Roberto Volpetti, presidente Associazione Partigiani Osoppo, oggi ha citato il papa: “Patriottismo è antidoto al nazionalismo”. E’ intervenuta, energica, anche la Medaglia d’oro al Valore Militare per la Resistenza, Paola Del Din, 98 anni.
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Covid: 3 decessi e 1.010 nuovi casi in Trentino Alto Adige
Situazione stabile negli ospedali
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BOLZANO
13 febbraio 2022
17:56
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Il Trentino Alto Adige registra tre decessi di pazienti Covid, due in Provincia di Bolzano e uno in quella di Trento.
I nuovi casi sono invece 560 in Alto Adige e 450 in Trentino.
Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali Bolzano segnala 105 letti occupati nei normali reparti e 7 in terapia intensiva, mentre Trento registra 141 ricoveri, di cui 14 in rianimazione.
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Morte Pantani, sentito dai carabinieri il tassista che accompagnò le escort
A spingere riapertura indagine mamma Tonina. Il giorno di San Valentino è l’anniversario della morte del Pirata
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RIMINI
14 febbraio 2022
12:43
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Oggi, nel giorno di San Valentino, sono 18 anni dalla morte di Marco Pantani e mentre Cesenatico – e lo stuolo di innamorati del campione romagnolo sparsi per l’Italia e il mondo – si prepara ad una commemorazione in chiesa, organizzata dalla famiglia, la terza indagine sulla fine del ‘Pirata’ prosegue.
È stato infatti interrogato dai Carabinieri di Rimini, nei giorni scorsi, il tassista che asserisce di aver accompagnato due donne al residence ‘Le Rose’ di Rimini, dove il 14 febbraio 2004 il campione di ciclismo fu trovato senza vita.
Il tassista avrebbe confermato l’episodio ma le generalità delle due donne sono ancora tutte da confermare. A spingere per la riapertura di una terza indagine, dopo che le due precedenti avevano archiviato il caso come morte causata da un mix di droga e farmaci, è Tonina Belletti, la mamma di Pantani che, lo scorso 4 febbraio, era stata sentita dai militari per tre ore e mezza.
Agli uomini del nucleo investigativo del reparto operativo di Rimini, la madre dello scalatore – capace di vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno, il 1998 – aveva detto che, “Marco non era solo la notte che è morto, con lui c’erano due escort”.
Ad ogni modo il nuovo fascicolo della Procura della Repubblica di Rimini, che ha archiviato l’ultima indagine nel 2015 è ancora oggi, anche dopo nuove testimonianze, disposto su modello 45 che viene utilizzato per l’iscrizione di un fascicolo nel registro degli atti non costituenti notizie di reato.
Nei prossimi giorni, si capirà se dopo la testimonianza del tassista sarà possibile ipotizzare nuovi reati come l’omissione di soccorso a carico di persone da identificare. Al termine della prima indagine, nel 2005 per il reato di morte conseguenza ad altro reato, ossia lo spaccio che causò l’overdose di Pantani Fabio Miradossa e Ciro Veneruso patteggiarono condanne rispettivamente a 4 anni e 10 mesi e 3 anni e 10 mesi mentre la seconda indagine si chiuse nel 2016, dopo nuove perizie medico legali, confermando sostanzialmente le risultanze della prima.
Al di là del riverbero giudiziario della morte del ciclista romagnolo, Cesenatico, e l’intero pianeta delle due ruote, sono pronti a commemorarlo a 18 anni dalla scomparsa. Epicentro del ricordo, la sua città natale in cui sono attesi appassionati da tutta la Penisola. Il cimitero – che sarà aperto dalle 7 alle 17 – è storicamente meta di tante persone che accorrono in sella ad una bicicletta ma anche lo ‘Spazio Pantani’, museo gestito dalla famiglia a fianco della stazione ferroviaria, il monumento in bronzo dedicato a Marco in Piazza Marconi o il celebre chiosco di piadine appartenuto alla famiglia figurano tra i luoghi in cui indirizzare un pensiero al ‘Pirata’ con la bandana gialla. A sera, alle 20, infine, si terrà una messa nella chiesa di San Giacomo sul porto canale della cittadina romagnola disegnato da Leonardo da Vinci.
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Cantieri e incidenti, domenica di code su nodo autostrade Ligure
In serata sull’A7 coda aumenta fino a 6 km, 4 km in A12
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GENOVA
13 febbraio 2022
18:20
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Giornata difficile sulle autostrade del nodo ligure, per traffico intenso, incidenti e cantieri.

Dopo una mattinata di code chilometriche per un incidente in Autofiori tra Torino e Savona (a lungo si è viaggiato su un’unica corsia), e sulla A10 tra Celle Ligure e Varazze sempre per incidente, la situazione in serata è andata peggiorando.

In A12 coda di 4 km tra Lavagna e Rapallo e tra Genova Nervi e l’allacciamento con l’A7 per traffico intenso. Coda di 6 km sull’A7 tra Genova Bolzaneto e Busalla e 2 km tra Busalla e Isola del Cantone. Sull’A26 1 km in aumento tra il bivio con l’A10 e Ovada e 1 km tra il bivio A26/A10 e Masone verso Gravellona Toce. e tra Masone e Genova ion direzione Genova. In A10 2 km coda tra Albisola e Varazze e altri 2 km tra il bivio A10/complanare di Savona e Albisola.
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Sale la tensione tra i partiti. Scontro M5s-Lega su Superbonus
Patuanelli, attacchi da campagna elettorale. Slitta sfida spiagge
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14 febbraio 2022
11:32
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Il Movimento si sente accerchiato, per gli attacchi al Superbonus che arrivano da tutte le parti e sanno di “campagna elettorale”, soprattutto quelli da parte della Lega.
Il partito di Matteo Salvini si prepara, insieme a Forza Italia, a dare battaglia sulla riforma del Csm, forte anche della campagna referendaria che potrebbe partire già in settimana, se la Consulta darà il via libera ai quesiti sulla giustizia.
E Fratelli d’Italia cerca di inserirsi nelle divisioni tra gli alleati con una mozione sulle concessioni balneari che punta a spaccare la maggioranza. Si presenta tutt’altro che tranquilla la navigazione delle prossime settimane per il governo Draghi, che si appresta a chiudere, tra giovedì e venerdì, un provvedimento che sulla carta mette tutti d’accordo, quello contro il caro bollette.
Sono gli sconti per l’edilizia a fare traballare le larghissime intese: a scatenare le polemiche erano state a dire il vero le parole dello stesso premier e del ministro dell’Economia, Daniele Franco sulle “truffe più grandi della storia” che si nascondono dietro a incentivi pensati per dare una spinta all’economia. Ma quelle parole hanno fatto riemergere dubbi da parte degli altri partiti che “si sono subito accodati” a Draghi, dicono dalle file pentastellate, pur avendo sostenuto finora la misura di bandiera del Movimento, da ultimo anche con la battaglia in manovra per levare il tetto Isee per le villette. “Mi pare che la strategia sia ormai chiara, tutti contro il movimento. Se è già iniziata la campagna elettorale basta che ce lo dicano”, va giù duro il ministro capodelegazione 5S, Stefano Patuanelli. Nel mirino ci sono soprattutto le parole del collega leghista Giancarlo Giorgetti che in una lunga intervista al Corriere della Sera di fatto smonta la misura che sta “drogando l’edilizia” e chiede che i fondi vengano dirottati a sostegno delle politiche industriali. Tra le righe, ed è il timore maggiore del Movimento, riemergono le ipotesi di un decalage dello sconto più rapido di quanto previsto finora, per spostare le risorse altrove. Un’idea che al momento non sarebbe sul tavolo, assicura chi sta lavorando ai correttivi da apportare ai meccanismi di cessione del credito per i vari bonus edilizi. Ma che potrebbe essere ripresa più avanti, forte anche delle storture emerse nel dibattito di questi giorni.
Le frodi però sono da imputare soprattutto agli altri bonus, ripetono deputati e senatori 5 Stelle, citando il presidente dell’Ance, intervenuto in tv. Il problema sarebbe non tanto il Superbonus, che richiede l’asseverazione e ha un prezzario fin dal suo esordio e rappresenta il 3% dei reati scoperti finora, quanto l’ingresso sul mercato – ha detto Buia – solo negli ultimi 6 mesi di “11.600 imprese con codice Ateco costruzioni senza neanche un dipendente”. Ecco quindi che si richiedono maggiori controlli soprattutto nella fase iniziale, per verificare che il cantiere esista davvero prima di concedere il credito d’imposta, ma anche di subordinare il 110% alle ditte che applicano i contratti sottoscritti dalle organizzazioni più significative, come chiede il ministro del Lavoro Andrea Orlando d’accordo con le categorie.
Il ministro dem, però, è più preoccupato dalla tenuta della maggioranza fino al 2023 che da queste prime scaramucce sul Superbonus, e avvisa che “se la regola sono le mani libere”, come sta accadendo sulla riforma del Csm, “il governo finisce”.
Un nuovo test si avrà in settimana, quando l’Aula della Camera sarà chiamata a votare il decreto sulla proroga dello stato di emergenza Covid e le commissioni si misureranno con gli emendamenti al decreto Milleproroghe. Proprio quella sarà la sede, tra l’altro, per le correzioni al Superbonus. E’ solo rinviato, intanto, lo stress test sulle spiagge. L’esame della mozione di Fdi inizierà domani ma al voto si arriverà solo la prossima settimana. Nel frattempo la maggioranza sta preparando una propria mozione, in attesa di capire come si orienterà il governo che, a breve, dovrebbe produrre un testo con le nuove regole per le concessioni.
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Scholz sbarca su twitter, prima volta per un cancelliere tedesco
Sul social i complimenti a Steinmeier per la rielezione
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13 febbraio 2022
21:59
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Con un tweet di congratulazioni per la rielezione del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier Olaf Scholz ha debuttato su twitter nella sua veste di cancelliere.
Si tratta della prima volta in assoluto per un cancelliere tedesco, visto che Angela Merkel no ha mai utilizzato questo strumento.
I tweet erano lasciati al suo portavoce Steffen Seibert che, finito il mandato, ha addirittura chiuso il suo account.
Non a caso il cinguettio di Scholz, tutto dedicato alla figura di Steinmeier che ha “saputo guidare i cittadini nei momenti difficili e ha ricoperto con passione la più alta carica dello stato”, si conclude con una postilla. Al termine del virgolettato, Scholz aggiunge infatti “Hallo, Twitter!”
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Venti di guerra, Borse asiatiche in rosso, vola il petrolio
Tokyo chiude a -2,23%. Il Wti sfiora 95 dollari al barile
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14 febbraio 2022
08:12
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Le Borse asiatiche chiudono in netto calo.
I venti di guerra tra Russia e Ucraina e le tensioni con gli Stati Uniti pesano sui listini che hanno registrano la peggior flessione delle ultime due settimane.
Con le frizioni geopolitiche l’attenzione si concentra sul prezzo di gas e petrolio. Negli Stati Uniti il Wti ha sfiorato i 95 dollari al barile, il massimo da settembre 2014, mentre a Londra il Brent ha raggiunto i 95,66 dollari. Si guarda anche dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.
In forte flessione Tokyo (-2,23%). Sul mercato dei cambi lo yen continua a rivalutarsi sul dollaro a 115,30, e a 130,90 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso in rosso Hong Kong (-1,47%), Shanghai (-1,27%), Shenzhen (-0,88%), Seul (-1,57%) e Mumbai (-2%).
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Netto calo per le Borse asiatiche.
I venti di guerra tra Russia e Ucraina e le tensioni con gli Stati Uniti pesano sui listini che hanno registrano la peggior flessione delle ultime due settimane.
Con le frizioni geopolitiche l’attenzione si concentra sul prezzo di gas e petrolio. Negli Stati Uniti il Wti ha sfiorato i 95 dollari al barile, il massimo da settembre 2014, mentre a Londra il Brent ha raggiunto i 95,66 dollari. Si guarda anche dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.
In forte flessione Tokyo (-2,23%). Sul mercato dei cambi lo yen continua a rivalutarsi sul dollaro a 115,30, e a 130,90 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso in rosso Hong Kong (-1,47%), Shanghai (-1,27%), Shenzhen (-0,88%), Seul (-1,57%) e Mumbai (-2%).
Le tensioni si riflettono anche sui titoli di Stato: lo spread tra Btp e Bund ha aperto con un balzo a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano che si avvicina al 2%.
Gas in forte rialzo con i venti di guerra che spirano tra Russia e Ucraina. Sui mercati ci sono timori per una improvvisa riduzione dei flussi di gas che arrivano dalla Russia. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo dell’8,5% a 83,50 euro al Mwh, dopo aver registrato un aumento del +12% a 88 euro. A Londra il prezzo sale del 4,45% a 185,86 penny per Mmbtu.
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Saman: arrestato a Barcellona l’altro cugino indagato
In precedenza erano stati presi in Francia un altro cugino e lo zio. Sono ritenuti complici del delitto della 18enne, che si era ribellata a un matrimonio combinato. Restano latitanti in Pakistan i genitori
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REGGIO EMILIA
14 febbraio 2022
09:50
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In un appartamento del centro di Barcellona è stato arrestato Nomanhulaq Nonamhulaq, cugino di Saman Abbas, latitante e indagato per l’omicidio della 18enne pachistana scomparsa dal 30 aprile 2021 da Novellara (Reggio Emilia).
Il giovane era ricercato nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia.
In precedenza erano stati arrestati all’estero un altro cugino, Ikram Ijaz e lo zio Danish Hasnain, entrambi presi in Francia e nel frattempo estradati in Italia.
Sono ritenuti complici del delitto di Saman che si era ribellata a un matrimonio combinato. Restano latitanti in Pakistan i genitori della 18enne.
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In un appartamento del centro di Barcellona è stato arrestato Nomanhulaq Nonamhulaq, cugino di Saman Abbas, latitante e indagato per l’omicidio della 18enne pachistana scomparsa dal 30 aprile 2021 da Novellara (Reggio Emilia).
Il giovane era ricercato nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia.

In precedenza erano stati arrestati all’estero un altro cugino, Ikram Ijaz e lo zio Danish Hasnain, entrambi presi in Francia e nel frattempo estradati in Italia. Sono ritenuti complici del delitto di Saman che si era ribellata a un matrimonio combinato.
Restano latitanti in Pakistan i genitori della 18enne.
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Camorra: sequestrati beni per 9 milioni a due imprenditori
Per DDA legati a mafia casalese. Sigilli a fondi, azioni e conti
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NAPOLI
14 febbraio 2022
10:09
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La DIA di Napoli ha sequestrato beni per circa nove milioni di euro ad imprenditori edili di Casapesenna ritenuti vicini al clan dei Casalesi.

Uno dei due destinatari delle misure cautelari emesse su richiesta della DDA di Napoli è stato arrestato nel 2006 e nel 2020 con l’accusa di essere legato alla mafia Casalese e il provvedimento è stato confermato dal Tribunale per il Riesame di Napoli e anche dalla Suprema Corte di Cassazione.

Contestualmente gli vennero sequestrate due società destinatarie, peraltro, di commesse regionali pubbliche.
Lo scorso dicembre il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Sezione Misure di Prevenzione) ha disposto il sequestro d’urgenza di due polizze vita da un milione e mezzo di euro a carico di uno dei due imprenditori indiziato di avere riciclato i soldi del clan. Ulteriori indagini patrimoniali riguardanti i due imprenditori e i loro nuclei familiari hanno consentito di far emergere altre ingenti disponibilità finanziarie suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote, per circa 9 milioni di euro, sequestrati oggi dalla Direzione Investigativa Antimafia.
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Intesa: investe 47 milioni euro in Thought Machine
Sarà il partner per dar vita a nuova piattaforma banca digitale
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14 febbraio 2022
10:31
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Intesa Sanpaolo ha individuato in Thought Machine, società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito, il partner ideale per dar vita alla sua nuova piattaforma di digital banking.
Ad attribuire maggior significato alla partnership è l’investimento di 40 milioni di sterline (47,74 milioni di euro) che Intesa Sanpaolo ha deciso di effettuare, partecipando così al percorso di crescita della società.

Isybank, la nuova piattaforma di digital banking di Intesa Sanpaolo, progetto qualificante del Piano di Impresa 2022-2025 recentemente presentato, si potrà pertanto avvalere di Vault, il motore core banking di Thought Machine. Intesa Sanpaolo ha inoltre manifestato l’intenzione di estendere la piattaforma core banking di Thought Machine alla più ampia infrastruttura del Gruppo.
Con il nuovo piano d’impresa “intendiamo affrontare in maniera ancora più decisa la sfida del fintech”, afferma Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Per questa ragione, tra i principali progetti di Intesa Sanpaolo per gli anni a venire – aggiunge – c’è la creazione e lo sviluppo di Isybank, la nuova banca dedicata, inizialmente, a quei 4 milioni di clienti che già oggi ricorrono primariamente alla nostra offerta digitale”.
“A complemento del lavoro svolto con le banche Tier 1 in tutto il mondo, siamo ora orgogliosi di annunciare che la più grande banca italiana e una delle principali istituzioni finanziarie europee adotterà la tecnologia di Thought Machine nella sua nuova banca digitale”, evidenzia Paul Taylor, fondatore e ceo di Thought Machine.
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Sostegni Covid a imprese, 27 denunce
Indagine della Gdf di Como, si contesa la frode
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14 febbraio 2022
10:32
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Ventuno irregolarità nell’ambito dei sostegni economici del governo alle imprese per l’emergenza sanitaria sono state scoperte dalla Guardia di Finanza che ha denunciato 27 persone “per reati di frode, fatta salva la presunzione di innocenza dei soggetti”.
Lo ha riferito il Comando provinciale di Como.

“A fronte di oltre 2 milioni di euro di contributi controllati – afferma la Gdf in una nota – è stata rilevata l’indebita percezione di oltre 1.500.000 euro, di cui 869.000 euro di finanziamenti assistiti da garanzia con la conseguente denuncia dei responsabili per violazioni di natura penale. Inoltre, sono state avanzate proposte di sequestro per un ammontare di oltre 1.200.000 euro. L’attività delle Fiamme Gialle è rivolta, in particolare, al contrasto delle condotte illecite individuate rispetto agli obiettivi di politica economica e sociale prefissati dal Governo”.
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Pnrr: dalla Fondazione Crt una guida all’europrogettazione
Bussola digitale gratuita per Terzo Settore, enti locali,imprese
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TORINO
14 febbraio 2022
10:44
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La sfida del Pnrr è a portata di click con la Guida all’Europrogettazione (www.guidaeuroprogettazione.eu).
Questa innovativa “bussola” digitale e gratuita – promossa e ideata dalla Fondazione Crt con l’adesione di Acri e di altre sette Fondazioni italiane (Fondazione Cariplo e le Fondazioni Cr Bolzano, Cuneo, Firenze, Perugia, Verona, Trento e Rovereto) – permette al Terzo Settore, agli enti locali, alle imprese e ai cittadini di orientarsi tra i fondi Ue e tra le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vale per l’Italia oltre 220 miliardi di euro: una dotazione finanziaria “a termine” per il rilancio, che richiede capacità e velocità di progettazione.
L’esecuzione del Pnrr è vincolata infatti a tempi di esecuzione particolarmente stretti: i fondi dovranno essere impegnati per il 70% entro la fine del 2022, per il restante 30% entro la fine del 2023 ed effettivamente spesi entro la fine del 2026.
“Il Pnrr è un’opportunità storica, purché la si sappia valorizzare e utilizzare al meglio, per far evolvere il Paese verso un modello economico-sociale più competitivo, innovativo, sostenibile, equo e inclusivo Le Fondazioni, tra cui Fondazione Crt, si candidano a essere attori attivi in questo processo, mettendo in campo risorse, progettualità e strumenti innovativi come la Guida all’Europrogettazione, che accrescono il ‘capitale’ di conoscenze, capacità e relazioni per il presente e il futuro della Next Generation Eu” affermano il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia e il segretario generale Massimo Lapucci.   PIEMONTE

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Covid: Salvini, dopo il 31 marzo via ogni obbligo e divieto
In Italia 90% vaccinati.Perchè siamo quelli con più restrizioni?
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14 febbraio 2022
10:55
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“Penso e spero che con il 31 marzo e la fine dello stato di emergenza, si superino divieti, obblighi, restrizioni, green pass, super green pass”.
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in diretta su Radio Rtl 102.5.

Alla domanda se si auspicherebbe il superamento di tutti i limiti previsti, Salvini ha confermato aggiungendo: “Sì, con attenzione e cautela. Così sta facendo il resto del mondo, non capisco perché non si debba fare in Italia che abbiamo il 90% dei vaccinati. Non possiamo essere quelli con più restrizioni”.
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Superbonus: Salvini a Giorgetti,non basta ma è fondamentale
Al lavoro per rinnovarlo aumentando possibilità cessione credito
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14 febbraio 2022
10:55
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“Il superbonus è uno strumento assolutamente efficace, stiamo lavorando per rinnovarlo aumentando la possibilità della cessione del credito, perché bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia che è l’unico settore che sta correndo in questo momento”.
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in diretta su Radio Rtl 102.5.
Alla domanda se è d’accordo con il ministro leghista Giancarlo Giorgetti e se i rapporti tra loro si sono ricuciti, Salvini ha risposto: “No, Giorgetti dice che non basta il superbonus. Ovvio che non basta, però è fondamentale andare avanti sulla via del superbonus per aiutare gli italiani e un settore come l’edilizia”.
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Raduno no vax: centro di Roma blindato per manifestazione
Pochi manifestanti sotto l’Altare della Patria
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14 febbraio 2022
12:05
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Contrariamente alle disposizioni della questura poche decine di manifestanti no vax si sono radunati sotto l’Altare della Patria in piazza Venezia.
Presenti al presidio alcuni organizzatori.
Vuoto al momento il Circo Massimo. Sono circa duecento i manifestanti che si sono radunati all’Altare della Patria dove di fatto si è spostato il sit in dei no vax. Secondo gli organizzatori alcuni manifestanti sono stati bloccati all’Arco di Travertino e sulla Cristoforo Colombo “e non riescono a raggiungere il concentramento”. Presente il leader dei no vax di Torino Marco Liccione.
“Siamo qui per essere ascoltati, la polizia si schieri con noi’. Così Liccione in piazza a Roma. “Ci chiedono di spostarci ma noi non andremo via -spiega- non vogliamo vedere calpestati i nostri diritti. Noi non siamo contro il vaccino ma siamo contro il governo che non ha fatto niente. Il problema non è il vaccino ma sono il caro bollette e la mancanza di lavoro. Diciamo basta al Green pass e alle restrizioni”.
Il centro di Roma è sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine in vista della manifestazione. Piazza Venezia, via del Corso e le strade dei palazzi istituzionali sono presidiate da poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa, ma la momento il traffico è regolare e per strada ci sono soltanto romani e turisti.
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Sono circa duecento i manifestanti che si sono radunati all’Altare della Patria dove di fatto si è spostato il sit in dei no vax. Secondo gli organizzatori alcuni manifestanti sono stati bloccati all’Arco di Travertino e sulla Cristoforo Colombo “e non riescono a raggiungere il concentramento”. Presente il leader dei no vax di Torino Marco Liccione.
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Covid: Acquaroli,errore strategico insistere su fasce colore
Marche, ‘arancioni’ per ricoverati con altre patologie
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ANCONA
14 febbraio 2022
11:10
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“Credo che in questo momento sia assolutamente un errore strategico continuare a classificare le regioni per colori e soprattutto classificare in maniera così rigida le regioni in termini di classificazione arancione.

Praticamente crea anche confusione rispetto al momento che stiamo vivendo”.
Lo ha ribadito il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli intervenendo a Skytg24.
Quanto al passaggio in arancione una settimana fa, Acquaroli ha spiegato: “abbiamo avuto uno sforamento due settimane fa degli indici di terapia intensiva e di area medicano nonostante ci fosse soprattutto in Intensiva un calo costante rispetto ai primi giorni di gennaio. Nella settimana indicata – ha affermato – abbiamo avuto un numero elevato di soggetti che si sono positivizzati durante i ricoveri per altre patologie. Soggetti rimasti positivi senza sintomi ma che hanno costretto la nostra regione a passare in zona arancione”.
“Abbiamo ora – ha riferito il presidente della Regione Marche – una serie di dati che confermano il trend di assoluta regressione del virus: ricoveri in terapia intensiva intorno al 17-18%, in Area medica sotto il 30% anche il numero di positivi sta scendendo rapidamente”.
Acquaroli ha riferito anche di una “difformità” tra i dati segnalati dal ministero e quelli forniti dalla Regione Marche.
“Quando siamo passati in arancione – ha affermato – ci è stata segnalata una presenza del 26% di ricoverati in Terapia intensiva quando in realtà avevamo il 23%”. Anche la scorsa settimana abbiamo visto che c’era una difformità tra quello che veniva segnalato dal ministero, non cambia perché noi teniamo tutto sempre sotto controllo” ma c’è una “difformità tra i dati che noi diamo e ciò che dice Agenas e ciò che il ministero…”.
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Omicidio a Roma: vittima aveva 47 anni, è stato agguato
Usciva di casa ad Acilia, l’uomo sarebbe incensurato
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ROMA
14 febbraio 2022
11:15
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Sarebbe stato centrato da diversi colpi d’arma da fuoco il 47enne ucciso stamattina in strada ad Acilia, nel quadrante sud di Roma, mentre usciva di casa.

Inutili i soccorsi del 118, intervenuto con ambulanza e automedica.
Secondo quanto si apprende, la vittima è Paolo Corelli e sembra fosse incensurato. Sulla vicenda in corso indagini dei carabinieri. Non si esclude nessuna pista per risalire ai responsabili dell’agguato.
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Gentiloni, sosteniamo la sovranità e l’economia dell’Ucraina
Commissario Ue rilancia la dichiarazione dei ministri Finanze G7
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BRUXELLES
14 febbraio 2022
11:42
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“Supportiamo l’Ucraina.
La sua sovranità e la sua economia”.
Lo scrive su Twitter il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni rilanciando la dichiarazione dei ministri delle Finanze del G7 sulla crisi ucraina.   MONDO   ECONOMIA

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Raduno no vax: pochi manifestanti ad Altare della Patria
‘Qui per essere ascoltati,polizia stia con noi. Non andremo via’
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ROMA
14 febbraio 2022
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Sono circa duecento i manifestanti che si sono radunati all’Altare della Patria dove di fatto si è spostato il sit-in dei no vax.
Secondo gli organizzatori alcuni manifestanti sono stati bloccati all’Arco di Travertino e sulla Cristoforo Colombo “e non riescono a raggiungere il concentramento”.
Presente il leader dei no vax di Torino Marco Liccione.
“Siamo qui per essere ascoltati, la polizia si schieri con noi’, afferma Liccione in piazza a Roma. “Ci chiedono di spostarci ma noi non andremo via -spiega- non vogliamo vedere calpestati i nostri diritti. Noi non siamo contro il vaccino ma siamo contro il governo che non ha fatto niente. Il problema non è il vaccino ma sono il caro bollette e la mancanza di lavoro.
Diciamo basta al Green pass e alle restrizioni”.
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San Valentino: dalla Polonia un video d’amore per l’Italia
Realizzato dall’ambasciata polacca a Roma con abitanti Varsavia
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14 febbraio 2022
12:05
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Secondo i sondaggi ufficiali che ogni anno vengono condotti in Polonia, gli italiani sono tra i popoli più amati dai polacchi.
Dunque, in occasione di San Valentino, l’Ambasciata di Polonia a Roma ha realizzato un video in cui gli abitanti di Varsavia mandano i loro saluti e raccontano il loro affetto per la nazione italiana.
Le città d’arte, il cibo, l’allegria, l’importanza riservata alla famiglia sono le peculiarità che i cittadini polacchi apprezzano di più negli italiani. Nel video a parlare, oltre agli abitanti della Capitale, c’è l’ambasciatrice polacca in Italia, Anna Maria Anders, e lo staff dell’ambasciata polacca a Roma.
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Bollette: De Poli, fare “debito buono” a tutela famiglie
Contro rincari è urgente un intervento da parte del Governo
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14 febbraio 2022
12:12
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“Contro il caro bollette è urgente un intervento da parte del Governo.
Noi chiediamo di fare “debito buono” a tutela delle famiglie e delle piccole medie imprese che stanno affrontando un lockdown economico e sociale”.
Così Antonio De Poli, questore di palazzo Madama.
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Covid: Casellati, ricerca può portare a risultati insperati
‘Progresso scientifico è sfida dell’umanità’
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14 febbraio 2022
12:13
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“La pandemia ci ha dimostrato in modo plastico quanto la cooperazione nella ricerca possa portare a risultati fino a ieri insperati”.
Lo ha detto la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute del San Raffaele a Milano.

La pandemia “ha testimoniato che il progresso scientifico è una missione che non può essere affrontata in modo autarchico e autoreferenziale – ha concluso – perché è una sfida dell’umanità”.
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Superbonus: Salvini a Giorgetti, non basta ma è fondamentale
‘Al lavoro per rinnovarlo aumentando possibilità cessione credito’
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14 febbraio 2022
18:45
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Sono gli sconti per l’edilizia a fare traballare le larghissime intese: a scatenare le polemiche erano state a dire il vero le parole dello stesso premier e del ministro dell’Economia, Daniele Franco sulle “truffe più grandi della storia” che si nascondono dietro a incentivi pensati per dare una spinta all’economia.
Ma quelle parole hanno fatto riemergere dubbi da parte degli altri partiti che “si sono subito accodati” a Draghi, dicono dalle file pentastellate, pur avendo sostenuto finora la misura di bandiera del Movimento, da ultimo anche con la battaglia in manovra per levare il tetto Isee per le villette.
“Il superbonus è uno strumento assolutamente efficace, stiamo lavorando per rinnovarlo aumentando la possibilità della cessione del credito, perché bloccare la cessione del credito significa bloccare l’edilizia che è l’unico settore che sta correndo in questo momento”.
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in diretta su Radio Rtl 102.5. Alla domanda se è d’accordo con il ministro leghista Giancarlo Giorgetti e se i rapporti tra loro si sono ricuciti, Salvini ha risposto: “No, Giorgetti dice che non basta il superbonus. Ovvio che non basta, però è fondamentale andare avanti sulla via del superbonus per aiutare gli italiani e un settore come l’edilizia”.
“Il Governo Draghi ha compiuto un anno. Prima o poi, anche i critici riconosceranno che la svolta Conte-Draghi ha salvato il Paese. E dire che a noi è costato tantissimo in termini umani prima ancora che politici: chi va contro la corrente deve essere particolarmente forte e motivato. Se vi fossero tra noi, ancora, inconsolabili nostalgici del Governo Conte vorrei mostrare loro i dati sulle frodi che sono state permesse da leggi scritte malissimo come quelle del Governo Conte (110% ma anche bonus facciate). Secondo l’Agenzia delle Entrate, aver scritto male le norme ha prodotto frodi per oltre 4 miliardi di euro. Avete letto bene: oltre 4 miliardi di euro. Una cifra enorme”. Così il leader Iv Matteo Renzi nell’enews. “L’onestà in politica non sta soltanto nella fedina penale pulita ma – afferma Renzi – anche nella capacità di scrivere leggi giuste. Per un politico la prima forma di onestà è la competenza. Il Governo Conte non è stato il governo della competenza, purtroppo: averlo mandato a casa resterà per sempre un grande merito di Italia Viva e di chi ci ha creduto, contro corrente e contro tutti”.
“Leggi scritte e approvate dal Governo di cui @matteorenzi e Italia Viva facevano parte. Stesso inaccettabile atteggiamento dei 5S sul Tap. Io non c’ero e se c’ero dormivo non funziona e non fa bene alla credibilità della politica”, scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, commentando la e-news di Renzi sul superbonus.
La nuova e più restrittiva norma del superbonus in materia di detrazioni fiscale e cessione dei crediti che escludono la facoltà per il soggetto che ha già acquistato il credito di cederlo ulteriormente, “genera molteplici criticità innanzitutto per il settore edilizio e quindi per l’economia dell’Italia e, a valle, anche per le banche che sono tra i maggiori acquirenti dei crediti in questione”. E’ quanto ha detto il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini in un’audizione in Senato sul dl sostegni. “Pur comprendendo le finalità di prevenzione delle frodi, le previsioni recate dall’articolo 28 citato hanno determinato una interruzione del positivo effetto registrato negli ultimi due anni e hanno generato incertezza per i contratti di cessione già stipulati: nonostante la previsione di un periodo transitorio (per i crediti oggetto di opzione esercitata entro il 6 febbraio, termine poi prorogato al 16 febbraio dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 4 febbraio scorso), la norma – ha messo in guardia Sabatini – rischia di mettere in discussione le operazioni già poste in essere e di modificare rapporti e impegni contrattuali già assunti”. Il responsabile dell’Abi ha ricordato infatti che il meccanismo della cessione del credito fiscale (unitamente allo sconto in fattura), infatti, “ha costituito fin dalla sua introduzione un volano per favorire la crescita degli investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica e di contenimento dei rischi sismici e idrogeologici connessi agli immobili e, per questa via, ha sicuramente contribuito in misura significativa al recupero del Pil”. Questo meccanismo inoltre “sostiene la ripresa dell’economia – a fronte dell’attuale periodo emergenziale – consentendo di monetizzare sin da subito il beneficio fiscale altrimenti utilizzabile in un prolungato arco temporale e garantendo, dunque, maggiore liquidità immediata a famiglie e imprese” ha concluso Sabatini. Nella gestione del Superbonus, “in caso di frodi dovrà rispondere esclusivamente il cedente originario, beneficiario della detrazione o impresa che ha operato lo sconto in fattura, assieme agli eventuali soggetti che abbiano concorso alla realizzazione dell’operazione fraudolenta. Nessuna conseguenza deve pertanto ricadere sull’acquirente in buona fede”, sottolinea il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini. Il responsabile dell’Associazione bancaria ricorda che “in ordine ai profili di responsabilità solidale e di concorso nella violazione dei cessionari del credito d’imposta relativo al Superbonus, l’art. 121, comma 4, del Decreto Rilancio, prevede che questi ultimi rispondano solo per l’eventuale utilizzo in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta acquisito. In presenza di concorso nella violazione, invece, i cessionari sono responsabili in solido per il pagamento dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante e dei relativi interessi”. Secondo Sabatini, “occorre che siano chiariti in modo univoco le casistiche in cui trova applicazione il concorso di colpa con riferimento al Superbonus affinché la possibilità di utilizzare – correttamente – in compensazione i crediti d’imposta acquistati in buona fede non sia messa in discussione e non sia compromesso il buon funzionamento del meccanismo di cessione”.
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Gas: Vestager, al vaglio più forniture da Nigeria a Ue
‘A breve sarà convocata una riunione tecnica’
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BRUXELLES
14 febbraio 2022
12:52
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L’Unione europea e la Nigeria “hanno riconosciuto l’importanza delle relazione energetiche” tra loro e sono impegnate ad “esplorare tutte le opzioni per una maggiore fornitura di gas naturale liquefatto dalla Nigeria all’Ue.
A breve sarà convocata una riunione tecnica”.
Lo annuncia la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, dopo un incontro con il vicepresidente nigeriano Yemi Osinbajo, ad Abuja.
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Rapine violente in strade Firenze a donne, c’è un fermato
Giovane accusato di ultimo fatto e indagato assalto precedente
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FIRENZE
14 febbraio 2022
12:59
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Un 26enne è sottoposto a fermo di indiziato di delitto a Firenze dalla polizia con l’accusa di essere l’autore della rapina avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 febbraio in centro dove è stata vittima una 22enne spagnola.

La giovane venne afferrata per i capelli e privata della borsa.

Inoltre lo stesso uomo, tunisino, sarebbe sospettato di essere l’autore anche di un’altra rapina avvenuta in strada la notte precedente, quando una 47enne che rincasava è stata assalita a pugni al volto per il cellulare. Il 26enne, secondo quanto appreso, era sbarcato in Italia, a Lampedusa, circa sei mesi fa.
E’ stato individuato con indagini dalla squadra mobile che lo ha bloccato in via Faenza, zona Fortezza da Basso.
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Covid:nel Lazio curva scende ancora, ‘a Roma casi sotto 2000’
‘Convivere con virus ma non è tana libera tutti’
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ROMA
14 febbraio 2022
13:08
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“La curva dei casi nel Lazio continua la discesa e Roma torna sotto i 2 mila casi.
Non bisogna abbassare la guardia, non è un tana libera tutti e dobbiamo imparare a convivere con il virus grazie ai vaccini e al rispetto delle regole fondamentali”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Incidente sul lavoro, un operaio 43enne muore nel Beneventano
Lavorava per una ditta di trasporti, forse colpito da lamiere
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NAPOLI
14 febbraio 2022
17:53
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Un operaio di una ditta di trasporti è morto sul piazzale di un’azienda nella Zona industriale di Puglianello, in provincia di Benevento.
La vittima è un uomo di 43 anni di San Giuseppe vesuviano (Napoli).

Sul posto anche i carabinieri per capire se l’uomo sia rimasto vittima di una caduta, battendo violentemente la testa sull’asfalto, o sia stato colpito da alcune lamiere sistemate su un camion.
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Green pass, Sileri: prematuro eliminarlo, sì rimodulazione
Il sottosegretario alla Salute: “Sicuramente non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni”
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14 febbraio 2022
16:44
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“Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass ma una rimodulazione può essere necessaria”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico Vita-Salute del San Raffaele a Milano.
“Intanto osserviamo i dati, vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo e proseguiamo con la campagna per la terza dose e poi una rivalutazione potrà essere fatta”, ha aggiunto parlando delle tempistiche. “Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni. Certo non lo farei ora, oggi é francamente prematuro”.
Sileri ha poi ribadito che “sono uno dei sostenitori del Green pass fin da subito. Credo che questa diversa circolazione del virus, con la variante Omicron che sembra essere meno aggressiva contro il polmone e dall’altra agisce su una popolazione largamente vaccinata, ci pone dinanzi alla necessità di una rimodulazione di ciò che abbiamo fatto”, ha detto. “Piano piano togliamo le regole e il Green pass potrà essere una delle ultime che potrà essere tolta. Stiamo parlando tra noi con la mascherina, al chiuso – ha concluso -. Io vedrei prima una rimozione della mascherina al chiuso, ma ancora prima rivedrei le regole per i positivi asintomatici. E piano piano fino a una completa normalità”.
“E’ una scelta politica ma io non lo abolirei al 31 marzo, bisognerà valutare l’andamento dei contagi nei prossimi mesi”. Così sul green pass Fabrizio Pregliasco, direttore Anpas e Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, che oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.
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Scialpinista morto su Mont Colmet, 3 guide Cai indagate
Per omicidio colposo, accompagnavano comitiva vittima
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AOSTA
14 febbraio 2022
14:03
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La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte durante un’uscita di sci alpinismo, ieri, sul Mont Colmet (3.023 metri), sopra Morgex (Aosta), di Mauro Fornaresio, di 68 anni, residente a Trofarello (Torino).
Come atto dovuto sono indagate le tre guide del Cai che accompagnavano la comitiva di cui la vittima faceva parte.

L’escursione era stata organizzata dal Gruppo Sci Alpinismo del Cai Uget Torino.
Il fascicolo è affidato al pm Giovanni Roteglia. Sul corpo della vittima non sarà disposta autopsia, essendo considerata chiara la causa della morte. Fornaresio era in salita quando, probabilmente durante un cambio di direzione, è caduto ed è scivolato per una ventina di metri, battendo il capo contro una pietra. Nonostante indossasse il casco l’uomo è morto sul colpo.
Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano con il medico del 118 che non ha potuto fare altro che certificare il decesso. Le indagini sono condotte dalla Guardia di finanza di Entreves.
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Scontro tra moto e monopattino, due morti
L’incidente nella notte a Trezzano sul Naviglio, nel Milanese
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14 febbraio 2022
22:42
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E’ di due morti il bilancio di un incidente tra una moto e un monopattino elettrico avvenuto la scorsa notte a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano.
Secondo quanto si è appreso, il conducente del monopattino è morto sul colpo.
Mentre il motociclista, che era stato trasportato in elicottero all’ospedale milanese di Niguarda, è venuto a mancare in mattinata.
Le due vittime dell’incidente sono un 39enne di origine straniera che si trovava sul veicolo elettrico e un 61enne del posto alla guida di una moto di grossa cilindrata. Dalle prime informazioni sui rilievi effettuati dai carabinieri, sembra che il conducente del monopattino stesse attraversando la strada dove si è verificato lo scontro, e sarebbe stato investito dal motociclista. Non si sa, al momento, ci siano state manovre azzardate del piccolo mezzo e se fosse dotato di luci o meno, come anche la velocità della moto.
Dal primo giugno 2020 al 13 febbraio 2021, secondo i dati dell’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) nella città di Milano si sono verificati 965 incidenti che hanno coinvolto monopattini elettrici. Il dato è stato diffuso stamani dall’assessore alla Sicurezza e Polizia locale della Lombardia, Riccardo De Corato, dopo il grave incidente che ha provocato due vittime a Trezzano sul Naviglio. “Credo che sia necessario rendersi conto che siamo di fronte a un bilancio gravissimo, una vera e propria strage”, ha detto De Corato, commentando il grave incidente avvenuto. “La Regione – prosegue De Corato – ha licenziato martedì scorso una proposta di legge che introduce l’obbligatorietà del casco, dell’assicurazione e del patentino per i monopattini elettrici. Il Parlamento ha emanato una legge che non li prevede, e allora saranno le Regioni a farsi carico di queste giuste proposte”.
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Perù: marea nera, Repsol chiede danni a petroliera italiana
Secondo El País verrà richiesta una cifra multimilionaria
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MADRID
14 febbraio 2022
15:00
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La multinazionale petrolifera spagnola Repsol considera che la causa dello sversamento in mare di migliaia di barili di greggio al largo di Lima, il 15 gennaio scorso, sia stato un “movimento brusco” della Mare Doricum, la nave battente bandiera italiana che lo trasportava: è quanto riportano l’agenzia di stampa Efe e il quotidiano El País, citando fonti vicine al caso.
Motivo per cui, aggiungono queste due testate giornalistiche spagnole, la compagnia ha intrapreso azioni legali volte a reclamare un risarcimento de danni ai proprietari e alla compagnia assicuratrice della petroliera, che stava effettuando operazioni di scarico del greggio presso la raffineria La Pampilla quando è avvenuto lo sversamento.
Come specificato da El País, Repsol starebbe pensando di chiedere un risarcimento “multimilionario”, anche se la cifra non è stata ancora precisata.
La proprietaria del Mare Doricum è Fratelli D’amico Armatori Spa, secondo il sito web della compagnia stessa. Il quotidiano spagnolo riporta che la tesi di Repsol è supportata da uno studio realizzato dalle società Inerco e Orbital Eos.
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Aemilia: immobili confiscati dati a famiglie disagiate
Accordo tra Comune di Reggio Emilia e tribunale di Bologna
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REGGIO EMILIA
14 febbraio 2022
15:10
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Cinque immobili sequestrati alla criminalità organizzata a Reggio Emilia ospiteranno cinque famiglie (per una quindicina di persone complessivamente) in difficoltà abitativa.
Un’azione resa possibile da un accordo siglato dal Comune reggiano e dal tribunale di Bologna, con l’obiettivo di dedicare le strutture a finalità sociali, in ottemperanza con quanto prevede la normativa antimafia in materia di beni confiscati.

Si tratta di cinque appartamenti, dai 60 ai 120 metri quadrati di superficie – sottoposti a misura di prevenzione nell’ambito del processo Aemilia contro la ‘Ndrangheta e quindi tolti dalla disponibilità degli intestatari – concessi con un contratto di comodato d’uso gratuito al Comune che potrà utilizzarli a partire dal primo marzo (facendosi carico delle utenze e degli oneri di manutenzione ordinaria), esclusivamente per finalità istituzionali o sociali a tempo indeterminato, in attesa dell’eventuale confisca definitiva e del passaggio all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
“La nostra scelta del Comune è quella di dedicarli per ospitare famiglie in condizioni di disagio socio-abitativo e in necessità di avere alloggi ponte in attesa di collocazioni definitiva in altri appartamenti – ha detto stamattina in conferenza stampa il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi – Ci auguriamo che possano avvenire ulteriori iniziative in questo senso”. Presente anche Filippo Salvardi, dottore commercialista e amministratore giudiziario dei beni in oggetto del tribunale di Bologna, il quale ha commentato: “Credo che questa iniziativa sia nel pieno spirito del codice antimafia. Assegnare questi beni richiede un lavoro giuridico complesso, stiamo lavorando ad una mappatura delle confische, in modo da favorire una più proficua collaborazione con le istituzioni per la rimessa di essi nel circuito della legalità”.
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Roma, agguato in strada all’alba. Morto un 47enne
Usciva di casa ad Acilia, alla periferia della Capitale, ed è stato raggiunto da tre colpi.
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
14 febbraio 2022
15:22
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Omicidio all’alba ad Acilia, nella periferia sud di Roma.
Intorno alle 6 del mattino un uomo è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla propria abitazione in via Alberto Galli.
Sono in corso rilievi da parte dei carabinieri sul luogo dell’omicidio.
La vittima si chiamava Paolo Corelli di 47 anni. E’ raggiunto da tre colpi di arma da fuoco, a poca distanza dalla propria abitazione. Inutili i soccorsi del 118, intervenuto con ambulanza e automedica. Gli inquirenti, coordinati dal pm Stefano Luciani, stanno ricostruendo quanto avvenuto. Contro la vittima sono stati esplosi due colpi alla schiena e uno al torace ma per un quadro più chiaro sulla dinamica è stata disposta l’autopsia. La vittima, in base a quanto si apprende, lavorava presso un supermercato a Fiumicino. Gli inquirenti non escludono alcuna pista: i carabinieri stanno ascoltando testimoni e analizzando le telecamere presenti nella zona.
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Green pass: multe fino 4000 euro per corteo sabato a Trieste
Non era preavvisato, ha bloccato città. Rafforzati i controlli
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TRIESTE
14 febbraio 2022
15:38
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Sanzioni amministrative da 1000 a 4000 mila euro saranno applicate ai promotori, organizzatori e partecipanti alla manifestazione no Green pass, non preannunciata, di sabato a Trieste per aver impedito la libera circolazione sulle strade, paralizzando di fatto le principali arterie cittadine.
Lo rende noto la Prefettura.
E’ inoltre al vaglio degli organi di polizia la posizione degli organizzatori, a fronte del mancato preavviso della manifestazione, attività il cui esito sarà portato all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria.
Per quanto riguarda “future estemporanee manifestazioni” è stato disposto “un rafforzamento delle misure di presidio del territorio, al fine di garantire il rispetto del divieto di manifestare nelle zone interdette, previsto dal Prefetto di Trieste ai sensi della Direttiva del Ministro dell’Interno del 10 novembre 2021”.
Al corteo di sabato, partito da largo Barriera, avevano partecipato, secondo la Questura, un migliaio di persone. Al vaglio delle forze di polizia alcune immagini della manifestazione. Oggi il prefetto Annunziato Vardè ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per “approfondire le criticità, sotto il profilo dell’ordine pubblico”: “dopo una disamina degli eventi che hanno portato alla partenza del corteo sono stati più nel dettaglio elencati – rende noto la Prefettura – gli episodi di ripetuta violazione delle disposizioni vigenti e si è preso atto dei conseguenti disagi che l’iniziativa estemporanea ha arrecato a tutta la cittadinanza”.
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Donna morta a Trieste:prorogati tempi analisi tossicologiche
Altri 30 giorni anche per esami sui reperti
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TRIESTE
14 febbraio 2022
15:40
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Sono stati prorogati di 30 giorni i termini per il deposito delle analisi tossicologiche e degli esami sui reperti trovati nei pressi del corpo di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni di Trieste, scomparsa da casa il 14 dicembre e ritrovata priva di vita il 5 gennaio scorso nel Parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni.
Lo conferma la Procura.

La richiesta è stata avanzata dagli esperti che stanno svolgendo gli accertamenti su incarico della stessa Procura del capoluogo giuliano che indaga sulla vicenda. Le indagini proseguono nel massimo riserbo. Gli esami tossicologici erano stati disposti in occasione dell’autopsia, avvenuta l’11 gennaio, ed erano inizialmente attesi in questi giorni.
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Amministrative: Boccia (Pd), coalizione unita o primarie
Quasi ovunque centrosinistra unito con M5s
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14 febbraio 2022
16:01
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“Sul tavolo di Palermo, Catanzaro e l’Aquila ci sono più opzioni: o la coalizione unita e campo largo o primarie su opzioni diverse.
Anche nelle altre città c’è quasi ovunque il centrosinistra unito col M5s e alcune aree centriste”.
Lo ha detto Francesco Boccia, deputato e responsabile Enti locali della segreteria Pd, intervistato a Radio Immagina. “A Napoli dal M5s al Pd passando dalle liste civiche abbiamo fatto un perfetto campo largo di cui parla Letta e abbiamo vinto le elezioni sulla base di un patto per Napoli, votato in Parlamento, e oggi i napoletani sanno che dietro Manfredi c’è un’idea di Napoli. Noi proponiamo un patto per Palermo da portare in Parlamento, come abbiamo fatto per Napoli.
Se tutto questo si fa all’unanimità va bene, se invece ci sono idee diverse sulle modalità con cui cambiare la storia di una città, noi nel dna abbiamo sempre avuto le primarie”.
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Bollette: riunioni Franco-Garofoli, anche con dg Confindustria
Governo lavora a dl,aiuti a famiglie, spinta a gas e rinnovabili
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14 febbraio 2022
16:02
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Governo al lavoro per mettere a punto il nuovo decreto contro il caro bollette: in mattinata, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Economia Daniele Franco è stato a lungo a Palazzo Chigi con il suo staff in riunione con il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli.
Insieme Franco e Garofoli hanno poi incontrato anche la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, per fare un punto sulle linee generali del provvedimento.

Le nuove misure dovrebbero da un lato dare nuovi aiuti a famiglie e imprese e dall’altro, su un orizzonte di medio periodo, aumentare la produzione di gas nazionale – e lo stoccaggio – e delle rinnovabili, anche attraverso la spinta a scuole e uffici pubblici a dotarsi di pannelli solari.
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Green pass: Meloni: va abolito subito, è vessatorio
Provvedimento senza senso politico
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14 febbraio 2022
16:04
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“Mentre tutto il mondo allenta le restrizioni, da domani in Italia centinaia di migliaia di lavoratori rimarranno a casa senza stipendio per l’ignobile ricatto del green pass.
Proibire alle persone di potersi guadagnare da vivere penalizzando anche le aziende che dovranno fare a meno della forza lavoro, in un periodo di grande difficoltà economica per tutta la Nazione è semplicemente delirante”.
Lo afferma il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Un provvedimento senza alcun senso scientifico, punitivo e vessatorio, figlio della deriva ideologica di un Esecutivo che sta in piedi solo grazie al morboso senso di attaccamento alla poltrona di molti di quelli che lo sostengono, non è degno di uno Stato civile. Non c’è nessuna modifica da fare, il green pass va abolito. Subito”, conclude.
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Di Maio partecipa al Covid-19 global action meeting
Su invito del segretario di Stato Usa Blinken
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14 febbraio 2022
16:11
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Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha partecipato oggi su invito del segretario di Stato Usa Blinken alla riunione virtuale del “Covid 19 Global Action Meeting”, organizzata dagli Stati Uniti per coinvolgere i principali Paesi partner nel “Global Action Plan for Enhanced Engagement”.
Lo comunica la Farnesina.

Il Piano si prefigge di sostenere con iniziative concrete l’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro settembre 2022.
Nel suo intervento, Di Maio ha ricordato come il sostegno al settore sanitario sia una tradizionale priorità della Cooperazione italiana, con stanziamenti per oltre 40 milioni di Euro nel 2021 in Africa e Medio Oriente. Il ministro ha inoltre evidenziato come l’Italia svolga queste attività di cooperazione avvalendosi anche del partenariato con le organizzazioni della società civile italiana ed i partner locali.
Di Maio, nel dare il proprio sostegno all’iniziativa del segretario di Stato Blinken, ha offerto la disponibilità italiana ad assumere il coordinamento di una delle linee d’azione, specificamente quella a sostegno degli operatori sanitari, attraverso iniziative di formazione e capacity-building, istruzione e promozione della partecipazione delle comunità, dei gruppi di influenza e dei media. L’Italia intende così continuare a contribuire all’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro metà 2022, in linea con gli impegni della Dichiarazione dei leader del G20 di Roma.
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Covid: 28.630 positivi e 281 morti, tasso positività al 10%
284mila tamponi. In calo terapie intensive e ricoveri ordinari
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14 febbraio 2022
17:43
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Continua il calo dei contagi: nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino del ministero della salute, sono 28.630 gli italiani che hanno contratto il virus, per un totale dall’inizio della pandemia di 12.134.451.
Le vittime sono invece 281 mentre gli attualmente positivi scendono a 1.590.615 con un calo nelle ultime 24 ore di 48.058.
In calo anche il tasso di positività: è al 10%, più di un punto meno di ieri quando era all’11,2%. E scendono anche i ricoveri: in terapia intensiva ci sono 1.173 pazienti, 17 meno di ieri, e nei reparti ordinari 16.050, vale a dire dieci in meno rispetto al giorno precedente.
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Lagarde, sull’inflazione ci muoveremo al momento giusto
Molti cittadini in tutto il Continente sono preoccupati
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14 febbraio 2022
18:05
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La Bce garantirà la stabilità dei prezzi “prendendo la decisione giusta al momento giusto”.

Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo al Parlamento europeo a Strasburgo.
“La politica monetaria non può riempire i gasdotti, velocizzare le file dei container nei porti o formare nuovi autisti per guidare gli autotreni, ma siamo ben consapevoli che molti cittadini in tutto il Continente sono preoccupati per il rialzo del costo della vita”.
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No vax rifiuta le cure e aggredisce un’infermiera, denunciato
Presa a calci da un paziente all’ospedale San Camillo di Roma. La donna ha una prognosi di 10 giorni. Solidarietà da Speranza
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15 febbraio 2022
09:55
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Aggredita da un paziente no vax che ha rifiutato le cure.
E’ accaduto ad un infermiera del San Camillo venerdì scorso.
Secondo quanto riporta Il Messaggero l’uomo è stato denunciato per lesioni. L’infermiera ha riportato una prognosi di dieci giorni. Il paziente era ricoverato perchè positivo al Covid e si era aggravato. Dopo avere declinato le cure ha preso a calci l’infermiera.
Alla donna arriva la solidarietà del ministro della Salute Roberto Speranza, che – fa sapere il ministero in una nota – “ha sentito telefonicamente l’infermiera che ha subito ieri una violenta aggressione all’ospedale San Camillo di Roma per esprimerle vicinanza e solidarietà.
“La giovane collega aggredita e pestata all’Ospedale San Camillo ha tutta la solidarietà e l’affetto dell’Ordine degli Infermieri di Roma: ma il fatto è che la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere è messa in pericolo sempre, e il fenomeno cresce ogni giorno di più, con il protrarsi delle follie negazioniste sul Covid 19”, dice il presidente dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Roma, Maurizio Zega, “alla nostra collega appena arrivata ad esercitare la sua professione va il nostro abbraccio e la nostra vicinanza: nella speranza che questo ennesimo orribile episodio faccia riflettere chi di dovere su una situazione ormai insostenibile. È ora di svegliarsi”, conclude.
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Ucraina: in settimana possibile visita di Di Maio a Mosca
Domani il capo della diplomazia italiana atteso a Kiev
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14 febbraio 2022
18:24
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In settimana, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio potrebbe volare a Mosca per incontrare il suo omologo russo Lavrov.
Domani intanto Di Maio è atteso a Kiev.
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Superbonus: norme nel dl bollette, fino a 3 cessioni crediti
Confermato codice-bollino per tracciabilità operazioni
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14 febbraio 2022
18:34
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Scatteranno velocemente le novità che il governo introdurrà per far ripartire, in sicurezza, i lavori collegati al Superbonus.
Le norme, secondo quanto si apprende saranno inserite nel prossimo decreto sulle Bollette che il governo porterà nel Consiglio dei Ministri che potrebbe tenersi o giovedì o venerdì prossimo.
Nelle norme, oltre al codice identificativo, una sorta di bollino, che accompagnerà le operazioni di cessioni del credito, è anche previsto un limite massimo di tre cessioni del credito se queste operazioni avvengono all’interno del sistema bancario.
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Aggressioni Duomo: perquisito ragazzo per abusi su tedesche
Altro blitz Squadra mobile in inchiesta su violenze sessuali
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MILANO
14 febbraio 2022
18:54
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Vanno avanti le indagini della Procura di Milano sulle aggressioni sessuali della notte di Capodanno in piazza del Duomo e oggi, dopo i blitz, i fermi e gli arresti delle scorse settimane, gli investigatori della Squadra mobile milanese, nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, hanno effettuato un’altra perquisizione nel capoluogo lombardo a carico di un giovane egiziano.

A quanto si è saputo, il ragazzo è sospettato di aver preso parte alla violenza sessuale di gruppo ai danni delle due studentesse tedesche avvenuta poco prima di mezzanotte.
La perquisizione è servita per sequestrare indumenti nell’abitazione del giovane e dispositivi informatici, dopo l’identificazione avvenuta attraverso le testimonianze e l’analisi dei filmati.
Al momento, nell’indagine sono stati accertati abusi nei confronti di 11 vittime in totale in cinque episodi distinti.
Sono finiti in carcere quattro giovani, tra cui due minorenni, e sono indagati quasi una ventina di ragazzi che avrebbero fatto parte del “branco” che si è mosso in più gruppi.
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Gigi Bici: cani si fermarono davanti a villa Barbara Pasetti
Durante le ricerche di Criscuolo, pochi giorni dopo la scomparsa
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PAVIA
14 febbraio 2022
19:10
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Pochi giorni dopo la scomparsa di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici, i cani molecolari utilizzati per le sue ricerche si fermarono davanti alla villa di Barbara Pasetti, come se avessero percepito la presenza dell’uomo nei pressi della casa.

E’ l’ultima novità che emerge dalle indagini sull’omicidio di Gigi Bici, sparito la mattina di lunedì 8 novembre, il giorno stesso in cui è stato ucciso (come ha appurato l’autopsia) con un colpo di pistola di piccolo calibro alla tempia destra.

Il cadavere di Criscuolo è stato ritrovato nel pomeriggio di lunedì 20 dicembre in un campo di Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia), davanti all’abitazione di Barbara Pasetti.
Un mese dopo, giovedì 20 gennaio, la fisioterapista 40enne è finita in carcere con l’accusa di tentata estorsione; la donna è indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere.
Gli inquirenti cercheranno ora di capire perché i cani fiutarono qualcosa di sospetto vicino alla villa. Inoltre l’indagine vuole chiarire un altro aspetto fondamentale: se cioè Barbara Pasetti abbia avuto a disposizione la rubrica del telefonino di Criscuolo nei giorni successivi all’omicidio: ad alimentare questo sospetto sono alcune telefonate fatte dalla donna ad amici di Gigi Bici dopo l’8 novembre.
Il cellulare della vittima sino ad ora non è ancora stato ritrovato.
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Fonti P.Chigi, domani in Cdm balneari, non bollette
Nuove regole con emendamento ddl concorrenza
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14 febbraio 2022
19:14
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Il Governo è al lavoro per tenere domani un Consiglio dei Ministri per discutere delle misure in materia di concessioni balneari e non degli interventi contro il rincaro delle bollette.
Lo precisano fonti di Palazzo Chigi.

La riforma delle concessioni balneari, secondo quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbe essere introdotta con un emendamento al disegno di legge delega sulla concorrenza, attualmente all’esame del Senato.
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Attesa per il Cdm sui balneari. Poi caro-bollette e Superbonus
Nuove regole per le concessioni balneari con un emendamento nel ddl concorrenza
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 febbraio 2022
14:00
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La riforma delle concessioni balneari che dovrebbe arrivare oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbe essere introdotta con un emendamento al disegno di legge delega sulla concorrenza, attualmente all’esame del Senato.

“Noi siamo sotto un attacco inaudito da circa un mese a questa parte.
Riteniamo che ci sia un piano ben organizzato e con un regista preciso. Abbiamo di fronte la magistratura e Palazzo Chigi che sta cercando di fare tutto il possibile per mettere in liquidazione le spiagge italiane, oltre all’attacco da parte dei soliti media organizzato e ben confezionato”. Così Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, in vista del cdm. Secondo Licordari “Lega e FI stanno cercando di difenderci ma allo stesso tempo sorreggono il governo. Anche loro non conoscono il testo che andrà in cdm”.
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Scatteranno velocemente le novità che il governo introdurrà per far ripartire, in sicurezza, i lavori collegati al Superbonus. Le norme, secondo quanto si apprende saranno inserite nel prossimo decreto sulle Bollette che il governo porterà nel Consiglio dei Ministri che potrebbe tenersi o giovedì o venerdì prossimo. Nelle norme, oltre al codice identificativo, una sorta di bollino, che accompagnerà le operazioni di cessioni del credito, è anche previsto un limite massimo di tre cessioni del credito se queste operazioni avvengono all’interno del sistema bancario.
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Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che fissa i tetti massimi per gli interventi del Superbonus 110%. I massimali aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione. “Con questo decreto – commenta il ministro – si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico”.
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Governo al lavoro per mettere a punto il nuovo decreto contro il caro bollette: ieri in mattinata, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Economia Daniele Franco è stato a lungo a Palazzo Chigi con il suo staff in riunione con il sottosegretario alla presidenza Daniele Garofoli. Insieme Franco e Garofoli hanno poi incontrato anche la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, per fare un punto sulle linee generali del provvedimento. Le nuove misure dovrebbero da un lato dare nuovi aiuti a famiglie e imprese e dall’altro, su un orizzonte di medio periodo, aumentare la produzione di gas nazionale – e lo stoccaggio – e delle rinnovabili, anche attraverso la spinta a scuole e uffici pubblici a dotarsi di pannelli solari.
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“Il caro bollette è una emergenza nazionale, troppi settori rischiano di fallire. Ne parlerò con Draghi: servono subito il decreto Energia e idee chiare per il futuro. L’Italia ha bisogno di aumentare l’estrazione di gas e, per i prossimi anni, serve una riflessione seria sul nucleare di ultima generazione. I troppi No ideologici fanno male al Paese”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini citando il caso di una palestra nel centro di Bologna che “ha ricevuto una bolletta del gas più che raddoppiata a parità di consumi: da 2.426,37 euro da pagare a fine dicembre 2021 a 5.090,65 da saldare entro il 31 gennaio 2022. Nello stesso periodo di riferimento – continua la nota – il costo dell’energia elettrica è passato da 3.025,69 a 4.294,20 euro. Simili prezzi, uniti alle difficoltà che il settore delle palestre ha accusato per la pandemia, rischiano di stroncare molte attività”.
“Questa è la settimana giusta per dare un messaggio forte alle famiglie e alle imprese, perché la ripresa è a rischio. Spingiamo il governo ad andare nella giusta direzione, aiutare famiglie e le imprese”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando del caro bollette a margine della presentazione del libro L’uomo delle regole, di Nicola Graziani, a Roma.
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“Famiglie e imprese, già in difficoltà a causa della crisi economica, subiranno l’ennesima stangata dovuta al rincaro di luce e gas. Il governo, incapace e senza alcuna strategia, continua a non fare nulla”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni su Twitter.
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Governo: Letta, bene che vada avanti con questa maggioranza
Legge elettorale va cambiata ma vedo le difficoltà
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14 febbraio 2022
19:19
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“Io sostengo che è bene che questo Governo vada avanti con questa maggioranza che lo sostiene, che questa ampia maggioranza sia un fatto positivo”.
Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta durante la presentazione del libro su Sergio Mattarella ‘L’uomo delle regole’, di Nicola Graziani, a Roma.

Per quanto riguarda la legge elettorale “credo – aggiunge – che debba essere una discussione che veda tutti protagonisti e se c’è un clima positivo che matura se ne vedranno le conseguenze, non ci devono essere forzature di un tipo o dell’altro. Vedo tutte le difficoltà, vedo la necessità, perché l’attuale legge è orribile, ma vedo tutta le difficoltà. Non ne voglio fare una bandiera, se ne discuterà e la discussione ci vedrà interessati a dare il nostro contributo, fondamentale e importante”.
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Superbonus: massimali +20% per costi materie prime e inflazione
Cingolani firma decreto su tetti massimi lavori
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14 febbraio 2022
19:25
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Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che fissa i tetti massimi per gli interventi del Superbonus 110%.
I massimali aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
“Con questo decreto – commenta il ministro – si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico”.
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Superbonus: massimali +20% per costi materie prime e inflazione
Cingolani firma decreto su tetti massimi lavori
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14 febbraio 2022
19:25
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Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che fissa i tetti massimi per gli interventi del Superbonus 110%.
I massimali aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
“Con questo decreto – commenta il ministro – si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico”.
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Lettera di Tiziano Renzi al figlio:’Per te sono ostacolo’
E’ del 2017, resta tra elementi di prova in processo bancarotta. La difesa: ‘Dai pm ennesimo schiaffo alla vita delle persone’
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FIRENZE
15 febbraio 2022
10:35
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“In questi anni ho avuto la netta percezione, la certezza, di essere considerato un ostacolo e comunque un fastidio.
Come sai gli unici colloqui erano conditi di rimproveri e di sfiducie preventive”.
Lo si legge in un passo del testo sequestrato nell’ottobre 2019 dalla Guardia di Finanza in un pc di Tiziano Renzi. Lo scritto, una lettera, è finito agli atti del processo per bancarotta in corso a Firenze che vede tra gli imputati i genitori dell’ex premier. Secondo un’istanza della difesa di Tiziano Renzi, in cui si chiedeva di considerarlo non utilizzabile – e che è stata respinta dal Tribunale – il documento sarebbe “una missiva del signor Tiziano Renzi al figlio senatore”. Risalirebbe ai primi giorni del marzo 2017. Il padre sembra rivolgersi al figlio con rammarico e costernazione, in una specie di sfogo. L’estensore accusa Renzi jr. di non prenderlo in considerazione e si lamenta dei guai giudiziari che sta passando.
Nel testo, che non è chiaro se sia mai stato recapitato a Matteo Renzi, non mancano stoccate ai fedelissimi dell’ex premier: “Carrai – si legge nel testo attribuito a Tiziano Renzi – non si deve mai più far vedere da me, uomo falso”, quindi si legge ancora di una “banda Bassotti Bianchi, Bonifazi e Boschi” che “hanno lucrato senza ritegno dalla posizione di accoliti tuoi e io sono stato quello che è passato per ladro”.
“Riguardo al tuo auspicio che vada in pensione – si legge in un altro passaggio – devo con forza affermare che in pensione mi ci manda il buon Dio non te”. “Questa vicenda – affermerebbe ancora Tiziano Renzi, ritenuto l’autore della missiva – mi ha tolto la capacità di relazione. Tutti quelli che hanno avuto rapporti con me sono stati attenzionati solo per questo fatto”. “Sono – aggiunge – come il re Mida della m.., concimo tutti, stanno interrogando tutti”.
Il tribunale ha rigettato un’eccezione della difesa di Tiziano Renzi secondo cui il documento sarebbe stato sequestrato violando le regole sul sequestro della corrispondenza e le guarentigie dei parlamentari. Per il tribunale al testo non sarebbero applicabili le regole per i sequestri di corrispondenza ma “la disciplina ordinaria in materia di sequestro, con riferimento a lettere o pieghi non ancora avviati dal mittente al destinatario o già ricevuti da quest’ultimo, poiché tali oggetti non costituiscono corrispondenza, implicando tale nozione un’attività di spedizione in corso”.
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La difesa ha tentato di far uscire la lettera dal fascicolo processuale del processo in corso per la bancarotta relativa a cooperative di servizi pubblicitari. Ma il tribunale ha detto no così le parti potranno chiedere di discuterne con imputati e testi durante il dibattimento.  La circolazione del documento con la lettera di Tiziano Renzi al figlio Matteo è “l’ennesima conferma di un modus operandi degli inquirenti fiorentini che si commenta da solo e che in assenza di violazioni del codice penale si concentra sulle difficoltà di rapporto tra padre e figlio. Nel merito l’ennesima dimostrazione del fatto che Matteo Renzi non ha mai agevolato suo padre nelle sue attività professionali. Nel metodo l’ennesimo schiaffo alla civiltà giuridica, alla vita delle persone e alla privacy di una famiglia colpita da una pervicace campagna mediatica senza precedenti”. Si legge in una nota della difesa di Tiziano Renzi.
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I farmaci intossicano i fiumi, dal Tamigi al Rio delle Amazzoni
Lo rivela uno studio su 104 Paesi
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15 febbraio 2022
12:44
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Dal Rio delle Amazzoni al Tamigi, dal Mississippi al Mekong: i fiumi di tutti i continenti sono ormai inquinati da farmaci, con potenziali rischi per l’ambiente e la salute umana.
Decine le sostanze rilevate: in testa ci sono la carbamazepina, usata per l’epilessia, e la metformina, impiegata contro il diabete.
A mappare la loro distribuzione su scala globale è una ricerca condotta su campioni d’acqua prelevati in oltre mille località poste lungo 258 fiumi di 104 Paesi e condizionate dalle abitudini di vita di oltre 471 milioni di persone. Lo studio, coordinato dall’Università britannica di York, è pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).
Il lavoro è stato condotto in collaborazione con 127 ricercatori di 86 istituzioni scientifiche di tutto il mondo nell’ambito del ‘Global Monitoring of Pharmaceuticals Project’: l’iniziativa si è notevolmente allargata negli ultimi due anni, fino a produrre questo studio, il primo condotto realmente su scala globale per valutare la contaminazione ambientale dovuta ai medicinali. I ricercatori hanno infatti preso in esame i fiumi di più della metà dei Paesi del mondo, 36 dei quali non erano mai stati valutati finora per la presenza di residui farmaceutici. Campioni d’acqua sono stati prelevati nei luoghi più disparati: in un villaggio degli indios Yanomami in Venezuela (dove non si usano farmaci) così come nelle città più popolate del Pianeta, ad esempio Delhi, New York e Guangzhou. Lo studio comprende perfino alcune aree caratterizzate da forte instabilità politica, come la regione di Baghdad e la Cisgiordania.
I risultati delle analisi dimostrano che i fiumi più contaminati si trovano nei Paesi a medio e basso reddito, specialmente nelle aree in cui si trascura la gestione dei rifiuti e delle acque reflue. Alti livelli di contaminazione risultano associati alle regioni dove l’età media della popolazione è più avanzata e dove sono più alti i tassi di disoccupazione e povertà.
Delle 61 sostanze monitorate, 53 sono state trovate in almeno una località di campionamento: di queste, 4 sono state osservate in tutti i continenti.
La carbamazepina è stata trovata nel 62% dei campioni (ovvero in 652 località di tutti i continenti a eccezione dell’Antartide), seguita dalla metformina (50%) e dalla caffeina (50%). Le più alte concentrazioni cumulative di principi attivi farmaceutici sono state osservate nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e in Sud America. Il sito più contaminato al mondo è quello di La Paz in Bolivia, lungo il Rio Seke, con una concentrazione che è 115 volte superiore a quella dell’East River di New York. Il numero maggiore di sostanze (ben 34) è stato trovato nel fiume Kai Tak ad Hong Kong. Al contrario, l’Islanda è l’unico Paese dove non è stata trovata neanche una delle 61 sostanze in esame. In complesso, un quarto di tutti i siti monitorati ha almeno una sostanza farmaceutica sopra il livello considerato sicuro per l’ecosistema acquatico e per il rischio di insorgenza di antibiotico-resistenza.
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Terremoto di magnitudo 3.4 in provincia di Udine
Scossa alle 3:12 vicino Dogna. Nessun danno segnalato
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15 febbraio 2022
05:55
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 3:12 nel nordest del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 chilometri di profondità ed epicentro vicino Dogna.

Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
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Referendum, in arrivo la decisione, la politica si divide
La Lega spera in una ritrovata unità del centrodestra. Dubbi di FdI e centrosinistra
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15 febbraio 2022
09:21
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La politica si divide sugli otto referendum che la Corte costituzionale valuterà oggi o al massimo entro la settimana.
Sotto la lente di ingrandimento della Consulta, quesiti su temi complessi, delicati o ‘storici’ come la giustizia (dalla responsabilità civile dei magistrati alla separazione delle carriere fino all’abolizione della legge Severino), l’eutanasia attiva e la legalizzazione della cannabis.
Se ammessi, si potrebbe votare entro l’estate, forse a ridosso con la riforma della giustizia voluta dalla ministra Marta Cartabia e dal governo e su cui sta lavorando il Parlamento.
Inevitabile quindi il rischio di sovrapposizioni e confusione, oltre a divisioni trasversali e aspettative politiche.
A giocarsi molto è soprattutto la Lega che insieme ai Radicali, a luglio ha promosso i sei quesiti sulla giustizia e da mesi in cerca di visibilità e ‘smalto’ in chiave elettorale. Complici probabilmente le parole di ‘incoraggiamento’ del presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato a favore di un approccio per “consentire, il più possibile, il voto popolare”, Matteo Salvini si mostra ottimista: “In primavera ci saranno i referendum sulla giustizia – azzarda il segretario a Rtl – Dopo 30 anni mettono in mano agli italiani il cambiamento che il Parlamento non è riuscito o non vuole fare”. Ma alza la posta e sfida gli alleati: “Spero che il centrodestra sia tutto compatto”.
Parole che rivelano la paura di sgambetti e distinguo – specie da Fratelli d’Italia – che allargherebbero le crepe già profonde dentro la coalizione dopo lo scossone del Quirinale. In effetti il partito di Giorgia Meloni non ha mai nascosto i dubbi sui limiti agli abusi della custodia cautelare e sull’abolizione della legge Severino, tanto da sostenere 4 dei 6 quesiti. In più, nei giorni scorsi la leader di destra ha preso le distanze, bollando come “incomprensibile che questi temi non possano trovare rapida soluzione legislativa in Parlamento”. Di certo, Salvini può contare su Forza Italia, paladina storica delle riforme sulle toghe. Il partito di Silvio Berlusconi non solo ha sposato i quesiti ma ha contributo alla raccolta firme, organizzata nelle piazze, in spiaggia e perfino sui traghetti l’estate scorsa. Altro asse, ma inaspettato, è quello con Matteo Renzi. A luglio il fondatore di Italia viva firmò tutti i sei quesiti sottoscrivendoli “a testa alta” e convinto del valore di pressione “affinché il Parlamento faccia la propria parte”, in vista della riforma della giustizia del governo. Che nel frattempo è andata avanti – i primi capitoli, il processo penale e civile sono diventati legge – per cui restano in ballo modifiche che hanno a che fare con la riforma del Consiglio superiore della magistratura e dell’ordinamento giudiziario.
Da qui l”indifferenza’ del Pd che seppur rispettoso delle imminenti decisioni dei giudici, ripete da mesi il mantra sulle ‘riforme che si fanno in Parlamento’ e che alcuni quesiti rischiano di essere superati dalle leggi, preferendo quindi un approccio legislativo. In sintonia il Movimento 5 stelle. “L’iniziativa referendaria è sempre importante perché è uno strumento partecipativo dei cittadini alla vita democratica”, sottolinea il presidente della commissione Giustizia, Mario Perantoni, ricordando che con i quesiti abrogativi “si corre il rischio di squilibri e vuoti normativi importanti. Vediamo cosa deciderà la Consulta che dovrà appunto giudicarne la ammissibilità”. In gioco c’è pure il voto su temi di coscienza delicatissimi come eutanasia e cannabis, storici cavalli di battaglia dei Radicali. Convinto del “valore decisivo dei referendum per ridare alle istituzuoni credibilità e vicinanza ai cittadini, Riccardo Magi di +Europa e tra i promotori del referendum sulla cannabis, avverte che “il voto può rappresentare un esame di maturità per tutti quei partiti che ancora non si sono espressi su temi rimossi dall’agenda politica”.
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Super green pass: da oggi scatta l’obbligo per gli over-50 sul posto lavoro
A Napoli criticità nella sanità, a Milano nessuna conseguenza sui servizi
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15 febbraio 2022
18:03
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Scatta da oggi l’obbligo del super green pass anti-Covid per gli over 50 sul luogo di lavoro.
Ecco la situazione dai territori.
A Milano.
Al Comune di Milano il numero dei dipendenti over 50 che non sono in possesso del Super Green pass, obbligatorio da oggi per entrare al lavoro, non influenza l’andamento dei servizi che sono regolari.
Si tratta, come fanno sapere dal Comune che non fornisce un dato per la privacy, di un numero di dipendenti che non impatta sul totale di quelli comunali che sono 14.406. E’ dalla metà di ottobre che negli uffici del Comune c’è l’obbligo di esibire il Green pass in ogni sede. I dipendenti over 50 che da oggi non sono in regola e non si presenteranno al lavoro risultano per l’amministrazione assenti ingiustificati e per loro ci sarà la sospensione dello stipendio fino a quando non si metteranno in regola con il vaccino. Chi non possiede il Super Green pass potrà comunque decidere di mettersi in ferie, in questo caso continuerà a ricevere lo stipendio, ma non potrà lavorare in smart working. Chi deciderà di regolarizzarsi facendo il vaccino potrà tornare in ufficio dopo 14 giorni che sono i tempi dell’immunizzazione, come spiegano dal Comune.
A Napoli. Criticità nella sanità pubblica, pochi irriducibili nelle aziende di trasporto pubblico locale, qualche “no” al vaccino nel commercio e nelle realtà produttive manifatturiere. Il primo giorno di obbligo di super green pass per i lavoratori over 50 fotografa a Napoli una situazione a macchia di leopardo che al momento non evidenzia grossi problemi per l’utenza. Secondo quanto riferito dalla Cgil, nell’azienda ospedaliera “Cardarelli” di Napoli ci sono una cinquantina tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, nella fascia d’età interessata dal provvedimento, che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione. Molti lavoratori, per evitare conseguenze, stanno inviando certificati di malattia. All’Asl Napoli 1, sempre secondo le organizzazioni sindacali, sarebbero almeno un centinaio gli operatori sanitari e socio-sanitari che ancora non si sono vaccinati. Nessun caso, invece, nelle Asl Napoli 2 e Napoli 3. Molte aziende, riferisce ancora il sindacato, hanno inviato ai lavoratori lettere e messaggi che invitavano a rispettare la scadenza del 15 febbraio per aderire alla campagna vaccinale.
In Liguria. Sono poche decine i dipendenti over 50 del Comune di Genova e delle aziende partecipate senza il super green pass e che quindi dovranno essere sospesi dal lavoro fino al 15 giugno o fino a quando non si metteranno in regola. La previsione delle varie società e dell’ente e che non ci saranno ripercussioni sull’operatività. “Ancora è presto per capire del tutto la portata reale del problema – spiega l’assessore comunale al Personale, Giorgio Viale – ci sono persone che potrebbero essersi messe temporaneamente in malattia o in permesso e magari nei prossimi giorni capiremo che saranno da sospendere, ma al momento l’ente ha solo 14 dipendenti sospesi”. I lavoratori del Comune sono oltre 5100, di cui circa 3000 over 50. Non ci saranno controlli interni speciali, spiega Viale “perché sarebbe illegale, ma i dipendenti all’ingresso in ufficio sono tenuti a presentare il green pass”. Anche in Amt, l’azienda di trasporto pubblico di Genova e provincia, i dipendenti con più di 50 anni che hanno preventivamente comunicato di non avere il super green pass si contano sulle dita di due mani: 9 su circa 2000, e nessun problema sul servizio. Su oltre 1700 dipendenti di Amiu, la partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti, non ci sono numeri ufficiali ma la stima parla di meno di una decina di lavoratori non immunizzati. Più specifica la situazione di Aster, la società comunale di manutenzioni, che ha solo 5 ultracinquantenni non in regola su circa 300 dipendenti ma tra queste persone c’è chi ha un ruolo apicale nella sua area di intervento e questo ne rende più complicata la sostituzione. Anche in questo caso, comunque, non ci saranno limitazioni del servizio.
Oggi “entrerà in vigore l’obbligo del green pass rafforzato per gli over50 per accedere ai luoghi di lavoro. Si tratta di una scelta che abbiamo condiviso in pieno, dato che da parte nostra si è sempre sostenuto la necessità di introdurre l’obbligo del vaccino anti Covid, soprattutto per determinate categorie o fasce di età – afferma il presidente della Liguria Giovanni Toti – In Liguria a oggi risultano circa 68mila over 50 non vaccinati. Ovviamente solo una parte di questi è in età lavorativa, e tra questi c’è chi ha contratto il Covid ed è guarito, ed è quindi in possesso del green pass rafforzato da guarigione, e una parte esentata dal vaccino per motivi di salute”.
Nel calendario delle scadenze delle misure adottate per contrastare l’emergenza Covid restano alcune date da ricordare.
28 FEBBARIO – Fino alle fine del mese nelle scuole statali e paritarie saranno distribuite gratuitamente le mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Gli studenti che dovranno fare auto sorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.
31 MARZO – Scade lo stato d’emergenza in vigore da oltre due anni, al quale sono legate tutta una serie di norme tra le quali quelle sullo smart working. L’orientamento, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Entro questa data si capirà anche se resterà o meno il green pass: il governo non ha ancora preso una decisione ufficiale anche se è probabile che resti almeno fino al 15 giugno.
15 GIUGNO – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino in base a quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.
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Cadavere carbonizzato in auto in Calabria, indagano Cc
Trovato a San Calogero, nel Vibonese. Vettura data alle fiamme
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SAN CALOGERO
15 febbraio 2022
09:36
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Il cadavere carbonizzato di una persona della quale, al momento, non ci conosce l’identità, é stato trovato dai carabinieri in località “Calimera” di San Calogero, nel Vibonese, in una zona di campagna al confine con la provincia di Reggio Calabria.

Il corpo senza vita, appartenente ad un soggetto presumibilmente di sesso maschile, era a bordo di un’automobile data alle fiamme.

Il ritrovamento, secondo quanto é stato riferito dagli investigatori, é avvenuto nell’ambito delle ricerche di un 37enne, Agostino Ascone, incensurato, scomparso il 27 dicembre dello scorso anno nella frazione “Amato” di Taurianova. Non c’é però alcuna certezza, al momento, che si tratti della stessa persona.
I carabinieri stanno in primo luogo accertando se la persona trovata carbonizzata sia stata uccisa e, nel caso, accertare le modalità dell’omicidio, o se i motivi del decesso siano da attribuire ad altre cause.
I militari, inoltre, stanno esaminando le denunce di persone di cui negli ultimi tempi é stata denunciata la scomparsa nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
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Donne perseguitate anche a San Valentino, due ex in arresto
A Napoli presi dai Carabinieri un 46enne srilankese e un 45enne
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NAPOLI
15 febbraio 2022
09:54
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San Valentino da dimenticare per due donne, maltrattate e perseguitate anche nel giorno in cui si festeggiano gli innamorati: teatri delle violenze, Napoli est e Napoli ovest.
A Posillipo e i carabinieri hanno arrestato per atti persecutori un 46enne di origini srilankesi.
Dopo una relazione finita male ha continuato a perseguitare la ex: da novembre scorso, ha pedinato ed aggredito più volte la donna, provocandole uno stato di ansia continua. Fino a ieri, quando si è presentato per l’ennesima volta sul luogo di lavoro della donna, che presta servizio come domestica in un’abitazione di Via Scipione. Davanti a casa si è trovata il 46enne. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e l’uomo è finito in carcere.
Ora è in attesa di giudizio.
Dall’altro lato della città, nel quartiere di Ponticelli, i militari del nucleo radiomobile hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 45enne già noto alle forze dell’ordine. Ha iniziato a litigare con la moglie per motivi futili e durante la discussione ha prima sfasciato un armadio e poi colpito la donna. Schiaffi, un pugno allo zigomo e colpi alla testa con una gruccia appendiabiti. Poi minacce di morte, con un paio di forbici puntate contro.
I carabinieri sono stati allertati da alcuni vicini che hanno sentito urlare e chiamato il 112. Il 45enne ha provato a fuggire ma è stato bloccato dopo una breve corsa. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.
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Mattarella, democrazia lungo cammino scritto in Costituzione
Così il presidente della Repubblica nella prefazione al libro di Ernesto Maria Ruffini “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi”, pubblicata dal Corriere della Sera
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15 febbraio 2022
09:55
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“Ognuno di noi come singolo cittadino e tutti insieme come comunità dobbiamo sentire la responsabilità di continuare a tessere la tela dell’uguaglianza con il filo che ci è stato consegnato dalle generazioni che ci hanno preceduto”.
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella prefazione al libro di Ernesto Maria Ruffini “Uguali per Costituzione.
Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi”, pubblicata dal Corriere della Sera.
“Le leggi da sole non bastano – scrive Mattarella – Le parole scritte nelle raccolte legislative rischiano di rimanere fissate solo sulla carta se non sono anche accompagnate dalla capacità di ognuno di fare il proprio dovere, di sentirsi parte di una comunita'”. “I segni e i semi lasciati nella nostra storia dai principi fondamentali della Carta costituzionale rappresentano tuttora il nostro patrimonio più prezioso”, nota il presidente della Repubblica. Il saggio di Ruffini “e’ il racconto di come noi italiani siamo stati capaci di riempire di contenuto e spessore una parola speciale, impegnativa: uguaglianza”.
E “passo dopo passo, ci riporta al momento in cui l’Italia usciva dalla tragedia della dittatura e della guerra e, nella liberta’, cominciava a costruire la sua nuova democrazia”. Per Mattarella “non sempre è stato un cammino facile. Semmai, a volte, faticoso. Di certo inarrestabile, anche se per molti aspetti ancora incompleto. Capace di porsi nuovi traguardi, da raggiungere insieme”. E nei decenni “abbiamo raccolto da quella straordinaria stagione un’eredità che dobbiamo a nostra volta consegnare alle nuove generazioni”. Nel leggere i resoconti parlamentari dei dibattiti sulle principali leggi, “vediamo lo straordinario viaggio della nostra democrazia e cogliamo lo sguardo attento dei cittadini che chiedono al Parlamento di dare vita ai principi costituzionali”. E poi “comprendiamo il ruolo della Corte costituzionale chiamata a garantire la piena osservanza della nostra Costituzione. E intuiamo anche come sia responsabilità di ognuno proseguire il cammino”.
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Morto 16 anni: Bianchi, formazione non sia surrogato lavoro
‘Dobbiamo rivedere sistema per educazione fuori dalle scuole’
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15 febbraio 2022
10:09
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“Tutta la mia vicinanza da padre ma non era alternanza scuola lavoro: Giuseppe stava facendo un percorso di formazione professionale triennale, la rivisitazione va fatta ma vanno coinvolte le Regioni.
Un conto è l’alternanza scuola lavoro e un conto è la formazione professionale: dobbiamo rivedere il sistema per una educazione fuori dalle scuole e dai Centri di formazione professionale.
Ci deve essere un percorso formativo ed uno educativo con esperienze fuori dalla scuola ma non può essere un surrogato del lavoro, deve prevalere il rapporto educativo”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Mattino Cinque sul caso del ragazzo morto ieri in un incidente d’auto mentre faceva uno stage.
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Referendum: alla Consulta cominciata camera di consiglio
Se quesiti fossero dichiarati ammissibili, il voto a primavera
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15 febbraio 2022
10:15
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E’ appena cominciata alla Corte costituzionale la camera di consiglio partecipata, cioè aperta alle parti, sugli otto referendum.
Secondo il calendario dei lavori, si parte dai quesiti sull’eutanasia legale e sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis, per poi passare ai referendum sulla giustizia, promossi dalla Lega e dai Radicali.
Se la Consulta dichiarasse l’ammissibilità dei quesiti, il voto si dovrebbe tenere tra aprile e maggio.
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Morto a 16 anni: sale protesta a Torino, 20 scuole occupate
‘Giuseppe dopo Lorenzo, non ci stiamo’. Venerdì manifestazione
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TORINO
15 febbraio 2022
10:28
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La morte nella Marche di Giuseppe, uno studente di 16 anni che stava facendo uno stage, alimenta la protesta degli studenti dell’area metropolitana di Torino.
A un mese dalla morte a Udine di un altro studente in stage, il 18enne Lorenzo Parelli, salgono a venti le scuole occupate.
A quelle dei giorni scorsi questa mattina si sono aggiunti infatti l’istituto Regina Margherita e l’istituto Albe Steiner, sotto la Mole, e a Pinerolo l’istituto Buniva. In programma al Regina Margherita, nel pomeriggio, l’assemblea cittadina studentesca.
“Gli studenti non ci stanno, a Torino scenderemo in piazza questo venerdì in piazza XVIII dicembre per la mobilitazione nazionale contro stage, maturità e repressione – annuncia Federico Bernardini, presidente della Consulta degli studenti di Torino -. Questa è la scuola che hanno voluto governi e padroni.
Sappiamo cosa fare, nessuno ha più scuse. Attendiamo la prossima conferenza della Lamorgese in cui ci spiegherà di nuovo che queste morti simboleggiano la ripresa del Paese, o parlerà ancora di fantomatici infiltrati nelle proteste degli studenti”.
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Saipem: da Tribunale Algeri maximulta
Peserà su bilancio 2021, ma sospesa a seguito dell’appello
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15 febbraio 2022
10:37
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Il Tribunale di Algeri si è ieri pronunciato in primo grado nel procedimento relativo alle modalità di assegnazione nel 2008 del progetto GNL3 Arzew, comminando una molta per complessivi 192 milioni alle le società Saipem, Saipem Contracting Algérie e Snamprogetti Algeria Branch.
Lo si legge in una nota in cui le Aziende annunciano ricorso.
La multa – spiega Saipem – influirà sui conti del 2021 anche se, a seguito dell’appello non verrà corrisposta, cioè è stata sospesa. Saipem ricorda che il Tribunale di Milano l’aveva assolta in via definitiva per gli stessi fatti il 14 dicembre del 202,   Saipem è impegnata nella revisione del Piano Strategico 2022-2025 presentato lo scorso 28 ottobre 2021 a seguito del rosso annunciato lo scorso 31 gennaio. Il nuovo Piano – si legge in una nota – sarà sottoposto all’approvazione del consiglio di amministrazione il 15 marzo prossimo.

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Centrodestra: Meloni, serve un chiarimento politico. Botta e risposta con Salvini
La Leader di FdI: “Per me c’è un problema di posizionamento, poi voglio bene a tutti e ho sempre lavorato per l’unità però credo che un chiarimento politico serva”. Segretario Lega: ‘Io penso al Paese’
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15 febbraio 2022
15:13
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Le acque nel centrodestra restano agitate con un botta e risposta Meloni-Salvini.
“Per me c’è un problema di posizionamento, poi voglio bene a tutti e ho sempre lavorato per l’unità però credo che un chiarimento politico serva”.
Così la leader di FdI Giorgia Meloni, ospite di Non stop news su Rtl, ha parlato della situazione del centrodestra.
“Io – replica in proposito Salvini – sto lavorando per ridurre le bollette di luce e gas. I chiarimenti li faccio con chi deve mettere dei soldi nelle tasche degli italiani non mi interessano le polemiche. Non commento le polemiche”. E ha aggiunto: “Noi siamo in un governo che deve portare l’Italia fuori dalla pandemia. È una nostra precisa scelta essere protagonisti della ricostruzione del paese. Se qualcun altro preferisce stare fuori, faccia”.
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Studio Bce, con razionamento 10% gas, impatto -0,7% Pil
Fra paesi più colpiti Austria e Portogallo
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15 febbraio 2022
10:18
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“L’impatto diretto e indiretto di un ipotetico shock da razionamento del 10% del gas al settore aziendale ridurrebbe il valore aggiunto lordo dell’area euro di circa lo 0,7%”.

Lo scrive la Bce in uno studio su ‘Dipendenza dal gas naturale e rischi per l’attività economica dell’area euro’ allegato al Bollettino economico, di cui Francoforte dà oggi un’anticipazione.

Il documento dà una rappresentazione grafica dell’impatto sul Pil sui singoli Paesi: l’Italia si collocherebbe poco sopra la media dell’area euro, vicina a 0,8%, la Francia e la Spagna più o meno sulla media dello 0,7%, la Germania poco sopra lo 0,6%.
Fra i Paesi più colpiti l’Austria e il Portogallo, con impatto oltre l’1%, fra quelli meno colpiti l’Olanda (meno dello 0,4%) e il Belgio (poco più dello 04%).
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Giovani accerchiano e danneggiano auto, video virale su social
Episodio di mala movida nel quartiere Marina a Cagliari
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CAGLIARI
15 febbraio 2022
11:12
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Un automobilista a bordo di un Suv accerchiato da un gruppo di giovani, la vettura presa a calci e pugni e bersagliata con lancio di bottiglie, sedie e pietre.
È accaduto domenica notte nel quartiere Marina a Cagliari, tutto è stato ripreso con un telefonino e il video, diffuso sui social network, è diventato virale.
La polizia sta cercando di individuare gli autori.
La vittima del danneggiamento è il titolare di un esercizio commerciale della zona. L’uomo, dopo una giornata di lavoro, stava facendo rientro a casa quando si è trovato la strada sbarrata da un gruppo di giovani. Probabilmente ha chiesto loro di spostarsi, innescando la reazione violenta. L’automobilista è riuscito comunque ad allontanarsi dalla zona e il giorno dopo si è presentato in Questura per denunciare l’accaduto. Gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Massimo Imbimbo, hanno avviato le indagini.
Al lavoro ci sono anche gli investigatori della squadra mobile, diretta da Fabrizio Mustaro. Il video è stato acquisito e sarà analizzato, la polizia sta anche recuperando i filmati delle altre telecamere della zona che potrebbero aver ripreso più nitidamente gli autori del danneggiamento.
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Pensioni: effetto Covid, spesa Inps -11,9 mld fino al 2029
Itinerari previdenziali, nel 2020, con morti over65 sono 1,1mld
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15 febbraio 2022
11:15
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Nel 2020 l’Inps ha risparmiato in spesa per pensioni 1,1 miliardi a causa dell’eccesso di mortalità per Covid .
E’ quanto emerge dal nono Rapporto di Itinerari previdenziali secondo il quale si avrà fino al 2029 una spesa minore per 11,9 miliardi.
“Il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 – si legge – ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, per la quasi totalità pensionate. Considerando per compensazione l’erogazione delle nuove reversibilità,si quantifica in 1,11 miliardi il risparmio,tristemente prodotto nel 2020 da dal Covid a favore dell’Inps,e in circa 11,9 miliardi la minor spesa nel decennio”.Sono oltre 476mila le pensioni Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti) pagate da oltre 40 anni;423mila sono le prestazioni che riguardano il settore pubblico e 53.274 quelle riguardanti il settore privato. Tra queste oltre 217mila sono assegni di invalidità o inabilità previdenziale mentre quelle ai superstiti sono oltre 183mila nel complesso (168.403 quelle del settore privato con un’età media alla decorrenza di 38,29 anni).
Le pensioni di vecchiaia vigenti da oltre 40 anni sono 53.634 nel settore privato (con un’età media alla decorrenza di 53,76 anni anni) e 21.104 nel settore pubblico.
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Green pass: presidio a Torino, basta discriminare lavoratori
Si Cobas davanti Comune, raccolta fondi per dipendenti sospesi
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TORINO
15 febbraio 2022
11:15
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Un centinaio di lavoratori No Green Pass manifesta davanti al Comune di Torino contro l’obbligo per i lavoratori over 50 di avere il certificato verde, in vigore da oggi.
Il presidio è organizzato dai SI Cobas, che hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco, “perché ci sono 500 lavoratori comunali da oggi sospesi”.

“Protestiamo contro una discriminazione diretta ai lavoratori – spiega Mahmoud, sindacalista SI Cobas -. Una soluzione che non risolve la pandemia, che va combattuta con più posto letto e con assunzioni negli ospedali. Il governo mette in difficoltà intere famiglie e le aziende non stanno pagando le quarantene preventive e le malattie. In piazza oggi ci sono anche lavoratori vaccinati in solidarietà con i colleghi discriminati”, conclude Mahmoud.
I SI Cobas ha annunciato anche l’avvio di una raccolta fondi per un cassa di mutuo soccorso per i lavoratori sospesi.
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Bankitalia: debito 2021 a 2.678,4 mld, +104,9 mld
Aumento in valore assoluto, atteso calo in rapporto al Pil
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15 febbraio 2022
11:18
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Al 31 dicembre del 2021 il debito delle Amministrazioni pubbliche era pari a 2.678,4 miliardi: lo rende noto la Banca d’Italia ricordando che a fine 2020 il debito ammontava a 2.573,5 miliardi (155,6 per cento del PIL).

L’aumento in valori assoluti del debito nel 2021 (104,9 miliardi) ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (92,1 miliardi) sia l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (5 miliardi, a 47,5).
In rapporto al Pil – il dato verrà diffuso l’1 marzo con i valori Istat – è atteso un calo.
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Green pass: Costa, eliminazione 31 marzo scenario possibile
“Sicuramente stato emergenza non rinnovato, fase nuova”
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15 febbraio 2022
11:18
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La possibile eliminazione del Green Pass il 31 marzo “è uno scenario possibile, oggi dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi con questo ritmo è ragionevole pensare che per marzo potremmo avere completato la campagna vaccinale aprendo un nuovo scenario con progressivo allentamento delle misure restrittive, Green Pass compreso”.

Così a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio1, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Obiettivo del governo, ha aggiunto, è “riportare alla normalità il Paese. Credo che sicuramente lo stato d’emergenza non verrà più rinnovato e da quel momento inizierà certamente una fase nuova”.
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200 no green pass in corteo a Genova, ridateci il lavoro
Infermiera sospesa, la nostra è lotta di resistenza
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GENOVA
15 febbraio 2022
11:26
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Nel giorno in cui diventa obbligatoria la certificazione verde rafforzata per tutti i lavoratori over 50 circa 200 manifestanti no green pass stanno sfilando per le vie di Genova per lo sciopero e il corteo proclamato dal sindacato Cub a cui ha aderito il comitato no green pass Libera Piazza Genova.

“Non è una lotta sindacale come ce ne sono tante altre – ha detto dal palco di piazza Matteotti un’infermiera sospesa perché non vaccinata – ma una lotta di resistenza che vede noi lavoratori in prima linea perché qui non si tratta più di chiedere rivendicazioni economiche e rinnovi di contratti ma di pretendere che ci restituiscano il lavoro che ci hanno tolto e che ci continua togliere senza motivo se non quello della pura discriminazione di chi non accetta un ricatto che passa attraverso il proprio corpo trasformando l’uomo in una cavia da laboratorio”.
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Il corteo arriverà fino in via Fiume per sfilare sotto la sede di Confindustria e poi risalire in centro e concludersi in piazza Matteotti. Flop completo invece per la manifestazione parallela indetta dal comitato Libera resistenza Genova che dall’alba ha organizzato un presidio davanti al varco portuale di ponte Etiopia: l’idea era di organizzare un corteo parallelo che da piazza Caricamento arrivasse fino al terminal Traghetti ma il numero esiguo di partecipanti, una trentina, ha convinto gli organizzatori a rinunciare e a tornare verso il varco utilizzando i marciapiedi.
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Bankitalia: debito 2021 a 2.678,4 miliardi, +104,9 miliardi
Aumento in valore assoluto, atteso calo in rapporto al Pil
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15 febbraio 2022
11:45
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Al 31 dicembre del 2021 il debito delle Amministrazioni pubbliche era pari a 2.678,4 miliardi: lo rende noto la Banca d’Italia ricordando che a fine 2020 il debito ammontava a 2.573,5 miliardi (155,6 per cento del PIL).
L’aumento in valori assoluti del debito nel 2021 (104,9 miliardi) ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (92,1 miliardi) sia l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (5 miliardi, a 47,5).
In rapporto al Pil – il dato verrà diffuso l’1 marzo con i valori Istat – è atteso un calo.
A spiegare che il rapporto debito-Pil – che è il parametro utilizzato ai fini europei – segnerà un calo è stato solo pochi giorni fa il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, indicando che questo si confronta con la crescita registrata nel 2021.
“La marcata ripresa dell’economia – ha detto al Forex di Parma – è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020”. Il dato definitivo verrà calcolato il prossimo primo marzo quando l’Istat diffonderà i dati sull’andamento del Pil nel 2021. La Banca d’Italia, nella consueta pubblicazione “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, precisa che gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione del cambio hanno complessivamente accresciuto il debito dello scorso anno per 7,8 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 102,4 miliardi, a 2.591,1 e quello delle Amministrazioni locali di 2,6 miliardi, a 87,2; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile. Lo scorso dicembre la durata media del debito era pari a 7,6 anni, da 7,4 del 2020. Nel corso del 2021 la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è cresciuta ulteriormente per effetto degli acquisti di titoli pubblici nell’ambito dei programmi decisi dall’Eurosistema, collocandosi al 25,3 per cento alla fine dell’anno (dal 21,6 per cento della fine del 2020).
Crescono del 10,9 per cento le entrate tributarie del 2021 contabilizzate secondo i flussi di cassa dalla Banca d’Italia. E’ quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico diffuso oggi secondo il quale lo scorso anno sono stati incassati 479,7 miliardi di euro contro i 432,6 dell’anno precedente. I dati non tengono conto di circa 1,2 miliardi indicati nei cosiddetti ‘fondi della riscossione’ e, ovviamente, risentono delle differenze del calendario reso irregolare dalle diverse scadenze fissate durante il periodo del Covid.
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Pensioni: effetto Covid, spesa Inps -11,9 miliardi fino al 2029
Itinerari previdenziali, nel 2020, con morti over65 sono 1,1 miliardi
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15 febbraio 2022
20:47
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Il Governo ragiona sulla possibilità di legare l’anticipo delle pensioni rispetto all’età di vecchiaia al ricalcolo contributivo dell’assegno.
L’ipotesi fatta oggi al tavolo tecnico con i sindacati in vista del tavolo politico che potrebbe tenersi la settimana prossima è stata respinta da Cgil, Cisl e Uil che la considerano una “ulteriore penalizzazione” per i lavoratori che potrebbe portare a un taglio dell’assegno fino al 30%.
Intanto oggi è arrivato il primo calcolo sui risparmi per l’Inps dall’eccesso di mortalità per il Covid. Nel 2020 la spesa in meno per pensioni sarebbe di 1,1 miliardi mentre fino al 2029 il risparmio per le morti che hanno colpito prevalentemente gli over 65 sfiorerebbe i 12 miliardi. Il tema della minore spesa dovuta al virus è stato rilanciato dalla Uil per chiedere l’utilizzo dei risparmi per difendere le pensioni in essere colpite dall’aumento dei prezzi e potenziare e estendere la Quattordicesima.
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I
l Governo si è detto disposto a ragionare inoltre sull’abbassaento del limite minimo di 2,8 volte la pensione sociale per accedere al pensionamento anticipato per chi è nel sistema contributivo (fino a tre anni prima della pensione di vecchiaia) e di estendere questa possibilità a chi ricade nel sistema misto ma è disposto a rinunciarci a favore del sistema contributivo. Si ragiona inoltre su una sorta di pensione di garanzia per chi arriva a 67 anni (ed è sempre nel sistema contributivo) con un importo di pensione inferiore a 1,5 volte il minimo ( e dovrebbe quindi rimandare l’uscita). In questo caso si pensa a una sorta di assegno sociale integrato con un importo legato ai contributi versati. Nessuna disponibilità del Governo invece a ragionare sull’anticipo della pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età, misura chiesta dai sindacati ma eccessivamente costosa per l’Esecutivo.
Sulla flessibilità è intervenuto anche il presidente di Itinerari previdenziali, Alberto Brambilla proponendo di mantenere per l’accesso anticipato alla pensione la Quota 102 in vigore quest’anno (64 anni di età con almeno 38 anni di contributi ma aggiornandola con l’aspettativa di vita e prevedendo il calcolo dell’assegno interamente con il calcolo contributivo. Questo sistema che renderebbe attuariamente sostenibile l’anticipo rispetto all’età di vecchiaia peserebbe sull’assegno di chi anticipa l’uscita, secondo Brambilla, circa per il 3% l’anno significando quindi con un anticipo di tre anni un trattamento inferiore di circa il 10% rispetto a quello che si avrebbe avuto andando in pensione a 67 anni. Nel Rapporto di Itinerari previdenziali si sottolinea il peso significativo della spesa per l’assistenza e in particolare l’esistenza di circa 476mila pensioni in vigore da altre 40 anni tra settore pubblico e privato. Quasi la metà di queste è d’invalidità o inabilità previdenziale (217mila) e 183mila quelle ai superstiti nel complesso con una decorrenza inferiore al 1981 ma ci sono comunque quasi 75mila pensioni di vecchiaia liquidate quando al Cremlino c’era Breznev. Sull’assistenza il Rapporto sottolinea che in Italia il costo delle attività assistenziali a carico della fiscalità generale (trasferimenti dello Stato alla Gias, gestione interventi assistenziali) ha raggiunto nel 2020 anche a causa della pandemia i 144,748 miliardi con un aumento di circa 30miliardi sul 2019 (+26,68%). Nel 2020 la spesa per le prestazioni previdenziali (Invalidità, vecchiaia e superstiti) del sistema obbligatorio è stata di 234,7 miliardi di euro, in aumento di 4,5 miliardi (+1,95%) rispetto all’anno precedente. Nel complesso, nel 2020 l’Italia ha destinato alle prestazioni sociali (pensioni, sanità e assistenza) 510,258 miliardi, quasi 22 in più del 2019 (+4,5%).
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Privacy: indagine garanti europei su servizi cloud Pa
Verifica rispetto Gdpr, esiti a fine 2022
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15 febbraio 2022
11:54
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Al via la prima indagine coordinata del Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), glii esiti a fine 2022.
Ventidue autorità nazionali di controllo del See (lo Spazio economico europeo), compreso il Garante privacy italiano, verificheranno l’utilizzo di servizi cloud da parte dei soggetti pubblici.
La trasformazione digitale innescata dalla pandemia da Covid-19 ha indotto molti soggetti pubblici, anche in Italia, a ricorrere a servizi cloud.
Tuttavia, risulta spesso complesso per le pubbliche amministrazioni ottenere prodotti e servizi Ict che siano in linea con le norme Ue sulla protezione dei dati. Con questa indagine, le autorità di controllo intendono pertanto verificare il rispetto del Gdpr, nonché promuovere le migliori prassi per garantire un’adeguata protezione dei dati personali.
L’indagine riguarderà complessivamente più di 80 soggetti che operano in vari settori (come sanità, fisco, istruzione), incluse le Istituzioni europee, le centrali di committenza e i fornitori di servizi Ict della PA centrale e locale. L’indagine sarà declinata a livello nazionale secondo diverse modalità, tra cui: la somministrazione di un questionario; l’avvio di specifiche istruttorie o la prosecuzione di quelle già in corso, anche attraverso accertamenti ispettivi. Le autorità analizzeranno, in particolare, le procedure e le garanzie adottate nelle fasi di acquisizione e di uso dei servizi cloud, problematiche connesse ai trasferimenti internazionali di dati e all’impiego di misure supplementari, nonché la regolazione dei rapporti fra titolari e responsabili del trattamento. Gli esiti delle indagini saranno esaminati in maniera coordinata con le altre autorità europee per approfondire ulteriormente la tematica e consentire un follow-up mirato a livello Ue. Le singole autorità, in ogni caso, decideranno eventuali interventi successivi, anche di carattere correttivo.
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Aveva fucili d’epoca, assolto ex governatore Raffaele Lombardo
Sentenza Tribunale di Catania, il fatto non costituisce reato
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CATANIA
15 febbraio 2022
12:01
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La quarta sezione penale del Tribunale di Catania ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dall’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco.

Il collegio ha disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per la detenzione di otto cartucce.
I giudici hanno disposto anche la confisca e la distruzione delle armi e delle munizioni. La Procura aveva chiesto la condanna a due anni e sei mesi di reclusione.
Al centro del processo le indagini, avviate nell’aprile del 2014, la detenzione di nove fucili da collezione acquistati da Lombardo alla casa d’aste viennese Dorotheum di cui non era stata denunciata la detenzione. Inizialmente la contestazione riguardava sedici armi.
I difensori di Lombardo, gli avvocati Mario Brancato e Giuseppe Grasso, hanno sostenuto la tesi che della loro gestione amministrativa si erano occupate altre volte la segreteria e la scorta dell’allora governatore e che per il lotto in questione l’omessa denuncia era dovuta soltanto a un disguido di carattere organizzativo.
“Il Tribunale ha accolto la nostra testi – commenta l’avvocato Brancato – ma a conclusione di un processo durato otto anni. Per quanto ci riguarda presenteremo ricorso contro la parte della sentenza che dispone la confisca e la distruzione delle armi”.
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Vino:Ue,nessuno vuole prendere di mira cultura gastronomica
Kyriakides, Ue ha livello più alto di consumo di alcol al mondo
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STRASBURGO
15 febbraio 2022
12:05
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“Non c’è alcuna intenzione di prendere di mira una cultura gastronomica, il nostro lavoro sarà basato su dati scientifici”.
Lo ha detto la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, intervenendo in plenaria a Strasburgo in un dibattito sul piano Ue della lotta contro il cancro che prevede avvertimenti di tipo sanitario sulle bevande alcoliche.
“L’Europa – ha spiegato – ha il livello più elevato di consumo di alcol al mondo e può causare diversi tipi di cancro, ecco perché abbiamo incluso un chiaro obiettivo nel nostro piano per raggiungere una riduzione di almeno il 10% nel consumo di alcol”, come sostenuto dall’Oms.
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Alla Camera via a esame dl green pass,oggi attesa la fiducia
Testo blindato, in Aula a Montecitorio per ok definitivo
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15 febbraio 2022
12:10
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Al via nell’Aula della Camera l’esame del decreto per la proroga dello stato di emergenza e sul green pass.
Il testo è stato approvato la scorsa settimana dal Senato, dove sono state introdotte modifiche al testo originario, e verrà sicuramente blindato oggi a Montecitorio con la fiducia, dopo il voto sulle pregiudiziali dell’opposizione: scade il 24 febbraio.
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C.destra: Meloni, serve un chiarimento politico
C’è un problema di posizionamento, sempre lavorato per l’unità
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15 febbraio 2022
12:15
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“Per me c’è un problema di posizionamento, poi voglio bene a tutti e ho sempre lavorato per l’unità però credo che un chiarimento politico serva”.
Così la leader di FdI Giorgia Meloni, ospite di Non stop news su Rtl, ha parlato della situazione del centrodestra.
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Mafia: spaccio droga nel Catanese, 21 arresti della polizia
Blitz contro gruppo di Adrano collegato alla ‘famiglia’ Mazzei
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CATANIA
15 febbraio 2022
12:15
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Sono in tutto 21 le persone arrestate dalla Polizia di Stato di Catania nel corso di un’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e denominata ‘Third family’, che ha permesso di disarticolare un gruppo criminale che operava ad Adrano e nei comuni limitrofi, accusato di associazione mafiosa, tentato omicidio, traffico di droga, detenzione di armi, tentata rapina aggravata e tentata estorsione.

L’organizzazione era capeggiata da Cristian Lo Cicero ed era collegata alla famiglia mafiosa Mazzei di Catania.
Le indagini, che si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, hanno accertato come Lo Cicero, sotto l’egida dei Mazzei ed approfittando di un vuoto di potere venutosi a creare a seguito delle operazioni di polizia condotte nei confronti dei clan Santangelo-Taccuni e Scalisi, sia riuscito a conquistare notevoli spazi, specie nel settore del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, promuovendo, organizzando e dirigendo un gruppo criminale con l’aiuto, tra gli altri, del fratello Agatino e di decine dai affiliati.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati cinque fucili, tre pistole, una bomba a mano e munizioni ed è stato documentato il tentato omicidio ai danni di due pregiudicati, uno dei quali minorenne all’epoca dei fatti, scaturito da contrasti connessi allo spaccio di droga. Il gruppo gestiva un vasto traffico di droga che poi era venduta ad Adrano e in altri comuni delle province di Catania, Caltanissetta, Enna e Ragusa.
Nel corso delle indagini, sono stati effettuati 15 arresti in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga e sono stati sequestrati circa 600 grammi di cocaina, kg. 1,9 circa di eroina, kg. circa 183 chili di marijuana e circa 2,8 chili di pastiglie di ecstasy.
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Consulta:’E’ inammissibile il referendum sull’ eutanasia’
Per la Corte costituzionale “non sarebbe preservata la vita umana, specie dei più deboli e vulnerabili”. Cappato: ‘brutta notizia, noi andiamo avanti’
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15 febbraio 2022
22:06
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La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito che chiede di depenalizzare l’omicidio del consenziente.

I 15 giudici della Corte costituzionale riuniti in camera di consiglio,  hanno discusso solo dell’ammissibilità del quesito sull’eutanasia, e non anche degli altri referendum.

In attesa del deposito della sentenza sull’eutanasia, l’Ufficio comunicazione fa sapere che la Corte costituzionale ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.
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“Questa per noi è una brutta notizia. È una brutta notizia per coloro che subiscono e dovranno subire ancora più a lungo. Una brutta notizia per la democrazia”. Lo ha detto Marco Cappato, dell’associazione Luca Coscioni, dopo la decisione arrivata dalla consulta sull’inammissibilità del Referendum per l’eutanasia legale. “Sull’eutanasia proseguiremo con altri strumenti, abbiamo altri strumenti. Come con Piergiorgio Welby e Dj Fabio. Andremo avanti con disobbedienza civile, faremo ricorsi. Eutanasia legale contro eutanasia clandestina”.

“Provo tanta tristezza pensando alle persone più vulnerabili le cui richieste resteranno inascoltate. Io ero sicura che la Corte avrebbe deliberato a favore di questo referendum e sono rimasta molto delusa. Rimane l’ultima ‘speranza’ del Parlamento…Vorrei personalmente fare qualcosa per sensibilizzare al tema, non so ancora cosa”. Così Mina Welby.

“Sono dispiaciuto, la bocciatura di un referendum non è mai una buona notizia”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando la bocciatura del referendum sull’eutanasia legale da parte della Corte costituzionale.
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“La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum sull’ eutanasia legale deve ora spingere il Parlamento ad approvare la legge sul suicidio assistito, secondo le indicazioni della Corte stessa”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta su Twitter.
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In mattinata sono stati trattati oltre al referendum sull’eutanasia anche quelli sulla cannabis e sulla legge Severino. Se la Consulta desse il via libera, il voto sarebbe tra aprile e maggio.
EUTANASIA – L’obiettivo è depenalizzare l’omicidio del consenziente, punito dall’articolo 579 del codice penale con la reclusione da 6 a 15 anni. Con alcune eccezioni: resta un reato se si tratta di un minore e in questo caso si applicano le pene previste per l’omicidio.
CANNABIS – Si chiede di cancellare le pene per chi coltiva cannabis (carcere da 2 a 6 anni e multa da 26mila a 260mila euro) e la sanzione amministrativa della sospensione della patente.
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LEGGE SEVERINO – Abolire l’intero Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità, uno dei decreti attuativi della legge, è la richiesta di Lega e Radicali. Il che significa eliminare le norme che impediscono la partecipazione alle competizioni elettorali per il Parlamento europeo e italiano e alle elezioni regionali, provinciali e comunali di chi sia stato condannato in via definitiva per mafia, terrorismo, corruzione e altri gravi reati. E soprattutto l’articolo 11, che prevede per gli amministratori locali la sospensione, dopo la condanna di primo grado per alcuni reati.
CUSTODIA CAUTELARE – Cancellando una parte dell’articolo 274 del codice penale, si vuole ridurre l’ambito dei reati per i quali è consentita l’applicazione delle misure cautelari e in particolare della carcerazione preventiva: via il finanziamento illecito ai partiti e via i reati puniti con la reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni, a meno che non ricorra il pericolo di fuga dell’indagato o di inquinamento delle prove.
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – Non permettere più il cambio di funzioni tra giudici e pm e viceversa nella carriera di un magistrato è lo scopo del referendum. Oggi sono possibili 4 passaggi, che diverranno due con la riforma.
CONSIGLI GIUDIZIARI – Consentire il voto degli avvocati che siedono nei Consigli giudiziari anche sulle valutazioni di professionalità dei magistrati, è lo scopo dei referendari. Lo prevede già la riforma della ministra Cartabia, ma solo se il Consiglio dell’Ordine abbia segnalato comportamenti scorretti da parte del magistrato che si deve valutare RESPONSABILITÀ CIVILE DIRETTA DEI
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MAGISTRATI – Cancellando parte delle norme attuali si vuole introdurre la responsabilità civile diretta dei magistrati per gli errori giudiziari. Oggi è lo Stato che si risarcisce i cittadino che abbia subito un ingiusto danno e poi si rivale sul magistrato.
ELEZIONI DEI COMPONENTI DEL CSM – Il quesito propone di cancellare la norma che stabilisce che ogni candidatura va sostenuta dalle firme di almeno 25 presentatori. L’obiettivo è arrivare a candidature individuali libere, già previste nella riforma Cartabia.
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Mattarella telefona a Malagò, ‘complimenti per i risultati’
Il capo dello Stato, ‘al rientro vi aspetto tutti al Quirinale’
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16 febbraio 2022
16:33
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al presidente del Coni Giovanni Malagò a Pechino.
“La prego di rivolgere alle atlete e agli atleti italiani i miei complimenti per i risultati sinora conseguiti e per il comportamento avuto in queste Olimpiadi – ha detto il Capo dello Stato -.
Siete stati molto bravi, continuate così. Un particolare saluto va a Sofia Goggia. L’ho seguita, ho visto quanti sacrifici ha fatto per tornare dopo l’infortunio. A lei i miei più vivi apprezzamenti, ovviamente da estendere ai tecnici, ai dirigenti e alle federazioni. Al vostro rientro in Italia vi aspetto al Quirinale”.
“I complimenti di Mattarella? Il presidente supporta sempre tanto noi sportivi, abbiamo dato il nostro meglio per quelle che erano le nostre condizioni. Siamo molto onorate di ricevere i suoi auguri e le sue congratulazioni”, è’ il commento di Sofia Goggia, ospite a Casa Italia a Yanqing
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Bollette: Elettricità Futura, 95 miliardi nel 2022 con attuale mix
Risparmio di 50 mld se avessimo raggiunto target 2030
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15 febbraio 2022
12:26
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Con l’attuale mix di generazione (40% rinnovabili sul totale di generazione elettrica), “la bolletta elettrica in Italia si stima sarà di circa 95 miliardi di euro nel 2022, oltre il doppio rispetto al 2019 in cui è stata pari a 44 miliardi di euro.
Se avessimo già raggiunto il target 2030 (72% di rinnovabili ) la bolletta 2022, nonostante l’incredibile aumento del gas, sarebbe sostanzialmente pari a quella del 2019, ovvero 44 miliardi rispetto a 95 miliardi che dovremo pagare.
E l’Italia risparmierebbe oltre 50 miliardi nel 2022”. Lo afferma Agostino Re Rebaudengo, presidente Elettricità Futura, in audizione al Senato.
Per superare le criticità del Ddl Concorrenza e permettere una “piena valorizzazione del settore idroelettrico italiano”, il presidente di Elettricità futura, chiede di “ridisegnare il quadro normativo, oggi disomogeneo a livello regionale, adottando una disciplina nazionale che valorizzi al massimo i molteplici benefici dell’idroelettrico nel rispetto del ruolo degli enti locali. Estendere fin da subito la durata o prevedere la riassegnazione delle concessioni per consentire agli operatori di investire oltre 10 miliardi di euro finalizzati a rinnovare le centrali idroelettriche, aumentando l’efficienza e creando vantaggi per l’ambiente, l’economia e l’occupazione”.
Le tre azioni per cercare di ridurre la bolletta, secondo il presidente di Elettricità Futura: “serve un’ulteriore opera di semplificazione, per realizzare 15 GW all’anno anziche 1 GW; una moral suasion su Regioni ed enti locali affinché rilascino le autorizzazioni” velocemente, e infine, entro la fine del 2022 l’identificazione di aree idonee per la realizzazione delle rinnovabili”.
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Donna morta a Trieste: figlio di Visintin, mai parlato di soldi
Prosegue polemica su cause decesso, marito vittima in Questura
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TRIESTE
15 febbraio 2022
12:28
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Non si placano le polemiche a colpi di atti, memorie e denunce, strascichi velenosi della vicenda di Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre scorso da casa e il cui corpo è stato trovato il 5 dicembre successivo nel boschetto di San Giovanni.
Ieri, come riporta il quotidiano Il Piccolo, si è presentato in Questura Piergiorgio Visintin, il figlio di Sebastiano, marito di Liliana, per rilasciare dichiarazioni spontanee e difendere la propria posizione sostenendo di non aver mai chiesto denaro né al padre né a Liliana.

Piergiorgio Visintin avrebbe raccontato agli investigatori della Squadra mobile che non vedeva da tre anni la moglie di suo padre, e di avere con lo stesso Sebastiano, suo padre, rapporti sporadici. Soprattutto, di non aver mai chiesto denaro.
Sia il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, che l’amico di Liliana, Claudio Sterpin, hanno inviato in Procura – e ribadito in successive interviste dirette o attraverso un avvocato – memorie in cui si afferma la convinzione che Liliana non si sarebbe suicidata ma sarebbe stata uccisa. Sono stati anche segnalati presunti dissapori tra la stessa Liliana e suo marito Sebastiano, causati, anche da motivi economici.
Sebastiano Visintin ha avuto due figli – uno è Piergiorgio – da una relazione precedente.
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Abitanti contro spacciatori, cartelli su muri di palazzi Firenze
Cittadini reagiscono. Controlli polizia, un arresto
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FIRENZE
15 febbraio 2022
12:29
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I residenti si ribellano agli spacciatori, affiggendo sui muri dei loro palazzi cartelli per dire ‘no’ allo spaccio di droga.
Accade a Firenze, nel quartiere di Rifredi, nella zona di via Carlo del Greco.
I cittadini, esasperati dal fenomeno dello spaccio, hanno deciso di mettere tappezzare le facciate con cartelloni per far sentire la loro voce.
Le loro segnalazioni sono arrivate anche alla questura che ha fatto scattare controlli. Ieri gli agenti del commissariato di Rifredi hanno arrestato un 27enne, bloccato in via Locchi mentre vendeva cocaina a un italiano. Il pusher, marocchino, indossava dei guanti dove aveva nascosto dosi di cocaina e di hashish in corrispondenza di ogni dito. Il suo cliente è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
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Bollette: Salvini, sentito Draghi, conto ok per venerdì
Non è possibile che non si stanzino soldi in un momento di crisi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 febbraio 2022
12:31
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“Conto che venerdì sia il giorno buono per il Consiglio dei ministri sulle bollette”.
L’ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, conversando con i cronisti davanti alla Consulta e aggiungendo di aver parlato ieri con il premier Mario Draghi e di aver parlato del caro bollette.
“Non è possibile che non si stanzino dei soldi in un momento di crisi. Mi rifiuto di pensare che questa settimana passi senza che si trovino dei soldi”, ha concluso.
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Bollette: mozione M5s, trivelle e nucleare false soluzioni
Testo depositato in Senato. Girotto, risorse da extra-profitti
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15 febbraio 2022
12:32
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“Se al momento la priorità è recuperare le risorse per calmierare i prezzi delle bollette per cittadini e imprese, in attesa di misure strutturali, è il caso di andarle a recuperare anche da chi in questa emergenza sta godendo di extra-profitti.
Continuare a proporre trivelle e nucleare di nuova generazione è una falsa soluzione che non tiene conto né dei tempi né dei costi reali”: così in un post sul blog del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto, presidente della commissione Industria del Senato e coordinatore del comitato Transizione Ecologica del M5s, annunciando di aver presentato una mozione in Senato a nome del gruppo.

“Si tratta – spiega Girotto – di una cassetta degli attrezzi: 27 impegni che chiediamo al Governo di prendere e che sono frutto di proficue interlocuzioni avute con imprese, consumatori ed enti territoriali” e che “rappresentano interventi concreti con effetti immediati nel breve e lungo periodo, che mettiamo a disposizione del Governo affinché ne faccia tesoro nella messa a punto del nuovo decreto contro il caro energia”.
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Sant’Egidio, con ‘Bravo’ per i diritti dei minori invisibili
Il progetto in Africa raccontato nel libro ‘Nascere non basta’
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15 febbraio 2022
14:48
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‘Ninos indocumentados’, ‘unofficial’, ‘sans papiers’, ‘vidomegons’, ‘enfants de la rue’, ‘esclaves domestique’.
I bambini ‘invisibili’ sono chiamati in mille modi diversi, tranne che con il loro vero nome, quello che gli spetta, quello che gli potrebbe garantire i diritti civili, che gli potrebbe dare una dignità, che li farebbe esistere agli occhi del mondo.
Ed è per combattere questa piaga, drammatica soprattutto in Africa, che la Comunità di Sant’Egidio è scesa in campo con il suo programma ‘Bravo!’ (Birth Registration for All Versus Oblivion) grazie al quale hanno ricevuto un’identità oltre 5 milioni di bambini nel mondo. Un’impresa raccontata in un libro dal titolo ‘Nascere non basta’, ispirato ai celebri versi di Pablo Neruda: “Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno”. Un volume curato da Adriana Gulotta e presentato, tra gli altri, dal fondatore di Sant’Egidio Andrea Riccardi e dal ministro della Scuola Patrizio Bianchi, che descrive la terribile situazione in cui una moltitudine di minori è costretta a vivere, senza che nessuno la riconosca, vittima della tratta di schiavi, che interessa ormai “10 milioni di bambini” e del traffico di organi umani.
Nascere senza poter avere un’identità, perché non iscritti al registro dell’anagrafe, afferma Riccardi, significa non avere protezione, né assistenza sanitaria, “significa, quand’anche liberati dalla varie forme di schiavitù, non aver diritto a un posto, un luogo, una famiglia”, una comunità a cui poter tornare. “Senza documenti – sottolinea – sono di fatto dei senza patria”. E questo rende il “popolo degli invisibili” merce preziosa per il traffico di esseri umani, che in Africa si stima che renda 9,5 miliardi di dollari l’anno (profitto spesso superiore a quello del commercio illegale delle armi), o per i terroristi che trasformano i bambini in soldati agguerriti pronti a tutto. I dati contenuti in questo libro importante, ma assai doloroso, sono allarmanti: nel mondo, “un miliardo di persone non ha alcun documento di identità e la metà di questi invisibili è in Africa sub-sahariana, sebbene nel continente viva il 15% della popolazione mondiale”.
Il diritto negato all’identità esiste in realtà un po’ ovunque, come dimostrano il popolo dei Rohingya, per la maggior parte considerato apolide perché privo di documenti o i bambini ‘indocumentados’ che, in Messico, grazie alle “politiche contro l’immigrazione clandestina” di Trump, sono stati strappati ai genitori e a questi, molti non riescono più a ricongiungersi, perché privi dei documenti che ne dimostrino l’identità.
Ed è proprio per riuscire a garantire il diritto al nome – come previsto nell’articolo 7 della Convenzione sui diritti dell’infanzia – ai ‘minori fantasma’ che l’azione di Sant’Egidio diventa fondamentale. “Grazie alle campagne di ‘Bravo’ – spiega Colette Guiebre, coordinatrice del programma in Burkina Faso – ho capito che si può far molto per migliorare le cose. Vedo le donne cambiare: capiscono che con l’atto di nascita possono difendere la vita dei loro figli. E aumenta la scolarizzazione”.
“Ma è soprattutto in un momento come questo, in cui tutto sembra provvisorio – osserva il ministro Bianchi – che si deve ricostruire lo spessore di un contesto civile”. Esattamente uno degli obiettivi che si pone il programma ‘Bravo’ garantendo una “seconda nascita” che apre “a una nuova vita libera e dignitosa”.
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Messa, il Pnrr un’occasioneper la ricerca italiana
Carrozza (Cnr),ricerca italiana da 8, con Pnrr puntiamo a 10
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15 febbraio 202217:54
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I fondi del Pnrr sono una grande opportunità per il mondo della ricerca ma attenzione a non dimenticare la competitività e la capacità di confrontarsi con il mondo esterno: è il monito lanciato al mondo della ricerca dalla ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, a margine della presentazione della ‘Relazione sulla ricerca e l’innovazione’ al Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma.
Rispondendo alla domanda sui pericoli da evitare per non perdere l’occasione offerta dai fondi Pnrr la ministra ha spiegato che “dobbiamo evitare anzitutto di perdere l’attitudine alla competitività”.
“Per enti e università – ha proseguito – questa è una grande occasione per essere da motore per l’intero paese ma per essere motore è importante continuare a confrontarsi con il resto del mondo”, ha osservato Messa sottolineando come uno dei punti deboli dell’Italia sia la cosiddetta ‘disruptive innovation’: “Una caratteristica della ricerca innovativa è quella di favorire un salto dalla ricerca di base al prodotto. In Italia non siamo forti in questo e dovremmo cercare di investire di più in questo”.
Per Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la ricerca italiana è da 8, ma con i fondi Pnrr possiamo ambire al 10. “Il lavoro che presentiamo oggi – ha detto – è una fotografia molto puntuale che spero si ripeterà ogni anno con maggior costanza”. Ne emergono molti punti di dibattito, primi tra tutti le disparità di genere con differenze salariali importanti tra donne e uomini, “disparità che dal mio punto di vista sono semplicemente inaccettabili”. Un ritratto di luci e ombre che però secondo la ex ministro di Università, Istruzione e Ricerca offre però una pagella di alto livello: “oggi la ricerca italiana ha preso 8 e dobbiamo lavorare perché con i fondi del Pnrr arrivi a 10”.
Le risorse scientifiche adesso ci sono tutte, ora tocca alle aziende trasformare questo patrimonio in vera crescita strutturale: è la sintesi di Daniele Archibugi, dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-Cnr) e tra i coordinatori della terza edizione della ‘Relazione sulla ricerca e l’innovazione’ presentata oggi nella sede centrale del Cnr.
“Questa relazione mostra chiaramente che con il Piano nazionale di ripresa e resilienza l’Italia ha il più grande bilancio per la ricerca e sviluppo – aggiunge – addirittura più alto di quello della Germania. Abbiamo 17 miliardi, un’occasione unica che dobbiamo utilizzare per far fare all’Italia un salto verso più elevate produzioni scientifiche e tecnologiche”. Secondo Archibugi risorse umane ci sono, tanto che un quarto dei nostri dottorati vanno a trovare lavoro all’estero: “A questo punto bisogna che le imprese italiane sappiano utilizzare questo patrimonio per far sì che questa occasione non sia soltanto un fuoco di paglia ma un dato strutturale che rafforzi l’economia italiana”, ha detto. Una delle richieste di Archibugi verso le imprese è nelle assunzioni: “Assumere ad esempio i dottorati di ricerca prodotti dalle università italiana, pagandoli meglio perché quelli che vanno all’estero guadagnano mediamente 1.000 euro in più di quelli che rimangono in Italia”.
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Pazienti Alzheimer maltrattati,confermata condanna neurologi
Appello a Sassari, 5 anni per associazione a delinquere
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SASSARI
15 febbraio 2022
13:07
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Due condanne per associazione a delinquere e prescrizione per i reati di maltrattamento.
Si è chiuso oggi in Corte d’appello a Sassari il processo di secondo grado sul “caso Alzheimer” di Ittiri (Sassari), che vedeva imputate 11 persone, fra cui i neurologi Giuseppe Dore e Marinella D’Onofrio e il consigliere regionale di Udc-Cambiamo, Antonello Peru.

La corte presieduta da Plinia Azzena, a latere Marina Capitta e Maria Grixoni, ha condannato a 5 anni per associazione a delinquere i due neurologi, riformando parzialmente la sentenza di primo grado e assegnando pene inferiori a quelle richieste dal procuratore generale Paolo De Falco. Accogliendo la richiesta del pg, il consigliere regionale Peru è stato assolto dall’accusa di partecipazione in associazione a delinquere, per non aver commesso il fatto.
La corte ha condannato gli imputati al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili, rappresentate dagli avvocati Danilo Mattana, Alberto Sechi Fabrizio Pintus.
Secondo le accuse Dore, supportato da una nutrita lista di medici, dirigenti sanitari, infermieri e perfino parenti dei pazienti, nella clinica da lui diretta a Ittiri metteva in pratica la psiconeuroanalisi, una terapia di sua invenzione contro l’Alzheimer e altre forme di demenza. Terapia che, secondo le accuse, si basava su umiliazioni e percosse inflitte ai malati ed era priva di qualunque evidenza scientifica riguardo all’efficacia.
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Benzina: Mite a 1,835 euro, consumatori, mai così dal 2012
Secondo dati settimanali Mite gasolio a 1,708
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15 febbraio 2022
13:25
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I prezzi della benzina non sono mai stati così alti dal 2012 e i recenti rincari si tradurranno in una stangata da oltre 400 euro annui a famiglia.
A lanciare il grido d’allarme sono i consumatori commentando i nuovi dati settimanali diffusi oggi dal Mite che vedono la benzina raggiungere la media di 1,835 euro/litro, il gasolio 1,708 euro/litro.
Codacons, Assoutenti e Unione Nazionale Consumatori chiedono perciò al governo di intervenire velocemente per fermare la corsa dei prezzi.
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Gas: forte calo ad Amsterdam, accordo Ue-Giappone su Gnl
Prezzo scende del 9,5% a 73,1 euro al MWh
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15 febbraio 2022
13:26
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Appare in forte calo il gas sulla piazza di Amsterdam, dove il metano viene pagato 73,1 euro al MWh, in calo del 9,5% sul valore registrato in nella seduta precedente.
A influire sulle contrattazioni le schiarite sul fronte Ucraino, con alcune truppe russe in ritiro dal confine, e l’accordo siglato tra l’Unione Europea ed il Giappone per l’invio di Gnl, il gas naturale liquefatto che raggiunge via nave il Vecchio Continente per essere poi rigassificato e immesso sulle reti nazionali.
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Università, a Medicina nuovi test e più posti
Ok alla risoluzione in Commissione Istruzione, oltre il 10% di posti in più. Messa: ‘Meno cultura generale, più materie tecniche’
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15 febbraio 2022
13:47
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Cambia il meccanismo di selezione dei candidati ai corsi di laurea a numero chiuso, tra i quali Medicina, già a partire dal 2022 e in modo più deciso dal 2023.
E’ quanto prevede la risoluzione approvata dalla Commissione Istruzione della Camera.
Si prevede anche che vengano prese iniziative “per garantire un incremento congruo, pari o superiore al 10 per cento del numero delle ammissioni ai corsi a Medicina” che passerebbero da 14.500 a oltre 15 mila già dal prossimo anno. “La risoluzione approvata è un passo decisivo per rivedere i criteri di selezione nell’accesso a Medicina”, dice Vittoria Casa presidente della Commissione.
“È un percorso di revisione che ragazze e ragazzi aspettavano da tempo, così come un aumento del numero dei candidati ammissibili. Dobbiamo assolutamente accompagnare i futuri medici e investire nel loro percorso formativo. Per rispondere alla crescente domanda di salute e dare al Paese standard di assistenza adeguati, occorre partire dalle università. È un investimento di lungo periodo”, commenta la presidente della Commissione Istruzione Vittoria Casa (M5S)
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“La votazione di oggi all’unanimità certifica la volontà congiunta di Governo e Parlamento di lavorare per dare sempre più possibilità ai giovani e rispondere alle loro sollecitazioni. Sono molto soddisfatta: sono anni che discutiamo di questi temi e finalmente oggi tracciamo concretamente un percorso”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, all’uscita dalla Commissione VII della Camera che ha approvato la risoluzione presentata dall’onorevole Tuzi in merito all’accesso programmato ai corsi universitari. “Ora – precisa ancora la ministra dell’Università Messa –  ci sarà un mio decreto nel quale daremo concretezza ai principi che abbiamo condiviso. Coloro che si stanno preparando per partecipare alle prove per l’accesso programmato ai corsi di medicina nel 2022, non avranno grandi stravolgimenti rispetto al passato: la modalità di esecuzione resta la stessa con una giornata unica in tutta Italia e con la prova in presenza e su carta, mentre interveniamo sulle tipologie di domande. Meno cultura generale, più materie tecniche. Inoltre, per garantire a tutti pari opportunità, metteremo a disposizione gratuitamente materiale per la preparazione”.
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Cambia il meccanismo di selezione dei candidati ai corsi di laurea a numero chiuso, tra i quali Medicina, già a partire dal 2022 e in modo più deciso dal 2023.

E’ quanto prevede la risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Istruzione della Camera.
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Si prevede anche che vengano prese iniziative “per garantire un incremento congruo, pari o superiore al 10 per cento del numero delle ammissioni ai corsi a Medicina” che passerebbero da 14.500 a oltre 15 mila già dal prossimo anno. “La risoluzione approvata è un passo decisivo per rivedere i criteri di selezione nell’accesso a Medicina”, dice Vittoria Casa presidente della Commissione. “Ora ci sarà un mio decreto – spiega la ministra dell’Università Cristina Messa – nel quale daremo concretezza ai principi che abbiamo condiviso. Coloro che si stanno preparando per partecipare alle prove per l’accesso programmato ai corsi di medicina nel 2022, non avranno grandi stravolgimenti rispetto al passato. Meno cultura generale, più materie tecniche. Inoltre, per garantire a tutti pari opportunità, metteremo a disposizione gratuitamente materiale per la preparazione. Dal prossimo anno, invece, come accade già per altri corsi di laurea, l’accesso programmato diventa un percorso”.
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Balneari: Draghi incassa riforma spiagge, ma è scontro Lega-Pd
Ok unanime ma Salvini chiede modifiche. Dem: ‘Basta doppi giochi’. Gare dal 2024, freno al caro-ombrellone.
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15 febbraio 2022
21:31
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Il via libera, alla fine, arriva all’unanimità: Mario Draghi incassa l’attesa modifica delle concessioni balneari, tassello mancante di quella riforma della concorrenza a cui sono legati i fondi del Pnrr.
Sblocco delle gare tutela degli investimenti e delle piccole realtà familiari ma anche dei consumatori, con il freno al ‘caro-ombrelloni’, non bastano però alla Lega, che ha votato le norme in Consiglio dei ministri ma un minuto dopo si dice pronta a chiedere modifiche in Parlamento.
Mentre Fdi si scaglia contro quello che Giorgia Meloni definisce il primo “atto di esproprio” per 30mila imprese. In allarme le associazioni di categoria che minacciano barricate se il testo non verrà modificato in Parlamento. La scelta di portare in Cdm la riforma delle spiagge arriva un po’ a sorpresa, mentre i partiti continuano a chiedere un intervento contro il caro-bollette. Il governo ci sta lavorando, il premier ne ha parlato anche con Enrico Letta, ricevuto a Palazzo Chigi in mattinata. Un colloquio di un’ora, anche per fare il punto sulla situazione in Ucraina. E l’occasione per il segretario Dem di ribadire che il Pd più ci saranno fibrillazioni più si impegnerà ad essere perno di stabilità per l’esecutivo. Il modo migliore, ha detto Letta a Draghi, è dare risposte concrete, a partire dalle bollette. Quello che non serve, si innervosiscono i Dem, sono invece doppiogiochismi e ambiguità, come quelli che ha mostrato la Lega di nuovo sulle spiagge, con i ministri che danno il via libera e il partito che subito va all’attacco. Una “inammissibile doppiezza e inaffidabilità”. Segnali di tensione in giornata non filtrano, anche se la convocazione del Cdm rimane sospesa.
E fino all’ultimo i ministri restano all’oscuro del testo, due pagine fitte, che da un lato fissano per legge la fine del regime di proroga al 31 dicembre 2023 e dall’altro danno indicazioni piuttosto dettagliate sui criteri per le gare. La ministra Mariastella Gelmini, come promesso, riunisce governatori, province e sindaci per illustrare, insieme a Massimo Garavaglia e al sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli, le linee guida dell’intervento. Ma una volta in Consiglio dei ministri Stefano Patuanelli chiede più tempo per leggere il testo, che comunque va bene nel complesso perché le gare sono “formalmente” sbloccate. La ministra di Iv Elena Bonetti chiede di valorizzare l’imprenditoria femminile e di tenere conto delle imprese che certificano la parità di genere. E lo stesso ministro del Turismo chiede alcune integrazioni, anche se già i ministri leghisti hanno ottenuto gran parte delle loro richieste, soprattutto la tutela delle aziende familari che gestiscono da anni lidi e stabilimenti e di lì percepiscono il loro reddito principali (se ne terrà conto, nelle gare) ma anche la “clausola occupazionale”. La riunione viene quindi sospesa per circa tre quarti d’ora, durante i quali i partiti hanno modo di valutare il testo e Garofoli insieme a Garavaglia verifica e aggiusta le norme.
Draghi lascia fare ai ministri, poi riprende il Cdm e ottiene il voto favorevole di tutti i presenti. Il testo, osserva un ministro, era il miglior compromesso possibile. Non si poteva certo arrivare a una ulteriore proroga – come sperava la categoria e pure parte della Lega – anche perché incombe la procedura Ue e il rischio di una maxi-multa. Il partito di Matteo Salvini, fa sapere il sottosegretario Gian Marco Centinaio, riconosce che sono state accolte “alcune proposte” ma il testo andrà “cambiato e migliorato” in Parlamento, insieme alle associazioni di settore e “insieme al resto del centrodestra”. Il governo “ci manda in pasto all’Europa”, si lamenta infatti Assobalneari, in linea con il partito di Giorgia Meloni che denuncia il “vergognoso regalo alle multinazionali straniere” e il rischio di “durissime conseguenze economiche e sociali.

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Bolletta: Arera, in primi 3 mesi 2022 +131% luce, +94% gas
Rispetto a primi 3 mesi 2021. Pur con gli interventi Governo
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15 febbraio 2022
14:37
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“Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021 si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse)”.
Lo rivela l’Arera in audizione al Senato, spiegando che “l’impennata dei prezzi all’ingrosso dell’energia nel 2021”, gennaio-dicembre 2021 +500% per il gas e +400% per l’energia elettrica si è riflessa sui prezzi a partire dal secondo semestre 2021.
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Bollette: maxi stangata in un anno +131% luce, +94% gas
Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo
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16 febbraio 2022
10:14
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“Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021 si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse)”.
Lo rivela l’Arera in audizione al Senato, spiegando che “l’impennata dei prezzi all’ingrosso dell’energia nel 2021”, gennaio-dicembre 2021 +500% per il gas e +400% per l’energia elettrica si è riflessa sui prezzi a partire dal secondo semestre 2021.
“La forte volatilità dei prezzi che contraddistingue questo periodo rende, ad avviso di questa Autorità, particolarmente difficile fornire elementi previsivi affidabili”.
“Permane tuttavia una situazione di significativa volatilità delle quotazioni future per l’anno in corso, che, dopo una discesa nei primi giorni dell’anno intorno ai 65 €/MWhper il gas naturale e a 170 €/MWh per l’energia elettrica (valori medi anno 2022), si sono rapidamente riposizionati negli ultimi giorni intorno agli 80 €/MWh per il gas naturale e i 200 €/MWh per l’energia elettrica. Spingendosi ancora oltre (con il caveat della crescente imprecisione) – continua Arera – le quotazioni attuali del gas naturale per il 2023 e 2024 vedono rispettivamente una discesa a valori intorno a 55 €/MWh nel 2023 e 39 €/MWh nel 2024. Analogamente, per l’energia elettrica è previsto un rientro verso i 150 €/MWh nel 2023 e i 113 €/MWh nel 2024”. Anche queste quotazioni, aggiunge, “che permangono superiori alle medie storiche dei prezzi, presentano, tuttavia, una relativamente elevata volatilità, con variazioni che tendono a riflettere le variazioni delle quotazioni dei prodotti di più breve periodo”.
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Esercizio fisico dopo 70 anni riduce malattie cuore
Studio italiano, bastano 20 minuti al giorno
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TRIESTE
15 febbraio 2022
14:54
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“Il movimento è una medicina in tarda età.
Anche poca attività fisica può conferire effetti benefici nelle persone anziane”.
Comincia con questa frase di Gianfranco Sinagra, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Universita’ di Trieste e della Cardiologia, l’articolo pubblicato oggi dal quotidiano inglese Sun, e in prima pagina sul Times di Londra, su uno studio ripreso dalla rivista Heart, secondo il quale almeno 20 minuti di esercizio al giorno dopo i 70 anni sarebbero sufficienti per aiutare a ridurre le possibilità di malattie del cuore. Sinagra ha scritto la prefazione allo studio, in base al quale gli scienziati hanno controllato 20 anni di cartelle cliniche di 2.754 italiani over65, valutando, appunto, se la persistenza di uno stile di vita attivo, fosse associato a un minor rischio di malattie cardiovascolari (malattia coronarica insufficienza cardiaca e ictus) e mortalità generale. Comunemente l’attività fisica è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari e a una vita più lunga, ma relativamente pochi studi hanno esaminato se l’esercizio fisico in età avanzata può davvero aiutare in questo senso. “Progetto Veneto Anziani-Pro.VA”, questo il nome dello studio, coordinato dal ricercatore dell’Università di Padova, laureato a Trieste Claudio Barbiellini Amidei, ha mostrato una minor incidenza di eventi cardiovascolari in uomini e donne attivi e sia gli uomini che le donne avevano un rischio di mortalità (un endpoint indiscutibile) significativamente più basso. È interessante notare che la riduzione del rischio di eventi cardiovascolari associato a uno stile di vita attivo negli uomini era più marcato a 70 anni e solo moderatamente ridotto a 75 anni, mentre si attenuava successivamente. Secondo lo studio il potenziale beneficio è per lo più evidente quando uno stile di vita attivo è presente all’inizio dell’età anziana. L’effetto si spiega con la capacità di rallentare il processo di aterosclerosi attraverso un migliore controllo della pressione sanguigna, del livello di glucosio nel sangue, del profilo lipidico.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Morto a 16 anni, il legale: “famiglia letteralmente distrutta”
Avv. Salvatori all’ “Artigianelli” per verificare la regolarità dello stage
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ANCONA
15 febbraio 2022
15:34
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“La famiglia di Giuseppe è letteralmente distrutta, sono quelle cose che non devono mai capitare, l’unica cosa che uno non vorrebbe mai ricordare è la morte del proprio figlio”.
Così l’avv.
Arnaldo Salvatori legale della famiglia di Giuseppe Lenoci, il 16enne di Monte Urano (Fermo) morto ieri in un incidente stradale durante uno stage in un’azienda termoidraulica, all’uscita dall’Istituto Artigianelli di Fermo, frequentato dal ragazzo. Il legale, che si è recato all’Artigianelli per verificare la regolarità dello stage, al di là del rapporto professionale, è vicino di casa e amico della famiglia di Giuseppe (il padre Sabino, la madre Francesca, il fratellino minore).
“I genitori mi hanno detto Giuseppe era al secondo stage – racconta l’avv. Salvatori – che era molto soddisfatto di ciò che faceva: tornava a casa stanco ma contento, purtroppo è successo quello che non doveva succedere. Il fine settimana, siccome era amante del calcio, Giuseppe faceva le sue partite, penso giocasse in una squadra. Era amante del calcio – ricorda il legale -, era un ragazzo semplice e perbene”.
“Stamattina il preside dell’Artigianelli era assente – riferisce il legale – mi dovranno fornire tutti i dati per verificare la regolarità dello stage. Il tutor dovrebbe essere lo stesso titolare dell’azienda presso cui faceva lo stage, non so se il conducente dell’auto era il suo tutor, so solo che è ricoverato”.
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Balneari:gare legate a investimenti,freno a caro-ombrellone
Ipotesi oggi a esame Cdm. Proroga concessioni fino al 2023
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15 febbraio 2022
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Tutela degli investimenti fatti e di chi deve il suo reddito prevalentemente dalla gestione di uno stabilimento balneare.
Ma forte spinta agli investimenti futuri collegati alla miglioramento del servizio, con contenimento dei prezzi e un freno al “caro-ombrellone”, a tutela dei consumatori: sarebbero queste, secondo quanto si apprende, alcune delle linee guida della riforma delle concessioni balneari, su cui si sta ancora lavorando, e che arriveranno oggi al Consiglio dei ministri.
Ci sarà una proroga fino alla fine del 2023 e partiranno le gare per le nuove assegnazioni a partire dal 2024.
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Draghi ha incontrato Letta su Ucraina e rincari energia
Colloquio a Palazzo Chigi
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15 febbraio 2022
15:38
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il segretario del Pd Enrico Letta.
Al centro del colloquio il sostegno all’azione di Governo e temi legati alla crisi Ucraina e al rincaro dei prezzi dell’energia.
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BALNEARI: CONSIGLIO DEI MINISTRI CONVOCATO ALLE 17
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15 febbraio 2022
15:42
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La riunione del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, è convocata alle 17.
Nella convocazione non compare l’ordine del giorno della riunione.
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Bullismo: 28 studenti animatori nel team start-up ‘Mabasta’
Movimento nato a Lecce contro prevaricazioni nelle scuole
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LECCE
15 febbraio 2022
15:48
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Il movimento antibullismo ‘Mabasta’ potrà contare ora su 28 ragazze e ragazzi dai 14 ai 17 anni pronti ad andare nelle altre scuole a diffondere il metodo ‘anti-bullismo’ ideato dal giovane Mirko Cazzato, ventenne salentino che pochi mesi fa, proprio per il suo impegno nel sociale, è risultato fra i 10 studenti più impattanti al mondo, classificandosi nella Top 10 della prima edizione del Global Student Prize, il ‘Nobel’ degli studenti.
I 28 ‘membri e animatori’ del team sono tutti dell’Istituto tecnico economico “Galilei-Costa” di Lecce e “hanno studiato e superato nei giorni scorsi i test di ammissione – si legge in una nota – e oggi hanno iniziato il percorso di formazione che li porterà ad essere preparati e qualificati per entrare e interagire con le classi in tutta Italia”.
“Mabasta” è una start-up sociale ideata all’istituto ‘Costa’ sei anni fa, il 7 febbraio 2016, che prevede l’adozione di accorgimenti utili a isolare l’eventuale azione dei bulli.
“Sono molto orgoglioso di questo nuovo team Mabasta – ha confessato Cazzato – queste ragazze e questi ragazzi sono molto carichi e motivati. La serietà con cui hanno studiato il materiale che ho messo a loro disposizione ed i risultati dei test hanno dimostrato quanto stiano approcciando questa nuova fase della loro vita sociale e scolastica con grinta e tanta voglia di fare”.

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Draghi a Zelensky,sostegno Italia a integrità territoriale
Soluzione durevole crisi. Tenere aperto canale dialogo con Mosca
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15 febbraio 2022
15:49
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Al centro dei colloqui, spiega una nota di Palazzo Chigi, vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina.
Il Presidente Draghi ha ribadito il fermo sostegno del governo italiano all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina. E’ stata condivisa l’importanza di rafforzare l’impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi, mantenendo aperto un canale di dialogo con Mosca.
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Covid: quasi 3mila casi e altri 8 morti in Sardegna
Tasso di positività 15,2%, 31 (+1) i ricoveri in intensive
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CAGLIARI
15 febbraio 2022
15:53
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Nuovo aumento dei contagi da Covid in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 2.927 casi positivi (di cui 2.645 diagnosticati da antigenico), più del triplo della precedente rilevazione.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 19.231 tamponi con un tasso di positività del 15,2%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 31 (+ 1), mentre i ricoverati in area medica sono 400 (- 3). Le persone in isolamento domiciliare sono 34.901 (+ 915).
Si registrano otto decessi: una donna di 85 e un uomo di 69 anni residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due uomini di 68 e 80 anni residenti nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 56 e 74 anni più due di 79, residenti in provincia di Sassari.
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Draghi a Zelensky, sostegno dell’Italia all’integrità territoriale
Soluzione durevole crisi. Tenere aperto canale dialogo con Mosca
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15 febbraio 2022
16:06
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Al centro dei colloqui, spiega una nota di Palazzo Chigi, vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina.
Il Presidente Draghi ha ribadito il fermo sostegno del governo italiano all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina. E’ stata condivisa l’importanza di rafforzare l’impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi, mantenendo aperto un canale di dialogo con Mosca.
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‘Stai sulla Salaria?’. In un liceo di Roma è bufera contro le offese della prof
La docente aveva redarguito una studentessa per come era vestita. Gli studenti: ‘domani tutti in short e gonna’
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ROMA
15 febbraio 2022
17:11
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“Romperemo il dress code, e andremo al con gonna e short per protestare contro la prof che ha offeso la nostra compagna”.
Al liceo Righi di Roma esplode la protesta contro le parole di una prof che commentando una maglietta troppo corta di una studentessa le ha detto “Stai sulla Salaria?”, facendo riferimento ad una strada dove è diffuso il fenomeno della prostituzione.
La vicenda è anticipata oggi da Repubblica.
“È una mia cara amica abbiamo entrambi 16 anni. L’abbiamo costretta a parlare con la preside. Di media queste cose le scivolano addosso ma questa volta era arrabbiatissima”, dice uno studente. “Stava solo facendo un Tik tok (video brevi e personalizzati utilizzati e messi su una piattaforma social gratuita ndr), durante un’ora di buco – precisa lo studente – le si è solo scoperta un po’ la pancia. Sei una docente, in più donna, sai che certe cose fanno male – ribadisce il ragazzo – .
Domani tutti noi alunni ci vestiremo in modo da rompere il dress code della scuola. Chi in pantaloncini chi in gonna”, ha annunciato . “Da noi il dress code è definito ancora come nell’800: come abbigliamento consono”.

“Io non ero presente sicuramente non è giusto da parte di un educatore far riferimento a certe situazioni. Le parole sono state fuori luogo, non le giustifico ma non credo che la professoressa abbia voluto intenzionalmente offenderla. Ho detto alla ragazza che se la docente ha sbagliato chiederà scusa. Ma non è una questione di dress code. È stata più una questione legata ad un video messo in rete, tra le altre cose la professoressa in questione si occupa proprio di cyber bullismo”. Lo ha detto Cinzia Giacomobono, la preside del Liceo Righi di Roma, in merito alla polemica sorta dopo che un’insegnante redarguito una studentessa sedicenne per un “ballo” su tik tok che stava facendo. La preside ha incontrato sia la studentessa che la professoressa. “La studentessa e mi ha mostrato il suo dispiacere, per la situazione in cui si è trovata coinvolta. Oggi ho avuto modo di parlare anche con l’insegnante che mi ha raccontato la sua versione: doveva fare una supplenza, perché il docente titolare era assente. Nel frattempo raggiungeva la classe e questa ragazza era intenta a fare un video con il cellulare e si era alzata la maglietta per lasciare scoperta la pancia – ha detto la preside riportando quello che le è stato raccontato – . Quindi stava facendo questo ballo provocante davanti al cellulare. La professoressa è intervenuta cercando di fare un rimprovero a lei ma soprattuto per il video” ha ribadito. “Facciamo tanto per far capire agli studenti che tutto quello che mettono in rete in qualche modo gli si potrebbe ritorcere contro”, avrebbe detto la professoressa alla preside.
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La Giacomobono ha sottolineato infatti che l’atto del video “ha colpito” la docente, non il dress code in se. Tanto da pronunciare la frase : ‘Stai sulla Salaria?’. “Sono certa che la professoressa non volesse essere cosi offensiva nei confronti della ragazza- ha proseguito la preside – . Le è uscita una frase infelice”.
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“Succede spesso che le ragazze vengono riprese per il proprio abbigliamento: pantaloncini e gonne corte. Per dire, non si possono indossare le canottiere con le spalle scoperte e vengono dati giudizi dagli insegnanti, succede spesso, è successo anche a me. Ma quello che è accaduto al Righi trovo che sia di una gravità inaudita per le parole utilizzate”. A dirlo è Syria, esponente del movimento studentesco La Lupa, in merito alla polemica sorta dopo che un’insegnante del suo liceo ha redarguito una studentessa sedicenne per un “balletto” che stava facendo davanti al cellulare, con la pancia “scoperta”. “È assurdo che un insegnante possa giudicare e commentare l’abbigliamento di una ragazza, in più con parole scandalose. Oggettificare il suo corpo in questo modo, legittimando dei commenti che vengono fatti spesso sul corpo di noi ragazze… Dobbiamo dare una risposta forte e collettiva – ha aggiunto Syria – . La scuola ha un ruolo di confronto ma anche di cura e relazione, impariamo a prenderci cura gli uni degli altri. E da parte di un professore/professoressa non è accettabile che venga utilizzato un linguaggio rappresentativo di una mentalità chiusa patriarcale e maoista”.
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‘Stai sulla Salaria?’, in liceo rivolta per le offese di una prof
Al Righi di Roma protesta anti dress code, tutti in shorts, gonna e magliette corte
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ROMA
16 febbraio 2022
12:52
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Una maglietta corta e delle parole di troppo.
E’ rivolta nel noto liceo scientifico Righi di Roma per una frase rivolta da una professoressa ad una alunna, ‘colta’ mentre faceva in classe un video su TikTok, la piattaforma usata dai giovanissimi per caricare mini filmati.
‘Stai sulla Salaria?’, avrebbe azzardato la docente dopo avere visto il set improvvisato in aula e la maglietta della ragazza che -a suo giudizio- scopriva più del consentito in ambito scolastico.
Parole pesanti anche perchè il riferimento toponomastico è a una strada nota a Roma per la prostituzione. La preside Cinzia Giacomobono ha parlato sia con la studentessa che con la prof dopo avere condannato la frase “assolutamente fuori luogo”. Gli studenti del Righi intanto hanno deciso di protestare contro “il dress code che ci viene imposto” e, in difesa anche della compagna, oggi si sono presentati in shorts, gonna e magliette corte.
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Hacker No vax durante seduta Consiglio comunale Trieste
‘Ubbidite a Governo come nazisti a Hitler’. Incontro sospeso
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TRIESTE
15 febbraio 2022
17:02
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Hacker No vax sono entrati in azione oggi interrompendo con messaggi di varia natura la seduta del Consiglio comunale di Trieste.

Mentre questa era in corso sono giunti attraverso le webcam centinaia di messaggi che sembravano inviati dagli stessi consiglieri.
“I vaccinati contagiano. Il nazi pass è solo razzismo verso chi applica il proprio diritto di dire di no”, “Il Governo vi ordina di fare i nazi razzisti sanitari e voi ubbidite, come fecero i tedeschi con Hitler”, sono alcune delle frasi inviate. Dopo qualche minuto, quindi, i consiglieri si sono resi conto che si trattava di un hackeraggio e la seduta è stata sospesa.
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Congo, una scuola per strappare i bambini al lavoro nelle miniere
‘Still I Rise’ apre una scuola di emergenza e riabilitazione che potrà ospitare fino a 120 ragazzi. Secondo l’Unicef oltre 40mila bambini sono impiegati nell’estrazione del cobalto
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15 febbraio 2022
20:14
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Dopo mesi di lavoro, Still I Rise apre le porte di Pamoja, la scuola di emergenza e riabilitazione in Repubblica Democratica del Congo: l’obiettivo è sottrarre bambini e adolescenti dal lavoro nelle miniere di cobalto, con un percorso di riabilitazione che li porterà a recuperare gli anni di scuola perduti e a essere reintrodotti nel sistema scolastico statale.
L’istituto sorge nella zona di Mutoshi, a Kolwezi, nei pressi di uno dei distretti minerari più importanti del mondo.
Pamoja in Swahili significa “insieme”, come nella tradizione delle scuole di emergenza di Still I Rise.
‘Avvieremo le attività di Pamoja in uno spazio di tre classi, una sala comune, una biblioteca ancora in fase di allestimento e un angolo cucina: in questa prima fase, organizzeremo incontri di supporto psico-sociale e varie attività ricreative per creare un senso di comunità e di fiducia con gli studenti e le famiglie’, spiega Giovanni Volpe, Operations Manager di Still I Rise. ‘Ogni giorno garantiremo la distribuzione della colazione e del pranzo. Completeremo la ristrutturazione dell’edificio a fine marzo, con la messa a punto della sala insegnanti, dell’aula per il supporto psico-sociale e della classe all’aperto’. Entro l’estate, Still I Rise introdurrà altre attività educative e un programma di apprendimento accelerato volto a far acquisire competenze linguistiche e matematiche in linea con gli standard educativi nazionali. A pieno regime, Pamoja potrà accogliere fino a 120 studenti e studentesse, di età compresa tra i 9 e i 14 anni. Lo staff della scuola è interamente locale.
L’intervento proposto da Still I Rise è di tipo emergenziale e riabilitativo, sullo stesso modello già avviato a Samos, Grecia, e nella città di Ad Dana, Nord Ovest della Siria. Per togliere i bambini dal lavoro minorile, l’organizzazione prevede strategie già sperimentate in altri contesti di operazione: queste comprendono attività di sensibilizzazione e distribuzioni di beni di prima necessità alle famiglie, come ad esempio pacchi alimentari, vestiti e kit igienici, in modo che i figli non siano più costretti a lavorare e possano ricevere l’educazione che meritano. Ogni giorno saranno inoltre garantiti a studenti e studentesse la colazione e il pranzo.L’approccio delle scuole di emergenza e riabilitazione di Still I Rise punta alla reintroduzione dei minori all’interno del circuito educativo statale, dopo un percorso accelerato di recupero degli anni di istruzione perduti.
La Repubblica Democratica del Congo è uno dei Paesi più ricchi e al contempo più poveri al mondo. Le sue risorse naturali sono ineguagliabili: nel sottosuolo si trovano giacimenti di minerali preziosi e ilsuolo è coperto dalla seconda foresta pluviale al mondo, che fornisce legname pregiato. Da solo, il Paese produce più del 3% del rame e del 50% del cobalto venduti al mondo, oltre a diamanti, coltan, oro e petrolio Ciononostante, alla Repubblica Democratica del Congo rimane ben poco di tutta questa ricchezza, a causa dei grandi interessi delle aziende straniere sul territorio.
Il risultato è drammatico: il Paese si classifica 175mo su 189 nazioni per indice di sviluppo umano e il 72% delle persone vive in condizioni di estrema povertà con meno di 1,50 euro al giorno, senza accesso ai servizi essenziali. La situazione dei bambini è catastrofica: il 43% soffre di malnutrizione, il 26,7% dei minori in età primaria è fuori dalla scuola (pari a 3,5 milioni) e l’86% dei ragazzi di 10 anni non è in grado di comprendere un testo elementare. Nel sud del Paese, dove si concentra la maggior parte dell’estrazione mineraria, si registra inoltre il tasso più alto di mortalità infantile del mondo: 1 bambino su 5 muore prima del compimento dei 5 anni.
Il lavoro minorile è una piaga ben nota: sebbene, dopo un report di denuncia pubblicato da Amnesty International, il Paese abbia annunciato di voler eliminare entro il 2025 l’impiego dei bambini nel settore minerario, attualmente questi continuano a essere sfruttati senza alcun minimo rispetto dei loro diritti umani. Una stima UNICEF del 2014 parla di circa 40mila bambini impegnati nell’estrazione del cobalto, ma i numeri potrebbero essere più alti vista la difficoltà di censimento del fenomeno. I turni di lavoro arrivano a 12 ore al giorno, durante le quali i minori scavano la roccia a mani nude, trasportando sacchi di pietre molto pesanti per la loro età. La retribuzione varia da 1 a 2 dollari al giorno, arrivando in alcuni casi fino a 10 dollari, a discrezione dei commercianti che pagano in base al peso e alla purezza dei minerali estratti.
Si tratta di vero e proprio sfruttamento minorile, di cui ogni Paese terzo – che non effettui controlli sulla catena del cobalto e delle altre risorse minerarie necessarie per lo sviluppo tecnologico – può ritenersi ugualmente complice e responsabile.   TECNOLOGIA

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Via libera a 6,3 mld fondi per strade, ferrovie, acqua
Ok del Cipess. Fondi per 2021-27. L’80% va al Sud
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15 febbraio 2022
17:16
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Via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) all’anticipazione di oltre 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili a cui si aggiungono 1,6 miliardi di interventi strategici programmati la cui attuazione avverrà non appena sarà disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica.
Le risorse, che per l’80% vengono assegnate al Mezzogiorno, finanziano interventi che si pongono in continuità con il Pnrr e il Pnc per il finanziamento di progetti in campo ferroviario, stradale e idrico.
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Bimbo dimesso da ospedale muore giorno dopo per peritonite
Piccolo di 4 anni aveva forti dolori addome. Indagati 2 medici
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MILANO
15 febbraio 2022
17:24
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I genitori lo hanno portato al Pronto soccorso del Policlinico di Milano perché aveva forti dolori all’addome e vomitava ma il piccolo, un bimbo di 4 anni, è stato dimesso con una diagnosi di gastroenterite.
Il giorno dopo è peggiorato, il padre e la madre hanno chiamato il 118 ed è stato portato nuovamente in ospedale d’urgenza, dove è morto per una peritonite acuta.
Sulla tragedia, che risale allo scorso novembre e di cui si è avuta notizia solo oggi, sta indagando la Procura di Milano che ha iscritto per omicidio colposo la specializzanda che ha visitato il piccolo e il medico specialista che era di turno quella sera.
Il dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ della Procura di Milano ha disposto una consulenza (ancora in corso) per verificare eventuali imperizie da parte dei 2 medici, ossia della specializzanda, che sarebbe stata l’unica a visitare il bambino, e lo specialista di turno, che ha autorizzato le dimissioni.
Da quanto si è saputo, i genitori quella sera dello scorso novembre avevano portato il figlio al Pronto soccorso perché stava male già da qualche giorno, aveva dolori intestinali e vomitava. Il giorno successivo, però, il piccolo è peggiorato ed è quindi stato chiamato il 118. Immediata la corsa in ospedale ma inutilmente: quando il bimbo è arrivato, stando a quanto ricostruito dalle indagini, non c’era più nulla da fare, perché l’infiammazione da peritonite aveva gravemente compromesso le sue condizioni già critiche. Tra le analisi che sono state disposte dagli inquirenti ci sono esami istologici e tossicologici per stabilire quale fosse appunto il livello di infiammazione. I pm vogliono anche capire perché i medici non abbiano effettuato una ‘Ves’, ossia l’esame del sangue che permette di evidenziale l’eventuale presenza di infiammazione nell’organismo. L’inchiesta punta a stabilire se siano stati rispettati i protocolli specifici per casi del genere.
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Di Maio a Kiev, c’è spazio per diplomazia, giovedì a Mosca
‘Ne parlerò anche con il ministro Lavrov’
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KIEV
15 febbraio 2022
17:26
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“Dopo i colloqui oggi a Kiev con il governo ucraino posso affermare che esiste uno spazio per una soluzione diplomatica, ovviamente una soluzione per essere tale dev’essere condivisa in un quadro più ampio di sicurezza europea.
Per questo motivo ne parlerò giovedì a Mosca con il collega russo Lavrov e nei prossimi giorni continueremo a consultarci con i nostri partner europei e atlantici”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Kiev.
“L’unica via da percorrere è quella che porta alla pace e alla stabilità. Sono convinto che per la crisi in atto esiste solo una soluzione diplomatica che metta fine alle tensioni ed eviti eventuali aggressioni”, ha precisato il ministro degli Esteri. “L’Italia – ha aggiunto – in coordinamento con i propri partner, concentra ogni sforzo su questa soluzione. In queste ore la diplomazia non deve fermarsi, è l’unica vera arma pacifica per evitare un conflitto”.
“Stiamo valutando le richieste di sostegno ricevute dal governo ucraino. Esamineremo queste richieste. L’Italia parteciperà, se gli sviluppi dovessero renderlo necessario, ai meccanismi di deterrenza elaborati in stretto coordinamento con i nostri partner e alleati Ue e Nato”, ha poi affermato Di Maio, al termine dell’incontro con il collega ucraino Dmitry Kuleba a Kiev.
“Ho inoltre preso atto delle recenti valutazioni da parte ucraina sulla mancanza di segnali relativi a un’imminente invasione o a un’offensiva militare su vasta scala, e del permanere, allo stesso tempo, di forti preoccupazioni per eventuali azioni di destabilizzazione, anche attraverso modalità ibride. Ho ribadito al ministro Kuleba che la nostra Ambasciata a Kiev rimane pienamente operativa.”, ha infine concluso il ministro.
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Lavoro: 1 lavoratore su 3 vuole rimanere in smartworking
Dati del Politecnico di Milano diffusi al digital talk Flepar
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15 febbraio 2022
17:28
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Nel primo trimestre del 2021 i lavoratori ‘da remoto’ superavano quota 5 milioni 370.000, cifra calata a 4 milioni 710.000 nel secondo trimestre e a poco più di 4 milioni nel terzo trimestre dell’anno: sono dati diffusi questo pomeriggio da un rappresentante del Politecnico di Milano, intervenuto al digital talk della Flepar (la Federazione dei professionisti della pubblica amministrazione) sullo smart working.
Nella fase post-emergenza Covid-19, poi, la cifra degli addetti ‘agili’ è tornata ad oltrepassare gli oltre 4,3 milioni.

A seguire, è stato presentato l’esito di un sondaggio su un campione di lavoratori che hanno sperimentato lo smart working durante la pandemia: il 14% vorrebbe tornare a svolgere le sue mansioni prevalentemente in presenza, il 53% vorrebbe passare ad un modello di lavoro ibrido ed il 33% vorrebbe continuare l’attività ‘da remoto’.
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Di Maio a Kiev: ‘La diplomazia unica via per la pace’
‘L’Italia concentra ogni sforzo su questa soluzione’ precisa il ministro degli esteri che giovedì sarà a Mosca
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KIEV
15 febbraio 2022
20:21
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“L’unica via da percorrere è quella che porta alla pace e alla stabilità.
Sono convinto che per la crisi in atto esiste solo una soluzione diplomatica che metta fine alle tensioni ed eviti eventuali aggressioni”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Kiev. “L’Italia – ha aggiunto – in coordinamento con i propri partner, concentra ogni sforzo su questa soluzione. In queste ore la diplomazia non deve fermarsi, è l’unica vera arma pacifica per evitare un conflitto”.
“Ho inoltre preso atto delle recenti valutazioni da parte ucraina sulla mancanza di segnali relativi a un’imminente invasione o a un’offensiva militare su vasta scala, e del permanere, allo stesso tempo, di forti preoccupazioni per eventuali azioni di destabilizzazione, anche attraverso modalità ibride. Ho ribadito al ministro Kuleba che la nostra Ambasciata a Kiev rimane pienamente operativa.”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con il collega ucraino Dmitry Kuleba a Kiev.
“Dopo i colloqui oggi a Kiev con il governo ucraino posso affermare che esiste uno spazio per una soluzione diplomatica, ovviamente una soluzione per essere tale dev’essere condivisa in un quadro più ampio di sicurezza europea. Per questo motivo ne parlerò giovedì a Mosca con il collega russo Lavrov e nei prossimi giorni continueremo a consultarci con i nostri partner europei e atlantici” ha precisato il ministro degli esteri italiano.
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Femminicidio nel Salento: ergastolo per ex fidanzato
Condanna per Salvatore Carfora, 38enne di Torre Annunziata
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SPECCHIA GALLONE
15 febbraio 2022
17:37
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La Corte d’Assise di Lecce ha condannato all’ergastolo Salvatore Carfora, il 38enne di Torre Annunziata che l’1 febbraio 2021 uccise a coltellate la sua ex compagna Sonia Di Maggio, di 29 anni, originaria di Rimini.
L’uomo, reo confesso, sorprese la giovane per strada, in Salento, a Specchia Gallone, mentre passeggiava con l’uomo per cui lo aveva lasciato.
La Corte ha disposto anche l’isolamento diurno per un anno. Carfora, di Torre Annunziata (Napoli) è stato condannato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e per aver sottoposto ad atti persecutori la vittima quando era in vita. Sonia Di Maggio fu aggredita e uccisa, mentre era per strada col suo nuovo compagno, con 31 coltellate inferte al capo, al collo e al volto. L’omicidio era stato preannunciato da una serie di messaggi minacciosi nei quali Carfora intimava ai due di interrompere la loro relazione. La sera dell’1 febbraio i due fidanzati stavano andando a piedi a fare la spesa quando vennero sorpresi da Carfora che era arrivato in paese a bordo di un autobus di linea preso dopo aver raggiunto Lecce in treno. Dopo avere aggredito e ucciso la giovane, Carfora era fuggito ma era stato rintracciato poco dopo nei pressi della stazione di Otranto dove era in procinto di prendere un treno. I giudici hanno disposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento in separata sede delle parti civili, i genitori e la sorella della vittima e l’associazione ‘Gens Nova’.
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Covid: 70.852 positivi e 388 le vittime nelle ultime 24 ore
Calano ancora terapie intensive (-54) e ricoveri ordinari (-448)
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15 febbraio 2022
17:37
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Sono 70.852 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 28.630.
Le vittime sono invece 388, in aumento rispetto a ieri quando erano state 281. Sono 695.744 i tamponi effettuati (ieri erano stati 283.891). Il tasso di positività è al 10,2%, stabile rispetto al 10% di ieri. Sono invece 1.119 i pazienti in terapia intensiva, 54 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 87. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 15.602, ovvero 448 in meno rispetto a ieri.
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Dall’udienza alla ricerca di una convergenza, così la Consulta decide sui referendum
La Corte Costituzionale chiamata pronunciarsi sull’ammissibilità degli otto quesiti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
15 febbraio 2022
18:30
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Diciotto avvocati, quindici dei quali hanno preso la parola, e questo solo per il primo degli otto quesiti.
E’ un’udienza fiume quella che si svolge a Palazzo della Consulta, dove la Corte Costituzionale è chiamata a valutare l’ammissibilità o meno dei referendum.
Secondo il calendario dei lavori, si è cominciato alle 9.30 dai quesiti sull’eutanasia legale e la depenalizzazione della coltivazione della cannabis, per poi passare ai referendum sulla giustizia.
Dal deposito dei quesiti all’indizione, quello che porta gli elettori ad esprimere la volontà popolare è uno dei riti della Repubblica, ed è scandito da varie tappe. La prima fase si svolge davanti all’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Cassazione, che compie una serie di operazioni fondamentali, come la verifica dell’autenticità delle firme dei richiedenti.
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Dopo di che inizia la fase procedimentale dinanzi alla Corte Costituzionale.
Assieme agli avvocati alla camera di consiglio partecipata, cioè aperta alle parti, le porte dell’udienza sono state aperte anche ai rappresentanti dei Comitati promotori degli otto quesiti, come ulteriore segno dell’impegno assunto dal presidente della Consulta Giuliano Amato di “consentire, il più possibile, il voto popolare”.
Dopo la relazione del giudice relatore, prendono la parola gli avvocati per esporre le proprie ragioni. La Consulta deciderà poi con una sentenza, dichiarando ammissibile o inammissibile la richiesta di referendum.
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Cosa succede se i quindici giudici non sono d’accordo? La Corte è fondamentalmente orientata alla ricerca, quando è possibile, di una convergenza, se non unanime, più larga possibile. E’ il presidente che indice le votazioni, stabilendo anche la chiusura della discussione.
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Green pass: piazza Unità blindata per manifestazione No vax
A Trieste decine di persone ma continuano ad arrivare
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TRIESTE
15 febbraio 2022
18:34
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E’ blindata dalle forze dell’ordine sin da qualche minuto prima delle 18 piazza Unità d’Italia, a Trieste, luogo in cui era stata annunciata, attraverso i social, una manifestazione no Green pass per la stessa ora.

Nell’area sono presenti mezzi delle forze dell’ordine.
Lungo il lato che dà sulle rive sono schierati poliziotti in tenuta in antisommossa. Alcune decine di manifestanti si sono avvicinati alle transenne e chiedono ‘area libera’ e ancora ‘andate a lavorare’. Alcuni sono avvolti nelle bandiere ‘no Green pass’.
Continuano però ad arrivare manifestanti nonostante la pioggia.
Oggi il Coordinamento No Green pass di Trieste aveva diffuso una nota in cui annunciava sostegno per eventuali ricorsi contro le sanzioni annunciate nei confronti di chi ha partecipato e organizzato il corteo non preannunciato di sabato a Trieste.
Stamani una manifestazione di protesta si è tenuta a Udine.
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Balneari:Turismo chiede integrazioni,pausa Cdm per valutarle
Riunione ripresa dopo 45 minuti. Per M5s impianto soddisfacente
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15 febbraio 2022
18:35
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La riunione del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo, è stata sospesa per la richiesta dei partiti di valutare la bozza della riforma delle concessioni balneari insieme alle richieste di ulteriori integrazioni e precisazioni avanzate dal ministero del Turismo.
Al momento sarebbe in corso una verifica su queste ultime.
Per il Movimento 5 Stelle l’impianto complessivo, viene riferito, sarebbe “soddisfacente” e le gare “formalmente” sbloccate. Importante, si sottolinea ancora, aver tutelato le aziende familiari e aver inserito la clausola occupazionale.
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Balneari: due norme in Cdm, proroga 2023 e delega per riordino
Garanzia per il libero accesso al mare
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15 febbraio 2022
18:46
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La riforma delle concessioni balneari, sul tavolo del Cdm, avrà due norme cardine: una che fisserà la fine della proroga per le concessioni attuali al 31 dicembre 2023 e un’altra con la delega per il riordino del settore.

Secondo quanto si legge nella bozza, le concessioni rilasciate però secondo procedure selettive e nel rispetto delle regole Ue resteranno efficaci fino alla scadenza fissata, quindi anche oltre il 2023.
Nei bandi di gara, uno dei requisiti sarà quello di garantire a tutti l’accesso al mare: una disposizione già prevista per legge ma oggetto di violazioni e abusi. Saranno inoltre previste “clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale”, così come dovrà essere individuato un “numero massimo di concessioni” di cui si può essere titolari per “favorire l’accesso delle microimprese e delle piccole imprese”, oltre agli “enti del terzo settore”.
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Dl green pass: il governo pone la fiducia alla Camera
Convocata conferenza dei capigruppo
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15 febbraio 2022
18:51
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Il governo pone la questione di fiducia a Montecitorio sul decreto legge green pass.
Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

La seduta viene sospesa, ed è convocata la conferenza dei capigruppo: dovrà decidere sul prosieguo dei lavori d’Aula.
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Il governo pone la questione di fiducia a Montecitorio sul decreto legge green pass.
Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

La seduta viene sospesa, ed è convocata la conferenza dei capigruppo: dovrà decidere sul prosieguo dei lavori d’Aula.
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Milleproroghe: venerdì governo pone fiducia alla Camera
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15 febbraio 2022
19:25
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Il governo ha preannunciato ai capigruppo di Montecitorio che apporrà la fiducia sul dl Milleproroghe venerdì 18 febbraio.

La fiducia sarà apposta venerdì dopo le 14 al termine della discussione generale, per poi essere votata in Aula lunedì 21 febbraio.
Lo si apprende dalla conferenza dei capigruppo della Camera, i cui lavori sono ancora in corso.
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Da Welby a Mario, la lotta per il diritto di morire
Dal 2006 i casi più noti che hanno scosso le coscienze
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16 febbraio 2022
12:53
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Poter decidere quando terminare la propria vita se ci si trova in condizioni insostenibili e senza possibilità di recupero e interrompere così la propria sofferenza.
E’ la richiesta che in 16 anni, come un filo rosso, ha legato tanti volti che sono diventati veri e propri emblemi, da Piergiorgio Welby a Dj Fabo, agli ultimi in ordine cronologico: quello di Mario, 44 anni marchigiano, tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni che ha chiesto di accedere legalmente al suicidio assistito e per il quale pochi giorni fa sono stati definiti i farmaci necessari, e quello di Antonio, 43 anni, tetraplegico da otto anni, per il quale il Tribunale di Fermo, con una sentenza, ha ordinato all’Asl di verificare le condizioni di accesso alla procedura.
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Il primo a porre il tema dell’autodeterminazione del malato e della scelta sul fine-vita fu PIERGIORGIO WELBY, attivista e co-presidente dell’Associazione Coscioni. Colpito da anni dalla distrofia muscolare inviò al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una lettera in cui chiedeva l’eutanasia. Il 16 dicembre 2006 il tribunale di Roma respinse la richiesta dei legali di Welby di porre fine all'”accanimento terapeutico”, dichiarandola “inammissibile” a causa del vuoto legislativo su questa materia. Pochi giorni dopo, Welby chiese al medico Mario Riccio di porre fine al suo calvario. Riccio staccò dunque il respiratore a Welby sotto sedazione, venendo poi assolto dall’accusa di omicidio del consenziente.
Nel 2007 fu poi il caso di GIOVANNI NUVOLI, malato di Sla di Alghero, che chiedeva anch’egli il distacco del respiratore: questa volta, però, il tribunale di Sassari respinse la richiesta ed i carabinieri bloccarono il medico che voleva aiutarlo. Nuvoli iniziò allora uno sciopero della fame e della sete lasciandosi morire.
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Ma è nel 2009 con il caso di ELUANA ENGLARO, la giovane di Lecco rimasta in stato vegetativo per 17 anni, che il Paese si è diviso tra i favorevoli alla volontà del padre Beppino di far rispettare il desiderio della figlia quando era ancora in vita di porre fine alla sua esistenza se si fosse trovata in simili condizioni, ed i contrari. Varie le sentenze di rigetto delle richieste dei familiari, finchè la Cassazione, per ben due volte, non si è pronunciata a favore della sospensione della nutrizione e idratazione artificiale.
Anche MARIO FANELLI, malato di Sla morto per cause naturali nel 2016, chiedeva una legge sull’eutanasia. E sempre nel 2016, WALTER PILUDU, ex presidente della provincia di Cagliari malato di Sla, è morto ottenendo il distacco del respiratore: il tribunale di Cagliari ha infatti autorizzato la struttura sanitaria dove si trovava a cessare i trattamenti.
Nel 2017 esplode il caso di Dj Fabo (FABIANO ANTONIANI), morto in Svizzera nella struttura dove si era recato accompagnato da Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni per ottenere il suicidio assistito. Dj Fabo si era rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinchè intervenisse sul fine vita. A 39 anni, cieco e tetraplegico a seguito di un grave incidente stradale, chiedeva di “essere libero di morire” e giudicava “scandaloso” che i parlamentari non avessero “il coraggio di prendere la situazione in mano per tanti cittadini che vivono come me”.
PATRIZIA COCCO, invece, ha combattuto per 5 anni la sua battaglia contro la Sla, poi ha scelto di dire basta. Nuorese di 49 anni, è stata la prima in Italia ad ottenere di ‘staccare la spina’ dopo l’entrata in vigore della legge sul Biotestamento nel 2017. Lo ha fatto dopo aver dato il suo assenso ai medici per la rinuncia alla ventilazione meccanica e per l’inizio della sedazione palliativa profonda.
L’ultimo caso è appunto quello di MARIO: è il primo malato ad aver ottenuto il via libera legale al suicidio medicalmente assistito in Italia, secondo l’iter stabilito dalla sentenza Cappato/Antoniani della Corte costituzionale.
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Green pass: nuova protesta a Trieste,corteo blocca il centro
Piazza Unità transennata e blindata da forze ordine
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TRIESTE
15 febbraio 2022
21:11
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Nuova protesta no Green pass oggi pomeriggio a Trieste.
Il presidio, come annunciato dai promotori attraverso i social, era in programma alle 18 nella centrale piazza Unità, area interdetta alle manifestazioni e blindata con transenne e forze dell’ordine poco prima di quell’ora.

Arrivando all’appuntamento alcuni manifestanti si sono quindi fermati sul marciapiede del lungomare che dà sulla piazza, urlando ‘area libera’ davanti alla polizia in tenuta anti sommossa. Altri, oltre 300, hanno invece dato vita a un corteo sfilando nell’area pedonale circostante la piazza e sui marciapiedi con in testa lo striscione ‘Assieme agli Over 50, no obbligo vaccinale, no Green pass’.
Successivamente il gruppo è sceso in strada occupando la porzione di lungomare davanti a piazza Unità. Dopo alcuni minuti è partito un nuovo corteo che ha dapprima attraversato l’area pedonale per poi scendere in strada e raggiungere la centrale via Carducci, bloccando di fatto il traffico. Sul posto la polizia locale.
Lungo il tragitto e durante i primi momenti di protesta i manifestanti, non tutti con mascherina, hanno più volte scandito slogan come ‘no Green pass’ e ‘no ricatti sul lavoro’. Il corteo si è poi concluso a piazza Oberdan verso le 20.

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Balneari: gare dal 2024, freno al caro-ombrellone
Tutela investimenti e considerazione concessioni ultimi 5 anni
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15 febbraio 2022
21:25
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Concessioni assegnate tramite gara dal 2024, ma anche tutela degli investimenti fatti, considerazione per gli imprenditori che nei cinque anni precedenti hanno utilizzato lo stabilimento come principale fonte di reddito e massima partecipazione di microimprese, piccole imprese ed enti del terzo settore.
Adeguato equilibrio tra le aree demaniali in concessione e le aree libere o libere attrezzate, ma anche un giusto rapporto tra tariffe proposte e qualità del servizio per tutti, anche per i disabili.
E l’accesso al mare gratuito garantito a tutti con la previsione di una costante presenza di varchi (disposizione già prevista per legge ma oggetto di violazioni e abusi). Sono alcuni dei punti salienti degli emendamenti al ddl Concorrenza che introducono la riforma delle concessioni balneari a cui il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità. E’ previsto anche un disegno di legge che prevede una delega al governo per l’adozione, entro sei mesi, di uno o più decreti legislativi per semplificare la disciplina sulle concessioni. Gli obiettivi – spiegano fonti di Palazzo Chigi – sono quelli di assicurare un utilizzo più sostenibile del demanio marittimo, di favorirne la pubblica fruizione e di promuovere un maggiore concorrenza sulle concessioni balneari.
Tra i principi dei decreti legislativi – si legge nella bozza – ci sono inoltre l’affidamento delle concessioni nel rispetto dei principi di imparzialità, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità, da avviare con bando di gara almeno dodici mesi prima della loro scadenza. Andranno definiti “presupposti e i casi per l’eventuale frazionamento in piccoli lotti” e individuato un “numero massimo di concessioni” di cui si può essere titolari per “favorire l’accesso delle microimprese e delle piccole imprese”, oltre agli “enti del terzo settore”. Si dovrà poi assicurare il minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull’ecosistema. Attenzione speciale anche per coste e spiagge libere a cui sarà destinata una quota del canone annuo concessorio. Tra i criteri per la scelta del concessionario ci sono l’esperienza tecnica e professionale già acquisita, comunque tale da non precludere l’accesso al settore di nuovi operatori, i soggetti che, nei cinque anni antecedenti l’avvio della procedura, hanno utilizzato la concessione come prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, la previsione di clausole sociali per promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato dal concessionario uscente. La durata della concessione deve essere per un periodo non superiore a quanto strettamente necessario per garantire l’ammortamento e l’equa remunerazione degli investimenti autorizzati, con divieto espresso di proroghe e rinnovi anche automatici. Previsto anche un indennizzo da riconoscere al concessionario uscente, posto a carico del concessionario subentrante, in ragione del mancato ammortamento degli investimenti realizzati.
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Droga: operazione Carabinieri nel Catanese, ordinanza per 15
Indagini su ‘piazze di spaccio’ di marijuana e cocaina
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CATANIA
16 febbraio 2022
06:26
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Carabinieri del Comando provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Caltagirone, nei confronti di 15 persone indagate per spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito di un’inchiesta denominata ‘Family’s affairs’.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Caltagirone e condotte da militari dell’Arma della compagnia di Palagonia, hanno fatto luce su un consistente canale di rifornimento di cocaina e marijuana.
Secondo l’accusa gli indagati acquistavano la droga a Catania, nei quartieri di Librino e di San Giovanni Galermo, per rifornire alcune ‘piazze di spaccio’ in provincia, tra Ramacca e Palagonia.
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Vino: Europarlamento,via riferimenti a cancro da etichette
Ok Plenaria a modifica piano Ue, ‘consumo in sé non è nocivo’
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BRUXELLES
16 febbraio 2022
09:30
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“C’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro”.
E’ questa una delle modifiche alla relazione sul Piano di azione anti-cancro approvate ieri sera dall’Europarlamento.
Dal testo è stato cancellato anche il riferimento ad avvertenze sanitarie in etichetta, e introdotto l’invito a migliorare l’etichettatura delle bevande alcoliche con l’inclusione di informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol.
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Chiesa: è morto il cardinale Luigi De Magistris
Il 23 avrebbe compiuto 96 anni, Diocesi Cagliari in lutto
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CAGLIARI
16 febbraio 2022
09:47
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All’età di quasi 96 anni, che avrebbe compiuto il 23 febbraio, il cardinale Luigi De Magistris è morto questa notte, intorno all’1.
Lo annuncia la Diocesi di Cagliari in un comunicato dell’arcivescovo.

Nato proprio nel capoluogo sardoi nel 1926, si laureò in filosofia all’Università. Compì la formazione seminaristica presso il Seminario Romano e venne ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Paolo Botto nella cattedrale di Cagliari il 12 aprile 1952.
Svolse buona parte del suo ministero a servizio della Santa Sede. Eletto vescovo da Papa Giovanni Paolo II il 6 marzo del 1996, fu consacrato il 28 aprile dello stesso anno dal cardinale Giovanni Canestri nella chiesa di Sant’Anna in Cagliari. Il 22 novembre 2001 divenne pro penitenziere maggiore, incarico a cui rinuncio per limiti di età il 4 ottobre 2004. Rientrò definitivamente a Cagliari nel 2010 e sino a pochi anni fa svolse il ministero di confessore in Cattedrale.
All’Angelus del 4 febbraio 2015 Papa Francesco annunciò la sua creazione a cardinale nel successivo concistoro del 14 febbraio. Tre giorni dopo prese possesso della diaconia dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata.
L’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, e l’intera comunità diocesana, “ricordando con ammirazione e gratitudine l’intensa opera apostolica del Cardinale De Magistris, eleva al Signore fervide preghiere affinché accolga questo suo servo fedele nella Gerusalemme celeste e conceda il suo conforto ai familiari e a tutti coloro che hanno goduto della sua amicizia nel tempo della sua vita terrena”.
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Benzina: prezzo medio al self sale a 1,841 euro
Servito arriva fino a 2,063 euro al litro
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16 febbraio 2022
09:58
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Salgono ancora i prezzi dei carburanti con la benzina in modalità servito che in alcuni impianti tocca anche 2,063 euro al litro: secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia sui dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,841 euro al litro (ieri 1,837), con i diversi marchi compresi tra 1,828 e 1,862 euro/litro (no logo 1,820).
Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,716 euro al litro (ieri 1,712) con le compagnie posizionate tra 1,707 e 1,728 euro al /litro (no logo 1,702).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,973 euro al litro (ieri 1,972) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,909 e 2,063 euro al litro (no logo 1,869). La media del diesel servito è a 1,852 euro al litro (ieri 1,851) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,787 e 1,926 euro al litro (no logo 1,752).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,833 euro al litro (no logo 0,813). Infine, il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,782 e 1,844 (no logo 1,734), con il valore massimo in calo.
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Confcommercio, quadro economico peggiora, Pil febbraio -1%
Continua rimbalzo positivo consumi, ma ancora -11,7% da 2020
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16 febbraio 2022
09:59
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Il quadro congiunturale si fa più complesso ed incerto.
Si susseguono revisioni al ribasso, ancorché di entità moderata, del tasso di variazione del Pil italiano per il 2022, il cui target difficilmente può collocarsi attorno al 4,5%.
Lo rileva Confcommercio nella ‘Congiuntura di febbraio’, spiegando che ai problemi già noti, e ancora non risolti, derivanti dalle tensioni sui prezzi della materie prime, dalle difficoltà di approvvigionamento in alcune filiere e dall’incertezza sull’evoluzione pandemica si sono aggiunti, negli ultimi giorni, i timori di un conflitto Russo-Ucraino.
Questa situazione rischia, nel suo insieme, di prolungare ed amplificare le tensioni sui prezzi al consumo, evidenzia Confcommercio, che aggiunge: non vedendosi a breve una soluzione a questo problema, crescono i timori di repentine modifiche nella politica monetaria. Col passare del tempo, i tentativi di rassicurazione a tale riguardo sembrano perdere efficacia.
In particolare, sul versante dei consumi, l’indice di Confcommercio registra per gennaio un +8,5%, ma rispetto allo stesso mese del 2020 la domanda, nel complesso, è ancora inferiore dell’11,7%. A febbraio, il Pil, secondo le stime di Confcommercio, ha consolidato la tendenza al rallentamento emersa nei mesi precedenti, con una riduzione dell’1% congiunturale. Nel confronto annuo la crescita si dovrebbe attestare al 4,2%, in forte calo, quindi, rispetto ai mesi precedenti. Infine a febbraio la variazione annua dei prezzi al consumo dovrebbe attestarsi al 5,6%.
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‘Stai sulla Salaria?’, in liceo rivolta per le offese di una prof
Al Righi di Roma protesta anti dress code, tutti in shorts, gonna e magliette corte
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ROMA
17 febbraio 2022
09:14
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Una maglietta corta e delle parole di troppo.
E’ rivolta nel noto liceo scientifico Righi di Roma per una frase rivolta da una professoressa ad una alunna, ‘colta’ mentre faceva in classe un video su TikTok, la piattaforma usata dai giovanissimi per caricare mini filmati.
‘Stai sulla Salaria?’, avrebbe azzardato la docente dopo avere visto il set improvvisato in aula e la maglietta della ragazza che -a suo giudizio- scopriva più del consentito in ambito scolastico.
Parole pesanti anche perchè il riferimento toponomastico è a una strada nota a Roma per la prostituzione. La preside Cinzia Giacomobono ha parlato sia con la studentessa che con la prof dopo avere condannato la frase “assolutamente fuori luogo”. Gli studenti del Righi intanto hanno deciso di protestare contro “il dress code che ci viene imposto” e, in difesa anche della compagna, oggi si sono presentati in shorts, gonna e magliette corte.
“È una mia cara amica abbiamo entrambi 16 anni. Generalmente queste cose le scivolano addosso ma questa volta era arrabbiatissima”, dice uno studente. “Stava solo facendo un Tik tok durante un’ora di buco, le si è solo scoperta un po’ la pancia. Sei una docente, in più donna, sai che certe cose fanno male – ribadisce il ragazzo – Domani (per oggi, ndr) tutti noi alunni ci vestiremo in modo da rompere il dress code che nel nostro liceo è rimasto all’800”.
“Le parole sono state fuori luogo, non le giustifico ma non credo che la professoressa abbia voluto intenzionalmente offenderla. Ho detto alla ragazza che se la docente ha sbagliato chiederà scusa. Ma non è una questione di dress code -spiega la preside- È stata più una questione legata ad un video messo in rete, tra le altre cose la professoressa in questione si occupa proprio di cyber bullismo. La studentessa mi ha mostrato il suo dispiacere per la situazione in cui si è trovata coinvolta”. La preside ha parlato anche con l’insegnante “che mi ha raccontato la sua versione: doveva fare una supplenza, perché il docente titolare era assente. Nel frattempo raggiungeva la classe e questa ragazza era intenta a fare un video con il cellulare e si era alzata la maglietta per lasciare scoperta la pancia, stava facendo questo ballo provocante davanti al cellulare. La professoressa è intervenuta cercando di fare un rimprovero a lei ma soprattutto per il video”. “Facciamo tanto per far capire agli studenti che tutto quello che mettono in rete in qualche modo gli si potrebbe ritorcere contro”, avrebbe detto la professoressa alla preside per giustificare il suo stupore davanti a quel video. “Sono certa che la professoressa non voleva essere offensiva nei confronti della ragazza. Le è uscita una frase infelice”, aggiunge.
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La Corte di giustizia Ue respinge i ricorsi su stato diritto
Ungheria-Polonia chiedevano annullare meccanismo condizionalità
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STRASBURGO
16 febbraio 2022
10:11
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La Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto il ricorso di Ungheria e Polonia contro il meccanismo di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
Budapest e Varsavia chiedevano di annullare il regolamento che permette all’Ue di sospendere i pagamenti provenienti dal bilancio europeo agli Stati membri in cui lo stato di diritto è minacciato.
La Commissione europea, incaricata di attivarlo, aveva accettato in accordo con i 27 di aspettare la decisione della Corte prima di agire, nonostante il regolamento sia entrato in vigore a gennaio 2021.
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Draghi: ‘Più donne nelle scienze, 1 miliardo per arrivare a 35%’
L’intervento del premier in occasione della visita nell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso: VIDEO
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16 febbraio 2022
13:53
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“Voglio ringraziarvi moltissimo per la calorosa accoglienza.
È stata per me una grande emozione visitare i laboratori sotterranei e osservare da vicino gli esperimenti che vi rendono un punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso, sottolineando, rivolto ai ricercatori, che “siete una delle grandi eccellenze del Paese. L’Italia è orgogliosa di voi”. “Quest’anno ricorre il 35esimo anniversario dall’inizio delle attività dei Laboratori del Gran Sasso – prova della lungimiranza degli investimenti in centri di ricerca e infrastrutture scientifiche. La loro realizzazione, su iniziativa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – ha aggiunto il premier – ha permesso all’Italia di affermarsi nella fisica delle particelle elementari negli anni in cui emergeva questo campo.
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Da allora, il Gran Sasso ha contribuito – e continua a contribuire – a molte delle scoperte più rilevanti della nostra epoca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. È un luogo capace di attrarre menti brillanti dall’estero e di valorizzare i nostri talenti”

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“Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso sottolineando che “sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e “solo una su 5 sceglie le cosiddette materie Stem”. Si investirà “oltre 1 miliardo” per potenziarne l’insegnamento”, anche per “superare gli stereotipi di genere” e portare la percentuale “al 35%”.
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“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia”. Con il Pnrr “investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”, ha detto Draghi. “La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo” che si può dare alla ricerca. “Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito”.
“Questi lavoratori sono l’effetto concreto, un investimento duraturo e fecondo come sempre accade quando si investe in scienza”. Lo ha dichiarato il Premio Nobel Giorgio Parisi nel suo intervento presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del GranSasso alla presenza del Premier Mario Draghi. “Gli esperimenti sono stati selezionati e scelti attraverso un processo pubblico nelle commissioni scientifiche. Una valutazione comparativa fondamentale con capacità di scegliere i progetti è un fiore all’occhiello dell’Infn”, ha chiarito Parisi.
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“Per il Pnrr abbiamo appena chiuso ieri una call per i centri nazionali. Vogliamo mettere insieme tutte le infrastrutture che ci sono in Italia. Ci saranno interventi di 400milioni di euro. Sarà una sfida spendere tutti i fondi che ci allocheranno e soprattutto rendere questi progetti stabili per il futuro e far fare passi avanti alla nostra comunità scientifica. Il programma Iris serve per creare magneti e cavi ultraconduttori e si tratta di una tecnologia nostra che è anche green. Tra le altre cose dobbiamo costruire la prossima macchina acceleratrice al Cern”. Lo ha detto Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), durante il suo intervento per la visita del Premier Mario Draghi al GranSasso Institute.
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Rendimento del Btp tocca 2%, prima volta dal maggio 2020
Risale il prezzo del petrolio
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16 febbraio 2022
13:10
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Il rendimento del Btp decennale torna a toccare la soglia psicologica del 2%, per poi ritracciare all’1,97%.
E’ la prima volta da maggio 2020 che accade.
Lo spread con il bund tedesco si allarga di un punto base, a quota 166 punti.
   Il rialzo riflette i timori degli investitori per una progressiva riduzione degli acquisti di bond da parte della Bce nei prossimi mesi. Un timore alimentato ieri dalle parole del membro del Consiglio direttivo e presidente della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, che, in un intervento alla London School of Economics, ha detto che Francoforte potrebbe terminare gli acquisti di asset del programma convenzionale ‘App’ già nel terzo trimestre del 2022.
“Credo ancora che sia utile avere un po’ di transizione tra la fine degli acquisti netti del Pepp (il piano pandemico, ndr.) a marzo e la fine del acquisti netti del piano App”, ha detto Villeroy aggiungendo che a un certo punto si potrebbe iniziare a discutere di fare terminare “gli acquisti nel terzo trimestre”.
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Le Borse europee restano in allerta, nonostante i segnali di disgelo sul fronte Ucraino, dove la Russia ha ritirato parte delle sue truppe. I listini segnano rialzi modesti, con Parigi e Francoforte che avanzano dello 0,3% mentre Londra si appiattisce con Milano. Piazza Affari viene appesantita dal calo dei titoli bancari che scontano il rialzo dei rendimenti dei Btp, saliti in mattinata fino al 2%, livello che non toccavano da maggio 2020. Mps cede il 2,6%, Unicredit l’1,4%, Banco Bpm l’1,3% mentre Intesa l’1%. I timori per una guerra alle porte dell’Europa si mescolano a quelli per una corsa dei prezzi che pare inarrestabile e potrebbe costringere la Bce ad anticipare una stretta monetaria che la vede in ritardo rispetto alle altre banche centrali. Oggi l’inflazione in Gran Bretagna ha segnato a gennaio un balzo del 5,5%, il più alto da trent’anni mentre c’è attesa per le minute della Fed che verranno pubblicate stasera e che potrebbero dare nuove indicazioni sull’aumento dei tassi e la riduzione dell’acquisto di asset da parte della Fed. Il petrolio è in recupero (+1,2%) dopo lo scivolone di ieri con il wti che torna sopra quota 93,1 dollari e il Brent sopra i 94,3, spingendo al rialzo i titoli dell’energia, miglior comparto in Europa (+1,2% l’indice Stoxx di settore) davanti a quelli dell’informatica (+0,7%). In calo a 68 euro (-3,6%) le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam.
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Risale il prezzo del petrolio. Il Wti con consegna a marzo è quotato a 92,37 dollari, in rialzo dello 0,33% mentre il Brent segna 93,63 dollari, con un guadagno dello 0,38%.
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La Borsa di Tokyo termina gli scambi in netto rialzo con gli investitori che tornano sul mercato dopo l’allentamento delle tensioni al confine con l’Ucraina. L’indice di riferimento Nikkei segna un aumento del 2,22%, a quota 27.460,40, aggiungendo quasi 600 punti. Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro, scambiando a 115,60, e sull’euro a 131,30.
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C.destra: Tajani, FI al governo per interesse Italia
Esecutivo legato a emergenza sanitaria ed economica
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16 febbraio 2022
10:26
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“Noi ci chiamiamo Forza Italia e abbiamo anteposto all’interesse di partito l’interesse dell’Italia, siamo entrati a far parte di un governo di unità nazionale per sconfiggere il coronavirus, non per fare un accordo politico con Pd e 5 Stelle, noi siamo alternativi alla sinistra ma quando c’è da salvare l’Italia e vita umane di nostri concittadini non possiamo tirarci indietro”.
Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani commentando le parole di Giorgia Meloni che ha denunciato l’esistenza di “un problema politico” nella coalizione.
Tajani l’ha detto in collegamento con Rtl 102.5.
    Poi incalzato sulla durata del governo Draghi, se debba concludersi con la fine dell’emergenza sanitaria o con la fine della legislatura, Tajani ha chiarito: “L’emergenza è doppia, è sanitaria e la stiamo vincendo, ed è economica e quella economica non è ancora conclusa”.
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Morto a Sanremo cantante Grisi, malato di Sla interruppe cure
Aveva 49 anni, duettò con Baglioni nel 2018.
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SANREMO
16 febbraio 2022
10:26
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E’ morto il cantante sanremese Amedeo Grisi, 49 anni, dal luglio del 2015 malato di Sla.
Lo scorso mese di agosto, in un lungo post pubblicato su Facebook aveva annunciato la volontà di interrompere le cure e di chiudere il proprio account una volta terminata la raccolta fondi per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.
    “A noi malati di Sla – scrisse – viene concesso di decidere se ‘andare avanti’ facendo una tracheotomia, che vorrebbe dire un tubo in gola e altri tubi nello stomaco per essere alimentato, inchiodato in un letto e con una aspettativa di vita di inferno, di due anni; altrimenti l’altra possibilità è quella di fermarsi e sottoporsi a una eutanasia. Io ho scelto la seconda, perché la prima non mi appartiene e perché il desiderio è quello di tornare ad essere libero”.
    Nel gennaio 2018, nell’ex oratorio di Santa Brigida del centro storico di Sanremo, Grisi, che era già malato, riuscì a duettare con Claudio Baglioni, all’epoca direttore artistico del 68/mo Festival di Sanremo, coronando un suo grande sogno.
    Tuttavia, restò amareggiato per non aver potuto esibirsi sul palcoscenico dell’Ariston. “Mi scuso con tutte le persone più sensibili per aver espresso questa mia volontà – scriveva a conclusione del post -. Detto questo, il mio tempo ormai è terminato. Sarà un mese, due, una settimana? Io sono pronto.
    Sono sicuro che per qualcuno più di uno non andrò mai via veramente. Il potere della musica e dell’amore ci rende immortali”. Nei giorni scorsi è riuscito a pubblicare un volume dal titolo: “Dentro le mie poesie”: una raccolta di cinquantuno poesie e brevi racconti scritti in questi anni di sofferenza, ma anche di speranza.
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Bollette:Meloni,non basta tamponare, serve politica energetica
Noi proponiamo credito imposta pari a aumento
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
16 febbraio 2022
10:27
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“Ora servono provvedimenti tampone per calmierare le bollette: noi proponiamo un credito d’imposta pari all’aumento, ma qualsiasi proposta seria del governo la sosterremo.
Ma non è che avremo sempre, ogni anno, 5 o 7 miliardi per il caro bollette.
Serve una politica seria di approvvigionamento energetico”. Lo ha detto la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, a Start su SkyTg 24.
    Meloni ha ricordato anche come il Pnrr abbia “destinato solo il 5% al tema, contro l’80% della Germania” individuando, come soluzione, un investimento su “gas, fotovoltaico, geotermico.
    L’Eni – ha poi aggiunto – lavora su un progetto di nuova generazione da fusione, senza scorie e rischi” e quindi “bisogna investire su questo settore”.
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Eutanasia: Sala, penso che vada legalizzata
Su profilo Instagram foto con scritto ‘Eutanasia’
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MILANO
16 febbraio 2022
10:28
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“Non sta a me contestare la decisione della Consulta.
Sta a me dire come la penso: l’eutanasia va legalizzata”.
Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato sulle sue pagine social la decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile il quesito referendario sull’eutanasia. Sala ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto con la scritta ‘Eutanasia’.
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Violenza sessuale su atleta minorenne, arrestato allenatore
Nel Catanese. Vittima ora maggiorenne lo denuncia,ai domiciliari
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CATANIA
16 febbraio 2022
10:37
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Abusando della sua qualità di allenatore avrebbe ripetutamente abusato sessualmente di una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva meno di 14 anni.
Con questa accusa la polizia di Catania, su delega della Procura ha arrestato un uomo che è stato posto ai domiciliari con il divieto di comunicare con persone estranee al proprio nucleo familiare.
Gli agenti hanno seguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip.
    I reati contestati sarebbero stati commessi, in un paese della provincia di Catania, tra il 2012 ed il 2016. Le indagini hanno preso avvio dopo una denuncia presentata nel novembre del 2021 dalla vittima, oggi maggiorenne, che, scrive la Procura di Catania “con dovizia di particolari ha riferito gravissimi episodi”.
    Secondo l’accusa, “l’uomo avrebbe attirato la minorenne con la prospettiva di risultati a livello nazionale approfittando sessualmente della giovane atleta, che per timore e vergogna non avrebbe avuto il coraggio di denunciare quanto le era accaduto”.
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Scuola: protesta studenti, a Torino trenta istituti occupati
LaSt, ‘ministero non ci ascolta, niente da perdere’
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TORINO
16 febbraio 2022
10:40
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Diventano una trentina le scuole occupate a Torino e negli altri comuni dell’area metropolitana.
    “Stiamo ricostruendo la scuola dal basso, non abbiamo fiducia in un ministero che non ci ascolta, non abbiamo più niente da perdere”, si legge sulla pagina Facebook di Laboratorio Studentesco (LaSt).
    Alle scuole già occupate nelle scorse settimane, in seguito alla protesta per la morte a Udine dello studente 18enne in stage Lorenzo Parelli e a quella nelle marche del 16enne Giuseppe, questa mattina si sono aggiunte Giordano Bruno, Volta, Curie Vittorini, Santorre di Santarosa, Copernico-Luxembourg, Norberto Rosa, Peano, Boselli e Cavour.
    Annunciata per venerdì una nuova manifestazione, che dovrebbe seguire il percorso dell’ultima, ovvero ritrovo in piazza XVIII Dicembre e conclusione al Campus Einaudi.
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Covid: Agenas, occupazione intensive cala in 13 regioni
Ferma a 12% in Italia e a 19% nel Lazio. Cresce in Liguria (13%)
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16 febbraio 2022
10:42
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La percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 resta al 12% in Italia e, nell’arco di 24 ore, cresce solo in Liguria (13%), mentre cala in13 regioni: Abruzzo (al 13%), Basilicata (al 5%), Calabria (13%), Campania (8%), Emilia Romagna (12%), Friuli Venezia Giulia (17%), Marche (14%), Pa Bolzano (7%), PA Trento (14%), Sicilia(13%), Toscana (13%), Umbria (8%), Veneto (7%).
    Questi i dati dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali del 15 febbraio.
    Il tasso è stabile in 7 regioni: Lazio (19%), Lombardia (9%), Molise (13%), Puglia (13%), Sardegna (15%), Piemonte (12%) e Val d’Aosta (12%).
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Proteste per offese prof: in liceo romano shorts e minigonne
Liceo in “zona fucsia” contro patriarcato
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16 febbraio 2022
10:47
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“Righi zona fucsia”, queste le parole sullo striscione che gli studenti del liceo romano tengono tra le mani all’entrata di scuola.
Al liceo Righi di Roma esplode la protesta contro le parole di una professoressa che, commentando una maglietta troppo corta di una studentessa le ha detto “Stai sulla Salaria?”.
Gli studenti questa mattina si sono infatti riuniti in assemblea, saltando la prima ed entrando nell’Istituto con gonne calzoncini e magliette corte, rompendo il dresscode imposto.
    “Siamo arrabbiati per quello che è accaduto. Dopo gli insulti di una docente ricevuti da una studentessa del nostro liceo come studenti del collettivo ludus e del liceo Righi abbiamo deciso di dare un segnale forte e chiaro per ribadire che il sessismo non può avere spazio nelle scuole – spiegano – Proprio per questo questa mattina abbiamo fatto una azione sotto la nostra scuola, salteremo la prima ora di lezione per fare un’assemblea straordinaria di istituto”. “Ora entreremo tutti insieme a scuola vestiti in modo da rompere il dresscode in solidarietà con la studentessa offesa”, annunciano i ragazzi del Righi urlando in coro “lotta al patriarcato”.
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Expo Dubai: Di Maio,’bello e ben fatto’ forza trainante export
Vale 135 miliardi.Eau secondo mercato potenziale questi prodotti
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DUBAI
16 febbraio 2022
10:49
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“Il rapporto presentato oggi mostra come nonostante l’impatto della pandemia, i prodotti del ‘bello e ben fatto’ rimangono una forza trainante chiave per l’export e l’economia italiana.
Secondo il rapporto, questi beni valgono 135 miliardi di euro.
Questo prova che la qualità è una caratteristica distintiva della produzione italiana e una chiave della sua attrattività nei mercati avanzati ed emergenti”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un messaggio per l’evento di presentazione del Rapporto 2021 “Esportare la Dolce Vita” organizzato da Confindustria e Sace al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. Il messaggio è stato letto dall’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, Nicola Lener. “Gli Emirati Arabi Uniti sono il secondo mercato potenziale per questi prodotti tra i Paesi emergenti”, ha sottolineato Di Maio.
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Aumentano nuove imprese, boom per le costruzioni (+20%)
Dati Istat aggiornati al quarto trimestre 2021
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16 febbraio 2022
12:34
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Nel quarto trimestre 2021 il numero totale di registrazioni di nuove imprese segna un nuovo aumento congiunturale (+4,1%), dopo la lieve flessione del trimestre precedente (-0,9%).
Le registrazioni segnano un forte aumento congiunturale nel settore delle costruzioni (+20,2%) e nei trasporti (+9,4%), mentre si registra il secondo calo consecutivo nel commercio, con una diminuzione del 5,2%.
Lo rileva l’Istat sottolineando che rispetto al quarto trimestre del 2020, il numero complessivo di registrazioni risulta in aumento (+10,5%), con un unico settore in calo, il commercio, che segna una riduzione del 9,9%. Per le costruzioni a livello tendenziale si registra un aumento delle registrazioni del 48,5%. Nella media del 2021, il numero di registrazioni (dato grezzo) è cresciuto del 14,6% rispetto all’anno precedente.
    Sia su base congiunturale che su base tendenziale, nell’ultimo trimestre del 2021, i fallimenti risultano in calo in tutti i settori. Si registra una diminuzione complessiva del 18,6% rispetto al trimestre precedente e del 21,3% rispetto al quarto trimestre del 2020. Nel 2021 il numero totale di fallimenti (dato grezzo) è cresciuto del 18,5% rispetto al 2020 ma rimane al di sotto dei livelli osservati negli anni precedenti l’emergenza sanitaria.
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Corte Ue respinge ricorsi su stato diritto
Ungheria e Polonia deplorano la sentenza della Corte Ue. Budapest, ‘abuso di potere’. Varsavia, ‘attacco a sovranità’
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BUDAPEST
16 febbraio 2022
11:07
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La Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto il ricorso di Ungheria e Polonia contro il meccanismo di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
Budapest e Varsavia chiedevano di annullare il regolamento che permette all’Ue di sospendere i pagamenti provenienti dal bilancio europeo agli Stati membri in cui lo stato di diritto è minacciato.
La Commissione europea, incaricata di attivarlo, aveva accettato in accordo con i 27 di aspettare la decisione della Corte prima di agire, nonostante il regolamento sia entrato in vigore a gennaio 2021.
La ministra della Giustizia ungherese, Judit Varga, ha bollato come “abuso di potere” da parte di Bruxelles il verdetto della Corte di Giustizia dell’Ue che ha respinto oggi il ricorso di Ungheria e Polonia contro il meccanismo di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto. La Polonia ha definito oggi il verdetto della Corte di Giustizia dell’Ue sullo stato di diritto un “attacco contro la nostra sovranità”: lo ha detto su Twitter il vice ministro della Giustizia, Sebastian Kaleta.
L’Ungheria e la Polonia avevano proposto ricorso alla Corte di giustizia chiedendo l’annullamento del regolamento adottato da Parlamento e Consiglio in cui si istituisce appunto un regime di condizionalità per la protezione del bilancio dell’Unione in caso di violazioni dei principi dello Stato di diritto negli Stati membri. Per tale obiettivo, il regolamento consente al Consiglio, su proposta della Commissione, di adottare misure di protezione quali la sospensione dei pagamenti a carico del bilancio dell’Ue o la sospensione dell’approvazione di uno o più programmi a carico di tale bilancio. I ricorsi di Ungheria e Polonia erano fondati sostanzialmente sull’assenza di una base giuridica adeguata nei Trattati e, tra l’altro, sul superamento dei limiti delle competenze dell’Unione, oltre a sostenere la violazione del principio della certezza del diritto. Nelle cause oltre a Ungheria e Polonia che si sono reciprocamente sostenute nel ricorso, sono intervenuti a sostegno del Parlamento e del Consiglio Ue anche il Belgio, la Danimarca, la Germania, l’Irlanda, la Spagna, la Francia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, la Finlandia, la Svezia e la Commissione. La Corte Ue ha ricordato tra l’altro che il rispetto da parte degli Stati membri dei valori comuni sui quali l’Unione si fonda, che sono stati identificati e condivisi dai medesimi, e che definiscono l’identità stessa dell’Unione quale ordinamento giuridico comune a tali Stati, tra i quali lo Stato di diritto e la solidarietà, giustifica la fiducia reciproca tra tali Stati. Poiché tale rispetto costituisce quindi una condizione per il godimento di tutti i diritti derivanti dall’applicazione dei Trattati a uno Stato membro, l’Unione deve essere in grado, nei limiti delle sue attribuzioni, di difendere tali valori. Ha precisato anche, da un lato, che il rispetto di tali valori non può essere ridotto a un obbligo cui uno Stato candidato è tenuto al fine di aderire all’Unione e dal quale potrebbe sottrarsi in seguito alla sua adesione. Dall’altro lato, ha sottolineato che il bilancio dell’Unione è uno dei principali strumenti che consentono di concretizzare, nelle politiche e nelle azioni dell’Unione, il principio fondamentale di solidarietà tra Stati membri. Un meccanismo di condizionalità orizzontale, come quello istituito dal regolamento, che subordina il beneficio di finanziamenti provenienti dal bilancio dell’Unione al rispetto da parte di uno Stato membro dei principi dello Stato di diritto, può dunque secondo i giudici rientrare nella competenza, conferita dai Trattati all’Unione, di stabilire ‘regole finanziarie’ relative all’esecuzione del bilancio dell’Unione.
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Detenuto incendia cella, evacuata sezione carcere Cagliari
Ha anche aggredito un agente della penitenziaria
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CAGLIARI
16 febbraio 2022
11:13
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Ha aggredito un agente della polizia penitenziaria e poi ha dato fuoco alla cella, costringendo gli agenti ad evacuare tutta un’area del carcere.
È avvenuto ieri nel penitenziario di Uta (Cagliari).
Lo denunciano i sindacati della polizia penitenziaria, Sappe, Uilpa, Sinappe, Uspp e Polgiust con una nota congiunta.
    “Accompagnato in infermeria per le cure del caso – spiegano i sindacati – il detenuto riprendeva la sua furia aggressiva durante la quale sferrava un pugno al poliziotto che doveva ricorrere alle cure del pronto soccorso per la violenza subita e per l’intossicazione dal fumo”. Secondo i sindacati la situazione del penitenziario cagliaritano “è diventata insostenibile a causa di detenuti di questa tipologia che colgono ogni occasione per sfogare contro i poliziotti la loro rabbia – spiegano -. Aggressioni, gesti auto lesionistici e tentativi di suicidio sono all’ordine del giorno e rendono estremamente complicato il lavoro della polizia penitenziaria già in difficoltà per la carenza di organico in tutti i settori.
    Per la gestione di questi detenuti sarebbero necessari trattamenti specifici all’interno di comunità terapeutiche”.
    I sindacati, che stanno portando avanti la cosiddetta “vertenza Sardegna”, annunciata alcuni giorni fa nel corso di una conferenza stampa congiunta nella quale hanno proclamato lo stato di agitazione, evidenziano che adotteranno “ogni iniziativa utile per coinvolgere le istituzioni affinché si trovino delle soluzioni per tutelare la polizia penitenziaria e rendere il carcere un luogo dove i poliziotti possano lavorare con dignità e con le condizioni ideali per raggiungere i fini istituzionali previsti dalla nostra Costituzione”.
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Draghi all’Aquila, visita a Istituto Fisica Gran Sasso
Marsilio, grati a Premier, ora messa in sucurezza acquifero
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ASSERGI
16 febbraio 2022
11:36
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Il Premier Mario Draghi è giunto in elicottero ad Assergi nella piazzola dell’Istituto Nazionale di Fisica del Gran Sasso.
Il Governatore abruzzese Marco Marsilio ha spiegato: “Siamo qui ad accogliere istituzionalemente il Premier, lieti ogni volta che viene a visitare nostri territori, mi auguro che ci possa dedicare attenzione sperando di poter scambiare due parole con lui, in particolare sulla messa in sicurrezza dell’acquifero del GranSasso, una situazione che non aiuta a rendere certe le scelte e il futuro” Marsilio ha poi spiegato che “Non aiuta nemmeno la situazione che si è creata con scienziati che si ritrovano sotto processo alla luce delle inchieste di Teramo e L’Aquila: è paradossale che da una parte ci gonfiamo il petto per i successi degli scienziati italiani, e poi il fatto che si ritrovano imputati per inquinamento e messa in pericolo della sicurezza puibblica.
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Tre anni fa abbiamo ottenuto il commissariamento del sistema con Gisonni e l’assegnazione di 120 milioni di euro. Ora dobbiamo accelerare per evitare di ritrovarci nella emergenza che abbiamo già vissuto. Evitare insomma che la regione si spezzi in due con chiusura del traforo”, ha concluso Marsilio riferendosi alle inchieste delle procure.
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Covid: ‘offese il questore’, titolare pub ribelle a giudizio
A Bologna durante una manifestazione contro le restrizioni
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BOLOGNA
16 febbraio 2022
11:43
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Il titolare dell’Halloween Pub di Bologna, Mattia Florulli, è stato citato a giudizio dalla Procura per diffamazione aggravata ai danni del questore Gianfranco Bernabei, nel frattempo diventato prefetto a Trento.
    L’accusa è di averne offeso pubblicamente la reputazione nel corso di una manifestazione contro le restrizioni anti Covid, il 22 maggio 2021 in piazza Nettuno.
Il locale di via Stalingrado all’inizio dell’anno era stato sequestrato per le reiterate violazioni delle norme di contenimento della pandemia. A Florulli, difeso dagli avvocati Lorenza Chiodini e Mauro Sandri, il pm Antonello Gustapane contesta le espressioni pronunciate durante un intervento dal palco della protesta di maggio, chiamata ‘Primum non nocere diritti e libertà’ a cui parteciparono alcune centinaia di persone. Il questore è assistito dall’avvocato Chiara Rinaldi.
    Florulli avrebbe detto, tra l’altro: “E proprio per questo non abbiamo dato retta al Questore che ci ha detto con le mani in mano, dai stringiamo i denti, mangiate un po’ di riso in bianco… il riso bianco te lo mangi tu”, parole seguite da un insulto. Gli accertamenti sono stati fatti dalla Digos. Il processo è fissato per febbraio 2023.
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Strage Bologna: Pg, processi afflitti da virus depistaggio
Cominciata in aula la requisitoria della Procura
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BOLOGNA
16 febbraio 2022
11:57
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“Tutti i processi per strage sono stati afflitti dal virus del depistaggio, per questo l’accertamento della verità è stato sempre molto difficile”.
Lo ha detto il Pg Umberto Palma cominciando la sua requisitoria nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che vede come principale imputato l’ex Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato di essere uno degli esecutori della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, in concorso con i Nar già condannati e con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, tutti deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori.
    Sotto accusa anche l’ex carabiniere Piergiorgio Segatel, per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli a Roma che secondo i magistrati è responsabile di false informazioni al pm al fine di sviare le indagini. Bellini, dopo aver partecipato a quasi tutte le udienze, oggi non era presente in aula.
    Palma ha sottolineato che la Procura Generale tratterà prima la posizione di Bellini e poi quella degli altri due imputati.
    ‘Il punto di partenza di questo processo come della nostra indagine è costituito dalle condanne definitive degli ex Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini’, ha sottolineato sempre il Pg. “Mettendo insieme le sentenze su Mambro e Fioravanti e quella su Ciavardini, possiamo dire che c’è una piattaforma di partenza solida, sono stati loro”.
    Nella prima parte della requisitoria, il Pg si è soffermato principalmente sul ruolo di Licio Gelli, capo della P2, e sul flusso di denaro, 15 milioni di dollari, documentato dal cosiddetto ‘Appunto Bologna’, che secondo l’accusa è stato sottratto dalle casse del Banco Ambrosiano Andino e fu in parte utilizzato, per una somma di 5 milioni di dollari, per finanziare la strage. Soldi passati per i conti di Gelli, Ortolani e del prestanome Marco Ceruti.
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Covid: in Fvg 1.198 nuovi contagi e 12 decessi
Ricoverati in intensiva scendono a 25
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TRIESTE
16 febbraio 2022
12:07
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Oggi in Fvg su 7.023 tamponi molecolari sono stati rilevati 468 nuovi contagi (6,66%).
Sono inoltre 8.239 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 730 casi (8,86%).
    Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 25 e calano a 369 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è 40-49 anni (17,86%), oggi si registrano 12 decessi, persone di età compresa tra 55 e 97 anni. I decessi complessivamente sono 4.675, di cui: 1.134 a Trieste, 2.240 a Udine, 893 a Pordenone e 408 a Gorizia.
    I totalmente guariti sono 266.018, i clinicamente guariti 457, le persone in isolamento scendono a 27.979. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 299.523 persone, di cui: 64.621 a Trieste, 124.427 a Udine, 72.418 a Pordenone, 33.725 a Gorizia e 4.332 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 42 unità a seguito della revisione di altrettanti test.
    Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in quelle Friuli Centrale e Friuli Occidentale. Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 30 ospiti e di 17 operatori.
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Covid:sequestrate oltre 4 mila mascherine FFP2 non conformi
Controlli Gdf in provincia Catanzaro, sanzioni per 80 mila euro
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CATANZARO
16 febbraio 2022
12:13
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Oltre 4 mila mascherine FFP2 non conformi alla normativa sulla sicurezza dei prodotti sono state sequestrate dalla Guardia di finanza in provincia di Catanzaro che ha comminati a quattro imprese sanzioni per un importo complessivo di circa 80 mila euro.
    Nei primi due mesi del 2020, i militari del Gruppo di Catanzaro e della Tenenza di Soverato, in concomitanza con la diffusione della variante Omicron e dei conseguenti obblighi di legge varati dal Governo per il contenimento del virus tra cui l’utilizzo delle mascherine FFP2 per l’accesso ai pubblici spettacoli e per i trasporti, hanno controllato diversi negozi interessati dalla vendita dei dispositivi di protezione riscontrandone, in alcuni casi, l’irregolarità.
    I controlli, condotti negli esercizi commerciali operanti nella circoscrizione di competenza allo scopo di accertare il rispetto della normativa concernente la fabbricazione e per contrastare comportamenti fraudolenti e manovre speculative, hanno portato al sequestro di 4.377 mascherine.
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Draghi,30 mld Pnrr a istruzione-ricerca, al centro crescita
Sostegno senza ingerenze, promuovere merito e
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16 febbraio 2022
12:16
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“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia”.
Con il Pnrr “investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso. “La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo” che si può dare alla ricerca. “Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito”.
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Balneari: Salvini, passi avanti ma c’è ancora tanto da fare
Ottima riunione con rappresentanti settore
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16 febbraio 2022
12:22
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“Ottima riunione di lavoro con i rappresentanti delle imprese balneari.
Alcuni importanti risultati attesi da anni dai balneari, grazie all’impegno comune, sono stati raggiunti: dalla tutela delle piccole e medie imprese al riconoscimento degli investimenti fatti e del valore dell’impresa, all’esclusione del canone quale elemento di valutazione, alla messa in sicurezza delle attività da provvedimenti giudiziari fino alla tutela di coloro che hanno gestito direttamente la concessione negli ultimi cinque anni.
    Tanto altro lavoro rimane da fare per garantire il lavoro, gli investimenti, i sacrifici fatti e il diritto a un futuro sereno per migliaia di imprenditori e lavoratori del mare. Avanti uniti: l’impegno di chi vuole risolvere i problemi, e non solo dire di no a tutto e protestare, paga!”.
    Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini incontrando i rappresentanti delle imprese balneari.
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Covid: 2 morti e 740 nuovi casi positivi in Alto Adige
L’incidenza settimanale scende a 1.091, stabili i ricoveri
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BOLZANO
16 febbraio 2022
12:22
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Il bollettino quotidiano della pandemia registra altre due vittime in Alto Adige.
Si tratta, segnala l’Azienda sanitaria provinciale, di 2 uomini, uno fra i 70 ed i 79 anni, l’altro fra gli 80 e gli 89 anni.
I decessi provocati dal Covid-19, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sono 1.391. I laboratori dell’Azienda sanitaria, nelle ultime 24 ore, hanno accertato altri 740 nuovi casi positivi: 82 sono stati rilevati sulla base di 711 tamponi pcr (di cui 160 nuovi test) e 658 sulla base di 6.047 test antigenici. L’incidenza settimanale scende a 1.091 (meno 49 rispetto ad ieri).
    Resta stabile il numero dei pazienti Covid-19 ricoverati: 7 in terapia intensiva, 100 nei normali reparti ospedalieri, 104 nelle strutture private convenzionate e 17 in isolamento nella struttura di Colle Isarco. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 11.182 (1.141 in meno rispetto ad ieri), mentre quelle dichiarate guarite sono 1.917 per un totale di 171.447.
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Draghi, più donne nelle scienze, 1 mld per arrivare a 35%
Troppo poche ragazze scelgono Stem, superare stereotipi genere
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16 febbraio 2022
12:25
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“Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne.
Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini”.
    Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso sottolineando che “sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e “solo una su 5 sceglie le cosiddette materie Stem”. Si investirà “oltre 1 miliardo” per potenziarne l’insegnamento”, anche per “superare gli stereotipi di genere” e portare la percentuale “al 35%”.
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Draghi, difendere istituzioni da pulsioni anti-scientifiche
Pandemia ha riproposto centralità della scienza
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16 febbraio 2022
12:33
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“La pandemia ha riproposto la centralità della scienza” ma “oggi, ci confrontiamo con pulsioni antiscientifiche, che puntano alla delegittimazione dei singoli scienziati o delle loro istituzioni”.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso.
“Dobbiamo difenderli e dobbiamo coltivare la cultura scientifica, promuoverne il ruolo centrale nella società”.
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Referendum: la Consulta sta esaminando quesiti su giustizia
Ieri la bocciatura di quello sull’eutanasia. Delusione dell’associazione Coscioni: ‘Proseguiremo con altri strumenti’
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16 febbraio 2022
12:53
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La Corte costituzionale ha cominciato oggi l’esame dei referendum, partendo dai sei quesiti che riguardano la giustizia. Il referendum della cannabis sarà dunque, salvo cambio di programmi in corso d’opera, l’ultimo ad essere esaminato dalla Corte costituzionale.
Il primo quesito sulla giustizia riguarda la legge Severino.
Obiettivo dei promotori è l’abolizione di uno dei suoi decreti attuativi, l’intero Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità.
Non si tratta dunque solo delle norme contestate dagli amministratori locali, che prevedono la sospensione per chi di loro abbia subito la condanna in primo grado per una serie di reati. Ma anche delle disposizioni che impediscono la partecipazione alle competizioni elettorali per il Parlamento europeo e italiano e alle elezioni regionali, provinciali e comunali di chi sia stato condannato in via definitiva per mafia, terrorismo, corruzione e altri gravi reati.
Il secondo ha per oggetto le norme che disciplinano l’applicazione delle misure cautelari. L’obiettivo è ridurre l’ambito dei reati per i quali è consentita l’applicazione delle misure cautelari e in particolare della carcerazione preventiva: via il finanziamento illecito ai partiti e via i reati puniti con la reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni, a meno che non ricorra il pericolo di fuga dell’indagato o di inquinamento delle prove.
I rimanenti riguardano temi che si intrecciano con la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario appena approvata dal Consiglio dei ministri: a partire dal quesito che vuole ottenere la separazione delle carriere in magistratura cancellando le norme che oggi consentono quattro passaggi di funzioni tra giudici e pm e che la riforma vuole ridurre a due. Con altri due quesiti si vuole consentire il voto degli avvocati nei consigli giudiziari sulle “pagelle” per i magistrati (misura prevista nella riforma, ma solo quando il Consiglio dell’Ordine abbia segnalato scorrettezze del magistrato) ed eliminare le 25 firme chieste per poter presentare una candidatura alle elezioni dei consiglieri togati del Csm (lo fa già la riforma, che ha eliminato anche le liste concorrenti). C’è poi il quesito che con lo slogan ‘chi sbaglia paga’, vuole introdurre la responsabilità civile diretta dei magistrati: oggi la responsabilità è indiretta, lo Stato risarcisce il cittadino che ha subito un danno ingiusto e poi può rivalersi sul magistrato che ha sbagliato.
La alta Corte ieri ha intanto dichiarato inammissibile il quesito proposto poiché “non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana”. Delusione dell’ Associazione Coscioni. “Proseguiremo con altri strumenti”, dice Marco Cappato che aggiunge: “Il giudice Amato è una personalità molto politica e questa è una decisione politica”.
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Amministratore giudiziario agì bene, archiviata inchiesta
Aiello era stato denunciato da imprenditori Cavallotti
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PALERMO
16 febbraio 2022
12:45
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Il gip di Palermo Antonella Consiglio ha archiviato l’inchiesta per abuso d’ufficio e peculato aperta a carico dell’avvocato Andrea Aiello, ex amministratore giudiziario della società Euroimpianti Plus srl di proprietà dei figli degli imprenditori Cavallotti, in passato indagati con l’accusa di essere soci del boss Bernardo Provenzano e assolti dopo alterne vicende giudiziarie.
    L’inchiesta nei confronti di Aiello, nominato amministratore dopo il sequestro della Euroimpianti, nasce da un esposto inizialmente a carico di ignoti che evidenziava irregolarità nella gestione dell’impresa.
La società si occupava della realizzazione della manutenzione della rete del gas e aveva vinto appalti in diverse parti di Italia tra cui l’agrigentino e in particolare Ravanusa, dove ne una fuga di gas dalla rete del metano ha determinato il crollo di diverse palazzine e la morte di 9 persone.
    Dopo due richieste di archiviazione della Procura, con altrettante opposizioni dei Cavallotti, e una accurata consulenza tecnica, il gip ha sancito la regolarità della gestione dell’amministratore giudiziario. In particolare i Cavallotti contestavano ad Aiello il dissesto della società e una cattiva gestione dei crediti incassati, che non sarebbero stati impiegati per nuove assunzioni e per il pagamento dei debiti verso i vecchi fornitori ma per fronteggiare i costi delle materie prime, lievitati in modo esponenziale, e minori ricavi che, a dire degli imprenditori, sarebbero stati imputabili a incapacità gestionale dell’amministratore giudiziario.
    Accuse smentite dal lavoro del consulente tecnico che ha esaminato la documentazione contabile della società. Per il gip “emerge una seria e concreta difficoltà gestionale a seguito dei necessari costi che l’amministratore ha dovuto sostenere per il mantenimento degli impegni contrattuali e nei confronti dei molti dipendenti. I così detti costi di legalità”. “Men che meno – prosegue il giudice – può rinvenirsi nelle condotte in parola una volontà dell’indagato di favorire se stesso ed altre figure professionale, che si sono rese necessarie, o di danneggiare la famiglia Cavallotti”.
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Viminale, più controlli alle manifestazioni degli studenti di venerdì
‘Attivare il dialogo con i promotori’
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16 febbraio 2022
14:07
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“Intensificare i servizi di prevenzione e controllo del territorio” in vista della mobilitazione nazionale promossa per venerdì dal Fronte della gioventù comunista dopo la morte di due studenti impegnati in uno stage lavorativo, “per garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni previste”.
Lo chiede Bruno Frattasi, capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, in una circolare inviata a tutti i prefetti.
L’invito è quello di attivare un dialogo con i promotori e valutare il coinvolgimento dei dirigenti scolastici.
 L’attivazione di un canale preventivo di dialogo con gli organizzatori delle manifestazioni e il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, indica la circolare, appare “necessaria in considerazione della delicatezza delle tematiche sollevate dal mondo studentesco e della correlata esigenza che ad essa corrisponda una sensibile capacità di ascolto e mediazione”. Il richiamo ai prefetti, si legge ancora nel documento, è quindi a porre la massima attenzione affinché “i dispositivi siano orientati a tale linea d’azione, nel doveroso bilanciamento tra il diritto di manifestare e le indefettibili esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
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M5s: Conte, pandemia non è finita, non smantelliamo misure
Stiamo transitando nella fase dell’endemia
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16 febbraio 2022
12:49
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“Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia.
È una prospettiva che ci conforta ma dobbiamo essere tutti d’accordo che non possiamo smantellare le misure di precauzione e protezione sin qui adottate”.
    Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo nell’assemblea del Movimento in cui molti parlamentari hanno sollecitato l’intervento per eliminare il green pass rafforzato dopo la fine di marzo.
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Fine Vita: Fico, domani Camera inizia voto pdl
Parlamento ha dovere morale e politico approvarlo, Paese attende
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16 febbraio 2022
12:53
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“Domani pomeriggio alla Camera proseguirà l’esame della proposta di legge sul fine vita.
Si inizieranno a votare gli emendamenti al provvedimento.
Bisogna andare fino in fondo, perché il Parlamento ha il dovere morale e politico di approvare una legge che il Paese attende”. Così il presidente della Camera Roberto Fico.
    “Come rappresentanti dei cittadini dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, dando priorità anche a temi su cui non sempre è facile trovare una sintesi. Sarebbe una cocente sconfitta e un profondo scollamento con la società non farlo sul fine vita”, conclude Roberto Fico.
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“Domani pomeriggio alla Camera proseguirà l’esame della proposta di legge sul fine vita.
Si inizieranno a votare gli emendamenti al provvedimento.
Bisogna andare fino in fondo, perché il Parlamento ha il dovere morale e politico di approvare una legge che il Paese attende”. Così il presidente della Camera Roberto Fico.
“Come rappresentanti dei cittadini dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, dando priorità anche a temi su cui non sempre è facile trovare una sintesi. Sarebbe una cocente sconfitta e un profondo scollamento con la società non farlo sul fine vita”, conclude Roberto Fico.

Ieri la Consulta ha dichiarato inammissibile il quesito sull’eutanasia.

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Morto docente che si era dato fuoco davanti caserma Cc
Episodio risale al 31 gennaio. Sconosciuti i motivi del gesto
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RENDE
16 febbraio 2022
12:58
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È morto Francesco Chiarello, il docente di 33 anni che il 31 gennaio scorso a Rende (Cosenza) si era dato fuoco davanti la caserma della Compagnia dei carabinieri.
Chiarello era ricoverato nel Centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Il docente era stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici a causa delle lesioni riportate, ma le sue condizioni erano rimaste sempre gravi. L’uomo era stato ricoverato dapprima nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza e poi trasferito a Napoli a causa della gravità delle ustioni riportate. I motivi del gesto compiuto da Chiarello non sono mai stati chiariti. In particolare é stato escluso, in relazione al luogo scelto da Chiarello per darsi fuoco, che il docente intendesse lanciare un messaggio ai carabinieri, che non avevano mai svolto indagini sul suo conto ed ai quali non aveva mai presentato denunce di alcun genere.
Chiarello era rientrato a Rende, dove risiedeva, dopo avere chiesto un periodo di ferie al dirigente della scuola in Lombardia in cui insegnava sulla base, secondo quanto si é appreso, di un incarico che gli veniva rinnovato annualmente. I familiari di Chiarello, il giorno dopo il tentativo di suicidio compiuto dal docente, avevano escluso in una nota, riferendosi a notizie di stampa, che il docente fosse un no vax e che il suo gesto fosse “in alcun modo riconducibile” ad una protesta contro l’obbligo di vaccinazione e contro il Green pass. “Al nostro parente, infatti – avevano aggiunto i familiari di Chiarello – erano già state inoculate le prime due dosi di vaccino e si era in attesa della terza”. Cordoglio è stato espresso dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
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Ricerca:Draghi,puntiamo su giovani,riforma e raddoppio dottorati
Finanziamo 2mila progetti di giovani ricercatori
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16 febbraio 2022
13:01
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“L’impegno del Governo – e a questo proposito voglio ringraziare la ministra Messa per il suo lavoro – è partire dai giovani ricercatori.
Il numero di nuovi dottori di ricerca in Italia è calato del 40% tra il 2008 e il 2019, ed è oggi tra i più bassi nell’Unione Europea.
Per invertire questa tendenza, raddoppiamo il numero delle borse di dottorato, dalle attuali 8-9 mila l’anno a 20mila, e ne aumentiamo gli importi.
Finanziamo circa 2.000 nuovi progetti di giovani ricercatori sul modello dei bandi europei. E riformiamo i dottorati di ricerca per valorizzare il titolo anche al di fuori della carriera accademica, e formare competenze di alto profilo nelle principali aree tecnologiche”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori nazionali Infn del Gran Sasso.
Con il Pnrr, ha ricordato Draghi, “finanziamo fino a 30 progetti per infrastrutture innovative di rilevanza europea. Nei prossimi 4 anni, destiniamo 6,9 miliardi di euro alla ricerca di base e applicata. A dicembre abbiamo pubblicato bandi, che si sono chiusi questa settimana, per un totale di circa 4,5 miliardi di euro. Finanzieranno cinque Centri Nazionali, gli Ecosistemi dell’Innovazione territoriali e le Infrastrutture di Ricerca e di Innovazione. Il nostro obiettivo è favorire il progresso scientifico e coinvolgere le nostre migliori competenze”.
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Green pass: Meloni, inutile e dannoso, governo lo rimuova subito
E prenda atto del suo fallimento
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16 febbraio 2022
13:02
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“Il green pass si è rivelato inutile, dannoso e senza senso.
Il governo prenda atto del fallimento e lo rimuova immediatamente”.
Lo scrive su Twitter la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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Scuola: manca l’aula, alunni ospitati in canonica
Nel plesso il Comune deve costruire un nuovo vano
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CASTELVETRANO
16 febbraio 2022
13:05
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Continua l’odissea dei 10 bambini della scuola dell’infanzia del plesso scolastico ‘San Giovanni Bosco’ di Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano (Trapani) che da settembre non hanno una classe.
A ospitarli è ora la parrocchia Sacro Cuore di Maria della borgata che ha messo a disposizione un ampio salone della canonica appena ristrutturato.
È una lunga storia quella dei bambini della borgata marinara che da settembre si spostano nelle strutture alberghiere di Selinunte.
Nel plesso scolastico “San Giovanni Bosco” (dove studiano gli alunni delle elementari) il Comune avrebbe dovuto realizzare una nuova aula. L’opera sarebbe dovuta nascere grazie ai fondi donati dai deputati regionale M5S al Comune. I bambini, nel frattempo, sono stati prima ospitati dall’imprenditore Orazio Torrente nella sala conferenze dell’hotel Admeto. Dopo alcuni mesi hanno trovato ospitalità presso l’hotel Garzia. Poi, dopo le vacanze di Natale, si sono ritrovati ancora una volta senza un’aula. Ora l’accoglienza in parrocchia. Intanto la ditta incaricata dei lavori ha rinunciato: “stiamo provvedendo a dare incarico a una nuova ditta” ha assicurato l’assessore alla pubblica istruzione Filippo Foscari.
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Bollette: Salvini, servono misure urgenti,governo passi ai fatti
E cita maxi bolletta di un albergatore di Milano
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16 febbraio 2022
13:09
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“Stiamo lavorando su provvedimenti concreti, a fronte di una vera e propria emergenza nazionale che impone scelte rapide.
L’Italia è in pericolo: queste bollette frenano la ripresa e mettono in ginocchio famiglie, artigiani, commercianti e imprese.
Bene che tutti i partiti siano d’accordo con la Lega, ora bisogna passare dalle parole ai fatti”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.
In una nota si cita il caso di un albergatore di Milano che ha ricevuto una bolletta di 51.151 euro a gennaio contro quella di 11.136 euro dello stesso mese del 2021, ricordando inoltre che “nel 2022 i consumi dell’hotel si sono ridotti del 30%, un dato che rende ancora più drammatico il conto dell’ultima bolletta”.
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Scendono ricoverati Covid in ospedali Umbria
Continua il calo degli attualmente positivi al virus
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PERUGIA
16 febbraio 2022
13:23
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Scendono a 204, sette in meno, i ricoverati Covid negli ospedali dell’Umbria mentre salgono a otto, da sette, i pazienti in terapia intensiva.
Emerge dai dati sul portale della Regione aggiornati al 16 febbraio.

Prosegue la diminuzione degli attualmente positivi al virus, ora 12.929, 580 in meno di martedì. Sono stati infatti registrati 1.034 nuovi positivi, 1.610 guariti e quattro nuovi morti, 1.701 dall’inizio della pandemia.
Sono stati analizzati 2.844 tamponi e 8.112 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 9,43 per cento (8,79 il giorno precedente e 12,4 mercoledì della scorsa settimana).
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Detenuto per Rinascita-Scott percepiva reddito cittadinanza
Individuato nel vibonese da Cc insieme ad altri 2 con precedenti
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VIBO VALENTIA
16 febbraio 2022
13:29
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Arrestato nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott della Dda di Catanzaro del dicembre 2019 contro le cosche della ‘ndrangheta del vibonese e tuttora detenuto, quando era ancora libero avrebbe acquisito il diritto a percepire il reddito di cittadinanza.
E’ quanto emerso nell’ambito di un’attività svolta dai carabinieri sulle modalità di percezione di contributi per il contrasto alla povertà e sostegno alle fasce sociali economicamente più deboli che hanno denunciato tre persone, tutti con precedenti di polizia.

In un altro caso è stato appurato che un artigiano, nonostante l’attività svolta regolarmente, avrebbe richiesto ed ottenuto il sussidio per circa dodici mensilità. E in un’altra circostanza ancora sarebbe stata accertata una falsa dichiarazione di residenza al fine di attestare fittiziamente l’esistenza di un nucleo familiare unipersonale creando, in modo fraudolento, i presupposti per accedere al beneficio. Complessivamente è stato stimato un danno per le casse dello Stato di circa 20 mila euro.
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Mani Pulite, il presidente dell’Anac: ‘La corruzione è cambiata rispetto a 30 anni fa, è un pericolo per il Pnrr’
Busia: ‘Non c’è più la maxitangente, è più nascosta e insidiosa’
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17 febbraio 2022
08:32
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Rispetto agli anni di Tangentopoli “la corruzione oggi non è più un sistema per finanziare quasi sistematicamente la politica, si è dispersa in mille rivoli.
Ma esiste, è più nascosta, e quindi più pericolosa soprattutto in questa fase di grandi investimenti pubblici per il Pnrr”, dice il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, a 30 anni dall’inchiesta Mani Pulite.
Il Paese è cambiato, e anche le mazzette, servono strumenti nuovi, controlli preventivi, e una cultura della legalità, avverte, perché la corruzione “alimenta un senso di ingiustizia, e minaccia un bene prezioso che abbiamo tutti il dovere di preservare: la fiducia nelle istituzioni”.
Cosa è cambiato in questi anni? “Raramente – risponde Busia – abbiamo la maxitangente che vedevamo raffigurata in Tangentopoli. Ci sono invece fenomeni di finte consulenze e contratti paralleli, che sono le nuove modalità della corruzione. Un terreno scivoloso in cui spesso il privato corrompe il pubblico ufficiale, e insieme danno vita ad un patto criminoso. In cambio il funzionario pubblico ottiene consulenze, agevolazioni per sé o i propri familiari, incarichi, passaggi dal pubblico al privato con ingenti compensi (e proprio sul pantouflage Anac vigila direttamente)”.
Come si combatte? “Con armi e strumenti nuovi: controllo digitale preventivo, incrocio dei dati, amministrazione trasparente con innovative tecnologie di monitoraggio. Anac – spiega – ha messo in campo la Banca dati nazionale degli appalti, che già costituisce un modello a livello europeo, classificata al primo posto nel 2018 fra i registri dei contratti pubblici europei. Dalla nostra Banca dati passano tutti gli appalti del Pnrr e le informazioni sulle imprese coinvolte. Stiamo realizzando la digitalizzazione di tutte le procedure, raccogliendo informazioni sulle gare in tempo reale, velocizzando e semplificando da una parte ogni fase della gara, e controllando dall’altra ogni anomalia o uso distorto che si dovesse presentare”. Ma non basta, aggiunge: “fondamentale è far crescere la cultura della legalità, la cultura della buona amministrazione, dell’uso corretto dei soldi pubblici a vantaggio dei cittadini”.
Quanto è diffusa la corruzione oggi in Italia? “Oggi non ci sono al mondo sistemi di misurazione della corruzione – sottolinea il presidente di Anac -. Si parla di percezione della corruzione, e l’Italia nella classifica di Transparency International è migliorata nell’ultimo anno di ben dieci posizioni. Ma occorre poterla misurare, sviluppando indicatori di misurazione affidabili e adeguati, fondamentali per dare all’estero un’immagine reale e veritiera dell’Italia, non affidata solo a quello che si percepisce. Ecco perché Anac sta portando a conclusione, in collaborazione con la Ue, il progetto ‘Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza’. Il progetto verrà a breve reso pubblico e reso disponibile alla collettività, e consentirà di stabilire quanto sia alto il rischio che si possano verificare eventi di corruzione per ogni territorio, regione o ambito geografico del Paese, con mappe interattive e red flag che si accendono quando si riscontra una serie di anomalie (un po’ come le spie del cruscotto di un’auto o i software di rilevazione di un antivirus)”.
“La corruzione ha un costo altissimo, che non ci possiamo permettere come Paese perché sottrae risorse allo sviluppo, al sociale, alle giovani generazioni. Ma il danno maggiore è politico perché la corruzione spezza il patto fondativo che è alla base dello stare insieme come comunità. Erode le radici della convivenza comune, il necessario coesistere di diritti e doveri”, e “tutto ciò alimenta un senso di ingiustizia, e minaccia un bene prezioso che abbiamo tutti il dovere di preservare: la fiducia nelle istituzioni. Anac è, e vuole essere in maniera sempre più forte e decisa, perno di un sistema posto a tutela dei diritti fondamentali per la promozione della fiducia pubblica”, conclude.
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M5s:in assemblea stop super Green pass e stato emergenza. Alt di Conte
Il leader pentastellato: ‘la pandemia non è finita, non smantelliamo le misure’
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16 febbraio 2022
13:33
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Nuova assemblea dei deputati e senatori M5s questa mattina con all’ordine del giorno la questione covid e green pass.
Nel corso della riunione alla presenza del Presidente Giuseppe Conte la maggioranza dei parlamentari 5 stelle avrebbe richiesto, si apprende, di non procedere con ulteriori proroghe dello stato di emergenza dopo il 31 marzo e di sospendere l’obbligo di green pass.
Non solo, molti parlamentari avrebbero chiesto di rimodulare subito il certificato tornando al semplice pass non rafforzato. Lo stesso green pass semplice, si chiede, dovrebbe essere inoltre abolito all’aperto, in banca e alle poste.
“Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia. È una prospettiva che ci conforta ma dobbiamo essere tutti d’accordo che non possiamo smantellare le misure di precauzione e protezione sin qui adottate”, ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo nell’assemblea del Movimento in cui molti parlamentari hanno sollecitato l’intervento per eliminare il green pass rafforzato dopo la fine di marzo.

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Vino: Berlusconi,al Pe votato per difesa produzione,è eccellenza
Non dobbiamo favorire nostri competitor
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16 febbraio 2022
13:33
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“Abbiamo votato al Parlamento europeo per difendere la produzione vinicola, un’eccellenza italiana portabandiera della nostra nazione nel mondo.
Dobbiamo promuovere il consumo responsabile, senza criminalizzare il vino o favorire i nostri competitor”.
Lo scrive sui social il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
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Mani Pulite: Busia, corruzione pericolo per Pnrr
Presidente Anac, ‘In 30 anni cambiata, più nascosta e insidiosa’
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16 febbraio 2022
13:46
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Rispetto agli anni di Tangentopoli “la corruzione oggi non è più un sistema per finanziare quasi sistematicamente la politica, si è dispersa in mille rivoli.
Ma esiste, è più nascosta, e quindi più pericolosa soprattutto in questa fase di grandi investimenti pubblici per il Pnrr”, dice il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia a 30 anni dall’inchiesta Mani Pulite.
Il Paese è cambiato, e anche le mazzette, servono strumenti nuovi, controlli preventivi, e una cultura della legalità, avverte, perché la corruzione “alimenta un senso di ingiustizia, e minaccia un bene prezioso che abbiamo tutti il dovere di preservare: la fiducia nelle istituzioni”.
Cosa è cambiato in questi anni? “Raramente – risponde Busia – abbiamo la maxitangente che vedevamo raffigurata in Tangentopoli. Ci sono invece fenomeni di finte consulenze e contratti paralleli, che sono le nuove modalità della corruzione. Un terreno scivoloso in cui spesso il privato corrompe il pubblico ufficiale, e insieme danno vita ad un patto criminoso. In cambio il funzionario pubblico ottiene consulenze, agevolazioni per sé o i propri familiari, incarichi, passaggi dal pubblico al privato con ingenti compensi (e proprio sul pantouflage Anac vigila direttamente)”.
Come si combatte? “Con armi e strumenti nuovi: controllo digitale preventivo, incrocio dei dati, amministrazione trasparente con innovative tecnologie di monitoraggio. Anac – spiega – ha messo in campo la Banca dati nazionale degli appalti, che già costituisce un modello a livello europeo, classificata al primo posto nel 2018 fra i registri dei contratti pubblici europei. Dalla nostra Banca dati passano tutti gli appalti del Pnrr e le informazioni sulle imprese coinvolte. Stiamo realizzando la digitalizzazione di tutte le procedure, raccogliendo informazioni sulle gare in tempo reale, velocizzando e semplificando da una parte ogni fase della gara, e controllando dall’altra ogni anomalia o uso distorto che si dovesse presentare”. Ma non basta, aggiunge: “fondamentale è far crescere la cultura della legalità, la cultura della buona amministrazione, dell’uso corretto dei soldi pubblici a vantaggio dei cittadini”.
Quanto è diffusa la corruzione oggi in Italia? “Oggi non ci sono al mondo sistemi di misurazione della corruzione – sottolinea il presidente di Anac -. Si parla di percezione della corruzione, e l’Italia nella classifica di Transparency International è migliorata nell’ultimo anno di ben dieci posizioni. Ma occorre poterla misurare, sviluppando indicatori di misurazione affidabili e adeguati, fondamentali per dare all’estero un’immagine reale e veritiera dell’Italia, non affidata solo a quello che si percepisce. Ecco perché Anac sta portando a conclusione, in collaborazione con la Ue, il progetto ‘Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza’. Il progetto verrà a breve reso pubblico e reso disponibile alla collettività, e consentirà di stabilire quanto sia alto il rischio che si possano verificare eventi di corruzione per ogni territorio, regione o ambito geografico del Paese, con mappe interattive e red flag che si accendono quando si riscontra una serie di anomalie (un po’ come le spie del cruscotto di un’auto o i software di rilevazione di un antivirus)”.
“La corruzione ha un costo altissimo, che non ci possiamo permettere come Paese perché sottrae risorse allo sviluppo, al sociale, alle giovani generazioni. Ma il danno maggiore è politico perché la corruzione spezza il patto fondativo che è alla base dello stare insieme come comunità. Erode le radici della convivenza comune, il necessario coesistere di diritti e doveri”, e “tutto ciò alimenta un senso di ingiustizia, e minaccia un bene prezioso che abbiamo tutti il dovere di preservare: la fiducia nelle istituzioni. Anac è, e vuole essere in maniera sempre più forte e decisa, perno di un sistema posto a tutela dei diritti fondamentali per la promozione della fiducia pubblica”, conclude.
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Ucraina, sabato riunione dei ministri degli Esteri del G7
La riunione di terrà a Monaco
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16 febbraio 2022
13:48
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I ministri degli esteri del G7 terranno sabato una riunione sulla situazione in Ucraina.

La riunione di terrà a Monaco, a margine della Conferenza sulla sicurezza ospitata dal ministro degli esteri tedesco Annalena Baerbock.
Lo ha reso noto un portavoce del ministero degli esteri di Berlino spiegando che l’incontro “si concentrerà sulla crisi sorta a causa del dispiegamento delle truppe russe vicino all’Ucraina”.
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Balneari:Castellone,trovata soluzione garanzia Stato e cittadini
Campagna elettorale da parte della destra
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16 febbraio 2022
13:49
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“Le concessioni devono essere riassegnate tramite gare pubbliche: questa non è una opzione, vista la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha imposto all’Italia di aprire il settore alle regole della concorrenza.
I dati ci dicono che a fronte di un giro di affari da 15 miliardi di euro annui, lo Stato incassa solo 100 milioni di canone di gestione.
E se dovesse partire la procedura di infrazione europea a pagare la multa saranno i cittadini. In questi giorni stiamo assistendo a una vera e propria campagna elettorale da parte della destra, soprattutto quella del fronte d’opposizione, che gioca con il sentimento popolare parlando di invasione, da parte dell’Europa, dell’economia italiana e addirittura di ‘svendita’ dei nostri litorali. In realtà è proprio il contrario. Negli anni è accaduto che la gestione di beni demaniali, e quindi di beni di tutti, sia diventata appannaggio di pochi”. Lo scrive su Facebook Mariolina Castellone, presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle.
“L’emendamento del governo, che andrà a integrare il dl concorrenza, terrà in considerazione gli investimenti dei gestori – aggiunge – la tutela delle famiglie per cui lo stabilimento balneare è l’unico sostentamento, la conservazione dei posti di lavoro dei dipendenti, e dovrà anche evitare che l’apertura del mercato porti ad una eccessiva concentrazione delle aziende in mani straniere. Ma vanno garantiti anche gli interessi dello Stato, che ha il dovere di valorizzare il patrimonio demaniale. E dei cittadini che non possono pagare tasse per garantire guadagni a pochi che sono gli stessi da decenni”.
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Covid: in Puglia 4.498 nuovi casi e 10 morti, 13% positività
Delle 92.071 persone positive 64 ricoverate in terapia intensiva
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BARI
16 febbraio 2022
13:54
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Oggi in Puglia si registrano altri 4.498 nuovi casi di contagio su 34.814 test (13% positività) e 10 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: in provincia di Bari 1.264, nella provincia Bat 331, in quella di Brindisi 405, nel Foggiano 726, nel Leccese 1.155 e in provincia di Taranto 566.
Sono residenti fuori regione altre 31 persone contagiate e per altri 20 casi la provincia di appartenenza è in via di definizione. Delle 92.071 persone attualmente positive 727 sono ricoverate in area non critica (ieri 737) e 64 in terapia intensiva (ieri 67).
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Referendum: No al quesito sulla cannabis, ammessi 5 sulla giustizia
Ieri la bocciatura di quello sull’eutanasia. Amato: ‘Feriti da commenti, se ne occupi il Parlamento’
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16 febbraio 2022
20:28
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La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis.
Lo ha detto in conferenza stampa il presidente Giuliano Amato. La Corte costituzionale ha bocciato anche il referendum sulla responsabilità civile diretta dei magistrati , dichiarando l’inammissibilità del quesito. Si terrà invece il referendum che ha l’obiettivo di riconoscere nei consigli giudiziari il diritto di voto degli avvocati sulle valutazioni di professionalità dei magistrati.
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“Il referendum non era sulla cannabis, ma sulle sostanze stupefacenti.
Si faceva riferimento a sostanze che includono papavero, coca, le cosiddette droghe pesanti. E questo era sufficiente a farci violare obblighi internazionali”, ha detto Amato in una conferenza stampa, spiegando la bocciatura del quesito. “E’ incredibile questa decisione della corte costituzionale dopo che il referendum è stato sottoscritto da 600mila cittadini. dopo la decisione sull’eutanasia di ieri possiamo dire che in questo paese è impossibile promuovere dei referendum. La corte costituzionale ha fatto quello che il presidente Amato ha detto pochi giorni fa che non andava fatto, cioè cercare il pelo nell’uovo”, così Riccardo Magi, deputato e presidente di Più Europa, davanti alla Consulta.
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Sono altri 4 i referendum ammessi dalla Corte costituzionale in materia di giustizia. Riguardano l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM. “I suddetti quesiti – si spiega nella nota- sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”.
“Sono contento che il referendum sia passato così anche i cittadini potranno esprimere la propria opinione. I referendum sono sempre una prova e un esercizio di democrazia da parte dei cittadini. Sulla legge Severino noi sindaci abbiamo chiesto da sempre una modifica perché ci ritroviamo, unica figura istituzionale, ad essere sospesi per 18 mesi senza una condanna definitiva”. Questo il commento a caldo sul via libera al quesito referendario sulla legge Severino di Antonio Decaro, presidente dell’Anci.
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“Noi vogliamo approvare la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario in tempo per applicare la nuova normativa per l’elezione dello stesso Csm, e quindi entro fine maggio. E i tempi coinciderebbero con quelli necessari per evitare i tre quesiti sulla giustizia che riguardano questa materia”. Lo ha detto il presidente della Commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni (M5s), a proposito dei referendum sulla separazione delle funzioni, sulle firme per presentare le candidature per il Csm, e sulla presenza dell’avvocatura nei Consigli giudiziari.
Il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato terrà una conferenza stampa alle 18.
Esulta il leader della Lega, Matteo Salvini: “Primi quattro referendum sulla giustizia dichiarati ammissibili e presto sottoposti a voto popolare: vittoria!”, scrive su Twitter.
Fratelli d’Italia appoggerà solo due dei quattro quesiti dei referendum sulla giustizia ammessi dalla Corte costituzionale, ossia quello sulle separazione delle carriere e quello sull’elezione del Csm. A dirlo è il deputato Andrea Delmastro, responsabile nazionale Giustizia per il partito. Del resto, fin dalla raccolta firme a luglio, FdI decise di sostenere parte dei referendum promossi da Lega e Radicali (4 su sei), avendo dubbi sui limiti agli abusi della custodia cautelare e sull’abolizione della legge Severino (gli stessi giudicati oggi ammissibili dalla Consulta).
La alta Corte ieri ha intanto dichiarato inammissibile il quesito proposto sull’eutanasia poiché “non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana”. Delusione dell’ Associazione Coscioni. “Proseguiremo con altri strumenti”, dice Marco Cappato che aggiunge: “Il giudice Amato è una personalità molto politica e questa è una decisione politica”.
“Leggere o sentire che chi ha preso la decisione non sa cosa è la sofferenza ci ha ferito ingiustamente. Il referendum non era sull’eutanasia ma sull’omicidio del consenziente”. Lo ha detto il presidente della Consulta Giuliano Amato nella conferenza stampa. “L’omicidio del consenziente sarebbe stato lecito in casi ben più numerosi e diversi da quelli dell’eutanasia”.
“Sarà che è troppo occupato dalle questioni economiche”, ma forse il Parlamento non dedica “abbastanza tempo” a cercare di trovare la “soluzione” sui “conflitti valoriali”. Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. “E’ fondamentale che in Parlamento capiscano che se questi temi escono dal loro ordine del giorno possono alimentare dissensi corrosivi per la coesione sociale”.
“Il suicidio medicalmente assistito e l’eutanasia non sono forme di solidarietà sociale né di carità cristiana e la loro promozione non costituisce una diffusione della cultura della cura sanitaria o della pietà umana. Altre sono le strade della medicina degli inguaribili e del farsi prossimo ai sofferenti e ai morenti”. Lo sottolinea il dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita per il quale “La vita è un diritto, non la morte”, come detto anche dal Papa. Si tratta di “riconoscere una evidenza etica accessibile alla ragione pratica, che percepisce il bene della vita della persona come un bene comune, sempre”.
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Migranti:nuovo sbarco in Calabria, giunti in 98 a Crotone
A bordo 50 minori, fermati da Gdf tre presunti scafisti turchi
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CROTONE
16 febbraio 2022
14:07
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Un veliero con a bordo 98 migranti, tra cui 50 minori, è stato intercettato a seguito di una ricognizione aerea dai militari della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone nella zona ionica del crotonese compresa fra Capo Rizzuto e Capo Cimiti.
A bordo del natante sono state fermati tre adulti di nazionalità turca ritenuti i presunti scafisti.

L’imbarcazione, un monoalbero di una quindicina di metri battente bandiera polacca, partito probabilmente dalla Turchia e giunto a poche miglia dalla costa, è stato affiancato e scortato in sicurezza fino al porto di Crotone dall’unità navale anche con l’ausilio di un pattugliatore veloce del Gruppo Roan della Guardia di finanza di Taranto.
I migranti, che sono di origine afgana, egiziana, irachena, iraniana, siriana e turca, una volta a terra sono stati affidati alle autorità preposte all’accoglienza e ai primi controlli sanitari già allertate e pronte. La barca utilizzata per la traversata è stata sequestrata.
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Omicidio Sacchi: difesa Anastasya, contro lei ciarpame razzista
“Subìto per due anni un processo mediatico”
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ROMA
16 febbraio 2022
14:13
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“Noi abbiamo subìto per due anni un processo mediatico, nel silenzio.
I processi si fanno nelle aule di giustizia non nei salotti televisivi.
Abbiamo assistito a un vero e proprio ciarpame condito anche di razzismo nei confronti della mia assistita”. E’ quanto affermato in aula dall’avvocato Giuseppe Cincioni, difensore di Anastasiya Kylemnyk, l’ex fidanzata di Luca Sacchi, ucciso a Roma il 23 ottobre del 2019 nel corso di un tentativo di rapina. Nel procedimento la ragazza compare sia come parte lesa per la rapina del suo zaino che come imputata per l’accusa di avere tentato di acquistare droga. Per lei il pm Giulia Guccione ha sollecitato una condanna a 4 anni e mezzo. La Procura ha, inoltre, chiesto una condanna all’ergastolo per Valerio del Grosso (autore materiale dell’omicidio) e trent’anni per Paolo Pirino e Marcello De Propris e l’assoluzione per il padre di quest’ultimo, Armando.
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Chiedono “pizzo” a pittore di strada a Roma, tre arrestati
Dieci euro al giorno per stare al rione Monti
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ROMA
16 febbraio 2022
14:18
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Per mesi hanno preso di mira un pittore di strada del rione Monti, a Roma, minacciando di morte e aggredendolo per ottenere un “pizzo” di 10 euro al giorni per potere proseguire nella sua attività.
Per questo tre cittadini di origine albanese sono stati arrestati l’11 febbraio scorso dagli agenti del commissariato Trevi per tentata estorsione aggravata, lesioni personali, tentativi di violenza privata, porto abusivo di arma bianca.
L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. La misura cautelare alla luce delle denuncia presentata il 28 dicembre scorso dall’artista di strada, un cittadino di origini georgiane, che ha raccontato delle vessazioni subite. I tre arrestati, anche loro pittori di strada nel centro storico della Capitale, pretendevano denaro “per la prosecuzione della sua attività, essendosi attribuiti, in maniera arbitraria, il controllo della zona”, afferma in una nota la Questura. Il 10 febbraio un nuovo episodio: la vittima è stata avvicinata da uno dei tre fratelli che lo ha strattonato mimando il gesto di tagliargli la gola qualora non avesse ritirato la denuncia contro di loro.
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Opera di Roma, Alessio Vlad direttore artistico
Ok bilancio previsionale. Abbagnato confermata al corpo di ballo
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ROMA
16 febbraio 2022
14:28
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Il Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ha approvato all’unanimità il bilancio previsionale 2022.
Nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia, “il bilancio previsionale, atteso in pareggio, evidenzia lo sforzo del Teatro che mira ad aumentare gradualmente la propria attività produttiva dopo il brusco calo degli ultimi due anni”.
Nella stessa seduta il sovrintendente Francesco Giambrone, che già aveva annunciato l’insediamento di Michele Mariotti come direttore musicale, ha nominato Alessio Vlad direttore artistico e ha confermato Eleonora Abbagnato alla guida del Corpo di ballo.
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Premier Ungheria, ‘sentenza della Corte europea è politica’
Orban, ‘pensano di ricattarci attraverso il bilancio’
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BUDAPEST
16 febbraio 2022
14:53
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“Non è una sentenza giuridica, ma politica ed ideologica, fatta abusando del loro potere, vogliono costringerci ad accettare un’idea federale dell’Europa che noi respingiamo”.
E’ questa l’opinione del premier ungherese Viktor Orban sulla sentenza della Corte di giustizia dell’Ue sui ricorsi di Ungheria e Polonia sul regolamento di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
“Stanno combattendo una jihad dello stato di diritto”, aveva detto il premier qualche giorno fa.
“La Corte europea è assunta il ruolo di nave ammiraglia delle aspirazioni federative, cercando di costringere gli stati membri scegliere questa via, cioè mettere stati sovrani sotto la tutela delle istituzioni europee. Pensano di ricattarci attraverso il bilancio. Gli stati nazionali devono respingere questi sforzi”, ha detto ancora.
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Giustizia: Salvini, vittoria per primi 4 referendum ammessi
Presto sottoposti a voto popolare
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16 febbraio 2022
14:56
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“Primi quattro referendum sulla giustizia dichiarati ammissibili e presto sottoposti a voto popolare: vittoria!”.
Lo scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.
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Covid: scarcerato restò dentro perché positivo, ‘può uscire’
Caso a Bologna, giudice ‘virus rallenta, decidano le Asl’
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BOLOGNA
16 febbraio 2022
15:17
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La pandemia sembra attraversare una fase di rallentamento e le disposizioni sul trattamento dei positivi al Coronavirus continuano a cambiare.
Per questo motivo l’ufficio di Sorveglianza di Bologna ha ritenuto opportuno “mutare indirizzo” lasciando all’amministrazione sanitaria, ogni decisione sul punto, anche in caso di persone detenute.
È l’argomento, di carattere generale, attraverso cui la magistrata Denise Minotti ha modificato il precedente provvedimento che non consentiva a un detenuto 60enne, positivo al coronavirus, di uscire dal carcere, nonostante la concessione dell’affidamento in prova ai servizi sociali per svolgere un’attività lavorativa in una cooperativa della provincia. Questo perché, nel disporre la misura alternativa, il giudice aveva subordinato la liberazione all’effettuazione di tampone, che nel caso del 60enne aveva dato esito positivo, bloccando il detenuto in carcere.
È stata così accolta l’istanza del difensore, avvocato Piero Gennari, che aveva auspicato per la quarantena una soluzione diversa dal rimanere in carcere e il suo assistito sarà quindi liberato. Il giudice ha infatti valutato che, viste le condizioni della pandemia, sarà di competenza delle Asl valutare le circostanze di natura sanitaria, incidenti sull’esecuzione, anche provvisoria, della scarcerazione e decidere dove un detenuto positivo debba essere sottoposto a isolamento e quali siano le modalità sicure per raggiungere tale luogo.
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Covid: 2.877 casi e 9 decessi in Sardegna
Tasso di positività 21%, in calo ricoveri in intensive (-3)
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CAGLIARI
16 febbraio 2022
15:29
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In Sardegna si registrano nelle ultime 24 ore nove decessi e 2.877 casi confermati di positività al Covid (di cui 2.410 diagnosticati da antigenico).
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 13.304 tamponi per un tasso di positività del 21,6%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva scendono a 28 (- 3), mentre i ricoverati in area medica sono 397 (- 3).
Le persone in isolamento domiciliare sono 35.584 (+ 683).
Le vittime sono due uomini di 71 anni e due donne di 96 e 81 anni residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due uomini di 62 e 83 anni e una donna di 90 della provincia del Sud Sardegna; un uomo di 71 anni, residente in provincia di Sassari, e due residenti nella provincia di Nuoro.
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E’ Ivrea la Capitale italiana del Libro 2022
L’annuncio di Sinibaldi, presidente di Giuria, a Franceschini
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16 febbraio 2022
15:29
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E’ Ivrea la Capitale Italiana del Libro 2022.
Lo ha comunicato al ministro della Cultura, Dario Franceschini, in diretta live sul sito del ministero, il presidente della Giuria, Marino Sinibaldi.   PIEMONTE

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Convocato domani Consiglio Ue informale sulla crisi Ucraina
Riunione alle 12.30
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BRUXELLES
16 febbraio 2022
15:51
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Domani si terrà a Bruxelles un Consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
La riunione è stata convocata dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel per le 12.30.
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Ponte Genova: chiesto rinvio a giudizio per Castellucci e 58
Dopo discussione durata 11 udienze
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GENOVA
16 febbraio 2022
16:06
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Dopo 11 udienze i pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’ex amministratore delegato di Aspi e Atlantide Giovanni Castellucci e altri 58 imputati, oltre alle due società Aspi e Spea, nell’ambito dell’udienza preliminare per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime).
I pm hanno anche chiesto il dissequestro dei reperti in modo da consentire al Comune di proseguire con i lavori per il parco della Memoria, il luogo progettato dall’architetto Stefano Boeri, per ricordare le vittime.
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Rai: Barachini, faccia chiarezza su caso Report. L’azienda: ‘Piena collaborazione’
Lettera del presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini alla presidente e all’amministratore delegato della Rai
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16 febbraio 2022
16:20
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La Rai faccia chiarezza sul caso Report: è la richiesta contenuta in una lettera che il presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini, ha inviato oggi alla presidente e all’amministratore delegato della Rai.
Nella missiva, Barachini parla di vicende che “meritano di essere attentamente approfondite, in primo luogo a tutela dell’azienda e della stessa trasmissione Report”: per questo la commissione ha chiesto di essere aggiornata sull’audit avviato da Viale Mazzini, precisandone “l’oggetto specifico” e ha condiviso la necessità di un’audizione dei vertici Rai “in tempi solleciti”.
“Come noto, con riferimento a quanto scaturito durante l’audizione dell’amministratore delegato dell’8 febbraio scorso presso questa commissione – scrive Barachini nella lettera inviata alla presidente Marinella Soldi e all’ad Carlo Fuortes – sono stati depositati dall’on.
Ruggieri e dal sen. Faraone uno scambio di messaggi tra gli stessi parlamentari ed il conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci, corrispondenza che è stata poi trasmessa all’azienda per ogni eventuale valutazione. Successivamente, è stato reso noto che la direzione Internal Audit ha avviato la relativa istruttoria. Nei giorni successivi, alcuni video apparsi sul sito di un quotidiano d’informazione (Il Riformista, ndr) hanno messo in evidenza presunte modalità con cui la stessa trasmissione Report ed il suo conduttore acquisirebbero il materiale da utilizzare nella realizzazione dei servizi d’inchiesta. Si fa tra l’altro riferimento all’invio di materiale anonimo e a forme di fatturazione quanto meno discutibili le quali, se davvero verificatesi, potrebbero configurare un danno erariale oltre ad un danno alla stessa immagine e credibilità dell’azienda”.
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“Non sfuggirà alla vostra sensibilità – sottolinea il presidente della Vigilanza – che le vicende richiamate meritano di essere attentamente approfondite, in primo luogo a tutela dell’azienda e della stessa trasmissione Report. In tale ottica, dunque, la commissione, che ho l’onore di presiedere, ha concordato sull’esigenza che sia costantemente e tempestivamente aggiornata circa l’apertura, gli sviluppi e gli esiti puntuali derivanti dall’audit, con l’ulteriore richiesta di precisare l’oggetto specifico su cui le procedure di verifica interna si sono concentrate. In considerazione della delicatezza degli episodi e delle circostanze indicate, la commissione ha condiviso la necessità di svolgere in tempi solleciti una vostra audizione per acquisire elementi informativi e chiarimenti utili a fare piena luce in particolare sulle modalità e le procedure di acquisto dei video che la trasmissione Report impiega nella predisposizione dei propri servizi d’inchiesta ed in generale sulle attività compiute allo scopo di coordinare e controllare gli acquisti aziendali, nell’ottica di una efficace e efficiente razionalizzazione dei costi e di un corretto impiego delle risorse pubbliche”.
Piena collaborazione da parte della Rai sulla richiesta di aggiornamenti ricevuta dalla commissione di Vigilanza sul caso Report. “A seguito della richiesta di aggiornamenti pervenuta alla Rai da parte del presidente della Commissione parlamentare per l’Indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi – si legge in una nota di Viale Mazzini – si conferma che è nel pieno interesse dell’azienda fornire tutte le informazioni sugli sviluppi degli accertamenti in corso a tutela dell’azienda stessa, della trasmissione in questione, degli utenti e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti”.
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Consulta ammette 4 referendum su giustizia,ma esame prosegue
Si’ a quesiti su carriere, L.Severino, custodia cautelare e Csm
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16 febbraio 2022
16:32
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La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili quattro dei referendum in materia di giustizia promossi dalla Lega e dai Radicali, mentre prosegue l’esame degli altri quesiti.
Si tratta dei quesiti sulla legge Severino, e in particolare sul testo unico in materia di incandidabilità, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle funzioni dei magistrati e sull’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm.
Hanno superato il vaglio della Corte perchè “non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”.
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Giustizia: FdI appoggerà 2 dei 4 referendum ammessi
No a custodia cautelare e abolizione Severino
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16 febbraio 2022
16:32
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Fratelli d’Italia appoggerà solo due dei quattro quesiti dei referendum sulla giustizia ammessi dalla Corte costituzionale, ossia quello sulle separazione delle carriere e quello sull’elezione del Csm.
A dirlo è il deputato Andrea Delmastro, responsabile nazionale Giustizia per il partito.
Del resto, fin dalla raccolta firme a luglio, FdI decise di sostenere parte dei referendum promossi da Lega e Radicali (4 su sei), avendo dubbi sui limiti agli abusi della custodia cautelare e sull’abolizione della legge Severino (gli stessi giudicati oggi ammissibili dalla Consulta).
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Fine vita:Delrio,dopo no Consulta legge difficile ma necessaria
Non esiste diritto al suicidio
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16 febbraio 2022
16:34
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“Non esiste un diritto al suicidio, ma la facoltà di chiedere aiuto in determinate condizioni.
La sentenza della Consulta evita un vuoto normativo e sollecita il Parlamento verso una legge difficile ma necessaria”.
Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, Graziano Delrio.
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Von der Leyen sente Draghi su crisi Ucraina e energia
‘Aspettiamo de-escalation ma mancano segnali concreti da Mosca’ scrile la presidente della Commissione Ue su Twitter
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BRUXELLES
16 febbraio 2022
16:38
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Telefonata tra il premier Mario Draghi e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sulla crisi ucraina.
“Ho avuto uno scambio con il premier Draghi sulla situazione attuale della sicurezza.
Una de-escalation sarebbe benvenuta ma mancano segnali concreti da parte della Russia. Abbiamo anche parlato della prontezza nella risposta sulla sicurezza delle forniture energetiche, a beneficio dell’Ue dell’Italia”, scrive von der Leyen in un tweet:

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Referendum: Perantoni, possibile approvare prima riforma Csm
Entro fine maggio
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16 febbraio 2022
16:38
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“Noi vogliamo approvare la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario in tempo per applicare la nuova normativa per l’elezione dello stesso Csm, e quindi entro fine maggio.
E i tempi coinciderebbero con quelli necessari per evitare i tre quesiti sulla giustizia che riguardano questa materia”.
Lo ha detto il presidente della Commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni (M5s), a proposito dei referendum sulla separazione delle funzioni, sulle firme per presentare le candidature per il Csm, e sulla presenza dell’avvocatura nei Consigli giudiziari.
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Generali: Galateri, uscirò dal Cda in piena unità d’intenti
‘Sino alla fine del mandato svolgerò le mie funzioni’
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16 febbraio 2022
16:44
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“Uscirò dal consiglio in piena serenità e unità d’intenti”.
Così il presidente di Generali Gabriele Galateri in una lettera al cda nella quale spiega che svolgerà le sue funzioni sino alla fine del mandato.
Galateri è in scadenza all’assemblea di fine aprile insieme al resto del board e non potrà essere rieletto per il venir meno dei requisiti di indipendenza.
“Voglio comunque, aldilà di requisiti formali, mantenere piena indipendenza di giudizio e così esprimere rammarico per le tensioni nel corpo sociale degli ultimi tempi che Generali certo non si merita ed augurarmi che possa essere eletto un consiglio composto da persone di professionalità e coscienza etica tali da favorire il recupero di un clima di serenità e di collaborazione nell’interesse sociale”, ha aggiunto Galateri.
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Gas: ad Amsterdam a 68,78 euro, ai minimi da gennaio
A Londra quotazioni scendono a 165 penny. In rialzo il petrolio
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16 febbraio 2022
16:45
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Il prezzo del gas è in rapida flessioni con la diplomazia a lavoro per stemperare le tensioni tra Russia e Ucraina.
Dopo i forti rialzi dei giorni scorsi le quotazioni si sono ora portate ai livelli di gennaio scorso.

Ad Amsterdam le quotazioni sono in calo del 3,9% a 68,56 euro al Mwh. A Londra il prezzo scende del 3,3% a 165,15 penny per Mmbtu.
In rialzo il petrolio con il Wti che si attesta a 93,70 dollari al barile (+1,9%) e il Brent sale a 95,01 dollari (+2,01%).
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Fmi:Georgieva, ripresa mondo continua ma velocità rallentata
Per crescita robusta serve strategia contro long Covid economico
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NEW YORK
16 febbraio 2022
16:45
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“La ripresa economica continua ma la sua velocità è rallentata fra l’elevata incertezza e l’aumento dei rischi”.
Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, in vista del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali.
Secondo Georgieva la strada “per una robusta ripresa economica” passa per tre priorità. La prima è quella di “sforzi più ampi per combattere gli effetti del ‘long Covid’ economico”. La seconda riguarda la necessità di “navigare il ciclo di stretta monetaria”, mentre la terza è l’esigenza di concentrarsi sulla sostenibilità fiscale.
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Finte somministrazioni vaccino, gli arrestati restano in carcere
Rigettate istanze legali, ora contestata anche epidemia colposa
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NAPOLI
16 febbraio 2022
16:54
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Il Tribunale del Riesame di Napoli (12esima sezione) ha rigettato le istanze di attenuazione della misura cautelare del carcere presentate dai legali dell’operatore socio sanitario Rosario Cirillo (difeso dall’avvocato Daniele Pasquariello) e dell’infermiere Giuliano Di Girolamo, arrestati dai carabinieri del Nas nell’ambito delle indagini sulle cosiddette false vaccinazioni nell’hub vaccinale della “Fagianeria” del Museo di Capodimonte.

Sulla decisione hanno pesato le dichiarazioni non combacianti rilasciate dai due indagati durante gli interrogatori che, verosimilmente, hanno fatto ritenere ancora sussistente il pericolo di inquinamento delle prove.
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Alla lunga lista di reati che la Procura di Napoli contesta ai due indagati che, quindi, restano in carcere, si aggiunge ora anche quello di epidemia colposa. Cirillo e Di Girolamo, due dipendenti dell’Asl Napoli 1, incastrati tra l’altro dalle immagini registrate dagli investigatori nell’hub, sono finiti in carcere lo scorso 26 gennaio con le accuse di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso in atto pubblico. A questi reati adesso si aggiunge anche quello di epidemia colposa. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’operatore socio sanitario procurava i pazienti, una trentina quelli individuati finora, che pagavano 150 euro mentre l’infermiere iniettava il vaccino nell’ovatta.
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Bollette: Patuanelli, necessario governo consideri scostamento
Maggiore rischio veder fallire migliaia imprese
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16 febbraio 2022
17:01
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“C’è maggiore rischio per la nostra economia di veder fallire migliaia e migliaia di imprese piuttosto che di un nuovo scostamento che consenta di avere risorse per sostenere l’aumento dei costi di produzione in particolare del settore primario.
Credo sia necessario che il governo prenda in considerazione l’idea di uno scostamento e di un sostegno ulteriore per imprese e famiglie rispetto ai costi dell’energia”.
Così il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, al Question time alla Camera sulle iniziative a sostegno delle imprese agricole e agroalimentari.
Quanto agli elementi strutturali di medio termine, ha spiegato Patuanelli, “stiamo accelerando su tutte quelle misure del Pnrr che che vanno a incidere proprio su questo argomento: il parco agri solare, la progettualità mista fra noi e il Mite su biogas Bío metano, l’agrovoltaico e, per quanto di nostra stretta competenza come ministero delle Politiche agricole, stiamo accelerando per arrivare ad anticipare le scadenze che avevamo riguardo al bando per l’agrisolare, quindi per l’installazione in copertura degli impianti fotovoltaici”. Poi il ministro ha affrontato il tema “importante” dei contratti di filiera “vogliamo anticipare 1 miliardo e 200 milioni rispetto alla scadenza per garantire che ci sia un monitoraggio di come il valore aggiunto si trasferisce nella filiera”. Rispetto ai temi strutturali e di più lungo periodo, ha detto: “Credo vada rivisto completamente il sistema di bollettazione degli oneri di sistema che debbano incidere sulla fiscalità generale e non sulle bollette”.
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Messa, al Sud 220 milioni dai progetti di ricerca di rilievo nazionale
Possibile accesso ad altri fondi, ma vincolati al Meridione
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17 febbraio 202209:05
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Per finanziare la ricerca nel Sud non ci sono soltanto i circa 220 milioni, pari al 40% dei 550 milioni stanziati per i Programmi di di rilevante interesse nazionale (Prin) dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma esistono “più fonti di finanziamento” diverse fra loro, anche se in nessuna di esse è applicato un vincolo territoriale per regioni meridionali.
Lo ha detto il ministro dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, rispondendo al Question time a Federico Conte (LeU) in merito alla quota dei progetti Prin destinata al Mezzogiorno nel 2022.
Il bando Prin 2022 ha risorse complessive per 741,8 milioni di euro: “un intervento di proporzioni mai viste” per la ricerca pubblica italiana, ha detto il ministro, e che “deriva da più fonti di finanziamento, diverse per natura, per provenienze e per caratteristiche, tutte comunque finalizzate a promuovere la ricerca di base”.
A nessuna di esse, ha precisato Messa, “risulta applicabile il vincolo di destinazione territoriale delle regioni del Sud”.
A queste ultime “deve essere assicurata la quota parte delle risorse del Bando Prin del Pnrr, pari a 550 milioni”. Quindi dei 741,8 milioni totali del bando Prin, 550 provengono dalle risorse del Pnrr.
“Per esse – ha precisato il ministro – il vincolo di destinazione non è fissato dalla quota demografica delle regioni interessate, ma è stabilito direttamente nel 40% del totale. In ragione di tale vincolo, quindi, 220 milioni di questo bando Prin, a differenza del passato, saranno riservati al finanziamento dei progetti localizzati nelle regioni del mezzogiorno”.
Messa ha inoltre precisato che la quota restante del bando Prin “non ha un’allocazione territoriale predefinita e non sussistono vincoli territoriali a beneficio delle regioni del Nord” e che “la loro assegnazione è dunque ordinariamente rimessa alla valutazione della qualità dei progetti, com’è proprio di un sistema della ricerca di eccellenza”. E’ inoltre possibile, ha proseguito il ministro, che “ulteriori progetti presentati da istituzioni situate nelle regioni del mezzogiorno o in partenariato con le regioni del Mezzogiorno possano aggiudicarsi uno di questi finanziamenti e superare la quota di 220 milioni” e sono possibili, infine, anche “partnership interregionali”.
Università: Messa, da Pnrr 250 milioni per l’orientamento
Si sommano ai 50 stanziati nel 2021
E’ di 250 milioni la cifra stanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’orientamento universitario e si somma ai 50 milioni stanziati nel 2021 con un decreto del ministero per l’Università e la Ricerca. Lo ha detto il ministro Maria Cristina Messa, rispondendo nel Question time ad Alessandro Fusacchia (Maie-Psi-Facciamo Eco).
In funzione dell’orientamento, ha rilevato il ministro, è “ammissibile una pluralità di iniziative”, purché finalizzare a risultati concreti e misurabili, e si prevede inoltre “una specifica linea di azione per il supporto psicologico”.
Sono previste azioni per l’orientamento “con l’offerta di corsi a partire dal terzo anno delle scuole superiori”, allo scopo di facilitare la preparazione degli studenti sia da parte di docenti universitari, sia con iniziative per la formazione degli insegnanti delle scuole superiori.
“L’obiettivo finale è raggiungere almeno un milione di studenti – ha concluso il ministro – e aumentare gli indicatori di successo”, vale a dire minori abbandoni dei corsi universitari, livelli apprendimento più alti, un maggior numero di ammessi all’anno successo, riduzione delle disparita e un maggior numero di ingressi nel mondo del lavoro.
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Covid: 59.749 positivi, 278 le vittime
Tasso positività al 10,7%, -46 terapie intensive
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16 febbraio 2022
17:31
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Sono 59.749 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 70.852.
Le vittime sono invece 278, in calo rispetto a ieri quando erano state 388. Delle nuove vittime, si legge nel bollettino del ministero della Salute, 94 sono riferite a giorni precedenti. Eseguiti 555.080 tamponi, con il tasso di positività stabile al 10,7%. Sono invece 1.073 i pazienti in terapia intensiva, 46 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 75. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 15.127 (15.602), ovvero 475 in meno rispetto a ieri.
Sono 12.265.343 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 1.480.113, in calo di 70.297 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 151.962. I dimessi ed i guariti sono 10.633.268, con un aumento di 129.888 rispetto a ieri.
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Morto a 16 anni: ditta, “terribile e imprevedibile fatalità”
Termoservicegas, “affezionati a Giuseppe, speciale e diligente”
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FERMO
16 febbraio 2022
17:39
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“E’ stata una terribile ed imprevedibile fatalità che ha spezzato la passione ed il futuro di questo bravo ragazzo”.
Così la ditta di termoidraulica Termoservicegas, di Molini di Tenna (Fermo), presso la quale stava svolgendo lo stage, collegato all a frequenza del Centro di formazione Artigianelli di Fermo, Giuseppe Lenoci, il 16enne di Monte Urano (Fermo), morto due giorni fa in un incidente stradale; l’impatto fatale del mezzo uscito di strada, contro un albero, è avvenuto a Serra de’ Conti (Ancona) mentre il 16enne viaggiava su un furgone della ditta condotto da un 37enne residente in provincia di Fermo, diretti in un’abitazione per la riparazione di una caldaia.

“L’azienda è profondamente addolorata per la prematura scomparsa del giovane Giuseppe, – scrive in una nota il titolare della Termoservicegas, Fabrizio Donzelli – al quale tutti eravamo già affezionati nonostante avesse intrapreso questo percorso formativo da poco tempo. Giuseppe, – ricorda – oltre ad essersi dimostrato una persona speciale, si era impegnato con diligenza e maturità al fine di acquisire una competenza altamente specialistica, apprezzando l’esperienza messa a disposizione dell’azienda”. “E’ stata una terribile ed imprevedibile fatalità che ha spezzato la passione ed il futuro di questo bravo ragazzo. – conclude – Le più sentite condoglianze sono rivolte alla sua famiglia”.
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Scuola: Lombardia, quarantene giù del 90% in nidi e primarie
Restrizioni per 9.341 alunni, -41,6% positivi in una settimana
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MILANO
16 febbraio 2022
18:03
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In Lombardia il trend delle misure restrittive è in netta riduzione in tutti i cicli scolastici, con picchi superiori al 90% nei nidi e nelle scuole primarie.
E’ quanto evidenzia il nuovo report di monitoraggio diffuso dall’Assessorato al Welfare.
Tra il 7 e il 13 febbraio gli alunni lombardi in quarantena in quanto contatti di caso Covid scendono a 9.341 (erano 43.000 la settimana prima), per un totale di 854 classi, mentre sono 38 gli operatori scolastici isolati. In calo anche l’andamento dei contagi in tutta la popolazione scolastica (0-18 anni), che rispetto alla settimana precedente passano da 24.398 a 14.246 (-41,6%).
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CONSULTA, INAMMISSIBILE REFERENDUM SU STUPEFACENTI
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16 febbraio 2022
18:14
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Referendum, i quesiti approvati dalla Consulta
Sulla legge Severino e sui temi della giustizia
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16 febbraio 2022
19:21
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Sono cinque i quesiti dei referendum approvati oggi dalla Corte costituzionale.
Il voto si terrà in primavera, probabilmente ad aprile.
Ecco l’ambito delle prossime questioni referendarie.
LEGGE SEVERINO – Abolire l’intero Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità, uno dei decreti attuativi della legge, è la richiesta di Lega e Radicali. Il che significa eliminare le norme che impediscono la partecipazione alle competizioni elettorali per il Parlamento europeo e italiano e alle elezioni regionali, provinciali e comunali di chi sia stato condannato in via definitiva per mafia, terrorismo, corruzione e altri gravi reati. E soprattutto l’articolo 11, che prevede per gli amministratori locali la sospensione, dopo la condanna di primo grado per alcuni reati.
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CUSTODIA CAUTELARE – Cancellando una parte dell’articolo 274 del codice penale, si vuole ridurre l’ambito dei reati per i quali è consentita l’applicazione delle misure cautelari e in particolare della carcerazione preventiva: via il finanziamento illecito ai partiti e via i reati puniti con la reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni, a meno che non ricorra il pericolo di fuga dell’indagato o di inquinamento delle prove.
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SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – Non permettere più il cambio di funzioni tra giudici e pm e viceversa nella carriera di un magistrato è lo scopo del referendum. Oggi sono possibili 4 passaggi, che diverranno due con la riforma.
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ELEZIONI DEI COMPONENTI DEL CSM – Il quesito propone di cancellare la norma che stabilisce che ogni candidatura va sostenuta dalle firme di almeno 25 presentatori. L’obiettivo è arrivare a candidature individuali libere, già previste nella riforma Cartabia.
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CONSIGLI GIUDIZIARI – Consentire il voto degli avvocati che siedono nei Consigli giudiziari anche sulle valutazioni di professionalità dei magistrati, è lo scopo dei referendari. Lo prevede già la riforma della ministra Cartabia, ma solo se il Consiglio dell’Ordine abbia segnalato comportamenti scorretti da parte del magistrato che si deve valutare.
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Green pass: falso sms ministero Salute, è phishing
Ps, non aprire link, i dati personali inseriti vengono rubati
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16 febbraio 2022
19:06
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Non bisogna aprire il link contenuto in un sms apparentemente in arrivo dal ministero della Salute e relativo al green pass poiché si tratta di un falso con il quale vengono rubati i dati personali.
L’allerta arriva dalla Polizia che ha pubblicato sui propri canali social il finto sms proveniente da ‘min Salute’ “Attenzione – afferma la Polizia – è in atto un nuovo tentativo di phishing” relativo al Covid: “un falso sms apparentemente inviato dal ministero della Salute vi avverte che il vostro green pass è stato clonato.
Non cliccate sul link, i dati personali che inserite vengono rubati”. Nel falso messaggio si legge che “la sua certificazione verde Covid-19 risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su dgcgov.valid-utenza.com”.
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Legale o vietata, la mappa della cannabis nel mondo
In alcuni Paesi per uso ricreativo, in altri solo a scopi medici
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BRUXELLES
16 febbraio 2022
19:15
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In alcuni Stati è illegale, in altri è illegale ma tollerata, qualcuno ne consente l’uso per motivi terapeutici o per uso ricreativo.
Nel mondo la mappa delle norme sulla marijuana è a macchia di leopardo. E’ stato l’Uruguay il primo al mondo a legalizzarne la coltivazione e la vendita, rendendola monopolio di Stato: ogni maggiorenne può coltivare, acquistare e consumare, ma deve essere iscritto in un apposito albo.
In Corea del Nord invece l’uso è libero: non è considerata una droga. Negli Stati Uniti a metà degli anni ’90 partì dalla California il movimento di legalizzazione a scopo terapeutico.
Solo nel 2012 in Colorado e nello Stato di Washington ci fu il referendum per il consumo legale pure a scopi ricreativi. Nel 2014 seguirono Alaska, Oregon e Washington D.C. Poi, nel 2016 la California, il Massachussetts, il Maine, seguiti più tardi dal Vermont.
Nel 2018 il Canada ha reso legale vendita e consumo a scopo ricreativo, consentendo la coltivazione fino a 4 piante. Il Cile dal 2014 la consente sia a scopo terapeutico che ricreativo; l’Argentina permette esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di inflorescenze essiccate per uso privato mentre è legale quella per uso terapeutico. In Messico la cannabis è illegale per uso ricreativo (ma depenalizzato l’uso personale) mentre è consentita a scopi terapeutici con limiti di Thc.
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In Giamaica permessi il possesso fino a 56 grammi e la produzione (massimo 5 piante), ma nei luoghi di culto non ci sono limiti.
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In Europa la situazione è diversa nei vari Paesi: a ottobre il Lussemburgo è diventato il primo Paese ad annunciare la legalizzazione della produzione e del consumo di marijuana. I maggiorenni possono coltivare fino a quattro piante di cannabis in casa o nei giardini per uso ed è consentito il commercio di semi senza alcun limite di quantità o di livello del principio psicoattivo (thc). Dopo il voto in Parlamento a metà dicembre a Malta è diventato pienamente legale l’uso ricreativo della cannabis per i maggiorenni.
In Austria è legale per usi terapeutici, ma illegale per uso ricreativo (nel 2016 sono state però depenalizzate le piccole quantità). In Germania è stato depenalizzato il possesso entro i 10 grammi. Nei Paesi Bassi non è presa in considerazione la vendita di quantità sotto ai 5 grammi per persona al giorno nei famosi coffee-shop autorizzati. E’ invece legale avere fino a 15 grammi nella Repubblica Ceca, dove è anche consentito coltivarla per uso personale ma non per la vendita. Il Portogallo è stato il primo al mondo a depenalizzare il consumo di tutti gli stupefacenti, mentre in Spagna la coltivazione ad uso personale è legale ed è consentito l’uso anche in modo collettivo nei Cannabis Social Club. Più stringenti le norme in Svizzera, dove è illegale il possesso e la coltivazione sotto forma di stupefacente, con Thc oltre l’1%.
Anche l’Australia, dopo la legalizzazione della cannabis per scopi terapeutici nel 2016, ha iniziato a rendere la marijuana legale anche per uso ricreativo, ma con alcune limitazioni.
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Vuole stabilirsi a Palazzo Reale come erede Savoia, allontanato
Australiano arrivato coi bagagli, intervento polizia e pompieri
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16 febbraio 2022
19:34
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Ci sono voluti i vigili del fuoco e anche una decina di poliziotti per allontanare un australiano di 37 anni che nel primo pomeriggio si è presentato con tanto di bagagli a palazzo Reale di Milano, sostenendo di essere l’erede legittimo di casa Savoia e dunque il proprietario del palazzo.

L’uomo è salito al primo piano, dove si trova l’ingresso delle mostre intorno alle 13 e ha domandato come raggiungere Palazzo Marino, sede del Comune, attuale proprietario dell’edificio, dicendo di essere l’erede del Regno d’Italia.

E’ poi tornato un’ora dopo, ha appoggiato le valige vicino alla postazione Green pass rifiutando di allontanarsi da casa sua. A nulla è servito l’intervento dei vigili del fuoco che fanno servizio antincendio nell’edificio in cui è in corso una mostra sul Realismo magico e dove è in allestimento la mostra del pittore Joaquin Sorolla. L’uomo ha rifiutato di andarsene mostrando anche i documenti che diceva di aver spedito alle autorità italiane, intralciando il passaggio dei visitatori e del personale che trasportava le opere di Sorolla.
Per questo è stata chiamata la Questura, con due funzionari che, viste le intenzioni di non muoversi dell’australiano, hanno chiesto il supporto di una decina di agenti che lo hanno identificato e scortato all’esterno. Vicenda che ha fatto un po’ preoccupare ma anche sorridere chi si è occupato del caso, con qualcuno che si è ricordato anche della scena di Tototruffa ’62 in cui Totò si era messo a vendere la fontana di Trevi in quanto cavalier ufficiale Antonio Trevi a un turista.
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Richiuso il reparto covid di Codogno
Direttore sanitario, speriamo sia chiusura definitiva
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CODOGNO (LODI)
16 febbraio 2022
19:40
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E’ stato chiuso, e in queste ore verrà sanificato per riaprire venerdì prossimo come reparto normale, il reparto Covid di Codogno (Lodi).
Era stato riaperto il 10 gennaio scorso dopo l’ultimo aumento di malati.

E’ quindi la seconda chiusura nella città simbolo dello scoppio della pandemia in Italia. Il reparto era stato aperto con la scoperta del cosiddetto ‘paziente 1 italiano’ ed era stato chiuso già una prima volta il 4 giugno 2021. “Speriamo si tratti dell’ultima, definitiva chiusura di questo repartino” sottolinea Paolo Bernocchi direttore sanitario dell’Asst di Lodi. “L’ormai ex area Covid, da venerdì, quindi – conclude Bernocchi – tornerà a essere dedicata ai pazienti di chirurgia, medicina e riabilitazione cardio-pneumologica.
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Una Femmina di Costabile vietato ai 14 anni
Decisione “coglie di sorpresa’. Abate, ‘basta parlare di mafia?’
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16 febbraio 2022
19:56
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Il film UNA FEMMINA di Francesco Costabile, liberamente ispirato al libro inchiesta di Lirio Abbate “Fimmine ribelli.
come le donne salveranno il paese dalla ‘ndrangheta”, nelle sale italiane da domani 17 febbraio, è stato classificato come Vietato ai minori di 14 anni dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.

“Una decisione che coglie di sorpresa – sottolinea una nota dei produttori Tramp Limited e O’ Groove e Medusa Film che lo distribuisce – perché destinata a limitare la visione di un’opera che racconta le difficili e coraggiose scelte di donne che decidono di ribellarsi a organizzazioni criminali di stampo mafioso, una delle piaghe più terribili del nostro Paese. Donne che, con incredibile forza e sfidando ricatti e paure, decidono di opporsi a un destino già segnato e che con il loro esempio dimostrano che c’è sempre la possibilità di scegliere un’altra via, anche se a volte in alcuni contesti sembra quasi impossibile. Un film che si pone dunque come un’importante testimonianza di etica e coraggio, rivolta soprattutto alle fasce più giovani di contesti ad alto rischio, che rischia però di essere bandita proprio in quelle realtà nelle quali ce ne sarebbe più bisogno.
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“Questo è un film – dice lo scrittore Abbate – che ha come protagonisti gli adolescenti. Ragazze e ragazzi che devono emanciparsi dal pesante dominio di famiglie della ‘ndrangheta.
Vietare la visione di “Una Femmina” ai minori di 14 anni significa impedire di raggiungere quella parte di spettatori che avrebbero più bisogno di un aiuto per comprendere in quali situazioni si trovano, e ad altri fornire strumenti per ribellarsi. Ciò avviene proprio nel momento in cui nelle scuole si parla di mafia cercando di far nascere una nuova consapevolezza contro la ‘ndrangheta. Tutto questo appare come un sinistro monito, tanto più grave perché arriva dal ministero della Cultura: basta parlare di mafia.” Per Costabile c’è “rammarico e dispiacere. È immorale limitare la circolazione di determinati messaggi. L’arte deve liberarsi definitivamente da limitazioni di questo tipo, è un atto dovuto per la crescita morale del nostro Paese e dei nostri cittadini”.
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Fed: a breve rialzo tassi, sarà veloce se inflazione non cala
E’ quanto emerge dai verbali dell’ultima riunione di gennaio
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NEW YORK
16 febbraio 2022
20:28
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“Presto sarà appropriato” alzare i tassi di interesse.
Lo afferma la Fed nei verbali della riunione del 25 e 26 gennaio.
Molti dei componenti della banca centrale ritengono che sia garantita una velocità di rialzi maggiore che nel 2015. “Se l’inflazione non scende come previsto, potrebbe essere appropriato rimuovere la politica accomodante più velocemente di quanto anticipato”, si legge nei verbali.
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Sahel, Draghi all’Eliseo per il mini-vertice con Macron
Per discutere della presenza militare nel Sahel prima dell’annuncio sul ritiro dei soldati dal Mali dopo nove anni di missione militare in funzione anti-jihadista
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PARIGI
16 febbraio 2022
21:51
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è giunto all’Eliseo, per partecipare alla cena di lavoro voluta dal presidente francese, Emmanuel Macron, per discutere della presenza militare nel Sahel, prima dell’atteso annuncio sul ritiro dei soldati dal Mali dopo nove anni di missione militare in funzione anti-jihadista.
Al suo arrivo nel cortile del palazzo presidenziale di Parigi, Draghi è stato calorosamente accolto, tra abbracci e sorrisi, dal presidente della Francia.
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Principale obiettivo della riunione parigina, a cui partecipano diversi leader europei e africani, è confermare il ritiro delle truppe francesi ed europee dal Mali ma anche valutare un ridispiegamento regionale per proseguire la lotta al terrorismo nel Sahel. Nuovi annunci in merito potrebbero arrivare domani, in occasione di una conferenza stampa convocata per le nove all’Eliseo, prima del vertice Ue-Africa in programma a Bruxelles.
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Protesta sindacati, Scala non va in tour in Egitto
Pensiero a Regeni, il teatro assicura :non ci sarà la trasferta
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MILANO
16 febbraio 2022
21:33
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La Scala di Milano non andrà in tournée in Egitto e Medio Oriente.
L’ipotesi era arrivata dopo l’ennesima cancellazione causa Covid del tour previsto a settembre in Giappone.
La conferma del teatro che per “diverse ragioni” non ci sarà la trasferta in Egitto (e Dubai e Kuwait) arriva dopo l’altolà dei sindacati.
I sindacati, che avevano chiesto un incontro alla direzione su questo viaggio, hanno parlato di una “questione politica” ricordando che il caso di Giulio Regeni, e soprattutto lo striscione giallo, appeso in piazza Scala sulla sede del Comune, che chiede verità sul suo omicidio avvenuto al Cairo nel 2016.
Una vicenda di cui il sovrintendente Dominique Meyer, arrivato a Milano da Vienna nel 2019, non conosceva la portata. Erano invece ben consapevoli i sindacati, che hanno alzato più di un sopracciglio all’eventualità di esibirsi in Egitto. Della vicenda non si è parlato in cda dove comunque c’erano consiglieri sensibili alla vicenda. Oggi è arrivata l’assicurazione quindi che non ci sarà nessuna trasferta in Egitto e si è così disinnescata sul nascere una polemica che ricordava quella scoppiata nel 2019 quando l’allora sovrintendente Alexander Pereira aveva prospettato l’ingresso fra i soci della Scala con un posto in cda di Badr bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan al Saud, ministro della Cultura saudita, una vicenda che era pesata nella mancata conferma del manager austriaco alla guida della Scala. Sempre oggi poi si è saputo che in teatro c’è stato un atto vandalico con una svastica incisa sullo schermo di uno dei video utilizzati nell’area dei macchinisti lo scorso 14 febbraio fra le 20 e mezzanotte, cioè alla vigilia dell’introduzione dell’obbligo di supergreen pass al lavoro per gli over 50. In Scala c’è chi è convinto che si sia trattato di un atto di no green pass interni, ipotesi confermata dagli insulti (“traditori”) scritti sui volantini che invitavano ad iscriversi alla sezione scaligera dell’Anpi. Di una “ignobile provocazione” ha parlato il presidente dell’Anpi milanese Roberto Cenati, mentre il sovrintendente Dominique Meyer ha chiesto di aprire subito una indagine interna. “Questo – ha commentato – non è accettabile”.
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Generali: pronta la short list per il Cda, Galateri lascia
Il presidente lascia dopo 11 anni: “in piena serenità e unità d’intenti”. Reintegri fra una settimana
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
09:57
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E’ ormai pronta la short list per il nuovo cda di Generali dove non comparirà il nome del presidente Gabriele Galateri neanche come consigliere. In una comunicazione personale, letta ai “colleghi, prima di discutere nel merito la definizione della lista del consiglio” Galateri, dopo aver fatti i conti sulla sua permanenza al vertice del Leone – 11 anni da presidente e altri 7 da vicepresidente -, ha preannunciato la sua uscita dal board “in piena serenità e unità d’intenti”.

Alla base della decisione c’è la perdita definitiva del requisito di indipendenza, che il Codice di autodisciplina delle società quotate fissa per gli amministratori in 9 anni.

Considerata inoltre la best practice internazionale delle società quotate a capitale diffuso, per un gruppo come Generali avere un presidente non indipendente sarebbe quanto meno inopportuno.
A questo si aggiunge lo scontro in atto nell’azionariato della compagnia, che ha portato Francesco Gaetano Caltagirone, Romolo Bardin e Sabrina Pucci a dimettersi. Il cda, sceso da 13 a 10 membri, sarà reintegrato in una riunione la prossima settimana scegliendo tre profili che saranno poi candidati nella lista definitiva da portare all’ assemblea del 29 aprile. Se, all’appuntamento del consiglio sul bilancio in agenda il 14 marzo, si sceglierà una lista di 13 o più membri dipenderà dal parere di orientamento che il consiglio di amministrazione esprimerà sempre nel corso nella riunione sul tavolo che, in sostanza, ha espresso un profilo quali-quantitativo per i nomi del prossimo cda.
Per quanto riguarda la rosa di alto profilo di coloro che hanno già dato la loro disponibilità a candidarsi, si tratta di 15-20 nomi, ossia il 30% in più dei 13-17 componenti previsti per il board dallo statuto.
Oltre al ceo Philippe Donnet, contestato da Caltagirone e dai soci dal patto, che rimane composto dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio e da Fondazione Crt, gli attuali amministratori pronti a proseguire per un altro triennio sono Clemente Rebecchini (Mediobanca), Diva Moriani, Antonella Mei-Pichtler e Ines Mazzilli (eletta nella lista di Assogestioni). Meno certo invece Lorenzo Pellicioli (De Agostini). Non ci sarà Alberta Figari che ha perso, al pari di Galateri, il requisito di indipendenza. Restano quindi almeno sette i nomi nuovi da mettere in lista.
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Terremoto di magnitudo 3.1 tra Campania e Molise
Scossa alle 2:06 tra Sassinoro (Benevento) e Sepino (Campobasso)
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
02:37
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 2:06 in Campania, al confine col Molise.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 chilometri di profondità ed epicentro tra Sassinoro (Benevento) e Sepino (Campobasso).
Non si segnalano danni a persone o cose.
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Mafia: Dia sequestra 3mln beni imprenditore riciclo plastica
Inchiesta della Procura di Catania su tre aziende del Ragusano
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CATANIA
17 febbraio 2022
08:09
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Beni per circa tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Catania a un imprenditore del settore del commercio di materie plastiche e della raccolta di rifiuti nella provincia di Ragusa.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania su richiesta congiunta della Procura distrettuale etnea e del direttore della Dia.

L’imprenditore, già condannato per traffico di stupefacenti, è coinvolto anche in altre inchieste della Procura di Caltanissetta con l’accusa di “aver fatto parte di un’organizzazione mafiosa finalizzata alla commissione di estorsioni nei confronti di imprenditori agricoli”. E’ stato recentemente arrestato su richiesta della Procura di Catania perché si sarebbe “avvalso della capacità intimidatrice del clan per monopolizzare la raccolta delle plastiche dismesse dalle serre in provincia di Ragusa, imponendone ai coltivatori il conferimento in via esclusiva ad una sola impresa”. Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe “strutturato le proprie attività economiche avvalendosi dell’appoggio di esponenti di spicco del clan Carbonaro-Dominante della ‘Stidda'”. Gruppo criminale che, sottolineano gli investigatori, avrebbe assunto una posizione di assoluto monopolio nel fiorente settore del riciclo delle materie plastiche impiegate in agricoltura. La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania ha disposto il sequestro, finalizzato alla confisca, a beni riconducibili all’imprenditore: tre aziende operanti nel settore del commercio e riciclaggio della plastica, un immobile, tre autovetture ed un motociclo, per un valore complessivo stimato dagli investigatori in circa tre milioni di euro.
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Auto: a gennaio -2,4% vendite Europa
Gruppo Stellantis -1,24%; quota mercato scende al 19,1%
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TORINO
17 febbraio 2022
08:28
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Nel mese di gennaio in Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) sono state immatricolate 822.423 auto, con un calo del 2,4% sullo stesso mese del 2021.

Lo rende noto l’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto.
Il gruppo Stellantis ha immatricolato a gennaio in Europa Occidentale (Ue, Paesi Efta e Regno Unito) 156.673 auto, il 12,4% in meno dello stesso mese del 2021. La quota di mercato è in calo dal 21,2% al 19,1%.

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Autoriciclaggio: 4 arresti e sequestro beni in Calabria
Sigilli a società e beni per 5,2 Mln, anche albergo in Trentino
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CATANZARO
17 febbraio 2022
08:48
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I finanzieri del Comando provinciale della di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno arrestato e posto ai domiciliari in esecuzione di un provvedimento del Gip di Lamezia Terme, quattro persone e sequestrato di due società e beni, per un valore superiore ai 5,2 milioni di euro.
Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’autoriciclaggio.Perquisizioni oltre che in Calabria anche in Lombardia, Trentino e Campania.
Tra i beni sequestrati ci sono un albergo a Madonna di Campiglio,uno stabilimento industriale a Lamezia Terme e un’imbarcazione del valore di 300 mila euro.
L’operazione denominata “Boccaccio” è scaturita a seguito dell’approfondimento, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di una sospetta operazione di “Voluntary Disclosure”, posta in essere da un imprenditore lametino, il quale ha fatto rientrare in Italia 500 mila euro investiti in banche maltesi per mezzo di una società con sede nelle Isole Vergini. Le indagini, svolte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catanzaro, hanno consentito di accertare, sia pure in fase investigativa-cautelare, che la provvista derivasse non da una eredità, come sostenuto dall’interessato, ma da pregressi reati fiscali. I riscontri hanno consentito di ricostruire le attività dell’imprenditore, del coniuge e di due consulenti operanti nel Nord Italia: da qui è emerso che, attraverso una serie di operazioni finanziarie, fosse stata riciclata la somma di oltre un milione di euro provento di evasione fiscale. Per nascondere l’origine illecita della provvista sarebbero state costituite società di comodo in Svizzera dove allocare parte dei proventi dell’evasione per poi procedere al loro reimpiego nel mercato legale, attraverso operazioni nel settore immobiliare, edile, turistico e del noleggio di natanti.. Il Gip ha inoltre disposto il sequestro di 1,5 milioni di euro.
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Due lanciarazzi trovati dai carabinieri nella Locride
Erano nascosti in un terreno tra Caraffa del Bianco e Bruzzano
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REGGIO CALABRIA
17 febbraio 2022
08:50
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I carabinieri dello squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno trovato e sequestrato nella Locride due lanciarazzi anticarro e il relativo munizionamento.
Le armi da guerra clandestine erano nascoste tra le rocce e sono state individuate nel corso di un servizio di rastrellamento in un’area rurale pre-aspromontana compresa tra i Comuni di Caraffa del Bianco e Bruzzano Zeffirio.

In particolare si tratta di due lanciarazzi M80 “Zolja” perfettamente funzionanti, caricati di munizionamento da 64 mm erano in un terreno incolto e di libero accesso. A insospettire i militari è stato un cumulo di sassi coperto da fitta vegetazione, situato alle basi di un rudere. Sollevate le prime pietre è affiorato un tubo in pvc di colore arancione al cui interno c’erano le due armi da guerra.
Sul posto sono intervenuti anche i reparti specializzati del Comando Provinciale di Reggio Calabria. I carabinieri artificieri hanno messo in sicurezza il sito eseguendo successivamente la procedura di distruzione dei due razzi tramite brillamento. Subito dopo la sezione Investigazioni scientifiche ha effettuato accertamenti tecnici sul luogo del rinvenimento per cercare di risalire a chi avesse la disponibilità delle armi. Indagini sono in corso per capire se i due lanciarazzi fanno parte dell’arsenale delle cosche della Locride o se si trovassero in quel terreno, invece, perché qualcuno aveva il progetto di utilizzarli contro qualche obiettivo.
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Ponte Genova: Comitato, non cali il silenzio sul processo
La verità è un vulcano inarrestabile e travolgerà i responsabili
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GENOVA
17 febbraio 2022
09:04
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“Ieri è finita la requisitoria dei pm nel procedimento per il crollo del ponte Morandi.
Gli elementi gravissimi emersi dovrebbero lasciare sbigottiti tutti i cittadini che per anni hanno rischiato la loro vita, ma non solo.
E invece pare essere calato il silenzio”. Lo afferma Egle Possetti presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi dopo la richiesta di rinvio a giudizio per 59 imputati nel corso dell’udienza preliminare.
“Ci sono elementi importanti e incontrovertibili – continua Possetti – che sono emersi, che ovviamente dovranno passare il vaglio processuale, ma gettano fin d’ora una luce enorme sulla vicenda. La nostra sensazione è che la gravità di quanto avvenuto sia largamente sottovalutata. Quello che lascia stupefatti è che molti non diano il dovuto risalto all’evoluzione di questa vicenda che è una delle grandi vergogne nazionali, non vorremmo pensare alle voci di corridoio che sussurrano che questa ‘scarsa attenzione sia voluta’, non vogliamo crederci come cittadini italiani”.
“Forse abbiamo annoiato noi parenti – conclude – con le nostre storie tristi ed i media vogliono dare un po’ di serenità a questa nazione, ma l’evoluzione della pura vicenda non può essere messa sotto traccia, non può essere nascosta. Ma la verità è un vulcano e quando uscirà in modo definitivo sarà inarrestabile e travolgerà anche tutti coloro che avranno contribuito a celarla o addomesticarla, per ora sono 59. Questa battaglia è anche una lotta di civiltà per tutti, per l’equità, per la giustizia, per il cambiamento, non dimenticatelo”.
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Fine vita, primo voto alla Camera, la legge decolla
Contro soppressiva 262 voti. A favore 126. Si riprende a marzo
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17 febbraio 2022
21:41
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Mentre i promotori del referendum sull’omicidio di consenziente alzano il livello delle polemiche contro la Corte costituzionale e il suo presidente Giuliano Amato, la legge sull’aiuto al suicidio compie un passo simbolico nell’Aula della Camera che ha votato e respinto i primi emendamenti del centrodestra, emendamenti puramente soppressivi che avrebbero affossato la legge.
Proprio la non ammissibilità del referendum proposto dall’associazione Coscioni spinge Pd e M5s a dichiarare indispensabile far finalmente varare al Parlamento una legge sul suicidio assistito sollecitata dalla Corte costituzionale sin dal 2018.
“E’ un dovere” ha detto Enrico Letta, impegnando così solennemente il proprio partito. Amato è stato attaccato da Marco Cappato, l’avvocato dell’Associazione Coscioni Filomena Gallo e Riccardo Magi, promotori del referendum sull’omicidio di consenziente (oltre che quello sulla cannabis) per l’inedita conferenza stampa del presidente della Consulta.
Magi ha definito “irrispettoso” Amato, mentre Cappato ha sostenuto che la sua conferenza stampa è stata “al 100% politica”, quindi non in punta di diritto, mentre Gallo ha respinto le affermazioni di una scrittura tecnicamente sbagliata dei quesiti. L’inedita virulenza delle critiche a quello che è l’arbitro supremo della Repubblica, ha spinto il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, a intervenire definendo “”ingiustificate” le polemiche. Anche Stefano Fassina (Leu) ha messo in guardia da attacchi “autolesionisti”. In tema di fine vita, dunque, il Parlamento torna l’unico in grado di dare una risposta, con la legge sull’aiuto al suicidio che deve attuare la sentenza della Corte Costituzionale del novembre 2019, dopo che già un anno prima i giudici costituzionali avevano sollecitato le Camere a legiferare.
Il testo ha avuto in Aula alla Camera un passaggio simbolico con il primo voto, una bocciatura di due identici emendamenti di Fi e della Lega soppressivi dell’articolo 1 e quindi dell’intero provvedimento. Nonostante il voto segreto i voti a favore del soppressivo sono stati solo 126 rispetto ai 262 contrari.
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Antonio Palmieri (Fi) ha motivato il no al provvedimento citando Luciano Violante: “non sempre le buone intenzioni fermano le cattive conseguenze” dato che nei paesi come Olanda e Belgio in cui sono state introdotte norme analoghe si è finiti ad estendere il suicidio assistito anche ad anziani con varie patologie, ai disabili mentali e ai minori. Il concetto della “deriva” è stato ripreso anche da altri interventi come quello di Martina Parisse (Ci). Dopo questo primo voto la Camera ha sospeso l’esame che riprenderà a marzo. Ma resta l’impegno solenne del segretario Dem Letta: “Oggi arriva in Aula il testo sul Suicidio Assistito. Copre il vuoto normativo che sta generando tante situazioni drammatiche. Il testo consente di recuperare tutte le indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale del 2019. E’ un dovere legiferare in questo campo”. Parole impegnative che mostrano una compattezza su questo tema del partito in cui militano molti cattolici.
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Milleproroghe: arriva il bonus psicologo. Caos in commissione, il governo va sotto 4 volte
Duro scontro sulla giustizia fra Pd e Lega
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17 febbraio 2022
21:09
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Il bonus psicologo arriverà a 600 euro all’anno e potrebbe riguardare circa 18 mila persone: sarà parametrato in base all’Isee, con il tetto massimo fissato a 50mila euro puntando a favorire i redditi più bassi.
L’emendamento, a prima firma del deputato Pd Filippo Sensi, è stata approvato in commissione Affari Costituzionali e Bilancio come modifica al dl milleproroghe dopo un lungo pressing.
In tutto vengono stanziati ulteriori 20 milioni nel 2022, di cui metà per finanziare il bonus e l’altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid.
La seduta delle commissioni è stata piuttosto turbolenti, secondo quanto viene raccontato, registrando scontri anche all’interno della maggioranza. Il governo nella notte è andato sotto quattro volte, secondo quanto si apprende, e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata. Contro il parere dell’esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull’Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega.
La maggioranza si spacca durante l’esame degli emendamenti. La Lega e FI votano con FdI una retromarcia sul contante: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta infatti l’entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.
“Ore 2.52. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo”. Lo annuncia su Twitter Filippo Sensi, deputato del Pd.
“Grazie anche al MoVimento 5 Stelle, nella notte di oggi è arrivato l’ok delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio al bonus psicologico. Un primo e importante passo per tutelare la salute mentale, anche dopo i segni lasciati dalla pandemia. Ora compatti per l’approvazione in Aula”. Lo scrive in un tweet il Deputato Questore Francesco D’Uva.
Sarà ancora possibile, fino al primo luglio 2025, procedere con la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo (vale a dire l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente) sulle sostanze d’abuso, tra cui rientrano i farmaci. Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato una serie di emendamenti identici al dl Milleproroghe, tra cui alcuni a firma Fausto Raciti (PD) e Magi. Il testo originario del governo prevede la proroga solo per sei mesi: l’esecutivo in commissione ha espresso parere contrario alle modifiche ed è stato battuto.
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Droga:operazione Polizia a Lamezia Terme,smantellata banda
Accuse anche per reati in materia armi e tentata estorsione
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LAMEZIA TERME
17 febbraio 2022
09:26
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La polizia di Stato di Catanzaro ha smantellato un’associazione dedita al traffico di stupefacenti operativa a Lamezia Terme.
Eseguite 23 ordinanze, emesse dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo, nei confronti di altrettante persone accusate anche di reati in materia di armi e tentata estorsione.
Sei degli indagati sono destinatari di custodia cautelare in carcere, uno di arresti domiciliari, 15 di obbligo di dimora e uno di obbligo di presentazione alla p.g..
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dal Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile ha preso le mosse dall’arresto di due soggetti, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Gli elementi acquisti hanno riguardato anche la presenza di un centro di spaccio in Piazza Mercato Vecchio di Nicastro, assai frequentata da giovani. Il luogo di stoccaggio dello stupefacente, inoltre, era facilmente controllabile tramite scanner ad accurate “bonifiche” per individuare eventuali microspie installate dalle forze di polizia.
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Antitrust: 10 milioni multa a società contatori acqua
per intesa anticoncorrenziale
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17 febbraio 2022
09:36
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L’Antitrust ha comminato oltre 10 milioni complessivi di sanzioni per intesa anticoncorrenziale a società attive nella fornitura dei contatori idrici.
Lo annuncia l’Autorità garante per la concorrenza e del mercato.

Le sanzioni riguardano le società G2 Misuratori S.r.l., Maddalena S.p.a., Itron Italia S.p.a., Sensus Italia S.r.l. a Socio Unico e WaterTech S.p.a., principali operatori del settore che si sono aggiudicati oltre il 90% dei lotti censiti nel periodo, e alle società che controllano queste ultime tre imprese, Itron Inc., Sensus Metering Systems (LuxCo 3) Sàrl e ARAD Ltd.
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Milleproroghe: caos in commissione, governo va sotto 4 volte
Duro scontro sulla giustizia fra Pd e Lega
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17 febbraio 2022
09:48
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Caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera durante l’esame delle modifiche al dl Milleproroghe.
Il governo nella notte è andato sotto quattro volte, secondo quanto si apprende, e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata.
Contro il parere dell’esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull’Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega.
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Maggioranza si spacca sul tetto al contante, Lega-FI con FdI
Torna a 2mila euro, modifica al Milleproroghe passa per 1 voto
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17 febbraio 2022
09:51
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La maggioranza si spacca durante l’esame degli emendamenti al dl milleproroghe in commissione alla Camera.
La Lega e FI votano con FdI una retromarcia sul contante: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro.
La modifica sposta infatti l’entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.
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Difesa: Portolano visita Leonardo, Elettronica e Mbda Italia
Segretario Generale e Direttore Armamenti incontra le industrie
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17 febbraio 2022
09:52
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“Giornata di visite istituzionali”, presso le principali azienda dell’industria della Difesa, a Roma, per il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, il generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, che ieri si è recato presso le sedi di Leonardo, Elettronica Group e MBDA Italia.

L’incontro i Leonardo ha permesso di osservare “da vicino – spiega una nota – l’area integrazione del combat management system, capace di integrare e coordinare in tempo reale le informazioni provenienti dai vari sensori presenti in un determinato scenario.
Presentate anche le capacità della fonderia di Leonardo, asset distintivo a livello europeo nel campo della componentistica microelettronica.
In Elettronica, cove ha incontrato il presidente e ceo Enzo Benigni – “la visita al ‘Battle Lab’, dove sono stati presentati i sistemi elettronici attualmente in uso o in via di sviluppo”.
Poi in MBDA, il gruppo europeo leader mondiale della missilistica, con il managing director Mbda Italia Lorenzo Mariani, dove “sono state illustrate, in particolare, le capacità tecnologiche dei più avanzati sistemi navali: dai nuovi missili antinave Teseo MK2/E e Marte ER, fino ai nuovi ASTER B1NT che verranno integrati nei sistemi PAMMS e nel sistema SAAM ESD dei Pattugliatori Polivalenti di Altura. L’incontro che si è poi concluso con una visita presso il centro di produzione software e le aree di test”.
Il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti “si è detto molto soddisfatto per aver avuto l’opportunità di vedere in prima persona alcuni sistemi e delle tecnologie che rappresentano lo stato dell’arte di quanto disponibile per rispondere ai nuovi e più sfidanti requisiti per la Difesa”.
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Ucraina: Biden, invasione russa imminente. Ultimatum di Mosca. Estonia: ecco la mappa degli obiettivi
‘Dateci garanzie o reagiremo’. Blinken a Lavrov: ‘Vediamoci’
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17 febbraio 2022
21:33
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Diventa sempre più stretta la via diplomatica offerta dall’Occidente per risolvere la crisi ucraina, dopo che la Russia ha consegnato le sue perentorie e minacciose risposte scritte alle proposte americane sulla sicurezza europea, cacciando nello stesso giorno il vice ambasciatore americano a Mosca Bart Gorman.
Tanto che Joe Biden, pur tenendo aperta la porta del dialogo, ritiene che il rischio di un’invasione russa sia “molto elevato” e che l’attacco “potrebbe accadere nei prossimi giorni”, col pretesto di “un’operazione sotto falsa bandiera”.
Come temono anche la Nato e alcune cancellerie europee, dopo gli scambi di accuse tra russi e ucraini per la pioggia di colpi di mortaio nel Donbass, dove è stato colpito un asilo. Il commander in chief ha anche escluso di voler chiamare nuovamente Vladimir Putin, mentre i due Paesi dipingono quadri contrapposti, con i russi che parlano di parziale ritiro e gli americani che svelano invece l’aumento delle truppe (7.000 uomini negli ultimi giorni) e la costruzione di un ponte chiave in Bielorussia, a 6-7 km dalla frontiera ucraina. La risposta russa lascia pochi margini di trattativa.
Nella lettera di 11 pagine consegnata agli Usa, Mosca si dice “pronta al dialogo” con l’Occidente e offre a Washington una cooperazione per realizzare “una nuova equazione di sicurezza”. Ma sottolinea che “le linee rosse e gli interessi strategici” sul fronte della sicurezza che aveva posto “sono stati ignorati” e che “la crescente attività militare degli Usa e della Nato direttamente ai confini russi è allarmante”. Il documento elenca i temi chiave a cui, secondo il Cremlino, gli Stati Uniti e la Nato non hanno dato una risposta “costruttiva”: la richiesta di non espandere ulteriormente l’alleanza, il ritiro della ‘formula di Bucarest’ secondo cui “Ucraina e Georgia diventeranno membri della Nato” e la richiesta di non creare basi militari sul territorio di Stati precedentemente parte dell’Urss e non membri dell’Alleanza, compreso l’uso delle loro infrastrutture per lo svolgimento di qualsiasi attività militare, nonché il ritorno delle capacità militari e delle infrastrutture della Nato allo status del 1997, quando fu firmato l’atto costitutivo delle relazioni Russia-Nato. “E’ stata ignorata – accusa Mosca – la natura del pacchetto delle proposte russe, da cui sono stati estrapolati deliberatamente argomenti ‘convenienti’ che, a loro volta, sono stati ‘distorti’ per creare vantaggi agli Stati Uniti e ai loro alleati”.
Alla fine l’aut aut, con la minaccia di una reazione affidata alle armi: “Questo approccio, così come la retorica dei funzionari statunitensi, rafforza i legittimi dubbi sul fatto che Washington sia veramente impegnata a risolvere la situazione della sicurezza europea”, conclude Mosca, ammonendo che “in assenza della disponibilità da parte americana a concordare garanzie giuridicamente vincolanti della nostra sicurezza, la Russia sarà costretta a rispondere, anche attuando misure di natura tecnico-militare”.
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Ma sul principio Nato delle “porte aperte” l’Occidente non transige, come ribadito sia da Biden che dal segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg.
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Che le cose sembrino volgere al peggio lo suggerisce anche il duro scontro tra Usa e Russia al Consiglio di sicurezza dell’Onu, dove il segretario di Stato Antony Blinken ha denunciato che Mosca “potrebbe inventare attacchi terroristici, inscenare attacchi con droni contro i civili, compiere attacchi (veri o fasulli) con armi chimiche, rivelare false fosse comuni”, nonché “convocare teatralmente riunioni di emergenza” per “rispondere” a operazioni sotto falsa bandiera e poi cominciare l’attacco contro obiettivi “già stati identificati e mappati”.
A sostegno delle accuse, gli americani avevano fatto circolare anche un documento all’Onu in cui la Russia evoca “crimini di guerra” e un “genocidio” contro la popolazione russofona del Donbass. Un’offensiva mediatica nella quale Blinken ha esortato Mosca ad abbandonare “il sentiero della guerra” e a sedersi al tavolo negoziale, offrendo un ennesimo incontro al capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov: la prossima settimana in Europa, dopo la conferenza di Monaco sulla sicurezza, dove la vice presidente Kamala Harris farà il suo esordio sul dossier ucraino.
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La Russia, dal canto suo, ha respinto ogni accusa, ribadendo che è invece Kiev a non aver rispettato dopo 7 anni nessuna delle disposizioni degli accordi di Minsk. Ad aumentare la tensione la cacciata del numero due dell’ambasciata Usa a Mosca. Per la Russia una misura di reciprocità per l’espulsione di un suo diplomatico da Washington, come chiarito in serata dalla portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova; per Washington una mossa “ingiustificata” ed “escalatoria”, alla quale promette risposta.
“Per il momento episodi di de escalation sul terreno non si sono visti”. Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del consiglio Ue informale sulla crisi ucraina. “L’obiettivo – ha detto il premier – è ora far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione”. “Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non dobbiamo mostrarci deboli”. “La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo potuto dividerci perché ad esempio nella Nato ci sono tantissimi Paesi non solo quello che viene definito Occidente”. “Non possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza”, ha sottolineato.
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LE PAROLE DI DRAGHI:

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Auto:ok a sperimentazione navette a guida autonoma su strada
Tre ministeri coinvolti. Progetto a Torino su percorso di 5 km
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17 febbraio 2022
10:16
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È stata autorizzata, per la prima volta in Italia, la sperimentazione di una flotta di navette a guida autonoma su strada a Torino, su un percorso di 5 km, grazie al progetto “Sperimentazione Italia”, la sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti.

L’autorizzazione è il risultato della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
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Di Maio, si può contare su Italia per soluzione diplomatica
Il ministro a Mosca al bilaterale con Lavrov
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17 febbraio 2022
10:17
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“Ciò che voglio dirti anche rispetto alle tensioni al confine orientale dell’Ucraina, tra Ucraina e Russia è che l’Italia è sempre stata impegnata in prima fila per una soluzione diplomatica e si può contare sull’Italia per raggiungere una soluzione diplomatica”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al suo omologo russo Serghiei Lavrov prima di iniziare il bilaterale a Mosca.

“Credo che i colloqui tra il presidente del consiglio Draghi e il presidente Putin – ha aggiunto Di Maio – abbiano rappresentato un importante scambio e un importante dialogo che sicuramente potranno favorire anche i nostri rispettivi alleati”.
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Bancarotta fraudolenta società, tre arresti a Reggio Emilia
‘Operazione Melisseo’ di Gdf e Polizia, 12 indagati
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REGGIO EMILIA
17 febbraio 2022
10:34
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Cinque misure cautelari – di cui tre detentive – e 12 indagati.
È il bilancio dell’operazione ‘Melisseo’ con cui Guardia di finanza e Polizia di Reggio Emilia hanno smascherato un giro di frodi fiscali e bancarotte fraudolente di quattro società per un danno complessivo all’erario di circa 1,6 milioni.
Di questi 792mila euro relativi a fatture inesistenti, 280mila euro a imposte evase e 175mila a compensazione di crediti inesistenti.
Il blitz è scattato all’alba con una cinquantina di uomini del nucleo economico finanziario delle Fiamme Gialle e della squadra mobile della Questura, che hanno eseguito due misure carcerarie e una agli arresti domiciliari di tre persone italiane, emesse dal gip del tribunale di Reggio Emilia. Tra gli indagati, a vario titolo, anche un avvocato con studio a Modena che sarà sottoposto all’obbligo di firma nonché destinatario della misura interdittiva del divieto di esercitare la professione per un anno. Quest’ultimo è gravemente indiziato di aver agevolato gli amministratori delle società ad occultare la contabilità, predisponendo reclami e ricorsi in modo strumentale per conto di prestanome rivelatisi irreperibili.
Le indagini – avviate nel 2018 – coinvolgono società della Bassa Reggiana che operano nei settori della costruzione di macchine agricole e del commercio edile. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’obiettivo era quello di portarle al fallimento previa distrazione dei patrimoni aziendali per godere di un illecito profitto sottraendo beni materiali, merci e disponibilità finanziarie. Una società, in particolare, aveva raggiunto significativi livelli di fatturato e occupazionali arrivando ad avere anche 30 dipendenti. Poi però è stata portata alla cosiddetta ‘decozione’, ovvero alla condizione di insolvenza.
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Stellantis: a Melfi altri tre giorni di stop produttivo
Dal 18 al 21 febbraio, a causa della crisi dei semi-conduttori
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POTENZA
17 febbraio 2022
10:50
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“Continuano ad arrivare le brutte notizie per Melfi: infatti ieri sera è stato comunicato alla Rsa che lo stabilimento sarà nuovamente chiuso per tre giorni, a causa della mancata fornitura dei componenti, derivante dalla crisi dei semiconduttori che hanno fatto venire meno l’approvvigionamento delle centraline motore”.
Lo ha reso noto il segretario della Fim-Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, specificando che “l’attività sarà sospesa su tutto lo stabilimento di Melfi a partire dalle ore 6 di domani, venerdì 18 febbraio, e fino alle 6 di lunedì 21 febbraio”.

Per la Fiom-Cgil Basilicata, “la comunicazione del nuovo stop non fa che confermare le preoccupazioni che abbiamo espresso, quindi chiediamo all’azienda di rivedere le sue posizioni. I lavoratori non possono sopportare oltre al danno la beffa, subire i 20 turni e fermarsi continuamente magari pagando le fermate con ulteriori perdite salariali (cig) o con i loro istituti contrattuali”.
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Covid: Ffp2 ‘poco filtranti’, Gdf sequestra 1,1 mln pezzi
Senigallia, import ditta Fermano mascherine da Cina.Una denuncia
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ANCONA
17 febbraio 2022
10:51
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Un milione e 100mila mascherine ‘Ffp2’ provenienti dalla Cina e importate da una ditta del Fermano sono state sequestrate in quanto non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, in particolare presentavano una percentuale di filtrazione di gran lunga inferiore a quella dichiarata dal produttore, circa il 30% rispetto al 98%.
Nell’operazione “Colorful mask” i militari della Tenenza delle Guardia di Finanza di Senigallia (Ancona) hanno denunciato il titolare della ditta importatrice per violazione dell’art.
14 dlgs n. 475 del 1992 che punisce chi produce, importa o vende dispositivi di protezione individuale (Dpi) non conformi ai requisiti di sicurezza.
Mediante controlli, iniziati nella zona di Senigallia, sull’osservanza delle norme sulla commercializzazione dei Dpi, i finanzieri hanno riscontrato in alcuni punti vendita la presenza di mascherine “Ffp2”, riferibili al medesimo importatore dalla Cina, prive sulla confezione dell’indicazione del sito Internet da cui poter scaricare il certificato di conformità del previsto marchio “CE”, per accertarne la regolarità. Individuato l’importatore, una ditta del Fermano gestita da una persona originaria della Cina, è stata ricostruita la filiera distributiva: sono stati perquisiti punti vendita e sequestrati Dpi su tutto il territorio nazionale (Roma, Milano, Prato, Padova e altre città del Sud Italia), con il coinvolgimento di 80 reparti Gdf e impiego di oltre 200 militari. Oltre alle mascherine non conformi, è stata sequestrata la documentazione contabile e tecnica a corredo delle importazioni.
Le analisi di laboratorio disposte dall’Autorità Giudiziaria ed eseguite sui Dpi sequestrati, hanno poi evidenziato la percentuale di filtrazione inferiore a quella dichiarata e non conforme con i parametri europei. Analoghi risultati di non conformità sono giunti all’esito dell’analisi documentale sui certificati esibiti dalla società fermana a corredo della relativa fornitura.
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Gas: il prezzo in Europa sale con le tensioni in Ucraina
Future ad Amsterdam (+71,1%) a 74,5 euro al MWh
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17 febbraio 2022
10:56
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Torna a salire il prezzo del gas naturale in Europa, con le tensioni in Ucraina.
In rialzo i future ad Amsterdam (+7,1%) a 74,5 euro al MWh, così come a Londra (+7,3%) a 179,1 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Assogestioni: raccolta quarto trimestre 2021 a 23 miliardi
Patrimonio gestito ha raggiunto il record di 2.594 miliardi
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17 febbraio 2022
11:08
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Nel quarto trimestre del 2021 l’industria del risparmio gestito ha registrato una raccolta netta di 23,2 miliardi, con le sottoscrizioni che da inizio anno hanno raggiunto la soglia dei 93 miliardi, il miglior risultato dal 2017.

Sono i dati di Assogestioni, secondo i quali il patrimonio gestito è arrivato alla quota record di 2.594 miliardi.
I Pir ordinari hanno registrato sottoscrizioni nette per 380 milioni e chiudono l’anno con un patrimonio di 21,2 miliardi.
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Commercio estero: Istat,nel 2021 export +18,2%, oltre 2019
Trainano prodotti petroliferi raffinati (+82,2%); +24,7% import
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17 febbraio 2022
11:13
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Nel complesso del 2021, l’export risulta in forte espansione (+18,2%) e sale a livelli superiori a quelli del 2019 mentre l’import è aumentato del 24,7%.
Lo comunica l’Istat diffondendo i dati sul commercio estero e i prezzi all’import.
Questi ultimi nella media dell’anno scorso, hanno visto una crescita del 9,0%, la più alta dal 2005, ossia da quando è disponibile la serie storica dell’indice; al netto dell’energia, i prezzi crescono in media d’anno del 4,7%.
A dicembre scorso, aggiunge l’Istituto di statistica, si stima una flessione congiunturale per le esportazioni (-1,1%) e un aumento per le importazioni (+7,5%). Nell’ultimo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4%, l’import del 7,5%.
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento tendenziale dell’export nel 2021 ci sono prodotti petroliferi raffinati (+82,2%) mentre sono state in calo le vendite di autoveicoli (-1,5%). Le esportazioni italiane sono state rivolte soprattutto verso Stati Uniti (+32,5%), Germania (+18,1%), Francia (+15,3%), paesi Opec (+32,0%) e Belgio (+31,4%).
La stima del saldo commerciale a dicembre 2021 è pari a +1.103 milioni di euro, in calo rispetto a dicembre 2020 (+6.790). l’avanzo commerciale si porta a +50.416 milioni (da +63.289 del 2020) mentre l’avanzo dell’interscambio di prodotti non energetici raggiunge +89.452 milioni (era +85.656 nel 2020).
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Protesta studenti: rapper J-Ax in scuola occupata di Torino
Artista incontra giovani per ‘solidarietà alla mobilitazione’
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TORINO
17 febbraio 2022
11:14
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Il celebre rapper J-Ax ha incontrato a sorpresa, questa mattina a Torino, gli studenti dell’Istituto Regina Margherita, occupato da alcuni giorni insieme ad altre 45 scuole in segno di protesta contro l’alternanza scuola-lavoro e per la cancellazione della seconda prova di quest’anno alla Maturità.

L’artista ha esordito spiegando di avere accettato l’incontro, che è tuttora in corso, in “solidarietà alle mobilitazioni studentesche di queste settimane”.
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Bce: ripresa forte e rischi inflazione, tutte le opzioni aperte
Recuperato Pil pre-pandemia, migliora ancora mercato del lavoro
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17 febbraio 2022
17:08
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La crescita nell’area euro, dopo la frenata nel quarto trimestre in cui ha comunque recuperato i livelli di attività pre-pandemia, “dovrebbe registrare un forte recupero durante il 2022” e anche le condizioni del lavoro “migliorano ulteriormente, benché la dinamica salariale resti nel complesso contenuta”.
Lo scrive la Bce nel bollettino economico, evocando rischi al rialzo per l’inflazione, che tende comunque a una stabilizzazione sull’obiettivo del 2%.
In questo contesto “il Consiglio direttivo ritiene più che mai necessario mantenere un atteggiamento flessibile e aperto a tutte le opzioni nella conduzione della politica monetaria”.
Le variazioni di rendimento dei titoli di Stato “sono state contenute” rispetto ai tassi privi di rischio “ampliandosi di 7 e 3 punti base” per Francia e Spagna” e “di circa 7 punti base” per l’Italia, scrive la Bce riferendosi alle variazioni, fra metà dicembre e inizio febbraio, dei differenziali di rendimento rispetto ai tassi Ois (overnight indexed swap) privi di rischio. “Tale variazione nel complesso contenuta – scrive la Bce – potrebbe riflettere un certo miglioramento della propensione al rischio, in un contesto caratterizzato dall’attenuarsi dei timori per la variante Omicron”.
Su 401 miliardi di euro di prestiti da mobilitare attraverso il Recovery per i paesi dell’area dell’euro nel periodo 2021-2026, “al momento si stima che quasi la metà (il 48 per cento) sarà assorbita dall’Italia”, scrive la Bce facendo presente che mentre tutti gli Stati membri dell’area dell’euro intendono utilizzare appieno le sovvenzioni dell’Rrf, ” solo alcuni governi nazionali hanno richiesto i prestiti”: tali prestiti sono stati richiesti fino al limite massimo del 6,8% del reddito nazionale lordo “solo da Grecia e Italia” e “quasi due terzi” dei finanziamenti richiesti nell’area dell’euro “sono attualmente assegnati a Italia e Spagna”.
L’utile di bilancio della Bce, nel 2021, si è assottigliato a 192 milioni di euro contro gli 1,643 miliardi dell’anno precedente. Lo rende noto la banca centrale, spiegando che la riduzione, pari a oltre 1,4 miliardi, è “dovuta principalmente ai minori introiti dalle riserve in valuta estera e dai titoli detenuta per la politica monetaria” oltre che per accantonamenti a copertura dei rischi finanziari. Il Consiglio direttivo della Bce ha infatti deciso – si legge nel Rendiconto finanziario di Francoforte – di accantonare 610 milioni a fronte di “una maggiore esposizione ai rischi derivante dal perdurante acquisto di titoli”. L’utile d’interesse netto sui titoli acquistati è sceso a 1,006 miliardi da 1,337 miliardi del 2020 “principalmente a causa degli utili negativi sui titoli del programma di acquisti per l’emergenza pandemica”.
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Commercio estero: Istat,nel 2021 export +18,2%, oltre 2019
Trainano prodotti petroliferi raffinati (+82,2%); +24,7% import
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17 febbraio 2022
11:13
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Nel complesso del 2021, l’export risulta in forte espansione (+18,2%) e sale a livelli superiori a quelli del 2019 mentre l’import è aumentato del 24,7%.
Lo comunica l’Istat diffondendo i dati sul commercio estero e i prezzi all’import.
Questi ultimi nella media dell’anno scorso, hanno visto una crescita del 9,0%, la più alta dal 2005, ossia da quando è disponibile la serie storica dell’indice; al netto dell’energia, i prezzi crescono in media d’anno del 4,7%.
A dicembre scorso, aggiunge l’Istituto di statistica, si stima una flessione congiunturale per le esportazioni (-1,1%) e un aumento per le importazioni (+7,5%). Nell’ultimo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4%, l’import del 7,5%.
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento tendenziale dell’export nel 2021 ci sono prodotti petroliferi raffinati (+82,2%) mentre sono state in calo le vendite di autoveicoli (-1,5%). Le esportazioni italiane sono state rivolte soprattutto verso Stati Uniti (+32,5%), Germania (+18,1%), Francia (+15,3%), paesi Opec (+32,0%) e Belgio (+31,4%).
La stima del saldo commerciale a dicembre 2021 è pari a +1.103 milioni di euro, in calo rispetto a dicembre 2020 (+6.790). l’avanzo commerciale si porta a +50.416 milioni (da +63.289 del 2020) mentre l’avanzo dell’interscambio di prodotti non energetici raggiunge +89.452 milioni (era +85.656 nel 2020).
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Leonardo Almaviva Fincantieri alleati su sicurezza reti mobilità
Accordo per monitoraggio infrastrutture critiche e smart road
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17 febbraio 2022
11:19
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Leonardo, Almaviva e Fincantieri, attraverso la propria controllata NexTech, “hanno firmato un accordo di collaborazione per proporre soluzioni digitali, integrate e innovative, applicate al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto del Paese”.

L’intesa – spiega una nota – verterà, in particolare, sullo ‘Structural Health Monitoring’ e ‘Road Asset Management’ delle strutture a supporto della mobilità stradale, con l’applicazione di sistemi per il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, e sulla ‘Smart Road’, che consente la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli, ovvero lo sviluppo di soluzioni e servizi finalizzati all’incremento della sicurezza dei viaggi, attraverso la guida assistita e, a tendere, la guida autonoma”.

“Le soluzioni frutto della collaborazione, rivolte a tutti gli attori del settore stradale e autostradale, tra cui i gestori delle infrastrutture e le Authority, nonché ai soggetti pubblici deputati alla programmazione e al controllo, intendono mettere a disposizione del Sistema-Paese una capacità di esecuzione reale e concreta per l’ammodernamento delle reti di mobilità”, spiega una nota.
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Air France-Klm: guardiamo Ita ma non ci perdiamo il sonno
Nel 2021 perdita a 3,3 miliardi, possibile aumento di capitale
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17 febbraio 2022
11:28
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Air France-Klm sta guardando da vicino il processo di vendita di Ita e potrebbe parteciparvi anche attraverso i partner, “ma non ci stiamo perdendo il sonno”.
Lo ha affermato l’amministratore delegato Ben Smith durante una conference call sui conti del 2021 della compagnia aerea.

Smith, secondo quanto riporta Bloomberg, ha ricordato che Air France-Klm ha effettuato due tentativi falliti su Alitalia e “per farlo una terza volta” su Ita “se e quando avessimo la flessibilità per farlo, ci dovremmo trovare in una zona di rischio molto più confortevole”.
L’Italia è strategicamente importante ma “non è al primo posto nella nostra lista o qualcosa su cui stiamo perdendo il sonno”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Air France-Klm, spiegando che con i partner, non sono solo compagnie aeree, “valutiamo modalità di partecipazione al consolidamento che potrebbero non comportare un investimento diretto da parte nostra”.
Nel 2021 Air France-Klm ha registrato una perdita netta di 3,3 miliardi, circa la metà rispetto al 2020, l”annus horribilis’ per le compagnie aeree mondiali, dicendosi comunque “ottimista per il futuro” dopo un quarto trimestre migliore delle stime. I ricavi totali dell’anno scorso sono cresciuti del 29% a 14,3 miliardi, ancora molto sotto ai 27,2 miliardi del 2019 pre-Covid.
La compagnia non esclude un nuovo aumento di capitale, che potrebbe raggiungere i 4 miliardi. Il titolo in Borsa a Parigi cede il 5% a 4,23 euro.
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Inps: sale assegno cig, 80% salario fino a 1.222 euro lordi
Circolare dopo nuove norme legge Bilancio
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17 febbraio 2022
11:31
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Aumentano i massimali della cassa integrazione dal 2022 con l’aumento dei prezzi.
Da gennaio chi è sospeso dal lavoro grazie all’ammortizzatore avrà l’80% della retribuzione fino a un massimale di 1.222,51 euro lordi al mese pari a 1.151,12 euro netti.
L’aumento lordo rispetto all’anno scorso è di poco più di 22 euro al mese. E’ quanto emerge da una circolare dell’Inps che ricorda come quest’anno – come prevede la legge di Bilancio che introdotto nuove norme sugli ammortizzatori sociali – scatti la soglia limite unica per cui ci saranno vantaggi rispetto all’anno scorso per coloro che rientravano nella soglia più bassa ora abolita.
Da quest’anno – si legge – per i trattamenti relativi a periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti dal 1° gennaio 2022, è stabilito “il superamento dei previsti due massimali per fasce retributive attraverso l’introduzione di un unico massimale – il più alto – annualmente rivalutato secondo il suddetto indice Istat, che prescinde dalla retribuzione mensile di riferimento dei lavoratori”.
Per il settore edile in caso di intemperie stagionali l’importo lordo massimo è 1.467,01 euro mentre il netto è 1.381,34 euro. Per il Fondo credito i massimali sono legati alla retribuzione del lavoratore e vanno dai 1208,83 euro per retribuzioni lorde inferiori a 2.225,74 euro a 1760,23 euro per retribuzioni superiori a 3.518,34 euro. L’importo massimo lordo della Naspi, l’indennità di disoccupazione non può superare dal 2022 i 1.360,77 euro come quello della Discoll, la disoccupazione dei collaboratori.
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Referendum: Cappato, conferenza stampa Amato politica. Salvini, fare election day con le amministrative
Conferenza stampa del comitato promotore dei quesiti su eutanasia e cannabis
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17 febbraio 2022
21:40
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Il giorno dopo la sentenza della Corte Costituzionale sui referendum il leader della Lega Matteo Salvini, che ha esultato per l’ok ai quesiti sulla giustizia, chiede l’election day con le amministrative.
“Se vogliamo  – dice – si possono risparmiare 200 milioni di euro e si possono accorpare i referendum alle elezioni amministrative, ma comunque deciderà il governo.
Con questi referendum si può avere una magistratura più libera e indipendente, è un inno alla libertà della stragrande parte della magistratura che è sana e indipendente”.
“Io credo, visto che è in corso un dibattito politico sul centrodestra e sulla sua identità, che il centrodestra si debba ritrovare oggi nel sostengo unitario a questi referendum”, ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini a Radio Radicale auspicando la nascita “da subito, dei Comitati unitari per il Sì ai quali ciascuno di noi darà il proprio contributo”.
“Se si può fare una buona legge, bene, altrimenti si svolgeranno i referendum.
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Per Forza Italia è importante fare presto la legge ma sono più importanti i contenuti”. Lo ha detto il vicepresidente di Fi Antonio Tajani in una conferenza stampa assieme a Pierantonio Zanettin, in cui Tajani ha detto che per il partito “è conditio sine qua non” il recepimento degli emendamenti su sistema elettorale del Csm e su separazione delle funzioni.
Intanto il comitato promotore dei referendum su eutanasia e cannabis è in conferenza stampa. Nel quesito sulla cannabis “non è prevista nessuna legalizzazione della cocaina, su cui potremmo aprire un dibattito, e nessuna legalizzazione dell’eroina, su cui potremmo aprire un altro dibattito.Il titolo usato correttamente della Corte di Cassazione che sarebbe andato al voto degli italiani conteneva il termine ‘sostanze’. Quindi si è insinuata incapacità e preparazione di alcuni giuristi”, che hanno operato per la formulazione del quesito, “per togliere autorevolezza ai comitati promotori, per questo la conferenza stampa del presidente della Consulta, Giuliano Amato, di ieri è stata al 100% politica”. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa dei comitati promotori dei referendum sulla cannabis e sull’eutanasia legale, il tesoriere dell’Associazione Coscioni Marco Cappato.
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LA DIRETTA:

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“Sull’inammissibilità del referendum sulla cannabis c’è stato un errore tecnico e un intento politico. Su quel quesito al momento non abbiamo neanche 3 righe scritte” di spiegazione “e su questo c’è una ragione, perché se avessimo davanti quelle righe saremmo tutti quanti impegnati a pressare la Corte Costituzionale per avere altre spiegazioni. Il presidente Amato ha messo sul tavolo tutto il suo peso e carisma per danneggiare i comitati promotori. Poi quando si dice che i quesiti sulla cannabis parlano in realtà di altre sostanze allora significa che non è stato letto neanche il titolo del testo”. Lo ha detto Riccardo Magi, deputato di +Europa e fra i promotori del referendum sulla cannabis, durante una conferenza stampa dei comitati promotori dei referendum sulla cannabis e sull’eutanasia legale.
“Non abbiamo sbagliato proprio nulla, siamo abituati alle sconfitte cocenti ma devono essere chiare le motivazioni. Amato ha verbalmente e sbrigativamente liquidato questo referendum, ad ora non abbiamo nemmeno tre righe di comunicato della Corte in cui spiega la bocciatura. Amato è come se fosse arrivato in conferenza stampa con una novella da annunciare al popolo italiano: attenzione volevano toccare anche le altre sostanze non soltanto la cannabis. Se si vuole intervenire sul comma 4, le droghe leggere, non si può che toccare le condotte del comma 1, ma perché non riguardava le droghe pesanti? Perché la cannabis, la canapa, è l’unica pianta che si può consumare senza altre azioni di raffinazione e trasformazione. Non scherziamo come ha fatto il presidente Amato dicendo ‘vi coltivate il papavero, vi coltivate la coca’, coltivatevelo sul balcone e vedete se cresce e poi mi dite che ci fate senza raffinazione. Insomma così è qualcosa di irrispettoso non nei confronti di chi ha promosso il referendum ma nei confronti di chi lo ha firmato e della democrazia”. Lo ha detto Riccardo Magi, presidente di +Europa e promotore del referendum sulla cannabis, a 24 Mattino su Radio 24.
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Bonus psicologo da 600 euro all’anno, tetto Isee a 50mila
In tutto stanziati 20 milioni anche per reclutare professionisti
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17 febbraio 2022
11:49
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Il bonus psicologo arriverà a 600 euro all’anno e potrebbe riguardare circa 18 mila persone: sarà parametrato in base all’Isee, con il tetto massimo fissato a 50mila euro puntando a favorire i redditi più bassi.

L’emendamento, a prima firma del deputato Pd Filippo Sensi, è stata approvato come modifica al dl milleproroghe dopo un lungo pressing.
In tutto vengono stanziati ulteriori 20 milioni nel 2022, di cui metà per finanziare il bonus e l’altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid.
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Enel: intesa con Comal per fabbrica di tracker solari a Montalto
Obiettivo è crescita filiera nazionale rinnovabili
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17 febbraio 2022
11:49
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Una fabbrica di tracker, i dispositivi che permettono ai pannelli fotovoltaici di orientarsi e seguire il sole nel corso della giornata, all’interno della centrale di Montalto di Castro: è il risultato dell’intesa tra Enel e Comal, società che si occupa di realizzare impianti fotovoltaici che ha sede proprio nel comune del viterbese.
Lo rendono noto le due società in una nota congiunta.

L’obiettivo è “produrre tracker completamente italiani per supportare una produzione energetica da fotovoltaico fino a 1 Gw all’anno, contribuendo alla crescita di una filiera nazionale delle rinnovabili e riportando in Italia la produzione di dispositivi che fino ad oggi venivano importati”, si legge nella nota.
La fabbrica di “Tracker Sun Hunter” di Comal sarà collocata in un’area di oltre 30.000 metri quadrati, non più utilizzata per le attività energetiche dell’impianto, impegnando fino a 70 lavoratori al massimo della produzione, generando una potenziale opportunità anche per il reimpiego del personale proveniente dall’indotto di impianti termoelettrici in dismissione nell’alto Lazio. All’interno della “Alessandro Volta” resteranno attivi impianti turbogas rinnovati e resi più efficienti.
La centrale di Montalto di Castro, spiega il comunicato, vedrà la realizzazione di un nuovo polo energetico integrato.
L’iniziativa rientra nel più ampio impegno del Gruppo Enel per “un nuovo sviluppo dei siti dei propri impianti in dismissione, secondo una strategia di riqualificazione” che prevede anche l’integrazione con nuovi impianti di produzione rinnovabile e sistemi di accumulo. L’azienda ha avviato l’iter autorizzativo per realizzare nel sito un nuovo impianto fotovoltaico su una superficie di circa 20 ettari, per una potenza di circa 10 Mw.
Altre aree in fase di sviluppo (6 ettari) saranno destinate a ospitare sistemi di accumulo di energia per circa 245 Mw.
Il sito sarà il più esteso dei poli energetici multifunzionali che Enel sta realizzando in Italia e per valorizzarlo ulteriormente è allo studio un innovativo progetto di serra idroponica.
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Allarme della Bce, ora il Qe indebolisce il bilancio
Utile a picco a 192 mln. 600 mln per i rischi su bond comprati
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17 febbraio 2022
11:50
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Il quantitative easing non genera più corposi utili ma, per colpa degli interessi ormai negativi, comincia a intaccare il bilancio della Bce.
E’ quello che emerge dal rendiconto finanziario 2021 della banca centrale, mentre da Pablo Hernande de Cos, governatore spagnolo, arrivano apertura a una stretta monetaria, con cautela e senza dimenticare il rischio-spread.

Secondo i dati pubblicati oggi dalla Bce, l’utile 2021 si è assottigliato a 192 milioni di euro contro gli 1,643 miliardi dell’anno precedente, principalmente per “minori introiti dalle riserve in valuta estera e dai titoli detenuta per la politica monetaria” e con 610 milioni accantonati a copertura di “una maggiore esposizione ai rischi derivante dal perdurante acquisto di titoli”.
La Bce, nel Bollettino, si tiene aperta “a tutte le opzioni” di politica monetaria di fronte all’inflazione accelerata al 5,1%. e de Cos, a un evento online, spiega che “la direzione in cui dobbiamo andare è chiara” – quella di una normalizzazione monetaria – ma “il processo sarà graduale e dipendente dai dati” con attenzione ai rischi di frammentazione finanziaria all’interno dell’area euro.
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Milleproroghe: Pd, su ex Ilva votato per tutela ambiente
Non accettabile dirottare risorse bonifiche su altri fini
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17 febbraio 2022
11:51
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“Non avremmo potuto accettare che le risorse destinate alle bonifiche delle aree contaminate dello stabilimento ex-Ilva di Taranto venissero dirottate su altri fini.
Grazie ad un emendamento del Pd abbiamo” restituito “quei 575 milioni di euro agli interventi di ambientalizzazione”.
Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Montecitorio. “Abbiamo riaffermato un principio e che è alla base delle nostre battaglie: la decarbonizzazione è un obiettivo imprescindibile” ma “non può essere perseguito a detrimento di altri doveri dello Stato, come il ripristino di un ambiente salubre dove l’acciaieria ha inquinato”.
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Elezioni: Calenda, voto subito? Salterebbe Pnrr
La politica è stata presa come l’arte di far casino
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17 febbraio 2022
11:52
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“Noi sappiamo i risultati che si otterrebbero adesso”, è la risposta di Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di Non stop news su RTL 102.5 su l’ipotesi di andare subito al voto.
“Salterebbe il Pnrr – aggiunge – perché in campagna elettorale nessuno se ne occuperebbe, si radicalizzerebbero le posizioni sulla pandemia, gli interventi sulle bollette diventerebbero materia di campagna elettorale, abbiamo un tema di inflazione e di salari che non affronterebbe nessuno se non dicendo di dare più soldi”.
“Le campagne elettorali – prosegue il leader di Azione – non sono la soluzione ogni tre mesi. Adesso sui referendum si divertiranno a fare un’altra campagna elettorale. La politica è stata presa come l’arte di far casino, e chi lo fa nel senso che ci piace lo votiamo senza guardare che tipo di esperienza abbia. Certo che è un disastro”.
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Referendum: Salvini, fare election day con amministrative
Comunque deciderà il governo. Da oggi partono Comitati per il sì
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17 febbraio 2022
11:55
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“Se vogliamo si possono risparmiare 200 milioni di euro e si possono accorpare i referendum alle elezioni amministrative, ma comunque deciderà il governo.
Con questi referendum si può avere una magistratura più libera e indipendente, è un inno alla libertà della stragrande parte della magistratura che è sana e indipendente”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa alla Camera a proposito dei referendum sulla giustizia.
“Sono cinque referendum degli italiani per l’Italia”, ha aggiunto ringraziando “chi ha permesso di arrivare a questo straordinario risultato. Da oggi parte la creazione di comitati per il sì liberi e senza colori partitici”, ha concluso.
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Caso pm Milano, accusa insiste per rinvio a giudizio Davigo
Oggi processo in abbreviato per il pm Paolo Storari
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BRESCIA
17 febbraio 2022
11:56
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I pm di Brescia Donato Greco e Francesco Milanesi hanno insistito con la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex consigliere del Csm Pier Camillo Davigo, imputato per rivelazione del segreto di ufficio per il caso dei verbali di Amara.
Stessa richiesta è stata avanzata dal legale di Sebastiano Ardita, parte civile, mentre la difesa ha ribadito che Davigo ha agito nel rispetto delle regole ed ha chiesto il proscioglimento.

E’ previsto oggi, invece, il processo in abbreviato al pm milanese Paolo Storari.
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Violentano e picchiano una donna, arrestati tre 20enni
Conosciuta in un locale e poi costretta a salire in auto
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SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)
17 febbraio 2022
11:57
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Avrebbero violentato una donna di circa 40 anni conosciuta poco prima in un locale: dopo averla costretta a salire in auto con loro avrebbero abusato di lei e poi, giunti in una zona periferica, l’avrebbero violentata nuovamente e picchiata con calci e pugni.

Con l’accusa di violenza sessuale di gruppo tre ragazzi 20enni (due di San Giovanni Rotondo ed uno di San Marco in Lamis, nel Foggiano) sono stati arrestati su ordinanza emessa dal gip di Foggia.
L’episodio risale allo scorso 27 gennaio.
All’identificazione dei tre indagati si è giunti grazie alla denuncia sporta dalla vittima.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, i tre giovani avevano trascorso la serata con la vittima, appena conosciuta.
Quando sono usciti dal locale, i tre l’hanno costretta a salire in auto con la forza. Le violenze sessuali più gravi – sottolineano gli investigatori – sarebbero state commesse nell’auto da parte di uno dei tre ragazzi. Giunti in una zona buia e periferica, i tre avrebbero poi fatto scendere la vittima dalla macchina e, dopo averla minacciata e dopo aver abusato nuovamente di lei, l’avrebbero colpita con calci e pugni.
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Referendum:Salvini,bello se da quesiti si ricreasse c.destra
Sono conquiste liberali, moderate. E’ spinta riformista
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17 febbraio 2022
12:02
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“Sono conquiste liberali, moderate, e sarebbe molto bello se il centrodestra ripartisse sulla spinta riformista di questi quesiti che si fondano sul merito e sulla modernità, bene se si ricreasse un centrodestra che guarda avanti”.

Lo afferma il lader della Lega Matteo Salvini a chi gli chiede se dai referendum si possa ricompattare il centrodestra.
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Cannabis: Magi, quesito non sbagliato, Amato irrispettoso
“Governo italiano non si è costituito contro questo referendum”
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17 febbraio 2022
12:03
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“Non abbiamo sbagliato proprio nulla, siamo abituati alle sconfitte cocenti ma devono essere chiare le motivazioni.
Amato ha verbalmente e sbrigativamente liquidato questo referendum, ad ora non abbiamo nemmeno tre righe di comunicato della Corte in cui spiega la bocciatura.
Amato è come se fosse arrivato in conferenza stampa con una novella da annunciare al popolo italiano: attenzione volevano toccare anche le altre sostanze non soltanto la cannabis. Se si vuole intervenire sul comma 4, le droghe leggere, non si può che toccare le condotte del comma 1, ma perché non riguardava le droghe pesanti? Perché la cannabis, la canapa, è l’unica pianta che si può consumare senza altre azioni di raffinazione e trasformazione. Non scherziamo come ha fatto il presidente Amato dicendo ‘vi coltivate il papavero, vi coltivate la coca’, coltivatevelo sul balcone e vedete se cresce e poi mi dite che ci fate senza raffinazione. Insomma così è qualcosa di irrispettoso non nei confronti di chi ha promosso il referendum ma nei confronti di chi lo ha firmato e della democrazia”. Lo ha detto Riccardo Magi, presidente di +Europa e promotore del referendum sulla cannabis, a 24 Mattino su Radio 24.
“Amato ha detto ‘Noi con questo quesito andremmo a violare degli obblighi internazionali’. Voi sapete – spiega Magi – che il governo italiano non si è costituito contro questo referendum, secondo voi se il governo italiano, che è responsabile dei trattati internazionali che ha contratto, avesse ravvisato nei nostri referendum un rischio di violare i trattati internazionali, non lo avrebbe fatto notare alla Corte? Le convenzioni internazionali di cui parla Amato, prevedono che c’è la facoltà degli Stati di vietare coltivazioni di determinate piante, ci sono Stati che hanno aderito al nostro stesso trattato e hanno legalizzato non andando contro le convenzioni, Malta è l’ultimo paese europeo ad averlo fatto”.
“C’è da essere sconfortati da quello che abbiamo visto ieri, ma non per noi, ma per la possibilità di fare referendum in questo paese”.
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Milleproroghe: ok sperimentazione su animali fino al 2025
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17 febbraio 2022
12:25
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Sarà ancora possibile, fino al primo luglio 2025, procedere con la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo (vale a dire l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente) sulle sostanze d’abuso, tra cui rientrano i farmaci.
Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato una serie di emendamenti identici al dl Milleproroghe, tra cui alcuni a firma Fausto Raciti (PD) e Magi.

Il testo originario del governo prevede la proroga solo per sei mesi: l’esecutivo in commissione ha espresso parere contrario alle modifiche ed è stato battuto.
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Bcc: sì a fusione tra Cassa di Trento e Alta Vallagarina
Banca da 6,6 miliardi di mezzi amministrati con 48 filiali
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TRENTO
17 febbraio 2022
12:35
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La fusione tra la Cassa di Trento e quella dell’Alta Vallagarina e Lizzana si farà.
la nuova Cassa sarà legalmente costituita con il primo aprile, mentre la fusione dei due istituti è prevista per l’11 aprile.

Le assemblee straordinarie dei soci che, causa pandemia, si sono espresse tramite le figure del Rappresentante designato (il notaio Nicoletta Anderloni a Trento, il notaio Rita Fochesato presso la sede sociale di Volano) hanno approvato a larghissima maggioranza il progetto. Globalmente 6.763 soci hanno espresso il loro voto (per la precisione 5.670 per Cassa di Trento e 1.093 per Cassa Alta Vallagarina e Lizzana) con una quota di favorevoli pari al 89,66% per Trento e al 78,50% per Alta Vallagarina e Lizzana. Il nuovo istituto si chiamerà Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e Alta Vallagarina, in forma abbreviata “Cassa di Trento”. “Lo facciamo adesso perché dobbiamo precorrere i tempi, ma – assicura il presidente di Cassa di Trento Giorgio Fracalossi – se i modelli organizzativi evolvono, i valori di riferimento rimangono gli stessi”.
La nuova banca avrà oltre 6,6 miliardi di mezzi amministrati, 376 collaboratori, 48 filiali, 110.000 clienti e oltre 29.000 soci. Sarà la seconda per dimensione nel gruppo nazionale di Cassa Centrale Banca”. Unendo le due Casse, risulta una raccolta complessiva di oltre 4,70 miliardi e 1,9 miliardi di prestiti, in un territorio caratterizzato da quasi 200.000 residenti e 16.000 imprese. “La banca sarà particolarmente solida avendo un patrimonio di 288 milioni e un Total capital ratio pari al 21,7% (la soglia minima prevista dalla Bce è dell’10,50%)”, spiega Michele Goller (Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana).
A partire dalla data della fusione e per un periodo transitorio il Cda sarà composto da 13 consiglieri, incluso il presidente, di cui 3 saranno riservati al territorio dell’attuale Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana. Analogo processo per il collegio sindacale che sarà allargato a 5 componenti di cui 2 espressione Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana.
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Inps: in 11 mesi 2021 saldo +980mila contratti di lavoro
Variazione netta più alta è per quelli a termine, quasi 498mila
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
12:47
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Nei primi undici mesi del 2021 sono stati attivati oltre 6,6 milioni di rapporti di lavoro nel settore privato (escluso il lavoro agricolo e domestico) e ne sono cessati più di 5,6 milioni.
La variazione netta sfiora quota un milione e si attesta a +980.922.
E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato. La variazione netta per i contratti a tempo indeterminato (assunzioni, più trasformazioni meno cessazioni) risulta positiva per 164.210 posti, mentre per quelli a termine è 497.467.
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Bimbo morto per peritonite, si indaga anche sul referto
Accertamenti su mancata indicazione specializzanda che lo visitò
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
12:48
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Si indaga anche su una presunta mancanza nel referto che venne trasmesso dopo la morte in Procura a Milano nell’ambito dell’inchiesta sul caso del bimbo di quattro anni deceduto lo scorso novembre per peritonite dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso del Policlinico nel giro di poche ore con una diagnosi di gastroenterite.

In quell’atto trasmesso dall’ospedale al pm di turno non sarebbe stato indicato il nome della specializzanda che visitò il piccolo quella notte e che è stata poi indagata per omicidio colposo assieme al medico specialista di turno nella struttura.

Nell’indagine sono in corso approfondimenti su questo aspetto.
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Ue chiede collaborazione Egitto sulle indagini su Regeni
Ma incontro von der Leyen-al Sisi ‘breve’ e ‘generale’
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BRUXELLES
17 febbraio 2022
12:55
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La Ue “ha chiesto e continua a chiedere collaborazione da parte delle autorità egiziane per una piena collaborazione con le autorità italiane nelle indagini relative alle circostanze della morte di Giulio Regeni.
Vogliamo supportare le autorità italiane in questa situazione”.
Lo ha detto un portavoce della Commissione riportando la posizione dell’istituzione in merito al caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano ucciso al Cairo all’inizio del 2016.
Questa mattina la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha incontrato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e per questo al punto stampa quotidiano è stato chiesto se si sia parlato anche di Regeni. Si è trattato di un “breve” incontro, ha spiegato la portavoce della Commissione Dana Spinant. “E’ avvenuto nell’ambito della preparazione del summit Ue-Au, ed è stato di natura generale” su “le relazioni economiche e le opportunità”, sulla “stabilità nella regione, diritti umani, energia e il clima”. “Il tema dei diritti è sistematicamente affrontato negli scambi con i nostri partner ma non posso dire specificamente che cosa sia stato detto, non credo che ci sia stata l’opportunità di entrare nei dettagli di questo tragico caso”.
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Esplosione in deposito: Procura, omicidio a carico di ignoti
Procedimento aperto per reato colposo
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PINZANO
17 febbraio 2022
12:56
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Omicidio e incendio colposo: sono le ipotesi di reato, a carico di ignoti, contenute nel procedimento penale aperto dalla Procura della Repubblica di Pordenone in seguito all’esplosione di ieri mattina, a Pinzano al Tagliamento, in cui ha perso la vita una donna, Nelly Tramontin, di 63 anni.
Lo rende noto il Procuratore di Pordenone, Raffaele Tito.

“Nell’immediatezza dei fatti appariva verosimile che la deflagrazione fosse avvenuta per saturazione di un ambiente da parte di gas fuoriuscito da una bombola – informa una nota della Procura – e, subito, il P.M. di turno dava disposizioni di indagine per verificare l’esatta origine della fuoriuscita del materiale gassoso, mantenendosi sempre in contatto telefonico con Vigili del Fuoco, Carabinieri e personale Spisal”.
L’indagine prosegue, “innanzitutto, con attività tecnico-scientifiche tramite consulenti tecnici sui reperti che sono in sequestro”, conclude la nota.
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Rapina da 15mila euro a Napoli, arrestati anche due carabinieri
Terzo arrestato accusato anche di estorsione ai danni 65enne
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NAPOLI
17 febbraio 2022
12:56
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Figurano anche due carabinieri tra le tre persone arrestate dalla Polizia e dai militari dell’arma con l’accusa di essere gli autori di una rapina da 15mila euro, messa a segno il 21 gennaio 2019, ai danni di quattro individui appena usciti da un ufficio postale di Napoli.
Le vittime vennero fermate da due uomini in abiti civili, ma muniti di una palina e una cartellina identiche a quelle in uso alle forze di Polizia, i quali, dopo essersi qualificati come appartenenti all’Arma dei Carabinieri, hanno fermato e controllato i quattro che avevano appena effettuato alcune operazioni postali rubando contante, di titoli e telefoni.
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Morto a 16 anni: parroco, ‘Giuseppe non è scomparso nel nulla’
A Monte Urano, bara bianca con sopra maglia squadra calcio
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MONTE URANO
17 febbraio 2022
13:05
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“Giuseppe non è scomparso nel nulla, ora gioca a calcio nella squadra di dio, gioca per noi”.

E’ uno dei passaggi dell’omelia di don Luigi Mancini, che durante i funerali a Monte Urano (Fermo), ha cercato di portare conforto ai familiari e agli amici di Giuseppe Lenoci, il 16enne morto in un incidente stradale a Serra de’ Conti (Ancona), mentre era in viaggio per uno stage con una ditta di termoidraulica.
Tutto il paese (circa 8.000 abitanti), si è raccolto nella chiesa di Sam Michele Arcangelo, nella piazza principale, per stringersi intorno ai familiari affranti: la madre Francesca, il padre Sabino e il fratello minore. Sulla bara bianca i colori della squadra di calcio Asd Monturano Campiglione, in cui Giuseppe militava, e la sua maglia con il numero 9, a fianco della bara un casco da scooterista e un pallone da calcio. Gli amici di Giuseppe e i compagni della squadra si sono disposti dietro l’altare maggiore, nella chiesta tanta genta di tutte le età: anziani, adulti, tanti giovani e i ragazzini dell’Istituto comprensivo con la bandiera tricolore.
Tra le autorità il prefetto Vincenza Filippi, il questore Rosa Romano, il comandante provinciale dei carabinieri Gino Domenico Troiani. “Monte Urano è con voi – ha detto al termine della messa la sindaca Moira Canigola, molto commossa -, in questo momento il silenzio è il miglior modo di partecipare al vostro dolore”, In lacrime la sindaca di Serra de’ Conti Letizia Perticaroli: “questa tragedia ha cambiato anche noi”. Tra gli interventi anche un amico di Giuseppe (“ci hai insegnato ad affrontare la vita con il sorriso, era sempre il primo a porgere la spalla”) e il presidente della società calcistica Lorenzo Moretti. “Len è con noi” lo striscione esposto dagli amici all’uscita del feretro dalla chiesa, tra appalusi, un volo di palloncini bianchi e il pianto inconsolabile dei genitori.
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Auto: Lo Russo, Torino protagonista tecnologie emergenti
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TORINO
17 febbraio 2022
13:32
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“Torino guarda al futuro per un rilancio economico e culturale basato sulla sostenibilità ambientale e l’innovazione.
La qualità della vita nella città è infatti legata in maniera strettissima alla qualità dei servizi offerti e certamente le opportunità offerte dalla tecnologia e dall’innovazione possono migliorare il sistema urbano”.
Così il sindaco Stefano Lo Russo commenta l’annuncio della sperimentazione di navette a guida autonoma su strada, ‘Sperimentazione Italia’.
“Torino è la prima città scelta per questo tipo di sperimentazioni – aggiunge l’assessora comunale all’Innovazione, Chiara Foglietta -, siamo orgogliosi e felici di testare nuove esperienze, in sicurezza, nel traffico reale, che apriranno la strada a mobilità cittadine alternative”. Dopo una prima fase senza passeggeri, “a maggio sarà possibile per tutte e tutti provare questa nuovo sistema”, conclude Foglietta, sottolineando che “la città ha dimostrato di essere pronta a diventare un grande centro di open innovation in grado di attivare e attrarre progetti di smart mobility”.
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Covid: in Fvg 1.277 nuovi contagi e 9 decessi
Calano ricoverati, in intensiva a 23, in altri reparti a 368
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TRIESTE
17 febbraio 2022
13:39
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Oggi in Fvg su 6.381 tamponi molecolari sono stati rilevati 434 nuovi contagi (6,80%).
Sono inoltre 10.067 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 843 casi (8,37%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 23, così come i pazienti ospedalizzati in altri reparti che calano a 368. Lo ha comunicato il vice governatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. La fascia di popolazione più colpita è 40-49 anni (18,40%); oggi si registrano 9 decessi, di persone di età compresa tra 65 e 103 anni. I decessi complessivamente sono 4.684, di cui: 1.136 a Trieste, 2.244 a Udine, 894 a Pordenone e 410 a Gorizia. I totalmente guariti sono 268.527, i clinicamente guariti 512, le persone in isolamento scendono a 26.655. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 300.769 persone, di cui: 64.938 a Trieste, 124.837 a Udine, 72.730 a Pordenone, 33.913 a Gorizia e 4.351 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 31 unità a seguito della revisione di altrettanti test. Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in quelle Friuli Centrale, Friuli Occidentale; all’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di un ricercatore, al Cro di Aviano. Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 28 ospiti (di cui 21 a Trieste) e di 12 operatori.
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Reazione chimica in locali piscina, evacuato Forum di Assago
Leggera intossicazione per una decina di persone
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MILANO
17 febbraio 2022
13:42
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Un problema durante la manutenzione della piscina ha provocato una leggera intossicazione per una decina di persone e l’evacuazione di tutto il Forum di Assago.

Nel corso della manutenzione trimestrale dei prodotti chimici utilizzati per la piscina, l’addetto di una ditta esterna ha probabilmente sbagliato la composizione delle sostanze in un contenitore, provocando una reazione gassosa che, dai locali sotto la vasca dove stava lavorando, si è sprigionata in tutto l’impianto.

Sono stati evacuati quindi tutti gli uffici del Forum, interrotte tutte le attività sportive e chiuso il bar di Autogrill. Al momento sul posto sono presenti due automediche e sei ambulanze che stanno assistendo le persone che accusano fastidi per il forte odore che si è sprigionato, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
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Udine, campo nomadi consuma 100mila litri acqua al giorno
Sindaco, come una cittadella dello sport con piscine olimpiche
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UDINE
17 febbraio 2022
14:11
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Un consumo “anomalo”, pari a circa 100mila litri di acqua al giorno, da parte del campo nomadi di via Monte Sei Busi a Udine, è stato segnalato dal Cafc, società che gestisce il servizio idrico, all’amministrazione comunale del capoluogo friulano.
Lo ha reso noto lo stesso Comune oggi, riferendo che questa mattina il sindaco Pietro Fontanini ha effettuato un sopralluogo sul posto, con un funzionario dell’amministrazione per verificare la situazione.

“Il campo nomadi sorge su un territorio di proprietà demaniale – ha affermato il sindaco – ma è il Comune a pagare le utenze per l’acqua. Il Cafc – ha proseguito – ci ha mandato una comunicazione per denunciare un consumo idrico anomalo negli ultimi mesi. Sono bastati pochi minuti per accertare la veridicità della segnalazione: la lancetta del contatore viaggiava a una velocità pazzesca. Abbiamo documentato tutto anche con alcuni video – ha aggiunto – per consentire agli uffici di fare le valutazioni del caso e le proiezioni rispetto ai costi possibili”.
Il sindaco ha poi evidenziato che “a regime, il campo nomadi ci costa tra i 24 mila e i 26 mila euro l’anno solo per l’acqua.
Con l’impennata degli ultimi due mesi, è ragionevole pensare che i costi possano aumentare ancora, anche alla luce dello stato di degrado degli impianti”.
Fontanini ha infine annunciato che intende prendere contatti con il Cafc per trovare una soluzione. “L’Enel, per esempio, ha intestato i contatori alle singole utenze – ha detto – e ogni famiglia si paga la propria bolletta di energia elettrica.
Dobbiamo trovare il modo di replicare lo stesso modello con l’acqua. Siamo già alle prese con il caro bollette – ha concluso – dunque è surreale e grottesco spendere cifre folli per un campo nomadi che consuma acqua come fosse una cittadella dello sport con piscine olimpiche”.
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Draghi, ‘per ora nessun segnale di de-escalation Russia’
‘Io presto a Mosca, obiettivo summit Putin-Zelesnky’
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BRUXELLES
17 febbraio 2022
14:17
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“Per il momento episodi di de escalation sul terreno non si sono visti”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
“Sostanzialmente la situazione è quella di qualche giorno fa, questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono presi seriamente, quindi dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità”, ha aggiunto.
“Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non dobbiamo mostrarci deboli”, ha poi sottolineato il premier.
precisando che “l’obiettivo è ora far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione”. Draghi ha poi confermato che è in preparazione una sua missione a Mosca. “L’ altro aspetto della strategia” sulla crisi ucraina “è quello di mantenere il dialogo aperto, tutti i formati devono essere utilizzati, Nato, Osce, Normandia: sono tutti strumenti importanti che devono essere utilizzati”.
“La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo potuto dividerci perché ad esempio nella Nato ci sono tantissimi Paesi non solo quello che viene definito Occidente”, ha concluso Draghi. “Non possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza”, ha sottolineato.
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“Per il momento episodi di de escalation sul terreno non si sono visti”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
“Sostanzialmente la situazione è quella di qualche giorno fa, questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono presi seriamente, quindi dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità”, ha aggiunto.
“Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non dobbiamo mostrarci deboli”, ha poi sottolineato il premier.
precisando che “l’obiettivo è ora far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione”. Draghi ha poi confermato che è in preparazione una sua missione a Mosca. “L’ altro aspetto della strategia” sulla crisi ucraina “è quello di mantenere il dialogo aperto, tutti i formati devono essere utilizzati, Nato, Osce, Normandia: sono tutti strumenti importanti che devono essere utilizzati”.
“La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo potuto dividerci perché ad esempio nella Nato ci sono tantissimi Paesi non solo quello che viene definito Occidente”, ha concluso Draghi. “Non possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza”, ha sottolineato.
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Bollette: Enea, 20 azioni per risparmiare e aiutare ambiente
18 febbraio la Giornata internazionale del risparmio energetico
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
14:18
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Venti azioni contro il caro-bollette e gli sprechi di energia: dallo spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa al non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo.
Li presenta in una guida Enea, in occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico, venerdì 18 febbraio.

Dieci consigli riguardano l’uso efficiente del riscaldamento (Decalogo riscaldamento) e altri 10 l’uso ‘intelligente’ dell’energia.
Bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta, secondo il Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia pubblica per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile che oltre a non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi suggerisce “fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese) le lampadine a Led, con le quali si può ottenere un risparmio energetico di circa l’85%”.
Anche gli elettrodomestici di elevata classe energetica sono un antidoto efficace al caro-energia: la differenza di spesa fra avere in casa frigorifero, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, forno e pompa di calore di classe energetica elevata e la classe energetica più bassa arriva fino al 40%.
Attenzione anche a piccoli gesti come schermare le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o tende per ridurre la dispersione di calore e a spegnere gli stand-by: infatti, quelle che sembrano innocue lucine possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo. Quindi è bene usare gli standby stop.
Non dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore, attenzione ai panni stesi ad asciugare sul radiatore o al divano davanti al termosifone e alle luci accese quando si esce da una stanza.
Altre soluzioni taglia-spesa riguardano il tipo di caldaia e la manutenzione degli impianti, il check-up dell’immobile (la diagnosi energetica) fino a interventi più strutturali per migliorare la coibentazione.
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Flying Angels, 10 anni di voli salvavita: aiutati 2200 bambini
Compiuti 400 giri del mondo
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GENOVA
17 febbraio 2022
14:24
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Circa 2200 bambini gravemente malati raggiunti in 70 paesi, oltre 4100 biglietti aerei finanziati, 10 milioni di miglia percorse, equivalenti a quasi 400 giri del mondo: con questi numeri Flying Angels, onlus genovese, festeggia 10 anni di voli salvavita per garantire ai più piccoli l’accesso a cure non disponibili nei propri luoghi d’origine.
Il primo volo venne fatto il 7 aprile 2012 e portò un neonato di un mese con una grave malformazione cardiaca dal Kosovo a Genova per essere curato all’ospedale pediatrico Gaslini Per valorizzare l’impegno della Fondazione e del suo network, durante l’anno sono previste tante iniziative all’insegna della solidarietà, con un logo speciale progettato dagli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

“Questo importante compleanno sarà occasione per condividere con tanti partner e sostenitori i risultati raggiunti insieme, ma soprattutto per proiettare nel futuro quanto di buono abbiamo ottenuto in questi anni, in termini di valore sociale creato” commenta Mauro Iguera, presidente di Flying Angels.
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Lavoro: Sbarra, serve una transizione sociale
‘Per bollette scostamento bilancio, su Tim niente spezzatino’
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17 febbraio 2022
14:30
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Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra chiede di “affiancare una forte transizione sociale” a quella ecologica e digitale del Paese.
Lo ha detto a margine del 3/o congresso della Cisl di Milano, aggiungendo che “dobbiamo difendere e proteggere la produzione e i posti di lavoro: la priorità è il rilancio degli investimenti.
Per ogni euro che investiamo in nuove tecnologie sulle macchine deve corrisponderne uno da investire sul capitale umano, lavoro, persone”.
Sbarra invita inoltre il sindacato, il Governo e le imprese a “rilanciare il nostro impegno sui temi salute e sicurezza sui luoghi lavoro. Dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, questa strage silenziosa: bisogna investire di più sulla sicurezza e le aziende devono convincersi che questo non può essere considerato un costo ma è un potente investimento”.
Il segretario generale della Cisl chiede inoltre di “ricorrere anche allo scostamento di bilancio per “intervenire urgentemente” contro la “fiammata inflazionistica” del caro bollette, mentre su Tim afferma di “non poter accettare forme di spezzatino che distruggono il perimetro aziendale”.
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Vola fuori da taxi, autista arrestato dopo intercettazione
A Cremona, 27enne finito in coma a dicembre
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CREMONA
17 febbraio 2022
14:37
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Già indagato per sequestro di persona e lesioni colpose gravissime, è stato arrestato dalla Squadra Mobile, e si trova ai domiciliari, il tassista di Cremona di 68 anni coinvolto, la notte della Vigilia di Natale, in una discussione con un passeggero 27enne “misteriosamente volato” dal taxi lanciato a forte velocità, caduto in strada a faccia in giù e finito in coma per un grave trauma cranico.

A tradire Giovanni Carrera, operatore molto noto nella città lombarda dove è in servizio da trent’anni, è stata un’intercettazione del 7 febbraio scorso.
Quel giorno, appena uscito dall’ufficio del pm che lo ha interrogato, Carrera chiama un conoscente. E senza immaginare di essere ascoltato dagli inquirenti, spiega: “Il pm mi ha detto che il ragazzo è a casa e che non è più in ospedale, ma le sue condizioni di salute sono ancora molto gravi. Bene, così non può raccontare la sua versione: è una cosa positiva”.
Per gli investigatori, è come una confessione, la prova della fondatezza della loro ricostruzione dei fatti: ovvero una lite per il pagamento della corsa, in tutto 20 euro. Il ragazzo, che era con due amiche, ne aveva dieci e voleva pagare con il pos.
Le ragazze sono scese. Il tassista è ripartito a velocità forte con il portellone aperto e sopra Luca, che cinquanta metri dopo è volato sul marciapiede in un lago di sangue. Secondo Carrera, avrebbe cercato di scendere. Per gli investigatori e il gip Pier Paolo Beluzzi, invece nell’ordinanza cautelare per “futili motivi” ovvero il mancato pagamento di “dieci euro” il tassista ha mostrato un “incontrollato stato di irascibilità”, “pronto ad adottare condotte violente ed estremamente pericolose per l’altrui incolumità solo per una sorta di ‘ripicca’.
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Superbonus: da oggi ufficiale la stretta sulla cessione dei crediti
Giorgetti,si rimedierà a breve, anche sanzioni
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17 febbraio 2022
16:46
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Entra oggi ufficialmente in vigore la stretta sulle cessioni dei crediti dei bonus edilizi, compreso il Superbonus 110% e il bonus facciate, operata dal Decreto Sostegni-ter.
Il periodo ‘transitorio’ previsto dal provvedimento, in cui si poteva ancora comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione multipla, si è concluso infatti proprio ieri.
Il decreto stabiliva inizialmente come spartiacque la data del 7 febbraio, prorogata poi al 17 dalla stessa Agenzia.

I ‘correttivi’ alla norma, che dovrebbero prevedere il ritorno a più cessioni, nel limite massimo di 3, sono attesi all’attenzione del prossimo consiglio dei ministri, probabilmente domani.

Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti infatti spiega: “”Sul superbonus il governo è intervenuto, diciamo così in modo rozzo con il blocco delle cessioni. Credo che a questo problema che ha creato
oggettivamente una situazione di blocco e grave tensione nel
settore si rimedierà a brevissimo con un provvedimento di
urgenza, che contemplerà però anche altre misure credo per
formalizzare l’attività economica legata all’edilizia e al
superbonus, comprese – credo di poter anticipare – anche nuovi
strumenti sanzionatori per reprimere ed evitare che succeda
ancora”.
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Sport in Costituzione: Cozzoli,è un diritto di tutti e per tutti
Presidente Sport e Salute,condivido soddisfazione del governo
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17 febbraio 2022
15:25
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“Condivido la soddisfazione del governo per il grande lavoro del Parlamento.
Lo sport è un diritto, per tutti e di tutti”.
Così il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, dopo che la Commissione Affari costituzionali del Senato, nell’ambito dell’esame del disegno di legge costituzionale in materia di sport, ha adottato ieri un testo base. Si parla del diritto di accesso allo sport, ma anche della sua promozione e valorizzazione.
“In commissione la sottosegretaria Vezzali ha espresso soddisfazione per il lavoro parlamentare sull’introduzione dello sport in Costituzione – ha detto Cozzoli -. Mi unisco al suo giudizio. Lo sport è un valore di tutti e per tutti. Un diritto da salvaguardare per ogni cittadino”.   SPORT

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Bollette: decreto in Cdm, prima cabina di regia a Palazzo Chigi
Giorgetti, servono risorse ben oltre quelle disponibili
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18 febbraio 2022
08:42
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Atteso oggi il decreto contro il caro-bollette in Consiglio dei ministri.
In mattinata si tiene intanto la riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi. Alla cabina di regia parteciperanno il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capi delegazione delle forze politiche di
maggioranza: i ministri Stefano Patuanelli, Giancarlo Giorgetti,
Maria Stella Gelmini, Andrea Orlando, Elena Bonetti e Roberto
Speranza.
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“Il Governo – spiegava ieri il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – interverrà nuovamente cercando di prevedere o di replicare anche per il secondo trimestre le misure che abbiamo già adottato a gennaio. In qualche caso cercheremo anche di risolvere dei problemi applicativi che hanno non risolto casi di autoproduzione dell’energia”.
“E’ evidente che l’ammontare degli aumenti” dei prezzi dell’energia “richiederebbe disponibilità finanziarie ben oltre quelle consentite dall’attuale strumento di bilancio. Molto faticosamente al Mef si sta cercando di costruire una dote finanziaria significativa, però a bilancio invariato è evidente che è molto difficile dare una risposta compiuta e definitiva a questo tipo di fenomeno”.
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Dl green Pass: Camera, ok definitivo al testo
Deputati Alt con cartelli “Draghi contro lavoro e salute”
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17 febbraio 2022
16:20
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Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge per la proroga dello stato di emergenza e sul Green Pass, su cui ieri il governo ha incassato la fiducia.
I voti a favore sono stati 331 , 43 i contrari, tre gli astenuti.

I deputati di Alternativa hanno esposto dei cartelli con la scritta “Draghi contro lavoro e salute”.
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Fine vita:Fi e Lega non chiedono voto segreto su soppressivo
Su primo emendamento a legge su suicidio assistito
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17 febbraio 2022
16:23
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I gruppi di Forza Italia e quello della Lega non chiederanno il voto segreto sul primo emendamento alla legge sul suicidio assistito, emendamento soppressivo dell’intera legge.
Lo si apprende dai parlamentari dei due gruppi che seguono il provvedimento.

L’inizio del voto sugli emendamenti alla legge sul suicidio assistito inizierà nella seconda metà del pomeriggio. I due emendamenti soppressivi hanno come primo firmatario Alessandro pagano per la Lega e Pierantonio Zanettin per Fi.
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Bollette: riunione a Palazzo Chigi Franco-Garofoli-Mazzotta
In vista consiglio dei ministri
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17 febbraio 2022
16:24
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In vista del consiglio dei ministri sul decreto contro il caro bollette, si è svolta stamattina, a quanto si apprende, una riunione, a palazzo Chigi, tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il ministro dell’Economia Daniele Franco, il capo di gabinetto Mef Giuseppe Chinè e il Ragioniere Generale Biagio Mazzotta.
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Superbonus: Giorgetti, si rimedierà a breve, anche sanzioni
Creata oggettivamente una situazione di blocco e grave tensione
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17 febbraio 2022
16:46
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“Sul superbonus il governo è intervenuto, diciamo così in modo rozzo con il blocco delle cessioni.
Credo che a questo problema che ha creato oggettivamente una situazione di blocco e grave tensione nel settore si rimedierà a brevissimo con un provvedimento di urgenza, che contemplerà però anche altre misure credo per formalizzare l’attività economica legata all’edilizia e al superbonus, comprese – credo di poter anticipare – anche nuovi strumenti sanzionatori per reprimere ed evitare che succeda ancora”.
Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in question time al Senato.
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“Sul superbonus il governo è intervenuto, diciamo così in modo rozzo con il blocco delle cessioni.
Credo che a questo problema che ha creato oggettivamente una situazione di blocco e grave tensione nel settore si rimedierà a brevissimo con un provvedimento di urgenza, che contemplerà però anche altre misure credo per formalizzare l’attività economica legata all’edilizia e al superbonus, comprese – credo di poter anticipare – anche nuovi strumenti sanzionatori per reprimere ed evitare che succeda ancora”.
Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in question time al Senato.
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Caso pm Milano: gup Brescia, Davigo a processo
La decisione arriva nel giorno del trentennale di Mani Pulite
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BRESCIA
17 febbraio 2022
16:51
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Piercamillo Davigo, l’ex consigliere del Csm accusato di rivelazione del segreto d’ufficio per il caso dei verbali di Piero Amara su una presunta ‘Loggia Ungheria’, è stato rinviato a giudizio dal gup di Brescia Federica Brugnara.
La decisione arriva nel giorno in cui cade il trentennale dell’inizio dell’inchiesta Mani Pulite di cui Davigo è stato uno dei pm in prima linea.
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Quirinale: Mattarella ha ricevuto Mario Draghi
Lo riferisce una nota della Presidenza della Repubblica
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17 febbraio 2022
17:35
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.
Lo riferisce una nota della Presidenza della Repubblica.
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Bollette:riunione alle 18.00 con Draghi e i capi delegazione
In vista del prossimo consiglio dei ministri
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17 febbraio 2022
17:22
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In vista del prossimo Consiglio dei ministri, si svolgerà oggi pomeriggio alle ore 18.00 a Palazzo Chigi una riunione presieduta dal Presidente del Consiglio Draghi con i capi delegazione delle forze politiche di maggioranza, i ministri Patuanelli, Giorgetti, Gelmini, Orlando, Bonetti, Speranza.
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Fisco: Leu,commissione chiede rinvio esame riforma in Aula
Senza accordo valutare se andare avanti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
17:25
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“In commissione Finanze alla Camera abbiamo convenuto di richiedere lo spostamento dell’arrivo in Aula della delega fiscale, inizialmente previsto per il 28 febbraio.
Il rinvio del provvedimento si è reso necessario alla luce della complicata interlocuzione dei gruppi.
Nel corso della riunione sono emerse tutte le differenze e le distanze davvero notevoli tra le parti”. Lo dichiara il deputato di Leu, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera sottolineando che “non è opportuno avviare l’esame degli emendamenti in commissione prima che tutti i nodi politici vengano sciolti”.
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Caos della maggioranza sul Milleproroghe. Ira di Draghi, ora basta
Consulta un Mattarella preoccupato e avverte: garantitemi i voti
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18 febbraio 2022
08:25
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Il governo esce a pezzi da una notte di urla, spintoni e caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera tanto che il premier Mario Draghi convoca i capidelegazione di maggioranza per una strigliata che sa di ultimatum: o mi garantite i voti o così il governo non può andare avanti, ha detto in sostanza nella riunione a palazzo Chigi.
Il governo esce infatti ammaccato dopo aver incassato ben quattro sconfitte su altrettatnti emendamenti.
Si tratta di provvedimenti di peso che vanno dall’Ilva alla sperimentazione sugli animali, fino all’aumento del tetto di contanti usabili e alle graduatorie per la scuola.
Qualcosa di più di un incidente soprattutto alla vigilia dell’attesissimo Consiglio dei ministri che dovrebbe varare il decreto per contrastare il caro bollette e probabilmente anche il ripristino della cessione del credito per il superbonus. Non poco, e l’incidente viene letto nelle sue proporzioni anche al Quirinale. Mario Draghi così non perde tempo e non appena atterrato proveniente dal Consiglio europeo di Bruxelles sale al Colle – richiamato dal presidente, sottolineano fonti parlamentari – per riferire della crisi ucraina ma anche per fare il punto con il capo dello Stato che fonti di governo definiscono preoccupato per quanto avvenuto nella notte in Parlamento. Ne esce un richiamo ai partiti di maggioranza che il premier esplicita nella riunione chiedendo “un immediato chiarimento” perchè non si tratta di normali dinamiche parlamentari ma di un problema squisitamente politico. Draghi non ha mancato di ricordare il motivo per cui è stato portato a Chigi dal presidente della Repubblica sottolineando che lui ha accettato “per fare le cose”.
Il combinato disposto di venti di guerra e agguati di maggioranza non può che mettere sull’allerta sia Chigi che il Quirinale sulla tenuta della maggioranza. Anche perchè, seppur sottotraccia, le linee di politica estera rispetto alla Russia all’interno della coalizione non sono consonanti e forti sono i timori che le sanzioni contro Mosca provochino contraccolpi pesanti sul mercato dell’energia italiano.
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Dal Colle non esce alcuna indiscrezione sul “tete a tete” tra Mattarella e Draghi. Un silenzio che conferma la delicatezza della situazione internazionale e la fragilità delle dinamiche interne. Un Parlamento, forse rivitalizzato proprio dalla rielezione di Mattarella e dalle spinte della Consulta a legiferare, mostra però segnali di incontrollabilità. Anche se in verità quanto accaduto in commissione sembra frutto di scelte precise dei partiti di maggioranza. Basta esaminare i provvedimenti e le indicazioni di voto trasversali nonostante i pareri negativi dell’esecutivo. Durante l’esame delle modifiche al decreto Milleproroghe. Il governo è andato sotto quattro volte e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata.
Contro il parere dell’esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull’Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Più in particolare la maggioranza si divide su un provvedimento dal forte valore simbolico – approvato da pochissimo – come il tetto al contante che viene in un attimo riportato a 2000 euro. La Lega e FI hanno votato infatti con l’opposizione rappresentata da Fratelli d’Italia.
Una modifica passata per un solo voto con il parere contrario del governo. Altro scossone si verifica sull’Ilva: la norma originaria cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva che ora tornano a poter essere utilizzati per le bonifiche. In questo caso sono Fratelli d’Italia e Lega a votare a favore in sintonia con il parere del governo. Anche sulle graduatorie per l’Istruzione il governo aveva dato parere favorevole a una riformulazione che però è stata bocciata dalle commissioni. Come se non bastasse l’esecutivo è andato sotto anche sulla norma che prorogava la sperimentazione animale per soli sei mesi. L’emendamento approvato, con il parere contrario del governo, ha allungato la sperimentazione fino al primo luglio del 2025. La sintesi del caos che si sta impadronendo della coalizione viene da un ministro governista della Lega, Giancarlo Giorgetti: “se i capigruppo non controllano i gruppi è grave, ma se li controllano e questo è il risultato voluto è peggio”.
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Napoli: “rapina con mascherina? Per tutelare salute vittime”
Sorrisi in Tribunale durante arringa del legale di un malvivente
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17 febbraio 2022
17:54
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Ha strappato più di un sorriso, l’avvocato, quando davanti al giudice e al sostituto procuratore generale ha sostenuto che il suo cliente, accusato di rapina a mano armata in concorso, la mascherina l’aveva indossata per nascondere il viso, certo, ma anche per proteggere le vittime dal Covid.
Accade presso la Corte di Appello di Napoli davanti alla quale si stava celebrando un processo che vedeva imputati due malviventi già condannati in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione per un colpo messo a segno in un bar.

L’avvocato Fabrizio De Maio, difensore di uno dei due imputati, è riuscito anche ad ottenere una condanna più mite – due anni con pena sospesa – ovviamente non per la sua battuta di spirito, ma grazie al fatto che il suo cliente, A.F., di 34 anni, era incensurato. All’altro imputato invece i giudici hanno confermato la condanna inflitta dai colleghi di primo grado.
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Covid: 57.890 positivi, 320 le vittime
Eseguiti 538.131 tamponi, tasso di positività stabile al 10,7%
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17 febbraio 2022
18:15
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Sono 57.890 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 59.749.
Le vittime sono invece 320 (ieri quando erano state 278). Eseguiti 538.131 tamponi con un tasso di positività stabile al 10,7%. Sono invece 1.037 i pazienti in terapia intensiva, 36 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 71. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 14.562, ovvero 565 in meno rispetto a ieri.
Delle 320 vittime registrate nelle ultime 24 ore, 55 fanno riferimento ai giorni passati. Sono 12.265.343 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia. Gli attualmente positivi sono 1.480.113, in calo di 70.297 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 151.962. I dimessi ed i guariti sono 10.633.268, con un aumento di 129.888 rispetto a ieri.
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Luhrmann, il mio Elvis, una tela per raccontare l’America
‘Un punk ante litteram’. In Usa a giugno film con Butler e Hanks
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17 febbraio 2022
18:32
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E’ il manager del re del rock ‘n roll’, l’enigmatico e un po’ inquietante colonnello Tom Parker (interpretato da Tom Hanks, trasformato anche nel fisico, qui nel suo ruolo più controverso), a guidarci fra i toni da favola nera (“Sono io il cattivo di questa storia” ci anticipa Parker) che permeano il trailer di Elvis, biopic, firmato dal regista australiano Baz Luhrmann, del grande musicista, diventato già in vita una leggenda e morto prematuramente, dopo almeno un decennio di eccessi, a soli 42 anni nel 1977.
Nel film, in arrivo con Warner Bros negli Usa il 24 giugno e due giorni prima in molti Paesi del mondo, a dare volto a Elvis Aaron Presley, figlio di due lavoratori precari del Tennessee, Gladys (interpretata da Helen Thomson) e Vernon (Richard Roxburgh), è il trentenne Austin Butler (The Carrie Diaries, C’era una volta a Hollywood).
“I grandi narratori come Shakespeare non facevano biografie, ma usavano una vita di una persona reale come tela per esprimere le proprie idee – spiega Luhrmann nella conversazione in streaming insieme a Austin Butler per presentare il trailer alla stampa internazionale -. Io sono sempre stato fan di Elvis, ma non conoscevo a fondo tutti i particolari della vita mitica che ha vissuto. Approfondendoli, ho capito che non ci sarebbe stato niente di meglio del suo percorso per raccontare l’America degli anni ’50 ’60 e ’70, nei quali vive tre vite insieme.
Elvis per me è una grande tela per esplorare l’America” e “un punk ante litteram”. Un racconto nel quale il ‘villain’ potrebbe essere visto nel ‘colonnello’ Tom Parker (nome ‘americano’ dell’olandese naturalizzato statunitense Andreas Cornelis), impresario e talent scout che iniziò il suo sodalizio, segnato da luci ed ombre, con Presley, quando il cantante aveva 20 anni.
“E’ un personaggio che non risulta simpatico, penso che Tom Hanks aspettasse da una vita un ruolo come questo – spiega Luhrmann -. Parker racconta e difende la sua versione della storia, come fanno tutti gli storyteller”. Nel cast anche, fra gli altri, Olivia DeJonge, nei panni del grande amore e poi moglie di Elvis, Priscilla, Kelvin Harrison Jr, Xavier Samuel, Kodi Smit-McPhee.
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Gualtieri nomina ex pm Mani Pulite Greco consigliere legalità
‘Prevenzione corruzione e contrasto evasione’
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ROMA
17 febbraio 2022
19:12
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“Sono onorato che Greco abbia accettato questo incarico.
Poter contare su una professionalità di questo livello mi dà gioia e soddisfazione.
Cercheremo di concentrare il lavoro su due aspetti: prevenzione della corruzione e trasparenza delle procedure, abbiamo davanti a noi obiettivi ambiziosi in termini di investimenti, come Pnrr e Giubileo, e ciò richiede massima attenzione affinché la rapidità si accompagni alla legalità. Il secondo ambito sarà il contrasto all’evasione e migliorare la riscossione, uno dei grandi problemi di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando l’ex capo della Procura di Milano Francesco Greco e già esponente del pool Mani Pulite, come consigliere alla legalità del comune di Roma. In merito al monitoraggio e al contrasto alla criminalità Gualtieri ha aggiunto: “L’incarico avviene nel contesto di altre attività, svolte dalla magistratura e dalle forze di polizia, questa azione non è repressiva ma lavoreremo sulla criminalità economica. È chiaro che si potrà sostenere le attività di repressione della magistratura e con tutte le forze di polizia e di sicurezza con cui c’è già un’ottima collaborazione”. “Una cosa è immaginare progetti di trasparenza e migliore organizzazione, altra cosa è la repressione dei reati che non compete al sindaco e a me – ha invece chiarito Greco -. Una attenzione fondamentale a possibili sviluppi di criminalità organizzata sul territorio come è stato fatto, deriva soprattutto dal dialogo con la cittadinanza che può segnalare fenomeni”
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Tangentopoli: appello per salvare la sala stampa a Milano
Cronisti,come sarà raccontata la prossima ipotetica Mani Pulite?
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MILANO
17 febbraio 2022
19:39
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Un appello per salvare la storica Sala Stampa del palazzo di Giustizia di Milano è stato lanciato, oggi, dai giornalisti, durante il convegno sul trentennale di Tangentopoli organizzato dall’Anm, che ne ha raccolto le preoccupazioni.
“La Sala Stampa è al centro delle vicende di cronaca giudiziaria dal Dopoguerra ad oggi – ha detto Fabrizio Cassinelli, presidente del Gruppo Cronisti Lombardi dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti – e fu protagonista anche durante Tangentopoli.
Oggi però, a causa della profonda crisi dell’editoria e dei rigidi canoni di locazione, rischia di chiudere lasciando senza un punto di riferimento e di aggregazione la piccola comunità di cronisti di giudiziaria che le ruota intorno”. “Si dice che Tangentopoli sia stata raccontata troppo da vicino dai media – ha concluso Cassinelli, che ha fatto appello alla sensibilità di tutti affinché si trovi una soluzione – ma come verrà raccontata, se ci sarà, la prossima Mani Pulite, senza una sala stampa?’.
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Mentre va a scuola 13enne picchiata da tre bulli vicino Roma
Identificati due aggressori, suoi compagni. “Vittima stalking”
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ROMA
17 febbraio 2022
21:05
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Una 13enne è stata aggredita da tre bulli mentre andava a scuola.
E’ avvenuto stamani intorno alle 8.30 in via Laurentina ad Ardea, cittadina vicino Roma.
La ragazza è stata medicata e dimessa dalla clinica Sant’Anna di Pomezia in giornata con cinque giorni di prognosi.
La madre, all’ora di pranzo, ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Ardea. Due responsabili della violenza sono stati identificati, entrambi under 14. Gli investigatori sono invece sulle tracce del terzo aggressore. I bulli erano compagni di scuola e avrebbero già manifestato atteggiamento di scherno nei confronti della vittima.
I tre avrebbero affrontato la 13enne in un parcheggio non lontano dal cancello della scuola media. Secondo la mamma la figlia, che abita con i familiari in una cittadina in provincia di Latina, sarebbe infatti vittima di stalking da qualche tempo da parte di alcuni ragazzi. La vittima potrebbe essere sentita presto in audizione protetta con l’aiuto di uno psicologo per fare luce sulla vicenda.
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Sei miliardi contro caro bollette, nessuno scostamento
In cdm anche fondo per auto. Più sanzioni per frodi superbonus
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18 febbraio 2022
10:13
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Un intervento da 5 o 6 miliardi contro il caro bollette, fondi da mettere insieme senza ricorrere a nuovi scostamenti, per alleviare soprattutto i costi delle imprese.
Il governo sta preparando il decreto con cui tagliare i costi dell’energia, ma lo fa in un clima politico da guerriglia.
Tanto che, in vista del consiglio dei ministri previsto per domani, nella cabina di regia convocata nel pomeriggio è andata in scena la strigliata del presidente del consiglio Mario Draghi ai rappresentanti della maggioranza, dopo che nella notte il governo era andato sotto quattro volte, in commissione, sugli emendamenti al milleproroghe. “Così non va”, ha detto Draghi. “Però il governo cambi metodo”, gli è stato risposto da alcuni capidelegazione, con la sottintesa richiesta di maggior coinvolgimento del Parlamento nelle decisioni importanti.
In mattinata, il dossier bollette era stato al centro di un incontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il ministro dell’Economia Daniele Franco, il capo di gabinetto Mef Giuseppe Chinè e il Ragioniere Generale Biagio Mazzotta. Fra gli interventi allo studio del governo per tagliare il costo delle bollette, ci sarebbe una proroga delle misure già adottate nel primo trimestre per le famiglie e le imprese, oltre a prezzi del gas calmierati per le industrie ad alto consumo di energia e una spinta alla produzione italiana di gas. “Quello che dobbiamo fare – ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – è cercare di aumentare la produzione nazionale e in qualche modo introdurre dei meccanismi, che sono allo studio, e che credo e spero riusciranno a diventare norma a breve di calmierazione di prezzo con riferimento a determinati settori produttivi”. L’auspicio è che i provvedimenti possano essere necessari per affrontare un periodo di tempo contenuto, nella speranza che la crisi in Ucraina possa trovare una soluzione pacifica e che, di conseguenza, la corsa del prezzo del gas possa frenare, o invertire la rotta. Nel decreto che sarà all’esame del consiglio di ministri ci sarà anche l’istituzione di un fondo unico per la riconversione del settore automotive, in modo da puntare sul green. Al momento non è stata definita la cifra che, in ogni caso, non dovrebbe essere inferiore a 7-800 milioni. Non è escluso che in consiglio dei ministri si parli anche di nuovi interventi sui superbonus edilizi: potrebbero essere inasprite le sanzioni penali a carico di chi commette frodi sui bonus. In particolare, si starebbe valutando la responsabilità per chi fa asseverazioni false. Un’altra ipotesi allo studio prevede che la detrazione al 110% del superbonus, recuperabile oggi in cinque anni, possa essere ‘sospesa’ in caso di sequestro del credito.
Se poi gli accertamenti non si concludono con una confisca, il credito potrebbe essere recuperato anche una volta scaduti i tempi. Si va poi verso la reintroduzione delle cessioni multiple, con un limite massimo di tre, una all’impresa e due nel mondo bancario. “Guardando all’orizzonte del medio e lungo termine – ha spiegato Giorgetti – dobbiamo fare determinati tipi di politiche. Quello che possiamo fare oggi, in particolare sul gas naturale, è aumentare la produzione, gestire molto meglio lo stoccaggio”. In questa ottica, ieri il sottosegretario Roberto Garofoli ei ministri Roberto Cingolani e Daniele FrancoIn hanno incontrano l’ad di Eni, Claudio Descalzi, per verificare le possibilità di aumentare la produzione nazionale di gas. Il progetto del governo è di spingere al massimo le capacità dei siti già attivi e di valutare la possibilità di far ripartire in parte sottoposti a divieti, fra moratoria del blocco alle trivellazioni e estrazione entro le 12 miglia.
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Superbonus: inasprimento sanzioni penali, massimo 3 cessioni
Responsabilità per chi fa asseverazioni false
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17 febbraio 2022
21:35
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Potrebbero essere inasprite le sanzioni penali a carico di chi commette frodi sui bonus edilizi.
E’ una delle ipotesi allo studio del governo in vista del consiglio dei ministri che esaminerà nuovamente le norme sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, compreso il Superbonus.
In particolare, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, si starebbe valutando la responsabilità per chi fa asseverazioni false.
Torneranno le cessioni multiple, ma saranno al massimo tre: una alle imprese e due alle banche. Sarà inoltre possibile sospendere la detrazione del 110%, oggi recuperabile in 5 anni, in caso di sequestro del credito da parte della Procura.
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Evasi dal carcere a Varese, rintracciati e arrestati
Fuggiti scavalcando il muro, sono stati individuati nel milanese
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VARESE
17 febbraio 2022
21:59
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Sono stati rintracciati e arrestati dalla Polizia Penitenziaria Roberto Nardello, 50 enne di Varese, e Anthony Ragona, 35 anni di Cuneo, evasi dal carcere di Varese il 14 febbraio, usando un lenzuolo per scavalcare il muro di cinta.
A quanto emerso fino ad ora i due, arrestati nel marzo scorso per furto e rapina, sono stati individuati nel milanese nelle scorse ore.
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Incidenti stradali: auto contro cuspide, tre morti in A4
Rimbalzata, vettura tamponata da camion e spinta contro barriera
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TRIESTE
18 febbraio 2022
01:00
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E’ di tre morti il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri sera poco prima delle 20 sull’autostrada A4, all’altezza dell’uscita del casello di Latisana in direzione Venezia.

Le vittime inizialmente erano due, mentre una terza persona era rimasta ferita.
Dopo poche ore, le condizioni di quest’ultima si sono aggravate e nonostante il trasferimento dall’ospedale di Latisana a quello di Udine è deceduta.
Il veicolo, con targa italiana, sul quale viaggiavano le tre persone ha sorpassato un autoarticolato poi, nella fase di rientro in corsia e nel tentativo di svoltare verso l’uscita di Latisana, ha centrato la cuspide dello svincolo. Nell’urto la vettura è rimbalzata ed è stata centrata dallo stesso mezzo pesante finendo, contro la barriera laterale della carreggiata.
Sul posto sono intervenuti la Polizia stradale di Palmanova, il 118, i Vigili del fuoco, personale di Autovie Venete e soccorsi meccanici. Intorno alle 22:45 nel tratto dove si è verificato l’incidente si viaggiava ancora sulla corsia di sorpasso.
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Ucraina, Biden sente Draghi: costi alti per Russia se invade
Leader Usa e Italia parlano di “sforzi diplomatici e deterrenza”
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NEW YORK
18 febbraio 2022
01:51
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Il presidente americano Joe Biden ha avuto un colloquio con il premier Mario Draghi sulla situazione in Ucraina.
I due leader hanno “riaffermato l’impegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina” e la prontezza a imporre “severi costi economici se la Russia invade”.
Lo afferma la Casa Bianca. La telefonata ha avuto tra gli argomenti gli “sforzi diplomatici e di deterrenza in corso in risposta al continuo rafforzamento della presenza militare russa ai confini con l’Ucraina”.
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Ucraina, Biden oggi farà il punto con alleati Ue e Nato
Blinken vedrà Lavrov prossima settimana, ‘a meno di invasione’
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NEW YORK
18 febbraio 2022
03:19
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Il presidente americano Joe Biden terrà un incontro virtuale nel corso della giornata di oggi coi leader di Italia, Canada, Francia, Germania, Polonia, Romania, Regno Unito, Unione Europea e Nato.
Lo riportano alcuni media americani, citando l’agenda del premier Justin Trudeau diffusa dalle autorità canadesi.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha accettato di incontrare il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov verso la fine della prossima settimana, “ammesso che non ci sia un’invasione dell’Ucraina”. Lo riportano i media Usa, citando il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. “Se invaderanno nei prossimi giorni, sarà chiaro che non sono mai stati seri sulla diplomazia”, aggiunge Price. La Russia, spiega il portavoce Usa, ha risposto all’invito di Blinken per un incontro in Europa la settimana prossima “proponendo date per la fine della settimana. Date che accettiamo, ammesso che non ci sia un’invasione”.
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Eni: nel 2021 Ebit +400%; utile a 4,7 miliardi, top dal 2012
Descalzi, risultati eccellenti
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18 febbraio 2022
08:32
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Utile netto adjusted di 4,7 miliardi di euro nel 2021 per Eni, il più alto dal 2012, e un Ebit adjusted di 9,7 miliardi (con un incremento di 7,8 miliardi sul 2020, +400%).
Lo rende noto la società energetica diffondendo i dati dell’esercizio 2021.
“Risultati eccellenti”, commenta l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi spiegando che hanno “accelerato la nostra strategia di trasformazione che fa leva sull’integrazione di tecnologie, nuovi modelli di business e stretta collaborazione con i nostri stakeholders. La rigorosa disciplina finanziaria e la riduzione dei costi messe in campo in seguito alla crisi pandemica ci hanno consentito di cogliere al meglio la forte ripresa economica del 2021”.
Nel quarto trimestre del 2021 Eni ha registrato un Ebit adjusted di gruppo di 3,8 miliardi in crescita del 53% rispetto al terzo trimestre 2021. L’utile netto adjusted è stato 2,1 miliardi nel quarto trimestre 2021 con un incremento del 47% rispetto al terzo trimestre 2021 dovuto alla capacità di catturare lo scenario e alla crescita della produzione. Il confronto con i corrispondenti reporting period 2020 caratterizzati dalla crisi del Covid-19, spiega l’Eni nella nota sui conti, evidenzia recuperi di ampie proporzioni: +2,1 miliardi e +5,5 miliardi rispettivamente rispetto al quarto trimestre e all’esercizio 2020.
Nell’esercizio 2021 il free cash flow organico è di 7,6 miliardi in grado di coprire il pagamento dei dividendi e il buy-back (in totale 2,8 miliardi), la manovra di portafoglio a sostegno dei business della transizione (2,1 miliardi) e permette di ridurre il debito netto a 9 miliardi e il rapporto di leva a 0,20 contro 0,31 a fine 2020.
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Bce: Kazimir, chiudere il Qe in estate
Rischi per cui è stato creato superati da effetti collaterali
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18 febbraio 2022
10:00
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Secondo il governatore della banca centrale slovacca e componente del consiglio direttivo della Bce, Peter Kazimir, la Banca centrale europea dovrebbe terminare gli acquisti netti di bond in estate.
Il programma di acquisti di bond (App), creato per combattere la deflazione dopo la crisi del debito ed incrementato con la pandemia, sta sopravvivendo al suo scopo, ha spiegato Kazimir: “I rischi per cui lo strumento è stato creato si sono attenuati mentre gli effetti collaterali negativi stanno diventando più significativi”.
“L’attività di trading si indebolisce in agosto, quindi quello sarebbe un buon momento naturale per chiudere il programma”.
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Standard Ethics: rating Italia sostenibile, con outlook stabile
In uscita a marzo il Food Italian Benchmarck
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18 febbraio 2022
08:37
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Il rating assegnato da Standard Ethics (Ser) all’Italia è EE+, cioè “Fully sustainable”, con outlook passato da negativo a stabile dal 13 marzo 2020, anche grazie alla reazione alla pandemia.
Lo evidenzia il report annuale del 2021, dal titolo “The Big Picture”.
“Nel complesso -secondo il report – ci sono ancora margini di miglioramento per i componenti dell’indice per allinearsi alle linee guida internazionali sulla sostenibilità definite dall’Ocse, dall’Ue e dall’Onu”.
Standard Ethics misura il livello di sostenibilità di un’azienda o di una nazione attraverso proprio l’allineamento con le strategie e le indicazioni internazionali definite dall’Ue, dall’Onu e dall’Ocse, con una classificazione di nove gradi, che parte dal top, EEE, per scendere fino a F. Lo Se (Standard Ethics) Italian Index è stato lanciato dall’agenzia di rating nel 2014 e ad oggi è composto dalle 40 principali società quotate in Italia, con ultima revisione il 30 settembre 2021.
Standard Ethics pubblicherà a marzo anche il Food&Beverage Sustainability Italian Benchmarck, che potrà essere utilizzato come riferimento di sostenibilità globale del settore alimentare. “Abbiamo scelto l’Italia – ha spiegato Jacopo Schettini Gherardini, direttore ricerca di Standard Ethics – nonostante in molti casi si tratti di aziende non quotate, perché si tratta comunque di società leader mondiali, dove sul prodotto ci sono cura e attenzione fenomenali. La sostenibilità magari manca in altri ambiti, ma si può migliorare, mentre in Paesi dove i prodotti sono scarsi, i margini lo sono di per sé”.
Tra gli altri indici in uscita, per l’Italia dall’ultimo trimestre del 2022 ci sarà anche l’analisi delle aziende di medie dimensioni, che comporranno lo Se Mid Italian Index, e a livello globale da marzo lo Se European Football Index, che valuterà i club di calcio.
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Benzina: Qe,assestamenti al rialzo,servito sale a 1,982 euro
Prezzo medio self della verde a 1,850 euro, diesel a 1,724
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18 febbraio 2022
09:13
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Con le compagnie che non modificano oggi i prezzi raccomandati di benzina e diesel, i prezzi praticati dei due carburanti registrano lievi assestamenti al rialzo per effetto degli interventi effettuati nei giorni precedenti.
Le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo hanno chiuso ieri in discesa.
Lo rileva Quotidiano Energia, precisando che, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,850 euro/litro (ieri 1,847), con i diversi marchi compresi tra 1,839 e 1,874 euro/litro (no logo 1,830). Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,724 euro/litro (ieri 1,721) con le compagnie posizionate tra 1,717 e 1,736 euro/litro (no logo 1,711).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,982 euro/litro (ieri 1,979) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,918 e 2,076 euro/litro (no logo 1,878). La media del diesel servito aumenta a 1,861 euro/litro (ieri 1,858) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,796 e 1,939 euro/litro (no logo 1,760).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,818 a 0,837 euro/litro (no logo 0,813). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta complessivamente in leggero calo e si posiziona tra 1,791 e 1,859 (no logo 1,755), con il valore minimo in crescita.
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Scuola: oggi manifestazioni e cortei in 40 città
Lunedì studenti in audizione in Commissione Istruzione Camera
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18 febbraio 2022
10:24
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Oggi gli studenti delle superiori torneranno a manifestare contro la scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci durante uno stage e per un esame di maturità diverso.
Erano già scesi in piazza lo scorso 28 gennaio.
In oltre 40 città sono previsti cortei e presidi. A Torino sono state occupate numerose scuole negli scorsi giorni. Alcune organizzazioni chiedono le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Bianchi e del Ministro dell’Interno Lamorgese.
Intanto lunedì prossimo gli studenti e le studentesse saranno in audizione in Commissione Cultura alla Camera.
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Studenti, non si può morire di scuola
Corteo a Milano in partenza da piazza Cairoli
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MILANO
18 febbraio 2022
10:05
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“Non si può morire di scuola” dice uno degli striscioni posti in apertura del corteo degli studenti milanesi, in ricordo di Giuseppe e Lorenzo, morti durante l’alternanza scuola-lavoro.
I liceali milanesi si sono dati appuntamento in piazza Cairoli per poi partire in corteo “contro questo modello di scuola ” come si legge su un altro striscione.

Il corteo passerà per il centro di Milano per chiudersi in piazza Fontana.
Prima di partire i ragazzi hanno srotolato uno striscione sulla statua al centro della piazza chiedendo di abolire l’alternanza scuola-lavoro e spiegando che “l’alternanza è solo sfruttamento”. Per la manifestazione alcune linee di tram e autobus – rende noto Atm – sono state deviate.
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Protesta studenti: un migliaio di giovani in piazza a Torino
Slogan e striscioni, la nostra è una rivoluzione scolastica
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TORINO
18 febbraio 2022
10:09
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Sono un migliaio gli studenti in piazza XVIII Dicembre, a Torino, da dove è prevista la partenza di un corteo nell’ambito della mobilitazione nazionale organizzata dal Fronte della Gioventù Comunista.
Vi aderiscono le oltre quaranta scuole occupate in queste settimane di protesta contro l’alternanza scuola-lavoro e l’esame di Maturità, ma sono presenti anche i sindacati e gli universitari.

Ad aprire il corteo lo striscione ‘Contro alternanza maturità e repressione no alla scuola del padrone’. “Se non cambierà lotta dura sarà” è lo slogan scandito dai giovani. “Il nostra è una rivoluzione scolastica”, spiega Cristina, una portavoce della mobilitazione. “Noi vogliamo e pretendiamo che le istituzioni non possano accanirsi contro gli studenti con la repressione – aggiunge Sara, un’altra dei portavoce – andiamo avanti e non faremo un passo indietro fino a quando non ci dimostreranno che gli impegni presi saranno rispettati”.
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Scuola: corteo Bari, ‘con Lorenzo e Giuseppe nel cuore’
Manifestazione con striscioni, ‘vostra scuola uccide studenti’
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BARI
18 febbraio 2022
10:10
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Anche a Bari gli studenti delle scuole superiori sono scesi in strada contro la scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli.
In circa 200 sono sfilato per le strade del centro cittadino partendo da piazza Umberto, di fronte al palazzo Ateneo, e diretti in piazza Prefettura.

Con megafoni e striscioni chiedono una scuola “più giusta e più sicura”. “Alternanza maturità repressione. La scuola ha bisogno di una rivoluzione. Bianco dimissioni. Con Lorenzo e Giuseppe nel cuore” è la scritta sullo striscione che apre il corteo. Gli studenti sollevano cartelli con le scritte “La vostra scuola uccide”, “Di scuola-lavoro non si può morire”, “La scuola uccide gli studenti”.
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Protesta studenti a Palermo, no all’alternanza scuola-lavoro
“La formazione si fa nelle aule”
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PALERMO
18 febbraio 2022
10:20
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Protesta degli studenti delle scuole di Palermo che sono tornati in piazza “contro l’alternanza scuola-lavoro”.
Hanno sfilato in corteo i ragazzi degli istituti Liceo scientifico Einstein, il Benedetto Croce, l’Umberto I, il Basile di Brancaccio, il Medi, il Vittorio Emanuele III .

“A gennaio la tragica morte di Lorenzo durante le ore di stage professionale in fabbrica a Udine; qualche giorno fa è morto Giuseppe, un sedicenne, anche lui durante uno stage, in un incidente stradale in provincia di Ancona. I posti di lavoro non sono sicuri; l’alternanza scuola-lavoro e i percorsi duali di formazione conducono gli studenti troppo presto in un mondo del lavoro fatto di sfruttamento, precarietà e insicurezza”, afferma una nota. “Di questa scuola che uccide e non ci ascolta non ne possiamo più. Oggi in tutta Italia gli studenti si riprendono le strade per chiedere l’abolizione dell’alternanza-scuola lavoro. La formazione si fa nelle aule, studiando, spingendo i giovani a sviluppare un approccio critico rispetto alle ingiustizie sociali, allo sfruttamento lavorativo, contro la guerra. Non si fa nei posti di lavoro, in cui diventiamo manodopera gratuita che sostituisce i lavoratori”, dice Nicoletta Sanfratello del liceo Umberto I.
Gli studenti sono partiti da piazza Verdi, per raggiungere piazza indipendenza, per incontrare l’assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla. Per loro la “Regione dovrebbe intervenire per far arrivare le rivendicazioni degli studenti siciliani al Miur”. Infine, gli studenti si rivolgono alla Regione per “annullare un accordo tra l’ufficio scolastico regionale e l’esercito per far svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro dentro le caserme”. “Attacchiamo pesantemente questa scelta e chiediamo che l’accordo venga eliminato”, conclude Andrea Cascino del liceo Basile.
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Eni: nel 2021 Ebit +400%; utile a 4,7 miliardi, top dal 2012
Descalzi, risultati eccellenti
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18 febbraio 2022
08:35
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Utile netto adjusted di 4,7 miliardi di euro nel 2021 per Eni, il più alto dal 2012, e un Ebit adjusted di 9,7 miliardi (con un incremento di 7,8 miliardi sul 2020, +400%).
Lo rende noto la società energetica diffondendo i dati dell’esercizio 2021.
“Risultati eccellenti”, commenta l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi spiegando che hanno “accelerato la nostra strategia di trasformazione che fa leva sull’integrazione di tecnologie, nuovi modelli di business e stretta collaborazione con i nostri stakeholders. La rigorosa disciplina finanziaria e la riduzione dei costi messe in campo in seguito alla crisi pandemica ci hanno consentito di cogliere al meglio la forte ripresa economica del 2021”.
Nel quarto trimestre del 2021 Eni ha registrato un Ebit adjusted di gruppo di 3,8 miliardi in crescita del 53% rispetto al terzo trimestre 2021. L’utile netto adjusted è stato 2,1 miliardi nel quarto trimestre 2021 con un incremento del 47% rispetto al terzo trimestre 2021 dovuto alla capacità di catturare lo scenario e alla crescita della produzione. Il confronto con i corrispondenti reporting period 2020 caratterizzati dalla crisi del Covid-19, spiega l’Eni nella nota sui conti, evidenzia recuperi di ampie proporzioni: +2,1 miliardi e +5,5 miliardi rispettivamente rispetto al quarto trimestre e all’esercizio 2020.
Nell’esercizio 2021 il free cash flow organico è di 7,6 miliardi in grado di coprire il pagamento dei dividendi e il buy-back (in totale 2,8 miliardi), la manovra di portafoglio a sostegno dei business della transizione (2,1 miliardi) e permette di ridurre il debito netto a 9 miliardi e il rapporto di leva a 0,20 contro 0,31 a fine 2020.
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Bollette: al via a Palazzo Chigi la cabina di regia Draghi-ministri
La riunione in vista del Consiglio dei ministri di oggi
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18 febbraio 2022
10:18
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E’ iniziata a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta tra premier Mario Draghi con i capidelegazione della maggioranza sulle misure contro il caro bollette in vista del Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi in tarda mattinata.
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Incendio nave:Mattarella si complimenta con soccorritori
Presidente chiama il generale Guardia Finanza Zafarana
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18 febbraio 2022
10:25
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato questa mattina il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri della nave “Euroferry Olimpia”, operato questa notte dalla motovedetta “Monte Sperone”, chiedendogli di esprimere l’apprezzamento e la riconoscenza all’equipaggio della motovedetta.

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Rifiuti:smaltimenti illeciti in bonifiche agrarie Val di Non
Sequestrato impianto, ipotesi traffico materiale tunnel Brennero
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TRENTO
18 febbraio 2022
10:34
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I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Trento, con il supporto dei militari della compagnia di Cles, hanno effettuato il sequestro preventivo di un impianto di recupero rifiuti con sede in Trentino.
Il provvedimento – informano i militari – è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Trento a seguito di un’indagine per traffico illecito di rifiuti, denominata “Brennero”, svolta dal reparto speciale dei carabinieri e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento, nell’ambito del monitoraggio delle grandi opere.

Secondo quanto ricostruito dai militari e dagli ispettori del nucleo ispettivo dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), con il contributo del corpo forestale provinciale, i responsabili delle società – tutti indagati per attività organizzate per traffico illecito di rifiuti – avrebbero smaltito illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti, stimati in circa 400.000 tonnellate nell’arco di tre anni. Parte dei rifiuti provenivano dai lavori per la realizzazione del collegamento tra la galleria di base del Brennero e la stazione centrale di Innsbruck. Il materiale viva smaltito in bonifiche agrarie della Valle di Non, aree di pregio che in un futuro sarebbero state destinate alla produzione agricola e alimentare.
L’ipotesi investigativa al vaglio dell’autorità giudiziaria è che l’azienda, senza svolgere alcuna operazione di recupero sui rifiuti, proponeva i propri materiali a imprenditori agricoli impegnati nella realizzazione di opere di bonifica agraria a condizioni economicamente vantaggiose.
Oltre all’impianto, del valore stimato di circa un milione di euro, il Gip ha disposto il sequestro dei mezzi d’opera e dei conti correnti bancari e la nomina di un amministratore giudiziario per la gestione dell’attività.
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Presunte molestie scuola:’no abusi’,tanti studenti a Cosenza
In 1.500 a manifestazione dei ragazzi del “Valentini-Majorana”
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COSENZA
18 febbraio 2022
10:37
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In tanti alla manifestazione, organizzata, a Cosenza, dal polo scolastico ‘Valentini-Majorana’ occupato dagli studenti che hanno sollevato l’attenzione sulle presunte molestie a sfondo sessuale da parte di un docente dello stesso istituto, ma anche su comportamenti vessatori da parte di altri professori.

“No agli abusi sugli studenti” è il coro intonato sin dalla partenza del corteo dai ragazzi che stanno partecipando alla mobilitazione.
Sono circa millecinquecento, dato che trova conferma anche dalle valutazioni delle forze dell’ordine, i manifestanti che hanno dato vita ad un serpentone colorato che sta attraversando il centro della città.
Alla manifestazione stanno partecipando anche la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, il sindaco di Cosenza Franz Caruso e rappresentanti sindacali della Cgil e dell’Usb.

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DALLE 23:27 DI DOMENICA 06 FEBBRAIO 2022

ALLE 23:22 DI MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO 2022

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Mantovani, molecola Mbl ha attività antivirale contro Covid
“Immunità innata è prima linea di difesa”
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06 febbraio 2022
23:27
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“L’immunità innata è la nostra prima linea di difesa, è molto complicata, ci sono ad esempio delle cellule che mangiano e poi ci sono degli antenati degli anticorpi.
L’immunità innata gestisce la maggior parte dei nostri problemi senza che ce ne accorgiamo, quando incontriamo dei malfattori o dobbiamo riparare un tessuto.
A inizio della pandemia abbiamo deciso di studiare i meccanismi dell’immunità innata rispetto al Covid-19 e abbiamo scoperto che in particolare un antenato degli anticorpi che si chiama MBL riconosce Covid-19 e ha un’attività antivirale. Nel caso della variante Omicron, la prima linea di difesa, in particolare questa molecola, tiene. Abbiamo fatto questa scoperta grazie a donazioni che abbiamo avuto fin dal primo minuto, quindi due anni fa, e a una collaborazione nel Paese e a livello internazionale”.
Così Alberto Mantovani, Direttore scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University, ospite di Che tempo che fa su Rai3.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Papa, male della Chiesa è ‘mondanità spirituale’
‘Così cresce clericalismo e ideologia prende posto del Vangelo’
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06 febbraio 2022
23:57
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“Oggi il male della Chiesa piu grande è la mondanità spiriturale, è una chiesa mondana.
Questa mondanità spirituale fa crescere il clericalismo, una cosa brutta, una perversione della Chiesa, che porta a posizioni ideologicamente rigide.
Così l’ideologia prende il posto del Vangelo”. Dobbiamo tornare al centro “Il Verbo si è fatto Carne: lì c’è il futuro della Chiesa”: così il Papa a Che tempo che fa.
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L’Italia prova a riaprire, da oggi meno restrizioni
Dalla scuola alle discoteche, la road map della normalità. Ma il Governo invita alla cautela
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07 febbraio 2022
12:21
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Da oggi in Italia meno restrizioni e più aperture, anche se il governo si mantiene prudente: il Green pass non si tocca.
Diminuiscono gli studenti in dad.
La curva dei contagi Covid scende in circa due terzi delle province. I valori dell’incidenza però sono ancora elevati.
Super Green Pass con durata illimitata, nuovo sistema per le quarantene (dimezzate a cinque giorni per i non vaccinati) e per le Dad, con gli studenti che torneranno quasi tutti in classe. Addio, poi, all’obbligo delle mascherine all’aperto in zona bianca da venerdì prossimo, quando anche le discoteche potranno riaprire con certificato rafforzato, mascherine (ma non in pista) e capienza al 50 per cento.
La road map per il ritorno alla normalità segna il via in queste ore. Si riparte con prudenza, ma che si stia aprendo “una nuova fase per il Paese” è lo stesso coordinatore del Cts Franco Locatelli ad annunciarlo. Il quale però avverte: “va gestita la riapertura”, con un'”adeguata progressività”. L’ultima misura a cadere sarà probabilmente il certificato verde: ad avviso di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, bisognerà mantenerlo almeno per tutta l’estate.
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Archiviate le modifiche alle quarantene e mandate in soffitta le restrizioni dei colori (restano in vigore quelle in zona rossa, ma solo per i non vaccinati), un’altra tappa sarà quella del 15 febbraio, quando scatterà l’obbligo del Super pass al lavoro per gli ultracinquantenni. Già dalla prossima settimana qualche regione potrebbe essere invece nuovamente promossa verso profili di rischio più bassi lasciando la zona gialla o arancione, come la Campania, che ‘vede’ il bianco.
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Il decisivo giro di boa ci sarà però con la scadenza dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo: se quest’ultimo non dovesse essere prorogato, andranno ridiscussi con le aziende gli accordi sullo smartworking e anche la struttura dell’attuale Commissario, il generale Francesco Figliuolo, diventerebbe ‘ordinaria’ (in alternativa servirebbe un decreto ad hoc, per l’assegnazione di poteri straordinari).

Ma è ormai certo che dopo marzo, in qualsiasi caso, il lasciapassare verde dovrà ancora essere utilizzato per diversi mesi. Di fronte al rischio di nuove varianti, il suggerimento sarebbe quello di mantenere l’attuale sistema di restrizioni per i non vaccinati oltre il 15 giugno prossimo, data in cui è al momento prevista la scadenza dell’obbligo della dose per gli over 50. Su questo fronte, la macchina dei controlli si è già messa in moto dallo scorso primo febbraio e nelle prossime settimane potrebbero arrivare le sanzioni da 100 euro dopo verifiche a campione sul milione e mezzo di ultracinquantenni in Italia che non si sono mai vaccinati o che non hanno ancora fatto la dose booster entro la scadenza dei sei mesi per il richiamo. La legge prevede che la multa arrivi direttamente a casa con una cartella dell’Agenzia delle entrate.
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A fine febbraio è previsto intanto l’arrivo di ‘Novavax’, il cosiddetto vaccino degli ‘scettici’ proprio perché basato su vecchie tecniche, diverse da quelle vettoriali e a base mRna utilizzate finora per i sieri anti-Covid: questo aspetto, si spera, potrebbe convincere i più timorosi che non si sono ancora sottoposti all’inoculazione. Per chi ha fatto invece il booster, al momento non è prevista la quarta dose, eccetto forse per immunodepressi e anziani: in questo caso il sistema di somministrazione, con numeri decisamente ridotti rispetto all’ultima campagna vaccinale, sarà però più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri. Dunque si andrebbe verso la chiusura degli hub e i grandi centri vaccinali. Per i vaccini ai bimbi sotto i cinque anni invece si attende la valutazione di Ema e Aifa, con un possibile ok nei prossimi mesi.
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Aldilà delle date già previste dal calendario degli allentamenti delle misure, restano una serie di ipotesi e riflessioni su una serie di norme, che potrebbero subire cambiamenti in primavera. Le percentuali sulla capienza di stadi e discoteche all’aperto, ad esempio, potrebbero essere presto riviste. In particolare per gli impianti sportivi, la soglia attualmente prevista al 50% potrebbe passare presto al 75% e progressivamente al 100%.
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M5S: Conte, Di Maio non cerchi di logorarmi
Nessuno è indispensabile. Terzo mandato? Decidono elettori
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07 febbraio 2022
15:49
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Non possiamo tollerare “guerre di logoramento”: dice Giuseppe Conte in un’intervista a ‘La Stampa’ dopo le tensioni con Luigi Di Maio.
L’ex premier promette un momento di confronto, ma osserva: “La forza del M5S è di non cedere al correntismo della vecchia politica”.
“Nessuno deve sentirsi indispensabile nemmeno io”. Il dialogo con Salvini sul Colle? “Non significa sotterfugi né accordi inconfessabili”.
Quanto alla richiesta di uno scostamento di bilancio, servono “risposte coraggiose”. Sul terzo mandato “decideranno gli elettori”. “Credo che una legge proporzionale sia lo strumento più efficace per interpretare la fase politica”.
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Aggressioni Duomo, Polizia arresta due minori
Le violenze ai danni di due ragazze tedesche
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MILANO
07 febbraio 2022
08:59
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La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due minori gravemente indiziati di alcune delle violenze sessuali e rapine avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo e dintorni.

L’indagine, condotta dalla Sezione Omicidi della Squadra mobile di Milano e dal Commissariato Centro – spiega la Questura -, è a carico di due egiziani di 16 e 17 anni.
Dei due ragazzi, uno ha il permesso di soggiorno, l’altro è un minore straniero non accompagnato.
I poliziotti, nell’inchiesta coordinata dal procuratore per i minori di Milano, Ciro Cascone, sono giunti alla loro identificazione con le immagini dei sistemi di sorveglianza, dopo l’ascolto di numerosi testimoni e delle parti offese, oltre che con l’analisi dei vari social network e l’utilizzo del software per il riconoscimento facciale da parte della Polizia Scientifica.
I due giovani sono ritenuti responsabili delle violenze a sfondo sessuale commesse ai danni delle due turiste tedesche, riprese in un video che ha fatto il giro del web.
Le indagini, inoltre, hanno permesso di attribuire al sedicenne una rapina messa a segno alle 2 e 15 in via Torino, poco distante da piazza Duomo.
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Mafia: droga, usura e scambi elettorali, arresti a Lecce
Custodia cautelare per 15 persone vicine al clan Coluccia
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LECCE
07 febbraio 2022
09:08
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I carabinieri del comando provinciale di Lecce stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone (11 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), accusate di far parte di un’associazione di tipo mafioso finalizzata all’usura, alle estorsioni, alla violenza privata, alla detenzione e porto illegale di armi, allo spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, anche allo scambio elettorale politico mafioso.
Ad essere colpita è una frangia del clan Coluccia, operativo sulla zona di Noha e Galatina.

L’indagine, partita nel 2019, riguarda i territori di Galatina, Aradeo, Neviano, Cutrofiano e Corigliano d’Otranto ed è coordinata dalla Dda di Lecce. L’esecuzione del provvedimento emesso dal Gip di Lecce, ha visto impegnati oltre 120 Carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, supportate dall’alto da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.
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Detenuto “radicalizzato” evaso ad Avellino preso in Francia
Arrestato a Metz, in Francia, su segnalazione della DDA Napoli
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NAPOLI
07 febbraio 2022
09:19
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E’ stato arrestato a Metz, in Francia, Hassin Kalifi, 40 anni, evaso l’11 gennaio scorso dal carcere di Avellino.
A bloccarlo è stata ieri la Polizia Francese, allertata dalla DDA di Napoli che ha coordinato le indagini della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri di Avellino e del ROS.
Kalifi è stato condannato a una pena passata in giudicato per traffico di stupefacenti ma soprattutto era segnalato come sospetto radicalizzato. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo per reati collegati alla droga emesso su richiesta della Procura di Trento sulla base di indagini della Squadra Mobile di Bolzano.   CRONACA   MONDO

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Aumenta ancora il tempo trascorso dai ragazzi davanti a computer e cellulari
L’87% dei genitori riscontra effetti negativi sui figli
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07 febbraio 2022
09:40
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Da quando è scoppiata l’emergenza pandemica, escluso l’impegno per la Dad, il tempo trascorso da bambini e adolescenti davanti ai device tecnologici è aumentato del 67% (+ 48% nel nord ovest; + 71% nel nord est; + 71% al centro; + 74% al sud; + 76% nelle isole).
L’87% dei genitori ha riscontrato effetti negativi sui ragazzi e il 52% ha segnalato la perdita del contatto fisico con gli altri.
A livello territoriale i giovani delle isole hanno maggiormente risentito dell’aumento di utilizzo di device, addirittura il 94% degli intervistati ne ha riscontrato gli effetti negativi. Il 77%, però, riconosce che l’uso dei device ha compensato la mancanza di relazioni aiutando i figli ad affrontare la chiusura forzata e mantenere così delle relazioni sociali. In controtendenza un dato positivo il 40% dei genitori ha evidenziato che ha trascorso tanto tempo insieme ai figli, dialogando molto.
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Sono alcuni dei dati dell’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli sul tema: ”Cyber-risk e pandemia”, per il Moige (Movimento Italiano Genitori) interpellando i genitori sull’utilizzo del digitale da parte dei minori durante il periodo dell’emergenza covid.

In occasione del Safer Internet Day 2022, Antonio Affinita, direttore generale del Moige ha dato il via oggi, in collegamento con oltre 50 istituti scolastici, alla VI edizione del progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”, promosso in collaborazione con Polizia di Stato, e con ”Un nodo blu” del Miur, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). La campagna sul cyberbullismo ed altri pericoli del web ha coinvolto finora 587.500 genitori, 325.000 studenti e 11.500 docenti sulle tematiche del bullismo e della sicurezza web. Inoltre, è stata creata una rete nazionale di oltre 1.200 scuole e 5.500 “Giovani ambasciatori”, ragazzi scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità e formati per “formare” i loro coetanei.

L’iniziativa, quest’anno, coinvolgerà ulteriori 250 scuole primarie e secondarie di I e II grado in circa 200 comuni di tutta Italia, 62.500 studenti, 1.250 Giovani Ambasciatori, 1.250 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola e 125.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato. I 250 plessi scolastici riceveranno kit didattici e formazione su spazio web con contenuti redatti dalla task di psicologi e pedagogisti esperti del Moige. Attivo anche un numero whatsapp 393 300 90 90 ed un numero verde 800 93 70 70.    TECNOLOGIA

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A Napoli bucate ruote ambulanza durante intervento soccorso
Nessuno Tocchi Ippocrate, cure a domicilio altrimenti tragedia
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NAPOLI
07 febbraio 2022
09:40
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“Tagliano gli pneumatici all’ambulanza! È successo stanotte intorno alle 2.00 alla postazione 118 del Loreto Crispi mentre era impegnata in un intervento di soccorso a Rione Traiano a Napoli”.
Lo denuncia, in un post su Facebook, l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’.

“L’amara scoperta al rientro dell’equipaggio nel mezzo di soccorso. Fortunatamente il paziente è stato trattato a domicilio e non necessitava di trasporto in ospedale altrimenti questa disavventura si sarebbe tramutata in tragedia”, sottolineano.
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No Vax, ‘dar fuoco a procura Torino’. Digos indaga
Appello su Telegram dopo archiviazione denunce contro governo
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TORINO
07 febbraio 2022
10:02
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Un appello a dare “fuoco alla Procura di Torino” è stato lanciato su telegram nelle chat di area No Vax.
Il messaggio – ora al vaglio della Digos – è stato lanciato dopo la notizia delle archiviazioni disposte dai PM subalpini delle denunce presentate contro Draghi e il governo.

La procura, secondo gli anonimi estensori, è “il covo della dittatura che perseguita tutti gli oppositori”. La consegna delle denunce al Palagiustizia continua anche in questi giorni.
A provvedere sono degli avvocati. In molti casi si tratta di moduli prestampati – messi a punto da studi legali – che l’interessato deve solo corredare con nome e cognome.   PIEMONTE

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Caso pm Milano: al via interrogatorio Davigo davanti a gup
Ripresa udienza preliminare a Brescia per ex consigliere Csm
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BRESCIA
07 febbraio 2022
10:03
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Con l’interrogatorio di Piercamillo Davigo, l’ex consigliere del Csm, imputato a Brescia con il pm di Milano Paolo Storari per il caso dei verbali di Piero Amara su una presunta loggia Ungheria, è ripresa stamane l’udienza preliminare davanti al gup Federica Brugnara.
Davigo e Storari sono accusati di rivelazione del segreto d’ufficio nel procedimento in cui parte civile è Sebastiano Ardita, altro componente, ancora in carica, del Csm, che si ritiene danneggiato dalla diffusione di quei verbali.
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Il virus SarsCoV2 a volontari sani, i primi dati sulle dosi sicure
I risultati dello studio human challenge condotto in Gran Bretagna
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 febbraio 202210:06
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Sono pronti i risultati della prima sperimentazione al mondo nella quale il virus Sars-CoV-2 è stato intenzionalmente trasferito in un gruppo di volontari sani.
Condotto in Gran Bretagna, lo studio ha individuato la dose sicura da trasferire ai volontari. Studi del genere, chiamati human challenge trial, hanno l’obiettivo di accelerare la sperimentazione di farmaci e vaccini, ma sollevano anche molti problemi etici. La ricerca è pubblicata sulla piattaforma Research Square, che accoglie gli articoli che non hanno ancora superato l’esame della comunità scientifica e i risultati sono anticipati dalla rivista Nature sul suo sito.
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Alla sperimentazione, condotta da Imperial College e University College di Londra, hanno partecipato 36 volontari sani di età compresa fra 18 e 29 anni, ai quali il virus è stato trasmesso per via intra-nasale. Circa la metà di essi che avevano ricevuto una piccola dose del virus non hanno avuto l’infezione, fra chi è stato invece contagiato, alcuni non hanno avuto sintomi e altri hanno avuto mal di gola, naso che cola, perdita di gusto e olfatto.

Lo studio human challenge era stato proposto dagli autori della sperimentazione già all’inizio della pandemia con l’obiettivo di accelerare la ricerca sui vaccini, ma parte del mondo scientifico allora aveva giudicato la sperimentazione troppo rischiosa, consderando le conoscenze ancora molto scarse sul vrus.
Solo nell’ottobre 2020 è iniziato il reclutamento dei volontari e i test sono stati avviati all’inizio del 2021. Secondo quanto riporta il sito di Nature, ogni volontario ha ricevuto oltre 4.500 sterline come rimborso per le due settimane di quarantena trascorse nel Royal Free Hospital di Londra.

I primi volontari hanno ricevuto una dose molto piccola del virus che circolava nel Regno Unito all’inizio del 2020, pari a quella contenuta in una singola gocciolina emessa respirando. Lo stesso gruppo di ricerca, coordinato da Christopher Chiu, dell’Imperial College di Londra, prevede di iniziare un secondo human challenge trial con la variante Delta del virus.

Per l’infettivologo Matt Memoli, dell’Istituto americano per le allergie e le malattie (Niaid), sentito da Nature, lo studio è stato condotto in modo corretto e sicuro.
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Giovedì 10 febbraio tavola rotonda sul futuro dei pagamenti innovativi
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10 febbraio 2022
15:52
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La veloce evoluzione tecnologica degli ultimi anni, gli effetti della pandemia sulle abitudini di spesa, ma anche le scelte politiche istituzionali stanno cambiando il rapporto tra gli utenti e i pagamenti digitali.

Sono questi i temi del webinar “Payments (r)evolution: il futuro dell’ecosistema dei pagamenti” di Ey che giovedì 10 febbraio, a partire dalle ore 16 analizzerà e discuterà con alcuni dei principali protagonisti del mondo dei pagamenti i trend futuri del settore.

Dopo la presentazione dei risultati della ricerca effettuata da EY, si confronteranno tra gli altri Gabriele Benedetto, Ceo di Telepass; Giovanni Speranza, vicepresidente di American Express; Laura Grassi, direttrice dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano; Alberto Dalmasso, Ceo di Satispay; Giacomo De Lorenzo, head of partner success Italy di Klarna e Daniele Zini, country manager Italy di Yapily. Per Ey interverranno, Andrea Paliani, Italy Innovation e technology leader; Giuseppe Perrone, Emeia Blockchain leader e Andrea Ferretti, Markets and Business development leader for financial Services.
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Benzina: Qe, ancora rialzi, self a 1,822 euro al litro
Servito sale fino a 2,039
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07 febbraio 2022
10:16
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Continuano ad aumentare sulla rete i prezzi praticati di benzina e diesel.
In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri, comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,822 euro/litro (venerdì 1,815), con i diversi marchi compresi tra 1,812 e 1,837 euro/litro (no logo 1,799).
Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,697 euro/litro (venerdì 1,689) con le compagnie posizionate tra 1,690 e 1,713 euro/litro (no logo 1,682).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,953 euro/litro (venerdì 1,947) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,890 e 2,039 euro/litro (no logo 1,846). La media del diesel servito è a 1,832 euro/litro (venerdì 1,826) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,771 e 1,902 euro/litro (no logo 1,729).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,836 euro/litro (no logo 0,814). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in saliscendi e si posiziona tra 1,799 e 1,878 (no logo 1,747), con il valore massimo in calo.   ECONOMIA

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Bimbo deve essere operato, ‘vogliamo solo sangue no vax’
Famiglia modenese al Sant’Orsola di Bologna, deciderà il giudice
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BOLOGNA
07 febbraio 2022
10:24
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Un bimbo deve subire un delicato intervento chirurgico al cuore all’ospedale Sant’Orsola di Bologna ma la famiglia, del Modenese, è ‘no vax’ e rifiuta trasfusioni di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19.

Il caso finisce in tribunale con una decisione del giudice tutelare che potrebbe arrivare anche oggi.
Lo riporta la Gazzetta di Modena.
Il nodo spunta qualche settimana fa quando la famiglia fa sapere ai medici bolognesi che per il loro bambino non verrà accettato in nessun caso sangue che arrivi da donatori vaccinati contro il Covid-19 e pretende che sia prelevato solo da persone che non si siano sottoposte alla profilassi. Tanto da aver lanciato anche un tam tam in chat di ambienti no-vax per reperire “volontari” non immunizzati pronti a donare il proprio sangue. Il Sant’Orsola, in accordo col centro trasfusionale, si oppone perché le donazioni di sangue devono seguire protocolli di legge molto rigidi e molto precisi. Proprio per garantire sicurezza. La famiglia a quel punto si rivolge agli avvocati e il caso finisce dal giudice.
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Papa a Che tempo che fa su Rai3 a 6,7 mln spettatori 25.4%
Picco 8,7 milioni e del 32.3%, sui social 672 mila interazioni
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07 febbraio 2022
10:44
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Le parole di #PapaFrancesco a Che tempo che fa sono state ascoltate da 6,7 milioni di telespettatori e dal 25.41% share, con un picco di 8,7 milioni e del 32.3%.
Sui social oltre 672 mila interazioni.
L’annuncio è sul profilo Twitter ufficiale della trasmissione in onda su Rai3 che ringrazia gli ascoltatori “per l’attenzione con cui avete seguito questo incontro, che non dimenticheremo”.
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Covid: Marche in arancione, stretta attività non vaccinati
Super pass per mezzi pubblici e bar.Stretta movimenti tra Comuni
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ANCONA
07 febbraio 2022
10:54
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Dopo il superamento anche della terza soglia prevista per il passaggio di ‘fascia’, quella dei ricoveri Covid in Area medica (ieri al 31,6% del totale dei posti mentre la saturazione delle Terapie intensive è al 21,01%), le Marche tornano da oggi in zona arancione.
L’aggravio di restrizioni però, come prevedono le nuove norme, riguarda in particolare i non vaccinati: solo con il ‘super Green pass’ (vaccinazione o guarigione da Covid), infatti, si potranno usare i mezzi di trasporto pubblici (per over 12), alloggiare in alberghi/strutture ricettive, andare al cinema, a teatro, a mostre e musei, allo stadio, a fiere e convegni, a cerimonie, andare in negozi di centri commerciali, accedere a palestre piscine e sport di squadra e contatto, frequentare bar e ristoranti.

Servirà il semplice Green pass per accedere a barbieri, parrucchieri, centri estetici, uffici pubblici, poste, banche e partecipare a prove in presenza di concorsi pubblici. Inoltre senza Green pass sarà possibile spostarsi in altri Comuni o Regioni ma solo per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”; si potrà accedere a alimentari, negozi non nei centri commerciali, distributori di carburante, ottici; andare in strutture sanitarie, sociosanitarie, studi medici, praticare attività sportiva o motoria all’aperto, sottoporsi ad attività di riabilitazione o terapeutica.
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Tangenti:perquisizioni in uffici Regione Puglia su appalti Covid
Acquisita documentazione su gare a 12 società tra 2019 e 2021
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BARI
07 febbraio 2022
11:15
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Nuove perquisizioni negli uffici della Regione Puglia sono in corso da parte della Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Bari nell’ambito dell’indagine sugli appalti della Protezione civile regionale.

Il procedimento è quello a carico dell’ex capo della Protezione civile Mario Antonio Lerario, in carcere dal 23 dicembre scorso dopo aver intascato due presunte tangenti e indagato per falso ideologico, turbata libertà nella procedura di scelta del contraente, corruzione e turbativa d’asta con riferimento a dodici appalti affidati nel 2019, 2020 e 2021 ad altrettante ditte, tra i quali quello per l’ospedale Covid nella Fiera del Levante di Bari.

In particolare i finanzieri dovranno acquisire “tutti gli atti e documenti esistenti presso gli uffici della Regione Puglia o degli enti eventualmente da questa incaricati, relativi all’intero procedimento per l’affidamento e l’esecuzione di appalti, dalla fase istruttoria riguardante la selezione del contraente sino all’esecuzione del contratto”. Le società dei cui appalti si chiede la documentazione sono: Dmeco Engineering, Edil Sella, Illuzzi Antonio Unipersonale, Costruzioni Barozzi-Cobar, Demetrio Zema, Sigismondo Zema, G. Scavi, Agrigirardi di Girardi Francesco, GFG, Leo Impianti, La Pulisan – pulizia e sanificazione immobili, Neos Restauri, Sistemi Medicali.
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Covid: Marche, 1.022 casi in 24ore, incidenza scende ancora
Solo 3.417 tamponi eseguiti.1.714,39 contagi su 100mila abitanti
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ANCONA
07 febbraio 2022
11:19
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Nell’ultima giornata sono stati 1.022 i casi di positività registrati nelle Marche e l’incidenza su 100mila abitanti è scesa ancora a 1.714,39.
Molto contenuto il numero di tamponi eseguiti (come di consueto più basso dopo il weekend): 3.417 di cui 2.722 nel percorso diagnostico (37,5% di positivi) e 695 nel percorso guariti.
Nel capoluogo di regione Ancona sono 338 i positivi riscontrati; seguono, per numero di casi, le province di Macerata (290), Pesaro Urbino (144), Ascoli Piceno (127) e Fermo (80); 43 i contagi di persone provenienti da fuori regione.
I contagiati con sintomi tra i 1.022 rilevati sono 238; i casi comprendono 302 contatti stretti di positivi, 249 contatti domestici, uno ciascuno rispettivamente in ambito di scuola/formazione, setting sanitario e in ambiente di vita/socialità; su 228 contagi in corso un approfondimento epidemiologico. I casi sono distribuiti in tutte le fasce d’età, in particolare quella 25-44 anni (262), 45-59 anni (262) e 6-10 anni (134).
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Superbonus e bollette presto in Cdm. Gli edili in piazza a Roma
Quattro miliardi contro il caro-energia. M5s, Cdm corregga la cessione del credito. Possibili emendamenti in commissione al Senato dove è in esame il sostegni ter. Il presidente dell’Ance :’Così si rallenta la crescita’
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08 febbraio 2022
20:54
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Il Governo è al lavoro per portare nuovi sostegni contro il caro-energia e per apportare “correzioni mirate” al dl Sostegni-ter sul Superbonus, in particolare alla norma che limita la cessione dei crediti.
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I due provvedimenti dovrebbero essere varati dal Cdm la prossima settimana, e potrebbero anche far parte di un unico decreto, ma i dettagli sono ancora da definire.
Il Governo è al lavoro sul decreto che porterà nuovi aiuti contro il caro-energia e che dovrebbe valere circa 4 miliardi di euro. Secondo quanto si apprende da fonti di Governo, se è certo che non ci sarà scostamento di bilancio, non è ancora chiaro che forma prenderanno i nuovi sostegni. La cifra su cui si ragiona, che comunque al momento resta entro i 4 miliardi, potrebbe quindi subire dei ritocchi.
Attesa per gli sviluppi della stretta sul superbonus. Dopo le proteste del mondo produttivo e dei consumatori per la misura arrivata con il decreto Sostegni-ter, che ha ridotto la possibilità di cedere i crediti maturati nei confronti dello Stato, c’è  stato l’allarme di Confartigianato sui posti di lavoro a rischio.
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“Le modifiche degli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie. Come Governo dobbiamo prenderne atto e intervenire immediatamente con un decreto correttivo e con un prolungamento della misura del Superbonus 110% per le monofamiliari, visti i due mesi di stop subiti. Porterò questo tema nel prossimo Cdm”. Cosi il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli in un post.
Questa mattina circa 300 tra imprese dell’edilizia, fornitori e tecnici sono scese in piazza a Roma per protestare contro il Decreto Sostegni-ter, che blocca ad una sola cessione il credito d’imposta ottenuta della imprese con i bonus edilizia, a partire dal Superbonus. “Abbiamo Crediti per lavori che stiamo eseguendo -dice un imprenditore- se non abbiamo liquido non possiamo eseguire i lavori. Non si può avere Il cambio delle regole durante la programmazione dei lavori. Io non ho paura dei controlli facciamo questo lavoro”. Alla manifestazione promossa da un gruppo di imprese sotto il cappello Class Action Nazionale dell’Edilizia, ha partecipato l’ex ministro Riccardo Fraccaro, padrino del Superbonus. “Serve un decreto urgente perché le banche possano continuare ad acquisire crediti delle imprese – spiega Fraccaro – altrimenti le imprese oneste che lavorano in regola non avranno liquidità per pagare operai e fornitori”.  Una delegazione di imprese dell’edilizia accompagnate dall’ex ministro Riccardo Fraccaro e gli onorevoli Alessio Villarosa e Maurizio Gasparri hanno chiesto un incontro al ministro dell’economia Franco in via XX Settembre che non li ha ricevuti.
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Il governo deve intervenire rapidamente sul blocco della cessione del credito introdotto dal decreto Sostegni Ter o il rischio è che l’economia rallenti e le imprese vadano in crisi. “Il governo dovrebbe ripensare rapidamente a questa situazione, perché la situazione che si è creata è insostenibile. La mancata decisione per 60 giorni non può che peggiorare la situazione, si sta già verificando uno stop degli interventi e una mancata crescita”. Lo afferma Gabriele Buia, presidente dell’Ance, chiedendo che si intervenga “quanto prima con un nuovo decreto del governo, che ci sia un ampliamento della platea di soggetti”.
Senza cedere il credito d’imposta maturato con i lavori svolti con il Superbonus, e non solo, le imprese dell’edilizia rischiano di fallire, bruciando migliaia di posti di lavoro che sono stati creati proprio grazie a questa misura. A lanciare l’allarme gli imprenditori, tecnici e fornitori scesi in piazza a Roma per protestare contro il blocco della cessione del credito prevista dall’articolo 28 del decreto Sostegni ter. “Siamo venuti ieri sera da Bari – dice il titolare di un’impresa – ho quasi 1 milione di credito che non posso più scontare dalle banche che hanno messo un fermo. Non si può cambiare le carte in tavola quando abbiamo fatto milioni di investimenti e assunto oltre 25 operai. Attualmente abbiamo 15 cantieri avviati tra i bonus al 90% e 110%, per un fatturato totale di circa 5-6 milioni. Il rischio è il fallimento. Ho ancora autonomia uno o due mesi con i miei soldi personali”. Le imprese e i tecnici lamentano l’applicazione retroattiva della norma e il blocco in pratica dei lavori già avviati. E si sentono offesi da chi indica la categoria con chi truffa le casse dello Stato. Per manifestare sono arrivati anche dalla Sicilia: “Non siamo tutti truffatori – dicono – il 99,9% siamo imprenditori che ci alziamo alle 5 del mattino e ci andiamo a sporcare le mani con il cemento. Spero che il governo ampli il numero di cessioni almeno a tre, così io impresa posso vederlo al mio fornitore, e il mio fornitore può venderlo alla banca”.
Ora il provvedimento è all’esame della Commissione al Senato. Oltre a M5s anche Forza Italia e Fdi sono per una revisione del provvedimento.
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Ue:C.Conti,in 2020 Italia versato 18,2mld,ricevuti 11,6mld
Livello tra più alti ultimi 7 anni. 4a per risorse accreditate
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 febbraio 2022
13:04
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Nel 2020 l’Italia ha partecipato al bilancio della Ue con versamenti a titolo di risorse proprie per 18,2 miliardi di euro (+1,4 miliardi sul 2019), uno dei più alti flussi degli ultimi sette anni.
Sul fronte delle assegnazioni, il bilancio Ue attribuisce per il 2020 11,66 miliardi all’Italia, quarto Paese per ammontare di risorse accreditate .

Emerge dalla ‘Relazione annuale sui rapporti finanziari tra l’Italia e l’Ue e l’utilizzazione dei fondi europei’ per il 2020,della Corte dei conti che sottolinea come con l'”eccezionale” portata del bilancio 2021-2027 l’Italia beneficerà in quota maggioritaria delle risorse del Recovery plan.
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Covid: altri 2 decessi e 600 nuovi positivi in Alto Adige
Aumentano i pazienti in area medica, 11 in più in 24 ore
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BOLZANO
07 febbraio 2022
11:46
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Ancora due decessi per la pandemia in Alto Adige, mentre per il secondo giorno consecutivo aumenta sensibilmente il numero dei pazienti Covid-19 ricoverati in area medica.
Le due nuove vittime dell’infezione, secondo quanto riferisce l’Azienda sanitaria provinciale, sono un over 80 ed una over 90.
Il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria sale così a 1.367.
I nuovi casi positivi accertati nelle ultime 24 ore sono 600: di questi 23 sono stati rilevati sulla base di 304 tamponi pcr (89 dei quali nuovi test) e 577 sulla base di 5.328 test antigenici.
I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 139, undici in più rispetto ad ieri. In terapia intensiva vengono assistiti 11 pazienti (uno in meno). Inoltre, 93 pazienti (dato aggiornato al 31 gennaio scorso) sono ricoverati nelle strutture private convenzionate, mentre 38 pazienti sono in isolamento nella struttura di Colle Isarco.
Continua a diminuire il numero delle persone in quarantena o in isolamento domiciliare: sono 19.282 (2.185 in meno). Le persone dichiarate guarite nelle ultime 24 ore sono 1.995, per un totale di 156.277.
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De Laurentiis, presidente Lega A non deve essere politico
‘Usciamo dal pantano. Commissariamento? Una boutade…’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
07 febbraio 2022
15:53
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“Il presidente della Lega Serie A non deve essere politico.
Qui si sono confuse le funzioni.
Il presidente non è uno che deve comandare, deve rappresentare gli interessi e le decisioni di 20 società, che si esprimono attraverso il Consiglio e l’assemblea”. Lo ha detto il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, all’ingresso dell’hotel milanese dove si svolgerà la prima assemblea elettiva per il presidente della Lega Serie A dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino. “Oggi c’è molto da parlare di come uscire fuori dal pantano dove i precedenti hanno buttato da due anni la Lega in un immobilismo aggravato ancora di più dal Covid – ha aggiunto -. Quello che nessuno vuole capire è una cosa fondamentale, la Lega Serie A è autonoma e indipendente perché finanzia tutto il movimento calcistico. Senza la Serie A non esisterebbe la Figc, non esisterebbe la Lega B, la Lega Pro ma anche qualche altro sport. Commissariamento? Sono boutade buttate lì da qualcuno che ama mostrare i muscoli perché non ce li ha e ha bisogno di dimostrare a non so chi di averceli”, ha concluso De Laurentiis.   CALCIO

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Raid contro due scuole a Firenze, fuoco agli ingressi
Annerite vetrate, ipotesi atto vandalico. Pista molotov
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FIRENZE
07 febbraio 2022
12:19
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Incendiati la notte scorsa gli ingressi di due scuole a Firenze, nella zona di via Pistoiese, periferia nord.
Sul posto vigili del fuoco, squadra volante della polizia e polizia scientifica.
Secondo quanto ricostruito, gli investigatori propenderebbero per l’ipotesi di un atto vandalico. Gli istituti colpiti sono la scuola dell’infanzia e primaria Balducci, in viuzzo della Cavalla, e la scuola media Paolo Uccello, in via Golubovich. In entrambi i casi le fiamme hanno annerito le vetrate d’ingresso, senza comunque provocare danni gravi mentre invece gli attacchi hanno un forte valore simbolico.
Inoltre base ai primi accertamenti della Polizia scientifica, contro la scuola Paolo Uccello potrebbe essere stata lanciata una molotov. Sul luogo sono stati trovati alcuni frammenti di vetro di bottiglia, posti sotto sequestro e che saranno esaminati in laboratorio. Il secondo incendio, quello alla primaria Balducci, potrebbe essere stato causato con stracci intrisi di liquido infiammabile. Il gesto non è stato accompagnato da nessuna rivendicazione. Anche per questo motivo gli investigatori considerano probabile che possa essersi trattato di un atto vandalico.
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Due anni fa l’arresto di Zaki, Amnesty: ‘ancora non è finita’
Gli amici postano un video di saluti per il ricercatore
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BOLOGNA
07 febbraio 2022
13:37
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Ventiquattro mesi dall’arresto in Egitto per Patrick Zaki e un calvario che non è ancora finito.

La sera del 7 febbraio di due anni fa lo studente egiziano dell’Università di Bologna atterrava al Cairo per una breve vacanza in famiglia ma dall’aeroporto non è mai uscito.
È comparso il giorno dopo a Mansura, la sua città, in stato di arresto. “È stato un tempo lunghissimo e non è ancora finita”, dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia.
“Sebbene ci sia stata la novità della libertà provvisoria, c’è ancora un processo in corso e almeno un’udienza davanti – dice Noury – Il desiderio è che tutto questo termini il prima possibile e termini bene”.
Gli amici e la famiglia di Patrick hanno girato un video di saluti e di “bentornato” in libertà, seppur non definitiva, che è stato pubblicato sui social dalla rete di attivisti ‘Patrick Libero’. “Siamo entusiaste/i di avere di nuovo Patrick nelle nostre vite – scrivono nel post – Anche se stiamo ancora aspettando che possa tornare nella sua amata Bologna e abbiamo ancora paura per il suo benessere. Oggi abbiamo deciso di festeggiare la sua presenza tra noi. Gli ultimi due anni sono stati pieni di emozioni e giorni difficili, ma è stato il vostro e il nostro amore per Patrick che alla fine lo ha riportato a casa e che ci darà il sostegno per avere fede che questo processo finirà definitivamente molto presto”.
Venerdì sera Zaki si è collegato in video a Bologna per un breve saluto in occasione della presentazione della graphic novel appena uscita sul suo caso. Il 6 aprile è la data della prossima udienza del processo.
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Covid: Veneto, 2.858 nuovi casi e 14 vittime in 24 ore
Dati in discesa anche su positivi (-4.550), stabili gli ospedali
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VENEZIA
07 febbraio 2022
12:30
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Sono 2.858 i nuovi casi di contagio da Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, un dato che rispecchia il calo ‘fisiologico’ della domenica, e che porta il totale a 1.224.068.
Viene comunque confermato l’andamento in discesa dei contagi, che lunedì scorso in regione erano stati 4.877.

Il bollettino regionale segnala 14 vittime, con il totale a 13.373. Continua la discesa degli attuali positivi, 168.750, -4.550 rispetto alle 24 ore precedenti.
Stabile il dato ospedaliero, con 1.711 ricoveri in area medica (+1) e 160 (-2) in terapia intensiva.
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Legge elettorale: si apre dibattito, due circoscrizioni per l’Emilia
Un elemento apparentemente tecnico ma che provoca tensioni tra piccoli e grandi partiti
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09 febbraio 2022
12:43
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L’Emilia Romagna supera in termini di popolazione il Piemonte, circostanza che potrebbe portare non solo ad un aumento del numero dei deputati eletti, ma soprattutto ad un aumento del numero delle circoscrizioni elettorali, da una a due, come appunto il Piemonte.
Una circostanza che può essere perseguita solo con una legge, che aprirebbe il varco ad altri interventi in campo elettorale.
La circostanza è stata già segnalata al Viminale da alcuni gruppi parlamentari ed è stata discussa informalmente in Commissione Affari costituzionali della Camera. Un elemento apparentemente tecnico ma che provoca tensioni tra piccoli e grandi partiti, dato che un numero maggiore di circoscrizioni incide sulla distribuzione dei deputati, favorendo le forze medie e piccole.
La popolazione del Piemonte, come si può leggere sul sito Istat, all’1 gennaio ammonta a 4.274.945 abitanti, mentre quella dell’Emilia Romagna ha raggiunto quota 4.438.937. Dopo il taglio del numero dei Parlamentari, il Piemonte elegge alla Camera 29 deputati complessivamente, 15 nella prima circoscrizione (Piemonte 1) che comprende Torino, e 14 nell’altra circoscrizione (Piemonte 2), che comprende le restanti province. Anche l’Emilia Romagna elegge 29 deputati ma in una unica circoscrizione. La questione non è formale perché un maggior numero di circoscrizioni complessive (oggi sono 28) favorisce leggermente i partiti più piccoli, in base al meccanismo dei migliori resti.
Per esempio alle elezioni del 2018 Leu in Emilia Romagna ha ottenuto un solo deputato, ma sarebbero stati due se le circoscrizioni fossero state due.
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“Le soluzioni possibili sono varie – osserva Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera – si può aumentare le circoscrizioni in Emilia Romagna, oppure ridurre il Piemonte ad un’unica circoscrizione, o ancora entrambe le cose. L’unica cosa che non si può fare, è non fare nulla”. L’aumento del numero delle circoscrizioni richiede però un intervento legislativo, diversamente dalla modifica del numero dei parlamentari spettanti a ciascuna Regione. Infatti per il Testo Unico sulla legge elettorale, sulla base del Censimento del 2021 (non ancora pubblicato dall’Istat) il governo potrà intervenire con un semplice decreto legislativo, un atto amministrativo, su cui le Commissioni parlamentari si esprimono con un parere. L’incremento delle circoscrizioni, tuttavia, non è un fatto pacifico, proprio perché favorirebbe i partiti medi e piccoli rispetto a quelli grandi, contrapponendo quindi i primi ai secondi indipendentemente dalle coalizioni. I contrari osservano che la definizione di una circoscrizione non dipende solo dal numero assoluto degli abitanti in una Regione, ma dall’esistenza in esse di diversità sociali che la giustificano: ad esempio Piemonte, Lazio o Campania hanno una netta diversità tra il capoluogo, che è una metropoli, rispetto al resto della regione, che giustifica due circoscrizioni. La contro obiezione è che invece Veneto e Sicilia, che hanno due circoscrizioni, non hanno la polarità tra una metropoli e la provincia, come appunto l’Emilia.
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L’Aquila città europea sport 2022,oltre 60 eventi in un anno
Presentato calendario, partecipano 100 associazioni sportive
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L’AQUILA
07 febbraio 2022
13:11
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“Il grande merito di questa manifestazione è il coinvolgimento dell’associazionismo di base, che risponde al bisogno di socialità dei ragazzi”.
Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha presentato il calendario “L’Aquila Città Europea dello Sport 2022” nell’Auditorium del Parco.
Cento associazioni, oltre 60 appuntamenti, 45 strutture pubbliche e 21 private, 23 aree comunali tra parchi, piste, falesie e Ippovie. Un anno di eventi sportivi, di riflessione sociale e di approfondimento scientifico. presenti alla conferenza anche l’assessore comunale allo Sport Vito Colonna, il presidente del Comitato esecutivo Francesco Bizzarri, l’assessore regionale allo Sport Guido Liris, il presidente Aces Italia Vincenzo Lupattelli, il coordinatore organizzativo Aces Luca Parmigiani e il referente locale Noemi Tazzi.
“L’Aquila nel corso degli anni ha espresso notevoli potenzialità sportive e in alcune discipline, come rugby, pattinaggio e bocce, ha raggiunto risultati prestigiosi che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo” ha ricordato Bizzarri. Il titolo è un riconoscimento assegnato annualmente da Aces Europe a città che si contraddistinguono con progetti che seguono i principi etici dello sport. “Il modello di vita dello sportivo va tutelato e protetto non solo attraverso una migliore offerta strutturale, ma anche attraverso una sinergia fra soggetti istituzionali che a vario modo svolgono un ruolo importante per la rinascita dello sport” ha detto Colonna.
“Le associazioni sportive fanno da rete di ammortizzatori sociali, bisogna sostenerle. Lo sport è un pretesto per affrontare temi sociali a 360 gradi – ha detto Liris – L’iniziativa arriva al culmine di un percorso di sviluppo e sostegno del settore che le istituzioni portano avanti con rigore e lungimiranza sin dal 2009, quando il terremoto ha danneggiato o distrutto tutte le principali strutture sportive, cancellando in pochissimo tempo riferimenti fondamentali per la vita della comunità”.
Parmigiani ha consegnato la bandiera ufficiale di “L’Aquila Città Europea dello Sport 2022” nelle mani del primo cittadino lanciando una nuova sfida per il capoluogo: “Miglior Città Europea dello sport”.   SPORT

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Papa: a preti, sognate una Chiesa italiana più fedele Vangelo
L’appello di Francesco, ‘Siate azzeratori di disuguaglianze’
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CITTA DEL VATICANO
07 febbraio 2022
13:13
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Il Papa, nell’udienza al Pontificio Seminario Lombardo di Roma, torna a chiedere impegno per eliminare le disuguaglianze: “Siate tessitori di comunione, azzeratori di disuguaglianze, pastori attenti ai segni di sofferenza del popolo”.
“Vi invito a chiedere a Dio di sognare la bellezza della Chiesa, la Chiesa è bella: sognare la Chiesa italiana di domani più fedele allo spirito del Vangelo, più libera, fraterna e gioiosa nel testimoniare Gesù”, “una Chiesa italiana che coltivi una comunione più forte di ogni distinzione e sia ancora più appassionata ai poveri, nei quali Gesù è presente”.
Quindi l’invito è a non rimanere “barricati in sacrestia e non coltiviamo piccoli gruppi chiusi dove coccolarci e stare tranquilli”. E anche un consiglio: “State attenti al carrierismo, alla fine non serve, non aiuta”.
“Spesso, anche qui in Italia, i discorsi ecclesiali si riducono a sterili dialettiche interne tra chi è innovatore e chi conservatore, tra chi preferisce quel politico e chi quell’altro, e si dimentica il punto centrale: essere Chiesa per vivere e diffondere il Vangelo. Non preoccupiamoci dei piccoli orticelli di casa, c’è un mondo intero assetato di Cristo”, ha concluso Papa Francesco.
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Energia: Cingolani, aumento 2023 rischia superare costo del Pnrr
Salvini: ‘Ha ragione, Pnrr a rischio, subito un decreto’
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GENOVA
07 febbraio 2022
13:17
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“L’aumento del costo dell’energia rischia di avere un costo totale l’anno prossimo superiore all’intero pacchetto del Pnrr.
Quindi non è che il Pnrr ci ha messo al sicuro da tutto”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo alla terza tappa a Genova di “Italia domani: dialoghi sul piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“Noi abbiamo preso un impegno molto pesante con la Commissione europea e abbiamo un debito che è oltre il 160% quindi non possiamo permetterci di sbagliare”, ha detto il ministro. “Ho sentito parlare di piano Marshall – ha aggiunto Cingolani -: la cosa principale del Pnrr però non è la massa finanziaria ma l’aver fatto un piano integrato. Forse è la prima volta che siamo stati costretti a farlo e questo – ha concluso il ministro – è un grosso passo avanti nell’idea di Paese che vogliamo”.
“Ha ragione il ministro Cingolani! Per non mettere a rischio posti di lavoro, ripresa economica, attuazione del PNRR e risparmi delle famiglie, occorre un sostanzioso decreto per limitare gli aumenti di luce e gas, come altri Paesi europei stanno già facendo”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando le parole del ministro.
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“L’aumento del costo dell’energia rischia di avere un costo totale l’anno prossimo superiore all’intero pacchetto del Pnrr.
Quindi non è che il Pnrr ci ha messo al sicuro da tutto”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo alla terza tappa a Genova di “Italia domani: dialoghi sul piano nazionale di ripresa e resilienza”.
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Studenti denunciano molestie, ispezione Ufficio scolastico
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Partita dopo relazione dirigente liceo scientifico Castrolibero
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CASTROLIBERO
07 febbraio 2022
14:43
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L’Ufficio scolastico regionale della Calabria ha avviato un’ispezione nel liceo scientifico del polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero (Cosenza) in relazione alla situazione che si sta registrando nell’istituto dopo che gli studenti, che stanno occupando la scuola, hanno riferito di presunte molestie sessuali ai danni di alcune studentesse da parte di un professore.
Una ragazza ha anche presentato una denuncia ai carabinieri riferendo delle molestie subite.

L’ispezione é stata avviata sulla base di una relazione trasmessa all’Ufficio scolastico dalla dirigente del liceo, Iolanda Maletta.
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Iv: Renzi, attraverseremo Italia in camper come 10 anni fa
Rinnovato interesse per noi ma ci muovere dal basso
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07 febbraio 2022
13:52
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Italia Viva “c’è e ci sarà.
Come? Ne discuteremo il 26 febbraio nella nostra Assemblea Nazionale.
In tanti oggi ci cercano, per fare strada insieme, dai gruppi parlamentari nazionali ai progetti condivisi all’estero. Io dico che questo rinnovato interesse è un fatto positivo. Ma che tutto ciò che andremo a fare lo faremo dal basso, macinando chilometri sulla strada col camper, esattamente come dieci anni fa. E partendo dalla risorsa più grande: i nostri amministratori locali, i punti di riferimento sul territorio, le storie di persone che si mettono in gioco ripartendo da zero”. Così il leader Iv Matteo Renzi nell’enews rilanciando l’area “riformista” di centro.
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Centro: Renzi,non si costruisce in provetta, è nel paese
Iv è tornata centrale
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07 febbraio 2022
13:53
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“Il nuovo clima che si è creato (in occasione dell’elezione del presidente della Repuublica, ndr) mostra – una volta di più – come l’area riformista sia stata decisiva in questa legislatura per sgonfiare i populisti.
E come sarà decisiva – con qualunque legge elettorale – nella prossima legislatura.
Per questo Italia Viva è tornata centrale. E in questi giorni in tanti guardano a noi con rinnovato interesse.
Voglio essere esplicito: il nostro futuro non si costruisce in provetta o con operazioni dall’alto. L’area riformista – che qualcuno chiama centro, che qualcuno chiama polo liberal democratico, che qualcuno non chiama proprio perché pensa di poter fare a meno di noi – è un’area che nel Paese c’è già”.
Così Matteo renzi nell’enews.
“Sono quelli – sostiene il leader Iv – che stanno dalla parte del JobsAct e di Industria 4.0 e non dalla parte del reddito di cittadinanza. Sono quelli che tifano per un’Europa dal volto umano e non per il sovranismo dei muri. Sono i garantisti, non i giustizialisti. Sono quelli che vogliono l’uguaglianza in partenza, non l’uguaglianza all’arrivo. Sono quelli del merito, non dei sussidi. Sono quelli dei doveri, non solo quelli dei diritti. Quelli che vogliono le riforme costituzionali, non i post sui social. Quelli che parlano con le leggi approvate, dalle Unioni Civili al Family Act, non quelli che vivono di manifestazioni inconcludenti. Quelli che investono sulla cultura, non quelli che la cultura vorrebbero cancellarla”.
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Energia: Salvini, Pnrr a rischio, serve dl su costi luce e gas
Ha ragione Cingolani
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07 febbraio 2022
13:55
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“Ha ragione il ministro Cingolani! Per non mettere a rischio posti di lavoro, ripresa economica, attuazione del PNRR e risparmi delle famiglie, occorre un sostanzioso decreto per limitare gli aumenti di luce e gas, come altri Paesi europei stanno già facendo”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando le parole del ministro della Transizione ecologica pronunciate al convegno “Italia Domani”.
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Energia: Bernini (Fi),aiutare imprese e famiglie è debito buono
Allarme Cingolani è doccia gelata
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07 febbraio 2022
13:56
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“L’allarme del ministro Cingolani, secondo cui l’aumento del costo dell’energia rischia di superare l’importo del Pnrr è una doccia gelata sulle prospettive di ripresa e sulle stesse riforme di sistema.
Dopo questa valutazione, cresceranno le resistenze contro il necessario scostamento di bilancio per arginare il caro-bollette, che però ha già pesantemente penalizzato la produzione industriale.
Se è giusto scongiurare un cortocircuito tra deficit e mutata situazione internazionale, il governo ha però il dovere di ponderare bene se l’aiuto a imprese e famiglie per la crisi energetica sia debito buono o cattivo. Per noi è assolutamente debito buono, molto più buono del rifinanziamento del reddito di cittadinanza”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
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C.destra: Toti, importante allargare perimetro
La politica non è la stessa di sette anni fa
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GENOVA
07 febbraio 2022
13:57
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“Non butteremo via niente delle esperienze passate, ma credo che allargare il perimetro della nostra coalizione, coinvolgere energie nuove al governo delle nostre Regioni, delle nostre città e del Paese, costruire finalmente un’architettura politica che prenda atto dei cambiamenti che sono avvenuti in questo quadriennio di legislatura sia qualcosa di importante, vediamo dove andremo, ma sicuramente non possiamo continuare a far finta che la politica sia quella di cinque, sei, sette anni fa”.
Così il presidente della Regione Liguria e co-fondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti a margine di un convegno a Genova sul Pnrr ha risposto alle domande sui tentativi di riorganizzazione delle forze centriste in parlamento.
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Costa: ‘Via le mascherine all’aperto in tutta Italia da venerdì’
“E’ in arrivo un provvedimento del Ministero della Salute”, sottolinea il sottosegretario. A fine marzo ci saranno le condizioni per non prorogare l’emergenza
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08 febbraio 2022
11:33
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Via le mascherine all’aperto dall’11 febbraio indipendentemente dal colore delle regioni. E in arrivo c’è un provvedimento del ministero della Salute, dice il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
Si intravede anche la riapertura delle discoteche così come un cambio anche nella capienza degli stadi.
Un annuncio che procede con l’andamento dell’epidemia. Il Covid sembra infatti allentare la sua morsa. Accanto a questo, una iniezione di fiducia viene anche dalle vaccinazioni. Per fine marzo, con il completamento delle terze dosi, circa 12-13 milioni che ancora mancano, ci saranno anche le condizioni per non prorogare lo stato di emergenza. Intanto tornano sotto i due milioni gli italiani attualmente positivi al Covid: in base al bollettino del ministero della Salute sono 1.990.701, un dato che non si registrava dal 9 gennaio, quando erano 1.943.979. Il record dall’inizio della pandemia è stato raggiunto il 23 gennaio scorso, con 2.734.906 italiani positivi. “Siamo ancora in fase di lotta ma i segnali sono incoraggianti”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza, che, ad Agorà Pd Basilicata sul tema del Pnrr, parla di “una decrescita del 30% dei casi in una settimana. Questo è stato possibile grazie ad una campagna vaccinale straordinaria”. Il bollettino quotidiano parla ancora di riduzione di casi, anche se il dato risente della giornata festiva della domenica: 41.247 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore contro i 77.029 del giorno precedente, anche se i tamponi molecolari e antigenici sono circa la metà, 393.663 contro 686.544 di ieri, con un tasso di positività al 10,47%, in calo rispetto all’11,2% di ieri. Torna a salire il numero delle vittime, 326 (ieri 229).
Sul fronte della pressione sugli ospedali, il bollettino quotidiano del ministero della Salute registra 1.423 pazienti in terapia intensiva, 8 meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.675, ovvero 177 in più rispetto a ieri. Una pressione che ancora persiste, come emerge dai dati dell’Agenas relativi al 6 febbraio, soprattutto per le rianimazioni dove resta al 15% la percentuale di occupazione, con un calo in Piemonte (che torna al 16%) e una crescita in 11 regioni o province autonome (molte delle quali, nei giorni scorsi, avevano visto un trend in calo).
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Va meglio per i ricoveri in area non critica che restano stabili al 28% con una crescita in Abruzzo, dove tocca il valore più elevato (38%), ma dove è in atto un riconteggio, Basilicata (26%) e Bolzano (28%). In generale, dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si va “avanti gradualmente verso la normalità” con una “progressiva rimozione delle misure di contenimento” e si potranno “riaprire attività che sono state particolarmente penalizzate, come le discoteche” e anche il Green pass “sarà rimodulato”.
La situazione più pericolosa, dice il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’ Istituto Galeazzi, resta sempre quella di stare al chiuso senza mascherina. E non è ancora il momento di abbassare la guardia anche per il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta anche se “dai 180mila casi al giorni di metà gennaio siamo scesi ora al di sotto dei 100mila”. Per il prossimo inverno ci sarà circolazione di Omicron ma con un numero minore di casi, “più o meno com’è per l’influenza”, dice Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e membro del Cts sottolineando che la stima delle persone che hanno incontrato il virus è intorno ai 15 milioni. E sulla quarta dose dagli Usa arriva la notizia che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie la stanno valutando dopo 3 mesi ai fragili. Infine un’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘Mauro Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), rivela come Omicron sia partita dall’Umbria e dalla Toscana per arrivare dopo un giorno in Lombardia con un picco nelle 3 regioni fra il 3 e il 9 gennaio.
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Covid: oggi in Fvg 644 nuovi contagi e 5 decessi
Ricoverati in intensiva scendono a 41; in altri reparti sono 479
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UDINE
07 febbraio 2022
14:39
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Oggi in Fvg su 2.136 tamponi molecolari sono stati rilevati 88 nuovi contagi (4,11%).
Sono inoltre 5.872 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 556 casi (9,46%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 41; i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 479. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita resta 40-49 anni (19,41 %); oggi si registrano 5 decessi: un uomo di 96 anni di Gorizia (deceduto in ospedale), una donna di 94 di Pordenone (ospedale), una di 89 di Tavagnacco (ospedale), un uomo di 62 di Monfalcone (ospedale), una donna di 60 di Udine (ospedale).
I decessi complessivamente sono 4.576, di cui: 1.107 a Trieste, 2.201 a Udine, 876 a Pordenone e 392 a Gorizia. I totalmente guariti sono 238.292, i clinicamente guariti 412; le persone in isolamento sono scese a 41.949.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 285.749 persone, di cui: 61.683 a Trieste, 118.953 a Udine, 68.935 a Pordenone, 32.046 a Gorizia e 4.132 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 2 unità a seguito della revisione di altrettanti test.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; all’Ircss Cro Aviano e nell’Azienda di coordinamento regionale sanitario.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 10 ospiti e di un operatore.
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Agricoltura biodinamica: Parisi, si voti con competenza
‘Chiedere a chi ha le conoscenze di metterle a disposizione’
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08 febbraio 202209:18
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“È fondamentale che in Italia si consolidi la cultura politica, affinché i nostri rappresentanti al Parlamento votino con conoscenza e competenza sulle questioni che sono chiamati ad affrontare”: lo rileva il Nobel Giorgio Parisi alla vigilia della discussione alla Camera del disegno di legge sull’agricoltura biologica, che contiene alcune norme relative all’agricoltura biodinamica.
Votare con conoscenza e competenza, prosegue Parisi, “vuol dire anche chiedere a chi le conoscenze le ha di metterle a disposizione delle Istituzioni, come accade ad esempio negli Stati Uniti, dove il Congresso ricorre in modo strutturato alla consulenza del mondo scientifico quando deve decidere su questioni delicate e tecniche.
Se così fosse anche in Italia, le norme sull’agricoltura biodinamica non sarebbero arrivate neppure in discussione”.
“Sono favorevole all’agricoltura biologica, ma la Biodinamica è altra cosa”, rileva Parisi. “Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico”. Riconoscendola, infatti, “il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio”.
Parisi rileva inoltre che il marchio ‘Biodinamica’ “è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int., che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.
Il Nobel cita inoltre “la chiara presa di posizione contro la biodinamica di un autorevole divulgatore come Piero Angela”: dimostra che “anche la parte migliore del Paese è contraria alla diffusione di teorie pseudo scientifiche”. “Mi auguro per il bene del Paese – conclude Parisi – che la Camera rifletta su queste considerazioni, eliminando dalla meritoria legge sull’agricoltura biologica ogni riferimento alla biodinamica”.
Agricoltura biodinamica: Cattaneo, Camera non equipari a bio
“Domani, martedì 8 febbraio, sarà all’esame della Camera il disegno di legge sull’agricoltura biologica, che contiene una pericolosa equiparazione tra i metodi di produzione biologici e quelli esoterici della “biodinamica” steineriana. Nonostante il tempo trascorso dall’approvazione in Senato, il testo arriva in Aula senza che sia stata apportata la modifica richiesta alla Commissione Agricoltura da tutte le maggiori società scientifiche italiane di area e da più di 35mila ricercatori e cittadini interessati alla scienza: eliminare dal primo articolo quell’equiparazione”. Così la Senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo.
“Nel frattempo – sottolinea – Giorgio Parisi, all’epoca Presidente dell’Accademia dei Lincei, ha terminato il suo mandato e vinto il Nobel per la Fisica; allora come ora, si è unito agli appelli che la comunità scientifica ha rivolto al Parlamento, purtroppo rimasti inascoltati”.
“Se anche non fossero sufficienti i dati messi a disposizione dagli esperti del settore circa la mancanza di prove scientifiche di efficacia di preparati a base di corni di vacca riempiti di letame, fiori di achillea, vesciche di cervo e carcasse di topo – spiega Cattaneo – e se anche nessuno dei colleghi deputati avesse visto il recentissimo servizio Rai in cui Piero Angela si esprime sull’assoluta inconsistenza scientifica delle pratiche ‘biodinamiche’ e sul giro d’affari che vi si accompagna, vorrei segnalare al Parlamento quanto recentemente sottolineato dal Comitato per la Legislazione e dall’Ufficio Legislazione straniera della Camera. Ossia che, se questo ddl fosse approvato senza modifiche, l’Italia sarebbe il primo tra i maggiori Paesi europei a promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato”.
“Si andrebbe inoltre – precisa – a equiparare l’agricoltura biologica, normata da precisi obblighi e definizioni di legge, uniformi in Europa e in Italia, con una pratica che non gode di una definizione univoca di legge, né tra gli addetti ai lavori, e segue disciplinari di enti privati, che con questa equiparazione acquisirebbero una legittimazione ufficiale nella legge italiana”. “Appartiene ad un mondo incapace di interpretare la realtà su basi scientifiche – conclude la senatrice a vita – la scelta del Parlamento di approvare una legge che riconosce esplicitamente una pratica fondata su rituali esoterici e astrologici, tanto più in un periodo di emergenza sanitaria in cui è universalmente condivisa l’importanza di legiferare in forza di dati basati sulle evidenze”.
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Di Maio, disinformazione fenomeno preoccupante, agire subito
Proteggere pluralismo e preservare veridicità dei contenuti
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07 febbraio 2022
15:12
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“Il fenomeno della disinformazione ha assunto negli ultimi anni caratteristiche preoccupanti, che spingono ad agire”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alll’evento “(Dis)Informazione.
Sfide Internazionali e resilienza interna” alla Farnesina. Sottolineando che “occorre un impegno collettivo per proteggere i valori del pluralismo, la trasparenza e la piena libertà di accesso ai nuovi mezzi di comunicazione e preservare, al contempo, la veridicità dei contenuti, per un’informazione di qualità a presidio della democrazia”.
Di Maio ha ricordato che “abbiamo assistito a un aumento delle campagne di disinformazione e cattiva informazione, spesso coordinate da attori che tentano di distorcere il dibattito pubblico e screditare i governi occidentali, i processi e le istituzioni democratiche”. Con i social media “utilizzati anche per condurre in maniera coordinata campagne di destabilizzazione”. Inoltre, “un’ondata di disinformazione e cattiva informazione” sulla pandemia “ha contribuito ad aumentare paura e disorientamento nei cittadini di fronte all’emergenza sanitaria globale”.
Per Di Maio “le sfide che ci troviamo ad affrontare sono riuscire a garantire che i diritti umani si applichino allo stesso modo online tanto quanto offline, e coniugare il diritto ad accedere a tutte le fonti di informazione disponibili con l’esigenza di prevenire e contrastare azioni di interferenza e manipolazione informativa”.
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Morto in stage, Lamorgese: ‘c’è stato un cortocircuito alle manifestazioni’
Dimostranti protestavano contro la morte dello studente Lorenzo Parelli
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07 febbraio 2022
18:17
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Secondo il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, “c’è stato un cortocircuito” il 28 gennaio durante le manifestazioni per protestare per la morte dello studente in stage Lorenzo Parelli in cui ci sono state cariche della Polizia.

“Quando ci sono ragazzi che manifestano per questioni gravissime c’è da aver la massima attenzione ma non possiamo ignorare che c’è una direttiva che impediva manifestazioni se non statiche per ragioni di salute pubblica”, ha detto.
Un “corto circuito “, ha detto il ministro a Milano che “va evitato” in futuro. Il ministro ha ribadito che c’era “la presenza di provocatori”
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Mps: cda delibera ritiro delle deleghe a Bastianini
Decisione assunta all’unanimità dal consiglio
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07 febbraio 2022
15:17
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Il cda di Mps ha deliberato di ritirare le deleghe dell’amministratore delegato, Guido Bastianini.
La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta dal consiglio all’unanimità.
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Il cda di Mps ha deliberato di ritirare le deleghe dell’amministratore delegato, Guido Bastianini.
La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta dal consiglio all’unanimità.
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Gigi Bici, ascoltato in questura l’ex marito di Barbara Pasetti
Sentito come “persona informata sui fatti”
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PAVIA
07 febbraio 2022
15:26
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Oggi è stato ascoltato dalla polizia, alla Questura di Pavia, Gianandrea Toffano, l’ex marito di Barbara Pasetti, la 40enne fisioterapista arrestata per tentata estorsione (e indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere) nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti in città come Gigi Bici.

“Sono stato sentito come persona informata sui fatti”, ha chiarito Toffano ai giornalisti che lo attendevano all’uscita della Questura.
“Non posso aggiungere altro”, ha replicato di fronte all’incalzare delle domande. Di fronte all’ipotesi di una sua presunta responsabilità di maltrattamenti in famiglia, emersa da alcune affermazioni durante l’indagine, Toffano si è limitato a replicare che “si tratta di ipotesi destituite di ogni fondamento”.
Nel giorni scorsi l’avvocato Marco Biancucci, del foro di Milano, legale di Toffano, aveva affermato che tra i due ex coniugi “i rapporti erano regolari”. “Non mi capacito di come si sia potuto affermare che il mio cliente si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia – aveva proseguito -: sono affermazioni contro le quali ci tuteleremo nelle sedi più opportune. Non esiste nessun tipo di coinvolgimento del signor Toffano in questa vicenda”.
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Dombrovskis, sostegno sia mirato, no a oneri permanenti
Dato elevato livello incertezza economia
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BRUXELLES
07 febbraio 2022
15:28
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“Visto il livello elevato di incertezza” del contesto economico, “la politica di bilancio” dei governi europei “dovrebbe essere moderatamente di sostegno nel corso dell’anno, è importante che il sostegno sia ben mirato e non si traduca in un onere permanente per le finanze pubbliche”.
Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel corso di un’audizione alla commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo.
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Caos M5s a carte bollate, il Tribunale ‘sospende’ Conte
L’ex premier rilancia, rivoteremo lo statuto, il leader sono io
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08 febbraio 2022
08:43
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Un partito a guida congelata.
Tecnicamente esce così il M5s dalla decisione del Tribunale di Napoli che ha disposto la sospensione dello statuto ratificato il 3 agosto e la nomina di Giuseppe Conte come presidente, arrivata due giorni dopo.
Una novità che accelera le spinte caotiche interne al Movimento (e aumenta le preoccupazioni degli alleati dem), dove da settimane si assiste a uno scontro totale fra Luigi Di Maio e lo stesso Conte che, però, ovviamente continua a tenere il volante stretto fra le mani: “La mia leadership non dipende dalle carte bollate”. E annuncia a stretto giro una nuova votazione sulle modifiche allo statuto, già necessarie dopo la bocciatura di dicembre della Commissione di garanzia per gli statuti e la trasparenza dei partiti politici, aprendo la consultazione anche agli iscritti con meno di sei mesi di anzianità, ossia il vulnus su cui si basava il ricorso vinto a Napoli da tre attivisti. “La mia leadership nel Movimento 5 stelle si basa ed è fondata sulla profonda condivisione di principi e valori. Quindi è un legame politico prima che giuridico”, ha chiarito l’ex premier, al termine di una giornata aperta dalla sua intervista a La Stampa in cui invitava Di Maio a evitare “guerre di logoramento”.
Il pomeriggio lo ha trascorso studiando mosse e contromosse per ore nella sua abitazione romana assieme, fra gli altri, al senatore Vito Crimi, ex capo politico reggente del Movimento. Sul tavolo le otto pagine del provvedimento, depositato oggi ma formulato il 3 febbraio, in cui si definisce “illegittima l’esclusione di 81.839 iscritti” con meno di sei mesi di anzianità che a inizio agosto non hanno potuto votare la consultazione. Alla fine vi hanno partecipato 60.940 persone (approvando il testo con l’87% dei consensi), un numero inferiore a quello che sarebbe stato il quorum della metà più uno dei 195.387 complessivamente iscritti, contando anche quelli con meno di sei mesi. Ora, per gli attivisti che hanno fatto ricorso con il legale Lorenzo Borré, ma anche per la Associazione Rousseau, bisogna riportare il M5s indietro di sette mesi, ripartendo dalla nomina del comitato direttivo con un voto indetto dal garante Beppe Grillo sulla piattaforma Rousseau.
Dal M5s, però, contestano una interpretazione che “contrasta la prassi consolidata nelle votazioni seguite dal Movimento e un indirizzo che mirava a scongiurare che la comunità fosse infiltrata da cordate organizzate ad hoc al fine di alterare le singole votazioni, complice anche la gratuità e semplificazione dell’iscrizione”. Alla sospensione “si risponde con un bagno di democrazia”, ha aggiunto poi Conte, ospite di Otto e Mezzo, annunciando la nuova votazione sullo statuto. Per molti, all’interno del M5s, sono casuali solo all’apparenza le variabili del caos, che è venuto tutto a galla nella partita sul Quirinale, in un momento cruciale per il governo, con le liste per le Amministrative da preparare. Il 5 febbraio Di Maio si è dimesso dal Comitato di garanzia e fino a questa mattina ci si interrogava soprattutto su chi lo avrebbe sostituito, su quando sarebbe andato in scena il confronto da tutti auspicato, in un’assemblea di soli parlamentari o aperta agli iscritti, e come sarebbe stato gestito. Dubbi destinati ad aumentare dopo la sentenza di Napoli. Di Maio “l’ho sentito per telefono e mi ha detto che é desideroso di esprimere idee e progetti – ha raccontato Conte -. È vero, un passaggio difficile c’è stato ma l’interesse del Movimento viene sempre prima delle persone. Non é nell’orizzonte delle cose che Di Maio venga espulso ma é ovvio che lui, che é l’ex leader, ha delle responsabilità in più. Una leadership vera non ha mai paura del confronto sulle idee ma di fronte ad un attacco così plastico, in televisione, non si può fare finta di nulla”. Fra i temi divisivi anche il limite dei due mandati. “Questa regola ha un fondamento che va mantenuto, ne vorrei discutere con Grillo, ma ragionerei sul trovare qualche volta delle deroghe…”, ha osservato l’ex premier, ma senza sbilanciarsi sul caso Di Maio, già eletto due volte in Parlamento: “Adesso non personalizziamo, a tempo debito faremo le valutazioni del caso”.
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Mps, il cda ritira le deleghe all’ad Bastianini
Decisione assunta all’unanimità, il timone passerà a Lovaglio
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07 febbraio 2022
15:55
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Il cda di Mps ha deliberato di ritirare le deleghe dell’amministratore delegato, Guido Bastianini.
La decisione è stata assunta dal consiglio all’unanimità.

La sfiducia a Bastianini, a meno di due anni dalla sua nomina, voluta dal M5S, apre la strada alla nomina ad amministratore delegato di Luigi Lovaglio, banchiere di lungo corso con una carriera tutta interna a Unicredit, di cui ha guidato la controllata polacca Bank Pekao, per poi approdare alla testa del Creval, di cui ha curato con successo aumento di capitale e ristrutturazione fino all’Opa del credit Agricole.
Lovaglio dovrebbe essere cooptato in Cda e, successivamente, ricevere le deleghe di ad. L’uscita di Bastianini dovrebbe essere stata motivata con il venir meno del rapporto fiduciario con il consiglio di amministrazione. La sfiducia arriva dopo che il Tesoro, in un incontro tenutosi una decina di giorni fa con il direttore generale, Alessandro Rivera, aveva chiesto a Bastianini, mai in sintonia con il Mef, di fare un passo indietro assecondando un cambio di strategia della banca, che quest’anno dovrà ricorrere al mercato per chiedere altri 2,5 miliardi di euro e che sta negoziando con la Ue l’approvazione del suo piano industriale mentre il governo sta chiedendo una proroga del termine per l’uscita dal capitale.
All’esame del cda di Mps ci sono anche i conti dell’esercizio 2021, che gli analisti si attendono in utile per 270 milioni di euro circa.
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Il cda di Mps ha deliberato di ritirare le deleghe dell’amministratore delegato, Guido Bastianini.
La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta dal consiglio all’unanimità.

La sfiducia a Bastianini, a meno di due anni dalla sua nomina, voluta dal M5S, apre la strada alla nomina ad amministratore delegato di Luigi Lovaglio, banchiere di lungo corso con una carriera tutta interna a Unicredit, di cui ha guidato la controllata polacca Bank Pekao, per poi approdare alla testa del Creval, di cui ha curato con successo aumento di capitale e ristrutturazione fino all’Opa del credit Agricole.
Lovaglio dovrebbe essere cooptato in Cda e, successivamente, ricevere le deleghe di ad. L’uscita di Bastianini dovrebbe essere stata motivata con il venir meno del rapporto fiduciario con il consiglio di amministrazione. La sfiducia arriva dopo che il Tesoro, in un incontro tenutosi una decina di giorni fa con il direttore generale, Alessandro Rivera, aveva chiesto a Bastianini, mai in sintonia con il Mef, di fare un passo indietro assecondando un cambio di strategia della banca, che quest’anno dovrà ricorrere al mercato per chiedere altri 2,5 miliardi di euro e che sta negoziando con la Ue l’approvazione del suo piano industriale mentre il governo sta chiedendo una proroga del termine per l’uscita dal capitale.
All’esame del cda di Mps ci sono anche i conti dell’esercizio 2021, che gli analisti si attendono in utile per 270 milioni di euro circa.
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Tribunale,inefficaci modifiche statuto 5s e elezione Conte
A Napoli tre militanti vincono il reclamo in sede civile
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07 febbraio 2022
15:59
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“Il Tribunale Civile di Napoli, in sede di reclamo, ha disposto la sospensione dell’efficacia delle votazioni con cui nell’agosto 2021 è stato modificato lo statuto del Movimento 5 stelle e anche l’elezione di Giuseppe Conte alla presidenza, carica prevista dallo stesso statuto”.
Lo conferma l’avvocato Lorenzo Borré, legale che ha sostenuto il ricorso di tre militanti, in rappresentaza di diverse centinaia di iscritti che hanno partecipato al pagamento delle spese legali con una raccolta di fondi.
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M5S: attivista, sconfitti sono Conte, Fico e Di Maio
Dopo decisione Tribunale che sospende cariche
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NAPOLI
07 febbraio 2022
16:00
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“E’ stata ripristinata la democrazia all’interno del Movimento 5 Stelle.
I veri sconfitti sono Conte, Fico e Di Maio che hanno tutti pari responsabilità politiche”.
Lo dice Steven Hutchinson, uno dei tre attivisti napoletani del Movimento 5 Stelle che ha presentato il ricorso su cui si è pronunciato il Tribunale di Napoli.
“Si ritorna – aggiunge – allo Statuto uscito dagli Stati generali del febbraio 2021. Da qui bisogna ripartire.
Auspichiamo che vengano riconosciuti gli errori da tutti i responsabili”.
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Scuola ufficiali Carabinieri. inaugurazione dell’anno accademico 2021-22
Il video della cerimonia
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08 febbraio 2022
12:58
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“L’Italia, profondamente ferita dalla pandemia, pur perdurando le difficoltà, si è riscoperta vincente perché capace di una forza morale che ha unito comportamenti giudiziosi e competenze organizzative, potendo contare, anche in questa emergenza, sui ‘propri’ Carabinieri”. Lo ha detto il comandante dell’Arma, il generale Teo Luzi, alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri.
“Durante la fase più acuta della pandemia – ha aggiunto il generale Luzi – l’Italia si aspettava che i Carabinieri facessero il loro dovere.
Non siamo mancati a questo impegno. Abbiamo continuato a vivere tra la gente, con fede e umanità”.
“Nel 2021 – ha spiegato poi il comandante Luzi -, i femminicidi hanno segnato un aumento di oltre il 5% rispetto al 2020 e sono stati registrati ben 47.000 casi di ‘codice rosso’. L’Italia si è dotata di un apparato penale tra i più avanzati in Europa. Tuttavia il solo approccio repressivo, pur irrinunciabile, non è risolutivo”. Il generale Luzi ha sottolineato come “pesano fattori di ordine culturale, che condizionano lo stesso percorso di consapevolezza delle vittime” e “per questo, l’Arma è impegnata nel potenziare la propria Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere, che conta oltre 370 ufficiali di polizia giudiziaria, appositamente formati sul territorio, con l’obiettivo di sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia”.
“Le derive pericolose vanno disinnescate subito”, ha sottolineato il generale Teo Luzi, all’inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali, parlando del disagio giovanile e del cyberbullismo. “La superficialità delle relazioni interpersonali, la ricerca compulsiva di gratificazioni istantanee, fortemente condizionata dal web – ha detto Luzi – alimentano un’onda lunga di disagi, acuiti dalla pandemia, che possono trasformare la naturale esuberanza dell’età in aggressività gratuita, fonte anche del cyberbullismo. Questo malessere può generare anche occasioni negative di aggregazione. Con crescente frequenza, registriamo scorribande e danneggiamenti irrazionali, organizzati spesso attraverso i social network, da gruppi giovanili, composti anche da minorenni”. Luzi ha sottolineato che “su questo fronte l’Arma ha aperto una riflessione, lavorando per anticipare situazioni di possibile rischio, attraverso il pattugliamento della rete internet, con l’obiettivo di disinnescare sul nascere derive pericolose per la stessa incolumità dei ragazzi. L’ascolto dovuto a tutti i cittadini è ancor più importante verso i giovani” e “i Carabinieri collaborano con presidi e insegnanti, per diffondere i principi di una buona cittadinanza e frenare la preoccupante diffusione di droga e alcol”.
Il Pnrr “è molto più di un programma di sostegno economico. È un progetto ambizioso di trasformazione sociale, digitale e ambientale nel quale i cittadini, e tra questi i più giovani, ripongono le speranze di un futuro migliore. Per questo, è necessario preservare il tessuto economico dall’affarismo predatorio delle mafie e dall’interesse subdolo dei fenomeni di corruzione”. Il comandante dell’Arma dei Carabinieri ha aggiunto poi che “siamo pronti a difenderlo nel migliore dei modi”. Quando ci sono masse di denaro ci sono anche grandi interessi della criminalità organizzata: l’Arma, ha spiegato Luzi, parlando all’inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri, “dedica importanti risorse investigative per contrastare i gruppi criminali e intercettare i loro interessi economici. Le indagini condotte negli ultimi cinque anni hanno consentito l’arresto di oltre 3.400 mafiosi e il sequestro di beni per oltre 8 miliardi di euro”.
“Il deterioramento dell’ambiente è una pandemia più lenta del coronavirus, ma non meno rischiosa”. È l’immagine usata dal generale Teo Luzi che all’inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali ha citato Papa Francesco: “è il tempo di prenderci cura, tutti assieme, della ‘nostra casa comune'”. L’Arma, ha aggiunto Luzi, è determinata a fare la propria parte, “conducendo la missione verde che ci è stata affidata, a tutela della qualità della vita dei cittadini”.
“Gli oltre 550.000 infortuni del 2021, con più di 1.200 morti, feriscono la nostra coscienza e sono un monito a salvaguardare la sicurezza sui luoghi di lavoro: diritto fondamentale in ogni società che voglia dirsi autenticamente civile”, ha detto ancora il generale Teo Luzi. Luzi ha ricordato che il più antico dei reparti speciali dell’Arma è il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, costituito nel 1926: “Un impegno lungo quasi un secolo, contro ogni forma di sfruttamento, che oggi rivolge la sua attenzione anche alla gig economy, nelle cui dinamiche si insinuano i rischi di una insana precarietà”. “Abbiamo accolto con grande soddisfazione – ha concluso – il provvedimento del Governo per l’incremento organico del Reparto, anche in vista dei controlli sulle opere che deriveranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Alla cerimonia presenti il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ed altri esponenti del governo.
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LA CERIMONIA:

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Macron, ‘Francia farà il possibile per mediazione’
Zelensky, spero presto vertice in formato Normandia
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MOSCA
08 febbraio 2022
16:40
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“La Francia è determinata a fare tutto il possibile per proseguire gli sforzi di mediazione”.
Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine di un incontro con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
Macron ha reso omaggio al “sangue freddo” che l’Ucraina mantiene nonostante la pressione alle sue frontiere in questo periodo di crisi.
Il presidente francese che prosegue la sua maratona diplomatica, ha poi detto di avere ricevuto sia da lui sia dal presidente russo Vladimir Putin, incontrato ieri al Cremlino, l’impegno a continuare il dialogo per attuare gli accordi di Minsk e risolvere così la crisi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, diretto a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver ottenuto da Putin “che non ci sarà un’escalation” nella crisi con l’Ucraina.
Ma il Cremlino frena. La questione della garanzie di sicurezza chieste da Mosca all’Occidente non hanno ancora avuto
una risposta soddisfacente e quindi il problema “rimane aperto per la Russia e rimane anche cruciale”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
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Gli ocvchi sono puntati adesso a Berlino sul vertice a tre Germania-Francia-Polonia.
L’ambasciata britannica a Mosca ha confermato che la ministra degli Esteri britannica Liz Truss prevede di tenere dei colloqui con il suo omologo russo Serghiei Lavrov e che i negoziati sono in programma a Mosca il 10 febbraio: lo riporta la Tass.
il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, alle commissioni congiunte Esteri e Difesa ha detto che “la crisi ucraina è al centro dell’agenda europea e internazionale del Governo. Lavoriamo per evitare il rischio preoccupante di una escalation militare. Essa si aggiungerebbe alle conseguenze già pesanti – in termini umanitari, geopolitici ed economici – di un conflitto aperto ormai da quasi un decennio ai confini dell’Europa, a soli duemila chilometri da Trieste. Un conflitto che dal 2014 a oggi ha già causato 15mila vittime tra militari, combattenti e civili; un milione e mezzo di rifugiati interni all’Ucraina, e 500mila in Russia”.
“La Nato non può certamente rinunciare al principio della ‘Porta aperta’ e agli impegni verso Kiev e Tbilisi assunti nel 2008 al Vertice di Bucarest, che consentono l’entrata dell’Ucraina e della Georgia in un momento futuro. Sappiamo tuttavia che questa è una ‘linea rossa’ per Mosca”, ha aggiunto Di Maio,. “D’altro canto è ancora incompleto – ha aggiunto – il percorso di riforme interne che Kiev dovrà attuare per avvicinarsi agli standard Nato”.
“Stiamo interagendo costantemente con i nostri partner per definire un pacchetto di misure sostenibili, graduali e proporzionali”, ha precisato. “Stiamo lavorando in ambito europeo a un impianto di possibili sanzioni di varia natura e intensità, che siano improntate a efficacia e fermezza nel segnalare a Mosca gli elevatissimi costi e le conseguenze che una sua offensiva recherebbe” e che “siano direttamente collegate a sviluppi concreti e oggettivi sul terreno”.
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Mattarella riparte, si forma l’agenda del presidente
Si parte il 10 febbraio con celebrazione Giorno Ricordo
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07 febbraio 2022
16:17
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Sergio Mattarella torna al lavoro e piano piano si costruisce anche la sua agenda: sul sito ufficiale del Quirinale sono comparsi i primi appuntamenti dopo che le ultime settimane il capo dello Stato aveva diradato gli impegni in vista della fine del settenato.

Il presidente della Repubblica sarà infatti il prossimo 10 febbraio al Senato per la Celebrazione del “Giorno del Ricordo”.

Quindi è stata ufficializzata anche la sua presenza, il 22 febbraio, a Palazzo Spada dove si terrà la cerimonia di giuramento del nuovo Presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, e la contestuale inaugurazione dell’anno giudiziario del Consiglio.
Il primo marzo Mattarella presenzierà all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, Ancora in stand by la possibilità che possa essere a Firenze il prossimo 27 febbraio dove la Conferenza episcopale italiana (Cei) lo ha invitato alla messa presieduta da papa Francesco a conclusione dell’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo.
Prematuro immaginare in tempi brevi anche un’agenda di visite all’estero: infatti manca ancora nello staff presidenziale il nuovo consigliere diplomatico. Il precedente, Emanuela D’Alessandro, è stata indicata come nuova ambasciatrice a Parigi.
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M5S: attivista, sconfitti sono Conte, Fico e Di Maio
Dopo decisione Tribunale che sospende cariche
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NAPOLI
07 febbraio 2022
16:20
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“E’ stata ripristinata la democrazia all’interno del Movimento 5 Stelle.
I veri sconfitti sono Conte, Fico e Di Maio che hanno tutti pari responsabilità politiche”.
Lo dice Steven Hutchinson, uno dei tre attivisti napoletani del Movimento 5 Stelle che ha presentato il ricorso su cui si è pronunciato il Tribunale di Napoli.
“Si ritorna – aggiunge – allo Statuto uscito dagli Stati generali del febbraio 2021. Da qui bisogna ripartire.
Auspichiamo che vengano riconosciuti gli errori da tutti i responsabili”.
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Morta Margarita Lozano, lavorò con Pasolini, Taviani e Moretti
Era Consuelo Baxter in Per un pugno di dollari di Sergio Leone
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07 febbraio 2022
16:28
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È morta a 91 anni Margarita Lozano, attrice spagnola che interpretò diversi ruoli in numerosi film italiani a partire dagli anni ’60 in film di registi italiani, da Sergio Leone a Paolo Virzì.
Lo riportano l’agenzia di stampa Efe ed altri media spagnoli, affermando che l’artista si è spenta nella notte a Puntas de Calnegre (Murcia), dove viveva da tempo.

Figlia di un militare destinato al protettorato spagnolo in Marocco, l’interprete si trasferì a 19 anni a Madrid: fu lì che si avvicinò al mondo della recitazione. Iniziò la propria carriera nel cinema negli anni ’50 e all’inizio del decennio successivo, lavorò con il regista spagnolo Luis Buñuel nel film Viridiana (1961). Nel 1964 interpretò Consuelo Baxter in Per un pugno di dollari di Sergio Leone.
Risale al 1969 la sua collaborazione con Pier Paolo Pasolini, per il quale recitò in Porcile.
A lanciarla in Italia fu il produttore Carlo Ponti. Tinto Brass (La vacanza) , Nanni Moretti (La messa è finita), i fratelli Taviani (Kaos, La notte di San Lorenzo, Good morning Babilonia, Il sole anche di notte) sono altri registi italiani con cui ha lavorato Lozano, celebrata in patria come “un’icona” del cinema del XX secolo. L’ultima apparizione cinematografica inserita nella sua filmografia è quella di N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì, nel 2006.
Chiuse la carriera tra il 2005 e il 2007 con un ruolo in una versione di La casa di Bernarda Alba, opera teatrale di Federico García Lorca.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Cartabia a Palazzo Chigi, incontro sulla riforma del Csm
Due i “nodi” da sciogliere: la legge elettorale e le regole per fermare le porte girevoli tra politica e giustizia
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07 febbraio 2022
20:24
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La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha avuto un incontro di approfondimento sulla riforma del Csm.  E’ stata prima a colloquio con il sottosegretario alla presidenza, Roberto Garofoli, poi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Sono due i principali nodi della riforma del Csm, pronta da dicembre, ma poi rimasta ferma a Palazzo Chigi, che ora sembra invece deciso ad accelerare.

Riguardano la legge elettorale e le regole per fermare le porte girevoli tra politica e giustizia. Sono i temi più spinosi su cui sembra più difficile trovare un accordo.
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Lo scoglio maggiore è rappresentato dal sistema elettorale, che è anche la questione più urgente. A luglio sono previste le elezioni per il rinnovo del Csm. E occorre far presto per evitare che si vada al voto (ma già si ipotizza uno slittamento a settembre) con le stesse regole che hanno favorito lo strapotere delle correnti e le loro degenerazioni, all’origine degli scandali che hanno travolto la credibilità della magistratura. Se sull’obiettivo sono tutti d’accordo, come raggiungerlo è invece un tema che divide non solo i partiti della maggioranza ma anche la stessa magistratura che, proprio per le lacerazioni interne, non è stata in grado di presentare una proposta alternativa a quella presentata a dicembre della ministra della Giustizia Marta Cartabia: un sistema elettorale maggioritario binominale a preferenza unica, con un correttivo che premia i “migliori terzi”, per assicurare la presenza delle minoranze. Una parte della maggioranza è contraria, a partire da Forza Italia che preme invece per il “sorteggio temperato” e che non ha modificato la sua posizione nemmeno quando la ministra ha proposto l’aumento del numero dei consiglieri (i laici passerebbero da 8 a 10, i togati da 16 a 20) come ulteriore strumento per tutelare le minoranze. Il sistema maggioritario non piace nemmeno alla maggioranza delle toghe, che con un referendum di scarsa partecipazione si è espressa a favore del proporzionale e contro il sorteggio (2.470 i no a fronte di 1.787 sì).
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Posizioni distanti tra i partiti anche sullo stop definitivo alle porte girevoli tra toghe e politica. Se i 5S insistono perchè venga mantenuta la scelta già contenuta nella riforma Bonafede, con l’impossibilità di tornare in magistratura alla fine di un mandato politico, perplessità e resistenze ci sono in altre forze della maggioranza, a cominciare dal Pd. Su tutto pesa poi l’incognita dei referendum sulla giustizia voluti dalla Lega e dai Radicali e sulla cui ammissibilità si pronuncerà il 15 la Corte costituzionale.
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Cartabia a Palazzo Chigi, incontro su riforma Csm
Obiettivo approfondire l’esame della riforma
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07 febbraio 2022
16:34
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La ministra della Giustizia Marta Cartabia è a Palazzo Chigi per un incontro di approfondimento sulla riforma del Csm.
Cartabia è arrivata a piedi ed è appena entrata nella sede del governo.
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Mps: Lovaglio nominato amministratore delegato
Anche direttore generale, revocate le deleghe a Bastianini
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07 febbraio 2022
17:26
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Il consiglio di amministrazione di Mps ha deliberato all’unanimità la nomina di Luigi Lovaglio ad amministratore delegato e direttore generale di Mps dopo aver revocato, sempre all’unanimità, le deleghe di Guido Bastianini.

Il cda, spiega una nota, “è giunto all’unanimità alla conclusione che il Dott.
Luigi Lovaglio, in virtù della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo più idoneo a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della banca”.
A Bastianini sono state revocate all’unanimità e con decorrenza immediata le deleghe di direttore generale, amministratore delegato e amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Mps, nonché di tutte le relative deleghe restando quest’ultimo in carica quale componente del consiglio di amministrazione.
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Incidenti lavoro: precipita da cassone tir, grave camionista
Nel Mantovano 50enne portato in ospedale con l’elisoccorso
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MANTOVA
07 febbraio 2022
17:30
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Grave infortunio sul lavoro, oggi pomeriggio, in un’azienda di logistica a Villimpenta, nel Mantovano.
Un autotrasportatore di 50 anni è precipitato dal cassone di un Tir, da un’altezza di circa tre metri, procurandosi traumi al volto, al capo e ad un braccio.
E’ stato soccorso e trasportato in eliambulanza in codice rosso all’ospedale di Cremona.
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Bce: Lagarde, determinati ad assicurare stabilità prezzi
Aumentati rischi inflazione, al 2% entro 2023
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BRUXELLES
07 febbraio 2022
17:56
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“Negli ultimi vent’anni la Bce ha assicurato la stabilità dei prezzi, con un tasso di inflazione medio dell’1,7 per cento dall’inizio del 1999.
Siamo determinati a continuare a farlo”.
Lo dice la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, nel corso di un’audizione alla commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo. “Rispetto alle nostre aspettative in dicembre i rischi sulle prospettive inflazionistiche aumentano”.
Secondo gli indicatori di lungo periodo “l’inflazione tornerà al 2% entro il 2023 e dovrebbe restare attorno a questa quota successivamente”, afferma Lagarde.
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Covid: le date da ricordare, 15 giugno ultima tappa
Mascherine, discoteche e obbligo vaccino, la road map
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07 febbraio 2022
18:32
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Con la decisione di togliere l’obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia e non solo in zona bianca a partire dall’11 febbraio, annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, cambia nuovamente il calendario delle scadenze delle misure adottate per contrastare l’emergenza Covid.
Ecco nel dettaglio le date da ricordare, a partire dall’entrata in vigore, oggi, del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 febbraio e della circolare del ministero della Salute che ha ridotto da 10 a 5 giorni la quarantena per i non vaccinati.
– 7 FEBBRAIO: Sono operative le nuove norme su scuola, vaccinati e Green pass.
Viene dimezzata la durata della Didattica a distanza, che passa da 10 a 5 giorni in tutte le scuole di ogni ordine e grado e rimarrà solo per i non vaccinati, ad eccezione della fascia 0-6 anni, nella quale non è autorizzata la vaccinazione. Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, tutti i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid e non più alla presenza di un caso come avveniva fino ad oggi. Alle elementari, medie e superiori, invece, la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati: alle primarie dal quinto caso in su, alle secondarie dal secondo in poi. Il decreto introduce i tamponi ‘fai da te’ per scuole dell’infanzia ed elementari.
Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi ad un tampone, molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”.
In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.
Cambiano anche le restrizioni in zona rossa: le fasce di colore rimarranno ma per le Regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni rimarranno invece per i no vax. Per quanto riguarda il Pass, dopo l’abbassamento della durata a 6 mesi, si prevede che per chi ha completato il ciclo vaccinale con il booster e per chi si è contagiato e è guarito dopo essersi vaccinato, la validità è illimitata. Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.
– 11 FEBBRAIO: Via le mascherine all’aperto in tutta Italia.
Scade infatti l’ordinanza del ministero della Salute che, dopo il Consiglio dei ministri del 31 gennaio, aveva prorogato per 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto. Inoltre, come annunciato da Costa, entra in vigore il provvedimento del ministero della Salute che toglie l’obbligo “su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore”. Sempre l’11 febbraio finisce anche la proroga della chiusura delle discoteche e, dunque, si potrà tornare a ballare.
– 15 FEBBRAIO: I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.
– 28 FEBBRAIO: Fino alle fine del mese nelle scuole statali e paritarie saranno distribuite gratuitamente le mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Gli studenti che dovranno fare auto sorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.
– 31 MARZO – Scade lo stato d’emergenza in vigore da oltre due anni, al quale sono legate tutta una serie di norme tra le quali quelle sullo smart working. L’orientamento, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Entro questa data si capirà anche se resterà o meno il green pass: il governo non ha ancora preso una decisione ufficiale anche se è probabile che resti almeno fino al 15 giugno.
– 15 GIUGNO – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino in base a quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.
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Libia: incontro Di Maio-Williams, sostegno alla mediazione Onu
L’obiettivo è ‘una credibile agenda politica e elettorale’
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07 febbraio 2022
18:49
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Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha avuto questa mattina un cordiale incontro con la consigliera speciale del segretario generale ONU per la Libia Stephanie Williams.
Al centro dei colloqui, la condivisione di vedute sul quadro politico libico e il pieno sostegno da parte italiana a UNSMIL e all’azione della consigliera Williams, con particolare riferimento al suo impegno a favore della sostenibilità del processo elettorale.

Nel fare riferimento al diffuso consenso all’interno della comunità internazionale per un percorso di transizione a guida libica, Di Maio ha richiamato l’esigenza di rispettare le aspettative di stabilità e democrazia dei cittadini libici. Il ministro ha quindi espresso l’auspicio che, anche grazie alla mediazione onusiana, i principali attori politici possano presto convergere verso una credibile agenda politica ed elettorale, che scongiuri divisioni e renda possibile svolgere in tempi brevi il voto su basi solide e condivise. La priorità, ha sottolineato Di Maio, è evitare il pericolo di un prolungato stallo politico che allontanerebbe ulteriormente le prospettive di una stabilizzazione durevole del Paese.
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Mps sfiducia Bastianini e chiama Luigi Lovaglio
L’istituto senese ha chiuso il 2021 con un utile netto di 310 milioni
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
08 febbraio 2022
13:00
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Il cda di Mps ha deliberato all’unanimità la nomina di Luigi Lovaglio ad amministratore delegato e direttore generale di Mps dopo aver revocato, sempre all’unanimità, le deleghe di Guido Bastianini.
Il cda, spiega una nota, “è giunto all’unanimità alla conclusione che il Dott.
Luigi Lovaglio, in virtù della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo più idoneo a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della banca”.

A Bastianini sono state revocate all’unanimità e con decorrenza immediatale deleghe di direttore generale, amministratore delegato e amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Mps, nonché di tutte le relative deleghe restando quest’ultimo in carica quale componente del consiglio di amministrazione. La banca precisa “che la sostituzione dell’amministratore delegato e direttore generale è regolata da un piano per la successione adottato dalla banca, con il coinvolgimento del comitato nomine e del comitato remunerazione della stessa per gli aspetti di competenza”. Il collegio sindacale ha approvato la cooptazione di Lovaglio ai sensi dell’articolo 2386 c.c. La nomina di Lovaglio sarà soggetta alla valutazione da parte della Bce, conclude la nota.
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Mps ha chiuso il 2021 con un utile netto di 310 milioni di euro, il miglior risultato che la banca abbia realizzato dal 2015 e uno dei migliori dell’ultimo decennio nel quale l’istituto senese ha inanellato complessivamente 23,5 miliardi di euro di perdite. Lo si legge in una nota. Lo scorso esercizio si era chiuso con un rosso di 1,69 miliardi di euro euro.

L’amministratore delegato, Guido Bastianini, ha lasciato il cda di Mps dopo aver presentato i conti del 2021, i migliori dal 2015, per recarsi al funerale della sorella, mancata nei giorni scorsi. Il cda è andato avanti nella discussione sulla sua revoca e ha deliberato il ritiro delle deleghe del banchiere, che già all’inizio dell’anno aveva perso entrambi i genitori, in sua assenza. E’ quanto si apprende da alcune fonti al termine del cda di Mps, nella cui nota non sono indicate le ragioni del ritiro delle deleghe.
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L’emozione di Michel: ‘Muovermi dopo 4 anni è un sogno’
‘In primavera voglio percorrere un chilometro’
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07 febbraio 2022
19:52
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“I primi passi sono stati un sogno”: dopo 4 anni di paralisi Michel Roccati è tornato a camminare grazie a un dispositivo realizzato da un gruppo di ricerca coordinato dal Politecnico di Losanna (Epfl), al quale ha partecipato anche l’Italia con Silvestro Micera, che lavora fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed Epfl.
In appena un giorno ha ripreso a camminare, ora sale e scende le scale, nuota e punta, in primavera, a percorrere almeno un chilometro.

“I primi passi sono stati qualcosa di incredibile”, dice Michel, 30 anni di Montaldo Torinese, raccontando la sua esperienza all’interno di un programma di ricerca che ha coinvolto altri 2 volontari con l’obiettivo di riuscire a restituire la capacità di movimento a chi è rimasto paralizzato per traumi alla colonna vertebrale. Roccati ne era rimasto vittima 4 anni fa dopo un incidente in moto causato da un animale che gli aveva attraversato la strada poi, circa un anno fa, “ho saputo che cercavano volontari per questo esperimento e ho scritto una mail per poterne far parte, non sapevo quasi nient’altro”. Ad agosto si è sottoposto a un intervento chirurgico in cui gli sono stati impiantati degli elettrodi nella colonna vertebrale e un dispositivo nell’addome che raccoglie i dati in arrivo da un tablet. Finita la convalescenza post-operatoria Michel è andato nei laboratori Epfl, “dopo appena un giorno di addestramento ho mosso i primi passi e poco dopo camminavo”, spiega con un po’ di emozione. All’inizio era sostenuto da un’imbracatura che lo aiutava a sostenersi oggi è completamente libero, ha recuperato il 50% del tono muscolare ed è in grado di alzarsi, camminare, salire e scendere le scale e anche nuotare. “Sul tablet – racconta Roccati – ho un programma da scegliere per ogni funzione, a quel punto parte lo stimolo e io col cervello faccio lo stesso. Unendo il segnale prodotto dal mio cervello con quello del dispositivo tutto funziona meglio.
Ogni giorno miglioro io e il sistema su cui posso fare delle modifiche per migliorarlo”. In questi mesi freddi Michel si sta allenando soprattutto in garage comminando e facendo test ed esercizi, in primavera l’obiettivo è camminare più a lungo e arrivare al chilometro. “Il dispositivo è ancora migliorabile e sarò ancor più felice quando tutta sarà ulteriormente miniaturizzato e uno dei suoi grandi sogni è che lo stesso dispositivo possa finalmente essere commercializzato e reso disponibile a tutti”, conclude Roccati.
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Ex Ilva:’wind day’ a Taranto,virali foto di polveri su città
Associazioni, ‘inutile coprire parchi minerari, strage continua’
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TARANTO
07 febbraio 2022
19:50
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Oggi è ‘wind day’ a Taranto, una di quelle giornate segnalate dal sito di Arpa Puglia in cui il forte vento proveniente dall’area industriale può riversare sulla città agenti inquinanti provenienti dallo stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva), tra cui Pm10 e benzo(a)pirene.
Ci sono foto scattate da cittadini e attivisti che sono diventate virali sui social e documentano il fenomeno.

L’associazione ‘Giustizia per Taranto’ ha postato una di queste immagini sul proprio profilo, sottolineando come la foto “mostra quanto il forte vento abbia portato una enorme quantità di polveri di minerale fuori dalla fabbrica per essere riversato sulla città di Taranto. Una vergogna – attacca il movimento ambientalista – che evidenzia sia quanto siano insufficienti e inutili le coperture dei parchi minerali, sia quanto criminali siano quegli impianti che, evidentemente, vanno chiusi immediatamente”.
Il movimento Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, di cui fanno parte anche operai ed ex lavoratori del siderurgico, condivide un’altra foto con impressa la scritta “La strage continua”. Questo, si osserva, “è lo scenario che si presenta in questo momento per chi arriva a Taranto da Statte. Una tormenta di minerale avvolge l’ex stabilimento Ilva e il limitrofo quartiere Tamburi. La politica nazionale, supportata da parte di quella locale, si ostina a prendere tempo, così qui la strage continua impunita. Quel minerale entrerà nelle case e nei polmoni dei tarantini. Sia maledetto chi potrebbe fermare questo scempio ma non muove un dito”.
Anche il segretario territoriale della FlmuCub, Stefano Sibilla, pubblica una foto delle polveri che “evidenzia – sostiene – una enorme tempesta di minerale che fuoriesce dallo stabilimento Acciaieria Italia abbattendosi sulla città. La mala politica – denuncia – fa solo campagna elettorale sulla vita dei tarantini. Abbiate il coraggio di fermare questa fabbrica criminale”. L’Arpa Puglia prevede ‘wind day’ anche nelle giornate di domani e dopodomani.
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Lavoro: minacciate due ispettrici nel Milanese
Amministratore ha proibito loro l’accesso ad azienda
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MILANO
07 febbraio 2022
21:46
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L’amministratore di una società di guardiania – che ha sede in provincia di Milano – ha impedito l’ingresso in azienda a due ispettrici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e ha rivolto loro pesanti e ripetute minacce.
Lo rende noto lo stesso Ispettorato, che in una nota “esprime una forte condanna nei confronti del grave gesto intimidatorio”.

Il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, si è subito recato nella sede dell’Itl di Milano, dove – prosegue la nota – ha incontrato le due dipendenti minacciate e il personale in servizio, ha espresso loro la vicinanza dell’Istituto e ha chiesto una dettagliata relazione sui fatti, allo scopo di presentare una denuncia all’autorità giudiziaria.
Poi, ispettori del lavoro e carabinieri del Nil in servizio all’Itl si sono presentati nella sede dell’azienda ed hanno elevato nei confronti dell’amministratore contestazioni di natura sia amministrativa che penale.
“Manifesto la mia piena solidarietà alle ispettrici fatte oggetto delle pesanti minacce – ha dichiarato Giordano -.
L’Ispettorato continua a lavorare con serietà, professionalità e determinazione, scovando le sacche di illegalità che si annidano nel mondo del lavoro. Ancora una volta ci tocca subire reazioni violente: era già accaduto qualche mese fa in provincia di Taranto, ora è successo a Milano. È evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto.
Chi non rispetta le regole e mal sopporta il nostro lavoro, sappia che dovrà risponderne in sede giudiziaria: nessuno può pensare di minacciare o aggredire le nostre ispettrici e i nostri ispettori e farla franca”.
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Maturità: studenti, Cspi boccia la seconda prova
Bianchi incontra le Consulte studentesche
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08 febbraio 2022
08:24
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Il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione – il cui parere è solamente consultivo, non vincolante – dopo una lunga discussione avvenuta ieri, sarebbe pronto a chiedere al ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi di ripristinare il maxicolloquio solo orale alle medie e di non prevedere la seconda prova alla maturità, concordando invece con la prova scritta di italiano.
E’ quanto rende noto la Rete degli Studenti Medi, secondo la quale si tratta di “un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì scorso che hanno portato in piazza studenti e studentesse in tutta Italia”.

“Il parere del Cspi ci indica che abbiamo ragione – dice Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse in tutto il Paese di mobilitarsi venerdì scorso contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del ministero antidemocratico. La risposta è stata più che positiva, con piazze in tutto il Paese.
Oggi questo parere del Consiglio superiore, seppure non vincolante, ci indica che stiamo portando rivendicazioni giuste.
Ora serve, a maggior ragione, mobilitarsi per chiedere al ministro di incontrarci. Venerdì 11 febbraio alle 16:00 saremo sotto al ministero dell’Istruzione e chiediamo a tutti gli studenti e tutte le studentesse di unirsi a noi.” Intanto già per oggi pomeriggio è previsto un incontro tra il ministro Bianchi e le consulte degli studenti.
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Bnp: utile 2021 sale a 9,5 miliardi, +34%
In forte crescita anche nel quarto trimestre, +44%
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08 febbraio 2022
08:49
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Balzo degli utili netti nel 2021 per il gruppo bancario francese Bnp Paribas che sono saliti a 9,48 miliardi di euro con un aumento del 34% rispetto al 2020 e del 16% rispetto al 2019.
Il gruppo ha beneficiato di partite straordinarie per 1,43 miliardi ma soprattutto di un risultato di gestione, si legge nella nota sui conti, salito a 12.199 milioni di euro,(+45,9%) rispetto al 2020 e “in aumento in tutte le divisioni”.
Ha giovato anche il costo del rischio, pari a 2.925 milioni di euro, diminuito del 48,8% rispetto al 2020. Nel solo quarto trimestre l’utile netto di gruppo è cresciuto del 44% a 2,3 miliardi. Dal punto di vista patrimoniale al 31 dicembre 2021, il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 12,9%2, con un incremento di 10 punti base rispetto al 31 dicembre 2020
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Auto: Acea, mercato +7,9% nel 2022 ma Ue acceleri su chip
Allarme ritardo infrastrutture per elettriche
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TORINO
08 febbraio 2022
08:57
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L’Acea, Associazione europea dei costruttori di automobili, prevede che le immatricolazioni nell’Ue torneranno a crescere quest’anno, aumentando del 7,9% per raggiungere 10,5 milioni di unità, grazie anche a una stabilizzazione delle forniture di chip entro il 2022.
Tuttavia, le vendite rimarrebbero comunque inferiori di quasi il 20% ai livelli pre-crisi del 2019.
Alla luce dell’European Chips Act, l’Acea esorta l’Ue a ridurre la sua dipendenza dai fornitori esteri per evitare danni alle industrie europee in futuro.
L’associazione inoltre lancia l’allarme per il ritardo sulle infrastrutture per le auto elettriche: “Se la situazione delle infrastrutture per l’elettrico non viene affrontata con urgenza introducendo obiettivi ambiziosi per tutti gli Stati membri dell’Ue, incontreremo molto presto un ostacolo”.
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Bnp: Bnl, utile lordo 2021 sale a 376 mln (+3,7%)
Migliora costo rischio. In calo utili nel quarto trimestre,
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08 febbraio 2022
08:58
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Bnl banca commerciale (gruppo Bnp Paribas) ha riportato nel 2021 un utile ante imposte pari a 376 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 2020.
E’ quanto si legge nel comunicato sui conti del gruppo secondo cui il risultato lordo di gestione si attesta a 899 milioni di euro, con una flessione del 2,8% rispetto al 2020.
Il costo del rischio, pari a 487 milioni di euro, registra un miglioramento di 38 milioni di euro rispetto al 2020, grazie a riprese di valore su crediti sani (livelli 1 e 2) e al numero limitato di nuovi default. Gli impieghi sono in crescita dell’1,5% rispetto al 2020 e del 3,7% al netto dei crediti deteriorati. La banca, sottolinea il comunicato, “continua ad acquisire quote di mercato in tutti i segmenti di clientela. I depositi crescono del 12,3% rispetto al 2020, con un incremento in ogni tipologia di clientela”.
Nel solo quarto trimestre la banca ha riportato un utile ante imposte pari a 78 milioni di euro, in calo del 12,9% rispetto al quarto trimestre 2020.a seguito di una contrazione del 10,7% del margine di interesse, “a causa del contesto di tassi bassi, parzialmente compensato dalla crescita dei volumi di credito”.
Con 438 milioni di euro, i costi operativi sono in aumento dell’1,0% rispetto al quarto trimestre 2020, soprattutto a causa di iniziative mirate, parzialmente compensate dall’effetto delle misure di adattamento (piano di pensionamento “Quota 100”.
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Unicredit: finanziamento di 145 milioni a The Student Hotel
Per due nuove sedi a Roma e Firenze con garanzia green di Sace
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08 febbraio 2022
09:05
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The Student Hotel (Tsh) ha raggiunto un accordo con UniCredit per un finanziamento a impatto sociale e ambientale di 145 milioni di euro volto allo sviluppo di due nuove sedi a Roma San Lorenzo e Firenze Belfiore.
Sace supporta il finanziamento con una garanzia green di 54 milioni di euro.

Il prestito include le condizioni per il raggiungimento di un rating Breeam “Very Good” per entrambe le location e l’aderenza alla Tassonomia Ue per le attività sostenibili come criteri per la garanzia green di Sace. L’operazione è stata realizzata grazie al supporto del team Real Estate Large Corporate di UniCredit Italia.
Tsh e UniCredit hanno concordato di includere nel finanziamento condizioni di impatto che prevedono uno sconto sul tasso di interesse che Tsh si è impegnata a reinvestire per fornire a studenti provenienti da situazioni sociali svantaggiate, borse di studio sotto forma di sconti sulle tariffe di locazione. Le condizioni del finanziamento ad impatto sono in linea con il programma di Social Impact Banking della banca.
UniCredit agisce come Arranger, Underwriter, Bookrunner e Agent.
Il prestito fa seguito ai finanziamenti esistenti già erogati da UniCredit a TSH per la realizzazione delle sedi con modelli di ospitalità ibrida di Firenze Lavagnini, Bologna e Vienna.
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Grillo, situazione complicata, ma sentenze si rispettano
Dopo decisione Tribunale di Napoli
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08 febbraio 2022
09:13
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“A seguito dell’Ordinanza del Tribunale di Napoli”, “ha acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021.
Le sentenze si rispettano.
La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata”. Lo scrive sui social Beppe Grillo in riferimento alla situazione del Movimento 5 Stelle.
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“A seguito dell’Ordinanza del Tribunale di Napoli”, “ha acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021.
Le sentenze si rispettano.
La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata”. Lo scrive sui social Beppe Grillo in riferimento alla situazione del Movimento 5 Stelle.
“In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Promuoverò un momento di confronto anche con Giuseppe Conte.Nel frattempo, invito tutti a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire”, ha scritto Grillo sui suoi canali social facendo riferimento alla situazione dei 5 Stelle.
Intanto Giuseppe Conte, secondo quanto si apprende, ha disdetto la sua partecipazione – prevista questa sera – a Porta a Porta.
Un partito a guida congelata. Tecnicamente esce così il M5s dalla decisione del Tribunale di Napoli che ha disposto la sospensione dello statuto ratificato il 3 agosto e la nomina di Giuseppe Conte come presidente, arrivata due giorni dopo. Una novità che accelera le spinte caotiche interne al Movimento (e aumenta le preoccupazioni degli alleati dem), dove da settimane si assiste a uno scontro totale fra Luigi Di Maio e lo stesso Conte che, però, ovviamente continua a tenere il volante stretto fra le mani: “La mia leadership non dipende dalle carte bollate”. E annuncia a stretto giro una nuova votazione sulle modifiche allo statuto, già necessarie dopo la bocciatura di dicembre della Commissione di garanzia per gli statuti e la trasparenza dei partiti politici, aprendo la consultazione anche agli iscritti con meno di sei mesi di anzianità, ossia il vulnus su cui si basava il ricorso vinto a Napoli da tre attivisti.
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Scienziati ai politici, non equiparare agricoltura biologica e biodinamica
Le voci di Parisi, Elena Cattaneo, Accademia dei Lincei e Accademia dei Georgofili
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08 febbraio 202209:50
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Arriva in aula alla Camera il disegno di legge delle polemiche, quello che regola il settore dell’agricoltura biologica.
La sua approvazione è attesa con ansia e sollecitata fortemente dalle associazioni agricole, che considerano il provvedimento un passo cruciale per fissare norme e standard per un settore in rapido sviluppo, ma il mondo scientifico sta chiedendo da mesi di eliminare dal testo ogni riferimento all’agricoltura biodinamica, considerata una pratica priva di fondamenti scientifici e che rasenta superstizione ed esoterismo.
Approvato in Senato il 20 maggio 2021, il Ddl “Agricoltura con metodo biologico” era approdato alla Camera nella seconda metà di giugno, con l’esame da parte della Commissione Agricoltura. I riferimenti all’agricoltura biodinamica sono contenuti negli articoli 1, 5 e 8 del Ddl e sono questi che la comunità scientifica nei mesi scorsi ha chiesto più volte di modificare. In questi mesi, però, nessuna modifica è stata apportata al testo del Ddl, la cui prima firmataria è l’on. Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva nella Commissione Agricoltura della Camera.
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Parisi, il Parlamento voti con competenza
“È fondamentale che in Italia si consolidi la cultura politica, affinché i nostri rappresentanti al Parlamento votino con conoscenza e competenza sulle questioni che sono chiamati ad affrontare”, rileva il Nobel Giorgio Parisi.
Votare con conoscenza e competenza, prosegue, “vuol dire anche chiedere a chi le conoscenze le ha di metterle a disposizione delle Istituzioni, come accade ad esempio negli Stati Uniti, dove il Congresso ricorre in modo strutturato alla consulenza del mondo scientifico quando deve decidere su questioni delicate e tecniche. Se così fosse anche in Italia, le norme sull’agricoltura biodinamica non sarebbero arrivate neppure in discussione”.
“Sono favorevole all’agricoltura biologica, ma la Biodinamica è altra cosa”, rileva Parisi. “Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico”. Riconoscendola, infatti, “il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio”. Parisi rileva inoltre che il marchio ‘Biodinamica’ “è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int., che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.
Il Nobel cita inoltre “la chiara presa di posizione contro la biodinamica di un autorevole divulgatore come Piero Angela”: dimostra che “anche la parte migliore del Paese è contraria alla diffusione di teorie pseudo scientifiche”.
“Mi auguro per il bene del Paese – conclude Parisi – che la Camera rifletta su queste considerazioni, eliminando dalla meritoria legge sull’agricoltura biologica ogni riferimento alla biodinamica”.
Cattaneo, se approvato così il Ddl promuoverebbe il pensiero magico in una legge dello Stato
“Nonostante il tempo trascorso dall’approvazione in Senato, il testo arriva in Aula senza che sia stata apportata la modifica richiesta alla Commissione Agricoltura da tutte le maggiori società scientifiche italiane di area e da più di 35mila ricercatori e cittadini interessati alla scienza: eliminare dal primo articolo quell’equiparazione”, rileva la . senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo.
“Se anche non fossero sufficienti i dati messi a disposizione dagli esperti del settore circa la mancanza di prove scientifiche di efficacia di preparati a base di corni di vacca riempiti di letame, fiori di achillea, vesciche di cervo e carcasse di topo, e se anche nessuno dei colleghi deputati avesse visto il recentissimo servizio Rai in cui Piero Angela si esprime sull’assoluta inconsistenza scientifica delle pratiche ‘biodinamiche’ e sul giro d’affari che vi si accompagna, vorrei segnalare al Parlamento quanto recentemente sottolineato dal Comitato per la Legislazione e dall’Ufficio Legislazione straniera della Camera. Ossia che, se questo ddl fosse approvato senza modifiche, l’Italia sarebbe il primo tra i maggiori Paesi europei a promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato”.
“Si andrebbe inoltre – precisa – a equiparare l’agricoltura biologica, normata da precisi obblighi e definizioni di legge, uniformi in Europa e in Italia, con una pratica che non gode di una definizione univoca di legge, né tra gli addetti ai lavori, e segue disciplinari di enti privati, che con questa equiparazione acquisirebbero una legittimazione ufficiale nella legge italiana”. Per la senatrice “appartiene ad un mondo incapace di interpretare la realtà su basi scientifiche – conclude la senatrice a vita – la scelta del Parlamento di approvare una legge che riconosce esplicitamente una pratica fondata su rituali esoterici e astrologici, tanto più in un periodo di emergenza sanitaria in cui è universalmente condivisa l’importanza di legiferare in forza di dati basati sulle evidenze”.
Antonelli (Accademia dei Lincei), equiparare biodinamico a biologico è una forzatura giuridica
“La capacità di un Paese di crescere e svilupparsi si misura anche attraverso la capacità di tutti i cittadini di analizzare e comprendere i fenomeni del reale in base al metodo critico. Sottoponendo cioè a valutazione idee, proposte, teorie attraverso un’analisi rigorosa basata sulle conoscenze e sulle esperienze”, osserva il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli.
“Questa premessa – rileva – è essenziale per far riflettere i deputati chiamati a votare la legge sull’agricoltura biologica sulla necessità di non dare legittimità alla biodinamica, basata su una serie di metodi di coltivazione elaborati da Rudolf Stern, un esoterista che sostiene tra l’altro l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, dei fiori di Achillea sepolti nella vescica dei cervi maschi e altre astrusità del genere”.
Per Antonelli “equiparare la Biodinamica, che è un marchio registrato di un’azienda multinazionale con fini di lucro, con l’agricoltura biologica sarebbe una forzatura giuridica e una dimostrazione di mancanza di cultura scientifica”.
Il presidente dei Lincei osserva infine che “già nei mesi passati l’Accademia, insieme al premio Nobel Giorgio Parisi, alla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, alle principali organizzazioni scientifiche italiane, ha segnalato ai parlamentari la necessità di evitare questo errore. L’Accademia Nazionale dei Lincei rinnova questo invito e si dichiara pronta a offrire al Parlamento le proprie competenze per il bene del Paese”.

Accademia dei Georgofili, torniamo indietro secoli
“Da georgofilo e uomo di scienza provo un grande disagio nel dover prendere atto che un disegno di legge del nostro Parlamento tratti di equiparazioni assolutamente insostenibili sul piano scientifico e che sembrano riportarci indietro di secoli. Ma, soprattutto, avverto la mancanza di un dibattito sulla visione strategica complessiva del settore agricolo del nostro Paese, chiamato ad affrontare sfide senza precedenti”, afferma Massimo Vincenzini, presidente dell’Accademia dei Georgofili.
“Progettare il futuro a forza di nuovi aggettivi, qualunque essi siano – aggiunge – è vera scelleratezza, poiché distoglie l’attenzione dai problemi reali dell’agricoltura e dalle molteplici emergenze a cui solo l’agricoltura nella sua interezza è chiamata a rispondere, dalla produzione di materie prime alimentari all’integrazione delle diverse filiere”.
Sull’agricoltura biodinamica Vincenzini sottolinea che “i suoi tradizionali presupposti non appartengono al pensiero scientifico e alcuni prodotti, che ancora oggi vengono consigliati agli agricoltori desiderosi di immettere sul mercato alimenti biodinamici, sono ottenuti con procedure che contrastano con le basi scientifiche consolidate”.
“L’agricoltura biodinamica – prosegue il presidente dei Georgofili – ha le sue origini nelle teorie sviluppate da Rudolf Joseph Lorenz Steiner, un teosofo esoterista austriaco nato nel 1861, quando in Biologia era ancora imperante la teoria della ‘generazione spontanea’, contro cui si sono impegnati, con esperimenti dai risultati inoppugnabili, due illustri scienziati italiani quali Francesco Redi e Lazzaro Spallanzani, rimasti purtroppo inascoltati, perché alcune credenze popolari, specialmente quelle convintamente abbracciate su base fideistica, sono difficili da estirpare, anche se poste di fronte alle più solide evidenze scientifiche”.
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Dopo Covid mercato italiano dei droni riparte, +29% nel 2021
PoliMi, cresce uso in PA e salvaguardia ambientale
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12 febbraio 2022
12:42
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Dopo la frenata provocata dalla pandemia, il 2021 è stato un anno di ripartenza per il settore dei droni: il mercato professionale ha raggiunto il valore di 94 milioni di euro, +29% rispetto al 2020.
Non sufficiente, però, per tornare ai livelli pre-pandemia (117 milioni di euro nel 2019).
In Italia, le imprese attive sono 713, con 45 chiusure nel 2021. I principali campi di utilizzo sono Pubblica Amministrazione (42%) e salvaguardia ambientale (17%). L’80% degli Italiani considera utile un servizio di trasporto merci con droni, solo il 57% ne vede l’utilità per il trasporto di persone. Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno online ‘Droni: tra Tradizione e Innovazione’.
“L’85% delle imprese italiane coinvolte nel sondaggio prevede un mercato in forte crescita entro i prossimi tre anni- afferma Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio Droni – Uno dei principali nodi da scogliere per lo sviluppo resta però la normativa, indicata come significativo vincolo dall’81% dei rispondenti”. Il 41% ritiene che il Regolamento Europeo Droni stia già dando un forte impulso al mercato (scettico invece il 32% delle imprese); quello che sembra mancare è la sua piena applicabilità, ritenuta un forte freno dal 64%. Al momento il settore che genera fatturato in Italia, 94 milioni di euro, è quello costituito da droni medio-piccoli in grado di svolgere attività come ispezioni e sopralluoghi (42%), sicurezza e sorveglianza (21%), erogazione soprattutto in ambito agricolo (12%). La PA sta registrando da dopo la pandemia una forte impennata di casi di utilizzo.
Riguardo il segmento dei droni grandi, fino a centinaia di kg, in grado di effettuare trasporti di beni e persone, è del tutto emergente nel mondo e vede in testa gli Usa. Tra le nazione europee, l’Italia si sta muovendo da apripista sul tema, con Enac che ha pubblicato il 30 settembre 2021 il Piano Strategico Nazionale 2021-2030 per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Italia.
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Istat: nel 2021 vendite dettaglio +7,9%
Vendite dicembre +0,9% mese, +9,4% anno
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08 febbraio 2022
10:32
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Nel complesso del 2021 le vendite al dettaglio sono in decisa ripresa rispetto all’anno precedente, influenzato pesantemente dall’emergenza sanitaria, con una crescita annua del 7,9% in valore e del 7,2% in volume.
Lo rileva l’Istat.

A dicembre 2021 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio dello 0,9% in valore e dello 0,6% in volume. Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+1,7% in valore e +1,2% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,2% in volume). Su base tendenziale, a dicembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 9,4% in valore e del 7,7% in volume. Crescono soprattutto, le vendite dei beni non alimentari (+14,3% in valore e +13,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano aumenti meno marcati (+3,1% in valore e +0,2% in volume).
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M5s:Renzi,Conte ha scritto Statuto come dpcm e sono esplosi
E non c’è neanche bisogno di combatterli
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08 febbraio 2022
10:33
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“Il professor Conte ha scritto lo Statuto dei Cinque Stelle con la stessa chiarezza con cui scriveva i DPCM: il risultato è l’esplosione del Movimento.
E questa volta non c’è stato nemmeno bisogno di combatterli: hanno fatto tutto da soli #StelleCadenti”.
Così Matteo Renzi sui suoi canali social dopo l’ordinanza del tribunale di Napoli che ha decapitato i vertici del Movimento.
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Bollette: Salvini, grazie a Lega sostanzioso intervento governo
Si parla di 4-7 mld, mi interessa fine e non mezzo
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08 febbraio 2022
10:48
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“Grazie alle nostre insistenze penso di essere riuscito che entro pochi giorni, sarà il Consiglio della prossima settimana o in questa, ci sarà un sostanzioso e importante intervento del governo di diversi miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese che rischiano di vedersi staccare luce e gas”.
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in diretta su Radio Libertà.

Sull’entità dell’intervento Salvini ha detto: “Non do cifre ma ho letto sui giornali che si parla di 4-5-6-7 miliardi” aggiungendo che “il mezzo mi interessa poco, che sia lo scostamento o il decreto urgente. Mi interessa il fine”.
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Bollette: Eurolls,elettricità da 60mila a 130mila euro/mese
Azienda friulana con sedi in tre continenti e 250 dipendenti
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TRIESTE
08 febbraio 2022
11:05
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Da 60mila a 130mila euro.
E’ l’aumento del costo della bolletta elettrica, relativa a una sola mensilità, che dovrà pagare la Eurolls, azienda con tre sedi in Friuli, e poi Lombardia, Messico, Brasile e Cina, riferita alla sola sede operativa di Villa Santina (Udine).

Un’azienda che ha investito sulla montagna e particolarmente energivora, che produce rulli in acciaio e carburo di tungsteno, e che occupa 250 persone.
“I nostri listini sono stati adeguati all’aumento dei costi di produzione, il peso di questi aumenti spesso siamo costretti ad assorbirlo. Il mercato “tira” ancora e nel 2022 contiamo di crescere parecchio, ma onestamente non so dire quanto a lungo saranno sostenibili questi rincari”, spiega il presidente della società Renato Railz, Il tema dei rincari è stato al centro di una tavola rotonda con vari industriali della montagna friulana che mirano a fare squadra, di concerto con alcuni produttori locali di energia e gli enti locali.
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Roncadin: fatturato sale a 148,5mln, 779 occupati
Raggiunta la produzione annua di 100 mln pizze surgelate
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TRIESTE
08 febbraio 2022
11:09
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Roncadin, l’azienda di Meduno (Pordenone) tra i leader nazionali nella produzione di pizze surgelate, ha concluso il 2021 con un fatturato di 148,5 milioni di euro (+6%) e aumentando l’occupazione: negli ultimi 12 mesi ci sono state 44 stabilizzazioni e 88 nuovi ingressi, per un totale di 779 lavoratori attuali.
L’80% sono donne e il 15% è under 30.
I dati economici sono stati resi noti stamani dalla società.
L’azienda friulana è riuscita a consolidare e superare l’exploit del 2020, dovuto al forte rialzo nei consumi alimentari domestici, specialmente nel comparto surgelati, con il cambiamento delle abitudini portato dalla pandemia.
“Con 100 milioni di pezzi prodotti in un anno siamo al massimo della capacità produttiva ma l’obiettivo è crescere ancora, investendo sulle persone, sullo sviluppo dello stabilimento e sul rafforzamento del nostro marchio nei mercati italiani e stranieri – afferma l’a.d. Dario Roncadin -. Al momento però dobbiamo fare i conti con una situazione congiunturale difficile, data dai rincari dell’energia e delle materie prime, che hanno fatto crescere i costi di produzione del 15%”.
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Covid: Legambiente, per pendolari resta piaga affollamento
Città ancora impreparate, su trasporti Sud resta indietro
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08 febbraio 2022
11:29
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Nel 2021 sono continuati i disagi per i pendolari, afflitti dalla piaga dell’affollamento a causa di “città impreparate a garantire i distanziamenti” per il Covid-19, “con autobus e treni troppo affollati, in particolare sulle linee che da anni sono le peggiori d’Italia come Circumvesuviana, Roma-Lido, Roma-Viterbo e alcune tratte lombarde” e per “poche ciclabili realizzate”.
E’ la fotografia scattata dal Rapporto Pendolaria 2022 di Legambiente.

In Italia, ricorda il rapporto, ci sono 248 chilometri di metro, meno che nella sola città di Madrid (291 km). Per lo “Sviluppo di sistemi di trasporto rapido di massa” nelle aree urbane, tra Piano nazionale di ripresa e resilienza e risorse statali, sono in cantiere o finanziati 116,5 chilometri di metro tra nuove e riconversioni (a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Catania), 235,7 di tranvie (a Milano, Bergamo, Brescia, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari e Sassari), 102,9 di filobus e busvie (tra quelle finanziate al 100%).
Negli ultimi dieci anni si sono ampliate le differenze tra le aree del Paese per la ineguale qualità del servizio ferroviario e il Sud continua a soffrire i ritardi maggiori in termini di possibilità di spostamento nazionali e regionali, con meno treni, più lenti e vecchi.
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‘Il vax uccide’, imbrattate scuole e punto tampone a Trieste
Raid notturno, ‘Governo nazista’, ‘I bambini non si toccano’
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TRIESTE
08 febbraio 2022
11:39
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“Il vax uccide”, “I bambini non si toccano”, “Governo nazista”, “Salva i tuoi bambini”.
Sono alcune delle frasi scritte con la vernice spray nel corso della notte a imbrattare due scuole e un punto tamponi a Trieste.
Si è trattato di un raid compiuto nel corso della notte, con la firma della doppia V nel cerchio.
Le scritte sono apparse stamani all’ingresso della scuola Caprin, al comprensorio Pertini – Rismondo di Melara e al punto tamponi di San Giovanni, su gazebo e auto.
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Benzina: prezzo settimanale a 1,819 euro, massimo da 2012
In modalità self aumenta anche il gasolio, sale sopra 1,690 euro
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08 febbraio 2022
11:53
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Ancora rincari per i carburanti. Secondo le rilevazioni del Mite, nella media della scorsa settimana il prezzo della benzina verde in modalità self è salito a 1,819 euro al litro con un aumento di 2,26 centesimi rispetto alla settimana precedente.
In salita anche il prezzo del diesel che, con un rialzo di 2,33 euro, ha superato 1,690 euro al litro. Per la benzina si tratta del massimo da ottobre 2012 mentre per il gasolio il prezzo è il più alto da marzo 2013.
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Maturità: Cspi, bene tema italiano no prova indirizzo
E su ordinanza esame terza media, ‘non tiene conto dad’
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08 febbraio 2022
12:04
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“Scrivere sottende riflessione, rielaborazione, adattamento e cura dei pensieri in ragione dei diversi contesti comunicativi.
Non si tratta soltanto di una verifica finale, ma di coltivare e mantenere nei ragazzi la capacità di argomentare e di scrivere intorno a un pensiero”.
Lo scrive il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione in merito all’ordinanza sull’esame di maturità. Il Cspi raccomanda che nella predisposizione delle tracce siano individuate le tematiche che meglio possano interpretare le attività svolte in questi ultimi tre anni. Rispetto al ripristino della prova scritta di indirizzo invece per il Cspi “non garantisce uniformità nella verifica dei livelli di apprendimento”. E sugli esami di terza media il CSPI “accoglie favorevolmente l’effettuazione in presenza” tuttavia rileva che l’ordinanza ministeriale “non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti e sui risvolti psicologici e sociali degli alunni”. Chiede quindi che la prova sia un maxiorale come si è svolto lo scorso anno.
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Maturità: Cspi, bene tema italiano no prova indirizzo
E su ordinanza esame terza media, ‘non tiene conto dad’
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08 febbraio 2022
12:04
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“Scrivere sottende riflessione, rielaborazione, adattamento e cura dei pensieri in ragione dei diversi contesti comunicativi.
Non si tratta soltanto di una verifica finale, ma di coltivare e mantenere nei ragazzi la capacità di argomentare e di scrivere intorno a un pensiero”.
Lo scrive il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione in merito all’ordinanza sull’esame di maturità. Il Cspi raccomanda che nella predisposizione delle tracce siano individuate le tematiche che meglio possano interpretare le attività svolte in questi ultimi tre anni. Rispetto al ripristino della prova scritta di indirizzo invece per il Cspi “non garantisce uniformità nella verifica dei livelli di apprendimento”. E sugli esami di terza media il CSPI “accoglie favorevolmente l’effettuazione in presenza” tuttavia rileva che l’ordinanza ministeriale “non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti e sui risvolti psicologici e sociali degli alunni”. Chiede quindi che la prova sia un maxiorale come si è svolto lo scorso anno.
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Famiglia vuole sangue no vax, accolto ricorso ospedale
Il giudice, la trasfusione ha garanzie di sicurezza
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BOLOGNA
08 febbraio 2022
12:15
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Il giudice tutelare di Modena ha accolto il ricorso dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna sul caso del bambino affetto da una cardiopatia, la cui famiglia rifiuta trasfusioni di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19, per un intervento a cui il piccolo deve essere sottoposto.
Lo conferma l’avvocato Ugo Bertaglia, difensore dei genitori.
Il giudice avrebbe in sostanza ritenuto che ci sono le garanzie di assoluta sicurezza nel sangue fornito dall’ospedale, qualunque sia la sua provenienza, rendendo così superabile l’obiezione dei genitori che per motivi religiosi vogliono che il sangue provenga da non vaccinati.
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Il giudice tutelare di Modena ha accolto il ricorso dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna sul caso del bambino affetto da una cardiopatia, la cui famiglia rifiuta trasfusioni di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19, per un intervento a cui il piccolo deve essere sottoposto.
Lo conferma l’avvocato Ugo Bertaglia, difensore dei genitori.
Il giudice avrebbe in sostanza ritenuto che ci sono le garanzie di assoluta sicurezza nel sangue fornito dall’ospedale, qualunque sia la sua provenienza, rendendo così superabile l’obiezione dei genitori che per motivi religiosi vogliono che il sangue provenga da non vaccinati.
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Von der Leyen lancia piano chip, ‘Ue diventerà leader’
Con Chips Act investimenti per 45 miliardi di euro
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BRUXELLES
08 febbraio 2022
12:18
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“Con lo European Chips Act vogliamo fare dell’Ue un leader industriale in questo mercato strategico, ci siamo prefissati l’obiettivo di avere nel 2030 qui in Europa il 20% della quota di mercato globale della produzione di chip, ora siamo al 9%, ma durante questo periodo la domanda raddoppierà, questo significa quadruplicare i nostri sforzi”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il disegno di legge sui semiconduttori.
Il Chips Act “sosterrà l’ambizione” dell’Ue di diventare leader nel settore “con investimenti considerevoli: 15 miliardi di euro in ulteriori investimenti privati e pubblici entro il 2030, che si aggiungono ai 30 miliardi di euro che abbiamo già pianificato”, finanziati “dal Next Generation Eu, dal programma Horizon e dai bilanci nazionali”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue.
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Fontana: ‘O cambiano le cose, o niente Milano-Cortina’
L’olimpionica dello short track contro la Federazione: ‘La mia è stata la scelta migliore’
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PECHINO
08 febbraio 2022
12:21
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“Sono concentrata sul momento. Sicuramente c’ho pensato prima di venire qui, ma anche negli anni passati con la candidatura di Milano-Cortina 2006.
Però alcune cose devono cambiare: non rimetto me stessa, l’allenatore nella situazione in cui siamo stati finora”.
Così Arianna Fontana, primo oro italiano a Pechino 2022 nello short track (500 m), polemizza con la Federazione sulla sua presenza a Milano-Cortina 2026. “O le cose cambiano o ci vedremo magari in un’altra veste. Tutti hanno la loro opinione come è giusto che sia e io ho la mia. Quello che è accaduto lunedì sera è la prova che la mia scelta è stata la migliore”.
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Inchiesta Inter: acquisita relazione Covisoc su 62 operazioni
Gdf Milano in uffici Commissione Vigilanza a Roma
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MILANO
08 febbraio 2022
12:28
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I finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, su delega della Procura che indaga sul caso con al centro le plusvalenze dell’Inter, questa mattina hanno acquisito negli uffici della Covisoc, situati presso la Federcalcio a Roma, la relazione su 62 operazioni sospette tra il 2019 e il 2021 che riguardano il trasferimento di giocatori di una serie squadre italiane, tra cui quella nerazzurra, Juve e Napoli.
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C.destra: Meloni, serve patto anti-inciucio stavolta firmato
Se i poli sono forti non serve un centro mobile per rafforzarli
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08 febbraio 2022
12:31
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“Anche con il proporzionale chiederò che ci sia una dichiarazione dei partiti in cui dicano con chi allearsi: serve un patto anti-inciucio stavolta firmato”.
Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni su LaStampa.it.

“La politica non è aritmetica, il contenitore non conta.
Servono le idee. Se i poli sono forti non serve un centro mobile per rafforzarli. Credo e lavoro per il bipolarismo”, aggiunge.
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Doppio cognome negato a figlio due madri, Torino si appella
Comune costituito in giudizio. Lo Russo:”ma Parlamento legiferi”
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TORINO
08 febbraio 2022
12:35
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Il Comune di Torino si è costituito in giudizio in appello contro la decisione del Tribunale che ha negato il doppio cognome al figlio di due madri, ritenendo la richiesta basata su un atto amministrativo giudicato illegittimo.
Ad annunciarlo il sindaco Stefano Lo Russo che rilancia la questione politica del riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali.
“Il Parlamento legiferi – sottolinea – non è da Paese civile scaricare un diritto sulle decisioni di sindaci e tribunali, questo produce differenze e discriminazioni. Il quadro normativo è in ritardo rispetto alla società”. L’udienza è fissata il 18 febbraio.
Al momento, a Torino, sono 79 i bambini di coppie omogenitoriali iscritti all’anagrafe. Il primo, nel 2018, era stato il figlio dell’attuale assessora Chiara Foglietta. “Non condividiamo per nulla l’impostazione che i tribunali stanno iniziando a dare – aggiunge Lo Russo – noi rivendichiamo con forza e determinazione la posizione della Città che non è solo politicamente netta e chiara ma lo è anche dal punto di vista delle legittimità amministrativa”. Per il sindaco “questo è un Paese in ritardo strutturale su temi importanti come questo, c’è un Parlamento pigro su queste questioni e lo sollecitiamo a legiferare in materia”.
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Marinaio con gola tagliata, procura indaga per omicidio
Procura Genova, atto dovuto per fare accertamenti
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GENOVA
08 febbraio 2022
12:49
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La procura di Genova indaga per omicidio volontario per la vicenda del marittimo trovato con un taglio alla gola ieri mattina sulla nave Msc Adelaide sbarcata al porto di Genova Prà con 400 chili di cocaina purissima.
“Si tratta di un atto dovuto – spiega il procuratore Francesco Pinto – per potere fare tutti gli approfondimenti.
Allo stato non ci risulta alcun collegamento tra le due vicende”.
Questa mattina il pubblico ministero Eugenia Menichetti ha fatto un sopralluogo con gli investigatori della mobile sulla nave. Il marinaio serbo è stato trovato dentro una sala macchina. Dai primi accertamenti si sarebbe tagliato la gola con una lametta non ancora ritrovata. Sulle pareti gli inquirenti hanno trovato alcune scritte, vergate col sangue, con le quali l’uomo diceva addio alla moglie.
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Di Maio, ‘lavoriamo per evitare rischio escalation militare’
‘La crisi ucraina è al centro dell’agenda del Governo’
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08 febbraio 2022
13:14
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“La crisi ucraina è al centro dell’agenda europea e internazionale del Governo.
Lavoriamo per evitare il rischio preoccupante di una escalation militare.
Essa si aggiungerebbe alle conseguenze già pesanti – in termini umanitari, geopolitici ed economici – di un conflitto aperto ormai da quasi un decennio ai confini dell’Europa, a soli duemila chilometri da Trieste. Un conflitto che dal 2014 a oggi ha già causato 15mila vittime tra militari, combattenti e civili; un milione e mezzo di rifugiati interni all’Ucraina, e 500mila in Russia”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, alle commissioni congiunte Esteri e Difesa.

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Di Maio, ‘lavoriamo per evitare rischio escalation militare’
‘La crisi ucraina è al centro dell’agenda del Governo’
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08 febbraio 2022
13:29
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“La crisi ucraina è al centro dell’agenda europea e internazionale del Governo. Lavoriamo per evitare il rischio preoccupante di una escalation militare.
Essa si aggiungerebbe alle conseguenze già pesanti – in termini umanitari, geopolitici ed economici – di un conflitto aperto ormai da quasi un decennio ai confini dell’Europa, a soli duemila chilometri da Trieste.
Un conflitto che dal 2014 a oggi ha già causato 15mila vittime tra militari, combattenti e civili; un milione e mezzo di rifugiati interni all’Ucraina, e 500mila in Russia”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, alle commissioni congiunte Esteri e Difesa.
“La Nato non può certamente rinunciare al principio della ‘Porta aperta’ e agli impegni verso Kiev e Tbilisi assunti nel 2008 al Vertice di Bucarest, che consentono l’entrata dell’Ucraina e della Georgia in un momento futuro. Sappiamo tuttavia che questa è una ‘linea rossa’ per Mosca”, ha aggiunto Di Maio.
“Stiamo interagendo costantemente con i nostri partner per definire un pacchetto di misure sostenibili, graduali e proporzionali”, ha poi precisato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Stiamo lavorando in ambito europeo a un impianto di possibili sanzioni di varia natura e intensità, che siano improntate a efficacia e fermezza nel segnalare a Mosca gli elevatissimi costi e le conseguenze che una sua offensiva recherebbe” e che “siano direttamente collegate a sviluppi concreti e oggettivi sul terreno”.
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Uccisa nel sonno dal marito, due paesi in lutto per funerali
L’ultimo saluto domani a Cabras, paese d’origine della vittima
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ORISTANO
08 febbraio 2022
13:38
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Saranno celebrati domani a Cabras, suo paese d’origine, i funerali di Daniela Cadeddu, la 51enne uccisa nel sonno dal marito a colpi di martello nell’abitazione di via Roma a Zeddiani, nell’Oristanese, in cui viveva da separata in casa nello stesso stabile.
Il coniuge, Giorgio Meneghel, agricoltore di 53 anni, è detenuto nel carcere di Massama con l’accusa di omicidio volontario.
Reo confesso del delitto, l’uomo ha risposto ieri alle domande del gip per quasi due ore, assumendosi tutte le colpe.
I sindaci di Zeddiani e Cabras, Claudio Pinna e Andrea Abis, hanno annunciato il lutto cittadino. “Chiederò anche un minuto di silenzio e di riflessione. È un fatto terribile – dice il primo cittadino di Cabras -. Vorrei che questo minuto di silenzio venisse osservato anche nelle scuole, abbiamo bisogno di sensibilizzare e parlare dei femminicidi”. I funerali saranno celebrati alle 11 nella chiesa di Santa Maria Assunta.
Saranno presenti esponenti delle amministrazioni comunali di Cabras e Zeddiani.
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Ceceno tornato in Spagna, fissato nuovo processo omicidio Ciatti
Prima udienza fissata per il 30 maggio 2022
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FIRENZE
08 febbraio 2022
13:45
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E’ tornato in Spagna Rassoul Bissoultanov, il ceceno accusato dalla giustizia italiana dell’omicidio di Niccolo’ Ciatti, il 22enne di Scandicci (Firenze) pestato a morte l’11 agosto del 2017 mentre si trovava con gli amici sulla pista da ballo di una discoteca di Lloret de Mar in Spagna.
Secondo quanto riportato da La Nazione, l’uomo, sotto processo in Italia davanti alla corte di assise di Roma, ha chiesto alle autorità iberiche, che lo avevano rinviato a giudizio nel corso di un’indagine parallela a quella italiana, di essere processato in Spagna.
La sua richiesta è stata accolta e la prima udienza è fissata per il 30 maggio 2022 davanti al tribunale di Girona. “La sua è sicuramente una strategia difensiva, punta non dico all’impunità ma all’immunità”. Così il legale della famiglia Ciatti, l’avvocato Agnese Usai, commenta la decisione di Raoul Bissoultanov di rientrare in Spagna e di chiedere di essere processato a Girona.
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Ratzinger: “grandissima colpa” se non si affrontano abusi
“Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica”
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CITTA DEL VATICANO
09 febbraio 2022
20:40
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Ratzinger, in una lettera sugli abusi a Monaco, parla di “grandissima colpa” per chi commette abusi ma anche per chi non li affronta. Negli incontri con le vittime “ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade”.
“Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore” e “ogni giorno mi domanda se anche oggi io non debba parlare di grandissima colpa”.
Il Papa emerito Benedetto XVI torna a chiedere “perdono”, a nome della Chiesa, considerati gli importanti ruoli che lui stesso ha ricoperto, per gli abusi commessi dal clero.
Nella Lettera a commento del rapporto sulla pedofilia nella diocesi di Monaco ricorda i suoi incontri con le vittime nei viaggi apostolici da Pontefice e scrive: “Come in quegli incontri, ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono. Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso”.
“Sono particolarmente grato per la fiducia, l’appoggio e la preghiera che Papa Francesco mi ha espresso personalmente”, ha sottolineato il Papa emerito nella Lettera nella quale risponde al dossier sugli abusi nella diocesi di Monaco che lo ha coinvolto.
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Ratzinger, su abusi ‘grandissima colpa’ ma non sono bugiardo
Chiede ‘perdono’ in una lettera dopo dossier su diocesi Monaco
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CITTÀ DEL VATICANO
08 febbraio 2022
14:21
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Ratzinger, in una lettera a seguito del dossier sulla pedofilia nella diocesi Monaco che lo ha coinvolto per gli anni in cui era arcivescovo, parla di “grandissima colpa” per chi commette abusi ma anche per chi non li affronta nella stessa Chiesa.
Negli incontri con le vittime “ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade”.
“Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore” e “ogni giorno mi domanda se anche oggi io non debba parlare di grandissima colpa”.
Il Papa emerito torna dunque a chiedere perdono: “Come in quegli incontri, ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono”.
Una lettera che arriva dopo la vicinanza espressa da Papa Francesco: “Sono particolarmente grato per la fiducia, l’appoggio e la preghiera che Papa Francesco mi ha espresso personalmente”.
Poi parla della morte che si avvicina. “Ben presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita. Anche se nel guardare indietro alla mia lunga vita posso avere tanto motivo di spavento e paura, sono comunque con l’animo lieto perché confido fermamente che il Signore non è solo il giudice giusto, ma al contempo l’amico”. “In vista dell’ora del giudizio mi diviene così chiara la grazia dell’essere cristiano. L’essere cristiano mi dona la conoscenza, di più, l’amicizia con il giudice della mia vita e mi consente di attraversare con fiducia la porta oscura della morte”, confida Joseph Ratzinger.
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Macron a Ucraina, ‘Francia farà il possibile per mediazione’
Presidente francese rende omaggio a ‘sangue freddo’ Zelensky
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PARIGI
08 febbraio 2022
14:32
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“La Francia è determinata a fare tutto il possibile per proseguire gli sforzi di mediazione”.
Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine di un incontro con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Macron ha reso omaggio al “sangue freddo” che l’Ucraina mantiene nonostante la pressione alle sue frontiere in questo periodo di crisi.
Dopo l’incontro con Macron, il presidente ucraino ha detto di auspicare la tenuta in tempi brevi di un vertice tra i Paesi del Formato Normandia, cioè, oltre all’Ucraina, la Russia, la Francia e la Germania. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
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Rifiuti: traffico illecito tra Friuli e Veneto
Smaltimento anche all’estero. Chiusa indagine DDA Trieste
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TRIESTE
08 febbraio 2022
14:52
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La Procura distrettuale antimafia di Trieste ha chiuso recentemente una vasta indagine sul traffico illecito di rifiuti trasferiti senza autorizzazione dal Friuli in Veneto o in alcuni Paesi dell’Est Europa.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Noe di Udine e coordinata dal pm Federico Frezza, si è incentrata intorno a un’azienda di Maniago (Pordenone) e altre ad essa collegate.
Nel corso dell’attività investigativa, gli inquirenti avrebbero rilevato diverse irregolarità nella gestione dei rifiuti nell’arco di 4 annualità, tra il 2017 e il 2020.
In particolare vengono contestati, da un lato, il trattamento del compost con cui sarebbero stati irrorati i campi prima del decorso del termine di legge di 70 giorni dalla raccolta; dall’altro la raccolta di ingenti quantitativi di rifiuti urbani smaltiti fuori regione.
Gli indagati hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. La parola è passata ora alle difese che possono presentare memorie o chiedere di essere ascoltati per chiarire la propria posizione.
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Trasporti: battesimo italiano per autobus a idrogeno Caetano
A Trieste, poi Brescia; zero emissioni. Partecipa Snam4Mobility
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TRIESTE
08 febbraio 2022
15:12
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E’ stato presentato per la prima volta in Italia, a Trieste, un autobus alimentato a idrogeno del più importante produttore di autobus e pullman in Europa, la portoghese CaetanoBus, realizzato in collaborazione con Toyota.

Nella sede di Trieste Trasporti, la società di trasporto pubblico cittadino, è stato mostrato il funzionamento del mezzo, i meccanismi e le caratteristiche dell’idrogeno come carburante, ed è stato anche effettuato un giro di prova per le strade della città.

L’evento è stato realizzato da Arriva Italia – tra i primi operatori nel settore del Trasporto Pubblico Locale su gomma in Fvg – e si sposterà a Brescia.
Il Caetano H2.City Gold, equipaggiato con Toyota Fuel Cell e co-branded con Toyota dal 2021, è un autobus urbano di 12 metri, una autonomia di oltre 400 km e non emette che vapore acqueo: privo di emissioni al 100%.
Quello italiano viene considerato un “mercato chiave per il settore”, come testimoniato da Nuno Lago de Carvalho, Chief Commercial Officer di CaetanoBus. “E’ bene essere allineati con gli operatori nella lotta ai cambiamenti climatici e aiutare le persone a muoversi in modo più green”.
Al tour prende parte anche Snam4Mobility, (gruppo Snam). “I gas verdi – dice Daniele Lucà, Senior VicePresident Mobility Solutions and Sevices di Snam4Mobility – avranno un ruolo chiave nella decarbonizzazione della mobilità di persone e merci, incluso il trasporto pubblico locale. L’idrogeno, in particolare, ha un grande potenziale nel segmento dei veicoli pesanti in virtù dei ridotti tempi di ricarica”.
La soluzione proposta dalla Toyota è “pienamente complementare all’elettrico a batteria, e trova anche applicazione nelle automobili – come la nostra MIRAI – e in molte tipologie di mezzi per il trasporto pesante e quello ferroviario, fino alle imbarcazioni”, ha sottolineato Andrea Saccone, Communication & External Affairs General Manager di Toyota Motor Italia.
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Covid: Sebastiani (Cnr), Omicron partita da Umbria e Toscana
Poi in Lombardia. Nelle 3 regioni picco fra 3 e 9 gennaio
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08 febbraio 202215:53
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La variante Omicron ha cominciato a diffondersi in Italia “quasi contemporaneamente in Umbria e Toscana, e circa un giorno dopo in Lombardia”; in tutte e tre le regioni “il valore dell’incidenza settimanale ha raggiunto il massimo nella settimana dal 3 al 9 gennaio 2022, con valori per Umbria e Toscana circa 19 volte più alti rispetto a quelli di quattro settimane prima.
Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘Mauro Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

In Umbria e Toscana “la discesa è molto più lenta della salita e, a quattro settimane dal picco (ossia nella settimana scorsa), il valore si è ridotto a circa il 50%; quantitativamente diversa – osserva Sebastiani – la situazione in Lombardia, dove l’aumento dopo quattro settimane è stato di 14 volte e dove il valore della settimana scorsa è stato circa il 30% di quello nella settimana del picco”.

Secondo l’esperto “L’aumento percentuale più contenuto della Lombardia può anche dipendere da altri fattori, come una maggiore immunità nella popolazione, per via del fatto che la prima ondata avvenne proprio in quella regione, mentre per la discesa dobbiamo limitarci a considerare una maggiore efficacia delle misure di contenimento della diffusione”.
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Ecco di seguito l’incidenza settimanale (numero dei casi su 100.000 abitanti) registrati nelle tre regioni nei periodi 6-12 dicembre 2021, 3-9 gennaio 2022 e 31 gennaio-6 febbraio 2022

6-12/12 2021             3-9/1 2022           31/1-6/2022
Lombardia               194                2.720 (circa 14 volte)            865 (32%)
Toscana                   137               2.560 (circa 19 volte)          1.310 (51%)
Umbria                    118               2.200 (circa 19 volte)          1.150 (53%)

“E’ da sottolineare – psserva Sebastiani, che, circa dopo le due settimane canoniche dall’obbligo della mascherina all’aperto introdotto a ridosso di Natale in concomitanza con l’inizio della pausa delle attività scolastiche, è stato raggiunto in queste regioni il picco dell’incidenza, e a livello nazionale il 6 gennaio quello della percentuale dei positivi ai test molecolari”.
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Covid: Sebastiani, l’incidenza non scende al Sud
In alcune regioni sale .’Sì alla mascherina in situazioni a rischio’
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09 febbraio 202208:18
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I casi di Covid-19 nelle regioni meridionali non diminuiscono in modo significativo e in alcuni casi si osserva un, seppur contenuto, aumento: è un segnale di come l’attenzione debba restare ancora alta e che misure di prevenzione, come le mascherine, debbano continuare a essere utilizzate in tutte le situazioni a rischio.
Lo rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

“Nelle ultime due settimane, l’incidenza nelle regioni del Sud, Puglia esclusa, non diminuisce in modo significativo, e in alcuni casi è in aumento, seppur contenuto”, osserva. “Gli alti valori attuali dell’incidenza – prosegue l’esperto – suggeriscono, al di là della fine dell’obbligo della mascherina all’aperto, di continuare a usarla in tutte le condizioni a rischio, indipendentemente dall’essere al chiuso o all’aperto”. Per Sebastiani è inoltre “da sottolineare che, circa dopo le due settimane canoniche dall’obbligo della mascherina all’aperto introdotto a ridosso di Natale in concomitanza con l’inizio della pausa delle attività scolastiche, il 6 gennaio è stato raggiunto a livello nazionale il picco della percentuale dei positivi ai test molecolari”.
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Ecco di seguito i valori dell’incidenza settimanale rilevati in cinque regioni del Sud e delle isole dal 24 al 30 gennaio 2021 e dal 31 gennaio al 6 febbraio 2022:
24-30/1 2021     31/1-6/2 2022

Basilicata                                   1.000                    965
Molise                                           385                   380
Calabria                                     1.350                 1.650
Sicilia                                        6.900                 7.000
Sardegna                                  1.250                  1.750.
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Tirreno Power, via a demolizione edifici ex gruppo carbone
Cantiere da 12 milioni di euro per 18 mesi
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SAVONA
08 febbraio 2022
15:41
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E’ stato presentato stamani il cantiere avviato nel luglio 2021 da Tirreno Power nella centrale elettrica di Vado Ligure (Savona) per demolire gli edifici legati ai vecchi gruppi a carbone, spenti nel 2014.

L’abbattimento vero e proprio è iniziato a novembre, e darà lavoro a circa 100 persone per una durata stimata di 18 mesi.

Negli anni scorsi sono già stati realizzati lo smantellamento del parco carbone, della ciminiera (alta 200 metri) e del condotto che portava il combustibile. I lavori avranno un costo di 12 mln euro su volumi pari a 18 condomini di 10 piani ciascuno, per un’area complessiva corrispondente a circa tre campi da calcio. Tra le attrezzature impiegate anche una grande pinza cingolata che effettua tagli a oltre 30 metri d’altezza.
All’evento erano presenti il direttore generale di Armofer (società che ha in appalto le attività) Emilio Cinerari e il direttore corporate affairs Tirreno Power Enrico Erulo: “Il mondo dell’energia cambia rapidamente nella direzione della sostenibilità – ha detto Erulo – Tirreno Power ha recentemente creato una nuova struttura chiamata Transizione Energetica con l’obiettivo di sviluppare energia rinnovabile e comunità energetiche”. Presenti anche i sindaci di Vado Ligure e Quiliano Monica Giuliano e Nicola Isetta. “E’ una rivoluzione industriale – ha detto Giuliano – una rigenerazione economica di queste aree con la previsione di una conversione produttiva”.
“Un cambiamento sostanziale – ha aggiunto Isetta – questa fase di cambiamento dev’essere gestita tenendo conto del nuovo mondo”. I gruppi a carbone erano stati spenti nel 2014 su provvedimento della Procura di Savona. L’azienda è a giudizio con l’accusa di disastro ambientale: il processo è ancora in corso.
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Covid: Broccolo, una norma blocca l’uso tempestivo degli antivirali
I medici di base non possono prescriverli, ma solo selezionare i pazienti
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08 febbraio 202218:48
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Sono efficaci solo se prescritti precocemente e assunti subito dopo la conferma della diagnosi, i farmaci antivirali anti Covid-19, l’ultimo arrivato dei quali è la pillola prodotta dalla Pfizer, ma al momento possono essere prescritti solo in ospedale dallo specialista di malattie infettive, dopo che il paziente è giunto con tampone positivo dal proprio medico di famiglia, che a sua volta indirizza il paziente in ospedale, se ritenuto eleggibile alla terapia.
“Sono farmaci sui quali ci sono grandi aspettative, ma poiché sono stati approvati in emergenza, una regola prevede che non possano essere prescritti dai medici di famiglia”, dice il virologo Francesco Broccolo, dell’università di Milano Bicocca.
In sostanza se i medici di famiglia non sono abilitati a prescrivere questi farmaci per uso orale, peraltro di gestione non più difficile di altri farmaci e per un periodo breve durata, si rischia di non far scendere il numero di decessi, oltre che far scadere i farmaci”.
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Come riporta la Gazzetta Ufficiale, “la selezione del paziente e’ affidata ai medici di medicina generale, ai medici delle USCA(R) e, in generale, ai medici che abbiano l’opportunita’ di entrare in contatto con pazienti affetti da Covid di recente insorgenza” e “la prescrivibilita’ del prodotto e’ limitata ai medici operanti nell’ambito delle strutture identificate dalle regioni per la somministrazione”.

Broccolo rileva che “sono 600.000 i cicli di questo farmaco acquistati dall’Italia, dei quali 11.200 sono arrivati e sono stati distribuiti nelle farmacie ospedaliere di diverse regioni”; si tratta di una spesa notevole, considerando che ogni ciclo di cura, della durata di 5 giorni, costa 700 dollari, ma “se non si sblocca la regola che impedisce ai medici di base di prescriverli, si rischia che un simile investimento non possa riuscire a ridurre il numero dei decessi”.”.
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“Gli antivirali anti Covid sono infatti efficaci se assunti entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi pazienti non trattati con ossigenoterapia”: quella da virus SarsCoV2, prosegue Broccolo, “è un’infezione acuta, con possibili conseguenze irreversibili in pochi giorni, da quattro a sette. Di conseguenza è fondamentale utilizzare l’antivirale subito, appena confermata la causa col tampone. Devono quindi essere prescritti rapidamente e questa rapidità la garantisce solo il territorio: medico di famiglia e farmacia. Farli somministrare solo in ospedale è anche discriminatorio, pensiamo alle periferie e tutti i centri delocalizzati che non possono accedere in tempi rapidi ad un reparto di malattie infettive”.
Alla luce della situazione italiana, però, i tempi rischiano di essere decisamente più lunghi, considerando che “Ci vogliono circa due giorni prima che il paziente abbia il referto del tampone, dopodiché deve rivolgersi al medico di base e il quale a sua volta dovrà mettersi in contatto con il reparto di Malattie infettive dell’ospedale, dove il farmaco potra’ essere prescritto e somministrato”. Il rischio, osserva, è “di perdere tempo e di non riuscire a somministrare il farmaco”.
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Secondo l’esperto “andrebbe quindi modificata la regola che attualmente rallenta la prescrizione degli antivirali anti Covid-19”. Si tratta inoltre di farmaci che i medici di base “sono in grado di gestire, anche relativamente a eventuali interazioni con gli altri farmaci assunti dal paziente”.
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Atr: Bortoli, chiara tendenza di crescita, segnali positivi
Dalla società ‘ottimismo su prospettive a medio e lungo termine’
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08 febbraio 2022
15:49
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“Abbiamo visto una chiara tendenza di crescita nel 2021, con segni molto positivi di una lenta ma sicura ripresa del mercato”, dice l’a.d.
di Atr, Stefano Bortoli, dalla conferenza stampa annuale, all’headquarter di Tolosa.
“Questo non è dovuto solo al miglioramento delle condizioni di mercato, ma anche alla nostra risposta alle sfide imposte dalla pandemia”. Nel 2021 la j.v. tra Airbus e Leonardo, leader mondiale nella produzione di aeromobili regionali, ha consegnato 31 velivoli e ricevuto 35 ordini. Tra i “traguardi” raggiunti lo scorso anno evidenzia “la consegna di 31 nuovi velivoli in 5 continenti e di 10 velivoli di seconda mano; la firma di 35 ordini, Lettere d’intenti comprese; l’introduzione del nuovo motore Pratt & Whitney 127XT, che riduce i consumi di carburante del 3%, garantisce un risparmio sui costi di manutenzione del 20% rispetto ai motori attuali e che diventerà lo standard sugli ATR 72 e 42; l’annuncio di Air Corsica come cliente di lancio del nuovo PW127XT; La consegna del 1.600mo velivolo e la firma del 1.800mo ordine; Il lancio della fase di industrializzazione della versione ‘short take-off and landing’; La firma di una Lettera d’Intenti con Braathens Regional Airlines e Neste per accelerare il processo di certificazione dell’aereo ATR con il 100% di Sustainable Aviation Fuel (SAF), il combustibile per aviazione sostenibile; L’apertura del Customer Experience Studio, completamente digitalizzato e connesso, il primo nel settore dell’aerospazio regionale”.
Il vertice di Atr, evidenzia una nota, “ha anche espresso ottimismo sulle prospettive della compagnia a medio e lungo termine”, un riferimento anche al mercato del trasporto merci “in forte crescita”, alle previsioni per la domanda di velivoli cargo (circa 460 nei prossimi 20 anni per la categoria fino a 9 tonnellate, stima Atr) ed alle attese per il mercato della conversione di velivoli da passeggeri a cargo.
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Vezzali e Speranza: ‘Graduale riapertura degli stadi, si comincia dal 75%’
Il ministro della Salute e la sottosegretaria allo Sport: ‘Obiettivo 100%, si comincia dal primo marzo’
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08 febbraio 2022
18:51
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Si profila la riapertura degli stadi a capienze piu’ ampie, con gradualita’ a partire dal 75% fino al 100%.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali “stanno lavorando -informa una nota – congiuntamente ad un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto ed al chiuso.
Si lavora ad un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% ed al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto ed al chiuso. Per poi proseguire con riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il trend di calo”.
“Il trend in calo del quadro epidemiologico ci spinge ad essere fiduciosi. L’aumento del limite delle capienze e l’avvio di un percorso graduale che ci permetterà di tornare quanto prima al 100% è un obiettivo al quale ho lavorato da tempo”. Lo dice la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, che ringrazia “il Ministro Roberto Speranza ed i senatori Damiani, Barbaro, Malan, Perilli, Toninelli, Garruti, Mantovani, Santangelo, Pellegrini, Augussori e Nannicini – dice riferendosi alla commissione affari istituzionali – per la sensibilità mostrata nei confronti dello sport e del tema delle capienze degli impianti sportivi”.
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Blanco ai ragazzi: “Attenti al web, arma a doppio taglio”
Il vincitore di Sanremo all’iniziativa della Polizia per il Safer Internet Day
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08 febbraio 2022
16:23
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“Il web è un’arma a doppio a taglio, dipende da come lo si usa: è sicuramente un’evoluzione incredibile perché ci fa essere sempre collegati con tutti e perché se vuoi fare qualcosa puoi farlo, non ti annoi mai.
Però usarlo in modo sbagliato ti mette davvero in pericolo e certe persone non lo capiscono, soprattutto i ragazzi.
Sono un ragazzo anch’io e non voglio fare il maestro di vita. Però dico di stare attenti”. Così Blanco, vincitore insieme a Mahmood del Festival di Sanremo, si è rivolto ai ragazzi collegati con ‘Cuoriconnessi’, l’iniziativa della Polizia per il Safer internet.
“Quando uno viene messo all’angolo e fa cose estreme che non dovrebbe fare chiede anche consiglio a persone sbagliate, ha aggiunto Blanco invitando i ragazzi a chiedere “invece sempre consigli ad adulti o alla Polizia che è apposta qui per aiutarvi e venirvi incontro”. I social network, ha spiegato il cantante che fra due giorni compirà 19 anni, ” li uso molto per la musica, per lavoro, quando devo far uscire un pezzo e cerco di usarli solo per quello e non tanto per raccontare la sfera privata. Sono uno a cui certe cose piace tenerle riserve, anche a voi ragazzi dico certe cose è bellissimo tenerle riservate: pensate che brutto se tutti sapessero tutto di voi. Avere cose che sapete solo voi è molti più fico”.
Parlando degli haters Blanco ha poi sottolineato che “sentirsi qualcuno che ti viene contro non è mai bello” anche se “devi sempre calibrare la cosa, devi sempre pensare che la vita va avanti perché ogni cosa che farai non andrà bene a tutti.
Quindi in primis è che vada bene a te stesso e penso che questo ti possa dare più personalità. Vi dico di non dare troppo retta perché la maggior parte è dovuta ad altri motivi di rabbia e di invidia”.
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Bollette:Bernini (Fi),intervenire subito per scongiurare tsunami
I temporeggiamenti del governo sono durati anche troppo
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08 febbraio 2022
16:28
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“Il contesto economico internazionale è cambiato in peggio a causa dell’inflazione in costante salita, e la tensione sui Btp decennali potrebbe costarci 17 miliardi in più di interessi nei prossimi tre anni.
Sono tutti elementi che invitano alla prudenza sui conti pubblici, e nessuno può negare le difficoltà nel reperire nuove risorse per arginare il caro bollette, ma i danni all’economia sarebbero sicuramente più gravi senza alcun intervento.
I temporeggiamenti del governo sono durati anche troppo di fronte ai ripetuti sos delle categorie e alle troppe imprese che hanno dovuto bloccare la produzione”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
“Il tempo è scaduto, servono almeno cinque miliardi subito.
E c’è un altro fronte che non va trascurato: sono infatti oltre 700 mila le imprese a rischio insolvenza a causa della mancata proroga delle moratorie sui prestiti bancari. Anche qui, bisogna assolutamente scongiurare uno tsunami”, conclude.
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M5s: stasera riunione dei deputati per ‘riflessioni politiche’
Dopo la sospensione dello statuto da parte del Tribunale
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08 febbraio 2022
16:33
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“Riflessioni politiche”.
Questo è l’unico punto all’ordine del giorno dell’assemblea dei deputati del M5s convocata per questa sera alle 21, all’indomani della decisione del Tribunale di Napoli che ha sospeso lo statuto e l’elezione di Giuseppe Conte alla presidenza del Movimento.
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Berlusconi, pronto a rifondare centrodestra in vista del 2023
Creare centro ancorato a coalizione. Consolidare governo Draghi
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08 febbraio 2022
16:43
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“I rapporti personali con Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono sempre stati molto cordiali, le valutazioni politiche non sempre coincidono.
Del resto, se fosse così saremmo un partito unico e non una coalizione.
Però il centrodestra che io ho fondato nel 1994 è un’alleanza scritta non da un notaio, ma nel cuore degli italiani. Dobbiamo rilanciarla e per farlo c’è un solo modo: consolidare Forza Italia e creare un centro moderato che possa aggregare e allargare i suoi confini. Un centro, saldamente ancorato al centrodestra e alternativo alla sinistra, che sia garante dei valori cristiani, dei principi liberali, della vocazione europeista, del metodo garantista. Per fare questo bisogna rifondare il centrodestra? Se necessario, sono pronto a farlo, senza escludere nessuno, ovviamente”. Così Silvio Berlusconi, tornato in pieno all’attività politica dopo il breve ricovero al San Raffaele per una infezione che lo ha colpito durante la complessa settimana dell’elezione del presidente della Repubblica, spiega in una intervista esclusiva al settimanale Chi, in edicola da mercoledì 9 febbraio, il suo progetto politico.
“Bisogna pensare al 2023, quando la maggioranza degli italiani si esprimerà, ne sono certo, per un centrodestra di governo – afferma Berlusconi – che dovrà completare il lavoro di questi mesi. Nel frattempo, però, bisogna consolidare il buon lavoro del governo Draghi: il Paese ha bisogno di stabilità e di continuità”.
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Lotta sul Superbonus, M5S puntano a decreto correttivo
Patuanelli, lavori bloccati, serve più tempo per unifamiliari
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08 febbraio 2022
16:50
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La stretta anti-frodi sul Superbonus va corretta e subito, non con un emendamento al decreto Sostegni ter, che deve ancora entrare nel vivo del suo iter parlamentare, ma con un nuovo decreto.
E’ la posizione del Movimento 5 Stelle che, con il ministro Stefano Patuanelli prima e con il ‘padre’ della misura Riccardo Fraccaro poi, annunciano di voler portare un nuovo provvedimento all’attenzione del governo al prossimo consiglio dei ministri atteso per giovedì.

“Le modifiche degli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie. – ha spiegato Patuanelli – Come Governo dobbiamo prenderne atto e intervenire immediatamente con un decreto correttivo e con un prolungamento della misura del Superbonus 110% per le monofamiliari, visti i due mesi di stop subiti. Porterò questo tema nel prossimo Cdm”.
“Le aziende devono chiudere se non si risolve con un decreto e si rischia di mandare per strada aziende ed operai – gli ha fatto eco Fraccaro – Il M5S ha chiesto ufficialmente un decreto immediato per risolvere il problema, nel prossimo Cdm, perché non abbiamo il tempo della conversione. Siccome il problema l’ha creato con arroganza il governo, perché non ha condiviso la norma, ha fatto un danno e ora deve risolverlo”.
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Lotta sul Superbonus, M5S puntano a decreto correttivo
Patuanelli, lavori bloccati, serve più tempo per unifamiliari
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08 febbraio 2022
17:09
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La stretta anti-frodi sul Superbonus va corretta e subito, non con un emendamento al decreto Sostegni ter, che deve ancora entrare nel vivo del suo iter parlamentare, ma con un nuovo decreto.
E’ la posizione del Movimento 5 Stelle che, con il ministro Stefano Patuanelli prima e con il ‘padre’ della misura Riccardo Fraccaro poi, annunciano di voler portare un nuovo provvedimento all’attenzione del governo al prossimo consiglio dei ministri atteso per giovedì.

“Le modifiche degli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie. – ha spiegato Patuanelli – Come Governo dobbiamo prenderne atto e intervenire immediatamente con un decreto correttivo e con un prolungamento della misura del Superbonus 110% per le monofamiliari, visti i due mesi di stop subiti. Porterò questo tema nel prossimo Cdm”.
“Le aziende devono chiudere se non si risolve con un decreto e si rischia di mandare per strada aziende ed operai – gli ha fatto eco Fraccaro – Il M5S ha chiesto ufficialmente un decreto immediato per risolvere il problema, nel prossimo Cdm, perché non abbiamo il tempo della conversione. Siccome il problema l’ha creato con arroganza il governo, perché non ha condiviso la norma, ha fatto un danno e ora deve risolverlo”.
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La tutela dell’ambiente entra in Costituzione. Cingolani:’Svolta epocale’
Ok definitivo della Camera alla proposta di legge che modifica due articoli della Carta. Giovannini: ‘Grande soddisfazione’
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10 febbraio 2022
18:04
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La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica in tal senso due articoli della Carta, il 9 ed il 41.
Il testo, alla seconda lettura alla Camera, è passato a Montecitorio con 468 voti a favore, un contrario e sei astenuti.

Il Senato lo aveva approvato con la maggioranza dei due terzi lo scorso 3 novembre. Di conseguenza, entra subito in vigore e non è sottoponibile a referendum.
Gli astenuti erano tutti di Fdi. In dichiarazione di voto, Emanuele Prisco aveva annunciato che il suo partito aveva lasciato libertà di coscienza ai suoi deputati. Il voto finale è stato salutato da un lungo applauso dell’Assemblea di Montecitorio.
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“Questo voto del Parlamento segna una giornata epocale: testimonio qui la presenza del governo che crede in questo cambiamento, grazie al quale la nostra Repubblica introduce nei suoi principi fondanti la tutela dell’ambiente”. Così il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, commenta a Montecitorio l’imminente voto della Camera che introduce la tutela dell’ambiente in Costituzione.
“Grande soddisfazione per l’ok del Parlamento alla modifica della Costituzione con inserimento della tutela dell’ambiente e del principio di giustizia intergenerazionale”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini che come previdente dell’Asvis era stato tra i promotori dell’inserimento della norma nella Carta Costituzionale. “Il Mims – afferma il ministro – sta già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni”.
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L’utile di Banco Bpm balza a 569 milioni, la metà ai soci
Conti sopra la guidance e cedola più generosa. Conferma i target
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08 febbraio 2022
17:25
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Banco Bpm ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile di 569 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 21 milioni del 2020 e del 10% superiore alla guidance offerta al mercato.
Ai soci, si legge in una nota, verrà proposta una cedola di 19 centesimi per azione, pari a un monte dividendi di 287,9 milioni di euro, con un pay-out del 50%, superiore agli obiettivi del piano strategico, e un dividend yield del 6,8%.
L”utile netto su base ‘adjusted’ è più che raddoppiato a 710 milioni, dai 330 del 2020, e rappresenta il risultato migliore dalla nascita del gruppo.
“Nel corso del 2021, nonostante il difficile quadro macroeconomico tuttora impattato dalla crisi sanitaria Covid-19, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito di registrare performance significative che hanno portato i risultati a livelli superiori a quelli pre-pandemici e consentono di mantenere una piena fiducia nel raggiungimento dei target previsti dal piano strategico”, spiega Banco Bpm.
Nel 2021 i proventi operativi sono cresciuti a 4.511 milioni (+8,6% sul 2020), il risultato della gestione operativa del 15,9% a 1.995 milioni mentre il rapporto tra costi e ricavi è sceso dal 58,5 al 55,8%. Le rettifiche su crediti sono ammontate a 887 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,34 miliardi del 2020.
Per quanto riguarda i crediti deteriorati, gli npl complessivi sono scesi da 8,6 a 6,4 miliardi (-25,7%), con un calo dell’npe ratio lordo dal 7,5% al 5,6%. Tale indicatore scenderà al 4,8% nel 2022 grazie grazie ad un’ulteriore attività di derisking su crediti per 1 miliardo di euro. Si conferma “molto solida” la posizione patrimoniale, con un Cet1 fully phased al 13,4%.
Dal punto di vista commerciale gli impieghi netti in bonis ‘core’ (rappresentati da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) sono saliti dell’1,1% a 99,5 miliardi, In crescita anche la raccolta diretta core, +5,1% a 105 miliardi, e quella gestita, salita del 9,6% a 65,3 miliardi.
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Bollette: governo lavora a nuovi aiuti da 4mld senza scostamento
In arrivo la prossima settimana insieme a decreto su Superbonus.
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08 febbraio 2022
17:50
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Il Governo è al lavoro per portare nuovi sostegni contro il caro-energia e per apportare “correzioni mirate” al dl Sostegni-ter sul Superbonus, in particolare alla norma che limita la cessione dei crediti.
Nello specifico, il decreto che porterà nuovi aiuti contro il caro-energia dovrebbe valere 4 miliardi di euro e secondo quanto si apprende da fonti di Governo, se è certo che non ci sarà scostamento di bilancio, non è ancora chiaro che forma prenderanno i nuovi sostegni.
I due provvedimenti dovrebbero essere varati dal Cdm la prossima settimana, e potrebbero anche far parte di un unico decreto.
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Bollette: governo lavora a nuovi aiuti da 4mld senza scostamento
Superbonus,si valutano più cessioni ma tra istituti vigilati
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08 febbraio 2022
18:36
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Il Governo è al lavoro per portare nuovi sostegni contro il caro-energia e per apportare “correzioni mirate” al dl Sostegni-ter sul Superbonus, in particolare alla norma che limita la cessione dei crediti.
Nello specifico, il decreto che porterà nuovi aiuti contro il caro-energia dovrebbe valere 4 miliardi di euro e secondo quanto si apprende da fonti di Governo, se è certo che non ci sarà scostamento di bilancio, non è ancora chiaro che forma prenderanno i nuovi sostegni.
I due provvedimenti dovrebbero essere varati dal Cdm la prossima settimana, e potrebbero anche far parte di un unico decreto.

Per quanto riguarda il Superbonus per evitare che i cantieri si
blocchino e per salvaguardare allo stesso tempo lo spirito della
norma anti-truffe inserita nel Dl Sostegni-ter, il Governo
lavora a correttivi mirati che renderanno di nuovo possibile cedere i crediti più volte, ma solo a determinate condizioni. Secondo quanto si apprende da fonti di Governo, nel decreto che dovrebbe arrivare la prossima settimana, in via definizione in queste ore, si ragiona della
possibilità di togliere limiti alle cessioni di crediti tra istituti vigilati dalla Banca d’Italia, e all’interno di entità appartenenti ad uno stesso gruppo.
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Cementir: nel 2021 record storico per ricavi e mol
Aggiornato il piano industriale, dividendi previsti in crescita
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08 febbraio 2022
17:56
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Il cda di Cementir Holding ha esaminato i dati preconsuntivi consolidati 2021 ed ha approvato l’aggiornamento del piano industriale 2022-2024.
Il 2021 si chiude con “ricavi al record storico di 1.360 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2020”.
Record storico anche per il margine operativo lordo, a 311 milioni in crescita del 17,9%.
Il risultato operativo è in aumento del 25,8% a 197,8 milioni.
Gli obiettivi di piano al 2024 prevedono “ricavi a circa 1,65 miliardi di euro, un margine operativo lordo a circa 350 milioni, una posizione finanziaria di cassa netta di oltre 300 milioni”, e con “dividendi previsti in crescita con payout ratio compreso tra il 20 e 25%”.
Il nuovo piano, “In continuità con il precedente, conferma – indica la società (gruppo Caltagirone) – un rinnovato impegno per una crescita sostenibile puntando a mitigare l’impatto sull’ambiente, all’innovazione di prodotto e all’eccellenza operativa quali strumenti per continuare a crescere e generare ritorni più elevati”. E’ un piano che “si fonda su cinque priorità strategiche”: sostenibilità, innovazione, crescita e posizionamento, miglioramento della competitività, valorizzazione delle persone”. Prevede investimenti annui di circa 72 milioni di euro; ed ‘investimenti green’ cumulati pari a 97 milioni di euro per progetti di sostenibilità “che consentiranno, tra l’altro, una riduzione delle emissioni di CO2 in linea con gli obiettivi del gruppo”.
“Il 2021 ha segnato per Cementir l’anno del record storico di ricavi e margine operativo lordo nonostante le incertezze legate alla crisi pandemica, il significativo incremento dei costi energetici, dei materiali e servizi e la svalutazione della lira turca”, commenta il presidente e a.d. Francesco Caltagirone Jr: “Il gruppo – evidenzia – ha conseguito risultati eccellenti”; “Il nuovo piano Industriale 2022-2024 continuerà a dare centralità ai temi esg nella nostra strategia di medio- lungo periodo, integrandoli sempre più nel modello di business e non limitando il nostro impegno alla sola mitigazione degli impatti sull’ambiente”.
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Roberto Saviano, Insider guarda in faccia il crimine
Da sabato 12/2 quattro appuntamenti su Raitre in prima serata
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09 febbraio 2022
12:28
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Roberto Saviano, a 42 anni ha provato tutte le forme del racconto, dal romanzo che lo ha lanciato e poi è diventato serie, a prendere la parola in tv con Fabio Fazio e da solo, al fumetto (”che ora diventerà anche un cartone”, anticipa) e per la prima volta anche sul palco di Sanremo per parlare di Falcone e Borsellino e del suo nuovo programma, ‘Insider.
Faccia a faccia con il crimine’, da sabato 12 febbraio in prima serata alle 21.45 su Raitre.
”Cerco tutte le strade per arrivare al pubblico – racconta Saviano – e a Sanremo volevo raccontare a quelli che conoscevano la storia di Falcone e Borsellino eroi, che in vita erano stati massacrati. Ogni volta scelgo la direzione che mi porta o ad un nuovo pubblico, o di dare al mio pubblico una strada diversa di racconto. Cambiare è lo strumento che mi permette di arrivare ad una conoscenza diversa”.
Ma come è stato salire su quel palco? ”E’ un mondo a parte! Amadeus è stato accogliente e mi ha permesso di dire tutto ciò che volevo. Non era facile perchè era palpabile la voglia di leggerezza e sentivo che un tema d’impegno era pesante. Ma alla fine ha funzionato e 10 milioni di spettatori hanno ascoltato questa storia: questo era il mio obiettivo”.
Ora Saviano intraprende una nuova avventura con Insider, programma che nei quattro appuntamenti prevede altrettante interviste faccia a faccia per ”capire a fondo il mondo del crimine organizzato ma anche sul senso della paura e della vita, con i soldi il centro di tutto per queste persone”.
”Insider è nato da un confronto con Raitre che volevano realizzare in tv quello che andavo facendo nel giornalismo, ovvero entrare fisicamente nel mondo che racconto facendolo non solo con le parole. Sono contento che Raitre creda ad una cosa del genere mettendola in prima serata. E io sono felice di farla con una squadra tutta al femminile, autrici redattrici tutte donne.”.
Ogni puntata si racconta quindi un frammento: ”si parte prima dallo studio che è come un labirinto dove racconto la storia di questa persona, poi parte l’intervista perchè altrimenti molte delle cose dette possono sembrare senza significato”. La prima è stata ”tostissima” spiega Saviano perchè ha incontrato Anna Carrino, la donna che per trent’anni è stata la compagna di Francesco Bidognetti, boss dei Casalesi, ”l’uomo che mi ha condannato. E’ stato duro per me ripercorrere tutta una serie di cose, avere una sorta di visione da vicino di quello che stavano pensando su di me all’epoca i Casalesi”. Lo ha colpito in particolare con la Carrino ”il fatto che non credevo che fosse diventata una cosa così personale ero il convitato di pietra, entrato nelle loro case. Non ci potevano credere che ci fosse un libro che la gente stava leggendo su di loro, in questo senso mi aspettavo una distanza. Lei poi mi ha raccontato di aver letto di nascosto Gomorra, di cui le è piaciuta di più la parte sulla Terra dei fuochi. C’è stato per me in questa intervista un momento di dolore ma poi anche di chiarezza”. Nel complesso Insider, spiega Saviano, ” mi ha mostrato che il tema sta scomparendo, se ne parla molto meno”.
Questo perchè a suo avviso ”stanno sparando meno in Italia, significa meno attenzione della cronaca e quindi l’attenziona va altrove ed è incredibile”.
In Insider oltre alla storia della Carrino (”una donna che arriva al pentimento quando si accorge che suo figlio è coinvolto nell’esecuzione della sua stessa cugina, una cosa assurda di faide sanguinarie”), c’è l’incontro con Maria Monti, nome falso ovviamente ”della prima donna che si è infiltrata nel narcotraffico, ma nel livello più alto, quello del riciclaggio del denaro. In America – racconta ancora – avevano costruito una banca finta di tutti poliziotti ai Caraibi e piano piano hanno convinto i broker ad investire. La linea italiana era affidata a Maria Monti, e questa è la sua prima intervista”. Poi Saviano incontra ”Piera Aiello, famosa cognata di Rita Atria, ed è l’unica a viso scoperto”. Infine ”l’unico uomo è Giuseppe Misso, una figura incredibile, alla sua prima intervista video. Un boss che ha sempre rifiutato la definizione di camorrista, che praticava rapine cosa ignominiosa per il crimine organizzato, con una formazione culturale, e nell’intervista cita Celine. Ripercorre la storia delle grandi faide napoletane e la sua storia con Luigi Giuliano: ‘non eravamo amici ci amavamo’, dice e poi arrivano a massacrarsi l’uno con altro”.
Nel futuro quindi ancora una novità, ‘fumetto autobiografico ‘Sono ancora vivo’ che diventa un cartone animato. ”E’ un lavoro molto lungo molto, molto complicato. E’ ancora una volta una strada nuova che mi porterà all’accesso a delle verità”.
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Leonardo, nessun partner per business automazione a Genova
Interrotta selezione. Ora interventi per recupero redditività
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08 febbraio 2022
18:14
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Leonardo “ha deciso di interrompere il processo di selezione del partner per il business di automazione, non potendo oggi individuare un soggetto in grado di assicurare un solido sviluppo futuro al polo genovese”.
La società “sta conseguentemente lanciando un approfondito percorso di analisi per definire i necessari interventi sull’organizzazione, la governance e i processi, nell’ottica di affrontare al meglio lo scenario competitivo del business automazione con una struttura di costi snella e la forte agilità operativa necessaria per il recupero della redditività ad oggi non soddisfacente”.

“I numerosi soggetti, che hanno presentato un’offerta -non hanno garantito soddisfacimento alle imprescindibili condizioni e requisiti fissati da Leonardo per il futuro del business di automazione in termini di un progetto di lungo periodo e investimenti adeguati per la giusta valorizzazione delle tecnologie e delle competenze di automazione”, spiega la società, che – ricordando le iniziative sul territorio (come “la sua iniziativa strategica più significativa di lungo periodo: la realizzazione del più avanzato centro di competenza dedicato a supercalcolo, intelligenza artificiale e cloud”) sottolinea che Genova “continua a rappresentare per Leonardo un’area di riferimento per lo sviluppo delle proprie attività industriali e di business”, con una “assunzione di grande responsabilità di Leonardo nell’interesse delle persone e della città anche per le generazioni future”.
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COVID:Agenas, Fvg, risale occupazione reparti
Al 38%; cala invece al 23% occupazione terapie intensive
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TRIESTE
08 febbraio 2022
18:19
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Nei reparti ordinari la percentuale dei posti letto occupati da pazienti con Covid-19 risale in Fvg al 38% mentre la media nazionale si ferma al 29%; al contrario, l’ occupazione delle terapie intensive in regione cala al 23% (15% media italiana).
Sono i dati diffusi oggi da Agenas.

Oggi intanto in regione si sono registrati 2.779 nuovi contagi e 15 decessi; le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 40, come i pazienti ospedalizzati in altri reparti, a 455. La fascia più colpita è 40-49 anni (18,71%) L’Asugi (Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina) in risposta alle esigenze di nuovo personale espresse dalle strutture, ha dato corso a due assunzioni (Dirigente medico in disciplina “Urologia” a tempo indeterminato e Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere gestionale a tempo indeterminato).
Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha reso noto di aver “chiesto all’Ordine delle professioni infermieristiche, che aveva espresso preoccupazione per il possibile reclutamento di personale straniero, di indicare misure alternative possibili per potenziare il numero dei professionisti del sistema sanitario in forte difficoltà”.
Soluzioni che devono essere rapide visto che “ogni giorno registriamo un centinaio di sanitari contagiati e complessivamente sono centinaia i professionisti di fatto non operativi”.
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Bar’Cesaroni’di Lego, punta al marchio ufficiale
Idea di un 36enne di Maddaloni. Ora servono 10 mila voti
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08 febbraio 2022
18:26
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Il bar dei Cesaroni, la celebre serie televisiva dei primi anni Duemila, diventa di Lego e punta a diventare un set ufficiale.
L’idea è di Mirko Di Lillo, 36enne di Maddaloni, in provincia di Caserta, da sempre appassionato dei mattoncini più famosi del mondo.
Il progetto, approvato da Lego, va ora alla caccia dei 10 mila voti che gli consentirebbero di “vedere la luce” sugli scaffali. “Quello che sta accadendo è pazzesco – racconta Mirko -. E’ nato tutto in maniera assolutamente goliardica e ora rischia di diventare realtà, stupendo”.
Il bar riproduce esattamente l’esterno del locale con la scritta “Garbatella” e persino i vasi di fiori, il tutto rigorosamente composto da veri mattoncini Lego. Oltre all’edificio sono presenti nel set anche le minifigures dei protagonisti della serie tv, da Giulio (Claudio Amendola) a Cesare (Antonello Fassari), da Lucia (Elena Sofia Ricci) a Ezio (Max Tortora). “L’idea è nata all’interno dell’associazione di appassionati Lego BrixLab – spiega Mirko, regista e content creator -. Ci piace sperimentare con i mattoncini, siamo anche amanti del collezionismo per così dire sano, lontano cioè dal valore economico. Ho sempre avuto questa passione, sin da piccolo, poi 5-6 anni fa è tornata la voglia di creare. E’ un ottimo modo per scaricare lo stress o regalarsi un momento di relax”.
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‘Per la pace in Medioriente serve coraggio’
Il Generale Del Col lascia il comando Unifil dopo quasi 4 anni
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08 febbraio 2022
19:27
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Con “un atto di coraggio” le autorità libanesi e israeliane possono avviare un “processo di pace” senza precedenti che coinvolga il Medio Oriente a partire dal sud del Libano: è l’auspicio espresso oggi dal generale italiano Stefano Del Col, il cui mandato scade a fine mese dopo quasi 4 anni trascorsi come comandante e capo missione del contingente Onu (Unifil), schierato in Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele.
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Il generale spagnolo Aroldo Lazaro Saenz è stato nominato nei giorni scorsi successore di Del Col.
Ma il generale italiano rimane finora il più longevo dei comandanti e capi missione di Unifil da quando i compiti del contingente, di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani e che è presente nella regione dal 1978, sono stati ampliati in seguito alla guerra tra Israele e Hezbollah nell’estate del 2006.
“L’inizio del mio mandato non è stato semplice”, ricorda Del Col dal suo ufficio nella base di Naqura, quartiere generale di Unifil all’estremo sud del paese.
Il suo incarico è cominciato nell’agosto del 2018: “Appena sono arrivato ho dovuto affrontare la questione dei tunnel sotterranei di Hezbollah che, in tre casi, violavano la Linea Blu. E questo ha scatenato l’operazione militare israeliana”.
“Sin da subito ho fatto di tutto perché la situazione nel sud del Libano fosse sufficientemente stabile – afferma Del Col – perché si dia spazio alle parti di dialogare politicamente e in maniera efficace”. Per mantenere questa stabilità, afferma, serve prima di tutto “evitare le violazioni” della Linea Blu, quella linea tracciata nel 2000 dopo il ritiro di Israele dal Libano dopo più di vent’anni di occupazione. Quasi ogni giorno Israele viola lo spazio aereo libanese, e periodicamente ci sono lanci di razzi dal territorio libanese verso Israele.
“Per evitare le violazioni serve un maggior controllo della Linea Blu”, insiste il generale italiano che ricorda come questa non sia però un confine riconosciuto internazionalmente. Ci sono infatti tredici punti lungo la Linea Blu dove le autorità libanesi e il partito armato sciita libanese Hezbollah filo-iraniano non riconoscono la legittimità della presenza israeliana.
La situazione rimane in un precario equilibrio. “Ora lascio il sud del Libano stabile – afferma Del Col – ma servirebbe un atto di coraggio per definire al meglio la Linea Blu e dare così un segnale di speranza alle popolazioni di entrambe le aree perché possa esserci un processo di pace. Questo non dipende da Unifil ma dalle dirigenze dei rispettivi paesi”, afferma.
E sulle concrete prospettive di pace in un contesto di normalizzazione dei rapporti tra Israele e altri paesi arabi, come gli Emirati, Del Col risponde: “In Libano c’è un partito come Hezbollah e un processo di normalizzazione con Israele è impossibile da pensare. Ho notato invece che Israele vorrebbe una sorta di normalizzazione. Certamente – aggiunge – gli israeliani ripetono che se vengono attaccati, risponderanno”. Proprio oggi a Beirut è giunto il mediatore americano Amos Hochstein che segue il dossier delle trattative tra Israele e Libano per la spartizione delle zone marittime ricche di gas naturale. E’ una questione distinta dal lavoro di Unifil Del Col conferma che “per ora non ci sono state richieste al contingente Onu di sostenere logisticamente incontri faccia a faccia tra israeliani e libanesi. Probabilmente – dice il generale – Hochstein farà la spola tra i due Paesi”.
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Balneari: a breve tavolo per trovare una soluzione
Con Gelmini, Giorgetti, Garavaglia, Regioni, Anci e Upi
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08 febbraio 2022
19:58
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Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, convocherà nelle prossime ore un tavolo con le Regioni, l’Anci e l’Upi – e al quale prenderanno parte anche i ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del Turismo, Massimo Garavaglia – con l’obiettivo di trovare una soluzione per i balneari.

“Il Dipartimento – si legge in una nota – sta seguendo il dossier e il ministro Gelmini è pronto a promuovere un confronto tra il governo e gli enti locali per risolvere, attraverso una nuova norma di legge, in modo definitivo il problema”.
Nel pomeriggio sull’argomento c’e’ stato un incontro tra i ministri ed il premier Mario Draghi. L’impegno condiviso – si spiegava – è di arrivare a una proposta che tuteli il settore e che tenga conto delle varie complessità emerse. Le interlocuzioni proseguiranno sul piano tecnico nei prossimi giorni con i soggetti competenti.
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Balneari: a breve tavolo per trovare una soluzione
Con Gelmini, Giorgetti, Garavaglia, Regioni, Anci e Upi. La categoria: urgente un intervento legislativo
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08 febbraio 2022
20:37
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Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, convocherà nelle prossime ore un tavolo con le Regioni, l’Anci e l’Upi – e al quale prenderanno parte anche i ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del Turismo, Massimo Garavaglia – con l’obiettivo di trovare una soluzione per i balneari.

“Il Dipartimento – si legge in una nota – sta seguendo il dossier e il ministro Gelmini è pronto a promuovere un confronto tra il governo e gli enti locali per risolvere, attraverso una nuova norma di legge, in modo definitivo il problema”.
Nel pomeriggio sull’argomento c’e’ stato un incontro tra i ministri ed il premier Mario Draghi. L’impegno condiviso – si spiegava – è di arrivare a una proposta che tuteli il settore e che tenga conto delle varie complessità emerse. Le interlocuzioni proseguiranno sul piano tecnico nei prossimi giorni con i soggetti competenti.
Il ministro Patuanelli aveva gettato benzina sul fuoco, suscitando la reazione delle categorie”L’Italia deve mettere mano al settore delle concessioni balneari da oltre 15 anni. Come Movimento lo chiediamo da anni, le gare devono essere fatte. Massimo supporto al presidente Draghi su questo”. Lo afferma il ministro delle Politiche agricole e capodelegazione M5S al governo Stefano Patuanelli in vista dell’incontro che ci sarà oggi a Palazzo Chigi sulle concessioni per le spiagge
“Leggendo le dichiarazioni del ministro Patuanelli, esprimo stupore e incredulità perché le affermazioni rilasciate alla stampa dal ministro pentastellato stridono e vanno in totale contrasto con quella che è stata la posizione sostenuta dal Governo Conte 2, di cui lo stesso Patuanelli era ministro per lo sviluppo economico, e perciò non poteva non sapere”. Lo dichiara Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria. “Infatti nella risposta del 4 febbraio 2021 resa alla Commissione europea da parte dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, e di cui Patuanelli era ministro, – spiega – vengono sostenute con fermezza e coerenza le posizioni a difesa e tutela delle imprese italiane che operano sul demanio marittimo ai fini turistico ricreativi . Perciò rimaniamo totalmente sbigottiti da queste dichiarazioni che rinnegano documenti ufficiali del Governo Conte 2. Vogliamo pensare che queste dichiarazioni siano dovute ad un momento di grande confusione che regna nel Movimento 5 Stelle a seguito della nota sentenza del Tribunale di Napoli”. “Concludo – aggiunge – affermando che in un particolare momento di grande difficoltà economica in cui versa il nostro Paese e le sue imprese, distruggere un comparto così importante per il settore del turismo italiano, come sono gli stabilimenti balneari sia irresponsabile e inopportuno per chi ha ruoli di Governo e che, al contrario, dovrebbe adoperarsi per il rilancio, la ripresa e la tutela delle piccole e medie imprese italiane”
“Ancora un incontro interlocutorio. I rappresentanti tecnici del Sindacato, dopo essersi riportati a quanto dedotto nei documenti già prodotti, hanno sottolineato, tra l’altro, l’urgenza di un intervento legislativo che impedisca eventuali provvedimenti penali e iniziative amministrative dei Comuni in direzione delle gare”. Lo dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio al termine della riunione del tavolo tecnico al ministero del Turismo al quale hanno partecipato in rappresentanza del Sib l’avvocato Stefania Frandi e il professor Carlo Curti Gialdino. Dello stesso parere la Federbalneari. “Il tavolo tecnico per arrivare a una giusta riforma delle concessioni demaniali marittime e lacuali, che noi sosteniamo con convinzione, è un ottimo strumento. Oggi però ci siamo fermati alla fase interlocutoria, sono completamente mancati i contenuti e le linee guida. Ci aspettiamo che il Governo Draghi dia al più presto vita ad una riforma che stabilizzi l’attuale modello a tutela degli investimenti e del comparto del turismo” dice Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia al termine della riunione del tavolo tecnico.

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Covid: alla Camera servirà il Green pass rafforzato
Ok capigruppo a proposta Fico
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08 febbraio 2022
20:28
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Via libera della conferenza dei capigruppo di Montecitorio alla proposta del presidente Roberto Fico di estendere anche alla Camera l’obbligo di green pass rafforzato.
La decisione verrà ratificata domani dall’Ufficio di presidenza.
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Corruzione: 5 arresti Ros Napoli, c’è anche ex pm Salerno
Ai domiciliari anche avvocato Foro di Salerno e tre imprenditori
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NAPOLI
09 febbraio 2022
06:47
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Figurano anche Roberto Penna, all’epoca dei fatti contestati sostituto procuratore a Salerno, e la sua compagna, l’avvocato di Salerno Maria Gabriella Gallevi, tra le cinque persone arrestate oggi dal Ros di Napoli nell’ambito di indagini coordinate dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo.

Si tratta di arresti ai domiciliari notificati anche agli imprenditori Francesco Vorro, Umberto Inverso e Fabrizio Lisi, quest’ultimo ex generale GdF.
Contestati, a vario titolo, la corruzione per l’esercizio delle funzioni, per atto contrario ai doveri d’ufficio e in atti giudiziari, oltre che induzione indebita a dare o promettere utilità.
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Corsa ai computer quantistici, dai governi 25 miliardi di dollari
Scese in campo Amazon, Ibm e Google, accanto a tante startup
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10 febbraio 202212:25
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Oltre 25 miliardi di dollari di investimenti pubblici, colossi tecnologici come Amazon ma anche decine di piccole imprese a start up in tutto il mondo: la ‘corsa’ verso i computer quantistici diventa sempre piu’ globale.
Strumenti potentissimi ancora in fase ‘esplorativa’ che promettono di aprire una nuova finestra sul mondo dei quanti, un ‘ponte’ tra due mondi governati da leggi e logiche differenti.
“I computer quantistici si trovano ancora in una fase che potremmo definire ‘esplorativa'” – ha detto il direttore del Quantum computing di Amazon Web Services (Aws), Simone Severini – e due sono gli indirizzi della ricerca: da un lato migliorarne le prestazioni per renderli pienamente operativi dall’altro comprenderne pienamente le possibili applicazioni”.

Il chip di un computer quantistico di Braket (fonte: Inaf – Aws)

Computer quantistici e supercomputer tradizionali sono infatti due tipologie di macchine completamente diverse e che lavorano in due ‘mondi’ differenti. “Difficile dire come evolvera’ il settore e quali applicazioni concrete se ne avranno”, ha aggiunto Severini. “Come in biologia si eseguono esperimenti ‘in vitro’ replicando fenomeni biologici in laboratorio, forse tra un po’ lavoreremo ‘in silico’, replicando la fisica nel computer”.
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“Ritengo che i computer quantistici – ha osservato Severini – debbano essere interpretati prima di tutto come nuovi e potenti strumenti scientifici, come lo sono i telescopi o gli acceleratori di particelle. I computer quantistici ti permettono di accedere a una realta’ fisica fondamentale, quella dei quanti: aprono le porte di ‘luoghi’ che non avevamo ancora esplorato”. Proprio i ‘bizzarri’ comportamenti dai quanti usati come unita’ di informazione del computer (i qubit, ossia i bit quantistici) diventano il ponte tra due mondi regolati da logiche e leggi completamente differenti, quello ‘tradizionale’ della fisica classica e quello dei quanti, e simulare cosi’ quel che avviene ad esempio nelle molecole su scale atomiche o durante le reazioni chimiche.
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Anche se il settore e’ ancora pionieristico le tecnologie quantistiche stanno pero’ attirando grandi investimenti: a guidare la classifica di quelli pubblici e’ la Cina che ha stanziato ben 10 miliardi di dollari nello sviluppo del settore e gli Usa con un piano pubblico oltre 1 miliardo a cui si aggiungono gli investimenti di molti colossi tech.

Al lavoro sul sistema di refrigeramento del processore (fonte: Aws)
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Tra i protagonisti anche l’Europa con una ‘flagship’ da 1 miliardo e le scelte di singoli Paesi come Germania, Francia e Paesi Bassi (complessivamente 5 miliardi) come anche Canada, India e Giappone, fino a Nuova Zelanda e Israele. Complessivamente 25 miliardi a cui vanno sommati gli sforzi di grandi aziende come Google e IBM e decine di start up. A dare una spinta al settore ha contribuito anche il servizio Braket di Amazon Web Services, un servizio cloud di computer quantistici “che in un certo senso fornisce una finestra aperta a tutti quelli interessati a capire e vedere a che punto e’ la tecnologia evitando la complessita’ di doversi dotare di queste macchine”, ha detto ancora Severini.
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Tantissime le realta’ che sfruttano questa possibilita’ : a partire da enti di ricerca, ad esempio in Italia l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Cineca, oppure le startup come QCWare e Qu@Co che stanno sviluppando applicazioni, la prima in ambito finanziario la seconda nella chimica. Braket offre un ‘parco’ macchine diversificato, da computer a superconduttori a quelli a ioni intrappolati, e ora si arricchira’ con due nuove tipologie di computer quantistici tra cui quello sviluppato da QuEra che utilizzando atomi di Rydberg ha caratteristiche ideali per lo studio della fisica fondamentale.
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Comunali: Genova,Dello Strologo candidato per centrosinistra
Consolidata consapevolezza necessità alternativa per Genova
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GENOVA
09 febbraio 2022
08:24
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“Al termine dell’approfondimento programmatico di questi giorni, si sono riunite le forze progressiste per ultimare il percorso di individuazione del candidato sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative di Genova.

Articolo Uno, Demos, Europa Verde, è Viva, Linea Condivisa, Lista Crivello, Lista Sansa, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Possibile e Sinistra Italiana hanno indicato Ariel Dello Strologo come proprio candidato sindaco”.
Lo si legge in una nota diffusa dal Pd.
“Il percorso di questi mesi – prosegue la nota – ha consolidato la consapevolezza della necessità di un’alternativa per Genova che sappia mettere al centro la lotta alle crescenti disuguaglianze, promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile, dare centralità alle nuove generazioni, raccogliere la sfida della transizione ecologica come motore di nuove opportunità e pensare alla cultura come elemento di sviluppo sociale. Siamo certi – conclude la nota – che la qualità della proposta politica per Genova e l’alto profilo del candidato sindaco che la incarna possano essere attrattori di un campo largo di forze politiche e sociali che condividono i nostri valori e si sentono radicalmente alternativi alla destra che governa la città”.
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Fine vita: Camera, esame pdl slitta alla prossima settimana
L’Assemblea di Montecitorio ha accettato la proposta di rinvio avanzata da Nicola Provenza di M5S. Contro hanno votato solo i deputati di Fdi e di Alternativa
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09 febbraio 2022
18:38
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Slitta alla prossima settimana nell’Aula della Camera l’esame della proposta di legge sul fine vita.
L’Assemblea di Montecitorio ha accettato la proposta di rinvio avanzata da Nicola Provenza di M5S.
Contro hanno votato solo i deputati di Fdi e di Alternativa.
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Peste suina: Patuanelli, un decreto questa settimana
Per tranquillizzare i mercati e contenerne gli effetti
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09 febbraio 2022
09:27
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La diffusione della peste suina sarà oggetto di un decreto questa settimana “per tranquillizzare i mercati e contenerne gli effetti”.
Lo ha detto il ministro delle politiche agricole, Stefano Patuanelli, riferendo sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in audizione alle Commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato.
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Maturità, Bianchi: “Gli studenti non devono avere paura, commissioni interne come hanno chiesto””
“Più peso al triennio che all’esame? Ci sto ragionando”
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09 febbraio 2022
21:30
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“Ho detto agli studenti di non avere paura perché le commissioni, come loro stessi hanno richiesto, saranno interne.
Ci sarà un presidente esterno per garantire l’uniformità su base nazionale, ma ci saranno commissioni interne”.
Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Radio 24, che ieri ha incontrato le Consulte degli studenti, ovvero le rappresentanze del mondo studentesco, affrontando tra i temi anche quello del nuovo esame di maturità. “E’ stato un momento di riflessione reciproca molto maturo”, ha aggiunto Bianchi.
“L’ipotesi di dare più peso al percorso del triennio che all’esame in sé? Gli studenti hanno fatto questa richiesta in maniera molto ponderata e in maniera altrettanto ponderata ci sto ragionando su”, ha detto il ministro dell’Istruzione.
Bianchi è intervenuto anche sul tema dell’alternanza scuola-lavoro: “E’ importantissimo che ci sia una scuola aperta, che si facciano esperienze. Ma l’alternanza scuola-lavoro di dieci anni fa è superata. Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche a esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza. E’ fondamentale che ci sia una varietà di esperienze che rientrino in un percorso educativo, non servono esperienze spot”. “Faremo un tavolo insieme con i ragazzi: stiamo facendo nel Pnrr una riforma dell’orientamento scolastico che garantisca la sicurezza totale”, ha aggiunto.
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Il papa boccia l’aiuto al suicidio: ‘Non c’è diritto a morire’
Promuovendo le cure palliative, Francesco avverte: ‘Dobbiamo però stare attenti a non confondere questo aiuto con derive anch’esse inaccettabili che portano a uccidere’
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CITTÀ DEL VATICANO
09 febbraio 2022
13:32
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Non c’è un diritto alla morte.
Promuovendo le cure palliative, Papa Francesco avverte: “Dobbiamo però stare attenti a non confondere questo aiuto con derive anch’esse inaccettabili che portano a uccidere.
Dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio. Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati. Infatti, la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”.
Bergoglio promuove,  le cure palliative. Nell’udienza generale, parlando della morte, Papa Francesco ha sottolineato che “due considerazioni per noi cristiani rimangono in piedi. La prima: non possiamo evitare la morte, e proprio per questo, dopo aver fatto tutto quanto è umanamente possibile per curare la persona malata, risulta immorale l’accanimento terapeutico”. Il Pontefice ha allora ricordato un modo di dire semplice: “lascialo morire in pace, aiutalo a morire in pace, quanta saggezza!”. “La seconda considerazione riguarda invece la qualità della morte stessa, del dolore, della sofferenza. Infatti, dobbiamo essere grati per tutto l’aiuto che la medicina si sta sforzando di dare, affinché attraverso le cosiddette ‘cure palliative’, ogni persona che si appresta a vivere l’ultimo tratto di strada della propria vita, possa farlo nella maniera più umana possibile”, ha sottolineato Papa Francesco.
Si assiste “alla promozione, a livello legislativo internazionale, dell’eutanasia e del suicidio assistito, fatto che rappresenta un vero cambiamento di paradigma nella cura dei malati nelle fasi terminali della vita”, come se ci fossero “vite da scartare”. Lo dice il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. Luis Ladaria, in un messaggio ai partecipanti al convegno ‘Eutanasia, vite da scartare?’ organizzato da Pro Vita & Famiglia, Euthanasia Prevention Coalition e Family Day. Il Vaticano auspica che dibattiti come questo “possano offrire un autentico contributo a favore di una vera cultura della vita”.
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L’intervento del Papa nel giorno in cui la legge sul fine vita torna alla Camera
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Industria: Istat, produzione 2021 +11,8%,recupera preCovid
A dicembre +2% su febbraio 2020
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09 febbraio 2022
14:47
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La produzione industriale nell’intero 2021 è cresciuta dell’11,8% sul 2020 a fronte di una flessione dell’11,4% nel 2020.
Lo rileva l’Istat spiegando che la crescita annua è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di industrie ed è più marcata per i beni intermedi e i beni strumentali.
Il livello destagionalizzato dell’indice di dicembre supera del 2% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. Considerando l’evoluzione congiunturale del 2021, si sono registrati aumenti dell’indice complessivo in tutti e quattro i trimestri, ma in progressivo rallentamento nel corso dell’anno.
A dicembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1% rispetto a novembre. Lo rileva l’Istat spiegando che nella media del quarto trimestre il livello della produzione cresce dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+0,1%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,5%), i beni di consumo (-1,0%) e i beni strumentali (-2,2%). Su base tendenziale a dicembre l’indice complessivo corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,4% (i giorni lavorativi sono stati 22, contro 21).
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Industria: Istat, produzione dicembre -1% mese, +4,4% anno
Nel 2021 +11,8%, recupera su febbraio 2020
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09 febbraio 2022
10:15
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La produzione industriale nell’intero 2021 è cresciuta dell’11,8% sul 2020 a fronte di una flessione dell’11,4% nel 2020.
Lo rileva l’Istat spiegando il livello destagionalizzato dell’indice di dicembre supera del 2% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria.

A dicembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1% rispetto a novembre. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+0,1%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,5%), i beni di consumo (-1,0%) e i beni strumentali (-2,2%). Su base tendenziale a dicembre l’indice complessivo corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,4% (i giorni lavorativi sono stati 22, contro 21 di dicembre 2020).
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La produzione industriale nell’intero 2021 è cresciuta dell’11,8% sul 2020 a fronte di una flessione dell’11,4% nel 2020.
Lo rileva l’Istat spiegando il livello destagionalizzato dell’indice di dicembre supera del 2% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria.

A dicembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1% rispetto a novembre. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+0,1%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,5%), i beni di consumo (-1,0%) e i beni strumentali (-2,2%). Su base tendenziale a dicembre l’indice complessivo corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,4% (i giorni lavorativi sono stati 22, contro 21 di dicembre 2020).
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L’agricoltura biodinamica fuori dalla legge sul biologico
Contrario all’equiparazione dei metodi, tra gli altri, il Nobel Giorgio Parisi
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11 febbraio 2022
10:44
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Via libera unanime dell’Aula della Camera alla proposta di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.
Il testo, approvato a Montecitorio con 421 voti a favore e nessun contrario, torna al Senato.
Dal testo è stata eliminata a Montecitorio la tutela dell’agricoltura biodinamica, che era stata inserita nella prima lettura a palazzo Madama.
L’Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato alla quasi unanimità due emendamenti identici di Riccardo Magi (+Eu) e della commissione che eliminano dal testo l’equiparazione dell’agricoltura biodinamica a quella biologica.
Contro questa tutela si erano opposti, tra gli altri, il Nobel Giorgio Parisi e la senatrice a vita Elena Cattaneo.
La tutela della agricoltura biodinamica era entrato nel testo, all’articolo 1, durante l’esame in Senato scatenando diverse critiche da parte della comunità scientifica, che si è appellata all’eliminazione di questa particolare norma. “Sono favorevole all’agricoltura biologica, ma la Biodinamica è altra cosa”, aveva detto Parisi alla vigilia della discussione in Aula del provvedimento. “Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico”. Riconoscendola, infatti, “il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio”. Parisi rilevava inoltre che il marchio ‘Biodinamica’ “è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int., che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.
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Oms, Paesi ricchi diano fondi mancanti per piano anti Covid
Tedros Adhanom Ghebreyesus, servono 16 miliardi di dollari
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GINEVRA
09 febbraio 2022
10:36
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha esortato oggi i Paesi ricchi a fornire con urgenza i 16 miliardi di dollari che mancano ancora all’appello per finanziare il suo piano anti Covid.

“La scienza ci ha fornito gli strumenti” per combattere la pandemia, “se condivisi a livello globale in solidarietà, possiamo porre fine al Covid-19 come un’emergenza sanitaria globale quest’anno”, ha affermato in un comunicato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

“Se i Paesi ad alto reddito pagano la loro giusta quota” di finanziamenti ACT-A (l’acceleratore di accesso agli strumenti Covid-19, ndr), questo programma “può aiutare i Paesi a basso e medio reddito a superare i bassi tassi di vaccinazione Covid-19, l’insufficienza dei test e la carenza di farmaci”, ha sottolineato il numero uno dell’Oms ricordando che la rapida diffusione della variante Omicron nel mondo rende ancora più urgente l’equa distribuzione dei test, dei trattamenti e dei vaccini.
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Alla Camera ‘salta’ tutela agricoltura biodinamica
Ok emendamenti commissione e Magi (+Eu)
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09 febbraio 2022
10:43
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L’agricoltura biodinamica esce dalla proposta di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.
L’Assemblea di Montecitorio ha approvato alla quasi unanimità due emendamenti identici di Riccardo Magi (+Eu) e della commissione che eliminano dal testo l’equiparazione dell’agricoltura biodinamica a quella biologica.

Contro questa tutela si erano opposti, tra gli altri, il Nobel Giorgio Parisi e la senatrice a vita Elena Cattaneo.
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Papa: boccia aiuto suicidio, ‘non c’è diritto a morire’
‘Immorale accanimento terapeutico, bene cure palliative’
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CITTÀ DEL VATICANO
09 febbraio 2022
10:37
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Non c’è un diritto alla morte.
Promuovendo le cure palliative, Papa Francesco avverte: “Dobbiamo però stare attenti a non confondere questo aiuto con derive anch’esse inaccettabili che portano a uccidere.
Dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio. Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati. Infatti, la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”.
Il Papa promuove dunque le cure palliative: “Due considerazioni per noi cristiani rimangono in piedi. La prima: non possiamo evitare la morte, e proprio per questo, dopo aver fatto tutto quanto è umanamente possibile per curare la persona malata, risulta immorale l’accanimento terapeutico”. “La seconda considerazione riguarda invece la qualità della morte stessa, del dolore, della sofferenza. Infatti, dobbiamo essere grati per tutto l’aiuto che la medicina si sta sforzando di dare, affinché attraverso le cosiddette ‘cure palliative’, ogni persona che si appresta a vivere l’ultimo tratto di strada della propria vita, possa farlo nella maniera più umana possibile”, ha sottolineato Papa Francesco.
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Ryanair: O’Leary,investimento 2,5mld Italia, primo mercato
Tre richieste al Governo Draghi, pronti altri 2 mld
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09 febbraio 2022
10:48
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Ryanair punta sull’Italia, che “diventerà quest’anno il nostro primo mercato superando Spagna e Gran Bretagna”.
Lo ha detto il ceo della low cost irlandese Michael O’Leary annunciando per l’estate 25 nuovi aeromobili nel nostro paese, che porteranno la flotta da 67 a 92, e 17 nuove rotte da Roma, per un investimento di 2,5 miliardi.
La compagnia si rivolge quindi al governo Draghi, cui chiede tre misure (abolire l’addizionale comunale per tre anni; togliere le restrizioni a Ciampino; sospendere le tasse ambientali sui voli a corto raggio nell’Ue) a fronte delle quali si dice pronta ad investire altri 2 miliardi.
Ryanair non intende invece scendere in campo per acquisire Ita Airways. “Non penso. E’ così piccola ora, la sfida per noi è crescere in Italia. E se provassimo ad acquistare Alitalia andremo contro le regole Europee sulla concorrenza”, spiega il ceo di Ryanair Michael O’Leary, che immagina come potrebbe andare a finire: “Quello che accadrà è che Lufthansa acquisterà Ita e tutto quello che farà sarà di alimentare passeggeri dall’Italia su Francoforte, Monaco e sarà un’altra sussidiaria di Lufthansa come Brussels Airlines, Swiss o Austrian”.
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Propaganda nazista ‘creare caos’, due condanne fino a 2 anni
Altri due patteggiano 1 anno e mezzo. Avvocato: “Impugneremo”
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MILANO
09 febbraio 2022
10:54
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Sono stati condannati a 2 anni e a 1 anno e mezzo di carcere i due giovani milanesi a processo in abbreviato davanti alla gup di Milano Sofia Fioretta, perché accusati di avere messo in piedi un’organizzazione neonazista chiamata ‘Avanguardia Rivoluzionaria’, ispirata alle tesi suprematiste e xenofobe.
La Procura di Milano aveva chiesto 3 anni e 2 anni di carcere.
Per gli altri due giovani accusati di avere preso parte alla organizzazione, la giudice ha accolto il patteggiamento a 1 anno e mezzo di carcere. Per tutti e quattro gli imputati è stata decisa la pena sospesa e la non menzione.
Uno dei difensori, l’avvocato Davide Steccanella, ha affermato: “E’ una sentenza ingiusta che condanna idee e non fatti come rivela la esiguità della pena. Ma le sentenze non si commentano, si impugnano, per cui faremo ovviamente appello perché il processo penale prevede due gradi di giudizio di merito e occorre avere fiducia nella giustizia, sennò avrei scelto un altro mestiere”.
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Bankitalia: a dicembre accelera crescita prestiti e depositi
Rallenta calo sofferenze, calano tassi interesse mutui
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09 febbraio 2022
11:09
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In dicembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 2,1 per cento sui dodici mesi (1,5 nel mese precedente).
I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,7 per cento sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,6 per cento (0,6 nel mese precedente).
E’ quanto risulta da ‘Banca e Moneta’ della Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono cresciuti del 6,9 per cento sui dodici mesi (contro il 6,2 in novembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 5,1 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,5 in novembre). Le sofferenze sono diminuite del 20,3 per cento sui dodici mesi (in novembre la riduzione era stata del 22,9 per cento); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
Per quanto riguarda i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) a dicembre si sono collocati all’1,74 per cento (1,81 in novembre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,64 per cento (7,82 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,18 per cento (1,09 in novembre), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,75 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,88 per cento.
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In dicembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 2,1 per cento sui dodici mesi (1,5 nel mese precedente).
I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,7 per cento sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,6 per cento (0,6 nel mese precedente).
E’ quanto risulta da ‘Banca e Moneta’ della Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono cresciuti del 6,9 per cento sui dodici mesi (contro il 6,2 in novembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 5,1 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,5 in novembre). Le sofferenze sono diminuite del 20,3 per cento sui dodici mesi (in novembre la riduzione era stata del 22,9 per cento); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
Per quanto riguarda i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) a dicembre si sono collocati all’1,74 per cento (1,81 in novembre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,64 per cento (7,82 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,18 per cento (1,09 in novembre), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,75 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,88 per cento.
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Bollette:Draghi,intervento ampia portata nei prossimi giorni
Misure contro caro energia
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09 febbraio 2022
11:44
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“Il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossim giorni” contro il caro energia.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova.
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Draghi,centrare tutti obiettivi Pnrr,per serietà e stabilità
Crescita sostenuta e equa miglior custode stabilità
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09 febbraio 2022
11:45
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Il Pnrr “appartiene a tutti gli Italiani.
Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione.
Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Lo stesso accadrà anche quest’anno. È una questione di serietà – verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità – perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova.
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Letta incontra Bonelli-Fratoianni,avanti su coalizione
Seguire insieme dibattito su riforme istituzionali
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09 febbraio 2022
11:46
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Questa mattina il segretario del Pd, Enrico Letta, ha incontrato il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
Nel corso del colloquio, rendono noto dal Nazareno, si sono ribadite una comune preoccupazione per i segnali di disagio sociale che arrivano da molte parti del Paese e la conferma della volontà di lavorare per costruire una coalizione progressista in vista delle prossime elezioni politiche.
Infine, è emersa la determinazione a seguire insieme, in ques’ultima fase della legislatura, il dibattito sulle riforme istituzionali stimolato anche dalle parole di Mattarella nel suo discorso per la rielezione a Capo dello Stato.
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Vaccini: Salvini, non ho vaccinato mia figlia
Scelte spettano a genitori
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09 febbraio 2022
11:47
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Il leader della Lega, Matteo Salvini non ha vaccinato la figlia.
Lo ha raccontato lui stesso ai microfoni di Radio Capital, all’indomani della dichiarazione analoga del Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni a La Stampa.it.
“Sono scelte – ha detto l’ex ministro dell’Interno – che spettano a mamma, papà e pediatri, non sono certo materia di dibattito politico”.
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Stellantis: Comau, esoscheletro per i lavoratori Esselunga
Per ridurre il senso di affaticamento della zona lombare
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TORINO
09 febbraio 2022
11:59
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Migliorare il benessere dei lavoratori, riducendo il senso di affaticamento della zona lombare.
E’ l’obiettivo della soluzione di robotica indossabile che Comau, società del gruppo Stellantis, e Iuvo stanno sviluppando per migliorare l’ergonomia degli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi del Gruppo Esselunga, azienda della grande distribuzione organizzata.
L’azione dell’esoscheletro sosterrà i muscoli della schiena, che vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi, creando così benefici a breve e lungo termine grazie a una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti.
Tre sono i protagonisti del progetto: Comau condurrà il processo di ingegnerizzazione del nuovo esoscheletro per il supporto lombare; il team di progettisti specializzati di Iuvo – società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, di cui il Gruppo Comau detiene una quota di maggioranza – si occuperà dell’elaborazione e dello sviluppo del progetto, oltre che del collaudo della tecnologia di robotica indossabile. Esselunga avrà invece il compito di guidare il processo di validazione del dispositivo, con il coinvolgimento dei propri operatori. I test dei primi prototipi inizieranno nel primo trimestre del 2022, i primi esoscheletri lombari saranno disponibili nel secondo trimestre.I dati raccolti da numerose aziende che utilizzano questa tecnologia hanno dimostrato che l’esoscheletro Mate-Xt può ridurre lo sforzo degli operatori di circa il 30% e migliorare la produttività del 10% circa.
“La collaborazione con Esselunga conferma l’impegno di Comau nello sviluppo di nuove tecnologie capaci di garantire una migliore ergonomia e il benessere dell’operatore durante lo svolgimento di attività gravose. Ancora una volta, Comau utilizza la tecnologia per supportare l’uomo e ridurre l’impatto fisico delle operazioni manuali e ripetitive” commenta Giacomo Del Panta, chief customer officer di Comau.
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Offese memoria Sassoli, Fest eletto capodelegazione AfD al Pe
Scrisse ‘questo bastardo se n’è andato’ dopo la sua morte
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BRUXELLES
09 febbraio 2022
12:06
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Gli eurodeputati del partito tedesco di estrema destra AfD hanno eletto come capodelegazione al Parlamento europeo Nicolaus Fest, l’eurodeputato passato alle cronache per i suoi messaggi oltraggiosi contro David Sassoli (scrisse “Finalmente questo bastardo se n’è andato”), in occasione della sua morte.
Lo riporta lo Spiegel.
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La chat shock: “Fategli fare la fine di Cucchi”
Le frasi intercettate contro i due ragazzi americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
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10 febbraio 2022
09:50
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“Squagliateli nell’acido”, “fategli fare la fine di Cucchi”.
Le frasi shock sono contenute in alcune chat intercorse tra i carabinieri e depositate nel processo a carico di Fabio Manganaro, il militare dell’Arma finito sotto processo per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth, accusato assieme a Finnegan Lee Elder dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
Nei confronti di Manganaro l’accusa è di misura di rigore non prevista dalla legge.
Delle chat, avvenute nelle ore successive al fermo dei due americani nel luglio del 2019, scrive oggi il Corriere della Sera.
“Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto”, scrive un militare nella chat e i colleghi commentano: “Ammazzateli di botte” oppure “speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi”. Tra le frasi finite all’attenzione del giudice monocratico anche quella di un militare che scrive: “non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate.
Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero” e altri chiosano: “Bisogna squagliarli nell’acido”. Per la morte di Cerciello i due americani sono stati condannati in primo grado all’ergastolo.
“L’Arma dei Carabinieri ha testé appreso che, nell’ambito del processo a carico del Maresciallo Capo Fabio Manganaro, per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth, sono stati depositati atti di un consulente esterno della Procura relativi a contenuti di alcune chat intercorse tra militari dai toni offensivi ed esecrabili. Non appena gli atti con i nominativi dei militari coinvolti saranno resi disponibili, l’Arma avvierà con immediatezza i conseguenti procedimenti disciplinari per l’adozione di provvedimenti di assoluto rigore”. Lo scrive l’Arma in un comunicato.
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Patuelli, energia e garanzie credito per la ripresa
Il n. 1 dell’Abi, Mps va venduta al momento giusto
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09 febbraio 2022
12:27
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“Ripensare la politica dei fattori produttivi” per affrontare la peggior crisi energetica dagli anni ’70, o “si rischia una nuova recessione”.
E prolungare da marzo a giugno le garanzie pubbliche sui prestiti, permettendo alle banche di continuare a sostenere le imprese e la ripresa.

Lo dice il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, soffermandosi anche sulla vendita del Montepaschi, la cui maggioranza rimane al ministero dell’Economia dopo che non è andata in porto l’acquisizione da parte di Unicredit. “La costrizione a vendere una banca nazionalizzata” entro una data predefinita “introduce una complessità” e l’esperienza delle nazionalizzazioni in Gran Bretagna durante la crisi passata “ha dimostrato che lo Stato deve vendere i suoi asset nel momento in cui il mercato ha maggiore possibilità di acquisirli, non nei momenti di difficoltà”.
Cauto ottimismo, infine, sulle prospettive economiche del 2022, nonostante la partenza difficile a causa della pandemia e della crisi energetica: “pessimismo della ragione di fronte alla crisi energetica e alla ripresa della curva pandemica che non è stata spezzata, ma assolutamente ottimismo della volontà nel fare tutto possibile per trasformare le criticità in potenzialità”, ha detto il presidente dei banchieri.
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Accoltellamento a scuola a Rimini, 15enne in ospedale
In un laboratorio di istituto tecnico, Polizia sul posto
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BOLOGNA
09 febbraio 2022
12:38
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Accoltellamento in un laboratorio dell’Istituto tecnico Alberti di Rimini, durante una lite tra due quindicenni.
Secondo le prime informazioni uno dei due ragazzini è stato trasportato in pronto soccorso, ma non sarebbe grave.
L’altro è ancora in classe e sta raccontando la sua versione dei fatti agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rimini che sono intervenuti, chiamati dai professori.
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OPEN: LA PROCURA CHIEDE IL PROCESSO PER RENZI E ALTRI 10 INDAGATI
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09 febbraio 2022
12:44
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Mediobanca: utile semestre sale a 526 milioni di euro (+28%)
Ricavi 1.459 milioni (+12%),margine d’interesse torna a crescere
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09 febbraio 2022
12:48
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Mediobanca archivia il primo semestre dell’esercizio 2021-2022 con un utile netto di 526 milioni (+28%) e ricavi in salita del 12% a 1.459 milioni, al di di sopra delle attese del mercato e su livelli record.

Nel secondo trimestre i ricavi sono saliti del 7% sui tre mesi precedenti a 753 milioni con un positivo sviluppo di tutte le divisioni: Wealth Management (+11% a 192 milioni), Consumer (+4% a 268 milioni), Corporate investment banking-Cib (+12% a 206 milioni).
L’utile netto trimestrale si è attestato a 264 milioni (+1% sui tre mesi precedenti).
A livello semestrale il margine di interesse è tornato a crescere a 734 milioni (+2% sullo stesso periodo dello scorso esercizio) per la ripresa del Consumer (+3% 462 milioni) a seguito del miglioramento degli erogati in volume e mix, e continua graduale riduzione del costo della raccolta del gruppo.
Le commissioni si sono portate a 443 milioni (+16% ) per la sostenuta crescita del Wealth Management (+33% a 213 milioni) e per l’elevato contributo del Cib (+9% a 187 milioni) con ricavi da trading a 97 milioni (+12%). Il Cost/income è al 43%, malgrado la stagionalità dei costi (+8% le spese del personale e +7% le spese amministrative), accentuata dalla forte ripresa dell’operatività e dal continuo investimento in distribuzione ed innovazione.
A livello patrimoniale il Cet1 phase-in di Mediobanca passa dal 16,3% al 15,4% (includendo un pay-out del 70%), per l’avvio del buyback, la crescita profittevole degli attivi e il closing Bybrook (circa 10bps); il Cet1 ratio fully loaded passa da 15,1% a 14,1%.
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Open: la procura chiede il processo per Renzi e altri 10 indagati
Anche Boschi, Lotti e Carrai. ‘Finalmente un processo in aula e non sui media’. Il leader di Iv denuncia i magistrati Creazzo, Turco e Nastasi. ‘Non ho commesso reati, spero i magistrati possano dire lo stesso’
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10 febbraio 2022
08:27
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La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 indagati, tra cui Matteo Renzi, per l’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, la fondazione nata per sostenere le iniziative politiche dell’ex premier. Tra gli indagati per i quali è stato chiesto il processo ci sono anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, l’ex presidente di Open Alberto Bianchi e l’imprenditore Marco Carrai.
Coinvolte nell’inchiesta anche quattro società. L’udienza preliminare si terrà il 4 aprile prossimo. I reati contestati nell’inchiesta, a vario titolo, sono quelli di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio.
Il senatore Renzi, ritenuto dagli inquirenti il direttore di fatto della ex fondazione, è accusato di finanziamento illecito ai partiti in concorso con l’ex presidente di Open, avvocato Alberto Bianchi, con i componenti del cda, Marco Carrai, Luca Lotti e Maria Elena Boschi e con l’imprenditore Patrizio Donnini.
Luca Lotti, Alberto Bianchi, Patrizio Donnini dovranno difendersi anche dall’accusa di corruzione insieme al costruttore Alfonso Toto.
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“Nella giornata di oggi è stata fissata l’udienza preliminare per il processo Open che si terrà il giorno 4 aprile – afferma Renzi in una nota -.Si tratta di un atto scontato e ampiamente atteso che arriva ad anni di distanza dai sequestri del novembre 2019 poi giudicati illegittimi dalla Corte di Cassazione. Finalmente inizia il processo nelle aule e non solo sui media. E i cittadini potranno adesso rendersi conto di quanto sia fragile la contestazione dell’accusa e di quanto siano scandalosi i metodi utilizzati dalla procura di Firenze”.
Intanto l’ufficio stampa di Renzi ha reso noto che il senatore oggi “ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi”.
“L’atto firmato dal senatore – afferma una nota – sarà trasmesso alla Procura di Genova, competente sui colleghi fiorentini, per violazione del’articolo 68 Costituzione, della legge 140/2003 e dell’articolo 323 del codice penale. Renzi ha chiesto di essere ascoltato dai pm genovesi riservandosi di produrre materiale atto a corroborare la denuncia penale contro Creazzo, Turco, Nastasi”. Così in una nota l’ufficio stampa di Matteo Renzi dopo la richiesta di processo della Procura sul caso Open.
“Io non ho commesso reati, spero che i magistrati fiorentini possano in coscienza dire lo stesso”. Così il leader Iv Matteo Renzi dopo la richiesta del processo da parte della Procura di Firenze sul caso Open.
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‘Vietate minacce e fucili’, manifesto in Comune del Foggiano
Sindaco Castelnuovo Daunia, già registrate violenze al personale
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CASTELNUOVO DELLA DAUNIA
09 febbraio 2022
12:56
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“Si avvisa che in questo Comune è fatto espresso divieto di rivolgersi ai dipendenti comunali con minacce di morte, insulti e atteggiamenti violenti.
Pertanto, prima di entrare nella sede municipale, ricordandoci di vivere in un paese civile, lasciamo a casa minacce, fucili e pistole”.
E’ il contenuto del manifesto fatto affiggere a Palazzo di città da Guerino De Luca, sindaco di Castelnuovo della Daunia, in provincia di Foggia. La decisione è arrivata dopo che alcuni dipendenti sono stati minacciati. “Abbiamo accertato tre, quattro episodi di violenza contro il personale – spiega il primo cittadino, che ha riferito quanto accaduto ai carabinieri – si tratta perlopiù di minacce ma che comunque hanno creato disagio a chi le ha ricevute”. “Sono dei cittadini che si lamentano per il pagamento delle tasse – prosegue De Luca – e ora stiamo facendo accertamenti” “Il mio gesto – conclude – è una sorta di provocazione proprio a tutela di tutti”.
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Omicidio Attanasio: rischio processo per due dipendenti Onu
Sono accusati di omicidio colposo
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09 febbraio 2022
16:24
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Due dipendenti del Programma alimentare mondiale (Pam), agenzia dell’Onu, rischiano di finire sotto processo per la vicenda dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo il 22 febbraio dell’anno scorso. La Procura di Roma ha chiuso le indagini, atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio.
I due, organizzatori della missione nel nord del Paese africano, sono accusati di omicidio colposo.
“Mi sarei stupito del contrario.
Ci auguriamo che sia il primo passo verso la verità, perché senza verità non c’è giustizia”. Così Salvatore Attanasio, padre di Luca, ha commentato la notizia della chiusura delle indagini della Procura di Roma.
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Azione:Calenda,nostro progetto non è fare ago della bilancia
Si parla con tutti,ma una cosa è parlare altra è fare un partito
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09 febbraio 2022
13:10
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“Abbiamo fatto una federazione con più Europa.
Ora faremo un congresso di due giorni dove parleranno una serie di segretari di altri partiti.
Io non sono di centro, il centro in Italia ha una connotazione ben precisa, il nostro progetto non si ritrova nel moderatismo né nell’esigenza di fare l’ago della bilancia che rappresenta una mortificazione politica, non è quello che vogliamo fare. Lo afferma Carlo Calenda, leader di Azione a Forrest su radio1 “Si parla con tutti – prosegue – però una cosa è parlare altra è fare un partito insieme. Sono due cose ben diverse”.
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Alimentare: Camera, ok alla pdl sul Bio, torna al Senato
Passa all’unanimità, saltano le norme su tutela biodinamico
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09 febbraio 2022
13:11
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Via libera unanime dell’Aula della Camera alla proposta di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.
Il testo, approvato a Montecitorio con 421 voti a favore e nessun contrario, torna al Senato.

Dal testo è stata eliminata a Montecitorio la tutela dell’agricoltura biodinamica, che era stata inserita nella prima lettura a palazzo Madama.
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M5s:Sibilia, Di Maio emotivo, difficoltà tenerle all’interno
Da questa diversità di vedute non vedo vantaggi per Movimento
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09 febbraio 2022
13:11
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“E’ evidente che esiste questa diversità di vedute, secondo me dettata dall’emotività, non vedo vantaggi per il M5S, soprattutto nel momento nel quale il centro-destra dopo l’elezione del presidente della Repubblica è sparito.
Siccome Di Maio è uno dei principali esponenti del Movimento ed ha sempre dato tantissimo, una cosa del genere può essere giustificata solo da un momento emotivo particolare che si è vissuto.
Io penso che quando ci sono delle difficoltà interne, è bene tenerle all’interno e risolversele che è la strada che stiamo portando avanti”. Lo afferma Carlo Sibilia, deputato M5s e sottosegretario all’Interno a 24 Mattino su Radio 24 palando della situazione del Movimento.
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Fineco: in 2021 utile oltre 349 milioni, ricavi +7,4%
Cedola di 0,39 euro per azione. Raccolta gennaio a 673 milioni
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09 febbraio 2022
13:14
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Fineco chiude il 2021 con utile netto in crescita a 349,2 milioni (+7,6% anno su anno e ricavi totali a 804,5 milioni (+7,4% anno su anno).
Il cost/income ratio è al 32,2%.
Solida la posizione di capitale con un CET1 al 18,80%. Proposto un dividendo di 0,39 euro per azione.
La raccolta netta di gennaio è pari a 673 milioni di euro, di cui gestito a 329 milioni di euro. I ricavi stimati brokerage nel mese di gennaio sono di 19 milioni di euro.
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Le prime consegne del vaccino Novavax attese dal 21 febbraio
Lo ha precisato un portavoce della Commissione europea
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BRUXELLES
09 febbraio 2022
13:19
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“Ci attendiamo che le prime consegne del vaccino Novavax” ai Paesi membri dell’Ue “arrivino nella settimana che inizia il 21 febbraio”.
Lo ha precisato nel corso del briefing quotidiano, rispondendo ad una domanda sulla tempistica della consegna del vaccino dell’azienda Usa, un portavoce della Commissione Ue.
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Afghanistan: il faro del Parlamento italiano sulle donne
Fedeli: ‘Serve riflessione pubblica’. Il progetto del WFP per famiglie
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09 febbraio 2022
17:37
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“Sono vittime silenziose e a noi spetta il compito di non lasciarle sole”.
Recita così l’ultimo messaggio, ultimo solo in ordine di tempo, apparso sui social in difesa delle donne afgane.
A scriverlo oggi, su Facebook, è la senatrice del M5s Donatella Agostinelli, che ha aderito alla staffetta #donneafganelibere, avviata dall’Osservatorio sui Diritti delle donne in Afghanistan: un organismo istituito dalla Commissione per i Diritti Umani del Senato, all’indomani del ritiro da Kabul delle truppe americane. E sono molte le parlamentari italiane che si sono mobilitate per non far cadere nell’oblio il dramma che coinvolge migliaia di donne, costrette a vivere sotto il regime dei talebani, spesso in condizioni di miseria assoluta, private di ogni libertà, a cominciare da quella del diritto allo studio.
Oltre alla staffetta sui social, in loro aiuto è nato anche un Intergruppo parlamentare, proposto dalla presidente della Commissione Difesa del Senato ed ex ministro Roberta Pinotti. “E ora – incalza la capogruppo del Pd in Commissione per la tutela dei Diritti Umani, Valeria Fedeli, che è anche componente dell’Intergruppo – è giunto il momento di fare il punto. E’ mia intenzione, infatti, chiedere alla vice ministra degli Affari Esteri, Marina Sereni, di avviare una riflessione pubblica sul tema”. Perché, come ha spiegato la senatrice Paola Binetti nel primo tweet della staffetta social, “mantenere alta l’attenzione è nostro dovere”. “Siamo chiamati almeno a dare un sostegno per offrire loro una via d’uscita. Non ci sono altre strade”, twitta Laura Boldrini, presidente del Comitato per la difesa dei Diritti Umani della Camera che ha invitato ad aderire all’iniziativa anche deputati e senatori uomini, rimasti sinora silenti. “E stiamo lavorando – aggiunge Valeria Fedeli – affinché in quest’azione a difesa delle donne afgane vengano coinvolte anche le parlamentari europee”.
Nell’attesa, anche fuori dal Parlamento ci si mobilita per l’Afghanistan, come dimostra l’impegno del Pam Italia. “In linea con il progetto parlamentare a sostegno delle donne afgane, motore trainante delle famiglie – spiega il presidente del Wfp Italia, professor Vincenzo Sanasi d’Arpe – il Wfp Italia, con Banca Intesa, ha lanciato un progetto secondo i principi del World Food Programme che da oltre 60 anni aiuta le categorie più deboli e sofferenti. Il sostegno al progetto – aggiunge – rafforza la comunità che si batte per eliminare fame e discriminazioni di razza e di genere. È importante agire insieme in difesa di un Paese che soffre e rischia di diventare una delle crisi umanitarie più gravi al mondo”.

https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/famiglie-afghanistan

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Eutanasia: Vaticano, non ci sono vite da scartare
Il messaggio all’evento organizzato dalle associazioni pro life
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09 febbraio 2022
13:23
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Si assiste “alla promozione, a livello legislativo internazionale, dell’eutanasia e del suicidio assistito, fatto che rappresenta un vero cambiamento di paradigma nella cura dei malati nelle fasi terminali della vita”, come se ci fossero “vite da scartare”.
Lo dice il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card.

Luis Ladaria, in un messaggio ai partecipanti al convegno ‘Eutanasia, vite da scartare?’ organizzato da Pro Vita & Famiglia, Euthanasia Prevention Coalition e Family Day. Il Vaticano auspica che dibattiti come questo “possano offrire un autentico contributo a favore di una vera cultura della vita”.
Al convegno ha partecipato il decano dei cardinali, Giovanni Battista Re: “Chi soffre e si trova in situazioni estreme – ha detto – ha certamente necessità di cure e farmaci, ma ha grande bisogno anche di amore, vicinanza, ascolto e sostegno.
L’eutanasia va esattamente nella direzione opposta perché è un atto intrinsecamente ingiusto e crudele. Qualsiasi cooperazione ad eutanasia o suicidio assistito è un peccato grave perché contro la vita”.
Dalle associazioni arrivano parole di ringraziamento per le parole del Papa, a condanna dell’eutanasia e del suicidio assistito: “Siamo grati per le chiarissime parole del Santo Padre contro la deriva eutanasica e il suicidio assistito.
Speriamo che possano suscitare in tutti i parlamentari un supplemento di riflessione sull’iter del Testo Unico Bazoli”, afferma Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia. “Le parole del Pontefice – dice Massimo Gandolfini (Family Day) – ci esortano al massimo impegno affinché l’abbandono terapeutico dei fragili e la somministrazione della morte di Stato non diventino mai una realtà in Italia”.
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Tweet choc del figlio di Enrico Montesano sulle bare di Bergamo
E’ giornalista di Libero. Sallusti: valutiamo il licenziamento
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09 febbraio 2022
16:39
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“Le bare di Bergamo stanno al Covid come il lago della duchessa sta al sequestro Moro”: lo ha scritto sul suo profilo twitter (il tweet diffuso ieri sera è stato cancellato) il giornalista del quotidiano ‘Libero ‘ Tommaso Montesano, figlio dell’attore Enrico.
Tempo addietro aveva scritto di essere “un negazionista”, ma contestava questa definizione per il padre che è un noto No Green Pass.
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Il messaggio ha provocato l’immediata reazione dell’organismo sindacale della testata: “Il Comitato di redazione del quotidiano Libero si dissocia dagli interventi con i quali un collega nella sostanza nega una correlazione tra la foto simbolo delle bare di Bergamo e il Covid. E si scusa con le famiglie delle decine di migliaia di persone che hanno perso la vita a causa della pandemia. Si possono avere le idee più diverse su vaccini e Green pass, ma le teorie negazioniste sono quanto di più lontano dai valori dei giornalisti di Libero”.
Il direttore Alessandro Sallusti ha spiegato “di aver chiesto all’azienda di valutare con gli uffici legali se ci sono gli estremi per un licenziamento”. “Trovo quanto scritto di una gravità inaccettabile – ha aggiunto il direttore -. Non solo è un falso ma è un falso che offende la nostra testata e la redazione: i più arrabbiati sono proprio i colleghi”.
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“Il mio tweet, su cui in molti in queste ore si stanno scagliando, è stato gravemente equivocato. Il mio pensiero era un semplice parallelismo – espresso in modo icastico ma evidentemente infelice – tra la forza simbolica dei camion militari di Bergamo, che hanno avuto il merito di far aprire gli occhi anche ai più scettici che negavano la gravità della pandemia, e le immagini della ricerca del corpo dell’onorevole Moro nel lago della Duchessa che, secondo le ricostruzioni storiche, convinsero l’opinione pubblica ad accettare l’ineluttabilità del destino di Moro”, afferma, sul suo profilo Facebook il giornalista.
“Volevo, in sostanza, sottolineare la forza evocativa di due immagini simbolo che hanno segnato in modo indelebile la storia, anche recentemente, del nostro Paese – prosegue -. Non ho mai inteso offendere il ricordo delle Vittime né i parenti che ancora oggi ne piangono la scomparsa. Né, tantomeno, contestare l’attendibilità dell’evento che ha colpito l’intera Comunità e la Nazione”. “Se ciò è avvenuto, me ne scuso e a loro esprimo la mia più sincera vicinanza, oltre – conclude Tommaso Montesano – all’augurio di trovare al più presto conforto e giustizia. Così come mi scuso con i miei colleghi, con il direttore e con l’Azienda. Chiedo che il tweet – peraltro rimosso – non sia ulteriormente strumentalizzato per fini estranei a quello che era il mio pensiero”.
“Il vergognoso tweet del giornalista Tommaso Montesano offende la memoria dei morti di Bergamo e di tutte le vittime del Covid. Bene la dissociazione dei colleghi di Libero e la netta presa di posizione del direttore Sallusti, ma si è passato il segno. Quereleremo Montesano”, annuncia il sindaco di Bergamo Giorgio Gori con un tweet.
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Mascherine per caserme Torino, due carabinieri arrestati
Due sospesi dal pubblico esercizio. In carcere altre due persone
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TORINO
09 febbraio 2022
13:28
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Due carabinieri e altre due persone sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta sui presunti acquisti gonfiati di mascherine per le caserme dell’Arma di Torino.
In tutto, i carabinieri hanno eseguito 9 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati a vario titolo per corruzione aggravata, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, accesso abusivo ad un sistema informatico telematico e omissione di atti d’ufficio.
Altri due militari sono stati sospesi dalla funzione di pubblico esercizio.
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Musei: Borgonzoni, bene Atena, tornino anche fregi Partenone
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PALERMO
09 febbraio 2022
13:30
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“L’arrivo a Palermo della statua della Dea Atena si inserisce nel rapporto di stretta collaborazione intessuto tra l’Italia e la Grecia e prosegue nel cammino del rispetto delle reciproche storie e culture, a cui anche l’Unesco ha di recente guardato con favore.
Restituire l’arte al suo contesto originale: è in questa chiave che va interpretata la sinergia tra i due Paesi, che si scambiano così un gesto dal forte valore simbolico e, ancora di più, politico”.

Lo ha detto la sottosegretaria per la Cultura, Lucia Borgonzoni a Palermo, per l’arrivo della dea Atena.
“Il museo Salinas – ha aggiunto – oggi si arricchisce di una nuova testimonianza di un passato immortale, a disposizione per i prossimi quattro anni dei visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Un passato che le nuove tecnologie ci aiutano a valorizzare: le copie tridimensionali ci permettono infatti di rendere i reperti archeologici ancora più accessibili, consentendoci di preservare il contesto originario dell’opera”.
L’accordo tra la Sicilia e la Grecia per Borgonzoni “è un esempio che deve valere per tutto il mondo”. “I fregi del Partenone che sono in giro nel mondo, e penso alla Gran Bretagna – ha osservato la sottosegretaria – devono tornare dove sono nati e dove hanno senso di esistere. A Londra, grazie alle nuove tecnologie, può rimanere una riproduzione. Una strada che ci indica anche Unesco. Oggi è un primo passo, stiamo lavorando come ministero per avere un parere per lasciare il fregio, il piede di dea, alla Grecia e al suo popolo che deve poter ricostruire la sua storia”
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Bankitalia: accelera su finanza sostenibile, arriva Comitato
Nasce anche nucleo esperti e spazio dedicato sul sito
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09 febbraio 2022
13:43
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La Banca d’Italia accelera ancora sulla sostenibilità con la nascita di un apposito Comitato presieduto da un membro del Direttorio che contribuirà a definire la strategia dell’Istituto sulla finanza sostenibile.

Lo annuncia l’istituto sottolineando che oltre al Comitato Cambiamenti climatici e sostenibilità, questo il nome, è stato costituito un Nucleo Cambiamenti climatici e sostenibilità, composto da esperti di finanza sostenibile, che segue l’evoluzione delle discussioni in materia, stimola e coordina le analisi, favorisce la condivisione delle informazioni tra i partecipanti ai diversi gruppi di lavoro nazionali e internazionali.
Il Nucleo collabora anche con le analoghe strutture di recente create presso la Banca centrale europea e alcune altre banche centrali nazionali.
In occasione dell’istituzione del Comitato e del Nucleo, il sito della Banca d’Italia si arricchisce di una nuova sezione sulla Finanza sostenibile che si snoda attraverso sottosezioni tematiche che raccolgono i documenti sulle principali attività della Banca (Investimenti sostenibili, Politica monetaria, Vigilanza bancaria, Stabilità finanziaria, Studi, Interventi).
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M5s: Conte, vedrò Grillo, studiamo soluzioni con i legali
‘Bollette problema serio, serve soluzione strutturale’
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10 febbraio 2022
10:19
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“Sì certo ci incontreremo e ci confronteremo, stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni.
La vita e l’azione di una forza politica non può interrompersi ovviamente per un procedimento giudiziario cautelare e provvisorio e quindi stiamo cercando soluzioni per procedere ancora più forti”.
Lo afferma Giuseppe Conte a chi gli chiede se sia in programma un incontro con Grillo.
“Il problema del caro bollette – ha detto poi Conte – in questo momento è il piu’ serio. Il governo sta lavorando a una soluzione e noi come M5s chiediamo sia una soluzione strutturale. Tutto il sistema produttivo sta soffrendo e il rischio serio è che senza interventi strutturali la crescita isa completamente compromessa e la ripartenza dimezzata”.
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M5s: Conte, vedrò Grillo, studiamo soluzioni con i legali
azione partito non si interrompe per un procedimento giudiziario
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09 febbraio 2022
14:34
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“Sì certo ci incontreremo e ci confronteremo, stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni.
La vita e l’azione di una forza politica non può interrompersi ovviamente per un procedimento giudiziario cautelare e provvisorio e quindi stiamo cercando soluzioni per procedere ancora più forti”.
Lo afferma Giuseppe Conte a chi gli chiede se sia in programma un incontro con Grillo.
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Open: Renzi, finalmente processo in aule e non su media
Fragile contestazione accusa,metodi scandalosi da Procura
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09 febbraio 2022
14:39
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“Nella giornata di oggi è stata fissata l’udienza preliminare per il processo Open che si terrà il giorno 4 aprile.Si tratta di un atto scontato e ampiamente atteso che arriva ad anni di distanza dai sequestri del novembre 2019 poi giudicati illegittimi dalla Corte di Cassazione.

Finalmente inizia il processo nelle aule e non solo sui media.
E i cittadini potranno adesso rendersi conto di quanto sia fragile la contestazione dell’accusa e di quanto siano scandalosi i metodi utilizzati dalla procura di Firenze”. Così il leader Iv Matteo Renzi in una nota.
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Una statua per Margherita Hack, prima in Italia
Nel centenario della nascita, davanti alla Statale a Milano
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MILANO
09 febbraio 2022
14:50
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Sarà realizzata a Milano la prima scultura sul suolo pubblico in Italia dedicata a una scienziata.

L’opera, che ritrae la celebre astrofisica Margherita Hack, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, sarà installata nel mese di giugno in Largo Richini, in una porzione di giardino di fronte all’ingresso dell’Università Statale.

A realizzare il monumento in bronzo, la bolognese Daniela Olivieri in arte Sissi, artista che attualmente insegna all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, già vincitrice di numerosi riconoscimenti a livello internazionale, scelta da un’apposita giuria dopo un concorso d’idee lanciato da Fondazione Deloitte, Casa degli Artisti e Comune di Milano, al quale hanno partecipato 8 artiste italiane e internazionali.
La scultura, dal titolo ‘Sguardo fisico’, rappresenta Margherita Hack intenta a osservare le stelle mentre emerge da un vortice raffigurante la galassia. L’astrofisica è rappresentata mentre alza le braccia al cielo, simulando un telescopio, un gesto emblematico che invita alla scoperta e all’immaginazione e dichiara quella determinazione e tenacia che le permisero di emergere in un mondo scientifico dominato da figure maschili.
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Camera: dal 15/2 ingresso solo con green pass rafforzato
Ok delibera Ufficio di presidenza
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09 febbraio 2022
15:05
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Approvata dall’ufficio di presidenza di Montecitorio la delibera che impone il green pass rafforzato per accesso alla Camera dal 15 febbraio.
Da allora gli over 50 entreranno nelle sedi della Camera solo se vaccinati o guariti.
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Ue a Mosca, ‘pronti a dialogo su sicurezza, anche all’Osce’
Bruxelles risponde a richiesta chiarimenti Lavrov a stati membri
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BRUXELLES
09 febbraio 2022
15:14
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“L’Unione Europea, insieme ai partner della Nato, è pronta a continuare il dialogo con la Russia sui modi per rafforzare la sicurezza di tutti” e ritiene che “l’Osce sia il forum appropriato per affrontare le preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti interessate, in complementarità con altri formati esistenti, compreso il Consiglio Nato-Russia”.
Lo sostiene una lettera preparata dal servizio diplomatico europeo, a nome di tutti i Paesi membri.
Il documento dà seguito alla recente richiesta di chiarimenti di Mosca, che pretendeva però risposte “dai singoli stati”.
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Camera: dal 15/2 ingresso solo con green pass rafforzato
Ok delibera Ufficio di presidenza. Anche Senato si adegua, dal 15/2 super green pass per over 50
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09 febbraio 2022
16:58
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Approvata dall’ufficio di presidenza di Montecitorio la delibera che impone il green pass rafforzato per accesso alla Camera dal 15 febbraio. Da allora gli over 50 entreranno nelle sedi della Camera solo se vaccinati o guariti.
Dopo la Camera anche il Senato si adegua alla normativa che impone l’obbligo di green pass rafforzato per l’accesso. Si dovrà esibirlo per entrare nelle sedi del Senato dal 15 febbraio.
Così ha deciso il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama, come si apprende da fonti parlamentari.
Da martedì prossimo, quindi, gli ultracinquantenni dovranno esibire il super green pass (ottenuto con la vaccinazione o se guariti) all’ingresso.
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Da Capri al Maxxi 200 milioni per 38 Cantieri Cultura
Ok Stato Regioni. Franceschini, cultura motore crescita
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09 febbraio 2022
15:43
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Dalla Certosa di San Giacomo a Capri al Grande Maxxi a Roma che investe su tecnologia e sostenibilità.
Con il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato Regioni e dopo il passaggio al Consiglio Superiore dei Beni Culturali, arrivano 200 milioni di euro che finanzieranno 38 nuovi progetti e 3 nuove acquisizioni contenuti nel Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali varato dal ministro della Cultura.
“Investimenti che confermano la centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo”, sottolinea Franceschini. Il progetto per la realizzazione del Grande Maxxi prevede un investimento di 15 milioni di euro per tecnologia innovazione e sostenibilità, mentre a Capri arriveranno 5 mln per il rilancio della Certosa, il complesso monastico più antico dell’isola partenopea. E ancora tra i 38 progetti finanziati uno riguarda il Colosseo, per la valorizzazione di porta Libitinaria e porta Triumphalis, ovvero i due punti di accesso all’Arena.
“Il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale- dice Franceschini – è uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese”. In particolare al finanziamento di 38 progetti per il recupero e valorizzazione di altrettanti beni culturali distribuiti in 16 regioni andranno 186.285.510 euro, mentre 12.790.490 euro serviranno per annettere al patrimonio dello Stato tre diverse realtà. Si tratta di tre realtà molto diverse tra loro: la prima, Villa Massenzia , è una proprietà che si estende tra Cecilia Metella e Circolo Massenzio lungo la via Appia Pignatelli e che diventerà una base per i servizi aggiuntivi del Parco Archeologico dell’Appia Antica; la seconda è Villa Buonaccorsi a Potenza Picena; la terza riguarda invece alcuni terreni agricoli in provincia di Venezia che, secondo i rilevamenti scientifici, corrispondono al contesto di giacenza della massima estensione della città romana di Altino e in particolare il Foro e i teatri dell’antica città che potrebbero quindi diventare l’oggetto di nuovi scavi archeologici e intanto rendere unitaria e organica l’area archeologica e il percorso di visita con il Museo Nazionale, AltinoLab e le aree archeologiche di Altino.
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Kafka e il senso della pandemia secondo Barberio Corsetti
La Metamorfosi all’Argentina a Roma poi al Mercadante di Napoli
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09 febbraio 2022
15:56
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La Metamorfosi di Franz Kafka secondo Giorgio Barberio Corsetti torna al Teatro Argentina con il sapore di un debutto con il pubblico finalmente in presenza, ed è il segno della ricerca del regista che ha già affrontato i racconti e messo in scena con gli appuntamenti di Metamorfosi Cabaret.
Causa Covid infatti la produzione avviata dal Teatro di Roma nel 2020, è stata sul palco solo una settimana nel maggio 2021 ora si potrà vedere fino al 27 febbraio ma da quella esperienza di isolamento è nata e ne porta chiaramente il segno.

Dopo Roma lo spettacolo sarà al Teatro Mercadante di Napoli dal 2 al 13 marzo 2022.
Protagonista uno straordinario Michelangelo Dalisi, che narrando la sua storia in terza persona, quindi letteralmente uscendo da sè, si trasforma in quel mostro invisibile che lo rinchiude nel bozzolo dell’incomunicabilità. Lo ha detto più volte Barberio Corsetti che per lui in quell’opera era il senso della distanza imposta dalla pandemia, un muro invisibile ed intangibile che improvvisamente si è posto tra le persone e gli ha impedito la carnalità degli abbracci con tutto quello che ne consegue.
Il mostro in realtà non esiste, l’illusione scenica è nella trasformazione degli atteggiamenti, Gregorio Samsa non è uno scarafaggio ma un uomo che nella sua sofferenza si sente tale e questo La Metamorfosi di Barberio Corsetti riesce mirabilmente a raccontare. In scena è un muro che segna la distanza tra ”mondo” e ”immondo”, tra visibile e invisibile, tra materia e ragione, tra umanità insensata e dolore. Ad unire le due frontiere solo la musica, quella del violino della sorella capace di toccare corde comuni. Se con La Metamorfosi, Corsetti si immerge ancora una volta nell’universo di Kafka, lo fa sempre tenendo fede in modo filologico alla sua scrittura, riportando l’asprezza del testo originale senza per questo togliere nulla, anzi, all’efficacia della rappresentazione. ”Spettacolo nato in piena pandemia – si legge nelle note di regia – è un racconto sulla separazione, sull’isolamento, sulla difficoltà di contatto. La metamorfosi è un’opera-mondo, che si irradia da una stanza e invade l’appartamento che la circonda, in cui si svolgono eventi imprevedibili, vissuti da personaggi tragici e comici. Sono malinconiche costellazioni familiari in una notte piena di nubi che prendono nella mente dimensioni gigantesche”.
In scena con Dalisi, Roberto Rustioni, Sara Putignano / Gea Martire, Anna Chiara Colombo, Giovanni Prosperi, Francesca Astrei, Dario Caccuri.
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Da Capri al Maxxi 200 milioni per 38 Cantieri della Cultura
Ok Stato Regioni. Franceschini, cultura motore crescita
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09 febbraio 2022
19:49
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I lavori di ristrutturazione della monumentale Certosa di San Giacomo a Capri, che con i suoi settecento anni di storia è il complesso monastico più antico dell’isola partenopea, ma anche l’estensione del Maxxi a Roma, il museo delle arti e dell’architettura del XXI secolo progettato da Zaha Hadid, che si allarga e investe su tecnologia e sostenibilità; la messa in sicurezza della Basilica di San Marco a Venezia e nuovi lavori al Colosseo, con la valorizzazione delle due porte di accesso all’arena.
E ancora, il restauro del Palazzo Reale di Napoli, nuovi fondi per il Museo della resistenza a Milano, la valorizzazione dei luoghi di papa Luciani, in Veneto.
Con l’ok oggi della Conferenza Stato Regioni, arrivano 200 milioni di euro che finanzieranno 38 cantieri culturali, ma anche l’acquisizione al patrimonio pubblico di tre importanti realtà, da Villa Massenzia a Roma sull’Appia Pignatelli alla settecentesca Villa Buonaccorsi a Potenza Picena nelle Marche, un vero gioiello che torna dopo tempo in mano pubblica e che adesso potrà finalmente anche essere aperto al pubblico; a queste si aggiunge il passaggio allo Stato di una serie di terreni agricoli in provincia di Venezia che serviranno a potenziare l’area archeologica della città romana di Altino. Terreni di importanza strategica, viene sottolineato, anche perché è sotto questa terra che dovrebbero trovarsi i Fori e il teatro oltre ad una serie di residenze della città romana di Altino, per cui l’acquisizione in questo caso potrà dare il via anche ad una serie di nuovi, importanti, scavi archeologici. “Investimenti che confermano la centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo”, sottolinea alla Camera, audito dalla Commissione Cultura sulle scadenze per il Pnrr, il ministro della cultura Franceschini, che sui progetti si è assicurato anche l’ok del consiglio superiore dei beni culturali. L’elenco è lungo e articolato, i progetti finanziati riguardano un po’ tutta Italia toccando 16 diverse regioni. C’è il tema della valorizzazione dei borghi (assai caro a Franceschini che non a caso a questo ha dedicato un miliardo di risorse del Pnrr) con l’intervento che prevede a Viterbo la riqualificazione dell’antico Ospedale degli Infermi destinato a diventare la nuova sede dell’Archivio di Stato. Ma anche un ulteriore finanziamento per il museo Mitoraj di Pietrasanta, che in oltre 3mila metri quadri ospiterà la collezione permanente del grande scultore innamorato dell’Italia. E ancora, il progetto per il circuito dei Nuraghi in Sardegna e i lavori per riaprire al pubblico la splendida Villa Medicea dell’Ambrogiana di Montelupo fiorentino. Poi il recupero e il restauro di Villa Diana sull’isola di Gallinara in Sardegna, il Colosseo verde di Milano. A Venezia, 4 milioni di euro serviranno a realizzare un nuovo accesso per le Procuratie Nuove e il recupero dei cortili, che arricchirà il percorso di visita. A Milano 8 milioni andranno a dare nuova linfa al cantiere del museo della Resistenza, avviato nel 2019. E sempre di memoria si parla con il Campo di Fossoli in provincia di Modena dove arriverà un contributo di mezzo milione di euro che servirà, oltre che per una serie di restauri e di messa in sicurezza delle zone aperte al pubblico, anche alla messa a punto di un sistema di realtà aumentata che renderà ancora più emozionante la visita al famigerato campo di prigionia italiano. Tutti progetti sui quali il ministro pd della cultura punta moltissimo: il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, sottolinea, “è uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese”
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Omicidio Attanasio: il padre, primo passo verso la verità
‘Processo a due dipendenti Onu? Mi sarei stupito del contrario’
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09 febbraio 2022
16:01
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“Mi sarei stupito del contrario.
Ci auguriamo che sia il primo passo verso la verità, perché senza verità non c’è giustizia”.
Così, Salvatore Attanasio, padre di Luca, l’ambasciatore italiano in Congo ucciso il 22 febbraio 2021 nel corso di un agguato assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, ha commentato la notizia della chiusura delle indagini della Procura di Roma e il probabile rinvio a giudizio per i due dipendenti del Pam (il Programma Alimentare Mondiale) dell’Onu, Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza.
“Noi, come famiglia, abbiamo sempre sospettato del coinvolgimento di queste persone – ha aggiunto – che tra l’altro sono state testimoni oculari di quel drammatico evento”. Per quanto riguarda, invece, l’imputazione dei due dipendenti Onu, accusati di omicidio colposo, il padre dell’ambasciatore ha spiegato che “si tratta di dettagli che non conosco, dei quale se ne occuperanno i nostri avvocati, i quali ci hanno da poco avvisato della chiusura delle indagini. Mi hanno detto che ci vorranno una ventina di giorni prima che si formalizzino queste accuse”.
Si avvicina, intanto, il primo anniversario della morte di Luca Attanasio, che come ammette il padre, sarà ricordato dalla famiglia “intimamente, con immenso dolore e tristezza”. I genitori dell’ambasciatore saranno comunque presenti ad una serata di ricordo organizzata dal Comune di Limbiate, cittadina brianzola in cui Luca aveva vissuto nei primi anni della sua carriera, il 21 febbraio nel teatro locale, mentre il 22 febbraio è in programma un momento di commiato al cimitero e una Santa Messa di suffragio alle 18,30.
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Pnrr: Orlando, estendere a tutta P.a 30% giovani e donne
Monitoreremo l’impatto delle assunzioni, è punto qualificante
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09 febbraio 2022
16:19
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“Dovremo monitorare l’impatto del requisito della quota del 30% di assunzioni da destinare a nuova occupazione giovanile e femminile per le imprese che si aggiudicano i contratti pubblici finanziati con le risorse del Pnrr e del Piano complementare.
Punto che considero qualificante per tutta la messa a terra del Pnrr e che ritengo posssa essere una esperienza importante da estendere a tutti i contratti siglati dalla Pa e tutti i bandi pubblici”.
Così il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, in audizione alle commissioni riunite Lavoro e Affari sociali della Camera, sullo stato di attuazione del Pnrr. Orlando ha annunciato nel 2022 si entrerà nel vivo del piano con , tra l’altro, l’inserimento nel programma Gol di 300.000 persone vulnerabili, in primis percettori di Naspi e Reddito di cittadinanza, ma anche lavoratori in Cigs. Con una particolare attenzione alle donne e ai giovani”.In una prospettiva “che guarda al futuro – ha poi ricordato il ministro- l’occupazione deve essere di qualità. Non possiamo accontentarci dei ‘lavoretti’ perché questa sarebbe una prospettiva regressiva, di un Paese che rinuncia a crescere e a migliorare la qualità della vita sociale. Orlando ha poi annunciato che nel 2022
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Lamorgese al Senato ‘scontri incresciosi’ dopo la morte di Lorenzo
L’informativa del ministro dell’Interno: “Ma ho fiducia nella polizia”
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09 febbraio 2022
18:37
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“Chi è chiamato ad esercitare le responsabilità istituzionali ed operative per la sicurezza pubblica deve riflettere a fondo quando si verificano fatti incresciosi come quelli del 28 gennaio, che hanno causato danni a persone estranee al gruppo dei facinorosi.
La via maestra è il confronto”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’informativa al Senato sulle manifestazioni studentesche seguite alla morte dello studente Lorenzo Parelli, aggiungendo che il “4 febbraio le iniziative si sono svolte senza criticità per la moderazione della protesta e per un più intenso dialogo con gli studenti. Flessibilità ed equilibrio sono qualità che hanno le forze dell’ordine ed io sono certa ne faranno ampio uso: ho fiducia in loro”.
“Le proteste giovanili esprimono anche voglia di partecipazione di un mondo, quello giovanile, che durante la pandemia ha sofferto l’isolamento, sono un segnale di vitalità della nostra democrazia. Ma la democrazia ha delle regole dalle quali non si può prescindere. Serve il bilanciamento del diritto di manifestare e la tutela della salute pubblica”, ha detto.
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Procreazione assistita, nata figlia cestista morto nel 2020
Annuncio mamma su Fb, le racconterò grande amore che ci ha uniti
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CIVITANOVA MARCHE
09 febbraio 2022
17:14
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A Civitanova Marche (Macerata), grazie alla fecondazione assistita, è nata Vittoria Pierini, figlia di Francesca Polli e di Vittorio Pierini, 38enne di Porto Recanati (Macerata) che fu ‘bandiera’ e capitano della Recanati Basket, deceduto nel giugno 2020 a seguito di un incidente stradale sulla A24 nel quale anche Francesca riportò lesioni gravissime.
L’annuncio del fiocco rosa da parte della mamma su Facebook che scrive: “Non le leggerò i soliti libri di fiabe, le parlerò dell’amore che ci ha uniti per sempre”.

Tra il 2019 e il 2020 la coppia, già sposata da alcuni anni, aveva deciso di avere un figlio ricorrendo alla procreazione medicalmente assistita. Questo percorso però era stato spezzato dal tragico incidente avvenuto il 23 giugno di due anni fa: l’auto su cui la coppia viaggiava, in Abruzzo, direzione Roma, si scontrò con un camion. Attilio ‘Attila’ Pierini, allora 38enne, morì sul colpo, mentre Francesca lottò a lungo in gravissime condizioni all’ospedale di Teramo per poi riprendersi. Da allora ha cullato il sogno di portare a termine la gravidanza con la procreazione assistita grazie al seme congelato del marito. Un atto d’amore nei confronti di Attilio da cui è nata ieri, alle 8.37, a Civitanova Marche, la piccola Vittoria Pierini che pesa 4,170 kg, il giorno 8 come il numero di ‘canotta’ del papà sui campi di basket e che la mamma ora indossa orgogliosamente in ospedale.
“Nulla è più bello di una nuova vita. – scrive la Attila Junior Basket di Porto Recanati su Fb – Benvenuta Vittoria, avrai x sempre una stella dall’alto che veglierà su di te e su tua madre Francesca”.
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Premio Wolf per fisica a una donna, non succedeva da 44 anni
E’ Anne L’Huillier. Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz
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09 febbraio 202218:46
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Per la prima volta dopo 44 anni il prestigioso premio Wolf per la fisica è stato assegnato ad una donna: è Anne L’Huillier, una scienziata di origini francesi che lavora all’Università di Lund in Svezia.
Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz, “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi”. Lo rende noto l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui Anne L’Huillier è Socio Straniero.
Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz, “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi”. Lo rende noto l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui Anne L’Huillier è Socio Straniero.
Nata nel 1958, la scienziata guida un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, in cui brevissimi impulsi laser della durata di alcune decine di trilionesimi di secondo sono usati per studiare in tempo reale il movimento di elettroni in atomi, molecole o solidi allo scopo di comprendere a livello fondamentale i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche. I contributi di Anne L’Huillier in questo campo spaziano dalla generazione di impulsi ad attosecondi alla loro caratterizzazione e ottimizzazione.
Un altro suo campo di ricerca, altrettanto importante, è rappresentato dallo studio del comportamento dinamico della materia una volta eccitata da questi impulsi di luce ad attosecondi. Di notevole rilievo è stata l’applicazione di questi impulsi alla fisica atomica. L’Huillier è anche membro della Royal Swedish Academy of Sciences e membro straniero della National Academy of Sciences (Usa) e dell’Austrian Academy of Sciences.
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Lamorgese, proteste giovani segno vitalità ma ci sono regole
‘Ma democrazia ha regole dalle quali non si prescinde’
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09 febbraio 2022
17:31
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“Le proteste giovanili esprimono anche voglia di partecipazione di un mondo che durante la pandemia ha sofferto l’isolamento, sono un segnale di vitalità della nostra democrazia.
Ma la democrazia ha delle regole dalle quali non si può prescindere.
Serve il bilanciamento del diritto di manifestare e la tutela della salute pubblica”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’informativa al Senato sulle manifestazioni studentesche seguite alla morte dello studente Lorenzo Parelli.
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“Le proteste giovanili esprimono anche voglia di partecipazione di un mondo che durante la pandemia ha sofferto l’isolamento, sono un segnale di vitalità della nostra democrazia.
Ma la democrazia ha delle regole dalle quali non si può prescindere.
Serve il bilanciamento del diritto di manifestare e la tutela della salute pubblica”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’informativa al Senato sulle manifestazioni studentesche seguite alla morte dello studente Lorenzo Parelli.
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COVID:Fvg,poche prenotazioni,chiude Montedoro
Prosegue invece campagna a S.Vito T. Oggi 14 decessi in regione
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TRIESTE
09 febbraio 2022
18:26
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L’esiguo numero di prenotazioni non consente di continuare l’attività, dunque chiuderà l’11 febbraio prossimo il Centro Vaccinale nel Centro Commerciale Montedoro di Muggia.
Lo annuncia ASUGI precisando che l’attività prima svolta dal centro sarà ripartita tra l’Hub Vaccinale del Molo IV e il punto della Centrale Idrodinamica.

Prosegue invece la campagna nel Centro Vaccinale Ponterosso, hub in zona industriale a San Vito al Tagliamento operativo dal 28 gennaio nato – come in Real Asco Park a Pordenone – da Confindustria Alto Adriatico, Consorzio industriale Ponterosso, CRI Fvg, Cooperativa Medici Cure Primarie, ASFO e Cooperativa Futura. Il 12 e 19 febbraio dalle 14 alle 19, alle aperture previste, saranno affiancati gli OPEN DAY per gli addetti delle aziende del mandamento Sanvitese, anche non associati a Confindustria Alto Adriatico ed appartenenti a comparti diversi da quello industriale. Previa prenotazione effettuabile tramite link dedicato si potrà ricevere, in via Pescopagano, la dose booster. Intanto, oggi in Fvg si sono registrati 1.959 nuovi contagi e 14 decessi, di persone di età compresa tra 68 e 99 anni. La fascia d’età più colpita è 40-49 anni (18,02%). Sono sempre 40 i pazienti ricoverati in intensiva, calano a 429 in altri reparti (-26).
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Covid: 81.367 positivi, 384 le vittime
Eseguiti 731.284 tamponi, tasso positività all’11,1%
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09 febbraio 2022
18:30
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Sono 81.367 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 101.864.
Le vittime sono invece 384, mentre ieri erano state 415. Eseguiti 731.284 tamponi molecolari e antigenici, con il tasso di positività che sale all’11,1% dal 10,2% di ieri. Sono invece 1.350 i pazienti in terapia intensiva, 26 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 90. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 17.932 (18.337), ovvero 405 in meno rispetto a ieri.
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Tajani, Iv? Con Rosatellum unico centro è nel centrodestra
‘Vicenda Open non influisce su giudizio politico, Fi garantista’
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BRUXELLES
09 febbraio 2022
18:47
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Un centro con Italia Viva? “Non esiste la possibilità, con il sistema elettorale attuale, di dar vita a un centro diverso dal centrodestra.
Il centro del centrodestra occupa uno spazio politico che è quello dell’area moderata che fa riferimento alla famiglia del Partito popolare europeo.
In questo momento Italia Viva fa parte dell’altra metà della mela, è un partito del centrosinistra. Se vorrà cambiare posizione, ne parleremo”. Lo sottolinea in un punto stampa l’eurodeputato del Ppe e coordinatore nazione di Fi, Antonio Tajani.
L’inchiesta su Open “non influisce sui giudici politici. Noi siamo garantisti, finche’ non ci sarà una sentenza che passerà in giudicato per quanto mi riguarda l’onorevole Renzi e le altre persone del suo partito coinvolte in questa inchiesta sono cittadini innocenti”, spiega Tajani.
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FdI:Meloni,il 28 pdl presidenzialismo in Aula,vedremo chi ci sta
E’ ora di passare dalle parole ai fatti
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09 febbraio 2022
18:50
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“Io penso che sia ora di passare dalle parole ai fatti: il 28 febbraio arriverà in Aula la proposta di legge di Fratelli d’Italia sul presidenzialismo e vedremo come si comporteranno in questa occasione le forze politiche al di là dei proclami.

Capiremo in Aula chi vuole davvero innovare l’Italia e chi preferisce difendere lo status quo, chi vuol far entrare l’Italia nella terza Repubblica e chi lavora per tornare nella prima, magari restaurando un sistema proporzionale.
Lo strumento preferito per turlupinare gli italiani e restare al Governo senza vincere le elezioni”.
E’ un passaggio dell’intervento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in videocollegamento, alla presentazione del libro inedito di Pinuccio Tatarella dal titolo “La destra verso il futuro”.
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Anche Senato si adegua,dal 15/2 super green pass per over 50
Norma già in vigore alla Camera
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09 febbraio 2022
18:55
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Dopo la Camera anche il Senato si adegua alla normativa che impone l’obbligo di green pass rafforzato per l’accesso.
Si dovrà esibirlo per entrare nelle sedi del Senato dal 15 febbraio.
Così ha deciso il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama, come si apprende da fonti parlamentari. Da martedì prossimo, quindi, gli ultracinquantenni dovranno esibire il super green pass (ottenuto con la vaccinazione o se guariti) all’ingresso.
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Giorno ricordo: domani al Senato cerimonia con Mattarella
Per l’accesso richiesto il green pass rafforzato e un tampone
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09 febbraio 2022
19:00
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Si terrà domani alle 16 al Senato la cerimonia ufficiale per la celebrazione del Giorno del ricordo, in memoria delle vittime delle foibe.
La commemorazione sarà aperta dal discorso del presidente del Senato, Elisabetta Casellati a cui seguirà quello del presidente della Camera, Roberto Fico.
Chiuderà la celebrazione l’intervento del premier Mario Draghi. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il vicepresidente della Corte costituzionale, Daria de Pretis, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio e il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
La cerimonia, realizzata in collaborazione con Rai Parlamento, sarà condotta dalla giornalista Maria Antonietta Spadorcia e trasmessa in diretta su Rai 2. I momenti musicali saranno affidati alla viola del maestro Francesco Squarcia mentre l’attrice Isabel Russinova leggerà due brani.
Nell’emiciclo interverranno anche il presidente di Federesuli, Giuseppe De Vergottini e il vicepresidente vicario dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Donatella Schürzel.
Durante la cerimonia verranno premiate le quattro scuole vincitrici del concorso nazionale “10 febbraio ‘Per amor di patria'”.
Per accedere al Senato è necessario esibire il green pass rafforzato e un tampone, anche rapido, effettuato nelle ultime 48 ore. Le richieste di accredito dovranno essere inviate dai giornalisti all’indirizzo accrediti.stampa@senato.it. Le richieste di fotografi e operatori radio-tv devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento d’identità.
Per i giornalisti non iscritti all’Associazione stampa parlamentare, è necessario indicare il numero di tesserino dell’Ordine dei giornalisti. Entrata dall’ingresso di via degli Staderari 4.
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Giorno ricordo: abbattuta a Udine insegna per Norma Cossetto
Sindaco, violenza per negazionismi a vigilia dedica piazzale
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09 febbraio 2022
19:01
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E’ stato abbattuto da ignoti il palo con l’insegna ‘Norma Cossetto’ – studentessa istriana uccisa e infoibata nell’autunno del 1943 a 23 anni – collocato in una rotonda del quartiere udinese di Sant’Osvaldo, nel piazzale che, in occasione del Giorno del Ricordo, sarà intitolato proprio alla giovane.
Lo ha reso noto il Comune.

“Non c’è stato nemmeno il tempo per celebrare la cerimonia di intitolazione della rotonda di Sant’Osvaldo alla memoria di Norma Cossetto, che si terrà venerdì – ha dichiarato il sindaco Pietro Fontanini – che già la violenza di una certa parte politica, che magari osa anche definirsi democratica, si è manifestata con l’abbattimento del palo recante il nome della giovane italiana violentata, torturata e uccisa dai comunisti jugoslavi”.
Secondo il primo cittadino, “questi sono i frutti di quel negazionismo che ancora, grazie a sedicenti storici, ammorba l’analisi delle vicende del confine orientale durante la Seconda Guerra Mondiale e impedisce alla drammatica pagina dell’esodo di diventare finalmente patrimonio di tutti gli italiani”.
Fontanini ha detto infine di augurarsi che “i responsabili di questo ignobile gesto vengano individuati e puniti come meritano” e di attendersi, allo stesso tempo, “una condanna unanime da parte della politica cittadina e regionale”.
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Bollette:Letta, intervenire subito,evitare blocco ripresa
Tra proposte Pd stop aumenti famiglie-imprese, più gas nazionale
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09 febbraio 2022
19:11
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“Il tempismo è tutto.
Lo si è capito da tante lezioni imparate nelle passate crisi quando gli interventi furono tardivi.
Intervenire ora, subito, è fondamentale per evitare che si blocchi la ripresa, chiudano aziende e si indebitino le famiglie”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta postando le proposte del partito contro il caro-bollette. Si chiede lo “stop agli aumenti per famiglie e imprese”, di aumentare la produzione “di gas nazionale” e di “energia da fonti rinnovabili” e di “aiutare le famiglie a ridurre i consumi tramite l’efficientamento energetico”.
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Bollette: Arera, boom prezzi nonostante interventi governo
Besseghini, aumenti ancora più elevati su stesso trimestre 2021
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09 febbraio 2022
19:46
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Nel primo trimestre 2022 si è registrato nei servizi di tutela, “nonostante gli interventi straordinari del Governo”, un aumento del costo per l’energia elettrica per la famiglia tipo pari a +55% per la bolletta dell’elettricità e a +41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente.
Lo ha detto il Presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori, sottolineando che questi incrementi risultano “ancora più significativi se valutati rispetto ai livelli del corrispondente trimestre dell’anno scorso”, infatti per l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo “è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2021 “a 46,03 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2022 e, per il gas naturale, “da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro”.
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Nel primo trimestre 2022 si è registrato nei servizi di tutela, “nonostante gli interventi straordinari del Governo”, un aumento del costo per l’energia elettrica per la famiglia tipo pari a +55% per la bolletta dell’elettricità e a +41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente.
Lo ha detto il Presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori, sottolineando che questi incrementi risultano “ancora più significativi se valutati rispetto ai livelli del corrispondente trimestre dell’anno scorso”, infatti per l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo “è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2021 “a 46,03 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2022 e, per il gas naturale, “da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro”.
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Bollette: in arrivo altri 5-7 mld per famiglie e imprese
Guerra, ma non è il momento di decidere scostamento
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10 febbraio 2022
14:09
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“Il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossim giorni” contro il caro energia.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova.
“Il problema del caro bollette in questo momento è il piu’ serio.
Il governo – ha detto Giuseppe Conte – sta lavorando a una soluzione e noi come M5s chiediamo sia una soluzione strutturale. Tutto il sistema produttivo sta soffrendo e il rischio serio è che senza interventi strutturali la crescita isa completamente compromessa e la ripartenza dimezzata”.
“Il tempismo è tutto. Lo si è capito da tante lezioni imparate nelle passate crisi quando gli interventi furono tardivi. Intervenire ora, subito, è fondamentale per evitare che si blocchi la ripresa, chiudano aziende e si indebitino le famiglie”, scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta postando le proposte del partito contro il caro-bollette. Si chiede lo “stop agli aumenti per famiglie e imprese”, di aumentare la produzione “di gas nazionale” e di “energia da fonti rinnovabili” e di “aiutare le famiglie a ridurre i consumi tramite l’efficientamento energetico”.
Per il taglio delle bollette sono in arrivo “tra 5 e 7 miliardi” per le famiglie e le imprese, ha annunciato la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, parlando al Tg3. Per il 2022 sono stati stanziati 5,5 miliardi, “raddoppieremo questa cifra”, ma “non è il momento di decidere uno scostamento”, ha aggiunto.
Nel primo trimestre 2022 si è registrato nei servizi di tutela, “nonostante gli interventi straordinari del Governo”, un aumento del costo per l’energia elettrica per la famiglia tipo pari a +55% per la bolletta dell’elettricità e a +41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente. Lo ha detto il Presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori, sottolineando che questi incrementi risultano “ancora più significativi se valutati rispetto ai livelli del corrispondente trimestre dell’anno scorso”, infatti per l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo “è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2021 “a 46,03 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2022 e, per il gas naturale, “da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro”. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente “auspica che siano rese strutturali talune delle misure previste dai recenti interventi legislativi, tra le quali, in particolare, la stabile destinazione del gettito derivante dalle aste per l’assegnazione delle quote di emissione di CO2 alla riduzione degli oneri generali di sistema, nonché di impiegare strutturalmente fondi del bilancio dello Stato per finanziare gli oneri generali non strettamente afferenti al sistema energetico”.
“Il caro energia è la vera mina sulla strada della ripresa italiana”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite del Tg1, torna così a lanciare l’allarme ricordando che secondo le stime degli industriali “quest’anno l’industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8” degli anni passati. “Da qua si capisce la dimensione del fenomeno, noi abbiamo bisogno di interventi che non possono più essere interventi congiunturali, abbiamo bisogno di interventi strutturali”, ribadisce il leader degli industriali.
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Bollette: in arrivo altri 5-7 mld per famiglie e imprese
Guerra, ma non è il momento di decidere scostamento
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09 febbraio 2022
19:47
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Per il taglio delle bollette sono in arrivo “tra 5 e 7 miliardi” per le famiglie e le imprese.
Lo ha annunciato la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, parlando al Tg3.
Per il 2022 sono stati stanziati 5,5 miliardi, “raddoppieremo questa cifra”, ma “non è il momento di decidere uno scostamento”, ha aggiunto.
“Cerchiamo di intervenire su più fronti, perché il rincaro delle bollette energetiche riguarda molti soggetti, a partire dalle famiglie, soprattutto le più deboli, ma anche le imprese e gli enti territoriali: teniamo in mente quanto costa la bolletta energetica per tenere aperti gli ospedali e le terapie intensive”, ha sottolineato spiegando che una parte del prossimo intervento “rafforzerà le misure in essere sui bonus sociali”.
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La magistratura è donna, ma poche sono un capo
Sono una maggioranza, eppure solo il 32% guida un tribunale e il 22% una procura
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09 febbraio 2022
20:03
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Sono la maggioranza in magistratura, eppure solo il 32% fa il presidente di un tribunale o di una corte d’appello, mentre un risicato 22% è alla guida di una procura.
Gli ultimi dati sulle donne in toga confermano quanto sia lunga ancora la strada da percorrere per la parità.
Li ha diffusi il ministero della Giustizia, in occasione dell’anniversario della legge che ha aperto loro le porte dell’ordine giudiziario.
Su un totale di 9.624 magistrati in servizio le donne sono il 55%: 5.308 a fronte di 4.316 uomini. Le note dolenti riguardano gli incarichi di vertice. Nei ruoli giudicanti di comando solo il 32% ricopre posizioni apicali contro il 68% degli uomini: tradotto in numeri 78 contro 169. Va un po’ meglio nei ruoli semidirettivi con il 48% occupati da donne a fronte del 52% ricoperti da uomini. I procuratori donna sono ancora troppo pochi: 39 (22%) a fronte di 137 uomini (78%). Eppure anche nelle procure le toghe “rosa” sono la maggioranza, il 51% dei pm.
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Bonomi: ‘Il caro-energia è la vera mina su strada della ripresa’
Fare le riforme, imprese pronte a investire ed a creare lavoro
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09 febbraio 2022
20:29
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“Il caro energia è la vera mina sulla strada della ripresa italiana”.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite del Tg1, torna così a lanciare l’allarme ricordando che secondo le stime degli industriali “quest’anno l’industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8” degli anni passati.
“Da qua si capisce la dimensione del fenomeno, noi abbiamo bisogno di interventi che non possono più essere interventi congiunturali, abbiamo bisogno di interventi strutturali”, ribadisce il leader degli industriali.Tra gli interventi strutturali invocati da Confindustria, ha ricordato, “abbiamo la necessità che si aumenti la disponibilità di energia a favore dell’impresa italiana, che potrebbe avvenire sia con l’aumento della produzione di gas nazionale sia attraverso l’aumento anche di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Il leader degli industriali è anche tornato a sottolineare che “Il piano nazionale di ripresa e resilienza ci dà una grande occasione storica, quella di fare quelle riforme che questo Paese aspetta da tantissimo tempo e che non eravamo mai riusciti a fare”; E dice: “Se ci saranno le condizioni e verranno fatte queste riforme, allora l’impresa italiana potrà e dovrà investire, crescere, creare occupazione che è l’unica strada per rispondere a quella che sono le categorie che più hanno sofferto durante le crisi, i giovani, le donne. Il lavoro è una parte fondamentale della nostra Costituzione”. Il presidente di Confindustria quindi sottolinea: “Noi ne avvertiamo tutta la responsabilità come imprenditori italiani. Credo che però tutti noi dobbiamo scoprire una nuova stagione di doveri. Tutti noi dobbiamo scoprire una nuova stagione di doveri”.
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Bonomi: ‘Il caro-energia è la vera mina su strada della ripresa’
Fare le riforme, imprese pronte a investire ed a creare lavoro
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09 febbraio 2022
20:29
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“Il caro energia è la vera mina sulla strada della ripresa italiana”.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite del Tg1, torna così a lanciare l’allarme ricordando che secondo le stime degli industriali “quest’anno l’industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8” degli anni passati.
“Da qua si capisce la dimensione del fenomeno, noi abbiamo bisogno di interventi che non possono più essere interventi congiunturali, abbiamo bisogno di interventi strutturali”, ribadisce il leader degli industriali.Tra gli interventi strutturali invocati da Confindustria, ha ricordato, “abbiamo la necessità che si aumenti la disponibilità di energia a favore dell’impresa italiana, che potrebbe avvenire sia con l’aumento della produzione di gas nazionale sia attraverso l’aumento anche di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Il leader degli industriali è anche tornato a sottolineare che “Il piano nazionale di ripresa e resilienza ci dà una grande occasione storica, quella di fare quelle riforme che questo Paese aspetta da tantissimo tempo e che non eravamo mai riusciti a fare”; E dice: “Se ci saranno le condizioni e verranno fatte queste riforme, allora l’impresa italiana potrà e dovrà investire, crescere, creare occupazione che è l’unica strada per rispondere a quella che sono le categorie che più hanno sofferto durante le crisi, i giovani, le donne. Il lavoro è una parte fondamentale della nostra Costituzione”. Il presidente di Confindustria quindi sottolinea: “Noi ne avvertiamo tutta la responsabilità come imprenditori italiani. Credo che però tutti noi dobbiamo scoprire una nuova stagione di doveri. Tutti noi dobbiamo scoprire una nuova stagione di doveri”.
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Gaenswein, messaggio di sostegno da Papa Francesco a Ratzinger
“Ha di nuovo ha espresso la sua piena fiducia, il suo pieno sostegno e anche la sua preghiera”
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CITTÀ DEL VATICANO
09 febbraio 2022
20:42
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Papa Francesco ha inviato un messaggio di sostegno al Papa emerito Benedetto XVI dopo la vicenda del dossier di Monaco di Baviera sugli abusi nella Chiesa.
Lo ha detto mons.
Georg Gaenswein in un’intervista al Tg1: “E’ arrivata a Benedetto XVI una bellissima lettera di Papa Francesco, una lettera in cui parla da pastore, parla da confratello e parla anche da persona che di nuovo ha espresso la sua piena fiducia, il suo pieno sostegno e anche la sua preghiera”.
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Auto: governo al lavoro per incentivi pluriennali
Ipotesi oltre 1 mld anno. Giorgetti chiede strumenti per indotto
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TORINO
09 febbraio 2022
21:37
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Un piano per l’Automotive che preveda da una parte incentivi pluriennali, dall’altra una serie di strumenti, come i contratti di sviluppo, che aiutino le aziende nella transizione verso l’elettrico con un focus particolare sull’indotto.
E’ questa l’ipotesi allo studio del governo, messa a punto sulla base di una doppia proposta del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti al tavolo convocato a Palazzo Chigi.
Alla riunione, presieduta dal sottosegretario Roberto Garofoli, hanno partecipato, oltre a giorgetti, i ministri dell’Economia, Daniele Franco, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e ai vertici del ministero della Transizione Ecologica.
Per gli incentivi si ragiona su una cifra superiore a un miliardo all’anno e l’idea è di finanziare per tre quarti le auto a bassa emissione e per un quarto quelle con emissioni fino a 135 grammi di C02 al chilometro. Per gli altri interventi si potrebbero utilizzare i vari fondi a disposizione, da quelli stanzianti con l’ultima manovra al Pnrr fino al Fondo per lo sviluppo e la coesione. La proposta di incentivi pluriennali va nella direzione sollecitata dalle associazioni della filiera.
Anche oggi l’Anfia, alla luce dei dati negativi sulla produzione a dicembre, ha sottolineato il ruolo positivo svolto dagli incentivi nel 2021 ma anche come i continui ‘stop & go’ dei vari provvedimenti di rifinanziamento siano “risultati controproducenti, creando un effetto attesa nella domanda”.
La riunione a Palazzo Chigi è stata una prima “ricognizione” per arrivare a “coordinare” gli interventi, con l’impegno a rivedersi entro una decina di giorni. Ogni ministero ha illustrato le problematiche legate alle trasformazioni in corso con l’obiettivo di individuare una “strategia nazionale” attraverso la quale coordinare non solo gli interventi, ma anche l’utilizzo dei fondi a disposizione. Toccherà quindi alla presidenza del Consiglio la sintesi tra le diverse anime del governo, quella più attenta ai risvolti ambientali che considera positivo lo stop ai motori a combustione entro il 2035 e quella che guarda con preoccupazione alle ricadute sociali e occupazionali.
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France Soir: ‘E’ morto Montagnier’. Ma non ci sono conferme
Nobel per la medicina nel 2008, negli ultimi tempi aveva abbracciato posizioni no-vax
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09 febbraio 2022
21:53
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Il sito francese France Soir ha annunciato la morte del virologo francese Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008, che negli ultimi tempi aveva abbracciato posizioni no-vax.
Ma la notizia non ha al momento trovato altre conferme.

“All’età di 89 anni (18 agosto 1932 – 8 febbraio 2022), il professor Luc Montagnier si è spento all’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine. Il dottor Gérard Guillaume, uno dei suoi più fedeli collaboratori, ci ha confidato che se ne è andato in pace, circondato dai suoi figli”, si legge sul controverso di France Soir.
Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio, ma finora nessuna fonte ufficiale né altri media francesi e internazionali hanno confermato la morte del virologo.
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Agente Polizia investita durante rilievi incidente, grave
A Ronchi dei Legionari (Gorizia) nei pressi di passaggio livello
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RONCHI DEI LEGIONARI
09 febbraio 2022
21:56
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Una agente di Polizia Ferroviaria, di 58 anni, è ricoverata in ospedale in condizioni serie dopo essere stata investita mentre stava gestendo la viabilità e i rilievi a seguito di un incidente stradale.

Il fatto si è verificato attorno alle 18.30 nei pressi di un passaggio a livello dove poco prima un mezzo pesante aveva danneggiato le sbarre.
Per cause in corso dì accertamento, il conducente di un’auto non si è accorto della presenza sulla carreggiata della poliziotta e l’ha investita. Dopo essere stata stabilizzata sul posto, la donna è stata trasferita d’urgenza all’ospedale triestino di Cattinara.
I primi soccorsi alla donna sono stati portati direttamente dai colleghi della Polfer che stavano eseguendo i rilievi assieme a lei per il precedente incidente. Agenti che si sono poi occupati anche di accertare la dinamica dell’investimento: tra le cause ci sarebbe un riflesso dei fari di altre vetture che avrebbero impedito una corretta visuale non lontano dalla zona dei binari.
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Studenti denunciano molestie, Cc acquisiscono documenti
Dirigente, nessun provvedimento disciplinare per occupazione
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CASTROLIBERO
09 febbraio 2022
22:13
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I carabinieri si sono recati nel liceo scientifico del Polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero e, su delega della Procura della Repubblica di Cosenza, hanno acquisito una serie di documenti utili per approfondire le indagini sulle presunte molestie sessuali subite da una studentessa ad opera di un professore dell’istituto.
La ragazza, nei giorni scorsi, aveva presentato una denuncia ai carabinieri per riferire quanto le era accaduto, ma già la Procura di Cosenza aveva avviato un’inchiesta conoscitiva sui fatti.

Intanto, la dirigente del Polo scolastico, Iolanda Maletta, il liceo scientifico del quale é occupato da alcuni giorni dagli studenti, consentendo, comunque, l’accesso nell’istituto ai professori ed al personale amministrativo ed ausiliario, ha scritto ai genitori dei ragazzi che stanno attuando l’occupazione in segno di protesta contro la mancata adozione di provvedimenti a carico del docente che si sarebbe responsabile della molestie. La dirigente, nella lettera ai genitori, scrive che “nessun procedimento disciplinare sarà adottato nei confronti dei manifestanti. Pur condividendo la protesta e avendo portato avanti tutte le procedure per fare chiarezza sui presunti fatti narrati – afferma la dirigente nella lettera – è necessario portare avanti la continuità dello studio e lo sviluppo del processo formativo di tutti”.
Al momento, inoltre, non sono ancora arrivati a Castrolibero gli ispettori incaricati dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, di effettuare gli accertamenti nel liceo. Dal Ministero si fa sapere che sono state chiuse le questioni amministrative legate all’invio degli ispettori, che a questo punto dovrebbero arrivare al più presto. “Stiamo facendo tutto il prima possibile”, precisa inoltre il Dicastero, aggiungendo che “il Ministro ci tiene molto a fare chiarezza sulla vicenda”.
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Terremoto in Emilia risveglia la paura, nessun danno
Due le scosse più forti, magnitudo 4,0 e 4,3, nel Reggiano
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
00:03
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Trema in serata la terra in Emilia, nel Reggiano, e si risveglia la paura dopo il sisma che quasi dieci anni fa, a maggio 2012, devastò alcune zone delle province di Modena e Ferrara.
La prima scossa è stata avvertita alle 19.55 con epicentro a Bagnolo in Piano, magnitudo 4.0.
Più forte la seconda, alle 21, a Correggio, 4.3, sentita anche a Modena, Parma e Bologna. Sono seguiti altri movimenti di assestamento, con magnitudo inferiori. Numerose persone sono scese in strada, tante sono state le chiamate ai numeri di soccorso. A Modena, dove doveva esserci un concerto in ricordo di Mirella Freni, le persone sono uscite dal teatro, compreso il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e lo spettacolo è stato rinviato.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha raggiunto il centro operativo della protezione civile a Marzaglia. “Il sistema regionale è allertato, vicino alle comunità locali”, ha detto Bonaccini che si è messo in contatto con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.
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Terremoti: altre tre lievi scosse nella notte nel Reggiano
Ancora epicentro tra Correggio e Bagnolo in Piano
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
06:43
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Altre tre lievi scosse sono state rilevate dall’Ingv nel corso nella notte, in provincia di Reggio Emilia, dove ieri sera alle 19.55 e alle 21 il terremoto ha spaventato la popolazione, senza creare danni.
Alle 23.26 una scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata ancora a Bagnolo in Piano, alle 4.02 e alle 4.48 a Correggio, rispettivamente di magnitudo 2.4 e 2.0.
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Draghi, intervento ampio sulle bollette, fino a 7 miliardi
Più aiuti alle famiglie, poi misure strutturali. Il premier: ‘Centrare il Pnrr’
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10 febbraio 2022
11:34
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Un nuovo decreto sulle bollette ci sarà.
Presto.
E di “ampia portata”. Il premier Mario Draghi sceglie lo sfondo del porto di Genova, dove è tornato ieri per promuovere il Pnrr, per lanciare un messaggio rassicurante: non solo il Piano coi fondi europei sosterrà crescita e stabilità del Paese nel medio periodo ma nel frattempo il governo non “dimentica famiglie e imprese in difficoltà” e, anzi, sta lavorando a un nuovo provvedimento per calmierare gli aumenti di luce e gas che hanno registrato un “boom”, certifica l’Arera, nonostante gli interventi messi in campo finora.
Il prezzo dell’energia elettrica nei primi tre mesi dell’anno è raddoppiato (+55%) e poco meno ha fatto il gas (+41,8%), creando problemi non solo alle attività produttive ma anche ai sindaci, che stasera in protesta “spegneranno” i monumenti, gli uffici pubblici, alle asl e agli ospedali.
Il settore primario, nonostante sia costantemente lontano dai riflettori, sta soffrendo come e forse più degli altri per l’aumento dei fattori della produzione. Dobbiamo fare delle scelte precise per tutelare il primo comparto produttivo del Paese, prima che i dati sul PIL si spengano contro i problemi che gli imprenditori devono affrontare. Siamo nel pieno di una crisi energetica che mina alle fondamenta l’economia reale. Uno scostamento di bilancio in questa situazione non può essere considerato “debito cattivo”, perché il contrario potrebbe voler dire far fallire migliaia di aziende. Lo scrive su Fb il ministro Patuanelli.
Di tutto questo dovrebbe tenere conto il nuovo intervento che potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi, come ha spiegato la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, assicurando che questa volta si dovrebbero anche “rafforzare i bonus sociali”. Si parte da circa 4 miliardi che arrivano in parte (per circa 1,5 miliardi) dalla prima mini tassazione degli extraprofitti realizzati dagli impianti a fonti rinnovabili. Altre risorse dovrebbero arrivare dalla destinazione dell’intero incasso delle aste di Co2 alla riduzione delle bollette, misura che l’Arera invita a rendere “strutturale”. L’autorità per l’energia chiede anche al governo di rivedere in modo stabile gli oneri di sistema, eliminando dalla bolletta quelli che non hanno a che fare “con il sistema energetico”.
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Ma la ricerca dei fondi è in corso e il perimetro dell’intervento sarà definito nel dettaglio solo quando si avrà piena contezza delle risorse. Che non saranno a deficit perché, almeno per il momento, a Palazzo Chigi e al Mef si continua a escludere il ricorso a uno scostamento di bilancio.
Tutti i partiti, però, restano in pressing: Giuseppe Conte chiede soluzioni “strutturali”, la Lega lamenta in un flash mob alla Camera anche le difficoltà di piscine e impianti sportivi” ed esulta per l’annuncio di Draghi, mentre Enrico Letta insiste che bisogna fare presto per non azzoppare la ripresa, ed elenca tra le proposte del Pd anche quella di aumentare la produzione di gas nazionale, che pure è una delle opzioni sul tavolo. Per le misure di medio periodo si guarderebbe anche alla revisione degli stoccaggi mentre non si esclude, tra gli interventi immediati, di prevedere aiuti anche per il trimestre in corso per le imprese energivore.
Il nuovo decreto-energia dovrebbe arrivare la prossima settimana, mentre venerdì si dovrebbe chiudere in Consiglio dei ministri sulla riforma del Csm, mentre i ministri leghisti Garavaglia e Giorgetti stanno lavorando per portare al più presto il testo sulle concessioni balneari, su cui con il ministro Mariastella Gelmini hanno incontrato gli enti locali.
Ma la questione più urgente restano le bollette.
Che si tratti di una “mina” sulla strada della ripresa, come ribadisce il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il governo è ben consapevole, tanto che si appresta a varare il quarto intervento in pochi mesi. Ma non cala la fiducia che l’economia possa superare la congiuntura e mantenere una crescita “sostenuta, equa e sostenibile” che è “il miglior custode della stabilità”, ha detto Draghi visitando oltre al Porto di Genova anche il cantiere del Terzo Valico. Per la prima uscita dell’anno – a cui dovrebbero seguirne altre – il premier sceglie una città che è diventata “modello”, che grazie al “coraggio dei genovesi” ha mostrato al Paese intero “come ripartire dopo una tragedia”. Con un pensiero alle vittime del crollo del Ponte Morandi, e l’altro alla “collaborazione, rapidità e concrettezza” di tutti i soggetti coinvolti nella ricostruizione, Draghi ha sottolinato che quelli che ci aspettano sono “anni cruciali”, in cui andranno centrati “tutti gli obiettivi del Pnrr” per “una questione di serietà” verso i cittadini e i partner europei, ma anche di “affidabilità”. E per i quali servirà “lo stesso spirito di rinascita che oggi vediamo a Genova”.
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Giorno del Ricordo, al Senato la cerimonia con Mattarella: ‘Un impegno di civiltà rinnovare la memoria’
Il presidente della Repubblica alla celebrazione. Draghi: ‘Continuiamo il cammino di riconciliazione’. Intanto diventa un caso la circolare del ministero: ‘italiani come gli ebrei’. Bianchi: ‘Errore paragonare tragedie’
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TRIESTE
10 febbraio 2022
19:58
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Nel Giorno del Ricordo di una delle pagine più buie della nostra storia, l’Italia rende omaggio alle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata.
Perché non si dimentichino gli eccidi e gli esodi determinati dal regime di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale per cancellare la presenza italiana nell’Istria.
Violenze e soverchierie di settant’anni fa che non possono essere dimenticate perché, come insegna la cronaca, anche oggi possono ripetersi nelle terre di confine. “I confini non siano causa di conflitto”, ammonisce il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’Aula al Senato, concludendo una cerimonia svoltasi alla presenza del presidente della Repubblica e delle Alte cariche dello Stato. “Gli errori del passato – raccomanda – non diventino motivo di divisioni”, nella speranza che la ricorrenza di oggi sia “un’occasione per rafforzare i legami con i nostri vicini. Ed evitare che gli errori del passato diventino motivo di divisione o di risentimento”. Così che “divisioni, odi e soprusi non trovino più spazio in Europa”. Il capo dello Stato Sergio Mattarella, accolto in Aula da un lungo applauso, indica come antidoto a scontri e divisioni, l’Europa “nata dalla pace” e il dialogo, “ravvivato dall’affermazione delle democrazie”.
Un “impegno di civiltà”, ricorda, è conservare “la memoria della tragedia degli istriani, dei fiumani, dei dalmati e degli altri italiani che avevano radici in quelle terre”; perché anche il “ricordo più doloroso anche quello che trae origine dal male, può diventare seme di pace”. “Questo – prosegue Mattarella – è l’impegno di cui negli ultimi anni il nostro Paese si è reso protagonista insieme alla Slovenia e alla Croazia per fare delle zone di confine una terra di incontro e prosperità, di collaborazione, di speranza”. L’invito a “non dimenticare una delle più grandi tragedie del ‘900” arriva dalla presidente del Senato Casellati. La verità, sottolinea Casellati aprendo la cerimonia a palazzo Madama, si deve alle “testimonianze dei sopravvissuti”; a loro si deve se “queste storie di sofferenza sono divenute parte integrante della coscienza collettiva”. Anche per questo, Casellati chiede di “proseguire il comune cammino contro ogni forma di oblio”. E’ il presidente della Camera Roberto Fico a mettere il dito nella piaga del revisionismo storico, che nega l’eccidio delle Foibe. “Posizioni inaccettabili”, sostiene, sottolineando che non è possibile “ridimensionare le gravi responsabilità storiche che hanno portato ad eventi così drammatici”. Sulla stessa linea Ettore Rosato afferma: “i dati della storia confutano il negazionismo”, il vicepresidente di Montecitorio ricorda anche che oggi “grazie all’Ue Italia e Slovenia sono nella stessa casa”. Nel corso della cerimonia a palazzo Madama, avviata dall’esecuzione dell’Inno di Mameli e conclusa con l’Inno alla Gioia, sono state premiate le quattro scuole vincitrici del concorso nazionale “10 febbraio, per Amor di Patria”.
Le commemorazioni per le vittime delle Foibe, si sono succedute lungo tutta la penisola e sono state aperte questa mattina alla Foiba di Basovizza, sul Carso triestino, con il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, autorità civili e militari. “Le istituzioni – sono le parole di Fedriga – hanno il dovere, soprattutto verso le future generazioni, di tutelare e di custodire la verità non solo a parole ma attraverso fatti concreti”. Il Giorno del Ricordo fu istituito con una legge del 2004, con Silvio Berlusconi premier e oggi il Cavaliere ricorda: “Lo facemmo a perenne monito sulle tragiche conseguenze dell’ideologia comunista e del nazionalismo esasperato”. Con quel provvedimento, sottolinea la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni “l’Italia riconosce il dramma che vissero i nostri connazionali e lo celebra così come essi meritano”. Dalla Lega arriva invece la proposta un disegno di legge che istituisca un concorso annuale per la realizzazione di un’opera d’arte itinerante da esporre, per un anno, in uno dei tanti capoluoghi di regione italiani. Dal Centrosinistra Enrico Letta chiede che “il Paese tutto si unisca in una partecipazione corale”. Mentre Luigi Di Maio fa appello a “percorsi di pace, apertura, inclusione”.
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Banca Ifis:in piano investe su digitale e vede 164 milioni utili
Guarda anche a partnership. Nel 2021 superati i target
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10 febbraio 2022
09:11
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Digitalizzazione, partnership strategiche, efficienza e sostenibilità i pilastri del nuovo piano triennale di Banca Ifis che prevede nel digitale 76 milioni di euro di investimenti.
Al 2024 l’istituto stima poi 164 milioni di euro di utile netto (161 milioni di euro di utile di pertinenza della capogruppo) e un Roe (Return On Equity) del 9%.
Nel triennio 2022-2024 è atteso quindi un utile netto cumulato di oltre 400 milioni di euro. I ricavi sono visti in crescita a 689 milioni di euro.
La banca punta a creare valore per gli azionisti con una distribuzione di dividendi di circa 200 milioni di euro cumulati nel periodo 2022-2024 corrispondente a un payout ratio attorno al 50%. Il Cet1 è atteso al 15,1% al 2024 e sarà prudenzialmente superiore al 14% in tutto l’arco del piano. Previste poi 200 nuove assunzioni di cui 150 giovani e un programma di formazione e di ‘reskilling’ per rafforzare e ampliare le competenze distintive dei dipendenti.
Intanto nel 2021 Banca Ifis supera i target e chiude con un utile netto in crescita del 46,2% a 100,6 milioni di euro. Per l’esercizio il cda propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro per azione, il doppio della cedola dell’esercizio 2020. Lo scorso anno è stato, inoltre, raggiunto il record storico in termini di ricavi (602,5 milioni euro), di recuperi di cassa dei portafogli Npl acquistati (345 milioni euro) e di acquisti di portafogli Npl (3,7 miliardi euro).
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Benzina: Qe, ancora rialzi, self a 1,831 euro al litro
Il servito a 1,954 euro
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10 febbraio 2022
09:18
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Continua la crescita dei prezzi di benzina e diesel.
Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise , il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cresce a 1,831 euro/litro (ieri 1,826), con i diversi marchi compresi tra 1,821 e 1,853 euro/litro (no logo 1,808).
Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,707 euro/litro (ieri 1,702) con le compagnie posizionate tra 1,701 e 1,716 euro/litro (no logo 1,692).
Quanto al servito, per la benzina, sottolinea il comunicato, il prezzo medio praticato sale a 1,964 euro/litro (ieri 1,958) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,899 e 2,054 euro/litro (no logo 1,856). La media del diesel servito aumenta a 1,844 euro/litro (ieri 1,838) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,780 e 1,918 euro/litro (no logo 1,739). Infine i prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,834 euro/litro (no logo 0,812). e il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,790 e 1,840 (no logo 1,752), con il valore massimo in crescita.
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Giorno ricordo: Mattarella, impegno di civiltà rinnovare memoria
Sopravvissuti,esuli hanno tardato veder riconosciuta sofferenza
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10 febbraio 2022
09:20
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“Il Giorno del Ricordo richiama la Repubblica al raccoglimento e alla solidarietà con i familiari e i discendenti di quanti vennero uccisi con crudeltà e gettati nelle foibe, degli italiani strappati alle loro case e costretti all’esodo, di tutti coloro che al confine orientale dovettero pagare i costi umani più alti agli orrori della Seconda guerra mondiale e al suo prolungamento nella persecuzione, nel nazionalismo violento, nel totalitarismo oppressivo”.
Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Giorno del Ricordo.

“È un impegno di civiltà conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli istriani, dei fiumani, dei dalmati e degli altri italiani che avevano radici in quelle terre, così ricche di cultura e storia e così macchiate di sangue innocente. I sopravvissuti e gli esuli, insieme alle loro famiglie, hanno tardato a veder riconosciuta la verità delle loro sofferenze.
Una ferita che si è aggiunta alle altre”, afferma il Capo dello Stato.
“L’Europa nata dalla pace e il dialogo ravvivato dall’affermazione delle democrazie hanno aperto e sviluppato una strada nuova. Queste memorie hanno guadagnato rispetto, dignità, ascolto. Sono storia vissuta, monito e responsabilità per il futuro.
Il ricordo, anche il più doloroso, anche quello che trae origine dal male, può diventare seme di pace e di crescita civile.
Questo è l’impegno di cui negli ultimi anni il nostro Paese si è reso protagonista insieme alla Slovenia e alla Croazia per fare delle zone di confine una terra di incontro e prosperità, di collaborazione, di speranza. La scelta di Gorizia e Nova Gorica, che saranno congiuntamente Capitale della Cultura europea 2025, dimostra quanto importante sia per l’intera Unione che la memoria delle oppressioni disumane del passato sia divenuta ora strada dell’amicizia, della comprensione, del primato della dignità delle persone, nel rispetto delle diversità e dei diritti”, conclude il Capo dello Stato.
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Banche: First, commissioni trainano conti, occupati in calo
Colombani, lavoratori decisivi ora redistribuire ricchezza
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10 febbraio 2022
09:32
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Le commissioni hanno trainato i risultati delle prime cinque banche italiane nel 2021 che hanno visto costi in calo e una riduzione ulteriore di sportelli e occupati.
E’ quanto emerge da un’analisi condotta dall’ufficio studi First Cis, sui conti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper che evidenzia un aumento dei proventi operativi del 4,2% rispetto ad un anno fa, “reso possibile proprio dalla straordinaria crescita delle commissioni nette (+10,1%”).

Scende, rileva lo studio, il rapporto costi/ricavi (cost/income), che passa dal 57,5% al 55,7%, con una riduzione di circa 8300 dipendenti e la chiusura di oltre 1600 sportelli (-11,6%). “Tutti gli indicatori di produttività del lavoro evidenziano incrementi rilevanti: il margine primario pro capite aumenta del 6%, mentre le commissioni nette per dipendente balzano del 13,8%” si legge.. Per il segretario generale del sindacato Riccardo Colombani “un aumento così forte della produttività rende necessario affrontare il tema della redistribuzione ai lavoratori: il loro contributo è stato decisivo nonostante le criticità indotte dalla forte contrazione delle reti degli sportelli. Un’ulteriore riduzione del cost/income rischierebbe di separare irrimediabilmente il lavoro dalla ricchezza da esso prodotta.
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Open, Renzi ai giudici: con me cascati male, basta buonismo
L’Associazione nazionale magistrati: i pm offesi per aver fatto il loro dovere, intollerabile. Lui replica: “La mia vita è stata scardinata e l’Anm è stata sempre in silenzio”
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10 febbraio 2022
13:08
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“Sono cascati male, se c’è uno che non si tira indietro sono io.
Basta buonismo, ora reagisco”.
Così il leader di Iv, Matteo Renzi ai microfoni di Radio Leopolda. “La mia vita è stata scardinata con un dolore personale e familiare che non auguro al peggiore nemico e l’Anm è stata sempre in silenzio”, ha aggiunto Renzi. “L’appannamento della funzione del magistrato non dipende da quello che dice Renzi ma da quello che fa un magistrato. Se fa un atto sessuale il Csm ti dà due mesi in meno di anzianità, se lo fa un cittadino si prende anni di galera”.
“E’ il primo processo in cui si va in aula dopo quattro pronunciamenti della Cassazione. Non è stato Renzi ma la Cassazione a criticare i giudici”. Così il leader di Iv ai microfoni di Radio Leopolda.
“A Conte e a Grillo, i Pm di Milano e Roma non hanno tolto i cellulari, hanno utilizzato uno stile diverso da quelli di Firenze. Uno di loro si occupa a tempo pieno della famiglia Renzi: prima che diventassi premier eravamo una famiglia rispettabile, ora sembriamo un’associazione di gangster”, ha aggiunto Renzi.
“Le parole del senatore della Repubblica Matteo Renzi, pronunciate non appena ha appreso della richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Open, travalicano i confini della legittima critica e mirano a delegittimare agli occhi della pubblica opinione i magistrati che si occupano del procedimento a suo carico”. Lo sostiene la giunta dell’Associazione nazionale magistrati, che in una nota parla di “inaccettabili comportamenti”.
I pm che hanno chiesto il processo nei confronti di Matteo Renzi “hanno adempiuto il loro dovere, hanno formulato una ipotesi di accusa che dovrà essere vagliata, nel rispetto delle garanzie della difesa, entro il processo, e non è tollerabile che siano screditati sul piano personale soltanto per aver esercitato il loro ruolo”.Lo afferma la giunta dell’Assciazione nazionale magistrati.
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Istat, Blangiardo: ‘Nel 2021 meno di 400.000 nascite’
‘Bene l’assegno unico, speriamo ci siano altre iniziative simili’
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10 febbraio 2022
10:13
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Nel 2021 ci sono state in Italia “meno di 400.000 nascite”, segnando una diminuzione rispetto all’anno precedente.
E’ la stima del presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, intervistato questa mattina a Sky Tg24. Parlando della tendenza alla denatalità del nostro Paese, Blangiardo ha sottolineato che è stata implementata “un’iniziativa positiva come l’assegno unico”, augurandosi “che ce ne siano altre”.
Quanto all’occupazione è quasi ai livelli precedenti la pandemia, “un po’ sotto ma la strada è quella su cui auspichiamo di continuare”.
Ci sono però “un milione di posti non occupati, perché non ci sono soggetti che hanno requisiti” giusti, ha detto inoltre Blangiardo. L’Istituto di statistica ha sottolineato proprio ieri nella consueta Nota mensile come “dal lato delle imprese permangono difficoltà nel reperire lavoratori con competenze adeguate”.
I segnali che arrivano dalla statistica sull’andamento dell’economia “sono confortanti, ci dicono che stiamo rialzando la testa, ma ci sono una serie di criticità, come la ripresa dell’inflazione che si riflette sulla qualità della vita e sulla capacità delle famiglie di sostenere i consumi”. ha speigato, aggiungendo che proprio i consumi, “sono ancora del 4% inferiori rispetto ai livelli prepandemia”.
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Nas chiudono 21 punti prelievo per i tamponi rapidi
Individuati 18 operatori svolgevano l’attività senza Green pass
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10 febbraio 2022
09:36
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Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha avviato, d’intesa con il Ministero della Salute, una campagna di accertamenti per verificare la corretta esecuzione dei tamponi e analisi antigeniche per la ricerca del Covid-19.
Ad esito delle ispezioni – informa una nota – è stata disposta la sospensione di 21 punti di prelievo di tamponi rapidi condotti in condizioni igienico-strutturali carenti e individuati 18 operatori che svolgevano l’attività privi del Green pass.
Il controllo negli ultimi 30 giorni ha interessato 1.360 farmacie e centri analisi, rilevando irregolarità presso 170 (il 12,5%) contestate 282 violazioni.
Sono stati sequestrati complessivamente 677 kit per tamponi rapidi risultati non idonei e l’estensione delle verifiche ha inoltre consentito di accertare ulteriori violazioni connesse con la regolare tenuta di farmaci e dispositivi medici, eseguendo il sequestro di 650 confezioni di medicinali defustellati e 25.300 mascherine facciali irregolari. I controlli dei Carabinieri dei Nas sono stati avviati dal mese scorso in tutta Italia principalmente per prevenire e contrastare il fenomeno dei cosiddetti ‘falsi positivi’ “e cioè soggetti già risultati positivi che si presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria di un altro soggetto no vax al fine di fargli ottenere, alla scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test negativo effettuato da quest’ultimo, il green pass”. Le 282 violazioni contestate sono per uso di tamponi e kit reagenti non regolari i quali, non rispettando gli standard richiesti, potevano fornire un risultato inattendibile; mancata identificazione e registrazione delle persone sottoposte a test nonché irregolarità nella comunicazione delle risultanze nella piattaforma sanitaria informatica; inadeguatezza delle figure professionali impiegate nell’esecuzione dei tamponi, in quattro casi effettuati da personale non qualificato e in altri casi privo del Green pass obbligatorio; effettuazione dei test in ambienti non idonei sotto il profilo igienico sanitario (androni di condominio, sottoscala, etc.), in locali promiscui o in totale assenza di autorizzazione regionale, aumentando il rischio di contagio.

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Bce: in ripresa Npl banche europee con fine moratorie
Capitale solido banche. Da 2023 requisiti capitale aggiuntivi
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10 febbraio 2022
13:41
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La Vigilanza bancaria della Bce è “complessivamente soddisfatta” della tenuta del sistema bancario europeo durante la pandemia, tuttavia “l’impatto della pandemia non è ancora finito.
Le banche devono mantenere alta l’attenzione alle possibili conseguenze sui loro bilanci e, in particolare, rafforzare il controllo dei rischi e i meccanismi di governance”. Lo stock dei crediti deteriorati delle banche europee ha proseguito il calo nel 2021 a seguito dei piani di cessione e riduzione e la qualità del credito è rimasta “robusta anche grazie alle misure” anti crisi come le moratorie ma “ci sono segni di deterioramento” “in particolare sui quei settori dell’economia che hanno più beneficiato” dei provvedimenti” varati dai governi.
E’ quanto scrive la vigilanza bancaria della Bce nella nota sugli esercizi Srep delle banche secondo cui “questi sviluppi andranno monitorati con cautela”.
Le banche europee hanno “una solida posizione di capitale e liquidità” e “nel complesso i requisiti di capitale e la guidance aumentano solo marginalmente, al 15,1% degli asset soppesati per i rischi, nel 2022” dal 14,9% dell’anno precedente. Bce sottolinea che non estenderà oltre dicembre 2022 la deroga ai requisiti patrimoniali aggiuntivi definiti dalla ‘Pillar 2 Guidance’, e da marzo 2022 torneranno in vigore anche le misure di vigilanza che permettono loro di escludere dai coefficienti di leva le esposizioni con le banche centrali.
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Nas chiudono 21 punti prelievo per i tamponi rapidi
Individuati 18 operatori svolgevano l’attività senza Green pass
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10 febbraio 2022
10:00
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Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha avviato, d’intesa con il Ministero della Salute, una campagna di accertamenti per verificare la corretta esecuzione dei tamponi e analisi antigeniche per la ricerca del Covid-19.
Ad esito delle ispezioni – informa una nota – è stata disposta la sospensione di 21 punti di prelievo di tamponi rapidi condotti in condizioni igienico-strutturali carenti e individuati 18 operatori che svolgevano l’attività privi del Green pass.
Il controllo negli ultimi 30 giorni ha interessato 1.360 farmacie e centri analisi, rilevando irregolarità presso 170 (il 12,5%) contestate 282 violazioni.
Sono stati sequestrati complessivamente 677 kit per tamponi rapidi risultati non idonei e l’estensione delle verifiche ha inoltre consentito di accertare ulteriori violazioni connesse con la regolare tenuta di farmaci e dispositivi medici, eseguendo il sequestro di 650 confezioni di medicinali defustellati e 25.300 mascherine facciali irregolari. I controlli dei Carabinieri dei Nas sono stati avviati dal mese scorso in tutta Italia principalmente per prevenire e contrastare il fenomeno dei cosiddetti ‘falsi positivi’ “e cioè soggetti già risultati positivi che si presentano presso un punto di prelievo con la tessera sanitaria di un altro soggetto no vax al fine di fargli ottenere, alla scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test negativo effettuato da quest’ultimo, il green pass”. Le 282 violazioni contestate sono per uso di tamponi e kit reagenti non regolari i quali, non rispettando gli standard richiesti, potevano fornire un risultato inattendibile; mancata identificazione e registrazione delle persone sottoposte a test nonché irregolarità nella comunicazione delle risultanze nella piattaforma sanitaria informatica; inadeguatezza delle figure professionali impiegate nell’esecuzione dei tamponi, in quattro casi effettuati da personale non qualificato e in altri casi privo del Green pass obbligatorio; effettuazione dei test in ambienti non idonei sotto il profilo igienico sanitario (androni di condominio, sottoscala, etc.), in locali promiscui o in totale assenza di autorizzazione regionale, aumentando il rischio di contagio.
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Foibe: Meloni, non dimenticheremo martiri del confine orientale
Non facile far riconoscere da tutti dramma nostri connazionali
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10 febbraio 2022
09:59
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“Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata.
Non è stato facile far sì che la vicenda dei martiri del confine orientale fosse riconosciuta da tutti.
Nonostante, ancora oggi, qualche giustificazionista continui a gettar fango sul dolore e sul sangue di migliaia di persone, l’Italia – con la legge 92 del 2004 – riconosce il dramma che vissero i nostri connazionali e lo celebra così come essi meritano. Affinché più nessuno debba subire quei torti, affinché tutti possano ricordare cosa – per troppi – ha significato essere italiani: non vi abbiamo dimenticati, non vi dimenticheremo. Anche per questo continueremo a lavorare per rafforzare il legame che lega la nostra Nazione alla comunità ancora presente in quei territori e salvaguardare la cultura italiana nell’Adriatico orientale».
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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++ Covid:Gimbe, in 7 giorni -27,9% nuovi casi ma -15,5% tamponi
“Sì a ottimismo, no a mosse azzardate”
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10 febbraio 2022
10:00
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Dal 2 all’8 febbraio, i nuovi casi di Covid-19 in Italia vedono, per la seconda settimana consecutiva, una netta flessione registrando un -27,9%.
Sono stati, infatti, 649.345 rispetto ai 900.027 della settimana precedente.
Un calo dovuto, “in parte alla minore circolazione del virus, documentata dalla riduzione del tasso di positività dei tamponi, e in parte alla riduzione dei tamponi” che, tra antigenici e molecolari, nello stesso arco di tempo è calata del 15,5%. Lo rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, da cui arriva il monito: “i dati legittimano cauto ottimismo, non mosse azzardate”.
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Truffa su fondi Covid, 10 arresti nell’operazione Warranty
Blitz Gdf in 3 regioni, con soldi le vacanze in barca in Gallura
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ASTI
10 febbraio 2022
10:09
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La guardia di finanza ha smantellato un’organizzazione attiva in Piemonte, Lombardia, Lazio e Sardegna che, con false identità, otteneva finanziamenti come “fondo garanzia Covid” e prestiti bancari.
Una truffa da più di 20 milioni di euro.
Dieci le persone arrestate, otto in carcere e due ai domiciliari, su disposizione del Gip del Tribunale di Asti, da dove è partita l’operazione ‘Warranty’, com’è stata ribattezzata. Sequestrati conti correnti, imbarcazioni di lusso, immobili e società.
In particolare, i finanzieri del Comando piemontese, in collaborazione con i militari del Gruppo di Olbia, hanno sequestrato tre imbarcazioni appartenenti a uno degli indagati: si tratta di due gommoni e uno yacht di 15 metri, con tre motori fuori bordo da 450kw, del valore di oltre 300 mila euro.
Le imbarcazioni sequestrate su disposizione del gip del Tribunale di Asti sono ormeggiate al porto di Olbia e venivano utilizzate dall’indagato durante le sue vacanze in Sardegna.
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Legacoop-Prometeia, Pil +4% 2022, oltre +2% nel 2023
Ripresa rallenta. Inflazione 3,5% in 2022 ma giù a 1% 2023
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10 febbraio 2022
10:13
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Dopo il forte rimbalzo messo a segno nel 2021, l’economia italiana proseguirà su un sentiero di crescita pur con ritmi meno elevati: il pil è atteso in aumento vicino al 4% nel 2022 e oltre il 2% nel 2023.
E’ quanto emerge dal rapporto annuale 2021 sulle prospettive dell’economia , realizzato dall’Area Studi Legacoop e Prometeia mentre il presidente di Legacoop Mauro Lusetti lancia l’allarme per il caro bollette.
“Temiamo che quel che non è riuscita a fare la pandemia, finisca per accadere proprio ora che ci si attendeva un rilancio del Paese, che vediamo già ridimensionato negli scenari”. “Per questo dobbiamo ribadire con forza la nostra preoccupazione, e la richiesta di adeguate, rapide e incisive politiche per alleviare l’impatto del caro-energia”, dice Lusetti.
Sulle tendenze economiche, secondo il rapporto, incidono a breve termine, un’inflazione più elevata delle attese (a gennaio +4,8% su base annua, il tasso più elevato da 26 anni), trainata essenzialmente dai rincari dell’energia e delle materie prime, che aumenta le pressioni sulle banche centrali, spingendo le politiche monetarie a muoversi in anticipo rispetto alle attese di qualche mese fa, e alimenta il rischio che l’erosione del potere di acquisto delle famiglie rallenti la ripresa, anche se in prospettiva non sono da attendersi nuove fiammate, con un tasso di inflazione che dovrebbe collocarsi nell’intorno del 3.5% nel 2022, ma scendere decisamente verso l’1% nel 2023.
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Addio a Donatella Raffai, primo volto storico Chi l’ha visto
lo annuncia il marito, era malata da tempo.
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10 febbraio 2022
10:20
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Addio a Donatella Raffai, la conduttrice volto storico della trasmissione di maggior successo di Rai3, “Chi l’ha visto?” e dell’antesignano “Telefono Giallo” (con Corrado Augias), sempre sulla terza rete pubblica – lontana dagli schermi per sua scelta dal 2000 – si è spenta dopo una lunga malattia a 78 anni.
A darne notizia, il marito Sergio Maestranzi, ex regista Rai, che aveva sposato dopo una lunga convivenza di oltre 30 anni solo un anno fa, e due precedenti matrimoni.
I funerali annuncia si svolgeranno domani a Roma alle ore 12,30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia (al civico 732) “la bara sarà esposta al pubblico in chiesa per mezz’ora prima della funzione”. “Il nostro è stato un grande e meraviglioso amore, Donatella una donna generosa, riservata, che aveva deciso a un certo punto di allontanarsi dalla tv e di dedicarsi alla vita privata, sono state dette date cose, ma è tutto molto semplice”. Donatella Raffai, marchigiana di origine (è nata a Fabriano, in provincia di Ancona), ha vissuto gran parte della sua vita a Roma ma con il marito si spostava ogni per un periodo dell’anno nella sua casa in costa azzurra. Lascia due figli gemelli adulti, e i nipoti.
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Carceri: Uilpa Monza, detenuto suicida
Segretario lombardo, allarme sociale che non si può ignorare
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MONZA
10 febbraio 2022
10:20
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Un uomo di 33 anni, tunisino, si é tolto la vita ieri sera nel carcere di Monza, dove era detenuto.

Lo ha reso noto il sindacato di Polizia penitenziaria Uilpa.

“É il secondo dall’inizio dell’anno e la politica continua a disinteressarsi di quello che accade nelle carceri”, ha detto Domenico Benemia, segretario lombardo Uilpa. “Non si scarica sugli operatori il male del sistema – ha proseguito – c’è un allarme, tra suicidi e aggressioni, che non può più essere ignorato”. L’uomo era in carcere per omicidio ed é riuscito a togliersi la vita utilizzando il gas della bombola da campeggio in dotazione nelle celle per cucinare. É questa la prima ricostruzione effettuata dagli investigatori sulla morte del detenuto tunisino trovato privo di vita ieri sera nella casa circondariale di San Quirico a Monza.
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Carceri: sindacati, stato di agitazione in tutta la Campania
Lettera congiunta al ministro Giustizia e al prefetto di Napoli
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NAPOLI
10 febbraio 2022
10:32
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Carichi di lavoro non più fronteggiabili con gli attuali organici, eccessivo ricorso al lavoro straordinario, mancati pagamenti e luoghi e postazioni di lavoro inadeguati e spesso insalubri: sono alcune delle problematiche poste all’attenzione, tra gli altri, del ministro della Giustizia Marta Cartabia e del prefetto di Napoli Claudio Palomba, in una lettera congiunta dei sindacati della Polizia Penitenziaria (Osapp, Uil Pa pp, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e FP Cgil) che annunciano la proclamazione dello stato di agitazione, riservandosi “ulteriori azioni di lotta sindacale in ambito regionale per protestare contro lo stato di abbandono in cui versano i Poliziotti Penitenziari della Regione Campania”.

“Oramai – si legge ancora nella missiva – in quasi tutte le realtà detentive della regione il personale opera già ai livelli minimi di sicurezza durante le ore antimeridiane, e si riduce ai minimi termini nei turni pomeridiani e notturni, con un’inferiorità numerica rispetto alla popolazione detentiva che espone gli agenti al concreto pericolo di restare vittima di quegli stessi eventi critici che deve impedire e fronteggiare”.

“Viste le condizioni attuali, – continuano i sindacati – è legittimo preoccuparsi per la sicurezza interna ed esterna al carcere, ed è doveroso investire di tale difficile situazione anche le Autorità competenti a garantire l’ordine e la sicurezza sul territorio. “Per questi motivi – conclude la nota- i sindacati proclamano lo stato di agitazione e l’interruzione delle relazioni sindacali con il massimo vertice regionale, con riserva scendere in piazza per una manifestazione di protesta”.
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Francesco Paolo Figliuolo si racconta in ‘Un Italiano’
Conversazione con Beppe Severgnini esce 8 marzo per Rizzoli
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10 febbraio 2022
10:41
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Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, prossimo alla scadenza del mandato, si racconta per la prima volta in ‘UN ITALIANO.
Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande’, una conversazione con Beppe Severgnini.
Il libro sarà pubblicato da Rizzoli che ne annuncia l’uscita l’8 marzo.
“Vorrei raccontarvi quello che ho cercato di fare per l’Italia e perché. Proverò a essere preciso, il tema è serio e lo richiede.
Ma voglio anche essere sincero e raccontarvi il dietro le quinte di questa strana, faticosa, a tratti entusiasmante stagione del nostro Paese. Ne ho parlato poco, finora, perché dovevo lavorare. E se uno, in qualsiasi professione, passa il tempo in televisione o a rilasciare interviste, come riesce a lavorare? Quando l’editore Rizzoli me l’ha proposto, mi sono detto: non sei uno scrittore, come farai a trasmettere le cose che hai capito e che hai fatto? Senza rischiare di essere autocelebrativo o usare un linguaggio troppo tecnico. O, peggio, le due cose insieme. Così ho pensato di chiedere aiuto a Beppe Severgnini. Non ci conoscevamo di persona, ma avevo letto alcuni suoi libri e molti articoli, conoscevo le sue opinioni televisive. Di lui mi piacciono la pulizia del linguaggio, la capacità di sintesi e l’ironia”, afferma Figliuolo.
“La Casa Editrice Rizzoli, a conferma della propria forte vocazione alla Saggistica di testimonianza, è orgogliosa di pubblicare questo libro” è il commento di Massimo Turchetta, a capo di Rizzoli. “Un italiano – aggiunge- è il racconto della vita e dei valori di un uomo, Francesco Paolo Figliuolo, che ha fatto molto per l’Italia e che, in questa conversazione inedita con Beppe Severgnini, ci offre anche il racconto unico e vero, da dietro le quinte, di come è stata vissuta e affrontata la pandemia”.
Ne è uscita la storia di “un ragazzo meridionale di periferia” che, dopo il liceo classico a Potenza e l’Accademia militare a Modena, segue il consiglio del colonnello che comandava il distretto della sua città: “Francesco, tu devi andare in artiglieria da montagna, perché lì si fanno le cose seriamente.
E poi noi di Potenza siamo montanari…”.
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Problemi di salute per un over-65 su tre dopo il Covid
Fatica e pressione alta, ma anche disturbi mentali
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10 febbraio 2022
11:11
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Dopo il Covid-19 quasi un 65enne su tre ha sviluppato nuove condizioni mediche che possono riguardare vari organi come cuore, reni, polmoni, ma anche la psiche.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Ken Cohen, direttore esecutivo di Ricerca Traslazionale presso Optum Labs, a Minnetonka in Usa.
Gli esperti hanno utilizzato dati clinici relativi a 133.366 individui cui è stato diagnosticato il Covid-19 prima di aprile 2020. Sono stati confrontati con tre gruppi di persone che non hanno avuto il Covid, uno dei quali con una storia di infezioni delle basse vie respiratorie. E’ emerso che a partire da 29 giorni dalla diagnosi di Covid, il 32% del campione si era rivolto al medico per una o più nuove condizioni mediche insorte, contro l’11% del campione non-Covid, nello stesso anno.
Confrontati con il gruppo non-Covid del 2020, il gruppo Covid-19 aveva un rischio aggiuntivo di insufficienza respiratoria (colpite 7,55 persone in più ogni 100 individui), fatica (5,66 persone in più), pressione alta (4,43 persone), un disturbo di salute mentale (2,5 persone in più ogni per 100 individui).
Confrontati con il gruppo cui era stata diagnosticata un’infezione respiratoria diversa da quella da virus SARS-CoV-2, le differenze sono però ridotte e riguardano solo l’insufficienza respiratoria, la demenza e la fatica, rispettivamente con 2,39, 0,71, 0,18 persone in più per 100 individui colpite rispetto ai pazienti non-covid. “Questi risultati evidenziano ulteriormente l’ampio spettro delle importanti condizioni di salute dopo l’infezione da SARS-CoV-2”, scrivono i ricercatori.
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Giorno Ricordo:cerimonia a foiba Basovizza commemora vittime
In forma ristretta causa Covid. Deposte corone alloro
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10 febbraio 2022
10:56
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E’ cominciata alla Foiba di Basovizza, sul Carso triestino, la solenne cerimonia in occasione del Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe, l’esodo giuliano-dalmata e le drammatiche vicende del confine orientale negli anni a cavallo del secondo dopoguerra.

Le celebrazioni al Monumento nazionale si svolgono in forma ristretta, nel rispetto delle normative anti Covid, e sono promosse dal Comune di Trieste e dal Comitato per i Martiri delle foibe.
Presenti, tra gli altri, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, autorità civili e militari.
Nell’area della cerimonia sono schierati i gonfaloni dei Comuni di Trieste, Muggia e Duino Aurisina; e ancora quello della Regione Fvg. Inoltre, bandiere e labari delle rappresentanze legate agli esuli. Tra gli altri, anche alcuni aderenti alla X Mas con il loro vessillo.
Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, a cura del Reggimento Piemonte Cavalleria 2/o e dell’associazione nazionale Alpini – sezione di Trieste, sono state deposte davanti alla grande foiba corone d’alloro da parte di Regione, Prefettura e Comune di Trieste, da parte del presidente del Comitato per i Martiri delle Foibe e della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, e una corona da parte dei rappresentanti delle associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
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Per Uffizi +43% visitatori nel 2021 con oltre 1,7 mln presenze
Introiti per 14,7 mln euro. Schmidt: ‘Numeri incoraggianti’
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FIRENZE
10 febbraio 2022
10:58
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Sono stati 1.721.637 i visitatori delle Gallerie degli Uffizi a Firenze nel 2021, con un aumento del 42,7% rispetto all’anno precedente, segnato dal lockdown.
La crescita, spiega una nota, riguarda sia la Galleria delle Statue e delle Pitture nell’edificio vasariano (969.695 visitatori, +47,1% a confronto dei 659.043 del 2020), sia il Giardino di Boboli (512.633, +46,9% a confronto del 2020), sia Palazzo Pitti (239.309, +20,7% rispetto al 2020).

Stabile la crescita del pubblico giovanile che visita il museo: gli under 25 nel 2021 sono stati 326.185, quasi 100mila in più dell’anno prima (+42,3%). In aumento anche gli introiti, dai 9.806.783 euro nel 2020 a 14.742.830 (+50,3%), con quelli da bigliettazione cresciuti del +58,9%, passando da 7.427.105 euro a 11.802.916. Scelta vincente anche la diversificazione delle fonti di reddito al di fuori della bigliettazione, come ad esempio la vendita di una serigrafia digitale del Tondo Doni certificata con la tecnologia Nft, che hanno contribuito per il 13% al bilancio del 2021. Lo scorso anno ha registrato anche il restauro di 78 opere, mentre sono stati 79 gli interventi di recupero e progettazione architettonica. Sono state 25 le mostre organizzate: 10 alle Gallerie e 15 ‘off-site’ (da Forlì a Nîmes a Hong Kong), ma soprattutto 10 trasferte che si inseriscono nell’iniziativa degli Uffizi Diffusi. Nel corso del 2021 il patrimonio artistico delle Gallerie si è arricchito grazie a 8 donazioni di opere e 15 acquisizioni. Per il direttore Eike Schmidt “questi numeri incoraggianti, eccezionali rispetto alla situazione generale, sono dovuti al lavoro incessante svolto anche nel periodo più nero delle chiusure: i restauri, sia quelli architettonici che delle opere, non si sono mai fermati, i nuovi allestimenti sono continuati e il personale delle Gallerie si è adoperato in ogni modo per raggiungere virtualmente il pubblico e fare entrare il museo nelle case”.
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Terremoto: verifiche nella notte in Emilia, nessun danno
Tanta paura, chiamate per agibilità case già in cattivo stato
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
11:04
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Nessun danno significativo a persone o strutture.
Le scosse di terremoto che ieri sera e nella notte hanno interessato l’Emilia, con epicentro nel Reggiano, sulla base delle prime, tempestive verifiche durante l’intera nottata non hanno avuto fortunatamente conseguenze.
Lo comunica la Regione in una nota in cui fa il punto della situazione e dei controlli. Per il momento, sottolinea, l’effetto più grosso è stata la paura, in un territorio già colpito dal grave terremoto di dieci anni fa e, in particolare a Correggio, anche nel 1996. Nessuna segnalazione di rilievo a parte alcune chiamate ai Vigili del fuoco per timore di inagibilità per case molto vecchie e già in cattive condizioni.
Anche le Soprintendenze hanno in corso i sopralluoghi per verificare eventuali danni ai beni culturali.
L’Agenzia regionale di Protezione civile è in costante contatto con i coordinamenti dei Vigili del fuoco, le Prefetture di riferimento e le strutture sanitarie. Stamattina presto sono state fatte verifiche sugli edifici scolastici, da parte di Province e Comuni; verifiche anche nelle strutture sanitarie, per poter disporre eventuali evacuazioni, seppure al momento non vi siano provvedimenti in vista.
Costante è il coordinamento con la Giunta regionale e il presidente Stefano Bonaccini; un lavoro di squadra con sindaci, istituzioni, sistema di protezione civile e volontariato, forze dell’ordine attivatosi subito nella serata di ieri, con l’apertura del Cor, Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna, dove si trovava l’assessora Irene Priolo, e quelli di Modena, a Marzaglia, e Reggio Emilia, dove si erano recati Bonaccini e l’assessore Alessio Mammi.
“È stato continuo il collegamento con la ministra Lamorgese e il capo della Protezione civile nazionale, Curcio – sottolinea Bonaccini – che ho sentito ancora questa mattina e che ringrazio insieme a tutti i soggetti impegnati nel territorio”.
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Carlotto, noir Veneto con il Francese
Avvincente storia dai risvolti sociali su mondo prostituzione
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10 febbraio 2022
11:05
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MASSIMO CARLOTTO, ”IL FRANCESE” (MONDADORI, pp.
212 – 17,00 euro).
Col noir è come fosse rinata la narrativa neorealista, specie quello di Massimo Carlotto che, nella maggioranza dei suoi romanzi, indaga, ricostruisce e narra per far conoscere (ed è una denuncia implicita), ambienti e personaggi malavitosi tipici dei nostri giorni e che nell’amato Veneto dello scrittore, ricco, perbenista, antilegale se può e vicino ai confini, ha avuto un terreno di coltura fertile, in cui classi e gente la più diversa finisce per entrare in contatto non casualmente.
Il fatto è che quando, come è facile in tali situazioni ambigue, scoppia un problema la fibrillazione è generale e ognuno tira fuori la sua vera natura, che socialmente prosperava sotto una maschera apparentemente più innocua. Così accade con Toni Zanchetta detto il Francese, ”bell’uomo, spigliato, arguto, elegante e gentile” che, con un passato da violento e spietato in una banda di albanesi che si occupava di prostituzione nella periferia milanese, è poi riuscito a sganciarsi e mettersi in proprio creando un giro di alto livello, quindi con una sua rispettabilità di facciata. Del resto i suoi clienti sono la ricca borghesia e la classe dirigente e le sue dodici donne, tutte di livello, ognuna con un nome francese e la specialità di presentarsi come un personaggio che soddisfi fantasie, sono spinte a avere una casa e vita apparentemente libera così che la professione non fosse tanto evidente. Lui divideva con loro i guadagni al 50 per cento, invece dell’abituale 20 di questo tipo di lavoro, e così ci teneva a frequentare ben accolto bar e locali del centro e venir definito macrò, distinguendosi dalla pletora di volgari magnaccia e papponi ”anche se non era certo che i frequentatori della sua maison, anche i più assidui, avessero colto la differenza”.
Sempre di bieco sfruttamento però si tratta e i metodi per controllare e far sì che nulla gli sfuggisse di mano sono quelli tradizionali, solo che le sue violente punizioni, per non girare con armi e non lasciare tracce particolari, avvenivano col mirato e durissimo uso di una racchetta da tennis, così che solo una volta una delle sue donne, Désirée, era riuscita coraggiosamente a fuggire e far perdere le tracce e lui aveva allora lasciato credere alle altre che avesse fatto una brutta fine.
Quando però sparisce Claire, al secolo Serena Perin, le cose appaiono subito diverse e difficili, tanto più che Toni è l’ultimo che è stato con lei e la commissaria Ardizzone è certa che sia stato lui a ucciderla. A cercar di capire cosa sia successo, in un ambiente di perversioni e gusti particolari, indagando per riuscire scagionarsi sarà il lui stesso, messo tra l’altro subito in ginocchio dalla banda violenta della serba Jelena Ristovic, che gestisce un giro ben più vasto e non vedeva l’ora di eliminare quel contendente dalle regole e i metodi tutti suoi, che potevano rovinare il mercato.
Al Toni saranno naturalmente utili i suoi vecchi contatti, come l’albanese Taulant Kasapi che gli deve un favore; Fabrizia, una uscita dal suo giro dopo essere rimasta senza un braccio (che proprio per questa sua caratteristica avrebbe voluto tonasse a lavorare ”mostro che si fa fottere da mostri”); Maura Mazzoleni, l’ignara studentessa che divideva la casa con Claire; la cassiera di un bar che si fa viva attirata da una ricompensa e vari altri.
Il romanzo quindi diventa subito coinvolgente, costruito con un intreccio di molta sapienza, scritto in modo pulito, diretto e asciutto, e, di sorpresa in sorpresa, tra una stampa assetata di scandali e la determinazione della polizia, svela un mondo di miserie, debolezze e violenza che prospera al nostro fianco e, al di là di qualche condanna di maniera, si fa finta di non vedere, anche nei suoi diversi aspetti, perché nell’inaspettato contrappasso del finale scopriremo che c’è una sostanziale differenza tra le puttane schiavizzate e le sex worker autogestite magari in gruppo, visto che ”la crisi economica e il disgregamento del tessuto sciale avevano spinto tante donne a monetizzare il proprio corpo”.
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Ue rivede a ribasso previsioni Pil Italia, +4,1% nel 2022
Come prepandemia entro fine 2022 in tutti gli Stati membri
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BRUXELLES
10 febbraio 2022
11:12
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L’ Ue nelle stime invernali rivede a ribasso il Pil italiano nel 2022 prevedendo un +4,1% quando, nel rapporto dello scorso novembre, configurava una crescita al 4,3%.
Per il 2023 l’Ue stima un Pil al +2,3%.
“Le previsioni di breve termine sono oscurate dalla prolungata interruzione di forniture e dal brusco aumento dei prezzi dell’energia. Si prevede che l’erosione del potere di acquisto e l’attenuazione della fiducia dei consumatori scalfiscano la crescita reale nel breve periodo. Ci si aspetta che l’attività economica riguadagni slancio nel secondo trimestre e continui ad espandersi nella seconda parte dell’anno”, scrive l’Ue. L’Ue nel complesso ha raggiunto il livello del Pil precedente alla pandemia nel terzo trimestre del 2021 e si prevede che tutti gli Stati membri abbiano superato questa pietra miliare entro la fine del 2022. Il rallentamento della crescita configurato in autunno è stato più acuto del previsto. Ma, si sottolinea, “incertezza e rischi” per la ripresa “restano alti, notevolmente aggravati dalle tensioni geopolitiche in Est Europa”.
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Famiglia vuole sangue no vax, sospesa potestà genitoriale
La decisione del tribunale per i minorenni di Bologna
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
11:22
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Il tribunale per i minorenni di Bologna ha sospeso provvisoriamente la potestà genitoriale ai genitori del bimbo del Modenese che per motivi religiosi vogliono che il sangue delle trasfusioni necessarie a un intervento chirurgico, per curarlo da una cardiopatia, non venga prelevato da vaccinati contro Covid-19.
Il 2 febbraio la Procura per i minorenni aveva presentato ricorso.
A quanto si apprende, è stato nominato tutore il servizio sociale competente per territorio. Nei giorni scorsi il giudice tutelare di Modena aveva accolto le ragioni del policlinico Sant’Orsola sulla necessità dell’intervento e sulla sicurezza del sangue.
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Antitrust: multa a Prenotazioni24 per biglietti traghetti
Sanzione da 900mila euro per pratiche commerciali scorrette
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10 febbraio 2022
11:23
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per complessivi 900mila euro Prenotazioni24, agenzia web attiva nella promozione, nella comparazione e nella rivendita online di biglietti di trasporto marittimo passeggeri attraverso quattro siti internet aziendali (www.traghettilines.it, http://www.tirrenia-prenotazioni.it, http://www.traghetti-grecia.it, http://www.traghetti-sardegna.it).
Secondo l’Autorità Prenotazioni24 ha attuato diverse pratiche commerciali scorrette e condotte illecite relative alle modalità di presentazione della società e delle caratteristiche dei servizi offerti.

La prima pratica scorretta, sottolinea l’Antitrust, è consistita nella conformazione grafica e contenutistica del sito internet http://www.tirrenia.prenotazioni.it, che si occupa della promozione e della rivendita di biglietti per conto di Tirrenia, tale da non rendere subito percepibile ai consumatori il fatto di essere riferibile e gestito esclusivamente da Prenotazioni24 e non dall’omonima compagnia di navigazione.
Con la seconda pratica scorretta è stato accertato che la società ha prospettato tardivamente al consumatore l’esistenza e l’importo di diritti di prenotazione.
L’Autorità ha inoltre accertato condotte illecite relative all’addebito al consumatore di un’ulteriore fee,durante il booking online, in caso di scelta di un determinato mezzo di pagamento. Infine è stata ritenuta scorretta la limitata accessibilità, sui quattro siti aziendali, delle condizioni generali di vendita praticate da Prenotazioni24. L’Antitrust segnala che, già nel corso dell’istruttoria, Prenotazioni24 ha attuato interventi idonei ad impedire la prosecuzione delle condotte scorrette, accertate dall’Autorità.
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Covid: Sebastiani, superato il picco nella maggioranza degli Stati Europei
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10 febbraio 202214:06
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La curva dell’epidemia di Covid-19 ha superato il picco della quarta ondata nella maggior parte degli Stati europei e l’incidenza sta diminuendo.
Fanno però eccezione alcuni Paesi, nei quali si registra una crescita accelerata, altri che sono prossimi al picco e due che, dopo la discesa seguente al picco, sono di nuovo in crescita. E’ quanto emerge dall’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
In Irlanda e Finlandia, dopo la discesa dal picco, da cinque giorni l’incidenza ha iniziato a crescere di nuovo. Si osserva una crescita accelerata in Bielorussia e Russia; da pochi giorni è in atto una crescita in Islanda, mentre nel Regno Unito e in Grecia da circa tre settimane si registra una situazione di stasi o di debolissima decrescita.
Sono al picco Austria e Olanda, mentre Germania e Ungheria lo hanno superato da un paio di giorni.
Sono prossime al picco Estonia, Lettonia e Lituania, mentre si avviano al picco Slovacchia, Turchia e Ucraina.
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L’andamento dell’incidenza in Finlandia (fonte: Giovanni Sebastiani)

Ecco i valori nei Paesi europei dell’incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni:
Oltre 4.000: Danimarca (5.100), Slovenia (4.300);
Fra 3.000 e 4.000): Estonia (3.600), Lettonia (3.250), Olanda (3.150), Islanda (3.100);
Fra 2.000 e 3.000: Portogallo (2.900), Lituania (2.800), Slovacchia (2.750), Austria (2.550), Svizzera e Francia (2.450), Norvegia (2.400), Svezia e Repubblica Ceca (2.150);
Fra 1.000 e 2.000: Gran Bretagna (1.950), Lussemburgo (1.750), Belgio (1.650), Spagna (1.500), Germania (1.400), Grecia (1.200), Serbia e Croazia (1.150), Italia (1.100), Romania (1.050), Ungheria (1.000);
Fra 500 e 1.000: Turchia (850), Finlandia e Polonia (800), Irlanda, Russia e Bulgaria (750), Moldavia e Kosovo (700), Montenegro (650), Ucraina (600);
Meno di 500: Macedonia (500), Bielorussia (450), Bosnia (300), Albania (200).
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Covid: Sebastiani, contagi in aumento in Sardegna
Potrebbe essere Omicron, una settimana per capire
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11 febbraio 202208:12
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Mappa della velocità di discesa dell’incidenza nelle regioni: più si va verso il verde più è maggiore, più il colore diventa blu, meno è veloce è la discesa. in rosso le regioni dove l’incidenza cresce (fonte: Giovanni Sebastian – RIPRODUZIONE RISERVATA
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I casi in Sardegna sono in aumento, nel Nord e nel Sud dell’isola, probabilmente a causa della diffusione della variante Omicron in ritardo rispetto a quanto è accaduto nel resto d’Italia, per via dell’isolamento geografico di questa regione.
Lo rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), osservando che “i dati di questa settimana saranno utili a stabilire se si tratta di una crescita esponenziale e, in caso affermativo, con che tempi di raddoppio degli incrementi”.
“Durante gli ultimi 15-20 giorni l’incidenza nelle province a Nord e a Sud della Sardegna ha subito un significativo aumento, mentre in quelle centrali si assiste a una diminuzione”, osserva il matematico. “Se la crescita fosse esponenziale con tempi di raddoppio degli incrementi più piccoli di quelli tipici della variante Delta (5-7 giorni), sarebbe plausibile che a Nord e a Sud dell’isola si stia diffondendo ora la variante Omicron, in ritardo rispetto alle altre regioni italiane. La localizzazazione a Nord e a Sud delle province con incidenza in aumento – osserva il matematico – farebbe pensare all’influenza dei flussi di persone in entrata dai maggiori punti di accesso all’isola per mare e per aria”.
Di seguito i valori dell’incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni e nei sette precedenti:
sette giorni precedenti                ultimi sette giorni
Cagliari                                     458                                          1.153
Nuoro                                    1.302                                             847
Oristano                                   800                                             668
Sassari                                    359                                              748
Sud Sardegna                          338                                           1.082
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Emma Marcegaglia entra nell’executive board di Business at Oecd
Pronti ad azioni concrete su disuguaglianze e per crescita equa
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10 febbraio 2022
11:37
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Emma Marcegaglia, presidente e A.d.

di Marcegaglia Holding, è entrata nell’Executive Board di Business at Oecd (BIAC), l’organo consultivo economico e industriale istituito presso l’Ocse.

“Sono onorata di essere stata chiamata a far parte di un consesso di così grande prestigio dopo la straordinaria esperienza alla presidenza del B20 – ha commentato la past president di Confindustria -, sono sempre più convinta che il mondo delle imprese sia pronto ad assumersi le proprie responsabilità e ad agire concretamente per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro di crescita più equa, sostenibile e inclusiva. Dobbiamo spingere in direzione di una maggiore cooperazione, sostenendo il libero mercato e un vero e proficuo partenariato pubblico-privato: allineando le strategie e rimuovendo gli ostacoli, possiamo produrre benefici stabili per l’intera comunità internazionale”.
L’Executive Board , che si è riunito ieri pomeriggio per la prima volta, – ricorda una nota – è composto da 14 figure di spicco del mondo economico e industriale internazionale, scelte dalle principali organizzazioni che aderiscono al Business at Oecd ed elette dalla sua Assemblea Generale. La sua funzione è quella di confrontarsi regolarmente su un’ampia gamma di questioni politiche e di governance economica globale per decidere priorità e indicazioni strategiche da fornire all’Ocse.
Il mandato dura due anni. All’organismo, importante partner ufficiale, non solo dell’Ocse, ma anche di altre istituzioni di livello mondiale, aderiscono le principali organizzazioni imprenditoriali e datoriali dei paesi membri dell’Ocse, tra cui Confindustria. Si tratta di una rete internazionale di oltre 2.800 esperti che rappresentano più di 7 milioni di imprese di tutti i settori e le dimensioni.
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Giorno ricordo:Fico, permettere di rinnovare memoria vittime
No alle tesi negazioniste
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10 febbraio 2022
11:40
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“Il Giorno del Ricordo permette all’intera comunità di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo Dopoguerra e della vicenda del confine orientale.
Quegli avvenimenti rappresentano una pagina molto dolorosa della nostra storia e il tentativo, perpetrato nel tempo, di coprirne le dinamiche e i contorni storici è stata una operazione inaccettabile.
Così come inaccettabili sono le tesi negazioniste: in nessun caso possono infatti ritenersi ammissibili motivazioni o compromessi ideologici volti a legittimare la violazione della dignità dell’uomo o a ridimensionare le gravi responsabilità storiche che hanno portato ad eventi così drammatici”. Lo afferma il presidente della Camera nel giorno del ricordo.
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Affidi: gup, dimostrati illeciti insistiti e continuativi
La motivazione della sentenza dell’abbreviato a Reggio Emila
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
11:48
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“Si può senz’altro ritenere dimostrato” sulla base degli atti e dell’udienza preliminare che “le investigazioni, meticolosamente svolte dai carabinieri” abbiano permesso di “disvelare una complessa, continuativa e insistita attività illecita legata al delicato tema degli affidi di minorenni, di competenza dell’Unione Comuni Val d’Enza”.

Attività delittuose “svolte anche in forma concorsuale, da parte di alcuni degli imputati”.
Lo scrive il Gup di Reggio Emilia Dario De Luca motivando la sentenza di ‘Angeli e Demoni’, con la condanna a 4 anni in abbreviato dello psicoterapeuta Claudio Foti, mentre 17 persone sono rinviate a giudizio.
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Giorno ricordo:Letta,tutto paese si unisca in partecipazione
Unione corale in memoria vittime foibe
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10 febbraio 2022
12:05
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“Oggi il Paese tutto si unisca in una partecipazione corale alla #giornatadelricordo”.
Così il segretario Pd Enrico Letta su twitter.
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Green pass: Costa, da marzo possibile un allentamento
Non vi è dubbio che ci sarà, ma sarà graduale
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10 febbraio 2022
13:47
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“Credo che già dal mese di marzo si possa prevedere un allentamento del Green pass, graduale, partendo magari ovviamente dai luoghi all’aperto”, dopodiché si potrebbe “estendere l’allentamento anche ad altre misure.
Mi pare che anche la scelta di togliere le mascherine all’aperto vada in questa direzione”.
Così ad Agorà su Rai 3, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Non c’è dubbio”, ha aggiunto, che il Green pass “sarà attenuato, con la solita gradualità con cui il governo ha introdotto una serie e di misure restrittive, ci avvieremo anche verso un loro allentamento”.
“Oggi non verrà rinnovata l’ordinanza che prevedeva la chiusura delle discoteche, questo significa che da domani riapriranno. Anche negli stadi c’è stato un incremento della capienza” al 75%, “e credo che si potrà arrivare al 100%. Credo che il campionato finirà con gli stadi pieni”, ha aggunto.
“Da un lato, i dati ogni giorno ci dicono che c’è un calo dei contagi, dei ricoveri e di tutti gli indicatori; dall’altro, le vaccinazioni stanno proseguendo, quindi è ragionevole pensare che lo stato d’emergenza non verrà rinnovato” il prossimo 31 marzo, ha inoltre detto il sottosegretario. Sulla copertura vaccinale della popolazione, Costa ha precisato: “abbiamo 48 milioni di italiani che si sono vaccinati e 35 milioni che hanno ricevuto il booster, quindi abbiamo ancora circa 12 milioni che devono ricevere la terza dose. Se procediamo con questo ritmo, significa in un mese completarla”.
Verso il ripristino delle visite dei parenti in ospedale per 45 minuti al giorno dal 10 marzo. E’ il contenuto di un emendamento prima firmataria Annamaria Parente (IV), con Davide Faraone, al ddl di conversione del dl 221/2021 oggi in aula al Senato. “L’emendamento da noi presentato, che prevede il ripristino delle visite dei familiari nei reparti di degenza e la garanzia minima di 45 minuti al giorno di tempo, è stato approvato in Commissione Affari Sociali con una riformulazione del Governo che prevede l’entrata in vigore dal 10 marzo, per dar tempo ai direttori sanitari di organizzarsi” , ha spiegato Parente.

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Stellantis: Polo Logistico nell’ex fabbrica Fiat di Rivalta
Chiusa nel 2002, qui sono nati modelli come Tipo, Uno e Alfa 166
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TORINO
10 febbraio 2022
12:30
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Nasce nella storica fabbrica Fiat di Rivalta, dove sono stati prodotti modelli come la 124 Spider, la 128, la Fiat Uno, l’Alfa Romeo 166 e la Lancia Delta, il nuovo Centro Logistico Stellantis.
Realizzato con un investimento di 150 milioni di euro nell’ambito del piano industriale per l’Italia di oltre 5 miliardi di euro, serve 5.000 destinazioni europee.

Nell’ex impianto chiuso nel 2002 dopo 30 anni di attività, lavorano oltre mille persone, di cui 379 donne (il 37%): la maggior parte proviene da siti del gruppo come quelli di None e Volvera, dove prima erano dislocate varie attività di logistica, 150 sono nuovi assunti e se il business continuerà a crescere l’organico potrebbe aumentare.
“Dare nuova vita a uno stabilimento simbolo di una grande eredità industriale e trasformarlo in un centro di distribuzione internazionale di ricambi all’avanguardia e innovativo è un motivo di grande orgoglio” commenta Pietro Gorlier, chief parts and services officer di Stellantis. Grande attenzione all’aspetto ecologico, con quasi 3.000 pannelli solari in grado di autoprodurre oltre 1,1 MW di energia elettrica pari a circa il 17% del fabbisogno dello stabilimento, e alla sicurezza.
Il Parts Distribution Center di Rivalta rientra in una rete globale di Stellantis che raggruppa più di settanta centri di distribuzione ricambi e circa 11 mila dipendenti. I mercati di riferimento sono 167 mentre le linee di ordini giornaliere sono 350 mila (arrivano a più di 400 mila con le spedizioni intra magazzini) per raggiungere più di 6000 destinazioni.
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Papa: il 2 e 3 aprile andrà in visita a Malta
Tappe a La Valletta, Rabat, Floriana e all’isola di Gozo
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CITTÀ DEL VATICANO
10 febbraio 2022
12:51
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“Accogliendo l’invito del Presidente della Repubblica di Malta, delle Autorità e della Chiesa Cattolica del Paese, Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico a Malta nei giorni 2 e 3 aprile 2022, visitando le città di La Valletta, Rabat, Floriana e l’isola di Gozo.
Il programma e gli ulteriori dettagli della visita saranno resi noti prossimamente”.
Lo dichiara il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
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Riesame scarcera Baby Gang a Milano
Accolta istanza difesa che aveva contestato lacune in indagini
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MILANO
10 febbraio 2022
12:51
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Torna libero il rapper Baby Gang, nome d’arte del ventenne Zaccaria Mouhib, finito in carcere il 20 gennaio in un’inchiesta milanese su una serie di rapine che ha portato agli arresti domiciliari anche altri due suoi colleghi, tra cui Neima Ezza.
Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano accogliendo l’istanza del suo difensore, l’avvocato Niccolò Vecchioni, e annullando l’ordinanza cautelare a carico del giovane.
La difesa davanti ai giudici aveva contestato il provvedimento basato, stando a una memoria, su una “analisi probatoria lacunosa”, tra cui “errori” nel riconoscimento fotografico da parte delle presunte vittime.
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Fosca Innocenti, Arca, le donne fanno differenza sempre
Su Canale 5 con Incontrada al via da domani serie poliziesca
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10 febbraio 2022
12:54
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“Partecipare a questa serie è stato un regalo, la prima volta che mi trovo a lavorare da protagonista nella mia terra, a parlare in toscano, in più sono circondato da donne meravigliose, e diciamole nella nostra vita sono loro sempre a fare la differenza a renderci uomini migliori, qui le troviamo all’apice nella carriera, non sempre è così.
Sono cresciuto in una famiglia di donne, le amo, sono protettivo verso mia madre, mia moglie, mia sorella e le donne tutte.
Inoltre con il mio personaggio Cosimo abbiamo molto in comune anche se lui contrariamente a me non si è fatto una famiglia e vive da solo”. Parola di Francesco Arca impegnato in questo periodo in tanti progetti tra cinema e tv, ora protagonista al fianco di Vanessa Incontrada della fiction che debutta domani 11 febbraio su Canale 5 in prima serata “Fosca Innocenti” (avrà come competitor Milly Carlucci e il suo cantante Mascherato).
Una serie questa in cui il realismo poliziesco e i paesaggi della Toscana si uniscono alla leggerezza della commedia sentimentale.
Fosca Innocenti, è prodotta da Banijay Studios Italy e diretta da Fabrizio Costa. Incontrada interpreta la protagonista Fosca, Vice Questore a capo di una squadra investigativa tutta al femminile (tranne un elemento): le ispettrici Giulia De Falco (Desirée Noferini), Rosa Lulli (Cecilia Dazzi) e l’agente Pino Ricci (Francesco Leone). Fosca ha un gran “fiuto”, un istinto straordinario che la rende capace di riconoscere odori e profumi e dal quale si lascia guidare per risolvere i suoi intricati casi. Qual è il punto debole della nostra protagonista? Il suo migliore amico Cosimo, interpretato da Francesco Arca, titolare dell’enoteca vicina al commissariato. Tra loro è veramente solo amicizia o c’è qualcosa di più.
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Giorno ricordo: Cav,monito perenne effetti ideologia comunista
E nazionalismo esasperato
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10 febbraio 2022
12:56
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“Ricordiamo le vittime delle Foibe, condannate a una morte atroce per la sola colpa di essere italiani.
Istituimmo il giorno del Ricordo a perenne monito sulle tragiche conseguenze dell’ideologia comunista e del nazionalismo esasperato”.
Così scrive su Twitter il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
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Bollette, Milano spegne castello e Comune
Sala, “a governo chiediamo ascolto e misure per nostre comunità”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 febbraio 2022
12:58
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Anche a Milano, così come in altre città italiane, dalle 20 alle 21 di questa sera si spegneranno le luci di due monumenti simbolo come il Castello Sforzesco e Palazzo Marino, sede del Comune, in segno di protesta contro il caro bollette.

“Lo facciamo per aderire all’iniziativa dell’Anci contro l’aumento dei costi dell’energia – ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post sulle sue pagine social – .
Un rincaro che incide negativamente sui bilanci degli enti locali limitando la possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini.
Al Governo chiediamo ascolto e misure per il bene delle nostre comunità”.
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Giorno Ricordo: striscione “foibe piene di bugie fasciste”
A Senigallia affisso a porta ufficio presidente Consiglio (FdI)
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SENIGALLIA
10 febbraio 2022
13:05
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Dopo l’assalto alla Sede di Fratelli d’Italia a Fermo, ora anche un’irruzione presso gli uffici del Consiglio comunale di Senigallia con un “vergognoso striscione negazionista delle Foibe” affisso sulla porta di Massimo Bello, presidente del Consiglio ed esponente di Fratelli d’Italia.
Nello striscione, appeso da ignoti, la scritta “Le foibe sono piene di bugie fasciste”.
A dare notizia dell’episodio i commissario di FdI Marche, on. Emanuele Prisco, che esprime a Bello “la vicinanza di tutto il Partito”.
“Ormai è evidente – aggiunge Prisco – che siamo di fronte a un clima inaccettabile, con ripetuti attacchi all’unico partito di opposizione che in questo caso si spinge anche alle istituzioni, in una giornata che dovrebbe unire la Nazione nel ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo dei nostri connazionali del confine orientale, come per altro previsto dalla legge 30 marzo 2004 n° 92. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine – conclude – per assicurarli alla giustizia e che in tutta Italia prevalga la memoria nazionale condivisa su chi alimenta odio politico, negazione della storia e delle libertà fondamentali”.
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Desaparecidos, confermato l’ergastolo a ex dittatore Perù
La Cassazione respinge il ricorso della difesa di Morales Bermùdez, accusato della scomparsa di diversi italiani
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
10 febbraio 2022
13:10
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La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna all’ergastolo per l’ex dittatore peruviano Francisco Morales Bermúdez, accusato della scomparsa di diversi italiani perpetrata attraverso il Piano Condor, il sistema di repressione degli oppositori politici in America Latina negli anni ’70 e ’80.
La prima sezione ha respinto il ricorso presentato dopo le sentenze di primo e secondo grado a Morales Bermúdez, che lo scorso ottobre ha compiuto cento anni, e Martinez Garay.
Un terzo ricorrente, Ruiz Figuroa, nel frattempo – nel 2019 – è deceduto.
I precedenti procedimenti, in primo e secondo grado, avevano visto sotto esame la posizione degli ex Capi di Stato ed esponenti delle giunte militari e dei servizi di sicurezza di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay in carica tra gli anni ’70 e ’80, accusati di aver realizzato in quegli anni una repressione ai danni degli oppositori.
Tra i ventisette imputati, otto dei quali accusati dell’omicidio plurimo aggravato di 23 vittime italiane della repressione, c’erano anche Luis Garcia Meza Tejada (ex presidente della Bolivia), Luis Arce Gomez (ministro interno della Bolivia), Juan Carlo Blanco (ministero degli esteri dell’Uruguay), Jeronimo Hernan Ramirez Ramirez (militare del Cile), Valderrama Ahumada (ex colonnello dell’esercito del Cile) e Pedro Richter Prada (ex primo ministro del Perù, poi deceduto).
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Balneari: Gentiloni, non si può ignorare regime competizione
‘Ma gare tengano conto di ricadute sociali e investimenti fatti’
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BRUXELLES
10 febbraio 2022
13:14
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“Essendo il turismo così importante per un Paese come l’Italia, è molto importante investire e farlo con capacità di sfruttare al massimo quelle che sono le concessioni balneari, quindi queste concessioni vanno riassegnate attraverso meccanismi di gara.
Non significa ignorare il lavoro fatto, gli investimenti fatti, le ricadute sociali della riassegnazione, ma contemporaneamente non si può ignorare il fatto che siamo in un regime di competizione e ci possono essere investitori che di questo patrimonio fanno un uso migliore”.
Lo sottolinea in un punto stampa il commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni.
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Ludwig: Furlan chiese perdono a Papa Francesco
L’incontro nel 2018 reso noto dal suo consigliere spirituale
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VERONA
10 febbraio 2022
13:14
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Ha chiesto perdono al Papa, a più di 30 anni dai delitti di preti e omosessuali per cui è stato condannato, Marco Furlan, uno dei due componenti del gruppo Ludwig, che seminò la morte – 15 omicidi – tra il 1977 e il 1984.
L’incontro con Papa Bergoglio, che “sapeva chi aveva di fronte”, e la richiesta di perdono, scrive l’Arena di Verona, è avvenuto il 13 dicembre 2018, nell’Aula Clementina, quando il Pontefice ricevette una delegazione di ‘Telepace’, guidata da don Guido Todeschini, consigliere spirituale di Furlan.
E’ stato lui a raccontare i momenti toccanti di quel giorno. “Il Papa – ricorda il sacerdote – sapeva chi aveva di fronte e che era accusato di aver ucciso, oltre agli altri, anche tre religiosi (padre Gabriele Pigato e padre Giuseppe Lovato, monte Berico Vicenza nel 1982; don Armando Bison, Trento, nel 1983 -ndr). Io ero vicino a lui e non riuscivo nemmeno a parlare. Furlan si è avvicinato, Papa Francesco lo ha guardato con amore e con un sorriso, gli ha messo le mani sulla testa e Marco piangeva, era in lacrime”.
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Abusivismo: Mims, nasce Banca dati nazionale, più controlli
Giovannini firma il decreto, si rafforza l’azione di contrasto
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10 febbraio 2022
13:42
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È stata istituita con decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, la Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio in cui saranno raccolte e rese disponibili le informazioni sugli immobili e le opere realizzate in violazione di legge.
Lo annuncia il Mims specificando che lo schema di decreto è stato oggetto di una informativa alla Conferenza Unificata del 2 febbraio scorso.

“Con la banca dati avremo finalmente a disposizione uno strumento informativo che ci consentirà di mettere a sistema le informazioni sulle opere abusive nel Paese e rafforzare le azioni di contrasto contro un fenomeno illegale che ha arrecato gravi danni alla vivibilità delle città e all’ambiente”, afferma il ministro Enrico Giovannini. “L’iniziativa richiede un’azione congiunta di diversi ministeri e la collaborazione di Regioni e di enti locali. Abbiamo così avviato un percorso virtuoso per proteggere e tutelare meglio i territori”.
Nella prima fase la banca dati sarà alimentata con le informazioni sugli immobili e le opere abusive oggetto delle segnalazioni effettuate dai Comuni. Le successive estensioni avverranno con la collaborazione dei ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Transizione ecologica, della Cultura, dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia delle Entrate, delle Regioni e dei Comuni. Il sistema consentirà di agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni. E proprio per sostenere i Comuni negli interventi di demolizione delle opere abusive è istituito al ministero un fondo di 15 milioni di euro, rifinanziato con la legge di bilancio per il 2022.
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Libia: Bashagha nuovo premier designato
Voto unanime Assemblea parlamentare
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10 febbraio 2022
13:17
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Fathi Bashagha è il nuovo premier libico designato: lo ha annunciato il presidente della Camera dei rappresentanti, Aguila Saleh dopo il voto unanime dell’Assemblea.
Lo riferisce al Arabiya.
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Nuovo edificio e sostenibilità il Maxxi diventa grande
Franceschini, è grande sfida. Progetto finanziato con 15 mln
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10 febbraio 2022
13:22
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Un nuovo edificio, un’area verde, tanti spazi in più mentre anche il museo progettato da Zara Hadid diventa sostenibile.
A Roma a dieci anni dalla sua inaugurazione il Museo delle arti e delle architetture del XXI secolo diventa Grande.
Alla presenza dei ministri Enrico Giovannini, Lorenzo Guerini e Dario Franceschini , del presidente della regione Nicola Zingaretti e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la presidente Giovanna Melandri presenta il progetto finanziato con 15 milioni di euro dei 200 annunciati il 9 febbraio da Franceschini per i cantieri della cultura.
“E una sfida – dice Melandri – un atto di rivoluzione”. Accanto a lei il ministro Franceschini approva. Anche lui parla di sfida. “Una grande sfida per il futuro che realizzeremo nei tempi giusti”.
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Green pass: sit-in a Cagliari per “stop su trasporti isole”
Chiesta proroga decreto spostamenti per motivi studio e salute
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CAGLIARI
10 febbraio 2022
13:42
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“Siamo isolani o isolati? No al confino”.
È lo slogan della manifestazione davanti al porto di Cagliari e di fronte al Consiglio regionale per dire no al Super Green pass sui trasporti.
Il sit-in si svolge – spiegano gli organizzatori – in concomitanza con la scadenza della proroga concessa per motivi di salute e di studio a chi deve muoversi dalla Sardegna. Un discorso che riguarda anche le isole minori.
Pronto un documento da sottoporre alla Regione per l’adozione di soluzioni simili a quelle adottate da Sicilia e Calabria per salire sui traghetti anche senza Green pass. Esposti una decina di striscioni. Uno riassume in due parole il senso della mobilitazione: “Sardi sequestrati”.
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Cc ucciso: pg, confermare ergastolo per Elder e 24 anni per Hjorth
La richiesta fatta dal procuratore generale nel processo d’appello per l’omicidio del vicebrigadiere Cerciello Rega
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ROMA
10 febbraio 2022
18:32
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“Confermare la condanna all’ergastolo per Elder, per Hjorth una condanna a 24 anni.
E’ stato un delitto efferato, al limite della crudeltà”.
E’ la richiesta fatta dal procuratore generale Vincenzo Saveriano nei confronti di Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder, nel processo d’appello per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate a Roma nel luglio del 2019.
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Covid: mappa Ecdc, in tutta Europa rischio resta massimo
Ancora tutti i Paesi in rosso scuro
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BRUXELLES
10 febbraio 2022
14:26
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Tutta l’Europa resta in rosso scuro, il massimo livello di contagi e rischio per il Covid.
E’ quanto emerge dalla nuova mappa aggiornata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) resa nota oggi in cui non ci sono variazioni rispetto al quadro di una settimana fa.
Negli ultimi aggiornamenti la mappa viene ponderata non solo per la diffusione del virus e l’incidenza dei casi positivi sui test, ma anche in base alla penetrazione dei vaccini. La mappa Ecdc copre Ue e paesi See (Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
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Tlc: Basilicata prima regione a completare piano per la Bul
Ad oggi 75 Comuni completati da Open Fiber. Investiti 24 milioni
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POTENZA
10 febbraio 2022
14:36
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La Basilicata sarà la prima regione d’Italia a completare il piano per la Banda ultra larga (Bul) che doterà 103 Comuni lucani, compresi nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato”, di una tecnologia di trasmissione dei dati integralmente in fibra, per un investimento di 24 milioni di euro.
Sono 60 mila le unità immobiliari in regione già raggiunte dall’infrastruttura digitale, a fronte delle 66 mila complessive previste nel progetto pubblico varato da Infratel (società in house del Mise) e coordinato dalla Regione Basilicata.
Al momento, sono 75 i comuni completati dal concessionario Open Fiber.
La società (60% Cassa Depositi e Presiti e 40% Macquarie) si occupa della copertura sul territorio nazionale delle reti in fibra ottica di ultima generazione e in Basilicata investe anche fondi interamente privati: 17 milioni sono stati infatti stanziati per la copertura in fibra ottica di Potenza e Matera.
Attualmente, tra il capoluogo lucano e la Città dei Sassi sono circa 45 mila le unità immobiliari raggiunte da una infrastruttura capace di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. L’investimento privato si va quindi a sommare a quanto già fatto nelle zone meno popolate, le “aree bianche” finora sprovviste di collegamenti a banda ultralarga, con la Basilicata sul podio nazionale in termini di reti di telecomunicazioni ad altissima capacità.
In prospettiva, grazie ai fondi rinvenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed al piano “Italia a 1 giga”, entro il 2026 saranno coperte con la fibra ottica altre 160mila unità immobiliari in regione, che andranno a coprire completamente il territorio con un ulteriore investimento di circa 90 milioni di euro. Il bando collegato al Pnrr è stato varato nelle scorse settimane e verrà assegnato tra la primavera e l’estate 2022.
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Presto in Italia boss Gammino, tra i latitanti più pericolosi
La Spagna ha dato il via libera all’esecuzione del mandato di arresto europeo. Il rientro venerdì a Fiumicino
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10 febbraio 2022
15:39
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Rientra in Italia Gioacchino Gammino, boss mafioso della “Stidda” e considerato uno dei 20 latitanti più pericolosi.
La Spagna ha dato il via libera all’esecuzione del mandato di arresto europeo, emesso il 29 maggio 2014 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento.
La consegna di Gammino, latitante da 20 anni, in seguito ad evasione dal carcere,- spiega una nota del ministero della Giustizia- è frutto di proficua e intensa cooperazione tra autorità giudiziarie e centrali, avvenuta in tempi celeri. Il rientro in Italia di Gioacchino Gammino è previsto venerdì 11 febbraio a Fiumicino.
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Poste: Lasco, coworking in 200 sedi, e in uffici servizi P.a.
Con Pnrr, spazi per professionisti, studenti, imprese, startup
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10 febbraio 2022
15:06
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Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Poste Italiane punta anche ad una “valorizzazione” del suo patrimonio immobiliare “attraverso un progetto di coworking”.
Il condirettore generale, Giuseppe Lasco – riporta un comunicato dell’azienda – parlando al TgPoste ha spiegato: “Oltre 200 sedi di Poste Italiane potranno essere utilizzate da studenti, professionisti, imprese e startup.

Metteremo a disposizione del sistema Paese questi edifici, palazzi storici situati in zone centrali delle città, per offrire spazi moderni a prezzi accessibili anche in zone dove i grandi player di settore non vanno ad investire” con circa 7.000 uffici postali dei comuni più piccoli, nei quali saranno aperti sportelli unici per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, e con una rete di oltre 200 aree di coworking su tutto il territorio nazionale.
E’ una delle “due direttrici” per l’azienda nel quadro del Pnrr “La prima riguarda la rete degli uffici postali: porteremo – spiega Lasco – alcuni servizi che al momento vengono erogati esclusivamente da uffici della P.a. all’interno dei nostri uffici postali, che saranno rinnovati e modernizzati per accogliere sportelli per la pubblica amministrazione”.
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Bollette: Uecoop, sviluppo a rischio per 1 impresa su 4
Caro energia sta squilibrando parametri economici
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10 febbraio 2022
15:16
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Per oltre 1 azienda su 4 (27%) il caro energia rischia di far saltate i piani di sviluppo del 2022 mettendo una seria ipoteca sulla crescita del Paese in termini di economia e lavoro.
E’ quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative.

Il caro energia “sta squilibrando tutti i parametri economici nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con la rete delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale – sottolinea Uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli. Con l’85% delle merci che viaggia su strada – evidenzia Uecoop – il caro prezzi minaccia anche le catene di approvvigionamento considerato che la benzina ha sfondato i 2 euro al litro con aumenti a due cifre per il pieno al distributore”.
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Salta la tutela dell’agricoltura biodinamica, la scienza esulta
Moral suasion Mattarella. Ok a testo su biologico alla Camera
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10 febbraio 202215:32
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Si è chiuso con un punto a favore della scienza, il lungo braccio di ferro sul disegno di legge sull’agricoltura biologica: per mesi le associazioni agricole hanno spinto per l’approvazione del disegno di legge in tempi rapidi, mentre il mondo scientifico chiedeva di eliminare dal testo ogni riferimento all’agricoltura biodinamica, considerata una pratica non solo priva di basi scientifiche, ma al limite della superstizione.

Dal Ddl, approvato dall’Aula della Camera con 421 voti a favore e nessun contrario, è stato eliminato il riferimento all’agricoltura biodinamica, inserita nella prima lettura in Senato. Il testo torna adesso all’esame di Palazzo Madama.

E’ stato un dibattito acceso, quello che ha accompagnato l’iter di questo Ddl e al quale si è interessato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è infatti discretamente intervenuto con un’opera di moral suasion. La sua posizione era chiara già da tempo. “Sull’agricoltura biodinamica posso rassicurare il professor Parisi: non posso pronunciarmi sull’attivita’ del Parlamento ma posso dire che, prima che diventi legge, vi sarebbero ancora alcuni passaggi parlamentari che rendono lontana questa ipotesi”, disse lo scorso 22 novembre alla Sapienza, in un dialogo a distanza con il premio Nobel Parisi, che nel suo intervento aveva fortemente bocciato l’agricoltura biodinamica.

“Ha vinto la scienza. Hanno vinto le Istituzioni”, ha commentato il presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli. Era stata l’accademia scientifica più antica del mondo fra i primi a puntare l’indice contro le pratiche della biodinamica, definendole “esoteriche” e infondate.
Lo stesso ha fatto il Nobel Giorgio Parisi, e con lui la senatrice a vita Elena Cattaneo. “Quanto accaduto oggi alla Camera sulla ‘biodinamica’ è un segnale importante: nell’ultimo momento parlamentare utile, si è intervenuti in maniera netta e inequivoca per rimuovere da una legge in via di approvazione il riconoscimento di pratiche esoteriche e a-scientifiche”, ha detto Cattaneo. Purtroppo, ha osservato, l’emendamento ha eliminato il riferimento alla biodinamica solo nell’articolo 1 del Ddl e “si è scelto – ha osservato – di non toccare gli articoli 5 e 8 che pure, in forme diverse, promuovono la biodinamica”.
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A presentare gli emendamenti è stato Riccardo Magi, deputato e presidente di Più Europa: “i miei sono stati gli unici emendamenti presentati in aula sul tema, caso più unico che raro. Emendamenti – ha aggiunto – che avevo già presentato in Commissione a luglio, che al tempo erano però stati respinti all’unanimità da tutti i gruppi”.
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L’esito del voto ha invece deluso le associazioni agricole, come FederBio, AssoBio e Associazione Biodinamica, che hanno giudicano “veramente un peccato che dopo 13 anni e tre legislature, nella votazione alla Camera sia stato approvato l’emendamento che toglie il termine biodinamico, perché si tratta di un metodo agricolo e di prodotti sempre più coltivati e apprezzati in tutto il mondo”. Hanno rilevato poi che “nonostante questo, il biodinamico continuerà ad essere presente e sostenuto come lo è stato fino ad oggi, in quanto pratica agronomica che si riconduce al metodo biologico, già riconosciuta fin dal primo Regolamento europeo del 1991”.
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Landini, oggi si può ricostruire sindacato unitario
Fondato su autonomia, democrazia, partecipazione, rappresentanza
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10 febbraio 2022
16:12
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“Dobbiamo ragionare sull’unità sindacale con un profilo diverso.
La scissione dei sindacati negli anni ’50 avvenne sulla base dell’appartenenza politica in un mondo diviso in blocchi.
Quella condizione oggi non c’è più.
E le ragioni che portarono a quella rottura non possono più essere considerate come motivo ostativo alla ricostruzione di un soggetto sindacale unitario, democratico, plurale”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini. Un soggetto, aggiunge, “che può nascere dal basso e può realizzarsi mettendo in pratica un’idea di sindacato fondato sull’autonomia, sulla democrazia, sulla partecipazione, sulla rappresentanza”.
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Fed: 50% chance alzi tassi di mezzo punto a marzo
Lo segnalano gli swap dopo il balzo dell’inflazione
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NEW YORK
10 febbraio 2022
16:17
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Schizzano le chance di un aumento dei tassi da mezzo punto percentuale da parte della Fed in marzo.
In seguito al balzo dell’inflazione, gli swap indicano una 1 chance su 2 che la Fed alzi il costo del denaro di 50 punti base.
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Giorno Ricordo: Pavia intitola via a Norma Cossetto
Studentessa italiana in Istria uccisa dai partigiani jugoslavi
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PAVIA
10 febbraio 2022
16:24
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In occasione del Giorno del Ricordo, il Comune di Pavia ha intitolato oggi (su proposta della consigliera Paola Chiesa, di Fratelli d’Italia, insieme ai gruppi di maggioranza) una via della città a Norma Cossetto, studentessa italiana di un villaggio nel comune di Visignano in Istria, uccisa dai partigiani jugoslavi vicino alla foiba di Villa Surani.
“Con questo gesto ricordiamo una giovane donna, italiana, istriana, martoriata, violentata e gettata in una foiba”, ha sottolineato l’assessore Barbara Longo.

Alla cerimonia è intervenuto il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, che ha poi partecipato anche all’incontro svoltosi alla Prefettura di Pavia. “Ricordare – ha sottolineato il sindaco – è un’ attività che dobbiamo alle giovani generazioni, a noi stessi e non di meno a chi quel dramma lo visse direttamente, portando tuttora su di sè, se sopravvissuto, le cicatrici indelebili della sofferenza”.
“Tali vicende – ha aggiunto il prefetto Paola Mannella -, nonostante il passare inesorabile del tempo, rappresentano, ancora oggi, una ferita aperta per il nostro Paese, e conoscerle e comprenderle è fondamentale, per combattere l’intolleranza, i pregiudizi razziali, l’indifferenza, il disinteresse, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”.
Durante l’incontro, che è stato accompagnato da brani musicali suonati dal “Quartetto d’archi” del Conservatorio Vittadini di Pavia e dalla lettura di poesie da parte degli alunni componenti il “Consiglio Comunale dei Ragazzi” della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Siziano (Pavia), la signora Gianna Palin ha raccontato la vicenda della sua fuga da Pola verso Pavia insieme ai suoi genitori, nel marzo del 1947.
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Covid: in E-R 5.947 casi, 43 morti fra cui un 38enne
Continua il trend in calo dei ricoveri, -62 nei reparti
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BOLOGNA
10 febbraio 2022
16:38
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Sono poco più di 5.900 i nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna, sulla base di oltre 36mila tamponi delle ultime 24 ore, mentre continua il trend di calo dei ricoveri di pazienti Covid: nelle terapie intensive ci sono 135 persone (due in meno da ieri), con età media 64 anni.

Di questi 71 non sono vaccinati.
Negli altri reparti Covid sono ricoverati in 2.180 (-62 da ieri), età media 74 anni.
Il bollettino della Regione registra oggi 43 decessi, tra questi anche un 38enne del Ravennate la cui morte è stata registrata dall’Ausl di Forlì.
Complessivamente in regione i casi attivi sono 115.989 (-8.937), di cui il 98% in isolamento a casa perché non necessita di cure ospedaliere.
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Covid: calo dei contagi ma altri 14 morti in Sardegna
Tasso di positività 13,5%, stabili ricoveri in intensive (30)
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CAGLIARI
10 febbraio 2022
16:39
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Quasi mille casi di positività al Covid in meno, ma ben 14 morti nelle ultime 24 ore in Sardegna.

Sono 2.365 (di cui 1.603 diagnosticati da antigenico) i nuovi casi, rispetto ai 3.209 della precedente rilevazione: processati in totale, fra molecolari e antigenici, 17.519 tamponi per un tasso di positività del 13,5%.

Stabile il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 30, mentre i ricoverati in area medica sono 403 (- 1); 31.186 sono i casi di isolamento domiciliare (+ 560).
Le vittime sono due donne di 67 e 83 anni e due uomini di 60 e 94 anni residenti in provincia di Sassari; due donne di 72 e 84 anni e due uomini di 68 e 77 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; una donna di 81 anni e tre uomini di 54, 60 e 74 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 89 anni residente in provincia di Oristano e un residente nella provincia di Nuoro.
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Covid:vicegovernatore Fvg, vedo uscita fase elevato contagio
Riccardi, da report settimanale -35,5% contagi in Fvg
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TRIESTE
10 febbraio 2022
16:39
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Una discesa così marcata della curva dei contagi come quella registrata nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio e pari al -35,5%, non si vedeva da luglio 2020.
Un dato molto positivo che, associato ad altri indicatori, fotografa un netto miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro territorio.
Questo ci fa guardare con fiducia all’uscita dalla fase di elevato contagio”.
Lo ha detto il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute Riccardo Riccardi, al termine dei lavori della task force regionale, commentando il report settimanale trasmesso dal Fvg alla Cabina di regia del Ministero della Salute e all’Istituto superiore Sanità.
“Come emerge con evidenza nell’analisi del monitoraggio periodico compiuto in regione – spiega Riccardi – la discesa della curva dei contagi si è fatta sostenuta, passando dai 28.079 casi della settimana compresa tra 24 gennaio e 30 gennaio ai 18.117 di quelli registrati nei sette giorni successivi” con una “riduzione settimanale del 35,5, pendenza molto accentuata che non registravamo da tempo”. Analogamente “il numero dei posti letto occupati in area medica; seppur la discesa non sia così rapida come quella dei contagi, anche in questo caso la curva è in ribasso, con un tasso dal 39 al 36%”.
La Regione ha provveduto a distinguere i pazienti ricoverati per da quelli con il Covid in Fvg. “In particolare, circa il 60% lo è per Covid mentre coloro che sono stati ricoverati per altre patologie e che sono poi risultati positivi al Coronavirus sono circa il 40%. Infine il 22 gennaio i pazienti ricoverati per Covid erano il 64 per cento, quelli con il Covid erano il 36”.

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Treno deragliato a Pioltello, un patteggiamento a 4 anni
Prima sentenza nel processo di Milano sul disastro ferroviario
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MILANO
10 febbraio 2022
16:47
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Prima sentenza nel processo per il disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese, nel quale il 25 gennaio 2018 in seguito al deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi morirono 3 persone e un centinaio rimasero ferite.

Davanti alla quinta penale di Milano, oggi ha patteggiato 4 anni Ernesto Salvatore, allora responsabile del Nucleo Manutentivo Lavori di Treviglio di Rete ferroviaria italiana, tra i 10 imputati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e solo per alcuni “rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro”.
Il processo per gli altri prosegue il 22 febbraio.
Il collegio (presidente Alessandra Clemente) ha ratificato il patteggiamento, concordato tra accusa e difesa, riconoscendo all’imputato le attenuanti generiche, perché incensurato, equivalenti alle aggravanti e stabilendo per lui (presente in aula) anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. E il risarcimento per le spese legali per decine di parti civili. Una precedente proposta di patteggiamento a 3 anni e mezzo per Salvatore era stata respinta, per incongruità della pena, dal gup Anna Magelli in udienza preliminare. Per gli altri imputati, tra cui, oltre a Rfi anche responsabile civile, figurano l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25, e altri ex dirigenti, dipendenti e tecnici, il processo, scaturito dall’inchiesta dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, proseguirà il 22 febbraio sempre davanti alla quinta penale (presidente del collegio Luisa Savoia).
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Al via produzione Mole Urbana, svelata fabbrica pilota
Settanta assunti entro il 2023. Up investirà 3 milioni
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TORINO
10 febbraio 2022
16:53
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E’ già partita la produzione di Mole Urbana, il quadriciclo elettrico del designer Umberto Palermo.
Lo stabilimento pilota è una fabbrica ex Stola, poi Blutec, di Rivoli (Torino), in attesa della chiusura della trattativa con il Mise per l’acquisto del ramo d’azienda storico.
“Il dialogo con i commissari Blutec va avanti, auspichiamo che si chiuda entro metà marzo. Subito dopo annunceremo in una conferenza stampa i dettagli del piano industriale. Se l’esito del negoziato con il Mise non sarà positivo andremo avanti comunque”, spiega Palermo.
I dipendenti oggi sono 15, ma si potrebbe arrivare fino a 70 nel 2023 e anche oltre se l’andamento delle vendite sarà positivo. Responsabile dello sviluppo del prodotto e del processo è Massimo Mancin, che ha maturato esperienze in Indesit e in Fiat, alla Snia e alla Sevel di Napoli. Per l’omologazione della gamma del quadriciclo è stata scelta la società tedesca Dekra.
Entro giugno dalla fabbrica pilota usciranno i primi 50 esemplari per i test, i collaudi e l’omologazione, mentre il taglio del nastro della della produzione per la vendita è la fine del 2022, crisi dei microchip permettendo. L’obiettivo di Palermo, che per Mole Urbana ha già investito un milione e ne prevede nel piano industriale altri 3, è arrivare a 5.000 unità nel terzo anno di produzione, numero che potrebbe raddoppiare se andranno in porto trattative in corso per il delivery. Un progetto parallelo a Mole Urbana è quello dell’allestimento di veicoli commerciali sulla base di un brevetto ideato da Palermo.
I componenti di Mole Urbana provengono dalla componentistica marchigiana.
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Covid:in Calabria calano contagi (1.412) e sei decessi
Diminuiti ricoveri in reparti ordinari (-15) e intensive (-2)
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CATANZARO
10 febbraio 2022
17:13
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Sono 1.412 – in lieve calo rispetto ai 1.579 di ieri – i nuovi contagi riscontrati nelle ultime 24 ore in Calabria con 8.531 tamponi e il tasso di positività che si ferma al 16,55%.
Sei i decessi che portano il totale dall’esordio della pandemia a 1979.
In discesa i ricoveri: più netta quella nei reparti ordinari, -15 (356) ma significativa anche nelle terapie intensive, -2 (23). I guariti sono 140.564 (+1.518) , gli attualmente positivi 44.535 (-112) e gli isolati a domicilio 44.156 (-95).
In Calabria, ad oggi – riferiscono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria – il totale dei tamponi eseguiti sono stati 2.110.597, le persone risultate positive al Coronavirus sono 187.078.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: casi attivi 6.815 (63 in reparto, 3 in terapia intensiva, 6.749 in isolamento domiciliare); casi chiusi 19.209 (18.995 guariti, 214 deceduti); Cosenza: casi attivi 11.079 (141 in reparto, 8 in terapia intensiva, 10.930 in isolamento domiciliare); casi chiusi 32.568 (31.728 guariti, 840 deceduti); Crotone: casi attivi 3.246 (23 in reparto, 0 in terapia intensiva, 3.223 in isolamento domiciliare); casi chiusi 15.375 (15.205 guariti, 170 deceduti); Reggio Calabria: casi attivi 11.118 (111 in reparto, 12 in terapia intensiva, 10.995 in isolamento domiciliare); casi chiusi 63.413 (62.814 guariti, 599 deceduti); Vibo Valentia: casi attivi 12.107 (15 in reparto, 0 in terapia intensiva, 12.092 in isolamento domiciliare); casi chiusi 10.392 (10.246 guariti, 146 deceduti).
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Covid, Valle d’Aosta verso zona gialla da lunedì
Dopo 4 settimane in arancione, grazie a calo terapie intensive
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AOSTA
10 febbraio 2022
17:27
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La Valle d’Aosta si appresta a passare in zona gialla da lunedì prossimo, 14 febbraio: l’ordinanza del ministero della Salute, Roberto Speranza, è attesa per domani.

La regione alpina è stata la prima a essere inserita in area arancione in questa quarta ondata di contagi, il 17 gennaio scorso.
Da una decina di giorni, tuttavia, registra un miglioramento dei dati sui ricoveri di pazienti Covid positivi e anche il numero di nuovi contagiati è in calo. Per fare il punto sulla situazione oggi si è svolta una riunione tra amministratori valdostani e responsabili sanitari.
Dopo aver preoccupato ed essersi avvicinato al limite per il passaggio in zona rossa, il tasso di occupazione dei posti di terapia intensiva è sceso sotto al 10% (soglia prevista per la zona bianca), toccando quota 9% in base anche agli ultimi dati Agenas. I posti letto in area non critica occupati da pazienti positivi si attestano al 32%.
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Covid:Fvg calo morti, ricoveri, terapie intensive,isolamenti
In intensiva sono 39, in altri reparti 407
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TRIESTE
10 febbraio 2022
17:45
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Oggi in Fvgsu 8.380 tamponi molecolari sono stati rilevati 602 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,18%.
Sono inoltre 14.540 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.334 casi (9,17%).
Si riducono le persone ricoverate in terapia intensiva che risultano essere 39, cosi come i pazienti ospedalizzati in altri reparti che sono 407. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia più colpita è quella 40-49 anni (18.39%). Oggi si registrano 8 decessi.
I decessi complessivamente sono pari a 4.613, con la seguente suddivisione territoriale: 1.111 a Trieste, 2.218 a Udine, 886 a Pordenone e 398 a Gorizia. I totalmente guariti sono 247.402, i clinicamente guariti 307, mentre si riducono le persone in isolamento che risultano essere sono 39.618.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 292.386 persone con la seguente suddivisione territoriale: 63.082 a Trieste, 121.574 a Udine, 70.611 a Pordenone, 32.889 a Gorizia e 4.230 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 27 unità.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, Friuli Centrale, Friuli Occidentale, Irccs Cro di Aviano, Azienda di coordinamento regionale sanitario.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 15 ospiti e di 23 operatori.
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M5s:Grillo esce braccetto con Conte, ripristinato il Movimento
Prima Di Maio e Raggi da Garante, poi Conte insieme agli avvocati: ‘Ripristinato il sistema immunitario’. Fonti Conte, subito istanza di revoca a Tribunale Napoli
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11 febbraio 2022
15:14
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Giuseppe Conte è convinto di poter ribaltare la sospensiva del Tribunale di Napoli che ha azzerato i vertici del M5s mettendo in discussione la sua leadership, già insidiata dal dualismo con Luigi Di Maio.
E Beppe Grillo è disposto a lasciargli giocare quest’ultima carta legale, con non poche perplessità sull’esito dell’iniziativa, prima di rilanciare con l’azzeramento e ricostituire un comitato di garanzia in grado di votare un nuovo statuto.
Ed eventualmente una nuova leadership, che potrebbe avere il volto di una donna come quello, ad esempio, di Virginia Raggi o Chiara Appendino. Sarebbe questa la dinamica emersa, secondoi quanto riferito da fonti autorevoli dei 5 stelle, nelle due ore di confronto fra l’ex premier e il fondatore del Movimento: ultimo e più importante fra i confronti che il comico genovese ha avuto nella sua missione a Roma per cercare la via più rapida per rilanciare il partito dopo uno scossone che ne ha messo in discussione il futuro, possibilmente trovando un punto di caduta che soddisfi tutti, a cominciare proprio da Conte.
“Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento, quindi state tranquilli”, ha detto con il suo solito fare Grillo, uscendo a tarda sera a braccetto con Conte dallo studio di Luca Amato, il notaio di Roma a cui spesso il M5s si è affidato per certificare i propri atti e per risolvere le questioni più complesse. Ma a chi gli domandava se l’ex premier fosse ancora il leader del Movimento, il garante non ha risposto. Né ha detto una parola lo stesso Conte. Nel pomeriggio Grillo aveva allestito una sorta di ‘caminetto di guerra’ con gli avvocati, che hanno un ruolo chiave in questo momento, poiché l’obiettivo è far ripartire il M5s evitando in futuro altri scogli legali come il ricorso degli attivisti, la causa di questo terremoto politico. Sfumato l’incontro con Roberto Fico, bloccato da un’indisposizione, Grillo ha incontrato gli altri due membri che facevano parte del comitato di garanzia. Prima Di Maio, in un lungo e – si racconta – “positivo” faccia a faccia. E poi Virginia Raggi. Quindi, nello studio notarile, è iniziato il confronto con Conte.
Alla vigilia della missione romana Grillo aveva frenato l’idea di Conte di una rapida consultazione per modificare lo statuto e poi arrivare a una conferma della sua leadership che, sosteneva nei giorni scorsi l’ex premier, “non può dipendere dalle carte bollate”. Il garante, secondo la strategia preparata nei giorni scorsi, ha proposto di azzerare tutto, per ripartire con un nuovo comitato di Garanzia che sia poi in grado di votare il nuovo Statuto. Conte si è detto forte del parere dei legali, convinti di avere in mano le carte per contrastare in modo efficace la decisione del Tribunale di Napoli. E ha insistito per approfondire questa soluzione presentando immediatamente una istanza di revoca. Una ipotesi che Grillo sarebbe disposto a fargli esplorare, mettendo in chiaro però che se non dovesse andare a buon fine allora prenderebbe in mano lui la questione In quel caso, il fondatore del M5s sarebbe deciso a muoversi seguendo le linee dello statuto approvato un anno fa che, per dirla con le sue parole, “ha acquisito reviviscenza” dopo la sospensiva del Tribunale. Quindi punterebbe alla nomina del comitato di garanzia (tre membri, che non ricoprono cariche elettive, votati in Rete fra una rosa di almeno sei nomi proposti dal garante) e poi far ripartire la macchina, seguendo la strada che porta alla votazione del comitato direttivo o del presidente. Un’altra ipotesi circolata in queste ore sarebbe quella della creazione di un nuovo ‘contenitore’: considerata invece più insidiosa, soprattutto dal punto di vista legale. In questo scenario c’è anche chi non esclude la prospettiva della scissione. Un rischio che nessuno dentro al Movimento – al momento – vorrebbe correre.
Al Nazareno si guarda con attenzione all’evoluzione della situazione pentastellata. Ma si spiega che la linea del Pd è di non intervenire nella situazione di altri partiti anche se si osserva che la prospettiva di un fronte progressista con il M5s resta salda. Nei ragionamenti dei pochi pentastellati che hanno voglia di parlare, ricorre la parola caos. Molti parlamentari 5s gradirebbero avere quanto prima un confronto con Grillo. Un altro nodo che resta da chiarire è se le prossime scelte verranno prese su SkyVote o, come faceva il Movimento prima del nuovo corso, sulla piattaforma Rousseau.
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Superbonus:Ruffini, frodi per 4,4 mld da crediti inesistenti
A dicembre 2021 oltre 38,4 mld cessioni crediti
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10 febbraio 2022
17:57
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“Fino ad oggi, l’attività di analisi e controllo condotta ha consentito di individuare, all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza, un ammontare complessivo di crediti d’imposta inesistenti di cui agli articoli 119 e seguenti del Decreto Rilancio di 4,4 miliardi di euro”.
Lo afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione al Senato sul dl Sostegni Ter.
Al 31 dicembre 2021, “le prime cessioni e gli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle entrate attraverso l’apposita piattaforma sono stati: quasi 4,8 milioni; per un controvalore complessivo di oltre 38,4 miliardi di euro”.
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Covid: in Lombardia 8.395 nuovi casi e 75 decessi
Tasso di positività all’8,1%, in netto calo i ricoveri
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MILANO
10 febbraio 2022
18:04
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Con 102.963 tamponi effettuati è di 8.395 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con un tasso di positività in calo all’8,1% (ieri 8,9%).
Il numero dei ricoverati diminuisce nelle terapie intensive (-10, 182) e nei reparti (-121, 2.272).
Sono 75 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 37.867. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 2.673 casi (di cui 1.044 in città), a Bergamo 780, a Brescia 1.032, a Como 579, a Cremona 312, a Lecco 210, a Lodi 162, a Mantova 453, a Monza e Brianza 617, a Pavia 477, a Sondrio 129 e a Varese 714.
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COVID:Riccardi(Fvg),uscita fase alto contagio
Fvg calo morti, ricoveri, terapie intensive, isolamenti
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TRIESTE
10 febbraio 2022
18:15
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“Una discesa così marcata della curva dei contagi come quella registrata nella settimana 31 gennaio-6 febbraio (-35,5%).
Un dato molto positivo che, associato ad altri indicatori, fotografa un netto miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro territorio.
Questo ci fa guardare con fiducia all’uscita dalla fase di elevato contagio”. Lo ha detto il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute Riccardo Riccardi, al termine dei lavori della task force regionale, commentando il report settimanale trasmesso dal Fvg alla Cabina di regia del Ministero della Salute e all’Istituto superiore Sanità.
Riccardi spiega che “la discesa della curva dei contagi si è fatta sostenuta, passando dai 28.079 casi della settimana compresa tra 24 gennaio e 30 gennaio ai 18.117 di quelli registrati nei sette giorni successivi” con una “riduzione settimanale del 35,5, pendenza molto accentuata che non registravamo da tempo”. Analogamente “il numero dei posti letto occupati in area medica; seppur la discesa non sia così rapida come quella dei contagi, anche in questo caso la curva è in ribasso, con un tasso dal 39 al 36%”. La Regione ha provveduto a distinguere i pazienti ricoverati per da quelli con il Covid in Fvg. “In particolare, circa il 60% lo è per Covid mentre coloro che sono stati ricoverati per altre patologie e che sono poi risultati positivi al Coronavirus sono circa il 40%. Infine il 22 gennaio i pazienti ricoverati per Covid erano il 64 per cento, quelli con il Covid erano il 36”.
Intanto in regione Fvg si registra un calo generalizzato di diffusione del virus. Oggi in Fvg su 8.380 tamponi molecolari sono stati rilevati 602 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,18%. Sono inoltre 14.540 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.334 casi (9,17%). Si riducono le persone ricoverate in terapia intensiva che risultano essere 39, cosi come i pazienti ospedalizzati in altri reparti che sono 407. Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia più colpita è quella 40-49 anni (18.39%). Oggi si registrano 8 decessi.
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Ruffini, erogati 24,9 miliardi a fondo perduto da inizio pandemia
Sono più di 7,8 mln bonifici o riconoscimenti crediti d’imposta. Superbonus, frodi per 4,4 miliardi da crediti inesistenti
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10 febbraio 2022
20:35
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Dall’inizio della pandemia ad oggi, l’Agenzia dell’Entrate, “negli anni 2020 e 2021, ha erogato complessivamente, tramite bonifico o credito d’imposta, contributi a fondo perduto per un ammontare di 24,9 miliardi di euro, corrispondenti a più di 7,8 milioni di bonifici o riconoscimenti di crediti d’imposta”.
Lo afferma Ernesto Maria Ruffini, direttore dell”Agenzia dell’Entrate, in audizione al Senato sul decreto Sostegni Ter, che aggiunge, “prevede ulteriori fondi”.
“Fino ad oggi – ha detto in un altro passaggio – l’attività di analisi e controllo condotta ha consentito di individuare, all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza, un ammontare complessivo di crediti d’imposta inesistenti di cui agli articoli 119 e seguenti del Decreto Rilancio di 4,4 miliardi di euro”.
Al 31 dicembre 2021, “le prime cessioni e gli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle entrate attraverso l’apposita piattaforma sono stati: quasi 4,8 milioni; per un controvalore complessivo di oltre 38,4 miliardi di euro”.
Dei 4,4 miliardi di frodi in particolare: “a seguito di segnalazione dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza, 2,3 miliardi sono ora oggetto di sequestri preventivi da parte dell’Autorità giudiziaria; 160 milioni di euro sono stati sospesi e scartati dall’Agenzia sulla piattaforma “cessione crediti”, per effetto delle disposizioni introdotte con il Decreto anti-frode, che consente all’Agenzia di effettuare tale controllo preventivo in presenza di profili di rischio”. L’attività di analisi e controllo svolta dall’Agenzia delle entrate, ha spiegato Ruffini, cui si sono aggiunte le segnalazioni di cittadini vittime inconsapevoli di raggiri, “ha fatto emergere un quadro generale preoccupante”. Sono state riscontrate “gravi irregolarità connesse alla creazione, anche da parte di organizzazioni criminali ramificate su tutto il territorio nazionale, di crediti d’imposta inesistenti per importi di vari miliardi di euro che, dopo articolate concatenazioni di cessioni a società e persone fisiche interposte, sono stati in parte monetizzati presso istituti di credito o altri intermediari finanziari. In alcuni casi, i proventi delle frodi sono stati veicolati all’estero”. La circolazione dei crediti d’imposta, “qualora attuata tramite una catena di cessioni particolarmente articolata e simulata con perizia, rende complesso per l’intermediario finanziario valutare, nell’esercizio dell’ordinaria diligenza professionale, la liceità dell’operazione, con il rischio di prendere parte involontariamente a condotte fraudolente, contigue anche al riciclaggio di denaro. Infatti, riguardo a un credito oggetto di plurime cessioni può risultare sostanzialmente priva di efficacia una verifica svolta solo nei confronti dell’ultimo cessionario che ne chiede la monetizzazione. Ad ogni buon conto, può rilevarsi come non tutti gli intermediari finanziari siano stati danneggiati”.
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Maturità: cambia punteggio,seconda prova elaborata da scuole
Le ordinanze per gli esami sono state trasmesse alle Camere
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10 febbraio 2022
19:03
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Alla Maturità resta l’impianto con le due prove scritte e il colloquio orale, viene però rimodulata la divisione del punteggio fra il percorso scolastico e le prove di esame.
Nella prima versione dell’Ordinanza si parlava di 40 punti per il triennio finale e di 60 per le prove d’esame (20 per ciascuno scritto, 40 per l’orale).
Nella nuova versione, vengono attribuiti 50 punti per il triennio e 50 per le prove (15 per ciascuno scritto e 20 per l’orale). Una decisione, quest’ultima, che arriva dopo l’incontro del Ministro di martedì con le Consulte studentesche.
Un’altra novità riguarda la seconda prova dell’esame, che sarà predisposta a livello di Istituto: i docenti titolari della disciplina oggetto del secondo scritto che fanno parte delle commissioni d’esame, entro il 22 giugno, proporranno tre tracce sulla base dei documenti consegnati a maggio dai consigli di classe. Il giorno del secondo scritto sarà estratta una delle tre tracce. Lo si apprende da fonti parlamentari; le Ordinanze sugli Esami di Stato del I e II ciclo di istruzione sono state trasmesse ai Presidenti di Camera e Senato per l’acquisizione del parere da parte delle Commissioni parlamentari, così come previsto dalla Legge di bilancio.
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Colloquio Di Maio-Lavrov, ‘serve dialogo, non aggressioni’
‘Eventuali azioni in Ucraina avrebbero conseguenze gravi’
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10 febbraio 2022
19:10
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Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto oggi un colloquio telefonico con il collega russo Lavrov.
Riaffermando il sostegno all’integrità territoriale e alla piena sovranità dell’Ucraina, fa sapere la Farnesina, Di Maio ha espresso pieno sostegno alle attività negoziali in corso, sottolineando la priorità di una ricerca di soluzioni sostenibili basate sull’attuazione degli Accordi di Minsk.
Al contempo, egli ha sottolineato che eventuali azioni aggressive nei confronti dell’Ucraina avrebbero conseguenze gravi, evidenziando l’esigenza di segnali di distensione per un dialogo costruttivo.
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Leader Baltici, ok rafforzamento Nato a est, fare di più
Estonia, ‘No a nuovi muri’. Scholz, escalation è d’obbligo
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BERLINO
10 febbraio 2022
19:15
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“Giustamente la Nato ha rafforzato la sponda est”, “bisogna fare ancora di più”.
Lo hanno detto la premier dell’Estonia Kaja Kallas e il premier lituano Gitanas Nauseda, in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere Olaf Scholz.
“La Russia cerca di riportarci in un tempo in cui c’erano le sfere di influenza, e questo era il principio dominate”, ha detto Kallas, che ha denunciato “i pericoli sono in aumento”. Ci aspettiamo chiari passi” dalla Russia, “la de-escalation è d’obbligo adesso”, ha detto Scholz.
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Fed: Bullard apre a rialzo tassi mezzo punto, primo da 2000
+100 punti i tassi entro il primo luglio
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NEW YORK
10 febbraio 2022
20:08
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Il presidente della Fed di St.

Louis, James Bullard, apre al primo aumento dei tassi da mezzo punto dal 2000 per far fronte alla volata dell’inflazione.
In un’intervista all’agenzia Bloomberg, Bullard si dice favorevole a un aumento del costo del denaro da 50 punti base, così da far salire i tassi di 100 punti entro l’1 luglio.
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Da Ursula al campo largo, Comunali laboratorio alleanze
Pd guarda a modello Genova. Pressing territori su leader centrodestra
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10 febbraio 2022
20:52
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Le elezioni amministrative di primavera si impongono nell’agenda dei partiti, con il centrodestra che ufficialmente ancora non sta affrontando la scelta dei candidati sindaci, visto che le divisioni emerse per l’elezione del Presidente della Repubblica ancora non sono state assorbite.
Il centrosinistra invece spinge sull’acceleratore, con una prima riunione della segreteria del Pd dedicata alle elezioni comunali, nelle quali Enrico Letta punta a un campo addirittura “larghissimo”, coinvolgendo cioè Italia Viva, senza disdegnare esperimenti a livello locale, in primis a Palermo, e tenendosi pronti a un piano B nel caso di implosione di M5s.
In questi giorni i leader del centrodestra non si stanno neanche parlando al telefono, dopo le parole di fuoco scambiatisi per i postumi dell’elezione del Capo dello Stato. Per ora degli annunciati incontri per scegliere i candidati sindaci non c’è traccia.
Tuttavia dai territori arriva una richiesta di unità che difficilmente potrà essere ignorata. Tre le tipologie di riflessioni a secondo delle situazioni: laddove il centrodestra esprime il sindaco uscente che ha fatto un solo mandato, dai territori arriva il messaggio “squadra che ha vinto non si cambia” (es. Genova, Verona, L’Aquila); sotto traccia la querelle riguardante il vicesindaco che, se ci sarà un bis del sindaco, sarà il candidato in pectore dopo cinque anni.
Difficilmente le tensioni (ad esempio a Genova per lo scontro tra il governatore Toti e la Lega) metteranno in discussione tale assetto. Diverso il caso in cui il sindaco di centrodestra abbia fatto due mandati (es Catanzaro) e la coalizione abbia chance di successo; in tali situazioni c’è un braccio di ferro per la scelta del successore, e il puzzle sarà risolto solo da un tavolo nazionale, come avvenne per le amministrative del 2021. Si guarda invece al civismo nelle situazioni in cui il centrosinistra è più forte.
Nel centrosinistra l’annuncio mercoledì del candidato sindaco di Genova, Ariel Dello Strologo, fa da paradigma per le altre città. Attorno a lui una alleanza amplissima che comprende Pd, M5s e sinistra a cui si lavora per aggregare Iv, Azione e +Europa, dato il profilo riformista del candidato. Alla riunione della segreteria del Pd, Enrico Letta ha detto di voler replicare quel modello, pur con alcune specificità locali: per esempio a Carrara, dove il sindaco è di M5s, il Pd presenterà un candidato. Ma laddove si correrà separati si cercherà l’accordo al secondo turno.
Un caso a sé è Palermo, dove potrebbe nascere una “coalizione Ursula”. Approfittando nelle divisioni nel centrodestra, il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, ha ripetutamente incontrato Gianfranco Micciché, plenipotenziario di Fi. Ma, si è detto oggi in segreteria, a livello nazionale si punta a moltiplicare il modello Genova. Anche perché mercoledì sera da Bruno Vespa Matteo Renzi ha detto che un campo riformista sarebbe “casa sua”, perché M5s ormai è ininfluente.
La disponibilità di Iv va dunque verificata e perseguita. Il piano B, temuto in casa Dem, riguarda una spaccatura di M5s. Certo, se si traducesse in una scissione di Conte e di un suo partito, si lavorerebbe per tenerlo dentro il campo progressista. Il timore è una unità formale nel M5s che porti tensioni sui territori tali da dirottare molti elettori sull’astensione.
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Ispettori in liceo presunte molestie, interesse per studenti
Ragazzi delusi da incontro, “occupazione va avanti”
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CASTROLIBERO
10 febbraio 2022
21:03
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“Abbiamo ascoltato con interesse le richieste dei ragazzi, ma non possiamo dire nulla”.

Lo hanno detto, uscendo dal liceo scientifico del Polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero, gli ispettori inviati dal Ministero dell’Istruzione per accertare la situazione nell’istituto dopo la denuncia per presunte molestie sessuali ad opera di un professore presentata ai carabinieri da una studentessa.
Gli ispettori sono rimasti nell’istituto per oltre cinque ore, incontrando prima una delegazione degli studenti e poi la dirigente Iolanda Maletta. “Siamo delusi – ha detto uno studente – per l’esito dell’incontro che abbiamo avuto con gli ispettori e non percepiamo, al momento, nulla di concreto. Per questo abbiamo deciso di proseguire l’occupazione della scuola”. La dirigente Maletta, da parte sua, ha lasciato l’istituto senza fare alcuna dichiarazione. Malgrado le insistenze dei giornalisti, la preside non ha detto nulla ed ha raggiunto frettolosamente la propria automobile per poi allontanarsi. I genitori degli studenti hanno chiesto la rimozione della dirigente scolastica “per evidenti incapacità”, sollecitando anche la nomina di un commissario “che ripristini – hanno affermato in una nota – l’ordine nell’istituto e che, nell’immediatezza, consenta ai ragazzi di riprendere il loro corso di studi in condizioni di sicurezza, competenza e serenità”. si é appreso anche di una comunicazione che sei professori dell’istituto, una sparuta minoranza considerato che gli insegnanti in servizio nel Polo scolastico sono 140, hanno inviato agli studenti che stanno mettendo in atto l’occupazione.
“Carissimi ragazzi – scrivono i professori – ve lo vogliamo dire, questa volta la lezione ce l’avete data voi. E bella grande. Ciò che è successo ci ha posto di fronte ad una dura realtà e siete stati voi a sbattercela in faccia. Noi docenti, forse, non siamo stati in grado di ascoltare, di vedere e quindi di capire, il disagio che, evidentemente, pervadeva nel profondo questa scuola. E di questo, noi tutti, non possiamo non sentire il rimorso”.
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Sprint di Draghi sulla giustizia, 5S e Lega sulle barricate
Sulle porte girevoli “norme ad personam”. Il governo, non è così
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10 febbraio 2022
22:21
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Il governo vuole chiudere sulla riforma della giustizia.
Per la mattina è previsto il cdm che avrà sul tavolo il nuovo pacchetto di proposte messo a punto da Marta Cartabia e sul quale molti sono ancora i dubbi di alcune forze di maggioranza, soprattutto del M5s e della Lega.
Non ci dovrebbe essere una cabina di regia.
Ma fonti dell’Esecutivo assicurano che le proposte saranno illustrate nei dettagli dal premier Draghi e dalla responsabile del dicastero della Giustizia.
Proposte – rimacano – caratterizzate da un forte equilibrio. Con tre piani distinti: i magistrati eletti, per i quali non si transige sul ritorno indietro; i cosiddetti ‘tecnici’ cioè i pm che lasciano la toga per ricoprire cariche non elettive (un esempio recente è il prefetto Luciana Lamorgese scelta per il Viminale) e i magistrati prestati al servizio dello Stato nell’apparato pubblico. Si tratta, dunque, di esigenze diverse da garantire e soprattutto prevedendo periodi di ‘decantazione’ o “raffreddamento” per chi, assolto l’incarico pubblico o politico, possa successivamente tornare alla magistratura, si spiega ancora in ambienti dell’Esecutivo. In attesa di dettagli e chiarimenti, resta lo scontento di fondo di alcuni partiti.
5 Stelle e Lega sono in tensione per la nuova proposta che rimodella le cosiddette ‘porte girevoli’ che fino ad ora hanno consentito ai magistrati di tornare al loro posto in tribunale, dopo un’avventura politica (da candidati, eletti o non eletti). Il tema – insieme al sistema con cui vengono eletti i componenti dell’organo di autogoverno della magistratura – rischia di diventare un pomo della discordia serio all’interno della maggioranza “Una volta che un magistrato decide di entrare in politica non può più ritornare a vestire la toga”, scandisce la responsabile Giustizia della Lega, Giulia Bongiorno. Il partito di Salvini martella chiedendo una riforma che “non investa singoli segmenti, ma che incida profondamente e in modo incisivo su tutto il sistema”. E insiste anche per marcare il terreno su un tema che, dopo il caro bollette, è molto sentito, vista la battaglia fatta con i referendum promossi insieme ai Radicali e su cui il 15 febbraio la Consulta dovrà esprimersi.
Vanno oltre i pentastellati, che bocciano l’ipotesi di un distinguo per i pm che assumono ruoli tecnici, ad esempio entrando in governi o giunte senza essersi candidati. “Sono norme ad personam e ne abbiamo già avute abbastanza in passato”, taglia corto la pentastellata Giulia Sarti. Considerazione che non vede d’accordo il governo: “nessuna norma ad personam”, ribattono fonti accreditate dell’Esecutivo. Non fa sconti nemmeno Forza Italia, nonostante il sì all’impostazione di base della riforma: “I nostri ministri non potranno votare se non ci sarà un testo scritto che potrà essere esaminato e studiato in maniera approfondita”, insiste Antonio Tajani da Bruxelles in vista del Consiglio di ministri di domani.
Una bozza scritta era in effetti stata chiesta dai partiti – in primis FI e Azione – dopo gli incontri avuti nei giorni scorsi con la Guardasigilli. E finora mai ricevuta, riferiscono più fonti. Era un modo per valutare, nero su bianco, gli orientamenti del governo rispetto al Csm, uno dei pilastri della riforma della giustizia che ha già modificato il processo penale e civile e che l’Italia si è impegnata ad approvare per ottenere i fondi del Recovery. Una riforma sollecitata da tempo anche per combattere il potere delle ‘correnti’ politiche interne alla magistratura, specie dopo gli scandali degli ultimi anni. Su questa base si articolerà la discussione in cdm. Sul tavolo, il pacchetto di emendamenti alla riforma che l’esecutivo proporrà al Parlamento. Del resto mercoledì prossimo la commissione Giustizia dovrebbe avviare il voto proprio sulle modifiche. In ballo oltre alle porte girevoli, c’è il sistema di elezione del Csm tra uno maggioritario binominale, senza nessuna lista e uno proporzionale.
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Dl green pass: Ok del Senato con 139 sì, passa alla Camera
M5s,ok a certificato base per spostamenti isole. Catalfo, prorogate norme su smart working fragili
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10 febbraio 2022
22:29
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Con 139 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti il decreto per la proroga dello stato di emergenza nazionale, per il contenimento della diffusione dell’epidemia e sul green pass è stato approvato dall’Aula del Senato.
Il provvedimento, che deve essere approvato definitivamente entro il 22 febbraio, passa alla Camera.
“Sono molto felice che il Senato abbia approvato l’emendamento, a mia prima firma, che consente l’utilizzo dei mezzi di trasporto da e per le Isole del territorio italiano semplicemente con il Green pass base anziché con il Green pass rafforzato come sin qui avvenuto.
Diamo una risposta concreta ai cittadini delle isole che in queste settimane avevano giustamente segnalato una stortura che limitava in maniera eccessiva la libertà di spostamento. Si trattava di una questione estremamente rilevante, sulla quale il Parlamento ha ritenuto di superare il parere contrario del governo”. Così il senatore del M5s Pietro Lorefice.
Grazie a un emendamento a mia prima firma, approvato questa sera in aula al Senato, le norme sullo smart working applicate ai lavoratori fragili vengono prorogate dal 28 febbraio fino al 31 marzo di quest’anno. Ciò significa che per questi lavoratori sarà possibile continuare a fruire dello Smart working o, ove non possibile, della malattia. Dal 1 aprile sarà poi possibile per specifiche categorie di lavoratori individuate con apposito decreto ministeriale, continuare a fruire dello Smart working. Era assolutamente corretto e doveroso dare una risposta ai lavoratori più fragili, sostenere persone particolarmente esposte ai pericoli della pandemia e che hanno il diritto di lavorare nella massima sicurezza. E’ un impegno che il MoVimento 5 Stelle si era preso ed ha portato fino in fondo”. Lo afferma in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.
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Bollette:Comune Trieste buio in piazza Unità contro rincari
Soltanto il grande orologio è acceso
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TRIESTE
10 febbraio 2022
22:49
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Il Comune di Trieste ha aderito all’iniziativa dell’Anci contro il rincaro delle bollette e ha spento le luci del Palazzo Municipale per manifestare la propria preoccupazione per l’impennata dei costi dell’energia.
In piazza Unità d’Italia gli altri edifici, compresi quelli della Regione e della Prefettura, sono invece regolarmente accesi, con l’illuminazione che mette in risalto stucchi e statue Trieste è uno dei tanti Comuni che ha accolto la proposta dell’Anci visto che l’aumento dei costi di energia e materie prime sta colpendo pesantemente imprese, famiglie e Comuni.
Questi si troverebbero a dover scegliere tra aumentare i tributi o tagliare servizi primari. E’ dunque urgente, è il senso dell’iniziativa, un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi.
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Biden: gli americani devono lasciare l’Ucraina ora
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11 febbraio 2022
01:33
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Fotografia, il Bacio di Doisneau arriva ad Aosta
Retrospettiva al centro Saint-Benin dal 5 marzo al 22 maggio
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AOSTA
11 febbraio 2022
08:42
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Dal 5 marzo al 22 maggio il centro Saint-Benin di Aosta ospiterà la mostra “Robert Doisneau”, una retrospettiva sul celebre fotografo francese.
Le immagini in esposizione provengono dall’Atelier Doisneau di Montrouge, nel sud di Parigi.
Tra le opere in mostra non poteva mancare il famoso ‘Bacio’, ovvero “Le Baiser de l’Hôtel de Ville”, immagine celebre e iconica, scattata nel 1950, che “cattura un momento magico e un’emozione che sono universali”.
Le fotografie in mostra “sono immagini empatiche – si legge nella presentazione dell’evento – che avvicinano l’osservatore, lo rendono partecipe e non solo spettatore. Robert Doisneau incarna l’immagine del fotografo umanista immerso nella vita della sua città: ne coglie il respiro, le emozioni, le trasformazioni sociali, ne narra la bellezza, le contraddizioni, le storie minime che ne compongono la storia collettiva. Il fotografo francese cresce insieme alla sua città, la osserva prendendo appunti visivi, la racconta cominciando dalla strada, si specchia nei giochi dei bambini che inventano il loro mondo, narra la condizione a volte ruvida degli adulti. Lo fa sempre con delicatezza e garbo, talvolta con malinconia, spesso con un’ironia sottilmente dissimulata oppure giocosamente evidente”.
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Confiscati beni ai Casamonica per oltre 20 mln
Sono ville e altri beni. Esecuzione ad opera della polizia
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ROMA
11 febbraio 2022
09:06
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Personale della Divisione polizia anticrimine della questura di Roma sta eseguendo un decreto di confisca di beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Roma per un valore complessivo stimabile in oltre 20 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Casamonica, del figlio Guerrino, detto Pelè, e di Christian Casamonica, figlio di Ferruccio.
La confisca conferma il provvedimento di sequestro dei beni disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione ed eseguito, nel giugno 2020, contestualmente ad ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti al clan dei Casamonica.
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‘Ndrangheta infiltrata in lavori rete ferrovie, 15 arresti
Blitz Gdf-Dda Milano. Soldi in nero usati per sostegno detenuti
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MILANO
11 febbraio 2022
09:16
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I Nuclei di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e Varese, stanno eseguendo 15 arresti in un’inchiesta del pm della Dda milanese Bruna Albertini su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria (Rfi è parte offesa).
Nell’ordinanza cautelare è contestata l’associazione per delinquere finalizzata a reati tributari e bancarotta e ad alcuni arrestati l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, perché con un sistema di incassi ‘in nero’ società riconducibili ai clan, attive tra il Varesotto e Isola Capo Rizzuto (Crotone), avrebbero sostenuto affiliati detenuti e le loro famiglie.
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Portò la figlia minore a fare finto vaccino, potestà sospesa
Dal Bellunese al Ravennate per ottenere il Green pass
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RAVENNA
11 febbraio 2022
09:22
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Il Tribunale competente ha sospeso in via cautelativa la potestà genitoriale dell’uomo ‘no vax’ che nell’autunno scorso, dalla provincia di Belluno dove vive, aveva portato la figlia 12enne da un medico compiacente a Marina di Ravenna per sottoporla a una falsa inoculazione di vaccino Pfizer contro Covid-19.
La misura, come riportato dal Resto del Carlino, è stata adottata in via temporanea e urgente “anche e anzitutto in materia di salute” della minore, in relazione alla “condotta illecita” del genitore per “ottenere il certificato vaccinale”.
Si è ora in attesa del provvedimento del Tribunale dei Minori di Venezia che deciderà dopo avere sentito entrambi i genitori.
Il ricorso era partito dalla madre della piccola (tutelata dall’avvocato bellunese Federica Balcon). La donna, ex compagna dell’uomo, con il suo esposto a suo tempo aveva fatto anche scattare l’indagine penale della polizia, coordinata dalla Pm ravennate Angela Scorza, che il 10 novembre aveva portato all’arresto del medico 64enne Mauro Passarini e che aveva poi portato al sequestro di 191 Green pass di altrettanti pazienti vaccinati.
Su questo fronte, il no vax bellunese, tutelato dall’avvocata ravennate Silvia Brandolini, risulta indagato per falso in concorso con il medico vaccinatore.
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Latte: lunedì presidio trattori dei pastori sardi su statale
A tre anni dalla clamorosa protesta allevatori tornano in strada
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NUORO
11 febbraio 2022
09:54
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Stretti tra il caro energia e l’impennata dei costi delle materie prime i pastori sardi, che nel 2019 misero in piedi una clamorosa protesta gettando il latte ovino a terra per sollecitare un prezzo equo alla produzione, tornano in piazza con una nuova manifestazione che si annuncia partecipata.
Lunedì 14 febbraio, alle 18 sulla statale 131 dcn, all’altezza del ponte tra Bitti e Sologo, poco dopo Nuoro in direzione Olbia, ci sarà un presidio con i trattori e i mezzi agricoli – con un possibile blocco temporaneo o rallentamenti, sull’arteria viaria – al quale sono state invitate anche le altre categorie.
L’annuncio è apparso sulle pagine social dei pastori nella tarda serata di ieri.
“Vista e considerata la totale assenza delle istituzioni e il continuo parassitare di tutte le associazioni di categoria, ancora una volta a distanza di tre anni dalla clamorosa protesta del latte – scrive Nenneddu Sanna, uno dei portavoce dei pastori senza bandiere – ci vediamo costretti a scendere di nuovo in strada per tutti i nuovi insostenibili rincari e l’aggravarsi di tutte le problematiche che da anni attanagliano il nostro settore”.
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Confiscati beni ai Casamonica per oltre 20 milioni
Confermato un provvedimento di sequestro eseguito nel 2020
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ROMA
11 febbraio 2022
09:55
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Confiscati beni per un valore di oltre 20 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Casamonica, del figlio Guerrino, detto Pelè, e di Christian Casamonica, figlio di Ferruccio.
La confisca conferma il provvedimento di sequestro dei beni disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione ed eseguito, nel giugno 2020, contestualmente ad ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti al clan dei Casamonica.
Il provvedimento di confisca, sulla base delle indagini patrimoniali condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine, evidenzia la notevole sproporzione tra i beni e i redditi dichiarati, nonché l’origine illecita dei proventi utilizzati per acquisire il compendio patrimoniale oggi confiscato.
I soggetti colpiti dal provvedimento sono risultati coinvolti in organizzate ed estese attività usurarie e di esercizio abusivo del credito, nonché in condotte estorsive e di intestazione fittizia di beni, reati per i quali era stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
Il 16 luglio 2021, in sede di giudizio abbreviato, il Gup presso il Tribunale di Roma ha emesso sentenza di condanna, tra gli altri, nei confronti di Guerrino Casamonica Pelè (10 anni e due mesi di reclusione), Cristian Casamonica (8 anni di reclusione), riconoscendo la sussistenza del clan Casamonica come associazione a delinquere di stampo mafioso. Nei confronti di Giuseppe Casamonica è in corso il dibattimento davanti al Tribunale di Roma. La confisca riguarda la sfarzosa “Villa Sonia” con piscina, nella disponibilità di “Pelè”, l’altra storica villa con piscina appartenente alla famiglia, nella disponibilità di Giuseppe Casamonica, ed una villa a Monterosi (VT).
Due delle tre ville confiscate sono state assegnate per finalità sociali, una, in via Roccabernarda 8 è sede di un progetto per neo-maggiorenni, ex ospiti di case famiglie, gestito dalla Regione Lazio, mentre quella di Monterosi è stata affidata a quell’Amministrazione Comunale.
Tra gli altri immobili colpiti dal provvedimento anche la villa in uso a Christian Casamonica e tre appartamenti situati a Roma e provincia. Il Tribunale di Roma, oltre a queste ville indicate, ha confiscato inoltre la totalità delle quote di 5 società di capitali, la totalità delle quote di 2 società di persone e 1 ditta individuale i complessi aziendali tra cui una stazione di servizio a marchio “IP” con bar tabacchi, situata a San Cesareo (RM), nonché un bar tabacchi a Montecompatri (RM), 1 contratto di concessione del godimento di un complesso immobiliare, con diritto di acquisto, 1 veicolo e oggetti preziosi per un valore di oltre 30.000 euro 10 polizze di pegno per un valore di oltre 30.000 euro e disponibilità bancarie per un valore di 65.000 euro presso vari Istituti di credito.
E’ stata provata l’attualità della pericolosità sia generica che qualificata dei soggetti, quindi il Tribunale Misure di Prevenzione ha applicato la misura personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni nei confronti di Giuseppe e Guerrino e di anni 2 nei confronti di Christian.
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Bonetti, rimuovere barriere ragazze in Stem
‘La scienza ha bisogno delle donne, è spazio ideale per loro’
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DUBAI
11 febbraio 2022
10:10
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La Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza “è stata un’intuizione fondamentale per definire una delle sfide principali che abbiamo nel tempo che ci attende: investire in educazione, formazione e valorizzazione del femminile anche nell’ambito scientifico, aumentare le competenze per le ragazze e rimuovere ogni barriera o stereotipo che ancora oggi purtroppo esiste e che induce troppe ragazze a non scegliere le materie scientifiche perché pensano di non essere adatte”.
Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a margine della sua visita del Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.

“La scienza ha bisogno delle donne, e le donne hanno bisogno della scienza per affrontare i nuovi linguaggi che il futuro le vuole come protagoniste. Oggi celebriamo una giornata per dire alle ragazze che possono davvero trovare nel mondo della scienza lo spazio ideale per poter realizzare i loro sogni e farli diventare realtà”, ha detto la ministra.
Bonetti è in visita oggi a Expo 2020 Dubai, dove nel pomeriggio parteciperà a due forum organizzati da Aspen e Fondazione Bracco. Il primo incontro, dal titolo “Mind the STEM Gap”, sarà incentrato sull’importanza dell’educazione delle ragazze nelle discipline STEM, e vedrà gli interventi in collegamento, tra gli altri, del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa. A seguire, il forum Women as key actors” porrà l’accento sul ruolo delle donne nelle relazioni internazionali, con gli interventi virtuali della rappresentante speciale Ue per il Sahel, Emanuela Del Re, e la viceministra degli Esteri Marina Sereni, tra gli altri.
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Suicidio assistito, deciso il farmaco per Mario
Comitato esperti Asur dà via libera utilizzo
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ANCONA
11 febbraio 2022
10:38
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E’ corretto l’uso del Tiopentone per il suicidio medicalmente assistito chiesto da Mario, 44 enne tetraplegico marchigiano che ha ingaggiato una battaglia legale con l’Aziedna sanitaria Unica Regionale (Asur) per l’applicazione della sentenza della Consulta Cappato-Dj Fabo.
A decidere l’appropriatezza del farmaco, anticipa oggi il Corriere Adriatico una commissione multidisciplinare di esperti, istituita dall’Asur, dopo la verifica delle condizioni di Mario da parte del Comitato Etico Regione Marche.
L’Associazione Luca Coscioni parla di “una svolta storica”
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Vandalizzata corona vittime foibe a Pescara, tre denunciati
Sindaco Masci, un gesto inqualificabile fuori da ogni logica
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PESCARA
11 febbraio 2022
10:48
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Tre persone, un uomo e due donne, “ideologicamente schierati”, sono stati denunciati dalla Digos di Pescara per avere danneggiato la scorsa notte una corona di fiori deposta ieri in piazza Martiri Dalmati Giuliani in occasione del Giorno del Ricordo per rendere omaggio agli italiani morti nelle foibe.
Lo rende noto il sindaco di Pescara, Carlo Masci, in un post sul suo profilo Facebook.

Ieri mattina la Digos aveva fermato e allontanato alcuni giovani che volevano intervenire durante la manifestazione verosimilmente per contestare la commemorazione; il Questore di Pescara, Luigi Liguori, aveva predisposto un servizio di vigilanza nella zona per evitare danneggiamenti anche in considerazione del fatto che l’anno scorso la corona deposta in occasione della commemorazione delle vittime delle foibe era stata vandalizzata in due circostanze.
“Questa mattina alle 7 il questore mi ha girato la foto del danneggiamento – spiega il sindaco Masci – con la corona gettata nella fontana e mi ha anche detto che siccome aveva predisposto un servizio della Digos a ridosso della piazza per i danneggiamenti dell’anno scorso. E aveva ragione visto che sono stati bloccati e denunciati tre ragazzi due donne e un uomo, che questa notte hanno agito in quel modo. Un gesto inqualificabile, fuori da una logica di comunione, di concordia, necessaria soprattutto in questi momenti storici Il 27 gennaio abbiamo celebrato la Giornata della Memoria, ieri il giorno del Ricordo, oggi sono qui a Colle Pineta per commemorare i nove ragazzi fucilati dai nazisti, sempre in quel periodo buio del mondo, dell’Italia e dell’Abruzzo. È un gesto inqualificabile da parte di persone che sono fuori alla storia e fuori dal mondo, che pensano che le cose si risolvano on gesti violenti inqualificabili, invece di ragionare in termini di pace, di serenità, di uguaglianza”.
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Due petizioni contro vendita scogliera Porto Venere cara a Byron
Già 40 mila firme da mandare all’Unesco
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LA SPEZIA
11 febbraio 2022
10:55
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Due petizioni all’Unesco, una cartacea e l’altra on line, contro la vendita ai privati della zona verde al di sopra del Castello Doria di Porto Venere, luogo amato dal poeta inglese George Byron.
Quella cartacea, condivisa tra gli abitanti del borgo, ha raccolto 250 firme, mentre quella online conta già oltre quarantamila adesioni tramite la piattaforma Change.org.
L’area che il Comune di Porto Venere vorrebbe mettere all’asta si trova in Via della Crocetta, al di sopra del borgo murato e in corrispondenza con l’inizio del sentiero che raccorda il Golfo della Spezia con le Cinque Terre lungo la costa. Un luogo “in posizione particolarmente suggestiva al limite di un’alta scogliera a picco sul mare, al di sopra la Grotta Byron” e “incluso nel Patrimonio Unesco, all’interno di un Parco naturale regionale e di un sito di interesse comunitario”, si legge nel testo della petizione. Su quel tratto di costa, caratterizzato da macchia mediterranea, sorge inoltre un “muro a secco semicircolare ciclopico”, una forma particolare che serve a contrastare i forti venti di Libeccio e Maestrale. I firmatari hanno indirizzato la petizione ad Unesco Italia e ai ministri Patuanelli, Cingolani e Franceschini oltre che alle autorità locali: il sindaco Cozzani, i presidente regionale Toti, il presidente della Provincia della Spezia Peracchini e la Soprintendenza Ligure.
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Covid:Veneto,continua calo contagi, 6.223 positivi in 24 ore
26 le vittime. Netta flessione dei ricoveri in area medica
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VENEZIA
11 febbraio 2022
10:56
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Nuova flessione della curva dei contagi Covid in Veneto, sono 6.223 i nuovi positivi in 24 ore.

Le vittime sono 26, una in meno di ieri, per un totale di 13.506 decessi dall’inizio dell’epidemia.
Sale a 1.256.822 il conteggio totale delle persone che hanno contratto il virus. Lo riferisce il bollettino della Regione. Cala in maniera decisa il dato degli attuali positivi, 120.575 , 11.557 in meno di ieri.
In forte regressione il numero dei malati Covid ricoverati in ospedale: nei reparti ordinari vi sono oggi 1.542 pazienti (- 93), nelle terapie intensive 145 (-3).
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‘Ndrangheta, indagata imprenditrice
E’ presidente del cda del gruppo di costruzioni ferroviarie
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MILANO
11 febbraio 2022
11:03
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Tra gli indagati nell’inchiesta milanese che oggi ha portato a 15 arresti, per infiltrazioni della ‘ndrangheta nei lavori sulle rete ferroviaria, figura anche Maria Antonietta Ventura, presidente del cda del Gruppo Ventura, che si occupa di costruzioni ferroviarie, e che era stata candidata da centrosinistra e Cinque Stelle alla presidenza della Regione Calabria, ma poi la scorsa estate si era ritirata dalla corsa.

A quanto si è saputo, Ventura, a capo della società coinvolta nell’inchiesta assieme al Gruppo Rossi, è indagata per l’ipotesi di associazione per delinquere, ma a suo carico il gip non ha riconosciuto la misura cautelare che era stata richiesta dai pm.

Tra gli indagati ci sono anche Alessandro e Edoardo Rossi, rispettivamente direttore e presidente di Gcf del Gruppo Rossi.
La Dda, a quanto si è appreso, aveva chiesto in totale 35 arresti, tra cui quello di Ventura, ma il giudice ne ha accolti 15.
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Draghi: ‘La squadra di governo è efficiente e va avanti. Io federatore al centro? Lo escludo’
Conferenza stampa del premier con i ministri Cartabia e Franco
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11 febbraio 2022
20:51
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“Lo escludo”.
Lo sillaba in modo netto.
E lo ripete a scanso di equivoci per chiarire che non c’è un futuro in politica per Mario Draghi. Il premier parla per la prima volta dopo i giorni caotici che hanno segnato la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, e che ha aperto ferite, non ancora rimarginate, tra le coalizioni e dentro i partiti della sua maggioranza. E lo fa al termine di una settimana in cui le “differenze” tra gli alleati rischiavano di impantanare proprio la riforma in cima all’agenda Mattarella, quella del Csm. Per raggiungere l’intesa ci sono volute decine di “interazioni” coi partiti, mediate dal sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Draghi lo cita e lo ringrazia più volte – dopo che il consigliere di Stato in questi giorni è stato preso di mira e accusato, sotto traccia, di preparare una norma ad personam – per raccontare di quella “discussione ricchissima” che ha portato all’accordo su porte girevoli tra toghe e politica e regole per l’elezione del Consiglio superiore della magistratura, approvato alla fine all’unanimità in Consiglio dei ministri:

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Garofoli per “sensibiiltà istituzionale” non partecipa al Cdm, né aveva partecipato in mattinata al preconsiglio (frequentato peraltro, nota più di qualcuno, da parecchi altri magistrati “prestati” alla politica in ruoli tecnici): una riunione abbastanza tesa – raccontano – perché i tecnici dei ministeri lamentano di non avere modo di esaminare a fondo le 40 pagine preparate dalla ministra Marta Cartabia. I partiti, soprattutto Fi, non sono convinti, e chiedono più tempo per studiare le carte. Il Cdm slitta e i ministri azzurri si fanno aspettare, prima valutano nella sede del partito i dettagli. Poi per primi esultano per i risutalti raggiunti – e ciascuna forza politica rivendica di avere ottenuto qualcosa – ma si preparano anche a chiedere ulteriori ritocchi in Parlamento, dove il premier ha garantito che non si metterà la fiducia, a patto che si faccia presto, in tempo per l’elezione del nuovo Csm. Ma lo scontro, evitato almeno per ora sulla giustizia, rischia di riaccendersi sul Superbonus: Draghi e Franco non usano parole tenere nei confronti di una delle misure di bandiera dei 5 Stelle: “quelli che ora tuonano hanno scritto la legge senza controlli”, dice il premier, “una delle truffe più grandi della storia della Republica” rincara il ministro dell’Economia, scatenando le ire del Movimento.
Ma la battaglia ora si sposterà in Parlamento, quando saranno presentati i correttivi al sostanziale stop alla cessione del credito che, secondo tutti i partiti, sta bloccando i cantieri. Nonostante queste scosse di assestamento il governo, assicura Draghi, nell’anno che ha davanti resterà concentrato sulle cose da fare. Lui continuerà a girare per il Paese – dopo Genova la prossima settimana sarà ai laboratori del Gran Sasso con il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi – per raccontare le eccellenze e promuovere il Pnrr. E “la squadra” è “efficiente e va avanti” sottolinea il premier, chiudendo il dibattito sul rimpasto avviato già durante la corsa al Colle. Quanto al suo futuro, l’ex banchiere esclude che dopo l’esperienza a Palazzo Chigi ci sia ancora la politica: “Ho visto che tanti politici – dice sarcastico – mi candidano a tanti posti in giro per il mondo mostrando grande sollecitudine, ma vorrei rassicurarli che se decisessi di lavorare un lavoro lo trovo da solo…”. Una frase che stronca i piani che lo vorrebbero anche “federatore” del nuovo centro. Il governo, chiarisce Draghi, resta fermo e concentrato sulle “sfide importanti per gli italiani”. E’ “un dovere”. E l’intervento “prioritario” è quello contro il caro energia, per evitare che gli aumenti delle bollette di luce e gas “strozzino la ripresa”. E’ la crescita, che passa in larga parte per la realizzazione del Pnrr, il faro per l’esecutivo, perché garantisce “stabilità” ma anche “tenuta dei conti”, debito sotto controllo e “credibilità internazionale”. L’esecutivo ha ben presente i rischi che incombono sulla ripresa, che sta rallentando un po’ in tutta Europa. Oltre al caro bollette ci sono le tensioni geopolitiche e l’inflazione, tre categorie di rischi su cui l’esecutivo “sta riflettendo” per mettere in campo “interventi”. Anche perché l’inflazione “sta aggredendo il potere acquisto dei lavoratori ed erodendo, anche se per ora non si vede, la competitività delle imprese”.
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Maturità: studenti Milano, sia diversa
Protesta anche per migliorare l’alternanza scuola-lavoro
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MILANO
11 febbraio 2022
11:08
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Anche a Milano gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza contro l’esame di maturità proposto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che reintroduce lo scritto dopo due anni di stop dovuto alla pandemia.
Sono alcune centinaia, circa 500, gli studenti che si sono radunati in largo Cairoli e che stanno sfilando in corteo verso piazza del Duomo.

Tra i motivi della protesta c’è anche la richiesta di migliorare le condizioni della alternanza scuola – lavoro, dopo quanto accaduto a Lorenzo Parelli, morto durante uno stage.
Tanto che uno degli slogan urlati dagli studenti è proprio “non si può morire di scuola”. Ad aprire il corteo è lo striscione con la scritta: “La vostra normalità ci sta stretta mobilitiamoci”.
“Oggi siamo in piazza perché rivendichiamo una maturità diversa, tenga conto di quanto abbiamo sofferto durante la pandemia – ha spiegato Alessandro De Miceli, di Unione degli studenti Lombardia -. E chiediamo giustizia per Lorenzo morto in stage, questo è sintomi di sistema scolastico marcio”. In piazza insieme agli studenti di Milano ci sono anche quelli delle scuole di Monza, Como e Vimercate.
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Cdm alle 11 con riforma Giustizia, poi conferenza Draghi
Esame anche riforma Csm
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11 febbraio 2022
11:14
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Slitta alle 11, secondo quanto si apprende, la riunione del Consiglio dei ministri chiamata a esaminare la riforma della giustizia e il pacchetto di emendamenti del ministro Marta Cartabia alla riforma del Consiglio superiore della magistratura.
Il testo, secondo quanto viene riferito, sarà portato in Cdm.
Al termine è prevista una conferenza stampa del premier Mario Draghi.
I partiti hanno espresso diversi dubbi sulla proposta Cartabia nei giorni scorsi, e anche stamattina attraverso i tecnici dei ministeri nel preconsiglio, avanzando la richiesta di più tempo per esaminare nel dettaglio i correttivi alla riforma.
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Giustizia: Fi chiede nuovo rinvio cdm
Per esaminare meglio riforma
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11 febbraio 2022
11:16
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Forza Italia ha chiesto un ulteriore rinvio del consiglio dei ministri con all’ordine del giorno la riforma della giustizia.
E’ quanto fanno sapere fonti di Fi.
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Ita: in cdm si affronterà tema privatizzazione
Riunione prevista in mattinata
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11 febbraio 2022
11:17
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Ci sarà anche il tema della privatizzazione di Ita Airways, secondo quanto si apprende da fonti di governo, tra i temi che saranno affrontati dal governo nel corso del Consiglio dei ministri, convocato alle 11.
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Studenti a vandali No Vax, mandate email, non imbrattate
Ragazzi ripuliscono scritte scuole Trieste e mandano messaggio
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TRIESTE
11 febbraio 2022
11:25
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“Non si toccano i bambini, ma nemmeno le nostre scuole”, “La notte si dorme, non si imbratta”, “Prossima volta mandate una mail”.
Sono alcune delle frasi scritte su alcuni cartelloni esposti alla porta d’ingresso alla scuola Rismondo di via Forlanini, nel comprensivo Iqbal Masih, dove due notti fa i No vax hanno compiuto atti vandalici scrivendo ovunque con vernice spray di colore rosso.
Cartoncino e pennarello per rispondere agli spray con le firme: Marta, Luca, Cecilia, Giacomo, Aurora e altri ancora, come riporta l’emittente televisiva locale TeleQuattro.
Le frasi scritte dai No vax sono state cancellate dal servizio specializzato del Comune.
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Assegno unico: Inps, arrivate 1,75 milioni domande
Ecco istruzioni, fino a 700 euro con 3 figli se reddito basso
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11 febbraio 2022
12:46
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Sono 1,75 milioni le domande di Assegno universale arrivate all’Inps per 2,897 milioni di figli. Lo fa sapere l’Istituto che ha pubblicato la circolare con le istruzioni per chiedere il nuovo beneficio a favore della famiglia che riguarda 7 milioni di famiglie per 11 milioni di figli.
L’assegno unico parte a marzo ma se si fa domanda entro giugno si ottengono gli arretrati.
L’importo che si ottiene è legato all’Isee ma se non si presenta si ha diritto comunque, facendo la domanda, a 50 euro per ogni figlio. Se l’Isee è inferiore a 15mila euro, i figli minori sono tre e i genitori lavorano l’importo può arrivare a 700 euro al mese.
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A due donne il Premio Wolf per la Chimica
Carolyn Bertozzi,socia Lincei,e B.Bassler.15 anni fa altra donna
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11 febbraio 2022
17:06
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Dopo 15 anni due donne vincono il premio Wolf per la Chimica 2022: sono le americane Carolyn Bertozzi, dell’università di Stanford e socia straniera dell’Accademia dei Lincei, e Bonnie Bassler, dell’università di Princeton, che condividono il premio con Benjamin Cravatt, dello Scripps Research in California.
L’ultima donna a vincere lo stesso premio era stata Ada Yonath nel 2006-2007.
I tre ricercatori sono stati premiati per gli importanti contributi nella comprensione dei meccanismi di comunicazione cellulare.
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‘Ndrangheta: gip,operai senza competenze
Così nell’ordinanza che ha portato oggi a 15 arresti
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MILANO
11 febbraio 2022
12:22
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Gli “operai distaccati dalle imprese di primo livello sui cantieri ferroviari”, ossia spostati per lavorare dalle società riconducibili alla ‘ndrangheta in quelle che prendevano gli appalti da Rfi (parte offesa), “sovente senza alcuna competenza professionale e previa falsificazione della documentazione attestante le necessarie abilitazioni, vengono fatti lavorare in condizioni di sfruttamento”.
Lo scrive il gip di Milano nell’ordinanza che ha portato oggi a 15 arresti per le infiltrazioni delle cosche nei lavori sulla rete ferroviaria.
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Covid: risale in Puglia occupazione posti letto in Intensive
Dati attuali confermano zona gialla per prossima settimana
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BARI
11 febbraio 2022
12:22
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E’ risalita l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive pugliesi da parte dei pazienti Covid-19: secondo il monitoraggio Agenas aggiornato a ieri sera, nelle rianimazioni il tasso di occupazione è passato dal 13 al 14%.
Anche nell’area non critica, cioè i reparti di Malattie infettive e pneumologia, il tasso è passato dal 25 al 26%.
Gli attuali dati lasceranno la Puglia in zona gialla anche la prossima settimana.
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Resistenza:Porzus, Partigiani Osoppo, memoria per’costruire’
Ricordo eccidio nello spirito dell’osovano don Emilio De Roja
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TRIESTE
11 febbraio 2022
12:25
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Far memoria di quanto avvenuto a Porzus nello spirito di don Emilio De Roja, di cui ricorrono i trent’anni dalla morte: guardare avanti per costruire sempre, senza lasciarsi determinare dagli errori, dai limiti e dalle colpe del passato.
È l’obiettivo della commemorazione per il 77° anniversario dell’eccidio delle malghe di Porzus, che l’Associazione Partigiani Osoppo terrà domenica 13 febbraio.

“A Porzus ogni anno ci ritroviamo assieme a tante persone – racconta Roberto Volpetti, presidente Associazione Partigiani Osoppo -, di ogni parte del Friuli e di altre Regioni, da diverse aree e appartenenze politiche e culturali. Non è una cerimonia di parte, il monumento delle malghe di Porzus è di tutti. Abbiamo due grandi doveri: fare memoria di quanto è accaduto senza fare nessuno sconto alla verità e al tempo stesso ‘costruire sempre’, come diceva quel grande sacerdote che fu don Emilio de Roja, prete patriota. Costruire sempre senza lasciarsi determinare dagli errori, dai limiti e dalle colpe”.
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Covid: quattro decessi e 1.023 nuovi casi in Alto Adige
Stabile situazione negli ospedali
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BOLZANO
11 febbraio 2022
12:26
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Quattro decessi e 1.023 nuovi casi covid vengono riportati nell’ultimo bollettino dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
I decessi riguardano due uomini over 70 e over 90 e due donne over 60 e over 70.
Sono risultati positivi 110 pcr su 953 e 913 test antigenici su 8.586. E’ stabile il numero dei ricoveri con 114 (+1) nei normali reparti e 8 (-1) in terapia intensiva. Continua a calare il numero di persone in quarantena, che ora sono 15.569. 1.536 altoatesini sono stati dichiarati guariti.

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Ismu, stranieri in Italia più poveri e meno occupati
Presentato XXVII Rapporto sulle migrazioni 2021
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11 febbraio 2022
12:33
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Il tasso di occupazione degli stranieri ha subito una significativa flessione, passando dal 61% del 2019 al 57,3% del 2020.
Lo si legge nel XXVII Rapporto ISMU sulle migrazioni 2021, presentato oggi a Milano, che segnala anche un ulteriore aggravamento della povertà, che riguarda il 29,3% degli stranieri (contro il 7,5% degli italiani) e il 26,7% delle famiglie di soli stranieri (erano il 24,4% nel 2019), pari a ben 415mila nuclei familiari.

La Fondazione stima che al primo gennaio 2021 gli stranieri presenti in Italia siano 5.756.000, 167.000 in meno rispetto al 2020 (-2,8%). Il numero degli irregolari si attesta sui 519mila, contro i 517mila dell’anno precedente. Gli stranieri rappresentano nel complesso circa il 10% della popolazione.
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Covid:Marche, regredisce curva epidemica -43% casi settimana
+2.030 positivi in 24 ore, incidenza cala a 1.190,95
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ANCONA
11 febbraio 2022
12:34
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Continua a scendere il tasso di incidenza dei nuovi casi covid si 100mila abitanti nelle Marche, arrivato a 1.190,95 (ieri 1.289,12).
Secondo l’Osservatorio Epidemiologico Regionale, che rende noti i dati, si va verso una regressione della curva epidemica: con l’andamento attuale si dovrebbe chiudere la settimana con circa 18mila casi, -43% rispetto alla precedente quando erano stati 31mila.
Sono 2.030 i positivi rilevati nelle 24 ore, 38,4% su 6.656 tamponi analizzati del percorso diagnostico, su un totale di 10.719 tamponi complessivi. Sono 475 i soggetti con sintomi811 i contatti positivi, 774 i contatti stretti di casi positivi, 49 i positivi in setting scolastico formativo, 6 i contatti in setting lavorativo, 5 in ambiente di vita/socialità , 421 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici. La provincia di Ancona è quella con il maggior numero di casi, 736, seguita da Macerata con 587 Pesaro Urbino con 446, Ascoli PIceno con 355, Fermo con 325, oltre a 107 casi fuori regione. Ile fasce di età più interesate dai contagi sono quelle 25-44 anni con 650 casi, 45-49 con 577, 60-69 anni con 232, 6-10 anni con 231. Complessivamente ci sono 748 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni.
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Rogo in appartamento a Bassano, disabile morta
Una seconda persona ustionata gravemente
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BASSANO DEL GRAPPA
11 febbraio 2022
12:34
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E’ di una donna morta e di un uomo gravemente ustionato il bilancio provvisorio di un incendio scoppiato stamane in una abitazione a Bassano del Grappa.
La donna, disabile e allettata, è stata soccorsa dai vigili del fuoco ma è morta poco dopo il ricovero in ospedale.
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Poste: lancia nuova area BancoPosta per tutelare l’ambiente
User experience migliorata e più diretta
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11 febbraio 2022
12:36
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Poste Italiane ha “completamente rinnovato la sezione ‘Documenti e contratti’ dedicata ai prodotti finanziari di BancoPosta e PostePay, accessibile nell’area riservata del cliente del sito poste.it, con tutti i contenuti, sempre disponibili e aggiornati”.
Il restyling, realizzato “nell’ambito di un ampio processo di digitalizzazione dei servizi alla clientela”, spiega Poste in una nota, ha il fine di “migliorare la user experience del cliente e, allo stesso tempo, agevolare la fruizione della documentazione contrattuale e delle comunicazioni periodiche relative ai propri rapporti in formato digitale, in un’ottica di sostenibilità”.

Viene proposta una nuova classificazione dei documenti, che consente un’esperienza di navigazione uniforme per tutti i tipi di dati, oltre a rendere più facile al cliente la consultazione dei documenti relativi ai propri prodotti. Per i clienti che ancora ricevono la documentazione in formato cartaceo, spiega Poste, “la facilità di navigazione e consultazione mira a essere un ulteriore incentivo per il passaggio alle comunicazioni elettroniche, che offrono vantaggi in termini di tempestività di ricezione e di rispetto per l’ambiente”.
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Unicredit valuta tutte opzioni strategiche, no cda straordinari
Dichiarazione di un portavoce dopo voci opa su Banco Bpm
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11 febbraio 2022
12:43
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“Nell’ambito della propria attività ed in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024”, Unicredit “continua a valutare tutte le opzioni strategiche disponibili e non mancherà di tenere informato il mercato di qualsiasi sviluppo concreto.
E’ quanto precisato da un portavoce “in relazione alle indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa” su un interesse nei confronti di Banco Bpm.

“Precisiamo altresì – viene aggiunto – che non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del Consiglio di Amministrazione”.
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Omicidio Sacchi: pm, Anastasiya ha mentito e depistato
Oggi al processo la requisitoria e poi le richieste dell’accusa
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11 febbraio 2022
12:47
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“Giovanni Princi, ha tenuto un comportamento ostativo all’accertamento della verità dei fatti e Anastasiya Kylemnyk ha mentito e cambiato versione più volte.

Per fortuna i depistaggi non hanno colto nel segno e oggi si è potuto chiarire il contesto in cui è maturato l’omicidio”.
Lo afferma il pm di Roma, Giulia Guccione, nel corso della requisitoria del processo legato all’omicidio del personal trainer, ucciso con un colpo di pistola a Roma, nell’ottobre del 2019, nel corso di una rapina.
Quella di Sacchi, per il rappresentante dell’accusa, “è una storia paradossale perché fin dalle prime battute Luca, la vittima, è stato fatto passare per l’accusato. Per questo oggi mi sento obbligata a fornire la verità processuale che risulta dalle carte. Perché è stato ucciso ? Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza, non c’era motivo”. Per il pm questa vicenda “ha suscitato un clamore strumentalizzato anche dalle forze politiche. C’è chi in questo processo ha mistificato i fatti creando dei veri e propri depistaggi”.
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Studenti in piazza a Bologna, questa maturità non ci rispetta
Chiedono abolizione seconda prova e modifica alternanza
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BOLOGNA
11 febbraio 2022
12:47
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“Noi che frequentiamo il quinto anno siamo i più colpiti dalla pandemia”.
Giuseppe Grande, 18 anni, è uno studente iscritto al liceo scientifico dell’istituto ‘Giordano Bruno’ di Budrio, in provincia di Bologna.
Questa mattina ha partecipato all’assemblea in piazza Maggiore insieme con altri studenti delle scuole bolognesi. Microfono aperto e numerosi interventi. Tra le richieste principali l’abolizione della seconda prova, una revisione dell’alternanza scuola lavoro e più investimenti per la sicurezza degli edifici scolastici.
“Immaginate di fare una seconda prova che si basa su quattro materie sulle quali non hai avuto una preparazione sufficiente – ha aggiunto Grande – non possono chiederci di tornare ora alla normalità dopo che per tre anni siamo stati penalizzati”.
Anche Alessia Varani, 18 anni, ha partecipato all’assemblea.
È iscritta all’ultimo anno del liceo linguistico del Majorana di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. “La seconda prova penalizzerà molti studenti che hanno bisogno di voti alti per accedere ad alcuni corsi universitari – ha spiegato Varani – avremmo dovuto prepararci a una prova del genere già dal terzo anno, ma a causa della pandemia non è stato possibile”. Per Varani, inoltre, anche l’alternanza scuola lavoro rappresenta un problema da risolvere. “Gli studenti sono stanchi che alcuni loro compagni si rompono un piede al lavoro, ma anche di sapere che un ragazzo della loro età è stato schiacciato da un tubo – ha concluso – Non chiediamo che il Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) sia completamente abolito, ma sicuramente va cambiato perché così non va”. La mobilitazione proseguirà e gli studenti hanno annunciato che scenderanno di nuovo in piazza venerdì 18 febbraio.
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Spettacolo, dal MiC 22,2 mln per progetti nelle periferie
In 14 città metropolitane. Franceschini, “nel segno di Pasolini”
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11 febbraio 2022
13:00
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Arrivano dal ministero della cultura 22,2 milioni di euro destinati alle aree periferiche delle 14 città metropolitane per progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, ma anche cultura e spettacolo.
Lo annuncia il ministro Franceschini, che parla di un “finanziamento innovativo che consentirà di realizzare performance, spettacoli e laboratori nei palcoscenici delle periferie”.
Se il Novecento è stato il secolo della tutela dei centri storici, dice il ministro, “l’alba del terzo millennio deve essere l’epoca in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura. La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo. E non è un caso che tutto questo avvenga a 100 anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini”.
I fondi, spiegano dal MiC, verranno così ripartiti: 714.285 euro al Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana a cui si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente nel Comune capoluogo: in media le 14 Città metropolitane riceveranno quindi 1,6 milioni di euro. I criteri e le modalità per la concessione dei contributi ministeriali, viene sottolineato, saranno definiti con accordi di programma che la Direzione generale Spettacolo del ministero stipulerà con il comune capoluogo di ciascuna città metropolitana. Le risorse dovranno essere usate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai comuni. I beneficiari verranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del FUS ovvero tra gli organismi professionali operanti da almeno tre anni.
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Ecco la ripartizione delle risorse tra le 14 Città metropolitane Bari 1.129.154 €; Bologna 1.226.567€ ;Cagliari 909.909 €; Catania 1.107.117; € Firenze 1.196.136; € Genova 1.455.086€; Messina 1.005.067€; Milano 2.512.085€; Napoli 1.920.281€; Palermo 1.548.567€; Reggio Calabria 940.584€; Roma 4.337.431€ ;Torino 1.836.721€; Venezia 1.049.213€; Totale 22.173.924€.
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Truffa a Regione Calabria su carburante agricolo, 7 arresti
Sospesi tre dipendenti dell’ente, altri due sono indagati
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CATANZARO
11 febbraio 2022
13:02
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Sette persone sono state arrestate e poste ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, su una presunta truffa che sarebbe stata commessa da un’organizzazione illecita ai danni della Regione Calabria.
La truffa, secondo quanto é emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria della Dda e del Nucleo operativo ecologico, sarebbe consistita nell’indebita percezione di carburante agricolo a prezzo agevolato, gravato da accisa ridotta, che sarebbe stato poi immesso sul mercato nero a prezzo concorrenziale, e cioé la metà dell’importo standard, per scopi diversi dall’utilizzo in agricoltura e in particolare per essere utilizzato per motori da strada.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Catanzaro, Paola Ciriaco, su richiesta della Procura distrettuale.
I 7 arrestati nell’operazione sono tutti imprenditori residenti nella provincia di Crotone. Per un altro imprenditore é stato disposto l’obbligo di dimora. Il gip ha disposto, inoltre, la sospensione dai pubblici uffici per tre dipendenti della Regione Calabria, mentre altri due sono indagati senza che nei loro confronti sia stato adottato alcun provvedimento.
L’organizzazione che é stata sgominata dai carabinieri aveva la sua sfera d’interesse in provincia di Crotone ed avrebbe raggiunto i suoi scopi illeciti attraverso la fattiva collaborazione, riferiscono gli investigatori, dei dipendenti regionali coinvolti nell’inchiesta. Questi ultimi, infatti, attestando con false dichiarazioni il possesso da parte degli imprenditori dei previsti requisiti di legge, come la disponibilità di aree agricole, in alcuni casi di proprietà del demanio dello Stato e marittimo, e il possesso di mezzi d’opera per la lavorazione e la coltivazione, avrebbero consentito loro di ottenere le indebite percezioni di carburante agricolo a prezzo agevolato.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, accesso abusivo ai sistemi informatici della Regione Calabria e truffa aggravata.
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Tesoro vende 7,75 miliardi di Btp a 3-7-20 anni, tassi volano
Sulla scadenza al 2041 il rendimento sale al 2,3% dall’1,55%
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11 febbraio 2022
13:04
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Il Tesoro ha collocato tutti i 7,75 miliardi di Btp a 3,7 e 20 anni ma i tassi segnano un forte rialzo su tutte e tre le scadenze.
Nel dettaglio, ha venduto 3 miliardi di Btp a tre anni col rendimento in salita allo 0,69% dallo 0,14% dell’asta di gennaio, 3 miliardi di Btp a sette anni con un rendimento in crescita all’1,52% dallo 0,89% precedente e infine 1,75 miliardi di Btp a 20 anni con un tasso in aumento al 2,3% dall’1,55% dell’asta precedente.
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Il Tesoro ha collocato tutti i 7,75 miliardi di Btp a 3,7 e 20 anni ma i tassi segnano un forte rialzo su tutte e tre le scadenze.
Nel dettaglio, ha venduto 3 miliardi di Btp a tre anni col rendimento in salita allo 0,69% dallo 0,14% dell’asta di gennaio, 3 miliardi di Btp a sette anni con un rendimento in crescita all’1,52% dallo 0,89% precedente e infine 1,75 miliardi di Btp a 20 anni con un tasso in aumento al 2,3% dall’1,55% dell’asta precedente.
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Tim: sciopero il 23 febbraio contro lo scorporo della rete
E per l’unicità dell’azienda
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11 febbraio 2022
13:05
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Le segreterie nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL hanno proclamato uno sciopero il 23 febbraio di tutti i dipendenti di Tim contro le ipotesi di scorporo della rete, per l’unicità dell’azienda a difesa della tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del gruppo.
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Referendum: Amato, impegno per assicurare voto popolare
“È banale dirlo ma i referendum sono una cosa molto seria e perciò bisogna evitare di cercare ad ogni costo il pelo nell’uovo per buttarli nel cestino”
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11 febbraio 2022
13:09
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“Dobbiamo impegnarci al massimo per consentire, il più possibile, il voto popolare”. Lo ha ricordato il neopresidente della Corte costituzionale Giuliano Amato nel suo saluto agli assistenti di studio, durante la riunione di ieri.
Lo riporta un tweet della Corte costituzionale e il riferimento è ai referendum sulla cui ammissibilità la Consulta si pronuncerà il 15 febbraio.
“È banale dirlo ma i referendum sono una cosa molto seria e perciò bisogna evitare di cercare ad ogni costo il pelo nell’uovo per buttarli nel cestino”: è un altro passaggio del breve saluto rivolto ieri dal presidente della Corte costituzionale agli assistenti di studio durante la riunione settimanale in vista delle prossime udienze. “Davanti ai quesiti referendari ci si può porre in due modi – ha osservato il presidente Amato -: o cercare qualunque pelo nell’uovo per buttarli nel cestino oppure cercare di vedere se ci sono ragionevoli argomenti per dichiarare ammissibili referendum che pure hanno qualche difetto.
Noi dobbiamo lavorare al massimo in questa seconda direzione, perché il nostro punto di partenza è consentire, il più possibile, il voto popolare”.
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Covid: Sebastiani (Cnr), in Italia l’incidenza cala a due velocità
Scende velocemente al Nord e più lentamente al Sud, sale in Sardegna
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 febbraio 202223:01
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L’incidenza dei positivi al virus SarsCoV2 in Italia sta complessivamente diminuendo, ma a velocità diverse: mentre nelle regioni settentrionali i numeri scendono abbastanza velocemente, spostandosi verso Sud la discesa e’ piu’ lenta mentre si continua a osservare una grande crescita in Sardegna: Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’incidenza dei positivi al coronavirus in Italia è in diminuzione, ma ci sono differenze tra le regioni/province autonome rispetto ai valori correnti della velocità di discesa.
Le regioni del Nord, da Toscana e Marche incluse in su, mostrano valori più alti di quelli del resto del Paese”, osserva l’esperto.
A Sud, “Calabria, Molise e Sicilia, hanno valori della velocita’ di discesa prossimi allo zero, mentre la Sardegna è in grande crescita, verosimilmente perché è stata raggiunta solo in tempi recenti dalla variante Omicron, in ritardo rispetto al resto dell’Italia a causa del suo isolamento geografico. A supporto di questa tesi – prosegue Sebastiani – c’è il fatto che la crescita avviene nelle province a Nord e Sud dell’isola, dove sono concentrati i punti di più frequente accesso, sia per mare che per via aerea”.
Il matematico rileva inoltre che ” non c’è correlazione tra l’incidenza e la sua velocità di discesa. I valori dell’incidenza più grandi si rilevano nel Nord Est (provincia autonoma di Bolzano, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna), osserva, “a causa dei livelli di incidenza all’inizio della diffusione della Omicron, che erano più alti in quella zona del Paese a causa dell’espansione epidemica di novembre, causata dai flussi attraverso le frontiere con Slovenia e Austria e dagli assembramenti di massa”.
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Di seguito i valori dell’incidenza negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
Oltre 1.500: provincia autonoma di Bolzano (1.550);
Fra 1.000 e 1.500: Marche (1.250), Friuli Venezia Giulia (1.150), Veneto (1.150), Emilia Romagna e Abruzzo (1.100), Sardegna, Basilicata e Lazio (1.050), Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Trento e Sicilia (1.000);
Fra 500 e 1.000: Campania (950), Molise (850), Piemonte (800), Valle d’Aosta e Lombardia (650), Calabria (550).
Covid: Sebastiani (Cnr), incidenza cala a due velocità
Scende velocemente al Nord e più lentamente al Sud. Incidenza sale in Sardegna
L’incidenza dei positivi al virus SarsCoV2 in Italia sta complessivamente diminuendo, ma a velocità diverse: mentre nelle regioni settentrionali i numeri scendono abbastanza velocemente, spostandosi verso Sud la discesa e’ piu’ lenta mentre si continua a osservare una grande crescita in Sardegna: Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’incidenza dei positivi al coronavirus in Italia è in diminuzione, ma ci sono differenze tra le regioni/province autonome rispetto ai valori correnti della velocità di discesa. Le regioni del Nord, da Toscana e Marche incluse in su, mostrano valori più alti di quelli del resto del Paese”, osserva l’esperto.
A Sud, “Calabria, Molise e Sicilia, hanno valori della velocita’ di discesa prossimi allo zero, mentre la Sardegna è in grande crescita, verosimilmente perché è stata raggiunta solo in tempi recenti dalla variante Omicron, in ritardo rispetto al resto dell’Italia a causa del suo isolamento geografico. A supporto di questa tesi – prosegue Sebastiani – c’è il fatto che la crescita avviene nelle province a Nord e Sud dell’isola, dove sono concentrati i punti di più frequente accesso, sia per mare che per via aerea”.
Il matematico rileva inoltre che ” non c’è correlazione tra l’incidenza e la sua velocità di discesa. I valori dell’incidenza più grandi si rilevano nel Nord Est (provincia autonoma di Bolzano, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna), osserva, “a causa dei livelli di incidenza all’inizio della diffusione della Omicron, che erano più alti in quella zona del Paese a causa dell’espansione epidemica di novembre, causata dai flussi attraverso le frontiere con Slovenia e Austria e dagli assembramenti di massa”.

Di seguito i valori dell’incidenza negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
Oltre 1.500: provincia autonoma di Bolzano (1.550);
Fra 1.000 e 1.500: Marche (1.250), Friuli Venezia Giulia (1.150), Veneto (1.150), Emilia Romagna e Abruzzo (1.100), Sardegna, Basilicata e Lazio (1.050), Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Trento e Sicilia (1.000);
Fra 500 e 1.000: Campania (950), Molise (850), Piemonte (800), Valle d’Aosta e Lombardia (650), Calabria (550).
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Csm: Garofoli non partecipa a Cdm, sensibilità istituzionale
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11 febbraio 2022
13:47
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Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, secondo quanto si apprende, ha chiesto di non partecipare ai lavori del Consiglio dei ministri nel momento in cui si è cominciato a discutere della riforma Giustizia.
Pur non essendoci ragioni di merito per astenersi dalla partecipazione, perché le norme in discussione non si applicano (già in base al testo Bonafede) agli incarichi in corso, quindi né a Garofoli né agli altri magistrati impegnati in questo Governo, il sottosegretario ha chiesto di lasciare la sala per sensibilità istituzionale.
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L’Ue dà il via libera ai grilli domestici come nuovo alimento
E’ il terzo insetto autorizzato in Europa
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BRUXELLES
11 febbraio 2022
18:35
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La Commissione ha autorizzato la commercializzazione dei grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento nell’Ue.
È il terzo insetto approvato dall’Ue.
Le precedenti autorizzazioni riguardavano le tarme delle farina essiccate e la locusta migratoria. Come le locuste, anche i grilli domestici saranno disponibili interi congelati, interi essiccati e in polvere.
L’autorizzazione aveva avuto l’ok degli Stati Ue a dicembre, dopo il parere scientifico dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). I prodotti contenenti questi nuovi alimenti saranno etichettati per segnalare eventuali potenziali reazioni allergiche.
Già parte della dieta quotidiana di centinaia di milioni di persone nel mondo, negli ultimi anni gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, sia per il mercato che per le strategie Ue per la sostenibilità dei sistemi alimentari, alla ricerca di fonti di proteine di qualità a basso costo e dall’impatto ambientale contenuto.
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Ambasciatore Iran, Italia può tornare il primo partner Ue
Bayat: ‘Prima di sanzioni Usa interscambio era 5,1 mld’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 febbraio 2022
16:31
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“Prima dell’abbandono dell’accordo nucleare da parte degli Usa, le relazioni commerciali tra” Iran e Italia “erano cresciute in meno di due anni da un miliardo di euro a 5,1 miliardi di euro.
Oggi, dopo tre anni in cui molte imprese italiane per via delle pressioni americane hanno lasciato il mercato iraniano, anche le condizioni economiche iraniane hanno subito importanti cambiamenti”.
Ma “vedo possibile per l’Italia riconquistare la posizione occupata nel periodo precedente le sanzioni”. Lo ha detto l’ambasciatore dell’Iran a Roma, Hamid Bayat, in occasione del 43/mo anniversario della Rivoluzione islamica nel suo Paese.
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Spray al peperoncino in scuola parrucchieri,25 intossicati
Autrice gesto una studentessa di 14 anni
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VERONA
11 febbraio 2022
14:21
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Venticinque studentesse di una scuola di estetica e acconciatura di Verona sono finite in ospedale per un’intossicazione da spray al peperoncino che sarebbe stato irrorato da una allieva di 14 anni che frequenta la prima classe.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con 6 ambulanze, oltre alle Volanti della Polizia di Stato e ai Vigili del fuoco.
Il gesto ha causato malesseri provocato dalla distanza urticante spruzzata e anche attacco di panico che hanno colpito alcune studentesse. Come riferito dal dirigente del Suem 118 di Verona, in tutto sono state 25 le persone che hanno necessitato di cure dai sanitari: tre sono state accompagnate in codice giallo per ulteriori accertamenti nei due ospedali cittadini (il Polo Confortini di Borgo Trento e il Policlinico di Borgo Roma), altre 11 con sintomatologie minori sono state curate a Verona e Negrar, un’altra dozzina sono in fase di valutazione.
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Papa: è nato un nuovo fiore dedicato a Bergoglio
Rosa ideata da Luca Sardella, la consegnerà a Francesco il 16/2
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CITTÀ DEL VATICANO
11 febbraio 2022
14:32
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E’ nato un nuovo fiore: la “Rosa Papa Bergoglio”.
E’ stata creata dall’estro artistico e dalla devozione di Luca Sardella e della figlia Daniela.
I due conduttori televisivi di programmi dedicati alla Natura, la consegneranno al Papa, in un’udienza in Vaticano, mercoledì 16 febbraio.
La “Rosa Papa Bergoglio” è “unica, forte, vitale e spirituale, che durante la sua vita ripercorre una moltitudine di sfumature di colori che vanno dal rosa, all’arancio, al salmone, alla pesca e al giallo, a testimoniare l’amore, l’ammirazione e la devozione per una persona speciale come il Papa”, spiegano gli autori. Luca e Daniela Sardella, con la loro creazione floreale hanno voluto rappresentare “l’immagine del movimento dell’anima e del senso di espansione che si apre alla maniera di un mandala naturale, verso il compimento materiale e spirituale della vita, come divinamente insegna e testimonia – sottolineano gli artisti – il nostro amato pontefice”.
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Trovati e rimossi ordigni 2/a Guerra Mondiale nel Fiorentino
Sono di artiglieria tedesca e Usa su linea fronte in Val di Pesa
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SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE
11 febbraio 2022
14:48
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Rimossi ordigni bellici di artiglieria stamani a San Casciano Val di Pesa (Firenze), in luoghi diversi del territorio, da parte degli artificieri del Genio dell’Esercito.
Un intervento, programmato, c’è stato davanti ad alcune case all’uscita dell’abitato, in via Scopeti, dentro un cantiere per installazione di nuovi tubi dell’acquedotto pubblico.
Il nucleo Cmd (Conventional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) ha recuperato una granata d’artiglieria tedesca da 15 centimetri He (High Explosive). L’ordigno è stato fatto brillare in cava.
Tuttavia, sempre stamattina a San Casciano in Val di Pesa, nell’alveo del torrente Suganella, in aperta campagna e a una certa distanza dalle zone abitate, a seguito di una segnalazione di un cittadino durante una passeggiata, i genieri hanno recuperato sul greto la parte ogivale di una granata d’artiglieria di fabbricazione Usa, sempre della Seconda Guerra Mondiale. Anche questo ordigno è stato fatto brillare in una cava. L’escursionista aveva notato affiorare l’ogiva dal terreno e lo ha segnalato.
Nell’estate del 1944 tali luoghi furono attraversati per giorni da un’intensa linea del fronte, con la ritirata dell’esercito tedesco verso Firenze e la Linea Gotica, incalzato dalle truppe alleate che in questa area, in Val di Pesa, avevano come avanguardia reparti neozelandesi. Notevoli furono i cannoneggiamenti con artiglieria da campagna durante lo spostamento della linea. Il torrente Suganella secondo i racconti di reduci neozelandesi fu teatro di scontri, anche molto drammatici e ravvicinati, con i soldati tedeschi che coprivano la ritirata a Firenze fino alla decisiva e sanguinosa battaglia di San Michele a Torri.
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Giorno ricordo:Udine,scoperta targa intitolazione a Cossetto
Alla cerimonia intervenuta ex partigiana Paola Del Din
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UDINE
11 febbraio 2022
15:17
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E’ stata la Medaglia d’oro al Valore Militare per la Resistenza, Paola Del Din, 98 anni, a scoprire oggi a Udine la targa con il nome di Norma Cossetto, studentessa istriana uccisa e infoibata nell’autunno del 1943 a 23 anni, alla quale il Comune di Udine ha intitolato un piazzale del quartiere di Sant’Osvaldo, nell’ambito delle celebrazioni del Giorno del Ricordo.
Un gesto di alto significato simbolico, quello della ex partigiana Del Din, la quale nel corso della cerimonia ha voluto sottolineare che “sbaglia chi oggi non volesse riconoscere gli errori del passato”, riferendosi anche all’atto vandalico in cui lo stesso cartello con il nome di Norma Cossetto era stato nei giorni scorsi abbattuto da ignoti.

“Abbiamo voluto intitolare questo piazzale a Norma Cossetto, vittima dei partigiani comunisti jugoslavi – ha spiegato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini – per onorare la memoria di una giovane donna brutalizzata da uomini senza onore accecati dalla furia ideologica, ma anche la memoria di tante altre persone che hanno dovuto lasciare l’Istria, Fiume, la Dalmazia, e venire profughe in questa città”.
Riferendosi a sua volta all’episodio dell’abbattimento del palo con l’insegna del nome di Norma Cossetto, scoperta oggi, il sindaco ha parlato di “atto esecrabile forse commesso da chi pensa che questa intitolazione sia sbagliata e invece noi siamo qui per manifestare con forza il rispetto e l’onore verso questa vittima”. Oltre alle autorità civili e militari, alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Udine, e dell’Associazione Partigiani Osoppo.
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Precipita ascensore, morto operaio e collega ferito
Incidente sul lavoro a Milano
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MILANO
11 febbraio 2022
15:21
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Un operaio è morto e un altro è ricoverato in gravissime condizioni dopo essere precipitati all’interno del vano ascensore mentre installavano la cabina in un palazzo di Milano adiacente piazzale Loreto.
L’incidente è avvenuto in uno stabile in viale Monza 2 pochi minuti prima delle 14.

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, i due lavoratori sono caduti da un’altezza di circa 20 metri mentre montando un ascensore. L’operaio di 55 anni è morto sul colpo mentre il collega di 26 è stato trasferito all’ospedale Niguarda. Sul posto è stata inviata anche la polizia che sta ricostruendo la dinamica.
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Ita: Franco, al via ricerca partner, anche vendita diretta
Oppure offerta pubblica.In fase iniziale Mef terrà quota
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11 febbraio 2022
15:45
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“Oggi abbiamo illustrato al cdm il dpcm che dovrebbe essere a firma del presidente del Consiglio e dei ministri dell’Economia e dello Sviluppo per avviare il processo di ricerca di un partner per Ita.
Seguiremo le usuali procedure: offerta pubblica o vendita diretta”.
Lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco rispondendo in conferenza stampa dopo il cdm. “Non abbiamo un programma in cui predeterminiamo i tempi”, ha aggiunto. Franco ha poi aggiunto che “una cosa che il dpcm fissa è la questione delle quote.
Prevediamo che in una prima fase il Mef mantenga una quota minoritaria e non di controllo di Ita, che potrà in una fase successiva essere venduta. Nella fase iniziale il governo sarà presente”.
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“Oggi abbiamo illustra a cdm il dpcm che dovrebbe a firma del presidente del consiglio e dei ministri dell’economia e dello sviluppo per avviare il processo di ricerca di un partner per Ita.
Seguiremo le usuali procedure: offerta pubblica o vendita diretta”.
Lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco rispondendo in conferenza stampa dopo il cdm. “Non abbiamo un programma in cui predeterminiamo i tempi”, ha aggiunto. “Una cosa che il dpcm fissa è la questione delle quote. Prevediamo che in una prima fase il Mef mantenga una quota minoritaria e non di controllo di Ita, che potrà in una fase successiva essere venduta. Nella fase iniziale il governo sarà presente”. Lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco rispondendo in conferenza stampa sulla privatizzazione di Ita.
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Covid: oltre 2500 casi e 4 morti in Sardegna
Tasso di positività sale al 17%, in calo le terapie intensive
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CAGLIARI
11 febbraio 2022
15:53
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In Sardegna nelle ultime 24 si registrano altri quattro morti e 2.575 (di cui 1.807 diagnosticati da antigenico) nuovi casi di positività al Covid, circa 200 in più rispetto alla precedente rilevazione.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 15.056 tamponi per un tasso di positività che sale al 17,1%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 29 (- 1), mentre aumentano i ricoverati in area medica, 413 (+ 10). Le persone in isolamento domiciliare sono 32.197 (+ 1011).
Le vittime sono due uomini di 82 e 86 anni, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e in provincia di Oristano; due residenti nella provincia di Nuoro dei quali non è stata resa nota l’età.
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Il Cdm ha approvato il decreto sulla peste suina
Provvedimento di urgenza per prevenirne il contagio nei suini
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11 febbraio 2022
15:57
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E’ stato approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri Patuanelli e Speranza, il decreto legge per arrestare la diffusione sul territorio nazionale della peste suina africana.
Il provvedimento di urgenza si è reso necessario al fine della eradicazione dalla PSA nei cinghiali e per prevenirne il contagio nei suini da allevamento.
Scopo del decreto è quello di assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e dell’Unione europea e non ultimo salvaguardare le esportazioni, il sistema produttivo nazionale e la relativa filiera.
“L’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA) rappresenta un risultato importante e cruciale per la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e di tutta la filiera. Sono certo che le Regioni, sotto il coordinamento del super-commissario all’emergenza, che abbiamo fortemente voluto, redigeranno nel più breve tempo possibile i piani di gestione e intervento per l’eradicazione della malattia, avvalendosi della competenza dell’Ispra e dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia”. Così il presidente della commissione Agricoltura, Filippo Gallinella (M5s), in merito al decreto-legge emanato per fronteggiare la PSA. “Ritengo – continua – che l’esperienza della Sardegna dove, dopo anni, si sta finalmente vincendo la sfida contro questa malattia così infettiva, debba essere presa ad esempio, affinché non si vadano a pregiudicare le altre attività che rendono vivi e produttivi i singoli territori, oltre agli allevamenti. Auguro buon lavoro al super-commissario e a tutti coloro che da oggi dovranno fronteggiare questa difficile emergenza. Il Parlamento – conclude – è dalla loro parte e non farà mancare il proprio apporto”.
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Bankitalia: Perrazzelli, nuovo quadro regole per fintech
Da innovazioni rischi stabilità e riciclaggio ma opportunità
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11 febbraio 2022
16:06
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L’innovazione tecnologica che sta cambiando il mondo della finanza deve far “ripensare regole e strumenti a disposizione delle autorità di sorveglianza e supervisione al fine di contemperare obiettivi che appaiono prima facie in contraddizione: “innovazione” e “stabilità”, “rapidità” e “sicurezza” nello svolgimento delle transazioni”.

Lo afferma la vice dg di Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli intervenendo al seminario del convegno Assiom Forex aperto oggi a Parma.
La Perrazzelli ha ricordato i nuovi rischi di varia natura che le novità del fintech stanno portando: dal riciclaggio, alla volatilità dei mercati (come visto nelle ultime settimane rispetto alle criptovalute) oltre all’ “indebolimento dei sistemi di governance e di gestione dei rischi ovvero una riduzione dell’accountability di tutti i partecipanti all’ecosistema”. “Rimane fondamentale garantire la tutela dei consumatori” spiega rilevando come le iniziative legislative delle autorità europee, “che sono in corso di finalizzazione contribuiranno ad accelerare il processo di innovazione”. Questa infatti “costituisce una delle principali forze motrici del processo di cambiamento che sta investendo il settore dei pagamenti e quello dell’intermediazione bancaria e finanziaria”. La concorrenza può essere accresciuta”, vi sono “rischi ma anche straordinarie opportunità”.
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Bankitalia:Perrazzelli, criptovalute instabili,vanno gestite
Rischi sistemici e di perdita capitale per investitori
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PARMA
11 febbraio 2022
16:19
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Le instabilità delle criptovalute, come visto nel deciso calo dei valori nelle ultime due settimane, “se non opportunamente controllate possono in prospettiva comportare eventuali tensioni sui mercati finanziari, specie nel caso si debba procedere a vendite significative di attività finanziarie”.
E’ quanto ammonisce la vice dg della Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli all’Assiom Forex.
“Questo,- aggiunge -potrebbe alimentare “corse agli sportelli” facendo precipitare i valori dei token. Questi rischi, di natura sistemica, si aggiungono a quelli per i singoli investitori, che possono perdere l’intero capitale”.
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Franco,anche quest’anno riduzione significativa debito/Pil
L’anno scorso risultato buono, meglio delle attese
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11 febbraio 2022
16:31
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“Contiamo anche anche quest’anno di registrare una riduzione significativa del debito pubblico italiano rispetto al Pil.
L’anno scorso pensiamo che il risultato sia stato buono, molto migliore rispetto alle attese.

Quest’anno il rapporto debito/Pil dell’Italia continuerà a scendere. Guardando in avanti crescita crescita crescita”. Lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco rispondendo in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.
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Bollette:Franco,nuovo intervento guarda a famiglie e imprese
‘Soprattutto redditi bassi. Interventi guarderanno al futuro’
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11 febbraio 2022
16:32
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“E’ evidente che, data la dimensione dell’aumento dei prezzi dell’energia, questi interventi” finora “non possono annullare l’impatto su famiglie e imprese”, per questo “stiamo lavorando a nuovo intervento” per “smussare l’impatto cercando di evitare che le famiglie, soprattutto con redditi più bassi, perdano potere d’acquisto e cerchiamo che le imprese non perdano competitività”: lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco.
“Oltre che gestire la situazione, che è difficilissima per molte imprese, dobbiamo pensare al futuro, a interventi che riducano rischi che queste situazioni si ripetano negli inverni prossimi”.
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Università: ricercatore No Vax sospeso da ateneo Udine
Per ‘insufficienti certificazioni’. Ateneo, no comment
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UDINE
11 febbraio 2022
16:37
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Vittorino Talamini, ricercatore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Università di Udine, contrario al Green pass, è stato sospeso dall’Ateneo friulano.
A comunicarlo sui social e a confermarlo, è stato lo stesso docente.

“Ho ricevuto ieri via email – ha affermato – un decreto rettorale di sospensione dal servizio. E dunque oggi non ho potuto far parte della Commissione d’esame per gli esami di Meccanica razionale e di Fisica matematica. Contesto questa sospensione – ha aggiunto – e attendo di conoscerne il motivo, che per l’ateneo sta nel fatto che non avrei presentato sufficienti certificazioni”.
Talamini ha confermato di “non essere vaccinato”, ma di aspettarsi “spiegazioni ulteriori sul perché le documentazioni presentate non siano state ritenute appunto sufficienti”.
L’Università di Udine non ha voluto commentare. Nei confronti di Talamini, lo scorso ottobre il rettore dell’ateneo, Roberto Pinton, aveva avviato un procedimento disciplinare dopo essere venuto a conoscenza del fatto che il ricercatore prima di iniziare la lezione alle matricole di Ingegneria, aveva spiegato in aula la sua posizione contro il Green pass.
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Franco: ‘Le truffe sul Superbonus tra le più grandi mai viste’. M5s: ‘Chiarisca’
Il ministro dell’Economia: ‘Si può affinare la cessione dei crediti’. In arrivo i correttivi
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11 febbraio 2022
20:01
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Più controlli sul superbonus: i correttivi dovrebbero arrivare con un emendamento al quale lavorano Mef e Parlamento, come hanno spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia, Daniele Franco.
Sui bonus edilizi “si possono pensare ulteriori affinamenti, stiamo pensando di tracciare meglio” le operazioni, “potremmo avere dentro il sistema bancario una possibilità più ampia, con due o tre cessioni” del credito, “tutto si può fare ma resta fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia visto”,  ha detto il ministro Franco nella conferenza stampa al termine del Cdm.
“Il governo vuole che il meccanismo funzioni e i correttivi dovrebbero trovare posto in un emendamento a cui sta lavorando il ministero e il Parlamento”.
ha spiegato Draghi.
“Quelli che oggi più tuonano sul superbonus, che dicono che queste frodi non contano, che bisogna andare avanti lo stesso… beh, questi sono alcuni di quelli che hanno scritto la legge e hanno permesso di fare lavori senza controlli. Se siamo in questa situazione è perchè si è costruito un sistema che prevedeva pochissimi controlli. E se il superbonus oggi rallenta è per i sequestri deliberati dalla magistratura per questioni fraudolente per 2.3 miliardi. Ma naturalmente le somme oggetto di indagine sono molto, molto più alte”, ha detto il premier, aggiungendo: “Non è che l’edilizia, senza superbonus, non funziona. Si è giovata di questo strumento ma non bisogna pensare che senza non andrebbe avanti”.
“Dire che i problemi che adesso si manifestano dipendano dai controlli, non credo, dipendono dalla massiccia azione della magistratura penale che interviene su un contesto che prima era poco regolato”, ha detto ancora il ministro dell’Economia Franco parlando dei bonus edilizi. “Molte procure sono intervenute, per ipotesi di reato”, sequestrando “oltre 2 miliardi di crediti che sono corpi del reato e quindi l’intermediario non può farne niente”.
Nell’attuale situazione “l’importante è che si riprenda l’attività, che tutti gli intermediari tornino ad accettare le richieste e che il mercato riparta in modo più sicuro di prima però”, ha aggiunto Franco. “Osseverazione, controllo ex ante dell’Agenzia delle entrate, limiti al numero di cessioni dei crediti, vanno tutti nella direzione di assicurare certezza agli operatori. Quindi massima priorità a far funzionare questo meccanismo ma deve funzionare in condizioni di certezza che aiuteranno il sistema a funzionare meglio”.
Attribuire i 2,3 miliardi di frodi al Superbonus è semplicemente una falsità. È evidente che è arrivato il momento di sgomberare il campo da ogni equivoco: per questo alla ripresa dei lavori parlamentari chiederemo un’informativa urgente del ministro dell’Economia e delle Finanze per mettere un punto fermo alla questione e avere dati certi sull’entità delle truffe in relazione a ogni singola tipologia di incentivo. Lo fanno sapere fonti M5s.
“Draghi sbaglia due volte quando parla di truffe in edilizia: la prima perché fa di tutta un’erba un fascio confondendo il Superbonus con gli altri bonus. La seconda perché riconduce tutte le truffe al solo Superbonus 110%”. Lo afferma Riccardo Fraccaro, del Movimento 5 stelle. “Come confermato dal Ministro Franco le truffe sono quasi esclusivamente relative ad altri bonus, non riguardano se non in minima parte il Superbonus, proprio perché prevede asseverazioni e controlli. Alla luce di queste dichiarazioni viene meno ogni alibi. Il governo lavori subito per far ripartire i cantieri del Superbonus bloccato ormai da troppo”.
Il 46% delle frodi registrate sulle cessioni dei bonus fiscali riguarda il bonus facciate, il 34% l’ecobonus, il 9% il bonus locazioni/botteghe, l’8% il sismabonus e il 3% il Superbonus: “questi sono i dati ufficiali trasmessi e citati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso dell’audizione di ieri, 10 febbraio. Questa è la realtà”. Lo afferma il ministro Stefano Patuanelli postando su FB la tabella con i numeri. “Ora, – afferma – correre per sbloccare il Superbonus correggendo l’ultima sbagliata norma introdotta, e ridurre a zero le frodi senza distruggere la misura e senza bloccare cittadini e imprese oneste”.
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Superbonus: Franco, truffe tra le più grandi mai viste
Draghi,in questa situazione perche’ ci sono pochissimi controlli
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11 febbraio 2022
16:42
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Sui bonus edilizi “si possono pensare ulteriori affinamenti, stiamo pensando di tracciare meglio” le operazioni, “potremmo avere dentro il sistema bancario una possibilità più ampia, con due o tre cessioni” del credito, “tutto si può fare ma resta fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia visto”: lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco al termine del Cdm.

“Quelli che oggi più tuonano sul superbonus, – ha sottolineato il premier Mario Draghi – che dicono che queste frodi non contano, che bisogna andare avanti lo stesso…
beh, questi sono alcuni di quelli che hanno scritto la legge e hanno permesso di fare lavori senza controlli. Se siamo in questa situazione è perchè si è costruito un sistema che prevedeva pochissimi controlli. E se il superbonus oggi rallenta è per i sequestri deliberati dalla magistratura per questioni fraudolente per 2,3 miliardi. Ma naturalmente le somme oggetto di indagine sono molto, molto più alte”.
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Redditi: Letta il più ricco tra i leader, Draghi punta sugli immobili
Online documentazione patrimoniale parlamentari. Ghedini il più ricco dei senatori
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11 febbraio 2022
16:44
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E’ on line sul sito di ogni parlamentare la dichiarazione dei redditi del 2021.
La documentazione patrimoniale dei deputati e dei senatori è disponibile sulla pagina personale di ogni singolo deputato e senatore.
E’ il segretario del Pd Enrico Letta il leader con il reddito complessivo più alto in base alla documentazione patrimoniale presentata che riguarda i redditi del 2020.
Il segretario Dem ha un reddito 621.818 euro. Segue Matteo Renzi con 571.391 euro. Al terzo posto si classifica Giorgia Meloni con 134.206 euro. Il leader di Leu Roberto Speranza ha un reddito complessivo di 107. 842 euro. il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha un reddito complessivo di 101.800 euro. “Ultimo” in base alla documentazione il segretario della Lega Matteo Salvini di 99.699 euro.
E’ Niccolò Ghedini, senatore di Forza Italia e avvocato di Silvio Berlusconi il senatore più ricco in base alla documentazione patrimoniale presentata che fa riferimento all’anno 2020. Il senatore di Fi ha un reddito complessivo di 2milioni 689 euro. Al secondo posto, un altro avvocato, la senatrice della Lega Giulia Bongiorno con un reddito complessivo di 2miloni 402euro. Il senatore a vita Renzo Piano dichiara un reddito imponibile di 1 milione 860 euro. Non risulta visibile la dichiarazione patrimoniale del senatore a vita Mario Monti.
Il premier Mario Draghi ha un reddito complessivo di 527.319 euro. Nella documentazione patrimoniale presente sul sito del governo risulta inoltre che il capo del governo è proprietario di 16 immobili tra terreni e fabbricati tra cui un appartamento a Londra, varie proprietà tra Roma, Anzio, Stra in provincia di Venezia e a Città della Pieve. Tra i ministri politici: il titolare della Farnesina Luigi Di Maio ha un reddito complessivo di 98.471. euro, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà 95.811, Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricolo è di 98.980 euro. Fabiana Dadone, ministro per le politiche giovanili 98.471euro il leghista Giancarlo Giorgetti, ministro Sviluppo Economico ha un reddito di 99.883 euro. Erika Stefani, ministro per le disabilità 99.699. Il ministro per il Turismo Massimo Garavaglia ha un reddito complessivo di 98.874 A guidare la delegazione di Fi è Renato Brunetta con 206.996 euro. Mara Carfagna, ministro per il Sud ha un reddito di 139.833 euro mentre il ministro per gli affari regionali Maria Stella Gelmini ha un reddito di 100.324 Il ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti in quota Iv) ha un reddito complessivo 99.864. Per il Pd, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha un reddito complessivo 104.269 euro, quello della Difesa Lorenzo Guerini è pari a 112.018 euro. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha un complessivo di 165.384 euro.
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A Roma superlatitante Gammino, boss della ‘Stidda’
A Fiumicino dopo estradizione dalla Spagna
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ROMA
11 febbraio 2022
16:45
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Estradato dalla Spagna, il superlatitante Gioacchino Gammino, boss mafioso della “Stidda”, arrestato lo scorso 17 dicembre a Galapagar, una piccola cittadina alla porte di Madrid, dagli investigatori della Direzione Investigativa Antimafia in collaborazione con l’Udico della Polizia Nazionale spagnola, è in Italia.
Accompagnato dallo Scip, Gammino, appena sbarcato, è stato preso in consegna dai funzionari della Direzione investigativa antimafia, che ha coordinato l’intera operazione, con la scorta della polizia.

Quindi è stato condotto negli uffici della polizia di Frontiera per la notifica degli atti. Successivamente sarà tradotto in un carcere di massima sicurezza. Il 26 giugno del 2002 Gammino si rese protagonista di una rocambolesca evasione compiuta da Rebibbia durante le riprese di alcune scene di un film che si stavano girando all’interno del carcere romano. Nel film un detenuto si doveva arrampicare su un muro urlando, agitandosi e rifiutandosi di scendere. Gammino, approfittando dell’azione diversiva dovuta alla confusione che si era creata con l’arrivo della troupe, riuscì infatti ad evadere confondendosi con il flusso dei visitatori che stavano facendo visita ai parenti detenuti.
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Berlino: Dario Argento, oggi fa paura la ferocia dei ragazzini
Passa Occhiali neri con Asia e Ilenia Pastorelli
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BERLINO
11 febbraio 2022
16:45
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Un Dario Argento rilassato e sereno, alla Berlinale insieme alla figlia Asia e a Ilenia Pastorelli, racconta il suo ritorno sul grande schermo con OCCHIALI NERI, “più un thriller che un horror”, ci tiene a dire in un grande albergo della città pieno di giornalisti italiani.
E a chi gli chiede “dove oggi si annidi il male”, risponde subito: “Non sono certo un sociologo e seguo sempre nei miei film la solita linea che avevo da ragazzo, quando mi astraevo dal mondo normale e mi gettavo in queste avventure che vedevo altrettanto reali.
So però che il male oggi è cambiato.
C’è, ad esempio, una ferocia nei ragazzini davvero tremenda, ma questo vale anche per gli adulti. Una ferocia che una volta non c’era”.
Cosa racconta il film passato oggi alla 72/ma edizione del Festival di Berlino nella sezione Special Gala? Racconta di un’eclissi di sole, preludio di una perpetua cecità, quella che colpisce una giovane escort d’alto bordo, Diana (Ilenia Pastorelli), che per sfuggire a un serial killer va a schiantarsi contro una macchina. Diana decide però di non abbattersi e continua a combattere per la sua sopravvivenza visto che il serial killer continua a perseguitarla. Dalla sua parte ci sono Nerea, il suo pastore tedesco, e il piccolo Chin, un cinesino sopravvissuto all’incidente. Per Asia Argento invece nessun ruolo dark questa volta: interpreta infatti un’affidabile assistente che aiuta i non vedenti a muoversi in un mondo senza luce.
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Covid: in Fvg 1.436 nuovi contagi e 9 decessi
In intensiva sono 41, in altri reparti sono 390
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PORDENONE
11 febbraio 2022
17:39
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Oggi in Fvg su 7.098 tamponi molecolari sono stati rilevati 500 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,04%.
Sono inoltre 10.695 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 936 casi (8,75%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 41, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 390.
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è quella 40-49 anni (15.95%); oggi si registrano 9 decessi, le vittime sono di età compresa tra i 49 e i 102 anni.
I decessi complessivamente sono 4.622, di cui 1.115 a Trieste, 2.220 a Udine, 887 a Pordenone e 400 a Gorizia. I totalmente guariti sono 251.103, i clinicamente guariti 323, mentre si riducono le persone in isolamento, a 37.338.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 293.817 persone, di cui 63.425 a Trieste, 122.091 a Udine, 71.012 a Pordenone, 33.035 a Gorizia e 4.254 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 5 unità.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina in quella Friuli Centrale e Friuli Occidentale, all’Irccs Cro di Aviano all’ IRCCS Burlo Garofolo, all’Azienda di coordinamento regionale sanitario.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 41 ospiti e di 22 operatori.
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Covid: 67.152 positivi e 334 vittime, tasso al 10,1%
Superati i 10 milioni di guariti, in calo intensive e ricoveri
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 febbraio 2022
18:06
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Sono 67.152 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, oltre 8mila meno di ieri, mentre le vittime sono 334, in crescita rispetto alle 325 di ieri, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 150.555.
Il tasso di positività è invece in calo di un punto – da 11,1% a 10,1% – con 663.786 tamponi effettuati.
E calano i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari: 57 in meno nelle rianimazioni e 530 in meno nei reparti, per un totale rispettivamente di 1.265 e 16.824. Superata anche la soglia dei 10 milioni di guariti: sono 10.089.429, con un incremento nelle ultime 24 ore di 129.293. Gli attualmente positivi, secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 1.751.125, in calo di 62.149 nelle ultime 24 ore.
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COVID: Fp-Cgil Fvg critica deroghe assunzioni
Oggi 1436 nuovi casi, 9 decessi, 41 intensiva, 390 altri reparti
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TRIESTE
11 febbraio 2022
18:07
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“Una misura discutibile, sebbene sia prevista e consentita dalla normativa nazionale”.
La segretaria Funzione pubblica Cgil Fvg Orietta Olivo commenta così la delibera 134, con cui la Giunta regionale consente alle strutture sanitarie che possono, di riassumere temporaneamente personale sanitario in possesso di un titolo di studio non riconosciuto dal Ministero della Salute.
“Siamo di fronte a una misura d’emergenza e la possibilità di avere maglie più larghe nell’abilitare personale con titoli e abilitazioni conseguiti all’estero è permessa dalla normativa nazionale in vigore da un anno. Per questo è paradossale che il Fvg decida di sfruttare questa opzione dopo un anno e a soli cinquanta giorni del termine previsto dell’emergenza”.
Durante la prossima settimana, ASUFC aprirà uno sportello dedicato presso l’hub vaccinale dell’Ente Fiera di Martignacco per la risoluzione di problematiche legate all’ ottenimento del green pass da guarigione/ vaccinazione o allo spostamento della seconda dose. Lo sportello sarà ad accesso libero (lunedì 14 febbraio dalle 14.30 alle 18.30; mercoledì 16 febbraio dalle 14.30 alle 18.30; giovedì 17 febbraio dalle 9.00 alle 12.00).
Oggi in Fvg su 7.098 tamponi molecolari sono stati rilevati 500 nuovi contagi (7,04%) sono inoltre 10.695 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 936 casi (8,75%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 41, i pazienti in altri reparti sono 390. La fascia più colpita è quella 40-49 anni (15.95%); oggi si registrano 9 decessi, le vittime sono di età compresa tra i 49 e i 102 anni.
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Omicidio Sacchi: pm, condannare Anastasiya a 4 anni
Chiesto l’ergastolo per Del Grosso e 30 anni per Pirino
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ROMA
11 febbraio 2022
18:50
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La Procura di Roma ha chiesto una condanna a 4 anni e mezzo per Anastasiya Kylemnyk, ex fidanzata di Luca Sacchi, accusata del tentativo di acquisto di droga nell’ambito del processo per l’omicidio di Sacchi avvenuto nell’ottobre del 2019 a Roma.
Il pm ha inoltre sollecitato ergastolo per Valerio Del Grosso, autore materiale del delitto e 30 anni per Paolo Pirino e per Marcello De Propris, che consegnò l’arma usata per sparare e l’assoluzione per il padre di quest’ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola.
pm, Anastasiya ha mentito e depistato – “Giovanni Princi, ha tenuto un comportamento ostativo all’accertamento della verità dei fatti e Anastasiya Kylemnyk ha mentito e cambiato versione più volte.
Per fortuna i depistaggi non hanno colto nel segno e oggi si è potuto chiarire il contesto in cui è maturato l’omicidio”. Lo afferma il pm di Roma, Giulia Guccione, nel corso della requisitoria del processo legato all’omicidio del personal trainer, ucciso con un colpo di pistola a Roma, nell’ottobre del 2019, nel corso di una rapina. Quella di Sacchi, per il rappresentante dell’accusa, “è una storia paradossale perché fin dalle prime battute Luca, la vittima, è stato fatto passare per l’accusato. Per questo oggi mi sento obbligata a fornire la verità processuale che risulta dalle carte. Perché è stato ucciso ? Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza, non c’era motivo”. Per il pm questa vicenda “ha suscitato un clamore strumentalizzato anche dalle forze politiche. C’è chi in questo processo ha mistificato i fatti creando dei veri e propri depistaggi”.
Pm ricostruisce serata, il padre di Luca si commuove – Nel corso della requisitoria il padre di Sacchi, Alfonso, non ha retto l’emozione ed è uscito dall’aula visibilmente commosso. Con lui anche la moglie e il fratello di Luca hanno deciso di uscire e non ascoltare l’intera ricostruzione di quella drammatica serata.
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La Procura di Roma ha chiesto una condanna a 4 anni e mezzo per Anastasiya Kylemnyk, ex fidanzata di Luca Sacchi, accusata del tentativo di acquisto di droga nell’ambito del processo per l’omicidio di Sacchi avvenuto nell’ottobre del 2019 a Roma.
Il pm ha inoltre sollecitato ergastolo per Valerio Del Grosso, autore materiale del delitto e 30 anni per Paolo Pirino e per Marcello De Propris, che consegnò l’arma usata per sparare e l’assoluzione per il padre di quest’ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola.
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Studenti denunciano molestie, professore é indagato
Contro docente due ragazze hanno presentato denuncia
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CASTROLIBERO
11 febbraio 2022
18:53
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E’ indagato il professore di matematica e fisica dell’istituto di istruzione superiore “Valentini-Majorana” di Castrolibero che si sarebbe reso responsabile di molestie nei confronti di alcune studentesse.
La Procura della Repubblica di Cosenza sta conducendo un’inchiesta sui presunti fatti accaduti nella scuola.

La stessa Procura non ha smentito né confermato l’iscrizione nel registro degli indagati del professore presunto responsabile delle molestie, appellandosi, in questo senso, al “massimo riserbo”.
Nei confronti del docente sono state due le denunce presentate da altrettante studentesse che avrebbero subito le molestie, una ai carabinieri e l’altra alla Polizia.
Nell’istituto, inoltre, é in corso da ieri un’ispezione disposta dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per accertare la fondatezza dei fatti denunciati dalle studentesse ed adottare misure che possano indurre i ragazzi a sospendere l’occupazione della scuola, in corso dal 3 febbraio, con conseguente sospensione delle lezioni.
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Precipita ascensore: indagini, il cavo si è spezzato
La circostanza è emersa dai primi accertamenti tecnici
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MILANO
11 febbraio 2022
19:25
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Si sarebbe tranciato il cavo dell’ascensore e per questo i due operai, uno dei quali è morto mentre l’altro è in gravissime condizioni, sono caduti per 20 metri all’interno del vano di un palazzo in ristrutturazione di viale Monza, vicino piazzale Loreto.
L’elemento è emerso dai primi accertamenti nelle indagini coordinate dal dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ della Procura di Milano e condotte da una squadra specializzata di polizia giudiziaria.
A quanta risulta, pare che i due stessero lavorando sopra l’ascensore, che era collegato in apparente sicurezza, e che all’improvviso il cavo portante si sia spezzato.
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Dalla giustizia all’eutanasia, gli 8 quesiti
Anche sulla depenalizzazione coltivazione e uso personale cannabis
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11 febbraio 2022
19:50
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Sono otto i quesiti referendari su cui martedì prossimo dovrà esprimersi la Corte Costituzionale: sei riguardano la giustizia, uno l’eutanasia, l’ultimo la cannabis.
Se ammessi, potrebbero essere sottoposti al voto popolare in una domenica di primavera.
LA GIUSTIZIA – I sei quesiti sulla giustizia sono stati promossi dai Radicali, dalla Lega e da nove consigli regionali di centro-destra ( Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto). Riguardano: l’elezione dei consiglieri togati del Csm, la responsabilità civile e le valutazioni sulla professionalità dei magistrati, la separazione delle carriere tra giudici e pm, la carcerazione preventiva e la legge Severino.
Tra fisiche ed elettroniche, la Lega ha contato oltre 4,2 milioni di firme raccolte, stipate in ben 368 scatoloni che hanno riempito tre furgoni, ma anche in sei hard disk che contengono le firme digitali e i certificati elettorali. Sarebbe bastata la richiesta di referendum di soli cinque consigli regionali, ma la ratio dei promotori è stata ‘melius est abundare…’.
L’EUTANASIA – Sono oltre un milione e 200mila le firme depositate in Cassazione nell’ottobre scorso da Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni e dagli altri volontari del Comitato promotore del referendum che vuole introdurre l’eutanasia legale. Si chiede l’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale, l’omicidio del consenziente, che punisce con la reclusione da sei a quindici anni chi procura la morte di una persona con il suo consenso. In caso di esito favorevole, non sarebbe punibile l’eutanasia attiva se compiuta nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla sentenza della Consulta sul caso Cappato. Resterebbe invece il carcere per chi ha commesso il fatto contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni.
LA CANNABIS – Sono oltre 630mila le firme raccolte in poco più di un mese e depositate a sostegno del quesito sulla cannabis. Secondo i promotori circa la metà dei sottoscrittori sono giovani dai 18 ai 30 anni. La mobilitazione è stata portata avanti in particolare grazie allo strumento della firma digitale, introdotta con un emendamento del parlamentare radicale Riccardo Magi. Nello specifico, il quesito – depositato dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, Società della Ragione e da alcuni rappresentanti dei partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani – propone “di intervenire sia sul piano della rilevanza penale, per quanto riguarda le condotte legate alla cannabis, sia su quello delle sanzioni amministrative in riferimento alla detenzione”.
Obiettivo: depenalizzarne la coltivazione e l’uso personale.
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Ok alla riforma del Csm, stop alle porte girevoli
Cartabia, obiettivo è arginare casi come quello di Palamara
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
11 febbraio 2022
20:08
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Una nuova legge elettorale, che si conta di poter applicare già al prossimo rinnovo previsto per luglio; nuove regole per il Csm che serviranno ad arginare il correntismo e soprattutto a chiudere le porte girevoli tra politica e giustizia.
All’unanimità il Consiglio dei ministri approva la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario.
Una riforma “ineludibile” e “dovuta” ai cittadini “che hanno diritto a recuperare la piena fiducia nei confronti della magistratura”, la cui credibilità è stata scossa dagli scandali, e agli stessi “tantissimi” giudici che “lavorano silenziosamente”. E che servirà a “arginare casi come quello di Palamara”, anche con una magistratura “più severa con se stessa”, come dice nella conferenza stampa a Palazzo Chigi la ministra della Giustizia Marta Cartabia.
Il parto non è stato affatto semplice. C’è voluta una riunione tra il premier, Cartabia e i capidelegazione, che ha fatto slittare di oltre due ore l’inizio del Consiglio dei ministri per superare i dubbi dei partiti sulla riforma. I più forti erano da parte di Forza Italia, che alla fine ha dato il via libera dopo un’altra riunione, stavolta nella sede del partito, dei suoi ministri con il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, con Silvio Berlusconi consultato per telefono.
Un confronto “non faticoso ma lungo” per il premier Mario Draghi che nella conferenza stampa, pur sottolineando la “condivisione” della riforma, ammette che nella maggioranza ci sono “differenze di opinioni che sono rimaste”, e per le quali “è stato possibile modificare molto marginalmente il testo”. Ma c’è “l’impegno a superarle” e soprattutto la volontà dichiarata da parte “di tutti i ministri a sostenere con i propri partiti questa riforma”. Tutti sono consapevoli che serve un “pieno coinvolgimento delle forze politiche” e proprio per questo, assicura, “non ci saranno tentativi di imporre la fiducia”.
La parte più innovativa della riforma e che alla fine tanti partiti si intestano (a cominciare dal M5S, che esulta per il ritorno al testo Bonafede) è il blocco delle porte girevoli. Non sarà più possibile a un magistrato svolgere in contemporanea funzioni giurisdizionali e incarichi politici, elettivi e governativi, a livello nazionale e locale (obbligatoria l’aspettativa senza assegno). Nè candidarsi nella regione in cui ha esercitato nei tre anni precedenti. Impossibile anche tornare a fare il giudice o il pm al rientro dal mandato elettorale o da un incarico di governo: in questi casi scatterà il collocamento fuori ruolo presso il ministro della Giustizia o altre amministrazioni. Lo stop dalle funzioni giudiziarie sarà invece di 3 anni per chi si candida ma non viene eletto. E lo stesso trattamento toccherà a fine mandato a chi viene chiamato a ricoprire l’incarico di capo di gabinetto, segretario generale o capo dipartimento di un ministero, ma la regola si applicherà solo agli incarichi futuri. Una norma quest’ultima, che ha suscitato molto dubbi tra i partiti, perchè ritenuta troppo restrittiva, e che la ministra della Giustizia era disponibile a cambiare. Palazzo Chigi ha voluto però che restasse così.
I componenti del Csm torneranno a 30, come prima della riforma del 2002 : 20 togati e 10 laici. E saranno eletti con un sistema misto, basato su collegi binominali, ma che prevede anche una distribuzione proporzionale di 5 seggi a livello nazionale. Non ci saranno liste, ma candidature individuali. C’è invece il meccanismo del sorteggio per riequilibrare le candidature del genere meno rappresentato.
Non saranno più possibili le nomine a pacchetto dei capi degli uffici giudiziari, terreno su cui si consumano gli accordi spartitori tra le correnti della magistratura, perchè il Csm dovrà procedere, rispettando il rigoroso ordine cronologico delle scoperture. E gli avvocati avranno per la prima volta diritto di voto nei consigli giudiziari sulle valutazioni di professionalità dei magistrati ma solo se ricorrono precise condizioni.
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Studenti ancora in piazza, presto gli Stati generali della scuola
Vogliono un cambio di rotta e decidono di proseguire la loro mobilitazione
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11 febbraio 2022
20:52
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Gli studenti, non ci stanno, vogliono una cambio di rotta nella scuola, e decidono di proseguire la loro mobilitazione.
Tornano in piazza in diverse città e promettono la lotta per un sistema che vogliono riformare: dall’esame di maturità al superamento dell’alternanza scuola lavoro, alla richiesta di risposte sugli scontri avvenuti con la polizia.
A Torino, compare anche uno striscione contro la ministra dell’Interno: “Nessun infiltrato, studenti uniti. Lamorgese dimissioni”, queste le parole scritte sul telo esposto da una trentina di studenti, in rappresentanza degli istituti occupati. Risposta sui disordini arriva oggi anche dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Tutti abbiamo commesso un errore in questi ultimi anni in cui è cresciuta molta rabbia. Il luogo dell’ascolto deve essere la scuola. Sui disordini dico che non bisogna mai arrivare a quel punto”, ha detto Bianchi ribandendo il suo rispetto per la ministra Lamorgese.
Gli studenti ribadiscono la loro linea anche contro l’alternanza: “Non possiamo più accettare che non si ripensi il rapporto scuola – lavoro: l’Alternanza è il simbolo del ruolo passivo della scuola nei confronti del mercato”. Da Bologna a Torino, fino ad arrivare a Roma, i giovani hanno anche ribadito che dopo gli anni passati in pandemia, non è accettabile la linea ministeriale sull’esame di maturità: “Immaginate di fare una seconda prova che si basa su quattro materie sulle quali non hai avuto una preparazione sufficiente”, ha detto Giuseppe Grande, 18enne di un liceo in provincia di Bologna, partecipando all’assemblea in piazza Maggiore insieme ad altri studenti delle scuole bolognese. Nella Capitale gli studenti si sono invece riuniti in presidio davanti al Miur: bendati, imbavagliati, con le mani legate, a simboleggiare il disagio che hanno vissuto a scuola, seduti a terra, sotto lo striscione, ormai noto, “gli immaturi siete voi”, i giovani sono poi stati ricevuti dal ministro Bianchi. Dal colloquio gli studenti non hanno ottenuto il passo indietro sulla maturità. Proseguirà quindi la mobilitazione, e gli studenti già annunciano: “Dal 18 al 20 febbraio a Roma” si darà il via “agli Stati Generali della scuola pubblica”.
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‘La Cia teme attacco russo a Ucraina settimana prossima’
Biden sente gli alleati, ‘andate via dall’Ucraina. Mosca pronta ad attaccare’. L’Occidente: ‘Sanzioni drastiche’
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BRUXELLES
11 febbraio 2022
22:18
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La Russia ha concentrato forze sufficienti per sferrare un attacco all’Ucraina, che a questo punto potrebbe scattare “in ogni momento”.
Il monito della Casa Bianca arriva alla fine di un’altra giornata tesissima tra Mosca e l’Occidente, con gli alleati che provano a fare quadrato e ribattere compatti alle mosse del Cremlino.
Secondo lo Spiegel la Cia – per altro – ritiene che l’attacco russo all’Ucraina potrebbe essere sferrato la settimana prossima. Lo scrive il giornale tedesco, secondo cui gli americani avrebbero avvertito gli alleati di ritenere che l’aggressione militare potrebbe avvenire mercoledì 16 febbraio. Secondo le informazioni del magazine tedesco, i servizi americani e i militari Usa avrebbero informato il governo tedesco e altri Stati della Nato nel corso della giornata.
Intanto si apprende cje Vladimir Putin Joe Biden avranno un colloquio telefonico, su iniziativa degli Usa. Lo annuncia il Cremlino, citato dalla Tass.
Secondo diversi diplomatici e militari, i servizi avrebbero fornito diversi dettagli. “Sarebbero state descritte le rotte concrete dell’invasione russa, le singole unità russe e i compiti che dovrebbero assumere. Come data per una possibile inizio dell’invasione viene indicato il 16 febbraio”, si legge su Spiegel. A Berlino si ritiene tuttavia di non poter valutare se si vada effettivamente verso un attacco imminente: un’aggressione militare a metà febbraio era data per plausibile già da tempo, continua il magazine. “Insider ritengono anche possibile che gli Usa abbiano diramato le informazioni per silurare i piani di attacco della Russia”, conclude.
Il presidente Usa ha chiamato un summit virtuale con le principali capitali – Londra, Berlino, Parigi, Roma, Varsavia più Ue e Nato – per fare il punto della situazione. E stando ai risultati, la situazione pare avvitarsi. I leader occidentali si sono detti “d’accordo sull’importanza di sforzi coordinati per scoraggiare un’ulteriore aggressione della Russia contro l’Ucraina”, afferma la Casa Bianca riferendo della videoconferenza di Joe Biden con i leader occidentali. Nel caso la Russia scegliesse una escalation militare ci potrebbero essere “conseguenze pesanti e severi costi economici per la Russia”.
Il segretario di Stato Blinken ha affermato che l’invasione da parte della Russia può avvenire ‘in qualsiasi momento’, anche durante le Olimpiadi di Pechino. Biden teme l’invasione e potrebbe riparlare con Putin.
Dopo la richiesta di Joe Biden ai propri connazionali di lasciare “immediatamente” l’Ucraina, a ruota sono seguiti la Corea e il Giappone, la Gran Bretagna e la Lettonia. Israele ha richiamato lo staff diplomatico e persino l’Ue, finora prudente, ha suggerito al personale “non essenziale” delle sue missioni di lavorare da remoto “al di fuori dei confini” del Paese. Sviluppi repentini che fanno salire l’allarme. Inoltre il Pentagono invierà altri 3.000 militari in Polonia nei prossimi giorni.
I rischi che l’Ucraina sta correndo d’altra parte non si limitano al conflitto militare di tipo classico – compresa “un’invasione in piena regola” con tanto di bombardamenti aerei iniziali paventati ancora dalla Casa Bianca – ma sarebbero ben più sfumati e non per questo meno insidiosi. Come degli attacchi “ibridi” o “cibernetici”. O persino un “golpe” che porti alla caduta del governo in carica. A tracciare il nuovo perimetro del pericolo è stato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Che dalla Romania – dove ha accolto presso la base di Costanza 1.000 soldati Usa di rinforzo – ha avvertito: “Nel territorio ucraino agiscono molti agenti dell’intelligence russa”.
Mosca, insomma, potrebbe avere in serbo un piano alquanto sinistro per spezzare il nodo gordiano dell’ingresso di Kiev nell’Alleanza. L’avvertimento lanciato da Stoltenberg è rilevante perché, in quel caso, la strategia di risposta occidentale andrebbe in crisi. In Europa, ad esempio, non solo si sta trattando forsennatamente per arrivare a un pacchetto di sanzioni ‘con i denti’, ma ci si sta accapigliando – assicurano fonti diplomatiche europee – pure sul tema, fondamentale, “dell’innesco”. Insomma, che deve fare il Cremlino per far scattare il fuoco di sbarramento Ue? “Francia, Germania e Italia optano per gli scarponi sul terreno e nulla di più, mentre alcuni Paesi dell’Est vogliono includere altri scenari”, assicurano le fonti. Quindi che accadrebbe nel caso di un colpo di Stato eterodiretto da Mosca, ma senza un solo soldato dell’ex armata rossa al di là della frontiera? Nessuno lo sa, al momento.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a summit ultimato, ha assicurato che è stata affrontata la “dettagliata cooperazione per la finalizzazione del pacchetto di sanzioni in caso di ulteriore aggressione da parte della Russia” e che le misure potrebbero riguardare “i settori della finanza e dell’energia come anche l’export di prodotti hi-tech”. Berlino conferma e promette “sanzioni drastiche” se ci sarà l’invasione.
La riunione del formato Normandia di giovedì – al livello dei consiglieri politici – è andata malissimo e Kiev, dopo dieci ore di negoziati, per l’ennesima volta si è rifiutata di trattare direttamente con le repubbliche separatiste “perché così la Russia non sarebbe più parte in causa”. Il nodo sta lì: il Cremlino vuole che l’Ucraina accetti le trattative dirette con le repubbliche autoproclamate del Donbass.
La tensione quindi resta, mai così alta. I soldati russi restano dove sono, gli Alleati rinforzano il fianco est e quasi sicuramente la settimana prossima invieranno nuove truppe nel Mar Nero, definito da Stoltenberg come “strategico”, il brusio diplomatico rimane assordante (un consiglio atlantico della Nato potrebbe essere convocato nelle prossime ore) e l’Ucraina cerca di divincolarsi dal suo destino di bella statuina, rifiutando ogni ipotesi di “finlandizzazione”, pure sussurrata dai francesi in questi giorni. Allora spariglia, come può. Ad esempio attivando “il meccanismo di riduzione del rischio” previsto dal Trattato di Vienna, che obbliga la Russia (firmataria) a “fornire spiegazioni dettagliate sulle attività militari nelle zone adiacenti al territorio ucraino”. Mosca a questo punto deve (dovrebbe) rispondere entro 48 ore. Se non lo fa, Kiev chiederà ai Paesi del trattato di convocare “una riunione straordinaria” per obbligare la Russia a condividere le informazioni. In tutto questo Biden potrebbe riparlare presto con Putin. Sempre che la situazione non precipiti prima.
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Donna morta a Trieste: fratello deposita memoria, è stata uccisa
E’ il secondo a sostenere questa tesi
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TRIESTE
11 febbraio 2022
23:10
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Sergio Serinovich, il fratello di Liliana, la donna di 63 anni scomparsa di casa il 14 dicembre e il cui corpo è stato trovato il 5 gennaio scorso nel Parco di San Giovanni, ha inviato in Procura un documento nel quale sostiene che, a suo dire, la sorella non si sarebbe suicidata ma sarebbe stata uccisa.
Lo rivela il sito TriestePrima, indicando che gli inquirenti sulla vicenda mantengono il massimo riserbo e che il documento sarebbe stato inviato via Pec questo pomeriggio.

La memoria, che è stata messa agli atti, segue a un analogo documento depositato anche dall’amico della donna, Claudio Sterpin, contenente le stesse convinzioni.
Sia il fratello di Liliana che Sterpin sin dalla scomparsa della donna hanno ripetutamente manifestato l’idea che nella vicenda si configura un omicidio.
Stamani erano in programma nei laboratori della Polizia scientifica di Milano gli esami non ripetibili su alcuni reperti trovati sul corpo della donna, dalla biancheria intima alle chiavi, dalla bottiglietta trovata accanto al corpo all’esame sotto le unghie, fino a un guanto elastico e a un cordino trovati sul posto. I risultati non sarebbero, però, ancora pronti.
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Migranti: due sbarchi a Lampedusa, arrivate 183 persone
Su una imbarcazione anche due minori non accompagnati
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LAMPEDUSA
12 febbraio 2022
08:42
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Sono 183 i migranti arrivati, con due diversi barconi, tra la notte scorsa e l’alba, a Lampedusa.
Nella notte, la motovedetta V7007 della Guardia di finanza ha intercettato, a circa un miglio dalla costa, un’imbarcazione di 8 metri con a bordo 83 uomini originari di Egitto, Bangladesh, Eritrea, Palestina, Marocco, Sudan e Ghana.

Nel gruppo anche due minorenni non accompagnati.
All’alba, nei pressi di Cala Madonna, la stessa motovedetta delle Fiamme gialle ha bloccato un barcone di 9 metri con a bordo 100 migranti scappati da Bangladesh, Egitto e Pakistan.
Entrambi i barconi sono risultati essere partiti da Zuara in Libia. Tutti i nuovi arrivati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono, adesso, presenti 445 ospiti a fronte dei 250 posti disponibili.
Ieri, con 5 diversi sbarchi, sull’isola erano arrivati 225 migranti.
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Lo stallo nel dialogo tra Biden e Putin
Il segretario di stato Usa ha sentito Lavrov. La marina russa avvia esercitazioni nel Mar Nero. Kiev ai cittadini: “Mantenere la calma”
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13 febbraio 2022
12:32
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Soffiano sempre più forti i venti di guerra sull’Ucraina.
Dopo l’allarme degli Usa sul rischio di un’invasione imminente – mercoledì il d-day indicato dalla Cia -, la diplomazia tenta di giocare le ultime carte per evitare lo scontro armato.
Ma dal colloquio tra i presidente di Usa e Russia, Joe Biden e Vladimir Putin, non è arrivata alcuna svolta. Anzi. In una telefonata durata poco più di un’ora, i due leader hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni. Mentre sul terreno anche l’Italia ha richiamato i suoi connazionali. I resoconti ufficiali dello scambio tra gli attori principali della crisi – anticipato su richiesta americana – restituiscono uno stallo che le cancellerie non sembrano in grado di superare. L’inquilino della Casa Bianca “è stato chiaro”, avvertendo che in caso di attacco l’Occidente risponderà in modo “deciso” e imporrà “costi severi”, fanno sapere gli Usa, sottolineando che “restano impegnati alla diplomazia ma sono pronti, con gli alleati e i partner, anche ad altri scenari”. E se il Cremlino conferma che i leader si sono detti d’accordo nel proseguire il dialogo, prendendo in considerazione le proposte di Biden ma definendole già insufficienti, Mosca non risparmia una stoccata, parlando di “isteria americana al suo apogeo”.
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Poco promettenti erano del resto le premesse, dopo la telefonata preparatoria tra i responsabili delle rispettive diplomazie. Se Antony Blinken ha parlato di “segnali molto preoccupanti di un’escalation della Russia, come l’arrivo di nuove truppe al confine con l’Ucraina”, Serghei Lavrov è tornato ad accusare l’Occidente di aver “ignorato” le richieste di Mosca sulla sicurezza. Niente di nuovo insomma sul fronte orientale. Eppure Lavrov, riferisce la Cnn, anche dopo il circostanziato allarme Usa ha “negato che la Russia abbia intenzione di invadere l’Ucraina”. D’altro canto, anche l’ennesimo, lungo colloquio telefonico di Putin con il presidente francese Emmanuel Macron, appena prima di quello con Biden, ha riproposto le polemiche seguite al faccia a faccia (a 4 metri di distanza) al Cremlino.
Un “dialogo sincero” non è compatibile “con un’escalation”, ha avvertito il leader dell’Eliseo, ribadendo la “determinazione” occidentale ma ricevendo per tutta risposta l’accusa di aver lanciato “speculazioni provocatorie”. Macron, presidente di turno dell’Ue, non abbandona però il suo impegno nella partita e per fare il punto si è sentito in queste ore con Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier ucraino Volodymyr Zelensky. Ma con il passare delle ore, le prospettive di un conflitto si fanno sempre più forti, come fa trapelare il Dipartimento di Stato Usa. Anche l’Italia si è aggiunta – con Germania, Olanda, Spagna, Svezia e Danimarca – alla lista dei Paesi occidentali che hanno invitato i propri concittadini a lasciare l’Ucraina, circa duemila residenti. “Lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che “ovviamente lavoriamo a mantenere aperto un canale di dialogo con Mosca”. Roma ha anche deciso il rientro, d’intesa con le ambasciate Ue nel Paese, del personale non essenziale della propria ambasciata a Kiev. A stretto giro è arrivato anche l’annuncio di Mosca, che a sua volta ha deciso di ridurre il personale diplomatico in Ucraina per il rischio di “possibili provocazioni”.
I timori per la popolazione civile sono testimoniati anche dalla decisione della Klm, la compagnia di bandiera olandese, di cancellare a partire da sabato sera tutti i voli diretti in Ucraina. Sul terreno, i segnali d’allarme si leggono anche nella scelta americana di ritirare quasi tutti i suoi militari presenti in Ucraina per addestrare le forze locali, poche ore dopo aver annunciato un rafforzamento del fronte polacco con l’invio di altre tremila truppe. E le tensioni militari si riflettono pure a migliaia di chilometri dall’Ucraina. Un sottomarino classe Virginia della Marina Usa è stato intercettato e allontanato dal cacciatorpediniere Maresciallo Chapochnikov nelle acque territoriali russe nel Pacifico, ha rivendicato la Difesa di Mosca, che ha convocato l’attaché militare di Washington.
Ma il Pentagono non ha confermato l’accaduto. Kiev, in tutto questo, continua a invitare i cittadini a “restare calmi, uniti all’interno del Paese, evitare azioni destabilizzanti e che creino il panico”, mentre il presidente Volodymyr Zelensky ha insistito sul fatto che gli avvertimenti occidentali “causano il panico”. Un clima testimoniato anche dalle reciproche accuse di provocazioni – i separatisti del Donetsk hanno riferito di un’esplosione a un km dalla linea di contatto, suggerendo che potrebbe essersi trattato di un video di propaganda ucraina – e dai falsi allarmi bomba in scuole o supermercati, moltiplicatisi in una guerra di nervi che minaccia sempre più di precedere quella con le armi.
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Vaccini buttati e green pass falsi, medico ai domiciliari
Blitz Cc Nas e Ascoli Piceno, accuse di falso, peculato e truffa
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ASCOLI PICENO
12 febbraio 2022
09:41
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Avrebbe consentito a più persone, anche provenienti da altre regioni, di ottenere il “Green pass”, attestando falsamente la somministrazione del vaccino .
Per questo un medico in servizio nella provincia di Ascoli Piceno è finito agli arresti domiciliari.
Una misura disposta dal giudice per le indagini preliminari a conclusione di un’articolata indagine della procura di Fermo ed eseguita dai carabinieri del Nas di Ancona supportati dai colleghi del comando di Ascoli Piceno. Falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale, peculato e truffa ai danni dello Stato sono i reati ipotizzati a carico del medico. Perchè il sospetto è che abbia anche buttato i vaccini anticovid ricevuti dal servizio sanitario regionale e che non sarebbero stati somministrati.
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Bollette:pubblicato Dl Mite su Piano aree idonee estrazioni
Con Pitesai si sospende di fatto moratoria 2019
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12 febbraio 2022
10:36
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Via libera al Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, il Pitesai.
Il ministero per la Transizione ecologica ha pubblicato il Decreto n.548 del 28 dicembre scorso di adozione del Piano.

Il provvedimento, di un solo articolo, individua le aree dove sarà possibile riavviare prospezioni ed estrazioni di idrocarburi sospendendo di fatto la moratoria del 2019. Il piano individua le aree dove sarà possibile riavviare prospezione ed estrazioni sia su terra che offshore, limitatamente alle concessioni richieste dopo il 2010, nell’ottica di più stringenti criteri di rispetto ambientale e decarbonizzazionee dell’impegno italiano nel quadro degli accordi di Parigi. Nell’ allegato al piano infatti si ricorda che l’Italia “con la pubblicazione a gennaio 2020 del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e l’invio alla Commissione europea nel 2021 della Long Term Strategy che fornisce una visione al 2050, stabilendo il contributo nazionale al conseguimento degli obiettivi europei e al rispetto degli impegni assunti da parte dell’Unione nel quadro della convenzione ONU sui cambiamenti climatici (UNFCC) e dell’Accordo di Parigi, si è impegnata all’azzeramento delle emissioni nette dei gas a effetto serra entro il 2050 e a realizzare un sistema energetico altamente efficiente e basato sulle fonti rinnovabili”.

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Da legni barconi Lampedusa strumenti per Orchestra del mare
Progetto fondazione, collaborano Viminale, carcere Opera e Adm
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LAMPEDUSA
12 febbraio 2022
10:37
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Recuperare e trasformare legni provenienti dai barconi di migranti naufragati sulle coste dell’isola di Lampedusa che saranno utilizzati nella falegnameria del carcere di Milano-Opera per la costruzione di strumenti musicali che formeranno “L’Orchestra del Mare”, ma anche croci da donare alle scuole italiane e oggetti di forte valore spirituale come presepi, angeli e rosari.
E’ l’obiettivo del progetto “Metamorfosi” promosso dalla Fondazione Casa dello spirito e delle arti di Milano e attuato grazie alla collaborazione con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Direttore generale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Marcello Minenna, e la casa di reclusione Milano-Opera.

L’iniziativa, voluta dal ministro dell’Interno, è stata resa possibile grazie all’attività di coordinamento svolta dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, con il supporto della Procura della Città dei Templi che ha rilasciato i necessari nulla osta e ha consentito all’Ufficio delle Dogane del Canale di Sicilia di procedere all’individuazione e all’affidamento delle imbarcazioni in legno, per le quali l’autorità giudiziaria aveva già disposto la distruzione e lo smaltimento.
“L’Agenzia delle accise dogane e monopoli ha tra le sue funzioni anche il compito di rimuovere e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti, affondate entro le 12 miglia marittime o comunque abbandonate sulle coste e spiagge d’Italia – afferma Minenna – contribuire al progetto “Metamorfosi” costituisce per Adm motivo di grande orgoglio e testimonianza di come l’azione sinergica delle istituzioni dello Stato possa costituire sempre un valore aggiunto, particolarmente quando supportano iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”.
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Green pass: Torino, coda davanti cc per denuncia governo
Iniziativa lanciata attraverso una chat
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TORINO
12 febbraio 2022
11:10
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Una quarantina di persone si sono presentate stamani a Torino davanti alla stazione dei Carabinieri Po Vanchiglia per presentare una denuncia contro le autorità governative per la gestione dell’ emergenza Covid.

L’iniziativa è stata lanciata attraverso una chat.
Nel messaggio era accluso un link attraverso il quale era possibile scaricare l’esposto e terminare di compilarlo con le proprie generalità.
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Green pass: Torino, coda davanti cc per denuncia governo
Iniziativa lanciata attraverso una chat
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TORINO
12 febbraio 2022
11:10
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Una quarantina di persone si sono presentate stamani a Torino davanti alla stazione dei Carabinieri Po Vanchiglia per presentare una denuncia contro le autorità governative per la gestione dell’ emergenza Covid.

L’iniziativa è stata lanciata attraverso una chat.
Nel messaggio era accluso un link attraverso il quale era possibile scaricare l’esposto e terminare di compilarlo con le proprie generalità.
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Minacce no-vax a Modena, esposto Ordine medici in procura
‘Andreste impagliati e appesi come trofeo’
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BOLOGNA
12 febbraio 2022
11:12
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L’ordine dei medici di Modena ha presentato un esposto alla procura della Repubblica, nel quale denuncia e documenta una trentina di episodi di minacce, in alcuni casi anche fisiche, rivolte nell’ultimo periodo ai medici di medicina generale da pazienti che chiedevano l’esenzione dall’obbligo vaccinale.

Ne dà notizia la ‘Gazzetta di Modena’ che riporta le frasi di alcune mail allegate all’esposto: “siete una categoria di ciarlatani truffatori che cercando di fare il lavaggio del crevello a ogni paziente che vi capiti davanti” e ancora “andreste impagliati e messi al muro come trofeo”.

Il presidente dell’Ordine, Carlo Curatola, specifica di “farsi carico dello stato di forte preoccupazione e disagio degli iscritti”. Gli episodi sono aumentati prima con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, poi con l’estensione agli over 50. L’Ordine chiede alla procura di valutare l’opportunità di inquadrare questi reati come minacce a pubblico ufficiale, in virtù del ruolo che il medico di medicina generale e quelli che si occupano delle vaccinazioni hanno assunto con la pandemia.
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Energia: Assolombarda, prezzi gas gennaio +660% sul pre-Covid
Materie prime +45%. Presidente Spada, è allarme, agire subito
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12 febbraio 2022
11:39
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“Aumenta bruscamente il prezzo di materie prime ed energia a gennaio 2022, che si riflette con sempre più intensità sulle imprese lombarde e sulle prospettive economiche generali”.
Emerge da un’analisi del Centro studi di Assolombarda, secondo cui a gennaio l’indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche raggiunge il +45% rispetto al pre-Covid.
Il gas naturale in Europa (Ttf Olanda) inoltre ha registrato un’impressionante fiammata dei prezzi pari al +660% rispetto al pre-Covid. Più contenuti, ma sempre rilevanti, gli aumenti delle quotazioni del petrolio (Brent) pari al +31%. Il forte rialzo dei beni energetici, soprattutto del gas, si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica italiana. A dicembre 2021 il Pun (Prezzo unico nazionale energia elettrica) in Italia ha raggiunto il picco storico di 281 euro al MWh (+492% rispetto al valore di gennaio 2020) e a gennaio si attesta sui 224 euro al MWh (+372%).
“La situazione legata all’aumento del prezzo di materie prime ed energia – ha affermato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda – è allarmante e rischia di compromettere seriamente la ripresa economica. Le imprese – ha aggiunto – da tempo lanciano l’allarme: è fondamentale agire subito con decisione per contrastare un’emergenza che arriva nel momento in cui il Paese deve assolutamente rilanciarsi a livello internazionale grazie ai fondi del Pnrr”.
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Covid: in Vda 2 bimbi su 3 senza prima dose vaccino, è record
Tra i 5 e gli 11 anni quasi 5.000 non immunizzati
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AOSTA
12 febbraio 2022
11:42
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La Valle d’Aosta è la regione italiana con la maggior percentuale (il 66,51%) di bambini tra i 5 e gli 11 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid e che non risultano guariti dalla malattia negli ultimi 180 giorni.
In base al report settimanale del governo, aggiornato a ieri mattina, sono 4.962.
Sette giorni prima erano 223 in più (il 69,49%).
Nella graduatoria con meno bambini under 12 immunizzati seguono Sicilia (61,91%), Marche (59,22%), Friuli Venezia Giulia (57,81%) e Liguria (57,53%). La media italiana è del 49,13%.
Riguardo alla fascia d’età 12-19 anni, in Valle d’Aosta la quota scende all’8,7% (813 persone), migliore rispetto alla media italiana (9,27%).
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Visco,a primavera ripresa con vigore dell’economia,+4% 2022
Crescita taglia debito pubblico a 150% pil
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PARMA
12 febbraio 2022
12:00
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L’economia italiana “dalla primavera con il progressivo miglioramento del quadro sanitario dovrebbe riacquistare “vigore” dopo la frenata degli ultimi mesi dovuta ai contagi.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Forex do Parma secondo cui la crescita del Pil “si avvicinerebbe nella media di quest’anno al 4% per poi attenuarsi nei prossimi due”.
Visco ha invitato a “cominciare a pensare a un futuro da consolidare e al quale tutti dobbiamo partecipare con ottimismo con un tentativo di costruire il nuovo che di fatto sta proprio nelle nostre mani” . La marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020)”. Si tratta “di un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno”
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Visco,sì a misure su bollette e turismo,non stimoli generali
Altrimenti tensioni sui prezzi. Compensare extracosti
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PARMA
12 febbraio 2022
12:04
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Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco giudica con favore interventi mirati sul caro bollette o su singoli settori in difficoltà ma dice di no a generali misure “generalizzate di stimolo” che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi “per l’equilibrio dei conti pubblici”.
Parlando all’Assiom Forex ha spiegato come “limitati interventi di natura emergenziale possono ancora trovare giustificazione, ad esempio per fronteggiare la crisi energetica o nei casi in cui i contagi continuino a ostacolare consumi e produzione, come nei servizi legati al turismo, alla ristorazione, al tempo libero”.
Visco ha sottolineato che L’aumento dell’inflazione determinato dalla crescita dei costi energetici “è sostanzialmente una tassa, probabilmente in buona parte destinata a rientrare, i cui effetti più distorsivi possono essere oggetto di compensazione, ove possibile, a carico dei bilanci pubblici”
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Visco: la crescita taglia il debito pubblico al 150%
“Sì a misure su bollette e turismo, non stimoli generali”
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12 febbraio 2022
16:45
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L’economia italiana “dalla primavera con il progressivo miglioramento del quadro sanitario dovrebbe riacquistare “vigore” dopo la frenata degli ultimi mesi dovuta ai contagi.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Forex di Parma secondo cui la crescita del Pil “si avvicinerebbe nella media di quest’anno al 4% per poi attenuarsi nei prossimi due”.
IL DEBITO PUBBLICO – “La marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020), afferma Visco.
Si tratta “di un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno” ha rilevato sottolineando l’importanza “della crescita per il calo del debito.
LE BANCHE – Le banche italiane hanno una situazione patrimoniale nel complesso solida e la qualità del credito ha continuato a migliorare, anche beneficiando delle misure di sostegno”, afferma il governatore della Banca d’Italia secondo cui tuttavia “rimangono però casi di fragilità principalmente presso banche di dimensione medio-piccola e con un modello di attività tradizionale”. Visco ha sottolineato che per alcune banche la vigilanza ha richiesto di “Valutare con tempestività ogni opzione volta a prevenire il deterioramento e riportarsi su sentieri di piena sostenibilità”.
MISURE AD HOC – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco giudica con favore interventi mirati sul caro bollette o su singoli settori in difficoltà ma dice di no a generali misure “generalizzate di stimolo” che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi “per l’equilibrio dei conti pubblici”. Visco ha spiegato come “limitati interventi di natura emergenziale possono ancora trovare giustificazione, ad esempio per fronteggiare la crisi energetica o nei casi in cui i contagi continuino a ostacolare consumi e produzione, come nei servizi legati al turismo, alla ristorazione, al tempo libero”.
IL FUTURO – “Dobbiamo cominciare a pensare a un futuro da consolidare e al quale tutti dobbiamo partecipare con ottimismo con un tentativo di costruire il nuovo che di fatto sta proprio nelle nostre mani”, ha detto il governatore della Banca d’Italia, ricordando come 10 anni fa nel suo primo discorso all’associazione nella città emiliana il quadro era di grave crisi e recessione del paese. Ora ha detto di fronte alla crisi pandemica “l’economia italiana è più attrezzata e le banche non sono la causa ma hanno aiutato”.
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Covid: bimbo muore a 10 anni, aveva ‘patologie importanti’
Era di Pomezia, ricoverato al Bambin Gesù di Roma
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12 febbraio 2022
14:40
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È deceduto tra la notte di giovedì e venerdì un bimbo di 10 anni di Pomezia, ricoverato per Covid al Bambino Gesù di Roma.
Da quanto si apprende aveva un’altra patologia di “base impegnativa, ma non era ricoverato per quel motivo”, il ricovero è arrivato il 31 gennaio per aver contratto l’infezione da Covid.
La progressione della malattia Covid l’ha portato in area critica e, purtroppo, avrebbe poi compromesso la situazione.
Il bimbo era un cosiddetto paziente fragile, ma il decesso è stato dovuto al Covid, “non per altro”. A quanto si apprende la famiglia era vaccinata ma il bambino non aveva fatto in tempo: per la sua fascia di età il via alle prime somministrazione è arrivato a metà dicembre. Ad esempio, all’Istituto Spallanzani di Roma la campagna per la fascia 5-11 e le prime vaccinazioni sono partite il 16 dicembre scorso, una dei primi in Italia.
“Profondo cordoglio per la morte di un bambino di 10 anni ricoverato per Covid in area critica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo paziente di Pomezia, ricoverato dal 31 gennaio, presentava una comorbidità importante, compromessa purtroppo in modo decisivo dall’infezione da SARS-CoV-2. Vicinanza alla famiglia dai sanitari e dalle istituzioni e un caloroso appello a proseguire nella vaccinazione anti-Covid dei bambini e dei ragazzi per proteggere tutti, anche i più fragili, dai rischi della malattia”, comunicano in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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Ucraina: Di Maio convoca una riunione di coordinamento
All’Unità di Crisi della Farnesina
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12 febbraio 2022
12:35
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A quanto si apprende da fonti diplomatiche, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato una riunione di coordinamento all’Unita di crisi della Farnesina alle 13.00 per gli sviluppi sulla situazione in Ucraina.
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Assolto da omicidio figlia 4 anni, ‘E’ incapace di intendere’
Corte d’assise Arezzo condanna operaio a 10 anni di Rems
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AREZZO
12 febbraio 2022
13:37
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L’uomo che in pieno lockdown sanitario uccise la figlia di 4 anni il 21 aprile 2020 nella loro casa di Levane (Arezzo) è stato assolto perché incapace di intendere e volere al momento del fatto.
Lo ha deciso stamani una sentenza della Corte d’Assise di Arezzo per Billal Miha, 40enne del Bangladesh che aggredì i due figli con un coltello mentre la moglie, loro madre, si era assentata per andare a fare la spesa.
Il figlio più grande, 12 anni, riuscì a scappare dalla furia del padre, ma la bimba, appena 4 anni, non ce la fece e venne uccisa Secondo i giudici aretini l’uomo non andrà in carcere ma resterà ristretto per 10 anni in una Rems, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza dove si trova dopo l’arresto, tipo di struttura che sostituisce gli ex ospedali psichiatrici criminali.
L’omicidio della figlia avvenne in una fase personale in cui il 40enne, operaio, era in cassa integrazione Covid. In assenza della moglie, senza alcun motivo apparente, preso forse da una crisi depressiva, afferrò un coltello da cucina aggredendo i propri figli. Dopo il delitto l’uomo è rimasto in silenzio per molti mesi.
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Il Papa: “Basta bambini-soldato, sono un grido che sale a Dio”
“Derubati della loro infanzia, della loro innocenza, del loro futuro”
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CITTÀ DEL VATICANO
12 febbraio 2022
17:12
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“I bambini soldato sono derubati della loro infanzia, della loro innocenza, del loro futuro, tante volte della loro stessa vita.
Ognuno di loro è un grido che sale a Dio e che accusa gli adulti che hanno messo le armi nelle loro piccole mani.
#RedHandDay”. Lo afferma papa Francesco in un tweet, in occasione della Giornata internazionale contro l’uso dei bambini in situazioni di conflitto.
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Contratti: Landini, inaccettabili parole Bonomi
Così si programma riduzione potere acquisto
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12 febbraio 2022
16:36
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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, considera “inaccettabili” le parole del numero uno della Confindustria Bonomi sulla crescita dei salari legati alla contrattazione di secondo livello.
” Su contratti – ha detto nel corso dell’assemblea programmatica dell’Organizzazione – è inaccettabile quello che dice.
La maggioranza dei lavoratori è in imprese dove la contrattazione di secondo livello non c’è, rinunciare alla contrattazione nazionale vuol dire programmare la riduzione del potere d’acquisto”.. Se il riformismo competitivo significa queste cose noi diciamo che non ce ne è bisogno”.
In una interista Corriere della sera Bonomi, rispondendo a una domanda sul fatto che secondo i sindacati il caro energia non viane considerato nell’indice dei prezzi armonizato su cui si basano i salari aveva risposto: ‘Non è così. Il prezzo dei beni energetici c’è, ma viene spalmato nel tempo per evitare che scarti bruschi come quello attuale rendano l’indice ballerino. Se si vogliono innalzare i salari subito, la strada sono contratti di produttività in ogni impresa, addizionali al contratto nazionale”.
Bonomi parla di riformismo competitivo – ha detto Landini – ma le due parole stanno insieme? le riforme non devono essere competitive, devono essere giuste, redistributive. Competitivo per chi? Oggi il problema non è che manca la competitività ,nel mondo del lavoro ce n’è troppa di competitività delle persone. Di Vittorio ci ha insegnato che un compito fondamentale del sindacato è impedire che le persone che per vivere devono lavorare debbano competer tra di loro perché quando avviene questo siamo di fronte a una guerra tra poveri e a una riduzione dei diritti, non a una crescita generale”. Se poi di fronte al problema dei contratti nazionali – prosegue Landini – e dell’inflazione che cresce risponde che non va cambiato nulla perché l’unico luogo dove devono crescere eventualmente i salari è con la produttività, dove si fa la contrattazione aziendale, per noi questa è una cosa non accettabile. Non perché siamo contro la contrattazione aziendale ma perché sappiamo perfettamente che in un Paese fatto di piccole imprese dove la maggioranza dei lavoratori è in imprese dove la contrattazione non c’è, se non sono i contratti nazionali che tornano ad avere un’autorità salariale e a porsi il problema dei aumentare il valore reale dei salari questo vuol dire accettare la riduzione dei salari”
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Csm: Ermini, riforma segna cesura con passato
Tajani: ‘Il sistema di voto non va, lo cambiamo alla Camera’
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CATANZARO
12 febbraio 2022
16:10
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“La riforma del Csm segna una cesura rispetto al passato, ma è compito dell’associazionismo giudiziario e di ciascun magistrato recuperare il rigore che impone la coscienza del proprio ruolo e preservare l’organo di governo autonomo da logiche di appartenenza e indebite pressioni”.
Lo ha detto il vicepresidente del Csm David Ermini collegato in videoconferenza nella giornata conclusiva dell’ inaugurazione dell’Anno giudiziario dell’Unione delle Camere penali italiane in corso a Catanzaro.
“La riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario – ha detto ancora Ermini – è passaggio ineludibile e urgente (come ripeto da oltre due anni) per restituire credibilità e fiducia nel sistema giustizia e nell’ordine giudiziario, e però non può assolvere la magistratura dalla necessità di una seria riflessione e un profondo rinnovamento culturale e morale”. “Ci sarà modo nei prossimi giorni – ha aggiunto il vicepresidente del Csm – di valutare con più attenzione le novità introdotte dagli emendamenti governativi.
Io resto dell’idea che un riassetto complessivo dovrebbe prevedere l’istituzione di un’Alta corte a cui affidare i procedimenti disciplinari di tutte le magistrature e di impugnazione delle delibere consiliari. E’ una prospettiva che non solo porterebbe a unificare il disciplinare tra tutte le giurisdizioni, ma risolverebbe alla radice alcuni aspetti problematici”.
Forza Italia mantiene qualche perplessità su alcuni punti. “Il sistema elettorale dei togati del Csm indicato nella riforma approvata ieri dal Consiglio dei ministri “non va bene”, ha detto a Rainews 24 il vicepresidente di Fi, Antonio Tajani, che ha aggiunto: “lo correggeremo in Parlamento”, spigando di puntare a un sorteggio temperato.
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Vescovo degli ucraini in Italia: Putin dittatore, Dio ci salvi
Chiesa greco-cattolica, “non c’è nessuna ragione per una guerra”
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ROMA
13 febbraio 2022
11:56
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“Il nostro appello ai potenti della terra è che vedano la gente vera, i bambini, le madri, gli anziani.
Che vedano i giovani impegnati al fronte.
Non c’è nessuna ragione perché vengano uccisi, perché siano creati nuovi orfani e nuove vedove. Non c’è nessuna ragione per rendere ancora più povero un intero popolo”. È l’arcivescovo Borys Gudziak, capo del Dipartimento delle relazioni esterne della Chiesa greco-cattolica ucraina, a lanciare tramite il Sir un appello a tutti i capi di governo e di Stato che in queste ore sono coinvolti in colloqui decisivi per evitare il ricorso ad un attacco armato.
“In questi otto anni di guerra ibrida, sono già due milioni gli sfollati interni che hanno dovuto lasciare le loro case e si contano 14mila persone uccise – aggiunge il presule -. Non c’è una ragione per questa guerra e non c’è nessuna ragione per farla scoppiare adesso”.
L’arcivescovo Gudziak, metropolita greco-cattolico di Philadelphia ma attualmente in Ucraina, conferma al Sir il clima di tensione che si sta vivendo nel Paese. “Solo in gennaio – racconta – abbiamo avuto mille segnalazioni di minacce di bombe.
Scrivono alla polizia che la scuola x è minacciata da un possibile attacco bomba. A quel punto scatta l’allarme e i bambini vengono evacuati. Mille volte è successo in Ucraina nel mese scorso. Si utilizzano quindi tutti i mezzi per far crollare dal di dentro un paese, gettando panico. Sono quindi molto impressionato nel vedere quanto invece qui la gente sia forte, resista, non si lasci prendere dalla paura”.
L’arcivescovo si rivolge quindi all’Europa: “E’ molto importante che tutte le persone si informino e conoscano quali sono le condizioni reali di questo conflitto. Non è una guerra contro la Nato e a difesa di un pericolo ucraino o occidentale ma è una guerra contro gli ideali della libertà. E’ una guerra contro i valori della democrazie e i principi europei che hanno un fondamento anche cristiano”. “E poi il nostro appello è anche che ci sia un’attenzione alla crisi umanitaria che in Ucraina già esiste a seguito di 8 anni di guerra – aggiunge mons. Gudziak -. In queste settimane il mondo sta guardando con attenzione alla paura di una nuova guerra ma la guerra per noi continua e ci sono grandi bisogni umanitari. Il Papa lo sa. Conosce la situazione”.
“E’ terribile che in questo momento storico abbiamo questi dittatori che interferiscono negli altri Paesi, non si può comprendere l’atteggiamento di un dittatore che invade altri Paesi che non hanno fatto nulla di male. Purtroppo questo imperialismo di Putin causerà tanto dolore e distruzione alla gente, non solo in Ucraina ma in tutta Europa e oltre”. Lo dice mons. Dionisij Liahovytch, vescovo cattolico ucraino, esarca apostolico d’Italia, che aggiunge: “Il lavoro dei diplomatici è importante” ma ormai “soltanto l’aiuto di Dio potrà fermare un’invasione che sarebbe, davvero, un autentico flagello”.
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Il Governo Draghi compie un anno, missione rilancio dell’Italia
Concentrato su lavoro a Palazzo Chigi, non vede il suo futuro in politica
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13 febbraio 2022
13:26
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Il governo di Mario Draghi compie un anno di vita il 13 febbraio .
E’ il sessantasettesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il terzo della XVIII legislatura. Per le sue caratteristiche viene definito un esecutivo di unità nazionale, raccogliendo una maggioranza larghissima che va dalla sinistra fino alla Lega di Salvini.
E’ entrato nella pienezza dei poteri ottenendo la fiducia al Senato il 17 febbraio 2021 con 262 voti favorevoli, 40 contrari e 2 astenuti, per avere la maggioranza assoluta ne sarebbero bastati 161.
Mentre alla Camera ha avuto 535 voti favorevoli (ne sarebbero stati sufficienti 316), 56 contrari e 5 astenuti.
Il successore di Giuseppe Conte si è insediato a Palazzo Chigi il 13 febbraio del 2021, dopo aver giurato al Quirinale nelle mani di Sergio Mattarella.
Con due obiettivi fondamentali: superare la drammatica crisi della pandemia covid e aiutare la ripartenza del Paese definendo i progetti, molti infrastrutturali, finanziati con il recovery plan europeo: oltre 220 miliardi complessivi messi a disposizione dall’Ue che il nostro Paese potrà spendere solo sulla base di progetti ben definiti nell’ambito del Pnrr, il Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Due sfide decisive che il presidente del Consiglio affronta con grande energia, in primo luogo affidando il primo marzo dello scorso anno al generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo il ruolo di commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza COVID19. Un ruolo che ha come base la “mission” prioritaria di avviare e portare a compimento la campagna vaccinale nazionale contro il coronavirus. E poi coinvolgendo tutte le strutture governative (a partire dai ministeri) e le realtà locali in un delicato lavoro di messa a punto di numerosi progetti di opere pubbliche, di cui 45 da centrare tassativamente entro giugno.
Un vero e proprio tour de force, anche comunicativo, con il premier, i ministri e i tecnici in prima fila per spiegare ai cittadini , regione per regione, città per città, il senso di questa iniziativa. Una missione di “salvataggio” che nel corso di questi mesi ha avuto non poche scosse, soprattutto per le divergenze di vedute tra i partiti dell’eterogenea maggioranza coalizzatasi attorno all’Esecutivo dell’ex Governatore della Bce. Basti pensare alle misure per combattere la pandemia, con la scelta di arrivare ad una sostanziale vaccinazione totale della popolazione: opzione non condivisa da tutti ma alla fine “digerita”, con importanti risultati, anche grazie ad una impostazione definita intransigente. Draghi in alcuni passaggi del suo Esecutivo si è imposto sui partiti, si concorda in diversi settori politici.
Ha sempre cercato di dare una linea dai contorni definiti alla sua azione. E ciò, nonostante diversi scodamenti sulle misure da prendere. D’altra parte, sono state la pandemia e la paralisi di un sistema politico in difficoltà a dirottarlo su Palazzo Chigi.
Il suo decisionismo ha fatto evocare a qualcuno lo spettro di un semipresidenzialismo di fatto. Agli occhi dell’Europa Draghi è l’uomo dal quale non si può prescindere, “the lender of last resort” del capitale istituzionale italiano. La sua presenza ai vertici dello Stato – si concorda in Ue, in molte Capitali europee e in ambienti politici ed economici nazionali – è un elemento di stabilità e garanzia per l’attuazione del Recovery Plan. Tutte fiches che in molti in Italia speravano di utilizzare per eleggerlo alla Presidenza della Repubblica al termine del mandato di Sergio Mattarella. E lui, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, da uomo delle istituzioni, anzi da “nonno”(come si è definito) ha ricordato che il suo lavoro era quello di presidente del Consiglio e che qualsiasi decisione sul futuro del governo o sul Colle spettava solo ed esclusivamente alle forze politiche e al Parlamento.
La partita per il Quirinale ha sicuramente radicalizzato due visioni molto forti, quella di chi voleva l’attuale premier al posto di Mattarella e quella di chi riteneva che la sua missione al Governo non fosse ancora finita. Risultato: Draghi è rimasto a Palazzo Chigi e Mattarella al Quirinale. Una soluzione che alla fine accontenta tutti. E che rilancia l’azione di governo, come si è visto con la riforma del Csm e con l’annuncio di un articolato piano di aiuti per contenere il caro della bolletta energetica. Questa volta con un avvertimento in più a chi in qualche modo sembra ancora tirarlo per la giacchetta per costruirgli un “dopo-Palazzo Chigi”: “SuperMario” non entrerà mai in politica.
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5,3 milioni italiani non vaccinati, 1,4 milioni over 50
Bollettino Figliuolo, calo di quasi mezzo milione in 1 settimana
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12 febbraio 2022
16:09
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Sono 5.339.679 gli italiani al di sopra dei 5 anni ancora senza prima dose di vaccino anti Covid: una settimana fa erano 5,8 milioni.
Gli ultracinquantenni ‘no vax’ sono 1.404.960, centomila in meno rispetto alla precedente rilevazione.
I dati emergono dall’ultimo bollettino emesso dalla struttura del commissario all’emergenza Francesco Figliuolo. E’ la fascia pediatrica (5-11 anni) quella che ha il maggior numero di persone senza iniezione (1.796.090, la metà del totale di questa classe d’età); segue la fascia 40-49 anni (873.476, poco meno del 10%). Tra i non vaccinati c’è anche la quota di chi è esentato per problemi di salute.
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Covid: muore a 10 anni, era ricoverato al Bambino Gesù
Unità Crisi Regione Lazio, aveva comorbidità importante
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ROMA
12 febbraio 2022
16:13
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“Profondo cordoglio per la morte di un bambino di 10 anni ricoverato per Covid in area critica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Il piccolo paziente di Pomezia, ricoverato dal 31 gennaio, presentava una comorbidità importante, compromessa purtroppo in modo decisivo dall’infezione da SARS-CoV-2.
Vicinanza alla famiglia dai sanitari e dalle istituzioni e un caloroso appello a proseguire nella vaccinazione anti-Covid dei bambini e dei ragazzi per proteggere tutti, anche i più fragili, dai rischi della malattia”. Lo comunica in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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Tweet bare: T. Montesano annuncia querele dopo minacce morte
“Mai inteso negare i lutti di Bergamo e autenticità del dolore”
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12 febbraio 2022
16:20
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“Date le gravi e continue minacce, anche di morte, arrivate contro di me e la mia famiglia, sono stato costretto a dare mandato al mio avvocato di procedere in tutte le sedi contro chiunque abbia volutamente distorto il mio pensiero – espresso a titolo personale e sul mio account privato – e diffamato la mia reputazione, oltre che verso gli autori delle minacce sui social”.
Lo rende noto il giornalista del quotidiano ‘Libero’, Tommaso Montesano, che è al centro di forti polemiche, denunce e richieste di radiazione dall’Albo, per aver paragonato, con un tweet, la tragedia delle bare trasportate dai camion dell’esercito a Bergamo al caso del “lago della Duchessa” ai tempi del sequestro Moro.

“Sono rimasto in doveroso silenzio in questi giorni nella speranza che questo potesse consentire una riflessione più lucida e pacata del mio commento postato su Twitter – scrive Tommaso Montesano -. Ribadisco la mia totale estraneità alle distorte e avventate interpretazioni che sono state associate da altri al mio pensiero, che mai ha inteso negare i lutti di Bergamo e l’autenticità del dolore patito da tutta la comunità e dai parenti delle vittime”.
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Parisi ai ragazzi scuole popolari, la conoscenza è la più grande rivoluzione
Il Nobel online con gli studenti, conoscere è ‘un ascensore sociale’
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12 febbraio 202216:32
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La conoscenza è la più grande rivoluzione: lo afferma il Nobel Giorgio Parisi, che oggi si è collegato online con le scuole popolari di Roma e Bagheria per rispondere alle domande dei ragazzi.
“La scienza nasce dalla curiosità. Dal saper guardare la realtà con occhi diversi”, ha osservato Parsi, che si è detto “molto lieto” dell’invito. “Dobbiamo insegnare ai ragazzi ad assecondare la curiosità, inserendola nel metodo scientifico. In questo modo – ha detto – si può realizzare la più grande rivoluzione, che è la conoscenza: il migliore ascensore sociale”.

“Come fare ordine nel disordine?”, è la domanda che hanno posto al Nobel i ragazzi e le ragazze dai 13 ai 18 anni della rete delle scuole popolari di Roma e Bagheria.
L’evento è organizzato dalle scuole popolari Spintime+ (SpintaInPiù) di Roma e We Care di Bagheria. La prima è nata nel 2015 dall’incontro tra Icbie Europa Onlus e Spin Time Labs e gli educatori sono tutti volontari; la Scuola Popolare We Care si trova a pochi chilometri da Palermo ed è nata nel 2019 all’interno dell’associazione culturale Bocs (Arci).
Entrambe le scuole sono in rete con le altre scuole presenti nel territorio e il loro obiettivo è “facilitare la formazione di individui attivi, coscienti di sé e capaci di formulare critiche per la costruzione di una comunità accogliente in cui sapere condiviso”, in linea con quanto prevede la Carta della Rete delle Scuole Popolari. La funzione sociale della scuola pubblica, si rileva ancora nella Carta, “è di impedire divergenze classiste, aumentare la mobilità sociale, diminuire la dispersione scolastica, contribuendo alla formazione di una comunità educante in quanto consapevole”.
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Lotta a baby gang, Padova stila lista di un migliaio di nomi
Iniziativa del Prefetto che coinvolge sindaci Comuni hinterland
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PADOVA
12 febbraio 2022
16:35
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Sono circa un migliaio i ragazzi tra i 14 e i 18 anni a rischio violenza presenti in un elenco stilato a Padova dalle forze dell’ordine per l’Osservatorio sul disagio giovanile nato su iniziativa della Prefettura.
Uno strumento per vigilare e prevenire le ‘risse del sabato’ che spesso le baby gang progettano nello spazio più ampio della città, Prato della Valle.
Episodi ultimamente anticipati dalla Questura – è stato così sabato 15 gennaio – che lavorando sulle chat e sui social era riuscita ad evitare, schierando i reparti mobili prima che i ragazzi venissero alle mani.
Ma adesso, scrive il ‘Corriere’, il prefetto Raffaele Grassi, in un paio di riunioni operative, ha deciso di coinvolgere tutti i soggetti interessati alle politiche di lotta al disagio giovanile. A partire dai Comuni nei quali i ragazzi risiedono. Nel corso dell’ultimo vertice in Prefettura è uscito il dato che ha fatto scalpore: Polizia e Carabinieri hanno identificato circa un migliaio di ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con relative generalità e luogo di residenza, che il prefetto ha segnalato ai rispettivi Comuni di residenza.
Molti sono adolescenti che provengono da paesi della provincia, e tra loro tanti sono gli stranieri di seconda generazione. Un fenomeno che naturalmente non riguarda solo Padova, ma anche altre città: ieri a Oderzo (Treviso) la polizia è intervenuta per bloccare una rissa tra cinque ragazze minorenni, che si erano affrontate la notte precedente in una rissa ripresa da compagni e diffusa sui social network.
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Carnevale: Venezia, poche maschere ma 50mila presenze
Attrazioni diffuse in città per l’anteprima della festa
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VENEZIA
12 febbraio 2022
16:49
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Con il fine settimana di ‘anteprima’ ha preso il via il Carnevale di Venezia, intitolato ‘Remember the future’.
Fin dalla prima mattina la città ha visto giungere migliaia di persone – la Polizia locale ne ha stimate 50mila -dall’entroterra regionale, ma soprattutto turisti stranieri (circa 32mila) buon segnale per la ripresa economica della città.
In calli e campielli sono comparsi anche i primi piccoli spettacoli, giocoleria e burattini, diffusi nel centro storico in modo tale da ridurre l’assembramento. Le maschere più elaborate e coreografiche devono ancora uscire allo scoperto, solo i bambini hanno approfittato per sfoggiare i loro costumi.
In ogni caso l’edizione 2022 del Carnevale sarà abbastanza soft, esclusi gli appuntamenti di massa, come il volo dell’Angelo dal campanile di San Marco, per evitare rischio di contagio. Il primo appuntamento di peso sarà venerdì 18 febbraio all’Arsenale, con il Carnevale sull’acqua, ovvero uno spettacolo galleggiante intitolato ‘Nebula Solaris’. Per assistervi è obbligatoria la prenotazione.
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Covid: Liguria, calano parametri, stabili Intensive
Altri quattro decessi negli ospedali liguri
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GENOVA
12 febbraio 2022
17:08
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In Liguria ci sono 1.637 nuovi casi di positività al Covid a fronte di 15.515 tamponi tra molecolari e antigenici per un tasso di positività che si attesta al 10,55%.
Genova ne conta 678, Savona 317, La Spezia 222, Imperia 217, il Tigullio 201.
Due persone testate non sono residenti in Liguria. Cala ancora il numero totale dei positivi in Liguria: sono 26.733, 2.013 in meno rispetto a ieri. Scende ulteriormente il dato relativo ai ricoveri che oggi sono 624, 38 i meno rispetto a ieri. Stabile, 29, il numero dei pazienti in Intensiva. Di questi 21 non sono vaccinati. Cala ancora il numero delle persone in isolamento domiciliare: sono 26.151, 1.922 in meno rispetto a ieri. I decessi segnalati sono 4 avvenuti tra il 10 e l’11 febbraio: si tratta di tre donne di età compresa tra gli 83 e gli 89 anni e un uomo di 92 anni. I morti in Liguria, da inizio pandemia, sono 4.998.
Nelle ultime 24 ore sono state somministrate 7.279 dosi di vaccino. Le dosi booster complessive sono, a oggi, 876.048.
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Covid: 3.252 positivi e 10 morti in Piemonte, -86 ricoveri
Casi sono il 5,9% dei tamponi eseguiti, 6.835 guariti
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TORINO
12 febbraio 2022
17:15
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Contagi da Covid ancora in calo in Piemonte.
L’Unità di Crisi della Regione ne ha comunicati 3.252 nuovi positivi, il 5,9% di 54.871 tamponi eseguiti.
Gli asintomatici sono 2.818 (86,7%). Diminuiscono ancora i ricoveri: sono 90 in intensiva (-7) e 1.653 nei reparti ordinari (-79), scendono sotto quota 70 mila le persone in isolamento. I decessi sono dieci, nessuno di oggi, mentre i nuovi guariti sono 6.835, più del doppio dei positivi.
Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 945.447 positivi, 12.827 decessi e 861.013 guariti.
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A 6 mesi da morte Gino Strada Emergency lo ricorda su quotidiani
Campagna “Andiamo avanti noi” mosaico con volti dei volontari
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12 febbraio 2022
17:19
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“Andiamo avanti noi”.
Con queste parole un volontario di Emergency salutava Gino Strada, lasciando un biglietto davanti alla sede milanese dell’associazione nei giorni della camera ardente.
A sei mesi dalla morte del suo fondatore, scomparso il 13 agosto 2021, Emergency pubblicherà domani, domenica 13 febbraio 2022, sui suoi canali e sui maggiori quotidiani nazionali una pagina dallo stesso titolo per ricordarlo, ribadendo che “le idee e i progetti di Gino sono ancora vivi e proseguono grazie alle tantissime persone che, ogni giorno, in tutto il mondo, lavorano, donano, aiutano, sostengono, operano per garantire il diritto alla cura per tutti”.
Nella pagina, i volti di alcuni dei volontari, medici, infermieri e operatori di Emergency costruiscono, in un mosaico, la grande E bianca di Emergency, perché “c’è un pezzetto di Gino in ciascuno di loro e tutti sono pronti a portare avanti il lavoro che lui ha iniziato”.
La campagna “Andiamo avanti noi” è stata sviluppata da Paolo Iabichino, http://www.iabicus.com.
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M5s: depositato ieri il ricorso contro la sospensiva
Fico: ‘La questione è assolutamente burocratica, non politica’
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12 febbraio 2022
17:30
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Depositato dai legali del M5S il ricorso per la revoca della sospensiva emessa dal tribunale di Napoli.
Secondo quanto confermano fonti M5s, il ricorso sul provvedimento cautelare che ha in sostanza congelato il nuovo statuto del Movimento e la leadership di Giuseppe Conte è stato depositato ieri.
“La situazione è molto più semplice di quella che voi descrivete.
La questione è assolutamente burocratica, non politica. Quindi faremo i passi che abbiamo già annunciato, sperando che vadano a buon fine Conte è il leader del Movimento 5 Stelle, non c’è nessuna questione politica'”. Così il presidente della Camera Roberto Fico, rispondendo ai cronisti a margine dell’apertura del Nauticsud a Napoli.
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Ita: Cub, si riapre stagione svendite a scapito dei lavoratori
Amoroso, si distrugge sistema Paese e asset strategico trasporti
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12 febbraio 2022
17:59
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Con la privatizzazione della compagnia aerea di bandiera Ita “si riapre una stagione di svendite a scapito dei lavoratori, dei contribuenti e degli interessi nazionali”.
Lo affermano i sindacati Cub-Trasporti e AirCrewCommittee.
Antonio Amoroso, segretario del comparto della Confederazione unitaria di base, denuncia che “si distrugge il sistema Paese e un asset strategico” cancellando “migliaia di posti di lavoro anche nell’indotto e consentendo la colonizzazione dell’Italia per giunta a basso prezzo” ed evidenziando “la mancanza di una visione imprenditoriale”.
Secondo i sindacati “è tutto come concordato in Ue dal Governo dei Migliori per il futuro di Alitalia: smembramento, ridimensionamento, licenziamenti e saccheggio delle tasche dei contribuenti”. Lo schema “è lo stesso degli anni Novanta con cui si diede l’avvio alle grandi privatizzazioni con cui cominciò lo smantellamento del sistema industriale italiano: oggi più di ieri è in programma la definitiva trasformazione del Paese in un grande mercato a danno dei lavoratori, dei contribuenti e del Paese”.
“Se mai ce ne fosse il bisogno a peggiorare la situazione c’è – concludono – il tradimento di forze politiche che avevano giurato e spergiurato che si sarebbero impegnate ad arginare gli appetiti speculatori e che si sarebbero adoperate per attuare un progetto di rilancio di Alitalia: una colossale presa in giro per migliaia di famiglie che non dimenticheranno il raggiro dei partiti sovranisti-populisti, di quelli progressisti-europeisti e dei conservatori nazionalisti”.
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Ucraina: militari italiani in 2 missioni sul fianco Est
Lettonia e Romania. Guerini, pronti a contribuire a impegno Nato
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13 febbraio 2022
08:44
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L’Italia ha già confermato la disponibilità a fornire il proprio contributo, qualora la Nato decidesse in tal senso”.
Mentre crescono gli alert su una possibile invasione russa in Ucraina e la Farnesina ha inviato gli italiani a lasciare il Paese, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha illustrato martedì scorso in Parlamento la strategia nazionale sulla crisi.
Ed è volato a Riga, in Lettonia, dove opera il contingente italiano schierato nell’operazione Nato ‘Baltic Guardian’.
Sempre nell’area Est dell’Europa altri militari italiani operano in Romania con 4 Eurofighter in un’altra missione, ‘Enhanced Air Policing Area South’. Possibile che l’impegno italiano si allarghi presto ulteriormente. Alla ministeriale Nato di martedì e mercoledì prossimi, infatti, si valuterà proposta di prevedere una presenza stabile anche nei paesi del fianco Sud – Est dell’Alleanza e di aumentare l’offerta di assetti aerei. Negli ultimi 10 anni all’attivismo russo verso Ovest è corrisposto un progressivo riorientamento in chiave di deterrenza della postura militare della Nato sul fianco Est dell’Alleanza Atlantica.
E l’Italia, ha sottolineato Guerini, è pienamente attiva in “queste iniziative di rafforzamento, innalzando le prontezze operative dei propri assetti e incrementando la partecipazione alle attività operative e esercitative”. In Lettonia sono presenti 238 militari italiani con 135 mezzi terrestri. ‘Baltic Guardian è operativa dal 2016, in risposta ad una richiesta avanzata alla Nato da parte dei Paesi Baltici e della Polonia. Nel Paese si è appena conclusa l’esercitazione ‘Ajax Strike”, promossa con l’obiettivo di testare e confermare il livello delle capacità operative e di rassicurare la popolazione dei Paesi delle aree di confine.
Più a Sud, in Romania, la task force italiana ‘Black storm’ è schierata con 140 militari presso l’aeroporto di Costanza per contribuire a garantire l’integrità dello spazio aereo del Paese. Ma la Nato – e di conseguenza l’Italia – gioca la sua partita a scacchi con la Russia anche nel Mediterraneo, dove si è svolta nei giorni scorsi si è svolta l’esercitazione Neptune strike che ha coinvolto la portaerei della Marina Militare ‘Cavour’, insieme a quella americana ‘Uss Truman’ e francese ‘Charles de Gaulle’. Nella riunione dei ministri dell’Alleanza del 15 e 16 febbraio si decideranno eventuali modifiche degli schieramenti nel quadrante dell’Europa orientale in risposta alla possibile escalation russa che ha schierato già oltre 130mila militari in prossimità dell’Ucraina.
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A Perugia in piazza contro Green pass con una ghigliottina
Il Fronte del dissenso ricorda il biologo Franco Trinca
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PERUGIA
12 febbraio 2022
18:28
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No al Green pass e via “tutte le leggi liberticide”, no all’obbligo vaccinale, no al governo Draghi, e infine il grido “diritto al lavoro”.
Con questi slogan i promotori del Fronte del dissenso Umbria sono tornati ancora a manifestare, a Perugia, soprattutto “in memoria di Franco Trinca”, il biologo perugino no vax morto recentemente di Covid.

I rappresentanti e simpatizzanti di Fronte del dissenso hanno manifestato insieme ai Movimenti di resistenza costituzionale e agli Studenti contro il Green pass, dopo che lo scorso 27 gennaio aveva suscitato molte polemiche un loro presidio realizzato in occasione della Giornata della memoria, con le divise dei deportati nei campi di concentramento stese a terra.
Alla guida del corteo i manifestanti hanno messo oggi una ghigliottina, a simboleggiare – hanno spiegato – la “rivoluzione in atto”.
A prendere la parola è stato anche il figlio del biologo Trinca: “Lo spirito combattivo di mio padre – ha detto Alessandro – non è morto con lui. La libertà di scelta è un principio che non può essere mai messo in discussione”. Il figlio di Trinca ha voluto anche precisare che il padre “non è mai stato maltrattato in ospedale”.
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Green pass: corteo di protesta a Trieste, ‘resistenza’
Iniziativa non preavvisata si è conclusa a piazza Unità
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TRIESTE
12 febbraio 2022
18:49
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Un corteo di protesta contro il Green pass è partito nel pomeriggio da Largo Barriera a Trieste.

La manifestazione lanciata attraverso il web dal Coordinamento No Green Pass non era stata preavvisata.

I partecipanti, un migliaio secondo la Questura, hanno attraversato le vie centrali della città, scortati dalla polizia in tenuta antisommossa. In testa al corteo lo striscione ‘Assieme agli over50 – No obbligo vaccinale, No Green Pass’. Tra i partecipanti, alla partenza, anche uno dei leader della protesta No Pass, Stefano Puzzer.
I manifestanti, alcuni avvolti in bandiere bianche con la scritta no Green pass, hanno intonato cori contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ribadito, con fischi e tamburi, parole come ‘resistenza’ e frasi come ‘vogliamo salute e libertà’. Slogan si sono susseguiti anche contro la polizia, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, contro i giornalisti e il caro bollette.
La manifestazione ha attraversato una prima volta piazza Unità, simbolo delle proteste dello scorso autunno, e si è conclusa, dopo aver percorso altre vie centrali, nella stessa piazza, davanti alla Prefettura. Il Fvg è in zona arancione, zona di rischio Covid che vieta cortei. Il traffico è stato gestito dalla Polizia locale.
“Quanto accaduto questo pomeriggio a Trieste – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti – rappresenta un’inaccettabile violazione delle regole democratiche. I responsabili e i partecipanti a questa manifestazione non autorizzata vanno perseguiti a norma di legge con la massima severità”.
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Green pass: corteo di protesta a Trieste, ‘resistenza’
Iniziativa non preavvisata si è conclusa a piazza Unità
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TRIESTE
12 febbraio 2022
18:49
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Un corteo di protesta contro il Green pass è partito nel pomeriggio da Largo Barriera a Trieste.

La manifestazione lanciata attraverso il web dal Coordinamento No Green Pass non era stata preavvisata.

I partecipanti, un migliaio secondo la Questura, hanno attraversato le vie centrali della città, scortati dalla polizia in tenuta antisommossa. In testa al corteo lo striscione ‘Assieme agli over50 – No obbligo vaccinale, No Green Pass’. Tra i partecipanti, alla partenza, anche uno dei leader della protesta No Pass, Stefano Puzzer.
I manifestanti, alcuni avvolti in bandiere bianche con la scritta no Green pass, hanno intonato cori contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ribadito, con fischi e tamburi, parole come ‘resistenza’ e frasi come ‘vogliamo salute e libertà’. Slogan si sono susseguiti anche contro la polizia, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, contro i giornalisti e il caro bollette.
La manifestazione ha attraversato una prima volta piazza Unità, simbolo delle proteste dello scorso autunno, e si è conclusa, dopo aver percorso altre vie centrali, nella stessa piazza, davanti alla Prefettura. Il Fvg è in zona arancione, zona di rischio Covid che vieta cortei. Il traffico è stato gestito dalla Polizia locale.
“Quanto accaduto questo pomeriggio a Trieste – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti – rappresenta un’inaccettabile violazione delle regole democratiche. I responsabili e i partecipanti a questa manifestazione non autorizzata vanno perseguiti a norma di legge con la massima severità”.
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Covid: 62.231 positivi, 269 le vittime
Tasso positività al 10,6%, in lieve aumento
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
12 febbraio 2022
19:05
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Sono 62.231 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 67.152.
Le vittime sono invece 269, mentre ieri erano state 334. Sono 587.645 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 663.786. Sono 12.053.330 gli italiani contagiati dal Covid, secondo i dati del ministero della Salute.
Gli attualmente positivi sono 1.695.614, in calo di 55.511 nelle ultime 24 ore, mentre i morti sono 150.824. I dimessi ed i guariti sono 10.206.892, con un aumento di 117.463 rispetto a ieri.
Il tasso di positività è al 10,6%, in lieve aumento rispetto all’10,1% di ieri. Sono invece 1.223 i pazienti in terapia intensiva, 42 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 68. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.310, 514 in meno rispetto a ieri.
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San Valentino: Coldiretti, 1 italiano su 2 regala fiori
Festa simbolo di primo ritorno alla normalità.
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12 febbraio 2022
23:50
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Oltre un italiano su due (53%) che fa regali per San Valentino sceglie quest’anno di donare piante e fiori, superando cioccolatini (25%), capi di abbigliamento (11%) e gioielli (11%).
E’ quanto emerge dall’indagine on line condotta dal sito http://www.coldiretti.it per la festa degli innamorati con la mobilitazione dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per offrire il meglio delle produzioni Made in Italy.
Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa quest’anno, sottolinea la Coldiretti, diventa il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l’occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori.
Ma non tutti sanno che fiori e colori hanno un loro linguaggio e per non sbagliare scendono in campo i tutor della Coldiretti per rivelarne il significato. Se il colore rosso significa passione ardente, quello bianco testimonia l’amore puro e spirituale, mentre il corallo rivela il desiderio. Occhio alla rosa gialla, perché oltre a simboleggiare un amore disperato potrebbe anche comunicare tradimento. E ancora, il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica, la calendula dedizione ma anche pene d’amore e se il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso. Le orchidee significano totale dedizione in amore, la margherita amore puro, innocente, il papavero, invece, tranquillità e serenità. Per assicurarsi la durata dei fiori, la Coldiretti consiglia di accorciare il gambo di 3-4 centimetri con un taglio netto e obliquo. Piccolo trucco per l’acqua che deve essere fresca e pulita è sciogliervi un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. Cambiarla una volta al giorno ed evitare l’esposizione a luce diretta, le correnti d’aria sia calda sia fredda e le fonti di calore. Quest’anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai costretti a produrre praticamente in perdita. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della mobilitazione dei mercati contadini di Campagna Amica in tutta Italia in vista di San Valentino. Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati. Per una serra di mille metri dove si coltiva un fiore del periodo come la viola a ciocche, la perdita netta per i vivaisti è di 1.250 euro, con costi di produzione che superano quelli di vendita. E se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica, rileva Coldiretti, le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività, pena la morte delle piante o la mancata fioritura. Le rose, ad esempio, hanno bisogno di una temperatura fissa di almeno 15 gradi per fiorire e lo stesso vale per le gerbere, mentre per le orchidee ne servono 20-22 gradi e in assenza di riscaldamento muoiono. E chi non riesce e far fronte agli aumenti è così costretto a spegnere le serre e cercare di riconvertire la produzione. Un trend che pesa su un settore cardine per l’economia agricola che vale oltre 2,57 miliardi di euro, generati da 27 mila aziende, con un indotto di 200 mila occupati. La scomparsa dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni, che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 20% in valore.
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Mite: con piano aree idonee regole certe dopo anni di attesa
Obiettivo fornire regole certe agli operatori e accompagnare la transizione
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12 febbraio 2022
23:54
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Con il Pitesai “regole certe dopo anni di attesa”.
Così il ministero per la Transizione ecologia commenta la pubblicazione del Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee.
E sottolinea “fortemente voluto dal ministro della Transizione Ecologica Cingolani per sanare il ritardo della sua pubblicazione attesa da anni”, con l’obiettivo di fornire regole certe agli operatori e di accompagnare la transizione del sistema energetico nazionale definendo le priorità sia in un’ottica di decarbonizzazione – in linea con gli accordi internazionali di tutela dell’ambiente e della biodiversità – che del fabbisogno energetico.
Il Piano, spiega la nota del Mite, individua le aree in cui è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale.
L’iter ha visto un complesso lavoro iniziale di mappatura, portata avanti insieme ad istituti di ricerca specializzati (Ispra, Rse), in seguito al quale il ministero della Transizione Ecologica ha proposto il Piano che è stato così sottoposto a Valutazione ambientale strategica (Vas), processo che prevede una fase di consultazione interamente pubblica. Il 29 settembre 2021, in linea l’impegno preso, il Piano è stato consegnato dal Mite, avviando così la fase di interlocuzione con la Conferenza unificata, che a dicembre 2021 si è pronunciata positivamente, proponendo il vincolo di valutazione di possibili attività connesse a permessi di ricerca limitandole esclusivamente al gas.
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Mafia: arrestati medico Giuseppe Guttadauro e il figlio
Ex primario ospedale Civico fu coinvolto nell’inchiesta Cuffaro
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13 febbraio 2022
08:26
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I carabinieri del Ros hanno arrestato a Palermo Giuseppe Guttadauro, detto “il dottore”, già primario dell’ospedale Civico di Palermo, coinvolto in passato nell’inchiesta sulle talpe alla Dda in cui fu indagato l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, e il figlio Mario Carlo.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Palermo.

Giuseppe Guttadauro (per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari) e il figlio Mario Carlo (finito in carcere), sono accusati di associazione di tipo mafioso. Ai due viene contestata l’appartenenza alla famiglia di Cosa nostra di Palermo-Roccella (inserita nel mandamento di Brancaccio-Ciaculli) e l’intervento sulle più significative dinamiche del mandamento mafioso di Villabate- Bagheria.
Nell’ambito della stessa indagine sono indagati, ma non destinatari di provvedimenti cautelari, altri soggetti palermitani, tre dei quali sono considerati affiliati alla famiglia di Palermo-Roccella e due, in concorso con Mario Carlo Guttadauro, di lesioni aggravate.

Da legni barconi Lampedusa strumenti per Orchestra del mare
Progetto fondazione, collaborano Viminale, carcere Opera e Adm
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LAMPEDUSA
12 febbraio 2022
10:37
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Recuperare e trasformare legni provenienti dai barconi di migranti naufragati sulle coste dell’isola di Lampedusa che saranno utilizzati nella falegnameria del carcere di Milano-Opera per la costruzione di strumenti musicali che formeranno “L’Orchestra del Mare”, ma anche croci da donare alle scuole italiane e oggetti di forte valore spirituale come presepi, angeli e rosari.
E’ l’obiettivo del progetto “Metamorfosi” promosso dalla Fondazione Casa dello spirito e delle arti di Milano e attuato grazie alla collaborazione con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Direttore generale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Marcello Minenna, e la casa di reclusione Milano-Opera.

L’iniziativa, voluta dal ministro dell’Interno, è stata resa possibile grazie all’attività di coordinamento svolta dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, con il supporto della Procura della Città dei Templi che ha rilasciato i necessari nulla osta e ha consentito all’Ufficio delle Dogane del Canale di Sicilia di procedere all’individuazione e all’affidamento delle imbarcazioni in legno, per le quali l’autorità giudiziaria aveva già disposto la distruzione e lo smaltimento.
“L’Agenzia delle accise dogane e monopoli ha tra le sue funzioni anche il compito di rimuovere e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti, affondate entro le 12 miglia marittime o comunque abbandonate sulle coste e spiagge d’Italia – afferma Minenna – contribuire al progetto “Metamorfosi” costituisce per Adm motivo di grande orgoglio e testimonianza di come l’azione sinergica delle istituzioni dello Stato possa costituire sempre un valore aggiunto, particolarmente quando supportano iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”.
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Green pass: Torino, coda davanti cc per denuncia governo
Iniziativa lanciata attraverso una chat
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TORINO
12 febbraio 2022
11:10
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Una quarantina di persone si sono presentate stamani a Torino davanti alla stazione dei Carabinieri Po Vanchiglia per presentare una denuncia contro le autorità governative per la gestione dell’ emergenza Covid.

L’iniziativa è stata lanciata attraverso una chat.
Nel messaggio era accluso un link attraverso il quale era possibile scaricare l’esposto e terminare di compilarlo con le proprie generalità.
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Green pass: Torino, coda davanti cc per denuncia governo
Iniziativa lanciata attraverso una chat
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TORINO
12 febbraio 2022
11:10
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Una quarantina di persone si sono presentate stamani a Torino davanti alla stazione dei Carabinieri Po Vanchiglia per presentare una denuncia contro le autorità governative per la gestione dell’ emergenza Covid.

L’iniziativa è stata lanciata attraverso una chat.
Nel messaggio era accluso un link attraverso il quale era possibile scaricare l’esposto e terminare di compilarlo con le proprie generalità.
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Minacce no-vax a Modena, esposto Ordine medici in procura
‘Andreste impagliati e appesi come trofeo’
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BOLOGNA
12 febbraio 2022
11:12
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L’ordine dei medici di Modena ha presentato un esposto alla procura della Repubblica, nel quale denuncia e documenta una trentina di episodi di minacce, in alcuni casi anche fisiche, rivolte nell’ultimo periodo ai medici di medicina generale da pazienti che chiedevano l’esenzione dall’obbligo vaccinale.

Ne dà notizia la ‘Gazzetta di Modena’ che riporta le frasi di alcune mail allegate all’esposto: “siete una categoria di ciarlatani truffatori che cercando di fare il lavaggio del crevello a ogni paziente che vi capiti davanti” e ancora “andreste impagliati e messi al muro come trofeo”.

Il presidente dell’Ordine, Carlo Curatola, specifica di “farsi carico dello stato di forte preoccupazione e disagio degli iscritti”. Gli episodi sono aumentati prima con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, poi con l’estensione agli over 50. L’Ordine chiede alla procura di valutare l’opportunità di inquadrare questi reati come minacce a pubblico ufficiale, in virtù del ruolo che il medico di medicina generale e quelli che si occupano delle vaccinazioni hanno assunto con la pandemia.
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Energia: Assolombarda, prezzi gas gennaio +660% sul pre-Covid
Materie prime +45%. Presidente Spada, è allarme, agire subito
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
12 febbraio 2022
11:39
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“Aumenta bruscamente il prezzo di materie prime ed energia a gennaio 2022, che si riflette con sempre più intensità sulle imprese lombarde e sulle prospettive economiche generali”.
Emerge da un’analisi del Centro studi di Assolombarda, secondo cui a gennaio l’indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche raggiunge il +45% rispetto al pre-Covid.
Il gas naturale in Europa (Ttf Olanda) inoltre ha registrato un’impressionante fiammata dei prezzi pari al +660% rispetto al pre-Covid. Più contenuti, ma sempre rilevanti, gli aumenti delle quotazioni del petrolio (Brent) pari al +31%. Il forte rialzo dei beni energetici, soprattutto del gas, si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica italiana. A dicembre 2021 il Pun (Prezzo unico nazionale energia elettrica) in Italia ha raggiunto il picco storico di 281 euro al MWh (+492% rispetto al valore di gennaio 2020) e a gennaio si attesta sui 224 euro al MWh (+372%).
“La situazione legata all’aumento del prezzo di materie prime ed energia – ha affermato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda – è allarmante e rischia di compromettere seriamente la ripresa economica. Le imprese – ha aggiunto – da tempo lanciano l’allarme: è fondamentale agire subito con decisione per contrastare un’emergenza che arriva nel momento in cui il Paese deve assolutamente rilanciarsi a livello internazionale grazie ai fondi del Pnrr”.
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Covid: in Vda 2 bimbi su 3 senza prima dose vaccino, è record
Tra i 5 e gli 11 anni quasi 5.000 non immunizzati
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AOSTA
12 febbraio 2022
11:42
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La Valle d’Aosta è la regione italiana con la maggior percentuale (il 66,51%) di bambini tra i 5 e gli 11 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid e che non risultano guariti dalla malattia negli ultimi 180 giorni.
In base al report settimanale del governo, aggiornato a ieri mattina, sono 4.962.
Sette giorni prima erano 223 in più (il 69,49%).
Nella graduatoria con meno bambini under 12 immunizzati seguono Sicilia (61,91%), Marche (59,22%), Friuli Venezia Giulia (57,81%) e Liguria (57,53%). La media italiana è del 49,13%.
Riguardo alla fascia d’età 12-19 anni, in Valle d’Aosta la quota scende all’8,7% (813 persone), migliore rispetto alla media italiana (9,27%).
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Visco,a primavera ripresa con vigore dell’economia,+4% 2022
Crescita taglia debito pubblico a 150% pil
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PARMA
12 febbraio 2022
12:00
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L’economia italiana “dalla primavera con il progressivo miglioramento del quadro sanitario dovrebbe riacquistare “vigore” dopo la frenata degli ultimi mesi dovuta ai contagi.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Forex do Parma secondo cui la crescita del Pil “si avvicinerebbe nella media di quest’anno al 4% per poi attenuarsi nei prossimi due”.
Visco ha invitato a “cominciare a pensare a un futuro da consolidare e al quale tutti dobbiamo partecipare con ottimismo con un tentativo di costruire il nuovo che di fatto sta proprio nelle nostre mani” . La marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020)”. Si tratta “di un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno”
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Visco,sì a misure su bollette e turismo,non stimoli generali
Altrimenti tensioni sui prezzi. Compensare extracosti
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PARMA
12 febbraio 2022
12:04
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Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco giudica con favore interventi mirati sul caro bollette o su singoli settori in difficoltà ma dice di no a generali misure “generalizzate di stimolo” che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi “per l’equilibrio dei conti pubblici”.
Parlando all’Assiom Forex ha spiegato come “limitati interventi di natura emergenziale possono ancora trovare giustificazione, ad esempio per fronteggiare la crisi energetica o nei casi in cui i contagi continuino a ostacolare consumi e produzione, come nei servizi legati al turismo, alla ristorazione, al tempo libero”.
Visco ha sottolineato che L’aumento dell’inflazione determinato dalla crescita dei costi energetici “è sostanzialmente una tassa, probabilmente in buona parte destinata a rientrare, i cui effetti più distorsivi possono essere oggetto di compensazione, ove possibile, a carico dei bilanci pubblici”
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Visco: la crescita taglia il debito pubblico al 150%
“Sì a misure su bollette e turismo, non stimoli generali”
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12 febbraio 2022
16:45
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L’economia italiana “dalla primavera con il progressivo miglioramento del quadro sanitario dovrebbe riacquistare “vigore” dopo la frenata degli ultimi mesi dovuta ai contagi.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Forex di Parma secondo cui la crescita del Pil “si avvicinerebbe nella media di quest’anno al 4% per poi attenuarsi nei prossimi due”.
IL DEBITO PUBBLICO – “La marcata ripresa dell’economia è stata decisiva per interrompere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e prodotto, che alla fine del 2021 potrebbe essere sceso su valori prossimi al 150 per cento (da circa il 156 per cento raggiunto nel 2020), afferma Visco.
Si tratta “di un livello nettamente inferiore a quanto previsto all’inizio dello scorso anno e anche alle valutazioni ufficiali pubblicate in autunno” ha rilevato sottolineando l’importanza “della crescita per il calo del debito.
LE BANCHE – Le banche italiane hanno una situazione patrimoniale nel complesso solida e la qualità del credito ha continuato a migliorare, anche beneficiando delle misure di sostegno”, afferma il governatore della Banca d’Italia secondo cui tuttavia “rimangono però casi di fragilità principalmente presso banche di dimensione medio-piccola e con un modello di attività tradizionale”. Visco ha sottolineato che per alcune banche la vigilanza ha richiesto di “Valutare con tempestività ogni opzione volta a prevenire il deterioramento e riportarsi su sentieri di piena sostenibilità”.
MISURE AD HOC – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco giudica con favore interventi mirati sul caro bollette o su singoli settori in difficoltà ma dice di no a generali misure “generalizzate di stimolo” che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi “per l’equilibrio dei conti pubblici”. Visco ha spiegato come “limitati interventi di natura emergenziale possono ancora trovare giustificazione, ad esempio per fronteggiare la crisi energetica o nei casi in cui i contagi continuino a ostacolare consumi e produzione, come nei servizi legati al turismo, alla ristorazione, al tempo libero”.
IL FUTURO – “Dobbiamo cominciare a pensare a un futuro da consolidare e al quale tutti dobbiamo partecipare con ottimismo con un tentativo di costruire il nuovo che di fatto sta proprio nelle nostre mani”, ha detto il governatore della Banca d’Italia, ricordando come 10 anni fa nel suo primo discorso all’associazione nella città emiliana il quadro era di grave crisi e recessione del paese. Ora ha detto di fronte alla crisi pandemica “l’economia italiana è più attrezzata e le banche non sono la causa ma hanno aiutato”.
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Covid: bimbo muore a 10 anni, aveva ‘patologie importanti’
Era di Pomezia, ricoverato al Bambin Gesù di Roma
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12 febbraio 2022
14:40
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È deceduto tra la notte di giovedì e venerdì un bimbo di 10 anni di Pomezia, ricoverato per Covid al Bambino Gesù di Roma.
Da quanto si apprende aveva un’altra patologia di “base impegnativa, ma non era ricoverato per quel motivo”, il ricovero è arrivato il 31 gennaio per aver contratto l’infezione da Covid.
La progressione della malattia Covid l’ha portato in area critica e, purtroppo, avrebbe poi compromesso la situazione.
Il bimbo era un cosiddetto paziente fragile, ma il decesso è stato dovuto al Covid, “non per altro”. A quanto si apprende la famiglia era vaccinata ma il bambino non aveva fatto in tempo: per la sua fascia di età il via alle prime somministrazione è arrivato a metà dicembre. Ad esempio, all’Istituto Spallanzani di Roma la campagna per la fascia 5-11 e le prime vaccinazioni sono partite il 16 dicembre scorso, una dei primi in Italia.
“Profondo cordoglio per la morte di un bambino di 10 anni ricoverato per Covid in area critica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo paziente di Pomezia, ricoverato dal 31 gennaio, presentava una comorbidità importante, compromessa purtroppo in modo decisivo dall’infezione da SARS-CoV-2. Vicinanza alla famiglia dai sanitari e dalle istituzioni e un caloroso appello a proseguire nella vaccinazione anti-Covid dei bambini e dei ragazzi per proteggere tutti, anche i più fragili, dai rischi della malattia”, comunicano in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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Ucraina: Di Maio convoca una riunione di coordinamento
All’Unità di Crisi della Farnesina
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12 febbraio 2022
12:35
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A quanto si apprende da fonti diplomatiche, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato una riunione di coordinamento all’Unita di crisi della Farnesina alle 13.00 per gli sviluppi sulla situazione in Ucraina.
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Assolto da omicidio figlia 4 anni, ‘E’ incapace di intendere’
Corte d’assise Arezzo condanna operaio a 10 anni di Rems
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AREZZO
12 febbraio 2022
13:37
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L’uomo che in pieno lockdown sanitario uccise la figlia di 4 anni il 21 aprile 2020 nella loro casa di Levane (Arezzo) è stato assolto perché incapace di intendere e volere al momento del fatto.
Lo ha deciso stamani una sentenza della Corte d’Assise di Arezzo per Billal Miha, 40enne del Bangladesh che aggredì i due figli con un coltello mentre la moglie, loro madre, si era assentata per andare a fare la spesa.
Il figlio più grande, 12 anni, riuscì a scappare dalla furia del padre, ma la bimba, appena 4 anni, non ce la fece e venne uccisa Secondo i giudici aretini l’uomo non andrà in carcere ma resterà ristretto per 10 anni in una Rems, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza dove si trova dopo l’arresto, tipo di struttura che sostituisce gli ex ospedali psichiatrici criminali.
L’omicidio della figlia avvenne in una fase personale in cui il 40enne, operaio, era in cassa integrazione Covid. In assenza della moglie, senza alcun motivo apparente, preso forse da una crisi depressiva, afferrò un coltello da cucina aggredendo i propri figli. Dopo il delitto l’uomo è rimasto in silenzio per molti mesi.
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Il Papa: “Basta bambini-soldato, sono un grido che sale a Dio”
“Derubati della loro infanzia, della loro innocenza, del loro futuro”
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CITTÀ DEL VATICANO
12 febbraio 2022
17:12
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“I bambini soldato sono derubati della loro infanzia, della loro innocenza, del loro futuro, tante volte della loro stessa vita.
Ognuno di loro è un grido che sale a Dio e che accusa gli adulti che hanno messo le armi nelle loro piccole mani.
#RedHandDay”. Lo afferma papa Francesco in un tweet, in occasione della Giornata internazionale contro l’uso dei bambini in situazioni di conflitto.
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Contratti: Landini, inaccettabili parole Bonomi
Così si programma riduzione potere acquisto
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12 febbraio 2022
16:36
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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, considera “inaccettabili” le parole del numero uno della Confindustria Bonomi sulla crescita dei salari legati alla contrattazione di secondo livello.
” Su contratti – ha detto nel corso dell’assemblea programmatica dell’Organizzazione – è inaccettabile quello che dice.
La maggioranza dei lavoratori è in imprese dove la contrattazione di secondo livello non c’è, rinunciare alla contrattazione nazionale vuol dire programmare la riduzione del potere d’acquisto”.. Se il riformismo competitivo significa queste cose noi diciamo che non ce ne è bisogno”.
In una interista Corriere della sera Bonomi, rispondendo a una domanda sul fatto che secondo i sindacati il caro energia non viane considerato nell’indice dei prezzi armonizato su cui si basano i salari aveva risposto: ‘Non è così. Il prezzo dei beni energetici c’è, ma viene spalmato nel tempo per evitare che scarti bruschi come quello attuale rendano l’indice ballerino. Se si vogliono innalzare i salari subito, la strada sono contratti di produttività in ogni impresa, addizionali al contratto nazionale”.
Bonomi parla di riformismo competitivo – ha detto Landini – ma le due parole stanno insieme? le riforme non devono essere competitive, devono essere giuste, redistributive. Competitivo per chi? Oggi il problema non è che manca la competitività ,nel mondo del lavoro ce n’è troppa di competitività delle persone. Di Vittorio ci ha insegnato che un compito fondamentale del sindacato è impedire che le persone che per vivere devono lavorare debbano competer tra di loro perché quando avviene questo siamo di fronte a una guerra tra poveri e a una riduzione dei diritti, non a una crescita generale”. Se poi di fronte al problema dei contratti nazionali – prosegue Landini – e dell’inflazione che cresce risponde che non va cambiato nulla perché l’unico luogo dove devono crescere eventualmente i salari è con la produttività, dove si fa la contrattazione aziendale, per noi questa è una cosa non accettabile. Non perché siamo contro la contrattazione aziendale ma perché sappiamo perfettamente che in un Paese fatto di piccole imprese dove la maggioranza dei lavoratori è in imprese dove la contrattazione non c’è, se non sono i contratti nazionali che tornano ad avere un’autorità salariale e a porsi il problema dei aumentare il valore reale dei salari questo vuol dire accettare la riduzione dei salari”
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Csm: Ermini, riforma segna cesura con passato
Tajani: ‘Il sistema di voto non va, lo cambiamo alla Camera’
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CATANZARO
12 febbraio 2022
16:10
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“La riforma del Csm segna una cesura rispetto al passato, ma è compito dell’associazionismo giudiziario e di ciascun magistrato recuperare il rigore che impone la coscienza del proprio ruolo e preservare l’organo di governo autonomo da logiche di appartenenza e indebite pressioni”.
Lo ha detto il vicepresidente del Csm David Ermini collegato in videoconferenza nella giornata conclusiva dell’ inaugurazione dell’Anno giudiziario dell’Unione delle Camere penali italiane in corso a Catanzaro.
“La riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario – ha detto ancora Ermini – è passaggio ineludibile e urgente (come ripeto da oltre due anni) per restituire credibilità e fiducia nel sistema giustizia e nell’ordine giudiziario, e però non può assolvere la magistratura dalla necessità di una seria riflessione e un profondo rinnovamento culturale e morale”. “Ci sarà modo nei prossimi giorni – ha aggiunto il vicepresidente del Csm – di valutare con più attenzione le novità introdotte dagli emendamenti governativi.
Io resto dell’idea che un riassetto complessivo dovrebbe prevedere l’istituzione di un’Alta corte a cui affidare i procedimenti disciplinari di tutte le magistrature e di impugnazione delle delibere consiliari. E’ una prospettiva che non solo porterebbe a unificare il disciplinare tra tutte le giurisdizioni, ma risolverebbe alla radice alcuni aspetti problematici”.
Forza Italia mantiene qualche perplessità su alcuni punti. “Il sistema elettorale dei togati del Csm indicato nella riforma approvata ieri dal Consiglio dei ministri “non va bene”, ha detto a Rainews 24 il vicepresidente di Fi, Antonio Tajani, che ha aggiunto: “lo correggeremo in Parlamento”, spigando di puntare a un sorteggio temperato.
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Vescovo degli ucraini in Italia: Putin dittatore, Dio ci salvi
Chiesa greco-cattolica, “non c’è nessuna ragione per una guerra”
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ROMA
13 febbraio 2022
11:56
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“Il nostro appello ai potenti della terra è che vedano la gente vera, i bambini, le madri, gli anziani.
Che vedano i giovani impegnati al fronte.
Non c’è nessuna ragione perché vengano uccisi, perché siano creati nuovi orfani e nuove vedove. Non c’è nessuna ragione per rendere ancora più povero un intero popolo”. È l’arcivescovo Borys Gudziak, capo del Dipartimento delle relazioni esterne della Chiesa greco-cattolica ucraina, a lanciare tramite il Sir un appello a tutti i capi di governo e di Stato che in queste ore sono coinvolti in colloqui decisivi per evitare il ricorso ad un attacco armato.
“In questi otto anni di guerra ibrida, sono già due milioni gli sfollati interni che hanno dovuto lasciare le loro case e si contano 14mila persone uccise – aggiunge il presule -. Non c’è una ragione per questa guerra e non c’è nessuna ragione per farla scoppiare adesso”.
L’arcivescovo Gudziak, metropolita greco-cattolico di Philadelphia ma attualmente in Ucraina, conferma al Sir il clima di tensione che si sta vivendo nel Paese. “Solo in gennaio – racconta – abbiamo avuto mille segnalazioni di minacce di bombe.
Scrivono alla polizia che la scuola x è minacciata da un possibile attacco bomba. A quel punto scatta l’allarme e i bambini vengono evacuati. Mille volte è successo in Ucraina nel mese scorso. Si utilizzano quindi tutti i mezzi per far crollare dal di dentro un paese, gettando panico. Sono quindi molto impressionato nel vedere quanto invece qui la gente sia forte, resista, non si lasci prendere dalla paura”.
L’arcivescovo si rivolge quindi all’Europa: “E’ molto importante che tutte le persone si informino e conoscano quali sono le condizioni reali di questo conflitto. Non è una guerra contro la Nato e a difesa di un pericolo ucraino o occidentale ma è una guerra contro gli ideali della libertà. E’ una guerra contro i valori della democrazie e i principi europei che hanno un fondamento anche cristiano”. “E poi il nostro appello è anche che ci sia un’attenzione alla crisi umanitaria che in Ucraina già esiste a seguito di 8 anni di guerra – aggiunge mons. Gudziak -. In queste settimane il mondo sta guardando con attenzione alla paura di una nuova guerra ma la guerra per noi continua e ci sono grandi bisogni umanitari. Il Papa lo sa. Conosce la situazione”.
“E’ terribile che in questo momento storico abbiamo questi dittatori che interferiscono negli altri Paesi, non si può comprendere l’atteggiamento di un dittatore che invade altri Paesi che non hanno fatto nulla di male. Purtroppo questo imperialismo di Putin causerà tanto dolore e distruzione alla gente, non solo in Ucraina ma in tutta Europa e oltre”. Lo dice mons. Dionisij Liahovytch, vescovo cattolico ucraino, esarca apostolico d’Italia, che aggiunge: “Il lavoro dei diplomatici è importante” ma ormai “soltanto l’aiuto di Dio potrà fermare un’invasione che sarebbe, davvero, un autentico flagello”.
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Il Governo Draghi compie un anno, missione rilancio dell’Italia
Concentrato su lavoro a Palazzo Chigi, non vede il suo futuro in politica
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13 febbraio 2022
13:26
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Il governo di Mario Draghi compie un anno di vita il 13 febbraio .
E’ il sessantasettesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il terzo della XVIII legislatura. Per le sue caratteristiche viene definito un esecutivo di unità nazionale, raccogliendo una maggioranza larghissima che va dalla sinistra fino alla Lega di Salvini.
E’ entrato nella pienezza dei poteri ottenendo la fiducia al Senato il 17 febbraio 2021 con 262 voti favorevoli, 40 contrari e 2 astenuti, per avere la maggioranza assoluta ne sarebbero bastati 161.
Mentre alla Camera ha avuto 535 voti favorevoli (ne sarebbero stati sufficienti 316), 56 contrari e 5 astenuti.
Il successore di Giuseppe Conte si è insediato a Palazzo Chigi il 13 febbraio del 2021, dopo aver giurato al Quirinale nelle mani di Sergio Mattarella.
Con due obiettivi fondamentali: superare la drammatica crisi della pandemia covid e aiutare la ripartenza del Paese definendo i progetti, molti infrastrutturali, finanziati con il recovery plan europeo: oltre 220 miliardi complessivi messi a disposizione dall’Ue che il nostro Paese potrà spendere solo sulla base di progetti ben definiti nell’ambito del Pnrr, il Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Due sfide decisive che il presidente del Consiglio affronta con grande energia, in primo luogo affidando il primo marzo dello scorso anno al generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo il ruolo di commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza COVID19. Un ruolo che ha come base la “mission” prioritaria di avviare e portare a compimento la campagna vaccinale nazionale contro il coronavirus. E poi coinvolgendo tutte le strutture governative (a partire dai ministeri) e le realtà locali in un delicato lavoro di messa a punto di numerosi progetti di opere pubbliche, di cui 45 da centrare tassativamente entro giugno.
Un vero e proprio tour de force, anche comunicativo, con il premier, i ministri e i tecnici in prima fila per spiegare ai cittadini , regione per regione, città per città, il senso di questa iniziativa. Una missione di “salvataggio” che nel corso di questi mesi ha avuto non poche scosse, soprattutto per le divergenze di vedute tra i partiti dell’eterogenea maggioranza coalizzatasi attorno all’Esecutivo dell’ex Governatore della Bce. Basti pensare alle misure per combattere la pandemia, con la scelta di arrivare ad una sostanziale vaccinazione totale della popolazione: opzione non condivisa da tutti ma alla fine “digerita”, con importanti risultati, anche grazie ad una impostazione definita intransigente. Draghi in alcuni passaggi del suo Esecutivo si è imposto sui partiti, si concorda in diversi settori politici.
Ha sempre cercato di dare una linea dai contorni definiti alla sua azione. E ciò, nonostante diversi scodamenti sulle misure da prendere. D’altra parte, sono state la pandemia e la paralisi di un sistema politico in difficoltà a dirottarlo su Palazzo Chigi.
Il suo decisionismo ha fatto evocare a qualcuno lo spettro di un semipresidenzialismo di fatto. Agli occhi dell’Europa Draghi è l’uomo dal quale non si può prescindere, “the lender of last resort” del capitale istituzionale italiano. La sua presenza ai vertici dello Stato – si concorda in Ue, in molte Capitali europee e in ambienti politici ed economici nazionali – è un elemento di stabilità e garanzia per l’attuazione del Recovery Plan. Tutte fiches che in molti in Italia speravano di utilizzare per eleggerlo alla Presidenza della Repubblica al termine del mandato di Sergio Mattarella. E lui, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, da uomo delle istituzioni, anzi da “nonno”(come si è definito) ha ricordato che il suo lavoro era quello di presidente del Consiglio e che qualsiasi decisione sul futuro del governo o sul Colle spettava solo ed esclusivamente alle forze politiche e al Parlamento.
La partita per il Quirinale ha sicuramente radicalizzato due visioni molto forti, quella di chi voleva l’attuale premier al posto di Mattarella e quella di chi riteneva che la sua missione al Governo non fosse ancora finita. Risultato: Draghi è rimasto a Palazzo Chigi e Mattarella al Quirinale. Una soluzione che alla fine accontenta tutti. E che rilancia l’azione di governo, come si è visto con la riforma del Csm e con l’annuncio di un articolato piano di aiuti per contenere il caro della bolletta energetica. Questa volta con un avvertimento in più a chi in qualche modo sembra ancora tirarlo per la giacchetta per costruirgli un “dopo-Palazzo Chigi”: “SuperMario” non entrerà mai in politica.
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5,3 milioni italiani non vaccinati, 1,4 milioni over 50
Bollettino Figliuolo, calo di quasi mezzo milione in 1 settimana
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12 febbraio 2022
16:09
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Sono 5.339.679 gli italiani al di sopra dei 5 anni ancora senza prima dose di vaccino anti Covid: una settimana fa erano 5,8 milioni.
Gli ultracinquantenni ‘no vax’ sono 1.404.960, centomila in meno rispetto alla precedente rilevazione.
I dati emergono dall’ultimo bollettino emesso dalla struttura del commissario all’emergenza Francesco Figliuolo. E’ la fascia pediatrica (5-11 anni) quella che ha il maggior numero di persone senza iniezione (1.796.090, la metà del totale di questa classe d’età); segue la fascia 40-49 anni (873.476, poco meno del 10%). Tra i non vaccinati c’è anche la quota di chi è esentato per problemi di salute.
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Covid: muore a 10 anni, era ricoverato al Bambino Gesù
Unità Crisi Regione Lazio, aveva comorbidità importante
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ROMA
12 febbraio 2022
16:13
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“Profondo cordoglio per la morte di un bambino di 10 anni ricoverato per Covid in area critica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Il piccolo paziente di Pomezia, ricoverato dal 31 gennaio, presentava una comorbidità importante, compromessa purtroppo in modo decisivo dall’infezione da SARS-CoV-2.
Vicinanza alla famiglia dai sanitari e dalle istituzioni e un caloroso appello a proseguire nella vaccinazione anti-Covid dei bambini e dei ragazzi per proteggere tutti, anche i più fragili, dai rischi della malattia”. Lo comunica in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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Tweet bare: T. Montesano annuncia querele dopo minacce morte
“Mai inteso negare i lutti di Bergamo e autenticità del dolore”
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12 febbraio 2022
16:20
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“Date le gravi e continue minacce, anche di morte, arrivate contro di me e la mia famiglia, sono stato costretto a dare mandato al mio avvocato di procedere in tutte le sedi contro chiunque abbia volutamente distorto il mio pensiero – espresso a titolo personale e sul mio account privato – e diffamato la mia reputazione, oltre che verso gli autori delle minacce sui social”.
Lo rende noto il giornalista del quotidiano ‘Libero’, Tommaso Montesano, che è al centro di forti polemiche, denunce e richieste di radiazione dall’Albo, per aver paragonato, con un tweet, la tragedia delle bare trasportate dai camion dell’esercito a Bergamo al caso del “lago della Duchessa” ai tempi del sequestro Moro.

“Sono rimasto in doveroso silenzio in questi giorni nella speranza che questo potesse consentire una riflessione più lucida e pacata del mio commento postato su Twitter – scrive Tommaso Montesano -. Ribadisco la mia totale estraneità alle distorte e avventate interpretazioni che sono state associate da altri al mio pensiero, che mai ha inteso negare i lutti di Bergamo e l’autenticità del dolore patito da tutta la comunità e dai parenti delle vittime”.
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Parisi ai ragazzi scuole popolari, la conoscenza è la più grande rivoluzione
Il Nobel online con gli studenti, conoscere è ‘un ascensore sociale’
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12 febbraio 202216:32
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La conoscenza è la più grande rivoluzione: lo afferma il Nobel Giorgio Parisi, che oggi si è collegato online con le scuole popolari di Roma e Bagheria per rispondere alle domande dei ragazzi.
“La scienza nasce dalla curiosità. Dal saper guardare la realtà con occhi diversi”, ha osservato Parsi, che si è detto “molto lieto” dell’invito. “Dobbiamo insegnare ai ragazzi ad assecondare la curiosità, inserendola nel metodo scientifico. In questo modo – ha detto – si può realizzare la più grande rivoluzione, che è la conoscenza: il migliore ascensore sociale”.

“Come fare ordine nel disordine?”, è la domanda che hanno posto al Nobel i ragazzi e le ragazze dai 13 ai 18 anni della rete delle scuole popolari di Roma e Bagheria.
L’evento è organizzato dalle scuole popolari Spintime+ (SpintaInPiù) di Roma e We Care di Bagheria. La prima è nata nel 2015 dall’incontro tra Icbie Europa Onlus e Spin Time Labs e gli educatori sono tutti volontari; la Scuola Popolare We Care si trova a pochi chilometri da Palermo ed è nata nel 2019 all’interno dell’associazione culturale Bocs (Arci).
Entrambe le scuole sono in rete con le altre scuole presenti nel territorio e il loro obiettivo è “facilitare la formazione di individui attivi, coscienti di sé e capaci di formulare critiche per la costruzione di una comunità accogliente in cui sapere condiviso”, in linea con quanto prevede la Carta della Rete delle Scuole Popolari. La funzione sociale della scuola pubblica, si rileva ancora nella Carta, “è di impedire divergenze classiste, aumentare la mobilità sociale, diminuire la dispersione scolastica, contribuendo alla formazione di una comunità educante in quanto consapevole”.
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Lotta a baby gang, Padova stila lista di un migliaio di nomi
Iniziativa del Prefetto che coinvolge sindaci Comuni hinterland
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PADOVA
12 febbraio 2022
16:35
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Sono circa un migliaio i ragazzi tra i 14 e i 18 anni a rischio violenza presenti in un elenco stilato a Padova dalle forze dell’ordine per l’Osservatorio sul disagio giovanile nato su iniziativa della Prefettura.
Uno strumento per vigilare e prevenire le ‘risse del sabato’ che spesso le baby gang progettano nello spazio più ampio della città, Prato della Valle.
Episodi ultimamente anticipati dalla Questura – è stato così sabato 15 gennaio – che lavorando sulle chat e sui social era riuscita ad evitare, schierando i reparti mobili prima che i ragazzi venissero alle mani.
Ma adesso, scrive il ‘Corriere’, il prefetto Raffaele Grassi, in un paio di riunioni operative, ha deciso di coinvolgere tutti i soggetti interessati alle politiche di lotta al disagio giovanile. A partire dai Comuni nei quali i ragazzi risiedono. Nel corso dell’ultimo vertice in Prefettura è uscito il dato che ha fatto scalpore: Polizia e Carabinieri hanno identificato circa un migliaio di ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con relative generalità e luogo di residenza, che il prefetto ha segnalato ai rispettivi Comuni di residenza.
Molti sono adolescenti che provengono da paesi della provincia, e tra loro tanti sono gli stranieri di seconda generazione. Un fenomeno che naturalmente non riguarda solo Padova, ma anche altre città: ieri a Oderzo (Treviso) la polizia è intervenuta per bloccare una rissa tra cinque ragazze minorenni, che si erano affrontate la notte precedente in una rissa ripresa da compagni e diffusa sui social network.
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Carnevale: Venezia, poche maschere ma 50mila presenze
Attrazioni diffuse in città per l’anteprima della festa
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VENEZIA
12 febbraio 2022
16:49
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Con il fine settimana di ‘anteprima’ ha preso il via il Carnevale di Venezia, intitolato ‘Remember the future’.
Fin dalla prima mattina la città ha visto giungere migliaia di persone – la Polizia locale ne ha stimate 50mila -dall’entroterra regionale, ma soprattutto turisti stranieri (circa 32mila) buon segnale per la ripresa economica della città.
In calli e campielli sono comparsi anche i primi piccoli spettacoli, giocoleria e burattini, diffusi nel centro storico in modo tale da ridurre l’assembramento. Le maschere più elaborate e coreografiche devono ancora uscire allo scoperto, solo i bambini hanno approfittato per sfoggiare i loro costumi.
In ogni caso l’edizione 2022 del Carnevale sarà abbastanza soft, esclusi gli appuntamenti di massa, come il volo dell’Angelo dal campanile di San Marco, per evitare rischio di contagio. Il primo appuntamento di peso sarà venerdì 18 febbraio all’Arsenale, con il Carnevale sull’acqua, ovvero uno spettacolo galleggiante intitolato ‘Nebula Solaris’. Per assistervi è obbligatoria la prenotazione.
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Covid: Liguria, calano parametri, stabili Intensive
Altri quattro decessi negli ospedali liguri
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GENOVA
12 febbraio 2022
17:08
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In Liguria ci sono 1.637 nuovi casi di positività al Covid a fronte di 15.515 tamponi tra molecolari e antigenici per un tasso di positività che si attesta al 10,55%.
Genova ne conta 678, Savona 317, La Spezia 222, Imperia 217, il Tigullio 201.
Due persone testate non sono residenti in Liguria. Cala ancora il numero totale dei positivi in Liguria: sono 26.733, 2.013 in meno rispetto a ieri. Scende ulteriormente il dato relativo ai ricoveri che oggi sono 624, 38 i meno rispetto a ieri. Stabile, 29, il numero dei pazienti in Intensiva. Di questi 21 non sono vaccinati. Cala ancora il numero delle persone in isolamento domiciliare: sono 26.151, 1.922 in meno rispetto a ieri. I decessi segnalati sono 4 avvenuti tra il 10 e l’11 febbraio: si tratta di tre donne di età compresa tra gli 83 e gli 89 anni e un uomo di 92 anni. I morti in Liguria, da inizio pandemia, sono 4.998.
Nelle ultime 24 ore sono state somministrate 7.279 dosi di vaccino. Le dosi booster complessive sono, a oggi, 876.048.
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Covid: 3.252 positivi e 10 morti in Piemonte, -86 ricoveri
Casi sono il 5,9% dei tamponi eseguiti, 6.835 guariti
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TORINO
12 febbraio 2022
17:15
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Contagi da Covid ancora in calo in Piemonte.
L’Unità di Crisi della Regione ne ha comunicati 3.252 nuovi positivi, il 5,9% di 54.871 tamponi eseguiti.
Gli asintomatici sono 2.818 (86,7%). Diminuiscono ancora i ricoveri: sono 90 in intensiva (-7) e 1.653 nei reparti ordinari (-79), scendono sotto quota 70 mila le persone in isolamento. I decessi sono dieci, nessuno di oggi, mentre i nuovi guariti sono 6.835, più del doppio dei positivi.
Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 945.447 positivi, 12.827 decessi e 861.013 guariti.
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A 6 mesi da morte Gino Strada Emergency lo ricorda su quotidiani
Campagna “Andiamo avanti noi” mosaico con volti dei volontari
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12 febbraio 2022
17:19
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“Andiamo avanti noi”.
Con queste parole un volontario di Emergency salutava Gino Strada, lasciando un biglietto davanti alla sede milanese dell’associazione nei giorni della camera ardente.
A sei mesi dalla morte del suo fondatore, scomparso il 13 agosto 2021, Emergency pubblicherà domani, domenica 13 febbraio 2022, sui suoi canali e sui maggiori quotidiani nazionali una pagina dallo stesso titolo per ricordarlo, ribadendo che “le idee e i progetti di Gino sono ancora vivi e proseguono grazie alle tantissime persone che, ogni giorno, in tutto il mondo, lavorano, donano, aiutano, sostengono, operano per garantire il diritto alla cura per tutti”.
Nella pagina, i volti di alcuni dei volontari, medici, infermieri e operatori di Emergency costruiscono, in un mosaico, la grande E bianca di Emergency, perché “c’è un pezzetto di Gino in ciascuno di loro e tutti sono pronti a portare avanti il lavoro che lui ha iniziato”.
La campagna “Andiamo avanti noi” è stata sviluppata da Paolo Iabichino, http://www.iabicus.com.
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M5s: depositato ieri il ricorso contro la sospensiva
Fico: ‘La questione è assolutamente burocratica, non politica’
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12 febbraio 2022
17:30
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Depositato dai legali del M5S il ricorso per la revoca della sospensiva emessa dal tribunale di Napoli.
Secondo quanto confermano fonti M5s, il ricorso sul provvedimento cautelare che ha in sostanza congelato il nuovo statuto del Movimento e la leadership di Giuseppe Conte è stato depositato ieri.
“La situazione è molto più semplice di quella che voi descrivete.
La questione è assolutamente burocratica, non politica. Quindi faremo i passi che abbiamo già annunciato, sperando che vadano a buon fine Conte è il leader del Movimento 5 Stelle, non c’è nessuna questione politica'”. Così il presidente della Camera Roberto Fico, rispondendo ai cronisti a margine dell’apertura del Nauticsud a Napoli.
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Ita: Cub, si riapre stagione svendite a scapito dei lavoratori
Amoroso, si distrugge sistema Paese e asset strategico trasporti
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12 febbraio 2022
17:59
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Con la privatizzazione della compagnia aerea di bandiera Ita “si riapre una stagione di svendite a scapito dei lavoratori, dei contribuenti e degli interessi nazionali”.
Lo affermano i sindacati Cub-Trasporti e AirCrewCommittee.
Antonio Amoroso, segretario del comparto della Confederazione unitaria di base, denuncia che “si distrugge il sistema Paese e un asset strategico” cancellando “migliaia di posti di lavoro anche nell’indotto e consentendo la colonizzazione dell’Italia per giunta a basso prezzo” ed evidenziando “la mancanza di una visione imprenditoriale”.
Secondo i sindacati “è tutto come concordato in Ue dal Governo dei Migliori per il futuro di Alitalia: smembramento, ridimensionamento, licenziamenti e saccheggio delle tasche dei contribuenti”. Lo schema “è lo stesso degli anni Novanta con cui si diede l’avvio alle grandi privatizzazioni con cui cominciò lo smantellamento del sistema industriale italiano: oggi più di ieri è in programma la definitiva trasformazione del Paese in un grande mercato a danno dei lavoratori, dei contribuenti e del Paese”.
“Se mai ce ne fosse il bisogno a peggiorare la situazione c’è – concludono – il tradimento di forze politiche che avevano giurato e spergiurato che si sarebbero impegnate ad arginare gli appetiti speculatori e che si sarebbero adoperate per attuare un progetto di rilancio di Alitalia: una colossale presa in giro per migliaia di famiglie che non dimenticheranno il raggiro dei partiti sovranisti-populisti, di quelli progressisti-europeisti e dei conservatori nazionalisti”.
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Ucraina: militari italiani in 2 missioni sul fianco Est
Lettonia e Romania. Guerini, pronti a contribuire a impegno Nato
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13 febbraio 2022
08:44
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L’Italia ha già confermato la disponibilità a fornire il proprio contributo, qualora la Nato decidesse in tal senso”.
Mentre crescono gli alert su una possibile invasione russa in Ucraina e la Farnesina ha inviato gli italiani a lasciare il Paese, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha illustrato martedì scorso in Parlamento la strategia nazionale sulla crisi.
Ed è volato a Riga, in Lettonia, dove opera il contingente italiano schierato nell’operazione Nato ‘Baltic Guardian’.
Sempre nell’area Est dell’Europa altri militari italiani operano in Romania con 4 Eurofighter in un’altra missione, ‘Enhanced Air Policing Area South’. Possibile che l’impegno italiano si allarghi presto ulteriormente. Alla ministeriale Nato di martedì e mercoledì prossimi, infatti, si valuterà proposta di prevedere una presenza stabile anche nei paesi del fianco Sud – Est dell’Alleanza e di aumentare l’offerta di assetti aerei. Negli ultimi 10 anni all’attivismo russo verso Ovest è corrisposto un progressivo riorientamento in chiave di deterrenza della postura militare della Nato sul fianco Est dell’Alleanza Atlantica.
E l’Italia, ha sottolineato Guerini, è pienamente attiva in “queste iniziative di rafforzamento, innalzando le prontezze operative dei propri assetti e incrementando la partecipazione alle attività operative e esercitative”. In Lettonia sono presenti 238 militari italiani con 135 mezzi terrestri. ‘Baltic Guardian è operativa dal 2016, in risposta ad una richiesta avanzata alla Nato da parte dei Paesi Baltici e della Polonia. Nel Paese si è appena conclusa l’esercitazione ‘Ajax Strike”, promossa con l’obiettivo di testare e confermare il livello delle capacità operative e di rassicurare la popolazione dei Paesi delle aree di confine.
Più a Sud, in Romania, la task force italiana ‘Black storm’ è schierata con 140 militari presso l’aeroporto di Costanza per contribuire a garantire l’integrità dello spazio aereo del Paese. Ma la Nato – e di conseguenza l’Italia – gioca la sua partita a scacchi con la Russia anche nel Mediterraneo, dove si è svolta nei giorni scorsi si è svolta l’esercitazione Neptune strike che ha coinvolto la portaerei della Marina Militare ‘Cavour’, insieme a quella americana ‘Uss Truman’ e francese ‘Charles de Gaulle’. Nella riunione dei ministri dell’Alleanza del 15 e 16 febbraio si decideranno eventuali modifiche degli schieramenti nel quadrante dell’Europa orientale in risposta alla possibile escalation russa che ha schierato già oltre 130mila militari in prossimità dell’Ucraina.
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A Perugia in piazza contro Green pass con una ghigliottina
Il Fronte del dissenso ricorda il biologo Franco Trinca
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PERUGIA
12 febbraio 2022
18:28
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No al Green pass e via “tutte le leggi liberticide”, no all’obbligo vaccinale, no al governo Draghi, e infine il grido “diritto al lavoro”.
Con questi slogan i promotori del Fronte del dissenso Umbria sono tornati ancora a manifestare, a Perugia, soprattutto “in memoria di Franco Trinca”, il biologo perugino no vax morto recentemente di Covid.

I rappresentanti e simpatizzanti di Fronte del dissenso hanno manifestato insieme ai Movimenti di resistenza costituzionale e agli Studenti contro il Green pass, dopo che lo scorso 27 gennaio aveva suscitato molte polemiche un loro presidio realizzato in occasione della Giornata della memoria, con le divise dei deportati nei campi di concentramento stese a terra.
Alla guida del corteo i manifestanti hanno messo oggi una ghigliottina, a simboleggiare – hanno spiegato – la “rivoluzione in atto”.
A prendere la parola è stato anche il figlio del biologo Trinca: “Lo spirito combattivo di mio padre – ha detto Alessandro – non è morto con lui. La libertà di scelta è un principio che non può essere mai messo in discussione”. Il figlio di Trinca ha voluto anche precisare che il padre “non è mai stato maltrattato in ospedale”.
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Green pass: corteo di protesta a Trieste, ‘resistenza’
Iniziativa non preavvisata si è conclusa a piazza Unità
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TRIESTE
12 febbraio 2022
18:49
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Un corteo di protesta contro il Green pass è partito nel pomeriggio da Largo Barriera a Trieste.

La manifestazione lanciata attraverso il web dal Coordinamento No Green Pass non era stata preavvisata.

I partecipanti, un migliaio secondo la Questura, hanno attraversato le vie centrali della città, scortati dalla polizia in tenuta antisommossa. In testa al corteo lo striscione ‘Assieme agli over50 – No obbligo vaccinale, No Green Pass’. Tra i partecipanti, alla partenza, anche uno dei leader della protesta No Pass, Stefano Puzzer.
I manifestanti, alcuni avvolti in bandiere bianche con la scritta no Green pass, hanno intonato cori contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ribadito, con fischi e tamburi, parole come ‘resistenza’ e frasi come ‘vogliamo salute e libertà’. Slogan si sono susseguiti anche contro la polizia, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, contro i giornalisti e il caro bollette.
La manifestazione ha attraversato una prima volta piazza Unità, simbolo delle proteste dello scorso autunno, e si è conclusa, dopo aver percorso altre vie centrali, nella stessa piazza, davanti alla Prefettura. Il Fvg è in zona arancione, zona di rischio Covid che vieta cortei. Il traffico è stato gestito dalla Polizia locale.
“Quanto accaduto questo pomeriggio a Trieste – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti – rappresenta un’inaccettabile violazione delle regole democratiche. I responsabili e i partecipanti a questa manifestazione non autorizzata vanno perseguiti a norma di legge con la massima severità”.
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Green pass: corteo di protesta a Trieste, ‘resistenza’
Iniziativa non preavvisata si è conclusa a piazza Unità
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TRIESTE
12 febbraio 2022
18:49
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Un corteo di protesta contro il Green pass è partito nel pomeriggio da Largo Barriera a Trieste.

La manifestazione lanciata attraverso il web dal Coordinamento No Green Pass non era stata preavvisata.

I partecipanti, un migliaio secondo la Questura, hanno attraversato le vie centrali della città, scortati dalla polizia in tenuta antisommossa. In testa al corteo lo striscione ‘Assieme agli over50 – No obbligo vaccinale, No Green Pass’. Tra i partecipanti, alla partenza, anche uno dei leader della protesta No Pass, Stefano Puzzer.
I manifestanti, alcuni avvolti in bandiere bianche con la scritta no Green pass, hanno intonato cori contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ribadito, con fischi e tamburi, parole come ‘resistenza’ e frasi come ‘vogliamo salute e libertà’. Slogan si sono susseguiti anche contro la polizia, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, contro i giornalisti e il caro bollette.
La manifestazione ha attraversato una prima volta piazza Unità, simbolo delle proteste dello scorso autunno, e si è conclusa, dopo aver percorso altre vie centrali, nella stessa piazza, davanti alla Prefettura. Il Fvg è in zona arancione, zona di rischio Covid che vieta cortei. Il traffico è stato gestito dalla Polizia locale.
“Quanto accaduto questo pomeriggio a Trieste – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti – rappresenta un’inaccettabile violazione delle regole democratiche. I responsabili e i partecipanti a questa manifestazione non autorizzata vanno perseguiti a norma di legge con la massima severità”.
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Covid: 62.231 positivi, 269 le vittime
Tasso positività al 10,6%, in lieve aumento
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12 febbraio 2022
19:05
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Sono 62.231 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 67.152.
Le vittime sono invece 269, mentre ieri erano state 334. Sono 587.645 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 663.786. Sono 12.053.330 gli italiani contagiati dal Covid, secondo i dati del ministero della Salute.
Gli attualmente positivi sono 1.695.614, in calo di 55.511 nelle ultime 24 ore, mentre i morti sono 150.824. I dimessi ed i guariti sono 10.206.892, con un aumento di 117.463 rispetto a ieri.
Il tasso di positività è al 10,6%, in lieve aumento rispetto all’10,1% di ieri. Sono invece 1.223 i pazienti in terapia intensiva, 42 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 68. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.310, 514 in meno rispetto a ieri.
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San Valentino: Coldiretti, 1 italiano su 2 regala fiori
Festa simbolo di primo ritorno alla normalità.
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12 febbraio 2022
23:50
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Oltre un italiano su due (53%) che fa regali per San Valentino sceglie quest’anno di donare piante e fiori, superando cioccolatini (25%), capi di abbigliamento (11%) e gioielli (11%).
E’ quanto emerge dall’indagine on line condotta dal sito http://www.coldiretti.it per la festa degli innamorati con la mobilitazione dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per offrire il meglio delle produzioni Made in Italy.
Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa quest’anno, sottolinea la Coldiretti, diventa il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l’occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori.
Ma non tutti sanno che fiori e colori hanno un loro linguaggio e per non sbagliare scendono in campo i tutor della Coldiretti per rivelarne il significato. Se il colore rosso significa passione ardente, quello bianco testimonia l’amore puro e spirituale, mentre il corallo rivela il desiderio. Occhio alla rosa gialla, perché oltre a simboleggiare un amore disperato potrebbe anche comunicare tradimento. E ancora, il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica, la calendula dedizione ma anche pene d’amore e se il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso. Le orchidee significano totale dedizione in amore, la margherita amore puro, innocente, il papavero, invece, tranquillità e serenità. Per assicurarsi la durata dei fiori, la Coldiretti consiglia di accorciare il gambo di 3-4 centimetri con un taglio netto e obliquo. Piccolo trucco per l’acqua che deve essere fresca e pulita è sciogliervi un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. Cambiarla una volta al giorno ed evitare l’esposizione a luce diretta, le correnti d’aria sia calda sia fredda e le fonti di calore. Quest’anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai costretti a produrre praticamente in perdita. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della mobilitazione dei mercati contadini di Campagna Amica in tutta Italia in vista di San Valentino. Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati. Per una serra di mille metri dove si coltiva un fiore del periodo come la viola a ciocche, la perdita netta per i vivaisti è di 1.250 euro, con costi di produzione che superano quelli di vendita. E se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica, rileva Coldiretti, le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività, pena la morte delle piante o la mancata fioritura. Le rose, ad esempio, hanno bisogno di una temperatura fissa di almeno 15 gradi per fiorire e lo stesso vale per le gerbere, mentre per le orchidee ne servono 20-22 gradi e in assenza di riscaldamento muoiono. E chi non riesce e far fronte agli aumenti è così costretto a spegnere le serre e cercare di riconvertire la produzione. Un trend che pesa su un settore cardine per l’economia agricola che vale oltre 2,57 miliardi di euro, generati da 27 mila aziende, con un indotto di 200 mila occupati. La scomparsa dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni, che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 20% in valore.
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Mite: con piano aree idonee regole certe dopo anni di attesa
Obiettivo fornire regole certe agli operatori e accompagnare la transizione
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12 febbraio 2022
23:54
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Con il Pitesai “regole certe dopo anni di attesa”.
Così il ministero per la Transizione ecologia commenta la pubblicazione del Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee.
E sottolinea “fortemente voluto dal ministro della Transizione Ecologica Cingolani per sanare il ritardo della sua pubblicazione attesa da anni”, con l’obiettivo di fornire regole certe agli operatori e di accompagnare la transizione del sistema energetico nazionale definendo le priorità sia in un’ottica di decarbonizzazione – in linea con gli accordi internazionali di tutela dell’ambiente e della biodiversità – che del fabbisogno energetico.
Il Piano, spiega la nota del Mite, individua le aree in cui è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale.
L’iter ha visto un complesso lavoro iniziale di mappatura, portata avanti insieme ad istituti di ricerca specializzati (Ispra, Rse), in seguito al quale il ministero della Transizione Ecologica ha proposto il Piano che è stato così sottoposto a Valutazione ambientale strategica (Vas), processo che prevede una fase di consultazione interamente pubblica. Il 29 settembre 2021, in linea l’impegno preso, il Piano è stato consegnato dal Mite, avviando così la fase di interlocuzione con la Conferenza unificata, che a dicembre 2021 si è pronunciata positivamente, proponendo il vincolo di valutazione di possibili attività connesse a permessi di ricerca limitandole esclusivamente al gas.
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Mafia: arrestati medico Giuseppe Guttadauro e il figlio
Ex primario ospedale Civico fu coinvolto nell’inchiesta Cuffaro
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13 febbraio 2022
08:26
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I carabinieri del Ros hanno arrestato a Palermo Giuseppe Guttadauro, detto “il dottore”, già primario dell’ospedale Civico di Palermo, coinvolto in passato nell’inchiesta sulle talpe alla Dda in cui fu indagato l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, e il figlio Mario Carlo.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Palermo.

Giuseppe Guttadauro (per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari) e il figlio Mario Carlo (finito in carcere), sono accusati di associazione di tipo mafioso. Ai due viene contestata l’appartenenza alla famiglia di Cosa nostra di Palermo-Roccella (inserita nel mandamento di Brancaccio-Ciaculli) e l’intervento sulle più significative dinamiche del mandamento mafioso di Villabate- Bagheria.
Nell’ambito della stessa indagine sono indagati, ma non destinatari di provvedimenti cautelari, altri soggetti palermitani, tre dei quali sono considerati affiliati alla famiglia di Palermo-Roccella e due, in concorso con Mario Carlo Guttadauro, di lesioni aggravate.

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ALLE 23:27 DI DOMENICA 06 FEBBRAIO 2022

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Mattarella, il secondo presidente più votato
Non supera il record di Sandro Pertini ma va oltre Cossiga
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30 gennaio 2022
00:41
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Sergio Mattarella con 759 voti, è il secondo capo dello Stato più votato della storia repubblicana.

Non supera il record di consensi di Sandro Pertini che ne ottenne 832, ma si piazza sopra Francesco Cossiga che nel 1985 ebbe 752 voti.
E anche sopra Giorgio Napolitano che, quando salì per la seconda volta al Colle più alto ottenne 738 voti. Con Napolitano, invece, condivide la rielezione, che avviene, appunto, per la seconda volta nella storia repubblicana.

L’elezione di un capo dello Stato all’ottavo scrutinio rappresenta invece un unicum. In molti casi si è andati ben oltre questo numero di votazioni e solo per due volte il nuovo presidente della Repubblica è arrivato al primo colpo.

Nelle precedenti 12 elezioni presidenziali per quattro volte il quarto scrutinio è risultato decisivo: è accaduto per Luigi Einaudi nel 1948, Giovanni Gronchi nel 1955, Giorgio Napolitano nel 2006 e lo stesso Mattarella nel 2015. Alla sesta votazione è arrivato, nel 2013, il Napolitano-bis.
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Ma la storia delle corse al Quirinale è costellata di esempi di elezioni più che travagliate, sbloccatesi addirittura oltre il ventesimo scrutinio.
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È il caso del record, in negativo, di Giovanni Leone eletto presidente nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di una via crucis lunga quasi altrettante votazioni. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat eletto alla votazione numero 21.
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Anche per un presidente molto amato ed eletto con un ampio consenso (da lui stesso richiesto come conditio per correre) come Sandro Pertini l’elezione non fu certo una passeggiata. L’8 luglio del 1978 salì al Colle più alto al sedicesimo scrutinio con il record di voti: 832 su 995 grandi elettori. Sette anni dopo a Francesco Cossiga riuscì invece l’impresa dell’elezione al primo voto. Il 24 giugno 1985 andò tutto liscio come l’olio: 752 voti su 977. Ampia maggioranza per Oscar Luigi Scalfaro, ma solo alla sedicesima votazione e con l’accelerazione seguita alla strage di Capaci.
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A Carlo Azeglio Ciampi va il record di rapidità nello scrutinio e l’elezione al primo voto con 707 preferenze. È il 13 maggio del 1999 e accanto a lui a seguire la lettura delle schede c’è un giovane Mario Draghi.
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Club di Serie A a Vezzali: “Le pretese di Gravina contro il diritto”
La Lega non può ricevere limitazioni alla propria autonomia “se non in presenza di motivi di interesse pubblico”
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30 gennaio 2022
11:08
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I 20 club di Serie A hanno inviato una lettera al presidente del Coni Giovanni Malagò e alla Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali contro la riforma voluta dal presidente della Figc Gabriele Gravina su statuto e governance della Lega Serie A.
I club, nella lettera inviata nella serata di ieri, ritengono che la pretesa della Figc “sia non conforme al diritto” e che la Lega, in quanto associazione privata, non può ricevere limitazioni alla propria autonomia “se non in presenza di motivi di interesse pubblico”.
Nella lettera, firmata dalle 20 società di Serie A, i club spiegano che lo scorso 25 novembre la Figc ha “adottato alcuni principi informatori contenenti regole anche organizzative alle quali pretende che la scrivente Lega conformi il proprio statuto”. Una pretesa, quindi, “non conforme al diritto”, sia per “la mancanza dell’indispensabile norma primaria che attribuisca un simile potere normativo a una Federazione” sia per la “natura stessa della Lega che è un’associazione di diritto privato, non riconosciuta e quindi è dotata del pieno diritto di autodeterminarsi. Tale autonomia non può sortire limitazioni se non in presenza di motivi di interesse pubblico”.
Secondo i club, la Figc non può quindi “interferire nelle scelte che attengono alla vita dell’associazione, come ad esempio imponendo determinati quorum costitutivi e deliberativi, tanto più con riferimento alla ripartizione dei proventi economici dell’associazione e delle sue associate. Quelle scelte (..) devono poter essere liberamente effettuate dagli associati a loro discrezione, senza imposizioni o condizionamenti dall’alto. Auspichiamo che il tema possa essere affrontato in tempi strettissimi nelle corrette modalità dalle parti interessate”, concludono le 20 società di Serie A nella lettera.   CALCIO   SERIE A

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Quirinale: a Roma compare il murales “Trasloco Bis”
Opera di Laika. Mattarella rincorre furgone, “tornate indietro”
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30 gennaio 2022
11:07
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Il camion dei traslochi e Sergio Mattarella che lo insegue chiedendo di tornare indietro.
E’ questo il nuovo murales dell’arista Laika comparso la notte scorsa a Roma, in via della Cordonata, a pochi passi dal Quirinale.
Nell’opera, tal titolo “Trasloco Bis” il presidente uscente – ed entrante – rincorre il furgone appena partito, gridando di tornare indietro. “Meglio concentrarsi sull’unica cosa di questa faccenda che mi ha fatto sorridere – il commento dell’artista -. Il presidente alla veneranda età di 80 anni ha traslocato più di uno studente fuorisede”.
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Domenica in famiglia per Draghi a Città della Pieve
Il premier chiuso nel suo casolare nella campagna umbra
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CITTA’ DELLA PIEVE (PERUGIA)
30 gennaio 2022
11:38
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Mattinata in famiglia a di Città della Pieve per il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Dopo le “fatiche” di una lunga settimana culminata con la rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, il premier si sta concedendo un po’ di riposo nella sua residenza umbra.
Dove è arrivato sabato intorno alle 13,30, dopo che in mattinata era stato a colloquio proprio con il capo dello Stato per sciogliere il nodo Quirinale.
Prima di chiudersi nella tranquillità del casolare immerso nella campagna, Draghi si era concesso un pranzo in un ristorante del centro storico del borgo umbro. Nella mattinata di domenica, invece, il presidente sembra che non sia uscito dalla propria abitazione.
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Ast torna italiana, domani firma passaggio da TK ad Arvedi
L’accordo sarà firmato ad Essen, operativo da lunedì
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TERNI
30 gennaio 2022
12:05
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La Acciai speciali Terni si accinge a tornare in mani italiane.
E’ infatti prevista nel primo pomeriggio di lunedì in Germania, ad Essen, la firma del passaggio della proprietà del sito siderurgico umbro dalla ThyssenKrupp al gruppo Arvedi.
Dal primo febbraio l’Ast sarà quindi a tutti gli effetti italiana.
Si tratta di un’operazione da diversi milioni di euro anche se le due aziende hanno deciso finora di non rivelare l’importo preciso del contratto. Con l’acquisizione di Ast, e di un sito in Turchia previsto nell’accordo con TK, il gruppo Arvedi diventerà un gruppo da circa 7 mila dipendenti in tutto il mondo.
Per chiudere l’operazione con ThyssenKrupp saranno ad Essen il presidente dell’azienda italiana Giovanni Arvedi e l’amministratore delegato Mario Caldonazzo. E’ probabile che i vertici del gruppo possano poi essere la prossima settimana a Terni dove si sono già recati i tecnici dell’azienda di Cremona per una prima valutazione degli impianti.   ECONOMIA

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Stampa estera, ‘vince l’Italia, perdono i partiti’
Ft: ‘Mattarella vuol dire stabilità, i mercati soddisfatti’
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31 gennaio 2022
16:42
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Vince l’Italia che ne guadagna in stabilità e credibilità sui mercati; perdono i partiti, rissosi, incapaci di trovare un’alternativa credibile e protagonisti di un “processo di voto parlamentare farsesco”.
E’ praticamente unanime la lettura offerta dalla stampa estera alla rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale.
Con molti degli opinionisti internazionali che si chiedono ora se le scorie accumulate in questa settimana si trasferiranno sull’azione di governo.
“Una vittoria per l’Italia in un momento delicato” ma una “sconfitta tremenda per i partiti e per la politica italiana”, sintetizza il quotidiano spagnolo El País. Quella di Mattarella è una scelta che permette al Paese di “proteggere la stabilità e figure come Draghi”, aggiunge il giornale pubblicato a Madrid.
Tuttavia, nota anche La Vanguardia, “lo spettacolo di questa settimana è una sconfitta monumentale della politica italiana”.
D’accordo anche El Mundo: il bis di Mattarella rappresenta “un sospiro di sollievo per il Paese, ma una sconfitta assoluta della politica”. Una soluzione che serve a puntellare “ancora una volta un sistema antiquato e atrofizzato, incapace di risolvere i propri problemi”. E pure Abc parla di un esito “imbarazzante per il parlamento”.
Molto simili i commenti dei media britannici. Mattarella era “l’unico in grado di garantire stabilità al fragile Governo Draghi perché potesse sopravvivere”, osserva il Financial Times.
La sua conferma “soddisferà la business community italiana e i mercati internazionali, che hanno seguito da vicino gli eventi temendo che un’elezione presidenziale disordinata e divisiva potesse far deragliare lo slancio di riforma del Paese.
L’Italia – ricorda l’Ft – è il maggiore beneficiario di fondi provenienti dal Recovery fund dell’Ue per 750 miliardi di euro, ma deve rispettare un ambizioso calendario di riforme per ottenere ogni tranche di fondi. Lo stesso Draghi – nota il giornale – era considerato un potenziale successore di Mattarella, ma si temeva che la sua ascesa alla presidenza potesse innescare il collasso del governo e spingere l’Italia alle elezioni anticipate”.
Guardian e Bbc osservano da parte loro come la conferma di Mattarella sia alla fine emersa come la più popolare dopo sette votazioni che non sono riuscite a produrre un candidato alternativo e hanno rivelato “profonde divisioni” nell’ampia coalizione di governo di Draghi. Per la Bbc “non è chiaro se Mattarella intenda svolgere un intero mandato di sette anni, con alcuni in Italia che suggeriscono che l’ottantenne presidente potrebbe farsi da parte per consentire a Draghi di prendere il suo posto dopo le elezioni del 2023”.
“Mattarella e Draghi sono popolari tra gli italiani. Ma la percezione dello ‘status quo’ prevalente nella maggioranza di governo è una lettura superficiale, soprattutto dopo una settimana di dramma politico che ha rispecchiato una mancanza di leadership, fiducia e coraggio”, commenta con il Guardian Wolfango Piccoli, copresidente della Società di ricerca Teneo con sede a Londra.  MONDO

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Quirinale: Mattarella lascia il palazzo
Piccola folla lo applaude
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30 gennaio 2022
12:32
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il palazzo del Quirinale.
Lasciando la piazza, è stato accolto da un applauso di una piccola folla che si è radunata.
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Papa: c’è tanto bisogno di ricucire i rapporti
‘Da quelli personali alle relazioni tra gli Stati’
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CITTA DEL VATICANO
30 gennaio 2022
13:01
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“C’è tanto bisogno di ricucire, partendo dai nostri rapporti personali fino alle relazioni tra gli Stati”.
Lo ha detto il Papa all’Angelus salutando i ragazzi e le ragazze dell’Azione Cattolica della diocesi di Roma, a piazza San Pietro per la ‘Carovana della pace’ che quest’anno ha come tema: “Ricuciamo la pace”.
“Bello questo slogan”, ha commentato Papa Francesco, “vi ringrazio, andate avanti”.
Il Pontefice, nel fare gli auguri per il Capodanno Lunare, ha anche auspicato la fine della pandemia: “Spero che presto potremo superare la prova”.
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Positiva al Covid, muore bimba di due anni
Trasferita da Catanzaro al Bambino Gesù di Roma
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30 gennaio 2022
13:14
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E’ morta al Bambin Gesù la bimba di due anni giunta gravissima ieri da Catanzaro a Roma e trasportata da un C-130J dell’Aeronauticaa Militare atterrato a Ciampino.
La piccola era stata giudicata in imminente pericolo di vita a causa di una grave insufficienza respiratoria.
La paziente era ricoverata presso l’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro quando, a causa dell’aggravarsi delle condizioni cliniche, si è reso necessario l’immediato trasferimento al Bambino Gesù di Roma.
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E’ morta al Bambin Gesù la bimba di due anni giunta gravissima ieri da Catanzaro a Roma e trasportata da un C-130J dell’Aeronautica Militare atterrato a Ciampino.
La piccola era stata giudicata in imminente pericolo di vita a causa di una grave insufficienza respiratoria.
La paziente era ricoverata presso l’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro quando, a causa dell’aggravarsi delle condizioni cliniche, si è reso necessario l’immediato trasferimento al Bambino Gesù di Roma.
La bimba ieri sera era arrivata al nosocomio romano “già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali”. Nonostante tutti i tentativi dei sanitari -comunica in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù “la bambina è deceduta poche ore dopo l’arrivo in Ospedale”. “Ai familiari della bambina va il più profondo sentimento di cordoglio e vicinanza”, conclude la nota.
“Sarai un angelo meraviglioso, nel giardino dei piccoli angeli”. Lo scrive in un post l’amministrazione e il sindaco di Mesoraca, comune in provincia di Crotone in Calabria, dove è residente la famiglia della piccola.

Il sindaco il giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino del Comune dove vivono poco più di 6000 persone. “Quello di oggi è un messaggio che – si legge nel post – il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non avrebbero mai voluto scrivere. Un messaggio che esprime la tristezza di un’intera Comunità che, nel giro di pochi giorni, ha visto volare in cielo tre care concittadine a causa del coronavirus. Il risveglio di stamattina poi, è stato ancora più tragico e lascia un intero paese scosso e distrutto. E’ volata in cielo una piccola creatura di appena due anni, bella, raggiante e dal sorriso meraviglioso. Il Sindaco, l’Amministrazione e l’intero Consiglio Comunale partecipano commossi ed increduli al dolore che ha colpito la famiglia”.
Si era reso necessario l’utilizzo di un C-130J per poter imbarcare l’ambulanza all’interno della quale ha viaggiato, monitorata ed assistita alla respirazione, la bimba, insieme ad un’equipe medica. A richiedere il trasporto aereo d’urgenza era stata la Prefettura di Catanzaro.   CRONACA

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Mattarella: Cirio, prevalso responsabilità ma politica cambi
Governatore Piemonte, Paese ha bisogno di stabilit
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TORINO
30 gennaio 2022
13:28
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“Continuo a pensare che si sarebbe potuto definire la questione Quirinale certamente prima, anche perché il centrodestra aveva messo in campo nomi autorevoli, che il centrosinistra non ha però voluto accogliere.
Sembra che questi siano i tempi e le liturgie della politica romana.
Ma i tempi cambiano e anche la politica deve cambiare, se vuole essere ancora rappresentativa di un Paese che di tempo non ne ha più”. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commenta così l’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica.
“Ha comunque prevalso il senso di responsabilità, perché l’Italia ha bisogno di stabilità – aggiunge -. E questo è emerso con grande chiarezza nell’incontro che ho avuto l’onore di avere ieri nel pomeriggio con il presidente Mattarella, che ringrazio per il profondo spirito di sacrificio istituzionale e al quale auguro una prosecuzione di mandato illuminata, come quella condotta finora”.   PIEMONTE

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Roma:100 giorni Gualtieri,tra studio dossier e piano pulizia
Previsto a febbraio un primo bilancio della sua giunta
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ROMA
30 gennaio 2022
13:45
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Il 21 ottobre scorso Roberto Gualtieri, dopo la vittoria alle urne contro Enrico Michetti, si insediava in Campidoglio.
Da allora sono trascorsi cento giorni, un periodo che il nuovo sindaco ha trascorso riorganizzando la macchina amministrativa, facendo nomine, predisponendo e approvando il bilancio, studiando e impostando i principali dossier e approntando un primo piano straordinario per la pulizia della città, con la prospettiva di risolvere nei prossimi anni in modo strutturale, con nuovi impianti, l’emergenza rifiuti che da anni affligge la Capitale.

Dopo la tappa fondamentale dell’approvazione del primo bilancio della sua consiliatura, Gualtieri punta a quattro obiettivi fondamentali: potenziare e rendere efficiente pulizia manutenzione e mobilità, sfruttare pienamente tutti i fondi del Pnrr, organizzare al meglio il Giubileo del 2025 e conquistare Expo 2030.
La sua giunta è stata presentata il 3 novembre, 13 giorni dopo il suo insediamento, così intorno al 10 febbraio il primo cittadino insieme ai suoi assessori potrebbe fare un punto stampa per un primo bilancio ufficiale. Di certo, in questi primi 100 giorni, Gualtieri ha preso contatti e incontrato tutte le principali istituzioni con cui poter collaborare per Roma: dal premier Mario Draghi e diversi ministri, al presidente neoeletto Sergio Mattarella, fino a Papa Francesco. Ha perorato in Parlamento il dossier di un nuovo ordinamento per la Capitale, avviato con Anas un lavoro per rifare le strade e, insieme ad altre grandi città, sottolineato la necessità di un ‘aggiustamento’ nella ripartizione di alcuni fondi del Recovery.
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Ita:oggi cda, per via libera a piano strategico
All’odg non c’è proposta Msc-Lufthansa, prima serve ok Mef
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31 gennaio 2022
10:13
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Oggi si riunirà il consiglio di amministrazione Ita Airways per il via libera al piano strategico quinquennale della società.
All’ordine del giorno della riunione del board, come anticipato nei giorni scorsi dal presidente Alfredo Altavilla in audizione, c’è anche la politica di remunerazione.
Al momento non risulta invece sul tavolo l’esame della manifestazione di interesse presentata da Msc insieme a Lufthansa per acquisire la maggioranza dell’aviolinea, sulla quale deve prima esprimersi l’azionista, il Ministero dell’economia e delle finanze. E’ possibile che prima di arrivare sul tavolo del cda, il dossier venga anche portato in consiglio dei ministri con un’informativa.
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Mattarella metabolizza bis con i cari e prepara discorso
Messa, familiari e la casa nuova in prima giornata da rieletto
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31 gennaio 2022
16:43
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Una giornata di decantazione spesa con i familiari dopo lo stress delle ultime 48 ore nelle quali ha dovuto prendere una decisione sofferta che, come lui stesso ha sottolineato, lo costringe a cambiare i piani di vita.
Sergio Mattarella ha passato una domenica di riposo al Quirinale tornato ad essere la sua casa per i prossimi anni.
La messa all’interno del Palazzo, la presenza dei suoi cari ed una veloce visita nella famosa casa presa in affitto nel quartiere salario, sulla quale il presidente della Repubblica deve ancora prendere una decisione.
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Ma lunedì si torna al lavoro e non sarà leggero. A poche centinaia di metri di distanza il premier Mario Draghi avrà già riunito il primo Consiglio dei ministri post elezioni e sul tavolo c’è il dossier Covid per definire le mosse delle prossime settimane. Sullo sfondo le decisioni per frenare il caro bollette e il nodo dello scostamento di Bilancio.
Al Quirinale il presidente ha già iniziato a ragionare sul discorso di insediamento che è sempre stato per tutti una sorta di intervento programmatico dei presidenti. Manca parecchio tempo al giuramento che avverrà solo giovedì pomeriggio nel giorno in cui il capo dello Stato termina formalmente il suo primo settennato. E’ prevedibile pensare che Mattarella non recriminerà sullo stallo della politica e sul suo improvviso richiamo al lavoro. Troppo saldo è infatti il suo rispetto per il Parlamento che ieri non a caso ha ringraziato per la “fiducia” nuovamente accordatagli.
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Sarà un invito a mettersi tutti al lavoro per affrontare le “emergenze ancora in atto”, a partire da quella sanitaria. Un appello a non perdere tempo e, forse nelle pieghe, a non cadere nell’errore di trasformare il tempo che manca alle elezioni politiche del 2023 in un anno elettorale. Difficile che non prosegua nella linea della fiducia che da mesi cerca di inoculare nel Paese e nella politica, invitando a non perdere l’occasione di sfruttare l’onda della ripresa. Che nonostante il Covid si mantiene robusta visto che le previsioni dei dati Istat di lunedì fissano – se confermate – l’asticella ad un ottimo 6.5.
Insomma si riparte e già oggi le fibrillazioni di questa settimana di voto dei Grandi elettori sembrano lontane. Poi, intanto, c’è da risistemare le sue cose al Quirinale, parlare con i collaboratori che anch’essi erano già con un piede fuori dal Palazzo. Dovrebbero essere confermati tutti. Resta molto in forse la consigliera diplomatica Emanuela D’Alessandro che era già stata indicata come prossima ambasciatrice a Parigi. Ma di questo si parlerà dopo il giuramento.
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Quirinale: Ricci (Pd), Italia tira sospiro di sollievo
Mesi fa chiesi Mattarella bis. Ora rafforzato asse Draghi-Pd
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PESARO
30 gennaio 2022
14:09
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“L’Italia tira un sospiro di sollievo, l’accoppiata Mattarella-Draghi è una garanzia a livello internazionale e interno”.
Lo dice il sindaco di Pesaro e coordinatore sindaci del Pd Matteo Ricci, il primo a sollecitare pubblicamente un Mattarella bis in tempi non sospetti: lo scorso agosto, quando il capo dello Stato partecipò al concerto di chiusura del Rossini Opera Festival e venne acclamato dagli spettatori.
“Mi sembrò di interpretare lo stato d’animo degli italiani – dice oggi -, un appello a non sciogliere la coppia con Draghi. Mattarella però ha più volte dichiarato la sua indisponibilità e quindi l’unica figura alternativa era Draghi, ma è chiaro che servivano forze politiche serie e responsabili. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito – aggiunge – è stato tutt’altro, una settimana deludente in cui la mediocrità è stata un po’ il filo conduttore”. Ci sono comunque perdenti e vincenti: “Salvini è stato un king maker mediocre, ha provato la spallata, si è incartato su mille questioni fino alla richiesta a Mattarella per il secondo mandato. Conte è stato ondivago, la Meloni deludente, non ha avuto la forza del vero leader che vuole governare il Paese e si è confinata nell’unico partito che non ha votato Mattarella”. Vincente il segretario del Pd, Enrico Letta, “che ne è uscito meglio di tutti con linearità, ha svolto un ruolo guida, ha dimostrata serietà e responsabilità rispetto a chi sembrava giocare a un gioco di ruolo al bar del paese…”.
E ancora “due elementi positivi: Di Maio e Matteo Renzi, importanti per riportare la rotta nel verso giusto nei momenti più delicati, hanno dimostrato un senso delle istituzioni che altri non hanno. Salvini tra l’altro è riuscito nel capolavoro di spaccare il centrodestra e avvicinare Draghi al Pd”. Dal rilancio dell’accoppiata Mattarella-Draghi il governo esce “rafforzato, lo testimoniano le reazioni a livello internazionale e quelle del mondo imprenditoriale e del lavoro”.
Oltre alle emergenze, pandemia, inflazione, serve “una grande stagione di riforme “a partire da una nuova legge elettorale, proporzionale, con sbarramento al 5% sul modello tedesco”.
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Scontro tra Di Maio e Conte E Meloni torna all’attacco
Una riflessione sul centrodestra sarà fatta anche nel Consiglio federale della Lega che Salvini convocherà a breve
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31 gennaio 2022
11:52
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Ancora polemiche il giorno dopo la rielezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La leader di FdI,  Giorgia Meloni, afferma che rifonderà lei il centrodestra, mentre è botta e risposta tra Di Maio e Conte.
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“Il centrodestra da rifondare e questo è quello a cui lavoro io da oggi.
Per non essere più trattati dall’alto in basso da una sinistra sempre più presuntuosa: polverizzato in Parlamento ma maggioranza nel Paese”, dice Meloni, in una diretta Facebook.
“Nulla è perduto, non vi abbattete, ma lavoriamo, non bisogna piegarci. Voi avete votato Draghi e prima Monti a Presidente del Consiglio e dite a me che ci voleva un politico al Quirinale? Non fatemi la morale, se avessimo votato avremmo un politico di centrodestra al Colle. All’ultimo vertice del centrodestra eravamo tutti contrari alla rielezione di Mattarella. tanto che ho fatto una battuta: ‘non possiamo votare no a Mattarella’, poi non so che è successo, e ancora non lo so”.
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Il leader M5s ,Giuseppe Conte, ribatte al ministro degli Esteri che  ha espresso la necessità nel M5s di aprire una riflessione politica: “Alcune leadership – ha detto il ministro degli Esteri ieri subito dopo la rielezione di Mattarella – hanno fallito, hanno alimetato tensioni e divisioni: dobbiamo lavorare per unire, per allargare, la politica in questi giorni è rimasta vittima di se stessa: per fortuna questo stallo l’hanno risolto il Parlamento grazie anche al contributo del presidente del consiglio Mario Draghi”. “Se Di Maio parla di fallimento, se di Maio ha delle posizioni – sottolinea oggi Conte – le chiarirà perché lui era in cabina di regia, come ministro l’ho fatto partecipare, ci chiarirà perché non chiarito questa posizione, e soprattutto ci chiarirà i suoi comportamenti, non a Conte agli iscritti”.
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Intanto la Lega fa sapere che nei nei prossimi giorni Matteo Salvini convocherà il Consiglio Federale. All’ordine del giorno, anche una profonda riflessione sul centrodestra dopo quanto successo a proposito di Quirinale e i troppi voti mancati per la Presidente Casellati. Salvini intende ragionare sul futuro della coalizione, con chi è sinceramente interessato, per costruire un progetto di medio-lungo termine.
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Legge elettorale: Letta, via Rosatellum e cambi di casacca
Tajani: ‘Io per il maggioritario ma non è una priorità’
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30 gennaio 2022
17:18
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“La politica ha un anno per autodeterminarsi.
Quando dico no ai cambi di casacca lo dico perchè è una delle cose che rende più lontana la politica. L’altra cosa da fare è la legge elettorale per permettre ai cittadini di scegliere gli eletti.
Ed eliminare la peggiore legge elettorale che c’è mai stata, il Rosatellum”. Così Enrico Letta a Mezz’ora in più dove, tra le azioni da intraprendere nei prossimi mesi cita anche il nodo del caro energia, la lotta alle disugualianze e la questione dei precari: “in un anno si possono fare tante cose”.
Secondo Letta, “con Mattarella il governo esce più forte, con un altro Presidente ci sarebbero stati mesi di rodaggio, oggi l’esecutivo è più forte ed è un fatto positivo. Ora è importante che affronti le disuguaglianze e la precarietà del lavoro dei giovani, degli stage e sicurezza sul lavoro, da qui il cambio delle regole nei contratti e l’eliminazione dei tirocini gratuiti”.
“Noi siamo per il maggioritario ma la riforma elettorale non è una priorità per gli italiani. E poi chi lo dice che con la proporzionale si garantisce la stabilità….”. Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, a “Mezz’ora in più”.
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Verso il Consiglio dei ministri domani alle 15. Le discoteche: “Fateci riaprire a San Valentino”
“Per noi è importante programmare”
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BOLOGNA
30 gennaio 2022
17:48
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Il Consiglio dei ministri, previsto per domani, dovrebbe essere convocato alle 15: sul tavolo del governo oltre a leggi regionali, anche alcune misure di contenimento del Covid in scadenza, dall’obbligo di mascherine all’aperto alla chiusura delle discoteche.
“Sono convinto che domani per le discoteche dal governo arriveranno nuove restrizioni.
Però vorrei che arrivassero anche indicazioni che ci permettono di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio.
Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel segnale”. Lo dice, alla vigilia della riunione del Consiglio dei ministri il presidente del Silb dell’Emilia-Romagna (il sindacato dei locali da ballo) Gianni Indino. “Siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza. Regole e indicazioni le abbiamo sempre rispettate e continueremo a farlo”.
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Per Draghi nessuna uscita oggi a Città della Pieve
Premier in casa con la famiglia nelle campagne umbre
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CITTÀ DELLA PIEVE (PERUGIA)
30 gennaio 2022
17:29
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E’ a Città della Pieve ma Mario Draghi ha trascorso la domenica all’interno della sua tenuta insieme alla famiglia, senza farsi vedere all’esterno e tantomeno nel centro storico del borgo umbro.

Per il premier almeno apparentemente nessuna passeggiata in campagna con il suo cane e nemmeno uscite per un pranzo al ristorante come fatto sabato.

Il presidente del Consiglio potrebbe lasciare Città della Pieve già nella giornata di domani.
Intanto nelle piazze e nei bar pievesi a tenere banco è ancora la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, ma i cittadini del borgo umbro tengono a sottolineare “il ruolo decisivo che ancora una volta ha svolto Mario Draghi”. Il quale da anni ha scelto proprio il centro umbro per trascorrere le giornate nelle quali non è alle prese con impegni istituzionali. “Non lo diciamo perché è un nostro concittadino” spiegano un paio di anziani a ridosso del monumento ai caduti. “Il premier – aggiungono – è stato essenziale anche questa volta, mentre i partiti hanno dimostrato tutta la loro inconsistenza”.
C’è anche chi avrebbe preferito l’attuale presidente del Consiglio al Quirinale. “Almeno – affermano – eravamo certi che per i prossimi sette anni l’Italia avrebbe avuto una guida forte e autorevole”.
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Covid: oggi in Fvg 2.680 nuovi contagi e 8 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 43, in altri reparti 505
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UDINE
30 gennaio 2022
17:33
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Oggi in Fvg su 5.310 tamponi molecolari sono stati rilevati 719 nuovi contagi (13,54%).
Sono 14.741 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.961 casi (13,30%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 43, i pazienti ospedalizzati in altri reparti 505. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
La fascia più colpita è tra i 40-49 (18,43%); in generale i casi positivi di oggi sono per il 53,58% femmine e per il 46,42% maschi. Oggi si registrano 8 decessi: una donna di 91 anni di Pramaggiore (deceduta in ospedale), un uomo di 85 di Zoppola (ospedale), una donna di 84 di Cervignano (ospedale), una di 80 di Casarsa della Delizia (ospedale), un uomo di 75 di Udine (ospedale), uno di 73 di Udine (ospedale), una donna di 65 di Trieste (ospedale) e, infine, un uomo di 64 di Tarcento (Rsa).
I decessi complessivamente sono 4.480, di cui 1.089 a Trieste, 2.162 a Udine, 849 a Pordenone e 380 a Gorizia. I totalmente guariti sono 199.608, i clinicamente guariti 612, le persone in isolamento scendono a 61.742.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 266.990 persone, di cui 58.212 a Trieste, 111.473 a Udine, 63.621 a Pordenone, 29.782 a Gorizia e 3.902 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 24 unità.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, nel Cro di Aviano.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 40 ospiti (di cui 32 a Rivignano)e di 22 operatori.
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Covid: a febbraio nuove regole, cosa cambia
Sanzioni per over 50 non vaccinati, dal 15 sospensione da lavoro
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31 gennaio 2022
09:59
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Non solo mascherine, colori e discoteche. Dall’1 febbraio cambieranno le regole anche per Green pass e non vaccinati.
Da martedì, infatti, il certificato verde sarà ridotto dagli attuale 9 ai 6 mesi di durata.
Sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.
Come previsto dal decreto Festività, approvato dal consiglio dei ministri per evitare il rischio assembramenti durante Natale e Capodanno in piena quarta ondata Covid, il Green pass sarà ridotto da 9 a 6 mesi. Un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo. Più corpose, invece, le modifiche sull’obbligo di certificato per entrare nei principali negozi. Da martedì, infatti, sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.
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Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.
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La stretta dall’1 febbraio riguarderà in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale per quella fascia d’età. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.
Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.
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Sofia Goggia migliora, gli auguri di Mattarella
Colloquio tra il Capo dello Stato e il n.1 del Coni
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30 gennaio 2022
19:46
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Sofia Goggia migliora e aumenterà i carichi di lavoro con l’obiettivo di essere pronta per i Giochi di Pechino.
L’azzurra dello sci è stata visitata dalla commissione medica FISI, che ha evidenziato un miglioramento delle condizioni del ginocchio sinistro.
Goggia nei prossimi giorni sarà in grado di intensificare i carichi di lavoro sia in palestra che in piscina. “Le cose stanno progredendo nel modo sperato – commenta la campionessa olimpica di discesa -. Non mi rimane che continuare a lavorare in questa direzione e alla fine della prossima settimana faremo un nuovo punto della situazione”.
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha avuto un colloquio telefonico col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Malagò – rende noto il Coni – ha parlato col Capo dello Stato poco prima di imbarcarsi sul volo che da Zurigo lo sta portando in Cina per i Giochi Olimpici. “Rivolga i miei più calorosi saluti alle atlete e agli atleti azzurri – ha detto Mattarella a Malagò -. E in particolare a Michela Moioli per il suo nuovo ruolo di portabandiera e a Sofia Goggia con gli auguri di pronta guarigione. Vi seguirò con grande affetto e ci rivedremo al ritorno. L’Italia è sempre orgogliosa di voi”.   SPORT

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Morto durante stage: a Bologna occupato liceo, ‘solidarietà’
Studenti lamentano ‘poca organizzazione per misure anti-Covid’
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BOLOGNA
01 febbraio 2022
13:58
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Dopo il liceo Copernico, a Bologna questa mattina è stato occupato anche il liceo Laura Bassi di via Sant’Isaia.
Ad annunciarlo sono stati gli studenti che, usciti dalle aule, hanno sintetizzato le ragioni della contestazione organizzata anche “in solidarietà e in memoria di Lorenzo, il 18enne friulano – spiega una delle rappresentanti degli studenti – che ha perso la vita durante l’ultimo giorno di stage”.
Tra i punti della protesta c’è anche “la gestione delle misure per contenere i contagi da coronavirus: i docenti – prosegue la rappresentante – non sono organizzati: nelle aule manca la distanza di sicurezza e, per seguire il tracciamento dei contagi, c’è solo una insegnante per 1.480 studenti e che non lavora nel week end. Quindi, molti studenti, perdono giornate di scuola perché lei non può materialmente rispondere a tutti. Abbiamo chiesto di turnare gli intervalli, per usare gli spazi all’aperto, e occorre un rinnovo delle aule e del sistema di riscaldamento”. Gli studenti, infine, chiedono anche di potere dire la loro “sull’impiego dei fondi del Pnrr dato che, una buona parte, verrà usata per alimentare il sistema scolastico”.
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Marò, Latorre: oggi primo giorno da uomo e militare libero
Archiviata l’indagine della Procura di Roma sulla morte di due pescatori indiani nel 2012
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BARI
01 febbraio 2022
14:46
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“Oggi, 1 Febbraio, mi sono svegliato per il primo giorno da Uomo e Militare libero.
Tante volte mi sono chiesto se avessi mai avuto la fortuna di assaporare la gioia che sto provando” ma oggi posso “gioire ed assaporare questa felicità riscattandomi di quella gioia mai assaporata prima, dato che le condizioni di salute con cui rientrai in Italia nel Settembre 2014”.
E’ un passaggio del post che il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre pubblica all’indomani dell’archiviazione dell’indagine della Procura di Roma sulla morte di due pescatori indiani nel 2012, nella quale Latorre e il commilitone Girone erano accusati di omicidio.
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Si dà fuoco davanti caserma Cc, è in terapia intensiva
Ricoverato nel centro Grandi ustionati del Cardarelli a Napoli
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NAPOLI
01 febbraio 2022
16:06
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È stabile, ricoverato in terapia intensiva nel centro dei grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli il docente cosentino di 33 anni che ieri si è dato fuoco davanti alla caserma dei Carabinieri di Rende, in Calabria.

L’uomo è stato prima portato nell’ospedale calabrese Annunziata ma poi da lì trasferito per le gravi ustioni nell’ospedale di Napoli che ha un reparto sui grandi ustionati dove ora l’uomo è ricoverato.

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Quirinale: il discorso d’insediamento, biglietto da visita del presidente
Dall’inno pacifista di Pertini allo schiaffo ai partiti di Napolitano
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03 febbraio 2022
11:31
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Un po’ manifesto programmatico, un po’ “discorso della corona”, i discorsi di insediamento dei 12 Presidenti della Repubblica sono il biglietto da visita con cui si sono presentano agli italiani.
Il primo a rivolgersi ai rappresentanti del popolo fu ENRICO DE NICOLA, eletto capo provvisorio dello Stato nel 1946.
Il ricordo della guerra era ancora vivo e De Nicola chiese ai partiti di pensare al “bene comune” e di “marciare uniti” per risollevare l’Italia.
Due anni dopo, il liberale LUIGI EINAUDI, che nel referendum del ’46 aveva sostenuto la monarchia, disse che il trapasso verso la forma repubblicana era stato “meraviglioso” perche’ mostrava che l’Italia “era ormai pronta per la democrazia”.
Nel 1955 GIOVANNI GRONCHI, votato anche da socialisti e comunisti, confermo’ la sua fama di democristiano di sinistra: chiese di “far entrare nell’edificio dello Stato le masse lavoratrici” e di “contrastare il dominio delle multinazionali in Italia”.L’ambasciatrice americana in Italia Claire Booth Luce lascio’ scandalizzata la tribuna.
Il suo successore ANTONIO SEGNI, nel 1962, si presento’ alle Camere come l’uomo che avrebbe tutelato la Costituzione: “Non tocca a me determinare la vita dello Stato, prerogativa che spetta al Governo e al Parlamento”.
Due anni piu’ tardi, GIUSEPPE SARAGAT, leader del piccolo partito socialdemocratico, fisso’ tre obiettivi di riforma in linea con quelli dei governi di centrosinistra: “casa ai lavoratori, sanita’ pubblica, scuola democratica”.
La burrascosa elezione di GIOVANNI LEONE nel 1971 (fu eletto al ventitreesimo scrutinio con i voti decisivi dei missini) si riverbero’ nella cerimonia di insediamento: i comunisti, guidati da Giancarlo Pajetta, rumoreggiarono per tutto il tempo e ci fu anche qualche lancio di monetine.
Leone fece l’equilibrista tra destra e sinistra: disse che la guerra aveva testimoniato “il senso del dovere dei cittadini” (concessione fatta ai missini che l’avevano votato), ma disse che il suo ruolo sarebbe stato “alimentare la nostra repubblica democratica fondata sul lavoro”.
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Sette anni dopo (siamo nel 1978), SANDRO PERTINI eletto pochi mesi dopo l’assassinio di Moro, fece l’elogio dello statista democristiano: “Se non fosse stato crudelmente assassinato, lui, non io, parlerebbe oggi da questo seggio a voi”. Il suo discorso e’ passato agli annali anche per l’esortazione pacifista che il vecchio partigiano rivolse al Parlamento: “Si svuotino gli arsenali di guerra e si colmino i granai”.
FRANCESCO COSSIGA, eletto nel 1985, si presento’ come “uno dei tanti” che qualche anno prima avevano condotto la lotta contro il terrorismo. Di li’ a cinque anni, Cossiga si trasformo’ nel “picconatore” della partitocrazia, ma nel suo discorso niente lo lasciava immaginare.
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Nel 1992, OSCAR LUIGI SCALFARO racconto’ di aver chiesto aiuto a Dio e alla Madonna. E si scaglio’ contro la piaga del malaffare (eravamo agli albori di Mani Pulite): “L’abuso di denaro pubblico e’ un fatto gravissimo che froda e deruba il cittadino”.
L’impegno in difesa dell’unita’ nazionale di CARLO AZEGLIO CIAMPI, fu pienamente annunciato nel suo discorso alle Camere.
GIORGIO NAPOLITANO, arrivato al Quirinale nel 2006 dopo la fragile vittoria del centrosinistra, fece capire subito che avrebbe lavorato per avvicinare gli schieramenti. “Considero mio dovere impegnarmi per favorire piu’ pacati confronti tra le forze politiche”. Di fronte al caos politico del 2013, dopo la bocciatura di Marini e Prodi come suoi successori, Napolitano accetto’ il bis ma strapazzo’ i partiti con il discorso di insediamento piu’ duro della storia della Repubblica: “Ho il dovere di essere franco: se mi trovero’ di nuovo dinanzi a sordita’ come quelle contro cui ho cozzato in passato non esitero’ a trarne le conseguenze dinanzi al paese”.
SERGIO MATTARELLA. Il 3 febbraio 2015 si presenta come un “arbitro imparziale” e punta il dito contro la mafia che è un “cancro pervasivo” e contro la corruzione che “divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini”. E traduce il suo ruolo di garante della Costituzione che “significa garantire il diritto allo studio”, “riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro”, “significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza”, “amare i nostri tesori ambientali e artistici” e “ripudiare la guerra e promuovere la pace”.
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Mattarella: ‘Grazie, sono a servizio della Repubblica’
Si prepara discorso di stabilità.Dopo richiamo a Colle vigilerà
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02 febbraio 2022
11:16
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“Sono al servizio della Repubblica”. Sergio Mattarella usa twitter per ringraziare i cittadini che dopo la sua rielezione hanno inondato il Quirinale di messaggi, auguri, suggerimenti ed anche alcuni critiche.
Sono tutti incoraggiamenti che per lui “costituiscono una preziosa sollecitazione per l’impegno a servizio della Repubblica”.
Il presidente della Repubblica dopo il richiamo del Parlamento al Colle per un secondo, non richiesto, mandato ha iniziato a riflettere sul discorso di insediamento che che per tutti i presidenti costituisce un fondamentale impegno programmatico, una sorta di indirizzo politico del settennato. Lo sta facendo con i suoi più stretti collaboratori che saranno tutti riconfermati dopo il giuramento. E c’è grande attesa per le sue parole. Il perimetro questa volta è largo: l’unica certezza è che Mattarella non ripercorrerà la strada di Giorgio Napolitano che infierì su un Parlamento che non fu capace di esprimere un nuovo presidente. Troppo forte è il rispetto per le Camere di Sergio Mattarella che infatti le ha già ringraziate per la “fiducia” accordatagli. E poi la sua elezione è nata nel segno della stabilità in un momento difficilissimo per l’intera Europa ed è su questo che insisterà il capo dello Stato. D’altronde la necessità di accompagnare la ripresa è stato il fil rouge degli ultimi mesi della sua presidenza e c’è da scommettere che Mattarella cercherà di iniettare fiducia nel Paese senza rinunciare a chiedere senso di responsabilità alle forze politiche che pur si prepareranno all’inevitabile avvio della campagna elettorale del 2023. Scontato politicamente il pieno supporto a Mario Draghi che d’altronde risulta essere pienamente omogeneo alla sua riconferma al Quirinale. E’ stato proprio Mattarella a forzarlo alla guida di un esecutivo eterogeneo che non è sbagliato definire “del presidente”.
E l’azione di questo governo si trova esattamente a metà del guado, come confermano le parole odierne del premier che, oltre a registrare dall’Istat la conferma di una crescita vigorosa, ha annunciato di voler correre sulla messa a terra del Pnrr attraverso la realizzazione di ben “45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro”. Cifre importanti che ben spiegano perchè il presidente vigilerà adesso con la massima attenzione.
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Continuerà ad essere l’arbitro del primo settennato ma questa volta fischierà più spesso e i cartellini gialli potrebbero aumentare.
Naturalmente Mattarella quando ha ricevuto i capigruppo che con imbarazzo gli chiedevano la sua disponibilità ad un secondo impegno non ha minimamente accennato alla durata del suo mandato e ben si sono guardati dal farlo i deputati. Sono sette anni, per Costituzione. Ma sottotraccia in molti già si interrogano se il presidente possa lasciare in anticipo, ove mai fosse costruito dalla politica un percorso adeguato. Non lo conoscono, osservano laconici dal Quirinale.
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Legge elettorale: Proporzionale-maggioritario, gli schieramenti
Dibattito fermo al 9 gennaio quando fu depositato in commissione il Germanicum
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03 febbraio 2022
14:43
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Tra gli strascichi della dinamica creatasi con l’elezione del Presidente della Repubblica c’è la riapertura del dibattito sulla legge elettorale, fermo al 9 gennaio 2020, quando fu depositato in Commissione alla Camera il Germanicum, sostenuto dall’allora maggioranza giallo-rossa: si tratta di un proporzionale con soglia di sbarramento al 5%, che lo rende appunto simile al modello tedesco.
Come sempre accade, il dibattito si articola tra due scelte di fondo, vale a dire proporzionale o maggioritario, benché le due impostazioni possono essere declinate in vari modi o anche miscelarsi, come per l’attuale legge, il Rosatellum. A favore del proporzionale sono M5s, Leu, e Coraggio Italia.
Nel Pd la maggior parte delle correnti sono a favore di tale modello, ma il segretario Letta si era dichiarato per il maggioritario; tuttavia da ieri si è detto disposto a ragionare su un nuovo impianto, a partire dall’eliminazione delle liste bloccate.
Italia Viva è ancora in fase di definizione della posizione, visto che quando fu depositato il Germanicum, Renzi affermò di preferire un sistema che assicuri di conoscere il vincitore la sera stessa delle elezioni; ma di recente è sembrato aprire all’ipotesi proporzionalista. A dividere il campo dei proporzionalisti è la soglia di sbarramento, che M5s vuole sia “alla tedesca”, mentre gli altri la chiedono più bassa.
A favore nel maggioritario Giorgia Meloni e tutto Fdi, e finora anche la Lega, benché nel partito guidato da Matteo Salvini si stia aprendo un “partito” favorevole al proporzionale, perché eviterebbe contenziosi nella divisione dei collegi uninominali e consentirebbe comunque di tenere unito il centrodetrsa dopo le elezioni. In Forza Italia Berlusconi ha ribadito appena due settimane fa di prediligere il maggioritario, ma anche tra gli azzurri si sta facendo più forte la voce dei proporzionalisti.
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Mattarella: “dignità” la parola più usata, 18 volte
In un lungo passaggio dedicato ai temi sociali il presidente ha ripetuto più volte questo termine
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04 febbraio 2022
16:59
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Se “speranza” fu la parola più usata sette anni fa dal presidente Sergio Mattarella nel suo discorso di giuramento, oggi è “dignità” il termine ripetuto maggiormente: ben 18 volte. Altre parole ripetute sono state Parlamento (8 volte), unità (8), Costituzione (6), Democrazia (6), impegno (6). In un lungo passaggio dedicato ai temi sociali, cari a Mattarella, costruito in modo anaforico, il presidente della Repubblica ha ripetuto “dignità è”, seguito da una serie di diritti e impegni a cui tutto il Paese deve lavorare: “azzerare le morti sul lavoro”, “opporsi al razzismo”, “impedire la violenza sulle donne”.
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Papa Francesco domenica da Fazio a Che Tempo Che Fa
L’annuncio sui suoi account social
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03 febbraio 2022
23:03
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Papa Francesco sarà domenica sera a Che Tempo Che Fa, la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabio Fazio.
Lo annuncia sui suoi account social e con una pubblicità sulla Rai la stessa trasmissione.
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Conte a Palazzo Chigi da Draghi: M5s compatti con il premier per rilanciare il governo
‘Il premier è consapevole delle priorità’
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04 febbraio 2022
16:43
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Incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il leader del M5s Giuseppe Conte.
“Sono qui non a parlare di caselle di governo ma per parlare di urgenze dei cittadini.
Quello che abbiamo dichiarato a Draghi è che noi manteniamo la parola, siamo qui a ribadire la nostra massima compattezza per rilanciare azione di governo”, ha affermato il leader dei Cinque Stelle, lasciando Palazzo Chigi.
“Ho trovato Draghi assolutamente consapevole delle priorità e disponibile a lavorare insieme e può contare sul sostegno del M5s”, ha detto ancora Conte.
“Ci aggiorneremo spesso nell’interesse del Paese – ha sottolineato – che è superiore anche all’interesse dei singoli e delle singole forze politiche, ci incontreremo spesso”.
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Berlusconi ha ricevuto Casini ad Arcore
Ex Presidente della Camera ha ringraziato Cav per attenzione
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04 febbraio 2022
18:12
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Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi ad Arcore Pierferdinando Casini.
L’ ex presidente della Camera gli ha rinnovato la sua gratitudine per l’attenzione e per il rispetto con cui Berlusconi ha seguito le ultime vicende.
Lo si apprende da fonti di Forza Italia.
Oggi il leader di Fprza Italia in una intervista al Corriere della sera è tornato a parlare della rielezione di Mattarella e di centrodestra. “La conferma di Mattarella è un passo importante sulla strada della stabilità. Non credo che nessuno possa né voglia rimetterla in discussione”. Spiega che “quando l’emergenza sarà superata, si dovrà tornare ad alleanze fra forze politiche omogenee”, ma “quel momento non è ancora arrivato e Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro”.
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Il Pd lancia l’agenda Mattarella ‘Il Parlamento ne discuta’
Lettera a Presidenti, Camere siano protagoniste delle riforme
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04 febbraio 2022
21:05
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Questa mattina le capogruppo del Pd alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno scritto una lettera ai Presidenti delle Camere, avanzando la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato per trasformare, sostiene il Pd, “gli applausi scroscianti in atti concreti”.

“Molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato – afferma il Pd – impongono, infatti, un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l’ultimo anno della legislatura sia proficuo”.
“Avanziamo questa proposta – sostengono le capogruppo dem – con lo spirito più aperto e costruttivo.
Siamo esigenti e siamo convinti che lo saranno tutte le altre forze politiche: non lasciamo che il seguito di quel discorso siano solo gli applausi, sia pure scroscianti. Trasformiamoli in atti concreti e in una rapida e fattiva reazione del Parlamento”.
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Quirinale: Salvini positivo al covid, salta il giuramento
E’ risultato positivo nello screening per l’accesso alla cerimonia
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03 febbraio 2022
17:02
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Il leader della Lega Matteo Salvini è risultato positivo al Covid nello screening per l’accesso al giuramento del Capo dello Stato, cui non potrà essere presente. Lo si apprende da fonti parlamentari di maggioranza.
“Amici sono in buona compagnia: ai 10 milioni di Italiani positivi e poi guariti, da oggi mi aggiungo io! Giornata di lavoro come tante altre, tampone di controllo come tanti altri, nessun sintomo di nessun genere, ma risultato positivo.
Proprio nel giorno del panettone di San Biagio..!! A casa al volo qui a Roma, armato di computer, telefono e pazienza”.
Lo scrive sui social il segretario della Lega, Matteo Salvini che è risultato positivo al covid.
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Il Pd lancia l’agenda Mattarella ‘Il Parlamento ne discuta’
Lettera a Presidenti, Camere siano protagoniste delle riforme
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04 febbraio 2022
21:05
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Questa mattina le capogruppo del Pd alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno scritto una lettera ai Presidenti delle Camere, avanzando la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato per trasformare, sostiene il Pd, “gli applausi scroscianti in atti concreti”.

“Molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato – afferma il Pd – impongono, infatti, un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l’ultimo anno della legislatura sia proficuo”.
“Avanziamo questa proposta – sostengono le capogruppo dem – con lo spirito più aperto e costruttivo.
Siamo esigenti e siamo convinti che lo saranno tutte le altre forze politiche: non lasciamo che il seguito di quel discorso siano solo gli applausi, sia pure scroscianti. Trasformiamoli in atti concreti e in una rapida e fattiva reazione del Parlamento”.
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‘L’educazione alimentare sia materia scolastica’
Appello della fondazione Guido Carli. Il 25 febbraio un appuntamento sul tema con Farinetti, Gualtieri, Gianni Letta e Boschi
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04 febbraio 2022
15:49
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“Il cibo è gusto, tradizione, storia e cultura, fantasia, ma non solo: è un fattore economico fondamentale, un elemento geopolitico, uno straordinario motore di cambiamento.
Va conosciuto e studiato”.
La Fondazione Guido Carli lancia una campagna per chiedere al governo ed al Parlamento di inserire come materia di studio l’educazione alimentare dalle scuole dell’obbligo fino all’università.
“Partendo da noi stessi, dal nostro benessere, dai principi di una sana e corretta alimentazione, quindi per contrastare la diffusione delle disfunzioni alimentari, dall’anoressia alla bulimia, per poi giungere ai dati macroeconomici e all’enorme impatto che il cibo ha sull’economia mondiale, sull’ambiente, sulle migrazioni, sui sistemi sociali. Non solo uno stile di vita, ma un asset strategico per lo Stato. Basta qualche numero per confermarlo: oggi in Italia per il cibo spendiamo quasi il 24% in rapporto al nostro Pil, secondo solo alle uscite per la casa (35%) e meno dei trasporti (10%) e dei vestiti (11%). L’alimentazione è anche un elemento su cui si misura fortemente la diseguaglianza sociale: ci sono 2 milioni di famiglie in grossa difficoltà, costrette a ricorrere alla carità per mangiare ed un 30% di differenza tra il Nord e il Sud quanto a possibilità di spesa. Per non parlare dei dati globali, che vedono, a fronte di 857 milioni e 581 mila persone denutrite, un miliardo e 722 milioni in sovrappeso, di cui 800 milioni obese. L’educazione alimentare, la lotta allo spreco di cibo e un accorto uso delle risorse naturali devono essere alla base dell’insegnamento in qualsiasi società che voglia proiettarsi verso un futuro sostenibile”, afferma Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, presentando la Lectio Magistralis di Oscar Farinetti “Cibo, la sublime ossessione. L’alimentazione e le sue derive tra piacere e necessità”, che si terrà il 25 febbraio alle ore 17.00 presso l’Aula Magna Mario Arcelli – Luiss Guido Carli di Roma con la partecipazione del Sindaco Roberto Gualtieri, del Presidente Onorario della Fondazione Guido Carli Gianni Letta e della Deputata Maria Elena Boschi.

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Morto durante stage: a Bologna occupato liceo, ‘solidarietà’
Studenti lamentano ‘poca organizzazione per misure anti-Covid’
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BOLOGNA
01 febbraio 2022
13:58
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Dopo il liceo Copernico, a Bologna questa mattina è stato occupato anche il liceo Laura Bassi di via Sant’Isaia.
Ad annunciarlo sono stati gli studenti che, usciti dalle aule, hanno sintetizzato le ragioni della contestazione organizzata anche “in solidarietà e in memoria di Lorenzo, il 18enne friulano – spiega una delle rappresentanti degli studenti – che ha perso la vita durante l’ultimo giorno di stage”.
Tra i punti della protesta c’è anche “la gestione delle misure per contenere i contagi da coronavirus: i docenti – prosegue la rappresentante – non sono organizzati: nelle aule manca la distanza di sicurezza e, per seguire il tracciamento dei contagi, c’è solo una insegnante per 1.480 studenti e che non lavora nel week end. Quindi, molti studenti, perdono giornate di scuola perché lei non può materialmente rispondere a tutti. Abbiamo chiesto di turnare gli intervalli, per usare gli spazi all’aperto, e occorre un rinnovo delle aule e del sistema di riscaldamento”. Gli studenti, infine, chiedono anche di potere dire la loro “sull’impiego dei fondi del Pnrr dato che, una buona parte, verrà usata per alimentare il sistema scolastico”.
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Marò, Latorre: oggi primo giorno da uomo e militare libero
Archiviata l’indagine della Procura di Roma sulla morte di due pescatori indiani nel 2012
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BARI
01 febbraio 2022
14:46
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“Oggi, 1 Febbraio, mi sono svegliato per il primo giorno da Uomo e Militare libero.
Tante volte mi sono chiesto se avessi mai avuto la fortuna di assaporare la gioia che sto provando” ma oggi posso “gioire ed assaporare questa felicità riscattandomi di quella gioia mai assaporata prima, dato che le condizioni di salute con cui rientrai in Italia nel Settembre 2014”.
E’ un passaggio del post che il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre pubblica all’indomani dell’archiviazione dell’indagine della Procura di Roma sulla morte di due pescatori indiani nel 2012, nella quale Latorre e il commilitone Girone erano accusati di omicidio.
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Si dà fuoco davanti caserma Cc, è in terapia intensiva
Ricoverato nel centro Grandi ustionati del Cardarelli a Napoli
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NAPOLI
01 febbraio 2022
16:06
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È stabile, ricoverato in terapia intensiva nel centro dei grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli il docente cosentino di 33 anni che ieri si è dato fuoco davanti alla caserma dei Carabinieri di Rende, in Calabria.

L’uomo è stato prima portato nell’ospedale calabrese Annunziata ma poi da lì trasferito per le gravi ustioni nell’ospedale di Napoli che ha un reparto sui grandi ustionati dove ora l’uomo è ricoverato.
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Giustizia: addio al poliziotto che arrestò Mario Chiesa
E’ morto a Milano Rocco Stragapede, lavorò con Di Pietro
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MILANO
01 febbraio 2022
16:41
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Si è spento nella notte a Milano Rocco Stragapede, uno degli storici e stretti collaboratori di Antonio Di Pietro durante la stagione di Mani Pulite.
A darne notizia è stato Giancarlo Spadoni, il collega e amico di trent’anni, tanto è trascorso dal periodo di Tangentopoli, pure lui parte della squadra di polizia giudiziaria dell’ex magistrato.

Stragapede, 71 anni e malato da tempo, ha lasciato la moglie Giovanna e il figlio Gabriele, sempre vicini a lui nel tentativo di “alleviare le sue sofferenze”.
Arrivato in procura a Milano come assistente di polizia alla fine degli anni ’80, ha fin da subito lavorato con Di Pietro.
Prima dell’arresto di Mario Chiesa, l’allora presidente socialista del Pio Albergo Trivulzio finito in cella per aver intascato una rata da 7 milioni di una tangente per la concessione di un appalto, – operazione a cui aveva preso parte assieme ai carabinieri – con Di Pietro ha lavorato a una serie di inchieste tra cui quella con al centro la maxi truffa delle patenti.
“Se ne è andato un amico e un combattente – ricorda Spadoni -. E’ un altro pezzo del mio mosaico che se ne va”.
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Green pass:No vax contestano,chiusa Posta centrale Trieste
Una quarantina di persone identificate dalla Polizia
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TRIESTE
01 febbraio 2022
19:00
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La Posta centrale è stata chiusa questo pomeriggio dopo che una quarantina di aderenti ai No vax hanno protestato perché non è stato loro consentito di spedire raccomandate in quanto non in possesso del Green pass, come stabilito dalla normativa entrata oggi in vigore.

All’ingresso dell’edificio non c’è un controllo, dunque i No vax sono entrati e solo una volta giunti allo sportello, è stato loro chiesto il certificato verde e, non potendolo esibire, è stato impedito l’utilizzo del servizio postale.
I simpatizzanti hanno allora chiesto di parlare con il direttore il quale, per evitare confusione più grave, ha chiuso gli uffici”.
Secondo quanto si è appreso, i contestatari non avrebbero ostacolato gli altri utenti dall’utilizzare i servizi postali.
Tuttavia, vista la situazione confusa, il direttore ha deciso la chiusura degli uffici e gli agenti di polizia, che sono intervenuti, hanno identificato tutti i simpatizzanti No vax all’interno dell’ufficio. La polizia valuterà se contestare loro il reato di interruzione di pubblico servizio. Sembra invece sicuro che saranno denunciati per manifestazione non autorizzata in quanto, usciti dalla Posta, si sono incamminati in direzione di un altro ufficio postale scandendo slogan. Nella zona di via Giulia, avrebbero vanamente tentato di entrare.
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Gigi bici, accertamenti a casa della Pasini per cercare l’arma
Setacciata l’abitazione e il cortile
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PAVIA
01 febbraio 2022
19:03
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Erano finalizzati anche a a trovare la possibile arma del delitto di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici, i nuovi accertamenti condotti oggi dalla polizia nella villa di Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia), di Barbara Pasetti, la fisioterapista 40enne arrestata nell’ambito dell’indagine con l’accusa di tentata estorsione.
Gli agenti della squadra mobile, insieme ai colleghi della scientifica e alle unità cinofile, hanno setacciato l’interno della casa (un ex monastero del Seicento) e il cortile, cercando anche nel pozzo e nei canali di scolo.
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Le ricerche sono state condotte con l’ausilio di geo radar e metal detector. I poliziotti hanno anche scavato in alcuni punti, dove probabilmente gli strumenti a loro disposizione avevano segnalato la presenza di qualcosa di interessante. Oltre a cercare la pistola di piccolo calibro, l’attenzione si sarebbe concentrata anche sul possibile reperimento del proiettile che ha ucciso Gigi Bici colpendolo alla tempia destra.
L’autopsia ha dimostrato che l’omicidio risale alla mattina di lunedì 8 novembre, lo stesso giorno in cui Criscuolo era scomparso per recarsi a un misterioso appuntamento che gli è costato la vita. Dalla Procura e dalla Questura non sono trapelate indiscrezioni sui risultati degli accertamenti odierni, ma il fatto che i poliziotti abbiano lasciato la villa con uno scatolone lascia pensare che le ricerche di oggi abbiano prodotto risultati.
Il corpo di Luigi Criscuolo, in avanzato stato di decomposizione, era stato ritrovato nel pomeriggio di lunedì 20 dicembre in un campo di Calignano davanti alla villa della fisioterapista.
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Covid, positivo il governatore friulano Fedriga
È asintomatico, ha disdetto gli impegni: lavorerà da remoto
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TRIESTE
02 febbraio 2022
00:32
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Il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è positivo al Covid-19.

Come riportano i media locali, il presidente della Regione è asintomatico ma ovviamente si è posto subito in isolamento.

Fedriga ha anche sospeso tutti gli appuntamenti in presenza: continuerà a lavorare da remoto.
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Mafia:eseguiti 38 arresti a Taranto,altri 20 sono indagati
Tra reati contestati anche traffico stupefacenti ed estorsione
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BARI
02 febbraio 2022
08:16
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Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Lecce, la Squadra mobile di Taranto ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 38 persone (28 in carcere e 10 ai domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, e altri reati tra cui estorsione, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, lesioni personali.

Nell’ambito della stessa operazione sono indagate altre 20 persone.
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Covid, andamento della curva eterogeneo nelle province
Sebastiani, la maggioranza ha superato il picco ma l’incidenza è ancora alta
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31 gennaio 2022
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09:41
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E’ molto eterogeneo l’andamento della curva dell’epidemia di Covid-19 nelle province italiane: la maggioranza ha superato il picco, alcune devono ancora raggiungerlo e, fra quelle che lo hanno superato, alcune sono in fase di stasi, in altre la discesa è debole o sta frenando e in altre ancora, si osserva un aumento.
Ancora alta ovunque l’incidenza settimanale, con picchi con picchi nella provincia di Vicenza, con 3.198 casi su 100.000 abitanti, nella provincia autonoma di Bolzano (3.010) e nelle province di Forlì-Cesena (2.989) e Ravenna (2.904).
E’ quanto rilevano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Ecco di seguito la situazione della curva epidemica nelle province:
in debole diminuzione: Chieti, Pescara, Catanzaro, Modena, Reggio Emilia, Genova, Lucca, Pistoia, Prato. in stasi: L’Aquila, Crotone, Bologna, Ravenna, Latina, Imperia, La Spezia, Savona, Arezzo, Verona; picco, poi diminuzione e stasi: Cosenza, Vibo Valentia, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Siracusa, Trapani, Siena, Perugia; picco e poi discesa frenata: Reggio Calabria, tutte le province campane, Campobasso, Brindisi, Lecce, Taranto, Agrigento, Terni;
picco e poi diminuzione: Teramo, Forlì Cesena, Parma, Piacenza, Rimini, Rieti, tutte le province lombarde, Isernia, tutte le province piemontesi, Bari, Barletta Andria Trani, Foggia, Cagliari, Oristano, Firenze, Massa Carrara, Pisa, Trento, Aosta; picco, discesa e poi aumento: Sassari, Sud Sardegna, Messina, Ragusa; crescita frenata: Roma, Viterbo;
crescita frenata, vicina al picco: Matera, Potenza, Pordenone, Trieste, Ancona, Fermo, Macerata, Pesaro Urbino, Grosseto, Bolzano; iniziale diminuzione dopo il picco: Udine, Ascoli Piceno, Livorno, Rovigo, Verona; debole crescita: Ferrara, Frosinone, Nuoro, Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza.
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Ecco di seguito i valori dell’incidenza nelle province negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
PIÙ DI 3.000: Vicenza (3.198), Bolzano (3.010): FRA 2.000 E 3.000: Forlì-Cesena (2.989), Ravenna (2.904), Verona (2.904), Treviso (2.858), Rimini (2.835), Padova (2.784), Bologna (2.725), Ferrara (2.654), Pordenone (2.638), Belluno (2.581), Rovigo (2.559), Venezia (2.462), Pesaro e Urbino (2.439), Macerata (2.437), Fermo (2.423), Reggio Emilia (2.371), Trento (2.364), Ascoli Piceno (2.350), Ancona (2.315), Gorizia (2.292), Modena (2.270), Livorno (2.269), Genova (2.234), Imperia (2.221), Trieste (2.198), Udine (2.164), Firenze (2.138), Biella (2.128), Savona (2.122), Pistoia (2.084), Parma (2.032);
FRA 1.000 E 2.000: Prato (1.994), Torino (1.991), Pisa (1.974), Mantova (1.937), Grosseto (1.923), Arezzo (1.893), Piacenza (1.863), La Spezia (1.860), Lucca (1.840), Teramo (1.778), Brescia (1.752), Pescara (1.742), Barletta-Andria-Trani (1.732), Aosta (1.702), Vercelli (1.679), Ragusa (1.671), Cuneo (1.670), Chieti (1.640), L’Aquila (1.624), Foggia (1.623), Pavia (1.605), Roma (1.601), Cremona (1.586), Asti (1.580), Napoli (1.560), Novara (1.558), Bari (1.534), Siena (1.532), Brindisi (1.512), Matera (1.502), Lecce (1.497), Verbano-Cusio-Ossola (1.486), Como (1.476), Monza e della Brianza (1.468), Latina (1.464), Viterbo (1.458), Taranto (1.434), Perugia (1.431), Alessandria (1.421), Massa Carrara (1.408), Lodi (1.376), Varese (1.367), Milano (1.365), Siracusa (1.341), Bergamo (1.335), Sondrio (1.334), Rieti (1.331), Caltanissetta (1.302), Avellino (1.290), Terni (1.280), Caserta (1.263), Frosinone (1.248), Nuoro (1.226), Salerno (1.184), Potenza (1.121), Lecco (1.100), Isernia (1.090), Vibo Valentia (1.044), Benevento (1.008):
FRA 500 E 1.000: Messina (956), Catania (923), Oristano (832), Palermo (823), Campobasso (814), Crotone (757), Agrigento (704), Reggio Calabria (694), Trapani (681), Enna (532): MENO DI 500: Catanzaro (483), Cagliari (398), Sassari (370), Sud Sardegna (346), Cosenza (140)
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Covid: Sebastiani, scendono i casi e gli ingressi in terapia intensiva
Hanno superato il picco anche i decessi
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02 febbraio 202209:18
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In Italia scendono i casi di Covid-19 e gli ingressi in terapia intensiva
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Scendono i casi e gli ingressi nelle unità di terapia intensiva, scende anche la curva dei decessi, che ha superato il picco, e ci sono inoltre segni iniziali di decrescita della percentuale dei positivi ai test molecolari: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
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“Passato il picco del 6 gennaio e il successivo modesto aumento, da tre giorni la percentuale dei positivi ai test molecolari mostra iniziali segni di diminuzione, con un valore medio attuale del 20% circa”, osserva l’esperto. “L’incidenza dei positivi totali continua a scendere – aggiunge – e i dati della settimana scorsa hanno rivelato che il picco è stato raggiunto il 14 gennaio, in accordo col periodo già previsto, ma in disaccordo con le previsioni fatte in ambito medico, che si aspettavano il picco a fine gennaio”.
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Prosegue intanto la discesa della curva degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, dopo il picco raggiunto l’11 gennaio, e “l’analisi delle differenze settimanali della curva dei decessi conferma la previsione che il picco sarebbe stato raggiunto la settimana scorsa. Con ì dati aggiornati a ieri, il picco è localizzato al 26 gennaio, e con quelli dei prossimi giorni – conclude Sebastiani – sarà possibile una localizzazione più precisa. La settimana scorsa ci sono stati in media 375 decessi al giorno”.
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Pechino: Papa, auguri ad atleti, sia un’esperienza di pace
Un pensiero particolare per atleti paralimpici e per rifugiati
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CITTA DEL VATICANO
02 febbraio 2022
10:44
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Il Papa ha rivolto i suoi auguri agli atleti che si apprestano ad affrontare le Olimpiadi invernali di Pechino.
“Rivolgo di cuore il mio saluto a tutti i partecipanti, auguro agli organizzatori il miglior successo e agli atleti di dare il meglio di sé.
Lo sport con il suo linguaggio universale può costruire ponti di amicizia e solidarietà tra persone e popoli di diverse culture e religioni”, ha detto all’udienza generale augurando a tutti “di vivere una esperienza unica di fratellanza umana e di pace.
Beati agli operatori di pace”.
Il Pontefice ha poi rivolto “un pensiero particolare” agli atleti paralimpici e ai rifugiati.
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Papa sente urla nell’udienza, ‘preghiamo per questa persona’
Fuoriprogramma in Aula Paolo VI
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CITTA DEL VATICANO
02 febbraio 2022
10:56
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Fuoriprogramma all’udienza generale di Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.
Alla fine della catechesi del Pontefice si sono sentite delle urla provenienti da uno dei presenti che si sovrapponevano alla voce di Bergoglio.
Il Papa ha chiesto a tutti di pregare per lui.
“Abbiamo sentito una persona che gridava, che aveva qualche problema, non so se fisico, psichico, spirituale, ma un fratello nostro con qualche problema. Vorrei finire pregando per lui, il nostro fratello che soffre, poveretto. Se gridava è perché soffre, ha qualche bisogno, non essere sordi al bisogno di questo fratello”, ha detto il Papa chiudendo con una Ave Maria per la persona.
La persona che ha gridato durante l’udienza sarebbe un uomo, apparentemente tra i 40 e i 50 anni. Parlava in inglese ma, urlando, non si sono comprese bene le sue parole. Indossava la mascherina ma poi l’ha tolta. Una guardia svizzera e un gendarme lo hanno poi allontanato dall’Aula Paolo VI, secondo quanto riferito da presenti, senza dover usare la forza.
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Bimbo travolto e ucciso, vescovo Cagliari “è colpo al cuore”
Cordoglio e monito “relazione tra nostre azioni e vite di altri”
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CAGLIARI
02 febbraio 2022
11:29
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Il vescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, “profondamente e fraternamente addolorato per la tragica morte del piccolo Daniele”, esprime, a nome dell’intera comunità diocesana, il proprio cordoglio alla famiglia del piccolo di 15 mesi travolto e ucciso da un 37enne a bordo di uno scooter a Cagliari.

“Si tratta – afferma l’Arcivescovo – di un incidente che colpisce al cuore le cose che più amiamo, i bimbi e la promessa della vita.
Per questo affidiamo alla misericordia di Dio il piccolo Daniele, perché possa per sempre godere del volto mite e festoso del Risorto. Un pensiero ai suoi cari e in particolare ai genitori. Affido la giovane mamma alla Madonna, affinché nella speranza della resurrezione, possa trovare ragione di vita e forza – aggiunge – Preghiamo assieme anche per tutte le altre persone coinvolte, così che possano trovare nella fede e nel conforto degli uomini tutti, itinerari di speranza”.
Un ultimo pensiero è rivolto all’intera collettività: “Davanti a questo dramma infatti, siamo di nuovo messi di fronte alla necessità di assumere atteggiamenti di responsabilità: c’è sempre un intima relazione tra le nostre azioni individuali e la vita degli altri”.

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Nucleare: non è green, nuova protesta comitati a Cagliari
Consegnata lettera indirizzata a Commissione europea
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CAGLIARI
02 febbraio 2022
11:56
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Sit in questa mattina a Cagliari in piazza del Carmine.
E poi consegna di un documento alla rappresentanza del Governo contro la proposta che il nucleare venga riconosciuto come energia green.
In campo per l’ennesima protesta il Comitato sardo Nonucle-Noscorie. L’obiettivo dichiarato è quello di far arrivare il messaggio per vie diplomatiche urgenti alla Commissione Europea.
“La vera posta in gioco – spiegano i manifestanti – non è l’ambiente ma sono i fondi che l’Europa spenderà per sostenere l’energia green per ridurre l’emissione di CO2 e rientrare nei parametri concordati a livello mondiale. In questo scontro il Parlamento (l’organo eletto dai cittadini europei) avrà poco peso in quanto ha solo un ruolo consultivo e tutta la partita verrà giocata dal Consiglio (espressione degli stati membri) e dalla Commissione (esecutivo funzionale agli stati membri)”.
I partecipanti al presidio hanno ricordato in uno striscione esposto in piazza che la Sardegna si è già pronunciata sul No al deposito di scorie.
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Carceri: Uspp, causa conguaglio un euro di stipendio ad agenti
Auricchio: “assurdo: hanno famiglia e mutui. Subito correttivo”
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NAPOLI
02 febbraio 2022
12:04
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“E’ assurdo quanto ci è stato rappresentato oggi da centinaia di colleghi di Polizia Penitenziaria ai quali è stato corrisposto, come stipendio per il mese corrente, appena un euro”.
Lo rende noto Ciro Auricchio, segretario regionale in Campania dell’ Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp).

“L’ipotesi – spiega il sindacalista – è che a titolo di conguaglio siano state applicate delle trattenute, ma ciò che è inconcepibile è che non è stato considerato alcun limite per tali trattenute sullo stipendio base; ciò che sbalordisce è che non sia stata concepita alcuna rateizzazione e che il personale che vive ‘di stipendio’ si sia ritrovato in busta paga l’importo irrisorio di un euro”.
“Come faranno i colleghi a sostenere le loro spese ordinarie questo mese?”, Si chiede Auricchio il quale chiede “chiarezza al fine di ricorrere con urgenza a dei correttivi che consentano di reintegrare in parte lo stipendio da corrispondere al personale”.
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Multe annullate, accuse prescritte per Lotito e altri
Lo ha deciso il gup della Capitale
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ROMA
02 febbraio 2022
12:19
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Il gup di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione nei confronti del patron della Lazio, Claudio Lotito ed di un’altra ventina di indagati nell’ambito dell’indagine ribattezzata Multopoli e che riguardava la cancellazione di una serie di contravvenzioni.
Nei confronti degli indagati la procura contestava, a seconda delle posizioni, i reati di truffa e falso.
Al centro del procedimento multe annullate tra l’agosto e l’ottobre del 2014.
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I 90 anni di Monica Vitti, l’indimendicabile
L’attrice da 20 anni nel silenzio
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02 febbraio 2022
12:45
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Il 3 novembre e’ una bella data per festeggiare i 90 anni di Monica Vitti, una di quelle attrici che anche oggi rendono immortale il cinema italiano nel mondo.
Secondo la liturgia cattolica sono alle spalle le ricorrenze di tutti i santi e si onorano i defunti.
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Lei, Monica l’indimenticabile, sembra essersi lasciata tutto alle spalle da ormai vent’anni, eppure il limbo in cui trascorre la vita e’ popolato di immagini, celebrazioni, ricordi che ce la restituiscono sempre vivissima, icona che va oltre il tempo, la malattia, l’oblio. Per lei il cinema e’ sempre stato elisir di vita e anche oggi le restituisce un eterno presente. Sappiamo che la verita’ e’ molto piu’ dolorosa, una forma di Alzheimer che l’ha isolata dal mondo e che il marito Roberto Russo difende con grande rigore e rispetto combattendo contro i “si dice” e le false notizie che a intervalli regolari popolano la rete. Sappiamo che la sua ultima apparizione pubblica data di ormai 19 anni fa (alla prima di Notre Dame de Paris) e che gia’ negli anni precedenti le sue partecipazioni ad eventi ufficiali si erano rarefatte dopo un ritiro dalle scene che data ormai dal 2001, quando fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello. Eppure e’ come se non si fosse mai staccata dallo spettacolo ed e’ uno di quei nomi che anche i piu’ giovani riconoscono: i cinefili per il suo memorabile sodalizio con Michelangelo Antonioni negli anni ’60, gli spettatori per la spettacolare intesa con Alberto Sordi nel cuore della migliore stagione della commedia italiana.
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Monica e’ l’incarnazione vivente dell’epoca d’oro del cinema italiano: bifronte come le grandi attrici: volto, voce, carisma che nessun’altra ha saputo ripetere. Nata Maria Luisa Ceciarelli a Roma, il 3 novembre del 1931, cresciuta in Sicilia prima della guerra a causa del lavoro del padre (ispettore al commercio), innamorata della recitazione fin dall’adolescenza (quando metteva in scena spettacolini casalinghi per distrarre i fratelli dagli orrori delle bombe negli ultimi anni di guerra), si diploma nel 1953 all’Accademia d’arte drammatica sotto la guida di Silvio d’Amico e con un maestro-sodale d’eccezione come Sergio Tofano. Ci sono gia’ tutti i segni della sua duttilita’ d’interprete: il primo la spinge in palcoscenico per affrontare grandi ruoli drammatici (Shakespeare, Molie’ re, “La nemica” di Nicodemi con cui conquista il pubblico), il secondo la porta a liberare la sua verve istrionica nella riuscita serie di commedie ispirate al personaggio del Signor Bonaventura, allora popolarissimo eroe dei fumetti. Intanto si e’ data un nome d’arte con cui rimpiazzare il nomignolo di “Setti vistini” con cui la chiamavano amici e familiari per la sua capacita’ di cambiarsi in fretta e furia come un personaggio di Fregoli.
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Sceglie un cognome che le ricorda la madre amatissima (Adele Vittiglia) e un nome che le “suona bene” e non va ancora di moda. Debutta al cinema nel ’55 con un piccolo ruolo nell’Adriana Lecouvreur di Guido Salvini a fianco di mostri sacri come Valentina Cortese, Gabriele Ferzetti e Memo Benassi, ma 5 anni dopo si incarna nella silenziosa musa di Antonioni per il primo dei quattro film che vanno sotto il segno dell’ “incomunicabilita’ “: L’avventura. Nei successivi quattro anni diventera’ una diva internazionale grazie a titoli indimenticabili come La notte, L’eclisse, Deserto rosso, ma l’incontro con Antonioni data gia’ dal 1957 quando presta la voce a Dorian Gray ne Il grido. Tutti i grandi registi internazionali la vogliono anche perche’ oltre a un volto bellissimo e misterioso sfoggia una voce roca e pastosa che (proprio come Claudia Cardinale negli stessi anni) afferma una diversita’ dalla scuola tradizionale di dizione.Eppure la cappa della donna misteriosa e algida non fa per lei, proprio come l’immagine di star distante e inconoscibile. Negli stessi anni ’60 si e’ cimentata piu’ volte con la tv ed ha avuto un riconoscimento speciale con la partecipazione alla tormentata giuria del festival di Cannes del 1968 quando si dimette dal suo ruolo in solidarieta’ ai contestatori della Nouvelle Vague. E’ in questo momento che decide di dare un taglio alla sua immagine piu’ consolidata e abbraccia l’idea della commedia grazie a Mario Monicelli che la vuole protagonista de La ragazza con la pistola. Il successo e’ popolare, immediato, contagioso. In pieno ’68, l’emancipazione della timida siciliana Assunta Patane’ che insegue fino in Inghilterra l’uomo che l’ha disonorata (Carlo Giuffre’ ) per poi capire che si puo’ essere libere e onorate anche senza passare per il delitto d’onore, fa rumore e il regista estrae dalla Vitti un talento luminoso e inatteso che presto le permettera’ di battersi da pari a pari con i colonnelli della commedia all’italiana. Unica donna vincente con le loro stesse armi e inalterata femminilita’ in un mondo di maschi piu’ o meno misogini, Monica Vitti domina nel cinema italiano degli anni ’70.
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Si permette stravaganze di qualita’ (come nei ruoli cuciti sul suo fascino da Miklos Jacso’, Luis Bunuel, Andre’ Cayatte), lavora coi grandi italiani (da Dino Risi a Ettore Scola, da Monicelli al Luigi Magni de La Tosca), affianca Antonioni nella sperimentazione elettronica de Il mistero di Oberwald), trionfa in coppia con Alberto Sordi (specie grazie a Polvere di stelle diretto da Albertone), spinge al debutto dietro la macchina da presa prima Carlo Di Palma (il grande direttore della fotografia che e’ diventato il suo compagno) e poi il fotografo Roberto Russo che con lei debutta da regista con Flirt che le fa vincere il premio come migliore attrice a Berlino nel 1983. Insieme al Leone d’oro alla carriera che nel 1995 le viene dato da Gillo Pontecorvo alla Mostra di Venezia e’ uno dei maggiori riconoscimenti internazionali che affiancano i 5 David, 12 Globi d’oro e i 3 Nastri d’argento guadagnati in patria. Mai ferma nella sua sete di vita e di sfida conquista anche le platee televisive insieme a Mina (Milleluci nel ’74 e Domenica in vent’anni dopo), scrive due libri autobiografici, firma la sua unica regia (Scandalo segreto) nel 1990, porta in teatro la grande commedia americana da La strana coppia a Prima pagina. All’alba del nuovo secolo il vulcano si spegne, quasi inavvertitamente e solo la dedizione del marito Roberto Russo la protegge dalla curiosita’ morbosa dei paparazzi. Cosi’ oggi la possiamo vedere e ricordare nella pienezza della sua arte e della sua vitalita’ : con quella risata calda, di gola, senza affettazione, che estrarrebbe dal cilindro vedendo le mille celebrazioni, mostre, omaggi a lei dedicati in questi mesi.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Bimbo travolto e ucciso, terzo incidente su strisce in 2 mesi
Cagliari, prima di Natale un altro pedone investito e ucciso
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CAGLIARI
02 febbraio 2022
13:22
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Cagliari non è una città per pedoni.
A dirlo non sono solo le statistiche della Polizia locale (58 pedoni investiti e che hanno riportato lesioni nel 2021), ma soprattutto gli ultimi fatti di cronaca.
L’ultimo ieri con un bambino di 15 mesi travolto e ucciso in via Cadello, mentre era sul passeggino condotto dalla madre.
Ma solo negli ultimi due mesi sono, infatti, tre le persone investite mentre attraversavano le strisce pedonali: oltre alla mamma e bambino travolti ieri, l’8 gennaio un uomo di 70 anni era finito in rianimazione dopo essere stato travolto da un’auto mentre attraversava la via Roma.
Ed è ancora vivo il ricordo dell’ultima tragedia, il 12 dicembre, quando un’auto investì e uccise un 68enne in via Bacaredda con l’automobilista che si diede alla fuga subito dopo l’incidente mentre il pensionato morì in ambulanza. Nel suo ultimo report annuale relativo al 2021 la Polizia locale aveva spiegato che gli incidenti con pedoni investiti è un fenomeno che negli ultimi mesi ha registrato una recrudescenza.
Tra le strade più pericolose non c’è via Cadello ma Via Is Mirrionis, Via Roma, viale Poetto e viale Trieste.
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A Circolo Aniene solo uomini:30 parlamentari,’stop discriminare’
Interrogazione prima firmataria Boldrini, ‘è anacronistico’
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02 febbraio 2022
14:53
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Trenta parlamentari dell’intergruppo donne per i diritti e le pari opportunità alla Camera ha depositato un’interrogazione al premier Mario Draghi e alla ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti sulla vicenda, sollevata dalla Repubblica, del circolo Canottieri Aniene i cui “soci effettivi” possono essere solo uomini.
Il documento, a prima firma della parlamentare dem Laura Boldrini, chiede “quali iniziative urgenti” si intendano “adottare per promuovere le pari opportunità in tutti i circoli affiliati alle Federazioni sportive nazionali e quali azioni” si vogliano “intraprendere, nell’ambito delle proprie prerogative, affinché vengano superate situazioni discriminatorie e del tutto anacronistiche”.
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Caso pm Milano, Davigo chiederà a gup udienza pubblica
Istanza attesa per domani nell’udienza preliminare a Brescia
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MILANO
02 febbraio 2022
15:04
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Potrebbe essere a porte aperte e quindi pubblica l’udienza preliminare che comincerà domani a Brescia in cui sono imputati per rivelazione del segreto d’ufficio l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e il pm di Milano Paolo Storari per il caso dei verbali di Amara.

A chiedere al gup Federica Brugnara la pubblicità dell’udienza, sulla scorta della giurisprudenza Cedu, sarà Davigo con il suo legale, Francesco Borasi.

Come è stato riferito, la mossa, quasi inedita, punta a garantire il giusto processo, come sancito dalla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo. Sia Davigo sia Storari sono pronti a farsi interrogare in aula.
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Abusi in ambulanza su studentessa ubriaca, arrestato
Ai domiciliari paramedico volontario. Vittima sedata
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BARI
02 febbraio 2022
15:29
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Avrebbe abusato dentro un’ambulanza di una studentessa universitaria approfittando del fatto che la ragazza si era sentita male per aver bevuto troppo ad una festa.
Un paramedico volontario, Gaetano Notaro di 36 anni, è agli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata.
La vicenda risale alla notte di Halloween, tra il 31 ottobre e il 1 novembre scorsi. La presunta violenza sarebbe avvenuta nell’ambulanza di prima assistenza che era all’esterno del Palaghiaccio di Bari, dove era stata organizzata la festa. La vittima, che per la Procura sarebbe anche stata sedata, sarebbe stata trattenuta nell’ambulanza per oltre due ore.
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Morto durante stage: amici in moto scortano feretro Lorenzo
Centinaia persone ai funerali. Famiglia, fiducia nelle autorità
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CASTIONS DI STRADA
02 febbraio 2022
16:19
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Si sono svolti oggi, a Castions di Strada (Udine), i funerali di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni morto durante lo stage aziendale in un incidente sul lavoro.

Il corteo funebre è stato accolto e “scortato” dagli amici della vittima, in sella alle loro motociclette e scooter, che erano anche la grande passione di Lorenzo.
Centinaia di persone si sono date appuntamento fuori dalla chiesa del paese. Nei pressi della parrocchiale c’erano tantissimi fiori bianchi e uno striscione con la scritta “Ciao Pare”.
“Ci affidiamo alle autorità quali cittadini fiduciosi nelle leggi e nelle istituzioni della nostra Repubblica”, hanno scritto Dino, Maria Elena e Valentina Parelli, i genitori e la sorella di Lorenzo, in una lettera aperta alla comunità e agli organi di informazione locali. “La sicurezza e la salute, la scuola e il lavoro richiedono adeguati strumenti di accompagnamento e protezione, strumenti che forse, nella triste perdita di Lorenzo, sono mancati – hanno aggiunto -. A breve le autorità competenti accerteranno fatti ed eventuali responsabilità”.
L’alternanza scuola-lavoro, ha affermato uno degli amici di Lorenzo, a margine della funzione, “è una cosa che serve e servirà sempre. Riguardo la sicurezza, se ce n’è di più, ovvio, è meglio, però nella nostra scuola si praticano tantissime ore, tantissime ma tantissime ore a parlare della sicurezza dei macchinari, sicurezza nel lavoro, quello che possiamo fare e quello che non possiamo fare”. Dal gruppo ristretto di amici è poi arrivato uno stop a strumentalizzazioni: “Hanno usato il nome di Lorenzo per pestarsi, anche tra di loro, è successo sia a Roma, a Torino, anche a Udine, e a me – ha detto un amico – anzi a noi, come gruppo più ristretto di Lorenzo, non ci è piaciuto il fatto che hanno messo sui cartelloni la scritta ‘Lorenzo’ e non sanno neanche chi è, non lo hanno neanche conosciuto. Invece noi dietro alla scritta Lorenzo Parelli abbiamo dei sentimenti che proviamo verso di lui”.
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Vaccini: Bertolaso, campagna lombarda in dirittura finale
‘Se fossimo allo spareggio dei mondiali, li avremmo stravinti’
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MILANO
02 febbraio 2022
17:51
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La campagna vaccinale della Lombardia è “ormai in dirittura finale, perché la situazione più difficile ce la siamo lasciata alle spalle” e tracciando un parallelo calcistico tra la campagna vaccinale lombarda e la Nazionale di Mancini alla vigilia dello spareggio per andare ai Mondiali, “la squadra lombarda questo spareggio l’avrebbe già stravinto”.
Lo ha detto il coordinatore per la campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di un’intervista realizzata per Lombardia Notizie a un anno dalla sua nomina.

“È stato un anno importante – ha aggiunto Bertolaso -, iniziato in salita, ma poi c’è stata una svolta: abbiamo dato un metodo al lavoro, concentrando la vaccinazione nei grandi centri, ci siamo affidati a Poste Italiane per il sistema di prenotazione e poi lavorato giorno e notte. La Lombardia da allora è diventata la locomotiva d’Italia per efficienza e organizzazione. Merito del lavoro di squadra di tutte le realtà di questo territorio”.
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Scuola: Lamorgese, manifestare è diritto. Ma in piazza infiltrati
‘Lavorare per evitare nuovi disordini e strumentalizzazioni’
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02 febbraio 2022
18:02
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“Deve essere sempre garantito il diritto di manifestare e di esprimere il disagio sociale, compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce”.
Lo dice il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo le polemiche sulle manifestazioni degli studenti, sottolineando però che “purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che cercavano disordini”.
Bisogna dunque lavorare “per evitare nuovi disordini – aggiunge – scongiurando che le legittime proteste possano essere strumentalizzate da chi intende alimentare violenze e attacchi contro le forze di polizia”.
“La linea da seguire non può che essere quella del confronto e dell’ascolto, nella prospettiva di un patto destinato alle nuove generazioni che sappia coinvolgere tutte le istituzioni e l’intera società civile”, dice Lamorgese sottolineando di aver “sensibilizzato” i prefetti su questo aspetto. La gestione dell’ordine pubblico che su territorio è affidata proprio ai prefetti e alle forze di polizia, aggiunge il ministro, “si nutre anche di un costruttivo e costante dialogo con le istituzioni e del rispetto delle regole da parte di chi vuole manifestare il proprio dissenso”.
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Covid: 118.994 positivi, 395 le vittime
Tasso sale al 12,3%, in calo terapie intensive
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02 febbraio 2022
18:09
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Sono 118.994 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 133.142.
Le vittime sono invece 395, mentre ieri erano state 427.
Sono 964.521 tamponi i tamponi effettuati, ieri erano stati 1.246.987. Il tasso di positività è al 12,3%, in aumento rispetto al 10,1% di ieri. Sono invece 1.524 nelle terapie intensive, 25 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.550, ovvero 323 in meno rispetto a ieri.
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Perquisizioni GdF a casa di Conte per contratti di consulenza
Lo riporta il quotidiano Domani in prima pagina. L’acquisizione nelle scorse settimane, fascicolo senza indagati
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02 febbraio 2022
20:17
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La Guardia di Finanza a casa di Giuseppe Conte, nelle scorse settimane, per l’acquisizione di fatture e documenti per consulenze da 3-400mila euro, non tutti pagati, per alcune società di Francesco Bellavista Caltagirone, ex patron del gruppo Acqua Marcia.
Lo scrive il quotidiano Domani in un articolo in prima pagina.
I militari oltre che nell’appartamento di Conte sarebbero stati dall’avvocato Guido Alpa e da altri due legali. Il fascicolo della procura di Roma a “modello 44”, senza indagati, è relativo alle dichiarazioni di Piero Amara. La procura dovrà accertare se le consulenze si sono svolte correttamente come sostengono i legali.
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Speranza: “Green pass senza durata per chi ha il booster, si apre una fase nuova’
I ministri Speranza e Bianchi illustrano le nuove norme: ‘i vaccinati non andranno più in Dad, si apre una fase nuova’. “Abbiamo l’81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,2% del personale tecnico amministrativo”.
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02 febbraio 2022
20:39
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“Prolunghiamo la vigenza del green pass dopo il booster: oggi è di 6 mesi .
La valutazione del governo è di non porre limiti al green pass per chi ha il booster, che oggi conta 34 milioni di italiani”.
Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Se una regione finisce in zona rossa, le limitazioni connesse non riguarderanno le persone vaccinate” ha precisato il ministro della salute. “La scuola è il cuore del nostro paese e vogliamo lavorare per ridurre il piu possibile la didattica a distanza.
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Questa è una fase diversa quindi abbiamo deciso che i vaccinati non andranno più in dad e nei pochi casi di dad questa durerà 5 giorni dai 10 attuali”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
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I cambiamenti riguardano tutti i gradi scuola: nella scuola dell’nfanzia si va in dad con 5 casi; nella primaria si va in dad con 5 casi ma ci vanno solo i non vaccinati; nella secondaria dopo 2 casi vanno in dad solo i non vaccinati. “Quando uno straniero arriva in Italia ora riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persone e qualora le norme di questo status vaccinale non siano identiche a quelle del nostro paese, chiediamo a quella persone un tampone supplementare per accedere ai nostri servizi che prevedono il green pass. Ciò consentirà la risoluzione di molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante” ha detto il ministro della Salute. “Per la scuola il nuovo modello può prevedere anche il tampone fai da te. Lavoriamo ad un investimento su questa patologia perche i tamponi in autotesting possono essere uno strumento utile”. Il ministro della Salute sottolinea che “non c’è alcuna discriminazione e i vaccini sono lo strumento che ci sta consentendo di aprire una fase nuova.
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La curva sta piegando senza azioni forti mentre altri paesi hanno dovuto attuare forme di chiusura significative. Se ciò è possibile è perche il 91% degli italiani ha risposto al vaccino. Quindi su questa linea dobbiamo insistere”.   “Sullo smart working restano vigenti i provvedimenti attuali, nessuna modifica dal Cdm”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
“Stiamo marciando verso una nuova normalità con tutta la cautela che ci deve essere perché il virus c’è ancora ed è significativamente presente, sia nelle scuole che nelle nostre vite”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante la conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “Abbiamo l’81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,2% del personale tecnico amministrativo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri. “Ad oggi tra gli alunni i positivi e in quarantena il 23,3% nella fascia dell’infanzia (0-6), 22,5% nella scuola primaria che sono o positivi o in dad e nella scuola secondaria il 15,8% dei ragazzi in dad o ddi”, ha aggiunto.  “Introdurre l’opportunità per i vaccinati di restare a scuola e non per i non vaccinati non è assolutamente un tentativo di discriminazione da parte del governo. E’ invece una indicazione di marcia per il riconoscimento di quelle famiglie che hanno fatto questa scelta. C’è la necessità di accelerare la disponibilità di dare a tutti i bimbi questa opportunità e ne ho già parlato con il commissario Figliuolo” ha detto il ministro dell’Istruzione.
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“Il fatto non sussiste”, prosciolta la marinaia del balletto
L’estate scorsa nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento. Il video che riprendeva le reclute era finito sul web e in pochi giorni era diventato virale
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03 febbraio 2022
08:41
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Non doversi procedere perchè il fatto non sussiste: è stata prosciolta con formula ampia dal gup militare di Napoli la tenente di vascello protagonista del famoso ‘balletto’ messo in scena l’estate scorsa nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento.
Il video che riprendeva le reclute era finito sul web e in pochi giorni era diventato virale.
Nei confronti della donna e di un sottufficiale, che l’aveva coadiuvata, l’accusa era quella di “concorso in disobbedienza continuata pluriaggravata”. Il pm ha oggi chiesto il rinvio a giudizio, mentre gli avvocati difensori degli imputati, gli avvocati Giorgio Carta e Floriana De Donno il proscioglimento.
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“Resto dell’idea – dice l’avvocato Carta – che la giovane ufficiale avrebbe dovuto essere premiata dalla Marina. Invece è stata sottoposta a procedimento disciplinare e penale. Quest’ultimo si è chiuso oggi già in udienza preliminare, salvo appello della Procura. Quello disciplinare, invece, era stato sospeso in attesa del giudizio penale. Confido che la Marina voglia archiviare e chiudere definitivamente questa vicenda inutilmente traumatizzante per una giovane comandante madre ed entusiasta del proprio lavoro”.
Soddisfazione viene espressa anche dal difensore del sottufficiale: “Distogliendosi dal clamore mediatico del ‘balletto’, il gup è stato tranciante, il reato non esiste. Nessun ordine, nessuna disobbedienza”, ha detto l’avv. De Donno. La vicenda, che risale all’estate 2020, è nota. Nel filmato che ha spopolato sul web si vedono le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma. Quindi la comandante entra in scena – con la sua uniforme bianca, sciabola e sciarpa azzurra – e, sulle note di Jerusalema, il successo dell’epoca tanto di moda su Tik Tok – comincia a ballare. La tenente di vascello da’ il ritmo e tutti quanti presto la seguono.
L’effetto finale è divertente, ma il clamore suscitato dal filmato è immediato e alla Marina la cosa non è piaciuta. Tempo qualche giorno e nei confronti dell’ufficiale viene avviato un procedimento disciplinare per aver leso con il suo comportamento “l’immagine” della Forza armata. La procura militare di Napoli, territorialmente competente, ha poi aperto un procedimento penale per ‘Disobbedienza’: Secondo l’accusa, non avrebbe obbedito agli ordini del comandante di reparto, attinenti al servizio e alla disciplina. Ma oggi è arrivato il proscioglimento.
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Giallo Gigi Bici: trovata pistola in giardino arrestata
L’arma scoperta dalla polizia grazie a un robot georadar
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PAVIA
03 febbraio 2022
09:48
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Arriva un’altra possibile svolta nelle indagini per l’omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici per aver gestito a lungo un negozio per la vendita e la manutenzione di biciclette.

Durante il nuovo sopralluogo effettuato martedì a Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia), nel giardino della villa di Barbara Pasetti, la fisioterapista 40enne finita in carcere con l’accusa di tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta, la polizia ha trovata una pistola sepolta in giardino.

L’arma è stata scoperta dagli agenti della squadra mobile grazie all’utilizzo di un robot georadar. La pistola verrà ora analizzata dalla scientifica: in particolare si dovrà anche stabilire se l’arma è compatibile con il frammento di proiettile ritrovato nell’area dell’abitazione il 20 gennaio, il giorno dell’arresto di Barbara Pasetti.
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Resta in carcere il 21enne fermato per le aggressioni in Duomo
La difesa di Bouguedra aveva chiesto domiciliari per il torinese
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MILANO
03 febbraio 2022
10:21
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Il Tribunale del Riesame di Milano ha confermato, respingendo il ricorso della difesa, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Abdallah Bouguedra, 21enne di Torino fermato il 12 gennaio con l’accusa di rapina, violenza sessuale di gruppo e lesioni nell’ambito dell’inchiesta sulle aggressioni e abusi di almeno 11 vittime in cinque episodi distinti avvenuti in piazza Duomo nella notte dello scorso Capodanno.

La difesa, col legale Stefano Comellini, aveva chiesto per il giovane gli arresti domiciliari, ma i giudici (presidente del collegio Alessandra Galli) hanno confermato la misura cautelare emessa dal gip Raffaella Mascarino, su richiesta dell’aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo nelle indagini della Squadra mobile milanese.
Il 21enne è in carcere per gli abusi nei confronti della 19enne aggredita all’angolo con via Mazzini assieme ad una sua amica.
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Terre des Hommes, 1 adolescente su 2 vittima atti bullismo
7 su 10 insicuri su web.88% si sente solo, Sos aiuto psicologico
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03 febbraio 2022
11:01
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Un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo, 7 ragazzi su 10 non si sentono al sicuro quando sono sul web e per il 68% la minaccia più temuta è il cyberbullismo, seguito dal revenge porn (60%), il furto di identità (40,6%), lo stalking (35%).
L’88% dei ragazzi dichiara di sentirsi solo o molto solo, l’anno scorso era il 93%, e chiede supporto psicologico e più attenzione alla salute mentale.
Sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio Indifesa 2021 realizzato da Terre des Hommes e OneDay, con l’aiuto di ScuolaZoo e delle sue community, che ha coinvolto più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia.
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Promessa in sposa a 12 anni, giudice sospende potestà madre
Interviene Tribunale minori su donna italiana legata a pakistano
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LECCE
03 febbraio 2022
12:01
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Sarebbe stata promessa in sposa a soli 12 anni da sua madre, un’italiana originaria del Salento, al fratello del suo nuovo compagno, un pakistano con cui si era sposata nel Paese di origine dell’uomo. Il padre della ragazzina, anche lui salentino, si è rivolto alla procura dei minorenni di Lecce che ha chiesto e ottenuto dal Tribunale la sospensione della potestà genitoriale della madre e l’allontanamento della 12nne che ora è affidata ai nonni paterni.
La vicenda si è svolta tra la Puglia e la Germania dove il nucleo famigliare si era trasferito anni fa per motivi di lavoro.
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Rsa non rispettavano protocolli Covid, 7 denunce
Frode in pubbliche forniture. Decade accusa epidemia
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03 febbraio 2022
13:00
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Pazienti Covid-19 inseriti in Rsa senza rispettare linee guida e protocolli sanitari allo scopo di ottenere illeciti risparmi.
Parla di questo l’inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla procura di Torino, che ha portato alla denuncia per frode nelle pubbliche forniture di sette persone.
Si tratta dei dirigenti di una società che gestisce Rsa in tutto il Nord Italia, soprattutto nell’hinterland di Torino e Milano, e i direttori di due Rsa operanti nel capoluogo piemontese. Le indagini erano scattate dagli esposti dei parenti degli anziani deceduti nella prima fase della pandemia all’interno di quelle strutture. Archiviate invece, per l’assenza di qualsiasi tracciamento dei pazienti, le accuse di epidemia e omicidio colposo, per le quali risultavano indagati gli stessi dirigenti delle due Rsa di Torino ove si sono verificati oltre cento decessi.
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Draghi: oggi riapriamo di più il Paese, scuola in presenza
Niente Dad ai vaccinati a partire dalle elementari. Draghi: ‘Nelle prossime settimane il calendario per il superamento delle restrizioni’. La lega non partecipa al voto
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03 febbraio 2022
13:00
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Il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass è stato approvato dal Consiglio dei ministri.
“Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi”.
Mario Draghi annuncia così, ai suoi ministri in Cdm, l’intenzione di mettere nero su bianco un vero e proprio calendario per il superamento progressivo delle restrizioni legate al Covid che per due anni hanno segnato la vita degli italiani. Si parte dalla scuola in presenza, che è “da sempre la priorità di questo governo”, con l’eliminazione della Dad per i ragazzi vaccinati e una semplificazione delle quarantene.
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Per chi abbia fatto la terza dose spariscono le limitazioni anche in zona rossa e la durata del Green pass diventa illimitata.
“Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura”, promette, anche grazie ai dati “molto incoraggianti” sulle vaccinazioni. Il Consiglio dei ministri intanto rilancia il lavoro sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e sui 45 obiettivi del primo semestre 2022.
Ma la partita del Colle lascia strascichi: la Lega non vota le norme sulla scuola del nuovo decreto Covid. E’ il primo strappo. Draghi ne prende atto, afferma di comprendere le perplessità ma poi taglia corto e difende la scelta condivisa dagli altri ministri.
Giancarlo Giorgetti, che aveva ventilato le dimissioni, sente al telefono Draghi ma in Cdm non si fa vedere: arriva a Palazzo Chigi a riunione iniziata, perché prima impegnato al tavolo di crisi Intel, ma decide di non entrare. E’ d’accordo, assicurano fonti leghiste di governo, con la decisione di non votare le norme sulle quarantene a scuola perché “discriminano i ragazzi non vaccinati”.
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Il ministro, che prima del Consiglio incontra Matteo Salvini e anche Luigi Di Maio, firma con i colleghi Massimo Garavaglia ed Erika Stefani una nota per dire sì alle aperture, no alle regole per gli studenti. Il non voto, minimizzano i leghisti, è un no specifico su una norma precisa: nessuna avvisaglia di uscita dal governo (o di dimissioni di Giorgetti), assicurano.
In Consiglio la presa di posizione dei leghisti non sembra suscitare particolare clamore. “Nessuna discriminazione”, replica Roberto Speranza. Ma dal Nazareno stigmatizzano la scelta dei salviniani: “Si spera sia solo un incidente ma rischia di aumentare l’instabilità” del governo, mentre la maggioranza dovrebbe “compattarsi al fianco di Draghi” come fa il Pd. Salvini però non abbassa i toni, insiste che a breve vedrà il premier, per rimettere al centro dell’agenda le “vere emergenze” del paese.
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E parla del caro bollette e delle risorse per la rigenerazione urbana con il ministro dell’Economia Daniele Franco, in mattinata, accompagnato dal sottosegretario leghista Federico Freni.
Mezz’ora di colloquio che fa gioire Freni per la “grandissima sintonia operativa”: ai leghisti sarebbe arrivata la rassicurazione che il governo “metterà in campo le risorse necessarie” per fronteggiare ancora i rincari di luce e gas. Dal ministro però non sarebbe arrivata nessuna apertura, almeno per il momento, al ricorso a un nuovo scostamento per mettere in campo ingenti risorse in deficit.
In Consiglio intanto i ministri si presentano preparati alla richiesta di Draghi di riferire sugli obiettivi da realizzare nel semestre per non perdere i fondi del Pnrr. Dei 45 in programma ne sono stati finora portati a termine 3. In ballo ci sono 24,13 miliardi nel primo semestre e 21,83 miliardi per i 55 obiettivi del secondo semestre. Un impegno monstre, per agevolare il quale potrebbe essere adottato a breve un nuovo decreto con norme di semplificazione. Ma sono le lentezze burocratiche a emergere con più forza tra le preoccupazioni dei ministri (più d’uno cita i tempi di risposta della Corta dei Conti) nel giro di tavolo che Draghi fa per ascoltare gli impegni e le esigenze di ciascuno.
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Quanto alla tabella di marcia dei dicasteri, il giudizio – fanno sapere alla fine da Palazzo Chigi – è positivo. Al 31 gennaio 2022, fanno notare, sono stati emanati 113 bandi e avvisi per 27,86 miliardi. Ma nell’agenda, che include target precisi e il rispetto di standard come quello di inclusione su cui vigilerà il ministro Stefani, ci sono questioni che potrebbero far fibrillare ancora la larga maggioranza: dalla riforma della sanità territoriale, alle regole sui rifiuti, dalle nuove carriere degli insegnanti, fino alla spending review da realizzare tra il 2023 e il 2025 anche per trarre fondi da destinare al taglio delle tasse, che andrà scritta con la manovra.
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Credito Fondiario diventa Banca CF+, obiettivo credito a pmi
Punta a superare i 4 miliardi di euro di attivi nel 2026
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03 febbraio 2022
13:05
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Dall’esperienza di Credito Fondiario nasce Banca CF+, il nuovo gruppo bancario al servizio delle imprese.
La nuova realtà, che si posiziona come challenger bank tecnologicamente evoluta specializzata in soluzioni di finanziamento alle imprese in situazioni performing o re-performing, è stata presentata nel corso di un incontro in cui sono stati illustrati la nuova mission della banca, il modello di business, la squadra e una brand identity completamente rinnovata.
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Il top management di Banca CF+ ha illustrato gli obiettivi del piano industriale a 5 anni, che si propone di superare i 4 miliardi di euro di attivi in gestione e di conseguire target di efficienza e profittabilità tra i più alti del sistema bancario: cost income al 42%, ROAE (Return on average equity) pari al 23%.
A seguito dell’articolata riorganizzazione societaria di Credito Fondiario – realizzata ad agosto 2021, che ha portato allo spin off delle attività di gestione e investimento in crediti deteriorati confluite in Gardant – guidano Banca CF+ Panfilo Tarantelli, in qualità di Presidente, e Iacopo De Francisco, come Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Per meglio soddisfare le esigenze delle aziende cui si rivolge – la piccola e media impresa italiana, un segmento che conta più di 200.000 aziende con fatturato tra 2 e 100 milioni di Euro – Banca CF+ offrirà, attraverso una piattaforma tecnologica evoluta, diverse soluzioni specializzate di finanziamento per l’impresa: factoring, finanziamenti garantiti e non da MCC e SACE, acquisto di crediti fiscali.
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Cassazione, non è prescritta la pena dell’ex terrorista Bergamin
Accolto ricorso pm Milano. Deve scontare oltre 16 anni
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MILANO
03 febbraio 2022
13:21
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Non è prescritta la pena di 16 anni e 11 mesi per l’ex terrorista Luigi Bergamin, condannato per concorso morale negli omicidi commessi da Cesare Battisti del maresciallo Antonio Santoro e dell’agente Andrea Campagna (pena prescritta nel 2008), avvenuti nel ’78 e ’79.
Lo ha deciso la Cassazione che ha accolto il ricorso del pm Adriana Blasco contro due precedenti decisioni della Corte d’Assise di Milano.
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L’ex militante dei Proletari armati per il comunismo, 73 anni, si era costituito in Francia dopo l’ormai noto blitz della fine di aprile 2021 e l’udienza a Parigi sull’eventuale estradizione riprenderà il 20 aprile.
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Scuola: ricerca, lo scorso anno 72% di didattica in presenza
Ricerca Indire,ma docenti hanno usato anche dad e lezioni ibride
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03 febbraio 2022
13:22
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Lo scorso anno scolastico, quello del post-lockdown, c’è stato un tentativo di ritornare alla “normalità” negli istituti italiani, con il 72,1% di didattica in presenza, accompagnata comunque dalle lezioni ibride, da casa o alternate.
A rivelarlo è il report stilato dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) su un campione selezionato di 2.546 docenti a tempo indeterminato, non di sostegno.
La maggioranza degli insegnanti italiani ha sperimentato con frequenza la didattica a distanza (68,6%), mentre quasi la metà ha optato per la didattica ibrida (48,2%) e quella alternata (45,2%).
Sulla frequenza di utilizzo delle risorse didattiche, l’uso di supporti e risorse per la didattica, pur con qualche cambiamento rispetto a prima della pandemia, sembra non aver intaccato il primato detenuto dal libro di testo, che risulta ancora essere tra le risorse più frequentemente utilizzate.
Nella scuola primaria, il 53,9% dei docenti l’ha utilizzato “sempre” e nel 39,7% “spesso”; nella scuola secondaria di primo grado, le percentuali sono rispettivamente del 49,3% e del 38,5%, mentre nella secondaria di secondo grado sono del 46,8% (“sempre”) e del 38,4% (“spesso”). Le risorse didattiche utilizzate nella scuola primaria dalla maggioranza dei docenti comprendono, oltre al libro di testo, contenuti digitali o espansioni digitali dei libri di testo, contenuti scansionati provenienti da altri libri di testo, contenuti digitali autoprodotti per le lezioni, contenuti provenienti da fonti informali, contenuti provenienti da spunti educativi offerti da webinar o altre iniziative di formazione.
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Terre des Hommes, 1 adolescente su 2 vittima di atti di bullismo
Sette su 10 insicuri sul web. L’88% si sente solo, Sos aiuto psicologico
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03 febbraio 2022
13:35
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Un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo, 7 ragazzi su 10 non si sentono al sicuro quando sono sul web e per il 68% la minaccia più temuta è il cyberbullismo, seguito dal revenge porn (60%), il furto di identità (40,6%), lo stalking (35%).
L’88% dei ragazzi dichiara di sentirsi solo o molto solo, l’anno scorso era il 93%, e chiede supporto psicologico e più attenzione alla salute mentale.
Sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio Indifesa 2021 realizzato da Terre des Hommes e OneDay, con l’aiuto di ScuolaZoo e delle sue community, che ha coinvolto più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia.
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Mps: approfondimenti su conti, domani riunione sindaci
Sotto esame alcune poste una tantum. No comment Ue sul ceo
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03 febbraio 2022
13:46
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Attesa per Mps in vista del consiglio di lunedì, quando verrà discussa la posizione dell’ad, Guido Bastianini, ‘sfiduciato’ dal Mef e sulle cui deleghe il consiglio potrebbe andare alla conta.
All’interno della banca si stanno approfondendo alcune poste one-off che potrebbero impattare sul bilancio, che si sarebbe dovuto chiudere con un utile attorno ai 300 milioni.
Sul Monte inoltre, avrebbe acceso un faro la Consob chiedendo al collegio sindacale, già attivo sulla questione, di riunirsi domani.
Intanto la Commissione Ue non fa “assolutamente alcun commento, secondo la nostra prassi abituale” sulle voci di stampa secondo cui avrebbe chiesto discontinuità al vertice di Mps. E’ quanto ha affermato una portavoce nel punto stampa quotidiano, interpellata anche sulle ricostruzioni secondo cui la Ue troverebbe ‘troppo leggero’ il piano di Mps.
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Superbonus:Orlando,incentivo solo se si rispettano contratti
Ministro pensa a stretta a favore della sicurezza nell’edilizia
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03 febbraio 2022
13:46
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Il Governo valuta di “subordinare l’ottenimento dei benefici connessi ai bonus edilizi, il Superbonus 110%, all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative”.
Lo afferma il ministro del Lavoro Andrea Orlando parlando della necessità, a fronte dei “gravissimi” dati sulle violazioni della sicurezza, di procedere con un “intervento normativo urgente e improcrastinabile”.

Il ministro ha spiegato che a seguito dell’attività di vigilanza speciale in edilizia disposta dall’INL, l’ispettorato Nazionale del Lavoro, negli ultimi quattro mesi del 2021, “l’87% delle oltre 5.000 imprese controllate è risultato irregolare in materia di sicurezza del lavoro”.
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Bce lascia tassi fermi, tasso principale a zero
Conferma scenario acquisto bond
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03 febbraio 2022
14:09
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La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria.
La Bce conferma lo scenario delineato a dicembre sugli acquisti di bond: il programma pandemico (Pepp) terminerà a marzo e fino ad allora proseguirà ad un ritmo inferiore, ma intende reinvestire il capitale che arriverà a scadenza “almeno fino al 2024”. Inoltre – si legge in una nota – “la futura riduzione del portafoglio del Pepp sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria” e “in condizioni di tensione, la flessibilità rimarrà un elemento della politica monetaria”.   ECONOMIA

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Quirinale: Il discorso di Mattarella il 3 febbraio 2015
Tra crisi, istituzioni e giovani – IL TESTO INTEGRALE
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03 febbraio 2022
14:37
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Ecco il testo del primo discorso di insediamento di Sergio Mattarella il 3 febbraio 2015
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Signora Presidente della Camera dei Deputati, Signora Vice Presidente del Senato, Signori Parlamentari e Delegati regionali,
Rivolgo un saluto rispettoso a questa assemblea, ai parlamentari che interpretano la sovranità del nostro popolo e le danno voce e alle Regioni qui rappresentate.
Ringrazio la Presidente Laura Boldrini e la Vice Presidente Valeria Fedeli.
Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto.
Un pensiero deferente ai miei predecessori, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, che hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione esemplari.
A loro va l’affettuosa riconoscenza degli italiani.
Al Presidente Napolitano che, in un momento difficile, ha accettato l’onere di un secondo mandato, un ringraziamento particolarmente intenso.
Rendo omaggio alla Corte Costituzionale organo di alta garanzia a tutela della nostra Carta fondamentale, al Consiglio Superiore della magistratura presidio dell’indipendenza e a tutte le magistrature.
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Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato.
La responsabilità di rappresentare l’unità nazionale innanzitutto.
L’unità che lega indissolubilmente i nostri territori, dal Nord al Mezzogiorno.
Ma anche l’unità costituita dall’insieme delle attese e delle aspirazioni dei nostri concittadini.
Questa unità, rischia di essere difficile, fragile, lontana.
L’impegno di tutti deve essere rivolto a superare le difficoltà degli italiani e a realizzare le loro speranze.
La lunga crisi, prolungatasi oltre ogni limite, ha inferto ferite al tessuto sociale del nostro Paese e ha messo a dura prova la tenuta del suo sistema produttivo.
Ha aumentato le ingiustizie.
Ha generato nuove povertà.
Ha prodotto emarginazione e solitudine.
Le angosce si annidano in tante famiglie per le difficoltà che sottraggono il futuro alle ragazze e ai ragazzi.
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Il lavoro che manca per tanti giovani, specialmente nel Mezzogiorno, la perdita di occupazione, l’esclusione, le difficoltà che si incontrano nel garantire diritti e servizi sociali fondamentali.
Sono questi i punti dell’agenda esigente su cui sarà misurata la vicinanza delle istituzioni al popolo.
Dobbiamo saper scongiurare il rischio che la crisi economica intacchi il rispetto di principi e valori su cui si fonda il patto sociale sancito dalla Costituzione.
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Per uscire dalla crisi, che ha fiaccato in modo grave l’economia nazionale e quella europea, va alimentata l’inversione del ciclo economico, da lungo tempo attesa.
E’ indispensabile che al consolidamento finanziario si accompagni una robusta iniziativa di crescita, da articolare innanzitutto a livello europeo.
Nel corso del semestre di Presidenza dell’Unione Europea appena conclusosi, il Governo – cui rivolgo un saluto e un augurio di buon lavoro – ha opportunamente perseguito questa strategia.
Sussiste oggi l’esigenza di confermare il patto costituzionale che mantiene unito il Paese e che riconosce a tutti i cittadini i diritti fondamentali e pari dignità sociale e impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza.
L’urgenza di riforme istituzionali, economiche e sociali deriva dal dovere di dare risposte efficaci alla nostra comunità, risposte adeguate alle sfide che abbiamo di fronte.
Esistono nel nostro Paese energie che attendono soltanto di trovare modo di esprimersi compiutamente.
Penso ai giovani che coltivano i propri talenti e che vorrebbero vedere riconosciuto il merito.
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Penso alle imprese, piccole medie e grandi che, tra rilevanti difficoltà, trovano il coraggio di continuare a innovare e a competere sui mercati internazionali.
Penso alla Pubblica Amministrazione che possiede competenze di valore ma che deve declinare i principi costituzionali, adeguandosi alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e alle sensibilità dei cittadini, che chiedono partecipazione, trasparenza, semplicità degli adempimenti, coerenza nelle decisioni.
Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro ma piuttosto la tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana.
Parlare di unità nazionale significa, allora, ridare al Paese un orizzonte di speranza.
Perché questa speranza non rimanga un’evocazione astratta, occorre ricostruire quei legami che tengono insieme la società.
A questa azione sono chiamate tutte le forze vive delle nostre comunità in Patria come all’estero.
Ai connazionali nel mondo va il mio saluto affettuoso.
Un pensiero di amicizia rivolgo alle numerose comunità straniere presenti nel nostro Paese.
La strada maestra di un Paese unito è quella che indica la nostra Costituzione, quando sottolinea il ruolo delle formazioni sociali, corollario di una piena partecipazione alla vita pubblica.
La crisi di rappresentanza ha reso deboli o inefficaci gli strumenti tradizionali della partecipazione, mentre dalla società emergono, con forza, nuove modalità di espressione che hanno già prodotto risultati avvertibili nella politica e nei suoi soggetti.
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Questo stesso Parlamento presenta elementi di novità e di cambiamento.
La più alta percentuale di donne e tanti giovani parlamentari. Un risultato prezioso che troppe volte la politica stessa finisce per oscurare dietro polemiche e conflitti.
I giovani parlamentari portano in queste aule le speranze e le attese dei propri coetanei. Rappresentano anche, con la capacità di critica, e persino di indignazione, la voglia di cambiare.
A loro, in particolare, chiedo di dare un contributo positivo al nostro essere davvero comunità nazionale, non dimenticando mai l’essenza del mandato parlamentare.
L’idea, cioè, che in queste aule non si è espressione di un segmento della società o di interessi particolari, ma si è rappresentanti dell’intero popolo italiano e, tutti insieme, al servizio del Paese.
Tutti sono chiamati ad assumere per intero questa responsabilità.
Condizione primaria per riaccostare gli italiani alle istituzioni è intendere la politica come servizio al bene comune, patrimonio di ognuno e di tutti.
E’ necessario ricollegare a esse quei tanti nostri concittadini che le avvertono lontane ed estranee.
La democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente, individuando le formule più adeguate al mutamento dei tempi.
E’ significativo che il mio giuramento sia avvenuto mentre sta per completarsi il percorso di un’ampia e incisiva riforma della seconda parte della Costituzione.
Senza entrare nel merito delle singole soluzioni, che competono al Parlamento, nella sua sovranità, desidero esprimere l’auspicio che questo percorso sia portato a compimento con l’obiettivo di rendere più adeguata la nostra democrazia.
Riformare la Costituzione per rafforzare il processo democratico.
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Vi è anche la necessità di superare la logica della deroga costante alle forme ordinarie del processo legislativo, bilanciando l’esigenza di governo con il rispetto delle garanzie procedurali di una corretta dialettica parlamentare.
Come è stato più volte sollecitato dal Presidente Napolitano, un’altra priorità è costituita dall’approvazione di una nuova legge elettorale, tema sul quale è impegnato il Parlamento.
Nel linguaggio corrente si è soliti tradurre il compito del capo dello Stato nel ruolo di un arbitro, del garante della Costituzione.
E’ una immagine efficace.
All’arbitro compete la puntuale applicazione delle regole. L’arbitro deve essere – e sarà – imparziale.
I giocatori lo aiutino con la loro correttezza.
Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione.
La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno.
Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro.
Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro.
Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale.
Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici.
Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace.
Significa garantire i diritti dei malati.
Significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale.
Significa che si possa ottenere giustizia in tempi rapidi.
Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e discriminazioni.
Significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità.
Significa sostenere la famiglia, risorsa della società.
Significa garantire l’autonomia ed il pluralismo dell’informazione, presidio di democrazia.
Significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo.
Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva.
Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità.
La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute.
La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile.
Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini.
Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato.
Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci.
L’attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini».
E’ allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti.
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Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la criminalità organizzata.
Nella lotta alle mafie abbiamo avuto molti eroi. Penso tra gli altri a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per sconfiggere la mafia occorre una moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci. E una dirigenza politica e amministrativa capace di compiere il proprio dovere.
Altri rischi minacciano la nostra convivenza.
Il terrorismo internazionale ha lanciato la sua sfida sanguinosa, seminando lutti e tragedie in ogni parte del mondo e facendo vittime innocenti.
Siamo inorriditi dalle barbare decapitazioni di ostaggi, dalle guerre e dagli eccidi in Medio Oriente e in Africa, fino ai tragici fatti di Parigi.
Il nostro Paese ha pagato, più volte, in un passato non troppo lontano, il prezzo dell’odio e dell’intolleranza. Voglio ricordare un solo nome: Stefano Taché, rimasto ucciso nel vile attacco terroristico alla Sinagoga di Roma nell’ottobre del 1982. Aveva solo due anni. Era un nostro bambino, un bambino italiano.
La pratica della violenza in nome della religione sembrava un capitolo da tempo chiuso dalla storia. Va condannato e combattuto chi strumentalizza a fini di dominio il proprio credo, violando il diritto fondamentale alla libertà religiosa.
Considerare la sfida terribile del terrorismo fondamentalista nell’ottica dello scontro tra religioni o tra civiltà sarebbe un grave errore.
La minaccia è molto più profonda e più vasta. L’attacco è ai fondamenti di libertà, di democrazia, di tolleranza e di convivenza.
Per minacce globali servono risposte globali.
Un fenomeno così grave non si può combattere rinchiudendosi nel fortino degli Stati nazionali.
I predicatori d’odio e coloro che reclutano assassini utilizzano internet e i mezzi di comunicazione più sofisticati, che sfuggono, per la loro stessa natura, a una dimensione territoriale.
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La comunità internazionale deve mettere in campo tutte le sue risorse.
Nel salutare il Corpo Diplomatico accreditato presso la Repubblica, esprimo un auspicio di intensa collaborazione anche in questa direzione.
La lotta al terrorismo va condotta con fermezza, intelligenza, capacità di discernimento. Una lotta impegnativa che non può prescindere dalla sicurezza: lo Stato deve assicurare il diritto dei cittadini a una vita serena e libera dalla paura.
Il sentimento della speranza ha caratterizzato l’Europa nel dopoguerra e alla caduta del muro di Berlino. Speranza di libertà e di ripresa dopo la guerra, speranza di affermazione di valori di democrazia dopo il 1989.
Nella nuova Europa l’Italia ha trovato l’affermazione della sua sovranità; un approdo sicuro ma soprattutto un luogo da cui ripartire per vincere le sfide globali. L’Unione Europea rappresenta oggi, ancora una volta, una frontiera di speranza e la prospettiva di una vera Unione politica va rilanciata, senza indugio.
L’affermazione dei diritti di cittadinanza rappresenta il consolidamento del grande spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia.
Le guerre, gli attentati, le persecuzioni politiche, etniche e religiose, la miseria e le carestie generano ingenti masse di profughi.
Milioni di individui e famiglie in fuga dalle proprie case che cercano salvezza e futuro proprio nell’Europa del diritto e della democrazia.
E’ questa un’emergenza umanitaria, grave e dolorosa, che deve vedere l’Unione Europea più attenta, impegnata e solidale.
L’Italia ha fatto e sta facendo bene la sua parte e siamo grati a tutti i nostri operatori, ai vari livelli, per l’impegno generoso con cui fronteggiano questo drammatico esodo.
A livello internazionale la meritoria e indispensabile azione di mantenimento della pace, che vede impegnati i nostri militari in tante missioni, ¬ deve essere consolidata con un’azione di ricostruzione politica, economica, sociale e culturale, senza la quale ogni sforzo è destinato a vanificarsi.
Alle Forze Armate, sempre più strumento di pace ed elemento essenziale della nostra politica estera e di sicurezza, rivolgo un sincero ringraziamento, ricordando quanti hanno perduto la loro vita nell’assolvimento del proprio dovere.
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Occorre continuare a dispiegare il massimo impegno affinché la delicata vicenda dei due nostri fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trovi al più presto una conclusione positiva, con il loro definitivo ritorno in Patria.
Desidero rivolgere un pensiero ai civili impegnati, in zone spesso rischiose, nella preziosa opera di cooperazione e di aiuto allo sviluppo.
Di tre italiani, padre Paolo Dall’Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli non si hanno notizie in terre difficili e martoriate. A loro e ai loro familiari va la solidarietà e la vicinanza di tutto il popolo italiano, insieme all’augurio di fare presto ritorno nelle loro case.
Onorevoli Parlamentari, Signori Delegati,
Per la nostra gente, il volto della Repubblica è quello che si presenta nella vita di tutti i giorni: l’ ospedale, il municipio, la scuola, il tribunale, il museo.
Mi auguro che negli uffici pubblici e nelle istituzioni possano riflettersi, con fiducia, i volti degli italiani:
il volto spensierato dei bambini, quello curioso dei ragazzi.
i volti preoccupati degli anziani soli e in difficoltà il volto di chi soffre, dei malati, e delle loro famiglie, che portano sulle spalle carichi pesanti.
Il volto dei giovani che cercano lavoro e quello di chi il lavoro lo ha perduto.
Il volto di chi ha dovuto chiudere l’impresa a causa della congiuntura economica e quello di chi continua a investire nonostante la crisi.
Il volto di chi dona con generosità il proprio tempo agli altri.
Il volto di chi non si arrende alla sopraffazione, di chi lotta contro le ingiustizie e quello di chi cerca una via di riscatto.
Storie di donne e di uomini, di piccoli e di anziani, con differenti convinzioni politiche, culturali e religiose.
Questi volti e queste storie raccontano di un popolo che vogliamo sempre più libero, sicuro e solidale. Un popolo che si senta davvero comunità e che cammini con una nuova speranza verso un futuro di serenità e di pace.
Viva la Repubblica, viva l’Italia!
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Criptovalute: arriva dl, regole e registro per operatori
Sarà gestito dall’ Oam
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03 febbraio 2022
14:45
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Arriva il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che dà attuazione alle regole che dovranno essere seguite per operare con le criptovalute in Italia.
Il provvedimento prevede, tra l’altro, l’obbligo per gli operatori all’ iscrizione a un registro che sarà gestito dall’Oam, l’organismo degli agenti e dei mediatori creditizi.
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Strage discoteca: pm, “gravi violazioni,tragedia annunciata”
Ancona, procedimento ‘bis’ 6 morti Corinaldo. Decisione gup 22/2
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ANCONA
03 febbraio 2022
14:55
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“Era annunciata e ampiamente evitabile” la “tragedia” avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 alla discoteca “Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona) in cui persero la vita nella calca, dopo spruzzi di spray al peperoncino, cinque minorenni e una madre 39enne.
Lo hanno sottolineato i pm di Ancona Paolo Gubinelli e Valentina Bavai nell’udienza preliminare davanti al gup Alberto Pallucchini, del procedimento ‘bis’, relativo a carenze strutturali e di sicurezza del locale, ai permessi per pubblico spettacolo.
Vengono contestati, a vario titolo e alternativamente, le accuse disastro colposo e cooperazione in omicidio colposo, a lesioni e falso. La Procura ha ribadito in aula la richiesta di rinvio a giudizio dei dieci imputati (9 persone, tra componenti della Commissione di vigilanza, tecnici e un socio gestore; e la società Magic srl). Per altri sette imputati si procede con rito abbreviato in parallelo: l’accusa ha già chiesto cinque condanne e due assoluzioni; altri due patteggeranno una pena.
I pm hanno ripercorso gli elementi raccolti con le indagini e gli accertamenti tecnici; hanno parlato di “gravissime irregolarità strutturali”, che rendevano la discoteca “inidonea” a quell’uso, di “gestione e organizzative” dell’evento; di “imponenti violazioni di norme anti-infortunistiche”; di “sovraffollamento” e altre “condotte colpose e omissive”: la “tragedia non era inevitabile ma annunciata”. Il gup si pronuncerà il 22 febbraio al termine dell’udienza prevista per le repliche. In aula, oltre ai legali di difese e parte civili, alcuni famigliari delle vittime e il sindaco di Corinaldo Matteo Principi che è tra gli imputati. I difensori hanno chiesto il proscioglimento degli imputati, tranne l’avv. Marina Magistrelli (due assistiti tra cui il sindaco) che ha sollecitato un processo “tranquillo”, guardando a “fatti e carte, per fare chiarezza”: “Quello che è successo non doveva accadere, mi viene la pelle d’oca a pensarci ma occorre individuare le vere responsabilità”.
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Pil: Upb, nel 2022 crescita al 3,9%, 2023 rallenta a +1,9%
Rafforzamento dalla primavera con migliori condizioni sanitarie
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03 febbraio 2022
15:19
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Quest’anno il Pil italiano potrebbe crescere del 3,9%.
E’ la previsione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) secondo cui, dopo un primo trimestre “molto debole” a causa della recrudescenza pandemica, la crescita si rafforzerebbe dalla primavera, “avvantaggiandosi del progressivo miglioramento delle condizioni sanitarie”.
Entro il primo semestre l’attività raggiungerebbe i livelli di fine 2019, prevede ancora l’Ufficio parlamentare di bilancio stimando per il 2023 un graduale percorso di normalizzazione, con un rallentamento della crescita a +1,9%, “anche per via dell’intonazione meno espansiva delle politiche economiche”.
Le previsioni, spiega l’Upb, assumono la completa attuazione dei programmi di investimento del Pnrr, concordati in sede comunitaria, oltre che la piena efficacia delle misure di politica monetaria della Bce, tenendo conto del loro graduale riassorbimento a partire da quest’anno. Secondo l’Autorità di controllo dei conti pubblici, “il complesso delle misure di stimolo finanziate con i fondi europei e degli interventi programmati con la manovra di bilancio per il 2022 sosterrebbe il Pil per circa tre punti percentuali nel triennio 2021-23”.
La stima dell’Ubp sul Pil di quest’anno non differisce molto da quella del Fondo monetario che prevede per l’Italia una crescita del 3,8%. Nella Nadef di ottobre, il governo ha stimato un aumento del 4,7% e recentemente il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha parlato di una crescita superiore al 4%.
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Gmm acquista Bavelloni, nasce big lavorazione pietra e vetro
Con oltre 100 milioni di fatturato e 400 dipendenti
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TORINO
03 febbraio 2022
15:25
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Gmm, multinazionale tascabile con sede a Gravellona Toce (Verbania) attiva nei macchinari per il taglio, la fresatura e lucidatura dei materiali lapidei, ha acquisito la maggioranza del capitale di Bavelloni, azienda storica di Lentate sul Seveso (Monza e Brianza) produttrice di macchinari ed utensili per la lavorazione del vetro piano.

Questa operazione contribuisce alla crescita dimensionale del Gruppo Gmm che raggiunge così un fatturato superiore a 100 milioni di euro e circa 10 milioni di ebitda, creando uno dei principali players al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro.
Le previsioni per il 2022 sono “estremamente positive dato che l’attuale portafoglio ordini è al livello più elevato di sempre”.
Gmm è controllata dalla società di private equity Consilium – attraverso il fondo Consilium Private Equity Fund III – con cui ha realizzato un importante progetto di crescita raddoppiando in 5 anni il fatturato a livello consolidato, che nel 2021 è stato pari a 70 milioni, per l’85% realizzato all’estero. “Con l’unione di queste due società e delle loro eccellenze tecnologiche nasce un Gruppo industriale da oltre 100 milioni di fatturato e circa 10 milioni di ebitda, con 400 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi e 8 filiali dirette a fortissima vocazione internazionale” spiega Marco Rampichini, ceo del Gruppo Gmm.
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MATTARELLA HA GIURATO
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03 febbraio 2022
15:34.
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MATTARELLA, NO RITARDI NÈ INCERTEZZE SULLE URGENZE DEL PAESE
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03 febbraio 2022
15:39.
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Covid: Sebastiani (Cnr), l’incidenza scende in 20 regioni su 21
Leggero aumento solo in Sardegna
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03 febbraio 202215:45
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La curva dell’incidenza dei casi di Covid-19 sta scendendo in tutte le regioni e province autonome tranne che in Sardegna, dove si rileva un leggero aumento.
Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’analisi delle differenze settimanali dell’incidenza nelle ultime settimane rivela che tutte le regioni/province autonome mostrano un trend di diminuzione ad esclusione della Sardegna che mostra un aumento percentuale molto piccolo tra le ultime due settimane. Lazio e Sicilia – osserva l’esperto – mostrano diminuzioni percentuali molto piccole”.
Per Sebastiani “non appare esserci correlazione tra l’incidenza nell’ultima settimana e la variazione percentuale rispetto a quella precedente”.
Le regioni che nell’ultima settimana avevano i valori piu’ grandi dell’incidenza, superiori a 2.000 casi per 100.000 abitanti, sono concentrate soprattutto nel Nord Est, con le province autonome di Trento e Bolzano e le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Liguria. “Questo riflette il livello iniziale di incidenza da cui è partita la massiccia diffusione della variante Omicron, che era più alto in quella parte del Paese per via della diffusione avvenuta a novembre a causa soprattutto dei flussi di persone attraverso la frontiera con Slovenia e Austria”, osserva Sebastiani.
Le regioni che nell’ultima settimana avevano i valori piu’ piccoli dell’incidenza, ossia inferiori a 1.000 casi per 100.000 abitanti, sono concentrati al Sud e sono Calabria, Molise e le due isole. “Ciò rileva il matematico – è verosimilmente spiegabile principalmente con la posizione geografica e i più bassi livelli iniziali di incidenza per via dei poli di origine della diffusione del coronavirus in Italia, storicamente localizzati nel Nord del Paese.
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Di seguito i valori approssimati dell’incidenza (casi per 100000 abitanti) nell’ultima settimana nelle regioni e nelle province autonome e, tra parentesi, i valori della variazione percentuale rispetto alla settimana precedente:
Bolzano 2.900 (-19), Marche 2.400 (-7), Emilia Romagna 2.400 (-15), Trento 2.300 (-24), Friuli Venezia Giulia 2.300 (-9), Veneto 2.100 (-19), Liguria 2.100 (-19), Toscana 1.900 (-14), Piemonte 1.800 (-18), Valle d’Aosta 1.700 (-27), Abruzzo 1.700 (-11), Lazio 1.500 (-1), Umbria 1.400 (-11), Lombardia 1.400 (-29), Campania 1.400 (-24), Puglia 1.300 (-51), Basilicata 1.200 (-8), Sicilia 1.000 (-2), Molise 900 (-16), Calabria 500 (-34), Sardegna 500 (+1).
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Tasso Btp decennale ai massimi da maggio 2020 dopo Bce
Spread sfiora 150, euro schizza fino a oltre 1,14 dollari
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03 febbraio 2022
16:01
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Fiammata del rendimento del Btp decennale ai massimi dal maggio 2020, dopo la conferenza stampa della presidente della Bce, Christine Lagarde, che non ha escluso un rialzo dei tassi d’interesse nel 2022.

Il rendimento è salito fino all’1,6139%, con uno spread sul Bund che si è mantenuto appena sotto 150 punti base, ma in deciso rialzo rispetto a 139 di ieri.
Impatto anche sull’euro, volato brevemente fino a oltre 1,14 dollari da 1,1305 di ieri.
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Aumenta chi sceglie il mercato libero dell’energia
Rapporto Arera, meno contratti call center; si cambia fornitore
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03 febbraio 2022
15:34
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Sempre più famiglie e imprese passano al mercato libero dell’energia, soprattutto chiamando spontaneamente l’azienda oppure online e sempre meno dopo aver ricevuto una chiamata da un call center.
Alto il numero di cambi di fornitore, soprattutto per la luce con i i giovani che preferiscono il mercato libero E’ in sintesi quanto emerge dal secondo “Rapporto-monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas”, dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) trasmesso al ministero della Transizione ecologica e alle Commissioni parlamentari competenti.
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Nel dettaglio, nel settore elettrico è servito il 59,7% delle famiglie (+2,4% in sei mesi) e il 70,4% delle imprese (+2,4%), nel settore gas il 62% dei clienti domestici (+1,8%) e il 71,3% dei condomini (+1,4%) uso domestico con consumi inferiori ai 200.000 Smc (standard metro cubo).
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini osserva che “quando sarà passata la fase di prezzi altissimi nel gas e nell’elettricità, saranno i numeri a mostrarci se e come si modificheranno i nostri comportamenti di consumo e le nostre scelte di mercato” sottolineando che i rapporti periodici di Arera forniscono “elementi di valutazione per eventuali politiche strutturali”.
Tornando ai dati nella grande maggioranza delle regioni e delle province italiane più della metà dei clienti – domestici e non – è uscito dal regime di tutela, scegliendo un contratto di libero mercato per entrambi i settori luce e gas. In particolare, nel settore elettrico, l’83% (+2,1%) dei contratti siglati da clienti tra i 18 e 29 anni è nel mercato libero, scelta che resta maggioritaria fino alla fascia 70-79 anni, anche se con il crescere delle fasce di età, cresce la percentuale di clienti serviti in maggior tutela.
Soprattutto i clienti domestici e già nel mercato libero hanno cambiato fornitore a un ritmo elevato e per il 2021 potrebbe arrivare al 17,4% per la luce e al 12,4% per il gas ed è sopra al 50% la quota di clienti che, uscendo dalla maggior tutela, sceglie un contratto di libero mercato con lo stesso venditore.
Il Portale Offerte dell’Arera contiene, al 31 dicembre 2021, circa 3.881 offerte per la comparazione della spesa.

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Lagarde, inflazione alta più a lungo ma calerà in 2022
Se spread si amplia interverremo.Economia meno colpita da Covid
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03 febbraio 2022
16:24
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L’inflazione nell’Eurozona “ha sorpreso al rialzo” e “probabilmente resterà alta più a lungo di quanto ci si aspettasse in precedenza, ma scenderà nel corso dell’anno”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa aggiungendo che verranno valutate le nuove previsioni a marzo, ma che riguardo alle prossime mosse in materia di tassi di interesse “saremo graduali in qualsiasi decisione prenderemo” e comunque “non alzeremo i tassi prima di aver completato gli acquisti netti di titoli”.
Per ora, ha chiarito Lagarde “i rendimenti dei titoli europei sono saliti, ma gli spread non si sono allargati in misura significativa” e tuttavia se si dovessero allargare “ovviamente dovremo rispondere e abbiamo tutti gli strumenti e l’adeguata flessibilità per farlo”. Quanto all’economia dell’Eurozona, “è sempre meno colpita” dalle ondate del Covid” ha assicurato, e se nel primo trimestre la crescita è “sotto tono” poi accelererà nel corso dell’anno.
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Quirinale: Salvini positivo al covid, salta il giuramento
E’ risultato positivo nello screening per l’accesso alla cerimonia
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03 febbraio 2022
17:02
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Il leader della Lega Matteo Salvini è risultato positivo al Covid nello screening per l’accesso al giuramento del Capo dello Stato, cui non potrà essere presente. Lo si apprende da fonti parlamentari di maggioranza.
“Amici sono in buona compagnia: ai 10 milioni di Italiani positivi e poi guariti, da oggi mi aggiungo io! Giornata di lavoro come tante altre, tampone di controllo come tanti altri, nessun sintomo di nessun genere, ma risultato positivo.
Proprio nel giorno del panettone di San Biagio..!! A casa al volo qui a Roma, armato di computer, telefono e pazienza”.
Lo scrive sui social il segretario della Lega, Matteo Salvini che è risultato positivo al covid.
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Covid: 112.691 positivi, 414 le vittime
Tasso stabile al 12,3%, -67 terapie intensive
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
03 febbraio 2022
17:27
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Sono 112.691 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 118.994.
Le vittime sono invece 414, mentre ieri erano state 395. Sono 915.337 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia: il tasso di positività è al 12,3%, lo stesso di ieri.
Sono invece 1.457 nelle terapie intensive, 67 meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 95. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.324, ovvero 226 in meno rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia sono 11.348.701 gli italiani contagiati dal Covid, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 2.328.230, in calo di 79.396 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono 147.734. I dimessi e i guariti sono invece 8.872.737 con un incremento di 191.938 rispetto a ieri.
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Incontro Draghi-Cartabia su riforma del Csm
Il colloquio tra il premier e la ministra in mattinata
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03 febbraio 2022
18:02
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C’è stato un incontro stamattina tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e la ministra della Marta Giustizia Cartabia sulla riforma del Csm.
Lo si apprende da fonti governative.
Nel suo discorso di insediamento oggi il presidente della Repubblica ha sottolineato la necessità di una riforma della giustizia.
“Rivolgo un saluto rispettoso alla Corte Costituzionale, presidio di garanzia dei principi della nostra Carta. Nell’inviare un saluto alle nostre Magistrature – elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della nostra società -mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia. Per troppo tempo è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività”.
“È indispensabile che le riforme annunciate” per la giustizia “giungano con immediatezza a compimento affinché il Consiglio superiore della Magistratura possa svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare, superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all’Ordine giudiziario. Occorre per questo che venga recuperato un profondo rigore”.
Già da dicembre la riforma del Csm è pronta e doveva essere discussa in Consiglio dei ministri prima di Natale. Ma le tensioni crescenti tra i partiti in vista del voto del Quirinale avevano spinto a rimandare. Oggi si è ripreso il filo di quel discorso e l’incontro potrebbe essere il segnale della consapevolezza di dover accelerare e chiudere sulla riforma. Riforma che è già stata oggetto di diversi confronti della ministra con le forze della maggioranza e anche con i rappresentanti della magistratura e dell’avvocatura e la cui urgenza è dettata dal fatto che a luglio scade il Csm in carica e dunque c’è pochissimo tempo per evitare che al voto si vada con le vecchie regole.
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Mattarella: “dignità” la parola più usata, 18 volte
In un lungo passaggio dedicato ai temi sociali il presidente ha ripetuto più volte questo termine
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 febbraio 2022
16:59
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Se “speranza” fu la parola più usata sette anni fa dal presidente Sergio Mattarella nel suo discorso di giuramento, oggi è “dignità” il termine ripetuto maggiormente: ben 18 volte. Altre parole ripetute sono state Parlamento (8 volte), unità (8), Costituzione (6), Democrazia (6), impegno (6). In un lungo passaggio dedicato ai temi sociali, cari a Mattarella, costruito in modo anaforico, il presidente della Repubblica ha ripetuto “dignità è”, seguito da una serie di diritti e impegni a cui tutto il Paese deve lavorare: “azzerare le morti sul lavoro”, “opporsi al razzismo”, “impedire la violenza sulle donne”.
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Beta talassemia, terapia genica guarisce il 90% dei malati
Trattamento libera dalle trasfusioni. Locatelli, effetti duraturi
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03 febbraio 2022
18:47
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Parlare di guarigione per i pazienti con beta talassemia non è più un tabù.
Lo fa Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, commentando i risultati di una sperimentazione clinica pubblicata sul New England Journal of Medicine.
Lo studio, di cui Locatelli è primo firmatario, ha mostrato come il 90% dei pazienti trattati con un approccio di terapia genica non ha bisogno delle trasfusioni.
La beta talassemia è dovuta a mutazioni a carico del gene HBB che possono causare una ridotta o assente sintesi delle catene beta dell’emoglobina. Ciò causa un’anemia potenzialmente letale che deve essere curata con trasfusioni regolari. La terapia genica oggetto dello studio si chiama Betibeglogene autotemcel (beti-cel) e corregge questo difetto nelle cellule staminali ematopoietiche del paziente aggiungendo copie funzionanti del gene.
La sperimentazione, partita nel 2016, è stata condotta in nove centri tra Italia, Francia, Germania, Tailandia, Regno Unito e Usa e ha coinvolto 23 pazienti con beta talassemia dipendenti dalla trasfusione: 8 bambini con meno di 12 anni e 15 persone dai 12 ai 50 anni. Il Bambin Gesù ha contribuito in maniera consistente, trattando un terzo dei pazienti arruolati.
I risultati del trial hanno mostrato che il trattamento “è in grado di determinare l’indipendenza trasfusionale nel 90% dei soggetti trattati. È stato inoltre in grado di determinare il raggiungimento di valori di emoglobina molto consistenti in una percentuale elevata dei pazienti che hanno ottenuto l’indipendenza trasfusionale. Questo risultato è persistente nel tempo”, dice Locatelli. “Quando si hanno dei dati di follow up così importanti si può parlare di guarigione”, aggiunge.
Attualmente la terapia betibeglogene autotemcel è approvata dall’Ema per le persone dai 12 in su con una specifica caratteristica genetica (genotipo non-beta0/beta0) che hanno bisogno di trasfusioni e non abbiano condizioni incompatibili con il trapianto (per esempio problemi cardiaci o epatici). Lo studio ha però mostrato ottimi risultati anche nei bambini con meno di 12 anni: “è quindi prevedibile che le agenzie regolatorie estendano le indicazioni anche ai bambini più piccoli”, afferma ancora Locatelli. L’accesso al farmaco, tuttavia, al momento è complicato da disaccordi sul prezzo di rimborso tra l’azienda che ha sviluppato il prodotto e le agenzie del farmaco europee.
La terapia genica, tuttavia, non è l’unica terapia avanzata potenzialmente risolutiva della talassemia beta: “Abbiamo sviluppato un approccio basato sull’editing del genoma, attraverso cui viene riattivata la sintesi dell’emoglobina fetale, Anche con questa strategia abbiamo ottenuto risultati importantissimi: tuti i pazienti trattati hanno smesso di ricevere supporto trasfusionale”, conclude Locatelli.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Stellantis: accordi per uscite volontarie, saranno 714
Interessati Pratola Serra, cento, Cassino, Pomigliano e Torino
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TORINO
03 febbraio 2022
19:47
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Stellantis ha raggiunto una serie di accordi con i sindacati per consentire l’uscita volontaria con incentivi di 639 lavoratori, in continuità con intese già definite nel 2021.
Altri accordi per ulteriori 75 lavoratori saranno raggiunte a livello territoriale, sempre in continuità a quelli preesistenti.
Sono interessati i siti produttivi di Pratola Serra (Avellino), Cento (Ferrara), Cassino (Frosinone), Pomigliano (Napoli), Agap e Mirafiori (Torino).
Gli operai riceveranno 24 mensilità, e comunque non meno di 55.000 euro, mentre per gli impiegati l’incentivo varierà in base all’età. Gli importi saranno maggiorati di 20.000 euro per coloro che usciranno entro il 31 marzo.
Le uscite – spiegano i sindacati – erano già state concordate nel 2021, ma era necessario stipulare nuovi accordi sindacali a causa del cambiamento della normativa sulle uscite collettive.
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Quirinale: Consenso bipartisan al discorso di Mattarella
Salvini e Meloni puntano sulla Giustizia
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03 febbraio 2022
19:56
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Consenso bipartisan al discorso di insediamento del presidente Mattarella. “I toni di Mattarella saranno molto diversi” da quelli di Napolitano.
“Mattarella è presidente a pieno titolo, evitate di dire un presidente a termine, ha un mandato di sette anni e come tale intenderà svolgerlo al massimo.
Napolitano si sapeva che avrebbe fatto il presidente per un paio di anni”, ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervistato a Sky Tg24.
“Il presidente Mattarella, nel suo straordinario discorso dopo il giuramento in Aula, ci ha indicato con chiarezza la rotta: costruire un’Italia più europea, più unita, più giusta. Un’Italia la cui agenda politica è definita dal Next Generation Eu e dalla sua declinazione nazionale, il Pnrr. Un’Italia che può e deve essere rafforzata per orientare il processo per rilanciare l’Europa e rendere strutturale la svolta compiuta in risposta alla pandemia. Un’Italia che ha il dovere di portare avanti le riforme, a cominciare dalla giustizia, e di individuare nella lotta alle disuguaglianze l’asse portante delle politiche pubbliche. Così, in una nota, Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.
Anche Giorgia Meloni dall’opposizione apprezza quella che ritiene ‘la discontinuità’ e sottolinea i passaggi sulla giustizia e sulle disuguaglianze e i ‘mancati diritti al Parlamento’. “Condivido diversi passaggi, il richiamo all’attenzione contro le disuguaglianze, per i giovani e le donne, per la sicurezza sul lavoro. I passaggi più convincenti sono stati quelli sulle correnti del Csm e la bacchettata a Draghi per i mancati diritti al Parlamento e all’opposizione, non lo ha detto ma io la interpreto così, e quando dice che dignità significa combattere la tratta degli esseri umani. Lo considero in significativa discontinuità con il presidente precedente”, ha detto la leader di FdI.
Per Enrico Letta la ‘frase più forte’ è sulle disuguaglianze, per Conte le parole su giovani e ambiente sono una ‘bussola per una società più giusta’. “Il discorso della #dignità. #Mattarella”, scrive su twitter il segretario del Pd.
“Un paese moderno, giusto e solidale. Il Presidente Mattarella ha indicato la strada maestra per l’uscita dall’emergenza sanitaria, economica e sociale nel segno della coesione nazionale. Grazie Presidente”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
“Applausi convinti e condivisibili da parte di tutto il Parlamento al bellissimo discorso del rieletto presidente Mattarella. Anche io, seppur bloccato in casa, ho applaudito convinto, il discorso in generale ed alcuni passaggi (come quelli sulla necessità di una profonda riforma della giustizia) in particolare. Bene, visto che per giorni politici e giornalisti mi hanno criticato e attaccato per il lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, oggi posso dire di essere orgoglioso e felice di aver offerto il mio contributo, al pari di altri, per la riconferma del Presidente Mattarella”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Cruciale il tema della giustizia anche per Salvini mentre David Ermini, vicepresidente del Csm, sottolinea la ‘spinta fortissima’ alla riforma. Dal capo dello Stato arriva “una spinta fortissima affinché il Parlamento approvi finalmente e velocemente la riforma del Consiglio superiore” commenta il vicepresidente del Csm, David Ermini, convinto che la riforma sia “urgente, indispensabile e indifferibile”. E se è vero che Mattarella “ha giustamente denunciato le distorsioni e degenerazioni che hanno incrinato il rapporto di fiducia con i cittadini sottolineando la necessità di superare le logiche di appartenenza”, ha anche “ricordato che autonomia e indipendenza della magistratura sono principi costituzionali preziosi e basilari”.
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Pechino: Vezzali, in bocca al lupo ai 118 Azzurri
“Col cuore saremo accanto a ciascun atleta in gara”
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03 febbraio 2022
20:10
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“A nome del Governo rivolgo l’in bocca al lupo ai 118 atleti azzurri ed a tutti i componenti la delegazione che rappresenterà l’Italia ai Giochi Olimpici invernali di Pechino2022.
Non potrò essere presente fisicamente in tribuna ad applaudire l’ingresso nello stadio olimpico, ma, assieme a tutti gli italiani, saremo col cuore accanto a ciascun atleta in gara”.
Si apre così una dichiarazione della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, alla vigilia della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi.
“I Giochi Olimpici rappresentano infatti un’occasione per il Paese di ritrovarsi uniti attorno a quel tricolore che domani sarà in mano a Michela Moioli, chiamata a sostituire Sofia Goggia a cui va un particolare ‘in bocca al lupo’. L’auspicio è che, attraverso le gesta dei nostri atleti, Pechino2022 possa rappresentare anche una opportunità per promuovere l’attività sportiva, stimolando soprattutto i più giovani attraverso il processo di emulazione e ravvivare il fuoco dell’attesa in vista del grande appuntamento olimpico di Milano Cortina 2026 verso il quale ci orienteremo sin da quando saremo a Pechino per ritirare la bandiera olimpica portandola in Italia”.
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Covid: Camera, Transatlantico richiude, torna estensione Aula
Una nuova valutazione verrà fatta per marzo a fine mese sulla base dei dati epidemiologici
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03 febbraio 2022
20:17
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Il Transatlantico di Montecitorio, riaperto per l’elezione del presidente della Repubblica, tornerà da martedì prossimo ad essere una estensione dell’Aula e quindi accessibile solo ai deputati.
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio su proposta del presidente Fico e dei questori.
Una nuova valutazione verrà fatta per marzo a fine mese sulla base dei dati epidemiologici. La misura serve a garantire ai deputati la distanza interpersonale. Salta invece la pausa ogni 3 ore di seduta.
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Terrore bus: Cassazione conferma 19 anni di carcere per Sy
Definitiva la condanna della Corte d’Assise d’Appello di Milano
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03 febbraio 2022
20:22
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Diciannove anni di carcere per Osseynou Sy, l’ex autista 49enne che sequestrò, dirottò e incendiò un bus con a bordo una scolaresca di Crema, nel marzo 2019.
È il verdetto della Corte di Cassazione, che ha reso definitiva la condanna stabilita nell’aprile 2021 dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano.
Gli ermellini hanno rigettato i ricorsi presentati dal difensore dell’imputato, dalla società proprietaria del mezzo e responsabile civile Autoguidovie.
Respinto anche il ricorso presentato da uno dei legali di parte civile, l’avvocato Antonino Ennio Andronico, che chiedeva di ammettere il ministero dell’Istruzione tra i responsabili civili.
Era il 20 marzo 2019 quando l’ex autista di origine senegalese sequestrò un bus con 50 ragazzini, due professori e la bidella della scuola media Vailati di Crema. Stando all’indagine coordinata all’epoca dal capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili, il mezzo, impregnato di benzina e infatti poi andato in fiamme, è stato dirottato in direzione Linate e bloccato solo grazie all’intervento dei Carabinieri all’altezza di San Donato Milanese.
Più volte in aula Sy ha ripetuto che il suo era un “gesto dimostrativo” per “raccontare l’orrore che sta accadendo davanti ai nostri occhi”, ovvero i migranti morti nel Mediterraneo.
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Quirinale: Il film del giuramento
All’uscita dal Colle una folla a salutarlo
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03 febbraio 2022
20:52
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Il giorno del giuramento di Sergio Mattarella.
Il film della giornata:
Ore 18.29 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera, al termine della cerimonia di insediamento al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il quale, secondo la prassi, gli ha presentato le dimissioni del Governo.
Il Presidente della Repubblica lo ha ringraziato e lo ha invitato a ritirare le dimissioni. Il Presidente del Consiglio ha accolto l’invito rivoltogli dal Presidente della Repubblica.
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Ore 17.16 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Salone dei corazzieri del Quirinale dopo aver salutato la platea composta da autorità, ministri e politici che hanno ascoltato e applaudito il suo discorso. In particolare, Mattarella si è intrattenuto qualche istante con il governatore del Veneto, Luca Zaia.
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Ore 17.02 – Come sette anni fa, nella cerimonia di insediamento del presidente della Repubblica si è ritagliato un breve momento di popolarità in diretta tv Briciola, la cagnolina adottatata nel 2014 dai carabinieri del 4° Reggimento a cavallo. Con la sua consueta pettorina rossa dei carabinieri, la cagnolina si è intravista attraversare il cortile d’onore del Quirinale mentre Mattarella riceveva gli onori militari.
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Ore 16.58 – Dopo gli onori militari, l’Inno di Mameli è stato suonato nel cortile d’onore del Quirinale davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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ore 16.54 – La Lancia Flaminia storica con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi a bordo, è arrivata al Quirinale. Mattarella ha salutato la gente che lo aspettava. L’auto decappottabile, scortata dalle moto della polizia e poi i corazzieri a cavallo, è entrata nel Palazzo accolta dagli applausi della gente che è ai lati della piazza.
Ore 16.51 – Accompagnata dalla scorta a piedi e dai corazzieri a cavallo, la Flaminia decappottabile degli anni ’60 con a bordo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Draghi sta percorrendo la strada dall’Altare della Patria al Quirinale. Alcune delle persone lungo il percorso hanno dedicato applausi e urla di ringraziamento a Mattarella, che ha risposto salutando con la mano.
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Ore 16.44 – Entra in scena la Flaminia nella cerimonia di insediamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, dopo l’omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria, è salito a bordo della Lancia Flaminia 355 decapottabile con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.
Ore 16.36 – Un minuto in raccoglimento davanti all’Altare della Patria. Così, secondo programma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio al Milite Ignoto mentre risuonava il Silenzio. Intanto il cielo di Roma veniva sorvolato dalle Frecce Tricolori.
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Ore 16.20 – Cinquantacinque applausi e una ovazione finale durata oltre tre minuti, hanno segnato il discorso del presidente della Repubblica Mattarella davanti al Parlamento. Ricevendo il lungo applauso dell’Aula al termine del suo discorso di insediamento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è concesso qualche sorriso, ringraziando i grandi elettori con cenni del viso. Poco dopo ha indossato la mascherina riposta nella tasca della giacca durante il discorso, e ha continuato a ringraziare con la mano, prima di riaccomodarsi, una volta esauriti gli applausi durati oltre tre minuti, fra il presidente della Camera Roberto Fico e quella del Senato Elisabetta Casellati.
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Ore 16.19 – Dopo il giuramento, con cui è iniziato il suo secondo mandato da presidente della Repubblica, e il discorso al Parlamento, Sergio Mattarella si è fermato nel corridoio verso l’uscita per salutare il premier Mario Draghi e il presidente della corte Costituzionale Giuliano Amato. Quindi ha lasciato la Camera per ascoltare in piazza Montecitorio l’Inno di Mameli. Questo passaggio, che di solito avviene in Aula, per le misure anti-Covid questa volta è stato spostato all’esterno. Poi Mattarella ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato.
Ore 16.13 – Si è concluso nell’Aula di Montecitorio il messaggio alla Nazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il messaggio è durato circa 40 minuti. L’Aula tutta gli ha tributato una standing ovation durata diversi minuti.
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Ore 15.35 – “Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. E’ per me una nuova chiamata – inattesa – alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esordito nella cerimonia di insediamento in corso a Montecitorio.
Ore 15.35 – “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. Dopo aver pronunciato la formula di giuramento da presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è stato salutato da un intenso applauso dell’Aula di Montecitorio. In contemporanea dal Gianicolo sono partiti i tradizionali 21 colpi di cannone.
ore 15.35 – Un lungo applauso unanime dell’Aula di Montecitorio ha segnato la fine della pronuncia della formula del giuramento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il forte battimani copre nell’Emiciclo il suono della campana di Montecitorio e delle salve di cannone sparate dal Gianicolo. Il presidente della Camera invita i grandi elettori a sedere e cede il proprio posto al Presidente della Repubblica, sedendo alla sua destra. Ora il presidente della Repubblica, rimanendo in piedi al centro del banco della Presidenza, rivolge il messaggio alla Nazione.
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Ore 15. 33 – Mattarella  giura sulla Carta. Un lungo applauso unanime dell’Aula di Montecitorio ha segnato la fine della pronuncia della formula del giuramento. Il forte battimani ha coperto  nell’Emiciclo il suono della campana di Montecitorio e delle salve di cannone sparate dal Gianicolo.
Ore 15.17 – Sergio Mattarella è giunto a Montecitorio per il giuramento con cui inizierà il suo secondo mandato da presidente della Repubblica. Pochi istanti prima, un applauso ha salutato il suo passaggio in piazza Colonna, davanti a Palazzo Chigi
Ore 15.10 – I familiari del presidente Mattarella seguiranno la cerimonia del giuramento dalla tribuna presidenziale dell’Aula di Montecitorio. Nella stessa tribuna ci sono il Nunzio apostolico in Italia, il Vice Presidente del CSM, il Capo di Stato Maggiore della Difesa e il segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. L’Aula è già gremita, così come le tribune.
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Ore 14.58 – Una folla è radunata davanti al palazzo del Quirinale da cui fra poco il presidente della Repubblica Sergio Mattarella uscirà per dirigersi alla Camera per il giuramento del suo secondo mandato. Alcune delle persone assiepate dietro le ringhiere al bordo della strada sventolano il tricolore e ci sono anche bandiere di Coldiretti.
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Guerra alla movida violenta, stretta a Roma e Napoli
Locali chiusi alle 2. Nella Capitale stop ai minimarket dalle 22
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03 febbraio 2022
21:59
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Stretta contro la movida violenta a Roma e Napoli.
Se nella Capitale da domani sera, e per tutti i weekend successivi per un mese, entrano in vigore le nuove regole che impongono ai minimarket di chiudere alle 22 in alcune zone della città, nel capoluogo partenopeo i locali dovranno abbassare le serrande alle due di notte nel fine settimana, all’una negli altri giorni.
Da mezzanotte stop alla musica.
La strategia romana contro la malamovida, per ora, non prevede la chiusura anticipata dei pub (misura di cui pure si è molto discusso negli ultimi giorni) ma solo dei minimarket alle 22 nei municipi I e II, da Trastevere a San Lorenzo. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Roberto Gualtieri in serata e resterà in vigore fino al 6 marzo. “Abbiamo raccolto, in pieno accordo con la Prefettura, la sollecitazione del primo e del secondo municipio – ha commentato Gualtieri – per tentare di porre un primo argine agli eccessi connessi alla movida serale di alcune piazze e aree della città, favoriti dalla vendita e dal consumo di bevande alcoliche e superalcoliche da asporto”. Soddisfatta l’assessore alle Attività Produttive Monica Lucarelli.
Il piano, dietro cui c’è la constatazione che le maggiori criticità derivano dal consumo di alcol in strada, è orientato ad un approccio graduale e ponderato: dopo i primi 30 giorni di monitoraggio, potrà infatti essere soggetta ad ‘aggiustamenti’.
Il tutto sarà accompagnato da controlli capillari delle forze di polizia sul territorio e dalla presenza di steward (pagati dalle associazioni di categoria) davanti ai locali serali. “Noi ci stiamo organizzando con gli steward fuori dai locali, che alcuni già hanno”, ha fatto sapere il presidente della Fiepet Confesercenti, Claudio Pica. Non solo. In Campidoglio c’è anche chi lavora per offrire ai ragazzi un’alternativa migliore alle serate trascorse a bere. Si tratta di Lorenzo Marinone, il delegato ai giovani del sindaco, che punta a creare in ognuno dei 15 dei municipi di un centro di aggregazione giovanile e una piazza pedonale.
Marinone annuncia che si sta ragionando anche sulla “possibilità eventi culturali a prezzi calmierati per i ragazzi, in collaborazione con la Regione Lazio”. Ai Radicali l’ordinanza non piace e chiedono “la convocazione degli Stati generali della notte”.
A Napoli, invece, l’ordinanza che il Comune si appresta a varare contro la ‘malamovida’ prevede anche delle multe: prima una sanzione pecuniaria, successivamente la segnalazione alla Questura. Il testo del dispositivo, ancora in fase di redazione, è stato illustrato dal sindaco Gaetano Manfredi al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura. Prevista una stretta alla vendita degli alcolici ai minori, non solo nei bari e nei locali pubblici ma anche negli esercizi commerciali di prossimità. Parallelamente verranno effettuati i controlli per il rispetto delle norme sulla movida in vigore sull’intero territorio cittadino.
Manfredi si è detto “preoccupato dai fenomeni di violenza tra ragazzini molto giovani” ed ha evidenziato che “in alcune zone della città ogni fine settimana ci sono degli interventi congiunti della polizia municipale e delle forze dell’ordine anche per controllare i fenomeni di spaccio”.
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Spagna, ‘errore’ di un deputato del Pp salva Sanchez dal tonfo in Aula
Riforma del lavoro approvata in circostanze rocambolesche
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MADRID
03 febbraio 2022
22:08
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Tardo pomeriggio da brividi in Spagna per il governo di Pedro Sánchez.
La riforma del mercato del lavoro promossa da Madrid — una misura chiave per l’esecutivo, anche perché richiesta con decisione da Bruxelles — è stata infatti a un passo dalla bocciatura in Parlamento: solo il possibile errore di un deputato dell’opposizione ha evitato uno scenario da incubo per il premier, presente nell’aula del Congresso dei Deputati, con il decreto approvato con 175 voti a favore e 174 contro.
Un finale rocambolesco dopo una giornata parlamentare in cui non sono mancati colpi di scena.
Dopo mesi di trattative con le parti sociali per mettere a punto la riforma, Sánchez e i suoi si sono presentati oggi in Aula con la convinzione dichiarata di avere numeri sufficienti, pur non potendo contare su due alleati abituali — i nazionalisti del Pnv e gli indipendentisti catalani di Esquerra Republicana, contrari alla norma —, ma forti degli appoggi dei liberali di Ciudadanos e di una costellazione di partiti regionali.
Al momento decisivo, però, i due deputati del gruppo locale Unione del Popolo della Navarra, da cui si attendeva un voto affermativo su indicazione della loro direzione, hanno invece rotto la disciplina di partito, esprimendo un “no”.
Fatti i conti, risulterebbe così decisivo per l’approvazione della riforma del lavoro il senso del voto telematico del deputato del Partito Popolare Alberto Casero, finito erroneamente in appoggio alla legge, spiegano i principali media iberici. Un esito positivo per il governo proclamato per lo più in circostanze confuse: la presidente del Congresso dei deputati, Meritxell Batet, ha infatti inizialmente annunciato che la legge era stata bocciata, per poi correggersi alcuni istanti dopo. Secondi in cui si sono viste esultanze dai banchi dell’opposizione e volti sconcertati in quelli della maggioranza, prima che la situazione si invertisse.
Mentre il Partito Popolare protesta sostenendo che il voto erroneo di Casero è dovuto a un problema informatico non corretto, una circostanza smentita dai servizi di gestione del Parlamento, Sánchez può tirare un sospiro di sollievo.
“Al di là dei numeri”, ha affermato all’uscita dal Parlamento, “ciò che è importante sono i 20 milioni di lavoratori che verranno favoriti dalla riforma”. La norma ha come obiettivo contrastare problemi endemici del lavoro in Spagna come l’alta precarietà, attraverso misure quali la limitazione delle categorie di contratti a termine permessi e l’incentivo di rapporti di lavoro più stabili.
La riforma è stata oggetto di un lungo negoziato tra la ministra Díaz, che è iscritta al Partito Comunista e rappresenta nel governo la sinistra di Unidas Podemos, gli imprenditori e i sindacati Ugt e Comisiones Obreras (Ccoo). “Si tratta dei miglioramenti di maggior portata per i lavoratori negli ultimi 40 anni”, ha affermato Unai Sordo, segretario generale di Ccoo. Per Ceoe (la Confindustria spagnola), la riforma accordata “consolida l’attuale modello di lavoro, che ha consentito di aumentare la produttività delle imprese, assicurarne la competitività e contribuire alla crescita dell’occupazione”.
Il governo, da parte sua, ha sottolineato come alcuni effetti della riforma (entrata in vigore come decreto a fine dicembre) sarebbero già riscontrabili nel fatto che a gennaio sono stati firmati oltre 238.000 nuovi contratti indeterminati, la cifra più alta “della serie storica”. Sono rimasti sostanzialmente fuori dalla nuova norma aspetti inclusi nella riforma del 2012 come le condizioni sui licenziamenti: si tratta di una questione criticata da alcuni gruppi politici, che rinfacciano a Díaz di non aver rispettato la promessa di “abrogare la riforma di Rajoy”.
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Papa Francesco domenica da Fazio a Che Tempo Che Fa
L’annuncio sui suoi account social
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03 febbraio 2022
23:03
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Papa Francesco sarà domenica sera a Che Tempo Che Fa, la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabio Fazio.
Lo annuncia sui suoi account social e con una pubblicità sulla Rai la stessa trasmissione.
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Figliuolo, le prime consegne alle Regioni del Paxlovid
Tutti i numeri ci indicano che questa è la direzione. Evitati nuovi lockdown grazie ai vaccini
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04 febbraio 2022
08:57
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Inizierà oggi la distribuzione alle Regioni e alle Province autonome dei primi 11.200 trattamenti dell’antivirale Paxlovid, la pillola anti Covid di Pfizer, dopo la firma del contratto tra la struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica americana.
Il contratto prevede la fornitura di complessivi 600 mila trattamenti nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle Regioni, non appena disponibili, secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa.
“Ci stiamo avviando verso una situazione marcatamente favorevole, tutti i numeri ci indicano che questa è la direzione”.
Lo ha detto il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli a Sky Tg24 sottolineando che le decisioni prese con l’ultimo decreto “vanno nella direzione di mantenere aperto il paese”. In questi mesi, aggiunge, “siamo riusciti a gestire la quarta ondata dovuta ad Omicron mantenendo tutto aperto, a differenza di altri paesi come Germania, Olanda e Austria che hanno dovuto ricorrere a lockdown o a chiusure di attività”. E questo, conclude, “è stato possibile grazie all’alto numero di vaccinati”.
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Se la corsa del virus continuerà a rallentare, “tra qualche settimana potremmo affrontare anche la tematica delle mascherine. Vediamo in funzione dei numeri – ha aggiunto – ma la fine di febbraio è una possibilità. Vediamo l’evoluzione della curva epidemica nel paese e in base a quello si potrebbe si deciderà se anticipare o posticipare”.
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All’inizio della primavera potrebbe essere a disposizione in Italia il vaccino anti Covid per la fascia di età 0-5 anni. E’ quanto ha spiegato il coordinatore del Cts Franco Locatelli sottolineando che anche in questo caso saranno previste due dosi e ci sarà un dosaggio “ulteriormente ridotto” rispetto a quello che viene proposto per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. “Direi che potrebbe essere ragionevole – ha detto rispondendo ad una domanda – ipotizzare l’orizzonte dell’inizio della primavera per avere questi vaccini a disposizione, dopo che le agenzie regolatorie avranno dato il via libera”.
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Covid: le date da ricordare, il 15 giugno ultima tappa
L’11 febbraio aprono le discoteche, il 15 stop al lavoro per i non vaccinati over50
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04 febbraio 2022
15:31
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Anche in Italia, come in gran parte dell’Europa, si allentano le misure previste per contrastare la diffusione del Covid e in particolare la variante Omicron.
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Ecco nel dettaglio il calendario con tutte le scadenze

  • 7 FEBBRAIO: Entrano in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme su scuola, vaccinati e Green pass previste dal Dl approvato il 2 febbraio dal Consiglio dei ministri.

Scuola – Nella bozza del Dl si prevede di dimezzare la durata della Dad, che passa da 10 a 5 giorni in tutte le scuole di ogni ordine e grado e rimarrà solo per i non vaccinati. Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia tutti i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid e non più alla presenza di un caso, come avviene oggi. Alle elementari, medie e superiori, invece, la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati: alle primarie dal quinto caso in su, alle secondarie dal secondo in poi. Il decreto introduce i tamponi ‘fai da te’ per scuole dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi ad un tampone, molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”. In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.
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Vaccinati e Green Pass – Cambiano le restrizioni in zona rossa. Le fasce di colore rimarranno ma per le Regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni rimarranno invece per i no vax. Per quanto riguarda il Pass, dopo l’abbassamento della durata a 6 mesi, la bozza del Dl prevede che per chi ha completato il ciclo vaccinale con il booster e per chi si è contagiato e è guarito dopo essersi vaccinato, la validità è illimitata. Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.
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– 10 FEBBRAIO – Scade il divieto di obbligo di mascherine all’aperto, potranno riaprire le discoteche e si potranno organizzare di nuovo concerti e feste all’aperto.

  • 15 FEBBRAIO – I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

  • 28 FEBBRAIO – Fino alle fine del mese nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

  • 31 MARZO – Non è ancora possibile fare una previsione certa su un eventuale rinnovo ma in questa data termina lo stato di emergenza, in vigore da oltre due anni, a cui sono legate ad esempio le norme sul lavoro agile, ovvero lo smartworking, e quelle in materia di sorveglianza sanitaria eccezionale.
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  • 15 GIUGNO – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino, secondo quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.
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    No green pass davanti tribunale, al via processo deputata Cunial
    Manifestanti presentano in procura denunce contro istituzioni
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    AOSTA
    04 febbraio 2022
    10:09
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    Una manifestazione di no green pass è in corso davanti al tribunale di Aosta.
    I manifestanti, come già avvenuto sette giorni fa, stanno depositando in procura denunce fotocopia contro le istituzioni (per le precedenti, un’ottantina, il pm di turno aveva chiesto l’archiviazione).

Sono esposti cartelli contro l’obbligo vaccinale e il governo.
Il palazzo di giustizia è presidiato dalle forze dell’ordine.
In concomitanza con il sit-in prende il via stamane il processo a carico della deputata Sara Cunial (gruppo misto, ex M5s). E’ imputata per rifiuto a fornire le generalità, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.
I fatti risalgono alla manifestazione del 24 aprile scorso in piazza Chanoux ad Aosta contro le misure restrittive imposte dalla pandemia da Covid-19 e, in particolare, per l’abolizione della Didattica a distanza nelle scuole. Secondo gli inquirenti la deputata Cunial, insieme ad altre persone, si trovava davanti ad una birreria in via Gramsci e, quando i finanzieri le avevano chiesto di sciogliere l’assembramento, aveva iniziato a inveire contro di loro, rivendicando l’immunità parlamentare e rifiutandosi di fornire le proprie generalità.
Nel corso dell’udienza di oggi è previsto che la guardia di finanza chieda di costituirsi parte civile. In aula non c’è la deputata ma è presente un suo difensore.
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Covid: Veneto, 10.484 nuovi positivi e 46 morti
In calo ricoveri in reparti ordinari e terapie intensive
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VENEZIA
04 febbraio 2022
10:35
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Scende nuovamente oggi il numero dei contagiati Covid in Veneto.
Sono 10.484 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore e si contano 46 decessi.
Il totale delle persone colpite dal virus dall’inizio della pandemia è pari a 1.203.728, quello delle vittime 13.310. Lo riferisce il bollettino della Regione. Continua a diminuire il numero degli attuali positivi: sono 192.175 le persone in isolamento. In calo il dato dei ricoveri ospedalieri nelle aree mediche, 1.760, e delle terapie intensive, 158.
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Morto durante stage: studenti di nuovo in piazza a Torino
‘Passeggiata? Per noi è un corteo’. Presenti osservatori Amnesty
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TORINO
04 febbraio 2022
10:43
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Una settimana dopo le tensioni con le forze dell’ordine, gli studenti torinesi tornano a manifestare per Lorenzo Parelli, il 18enne morto durante uno stage aziendale in un incidente sul lavoro a Udine.
Sono un migliaio i giovani che si sono radunati in piazza XVIII Dicembre e che stanno per dare vita a una ‘passeggiata consapevole’, come la manifestazione è stata ribattezzata dopo gli incontri di ieri in Questura e Prefettura perché le attuali norme per contenere la pandemia, col Piemonte in zona arancione, vietano i cortei.

Per verificare il rispetto del diritto di manifestare in piazza sono presenti, con tanto di pettorine, anche gli osservatori di Amnesty International. “Per noi questo è un corteo vero e proprio – rivendicano gli studenti scesi in piazza questa mattina – Siamo determinati a ricordare che di lavoro e scuola non si muore”. Concetto ripreso nello striscione in testa al ‘serpentone’, che dovrebbe raggiungere il Campus Einaudi passando nei pressi della sede regionale del Miur e dell’Unione Industriale. “Siamo in piazza per Lorenzo. Vogliamo diritti, non le scuole azienda – sottolinea Simon Vial, dirigente nazionale del Fronte Gioventù Comunista – Le manganellate della scorsa settimana non ci hanno scoraggiato e oggi siamo tornati in piazza”. In coda anche lo striscione della Fiom.
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Morte insegnante dopo vaccino, indagato medico
Inchiesta della procura di Palermo su decesso nel marzo del 2021
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PALERMO
04 febbraio 2022
10:46
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La procura di Palermo ha fatto notificare un avviso di garanzia per la morte dell’insegnante Cinzia Pennino, la professoressa dell’istituto Don Bosco morta il 28 marzo 2021, a 17 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca.
Il provvedimento è stato notificato al medico vaccinatore Vincenzo Fazio che è indagato per omicidio colposo e nelle prossime settimane sarà interrogato dal pm Giorgia Spiri alla presenza del suo legale, l’avvocato Dario Gallo.

Era stata la famiglia, assistita dai legali Raffaella Geraci e Alessandro Palmigiano, a presentare una denuncia e chiedendo di verificare l’eventuale esistenza di un nesso tra la morte dell’insegnante e il vaccino. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Giorgia Spiri. Lo scorso anno era stata eseguita un’autopsia. I pm avevano nominato la professoressa Antonietta Argo. La famiglia Pennino ha dato incarico ai professori Paolo Procaccianti e Lucio Di Mauro.
La professoressa si sarebbe presentata due volte alla Fiera del Mediterraneo per fare il vaccino: il 7 e l’11 marzo, dopo una seconda prenotazione. Dopo dieci giorni avrebbe iniziato ad avere dolori addominali e vomito, ma non avrebbe collegato i malori con il vaccino, visto il tempo trascorso. L’insegnante era andata al pronto soccorso del Buccheri La Ferla. Una Tac “avrebbe fatto emergere – sostengono gli avvocati dei familiari della donna – una trombosi addominale in atto”. La paziente era stata così trasferita al reparto di Ematologia del Policlinico ed era poi finita in terapia intensiva, dove è morta il 28 marzo. La Procura aveva subito aperto un fascicolo, per valutare se la professoressa fosse stata assistita correttamente dai vari medici. Come previsto poi da una circolare della Regione, l’autopsia era stata affidata alla speciale task force, coordinata dal professore Cristoforo Pomara, per verificare eventuali connessioni tra decesso e vaccinazione. Un legame questo che finora non è stato verificato scientificamente.
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Disinfettanti su prosciutti, chiusa azienda di San Daniele
Provvedimento Azienda sanitaria su indagini Nas Udine
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SAN DANIELE DEL FRIULI
04 febbraio 2022
10:48
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Il servizio igiene degli alimenti di origine animale dell’Azienda Sanitaria Universitaria “Friuli Centrale” di Udine ha disposto il blocco delle attività di un prosciuttificio della zona di San Daniele del Friuli: da accertamenti dei Nas è emerso che per un ampio lasso di tempo sono stati effettuati trattamenti disinfestanti che hanno interessato anche i prosciutti in fase di stagionatura, successivamente immessi in commercio.

, Sono stati bloccati decine di migliaia di prosciutti.

Si tratta della seconda tranche di una inchiesta avviata nel dicembre scorso: in quell’occasione, nell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, il Nas aveva anche deferito in stato di libertà 3 persone per il reato di frode in commercio nella forma aggravata in quanto riguardanti prodotti tutelati dal marchio DOP. I prosciuttifici chiusi all’epoca erano due.
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Clima: Commissione Mims, rischio impatto fino -3,7% Pil 2050
Con un aumento temperatura inferiore a 2 gradi impatto di 0/-2%
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04 febbraio 2022
10:54
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Il cambiamento climatico avrà un impatto sulla crescita economica italiana, causando un calo del Pil del 2050 anche nello scenario migliore con un aumento della temperatura inferiore a 2° C.
E’ quanto emerge dal rapporto su ‘Cambiamenti climatici, infrastrutture e mobilità’ realizzato dalla Commissione del Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili coordinata da Carlo Carraro.

“Anche nel migliore dei casi, anche se ci limitassimo a un altro grado soltanto di incremento medio mondiale, cosa che sarebbe già un grande successo, il cambiamento climatico avrebbe degli impatti sull’Italia, in particolare su alcuni settori, agricoltura, turismo e infrastrutture costiere”, ha spiegato Carraro durante un evento online organizzato dal Mims. “Abbiamo pensato che saremo comunque in grado di ridurre le emissioni e collocarci in un incremento intorno ai 2.7-3 gradi a fine secolo: questo è il caso peggiore che abbiamo considerato nel rapporto. Anche in questo caso che è molto più ottimista di molti altri studi il cambiamento climatico ha sull’Italia degli impatti molto molto rilevanti al 2050 insostenibili perché le perdite che vedete sono insostenibili dal punto di vista economico”, ha aggiunto. Nelle slide illustrate, si vede che con un aumento della temperatura inferiore a 2° C, l’impatto sull’economia sarebbe di 0/-2% di perdita del Pil 2050; nello scenario medio di un aumento di circa 2,7°C la perdita per il Pil è stimata in -2,5%; infine nello scenario peggiore di un aumento di 4,4° C si prevede una perdita del -2,5/-3,7% per il Pil 2050.
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Attacco ad hub vaccinale Milano, no vax incastrato da telecamere
A casa sua trovata documentazione contro i vaccini
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MILANO
04 febbraio 2022
10:57
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Gli agenti della Polizia di Stato, al termine di un’ indagine coordinata dal capo della Sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, hanno eseguito un decreto di perquisizione a carico di un milanese di 61 anni, pregiudicato, per il tentativo di incendio dell’hub vaccinale in via Pitteri commesso lo scorso 17 gennaio nel capoluogo lombardo.
Ad incastrare l’uomo le telecamere di sorveglianza visionate dalla Digos.

A casa del 61enne è stata trovata documentazione no vax durante la perquisizione della Polizia. Le telecamere della zona hanno inquadrato una persona arrivata sul posto in sella a uno scooter: dopo aver imbrattato le mura intorno al prefabbricato dell’hub con olio esausto, ha aggiunto benzina, cercando di appiccare le fiamme con uno stoppino. Solo il sopraggiungere di altre due persone ha fatto desistere l’uomo dalle sue intenzioni. Le prime indagini si sono concentrate, grazie anche al lavoro della Polizia Scientifica, a identificare il motociclo e il giubbotto indossato dall’indagato che, con documenti di matrice no vax, è stato trovato durante la perquisizione.
Con l’analisi sincronizzata delle varie immagini acquisite dalle telecamere comunali e private, è stato individuato e seguito il percorso dello scooter dal momento in cui si è allontanato dall’hub fino alla via dove l’uomo risiede.
I poliziotti della Digos hanno quindi appurato che l’intestatario dello scooter era la stessa persona che è stata poi vista dagli investigatori mentre lavorava in nero in un’officina di riparazione automezzi, dove utilizzava l’olio esausto e delle taniche trovate in via Pitteri.
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Covid, processo a deputata Cunial rinviato ad aprile
Un suo legale ha chiesto ingresso in tribunale senza green pass
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AOSTA
04 febbraio 2022
11:11
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Il processo a carico della deputata del gruppo misto Sara Cunial è stato rinviato al prossimo 5 aprile per l’esame dei testi del pm e della difesa ed, eventualmente, dell’imputata.
E’ accusata davanti al tribunale di Aosta di rifiuto a fornire le generalità, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale per fatti risalenti all’aprile 2021, in occasione di una manifestazione contro la didattica a distanza ad Aosta.

A inizio udienza, un avvocato difensore di Sara Cunial si è opposto alla presenza dei giornalisti in aula. Il processo, svolgendosi davanti al giudice monocratico, è pubblico: le uniche limitazioni all’accesso sono legate al numero massimo di persone consentito dalle regole per contenere la diffusione del Covid. Così il giudice Marco Tornatore, rilevando l’interesse pubblico, ha accosentito alla presenza dei cronisti, come peraltro chiesto dal pm di Aosta Francesco Pizzato, che rappresenta l’accusa.
Un secondo legale della deputata ha presentato istanza di esenzione dalla presentazione del green pass (chiedendo la disapplicazione del Dpcm 17/12/21) per accedere al tribunale e quindi non ha potuto partecipare all’udienza. La difesa della deputata ha annunciato che, in vista della prossima udienza, depositerà un video che entrerà a far parte del processo. Il finanziere al centro dei fatti contestati si è costituito parte civile.
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Smog: fine della tregua in Emilia-Romagna, torna l’allerta
Ancora polveri sopra limite, stop anche a diesel Euro 4
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BOLOGNA
04 febbraio 2022
11:31
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È durata pochi giorni la tregua dall’allarme per lo smog e la qualità dell’aria in Emilia-Romagna.
Da domani, sabato 5 febbraio, torna il bollino rosso di allerta in tutta la regione per le previsioni riguardanti lo sforamento delle polveri sottili dai livelli di guardia.
Lo comunica l’Arpae. Scattano da Piacenza a Rimini le misure emergenziali, in vigore fino a lunedì 7 febbraio compreso. Tra le disposizioni previste ci sono lo stop anche ai veicoli diesel Euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti alla combustione delle biomasse.
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Enel: +33,8% ricavi 2021, record per rinnovabili
Dati preliminari Gruppo, indebitamento sale per investimenti
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03 febbraio 2022
20:29
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Enel prepara la chiusura dei conti 2021 e dall’esame dei risultati consolidati preliminari dell’esercizio vede i ricavi a 88,3 miliardi di euro, in aumento del 33,8% rispetto ai 66 realizzati nel 2020, e l’Ebitda ordinario a 19,2 miliardi in crescita del 6,7% rispetto ai 18 miliardi dell’anno prima.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 52 miliardi di euro (45,4 miliardi di euro a fine 2020, +14,5%).
I dati definitivi sono attesi il 17 marzo.
Il gruppo energetico diffonde la nota dopo il Consiglio di amministrazione che ha esaminato i conti preliminari e spiega che il fatturato è aumentato innanzitutto per il settore Infrastrutture e Reti, per effetto delle maggiori quantità trasportate, conseguenti all’incremento della domanda di energia elettrica; poi grazie a Enel Green Power, per la maggiore produzione da fonti rinnovabili, business in cui il gruppo guidato da Francesco Starace si conferma il più grande operatore privato al mondo.
Il 2021 si è già mostrato un anno da record sul fronte dell’energia pulita: l’azienda ha raggiunto una capacità totale gestita di circa 54 Gw e punta dritto verso l’obiettivo di capacità complessiva (batterie comprese) di circa 154 Gw al 2030.
L’aumento del fatturato include il provento dalla cessione della partecipazione del 50% in Open Fiber per circa 2,73 miliardi di euro che ha più che compensato l’effetto cambi negativo, prevalentemente in America Latina. Questo introito ha comportato un effetto sull’indebitamento finanziario netto consolidato di circa 2,42 miliardi di euro. Questo incasso, insieme ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa e all’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo da 2,75 miliardi hanno contenuto l’indebitamento che, spiega Enel, è cresciuto per via di investimenti, pagamento dei dividendi e acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Américas.
Ricavi e margine operativo lordo hanno goduto anche delle buone performance di Enel X e Generazione Termoelettrica e Trading.
Il colosso energetico accelera anche sulla trasformazione digitale delle reti elettriche e afferma il profilo della sostenibilità in ogni ambito del proprio business, compresa la propria strategia finanziaria. Fra le varie operazioni del 2021, anche l’acquisizione del 50% e Intesa Sanpaolo al 20% di Mooney per creare una fintech europea, visto che i pagamenti digitali sono sempre più utilizzati per le bollette elettriche e i servizi avanzati, come la mobilità elettrica, aveva spiegato il numero uno di Enel Francesco Starace.
Anche il digitale è al centro del business 2021 di Enel con il lancio di Gridspertise, una nuova controllata che aiuterà i Gestori dei sistemi di distribuzione a realizzare reti intelligenti in tutto il mondo.
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Conte a Palazzo Chigi da Draghi: M5s compatti con il premier per rilanciare il governo
‘Il premier è consapevole delle priorità’
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04 febbraio 2022
16:43
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Incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il leader del M5s Giuseppe Conte.
“Sono qui non a parlare di caselle di governo ma per parlare di urgenze dei cittadini.
Quello che abbiamo dichiarato a Draghi è che noi manteniamo la parola, siamo qui a ribadire la nostra massima compattezza per rilanciare azione di governo”, ha affermato il leader dei Cinque Stelle, lasciando Palazzo Chigi.
“Ho trovato Draghi assolutamente consapevole delle priorità e disponibile a lavorare insieme e può contare sul sostegno del M5s”, ha detto ancora Conte.
“Ci aggiorneremo spesso nell’interesse del Paese – ha sottolineato – che è superiore anche all’interesse dei singoli e delle singole forze politiche, ci incontreremo spesso”.
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Sergio Rizzo, il Potere assoluto
Inchiesta sui cento consiglieri di Stato, tra fatti e misfatti
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04 febbraio 2022
12:31
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SERGIO RIZZO, POTERE ASSOLUTO.
I CENTO MAGISTRATI CHE COMANDANO IN ITALIA (Solferino, pp.256, 17 euro).
Al di sopra di ogni regola, al di sopra di tutto, talmente autoreferenziale da non rispettare “neppure le regole che dà a se stessa”: è ancora una casta, ma stavolta di giudici, quella nel mirino di Sergio Rizzo nel volume “Potere assoluto”, la sua ultima inchiesta in libreria con Solferino dal 3 febbraio, in cui racconta fatti e misfatti dei consiglieri di Stato. Non più politici quindi, come nel celebre libro firmato nel 2007 con Gian Antonio Stella (La casta, appunto): lo sguardo del giornalista ora si posa su un esiguo, ma fortissimo gruppo di magistrati della giustizia amministrativa: in poco più di 250 pagine, facendo nomi e cognomi, descrivendo minuziosamente alcuni fatti degli ultimi anni (fino a quelli più recenti, con i riferimenti alle grane giudiziarie del giudice Luca Palamara e dell’avvocato Piero Amara e al “caso Frattini”, recentemente nominato presidente del Consiglio di Stato), ma scavando anche nel passato lontano, Rizzo tocca gli “intoccabili”, i giudici di Palazzo Spada. In Italia ce ne sono un centinaio, per lo più sconosciuti all’opinione pubblica, eppure sono loro, spiega l’autore, a tenere stretto nelle proprie mani un autentico “potere assoluto”. Già nelle prime pagine, il giornalista chiarisce bene i confini di questo potere: i consiglieri infatti hanno per legge il compito di esprimere pareri e suggerimenti, talvolta vincolanti, sulle iniziative del governo, emettono sentenze su ogni causa che contrapponga la società civile alla pubblica amministrazione, controllano i grandi appalti e gli affari delle imprese private e di Stato, possono invalidare i risultati di un concorso pubblico, far decadere un presidente di Regione, cancellare la nomina di un procuratore della Repubblica.
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Ma i consiglieri hanno anche la possibilità di assumere incarichi diversi da quelli giudiziari: e quindi finiscono nei ministeri come capi di gabinetto, diventando perfino più “importanti” dei ministri stessi (“nel governo di Mario Draghi ce ne sono undici: il 10 per cento dell’intero Consiglio di Stato”, specifica l’autore) o a regolare la giustizia sportiva (il libro si apre proprio con il racconto del caso legato alla partita Juventus-Napoli dell’ottobre 2020).
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“Non si può pensare che ci sia un nucleo di potere così denso ma così importante per il Paese: se non si avrà il coraggio di toccare questa roba, l’Italia non cambierà mai”, dice in un’intervista Rizzo, che sottolinea quanto per questi giudici non sia “una questione di soldi, ma di potere e di prestigio”. Non è certo quadro confortante quello delineato nel libro: sembra che in Italia ci sia un sistema opaco fatto di conflitti di interessi, trame occulte, rapporti “troppo” confidenziali, sentenze che non sono “cristalline”. Tutti sparlano dei politici, ma questa casta sembra addirittura peggiore: è davvero impossibile da fermare? “La magistratura è un potere indipendente, e questo principio di fondo è sano, ed è una: eppure i giudici del consiglio di Stato si ritengono al di sopra di essa”, afferma l’autore, “Negli incarichi extra giudiziali i consiglieri fanno come vogliono. Hanno in mano tutte le sentenze economiche, intervengono nei ricorsi alle autorità amministrative. Per non parlare della corruzione e del potere di interferire nelle decisioni del Csm. Sono davvero le figure più potenti del Paese”. A parlarne però sono in pochi: l’opinione pubblica resta indifferente o forse rassegnata di fronte a notizie su questo tema.
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“Sulla politica si dice tutto, mentre su questo nessuno dice niente perché passa tutto sottotraccia. Questa casta è fuori dallo scrutinio pubblico perché è una cosa troppo tecnica, noiosa. Ma il potere è tutto lì”, prosegue Rizzo, “anche per un giornalista occuparsi di un tema così spinoso è faticoso e difficile, e significa andare a rompere le scatole a questi giudici”. Quale potrebbe essere la strada per invertire la rotta? “Intanto bisogna cominciare a regolamentare gli incarichi. Chi fa il magistrato deve fare quello, le altre cose si fanno quando si va in pensione”, aggiunge, “la magistratura è una, gli incarichi devono essere fatti tutti allo stesso modo, come accade nella magistratura ordinaria che è quella prevalente e che ha una serie di divieti.
“Poi ovviamente ci vuole un codice etico”, prosegue Rizzo, e rilancia la proposta di Luciano Violante, di cui parla a fine libro, quella “di un’Alta corte di giustizia indipendente.
Chissà magari a comporla potrebbero essere i senatori a vita, che non sono ricattabili, sono autorevoli e sono figure terze.
Solo quando i giudici non avranno più il potere di giudicare se stessi allora si potrà renderli ancora più liberi e indipendenti, ossia togliendo dal tavolo il problema del conflitto di interessi, che è un problema in tutta la magistratura ma al Consiglio di Stato di più”.
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Conte a Palazzo Chigi da Draghi
Premier e leader 5s a colloquio
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04 febbraio 2022
12:34
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E’ in corso, a Palazzo Chigi, un incontro – secondo quanto si apprende – tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader del M5s Giuseppe Conte.
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Tornano a scendere i ricoverati Covid in Umbria
Continua il calo degli attualmente positivi, altri sei morti
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PERUGIA
04 febbraio 2022
12:36
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Dopo giorni di lenta crescita tornano a calare i ricoverati Covid in Umbria, 225, cinque in meno, al 4 febbraio.
Stabili i posti occupati nelle terapie intensive, nove, mentre sono segnalati altri sei morti.
Lo riporta il sito della Regione.
Nell’ultimo giorno sono stati registrati 1.426 nuovi casi, il 15 per cento in meno rispetto a giovedì, e 2.424 guariti. Gli attualmente positivi scendono a 21.062, 1.004 in meno.
Sono stati analizzati 3.100 tamponi e 11.167 test antigenici, per un tasso di positività pari al 9,99 per cento (11,7 per cento il giorno precedente).
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‘Grazie Mattarella, mai più morti come Lorenzo’
Studenti, finora preferite botte a dialogo. Venerdì nuove proteste
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TRIESTE
04 febbraio 2022
12:37
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Una carezza a una famiglia e a una comunità distrutte dal dolore dopo la morte, a soli 18 anni, di uno studente al suo ultimo giorno di stage in fabbrica, prima di tornare in aula.
L’ha inviata il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento, ai congiunti di Lorenzo Parelli e al suo paese natale, Castions di Strada (Udine).
Una carezza, che diventa monito, perché “dignità – ha puntualizzato il Presidente della Repubblica – è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi”. La sicurezza del lavoro, ha incalzato, “di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”.
Un messaggio che in Aula ottiene una standing ovation, per ribadire lo stop alle morti sul lavoro, e che in Friuli scalda il cuore del paese che solo ieri aveva celebrato il funerale del ragazzo. Il sindaco Ivan Petrucco ringrazia “dal profondo del cuore il Presidente per aver ricordato il nostro Lorenzo. Parole forti e dense di significato che non possono essere ignorate, nella speranza che simili tragedie non accadano più”.
Lorenzo è morto il 21 gennaio, nel suo ultimo giorno di stage, dopo essere stato colpito da una sbarra di acciaio da 150 chilogrammi alla Burimec di Lauzacco (Udine). Per la sua morte ci sono due indagati Pietro Schneider, di 71 anni, legale rappresentante dell’azienda, e il primo operaio che soccorse lo studente.
Una morte che provoca rabbia. Per Luca Redolfi, coordinatore dell’Unione degli Studenti, Mattarella “ha messo in risalto un problema reale del nostro sistema democratico e mi riferisco alla mancanza di ascolto delle parti sociali e dei corpi intermedi. Negli ultimi mesi si è preferita la repressione, le botte nei confronti degli studenti invece del dialogo. L’Aula ha applaudito il presidente. Io dico che applaudire non basta ma servono interventi concreti e occorre mettere in discussione il progetto della scuola-lavoro che così non funziona”.
Gli studenti domani torneranno in piazza “con manifestazioni in tutta Italia”. Occhi puntati su Torino, dove la scorsa settimana ci sono stati gli scontri più accesi: non ci sarà un corteo vero e proprio, ma una “passeggiata consapevole”. E’ quanto concordato al termine dell’incontro odierno in Prefettura di Trieste tra studenti e forze dell’ordine. “Confrontarsi coi giovani troverà sempre la nostra massima disponibilità – ha sottolineato il questore Vincenzo Ciarambino – Bisogna riflettere sulle modalità di trasferimento che saranno, mi auguro, disciplinate. Noi cercheremo di favorirlo.
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La legge è legge e va applicata, poi spetta alle autorità di pubblica sicurezza sul posto trovare le formule più duttili”.
Di parere opposto alle proteste studentesche gli associati all’Anp: “Non sono d’accordo in quanto le ritengo pretestuose, l’alternanza scuola-lavoro è un’attività di grandissima sicurezza, tanto è vero che non c’è mai stato un incidente al riguardo. Il tragico incidente nel quale ha perso la vita Lorenzo si inquadra in un regime diverso”, le parole di Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi.
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Mattarella: Romeo,proposta Pd?Lega disponibile a dialogo
Siamo forza di governo, anche se con idee diverse da dem
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04 febbraio 2022
12:36
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“Sì, se è un modo per rafforzare e concretizzare i messaggi del capo dello Stato”.
Così il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, su Rainews, alla proposta del Pd di una sessione straordinaria per dare seguito agli impegni indicati ieri dal presidente Sergio Mattarella.

Dalla Lega “c’è piena disponibilità, siamo forze di governo, anche se abbiamo idee differenti”. “Il confronto è sempre utile – conclude il dirigente leghista – può produrre atti che possono riformare la nostra amministrazione”.
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Pd chiede sessione Parlamento su agenda Mattarella
Lettera a Presidenti, Camere siano protagoniste riforme
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04 febbraio 2022
18:06
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Questa mattina le capogruppo del Pd alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno scritto una lettera ai Presidenti delle Camere, avanzando la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato per trasformare, sostiene il Pd, “gli applausi scroscianti in atti concreti”.

“Molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato – afferma il Pd – impongono, infatti, un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l’ultimo anno della legislatura sia proficuo”.
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Giustizia: Perantoni, dal 16 riprende esame riforma Csm
In commissione 400 emendamenti a testo riforma
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04 febbraio 2022
12:40
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“Il 16 febbraio la commissione inizierà ad esaminare i quattrocento emendamenti al testo della riforma del Csm.
Lo abbiamo deciso nell’ufficio di presidenza di ieri dove è stato stabilito che il prossimo mercoledì inizieremo a votare il testo sull’ergastolo ostativo.
Sono i due provvedimenti che richiedono un lavoro attento e non rinviabile: il primo perché la riforma deve essere votata entro l’estate l’altro perché la Consulta chiede un intervento che modifichi l’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario entro maggio”.
Così Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato M5S.
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Intesa Sanpaolo, utile 6,5 miliardi nel 2025, agli azionisti 22 miliardi
Il nuovo piano punta su digitale e meno costi. Messina, proiettiamo la banca nel futuro
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04 febbraio 2022
16:53
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Intesa Sanpaolo arriverà nel 2025 ad avere un utile netto di 6,5 miliardi e un aumento del Rote (Return on tangible equity ovvero il rendimento del patrimonio netto tangibile) a circa il 14 per cento.
E’ il nuovo piano del gruppo che ha chiuso invece il 2021 con un utile netto a 4,18 miliardi, in crescita del 19,4% al 2020.
La banca proporrà all’assemblea una cedola di 7,89 centesimi di euro per azione come saldo dividendi. Il ritorno per gli azionisti sarà complessivamente di 4,9 miliardi, perché il cda oltre a 1,5 miliardi di saldo dividendi 2021 ha deliberato un buy back da 3,4 miliardi.
Il nuovo piano d’impresa prevede anche una significativa riduzione del profilo di rischio. Intesa Sanpaolo vuole essere una banca a ‘zero Npl’ e senza impatto dal calendar provisioning, per arrivarci prevede crediti deteriorati ridotti nel 2025 a 9,3 miliardi di euro al lordo delle rettifiche, da 15,2 miliardi nel 2021, e a 4,6 miliardi al netto, da 7,1 miliardi nel 2021.
L’ad Carlo Messina lo ha costruito su 5 pilastri: forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio; una riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia. Intesa punta anche su una crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory; un forte impegno Esg, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima. Il quinto pilastro del piano sono le persone del Gruppo ritenute la “risorsa più importante”.
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“Il nuovo piano d’impresa ci trasporta nel futuro e crea la banca dei prossimi dieci anni”. Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari per presentare il nuovo piano d’impresa ed i risultati del 2021. “Una solida distribuzione di valore – ha aggiunto – restano una priorità. Così come la remunerazione degli azioni”.
“Non stiamo considerando nessuna acquisizione o fusione. Il capitale in eccesso non sarà utilizzato per acquisizioni o fusioni”, ha spiegato Messina.
“Dopo il buon piano di Unicredit ecco quello di Banca Intesa. Finalmente di nuovo l’Italia che vuol vincere”, commenta Francesco Gaetano Caltagirone. “Con un progetto coraggioso e realistico il campione nazionale Banca Intesa Sanpaolo, con la presidenza del professor Gros Pietro e la guida del dottor Messina, si prepara ad anni di espansione. Poi un bravo al dottor Messina che ha visione, determinazione e sa guidare e motivare una squadra piena di eccellenze”.

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C.destra:Meloni, Salvini?Chiarisca se sta con noi o con sinistra
Non sono questioni personali, ma politiche
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04 febbraio 2022
12:43
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“Questo lo vedremo, non sono questioni personali.
Sono questioni politiche”.
L’ha detto a Radio 24 la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni rispondendo alla domanda se è possibile ricostruire i rapporti con Matteo Salvini della Lega. E ha aggiunto: “Credo che vada chiarito questo punto: cosa si preferisce tra stare nel campo del centrodestra costi quel che costi o preferire l’alleanza col centrosinistra se non conviene quella col centrodestra?”.
Quindi ha ribadito: “Credo che questa risposta va data, ma non da me. Io ho sempre dimostrato quel che preferisco e al governo con Pd e 5 Stelle non ci vado, la legge elettorale del Pd non la voto. Altri fanno altre scelte e sono altri che devono fare chiarezza”.
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Maturità: studenti, siamo 100mila in 40 piazze da nord a sud
“Sull’esame serve una inversione di marcia”
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04 febbraio 2022
12:56
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Sono stati 100 mila gli studenti in oltre 40 piazze in tutta Italia a mobilitarsi secondo la Rete degli Studenti Medi.
Un corteo di 5mila studenti è arrivato, a Roma, sotto al Ministero, mentre altri cortei e presidi si sono svolti a Milano, Genova, Venezia, Palermo, Firenze, Bari, Perugia e molte altre città nel Paese.
Secondo gli studenti, ad essere attraversate da cortei, presidi e flashmob sono state 18 regioni e una cinquantina di città.
Gli studenti e le studentesse chiedono una inversione di marcia da parte del Ministero sulla proposta di Esame di Stato di quest’anno. Niente seconda prova scritta, colloquio orale basato sulla tesina prodotta dal candidato, più spazio al percorso degli studenti e delle studentesse. Accusano il Ministero, poi, di decidere senza sentire gli studenti.
“Abbiamo organizzato una mobilitazione ampia – spiega Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi – La risposta degli studenti e delle studentesse, non solo di quinto anno, è stata immediata. Abbiamo messo insieme decine di piazze in quattro giorni perché c’è rabbia e ansia verso questa formula di Esame.
Non è la strategia giusta, il Ministero ci convochi per ascoltarci e definire insieme delle modalità di Maturità più adatte al momento. Bianchi ascolti la voce dei 200mila studenti scesi oggi nelle piazze.”.
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Sono 1,5 milioni gli over 50 ancora non vaccinati
E dai 5 anni gli italiani senza alcuna dose sono 5,8 milioni
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04 febbraio 2022
12:56
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Sono 5.799.562 gli italiani di età superiore ai 5 anni ancora senza alcuna dose di vaccino anti-Covid.
Quelli con più di 50 anni sono 1.516.796.
Il dato emerge dal report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo. Nell’ultima settimana le somministrazioni sono state 3.066.339.
La fascia pediatrica (5-11 anni) è quella che ha il maggior numero di non vaccinati: sono 1.982.500; seguono le fasce 40-49 anni (923.162) e 50-59 (681.198).
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Amadeus, ho ricevuto i complimenti di Mattarella
“Felice per il nostro omaggio. Il suo gesto mi commuove”
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SANREMO
04 febbraio 2022
13:05
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“Ho ricevuto una telefonata dal presidente Mattarella: se non avessi visto lo 06 e la persona che mi ha chiamato dicendo che mi avrebbe passato il presidente, non ci avrei creduto.
E’ stata una telefonata bellissima: il presidente ha seguito il festival, si è complimentato e ha ringraziato per l’omaggio che lo ha commosso”.
Lo dice Amadeus, emozionato, in sala stampa. “E’ la sua telefonata che mi commuove, gli ho detto. E’ stato un omaggio semplice, fatto con il cuore. Il presidente ha ricordato la serata alla Bussola, essendo un grande fan di Mina ha gradito veramente il nostro omaggio. Lo ringrazio di cuore, questo gesto mi commuove”.
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A Memoriale Shoah ricordo della deportazione con Liliana Segre
All’evento anche il ministro dell’Istruzione Bianchi
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04 febbraio 2022
13:18
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Come ogni anno al Memoriale della Shoah di Milano verrà ricordata la deportazione degli ebrei dalla stazione Centrale di Milano.
La giornata di ricordo, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, con la Comunità ebraica di Milano e il Memoriale, si svolgerà domenica 6 febbraio e a portare la sua testimonia ci sarà la senatrice a vita Liliana Segre, che dal binario 21 nei sotterranei della stazione venne deportata il 30 gennaio del 1944 ad Auschwitz, quando aveva 13 anni.

Al Memoriale sarà presente e interverrà anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha appena diffuso a tutte le scuole la circolare con le ‘Linee guida sul contrasto all’antisemitismo nella scuola’. Interverranno inoltre Rav Alfonso Arbib (Rabbino Capo di Milano), Monica Maggioni (Direttrice TG1-Rai), Milena Santerini (Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo), Roberto Jarach (Presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano), Giorgio Del Zanna (Sant’Egidio). Una rappresentante dei Giovani per la Pace, movimento giovanile di Sant’Egidio, porterà una testimonianza di impegno a favore del ‘vivere insieme’ e del rifiuto dell’indifferenza, specie verso i profughi in fuga da diversi scenari del mondo.
L’evento si potrà seguire i streaming sui canali Facebook e YouTube della Comunità di Sant’Egidio di Milano.
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Studenti in piazza a Roma e in altre città. ‘Vogliamo un altro esame di maturità’
La protesta contro l’alternanza scuola-lavoro e soprattutto contro la decisione di far riprendere gli esami scritti
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04 febbraio 2022
14:38
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“Se non cambierà, lotta dura sarà”.
Questi i cori che accompagnano i movimenti degli studenti romani nel corteo da Piramide, a Roma, fino alla sede del ministero dell’Istruzione.
L’iniziativa è capitanata dagli esponenti del movimento La Lupa e dalla rete ‘degli studenti medi’. La lotta degli studenti non si arresta dopo la morte di Lorenzo Parelli, 18enne deceduto in fabbrica durante uno stage. Oggi gli studenti protestano quindi contro il sistema dell’alternanza scuola-lavoro, gli scontri avvenuti con la polizia nelle piazze, e soprattutto contro la decisione del ministro Patrizio Bianchi di far riprendere gli esami scritti per la maturità. “Non è possibile questa modalità dopo due anni di pandemia. Il governo non sta investendo su di noi e sulla scuola. A questo diciamo diciamo no. La mobilitazione inizia oggi ma non ci fermeremo qui”, urlano gli studenti dal megafono.
Previsti cortei e presidi poi in piazza Fontana a Milano, a Palermo, Genova, Bari, Firenze, Perugia, Verona, Padova, Varese, Lodi, Agrigento, Taranto, Venezia, Latina, Pisa, Modena e nel resto del Paese.
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“È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia – dicono i ragazzi – e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall’inizio dell’anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in dad durante tutto l’anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l’ennesima dimostrazione di un Ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Persino il Presidente della Repubblica, nel suo discorso di insediamento, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto di noi studenti. Vogliamo risposte dal Ministro”. Le associazioni studentesche chiedono un esame che elimini gli scritti e inserisca una tesina.
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Covid: vice presidente Marche, zona arancione è uno schiaffo
Basta sistema colori, cambiare valutazione rischio
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ANCONA
04 febbraio 2022
13:42
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“Far andare le Marche in zona arancione è uno schiaffo del governo all’impegno dei marchigiani, alla serietà con cui hanno fatto i vaccini e cercato di autogestirsi per raggiungere il massimo livello di sicurezza”.
In un videomessaggio su facebook il vice presidente della Regione Marche e assessore alle Attività produttive Miro Carloni (Lega), si scaglia contro l’imminente passaggio in zona arancione, che “se è vero che non cambia nulla, genera una situazione di paura che impatta sui consumi e su attività economiche che sono già disperate”.
Carloni, coordinatore della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, è “preoccupato per la situazione economica” e rilancia la richiesta di “tutti i governatori” di abbandonare le fasce di colore: “il momento della normalizzazione non si concilia più con questo sistema. Dobbiamo superarlo definitivamente “. E anche “fare una revisione sulla sorveglianza sanitaria distinguendo tra persone sintomatiche e asintomatiche.
L’isolamento dei lavoratori va gestito in un’altra maniera, così come la scuola”. “Questo è un accanimento burocratico che i marchigiani non meritano – incalza Carloni – e lo dico perché, come responsabile per le attività produttive nella Conferenza delle Regioni, raccolgo una preoccupazione molto forte dalle imprese, dalle rappresentanze dei sindacati”. Passa “un messaggio negativo alla luce dei sacrifici fatti dai marchigiani, alle imprese che hanno rispetto le regole, a chi si è vaccinato”. “Un errore” anche basare le valutazioni sull’occupazione dei posti letto, senza guardare ai ricoveri “per covid o altre patologie”. Le Marche non meritano di entrare in zona arancione in una fase in cui in cui in tutto il resto del mondo si va verso una normalizzazione e una semplificazione”.
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Bucci, Genova ha 8 mld da investire per piano Marshall 2.0
Sindaco, occasione che non possiamo perdere
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GENOVA
04 febbraio 2022
13:42
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“Per Genova abbiamo 6 miliardi già finanziati e ne aspettiamo altri due dal Recovery fund per i prossimi mesi: quindi in totale 8 miliardi di euro da spendere da qui al 2026”.
Lo ha sottolineato il sindaco di Genova, Marco Bucci, intervenendo al convegno ‘Città del futuro, Genova fa da apripista’.

“Siamo in un momento storico, con quello che io chiamo il Piano Marshall 2.0 – dice Bucci – i nostri nonni hanno fatto il Piano Marshall, hanno costruito l’Italia sesta potenza del mondo dopo una guerra persa, un bel salto di qualità per la nostra nazione. Noi oggi per la nostra nazione e la nostra città abbiamo di fronte la stessa opportunità, anzi abbiamo ancora più risorse economiche se parametriamo piano Marshall e recovery fund. E’ un’occasione che non possiamo perdere”.
Con una avvertenza: fare in modo che gli investimenti pubblici siano volano per gli investimenti privati. “Investire 6 o 8 miliardi da parte del pubblico non vuol dire solo spendere quei soldi e avere una ricaduta per chi costruisce e per l’occupazione che mette in moto (che ci auguriamo) – aggiunge Bucci – . Dobbiamo fare in modo che siano un volano per costruire ulteriori investimenti, quindi devono arrivare privati e fondi, denaro che deve essere impiegato in aggiunta a quello dei fondi statali che ci consentono di fare le cose. Bisogna costruire un sistema che negli anni sia in grado non solo di restituire l’investimento ma di restituire molto di più”.
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Famiglia non vaccinata, 5 morti in un mese
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Padre, madre e tre figli. L’ultima di 52 anni è deceduta ieri
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PIETRAPERZIA (ENNA)
04 febbraio 2022
13:49
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I cinque componenti di una famiglia di Pietraperzia (Enna), che avevano scelto di non vaccinarsi, sono morti positivi al Covid, in poco più di un mese.
Le vittime sono il padre ottantenne, il primo a morire a fine dicembre, la madre di 78 anni, un figlio di 50 anni e le due sorelle di 55 e 52 anni.
Il padre, prima vittima, è morto a casa dopo l’arrivo del 118, gli altri 4 sono deceduti all’ospedale Umberto I di Enna dove erano giunti, a fine dicembre in gravi condizioni. L’ultima deceduta della famiglia, la 52enne, è morta ieri.
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Lavoro: Orlando, smart working non va demonizzato
Ministro, è una grande occasione da cogliere
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PALERMO
04 febbraio 2022
13:50
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“Lo smart working può aiutare, è una grande occasione che può essere colta anche dal Mezzogiorno, soprattutto per le aree interna.
Un po’ di demonizzazione fatta va rivista, lo dicono le grandi Company: è un modo per ripensare le nostre città, il rapporto tra lavoro e tempo libero, tra periferie e centro”.
Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo all’evento ‘Italia domani” organizzato a Palermo dalla Presidenza del Consiglio.
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Pnrr: Istat, per metà imprese non ha nessuna rilevanza
Nel primo semestre 2022. Domanda interna fattore più importante
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04 febbraio 2022
13:59
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Per circa la metà delle imprese italiane molte delle misure che costituiscono il Piano nazionale di ripresa e resilienza non hanno “nessuna” rilevanza come fattore di sostegno nel primo semestre del 2022.
E’ quanto emerge dal report Istat, “Situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria Covid-19”, secondo cui guardando ai capitoli ‘digitalizzazione’, ‘rivoluzione verde’ e ‘infrastrutture e mobilità sostenibili’, “circa la metà delle imprese non li considera rilevanti come traino dell’attività”.

Il fattore di sostegno più importante è invece considerata la domanda interna.
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Saipem: Puliti nuovo direttore generale, affianca Caio
A manager conferite ampie deleghe operative e gestionali
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04 febbraio 2022
14:24
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Alessandro Puliti è il nuovo direttore generale di Saipem.
Lo ha deciso il consiglio di amministrazione che si è riunito nella mattinata.
Il manager, che avrà “ampie deleghe operative e gestionali”, subentra nell’incarico a Francesco Caio, che mantiene la delega di amministratore delegato.
La nomina rientra in un piano di riassetto della struttura organizzativa, funzionale a “migliorare la capacità esecutiva dei progetti e a completare la revisione strategica in corso finalizzata, al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo”, si legge in una nota.
Una “revisione strategica”, quella messa in atto da Saipem, che verrà presentata in insieme ai risultati economici del 2021 il prossimo 24 febbraio, che oltre a una “nuova direzione generale con ampie deleghe operative e gestionali”, prevede l’istituzione di una unità finalizzata a “rafforzare l’attività di pianificazione e controllo finanziario delle commesse e delle altre attività gestionali” e la concentrazione delle attività legali e negoziali in una “funzione corporate nell’ambito della nuova direzione generale”.
Puliti, attuale direttore generale Natural Resources di Eni, assumerà il nuovo incarico in Saipem il prossimo 7 febbraio.
Alla squadra di comando di Saipem si unisce inoltre Paolo Calcagnini, attuale vicedirettore generale e ‘chief business officer’ di Cdp, a cui verrà affidata la nuova unità di pianificazione e controllo finanziario.
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Covid: Istat, 80% imprese vede recupero solidità
3% a rischio. 12% sta assumendo, difficoltà a trovare competenze
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 febbraio 2022
14:30
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Oltre l’80% delle imprese, che rappresentano più del 90% del valore aggiunto, prevedono di trovarsi in una situazione di completa (41,3%) o parziale (39,5%) solidità entro la prima metà del 2022.
Poco più del 3% si giudica invece gravemente a rischio.
E’ quanto emerge dal report dell’Istat, sulla situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria Covid-19. Il 9,4% delle imprese ha aumentato il personale nella seconda metà del 2021, mentre un altro 12,1% sta assumendo. Ma tra queste quasi i due terzi segnalano difficoltà a reperire le competenze necessarie.
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Ue-19: Eurostat, cala commercio dettaglio, -3% a dicembre
In calo del 2,8% nell’Ue
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BRUXELLES
04 febbraio 2022
14:30
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A dicembre, il volume del commercio al dettaglio destagionalizzato è diminuito del 3% nell’area dell’euro e del 2,8% nell’Ue.
Lo stima Eurostat.

Rispetto al dicembre 2020 l’indicatore segna una crescita del 2% in area euro e del 2,6% nell’Ue. A novembre il commercio al dettaglio era aumentato dell’1% nell’area dell’euro e dello 0,9% nell’Ue. Il livello medio annuo per l’intero 2021 è di una crescita del 5% nell’area dell’euro e del 5,5% nell’Ue.
Tra gli Stati membri, maggiori cali per Paesi Bassi (-9,2%), Spagna (-5,7%) e Germania (-5,5%). Rialzi maggiori per Lettonia (+7,2%), Slovenia (+2,1%), Bulgaria e Ungheria (entrambi +1%).
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Consob: Ciocca, in finanza occhi a fisco e antiriciclaggio
Legati ma obiettivi diversi, trasversali a crypto
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 febbraio 2022
14:33
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In un ecosistema complesso come quello dei crypto-asset ricoprono un ruolo importante due temi non fintech, ma che accompagnano il dibattito quando si parla di finanza.
Cioè i temi fiscali e di antiriciclaggio.
Temi che sono stati affrontati durante l’incontro organizzato da Consob e dall’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger “Crypto-asset: profili fiscali e di antiriciclaggio”, dove si è discusso delle normative applicabili a crypto-asset e token.
“Noi tendiamo sempre ad accumunare il tema fiscale con quello dell’antiriciclaggio, perché intervengono delle catene di valore logicamente legate, ma in verità sono due cose profondamente diverse. L’antiriciclaggio è un tema di compliance, il tema fiscale è un tema sostanziale, con l’obiettivo di far partecipare alla contribuzione dello Stato il valore prodotto da una transazione” le parole di Paolo Ciocca, commissario della Consob. “L’antiriciclaggio è un mondo globale e coordinato globalmente anche nella sua definizione, il mondo fiscale non è coordinato come l’antiriciclaggio, con la pretesa tributaria è per definizione nazionale”.
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Eni: Var Energy in Borsa a Oslo dal 16 febbraio
Forchetta di prezzo tra 2,81 e 3,16 euro a cambi attuali
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04 febbraio 2022
14:34
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Le azioni di Var Energi, controllata da Eni e Hitec Vision, debutteranno in Borsa a Oslo il 16 febbraio 2022.
Lo rende noto Eni in un comunicato, spiegando che l’Ipo avverrà ottenuta l’approvazione della domanda di quotazione.

Le azioni di Var Energi saranno offerte in vendita in un intervallo di prezzo indicativo compreso tra 28,00 corone norvegesi (circa 2,81 euro all’attuale rapporto di cambio) e 31,50 di corone (circa 3,16 euro) per azione, “corrispondente – spiega la nota – a un equity value di Var Energi compreso tra 70 miliardi di Nok e 79 miliardi di Nok”.
L’offerta potrà raggiungere fino a 220.000.000 di azioni esistenti offerte in parti uguali dagli azionisti della Società, Eni e HitecVision (tramite Point Resources Holding AS), con l’opzione di un’offerta addizionale fino a 55.000.000 azioni esistenti offerte in parti uguali.
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A Bologna una panchina per aspettare Patrick Zaki
Nel cortile del Comune. Il sindaco, sedetevi qui e postate foto
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BOLOGNA
04 febbraio 2022
14:41
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Una panchina verde nel cortile Guido Fanti del Comune di Bologna.
Una panchina di speranza che attende Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna che è stato detenuto per quasi due anni nelle carceri egiziane ed ora, in vista dell’udienza del 6 aprile, spera di tornare in quella che è diventata la sua città.
L’opera simbolica, con accanto la sagoma dello studente egiziano ideata dall’artista Gianluca Costantini, è stata inaugurata dal sindaco Matteo Lepore e da Rita Monticelli, delegata del Comune sul tema dei diritti umani e professoressa di Patrick Zaki. “Ringrazio il Corriere della Sera che ha lanciato l’iniziativa e l’Università che l’ha supportata. Questo è un segnale a Patrick di vicinanza. Continuiamo a chiedere la sua libertà e speriamo in un esito positivo dell’udienza. L’attesa in questo caso è un impegno collettivo per riaverlo presto a Bologna – ha spiegato Lepore – La proposta che facciamo alla cittadinanza è di venire in Comune, sedersi, fare una foto sulla panchina e magari lanciarla sui social per ribadire l’impegno nei confronti di Patrick”.
La panchina è una installazione temporanea, un conto alla rovescia per riabbracciare Patrick. “Questo è un simbolo non solo per Patrick, ma anche per tutti quegli studenti e quelle persone che sono nelle sue stesse condizioni. È una panchina solidale – ha detto Monticelli – come la città di Bologna e l’Università. Continueremo ad impegnarci non solo per Patrick, ma perché i diritti umani e civili siano sempre parte della nostra cultura, al di là di ogni confine”.
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Draghi vede Conte, nel colloquio economia e agenda governo
Tra i temi anche la situazione internazionale
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
04 febbraio 2022
15:01
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente del M5S, Giuseppe Conte.

Nel corso del colloquio, spiega una nota, sono stati affrontati temi legati alla situazione economica e internazionale e, più in generale, all’agenda di governo.
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Bussi: Edison, al via attività di bonifica area di Piano d’Orta
Rimozione di 9mila metri cubi residui demolizione e produzione
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PESCARA
04 febbraio 2022
15:06
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Inizieranno mercoledì 9 febbraio i lavori di bonifica che Edison porterà avanti nell’area ex Montecatini di Piano d’Orta, all’interno del Sin di Bussi sul Tirino, attraverso Sersys Ambiente.
Le attività sono realizzate secondo quanto previsto dal primo stralcio del Progetto operativo di bonifica, presentato da Edison nel 2019 e approvato con decreto del ministero dell’Ambiente nel luglio 2020.
Lo annuncia la stessa Edison in una nota.
Il cantiere è stato avviato nel novembre successivo, secondo i termini previsti dallo stesso decreto, con attività di pulizia e preparazione delle aree, indagini geofisiche per la ricerca di eventuali corpi metallici interrati, indagini di caratterizzazione e preparazione del piano scavi.
I lavori, secondo quanto riferito da Edison, in partenza prevedono l’allestimento di aree di stoccaggio, poi lo scavo e la rimozione di un primo lotto di materiali che si trovano a distanza di sicurezza dagli edifici presenti sul sito, per i quali un’ordinanza emessa dal Comune di Bolognano prevede sia Moligean, proprietaria dell’area, a realizzare la demolizione.
L’intervento interessa una superficie di circa 3.600 metri quadri e il volume dei materiali che verranno rimossi ammonta a circa 9.000 metri cubi, tra residui di demolizione (laterizi) e residui di produzione industriale (ceneri di pirite).
In seguito alle operazioni di sfalcio e disboscamento propedeutiche agli interventi di bonifica sono stati trovati sul terreno residui di demolizione contenenti amianto. Per questi materiali è stata concordata con l’Ats una specifica procedura di messa in sicurezza, tramite un apposito prodotto incapsulante e, successivamente, l’avvio a smaltimento in impianti autorizzati al loro trattamento, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Edison intanto prosegue le attività di prevenzione mediante pompaggio e trattamento delle acque di falda da sei pozzi, con monitoraggi trimestrali delle acque sotterranee e, dal 2018, con monitoraggio delle polveri.
Da metà dicembre 2021, inoltre, Edison ha avviato le indagini di caratterizzazione nell’area denominata comparto Z, contigua a quella oggetto del progetto di bonifica e inserita nel Sin dal 2021.
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Giovannini, spero ok Senato rigenerazione urbana entro mese
Al voto emendamenti la prossima settimana
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04 febbraio 2022
15:31
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Sul ddl sulla rigenerazione urbana “dovremmo essere finalmente sulla strada giusta”.
Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini ad un seminario per la presentazione di due rapporti del Ministero.
“Il Senato dopo il lavoro fatto con la commissione Ambiente dovrebbe iniziare a votare la prossima settimana gli emendamenti – ha detto Giovannini – per arrivare, spero entro la fine del mese, almeno al Senato a varare questa legge attesa da tantissimo tempo e che era impantanata da posizioni diverse dei vari gruppi politici”.
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Sparatoria: gip, violenza scenografica
“Tensioni tra i gruppi e desiderio di rivalsa”
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04 febbraio 2022
15:32
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Il “contesto” in cui è maturata la sparatoria a Milano che ha portato all’arresto del rapper K_24 è significativo “oltre che di una diffusa devianza dei soggetti coinvolti” di “tensioni tra i gruppi e di desiderio di rivalsa con azioni violente e/o intimidatorie anche di tipo scenografico”.

Lo scrive il gip Natalia Imarisio nell’ordinanza di custodia cautelare.
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Covid: Costa, valutiamo possibile riaprire discoteche da 11
Anche per il via alle mascherine, obiettivo che possiamo darci
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04 febbraio 2022
16:56
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Possibile riapertura per le discoteche dopo l’11 febbraio.
“Gradualmente si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all’aperto, e poi anche al chiuso.
Credo che con i dati positivi quelle all’aperto si dovrebbero togliere dall’11 febbraio, è un obiettivo che possiamo darci”. Così a Rai Radio1, ad Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Se i dati saranno positivi in poche settimane si potranno riaprire anche le discoteche”. Anche entro il prossimo weekend? “Non mi sento di escludere che alla fine di questa proroga si possa dare in automatico una risposta anche alle discoteche”.
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‘L’educazione alimentare sia materia scolastica’
Appello della fondazione Guido Carli. Il 25 febbraio un appuntamento sul tema con Farinetti, Gualtieri, Gianni Letta e Boschi
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04 febbraio 2022
15:49
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“Il cibo è gusto, tradizione, storia e cultura, fantasia, ma non solo: è un fattore economico fondamentale, un elemento geopolitico, uno straordinario motore di cambiamento.
Va conosciuto e studiato”.
La Fondazione Guido Carli lancia una campagna per chiedere al governo ed al Parlamento di inserire come materia di studio l’educazione alimentare dalle scuole dell’obbligo fino all’università.
“Partendo da noi stessi, dal nostro benessere, dai principi di una sana e corretta alimentazione, quindi per contrastare la diffusione delle disfunzioni alimentari, dall’anoressia alla bulimia, per poi giungere ai dati macroeconomici e all’enorme impatto che il cibo ha sull’economia mondiale, sull’ambiente, sulle migrazioni, sui sistemi sociali. Non solo uno stile di vita, ma un asset strategico per lo Stato. Basta qualche numero per confermarlo: oggi in Italia per il cibo spendiamo quasi il 24% in rapporto al nostro Pil, secondo solo alle uscite per la casa (35%) e meno dei trasporti (10%) e dei vestiti (11%). L’alimentazione è anche un elemento su cui si misura fortemente la diseguaglianza sociale: ci sono 2 milioni di famiglie in grossa difficoltà, costrette a ricorrere alla carità per mangiare ed un 30% di differenza tra il Nord e il Sud quanto a possibilità di spesa. Per non parlare dei dati globali, che vedono, a fronte di 857 milioni e 581 mila persone denutrite, un miliardo e 722 milioni in sovrappeso, di cui 800 milioni obese. L’educazione alimentare, la lotta allo spreco di cibo e un accorto uso delle risorse naturali devono essere alla base dell’insegnamento in qualsiasi società che voglia proiettarsi verso un futuro sostenibile”, afferma Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, presentando la Lectio Magistralis di Oscar Farinetti “Cibo, la sublime ossessione. L’alimentazione e le sue derive tra piacere e necessità”, che si terrà il 25 febbraio alle ore 17.00 presso l’Aula Magna Mario Arcelli – Luiss Guido Carli di Roma con la partecipazione del Sindaco Roberto Gualtieri, del Presidente Onorario della Fondazione Guido Carli Gianni Letta e della Deputata Maria Elena Boschi.
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Padre Mustafà, quella foto ci ha cambiato la vita
‘Non sapevo di essere ripreso in quel momento’
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SIENA
04 febbraio 2022
16:04
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“Quella foto ci ha cambiato la vita.

Sono contento perché Mustafà avrà la cura”.
Lo ha detto Munzir il padre del bambino siriano senza arti a proposito dello scatto del fotografo turco Mehmet Aslan, vincitore del Siena International Photo Awards, che ha fatto commuovere il mondo e divenendo una foto simbolo della guerra siriana.
“Quando Aslan ci ha fatto la foto non sapevo di essere ripreso – ha detto l’uomo -, stavo giocando con mio figlio ed è stato tutto molto naturale”. La foto ha fatto anche scattare una gara dì solidarietà che ha portato alla raccolta di 100mila euro per le cure di padre e figlio. “Sono molto contento perché c’è stato qualcuno che ha sentito la nostra voce – ha aggiunto Munzir – e Mustafà avrà la cura e penserà per sempre al suo futuro”, “ringrazio tutto il popolo italiano per aver accettato di dare le cure a Mustafà”. Per il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino “sarà un cammino lungo. Mustafà è un bambino di cinque anni, non sarà una questione di mesi. Entro qualche settimana andranno a Bologna e poi decideranno loro se torneranno o se rimarranno li”.
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Scuola: 81,2% studenti in presenza dal 24 al 29 gennaio
Pari a oltre 4,5 mln. 50 mila classi in Dad
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04 febbraio 2022
16:26
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Su un campione pari al 78% delle istituzioni scolastiche statali (pari a 6.360 scuole su 8.157 scuole in totale, nella settimana dal 24 al 29 gennaio gli alunni in presenza sono stati 4.676.728 pari all’81,2%, le classi in presenza sono state l’82,8% di cui 14,6% in didattica digitale integrata (Ddi), le classi in dad e le sezioni in quarantena sono state 50.579 pari al 17,2%.
E’ quanto emerge dai dati di monitoraggio sull’andamento pandemico in ambito scolastico relativi al periodo 24-29 gennaio diffusi dal ministero dell’Istruzione.
Il ministero fa anche sapere che il 99,2% del personale docente e ATA è in regola con l’obbligo di vaccinazione e il personale destinatario di provvedimenti di sospensione dal servizio per inadempienza ammonta a meno dell’1% della platea complessiva.
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Consigliere comunale e leader no vax arrestato a Trieste
E’ seconda volta. Intervento Polizia locale durante sopralluogo
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TRIESTE
04 febbraio 2022
16:28
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Il consigliere comunale di Trieste del Movimento 3V e leader no vax, Ugo Rossi, è stato arrestato dalla Polizia locale per resistenza per aver partecipato a un sopralluogo della V Commissione, in qualità di consigliere, pur non avendo il Green pass e per essersi rifiutato di allontanarsi nonostante i numerosi inviti dei suoi colleghi e successivamente della Polizia locale.

E’ la seconda volta che Rossi viene arrestato, la prima risale a settembre scorso.
Quello di oggi è l’ennesimo episodio di cui è protagonista, avendo tentato di entrare senza Green pass alla Risiera di San Sabba in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria e alle sedute del Consiglio comunale.
Secondo una ricostruzione, questa mattina Rossi sarebbe riuscito a forzare il controllo del certificato verde, spintonando l’addetta, e ad accedere al cortile del centro giovani Toti nel rione di San Giusto, dove era previsto il sopralluogo. Invitato ad allontanarsi, il consigliere si è rifiutato sostenendo di essere lì per svolgere le sue mansioni e di aver già firmato il foglio di presenza. Passaggi da lui stesso ribaditi durante una diretta social con il cellulare.
Sul posto è intervenuta la Polizia locale, chiamata da un componente della Commissione, che ha invitato più volte il consigliere ad allontanarsi.
Successivamente Rossi è stato bloccato dagli agenti ed è stato portato nella caserma di San Sebastiano in via Revoltella.
Sull’accaduto sono state sentite alcune persone e il consigliere è stato posto agli arresti domiciliari.
Di recente Rossi è stato condannato a 5 mesi di reclusione, con la condizionale, e al pagamento delle spese processuali per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate per fatti avvenuti il 21 settembre fuori da un ufficio postale.
Allora, candidato sindaco di Trieste, era stato arrestato dai carabinieri, con i quali c’era stato un parapiglia dopo che alcune persone non avevano voluto indossare la mascherina.
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Berlusconi ha ricevuto Casini ad Arcore
Ex Presidente della Camera ha ringraziato Cav per attenzione
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04 febbraio 2022
18:12
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Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi ad Arcore Pierferdinando Casini.
L’ ex presidente della Camera gli ha rinnovato la sua gratitudine per l’attenzione e per il rispetto con cui Berlusconi ha seguito le ultime vicende.
Lo si apprende da fonti di Forza Italia.
Oggi il leader di Fprza Italia in una intervista al Corriere della sera è tornato a parlare della rielezione di Mattarella e di centrodestra. “La conferma di Mattarella è un passo importante sulla strada della stabilità. Non credo che nessuno possa né voglia rimetterla in discussione”. Spiega che “quando l’emergenza sarà superata, si dovrà tornare ad alleanze fra forze politiche omogenee”, ma “quel momento non è ancora arrivato e Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro”.
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Veneto Banca: Consoli condannato a 4 anni
Pm avevano chiuesto 6 anni di reeclusione
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TREVISO
04 febbraio 2022
16:40
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Il Tribunale di Treviso ha condannato a quattro anni di reclusione l’ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, accusato dalla Procura della Repubblica di ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto (oltre al reato di aggiotaggio, nel frattempo prescritto) in relazione al crac dell’istituto montebellunese, liquidato e passato a Intesa Sanpaolo nel giugno del 2017.
I pm Massimo De Bortoli e Gabriella Cama avevano chiesto, il 20 gennaio scorso, una pena a sei anni di reclusione, ritenendo le circostanze aggravanti prevalenti sulle attenuanti per la scarsa collaborazione all’accertamento della verità.
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Ucraina: l’8/2 informativa Di Maio e Guerini in commissione
Difesa di Camera e Senato
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04 febbraio 2022
17:05
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Martedì 8 febbraio alle 13 nelle commissioni Difesa di Camera e Senato si terrà una audizione dei ministri degli Esteri e della Difesa sulla crisi tra Russia e Ucraina.
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Medico ‘no vax’ sospeso continuava attività, denunciato
Continuava a rilasciare certificazioni mediche
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ROVIGO
04 febbraio 2022
17:06
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I Carabinieri di Adria (Rovigo) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Venezia per esercizio abusivo della professione medica un dottore 67enne ‘no vax’, nato e residente nel veneziano, che esercitava la professione nonostante fosse stato sospeso dall’ordine professionale perché non vaccinato.

Nonostante la sospensione, secondo gli accertamenti, il professionista ha continuato a rilasciare certificazioni mediche presso il proprio studio con sede in un paese della provincia di Venezia.
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Csm: Conte, no porte comunicanti politica-magistratura
Deve esserci chiara e importante differenziazione ruoli
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04 febbraio 2022
17:10
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Con Mario Draghi “abbiamo parlato anche di giustizia.
C’è una riforma del Csm, per il M5S ci deve essere una chiara e importante differenziazione di ruoli tra politica e magistratura”.
Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, uscendo da Palazzo Chigi al termine dell’incontro con il premier. “Non vogliamo porte comunicanti, non ce le possiamo permettere, bisogna dare chiarezza ai cittadini”.
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Pechino: Grillo, ora rilanciare cooperazione popoli
Giochi olimpici da oggi al 20 febbraio
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04 febbraio 2022
17:15
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“Grazie ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino, che si terranno da oggi fino al 20 febbraio, possiamo rilanciare insieme i valori della solidarietà, dell’unità e della cooperazione tra i popoli”.
Così Beppe Grillo in un post in cui invita a condividere un articolo di Fabio Massimo Parenti, Foreign Associate Professor di Politica Economica Internazionale alla China Foreign Affairs University di Beijing, pubblicato sul suo blog.
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L.elettorale:Fdi,non è priorità.Al governo senza accordi palazzo
Donzelli ribadisce il no al sistema proporzionale
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04 febbraio 2022
17:17
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“Fratelli d’Italia non ritiene una priorità la modifica della legge elettorale e trova incredibile che governo e maggioranza riflettano in queste ore sulla sua modifica anziché concentrarsi sulle vere necessità degli italiani.
Siamo contrari al sistema proporzionale perché vogliamo una legge che consenta a chiunque vinca le elezioni di poter governare stabilmente per 5 anni senza dover ricorrere ad accordi di Palazzo.
In questi anni, invece, abbiamo assistito a maggioranze minestrone che nascono dalla paura del voto e dalla difesa della poltrona, ma che ai cittadini non portano niente di buono”. Lo dichiara Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia.
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Covid: 99.522 positivi e 433 vittime nelle ultime 24 ore
In calo terapie intensive e ricoveri
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04 febbraio 2022
17:17
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Sono 99.522 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 112.691.
Le vittime sono invece 433, mentre ieri erano state 414. Sono 884.893 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Il tasso di positività è all’11,2%, in lieve calo rispetto a ieri (quando era al 12,3%). Sono invece 1.440 i pazienti in terapia intensiva, 17 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 114. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.000, ovvero 324 in meno rispetto a ieri.
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Mattarella:Bernini, sessione parlamentare? Partiamo da giustizia
Agenda fitta di impegni ma FI disponibile a qualsiasi confronto
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04 febbraio 2022
17:19
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“La proposta di una sessione parlamentare per impegnare le Camere sugli indirizzi del discorso del presidente Mattarella può essere utile se l’intento è quello di accelerare la soluzione delle questioni cruciali per il futuro del Paese che determinarono un anno fa la nascita del governo Draghi.
Il Parlamento da ora a giugno ha già una fitta agenda di impegni, a partire dai decreti anti Covid e dall’emergenza per il caro bollette, ma Forza Italia è disponibile a qualsiasi confronto che possa rendere più coesa l’azione di governo.
Tenendo conto che il passaggio più lungo e articolato del discorso ha riguardato l’urgenza di riformare la giustizia, partiamo allora da questo punto cruciale, perché si è già perso anche troppo tempo”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
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M5s: Appendino, spero non si arrivi a momenti traumatici
Situazione complessa, serve dialogo ma all’interno del Movimento
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TORINO
04 febbraio 2022
17:21
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“C’è un dibattito in corso e come sempre spero non si arrivi a momenti traumatici”.
A dirlo, in una diretta Instagram del Corriere Torino, l’ex sindaca di Torino e attuale coordinatrice del comitato per la Formazione e l’Aggiornamento del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, interpellata sulla crisi del partito.

Alla domanda se sia ottimista su una soluzione positiva, Appendino risponde “io sono sempre ottimista, detto ciò è una situazione oggettivamente complessa che sta avendo un impatto sul Movimento, ma credo che il dibattito vada fatto all’interno del Movimento”.
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Casini,con Berlusconi amicizia sopravvive a incomprensioni
L’ho ringraziato per stima. La vita viene prima della politica
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04 febbraio 2022
17:23
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“Ho visto il presidente Berlusconi oggi a colazione ad Arcore, l’ho ringraziato delle attestazioni fatte nei miei confronti e delle cortesi parole espresse nei giorni scorsi.
Dopo tanti momenti di incomprensione e anche a tante incomprensioni del passato, è sempre sopravvissuta l’amicizia basata su valori solidi e saldi.
E’ un sentimento che esula dalla politica. E’ stato un incontro di connotazione umana più che politica”. Così Pierferdinando Casini ha confermato l’incontro con Silvio Berlusconi stamattina.
Alla domanda se si è parlato anche del progetto di una ‘federazione’ di FI con i moderati, ribadita dal Cavaliere nell’intervista al Corriere, l’ex presidente della Camera si è limitato a dire: “La vita viene prima della politica”, e sul resto “non mi esprimo”.
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Il Pd lancia l’agenda Mattarella ‘Il Parlamento ne discuta’
Lettera a Presidenti, Camere siano protagoniste delle riforme
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04 febbraio 2022
21:05
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Questa mattina le capogruppo del Pd alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno scritto una lettera ai Presidenti delle Camere, avanzando la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato per trasformare, sostiene il Pd, “gli applausi scroscianti in atti concreti”.
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“Molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato – afferma il Pd – impongono, infatti, un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l’ultimo anno della legislatura sia proficuo”.
“Avanziamo questa proposta – sostengono le capogruppo dem – con lo spirito più aperto e costruttivo.
Siamo esigenti e siamo convinti che lo saranno tutte le altre forze politiche: non lasciamo che il seguito di quel discorso siano solo gli applausi, sia pure scroscianti. Trasformiamoli in atti concreti e in una rapida e fattiva reazione del Parlamento”.
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Covid: allo Spallanzani il primo curato in Italia con Paxlovid
E’ un uomo di 54 anni con malattia cardiovascolare
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ROMA
04 febbraio 2022
18:42
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All’Istituto Spallanzani il primo paziente in Italia curato con la pillola antivirale Paxlovid.
Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da 3 giorni.
Lo rende noto l’Istituto Spallanzani. Il farmaco Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.

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Rivive Casa Stradivari, sarà un centro internazionale
Fondazione lancia progetto con von Arx. Il sindaco,bella notizia
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CREMONA
04 febbraio 2022
19:37
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A Cremona, fra qualche mese, riaprirà le porte Casa Stradivari.
Il luogo in cui il più grande liutaio di tutti i tempi mise a punto la visione artigianale e musicale, che avrebbe prodotto strumenti inimitabili, verrà restituito alla città, dopo i lavori di restauro e con una nuova missione: diventerà un laboratorio creativo di portata internazionale, in cui troveranno spazio soprattutto i giovani musicisti.

A raccontare il progetto è la Fondazione Casa Stradivari, che oggi ha presentato l’iniziativa, affiancata dall’amministrazione comunale. Erano presenti il sindaco, Gianluca Galimberti, l’assessore ai Sistemi Culturali, Giovani, Politiche della legalità, Luca Burgazzi, e l’assessore al Turismo, City Branding e Sicurezza, Barbara Manfredini. C’erano inoltre i membri fondatori della Fondazione, Antonio Gambardella, Stefania Soldi e Fabrizio von Arx, che ha tenuto un concerto col pianista Kit Armstrong, al Museo del Violino Auditorium “Giovanni Arvedi”. Il sogno di riaprire Casa Stradivari nasce da un viaggio in auto affrontato da von Arx, da Ginevra a Cremona, nel settembre del 2020, in piena pandemia, col suo Stradivari, ribattezzato “The Angel” (ex Madrileno del 1720). Un percorso di 982 km avvincente, con concerti e incontri musicali in diversi villaggi alpini, di cui racconta il documentario “For the next 300 years” (regia di John Blanch) proiettato oggi al Museo. Nella Casa Nuziale, in Corso Garibaldi n.57, Stradivari visse fra il 1667 e il 1680, “ed è qui – ha spiegato il violinista, che della fondazione è direttore artistico – che concepisce la sua visione della risonanza, e prende forma il mito Stradivari, nel primo atelier del Maestro liutaio”. “È una forte emozione far rivivere Casa Stradivari. Ma anche un grande impegno e una responsabilità. Questa Casa – ha aggiunto von Arx – sarà ricca di idee e di ispirazione per i giovani musicisti”.
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Mattarella ha firmato l’ultimo decreto covid
Per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo
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04 febbraio 2022
20:39
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto-legge recante misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo.
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C.destra: Salvini, deve stare insieme ma non è una caserma
‘Chi preferisce andare con Renzi o Casini è liberissimo di farlo. Giorgia Meloni è stata ingenerosa’ dice il leader della Lega a Zapping su Rai Radio 1
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04 febbraio 2022
20:55
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“Il centrodestra non è una caserma, se uno preferisce andare a sinistra o con Renzi, o ricostruire una vecchia Dc, è liberissimo di farlo. Il centrodestra è culturalmente e socialmente maggioranza del Paese, governa la maggioranza delle Regioni e Comuni, quindi ha il dovere di mettersi insieme.
Ma se qualcuno dice una cosa e poi ne fa un’altra, come accaduto per l’elezione del presidente della Repubblica, non dobbiamo far finta che non ci siano problemi”.
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Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Zapping, su Rai Radio 1.
“In questi giorni il centrodestra, come il centrosinistra, non hanno dato dimostrazione di particolare brillantezza e compattezza. Io però – ha aggiunto – più che le sigle, se stai con Renzi, con Casini, di qua di là, mi interessano i progetti. Noi siamo alternativi alla sinistra sui temi del lavoro, delle pensioni. Io ricordo la Lega è quella di quota 100, il Pd quello della legge Fornero. Sull’immigrazione e la sicurezza abbiamo idee diverse. Sulle tasse la Lega difende la Flat Tax, mentre altri sono per la patrimoniale. A me più che il toto-Renzi o il toto-Casini interessano i progetti”.
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Giorgia Meloni è stata “ingenerosa, io fra il mio partito e il mio Paese ho scelto il mio Paese. Sicuramente con delle difficoltà, perché governare con ministri come Speranza e Lamorgese non è facile”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, replica alla leader di FdI che gli ha chiesto se “preferisce tra stare nel campo del centrodestra costi quel che costi o l’alleanza col centrosinistra se non conviene quella col centrodestra”. “Siamo in emergenza sanitaria, pandemica, non è un momento normale – ha detto Salvini, a Zapping, su Rai Radio 1 -. Io fra il partito e l’Italia ho scelto l’Italia. In condizioni normali, mai nella vita governo con il Pd e la sinistra.
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Quando l’anno scorso il presidente Mattarella, che ieri è stato acclamato da tutti con 55 applausi ed elogiato da tutti, ha chiesto ai partiti una scelta di responsabiolità e generosità, di superare gli steccati ideologici e mettersi insieme per un anno e mezzo o quello che serve fino a che la pandemia non sarà scongiurata, io ho detto sì. Qualcun altro ha detto no, lecitamente, liberamente”.
“Mattarella è stato, è e sarà un ottimo presidente della Repubblica. Io ho lavorato per un presidente donna, non l’ho mai nascosto, sarei stato orgoglioso di essere non un unico protagonista ma parte di un Parlamento che poteva eleggere il primo presidente donna della storia repubblicana”.
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Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Zapping, su Rai Radio 1. Elisabetta Belloni ed Elisabetta Casellati erano le ipotesi? “Io ho fatto almeno cinque proposte femminili, alcune senza appartenenza politica, partitica. Non andava bene nessuna proposta e allora, primo fra gli altri, ho detto al presidente Mattarella ‘ci ripensi, altrimenti qui andiamo avanti ancora una settimana’. Però – ha continuato – una donna al Quirinale è stata un’occasione che qualcuno non ha voluto cogliere e me ne dispiaccio. Al di là degli interventi a Sanremo, dei girotondi, la politica ha avuto un’occasione per eleggere una donna super partes presidente, non l’ha voluta e sarà per la prossima volta”.
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Sud: Confcommercio, occupazione donne crolla al 33%
Trenta punti indietro al resto dell’Italia e Ue
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05 febbraio 2022
09:47
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Il tasso di occupazione delle donne nella fascia 15-64 anni al Sud “è precipitato al 33%” contro un tasso di occupazione del 59,2% al Centro-Nord e del 63% nell’Ue-27, ossia 30 punti indietro al resto dell’Italia e dell’Europa.
Lo rileva il Centro studi di Confcommercio in un rapporto sul Sud e il Pnrr sui dati al 2019, in cui si sottolinea che addirittura in Calabria il tasso di occupazione delle donne è sceso dal 31% del 2007 al 30,3%.
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel Mezzogiorno è “assurdamente bassa”, afferma Confcommercio.
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“Se la sola spesa degli stranieri al Sud avesse la stessa incidenza del Nord-ovest nel 2019 il Pil del Sud sarebbe stato più elevato dell’1% circa”. Lo rileva il Centro studi di Confcommercio in un rapporto sul Sud e il Pnrr, aggiungendo che “se raggiungesse la quota del Centro” il Pil meridionale “sarebbe più elevato di quasi 10 miliardi di euro” (+2,5% reale ai prezzi del 2015).

Confcommercio rivede al ribasso le proprie stime sul Pil per quest’anno: dal 4% stimato a dicembre al 3,5-3,7%. Il dato lo ha anticipato il direttore dell’Ufficio studi della Confederazione, Mariano Bella, durante la presentazione di un rapporto sul Sud e il Pnrr, spiegando che nelle prossime settimane arriverà il dato ufficiale. Il Governo al momento prevede per quest’anno una crescita del 4,7%.

“La crisi Covid ha indebolito ulteriormente il Mezzogiorno in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito. Con il Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto attraverso quasi il doppio degli investimenti pubblici che, se indirizzati presto e bene, attireranno anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica. Solo così potremo assicurare una crescita robusta non solo al Sud ma all’intero Paese”. Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione su Pnrr e Sud diffusa oggi.
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Confindustria: produzione in forte caduta, stima -1,3% a gennaio
Caro-energia,non conviene produrre. Seri rischi per risalita Pil
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05 febbraio 2022
10:02
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“La produzione industriale italiana è stimata in forte caduta a gennaio -1,3%, dopo -0,7% a dicembre”.

Lo calcola il centro studi di Confindustria indicando che “la contrazione è dovuta al caro-energia (elettricità +450% a gennaio 2022 su gennaio 2021) e al rincaro delle altre commodity che comprimono i margini delle imprese e, in diversi casi, stanno rendendo non più conveniente produrre.
A questo si sommano le persistenti strozzature lungo le catene globali del valore. Tale dinamica – avvertono gli economisti di via dell’Astronomia – mette a serio rischio il percorso di risalita del Pil, avviato lo scorso anno”.
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Superbonus: Confartigianato, subito a rischio 127mila assunzioni
Via la stretta su cessione credito, affossa mercato costruzioni
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05 febbraio 2022
10:02
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Con un “vero e proprio percorso ad ostacoli”, “gli stop and go normativi sull’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica stanno rallentando la ripresa del settore delle costruzioni”.
Confartigianato lancia l’allarme sottolineando che da una rilevazione del suo ufficio studi emerge che “in particolare, sono a rischio le assunzioni di 127mila lavoratori previste dalle imprese del settore nel primo trimestre del 2022”.
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L’associazione di artigiani e piccole imprese, guidata da Marco Granelli, avverte: “Via le restrizioni alla cessione del credito”; “assunte con il pur doveroso e condivisibile intento di contrastare le truffe, rischiano di affossare il mercato delle costruzioni, l’occupazione del settore, la propensione dei cittadini a effettuare interventi di manutenzione ed efficientamento energetico delle abitazioni, allontanando anche gli obiettivi di abbattimento delle emissioni ambientali”, ed “i segnali negativi arrivano già da una sensibile riduzione dei lavori conclusi ammessi a detrazione: a gennaio ammontano a 1.563 milioni di euro, un valore praticamente dimezzato (-46,2%) rispetto ai 2.904 milioni di dicembre 2021 (che aveva segnato un +87,5% rispetto a novembre 2021)”.
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Covid: Andrea, salvo grazie agli angeli della sanità
Ricoverato e dimesso ad Ancona “Dedizione assoluta per pazienti”
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ANCONA
05 febbraio 2022
10:31
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“Gli angeli hanno il volto dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario che da due anni è chiamato a fronteggiare quotidianamente i casi Covid.
Fanno turni massacranti senza alcuna lamentela e la loro dedizione è assoluta sia verso i pazienti vaccinati che non”: a dirlo è Andrea Bagnarelli, 46 anni di Ancona, che con il virus ha dovuto combattere a inizio gennaio e che ora, passati quei brutti momenti, ringrazia tutti i sanitari, nominandoli uno ad uno, dai medici agli infermieri, dagli operatori sociosanitari agli addetti delle pulizie.

“Una volta ricoverato all’ospedale di Torrette – racconta emozionato – mi sono trovato davanti delle persone meravigliose che non si risparmiano un secondo. Per tanti giorni sono stati la mia famiglia e non dimenticherò mai la dottoressa che, come fa una madre col proprio figlio, mi si avvicinò e prendendomi per un braccio mi consigliò come posizionarmi sul letto in modo da aiutare i miei polmoni, già piuttosto in difficoltà e quali parametri dovevo monitorare sulle strumentazioni che mi circondavano e che mi aiutavano a rimanere vivo”.
Andrea, impiegato in un cantiere navale e delegato sindacale della Fiom, spiega: “per paura di eventuali effetti collaterali non mi ero vaccinato, anche se non mi ritengo assolutamente un no vax”. Il calvario di quest’uomo, marito e padre di due bambini, inizia lo scorso 9 gennaio con un semplice tampone rapido, utile per ottenere il green pass per accedere al lavoro.
L’esito è ‘positivo’. Poi arrivano i sintomi e il ricovero in Malattie infettive.
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Sud: Confcommercio, occupazione donne crolla al 33%
Stime Pil 2022 riviste al ribasso, da 4% a 3,5-3,7%
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05 febbraio 2022
10:43
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Il tasso di occupazione delle donne nella fascia 15-64 anni al Sud “è precipitato al 33%” contro un tasso di occupazione del 59,2% al Centro-Nord e del 63% nell’Ue-27, ossia 30 punti indietro al resto dell’Italia e dell’Europa.
Lo rileva il Centro studi di Confcommercio in un rapporto sul Sud e il Pnrr sui dati al 2019, in cui si sottolinea che addirittura in Calabria il tasso di occupazione delle donne è sceso dal 31% del 2007 al 30,3%.
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel Mezzogiorno è “assurdamente bassa”, afferma il centro studi.
“La crisi Covid ha indebolito ulteriormente il Mezzogiorno in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito. Con il Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto attraverso quasi il doppio degli investimenti pubblici che, se indirizzati presto e bene, attireranno anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica”, ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
La Confederazione rivede poi al ribasso le proprie stime sul Pil per quest’anno: dal 4% stimato a dicembre al 3,5-3,7%. Il Governo al momento prevede per quest’anno una crescita del 4,7%.
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Messico: approvato testo di referendum per revoca presidente
Riguarda Andrés Manuel López Obrador e si svolgerà il 10 aprile
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CITTA DEL MESSICO
05 febbraio 2022
05:10
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L’Istituto nazionale elettorale (Ine) del Messico ha approvato ieri la convocazione di un referendum previsto dalla Costituzione di revoca del mandato presidenziale e per questo ha comunicato al presidente Andrés Manuel López Obrador che il 10 aprile i cittadini si recheranno alle urne per decidere se mantenerlo al potere o revocarne l’incarico.

Per dare validità all’iniziativa, riferisce la tv ‘all news’ Milenio, i promotori del referendum hanno raccolto oltre 2,7 milioni di firme di persone che sostengono di avere perso la fiducia nell’operato del capo dello Stato.
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L’Ine ha reso inoltre noto che la domanda che verrà sottoposta ai cittadini dice: “Sei d’accordo che il mandato di Andrés Manuel López Obrador, presidente del Messico, sia revocato per perdita di fiducia (nel suo operato) o desideri che rimanga alla presidenza della Repubblica fino alla scadenza del suo mandato?”.
Gli analisti ritengono molto difficile che il referendum metta fine al mandato del capo dello Stato il quale gode nei sondaggi di un appoggio superiore al 60%.
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Csm: Anm, riforma tarda, non siano noi a frenare
Santalucia, nessuno ha brigato per mantenimento status quo
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05 febbraio 2022
12:09
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“A dispetto di qualche malevola voce, nessuno dentro l’Anm ha brigato e briga per il mantenimento dello status quo”.
Così il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.
“Sento di dover rinnovare un allarme!”, ha detto parlando al parlamentino dell’Assocazione: “Siamo nella stagione delle riforme e quella forse più importante, certo quella più attesa, dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio superiore della magistratura tarda a veder la luce”. Da qui la “forte e fondata” preoccupazione che non potrà essere varata in tempo utile per il rinnovo del Csm.
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Spesa carburanti per automobilisti +45,4 mld dal 2002
Consumerismo-Alma Laboris, allo Stato 20 miliardi in piu’
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05 febbraio 2022
12:14
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In 20 anni il prezzo del gasolio alla pompa è praticamente raddoppiato (+99,4%), mentre i listini della benzina hanno subito una accelerazione dell’81,1%, determinando un aggravio di spesa per le tasche degli automobilisti pari a complessivi 45,4 miliardi di euro.

Lo rivela una ricerca condotta dall’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”, che ha messo a confronto i prezzi dei carburanti tra il 2002 ed oggi, analizzando in modo dettagliato le ripercussioni economiche sulla collettività.
In particolare si segnala che nonostante un calo del peso fiscale allo Stato sono andati 20 miliardi in piu’.
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Vaccini: domani vax day ‘migranti invisibili’ nel cosentino
Iniziativa promossa ad Amantea dall’Asp di Cosenza
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AMANTEA
05 febbraio 2022
12:15
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Domani, 13 febbraio, dalle 10 alle 17, nel poliambulatorio di Amantea si terrà il primo VaX Day dedicato a tutti i migranti di età superiore ai 5 anni, senza tetto e sprovvisti di documenti.
L’iniziativa dedicata “ai migranti invisibili” è stata fortemente voluta dal commissario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, ed è organizzata dalla coordinatrice della Campagna vaccinale Asp Cosenza, Valentina Battendieri, e dal direttore del distretto sanitario Tirreno Angela Riccetti.

All’iniziativa hanno già aderito le strutture di accoglienza del Tirreno Sud, ma la campagna vaccinale è aperta a tutti i migranti senza tetto e sprovvisti di documenti presenti sul Tirreno cosentino. I vertici dell’Asp cosentina ringraziano la Caritas Diocesana, le parrocchie e tutte le associazioni di volontariato per la collaborazione data e che daranno nel corso del Vax Day.
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Xi Jinping a pranzo con capi di Stato, riparte diplomazia
Primo grande evento da inizio pandemia a margine dei Giochi
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05 febbraio 2022
12:28
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“La pandemia di Covid-19 è ancora in corso, mentre continuano a emergere questioni globali, tra cui il cambiamento climatico e il terrorismo.
La comunità internazionale dovrebbe essere più unita”: lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping ad un banchetto organizzato per i capi di Stato e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali che assistono alle Olimpiadi invernali, parte di una vera e propria offensiva diplomatica partita a margine dei Giochi dopo quasi due anni senza incontri faccia a faccia a causa della pandemia.

Decine di dignitari, molti provenienti da nazioni autocratiche amiche di Pechino, sono stati ricevuti nella grande Sala del Popolo – riferiscono i media statali – e intrattenuti durante il pasto con spettacoli musicali e una mostra di artigianato tradizionale.
La maratona diplomatica di Xi a latere dei Giochi è entrata nel vivo già ieri sera con una cena con il presidente russo Vladimir Putin, dopo un incontro servito a rinsaldare l’alleanza Russia-Cina in chiave anti Nato. Alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi hanno presenziato decine di ospiti stranieri.
Questa mattina, prima del banchetto, Xi Jinping ha avuto colloqui con i leader di Egitto, Turkmenistan, Serbia e Kazakhstan.
“Auguro a tutti gli atleti olimpici ottime prestazioni con la forza della tigre – ha detto il presidente cinese al banchetto riferendosi all’Anno della Tigre appena iniziato -. Sono fiducioso che con gli sforzi congiunti di tutti noi, Pechino 2022 passerà sicuramente alla storia come una agile, sicura e splendida Olimpiade”.
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Papa: ai sindaci, pregate per me, anche io sono ‘sindaco’
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CITTÀ DEL VATICANO
05 febbraio 2022
12:45
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“Vi accompagno con la mia preghiera e la mia benedizione.
E vi chiedo per favore di pregare per me.
Perché anche io sono ‘sindaco’ di qualcosa.
Grazie!”. Con queste parole papa Francesco ha concluso il suo discorso durante l’udienza nella Sala Clementina ai sindaci dell’Anci.
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Pensioni: slitta incontro del 7, prima tavolo tecnico
Confronto politico Governo-sindacati rinviato di una settimana ROMA
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05 febbraio 2022
16:38
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Il confronto politico tra Governo e sindacati sulle pensioni, inizialmente previsto per lunedì 7 febbraio, slitterà alla settimana successiva.
Secondo quanto si apprende, l’intenzione sarebbe di fare un ulteriore passaggio tecnico sul tema della flessibilità in uscita.
Su questo punto, un nuovo incontro tecnico potrebbe essere programmato per il 15 febbraio, e in quella settimana, a seguire, potrebbe poi tenersi l’incontro politico.

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Titolare bar ferito, due persone portate in caserma da Cc
Vittima ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale di Cosenza
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DIAMANTE
05 febbraio 2022
12:39
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Due persone sono state portate nella caserma dei carabinieri di Diamante in relazione al ferimento di Stefano Perugino, di 60 anni, titolare di un bar nella cittadina del Tirreno cosentino, raggiunto da alcuni colpi di pistola ieri sera al culmine di una lite per il parcheggio di un’auto davanti al locale.
I due, entrambi quarantenni, sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Non è stato reso noto se nei loro confronti siano stati adottati provvedimenti.
Perugino è stato raggiunto da due colpi di pistola alla spalla e all’addome ed è ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove è stato trasferito subito dopo il fatto.
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Ordigno davanti locale nel Barese,ipotesi atto intimidatorio
(V. ‘Danneggiarono con un esplosivo un negozio…’ delle 8.37)
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BARI
05 febbraio 2022
12:55
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Potrebbe esserci un atto intimidatorio relativo ad una procedura di vendita, all’origine della esplosione che il 27 ottobre scorso ha danneggiato la porta d’ingresso e parte del soffitto della “Galleria Commerciale” in via Roma a Modugno, nel Barese.
E’ l’ipotesi investigativa sulla quale sono al lavoro i carabinieri, coordinati dalla Procura di Bari.
L’indagine sul danneggiamento ha portato all’arresto dei due presunti autori, il 50enne Vincenzo Pellicani e il 49enne Michele Cavallo, entrambi pregiudicati. Il primo, con numerosi precedenti per detenzione di esplosivi, avrebbe materialmente posizionato l’ordigno, mentre il complice lo avrebbe accompagnato in auto e poi aspettato per consentirgli la fuga. I due arrestati, ora in carcere, sono stati identificati grazie alle immagini di telecamere di sorveglianza.
I militari, oltre ad accertare la dinamica del danneggiamento, sono al lavoro per ricostruire il movente. Il locale in questione, di proprietà di una banca, è in vendita e, a quanto si apprende, c’era un acquirente interessato. Non è escluso che il presunto atto intimidatorio fosse collegato alla compravendita.
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Gigi Bici: valigetta vittima nella casa
Conteneva i suoi attrezzi da lavoro. Incarichi per nuove perizie
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PAVIA
05 febbraio 2022
13:13
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Nella villa di Calignano, frazione di Cura Carpignano (Pavia), di Barbara Pasetti, la fisioterapista 40enne finita in carcere con l’accusa di tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto a tutti a Pavia come Gigi Bici, è stata ritrovata anche la cassetta con gli attrezzi da lavoro utilizzati dalla vittima.
E’ quanto emerso nel corso del programma televisivo “Quarto Grado”, andato in onda su Retequattro.

La polizia ha effettuato una prima perquisizione della casa il 20 gennaio, giorno in cui è stata arrestata Barbara Pasetti (indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere). Gli investigatori sono poi tornati nella villa martedì scorso, 1° febbraio, e in quell’occasione grazie all’utilizzo del georadar sono riusciti a trovare una vecchia pistola di piccolo calibro, con la matricola cancellata, che potrebbe essere compatibile con il proiettile che ha ucciso Gigi Bici, freddato da un colpo alla tempia destra esploso contro lui già la mattina di lunedì 8 novembre, il giorno in cui era scomparso. L’arma verrà ora sottoposta all’esame della scientifica, che dovrà stabilire se si tratta effettivamente di quella del delitto.
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Presunte molestie a scuola: tensione a ingresso istituto
Due studenti denunciano docente per aggressione al cancello
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CASTROLIBERO
05 febbraio 2022
13:50
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Si acuisce la protesta degli studenti del liceo scientifico del polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero, due dei quali, stamani, secondo quanto hanno riferito, sono stati vittima di un gesto di violenza da parte di un docente all’ingresso della scuola.

“Eravamo all’ingresso con le mani alte e ben in vista e stavamo solo chiedendo ai docenti di entrare dal cancello pedonale, ma all’improvviso uno di loro ha aggredito me e un mio compagno” ha riferito uno dei ragazzi che ha deciso di sporgere formale denuncia.

La dirigente scolastica ha convocato un consiglio docenti che si è riunito e ha proposto un documento ai ragazzi. “Se ci sono stati nel corso di questi anni azioni, comportamenti, episodi – è scritto nel documento – che hanno in qualche modo incrinato il rapporto di fiducia tra le diverse componenti scolastiche è interesse di tutti che questi emergano in piena luce e siano valutati e perseguiti nelle sedi opportune, comprese quelle giudiziarie. E’ interesse soprattutto di noi educatori, fortemente consapevoli della responsabilità di un lavoro non solo difficile ma troppo spesso avaro di soddisfazioni sia umane che professionali, che la verità si affermi pienamente”.
Intanto, i genitori dei ragazzi hanno chiesto l’intervento dell’Ufficio scolastico regionale, perché “mia figlia – ha detto un genitore- come tanti altri figli, a queste condizioni non possono restare. Vogliamo chiarezza”.
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Figlio boss rivale ucciso, 30 anni a due boss Clan Casalesi
Un’assoluzione e sei condanne per la morte di Raffaele Lubrano
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NAPOLI
05 febbraio 2022
14:12
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Un’assoluzione e sei condanne, tra cui quelle a 30 anni di carcere per gli ex capi dei Casalesi Michele Zagaria e Francesco Schiavone alias “Cicciariello”, cugino del più noto Francesco Schiavone alias Sandokan, sono state emesse dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli Tirone per l’omicidio di Raffaele Lubrano, figlio del capo dell’omonimo clan Vincenzo Lubrano, ucciso a Pignataro Maggiore nel novembre 2002.
Il gup ha condannato a trent’anni anche il boss Giuseppe Caterino, ritenuto con Zagaria e Schiavone i mandanti dell’omicidio.
Vent’anni sono stati inflitti a Salvatore Nobis, otto anni e quattro mesi ai collaboratori di giustizia Antonio Iovine e Francesco Zagaria, alias Ciccio ‘e Brezza, che hanno permesso di ricostruire con le loro dichiarazioni la dinamica del delitto; assolto Antonio Santamaria. Per l’omicidio era già stato condannato Vincenzo Schiavone quale esecutore materiale.
Nello staff di difensori Paolo Di Furia, Emilio Martino, Angelo Raucci. Lubrano jr fu ucciso la sera del 14 novembre 2002; dopo aver lasciato il suo studio di via Vittorio Veneto e mentre percorreva la strada a bordo di una Toyota Land Cruiser diretta verso una zona periferica, il figlio del boss fu dapprima superato da un’Alfa Romeo 164 e poi bloccato nei pressi del Bar Giordano, dove i killer lo uccisero per vendetta.
Secondo quanto ricostruito dalla Dda di Napoli, Lubrano venne ucciso per vendicare l’omicidio di Emilio Martinelli, fratello del ras dei Casalesi Enrico ucciso da Lubrano ed altri complici.
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Bankitalia: aumento pagamenti digitali sostiene gettito Iva
Meno evasione malgrado calo consumi per Covid
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
05 febbraio 2022
14:20
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I consumi non si sono ancora riavuti dalla crisi pandemica del Covid ma il gettito dell’Iva nel primo semestre 2021 ha recuperato grazie agli acquisti di beni durevoli che hanno tenuto e all’incremento dei pagamenti digitali che ha compensato le spese nei servizi (negozi e ristoranti) dove l’imposta è più bassa e l’evasione è maggiore.

E’ quanto emerge da un paper pubblicato sul sito della Banca d’Italia (ma le opinioni non rispecchiano quelle della banca) che ricorda come ogni punto percentuale di incremento nella quota di pagamenti digitali risulta in un aumento dello 0,4% dei ricavi Iva.
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Porti:Trieste, attivato sdoganamento in mare merci “rinfusa”
Agenzia Accise, Dogane e Monopoli più efficienza, tempi ridotti
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TRIESTE
05 febbraio 2022
14:35
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Nell’ottica di una sempre crescente efficienza delle procedure finalizzate al rilancio della competitività del sistema portuale nazionale, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) in servizio al Porto di Trieste, hanno eseguito il primo “sdoganamento in mare” di merci alla rinfusa per navi mono clienti su un carico destinato a una acciaieria nazionale, con importazione di oltre cinque milioni di chilogrammi di “ghise gregge”.

Lo “sdoganamento in mare” consente agli operatori, tramite un sistema di monitoraggio da remoto, di anticipare le attività per la presentazione/accettazione delle dichiarazioni doganali rispetto all’arrivo della nave in porto.
La procedura viene avviata durante la navigazione, con un conseguente miglioramento in termini di efficienza per chi riceve la merce, per l’armatore e per lo scalo portuale.
Questa modalità operativa, applicata al settore del trasporto marittimo delle merci condizionate alla rinfusa, per lo più composte essenzialmente da materie prime, permette l’inoltro immediato verso lo stabilimento della merce, con riduzione dei tempi. La Capitaneria di porto monitora affinché le navi interessate dalla procedura navighino direttamente verso il porto di destinazione senza soste o deviazioni. Il monitoraggio viene eseguito con i sistemi satellitari, radar e radio per il controllo del traffico marittimo, i cui esiti sono comunicati direttamente a ADM.
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Covid: Acquaroli, zona arancione? Grafico vale più di parole
Marche, “situazione sotto controllo. Governo cambi strategia”
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ANCONA
05 febbraio 2022
14:42
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“Più di mille parole, il grafico qui sotto illustra la situazione dell’andamento della pandemia nelle Marche da metà novembre.
La linea blu rappresenta il numero dei contagi, mentre la linea rossa quello complessivo dei ricoveri, sia in terapia intensiva che in area medica”.
Lo scrive su Facebook Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche che da lunedì passerà in zona arancione: il grafico mostra una parabola in fase ampiamente discendente dei casi di positività e una linea in aumento dei ricoveri con pendenza molto più limitata.
“È evidente che a fronte di un aumento molto elevato di positivi registrati, – afferma Acquaroli – non corrisponde un uguale aumento dei ricoveri nelle nostre strutture ospedaliere, consegnandoci la fotografia di una situazione che fortunatamente, anche grazie alla campagna vaccinale, resta sotto controllo. Pensate che i dati che ieri ci hanno portato in zona arancione sono il 21,1% di ricoveri in terapia intensiva (54 ricoveri su 256 posti letto) – aggiunge – e del 32,9% in area medica (338 ricoveri su 1.027 posti letto). Già con i dati di oggi – riferisce Acquaroli – abbiamo il 20,3% in terapia intensiva (52 ricoveri), e il 31,7% in area medica (325 ricoveri)”.
“Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere al Governo di cambiare strategia e di adeguarla a questa nuova fase, che a noi risulta chiara e inequivocabile. – sottolinea il presidente delle Marche – La zona gialla, e a maggior ragione la zona arancione, comportano un messaggio di allarme con delle ulteriori conseguenze sociali ed economiche. Se il Governo ritiene di non rimuovere questo tipo di divisione in fasce di colore e di restrizioni, deve anche fronteggiarne le conseguenze che pesano su interi settori, come il turismo, le attività commerciali ed economiche, il mondo dello spettacolo e non solo.
Come ho più volte ribadito, le Regioni non possono intervenire con provvedimenti contrari rispetto a queste decisioni prese dal Governo. Ritengo però urgente – conclude – riprendere la discussione in sede di Conferenza delle Regioni per chiedere al Governo nuovi ristori in virtù delle restrizioni che impone”.
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Napoli:vicesindaco,al lavoro per evitare abbattimento scuola
Filippone su vicenda manufatto abusivo di proprietà del Comune
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NAPOLI
05 febbraio 2022
14:44
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”Stiamo cercando di capire se è possibile intervenire utilizzando tutte le vie legalmente plausibili per provare ad evitare l’abbattimento.
Stiamo studiando ma purtroppo ogni giorno scopriamo casi nuovi piuttosto complessi che riguardano prevalentemente il patrimonio del Comune”.
Così il vicesindaco di Napoli e assessore all’Istruzione, Mia Filippone, in relazione alla vicenda – sollevata da Il Mattino – della scuola di proprietà del Comune che si trova in via Rotondella ai Camaldoli, per cui c’e’ una richiesta di abbattimento avanzata dalla Soprintendenza dal momento che l’edificio è abusivo. La scuola si trova nella selva di Chiaiano, area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Proprio per constatare di persona la situazione, la prossima settimana Filippone effettuerà un sopralluogo anche per valutare lo stato del manufatto in cui manca anche una rete di recinzione. ”Trovo incredibile che si possa accedere all’interno del manufatto – sottolinea il vicesindaco – stiamo comunque parlando di un bene di proprietà del Comune di Napoli che non si è nemmeno pensato di proteggere da possibili invasioni e occupazioni”. La scuola fu progettata nel 2002, nel 2006 l’ok al progetto e nel 2008 il via ai lavori per un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, ma soltanto nel 2010 il responsabile del cantiere si rese conto che mancavano i permessi della Soprintendenza. Fu così che i lavori furono bloccati.
”Siamo di fronte a una situazione inverosimile – aggiunge Filippone – il Comune che ha promosso la realizzazione del manufatto ora si trova nella condizione di doverlo demolire. Mi chiedo – conclude – come si sia potuto arrivare fino ad oggi perché quel cantiere è chiuso da un decennio. Sappiamo che la precedente amministrazione ha fatto dei tentativi per sanare la situazione ma purtroppo sono risultati improduttivi”.
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Il Papa ai sindaci: ‘Investire in bellezza, educazione, legalità’
‘Pregate per me, sono sindaco anche io’ ha detto il pontefice ricevendo l’Anci. “La politica sia palestra di dialogo più che contrattazione’ precisa il Papa
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CITTÀ DEL VATICANO
05 febbraio 2022
15:01
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“A volte ci s’illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati.
Non è vero” ha detto il Papa ai sindaci.
In realtà “occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale” .  “La stessa politica di cui siete protagonisti può essere una palestra di dialogo tra culture, prima ancora che contrattazione tra schieramenti diversi. La pace non è assenza di conflitto, ma la capacità di farlo evolvere verso una forma nuova di incontro e di convivenza con l’altro”. Lo ha affermato papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i sindaci dell’Anci.
“La stessa politica di cui siete protagonisti può essere una palestra di dialogo tra culture, prima ancora che contrattazione tra schieramenti diversi. La pace non è assenza di conflitto, ma la capacità di farlo evolvere verso una forma nuova di incontro e di convivenza con l’altro”. Lo ha affermato papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i sindaci dell’Anci.
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Bankitalia: aumento pagamenti digitali sostiene il gettito Iva
Meno evasione malgrado calo consumi per Covid
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
05 febbraio 2022
15:06
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I consumi non si sono ancora riavuti dalla crisi pandemica del Covid ma il gettito dell’Iva nel primo semestre 2021 ha recuperato grazie agli acquisti di beni durevoli che hanno tenuto e all’incremento dei pagamenti digitali che ha compensato le spese nei servizi (negozi e ristoranti) dove l’imposta è più bassa e l’evasione è maggiore.

E’ quanto emerge da un paper pubblicato sul sito della Banca d’Italia (ma le opinioni non rispecchiano quelle della banca) che ricorda come ogni punto percentuale di incremento nella quota di pagamenti digitali risulta in un aumento dello 0,4% dei ricavi Iva.
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Covid uccide famiglia: parroco, celebriamo quinto funerale
“Siamo tutti sconvolti e arrabbiati”
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PIETRAPERZIA
05 febbraio 2022
17:33
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“È per la quinta volta che ci troviamo in questa chiesa per celebrare i funerali di appartenenti ad una stessa famiglia”.
Ha iniziato così la sua omelia don Osvaldo Brugnone, il giovane parroco della chiesa madre di Pietraperzia (Enna) che ha celebrato oggi i funerali di concetta Mancuso, 52 anni e della madre Vincenza Fontanella, 78 anni morte col covid: le ultime due vittime di una famiglia di 6 persone sterminata dal virus.
” Siamo tutti sconvolti, arrabbiati, addolorati ” ha aggiunto il parroco. Una cerimonia composta in una chiesa gremita di persone. Al termine la nipote Noemi, figlia di Maria, l’altra sorella, morta qualche giorno fa, ha letto una lunga lettera. ” Sei stata come una madre, zia Concy – ha detto con la voce incerta per la commozione – non ci hai fatto mancare niente, ci hai sempre coccolato. Di te ci mancherà il sorriso. E tu nonna, proteggici da lassù’ e dacci la forza di sopportare tutto questo”. Poi le bare sono state portate a spalla, all’esterno della chiesa, e sul sagrato don Osvaldo insieme ad un altro prete, don Giuseppe Rabita hanno impartito un’ultima benedizione alle salme.
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Femminicidio nell’Oristanese: in carcere marito reo confesso
Il 53enne aveva chiamato i carabinieri dopo il delitto
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ORISTANO
05 febbraio 2022
17:52
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È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario ed è stato trasferito nel carcere di Massama, a Oristano, Giorgio Meneghel, 53 anni, reo confesso di aver assassinato la moglie, Daniela Cadeddu, 51 anni, con la quale viveva da separato in casa nello stesso stabile in via Roma a Zeddiani nell’Oristanese.

L’uomo l’ha uccisa nel sonno colpendola due o tre volte alla testa con un martello.
Commesso l’omicidio ha chiamato il 112 confessando: “Ho ucciso mia moglie”. I carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Oristano arrivati subito sul posto lo hanno bloccato e portato in caserma.
Dopo un interrogatorio durato diverse ore davanti alla pm Sara Ghiani, che coordina le indagini, è stato arrestato e portato in carcere.
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Covid: Liguria,calano nuovi casi e tamponi, stabili ricoveri
Quattro decessi in due giorni
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GENOVA
05 febbraio 2022
18:05
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Sono 2.478 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Liguria, a fronte di 22.712 tamponi di cui 4.206 molecolari e 18.506 test antigenici rapidi.

A Genova il maggior numero di nuovi casi (1.051), seguita da Savona (531), Imperia (353), Tigullio (265) e La Spezia (259).

19 sono i nuovi casi non residenti in Liguria. Il totale dei casi positivi a oggi è di 41.392 persone, 3.423 in meno rispetto a ieri.
Stabili rispetto a ieri gli ospedalizzati, sono 722, e le terapie intensive (31, di cui 24 non vaccinati). Cala il numero delle persone in isolamento domiciliare: a oggi sono 40.659, 3.414 in meno rispetto a ieri.
In due giorni, il 3 e il 4 febbraio, sono morte 4 persone: due donne di 85 e 95 anni e due uomini di 58 e 82 anni. I soggetti in sorveglianza attiva scendono sotto soglia diecimila: sono a oggi 9.482.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale nelle ultime 24 ore sono state somministrate 11.621 dosi. A oggi, le dosi booster somministrate sono 839.454.
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In Lombardia 11.136 nuovi casi di Covid e 76 decessi
Tasso di positività all’8,6%, calano i ricoveri
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MILANO
05 febbraio 2022
18:16
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A fronte di 129.067 tamponi effettuati sono 11.136 le persone positive al Covid in Lombardia nelle ultime 24 ore, con un tasso di positività dell’8,6%, di poco al di sopra di quello di ieri che era dell’8,4%.
Calano i ricoveri nei reparti ordinari di 158 per un totale di 2.656 persone ricoverate e scende anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva, -2 per un totale di 214 ricoverati.
Sono 76 le persone morte per Covid nelle ultime 24 ore in Lombardia, per un totale di 37.569 morti dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda l’incidenza nelle province Milano è la più colpita con 3.200 nuovi casi, segue Brescia 1.539, Bergamo con 1.112, Monza e Brianza 851, Como con 685, Pavia con 658, Mantova con 640, Cremona con 436, Lecco 282, Lodi 225 e Sondrio 151.
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Nardella positivo al Covid, ‘solo qualche lieve sintomo’
Sindaco lo annuncia su Twitter
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FIRENZE
05 febbraio 2022
18:21
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Positivo al Covid il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Lo ha reso noto lui stesso su Twitter.

“È toccato anche a me cari amici – ha scritto -. Purtroppo sono risultato positivo dopo un tampone fatto per partecipare ad un evento istituzionale. Grazie ai vaccini ho solo qualche lieve sintomo. Da oggi lavoro da casa. L’impegno per Firenze non si ferma. Un abbraccio virtuale, a presto”.
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Riforme: Letta, nessuna tentazione presidenzialista
‘Che alle ovazioni seguano i fatti è un bene per la credibilità della politica’
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05 febbraio 2022
18:24
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“Nessuna tentazione presidenzialista. Utile e legittimo che di fronte a messaggi presidenziali dal forte contenuto istituzionale il Parlamento discuta e prenda impegni.
Successe con Ciampi e Napolitano.
Che alle ovazioni seguano i fatti è un bene per la credibilità della politica”. Lo scrive sui social il segretario del Pd, Enrico Letta.
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Green pass: Torino, carovana di bici in centro città
Manifestanti sfidano divieti,”sabato prossimo saremo in corteo”
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TORINO
05 febbraio 2022
18:25
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Un centinaio di ‘No green pass’ hanno percorso in bici alcune vie del centro storico di Torino, partendo da piazza Castello, per la manifestazione denominata ‘Draghi pedala’.
“Il certificato verde impedisce alle persone di fare dello sport liberamente – hanno spiegato – ci costringono a non andare nelle palestre per fare attività fisica.
L’ennesima restrizione che sta discriminando chi ha fatto la libera scelta di non vaccinarsi. Oggi ci stiamo riprendendo spazi di libertà, ci stiamo riprendendo le strade della nostra città”.
Prima della partenza della carovana tra gli interventi c’è stato quello del giurista Ugo Mattei, fondatore del Comitato Liberazione Nazionale e di Marco Liccione, leader della ‘Variante Torinese’, il quale ha annunciato per la prossima settimana un corteo, nonostante i divieti. “Noi questa volta lo faremo comunque”, ha detto al microfono.
L’iniziativa in bicicletta si è conclusa in Piazza Vittorio Veneto “per un aperitivo e per riprenderci il salotto della nostra città”, hanno detto i manifestanti.
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M5s: Di Maio lascia comitato di garanzia
L’annuncio è arrivato con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo
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05 febbraio 2022
18:28
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Luigi Di Maio si è dimesso dal comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle.
L’annuncio è arrivato con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo.
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“Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti. Grazie a tutti per l’affetto e viva il Movimento”. Lo scrive Luigi Di Maio nella lettera con cui annuncia la decisione “di dimettersi da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle”.
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“Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci. Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee”. Lo scrive Luigi Di Maio nella lettera a Grillo e a Conte. “Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il Movimento, perché il Movimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle. Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo corso, mantenendo la libertà di alzare la mano e dire cosa non va bene e cosa andrebbe migliorato”.
“Il giusto e dovuto passo indietro di Luigi Di Maio rispetto al suo ruolo nel Comitato di garanzia costituisce un elemento di chiarimento necessario nella vita del MoVimento rispetto alle gravi difficoltà a cui ha esposto la nostra comunità, che merita un momento di spiegazione in totale trasparenza”. E’ quanto viene spiegato in una nota del M5s. “Il confronto delle idee e la pluralità delle opinioni non è mai stata in discussione. Questo però non significherà mai permettere che i nostri impegni con gli iscritti e con i cittadini siano compromessi da percorsi divisivi e personali, da tattiche di logoramento che minano l’unità e la medesima forza politica del MoVimento. Adesso è il momento di concentrarsi su progetti e programmi, come ci viene suggerito proprio oggi da Beppe Grillo con una riflessione ispirata alle Lezioni americane di Italo Calvino”.
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“Questa nostra rivoluzione democratica è oggi chiamata a passare dai suoi ardori giovanili alla sua maturità, senza rinnegare le sue radici ma individuando percorsi più strutturati per realizzarne il disegno. La nostra visione del mondo è sempre la stessa: vogliamo costruire un futuro più sostenibile, equo, partecipato, accessibile e digitale. Cinque stelle polari che ricordano le cinque parole chiave delle proposte di Italo Calvino per il nuovo millennio, e che vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.
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Fra le Cinque stelle polari “che vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate” c’è l’obiettivo di “estendere la partecipazione dei cittadini alle decisioni e alla crescita della società civile”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Nell’elenco delle proposte inserisce: “Estensione dei referendum consultivi, per esempio come avviene in Svizzera da decenni. Rotazione o limiti alla durata delle cariche, anche per favorire una visione della politica come vocazione e non come professione. Coinvolgimento dei percettori di ammortizzatori sociali in attività di utilità sociale”.

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M5s: Di Maio lascia comitato di garanzia
L’annuncio è arrivato con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo
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05 febbraio 2022
18:28
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Luigi Di Maio si è dimesso dal comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle.
L’annuncio è arrivato con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo.

“Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti. Grazie a tutti per l’affetto e viva il Movimento”. Lo scrive Luigi Di Maio nella lettera con cui annuncia la decisione “di dimettersi da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle”.

“Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci. Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee”. Lo scrive Luigi Di Maio nella lettera a Grillo e a Conte. “Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il Movimento, perché il Movimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle. Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo corso, mantenendo la libertà di alzare la mano e dire cosa non va bene e cosa andrebbe migliorato”.
“Il giusto e dovuto passo indietro di Luigi Di Maio rispetto al suo ruolo nel Comitato di garanzia costituisce un elemento di chiarimento necessario nella vita del MoVimento rispetto alle gravi difficoltà a cui ha esposto la nostra comunità, che merita un momento di spiegazione in totale trasparenza”. E’ quanto viene spiegato in una nota del M5s. “Il confronto delle idee e la pluralità delle opinioni non è mai stata in discussione. Questo però non significherà mai permettere che i nostri impegni con gli iscritti e con i cittadini siano compromessi da percorsi divisivi e personali, da tattiche di logoramento che minano l’unità e la medesima forza politica del MoVimento. Adesso è il momento di concentrarsi su progetti e programmi, come ci viene suggerito proprio oggi da Beppe Grillo con una riflessione ispirata alle Lezioni americane di Italo Calvino”.

“Questa nostra rivoluzione democratica è oggi chiamata a passare dai suoi ardori giovanili alla sua maturità, senza rinnegare le sue radici ma individuando percorsi più strutturati per realizzarne il disegno. La nostra visione del mondo è sempre la stessa: vogliamo costruire un futuro più sostenibile, equo, partecipato, accessibile e digitale. Cinque stelle polari che ricordano le cinque parole chiave delle proposte di Italo Calvino per il nuovo millennio, e che vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.

Fra le Cinque stelle polari “che vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate” c’è l’obiettivo di “estendere la partecipazione dei cittadini alle decisioni e alla crescita della società civile”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Nell’elenco delle proposte inserisce: “Estensione dei referendum consultivi, per esempio come avviene in Svizzera da decenni. Rotazione o limiti alla durata delle cariche, anche per favorire una visione della politica come vocazione e non come professione. Coinvolgimento dei percettori di ammortizzatori sociali in attività di utilità sociale”.
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Giorno Ricordo: Anpi, disinnescare polemiche negative
Incontro a Gorizia con partigiani sloveni
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GORIZIA
05 febbraio 2022
18:51
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“L’Anpi e la Zzb-Nob, l’Associazione dei partigiani sloveni, intendono avviare un percorso che tenda a disinnescare quelle dinamiche negative che stanno portando in alcuni casi ad anteporre l’interesse politico alla corretta lettura della storia, addirittura negando la legittimità della ricerca e dell’approfondimento”: lo ha affermato Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, presentando la conferenza “La storia insieme – Skupaj o zgodovini” in corso di svolgimento a Gorizia.
I lavori vertono sulla relazione della Commissione mista storico-culturale italo-slovena, istituita nel 1993 dai Ministri degli Esteri dei due Paesi.
“La relazione fu approvata all’unanimità e consegnata ai rispettivi Ministri degli Esteri solo nel luglio del 2000 – ricorda Anpi – Per otto mesi, nonostante varie sollecitazioni e il voto unanime della Camera, non fu resa pubblica. Il testo integrale fu reso noto dal Ministero degli Esteri solo il 4 aprile del 2001 e non ebbe alcun significativo riscontro mediatico. Tale documento costituisce un punto di approdo, ragionevole e meditato, che mette a fuoco l’insieme delle responsabilità e costituisce un atto ufficiale e condiviso dai due Stati. Ancora oggi, le sue conclusioni costituiscono un imprescindibile riferimento per tutti gli studiosi – precisa Anpi – Da questa è necessario ripartire per un’analisi storica scevra da propaganda e strumentalizzazioni”. Prima del convegno le due delegazioni si sono incontrate dove un tempo sorgeva la cosiddetta “Cortina di ferro”, sul Confine di stato tra Italia e Slovenia, dove c’è stato uno scambio di fiori. L’evento è stato preceduto da polemiche politiche.
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Covid: oggi in Fvg 2.829 nuovi contagi e 12 decessi
Ricoverati in terapia intensiva 39, in altri reparti calano, 470
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TRIESTE
05 febbraio 2022
19:05
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Oggi in Fvg su 9.826 tamponi molecolari sono stati rilevati 970 nuovi contagi (9,87%).
Sono inoltre 17.099 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.859 casi (10,87%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 39, i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 470. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
La fascia più colpita resta 40-49 anni (17,25%). Oggi si registrano 12 decessi: un uomo di 95 anni di Udine (deceduto in ospedale), uno di 94 di Palazzolo dello Stella (ospedale), una donna di 93 di Cividale (Rsa), un uomo di 93 di Udine (ospedale), una donna di 86 di San Daniele (ospedale), una di 84 di Campomarino (CB) (ospedale), una di 79 anni di Latisana (ospedale), un uomo di 78 di Faedis (Rsa), uno di 77 anni di Muzzana del Turgnano (ospedale), uno di 76 di Trieste (ospedale), una donna di 70 di Spilimbergo (ospedale), una di 68 di Pordenone (ospedale).
I decessi complessivamente sono 4.559, di cui: 1.106 a Trieste, 2.195 a Udine, 870 a Pordenone e 388 a Gorizia. I totalmente guariti sono 227.299, i clinicamente guariti 467, le persone in isolamento sono scese a 50.722.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 283.556 persone, di cui: 61.249 a Trieste, 118.033 a Udine, 68.320 a Pordenone, 31.843 a Gorizia e 4.111 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 7 unità.
Per il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; in quelle Friuli Centrale, Friuli Occidentale, all’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo, al Cro di Aviano, nell’Azienda regionale di coordinamento.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 35 ospiti e di 24 operatori.
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Centrodestra: Salvini, non è coalizione in Italia, è evidente
Il leader della Lega: ‘Una coalizione per essere compatta deve avere un’anima, un obiettivo’
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05 febbraio 2022
19:12
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“Mettiamo le mani nel piatto: il centrodestra è una coalizione in Italia? No, mi sembra evidente”.
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini in collegamento con il convegno “Il Futuro della destra in Europa” in corso a Marina di Carrara. “I referendum sulla giustizia saranno un banco di prova per il cosiddetto centrodestra, permettetemi di usare il ‘cosiddetto’, perché alla prova dei fatti sono stato uno dei pochi a credere all’unità della coalizione che si è sciolta come neve al sole”.
“Quando la settimana scorsa una candidata della presidenza della Repubblica, espressione del centrodestra e altissima carica dello Stato contava, almeno sulla carta, su 450 voti ma alla prova dell’aula 70 voti di presunto centrodestra sono scomparsi, di cui più di 40 di Forza Italia, evidentemente in questo momento e da un po’ di tempo e temo ancora per qualche settimana, alla logica di squadra qualcuno preferisce la logica del singolo”.
“Più che un ragionamento nell’interesse collettivo e della coalizione c’è un ragionamento miope che guarda al proprio orto.
Se si pensa di costruire l’Italia, l’Europa e la comunità del futuro bisogna aver chiari gli ideali. Una coalizione per essere compatta deve avere un’anima, un obiettivo. Leggo che qualcuno sta cercando l’obiettivo con Renzi e Mastella, non giudico ma penso che gli obiettivi comuni di giustizia, tassazione, difesa delle libertà non sono con vecchi esperimenti, che invece hanno l’unica ambizione la ricandidatura e la rielezione. Guardiamo un po’ oltre”.
“Se ci sarà l’ok della Corte costituzionale sui quesiti referendari sulla giustizia si andrà a votare, credo in primavera, si parla di aprile e lì sarà un banco di prova perché una riforma della giustizia che ci porta sul modello occidentale con la responsabilità civile diretta dei magistrati, con la separazione delle carriere, la riforma del Csm, lì vediamo chi avrà un atteggiamento liberale, moderno, conservatore europeista, atlantista e chi invece giocherà per la conservazione, giocherà di rimessa”.
“Forza Italia vuole e deve essere protagonista del rinnovamento del centrodestra alternativo alla sinistra. Un centrodestra che sarà chiamato a governare dalla maggioranza degli italiani in occasione delle prossime elezioni politiche”. E’ quanto si legge in una nota di FI diffusa dopo il colloquio avvenuto oggi ad Arcore tra il presidente di FI, Silvio Berlusconi, il coordinatore nazionale Antonio Tajani, i capogruppo parlamentari e i principali dirigenti del partito. “L’azione di governo non potrà che essere ispirata ai valori del Ppe: europeismo, atlantismo, garantismo, libertà e cristianesimo – prosegue – L’anno che ci separa dal voto dovrà vedere Forza Italia impegnata a sostenere il governo al fine di risolvere i problemi che interessano agli italiani: lotta al coronavirus, riforme del fisco, della burocrazia e della giustizia, attuazione del Pnrr e di politiche finalizzate a contrastare l’inflazione e a ridurre il costo dell’energia, dal momento che imprese e famiglie sono costrette a pagare bollette insostenibili”.
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Covid: 112.691 positivi, 414 le vittime. Tasso stabile a 11%
Ieri i contagiati erano stati 118.994
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05 febbraio 2022
19:11
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Sono 112.691 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 118.994.
Le vittime sono invece 414, mentre ieri erano state 395. Sono 915.337 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 964.521. Il tasso di positività è al 12,3%, lo stesso di ieri. Sono invece 1.457 nelle terapie intensive, 67 meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 95. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.324, ovvero 226 in meno rispetto a ieri.
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Toti, incidenza in calo, siamo ottimisti
Governatore, oltre 60% over 12 ha ricevuto dose booster
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GENOVA
05 febbraio 2022
19:18
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“Siamo ottimisti: in Liguria l’incidenza si conferma in calo e la situazione nei nostri ospedali è stabile, mentre continua ad aumentare progressivamente il numero di persone vaccinate, con 11.621 dosi somministrate nelle ultime 24 ore”.
Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, fa il punto sull’andamento della pandemia.
In particolare, “oltre il 60% della popolazione ligure over12 ha ricevuto la dose booster – aggiunge il governatore – fondamentale per evitare ospedalizzazioni e pericolose complicanze, e abbiamo superato la quota di 20mila bambini vaccinati tra 5 e 11 anni (20.097): il 25,6%, uno su quattro in Liguria, ha ricevuto il vaccino. Sono numeri importanti – ha detto Toti -, che pensiamo potranno crescere ancora con l’entrata in vigore, da lunedì prossimo, del nuovo decreto che, come le Regioni chiedevano da tempo, semplifica le regole soprattutto per il mondo della scuola, senza dimenticare che dal 15 febbraio gli over50, soggetti all’obbligo vaccinale, dovranno essere muniti di green pass rafforzato per accedere al luogo di lavoro”.
“Il quadro si conferma stabile – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – per quanto riguarda la pressione ospedaliera: a fronte di un numero ancora significativo di ingressi nei nostri ospedali, registriamo anche numerose dimissioni”.
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10×10, in un libro le donne che hanno cambiato la fotografia
Storie e aneddoti di dieci coraggiose artiste del XXI secolo
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05 febbraio 2022
19:27
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NICOLAS BALLARIO (a cura di), 10X10.    STORIE DI DONNE FOTOGRAFE (24 ORE Cultura, pp.208, 59.90 euro).

Non gregarie, ma protagoniste, capaci di anticipare i tempi e di contrapporsi a un sistema maschilista che le voleva sempre un passo indietro: sono le rivoluzionarie artiste al centro di “10×10.
Storie di donne fotografe”, il volume a cura di Nicolas Ballario, in libreria e online con 24 ORE Cultura. Nato in seguito al successo della miniserie di documentari video promossa da 24 ORE Cultura per il Mudec di Milano e dedicata alla storia di dieci grandi fotografe del Novecento, il libro documenta vita, arte e aneddoti di figure di primo piano quali Gerda Taro, Margaret Bourke-White, Dorothea Lange, Claude Cahun, Lisetta Carmi, Tina Modotti, Imogen Cunningham, Cindy Sherman, Vanessa Beecroft e Nan Goldin, straordinarie pioniere molto diverse tra loro, ma unite da talento, intelligenza e coraggio.
Nel libro, accanto al racconto delle loro storie, tra curiosità, dettagli biografici e approfondimenti di stile e tematiche, non si può ovviamente prescindere dagli scatti di queste protagoniste, che emozionano e fanno riflettere e che svelano anche più delle parole. Grazie ai loro lavori, nelle pagine sembra veder scorrere il Novecento, con le sue contraddizioni: dalla testimonianza di Dorothea Lange, che descrive l’America prostrata dalla Grande Depressione, a Gerda Taro con la sua tragica, prematura fine nella guerra di Spagna; da Margaret Bourke-White e il suo racconto fotografico del lager di Buchenwald a Claude Cahun, che con la sua opera anticipò alcune tra le tematiche più attuali dei nostri giorni come quelle legate al gender e all’identità sessuale. E poi ancora Lisetta Carmi, dimenticata per decenni e riscoperta in tardissima età, Tina Modotti, fotografa divista tra arte e impegno politico, Imogen Cunningham, dal talento particolarmente versatile. Non manca l’incursione in tempi più recenti con le artiste Cindy Sherman e Vanessa Beecroft, impegnate a esprimere se stesse e la propria ricerca attraverso il linguaggio fotografico, e Nan Goldin, che nei suoi crudi reportage ha rappresentato temi forti, riuscendo a “fotografare l’infotografabile”. Come ha spiegato il curatore Nicolas Ballario, il volume “non vuole essere un compendio della fotografia al femminile e certamente non ha l’ambizione di offrire una sintesi in questo senso.
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Abbiamo scelto dieci donne che con la loro pratica hanno cambiato la storia della fotografia e lo hanno fatto da una posizione scomoda, che le voleva gregarie”.
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Patrioti, militanti, terroristi, due secoli di Storie di fuoco
Lo storico Macry racconta dai mazziniani di Belfiore a Mambro
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05 febbraio 2022
19:27
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PAOLO MACRI’ – STORIE DI FUOCO (IL MULINO PP 272, e.
16,00) Patrioti, militanti, terroristi: sono le Storie di fuoco che racconta Paolo Macry nel saggio uscito per il Mulino.
Per oltre due secoli la politica è stata una passione che ha indirizzato le scelte di vita delle persone. Un fuoco dentro. Per la politica uomini e donne hanno abbandonato affetti e interessi, si sono gettati nella mischia, hanno dato la vita: nelle lotte per l’indipendenza nazionale, nelle guerre, nelle rivoluzioni e controrivoluzioni. Lo storico Macry racconta con partecipazione le storie di questi volontari, dal filoellenico Santorre di Santarosa ai mazziniani di Belfiore, dai giovani accorsi nel carnaio del ’14-18, Jünger, Stuparich, Wittgenstein, Gadda, alle gesta di Orwell e Koestler nella guerra di Spagna, dalla resistenza di Marc Bloch, della Rosa Bianca, di Ada Gobetti ai repubblichini Vivarelli e Mazzantini. Fino agli anni di piombo di Moretti, Mambro, Fioravanti. Ragioni pubbliche e inquietudini esistenziali, furori ideologici e narcisismi, senso d’onnipotenza e d’impotenza s’intrecciano nella loro scelta, spesso fatale, di andare fino in fondo con le armi in pugno.
Oggi che la politica sembra aver perso il colpo, il tema di persone che dedicarono alla passione politica la propria dimensione privata oggi appare particolarmente significativo in tempi che vedono una crisi profonda di partiti, l’estensione dell’astensionismo alle elezioni e il tramonto delle vecchie ideologie.
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Libri, arte, politica. A Torino il ricordo di Carlo Levi
Dal Circolo dei Lettori la riscoperta multidisciplinare artista
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05 febbraio 2022
19:39
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TORINO – Carlo Levi non è stato soltanto l’ autore di Cristo si è fermato a Eboli.
La scrittura e la letteratura erano stata precedute dalla passione ininterrotta per la pittura.
Ha lasciato il suo segno nel cinema, con le sceneggiature di alcuni film e il capolavoro da cui Francesco Rosi ha tratto nel 1979 la sua celebre pellicola. L’ impegno intellettuale lo ha reso una delle figure di spicco della vita culturale italiana del Novecento. E’ giusto quindi, a 120 anni dalla nascita, riscoprirlo con uno sguardo multidisciplinare. Così lo propone dal 9 febbraio a Torino la Fondazione Circolo dei Lettori, in collaborazione con la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Camera – Centro Italiano per la Fotografia e il Museo Nazionale del Cinema. ”Tutta la vita è lontano” è il progetto messo a punto per raccontare il percorso personale e artistico di Levi – che fu appunto scrittore, medico, pittore e intellettuale versatile e fuori dagli schemi – attraverso dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, toccando anche fotografia, musica e poesia.
L’ attenzione ruoterà, ovviamente, sui suoi romanzi più importanti, con lezioni-racconto di grandi autori al Circolo dei Lettori per analizzarne i temi e lo stile. Il primo appuntamento (il 9 febbraio, alle 21) sarà con Francesco Piccolo, che affronterà L’Orologio. Il 10 Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi di Un dolente amore per la vita, la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi edito da Donzelli. L’ 11 febbraio sarà la volta di “Poesia e verità. Un viaggio nell’opera di Carlo Levi” con Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Il 16 febbraio Mario Desiati parlerà di La doppia notte dei tigli: il reportage di Levi, pubblicato nel 1959, sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra. Il ciclo di incontri si concluderà con Nicola Lagioia per riflettere su Cristo si è fermato ad Eboli.
Il capitolo dedicato alla pittura, forse il “primo mestiere” di Levi, fin dal periodo dei Sei di Torino e per il corso dell’intera carriera, verrà sviluppato dalla mostra “Viaggio in Italia. Luoghi e volti”, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal alla Galleria d’Arte Moderna dal 10 febbraio all’ 8 maggio. Opere provenienti da collezioni pubbliche e private illustreranno la particolarità di Levi, che restò lontano dai principali movimenti del suo periodo – il Futurismo e il Surrealismo – tenendo fede alla sua volontà di indipendenza artistica. Di immagini ‘parlerà’ la mostra “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell’esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati”, a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, con 31 fotografie provenienti dall’Archivio del fotograto, che seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del dipinto poi esposto a Torino per “Italia ’61”.
Con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa sarà organizzata la rassegna sul rapporto di Levi con la produzione per il grande schermo. Levi fu sceneggiatore di ‘Il grido della terra’ di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto ‘Pietro Micca’ e in ‘Patatrac. Le pellicole, con il capolavoro di Rosi e Omaggio a Carlo Levi, saranno proiettate al Cinema Massimo. Il 12 febbraio, infine, il Circolo dei lettori ospiterà il mix di parole e musica “Cristo si è fermato”, un Concerto d’attore in nove quadri ispirato al romanzo più celebre dello scrittore torinese.
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Veltroni, Monica un paese intero ti saluta
Sentiamo il dovere di una gratitudine, in lei tutte le bellezze
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05 febbraio 2022
19:52
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Un’interprete profonda e spiritosa, “colta e popolare” che sapeva utilizzare in tanti modi i suoi infiniti talenti”.
Sono fra i tratti con i quali Walter Veltroni ha reso omaggio a Monica Vitti, alla fine dei funerali dell’attrice, celebratisi nella Chiesa degli Artisti a Roma.

“Roberto mi ha chiesto di ricordare Monica, lo faccio non solo per lei ma anche per lui, perché tutti abbiamo un debito verso quest’uomo discreto e generoso” ha esordito l’ex sindaco di Roma, che il 2 febbraio, proprio su richiesta del marito di Monica Vitti, aveva annunciato sui social la scomparsa dell’icona del cinema. Proteggendo l’attrice negli ultimi anni di malattia, “accompagnandola ” su sentieri scoscesi, non lasciandola mai sola, consentendole di interagire con le persone e la realtà fino all’ultimo, Roberto, ha fatto vivere a Monica ogni giorno della sua vita.
Tenendo riservati “il suo corpo e la sua malattia, ciò che sappiamo e amiamo di Monica si è cristallizzato nel tempo, e oggi non possiamo che immaginarla e ricordarla e vederla com’era. Nel fare questo adempiamo esattamente alla volontà di una donna che ha voluto affrontare la durezza della vita così come ha fatto con la dolcezza di essa”. Monica Vitti “sapeva frequentare i silenzi delle Notti, delle Eclissi, dei deserti rossi e la frenetica allegria di una ragazza con la pistola o di una ladra che si chiamava Teresa” aggiunge Veltroni, citando anche i suoi ruoli in Dramma della gelosia, Polvere di stelle o Tosca.
Lei “amava Roma, che come si è visto l’ha molto riamata. Dello spirito della città interpretava il desiderio del sorriso e l’atavica malinconia” “Prima di Monica le donne al cinema per far ridere dovevano giocare sulle proprie imperfezioni, vere o presunte”. poi “è arrivata lei e tutto è cambiato. Con i suoi occhi allegri, i suoi capelli arruffati, la sua voce inconfondibile”. I film di Antonioni “hanno fatto di Monica l’attrice straordinaria che tutto il mondo ha ricordato in questi giorni, l’hanno resa eterna, come dice la bellissima prima pagina di Liberation. Tuttavia “sarebbe sbagliato mettere su gradini diversi i due momenti della sua carriera spettacolare”. Viveva la comicità come “ribellione. la difesa del sorriso dall’accusa di essere quasi un peccato”. Lei cercava di parlare “a tutti, e non solo ad alcuni. Tutto questo, ha reso Monica così vicina. Sentiamo di avere con lei il dovere di una gratitudine integrale, per quanto ci ha fatto pensare, dolere, sognare sorridere, ridere, condividere e lo ha fatto con un pubblico di milioni di persone, che oggi si sentono meno allegre, senza di lei”. Monica Vitti “aveva tutte le bellezze che una vita possa contemplare, in primo luogo quella di un pensiero profondo e solare e della gentilezza che significa apertura, dubbio, animo da viaggiatrice”.
Infine, rivolgendosi all’attrice: “Monica, un Paese intero e non solo ti saluta e ti dice che dopo 20 anni di un silenzio discreto che hai scelto, un silenzio pieno d’amore – conclude ti vuole più bene di prima. Non ci sei stata, ma c’eri e ci sei”.
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Covid:93.157 positivi, 375 le vittime. Tasso a 11%
846.480 tamponi. -29 intensive e -385 ricoveri
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06 febbraio 2022
08:46
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Sono 93.157 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 99.522.
Le vittime sono invece 375, mentre ieri erano state 433.
Sono 846.480 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 884.893. Il tasso di positività è all’11,1%, stabile rispetto a ieri (quando era all’ 11,2%). Sono invece 1.411 i pazienti in terapia intensiva, 29 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.615, ovvero 385 in meno rispetto a ieri.
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Questura vieta raduno paramilitare no vax vicino Roma
“Per addestrare alla resistenza. Ora marcia sulla Capitale”
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ROMA
05 febbraio 2022
19:58
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E’ stato vietato dalla questura il raduno no vax in programma dal 10 al 13 febbraio ai Pratoni del Vivaro, nei comuni di Rocca di Papa e Velletri, nella zona dei Castelli Romani, alle porte di Roma.
Un’adunata per “addestrare alla resistenza i non vaccinati” e organizzare una sorta di “esercito civile di liberazione nazionale” che aveva messo in allerta da subito le forze dell’ordine.
Il provvedimento di divieto, ai sensi degli articoli 18 e seguenti del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è stato notificato ieri recependo le analisi fatte in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi nei giorni scorsi in Prefettura”.
Lo stop al maxi-raduno, spiega la questura, “è l’esito di valutazioni con cui sono state evidenziate serie criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Saranno predisposti, pertanto, specifici servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica diretti a controllare il rispetto del provvedimento stesso, con ordinanza della Questura e con l’impiego dei reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e con il supporto delle polizie locali per gli specifici servizi di viabilità”. Gli organizzatori però non mollano e sarebbero intenzionati a violare il divieto. Nicola Franzoni, segretario del Fronte di Liberazione Nazionale in un video messaggio sui social chiarisce: “Saremo ai pratoni del Vivaro dal 10 al 13 febbraio e daremo vita all’esercito civile di liberazione nazionale con giuramento solenne di servizio al tricolore e all’Italia. Sarà una milizia non armata. Chi viene giurerà fedeltà all’esercito del Fronte. Faremo un gruppo capace di liberare l’Italia”. E dà poi appuntamento al 14 febbraio, con una “marcia su Roma”, per la “resa dei conti”.
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Covid:93.157 positivi, 375 le vittime. Tasso a 11%
846.480 tamponi. -29 intensive e -385 ricoveri
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05 febbraio 2022
20:08
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Sono 93.157 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 99.522.
Le vittime sono invece 375, mentre ieri erano state 433. Sono 846.480 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 884.893. Il tasso di positività è all’11,1%, stabile rispetto a ieri (quando era all’ 11,2%). Sono invece 1.411 i pazienti in terapia intensiva, 29 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.615, ovvero 385 in meno rispetto a ieri.
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L’ultimo saluto a Monica Vitti, ‘ci sentiamo orfani’
Da Sastri a Laurito, commozione in chiesa e tra folla in piazza
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06 febbraio 2022
02:10
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Una profonda commozione e tante lacrime non trattenute hanno unito chi  è venuto a Piazza del popolo per i funerali di Monica Vitti celebrati alla chiesa degli Artisti a Roma.
“Era una grande attrice…
Stiamo perdendo troppe persone” dice Giancarlo Giannini entrando in chiesa, dove fra i volti del mondo dello spettacolo venuti a rendere omaggio, c’erano anche Athina Cenci, Marisa Laurito, Lina Sastri, Sandra Ceccarelli, Pino Quartullo, Eleonora Giorgi, la costumista Nicoletta Ercole e Zeudi Araya, che ha abbracciato consolandolo il marito dell’attrice Roberto Russo, quando è stato per un attimo sopraffatto dall’emozione. A seguire la cerimonia, celebrata da Don Walter Insero e trasmessa in diretta su Rai1, si sono unite all’esterno centinaia di persone che hanno potuto seguire le esequie attraverso un maxischermo.
L”ondata costante di affetto per l’icona del cinema, è partita dal lungo applauso con cui la folla ha accolto l’ingresso in piazza del carro funebre con il feretro (che verrà tumulato al Verano), scortata da agenti in moto della Polizia Municipale. Ad aspettarlo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che in Chiesa ha poi seguito la messa accanto a Russo. Poco dietro c’era anche la badante che con il marito dell’attrice si è presa cura di Monica Vitti nei lunghi anni di malattia.
“L’amore è stata la cifra dell’esistenza di Monica – dice Don Walter Insero, rettore della Chiesa degli Artisti -. Quello che resta quando si spengono i riflettori è l’amore donato e ricevuto”. Oggi “sentiamo un senso di orfananza, ci stanno lasciando tanti grandi artisti di quella generazione – aggiunge – che ci lasciano orfani ma trasmettono anche un’eredità alle altre generazioni”. Monica Vitti ” aveva un fascino che non è mai tramontato. Con Roberto ha vissuto una lunga storia d’amore iniziata 49 anni fa, che è cresciuta anche nel periodo della malattia. Lui mi diceva che quando vengono meno le parole rimane lo sguardo. Sono stati anni difficili ma l’amore ha fatto la differenza”‘ . Sul loro legame è tornato, nel suo omaggio all’attrice a fine cerimonia, anche Walter Veltroni. “Roberto mi ha chiesto di ricordare Monica, lo faccio non solo per lei ma anche per lui, perché tutti abbiamo un debito verso quest’uomo discreto e generoso – esordisce l’ex sindaco di Roma -. Monica era profonda e spiritosa, sapeva utilizzare in tanti modi i suoi infiniti talenti”. Era “colta e popolare – sottolinea -. Amava Roma, che come si è visto l’ha molto riamata. Dello spirito della città interpretava il desiderio del sorriso e l’atavica malinconia”. Oggi “un Paese intero ti saluta dopo 20 anni di un silenzio che hai scelto, un silenzio d’amore – aggiunge, rivolgendosi all’attrice -.Ti vuole più bene di prima. Ci sei stata, ci sei e ci sarai”.
Pino Quartullo ex allievo di recitazione di Monica Vitti che ha anche letto la preghiera degli artisti ricorda che “lei ci ha fatto capire con amore quanto fosse importante essere sé stessi”. Tra chi in piazza non è voluto mancare all”ultimo saluto, c’è anche Picci Pontecorvo, vedova di Gillo: “era una mia amica – spiega -. Una donna con un bellissimo carattere…
una volta a Venezia, sapendo che Gillo non amava mi truccassi, mi ha chiamato e mi ha truccato lei”. Per Eleonora Giorgi “volevamo tutte essere Monica. Era coraggiosa, ha inventato la comicità per una donna bella, che non era facile. Questo è il momento di un addio vero, anche a un’epoca. Di lei però rimane tutto l’insegnamento”.
Tra la folla c’è chi come Franca, è cresciuto con i suoi film, Monica Vitti, era “una grande artista e una donna vera”. Secondo Silvano, che guarda i funerali dalla piazza tenendo in braccio il suo cagnolino Briciola, “è un’interprete che ha lasciato un segno indimenticabile, ma allo stesso tempo una persona semplice, e per questo tutti ci sentiamo legati a lei”. La ventenne Giusy, studentessa di recitazione si è appassionata ai film di Monica Vitti, “perché in tutti c’è qualcosa di noi. La ringrazio per il coraggio che ha avuto nel raccontarci – dice con la voce rotta dalla commozione -. Tutte le donne dovrebbero guardare i suoi personaggi”.
Una curiosità: l’affetto della folla per Monica Vitti si è esteso anche al funerale che ha preceduto quello dell’attrice alla Chiesa degli Artisti, le esequie di Paolo Graziosi. Infatti molte persone, arrivate in piazza con grande anticipo hanno tributato un applauso anche all’attore, scomparso il primo febbraio.
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Teatro: a Genova progetto sui 200 anni di Adelaide Ristori
Livermore, spettacolo sarà gioco di teatro
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GENOVA
05 febbraio 2022
20:41
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“Chi ha visto la Ristori sa che non si devono fare che pochissimi gesti, anzi tutto si limita quasi a un gesto solo, cioè di cancellare una macchia di sangue che crede di aver sulla mano…”.
Scriveva così Giuseppe Verdi all’epoca in cui curava la messa in scena del suo Macbeth.

Geniale uomo di teatro, Verdi era rimasto ammirato dalla presenza scenica di Adelaide Ristori e avrebbe voluto che le sue cantanti la imitassero sulla scena. Adelaide Ristori è stata una delle più grandi attrici dell’Ottocento. E a lei, nel bicentenario della nascita (29 gennaio 1822) è dedicato un ambizioso progetto (‘Adelaide: 200 anni sulla scena’) realizzato a Genova dal Museo dell’Attore con il Teatro Nazionale e l’Università – Diraas.”Obbiettivo del nostro progetto – spiega la docente universitaria Livia Cavaglieri – è innanzitutto ricordare la più grande attrice ottocentesca del nostro teatro che ha rivoluzionato il modo di recitare. E poi sarà un’occasione per valorizzare un Fondo prezioso custodito al Museo dell’Attore”. Il progetto avrà respiro biennale. Il primo appuntamento importante, a partire dal prossimo 23 marzo, sarà la realizzazione, al Teatro Modena, di Lady Macbeth, nella versione che rese celebre la Ristori in tutto il mondo. Per restituire quello spettacolo verrà recuperato il testo tradotto in versi italiani da Giulio Carcano nel 1860. La drammaturgia sarà di Andrea Porcheddu, la regia di Davide Livermore. Nel ruolo che fu della Ristori Elisabetta Pozzi. “Il nostro spettacolo – aggiunge Davide Livermore direttore del teatro Nazionale – sarà un gioco di teatro. Io non amo le riletture, la Ristori già le faceva di suo per portare una visione divistica sul personaggio. La gente andava a teatro non per vedere Lady Macbeth ma lei. E allora noi parleremo della Lady shakespeariana e, attraverso il personaggio, di Adelaide. Un monologo arricchito da soluzioni tecnologiche”.
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Sanremo: la serata finale si apre con l’inno di Mameli
Poi lascia la scena sulle note della marcia Armi e Brio
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SANREMO
05 febbraio 2022
21:14
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La serata finale del Festival di Sanremo si apre con l’inno di Mameli suonato dalla banda della Guardia di Finanza, che poi lascia la scena sulle note della marcia Armi e Brio.
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Elisabetta festeggia i 70 anni di Regno
Cerimonia privata a Sandringham. ‘Mi auguro che un giorno Camilla sia regina consorte’ ha detto la sovrana
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06 febbraio 2022
19:21
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Elisabetta II, la sovrana britannica, festeggia oggi il suo Giubileo di Platino: ovvero 70 anni di regno, cominciato appunto il 6 febbraio 1952 quando morì suo padre, re Giorgio VI, cui succedette la primogenita allora 25enne.
Si tratta inoltre del primo anniversario per la regina senza il consorte duca di Edimburgo, marito di Elisabetta per 73 anni scomparso l’anno scorso.
La sovrana ha passato la giornata nella sua tenuta di Sandringham, fra impegni strettamente privati, non sono infatti previste per celebrazioni pubbliche; i festeggiamenti per il Giubileo si terranno a giugno.
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Durante il suo regno Elisabetta II ha visto succedersi 14 primi ministri, alcuni dei quali hanno oggi omaggiato la sovrana con messaggi di saluto e di riconoscimento. A partire dal primo ministro in carica, Boris Johnson, che su Twitter ha scritto: “Rendo omaggio ai suoi tanti anni di servizio e aspetto con impazienza i festeggiamenti in estate durante i quali il Paese unito celebrerà la sua storica reggenza”. Anche gli ex inquilini di Downing Street Theresa May e David Cameron hanno espresso la loro gratitudina ella regina. Così come il leader dell’opposizione, il laburista Sir Keir Starmer ha espresso la sua “profonda gratitudine” per i 70 anni di “servizio pubblico senza precedenti”. A segnare questa giornata poi l’auspicio della stessa sovrana che, in un messaggio alla nazione alla vigilia del 70/o anniversario della sua ascesa al trono, ha auspicato che, quando il figlio Carlo diventerà re, sua moglie Camilla possa assumere il titolo di Regina Consorte, mentre finora si riteneva che Camilla, seconda moglie di Carlo sposata dopo il divorzio da Diana, sarebbe stata riconosciuta come Principessa Consorte.
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I 70 anni di regno di Elisabetta, mai nessuno come lei
L’anniversario è reso quest’anno ancora più doloroso dal fatto che non c’è al suo fianco il principe consorte Filippo scomparso lo scorso aprile
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LONDRA
06 febbraio 2022
13:28
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La regina dei record diventa la prima fra i sovrani britannici a raggiungere i 70 anni sul trono di San Giacomo.
Elisabetta II poi nella storia mondiale sta per entrare in un gruppo ristrettissimo, con lei unica donna e in vita, di monarchi che hanno indossato la corona per più di 7 decenni, formato da Luigi XIV di Francia, il re thailandese Bhumibol Adulyadej e Giovanni II del Liechtenstein.
L’anniversario è reso quest’anno ancora più doloroso dal fatto che non c’è al suo fianco nella tenuta di Sandringham, nell’Inghilterra orientale, il principe consorte Filippo, scomparso lo scorso aprile.
Il Giubileo di Platino per i suoi 70 anni da sovrana raggiungerà il clou nel mese di giugno.
La regina, che va per i 96 anni ad aprile, è arrivata nella residenza del Norfolk dopo essere stata a lungo nel castello di Windsor per un periodo di riposo durato alcuni mesi, segnati pure da un raro ricovero in ospedale di 24 ore per imprecisati accertamenti. Ha svolto solo impegni ufficiali leggeri ed episodici, a domicilio. Mentre ha dovuto dare forfait a tutta una serie di appuntamenti esterni, inclusa l’attesissima partecipazione alla conferenza internazionale Onu sul clima svoltasi a novembre a Glasgow, in Scozia, sotto la presidenza britannica.
Il riposo è stato motivato anche per permetterle di arrivare nella forma migliore alle celebrazioni del Giubileo, che prevedono un fitto calendario di eventi e molte iniziative, come monete e francobolli per lo storico evento. Quando ricevette la notizia che le cambiò la vita, Elisabetta era in visita ufficiale in Kenya: il padre, già malato, era morto nel sonno mentre si trovava a Sandringham. La non più principessa, come è emerso da testimonianze e immagini, aveva lo sguardo perso nel vuoto mentre si trovava sull’aereo che la doveva riportare a Londra e meditava sulla sua ascesa al trono. Mentre l’incoronazione arrivò il 2 giugno del 1953, dopo un lungo periodo di lutto.
Da allora è stata, anche nei momenti più difficili, la guida per il Regno Unito, sempre capace di adattarsi ai cambiamenti avvenuti nella sua vita e nella complessa evoluzione storica e sociale di un Paese. Ma nei 70 anni sul trono Elisabetta è stata soprattutto colei che ha permesso la sopravvivenza al meglio della monarchia di fronte alla sfida della modernità e anche dei tanti problemi causati dagli stessi membri della famiglia reale.
Da ultimo l’imbarazzo e l’amarezza del recente ripudio da ogni ruolo ufficiale del suo terzogenito Andrea, coinvolto nello scandalo sessuale Epstein negli Usa, che anche nei prossimi mesi costituirà molto probabilmente motivo di grande preoccupazione per la regina.
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Terremoti: scossa di magnitudo 3.8 a Viareggio
Ipocentro a 8 km, non si hanno notizie di danni
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06 febbraio 2022
04:34
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Un terremoto di magnitudo 3.8 è avvenuto nella zona di Viareggio, in provincia di Lucca.

L’ipocentro è stato localizzato a 8 km di profondità.
Ne dà notizia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose. La scossa, secondo quanto si legge sui social network, è stata avvertita distintamente dalla popolazione.
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Covid: Figliuolo, virus arretra, riportare normalità in ospedali
Conseguenze diverse se non avessimo accelerato su booster
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06 febbraio 2022
08:46
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Contagi e ricoveri in calo ma il virus circola, l’attenzione resti alta, si entra in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la cura delle patologie gravi e la prevenzione.
Lo spiega a Repubblica il commissario all’emergenza, il gen.Francesco Figliuolo.
Senza l’accelerazione sul booster ci sarebbero state ben altre conseguenze, anche sull’economia. Una quarta dose come le precedenti per ora non è prevista: se necessario in futuro, se non ci saranno emergenze, si farà in farmacia o dal dottore. ‘Io a Sanremo? Ho gradito la battuta di Fiorello, sono contento sia tornato il pubblico’.
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Amato, Italia ha bisogno di donne, basta congreghe maschili
Ma una legge non basta, se i cittadini non sono convinti
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06 febbraio 2022
09:05
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“Il posizionamento delle donne nei ruoli apicali è condizionato dalla cooptazione maschilista.
Le donne cercano di conquistare le vette.
Ma più si sale e più c’è il collo di bottiglia”. Eppure, nota con la Stampa il neopresidente della Consulta Amato, c’è bisogno di una visione femminile: le donne “cambiano l’ordine del giorno”. Amato racconta di aver capito la disparità vedendo le difficoltà vissute dalla ragazza poi divenuta sua moglie. E forse non basta, riflette, una donna al vertice delle istituzioni per garantire emancipazione, e neppure la legge: anche se buona, se arriva prima che ne siano convinti i cittadini, è disattesa.
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Diritti e sicurezza in rete, la due giorni di Telefono Azzurro
Una riflessione in occasione del Safer Internet Day 2022
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06 febbraio 2022
16:02
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In occasione del Safer Internet Day 2022, che si celebra in tutto il mondo l’8 febbraio, Telefono Azzurro ha organizzato una due giorni di riflessione che si terrà tra Milano e Roma e che vedrà la partecipazione di esperti italiani e internazionali, rappresentanti di istituzioni e aziende.
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La riflessione parte dalla constatazione che negli ultimi due anni, il dibattito attorno alla pandemia e alla diffusione del virus ha messo in secondo piano l’attenzione al tema importantissimo della salute mentale di bambini e adolescenti.
Le quarantene e la DAD stanno avendo un impatto non solo sull’apprendimento scolastico, ma anche sulla socializzazione, condivisione e creazione di relazioni empatiche, rischiando di creare nelle nuove generazioni un profondo danno educativo, sociale, formativo e psicologico.

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L’obiettivo della due giorni sarà di creare un momento di dibattito e confronto su come poter accompagnare e tutelare i più giovani nel digitale, attraverso la comprensione di questo mondo virtuale a cui ci stiamo affacciando.
“La grande sfida di oggi per noi adulti è quella di accompagnare i più giovani nel metaverso: scuola, genitori, istituzioni e aziende sono tutte chiamate a ripensare regole e approcci al mondo digitale, come parte integrante del processo formativo e di socializzazione dei minori”, ha spiegato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.
“Dobbiamo comprendere questo cambiamento in atto per continuare a seguire i nostri bambini e adolescenti ed ecco perché è fondamentale creare momenti di approfondimento e confronto sulla materia, trovando risposte concrete. Oltre ai temi della sicurezza in rete quali tutela della privacy e hate speech, durante l’evento verranno affrontate e discusse problematiche emergenti quali metaverso, gaming, big data e intelligenza artificiale”. Durante la prima giornata, saranno discussi temi quali l’ecosistema digitale e le nuove economie digitali per le future generazioni; gioco e digitale tra benessere e rischi; intelligenza artificiale e big data nel futuro delle economie e dello sviluppo sociale; etica e responsabilità della comunità, delle istituzioni e delle aziende nell’ecosistema digitale.
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Vietato dare cibo ai senza tetto nella stazione Termini, volontari identificati
Fs group: “Abbiamo a cuore i piu’ deboli e li aiutiamo, ma ci sono delle regole”
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06 febbraio 2022
18:59
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La stazione Termini di Roma è uno dei punti di attrazione per tutti coloro che sono in difficoltà e si trovano a dormire in strada, dai senza tetto più longevi a chi si trova momentaneamente in difficoltà.
Un welfare fatto di numerose associazioni di volontariato si ritrova tutte le sere a Termini per portare cibo, vestiti, coperte e una parola di conforto.
Termini però è cambiata, a causa dell’aumento delle misure di sicurezza dopo gli attentati terroristici in Europa, ma anche a causa della metamorfosi della stazione che ospita negozi sempre più eleganti, Termini sta diventando sempre più ostile ai clochard e adesso i volontari non possono più portare cibo alle persone che stazionano all’interno. Giovedì sera l’ultimo episodio in cui i volontari della Casa Famiglia Ludovico Pavoni sono stati identificati e allontanati dai Carabinieri.
FS risponde che l’azienda è impegnata in azioni per i senza fissa dimora con i 18 help center in Italia e l’Osservatorio Nazionale Solidarietà nelle Stazioni, ma sottolinea che ci sono delle regole da rispettare. Il nostro approfondimento con i volontari di Mama Termini, Akkittate e della Casa Famiglia Ludovico Pavoni.
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Presidente Tunisia scioglie Csm, lavora a riorganizzazione
Manifestazione per commemorare uccisione leader sinistra Belaid
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TUNISI
06 febbraio 2022
09:59
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Il presidente tunisino Kais Saied ha deciso di sciogliere il Consiglio superiore della magistratura, organo indipendente preposto alla nomina dei giudici, accusandolo di essere parziale e al servizio di non meglio precisati interessi.

“Il Csm è un ricordo del passato da questo momento”, ha detto il presidente in un video diffuso nel cuore della notte, aggiungendo che emetterà un decreto provvisorio per la sua riorganizzazione.
Saied, che lo scorso luglio ha assunto di fatto pieni poteri, accusa il Consiglio di corruzione e parzialità e di aver rallentato alcune procedure, comprese le indagini sugli omicidi di attivisti di sinistra nel 2013.
Secondo gli osservatori, il presidente prende quindi di mira il partito islamico Ennahdha, prima forza in Parlamento e nei vari governi sin dalla Rivoluzione del 2011. Saied ha di fatto concentrato nelle sue mani tutti i poteri dal 25 luglio scorso, quando ha destituito il premier e congelato il Parlamento, una decisione descritta come un colpo di Stato da Ennahdha e da altri oppositori. Da allora ha nominato una premier e un governo ma ogni decisione viene adottata per decreto. A metà dicembre Saied ha annunciato la sua tabella di marcia che comprende una consultazione nazionale online sino al 20 marzo, poi un referendum sulla costituzione il 25 luglio e elezioni legislative a dicembre.
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Salvini, un anno per ridare orgoglio ed unità al centrodestra
Meloni: ‘Chiedo garanzie agli alleati sulla loro posizione’
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06 febbraio 2022
21:55
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Tempo un anno per ridare orgoglio ed unità al centrodestra, dice Salvini, perché è mancato il gioco di squadra ed ha perso.
“Se il centrodestra va diviso…sappiamo cosa è successo in Francia.
Così fai vincere le sinistre”. Il leader leghista dice poi di avere “poco a che fare” con Mastella, Casini e Renzi. Per il coordinatore di FI Tajani “i problemi dell’Italia non sono le liti nel centrodestra o nel centrosinistra ma il caro bollette, con imprese e famiglie che rischiano di finire in ginocchio”. “Basta con liti, bracci di ferro all’interno, non servono. Gli italiani ci chiedono di essere seri, credibili, affidabili e di cercare soluzioni”, ha aggiunto.
“La legge elettorale e le riforme va benissimo ma in questo momento l’emergenza è bloccare gli aumenti di luce e gas. Occorre un decreto urgente, perché per il solo aumento bollette le imprese nel 2022 pagheranno 37 miliardi in più. Se aggiungiamo le famiglie e il gas, superiamo i 50 miliardi”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini ospite di Radio 24, aggiungendo che “un intervento da diversi miliardi a febbraio è fondamentale”.
“No, no, io sono orgoglioso si quello che stiamo ottenendo”. Così il segretario della Lega, rispondendo alla domanda se la Lega sta pagando un prezzo troppo alto, aderendo al governo Draghi. Salvini citando poi il lavoro dei tre ministri leghisti e aggiungendo: “Certo, ci sono ministri che non brillano come il ministro dell’Interno” per il numero di “ingressi di clandestini in Italia come non se ne vedevano da anni “. E ha concluso: “Però in un momento di crisi e paura, non voglio stare la finestra a criticare quello che fanno gli altri. Voglio essere laddove si decide e portare la mia idea e il mio contributo”.
“Io onestamente con Mastella, Casini e Renzi ho poco a che fare, saranno interessanti per il dibattito parlamentare ma nel Paese vero che cosa pensano di riforma pensioni e flat tax?”. Alla domanda su cosa pensi del colloquio tra Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini dei giorni scorsi, ha aggiunto: “Berlusconi è assolutamente libero di incontrare chiunque voglia e onestamente il futuro dell’Italia non lo lascio a tre analisti dei giornali”, ribadendo che “mi metto con chi ha le mie stesse idee di futuro, quindi sul lavoro, sulla famiglia, sicurezza, energia”.
“Quello che è mancato al centrodestra in questi mesi è il gioco di squadra. Ieri c’è stato il derby Inter-Milan. Con i singoli l’Inter era più forte. Ha vinto il Milan avendo singoli probabilmente meno forti ma è perché ha giocato di squadra. Ecco, il centrodestra ha giocato con i singoli in questi mesi e ha perso, prima alle amministrative e poi non ha fatto bella figura con l’elezione del presidente della Repubblica”.
“Sta a noi restituirgli orgoglio e compattezza”. “Ora gli elettori di centrodestra sono arrabbiati, delusi ma c’è un anno di tempo per dimostrare nei fatti di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra, perché se il centrodestra va diviso.. sappiamo cosa è successo in Francia.. così fai vincere le sinistre”.
“Non conosco i problemi altrui e non mi interessa giudicarli. So che nel Pd ci sono 5 correnti e gente che la pensa in maniera diversa. Io al ministro degli Esteri – perché Di Maio a oggi è il ministro degli Esteri – chiedo impegno totale e assoluto per evitare la guerra ai confini dell’Europa. La guerra tra Di Maio e Conte mi interessa men che zero, i venti di guerra tra Russia e Ucraina invece mi interessano ahimè di più perché l’Italia ha molto più da rimetterci”.
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“Questo lo vedremo, intanto non dipende solo da me ma io non faccio più buon viso a cattivo gioco se non ho garanzie che chi è mio alleato voglia stare in questa metà campo”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni rispondendo alla domanda se intende correre da sola o è pronta a farlo. L’ha detto a ‘Non è l’Arena’ in onda su La7.
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Tornano meno di 20 mila attuali positivi al Covid in Umbria
Continua calo nuovi casi, stabili i ricoverati in ospedale
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PERUGIA
06 febbraio 2022
12:14
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Tornano a essere meno di 20 mila gli attualmente positivi al Covid in Umbria, 19.161 al 6 febbraio, con un calo del 6,4 per cento pari a 1.305 unità rispetto a sabato.
Dato analogo per le persone in isolamento, ora 18.937, meno 6,4 per cento.
Lo riporta il sito della Regione.
Stabile il dato complessivo dei ricoverati in ospedale, 224, mentre salgono a otto da sei i posti occupati nelle terapie intensive.
Nell’ultimo giorno sono emersi 1.359 nuovi positivi, 2.661 guariti e altri tre morti.
Analizzati 2.863 tamponi e 10.612 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del dieci per cento (11.37 sabato).
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Covid: Sebastiani, la curva scende in circa 2/3 delle province
Solo alcune in crescita debole o frenata. L’incidenza ancora alta
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06 febbraio 202212:31
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La curva dei nuovi casi di Covid-19 sta scendendo in circa due terzi delle province italiane, solo in alcuni casi si rileva una situazione di stasi oppure di crescita debole o frenata.
Ovunque, però, i valori dell’incidenza sono ancora elevati. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
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Ecco la situazione che emerge nelle province:
Dopo avere oltrepassato il picco, la curva sta scendendo in tutte le province dell’Emilia Romagna, tranne Ferrara, in tutte quelle lombarde, in tutte quelle marchigiane meno Macerata, in tutte le province piemontesi, in quelle toscane e nelle province autonome di Trento e Bolzano, ad Aosta, Pordenone, Trieste, Udine, Roma, Isernia e Nuoro;
la curva continua a scendere in tutte le province liguri e in quelle di Pescara e Teramo; si rileva una discesa debole a Chieti e Perugia;
hanno da poco superato il picco Gorizia e Macerata; sono in discesa frenata dopo aver oltrepassato il picco Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Rieti, tutte le province pugliesi, Oristano;
dopo una fase di discesa dopo il picco sono ora in debole crescita Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno, Campobasso, tutte le province siciliane meno Enna e Messina, dove la crescita non è debole;
in fase di stasi tutte le province venete, L’Aquila, Ferrara, Latina, Viterbo, Terni; in crescita frenata sono Matera e Frosinone; in debole crescita Potenza e Catanzaro; in crescita Crotone, Cagliari, Sassari, Sud Sardegna.
in crescita frenata sono Matera e Frosinone;
in debole crescita Potenza e Catanzaro;
in crescita Crotone, Cagliari, Sassari, Sud Sardegna.
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Ecco di seguito l’incidenza negli ultimi sette giorni (numero di casi ogni 100.000 abitanti) nelle province italiane:

Oltre 2.000: Ferrara (2.480), Bolzano (2.423), Macerata (2.368), Forlì-Cesena (2.310), Ascoli Piceno (2.270), Fermo (2.191), Pordenone (2.085), Rimini (2.076), Gorizia (2.075), Vicenza (2.059), Ancona (2.020), Ravenna (2.016);
Fra 1.500 e 2.000: Livorno (1.963), Verona (1.910), Bologna (1.907), Pesaro e Urbino (1.889), Treviso (1.871), Padova (1.857), Belluno (1.840), Trieste (1.815), Venezia (1.806), Reggio Emilia (1.791), Udine (17.85), Savona (1.778), Ragusa (1.729), Prato (1.722), Trento (1.709), Lucca (1.697), Grosseto (1.686), Imperia (1.679), Pisa (1.670), Firenze (1.669), Parma (1.646), Genova (1.646), Rovigo (1.644), Latina (1.637), Modena (1.631), Pistoia (1.618), Matera (1.610), Biella (1.595), Arezzo (1.589), L’Aquila (1.571), Siracusa (1.541), Chieti (1.538), Teramo (1.530), Lecce (1.526), Pescara (1.520), Torino (1.502);
Fra 1.000 e 1.500: Caltanissetta (1.487), Mantova (1.483), Rieti (1.455), Roma (1.444), Salerno (1.433), Napoli (1.423), La Spezia (1.420), Viterbo (1.414), Perugia (1.376), Siena (1.374), Piacenza (1.367), Frosinone (1.360), Messina (1.335), Vercelli (1.291), Terni (1.280), Potenza (1.276), Brescia (1.260), Caserta (1.253), Foggia (1.245), Massa Carrara (1.228), Cremona (1.227), Bari (1.222), Asti (1.201), Barletta-Andria-Trani (1.193), Vibo Valentia (1.193), Brindisi (1.192), Cuneo (1.157), Pavia (1.151), Aosta (1.148), Crotone (1.145), Como (1.117), Verbano-Cusio-Ossola (1.114), Taranto (1.113), Alessandria (1.108), Novara (1.076), Varese (1.072), Monza e della Brianza (1.027), Catania (1.021), Lodi (1.020), Nuoro (1.013), Campobasso (1.005);
Fra 500 e 1.000: Milano (996), Reggio Calabria (976), Isernia (966), Bergamo (957), Benevento (952), Agrigento (914), Palermo (911), Sondrio (893), Avellino (832), Trapani (804), Cagliari (776), Lecco (771), Enna (753), Sud Sardegna (669), Catanzaro (612), Oristano (557), Sassari (554);
Meno di 500: Cosenza (165).
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Rave party nel Modenese smantellato, 156 giovani identificati
Intervento di Polizia e Carabinieri in area a ridosso di A22
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MODENA
06 febbraio 2022
13:20
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Polizia e Carabinieri hanno smantellato un rave party già iniziato e destinato a crescere nella notte nel Modenese: identificati 156 giovani di età compresa tra 20 e 30 anni, provenienti dalla zona ma anche da Livorno, Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Rimini, Trento e L’Aquila.
Impianto acustico sequestrato.

Intorno alle quattro è stato intercettato da pattuglie di carabinieri un flusso anomalo di auto e furgoni che si dirigevano a Campogalliano verso un’area campestre a ridosso dell’autostrada A22. Il rave era organizzato in alcuni capannoni in disuso adibiti alla lavorazione di marmo. Da questi proveniva musica ad alto volume e nei dintorni c’erano diverse decine di auto. A quel punto sono stati chiamati rinforzi e sono stati fatti convergere ulteriori equipaggi dell’Arma, pattuglie della Polizia di Stato da Modena e dal vicino Commissariato di Carpi.
Insieme alla Polizia Stradale la zona è stata cinturata e le forze dell’ordine hanno interrotto il flusso di auto, furgoni e altri ragazzi che stavano arrivando richiamati dal tam tam. I ragazzi che erano già dentro il capannone sono stati identificati grazie al concorso di personale del Reparto Mobile di Bologna. Controllati anche quelli in avvicinamento e dissuasi.
Per chi era nel capannone scatterà la denuncia per invasione di edificio a cura dell’Arma e sarà valutata dalla Questura la relativa posizione soggettiva per l’adozione delle misure di prevenzione del caso.
In corso gli accertamenti per risalire agli organizzatori, che saranno segnalati sia per aver dato corso all’evento senza la prevista autorizzazione, sia per la violazione delle misure sanitarie in atto che vietano il ballo.
All’operazione hanno contribuito anche l’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza e la Polizia locale.
Al termine dei controlli è stata effettuata una ricognizione del capannone, di cui verrà richiesta una definitiva messa in sicurezza per scongiurare eventi analoghi, con il personale del gabinetto di Polizia scientifica della Questura.
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Castelluccio Norcia immersa in mare nebbia Pian Grande
Con cielo terso regalato emozioni ai tanti visitatori
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NORCIA (PERUGIA)
06 febbraio 2022
13:28
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Castelluccio di Norcia che spunta dal mare di nebbia che avvolge il Pian Grande è uno degli spettacoli naturali più incredibili che offrono i monti Sibillini a cavallo tra Umbria e Marche.

Il cielo terso ad alta quota e la fitta nebbia sull’altopiano regalano emozioni ai tanti visitatori che hanno raggiunto la “perla” dell’Appennino, nota per la meravigliosa fioritura estiva e, purtroppo, per essere uno dei borghi rasi al suolo dai terremoti del 2016.

A fare da cornice al fenomeno nebbioso è la neve che ancora insiste sulle montagne e in particolare sul Vettore.
In questo periodo Castelluccio è preso d’assalto proprio dagli amanti della neve e delle ciaspolate.
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Il Papa: ‘No alle mutilazioni genitali femminili, pratica umiliante’
“Basta ragazze schiave sulle strade delle nostre città” ha detto ancora il Pontefice che ha ricordato anche il piccolo Rayan morto in un pozzo in Marocco
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CITTÀ DEL VATICANO
06 febbraio 2022
20:00
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“Oggi si celebra la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili”, ha ricordato papa Francesco all’Angelus.
“Sono circa tre milioni le ragazze che ogni anno subiscono tale intervento, spesso in condizioni molto pericolose per la loro salute”, ha sottolineato.
“Questa pratica, purtroppo diffusa in diverse regioni del mondo – ha aggiunto il Pontefice -, umilia la dignità della donna e attenta gravemente alla sua integrità fisica”. Il Pontefice si è anche scagliato contro la tratta delle persone. “Tante ragazze, le vediamo sulle strade, che non sono libere, sono schiave dei ‘trattanti’, che le mandano a lavorare e se non portano i soldi le picchiano. Oggi succede questo, nelle nostre città. Pensiamoci sul serio”, ha ammonito Bergoglio. “Davanti a queste piaghe dell’umanità – ha aggiunto Francesco -, esprimo il mio dolore ed esorto quanti ne hanno la responsabilità ad agire in modo deciso per impedire sia lo sfruttamento sia le pratiche umilianti, che affiggono in particolare le donne e le bambine”. E poi un pensiero al Marocco e allo sforzo di un paese per salvare Rayan, il piccolo caduto in un pozzo che non è riuscito a sopravvivere.
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Ordigno bellico fatto brillare nel Salernitano
Evacuate 70 persone, bonifica per bomba aereo trovata ad Auletta
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AULETTA (SALERNO)
06 febbraio 2022
15:20
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Operazioni di bonifica oggi per un ordigno bellico inesploso della Seconda guerra mondiale trovato ad Auletta, nel Salernitano e che hanno imposto l’evacuazione di una settantina di persone.
Di origine americana, si trattava di una bomba di aereo del peso di 500 libbre contenente circa 127 chilogrammi di amatolo, un forte esplosivo, ritrovata lungo l’argine del fiume Tanagro in località Pompeano.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Salerno, sono state realizzate dai militari del 21esimo Reggimento Genio Guastatori che hanno provveduto alla rimozione della spoletta di testa della bomba.
Un’operazione delicata e rischiosa tant’è che ad Auletta si è resa necessaria l’evacuazione, come detto, di una settantina di persone. Il brillamento, poi, dell’ordigno in una cava di Atena Lucana, nel Vallo di Diano.
Il piano di bonifica del residuato bellico, oltre alla Prefettura e all’Esercito, ha visto impegnati i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, le forze di Polizia, i comuni di Auletta ed Atena Lucana, l’Asl e la Croce Rossa.
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Covid: oggi in Fvg 1.554 nuovi contagi e 12 decessi
Ricoverati in terapia intensiva 42; in altri reparti sono 471
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TRIESTE
06 febbraio 2022
15:59
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Oggi in Fvg su 4.460 tamponi molecolari sono stati rilevati 439 nuovi contagi (9,84%).
Sono inoltre 11.519 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.115 casi (9.68%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 42 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 471. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è 40-49 anni (16,73%); oggi si registrano 12 decessi: una donna di 96 anni di Pordenone (deceduta in ospedale), un uomo di 93 di Martignacco (Rsa), uno di 90 di Sacile (ospedale), una donna di 90 di Grado (Rsa), una donna di 90 di Udine (ospedale), una di 87 di Sacile (ospedale), un uomo di 86 di Trieste (ospedale), uno di 81 di Gradisca d’Isonzo (ospedale), una donna di 80 di Fiume Veneto (ospedale), una di 69 di Santa Maria La Longa (ospedale), una di 63 di Tolmezzo (ospedale) e una di 58 (ospedale).
I decessi complessivamente sono 4.571, di cui: 1.107 a Trieste, 2.199 a Udine, 875 a Pordenone e 390 a Gorizia. I totalmente guariti sono 232.702, i clinicamente guariti 440; le persone in isolamento sono scese a 46.881.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 285.107 persone, di cui: 61.592 a Trieste, 118.678 a Udine, 68.727 a Pordenone, 31.985 a Gorizia e 4.125 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito della revisione di altrettanti test.
Nel Sistema sanitario regionale sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in quella Friuli Centrale, Friuli Occidentale, all’Ircss Burlo Garofolo e all’Ircss Cro Aviano.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 12 ospiti e di 13 operatori.
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Operaio cade da impalcatura e muore a Ravenna, un indagato
L’incidente sul lavoro venerdì pomeriggio, indagini dei Cc
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RAVENNA
06 febbraio 2022
17:19
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Un muratore di origine romena di 52 anni, Vasile Burcut, è morto in seguito a un infortunio sul lavoro verificatosi in un cantiere edile di via Carso a Ravenna.

L’incidente risale alle 15 circa di venerdì scorso, ma la notizia si è diffusa solo nelle ultime ore.
Sul posto oltre agli operatori del 118, sono intervenuti anche gli ispettori della Medicina del Lavoro dell’Ausl, i carabinieri della Stazione principale della città romagnola e il Pm di turno Lucrezia Ciriello.
L’area è stata sottoposta a sequestro per tutti i rilievi del caso. Il Pm ha contestualmente aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha disposto l’autopsia in ragione della quale una persona è stata raggiunta da avviso di garanzia. Secondo quanto finora riscontrato, il muratore stava lavorando assieme ad alcuni colleghi alla riqualificazione di tre appartamenti all’interno di uno stabile quando, per cause ancora al vaglio, è precipitato da uno dei livelli (forse il terzo) dei ponteggi, cadendo al suolo dopo un volo di 4-5 metri almeno. Al momento non sono state riscontrare palesi violazioni legate alla caduta dell’uomo.
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Covid:77.029 positivi, 229 le vittime. Tasso stabile a 11,2%
+20 intensive, -117 ricoveri. 686.544 tamponi in ultime 24 ore
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06 febbraio 2022
17:54
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Sono 77.029 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 93.157.
Le vittime sono invece 229, mentre ieri erano state 375.
Sono 686.544 i tamponi molecolari e antigenici effettuati (ieri erano stati 846.480). Il tasso di positività è al 11,2%, stabile rispetto a ieri (quando era all’ 11,1%). Sono invece 1.431 i pazienti in terapia intensiva, 20 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 105. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.498, ovvero 117 in meno rispetto a ieri.
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Il 6,5% dei minorenni fa parte di una baby gang
Il 16% ha commesso vandalismo, 30mila denunciati nel 2020
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06 febbraio 2022
17:56
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Senza studi e senza lavoro cercano nel branco della baby-gang l’orgoglio dell’appartenenza e, spesso, la voglia di riscatto e la fuga da un presente senza prospettive sconfinano nella violenza contro persone e cose.
E’ questa a grandi linee la foto istantanea con i connotati della criminalità di gruppo che lega gli adolescenti e che è motivo di allarme in tante città come Bologna e Napoli, o Roma dove è avvenuto il drammatico stupro di gruppo a Capodanno che ha unito ragazzi di periferia a quelli dei quartieri ‘alti’ della capitale in un contesto di consumo smodato di alcolici e droghe.

Secondo l’Osservatorio nazionale sull’adolescenza, istituito presso il Ministero per la famiglia guidato dalla ministra Elena Bonetti, il 6,5% dei minorenni fa parte di una banda, il 16% ha commesso atti vandalici, mentre tre ragazzi su dieci hanno partecipato a una rissa.
Danneggiamenti, furti e ricettazioni, rapine ed estorsioni, risse e lesioni, diffusioni di immagini pornografiche sui social: sono i reati maggiormente commessi dai ragazzini, ha ricordato il procuratore capo dei minori di Brescia Giuliana Tondino, nella sua relazione all’anno giudiziario svolta lo scorso gennaio. Alcuni di questi adolescenti, ha sottolineato la magistrata, hanno “deficit cognitivi non riconosciuti o riconosciuti tardivamente”, oppure “hanno problemi psichici mai riconosciuti e mai curati. Sono ragazzi con deficit educativi o gravi problemi in famiglia riconosciuti troppo tardi e non efficacemente fronteggiati”. Ragazzi bocciati precocemente o che presto abbandonano la scuola e i libri senza poter contare su un ‘regolare’ inserimento nel mondo del lavoro.
Dai dati del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunita’, raccolti e presentati lo scorso giugno dalla cooperativa sociale Arimo – che dal 2003 gestisce servizi, comunità e spazi educativi, collaborando con gli Enti locali e con gli organi della Giustizia Minorile – gli ingressi di minori e giovani adulti negli Istituti penali per i minorenni in Italia nel 2020, sono stati 713, sui circa 30.000 denunciati (dato in calo rispetto all’anno precedente).
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Ungheria: estrema destra in piazza in memoria alleato Hitler
Con migliaia di persone, partecipata contromanifestazione
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BUDAPEST
06 febbraio 2022
17:56
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L’estrema destra ungherese, sull’invito del Movimento della Patria e con la partecipazione di 13 organismi estremisti, ha commemorato con una manifestazione, fiaccolate e discorsi Miklos Horthy, alleato di Hitler e responsabile dell’olocausto di 400 mila ebrei ungheresi, a 65 anni dalla morte.
Vi hanno partecipato migliaia di persone, e molto partecipata è stata anche una contromanifestazione di antifascisti; entrambe si sono svolte sotto la stretta sorveglianza della polizia.

Governatore dell’Ungheria dal 1920 al 1944, Horthy è ritenuto dagli storici anche il principale responsabile della sconfitta del Paese nella seconda Guerra Mondiale.
L’oratore principale dell’evento organizzato dall’estrema destra è stato Laszlo Torockai, presidente del Movimento della Patria (MH), candidato alle prossime elezioni del 3 aprile dove si contenderà con il partito di governo Fidesz di Viktor Orban i voti della destra.
Il culto di Horthy, figura controversa della storia ungherese, è stato affermato anche da Orban nel segno del “nazionalismo cristiano”. Governatore dell’Ungheria dal 1920 al 1944, è ritenuto da molti storici anche il principale responsabile della sconfitta del Paese nella seconda Guerra Mondiale.
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Mostre: Palazzo Ducale Genova, 75 mila in 5 mesi per Escher
Grande successo per le opere del genio dei mondi impossibili
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GENOVA
06 febbraio 2022
20:06
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Grande successo per la mostra di Escher a Palazzo Ducale di Genova visitata, solo oggi, da 1.250 le persone.
Aperta lo scorso 8 settembre, la mostra dedicata al grande genio olandese Maurits Cornelis Escher, uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna, è stata visitata dalla sua apertura da circa 76 mila persone, circa 15 mila persone al mese.

Promossa e organizzata dal Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Comune di Genova, Regione Liguria e Arthemisia, in collaborazione con M. C. Escher Foundation, la mostra è curata da Mark Veldhuysen, ceo della M.C. Escher Company, e Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti di Escher al mondo.
Con oltre 200 opere e i suoi lavori più rappresentativi come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, la mostra presenta in 8 sezioni un excursus della sua intera e ampia produzione artistica.
Aperta fino al 20 febbraio, la mostra Escher, tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, è un evento unico “per conoscere – scrive palazzo Ducale – da vicino un artista inquieto, riservato ma indubbiamente geniale e per misurarsi attivamente con i tantissimi paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che ancora oggi continuano a ispirare generazioni di nuovi artisti in ogni campo”. Le visita alla mostra sono sempre state garantite dal distanziamento interpersonale e dal controllo greenpass, secondo le norme stabilite.
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Il Papa da Fazio: in Libia ci sono lager, Ue trovi accordo sui migranti
‘Toccare è farsi carico degli altri così fanno i medici. Insieme agli infermieri durante la pandemia’
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06 febbraio 2022
22:00
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“Ci sono lager nella Libia”, “dobbiamo pensare alla politica migratoria” e l’Europa deve farlo insieme, “l’Unione europea deve mettersi d’accordo” evitando che l’onere ricada solo su alcuni Paesi come “l’Italia e la Spagna”.
Lo ha detto il Papa rispondendo alle domande di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa.

“Ci manca il toccare le miserie e il toccarle ci porta all’eroicità, penso a medici e infermieri hanno toccato il male durante la pandemia e hanno scelto di stare lì. Il tatto è il senso più pieno”. Così il pontefice a Che tempo che fa. “Toccare è farsi carico dell’altro”.

“Dobbiamo prenderci carico della Madre Terra: i pescatori di San Benedetto del Tronto venuti da me hanno trovato una volta tonnellate di plastica e hanno ripulito quel tratto di mare. Buttare la plastica in mare è criminale, uccide la terra, dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
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“Mi piacciono i classici, tanto. E mi piace il tango”. Lo ha detto papa Francesco, rispondendo ad una domanda di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sulla sua recente visita ad un negozio di dischi a Roma.  Alla domanda se sia vero che in passato lo abbia ballato, Bergoglio ha risposto: “Un porteno che non balla il tango non è un porteno”, riferendosi alla sua vita a Buenos Aires. Tuttavia ha precisato che al negozio di dischi è andato, qualche settimana fa, per benedire il locale gestito da amici.

“Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani o parlo con loro chiedo sempre: ‘tu giochi con i tuoi figli?’ A volte sento risposte dolorose: ‘Padre, quando esco dormono e quando torno pure’. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli”.
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“Una domanda a cui mai sono riuscito a rispondere è ‘perche soffrono i bambini?’ Non ho risposte a questo. Non c’è risposta. Lui è forte nell’amore, l’odio la distruzione è nelle mani di un altro. Nel rapporto di Dio col Figlio potremmo vedere cosa c’è nel cuore di Dio quando accadono queste cose”. Così il Papa da Fabio Fazio su Rai tre. “Gesù mai ha dialogato col diavolo: o lo caccia o gli risponde con la Bibbia, questo vale per tutte le tentazioni. Alla domanda perchè soffrono i bambini trovo solo la risposta soffrire con loro. In questo ha ragione Dostoevskij”.

“Oggi il male della Chiesa piu grande è la mondanità spirituale, è una chiesa mondana. Questa mondanità spirituale fa crescere il clericalismo, una cosa brutta, una perversione della Chiesa, che porta a posizioni ideologicamente rigide. Così l’ideologia prende il posto del Vangelo”. Dobbiamo tornare al centro “Il Verbo si è fatto Carne: lì c’è il futuro della Chiesa”, ha detto il Pontefice.

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DALLE 20:45 DI SABATO 29 GENNAIO 2022

ALLE 00:41 DI DOMENICA 30 GENNAIO 2022

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Quirinale: dopo lettera elezioni Mattarella potrebbe parlare
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29 gennaio 2022
20:45
Il presidente Sergio Mattarella, in caso di elezione, dopo che il presidente della Camera gli avrà consegnato questa sera la lettera di elezione potrebbe parlare brevemente dal Quirinale dove è prevista una diretta televisiva per l’evento.
MATTARELLA, EMERGENZE RICHIAMANO AL SENSO RESPONSABILITÀ
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29 gennaio 2022
21:36
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Mattarella, dovere non sottrarmi prevale su attese personali
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29 gennaio 2022
21:51
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“Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali differenti”.
Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“I giorni difficili trascorsi nel corso della grave emergenza sanitaria, economica e sociale richiamano al senso di responsabilità”, ha aggiunto sottolineando “l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.
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Quirinale: Mattarella presidente, rieletto con 759 voti
Il secondo presidente della Repubblica più votato
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29 gennaio 2022
21:42
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Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica con 759 voti su un totale di 983 presenti e votanti.
Non supera dunque il record registrato da Pertini che fu eletto con 832 voti ma diventa il secondo capo dello Stato più votato.
Nel 2015 Mattarella ottenne 665 voti su un totale di 995 grandi elettori votanti.
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Il sollievo dell’Europa e degli Usa. Biden: ‘Rafforzeremo ulteriormente i legami’
Bruxelles: ‘Il tandem Mattarella-Draghi la migliore garanzia per il Pnrr’
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BRUXELLES
29 gennaio 2022
23:58
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L’Europa e gli Stati Uniti tirano un sospiro di sollievo per la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, con Mario Draghi saldo a Palazzo Chigi.
Una stabilità che diventa innanzitutto garanzia che l’Italia non deraglierà dalle ambiziose riforme finanziate dalla Ue.
E che si è evitato un governo elettorale vero e proprio, con i conseguenti timori sulle possibili tentazioni di creare nuovo debito.
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“Congratulazioni al presidente Sergio Mattarella per la sua rielezione” twitta il presidente americano Joe Biden, assicurando che i due leader continueranno gli “sforzi per rafforzare ulteriormente i legami fra Stati Uniti e Italia e affrontare le sfide comuni”.
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“Caro Presidente Mattarella, congratulazioni per la sua rielezione. L’Italia può sempre contare sulla Ue”, è il tweet in serata della presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si dice convinto che l’Italia continuerà a contribuire costruttivamente alla crescita dell’Ue”. Molto caloroso, anche in considerazione dell’amicizia personale tra i due, il messaggio del francese Emmanuel Macron: “Auguri, caro Sergio.
“So di poter contare sul tuo impegno affinché viva l’amicizia fra i nostri paesi e questa Europa unita, forte e prospera che stiamo costruendo. Viva l’amicizia tra l’Italia e la Francia!” conclude Macron, in italiano.
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Messa alle spalle l’incertezza degli ultimi giorni, la soluzione trovata a Roma rassicura insomma le istituzioni a Bruxelles, ma anche le altre cancellerie, per il ruolo che l’Italia potrà avere nella riforma del Patto di stabilità, e per la collaborazione senza soluzione di continuità con la presidenza di turno francese, soprattutto in un momento sensibile come quello che il Vecchio Continente sta vivendo nella crisi ucraina.
La svolta viene salutata come la miglior soluzione possibile da quanti auspicavano stabilità e continuità nel Paese. La presenza di Mattarella e Draghi ha facilitato il cammino sulla strada della pianificazione del Pnrr. E il Colle è sempre stato un punto di riferimento per l’Europa, che ha rassicurato anche quando ha facilitato l’individuazione di vie d’uscita alle tensioni con l’Ue, evitando crisi maggiori per le tensioni politiche interne (come durante il Governo gialloverde).
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Rispetto al Pnrr, si ragiona ancora tra le istituzioni a Bruxelles, il successo dell’Italia è fondamentale per tutta l’Europa. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la risposta alla richiesta della prima vera tranche per l’Italia: entro febbraio la Commissione darà la sua opinione al comitato economico e finanziario (Cef), il braccio operativo dell’Ecofin che deve dare il via libera definitivo. E la soluzione trovata per il Quirinale è la massima garanzia che l’Italia può dare all’Europa.
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Dopo la conferma di Mattarella, i riflettori nell’Ue sono ora puntati sulla Francia, dove ad aprile si vota per le presidenziali e a giugno per le politiche. Domenica invece urne aperte in Portogallo, dove per la prima volta c’è un partito di estrema destra che sta crescendo nei consensi.   POLITICA   MONDO   ECONOMIA

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Caroselli e cori ‘Sergio Sergio’ davanti al Quirinale
Dopo la rielezione del presidente uscente
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29 gennaio 2022
21:53
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Caroselli da qualche auto di passaggio e cori di persone che gridano “Sergio, Sergio’ di fronte al palazzo del Quirinale dopo la rielezione del presidente uscente a capo dello Stato.
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Quirinale, il discorso di Mattarella
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29 gennaio 2022
22:10
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“Ringrazio i Presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione.
Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti.
I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando – sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale – richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento.
Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.
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E’ quanto ha dichiarato il Presidente Mattarella al termine dell’incontro con i Presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, che gli hanno comunicato l’esito della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.

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DALLE 23:40 DI DOMENICA 23 GENNAIO 2022

ALLE 20:45 DI SABATO 29 GENNAIO 2022

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Eni e Point Resources Holding quoteranno Var Energi a Oslo
Eni continuerà a detenere una quota di maggioranza nella società
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23 gennaio 2022
23:40
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Eni e Point Resources Holding, società di HitecVision, proprietarie rispettivamente del 69,85% e del 30,15% di Vår Energi, annunciano l’intenzione di lanciare un’offerta pubblica iniziale di Var Energi e di richiedere per la società una quotazione alla Oslo Bors.
L’Ipo consentirà l’accesso al mercato dei capitali norvegese e internazionale, permetterà alla società di “diversificare la propria struttura proprietaria e di creare una solida base di azionisti di lungo periodo”, spiega una nota.

L’operazione rientra nella strategia di Eni di valorizzazione dei propri asset al fine di liberare nuove risorse da allocare per l’accelerazione della strategia di transizione energetica.
Eni continuerà a detenere una quota di maggioranza nella società, mantenendo il consolidamento a patrimonio netto. Eni e HitecVision si impegnano a rafforzare la posizione di Var Energi come attore leader nella piattaforma continentale norvegese.
L’Ipo consiste in un’offerta pubblica in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca e in un collocamento privato per determinati investitori istituzionali a livello internazionale.
Var Energi è una società integrata di esplorazione e produzione, costituita nel 2018 dalla fusione di Eni Norge e Point Resources, e oggi è il più grande operatore indipendente piattaforma continentale norvegese, con una produzione netta media per i tre mesi terminati il 30 settembre 2021 di 247,000 boepd e una base di riserve nette 2P di 1.144 milioni di boe al 30 settembre 2021.   ECONOMIA   MONDO

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Traffico di droga, 16 arresti in cinque regioni
Operazione dei carabinieri di Cagliari, oltre 60 perquisizioni
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CAGLIARI
24 gennaio 2022
08:16
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Sedici persone arrestate e oltre 60 perquisizioni.
È il bilancio della maxi operazione condotta stamattina dai carabinieri tra Sardegna e Piemonte, in particolare a Cagliari, Oristano e Torino, ma anche a Roma, Pescara e Varese: smantellata un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga.
I provvedimenti cautelari, 12 in carcere e 4 ai domiciliari, sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Cagliari con la collaborazione dei vari reparti territoriali e del Nucleo Elicotteri di Elmas. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.   CRONACA

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Quirinale: Conte, centrodestra non ceda a deliri di onnipotenza
Il leader 5S: “Il M5s ha i numeri ed è ostinato. Abbiamo detto no al Cav ma ora no preclusioni a proposte centrodestra”
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24 gennaio 2022
08:35
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“Con chiarezza dobbiamo invitare le forze di centrodestra a non cedere a deliri di onnipotenza, cioè a pensare che questo è il momento di un presidente di centrodestra, o che ci sia un diritto di prelazione, perché sarebbero maggioranza del paese.
Non è questo un discorso che ci farebbe andare avanti”.
Lo ha detto a quanto riferito il presidente M5s Giuseppe Conte chiudendo l’assemblea con i grandi elettori M5s
“Stiamo dimostrando che siamo una comunità che discute, lo apprezzo. Ho visto interventi costruiti con autenticità di pensiero. Dobbiamo arrivare in questo clima e spirito alla soluzione migliore del Paese.
Siamo consapevoli he stiamo portando una linea di azione, consapevoli dei nostri numeri. La nostra ostinazione ha dato un frutto: non c’è più il nome di Berlusconi. Ho detto che se siamo quelli del no veto ho detto anche che no ci devono essere preclusioni per proposte che arrivano dal centrodestra”.
Lo ha detto, a quanto si apprende, il Presidente M5s Giuseppe Conte chiudendo l’assemblea con i grandi elettori 5s. “Stiamo andando nella giusta direzione, ma il cammino -ha aggiunto – è complesso; la stessa cosa che ci siamo detti stamattina con Letta e Speranza. Dobbiamo essere concentrati, senza porre veti e atteggiamenti negativi, ma siamo quelli che pongono i sì per i cittadini”.
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Quirinale: con morte Fasano (FI) grandi elettori sono 1008
Per tornare a 1009 va proclamato il primo dei non eletti
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24 gennaio 2022
11:21
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Con la morte, ieri sera, del deputato FI Vincenzo Fasano scendono a 1008 i grandi elettori che da oggi alle 15 eleggerano il prossimo presidente della Repubblica.

Scende anche a 672 il quorum dei due terzi richiesto nelle prime tre votazioni mentre dalla quarta servirà la maggioranza semplice.

Adesso per tornare al plenum di 1009, va proclamato il primo dei non eletti, che partecipa subito al voto.
Fasano è morto ieri sera e ne avevano dato notizia, esprimendo il proprio cordoglio, diversi colleghi di partito, alla vigilia della prima votazione per il presidente della Repubblica. “Addio Enzo! Se ne è andato l’amico e compagno di tante battaglie”, scrive sui social il coordinatore nazionale di FI Anonio Tajani – Forza Italia piange Enzo Fasano, parlamentare e coordinatore di Salerno.Una preghiera lo accompagni”. “Sgomento” il senatore azzurro Maurizio Gasparri, per “la prematura scomparsa di un amico fraterno”. “Uomo leale ed onesto, dedito ad una politica fatta di incontro e di presenza, di pazienza e di amicizia, è stato sempre al mio fianco in ogni momento e in ogni scelta” aggiunge Gasparri, ricordando che Fasano, “impegnato negli enti locali di Salerno, è stato nel 1995 assessore alla Regione Campania e dal 2001 è stato eletto quattro volte in Parlamento. Attualmente deputato, per due legislature è stato eletto al Senato”.
“Parlamentare di esperienza e grande protagonista della vita politica, istituzionale e culturale della Campania, ha sempre vissuto il suo impegno pubblico con autentica passione e profondo rigore. Tenace e volitivo, era da tutti apprezzato per la sua lealtà e per la sua propensione al dialogo e al confronto. Anche nella malattia, ha combattuto fino alla fine per gli ideali che gli avevano fatto scegliere la politica come missione di vita”, ha scritto in serata la presidente del Senato Elisabetta Casellati.
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Covid: sequestrati 8mila test rapidi venduti senza permessi
Blitz del Nas in un negozio cinese del Cagliaritano
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CAGLIARI
24 gennaio 2022
09:21
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Vendeva test antigenici rapidi che obbligatoriamente devono essere venduti da farmacisti e rivenditori autorizzati, ma non aveva alcun permesso.

Sequestrati circa 8mila test rapidi, del valore di circa 35mila euro.
Lo hanno scoperto i carabinieri del Nas di Cagliari all’interno di un negozio gestito da un cittadino cinese, durante i controlli voluti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute per verificare il rispetto della normativa sul green pass e sulla corretta attuazione delle disposizioni relative alle modalità di esecuzione dei test rapidi e dei tamponi per la ricerca del Covid-19.
Nei giorni scorsi i militari del Nas hanno eseguito una cinquantina di controlli nel Cagliaritano. All’interno di una attività cinese dell’hinterland hanno scoperto gli 8mila test rapidi antigenici che venivano venduti sotto costo senza alcuna autorizzazione. Tutti i test sono stati sequestrati e il commerciante multato. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se altri esercizi commerciali abbiano acquistato i test antigenici sotto costo.
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Spread e Piazza Affari nel giorno del voto per il Colle
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24 gennaio 2022
15:35
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Le Borse europee proseguono pesante in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in calo.
L’umore dei mercati è negativo in vista della riunione della Fed e di una possibile accelerazione del rialzo dei tassi.
Pesano anche le tensioni tra Russia e Ucraina con le ripercussioni anche sui prezzi del gas. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1318 a Londra. L’indice Stoxx 600 scivola ancora e cede il 2,3%. In profondo rosso Parigi e Madrid (-2%), Milano (-2,2%),Francoforte (-1,96%), Londra (-1,04%). Sui listini pesa l’andamento negativo del comparto tecnologico (-4%). Male anche le auto (-3%) e le banche (-2,2%). Le utility cedono l’1,4%, con i Governi in campo per ridurre il rincaro delle bollette energetiche mentre il gas segna nuovi rialzi. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 12% a 88,57 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 14% a 215,70 penny per Mmbtu. In flessione il comparto azionario dell’energia (-1,4%) mentre il prezzo del petrolio gira in calo. Il Wti scende dello 0,2% a 84,97 dollari al barile. Il Brent è in calo dello 0,1% a 87,42 dollari. A Piazza Affari scivola Alerion (-6,4%), Erg (-2,3%), Iren e A2a (-2,6%). Male anche Enel (-3%) e Snam (-2,6%), con lo stacco del dividendo. In netto calo anche le auto con Stellantis (-3,8%), Cnh (-3,3%) e Iveco (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund, nel giorno del primo voto per il Quirinale, sale a 134 punti base, rispetto all’avvio di seduta, con il rendimento che si attesta all’1,25%.
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“Draghi è stato al governo per quasi un anno: ha guidato l’economia italiana a raggiungere un tasso di crescita del 6,3%, ha organizzato una delle campagne vaccinali di maggior successo d’Europa, ha avviato riforme per affrontare i problemi strutturali dell’Italia, come la burocrazia eccessiva e il sistema giudiziario lento. Draghi potrebbe ritenere che il modo migliore per preservare in futuro i risultati della sua azione di governo sia diventare Presidente della Repubblica, un ruolo che dura sette anni”. Così la Bloomberg nel giorno in cui si inizia a votare per l’elezione del presidente della Repubblica. Per l’agenzia economica, “i presidenti italiani hanno molti più poteri di quello che sembra. Lo spread tra Bund e BTP per ora non si è mosso molto, probabilmente perché i mercati si aspettano che Draghi non lascerà la scena politica”. Ma lo slancio del governo Draghi, si osserva, “potrebbe rapidamente dissiparsi se gli succedesse un primo ministro meno efficace che non ha l’influenza dell’ex capo della Banca centrale europea in patria e all’estero. Ciò potrebbe mettere a repentaglio l’accesso del Paese a oltre 200 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti disponibili dal fondo di recupero della pandemia dell’Unione europea”. Per Bloomberg, il presidente del Consiglio “potrebbe scommettere sul fatto che le sue possibilità di cementare la sua eredità siano migliori se scambierà la carica di premier con la presidenza, che ha un mandato di sette anni. Se terrà il suo attuale lavoro, rischia di essere trascinato nel pantano delle lotte intestine politiche, come successe a Mario Monti, un altro rispettato tecnocrate. E sebbene sia molto apprezzato per la sua eroica difesa dell’euro durante la crisi del debito europeo e vanti alti indici di approvazione, è improbabile che Draghi cerchi un mandato popolare alle elezioni nazionali che dovrebbero svolgersi entro giugno 2023”.
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Le Borse europee rallentano ancora con l’indice stoxx 600 che cede l’1,8%. Sui mercati, secondo gli analisti finanziari, pesano le tensioni tra Russia e Ucraina ed i timori per la prossima riunione della Fed con l’ipotesi di un inasprimento della politica monetaria ed una accelerazione sul rialzo dei tassi d’interesse. In calo Londra (-1,1%), Parigi (-1,7%), Francoforte e Madrid (-1,5%). Nel Vecchio continente rallenta il comparto tecnologico (-3,7%), le compagnie aeree (-4%) e le auto (-2,2%). Male anche le utility (-0,9%).Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1321 a Londra.
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Le Borse asiatiche chiudono contrastate con gli investitori che guardano alla riunione di mercoledì della Fed e temono una accelerazione sul fronte della politica monetaria. Sui mercati tiene banco anche il tema dell’inflazione con il rialzo dei prezzi delle materie prime, in particolare di gas e petrolio. Si guarda anche alla stagione delle trimestrali e all’andamento della pandemia. Chiude in rialzo Tokyo (+0,24%). Sul fronte valutario lo yen torna a guadagnare terreno sul dollaro a 113,80, e sull’euro a 128,90. A contrattazioni ancora in corso sono in calo Hong Kong (-1,1%), Seul (-1,5%), Mumbai (-1,8%). Poco mosse Shanghai (+0,01%) e Shenzhen (+0,1%). Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici Pmi manifatturiero e servizi preliminari di Francia, Germania, Regno Unito, Eurozona e Stati Uniti. Dall’Italia la bilancia commerciale.
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Quirinale, il film della giornata
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La cronaca della prima votazione per eleggere il Presidente della Repubblica
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24 gennaio 2022
22:02
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Prima giornata di voto per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica al posto di Sergio Mattarella.
21.50 – Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.
Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle.
I voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti. Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. 36 voti sono invece andati a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.
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20.35 – Fumata nera per Colle, alla Camera prevale scheda bianca. Non viene raggiunto il quorum
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20.06 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente dell Camera Roberto Fico.
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19.59 – “Matteo Salvini ha detto di preferire che Mario Draghi rimanga a palazzo Chigi, e altrettanto ha dichiarato Berlusconi. Ma se non vuoi Draghi al Colle allora il centrodestra deve trattare su altri nomi superando alcuni veti”. Lo dice Maurizio Lupi, presidente di Noi con L’Italia. “Noi non voteremmo mai Gentiloni, come pure il centrosinistra non voterà mai Casellati. Ma se andiamo avanti a forza di veti alla fine o ti ritrovi Draghi o vai in tilt. Devi saper fare un passo indietro rinunciando a qualcuno dei tuoi veti per accordarti sul nome”.Casini? “C’è quel nome e ce ne sono altri,perchè non una donna?Ci sono anche nomi di donne”.
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19.47 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto in giornata un colloquio, a quanto si apprende, con il segretario del Pd, Enrico Letta. Sia da Palazzo Chigi che dal Nazareno si risponde con un “no comment” alla notizia.
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19.46 – “Sto lavorando perché nelle prossime ore il centrodestra unito offra non una ma diverse proposte di qualità, donne e uomini di alto profilo istituzionale e culturale, su cui contiamo ci sia una discussione priva di veti e pregiudizi, che gli italiani non meritano in un momento così delicato dal punto di vista economico e sociale”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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19.28 – Finita nell’Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo una sospensione, partirà la chiama dei delegati della regioni.
19.09 – Black out a Montecitorio, nel primo giorno di voto per il Quirinale. Internet salta e uffici e sala stampa non riescono ad andare avanti con il lavoro nella giornata più cruciale. Le agenzie di stampa non riescono a trasmettere notizie, la paralisi è totale.
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18.10 – Draghi deve restare a Palazzo Chigi? “I cittadini hanno bisogno di certezze”. Così risponde il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli lasciando il transatlantico della Camera.
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17.56 – Nuova sospensione di dieci minuti nell’Aula di Montecitorio durante la prima votazione per eleggere il presidente della Repubblica. A quanto si apprende, la votazione sta andando più velocemente dei tempi a fasce orarie inizialmente previsti, per cui c’è un rallentamento per far sì che chi deve votare lo faccia secondo gli orari prestabiliti.
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17.52 – E’ in corso al gruppo M5s alla Camera un incontro tra il Presidente 5 Stelle Giueppe Conte e il leader di Coraggio Italia, Giovanni Toti.
17.47 – “E’ bene che ci si parli”. Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, risponde in transatlantico a chi le chiede cosa pensi dell’incontro positivo tra Matteo Salvini ed Enrico Letta.
17.24 – Com’è andato l’incontro tra Mario Draghi e Matteo Salvini? “Non lo so. Se si parlano è positivo…”. Così risponde Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, ai cronisti in transatlantico.
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17.08 – È in corso alla Camera un incontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Lo rende noto la Lega.
16.53 – Lungo e cordiale incontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta negli uffici della Lega alla Camera. Con il faccia a faccia si è aperto un dialogo: i due leader stanno lavorando su delle ipotesi e si rivedranno domani. Lo riferiscono note della Lega e del Partito Democratico.
16.36 – Finita nell’Aula di Montecitorio la chiama dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora parte la chiama dei deputati.
16.32 – Draghi al Quirinale “è una delle ipotesi in campo ma sta in piedi solo in un quadro di accordo politico. L’elezione del presidente della Repubblica non può essere un gesto di risulta tecnocratica ma è una scelta politica e prevede un accordo sul governo del dopo. Draghi è una ipotesi in campo, non è la sola”. Lo dice Matteo Renzi parlando con i cronisti in Transatlantico e dicendo di non aver incontrato il premier.
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16.30 – La Cei lancia un appello al Parlamento affinché ascolti, nelle elezioni per il Quirinale, “il desiderio di unità” che arriva dal Paese. “L’ascolto della realtà non è disincanto o esercizio astratto, ma è un dovere che interpella direttamente anche le responsabilità della politica”. Oggi “iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica. Il Parlamento in seduta comune saprà cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese? Non possiamo che auspicarlo nell’interesse generale”, ha detto il cardinale presidente Gualtiero Bassetti introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente.
16.28 – Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. La seduta è adesso sospesa per 10 minuti, riprenderà con la chiama dei deputati.
16.27 – Il presidente del M5s Giuseppe Conte incontra il coordinatore di Fi Antonio Tajani. L’incontro è in corso al gruppo M5s alla Camera in sala Tatarella.
15.49 – Il leader della Lega, Matteo Salvini sta incontrando Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia negli uffici della Camera.
15.17 – Oggi Matteo Salvini vedrà Enrico Letta e Giuseppe Conte. Lo rende noto la Lega.
15.11 – Al via nell’Aula di Montecitorio la prima votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio. Prima dell’inizio della chiama Fico ha spiegato le modalità di voto. Il primo ad essere chiamato a votare è stato Umberto Bossi.
15.06 – È arrivato a bordo di una ambulanza il primo dei dei circa quindici elettori positivi o in quarantena che hanno chiesto di votare per l’elezione del presidente della Repubblica al seggio speciale drive in allestito nel parcheggio di Montecitorio.
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14.44 – “La Lega voterà scheda bianca”. È l’indicazione emersa durante la riunione con Matteo Salvini in corso alla Camera. “Confermeremo di essere seri e responsabili” ha detto il leader del partito.
14.22 –  Si apprende che il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe incontrato questa mattina il leader della Lega Matteo Salvini.
14.20 – Anche ‘Coraggio Italia’ decide di votare scheda bianca alla prima votazione per il Quirinale.
13.44 – “I grandi elettori di Noi con l’Italia oggi voteranno scheda bianca”. A dichiararlo è il presidente Maurizio Lupi.
13.43 – E’ iniziata da pochi minuti l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia. La riunione si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Enzo Fasano, il deputato scomparso ieri.
13.18 – Sono “tra i 12 e i 15″ i Grandi elettori contagiati o in quarantena che han chiesto di votare nel seggio Covid allestito nel parcheggio di Montecitorio. E’ quanto emerge dalla Conferenza dei Capigruppo congiunta di Camera e Senato. La deputata no vax Sara Cunial non potrà votare nel seggio speciale Covid perchè per accedervi si deve trasmettere alla Camera il certificato medico che attesta la quarantena o l’isolamento in quanto positivi. Ma Cunial non si trova in nessuna di queste situazioni e non ha il Green pass per entrare alla Camera.
13.02 – Fonti Dem confermano che nel pomeriggio ci sarà l’incontro atteso tra i leader del Pd Enrico Letta e della Lega Matteo Salvini. Un'”apertura di dialogo vero con il centrodestra e la volontà di preservare Andrea Riccardi come profilo ideale” di candidato alla presidenza della Repubblica emerge dal vertice di Pd, M5s e Leu. I leader e i capigruppo si sono visti dopo le assemblee dei rispettivi grandi elettori per “condividere le conclusioni” dei loro partiti e confermare la scheda bianca alla prima votazione
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12.53 – Oggi il quorum dei 2/3 per far scattare l’elezione del presidente della Repubblica è di 672 voti (i 2/3 dei componenti del Parlamento in seduta integrato dai delegati delle regioni). Il numero tiene conto della morte del deputato Vincenzo Fasano. Il successore di Fasano nel seggio a Montecitorio verrà proclamato entro domani: dopo il passaggio in Giunta per le elezioni la proclamazione avverrà in una brevissima seduta ad hoc dell’Aula della Camera. E la subentrante è Rossella Sessa che è stata la prima dei non eletti alla Camera alle elezioni del 2018 nel listino forzista plurinominale Campania 2 di Salerno-Scafati e Battipaglia.
12.06 – Pd, Movimento cinque stelle e Leu confermano che voteranno scheda bianca al primo voto. E’ stato deciso nel corso del vertice alla Camera con i leader delle tre forze politiche e i capigruppo.
11.58 – Azione e +Europa voteranno per Marta Cartabia al primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Lo annunciano in una conferenza stampa Carlo Calenda e Benedetto della Vedova al termine di una riunione con i grandi elettori dei due partiti.
11.56 – “Comunque vada, noi sosterremo il ritorno alle urne anche perché il mandato di Draghi, a nostro avviso, è legato a quello di Sergio Mattarella. Noi puntiamo a un governo che abbia un programma coeso e un chiaro mandato popolare”, dichiara la presidente di FdI Giorgia Meloni nell’assemblea con i suoi grandi elettori. “Il centrodestra da solo non ha i numeri per eleggere da solo il capo dello Stato ma se rimane compatto, può sicuramente condurre la partita”. Meloni lancia il nome di Carlo Nordio come candidato, “nome su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni”, ribadendo l’indisponibilità ad un Mattarella-bis
11.42 – “L’unica cosa che non possiamo accettare è che si sostenga un principio secondo il quale chi proviene o è espressione del centrodestra non possa avere incarichi istituzionali, questo è illiberale, in Italia non ci sono cittadini di serie A e di serie B, siamo tutti uguali. Noi non poniamo veti e non vogliamo che siano posti”, afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani arrivando alla Camera.
11.08 – È iniziato negli uffici del gruppo del Pd alla Camera il vertice del centrosinistra al quale prendono parte Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte. Quest’ultimo chiede “un nome di alto profilo” e dichiara che l’obiettivo del Movimento è quello della “continuità dell’azione di Governo”.
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10.58 – Per la prima volta nella storia, l’Aula della Camera dei deputati sarà convocata durante la fase di elezione del presidente della Repubblica per la proclamazione di un deputato subentrante. La decisione verrà assunta dalla Conferenza dei Capigruppo convocata per 12.00. Si deve sostituire il deputato di FI Vincenzo Fasano morto ieri. Normalmente, durante l’elezione del presidente della Repubblica, le aule di Camera e Senato non vengono convocate.
10.52 – È in corso, a Palermo il trasloco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Davanti alla sua casa di via Libertà sono al lavoro operai di un’impresa specializzata di Roma che sta caricando mobili e suppellettili su un camion per portarli nella nuova abitazione del Capo dello Stato nella Capitale. Il Presidente Mattarella è ancora nella sua abitazione palermitana e non è ancora certa la data del suo rientro a Roma.
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10.35 – Si conclude a Montecitorio la riunione congiunta degli Uffici di presidenza di Camera e Senato in vista dell’inizio delle votazioni. Durante la riunione, il presidente della Camera Roberto Fico ha illustrato le modalità di svolgimento del voto, di cui è stato preso atto. Il presidente della Camera durante lo spoglio delle schede leggerà solo il cognome del votato ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui è attribuito il voto. Leggerà nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto.
9.56 – I 44 Grandi Elettori di Iv presenteranno oggi scheda bianca. E’ la decisione che hanno preso parlamentari e delegati regionali del partito di Matteo Renzi nell’assemblea che, convocata per fare il punto sul da farsi, si è appena conclusa.
9.52 – Ignazio La Russa fa capire che Fratelli d’Italia voteranno scheda bianca a questo primo voto
8.49 – Ieri sera è morto il deputato di FI Vincenzo Fasano e, siccome i grandi elettori senza di lui sarebbero 1008, oggi si dovrebbe procedere alla proclamazione del primo dei non eletti per farlo partecipare subito al voto.
8.30 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi lascia Città della Pieve dove ha trascorso il fine settimana. Il premier è partito a bordo di un’auto con la scorta.
00.16 – Finisce l’incontro tra i parlamentari M5S e il loro leader Giuseppe Conte che invita il centrodestra a “non cedere a deliri di onnipotenza, cioè a pensare che questo sia il momento di un presidente di centrodestra o che ci sia un diritto di prelazione, perché sarebbero maggioranza del paese”. “Non è questo un discorso che ci farebbe andare avanti”, assicura. E garantisce che il Movimento non metterà “veti” a vessuno e che non avrà “atteggiamenti negativi” nei confronti delle varie proposte di candidature che verranno presentate.
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Ucraina: la Nato schiera navi e jet, le truppe Usa in allerta
Venti di guerra, Biden chiama gli alleati Ue. Da Palazzo Chigi: rischi di gravi conseguenze
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WASHINGTON
25 gennaio 2022
12:02
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Nel vertice organizzato da Biden sull’Ucraina, presente il premier Draghi, è stata sottolineata “l’esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia per allentare le tensioni, chiarendo nel contempo le gravi conseguenze che un ulteriore deterioramento della situazione potrebbe comportare”.
Lo spiegano fonti di Palazzo Chigi. C’è stata un'”unanimità totale” con i leader europei.
Lo ha detto il presidente Joe Biden commentando l’incontro
La Nato compie un passo in avanti e rafforza il contingente in Europa dell’est, con una sfilza di Paesi alleati che annunciano l’invio di uomini e mezzi, compresi navi e caccia. È la prima reazione concreta del Patto atlantico al deteriorarsi della crisi ucraina, al di là del sostegno a Kiev. Gli Usa stanno poi valutando il dislocamento di truppe nel Baltico (si parla di 5.000 soldati, aumentabili se necessario) e il Pentagono ha messo 8.500 militari in stato di allerta, mentre il presidente Joe Biden ha chiamato i leader europei – tra cui Mario Draghi – per un giro di consultazioni. Spirano pericolosi venti di guerra in Europa orientale, e il botta e risposta sempre più aspro tra Washington e Mosca rischia di far precipitare le cose.
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Così, se per l’America “è chiaro che i russi non hanno alcuna intenzione ora di ridurre le tensioni”, con migliaia di truppe schierate al confine ucraino, dall’altra il Cremlino si scaglia contro l’Alleanza, colpevole a suo dire di acuirle, le tensioni, con “annunci isterici”. “La Russia non può ignorare l’attività della Nato”, ha tuonato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. “E il rischio che le forze armate ucraine mettano in scena provocazioni nel Donbass ora è più alto”, ha chiosato. Il tutto mentre a Bruxelles i 27 ministri degli Esteri Ue cercano il “coordinamento” sulla linea da tenere con Mosca, al di là della promessa di “unità” e della fermezza in caso d’invasione; e i russi fanno maliziosamente sapere che Vladimir Putin ha sentito proprio oggi il leader cubano Miguel Diaz-Canel in una telefonata in cui si è discusso “dell’ulteriore coordinamento delle azioni dei due Paesi nell’arena internazionale” nel quadro della loro “partnership strategica”. Ad aleggiare è la minaccia fatta trapelare nei giorni scorsi di possibili “missioni militari” russe all’estero – ad esempio a Cuba e in Venezuela – se gli Stati Uniti avessero aumentato la pressione. Quel che è certo è che la tensione è altissima. Gli Usa in giornata hanno annunciato l’evacuazione delle famiglie dei diplomatici di stanza in Ucraina, misura in parte copiata a stretto giro da Gran Bretagna e Australia. L’Ue, sul punto, balla invece da sola. “Non drammatizziamo la situazione”, ha commentato l’Alto rappresentante europeo Josep Borrell prima dell’inizio del consiglio Affari esteri a Bruxelles, aggiungendo che “l’Ue non ritirerà il suo personale diplomatico dall’Ucraina”. Il segretario di Stato Blinken si è collegato in video conferenza al Consiglio, seguendo la linea di Washington del “nulla sull’Europa senza gli europei”, che in queste settimane ha segnato un intenso lavorio diplomatico tra le due sponde dell’Atlantico, sia tra partner Nato che tra Stati membri dell’Ue. Il mantra è quello “dell’unità” contro la manifesta strategia di Mosca di “spaccare” il fronte occidentale. I segnali sottotraccia ad ogni modo si moltiplicano. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ad esempio, ha incontrato a Bruxelles il ministro degli Esteri del Regno Unito, Elizabeth Truss. Londra, d’altra parte, sta assumendo un ruolo sempre più indipendente e oltranzista nei confronti della Russia, per il giubilo dei Paesi europei dell’est – il premier britannico Boris Johnson è tornato ad ammonire Vladimir Putin che l’invasione dell’Ucraina sarebbe “un passo disastroso”, praticamente “un’altra Cecenia”. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha invece annunciato un giro aggiuntivo di aiuti finanziari all’Ucraina da “1,2 miliardi di euro”. Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato ma allo stesso tempo ha esortato l’Ue a mantenere “l’unità” (di nuovo questa parola) di tutti i 27 nella difesa della “sovranità e dell’integrità territoriale” del suo Paese. Il tasto è dolente, perché qualche fessura alla sbandierata granitica posizione europea già si vede. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, non a caso, si sentirà domani con Emmanuel Macron, con quest’ultimo che ha annunciato che nei prossimi giorni proporrà allo zar un “percorso di de-escalation” sulla crisi ucraina. Si vedrà con quanto successo. Certo, ha comunque rassicurato Borrell, “se la diplomazia fallisce, siamo ad un punto avanzato nella messa a punto della nostra riposta, che sarà rapida e coordinata, non solo a livello Ue ma dal punto di vista internazionale”. Sono le famigerate sanzioni senza precedenti contro Mosca sulle quali lo stesso Borrell, per il momento, ha invocato “discrezione” per preservarne “l’efficacia”.
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E’ morto Flavio Carboni, faccendiere al centro di misteri
Aveva 90 anni
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24 gennaio 2022
10:18
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E’ morto nella notte a Roma, a 90 anni da poco compiuti, Flavio Carboni, faccendiere al centro di tanti misteri, dal crack del Banco Ambrosiano al caso Calvi alla P3.
Era originario di Torralba (Sassari).
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TEMPO REALE/Quirinale: oggi prima chiama, sarà ‘al buio’
Incontri e contatti in mattinata, l’Assemblea ora è di 1008
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24 gennaio 2022
14:07
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Si apre, e molte probabilmente si chiuderà, al buio la prima giornata per l’elezione del tredicesimo presidente della Repubblica.
A partire dalle 15 a Montecitorio cominceranno a votare i grandi elettori, diventati 1008 dopo la morte, ieri sera, del deputato Fi Enzo Fasano.
La prima elezione in era Covid richiede misure di prevenzione attente: si vota in 50 alla volta, massimo 200 persone in Aula e per i contagiati è previsto il voto drive in nel parcheggio di via della Missione.
Ma, nonostante i contatti frenetici e gli incontri previsti in mattinata, è stallo tra i partiti e l’indicazione della maggior parte dei gruppi per la prima chiama, che prevede i due terzi dei votanti, sarà di votare scheda bianca. Nel frattempo i leader cercheranno la via per uscire dall’impasse mentre di buon mattino il premier Mario Draghi è rientrato a Roma dopo un week end a Città della Pieve. Draghi al Colle “potrebbe garantire il percorso delle riforme; al contrario, se non venisse eletto, il suo ruolo di premier verrebbe indebolito”, sostiene il Financial Time alla vigilia del voto.
C’è attesa in mattinata per l’incontro tra Enrico Letta e Matteo Salvini mentre alle 11 dovrebbe andare in scena un altro vertice fra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza.
Hanno già deciso per la scheda bianca i grandi elettori di Iv e nella stessa direzione dovrebbe andare anche Fdi che riunisce i suoi alle 10.30. Alle 11 si riuniranno per decidere “quale proposta fare e quale atteggiamento assumere nelle prime votazioni” quelli di Azione e +Europa.
Alla stessa ora il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha convocato i grandi elettori del suo partito e alle 13.15 Montecitorio si terrà l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia-Udc. Alle 14, poi, è in programma quella di Coraggio Italia.
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Toti, da sacrificio Guido Rossa passò unità nazionale
Governatore, un esempio di cui oggi più che mai abbiamo bisogno
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GENOVA
24 gennaio 2022
10:30
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“Quarantatré anni fa Guido Rossa veniva ucciso a Genova dalle Brigate Rosse.
Un operaio, un sindacalista, un uomo di cui ricorderemo la forza di denunciare e di battersi contro il terrorismo”.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti via social rievoca l’assassinio del sindacalista della Cgil all’Italsider di Genova Cornigliano.
“Oggi che purtroppo non sarò presente alla commemorazione, per poter votare il nostro Presidente della Repubblica, il primo pensiero della giornata va a lui, al suo coraggio di cambiare le cose – scrive Toti – Dal suo sacrificio è passata quell’unità nazionale che ci ha permesso di combattere terrorismo. Un esempio di cui oggi più che mai abbiamo bisogno”.
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Quirinale: Bloomberg e FT fanno il tifo per Draghi
Economist: la sua candidatura al Colle negativa per Italia e Ue
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24 gennaio 2022
20:52
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Nel giorno in cui si comincia a votare per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, molti giornali stranieri fanno il tifo per Mario Draghi.
Ecco i principali:
Financial Times – Mario Draghi alla presidenza della Repubblica potrebbe garantire il percorso delle riforme; al contrario, se non venisse eletto, il suo ruolo di premier verrebbe indebolito.
Il Financial Times comincia così una lunga analisi dal titolo:  ‘Il dilemma Draghi: l’elezione presidenziale italiana rischia la turbolenza’. “Draghi ha presentato ai politici italiani un dilemma – scrive il quotidiano – se mantenere il più celebre tecnocrate del loro paese come primo ministro, permettendogli di andare avanti con un ambizioso programma di riforme finanziato dall’Ue, o elevarlo a capo di Stato, innescando potenzialmente una crisi paralizzante per un successore alla guida del governo”. “Dal suo arrivo al governo – ricorda il giornale della City – Draghi ha rivitalizzato la fiducia dei mercati e degli investitori grazie a una campagna vaccinale di successo e politiche di bilancio espansive per far accelerare la ripresa economica. Draghi ha disegnato un ambizioso programma di riforme strutturali per migliorare la traiettoria di crescita di lungo periodo dopo decenni di stagnazione”. “Ma un’elezione presidenziale divisiva che dovesse causare una crisi politica preoccuperebbe Bruxelles e i mercati finanziari – rileva l’FT – Dal Quirinale, Draghi potrebbe usare i suoi poteri e la sua autorevolezza per assicurarsi che i governi futuri mantengano le riforme sui binari giusti. Se la coalizione di governo dovesse decidere di non eleggerlo alla Presidenza della Repubblica il ruolo di Draghi ne uscirebbe scalfito”.
Bloomberg – “Draghi è stato al governo per quasi un anno: ha guidato l’economia italiana a raggiungere un tasso di crescita del 6,3%, ha organizzato una delle campagne vaccinali di maggior successo d’Europa, ha avviato riforme per affrontare i problemi strutturali dell’Italia, come la burocrazia eccessiva e il sistema giudiziario lento. Draghi potrebbe ritenere che il modo migliore per preservare in futuro i risultati della sua azione di governo sia diventare Presidente della Repubblica, un ruolo che dura sette anni”. Così scrive Bloomberg. Per l’agenzia economica, “i presidenti italiani hanno molti più poteri di quello che sembra. Lo spread tra Bund e BTP per ora non si è mosso molto, probabilmente perché i mercati si aspettano che Draghi non lascerà la scena politica”. Ma lo slancio del governo Draghi, si osserva, “potrebbe rapidamente dissiparsi se gli succedesse un primo ministro meno efficace che non ha l’influenza dell’ex capo della Banca centrale europea in patria e all’estero. Ciò potrebbe mettere a repentaglio l’accesso del Paese a oltre 200 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti disponibili dal fondo di recupero della pandemia dell’Unione europea”. Per Bloomberg, il presidente del Consiglio “potrebbe scommettere sul fatto che le sue possibilità di cementare la sua eredità siano migliori se scambierà la carica di premier con la presidenza, che ha un mandato di 7 anni. Se terrà il suo attuale lavoro, rischia di essere trascinato nel pantano delle lotte intestine politiche, come successe a Mario Monti, un altro rispettato tecnocrate. E sebbene sia molto apprezzato per la sua eroica difesa dell’euro durante la crisi del debito europeo e vanti alti indici di approvazione, è improbabile che Draghi cerchi un mandato popolare alle elezioni nazionali che dovrebbero svolgersi entro giugno 2023”.
Economist –  “Il governo di Draghi ha iniziato bene l’attuazione delle riforme e degli investimenti necessari per assorbire la liquidità in modo produttivo. Ma il suo desiderio appena mascherato di lasciare” Palazzo Chigi per il Quirinale “lo mette a rischio. Se verrà eletto, sarà difficile trovare un successore in grado di tenere insieme l’attuale coalizione ideologicamente eterogenea. Se non lo sarà, la sua posizione” sarà più debole. È l’analisi dell’Economist che, nell’edizione online, dedica all’elezione del presidente della Repubblica in Italia un lungo articolo, intitolato “Il tentativo di Mario Draghi di diventare presidente è negativo per l’Italia e l’Europa”, commentando nel sottoltitolo che, in ogni caso si “interromperà un governo che funziona bene”. Ricordando che il premier “ha presieduto quasi 12 mesi di insolita calma e unità nella politica italiana”, l’articolo spiega che tra i timori ora c’è quello che l’elezione di Draghi al Colle possa portare al voto anticipato. Un’ipotesi che l’Economist giudica improbabile ricordando il rischio dei deputati di perdere i diritti alla pensione. “Uno scenario più probabile – si legge nell’articolo – è che si formi un governo che succederà a quello di Draghi e che tenterà di zoppicare oltre la scadenza prima di crollare a un certo punto non troppo lontano dalla fine naturale della legislatura, nel marzo 2023”. Il pericolo però, secondo l’Economist, è che un governo post-Draghi “possa fare ben poco. Supponendo che si possa trovare un sostituto, è improbabile che lui o lei godano di qualcosa di simile al sostegno di cui Draghi attualmente gode, anche perché i partiti politici che attualmente lo sostengono vorranno iniziare a posizionarsi per le prossime elezioni”, andando ciascuno nella sua direzione. “Eppure – si legge ancora – il lavoro sulle riforme è ancora lungo e, se si blocca, si può bloccare anche il flusso di fondi da Bruxelles”.
Les Echos – “Avrà fatto tutto il possibile per salvare l’euro, ma non necessariamente la sua patria”: così comincia un editoriale dedicato oggi dal quotidiano francese Les Echos alla corsa al Quirinale, con il titolo “L’Italia senza il suo garante”. “Glorificato per la sua azione alla guida della BCE – scrive Les Echos – Mario Draghi è pronto ad abbandonare con un anno di anticipo la presidenza del Consiglio italiano per quella, più simbolica in modo diverso, del paese. Per lui è il sogno di una vita, la consacrazione di un percorso senza errori che gli apre le porte del Quirinale, un palazzo in cui l’hanno preceduto una trentina di papi e Napoleone. Dietro la legittima aspirazione di un uomo di 74 anni, si nasconde tuttavia un immenso rammarico, quello di vedere un capitano abbandonare la sua nave in piena operazione di salvataggio. I suoi 11 mesi trascorsi al timone hanno prodotti risultati piuttosto spettacolari, in un paese che di recente ne ha conosciuti così pochi: l’Italia è ormai uno dei paesi meglio vaccinati del mondo, mostra una ripresa economica superiore a quella della Germania e della Francia. Ma tutto porta a credere che la fiducia dei mercati non sopravviverà alla probabile uscita del suo primo ministro. Lui solo sembrava in grado di riassorbire, o almeno far dimenticare quella montagna di debito, oltre il 150% del Pil – che minaccia la penisola. L’effetto Draghi sembra già svanire: il famoso ‘spread’, che da’ una buona indicazione sulla difficoltà di un paese a finanziarsi sui mercati, è tornato al suo livello di due anni fa”. Per Les Echos, “anche qualora Mario Draghi nominasse un governo tecnico per evitare elezioni anticipate, i partiti populisti ritroveranno il potere di nuocere che lui aveva saputo contenere. La speranza, ovviamente, è che Mario Draghi trasformi la funzione presidenziale per darle un ruolo più attivo, nei limiti della legge fondamentale”.
Novaya Gazeta – Silvio non tornerà’ è l’unico titolo, del quotidiano liberale Novaya Gazeta, apparso finora sui media russi in merito all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Un articolo in cui si sottolineano a più riprese i legami di amicizia tra Silvio Berlusconi e il presidente russo Vladimir Putin. “‘L’amico di Putin’ – sottolinea il giornale – è, forse, il politico italiano più famoso in Russia. Silvio Berlusconi, dapprima inaspettatamente tornato alla grande politica, ha aspettato per mesi e all’ultimo momento si è rifiutato di partecipare alla corsa. Il suo principale rivale, il premier in carica Mario Draghi, è uno dei preferiti del centrosinistra, ma il suo passaggio da presidente del Consiglio a presidente potrebbe provocare una crisi nel governo. E ora la questione di chi si trasferirà nel palazzo presidenziale del Quirinale si fa solo più complicata”. Novaya Gazeta sottolinea che Berlusconi “è noto in Russia per la sua amicizia di lunga data con il presidente Vladimir Putin”. I due, si aggiunge nell’articolo, “sono in contatto dall’inizio degli anni 2000 e si fanno regolarmente gli auguri per le feste. Berlusconi chiama Putin ‘mio amico’, e anche il presidente russo sottolinea il carattere amichevole del loro rapporto”.
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Cadavere nel Pavese: telefonate compromettenti arrestata
Fisioterapista avrebbe chiesto riscatto a figlia camuffando voce
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MILANO
24 gennaio 2022
10:45
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Si aggrava la posizione della fisioterapista Barbara Pasetti, 40 anni, arrestata con l’accusa di omicidio, occultamento di cadavere e tentata estorsione in relazione all’uccisione di Luigi Criscuolo, 60, commerciante di biciclette e per questo noto come ‘Gigi Bici’ scomparso l’8 novembre scorso a Pavia e trovato morto il 20 dicembre per un colpo di pistola alla tempia in un campo a Calignano (Pavia).

Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’ e da ‘La Provincia pavese’ diverse telefonate inchioderebbero la donna che addirittura in una di queste avrebbe sollecitato un riscatto alla figlia spacciandosi per uno straniero dell’Est Europa.

“So di dover andare all’infermo perché ho fatto uccidere un uomo”, risulta abbia anche detto parlando con l’ex marito Gian Andrea Toffano. Sempre in una telefonata con lui avrebbe fatto riferimento alle modalità del delitto quando si ignorava ancora il destino di ‘Gigi Bici’ il cui corpo non era ancora stato ritrovato.
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Quirinale: Fico leggerà solo cognome se inequivocabile
Lo ha comunicato all’ufficio di presidenza congiunto
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24 gennaio 2022
10:49
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Il presidente della Camera durante lo spoglio delle schede per l’elezione del Capo dello Stato leggerà solo il cognome del votato ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui è attribuito il voto.
Leggerà nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto.
Lo ha annunciato Roberto Fico all’Ufficio di presidenza congiunto.
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Omicidio Ciatti: al via processo, padre “vogliamo giustizia”
Imputato cittadino ceceno, scarcerato il 22 dicembre 2021
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24 gennaio 2022
10:57
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Si apre oggi a Roma il processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti, il ventenne toscano ucciso nel corso di un pestaggio nell’agosto del 2017 in una discoteca in Spagna.
Imputato è il ceceno Rassoul Bissoultanov, estradato dalla Germania in Italia ma scarcerato il 22 dicembre scorso dopo una istanza avanzata dai difensori su un difetto di procedura.
“Speriamo di non avere ulteriori sorprese. Siamo fiduciosi che si possa dare giustizia a Niccolò'”, ha detto Luigi, padre della vittima. Il procedimento si svolge davanti ai giudici della prima corte d’assise della Capitale. Roma è competente in quanto si tratta di cittadino italiano ucciso all’estero.
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Al via Premio Strega 2022, nel Direttivo Maraini e Scurati
Dall’1 febbraio all’1 marzo le candidature
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24 gennaio 2022
11:00
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Parte l’edizione 2022 del Premio Strega: dall’ 1 febbraio all’1 marzo gli Amici della domenica, il nucleo storico della giuria, potranno segnalare, con il consenso dell’autore, un’opera di narrativa pubblicata tra l’1 marzo 2021 e il 28 febbraio 2022.
Ogni opera potrà ricevere una sola segnalazione che dovrà pervenire corredata da un breve giudizio critico.

Alle proposte degli Amici potranno aggiungersi altre opere individuate dal Comitato direttivo, che avrà il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere.
E a partire dal 2022 entrano a far parte del Direttivo Dacia Maraini (Premio Strega 1999) e Antonio Scurati (Premio Strega 2019), grazie ai quali “l’autorevolezza del Comitato si rafforza ulteriormente” spiega una nota del Premio. Maraini e Scurati si aggiungono ai componenti Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco (presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine. Esce Helena Janeczek (Premio Strega 2018).
La Fondazione Bellonci e l’azienda Strega Alberti Benevento, promotrici del Premio, “ringraziano Helena Janeczek per il lavoro svolto in questi anni nel Direttivo e le augurano ogni fortuna per la sua collaborazione con la casa editrice Feltrinelli”.
L’immagine che accompagnerà la settantaseiesima edizione sarà realizzato da Olimpia Zagnoli, artista di fama internazionale, nell’ambito di un progetto nato in occasione del settantesimo Premio Strega che ha portato alcuni fra i migliori illustratori italiani – Manuele Fior, Franco Matticchio, Riccardo Guasco, Alessandro Baronciani, Emiliano Ponzi e Lorenzo Mattotti – a immaginare nuovi incontri tra la letteratura e lo Strega a partire dal disegno realizzato da Mino Maccari nel 1947 sulla prima urna del Premio.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Librerie indipendenti, chiude bene 2021, allarme scolastica
Osservatorio Ali. Ambrosini, serve aggio fisso minimo garantito
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24 gennaio 2022
10:54
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Il 2021 si è chiuso bene per le librerie indipendenti: oltre il 50% ha segnalato un aumento dei clienti entrati nei negozi e un aumento dei libri, anche in valore, acquistati (50,8%) rispetto al 2020, l’anno della pandemia.
Sul totale dei clienti che nel corso dei primi mesi del 2021 hanno acquistato almeno un articolo in libreria, il 73% appartiene alla clientela storica del negozio.

E’ migliorato l’andamento economico delle imprese rispetto ai livelli pre-crisi, passando dai 38 punti del 2019 ai 50 di fine 2021 e l’indicatore sale nell’area di espansione. Le librerie, in qualche caso, hanno anche aumentato i propri organici e migliorato la capacità di far fronte al fabbisogno finanziario.
In miglioramento anche i ricavi, seppure con una dinamica espansiva leggermente inferiore rispetto all’andamento economico dell’impresa.
Ma c’è un grande punto debole rappresentato dalla scolastica: il 52,2% delle librerie indipendenti distribuisce testi scolastici, di queste, quasi 9 su 10 si dicono insoddisfatte delle case editrici, il 65,9% riscontra molte difficoltà nell’approvvigionamento delle nuove edizioni e il 61,9% anche nell’approvvigionamento dei titoli di catalogo. Alle librerie indipendenti distribuire libri scolastici costa molto e comporta importanti investimenti aggiuntivi a fronte di margini esigui, quando non inesistenti.
Il presidente di Ali Confcommercio, Paolo Ambrosini, lancia l’allarme: “Nel 2021 sono emersi i limiti organizzativi dell’editoria scolastica che hanno portato problemi e ulteriori difficoltà di gestione. Occorre, come più volte richiesto, introdurre un aggio fisso minimo garantito per le librerie, a tutela del lavoro svolto. Siamo certi che il Ministro e il Parlamento interverranno a tutela delle famiglie e delle imprese a servizio degli studenti. La nostra Associazione rimane disponibile al dialogo”.
E’ quanto emerge dai dati dell’ Osservatorio sulle librerie in Italia 2021′, di Ali – Associazione Librai Italiani, in collaborazione con Format Research.
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Quirinale:Conte,per M5s obiettivo preservare azione governo
Noi chiediamo patto per cittadini non patto legislatura
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24 gennaio 2022
11:16
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“Ieri l’assemblea M5s, che è il numero piu consistente, ha convenuto diffusamente che l’obiettivo è preservare la continuità dell’azione di governo perché non possiamo trascurare che ci sono famiglie, imprese, cittadini che ci guardano e non possono pensare che prima ci fermiamo per il Quirinale e poi per un nuovo governo”.
Così Giuseppe Conte entrando alla Camera per il vertice con Pd e Leu.

“Il nostro primo obiettivo, non è il patto di legislatura ma un patto per i cittadini”.
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Intesa: 15 milioni per crescita sostenibile bici Bianchi
Fondi per azienda. Su 10 milioni garanzia Sace
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24 gennaio 2022
17:40
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Da Intesa Sanpaolo un supporto di 15 milioni di euro per i nuovi progetti di crescita sostenibile di F.I.V.
E.
Bianchi, storica e prestigiosa azienda nata a Milano nel 1885 e oggi tra i marchi leader nel mondo nella produzione di biciclette ed e-bike.
Dell’intero finanziamento, 5 milioni di euro saranno finalizzati all’acquisto dell’area dove sorgerà a Treviglio il polo produttivo e 10 milioni contribuiranno alla realizzazione di un nuovo insediamento produttivo caratterizzato da linee di produzione tecnologicamente avanzate, da un’autonomia dal punto di vista energetico e dalla creazione di nuovi posti di lavoro.
Il finanziamento di 10 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di un nuovo polo produttivo è assistito dalla Garanzia Green di Sace e rientra nella provvista da 1 miliardo di euro concessa da Cassa Depositi e Prestiti per agevolare il credito alle Piccole e medie imprese e alle Mid Cap.
“La nuova sede Bianchi si estenderà su un’area di 30.000 metri quadrati, dei quali oltre 17.000 destinati alla produzione, nell’ambito di un più ampio progetto di rinnovamento e di valorizzazione del Made in Italy”, afferma Fabrizio Scalzotto, ceo Bianchi.
“L’operazione con Bianchi, storico e rappresentativo esempio del Made in Italy nel mondo, conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo per ridefinire le strategie delle pmi”, sostiene Tito Nocentini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo.
“Con questa operazione – dichiara Enrica Delgrosso di Sace – prosegue il nostro impegno a sostegno di progetti in grado di agevolare la transizione ecologica italiana”.
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E’ morto Flavio Carboni, faccendiere al centro di misteri
Dal crack del Banco Ambrosiano al caso Calvi alla P3. Aveva 90 anni
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24 gennaio 2022
13:44
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E’ morto nella notte a Roma, a 90 anni da poco compiuti, Flavio Carboni, faccendiere al centro di tanti misteri, dal crack del Banco Ambrosiano al caso Calvi alla P3.
Era originario di Torralba (Sassari).
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Ue-19: indice pmi composito scende a 52,4 punti
Giù anche in Francia, su in Germania
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24 gennaio 2022
11:40
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L’indice Pmi composito dell’Eurozona è sceso a gennaio a 52,4 punti dai 53,3 del mese di dicembre.

Il dato Ihs Markit è inferiore alle attese degli analisti.

L’indice dei servizi scende dal 53,1 di dicembre al 51,2 di gennaio. Sale invece l’indice manifatturiero a 59 punti dai 58 di dicembre, oltre le attese degli analisti.
L’indice composito pmi in Germania è salito a gennaio oltre le attese a 54,3 punti dai 49,9 di dicembre, il valore più alto da settembre 2021. L’indice in Francia è sceso a gennaio a 52,7 punti dai 55,8 punti di dicembre. Il dato Ihs Markit è inferiore alle stime degli analisti e il più basso da aprile 2021.
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Quirinale: Tajani, solo Draghi garantisce unità nazionale
Toglierlo da Chigi non è fare gli interessi del nostro Paese
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24 gennaio 2022
11:56
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“Mi pare che sia un’opinione suffragata anche dal Financial Times oggi, togliere Draghi dalla guida del governo significa non fare al meglio l’interesse del nostro Paese, non è una questione sulle capacità di Draghi.
Lui sarebbe un eccellente Presidente della Repubblica ma in questa fase L’ Italia ha bisogno di un governo di unità nazionale e solo Draghi può tenere unito questo governo”.
Lo ha detto il coordinatore di Fi Antonio Tajani arrivando alla Camera a chi gli chiede se a suo giudizio Draghi debba restare a palazzo Chigi.
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Quirinale: Pd-Leu e M5s, scheda bianca a primo voto
E’ quanto deciso al termine del vertice
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24 gennaio 2022
12:11
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Pd, Movimento cinque stelle e Leu confermano scheda bianca al primo voto.
È quanto deciso nel corso del vertice alla Camera con i leader delle tre forze politiche e i capigruppo.
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Quirinale: Meloni, FdI indisponibile a Mattarella bis
.Riconferma presidente non può diventare prassi
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24 gennaio 2022
12:12
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“Alcuni lavorano alla riproposizione di Mattarella, anche se lui stesso ha dichiarato la sua indisponibilità.
Noi non lo chiediamo e su questa ipotesi siamo indisponibili: quella della riconferma del presidente uscente non può diventare una prassi”.
È la posizione espressa, secondo quanto si apprende, da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni durante l’assemblea con i suoi grandi elettori.
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Green pass, ‘no divieti a ragazzi’, si dimette dirigente basket
‘Contrario a discriminazioni’lascia squadra Abruzzo dopo 12 anni
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LANCIANO
24 gennaio 2022
12:22
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Invoca lo “Sport, quello con la S maiuscola!” e non vuole “far parte di una federazione che discrimina fra i ragazzi”, per questo si è dimesso il dirigente responsabile dell’Unibasket Lanciano Valerio Di Battista, spiegando che non sarà lui a vietare “a decine di ragazzini e atleti non in regola con le nuove normative della Fip di entrare in palestra per giocare: non sono un Dirigente buono per tutte le stagioni”.
Le norme per contenere la diffusione del Covid ora “non hanno a che fare con la sicurezza degli atleti – dichiara – Ho detto ai miei soci che finché ci sarà obbligo del Super Green pass non voglio starci.
Ho visto genitori venire da me piangendo a chiedere ‘perché mio figlio non può più giocare?’ Possibile non ci si renda conto delle conseguenze psicologiche di questi provvedimenti per ragazzini di 12, 13 anni?”.
Con la prima squadra nel Campionato C gold interregionale Abruzzo Marche Umbria e Molise e oltre 250 ragazzi, compreso il settore giovanile, Unibasket Lanciano perde il suo dirigente dopo 12 anni, come lui stesso ha annunciato sulla pagina Facebook della società. “Nel 2021 abbiamo speso 10mila euro per farci carico di 2000 tamponi – ricorda – e permettere ai tesserati di giocare in sicurezza, ho allestito un campo all’aperto per permettere ai ragazzini del Minibasket di allenarsi dopo mesi di stop forzato, ho garantito corsi di Minibasket gratuito a tutti i bambini”.
Non si sono fatti attendere, sui social, i commenti dei genitori. “Prendere posizione e fare scelte coerenti in questo momento storico è cosa rara. Grazie a nome di tutti i ragazzi sportivi!”, e poi “Grande ammirazione, se tutti facessero così le cose cambierebbero. I ragazzi hanno il diritto di praticare sport senza vincoli”. E ancora, con l’hashtag #sportnegato “Grazie infinite, abbiamo tutti bisogno di persone come lei, che sappiano riconoscere le storture del sistema e scelgano di non assecondarle”.
E poi ci sono i ragazzi che di discriminazione non vogliono sentir parlare. “C’è la possibilità – rivela Di Battista – che i compagni di squadra degli atleti ritenuti non in regola decidano, per solidarietà, di ritirarsi dal campionato”.   SPORT

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Inps: a gennaio boom Dichiarazioni per Isee, 2,6 mln, +47%
Da Isee dipende importo assegno unico
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24 gennaio 2022
12:28
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Boom a gennaio 2022 per le dichiarazioni sostitutive uniche, necessarie per chiedere l’Isee (indicatore della situazione economica equivalente).
l’Inps ha fatto sapere che fino al 23 gennaio ne sono arrivate oltre 2,64 milioni con un aumento del 47% su gennaio 2021.

L’Isee è necessario per ottenere prestazioni sociali agevolate ma da quest’anno servirà anche per l’assegno unico. Se non sarà presentato si avrà diritto, previa domanda, all’importo minimo di 50 euro per figlio.
Con il nuovo anno – sottolinea l’Istituto – si registra, inoltre, l’incremento delle Dsu precompilate, presentate mediante la procedura telematica che l’Inps mette a disposizione sul proprio sito istituzionale. Nei primi 20 giorni di gennaio 2022 sono state inoltrate 456.323 DSU precompilate (il 17,27% del totale delle Dsu arrivate) ed è stato triplicato il dato dello stesso periodo dell’anno precedente.
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La Cedu condanna l’Italia per maltrattamenti a detenuto malato
Al centro della vicenda un cittadino con gravi problemi psichiatrici. L’Italia dovrà versargli 36.400 euro per danni morali
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STRASBURGO
24 gennaio 2022
13:53
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La Corte europea dei diritti umani (Cedu) ha condannato l’Italia per aver trattato in modo inumano un detenuto con gravi problemi psichiatrici, avendo continuato a tenerlo in una prigione ordinaria nonostante i tribunali nazionali, e poi anche la Corte stessa, ne avessero ordinato il trasferimento in un centro dove potesse essere curato.
Nella sentenza la Cedu ha stabilito che l’Italia dovrà versargli 36.400 euro per danni morali.
Al centro di questa vicenda c’è Giacomo Seydou Sy, un cittadino italiano nato nel 1994, residente a Mazzano Romano, che soffre di turbe della personalità e bipolarismo.
L’uomo per la cui detenzione l’Italia è stata condannata dalla Cedu è accusato in vari momenti di molestie alla sua ex compagna, resistenza a pubblico ufficiale e furto. Gli esperti giudicano che è “socialmente pericoloso” ma anche parzialmente irresponsabile degli atti che commette, ma soprattutto che il suo stato di salute non è compatibile con la detenzione in una prigione ordinaria. Ma nonostante questo, e due decisioni dei tribunali nazionali l’uomo trascorre in carcere, a Rebibbia, due anni. Una delle ragioni è che le autorità non sono in grado di trovare un’alternativa.
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People Mover: Pm indaga per frode nelle pubbliche forniture
Contro ignoti, per far luce su rilevanza penale dei guasti
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BOLOGNA
24 gennaio 2022
12:32
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La Procura di Bologna guidata da Giuseppe Amato ha aperto un fascicolo per il reato di frode nelle pubbliche forniture, a carico di ignoti, per verificare la possibile rilevanza penale dei numerosi guasti che hanno caratterizzato il primo anno di esercizio del People Mover, il trenino a monorotaia sopraeleva che collega stazione e aeroporto.
L’iscrizione del fascicolo è stata fatta anche “nella prospettiva della regolarizzazione del servizio e della garanzia della sicurezza dei trasporti”, informa il procuratore.

Sotto questo profilo, la Procura, oltre ad avere delegato indagini e raccolta documenti alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, ha ritenuto di delegare accertamenti tecnici a personale dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e dei vigili del fuoco.
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Bankitalia: 7.400 imprese fallite in 2020, meno di pre-Covid
Di più senza le misure di sostegno adottate dal governo
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24 gennaio 2022
12:36
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La pandemia ha avuto “un impatto significativo” sull’economia italiana, con un calo del Pil dell’8,9% nel 2020.
Tuttavia, rispetto al 2019, ci sono stati meno fallimenti e, più in generale, meno uscite dal mercato delle imprese: nel 2020 hanno avviato una procedura concorsuale liquidatoria poco meno di 7.400 imprese, a fronte di quasi 11.000 nel 2019 (un calo di circa un terzo).
Lo indica la Nota pubbicata dalla Banca d’Italia “L’impatto del Covid-19 sui fallimenti e le uscite dal mercato delle imprese italiane”. Tale riduzione, si legge, è “riconducibile a un ampio insieme di misure di sostegno adottate dal governo”. In assenza dell’intervento, secondo l’elaborazione di alcuni scenari di evoluzione dei fallimenti a breve termine, il numero avrebbe potuto superare le 12.000 unità, quasi 4.800 in più rispetto a quelli effettivamente osservati.
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Quirinale: il trasloco da casa Mattarella a Palermo
Davanti alla sua casa al lavoro operai
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PALERMO
25 gennaio 2022
10:03
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A Palermo il trasloco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Davanti alla sua casa di via Libertà al lavoro operai di un’impresa specializzata di Roma che sta caricando mobili e suppellettili su un loro camion per portarli nella nuova abitazione del Capo dello Stato nella Capitale.
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Muore dopo cure alternative, arrestato un medico no vax
Accusato di omicidio colposo, era già radiato dall’ordine di Teramo
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25 gennaio 2022
10:29
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Ha prescritto cure “alternative” ad un paziente residente in Campania seguito solo telefonicamente che poi è morto. Per questo un medico di Teramo, Roberto Petrella, conosciuto come no vax, è stato arrestato e posto ai domiciliari da personale della Digos di Catanzaro per omicidio colposo in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura catanzarese. Il medico, ginecologo, già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall’Ordine dei Medici, avrebbe suggerito al paziente,affetto da più patologie ma non è noto se avesse anche il Covid, intrugli a base di funghi, sconsigliandone il ricovero.
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Presidi: ‘Ancora caos nelle scuole, il servizio è snaturato’
Nuovo allarme del Presidente Anp Antonello Giannelli
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24 gennaio 2022
13:27
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Nuovo allarme del Presidente ANP, Antonello Giannelli, sulle scuole: “Mentre la politica è concentrata solo sull’appuntamento, di cui non disconosciamo la rilevanza, dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, nella maggior parte delle scuole si lavora nel caos perché il servizio, completamente snaturato, deve supplire alle carenze di quello sanitario territoriale”.
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Giannelli sottolinea che “i dirigenti e i loro collaboratori non riescono più a occuparsi di questioni scolastiche ma esclusivamente di problemi sanitari e parasanitari.
In un momento in cui sempre più alunni e studenti, colpiti dalla pandemia, avrebbero bisogno di particolari attenzione e cure. Un chiaro esempio di questa difficoltà è il fatto che la proposta di organizzazione dei licei quadriennali sembra aver riscosso un successo minore rispetto alle attese”. “I dirigenti sono sottoposti a una pressione psicologica senza precedenti anche da parte dei genitori che chiedono loro conto della farraginosità della procedura e dell’inerzia delle ASL. Genitori che, nella maggior parte dei casi, sarebbero impossibilitati a lavorare se la scuola non ammettesse i loro figli alle lezioni in presenza. Con le conseguenze che possiamo immaginare sul piano sociale ed economico”, è detto in una nota. “Il principio secondo cui l’emergenza non conosce regole è valido, ma un’emergenza perdurante da due anni non può tramutarsi in un cronico stravolgimento delle regole. Chi, come noi, è in trincea è a disposizione per contribuire alla semplificazione del protocollo di gestione dei casi di positività in classe. Innumerevoli volte ne abbiamo reiterato la richiesta senza ottenere risposte”, conclude Giannelli.
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Morto Renato Cecchetto, era la voce di Shrek
Attore e doppiatore, si è spento a 70 anni
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24 gennaio 2022
16:04
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E’ morto nella notte all’ospedale San Camillo di Roma, Renato Cecchetto, attore e doppiatore noto per essere la voce italiana del personaggio di Shrek.
Si è spento a 70 anni ed era ricoverato a causa delle ferite riportate dopo un incidente in scooter.

A darne notizia il sindaco di Adria, sua città natale, Omar Barbierato. “Ho appena appreso della scomparsa di Renato Cecchetto. Una notizia che lascia sgomento e dolore – scrive su facebook -. Esprimo il mio personale #cordoglio e quello di tutta la comunità adriese che rappresento, alla famiglia di Renato, alla moglie Miriam, al figlio, alla sorella Alice e a quanti gli erano vicini. Renato era legato alla sua #Adria, alla sua Baricetta, dove aveva vissuto con la famiglia fino all’età di vent’anni, per poi proseguire gli studi all’accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma e intraprendere la carriera di attore di teatro, cinema e anche doppiatore”.
Cecchetto ha lavorato in più di 80 film con registi come Mario Monicelli, Steno, Marco Ferreri, Damiano Damiani, Florestano Vancini, Carlo Vanzina e Neri Parenti, in pellicole quali Amici miei – Atto II, Fracchia la belva umana, Parenti serpenti e Pierino colpisce ancora. Per la televisione è stato il giudice Bordonaro nelle prime due edizioni de La piovra.
Come doppiatore, è stata la voce di John Ratzenberger in quasi tutti i film Disney/Pixar.
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Spagna: sorella del re Cristina e il marito, ‘ci separiamo’
i due erano sposati dal 1997
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MADRID
24 gennaio 2022
13:38
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Cristina di Spagna, sorella maggiore del re Felipe VI, e il marito Iñaki Urdangarín hanno deciso “di comune accordo”, di “interrompere la loro relazione matrimoniale.
Lo riporta l’agenzia di stampa Efe.
I due si sono sposati nel 1997.
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Covid: Figliuolo, arrivati al plateau della curva Omicron
‘Superato 87% di persone totalmente vaccinate’
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24 gennaio 2022
17:33
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“Ci sono buone notizie: sembra che siamo arrivati al plateau della curva per ciò che riguarda l’Omicron e si sta andando in discesa”.
Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, a margine della sua visita al centro vaccinale del Portello a Milano, parlando dell’andamento dell’epidemia.
“Speriamo che questo sia il trend consolidato. Negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi. Questo fa ben sperare”, ha concluso.

L’andamento dell’epidemia da Covid che forse è arrivata al suo plateau “è molto legato al buon andamento delle vaccinazioni. L’Italia sta facendo molto bene”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, a margine della sua visita al centro vaccinale del Portello a Milano, parlando dell’andamento dell’epidemia. “La campagna sta andando avanti secondo i ritmi che ci eravamo prefigurati. In questo momento abbiamo superato l’87% di persone totalmente vaccinate e siamo a 30 milioni e 300mila booster su una possibile platea adesso di 39 milioni e mezzo – ha concluso -. Quindi questo ha fatto sì che ci sia stata una buona barriera contro la variante Omicron”. Infine Figliuolo ha parlato della Lombardia “che in questo rappresenta una bella fetta, di oltre 9 milioni di abitanti, e sta facendo egregiamente la sua parte, sia sui cicli primari, sia sui booster, sia sui bambini”.
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Quirinale: nel seggio Covid 13 grandi elettori
Respinta no vax Cunial, annuncia querele
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25 gennaio 2022
08:32
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Sono 13 i Grandi elettori contagiati o in quarantena che hanno chiesto di votare nel seggio Covid allestito nel parcheggio di Montecitorio.
È arrivato a bordo di una ambulanza il primo degli elettori positivi o in quarantena che hanno chiesto di votare. Dopo aver atteso qualche minuto a bordo dell’ambulanza su cui è stato accompagnato, è entrato camminando lungo il percorso pedonale nella tensostruttura allestita davanti a Montecitorio.
L’operazione di voto è durata un paio di minuti, al termine dei quali il parlamentare è tornato sull’ambulanza che ha subito lasciato via della Missione.
Poco dopo un altro grande elettore è entrato nel seggio a bordo di un’auto, sulla quale ha compilato la sua scheda.
“Discriminata” si dichiara Sara Cunial, deputata ex M5s e no vax, quando si presenta all’ingresso del ‘drive in’ pretendendo di votare e, da regolamento, viene respinta in quanto né contagiata né in quarantena. Potrebbe votare in Aula con un tampone negativo e un green pass base, per la norma contro cui settimane fa ha perso il ricorso. “Ma non si può subordinare un diritto costituzionale a un documento burocratico amministrativo. Alle prossime elezioni gli italiani non voteranno senza green pass, questa è la prova”, la tesi della deputata, che dopo aver chiamato i carabinieri annuncia di essere pronta “a querelare Fico e a invalidare tutta l’elezione”.
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Senza fissa dimora, Vademecum per ottenere Green pass
Accordo con Commissario per iter veloce, anche senza documenti
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24 gennaio 2022
13:48
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Un Vademecum per consentire ai senza fissa dimora di vaccinarsi ma soprattutto di ottenere il Green Pass è stato approvato dalla Struttura Commissariale per l’emergenza epidemiologica covid 19 (https://www.fiopsd.org/vademecum-green-pass-senza-dimora).
La difficoltà burocratica da superare è che spesso queste persone non sono in possesso di documenti di riconoscimento.

A sollecitare la questione è stata la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.Psd onlus) dopo alcune segnalazioni in merito alla difficoltà o all’impossibilità per le persone senza fissa dimora vaccinate di ottenere il Green pass necessario ad esempio per muoversi con i mezzi pubblici ed accedere nei locali. La Federazione si è messa in contatto con il ministero della Salute e la struttura commissariale per l’emergenza epidemiologica covid-19 che hanno fornito le risposte e le indicazioni da inoltrare alle strutture interessate sottolineando che è “diritto di chiunque, italiano o straniero, presente stabilmente sul territorio italiano, di presentarsi ai centri vaccinali e ottenere il vaccino (I, II e III dose) anche in assenza di Carta di Identità o altro documento di riconoscimento, Tessera Sanitaria e/o Codice Fiscale”.
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Pedofilia, Ratzinger corregge la sua versione: partecipai riunione
Il Papa emerito spiega che l’errore nella dichiarazione “non è stato commesso in malafede” e si scusa
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CITTÀ DEL VATICANO
24 gennaio 2022
17:58
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Il Papa emerito Benedetto XVI ha corretto una dichiarazione essenziale sul rapporto sugli abusi di Monaco.
Contrariamente al suo precedente resoconto ha preso parte alla riunione dell’Ordinariato il 15 gennaio 1980, come dichiara oggi all’agenzia cattolica Kna, ripresa da Vatican News sul canale tedesco.
Durante quella riunione si parlò di un prete della diocesi di Essen che aveva abusato alcuni ragazzi ed era venuto a Monaco per una terapia. Ratzinger spiega che l’errore “non è stato commesso in malafede” ma “il risultato di un errore nell’elaborazione editoriale della sua affermazione”. È “molto dispiaciuto” per questo e si scusa.
Tuttavia, nell’incontro in questione “non è stata presa alcuna decisione circa un incarico pastorale del sacerdote interessato”. Piuttosto, la richiesta è stata avanzata solo per “consentire una sistemazione per l’uomo durante il trattamento terapeutico a Monaco di Baviera”.
La dichiarazione integrale inviata dal segretario personale di Joseph Ratzinger, mons. Georg Gaenswein, dice che “da giovedì pomeriggio, il papa emerito Benedetto XVI si è fatto inviare lo stesso giorno il rapporto dallo studio legale di Monaco Westpfahl Spilker Wastl come file Pdf. Attualmente sta leggendo con attenzione le dichiarazioni ivi contenute, che lo riempiono di vergogna e dolore per le sofferenze inflitte alle vittime”.
“Anche se cerca di leggerlo velocemente prosegue Gaenswein -, chiede la vostra comprensione che a causa della sua età e salute, ma anche per le grandi dimensioni, ci vorrà del tempo per leggerlo per intero. Ci sarà un commento sulla relazione”. Tuttavia, “desidera ora chiarire che, contrariamente a quanto affermato in udienza, ha partecipato all’assemblea dell’Ordinariato del 15 gennaio 1980”.
“L’affermazione contraria era quindi oggettivamente errata – spiega -. Ci tiene a sottolineare che ciò non è stato fatto in malafede, ma è stato il risultato di un errore nella redazione della sua dichiarazione. Spiegherà come ciò sia avvenuto nella dichiarazione in sospeso. È molto dispiaciuto per questo errore e si scusa”.
“Tuttavia – continua la dichiarazione di mons. Gaenswein -, l’affermazione che l’incarico pastorale del sacerdote in questione non è stato deciso in quella riunione rimane oggettivamente corretta, come documentato dagli atti. Piuttosto, la richiesta è stata accolta solo per l’alloggio durante il suo trattamento terapeutico a Monaco”.
“Benedetto XVI è vicino alla sua ex arcidiocesi e diocesi di origine in questi giorni – conclude – ed è molto vicino ad essa nei suoi sforzi per chiarire. Pensa soprattutto alle vittime che hanno subito abusi sessuali e indifferenza”.
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Seguito con cure alternative muore, arrestato medico no vax
Accusato di omicidio colposo, era già radiato da ordine Teramo
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CATANZARO
24 gennaio 2022
14:15
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Ha prescritto cure “alternative” ad un paziente residente in Campania seguito solo telefonicamente che poi è morto. Per questo un medico di Teramo, Roberto Petrella, conosciuto come no vax, è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Digos di Catanzaro per omicidio colposo in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura catanzarese. Il medico, ginecologo, già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall’Ordine dei Medici, avrebbe suggerito al paziente, affetto da più patologie ma non è noto se avesse anche il Covid, intrugli a base di funghi, sconsigliandone il ricovero. Il giorno prima del decesso, avvenuto in Campania, secondo quanto si è appreso, la moglie dell’uomo aveva chiamato il medico che le aveva sconsigliato il ricovero suggerendole nuovamente una cura alternativa. Petrella è già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione da parte dell’Ordine dei Medici di Teramo. L’arresto è stato chiesto dai Pm di Catanzaro dopo che nell’ambito di un’altra indagine condotta dai poliziotti della Digos e ancora in corso è emersa la vicenda del paziente campano. La Procura ha quindi chiesto un provvedimento urgente per evitare la reiterazione del reato. Il gip l’ha accolta e si è dichiarato incompetente. Gli atti sono stati trasmessi a Teramo. Per l’accusa l’ipotesi è che il medico non abbia effettuato una corretta diagnosi e apprestato il necessario trattamento terapeutico su un paziente con gravissime e molteplici patologie pregresse (cardiopatia con acuzie di infarto nel 2007, ipertensione, ipercolerestolemia, diabete, problemi di prostata), poi morto per un infarto del miocardio, e lo abbia “curato” con pratiche non riconosciute dalla scienza medica, procrastinando il ricovero ed impedendo l’attivazione di idonee terapie salvavita. Le esigenze cautelari sono state desunte dal gip dalla non occasionalità della condotta del medico, che secondo l’accusa ha sollecitato cure alternative alla medicina “ordinaria”, prive di validità scientifica, anche in relazione ad una paziente affetta da Covid, dando seguito ai numerosi proclami definiti “antiscientifici” dall’accusa, diffusi sul suo profilo Facebook, con ampio seguito.
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Infermiera Piombino assolta, corte appello cancella ergastolo
Era accusata morte degenti.Pena 1 anno e mezzo per ricettazione
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FIRENZE
24 gennaio 2022
14:15
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La corte di appello Firenze ha assolto dall’accusa di omicidio plurimo volontario Fausta Bonino, l’infermiera finita a processo per i decessi anomali di 10 pazienti avvenuti nell’ospedale di Piombino (Livorno) tra il 2014 e il 2015.
La donna è stata condannata a un anno e mezzo per ricettazione.
In primo grado era stata condannata all’ergastolo per quattro dei dieci decessi contestati.
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Quirinale: incontro di Draghi con Salvini in mattinata
Fonti Chigi, “no comment”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 gennaio 2022
14:32
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Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato stamattina il leader della Lega Matteo Salvini.
Fonti di Palazzo Chigi, interpellate sul faccia a faccia, rispondono: “No comment”.
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Card. De Donatis a giornalisti, aiutateci a capire la realtà
“Vivete la professione al servizio della verità”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 gennaio 2022
14:34
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Il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis ha invitato i giornalisti a partecipare al cammino sinodale e ad aiutare la Chiesa a “leggere la realtà dei diversi quartieri della nostra città.
Camminiamo insieme in questa fase dedicata all’ascolto, sostenendoci nell’intercettare le voci, le storie e le esperienze di persone che rischieremmo di non raggiungere e ascoltare”.

Il cardinale, nell’omelia della Messa per la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ha ringraziato gli operatori della comunicazione “per l’impegno, per il coraggio e per la generosità dimostrate nei periodi più pesanti della pandemia, garantendo il servizio dell’informazione”.
“Cari giornalisti e comunicatori, animati da questa fede vi incoraggio a vivere la vostra professione come una vocazione, una chiamata, al servizio della verità, senza stancarvi, vivendo il giornalismo come racconto della realtà che richiede la capacità di andare laddove nessuno va: un muoversi e un desiderio di vedere”, ha concluso il cardinale nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma per l’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
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Striscione studenti scuole ebraiche Roma,’Grazie Mattarella’
“Da giovani ebrei grati a suo impegno contro antisemitismo”
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ROMA
24 gennaio 2022
14:41
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Gli studenti delle scuole ebraiche di Roma hanno affisso questa mattina uno striscione fuori dal Palazzo della Cultura – sede delle scuole della comunità ebraica di Roma – al Portico D’Ottavia, con su scritto: ‘Grazie presidente Mattarella’.
Lo comunica la Comunità Ebraica di Roma.

“Il nostro gesto nasce con l’intento di ringraziare il presidente Mattarella per il lavoro di questi anni – spiegano gli studenti – La sua difesa della Costituzione, dei valori antifascisti e la sua vicinanza al mondo della scuola sono stati un faro sui valori che come cittadini di domani vogliamo portare avanti. Da giovani ebrei non possiamo dimenticare il suo impegno contro ogni forma di antisemitismo, anche mascherato da antisionismo, e l’aver ricordato nel suo discorso d’insediamento il piccolo Stefano Gaj Tachè, ucciso da terroristi palestinesi nell’attentato alla sinagoga del 1982. Abbiamo sempre sentito la sua vicinanza e ora, nel momento in cui termina il suo mandato, volevamo far sentire noi a lui la nostra”.
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TEMPO REALE – Letta vedrà Salvini. Fdi propone Nordio
Centrosinistra, preservare Riccardi. Tajani, non accettiamo veti
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24 gennaio 2022
14:47
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Uno snodo importante nelle trattative per la scelta del futuro presidente della Repubblica potrebbe arrivare dall’incontro, in programma nel pomeriggio, tra il leader della Lega Matteo Salvini ed il segretario del Pd Enrico Letta.
Nell’attesa le posizioni dei due schieramenti non cambiano.

Il centrosinistra al termine del vertice tra i leader conferma di votare scheda bianca con l’intento di preservare il nome di Andrea Riccardi “come profilo ideale”. Nessuna novità nemmeno nello schieramento avversario. Antonio Tajani chiede che non ci siano “veti sui candidati di centrodestra” e stoppa di nuovo l’ipotesi che Mario Draghi possa trasferirsi al Quirinale “il premier – mette in chiaro – è “l’unico garante di questo governo di unità nazionale”. Meno diretto Giuseppe Conte che però insiste sulla necessità di “preservare la continuità dell’azione di governo”.
A sparigliare un po’ è Giorgia Meloni che nel corso della riunione dei grandi elettori di Fdi propone di inserire Carlo Nordio nella rosa dei candidati del centrodestra: “Ho chiesto di allargare alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni”.
E se anche il centrodestra voterà scheda bianca alla prima votazione in programma alle 15, Azione e +Europa scriveranno sulla scheda il nome del ministro della Giustizia Marta Cartabia perchè, spiegano all’unisono Carlo Calenda e Benedetto della Vedova, “ha tutte le caratteristiche immaginabili per essere il Presidente della Repubblica”.
Addio invece alle cosiddette “schede segnate” con la decisione del presidente della Camera Roberto Fico di leggere solo il cognome se inequivocabile.
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Vaccini: Bertolaso, Novavax in arrivo a breve
‘Ma funzionerà come ora, si fa quello che è disponibile’
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24 gennaio 2022
14:52
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Arriverà “probabilmente” a febbraio in Lombardia Novavax e a quel punto sarà inserito fra i vaccini che vengono utilizzati per la somministrazione, ma come già succede per Pfizer e Moderna non si potrà scegliere.

Il responsabile della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso lo ha spiegato nel giorno in cui ha accompagnato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, prima a visitare l’hub vaccinale di Gallarate (Varese) e poi quello milanese del Pioltello.
In pratica, anche con il nuovo vaccino “funzionerà come ora: si fa il vaccino che è disponibile. Quando ci daranno il vaccino, sarà inserito fra quelli utilizzati”, non si potrà chiederne uno rispetto a un altro.
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Assicurazioni: Ivass, 219 siti irregolari nel 2021
Il 71% off line. In calo da 2020 ma cresce da anni precedenti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 gennaio 2022
13:39
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Sono 219 i siti irregolari scoperti dall’Ivass nel 2021, dei quali il 71% sono attualmente off line.

Il fenomeno che riguarda prevalentemente le polizze rc auto, secondo fonti dell’Authority delle assicurazioni, è in lieve calo rispetto ai 241 siti segnalati nel 2020 ma in crescita rispetto agli anni precedenti (168 nel 2019, il 99% ormai off line) (150 nel 2017-2018, tutti off line).
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Trasporti: Lo Russo incontra Giovannini,sintonia col Governo
Sindaco Torino, apprezzato piena disponibilità ministro
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TORINO
24 gennaio 2022
15:01
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“Abbiamo illustrato le priorità sulle opere pubbliche e la mobilità.
È stato un incontro molto positivo e approfondito sulle opportunità da cogliere, progetti che cambieranno Torino radicalmente per i prossimi decenni e miglioreranno l’intera rete di trasporto pubblico e privato.

Abbiamo apprezzato la piena disponibilità del ministro, dei suoi uffici, dell’amministratrice delegata e direttrice generale di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani, e dell’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, a lavorare insieme sul nostro piano di investimenti”. Ad affermarlo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, al termine dell’incontro di questa mattina con il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Confermati i 170 milioni per il rinnovo del parco mezzi su gomma per l’acquisto di autobus elettrici e a idrogeno, il finanziamento con 9,4 milioni del prolungamento della linea 15 fino al Campus scientifico di Grugliasco e i circa 50 milioni sulla manutenzione della rete tranviaria torinese. Il piano della città prevede poi 141 milioni per l’ammodernamento della rete dell’area metropolitana, quasi 67 milioni per le fermate Sfm e altri 50 per il completamento delle stazioni Dora e Zappata, in funzione nel 2025.   PIEMONTE

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Quirinale: Lega voterà scheda bianca a primo voto
E’ l’indicazione emersa durante la riunione con Salvini
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24 gennaio 2022
15:08
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“La Lega voterà scheda bianca”.
È l’indicazione emersa durante la riunione con Matteo Salvini in corso alla Camera.
“Confermeremo di essere seri e responsabili” ha detto il leader del partito.
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Quirinale, parte la corsa al Colle: fumata nera, alla Camera prevale la scheda bianca
Non viene raggiunto il quorum
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27 gennaio 2022
08:18
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Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.
Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle.
I voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti. Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. 36 voti sono invece andati a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.
Se tutti i grandi elettorali dei partiti principali di maggioranza e quelli di Fdi avessero votato come annunciato scheda bianca i voti sarebbero dovuti essere pari a 891 e invece durante il primo scrutinio le schede bianche sono state 672. Il risultato emerge sommando senatori, deputati e delegati regionali di M5s, Pd, Leu, FI e FdI. La differenza dunque è pari a 219.
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Non c’è accordo tra le forze politiche che nel giorno dl primo voto hanno avviato un dialogo, come conferma una nota congiunta Lega-Pd al termine dell’incontro tra Salvini e Letta. La giornata è ruotata sul nome di Mario Draghi ma in serata nel centrodestra persistono le difficoltà su un suo trasferimento al Quirinale. Attivissimo è proprio Matteo Salvini che sta incontrando i leader dei partiti senza soluzione di continuità. C’è il massimo riserbo sui risultati di questi colloqui ma tutti danno per scontato che bisognerà arrivare almeno alla quarta votazione – quando il quorum scenderà alla maggioranza assoluta – per immaginare un esito positivo.
Il vero protagonista dietro le quinte – forse anche troppo per alcuni di Forza Italia – è stato Matteo Salvini che questa mattina ha visto il premier Mario Draghi per un colloquio che doveva restare riservato. “No comment” sui contenuti sia da fonti di palazzo Chigi che della Lega. Sempre Salvini si è consultato con il segretario del Pd Enrico Letta e l’incontro è stato particolarmente importante per l’inizio di un percorso comune tra i due schieramenti che fino ad oggi si sono osservati in cagnesco dalle due sponde del fiume. A segnalare come qualcosa sia cambiato è il Pd. Il Nazareno infatti ha confermato che esiste “un’apertura di dialogo” con il centrodestra. Per chiudere il cerchio Salvini ha visto anche Giuseppe Conte, il leader dei Cinque stelle che, è bene ricordare, rappresenta il più robusto gruppo parlamentare in questa elezione. Ma in questo schema sembra per la prima volta essersi inserito anche Mario Draghi che ha avuto una telefonata con il segretario del Pd, anche questa seguita da un “no comment” che ben descrive la delicatezza del momento.
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Anche il leader M5s ha riallacciato l’interlocuzione con i leader di Pd, Lega, Coraggio Italia e con il coordinatore nazionale di Forza Italia e in serata ha anche sentito il premier Mario Draghi, vero snodo della giornata.
Nell’Aula di Montecitorio la prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Prima dell’inizio della chiama Fico ha spiegato le modalità di voto. Il primo ad essere chiamato a votare è stato Umberto Bossi. Ogni grande elettore ha disinfettato le mani prima di ricevere la scheda, vota e quindi la depone nell’Insalatiera, l’urna in vimini e oro rivestita di raso verde che le contiene.
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Transatlantico pieno alla Camera per il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica, come non si vedeva da molto tempo. A popolare l’ampio spazio davanti l’ingresso dell’aula non solo i grandi elettori, ma anche numerosi giornalisti. I deputati questori stanno controllando, assieme ai commessi, che tutto si svolga secondo i piani. Le grandi porte finestre che danno sul cortile sono tenute spalancate per favorire il cambio d’aria.
“Il voto è segreto, non lo direi mai a nessuno cosa ho votato”, ha detto la senatrice a vita Liliana Segre in Transatlantico a Montecitorio dopo aver votato. Segre ha votato tra i primi, assieme agli altri senatori a vita, e una volta uscita dall’Aula si è fermata su un divanetto del Transatlantico, dove è stata salutata da molti grandi elettori, alcuni dei quali hanno voluto farsi un selfie con lei. Ai cronisti che l’anno interpellata sul voto ha detto “di sentire molto la responsabilità di questo scelta”, ma di non voler rivelare il proprio voto: “non l’ho deto a nessuno, non potrei dirlo a lei” ha risposto al cronista.
“Noi di +Europa e Azione abbiamo deciso di votare fin dal primo scrutinio la ministra Marta Cartabia.
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Non parteciperemo al rito della scheda bianca che è semplicemente un tatticismo per coprire il fatto che i grandi partiti non hanno ancora trovato un accordo. Dopo tanto blaterare di donne, una donna competente c’è e noi la votiamo convintamente da subito”. Lo dichiara la senatrice di Più Europa, Emma Bonino entrando a Montecitorio. “L’elezione del Presidente della Repubblica non è un gioco: è una cosa seria. Noi riteniamo che la Cartabia abbia un curriculum adeguato e grande esperienza in uno dei settori più disastrati del nostro paese, ovvero la giustizia. Spero che i nostri colleghi grandi elettori non si prestino alla scheda bianca ma votino anche loro la Cartabia”, conclude Bonino.
E la Cei lancia un appello al Parlamento affinché ascolti, nelle elezioni per il Quirinale, “il desiderio di unità” che arriva dal Paese. “L’ascolto della realtà non è disincanto o esercizio astratto, ma è un dovere che interpella direttamente anche le responsabilità della politica”. Oggi “iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica. Il Parlamento in seduta comune saprà cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese? Non possiamo che auspicarlo nell’interesse generale”, ha detto il cardinale presidente Gualtiero Bassetti introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente.
I protagonisti dei due schieramenti sono impegnati in un tourbillon di colloqui che segnalano la volontà di lasciarsi alle spalle il muro contro muro ma in serata la tensione resta alle stelle. Dopo i tanti nomi annunciati nei giorni scorsi i partiti scelgono di votare scheda bianca, con il consueto inserimento nell’urna di nomi fantasiosi e non, da quello di Piero Angela a Sergio Mattarella.
A rendere più complessa la situazione anche un black out della linea internet che fa impazzire soprattutto i giornalisti visto che non ha pregiudicato lo scrutinio, che è stato fatto manualmente, come da prassi per l’elezione del Capo dello Stato. Il presidente della Camera ha scelto di leggere i nomi usciti dall'”insalatiera” solo per cognome allo scopo di evitare il trucchetto del riconoscimento del voto.
Il vero protagonista dietro le quinte – forse anche troppo per alcuni di Forza Italia – è stato Matteo Salvini che in mattinata ha visto il premier Mario Draghi per un colloquio che doveva restare riservato. “No comment” sui contenuti sia da fonti di palazzo Chigi che della Lega. Sempre Salvini si è consultato con il segretario del Pd Enrico Letta e l’incontro è stato particolarmente importante per l’inizio di un percorso comune tra i due schieramenti che fino ad oggi si sono osservati in cagnesco dalle due sponde del fiume. A segnalare come qualcosa sia cambiato è il Pd.
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Il Nazareno infatti ha confermato che esiste “un’apertura di dialogo” con il centrodestra. Per chiudere il cerchio Salvini ha visto anche Giuseppe Conte, il leader dei Cinque stelle che rappresenta il più robusto gruppo parlamentare in questa elezione. Ma in questo schema sembra per la prima volta essersi inserito anche Mario Draghi che ha avuto una telefonata con il segretario del Pd, anche questa seguita da un “no comment”.
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Libano: Hariri lascia la vita politica e boicotta elezioni
Voto per le legislative è previsto a maggio
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24 gennaio 2022
15:46
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BEIRUT, 24 GEN – L’ex premier libanese Saad Hariri, figlio ed erede politico del defunto ex primo ministro Rafiq Hariri ucciso a Beirut nel 2005, ha annunciato oggi che intende ritirarsi dalla vita politica e che non parteciperà alle prossime elezioni legislative previste in Libano a maggio.
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Sostenibilità: Roncadin diventa società benefit sostenibile
Azienda friulana produce 100 mln di pizze surgelate l’anno
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MEDUNO
24 gennaio 2022
15:52
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Roncadin, azienda di Meduno (Pordenone) che occupa 775 persone, ha ampliato l’oggetto sociale adottando lo status di Società Benefit.
Nella denominazione giuridica dell’azienda, che produce pizze surgelate per il mercato nazionale e internazionale, è stato inserito ufficialmente l’impegno a operare in modo responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile.
In un anno Roncadin produce oltre 100 milioni di pizze surgelate Made in Italy che raggiungono i mercati di tutto il mondo.
L’attenzione all’ambiente è sempre stata in primo piano per Roncadin, che ha deciso di adottare esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili, di cui una parte prodotta dall’impianto fotovoltaico installato in azienda. Nel 2019 i lavori di efficientamento energetico sul tunnel di surgelazione dello stabilimento hanno portato a un notevole abbattimento delle missioni di CO2 (-600 tonn. all’anno) e nel 2021 è stato implementato un nuovo sistema di recupero delle acque di scarico con un impianto di depurazione.
L’80% del packaging proviene da materiali riciclati e, per alcune linee di prodotto, è usato un imballo realizzato con carta riciclata e 100 per cento riciclabile e un film protettivo che avvolge il prodotto 100 per cento compostabile. Sono state avviate iniziative per ottimizzare il layout aziendale e favorire così il benessere fisico e la sicurezza dei dipendenti, il miglioramento della comunicazione con innovative app informative, corsi e convegni per l’aggiornamento professionale, un organizzato e vivace Cral che si occupa sia di attività ricreative, sia di progetti di conciliazione famiglia-lavoro come i centri estivi per i bambini (figli di dipendenti e no) e collabora con le realtà locali per iniziative ad alto impatto sociale.
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Quirinale: al via la prima votazione a Montecitorio
Il primo a votare è stato Umberto Bossi
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24 gennaio 2022
15:57
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Al via nell’Aula di Montecitorio la prima votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.

Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.
Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio. Prima dell’inizio della chiama Fico ha spiegato le modalità di voto.
Il primo ad essere chiamato a votare è stato Umberto Bossi.
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Quirinale: Salvini vedrà Letta e Conte
Incontro tra il leader della Lega e la presidente di FdI Meloni
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24 gennaio 2022
16:10
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Oggi Matteo Salvini vedrà Enrico Letta e Giuseppe Conte.
Lo rende noto la Lega.

Nel corso delle votazioni a Montecitorio per il Colle, si è invece tenuto un incontro tra il leader della Lega e la presidente di FdI Giorgia Meloni. Come riferisce la Lega, la riunione si è conclusa ed “è stata utile per fare il punto della situazione”.
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Addio ai catafalchi, ecco le cabine
Camera blindata ma Transatlantico torna ai vecchi fasti
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24 gennaio 2022
21:52
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Addio ai catafalchi.
In Aula a Montecitorio per la votazione del presidente della Repubblica entrano in scena le cabine.
Sono tre, enormi, una più grande delle altre due per accedervi in sedia a rotelle, rivestite di rosso, campeggiano al centro dell’Emiciclo al posto dei ‘catafalchi’ con il tetto a volta e le tendine che prima dell’epoca Covid erano disposte trai banchi del governo e quello della presidenza. Al loro ingresso, presidiato dai commessi che distribuiscono le schede ai grandi elettori ci sono tre distributori di liquido disinfettante.
I grandi elettori in attesa si accomodano, a gruppi di cinquanta, sui banchi di sinistra. Vengono chiamati man mano con l’altoparlante dal Transatlantico dove c’è la folla delle grandi occasioni. A chiamare l’appello oggi è Alessandro Colucci (Nci), mentre verificare che il convocato risposìnda all’appello è Alessandro Amitrano (M5S). Ad accertarsi che gli elettori si sanifichino debitamente le loro mani è il questore di Palazzo Madama Antonio De Poli.
Camera blindata ma Transatlantico torna vecchi fasti – Il covid c’è ma non si vede. Dopo tanto, la Camera è sembrata quella dei vecchi tempi, col viavai di persone in Transatlantico, i capannelli, perfino gli abbracci anche se veloci, rapidi, quasi furtivi, per limitare i rischi, che non si sa mai. Di baci meno che di abbracci. Comunque tutti con le mascherine e il gel e ogni cosa possa servire a star più sicuri. E poi i controlli rigidi del green pass a ogni ingresso e anche dopo ogni ingresso. Montecitorio col vestito quirinalizio ha però ricordato a molti quello pre-pandemia, quando non c’era il timore di stare insieme. Anche se come promemoria di un virus che non ha semestri bianchi c’è un enorme gazebo allestito per l’occasione nel cortile interno. Viene definito “di decantazione”, è stato pensato per evitare assembramenti, per dare più spazi coperti ai grandi elettori, che possano fermarsi a parlare prima e dopo il voto. E poi c’è il drive-in, nel parcheggio. Anche quella è una struttura che esiste perché esiste la pandemia: serve a chi è positivo, in modo che possa raggiungere la Camera con la propria auto e votare senza entrare nel palazzo. Il primo che lo usa arriva in ambulanza e scende filmandosi col cellulare. Che sarà una giornata da fumata nera tutti lo sanno. L’atmosfera è quella rilassata, quasi da rimpatriata.
La conferma che il voto non sarà decisivo arriva fin dai primi spogli: fra le tantissime schede bianche e qualche nome che era atteso – come quelli di Sergio Mattarella, Silvio Berlusconi e Marta Cartabia – il presidente della Camera ogni tanto legge anche un Alberto Angela, un Bruno Vespa, un Craxi, un Amadeus. Intanto, nel cortile “tensostruttura”, in giornata si è rivisto qualche vecchio protagonista della politica. Umberto Bossi, con cravatta verde e fazzoletto nel taschino (verde pure quello), intrattiene Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti fumando il sigaro e discutendo di Silvio Berlusconi. Lo salutano tutti, quasi lo omaggiano. Si avvicina anche Pier Luigi Bersani a stringergli la mano. E poi ci sono gli incontri che chissà… Per esempio, alla buvette si salutano due papabili presidenti della Repubblica, Liliana Segre e Pier Ferdinando Casini. Mentre in Transatlantico il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, scherza con Giorgetti e passa ore a parlare con tutti, anche con il ministro Renato Brunetta. Salvo poi scattare verso l’Aula quando si accorge che è il turno della lettera “D”. A scandire in Transatlantico l’elenco dei votanti c’è una voce che sembra quella della stazione: “Si preparino i senatori” da Tizio a Caio. Serve per scaglionare gli ingressi ed evitare assembramenti nell’emiciclo. E mentre nei capannelli si discute di scenari, incroci, nuovi governi, qualcuno tira fuori di tasca un santino: c’è la foto di Sergio Mattarella con l’aureola e con il saio e sotto la scritta: “Ovunque proteggici”
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Quirinale: Cei, Parlamento ascolti il desiderio di unità
Card. Bassetti, ‘Mattarella interprete dello spirito unitario’
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24 gennaio 2022
16:45
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La Cei lancia un appello al Parlamento affinché ascolti, nelle elezioni per il Quirinale, “il desiderio di unità” che arriva dal Paese.
“L’ascolto della realtà non è disincanto o esercizio astratto, ma è un dovere che interpella direttamente anche le responsabilità della politica”.

Oggi “iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica. Il Parlamento in seduta comune saprà cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese? Non possiamo che auspicarlo nell’interesse generale”, ha detto il cardinale presidente Gualtiero Bassetti introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente.
La Conferenza Episcopale Italiana ringrazia Sergio Mattarella per il suo operato al Quirinale. “Lo spirito unitario che anima la stragrande maggioranza degli italiani ha trovato finora un interprete coerente e disinteressato nella persona di Sergio Mattarella, il cui esempio di uomo e di statista si pone ora come un limpido punto di riferimento nelle scelte che devono essere compiute alla luce della Costituzione. A lui rinnoviamo il nostro saluto rispettoso e grato”, ha aggiunto il card.
Bassetti.
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Quirinale:lungo incontro Salvini-Letta,si è aperto dialogo
Lavorano su alcune ipotesi, domani nuovo colloquio
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24 gennaio 2022
17:16
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Lungo e cordiale incontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta negli uffici della Lega alla Camera.
Con il faccia a faccia si è aperto un dialogo: i due leader stanno lavorando su delle ipotesi e si rivedranno domani.
Lo riferiscono note della Lega e del Partito Democratico.
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Saman: lo zio nega tutto, ‘sono stato incastrato’
Concluso l’interrogatorio a Reggio Emilia
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REGGIO EMILIA
24 gennaio 2022
17:27
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Lo zio di Saman Abbas avrebbe negato ogni coinvolgimento con la scomparsa della nipote.
Nell’interrogatorio davanti al Gip Luca Ramponi concluso dopo meno di due ore e mezza, secondo quanto si apprende Danish Hansnain, pachistano 34enne, avrebbe sostenuto di essere stato “incastrato”.
Carabinieri e Procura di Reggio Emilia lo accusano di essere invece l’autore materiale e l’organizzatore dell’omicidio della ragazza, scomparsa dal 30 aprile da Novellara dopo essersi ribellata a un matrimonio combinato.
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Covid: 77.696 positivi, superati i 10 milioni di contagiati
352 vittime nelle ultime 24 ore. Tasso positività al 15%
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24 gennaio 2022
17:27
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Dall’inizio della pandemia sono oltre 10 milioni gli italiani che sono stati contagiati dal Covid: secondo i dati del ministero della Salute sono 10.001.344, di fatto uno su sei.
Gli attualmente positivi sono 2.709.857, con una diminuzione di 25.049 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono 143.875.
I dimessi e i guariti sono invece 7.147.612, con un incremento di 102.363 rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 77.696, le vittime 352. Il tasso di positività è al 15%, stabile rispetto al 14,9% di ieri. Sono 519.293 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Sono 1.685 le terapie intensive, lo stesso numero di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 101. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.862, ovvero 235 in più rispetto a ieri.
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Covid: 87 decessi in Lombardia, 8844 nuovi casi
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive
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MILANO
24 gennaio 2022
17:45
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Sono 87 i decessi per Covid in Lombardia, che portano il totale delle vittime a 36.614 da inizio pandemia.
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive, che sono 265 (-2), mentre aumentano di 20 negli altri reparti, dove sono 3416.
A fronte di 70.842 tamponi effettuati, sono 8.844 i nuovi positivi (12,4%).
Sul fronte delle province, Milano fa registrare 3.087 nuovi casi, di cui 1.326 in città; Bergamo 778; Brescia 1.212; Como 508; Cremona 181; Lecco 208; Lodi 210; Mantova 244; Monza e Brianza 638; Pavia 489; Sondrio 91; Varese 998.
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Green pass: falsi positivi in farmacia, indaga Procura Bari
Raccolta testimonianza cittadino che ha girato video
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BARI
24 gennaio 2022
17:53
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Falsi tamponi positivi effettuati in farmacia per certificare la positività ed ottenere il super green pass evitando il vaccino.
E’ l’ipotesi investigativa della Procura di Bari che ha aperto un’indagine conoscitiva, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, sulla base di alcune segnalazioni diffuse anche via social.

Il sospetto è che alcune farmacie compiacenti di Bari e provincia certifichino falsamente l’esito positivo di tamponi antigenici così da inserire i pazienti nell’elenco di coloro che hanno contratto il Covid. A distanza di una settimana, poi, accerterebbero la negativizzazione con un tampone di controllo, così consentendo di ottenere la certificazione verde rafforzata da avvenuta guarigione senza doversi sottoporre a vaccinazione.
Un “tranello, un raggiro, un accordo con le farmacie per certificare tamponi falsi” segnala sui social un cittadino, la cui testimonianza – raccolta in una video – è stata acquisita dalla Procura di Bari che ha avviato accertamenti.
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Covid: in Fvg 2.119 nuovi contagi e 9 decessi
Fascia più colpita 0-19 anni. In intensiva 39; altri reparti 464
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TRIESTE
24 gennaio 2022
17:58
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Oggi in Fvg su 2.666 tamponi molecolari sono stati rilevati 406 nuovi contagi (15,23%).
Sono inoltre 10.164 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1713 casi (16,85%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 39; i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 464. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
La fascia d’età più colpita è 0-19 anni; i casi positivi odierni sono per il 50,45% uomini e il 49,55% donne. Oggi si registrano 9 decessi. Si tratta di persone di età compresa tra 71 e 90 anni, decedute in una residenza per anziani (una donna) e in ospedale (tutti gli altri).
I decessi complessivamente sono 4407, di cui: 1.067 a Trieste, 2.139 a Udine, 834 a Pordenone e 367 a Gorizia. I totalmente guariti sono 173.736, i clinicamente guariti 732, le persone in isolamento sono 61.638.
Dall’inizio della pandemia sono risultate positive 241.016 persone di cui 53.513 a Trieste, 101.108 a Udine, 56.097 a Pordenone, 26.749 a Gorizia e 3.549 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 14 unità a seguito di analisi più approfondite.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in quella Friuli Centrale e Friuli Occidentale; all’Irccs materno infantile Burlo Garofolo e all’Irccs Cro di Aviano e all’Arcs.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di un ospite e 8 operatori.
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Fonti 5s, sintonia Conte-Salvini, intensificare confronto
Obiettivo scrivere un nome che unisca
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24 gennaio 2022
18:02
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Nell’incontro tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini c’è stata “totale sintonia sulla necessità di rafforzare e intensificare il confronto, iniziato la settimana scorsa, per mettere da parte al più presto le schede bianche e scrivere un nome che unisca il Paese”.
Così fonti del M5s commentano l’incontro tra il leader M5s e quello della Lega avvenuto negli uffici dei gruppi a Montecitorio.
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Renzi, per eleggere Draghi serve accordo su governo del dopo
Non l’ho incontrato. Suo nome è ipotesi, ma non l’unica
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24 gennaio 2022
18:03
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Draghi al Quirinale “è una delle ipotesi in campo ma sta in piedi solo in un quadro di accordo politico.
L’elezione del presidente della Repubblica non può essere un gesto di risulta tecnocratica ma è una scelta politica e prevede un accordo sul governo del dopo.
Draghi è una ipotesi in campo, non è la sola”. Lo dice Matteo Renzi parlando con i cronisti in Transatlantico e dicendo di non aver incontrato il premier. “Ci sono soluzioni diverse, Draghi ha sempre detto di essere un nonno a disposizione delle istituzioni, penso che gli si debba dire grazie per quello che ha fatto, che sta facendo e che farà”.
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COVID, da oggi Fvg in zona arancione
Oggi ancora 2.119 nuovi contagi e soprattutto 9 decessi
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TRIESTE
24 gennaio 2022
18:14
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Il Fvg è da oggi in zona arancione, una colorazione che prevede ulteriori limitazioni per chi non è in possesso del Green pass rafforzato, mentre, al contrario, non sono previsti cambiamenti per vaccinati o guariti dal Covid.

Per coloro che sono sprovvisti di Green pass sono consentiti gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa regione o di altre regioni “solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”.
Permessi invece anche senza certificato gli spostamenti con mezzo proprio da comuni di massimo 5.000 abitanti verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.
Senza super green pass o con il solo pass semplice non è consentito l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). In zona arancione non è consentita con il pass semplice la partecipazione a corsi di formazione in presenza. Dopo l’introduzione dell’obbligo di green pass rafforzato, in zona gialla così come in arancione, nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione non vi sono più limiti riguardo al numero di persone che possono sedere allo stesso tavolo.
Intanto, oggi in Fvg su 2.666 tamponi molecolari sono stati rilevati 406 nuovi contagi (15,23%). Sono inoltre 10.164 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1713 casi (16,85%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 39; in altri reparti sono 464. La fascia d’età più colpita è 0-19 anni; i casi positivi odierni sono per il 50,45% uomini e il 49,55% donne. Oggi si registrano 9 decessi: persone di età compresa tra 71 e 90 anni, decedute in una residenza per anziani (una donna) e in ospedale (tutti gli altri).
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Ambiente: attivisti bloccano traffico in piazza della Scala
Extinction Rebellion, motivo sono denunce per blocchi Pre Cop 26
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MILANO
24 gennaio 2022
18:24
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Un gruppo di manifestanti di Extinction Rebellion, questo pomeriggio, ha bloccato per qualche minuto il traffico in Piazza della Scala, sedendosi al centro della strada, con dei cartelli in mano.
Il blocco – dicono i vigili urbani – è durato una manciata di minuti, ma sufficienti a creare ripercussioni sulla circolazione, che ora è tornata alla normalità.

Il motivo dell’azione – spiega una nota degli attivisti – “è legato agli avvenimenti accaduti durante i lavori preparatori alla COP26 che si sono svolti lo scorso autunno al Centro Milano Congressi: tante persone di XR e di altre realtà unite nella Climate Justice Platform hanno protestato con analoghi blocchi stradali per manifestare la propria rabbia e il proprio dissenso verso l’inazione e la miopia con cui i governi stanno affrontando la spaventosa crisi climatica ed ecologica che l’umanità sta vivendo adesso. Non nel 2050 né nel 2030, dove si collocano le speculazioni delle COP, ma adesso”.
“L’unica risposta che è arrivata dalle istituzioni è stata una pioggia di denunce e multe verso queste persone – spiegano – . Ben sapendo che la lotta per la giustizia climatica non è solo giusta, ma necessaria a tutti i livelli, la decisione di XR è stata quella di non cedere un centimetro di terreno alla repressione istituzionale e di ribadire la propria posizione con la stessa identica azione”.
“Ormai – conclude la nota – non ci si può più permettere di avere paura delle sanzioni, delle denunce, dei tribunali, della prigione. Chi pensa di reprimere o addomesticare la lotta per la giustizia climatica ha perso la bussola della Storia”.
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Torna in pedana il surrealismo ultraterreno di Schiaparelli
Daniel Roseberry spiega la scelta del bianco, nero e oro
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24 gennaio 2022
18:26
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Un inconfondibile surrealismo percorso dal brivido del fascino ultraterreno e glamour in oro, bianco e nero, caratterizza la nuova collezione di haute couture di Schiaparelli, maison disegnata dallo stilista texano Daniel Roseberry, tornata a sfilare in presenza a Parigi.
E’ lo stesso stilista a descrivere la collezione spiegando le sue scelte.

“La nostra ultima collezione – racconta il direttore creativo del marchio fondato nel 1927 da Elsa Schiaparelli e oggi di proprietà del Gruppo Tod’s – è stata concepita in un breve periodo di speranza, ad aprile. I vaccini stavano diventando disponibili, viaggiare stava diventando di nuovo una possibilità. Potevamo immaginare che l’incubo collettivo era alle nostre spalle, o almeno lo sarebbe stato presto. Eppure, ora, intrecciata a quella speranza c’è un senso di perdita. La perdita delle persone, la più straziante. Ma anche la perdita della certezza. La perdita di un futuro collettivo”.
“Durante le 23 prove dei capi della collezione – spiega lo stilista – mi sono reso conto che ciò che mi sembrava eccitante in questo momento era qualcosa di diverso. Improvvisamente il colore mi sembrava sbagliato. Così come il volume. Tutti i trucchi che gli stilisti di alta moda (me compreso) usano per comunicare grandezza e maestria, grandi silhouette, gloriosi pouf di tessuto, enormi volumi, mi sembravano vuoti. Invece volevo vedere se potevo ottenere lo stesso tipo di dramma e di fascino ultraterreno senza fare affidamento su quel sistema.
Sentivo che avevamo bisogno del nero, del bianco e dell’oro, colori basici. Dopo due anni passati a pensare al surreale, mi sono ritrovato a pensare all’empireo: il cielo come luogo di fuga dal caos del pianeta, ma anche la casa di una mitica sacerdotessa, allo stesso tempo dea e aliena, che potrebbe in effetti camminare tra noi. Un essere i cui abiti sfidassero le regole della gravità. L’ho immaginata indossare forme sartoriali affilate come un rasoio, la vita stretta e colli di colomba enormi pronti a prendere il volo. La visualizzavo con una giacca corta color crema con il dorso a becco d’anatra in sartoriale toile di cotone “U.S.”, ricamata con palme vintage che si sollevano dalle spalle per ergersi dritte”.
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Covid:Campania;riprende attività specialistica ambulatoriale
Meno chiusure con calo contagiati e risposta a popolazione
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NAPOLI
24 gennaio 2022
18:28
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Negli ospedali e nelle aziende sanitarie della Campania riprendono tutte le attività di specialistica ambulatoriale.
Lo rende noto l’Unità di crisi della Regione sull’emergenza covid che spiega: “Con un nota inviata oggi a tutte le direzioni delle Aziende sanitarie e delle Aziende ospedaliere ha disposto il ripristino di tutte le attività di specialistica ambulatoriale del Servizio sanitario regionale, dando mandato agli stessi direttori generali di adottare ogni misura utile a prevenire la diffusione del contagio”.

La decisione, emerge da fonti della Regione, è stata presa per l’avvio del calo dei contagi di covid in Campania e per dare una risposta pubblica al bisogno di cure di parte della popolazione non affetta dal covid.
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Embraco: nessun accordo sui licenziamenti
Sindacati non sottoscrivono proposta curatela
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TORINO
24 gennaio 2022
18:31
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Si è chiusa oggi con un mancato accordo sui licenziamenti collettivi la vertenza della ex Embraco di Riva di Chieri.
Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino non hanno sottoscritto l’intesa proposta dalla curatela fallimentare Ventures, che a breve invierà le lettere di licenziamento ai 377 lavoratori.
Nel pomeriggio si è svolto un incontro con l’assessorato regionale al Lavoro per dare il via al tavolo di ricollocazione annunciato nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte.
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‘Truffa ad Antonio Citterio’, oltre 3 anni all’ex segretaria
Così gup Milano su raggiro a designer. Condannato anche bancario
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MILANO
24 gennaio 2022
18:40
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E’ stata condannata a 3 anni e 6 mesi di reclusione Licia Azzurrina Scagliotti, ai tempi segretaria di fiducia di Antonio Citterio, architetto e designer di fama mondiale, accusata di una presunta truffa ai danni del noto professionista in un’indagine che nell’ottobre 2020 aveva portato all’esecuzione di un sequestro da circa 4,5 milioni di euro.
Lo ha deciso il gup di Milano Manuela Scudieri che, al termine del processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta del pm Giovanni Tarzia, ha anche condannato a 2 anni un ex dipendente del Banco Bpm.

Nell’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, il primo ottobre 2020 erano stati eseguiti il provvedimento del gip di sequestro per equivalente dei soldi frutto del presunto raggiro, ossia poco più di 4,5 milioni, e una misura dell’obbligo di dimora nei confronti del bancario. Soldi che la donna avrebbe sottratto al designer anche falsificando firme su oltre 200 assegni che avrebbe reimpiegato, secondo le indagini, per ristrutturare e mandare avanti un ristorante ereditato dal padre in Liguria e che avrebbe usato pure per soddisfare la propria inclinazione al gioco d’azzardo, spendendo oltre 436 mila euro.
Il gup ha condannato l’imputata per truffa, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e autoriciclaggio, mentre l’ha assolta “perché il fatto non sussiste” da un’accusa di evasione fiscale. Parte delle imputazioni, anche relative al presunto raggiro, si sono prescritte. L’ex funzionario di banca, invece, è stato condannato per truffa.
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Ita: manifestazione Msc-Lufthansa per quota maggioranza
Cda compagnia la valuterà in una prossima riunione
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24 gennaio 2022
18:54
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Il Gruppo Msc ha manifestato oggi al Governo italiano il proprio interesse ad acquisire una quota di maggioranza in Ita Airways.
Lo si legge in una nota.
Il gruppo MSC “si pone l’obiettivo di realizzare una partnership con il Governo italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto. Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa”.
Msc e Lufthansa, “a seguito della manifestazione di interesse odierna, richiedono un periodo di esclusiva di 90 giorni lavorativi e soggetto ad approvazioni regolatorie e due diligence”.
Ita Airways ha confermato di aver ricevuto oggi la manifestazione di interesse da parte del Gruppo MSC e Lufthansa per acquisire la maggioranza di Ita Airways. Il Gruppo Msc ha concordato con Lufthansa la sua partecipazione alla partnership a termini da definire durante la due diligence. Sia il gruppo Msc che Lufthansa hanno espresso il desiderio che il Governo Italiano mantenga una quota di minoranza all’interno della società.
Il cda di Ita esaminerà in una prossima riunione i dettagli della manifestazione di interesse stessa. La compagnia aerea si dice “soddisfatta che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo”.
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Detenuti al 41 bis, via censura su lettere con legali
Consulta, è illegittima perchè viola il diritto di difesa
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24 gennaio 2022
19:05
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Viola il diritto di difesa sancito dalla Costituzione la norma, contenuta nell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, che – secondo l’interpretazione della Corte di cassazione – impone il visto di censura sulla corrispondenza tra il detenuto sottoposto al “carcere duro” e il proprio difensore.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n.
18 depositata oggi (redattore Francesco Viganò), accogliendo la questione di legittimità sollevata dalla stessa Cassazione.
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Mia Kankimaki, seguiamo i consigli di donne coraggiose
La scrittrice finlandese racconta tra le altre Artemisia e Blixen
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26 gennaio 2022
00:14
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Sono donne coraggiose, famose e anche poco conosciute, che hanno vissuto in diverse epoche e parti dal mondo, da Artemisia Gentileschi a Karen Blixen e da Sofonisba Anguissola a Isabella Bird, le “ispiratrici” della scrittrice finlandese Mia Kankimaki che ripercorre la loro storia nel libro ‘Le donne a cui penso di notte’, pubblicato da Neri Pozza.
E l’invito è di “seguire i loro consigli” perché “molte cose sono cambiate, ma tante sono ancora terribilmente uguali” dice la Kankimaki, ospite in questi giorni dell’Istituto di Finlandia a Roma, dove sta lavorando al suo nuovo libro.
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“Quando stavo scrivendo il capitolo sulla pittrice Artemisia Gentileschi e sulla violenza sessuale che aveva subito da Agostino Tassi dove il padre l’aveva mandata per affinare la tecnica prospettica, venne fuori il Movimento #MeToo e per me è stato uno shock realizzare che tante cose oggi sono ancora uguali al Cinquecento. Davvero non bisogna fermarsi, c’è ancora molto da fare per le pari opportunità e contro la violenza alle donne” sottolinea la Kankimaki tutta vestita di nero con due grandi occhi azzurri.
“Ho fatto un viaggio di esplorazione, ho cercato di creare una conversazione con le donne che racconto nel mio libro. Ho raccolto diversi consigli che in alcune situazioni della vita sono stati utili per il mio lavoro, per i viaggi che faccio, per scrivere, per fare arte. Consigli concreti come ‘se sai quello che vuoi fare, fallo. Se nessuno che conosci lo ha mai fatto, meglio così’ e scoperte che vorrei passare ai lettori e alle lettrici” racconta la scrittrice che vedrà il suo libro diventare una serie tv. “Il progetto è fantastico, ma è ancora all’inizio. Non so come si svilupperà e sarà interessante vedere come un libro di questo genere possa essere trasformato in una serie tv. La società produttrice è finlandese, le registe saranno due donne perché per una parte sarà fiction e per l’altra raccoglierà materiale documentale. Sarà ibrido come il libro. Io collaborerò ma non so ancora in che forma”.
Scegliere tra tante donne per la Kankimaki, che nel libro ripercorre tra le altre anche la vita dell’artista d’avanguardia giapponese Yayoi Kusama, di Battista Sforza, Beatrice d’Este e Nellie Bly, non è stato facile. “Uno dei criteri sono stati i luoghi in cui volevo viaggiare: l’Africa Orientale, l’Italia e il Giappone. Ho cercato anche donne con le quali mi potessi identificare e ne ho trovate tantissime che avrebbero meritato fosse scritta la loro storia e poi sono state dimenticate. Un esempio è la scrittrice britannica Isabella Bird che a 40 anni soffriva di insonnia, mal di testa, forse era depressa, stava sempre male e su consiglio di un medico è partita e ha viaggiato in condizioni estremamente dure per 30 anni in tutto il mondo e ha scritto una decina di libri. E’ stata una grande fonte di ispirazione per me”.
Ma cosa accomuna queste donne? “Il fatto che sono state capaci di cambiare la loro vita in un’età avanzata e sono state attive fino a 80, 90, quasi 100 anni di età. Karen Blixen ha iniziato a scrivere quando aveva 46 anni ed è diventata famosa e conosciuta grazie ai suoi libri. Questo vuol dire che non è vero che a vent’anni noi stabiliamo già le basi per la nostra vita futura e poi basta. Possiamo farlo anche a 40 o 60 anni” dice la Kankimaki. E aggiunge: “Per me una grande scoperta è stata che queste donne hanno fatto cose straordinarie, sono state estremamente coraggiose ma non erano delle super donne. Erano persone normali che stavano male, non avevano soldi, a volte poca istruzione e nessun supporto dalla società. Nonostante tutto questo sono riuscite a fare quello che hanno fatto. Quando ho cominciato la ricerca mi sono stupita del grandissimo materiale che ho trovato. Si potrebbe scrivere un’intera enciclopedia sulle donne che meriterebbero di essere conosciute e ricordate”.
C’è dunque materiale per un terzo volume dopo ‘Cose che fanno battere più forte il cuore’, (Piemme 2014), ormai introvabile in Italia, dedicato a una dama di corte giapponese e ‘Le donne a cui penso di notte’? “Si, vorrei scriverlo, ma adesso sto lavorando a un nuovo libro collegato al Giappone. La cultura tradizionale giapponese è una mia passione, mi attrae. Sono stata in Giappone più volte e ho sempre voglia di tornarci.
Dovrei andare nel marzo 2022, dopo aver spostato il viaggio per due anni a causa della pandemia. Vedremo, se non resterò a Helsinki a scrivere con il materiale che ho” dice la scrittrice-viaggiatrice, molto pacata e riservata, che ha lavorato nell’editoria finlandese e nel 2010 ha lasciato tutto per andare in Giappone e scrivere il suo primo libro. Tutti hanno una struttura ibrida: “Ci sono i miei diari di viaggio, le storie delle donne vissute anni fa, un po’ di fiction e a tratti elementi di letteratura. Provo a fare un mix di stili e ho la sensazione che con questa leggerezza, a volte un po’ giocosa, riesco ad abbreviare la distanza tra me e le donne di cui racconto” spiega nella biblioteca dell’Istituto di Finlandia a Roma.
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Salvini maker dialogo ma king ancora non c’è
Schede bianche e incontri la cifra della prima giornata di voto
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25 gennaio 2022
08:32
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Una valanga di schede bianche e nessun ‘king’, nel primo giorno di voto per il Quirinale, ma certo un ‘maker’: Matteo Salvini.
Il leader della Lega vede tutti: Draghi, Letta, Conte, Meloni.
Ancora si gira a vuoto e certo siamo lontani da una soluzione, nel giorno del primo voto che peraltro richiede la maggioranza dei due terzi ed il quorum altissimo di 672 voti. Nei corridoi di Montecitorio si fa un gran parlare del governo che verrà, che sia con Draghi ancora premier e al Quirinale un nome nato dal dialogo. O che sia con un nuovo presidente del Consiglio, dopo un accordo politico che porti l’attuale premier al Colle. Ma ancora si lavora sulla ricerca di un’intesa che tenga dentro tutti, nel parlamento delle minoranze, cercando di sgombrare il campo dalle rose di parte, per condividere profili indiscussi e alti. Come Mario Draghi, certo, ma come anche altri.
Forse è destinato a rimanere un auspicio quello del segretario del Pd Letta, che ieri sera si augurava di avere in 72 ore al massimo la fumata bianca. Perchè a chi considera Draghi in salita, proprio il Pd Stefano ribatte facendo ancora il nome di Pierferdinando Casini e in molti, soprattutto nel M5s, pretendono che il premier resti dove è. La Meloni chiude la porta al già improbabile bis di Mattarella e tira fuori dal cilindro Carlo Nordio e in FI si parla ancora di nomi espressione di un centrodestra unito.
Intanto il dialogo tra le forze politiche si organizza intorno al leader della Lega Matteo Salvini . Oggi il premier lo vede, anche se non a Palazzo Chigi, e dà una implicita risposta ad una classe politica che non accetta di essere messa in castigo come inconcludente ma rivendica (ieri con Letta, oggi con Renzi) la sua centralità, competenza e anche capacità di scelta, con la larga maggioranza di governo alle prese con la pandemia. Certo ha un significato che Letta e Salvini siglino un comunicato dalle identiche parole, parlando di un “lungo e cordiale dialogo” che proseguirà domani. E certo è importante che Giorgia avalli l’operato del leader leghista ed il colloquio con il Pd: “E’ bene che ci si parli”. Ma se la candidatura di Draghi è ancora sul tavolo, ce ne sono altre e una scelta ancora non c’è. E’ stato rimosso l’ostacolo che ha sin qui bloccato ogni trattativa, con Berlusconi malinconicamente fuori dai giochi al San Raffaele insieme alle figlie Marina ed Eleonora, Confalonieri e Dell’Utri. Ma il leghista Molinari avverte “non possono dirci sempre no’ e svela che il confronto ancora non ha portato ad un nome nè di centrodestra nè di centrosinistra. E infatti le schede sono bianche.
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Tassonomia: preoccupazione Italia, limiti gas troppo bassi
‘Impatto su impianti funzionanti in momento già complicato’
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BRUXELLES
24 gennaio 2022
19:39
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Nel parere inviato a Bruxelles sulla bozza dell’atto delegato Ue sulla tassonomia, a quanto si apprende, l’Italia ha manifestato la “preoccupazione” per i limiti imposti alle emissioni del gas, considerati “troppo bassi” in particolare per gli impianti già esistenti.
Tali soglie, si spiega nel parere recapitato all’esecutivo Ue, andrebbero a impattare su impianti già funzionanti in un momento “complicato” dal punto di vista della situazione energetica europea.
La aziende italiane, si fa notare nel parere del governo italiano, stanno inoltre già mettendo in campo tutti gli sforzi necessari per “il phasing out dal carbone”.
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Prefetto ripristina disposizione, sospeso sindaco di Catania
Dopo intervento Consulta. Pogliese, interpretazione errata norma
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CATANIA
24 gennaio 2022
20:33
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Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, è stato nuovamente sospeso dall’incarico.
Il segretario generale del Comune, Rossana Manno, gli ha notificato una nota del prefetto Maria Carmela Librizzi, con cui comunica che “ha ripreso la sua efficacia il decreto prefettizio originario di sospensione del 24 luglio 2020 (emanato ai sensi della legge Severino) che si esaurirà decorsi 18 mesi complessivi, al netto del periodo di sospensione”.
Il primo cittadino è stato condannato il 23 luglio del 2020 dal Tribunale di Palermo per peculato a 4 anni e 3 mesi di reclusione nel processo per ‘spese pazze’ all’Ars, su rimborsi all’Assemblea regionale Siciliana come vicepresidente del gruppo del Pdl. Era stato sospeso l’indomani dall’allora prefetto Sammartino, ma era tornato in carica il 5 dicembre 2020 dopo un ricorso in Tribunale. La nuova decisione arriva dopo che la Corte Costituzionale ha definito “non fondate le questioni di legittimita’ ” che erano state sollevate dal giudice civile. “In maniera del tutto inaspettata – ha scritto Pogliese su Facebook- mi ritrovo a commentare l’ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da sindaco. Oggi pomeriggio – scrive Pogliese su Facebook – ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di sindaco. Il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la ‘natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione’. “Astenendomi per sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di sindaco – aggiunge Pogliese – aspetterò i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali”.
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Maria Elena Boschi prima vota e poi festeggia il compleanno
Mini torta e tulipani bianchi negli uffici di Iv
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24 gennaio 2022
21:34
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La capogruppo renziana, Maria Elena Boschi, prima vota e poi festeggia il compleanno: si assenta un attimo per tagliare una mini torta negli uffici di Iv, dove trova un mazzo di tulipani bianchi:

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Quirinale: salta internet alla Camera, 2 ore di blackout
Polizia postale e tecnici al lavoro, escluso l’attacco hacker
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24 gennaio 2022
22:13
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Due ore di buio praticamente totale: computer delle sale stampa disconnessi, zero possibilità per i tanti deputati e senatori che si sono attardati lungo i corridoi e in Transatlantico di compulsare le agenzie, per cercare di intravedere una soluzione per il rebus del Quirinale.
Nel primo giorno di votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica parlamentari e addetti ai lavori scoprono anche il brivido del blackout informatico.
Non un attacco hacker, sembrerebbe dai primi accertamenti, ma un guasto tecnico, che per circa due ore ha fatto saltare la connessione internet non solo per la stampa, ma anche negli uffici.
Un inconveniente che in ogni caso non avrebbe impattato sullo spoglio delle schede poste nell’urna dai 1008 elettori chiamati a scegliere il successore di Sergio Mattarella: il presidente della Camera, Roberto Fico, ha iniziato regolarmente la lettura attorno alle otto di sera, mentre via via veniva anche ripristinato il collegamento web.
Dopo primi momenti di panico, registrato soprattutto nelle redazioni politiche con la sede fissa a Montecitorio. sono scattati immediate le verifiche della polizia postale con i responsabili della sicurezza informatica della Camera. Per ora non sarebbero emerse evidenze di attacchi informatici, ma i controlli sono ovviamente ancora in corso e gli investigatori starebbero anche verificando se nei canali abitualmente utilizzati dagli hacker compaiano delle rivendicazioni. Per ora, però, nessuna traccia.
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Il buio informativo a Montecitorio è sceso attorno alle 18, quando sono saltati sia la connessione a internet sia il collegamento wi-fi per tutti i computer interni al Palazzo, non solo quelli al piano dell’Aula, destinati ai parlamentari, ma anche quelli nelle due grandi sale stampa che ospitano le redazioni delle agenzie di stampa oltre alle postazioni di radio, tv e quotidiani e quelle degli uffici della presidenza, dei gruppi parlamentari e delle commissioni, distribuiti sui cinque piani dei palazzi. Non solo, anche dall’esterno non erano raggiungibili né il sito della Camera né tutti quelli connessi, come il sistema delle agenzie. Un danno che è sembrato subito abbastanza grave, e una prima ipotesi di tempi lunghi per risolvere il problema. La connessione è stata invece ripristinata poco dopo le 20, mentre in contemporanea iniziavano a scemare anche i grandi elettori delle Regioni, gli ultimi a esprimere il loro voto, e in Aula iniziava lo spoglio.   TECNOLOGIA

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Italia scala classifica Transparency, balzo di 10 posti
Indice percezione corruzione, cresce fiducia internazionale
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25 gennaio 2022
06:03
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L’Italia guadagna 3 punti e compie un balzo di 10 posizioni nella classifica dei Paesi presi in esame da Transparency International nell’edizione 2021 dell’Indice di percezione della corruzione.
Nel ranking che dà conto della reputazione di 180 Paesi, l’Italia si attesta al 42esimo posto, con un punteggio di 56, mentre lo scorso anno era 52esima con 56 punti.
Cresce dunque la fiducia internazionale, anche se è ancora lontana la media dell’Ue, che è di 64. In dieci anni sono stati 14 i punti guadagnati dall’Italia.
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Quirinale: seconda fumata nera. Centrosinistra boccia la terna del centrodestra
Salvini: ‘I nostri nomi: Moratti, Nordio e Pera’. Letta “chiama” conclave: ‘Vertice congiunto per chiudere’
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27 gennaio 2022
08:17
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Fumata nera nella seconda votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica.
Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio.
Servirà una nuova votazione, la terza, prevista a partire dalle 11. Sono state 527 le schede bianche al secondo scrutinio. Al primo erano state 672. Aumentano rispetto alla prima votazione invece i voti dispersi: salgono infatti a quota 125 contro gli 88 registrati il giorno prima. Le schede nulle sono pari a 38. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato con 39 voti il più votato insieme al giurista Maddalena (39 voti anche per lui) nella seconda votazione.
L’accordo tra le forze politiche non c’è neanche al secondo giorno di votazioni dei grandi elettori.
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Il centrodestra ha ufficializzato le candidature dell’ex presidente del Senato Marcello Pera, dell’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e dell’ex magistrato Carlo Nordio. Subito bocciati dal centrosinistra. Dopo un vertice, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno fatto sapere che pur essendo “un passo in avanti, utile al dialogo” su quei nomi non si può sviluppare una “larga condivisione”. Per questo il centrosinistra chiede già domani un incontro tra delegazioni ristrette dei due schieramenti. Anzi, il segretario del Pd va anche oltre chiedendo una sorta di conclave: “la proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave”.
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“A differenza di chi cambia idea dopo poche ore, la Lega continua a lavorare con contatti a tutto campo. Restiamo convinti dell’assoluto spessore delle candidature presentate oggi per il Quirinale ed è evidente la differenza tra noi e chi dice No a ripetizione e mette veti”. Lo affermano fonti della Lega.
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Che serva ormai un’accelerazione è evidente e la vuole anche Italia Viva chiedendo al presidente della Camera di passare a due votazioni al giorno.
“Sono Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli importanti”, lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa del centrodestra. “Non siamo qui ad imporre niente a nessuno. Negli ultimi 30 anni la sinistra è stata protagonista della scelta, penso che ora sia diritto dell’area liberale moderata che è maggioranza del paese di avanzare delle proposte”. Salvini spera che “i nomi vengano accolti con voglia di dialogo, ma è abbastanza arbitrario che qualcuno sia disposto a dialogare dicendo ‘basta che non mi portiate nomi del centrodestra’. E’ un dialogo sui generis”.
“Trovo irrispettoso l’atteggiamento di chi dice “qualsiasi proposta farete non verrà presa in considerazione”, ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni in conferenza. In democrazia si dice cosa si pensa della proposta non che è inadeguato chi rappresenta milioni di persone. Io rivendico rispetto per i milioni di cittadini che si sentono rappresentanti da quest’area politica e culturale”. “Siamo soddisfatti per la compattezza e l’unità della coalizione. Sono contenta di come stiamo operando e della proposta avanzata per cercare di fare un passo avanti per evitare che sull’elezione del Capo dello stato la politica dia una pessima immagine continuando a perdere giorni. Crediamo che sia nostra responsabilità fare delle proposte”.
“Il centrodestra mette il meglio di sé e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria”, afferma Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera. E ha aggiunto: “Il centrodestra ha a disposizione della Repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l’Italia che non possono essere nascoste e cancellate”.
“Non contrapponiamo una nostra rosa dei nomi” di candidati al Quirinale. È quanto scritto in un comunicato congiunto al termine della riunione Pd, M5S e Leu, alla Camera. “Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario”, affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza dopo il vertice di centrosinistra. “Riconfermiamo la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi”.
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“Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte”. “La nostra proposta è di terminarla coi tatticismi, chiudersi in una stanza e trovare una intesa”, ha detto Letta. “La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave”. “Oggi abbiamo deciso di non presentare una rosa di nomi. In questo modo acceleriamo il dialogo con il centrodestra con l’impegno di trovare nelle prossime ore una soluzione condivisa. L’Italia non ha tempo da perdere. Non è il momento del muro contro muro”, ha detto il presidente M5s Giuseppe Conte.
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Quelli proposti dal centrodestra, aveva detto Letta prima del vertice sono “nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”. “Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio”. “Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare”, aveva affermato il presidente del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda sulla candidatura di Mario Draghi per il Colle. “Sulle proposte del centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione ma che nessuno vanti un diritto prelazione a eleggere capo dello Stato”. “Il M5s non da patenti di legittimità a nessuna forza politica – aveva aggiunto Conte -. Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte”.
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Quirinale: il film della seconda giornata
C’è la rosa del centrodestra, centrosinistra dice no
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26 gennaio 2022
08:19
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Seconda fumata nera, nuova pioggia di schede bianche.
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23.14 – Il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte ha fatto durante il vertice M5s-Pd-Leu anche una sua rosa di nomi candidabili per il Quirinale che, a suo avviso, si apprende in ambienti M5s, potrebbero essere condivisi con gli altri partiti.
Rosa che comunque è stata tenuta coperta perchè durante il vertice si è deciso di non contrapporre formalmente dei nomi a quelli del centrodestra .

21.49 – “A differenza di chi cambia idea dopo poche ore, la Lega continua a lavorare con contatti a tutto campo. Restiamo convinti dell’assoluto spessore delle candidature presentate oggi per il Quirinale ed è evidente la differenza tra noi e chi dice No a ripetizione e mette veti”. Lo affermano fonti della Lega.
20.21 – Sono 527 le schede bianche al secondo scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. Ieri erano state 672. Aumentano rispetto alla prima votazione invece i voti dispersi: salgono infatti a quota 125 contro gli 88 registrati ieri. Le schede nulle sono pari a 38.
20.20 – Fumata nera nella seconda votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio. Servirà una nuova votazione, la terza, prevista per domani a partire dalle 11.
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20.11 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato con 39 voti il più votato insieme al giurista Maddalena (39 voti anche per lui) nella seconda votazione per il Quirinale finita con una nuova fumata nera.
20.08 – “Oggi abbiamo deciso di non presentare una rosa di nomi. In questo modo acceleriamo il dialogo con il centrodestra con l’impegno di trovare nelle prossime ore una soluzione condivisa. L’Italia non ha tempo da perdere. Non è il momento del muro contro muro”. Così il Presidente M5s Giuseppe Conte.
19.44 – “La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave”. Lo ha detto Enrico Letta al termine del vertice di centrosinistra.
19.40 – Si è concluso nell’Aula di Montecitorio lo spoglio delle schede della seconda votazione per il Presidente della Repubblica. Lo spoglio è durato un’ora. E’ ora un corso il conteggio dei voti.
19.17 – “Non contrapponiamo una nostra rosa dei nomi” di candidati al Quirinale. È quanto scritto in un comunicato congiunto al termine della riunione Pd, M5S e Leu, alla Camera. “Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario”, affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza dopo il vertice di centrosinistra. “Riconfermiamo la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi”.
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19.11 – Quirinale: seconda fumata nera, nuova pioggia schede bianche. Scrutinio ancora in corso alla Camera
18.35 – Il metodo scelto dal centrodestra “non credo sia il più agevole ma credo sia giusto valutare le proposte come ha detto il nostro segretario Letta”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
18.27 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico.
18.12 – Finita nell’Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. Parte ora la chiama dei delegati della regioni.
17.50 – È iniziato nella sede del gruppo Pd alla Camera il vertice fra M5s, Pd e Leu. Presenti Giuseppe Conte, Enrico Letta, Roberto Speranza e i capigruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche.
17.14 – “Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare”. Lo afferma il presidente del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda sulla candidatura di Mario Draghi per il Colle.
16.57 – “Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, conversando con i giornalisti in Transatlantico.
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16.46 – Quelli proposti dal centrodestra sono “nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”. Lo ha detto Enrico Letta conversando con i giornalisti in Transatlantico.
16.34 – “I nostri nomi sono Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli importanti”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa del centrodestra.
16.24 – Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera. Sarebbero queste, a quanto si apprende, le candidature decise dal centrodestra nel corso del vertice con i leader della coalizione.
16.09 – Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora votano i deputati.
15.54 – Secondo quanto si apprende, si è concluso il vertice del centrodestra con tutti i leader, che si è svolto negli uffici della Camera.
15.28 – “Spero che la presidenza inizi a far votare due volte al giorno: c’è una crisi pensantissima in Ucraina, la crisi economica su energia e gas, regole assurde a scuola per la dad, almeno il Parlamento abbia la consapevolezza di quello che si sta giocando. Il mio è un appello a fare presto”. Lo dice Matteo Renzi, leader di Iv, parlando in transatlantico alla Camera.
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15.24 – “Ho sentito anche Draghi perché si parla di Quirinale ma oggi l’emergenza è il costo di luce e gas e la crisi tra Russia e Ucraina e mi auguro non ci siano venti di guerra, da questo punto di vista il presidente della Repubblica sarà fondamentale”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i cronisti fuori da Montecitorio.
Ore 15 – Al via nell’Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio.
Ore 14.49 – Slitta alle 17.15 il vertice di M5s, Pd e Leu che era previsto alle 15: i leader dei tre partiti, a quanto si apprende, valuteranno di presentare una rosa di candidati per il Quirinale. La decisione sarà assunta anche alla luce dell’esito del vertice di centrodestra.
Ore 14.45 – “Draghi è a Chigi e lavora bene a Chigi”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a chi gli chiedeva se il premier sia nella rosa dei nomi proposti dal centrodestra per il Quirinale.
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Ore 13.46 –  In attesa che inizi il vertice del centrodestra, i leader della coalizione provano a definire una rosa dei nomi da presentate al resto dei partiti. L’idea è quella di arrivare ad una terna ed al momento i nomi sarebbero quello dell’attuale presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati dell’ex magistrato Carlo Nordio e dell’ex presidente di palazzo Madama Marcello Pera.
Ore 12.20 – “La Commissione europea ha tutto l’interesse affinché la situazione attuale” di stabilità in Italia “continui, perché vediamo che ci sono molte rassicurazioni e fiducia che i soldi” del Recovery fund “siano ben spesi”. Così il commissario europeo per il Bilancio, Johannes Hahn, soffermandosi sulla scelta del nuovo presidente della Repubblica in Italia nel corso di un’intervista a un gruppo ristretto di media internazionali. “Non ho dubbi che gli oltre mille grandi elettori incaricati siano pienamente consapevoli della posta in gioco”, ha aggiunto.
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Ore 11.14 –  “Il mio ruolo è proteggere Mario Draghi ed è assolutamente importante averlo nelle istituzioni del Paese”. Il segretario del Pd Enrico Letta, in un’intervista alla Cnbc, ha aggiunto di ritenere il premier ed ex presidente della Bce “un asset straordinario”.
Ore 10.55 – “Non poniamo veti su Mario Draghi visto che sosteniamo il suo governo, ma come abbiamo detto, la sua autorevolezza e capacità necessitano che resti a Palazzo Chigi e per la presidenza della Repubblica proponiamo nomi di area culturale del centrodestra e di area politica”. Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari entrando a Montecitorio per la riunione con gli altri parlamentari e con Matteo Salvini.
Ore 10.30 – “Non è in corso alcuna trattativa tra il Senatore Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto. È infondato e irrispettoso per il senatore Salvini e per il Presidente Draghi immaginare che in questa fase – anziché discutere di temi reali come caro-energia, inflazione, scenari internazionali, opere pubbliche o Covid – siano impegnati a parlare di equilibri di governo. A proposito di Quirinale, il Senatore Salvini è al lavoro su alcuni nomi – donne e uomini – di altissimo profilo.
Nessuna confusione né perdite di tempo: la Lega vuole essere garante di stabilità, responsabilità e concretezza”. E’ quanto si legge in una nota della Lega
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Ore 10.07 – “Il totonomi impazzirà in questi giorni, non aggiungerei altri elementi. Per esperienza i nomi che meno si fanno sono quelli che hanno più possibilità di essere eletti”. Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato in un’intervista a Il Piccolo. ” Candidato di Italia Viva ? Non c’è . L’elezione del capo dello Stato – aggiunge Rosato – non può essere la proposta di uno che piaccia più degli altri, ma è il punto di equilibrio tra oltre mille grandi elettori. Mai come stavolta dovrà essere una personalità capace di costruire un largo consenso”.
Ore 9.30 –  Pierferdinando Casini, uno tra i candidati alla presidenza della Repubblica più citati in questi giorni, esce dal riserbo dell’ultimo periodo con un post su Instagram: “La passione politica è la mia vita!!”, esclama l’ex presidente della Camera a commento di una sua foto quando, giovanissimo, guidava i giovani Democratici Cristiani.
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Ore 9.04 – “Lo dico chiaro in vista delle votazioni di oggi, Italia viva non sosterrà candidati che non abbiano un chiarissimo pedigree filo atlantico e filo europeista. Chi ha orecchie per intendere intenda”. Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi a Radio Leopolda.
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Sette migranti morti durante la traversata, in 280 sono sbarcati a Lampedusa
Il barcone è stato soccorso in mare delle motovedette. Ipotermia la causa della morte
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PALERMO
25 gennaio 2022
14:34
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Sette migranti che erano su un’imbarcazione diretta a Lampedusa sono morti. Tre cadaveri sono stati trovati sul barcone dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto, al momento del soccorso.
Altri quattro migranti sono morti poco prima di arrivare sulla terraferma.
Tutti sarebbero deceduti per ipotermia. Il barcone era stato avvistato a circa 24 miglia dalla costa di Lampedusa quando è scattato il soccorso. L’imbarcazione con 280 persone a bordo, la maggior parte provenienti dal Bangladesh e dell’Egitto, è approdato in nottata sull’isola dopo essere stato soccorso dalle motovedette.
“Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti – dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello – qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l’Europa sembrano avere dimenticato Lampedusa ed i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, sull’ennesima tragedia del mare con sette morti che si è registrata a Lampedusa. Per il procuratore capo Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella si configura morte o lesioni come conseguenza di altro delitto legato al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono, come sempre, in corso le indagini per identificare gli scafisti e gli organizzatori della traversata conclusasi, per sette giovani originari del Bangladesh morti assiderati, in tragedia.
I 280 sbarcati stanotte sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove erano già presenti 365 ospiti. Gli immigrati, al momento, alloggiati nella struttura di primissima accoglienza sono saliti a 645, a fronte dei 250 posti disponibili. Per oggi è previsto il trasferimento di poco più di 100 persone, già sottoposte al tampone rapido per la diagnosi del Covid ed identificate, sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana. Domenica scorsa, quando le presenze nella struttura avevano superato le 700 unità, erano stati trasferiti sula nave 418 migranti.
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Migranti: sbarco a Lampedusa, 7 morti
In 280 soccorsi dalle motovedette, decessi causati da ipotermia
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AGRIGENTO
25 gennaio 2022
08:41
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Sono sette le vittime dell’ultimo sbarco di 280 migranti, in gran parte provenienti dal Bangledesh e dall’Egitto, avvenuto nella notte a Lampedusa.

Tre cadaveri sono stati trovati sul barcone, dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto, al momento del soccorso.
Altri quattro migranti sono morti poco prima di arrivare sulla terraferma. Tutti sarebbero deceduti per ipotermia. Il barcone era stato avvistato a circa 24 miglia dalla costa di Lampedusa quando è scattato il soccorso.
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Italia scala classifica sulla percezione della corruzione, balzo di 10 posti
Nella classifica dei Paesi presi in esame da Transparency International
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25 gennaio 2022
09:35
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L’Italia guadagna 3 punti e compie un balzo di 10 posizioni nella classifica dei Paesi presi in esame da Transparency International nell’edizione 2021 dell’Indice di percezione della corruzione. Nel ranking che dà conto della reputazione di 180 Paesi, l’Italia si attesta al 42/o posto, con un punteggio di 56, mentre lo scorso anno era 52/a con 56 punti.
Cresce dunque la fiducia internazionale, anche se è ancora lontana la media dell’Ue, che è di 64.
In dieci anni sono stati 14 i punti guadagnati dall’Italia.
Il progresso, rileva Transparency, “è il risultato della crescente attenzione dedicata al problema della corruzione nell’ultimo decennio e fa ben sperare per la ripresa economica del Paese dopo la crisi generata dalla pandemia”.
A livello globale, Danimarca e Nuova Zelanda rimangono al vertice della classifica, affiancati quest’anno anche dalla Finlandia, con 88 punti (+3). La Germania si conferma nel gruppo di testa, con 80 punti, il Regno Unito ne ottiene 78 (+1), la Francia 71 (+2), gli Stati Uniti 67 come lo scorso anno. In fondo alla classifica Siria, Somalia e Sud Sudan. In quest’ultimo anno 2 su 3 tra i Paesi analizzati (123 su 180) presentano ancora importanti problemi di corruzione, secondo l’organizzazione, avendo conseguito un punteggio inferiore a 50, ed evidenziano un forte rischio di arretramento nella tutela dei diritti umani, nella libertà di espressione e di una crisi della democrazia.
L’Indice elaborato annualmente da Transparency a livello globale classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita).
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Quirinale: voti anche ad Amadeus, Cruciani e Mauro Corona
Tra i nomi ‘strani’ della prima giornata Sabelli Fioretti e Fulvio Abbate
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25 gennaio 2022
18:36
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Da Bruno Vespa ad Amadeus ad Alberto Angela.
Sono molti i nomi ‘strani’ emersi tra le schede del voto di ieri per il Quirinale.
Voti anche aD Alfonso Signorini, Fulvio Abbate, Mauro Corona e Claudio Sabelli Fioretti o a Giuseppe Cruciani della trasmissione radiofonica la Zanzara.
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Quirinale: Case e palazzi istituzionali, i nuovi centri di potere
Nel cuore di Roma e su zoom leader politici tessono loro tela
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25 gennaio 2022
12:36
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Tra i palazzi del potere, gli uffici dei parlamentari e le case dei leader, la politica torna al chiuso, per trattare e decidere.
La partita del Quirinale riapre i luoghi clou e ne popola altri.
Fra le new entry spicca Villa Grande, la dimora sull’Appia antica che è diventata la nuova Arcore di Silvio Berlusconi al sud. Fu a lungo la residenza di Franco Zeffirelli, è tornata in possesso del Cavaliere che ne ha fatto il set degli ultimi vertici del centrodestra incontrando lì gli alleati, per lo più a pranzo. Nel centrosinistra invece spunta la casa di Giuseppe Conte, a due passi da Montecitorio, che negli ultimi giorni ha ospitato Enrico Letta e il ministro Roberto Speranza, soprattutto la mattina presto.
Con il rebus del Colle i luoghi storici e non della politica riaprono le porte. Fra quattro mura si consumano trattative e confronti più o meno segreti. Fino a poco tempo fa è stato il Nazareno, la sede del Pd il luogo di assemblee prese d’assalto all’esterno dal ‘circo mediatico’.
Da marzo la ‘dialettica’ si è spostata all’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione creatura di Nino Andreatta, nome storico della sinistra democristiana e ora diventata l’ufficio del suo ‘figlioccio’, Letta appunto. Il segretario Dem ne ha ripreso la guida, una volta rientrato da Parigi.
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Così nel palazzo di impronta fascista a pochi metri dal Senato, a lungo punto di riferimento di Romano Prodi quando era presidente del Consiglio, Letta ha incontrato Matteo Salvini per la prima volta ad aprile. E lì si vocifera che lo abbia rivisto la settimana scorsa. Del resto a pochissima distanza c’è l’ufficio di Salvini-senatore con affaccio sulla chiesa di San Luigi de Francesi, meta di turisti per il ciclo di Caravaggio. A metà strada tra Letta e Salvini si posiziona Palazzo Giustiniani che ospita vari uffici dei senatori (oltre alla presidente Casellati e ai senatori a vita) e in particolare quello di Matteo Renzi. E faccia a faccia tra l’ex premier e altri leader non sono mancati neanche qui. Teatro di altri confronti è stata negli ultimi giorni la Camera: negli uffici dei vari gruppi hanno accolto dirigenti, presidenti e pure i delegati regionali. Con grande affollamento nelle ultime ore: ieri ad esempio quasi in contemporanea e a un paio di distanza, c’erano Salvini e Letta. In serata sempre a Montecitorio si è riunita la cabina di regia’ del Movimento 5 stelle, con Conte, mentre oggi è toccato a un confronto tra Salvini e Giorgia Meloni quando era appena cominciata la prima votazione.
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Infine, tra i luoghi più insoliti e inaspettati spicca Zoom: sdoganata dalla pandemia insieme alla dad, sulla piattaforma on line è andato in scena l’ultimo vertice del centrodestra. Quello più atteso, per il passo indietro di Berlusconi. Ma anche quello in cui il protagonista è stato il grande assente. Mai visto né collegato on line, tra l’irritazione e lo sconcerto di parecchi presenti.
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Quirinale: Casini su Instagram, la passione politica è mia vita
La foto di quando, giovanissimo, guidava i giovani Democratici Cristiani
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25 gennaio 2022
18:34
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Dopo un periodo di deciso riserbo Pier Ferdinando Casini rompe il silenzio con un post su Instagram in cui dichiara il suo amore per la politica. “La passione per la politica è la mia vita!!”, sottolinea allegando una sua foto in bianco e nero.
Un giovane Casini, diciannovenne, che parla dal palco di un convegno del movimento giovanile della Dc. Quasi cinquant’anni di impegno per la democrazia e le istituzioni, dunque, sembra rivendicare con orgoglio proprio mentre in molti appaiono pronti, invece, a celebrare il funerale della politica. A più di qualcuno appare come un segnale in questi giorni concitati, quando il suo nome è entrato a più riprese nel toto Quirinale.
Anche oggi molti lo citano come possibile inquilino del Colle più alto.
Lo fa un altro democristiano doc come Clemente Mastella che in una intervista alla Stampa racconta: ‘Diversi Cinque Stelle sono venuti da me a dire: meglio Casini che Draghi’. ‘Se dovessi dare un consiglio – aggiunge il sindaco di Benevento – Draghi è bravissimo, continui a fare il premier. Non vedo perché Casini non possa essere un buon nome’. Il diretto interessato si schermisce con i cronisti che, dopo il secondo scrutinio, gli chiedono se debbano già chiamarlo presidente: ‘Mi dovete chiamare Casini, come mi avete sempre chiamato da quarant’anni’, replica con il consueto piglio bolognese.
E ancora, a chi gli chiede come viva questo momento che lo vede nella rosa dei papabili per l’incarico di capo dello Stato, risponde semplicemente: ‘L’importante è la salute’.
Insomma, il silenzio è rotto, ma non troppo. Anche perché – come ricorda un altro politico di lungo corso, il capogruppo di Italia Viva alla Camera Ettore Rosato – è proprio questa la regola aurea per chi aspira alla presidenza della Repubblica: ‘Chi è meno nominato ha più chances’. Il silenzio è d’oro, dunque. E fino ad oggi è proprio questa la strategia osservata dall’ex presidente della Camera.
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Mattarella lascia Palermo, bimba lo accoglie in strada
Presidente s’intrattiene con la piccola prima di partire
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PALERMO
25 gennaio 2022
10:09
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato la sua abitazione di Palermo.

Prima di salire in macchina, un piccolo fuori programma: ad attenderlo, davanti alla sua abitazione di via Libertà, una bimba, Emilia, 8 anni, sua fan, accompagnata dalla mamma.
Ieri Emilia aveva consegnato una lettera alla scorta, indirizzata al Capo dello Stato.
Mattarella, prima di salire in macchina per raggiungere l’aeroporto, si è fermato a parlare con la piccola che frequenta la quarta elementare, stringendole la mano.
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Gaber avrebbe compiuto oggi 83 anni, omaggio di Google
L’omaggio di Google al grande cantautore
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25 gennaio 2022
14:34
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Omaggio di Google a Giorgio Gaber, protagonista del doodle di oggi.
Gaber avrebbe compiuto 83 anni.
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TEMPO REALE – La cronaca del voto
C’è rosa del centrodestra, centrosinistra dice no. Sui tre nomi non ci può essere condivisione. Renzi mette fretta
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25 gennaio 2022
19:44
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Oggi è il giorno delle rose per il Quirinale.
Quella a tre petali del centrodestra (Moratti, Pera, Nordio) e quella che il centrosinistra valuta a lungo di contrapporre nel vertice pomeridiano di Letta, Conte e Speranza per poi decidere di no, bocciando la terna degli avversari che non porta alla “condivisione” anche se è “un passo avanti” nel dialogo, che dovrà proseguire domani.
Nella terna di Salvini, Meloni e Tajani – partorita nel giorno della ormai certa seconda fumata nera – c’è un petalo coperto, il più prezioso: la presidente del Senato Elisabetta Casellati, che lo stesso Salvini evoca: “ha già in sè la dignità di essere una possibile scelta” in quanto seconda carica dello Stato, chiamata il 3 febbraio al ruolo di supplenza di Sergio Mattarella nel caso di mancata fumata bianca. Questo petalo coperto, di fatto, indebolisce già la corsa degli altri tre che comunque Enrico Letta si premura di definire “nomi di qualità”, prima di bocciarli. Coperto forse ancora anche il nome di Frattini, che per Salvini “è follia definire filorusso”. Ma nella rosa ci sono forse più spine che petali per il centrosinistra, perchè il leader della Lega – dopo il no secco a Berlusconi – già avverte: “non possono solo dire no no no”. Giorgia Meloni chiede “rispetto” al centrosinistra, che peraltro “ha espresso almeno 4 degli ultimi Capo dello Stato”. Dalla terna si scarta Tajani, reggente di Fi, e si invoca dialogo e assenza di pregiudizi, giacchè “nessuno dei nomi fatti ha in tasca la tessera di partito”. Letta, Conte, Speranza valutano a lungo se contrapporre loro nomi o no, mentre scorre lo spoglio della seconda votazione con centinaia di schede bianche. Ma oggi è anche il giorno dei 468 morti di Covid, della grave crisi russo-ucraina, delle emergenze (bollette, pnrr, patto stabilità). Per questo Salvini rimarca più volte “da Draghi non vado a chiedere poltrone ma a parlare della vita reale, perchè si schierano soldati e carriarmati e se si chiudono i rubinetti del gas l’Italia resta al buio”. Conte a sua volta cerca di tenere a bada i 5s chiedendo “al timoniere, a cui abbiamo affidato la nave in difficoltà, di restare al comando”. “Il mio ruolo non è difendere il destino dei singoli ma l’interesse del paese”, si contrappone esplicitamente a Letta, che si era dato il compito di “proteggere Draghi”. Chissà se la bocciatura dei nomi del centrodestra porterà di nuovo al centro delle manovre Draghi – ieri attivissimo e oggi assai meno esposto – e magari di nuovo ancora Mattarella, di rientro da Palermo.
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Un altro ‘papabile’, Casini , oggi sul web mette una foto di sè ventiduenne e con chioma nerissima, con la chiosa “la passione politica è la mia vita”. E intanto Renzi mette fretta: “si voti due volte al giorno, manca una regia come nel 2013, non è il momento delle rose ma del coraggio di votare un nome”.
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Ex procuratore Greco indagato a Brescia per diffamazione
Denunciato da ex collega Mani Pulite Davigo, chiuse le indagini
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BRESCIA
25 gennaio 2022
10:25
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La Procura di Brescia ha chiuso le indagini nei confronti dell’ex procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco accusato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del suo collega del periodo di Mani Pulite Piercamillo Davigo.

Greco, che ha ricevuto l’avviso di conclusione dell’inchiesta, era stato denunciato dall’ex consigliere del Csm Davigo per un’intervista al Corriere delle Sera a Milena Gabanelli del settembre scorso in merito alla presunta Loggia Ungheria e al passaggio di verbali tra il pm milanese Paolo Storari e appunto Davigo.

“Mentre ancora c’è nebbia sul dove, quando e perché Storari e Davigo si siano scambiati sottobanco i verbali, una cosa è sicura: l’uscita era nell’interesse di Davigo che non si è preoccupato assolutamente della sorte del procedimento e quando ha lasciato il Csm quei verbali li ha abbandonati. Fatto imbarazzante” disse Greco nell’intervista.
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Mattarella lascia Palermo, bimba lo accoglie in strada
Il presidente s’intrattiene con la piccola prima di partire
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PALERMO
26 gennaio 2022
08:53
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato la sua abitazione di Palermo. Prima di salire in macchina, un piccolo fuori programma: ad attenderlo, davanti alla sua abitazione di via Libertà, una bimba, Emilia, 8 anni, sua fan, accompagnata dalla mamma.
Ieri Emilia aveva consegnato una lettera alla scorta, indirizzata al Capo dello Stato.
Mattarella, prima di salire in macchina per raggiungere l’aeroporto, si è fermato a parlare con la piccola che frequenta la quarta elementare, stringendole la mano.
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Porti: Trieste si conferma primo scalo ferroviario d’Italia
Treni +15%, volumi totali +2%, traffico ro-ro +25%, Teu -2,42%
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TRIESTE
25 gennaio 2022
10:48
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Il porto di Trieste nel 2021 ha avviato un forte recupero sul primo anno della pandemia, con volumi totali in crescita del 2,23% pari a più di 55 milioni di tonnellate movimentate.
Inoltre, lo scalo è tra i leader per sostenibilità su scala continentale: oltre il 50% dei container e il 41% dei semirimorchi viaggiano verso l’Europa Centro-Orientale attraverso i servizi intermodali che quotidianamente partono e arrivano da/a Trieste, in controtendenza rispetto alla media italiana e di altri paesi europei.
Trieste si conferma primo scalo ferroviario d’Italia con 9.304 treni nel 2021 (+15,13%).
Risultati in anticipo su quanto previsto dall’UE che stabilisce entro il 2030 per il traffico cargo ferroviario la soglia del 30% entro il 2030, e del 50% entro il 2050.
Prendendo in esame i settori merceologici, spicca il dato del general cargo (Ro-Ro e container), in crescita del 8,19% (17,3 mln tonn). Nel 2021, il comparto Ro-Ro ha confermato una crescita sostenuta (+25,57%; con 305.804 unità transitate), che stabilisce un record storico assoluto: l’Autostrada del Mare con la Turchia ha raggiunto 763 toccate (+34%), nel 2020 furono 569.
In leggera flessione, invece, il settore container: -2,42% pari a 757.243 TEU movimentati. Calo dovuto a pandemia, blocco di Suez, aumento dei noli, difficoltà nel reperimento di TEU vuoti e, in ottobre, le manifestazioni al Varco 4.
I dati “ci restituiscono la fotografia di un sistema portuale dinamico, in continua trasformazione, sempre meno dipendente dalle rinfuse liquide e sempre più green. Siamo sul binario giusto”, commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino.
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Inps: a dicembre 1,37 mln famiglie con Rdc, 545 euro medi
Nel 2021 reddito e pensione a quasi 4 mln di persone
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 gennaio 2022
18:35
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A dicembre le famiglie con il Reddito o la Pensione di cittadinanza erano 1,37 milioni con un importo medio mensile di 545 euro (576 euro per il RdC e 280 euro per la PdC).
E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul Reddito di cittadinanza, secondo il quale nel mese erano oltre tre milioni le persone coinvolte.
Nel corso del 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza hanno superato 1,59 milioni, mentre quelli percettori di Pensione di cittadinanza sono stati 169mila, per un totale di oltre 1,76 milioni di nuclei e quasi 3,94 milioni di persone coinvolte e un importo medio di circa 546 euro.
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Aggressioni Duomo: perquisizioni in corso a Torino
Undici, per ora, le ragazze vittime di violenze
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MILANO
25 gennaio 2022
10:56
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La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano, nell’ambito dell’attività investigativa per identificare i responsabili delle violenze sessuali, rapine e lesioni avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano, sta effettuando ulteriori cinque perquisizioni a Torino.

Si tratta di maggiorenni, tre italiani di origine marocchina e due marocchini titolari di permesso di soggiorno, di età compresa tra i 19 e i 24 anni.

Nelle case dei giovani perquisiti – spiega la Polizia -, tre dei quali indagati per i fatti di Capodanno (nel caso di altri due si tratta di perquisizioni presso terzi) , sono stati sequestrati dispositivi elettronici ed indumenti corrispondenti a quelli indossati la notte del primo gennaio.
Le perquisizioni degli agenti della Squadra Mobile di Milano vedono il coinvolgimento anche dei poliziotti della Sezione di PG della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Milano, della Squadra Mobile della Questura di Torino e dei Reparti Prevenzione Crimine Lombardia e Piemonte.
Allo stato, le indagini sono concentrate su cinque episodi avvenuti la notte di Capodanno e che vedono undici ragazze quali parte offese. Nei giorni scorsi sono già stati perquisiti tra Milano e Torino 18 ragazzi di cui 12 risultano indagati. Due sono stati fermati e si trovano ora in carcere.
Nelle prime perquisizioni le indagini si concentravano su tre episodi con nove vittime. Nei giorni scorsi altre due ragazze hanno denunciato altri due distinti casi e sono anche state sentite dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo fornendo riscontri utili.
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Pnrr: Guerra, sono 100 gli obiettivi di ‘target’ nel 2022
Sottosegretario, 45 in primo semestre,intensa attività normativa
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25 gennaio 2022
10:46
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“Nel 2022 gli obiettivi di ‘target’ sono 100”, di cui “45 nel primo semestre, e questi interessano soprattutto la transizione ecologica, la salute, la cultura, lo sviluppo economico” e, “al fianco dell’intensa attività per realizzare questi obiettivi, c’è una intensa attività anche di tipo normativo, per ciò che riguarda il 2022”, perché “dobbiamo emanare nuove leggi, e ci sono 28 atti normativi diversi che devono accompagnare la realizzazione degli obiettivi”.
A tirare le somme sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il sottosegretario all’Economia Maria Cecilia Guerra, intervenuta questa mattina al quinto videoforum nazionale dei commercialisti del quotidiano ItaliaOggi.
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Assogestioni: raccolta dicembre a 7,8 mld, 12 mesi in positivo
Da inizio anno +92 miliardi, patrimonio record a 2.583 miliardi
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25 gennaio 2022
11:32
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A dicembre 2021 l’industria del risparmio gestito ha raccolto 7,8 miliardi di euro, mettendo a segno il dodicesimo mese consecutivo di raccolta positiva.
Nelle gestioni collettive sono entrati 7 miliardi, sotto la spinta dei fondi aperti che registrano flussi netti mensili per 5,8 miliardi di euro.
Il saldo complessivo della raccolta netta da inizio anno è salito a 92 miliardi. E’ quanto emerge dalla consueta mappa di Assogestioni, secondo cui, il patrimonio gestito segna un nuovo massimo storico a 2.583 miliardi grazie all’effetto combinato della raccolta e dell’attività di gestione. La quota prevalente degli asset, 1.340 miliardi (pari al 51,9% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi. Gli investimenti nelle gestioni di portafoglio ammontano a 1.242 miliardi. I fondi di lungo termine hanno attirato flussi netti per 5,6 miliardi. I risparmiatori italiani hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi obbligazionari (+3,1 mld), sugli azionari (+1,4 mld) e sui bilanciati (+1 mld).
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Incidenti lavoro: operaio morto in ditta nell’Aretino
A Bibbiena, travolto da tramoggia in una ditta di calcestruzzi
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BIBBIENA (AREZZO)
25 gennaio 2022
11:38
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Un operaio di 51 anni, residente in Casentino, è morto dopo essere rimasto incastrato in una tramoggia.
L’infortunio mortale stamani in un impianto di produzione di materiale per edilizia, dove si lavorano calcestruzzi, a Bibbiena (Arezzo).
Sul posto 118, vigili del fuoco e carabinieri ma per l’uomo non c’è stato niente da fare.
Indagini dei carabinieri.
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Banche: sindacati,fumata nera su accesso con greenpass
Domani nuovo incontro
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25 gennaio 2022
11:46
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Fumata nera tra Abi e sindacati sulle nuove regole per l’ingresso della clientela nelle filiali delle banche: “C’è ancora una forte distanza – scrivono in una nota unitaria i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Nino Baseotto, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto – in merito alla gestione dell’accesso in banca con le nuove disposizioni del Governo, che prevedono la presentazione del Green Pass da parte della clientela.
Siamo di fronte a una situazione nuova che richiede disposizioni chiare e concordate.
La mancanza di un accordo sarebbe un segnale negativo da parte delle banche e creerebbe situazioni non omogenee, non regolate e il rischio di creare caos nella erogazione di un servizio essenziale per il Paese”. Un nuovo incontro è previsto per domani.
Secondo i sindacati “le proposte datoriali sono del tutto irricevibili, non coerenti con la richiesta di garantire i lavoratori rispetto a penalizzazioni in termini operativi e professionali e a rischi di fronte a situazioni fuori controllo”.
L’incontro ha visto la conferma delle disponibilità e convergenze rispetto all’applicazione di misure di contenimento del contagio nelle banche, a partire dal ripristino di tutte le misure di prevenzione (distanziamento, areazione, sanificazione, gel disinfettante per le mani, mascherine FFP2, ecc.), dal ricorso al lavoro agile e dalla sospensione delle attività di formazione in presenza e delle trasferte.
Nell’incontro di domani – affermano – “ci attendiamo proposte che dimostrino la reale volontà delle banche di gestire questa complessa situazione valorizzando il contributo che i lavoratori bancari dimostrano quotidianamente, dall’inizio dell’emergenza, con pesanti sacrifici professionali, personali e rischi per la salute propria e dei loro cari”.
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Giorno della Memoria: riuscire a sopravvivere sotto falsa identità
Mostra allo Yad Vashem con la storia di Raja diventata Anna Maria
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TEL AVIV
25 gennaio 2022
12:14
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Se dimenticare il proprio vero nome non è possibile, è vitale però ricordare quello nuovo contraffatto.
Da questo è dipesa la possibilità per gli ebrei braccati di sopravvivere nell’Europa occupata dai nazisti e dai loro alleati.
Come dimostrano le 14 storie raccontate nella mostra che Yad Yashem – il Museo della Shoah di Gerusalemme – ha messo on line in occasione del Giorno della Memoria dal titolo ‘Ricorda il tuo nuovo nome: sopravvivere all’Olocausto sotto falsa identità'”.
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Tra le storie anche quella di Raja Karlinska, ebrea polacca venuta a studiare medicina in Italia che per tutto il tempo della guerra assumerà il nome di Anna Maria Giberti e Laura sarà quello di sua figlia Dafna. Emigrata in Israele alla fine del conflitto, Raja – la cui famiglia è stata sterminata dai nazisti in Polonia – ha poi donato allo Yad Vashem i falsi documenti.
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Come dimostrano le testimonianze raccolte nella rassegna, avere documenti contraffatti significava “una battaglia giornaliera” per tentare di “sopravvivere in un ambiente ostile” con una una grande “capacità di adattarsi a circostanze in costante mutamento”. E lo fanno vedere tutte le storie della rassegna, dalla Lituania alla Ucraina, dal Belgio all’Olanda, dalla Croazia alla Francia dove spicca la vicenda di Tony-Netanel Gryn che quei documenti dai nomi falsi – assolutamente da ricordare però – li produceva ogni giorno a Parigi.
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In occasione del Giorno della Memoria – il 27 gennaio, data della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945 – Yad Vashem sarà il centro delle manifestazioni in Israele. “Mentre il mondo continua a combattere le espressioni di odio, antisemitismo e xenofobia, il significato e le lezioni dell’Olocausto sono – ha detto Dani Dayan, presidente del Museo – particolarmente rilevanti”. L’annuale simposio per l’intero corpo diplomatico accreditato in Israele prevede oltre l’intervento di Dayan anche quello del presidente dello stato Isaac Herzog, del vice primo ministro e responsabile della giustizia Gideon Saar.
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Covid: bambino di dieci anni morto in ospedale a Torino
Un problema non grave di salute aveva tardato il vaccino
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TORINO
25 gennaio 2022
12:25
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Un bambino di dieci anni è morto oggi per Covid nella Terapia intensiva dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
Il paziente, che secondo quanto si apprende da fonti sanitarie non era vaccinato per “precauzioni di salute in una famiglia di vaccinati”, era stato trasferito nella mattinata di ieri dall’ospedale di Mondovì (Cuneo) in gravi condizioni.
Non aveva gravi patologie pregresse. Arrivato con ipotermia, rabdomiolisi, dolori muscolari importanti agli arti inferiori e sospetta miocardite innescati dal virus, fin da subito è iniziato il trattamento specifico contro il Covid, fino alla dialisi.
I tentativi dei sanitari del Regina Margherita di Torino di salvare il bambino si sono rivelati inutili. La Direzione Aziendale della Città della Salute, di cui l’ospedale fa parte, “si stringe alla famiglia in questo momento di profondo dolore”.
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Lavoro:McKinsey,da transizione green fino a 15 milioni posti
Entro il 2050. A patto che il processo sia coordinato
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25 gennaio 2022
12:28
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La transizione verso un futuro a emissioni zero, se ben gestita, potrebbe portare a un saldo positivo di 15 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2050.
È quanto emerge da un nuovo report di McKinsey & Company “The net-zero transition: What it would cost, what it could bring” che prende in considerazione 69 Paesi e i settori che producono l’85% delle emissioni totali.

Secondo il report, che utilizza l’ipotetico scenario Net Zero 2050 del Network for Greening the Financial System (NGFS) come punto di partenza, il capitale investito in asset fisici dovrebbe ammontare a circa 275 trilioni di dollari, pari al 7,5% del Pil globale, entro il 2050 – circa 9,2 trilioni di dollari l’anno – che corrisponde a un aumento di 3,5 trilioni di dollari rispetto all’attuale livello di spesa annuale, come conseguenza del passaggio dalle attività ad alte emissioni a quelle a emissioni ridotte. Per esempio, oggi il 65% della spesa per l’energia e l’utilizzo del suolo è destinata a prodotti ad alte emissioni; in futuro, il 70% sarà orientato verso prodotti a basse emissioni e le relative infrastrutture, invertendo così la tendenza attuale. La transizione potrebbe portare alla creazione di circa 200 milioni di nuovi posti di lavoro diretti e indiretti, ma al tempo stesso alla perdita e alla riqualificazione di 185 milioni di posizioni entro il 2050, per un saldo netto positivo di 15 milioni di nuovi posti di lavoro.
I cambiamenti saranno concentrati nella prima fase della transizione. Il prossimo decennio sarà determinante. La spesa potrebbe salire all’8,8% del Pil tra il 2026 e il 2030, rispetto al 6,8% attuale, prima di scendere nuovamente.
“Se non gestita adeguatamente,- però avverte il Rapporto- la transizione comporterebbe diversi rischi, tra cui carenze dell’offerta di energia e aumenti dei prezzi”.
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Poste: al via Poste Delivey Now per consegne e-commerce
Servizio con “massimo livello di personalizzazione”
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25 gennaio 2022
12:32
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Poste ha lanciato Poste Delivey Now, la nuova gamma di soluzioni dedicate agli operatori e-commerce, sviluppata da Poste Italiane in collaborazione con Milkman, per venire incontro alle esigenze di consegne sempre più veloci e personalizzate.
Con l’opzione Scheduled Delivery, spiega l’azienda, “l’e-shopper può programmare la consegna in modo flessibile direttamente sul sito su cui ha effettuato l’acquisto, scegliendo giorno e fascia oraria, anche di sera o di sabato”.
Same Day Delivery, invece, consente di ricevere il prodotto ordinato online nel giorno stesso in cui viene effettuato l’acquisto, all’interno di una finestra oraria serale compresa tra le 19.00 e le 23.00. I nuovi servizi, si legge in una nota, “attivabili sull’offerta di spedizioni Poste Delivery Business, si avvalgono di una piattaforma evoluta per la gestione degli ordini tramite intelligenza artificiale, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di chi vende e acquista online”. A disposizione del cliente anche un servizio di tracking evoluto, per seguire la spedizione dalla partenza alla consegna, che viene anticipata via Sms prima dell’arrivo del corriere, con cui è possibile comunicare direttamente in caso di necessità.
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Iliad avanti da sola, no a integrazioni con Vodafone
Dopo voci su Vodafone. Fibra a 15,99 euro per chi è già cliente
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25 gennaio 2022
12:38
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“Andiamo avanti assolutamente da soli per la nostra strada, come abbiamo fatto per questi tre anni e mezzo”.
Così l’ad di Iliad, Benedetto Levi, risponde alla domanda su un’integrazione con Vodafone in occasione del lancio dell’offerta in fibra.

“Vogliamo portare nel fisso la stessa rivoluzione che abbiamo portato nel mobile”, spiega il numero uno del gruppo di tlc.
Il prezzo dell’offerta, di 15,99 euro la mese per gli utenti Iliad e di 23,99 euro per gli altri, rivolta a 7,4 milioni potenziali clienti, secondo gli analisti è al limite della sostenibilità del sistema.
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Il prezzo della benzina corre, ai massimi dal 2013
Consumatori, in una settimana un euro in più per il pieno
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26 gennaio 2022
08:44
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Il prezzo medio della benzina in Italia in modalità self è aumentato di 2,43 centesimi rispetto alla scorsa settimana (da 1,754 euro a 1,778), raggiungendo il massimo da settembre 2013.
Quello del gasolio è cresciuto di 2,69 centesimi (da 1,620 a 1,647).
Stabile invece il Gpl, da 0,817 euro a 0,816. Anche il gasolio da riscaldamento è salito di 2,92 centesimi (da 1,436 a 1,466). Lo rivela la rilevazione settimanale del Ministero della Transizione ecologica.
“In una sola settimana il rincaro per un pieno di carburante da 50 litri è di oltre 1 euro, 1 euro e 22 cent per la benzina e 1 euro e 35 cent per il gasolio. In meno di un mese, dall’inizio dell’anno, un litro di benzina è aumentato di quasi 6 cent (5,90), pari a 2 euro e 95 cent a pieno, il gasolio di oltre 6 cent (6,18), equivalenti a 3 euro e 9 cent per un rifornimento, pari a 74 euro su base annua” calcola Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
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Covid: Axa, donne e giovani più colpiti nella salute mentale
Ma italiani ottimisti, il 63% è positivo sul futuro
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25 gennaio 2022
14:15
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Le donne e i più giovani sono tra le categorie maggiormente colpite nel benessere psicologico a causa della pandemia, in particolare in Europa e specialmente in Italia (48% nel nostro Paese, 33% globale).
Per gli italiani la pandemia è una delle variabili che ha influito maggiormente sulla salute mentale, seconda solo all’economia e all’occupazione.
Tuttavia manifestano un buon livello di ottimismo per il futuro e adottano un approccio positivo per superare le difficoltà (63% campione Italia, 55% media globale).
E’ quanto emerge dall’edizione 2022 dello studio “Being Mind-Healthy”, report sulla salute mentale e il benessere presentato da AXA e condotto da Ipsos su un campione di 11.000 persone a livello globale. Nel nostro Paese il 78% dei rispondenti (contro il 38% della media degli altri Paesi) dichiara di aver perso l’accesso ai servizi di assistenza per l’infanzia e alla scuola in presenza. Gli uomini invece manifestano un miglior stato di benessere mentale, legato anche a una maggiore sicurezza del lavoro e del reddito. I settori infatti più duramente colpiti dalla pandemia sono quelli che vedono un maggiore impiego femminile, come scuole, sanità e ospitalità. Persiste, tuttavia, un forte stigma sull’argomento salute mentale: gli italiani tendono a non parlarne con i figli e sono tra i meno propensi, in Europa, a cercare sostegno da familiari e amici in caso di disagio mentale. Un dato riassume il problema: l’Italia è l’unico Paese europeo dove il numero delle persone che hanno fatto autodiagnosi è superiore rispetto a quello di chi si è rivolto a uno specialista. Inoltre in Italia solo il 24% degli intervistati ritiene che il sistema sanitario pubblico fornisca un supporto adeguato, e solo il 31% ritiene che il proprio datore di lavoro dia sostegno ai propri collaboratori quando si tratta di salute mentale. Emerge globalmente, sottolinea Axa, la prioritizzazione della salute mentale e l’urgenza di aumentare la consapevolezza per le soluzioni preventive.
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Giovedì plenaria speciale del Pe per la Giornata della memoria
Interverrà Margot Friedländer, superstite ai campi di sterminio
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BRUXELLES
25 gennaio 2022
12:59
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L’Eurocamera ricorderà le vittime dell’Olocausto con una cerimonia solenne in occasione della Giornata internazionale della memoria.
Margot Friedländer, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, parlerà agli eurodeputati riuniti in una plenaria straordinaria per l’occasione.
Friedlander, che ha compiuto da poco 100 anni, è nata nel 1921 a Berlino. Nel 1943 sua madre e suo fratello furono deportati ad Auschwitz, dove furono entrambi assassinati.
All’età di 21 anni si nascose, ma fu rintracciata nel 1944 e deportata nel campo di concentramento di Theresienstadt.
Trasferitasi negli Stati Uniti nel 1946, è tornata a vivere a Berlino nel 2010. La commemorazione si concluderà con un minuto di silenzio in onore delle vittime dell’Olocausto e con un intermezzo musicale.
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Aggressione antisemita a 12enne, denuncia lesioni e ingiurie
Colpito e offeso da ragazzine 15 anni in parco. Padre va dai Cc
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CAMPIGLIA MARITTIMA (LIVORNO)
25 gennaio 2022
13:09
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Presentata stamani ai carabinieri una denuncia per ingiurie e lesioni da parte del padre del 12enne aggredito e insultato da due ragazzine poco più grandi di età, 15 anni, in un parco di Campiglia Marittima (Livorno) perché di origine ebraica.

L’episodio risale a domenica pomeriggio, in un parco pubblico del paese sulla costa.
Secondo quanto ricostruito finora il 12enne, che era con altri giovanissimi coetanei, senza motivo sarebbe stato prima invitato a tacere dalle due 15enni e poi offeso con frasi antisemite. Dopo una discussione, le due ragazzine avrebbero preso a calci e pugni il 12enne il quale, tornato a casa, ha raccontato tutto al padre. “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro Paese”, dice il sindaco Alberta Ticciati che ha rivelato la vicenda su Fb. “Il mio abbraccio fraterno a questo ragazzo di 12 aggredito, lo cercherò per incontrarlo – ha detto Emanuele Fiano (Pd) – A molti di noi da ragazzi sono capitate cose analoghe”, ora “alla comunità di Campiglia Marittima e al sindaco la richiesta di interloquire con le ragazzine protagoniste dell’aggressione, anche con loro bisogna parlare e spiegare e capire perché siano arrivate a questo”.
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No green pass manifestano davanti a Palazzo giustizia Genova
Depositati esposti contro Governo
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GENOVA
25 gennaio 2022
13:25
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Circa cinquanta no green pass stanno manifestando davanti al palazzo di giustizia di Genova contro il certificato obbligatorio.
I manifestanti hanno depositato esposti fotocopia contro il premier Mario Draghi dove sono evidenziati gli argomenti chiave della protesta no vax, relativi al vaccino, definito sperimentale, e al diritto al lavoro e allo stipendio.
E ancora viene sottolineato come le norme europee vietino “ogni tipo di discriminazione tra chi ha scelto di vaccinarsi e chi no” e per questo “tutto il governo dovrebbe essere indagato per violenza privata aggravata”.
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Giovani atleti liberi dal covid, ma bloccati da burocrazia
Cantalini ‘campioni arrampicata fuori da allenamenti e gare’
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PESCARA
25 gennaio 2022
13:26
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E’ la terza squadra giovanile d’Italia, su 96, nel ‘boulder’, ad allenare i ragazzi c’è Roberto Cantalini che, tra i pionieri dell’arrampicata sportiva a livello nazionale, ha fondato nel 1987 all’Aquila la sua prima associazione.
Ora è l’anima della ‘Gollum Climbing Academy che, al pari di altre realtà sportive, cerca di barcamenarsi tra quarantene e burocrazia legati al covid 19.
Sulla pagina Facebook di Gollum ci sono le immagini di quella che è quasi una famiglia per i giovanissimi atleti, “che si allenano anche più dei calciatori professionisti” sottolinea Cantalini. “Dietro i sorrisi della nostra foto di squadra si celano anni di sacrificio. Dietro le maschere tristi di Maria e Stefano, colpiti da covid, asintomatici e guariti – racconta – si cela tutta la demenza burocratica della ricertificazione agonistica, solo da qualche giorno migliorata, che richiedeva 30 giorni dalla negativizzazione per il rientro in gara! Maria e Stefano, per due mesi senza allenamento, hanno saltato il campionato regionale, e forse non potranno partecipare a tutta la stagione agonistica, salteranno certo gli appuntamenti di coppa Italia di 5 e 6 marzo all’Aquila! Complice un regolamento della Federazione arrampicata sportiva italiana (Fasi) che nulla, spero solo per ora -lamenta Cantalini- ha previsto in tali casi.
Maria e Stefano, classe 2007 e 2003, qualificati nel 2021 per Coppa Italia e campionati italiani giovanili, stanno perdendo la motivazione, con le competizioni che vengono loro negate.
Basterebbe comprendere nella lista dei prequalificati gli atleti ammessi per merito nella passata stagione, fermati dal covid prima delle competizioni di qualifica!”. Solo dal 12 gennaio è cambiata la norma per cui, da quando un atleta risulta negativizzato, devono trascorrere 7 giorni, invece di 30, per poter rifare il certicato agonistico. “Per riprendere gli allenamenti -spiega Cantalini- c’è chi ha sostenuto spese per la certificazione urgente. Fra analisi, elettrocardiogramma con doppler, spirometria quasi 400 euro”. “Il mio auspicio – conclude Cantalini – è che la Federazione prenda provvedimenti per non penalizzare, in questa fase, gli atleti colpiti da covid e ormai guariti”.
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Corte Conti: citati in giudizio vertici di Sicilia Digitale
Anche l’ex Pm Antonio Ingroia ed l’ex direttore Dario Colombo
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PALERMO
25 gennaio 2022
13:53
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La procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio alcuni ex amministratori e l’ex direttore generale della società regionale Sicilia Digitale (ex Sicilia e Servizi).
Tra loro l’ex magistrato e avvocato Antonio Ingroia e l’ex direttore generale Dario Colombo.
Le ipotesi di danno erariale contestate sono due. La prima riguarda il compenso superiore ai limiti di legge erogato all’ex direttore generale, Dario Colombo, e mantenuto nel tempo anche in contrasto con quanto richiesto dalla Regione Siciliana, socio unico di Sicilia Digitale. Secondo la ricostruzione della procura erariale, diretta da Gianluca Albo, nonostante le osservazioni avanzate il compenso non è stato rimodulato nei limiti legali, la società e il direttore generale hanno condiviso le rivendicazioni dell’ex direttore Colombo e sono arrivati una conciliazione giudiziale i cui effetti sostanziali non avrebbero modificato il trattamento economico. Secondo la procura l’importo del compenso erogato ingiustificatamente nel quinquennio, è di 778.901. La seconda ipotesi di danno erariale riguarda le spese di missione del direttore generale, Dario Colombo, liquidate per raggiungere la sede societaria di Palermo da una presunta sede di Sicilia Digitale nel comune di Catania.
Il danno, nell’ultimo quinquennio è stato quantificato in 49.373. L’importo complessivo del danno ipotizzato è stato suddiviso tra i soggetti citati in base all’apporto causale nell’intera vicenda. In particolare, sono stati citati per complessivi 828.275 euro gli amministratori pro tempore Antonio Ingroia per euro 390.871,56, Dario Corona per 105.737 euro, Massimo Dell’Utri per 86.856 euro e il direttore generale pro tempore Dario Colombo per 244.809 euro.
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Scuola: Giani, per le Regioni stop alla dad per i vaccinati
‘Basta col caos’
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25 gennaio 2022
19:57
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“Basta caos nelle scuole: chi è vaccinato con tre dosi non deve andare in dad.
Restino a casa solo i positivi e chi non è vaccinato”.
Questa una delle richieste delle Regioni al Governo, informa il presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine di una riunione con i governatori.

“La richiesta di semplificazione vale anche per la scuola”, ha poi affermato poi Giani in un comunicato successivamente diffuso a Firenze dove dà conto di una riunione coi presidenti delle Regioni a Roma. “Non si può dire – ha aggiunto – che la scuola deve essere in presenza e poi bastano due positivi per mandare tutta la classe in Dad e non differenziare tra chi è contagiato e chi non lo è. La didattica a distanza dovrà essere riservata ai positivi e ai non vaccinati. Anche per la scuola servono regole chiare, per consentire ai dirigenti scolastici di lavorare al meglio e alle famiglie di non sentirsi disorientate”.

“I presidenti delle Regioni, di vario orientamento politico sono tutti compatti: serve un salto di qualità con un adeguamento delle misure Covid all’andamento della pandemia”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine di una riunione con i governatori, segnalando che “questa è un’esigenza che sente chi è vicino ai territori”.
“Stiamo lavorando per rivedere le norme, e quindi la quarantena, perché effettivamente molti ragazzi si trovano a stare a lungo in quarantena pur essendo in salute. Dobbiamo assolutamente, almeno per i più piccoli, cominciare a ridurre i giorni della quarantena. Chiaramente non è una scelta che possiamo prendere in autonomia come ministero dell’Istruzione”. Lo ha detto la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, a Radio Cusano Campus.
“Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese. Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti della Regioni hanno condiviso in modo unanime”. Così Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni. “Superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’ esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai soggetti sintomatici – spiega – rappresentano i caposaldi di un documento che sarà inviato al Governo e che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’Esecutivo e le Regioni”.
“C’è una posizione comune delle Regioni, chiediamo una semplificazione importante delle regole Covid alla luce del quadro della pandemia: dal conteggio dei malati Covid vanno tolti i ricoverati per altre patologie e vanno anche semplificate le norme per le scuole”. Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti, al termine di una riunione dei governatori.
La proposta delle Regione al governo “sarà quella di superare il sistema dei colori, concentrare il tracciamento solo sui soggetti sintomatici, calcolare i ricoveri Covid escludendo i pazienti positivi in ospedale per altre patologie. Proposta che come Lombardia avevo già avanzato la scorsa settimana”. Così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo la riunione dei governatori a Roma.
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Enel Gp: 5,1 Gw capacità rinnovabile costruita 2021 (+64,8%)
Anno record Capacità totale gestita arriva ora 54 gigawatt
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25 gennaio 2022
13:56
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Produzione record nel 2021 per Enel Green Power (EGP), che ha costruito 5.120 MW di nuova capacità rinnovabile (incluso per la prima volta 220 MW di batterie), con un aumento del 64,8% rispetto alla capacità rinnovabile costruita nel 2020.
La società, spiega una nota, ha segnato anche un record in termini di energia da fonti rinnovabili prodotta nell’anno, con circa 119 TWh, di cui 55,4 TWh da eolico e solare, in crescita di 9 TWh rispetto al 2020, 57 TWh da idroelettrico e 6 TWh da geotermico.
La pipeline di progetti in sviluppo è cresciuta, toccando circa 370 GW, inclusivi di rinnovabili, Battery Energy Storage System (BESS) e capacità già in esecuzione.
“Nel 2021, Enel Green Power ha stabilito nuovi record nel suo percorso di crescita che, nonostante le difficili circostanze determinate dalla pandemia da Covid-19, continua con forza, mettendo sempre al centro delle nostre attività la sicurezza”, ha commentato Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power.
“I risultati raggiunti rappresentano un nuovo benchmark per il settore, e confermano ancora una volta la nostra leadership globale: gestiamo infatti il più grande parco impianti privato al mondo per generazione di energia rinnovabile. Nel prossimo futuro accelereremo la nostra crescita sostenibile, in linea con la Vision del Gruppo Enel, che prevede un obiettivo di capacità rinnovabile complessiva, inclusa capacità da batterie, di circa 154 GW al 2030”.
La nuova capacità rinnovabile sviluppata da Enel Green Power al 31 dicembre 2021 comprende circa 70 impianti, principalmente eolici (2.596 MW) e solari (2.238 MW). Inoltre, nel corso dell’anno EGP ha realizzato un totale di 220 MW di BESS negli impianti di Lily, Azure Sky Solar, Azure Sky wind negli Stati Uniti.
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Stefano Saracchi a capo della Direzione Giochi di Adm
Prende il posto del dg Minenna che ricopriva incarico ad interim
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25 gennaio 2022
13:58
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Stefano Saracchi è il nuovo direttore Giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli.
L’ufficialità della nomina è arrivata stamattina, secondo quanto riportano le agenzie specializzate Agipronews e Agimeg.

Saracchi, arrivato in Adm a luglio 2020, è attualmente a capo dell’Ufficio Giochi numerici e lotterie, con un incarico “ad interim” anche per l’Ufficio investigazioni della Direzione Antifrode. In Direzione Giochi il nuovo direttore prenderà il posto del direttore generale Marcello Minenna, che ricopriva provvisoriamente la carica da aprile 2020.
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Stroncato traffico hascisc-cocaina, sequestro beni per 3mln
Operazione El Dorado, lente sui tre piemontesi arrestati
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CAGLIARI
25 gennaio 2022
13:59
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Superano i 3 milioni di euro i beni, il denaro, i conti correnti e le azioni sequestrate dai carabinieri ai tre piemontesi arrestati ieri nell’ambito dell’operazione El Dorad.
Smantellata un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di hascisc e cocaina che dalla Spagna finiva poi in Italia, toccando cinque regioni: Piemonte, Sardegna, Lazio, Lombardia e Abruzzo.
In tutto sono finite in carcere 19 persone.
Che i tre piemontesi avessero un’ingente disponibilità di denaro, gli investigatori dell’Arma l’avevano capito subito, visto che riuscivano a importare in Italia dalla Penisola Iberica, una volta ogni due mesi, 1.500/2.000 chili tra hascisc e cocaina, per poi riciclare il denaro guadagnato dal traffico di droga anche al casinò. L’ulteriore conferma è arrivata nel corso degli accertamenti che hanno interessato i piemontesi Luca Mosole, di 56 anni, Silvio Mascia, di 49, e Andrea Iuliano, di 45, e i loro prestanome. I militari del Nucleo investigativo di Cagliari hanno aperto diverse cassette di sicurezza in vari istituti di credito riconducibili ai tre, recuperando quasi 900 mila euro in contanti, numerosi gioielli e monili in oro, alcuni dei quali con diamanti.
Non solo. Sono stati infatti sequestrati conti correnti, azioni societarie e polizze per oltre un milione di euro, più una decina di appartamenti nel Torinese intestati a prestanome.
Si tratta di un sequestro per sperequazione, visto che i tre, considerati i broker dell’organizzazione, dichiaravano ogni anno cifre nemmeno vicine a quelle trovate nei conti correnti e in cassette di sicurezza.
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Christian, la serie supernatural con Pesce su Sky
Dal 28, con Santamaria e Silvia D’amico
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25 gennaio 2022
14:00
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“Un criminale con le stimmate, un picchiatore di periferia, che in verità viene quasi sempre gonfiato: un personaggio con venature pasoliniane.
Mi sono molto affezionato a questo personaggio è un ragazzone che considera il massimo della felicità che la madre stia bene, non è un avido, ha una semplicità positiva”.
Questo è Christian, cui presta il volto Edoardo Pesce (David di Donatello per Dogman) protagonista dell’omonima serie Sky Original in sei episodi che debutterà su Sky Atlantic, prodotta da Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect, e in streaming su Now il 28 gennaio. Presentata alla stampa alla presenza di tutto il cast. Presenti Sonia Rovai (Director Scripted Production Sky Italia) Andrea Occhipinti (Fondatore e presidente di Lucky Red). Edoardo Pesce: “Questo personaggio l’ho amato molto, non è un cattivo, non capisce subito cosa gli sta accadendo, non ha gli strumenti, vive con la madre adottiva, malata di Alzheimer (Lina Sastri) e non si accorge neanche quando fa il primo miracolo, resuscitandola da overdose l’amica Rachele (Silvia D’amico)”.
Christian si guadagna da vivere facendo l’unica cosa che sa fare: menare. Lo fa per il boss locale, Lino (Giordano De Plano), una sorta di fratello adottivo maggiore perché cresciuto con la stessa donna, Italia (Sastri). Un giorno, a Christian iniziano a far male le mani e a sanguinare: sono delle stimmate, anche se lui, coatto di periferia, non se ne rende conto. I poteri di Christian attirano l’attenzione di Matteo (Claudio Santamaria), “un postulatore del Vaticano che è ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri”.
Un’idea che, racconta il regista Stefano Lodovichi, nasce “anni fa dalla testa di Roberto Saku Cinardi e Valerio Cilio”. “Volevo raccontare una storia supernatural in Italia. A fare da sfondo alle vicende narrate, all’epopea del criminale con questi poteri un luogo immaginario dai risvolti simbolici, la Città-Palazzo un non luogo: una scommessa della serie – spiega ancora Cinardi -.
Doveva essere la Città-Palazzo di Christian, così come le vele sono diventate l’immagine di Gomorra, questa doveva essere il nostro tentativo per creare un’iconografia precisa”.   CINEMA

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Aggressioni Duomo: primi indagati per violenza su tedesche
Vittime, ‘trattate come merce, dicevano ‘quella passala a me”
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MILANO
25 gennaio 2022
14:12
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Sono indagati, a vario titolo, per violenza sessuale di gruppo e rapina per il caso dell’aggressione alle due studentesse tedesche i tre giovani perquisiti oggi a Torino dalla Squadra mobile milanese, assieme ad altri due (non indagati allo stato), nell’inchiesta dell’aggiunto Mannella e del pm Menegazzo sugli abusi di Capodanno in piazza Duomo a Milano.
Dalle ultime audizioni delle vittime nell’indagine è emerso che le ragazze, come hanno raccontato, sono state trattate dal “branco” come “merce”, tanto che i giovani mentre le violentavano dicevano tra loro, come risulta dalle testimonianze, “passamela a me, quella dalla a me”.
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Tassonomia: commissario Hahn, voterò contro il nucleare
Preoccupato da ‘falso’ periodo transizione ‘di oltre 100 anni’
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BRUXELLES
25 gennaio 2022
14:25
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E’ tutti contro tutti sulla tassonomia Ue per gli investimenti sostenibili, anche all’interno della stessa Commissione Ue.
In un’intervista a un gruppo ristretto di media internazionali, il commissario al Bilancio, Johannes Hahn, ha rivelato che intende votare no all’inclusione del nucleare.

“Devo aspettare la bozza finale ma non ho mai nascosto la mia opinione sul nucleare”, se il testo dell’atto delegato resta così “voterò contro”, ha detto l’austriaco, precisando che le sue preoccupazioni riguardano “il periodo di transizione”, che per il nucleare “in realtà è molto più di 100 anni” quindi “non è transitorio”.
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Prefetto Bologna, agirò sull’emergenza sfratti
Visconti, ‘tutelo la movida, da combattere è la malamovida’
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BOLOGNA
25 gennaio 2022
14:52
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Un’azione sull’emergenza abitativa, con l’attivazione di un tavolo per gli sfratti: è una delle priorità indicate da Attilio Visconti, nuovo prefetto di Bologna, appena insediatosi in città.

“Si tratta – ha detto – di un’esperienza già fatta a Brescia, che vorrei ripetere.
Bisogna garantire alle persone il diritto di avere un lavoro, a Bologna c’è un’economia effervescente e ci sono tanti segnali positivi, ma il costo delle materie prime e dell’energia potrebbe essere un tallone d’Achille. Per questo ci stiamo già muovendo per costituire il tavolo degli sfratti che possa affrontare la questione in maniera organica”.
Sul tavolo del prefetto anche l’annosa questione della zona universitaria che a volte turba il sonno dei residenti e che verrà affrontata già nei prossimi giorni nel primo comitato per l’ordine e la sicurezza. “La movida – ha detto Visconti – è una cosa bella e va tutelata, quella che bisogna contrastare è la malamovida che spesso si salda con la malavita e con azioni che nulla hanno a che fare con il divertimento dei giovani. I presidi delle forze dell’ordine ci sono: io non militarizzerò la città e tutelerò sempre il concetto che i giovani devono stare insieme”.
La questione, secondo Visconti, va affrontata in maniera più ampia. “Purtroppo – dice il prefetto – ci sono sempre minori servizi offerti ai giovani e questo è ancora più vero nei piccoli centri, dove i Comuni hanno risorse limitate, rispetto alle città. Sarebbe bellissimo, una volta fuori dalla pandemia, organizzare proprio a Bologna gli stati generali sul disagio giovanile”.
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Covid: documento Regioni a Governo, ora normalizzazione
Fedriga, ‘superare colori, sorveglianza solo per sintomatici’
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25 gennaio 2022
14:59
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“Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese.
Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti della Regioni hanno condiviso in modo unanime”.
Così Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni. “Superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’ esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai soggetti sintomatici – spiega – rappresentano i caposaldi di un documento che sarà inviato al Governo e che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’Esecutivo e le Regioni”.
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Attirato in trappola e ucciso, ergastolo per boss Marco Di Lauro
“Fine pena mai” anche per altri tre affiliati alla stessa cosca
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NAPOLI
25 gennaio 2022
15:00
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Condanna all’ergastolo per Marco Di Lauro, soprannominato “F4”, quarto figlio del capoclan Paolo, detto “Ciruzzo o’ milionario”, condannato dal gup di Napoli Maria Laura Ciollaro che lo ha ritenuto colpevole, in veste di mandante, dell’omicidio di Ciro Maisto, un affiliato al suo clan assassinato in quanto ritenuto inaffidabile.

Maisto non smetteva di lamentarsi della leadership, minacciava di uscire dalle fila dei Di Lauro e anche di avviare una collaborazione con la Giustizia.
Per questi motivi venne attirato in una trappola e trucidato il 6 agosto del 2008.
L’omicidio fu eseguito in una villa di Secondigliano, che si trova nei pressi del cosiddetto “Terzo Mondo”. Ciro Maisto venne colpito almeno nove volte, con una calibro 357 Magnum. Otto colpi lo raggiunsero alla testa.
Insieme con Marco Di Lauro, sono stati condannati all’ergastolo anche Pasquale Spinelli (colui che tese la trappola alla vittima), Nunzio Talotti (incaricato di coordinare ed eseguire gli ordini di Marco Di Lauro) e Gennaro Vizzaccaro (esecutore materiale insieme con Antonello Faiello, nel frattempo deceduto).
Il giudice – che ha accolto totalmente le richieste avanzate dal pm Maurizio De Marco al termine della requisitoria – ha ritenuto di non tenere conto della cosiddetta ‘dissociazione’ a cui si sono appellati gli avvocati difensori degli imputati.
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Fmi rivede al ribasso Pil Italia 2022 a +3,8%, +2,2% in 2023
Crescita mondo ridotta a +4,4%. Rallentano Germania,Francia e Gb
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NEW YORK
25 gennaio 2022
16:10
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Il Fmi rivede al ribasso la crescita dell’Italia per il 2022.
Il Pil è atteso crescere quest’anno del 3,8%, 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle stime di ottobre.
Per il 2023 la crescita è prevista al +2,2%, ovvero 0,6 punti in più sulle previsioni precedenti. In rallentamento anche la Germania che crescerà quest’anno del 3,8% (-0,8%) e il prossimo del 2,5% (+0,9%). La Francia segnerà un +3,5% nel 2022 (-0,4%) e un +1,8% nel 2023 (invariata). Per la Spagna è prevista una crescita del 5,8% quest’anno (-0,6%) e del 3,8% il prossimo (+1,2%). Il pil britannico è atteso a +4,7% quest’anno (-0,3%) e a +2,2% nel 2023 (+0,3%). A livello globale Il Fmi taglia le stime di crescita dell’economia mondiale per il 2022. Dopo il +5,9% del 2021, il Pil è atteso crescere quest’anno del 4,4%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di ottobre.
Nel 2023 la crescita è stimata al 3,8%, in rialzo di 0,2 punti.
“L’economia globale entra nel 2022 in una posizione più debole delle attese”, afferma il Fondo sottolineando che la revisione al ribasso per quest’anno è legata al taglio delle stime per le due maggiori economie al mondo, gli Stati Uniti e la Cina. A pesare sull’economia mondiale è il Covid ma anche l’elevata inflazione.
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Quirinale: Il secondo giorno di votazioni
A Montecitorio il voto in seduta comune
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26 gennaio 2022
11:11
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Nell’Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.
Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.
Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio.
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Quirinale: neodeputata Sessa, debutto fra emozione e tristezza
Subentrata all’amico morto Fasano, subito in Aula per il Quirinale
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25 gennaio 2022
20:21
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Avrebbe decisamente preferito debuttare nel 2018, quando invece alle politiche risultò la prima dei non eletti del listino plurinominale Campania 2 di Forza Italia.
Il destino ha voluto che Rossella Sessa approdasse alla Camera quasi quattro anni più tardi, subentrando a Enzo Fasano, amico e collega di partito morto domenica, alla vigilia dell’elezione del presidente della Repubblica.
Così la neodeputata ha esordito alla Camera nel momento più importante della politica italiana, con uno stato d’animo combattuto.
“Sento un turbinio di emozioni ma con un po’ di tristezza”, ha raccontato la commercialista salernitana classe 1973, proclamata a mezzogiorno dal presidente di turno Andrea Mandelli: “Enzo era un amico e una guida: ci conoscevamo da tanto, ho iniziato con lui come riferimento sul territorio e con Mara Carfagna come riferimento nazionale”.
Avvisata ieri dal capigruppo di FI alla Camera, Paolo Barelli, la neo deputata stamattina presto è partita per Roma assieme al marito, lasciando le figlie a Salerno. “Sono abituata a viaggiare per lavoro e loro sono abituate alla mia presenza a intermittenza. Mi sarebbe piaciuto entrare in Parlamento in un altro modo, ma non ero lì ad attendere con ansia di riuscirci. Faccio politca come valore aggiunto alla mia vita privata e professionale”, ha spiegato la deputata azzurra, funzionario di FormezPA, con il ruolo di coordinatore delle attività con la Regione Calabria, in particolare per le attività riconducibili al dl Brunetta (dal Pnrr alla semplificazione amministrativa). Proprio il ministro della Pubblica amministrazione è stato tra i primi ad accoglierla in Transatlantico prima della votazione, in cui proprio per l’ingresso di Sessa il numero dei grandi elettori è tornato a 1.009 e il quorum per i primi tre scrutini a 673. Salvo nuove crisi, ha davanti poco più di un’anno di legislatura.
“Con il mio gruppo – ha detto Sessa – mi confronterò per fare scelte adeguate per il territorio campano e per la nazione”. Intanto la prima è l’elezione del capo dello Stato. “Speriamo – si è augurata – che vada nel migliore dei modi per il bene di tutti gli italiani”.
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Anziano morto in ospedale, 11 medici indagati a Ravenna
Il Gip dispone una perizia medico legale. Ipotesi di omissioni
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BOLOGNA
25 gennaio 2022
15:45
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Il Gip del tribunale di Ravenna Janos Barlotti ha disposto una perizia medico legale per far luce sulle cause della morte di un anziano, deceduto il 20 dicembre 2019 a Lugo, dove era ricoverato da qualche tempo per una caduta.
Nel fascicolo, per omicidio colposo, sono indagati 11 medici in servizio all’ospedale Umberto I e nei loro confronti la Procura ha chiesto anche una proroga di indagini, proprio per poter effettuare l’accertamento tecnico, nelle forme dell’incidente probatorio.
L’ipotesi è che dopo una reazione allergica scatenata da un farmaco, i medici non abbiano fatto un’adeguata valutazione cardiologica del paziente, ottantenne, nonostante questa fosse suggerita da precedenti consulenze, chirurgico vascolare e neurologica, così da poter avere un quadro clinico aggiornato e completo per individuare la terapia più appropriata. Questa omissione avrebbe portato prima a un peggioramento delle sue condizioni e poi alla morte.
L’udienza si è tenuta in mattinata in tribunale a Ravenna e il giudice ha nominato i medici legali Donatella Fedeli e Alberto Pedone, che avranno 60 giorni di tempo per presentare le proprie conclusioni. I medici sono difesi dagli avvocati Ermanno Cicognani, Giovanni Scudellari, Claudio Cardia, Antonella Monteleone, Alessandro Vasi. Le figlie dell’anziano sono assistite dall’avvocato Chiara Rinaldi.
La denuncia presentata dai familiari, che avevano anche prodotto una consulenza tecnica di parte, ha segnalato ritardi e un comportamento ‘attendista’ da parte del personale sanitario e che all’anziano sono state somministrate massicce dosi di benzodiazepine e neurolettici; inoltre il paziente non sarebbe stato poi seguito in un iter di riabilitazione, aggravando la cosiddetta ‘sindrome di allettamento’.
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Quirinale: al via la seconda votazione a Montecitorio
Anche oggi il quorum richiesto è dei due terzi dei componenti
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25 gennaio 2022
15:58
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Al via nell’Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.

Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.
Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio.
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Quirinale: Renzi, fare presto, si voti due volte a giorno
C’e crisi Ucraina ed energetica, serve consapevolezza
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25 gennaio 2022
15:59
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“Spero che la presidenza inizi a far votare due volte al giorno: c’è una crisi pesantissima in Ucraina, la crisi economica su energia e gas, regole assurde a scuola per la dad, almeno il Parlamento abbia la consapevolezza di quello che si sta giocando.
Il mio è un appello a fare presto”.
Lo dice Matteo Renzi, leader di Iv, parlando in transatlantico alla Camera.
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La mamma di Regeni: “Chiediamo panchine gialle per Giulio”
Intitolato al giovane ricercatore il parco scolastico di Fiumicello
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TRIESTE
26 gennaio 2022
09:50
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Una maratona di letture per rinnovare la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni.
E’ quanto è stato organizzato ieri mattina a Fiumicello, paese natale del giovane ricercatore, a sei anni dalla scomparsa da Il Cairo.
Una serie di brani e poesie, letti da giovani ed esponenti delle associazioni locali, a cui hanno assistito anche Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio. Uno alla volta, seduti su una panchina gialla installata nei pressi dell’istituto scolastico locale, i lettori hanno dato voce a pensieri ed elencato diritti, soprattutto quelli dei giovani. “Ai diritti aggiungiamo il diritto di avere un Governo dei Giovani. Che è una risorsa. Va tutelata e preservata”, hanno detto i genitori di Giulio – come riporta un tweet di Giulio siamo noi – salutando i ragazzi del Governo dei Giovani, iniziativa di educazione civica, di cui Giulio era stato sindaco. “Partecipare oggi è scegliere di lasciare una traccia”, ha affermato l’assessore comunale Eva Sfiligoi, aprendo la maratona. Vista l’emergenza sanitaria da Covid 19, l’amministrazione comunale di Fiumicello – Villa Vicentina ha invitato i cittadini a partecipare da casa alle iniziative in programma per oggi accendendo una candela, colorando il balcone o esponendo bandiere per “colorare il paese di giallo”:

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“La targa di Fiumicello è un’azione ufficiale. Provo tanta emozione. In altri luoghi, però, chiediamo azioni concrete, le panchine gialle ad esempio. Ma a Fiumicello, dove Giulio e Irene sono cresciuti e hanno giocato, un parco dedicato a Giulio è cosa giusta”. Lo ha detto la mamma di Giulio Regeni, Paola Deffendi, oggi a Fiumicello, in occasione dello scoprimento della targa che intitola il parco scolastico locale a Giulio Regeni.

Sulla targa gialla – postata sui profili social di Giulio siamo noi – appare lo stemma del comune di Fiumicello-Villa Vicentina e la scritta “Parco scolastico Giulio Regeni – Cittadino di Fiumicello, nato il 15.01.1988 – Ricercatore per l’Università di Cambridge al Cairo, dove fu rapito, torturato, ucciso, il suo corpo fu ritrovato il 03.02.2016”.
Anche il comune di Bolzano ha aderito all’iniziativa promossa a livello nazionale da Amnesty International e sostenuta dal consiglio di quartiere Europa-Novacella su proposta del vicepresidente, Luku Kleodjan. Collocata nella piazzetta antistante il Centro Civico Europa-Novacella ed il Teatro Cristallo, la panchina dipinta di giallo acceso, spiega una nota, “ricorda e indica l’importanza dei diritti umani e il pericolo della loro assenza”. Il comune di Bolzano, prosegue la nota, “promuove e sostiene varie iniziative per tenere sempre viva l’attenzione sulla vicenda del giovane ricercatore dell’Università di Cambridge rapito e ucciso a Il Cairo fra il gennaio ed il febbraio 2016 e, in generale, sul tema delle violazioni dei diritti umani. Tra queste lo scorso anno una conferenza online in collaborazione con la famiglia Regeni ed una vetrina nel Passaggio Walther dietro al Municipio allestita con materiale informativo”. L’installazione della panchina è stata inaugurata con una cerimonia durante la quale è stato trasmesso un videomessaggio dei genitori di Giulio Regeni.
FOTO : Inaugurazione della Panchina gialla dedicata a Giulio Regeni dinanzi al Teatro Cristallo di Bolzano. Presenti, tra gli altri il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e la direttrice del Teatro Cristallo Gaia Carroli.
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Quirinale: Salvini, oggi sentito Draghi su energia e Ucraina
Capo dello Stato sarà fondamentale
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25 gennaio 2022
16:08
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“Ho sentito anche Draghi perché si parla di Quirinale ma oggi l’emergenza è il costo di luce e gas e la crisi tra Russia e Ucraina e mi auguro non ci siano venti di guerra, da questo punto di vista il presidente della Repubblica sarà fondamentale”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i cronisti fuori da Montecitorio.
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Fontana, come Regioni siamo d’accordo a superare i colori
‘Tracciamento sui sintomatici e semplificazione nelle scuole
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MILANO
25 gennaio 2022
16:10
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La proposta delle Regione al governo “sarà quella di superare il sistema dei colori, concentrare il tracciamento solo sui soggetti sintomatici, calcolare i ricoveri Covid escludendo i pazienti positivi in ospedale per altre patologie.
Proposta che come Lombardia avevo già avanzato la scorsa settimana”.
Così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo la riunione dei governatori a Roma.
“Con i colleghi presidenti di Regione – ha aggiunto – siamo d’accordo. La situazione epidemiologica è in netto miglioramento in tutto il Paese, quindi occorre impostare una nuova strategia che consenta ai nostri territori di riprendere a far correre l’economia e ai cittadini di tornare a vivere con più serenità”.
E per quanto riguarda le scuole bisogna semplificare. “Sono sempre più numerose le segnalazioni di famiglie bloccate in casa dal caos di regole complicate, spesso attuate diversamente da dirigenti scolastici che faticano a raccapezzarsi. Serve – è convinto Fontana – una semplificazione e soprattutto una continuità didattica per i ragazzi, per gli insegnanti e per le famiglie”.
“Crediamo che la strategia più appropriata – ha concluso -sia focalizzare l’attenzione sugli studenti positivi sintomatici, soprattutto alla luce della protezione data dai vaccini”.
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Quirinale: Letta a Tajani,nome superpartes unica soluzione
Nazareno, il colloquio è stato costruttivo
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25 gennaio 2022
16:11
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Il colloquio di Enrico Letta con Antonio Tajani è stato “costruttivo”: si sono valutate opzioni e vagliati nomi con l’auspicio di arrivare a una soluzione equilibrata nell’interesse del Paese.
Lo spiegano fonti del Nazareno, interpellate al termine dell’incontro.
Letta ha spiegato come lui non abbia mai negato al centrodestra la legittimità di proporre profili, chiarendo però perché secondo lui, in un Parlamento così frammentato, solo un profilo realmente super partes, autorevole e non divisivo possa rappresentare una soluzione soddisfacente per tutti. “E’ necessario che nessuno vinca per vincere tutti”,avrebbe ripetuto il leader Dem.
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Quirinale: Taverna, Draghi rischia di essere salto nel buio
Continuiamo ad auspicare un nome condiviso
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25 gennaio 2022
16:19
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“Ci stiamo confrontando sull’evolversi di uno scenario complesso ci sono preoccupazione per un eventuale spostamento del premier da palazzo Chigi, in un momento in cui c’è una situazione che merita una grande attenzione su più fronti.
Perplessità di avere una figura così importante, che sta facendo un grande lavoro, anche grazie all’aiuto di tutte le forze politiche che si sono rese disponibili dopo l’appello del presidente Mattarella, di fare un salto nel buio”.
Lo ha detto Paola Taverna del Movimento 5 stelle ai microfoni de La 7.
“Lasciamo lavorare i tavoli del pomeriggio – ha aggiunto -continuiamo a auspicare un nome condiviso da parte di tutte le forze politiche. La scheda bianca è stato anche un modo di dare tempo al centrodestra di esporre una rosa di nomi: nessuno pone veti su nessuno. Speriamo di portare il miglior presidente possibile”.
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Quirinale: Letta, rosa nomi? Incontro per decidere strategia
Incontro M5s-Pe-LeU anche alla luce dell’esito vertice c.destra
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25 gennaio 2022
16:23
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“Una rosa di nomi per il Quirinale? Alle 17 ci vediamo per decidere la strategia”.
Lo ha detto il segretario del PD Enrico Letta lasciando gli uffici del gruppo a Montecitorio per andare a votare.
A metà pomeriggio si terrà il vertice di M5s, Pd e Leu, previsto inizialmente alle 15, nel corso del quale i leader dei tre partiti valuteranno appunto la presentazione di una rosa di candidati per il Quirinale. La decisione sarà assunta, secondo quanto si apprende, anche alla luce dell’esito del vertice di centrodestra.
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Quirinale:neodeputata Sessa,debutto fra emozione e tristezza
Subentrata allo scomparso Fasano, era un amico e una guida
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25 gennaio 2022
16:25
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È un debutto da parlamentare “pieno di emozioni ma con un po’ di tristezza”, quello che sta vivendo Rossella Sessa, che è stata proclamata deputata questa mattina subentrando a Enzo Fasano, suo collega di Forza Italia scomparso alla vigilia dell’elezione del presidente della Repubblica.
Così oggi pomeriggio Sessa sarà subito protagonista della seconda votazione per il Quirinale.
“Lo farò con il pensiero rivolto a Enzo – dice Sessa, salernitana classe 1973, commercialista con due figlie, subentrata in quanto prima dei non eletti nel 2018 del listino azzurro plurinominale Campania 2 -. Enzo per me era un amico e una guida: ci conoscevamo da tanto, ho iniziato con lui come riferimento sul territorio e con Mara Carfagna come riferimento nazionale”. Dopo essere stata avvisata ieri dal capigruppo di FI alla Camera, Paolo Barelli, la neo deputata stamattina presto da Salerno è partita per Roma.
“A mezzogiorno c’è stata la proclamazione”, racconta Sessa, evitando previsioni sul futuro politico a breve e medio termine: “Non ne posso fare dato il mio stato d’animo attuale, speriamo che vada nel migliore dei modi per il bene di tutti gli italiani”.
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Quirinale: Hahn, stabilità Italia è nell’interesse dell’Ue
Commissario: ‘Grandi elettori capiscono posta in gioco’
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BRUXELLES
25 gennaio 2022
16:29
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“La Commissione europea ha tutto l’interesse affinché la situazione attuale” di stabilità in Italia “continui, perché vediamo che ci sono molte rassicurazioni e fiducia che i soldi” del Recovery fund “siano ben spesi”.
Così il commissario europeo per il Bilancio, Johannes Hahn, soffermandosi sulla scelta del nuovo presidente della Repubblica in Italia nel corso di un’intervista a un gruppo ristretto di media internazionali.

“Non ho dubbi che gli oltre mille grandi elettori incaricati siano pienamente consapevoli della posta in gioco”, ha aggiunto.
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A Bolzano una panchina gialla per ricordare Giulio Regeni
Ricorda importanza diritti umani e pericolo della loro assenza
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BOLZANO
25 gennaio 2022
16:34
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Una panchina gialla per ricordare Giulio Regeni: il comune di Bolzano aderisce all’iniziativa promossa a livello nazionale da Amnesty International e sostenuta dal consiglio di quartiere Europa-Novacella su proposta del vicepresidente, Luku Kleodjan.
Collocata nella piazzetta antistante il Centro Civico Europa-Novacella ed il Teatro Cristallo, la panchina dipinta di giallo acceso, spiega una nota, “ricorda e indica l’importanza dei diritti umani e il pericolo della loro assenza”.

Il comune di Bolzano, prosegue la nota, “promuove e sostiene varie iniziative per tenere sempre viva l’attenzione sulla vicenda del giovane ricercatore dell’Università di Cambridge rapito e ucciso a Il Cairo fra il gennaio ed il febbraio 2016 e, in generale, sul tema delle violazioni dei diritti umani. Tra queste lo scorso anno una conferenza online in collaborazione con la famiglia Regeni ed una vetrina nel Passaggio Walther dietro al Municipio allestita con materiale informativo”.
L’installazione della panchina è stata inaugurata con una cerimonia durante la quale è stato trasmesso un videomessaggio dei genitori di Giulio Regeni.
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Centrodestra sceglie rosa per Colle: Moratti, Nordio e Pera
Decisione presa nel corso del vertice
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25 gennaio 2022
16:35
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Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera.
Sono queste le candidature decise dal centrodestra nel corso del vertice con i leader della coalizione.

La riunione è durata circa un’ora e si è tenuta alla Camera mentre è in corso il secondo scrutinio: la coalizione ha anche deciso che oggi voterà ancora scheda bianca.
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Covid:abruzzesi rinunciano a psicoterapia per mancanza soldi
Candidato presidente Ordine psicologi commenta dati Piepoli
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PESCARA
25 gennaio 2022
16:39
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In Abruzzo molti pazienti rinunciano alle cure psicoterapiche per problemi economici, nonostante l’emergenza Covid abbia fatto impennare la richiesta di assistenza psicologica: il 56% degli psicologi, con l’arrivo della pandemia, ha registrato un aumento della sua attività professionale di circa un terzo.
I dati sono contenuti in un’indagine dell’Istituto Piepoli e a commentarli, in una nota, è Giovanni Pendenza, candidato Presidente all’Ordine degli Psicologi con la Lista “Comunità PsicologiAbruzzo”.

Oltre 3mila psicologi abruzzesi, infatti, sono chiamati dal 29 al 31 Gennaio a rinnovare il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo. “Una tornata mai così importante – si legge – alla luce del bisogno crescente e dell’interesse che la popolazione sta manifestando verso l’assistenza psicologica nelle forme di sostegno e psicoterapia in relazione al Covid”.
“Questi dati – afferma Pendenza – sono maggiormente significativi se si considera che il 27,5% del campione degli intervistati ha dichiarato non aver potuto iniziare un trattamento per problemi economici, e un altro 21% ha dichiarato di essere stato costretto all’interruzione delle cure a causa della propria condizione economica. Dunque la popolazione riconosce nella figura dello Psicologo un interlocutore fondamentale nella situazione di disagio, ma spesso non è sostenuto nella scelta di iniziare un percorso di cure”.
Secondo il candidato alla Presidenza dell’Ordine degli Psicologi Abruzzo è evidente che “serve proseguire un percorso di sussidiarietà con le Istituzioni, affinché quesì ultime si facciano carico insieme all’Ordine di implementare i Servizi nelle strutture pubbliche di sostegno, e di incoraggiarne i percorsi in situazioni di fragilità”.
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Quirinale, i nomi del centrodestra: Moratti, Nordio e Pera
Annunciati da Salvini in conferenza stampa
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26 gennaio 2022
10:51
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La manager, il magistrato e il filosofo.
È la terna che il centrodestra schiera per il Colle.
Ecco, in sintesi, i profili dei candidati.
LETIZIA MORATTI – Prima presidente donna della Rai negli anni ’90, prima sindaca di Milano dal 2006 al 2011, oggi è la vicepresidente della Regione Lombardia, guidata da Attilio Fontana, con delega al Welfare. Milanese, classe 1949, figlia di un partigiano, a 25 anni inizia la sua carriera di manager, nel campo assicurativo. Ma la passione politica non si fa attendere. Nel 2006 vince la corsa per Palazzo Marino, da cui guida la città per 5 anni, dopo altrettanti da ministra dell’Istruzione nel governo Berlusconi. È, invece, dell’allora premier Romano Prodi la nomina nel 2007 a commissario per la candidatura di Milano a Expo 2015. L’amico Indro Montanelli, nel descrivere il suo temperamento, ne sottolineava il “soave pugno di ferro”. Nel 2019 va presiedere per circa un anno il Cda di Ubi Banca. Letizia Brichetto Arnaboldi è la vedova del petroliere Gian Marco Moratti, presidente della Saras, da cui ha avuto due figli. Insieme a suo marito è stata sempre vicina ai ragazzi della comunità di recupero di San Patrignano. In epoca Covid viene chiamata dalla Regione Lombardia come assessore a vice del leghista Fontana.
CARLO NORDIO – Magistrato per 40 anni, ha ricevuto nelle scorse settimane l’ultimo incarico: consulente della commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, l’allora capo comunicazione di banca Mps. Trevigiano, 74 anni, è tuttora tra i protagonisti del dibattito sulla giustizia: da ultimo si è schierato per il sorteggio per la composizione del Csm e ha firmato i referendum di Radicali e Lega. Negli anni ’80 conduce le indagini sulle Brigate Rosse venete e sui sequestri di persona. Poi, si sposta sul fronte di Tangentopoli e mette sotto inchiesta, con il sistema politico e amministrativo veneto, anche le coop rosse. Questa l’indagine che gli regala la celebrità. Vent’anni dopo, da procuratore aggiunto, coordina l’inchiesta sul Mose, che nel 2014 porta a 35 arresti e a un vero terremoto politico e amministrativo. Nordio è anche presidente della Commissione per la riforma del Codice penale, con l’allora ministro della Giustizia Roberto Castelli (Lega) e in seguito consulente di diverse Commissioni parlamentari. Nel commentare la proposta di Giorgia Meloni di mandarlo al Colle, l’ex magistrato ha fatto sue le parole del centurione di Cafarnao: “Domine non sum dignus. Signore, non sono degno”.
MARCELLO PERA – Già presidente del Senato dal 2001 al 2006, viene eletto a Palazzo Madama con il Popolo delle Libertà e con la Casa delle Libertà dal 1996 al 2013. Tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000 è vicepresidente del gruppo di Forza Italia e responsabile del dipartimento Giustizia di Fi. Lucchese, 79 anni, nel novembre 2018 viene nominato presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale istituito presso la presidenza del Consiglio. Accademico di filosofia, inizia il suo percorso universitario e di ricerca negli anni Settanta: prima borsista, poi assistente ordinario, infine professore ordinario, coordinatore del dottorato in Filosofia della scienza a Pisa e membro del Comitato scientifico dell’Associazione “Fondazione Karl Popper”, di cui è grande studioso. Tra i numerosi volumi pubblicati c’è il libro ‘Perché dobbiamo dirci cristiani’ introdotto dal Papa emerito Joseph Ratzinger. Nel 2000, quando morì Bettino Craxi, nel definirlo “un grande statista e un grande socialista”, Pera puntò il dito contro “l’ingratitudine di molti”, la “pavidità” di altri e “l’ipocrisia e il cinismo di altri ancora’ che lo avevano “condannato”.
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Quirinale: Letta, i nomi del centrodestra sono di qualità
Li valuteremo senza spirito pregiudiziale
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25 gennaio 2022
16:51
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Quelli proposti dal centrodestra sono “nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”.
Lo ha detto Enrico Letta conversando con i giornalisti in Transatlantico.
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Eredi Umberto II citano lo Stato, ‘restituiteci i gioielli’
Custoditi in Bankitalia. Fallito tentativo di mediazione
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26 gennaio 2022
08:26
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Il principe Vittorio Emanuele e le principesse Maria Gabriella, Maria Pia e Maria Beatrice, eredi di Umberto II, citeranno in giudizio la presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia e la Banca d’Italia per la restituzione dei gioielli della Corona, custoditi in un caveau della stessa Banca d’Italia dal giugno 1946.
La delega è stata affidata all’avvocato Sergio Orlandi, che spiega: “a differenza degli altri beni, questi non sono mai stati confiscati e sono rimasti pendenti.
Perciò devono essere restituiti”. La citazione segue un tentativo di mediazione, tenutosi oggi, che ha avuto esito negativo.
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Morto durante stage: studenti Cagliari, “Lorenzo vive”
Striscione all’ingresso del liceo classico Siotto
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CAGLIARI
25 gennaio 2022
16:58
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Ancora proteste a Cagliari per la morte di Lorenzo Perelli, lo studente vittima di un incidente in alternanza scuola-lavoro a Udine durante l’ultimo giorno di stage.
Uno striscione è stato affisso all’ingresso del liceo classico Siotto.
Sfondo bianco e una scritta in nero e in rosso: “Sangue del nostro sangue, Lorenzo vive”. L’iniziativa è di Eureka, la rete degli studenti medi.
In questi giorni in occasione delle assemblee in molte scuole sarde, si è discusso a lungo sulla tragedia di Udine. Per molti studenti il sistema dell’alternanza scuola-lavoro deve essere rivisto. Anche per questo i ragazzi di Eureka saranno in piazza venerdì prossimo a Cagliari, insieme a molti altri in diverse città italiane, per chiedere chiarezza e modifiche agli stage nati con l’idea di connettere la scuola al mondo del lavoro.
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Processo fondi Santa Sede: nuovo rinvio a giudizio per 4 imputati
Due tronconi di giudizio saranno riuniti nell’udienza del 18 febbraio
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25 gennaio 2022
17:05
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Il Tribunale vaticano, su richiesta del promotore di giustizia, ha oggi nuovamente rinviato a giudizio i quattro imputati del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, nato dall’acquisto del palazzo di Londra, per i quali gli atti erano stati rinviati allo stesso ufficio dell’accusa: sono mons.
Mauro Carlino, ex segretario del card.
Angelo Becciu, il finanziere Raffaele Mincione, l’avv. Nicola Squillace e il funzionario vaticano Fabrizio Tirabassi, per tutti i reati contestati. Il troncone di processo con questi quattro imputati sarà riunito a quello con gli altri sei, intanto proseguito, il prossimo 18 febbraio.
Le nuove citazioni firmate oggi dal presidente Giuseppe Pignatone riguardano anche il cardinale Angelo Becciu limitatamente all’accusa di subornazione dell’imputato mons. Alberto Perlasca, che così rientra anch’essa nel processo. Per l’altro imputato Tommaso Di Ruzza, ex direttore dell’Authority anti-riciclaggio vaticana, invece, è stata decisa l’archiviazione per un’ipotesi di peculato, mentre restano in piedi le altre accuse agli atti.
Parlando con i giornalisti, il promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi ha spiegato che “in questi mesi, in cui le difese degli imputati avevano chiesto maggiori approfondimenti e gli interrogatori di chi non vi era stato sottoposto nella fase istruttoria, nessuno degli imputati si è presentato per essere interrogato”. “Noi però gli approfondimenti li abbiamo condotti ugualmente – ha aggiunto -, depositando sette faldoni di nuovi accertamenti”.
All’inizio dell’udienza di oggi nella Sala polivalente dei Musei vaticani – la sesta -, chiedendo scusa per le quasi due ore e un quarto di ritardo, il presidente Pignatone ha attribuito il contrattempo al fatto che proprio stamane sono state depositate dall’Ufficio del promotore di giustizia le nuove richieste di citazione a giudizio riguardanti il troncone di processo precedentemente stralciato.
Pignatone ha riferito di aver firmato il decreto di citazione, non avendo il potere di opporsi, fissando l’udienza alla data del 18 febbraio prossimo, quando il troncone con i quattro nuovi rinviati a giudizio sarà riunito a quello con gli altri sei che nel frattempo è continuato. Oggi l’atto viene notificato alle parti, insieme a diverse decine di pagine di motivazione.
Nella sesta udienza del processo al Tribunale vaticano per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato, durata oggi poco più di 40 minuti, le difese degli imputati hanno nuovamente avanzato eccezioni di nullità “assoluta e radicale” del procedimento per l’ancora omesso o incompleto deposito degli atti da parte dell’Ufficio del promotore di giustizia.
In particolare, l’avv. Fabio Viglione, difensore del card.Angelo Becciu, ha eccepito che c’è “un’amplissima parte dei documenti informatici” che non è stata consegnata nelle copie richieste. In particolare, di una totalità di 255 supporti informatici sequestrati, 239 non sono stati rilasciati in copia, mentre nessuna delle copie consegnate “può essere qualificata come copia forense” e “la totalità delle copie è costituita da dati più che parziali”.
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L’avvocato Maria Concetta Marzo, sempre della difesa di Becciu, ha spiegato che proprio la discussione odierna su questo mancante deposito di atti “ha motivato l’assenza del cardinale, per non ascoltare contenuti di dialoghi”, in particolare con riferimento alle dichiarazione del testimone-chiave mons. Alberto Perlasca. Secondo la legale, infatti, “ci sono punti di prova trattati negli interrogatori di cui negli atti consegnati non viene riportata neanche una parola, e neanche un omissis”.

Il riferimento è a quando, nell’interrogatorio di Perlasca del 23 novembre 2020 “viene esplorato un sospettato rapporto intimo tra il card. Becciu e Cecilia Marogna”. Si sente il promotore di giustizia chiedere a Perlasca dei rapporti tra il cardinale e la donna e la risposta dell’interrogato è di non saperne nulla, “neanche una parola”. Ma il magistrato insiste: “ma come non sa nulla? L’ha mai sentito Crozza che cosa ipotizza nelle sue trasmissioni? Il cardinale ha querelato l’Espresso e non fa niente a Crozza? Io l’avrei massacrato, gli avrei fatto male, cosa fai, non lo sfidi?”. Ma Perlasca si limita a osservare che magari col settimanale procedere per vie legali “era più facile”. “Di questo tema di prova nel verbale non c’è neanche una parola”, ha sottolineato l’avv. Marzo, secondo cui comunque sia i riferimenti alle “voci correnti” come nel caso di Crozza, sia i riferimenti alla “moralità” del cardinale eccepiscono la nullità del processo di trascrizione “perché viziato”.
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“L’imputato ha diritto a che non si facciano domande sulla moralità o su fatti mai accaduti – ha sottolineato, associandosi, l’avvocato Luigi Panella, difensore di Enrico Crasso -, pena la nullità radicale e assoluta”.
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Il promotore di giustizia aggiunto, Alessandro Diddi, ha spiegato di non sapere quali parti di atti mancano nei supporti consegnati in copie, materialmente fatte dalla Polizia giudiziaria, e il presidente Pignatone gli ha dato un termine fino al 31 gennaio per verificare. Per quanto riguarda le mancate trascrizioni citate, ha aggiunto, “si è cercato di rappresentare tutto quello che è stato dichiarato, ma anche di non lasciare tracce che avrebbero potuto ledere la reputazione.
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Si è cercato di tutelare la moralità dell’assistito”. Le eccezioni, quindi, per l’accusa “sono destituite di ogni fondamento”. Il Tribunale deciderà nell’udienza fissata per il 18 febbraio prossimo.
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Compie 100 anni il poliziotto che fermò a Roma Lucky Luciano
Festeggiato da FBI, vicecapo ps, Prefetto e Questore di Roma
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25 gennaio 2022
17:21
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Lo stato maggiore dell’FBI a Roma, insieme al Vice Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Rizzi, e al Questore di Roma, Mario Della Cioppa, hanno festeggiato oggi Vincenzo Caracciolo, il poliziotto centenario che fermò a Roma Lucky Luciano.

Charles Luciano, detto Lucky, nato nel 1897 a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, emigrato negli Stati uniti ad appena otto anni, è considerato padre del crimine organizzato statunitense e inserito dal Time Magazine tra le venti persone più influenti del XX secolo.
L’orgoglio nei racconti di Vincenzo che anche stamattina, davanti alla torta col numero 100, ha ricordato l’episodio di quando lo fermò a Roma, lo portò in Questura dove gli fu notificato il foglio di via.
Vincenzo, nato a Gesualdo in provincia di Avellino il 23 gennaio del 1922, era un agente del Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza che dopo aver lavorato presso diversi uffici della Questura di Roma, era approdato alla Buon Costume della prestigiosa Squadra Mobile. A 38 anni Vincenzo Caracciolo ha lasciato la Polizia per diventare assistente parlamentare, addetto alla sicurezza dei Deputati, non dimenticando mai però l’avvio della sua carriera come poliziotto all’indomani della seconda Guerra mondiale “usando più il cuore che il cervello”, con un approccio sempre corretto anche nei confronti dei più pericolosi criminali, secondo quella politica di vicinanza e prossimità, che diventerà presto lo slogan e il principio ispiratore dell’operato della Polizia di Stato.
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Madre protesta su torre, Green pass per il figlio autistico
Suo gesto fa sbloccare intoppo burocratico che durava da giorni
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GAVORRANO (GROSSETO)
25 gennaio 2022
17:27
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La madre che da stamani ha protestato salendo sulla torre di una miniera a Gavorrano (Grosseto) ha ottenuto con il suo gesto il rilascio del Green pass per il figlio autistico cui era stato tolto perché ammalatosi di Covid.
Dopo la guarigione, però, la donna non riusciva ad avere il documento, da ben 12 giorni, ma poi, grazie a questa protesta, tra Asl, Regione Toscana e Ministero della Salute è stato risolto il problema informatico che bloccava la riattivazione del certificato.
Rassicurata di questo, la donna è scesa dalla torre interrompendo la sua iniziativa. I carabinieri gli hanno consegnato il Green pass.
“Sto chiamando ogni ufficio, ma non riesco ad avere il certificato – aveva spiegato la mattina quando è salita sulla torre -. Mio figlio ha 20 anni ed è autistico. Ha avuto il Covid ed è guarito il 13 gennaio ma da allora non riesco ad avere il suo Green pass. Ho chiamato ogni ufficio, ho parlato anche col sindaco Andrea Biondi che è stato molto gentile ma mi dice che non ha potuto fare nulla. Sembra ci sia un intoppo nel sistema informatico che impedisce il rilascio del certificato”. La donna è salita sul castello della torre mineraria di pozzo ‘Roma’ a Gavorrano. “Sto compiendo un piccolo reato, lo so – racconta – ma non faccio nulla di pericoloso se non per me stessa. Ho già avvertito i carabinieri”.
Poi, nel primo pomeriggio, la svolta. “La comunicazione di guarigione da Covid e quindi di fine quarantena è stata notificata al sistema regionale nei tempi previsti, il 13 gennaio – ha spiegato il dg della Asl Sud est Antonio D’Urso -.
Avrebbe dovuto seguire la riattivazione del Green pass che invece non è avvenuta verosimilmente per un problema tecnico-informatico successivo nella trasmissione delle informazioni al Ministero della Salute deputato allo ‘sblocco’ della certificazione verde”. Quindi “abbiamo nuovamente inviato la comunicazione di fine guarigione e abbiamo appurato che il Green pass del ragazzo è stato riattivato”.
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Quirinale: Meloni, tre nomi di grande autorevolezza
Tajani, mettiamo in campo il meglio per servire la Repubblica
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25 gennaio 2022
17:28
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“I tre nomi di oggi dimostrano che questa area politica nulla ha da temere in tema di autorevolezza.
Sono tre profili di assoluto livello: Pera è filosofo, accademico, scrittore, è stato presidente del Senato esattamente come sono stati De Nicola, Gronchi, Cossiga, Scalfaro e Napolitano.
Mi pare che abbia il curriculum. Moratti: dirigente aziendale, politico, presidente Rai ed è stata ministro come Einaudi, Segni, Saragat, Ciampi e Napolitano e ministro dell’Istruzione come Mattarella. Mi pare abbia il curriculum ed è una donna, in più. E Nordio è una proposta fatta per allagare ancora di più il campo e senza un pregresso politico”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera.
“Il centrodestra mette il meglio di sé e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria”, dice Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. “Il centrodestra ha a disposizione della repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo – aggiunge – sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l’Italia che non possono essere nascoste e cancellate”.
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Del Toro, La fiera delle illusioni e il male senza redenzione
Nelle sale il film con Bradley Cooper e Cate Blanchett
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25 gennaio 2022
17:31

“Ci sono soltanto due storie degne di essere raccontate in qualsiasi forma: la storia di un personaggio che ottiene tutto ciò che vuole, e la storia di un altro che perde tutto”.
Parola di Guillermo del Toro che nel film LA FIERA DELLE ILLUSIONI – NIGHTMARE ALLEY racconta entrambe le cose.
E questo dopo un incipit che è una lunga discesa agli inferi in quella specie di chiesa laica che è il circo, dove il mistero è di casa insieme a freaks, mentalisti, tunnel dell’orrore e dipendenze.
E del Toro racconta tutto questo con una favola morale in cui il cattivo è inevitabilmente vittima di se stesso e in cui c’è un peccato e un peccatore senza redenzione, ma non senza punizione.
Il film, in sala dal 27 gennaio con Walt Disney Pictures, sceneggiato dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan, e basato sul romanzo di William Lindsay Gresham più che sul film del 1947 di Edmund Goulding, ha come protagonista un uomo senza Dio, ovvero il carismatico Stanton Carlisle (Bradley Cooper). Un uomo “che porta guai”, così come lo definisce la seduttiva chiaroveggente Zeena (Toni Collette) che insieme a suo marito Pete (David Strathairn), ex mentalista in un luna park itinerante, lo inizia al mondo del circo e soprattutto a truffare gli altri facendo credere di interpretare presente e passato.
E Zeena sarà solo la prima delle tre dark lady, in questo melo noir firmato dal regista messicano, ad accompagnare Stanton sulla strada del male.
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Quirinale: Conte a centrodestra, non ha prelazione su nomi
Faremo valutazione sulle loro proposte
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25 gennaio 2022
17:33
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“Sulle proposte del centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione ma che nessuno vanti un diritto di prelazione a eleggere il Capo dello Stato”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte davanti a Montecitorio.

“Il M5s non dà patenti di legittimità a nessuna forza politica – ha aggiunto – Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte”.
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Altri due morti sul lavoro, in Alto Adige e in Toscana
Un boscaiolo travolto da albero, un operaio incastrato in una tramoggia
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25 gennaio 2022
17:44
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Ancora morti sul lavoro.
Un boscaiolo ha perso la vita in un incidente sul lavoro nei boschi di Tires, in Alto Adige. L’allarme è stato lanciato alle ore 14 e sul posto si sono recati i carabinieri, il soccorso alpino e l’elisoccorso Pelikan 1, decollato da Bolzano.
Il medico d’urgenza ha solo potuto costatare la morte dell’uomo. I carabinieri stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente, sembra che il boscaiolo sia stato travolto da un tronco d’albero.
Un operaio di 51 anni, residente in Casentino, è morto dopo essere rimasto incastrato in una tramoggia. L’infortunio mortale stamani in un impianto di produzione di materiale per edilizia, dove si lavorano calcestruzzi, a Bibbiena (Arezzo). Sul posto 118, vigili del fuoco e carabinieri ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Indagini dei carabinieri.
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Balata, Governo conceda alla serie B ristori che merita
N.1 Lega B,interventi importanti anche per ricaduta su territori
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25 gennaio 2022
18:03
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‘Ristori dal Governo come merita un comparto industriale fortemente attivo sul territorio e grazie al quale vivono migliaia di famiglie’.
Lo chiede il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, a fronte dei mancati incassi da stadio per le ultime due stagioni, ricavi che hanno un’incidenza molto importante per le società di Serie B già penalizzate da una quota di mutualità in netto svantaggio rispetto alle altre nazioni dove esiste un sistema di distribuzione delle risorse evoluto, razionale e funzionale alla crescita di tutto il movimento.

“Il calcio infatti – prosegue Balata -, e la serie B in particolare, è un’impresa sociale con forti legami con l’economia del territorio. Mettere in crisi una società, che opera già con grandi sacrifici, significa interessare anche migliaia di lavoratori che direttamente e indirettamente vivono grazie al club della propria città”. “Se aggiungiamo poi che le proprietà sono anch’esse sotto pressione a causa della pandemia, ci troviamo a fronteggiare uno scenario che ha necessariamente bisogno di interventi da parte del Governo per una categoria – conclude Balata – funzionale al presente e al futuro del calcio italiano quale serbatoio di talenti, come dimostrano anche le recenti convocazioni in Nazionale di Carnesecchi e Fagioli”.  CALCIO   SEGUI LA SERIE B IN TEMPO REALE: STAGIONE 2021-2022 RISULTATI E CLASSIFICA

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Covid: 186.740 positivi e 468 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso scende al 13,4%,, +9 le terapie intensive
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25 gennaio 2022
18:06
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Sono 186.740 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 77.696.
Le vittime sono invece 468, mentre ieri erano state 352. Sono 1.397.245 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 519.293. Il tasso di positività è al 13,4%, in calo rispetto al 15% di ieri. Sono 1.694 le terapie intensive, nove in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 130. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 20.027, ovvero 162 in più rispetto a ieri.
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Zingaretti, niente Dad se vaccinati e senza sintomi
‘Serve intervento chiaro, semplifichiamo vita con regole chiare’
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25 gennaio 2022
18:10
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“Le attività scolastiche non vanno sostituite dalla Dad quando bambini e ragazzi sono vaccinati e non ci sono sintomi.
Su questo c’è bisogno di un intervento chiaro a tutela delle famiglie e della scuola.
Si può combattere il Covid e semplificare vita persone con regole chiare”. Lo scrive su Twitter il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.
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Regioni al governo: ‘Basta col caos-Covid, ora normalizzare’
‘Nuova fase pandemia, stop colori e tamponi solo a sintomatici’
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26 gennaio 2022
23:56
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Lo stato di emergenza scade il 31 marzo, ma già adesso i dati indicano che la pandemia è in fase di ripiegamento.
Non così la burocrazia ed i protocolli da seguire, sempre complessi e tortuosi.
E’ tempo dunque di semplificare e normalizzare. Basta con le fasce a colori, i malati per altre patologie conteggiati tra i ricoverati Covid, gli asintomatici sottoposti a sorveglianza sanitaria, gli studenti vaccinati in dad. Questa – al termine di un vertice in mattinata tra i governatori – la posizione unanime delle Regioni, che sarà messa nero su bianco in un documento da sottoporre all’attenzione del Governo. Premier e ministri sono alle prese con le elezioni del capo dello Stato, ma c’è la volontà politica di rivedere le misure restrittive. Mercoledì 2 febbraio ci sarà un confronto in sede di Stato-Regioni.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha chiarito l’obiettivo: “guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese”. Due, in particolare, i punti sottolineati: “superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai soggetti sintomatici”. Faranno parte del documento da inviare al Governo “che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’Esecutivo e le Regioni”.
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Le “spine” delle rose nelle tattiche dei leader
Metodo che per il Colle non ha dato risultati
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25 gennaio 2022
21:02
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Il metodo di ricorrere ad una rosa di nomi da sottoporre alla controparte per favorire il confronto ha una consolidata tradizione nella storia dell’elezione dei Presidenti della Repubblica.
Il più delle volte non è da tale lista che esce il nome che alla fine sarà il candidato che si imporrà, per motivi diversi.
In alcuni casi per i franchi tiratori che affondano le decisioni dei leader, in altri perché la stessa rosa proposta nasconde un retro pensiero e vuole preservare il vero candidato in “pectore” del proponente.
Il caso più recente non è di buon auspicio. Nel 2013, il 17 aprile, il segretario del Pd Pierluigi Bersani propose a Silvio Berlusconi una rosa di tre nomi, composta da Franco Marini, Giuliano Amato, Massimo D’Alema. Pur preferendo i secondi due il Cavaliere, su suggerimento di Gianni Letta, optò per il primo, nel timore che dopo una spaccatura del Pd nel voto, i Dem puntassero a Sergio Mattarella o Romano Prodi. Marini, il giorno dopo, fu affossato dai franchi tiratori e, come temeva Berlusconi, i Democrats lanciarono Prodi, impallinato anch’egli dagli ormai leggendari 101 il 19 aprile. Il puzzle si risolse con tutti i partiti i processione al Quirinale a chiedere a Napolitano il bis.
Si ricorse alla rosa di nomi anche nel 1992, in una delle elezioni presidenziali più drammatiche della Storia della Repubblica, per l’attentato di Capaci contro Falcone, nel corso delle votazioni. Il segretario della Dc Arnaldo Forlani propose ai propri gruppi parlamentari una rosa di tre nomi, Andreotti, Martinazzoli, Scalfaro, destinati ad elidersi, tanto che il candidato scelto fu lo stesso Forlani. Questi fu però affossato, il 16 maggio, da 70 franchi tiratori del proprio partito. Dopo una ripetuta serie di sedute a suon di schede bianche lo stesso Forlani ritirò la propria candidatura. Nei giorni successivi furono gli altri partiti a proporre rose di candidati anche con nomi di esponenti Dc (Leopoldo Elia, Tina Anselmi ecc) senza che si giungesse a nulla. il 23 maggio, dopo la strage di Capaci, tutti i partiti dell’allora arco costituzionale si accordarono su una candidatura istituzionale, quella del presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro, che Marco Pannella aveva candidato sin dall’inizio. Lunedì 25 Scalfaro su eletto con 672 voti e 105 franchi tiratori.
La rosa fu invece una sorta di cortina fumogena nel 1987, quando si giunse all’elezione di Francesco Cossiga. Il 16 giugno la segreteria della Dc decise di proporre agli alleati del quadripartito una rosa che ”Avanti” il giorno dopo pubblicò: Cossiga, Fanfani, Forlani, Zaccagnini, Andreotti, Colombo, Scalfaro, Elia. Gli altri giornali, invece, restringono a tre il numero dei ”papabili”, indicando Cossiga come favorito e Fanfani e Forlani. In realtà il segretario De Mita puntava a Cossiga e, lavorando di sponda anche con il Pci, riuscì a portare sull’allora presidente del Senato anche il Psi. Cossiga venne eletto al primo scrutinio il 25 giugno con 752 voti su 977.
Nel dicembre 1971, non ruscendo ad eleggere il presidente con i voti della maggioranza, la Dc contattò il Pci chiedendo che fosse Botteghe Oscure a fare una rosa di candidati Democristiani dai quali Piazza del Gesù avrebbe scelto il candidato. La trattativa si arenò e al 23 scrutinio salì al Quirinale Giovanni Leone al 23mo scrutinio con 518 voti sui 1008 grandi elettori.
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Linea Conte si rafforza, ma resta alta la tensione sui nomi
L’apertura al dialogo con il centrodestra non convince tuttti
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26 gennaio 2022
12:39
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Resta la tensione dentro il M5s sulla linea da seguire per l’elezione del Capo dello Stato dopo che il presidente ha aperto nella direzione del dialogo con il centrodestra per l’individuazione di un nome per il Colle, “autorevole” e che sbarri la strada di Draghi verso la Presidenza, in modo da assicurare la stabilità del governo “nell’interesse nazionale”.
Se torna il sereno sul fronte del no ai veti incrociati, ora i 5 Stelle si interrogano sul possibile candidato che potrebbe uscire dal cilindro del confronto con Salvini e la sua coalizione.
E il nome che più divide sarebbe quello della presidente del Senato, Casellati, un nome che potrebbe uscire dal fronte salviniano qualora sfumassero i nomi della sua rosa. Una parte del Movimento considera positivamente il fatto che sia una figura istituzionale, seconda carica dello Stato, rispondente cioè all’identikit tracciato dai 5 stelle per poter convergere su un nome di centrodestra. Ma è invece visto come il fumo negli occhi da un’altra parte del Movimento che ricorda la questione sorta attorno alla sua figura per i voli di stato e sulla questione dei vitalizi. “Come Movimento non la potremmo mai votare” è la previsione che azzarda qualcuno.
Intanto c’è chi guarda con speranza alla crescita dei voti per il presidente uscente Sergio Mattarella: “sono aumentare le schede su Mattarella e sicuramente lì dentro c’è qualcuno del Movimento” ,dice un parlamentare lamentandosi del fatto che i grandi elettori 5 Stelle venogno tenuti all’oscuro della trattativa vera. Come quella che si è riaperta con gli alleati di centro-sinistra smorzando gli attriti che si erano verificati dopo che erano filtrate notizie sulla cabina di regia che Conte aveva riunito ieri fino a tarda notte.
Un tavolo dove sarebbe andata in scena la contrapposizione di linea tra l’ex premier e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. La linea di Conte resta quella del dialogo aperto anche con il centrodestra per la ricerca di un nome condiviso dagli schieramenti, partendo dall’assunto della necessità di mantenere la continuità dell’azione di governo in un momento molto delicato per il paese. Per Di Maio, invece, proprio nell’ottica di una ampia convergenza tra le forze politiche era necessario non precludere alcuna strada, neppure quella che potrebbe portare il premier al Colle. Anche per evitare il rischio di isolare il Movimento nel caso in cui il punto di caduta dovesse essere sul nome di Draghi. Sullo sfondo restano i dubbi sulla linea del posizionamento politico dei 5s ora saldamente ancorato nel centrosinistra. La linea del dialogo con il centrodestra, rivendicata dall’ex premier, interroga alcuni sul rischio di mettere a repentaglio l’asse con i progressisti. Asse che tuttavia è stato rinsaldato nella nuova riunione tra Conte, Letta e Speranza dove, insieme, i tre leader hanno deciso di andare al confronto ad oltranza senza presentare una rosa da contrapporre all’altro schieramento proprio per agevolare una soluzione condivisa. “Giuseppe Conte rappresenta al meglio gli interessi degli italiani. Siamo con te, presidente!” esulta la vice di Conte Paola Taverna.
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Quirinale: il film della terza giornata
Conclusa la terza votazione, calano le schede bianche. Domani si vota alle 11. Le forze politiche riuniscono i grandi elettori
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26 gennaio 2022
21:57
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Conclusa la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato dopo la seconda fumata nera di ieri mentre tra i partiti non c’è ancora una intesa.
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21.37 – “Domani sarà una giornata di dibattiti.
Stasera facciamo una riflessione sullo stato dell’arte”.
Lo dice Enrico Letta, a quanto si apprende, all’assemblea dei grandi elettori Pd.
21.21 – Il vertice dei leader del centrodestra si terrà domani mattina alle 8,30 negli uffici del gruppo Lega alla Camera, prima della quarta chiama
19.07 – Nessun incontro tra il senatore Matteo Salvini e il giurista Sabino Cassese. Lo rende noto la Lega, smentendo quanto pubblicato da Il Foglio, secondo cui il segretario della Lega si sarebbe recato oggi nella casa privata del noto costituzionalista.
19.00 – Lo scenario “peggiore” per il mercato sarebbe perdere Mario Draghi come presidente della Repubblica e come premier. Lo afferma Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio Conti pubblici italiani. Cottarelli nota “un graduale aumento dello spread” e osserva come quello di oggi, con il differenziale che ha chiuso a 140,3, è chiaramente legato agli sviluppi politici. “Il mercato è rassicurato a prescindere da Draghi presidente della Repubblica o Draghi premier, ma perdere Draghi avrebbe una reazione negativa del mercato, ma non mi aspetto nulla di drammatico”, spiega Cottarelli.
18.20 – Lo spread fra Btp e Bund tedesco si allarga e conclude la seduta in rialzo a 140,3 punti base, sui livelli di settembre 2020, ben sopra livello segnato in apertura di giornata (135 punti) e alla chiusura della vigilia (137). Cresce anche il rendimento del decennale italiano, arrivato all’1,32%
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18.16 – L’appuntamento non è ancora precisato ma il presidente M5s Giuseppe Conte intende riunire questa sera i grandi elettori del Movimento. La riunione, si riferisce, dovrebbe tenersi in presenza alle 21.
17.42 – Il presidente Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno avuto una lunga e cordiale telefonata. Al centro del colloquio i principali dossier politici e, in particolare, l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. E’ quanto fanno sapere fonti di Fi e Lega in una nota
18.50 – “Vi sono mancato? Scusate ma oggi la giornata ha avuto un’evoluzione strana e imprevista. Ma tranquilli, da domani torna tutto normale”. Così twitta Guido Crosetto scherzando sul centinaio di voti raccolti in Aula per la presidenza della Repubblica.
17.00 – Si riuniranno giovedì alle 9 i grandi elettori di Iv in vista della quarta votazione per il presidente della Repuublica
16.42 – “Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a proposito del Quirinale
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16.34 – Il segretario della Lega Matteo Salvini ha convocato una riunione con i governatori alle 17.30 e con i vertici del partito alle 18. Successivamente vedrà i gruppi parlamentari.
16.34 –  “Se dovessi decidere io domani il centrodestra deve mettere in campo uno dei nomi della rosa. Ci aspettavamo che entrassero nel merito nel dire chi ritenevano più adatto. Se non entrano nel merito credo che spetti al centrodestra uscire dal pantano e fare un nome e votarlo”. Lo dice ai microfoni del La7 il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa. “Faremo di tutto – aggiunge – perché domani ci sia un nome unico del centrodestra. Fino a stamattina si discuteva tranquillamente sulla possibilità di votare Nordio, si è ritenuto di no e abbiamo optato per Crosetto.
15.42 -Fumata nera nella terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio. Servirà una nuova votazione, la quarta, prevista per domani a partire dalle 11.
15.41 –   Calano a 412 le schede bianche al quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, che ha visto una nuova fumata nera e che è l’ultimo scrutinio dove per raggiungere il quorum servono 673 voti. Boom di voti per Crosetto, che raccoglie 114 preferenze e quindi quasi il doppio dei grandi elettori di Fdi. Quarto è il giurista Maddalena, votato da Alternativa c’è e dagli ex M5s, e che questa volta raggiunge i 61 voti. Casini ottiene 52 preferenze. I presenti e votanti in tutto sono stati 978, le schede nulle 22 e 84 i voti dispersi.
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15.24 – “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. rappresenterebbe in sintesi il modo più diretto per far saltare tutto”. Così il segretario Pd Enrico Letta su twitter.
15. 10 – “Sono commosso, grazie, onorato”. Lo ha detto Guido Crosetto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento ai voti presi durante lo spoglio per il Colle. Per Crosetto i voti dello spoglio per il Colle e le preferenze che ha raccolto dimostrano “la capacità del centrodestra, se volesse, di prendere voti anche fuori dal centrodestra”.

14.48 – Lungo incontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi alla Camera, negli uffici del gruppo Iv. Il colloquio, riferiscono fonti del Nazareno, è servito a concordare i prossimi passi. Il segretario Dem ha confermato che il Pd è contrario ad una candidatura di parte che spacchi la maggioranza. E che farà il possibile per bloccarla.
14.29 – “Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato. Invitiamo il centrodestra a trovare un metodo e lavorare in modo condiviso senza un’iniziativa che metta un gioco le istituzioni”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio.
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14.19 – “Con Letta non ci sono differenze di valutazione e anche con le altre forze con cui stiamo lavorando. Non parliamo più di vertice di centrosinistra, qui c’è un fronte progressista, ognuno con le proprie sensibilità. Siamo tutti allineati per un presidente super partes e lavoriamo per questo”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio. “Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato, ha aggiunto Conte.
14.12 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica
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13. 59 – Si diffonde tra i parlamentari M5s il timore di una caduta della trattativa per il Colle sul nome della Casellati, da molti definito non votabile. Ma non è solo il profilo della candidatura a mettere in allarme i grandi elettori 5 Stelle: ” se il nome è questo andiamo a votare” dice un parlamentare 5 Stelle che segnala il tam tam che gira tra deputati e senatori del Movimento. Il ragionamento che seguono è che se si andasse ad un nome non condiviso tra gli schieramenti, la maggioranza si spaccherebbe con il rischio di produrre l’effetto contrario voluto dal leader M5s Giuseppe Conte, ossia garantire la continuità di governo.
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13.13 – “Penso di essere l’uomo politico più antipatico d’Italia, ma anche chi mi odia sa che non faccio operazioni per me”. Lo dice Renzi, commentando le voci che vorrebbero voti di Iv sulla eventuale candidatura della Casellati al Colle, in cambio della Presidenza del Senato per IV. “Nessuno me lo ha offerto, ma vi sembro il tipo che dà i suoi voti per uno scambio? Io ‘ste cose non le faccio, è una ipotesi che non esiste.Magari mi sfracello nel muro, o faccio sfracellare qualcun altro (sono successe tutte e due le cose) ma non faccio operazioni per me”, conclude ricordando che nelle trattative sul Conte ter a Iv fu offerto di tutto

13.05 – Contatti sono in corso, a quanto si apprende da fonti parlamentari, tra i vertici del Pd e il leader della Lega Matteo Salvini. Il tentativo dei dem, che lavorano per un vertice della maggioranza di governo, è di convincere il leader leghista a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perchè, è il ragionamento, così salta la maggioranza. Si creerebbe un muro contro muro e una situazione di caos con il rischio di precipitare il paese in una situazione di forte instabilità ma il Pd, assicurano fonti del Nazareno, lavora per evitarlo.

12.40 – “Non partecipiamo a nessun conclave”. L’ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani ai cronisti dopo aver confermato il voto su Guido Crosetto.

11.56 – Tutti i senatori di FdI che non avevano risposto alla prima chiama della votazione per il presidente della Repubblica stanno votando alla seconda chiama.
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11.50 – Fratelli d’Italia nel corso della terza votazione voterà Guido Crosetto. E’ quanto si apprende da fonti di Fratelli d’Italia.
Breve incontro, a quanto si apprende, tra il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il colloquio sarebbe avvenuto negli uffici di Fdi. “Fratelli d’Italia non voterà scheda bianca a seguito delle valutazioni dentro il partito. Fermo restando l’assoluta compattezza del centrodestra che non è minimamente in discussione l’immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile, dobbiamo dare all’assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo”. E’ quanto rendono noto fonti di Fdi.

11.40 – Quando si eleggerà il presidente della Repubblica? “Continuo a sperare domani. Ma è domani o dopodomani”. Così risponde Matteo Renzi in transatlantico alla Camera. Iv voterebbe Elisabetta Casellati per il Quirinale? “Nel pomeriggio faremo una dichiarazione ufficiale, vediamo che succede stamattina”. Lo dice Matteo Renzi in transatlantico. Mario Draghi è bruciato? “No”, risponde. “Ho dato la disponibilità sia a Letta che a Salvini, se ci sarà, a partecipare come terzo polo” al vertice del centrosinistra e del centrodestra. “Non sarei così convinto che ci sarà, ma meglio farlo solo se si esce con un accordo o si fa una brutta figura”. Lo dice Matteo Renzi, parlando in transatlantico alla Camera.

11.27 – “L’unica carta è Mattarella, l’ho detto anche a Giuseppe (Conte ndr) e spero che divenga la posizione ufficiale del Movimento”. Lo ha detto Danilo Toninelli parlando con i cronisti a Montecitorio. “Oltretutto – ha aggiunto – sarebbe la sacelta migliore anche per tutelare Draghi a Palazzo Chigi”.
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11.21 – I senatori di Fdi non stanno votando nell’Aula di Montecitorio, dove è in corso la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Tre senatori del partito di Giorgia Meloni, pur chiamati, non hanno risposto alla prima chiama.

10.53 – Il Pd, il M5s e Leu confermano la scheda bianca alla terza votazione. Lo si apprende da fonti di centrosinistra e lo confermano dal Nazareno.

10.34 – Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani ha riferito di aver sentito Silvio Berlusconi che insisterebbe per “un centrodestra unito”. E’ quanto emerso, secondo quanto si apprende, dall’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia in corso alla Camera. Parlando della terna di nomi proposta dal centrodestra Tajani ha detto che “è una partita a scacchi che vogliamo vincere” e che oggi proseguono le trattative.

10.20 – Il centrodestra voterà oggi scheda bianca. E’ quanto si apprende da fonti del centrodestra dopo l’incontro tra Salvini,Meloni e Tajani.

8.31 – “Casellati? È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata…. Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza. Spero che Conte e Letta non si fermino ai no”. Lo dice Matteo Salvini prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio. “Il mio tentativo è quello di dialogare” conclude il leader della Lega.  “Il nuovo premier non lo troviamo a Campo de Fiori…Stiamo lavorando già a un Presidente della Repubblica e io ho un’idea. Qualora Draghi lasciasse il governo avremmo settimane di confusione, sarebbe un problema per l’Italia, con la crisi economica, sanitaria…”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla Camera.
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Il Parlamento europeo conferma Tajani alla guida della commissione Afco
La commissione Affari costituzionali rielegge l’eurodeputato di Forza Italia
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BRUXELLES
26 gennaio 2022
09:23
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Il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani è stato rieletto presidente della commissione Affari Costituzionali (Afco) del Parlamento europeo, la conferma è arrivata per acclamazione durante la prima riunione dell’anno della commissione stessa.
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Tassonomia: McGuinnes, il 2 febbraio atto con gas e nucleare
Commissaria a FAZ, possibili solo piccole modifiche
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BRUXELLES
26 gennaio 2022
09:48
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La Commissione europea adotterà il 2 febbraio il regolamento che include gas e nucleare nella tassonomia, e sono possibili solo “piccole modifiche” rispetto alla bozza inviata il 31 gennaio ai Paesi membri e agli esperti della Piattaforma finanza sostenibile.
Lo ha detto la Commissaria responsabile del dossier Mairead McGuinness in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung.
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Quirinale: fumata nera al terzo scrutinio, 125 a Mattarella. Letta: ‘Voteremo venerdì, non un presidente di destra’
Più voti anche al giurista Maddalena passato dai 39 di ieri a 61. Meloni: ‘Ho fatto la scelta di non continuare a votare scheda bianca’. Letta con un tweet chiude alla Casellati: ‘Così salta tutto’
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27 gennaio 2022
09:18
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Alla vigilia della quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica che vedrà il quorum scendere a quota 505, tra i partiti regna il caos ed un nome su cui convergere ancora non c’è.
Dopo la nuova fumata nera che certifica un Parlamento balcanizzato centrodestra e centrosinistra sono ad un punto morto.
Ma Enrico Letta mette un punto fermo spiegando che le trattative in corso potrebbero chiudersi con il voto sul nuovo presidente venerdì 28 gennaio. Poche le certezze sui nomi ,se non che aumenta il consenso nei confronti di Sergio Mattarella e che il centrodestra deve provare a ricompattarsi dopo lo “strappo” di Fdi che – in polemica per la scelta di votare scheda bianca – ha dato indicazione di votare Guido Crosetto. Un nome che raccoglie 114 consensi, ben oltre i numeri dei grandi elettori di Giorgia Meloni.
In questo clima i mercati mostrano segni di nervosismo e sembrano chiedere di fare in fretta, con lo spread arrivato a 140.3 punti base per la prima volta in un anno e mezzo. Centrodestra e centrosinistra hanno il programma riunioni con i loro parlamentari e poi Salvini, Meloni e Tajani insieme ai piccoli della coalizione si ritroveranno per discutere la possibilità di convergere su Pier Ferdinando Casini.
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Il leader della Lega dovrebbe poi incontrare Enrico Letta e Giuseppe Conte per arrivare alla stretta finale. Oltre a Casini, sul tavolo resta il nome di Mario Draghi e sullo sfondo il bis di Sergio Mattarella. A smuovere le acque è il leader della Lega e le voci di un incontro con Sabino Cassese. Un incontro che sarebbe avvenuto nella casa del giudice emerito della Consulta ai Parioli ma che la Lega prontamente smentisce. A meno di sorprese dunque i nomi su cui si continua a lavorare sono gli stessi mentre appare tramontata l’idea del centrodestra di tentare la “spallata” proponendo il presidente del Senato Elisabetta Casellati. Una candidatura su cui il centrosinistra alza il muro: “Assurda e incomprensibile”, la bolla Enrico Letta che invita Salvini a fermarsi per evitare che “salti la maggioranza”.
Gli fa eco Luigi Di Maio : “Se domani si va al muro contro muro tra centrodestra e centrosinistra, si rischia di spaccare seriamente la maggioranza. Cerchiamo un nome condiviso”. Salvini però appare irremovibile e dopo una giornata di tensioni con Meloni prova a ricucire: ” Il centrodestra è al lavoro per trovare un nome d’area. La sinistra sembra non avere nessun nominativo spendibile”. Parole che suonano come una risposta a Giorgia Meloni che aveva reclamato unità: “Continuiamo a ritenere imprescindibile una votazione compatta del centrodestra su un candidato della coalizione, come concordemente valutato nell’ultimo vertice. A Matteo Salvini il mandato di individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri”. Nessuno spiraglio invece di fronte all’ipotesi di convergere su Draghi. il segretario leghista torna ribadire la necessità che Draghi resti a palazzo Chigi: “Senza il premier penso che avrebbe qualche difficoltà di linea di direzione”. Un fronte, quello che non vuole che il premier traslochi al Colle, che comprende anche Beppe Grillo. Il fondatore M5s nel corso di una telefonata con Giuseppe Conte avrebbe concordato sul fatto che il presidente del Consiglio resti a Chigi.
Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del #Quirinale. Assurda e incomprensibile.
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Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto.

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Giorno della memoria, Papa: ‘Una pagina nera della storia, non si ripeta più ‘
‘Favoriamo nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore’
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CITTA DEL VATICANO
27 gennaio 2022
09:02
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“Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”,  “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale.
“Mai condannare un figlio”, ha detto il Papa, nell’udienza generale, nella quale ha proseguito le catechesi su San Giuseppe e ha pregato in particolare per i genitori.
“Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”, “figli ammalati, anche con malattie permanenti, quanto dolore”. “Ai genitori che vedono i figli che se ne vanno per una malattia”, “è triste”, ai genitori di “ragazzi che fanno delle ragazzate e finiscono in incidenti con la macchina”, “genitori che vedono i figli che non vanno avanti nella scuola”.  Ci sono “tanti problemi dei genitori, pensiamo come aiutarli”. “A questi genitori dico: non spaventarti, c’è dolore, tanto” ma si può pregare, come ha fatto San Giuseppe, e chiedere l’aiuto di Dio. Il Pontefice ha ricordato quando era arcivescovo di Buenos Aires e provava “tanta tenerezza” quando “andavo nel bus e passavo davanti al carcere e c’era la coda delle persone che dovevano entrare per visitare i carcerati e c’erano le mamme lì e mi faceva tanta tenerezza”, “la mamma non lo lascia solo”. “E’ il coraggio delle mamme e dei papà che accompagnano i figli sempre”. “Chiediamo al Signore che dia questo coraggio”, ha concluso il Papa.
Al termine dell’udienza generale, Bergoglio ha invitato “a pregare per la pace in Ucraina, e a farlo spesso nel corso di questa giornata: chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni”. “E’ un popolo che merita la pace”. “Le preghiere e le invocazioni che oggi si levano fino al cielo tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra, perché facciano prevalere il dialogo e il bene di tutti sia anteposto agli interessi di parte. Per favore mai la guerra!”. Preghiamo per la “riconciliazione e concordia”.
Il Papa ha ricordato che domani si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto. “E’ necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore, di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata”, ha sottolineato.
Il Papa oggi cammina a fatica e ha confidato ai fedeli, presenti all’udienza generale nell’Aula Paolo VI, di avere un problema al ginocchio. “Oggi non potrò andare fra voi per salutarvi perché ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legame del ginocchio ma scenderò e vi saluterò lì e voi passate per salutarmi. E’ una cosa passeggera”. Poi ha scherzato: “Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me”.
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TEMPO REALE – Stallo a vigilia 4° voto, cresce Mattarella
Spunta Cassese, Salvini ‘soluzione può essere vicina’
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26 gennaio 2022
19:57
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Da domani basterà la metà più uno dei grandi elettori per eleggere il tredicesimo Presidente della Repubblica: 505 voti.
Ma alla vigilia della scelta decisiva manca un accordo, a poche ore dalle assemblee dei grandi elettori di Lega, Pd e dei M5s e con il centrodestra travagliato dal confronto (con Giorgia Meloni che boccia la strategia della scheda bianca e porta su Guido Crosetto un pacchetto di 114 voti, quasi il doppio di quelli di Fdi).
E’ un fatto intanto oggi che le schede bianche calino a 412 e cresca invece il consenso su Sergio Mattarella, arrivato a 125 voti.
Oltre a quelli della rosa presto sfiorita del centrodestra, con il petalo mai davvero coperto della Casellati, restano i nomi di Draghi e Casini. E stando a rumors serali, subito smentiti dalla Lega, Matteo Salvini potrebbe cercare di sciogliere l’impasse con una convergenza sul nome di Sabino Cassese, raffinato giurista e membro emerito della Corte Costituzionale, che uno scoop de ‘Il Foglio’ rivela abbia ricevuto nel pomeriggio la visita del leader della Lega, che a sera manifesta ottimismo e sibillino dice “la soluzione può essere vicina”. “Tenete aperti i cellulari, sarà una lunga notte. Non posso permettere che il Parlamento rimanga ostaggio dei veti del centrosinistra, abbiamo fatto nomi di altro profilo e altri ne faremo”, aggiunge.
Di certo oggi Salvini ha sentito Berlusconi, per poi dire, in sintonia con il Cav ma anche con Conte, che Draghi deve restare dove è, a Palazzo Chigi. La cautela su qualunque nome è d’obbligo, dopo una giornata iniziata con la voce della ‘spallata’ cercata da Salvini sul nome della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, per qualcuno con i voti di Conte e Renzi. Ma è proprio Conte a dire che questa scelta sarebbe “un grave errore del centrodestra” e “un grave sgarbo per la Presidenza del Senato” è usare il nome della Casellati per una contrapposizione senza una soluzione condivisa. E anche Renzi smentisce secco: “ste cose non le faccio, e se il centrodestra facesse a gomitate con la Casellati, il centrosinistra a quel punto dovrebbe rispondere con un controblitz”: una gomitata con il nome di Casini o anche dello stesso Draghi.
Di questo Renzi parla con Letta, nel giorno in cui l’idea del ‘conclave’ lanciato ieri dal leader dem perde terreno. Ma è proprio un tweet di Enrico Letta del primo pomeriggio a cambiare il segno alla giornata: la “assurda e incomprensibile” operazione del centrodestra che vorrebbe portare al Colle la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, “rappresenterebbe il modo più diretto per far saltare tutto”, significando ipso facto la fine della larga maggioranza che sostiene il governo Draghi. Fonti del Nazareno fanno sapere che il monito è rivolto solo ed esclusivamente al centrodestra e non a Conte (o a Renzi) che infatti si sono espressi in sintonia con il leader del Pd. Ma resta lo stallo, alla vigilia del quarto voto, in una serata che si preannuncia densa di incontri e vertici decisivi.
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Cecchi Gori ricoverato, condizioni non particolarmente gravi
Il produttore è al policlinico Gemelli di Roma
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26 gennaio 2022
10:23
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Vittorio Cecchi Gori è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.
Le sue condizioni, a quanto si apprende, non sono di particolare gravità.
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Ue,revisione Pnrr in casi eccezionali,valutazione rigorosa
”Va dimostrato piano non attuabile per circostanze oggettive’
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BRUXELLES
26 gennaio 2022
10:30
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Una volta che il Pnrr di un Paese membro è stato approvato dal Consiglio Ue “solo in casi eccezionali il Paese in questione può chiedere una revisione del Piano, in linea con l’art 21” del Regolamento sul Fondo di Ripresa e Resilienza.
E’ quanto sottolinea un portavoce della Commissione Ue in merito all’eventualità che l’Italia possa modificare il suo Pnrr.
“Lo Stato deve dimostrare che non può più attuare il Piano o parte di esso a causa di circostanze oggettive”. La richiesta fa scattare “una rigorosa valutazione, caso per caso, da parte della Commissione e assieme al Paese interessato”, si aggiunge.
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Papa: genitori non condannino i figli per orientamenti sessuali
Prega per Ucraina. Poi confida, ‘ho un ginocchio infiammato’
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CITTA DEL VATICANO
26 gennaio 2022
10:40
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“Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”, “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio”, “mai condannare un figlio”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale al termine della quale ha invitato “a pregare per la pace in Ucraina”.
“Chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni”. “E’ un popolo che merita la pace”. “Le preghiere e le invocazioni che oggi si levano fino al cielo tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra, perché facciano prevalere il dialogo e il bene di tutti sia anteposto agli interessi di parte. Per favore mai la guerra!”.
Il Pontefice ha anche ricordato che domani si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto. “E’ necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore, di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata”, ha sottolineato Papa Francesco.
Infine, ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI, ha confidato: “Oggi non potrò andare fra voi per salutarvi perché ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legame del ginocchio ma scenderò e vi saluterò lì e voi passate per salutarmi. E’ una cosa passeggera”. Quindi ha scherzato: “Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me”.
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“Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”, “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio”, “mai condannare un figlio”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale al termine della quale ha invitato “a pregare per la pace in Ucraina”.
“Chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni”. “E’ un popolo che merita la pace”. “Le preghiere e le invocazioni che oggi si levano fino al cielo tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra, perché facciano prevalere il dialogo e il bene di tutti sia anteposto agli interessi di parte. Per favore mai la guerra!”.
Il Pontefice ha anche ricordato che domani si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell’Olocausto. “E’ necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore, di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata”, ha sottolineato Papa Francesco.
Infine, ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI, ha confidato: “Oggi non potrò andare fra voi per salutarvi perché ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legame del ginocchio ma scenderò e vi saluterò lì e voi passate per salutarmi. E’ una cosa passeggera”. Quindi ha scherzato: “Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me”.
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Covid: Agenas, occupazione intensive sale al 18% in Italia
Cresce in Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli, Lazio e Marche
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26 gennaio 2022
10:41
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Sale al 18%, in Italia, la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid e, a livello giornaliero, il tasso cresce in 6 regioni: Abruzzo (21%), Calabria(17%), Campania(13%), FVG (24%), Lazio (22%), Marche(23%).
Cala in 4: Piemonte (23%), PA Trento (26%), Umbria(8%),Val d’Aosta(19%).
È stabile in Basilicata(8%), Emilia Romagna(17%), Liguria(18%), Lombardia(15%), Molise(5%), PA Bolzano(17%), Puglia(13%), Sardegna(15%), Sicilia(19%), Toscana(22%), Veneto(17%). Questi i dati Agenas del 25 gennaio.
Sette sono oltre il 20%: Abruzzo(21%),Trento(26%), Piemonte(23%),FVG(24%), Toscana(22%), Lazio(22%), Marche(23%).
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Falsi test Covid e analisi per tumore, sequestrata farmacia
Denunciati i titolari ‘No vax’ che erano già sospesi
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RENATE (MONZA)
26 gennaio 2022
10:48
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Una farmacia di Renate (Monza) è stata sequestrata dai carabinieri per tamponi e prelievi falsificati.
Denunciati i titolari, fratello e sorella che, secondo le indagini, fingevano di inviare in laboratorio i campioni di test molecolari per il Covid, anche finalizzati alla ricerca di marcatori tumorali, nonostante non avvenisse nulla di tutto questo.

I due gestori, fratello e sorella, oltre a un collaboratore, erano già stati sospesi per non aver assolto all’obbligo vaccinale e la farmacia era già stato chiusa per mancanza di requisiti sanitari.
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Salvini: “Casellati? Non ha bisogno di essere candidata”
Nuovo premier non si trova a Campo de Fiori…
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26 gennaio 2022
10:58
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“Casellati? È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata….
Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza.
Spero che Conte e Letta non si fermino ai no”. Lo dice Matteo Salvini prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio. “Il mio tentativo è quello di dialogare” conclude il leader della Lega. “Casellati non fa parte di rose politiche, è lì, è la seconda carica dello Strato, è donna, è stata eletta dalla maggioranza dei senatori, non ha bisogno che la sponsorizzi io o altri. Se uno la chiama penso sia a disposizione”, ha aggiuntoSalvini. “Il nuovo premier non lo troviamo a Campo de Fiori…Stiamo lavorando già a un Presidente della Repubblica e io ho un’idea. Qualora Draghi lasciasse il governo avremmo settimane di confusione, sarebbe un problema per l’Italia, con la crisi economica, sanitaria…”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla Camera.
“A parte che se perdo tre chili male non mi fa, ma il mio tentativo è dialogare, ma per farlo bisogna essere in due. Se mi siedo a un tavolo e mi dicono, ‘sono pronto a dialogare ma qualunque nome tu mi faccia è no’, allora si capisce che è un dialogo un po’ particolare. Noi dei nomi li abbiamo fatti. E ne potremmo farne altri dieci all’altezza, speriamo che ce ne sia uno di questi nomi che vada bene, dopo 30 anni uno non di sinistra”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini.
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Quirinale: Terzo giorno di votazioni
A Montecitorio il voto in seduta comune
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26 gennaio 2022
11:12
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Nell’Aula di Montecitorio la seconda votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.
Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.
Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio.
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A Milano blitz contro la pirateria sulla pay tv, 20 indagati
I clienti pagavano 10 euro al mese
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MILANO
26 gennaio 2022
11:19
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Una serie di perquisizioni sono state effettuate in un’inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, contro la “pirateria audiovisiva tramite IPTV”.
Venti gli indagati per violazione della legge sul diritto d’autore e in Campania, in particolare, è stato individuato l’amministratore “di una struttura denominata Cybergroup” molto nota nel mondo della pirateria per la diffusione illegale dei palinsesti delle pay TV.

Con il blitz, che è il seguito di un’altra operazione del 2020, è stato inibito l’accesso a piattaforme usate da oltre 500mila utenti.
Pagavano circa 10 euro al mese per vedere Sky, Dazn, Netflix e altre pay tv i circa 500mila utenti del network illegale di ‘pirateria’ on line. Da quanto si è saputo, il personaggio centrale dell’indagine, l’amministratore “di una struttura denominata CyberGroup” molto nota “nel mondo della pirateria” per la diffusione illegale dei palinsesti delle pay tv, non solo avrebbe gestito il network, ribattezzato prima ‘the net’ (da qui il nome dell’operazione di oggi) e poi ‘the moon’, ma anche altre centrali di contenuti piratati, svolgendo, come è stato chiarito, un ruolo da “ras” nel settore illegale. I clienti, come era già emerso nel corso del primo blitz del settembre del 2020, rischiano sanzioni per aver usufruito dei contenuti delle pay tv in modo illecito.
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Fifa: Infantino, il calcio è molto più di uno sport
Presidente interviene all’assemblea del consiglio d’Europa
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STRASBURGO
26 gennaio 2022
11:20
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“La Fifa comprende che il calcio è molto più di uno sport e dobbiamo prendere seriamente questo importante ruolo”.
Lo ha detto durante il suo intervento all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa il presidente Giovanni Infantino, facendo puoi riferimento alla possibilità della Fifa di incidere sulla questione del rispetto dei diritti umani negli Paesi che ospitano i Mondiali.
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Bonino: “Casellati? Io voto Cartabia”
“La rosa dei nomi è un paravento. Il metodo carbonaro è sbagliato, degenerazioni insopportabili”
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26 gennaio 2022
14:49
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“Casellati per il Colle? Sono d’accordo con chi dice che questa rosa di tre è un paravento, quindi…”.
È il parere della senatrice di +Europa Emma Bonino, che con ironia ha previsto per la terza votazione “una vittoria della cugina di bianca scheda”.
“Sento parlare di conclavi a pane acqua e cicoria… È il metodo che è tutto sbagliato, non ci sono candidature pubbliche, manco ci si dovesse candidare a un ruolo infamante, non c’è un dibattito pubblico. La metodologia è carbonara, questo porta a degenerazioni insopportabili – ha aggiunto Bonino arrivando alla Camera-. È l’ora di una donna? Dopo tanti elogi improvvisamente non ce n’è.
Io voto Cartabia, può piacere o non piacere ma è una persona competente, soprattutto sui temi che mi stanno più a cuore, la costituzione, la malagiustizia, queste bazzecole”.
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Di Maio, continueremo ad operarci per integrità Ucraina
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26 gennaio 2022
15:03
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“Continueremo ad adoperarci per sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e a coordinarci con i nostri partner e alleati per assicurare una risposta ferma, coesa e proporzionata ad ogni eventuale violazione”.
Lo ribadisce il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sottolineando – secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina – che “l’azione dell’Italia è fermamente volta a favorire una soluzione diplomatica e una de-escalation delle tensioni”.
Sui rapporti con Mosca, per Di Maio “è necessario un approccio equilibrato, orientato a fermezza su principi e valori” e al dialogo”, per non accrescere la tensione.
“Sin dal 2014 l’Italia ha mantenuto una posizione determinata a sostegno dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina. La ricerca irrinunciabile di una soluzione pacifica passa anzitutto per la piena attuazione degli Accordi di Minsk e attraverso un serio e costruttivo impegno di Ucraina, Russia, Francia e Germania nel Formato Normandia”, al quale va il sostegno italiano. Di fronte agli sviluppi delle ultime settimane, il Ministro Di Maio ha sottolineato come l’Unione Europea stia mostrando “forte coesione e uno stretto raccordo con gli Stati Uniti e la Nato. L’Italia intende continuare a contribuire agli sforzi diplomatici in atto in tutti i contesti internazionali e multilaterali rilevanti per la sicurezza europea”, ha aggiunto Di Maio sottolineando che “in questo spirito nei giorni scorsi ho avuto colloqui con i miei colleghi di Francia e Stati Uniti”. “Manteniamo inoltre una concertazione costante – aggiunge il ministro – con i nostri principali alleati euroatlantici, in particolare nel formato Quint (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito), a tutti i livelli, con l’obiettivo di assicurare unità e coerenza del nostro approccio alla crisi e di evitare ulteriori escalation”.
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Un adolescente su 4 ha sintomi di depressione da Covid
Esperti, raddoppiati casi in 2anni.Crisi mondiale salute mentale
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26 gennaio 2022
12:10
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È in corso una crisi mondiale della salute mentale, soprattutto fra giovanissimi: l’incidenza di depressione e ansia fra adolescenti è raddoppiata rispetto a prima della pandemia e un’ampia metanalisi appena pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80.000 giovani, ha dimostrato che oggi un adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d’ansia.
Questo diffuso disagio mentale rischia di mettere una seria ipoteca sulla salute futura dei ragazzi.
Lo affermano gli esperti al congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.
La probabilità di disturbi mentali è particolarmente alta fra i ragazzi più grandi che più dei bambini, spiegano gli psichiatri, hanno risentito delle restrizioni che non hanno consentito di vivere in serenità e assieme ai coetanei momenti fondamentali della crescita, dalle prime relazioni all’esame di maturità.
Tutto questo è confermato anche da un secondo studio, su 1500 bambini e adolescenti, pubblicato sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry. Una situazione che potrà purtroppo avere conseguenze negative sul lungo periodo: è stato dimostrato che soffrire di depressione durante l’infanzia e l’adolescenza si associa da adulti a una salute peggiore, mentale e non solo, e a maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale. Questo è vero soprattutto per chi ha sofferto in maniera persistente di sintomi depressivi: essere costantemente ‘sotto tono’, specialmente durante l’adolescenza, avvertono gli esperti, ha ripercussioni più negative di un singolo episodio depressivo anche molto precoce, se questo viene poi risolto. È perciò necessario, è il monito degli specialisti a congresso, “intercettare il disagio mentale nei ragazzi e intervenire, utilizzando gli strumenti più adeguati al singolo caso e tenendo conto delle peculiarità connesse alla giovane età”.
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Infantino “Mondiali ogni due anni gesto di solidarietà”
“Bisogna essere inclusivi a dare speranza a tutti”
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STRASBURGO
26 gennaio 2022
12:11
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“La questione non è se vogliamo un Mondiale ogni due anni, ma cosa vogliamo fare per il futuro del calcio, che osserviamo sta dirigendosi verso un futuro in cui pochi hanno tutto e la stragrande maggioranza nulla”.
Lo ha detto Gianni Infantino, presidente della Fifa parlando all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che nel rapporto “la governance del calcio: business e valori” si oppone all’idea di un Mondiale ogni 2 anni.

“Capisco che in Europa i Mondiali si svolgono due volte a settimana, perché i migliori giocatori sono in campo, quindi in Europa non c’è alcun bisogno di altre competizioni”, ha osservato Infantino. “Ma se pensiamo al resto del mondo che non vede i migliori giocatori, che non partecipa alle migliori competizioni, allora dobbiamo pensare al fatto che il calcio non è solo uno sport” perché “contribuisce a portare opportunità per le squadre e i Paesi, speranza e gioia”, ha evidenziato il presidente della Fifa.
“Non possiamo dire al resto del mondo dateci i soldi, e se avete un buon giocatore, dateci anche quello, ma guardateci in tv”, ha detto ancora Infantino. “Dobbiamo includere l’intero mondo, per dare speranza per esempio agli africani in modo che non debbano attraversare il Mediterraneo per trovare forse una vita migliore, ma più probabilmente la morte in mare. Ora forse un Mondiale ogni 2 anni non è la risposta, ma va discusso, dibattuto, e questo processo è stato votato dall’88% del congresso della Fifa, inclusi 30 membri sui 55 dell’Europa”, ha spiegato Infantino aggiungendo che tra qualche mese saranno noti i risultati di questa discussione.
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Di Maio, continueremo a adoperarci per integrità Ucraina
‘Con Mosca serve fermezza su principi e dialogo’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
11:48
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“Continueremo ad adoperarci per sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e a coordinarci con i nostri partner e alleati per assicurare una risposta ferma, coesa e proporzionata ad ogni eventuale violazione”.
Lo ribadisce il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sottolineando – secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina – che “l’azione dell’Italia è fermamente volta a favorire una soluzione diplomatica e una de-escalation delle tensioni”.
Sui rapporti con Mosca, per Di Maio “è necessario un approccio equilibrato, orientato a fermezza su principi e valori” e al dialogo”, per non accrescere la tensione.
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Omicidio Trieste: ultimo saluto a Robert, tanti i giovani
Sacerdote, era un fiore, reciso da violenza inaudita
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TRIESTE
26 gennaio 2022
12:51
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Si stanno celebrando nella chiesa della Beata Vergine Addolorata, nel quartiere di Valmaura, i funerali di Robert Trajkovic, il 17 enne triestino, di origini serbe, ucciso la notte tra il 7 e 8 gennaio per una ragazza contesa.

Al centro della navata la bara bianca.
Appoggiata sopra, tra i fiori, una cornice con una foto che ritrae il giovane sorridente. In prima fila è seduta la famiglia di Robert, i genitori e i fratelli, con altri parenti.
Tanti i giovani che hanno partecipato alla funzione.
Sull’altare, il parroco don Alessandro Cucuzza e padre Rasko Radovic, della comunità serbo ortodossa triestina. “Robert è una delle cose bellissime, un dono grande che Dio ha fatto alla vostra vita – ha detto don Cucuzza – qualcuno con una violenza inaudita ha reciso questo fiore e l’ha gettato, ma ci sono cose belle che non si possono distruggere”.
Nel cortile della chiesa è stato allestito un maxischermo per permettere a più persone di poter seguire la funzione.
“Andremo in fondo fino a quando non sarà fatta giustizia”. Chi ha compiuto questo “la deve pagare. Per il nostro Robert andremo fino in fondo”. Lo ha detto lo zio di Robert Trajkovic, parlando con i giornalisti al termine dei funerali del 17enne. Alla funzione non partecipano i genitori del presunto aggressore: “Non li abbiamo voluti”, conclude lo zio.
“Ci siamo fatti tante promesse e ora che non ci sei le porterò a termine io per noi. Ma ora ti faccio io una promessa, ti prometto che il mio primo figlio porterà il tuo nome”. Sono le parole con cui uno dei fratelli di Robert Trajkovic, Denis, al termine della cerimonia funebre, ha dato il suo saluto al giovane. “Il nostro rapporto era unico – ha aggiunto – avevamo due anni di differenza, era come se fossi un gemello. Abbiamo dormito assieme quando eravamo piccoli. Hai lasciato tanti vuoti dentro di me. Nell’ultimo periodo hai iniziato a uscire più del solito, come è giusto che sia per un adolescente. Sono sempre stato molto premuroso e aspettavo il tuo rientro per dormire sereno: succedeva ogni sabato sera, puntualmente alle 23 ti scrivevo per chiederti dove eri”. Con te, ha concluso, “ho passato i 17 anni più belli”.
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Vaccini: 80% italiani ha completato ciclo primario
Sono oltre 47 mln, mentre 31 milioni hanno ricevuto terza dose
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26 gennaio 2022
12:50
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Sono saliti a 47.455.470 gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale primario contro il Covid, pari all’80% della popolazione.
Le terze dosi sono invece 31.138.488 ed hanno interessato il 52,5% della popolazione.

Nella platea 5-11 anni in 1.076.537 hanno ricevuto la prima dose (il 30% del totale di questa fascia d’età), mentre 332.517 (il 9%) hanno completato il ciclo.
Ieri e l’altro ieri le somministrazioni si sono mantenute al di sopra di quota 500mila (533mila martedì e 524mila lunedì), al di sotto dei livelli raggiunti nei primi due giorni della settimana precedente.
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Aeroporti:in Italia nel 2021 -113 mln di viaggiatori su 2019
Assaeroporti, ma +52,4% rispetto allo scorso anno
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26 gennaio 2022
12:59
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Gli aeroporti italiani hanno chiuso il 2021 con 80,7 milioni di passeggeri e una contrazione del 58,2% sul 2019, ultimo anno non interessato dalla pandemia, quando il numero dei viaggiatori ha superato quota 193 milioni.

Un consuntivo in crescita del 52,4% sul 2020, ma pur sempre segnato da una profonda crisi con 113 milioni di passeggeri persi rispetto al 2019.
Lo rende noto Assaeroporti. “A causa della seconda e della terza ondata di contagi che hanno colpito il nostro Paese, i gravi effetti della crisi pandemica si sono manifestati almeno fino a maggio 2021”.
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Trasporti: Sea; sciopero sindacati base 3 e 18 febbraio
Contro esternalizzazione comparto lavoratori informatico
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26 gennaio 2022
13:14
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I sindacati di base – Cub Trasporti, Flai Ts, Adk e Usb Lavoro Privato – hanno annunciato due scioperi di 24 ore dei lavoratori della Sea, la società di gestione degli scali di Linate e Malpensa, per giovedì 3 febbraio e venerdì 18 febbraio, per protestare contro la decisione della società di esternalizzare il comparto dei lavoratori del settore informatico.

Proprio ieri le stesse organizzazioni sindacali avevano attuato un presidio sotto Palazzo Marino sede del Comune, attualmente azionista di maggioranza della Sea.
Secondo le organizzazioni dei lavoratori “la cessione dei sistemi informativi e’ solo l’inizio dello smembramento di Sea e dei suoi lavoratori” e per questo la lotta è “contro la cessione del reparto Ict e contro l’esternalizzazione delle attività”. “E’ evidente – concludono – che si punti al completamento della privatizzazione di Sea e al suo smembramento, pezzo per pezzo, e alla svendita di tutti i lavoratori. Nel futuro imminente nessuno potra’ sfuggire a questo modello di business”.
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Quirinale: in Aula colloquio Giorgetti-Boschi
Durante voto per Colle
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26 gennaio 2022
13:18
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Lungo colloquio nell’Aula di Montecitorio tra Giancarlo Giorgetti (Lega) e Maria Elena Boschi (Iv) durante la votazione per il presidente della Repubblica.

Prima di andare a votare, il ministro ha raggiunto la parlamentare al suo banco, dove è tornato nuovamente dopo aver votato.
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Putin, ‘Italia tra i nostri principali partner economici’
Dipartimento di Stato Usa: Tutti uniti sulle sanzioni e pronti ad imporre costi severi alla Russia se invade ulteriormente l’Ucraina”
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26 gennaio 2022
17:36
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La Russia considera l’Italia come “uno dei suoi principali partner economici”.
Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, che oggi incontra online una delegazione di grandi gruppi industriali italiani.
La Russia, ha aggiunto il presidente, è “un affidabile fornitore di risorse energetiche ai consumatori italiani”.
“Gli Stati Uniti sono ampiamente impegnati nella diplomazia con i loro alleati e partner, compresa l’Italia. Gli Usa, il G7, l’Ue e la Nato hanno detto tutti che siamo uniti e pronti ad imporre costi severi alla Russia se invade ulteriormente l’Ucraina”: così un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha risposto ad una domanda sulla posizione degli Usa rispetto all’incontro virtuale oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e rappresentanti di grandi imprese italiane.
Parlando all’incontro con gli imprenditori italiani, Putin ha sottolineato che l’Italia è il terzo Paese europeo per interscambio commerciale con la Russia. Durante il periodo della pandemia, ha aggiunto, la situazione non ha permesso di realizzare nuovi progetti e iniziative, ma “possiamo dire con soddisfazione che i nostri Paesi sono riusciti a mantenere la cooperazione economica ad un livello piuttosto alto”.
Putin, gas russo all’Italia a prezzi inferiori al mercato. Le compagnie energetiche italiane stanno ricevendo gas russo a “prezzi molto più bassi di quelli di mercato” grazie ai contratti a lunga scadenza con Gazprom. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando all’incontro online con i rappresentanti di grandi imprese italiane. I prezzi di mercato, sulla base di contratti spot, sono invece “significativamente aumentati per la stagione invernale e la carenza di offerta”, ha aggiunto Putin secondo quanto riporta la Tass.
Sedici rappresentanti di grandi imprese italiane partecipano oggi all’incontro online con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Sono invece  tre i rappresentanti di gruppi industriali italiani che hanno rinunciato ad essere presenti ad un incontro online oggi con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che 16 saranno invece i partecipanti. Il portavoce non ha detto quali imprese saranno rappresentate. “Non voglio nominarle – ha affermato Peskov – visto che stanno circolando fake news e qualcuno sta facendo pressioni su qualcun altro”.
“Gli investimenti delle imprese italiane nell’economia russa sono pari a circa 5 miliardi di dollari, mentre quelli russi in Italia sono stimati a circa 3 miliardi di dollari”. Lo ha sottolineato oggi il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia Tass, incontrando una delegazione di grandi gruppi industriali italiani. Putin ha aggiunto che la piattaforma italo-russa per gli investimenti che deve finanziare i più importanti progetti congiunti, costituita con la partecipazione del Fondo russo per gli investimenti diretti, sta operando in modo “molto efficiente”.
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Quirinale, in Transatlantico tornano gli ex a dare consigli
Nel grande salone che precede l’ingresso nell’Aula di Montecitorio
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26 gennaio 2022
13:39
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Come nelle migliori tradizioni il Transatlantico torna a popolarsi anche di ex parlamentari, e tra essi alcuni che sono stati decisivi in alcuni passaggi della politica italiana, come Domenico Scilipoti o Nuccio Cusumano.

E’ consuetudine che nei passaggi politici importanti, come i voti di fiducia o le elezioni presidenziali, in Transatlantico si palesino anche ex parlamentari, spesso fermati dagli attuali per ascoltare i loro pareri.
Oggi si sono visti alcuni ex che hanno visto diverse altre elezioni presidenziali come Angelo Sanza o Mario Tassone. Nel grande salone che precede l’ingresso in Aula, oggi si è visto anche Nuccio Cusumano, che il 24 gennaio 2008 in Senato lasciò l’Udeur tentando inutilmente di salvare il governo Prodi, venendo aggredito a suo di sputi dal suo compagno di partito Tommaso Barbato. A dispensare consigli ai grandi elettori del centrodestra anche Domenico Scilipoti, il “responsabile” per antonomasia, che salvò il governo Berlusconi nel dicembre 2010. Nei programmi di Scilipoti, illustrati a diversi parlamentari, un nuovo partito che riunisca le tre religioni abramitiche.
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Musei, da Paestum al digitale 6 nuovi direttori autonomi
Franceschini, con autonomia e qualità fatti passi avanti
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26 gennaio 2022
13:50
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Ilaria Ester Bonacossa per il nuovo museo dell’Arte Digitale a Milano, Andrea Viliani al Museo delle Civiltà di Roma, Tiziana D’Angelo al Parco di Paestum e Velia, Enrico Rinaldi per il parco di Sepino, Vincenzo Belelli per il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Axel Hemery alla Pinacoteca di Siena.
Sono i 6 nuovi direttori di musei autonomi nominati al termine del concorso internazionale.
Lo annuncia il ministro della cultura Franceschini.
La commissione, che ha valutato 156 candidati, era presieduta da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia economica presso la Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano e esperto di economia della cultura, e composta da: Nadia Barrella, professoressa ordinaria di museologia presso l’università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Valérie Huet, professoressa di storia antica presso l’Università della Bretagna Occidentale e Centro “Jean Bérard”; José María Luzón Nogué, Real Academia de Belòlas Artes de San Fernando, già direttore del Museo del Prado; Antonia Pasqua Recchia, già segretario generale del ministero della Cultura. Secondo la procedura di selezione pubblica il direttore generale Musei, Massimo Osanna, ha scelto i sei nuovi direttori tra le terne di candidati indicate dalla Commissione per ciascun istituto. “I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”, commenta il ministro Franceschini.
“L’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l’accurato lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina da parte del direttore generale musei, Massimo Osanna, di sei nuovi direttori, cinque italiani e uno francese”.
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Università: aumentano numero e valore delle borse di studio
Incrementi da 500 a 900 euro dall’anno accademico 2022/2023
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26 gennaio 2022
14:07
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È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, che incrementa il valore degli importi minimi delle borse di studio dall’anno accademico 2022/2023, integrando quanto disposto dal decreto n.
157 del 12 febbraio 2021.

In particolare, per gli studenti “fuori sede” e per gli studenti “indipendenti” l’attuale importo è incrementato di 900 euro, arrivando a 6.157,74 euro. Per gli studenti “pendolari” l’aumento è di 700 euro che porta il valore a 3.598,51 euro, mentre per quelli “in sede” la crescita è di 500 euro, arrivando a 2.481,75 euro.
Specifiche ulteriori agevolazioni e incrementi sono previsti per gli studenti economicamente più svantaggiati, per quelli con disabilità e per le studentesse iscritte ai corsi di studio in materie STEM per le quali l’importo della borsa di studio spettante è incrementato del 20%. Incrementi mensili di 600 euro per massimo dieci mesi spettano, inoltre, agli studenti che partecipano a programmi di mobilità internazionale.
“Questa misura rappresenta il segno concreto dell’impegno continuo che abbiamo messo in campo nell’agevolare studentesse e studenti che vogliono investire nella propria formazione – dice il ministro, Maria Cristina Messa – è un sostegno che consente loro di allargare le possibilità di scelta, che li supporta nella decisione di frequentare l’università lontano da casa e li incentiva a scegliere percorsi STEM. Ai giovani deve arrivare forte il messaggio che il Paese crede in loro e li accompagna, attraverso strumenti importanti, a costruire il proprio futuro”.
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Bimbo morto per Covid, la procura di Torino apre fascicolo
Atto dovuto dopo segnalazione ospedale per consentire l’autopsia
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TORINO
26 gennaio 2022
14:15
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Una pratica protocollata senza indagati e senza ipotesi di reato è stata aperta dalla Procura di Torino sul caso del bimbo morto per le conseguenze dei covid all’ospedale infantile Regina Margherita.
Si è tratta di un iniziativa conseguenze alla segnalazione da parte dell’azienda sanitaria, che ha così potuto svolgere gli accertamenti del caso.
Al momento non sono previste ulteriori attività istruttorie.
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Agenti feriti a Taranto: convalidato arresto ex vigilante
Gip,da indagato elevata spregiudicatezza ed estrema pericolosità
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TARANTO
26 gennaio 2022
14:22
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Il gip del Tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano, ha convalidato l’arresto e applicato contestualmente l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Pantaleo Varallo, detto Leo, di circa 43 anni, l’ex guardia giurata e buttafuori che sabato scorso ha ferito con colpi di pistola due agenti dopo aver cercato di impossessarsi di un’auto Porsche Cayenne da una concessionaria.
L’indagato, difeso dall’avv.
Andrea Silvestre, nel corso dell’interrogatorio svoltosi ieri in carcere, si era avvalso della facoltà di non rispondere e aveva reso solo una breve dichiarazione spontanea sostenendo di non ricordare nulla dell’accaduto. Dall’esame tossicologico è emerso che l’uomo ha agito in uno stato di alterazione dovuto l’assunzione di cocaina. L’indagato è accusato di duplice tentativo di omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali nei confronti di altri sei poliziotti contro i quali si era scagliato prima di essere catturato, tentata rapina, detenzione e porto illegale di pistola e munizioni e minaccia armata a un agente libero dal servizio. Varallo ha sparato ad altezza d’uomo 13 colpi di pistola contro il parabrezza e il finestrino anteriore sinistro dell’auto di servizio con a bordo i due agenti, di 38 e 44 anni, originari di Martina Franca, giudicati guaribili in 15 e 30 giorni. Uno dei poliziotti ha risposto al fuoco esplodendo 8 colpi. Nell’ordinanza firmata oggi il gip sottolinea che la custodia in carcere “è evidentemente l’unica in grado di soddisfare le gravissime esigenze cautelari” e rileva come i “comportamenti antigiuridici” dell’indagato “siano indice di notevole capacità a delinquere, elevatissima spregiudicatezza e, dunque, di un’estrema pericolosità sociale”.
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Migranti: la tendopoli di San Ferdinando sarà smantellata
Lo dice il prefetto di Reggio Calabria dopo aver concluso un giro di consultazioni con la Regione Calabria
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SAN FERDINANDO
26 gennaio 2022
15:23
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La tendopoli per migranti di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, verrà smantellata.
Lo dice il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, dopo aver concluso un giro di consultazioni con la Regione Calabria ed i Comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro e sentite le organizzazioni che si occupano di assistenza ai migranti.
“Aspettiamo che la Regione Calabria – aggiunge Mariani – metta a disposizione i fondi per varare un progetto di accoglienza e di residenza, utilizzando alcuni beni confiscati. L’idea di fondo resta quella di offrire ai migranti strutture di residenza che assicurino dignità”.
“Si tratta di individuare – dice ancora il Prefetto di Reggio Calabria – strutture abitative già esistenti da ripristinare e trasformare in foresterie, con la disponibilità dei servizi essenziali”.  Sui tempi di smantellamento della tendopoli, auspicata per evitare la situazione attuale di potenziale pericolo, non ci sono però certezze perché si attende che la Regione Calabria metta a disposizione i finanziamenti che sono stati assicurati.
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Chi aiutò e chi si salvò, la storia di un ‘gesto giusto’
Roma, la topografia umana di chi ospitò gli ebrei. I Trella-Supino
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ROMA
26 gennaio 2022
18:21
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Fare la cosa giusta.
A Roma il 16 ottobre del ’43 l’unica cosa giusta da fare era dare un rifugio a chi rischiava la vita perché ebreo.
La famiglia Trella decise che non poteva girarsi dall’altra parte e ospitò nel suo appartamento di via Olona, nel fiabesco quartiere Coppedé, i tre figli della famiglia Supino che fino a quel giorno avevano condotto una vita serena qualche civico più in là. Quel gesto, umano eppure eversivo nei tempi durissimi delle leggi razziali, ha cambiato il corso della storia delle due famiglie ed è sopravvissuto a ben tre generazioni: i discendenti dei Trella e dei Supino, che sono qui grazie a quella scelta, infatti sono amici. Ora il ‘Civico giusto’, iniziativa promossa per ricordare chi si è ribellato all’antisemitismo, ha voluto inserire l’appartamento di via Olona nella topografia solidale della Roma resistente al nazifascismo.
I nipoti di chi aiutò e di chi si salvò tengono saldo il legame tra queste due famiglie che sfidarono la storia restando umane. Alcuni di loro vivono ancora in via Olona, come Paola Supino, figlia di Silvia, ai tempi feroci solo una bimba, e nipote di Paolo e Emma Supino. Altri ci sono tornati per onorare la memoria di chi fece la scelta giusta come l’attore Giovani Scifoni e la sorella Elena, figli di Chiara, e nipoti di Amalia e Serafino Trella, la coppia che ripudiò l’indifferenza. Li ha fatti incontrare Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto, “per raccontare una storia di speranza, perché è grazie al coraggio e alla solidarietà di tanti romani ci fu chi riuscì a salvarsi dalla deportazione”. “Mia nonna Amalia non disse mai nulla di quei giorni terribili ma mia mamma mi raccontò di quando le Ss bussarono alla porta e nonna, dopo essersi sistemata il vestito, risoluta, riuscì a convincerli e non li fece entrare. I bimbi si erano nascosti sotto al letto”, dice Elena, figlia di Chiara Trella.
Nonna Amalia era una tosta, aveva la passione per le corse automobilistiche, aveva la patente e si era iscritta all’Aci di Napoli. Una donna audace e controcorrente, un carattere che di certo la soccorse nel pericolo e contribuì al gesto decisivo.  “Ho visto la casa che salvò mia madre – dice Paola Supino – e quello che voglio ricordare per sempre è il gesto spontaneo e disinteressato dei Trella che si offrirono per salvarci, sapevano che i miei nonni erano in rifugi di fortuna e chiesero di poter prendere i tre figli”. Di quella scelta i Trella non parlavano quasi mai, “per loro non fu atto eroico” e non si vantavano: successivamente furono riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” a Yad Vashem.
“Ci lega qualcosa di più grande di noi, un’esperienza potente”, dice Giovanni Scifoni, ora attore di teatro, cinema e fiction. La madre Chiara raccontò in un’intervista a degli studenti di quei mesi incerti e bui. “Quando un giorno vennero a casa i tre bambini Supino, Laura, Giulio e Silvia, senza tante spiegazioni da parte dei nostri genitori, noi fummo tutti nella gioia. Il dramma del momento lo vivevano di nascosto solo i genitori Trella e Supino. Noi bambini eravamo stati educati a non fare domande, ci bastava quel vivere insieme ogni minuto, quasi come se continuassimo la vita di prima in via Olona – ricorda Chiara Trella – Giocavamo, studiavamo, tutto con grande ordine e semplicità. Ma i Supino non potevano uscire, le ore erano lunghe e mamma cercava in tutti i modi di distrarli dai loro segreti”.
L’amicizia di Laura e Silvia è sopravvissuta a tutto, agli anni brutti e agli anni belli. Ed è arrivata fino alla terza generazione, erede di quel gesto semplice eppure grande di Amalia e Serafino Trella che seppero dire ‘no’ all’orrore. Perché se nasci da qualcuno che ha fatto la cosa giusta, quel gesto ti seguirà per sempre.

https://ilcivicogiusto.com/

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Verifiche su cedimento cappa aspirazione fumi all’Ast
Nessun ferito, “mantenere alti trend sicurezza” chiedono rsu
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TERNI
26 gennaio 2022
15:37
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Sono in corso verifiche sul cedimento improvviso di una grande cappa di aspirazione fiumi avvenuto nella serata di martedì presso l’impianto Aod3 dell’area a caldo dell’Ast di Terni dove in quel momento non erano presenti lavoratori.

Dopo un primo sopralluogo di responsabili aziendali e rsu, sono stati avviati approfondimenti con il progettista per verificare le cause del cedimento.

“La rsu vigilerà, come sempre – commentano i delegati di fabbrica in una nota -, affinché l’azienda metta in campo tutte le iniziative necessarie per mantenere alto il trend di sicurezza e tutte le necessarie attività manutentive”.
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Migranti:Prefetto, tendopoli San Ferdinando sarà smantellata
“Aspettiamo fondi Regione”.Esplosiva situazione nella struttura
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SAN FERDINANDO
26 gennaio 2022
15:46
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“Verrà smantellata la tendopoli per migranti di San Ferdinando”.
Lo ha detto il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, dopo avere concluso un giro di consultazioni con la Regione ed i Comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro e sentite le organizzazioni che si occupano di assistenza ai migranti.
“Aspettiamo – aggiunge Mariani – che la Regione metta a disposizione i fondi per varare un progetto di accoglienza e di residenza basato sull’utilizzo di alcuni beni confiscati. L’idea di fondo resta quella di offrire strutture di residenza che garantiscano la giusta dignità ai migranti. Strutture edili da ripristinare e trasformare in foresterie, con la disponibilità dei servizi essenziali.”.
La situazione nella tendopoli, intanto, si fa sempre più esplosiva e pericolosa. Nella struttura, in cui sono state realizzate abusivamente anche alcune baracche in legno, vivono attualmente, secondo stime della Polizia, 350 migranti africani rispetto a una capienza massima fissata in 300 persone. La quasi totalità dei migranti sono impegnati in lavori agricoli, mentre altri sono impegnati in attività di fortuna.
Il prefetto Mariani, nel frattempo, si è impegnato per garantire nella tendopoli un presidio permanente di forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, grazie all’intervento dei quali é stato possibile evitare che i numerosi incendi scoppiati negli ultimi tempi nella struttura si trasformassero in tragedia.
Mariani ha anche reso noto che “è in corso una campagna di screening specifica sui migranti nell’ambito della quale sono stati già vaccinati quasi tutti coloro che vivono nella tendopoli di San Ferdinando ed in altre località della Piana di Gioia Tauro”.
Il presidente Roberto Occhiuto, da parte sua, ha garantito che “la Regione Calabria é pronta a fare la sua parte” perché la tendopoli venga rimossa, aggiungendo che “ha fatto bene il prefetto Mariani ad annunciare l’imminente smantellamento della struttura. Non è accettabile – ha aggiunto Occhiuto – che nel 2022 possa ancora esistere un luogo nel quale non viene assicurata la legalità, la dignità dell’individuo e la possibilità di una normale convivenza civile”.
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Mose: Mims, da marzo 18 mesi per il completamento
Cronoprogramma è allegato a 7/o atto aggiuntivo convenzione
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VENEZIA
26 gennaio 2022
15:47
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Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili conferma oggi il cronoprogramma del completamento del MoSE “a 18 mesi dalle opere civili ed elettromeccaniche” a partire dal prossimo mese di marzo, allegato al settimo Atto Aggiuntivo della convenzione tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Veneto e il Concessionario Consorzio Venezia Nuova, inviato alla Corte dei Conti per controllo di legittimità.

“Un tempo più lungo – precisa una nota del Mims – è previsto soltanto per quelle opere che, come la conca di Malamocco, hanno subìto danni dovuti per cause esterne”.

L’Atto Aggiuntivo – precisa il Mims – stabilisce che la “fase di avviamento” (test, collaudo e consegna allo Stato), già iniziata, avrà una durata complessiva di quattro anni. Data la caratteristica sperimentale del MoSE, questa fase proseguirà anche dopo che l’opera sarà completata. I cantieri, aggiunge il Ministero, “potranno riaprire una volta risolta la fase di criticità finanziaria che sta attraversando il concessionario Consorzio Venezia Nuova, entro il prossimo 28 febbraio”.
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Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili conferma oggi il cronoprogramma del completamento del MoSE “a 18 mesi dalle opere civili ed elettromeccaniche” a partire dal prossimo mese di marzo, allegato al settimo Atto Aggiuntivo della convenzione tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Veneto e il Concessionario Consorzio Venezia Nuova, inviato alla Corte dei Conti per controllo di legittimità.

“Un tempo più lungo – precisa una nota del Mims – è previsto soltanto per quelle opere che, come la conca di Malamocco, hanno subìto danni dovuti per cause esterne”.

L’Atto Aggiuntivo – precisa il Mims – stabilisce che la “fase di avviamento” (test, collaudo e consegna allo Stato), già iniziata, avrà una durata complessiva di quattro anni. Data la caratteristica sperimentale del MoSE, questa fase proseguirà anche dopo che l’opera sarà completata. I cantieri, aggiunge il Ministero, “potranno riaprire una volta risolta la fase di criticità finanziaria che sta attraversando il concessionario Consorzio Venezia Nuova, entro il prossimo 28 febbraio”.
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Non vaccinata partorisce e muore: s’indaga per omicidio colposo
È accaduto nei giorni scorsi al Policlinico Umberto I di Roma
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
19:16
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti in relazione alla donna di 28 anni, positiva al Covid e non vaccinata, morta nei giorni scorsi al Policlinico Umberto I di Roma dopo che, durante la degenza, è stato possibile farla partorire quando si è capito che le sue condizioni erano ormai disperate.
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Gravina: “Al tavolo del Governo con piano industriale”
Il presidente della Figc: “Non vogliamo solo chiedere ristori”
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26 gennaio 2022
15:53
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“Noi abbiamo lavorato molto e fatto studi straordinari per capire le criticità del mondo del calcio e le abbiamo messe sul tavolo.
Il mondo del calcio si deve presentare in modo coerente e con un piano industriale.
Ci deve essere grande senso di responsabilità perché non voglio solo chiedere ristori”. Lo ha detto Gabriele Gravina nella conferenza stampa post Consiglio Federale sul tavolo tecnico chiesto al Governo.
“Credo sia un nostro diritto chiedere le forme di agevolazioni che abbiamo richiesto – ha continuato il presidente della Figc – ma è altrettanto doveroso presentarsi con presupposti che creino prospettive diverse”.
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Milano-Cortina: Morelli, necessario rivedere prezzi opere
Alla luce dell’aumento dei prezzi delle materie prime
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26 gennaio 2022
15:56
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“Oggi ho riunito i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome interessate dall’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026 per discutere della ripartizione dei 324 milioni stanziati in legge di Bilancio per la realizzazione degli interventi infrastrutturali – strade, ferrovie e Tpl – collegati all’evento olimpico”.
Così il Viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, al termine dell’incontro avuto stamani al Mims con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, della Regione Veneto, Luca Zaia, della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Daniel Alfreider.

“Ciascun attore istituzionale – continua Morelli – ha rappresentato le esigenze dei propri territori, unitamente alle proposte di interventi da finanziare; ho quindi condiviso con i presenti la necessità di rivedere i costi stimati delle opere alla luce dell’aumento dei prezzi delle materie prime che rischia di complicarne la realizzazione”.
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Lavoro: richiesta esperti digitali torna a livelli pre-Covid
Osservatorio, 51.700 annunci per professioni Ict in metà 2021
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
15:59
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L’emergenza sanitaria degli ultimi due anni ha penalizzato solo temporaneamente la crescita della richiesta di figure professionali Ict.
Dopo un calo nei primi mesi del 2020, la domanda di esperti in tecnologie digitali è tornata ad aumentare, con la pubblicazione nel primo semestre 2021 di circa 51.700 annunci, avvicinandosi ai valori pre-Covid (circa 57.000 nella prima metà 2019).
È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio Competenze Digitali, presentato durante un evento online organizzato dalle maggiori associazioni dell’Ict (Aica, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia), insieme all’Università Bicocca.
A resistere meglio all’impatto della pandemia sono gli specialisti in ambito cloud e big data, ovvero, le figure dell’area Emerging (profili emergenti), in linea con la spinta alla migrazione delle attività sul cloud da parte delle aziende.
Professioni come Project Manager, Data Specialist, Solution Designer e Digital Consultant, hanno invertito la tendenza, da negativa nel 2020 a fortemente positiva nel 2021. A livello territoriale, dal focus su Lombardia, Lazio e Campania, emerge una “grande concentrazione di profioli Ict”: a fronte di una riduzione del 21%, nel primo semestre 2020, degli annunci web nelle tre Regioni, c’è stato un recupero nella prima metà del 2021, sostanzialmente, ai valori del 2019. La domanda al sud “è decisamente inferiore. Se nel primo semestre in Campania si rilevano 1.800 annunci (aumentati rispetto al 2020 e 2019), nel Lazio si passa a 6.500 (erano 6.100 nel 2019 e solo 4.900 del 2020) per arrivare ai 17.000 della Lombardia, leggermente meno dei 17.300 del 2019 e decisamente di più dei 13.200 del 2020.
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Mattarella e i suoi gesti, tributo al capo dello Stato
Una cartolina speciale che ritrae il presidente della Repubblica in due celebri momenti del settennato realizzata dalla graphic designer Aurora Ferretti
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26 gennaio 2022
16:08
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Sergio Mattarella è diventato una figura iconica così come lo sono stati i suoi gesti nel corso del settennato.
Dall’esultanza di Wembley per la vittoria dell’Italia agli Europei al “Giovanni, pure io non vado dal barbiere” pronunciato in pieno lockdown, a margine di un discorso alla Nazione.
I gesti del Presidente della Repubblica uscente sono al centro del tributo realizzato dalla giovane graphic designer Aurora Ferretti (25 anni) del gruppo The Skill.
Lo studio di comunicazione ha già firmato in precedenza il quadro “Icon President” oltre ad aver realizzato il documentario sulla prima zona rossa d’Italia “I bambini di Vo’”, opere consegnata nelle mani dello stesso Mattarella.
Questa nuova realizzazione grafica verrà riprodotta in 100 cartoline celebrative numerate che saranno inviate a figure di rilievo delle istituzioni e dell’economia italiana.
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Ue lancia diritti digitali, persone e sicurezza al centro
Breton: ‘diventeranno standard per il mondo intero’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
16:02
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Mettere al centro del mondo digitale le persone e i loro diritti, sostenere la solidarietà e l’inclusione, garantire la libertà di scelta online, promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale, aumentare la sicurezza e l’emancipazione delle persone e promuovere la sostenibilità.
Sono i principi e i diritti per il decennio digitale Ue messi nero su bianco dalla Commissione europea.
In sintesi, il mantra promosso da Bruxelles anche nelle sue più importanti proposte di legge per regolare il digitale (il Digital Services Act-Dsa e il Digital Markets Act-Dma) deve valere per l’intero mondo digitale, dai servizi privati a quelli forniti dalle pubbliche amministrazioni, dalle scuole alla sanità: “i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell’Ue e i valori europei dovrebbero essere rispettati online come offline”. “Vogliamo tecnologie sicure che funzionino per le persone e che rispettino i nostri diritti e valori. Anche quando siamo online. E vogliamo che tutti abbiano il potere di prendere parte attiva nelle nostre società sempre più digitalizzate.
Questa dichiarazione ci fornisce un chiaro punto di riferimento”, ha spiegato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
L’impegno, chiarito dal commissario europeo per il Mercato interno, è di creare un nuovo standard per il rispetto dei valori e dei diritti delle persone online. Uno standard alternativo a quello degli Usa, della Russia e della Cina.
“Vogliamo che gli europei sappiano che possono contare su una connettività di prim’ordine, un accesso continuo ai servizi pubblici e uno spazio digitale sicuro ed equo. La dichiarazione dei diritti e dei principi digitali stabilisce anche una volta per tutte che ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online. Miriamo anche a promuovere questi principi come standard per il mondo intero”, ha sottolineato Breton.  TECNOLOGIA

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La serie B incontra Papa Francesco ‘esperienza intensa’
Presidente Balata: ‘Condivisa necessità rinnovamento spirituale’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
17:49
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Un’esperienza toccante, intensa e umanamente costruttiva.
Così è stato definito dal presidente Mauro Balata l’incontro in Vaticano tra la famiglia della Serie B e Papa Francesco, ricevuti dal Sommo Pontefice in udienza nell’aula Paolo VI.
Un incontro con colui che rappresenta una guida spirituale ed è contraddistinto da profondi valori sociali, che ha sempre visto nello sport e in particolare nel calcio un veicolo di condivisione comunitaria oltre che individuarne uno strumento per promuovere azioni di responsabilità sociale. Tutti principi che la Lega Serie B ha sempre condiviso e promosso attraverso la realizzazione di progetti strutturali, interventi diretti nei territori e con il sostegno a campagne contro il disagio sociale. Iniziative che sono state al centro di una relazione esposta al Santo Padre riportante le diverse azioni che la Lega serie B ha messo in campo in questi anni, da B come Bambini agli interventi per Genova, Amatrice e Lampedusa, fino alle numerose contribuzioni in epoca di pandemia e, inoltre, di supporto alle campagne, tra le tante altre, contro il bullismo, la violenza sulle donne e per la difesa dell’ambiente. “E’ stata una grande emozione- le parole di Balata – Tutta la Serie B ha voluto condividere con il Santo Padre la necessità di un profondo rinnovamento spirituale in un momento in cui il mondo vive un periodo estremamente difficile a causa di una pandemia che ha minato fortemente salute, relazioni e prospettive di molte persone.
Questo appuntamento significa anche questo, l’incontro di chi vuole e si augura di ripartire al più presto lasciandosi alle spalle anni difficili anche attraverso il calcio, sport che unisce nei cortili, nei campetti fino agli stadi tante persone, come più volte rappresentato anche da Papa Francesco che ringrazio per la testimonianza, la disponibilità e l’affetto dimostrato durante la visita”.
“Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!… Io corro, ma non come chi non ha meta” (San Paolo, Prima lettera ai Corinzi 9,24).
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Quirinale: a Roma per l’elezione, il regalo di Natale della 12enne Giulia
La ragazzina colleziona selfie fuori da Montecitorio, da grande farò politica
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
16:06
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“Vorrei andare a Roma nei giorni dell’elezione del presidente della Repubblica”.
È il singolare desiderio espresso per Natale da Giulia, una dodicenne di Genova, e i suoi genitori sono stati ben felici di accontentarla.
“Salta qualche giorno di scuola ma ne vale la pena, la politica è la sua passione”, spiega la mamma, che da lunedì la accompagna da un ingresso all’altro di Montecitorio nella speranza di incrociare i suoi parlamentari preferiti.
“Mi piace lo stile di Letta, di Orlando e di Serracchiani” racconta la ragazzina, piumino nero, cappellino e zainetto rosa, e nello smartphone una collezione di selfie, fra gli altri con Pierluigi Bersani, Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Mario Monti, Liliana Segre e Pier Ferdinando Casini.
“Da grande voglio fare la politica – dice sicura Giulia -.
Non sono assolutamente delusa dalla politica, anzi mi fa arrabbiare chi dice che fa tutto schifo”. “Devi studiare e impegnarti”, le ha raccomandato il dem Luigi Zanda.
“Al Quirinale mi piacerebbe una fra Belloni e Cartabia. Un bis di Mattarella sarebbe ottimo ma non so se è possibile”, l’auspicio della ragazzina che domenica tornerà a casa: “Speriamo che eleggano prima il presidente”.
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Carceri: 30 detenuti di Bollate rischiano il posto di lavoro
Coop bee.4, il 31 marzo si chiude il contratto con WindTre
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MILANO
26 gennaio 2022
16:27
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Rischiano di perdere il lavoro i 30 detenuti nel carcere di Bollate impiegati nel call center per offrire servizi telefonici come informazioni agli utenti in caso di sospetto phishing.
A renderlo noto è la ‘Cooperativa sociale bee.4 Altre menti’ che ha lo scopo di reinserire nel mondo lavorativo e sociale chi si trova all’interno della casa di reclusione milanese, considerata un modello in tutta Italia.

Come spiegano dalla coop, il prossimo 31 marzo si chiuderà il contratto e quindi il progetto di collaborazione che per tanti anni ha visto legati il carcere con H3G prima e WindTre a seguire. Progetto “innovativo” avviato nel 2007 con l’obiettivo di promuovere percorsi di qualificazione professionale per i carcerati. “La situazione è preoccupante: in 30 rischiano il posto – ha spiegato Marco Girardello di bee.4 -. Di questi una dozzina sono già in cassa integrazione a zero ore e altri, prima di fermarsi, stanno portando a termine le attività. Stano cercando di ricollocarne alcuni, ma è dura”.
Nel comunicato si afferma che i tentativi di “costruire un interlocuzione con Windtre Italia per ragionare sulle conseguenze” della decisione della società di non rinnovare la commessa non sono andati a buon fine. Non sarebbero state date “risposte alle nostre richieste di confronto se non richiami alle difficoltà che l’azienda stava incontrando alla luce dell’importante numero di clienti persi nel corso degli ultimi anni, difficoltà che imponevano l’interruzione obbligata ed immediata” della collaborazione.
“Siamo anche alla ricerca di qualche altro contratto – ha concluso Girardello – mentre gli assessori milanesi al welfare e al lavoro Lamberto Bertolé e Alessia Cappello hanno manifestato il loro interesse per la vicenda”.
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Chi aiutò e chi si salvò, la storia di un ‘gesto giusto’
Roma,la topografia umana di chi ospitò gli ebrei.I Trella-Supino
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26 gennaio 2022
16:07
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Fare la cosa giusta.
A Roma il 16 ottobre del ’43 l’unica cosa giusta da fare era dare un rifugio a chi rischiava la vita perché ebreo.
La famiglia Trella decise che non poteva girarsi dall’altra parte e ospitò nel suo appartamento di via Olona, nel fiabesco quartiere Coppedé, i tre figli della famiglia Supino che fino a quel giorno avevano condotto una vita serena qualche civico più in là. Quel gesto, umano eppure eversivo nei tempi durissimi delle leggi razziali, ha cambiato il corso della storia delle due famiglie ed è sopravvissuto a ben tre generazioni: i discendenti dei Trella e dei Supino, che sono qui grazie a quella scelta, infatti sono amici. Ora il ‘Civico giusto’, iniziativa promossa per ricordare chi si è ribellato all’antisemitismo, ha voluto inserire l’appartamento di via Olona nella topografia solidale della Roma resistente al nazifascismo. I nipoti di chi aiutò e di chi si salvò tengono saldo il legame tra queste due famiglie che sfidarono la storia restando umane. Alcuni di loro vivono ancora in via Olona, come Paola Supino, figlia di Silvia, ai tempi feroci solo una bimba, e nipote di Paolo e Emma Supino. Altri ci sono tornati per onorare la memoria di chi fece la scelta giusta come l’attore Giovani Scifoni e la sorella Elena, figli di Chiara, e nipoti di Amalia e Serafino Trella, la coppia che ripudiò l’indifferenza. Li ha fatti incontrare Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto, “per raccontare una storia di speranza, perché è grazie al coraggio e alla solidarietà di tanti romani ci fu chi riuscì a salvarsi dalla deportazione”.
“Mia nonna Amalia non disse mai nulla di quei giorni terribili ma mia mamma mi raccontò di quando le Ss bussarono alla porta e nonna, dopo essersi sistemata il vestito, risoluta, riuscì a convincerli e non li fece entrare. I bimbi si erano nascosti sotto al letto”, dice Elena, figlia di Chiara Trella. Nonna Amalia erano una tosta, aveva la passione per le corse automobilistiche, aveva la patente e si era iscritta all’Aci di Napoli. Una donna audace e controcorrente, un carattere che di certo la soccorse nel pericolo e contribuì al gesto decisivo.
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Indagine Ipsos, aumentata l’illegalità nel settore del gioco
Analisi sul periodo del Covid segnato dalla chiusura delle sale
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26 gennaio 2022
16:44
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Il 70% degli operatori pensa che l’illegalità nel mondo del gioco “riguardi principalmente il canale fisico” e che tale fenomeno “si sia propagato soprattutto durante il periodo pandemico” (caratterizzato dalla chiusura delle sale giochi), con conseguenze ritenute “gravi per la diffusione del malaffare”.
Lo afferma Nando Pagnoncelli, presidente dell’Ipsos, che ha curato, in collaborazione con la Luiss Business School, un’indagine settoriale che ha coinvolto 300 imprese impegnate nella distribuzione del gioco tra esercenti, bar, tabaccherie, ricevitorie, sale gioco e sale scommesse, nell’ambito dell’Osservatorio sui mercati regolati.
“La convinzione presente nel 70% della popolazione e nel 79% degli esercenti” è “che non sia facile intercettare e punire fenomeni di illegalità, che inoltre sono socialmente tollerati”, continua Pagnoncelli.
Secondo cui, tale situazione “indebolisce la capacità della rete distributiva del gioco legale evidenziando delle fragilità di cui è bene tenere conto nel futuro”.
L’indagine, presentata nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, mette in luce come il settore del gioco nella percezione degli esercenti sia stato “pesantemente” toccato dagli effetti della pandemia: solo il 35% dichiara di essere soddisfatto dell’andamento della propria attività, 1 esercente su 6 ha dovuto ridurre il personale (17%), e solo il 3% lo ha incrementato. Con le ripercussioni di questo stato di cose che “potrebbero riverberarsi negativamente anche sul territorio con la diminuzione dei punti vendita e il proliferare di attività illegali”.
L’obiettivo del nuovo capitolo del progetto sul settore del gioco è fornire un modello per comprendere l’evoluzione del settore del gioco, soprattutto nel post pandemia, e “combattere forme di illegalità a tutela di consumatori ed esercizi commerciali”.
“Una popolazione di consumatori che considera il gioco sempre più come un bene ‘normale’, ‘necessario’, quindi parte del proprio tempo libero, ineliminabile dunque dal paniere dei consumi”. Questa la fotografia del giocatore tipo elaborata sulla base di un modello econometrico sviluppato dalla Luiss Business School, grazie a dati forniti dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e dall’Istat. Il documento –  presentato oggi insieme all’indagine Ipsos. Raffaele Oriani, referente scientifico del progetto di ricerca e associate Dean della Luiss Business School – afferma che “per combattere l’espansione del gioco illegale è necessario garantire una regolamentazione attenta, in particolare ai comportamenti dei giocatori e alle evoluzioni tecnologiche”.
“Il nuovo capitolo del progetto sul settore del gioco, si realizzato in collaborazione Luiss Business School e Ipsos, nell’ambito dell’Osservatorio sui mercati regolati, che, sulla scia del primo rapporto pubblicato a luglio 2021, intende restituire a operatori del settore e policy maker, dati utili anche per fronteggiare il gioco illegale”, si spiega.
Lo studio evidenzia anche “come il valore della raccolta degli apparecchi (AWP e VLT) sulla spesa ricreativa sia diminuita a seguito del Covid-19” e “come il valore della raccolta sulla spesa ricreativa risulti essere maggiore al Sud rispetto alle altre aree geografiche”.
Pittella, sostenere le attività legali contro le mafie
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“Nel 2020 tutte le tipologie di gioco hanno registrato un forte riduzione rispetto all’anno precedente e questo ha nascosto uno spostamento verso il mondo del gioco illegale. Questo ha evidenziato l’importanza di sostenere le attività legali per non lasciare spazio al mondo delle mafie”. Lo dice il senatore del Pd Gianni Pittella nel corso della conferenza sul ‘mercato del gioco’ a Palazzo Giustiniani. “Il sistema di regole dovrebbe essere aggiornato, adeguato ai tempi e all’evoluzione tecnologica”, aggiunge. “Il futuro del settore” del gioco “è aggravato drammaticamente dalla afona colpevolezza del legislatore che continua a trattare il settore come irrimediabilmente colpito da una peste congenita”, afferma il parlamentare. Serve “dare certezze” al settore, “il testo unico è una esigenza di razionalità”, “il riordino è tanto necessario perché prodromico al rinnovo delle concessioni”, sostiene.
Livia Pomodoro, repressione rischia di alimentare illegalità
“L’analisi è caratterizzata da un forte contenuto interdisciplinare”, questo “ha reso possibile una mappatura organica ed originale delle dinamiche del settore” che ha “confermato” che “il gioco d’azzardo legale nel nostro Paese costituisce una parte integrante delle abitudini di spesa degli individui. Osservazioni di carattere morale, tentativi di repressione del gioco sono del tutto improduttivi” e “rischiano di alimentare solo il gioco illegale”. Lo dice la giurista Livia Pomodoro, presidente dell’Advisory Board del progetto sul settore del gioco, durante la conferenza a Palazzo Giustiniani durante la quale sono state presentate due indagini integrate sul comparto. Serve una “regolamentazione attenta”, a suo avviso, “accompagnata da una lotta senza quartiere al gioco illegale”.
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Dalla Bielorussia all’Italia, nuova vita per bimbo iracheno
Taman ha 8 anni ed è senza arti, cure a Bologna con la sorellina
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BOLOGNA
26 gennaio 2022
16:45
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Comincia in Italia, a Bologna, una nuova vita per Taman, 8 anni, bimbo iracheno senza arti inferiori, amputati per via di una malattia congenita e sostituite da protesi, e per la sua sorellina Tanya di 11 mesi, per la quale si teme la stessa patologia.
Entrambi sono atterrati nel nostro Paese con la loro famiglia dopo un viaggio lungo e insidioso iniziato in Iraq, con la speranza di raggiungere l’Europa, per poi subire un estenuante stop in Bielorussia, patendo fame e freddo al confine con la Polonia.

A differenza di altre migliaia di migranti sospesi nel limbo bielorusso, alle porte dell’Europa, per Taman e la sua famiglia c’è un lieto fine. Dopo essere atterrati a Fiumicino, grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana con il ministro Luigi Di Maio e tutto il personale del Ministero degli Affari Esteri, la Regione Emilia Romagna, il Comitato della Croce Rossa di Bologna e l’Istituto Ortopedico Rizzoli, ora papà Sangar, 32 anni, mamma Kanar, 30, e i loro tre bimbi, Taman, Haryad e Tanya sono in una calda casa di Bologna. Al Rizzoli Taman e la sorellina potranno finalmente ricevere le cure mediche di cui hanno bisogno.
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Lavoro: Coldiretti,oggi click day per 70 mila stranieri
Maggior parte impegnata in agricoltura con ripresa attività
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27 gennaio 2022
12:37
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Scatta il primo click day per l’ingresso di lavoratori stranieri che riguarderà l’assunzione di lavoratori non stagionali e autonomi, mentre martedì 1 febbraio 2022 sarà la volta degli stagionali.
Lo rende noto la Coldiretti, nel sottolineare che il decreto flussi 2022 riguarda complessivamente quasi 70 mila lavoratori stranieri, in buona parte assorbiti dall’agricoltura.
La possibilità di ingresso è importante per salvare i raccolti e garantire l’approvvigionamento alimentare, in un settore ancora fortemente dipendente dal contributo dei lavoratori stranieri, nonostante la crescita di interesse tra gli italiani.
Con la piena ripresa delle attività agricole, secondo la Coldiretti, è facile prevedere l’accentuarsi della mancanza di lavoratori necessari nelle campagne in un momento in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di incertezza, accaparramenti e speculazioni che spinge la corsa ai beni essenziali come l’energia e il cibo.
In questo contesto, sottolinea la Coldiretti, l’apertura delle frontiere agli stranieri rischia di essere vanificata dal fatto che molti braccianti provenienti da Paesi extracomunitari non possono lavorare in quanto vaccinati con il siero russo Sputnik o con quello cinese Sinovac non riconosciuti in Italia ed in Europa. Un limite che va superato, anche considerando il fatto che un prodotto agricolo su quattro viene raccolto in Italia da mani straniere che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura.
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Da Ue 250 mln per bonifica Malagrotta, “pronta entro 2025”
Regione Lazio-Campidoglio, lì grande parco e aree attrezzate
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26 gennaio 2022
17:02
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Sono stati stanziati i 250 milioni di fondi europei per bonificare il sito della ex discarica di Malagrotta, a Roma.
Lo rende noto il presidente della Commissione Ecomafie, Stefano Vignaroli secondo cui “è finalmente un passo concreto per salvaguardare cittadini, ambiente e salute”.
Vignaroli ricorda che si tratta della “più grande discarica d’Europa, chiusa nel 2013 dal sindaco Marino, ma mai bonificata, come prevedeva e prevede tutt’oggi la legislazione in materia di discariche. Un vero e proprio ecomostro”.
L’accordo tra Governo, Regione Lazio e Comune di Roma ha permesso di avviare le procedure per le operazioni di capping della discarica di Malagrotta, fanno sapere da Regione e Campidoglio. “La conclusione degli interventi e la rigenerazione dell’area” è prevista “entro il 2025” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio.
“Avvieremo da subito un percorso di confronto con i Municipi interessati e con i residenti della Valle Galeria per costruire insieme a loro un programma di interventi per la realizzazione di un grande parco e di aree attrezzate, per fare in modo che quella che per decenni ha rappresentato un grave vulnus ambientale diventi una nuova opportunità per la riqualificazione di questo territorio” aggiunge Sabrina Alfonsi, Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma.
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Cade nel cantiere edile, morto operaio 41enne a Torino
Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, ispettori dello Spresal
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TORINO
27 gennaio 2022
08:42
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Un operaio di 41 anni, di origini brasiliane, è morto oggi pomeriggio in un cantiere edile di Torino, probabilmente dopo una caduta da un ponteggio.
Era stato portato in condizioni gravissime, con un politrauma, all’ospedale Cto, ma è spirato poco dopo l’arrivo.
L’incidente in via Caprera 46, nel quartiere Santa Rita.
Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, ispettori dello Spresal. Sulla dinamica sono in corso accertamenti.
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Petrolio: Brent vola a 90 dollari, prima volta dal 2014
I future salgono a New York del 2%
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NEW YORK
26 gennaio 2022
17:08
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Il Brent vola a 90 dollari al barile per la prima volta dal 2014.
I future salgono infatti a New York del 2% approfittando del rally di Wall Street.
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Usa, ‘incontro Putin-imprese Italia? Tutti uniti sulle sanzioni’
La risposta del Dipartimento di Stato americano.
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WASHINGTON
26 gennaio 2022
17:21
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“Gli Stati Uniti sono ampiamente impegnati nella diplomazia con i loro alleati e partner, compresa l’Italia.
Gli Usa, il G7, l’Ue e la Nato hanno detto tutti che siamo uniti e pronti ad imporre costi severi alla Russia se invade ulteriormente l’Ucraina”: così un portavoce del Dipartimento di Stato americano sulla posizione degli Usa rispetto all’incontro virtuale oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e rappresentanti di grandi imprese italiane.
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Covid: 167.206 positivi, 426 le vittime
Tasso al 15,2%, calano intensive e ricoveri
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26 gennaio 2022
17:33
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Sono 167.206 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 186.740.
Le vittime sono invece 426, mentre ieri erano state 469.
I tamponi sono 1.097.287, ieri erano stati 1.397.245. Il tasso di positività è al 15,2%, in aumento rispetto al 13,4% di ieri.
Sono 1.665 le terapie intensive, 29 meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 123. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 20.001, ovvero 26 in meno rispetto a ieri.
Dall’inizio della pandemia sono 10.383.561 gli italiani contagiati dal Covid. Gli attualmente positivi sono 2.716.581, in aumento di 27.319 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono 144.770. I dimessi e i guariti sono invece 7.522.210 con un incremento di 139.421 rispetto a ieri.
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Cade nel cantiere edile, morto operaio 41enne a Torino
Vittima precipitata da cestello durante lavori rifacimento tetto
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TORINO
26 gennaio 2022
17:36
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Un operaio di 43 anni, di origini brasiliane, è morto oggi pomeriggio in un cantiere edile di Torino, probabilmente dopo una caduta da un ponteggio.

L’incidente in via Caprera 46, nel quartiere Santa Rita.
Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, ispettori dello Spresal.
Sulla dinamica sono in corso accertamenti.
La vittima sarebbe precipitata mentre si trovava in un cestello, impegnata nei lavori di rifacimento di un tetto di un edificio di religiose di Maria Santissima Consolatrice. E’ morto sul colpo, con la testa schiacciata. Poco più di un mese fa, il 18 dicembre, a Torino, c’erano state tre vittime in un cantiere edile in via Genova, precipitate da una gru a 40 metri d’altezza, durante l’allestimento per il rifacimento di un tetto.
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Pacco sospetto a casa di Grillo, artificieri sul posto (2)
Fondatore M5s fa scattare l’allarme, non aspetto nessun plico
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GENOVA
26 gennaio 2022
17:36
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Un pacco sospetto arrivato questa mattina a casa di Beppe Grillo, a Sant’Ilario, ha fatto scattare l’allarme sicurezza.
Sul posto sono intervenuti le volanti della polizia e la digos.
Stanno per arrivare anche gli artificieri.
Secondo quanto accertato il plico è stato recapitato da un corriere ed è stato preso dalla colf. Quando il fondatore del Movimento 5Stelle lo ha saputo e ha detto che non aspettava nessun pacco è scattato l’allarme.
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Un pacco sospetto arrivato questa mattina a casa di Beppe Grillo, a Sant’Ilario, ha fatto scattare l’allarme sicurezza.
Sul posto sono intervenuti le volanti della polizia, la digos e gli artificieri.
Secondo quanto accertato il plico è stato recapitato da un corriere ed è stato preso dalla colf. Quando il fondatore del Movimento 5Stelle lo ha saputo e ha detto che non aspettava nessun pacco è scattato l’allarme. A novembre a Grillo era stata rafforzata la sorveglianza dopo avere ricevuto una lettera di minacce. “Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste”, si leggeva nella missiva scritta al computer. Prima al comico era stato recapitato un pacco con dentro una t-shirt con la scritta http://www.cirogrillo.org., un riferimento alla vicenda del figlio rinviato a giudizio per il presunto stupro di gruppo a una studentessa in Sardegna. Le forze dell’ordine avevano così deciso di aumentare i passaggi e gli stazionamenti davanti la casa.
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Grillo smentisce di aver detto a Conte “Draghi al Colle”
Lo annuncia nel corso della MaratonaMentana, lo stesso conduttore Entico Mentana, riferendo di una telefonata ricevuta dal leader del Movimento 5 stelle
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26 gennaio 2022
18:16
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Beppe Grillo afferma di non aver mai parlato con Giuseppe Conte di votare Mario Draghi presidente della Repubblica.
Lo annuncia nel corso della MaratonaMentana, lo stesso conduttore Entico Mentana, riferendo di una telefonata ricevuta dal leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo.
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Quirinale: Casini, in Parlamento da 38 anni
Uomo del dialogo, nella terza votazione ha avuto oltre 50 voti
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26 gennaio 2022
18:20
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Non è la prima volta che il nome di Pier Ferdinando Casini rientra nel toto Quirinale.
Già nel 2015 l’ex presidente della Camera, che oggi ha ottenuto oltre 50 preferenze nella terza votazione, veniva, infatti, citato tra i ‘quirinabili’.
Del resto, dall’alto dei 38 anni in Parlamento e della sua quasi cinquantennale carriera politica, vanta un profilo e dei rapporti che lo fanno apparire pienamente in corsa nella partita per il Colle più alto.
Il suo, tra quelli che circolano, è il nome più politico di tutti come ha in qualche modo ricordato lui stesso con il post mandato ieri su Instagram che lo ritraeva durante un congresso dei giovani Dc ancora nemmeno ventenne. ‘La passione politica è la mia vita!!’, aveva scritto. Bolognese doc, classe 1955, è figlio d’arte: il padre era un dirigente della Democrazia Cristiana. Quando si laurea in giurisprudenza ha già iniziato a interessarsi di politica. Iscritto alla Dc dal 1972, è eletto alla Camera nel 1983 ad appena 28 anni, con 30mila preferenze.
Nel 1987 entra a far parte della direzione nazionale del partito. Contrario alla trasformazione della Dc in Partito popolare italiano (Ppi), nel gennaio 1994 fa nascere con una minoranza il Centro cristiano democratico (CCD) che guarda a destra, a Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini (“E’ dal ’94 che ci siamo separati”, ricorderà una volta Rosy Bindi). Deputato dal 1983, parlamentare europeo dal 1994 al 2001, dopo la vittoria del centrodestra alle politiche di quell’anno viene eletto presidente della Camera. Nel 2002 fonda l’Udc. Con la fine della XV legislatura interrompe la sua alleanza con il centrodestra e si candida con il suo partito alla presidenza del consiglio. Con Berlusconi il rapporto è ondivago. Certo, non conflittuale come quello che il Cavaliere ha con l’altro leader centrista di quegli anni, Marco Follini, ma comunque schietto. Fatto di rotture e di ritorni da ‘figliol prodigo’ fino al definitivo abbandono dell’area del centrodestra.
Casini, ad ogni modo, ha buoni rapporti con tutti e in tutti gli schieramenti forse anche grazie al piglio bolognese un po’ scanzonato che ha sempre rappresentato un tratto del suo carattere. “Non è un bravo ragazzo, è un ragazzo democristiano”, ebbe modo di dire di lui una volta Umberto Bossi. Il Senatur che, a Natale, profetizzava proprio la salita dell’ex presidente della Camera al Quirinale.
Anche in questi giorni alla Camera, come nella prassi democristiana, molte le mani strette, le battute e i sorrisi dispensati in Transatlantico. Casini ancora una volta uomo del dialogo, pienamente in corsa per il Colle.
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Covid: in Fvg 4.104 nuovi contagi e 15 decessi
Ricoverate in intensiva calano 41, in altri reparti sono 489
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PORDENONE
26 gennaio 2022
18:26
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Oggi in Fvg su 10.822 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.110 nuovi contagi (10,25%).

Sono inoltre 17.856 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2.994 casi (16,76%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva si riducono a 41, i pazienti in altri reparti sono 489. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
La fascia d’età più colpita è 40-49 anni (18,91%); i casi positivi odierni sono 51,44% femmine e 48,56% maschi. Oggi si registrano 15 decessi: sono persone di età compresa tra 64 e 88 anni, 8 donne e 7 uomini.
I decessi complessivamente sono 4.440 di cui 1.079 a Trieste, 2.151 a Udine, 838 a Pordenone e 372 a Gorizia. I totalmente guariti sono 180.454, i clinicamente guariti 694, le persone in isolamento sono 63.584.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 249.702 persone, di cui 55.160 a Trieste, 104.489 a Udine, 58.676 a Pordenone, 27.690 a Gorizia e 3.687 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 18 unità in seguito a esami più approfonditi.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in quella Friuli Centrale, nell’Azienda Friuli Occidentale; all’Irccs materno infantile Burlo Garofolo, all’Irccs Cro di Aviano.
Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 51 ospiti e di 55 operatori.
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Quirinale: e un grande elettore scrisse ‘scheda bianca’
Dichiarata nulla. Scrutatori increduli. Burla girava sui social
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26 gennaio 2022
18:36
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Nella terza votazione per il presidente della Repubblica un grande elettore ha scritto “scheda bianca”.
Quando i deputati segretari lo hanno letto, non riuscivano a credere ai loro occhi.

Nei giorni scorsi, a mò di burla sui social in relazione alla scelta di Pd e M5S di lasciare bianca la scheda, era girato un fotomontaggio di uno dei moduli autenticati dalla firma del segretario generale della Camera utilizzati per la votazione segreta nelle cabine, in cui si riportava, appunto, la dicitura ‘scheda bianca’. Alla fine, evidentemente la realtà ha superato la burla. Quella scheda, ovviamente, è stata dichiarata nulla.
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Scuola, oltre 115 mila studenti in isolamento in Lombardia
Aumento di positivi nella popolazione scolastica del 12%
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26 gennaio 2022
18:36
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Nuovo record di contagi e quarantene nelle scuole della Lombardia.
Nella settimana tra il 17 e il 23 gennaio sono 9.441 le classi in isolamento, con 115.262 alunni (18.814 nell’Ats di Milano) e 6.225 operatori scolastici in isolamento.
I nuovi positivi nella popolazione scolastica sono 62.079, il 12% in più rispetto alla settimana precedente. I più colpiti sono i bambini tra 0 e 10 anni (con la punta del +74,39% nella fascia 3-5, ossia quelli ancora esclusi dai vaccini), mentre calano i contagi tra gli 11 e i 18 anni. Lo riporta il report di monitoraggio settimanale, diffuso dall’assessorato al Welfare della Regione.
Il rapporto evidenzia che dopo la pausa natalizia a soffrire di più è la fascia tra 0 e 10 anni, ma solo la fascia 0-2 cresce di più rispetto alla settimana precedente (+37,35%), mentre in quella 6-10 l’incremento settimanale dei contagi (+24,87%) è inferiore di quasi 13 punti percentuali. La fascia 14-18 decresce di invece di oltre il 23%, 3 punti in meno nei 7 giorni. Quanto alla copertura vaccinale, nella platea 5-11 anni, che conta 635.603 bambini, il 34,14% ha ricevuto la prima dose e il 12,16% ha completato il ciclo. Tra i 12 e i 19 anni risulta vaccinato con prima dose l’87,1% della platea (789.444) mentre l’81,9% ha completato il ciclo. Le somministrazioni della dose booster sono 187.984. L’aumento delle misure restrittive riguarda tutti i cicli scolastici, con un’impennata maggiore in nidi, materne ed elementari.
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Legge Bacchelli per De Simone, il Mic ha avviato procedure
Su richiesta del ministro Franceschini, poi deciderà commissione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
18:49
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Su richiesta del ministro della cultura Dario Franceschini il ministero della cultura ha avviato le procedure per il riconoscimento del vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli al maestro Roberto De Simone.
Lo si apprende da ambienti vicini al dicastero del Collegio Romano.

Secondo quanto previsto dalla legge del 1985 la palla passa poi alla commissione consultiva (la commissione Bacchelli) incaricata di valutare che sia rispettato il requisito di chiara fama. La concessione dell’assegno, deliberata dal Consiglio dei Ministri a seguito dell’ok della commissione, viene attribuita con Decreto del Presidente della Repubblica e comunicata al Presidente della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
L’importo massimo annuo del vitalizio è 24mila euro Il beneficio può essere revocato nel caso in cui venga meno lo stato di necessità o intervengano condanne penali definitive che comportino l’interdizione dai pubblici uffici.
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COVID: pronto soccorso sotto stress a Udine
Domenica accesso libero a vaccini a Gorizia e a Trieste
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TRIESTE
26 gennaio 2022
18:49
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“I numeri importanti e preoccupanti di accessi di pazienti Covid all’ospedale di Udine in questi giorni stanno mettendo sotto pressione un sistema che è già indebolito da diversi fattori, e questa situazione si ripercuote negativamente anche sull’attività del pronto soccorso che ne sta risentendo moltissimo”.
Lo ha detto il direttore generale dell’AsuFc, Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, Denis Caporale, commentando la situazione di grave ‘stress’ che il pronto soccorso di Udine sta vivendo in queste ore.
A indebolire il sistema sono: l’alto numero di dipendenti dell’AsuFc attualmente positivi, circa 400, che, benché paucisintomatici o addirittura asintomatici, non possono venire a lavorare; i circa 120 dipendenti sospesi perché non in regola con le vaccinazioni: gli altri 120 che sono in possesso di certificato di differimento e quindi sono stati spostati ad altri servizi.
AsuFc si impegnerà a ricoverare le persone il più presto possibile, per liberare presto posti al pronto soccorso.
Sedute vaccinali ad accesso libero, senza prenotazione, verranno aperte domenica 30 gennaio negli hub di Gorizia (Ente Fiera; 14-19) e di Trieste (Molo IV; 8-19). Le immunizzazioni – vaccini a mRNA – sono rivolte a chi ha compiuto i 12 anni e deve ricevere la prima dose o una dose di richiamo. E’ necessario recarsi al centro vaccinale muniti di documento d’identità e con la documentazione già compilata, scaricabile dal sito dell’azienda sanitaria. Verranno vaccinati tutti i cittadini che si presenteranno fino a esaurimento delle dosi disponibili.
Oggi in Fvg su 10.822 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.110 nuovi contagi (10,25%). Sono inoltre 17.856 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2.994 casi (16,76%). Le persone ricoverate in terapia intensiva si riducono a 41, i pazienti in altri reparti sono 489. La fascia d’età più colpita è 40-49 anni (18,91%); i casi positivi odierni sono 51,44% femmine e 48,56% maschi. Oggi si registrano 15 decessi: sono persone di età compresa tra 64 e 88 anni, 8 donne e 7 uomini.
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Il Papa ai genitori: ‘Non condannate i figli gay’
Associazioni Lgbt tiepide: ‘È ambiguo e ci accosta ai malati’
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CITTA DEL VATICANO
26 gennaio 2022
18:54
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Il Papa chiede ai genitori di non condannare “mai” i figli, e neanche per i loro orientamenti sessuali.
Uno sguardo verso il mondo Lgbt che conferma quella linea indicata da tempo da Francesco e che ha portato diverse diocesi e parrocchie ad aprirsi a questo mondo. Ma le associazioni del mondo gay, pur riconoscendo a Bergoglio un’apertura rispetto ai precedenti pontificati, restano tiepide: parlano di “ambiguità”, “paternalismo” e soprattutto non gradiscono quell’accostamento con le persone con problemi, dal momento che il Pontefice nello stesso discorso ha messo insieme malattie, ragazzate, detenzione, e appunto la questione dell’omosessualità.
“Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”, “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio.
Mai condannare un figlio”, ha detto il Papa, nell’udienza generale, nella quale ha proseguito le catechesi su San Giuseppe.
“Accogliamo con favore le parole di Papa Francesco che confermano un atteggiamento di apertura nei confronti delle persone Lgbt, molto diverso da quello dei precedenti Pontefici. Tuttavia vogliamo sottolineare che le persone Lgbt non hanno bisogno di paternalismo o commiserazione: chiedono diritti, uguaglianza, pari dignità”, commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale dell’Arcigay.
Più dura la valutazione di Gaynet: “Nonostante il coming out di massa nella Chiesa cattolica tedesca di pochi giorni fa con la campagna #OutinChurch, Papa Francesco continua nella sua ambiguità di fondo sul tema omosessualità”. Si è rivolto ai genitori che hanno problemi con i figli, “ponendo sullo stesso piano ragazzi che fanno ‘ragazzate’, con malattie gravi o che scoprono un orientamento sessuale diverso dalle attese. Le parole di Francesco – sottolinea il segretario nazionale Rosario Coco – imbellite dal ‘non condannate i vostri figli’, lasciano di fatto le porte aperte all’idea dell’omosessualità come problema. Se Francesco vuole davvero evitare che i genitori condannino i figli omosessuali, si esprima nettamente per la depenalizzazione dell’omosessualità nel mondo e contro le cosiddette ‘terapie di conversione'”.
Nel corso dell’udienza il Papa ha chiesto di pregare per l’Ucraina e ha lanciato un appello per il Giorno della Memoria che si celebra domani. L’Olocausto è “una pagina nera della storia” che non deve ripetersi, ha detto Francesco. Infine una confidenza ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI: “Ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legamento del ginocchio”, “una cosa passeggera”. Ma ha sdrammatizzato: “Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me”.
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Cadavere nel Pavese: resta in carcere donna arrestata
Si attende ancora decisione gip su istanza di scarcerazione
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PAVIA
26 gennaio 2022
19:12
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Resta in carcere per ora Barbara Pasetti, la fisioterapista 44enne di Cura Carpignano (Pavia) arrestata una settimana fa con l’accusa di tentata estorsione nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come ‘Gigi Bici’.

Il gip di Pavia non ha infatti ancora preso una decisione sull’istanza di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, e in subordine per la concessione dei domiciliari, presentata lunedì dall’avvocato Irene Anrò, legale di Barbara Pasetti (indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere): si attende anche di conoscere il parere del sostituto procuratore Andrea Zanoncelli, il magistrato che coordina le indagini condotte dalla squadra mobile.

Oggi il padre della donna arrestata si è recato nella villa di Calignano (posta sotto sequestro dagli inquirenti), accompagnato dall’avvocato Anrò, per ritirare alcuni vestiti della figlia, oltre ad abiti e materiale scolastico del nipotino di 8 anni che vive a casa dei nonni dopo l’arresto della mamma.
Nel corso del programma ‘La vita in diretta’, su Raiuno, è stato intervistato un altro testimone importante dell’inchiesta: l’uomo a cui aveva telefonato Barbara Pasetti la sera dello scorso 8 novembre, il giorno della scomparsa di Criscuolo, chiedendogli di aiutare Gigi Bici che, a dire della donna, era finito nelle mani di una banda di slavi. L’uomo ha raccontato di aver incontrato pochi giorni dopo la fisioterapista davanti al cimitero di Pavia: in quella occasione la donna gli avrebbe chiesto di “finire il lavoro iniziato da Gigi”, ovvero di “sistemare” il suo ex marito.
Il cadavere di Gigi Bici è stato ritrovato il 20 dicembre davanti alla villa della donna, che ha sempre negato di avere mai conosciuto la vittima.
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Quirinale: non solo meme, su Mattarella spuntano i santini
Con la preghiera’ Ovunque proteggici’. Passaparola in Parlamento
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26 gennaio 2022
19:33
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Dalle magliette (con il cognome stampato in stile Metallica) ai meme, fino ai santini.
Nel giorno in cui Sergio Mattarella conquista il podio dei più votati (da solo, ieri era con il professor Paolo Maddalena), in Parlamento circolano pure le immaginette tascabili, stile santino, del presidente raffigurato con l’aureola in testa, il saio e la preghiera: ‘Ovunque proteggimi’.
Ad alimentare la ‘chicca’ è stato un deputato che a Natale ha scovato il santino e l’ha mostrato a qualcuno. Da lì il passaparola e la corsa a fotografarlo, fino a fare il giro delle chat.
La novità del santino si aggiunge alle tante trovate ironiche su uno dei capi di Stato più popolari fra gli italiani. Moltissimi i meme che riempiono i social. Da mesi girano quelli sul presidente in versione ‘umarell’: ‘photoshoppato’ in camicia e gilet, osserva i cantieri al di là dalle transenne e sotto la scritta: ‘Sergio uno di noi’.
Nei giorni scorsi quando si aspettava il sì o il no di Silvio Berlusconi per un’eventuale corsa come suo successore, molto gettonato il meme in cui il Cavaliere chiede a Mattarella: “Ce stanno da ffa lavori?”. E il padrone di casa risponde: “Ma no, giusto ‘na rinfrescatina alle pareti”. In un’altra immagine curiosa il presidente si mette al riparo da chiamate non gradite, dicendo “Fammè spegne er telefono, va”. Trasformata in meme anche una foto diventata virale: è quella degli scatoloni pronti da riempire al Quirinale, e diffusa dal suo portavoce. L’ironia del web aggiunge: “Ora nessuno glieli romperà più”.
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Fed lascia tassi invariati, ‘a breve appropriato alzarli’
‘Economia si è rafforzata, ma restano rischi’
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NEW YORK
26 gennaio 2022
20:23
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“A breve sarà appropriato alzare i tassi di interesse”.
Lo afferma la Fed al termine della due giorni di riunione.
Per ora lascia i tassi invariati: il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%. “L’economia e il mercato del lavoro si sono rafforzati”, aggiunge la Fed, sottolineando che i rischi all’outlook restano, incluse nuove varianti del Covid.
Subito dopo il comunicato, Wall Street ha immediatamente accelerato.
Il Dow Jones è salito dell’1,16% a 34.695,32 punti, il Nasdaq del 3,23% a 13.979,39 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso del 2,10% a 4.447,96 punti.
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Sabino Cassese, ex giudice alla Consulta e ministro
Classe 1935, è stato anche nei board di aziende e banche
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27 gennaio 2022
17:32
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Ministro per la funzione pubblica, giudice alla Corte costituzionale, docente in prestigiose università, conferenziere, direttore di collane giuridiche, presidente di svariate Commissioni di riforma e di una banca (il Banco di Sicilia), componente dei Consigli di amministrazione di svariate società (Olivetti, Autostrade, Assicurazioni Generali e Lottomatica).
Ha alle spalle un curriculum sterminato Sabino Cassese, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è tra i giuristi più attivi nel dibattito pubblico.
Figlio dello storico Leopoldo Cassese e fratello di Antonio, morto nel 2011 e che è stato il primo presidente del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia, è originario di Atripalda, e ha 86 anni.
Laureato all’Università di Pisa e diplomato presso la Scuola Normale Superiore – Collegio giuridico, ha lavorato all’Eni di Enrico Mattei dal 1958 fino al 1962. Quindi l’approdo all’insegnamento universitario: Urbino la prima sede di una lunga serie, poi Napoli ,la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e e poi ancora “La Sapienza” dove ha insegnato fino al novembre 2005, quando è stato nominato giudice della Corte costituzionale dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Era stato sempre Ciampi a chiamarlo 12 anni prima nel suo governo, come ministro per la Funzione pubblica, incarico ricoperto per un anno dal 1993 al 1994.
Presidente dell’European Group of Public Administration dal 1987 al 1991, ha collaborato con l’Ocse alla riforma delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell’Europa centrale e orientale. Nel 1990 fu il primo a sostenere l’idea dell’autonomia scolastica: la proposta alla Conferenza nazionale della scuola voluta dall’allora ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella. Negli anni Novanta ha presieduto la Commissione per la riforma delle partecipazioni statali e la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Tanti i suoi interventi pubblici durante la pandemia. Soprattutto nella prima fase la sua è stata una delle voci più critiche sul ricorso allo strumento dei Dpcm per le misure che hanno limitato la libertà di movimento in nome della lotta al Covid.
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Fed: a breve sarà appropriato alzare i tassi
Lo afferma la banca centrale americana al termine della due giorni di riunione
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27 gennaio 2022
09:01
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La Fed lascia i tassi invariati. Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%. “A breve sarà appropriato alzare i tassi di interesse”,  afferma al termine della due giorni di riunione.
Se le attuali condizioni restano invariate, dice il presidente Jerome Powell, la Fed è dell’idea di un aumento dei tassi alla riunione di marzo.
L’economia e il mercato del lavoro si sono rafforzati, sottolinea la banca centrale americana, sottolineando, tuttavia, che i rischi all’outlook restano, incluse nuove varianti del Covid.
Secondo Powell, l’economia non ha più bisogno di un forte sostegno della Fed, rilevando, comunque, che i rischi persistenti sull’outlook non consentono di prevedere la strada che seguirà la politica monetaria.
Wall Street accelera.
Il Dow Jones sale dell’1,16% a 34.695,32 punti, il Nasdaq avanza del 3,23% a 13.979,39 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 2,10% a 4.447,96 punti.
Le Borse europee hanno chiuso tutte in forte rialzo: Francoforte in crescita del 2,22% e Parigi del 2,11%.
Londra alle ultime battute della seduta segna un aumento dell’1,33%.
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Baricco operato, il trapianto è tecnicamente riuscito
Migliaia di messaggi sui social, ‘Forza Alessandro’
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TORINO
26 gennaio 2022
21:04
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Alessandro Baricco è stato sottoposto oggi al trapianto di cellule staminali.
L’intervento è stato eseguito all’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, dove è ricoverato da qualche giorno.

Baricco, che ieri ha compiuto 64 anni, ha ricevuto la donazione di cellule staminali dalla sorella Enrica. Secondo quanto si apprende l’intervento è tecnicamente riuscito, anche se saranno decisive le prossime tre settimane per verificare che tutto sia andato nel migliore dei modi. “Preferisco non parlare. Siamo in attesa”, si limita a dire la compagna Gloria Campaner.
E’ stato lo scrittore stesso ad annunciare sui canali social, lo scorso 22 gennaio, che gli era stata diagnosticata la leucemia mielomonocitica cronica. “Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni” aveva scritto Baricco. L’autore di Novecento e di Oceano mare ha spiegato che a donargli le cellule staminali sarebbe stata la sorella Enrica, “donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”.
La notizia ha suscitato molta emozione non solo nel mondo della cultura. ‘Forza Alessandro’ hanno scritto migliaia di persone su tutti i social.
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Alessandro Baricco è stato sottoposto oggi al trapianto di cellule staminali.
L’intervento è stato eseguito all’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, dove è ricoverato da qualche giorno.

Baricco, che ieri ha compiuto 64 anni, ha ricevuto la donazione di cellule staminali dalla sorella Enrica. Secondo quanto si apprende l’intervento è tecnicamente riuscito, anche se saranno decisive le prossime tre settimane per verificare che tutto sia andato nel migliore dei modi. “Preferisco non parlare. Siamo in attesa”, si limita a dire la compagna Gloria Campaner.
E’ stato lo scrittore stesso ad annunciare sui canali social, lo scorso 22 gennaio, che gli era stata diagnosticata la leucemia mielomonocitica cronica. “Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni” aveva scritto Baricco. L’autore di Novecento e di Oceano mare ha spiegato che a donargli le cellule staminali sarebbe stata la sorella Enrica, “donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”.
La notizia ha suscitato molta emozione non solo nel mondo della cultura. ‘Forza Alessandro’ hanno scritto migliaia di persone su tutti i social.
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Stellantis: sale al 75% in società con Gac in Cina
Per sviluppare il potenziale commerciale del marchio Jeep
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27 gennaio 2022
08:45
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Stellantis prevede di acquisire una quota di maggioranza nella joint venture con GAC Group in Cina, passando dal 50% a al 75%.

Lo rende noto un comunicato, specificando che si tratta di “un cambiamento possibile grazie al nuovo quadro normativo che consente ulteriori investimenti stranieri nelle joint venture esistenti”.
Stellantis e GAC Group “continueranno a cooperare per sviluppare il potenziale commerciale di successo del marchio Jeep in Cina”, aggiunge la nota specificando che è il “primo passo fondamentale per razionalizzare le operazioni in Cina, come parte del piano strategico dell’azienda che sarà annunciato il primo marzo”.
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Schede bianche calano, partiti si contano
A Mattarella 125 voti trasversali. Crosetto oltre FdI, sospetti FI
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26 gennaio 2022
21:44
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Calano le schede bianche al terzo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, scendendo dalle 527 di ieri a 412, e i partiti, anche al loro interno, iniziano a contarsi.
Lontani dal quorum dei 673 grandi elettori necessari per la fumata bianca, durante lo spoglio si impongono Sergio Mattarella e Guido Crosetto lanciato a sorpresa da FdI.
Sono 125 i voti per l’attuale Capo dello Stato mentre quelli incassati dal cofondatore di Fratelli d’Italia sono 114, quasi il doppio dei 63 grandi elettori del partito di Giorgia Meloni. Al terzo posto si piazza il giurista Maddalena con 61 voti di Alternativa c’è e di molti ex M5s, seguito da Casini che raggiunge quota 52. Sono trasversali, è l’analisi del senatore M5s Primo di Nicola, i voti per il presidente della Repubblica in carica: molti arrivano dal Movimento, in particolare dai senatori, mentre altri dalle fila del centrosinistra, anche dal Pd. L’obiettivo per alcuni ora sarebbe di far lievitare questo consenso nonostante Mattarella abbia più volte espresso l’intenzione di lasciare il Quirinale. Più in generale, le tante preferenze espresse per il presidente della Repubblica andrebbero lette come una richiesta di trovare una soluzione velocemente. Nonostante i tentativi di presentarsi uniti, al terzo giorno di votazioni, in Parlamento il centrodestra in Aula si mostra diviso: FdI a metà mattina decide di avanzare la candidatura di Guido Crosetto mentre Fi e Lega indicano ancora una volta scheda bianca. Il boom di voti che riesce a intercettare l’imprenditore e co-fondatore di Fratelli d’Italia lo si deve alle sue amicizie trasversali ma c’è anche chi scommette su alcuni voti arrivati dal centrosinistra, per cercare di esasperare le divisioni dello schieramento avversario, come pure alcuni sospetti si appuntano su Forza Italia. E non passano inosservati poi i 19 voti per Giancarlo Giorgetti, che sembrano siano espressione dell’ala più governista della Lega. A cui si aggiungono le 7 schede che portano il nome di Umberto Bossi, interpretate anche queste come un segnale in chiave interna al leader della Lega. I 52 voti incassati da Casini invece sono il frutto della convergenza di una parte di grandi elettori di Italia Viva e di alcuni esponenti centristi: nei capannelli del Transatlantico si anticipa il tentativo di portare allo scoperto il nome dell’ex presidente della Camera per sondare il terreno e preparare un’eventuale intesa delle forze politiche, anche per evitare una conta sulla seconda carica dello Stato, il presidente del Senato e esponente di FI Maria Elisabetta Casellati.
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Giorno memoria: Miriam Sarano, “io figlia della Liberazione”
“Famiglia salvata da gente Mombaroccio e da ufficiale tedesco ”
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MOMBAROCCIO
27 gennaio 2022
09:33
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“Sono la figlia della liberazione dal nazifascismo”: a dirlo, in occasione della Giornata della memoria, è Miriam Sarano, ultima di tre sorelle che, assieme a papà Alfredo – all’epoca segretario della comunità ebraica di Milano – e mamma Diana riuscirono a sfuggire ai rastrellamenti tedeschi tra il 1943 e il ’44.
Miriam da molti anni vive a Ramat Gan, non distante da Tel Aviv, in Israele, ma il suo cuore è rimasto in Italia e precisamente a Mombaroccio, borgo di appena 2 mila anime in provincia di Pesaro Urbino.

“E’ qui, in questo paese delle Marche, che i miei genitori e le mie 2 sorelle sfuggirono alla Shoah grazie alla gente del posto e in particolare alla famiglia di Gino Ciaffoni e a padre Sante Raffaelli, guardiano del santuario Beato Sante dove il frate nascose, nelle grotte sotterranee, almeno 300 persone, tra cui molti ebrei”, racconta al telefono la donna.
La storia dei Sarano si intreccia anche con quella dell’ufficiale tedesco Erich Eder che “in nome di Dio – racconta Miriam – decise di non svelare ai suoi superiori la presenza di ebrei nei sotterranei del monastero, contribuendo così alla loro salvezza e a quella della mia famiglia”. Adesso Erich Eder è ricordato nel Giardino dei giusti a Milano.
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Spread Btp-Bund: tensione su bond europei, sale a 141 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,38%
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27 gennaio 2022
09:52
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Forte tensione su tutti i titoli di Stato europei, anche per il possibile rialzo a breve dei tassi da parte delle banche centrali, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che, dopo una partenza in calo, è salito a 141 punti base toccando anche quota 142, rivedendo così i massimi da settembre segnati ieri in chiusura di seduta.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,38%.
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Giorno Memoria: Solinas, abbiamo dovere di ricordare orrore
Appello a giovani, costruite ponti contro violenza e più dialogo
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CAGLIARI
27 gennaio 2022
09:43
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“Oggi, nella Giornata della Memoria, abbiamo il dovere di riflettere e ricordare l’orrore e le atrocità di cui è stato capace l’uomo in un passato che non è poi così lontano da noi, e trovare la forza e la determinazione per far sì che il seme insidioso e aberrante dell’antisemitismo e dell’odio non trovi mai più terreno dove attecchire”.
Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas in occasione della ricorrenza istituita nel 2000 per commemorare le vittime dell’Olocausto compiuto dalla ferocia nazista e ricordare il sacrificio di tutti coloro che misero a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati, opponendosi al progetto scellerato di sterminio del popolo ebraico.

“Offenderemmo la memoria di tutti quegli innocenti portati alla morte – bambini, donne, uomini, anziani – se consentissimo al presente di mettere da parte il passato – ha aggiunto – Quella odierna deve essere una giornata di profonda riflessione che ci impegna non solo a tramandare la memoria della Shoah, ma anche a riflettere sulle sue radici e sulle sue terribili conseguenze”.
“La memoria, per essere tramandata di generazione in generazione, ha bisogno di essere alimentata. Nutriamola con convinzione e determinazione – ha proseguito – ricordando come l’uomo, nato per dare amare e proteggere la vita, si sia spogliato di ogni principio e valore di umanità e spinto dalla follia del totalitarismo razziale sia stato capace di costruire e perseguire la morte”.
Rivolgendosi ai giovani sardi il Presidente Solinas ha sottolineato l’urgenza di “costruire ponti contro la violenza” e della necessità di “alimentare la cultura del dialogo e la pace”: “Il futuro è nelle vostre mani – ha concluso – siate capaci di costruirlo basando le vostre azioni sul rispetto gli uni degli altri, debellando una volta per tutte il germe dell’antisemitismo, della discriminazione, dell’intolleranza, per la creazione di una società libera e aperta, improntata al rispetto della dignità di ogni essere umano e che sappia fare della pace e della fratellanza valori vivi, imprescindibili e insuperabili”.
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Saipem: accordo con Tenaris e Siad per la cattura della Co2
Un impianto a Dalmine ne immagazzinerà 30 tonnellate al giorno
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27 gennaio 2022
09:55
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Tenaris, Saipem e Siad hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per avviare la progettazione di un impianto di cattura e utilizzo di anidride carbonica (Ccu), da realizzare presso lo stabilimento di Tenaris a Dalmine (Bergamo).

Il progetto prevede la cattura di 30 tonnellate giornaliere di Co2 prodotta dalla centrale termoelettrica dello stabilimento TenarisDalmine.
L’anidride carbonica verrà catturata tramite l’utilizzo della tecnologia proprietaria Saipem Co2 Solutions e successivamente sarà utilizzata da Siad, in particolare nell’ industria alimentare e delle bevande, nelle coltivazioni, nel trattamento delle acque, nella lavorazione dei metalli e come gas refrigerante a ridotto impatto ambientale.
L’accordo prevede come prima fase lo studio di fattibilità sull’impianto che adotterà la tecnologia di Saipem CO2 Solutions, che si basa su un “innovativo processo enzimatico”, che consentirà l’impiego di calore di scarto, evitando il ricorso a sostanze tossiche, impiegate in altri processi”.
Secondo Michele Della Briotta, presidente di Tenaris Europa e amministratore delegato di TenarisDalmine, il progetto “si colloca nell’ambito dell’obiettivo di Tenaris di ridurre del 30% le proprie emissioni di Co2 entro il 2030”. “L’accordo con Tenaris e Siad – commenta Francesco Caio, amministratore delegato e direttore generale di Saipem – conferma il ruolo di Saipem nell’offerta di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la riduzione degli impatti ambientali”. “La partecipazione a questo progetto – sottolinea – consolida la nostra strategia di decarbonizzazione dei settori industriali e conferma il ruolo di Saipem come partner ideale per il Net Zero”. “Siad – spiega l’amministratore delegato Bernardo Sestini – partecipa a questo progetto perché siamo convinti che l’innovazione, da sempre una nostra caratteristica, sia la base per lo sviluppo della sostenibilità ambientale”.
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La Bce lancia stress test climatici, risultati a luglio
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Saranno condotti sulle banche nella prima metà del 2022
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27 gennaio 2022
10:13
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La Bce lancia gli stress test sui rischi climatici per il sistema bancario, la cui esposizione verrà sottoposta a vari scenari che includono una transizione green, un ritardo e l’assenza di politiche verso gli obiettivi di sostenibilità.
I test di vigilanza sui rischi climatici e la preparazione delle banche saranno condotti nella prima metà del 2022 e i risultati – su base aggregata – saranno pubblicati a luglio.

Lo comunica la Bce in una nota.
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Covid: Gimbe, in 7 giorni -3,7% casi e -1,4% intensive
In 51 province 2000 casi Covid per 100mila abitanti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 gennaio 2022
10:03
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Dopo 13 settimane consecutive di aumento dei contagi da Covid-19, l’ultima settimana ha visto un’inversione della curva dei nuovi casi, che sono stati 1.197.970 rispetto ai 1.243.789 dei 7 giorni precedenti, con una flessione del 3,7%.
Per quanto riguarda le strutture ospedaliere, aumentano del 3% i ricoveri in area medica (20.037 rispetto a 19.448), mentre diminuiscono dell’1,4% quelli in terapia intensiva (1.691 rispetto a 1.715).
Ma a crescere sono anche i decessi: sono stati 2.519 rispetto ai 2.266 della settimana precedente, con +11,2%. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana 19-25 gennaio.
In 51 Province l’incidenza di nuovi casi di Covid-19 supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. E, nella settimana 19-25 gennaio, in 12 Regioni si registra un incremento percentuale dei contagi, con un aumento che va dallo 0,7% dell’Umbria al 38,1% delle Marche. In 9 regioni c’è invece una riduzione e si va dal -1,4% dell’Abruzzo al -35,8% della Calabria.
Le 51 province con più di 2000 casi per 100 mila abitanti sono: Bolzano (3.466), Forlì-Cesena (3.441), Vicenza (3.350), Ravenna (3.287), Rimini (3.281), Verona (3.266), Treviso (3.122), Rovigo (2.930), Padova (2.923), Pordenone (2.918), Trento (2.866), Bologna (2.781), Barletta-Andria-Trani (2.745), Belluno (2.735), Ascoli Piceno (2.707), Reggio nell’Emilia (2.702), Modena (2.698), Pesaro e Urbino (2.698), Genova (2.672), Fermo (2.655), Livorno (2.598), Venezia (2.577), Biella (2.499), Firenze (2.487), Imperia (2.458), Ferrara (2.458), Macerata (2.450), Udine (2.436), Brindisi (2.401), Bari (2.396), Ancona (2.387), Trieste (2.363), Parma (2.360), Pistoia (2.358), Mantova (2.339), Torino (2.322), Gorizia (2.303), Brescia (2.302), Pisa (2.287), Taranto (2.283), Savona (2.273), Foggia (2.225), Aosta (2.222), Piacenza (2.216), La Spezia (2.173), Prato (2.129), Teramo (2.063), Lecce (2.030), Grosseto (2.023), Arezzo (2.012) e Cuneo (2.002).
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Treno deragliato a Pioltello, video e fiori per ricordarlo
Nel quarto anniversario sindaca Crema,servono interventi urgenti
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MILANO
25 gennaio 2022
15:36
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Ricorre oggi il quarto anniversario del disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono Ida Milanesi, Pierangela Tadini e Alessandra Giuseppina Pirri e diverse decine di persone rimasero ferite.
Per ricordare quanto successo quattro anni fa, quando deragliò il Treno10452, il comitato dei pendolari cremaschi ha realizzato un video cui hanno partecipato diversi sindaci delle città lungo la tratta ferroviaria, dal primo cittadino di Cremona Gianluca Galimberti alla sindaca di Crema Stefania Bonaldi.

Nel video, sindaci e pendolari reggono ognuno in mano un cartello, per spiegare “cosa abbia significato per i pendolari lombardi, soprattutto per quello cremaschi e cremonesi, l’incidente ferroviario di Pioltello”.
“La giustizia – scrive la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, postando il video sui social – sta facendo il proprio corso, e così deve essere, perché le responsabilità di quell’incidente vanno individuate e perseguite con determinazione, al contempo le condizioni di chi viaggia per lavoro e per studio sulle linee dei pendolari in Lombardia richiedono ancora interventi urgenti e decisivi, sulla affidabilità e sulla qualità del trasporto su ferro, dove alcune tratte in particolare sembrano dimenticate o quasi, da chi ha il dovere di garantire un servizio pubblico decente e decoroso”.
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Scuola, oltre 115 mila studenti in isolamento in Lombardia
Aumento di positivi nella popolazione scolastica del 12%
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26 gennaio 2022
18:36
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Nuovo record di contagi e quarantene nelle scuole della Lombardia.
Nella settimana tra il 17 e il 23 gennaio sono 9.441 le classi in isolamento, con 115.262 alunni (18.814 nell’Ats di Milano) e 6.225 operatori scolastici in isolamento.
I nuovi positivi nella popolazione scolastica sono 62.079, il 12% in più rispetto alla settimana precedente. I più colpiti sono i bambini tra 0 e 10 anni (con la punta del +74,39% nella fascia 3-5, ossia quelli ancora esclusi dai vaccini), mentre calano i contagi tra gli 11 e i 18 anni. Lo riporta il report di monitoraggio settimanale, diffuso dall’assessorato al Welfare della Regione.
Il rapporto evidenzia che dopo la pausa natalizia a soffrire di più è la fascia tra 0 e 10 anni, ma solo la fascia 0-2 cresce di più rispetto alla settimana precedente (+37,35%), mentre in quella 6-10 l’incremento settimanale dei contagi (+24,87%) è inferiore di quasi 13 punti percentuali. La fascia 14-18 decresce di invece di oltre il 23%, 3 punti in meno nei 7 giorni. Quanto alla copertura vaccinale, nella platea 5-11 anni, che conta 635.603 bambini, il 34,14% ha ricevuto la prima dose e il 12,16% ha completato il ciclo. Tra i 12 e i 19 anni risulta vaccinato con prima dose l’87,1% della platea (789.444) mentre l’81,9% ha completato il ciclo. Le somministrazioni della dose booster sono 187.984. L’aumento delle misure restrittive riguarda tutti i cicli scolastici, con un’impennata maggiore in nidi, materne ed elementari.
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Sorpresa Crosetto, 114 voti che spiazzano centrodestra
Esordio in Dc, poi FI e co-fondatore FdI.Lui,commosso e onorato
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
18:46
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Non ha il ‘pedigree’ di destra come Giorgia Meloni o Ignazio La Russa, con cui 10 anni fa ha fondato Fratelli d’Italia.
Per Guido Crosetto – che oggi ha sparigliato la terza votazione del Quirinale conquistando 114 consensi, 11 in meno di Sergio Mattarella – la parabola politica comincia con la Dc negli anni ’80.
Ma nel tempo spazia, si sposta e arriva agli antipodi.
Nel 2000 l’approdo a Forza Italia, nel 2012 il passaggio a destra fino all’uscita di scena, per fare l’imprenditore nel settore aerospaziale. Faccia simpatica che insieme alla stazza da ‘gigante buono’, l’hanno reso volto noto in tv.
Iconica è rimasta la foto di lui che prende in braccio a sorpresa l’esile Meloni su un palco a Roma anni fa, stile Benigni-Berlinguer. Ma ad apprezzarlo sono anche molti colleghi di fede opposta. La conferma sta nei voti di oggi: quasi il doppio di quelli di Fratelli d’Italia, che si ferma a 64 grandi elettori. E l’annuncio della scelta di FdI, si sottolinea in ambiti vicini al partito, è arrivato a scrutinio aperto, quando stava cominciando la seconda ‘chiama’. Quindi anche al ‘ribasso’ di altri potenziali sì. In ogni caso Crosetto ringrazia sintetico: “Sono commosso e onorato”.
Nella terza fumata nera per il Colle, la sorpresa della giornata è l’ex deputato ed ex sottosegretario nato a Cuneo 58 anni fa. Avvistato tra i corridoi della Camera, si trova circondato da quanti vogliono congratularsi. E i complimenti e le strette di mano sono bipartisan. E’ lui stesso a definirsi su Twitter come “libero da pregiudizi per convinzione, garantista per dna, conservatore per nascita, rispettoso per scelta”. Non manca di aggiungere che “ora è uomo libero”.
Per decenni però la politica ha connotato la sua vita. Negli anni dell’università (che non conclude mai, confessando poi di aver detto una bugia) si impegna nella Dc e assume incarichi a livello regionale e nazionale, fino a un ruolo di consigliere economico dell’allora premier Giovanni Goria. Quasi 20 anni dopo si iscrive a FI e nel 2001 viene eletto deputato. Farà il bis nel 2006 e nel 2008, stavolta con il Popolo delle libertà. E nel quarto governo Berlusconi assume l’incarico di sottosegretario alla Difesa.
Spesso con posizioni da outsider, ad esempio contestando duramente le scelte del governo, del ministro Tremonti e di alcune regole europee. Fino al divorzio con FI, in particolare contro le politiche del governo Monti, e quindi la nascita di FdI. Ma l’avventura con il nuovo partito non si rivela facile: nel 2013 Crosetto non viene eletto al Senato e nemmeno nel Parlamento europeo due anni dopo. Il ritorno nell’arena politica arriva nel 2018, quando viene rieletto a Montecitorio. Ma due mesi dopo si dimette per tornare a guidare la Federazione aziende italiane per l’aerospazio e la difesa e la sicurezza, ruolo che aveva nella pausa parlamentare. Da allora nessun pentimento, pare.
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Vaccini: Gimbe, con ricalcolo dati Sardegna non arriva a 78%
Mancano all’appello quasi 52mila cicli
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CAGLIARI
27 gennaio 2022
10:17
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Cala al 77,4% la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale in Sardegna, rispetto alla media italiana che supera l’80%.
Lo rileva la Fondazione Gimbe, spiegando che il dato risente di ricalcoli pari a 51.786 cicli completi in meno tra il 18 e il 25 gennaio 2022.

L’Isola quindi, a dispetto delle precedenti comunicazioni estrapolate dal sito istituzionale del Governo dedicato alla campagna, deve ancora raggiungere il primo step dell’immunità di gregge dell’80%: un obiettivo che, secondo alcune stime sulla base della media delle prime dosi effettuate negli ultimi giorni potrebbe essere raggiunto entro febbraio.
Al 77,4% dei sardi che ha avuto la seconda dose (1.236.793 comprese le monodosi), bisogna poi aggiungere aggiungere un ulteriore 3,5% (media Italia 4,1%) solo con prima dose.
Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 70,8% (rispetto alla media italiana del 78,8%), mentre in età pediatrica, i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno completato il ciclo vaccinale sono l’8,4% (media Italia 9,1%) a cui aggiungere un ulteriore 19,7% (media Italia 20,3%) solo con prima dose.

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Arriva ‘Pensami’, servizio per conoscere pensione futura
Inps, 3 livelli di domande per approfondire quale sarà l’assegno
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27 gennaio 2022
18:16
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Arriva un nuovo applicativo per conoscere la propria pensione futura: l’Inps ha messo a disposizione “Pensami”, (pensione a misura), un servizio di consulenza pre-login per affiancare e accompagnare gli utenti a comprendere il proprio futuro pensionistico.

L’applicativo – spiega l’Inps in una nota – si articola su tre livelli da percorrere in sequenza obbligata, che forniscono informazioni sulle prospettive di accesso alla pensione via via più approfondite a fronte di domande più specifiche.
Al primo livello, sulla base di poche e semplici domande, il servizio fornisce informazioni sulle principali prestazioni pensionistiche alle quali il richiedente può accedere valorizzando tutta la contribuzione, con il dettaglio relativo al sistema di calcolo applicato.
Il secondo livello, indicando i periodi di contribuzione nelle diverse gestioni, fornisce la decorrenza teorica delle prestazioni contemplate nel primo livello, nonché le ulteriori prestazioni conseguibili a carico di ciascuna gestione. Il terzo livello consente di avvalersi di alcuni istituti che influiscono sul diritto e sul sistema di calcolo delle pensioni (ad esempio, servizio militare, valorizzazione della contribuzione accreditata presso le casse professionali, ecc.) e di visualizzarne gli effetti sui propri scenari pensionistici.
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TEMPO REALE – Il voto per il Quirinale, la cronaca
Berlusconi sente Draghi, Tajani dal premier
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27 gennaio 2022
20:30
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Slitta a dopo le 21 l’atteso vertice del centrodestra annunciato da Matteo Salvini che intanto incontra Giorgia Meloni e lo stato maggiore della Lega, mentre spunta il nome sul nome di Franco Frattini, che il centrodestra avanza facendo irrigidire Pd e Iv, già schierati contro l’ex ministro degli Esteri quando nei giorni scorsi era circolato il suo nome.
Una cortina fumogena, si ragiona anche in alcuni settori del centrodestra che non avrebbero ben accolto questo rilancio.
E mentre Salvini è in campo con diversi incontri – anche Conte fa sapere di essere assai attivo – Berlusconi fa sapere, certo non a caso, di una telefonata con Draghi, che poi Tajani va ad incontrare nel pomeriggio. Per continuare a chiedergli, rivelano fonti Fi, di restare al governo. O come sussurra qualcuno, per riproporre la carta Frattini.”Siamo tornati al via, un nome già fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità”, boccia il Pd con le capogruppo Malpezzi e Serracchiani. “L’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”, tuona il leader di Iv. Mentre ancora una fumata nera esce dal comignolo di Montecitorio dopo il quarto voto – il primo a maggioranza assoluta – lo sforzo di chiudere entro domani si concentra intorno ai nomi di Draghi, Belloni, Cassese, Amato e Casini, azzoppato dal no del leader della Lega al mattino. E a sera, venti di guerra sul nome di Frattini. Nella apparente confusione della giornata e nelle opposte letture dei medesimi fatti c’è un filo rosso da seguire. Il centrodestra, scegliendo l’astensione attraverso il mancato ritiro della scheda, rende plastica la sua non autosufficienza: 411 voti (12 in meno dei 453 previsti). Degli altri 540 voti, ben 166 vanno a Sergio Mattarella, che ne aveva presi 39 nel secondo voto e 125 nel terzo. Poi c’è il pacchetto del 56 voti di Alternativa c’è chi converge su Di Matteo e in tal modo si conta. I voti su Mattarella potrebbero essere potenziali voti draghiani, in particolare stando alla voce che con essi si siano contati i 5s vicini a Di Maio, che crede assolutamente nella necessità di portare al Colle l’attuale premier proprio per garantire a questa maggioranza così larga, dove nessuno ha l’autosufficienza, di rimanere in vita. “Senza vincitori nè vinti”, come auspicava ancora al mattino Enrico Letta. Resta da dire che Giorgia Meloni, dovendo pronunciarsi su un tecnico ma preferendo un nome di centrodestra (Frattini indiscutibilmente lo è) oggi ha indicato Cassese e Belloni . Intanto Giorgetti si dice “ottimista”, in attesa degli eventi attesissimi della serata: il vertice del centrodestra e l’incontro tra Salvini e il centrosinistra.
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Industria: fatturato novembre +22,2% trainato da energia
Istat, +2,4% su ottobre
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27 gennaio 2022
10:28
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A novembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,4% rispetto a ottobre, con un andamento positivo sia sul mercato interno (+2,2%) sia su quello estero (+2,7%).
Lo rileva l’Istat sottolineando che su base tendenziale, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce del 22,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2020).

L’aumento del fatturato è trainato dall’energia che sale del 4% su ottobre e dell’81% su novembre 2020. L’indice tendenziale generale al netto dell’energia segna un +19,8%.
Nei primi 11 mesi del 2021 il fatturato dell’industria è cresciuto del 23,4% rispetto ai primi 11 mesi del 2020. La crescita è trainata dall’energia (+35,4%) ma l’andamento generale al netto dell’energia segna un +22,6%
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Unicredit:accordo con sindacati per 1200 uscite e 725 assunzioni
Nell’ambito dell’intesa in totale 1725 i posti di lavoro stabili
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27 gennaio 2022
10:30
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È all’insegna del ricambio generazionale l’accordo sul nuovo piano industriale di Unicredit, siglato nella notte dai sindacati con il gruppo bancario.
A fronte di complessive 1.200 uscite solo su base volontaria, sono state concordate 725 nuove assunzioni di giovani oltre che la conferma di 1.000 lavoratrici e lavoratori attualmente in apprendistato: in totale, 1.725 posti di lavoro stabili, vale a dire 525 in più delle 1.200 uscite, sottolinea la Fabi.

L’accordo, nel dettaglio, riguarda le ricadute occupazionali del piano industriale ‘Unlocked 2022- 2024’, prevede un primo blocco di 950 uscite che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti, solo su base volontaria, attraverso il Fondo di solidarietà, compensate da 475 assunzioni. È stata stabilita, inoltre, una seconda finestra di uscita per 250 lavoratrici e lavoratori, sempre su base volontaria, compensata con 250 ingressi. Con 1.200 esodi e 725 ingressi viene così raggiunta una percentuale di copertura delle cessazioni di servizio pari al 60%, mai raggiunta finora nel settore bancario.
Numeri a cui sommare la stabilizzazione di 1.000 contratti di apprendistato che portano il totale dei posti di lavoro stabili a quota 1.725. Quanto alla distribuzione della nuova forza lavoro, è stato stabilito che l’83% venga destinato alla rete, cioè 600 unità, mentre il restante 17% (pari a 125 dipendenti) verrà assegnato all’area digital. Restano ancora da completare, e sono state confermate, ulteriori 780 assunzioni del precedente piano industriale “Team 23”.
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Franco: ‘Evitare che gli aumenti delle bollette blocchino la ripresa’
Mef, eventuale revisione del Pnrr avrebbe un impatto marginale
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27 gennaio 2022
22:58
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“Il 2021 è stato un anno di forte ripresa, anche i dati del quarto trimestre sono positivi, la crescita dovrebbe avvicinarsi al 6,5%.
Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%, nel primo trimestre dovremmo recuperare il livello produttivo ante crisi.
L’andamento dell’economia nel 2022 è tuttavia condizionato dal protrarsi della pandemia, dalle tensioni internazionali, e soprattutto dal costo dell’energia”, ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo a Telefisco del Sole 24 Ore.
Abbiamo preso finora “misure per 5,5 miliardi per contenere i costi dell’energia. Altri interventi potranno essere adottati in relazione all’evolvere della situazione”, perché “bisogna evitare che blocchi la ripresa”, ha aggiunto il ministro.
Sul fronte macroeconomico intanto, l’Istat ha comunicato i dati sul fatturato dell’industria, cresciuto a novembre proprio per il traino del costo dell’energia. Il balzo è stato di oltre il 22% rispetto allo stesso mese de 2020.
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“Gli importi relativi alle sovvenzioni concesse all’Italia erano già stati significativamente rivisti al rialzo nel corso del processo di formazione” del Pnrr, in base all’evolvere delle stime sul Pil del 2020-2021. “L’utilizzo dei dati di consuntivo, potrebbe portare ad una revisione, che, sulla base dei dati attualmente disponibili, ci si aspetta possa essere di importo molto limitato per l’Italia e comunque tale da determinare un impatto marginale sulla portata dell’intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Lo spiega il Mef parlando in una nota dell’eventuale revisione dei finanziamenti a favore dell’Italia.
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EasyJet: offerta 2022 di nuovo su livelli pre-pandemia
Lagorio, in Italia saliamo a 33 aerei con 180 rotte per l’estate
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 gennaio 2022
10:37
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L’offerta di EasyJetQ4 per il 2022 è “vicina ai livelli del 2019” e la domanda per l’estate si preannuncia “forte, con il Regno Unito e le rotte turistiche che andranno particolarmente bene”.
Lo afferma l’amministratore delegato Johan Lundgren, che si dice “fiducioso che EasyJet continuerà a conquistare nuovi clienti”.
Il Gruppo potrà contare su “ulteriori opportunità che, affiancate alla nuova offerta di servizi ancillari, garantiranno un ritorno forte e sostenibile per gli azionisti”. Quanto all’Italia, commenta il country manager Lorenzo Lagorio, “con 33 aerei e 180 rotte internazionali e domestiche” la dinamica dell’offerta sarà “in linea” con quella del Gruppo e continuerà ad essere “flessibile” per “adattarsi alla domanda del mercato”. “Quello lombardo – spiega il Manager – è uno dei mercati chiave di EasyJet in Europa. Siamo i primi a Malpensa, dove quest’estate passeremo da 21 a 24 aerei, vogliamo crescere a Linate e lo potremmo fare di più se avessimo gli slot disponibili per farlo e cresciamo a Orio”. Il Gruppo punta poi su Napoli, dove gli aerei salgono da 4 a 6 e su Venezia, la terza base italiana, con una crescita da 2 a 3 aerei.
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La Bce lancia stress test climatici, risultati a luglio
Saranno condotti sulle banche nella prima metà del 2022
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27 gennaio 2022
14:11
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La Bce lancia gli stress test sui rischi climatici per il sistema bancario, la cui esposizione verrà sottoposta a vari scenari che includono una transizione green, un ritardo e l’assenza di politiche verso gli obiettivi di sostenibilità.
I test di vigilanza sui rischi climatici e la preparazione delle banche saranno condotti nella prima metà del 2022 e i risultati – su base aggregata – saranno pubblicati a luglio.
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Scuola: bimba 5 anni unica alunna di una materna a Vicenza
Al rientro dopo riapertura istituto di 70 piccoli alunni
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VICENZA
27 gennaio 2022
10:49
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Una bambina di 5 anni si è ritrovata da sola alla riapertura della propria scuola dell’infanzia, a Vicenza, che riapriva dopo qualche giorno di stop obbligato per i contagi da Covid-19, e che ospita una settantina di piccoli alunni.
Lo racconta oggi il Giornale di Vicenza.

La bimba era rimasta a casa in quarantena preventiva perché un compagno era risultato positivo; ieri, con tampone negativo e accompagnata dai genitori, si è presentata a scuola dove è rimasta, sola con sei maestre che erano tornate in servizio. “Ci piacerebbe che la giornata di ieri con mia figlia unica presente – ha dichiarato il papà – sia un segnale di speranza e di ripartenza verso il futuro”.
La scuola è stata chiusa per tre giorni, perché in ognuna delle tre sezioni era stato individuato un positivo. La sezione della bimba aveva terminato la quarantena di dieci giorni e i genitori ieri avrebbero potuto far rientrare i figli dopo tampone negativo. Evidentemente però qualcuno ha preferito aspettare. L’istituto è rimasto comunque aperto e le docenti sono in servizio.
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‘Ndrangheta: sequestrati beni per 3 milioni a imprenditore
E’ ritenuto vicino alla cosca Tegano di Reggio Calabria
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REGGIO CALABRIA
27 gennaio 2022
10:52
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Beni per oltre 3 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e dalla Divisione anticrimine della Questura reggina a Giovanni Pellicano, condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione nell’ambito del processo “Il Padrino” per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Pellicano è ritenuto vicino alla cosca Tegano del quartiere Archi ed è stato coinvolto anche nel processo “Gotha” dove è stato condannato, in appello, a 10 mesi di carcere per minaccia aggravata dal metodo mafioso.

Il sequestro è stato disposto dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri. I sigilli hanno riguardato compendi aziendali, beni immobili, beni mobili, denaro contante, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità riconducibili all’imprenditore. Le indagini della Questura e della Guardia di finanza hanno delineato il profilo di pericolosità sociale “qualificata” di Giovanni Pellicano. Gli inquirenti hanno ricostruito i suoi patrimoni il cui valore era sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.
Tra i beni sequestrati anche 600mila euro in contanti che la polizia ha trovato a carico del figlio in seguito a un controllo su strada. Il denaro era occultato nella cabina di un automezzo adibito al trasporto di animali. Secondo la Dda, quei soldi sono riconducibili a Giovanni Pellicano.
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Rivincita negozi, insostituibili per un italiano su due
Ricerca Nomisma: nel 2022 per il 63% prioritaria la sicurezza
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BOLOGNA
27 gennaio 2022
10:57
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Per un italiano su due l’esperienza d’acquisto nel negozio fisico nel 2022 sarà insostituibile, in particolare per la fascia d’età 45-65 anni.
E questo nonostante gli italiani siano connessi per oltre sei ore al giorno a Internet e in 33 milioni comprino online.
È quanto emerge dall’Osservatorio Hybrid Lifestyle, condotto da Nomisma in collaborazione con Assofranchising.
La ricerca evidenzia come la crisi pandemica abbia sì fatto provare a molti italiani i benefici degli acquisti online, ma ne abbia anche evidenziato aspetti meno positivi come distacco, scarso coinvolgimento, difficoltà nello stabilire una relazione con il venditore e la marca. E così negli ultimi sei mesi del 2021 il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, per fare acquisti (il 91%) o anche solo per guardare le vetrine e prendere spunti per lo shopping futuro (l’84%). Il 67% vi si è recato per i punti di ristorazione.
Il progressivo ritorno alla normalità, prevede Nomisma, porterà il 96% a continuare a fare acquisti nei negozi fisici trasversalmente a tutte le fasce d’età. Per un italiano su due, acquistare i prodotti in un negozio che appartiene a una catena è garanzia di trovare ciò che si desidera, il 43% ha fiducia nella qualità del prodotto scelto. Nel 2022, il 63% degli italiani cercherà spazi sicuri nell’esperienza di shopping, per controllare il rischio di contagio: l’attenzione alle misure di igiene e sicurezza è ormai uno standard necessario. Il 39% auspica ambienti e spazi più accoglienti, il 34% desidera la presenza di personale in grado di accompagnare e guidare l’esperienza di acquisto.
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Giorno Memoria, Mattarella: “Prevenire e combattere ogni germe di razzismo”
Hanno deposto una corona di fiori in Largo 16 ottobre 1943, luogo simbolo della deportazione degli ebrei romani verso i campi di sterminio
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27 gennaio 2022
20:32
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In occasione della Giornata della Memoria che si celebra oggi in tutto il mondo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che questa ricorrenza  “non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane.
Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza.
A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. E, come recenti episodi di cronaca attestano, mai deve essere abbassata la guardia”.
“Oggi ricordiamo l’orrore dell’antisemitismo e rinnoviamo il nostro impegno collettivo a contrastare ogni tentativo di cancellare la memoria. Ricordare è impegno per il presente, fondazione per il futuro”. Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione della Giornata della memoria.
“Il Giorno della Memoria è l’occasione per rinnovare con forza il comune impegno a combattere l’indifferenza, che, come ci ricorda Liliana Segre, è stato il vero complice dei misfatti della Shoah. Solo attraverso il ricordo delle atrocità subite da milioni di ebrei, di bambini, donne e uomini senza colpa, possiamo tenere viva la consapevolezza degli errori del passato e delle devastanti conseguenze che hanno prodotto” dichiara il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che questa mattina ha deposto una corona presso il Museo della Shoah di Roma insieme al Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, alla presenza della Senatrice a vita Liliana Segre, dei rappresentanti delle Comunità ebraiche e dell’Ambasciata d’Israele.
Ad accogliere le autorità il presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni.
“Il valore e il senso della giornata che celebriamo il 27 gennaio – data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz – risiede nella conservazione e nella trasmissione, soprattutto alle generazioni più giovani, della memoria, che è qualcosa di tanto prezioso e allo stesso tempo fragile. E per questo va coltivata, diffusa, protetta. Memoria innanzitutto come omaggio a tutte le vittime di quel piano criminale che fu la Shoah: ebrei, rom, sinti, omosessuali e disabili, internati militari e oppositori del regime colpiti dalla furia nazista. Memoria come ricordo di quelle persone che trovarono il coraggio di non voltarsi dall’altra parte, adoperandosi, spesso a rischio della propria vita, per salvare gli ebrei dallo sterminio. Lo scrive in una nota il Presidente della Camera, Roberto Fico
“Il primo gesto stamani. In raccoglimento al Ghetto per la Giornata della Memoria”. Così il leader del Pd, Enrico Letta, su Twitter.
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“Roma è stata segnata dalla guerra e dagli stermini del nazismo e non dimentica. Anche per questo è oggi una città orgogliosamente universale, che fa della libertà, della democrazia, della fraternità, del contrasto al razzismo e all’antisemitismo i suoi valori fondamentali. Il nostro compito oggi è onorare al meglio il #GiornodellaMemoria: Roma Capitale, con oltre 60 appuntamenti diffusi in tutta la città, coltiva la memoria attraverso testimonianze, concerti, spettacoli teatrali, dibattiti”. Lo ha scritto il sindaco della capitale in un post, Roberto Gualtieri.

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“Senza memoria l’umanità è condannata a ripetere gli errori e gli orrori della storia. Ma la memoria non accompagnata dall’impegno quotidiano contro tutte le forme di antisemitismo e intolleranza rischia di essere un monumento fragile. Gli episodi, grandi e piccoli, di violenza e razzismo sono sciagure da prevenire e da combattere. Le stesse parole d’odio sono gramigna per la democrazia. Abbiamo l’antidoto contro i totalitarismi, vecchi e nuovi: i valori della nostra Costituzione e dell’Unione europea, vigorose risposte di pace e di civiltà costruite dopo l’abominio. Ricordiamolo, il #27gennaio e ogni giorno”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
“Presidiare ogni spazio della società, comprese le piazze virtuali, e riempirlo con la sostanza umana, il dolore, il vuoto insopportabile lasciato da tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini portati via dalla Shoah. Per questo, la Regione Lazio lancia un nuovo portale e un podcast, destinato in particolare alle nuove generazioni. Su memoria.lazio.it teniamo vivo il ricordo dei testimoni della Shoah con i loro video-racconti raccolti durante i Viaggi della Memoria che la Regione Lazio ha organizzato in questi anni insieme a migliaia di studenti delle scuole”. Lo scrive su Facebook il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria. È nostro dovere ricordare affinché gli orrori del passato non si ripetano mai più. Trasmettiamo alle nuove generazioni l’importanza della libertà e del rispetto. La memoria va coltivata ogni giorno”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Un omaggio a tutte le vittime della Shoah. Un momento di condivisione nazionale contro ogni tipo di violenza, odio e discriminazione. Una tragedia umana che ha scavato un solco della memoria, da non oltrepassare mai più”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
“Perché l’atroce follia assassina non si ripeta mai più. #giornatadellamemoria”. Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter postando una sua foto al museo Yad Vashem a Gerusalemme.

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Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Perché ciò che è accaduto può ritornare. Le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre”. (Primo Levi, Se questo è un uomo). E’ la citazione postata su Facebook dal ministro della Salute Roberto Speranza
“Per non dimenticare nella Giornata della memoria anche le vittime gay e lesbiche del nazifascismo.” Lo scrive su Twitter, Elio Vito, deputato di Forza Italia.
“Nel pomeriggio di oggi, Giornata della Memoria, a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha avuto una lunga e affettuosa conversazione, di circa un’ora, con la signora Edith Bruck, a poco meno di un anno dalla sua visita nell’abitazione della scrittrice a Roma”. Lo rende noto la Sala stampa vaticana. “In particolare entrambi hanno sottolineato il valore inestimabile della trasmissione ai più giovani della memoria del passato, anche nei suoi aspetti più dolorosi, per non ricadere nelle stesse tragedie”, aggiunge.
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Covid: Marche; 6.152 casi in 24ore, incidenza in flessione
Regione, ‘trend’ settimanale in flessione. 629 con sintomi
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ANCONA
27 gennaio 2022
10:58
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Per la prima volta nelle Marche, nell’ambito dell’ultima ondata di contagi Covid-19, l’incidenza settimanale su 100mila abitanti della settimana (quella in corso) potrebbe chiudere in diminuzione rispetto ai sette giorni precedenti.
La stima della Regione si basa sulla tendenza al sostanziale appiattimento della curva: nell’ultima giornata sono 6.152 i casi registrati e l’incidenza su 100mila abitanti è scesa da 2691,01 a 2.640,12; un trend che fa prevedere una flessione del dato nella settimana in corso rispetto alla precedente.

Resta comunque alta la percentuale di positivi rilevata tra i tamponi e test antigenici eseguiti (41,9% su 14.667 tamponi/test); in tutto sono 17.749 i tamponi analizzati considerando anche quelli del percorso guariti (3.082). Nel capoluogo di regione Ancona il numero più alto (1.836); seguono le province di Pesaro Urbino (1.405), Macerata (1.358), Ascoli Piceno (703), Fermo (601); 249 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra i casi ci sono 629 persone che accusano sintomi; comprendono 2.453 contatti stretti di positivi, 1.354 contatti domestici, 127 in ambito scolastico/formativo, 29 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, 1 assistenziale e 2 sanitario. Non muta la ‘graduatoria’ delle fasce d’età più colpite: 1.744 casi tra i 25-44 anni, 1.439 tra 45-59 anni, 597 tra i 6 e i 10 anni; seguono 14-18 anni con 498 contagiati e 60-69 anni (436). Sopra i 100 il dato dei bimbi più piccoli: 103 contagi in fascia 0-2 anni.
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Covid: Veneto, scende ancora curva contagi (+18.998)
Si contano 22 vittime, in calo anche ospedali (-11)
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VENEZIA
27 gennaio 2022
11:01
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Scende ancora la curva dei contagi da Coronavirus in Veneto, con 18.998 nuovi casi nella ultime 24 ore, che portano il totale a 1.102.848.
L’incidenza su 161.180 tamponi è dell’11,78%.

Il bollettino regionale segnala altre 22 vittime, con il totale a 13.066 da inizio pandemia. Gli attuali positivi sono 262.481, 2.923 in più nelle 24 ore.
Cala infine anche la pressione ospedaliera, con 1.847 ricoveri in area medica (-7) e 185 in terapia intensiva (-4).
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Quirinale, il quarto giorno di votazioni
Oggi il quarto voto
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27 gennaio 2022
11:03
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Nessuna intesa di maggioranza in vista della quarta votazione, la prima con la maggioranza assoluta.
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Giorno Memoria: Acquaroli, “dovere ricordare dramma Shoah”
Marche,”trasmettere profondo significato a giovani generazioni”
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
ANCONA
27 gennaio 2022
11:06
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“Nel Giorno della Memoria è nostro dovere ricordare il dramma della Shoah, trasmettere alle giovani generazioni il profondo significato della Memoria, i valori imprescindibili del rispetto, della libertà, della tolleranza, affinché gli orrori del passato non si ripetano mai più”.
Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
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Lega: processo Centemero a Milano rinviato a febbraio
Da deputato istanza impedimento per votazioni su Quirinale
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MILANO
27 gennaio 2022
11:08
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E’ stato rinviato al 9 febbraio il processo milanese a carico del tesoriere della Lega e deputato Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito da 40mila euro del giugno 2016 concordato, per l’accusa, tra il 2015 e il 2016 con il patron della catena di supermercati Esselunga Bernardo Caprotti, morto nel settembre di 5 anni fa.

Il parlamentare, infatti, ha presentato, attraverso il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Zingari, un’istanza di legittimo impedimento perché impegnato nella votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica.
E il giudice dell’undicesima sezione penale di Milano, Maria Idria Gurgo di Castelmenardo, ha accolto la richiesta.
Secondo le indagini, il presunto finanziamento illecito doveva andare all’associazione ‘Più voci’, di cui Centemero era legale rappresentante, ma sarebbe arrivato al Carroccio per rimpinguare le casse di Radio Padania. Nella prossima udienza il pm Stefano Civardi dovrebbe prendere la parola per la requisitoria.
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Quirinale, fumata nera alla quarta votazione. Vertice del centrodestra, ipotesi Casellati. Il centrosinistra: ‘No a proposte unilaterali’
Salvini: ‘Ho avuto il mandato di esplorare tutti i profili, adesso vado e chiamo’. Dal Nazareno: ‘Il nome deve essere frutto di un percorso di condivisione’
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28 gennaio 2022
08:09
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Dopo il vertice riunito ieri sera alla Camera, fonti del centrodestra indicano nella presidente del Senato Elisabetta Casellati il nome che verrà indicato oggi per la quinta votazione per eleggere il presidente della Repubblica.
‘È il nome più prestigioso’, dice il presidente della Liguria Toti.
‘Ho avuto mandato di esplorare tutti i profili, adesso vado e chiamo. Conto ci saranno passaggi risolutivi domani’, afferma il leader della Lega Salvini. Nella notte si sono riuniti i leader del centrosinistra Letta, Conte e Speranza, per domattina alle 8.30 è convocata una riunione delle delegazioni di Pd, M5s e Leu per decidere la reazione se il nome della Casellati sarà confermata dal centrodestra, fanno sapere fonti Dem.
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“Meglio ribadire”. Lo scrive in un tweet il vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano, che posta un tweet di Enrico Letta, in cui il segretario dem bocciava la candidatura di Elisabetta Casellati, scrivendo: “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto”.
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In serata era spuntato il nome di Franco Frattini, che il centrodestra aveva avanzato facendo irrigidire Pd e Iv, già schierati contro l’ex ministro degli Esteri quando nei giorni scorsi era circolato il suo nome.
Una cortina fumogena, si ragiona anche in alcuni settori del centrodestra che non avrebbero ben accolto questo rilancio. E mentre Salvini è in campo con diversi incontri – anche Conte fa sapere di essere assai attivo – Berlusconi fa sapere, certo non a caso, di una telefonata con Draghi, che poi Tajani va ad incontrare nel pomeriggio. Per continuare a chiedergli, rivelano fonti Fi, di restare al governo. O come sussurra qualcuno, per riproporre la carta Frattini.
“Siamo tornati al via, un nome già fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità”, boccia il Pd con le capogruppo Malpezzi e Serracchiani. “L’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”, tuona il leader di Iv. “Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c’è la volontà di trovare una soluzione per il Quirinale. Non possiamo spaccare la coalizione con il centrosinistra, salterebbe anche il governo”.
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Così Laura Castelli, viceministro M5S al Mef, vicina al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Frattini? “Ma basta provocazioni. Il Pd è un partito serio che non si presta a improvvisazioni raffazzonate, tanto più dopo giornate di giravolte e mancanza di chiarezza”. “Il nome del prossimo presidente della Repubblica dovrà essere frutto di un percorso di condivisione e non di uno schema in cui una parte ha il diritto di avanzare proposte e l’altra di dire sì o no. Tutte le proposte che dovessero emergere da uno schema del genere sarebbero per noi inaccettabili”. Così rispondono fonti del Nazareno all’ipotesi che Matteo Salvini proponga la candidatura di Franco Frattini alla presidenza della Repubblica. Le stesse fonti descrivono Enrico Letta “profondamente irritato”.
Nuova fumata nera alla Camera nella quarta votazione del Parlamento in seduta comune per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio. Domani la capigruppo, riunita alle 10.15 valuterà l’ipotesi di due votazioni al giorno.
Nel quarto scrutinio gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche sono scese a 261. L’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella sale invece dai 125 voti di ieri a quota 166. Nino di Matteo, candidato da Alternativa c’è e dagli ex M5s al posto del giurista Maddalena, ottiene 56 voti. Otto voti per Luigi Manconi, 6 vanno alla ministra Cartabia, 5 al premier Mario Draghi, 4 ad Amato, 3 a Casini e 2 a Belloni. Le nulle sono state 5, i voti dispersi 20. In tutto i presenti sono stati 981, 540 i votanti. Il quorum da oggi è sceso a quota 505.
I 166 voti su Mattarella potrebbero essere potenziali voti draghiani, in particolare stando alla voce che con essi si siano contati i 5s vicini a Di Maio, che crede assolutamente nella necessità di portare al Colle l’attuale premier proprio per garantire a questa maggioranza così larga, dove nessuno ha l’autosufficienza, di rimanere in vita. “Senza vincitori nè vinti”, come auspicava ancora al mattino Enrico Letta. Resta da dire che Giorgia Meloni, dovendo pronunciarsi su un tecnico ma preferendo un nome di centrodestra (Frattini indiscutibilmente lo è) oggi ha indicato Cassese e Belloni . Intanto Giorgetti si dice “ottimista”, in attesa degli eventi attesissimi della serata: il vertice del centrodestra e l’incontro tra Salvini e il centrosinistra.
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Quirinale, il film della giornata: la quarta votazione
L’indicazione del centrodestra di non votare è stata seguita da 441 grandi elettori su 453, un tasso di ‘fedeltà’ molto alto. Venerdì capigruppo congiunta alle 10.15: dovrà decidere sulle 2 votazioni
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28 gennaio 2022
08:59
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Nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica.
Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.
Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.
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23.45 – A quanto si apprende il nome che indicherà Matteo Salvini per la quinta votazione sarà quello del presidente del Senato Elisabetta Casellati. E’ quanto fanno sapere fonti del centrodestra al termine del vertice.

23.42 – Poco fa si è svolto un vertice a tre di Enrico Letta, Giuseppe Conte, Roberto Speranza. E’ convocata domattina riunione delle tre delegazioni alle 8.30 per decidere il comportamento di reazione se Casellati sarà confermata. Lo si apprende da fonti Dem.

23.27 – “I nomi sono quelli presentati. La Casellati non era nella terna ma potrebbe essere un nome spendibile. Se è disponibile, vedremo. E’ il nome più prestigioso ma ne dovrà parlare con Salvini”. Così Giovanni Toti lasciando il vertice.

22.53 – “Il nome del prossimo presidente della Repubblica dovrà essere frutto di un percorso di condivisione e non di uno schema in cui una parte ha il diritto di avanzare proposte e l’altra di dire sì o no. Tutte le proposte che dovessero emergere da uno schema del genere sarebbero per noi inaccettabili”. Lo affermano fonti del Nazareno.

22.47 – Il Pd ha convocato per domani alle 9 l’Assemblea dei grandi elettori, nella sala del Mappamondo di palazzo Montecitorio.
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21.45 – “Non ho incontrato né sentito alcun potenziale candidato. Neppure Frattini”. Così il leader M5s Giuseppe Conte.
21.15 – “Siamo in sintonia con Salvini”. Così il senatore di Fratelli di Italia Ignazio La Russa, arrivando a Montecitorio, ha risposto a chi gli domandava un commento sulle ultime mosse del leader leghista. E a proposito della candidatura di Franco Frattini ha detto: “Non faceva parte della rosa”.
20.40 – Frattini? “Ma basta provocazioni. Il Pd è un partito serio che non si presta a improvvisazioni raffazzonate, tanto più dopo giornate di giravolte e mancanza di chiarezza”. Così rispondono fonti del Nazareno all’ipotesi che Matteo Salvini proponga la candidatura di Franco Frattini alla presidenza della Repubblica. Le stesse fonti descrivono Enrico Letta “profondamente irritato”.
20.22 – “Siamo alla follia. Sono quattro giorni che stiamo votando senza logica o schema. Abbiamo detto che il centrodestra aveva i numeri e doveva fare una proposta, e invece manco ha ritirato la scheda. In più abbiamo una girandola di incontri in cui non si sa chi offre la presidenza a non si sa chi. Oh, ragazzi, questo è il Parlamento! Sono senza parole. Abbiamo una crisi internazionale, il rincaro delle bollette, delle difficoltà economiche, abbiamo da cambiare a scuola la didattica a distanza, e davanti a questo abbiamo lo show di qualche aspirante leader. Dobbiamo dire basta”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a Radio Leopolda.
20.08 – “Siamo tornati al via, un nome gia fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità”. È il commento delle capogruppo Pd Simona Malpezzi e Debora Serracchiani all’ipotesi Frattini.
19.57 – La conferenza dei capigruppo congiunta è convocata per domani alle 10.15 a Montecitorio. Nella riunione si valuterà se tenere due votazioni al giorno per eleggere il presidente della Repubblica
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19.47 – “L’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi.
19.37 – Fonti del centrodestra riferiscono che Matteo Salvini stia lavorando sulla candidatura su Franco Frattini. La Lega non commenta.
19.18 – “Non ho sentito né Draghi né Letta”. Così ha risposto Matteo Salvini ai giornalisti che lo hanno incontrato alla Camera
18.42 – “Si chiude oggi? Non so ma penso di sì. Tutti gli elementi sono sul tappeto. Noi abbiamo fatto una serie di proposte. Si ragiona su tanti nomi, alcuni anche sconosciuti dai più”. Così il senatore di Fi Maurizio Gasparri fuori da Montecitorio.
18.29 – Concluso il vertice tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, è ora in corso un incontro tra il segretario Matteo Salvini e i dirigenti del suo partito. Lo riferisce la Lega.
17.49 – Nuovo incontro fra i leader Matteo Salvini e Giorgia Meloni negli uffici della Lega a Montecitorio.
17.48 – C’è stata la telefonata con Salvini? “No”. Quindi vi siete visti? “Nessun incontro”. Così il segretario Pd, Enrico Letta, ha risposto ai giornalisti entrando al gruppo dem alla Camera.
16.41 –  – “Ho ragionevole speranza che venga fuori un bel nome”. Lo ha detto Sabino Cassese ai microfoni di RaiNews. “Sono fiducioso che verrà trovata una delle persone giuste”. Il mio nome? “Le cariche pubbliche non si sollecitano e non si rifiutano, è la linea di condotta delle persone che ho conosciuto in Francia, e secondo me è una giusta considerazione”.  Draghi da palazzo Chigi al Colle? “E’ solo parzialmente inedito ci sono precedenti di passaggi non così immediati. E’ una cosa legittima e possibile con procedura semplice resa possibile perché il presidente eletto non è ancora in carica. C’è un lasso di tempo per realizzare il passaggio”.
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15.37 – Sono stati 441 i grandi elettori ad aver seguito l’indicazione fornita dal vertice dei partiti del centrodestra di rifiutare la scheda. Un tasso di “fedeltà” molto alto, visto che sono 453 i grandi elettori della coalizione. In particolare, bisogna ricordare che tra i 12 potenziali “dissidenti” bisogna calcolare Elio Vito e Vittorio Sgarbi che hanno spiegato pubblicamente la loro scelta. Il noto critico d’arte ha dichiarato di aver votato Riccardo Muti. L’esponente azzurro, invece, su twitter, ha spiegato così la sua decisione: “Non mi sono adeguato alla decisione del centrodestra di astenersi e non votare, un modo surrettizio per controllare i parlamentari, nascondere le divisioni interne ma soprattutto una grave mancanza di rispetto istituzionale. Ho partecipato – conclude – dunque come mio dovere alla votazione”.
15.18 – Nel quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, che ha registrato una nuova fumata nera, gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche sono scese a 261. L’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella sale invece dai 125 voti di ieri a quota 166. Nino di Matteo, candidato da Alternativa c’è e dagli ex M5s al posto del giurista Maddalena, ottiene 56 voti. Otto voti per Luigi Manconi, 6 vanno alla ministra Cartabia, 5 al premier Mario Draghi, 4 ad Amato, 3 a Casini e 2 a Belloni. Le nulle sono state 5, i voti dispersi 20. In tutto i presenti sono stati 981, 540 i votanti. Il quorum da oggi è sceso a quota 505.
14.48 – Quirinale: nuova fumata nera, voti per Mattarella e Di Matteo. Quarto scrutinio ancora in corso alla Camera
14.19 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico.
13.58 – “Elisabetta è un profilo alto, ci ho lavorato insieme alla Farnesina ma non bruciamo nomi e soprattutto non spacchiamo la maggioranza di governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio conversando in Transatlantico con i cronisti.
13.33 – Finita nell’Aula di Montecitorio la votazione dei deputati, la seduta, ora sospesa, riprenderà dalle 14 con i delegati delle regioni.
13.06 – Dai vertici 5S è stata data l’indicazione di voto per scheda bianca ma lasciando anche la possibilità di esprimersi in libertà di coscienza. E’ quanto si apprende da fonti accreditate del M5S.
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12.53 – Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto una cortese telefonata dal presidente del consiglio, professor Mario Draghi. Il presidente del consiglio ha formulato i migliori auguri di pronta guarigione. Nel corso del colloquio, a quanto si apprende, non è stato affrontato alcun tema politico.
12.11 – Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora votano i deputati.
11.34 – L’astensione è un modo per contarsi? “Le prove di forza non ci interessano. Noi le proposte le abbiamo fatte. Speriamo di arrivare a un nome il prima possibile. Noi chiediamo di accelerare”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti alla Camera.
11.09 – “Questa sessione invernale del Consiglio Permanente è coincisa con l’avvio delle votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica. Da qui l’auspicio dei presuli che il Parlamento in seduta comune sappia cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese. L’esempio di Sergio Mattarella, come uomo e statista, è un punto di riferimento nelle scelte che devono essere compiute alla luce della Costituzione”. E’ quanto afferma il comunicato finale dei lavori del Consiglio Cei.
11.05 – “Non è che oggi dichiariamo, ma confermiamo la nostra disponibilità, che è immediata. Per il paese lavoriamo 24 ore su 24”. Lo ha detto Giuseppe Conte parlando della disponibilità a un incontro con il centrodestra.
11.01 – Al via nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.
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10.32 – M5s, Pd e Leu oggi voteranno scheda bianca nel quarto scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. Lo si apprende dal vertice di centrosinistra.
10.26 – “Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”. Così in una nota comune del centrodestra.
10.16 – È iniziato alla Camera l’incontro di centrosinistra per decidere il voto allo scrutinio di oggi per il Colle. L’orientamento è per la scheda bianca. Partecipano i leader del Pd Enrico Letta, del M5s Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza e i capogruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche.
10.01 – È stata confermata alle 10,20 l’assemblea dei grandi elettori M5s. La riunione si terrà nell’Auletta dei Gruppi di Montecitorio.
9.48 – Si terrà quasi certamente una nuova assemblea dei grandi elettori M5s con Conte prima dell’inizio della quarta votazione per l’elezione del Capo dello Stato. Deputati e senatori sono stati preallertati della convocazione per avere indicazioni di voto ieri sera nella riunione dei gruppi con il leader del Movimento.
9.41 – Pd, M5S e Leu torneranno a vedersi prima dell’inizio della quarta giornata di voto per il presidente della Repubblica. Secondo quanto si apprende si vedranno i leader con i capigruppo.
9.40 – Iv voterà oggi scheda bianca alla quarta votazione. E’ quanto si apprende da fonti del partito.
8.56 – Al via il vertice dei leader del centrodestra negli uffici del gruppo della Lega a Montecitorio.
8.45 – “Credo che non si si chiuderà oggi, credo si chiuderà domani. Credo che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli. Oggi sarà un’altra giornata di tempo perso”. Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi a Radio Leopolda, aggiungendo “questa è una liturgia che andava bene negli anni ’40 e ’50”.
8.44 – “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte. Non penso che il centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è. Non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra nessuna proposta pubblica”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini.
8.37 – Giovanni Toti, Antonio Tajani e Matteo Salvini stanno prendendo un caffè in un bar di fronte a Montecitorio, prima del vertice dei leader del centrodestra.
8.27 – “Non abbiamo mai posto veti nei confronti di chicchessia, non vedo lo stesso garbo da parte di altri: in democrazia ognuno è legittimato a fare il capo dello Stato. Non c’è nè vittoria nè sconfitta per nessuno. E’ tramontato il candidato del centrodestra, come quello di centrosinistra”. Così il coordinatore di Fi, Antonio Tajani, arrivando al vertice del centrodestra. Alle 10 si terrà una riunione dei grandi elettori di Forza Italia, ha detto Tajani.

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A Natale spesa per regali in calo per il 20% degli italiani
Nomisma: l’importo medio per doni ai familiari è di 93 euro
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BOLOGNA
27 gennaio 2022
11:13
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Per le festività natalizie del 2021, la spesa in regali di oltre metà degli italiani è rimasta in linea con quanto destinato nel 2020: il 15% ha speso di più, il 20% di meno.
Nel complesso, la spesa per regali è calata e il 28% degli italiani nel 2021 ha speso meno rispetto al 2019, il 10% ha speso di più.
È quanto emerge da un’analisi di Nomisma e Assofranchising.
Tra i regali preferiti abbigliamento (scelto dal 40%), accessori moda (dal 36%), libri (dal 34%), cibi e prodotti tipici (dal 32%), ceste natalizie (dal 30%), prodotti per la cura della persona (dal 30%) e bottiglie di vino o liquori (dal 28%). La spesa media per i familiari più stretti è stata di 93 euro, per gli amici di 21 euro e per i familiari di sei euro.
Sul fronte dei canali di vendita, le piattaforme generaliste sono state scelte da cinque italiani su dieci, i centri commerciali dal 47% e i piccoli negozi in centro da tre italiani.
Un italiano su dieci ha scelto di non comprare regali: tra questi, coloro che preferiscono risparmiare e chi vuole mitigare il lato consumistico delle festività.
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No Green Pass occupano l’Aula Magna del Rettorato a Torino
La protesta per chiedere l’eliminazione del certificato verde
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TORINO
27 gennaio 2022
11:17
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Un gruppo di persone dell’area ‘No Green Pass’ – non solo studenti – ha occupato simbolicamente questa notte l’Aula Magna dell’Università di Torino.
Prima di entrare nell’ateneo è stata consegnata una lettera al rettore, Stefano Geuna, in cui i No Green Pass spiegano le ragioni della protesta e chiedono di eliminare l’obbligo del certificato.

“Studenti e lavoratori fanno occupazione contro tutte le discriminazioni” si legge sullo striscione dei No Green Pass. La conferenza stampa sull’accordo tra l’Università di Torino e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prevista nell’aula magna alle 11,30, è stata spostata alla Cavallerizza.
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In Almaviva nasce ReActive, società per il mondo finance
M. Tripi, puntiamo a leadership,passaggio di crescita importante
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 gennaio 2022
11:21
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Nasce ReActive, nuova società del gruppo Almaviva per il mondo Finance.
“Puntiamo alla leadership nei settori nei quali operiamo e la costituzione di ReActive segna un passaggio di crescita importante”, sottolinea l’Ad del gruppo, Marco Tripi.

La nuova società, spiega una nota, è rivolta ad accompagnare la trasformazione digitale del mondo finance, con la missione di presidiare e sviluppare l’offerta del Gruppo diretta al mercato banche, assicurazioni e nuovi operatori finanziari.
“Un nuovo profilo societario – prosegue Marco Tripi – che risponde alla scelta di forte focalizzazione sull’ambito finance, valorizzando competenze e assetto produttivo per cogliere le opportunità proposte da un mercato in profonda e rapida evoluzione”.
Alla guida di ReActive, nata dallo spin-off della Divisione Finance della capogruppo, sono Piero Rossini, nel ruolo di amministratore delegato, e Antonio Amati, come presidente. “Con ReActive – commenta Rossini – abbiamo programmato una crescita che guarda al nuovo modello di banca digitale, all’insurance technology e al wealth management, in sinergia con le soluzioni e le società del Gruppo”. La nuova Società può contare oggi su un fatturato di oltre 100 milioni di euro e vede impegnati circa 800 professionisti. Il piano di potenziamento prevede nell’anno in corso di ampliare le risorse a circa 1000 persone negli attuali uffici di Milano, headquarter dell’azienda, Torino e Roma con proiezione sulle sedi di Napoli, Cosenza e Padova.
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Resistenza: è morta Giovanna Quadreri, staffetta ‘Libertà’
Nell’operazione ‘Tombola’ salvò irlandese, figli l’abbracciarono
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BOLOGNA
27 gennaio 2022
11:28
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È morta a 93 anni a Reggio Emilia Giovanna Quadreri, nome di battaglia ‘Libertà’, staffetta partigiana protagonista della Resistenza sull’Appennino emiliano.
Originaria di Marola di Carpineti, nell’autunno del 1944, a 15 anni, andò a cercare nei boschi la sorella Laura, nome di battaglia ‘Foresta’, staffetta delle Fiamme verdi, alle quali si unì.

Ma fu con i ‘Gufi neri’ di Glauco ‘Gordon’ Monducci che scrisse una pagina importante della Resistenza contro i nazifascisti, narrata in diversi libri italiani e inglesi, canzoni, documentari. Come una spia, ‘Libertà’ fu tra le staffette che raccolsero le informazioni per organizzare l’Operazione Tombola, l’attacco anglo-partigiano del 27 marzo 1945, al suono di una cornamusa, al comando tedesco della Linea Gotica occidentale. “Raccoglievo le informazioni necessarie. Poi le scrivevo a matita su una cartina di sigarette che mi sarei messa in bocca se avessi incontrato tedeschi o fascisti. Poi su a piedi da Reggio e Albinea fino al comando a Secchio ai piedi del Cusna. Sessanta chilometri al giorno”, ha raccontato.
La notte dell’assalto fu mandata in perlustrazione con il compito di assistere i feriti. Insieme a Mercede ‘Tundra’ Zobbi riuscì a salvare la vita a un paracadutista, l’irlandese Frank Mulvey. Ferito a Villa Calvi, lo nascosero nel letame di un carro bestiame e poi lo legarono a un asino trovato lungo il cammino. Nel maggio del 2012, dopo un libro del giornalista Matteo Incerti e Valentina Ruozi, ‘Il bracciale di sterline’ e grazie a una intervista su Youtube, le quattro figlie e il figlio di Mulvey riabbracciarono prima virtualmente e poi fisicamente le donne a cui dovevano la vita. “Libertà è entrata nella Foresta della pace nel Giorno della Memoria. Una memoria, fatta di sorrisi e mai di odio, che ci ha portato e porterà per sempre quel dono che era anche il suo nome di battaglia”, la ricorda Incerti su Facebook.
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Aumenta la ricchezza delle famiglie, +100 mld nel 2020
Istat-Bankitalia, superati i 10mila mld, 8,7 volte il reddito
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27 gennaio 2022
11:32
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A fine 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, registrando una crescita dell’1%, circa 100 miliardi, rispetto al 2019.
Lo si legge in una pubblicazione Bankitalia-Istat.
Le abitazioni, la principale forma di investimento delle famiglie, rappresentano quasi la metà della ricchezza lorda, per un valore di 5.163 miliardi. Le attività finanziarie hanno raggiunto 4.800 miliardi, in crescita sul 2019 soprattutto per l’aumento di depositi e riserve assicurative. Il totale delle passività delle famiglie, è rimasto pressoché stabile a 967 miliardi.
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No vax rifiuta il ricovero e muore a Lodi
Parente dell’arcivescovo Fisichella, lavorava in Procura
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LODI
27 gennaio 2022
11:36
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No vax convinta e dichiarata, è morta di covid Barbara Fisichella, 52 anni, operatrice giudiziaria al casellario della Procura di Lodi e originaria di Codogno.
La donna era a casa in malattia da una decina di giorni.
Secondo quanto si è appreso, la donna ha rifiutato il ricovero in ospedale quando i familiari hanno chiamato l’ambulanza dopo aver visto, ieri, che faceva una gran fatica a respirare. Poche ore dopo è avvenuto il decesso.
Il 28 novembre scorso, sul suo profilo Facebook aveva postato la sua foto, visibile pubblicamente, con la scritta “Io non mi vaccino, non sono una cavia” e l’immagine di un pugno che spacca una siringa.
Barbara era parente di monsignor Rino Fisichella, arcivescovo e presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, originario di Codogno.
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Bei, nel 2021 in Italia 122 operazioni per 13,5 mld (+13,5%)
Finanziamenti hanno attivato investimenti per 76,3 miliardi
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27 gennaio 2022
11:39
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Il Gruppo Bei, costituito da Banca europea per gli investimenti (Bei) e Fondo europeo per gli investimenti (Fei), nel 2021 ha firmato 122 operazioni in Italia per un valore complessivo di 13,5 miliardi di euro, con un aumento del 13,5% rispetto ai risultati del 2020.
L’Italia ha beneficiato del 15,6% dell’attività totale del Gruppo nel 2021.

L’attività svolta in Italia nel 2021 è stata illustrata dalla vice presidente Bei, Gelsomina Vigliotti, nel corso di una conferenza stampa a Milano.
Si stima che l’attività svolta contribuirà ad attivare investimenti per oltre 76,3 miliardi di euro nell’economia reale, un incremento del 135% rispetto all’anno precedente, l’equivalente del 4,3% del Pil Italiano.
La pandemia ha continuato ad evidenziare la necessità di sostenere le piccole e medie imprese, che rappresentano una parte sostanziale del tessuto produttivo e dei livelli occupazionali in Italia. Nel 2021, il Gruppo BEI ha sostenuto le esigenze di liquidità di oltre 47.000 imprese italiane con 6,86 miliardi di euro, il 51% dell’attività totale del Gruppo Bei in Italia.
Il Fondo di Garanzia Europeo (Feg), parte integrante del pacchetto di aiuti dell’Ue da 540 miliardi di euro concordato nel 2020 per contrastare la crisi economica causata dalla pandemia, è stato uno strumento indispensabile per sostenere la ripresa economica in Italia. L’Italia è il maggiore beneficiario dei fondi Feg, con 37 operazioni firmate per 3 miliardi di euro.
Si prevede che queste operazioni attiveranno investimenti per oltre 36,7 miliardi di euro a beneficio delle imprese colpite dalla pandemia, principalmente Piccole e medie imprese.
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Covid: Agenas, in Puglia cala pressione su ospedali
Nelle Intensive dal 13 al 12% e in area non critica dal 25 a 24%
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BARI
27 gennaio 2022
11:51
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Dopo quasi un mese di crescita costante a causa della pandemia, cala la pressione sugli ospedali pugliesi.
Lo rileva il monitoraggio Agenas.
Sia nelle terapie intensive che nei reparti di Medicina, il tasso di occupazione dei posti letto è in riduzione: nelle rianimazioni è passato dal 13 al 12%, mentre nell’area non critica dal 25 a 24%. Con questi dati la Puglia dovrebbe confermare anche la prossima settimana la permanenza in zona gialla.
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Pnrr: via libera Ue a 3,8 mld aiuti Italia per banda larga
Vestager: piano contribuirà a crescita economica
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BRUXELLES
27 gennaio 2022
12:24
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Via libera dell’Antitrust Ue a un regime da 3,8 miliardi di euro che l’Italia ha messo a disposizione attraverso il Pnrr per la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni in zone in cui non esistono attualmente né sono previste reti in grado di fornire una velocità di download di almeno 300 Mbps.
Lo schema “sosterrà lo sviluppo di reti ad alte prestazioni in zone poco servite in Italia” e “consentirà ai consumatori e alle imprese di accedere a servizi Internet di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del Paese e garantendo che la concorrenza non sia falsata”, commenta la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
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Fiaso, 1 donna incinta su 6 partorisce con il Covid
Analisi su 12 ospedali sentinella,tra positive 60% non vaccinato
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27 gennaio 2022
12:36
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Una donna in gravidanza su sei partorisce con il Covid.
È la rilevazione Fiaso fatta in 12 ospedali sentinella.
Su un totale di 404 parti eseguiti nelle 12 strutture sanitarie nella settimana dal 18 al 25 gennaio, 65 sono avvenuti in area Covid. Complessivamente, dunque, il 16% delle gravide ha contratto l’infezione da Sars-Cov-2 e ha partorito con il Covid. Tra le donne risultate positive al momento del parto, il 60% non era vaccinato e il 5% aveva sviluppato sintomi respiratori e polmonari tipici della malattia da Covid. Un solo neonato, figlio di una non vaccinata, ha contratto l’infezione.
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Baerbock, sanzioni Mosca toccherebbero anche Nord Stream 2
In caso di aggressione russa all’Ucraina
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BERLINO
27 gennaio 2022
12:40
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La Russia si espone a “conseguenze gravi” in caso di aggressione all’Ucraina.
Lo ha ribadito la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, che parlando al Bundestag ha sottolineato che le sanzioni coinvolgerebbero anche il gasdotto Nord Stream 2.
“Prepareremo un pacchetto di sanzioni forti”, ha spiegato che includono per diversi aspetti “anche Nord Stream 2”.
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Cerca dito ‘perso’ da un amico, trovato in ricicleria Milano
Ipotesi che le falangi siano di un ladro ripreso da telecamere
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MILANO
27 gennaio 2022
13:07
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Il dito di un uomo è stato trovato davanti a una ricicleria a Milano.
Alle 13 di ieri al 112 è arrivata la chiamata di intervento di un vigilante dello spazio in piazzale delle Milizie che poco prima aveva bloccato uno sconosciuto che rovistava vicino al muro di cinta, tra le foglie depositate a terra.

L’uomo, arrivato assieme a un altro rimasto a bordo di un’auto, ha spiegato che stava cercando il dito di un amico con ancora l’anello calzato. Secondo quanto ricostruito finora grazie alle immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza, alle 20 della sera prima un’auto si è fermata nello stesso punto e sono scesi due uomini che hanno scavalcato la recinzione. All’arrivo della guardia giurata, però, sono scappati via e uno dei due avrebbe perso il dito rimasto incastrato a causa dell’anello. Il dito, in particolare due falangi dell’anulare destro, è stato poi ritrovato e ora si accerterà la “proprietà” attraverso le impronte digitali. La persona bloccata inizialmente dal vigilante è invece riuscita a scappare prima dell’arrivo della polizia.
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Morte figlia eroe Sars: madre si costituisce parte civile
Al via processo a carico di pusher siriano e amica vittima
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27 gennaio 2022
13:12
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La madre e il fratello di Maddalena Urbani, la figlia 21enne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars, si sono costituti parte civile nel processo a carico di Abdulaziz Rajab, il pusher siriano accusato di omicidio volontario con dolo eventuale, in concorso con Kaoula El Haouzi (amica della vittima), per la morte della ragazza avvenuta il 27 marzo dello scorso anno.

La giovane venne trovata priva di vita nell’abitazione dello spacciatore, nella zona di via Cassia, a Roma.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la morte fu causata da un mix di droga e farmaci. Per questa vicenda la Procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato. Il procedimento, che si svolge davanti ai giudici della prima corte d’Assise, è stato aggiornato al prossimo 5 aprile quando saranno sentiti consulenti tecnici e gli amici del siriano che arrivati nell’appartamento tentarono di rianimare la giovane. Il pusher 64enne, difeso dall’avvocato Andrea Palmiero, lo scorso ottobre era stato condannato a 2 anni e 8 mesi in rito abbreviato per detenzione di droga finalizzata allo spaccio.
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Blitz Gdf contro pirateria su pay tv, 20 indagati
Oltre 500mila utenti, ‘con 10 euro al mese Sky, Netflix e Dazn’
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27 gennaio 2022
13:16
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Con dieci euro al mese più di 500mila persone potevano vedere, senza pagare alcun abbonamento, i programmi, tra cui film, serie televisive, partite di calcio, documentari e reality show, delle più note pay tv, come Sky, Netflix e Dazn, ma anche molte altre.
Cifre queste che, tra l’altro, data la vasta platea del pubblico che se ne approfittava, hanno garantito incassi “a sei zeri” ai gestori di un network illegale di “pirateria” on line smantellato con un’inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf, che oggi ha effettuato una serie di perquisizioni in varie regioni su venti indagati per violazione della legge sul diritto d’autore.
L’indagine “the net”, coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Paola Pirotta e che aveva già portato nel settembre del 2020 ad un primo blitz, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, ha permesso “di individuare e inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi” tramite il sistema “Internet Protocol Television”.
E’ stata colpita, in particolare, “una complessa infrastruttura tecnologica” responsabile della diffusione illecita “via internet dei segnali criptati delle pay tv”.
Gli indagati, residenti tra Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria, si occupavano, secondo l’accusa, della “generazione e distribuzione dei flussi Iptv”. Le Fiamme Gialle hanno individuato anche la ‘testa’ del network: il “CyberGroup”, un internet service provider i cui “server servivano a far funzionare diverse Iptv illegali”. Ad amministrarlo, secondo i magistrati, un 25enne perquisito dalla Gdf in provincia di Salerno, zona di cui è originario. Anche se, da quanto si è saputo, vive pure a Dubai grazie, stando alle indagini, agli incassi molto alti, proprio perché sarebbe un noto produttore di ‘pezzotti’, ossia i sistemi che permettono di guardare, senza versare i canoni dovuti, i canali a pagamento.
In Campania, poi, avrebbe agito anche un’altra persona che “procacciava” i clienti e che gestiva i “pagamenti relativi agli abbonamenti pirata al servizio Sky, destinati ad alimentare i flussi finanziari illeciti”. In Toscana, inoltre, un altro indagato, usando ben “50 dispositivi mobili”, distribuiva “illegalmente contenuti audiovisivi del palinsesto Sky”. Già in occasione delle prime perquisizioni dei mesi scorsi, tra l’altro, si era saputo che anche gli utenti rischiano condanne fino a 4 mesi, oltre che ad una multa. “La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky – ha commentato l’azienda in una nota – nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale”.
Soddisfatto anche l’ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, che parla di “danni incalcolabili al settore” procurati da queste organizzazioni criminali: “È inaccettabile che oltre mezzo milione di utenti abbiano potuto usufruire illegalmente, per mesi, di un contenuto premium come il calcio restando impuniti”, ha detto.
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Giorno Memoria: Cagliari Calcio ricorda il coach Erbstein
Perseguitato perché ebreo, portò i rossoblù in B. Morì a Superga
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CAGLIARI
27 gennaio 2022
13:23
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Anche un allenatore del Cagliari, Ernest “Egri” Erbstein, fu vittima della persecuzione razziale nazifascista perché ebreo.
E fu costretto a scappare nella sua terra, l’Ungheria, per evitare il peggio.
Lo ricorda, in occasione della Giornata della Memoria, Be As One, il progetto di solidarietà del Cagliari calcio.
“Oggi si ricordano tutte le persone che con coraggio affrontarono un disprezzo smisurato nei propri confronti, pagandolo spesso con la vita – spiegano i promotori dell’iniziativa – Tra loro c’era anche un allenatore, che qualche anno prima della sanguinosa persecuzione raggiunse alla guida del Cagliari uno storico risultato”. Con lui i rossoblù intrapresero una cavalcata che li avrebbe condotti allo spareggio contro la Salernitana (1-1 in trasferta e 2-1 in casa), conquistando il 3 maggio 1931 la prima storica promozione in Serie B davanti ai 10.000 di Via Pola. La stagione successiva i sardi riuscirono ad ottenere un buon 13/o posto. Poi la sua carriera proseguì con Bari, Lucchese, Torino. Fino alla fuga in Ungheria. Fu anche deportato in un campo di lavoro, ma riuscì a scappare.
Nel 1945, a guerra conclusa, Erbstein si trasferì nuovamente in Piemonte. Morì nell’incidente aereo insieme al suo Grande Torino sulla collina di Superga il 4 maggio 1949.
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Pedofilia, Marx: “Ratzinger si esprimerà ancora, sarebbe bene”
“Io accetto che lui interpreti i fatti diversamente su questo punto”
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BERLINO
27 gennaio 2022
13:40
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“Io accetto che lui interpreti i fatti diversamente su questo punto, che se ne dispiaccia, e penso che lui si esprimerà di nuovo su tutta la questione.

Questa sarebbe una cosa positiva e io la vedrei positivamente”.

Così il cardinale Reinhard Marx, rispondendo a Monaco a una domanda sulla dichiarazione del Papa Emerito Joseph Ratzinger, che è stata smentita dal rapporto sulla pedofilia di Monaco e che Benedetto ha poi corretto.
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Pil: Ref, crescita 2022 si ferma al 3,7%, anno non facile
Per istituto di ricerca economico rischi da scenario macro
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27 gennaio 2022
13:39
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Un 2022 che “non sarà un anno facile” e somiglierà a una “corsa a ostacoli” fra strozzature al commercio globale, pandemia; crisi energetica e il rischio di una guerra in Ucraina.
E’ il motivo per cui l’istituto di ricerca economica Ref ha tagliato al sua stima di crescita per l’anno in corso al 3,7% dal 4,2% indicato lo scorso autunno.
L’Italia – si legge in una nota del Ref – “ha realizzato nei trimestri passati una ripresa a ritmo vivace”, “abbiamo beneficiato del sostegno delle autorità europee nel contrastare la fase più acuta della crisi, e avviato un percorso di investimenti e e riforme molto impegnativo”. Tuttavia “restiamo molto esposti ai rischi di uno scenario macroeconomico internazionale che sta cambiando rapidamente. Anche il 2022 si prospetta un anno non facile”.
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Chiesa:Napoli; Battaglia,non piega schiena dinanzi a camorra
Arcivescovo: parrocchie avamposti in difesa della dignità umana
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NAPOLI
27 gennaio 2022
13:40
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“Conosco una storia nascosta e silenziosa, per nulla appariscente, poco visibile agli occhi degli uomini e ai riflettori delle telecamere.
È la storia minima e tenace, discreta e coraggiosa di una Chiesa che quotidianamente la camorra la guarda in faccia, dritta negli occhi e senza piegare la schiena”.
E’ quanto scrive nella lettera dal titolo “Voi, come fiumi carsici” indirizzata “agli uomini e alle donne con le mani sporche di vangelo” “É la storia di preti che in certi territori dove l’unica legge sembra essere quella della sopraffazione e della violenza hanno fatto delle loro parrocchie avamposti credibili e autorevoli in difesa della dignità umana. Preti che dinanzi alla cappa omertosa della sovranità mafiosa non arretrano neanche di un centimetro e propongono in alternativa la logica “eversiva” di spazi comuni da recuperare alla bellezza dello stare insieme, perché la tendenza all’isolamento alimentata dalla paura della camorra si vince solo con il gusto della condivisione e del fare comunità”, aggiunge l’arcivescovo.
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Quirinale: in corso quarta votazione,c.destra si astiene
Pd-Leu-Iv, scheda bianca.Per M5s anche ma c’è libertà coscienza
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27 gennaio 2022
13:50
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E’ in corso alla Camera la quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica.
Il centrodestra ha annunciato l’astensione mentre Pd, LeU e Iv voteranno scheda bianca.
Secondo quanto riferiscono fonti 5S, l’indicazione ai grandi elettori del Movimento è anche per loro scheda bianca ma lasciando la possibilità di esprimersi in libertà di coscienza.
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Da Poste nuovo fondo centrato su investimenti responsabili
Debutta BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028
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27 gennaio 2022
13:56
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Si chiama BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028 ed è il nuovo fondo di BancoPosta Fondi Sgr, la società di gestione del risparmio di Poste Italiane, focalizzato sui temi della sostenibilità ambientale.
Si tratta, si legge in una nota, di un fondo bilanciato obbligazionario con focus azionario su cinque settori che riguardano l’ambiente: lotta al cambiamento climatico, energia pulita, economia circolare, gestione sostenibile dell’acqua e salvaguardia degli oceani.
Il nuovo fondo, spiega Poste, “è stato pensato per le esigenze di investitori che vogliono puntare alle potenzialità di crescita dei mercati con una soluzione d’investimento bilanciata, diversificata e sostenibile: il fondo, infatti, promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governo societario (fattori Esg) ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento UE 2088/2019”. Focus Ambiente Marzo 2028 combina gli investimenti obbligazionari (pari ad almeno il 50%) con la parte degli investimenti effettuati in strumenti azionari e flessibili.
L’obiettivo, spiega ancora Poste, “è quello di puntare a beneficiare delle potenzialità di crescita dei settori economici collegati in vario modo alla tutela dell’ambiente e di distribuire, nei primi cinque anni, un provento variabile con un livello minimo dell’1% e massimo del 2,5% del valore iniziale della quota di cinque euro”.
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Quirinale: Salvini, Draghi prezioso là dov’è, no giochini
Cassese? Via maestra resta nome vicino al centrodestra
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27 gennaio 2022
14:07
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“Draghi è prezioso lì dov’è.
Non a giochini con i premier”.
Lo ha affermato Matteo Salvini.
“Io sto lavorando nell’ambito del centrodestra e rimane quella la via maestra, per quanto mi riguarda. Non un nome di partito ma di un’area culturale di centrodestra”, ha sottolineato successivamente il segretario della Lega, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di Sabino Cassese.
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Di Maio,Belloni ottima persona ma non spacchiamo maggioranza
Ha un profilo alto ma non bruciamo nomi
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27 gennaio 2022
14:09
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“Elisabetta è un profilo alto, ci ho lavorato insieme alla Farnesina ma non bruciamo nomi e soprattutto non spacchiamo la maggioranza di governo”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio conversando in Transatlantico con i cronisti.
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Draghi sente Berlusconi, auguri di pronta guarigione
Durante il colloquio non è stato affrontato alcun tema politico
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27 gennaio 2022
14:09
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Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto una cortese telefonata dal presidente del consiglio, professor Mario Draghi.

Il presidente del consiglio ha formulato i migliori auguri di pronta guarigione.
Nel corso del colloquio, a quanto si apprende, non è stato affrontato alcun tema politico.
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Covid: mappa Ecdc, mai così tanti territori in rosso scuro
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Solo 2 regioni in Polonia e 2 in Romania non lo sono
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BRUXELLES
27 gennaio 2022
14:52
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Sulle 211 regioni in cui si dividono i territori dei 27 Paesi membri dell’Unione europea, solo quattro (due in Polonia e due in Romania) non sono in rosso scuro, il livello più basso mai registrato da quando l’Ecdc ha avviato il monitoraggio della diffusione del Covid.
E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) e resa nota oggi.
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Sulle 211 regioni in cui si dividono i territori dei 27 Paesi membri dell’Unione europea, solo quattro (due in Polonia e due in Romania) non sono in rosso scuro, il livello più basso mai registrato da quando l’Ecdc ha avviato il monitoraggio della diffusione del Covid.
E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) e resa nota oggi.
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Draghi sente Berlusconi, auguri di pronta guarigione
Durante il colloquio non è stato affrontato alcun tema politico
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27 gennaio 2022
15:36
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Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto una cortese telefonata dal presidente del consiglio, professor Mario Draghi.

Il premier ha formulato i migliori auguri di pronta guarigione.
Nel corso del colloquio, a quanto si apprende, non è stato affrontato alcun tema politico.
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A Roma il Tevere è pulito, ma c’è ancora rischio piene
Autorità Bacino,a lavoro su pulizia fossi e sistema dighe Paglia
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ROMA
27 gennaio 2022
15:48
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“Il Tevere è un fiume pulito: se prendessimo solo il tratto di 56 km di scorrimento da Castel Giubileo alle foci (naturale di Ostia e artificiale di Fiumicino), il Tevere sarebbe il fiume più pulito del mondo, per l’attività di depurazione fatta in 15 anni da Acea.
Sono stati fatti passi avanti giganteschi da questo punto di vista”.
Lo ha detto il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale Erasmo D’Angelis durante il convegno ‘Progetto Roma sicura’. D’Angelis ha definito il Tevere “un fiume più sicuro, più pulito, da vivere”.
“Nel paese più ricco di acqua d’Europa che è l’Italia, Roma è la città più ricca di acqua del continente. Ha una rete idrografica di scorrimento molto estesa, quasi 700 km di piccole vie d’acqua tributarie del Tevere e dell’Aniene” ma “oggi questa rete non la vediamo più perché da 29 anni non c’è manutenzione. Con i fondi dell’ex ministero dell’Ambiente stiamo operando sugli 80 km più pericolosi”, “piccoli fossi e fossati tombati da rifiuti…c”è anche tanta maleducazione”, ha continuato De Angelis. “Noi siamo molto preoccupati perché Roma ha una storia di piene devastanti che parte da lontano, dai tempi dei romani”, “oggi i rischi sono aumentati per una mancata gestione delle sponde del Tevere”, ha aggiunto “Domani mattina si chiude la gara, vedremo chi partecipa alla progettazione”, ha annunciato D’Angelis riferendosi al piano per la mitigazione delle piene del Paglia, tra i maggiori affluenti del Tevere. Il progetto dovrebbe prevedere un sistema di invasi che D’Angelis ha definito “laghi della tranquillità”. Un plauso è arrivato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha aperto il convegno sul ‘progetto Roma sicura” in Campidoglio. A suo avviso si tratta di “un progetto di grandissimo rilievo: un sistema di piccole dighe di contenimento, di laminazione, lungo il tracciato del fiume Paglia, a partire dall’Umbria, che impediscono all’acqua di travolgere a valle, e proteggono un territorio molto largo da inondazione fino alla Capitale”.
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Biden: “La crescita nel 2021 è la più veloce dal 1984, il mio piano funziona”
Lo twitta il presidente americano commentando il dato sul pil dello scorso anno
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NEW YORK
27 gennaio 2022
19:25
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“Nel 2021 abbiamo avuto la crescita economica più veloce dal 1984.
Il piano economico di Biden sta funzionando”.
Lo twitta il presidente americano Joe Biden commentando il dato sul pil dello scorso anno, cresciuto del 5,7% a fronte del -3,4% del 2020.
Per Biden si tratta di una boccata di ossigeno in un momento delicato per la sua amministrazione, fra le tensioni fra Russia e Ucraina e la popolarità in calo in casa.
L’economia americana non registrava una crescita così dai tempi della presidenza di Ronald Reagan. Era infatti dal 1984, quando il pil segnò un +7,2%.
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Quirinale:441 astenuti e 261 bianche,Mattarella a 166 voti
56 per Di Matteo, 6 a Cartabia e 5 a Draghi
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 gennaio 2022
16:00
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Nel quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, che ha registrato una nuova fumata nera, gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche sono scese a 261.
L’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella sale invece dai 125 voti di ieri a quota 166.

Nino di Matteo, candidato da Alternativa c’è e dagli ex M5s al posto del giurista Maddalena, ottiene 56 voti. Otto voti per Luigi Manconi, 6 vanno alla ministra Cartabia, 5 al premier Mario Draghi, 4 ad Amato, 3 a Casini e 2 a Belloni. Le nulle sono state 5, i voti dispersi 20. In tutto i presenti sono stati 981, 540 i votanti. Il quorum da oggi è sceso a quota 505.
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Quirinale: domani si rivota alle 11
Fumata nera nella IV votazione del Parlamento in seduta comune
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27 gennaio 2022
16:02
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Fumata nera nella quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica.
Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio.

Servirà una nuova votazione, la quinta, prevista per domani a partire dalle 11.
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Quirinale: Zaia, spero governo regga, no ad altre crisi
Abbiamo altre sfide e dobbiamo far ripartire il Pil
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27 gennaio 2022
16:06
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“Il governo spero che regga, visto che siamo in stato di emergenza fino, che abbiamo i miliardi del Pnrr da portare avanti e far atterrare sui territori, abbiamo altre sfide e dobbiamo far ripartire il Pil.
Il Paese non ha bisogno di altre crisi”.
Lo dice Luca Zaia, governatore del Veneto, parlando con i cronisti in transatlantico alla Camera.
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Quirinale:Bonino,dopo tante parole su donne si voti Cartabia
Dopo tanto blaterare è l’ora di passare ai fatti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 gennaio 2022
16:07
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“Assumendoci le nostre responsabilità, +Europa e Azione hanno proposto e votato fin dalla prima votazione la Ministra Cartabia.
Abbiamo insistito anche oggi e mi auguro che anche altri grandi elettori diano questo senso di concretezza e di responsabilità perché dopo tanto blaterare sul ruolo delle donne, oggi è l’occasione per passare dalle parole ai fatti e sarebbe una novità importante per il paese”.
Lo dichiara la senatrice di +Europa, Emma Bonino in un video postato sulla sua pagina Facebook.
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Quirinale: Rosato,Mattarella? Credo conta interna M5s e non solo
Noi abbiamo votato scheda bianca
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27 gennaio 2022
16:09
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Le 166 schede a favore di Mattarella sono un segnale politico? “Quando si vota c’è sempre un significato politico, ma mi sembra sia più interno alle dinamiche dei partiti di centrosinistra, mi sembra un conta all’interno del M5s, ma non solo lì, penso ci sia un po’ del gruppo Misto, un po’ del Pd.
Noi abbiamo votato scheda bianca da parte nostra c’è unanimità di consenso su Mattarella, lo abbiamo scelto, ma oggi ha dato un segnale chiaro, richiamarlo con questo voto non credo sia utile.
So che non sono i nostri, perché non abbiamo nessun interesse a dare un segnale in questo direzione che non ci sta”. Così Ettore Rosato di Italia viva ai microfoni de La7
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Quirinale: Boccia (Pd),maggioranza deve proteggere governo
Voti a Mattarella? Nessun segnale va ignorato
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27 gennaio 2022
16:09
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“I segnali non vanno mai ignorati, di qualsiasi tipo”.
Lo ha detto il deputato dem Francesco Boccia, responsabile Enti locali della Segreteria nazionale del Pd, a chi gli domandava se i voti a Sergio Mattarella nelle prime votazione per il Quirinale siano un segnale.”Mattarella è un presidente amatissimo, stimato.
Siamo in presenza di un Parlamento frammentato, ancora senza accordo – ha osservato Boccia lasciando la Camera dopo la quarta votazione in cui il Pd ha optato per la scheda bianca -. L’indicazione di scheda bianca normalmente viene data in attesa di una mediazione che sta andando avanti. Non so francamente se ci siano anche voti del Pd” fra quelli per Mattarella, “noi abbiamo dato indicazione di scheda bianca. Questi voti danno una indicazione ma non sono una valutazione politica”. “I leader stanno provando. Non è cambiato nulla. Il Parlamento era è resta frammentato. La maggioranza di governo è ampia e ha la responsabilità di proteggere il governo e l’azione di governo – ha continuato -. È quasi naturale che per trovate un accordo si debba tenere insieme la maggioranza e le opposizioni. Non è facile trovare una persona che vada bene al 100% del Parlamento. Andare avanti con colpi di maggioranza come ha provato a fare la destra nei giorni scorsi non era consigliabile. Ma le proposte per fortuna sono state fermate.
Guardando a domani, il deputato dem ha detto: “Vediamo cosa deciderà il presidente Fico con i presidenti dei gruppi, se si voterà due volte ci sarà la possibilità durante la giornata di fare ulteriori valutazioni. Però bisogna essere fiduciosi e continuare a lavorare per unire, quello che abbiamo fatto con il segretario Letta: noi abbiamo lavorato esclusivamente per tenere uniti il Parlamento e il Paese”.
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Energia: Lega, è stangata per gli impianti di risalita
Salvini, ecco i costi-choc di una struttura in Trentino A.Adige
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27 gennaio 2022
16:14
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Dal 2018 a oggi, un impianto di risalita nella skiarea nei pressi di Madonna di Campiglio in Trentino Alto Adige è passato da un costo energetico tra i 250 e i 260mila euro del 2018-2019 ai 400mila del 2021.
Una stangata – informa la Lega – che rischia di essere un colpo mortale per il settore, già duramente penalizzato dal calo del turismo per la crisi Covid.

“Siamo impegnati con senso di responsabilità per individuare il Capo dello Stato, ma continuiamo a dare voce a famiglie, artigiani e imprese: servono almeno 30 miliardi per fronteggiare i rincari”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Pnrr: Salvini,ipotizzare tagli a fondi Italia è provocazione
Siamo in una fase di crisi geopolitica, energetica, logistica
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27 gennaio 2022
16:14
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“Non è il momento delle provocazioni.

In una fase di crisi geopolitica, energetica, logistica e di aumento del costo delle materie prime, anche solo ipotizzare tagli ai fondi europei destinati all’Italia è inaccettabile”.
Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini commentando le parole di una portavoce della Commissione europea.
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Quirinale: Boschi,voti a Mattarella una mancanza di rispetto
Il Presidente ha già fatto sapere la sua opinione
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27 gennaio 2022
16:17
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“Mi sembra una mancanza di rispetto verso il presidente della Repubblica che ha già fatto sapere la sua opinione”.
La deputata di Italia viva Maria Elena Boschi, lasciando la Camera, ha commentato così i voti andati al capo dello Stato Sergio Mattarella.
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Quirinale:Salvini,ho visto persone da proporre,non politici
Voglio risolvere la questione bene, in fretta,con ampio consenso
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27 gennaio 2022
16:30
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“Offriremo proposte di altissimo livello.
Voglio risolvere la questione bene, in fretta, col più ampio consenso.
I no li lascio ad altri. Conto di portare sui tavoli alcuni profili che spero raccolgano il sì di tutti. Mi si chiedono personalità al di fuori della politica, senza tessere in tasca, apprezzate a livello nazionale e internazionale”. Lo dice Matteo Salvini, fuori da Montecitorio. “Ho fatto un pomeriggio di incontri su persone su cui andare a proporre”, aggiunge.
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Al Galeazzi basta posticipo interventi a no super green pass
Decade l’ordinanza; Pregliasco, ‘l’emergenza è rientrata’
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MILANO
27 gennaio 2022
16:43
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All’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi “non è stata rinnovata” la circolare interna che prevedeva di riprogrammare alcuni interventi non urgenti, tra cui ad esempio l’alluce valgo, per i pazienti fragili e per quelli sprovvisti di Super Green pass.
Lo ha confermato il virologo e direttore sanitario dell’ospedale Fabrizio Pregliasco, dopo averlo annunciato stamattina con una lettera indirizzata a Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano ‘La Verità’.

“Quella circolare che aveva una vita di 15 giorni – ha spiegato – non è stata più rinnovata a partire dalla scorsa settimana. Quel provvedimento è stato preso in una situazione di emergenza, che ora è rientrata”. Il virologo ha spiegato che è ancora in corso l’ispezione della Regione Lombardia avvenuta proprio a seguito di quella circolare. “Stiamo ancora collaborando con gli ispettori – ha sottolineato – fornendo loro tutta la documentazione necessaria”. Sulle minacce e insulti ricevuti dal virologo su gruppi no vax su Telegram e altri social Pregliasco ha detto che “sta raccogliendo materiale, ai fini di presentare prossimamente una nuova denuncia. Già nelle scorse settimane avevo presentato una denuncia per episodi simili alla Digos di Milano”.
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No Green pass occupano ateneo Torino,spunta bandiera Israele
‘Anche oggi diranno ‘stavamo solo eseguendo degli ordini”
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TORINO
27 gennaio 2022
16:45
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Spunta una bandiera di Israele, con le date 1938-2022, tra i No Green pass che hanno occupato l’Aula Magna del Rettorato dell’università, a Torino.
A portarla sulle spalle è un torinese di mezza età, che preferisce non essere citato, che porta alcuni generi di conforto agli occupanti, tra cui casse d’acqua e coperte.

“Come ieri anche oggi diranno ‘stavamo solo eseguendo degli ordini'”, si limita a sostenere sulle ragioni di quella bandiera. Un chiaro riferimento a Adolf Eichmann, criminale di guerra tedesco considerato uno dei maggiori responsabili operativi dello sterminio degli ebrei nella Germania nazista.
I rifornimenti per gli occupanti sono stati fatti entrare in Rettorato da un balcone, sul quale sono stati issati dalla strada con l’utilizzo di corde.
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Elisabetta Belloni, la donna che ha rotto il tetto di cristallo
È stata la prima a guidare diplomazia e servizi segreti italiani
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28 gennaio 2022
20:27
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Prima donna nella storia della Farnesina a essere nominata Segretario generale e prima donna in Italia alla guida dei servizi segreti.
Elisabetta Belloni è tra quelle che hanno infranto, da tempo, il tetto di cristallo.
Da quando, tanti anni fa, fu tra le prime ammesse a iscriversi al liceo Massimo di Roma, quando l’istituto gesuita, frequentato anche dal premier Mario Draghi, decise di non essere più solo maschile.
Al Massimo, ricordò un’emozionata Belloni nel 2007, ricevendo un premio dedicato agli ex alunni, ci hanno “insegnato l’impegno e il rigore che ci accompagnano per tutta la vita”. Un impegno e un rigore che non ha mai tradito: dopo un lunga carriera diplomatica è una civil servant “orgogliosa di definirsi istituzionale”. Come lei stessa affermò in una delle sue poche interviste in cui rivendicò anche l’orgoglio di “non avere nessuna matrice politica”.
A 63 anni Belloni – che parla quattro lingue e vanta, tra le onorificenze, la Legion d’onore ricevuta dalla Francia – ha alle spalle tanti altri incarichi a cui è stata chiamata come ‘la prima donna’: dalla direzione della Cooperazione allo Sviluppo al ruolo di capo di Gabinetto di un ministro degli Esteri.
Riservatissima, della sua vita privata si sa poco: è rimasta vedova cinque anni fa, dopo la morte del marito Giorgio Giacomelli, anche lui ambasciatore. Chi la conosce bene parla di lei come una donna con un personalità forte, molto determinata.
Che crede nel ruolo delle donne, “particolarmente idonee – aveva sottolineato anni fa in un’altra intervista – perché hanno quasi per natura una propensione alla decisione senza tentennamenti e all’assunzione di responsabilità anche quando ciò comporta dei rischi personali”. Ma senza rinunciare alla femminilità, come dimostra il suo stile sempre elegante e attento ai dettagli.
Si è laureata in Scienze Politiche nel 1982 alla Luiss di Roma e tre anni dopo è entrata in carriera diplomatica dove ha percorso tutte le tappe fino ad essere promossa, nel 2014, Ambasciatore, una delle poche donne ad aver raggiunto il più alto grado della carriera diplomatica, grazie all’impegno che l’ha fatta conoscere fuori dalle mura della Farnesina in occasione di alcune delle sfide più difficili della diplomazia italiana.
Nel novembre 2004 viene nominata capo dell’Unità di Crisi e solo un mese e mezzo dopo, il 26 dicembre, deve affrontare la tragedia dello tsunami nel sudest asiatico con migliaia di turisti italiani in zona, centinaia di dispersi, il difficile compito di contattare le famiglie delle vittime e organizzare i rimpatri. Diventa presto quasi leggendaria la scelta di rimanere in ufficio anche di notte per gestire l’emergenza in ogni momento. Ed è solo l’inizio. Arriveranno a stretto giro il rapimento di Giuliana Sgrena e l’uccisione di Nicola Calipari in Iraq, il rapimento di Daniele Mastrogiacomo in Afghanistan, i delicati casi di tecnici italiani finiti nelle mani dei guerriglieri nigeriani.
Nel 2008 Belloni viene nominata capo della Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo, che gestisce anche con una serie di missioni nei Paesi più poveri e un’attenzione costante nei confronti delle donne, ultime tra gli ultimi dove la miseria e le malattie sono la norma. Resterà alla Cooperazione fino al 2012. L’anno successivo passa alla guida della Direzione generale per le Risorse e l’Innovazione. Una nuova sfida, ma tutta diversa. Spetta a lei l’ingrato ma necessario compito di tagliare i costi del ministero.
Nel 2015 un nuovo balzo in avanti: è capo di gabinetto del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Poi nel 2016 diventa la prima donna Segretario generale. Ancora una volta un record prima di quello successivo, arrivato sette mesi, fa quando il governo Draghi l’ha chiamata a guidare il Dis, l’organo di coordinamento dei servizi segreti italiani.
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Neil Young fuori da Spotify dopo polemica con no-vax
Piattaforma rimuove catalogo dopo braccio di ferro con podcast
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NEW YORK
27 gennaio 2022
17:10
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“Canzone non disponibile’: questo il messaggio che accoglie il 27 gennaio i fan di Neil Young su Spotify dopo lo sfratto autoinflitto del cantante di “Heart of Gold” a causa di una polemica che lo ha opposto nei giorni scorsi a un comico e commentatore no-vax.
“O lui o io”, aveva detto il musicista canadese a proposito di Joe Rogan, titolare di un popolarissimo podcast che nei mesi della pandemia ha diffuso informazioni, a suo dire e di centinaia di scienziati, fuorvianti sui vaccini anti-Covid.

Cosi’, quando il musicista non e’ voluto scendere a patti, Spotify ha cominciato l’opera di sistematica rimozione delle sue canzoni dal sito: fino a ieri la compilation “This is Neil Young” era disponibile su Spotify con tutti i maggiori successi del musicista, da “Harvest” a “Old Man”, oggi non piu’.
“Speriamo di rivederlo presto fra noi”, ha detto la piattaforma ed in realta’ e’ gia’ successo altre volte, ad esempio nel 2015 quando Neil si tiro’ fuori da Spotify e dalla rivale Apple Music lamentandosi della qualita’ del suono per poi tornare poco dopo a Canossa.
Stavolta non e’ chiaro quale sara’ l’esito della vicenda: quel che e’ chiaro e’ che l’aut aut di Young non ha avuto l’effetto voluto di rimuovere il podcast del popolare commentatore. Young aveva nei giorni scorsi scritto una lettera aperta annunciando di voler rimuovere tutte le sue canzoni da Spotify – un’azione che, aveva detto, avrebbe comportato per lui una perdita secca del 60% dei proventi da streaming – se Rogan avesse continuato ad avere diritto di cittadinanza sulla piattaforma. Un ultimatum che non ha convinto Spotify a dare lo sfratto al comico, il cui podcast e’ diventato il piu’ popolare del sito – sembra che abbia undici milioni di ascoltatori – grazie allo spazio lasciato a personaggi controversi come il complottista di estrema destra Alex Jones che Internet ha messo da tempo al bando. Spotify ha con Rogan un accordo quinquennale da oltre cento milioni di dollari.
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Covid, il coordinatore del Cts Molise: ‘Il sistema di tracciamento va resettato’
‘Semplificare sistema colori ma non eliminarlo. Cautela su scuola’
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27 gennaio 2022
17:37
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“Semplificare il sistema a colori delle zone di rischio ma non eliminarlo, resettare l’attuale sistema di contact tracing, essere cauti su eventuali modifiche ai meccanismi delle quarantene e degli isolamenti nelle scuole”.
E’ il parere di Giancarlo Ripabelli, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università del Molise e coordinatore del Comitato Scientifico per l’emergenza Covid della Regione.
“Se da un lato oggi appare logico rivedere il cosiddetto sistema dei colori, magari semplificando ulteriormente, dall’altro potrebbe essere pericoloso derogare completamente da meccanismi automatici che, peraltro, sono basati su parametri di più lenta attivazione, come i ricoveri ospedalieri. È chiaro che, comunque, il punto di riferimento per tali decisioni debbano essere sempre di più i tassi di copertura vaccinale”, spiega Ripabelli, per il quale sarebbe anche “opportuno considerare un vero e proprio reset del sistema di contact tracing, poiché le segnalazioni accumulate sono troppe e di gran lunga antecedenti alle varie scadenze previste per i soggetti in quarantena o in isolamento”.
Sulla possibile revisione delle quarantene a scuola, il docente aggiunge: “ho qualche perplessità nel considerare in maniera totalmente differente i soggetti sintomatici da quelli asintomatici rispetto al rischio di trasmettere il virus. Ad oggi, i dati confermati da diversi studi hanno mostrato che moltissime persone possono essere infettate dal Covid e restare asintomatiche. Essere positivi asintomatici può anche significare che si è ancora nelle fasi inziali della malattia, cioè che si è pre-sintomatici, ma in grado comunque di trasmettere l’infezione già almeno un paio di giorni prima della comparsa dei sintomi. Quindi, le persone asintomatiche, seppure con diversa probabilità, possono trasmettere la malattia. E’ per questo che, sulle eventuali proposte di una modifica delle quarantene o degli isolamenti a scuola, è auspicabile il raggiungimento di una posizione ampiamente condivisa e sempre più basata sui tassi di copertura vaccinale raggiunti negli studenti dei vari livelli di studio”.
Un’ultima riflessione riguarda le ipotesi che circolano sulla revisione della classificazione dei ricoveri Covid, tenuto conto che, al momento, tutti i pazienti ospedalizzati, anche per altre patologie, se positivi vengono conteggiati come ricoverati per le conseguenze dell’infezione. “Piuttosto che semplicemente scomputare i pazienti ricoverati per altri motivi, ma poi rivelatisi positivi al tampone – aggiunge Ripabelli – sarebbe utile ragionare su una semplificazione del sistema di valutazione del rischio delle Regioni, con valutazioni più pragmatiche sui tassi di occupazione dei posti letto e sulla reale capacità delle varie regioni di gestire i pazienti positivi ricoverati per altre patologie in aree non specificamente destinate ai pazienti Covid”.

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Dipinto di Botticelli venduto per 45,4 milioni dollari
“Cristo dei Dolori” con ‘sorpresa’ star alle aste di Sotheby’s
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NEW YORK
27 gennaio 2022
17:28
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Dopo una battaglia di sette minuti il “Cristo dei Dolori” di Sandro Botticelli e’ stato venduto da Sotheby’s per 45,4 milioni di dollari, diritti d’asta compresi.

Il dipinto su tavola, che aveva una garanzia di 40 milioni di dollari, e’ stato venduto con una ‘sorpresa’: l’esame del quadro ha portato a scoprire sotto l’immagine di Gesu’ con i simboli della passione quella di una Madonna col Bambino.
Si tratta del secondo Botticelli che viene venduto all’asta in un anno: sempre da Sotheby’s lo scorso gennaio un anonimo collezionista asiatico si aggiudico’ per oltre 92 milioni di dollari, un “Ritratto di Gentiluomo con Tondo”. “L’Uomo dei Dolori” era rimasto in mani private dal 19esimo secolo quando fu registrato nella collezione di Adelaide Kemble Sartoris, una celebre cantante d’opera inglese. La trisnipote di Adelaide, Lady Cunynghame, lo vendette all’asta nel 1963 per diecimila sterline e da allora e’ rimasto nelle raccolte degli attuali proprietari che lo hanno concesso in prestito solo una volta, per la mostra di Botticelli a Francoforte nel 2009-2010.
Dopo la vendita di oggi il dipinto e’ prenotato per una mostra di Botticelli a Minneapolis assieme ad altre opere dell’artista dagli Uffizi.
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Covid: 155.697 positivi, 389 le vittime
Tasso stabile a 15%,ancora calo intensive e ricoveri
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27 gennaio 2022
17:40
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Sono 155.697 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 167.206.
Le vittime sono invece 389, mentre ieri erano state 426.
Sono 1.039.756 i tamponi effettuati, ieri erano stati 1.097.287. Il tasso di positività è al 14,97%, stabile rispetto al 15,2% di ieri. Continuano a calare intensive e ricoveri ordinari. Sono 1.645 le terapie intensive, 20 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 125. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.853, ovvero 148 in meno rispetto a ieri.
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Quirinale: mai un presidente eletto al quinto voto
Cossiga e Ciampi eletti alla prima. Per Leone record di scrutini
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27 gennaio 2022
18:00
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Se davvero i partiti riuscissero a trovare un’intesa per eleggere domani il nuovo capo dello Stato, si tratterebbe di un unicum per la storia repubblicana.
Mai, infatti, si è verificata l’elezione del nuovo capo dello Stato al quinto scrutinio, quello successivo al primo nel quale si passa dai due terzi alla maggioranza assoluta.
Nel corso delle precedenti 12 elezioni presidenziali per ben quattro volte il quarto scrutinio è risultato decisivo: è accaduto per Luigi Einaudi nel 1948, Giovanni Gronchi nel 1955, Giorgio Napolitano nel 2006 e Sergio Mattarella nel 2015. Non è successo oggi, visto che a prevalere sono stati gli astenuti (i 441 del centrodestra) e il più votato è stato ancora un volta il presidente uscente, Sergio Mattarella, al quale sono andati ben 166 voti.
Alla sesta votazione è arrivato, nel 2013, il Napolitano-bis ma la storia delle corse al Quirinale è costellata di esempi di elezioni più che travagliate, sbloccatesi ben oltre il quinto o il sesto scrutinio. Il record negativo è quello di Giovanni Leone eletto presidente nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di una via crucis lunga quasi altrettanti voti. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat eletto alla votazione numero ventuno.
Anche per un presidente molto amato ed eletto con un ampio consenso (da lui stesso richiesto come conditio per correre) come Sandro Pertini l’elezione non fu certo una passeggiata. L’8 luglio del 1978 salì al Colle più alto al sedicesimo scrutinio con un’ampia maggioranza: 833 voti su 995. Sette anni dopo a Francesco Cossiga riuscì invece l’impresa dell’elezione al primo voto. Il 24 giugno 1985 l’elezione fu liscia come l’olio: 752 voti su 977. Ampia maggioranza per Oscar Luigi Scalfaro ma solo al sedicesimo scrutinio e con l’accelerazione seguita alla strage di Capaci.
A Carlo Azeglio Ciampi, nel maggio 1999, va il record assoluto di rapidità nello scrutinio. E viene eletto al primo voto con 707 preferenze. Accanto a lui a seguire lo spoglio nello studio di via XX settembre, un giovane Mario Draghi.
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Costa, in arrivo la circolare su quarantene degli studenti
Sul sistema dei colori resterà solo la zona rossa
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27 gennaio 2022
18:06
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E’ in arrivo molto presto un chiarimento sulle quarantene scolastiche: “Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si intendono in auto sorveglianza e non più in quarantena”, questo chiarimento potrebbe arrivare con una circolare nelle prossime ore, tra oggi e domani.
Lo ha detto il sottosegretario alla salute Andrea Costa intervenuto a Effetto Giorno su Radio 24.
Sulle zone colorate ha confermato che “resterà solo la zona rossa”.
Così come “per il ritorno in classe di guariti e vaccinati con solo il tampone (senza il certificato del medico, ndr) la circolare dovrebbe arrivare al massimo all’inizio della settimana prossima”. Più tempo servirà invece per le altre modifiche, ha specificato ancora Costa, tra cui il sistema delle zone colorate o il fatto di poter evitare il ricorso alla Dad per gli studenti vaccinati: “Per queste misure serve modificare dei Dpcm, e quindi serve un consiglio dei ministri che potrebbe arrivare dopo il voto per il Quirinale all’inizio della settimana prossima”. “Sono ottimista – ha concluso Costa – domani arriverà il voto decisivo per Quirinale e all’inizio della settimana prossima i cambiamenti necessari”.
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Stellantis sale al 75% nella società con Gac in Cina
L’azienda restituisce il maxi prestito erogato da Intesa Sanpaolo e garantito da Sace
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27 gennaio 2022
18:10
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Stellantis prevede di acquisire una quota di maggioranza nella joint venture con GAC Group in Cina, passando dal 50% a al 75%.
Lo rende noto un comunicato, specificando che si tratta di “un cambiamento possibile grazie al nuovo quadro normativo che consente ulteriori investimenti stranieri nelle joint venture esistenti”.
Stellantis e GAC Group “continueranno a cooperare per sviluppare il potenziale commerciale di successo del marchio Jeep in Cina”, aggiunge la nota specificando che è il “primo passo fondamentale per razionalizzare le operazioni in Cina, come parte del piano strategico dell’azienda che sarà annunciato il primo marzo”.

Stellantis è pronta a restituire, con un anno di anticipo, il prestito da 6,3 miliardi erogato a marzo 2020 da Intesa Sanpaolo e garantito da Sace. E’ quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’azienda non commenta l’indiscrezione di stampa.
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Banche: in zone rosse e arancione solo su appuntamento
Lo prevede accordo Abi-Sindacati su Green Pass
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27 gennaio 2022
18:37
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Abi e Sindacati hanno stabilito “che, fino al 28 febbraio, nelle zone “rosse” e “arancioni” l’accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa”.
E’ quanto si legge in una nota al termine dell’incontro odierno sulle misure anti Covid e Green Pass.
Le banche informeranno la clientela sulla necessità del possesso del green pass per accedere ai servizi dal 1° febbraio, fornendo nel contempo indicazioni al personale anche per la gestione di eventuali situazioni di tensione.
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Abi e Sindacati hanno stabilito “che, fino al 28 febbraio, nelle zone “rosse” e “arancioni” l’accesso della clientela alle filiali avverrà con la modalità di prenotazione con appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa”.
E’ quanto si legge in una nota al termine dell’incontro odierno sulle misure anti Covid e Green Pass.
Le banche informeranno la clientela sulla necessità del possesso del green pass per accedere ai servizi dal 1° febbraio, fornendo nel contempo indicazioni al personale anche per la gestione di eventuali situazioni di tensione.
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Lesley Lokko, la decolonizzazione aiuta l’architettura
Curatrice Biennale, c’è bisogno di novità anche nella formazione
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27 gennaio 2022
22:45
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“Dopo due degli anni più difficili e divisivi che la storia ricordi, noi architetti abbiamo un’occasione unica per mostrare al mondo quello che sappiamo fare meglio: proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune”.
Sicura e travolgente con tutta la forza della giovane Africa che è orgogliosa di rappresentare e nella quale è fiera di lavorare, Lesley Lokko, l’architetta anglo ghanese che guiderà la prossima Biennale Architettura (a Venezia da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023) commentava così qualche mese fa l’investitura appena ricevuta.
“Una scelta audace e coraggiosa”, sottolineava ringraziando il presidente della Biennale Roberto Cicutto. Lasciata New York per la sua Accra, in Ghana, dove con la collaborazione di David Adjaye ha fondato l’Africa Futures Institute (Afi) l’architetta, scrittrice e docente che succederà ad Hashim Sarkis è dunque al lavoro, concentrata sul grande impegno che la attende. E se il tema della kermesse veneziana è al momento top secret, in una densa intervista a thebrief testata online edita da Ppan, ragiona a tutto campo sul futuro di una disciplina nei confronti della quale spiega di sentirsi ottimista: “Lo sono perché ho potuto toccare con mano l’immaginazione di quest’ultima generazione di ragazzi africani- sottolinea – non solo di colore, ma anche indiani, e bianchi”. Tra le prime a parlare di genere, identità e potere nell’architettura, temi che d’altronde sono stati sempre al centro della sua ricerca creativa, motore e sfondo in qualche modo pure della sua prolifica attività di romanziera (in Italia i suoi titoli sono pubblicati da Mondadori) Lokko si sofferma sull’importanza di “decolonizzare” l’architettura: “Considero la decolonizzazione un dono per l’architettura, perché significa aggiungere qualcosa, non sottrarre. Va colmato il divario”, ripete ribadendo di sentirsi “quasi sopraffatta dalla creatività dei suoi studenti”. E del resto – questo è un concetto che l’architetta, insignita del Riba Annie Spink Award per l’eccellenza nell’insegnamento dell’architettura nel 2020, ha ripetuto tante volte in diversi contesti – con un’età media sotto i vent’anni contro i 40 dell’Europa, l’Africa con tutta la sua enorme varietà e complessità è un continente che ha davvero molto da dare anche all’architettura. Un mondo “la cui complessità creativa richiede risposte altrettanto creative”, spiega oggi a thebrief sottolineando ad esempio la necessità di lavorare sul linguaggio dell’architettura, che lei ritiene “veramente povero”, per renderlo invece davvero universale.
“Una delle grandi sfide che attendono le prossime 4 o 5 generazioni di professionisti dell’ambiente del costruito – dice -sarà quella di trovare, da una parte, un linguaggio universale per descrivere l’urbano, e dall’altra, un linguaggio che sia specifico per ogni sito. Non ha senso parlare un linguaggio universale, se poi nessuno capisce quello che dici in posti diversi”. Uno sforzo di apertura e di innovazione che per forza di cosa deve coinvolgere anche i luoghi della formazione, le università, le accademie. Lei ne è convinta, tanto che nel 2020 a solo un anno dalla nomina ha lasciato sbattendo la porta il suo lavoro di preside alla Bernard and Anne Spitzer School of Architecture di New York in polemica con quello che definì un carico di lavoro “paralizzante” e una “mancanza di rispetto ed empatia per le persone di colore, soprattutto per le donne di colore, per i quali non ero preparata”. Oggi, mentre lavora alle basi della sua nuova scuola, lo ribadisce: “Le istituzioni universitarie sono almeno dieci anni che affermano di voler cambiare, ma quando poi cerchi di farlo, non riesci. Ora è tempo di passare dalle parole ai fatti. Non è più una questione di avere 3 o 4 professori di colore, 2 donne, e poi metterli sulla copertina di una rivista, è necessario un cambiamento profondo e strutturale, anche se è un’idea spaventosa per l’accademia”. Creatività, nuove generazioni, identità, ruolo dell’Africa. Chissà che non siano proprio questi i temi al centro della sua attesa Biennale.
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Nicolai Linin, sono ricoverato in rianimazione a Milano
Scrittore scrive su Facebook
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MILANO
27 gennaio 2022
19:40
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Lo scrittore Nicolai Linin, che lo scorso 24 gennaio aveva detto di aver preso il Covid che gli aveva lasciato una broncopolmonite, ha annunciato oggi di essere ricoverato in rianimazione.

“Cari amici, vi chiedo perdono se non rispondo ai vostri messaggi, purtroppo sono in rianimazione, con le complicazioni ai polmoni – ha scritto su Facebook -.
Vi ringrazio per vostra pazienza, appena mi riprendo, risponderò a tutti, come ho sempre fatto. Un forte abbraccio!
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All’asta volantino Br, venduto per oltre 32mila euro
Aggiudicato dalla casa Bertolani Fine Art. Nel documento rivendicarono il sequestro di Aldo Moro
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27 gennaio 2022
20:10
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E’ stato venduto all’asta per 32.760 euro il comunicato con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Dc, Aldo Moro, e il massacro della sua scorta.
In circa tre settimane il documento, messo all’incanto dalla Bertolani Fine Art, è passato da una offerta base di 600 euro ai 26 mila di oggi che con i diritti d’asta arriva alla cifra finale di 32.760 euro.

In base a quanto si apprende, l’acquirente che si è aggiudicato il documento era in collegamento telefonico con la casa d’asta e ha superato nell’offerta un altro potenziale acquirente che invece ha seguito la gara collegato online.
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Mattarella ha firmato nuovo decreto sostegni
Con le misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici
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27 gennaio 2022
22:08
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il Decreto legge recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici di lavoro salute e servizi territoriali connesse all’emergenza COVID-19 nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico.
Lo si apprende al Quirinale.
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Unicredit: rafforza partnership con Allianz
Accordo riguarda Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale
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28 gennaio 2022
06:59
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UniCredit e Allianz hanno firmato un accordo quadro internazionale che getta le basi per una migliore collaborazione a favore dei clienti di entrambi i gruppi, che vantano una partnership di grande successo nel settore della bancassicurazione fin dal 1996.
L’accordo – si legge in una nota – riguarda Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale e massimizza il contributo di entrambi i partner alla futura creazione di valore.
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UniCredit e Allianz hanno firmato un accordo quadro internazionale che getta le basi per una migliore collaborazione a favore dei clienti di entrambi i gruppi, che vantano una partnership di grande successo nel settore della bancassicurazione fin dal 1996.
L’accordo – si legge in una nota – riguarda Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale e massimizza il contributo di entrambi i partner alla futura creazione di valore.
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Eni, collaborazione con Honcim su tecnologia innovativa per C02
Materiale per fissarla in modo stabile, utilizzabile per cementi
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28 gennaio 2022
09:12
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Eni “annuncia l’avvio di una collaborazione con Holcim volta allo sviluppo di una tecnologia innovativa per l’utilizzo della CO2 in una logica di circolarità e decarbonizzazione”.
La tecnologia “sviluppata da Eni – spiega una nota – si basa sulla carbonatazione di minerali a base di silicati di magnesio e il processo è in grado di produrre un materiale in cui la CO2 è fissata in modo stabile e permanente e che può essere utilizzato nella formulazione di cementi”.
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A2a, investimenti per 18 miliardi al 2030
Mazzoncini, saremo protagonisti della decarbonizzazione
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28 gennaio 2022
12:33
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A2a aggiorna il Piano Industriale al 2030 con 18 miliardi di euro di investimenti, 2 in più rispetto al Piano precedente.
Lo annuncia il Gruppo che prevede di destinare 7 miliardi per l’economia circolare e 11 per la transizione energetica in interventi per il 90% circa in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e per il 70% con la Tassonomia Europea.
Il Mol atteso a fine Piano è di circa 2,9 miliardi di euro, pari ad oltre 2 volte la media degli ultimi anni. In crescita del 9% annuo l’utile e del 3% il dividendo.
Il Gruppo anticipa di 2 anni rispetto al precedente Piano gli obiettivi di capacità installata di generazione di energia da fonti rinnovabili e prevede una riduzione del 49% del fattore emissivo di Co2 al 2030, rispetto al valore del 2017, migliorando l’obiettivo al 2030 approvato dalla Science Based Targets Initiative. Anticipato inoltre al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette generate dal Gruppo, che aumenta di ulteriori 4,5 milioni di tonnellate i rifiuti recuperati come materia o energia e sottratti alla discarica rispetto al 2020. In crescita anche le assunzioni dirette a 7mila unità in 10 anni, per un totale di 15mila dipendenti fine 2030. Con il nuovo Piano 2021-2030 A2a punta a “essere protagonista del processo di decarbonizzazione del Paese, grazie alla capacità di poter garantire sia energia elettrica rinnovabile sia molecole sostenibili come idrogeno e biometano, in linea con quanto previsto dalle direttive europee”, afferma l’amministratore delegato Renato Mazzoncini sottolineando che “facendo leva su una forte capacità di crescita dimostrata da tutte le ‘business unit’ del gruppo, abbiamo deciso di aumentare ulteriormente gli investimenti, destinando 18 miliardi alla transizione ecologica”. “L’aggiornamento del Piano – spiega il manager – prevede di anticipare di 10 anni l’obiettivo comune di emissioni zero, ampliare ulteriormente la nostra presenza in Italia e stabilire nuovi e ancora più ambiziosi target di business”.
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Covid: scendono incidenza e Rt, a 1823 e 0,97
Cala l’occupazione nelle terapie intensive e nei reparti
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28 gennaio 2022
09:23
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Scendono questa settimana i valori dell’incidenza dei casi di Covid per 100mila abitanti e dell’indice di trasmissibilità Rt: l’incidenza è infatti pari a 1823 (rispetto al valore di 2011 della scorsa settimana) e l’Rt si abbassa a 0,97 (mentre la scorsa settimana era pari a 1,31).

E’ quanto emerge, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.

Diminuisce anche il numero dei posti letto occupati per Covid nei reparti di terapia intensiva ed in quelli ordinari. Questa settimana, l’occupazione delle terapie intensive a livello nazionale raggiunge infatti il 16,7% (contro il valore del 17,3% della scorsa settimana). L’occupazione a livello nazionale dei reparti ordinari raggiunge invece il valore del 30,4% (rispetto al 31,6% della settimana precedente).
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Unicredit: utile 2021 a 1,5 mld, per azionisti 3,75 miliardi
Ultimo trimestre in rosso. Orcel, eccellenti risultati
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28 gennaio 2022
09:25
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Unicredit chiude il 2021 con un utile di 1,5 miliardi (era in perdita nel 2020) ma l’ultimo trimestre è in rosso per 1,4 miliardi per voci straordinarie una tantum.
L’utile utile netto sottostante dell’intero anno è stato di 3,9 miliardi superando la guidance di 3,7 miliardi.

La banca prevede una considerevole remunerazione degli azionisti per circa 3,75 miliardi di euro con una proposta di dividendo in contanti per circa 1,17 miliardi e riacquisti di azioni per circa 2,58 miliardi di euro. La proposta sarà presentata all’assemblea degli azionisti del prossimo 8 aprile, si legge nella nota sui conti.
“Gli eccellenti risultati del 2021 sono il frutto delle incisive azioni intraprese durante l’anno, del progressivo emergere della nostra cultura aziendale, della dedizione dei dipendenti e della continua fiducia dei nostri clienti.
Riconfermiamo l’impegno ad aumentare in misura significativa i rendimenti dei nostri azionisti senza compromettere la nostra robusta posizione patrimoniale”, afferma ceo di Unicredit Andrea Orcel.
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Pirelli, un francobollo per i 150 anni dalla fondazione
Riproduce il manifesto pubblicitario dei Stella Bianca del 1931
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28 gennaio 2022
09:37
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E’ dedicato a Pirelli & C, nel centocinquantesimo anniversario della fondazione il nuovo francobollo ordinario emesso – come comunica Poste Italiane – dal Ministero dello Sviluppo Economico per la serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.
Di tariffa B, pari a 1,10 euro, ha una tiratuira di trecentomila esemplari in foglio da quarantacinque.
E’ stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. La vignetta riproduce il manifesto pubblicitario degli pneumatici Pirelli Stella Bianca, realizzato nel 1931 da Renzo Bassi.
Completano il francobollo la legenda ‘150 ANNI’, la scritta ‘ITALIA’ e l’indicazione tariffaria B, pari a 1,10 euro.
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E’ dedicato a Pirelli & C, nel centocinquantesimo anniversario della fondazione il nuovo francobollo ordinario emesso – come comunica Poste Italiane – dal Ministero dello Sviluppo Economico per la serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.
Di tariffa B, pari a 1,10 euro, ha una tiratuira di trecentomila esemplari in foglio da quarantacinque.
E’ stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. La vignetta riproduce il manifesto pubblicitario degli pneumatici Pirelli Stella Bianca, realizzato nel 1931 da Renzo Bassi.
Completano il francobollo la legenda ‘150 ANNI’, la scritta ‘ITALIA’ e l’indicazione tariffaria B, pari a 1,10 euro.
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Scuola: Bianchi, più dell’80% dei ragazzi è in presenza
Il ministro a Fossoli (Modena), oggi daremo dati come promesso
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FOSSOLI
28 gennaio 2022
09:38
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“Più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”.
Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine della visita al Campo di Fossoli, nel Modenese, per il ‘viaggio della memoria’.
Bianchi ha risposto così a chi gli chiedeva aggiornamenti in merito alle nuove regole delle quarantene a scuola. “Innanzitutto i dati. Oggi – ha preannunciato – daremo i dati come avevamo promesso, in maniera settimanale. C’è stato un peggioramento generale del Paese e quindi si è risentito, ma più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza.
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Per la scuola arriva la semplificazione, ‘80% in classe’
Dopo autosorveglianza basta Pass. Anche a elementari test gratis
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FOSSOLI
28 gennaio 2022
20:27
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Nelle scuole di ogni ordine e grado chi ha il Super pass rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone mentre i test saranno gratuiti anche alle elementari, le cui famiglie potranno rivolgersi ai pediatri.
Parte la semplificazione nelle scuole con nuove norme anti-Covid appena approvate nel decreto bollette e altre previste in un Cdm, forse lunedì prossimo, probabilmente con un allineamento delle elementari alle stesse regole che valgono per le superiori.
Ma “con cautela”, avverte il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che guarda ai nuovi dati sulle lezioni in presenza con relativa soddisfazione, consapevole però che in una settimana c’è stata una diminuzione di circa sei punti percentuali di alunni nelle classi. “C’è stato un peggioramento generale del Paese e quindi si è risentito, ma più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”, dice. I provvedimenti sono in arrivo anche alla luce dell’andamento della campagna vaccinale dei più piccoli. “Sta crescendo il numero di bambini che stanno facendo la prima dose, in particolare la fascia di età tra 5 e 11 anni ha raggiunto quasi il 30% di prime dosi. La fascia di età 12-19 ha invece raggiunto l’85% di prime dosi”, spiega il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. E proprio le scuole saranno al centro di nuove modifiche nel prossimo decreto: si studia la possibilità alle elementari di evitare il ricorso alla didattica a distanza per gli studenti vaccinati è quasi certo che, come per le superiori, si andrà a casa solo dai tre contagi in su. Il nuovo decreto potrebbe includere anche una proroga delle mascherine all’aperto anche in zona bianca (a meno che questa fascia non venga uniformata alla gialla) e della chiusura delle discoteche, che potrebbero riaprire comunque da marzo. E’ certo che si applicheranno dei cambiamenti al sistema dei colori delle varie regioni: le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree. E se chi ha il Super Green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta aperta la trattativa su cosa concedere in quest’ultima. Resta da stabilire se in questa fascia le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale. Una cosa certa è ormai l’introduzione di un aggiornamento dell’indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid: quei pazienti asintomatici che occupano un posto letto per altre patologie resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati come ‘ricoveri per Covid’. Il nuovo provvedimento arriva con i riflettori puntati sui contagi e in particolare quelli nelle classi. Secondo il monitoraggio settimanale del ministero dell’Istruzione, nella settimana tra il 17 e il 22 gennaio, gli alunni in presenza sono stati 5.049.103, ovvero l’81,9%. Nelle scuole dell’infanzia gli alunni positivi o in quarantena sono il 21,7%. Alle elementari gli alunni positivi o in Dad sono 414.937, il 21,5%. Alle secondarie – ovvero medie e superiori – gli alunni in Dad o Ddi (didattica digitale integrata) sono il 15,6%. Le classi in Dad sono il 15,5%, mentre quelle in Ddi (didattica digitale integrata, una una modalità che alterna momenti in presenza e momenti online – ndr) sono il 15,3%. In generale, le classi in presenza sono l’84,5%. Con la media nazionale dell’81,9% di alunni in presenza, la regione in cima alla classifica su questo dato è la Calabria, con il 92,7%, seguita da Molise (92,3%) e Sicilia (91,1%). In fondo alla classifica ci sono invece Marche (77,4%), Veneto (77%) e Liguria (73,5%). In Campania il dato sugli alunni in presenza è dell’88,2%
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Quirinale, nuova fumata nera, oltre 330 voti per Mattarella
Sesta votazione senza esito. La trattativa si riapre per il settimo voto previsto alle 9.30. Centristi e Fi uniti su Casini
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29 gennaio 2022
08:19
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Nuova fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica. Anche nella sesta votazione non è stato raggiunto il quorum pari a quota 505 ed ora servirà una nuova votazione, la settima, che avrà inizio a partire dalle 9,30. Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella nel corso della sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica.
Gli astenuti sono stati 445, le schede bianche sono state 106.
Nella quinta votazione invece la candidatura della Presidente del Senato Elisabetta Casellati aveva ottenuto 382 voti, 123 meno del quorum, con una sessantina i franchi tiratori nel centrodestra, mentre il centrosinistra si era astenuto.

Disponibili a sostenere oggi Pier Ferdinando Casini per il Quirinale: è quanto è emerso al termine di una riunione notturna durata circa un’ora e mezza alla quale hanno partecipato il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi per Noi per l’Italia e Giovanni Toti e Paolo Romani per Coraggio Italia. Un vertice importante perché, dopo lo strappo tra Forza Italia e il resto del centrodestra, sancisce la nascita di un nuovo gruppo di grandi elettori che porteranno avanti trattative autonome.
“Ritengo fondamentale questa mattina un incontro fra le forze di maggioranza. Come sempre, la soluzione sul Quirinale non può essere una soluzione che spacca la maggioranza. Bisogna trovare l’unità della maggioranza. Serve un incontro tenendo soprattutto conto della novità che Forza Italia si è autonomizzata”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, prima di lasciare la Camera mentre il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani ha confermato che parteciperà per discutere con gli alleati “del miglior candidato presidente”. ”Valutiamo – ha detto Tajani – le ipotesi anche della rosa presentata dal centrosinistra anche se alcuni profili non ci convincono. Noi trattiamo per conto nostro, poi valuteremo insieme con gli altri la candidatura ma siamo convinti che il prossimo presidente della Repubblica non debba essere un tecnico”.
Nella serata di ieri il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato: “Sto lavorando perché ci sia presidente donna, una donna in gamba, non faccio nomi né cognomi”. “Adesso sto lavorando perché ci sia unione di intenti e voti e domani si chiuda, e il governo torni a lavorare in piena carica”, ha aggiunto il leader della Lega. E interviene anche Giuseppe Conte: “Ho L’impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto”. Per Conte ci sarebbero “almeno due, solide e super partes” figure.
Il pensiero di tutti è andato al capo del Dis Elisabetta Belloni, ma arriva a stretto giro l’alt di Matteo Renzi. “Non è minimamente possibile votare la capo del Dis, dai servizi segreti, alla presidenza della Repubblica: c’è un codice etico istituzionale che chi vive di sondaggi non considera valido. Questo non sta in cielo né in terra”, ha detto il leader di Iv su Radio Leopolda. “Se il nome è il suo, domani diremo no con forza – ha aggiunto -. Lo dico al Pd, a Forza Italia, a chi non vive di sondaggi”.  “Elisabetta Belloni – ha aggiunto – è una straordinaria professionista, un’amica. Ma in una democrazia compiuta nel 2022, il capo dei servizi segreti in carica non diventa presidente della Repubblica, se non lasciando tuti gli incarichi e candidandosi davanti a tutti i cittadini”
Ma uno stop viene anche dal Pd e da Forza Italia. Fonti del Nazareno rilevano che le candidature femminili sono di valore, ma si chiede “serietà”. “Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore. Ma ci vuole serietà. La cosa peggiore – sottolineano le stesse fonti – è continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilità di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella”. Belloni? “Per noi non va bene”, ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Fi, rispondendo ai giornalisti alla Camera. “Trovo indecoroso che sia stato buttato in pasto al dibattito pubblico un alto profilo come quello di Elisabetta Belloni. Senza un accordo condiviso. Lo avevo detto ieri: prima di bruciare nomi bisognava trovare l’accordo della maggioranza di governo. Tutto ciò, inoltre, dopo che oggi è stata esposta la seconda carica dello Stato. Così non va bene, non è il metodo giusto”. Così il ministro Luigi Di Maio. “Tutti parlano dell’importanza delle donne nei ruoli chiave, ma alla prova dei fatti quando esce il nome di una donna per un’alta carica si assiste a un fuoco di sbarramento di una violenza inaudita. Ecco a voi la latente misoginia italiana”. Così la presidemnte di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni
La trattativa, quindi, si riapre per il settimo voto, previsto per domani alle 9,30. Il leader della Lega Salvini si è incontrato con il premier Draghi e poi ha visto il leader dem Letta e quello del M5s Conte alla Camera.
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Piovono dal centrosinistra le accuse di irresponsabilità per aver mandato al massacro la seconda carica dello Stato e ora si ricomincia con riunioni, contatti e telefonate. Ma se già era chiaro ieri oggi nessuno ha più dubbi: le prove di forza non funzionano con un Parlamento spaccato come una mela.
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IL FILM DELLA GIORNATA
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Quirinale: il film della giornata di ieri. Casellati non ce la fa
Bossi: ‘Salvini farà quel che dice Berlusconi’. Meloni: ‘Fdi e Lega leali, gli altri no’. Letta: ‘Mi chiedo se ho fatto bene a fidarmi’
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29 gennaio 2022
08:23
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Non passa la Casellati.
Alla presidente del Senato solo 382 voti nel quinto scrutinio per il Quirinale, con una sessantina di franchi tiratori nel centrodestra e sospetti di Fdi su Forza Italia e centristi.
La sesta votazione si conclude ancora con un nulla di fatto. Si riapre la trattativa. Domani mattina alle 9.30 si torna a votare
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21.48 – “Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo. #ElisabettaBelloni”. Così Beppe Grillo in un tweet
21.15 – “Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore. Ma ci vuole serietà, la cosa peggiore è continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilità di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella”. Così fonti del Nazareno.
21.09 –  Belloni? “Per noi non va bene”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Fi, rispondendo ai giornalisti alla Camera
21.08 – Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella nel corso della sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106. Il pm Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Casini 9, Manconi 8. Draghi e Cartabia ne hanno incassati 5, Belloni 4, Amato 3, Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9. Non è dunque stato raggiunto il quorum pari a quota 505
20.46 –  “Non è minimamente possibile votare la capo del Dis, dai servizi segreti, alla presidenza della Repubblica: c’è un codice etico istituzionale che chi vive di sondaggi non considera valido. Questo non sta in cielo né in terra”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, su Radio Leopolda. “Se il nome è il suo, domani diremo no con forza – ha aggiunto -. Lo dico al Pd, a Forza Italia, a chi non vive di sondaggi”.
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20.19 Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la sesta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. Accanto a lui la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.

20.09 – “Ho L’impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto”. Lo ha detto Giuseppe Conte parlando di “almeno due, solide e super partes” figure.

20.00 – “Adesso sto lavorando perché ci sia unione di intenti e voti e domani si chiuda, e il governo torni a lavorare in piena carica”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

19.52 – “Sto lavorando perché ci sia presidente donna, una donna in gamba, non faccio nomi né cognomi”. Così il leader della Lega Matteo Salvini.
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19.39 – Matteo Salvini “l’ho trovato bene, abbiamo discusso in modo franco e aperto e continueremo a farlo”. Lo ha detto Enrico Letta intervistato su La 7.

19.27 – “Non credo che la nostra Repubblica preveda che per l’elezione del Presidente serva un accordo sul governo e sarei molto stupito se Draghi lo facesse. D’altra parte se la maggioranza lo vuole eleggere noi siamo ininfluenti “. Lo dice il vice presidente del Senato di Fdi Ignazio La Russa, a chi gli chiede del nome del premier per il Colle.

19.21 – “Sono fiducioso che l’inizio di questo dialogo possa portare alla soluzione. Non sarà semplice”. Lo ha detto Enrico Letta parlando con i giornalisti degli incontri con Salvini. “Non sono sicuro che si esca con un nome adesso. Bisogna trovare una soluzione che tiene”.

19.13 –  “Non so se domani è il giorno buono. Cerchiamo di essere il più rapidi e efficienti possibili: ognuno è una minoranza ma è importante che dentro la maggioranza che sostiene il governo si trovi un’intesa, che possa essere anche più larga”. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta a Sky tg24.
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19.08 – Salvini a colloquio con Conte e Letta, poi con Tajani e Ronzulli. Al lavoro per dare risposta positiva al Paese, di alto livello e al di fuori dei partiti, superando veti e perdite di tempo. E’ quanto fanno sapere fonti della Lega in una nota.

18.49 – “No comment” sul presunto incontro tra il segretario Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio Mario Draghi. E’ quanto fanno sapere fonti della Lega. Il leader della Lega si trova alla Camera: sono in corso contatti con gli altri partiti del centrodestra dopo il colloquio tra il leader della Lega, Giuseppe Conte ed Enrico Letta.

18.48 – “Abbiamo finalmente iniziato a parlare, ma siamo all’inizio”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando dell’incontro con Salvini.

18.41 – E’ terminato l’incontro tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Giuseppe Conte. I tre, che si sono riaggiornati tra un’ora, hanno a quanto si apprende vagliate alcune ipotesi.

18.39 – “Sono in corso discussioni e poi vedremo, ci stiamo parlando”. Lo ha detto Enrico Letta parlando con i giornalisti dell’incontro con Conte e Salvini.
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18.22 – Il segretario della Lega, Matteo Salvini s’è visto con il premier Mario Draghi. I due sono stati visti uscire a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro dallo stesso palazzo nei pressi di via Veneto.

18.14 – Un incontro è in corso alla Camera, a quanto si apprende, tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Giuseppe Conte.

17.59 – Una iniziativa trasversale ai gruppi di Pd, M5s e Leu per far salire i consensi a Sergio Mattarella, così da fare superare il numero di 166 raggiunto ieri, è in corso mentre è iniziato il sesto scrutinio. Secondo quanto riferiscono alcuni grandi elettori Dem le capigruppo sono state avvisate, tanto è vero che in questo scrutinio i due delegati d’Aula, Emanuele Fiano e Beatrice Lorenzin non stanno controllando che i parlamentari passino rapidamente nelle cabine elettorali, così da dimostrare di rispettare il mandato di votare scheda bianca.

17.58 – Lungo colloquio nell’Aula della Camera tra Pier Ferdinando Casini ed un gruppi poi parlamentari della Lega e del Pd: tra questi ultimi si riconoscono Dario Stefano e l’ex capogruppo a Palazzo Madama Andrea Marcucci. Il gruppo, in una sospensione dei lavori, si fa anche un serie che viene scattato dal senatore leghista Candiani.

17.45 – “Abbiamo aperto una trattativa”, con il centrosinistra, “vediamo”. Lo ha detto la capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini, parlando con i giornalisti alla Camera.
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17.17 – “Salvini farà che gli dice Berlusconi, immagino che vada a ruota di Berlusconi. Cosa dirà Berlusconi? Dirà che la sinistra vuole uno dei suoi alla presidenza”. Così il senatore della Lega Umberto Bossi, parlando con i giornalisti in Transatlantico.

17.12 – Il leader del M5s Giuseppe Conte sta sentendo il centrodestra che “dopo questa forzatura istituzionale e il fallimento della prova appare molto diviso”. Lo riferiscono fonti qualificate del M5s che aggiungono: “si intensificano le trattative”.

17.05 – Al via nell’Aula di Montecitorio la sesta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza non ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati ma il vicepresidente Fabio Rampelli. Il quorum richiesto è quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.

16.56 – Pd, M5S e Leu voteranno scheda bianca. È quanto risposto ai giornalisti dal capogruppo Leu Federico Fornaro.

16.51 – Il centrodestra si astiene alla 6/a votazione. I grandi elettori non ritireranno la scheda.

16.37 – Il presidente del M5s Giuseppe Conte e il leader di Leu Roberto Speranza sono appena rientrati al gruppo Pd della Camera, per riprendere l’incontro con il segretario dem Enrico Letta.

16.17 – È terminata la riunione fra il segretario del Pd, Enrico Letta e i leader del M5S Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza. L’incontro è avvenuto nella sede del gruppo Pd alla Camera per fare il punto sulla quinta votazione per il Colle, con il presidente del Senato Elisabetta Casellati candidata dal centrodestra.

16.15 – Il centrodestra si è contato nel voto su Elisabetta Casellati segnando le schede scrivendo in modo diverso il nome della presidente del Senato, anche se nello spoglio il presidente della Camera Roberto Fico ha letto solo il cognome. Secondo quanto hanno confermato varie fonti di centrodestra, la Lega ha scritto Casellati, Fdi e Nci Elisabetta Alberti Casellati, Fi e Udc Elisabetta Casellati, Coraggio Italia Alberti Casellati.
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15.52 – “Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C’è chi in questa elezione, dall’inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa”. Così il leader di FdI, Giorgia Meloni.

15.48 – Riunione in corso al gruppo Pd della Camera fra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto speranza per fare il punto sul voto dopo la fumata nera su Elisabetta Casellati, candidata dal centrodestra ,al Colle. Insieme ai leader di Pd, M5S e Leu ci sono i capigruppo.

15.41 – “Il fallimento del tentativo di Elisabetta Casellati impone di chiudere subito su un nome diverso”. Lo scrive su Twitter Ettore Rosato, presidente di Italia viva.

15.36 – Secondo quanto si apprende, è cominciato un nuovo vertice del centrodestra e si svolge negli uffici della Lega alla Camera.

15:28 – Scintille tra Ignazio La Russa e Giovanni Toti in Transatlantico, davanti ai giornalisti pochi istanti dopo la fine dello spoglio, caratterizzato da una cinquantina di franchi tiratori nel centrodestra. “Hai già espresso la tua soddisfazione per il risultato, stai già festeggiando?”, saluta l’ex ministro FdI il Governatore ligure, con un sorriso che celava a stento grande disappunto. E Toti, impeturbabile, replica: “No, vi lascio spazio, vi lascio andare avanti…”. Quindi, pochi minuti dopo, sempre davanti ai taccuini dei cronisti, un secondo scambio molto acido tra i due, stavolta vicino agli ascensori del palazzo. Chi ha tradito? Viene chiesto sempre a La Russa: “Guardate tra i centristi e in Forza Italia”, risponde. A quel punto, casualmente, passa di nuovo Toti. I cronisti gli riferiscono l’accusa di La Russa: “Io sarei contento se avessi 70 parlamentari – ribatte il dirigente di Coraggio Italia – ma non è così”. Taglia corto La Russa, masticando amaro: “Infatti, ne hai la metà”.

15.26 – “Dopo Casellati non resta che Mario Draghi”. Lo dichiara Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia.
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15.04 –  Si ferma a quota 382 la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati nel corso del quinto scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Gli astenuti sono stati pari a 406. Sergio Mattarella ottiene 46 voti, 38 vanno a Di Matteo, 8 a Berlusconi, 7 a Tajani e altretanti a Cartabia. Casini incassa 6 voti mentre Draghi ne ottiene 3, Belloni 2. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9. In tutto i votanti 530, i presenti 936.
14.51 – Quirinale: ancora fumata nera, Casellati non ha quorum. Voti per Mattarella e Di Matteo
14.23 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. Accanto a lui la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.
13.50 – Finita la chiama dei deputati nell’Aula dei deputati. La seduta riprende alle 14 con il voto dei delegati regionali.
13.20 – “E’ del tutto inopportuno che la Presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa. Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci auguriamo il medesimo rispetto delle istituzioni”. E’ quanto dichiara Enrico Borghi della segreteria nazionale del Pd.
12.33 – “Ho appena esercitato il mio diritto-dovere di votare per scegliere un presidente all’altezza. Sono deluso, da cittadino italiano, dalla fuga della sinistra che diserta il voto. E anche le riunioni della maggioranza. Proporrò di riincontrarci prima del secondo voto del pomeriggio. Se si fugge e non si vota, la situazione non si risolve”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini in conferenza stampa a Montecitorio.
12.14 – Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora votano i deputati.
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12.11 – Nessun incontro di maggioranza. I leader di Pd, M5s e Leu, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno disertato l’incontro proposto da Matteo Salvini. I tre leader di censtrosinistra sono stati riuniti per circa tre ore nella sede del gruppo Pd alla Camera. L’incontro si è da poco concluso.
11.39 – “Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. Così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader.
11.21 – “ll centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati”. E’ quanto si legge in un post sui canali social di Silvio Berlusconi.
11.16 – I senatori del Pd e di IV non stanno rispondendo alla prima chiama per l’elezione del presidente della Repubblica.
11.15 – I senatori M5S non stanno rispondendo alla prima chiama della votazione per il presidente della Repubblica.
11.06 – “Con questo Parlamento non si decide niente. La soluzione sono le elezioni. Ora combattiamo e sulla base di quello che accradrà faremo le nostre valutazioni”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni a Montecitorio. “Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo”. “Non c’entra una crisi di governo, perché Casellati è stata votata alla presidenza del Senato anche dal M5s. Che cosa c’è di divisivo? Ci sono stati candidati molto più divisivi, è la seconda carica dello Stato ed è assolutamente la proposta più istituzionale, ne potevamo fare di più divisive, ma dire di no a lei è un modo di dire di no a chiunque non è di sinistra”.
11.04 – Al via nell’Aula di Montecitorio la quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.
10.41 – Da oggi doppia chiama a Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica. La seconda si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo.
10.13 – Berlusconi ha indicato di votare la Casellati. Lo ha detto, a quanto raccontano alcuni presenti, il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani nel corso dell’assemblea di Forza Italia.
10.02 – Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha invitato Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi e Roberto Speranza e ha proposto un vertice entro le 11, a Montecitorio. Lo fa sapere la Lega che conferma di volere due votazioni.
9.54 – Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione. Lo fa sapere la Lega. Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione. Lo fa sapere la Lega.
9.46 – Orientamento per scheda bianca, ma anche valutazioni su candidature alternative. È quanto stanno valutando i leader di M5s, Pd e Leu, riuniti alla Camera. Lo si apprende da fonti di centrosinistra.
9.45 – I grandi elettori del centrodestra voteranno il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla chiama di stamattina. Lo ha deciso il vertice dei leader.
9.19 – Il centrodestra non ha ancora comunicato al centrosinistra il nome del candidato che oggi dovrebbe votare per il Quirinale. E’ quanto si apprende da varie fonti mentre è in corso il vertice di M5s, Pd e Leu. Le delegazioni stanno valutando come comportarsi nel caso in cui il centrodestra votasse un nome di area nella quinta votazione. L’idea ad ora prevalente sarebbe quella di uscire dall’aula o astenersi.
9.17 – E’ cominciato il vertice con i leader del centrodestra, negli uffici della Camera.
9.14 – L’assemblea dei grandi elettori del Pd slitta dalle 9 alle 10, si terrà sempre alla Camera. Lo rendono noto fonti Parlamentari.
9.13 – Al momento non sono in programma incontri fra il segretario del Pd Enrico Letta e uno o più leader di centrodestra. È quanto rispondono fonti del Nazareno.
9.07 – “La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre:1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. 2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno”. Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su twitter.
8.50 – È iniziato alla Camera il vertice di M5s, Pd e Leu, con Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza e i capigruppo delle tre forze politiche.
8.49 – “Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis, sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi su Radio Leopolda.
8.38 – Il presidente del M5s Giuseppe Conte è arrivato alla Camera per l’assemblea dei grandi elettori del suo partito per il Quirinale. “Dichiaro dopo”, ha detto l’ex premier prima di accedere dall’ingresso del palazzo dei Gruppi.
8.28 – “Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni”. Lo ha detto Enrico Letta commentando le ipotesi avanzate dal centrodestra. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese”.
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Dopo l’insuccesso della candidatura di Elisabetta Casellati, il centrodestra si astiene nella sesta votazione per eleggere il presidente della Repubblica e M5s, Pd, Leu e Iv votano scheda bianca. Si va dunque verso un altro scrutinio a vuoto. Nella quinta votazione, la presidente del Senato ha ottenuto 382 voti, 123 meno del quorum. Una sessantina i franchi tiratori nel centrodestra, mentre il centrosinistra si è astenuto. Voti sono andati a Mattarella 46, Di Matteo 38, Berlusconi 8, Tajani e Cartabia 7, Casini 6, Draghi 3, Belloni 2.
“Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C’è chi in questa elezione, dall’inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa”. Così il leader di FdI, Giorgia Meloni.
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Scintille tra Ignazio La Russa e Giovanni Toti in Transatlantico sui franchi tiratori.
Ed è muro contro muro tra gli alleati della maggioranza di governo sulla candidatura, da parte del centrodestra, di Casellati. Pd, M5s, Leu e Iv si sono astenuti e hanno deciso di disertare l’incontro chiesto stamattina da Matteo Salvini.
“Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore – così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader -. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. “Noi non partecipiamo a questo atto di forza – ha detto Conte -, a queste conte sulle cariche istituzionali. Noi non parteciamo ad una conta, è una forzatura istituzionale, sono 3 giorni che lavoriamo ad un metodo che è anche difficile definire”.
“Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile tolto il presidente Mattarella”, ha detto il leader della Lega in conferenza stampa a Montecitorio. “Non c’è una figura istituzionale superiore tolto Mattarella, che la Repubblica può esprimere, in più la presidente Casellati è una donna. Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione”. “Ho appena esercitato il mio diritto-dovere di votare per scegliere un presidente all’altezza. Sono deluso, da cittadino italiano, dalla fuga della sinistra che diserta il voto. E anche le riunioni della maggioranza. Proporrò di riincontrarci prima del secondo voto del pomeriggio. Se si fugge e non si vota, la situazione non si risolve”. “Mi auguro che il presidente del Consiglio possa continuare a fare bene il premier – ha aggiunto Salvini -. L’ho detto e non l’ho nascosto. Non pongo veti a nessuno. Da italiano, sarei più tranquillo se andasse avanti perché questa maggioranza, che fatica a fare riunioni, dovrebbe trovare un presidente del Consiglio. Non oso immaginare cosa dovremmo fare, ma non è un veto, è un ragionamento”. E ha concluso: “Spero che continui a stare lì”.
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Comunali: Padova, Francesco Peghin candidato centrodestra
Ufficializzata stamani candidatura dell’imprenditore
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PADOVA
28 gennaio 2022
09:56
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E’ stata ufficializzata stamani, e prenderà il via domenica prossima, la campagna elettorale di Francesco Peghin a candidato sindaco di Padova per il centrodestra.
Sfiderà il sindaco del centrosinistra, Sergio Giordani, che ha già confermato la propria ricandidatura.

Peghin, 57 anni, è a capo dell’azienda Blowtherm, specializzata in forni di verniciatura per autoveicoli, fondata dal padre nel 1956 e da lui gestita già in giovane età. E’ stato presidente di Confindustria Padova dal 2007 al 2011, quindi a capo del Parco Scientifico Tecnologico Galileo, della Fondazione Nord Est e del Museo della Medicina e della Salute. Si è inoltre impegnato nel mondo dello sport.
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Migranti: sbarcati in 98 nella notte a Lampedusa
Nella tarda serata di ieri arrivati in 122 su tre ‘carrette’
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AGRIGENTO
28 gennaio 2022
10:00
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Sono ripresi, col miglioramento delle condizioni meteo del mare, gli sbarchi di migranti a Lampedusa.
La notte scorsa ne sono giunti altri 98, nella tarda serata di ieri, con tre diverse ‘carrette’, ne erano sbarcati sull’isola 112.

L’ultimo barcone – su quale viaggiavano sedicenti bengalesi, egiziani e somali – è stato agganciato a 29 miglia dalla costa.
I quattro diversi gruppi, subito dopo gli approdi, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
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Francia: strappo a casa Le Pen, Marion non appoggerà la zia
Incerta se unirsi a Zemmour. Marine, ‘è qualcosa di violento’
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PARIGI
28 gennaio 2022
10:00
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E’ lo strappo più lacerante in casa Le Pen: Marion Maréchal, la nipote di Marine, non sosterrà la zia alle presidenziali e sta ancora riflettendo sull’ipotesi – data per molto probabile da alcuni – di unirsi al suo avversario nell’estrema destra, Eric Zemmour.
“E’ qualcosa di brutale, di violento, è difficile”, ha twittato la presidente del Rassemblement National.

“Sto riflettendo, non ho preso ancora nessuna decisione”, ha detto ieri sera Marion Maréchal rispondendo a una domanda di Le Parisien. Lo stesso giornale informa che “qualunque sia lo scenario, Marion non appoggerà Marine Le Pen, rimproverando alla zia troppi cambiamenti ideologici” Uscita ormai da tempo dalla politica, Marion Maréchal ha aggiunto di essere tentata da un ritorno ma di non avere nessuna “voglia di ricreare fratture familiari”: “appoggiare Eric Zemmour è una vera scelta di vita, una decisione pesante”.
Invitata negli studi della tv CNews, Marine Le Pen ha ammesso: “penso che se vi dicessi che questa cosa non mi ferisce, nessuno ci crederebbe. Con Marion ho una storia particolare, perché l’ho cresciuta con mia sorella nei suoi primi anni di vita. Quindi è chiaramente qualcosa di brutale, di violento, di difficile per me”.
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Giorno Memoria: Bianchi, storia che riguarda l’Italia tutta
Il ministro a Fossoli: ‘Viaggio nel dolore e nella resurrezione’
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FOSSOLI
28 gennaio 2022
10:08
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“Ieri il Giorno della memoria a Roma nel salone del ministero dell’Istruzione.
Oggi cominciamo questo viaggio che parte da Fossoli e arriva a Milano, a Roma, a San Sabba a Trieste e finisce a Ferrara al museo, per dare il senso che questa è una storia che riguarda anche l’Italia sia come vittime che come carnefici.
Un viaggio nel dolore ma poi anche nella resurrezione del nostro Paese”. Parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che oggi ha fatto visita al campo di Fossoli, a Carpi nel Modenese, insieme al presidente di Uvei Noemi Di Segni.
Fossoli è una frazione di Carpi, a circa sei chilometri dalla città. Il campo fu costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici. Dal dicembre ’43 fu trasformato in Campo di concentramento per ebrei. Dal marzo ’44 divenne Campo poliziesco e di transito utilizzato dalle SS come anticamera per i viaggi verso i Lager nazisti. Sono stati circa 5.000 gli internati politici e razziali che passarono da Fossoli per poi finire nei campi di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbruck. Tra questi anche Primo Levi.
Il 12 luglio 1944, 67 internati politici, prelevati dal Campo di concentramento di Fossoli, furono trucidati dalle SS all’interno del vicino poligono di tiro di Cibeno. L’anno scorso per il 77/o anniversario dell’eccidio nazista in visita al Campo si recarono il presidente del Parlamento Ue David Sassoli e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
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Istat, cala la fiducia a gennaio. Imprese ai minimi da 9 mesi
In lieve discesa anche quella dei consumatori
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28 gennaio 2022
18:18
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A gennaio 2022 si stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 117,7 a 114,2) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 112,7 a 105,4).
Lo rileva l’Istat, sottolineando, in particolare, che l’indice di fiducia delle imprese “subisce un deciso ridimensionamento scendendo al valore più basso degli ultimi nove mesi”.
L’Istat spiega che “l’intensità della diminuzione è determinata dal repentino calo della fiducia nel comparto dei servizi di mercato, dove il settore del trasporto e magazzinaggio e quello dei servizi turistici registrano forti cadute” mentre gli “unici segnali positivi provengono dal commercio al dettaglio, con i giudizi sulle vendite in lieve miglioramento, e dal comparto delle costruzioni”.
Nel reparto delle costruzioni, “le aspettative sull’occupazione aumentano decisamente”, sottolinea l’Istituto di statistica. L’indice di fiducia dei consumatori registra una flessione, “seppur più contenuta” rispetto al comparto produttivo, dovuta soprattutto “al peggioramento delle attese sulla situazione economica dell’Italia e sull’andamento della disoccupazione”.
Nel dettaglio, spiega l’Istat nella sua nota, “tutte le componenti” dell’indice di fiducia dei consumatori sono in calo, soprattutto quelle riferite al clima economico (l’indice passa da 139,6 a 129,7) e al clima futuro (da 120,8 a 113,5). La flessione è contenuta per la componente personale (da 110,4 a 109,0) e per quella corrente (da 115,6 a 114,7). Per quanto riguarda le imprese, l’indice di fiducia è in diminuzione in tutti i comparti seppur con intensità diverse. La diminuzione è contenuta nell’industria (nel manifatturiero l’indice di fiducia passa da 115,0 a 113,9 e nelle costruzioni scende da 159,1 a 158,8), così come per il commercio al dettaglio dove l’indice flette da 107,4 a 106,6. Invece, nel comparto dei servizi di mercato l’indice registra una brusca caduta, passando da 109,6 a 94,9.
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura e nei servizi tutte le variabili peggiorano; nelle costruzioni si deteriorano i giudizi sugli ordini ma aumentano le aspettative sull’occupazione presso l’impresa. Con riferimento al commercio al dettaglio, migliorano i giudizi sulle vendite correnti mentre diminuiscono le aspettative sulle vendite future e le scorte sono giudicate in accumulo. A livello di circuito distributivo, la fiducia è in diminuzione nella grande distribuzione mentre migliora in quella tradizionale.
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Amianto: Ministero Difesa condannato a risarcire militare
Maresciallo di Torre Annunziata deceduto a soli 46enne nel 2013
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NAPOLI
28 gennaio 2022
10:16
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Il TAR del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa al risarcimento del danno subìto dal Maresciallo capo Giuseppe Lazzari di Torre Annunziata (Napoli) che, all’età di 46 anni, è deceduto il 26 febbraio 2013, per mesotelioma pleurico nel servizio nell’Esercito Italiano dal 1992 al 2010, con missioni anche all’estero in territori contaminati da fibre di amianto e con radiazioni per l’uso di proiettili all’uranio impoverito.
Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale Amianto.
Il Ministero aveva rigettato le domande della vedova e degli orfani, ancora minorenni all’epoca della morte del papà (la figlia Roberta aveva 17 anni e il figlio Armando 13) ma, durante il procedimento, sostiene in una nota l’Osservatorio, è stato dimostrato il nesso di causalità di esposizione ad amianto e all’uranio impoverito e il mesotelioma e adesso si sta attendendo la quantificazione del danno che si annuncia milionario.
“In tutte queste situazioni – è stato più volte ribadito nella sentenza – il militare avrebbe operato privo di dispositivi di protezione e non sarebbe mai stato informato della presenza di agenti patogeni…”.
In particolare, in relazione ai militari, il Giudice ha ribadito il “dovere dell’Amministrazione della Difesa di proteggere il cittadino-soldato da altre forme prevedibili e prevenibili di pericoli non strettamente dipendenti da azioni belliche, … dotandolo di equipaggiamento adeguato”.
“Questo processo è stato anche un motivo per ricordare di mio marito”, ha commentato la vedova, Anna Odore che poi ha aggiunto, “ho voluto portare avanti la sua volontà di abbattere un sistema che negava gli effetti derivanti dall’amianto e dall’uranio impoverito”.
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Morto durante stage: c’è un secondo indagato nella vicenda
Messaggero Veneto,atto garanzia per operaio che soccorse ragazzo
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TRIESTE
28 gennaio 2022
10:27
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Ci sarebbe una seconda persona indagata nella vicenda della morte di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni morto all’ultimo giorno di tirocinio alla Burimec di Lauzacco, colpito da una barra d’acciaio di 150 chilogrammi.
Si tratterebbe del primo operaio che soccorse il ragazzo, un atto di garanzia anche in vista dell’autopsia, il cui incarico dovrebbe essere disposto oggi dalla Procura al medico legale Carlo Moreschi.
Lo riporta il quotidiano Messaggero Veneto oggi in edicola.
Fino a questo momento nel registro degli indagati era iscritto soltanto Pietro Schneider, di 71 anni, legale rappresentante dell’azienda. Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, l’operaio non avrebbe particolari incarichi in azienda e sarebbe ancora sotto choc per l’incidente.
Titolare dell’inchiesta è la pm Lucia Terzariol, le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine e ai colleghi della Compagnia di Palmanova.
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‘Furbetti del bonus spesa’, Gdf Savona ne scopre 299
In un caso beneficiari avevano 75 mila euro in banca
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SAVONA
28 gennaio 2022
10:31
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Militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Savona, nell’ambito dei controlli nei confronti dei soggetti percettori dei ‘Bonus Spesa Covid-19’, hanno scoperto 299 persone che hanno ottenuto indebitamente il bonus dichiarando di trovarsi in condizioni di indigenza tali da non consentire neanche il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.
I 299 ‘furbetti del bonus’ sono emersi dall’esame delle 3.800 istanze acquisite dal Gruppo di Savona e dalle Tenenze di Finale Ligure e Cairo Montenotte in 16 comuni della provincia, per un ammontare complessivo di oltre 800 mila euro.
Le principali anomalie rilevate nelle autocertificazioni prodotte per accedere al bonus hanno riguardato l’indicazione di componenti del nucleo famigliare risultati poi fittizi, l’omessa indicazione della percezione di altri sussidi pubblici o false dichiarazioni circa il patrimonio posseduto. In particolare, cinque persone residenti in Valbormida hanno omesso di dichiarare il possesso di depositi bancari/postali per complessivi 75 mila euro, che avrebbero escluso in diritto al sussidio. In un altro caso, due conviventi, uno dei quali percepiva anche ‘indennità di cassa integrazione, avevano entrambi presentato istanza e ottenuto il contributo. Un terzo soggetto beneficiario del bonus spesa, risultava aver già percepito disoccupazione e reddito di cittadinanza. I 299 soggetti che hanno ottenuto indebitamente il buono spesa per un importo di oltre 65 mila euro sono stati segnalati agli Enti Comunali erogatori per il recupero delle somme indebitamente percepite ed è stata loro contestata di indebita percezione di erogazioni pubbliche, che prevede una sanzione amministrativa da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro.
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Cala fiducia a gennaio, per imprese è ai minimi da 9 mesi
Istat, in lieve discesa anche quella dei consumatori
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28 gennaio 2022
10:35
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A gennaio 2022 si stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 117,7 a 114,2) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 112,7 a 105,4).
Lo rileva l’Istat, sottolineando, in particolare, che l’indice di fiducia delle imprese “subisce un deciso ridimensionamento scendendo al valore più basso degli ultimi nove mesi”.
L’Istat spiega che “l’intensità della diminuzione è determinata dal repentino calo della fiducia nel comparto dei servizi di mercato, dove il settore del trasporto e magazzinaggio e quello dei servizi turistici registrano forti cadute” mentre gli “unici segnali positivi provengono dal commercio al dettaglio, con i giudizi sulle vendite in lieve miglioramento, e dal comparto delle costruzioni”. Proprio nel reparto delle costruzioni, “le aspettative sull’occupazione aumentano decisamente”, sottolinea l’Istituto di statistica. L’indice di fiducia dei consumatori registra una flessione, “seppur più contenuta” rispetto al comparto produttivo, dovuta soprattutto “al peggioramento delle attese sulla situazione economica dell’Italia e sull’andamento della disoccupazione”.
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Si ribella a “matrimonio combinato”,indagati genitori a Roma
Le imponevano velo e niente tv. Divieto avvicinamento per i due
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28 gennaio 2022
10:37
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Nel novembre scorso una ragazzina di 14 anni aveva denunciato i familiari per le vessazioni, sia fisiche che piscologiche, che subiva perché si ribellava al rispetto delle rigide regole della religione islamica imposte.

Oggi i Carabinieri della Stazione di Roma Ostia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei genitori della minorenne, lui di 44 anni e lei 40enne, entrambi cittadini del Bangladesh, indagati per i reati di maltrattamenti in famiglia e tentata induzione o costrizione al matrimonio.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti i familiari della ragazza le imponevano di indossare il velo islamico, controllavano le sue conversazioni telefoniche e l’utilizzo della televisione, le impedivano di frequentare i suoi coetanei fuori dalla scuola, anche picchiandola ad ogni suo rifiuto.
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Spionaggio: chiesto rinvio a giudizio per ufficiale Marina
Sia la procura ordinaria che quella militare
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28 gennaio 2022
10:43
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La Procura ordinaria di Roma e quella militare hanno chiesto il rinvio a giudizio su Walter Biot, l’ufficiale della Marina Militare arrestato nel marzo scorso mentre cedeva documenti riservati ad un agente russo.
Nei confronti di Biot la procura ordinaria contesta i reati di spionaggio, rivelazione di segreto di Stato e corruzione.
I pm militari contestano all’ufficiale i reati di “procacciamento di notizie segrete a scopo di spionaggio”, “procacciamento e rivelazione di notizie di carattere riservato”, “esecuzione di fotografie a scopo di spionaggio” e “comunicazione all’estero di notizie non segrete né riservate”.
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Morto durante stage: manifestazioni studenti in tutta Italia
Da Udine messaggio che raggiunge altre città
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TRIESTE
28 gennaio 2022
10:57
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“Questa non è scuola, non è lavoro.
Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto e stage che insegnano la precarietà”.
E’ il messaggio della Rete degli studenti medi che oggi sta vivendo una giornata di mobilitazione, a una settimana dalla morte di Lorenzo Parelli, avvenuta durante uno stage formativo a Udine.
La manifestazione parte da Udine, dove alle 9 in Piazza Primo Maggio si sono radunati studenti e studentesse per ricordare Lorenzo e “lanciare un segnale affinché Ministero e Governo diano risposte”, come riporta un comunicato. Sono previste azioni e flash mob per tutta la mattinata davanti le scuole di tutta Italia, a Roma, Cagliari, Mantova, Potenza e molte altre città. La giornata di agitazione continuerà con i presidi organizzati in diverse città, da Genova, Padova, Viterbo, Verona, Vicenza, Treviso, Martina Franca, Latina e altre.
“Lorenzo ha perso la vita durante una attività che il Ministero dell’Istruzione considerava formativa” dice Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi “Non vogliamo che la sua morte passi in secondo piano. Organizzare con tutti gli studenti e tutte le studentesse questa giornata di mobilitazione per noi è dare un segnale: non vogliamo un’istruzione che ci insegni che il lavoro è morte e precarietà”. Secondo la Rete, “da Ministero e Governo non è stato detto nulla sulla morte di Lorenzo. Fare finta di nulla o trattarla come un tragico incidente non è utile a nessuno. Le indagini proseguiranno, ma è evidente che un problema ci sia e sia profondo.”.
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Migranti: con corridoi umanitari arrivati a Roma 48 profughi
Iniziativa Sant’Egidio, saranno accolti in 10 regioni italiane
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ROMA
28 gennaio 2022
11:00
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Questa mattina, con un volo proveniente da Atene ,sono arrivate a Fiumicino 48 persone grazie ai corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio.

Appartenenti a diverse nazionalità, tra cui Afghanistan, Camerun, Congo, Iraq, Siria e Somalia, hanno trascorso lunghi periodi di permanenza nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo, visitato recentemente da Papa Francesco durante il suo viaggio in Grecia e a Cipro.
Si tratta di richiedenti asilo, in fuga da guerre e situazioni insostenibili che hanno affrontato viaggi pericolosi da Africa ,Asia e Medio Oriente, subendo maltrattamenti, sfruttamento e violenza. I nuclei familiari e i singoli -tra cui alcuni minori non accompagnati- saranno accolti in 10 regioni italiane (Lazio,Basilicata,Friuli,Liguria,Lombardia,Marche,Piemonte,Sicil ia, Toscana, Trentino) e, dopo aver trascorso un periodo di quarantena nel rispetto delle normative anti-covid, verranno subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato ,l’inserimento nel mondo lavorativo.
Complessivamente con il sistema dei corridoi umanitari, interamente autofinanziati e realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa 4.400 rifugiati, di cui oltre 3600 in Italia.
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29 gennaio 2022
15:24
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Oggi le votazioni si terranno alle 9.30 ed alle 16.30
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Libri: grande crescita mercato 2021, venduti 115,6 milioni copie
Dati Aie a Scuola Mauri, corrono audiolibri e librerie online
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 gennaio 2022
11:01
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In forte crescita il mercato dei libri nel 2021: l’editoria di varia (libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e grande distribuzione organizzata) ha raggiunto 1,701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina, per 115,6 milioni di copie (18 milioni in più del 2020), registrando rispettivamente un +16% e +18% rispetto al 2020.
L’Italia si conferma la sesta editoria nel mondo dopo Usa, Cina, Germania, UK e Francia e la quarta in Europa.
La crescita del 16% del mercato italiano è seconda in Europa, davanti a Germania e Regno Unito, e dietro solo a Francia, in recupero dopo il calo del 2020, e Spagna. Continua la corsa degli audiolibri che passano da 17,5 milioni di euro (valore degli abbonamenti) a 24, in crescita del 37%. Assestamento per gli e-book che dopo il boom del 2020 arretrano dell’11% a 86 milioni. Il valore del mercato della varia, arriva a 1,811 miliardi (più 14%) se teniamo conto anche di audiolibri ed e-book. I dati dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Nielsen BookData sono stati presentati alla giornata conclusiva del XXXIX Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri che si è svolta online il 28 gennaio 2022.
E crescono ancora le librerie online che passano – secondo le rielaborazioni di Aie su dati di fonte diversa – da 632,96 milioni di vendite a prezzo di copertina a 739,93 milioni. Le librerie fisiche, che avevano perso nel 2020 quasi 200 milioni di vendite, recuperano parte del terreno nel 2021 portandosi a 876 milioni. La grande distribuzione organizzata cala ancora a 85,1 milioni.
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Spionaggio, chiesto rinvio a giudizio per ufficiale Marina
Le Procura ordinaria di Roma e militare hanno chiesto il rinvio a giudizio su Walter Biot, l’ufficiale della Marina Militare arrestato nel marzo scorso mentre cedeva documenti riservati ad un agente russo
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28 gennaio 2022
10:56
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La Procura ordinaria di Roma e quella militare hanno chiesto il rinvio a giudizio su Walter Biot, l’ufficiale della Marina Militare arrestato nel marzo scorso mentre cedeva documenti riservati ad un agente russo.
Nei confronti di Biot la procura ordinaria contesta i reati di spionaggio, rivelazione di segreto di Stato e corruzione.
I pm militari contestano all’ufficiale i reati di “procacciamento di notizie segrete a scopo di spionaggio”, “procacciamento e rivelazione di notizie di carattere riservato”, “esecuzione di fotografie a scopo di spionaggio” e “comunicazione all’estero di notizie non segrete né riservate”.
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Iss,il 17 gennaio il 95,8% dei campioni positivi a Omicron
Indagine rapida,variabilità regioni tra 83 e 100%. Delta al 4,2%
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28 gennaio 2022
11:10
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In Italia il 17 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 95,8%, con una variabilità regionale tra l’83,3% e il 100%, mentre la Delta era al 4,2% del campione esaminato (range: 0% -16,7%).
Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.

Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e Province autonome e complessivamente 124 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare e sono stati sequenziati 2486 campioni.
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TEMPO REALE – Il voto per il Quirinale, la cronaca
Salvini vede Draghi, poi Letta e Conte.
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28 gennaio 2022
21:28
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In un palazzo vicino a via Veneto, lontano da telecamere e flash, il premier Mario Draghi incontra il leader della Lega Matteo Salvini, che subito dopo raggiunge negli uffici del M5s alla Camera Enrico Letta e Giuseppe Conte.
Sono i due fotogrammi che segnano la svolta, nella quinta giornata di voto sul Quirinale, quella che ha visto l’uscita di scena di Elisabetta Casellati, il Presidente del Senato che il centrodestra avrebbe voluto portare al Colle.
E’ l’incontro atteso per giorni, dal quale potrebbe uscire il nome del tredicesimo presidente della Repubblica, mentre sfilano sotto i catafalchi nell’Aula di Montecitorio i grandi elettori per il sesto voto. Salvini parla a nome della Lega ma anche di Forza e Italia e Fratelli d’Italia, dopo il vertice del centrodestra che doveva calmare gli animi per la mancata incoronazione della Casellati, con lo strascico di accuse incrociate sui voti mancati.
Letta, a favore di taccuini, dichiara “sono ottimista, non molto ottimista, si è aperto il dialogo su una presidente o un presidente che sia all’altezza di Mattarella”. Subito prima l’incontro con Salvini e con Giuseppe Conte, sempre in contatto con Leu ed Iv, nella ritrovata sintonia di questi giorni con Matteo Renzi. “E’ una vicenda complicata – ammette Letta – , nessuno di noi è autosufficiente e si sovrappongono i perimetri di diverse maggioranze”, quella di governo e quelle che si contrasteranno nel voto del 2023. Tra le opzioni vagliate, sul tavolo ci sono certamente i nomi di Draghi e Mattarella (tuttora indisponibile), forse ancora quello di Casini, Belloni o di qualche figura altra, chiamata a sbloccare la crisi in atto. Di certo avevano molto colpito, nella conferenza stampa del mattino le parole nuove del leader della Lega Salvini sul premier: nessun veto, l’augurio (e non più l’imperativo categorico), che il premier resti a Palazzo Chigi, perchè “se già la maggioranza fatica a fare il presidente della Repubblica, figuriamoci che succederebbe se dovessimo fare anche un governo”.
A tirare la volata al premier Draghi c’è invece Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia: “dopo Casellati c’è solo Draghi” Dopo le accuse incrociate del mattino, con il centrosinistra indignato dalla “forzatura istituzionale” che esponeva la seconda carica ad una cocente sconfitta, il dialogo riprende faticosamente quota e i leader si aggiornano per un nuovo vertice serale, prima della sesta fumata nera e in vista dell’elezione, che nelle speranze di molti arriverà domani. “Senza che nessuno possa dire che è il vincitore”, ammonisce Letta.
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Aifa, via libera pillola Pfizer, presto disponibile in Italia
Dalla prima settimana febbraio. Terapia entro 5 giorni dai sintomi. Il farmaco alle Regioni dalla prossima settimana a 11.200 pazienti
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29 gennaio 2022
15:16
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La Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nella seduta di oggi, ha definito i criteri di utilizzo del medicinale Paxlovid, farmaco antivirale orale per la cura del COVID-19 dell’azienda Pfizer.
Il farmaco aveva già avuto nel dicembre 2021 il parere favorevole della CTS per la distribuzione in emergenza e sarà disponibile dalla prima settimana di febbraio 2022. Il farmaco orale antivirale di Pfizer Paxlovid, “che nello studio registrativo si è dimostrato efficace nel ridurre dell’88% il rischio di ospedalizzazione e morte, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severa.
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Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi per 5 giorni”. Lo afferma la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
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Le modalità per la selezione dei pazienti e per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco, precisa Aifa, “saranno le stesse già stabilite per l’altro antivirale orale (molnupiravir)”. E’ previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, che sarà accessibile sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco.
Nella giornata di ieri la Struttura Commissariale, d’intesa con il Ministero della Salute, ha finalizzato con la casa farmaceutica Pfizer un contratto per la fornitura di 600 mila trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid nel corso del 2022. Lo fa sapere la struttura commissariale di Francesco Figliuolo.
La distribuzione della prima tranche del farmaco, pari a 11.200 trattamenti, avverrà nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa. Gli ulteriori trattamenti previsti dal contratto affluiranno successivamente.
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Minniti, l’Italia non vede le crisi internazionali
Dall’Ucraina al Sahel, non abbiamo il lusso di fermarci
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28 gennaio 2022
11:22
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La politica italiana si avvita su se stessa quando in tutto il pianeta aumentano i conflitti dagli esiti potenzialmente inquietanti.
A dare l’allarme in un intervento su ‘La Repubblica’ è l’ex ministro e presidente della fondazione Med-Or Marco Minniti.
“Mentre in Italia sembra prevalere una forma prolungata di ‘fermo politico’, il mondo ‘gira intorno a noi'”, afferma. Fermarsi “è un lusso che nessun Paese al mondo può permettersi a lungo”, dice Minniti.
Tante le sfide sullo scacchiere mondiale. “Venti di guerra non hanno mai spirato così forti in Europa, sin dal 2014”, cioè dall’invasione russa della Crimea, riporta l’ex ministro.
“L’obiettivo era, è l’Ucraina”. “In situazioni così tese una scintilla può sempre innescarsi”. E gli effetti “potrebbero essere devastanti”.
Anche dal Mediterraneo e dal Vicino Oriente “non giungono notizie rassicuranti”, afferma Minniti, che cita: il rinvio oramai definitivo delle elezioni in Libia, i continui esodi in mare, i colpi di Stato in Burkina Faso e Sudan, la guerra civile in Etiopia e il dispiegamento dei contractor russi in Mali. “Dal Sahel al Corno d’Africa la minaccia terroristica rimane molto forte”, rileva l’esperto di geopolitica.
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Morto durante stage: tensioni durante manifestazione Torino
Carica alleggerimento per impedire corteo che era vietato
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TORINO
28 gennaio 2022
11:24
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Tensioni questa mattina a Torino tra le forze dell’ordine e gli studenti che manifestano per Lorenzo, il diciottenne morto a Udine durante l’alternanza scuola-lavoro.
Il tentativo dei manifestanti di trasformare il presidio in corteo, nonostante il divieto per le restrizioni della zona arancione è stato respinto dalla polizia con alcune cariche di alleggerimento all’altezza di corso Siccardi.

I manifestanti, circa duecento, si sono ritrovati in piazza Arbarello e hanno cercato di forzare gli sbarramenti delle forze di polizia anche con l’utilizzo di un furgone con l’intenzione di dirigersi per le vie del centro in corteo. Nelle prime fasi, si è resa necessaria una breve azione di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine.
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Industria: prezzi produzione +10,7% nel 2021, top da 2000
Istat, +22,6% a dicembre, pesa energia
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28 gennaio 2022
12:29
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A dicembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,8% su base mensile e del 22,6% su base annua.
Lo rileva l’Istat sottolineando che sul mercato interno i prezzi aumentano dello 0,9% rispetto a novembre 2021 e del 27,8% su base annua.
Al netto del comparto energetico, i prezzi crescono dello 0,5% in termini congiunturali e del 9,6% in termini tendenziali. Nel complesso su base annua l’indice generale al netto dell’energia sale del 9,3%.
Nella media del 2021, i prezzi segnano una crescita del 10,7% (era -3,4% nel 2020), la più alta dal 2000, ossia da quando è disponibile la serie storica dell’indice per il mercato totale.
L’incremento è molto più sostenuto sul mercato interno (+12,9%) che su quello estero (+4,9%). Al netto dell’energia, i prezzi aumentano in media d’anno del 5,1%.
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Dl Sostegni: Mims, adeguamento appalti per aumento prezzi
Ministero stabilirà standard da utilizzare per definire prezzari
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28 gennaio 2022
11:36
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“Una importante revisione” del meccanismo previsto dal Codice dei contratti pubblici per l’adeguamento dei prezzi di aggiudicazione ai costi dei materiali e per la determinazione dei prezzi posti a base degli appalti, risorse per assicurare la continuità dei servizi aggiuntivi nel trasporto pubblico locale e per sostenere i settori del trasporto in difficoltà per il calo dei ricavi conseguente alle limitazioni imposte dalla pandemia.
Queste le principali misure per il settore dei trasporti e delle infrastrutture contenute nel decreto Sostegni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Lo riferisce il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sottolineando che il decreto legge “introduce significativi cambiamenti” nella disciplina riguardante i corrispettivi da riconoscere alle imprese che si aggiudicano contratti pubblici, anche “alla luce dell’andamento eccezionale dei costi dei principali materiali da costruzione”. In primo luogo, viene stabilito che il Mims, sentiti l’Istituto nazionale di Statistica e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, previa intesa della Conferenza Stato-Regioni, “definisca gli standard da utilizzare per definire i prezzari regionali utilizzati dalle stazioni appaltanti come base di riferimento per i valori degli appalti pubblici”.
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Bimba precipitata: lacrime a funerali Fatima, ‘vola in alto’
Palloncini a Maria Ausiliatrice. Anche legali patrigno in Chiesa
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TORINO
28 gennaio 2022
11:55
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Si sono svolti questa mattina nella cappella di Maria Ausiliatrice, a Torino, i funerali di Fatima, la bambina di tre anni morta precipitando da un palazzo del centro del capoluogo piemontese.
Accanto alla bara bianca la madre della piccola, abbracciata sul sagrato dal sindaco, Stefano Lo Russo.
In chiesta anche i legali della madre e quelli di Azhar Mohssine, il patrigno in carcere per l’omicidio della bambina, che gli sarebbe scivolata dalle mani durante un tragico gioco.
“In momenti come come questi, davanti a una bara bianca le parole sono superflue. Fatima ci insegna ad essere più puri e più buoni. A tornare tutti bambini”, ha detto il parroco nel corso dell’omelia. All’uscita dalla chiesa della bara le maestre della bimba, Luisa, Giuliana e Alice, hanno fatto volare in cielo dei palloncini bianchi. “Fatima piccolo angelo vola in più in alto che puoi”, il testo del loro biglietto. “Era una bambina dolce, carina e splendida – hanno detto in lacrime -. Sapere della sua morte è stato un fulmine a ciel sereno”.
Fatima verrà sepolta nel cimitero di Mappano.
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Tesoro: in rialzo rendimenti nell’asta Btp 5 e 10 anni
Collocati titoli per complessivi 6,5 miliardi
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28 gennaio 2022
12:24
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Rendimenti in rialzo nell’asta di Btp a 5 e 10 anni collocati oggi dal Tesoro per complessivi 6,5 miliardi di euro.
In particolare, il Btp con scadenza agosto 2026 (11esima tranche) per 3 miliardi di euro ha visto un rendimento lordo dello 0,5% con un aumento di 31 punti base rispetto all’asta precedente.
Il titolo a 10 anni (quinta tranche del Btp con scadenza giugno 2032) per 3,5 miliardi di euro è stato assegnato con un rendimento dell’1,39% (+36 punti base). Assegnati anche Ccteu 7 anni per 1,5 miliardi con rendimento 0,08% in lieve rialzo.
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Raid nel centro di Sassari,condannati 77 ultras del Cagliari
Gup ha comminato pene da 1 anno e 8 mesi a 3 anni
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SASSARI
28 gennaio 2022
12:35
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Il gup di Sassari Giuseppe Grotteria ha condannato i 77 ultras del Cagliari che il 25 marzo del 2017 si resero protagonisti di un raid nel centro della città, in prossimità della stazione ferroviaria, causando anche diversi feriti.
Pur derubricando i capi d’imputazione, rimuovendo le accuse di devastazione e saccheggi così come chiesto dagli avvocati difensori Marcella Cabras, Matteo Arca e Mario Canessa, il giudice per le udienze preliminari ha comminato a carico dei 77 tifosi pene che variano tra i 3 anni per chi aveva già subito condanne per reati specifici, i 2 anni per chi ha comunque dei precedenti e 1 anno e 8 mesi per gli incensurati.

La pm Maria Paola Asara aveva chiesto pene esemplari, da un minimo di 3 anni e 10 mesi fino a un massimo di 8 anni. Il Comune di Sassari e le persone assalite, costituitisi parti civili, erano uscite di scena già un anno fa accettando i risarcimenti in denaro proposti dagli imputati.
Quel sabato pomeriggio gli ultras del Cagliari arrivarono a Sassari con tre autobus al seguito della squadra, che aveva in programma un incontro amichevole a Sorso. I tifosi, procedendo in corteo dalla fermata dei bus di via Padre Zirano fino alla stazione ferroviaria in corso Vico, misero a soqquadro la città, aggredendo alcuni passanti e commercianti e danneggiando arredi urbani e auto in sosta. Il raid scatenò una guerriglia urbana contro i tifosi della Torres, accorsi alla stazione, e contro le forze dell’ordine in schieramento antisommossa, che dopo diverse ore riuscirono a confinare gli ultras nella stazione ferroviaria e a farli risalire sui pullman.
Identificati dalla Digos, per 64 di loro era scattato il Daspo fino a sei anni. Degli 87 finiti a processo, 77 hanno optato per il rito abbreviato e oggi sono stati condannati, sei hanno scelto il rito ordinario, uno è deceduto mentre la posizione degli altri tre è stata stralciata.
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Ponte Genova: pm, Aspi e Spea sapevano che era ‘malato’
Magistrati parlano in udienza preliminare, chiederanno giudizio
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GENOVA
28 gennaio 2022
12:37
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Hanno iniziato a parlare i pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno nel corso dell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 morti).
I magistrati stanno illustrando i motivi per cui chiederanno il rinvio a giudizio delle 59 persone indagate oltre alle due società Aspi e Spea, la controllata che si occupava delle manutenzioni.
I due hanno iniziato spiegando che la società sapeva dell’ammaloramento della struttura almeno dagli anni ’90, quando vennero eseguiti i lavori sulla pila 11. Hanno poi insistito sul fatto che nessun manager abbia fatto nulla per evitare il crollo, partito dalla pila 9. I magistrati parleranno tutto il giorno e anche la settimana prossima. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza gli allora manager non intervennero per evitare costi eccessivi e garantire maggiori dividendi ai soci.
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Quirinale: c.destra voterà Casellati
Decisione nel corso del vertice di centrodestra
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28 gennaio 2022
12:40
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I grandi elettori del centrodestra voteranno il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla chiama di stamattina.
Lo ha deciso il vertice dei leader.
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Cingolani, abbiamo piani di emergenza in caso di crisi del gas
Con mix energetico basato su import metano potremmo avere danni
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28 gennaio 2022
12:43
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Con il mix energetico italiano basato soprattutto su gas importato, il 95% di quello consumato, “potremmo essere danneggiati nel caso di una crisi globale dei fornitori di gas.
Stiamo monitorando la situazione geopolitica, ma è una cosa in rapido movimento, minuto dopo minuto, è difficile dire cosa succederà domani.
Abbiamo piani di emergenza naturalmente, ma speriamo che non saranno necessari”. Lo ha detto il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani.
“Penso cha livello europeo si debba discutere di acquisti comuni e altre misure per mitigare il costo globale del gas – ha proseguito -, e naturalmente penso che dobbiamo rianalizzare il modo in cui sono stati formati finora i prezzi dell’elettricità.
Non penso che l’elettricità debba più essere legata al costo del gas. Forse in passato era utile per accelerare le rinnovabili, non lo è più ora”. Cingolani ha spiegato che “circa 800 miliardi di metri cubi di metano nel prossimo decennio saranno consegnati all’Est del pianeta per l’uscita dal carbone, e questo renderà la situazione ancora più complessa per il gas”.

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Quirinale: Pd-M5s-Leu, oggi ci asteniamo
Candidatura seconda carica dello Stato è un grave errore
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28 gennaio 2022
12:48
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“Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore.
Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”.oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”.
Così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader.
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Valentina Vezzali positiva al Covid, non va ad apertura Giochi Pechino
Governo chiede a Cina di accreditare ambasciatore a cerimonia
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28 gennaio 2022
13:30
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Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport e vincitrice di tre medaglie d’oro individuali consecutive alle Olimpiadi di, è positiva al Covid e non sarà presente alla cerimonia d’apertura dei Giochi invernali di Pechino in rappresentanza dell’Italia.
Lo si apprende in ambienti governativi.
Al posto di Valentina Vezzali, Palazzo Chigi ha chiesto agli organizzatori cinesi di accreditare alla cerimonia l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari. La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali è in programma venerdi’ prossimo, 4 febbraio. In tribuna autorità la Cina sara’ rappresentata dal suo presidente, Xi Jinping. Tra i capi di Stato che hanno risposto per primi all’invito per la cerimonia c’è Vladimir Putin (anche se la Russia non ha una delegazione ufficiale di atleti per il bando causa doping). Non saranno presenti invece rappresentanti e diplomatici di una serie di paesi, tra i quali Usa, Gran Bretagna e Australia, per il boicottaggio diplomatico dichiarato nei confronti della Cina.
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Migranti: porto sicuro a Geo Barens, nave Msf verso Augusta
A bordo 439 persone soccorse in mare, anche 112 minorenni
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AUGUSTA
28 gennaio 2022
12:54
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E’ stato assegnato il porto di Augusta alla Geo Barents, nave di Medici senza frontiere con a bordo 439 migranti soccorsi in mare, compresi 112 minorenni, tra loro un neonato di due mesi, e tredici donne.
L’arrivo nel porto del Siracusano è stimato per il pomeriggio.
Prefettura e Questura hanno già avviato il piano di sbarco e trasferimento che sarà avviato dopo l’esito dei test anti Covid 19.
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Giuliano Ferrara ricoverato per un infarto, le sue condizioni sono stabili
Ieri sera il malore nella sua casa in Maremma, intervento di angioplastica a Grosseto
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GROSSETO
29 gennaio 2022
17:11
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Il giornalista Giuliano Ferrara è in prognosi riservata all’ospedale di Grosseto dopo un infarto avuto giovedì sera tardi, nella sua proprietà in Maremma, a Scansano, paese dove soggiorna a lungo.
In ospedale, dove ci è arrivato in ambulanza, è stato sottoposto a un intervento di angioplastica.
Adesso si trova ricoverato nella terapia intensiva cardiologica. E’ sedato, le sue condizioni sono stabili, l’intervento risulta superato. I medici aspettano di pronunciarsi sulla prognosi, fanno trascorrere il tempo necessario.
Dopo che si è diffusa la notizia del suo ricovero d’urgenza, numerose sono state le manifestazioni di affetto e ‘tifo’ per una pronta guarigione sono state espresse pubblicamente da più parti, in particolare dalla politica, peraltro proprio mentre l’elezione del Presidente della Repubblica entra proprio ora nel vivo delle decisioni. “Forza Giuliano, grande amico mio!”, l’augurio del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, peraltro a sua volta alle prese con le proprie condizioni di salute. “Prego per la sua salute. Forza!”, scrive in una nota Antonio Tajani. Pier Ferdinando Casini su Fb riporta dell'”apprensione dei familiari e degli amici del Foglio per Giuliano Ferrara, un grande del giornalismo italiano che attraverso gli anni tutti hanno imparato a conoscere ed apprezzare. Prego per lui”. “Un grandissimo in bocca al lupo a Giuliano Ferrara. Forza!”, è il messaggio sui social del segretario del Pd Enrico Letta. “Siamo al fianco di Giuliano Ferrara in queste ore difficili”, il tweet del presidente del M5s Giuseppe Conte e Giorgia Meloni, leader Fdi, gli augura “pronta guarigione”.
“Forza Giuliano! Un grande abbraccio, guarisci in fretta: ti aspettiamo”, ha scritto sui social il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio manda il suo “in bocca al lupo”: “Lo aspettiamo presto”, scrive. “Torna presto ad analizzare e raccontare gli eventi del paese con la forza e l’intelligenza che amiamo”, è il commento del sottosegretario ai Rapporti col Parlamento Deborah Bergamini. “Giuliano Ferrara è ricoverato ma non è grave”, ha comunque rassicurato il direttore de ‘Il Foglio’ Claudio Cerasa, durante la ‘Maratona Mentana’ per il Quirinale su La7. Cerasa aveva parlato con i familiari del giornalista, che notoriamente è fondatore della testata. Nella stessa circostanza Enrico Mentana ha fatto i suoi auguri a Ferrara.
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Genovese: salta ipotesi risarcimento a una delle ragazze
Difesa chiede altro tempo per la scelta del rito, si va al 5/4
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MILANO
28 gennaio 2022
12:56
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Salta l’ipotesi di un risarcimento a una delle due ragazze ritenute vittime di Alberto Genovese, imprenditore del web imputato a Milano con l’accusa di aver violentato, dopo averle rese incoscienti con un mix di droghe, due modelle: una, 18 anni, durante una festa organizzata il 10 ottobre di due anni fa nel suo attico con vista sul Duomo e battezzato ‘Terrazza Sentimento’, l’altra, 23 anni, sua ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente.

A spiegarlo è stato Luigi Liguori, il legale della giovane allora 18enne, al temine dell’udienza di oggi rinviata al prossimo 5 aprile.
“Non c’è stata alcuna offerta né alcuna trattativa – ha affermato l’avvocato -. Inoltre ho ritenuto inopportuna la richiesta avanzata dalla difesa di sottoporre la mia assistita a una perizia”. Perizia che quindi non è stata autorizzata.
I difensori di Genovese hanno chiesto al giudice altro tempo per svolgere ulteriori accertamenti per poi formulare l’eventuale richiesta di abbreviato. Se così non fosse si procederebbe con rito ordinario.
Lo scorso novembre era naufragata anche l’ipotesi di versare una somma all’altra ragazza, ai tempi 23 anni, in quanto le trattative si sono subito interrotte: la giovane non ha accettato alcun ristoro e, nonostante il trauma, ha fatto sapere di preferire affrontare il processo.
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Quirinale: Salvini, proporrò nuovo incontro maggioranza
Proposta in precedenza non è stata accettata da Pd, M5s, Leu
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28 gennaio 2022
12:57
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“Ho appena esercitato il mio diritto-dovere di votare per scegliere un presidente all’altezza.
Sono deluso, da cittadino italiano, dalla fuga della sinistra che diserta il voto.
E anche le riunioni della maggioranza. Proporrò di rincontrarci prima del secondo voto del pomeriggio. Se si fugge e non si vota, la situazione non si risolve”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini in conferenza stampa a Montecitorio.
In mattinata i leader di Pd, M5s e Leu, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno però disertato l’incontro proposto in precedenza dal segretario della Lega. I tre leader di censtrosinistra sono stati riuniti per circa tre ore nella sede del gruppo Pd alla Camera.
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Inchiesta Pivetti: pm a Riesame, vanno sequestrati 4 milioni
Decreto Procura non fu convalidato da gip. Attesa la decisione
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MILANO
28 gennaio 2022
12:58
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E’ stato discusso stamani, davanti al Riesame di Milano, il ricorso del pm Giovanni Tarzia contro l’ordinanza del gip con cui non era stato convalidato il sequestro preventivo d’urgenza, disposto dalla Procura, di circa 4 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente, tra gli indagati per riciclaggio, autoriciclaggio e frode fiscale.

Sequestro effettuato il 18 novembre in un’indagine della Procura su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite, secondo l’accusa, per riciclare proventi di un’evasione fiscale.
Con il dissequestro, deciso dal giudice Giusy Barbara il 29 novembre, le somme erano state restituite ai due indagati.
Il sequestro era stato eseguito con l’avviso di chiusura delle indagini nei confronti di Pivetti e altre sei persone, ossia il consulente Pier Domenico Peirone, il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo ‘Leo’ Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un altro imprenditore. L’importo che il pm aveva bloccato era di 3 milioni e mezzo di euro riconducibili all’ex esponente leghista e 500 mila euro al professionista. Il gip non ha convalidato in quanto non ha condiviso l’impostazione giuridica, ritenendo che il reato presupposto ai fatti contestati, ossia la sospetta evasione fiscale alla base del presunto riciclaggio, debba avere una diversa qualificazione.
Oggi il pm ha messo sul tavolo gli elementi probatori alla base del decreto (davanti al collegio presieduto da Maria Cristina Mannocci), facendo notare, anche con una memoria, che le società coinvolte, anche basate a Hong Kong, sarebbero state solo ‘scatole vuote’, mentre le difese hanno presentato memorie e documenti per dimostrare la liceità dei flussi di denaro. I giudici decideranno nei prossimi giorni.
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Quirinale: Conte, non partecipiamo a atti di forza
No a conte sulle cariche istituzionali
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28 gennaio 2022
13:02
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“Noi non partecipiamo a questo atto di forza, a queste conte sulle cariche istituzionali.
Noi non parteciamo ad una conta, è una forzatura istituzionale, sono 3 giorni che lavoriamo ad un metodo che è anche difficile definire”.
Così il leader M5s Giuseppe Conte all’uscita dalla Camera.
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Quirinale: Meloni, la soluzione sono le elezioni
Sulla base di quello che accadrà faremo le nostre valutazioni
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28 gennaio 2022
13:04
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“Con questo Parlamento non si decide niente.
La soluzione sono le elezioni.
Ora combattiamo e sulla base di quello che accadrà faremo le nostre valutazioni”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni a Montecitorio. “Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo”.
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Pirelli,150 anni tra industria,cultura,tecnologia e passione
Tutti i volti, il legame con Milano, gl inciampi della politica
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28 gennaio 2022
13:05
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“Che tratto originale, ti pare? Guarda quella P…sembra elastica, di gomma”.
Parte da qui il racconto di 150 anni di storia: è il compleanno della Pirelli che dà l’occasione per ripercorrere una storia di industria, cultura, costume, tecnologia e passione, iniziata il 28 gennaio 1872 che si intreccia con quella di una famiglia, di una città Milano e di un paese l’Italia.
A ripercorrere i momenti più significativi sono stati Ferruccio De Bortoli, Stefano Domenicali, Paolo Mieli, Renzo Piano, Ferruccio Resta e Annamaria Testa, a fianco del Vice Presidente Esecutivo e Ceo, Marco Tronchetti Provera, e di Alberto Pirelli (in videocollegamento). Condotti da Ilaria D’Amico attraverso tre secoli e tanti volti: la dimensione internazionale, le fabbriche, il rapporto con la cultura e con gli artisti, la creatività nella comunicazione, la presenza nello sport e nel motorsport, la costante ricerca di innovazione e l’avanguardia tecnologica. Testimoniano non solo i successi ma anche i momenti di crisi, gli ‘inciampi’ dell’incontro con la politica e le ripartenza fino alle sfide future.”Oggi abbiamo voluto percorrere insieme un viaggio nella storia guardando al futuro.
Anticipare il cambiamento è quello che Pirelli fa da 150 anni grazie alla solidità della sua cultura di impresa e al suo saper essere sempre protagonista del presente. Elementi che oggi ci consentono di arrivare a questo traguardo con un brand affermato in tutto il mondo. Ci è sembrato importante condividere questo racconto con la nostra città, il nostro Paese e con tutte le realtà e le comunità internazionali con le quali quotidianamente ci confrontiamo. Un grazie a tutte le 30mila persone che ogni giorno in Pirelli costruiscono la nostra storia”, ha affermato Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo & CEO di Pirelli.
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SantaSede: venduto palazzo Londra, ‘la perdita era in conto’
Bilancio 2022, previsto deficit 33 mln, pesa Covid
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CITTA DEL VATICANO
28 gennaio 2022
13:34
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Il palazzo di Londra, al centro anche di un processo in Vaticano, è stato venduto.
Lo riferisce il Prefetto della Segreteria per l’Economia padre Juan Antonio Guerrero Alves.
“Il contratto di vendita è stato firmato, abbiamo ricevuto il 10% del deposito e tutto sarà concluso nel giugno 2022. La perdita della presunta truffa, di cui si è parlato molto e che ora è sottoposta al giudizio dei tribunali vaticani, era già stata presa in considerazione nel bilancio. L’edificio è stato venduto al di sopra della valutazione che avevamo in bilancio e della valutazione fatta dagli istituti specializzati”, dice ai media vaticani.
La Santa Sede ha presentato il Bilancio Preventivo 2022. Il perimetro degli enti inclusi si è allargato di 30 unità, portando a 90 il numero delle istituzioni presenti nel Budget.
Con i nuovi confini si registrano entrate per 769,6 milioni di euro e uscite per 803 milioni di euro, con un deficit totale di 33,4 milioni di euro, rispetto ai 42 milioni di euro previsti lo scorso anno.
Sulle voci del Preventivo pesano ancora gli effetti della pandemia da Covid-19, “pur essendo atteso per il 2022 un progressivo recupero delle attività economiche, meno per le donazioni e i contributi”. Con l’Obolo, ovvero le donazioni, che ha registrato negli ultimi anni un progressivo calo, ora si punta alla maggiore redditività del patrimonio immobiliare.
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Giallo Gigi Bici, resta in carcere arrestata
Richiesta di scarcerazione respinta dal Gip
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MILANO
28 gennaio 2022
13:43
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Rimane in carcere Barbara Pasetti, arrestata nella vicenda di Luigi Criscuolo, detto ‘Gigi Bici’, scomparso l’8 novembre e trovato ucciso il 20 dicembre proprio davanti a casa della donna, nel Pavese.
A quanto si è saputo la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo legale è stata respinta dal gip per i gravi indizi di colpevolezza in relazione alla tentata estorsione ai danni dei famigliari dell’uomo.

Pasetti è anche indagata per l’omicidio di Criscuolo e per occultamento di cadavere.
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Vaccini: Papa, contro fake news ma non ghettizziamo dubbiosi
‘Informare correttamente rispettando tutti’
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CITTA DEL VATICANO
28 gennaio 2022
13:44
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E’ necessaria una corretta informazione sui vaccini senza però “ghettizzare” nessuno, anche coloro che “senza piena avvertenza e responsabilità” aderiscono alle fake news.
Lo ha chiesto il Papa al consorzio internazionale dei media cattolici impegnato nel contrasto alle notizie false sul Covid e sui vaccini.

“Cerchiamo di operare per la corretta e veritiera informazione sul Covid-19 e sui vaccini, ma senza scavare fossati, senza ghettizzare. La pandemia ci invita ad aprire gli occhi su ciò che è essenziale, su ciò che davvero vale, sulla necessità di salvarci insieme. Cerchiamo dunque di essere insieme per e mai contro”, ha invitato il Papa sottolineando che “le fake news vanno contrastate, ma sempre vanno rispettate le persone, che spesso senza piena avvertenza e responsabilità vi aderiscono. Il comunicatore cristiano fa proprio lo stile evangelico, costruisce ponti, è artigiano di pace anche e soprattutto nella ricerca della verità. Il suo approccio non è di contrapposizione alle persone, non assume atteggiamenti di superiorità, non semplifica la realtà, per non scadere in un fideismo di stampo scientifico. Infatti, la scienza stessa è un continuo approssimarsi alla soluzione dei problemi. La realtà – ha argomentato Papa Francesco – è sempre più complessa di quanto crediamo e dobbiamo rispettare i dubbi, le angosce, le domande delle persone, cercando di accompagnarle senza mai trattarle con sufficienza”.
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Incidente Capri: sei indagati, a breve incidente probatorio
Ipotizzati disastro colposo, omicidio stradale, lesioni multiple
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NAPOLI
28 gennaio 2022
14:34
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La Procura di Napoli ha iscritto sei persone nel registro degli indagati nell’ambito degli accertamenti sulla morte di Emanuele Melillo, l’autista 32enne deceduto il 22 luglio 2021 nel grave incidente stradale avvenuto a Marina Grande che ha provocato anche 23 feriti.

Si tratta di quattro funzionari responsabili dei dipartimenti viabilità della città metropolitana di Napoli, dell’amministratore della società di trasporto caprese ATC e di un medico.

Nei loro confronti vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di disastro colposo, omicidio stradale e lesioni stradali multiple. Il prossimo 24 febbraio verrà conferito l’incarico a un consulente della Procura che darà così inizio all’incidente probatorio sul bus precipitato e sulla documentazione finora raccolta dagli inquirenti.
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QUIRINALE: QUINTO SCRUTINIO, NUOVA FUMATA NERA. A CASELLATI 382 VOTI
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28 gennaio 2022
14:52
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Inchiesta su lavori Comune Cosenza, assolti i 10 imputati
‘Il fatto non sussiste’ per funzionari Ente e imprenditori
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COSENZA
28 gennaio 2022
14:53
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Si è chiuso con l’assoluzione di tutti gli imputati, il processo sui cosiddetti “appalti spezzatino” attraverso i quali il Comune di Cosenza, durante l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Mario Occhiuto, secondo l’accusa, non superando la soglia prevista per gli affidamenti di lavori e servizi d’interesse comunale, avrebbe affidato alcuni servizi.

I giudici del Tribunale cosentino hanno assolto “perché il fatto non sussiste”, i dirigenti del Comune Carlo Pecoraro e Michele Fernandez; gli imprenditori Antonio Amato, Giuseppe Sasso, Pasquale Perri, Francesca Filice, Francesco Rubino e Francesco Amendola; Antonio Scarpelli, responsabile della ditta Medlabor, e Arturo Mario Bartucci, dirigente e responsabile unico del procedimento del Comune di Cosenza.

I capi di imputazione erano 25 e le persone che erano state rinviate a giudizio erano accusate, a vario titolo, di corruzione, falso e abuso d’ufficio. Tra gli appalti finiti nel mirino degli inquirenti anche quelli relativi al canile e alle luminarie natalizie.
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Processo pesticidi, si ritira l’ultimo dei 1.376 querelanti
Il deputato tedesco Baer resta comunque imputato
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BOLZANO
28 gennaio 2022
15:13
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E’ stata ritirata anche l’ultima delle 1.376 querele contro Karl Bär, il parlamentare tedesco verde imputato a Bolzano in un processo sui pesticidi.
Nel 2017 l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler e un grande numero di agricoltori altoatesini avevano querelato per diffamazione Bär, che all’epoca era un esponente dell’Umweltinstitut di Monaco, per alcune affermazioni e iniziative contro l’utilizzo dei pesticidi nei meleti.
Nel frattempo si erano però ritirati Schuler e tutti gli altri contadini e oggi anche l’ultimo di loro finora irremovibile. Quindi si estingue il reato di diffamazione ma va avanti quello di contraffazione del marchio Alto Adige, usato all’epoca per una delle iniziative ambientaliste. A questo punto il processo potrebbe andare a sentenza con la prossima udienza fissata per il 6 maggio.
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Ita: Delta, monitora sviluppi,impegno rafforzare partnership
Dopo la lettera di interesse di Msc-Lufthansa
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28 gennaio 2022
15:27
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“Delta ha contatti regolari con i vertici di Ita Airways e sta monitorando gli sviluppi della ‘lettera di interesse’ dal Gruppo Msc e Lufthansa per acquisire una quota di maggioranza della società.
Delta ha una storia di lunga data con l’ex Alitalia e ha creato una partnership con ITA Airways che Delta è impegnata a rafforzare”.
Lo afferma un portavoce di Delta interpellato sul dossier Ita.
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Quirinale: al via nuovo vertice del centrodestra
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28 gennaio 2022
15:36
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Secondo quanto si apprende, è cominciato un nuovo vertice del centrodestra e si svolge negli uffici della Lega alla Camera.
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Amianto:Isochimica Avellino,4 condanne a 10 anni, 22 assolti
Venivano bonificate carrozze ferroviarie su commesse delle FS
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AVELLINO
28 gennaio 2022
15:45
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Quattro condanne a dieci anni di reclusione e ventidue assoluzioni.
E’ questo il verdetto di primo grado pronunciato dopo cinque ore di Camera di consiglio dai giudici del Tribunale di Avellino sull’Isochimica, la fabbrica del capoluogo irpino nella quale per quasi dieci anni, a partire dalle fine degli anni Settanta, venivano bonificate dall’amianto le carrozza ferroviarie su commesse delle Ferrovie dello Stato.
Il collegio giudicante (presidente Sonia Matarazzo, giudici a latere Pier Paolo Calabrese e Gennaro Lezzi) ha condannato a dieci anni di reclusione il responsabile della sicurezza di Isochimica, Vincenzo Izzo, e il suo vice, Pasquale De Luca; Aldo Serio e Giovanni Notarangelo, funzionari di Ferrovie dello Stato. Disposta anche una provvisionale di 50mila euro per ognuna delle famiglie dei 33 ex operai deceduti per patologie correlate alla prolungata esposizione all’amianto. La pena corrisponde alla richiesta fatta dalla pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore di Avellino, Roberto Patscot, per i reati di disastro doloso, omicidio colposo, lesioni personali e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Assolti per non aver commesso il fatto gli altri imputati che dovevano rispondere di concorso in disastro colposo per omissione di atti di ufficio. Tra questi l’ex sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso e la Giunta comunale del tempo, tre dirigenti comunali, i titolari delle imprese che si sono succedute nei lavori di bonifica del sito, il curatore fallimentare dell’Isochimica. L’accusa aveva chiesto condanne da due anni e sei mesi a due anni.
Assolto anche un altro ex sindaco di Avellino, Paolo Foti, rinviato a giudizio con l’accusa di rifiuto in atto di ufficio, e il medico della Asl responsabile dell’unità amianto, per non aver commesso il fatto. Per entrambi era stata chiesta la condanna a sei mesi di reclusione. Il processo, durato quasi sei anni, si è svolto nell’aula bunker del carcere di Poggioreale di Napoli a causa della mancanza di spazi adeguati a disposizione del tribunale di Avellino.
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“Chiudo oggi per non fallire”, allarme ristoratrice L’Aquila
Bollette,green pass e terrorismo psicologico,circola poca gente
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L’AQUILA
28 gennaio 2022
16:03
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“Purtroppo lo Stato ci ha abbandonati.
Abbiamo dovuto chiudere il 15 gennaio, costretti dalle spese altissime: solo per citare una bolletta, quella dell’elettricità è arrivata a 5.300 euro, rispetto ai poco più di 2mila cui siamo abituati.
E per non chiudere per sempre, abbiamo deciso di non riaprire oggi”. Ambra Berardini, proprietaria del ristorante “Le Fiaccole” a Fossa, comune a una decina di chilometri da L’Aquila, non avrebbe mai immaginato trent’anni fa, quando aprì l’attività creando occupazione, di arrivare a questo punto. Ha deciso che riaprirà a marzo. Il suo ristorante è stato per 18 anni al centro all’Aquila: superato il terremoto del 2009, nel 2017 la decisione di trasferire tutto a Fossa, dove si confermò una delle strutture più rinomate del territorio, specialmente per banchetti e cerimonie. Il locale è grande e, proprio per questo, oggi i costi non sono sostenibili: “Soprattutto perché – sottolinea Berardini – i clienti non ci sono o sono sempre troppo pochi. Tra quarantene, green pass e terrorismo psicologico circola poca gente. A moltiplicarsi sono solo le disdette a cascata, da due anni non si può neanche più contare sulle cerimonie, continuamente rimandate o mai riprogrammate. E come non capirli i clienti, è impossibile fare piani anche solo per domani, figuriamoci organizzare cerimonie”.
“Abbiamo deciso da soli di chiudere, stavolta senza che ce lo ordinasse il Governo e quindi senza poter contare sui ristori che, per quanto insufficienti, almeno l’anno scorso c’erano”. Ma chiudere costa meno: “Siamo stati obbligati – dice ancora Berardini – Tra l’altro la Cig per i dipendenti nel 2022 non è ancora prorogata. Fortunatamente, se così si può dire, abbiamo solo quattro persone che lavorano con noi, ma significa comunque quattro famiglie, oltre alla mia. E non abbiamo altre entrate.
Chiudiamo e basta, senza poter contare su altro. Apriremo, se possibile, solo su prenotazione per qualche banchetto. Almeno fino a marzo. Non possiamo fare progetti a lungo termine”.
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Superbonus: Ance, norme sono ipoteca sui cantieri
Nulla per imprese e cittadini. Governo non ha ascoltato
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28 gennaio 2022
16:45
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“Spiace vedere che all’interno di un decreto che si chiama ‘sostegni’ è stato inserito un provvedimento che di sostegno non ha proprio nulla sia per le imprese che per i cittadini”.
Così in una nota Gabriele Buia, Presidente dell’Ance, l’associazione nazionale costruttori.

“Nonostante le proteste di gran parte del mondo economico e le proposte sul tavolo di soluzioni alternative che noi per primi abbiamo suggerito, il Governo – prosegue – ha deciso di non ascoltare nessuno, mettendo così di fatto un’ipoteca sui cantieri del Superbonus 110%”.
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Pmi: da Mise 2,5mld a Cdp Venture Capital per start up
Giorgetti, segnale concreto alle nostre imprese
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 gennaio 2022
16:20
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Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha definito un pacchetto di misure per sostenere e rafforzare con oltre 2,5 miliardi di euro gli investimenti in startup e PMI innovative, al fine di favorire la crescita di un ecosistema di innovazione e accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale.

Il Mise – si legge in una nota – ha assegnato le risorse a Cdp Venture Capital Sgr, controllata al 70% dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che ha il compito di attirare nuovi investitori, nazionali ed internazionali, e far crescere il mercato del venture capital in Italia.

Cdp Venture Capital avrà quindi a disposizione i 2 miliardi di euro stanziati dal Ministero in attuazione al decreto infrastrutture, a cui si aggiungeranno 550 milioni di risorse previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Altri 600 milioni saranno stanziati da parte di Cdp e investitori terzi, precisa la nota.
“Vogliamo dare un segnale concreto, importante e immediato per accompagnare le imprese italiane verso la vittoria della sfida con la transizione ecologica che se non è affrontata con lungimiranza ed equilibrio lascerà sul suo percorso morti e feriti in termini di aziende chiuse e persone che restano senza lavoro”, afferma il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
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Covid: oggi in Fvg 5.403 nuovi contagi e 7 decessi
In terapia intensiva 39 pazienti, in altri reparti 484
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TRIESTE
28 gennaio 2022
16:27
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Oggi in Fvg su 11.067 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.429 nuovi contagi (12,91%).

Sono inoltre 26.713 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 3.974 casi (14,88%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 39, i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 484. Lo ha comunicato il vice governatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. La fascia più colpita è 0-19 anni (28,63%).
Oggi si registrano 7 decessi, persone di età compresa tra 62 e 91 anni. I decessi sono 4.458, di cui 1.084 Trieste, 2.155 Udine, 843 Pordenone e 376 Gorizia.
I totalmente guariti sono 187.255, clinicamente guariti 686, le persone in isolamento sono 67.242. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 260.164 persone con la seguente suddivisione territoriale: 56.993 a Trieste, 108.592 a Udine, 61.805 a Pordenone, 28.951 a Gorizia e 3.823 da fuori regione.
Il totale dei positivi è stato ridotto di 10 unità.
Per il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, nell’ Irccs materno-infantile Burlo Garofolo.
Relativamente alle residenze per anziani, si registra il contagio di 28 ospiti e di 55 operatori.
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Al via nuovo bonus mobilità, domande dal 13 aprile
Per chi ha rottamato vecchio veicolo
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28 gennaio 2022
16:40
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Pronte le regole per fruire del nuovo bonus mobilità sostenibile, il credito d’imposta previsto per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Un Provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate definisce i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dal Dl Rilancio e, approva il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere alle Entrate a partire dal 13 aprile e fino al 13 maggio 2022.
Il bonus è un credito d’imposta, nella misura massima di 750 euro, riconosciuto a chi, dal primo agosto 2020 al 31 dicembre 2020, ha sostenuto spese per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, e-bike, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
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Cassazione: giovane trovata impiccata, confermato ergastolo
Omicidio nel Catanese, inchiesta era stata aperta come suicidio
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CATANIA
28 gennaio 2022
16:42
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E’ definitiva la condanna all’ergastolo di Nicola Mancuso, 36 anni, per l’omicidio della 19enne Valentina Salamone, trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano.
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell’imputato che, il 19 aprile del 2021, era stato condannato dalla Corte d’assise di Catania.

Nel processo si erano costituiti parte civile i genitori, le tre sorelle e il fratello della vittima, assistiti dall’avvocato Dario Pastore, e le associazioni Telefono rosa e Thamaia. Il legale della famiglia e il padre della vittima hanno assistito alla lettura della sentenza e si sono abbracciati in lacrime. Il Procuratore generale aveva chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
Per la morte di Valentina Salamone in un primo momento era stata chiesta l’archiviazione, ritenendolo un suicidio, ma la Procura generale di Catania aveva avocato a sé l’inchiesta dopo le perizie dei carabinieri del Ris che ritennero di avere trovato tracce di sangue dell’uomo sotto le scarpe della giovane.
Mancuso, che si è sempre proclamato innocente, è sposato ed aveva avuto una relazione con la vittima. L’uomo fu arrestato il 4 marzo del 2013 e scarcerato il 28 ottobre successivo dal Tribunale del riesame. Attualmente è detenuto per scontare condanna definitiva a 14 anni di reclusione per traffico di droga, nell’ambito di indagini della squadra mobile di Catania, e per l’omicidio di Valentina Salamone.
“Dopo dodici anni – ha commentato l’avvocato Dario Pastore – finalmente la parola fine a questo processo, con una sentenza che rende giustizia alla verità. Adesso bisogna identificare l’uomo a cui appartiene il secondo Dna trovato sul luogo del delitto: c’è un assassino che gira ancora libero”.
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Pmi: da Mise 2,5mld a Cdp Venture Capital per start up
Giorgetti, segnale concreto alle nostre imprese
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 gennaio 2022
16:44
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Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha definito un pacchetto di misure per sostenere e rafforzare con oltre 2,5 miliardi di euro gli investimenti in startup e PMI innovative, al fine di favorire la crescita di un ecosistema di innovazione e accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale.

Il Mise – si legge in una nota – ha assegnato le risorse a Cdp Venture Capital Sgr, controllata al 70% dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che ha il compito di attirare nuovi investitori, nazionali ed internazionali, e far crescere il mercato del venture capital in Italia.

Cdp Venture Capital avrà quindi a disposizione i 2 miliardi di euro stanziati dal Ministero in attuazione al decreto infrastrutture, a cui si aggiungeranno 550 milioni di risorse previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Altri 600 milioni saranno stanziati da parte di Cdp e investitori terzi, precisa la nota.
“Vogliamo dare un segnale concreto, importante e immediato per accompagnare le imprese italiane verso la vittoria della sfida con la transizione ecologica che se non è affrontata con lungimiranza ed equilibrio lascerà sul suo percorso morti e feriti in termini di aziende chiuse e persone che restano senza lavoro”, afferma il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
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Denise: giudice respinge richiesta proscioglimento ex pm Angioni
Rigettata iniziativa Procura. Giudice, ‘non ha ritirato accuse’
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PALERMO
28 gennaio 2022
16:47
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Il giudice monocratico di Marsala ha respinto la richiesta di proscioglimento dell’ex pm Maria Angioni, sotto processo per false informazioni al pubblico ministero.
A sollecitare il proscioglimento del magistrato è stata la Procura che ha sostenuto che l’imputata avesse ritrattato le dichiarazioni, rivelatesi false, che le erano costate l’incriminazione.
Angioni, che indagò sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, aveva denunciato falle e depistaggi nelle indagini sulla scomparsa di Denise. Oggi al termine di dichiarazioni spontanee e dopo aver visionato alcuni documenti dell’accusa ha detto di aver avuto ricordi falsati della vicenda. Per la procura sarebbe stata una ritrattazione: da qui la decisione di chiedere il proscioglimento. Ma per il giudice, Angioni non avrebbe espressamente ritirato le sue accuse per cui il proscioglimento non sarebbe ipotizzabile.
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Amianto: militare morto, Tar Lazio condanna ministero Difesa
Maresciallo Lazzari morì a 46 anni. ‘Risarcimento a eredi’
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PESCARA
28 gennaio 2022
16:49
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Il Tar del Lazio ha condannato il ministero della Difesa al risarcimento del danno subito dal Maresciallo capo Giuseppe Lazzari di Torre Annunziata, in servizio nell’Esercito Italiano dal 1992 al 2010 – con missioni anche all’estero in territori contaminati da fibre di amianto e con radiazioni per l’uso di proiettili all’uranio impoverito – morto a 46 anni per mesotelioma.
Il ministero aveva rigettato le domande della vedova e degli orfani, ancora minorenni all’epoca della morte dell’uomo.
Ne dà notizia l’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha seguito la vicenda insieme all’avvocato Ezio Bonanni.
L’Osservatorio e il legale, infatti, hanno sostenuto la famiglia nella lunga vicenda giudiziaria, andata avanti per dieci anni, prima presso il Tribunale di Pescara, per il riconoscimento dello status di vittima del dovere, e successivamente al Tar del Lazio con la pronuncia di riconoscimento della causa di servizio e la condanna al risarcimento del danno. La causa prosegue per l’opposizione del Ministero a risarcire e perché bisogna determinare l’importo del danno. Nella sentenza viene sottolineato che “il militare avrebbe operato privo di dispositivi di protezione e non sarebbe mai stato informato della presenza di agenti patogeni”.
Il Tar del Lazio richiama il principio per cui “l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure necessarie che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. In particolare, in relazione ai militari, ribadisce il “dovere dell’Amministrazione della Difesa di proteggere il cittadino-soldato da altre forme prevedibili e prevenibili di pericoli non strettamente dipendenti da azioni belliche, dotandolo di equipaggiamento adeguato”.
“Questo processo – commenta la vedova, Anna Odore – è stato anche un motivo per ricordare di mio marito – Ho voluto portare avanti la sua volontà di abbattere un sistema che negava gli effetti derivanti dall’amianto e dall’uranio impoverito”.
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Quirinale: nuova fumata nera, Casellati si ferma a 382 voti
Mattarella ottiene 46 voti. Centrosinistra si astiene
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
28 gennaio 2022
17:01
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Nuova fumata nera al quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.
La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, candidata dal centrodestra che ha 452 grandi elettori, si ferma a quota 382 preferenze.
Mattarella incassa 46 preferenze, mentre 8 voti vanno a Berlusconi e 7 a Tajani. Di Matteo ottiene 38 voti. Il centrosinistra sceglie l’astensione.
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Incidenti sul lavoro: operaio edile morto a Milano
Rimasto incastrato tra il cestello e stipite di una porta
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MILANO
28 gennaio 2022
17:07
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Un operaio, italiano di 57 anni, è morto in ospedale a causa di un incidente sul lavoro accaduto nel primo pomeriggio in un cantiere edile di via Spinola a Milano.

Secondo la ricostruzione della Questura, l’uomo, mentre si trovava su un cestello elevatore, è rimasto incastrato tra lo stesso cestello e lo stipite di una porta.
L’operaio è morto alla clinica Sant’Ambrogio.
Le indagini sono affidate alla Polizia.
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Quirinale: al via sesta votazione, centrodestra si astiene
Pd-M5S-LeU e Iv scelgono scheda bianca
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28 gennaio 2022
17:10
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Al via nell’Aula della Camera alla sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica.

Il centrodestra ha deciso di astenersi mentre Pd-M5S-LeU e Iv hanno scelto di votare scheda bianca.
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COVID: 143.898 POSITIVI, 378 LE VITTIME
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28 gennaio 2022
17:15
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Sono 143.898 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 155.697.
Le vittime sono invece 378, mentre ieri erano state 389.
Sono 1.051.288 i tamponi effettuati, ieri erano stati 1.039.756. Il tasso di positività è al 13,7%, in calo rispetto al 15% di ieri. Sono invece 1.630 le terapie intensive, 15 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 126. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.796, ovvero 57 in meno rispetto a ieri.
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Quirinale: Meloni, Fdi e Lega leali, gli altri no
Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini
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28 gennaio 2022
17:15
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“Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale.
Anche la Lega tiene.
Non così per altri. C’è chi in questa elezione, dall’inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa”. Così il leader di FdI, Giorgia Meloni, dopo la fumata nera al quinto scrutinio che ha visto la candidata del centrodestra e presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati non raggiungere il quorum. Casellati si è fermata a quota 382 preferenze sotto dunque la soglia dei grandi elettori di Lega, FdI e FI pari a 452.
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Auto: logistica,costi e carenza materiali peggio di pandemia
Associazione europea
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28 gennaio 2022
17:49
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Il settore della logistica dei veicoli finiti teme per il futuro per l’aumento dei costi ” a un ritmo senza precedenti” e la carenza di materiali che influiscono sui volumi di veicoli prodotti e potrebbero incidere più della pandemia.
E’ quanto si legge in una nota della Ecg, la federazione europea del settore che riporta i dati di un’indagine svolta tra gli associati.
Più della metà dei membri, operanti nei trasporti (stradale, marittimo, chiatta e ferroviario), ha riferito che la capacità è diminuita negli ultimi due anni e secondo il 91% degli intervistati il motivo principale di questa riduzione è legato alla carenza di materiali (soprattutto microchip) e alle conseguenti riduzioni di volume nel settore automobilistico, non tanto al Covid o al lockdown. La riduzione media ponderata della capacità per le società di autotrasporti partecipanti è stata del 21%. Per quanto riguarda gli operatori marittimi, la diminuzione della capacità mostra una media ponderata del 6%. Per quanto riguarda i costi per le compagnie di navigazione, i costi del carburante sono aumentati del 60%. L’associazione segnala infine l’aumento dei salari per gli autisti.”Nemmeno dopo la crisi finanziaria, ho sentito feedback così negativi dagli operatori come oggi”, dice Mike Sturgeon, direttore esecutivo di ECG, ha dichiarato: “fortunatamente, anche le case automobilistiche si stanno rendendo conto che non vi è più capacità disponibile per spostare i loro veicoli e l’industria dovrà ora collaborare per costruire un futuro sostenibile”.
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Morto bimbo di Benevento ricoverato per un trauma cranico
Aveva 4 mesi. Procura indaga, ascoltati genitori
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BENEVENTO
28 gennaio 2022
17:51
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E’ morto il bimbo di quattro mesi di Benevento ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale “Santobono” di Napoli per un trauma cranico, sulle cui cause la Procura sannita ha aperto un’inchiesta.

I carabinieri del Comando provinciale sannita, che indagano sulla vicenda, avevano ascoltato i giovani genitori del bimbo, che hanno anche una figlia più grande, e altre persone della famiglia.
Nessuno aveva saputo fornire spiegazioni all’accaduto.
Il piccolo era stato ricoverato al Fatebenefratelli di Benevento lo scorso 16 gennaio.
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Morto durante stage: momenti di tensione al corteo di Milano
Manifestanti tentano sfondare transenne, carica alleggerimento
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MILANO
28 gennaio 2022
17:52
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Ci sono stati momenti di tensione e una carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine questo pomeriggio poco prima delle 17 a Milano quando il corteo ‘Questa scuola ci sta uccidendo.
In piazza per Lorenzo’ partito da piazza Missori è arrivato vicino alla sede di Assolombarda.

Alcuni, degli oltre 300 partecipanti (fra cui molti studenti ma anche esponenti dei centri sociali ed anarchici), hanno infatti iniziato a gettare a terra le transenne che impedivano loro l’accesso. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa sono allora intervenute per allontanarli. Al momento i manifestanti si trovano ancora nelle vicinanze della sede degli industriali.
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Chiede foto in costume per lavorare, azienda multata
Sanzione di 10mila euro dall’Inl, Ad società ammette l’errore
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NAPOLI
29 gennaio 2022
10:02
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E’ costata una multa da 10mila euro l’inserzione sessista – con tanto di richiesta di foto in costume alle candidate – promossa sul web da un’azienda napoletana in cerca di una receptionist.
Sull’annuncio – che tante polemiche ha suscitato fino ad arrivare sul tavolo del ministro del Lavoro Andrea Orlando – ha calato la sua scure l’Inl (Ispettorato nazionale del Lavoro) comminando la sanzione da diecimila euro, ridotta a un terzo se pagata subito.

“Martedì 25 gennaio – ricorda l’Inl in una nota di accompagnamento – una società di Napoli ha pubblicato sul web un annuncio di ricerca di personale rivolto esclusivamente a candidate di sesso femminile, contenente la richiesta di bella presenza e l’invio di una foto a figura intera “in costume da bagno o similare. Giovedì 27, a seguito della segnalazione del Ministro Andrea Orlando, il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, ha immediatamente attivato l’Ufficio di Napoli, che è intervenuto per la rimozione dell’annuncio dal web. Gli ispettori del lavoro hanno comminato la sanzione amministrativa prevista per la violazione del divieto di discriminazione nell’accesso al lavoro. L’amministratore della società – conclude l’Inl – ha ammesso l’errore e rimodulato il testo dell’inserzione”.
Donna, che parli inglese, massimo 30 anni e una foto a figura intera in costume da bagno: ecco cosa chiedeva l’annuncio incriminato. Una proposta di lavoro finita nel ciclone non solo per l’insolita richiesta ma anche per le condizioni economiche offerte dalla ditta napoletana che si occupa di vigilanza e organizzazione eventi: 500 euro al mese per 24 ore di lavoro settimanali articolate dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17 un giorno si’ e uno no.
“La cosa tragica – scriveva una commentatrice sui social nei giorni scorsi, non l’unica – e’ che una persona diplomata, con conoscenza lingue, debba sentirsi offrire uno stipendio simile, 500 euro per 24 ore settimanali, e’ da schifo. Poi si aggiunge la richiesta della foto in costume”.
“La sanzione dell’Ispettorato del lavoro nei confronti dell’azienda che aveva chiesto foto in costume a candidate per un impiego da receptionist mi sembra un segnale importante per la celerità e la quantificazione della multa” commenta Chiara Marciani, assessore al lavoro del Comune di Napoli.
“Se lavoro alla reception – spiega – che sia uomo o donna, serve che io sia accogliente, garbato, che sappia essere cortese, accogliente anche se ho qualche ruga e qualche chilo in più. La presenza di commenti di questo tipo ci dice che c’è ancora tanto lavoro da fare contro certi stereotipi”.
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Morto l’ex brigatista Corrado Alunni
Protagonista della maxi evasione da San Vittore con Vallanzasca
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MILANO
28 gennaio 2022
18:21
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E’ morto a Varese, a 75 anni, Corrado Alunni, componente delle Brigate Rosse della prima ora, dalle quali si distaccò per dare vita prima alle Rosso Brigate comuniste e poi alle Formazioni comuniste combattenti.

Alunni, che si dissociò in seguito dalla Lotta armata, fu protagonista con Renato Vallanzasca della maxievasione nel 1980 dal carcere di San Vittore durante la quale rimase ferito.

“Vorrei che non lo si ricordasse solo per aver aderito alle Br – ha spiegato Davide Steccanella, avvocato e profondo conoscitore degli Anni di piombo -. Era un operaio e come molti altri della sua generazione fece quella scelta che pagò con anni di carcere. Era una persona generosa e moralmente retta”.
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La Russia vieta l’ingresso a diversi funzionari Ue
Risposta ad ‘assurde restrizioni unilaterali’ di Bruxelles
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MOSCA
28 gennaio 2022
18:13
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Mosca ha vietato l’ingresso a diversi funzionari dell’Unione europea.
Lo ha reso noto oggi la diplomazia russa in un comunicato, specificando che si è trattato di una risposta a una politica di “assurde restrizioni unilaterali” da parte di Bruxelles.

Tra i funzionari banditi ci sono rappresentanti delle forze dell’ordine, degli organi legislativi ed esecutivi di ;;alcuni Paesi dell’Ue che sono “personalmente responsabili della diffusione della politica anti-russa”.
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COVID: Fvg,tamponi gratis quarantena e scuole
Fedriga e Riccardi dialogano con infermieri,utile tenuta sistema
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TRIESTE
28 gennaio 2022
18:15
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“Tamponi antigenici gratuiti nelle farmacie e nelle strutture private convenzionate per ampie fette della popolazione (fine isolamento, fine quarantena e tracciamento scolastico) ed estensione della compartecipazione regionale al costo dei tamponi antigenici per i bambini al di sotto dei 12 anni: sono due misure con le quali diamo risposta a un quadro epidemiologico mutato con l’obiettivo di ridurre i costi dei tamponi alle famiglie, alleggerendo nel contempo la pressione sulle Aziende sanitarie”.
Lo ha afferma il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi annunciando l’approvazione in Giunta di due delibere sui tamponi Covid.
La prima delibera prevede la completa gratuità dei tamponi al di fuori dei Dipartimenti di prevenzione nelle farmacie convenzionate e nelle strutture sanitarie aderenti ai protocolli d’intesa nazionali. “Per questo – ha riferito Riccardi – investiamo 10 milioni”. La seconda delibera estende la compartecipazione della Regione al costo dei tamponi a tutti i minori residenti o domiciliati in Fvg.
Oggi video incontro del Governatore Fedriga e del vice Riccardi con i responsabili regionale del sindacato degli infermieri Nursind. “Il confronto con le diverse categorie è utile per fare le scelte migliori per lo sviluppo e la tenuta del sistema sanitario. A livello nazionale attraverso la Conferenza delle Regioni proseguirà l’interlocuzione con il Governo per dar risposta alle richieste di una categoria importante come gli infermieri”. Per il Fvg “stiamo mettendo il massimo impegno per trovare le soluzioni possibili per far fronte alle criticità che si manifestano all’interno delle Aziende sanitarie anche se, in virtù della normativa nazionale vigente, i margini di manovra sono estremamente limitati”, hanno detto Fedriga e Riccardi.
Infine, oggi in Fvg si sono registrati 5.403 nuovi contagi e 7 decessi. In terapia intensiva i pazienti scendono a 39, negli altri reparti sono 484.
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Tensione e incidenti alla manifestazione per Lorenzo a Napoli
Vernice contro sede industriali. Forze dell’ordine caricano
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NAPOLI
29 gennaio 2022
15:27
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Incidenti sono scoppiati in piazza dei Martiri a Napoli davanti alle sede dell’Unione degli Industriali, tra studenti e attivisti dei Centri sociali, che manifestavano per la morte dello studente Lorenzo Parelli, e le forze dell’ordine. I manifestanti, alcune centinaia, hanno lanciato vernice rossa sul portone della sede ed hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine.
Polizia e carabinieri hanno risposto con una carica. I manifestanti si sono diretti in Piazza Vittoria dove hanno cominciato un blocco stradale e poi si sono incolonnati in corteo lungo via Partenope.
E’ tornata invece la calma in piazza Albarello, a Torino, dopo le tensioni tra le forze dell’ordine e gli studenti che manifestano per la morte del 18enne in stage Lorenzo Parelli.
I ragazzi hanno abbandonato, almeno per il momento, l’intenzione di muoversi in corteo, vietato in zona arancione, e si stanno confrontando in assemblea. “Ci sono almeno una decina di feriti tra di noi – denunciano gli studenti – in seguito alle cariche di questa mattina. Noi andiamo avanti con la protesta”. La Cub Torino, in una nota, manifesta “piena solidarietà agli studenti” e ribadisce, in una nota, l’impegno “per l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, una norma che rende le scuole subalterne al sistema delle imprese ed è volta solo a un addestramento delle giovani generazioni a condizioni di sfruttamento e precarietà”.
Intanto ci sarebbe una seconda persona indagata nella vicenda della morte di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni morto all’ultimo giorno di tirocinio alla Burimec di Lauzacco, colpito da una barra d’acciaio di 150 chilogrammi. Si tratterebbe del primo operaio che soccorse il ragazzo, un atto di garanzia anche in vista dell’autopsia, il cui incarico dovrebbe essere disposto oggi dalla Procura al medico legale Carlo Moreschi. Lo riporta il quotidiano Messaggero Veneto oggi in edicola. Fino a questo momento nel registro degli indagati era iscritto soltanto Pietro Schneider, di 71 anni, legale rappresentante dell’azienda. Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, l’operaio non avrebbe particolari incarichi in azienda e sarebbe ancora sotto choc per l’incidente. Titolare dell’inchiesta è la pm Lucia Terzariol, le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine e ai colleghi della Compagnia di Palmanova
Manifestazione anche a Trento – Una settantina di persone, tra studenti, esponenti politici e portavoce di associazioni locali, hanno manifestato in via Verdi, a Trento, contro la legge che prevede l’alternanza scuola-lavoro. L’iniziativa, promossa dall’Unione degli universitari di Trento (Udu) e dalla Rete degli studenti medi, si inseriva nell’ambito della mobilitazione nazionale in ricordo di Lorenzo Parelli, il 18enne rimasto ucciso durante lo stage in provincia di Udine. Hanno aderito alla manifestazione Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Unitin, Futura Trento e le sezioni provinciali di Arci, Anpi, Arcigay, Rifondazione comunista e Forum Mimmo Lucano. “Quanto accaduto a Udine è un fatto gravissimo e una tragedia, ma è anche sintomatico di un sistema sbagliato, da cui emergono due grandi emergenze per il Paese: la questione della sicurezza sul lavoro e gli stage scolastici. Gli studenti vengono mandati in luoghi di lavoro che troppo spesso non sono sicuri, con una logica sbagliata di sottrarre ore di studio a favore dell’inserimento in un’azienda per lavorare gratis”, ha spiegato il portavoce di Udu, Federico Amalfa.
Studenti in marcia anche a Cagliari – Studenti in piazza in tutta Italia per ricordare Lorenzo Parelli, il ragazzo morto durante l’ultimo giorno di stage a Udine. E anche a Cagliari decine di studenti si sono ritrovati davanti al porto per ricordare il “compagno” e manifestare contro le attuali modalità dell’alternanza scuola lavoro. Poi marcia verso piazza del Carmine per gli interventi conclusivi: “Manifestiamo per portare avanti la voce di Lorenzo Parelli, e per tutte quelle persone morte sul lavoro. Senza tutele né sicurezze gli studenti, durante i progetti svolti, sono abbandonati dalle istituzioni” ha spiegato Asia Piras (coordinatrice di Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari). “Siamo qua oggi per ricordare Lorenzo, vittima dell’alternanza scuola-lavoro – ha aggiunto – Ma io mi chiedo: è stato davvero un incidente? Una morte bianca? Credo proprio di no. Lorenzo è stato ucciso da un sistema di sfruttamento. Un sistema che ci costringe a lavorare gratuitamente, senza formazione, senza sicurezza. Abbiamo fatto le nostre 8 ore di corso sulla sicurezza obbligatorio e poi ci hanno dato in pasto ad aziende pagate per assumerci, senza che noi vedessimo un soldo. Durante il nostro percorso di studi sacrifichiamo ore e ore della nostra vita per lavorare, anziché stare a scuola, o peggio, sacrifichiamo il nostro tempo libero. Ci danno lavori inutili o alienanti, che spessissimo non hanno nulla a che vedere con quello che studiamo. Ci privano della nostra vita sociale, dei nostri interessi, delle nostre passioni per costringerci a lavorare come i nostri nonni”. Ancora proteste. “Perché noi – ha continuato Piras – non abbiamo scelta, se non completiamo il percorso di alternanza fino all’ultimo minuto ci possiamo scordare di essere ammessi all’esame di stato. È un ricatto. E oggi questo riscatto l’abbiamo pagato col sangue. Lorenzo era uno di noi, aveva 18 anni. Dobbiamo alzare la testa, altrimenti lui sarà solo il primo di tanti. Dobbiamo lottare in onore di Lorenzo e rivoluzionare il sistema. Perché tutto questo non è scuola e non è lavoro”.

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Zaki ‘torna’ all’Università di Bologna, dà un esame a distanza
Sui movimenti femminili nella storia moderna italiana
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BOLOGNA
28 gennaio 2022
19:00
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Patrick Zaki “torna” all’Università di Bologna.
A distanza, dall’Egitto dove sta aspettando la prossima udienza sul suo caso del primo febbraio, ha sostenuto l’ultimo esame della sua prima sessione del master che stava seguendo a Bologna.
Si tratta dell’esame sui ‘Movimenti femminili nella storia moderna italiana’, che avrebbe dovuto sostenere a febbraio 2020 al rientro a Bologna dalla sua breve vacanza in famiglia in patria. Rientro mai avvenuto perché arrestato e posto in cella per oltre 22 mesi prima di essere scarcerato a dicembre scorso nonostante sia ancora sotto processo. Lo annuncia lo stesso Patrick Zaki su Facebook.
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Generali: Caltagirone lascia patto e presenta lista
Valuta se ‘corta’. Venuto meno accordo con Del Vecchio e Crt
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28 gennaio 2022
20:58
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Il patto su Generali stretto fra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, cui ha aderito anche Fondazione Crt, va in soffitta.
Il costruttore romano esce dall’accordo di consultazione, siglato lo scorso settembre in vista dell’assemblea di aprile per il rinnovo del cda, e si prepara a presentare una propria lista, che potrebbe anche essere ‘corta’, quindi in grado di portare un numero di consiglieri inferiore alla maggioranza del consiglio, sebbene resti sul tavolo l’opzione di una lista ‘lunga’.
Non è quindi chiaro se si tratta della fine di un progetto comune o di una mossa che modifica solo l’assetto dell’alleanza in modo da non andare incontro a rischi legali oppure dal rischio di uscire non vincenti all’assemblea contro la lista del cda uscente appoggiata da Mediobanca. Dagli ambienti vicini a Delfin si conferma infatti il clima di sintonia. Le società attraverso le quali Caltagirone è il primo azionista privato di Generali (all’ultimo aggiornamento era già oltre l’8%) hanno comunicato a Delfin, la holding di Del Vecchio, e a Crt il proprio recesso dal patto stretto su Generali. Hanno inoltre “maturato la decisione di presentare una propria lista per il rinnovo del cda” “sebbene non sia stata ancora assunta una univoca determinazione circa la promozione di una lista cosiddetta ‘lunga’ oppure ‘corta'”. In quest’ottica ritengono “oramai superata la funzione cui il patto era preordinato”. Nella lettera di tre pagine indirizzata all’amministratore delegato di Delfin Romolo Bardin e al presidente dell’ente torinese, Giovanni Quaglia, il gruppo Caltagirone premette che “il patto è stato sottoscritto essenzialmente per favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea” e sottolinea che nessun impegno era stato assunto riguardo “alla presentazione di liste di maggioranza o di minoranza, né tantomeno con riguardo al voto nella assemblea” del prossimo 29 aprile.
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SALVINI: LAVORO PER UN PRESIDENTE DONNA
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28 gennaio 2022
19:52
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Quirinale, vertice dei centristi con Fi: uniti su Casini
Nuovo gruppo grandi elettori porterà avanti trattative autonome
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29 gennaio 2022
02:01
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Disponibili a sostenere oggi Pier Ferdinando Casini per il Quirinale: è quanto è emerso al termine di una riunione durata circa un’ora e mezza, appena terminata, alla quale hanno partecipato il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi per Noi per l’Italia e Giovanni Toti e Paolo Romani per Coraggio Italia.

Un vertice importante perché, dopo lo strappo tra Forza Italia e il resto del centrodestra, sancisce la nascita di un nuovo gruppo di grandi elettori che porteranno avanti trattative autonome.
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Benzina: Cgia, da rincari +8.600 euro di costi per ogni Tir
Con ripresa spostamenti e impennata prezzi 1 mld in più al Fisco
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VENEZIA
29 gennaio 2022
08:59
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L’aumento del gasolio per autotrazione, in un anno passato da 1,35 a 1,65 euro al litro (+22,3%) ha portato il costo del pieno per un mezzo pesante di oltre 11 tonnellate a salire di 150 euro.
Alla luce del fatto che un Tir percorre mediamente 100 mila chilometri all’anno e consuma 3,5 litri circa al chilometro, rispetto a 12 mesi fa un autotrasportatore ha subito un incremento di costo di quasi 8.600 euro per ogni automezzo.
I calcoli sono stati realizzati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
A seguito della ripresa degli spostamenti e dell’impennata del prezzo alla pompa della benzina, del diesel e del Gpl, la Cgia ha stimato che nel 2021 l’erario ha incassato un maggior gettito di circa un miliardo di euro, applicando sulla base imponibile dei carburanti l’Iva al 22%. “Se poi teniamo conto che questa base imponibile contiene anche le accise – sottolinea l’associazione – questo è un tipico esempio di doppia tassazione, ovvero di una ‘tassa sulle tasse'”. Per questo motivo gli artigiani mestrini chiedono al Governo di restituire agli italiani, in particolar modo agli autotrasportatori e a chi utilizza quotidianamente un autoveicolo per ragioni professionali (tassisti, autonoleggiatori, agenti di commercio), questo “tesoretto” da un miliardo, aumentando, ad esempio, il credito di imposta sui carburanti che ai trasportatori viene riconosciuto trimestralmente.
Il ‘peso’ delle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti – sottolinea l’ufficio studi – è impressionante: sulla benzina verde incide per il 41%, sul gasolio per il 37,5% e sul Gpl per il 18%. In Italia il 70% circa delle merci viaggia su gomma, e l’89% del traffico merci su strada è ad appannaggio del trasporto nazionale.
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Dal Senato al Quirinale, solo Cossiga c’è riuscito
Ci provarono anche Merzagora e Fanfani ma affossati alle urne
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29 gennaio 2022
09:39
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Una sola volta, nella persona di Francesco Cossiga, il presidente del Senato è stato eletto alla massima Magistratura della Repubblica, mentre in diverse altre occasioni è stato candidato e anche votato, senza però raggiungere il quorum richiesto per divenire l’inquilino del Quirinale Cossiga venne eletto Presidente della Repubblica al primo scrutinio, il 24 giugno 1985, con 752 voti, grazie ad un accordo del segretario Dc Ciriaco De Mita con la maggioranza e con il Pci.
Curiosamente diversi esponenti del Psi non lo votarono perché sostenevano che Cossiga fosse contrario alla riforma presidenzialista propugnata dai socialisti; alla fine del mandato, tuttavia, il “picconatore” sostenne la “grande riforma” dello Stato e per questo fu proposto dal Pds di Achille Occhetto l’impeachment contro di lui.
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Tornando invece alle candidature naufragate nelle urne, la prima fu nel 1955, quella di Cesare Merzagora, un laico indipendente eletto con la Dc. Merzagora fu candidato dal segretario Dc Amintore Fanfani, ma sin dal primo scrutinio 150 franchi tiratori scudocrociati lo impallinarono. La sinistra Dc gli preferiva il presidente della Camera Giovanni Gronchi, che nei primi due scrutini crebbe, superò Merzagora al terzo (281 contro 245) e venne eletto al quarto con 658. Sorte analoga la subì Amintore Fanfani nel 1971, quando era il candidato ufficiale delle Dc. Fu costretto al ritiro dopo sei scrutini andati a vuoto, e riproposto all’11mo, dopo il quale rinunciò definitivamente. Al 23mo voto la spuntò Giovanni Leone con soli 518 voti.

Nel 1992 la candidatura del presidente del Senato Giovanni Spadolini, sostenuta dal Pri, ha per certi versi una valenza storica. I 35 e i 34 voti ottenuti al quinto e sesto scrutinio impedirono l’elezione al Quirinale alla sesta votazione di Arnaldo Forlani, il candidato della maggioranza di governo, che mancò il quorum per 29 voti. Dopo la strage di Capaci, al 16mo scrutinio i consensi conversero sul presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro, eletto il 25 maggio 1992 con 672 voti.
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TEMPO REALE/ E’ Mattarella bis, la richiesta della maggioranza
Sì Salvini,”basta giorni confusione”.
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Capigruppo alle 15 a Colle
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29 gennaio 2022
14:04
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I partiti della maggioranza trovano l’intesa per riconfermare Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica.
L’ottava votazione al via dalle 16.30 si chiuderà quindi con la fumata bianca per l’attuale inquilino del Colle.
La decisione di convergere sul capo dello Stato arriva dopo una mattinata di incontri e consultazioni tra i leader, il premier e lo stesso presidente della Repubblica che, raccontano in ambienti parlamentari, avrebbe ricevuto diverse telefonate dai leader di partito stamane mentre si trovava nella sua nuova casa di Roma. Mario Draghi ha fatto da trait d’union tra il Colle e le forze politiche dopo un colloquio con Mattarella a margine del giuramento al Quirinale di Filippo Patroni Griffi come giudice della Corte Costituzionale.
È opportuno che Mattarella resti al Colle “per il bene e la stabilità del Paese” avrebbe detto il premier – secondo quanto si è appreso da fonti autorevoli – allo stesso presidente della Repubblica e ai leader politici, che ha sentito nella mattinata. Dopo un vertice dei leader della maggioranza l’annuncio dell’intesa per chiedere a Mattarella di restare. Nel pomeriggio, verso le 15, arriverà l’atto formale con una visita dei capigruppo della maggioranza al Quirinale.
L’accelerazione che ha portato alla decisione di presentarsi da Mattarella per chiedergli di restare, è arrivata dopo che sono naufragate altre ipotesi avanzate da Salvini, che alla fine si è allineato: ‘Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo’.
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Salvini ha sentito poi al telefono Draghi preannunciandogli una visita a conclusione delle votazioni. Il sì a Mattarella arriva con una nota anche dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che comunica direttamente al capo dello Stato il sostegno del suo partito. “Grande soddisfazione” anche dal leader del Pd Enrico Letta: “È un grande successo per il Paese, il Parlamento e la stabilità del governo”. Un invito a non perdere tempo viene da Pier Ferdinando Casini che fino a questa mattina era uno dei nomi su cui una parte delle forze politiche era pronta a convergere: “Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell’interesse del Paese”.
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‘Ndrangheta: scoperto tesoro boss latitante Vittorio Raso
In garage del Torinese soldi e gioielli per oltre 600mila euro
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TORINO
29 gennaio 2022
11:41
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Oltre 400mila euro in contanti, insieme a orologi Rolex e gioielli dal valore di oltre 200mila euro, sono stati scoperti dalla polizia in un garage di Nichelino (Torino).
Il tesoro, a cui gli investigatori della Squadra Mobile diretta da Luigi Mitola sono giunti dopo l’arresto per droga di due uomini, che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga, potrebbe essere collegato a Vittorio Raso, boss della ‘Ndrangheta arrestato nell’autunno 2020 poi scarcerato e ora latitante.
Gli indizi raccolti dagli inquirenti lasciano infatti pensare che gli arrestati facciano parte del gruppo di narcotrafficanti gestito dal boss.
Personaggio di spicco della ‘ndrangheta calabrese radicata a Torino, Raso, 43 anni, soprannominato ‘Esaurito’, era stato arrestato a Barcellona dopo due anni di latitanza in seguito a una condanna in primo grado a vent’anni per traffico internazionale di droga. Scarcerato due giorni dopo perché tra i reati che gli venivano contestati c’era l’usura, che in Spagna non prevede il carcere, ha fatto di nuovo perdere le sue tracce.
Per gli inquirenti, le modalità di occultamento e di conservazione del denaro, riscontrate anche in altri recenti arresti, nonché gli adesivi utilizzati sulle confezioni dello stupefacente per indicarne la provenienza, rappresentano elementi sintomatici di una contiguità dei soggetti arrestati al gruppo di narcotrafficanti organizzato e diretto da Raso.
Nel corso dell’operazione sono stati trovati anche numerosi ritagli di articoli di quotidiani riportanti la notizia dell’arresto di Raso.
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Colloquio di mezz’ora di Draghi con Mattarella
A margine della cerimonia per il giuramento di Patroni Griffi
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29 gennaio 2022
11:49
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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un colloquio di circa mezz’ora questa mattina con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il colloquio, a quanto si apprende, è avvenuto a margine del giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte Costituzionale.
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Quirinale: Salvini, squadra governo resti e Mattarella bis
È la mia posizione. Presidente non è ripiego
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29 gennaio 2022
11:53
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“Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi.
È la mia posizione, poi non so nemmeno se c’è un vertice”.
Così il leader della Lega, Matteo parlando ai giornalisti alla Camera aggiungendo che “l’importante è che Mattarella non sia percepito come un ripiego”.
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Meloni, Salvini vuole Mattarella, non voglio crederci
Così la leader di Fdi su twitter
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29 gennaio 2022
11:53
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“Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica.
Non voglio crederci”.
Così Giorgia Meloni su twitter.
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Qurinale:Giorgetti, svolta in giornata. Al Colle? E dove?
Così il ministro leghista parlando con i cronisti alla Camera
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29 gennaio 2022
11:55
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Si aspetta una svolta in giornata? “Sì”.
Che porta al Colle? “E dove?”.
Lo ha detto il ministro leghista Giancarlo Giorgetti parlando con i giornalisti.
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Nasce il fondo per la Repubblica Digitale, 350 mln in 3 anni
Protocollo tra Mef, Mitd e Acri. Accompagnerà transizione
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29 gennaio 2022
16:03
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Nasce il Fondo per la Repubblica Digitale.
Sarà finanziato da 350 milioni di euro in tre anni messi in campo dalle fondazioni di origine bancarie punterà a far crescere le competenze digitali degli italiani, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, proposti da soggetti pubblici, da privati senza scopo di lucro e dal Terzo Settore, da soli o in partnership.
E’ quanto prevede un protocollo d’intesa firmato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il presidente di Acri, Francesco Profumo.
In base al più recente Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea – è scritto nella nota diffusa dai due ministeri e dall’Acri – il 58% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni (26 milioni di cittadini) non ha le competenze digitali di base, rispetto al 42% della media Ue. Questo ritardo produce un impatto non solo sulla reale “cittadinanza digitale”, ovvero sull’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione da parte di tutti i cittadini, ma determina anche uno dei maggiori freni allo sviluppo del Paese. In questo scenario intende intervenire il Fondo per la Repubblica Digitale nel periodo 2022- 2026, mutuando la positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito nel 2016 grazie a un partenariato tra Governo, Fondazioni e Forum del Terzo settore.
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Quirinale: telefonata fra Salvini e Draghi
Leader Lega al premier “quando finiamo ti vengo a trovare”
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29 gennaio 2022
11:57
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Telefonata fra il segretario della Lega Matteo Salvini e il presidente del consiglio Mario Draghi.

La conversazione è avvenuta mentre il segretario stava raggiungendo i suoi uffici alla Camera.

“Ciao Mario”, ha detto Salvini portandosi il telefono all’orecchio. Poi ha camminato verso gli uffici della Lega, soffermandosi in attesa dell’ascensore. Fra le poche parole che sono state carpite: “Non ci farebbe una bella figura il Paese…”. E poi il saluto. “Dai, comunque ti vengo a trovare quando finiamo qui”. Ai cronisti che, al termine della conversazione, lo hanno avvicinato per chiedergli se all’altro capo ci fosse il presidente del Consiglio, Salvini non ha risposto. Sorridendo.
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La Consulta elegge Amato, è il nuovo presidente. Patroni Griffi ha giurato al Quirinale
Presenti alla cerimonia con Mattarella anche Draghi, Fico, Casellati
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29 gennaio 2022
15:44
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È Giuliano Amato il nuovo presidente della Corte Costituzionale.
Torinese, 83 anni, professore emerito di diritto pubblico comparato, più volte ministro, ha all’attivo due mandati da presidente del Consiglio nel 1992-1993 e nel 2000-2001.
Nominato da Giorgio Napolitano il 12 settembre 2013, è il giudice costituzionale con maggiore anzianità, rimarrà in carica circa 8 mesi prima del termine del suo mandato di nove anni.
Conflitti sui valori, dalla famiglia alle questioni di genere, quanta sicurezza e quanta libertà: “questi sono i conflitti più impegnativi da comporre”, “la Costituzione dice molto”, ma “non dice quale soluzione” trovare “ed è qui che la collaborazione tra Corte e parlamento diventa essenziale”. Lo ha detto il presidente della Consulta, Giuliano Amato. Dal cognome della madre e del padre, dall’ergastolo ostativo al suicidio assistito, la Corte indica una soluzione possibile, ha ricordato, “ma saremmo molto più contenti se le soluzioni arrivassero dal parlamento”.

Questa mattina al Palazzo del Quirinale ha prestato giuramento, dinanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi , eletto dal Consiglio di Stato il 15 dicembre 2021.
Erano presenti alla cerimonia il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Presidente – facente funzioni – della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, i Giudici costituzionali in carica, i Giudici emeriti della stessa Corte ed altre Autorità dello Stato. E’ quanto si legge in una nota del presidente della Repubblica.
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Draghi media, Mattarella resti per bene e stabilità Paese
Premier parla con presidente Repubblica e sente i leader
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29 gennaio 2022
12:14
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E’ opportuno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale “per il bene e la stabilità del Paese”.
E’ quanto avrebbe detto il premier Mario Draghi – si apprende da fonti autorevoli – al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai leader politici, che sta sentendo in queste ore.
La decisione è nelle mani del Parlamento, è la consapevolezza del premier, ma l’auspicio espresso ai leader sarebbe quello di garantire la stabilità chiedendo a Mattarella di restare.
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Ryanair: chiede al governo italiano di eliminare addizionale
Se lo facesse, low cost pronta investire 4 mld dlr in 4 anni
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29 gennaio 2022
12:23
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Ryanair chiede nuovamente al Governo Italiano di eliminare l’addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani.
Lo si legge in una nota della low cost irlandese, che aggiunge: “ove il Governo Italiano eliminasse l’addizionale, Ryanair risponderebbe con un investimento nei prossimi 4 anni di 4 miliardi di dollari negli aeroporti italiani attraverso 40 nuovi aeromobili basati, oltre 1.500 nuovi posti di lavoro nonché ulteriori 20 milioni di passeggeri da/per l’Italia all’anno”.

In risposta alla sospensione temporanea dell’addizionale comunale da agosto a dicembre del 2021, Ryanair – ricorda la nota – ha prontamente risposto con il lancio di 13 nuove rotte e oltre 20 frequenze aggiuntive su 17 rotte esistenti. Ora la low cost chiede ora al Governo Italiano di fare un ulteriore passo avanti e di eliminare l’addizionale comunale fino al 2025 per tutti gli aeroporti e tutte le compagnie aeree, “dando in questo modo – afferma Ryanair – un importante impulso alla connettività aeroportuale regionale a vantaggio di milioni di consumatori italiani ed al tempo stesso a sostegno dell’occupazione e del turismo locale”.
“Chiediamo ancora una volta al Governo Italiano di eliminare l’addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani e tutte le compagnie aeree”, afferma il Country Manager di Ryanair per l’Italia, Mauro Bolla, evidenziando come la low cost abbia “dimostrato di essere in grado di accelerare la crescita quando vengono messe a disposizione le corrette misure. L’eliminazione dell’addizionale consentirebbe a Ryanair – conclude – di contribuire in modo significativo alla ripresa del traffico aereo italiano”.
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Casa: Confedilizia, niente Imu se è occupata abusivamente
Decisione da commissione tributaria toscana, ora fare una legge
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29 gennaio 2022
12:38
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La decisione di non far pagare l’Imu su una casa occupata abusivamente, ma anzi di prevedere il rimborso sull’imposta già pagata, sentenziata dalla commissione tributare regionale della Toscana, piace a Confedilizia che ritiene che sarebbe il caso di decidere questa novità anche per legge.

“Niente Imu sull’immobile occupato abusivamente, sentenzia la Commissione tributaria regionale della Toscana, costretta a forzare un po’ il dettato normativo – afferma il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa in un tweet – Non sarebbe il caso di stabilirlo per legge, per questo e per altri casi eclatanti di vera e propria vessazione fiscale?”.

Nel tweet il presidente di Confedilizia posta la prima pagina di Italia Oggi che riporta in sintesi la sentenza della commissione tributaria toscana secondo la quale se lo stato non riesce a garantire il diritto di proprietà ad un cittadino non può pretendere il pagamento dell’imposta patrimoniale come l’Imu. Perciò in caso di occupazione abusiva di un immobile il comune non può pretendere il pagamento dell’imposta ed è tenuto a restituire le somme già versate dal contribuente.
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Quirinale:Casini,Parlamento chieda a Mattarella di restare
Chiedo a tutti di togliere il mio nome
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29 gennaio 2022
13:00
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“L’Italia non può ulteriormente essere logorata da chi antepone le proprie ambizioni personali al bene del paese.
Certamente io non voglio essere tra questi.

Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell’interesse del paese”. Così Pier Ferdinando Casini.
“Chiedo a tutti di togliere il mio nome dalla discussione”, ha aggiunto poi.
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QUIRINALE: BERLUSCONI, UNITÀ E’ IL DOVERE, SOLO CON MATTARELLA
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29 gennaio 2022
13:04
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Quirinale: intesa maggioranza su Mattarella
Renzi, ‘una grandissima gioia’
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29 gennaio 2022
13:03
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Si è raggiunta un’intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella.
Lo confermano fonti di maggioranza.
“L’ intesa su Mattarella è una grandissima gioia”, ha detto Matteo Renzi lasciando la riunione.
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Un ‘angelo bianco’ installato su una croce nel Vicentino
Video che lo mostra diventa virale. Zaia ‘segno di speranza’
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VICENZA
29 gennaio 2022
13:05
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Una figura umana enigmatica, un manichino bianco senza espressione veglia dall’alto da qualche giorno il paese di Arcugnano, nella frazione di Torri.
Qualcuno lo ha posto in posizione seduta, su uno dei bracci ferrosi della grande croce che sovrasta la località vicentina.
L’idea è di un performer, rimasto sino ad ora sconosciuto.
Un’opera, ormai ribattezzata l’angelo bianco, che non passa inosservata, tanto più che tutto il popolo della Rete ha potuto conoscerne ogni particolare grazie all’opera con un drone realizzata dall’alto da CharliePix, al secolo Charles Hancock, per tutti Charlie.
Immagini singolari e suggestive che in breve tempo sono diventate virali. Al punto da essere notate anche dal Presidente del Veneto Luca Zaia che ha dimostrato di apprezzare questo personaggio (che si scorge anche molto lontano dalla pianura) che domina la Pedemontana dall’alto. “L’opera, al momento anonima – ha scritto il Governatore – ha destato curiosità nella popolazione, ed è stata interpretata come speranza e buon auspicio per l’uscita dalla pandemia”.
Il sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari avrebbe invitato l’ideatore dell’opera a farsi avanti e rivelarsi. L’Angelo Bianco”, il manichino comparso poche settimane fa nel braccio della croce che domina la frazione di Torri di Arcugnano, comune dell’hinterland di Vicenza, è stato ‘ancorato’ questa mattina alla croce stessa dagli uomini della Protezione civile. “Abbiamo preferito procedere subito con questa operazione – afferma Pellizzari- per evitare che un possibile evento meteorologico, magari caratterizzato da raffiche di vento, possa staccarlo, facendolo volare via. Chi l’ha agganciato l’aveva fatto in maniera un po’ provvisoria e per questo era barcollante”.
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Quirinale: conclusa settima votazione, al via lo spoglio
Fico avvia lo spoglio
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 gennaio 2022
13:17
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Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la settima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica.
Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico.
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Berlusconi sente Mattarella, sostegno FI per sua rielezione
Cav, non è tempo di polemiche
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29 gennaio 2022
13:19
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Lunga e affettuosa telefonata tra il presidente Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il presidente Berlusconi ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione.
Lo si apprende da fonti di FI in vista dell’elezione per il Quirinale.
“Qualche giorno fa, per senso di responsabilità e nell’interesse del Paese, avevo rinunciato alla mia candidatura, anche per favorire una soluzione unitaria. Quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti, ma non è questo il momento della polemica”, aggiunge più tardi dal San Raffaele Berlusconi.
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Quirinale: Renzi, Paese in sicurezza con guida solida
E senza assurdità istituzionali
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29 gennaio 2022
13:22
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“Il Paese è in sicurezza senza assurdità istituzionali, ma con la solidità della guida”.
Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, al termine del vertice di maggioranza.
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Pil: Brunetta, sarà +6,5% nel 2021, vero boom economico
Effetto trascinamento sul 2022, possiamo prevedere oltre +4%
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29 gennaio 2022
13:26
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“Lunedì l’Istat ufficializzerà il dato sulla crescita del Pil e formalizzerà, così, un anno da vero e proprio boom economico per il nostro Paese.
La crescita nel 2021, presumibilmente, sarà del +6,5%: un risultato strepitoso (meglio di noi solo la Francia con un +7%)”.
Lo afferma il ministro della P.a. Renato Brunetta in una nota, sottolineando che “questa crescita superiore a qualsiasi previsione elaborata a inizio anno è la sommatoria di tassi di crescita positivi in tutti e quattro i trimestri dell’anno appena concluso, compreso il quarto che, su base congiunturale, dovrebbe segnare un +0,6% rispetto al trimestre precedente”.
“Pur in presenza di tensioni inflattive, soprattutto nel mercato dell’energia, della situazione geopolitica in Ucraina, e considerando gli effetti della quarta ondata della pandemia che sembra si stiano gradualmente affievolendo, l’effetto trascinamento della crescita del 2021 sul 2022 garantirà uno slancio più che positivo per l’anno in corso e, se sarà confermato un tasso di crescita del Pil nel 2021 al +6,5%, la crescita acquisita può essere stimata intorno al +2,5%”, afferma Brunetta, aggiungendo che “la resilienza mostrata dall’economia italiana negli ultimi mesi e la strategia messa in atto dal Governo Draghi ben depongono anche per il 2022 e possiamo ragionevolmente prevedere una crescita per quest’anno oltre il +4%”.
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Quirinale: Salvini, riconfermiamo Mattarella e Draghi
Italiani non meritano altri giorni confusione
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29 gennaio 2022
13:30
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“Gli italiani non meritano altri giorni di confusione.
Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra.
Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Quirinale: Meloni, scelta Mattarella bis per tirare a campare
Fdi non asseconderà questa scelta
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29 gennaio 2022
13:36
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“In ogni caso Fratelli d’Italia non asseconderà questa scelta che non appare fatta nell’interesse dell’Italia ma piuttosto per molto più bassi calcoli di opportunità.
I partiti hanno scelto di tirare a campare, barattando di fatto sette anni di Presidenza della Repubblica in cambio di sette mesi in più di Governo e di legislatura.
Ancora una volta il Parlamento dimostra di non essere all’altezza degli italiani che dovrebbe rappresentare”. Così Giorgia Meloni, leader di FdI.
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Quirinale: Meloni, intensificheremo sforzi per presidenzialismo
Sovranità appartiene al popolo, non ad intrighi palazzo
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29 gennaio 2022
13:48
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“Da domani Fratelli d’Italia moltiplicherà i suoi sforzi per una riforma presidenziale della nostra Repubblica e per ribadire che la sovranità appartiene al popolo, non agli intrighi di Palazzo”.
Così la leader di FdI, Giorgia Meloni.
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Quirinale: capigruppo maggioranza alle 15,30 al Colle
Chiederanno a Mattarella di restare
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29 gennaio 2022
13:57
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I capigruppo della maggioranza, andranno al Quirinale alle 15,30.
Lì “esprimeranno a Sergio Mattarella la richiesta di rimanere al Colle, al termine del primo settennato.
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Il barbiere di Mattarella: “Lo aspetto, tornerà da Presidente”
‘I partiti hanno aspettato fin troppo, lui fa le cose per bene’
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29 gennaio 2022
17:46
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Domenico Lo Torto, famoso barbiere di Roma, ha tagliato i capelli a diversi ministri, presidenti della Repubblica e, più di recente anche al capo dello Stato Sergio Mattarella.
“E’ un po’ di tempo che non viene, ma non vedo l’ora che torni da presidente – risponde nel giorno in cui, dopo un lungo stallo, i partiti politici hanno deciso per il suo bis -.
Sono contento che alla fine abbiano scelto così, secondo me hanno aspettato anche troppo…”. Poi, con il tono di chi la sa lunga, aggiunge: “Io sin dall’inizio pensavo che sarebbe stata la soluzione migliore, perché Mattarella fa le cose per bene al Quirinale. Ed è positivo anche che Mario Draghi porti a termine il suo mandato a Palazzo Chigi: anche lui sta facendo bene da presidente del Consiglio dei ministri”. Prima di Lo Torto, un altro barbiere, questa volta palermitano, è stato l’uomo di fiducia di Mattarella. Si tratta di Franco Alfonso, parrucchiere di Palermo, città natale del presidente della Repubblica dove, quando può, ritorna. Nel 2015 Franco Alfonso era stato un grande sponsor della sua elezione al Colle, crendendoci ancor prima dello stesso Mattarella: “E’ una persona colta e seria, ma che ride alle mie barzellette. E’ tifoso del Palermo”, raccontava di lui forte di una conoscenza trentennale. Nella Capitale è Lo Torto, nel suo studio del centralissimo quartiere Monti, che più di recente ha tagliato i capelli al presidente. Capelli che sono diventati ‘famosi’ dopo il fuorionda del marzo 2020, quando, in pieno lockdown, il capo dello Stato, cercando di sistemarsi davanti alla telecamere la folta e bianca chioma un po’ ribelle, ammise: “Giovanni (il suo portavoce, ndr) non vado dal barbiere neanche io, quindi…”. “I capelli di Mattarella sono un po’ difficili da lavorare perché multiverso, hanno bisogno di molta attenzione”, rivela il parrucchiere romano. Che, nella giornata clou della difficile partita del Quirinale, rivolge al suo più caro cliente un sentito augurio: “Che il presidente continui ad avere forza e coraggio, ne hanno bisogno tutti gli italiani. La pandemia ancora non è finita, speriamo che si affievolisca pian piano, ma ecco è ancora tra noi”.
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Parlando dei predecessori di Mattarella che sono passati sotto le sue forbici, Lo Torto ricorda Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano: “Ancora oggi vado a casa sua perché lui esce poco”.
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Quirinale: a Mattarella 387 voti, 64 a Nordio
Le schede bianche sono state 60, le nulle 4. 380 gli astenuti
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29 gennaio 2022
14:08
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Sono stati 387 i voti ottenuti da Sergio Mattarella nella settima votazione per l’elezione del Capo dello Stato.
A Carlo Nordio, candidato da FdI, sono andati 64 voti mentre il pm Nino Di Matteo ha incassato 40 voti.
Dieci voti sono andati a Casini, 8 a Belloni, 6 a Manconi, 4 Cartabia, 2 a Draghi, 2 a Emilio Scalzo. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4 e i voti dispersi 9. I presenti in tutto sono stati 976, gli astenuti 380.
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Quirinale: dopo nuova fumata nera si rivota alle 16.30
Sarà la ottava votazione
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29 gennaio 2022
14:21
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Servirà una nuova votazione, l’ottava, che avrà inizio a partire dalle 16,30 dopo la fumata nera nella settima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica.

Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio.
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Quirinale: Letta, da Mattarella scelta di generosità
La conferenza stampa di Letta
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29 gennaio 2022
16:32
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“Per quanto ci riguarda la capacità di giocare di squadra è la ragione vera del successo.
Non c’è individualismo, non c’è personalismo”, ha detto il segretario all’assemblea con i grandi elettori in corso alla Camera.
“Tutti i passaggi politici hanno dimostrato, nel momento più difficile in assoluto, che il campo largo esiste grazie al nostro lavoro.
Siamo riusciti a tenere tutti attorno”, ha aggiunto Letta
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“Voglio esprimere un grande ringraziamento al Presidente Mattarella per la scelta che è una scelta di generosità nei confronti del Paese ed è oggi fondamentale, importante e necessaria. Credo che sia una bella giornata per l’Italia e importante per la politica italiana”. Lo ha detto  Letta in conferenza stampa alla Camera.

https://webtv.camera.it/embedded/evento/19883?w=500&h=375#content

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Ingegnere italiano trovato morto ad Amsterdam, ipotesi omicidio
La morte presenta molti aspetti oscuri. I fratelli: ‘Era tranquillo’
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29 gennaio 2022
16:08
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Un ingegnere informatico originario di Allumiere (Roma), Paolo Moroni, 42 anni, è stato trovato morto ad Amsterdam dove lavorava da alcuni anni.
La morte, secondo quanto si apprende, risalirebbe al 27 gennaio e la Farnesina ha successivamente avvisato i familiari del giovane.

La famiglia, titolare di un ristorante nel centro della provincia di Roma, non riusciva a contattarlo. Poi la tragica notizia. Indagini sono in corso da parte della polizia olandese e c’è l’ipotesi omicidio: sono da chiarire le circostanze di una morte che allo stato presenta molti aspetti oscuri.
“Era tranquillo”, avrebbero commentato con gli investigatori il fratello e la sorella di Moroni l’ultima telefonata avvenuta domenica. Nella chiacchierata avevano parlato delle foto fatte la scorsa estate e l’uomo non aveva lasciato trapelare alcun segnale di preoccupazione. Secondo le prime informazioni, il 42enne sarebbe morto di morte violenta. Moroni era tornato ad Amsterdam, dove lavorava regolarmente da anni, da una decina di giorni dopo aver passato un periodo di smart working nel suo paese natale, Allumiere, in provincia di Roma.
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Cogne e il delitto che travolse la ‘perla delle Alpi’
Dopo 20 anni caso fa ancora breccia su giornali e televisioni
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AOSTA
29 gennaio 2022
18:42
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Era tutto grigio a Cogne il 30 gennaio 2002.
Grigi erano i prati, sui quali non era ancora caduto un centimetro di neve.
Grigio era il cielo, grigie erano le strade. Grigi erano i volti infreddoliti della poca gente che passeggiava per strada.
Mancavano pochi minuti alle 8.30 quando la tranquillità del piccolo paese valdostano, considerato una ‘perla delle Alpi’, fu spezzata da una telefonata al 118: “Mio figlio ha vomitato sangue, non respira, la prego sta male, sta malissimo…”. La voce concitata è quella di Annamaria Franzoni, classe 1971, bolognese, che lassù vive da qualche anno con il marito e due figlioletti. Agonizzante, nel lettone dei genitori, c’era il piccolo Samuele, di soli tre anni. Fu trasportato d’urgenza, con l’elisoccorso, all’ospedale Parini di Aosta dove alle 10 venne certificata la morte per le profonde ferite al capo.
Alle 10.43 il primo lancio parlava di un bambino trovato morto in casa a Cogne: “Le circostanze del decesso non sono ancora state chiarite, ma l’ipotesi al momento più probabile è che possa trattarsi di un omicidio”. Alla villetta arrivarono i carabinieri, poco dopo anche il sostituto procuratore Stefania Cugge. La confusione intorno alla villetta si mischiava alla disperazione dei familiari. In tarda mattinata i primi cronisti erano davanti alla caserma dell’Arma di Cogne. Un giovane cronista era riuscito a parlare al telefono con Annamaria Franzoni, ritiratasi a casa di amici: “Lasciatemi stare, cercate l’assassino….”.
Da quel momento il caso Cogne ha occupato le prime pagine dei giornali di tutta Italia, spaccata tra innocentisti e colpevolisti. Il ‘circo mediatico’ – che solo 9 mesi prima aveva ‘assediato’ Novi Ligure per il caso di Erika e Omar – in pochi giorni si è spostato ai piedi della Grivola. Alberghi, bar e ristoranti si sono riempiti di giornalisti, operatori, tecnici.
Le piazze si sono trasformate in set televisivi, con l’allora sindaco, Osvaldo Ruffier, che passava da uno all’altro cercando di fermare una valanga che ormai era inarrestabile. Per mesi, anni, in tutta Italia non si è parlato d’altro. La presenza del Ris ha valorizzato le indagini scientifiche, sono stati costruiti plastici per spiegare in tv come potevano essersi svolti i fatti.
Cogne, la patria dello sci di fondo, è stata travolta. I ‘cogneins’ ma anche i loro più affezionati villeggianti hanno tentato, invano, di scansare domande e interviste. Per mesi, per anni. Oggi in quel piccolo angolo di ‘paradiso’ i turisti affollano, nonostante il Covid, le piste e le vie. “Il delitto di Cogne? Si, ho sentito qualcosa. Ma ho vent’anni e all’epoca ero appena nata” spiega una ragazza mentre scarica gli sci nel parcheggio vicino al prato di Sant’Orso.
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Papa: ‘Il covid non sia un alibi nella sicurezza sul lavoro’
‘Molte famiglie vivono situazioni difficili, aggravate dalla pandemia’
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CITTA DEL VATICANO
29 gennaio 2022
16:53
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Il Papa, “in questo momento di crisi economica e sociale assai complessa”, ribadisce la sua vicinanza al mondo del lavoro.
“Molti lavoratori e lavoratrici e molte famiglie vivono situazioni difficili, aggravate dalla pandemia.
Ma la pandemia non può e non deve diventare un alibi per giustificare omissioni nella giustizia o nella sicurezza. Al contrario, la crisi può essere affrontata come un’opportunità per crescere insieme nella solidarietà e nella qualità del lavoro”, ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio.
Il Papa sottolinea l’importanza del rapporto tra le generazioni: “Per me la sfida di questo momento è l’incontro tra i nonni e i nipoti, scavalcando i genitori forse, ma quell’incontro è chiave, e dobbiamo lavorare perché i giovani incontrino i vecchi, è una sfida in questo momento”. Lo ha detto nell’udienza con l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio.
“E’ molto importante far incontrare la saggezza degli anziani e l’entusiasmo dei giovani: che si incontrino, questo è il segreto. Immagino i giovani che si appassionano a un settore originale come il vostro, e hanno bisogno di trovare ‘vecchi del mestiere’, che hanno tanto da insegnare, e non solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano”, ha aggiunto Papa Francesco.
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Giorgetti, dimissioni? Serve nuova fase governo
Dopo incontro con Salvini, chiesto incontro a Draghi
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29 gennaio 2022
17:31
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“Sono felice che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilità l’intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica.
Dimissioni? Per affrontare questa nuova fase serve una messa a punto: il Governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest’anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al paese”.
Così il ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti al termine di un incontro con il segretario della Lega Salvini. I due hanno chiesto un incontro a Draghi.
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Emilia, la piccola fan di Mattarella esulta per lui
Bimba di 8 anni lo aveva incontrato a Palermo, felice davanti alla Tv
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29 gennaio 2022
17:44
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E’ la prima fan che da Palermo ha trepidato più di tutti per questo risultato.
Da giorni ha seguito tutte le fasi per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Non ha mai smesso di sperare che il suo politico preferito fosse riconfermato. Emilia Saccomando, la bimba palermitana di otto anni, l’unica in Italia che ha avuto modo di parlare con Sergio Mattarella, ha trascorso le ultime ore davanti alla televisione in attesa della ‘fumata bianca’. “Questa mattina siamo usciti per fare alcuni acquisti – racconta la mamma, l’avvocato Monica Manzone – appena ha compreso che il presidente Sergio Mattarella potesse essere riconfermato siamo dovute tornare a casa perché voleva seguire le fasi del voto”. Martedì scorso Emilia era riuscita a parlare con il presidente e consegnarli la terza lettera che gli ha scritto. “Era fiduciosa che potesse finire così – aggiunge la madre – e lei spera di poterlo incontrare, ma al momento dal Quirinale non abbiamo avuto nessuna risposta. Ma comprendiamo che questi sono giorni davvero febbrili”. La bambina in questi anni lo ha rincorso diverse volte. Alla fine, mentre il presidente stava tornando a Roma, Emilia era riuscita a coronare il suo sogno. Accompagnata dalla mamma ha atteso che il presidente Mattarella scendesse dal suo appartamento di via Libertà a Palermo. Così è riuscita finalmente a parlare con il Capo dello Stato diventato ormai il suo “amico del cuore”, tanto da tenere nella sua stanzetta un cartonato a grandezza naturale del presidente. Mattarella le ha chiesto quanti anni avesse e cosa studiasse. “Ho otto anni e studio gli egiziani” ha risposto prima di consegnargli la sua terza lettera. Alla prima missiva il Capo dello Stato aveva risposto: “Cara Emilia, ti ringrazio per la tua attenzione nei miei confronti. Mi rendo conto che, come a tutti i bambini d’Italia, ti sia mancata la scuola ma era purtroppo necessario per non ammalarsi. Ti invito a non avere paura del buio: di giorno c’è il sole e di notte la luna e sono entrambi belle condizioni. Ti auguro di poterti recare in questi giorni al mare, con il suo bellissimo colore azzurro. Tanti auguri per il tuo futuro”. In un’altra lettera inviata a Mattarella la piccola ha invitato il Capo dello Stato nella sua scuola a Palermo per parlare della Costituzione “quando avrà finito di lavorare…”. Chissà se adesso, dopo la riconferma, Sergio Mattarella accetterà l’invito.

Dall’insediamento al discorso di fine 2021, il settennato di Mattarella. Sabato 29 Gennaio 2022 VIDEO:

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Covid: 137.147 positivi, 377 le vittime
Tasso di positività al 13,7%, giù intensive e ricoveri
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29 gennaio 2022
18:03
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Sono 137.147 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 143.898.
Le vittime sono invece 377, mentre ieri erano state 378. Effettuati 999.490 tamponi con un tasso di positività al 13,7%, stabile rispetto a ieri. Sono invece 1.588 le terapie intensive, 42 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 118. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.636, ovvero 160 in meno rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia sono 10.821.375 gli italiani contagiati dal Covid. Gli attualmente positivi sono 2.664.648, in calo di 4.180 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono145.914. I dimessi e i guariti sono invece 8.010.813 con un incremento di 141.230 rispetto a ieri.
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Crociere: Clia, 2020 anno ‘drammatico’ per comparto
-81% imbarchi riflette diminuzione posti lavoro del 50%
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GENOVA
29 gennaio 2022
17:50
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Il rapporto annuale “2022 State of the Cruise Industry Outlook” che è stato pubblicato nelle scorse ore dall’associazione crocieristica Cruise Lines ha certificato con i numeri quello che è stato un 2020 drammatico per l’industria crocieristica a causa dell’emergenza sanitaria.
Il numero di passeggeri imbarcati è crollato dai 29,7 milioni del 2019 a soli 5,8 milioni del 2020.
Nel documento si evidenzia ancora come la pandemia, oltre al ribasso dell’81% degli imbarchi di passeggeri, abbia comportato una forte diminuzione dei posti di lavoro che sono diminuiti della metà passando da 1,17 milioni nel 2019 a 576mila unità. E come effetto di questa crisi anche il contributo del cruise all’economia mondiale che si è attestato su 63,4 miliardi di dollari: -59% rispetto al 2020 . Per il 2022 Clia prevede che il numero di crocieristi che si imbarcheranno su tutte le flotte mondiali sarà compreso tra il 78% e il 101% rispetto al numero del 2019, mentre nel 2026 la crescita del numero di passeggeri sarà comunque superiore del +12% rispetto ai livelli del 2019.

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Dall’evaso a ‘Into the wild’, l’affettuosa ironia social su Mattarella
Molti i meme sul capo dello Stato
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29 gennaio 2022
19:23
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Dalla versione ‘Into the wild’ all’evaso fino alle battute sulla nuova casa romana, i social si scatenano, con affettuosa ironia sul bis di Sergio Mattarella al Quirinale.

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SERGIO MATTARELLA È STATO RIELETTO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
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29 gennaio 2022
20:2.0

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DALLE 00:08 DI MARTEDÌ 18 GENNAIO 2022

ALLE 23:40 DI DOMENICA 23 GENNAIO 2022

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Netanyahu verso il patteggiamento, fermento della politica in Israele
Bennett: ‘Il mio governo va avanti’
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16 gennaio 2022
18:13
AGGIORNATO IL
18 gennaio 2022
00:08
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Il mondo politico israeliano è entrato in fermento mentre si profila in termini più concreti la possibilità di un patteggiamento da parte dell’ex premier Benyamin Netanyahu nel processo a suo carico per corruzione, frode e abuso di potere.
L’influente ex presidente della Corte Suprema, giudice Aharon Barak, si è espresso col procuratore generale Avichai Mandelblit in favore di questa soluzione, ma a condizione che la condotta dell’ex premier sia bollata come “disonorevole”.
La cosa, viene affermato, lo escluderebbe dalla politica attiva per sette anni.
Diversi opinionisti stimano che quel patteggiamento, se confermato, potrebbe innescare lotte al vertice del Likud, il partito di Netanyahu che guida la opposizione nazionalista in parlamento.
Il premier Naftali Bennett ha già replicato di non temere comunque ripercussioni a suo danno, e ha espresso la certezza che la sua coalizione di governo “continuerà a lavorare, per il bene dei cittadini di Israele”.   MONDO

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Tratta esseri umani: arrestati 4 affiliati a clan nigeriano
Ragazza fatta prostituire denuncia, operazione polizia a Palermo
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PALERMO
18 gennaio 2022
00:08
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Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere per quattro persone di nazionalità nigeriana accusate a vario titolo, dei delitti di tratta di persone, riduzione in schiavitù, sequestro di persona, sfruttamento della prostituzione nonché favoreggiamento all’ immigrazione clandestina, reati aggravati perché commessi da persone ritenute appartenenti all’associazione nigeriana di tipo mafioso denominata Black Axe.

L’operazione della Polizia, nata dalle indagini condotte dalla sezione Criminalità straniera e prostituzione della Squadra mobile di Palermo, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, nasce dalla denuncia di una ragazza nigeriana, accompagnata da un pastore pentecostale connazionale, cui la vittima si era rivolta per sottrarsi ai suoi aguzzini.

La giovane ha raccontato di violenze subite nel suo paese d’origine ad opera di persone appartenenti ad un’organizzazione segreta ‘cultista’, nonché delle modalità con cui era riuscita a giungere clandestinamente in Italia, per poi essere destinata alla prostituzione.   CRONACA

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Giovannini,in 10 anni 100 mld per infrastrutture sostenibili
Con investimenti Pnrr e fondi in Legge di Bilancio
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DUBAI
18 gennaio 2022
15:36
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“In totale, avremo oltre 100 miliardi di euro in questi dieci anni per cambiare veramente il modo in cui il sistema delle infrastrutture e della mobilità viene implementato in Italia, attraverso la sostenibilità”.
Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo da remoto all’evento “Una ripresa sostenibile e condivisa basata sugli SDGs” al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.

In Italia, “abbiamo cambiato il modo di progettare le nostre politiche nel contesto del Next Generation Eu, che ha cambiato radicalmente il modo in cui abbiamo scelto gli investimenti e le riforme. Come ministero, siamo responsabili di un investimento di 61 miliardi di euro per i prossimi 5 anni, e circa il 70% di questo investimento, in ferrovie, porti e altro, può essere classificato come un modo per combattere il cambiamento climatico”, ha sottolineato Giovannini. “Ma le sfide non sono solo ambientali, ma sociali” e “per un paese come l’Italia, con un grande divario tra nord e sud, abbiamo deciso di investire particolarmente per chiudere questo gap. Il 56% dell’investimento di 61 miliardi va al sud, si tratta di un investimento senza precedenti in 5 anni per il meridione”.
Infine, “con la recente legge di bilancio, abbiamo poi deciso di aggiungere 36 miliardi di euro di investimenti per completare entro 2030 la progettazione del Pnrr”.    ECONOMIA

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Auto: mercato Europa in rosso, -1,5% nel 2021
A dicembre flessione del 21,7%. Gruppo Stellantis, -1,6%
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TORINO
18 gennaio 2022
15:35
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Il mercato auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) chiude il 2021 con un dato negativo.
Nell’area – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei.- sono state immatricolate 11.774.885 auto contro 11.958.116 del 2020 (-1,5%).
L’ultimo mese dell’anno presenta una flessione del 21,7% con 950.218 immatricolazioni. Il gruppo Stellantis nel 2021 ha immatricolato in Europa 2.378.979 auto, l’1,6% in meno del 2020. La quota è stabile del 20,2%. Il gruppo è secondo in Europa alle spalle di Volkswagen. A dicembre le immatricolazioni di Stellantis sono state 177.734, in flessione del 23,8%, con la quota al 18,7% contro il 19,2%.   PIEMONTE

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Bianchi: sulle quarantene il Governo lavora per semplificare
I presidi: la nostra stima è del 50% classi in Dad
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18 gennaio 2022
16:09
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“La nostra stima è del 50% di classi in Dad.
Aspettiamo ora la pubblicazione di dati ufficiali”.
Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, a Radio 24. “La ripresa della scuola c’è stata – aggiunge Giannelli – e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all’impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c’è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto”.
“Il problema delle quarantene è sanitario. Sono il ministro della Salute, il Cts e le autorità sanitarie che governano questa situazione. Noi mettiamo in evidenza i problemi, vediamo che la pandemia sta mutando essenza e sulla base di questo stiamo chiedendo che si vada verso una modalità di gestione che tenga anche conto di tutte le indicazioni che vengono dalle nostre scuole, che è quella di semplificare. E stiamo lavorando per semplificare come governo tutti insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine dell’inaugurazione del nuovo liceo Agnoletti a Sesto Fiorentino (Firenze).
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Benzina: nuovi ritocchi al rialzo su rete, media self 1,760
Qe, in servito prezzo 1,894; in crescita anche metano
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18 gennaio 2022
09:40
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Nuovi interventi al rialzo sulla rete carburanti in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va a 1,760 euro/litro (ieri 1,759), con i diversi marchi compresi tra 1,750 e 1,777 euro/litro (no logo 1,739).
Il prezzo medio praticato del diesel, sempre self, è a 1,629 euro/litro (ieri 1,628) con le compagnie posizionate tra 1,623 e 1,643 euro/litro (no logo 1,613).
Secondo i dati di Qe per il servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,894 euro/litro (ieri 1,892) con gli impianti ‘colorati’ che mostrano prezzi medi praticati tra 1,830 e 1,979 euro/litro (no logo 1,788). La media del diesel servito sale a 1,768 euro/litro (ieri 1,766) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,706 e 1,842 euro/litro (no logo 1,663).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,821 a 0,838 euro/litro (no logo 0,816). Il prezzo medio del metano auto infine si posiziona tra 1,812 e 2,002 (no logo 1,766), con entrambi i valori in lieve crescita.
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Bancarotta fraudolenta, arrestato imprenditore del Crotonese
Sequestrate da Gdf due società operanti in provincia di Bologna
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PETILIA POLICASTRO
18 gennaio 2022
10:13
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La Guardia di Finanza di Crotone ha arrestato e posto ai domiciliari un imprenditore, Francesco Camigliano, di 64 anni, di Petilia Policastro, con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Sequestrate con l’ausilio dei finanzieri di Bologna anche due società con sede legale nella provincia di Crotone ma operanti nel territorio del capoluogo emiliano, ritenute strumento delle attività di Camigliano.
Altre tre persone sono state denunciate per le medesime ipotesi di reato.
L’arresto dell’imprenditore è stato fatto in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip di Crotone su richiesta della locale Procura. In particolare il provvedimento fa riferimento al fallimento di una società di autotrasporti amministrata da Camigliano avvenuto a causa di un debito di oltre un milione e settecento mila euro realizzato attraverso una sistematica e pluriennale evasione fiscale e contributiva. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Crotone hanno consentito di rilevare che l’imprenditore, nella fase immediatamente antecedente al fallimento e allo scopo di eludere gli effetti della procedura concorsuale ha trasferito, anche mediante contratti di vendita simulati, i beni aziendali, tra cui 9 autocarri e i dipendenti ad una nuova società creata ad hoc e intestata a un suo familiare e si è appropriato, attraverso l’utilizzo strumentale di un conto corrente intestato a un avvocato di Bologna compiacente, di un credito commerciale di circa duecento mila euro e ha occultato la documentazione contabile della società fallita.
Un analogo schema sarebbe stato adottato dall’imprenditore anche nella gestione della nuova società che, dopo aver accumulato debiti per oltre settecentomila euro nei confronti di Agenzia delle Entrate, Inps e Inail, è stata svuotata con la cessione di beni aziendali e forza lavoro. Inoltre sarebbe stata avviata una terza impresa con stessa sede operativa ma intestata ad un ex dipendente.
Le società sequestrate, con un patrimonio di oltre 35 tra mezzi pesanti ed autovetture, sono state affidate ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Crotone allo scopo di salvaguardare i diritti di lavoratori dipendenti, clienti e fornitori.
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Italgas: accordo con Buzzi per decarbonizzazione dei cementi
Studio di fattibilità per realizzare impianti ‘Power to gas’
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18 gennaio 2022
10:22
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Italgas e Buzzi Unicem hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di impianti ‘Power to Gas’ in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) presso gli stabilimenti produttivi di Buzzi Unicem.
L’implementazione di queste tecnologie è volta a favorire la decarbonizzazione dei processi di produzione di cementi e calcestruzzi nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e di sostegno alla transizione energetica.
In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare, negli stabilimenti Buzzi Unicem ritenuti maggiormente idonei al progetto, metano sintetico ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi. “Crediamo molto nella tecnologia Power to Gas – sottolinea Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – e nel suo contributo strategico alla transizione ecologica in un’ottica di sector coupling”. L’accordo fa leva sulla solida esperienza maturata da Italgas nello sviluppo di un progetto Power to Gas in Sardegna per la produzione di idrogeno verde con l’obiettivo di testarne gli utilizzi anche nell’ambito dei contesti urbani, dei trasporti pubblici e nella fornitura a industrie energivore.
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Covid: ristoratore di Bolzano in intensiva: ‘Un errore non vaccinarmi’
“Aiutare gli altri a prendere subito la decisione per vaccino” dice in un videomessaggio
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BOLZANO
18 gennaio 2022
15:52
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“Non pensavo che questo virus potesse essere così, altrimenti, anche con tutti gli effetti collaterali che può avere un vaccino, lo avrei fatto senza esitazione.
Spero di poter ritornare quanto prima al mio lavoro e alla mia vita normale”.
Sono le parole di Pietro Candela, ristoratore di Bolzano ricoverato in terapia intensiva ad inizio gennaio. “Che questo – aggiunge in un breve videomessaggio dal suo letto d’ospedale – mi serva da lezione e possa aiutare qualcuno che prenda subito la decisione di vaccinarsi perché credetemi non si può morire nel giro di quattro ore e lasciare una famiglia nel terrore”. Il bolzanino ha un piccolo ristorante che si affaccia sui prati del Talvera a Bolzano, La casa di Jo. “Il giorno 30 – ricorda – abbiamo preparato il cenone per il 31 e la mattina mi sono recato in farmacia per fare il test e da lì è iniziato tutto. La farmacista dopo un quarto d’ora mi chiama e mi dice che sono positivo e devo andare in isolamento”. “Dopo otto giorni di tira e molla a casa con farmaci cercando di trovare una soluzione avevo sempre la febbre, ho deciso di andare in ospedale. E lì i dottori mi hanno messo subito davanti ad una realtà bruttissima. I polmoni erano andati in tilt. Pensavo di non farcela più”, prosegue Candela con la voce ancora debole.
Fortunatamente il bolzanino ora si sta riprendendo. “Mi hanno tolto il respiratore forzato. Con l’aiuto dell’ossigeno sto andando avanti, sperando di tornare presto alla vita normale. I medici sono stati fantastici, la loro preoccupazione si vede negli occhi e anche nel modo di agire. Ci hanno accompagnato in questo percorso duro che, se Dio vuole, finirà presto.
Guardandomi indietro penso di avere fatto una scelta sbagliata: quella di non vaccinarmi, perché ho fatto rischiare la vita anche a mia mamma e a mia moglie in maniera esagerata”, conclude il ristoratore.
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Elettricità: Gme, +10,7% prezzo borsa ultima settimana
In crescita anche i volumi scambiati
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18 gennaio 2022
10:49
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Continua la corsa dei prezzi dell’energia elettrica.
Nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 gennaio, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 230,63 euro/MWh (+22,10 euro/MWh, +10,6% rispetto alla settimana precedente).
Secondo i dati del Gme in crescita anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa a 4,7 milioni di MWh (+18,1%), e la liquidità, al 77,5% (+1 punto percentuale); va tuttavia considerato che la settimana includeva una festività .I prezzi medi di vendita, ovunque in rialzo, tra 218,52 €/MWh di Calabria e Sicilia e 234,89 €/MWh di Nord e Centro Nord.
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Agenas,occupazione reparti sale in 14 regioni, 42% Calabria
7 superano soglia del 30%. In Valle d’Aosta scende al 52%.
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18 gennaio 2022
11:07
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La percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica è stabile al 29% in Italia, ma in 24 ore cresce in 14 regioni: Abruzzo (30%), Calabria (42%), Friuli (31%), Lazio (28%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Marche (28%), Molise (14%), Bolzano (19%), Trento (26%), Puglia (22%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%).Cala in Val d’Aosta (con -17% torna al 52%) e Basilicata (25%).Stabile in Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Umbria (33%).
Questi i dati Agenas del 17 gennaio.
Superano il 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Val d’Aosta, Umbria.
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Roberta Metsola eletta presidente dell’Europarlamento
Via libera al primo turno con 458 voti per la maltese
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STRASBURGO
18 gennaio 2022
11:08
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L’eurodeputata maltese e membro del Ppe Roberta Metsola è stata eletta, al primo turno, presidente del Parlamento europeo.
I voti favorevoli per Metsola sono stati 458.
Il numero di votanti è stato 690, le schede bianche e nulle sono state 74, i voti espressi sono stati 617.
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Presidente al primo scrutinio, con la schiacciante maggioranza di 458 voti.
La maltese Roberta Metsola guiderà, fino alle elezioni della primavera del 2024, il Parlamento Europeo.
La sua era una vittoria annunciata ma con il cambio del timone a Strasburgo – dal socialdemocratico David Sassoli alla nuova leader popolare – cambia di fatto anche la maggioranza parlamentare a Strasburgo, allargandosi a pezzi della destra, da Ecr alla Lega fino agli ungheresi di Fidesz. La neopresidente, appena eletta, ha assicurato comunque continuità rispetto al suo predecessore. “Onorerò Sassoli battendomi sempre per l’Europa”, sono state le sue prime parole.
E’ una presidente di primati, Roberta Metsola. Terza donna a guidare l’Europarlamento dopo le francesi Simone Veil e Nicole Fontaine, la maltese è anche il più giovane presidente della storia della casa della democrazia europea. Mai, infine, sullo scranno più alto della Plenaria si era seduta una rappresentante di un Paese membro piccolo come Malta. Nata in una zona popolare e nipote di un cuoco della Royal Navy, Metsola, avvocato con la passione per la politica, ha scoperto l’Ue grazie al programma Erasmus e gli studi al Collegio d’Europa a Bruges. Militante degli studenti democristiani maltesi, si mise in mostra nel 2003 grazie alla campagna filo-comunitaria per il referendum che nel 2003 portò Malta nell’Unione. Sposata ad un finlandese e madre di quattro figli, nel 2009 fallì il primo tentativo di entrare al Parlamento europeo. Venne poi eletta con le suppletive del 2013 diventando nel 2017 vicepresidente della Commissione petizioni nonché membro della commissione d’inchiesta sul riciclaggio che indagò sulle rivelazioni dei Panama Papers, scandalo a cui fu collegato anche il drammatico omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.
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Nel novembre 2020, grazie al suo lavoro nelle varie commissioni e alla sua battaglia contro la corruzione che la portò in rotta di collisione con il premier del suo Paese, Joseph Muscat (tanto da arrivare, in un incontro pubblico nel 2019, a rifiutare di stringergli la mano), venne scelta dal Ppe per ricoprire il ruolo di primo vicepresidente del Parlamento, durante la presidenza di David Sassoli. Ora, con una maggioranza schiacciante (458 voti su 617), Metsola è arrivata alla guida dell’Assemblea di Strasburgo dimostrando a tutta l’Europa che per eleggere una donna basta volerlo.
Gli ultimi dubbi dei liberali e socialisti sull’esponente del Partito Nazionalista di La Valletta si sono dissolti con l’accordo di metà mandato, scritto in un documento di 4 pagine tra S&D, Ppe e Renew. Un documento in cui i tre principali gruppi europei hanno stilato dieci priorità con cui circoscrivere, di fatto, la libertà di azione della presidente. Dietro l’accordo, nei corridoi parlamentari, impazzava la battaglia per i posti cardine nello scacchiere di Strasburgo. E il Ppe, numeri alla mano, ha rovesciato i trend elettorali più recenti, che lo vedono fuori dal governo dei principali Paesi europei ad eccezione dell’Italia. Oltre alla presidenza, i Popolari incassano la vicepresidenza vicaria con l’austriaco Othmar Karas resistendo all’assalto di S&D al segretariato generale, guidato da Klaus Welle. A rischiare, invece, è Antonio Tajani, presidente della conferenza dei presidenti di commissione messa nel mirino dai socialisti, che nel frattempo ottengono le 5 vicepresidenze a cui ambivano. Tra loro la più votata è stata la Dem Pina Picierno.   Tre in totale i vice per il Ppe e tre anche per i liberali. Nella squadra dei vice entrano i Conservatori e Riformisti (con il lettone Robert Zile), co-presieduti da Fdi. Ma in serata per sciogliere il nodo degli ultimi due vice mancanti si è resa necessaria una terza votazione.
Alla sua prima uscita Metsola ha preso le distanze dalle posizioni anti-aborto di cui è stata accusata. “Non voterò più sul tema, questo Parlamento lotterà per i diritti delle donne”, ha assicurato l’esponente dell’unico Paese Ue dove l’aborto è illegale. “Ma io promuoverò la posizione di Strasburgo”, ha ribadito la maltese. Metsola ha poi rimarcato la sua vicinanza “storica, geografica e linguistica” con l’Italia, mostrando di essere al fianco di Roma nella battaglia per lo scorporo di una parte degli investimenti dal computo del debito. “Sassoli all’ultimo Consiglio Ue parlò di ‘crudele inflessibilità’ delle regole fiscali”, ha ricordato, assicurando che il Parlamento Ue “sarà dalla parte di quei Paesi che hanno bisogno di continuare ad investire per non essere lasciati indietro” nella ripresa dal Covid. Ma chiedendo anche “trasparenza, nessun abuso dei fondi europei e responsabilità nelle spese” ai governi che stanno ricevendo i fondi del Pnrr. In Italia a festeggiare è stata soprattutto Fi. Silvio Berlusconi, in serata, ha augurato buon lavoro a Metsola in una conversazione telefonica. E le congratulazioni sono arrivate anche da Sergio Mattarella. “L’Italia guarda con immutata fiducia al ruolo centrale dell’Europarlamento”, sono state le parole del capo dello Stato.
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Covid: Nas in centri tamponi e farmacie in Alto Adige
Controlli su chi effettua i test
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BOLZANO
18 gennaio 2022
11:11
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Il Nas sta effettuando in questi giorni controlli in centri tamponi e farmacie in tutto l’Alto Adige.
I militari accertano in prima linea che gli addetti ai test siano effettivamente abilitati a farli e che tutto si svolga nel rispetto delle norme.

In Alto Adige sono state sospese 31 delle 3.000 postazioni per l’inserimento degli esiti dei tamponi, per il sospetto che siano stati registrati dei risultati “falsi positivi” per facilitare ai no vax l’accesso al Super Green pass in quanto – almeno sulla carta – “guariti”.
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Quirinale: comunicate fasce orarie per voto, 50 alla volta
Alle 15 senatori,dalle 16.41 deputati, da 19.24 delegati Regioni
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18 gennaio 2022
11:11
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Sono state comunicate ai grandi elettori le fasce orarie in cui si voterà, 50 alla volta, per il presidente della Repubblica a partire dalle ore 15 del 24 gennaio.
Nell’aula di Montecitorio si comincia, come da tradizione, dai senatori che in ordine alfabetico voteranno fino alle 16.40, poi dalle 16.41 i deputati che voteranno fino alle 19.23 e infine i delegati regionali dalle 19.24.
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Al via in Umbria campagna vaccinazione scolastica
Coinvolge poco meno di 400 bambini dell’area del Trasimeno
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PANICALE (PERUGIA)
18 gennaio 2022
11:12
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Al via a Tavernelle, in provincia di Perugia, la campagna vaccinale contro il Covid nelle scuole dell’area del Trasimeno.
Il centro per la somministrazione è stato allestito nella palestra della località che si trova nel comune di Panicale.

“Questa iniziativa, così realizzata – ha spiegato Emilio Abbritti, direttore del distretto sanitario del Trasimeno della Usl Umbria 1 – è una delle prime in Italia e al momento coinvolge circa 380 bambini, di età compresa tra 5 e 11 anni, di tutte le scuole di questo territorio. Abbiamo iniziato da Tavernelle, ma nei prossimi giorni raggiungeremo tutte le altre aree a cominciare da Magione, Castiglione del Lago, Passignano, Tuoro e infine Città della Pieve”.
Abbritti ha ricordato che la “vaccinazione è assolutamente su base volontaria da parte delle famiglie e nelle prossime settimane sarà estesa anche ad altri distretti della regione”.
Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Panicale-Piegaro-Paciano, Simone Casucci, si è detto “fiero di aver aderito all’iniziativa e la risposta che abbiamo avuto da parte delle famiglie è stata molto soddisfacente”.
Alcune mamme hanno spiegato di non avere avuto dubbi sull’opportunità di far vaccinare i figli. “I vaccini – dicono – hanno salvato il mondo e una buona mamma ha il dovere di proteggere il proprio figlio. E la vaccinazione è un mezzo di protezione”.
Anche la maggior parte dei bimbi affrontano l’iniezione con serenità, anche se non è mancato qualcuno che alla vista dell’ago qualche lacrimuccia l’ha versata.
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Commercio estero: a novembre export +16,8%, import + 27,9%
Prezzi all’import accelerano da +15,3% a +15,9%
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18 gennaio 2022
11:13
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A novembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,7%) che per le importazioni (+1,7%).
“Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare (+16,8%, da +7,4% di ottobre) e interessa tutti i settori a eccezione di autoveicoli e prodotti dell’elettronica” osserva l’Istat.
La crescita è più sostenuta è verso l’area Ue (+19,9%) rispetto ai mercati extra Ue (+13,4%).
L’import registra un incremento tendenziale più marcato (+27,9%), che coinvolge sia l’area Ue (+21,6%) sia, in misura molto più ampia, l’area extra Ue (+37,8%). I prezzi all’importazione crescono dello 0,9% su base mensile e del 15,9% su base annua. Lo afferma l’Istat sottolineando che; “i prezzi all’import continuano ad aumentare su base mensile e ad accelerare su base annua (+15,9% da +15,3 di ottobre) spinti principalmente dai rialzi dei prezzi di beni intermedi e beni di consumo non durevoli”.
La stima del saldo commerciale a novembre 2021 è pari a +4.163 milioni di euro (era +6.864 a novembre 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.156 milioni (era +8.497 a novembre dello scorso anno).
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Elettricità: Gme, +10,7% prezzo borsa ultima settimana
Crescono anche volumi
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18 gennaio 2022
11:15
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Continua la corsa dei prezzi dell’energia elettrica.
Nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 gennaio, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 230,63 euro/MWh (+22,10 euro/MWh, +10,6% rispetto alla settimana precedente).
Secondo i dati del Gme in crescita anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa a 4,7 milioni di MWh (+18,1%), e la liquidità, al 77,5% (+1 punto percentuale); va tuttavia considerato che la settimana includeva una festività .I prezzi medi di vendita, ovunque in rialzo, tra 218,52 €/MWh di Calabria e Sicilia e 234,89 €/MWh di Nord e Centro Nord.
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Continua la corsa dei prezzi dell’energia elettrica.
Nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 gennaio, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 230,63 euro/MWh (+22,10 euro/MWh, +10,6% rispetto alla settimana precedente).
Secondo i dati del Gme in crescita anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa a 4,7 milioni di MWh (+18,1%), e la liquidità, al 77,5% (+1 punto percentuale); va tuttavia considerato che la settimana includeva una festività .I prezzi medi di vendita, ovunque in rialzo, tra 218,52 €/MWh di Calabria e Sicilia e 234,89 €/MWh di Nord e Centro Nord.
Giovedì in cdm  sarà presentato un provvedimento contro il caro bollette e un altro su ristori a settori economici colpiti dalla pandemia. Lo si è appreso da più fonti governative. Le misure contro il caro bollette, proposte dal Mite in una bozza presentata a Palazzo Chigi durante le feste, prevedono un contributo di solidarietà dalle società energetiche, tagli dell’Iva e degli oneri di sistema. I ristori riguardano discoteche, impianti sportivi, realtà culturali e turismo.
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Beppe Grillo indagato a Milano per contratti con Moby
Sottoscritti da compagnia navigazione con blog Beppegrillo.it.
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MILANO
18 gennaio 2022
11:17
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Beppe Grillo è indagato a Milano per traffico di influenze illecite per alcuni contratti pubblicitari sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it.
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Covid:Casini,sono negativo, aspetto riattivazione green pass
“Per una volta sono contento di essere negativo!”
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18 gennaio 2022
11:18
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“Per una volta sono contento di essere negativo! Secondo le disposizioni vigenti, a 7 giorni dalla mia positività, mi sono sottoposto a un tampone, finalmente negativo.
Adesso, dopo 3 vaccinazioni e 2 Covid, sto aspettando la riattivazione del greenpass, che di solito necessita di 24 ore.
Grazie a tutti per il vostro interessamento!”. Lo scrive sul suo profilo Instagram Pier Ferdinando Casini.
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Consip:aggiudicati 14 lotti illuminazione pubblica da 105mln
A disposizione piccoli Comuni gestione 188mila punti luce
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18 gennaio 2022
11:23
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Consip ha aggiudicato i primi 14 lotti dell’Accordo Quadro per la “Gestione e l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà degli enti locali” (GEIP).
Lo si legge in una nota che ricorda come si tratti.
complessivamente, di circa 2,5 milioni di punti luce su tutto il territorio nazionale.
I lotti aggiudicati – che mettono a disposizione delle P.A.
un’offerta di servizi per la gestione di 188mila punti luce, per un valore di oltre 105 mln/euro- fanno parte del “pacchetto” di 21 lotti su base provinciale dedicati ai Comuni con meno di 2mila abitanti. L’iniziativa è completata da altri 9 lotti – su base macro-regionale – dedicati ai Comuni più popolosi (oltre 2mila abitanti), la cui aggiudicazione è prevista a breve.
Obiettivo dell’iniziativa – del valore complessivo di oltre 2,1 mld/euro – è un risparmio energetico di almeno il 50% sui consumi elettrici delle PA che, già entro il primo anno di contratto, si tradurrà in un significativo abbattimento della spesa corrente.
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Unicredit: nuova cartolarizzazione garantita da Bei per pmi
Si tratta di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro
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18 gennaio 2022
11:26
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UniCredit e il gruppo Bei, che comprende la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), hanno firmato un nuovo accordo per fornire finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle Mid-cap italiane.

L’operazione è sostenuta dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), il principale pilastro del Piano di investimenti per l’Europa.
In collaborazione con il gruppo Bei, UniCredit ha finalizzato, con UniCredit Bank Ag in qualità di arranger, una nuova cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro nell’ambito del programma Arts (Asset Risk Transfer Sharing), in coerenza con il nuovo piano ‘UniCredit Unlocked’.
Fei garantirà la tranche mezzanine di un portafoglio di prestiti già concessi da UniCredit alle piccole e medie imprese italiane, contro-garantiti dalla BEI. Il capitale liberato dal portafoglio cartolarizzato di 2 miliardi di euro sarà poi utilizzato per erogare 720 milioni di euro di nuovi prestiti a sostegno di nuovi progetti delle PMI italiane. L’accordo si inserisce nel più ampio quadro di collaborazione avviato da UniCredit e dalla Bei per sostenere le pmi in Italia. Negli ultimi sei anni, le risorse Bei che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a oltre 4 miliardi di euro, con quasi 6.000 progetti finanziati fino ad oggi.
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Entrate: cartelle di pagamento, non si paga più l’aggio
Somme saranno a carico dello Stato
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18 gennaio 2022
12:09
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Da quest’anno non si pagheranno più gli oneri di riscossione per le cartelle.
E’ stato approvato infatti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, il nuovo modello di cartella di pagamento per i carichi affidati all’Agente della riscossione a partire dal 1/1/ 2022.
Niente più oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i 60 giorni. Eliminata anche la quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea. Queste somme saranno a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dall’ultima legge di Bilancio. A carico del debitore – spiega una nota dell’Agenzia delle Entrate – resteranno, invece, le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.
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Report Frontex 2021, schierati alle frontiere 2.000 militari
Già presenti in 4 aeroporti internazionali tra cui Fiumicino
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
12:18
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Erano oltre 2.000 a fine 2021 i militari schierati alle frontiere esterne dell’Ue e oltre da Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, che in un report sul 2021 parla di un anno “di svolta”.
Nei dodici mesi, segnala poi, oltre 17 mila persone sono rientrate con il sostegno di Frontex, e oltre mille contrabbandieri sono stati identificati.

Nel 2021 sono stati inviati i primi ufficiali di corpo d’armata alle frontiere esterne dell’Ue, gestite 19 operazioni, e ottenuti risultati significativi nella lotta alla criminalità transfrontaliera, oltre ad aver sostenuto gli Stati membri con la gestione delle frontiere. Gli ufficiali di corpo permanente, provenienti da quasi tutti i Paesi europei, sono stati testati in vari Paesi e in una varietà di condizioni. Hanno lavorato al confine sudorientale della Finlandia, hanno risposto alle minacce ibride ai confini orientali, hanno assistito alle evacuazioni dall’Afghanistan in Georgia e alla gestione delle frontiere a Cipro. La minaccia ibrida alla frontiera orientale dell’Ue e il rapido dispiegamento di ufficiali di corpo d’armata permanenti sono la prova, afferma ancora Frontex, che il servizio può sostenere gli Stati membri in tutti i tipi di sfide.
Nel 2021, ricorda tra l’altro Frontex, l’agenzia ha iniziato a dispiegare un nuovo profilo all’interno del corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea: sono agenti per la scorta di ritorno forzato e ufficiali di supporto. Il loro compito principale è quello di accompagnare le persone che hanno ricevuto una decisione di rimpatrio dalle autorità nazionali, ma anche di identificare e assistere i gruppi vulnerabili o le famiglie con bambini.
Sono già presenti in quattro aeroporti internazionali, tra i quali l’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino (gli altri sono Francoforte, Amsterdam Schiphol e Vienna). Frontex prevede di continuare a schierare squadre di rimpatrio in altri importanti aeroporti internazionali dell’Ue nei prossimi mesi.
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Erano oltre 2.000 a fine 2021 i militari schierati alle frontiere esterne dell’Ue e oltre da Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, che in un report sul 2021 parla di un anno “di svolta”.
Nei dodici mesi, segnala poi, oltre 17 mila persone sono rientrate con il sostegno di Frontex, e oltre mille contrabbandieri sono stati identificati.

Nel 2021 sono stati inviati i primi ufficiali di corpo d’armata alle frontiere esterne dell’Ue, gestite 19 operazioni, e ottenuti risultati significativi nella lotta alla criminalità transfrontaliera, oltre ad aver sostenuto gli Stati membri con la gestione delle frontiere. Gli ufficiali di corpo permanente, provenienti da quasi tutti i Paesi europei, sono stati testati in vari Paesi e in una varietà di condizioni. Hanno lavorato al confine sudorientale della Finlandia, hanno risposto alle minacce ibride ai confini orientali, hanno assistito alle evacuazioni dall’Afghanistan in Georgia e alla gestione delle frontiere a Cipro. La minaccia ibrida alla frontiera orientale dell’Ue e il rapido dispiegamento di ufficiali di corpo d’armata permanenti sono la prova, afferma ancora Frontex, che il servizio può sostenere gli Stati membri in tutti i tipi di sfide.
Nel 2021, ricorda tra l’altro Frontex, l’agenzia ha iniziato a dispiegare un nuovo profilo all’interno del corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea: sono agenti per la scorta di ritorno forzato e ufficiali di supporto. Il loro compito principale è quello di accompagnare le persone che hanno ricevuto una decisione di rimpatrio dalle autorità nazionali, ma anche di identificare e assistere i gruppi vulnerabili o le famiglie con bambini.
Sono già presenti in quattro aeroporti internazionali, tra i quali l’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino (gli altri sono Francoforte, Amsterdam Schiphol e Vienna). Frontex prevede di continuare a schierare squadre di rimpatrio in altri importanti aeroporti internazionali dell’Ue nei prossimi mesi.
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Quirinale: Tajani, tocca a Berlusconi sciogliere riserva
‘Centrodestra all’unanimità ha chiesto a lui di candidarsi’
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STRASBURGO
18 gennaio 2022
12:27
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“Come sapete il centrodestra all’unanimità ha chiesto a Berlusconi di candidarsi e tocca a lui sciogliere la riserva e decidere se vuole essere il candidato del centrodestra”.
Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine della Plenaria del Parlamento europeo “Il dibattito è aperto, tutti vogliamo un presidente che raggiunga il maggior numero di consensi e che sia garante della costituzione”, ha aggiunto Tajani.
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Pe: Fico, auguri a Metsola
Presidente Camera, buon lavoro a nuova Presidente Pe
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18 gennaio 2022
12:40
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“Buon lavoro a Roberta Metsola, nuova Presidente del Parlamento europeo”.
Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico.
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Docente no Green pass, “compio 50 anni ma non mi vaccino”
Già sospeso rischia anche la sanzione, “non mi spaventa” dice
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ORVIETO (TERNI)
18 gennaio 2022
12:47
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Compirà 50 anni lunedì ma, nonostante le nuove norme sull’obbligo di vaccinazione, è ancora intenzionato a non vaccinarsi Gianfranco Pigozzi, il docente di arte “no Green pass” di Orvieto sospeso dal lavoro e dallo stipendio dal 28 settembre scorso.
Dal primo febbraio il professore rischia anche la sanzione prevista per tutti gli ultracinquantenni non vaccinati, ma questo non lo spaventa.
“Ho perso già migliaia di euro da settembre ad oggi, non mi fa paura una multa da 100 euro” spiega.
Pigozzi, tra l’altro, contesta giuridicamente il fatto che, “pur trattandosi di un obbligo, chi si vaccina debba firmare un consenso informato in cui dichiara che è lì per sua libera scelta e con il quale deresponsabilizza tutti gli altri da eventuali conseguenze del vaccino”. “E’ paradossale – prosegue -. Su questo punto si stanno muovendo migliaia di istanze, ma io personalmente non farò alcuna azione giudiziaria”.
Quanto ai rischi per la salute, Pigozzi ha le idee chiare. “So quello che rischio – dice -, ma anche chi si vaccina sta rischiando”.
Quanto alla sua vita quotidiana, ormai è limitata al minimo indispensabile. “L’Italia è il Paese con più restrizioni possibili – spiega -, io posso solo fare la spesa, prendere l’auto e al massimo un caffè al bar da asporto. Ma chi paga il prezzo sociale più alto – conclude – sono i giovani”.
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Gdf perquisisce uffici Grillo spa e Casaleggio associati
Inchiesta su traffico di influenze illecite
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MILANO
18 gennaio 2022
12:49
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I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, nell’inchiesta che vede indagati Beppe Grillo e il patron di Moby Vincenzo Onorato con l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite, effettuano perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl, che ha percepito da Moby spa 120 mila euro all’anno nel 2018 e nel 2019, e nella sede legale della Casaleggio associati che ha sottoscritto un contratto per 600 mila euro annui con Moby spa nel triennio 2018-2020.

Secondo la Procura, Onorato ha chiesto a Beppe Grillo una serie di interventi a favore di Moby spa che il leader del Movimento 5 stelle” ha veicolato a esponenti politici trasferendo quindi” all’armatore “le relative risposte”.
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Energia: Ast, impensabile dipendenza totale da rinnovabili
Burelli, cerchiamo di ribaltare parte extra-costi a clienti
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18 gennaio 2022
12:23
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“Le rinnovabili hanno un ampio spettro, quello che va meglio tra solare ed eolico, e’ eolico, un po’ più continua”, ma “essere completamente dipendenti dalle rinnovabili e’ impensabile”.
“Pensare che l’italia possa alimentare gli energivori solo con rinnovabili non e’ un’opzione praticabile”.
Lo afferma Massimiliano Burelli, CEO AST Terni, intervenendo al convegno Ugl.
“Consumiamo 1,2 tera e 150 milioni di metri cubi di gas naturale, siamo un soggetto energivoro a tutto tondo. La situazione – spiega Burelli – per noi e’ particolarmente complessa, abbiamo visto una crescita di prezzi difficile da gestire, considerando che noi operiamo a livello globale, con competitor che riescono a beneficiare di un mix energetico differente” “Stiamo soffrendo – conclude – e cerchiamo di ribaltare una parte degli extra-costi dell’energia ai nostri clienti, dove possiamo, dobbiamo affidarci al supporto del governo e della comunità internazionale”.
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Energia: Le Maire, contro caro-prezzi riformare mercato Ue
‘Inflazione preoccupa tutti, da Francia e Italia a Germania’
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
09:30
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“Vorrei insistere sulla necessità di guardare nuovamente al mercato europeo dell’energia e vedere come possiamo migliorarlo”, la corsa dei prezzi “è un motivo di grande preoccupazione per tutti i nostri concittadini”.
Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, prima di entrare all’Ecofin, evidenziando che l’aumento dell’inflazione rappresenta “un rischio” per l’intera economia del Continente e “una questione politica importante in Francia, Italia, Spagna, Germania”.

“L’aumento dei prezzi è guidato dall’energia” e “dobbiamo affrontare questa questione con molta determinazione”, ha sottolineato Le Maire, aggiungendo che “è utile” avere una discussione a Ventisette sul tema oggi all’Ecofin.
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Energia:Confindustria Ceramica, domani ci aspettiamo risposte
Savorani a viglia tavolo con Giorgetti, servono misure urgenti
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18 gennaio 2022
09:54
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Dall’incontro di domani “mi aspetto che vengano annunciati dei provvedimenti perchè noi le nostre richieste le abbiamo già fatte”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, alla vigilia dell’incontro convocato con le imprese dal ministro Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, sul caro-energia.

“Ci aspettiamo, ad esempio, che il Ministro Giorgetti – aggiunge – ci dica che hanno deciso di fare una gas release, immettendo sul mercato del gas, proveniente dalle nostre riserve, ad un prezzo basso in modo da calmierare il prezzo globale. Questa è la prima cosa che ci aspettiamo subito. E questo perchè è questione di settimane, non possiamo ancora sopportare una situazione del genere per mesi. Parteciperò alla riunione convinto che ci saranno già delle risposte e non di dover ancora sottolineare le difficoltà in cui siamo. La situazione in cui siamo la stiamo segnalando ormai da mesi.
Altra cosa che ci aspettiamo è il via libera all’aumento della produzione nazionale di gas dedicata alle imprese. L’ultima cosa che ci aspettiamo è una decisione sugli oneri di sistema dell’energia elettrica per portarci ad un livello dei costi a livello europeo. Quindi parteciperemo all’incontro convinti di dover ascoltare delle proposte perchè è urgentissimo che vengano prese delle misure”.
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Parolin e Pena Parra positivi, sono i primi collaboratori del Papa
Entrambi sono vaccinati e hanno anche fatto la terza dose
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CITTA DEL VATICANO
18 gennaio 2022
12:52
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Il Segretario di Stato vaticano, il card.
Pietro Parolin, e il Sostituto, mons.
Edgar Pena Parra, sono positivi al Covid-19. Sono i principali collaboratori di Papa Francesco.
Parolin “ha sintomi molto lievi”, riferiscono dalla sala stampa vaticana mentre Pena Parra “non ha sintomi. Entrambi sono in isolamento fiduciario nei loro appartamenti in Vaticano”. Il card. Parolin e mons. Pena Parra sono vaccinati e hanno anche fatto la terza dose.
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Ordinanza di Musumeci, traghetti da Messina senza Green pass
Anche chi ne è sprovvisto potrà attraversare lo Stretto
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CATANIA
18 gennaio 2022
15:27
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Dalle 14 di oggi è consentito anche ai passeggeri privi di Green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti.

La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza.
La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane. L’ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, “decorsi inutilmente le 24 ore dall’ultimo appello rivolto al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi”.

Nell’ordinanza del governatore si legge inoltre che “i soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata”.
“Se si tratta invece di pedoni – si legge ancora nell’ordinanza – gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2”.
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Green pass: Musumeci, ordinanza traghetti contro ingiustizia
Governatore, garantire e salvaguardare continuità territoriale
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CATANIA
18 gennaio 2022
13:06
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“Garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sull’ordinanza che ha firmato, operativa dalle 14, che consente anche ai passeggeri privi di Green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti.
La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane.
«Poniamo fine così – dichiara Musumeci – a un’assurda ingiustizia ai danni soprattutto dei passeggeri siciliani. Una norma discriminatoria del governo centrale al quale abbiamo fatto appello già da due settimane, affinché si rimediasse. E’ assurdo – osserva il presidente della Regione – che nella Penisola ogni cittadino privo di vaccino mossa spostarsi da una regione all’altra, mentre per passare dalla Sicilia alla Calabria si debba esibire il certificato verde. Sanno tutti che non sono mai stato generoso con i no vax, ma qui si mette in discussione persino l’appartenenza della Sicilia al resto d’Italia. Voglio sperare – conclude Musumeci – che anche il collega Occhiuto della Calabria – al quale ho preannunciato la mia iniziativa – intenda adottare lo stesso provvedimento. Roma deve smetterla di apparire arrogante o distratta verso i diritti dei siciliani”.
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Di Maio, congratulazioni a Metsola, la sua guida sarà cruciale
‘Sarò lieto di lavorare con lei per il futuro dell’Ue’
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18 gennaio 2022
13:09
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“Vivissime congratulazioni a Roberta Metsola, nuova Presidente del Parlamento europeo La sua guida e la sua determinazione saranno cruciali per rispondere al meglio ai bisogni dei nostri cittadini.
Sarò lieto di lavorare con lei per il futuro dell’Ue”.
Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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Mattarella a Metsola,Italia guarda a ruolo insostituibile Pe
Sono certo che continuerà lavoro al servizio cittadini europei
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18 gennaio 2022
13:16
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“L’Italia guarda con immutata fiducia al ruolo centrale, insostituibile, che l’Assemblea di Strasburgo svolge nel processo di integrazione continentale.
Apice del dibattito politico europeo, sotto la sua guida il parlamento – ne sono certo – continuerà ad adoperarsi affinché i più alti ideali comuni trovino concrete applicazioni al servizio dei cittadini della Ue.
In questo spirito, e nel ricordo del compianto Presidente Sassoli, le rinnovo cordiali felicitazioni e le porgo i miei auguri di buon compleanno”. Lo scrive il Presidente Sergio Mattarella in un messaggio inviato alla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.
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Covid: +7.748 positivi, nuovo record Marche
Incidenza a 2.319,16, i sintomatici sono 658
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ANCONA
18 gennaio 2022
13:24
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Nuovo record di contagi da coronavirus nelle Marche che nell’ultima giornata schizzano a 7.748 nuovi positivi, mentre il tasso di incidenza sale a 2.319,16 su 100mila abitanti.
Si tratta anche dell’effetto dei nuovi criteri che sanciscono la diagnosi di positività anche con testa antigenici rapidi, effettuati in farmacie, laboratori e strutture convenzionate.
Sono infatti 22.494 i tamponi analizzati complessivamente nelle ultime 24 ore, di cui 19.138 del percorso diagnosi, con una positività del 40,5%. I soggetti con sintomi sono 658, i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 1.782, salgono i positivi in setting scolastico/formativo che sono 62. Sono inoltre 3.154 i contatti stretti di casi positivi, 2.003 in contatti domestici, 31 i contatti in ambiente di vita socialità. La provincia di Ancona si conferma con quella con più casi, 2.122, seguita da Pesaro Urbino con 1.977, Macerata con 1.392, Ascoli Piceno con 1.097, Fermo con 859 e 301 casi fuori regione. Le fasce di età 25-44 anni e 45-59 sono quelle in cui il contagio circola maggiormente, rispettivamente con 2.100 e 2.045 casi. Ma il virus è ormai presente prevalentemente tra i giovani: ci sono 2.109 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni, dei quali 704 tra i bambini 6-10 anni.
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Scuola: Tar sospende ordinanza chiusura a Reggio Calabria
Sindaco ff, atto per preoccupazioni autorità sanità e istruzione
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REGGIO CALABRIA
18 gennaio 2022
13:31
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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da un gruppo di genitori in merito all’ordinanza sindacale per la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle strutture scolastiche del territorio comunale di Reggio Calabria che era stata prorogata sino al 22.
Lo rende noto il sindaco ff di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
Domani le lezioni riprenderanno in presenza.
Il dispositivo del Tar afferma che il potere derogatorio presuppone “la sussistenza della cosiddetta ‘zona rossa’, oltre che un’eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o elevata diffusione del virus proprio nella popolazione scolastica”.
“Due parametri – afferma Brunetti – che naturalmente abbiamo anche valutato, tenuto conto che non si è trattato di una decisione assunta a cuor leggero, che la salute dei nostri ragazzi deve essere sempre messa al primo posto e che le valutazioni avanzate in seno alla task force sanitaria comunale hanno tenuto conto delle diverse sollecitazioni ricevute dalle strutture sanitarie cittadine, che in queste settimane stanno vivendo un momento di forte sofferenza, nonché dalle stesse istituzioni scolastiche che ci hanno espresso fortissime preoccupazioni. D’altronde, da parte nostra ci siamo sempre mossi nella direzione di tutelare la salute dei cittadini. In questo senso si spiegano anche i provvedimenti assunti in passato per l’annullamento dei concerti e dei festeggiamenti civili durante il periodo delle feste mariane e nel periodo natalizio. Non è solo una questione legata alla scuola, ci vuole un’attenzione generalizzata e per questo obiettivo abbiamo sempre lavorato”.
“Naturalmente – ha concluso il sindaco ff – prendiamo atto del dispositivo del Tar, considerando che sono decine i Comuni nella nostra stessa identica situazione. Da domani le scuole torneranno in presenza e speriamo che questo non rappresenti un’ulteriore difficoltà nella già delicatissima situazione che il nostro territorio sta vivendo”.
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Prada: resta trend crescita, ricavi 2021 3,3 miliardi (+41%)
Secondo semestre +27% sul 2020 e +21% sul 2019
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18 gennaio 2022
14:01
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Il gruppo Prada conferma il trend di robusta crescita anticipato durante il Capital Markets Day del 18 novembre scorso, chiudendo l’esercizio 2021 con un secondo semestre in forte miglioramento in termini di ricavi, margini e generazione di cassa.
I ricavi totali del gruppo per l’esercizio 2021 si attestano a 3.364 milioni di euro (+41% a cambi costanti rispetto al 2020 e +8% rispetto al 2019), “grazie alla brillante performance del canale retail”, come riporta una nota del gruppo stesso.

Le vendite dei negozi a gestione diretta, incluso l’e-commerce, mostrano nel secondo semestre un progresso a cambi costanti del 27% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 21% rispetto allo stesso periodo del 2019. Prosegue la razionalizzazione del canale wholesale, in linea con la strategia del gruppo.
L’Ebit registra un significativo incremento grazie alla maggiore contribuzione del canale retail e alle vendite a prezzo pieno. La forte generazione di cassa ha consentito al gruppo di raggiungere una posizione finanziaria netta ampiamente positiva al 31 dicembre 2021.
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Quirinale: Sgarbi,Berlusconi triste, operazione si è fermata
Credo che Cav starà forse cercando via d’uscita onorevole
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18 gennaio 2022
14:40
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Silvio Berlusconi “ieri era abbastanza triste”.
Lo racconta Vittorio Sgarbi, che in queste settimane ha aiutato il leader di FI a contattare parlamentari in vista del voto per il Quirinale: “Ci devono essere delle inquietudini di natura psicologica, non degli elettori, ma nel candidato, perché è rimasto a Milano – dice il deputato a Un giorno da Pecora, su Rai Radio 1 -.
Credo che questa, come dire, pausa dipenda dal fatto che starà pensando se c’è una via d’uscita onorevole, con un nome che sia gradito a lui, forse Mattarella”. L’operazione, aggiunge il critico d’arte, “si è fermata oggettivamente”.
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Sport: Casasco,entro oggi da ministero ok a nuovo protocollo
‘Lavoro squadra è stata determinante. Incontro Gelmini-Vezzali’
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18 gennaio 2022
14:40
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“Il ministero della Salute è deciso a licenziare entro oggi il nuovo protocollo sport.
Nel pomeriggio ci sarà una riunione allargata con la sottosegretaria Vezzali e la ministra Gelmini, trovando poi una mediazione magari tra le piccole posizioni discordanti da parte del Cts.

Sono notizie abbastanza buone, confermo che il lavoro di squadra fatto è stato determinante”.
Così il presidente della Federazione medico sportiva italiana, Maurizio Casasco, intervenendo in Consiglio nazionale del Coni in merito al nuovo protocollo per lo sport che consentirà di proseguire in sicurezza i campionati alla luce della nuova ondata di Covid-19.   SPORT   CALCIO

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Covid, maestra ai colleghi no vax: ‘State abbandonando i bimbi’
“La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino” dice l’insegnante di Porto Sant’Elpidio
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PORTO SANT’ELPIDIO
18 gennaio 2022
15:50
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“La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino”.
Lo scrive la maestra di scuola primaria Pina Cipolletta, insegnante all’Istituto scolastico ‘Rodari-Marconi’ di Porto Sant’Elpidio (Fermo), in una lettera aperta.
“Nella mia scuola – spiega -, che fa della didattica laboratoriale, dell’apprendimento cooperativo e dell’intenzione pedagogica sempre dichiarata di voler esser una scuola inclusiva il suo punto di forza, diversi colleghi rifiutano il vaccino e con l’obbligo scattato dal 15 dicembre, diverse colleghe non sono al lavoro”.
Con astensioni e permessI ci sono “classi che hanno perso le loro insegnanti, bambini diversamente abili, i più fragili, i più delicati, hanno perso le loro insegnanti”. La maestra Pina parla spesso della scuola intesa come comunità, suo compito dovrebbe essere “riconoscimento della competenza scientifica e del suo sapere oggettivo, riproducibile e sperimentabile. La scienza procede, per definizione, per ‘prove ed errori’, anche in questa emergenza sanitaria la comunità scientifica si è più volte contraddetta, ma è solo grazie ai vaccini che la mortalità è diminuita”. E, ammonisce, “questo clima ascientifico si traduce in scredito del merito e delle competenze di chi ha passato una vita sopra ai libri prima di diventare medico, scienziato, virologo e non posso passarci sopra io, che non smusso i termini quando voglio far capire ai miei alunni il valore dell’impegno: studiare è pure questo, è pure fatica”.
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Quirinale: Berlusconi verso addio al Colle, ora sfida nel centrodestra
Sgarbi: ‘Credo starà forse cercando una via d’uscita onorevole’. Ma il Cav: ‘Non posso deludere chi crede in me’
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19 gennaio 2022
08:05
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Nulla è stato deciso, nulla è definitivo, ma sul Colle non è più tempo di pretattica.
L’affondo di Matteo Salvini di ieri pare abbia provocato l’effetto sperato: Silvio Berlusconi, dopo settimane di intenso lavoro alla caccia dei voti, per la prima volta pare stia seriamente valutando di far cadere la sua candidatura.
Nelle stesse ore Mario Draghi si riprende prepotentemente la ribalta tornando a tessere la sua tela: in mattinata il premier vede Sergio Mattarella, quindi Roberto Fico e Marta Cartabia.
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Tutti elementi che fanno capire come ormai si sia entrati nel rush finale, un’accelerazione in cui tutti stanno parlando con tutti per capire qual è la fuga giusta, la ruota buona da seguire per centrare il traguardo.
A tenere banco, a 6 giorni dalla prima chiama, resta lo psicodramma interno al centrodestra: il Cavaliere prenderà la decisione finale nelle prossime 48 ore, in vista del vertice dei leader che si terrà probabilmente giovedì sera. Ma al momento pare che si sia reso conto di non avere i voti sufficienti.
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Un passaggio che se confermato rappresenta un “reset” che riapre i giochi verso uno scenario pieno di incognite sul cosiddetto piano B. Come in un ipotetico “Gioco dell’Oca”, tutto tornerebbe alla casella di partenza, con il centrodestra ad avere il pallino in mano, l’opportunità, ma anche il rischio conseguente, di dover dare le carte per primo. A sancire pubblicamente il fallimento della cosiddetta “operazione Scoiattolo”, è proprio uno dei suoi protagonisti: la raccolta dei voti, rivela Vittorio Sgarbi a “Un Giorno da Pecora”, “si è oggettivamente fermata”. “Ieri Silvio era abbastanza triste. Ci devono essere delle inquietudini di natura psicologica, non degli elettori, ma nel candidato, perché è rimasto a Milano. Credo – prosegue Sgarbi – che questa, come dire, pausa dipenda dal fatto che starà pensando se c’è una via d’uscita onorevole, con un nome che sia gradito a lui, forse Mattarella”. Parole che stizziscono Forza Italia. “Vittorio non è il portavoce di Forza Italia ma risponde a se stesso, sicuramente non parla a nome del Cavaliere”, replica a brutto muso il coordinatore nazionale Antonio Tajani. E più tardi, sempre dal partito azzurro trapela che Berlusconi non ha deciso e che è ottimista.
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“Non deluderò chi mi ha dato fiducia”, sarebbe il messaggio ai suoi. Solo il tempo dirà se si tratta di un modo per calmare le acque all’interno del partito o se in effetti esista ancora uno spiraglio reale per andare avanti. Ad ogni modo, più che di un passo indietro, meglio parlare di un eventuale passo di lato, visto che la scelta di non correre in prima persona non significherebbe assolutamente che Berlusconi non farà pesare il suo peso politico nella scelta del prossimo capo dello Stato. Tutt’altro. E chissà se a quel punto lancerà lui la candidatura Draghi, a oggi vista non benissimo da Matteo Salvini, se farà un nome interno alla coalizione, o se alla fine proporrà la rielezione di Mattarella. Comunque che qualcosa si sia messo in moto lo conferma anche Giorgia Meloni, pronta a fare sino in fondo la sua parte. “Se anche Berlusconi scegliesse di non concorrere e dovesse rinunciare – spiega a Porta a Porta – penso che comunque il centrodestra abbia diritto e dovere di avanzare una proposta e anche FdI intende fare la sua parte. Noi contiamo il 6% ma non vuol dire che non abbiamo nostre proposte da fare, io ce l’ho in testa”.
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Banche: Abi, accelerano prestiti, a dicembre +2,5%
Depositi a livello record
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18 gennaio 2022
15:46
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Accelerano, a dicembre 2021, i prestiti bancari a imprese e famiglie.
Secondo il rapporto mensile Abi sono saliti del 2,5% rispetto a un anno fa mentre a novembre la crescita era stata pari al +2%.
A novembre per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,4% su base annua. L’aumento è del 3,8% per i prestiti alle famiglie.
RECORD DEPOSITI Prosegue a dicembre la crescita dei depositi bancari negli istituti italiani, cresciuti del 6,6% a 1.854 miliardi di euro, i nuovi massimi storici. Secondo il rapporto mensile Abi la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del 5,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 114 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +6,6% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 9,6 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -4,4%)
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Li sospende perché non vaccinati, Comune resta senza vigili
Quarona, per colmare vuoto agenti ‘in prestito’ da paesi vicini
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VERCELLI
18 gennaio 2022
15:10
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Quarona, paese con poco meno di 4.000 abitanti in Valsesia (Vercelli), è rimasto senza vigili: gli unici due agenti di polizia locale sono stati sospesi in quanto non vaccinati contro il Covid.
L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Pietrasanta ha provato soluzioni alternative, tra cui la possibilità, offerta ai due dipendenti, di approfondire la questione vaccini con specialisti medici del settore, ma non è servito a nulla: non si sono convinti a vaccinarsi, così il piccolo municipio valsesiano è rimasto sguarnito di vigili urbani.

Alla fine il primo cittadino ha chiesto e ottenuto il ‘prestito’ di alcuni poliziotti dal comuni limitrofi. “Da parte nostra siamo molto dispiaciuti, sia a livello umano che lavorativo – spiega Pietrasanta -, ma abbiamo applicato la legge e mi assumo la responsabilità di questa scelta. Inseriremo anche una persona per gestire il front office per evitare disagi alla cittadinanza e ai commercianti”. Il sindaco aggiunge: “Come ho sempre detto, rispetto le idee e le scelte di ognuno: è doveroso però pagare le conseguenze di queste scelte, in quanto se non fosse così, vorrebbe dire che non esisterebbe questa emergenza sanitaria che miete vittime e crea forti disagi”.
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Lavoro: Ministero,11,8% lavoratori povero, nuova strategia
Gruppo lavoro povertà lavorativa, introdurre ‘in-work benefit’
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18 gennaio 2022
15:17
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In Italia l’11,8% dei lavoratori si trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana a fronte del 9,2% dell’Ue a 28.
E’ uno dei dati contenuti nel Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla povertà lavorativa (riferito a dati Eurostat 2019 e quindi precedenti la pandemia) secondo il quale sarebbe necessario cambiare strategia per sostenere concretamente questi lavoratori.
Tra le proposte c’è l’introduzione di un salario minimo ma anche un sostegno per chi lavora ma ha un reddito troppo basso, una sorta di “in-work benefit”.
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Pil: Ue, ci sono condizioni per un graduale ritiro sostegno
Dombrovskis, ‘crescita continuerà quest’anno e il prossimo’
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
15:20
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Anche se i “fattori negativi” di incertezza per l’economia legati ai contagi, alle strozzature nelle catene di approvvigionamento e all’aumento dell’inflazione “durano più del previsto, dovrebbero essere meno forti nel corso dell’anno e ci aspettiamo che la crescita dell’Ue continuerà quest’anno e il prossimo.
Quindi ci sono le condizioni per una progressiva riduzione delle politiche di sostegno”.
Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
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Lavoro: Ministero,11,8% lavoratori povero, nuova strategia
Orlando, con la pandemia la situazione non e’ migliorata
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18 gennaio 2022
16:07
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In Italia l’11,8% dei lavoratori si trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana a fronte del 9,2% dell’Ue a 28.
E’ uno dei dati contenuti nel Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla povertà lavorativa (riferito a dati Eurostat 2019 e quindi precedenti la pandemia) secondo il quale sarebbe necessario cambiare strategia per sostenere concretamente questi lavoratori.
Tra le proposte c’è l’introduzione di un salario minimo ma anche un sostegno per chi lavora ma ha un reddito troppo basso, una sorta di “in-work benefit”.

Sul lavoro povero “non si può rimanere senza fare niente”, ha detto il ministro del Lavoro,Andrea Orlando intervenendo alla presentazione del Rapporto del Gruppo di lavoro sulla povertà lavorativa spiegando che “rimanere fermi vuol dire accettare l’idea del lavoro povero”.
“Non si può dire che non si fa nulla sulla rappresentanza – ha
detto – e che non si fa nulla sul salario minimo. Non c’è ancora
il dato sul 2020 ma credo che ci sarà un accentuazione del
fenomeno. Sicuramente con la pandemia la situazione non è
migliorata”.
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In Italia l’11,8% dei lavoratori si trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana a fronte del 9,2% dell’Ue a 28.
E’ uno dei dati contenuti nel Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla povertà lavorativa (riferito a dati Eurostat 2019 e quindi precedenti la pandemia) secondo il quale sarebbe necessario cambiare strategia per sostenere concretamente questi lavoratori.
Tra le proposte c’è l’introduzione di un salario minimo ma anche un sostegno per chi lavora ma ha un reddito troppo basso, una sorta di “in-work benefit”.
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Banda ladri opere d’arte sgominata dai carabinieri
Cinque misure cautelari, un centinaio di ‘pezzi’ recuperati
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BOLOGNA
18 gennaio 2022
16:06
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Una banda specializzata nei furti di opere d’arte è stata sgominata dai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Bologna, che hanno recuperato un centinaio di ‘pezzi’ tra dipinti, sculture e altri oggetti ed eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque campani tra i 50 e i 60 anni, residenti tra le province di Brescia, Napoli e Asti, tutti con precedenti anche specifici.
Le misure sono state emesse dal Gip di Bologna Gianluca Petragnani Gelosi al termine di una indagine coordinata dal sostituto procuratore Roberto Ceroni.

Al centro dell’inchiesta c’erano una serie di furti di beni culturali commessi tra il 2017 e il 2018 in negozi di settore, ville nobiliari, musei, chiese e abitazioni private, tra l’Emilia -Romagna, la Lombardia, il Piemonte e le Marche. Ai cinque provvedimenti si aggiungono gli arresti in flagranza di altre due persone nel corso delle indagini e la denuncia a piede libero di ulteriori 12. Le indagini sono partite da un furto compiuto a settembre 2017 nel magazzino di un antiquario a San Lazzaro di Savena (Bologna), dove furono sottratti oltre 30 dipinti e altri oggetti antichi per un valore che superava i 100.000 euro. Tra i beni recuperati ci sono 40 dipinti su tela, tavola e rame, 14 sculture di vario genere e 53 oggetti di antiquariato.
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In Valle d’Aosta calano le terapie intensive, numeri da zona gialla
Il presidente Erik Lavevaz ha chiesto una deroga al governo, applicando una franchigia su 5 posti letto per non far scattare la zona rossa
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AOSTA
18 gennaio 2022
20:23
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Scendono a sei i ricoverati per Covid-19 in terapia intensiva all’ospedale Parini di Aosta e la Valle d’Aosta in poche ore passa nuovamente dal timore della zona rossa a numeri da zona gialla.
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, spiegando che “i numeri fluttuano giorno per giorno”.
Per allontanare il pericolo della ‘zona rossa’ la regione alpina chiede pertanto al Governo di applicare una ‘franchigia’ di alcuni posti letto (cinque) rispetto alle soglie previste per la terapia intensiva.
Non una scorciatoia ma un atteggiamento di “prudenza” o meglio ancora una deroga provvisoria da parte del governo Draghi per evitare la ‘zona rossa’.
Il paradosso, secondo le forze politiche, potrebbe essere quello di trovarsi nella fascia con maggiori restrizioni per poi vederle venir meno magari una settimana dopo, con il sistema delle zone completamente rivisto. In caso di ulteriori ricoveri, l’ingresso in zona rossa potrebbe avvenire già lunedì prossimo 24 gennaio. Uno scenario che, secondo il presidente della Regione, Erik Lavevaz, sarebbe una “tragedia” perché “vorrebbe dire chiudere gli impianti di risalita in un momento in cui c’è un po’ di ripresa rispetto all’anno scorso”.
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Orlando, sul lavoro povero non si può stare fermi
Sicuramente con la pandemia la situazione non è migliorata
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
18 gennaio 2022
16:10
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Sul lavoro povero “non si può rimanere senza fare niente”.
Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo alla presentazione del Rapporto sulla povertà lavorativa spiegando che “rimanere fermi vuol dire accettare l’idea del lavoro povero”.

“Non si può dire che non si fa nulla sulla rappresentanza – ha detto – e che non si fa nulla sul salario minimo. Non c’è ancora il dato sul 2020 ma credo che ci sarà un accentuazione del fenomeno. Sicuramente con la pandemia la situazione non è migliorata”.
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Donna morta a Trieste: ancora nessun indagato nella vicenda
Anche per esami oggetti trovati occorreranno altri 20 giorni
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TRIESTE
18 gennaio 2022
16:12
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A 13 giorni di distanza dal ritrovamento del corpo, non ci sono ancora indagati per la scomparsa e la morte di Liliana Resinovich.
Lo si apprende da fonti vicine agli inquirenti che indagano sul caso dell’ex dipendente regionale, scomparsa da casa il 14 dicembre e il cui corpo privo di vita è stato ritrovato in una zona boschiva nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste il 5 gennaio scorso.

Le indagini proseguono in attesa degli esiti degli esami tossicologici – disposti all’indomani dell’autopsia – e degli accertamenti disposti sui reperti ritrovati sul corpo della pensionata di 63 anni, effettuati dalla Polizia Scientifica. Tra questi una borsetta a tracolla, vuota, che aveva al collo.
Secondo quanto si è appreso, anche per questi ultimi esami – come per quelli di natura tossicologica – occorrono in media una trentina di giorni. Considerando che sono cominciati una decina di giorni fa, non si attendono gli esiti prima di una ventina di giorni.
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Cingolani, fondi per quasi 10 miliardi contro caro bollette
Il ministro ha spiegato in Senato le misure allo studio
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18 gennaio 2022
16:12
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Tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili.
Sono le misure strutturali per mitigare il caro bollette che il governo sta valutando di usare, oltre all’aumento della produzione nazionale di gas.
Le ha illustrate oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione alla Commissione Industria del Senato.
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Sisma: Abi-Commissario a governo, prorogare sospensione rate
Scaduta a fine dicembre. Non si può attendere dl milleproroghe
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18 gennaio 2022
16:13
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Il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, hanno inviato una lettera a firma congiunta al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti per “chiedere l’urgente proroga della sospensione delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti relativi agli immobili ancora inagibili dopo il sisma del 2016”.

Lo si legge in un comunicato che ricorda come la sospensione sia scaduta lo scorso 31 dicembre.

La proroga della sospensione, scaduta il 31 dicembre 2021, spiega il comunicato “si rende necessaria al fine di continuare a sostenere la popolazione colpita dal sisma di cinque anni fa, tenuto anche conto degli effetti della pandemia che proprio in questi ultimi mesi ha preso nuovo vigore”. L’Abi e il Commissario, in particolare, “hanno ravvisato al Governo l’esigenza di intervenire sulla materia con un nuovo provvedimento, atteso che i tempi di conversione del Decreto Milleproroghe, attualmente all’esame del Parlamento, si preannunciano più dilatati”.
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Nyt, Draghi presidente può estendere momento oro dell’Italia
Ma dietro l’angolo c’è il rischio instabilità governo
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18 gennaio 2022
18:37
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Il premier Mario Draghi al Quirinale potrebbe “estendere un momento d’oro della politica italiana” inaugurato con il suo arrivo che “ha stabilizzato la politica, fatto passare di moda il populismo e rassicurato i mercati”.
Ma dietro l’angolo c’è il rischio che senza la guida dell’ex presidente della Bce si torni “all’instabilità” tutta italiana e alcuni parlamentari temono un “caos politico” che “potrebbe far perdere all’Italia la migliore opportunità da generazioni”.
E’ l’analisi del New York Times che dedica un lungo articolo al premier “in corsa per essere il prossimo presidente, un ruolo potente ma spesso cerimoniale che potrebbe togliergli le mani dalle leve del potere e dai negoziati a livello europeo”. Draghi, scrive il corrispondente da Roma, “ha trasformato una nazione il cui caos politico ha spesso suscitato derisione in un Paese leader sulla scena europea e ha infuso negli italiani un rinnovato senso di orgoglio”.
Ora però lo scenario potrebbe cambiare. “Se Draghi dovesse diventare presidente, affermano i suoi sostenitori, i partiti potrebbero spianare la strada a un nuovo governo tecnocratico – si legge nell’articolo – o unire nuovamente le forze in un altro governo di unità nazionale che potrebbe durare fino a nuove elezioni nel 2023. La solida influenza di Draghi come presidente, è la speranza di alcuni, potrebbe estendere un momento d’oro della politica italiana insolitamente unificata. Ma l’incertezza sul futuro di Draghi ha già scatenato macchinazioni e ambizioni politiche represse, spingendo l’Italia indietro verso un pericoloso, seppur familiare, precipizio di instabilità”.
“I parlamentari e molti italiani – prosegue il Nyt – temono un pasticcio che potrebbe portare a un’amministrazione decisamente meno efficace o addirittura alle elezioni anticipate, cosa che quasi nessuno vuole. Il caos politico potrebbe far perdere all’Italia la migliore opportunità da generazioni per riforme di più ampia portata e modernizzazione, e mettere a repentaglio miliardi di fondi di ripresa europei”. Uno scenario che secondo i sostenitori di Draghi potrebbe essere scongiurato dalla presenza di “una figura della sua statura, e con i suoi rapporti con i leader stranieri e l’attenzione dei media, che potrebbero rendere la sua presidenza più robusta.
Sebbene sia una posizione spesso cerimoniale, il ruolo ha anche enormi poteri, specialmente nelle crisi politiche, consentendo al presidente di selezionare i primi ministri e il governo, negare mandati a coalizioni deboli e sciogliere il Parlamento”. Ma, conclude il New York Times, “mentre alcuni si preoccupano di sminuire il suo potenziale successore essenzialmente incoronando re Draghi, altri sono più preoccupati di rimuoverlo dalle leve del potere e dai negoziati a livello europeo nel momento in cui ci sono così tanti soldi sul tavolo”.
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Cingolani, fondi per quasi 10 miliardi contro caro bollette
Il ministro ha spiegato in Senato le misure allo studio
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18 gennaio 2022
18:51
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Tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili.
Sono le misure strutturali per mitigare il caro bollette che il governo sta valutando di usare, oltre all’aumento della produzione nazionale di gas.
Le ha illustrate oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione alla Commissione Industria del Senato.
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Tim: amplia calo in Borsa attorno a 5%, breve stop a ribasso
Molto consistenti ma non eccezionali gli scambi
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18 gennaio 2022
16:22
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Si appesantisce la seduta di Tim in Piazza Affari: dopo un breve stop in asta di volatilità, il titolo è rientrato agli scambi normali confermando un calo che ondeggia attorno ai cinque punti percentuali a 0,416 euro.

Molto consistenti ma non eccezionali gli scambi: a quota 138 milioni di ‘pezzi’ passati di mano, sulla stessa linea dell’intera giornata precedente.
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Covid: atleti; ok commissione a protocollo ritorno in gara
Presidente Fmsi Casasco, apprezzato lavoro federazione
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18 gennaio 2022
16:30
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La commissione tecnica presso il ministero della Salute ha approvato all’unanimità la Circolare per la ripresa dell’attività sportiva degli atleti agonisti guariti dal Covid.
Lo si apprende in ambienti della commissione.
La Circolare si basa sul protocollo ‘Return To Play’ della Federazione medico sportiva (Fmsi), che riduce gli esami sanitari per il ritorno all’attività. “La commissione ha apprezzato il lavoro della Fmsi – ha detto il presidente Fmsi, Maurizio Casasco -. Ringrazio il ministro Speranza, il capo di gabinetto Coccoluto e il capo divisione Galeone che hanno sostenuto il nostro lavoro”.
L’aggiornamento della Circolare, pur nel massimo rispetto della tutela sanitaria degli atleti, prevede una significativa riduzione degli accertamenti sanitari necessari per il ritorno in sicurezza all’attività sportiva degli atleti agonisti non professionisti. Ci sarà quindi anche una notevolissima diminuzione del carico di esami sul servizio sanitario nazionale e ad una conseguente forte riduzione dei costi per gli utenti.
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Covid:asilo Cortina senza mensa,pranzi bimbi da chef dei vip
Brigata del ristorante sostituisce addetti dell’asilo ammalati
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CORTINA D’AMPEZZO
18 gennaio 2022
16:57
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I 70 bambini dell’asilo di Cortina rischiavano di non poter tornare in aula perchè il Covid aveva messo a letto tutte le addette alla mensa: a risolvere la situazione ci ha pensato lo chef dei vip della località ampezzana, Gigi Dariz, titolare del ristorante Da Aurelio di Passo Giau.
Da giovedì scorso anzichè servire la clientela abituale – dai Benetton ai Marzotto passando per i Barilla, Dariz e la sua brigata di cucina si sono trasferiti nella mensa dell’asilo e ogni giorno sfornano delizie per i piccoli della Scuola dell’Infanzia parrocchiale Pietro Frenademez guidata da don Ivano.

A raccontare l’esperienza curiosa è lo stesso chef: “dalla scorsa settimana per una settimana gestiremo noi la mensa – dice Dariz, che quattro anni fa ha predisposto con il sacerdote una sorta di prontuario nutrizionale a prova di bambino proprio per l’asilo – . Finora la cosa sta piacendo moltissimo. Un giorno abbiamo fatto il pollo al limone, con broccoli, purè e gelato fatto in casa. Poi si è cimentata la nostra pasticcera con crostate e torte”. Ogni giorno due dei sei membri della brigata di cucina scendono dal Passo, a oltre 2.200 metri di quota, sino al centro di Cortina per tenere aperta la mensa e offrire un pasto caldo ai piccoli allievi dell’asilo. “E’ stato emozionante – conclude Dariz – e credo che in tempi di Covid era giusto che anche noi facessimo la nostra parte”.
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Draghi incontra Fico alla Camera
Il premier nel primo pomeriggio a Montecitorio
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18 gennaio 2022
17:10
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Il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato nel primo pomeriggio a Montecitorio dove ha incontrato, a quanto si apprende, il presidente della Camera Roberto Fico.
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Rigopiano: Draghi, rafforzare impegno pubblica incolumità
Onorare memoria di chi perse la vita quella tragica notte
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FARINDOLA
18 gennaio 2022
17:10
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“La ricorrenza è per tutti l’occasione per onorare la memoria di chi perse la vita in quella tragica notte e costituisce al tempo stesso la spinta a rafforzare responsabilmente l’impegno di tutti per la tutela del territorio e la salvaguardia della pubblica incolumità”.
Lo scrive il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, in una lettera inviata al Comitato Vittime di Rigopiano, nel quinto anniversario della tragedia.

Nella missiva il premier, ringraziando per l’invito alla commemorazione delle 29 vittime, rende noto con dispiacere di “non poter essere presente alla cerimonia. Vi giunga dunque – conclude – il mio sentimento partecipe per la dolorosa ricorrenza”.
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Quirinale: Salvini, complicato rimuovere Draghi
Sua presenza a Chigi mi rassicura
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18 gennaio 2022
17:16
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“Tutti dovrebbero dire la verità che i soldi del Pnrr sono a prestito: con questi problemi di energia la metà delle opere rimarrà sulla carta.
Anche su questo bisogna essere molto attenti, anche per questo motivo il premier è complicato da rimuovere”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a una conferenza stampa a Montecitorio.
Avere Draghi “a palazzo Chigi mi rassicura, poi non sono padrone del destino altrui. La Lega come primo partito si assume la responsabilità di agire: chi ha più numeri in Parlamento ha onore e oneri di fare una proposta. Mi auguro che tutti possano votare. Se si escludesse qualcuno sarebbe un problema”, aggiunge.
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Covid: Piemonte, dopo 115 giorni virus cala in acque reflue
Cirio, speriamo segnale positivo si rifletta su ospedalizzazioni
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TORINO
18 gennaio 2022
17:17
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Per la prima volta dopo 115 giorni la presenza di Covid cala nelle acque reflue del Piemonte.
Lo testimoniano le analisi di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientali).
Trend in discesa sia nel depuratore di Torino sia negli altri tre quadranti, Novara, Cuneo e Alessandria. La variante principale si conferma Omicron, mentre non c’è traccia di Ihu. “Pur continuando a mantenere alta l’attenzione è un altro segnale positivo che ci incoraggia e che speriamo si rifletta presto sulle ospedalizzazioni, dicono il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Sanità Luigi Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati.
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Quirinale: Renzi, non è partita vanità, soluzione insieme
Per litigare ci sarà tempo
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18 gennaio 2022
17:18
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“Non penso che il Quirinale sia la partita delle vanità dei singoli politici.
Bisogna trovare tutti insieme una soluzione.
Per andare a litigare con Meloni, Salvini e i 5 Stelle ci sarà tempo”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Mattino Cinque, su Canale 5.
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Frana su hotel Eberle a Bolzano, iniziati lavori rimozione
Lavoro preliminare per messa in sicurezza della parete di roccia
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BOLZANO
18 gennaio 2022
17:23
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A quasi esattamente un anno dalla frana che distrusse l’albergo Eberle a Bolzano, sono iniziati i lavoro di rimozione dei detriti.
“Si tratta di un lavoro molto impegnativo, perché il materiale va separato secondo la sua tipologia”, racconta il titolare Stefan Zisser.
“Dopo questa prima fase di rimozione sarà messa in sicurezza la parete di roccia e solo poi potrà iniziare il lavoro di abbattimento vero e proprio”, spiega.
Il 5 gennaio 2021, una frana distrusse l’albergo, fortunatamente senza causare vittime, perché la struttura era chiusa causa pandemia. La struttura, che sovrasta la città e che si trova nei pressi delle famose passeggiate di Sant’Osvaldo, fu investita da circa 2.000 metri cubi di rocce, che, intorno alle 15.15, si staccarono lasciando sulla parete una ferita alta una quarantina di metri, ancora oggi ben visibile, che ora sarà messa in sicurezza. “Anche se il futuro è ancora incerto e la ricostruzione del nostro albergo è ancora lontana, è importante non stare fermi e fare un primo passo”, afferma soddisfatto Zisser. Per la durata dei lavori non sarà possibile ai pedoni attraversare la zona di cantiere per scendere dalle passeggiate di Sant’Osvaldo verso Santa Maddalena di Sotto.

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Tim: scivola ancora in Borsa, -3% finale
Gli scambi superano i 200 milioni di azioni
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18 gennaio 2022
17:46
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Seconda giornata pesante per Tim in Piazza Affari: il titolo, dopo il calo del 3,1% della vigilia, ha ceduto il 3,2% finale a 0,423 euro dopo aver toccato ribassi superiori ai cinque punti percentuali in corso di contrattazioni e una breve sospensione in asta di volatilità.

Importanti gli scambi, pari a 206 milioni di ‘pezzi’ passati di mano dopo i 138 milioni della seduta precedente.
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Covid: di nuovo ambulanze in coda al “Cervello” di Palermo
Alcune dirottate verso altri ospedali, riconversione reparti
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PALERMO
18 gennaio 2022
18:04
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Tornano le ambulanze in coda al Pronto Soccorso Covid dell’ospedale Cervello di Palermo, come era già accaduto il 5 gennaio scorso quando gli operatori del 118, in attesa da ore, azionarono le sirene in segno di protesta.
Diversi mezzi sono in attesa di consegnare i pazienti ma mancherebbero i posti letto.
Alcune ambulanze sono state dirottate all’ospedale di Partinico, altre all’ospedale Civico.
In queste ore sono in corso riunioni per riconvertire alcune divisioni ospedaliere negli ospedali del capoluogo in modo da destinarle a pazienti Covid: due reparti al Civico e almeno uno al Policlinico per fronteggiare l’aumento di ricoverati.
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Dal Salento a Wall Street, in Borsa la pillola anti-obesità
La startup Gelesis di Calimera suona la campanella a New York
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BARI
18 gennaio 2022
18:50
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“Mi hanno intervistato dopo aver suonato la campanella e mi hanno chiesto cosa significa.
Ho fatto l’esempio di Michelangelo, che diceva che nel pezzo di pietra aveva già l’opera d’arte, si trattava di rimuovere la materia in eccesso.
Ecco, noi oggi abbiamo rimosso una parte in eccesso, ma l’opera d’arte sarà raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l’obesità e altre patologie del tratto intestinale”. A parlare è Alessandro Sannino, docente dell’Università del Salento, la cui pillola contro l’obesità, prodotta dalla startup salentina Gelesis di cui è fondatore è stata approvata dalla Fda nel 2019, dal 2021 in commercio negli Usa – in Europa arriverà nel 2023 – e da venerdì è negoziata sui mercati. “Stamattina abbiamo fatto l’opening, suonando il campanello alla Borsa di Wall Street” racconta da New York, ancora emozionato.
La start up che ha dato vita alla ricerca di Sannino, la Gelesis, ha una sede a Calimera, in provincia di Lecce, dove si fa produzione, ricerca e sviluppo, e un’altra a Boston dove vengono seguiti gli studi clinici e la parte di finanza.
Sannino, ricercatore dell’Università di Napoli con un postdoc al MIT di Boston, ha creato questa pillola fatta di un “materiale superassorbente – spiega – , l’unico al mondo interamente ingeribile a base di derivati della cellulosa, brevettato con il mio dottorato di ricerca e sviluppato dal team di Gelesis”.
“Quella di Alessandro e Gelesis è una storia della nostra terra – commenta sui social la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone – , a lui e ai tantissimi ricercatori, dobbiamo una delle cure più efficaci contro uno dei mali del secolo. Grazie Alessandro, bravi ragazzi, siete l’orgoglio e l’ispirazione di Puglia”.
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Cav a Fi,passo indietro? Non deluderò chi mi ha dato fiducia
Giro di telefonate di Berlusconi per sondare disponibilità
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18 gennaio 2022
18:28
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Non ho deciso, ma sono molto ottimista.
Non deluderò chi mi ha dato fiducia.
Così Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha risposto ai diversi parlamentari di Forza Italia che per tutto il giorno hanno telefonato ad Arcore per sapere se l’ex premier avesse deciso di non dare la disponibilità a candidarsi per la presidenza della Repubblica rinunciando alla corsa.
Diversi esponenti azzurri hanno poi raccontato che il Cavaliere ha ripreso a fare una serie di telefonate ai parlamentari per capire la loro disponibilità di fronte ad una sua candidatura. Berlusconi, sempre a quanto viene riferito, ha sentito anche i governatori di Fi.
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Draghi vede Mattarella e Fico, strategia divide Pd-5s
Ipotesi premier al Colle si fa più forte ma tante incognite
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18 gennaio 2022
21:39
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Nel giorno in cui il borsino del Quirinale dà in discesa la candidatura di Silvio Berlusconi, in più di un capannello in Transatlantico viene data in crescita l’ipotesi che al Colle possa salire il presidente del consiglio Mario Draghi.
Uno spunto alle ricostruzioni dei parlamentari lo dà anche la visita del premier al presidente della Camera, Roberto Fico.
Il colloquio, nel primo pomeriggio, è durato circa un’ora. Dallo staff di Montecitorio è stato descritto come “consueto incontro istituzionale”, ma in queste giornate di voci, ricostruzioni e retroscena, in ambienti parlamentari c’è chi ha notato come in casa 5 Stelle Fico possa svolgere un ruolo di pontiere dentro il Movimento, visto che Conte non appare particolarmente incline all’ipotesi di Draghi al Colle. Anche nella truppa del M5s l’ipotesi incontra più di una resistenza, nella convinzione che l’uscita da Palazzo Chigi corrisponda a elezioni anticipate.
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La visita a Montecitorio non è stata l’unica della giornata di Draghi. In mattinata il presidente del consiglio ha incontrato al Quirinale Sergio Mattarella. A Palazzo Chigi ha invece visto il ministro della Giustizia Marta Cartabia e il ministro della difesa, Lorenzo Guerini. E anche su quest’ultimo faccia a faccia le letture “quirinalizie” non mancano. Guerini è infatti alla guida della corrente Pd Base riformista, composta dagli ex renziani, che viene indicata come fra le più favorevoli a un passaggio di Draghi al Quirinale. L’agenda del premier è stata guardata in controluce, alla ricerca di riflessi che puntassero al Colle. Ma – viene fatto anche notare – per il premier, quella trascorsa non è certo la prima giornata caratterizzata da una serie di incontri istituzionali. Il tema sarà comunque sul tavolo anche dell’incontro in programma per domani fra Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza.
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Non è previsto che i tre escano con un nome. Per il momento gli alleati studiano le mosse del centrodestra, con l’obiettivo di tracciare un cammino comune e dare un’impronta alla corsa al Colle. Visti i segni di stanchezza nella corsa del cavaliere, l’occhio è lanciato già al dopo Berlusconi. Ma da prospettive non coincidenti. Conte, per esempio, non chiude alla possibilità di valutare un nome proposto dal centrodestra. Mentre il Pd non ci sta. “Io non condivido il diritto di precedenza del centrodestra e di Salvini – ha detto il vicesegretario Peppe Provenzano – Si discute insieme, si individuano insieme le caratteristiche e alla fine il nome”. Per tutti è comunque necessaria la garanzia che la legislatura vada al 2023, anche se il nome fosse quello di Draghi, che non dispiace affatto a Letta. Certo, la scelta del premier aprirebbe anche un fronte interno al Pd, dove l’ex governatore al Colle non è visto di buon occhio proprio da tutti. C’è poi l’ipotesi – che piace anche a Leu – di presentare un nome di bandiera, specie nel caso in cui Berlusconi restasse in campo: il M5s sta pensando a Liliana Segre. I Cinque stelle devono anche fare i conti con la tegola dell’inchiesta sul fondatore Bepe Grillo, arrivata con un “tempismo” che alcuni considerano sospetto. E la tensione interna cresce: alla Camera, per giovedì, il direttivo ha convocato un’assemblea del gruppo sull’elezione per il Colle. Anche se sarà in streaming, non vi dovrebbe partecipare Giuseppe Conte che non è deputato. A meno che non venga espressamente invitato.
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Cassazione ‘decapitata’, Mattarella giovedì a seduta Csm
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18 gennaio 2022
18:50
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Il capo dello Stato presiederà la seduta di giovedì prossimo in cui il plenum del Csm deve esprimersi sulla proposta della Commissione Direttivi di confermare Pietro Curzio e Margherita Cassano rispettivamente primo presidente e presidente aggiunto della Cassazione.
E’ una consuetudine che il presidente della Repubblica presieda la riunione in cui si nomina il primo presidente della Cassazione.
Per Mattarella sarà l’ultima volta, vista l’imminente scadenza del suo mandato.
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Covid: 228.179 positivi. Record vittime, 434 in 24 ore
Effettuati 1.481.349 tamponi, tasso positività fermo al 15,4%
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
18 gennaio 2022
18:51
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Sono 228.179 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 83.403.
Le vittime sono invece 434 mentre ieri erano state 287. Era dal 14 aprile 2021 che non si registravano così tante vittime: furono 469 e due giorni dopo 429. Gli oltre 228mila casi registrati nelle ultime 24 ore sono rappresentano invece il record nella quarta ondata e quindi di sempre.
Effettuati 1.481.349 di tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività fermo al 15,4%. Sono 1.715 i pazienti in terapia intensiva, 2 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 150. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.448, ovvero 160 in più rispetto a ieri.
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Pe: eletti 9 vicepresidenti a 1/o turno c’è anche Picierno
Eurodeputata Pd seconda per numero di preferenze dopo Karas
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
18:57
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Sono nove i vicepresidenti del Parlamento europeo eletti al primo turno dalla Plenaria di Strasburgo.
Tra questi figura anche l’eurodeputata del Pd Pina Picierno, arrivata seconda per numero di preferenze (527) dopo Othmar Karas del Ppe.
Gli altri 5 vicepresidenti da eleggere saranno votati in una successiva tornata, alle 17.30.
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Edward Llewellyn nuovo ambasciatore britannico in Italia
Prenderà servizio a febbraio, succede a Jill Morris
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ROMA
18 gennaio 2022
18:58
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Edward Llewellyn è stato nominato Ambasciatore di Sua Maestà presso la Repubblica Italiana e Ambasciatore non residente presso San Marino, succedendo a Jill Morris, la quale assumerà un nuovo incarico all’interno del Servizio Diplomatico britannico.
Lord Llewellyn, fa sapere l’ambasciata del Regno Unito in Italia, prenderà servizio nel febbraio 2022.

Sposato, tre figli, Llewellyn è stato in precedenza ambasciatore britannico in Francia.
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Covid: calano terapie intensive, in Vda numeri da zona gialla
Chiesta franchigia di alcuni posti letto rispetto alle soglie
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AOSTA
18 gennaio 2022
19:09
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Scendono a sei i ricoverati per Covid-19 in terapia intensiva all’ospedale Parini di Aosta e la Valle d’Aosta in poche ore passa nuovamente dal timore della zona rossa a numeri da zona gialla.
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, spiegando che “i numeri fluttuano giorno per giorno”.
Per allontanare il pericolo della ‘zona rossa’ la regione alpina chiede pertanto al Governo di applicare una ‘franchigia’ di alcuni posti letto (cinque) rispetto alle soglie previste per la terapia intensiva.
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Quando Metsola non strinse la mano a Muscat
Il primo ministro maltese aveva annunciato le dimissioni in seguito al caso Caruana. Nel Paese si erano scatenate proteste per il presunto coinvolgimento nello scandalo di alcuni ministri del suo governo
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18 gennaio 2022
19:29
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Nel giorno dell’elezione di Roberta Metsola a presidente del Parlamento europeo si torna a parlare di un episodio che la vide protagonista nel 2019.
Il 3 dicembre una delegazione del Parlamento europeo incontrò a Malta il premier Joseph Muscat.
Il primo ministro maltese aveva annunciato le dimissioni in seguito al caso dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Nel Paese si erano scatenate proteste per il presunto coinvolgimento nello scandalo di alcuni ministri del suo governo. L’allora eurodeputata maltese Roberta Metsola, portavoce del Ppe all’incontro, nell’occasione si rifiutò di stringere la mano a Muscat.
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Arrivano 1.000 bodycam per agenti che fanno ordine pubblico
Circolare capo Ps, ‘per documentare eventi e tutelare personale’
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18 gennaio 2022
19:28
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Mille bodycam in arrivo per poliziotti e carabinieri impegnati in attività di ordine pubblico.
Oggi il via libera alla nuova dotazione con una circolare firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini ed inviata a tutti i questori.
Le bodycam, si legge, sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”. I contenuti multimediali verranno conservati dal sistema “per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese”.
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Quirinale: Meloni, FdI vuole fare sua parte e ha proposta
Se Cav non corre c.destra ha comunque diritto proposta
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18 gennaio 2022
19:40
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“Io penso che se anche Berlusconi scegliesse di non concorrere e dovesse rinunciare, penso che comunque il centrodestra abbia diritto e dovere di avanzare una proposta e anche FdI intende fare la sua parte.
Noi contiamo il 6% ma non vuol dire che non abbiamo nostre proposte da fare, io ce l’ho in testa”.
Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nella registrazione di ‘Porta a porta’, in onda stasera su Rai1.
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Arrivano 1000 bodycam per gli agenti impegnati nell’ordine pubblico
La circolare del capo della polizia: ‘Assegnate per documentare eventi e tutelare il personale’
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18 gennaio 2022
20:04
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Mille bodycam in arrivo per poliziotti e carabinieri impegnati in attività di ordine pubblico.

Oggi il via libera alla nuova dotazione con una circolare firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini ed inviata a tutti i questori.

Le bodycam, si legge, sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”.

I contenuti multimediali verranno conservati dal sistema “per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese”.
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Da Malta a Strasburgo, sempre più donne ai vertici Ue
La 43enne Metsola è la leader più giovane della storia del Pe
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STRASBURGO
18 gennaio 2022
19:50
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Mentre la politica italiana fatica a trovare convergenze su un nome che possa portare una donna al Quirinale, in Europa suona tutt’altra musica.
Con l’elezione della maltese Roberta Metsola infatti, prima esponente della generazione Erasmus ad occupare la carica più importante del Parlamento europeo, si rafforza ulteriormente la presenza femminile ai vertici dell’Unione.
La nuova presidente dell’Eurocamera si va ad affiancare alle presidenti della Commissione Ue, la tedesca Ursula von der Leyen, e della Bce, la francese Christine Lagarde, portando a tre su quattro le principali posizioni apicali ricoperte da donne (il belga Charles Michel resta per ora presidente del Consiglio Europeo).
La 43enne maltese è inoltre la più giovane tra quanti – comprese le francesi Simone Veil nel 1979 e Nicole Fontaine nel 1999 – sono arrivati a guidare la casa della democrazia europea.
Tra i 27 leader dei Paesi Ue al momento però le donne sono solo quattro e tutte del Nord, poiché dopo l’uscita di scena di Angela Merkel a sedere intorno al tavolo del Consiglio Europeo sono rimaste le premier di Danimarca, Finlandia, Estonia e Svezia. E le cose non vanno molto meglio nei Parlamenti nazionali, dove secondo gli ultimi dati la quota rosa è ferma al 32%. Per questo ha fatto notizia la circostanza che nel nuovo esecutivo olandese la metà dei ministri – 10 su 20 – siano donne.
Nata in una zona popolare di Malta e nipote di un cuoco della Royal Navy, Metsola, avvocato con la passione per la politica, ha scoperto l’Ue grazie al programma Erasmus e gli studi al Collegio d’Europa a Bruges. Militante degli studenti democristiani maltesi, si mise in mostra nel 2003 grazie alla campagna filo-comunitaria per il referendum che nel 2003 portò Malta nell’Unione. Sposata ad un finlandese e madre di quattro figli, nel 2009 fallì il primo tentativo di entrare al Parlamento europeo.
Venne poi eletta con le suppletive del 2013 diventando nel 2017 vicepresidente della Commissione petizioni nonché membro della commissione d’inchiesta sul riciclaggio che indagò sulle rivelazioni dei Panama Papers, scandalo a cui fu collegato anche il drammatico omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Nel novembre 2020, grazie al suo lavoro nelle varie commissioni e alla sua battaglia contro la corruzione che la portò in rotta di collisione con il premier del suo Paese, Joseph Muscat (tanto da arrivare, in un incontro pubblico nel 2019, a rifiutare di stringergli la mano), venne scelta dal Ppe per ricoprire il ruolo di primo vicepresidente del Parlamento, durante la presidenza di David Sassoli. Ora, con una maggioranza schiacciante (458 voti su 617), Metsola è arrivata alla guida dell’Assemblea di Strasburgo dimostrando a tutta l’Europa che per eleggere una donna basta volerlo.
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Va deserta asta per il Casino dell’Aurora con Caravaggio
Prezzo base di 471 milioni di euro. Si ritenta ad aprile
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18 gennaio 2022
19:58
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Il Casino dell’Aurora, l’unica struttura superstite di villa Ludovisi, tra le residenze private più belle della Roma pre-unitaria, va all’asta.
Ma il primo tentativo di vendita del complesso monumentale e dei suoi tesori, primo tra tutti l’unico affresco di Caravaggio esistente al mondo (“Camerino di Giove Nettuno e Plutone o Gabinetto alchemico”), si chiude senza aggiudicazione perché “deserta”.
Il prezzo di base era fissato in 471 milioni di euro. Ad aprile si potrebbe procedere, quindi, ad una nuova asta con valore ribassato.
All’origine della vicenda il mancato accordo tra gli eredi del principe don Nicolò Boncompagni Ludovisi, proprietario della dimora, morto nel 2018. In passato, come ha raccontato la principessa Rita Boncompagni Ludovisi alla Reuters, sia Bill Gates, sia un emiro del Qatar, avevano manifestato interesse per quello che è un vero e proprio scrigno d’arte. Nel Casino dell’Aurora, circa 2800 mq di superficie, infatti, ci sono anche le cinque sale affrescate dal Guercino e poi sculture, stucchi, statue, colonne e lo splendido giardino. Insomma, un patrimonio tale da rendere di fatto l’abitazione un polo museale. La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma ha richiesto, tra le altre cose, il restauro dei beni architettonici ed artistici. Opere che rimarranno a carico del futuro acquirente, il cui costo è stato valutato in circa 11 milioni di euro e detratto dal valore.
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Quirinale: ecco i 58 delegati delle Regioni, centrodestra avanti
Tra grandi elettori solo 5 donne, Pd primo partito
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18 gennaio 2022
20:25
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Il Pd è il primo partito con 20 delegati, ma il centrodestra fa il pieno con 32.
Con la Toscana si chiude il voto nei consigli regionali dei 58 grandi elettori espressione dei territori.
E si completa il quorum dei 1009 elettori del prossimo presidente della Repubblica, salvo gli assenti per Covid, che da lunedì voteranno il prossimo presidente della Repubblica.
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Ecco i 58 delegati regionali eletti regione per regione: – Val d’Aosta: Erik Lavevaz (Uv) – Trentino Alto Adige: Maurizio Fugatti (Lega); Joseg Noggler (Svp); Sara Ferrari (Pd) – Piemonte: Alberto Cirio (Fi); Stefano Allasia (Lega); Domenico Ravetti (Pd) – Veneto: Luca Zaia (Lega); Roberto Ciambetti (Lega); Giacomo Possamai (Pd) – Lombardia: Attilio Fontana (Lega); Alessandro Fermi (Lega); Dario Violi (M5s) – Friuli Venezia Giulia: Massimiliano Fedriga (Lega); Piero Mauro Zanin (Fi); Sergio Bolzanello (Pd) – Liguria:Giovanni Toti (Coraggio Italia); Gianmarco Medusei (Lega); Sergio Rossetti (Pd) – Emilia Romagna: Stefano Bonaccini (Pd); Emma Petitti (Pd); Matteo Rancan (Lega) – Toscana: Eugenio Giani (Pd); Antonio Mazzeo (Pd); Marco Landi (Lega) – Lazio: Nicola Zingaretti (Pd); Marco Vincenzi (Pd); Fabrizio Ghera (Fdi) – Abruzzo: Marco Marsilio (Fdi); Lorenzo Sospiri (Fi); Sara Marcozzi (M5s) – Marche: Francesco Acquaroli (Fdi); Dino Latini (Udc); Maurizio Mangialardi (Pd) – Umbria: Donatella Tesei (Lega); Marco Squarta (Fdi); Fabio Paparelli (Pd) – Molise: Donato Toma (Fi); Salvatore Micone (Udc); Andrea Greco (M5s) – Puglia: Michele Emiliano (Pd); Loredana Capone (Pd); Giannicola De Leonardis (Fdi) – Campania: Vincenzo De Luca (Pd); Gennaro Oliviero (Pd); Annarita Patriarca (Fi) – Calabria: Roberto Occhiuto (Fi); Filippo Mancuso (Lega); Nicola Irto (Pd) – Basilicata: Vito Bardi (Fi); Carmine Cicala (Lega); Roberto Cifarelli (Pd) – Sardegna: Christian Solinas (Psd’Az); Michele Pais (Lega); Gianfranco Ganau (Pd) – Sicilia: Nello Musumeci (Diventerà Bellissima); Gianfranco Miccichè (Fi); Nunzio Di Paola (M5S).
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Il dramma del turismo, a rischio 500mila lavoratori
Allarme di Federalberghi, -71% di presenze nelle città d’arte
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18 gennaio 2022
20:35
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Il crollo del turismo – preda delle restrizioni e delle paure legate al Covid – è uno stillicidio per gli imprenditori, che fanno i conti con bilanci in rosso e fatture da pagare, ma è soprattutto sempre più una condanna per i lavoratori, che in questo settore sono anche molto spesso giovani, donne e stagionali.

A fare i calcoli oggi è Federalberghi che chiede un incontro urgente a sindacalisti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
“E’ evidente – dice sconsolato il presidente Bernabò Bocca – che si sta vivendo un dramma quotidiano, che rischia di provocare un contraccolpo durissimo ai 500 mila lavoratori e di conseguenza alle loro famiglie”. “Le grandi città, che nel 2019 rappresentavano un quinto delle presenze turistiche registrate in Italia, hanno subito un crollo del 71% nel 2021: è pressoché impossibile sopravvivere con questi dati” dichiara Bocca.

“Non stupisce quindi – prosegue il presidente dell’associazione degli albergatori – che molte imprese siano chiuse da marzo 2020 e che molte altre purtroppo torneranno a chiudere nei prossimi giorni, a causa di una domanda stagnante e del clima d’incertezza generalizzato”. “A fronte di ciò – sottolinea ancora Bocca – non hanno ad oggi trovato riscontro i pressanti inviti rivolti al Governo e al Parlamento per l’adozione di misure emergenziali in favore del settore che abbiamo a più riprese congiuntamente richiesto e, in particolare, la proroga degli ammortizzatori sociali Covid-19”.
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Quirinale: Su voto positivi tutto fermo, sfuma ipotesi decreto
Centrodestra insiste, ma decisione spetta a Camere: vale autodichiarazione
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18 gennaio 2022
20:42
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Mentre, con l’elezione dei delegati regionali in Toscana ed Emilia Romagna e di Cecilia D’Elia (Pd) a deputato si costituisce il plenum dei Grandi elettori, a meno di una settimana dal 24 gennaio ferve ancora il dibattito su se e come far votare chi di loro sia contagiato o in quarantena.
Il tema, si apprende, potrebbe essere stato trattato nell’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi ed il presidente di Camera , Roberto Fico.
Anche alla luce della spinta della Lega per un intervento del governo in materia, anche un possibile decreto. Niente di tutto questa ci sarà si spiega in ambienti parlamenatri della maggioranza perchè con il principio dell’autodichia la materia spetta solo ed unicamente alle Camere. Ed eventualmente – si aggiunge – dovranno essere sempre Palazzo Madama e Montecitorio a decidere cosa fare. E al momento non ci sono novità.
Mentre a Montecitorio è ormai finito l’allestimento della grande tensostruttura con stufe che copre il cortile d’onore (ci staranno i grandi elettori in attesa del loro turno per entrare in Aula a votare) e sono stati individuati nel corridoio delle commissioni gli spazi per le troupe televisive, sul tema non ci sono ancora decisioni. A tutti i deputati arriva una lettera con cui gli Uffici della Camera già comunicano loro che dal 24 gennaio voteranno divisi in 13 fasce orarie, ciascuna di dodici minuti per gruppi di cinquanta.
La questione è stata dibattuta per ore nella notte di lunedì dai capigruppo della Camera, per essere riproposta oggi nella stessa sede a Palazzo Madama. E, mentre il numero dei parlamentari contagiati si assesterebbe oggi a 35 (26 deputati e 9 senatori) sul tema le posizioni rimangono sostanzialmente le stesse. Il centrodestra, con Forza Italia in testa reclama l’applicazione anche per i parlamentari della circolare del ministero della Salute relativa agli spostamenti dei contagiati.
IV, in una posizione analoga con quella della Lega, chiede un ‘Covid hotel’ prossimo alla Camera da cui far partire un percorso protetto per gli eventuali contagiati che arrivi in Aula o comunque dentro Montecitorio, oltre ad estendere la possibilità di spostamento per i deputati oltre i 300 km previsti dalla Circolare. Ma Pd, M5S e Leu non ci stanno. Un no secco al voto ‘a domicilio’ arriva da Debora Serracchiani (Pd).
Visto che sinora la Camera ha applicato per analogia all’Aula le regole valide per luogo di lavoro, sostiene la capogruppo dem, sarebbe pericoloso dire che i parlamentari e la Camera possono beneficiare di regole straordinarie; inoltre, ritiene che i positivi non debbano entrare a Montecitorio per garantire la sicurezza di tutti. Insomma, no a dei ‘Djokovic della politica’ di cui già si parla sui social richiamandosi alla vicenda del numero uno del tennis espulso dall’Australia, è il suo ragionamento.
Roberto Fico, che in quanto presidente del Parlamento in seduta comune è il ‘dominus’ della votazione, ha sentito tutti. Ha chiarito che, siccome qualsiasi forma di voto a domicilio deroga a numerosi principi base del voto parlamentare, come l’immunità di sede, la segretezza e la pubblicità, oltre a determinare una possibile discriminazione tra parlamentari affetti da Covid e quelli bloccati da altre tipologie di impedimento, si potrebbe procedere a modifiche della situazione attuale solo con un consenso politico unanime in capigruppo e in seguito ad un parere della Giunta del Regolamento. Diversamente, procedere a modifiche non è possibile. E l’unanimità pare proprio dura da raggiungere.
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Draghi da Mattarella questa mattina
Al centro del colloquio adempimenti sull’attività di governo
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18 gennaio 2022
20:47
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Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato questa mattina al Quirinale il presidente Sergio Mattarella.
Nel colloquio si sarebbe parlato di adempimenti relativi all’attività di governo.
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Covid: Camera conferma fiducia al decreto, 408 sì
Il provvedimento disciplina tra l’altro il green pass rafforzato
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18 gennaio 2022
21:34
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La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge green pass con 408 voti a favore, 48 contrari ed un astenuto.
Si passa ora all’esame degli ordini del giorno al testo, che saranno votati in mattinata.
A seguire, la votazione finale.
Il provvedimento disciplina tra l’altro il green pass rafforzato.
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Green pass: ordinanza Occhiuto, ok traghetti per tutti
Senza vaccino obbligo di rimanere a bordo auto o spazi aperti
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CATANZARO
18 gennaio 2022
21:34
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Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, ha firmato un’ordinanza che prevede la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico e collegamento marittimo tra Calabria e Sicilia anche con il green pass base (avvenuta guarigione, vaccinazione o tampone negativo).
I non vaccinati avranno l’obbligo di rimanere sui rispettivi veicoli per tutto il tempo della traversata e, i pedoni, di stazionare negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni mantenendo distanziamento ed indossando una mascherina FFP2.
L’accesso ai locali chiusi resta consentito ai soli possessori della certificazione “rafforzata” o “booster”.
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Covid: Camera conferma la fiducia sul dl green pass, 408 sì
Domani mattina l’esame degli ordini del giorno
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18 gennaio 2022
21:45
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La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge green pass con 408 voti a favore, 48 contrari ed un astenuto.

Si passa ora all’esame degli ordini del giorno al testo, che saranno votati domani mattina.
A seguire, la votazione finale.
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Pass traghetti, Sicilia e Calabria sfidano il governo
Ordinanze di Musumeci e Occhiuto: per passare lo stretto basterà il green pass base. Ma bisognerà restare in auto o all’aperto con Ffp2. Nove Regioni a rischio arancione. Medici, niente positivi in corsia
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19 gennaio 2022
08:46
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Niente super pass per attraversare lo stretto di Messina, basterà un tampone negativo: Sicilia e Calabria sfidano il governo con un’ordinanza che viola il decreto in vigore dalla vigilia di Natale in base al quale può salire sui mezzi di trasporto, compresi “navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale”, solo chi è vaccinato o guarito dal Covid.
Una forzatura che arriva con le Regioni sempre più in pressing per modificare le regole anti Covid, a partire dai parametri di conteggio dei ricoveri in ospedale per evitare il passaggio nella zona con più restrizioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte e la stessa Sicilia hanno infatti già parametri da zona arancione mentre Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e provincia di Trento rischiano di sforarli entro venerdì.
Sembra invece rientrato l’allarme per la Valle d’Aosta, che ha chiesto comunque una deroga al governo per evitare di finire in zona rossa se dovessero risalire le terapie intensive. Le ordinanza firmate dal governatore siciliano Nello Musumeci e da quello della Calabria Roberto Occhiuto stabiliscono che per passare dalla Sicilia alla Calabria basterà avere il green pass base e non quello rafforzato, anche se bisognerà restare nella propria auto o all’aperto e indossare la Ffp2. “Poniamo fine ad un’assurda ingiustizia ai danni dei siciliani – dice Musumeci – una norma discriminatoria del governo. Con l’ordinanza si garantisce e salvaguardia la continuità territoriale”. Nelle prossime ore si capirà se il governo impugnerà i due provvedimenti, come ha già fatto con quella della Campania che posticipava la riapertura delle scuole. Un confronto tra tutti i governatori ci sarà nelle prossime ore: la Conferenza delle Regioni si riunirà per approvare il protocollo sullo sport che ha avuto il via libera dal Cts ma è chiaro che sul tavolo ci saranno le richieste avanzate in questi giorni: la cancellazione del sistema dei colori, una revisione del sistema con il quale vengono conteggiati i ricoveri in ospedale, distinguendo tra ricoverati per covid e pazienti che entrano per altri motivi e risultano positivi al virus (alcune regioni hanno già cominciato a farlo in autonomia, anche se non influisce sui dati riportati nel bollettino), la modifica delle regole della quarantena. Su questo fronte l’ultima proposta è quella del presidente della Liguria Giovanni Toti: dopo 3 giorni senza sintomi si può terminare l’isolamento. Tra le richieste delle Regioni ci sarebbe anche quella di far rimanere in servizio i sanitari positivi, un escamotage per ovviare alla mancanza di personale. Richiesta rispedita al mittente dai medici. “E’ una proposta irresponsabile” dice Filippo Anelli della Fnomceo e aggiunge: “se venisse attuata, tanto varrebbe abolire l’obbligo di vaccinazione”. Anche il maggior sindacato dei medici, l’Anaao Assomed la definisce “sciagurata”: “Provocherebbe danni alla salute, trasformando i reparti ospedalieri in cluster di contagio, non possiamo proprio consentirlo”. Le proposte dovranno poi essere discusse con il governo, con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha già aperto al confronto sulle modifiche anche se ha invitato tutti a rimanere con “i piedi per terra”. In concreto significa che ci sono dei margini di intervento sia sulle regole per la quarantena sia sul metodo di conteggio dei casi negli ospedali ma non verrà cancellato il sistema delle fasce. E comunque il tutto non avverrà prima di fine mese. Nelle prossime ore, invece, arriverà il Dpcm che individua quelle attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” alle quali si potrà accedere senza il pass: i negozi che vendono generi alimentari, compresi i mercati e gli ambulanti, farmacie, parafarmacie, studi medici e veterinari, laboratori di analisi, negozi di ottica e per acquistare pellet o legna per il riscaldamento. Esclusi dal pass sarà anche tutto il settore dei carburanti, le edicole e i negozi di beni essenziali all’interno dei centri commerciali. Resta invece l’obbligo del pass per le librerie e per i tabaccai. Una scelta criticata dalla Federazione italiana tabaccai. “Ogni giorno entrano in tabaccheria 13 milioni di persone – sottolinea il presidente Giovanni Risso – Tutti ricordano che siamo rimasti aperti anche durante il lockdown, perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti. Imporre ora il green pass sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per gli stessi esercenti”.
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‘Arrestati in Congo gli assassini di Attanasio’
Lo annunciano la polizia e le autorità del Nord Kivu
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19 gennaio 2022
17:17
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La polizia congolese avrebbe arrestato i presunti assassini dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un’imboscata il 22 febbraio 2021 assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.

Lo annunciano le autorità del Nord Kivu in una conferenza stampa a Goma, secondo quanto riportano su Twitter Justin Kabumba, corrispondente locale di France24 e Ap, e Stanis Bujakera Tshiamala, giornalista Reuters e Dpa.
Nei tweet vengono mostrate anche alcune foto e un video dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu. Al momento non c’è però la conferma delle autorità centrali congolesi.
Dopo la notizia dell’arresto dei presunti assassini dell’ambasciatore Luca Attanasio, l’Ambasciata italiana in Congo si è immediatamente attivata ieri sera, è subito entrata in contatto con le competenti autorità congolesi ed è in attesa – secondo quanto si apprende – di informazioni ufficiali. La Farnesina continua a vigilare affinché i responsabili di questo crimine efferato siano presto assicurati alla giustizia.
Una attenta verifica e prudente valutazione delle notizie che arrivano dal Congo sono in atto in queste ore, in Procura, a Roma, nell’ambito dell’indagine relativa all’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio e del suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci. In base a quanto riferiscono fonti dell’ufficio giudiziario i pm di piazzale Clodio chiederanno per vie ufficiali i verbali delle dichiarazioni rese dagli arrestati per esaminarli e riscontrare l’eventuale responsabilità oggettiva su quanto avvenuto circa un anno fa. Inoltre, nell’ambito del perimetro delineato dalle due rogatorie inviate in Congo, si sta lavorando per accelerare la missione dei carabinieri del Ros al fine di provare ad ascoltare direttamente gli arrestati e affiancare gli investigatori locali nei prossimi passi degli accertamenti.
Sono due gli uomini arrestati ieri nella Repubblica democratica del Congo con l’accusa di aver ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, in un agguato a nord di Goma lo scorso febbraio, nel tentativo di rapirlo. Lo precisa l’Ap sul proprio sito, dopo che ieri erano state diffuse le immagini di 6 uomini seduti a terra e in manette circondati da agenti locali armati. Il comandante della polizia della provincia del Nord Kivu, Aba Van Ang, li aveva presentati come membri di “tre gruppi di criminali che hanno insanguinato Goma”, uno dei quali responsabile della morte di Attanasio, del carabinieri Vittorio Iacovacci e dell’autista congolese del Pam Mustafa Milambo. Gli altri quattro arrestati sono accusati di aver attaccato altri operatori umanitari nella regione, aggiunge l’Ap. Sempre secondo il comandante, la “mente” e autore materiale dell’omicidio di Attanasio, un uomo noto con il nome di Aspirant, è ancora in fuga. Il gruppo avrebbe voluto rapire il diplomatico italiano per chiedere un riscatto di un milione di dollari in cambio del suo rilascio, ha aggiunto.
“Non è la prima volta che dal Congo arrivano notizie del genere che poi si rivelano essere una farsa. Per cui non vorrei fare alcun commento sugli arresti prima che le nostre autorità abbiamo controllato e certificato l’operato della Polizia congolese. Fino ad allora per noi famigliari questi arresti non contano nulla”. Così Salvatore Attanasio ha commentato la notizia dell’arresto, da parte della Polizia di Kivu, dei presunti assassini di suo figlio Luca, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso lo scorso 22 febbraio in un attentato.”Il governo del Congo ha l’obiettivo di chiudere in tutta fretta questo caso, che per il Paese è piuttosto spinoso e quindi cerca di liquidare in fretta e in modo semplicistico la vicenda – aggiunge Salvatore Attanasio, il quale ha ricevuto la notizia dell’arresto attraverso i telegiornali -. Di certo, anche se queste persone fossero davvero gli assassini di Luca, questo non basta per fare chiarezza, in quanto bisogna chiarire le responsabilità del Pam (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ndr), che a nostro avviso sono molto gravi per non aver previsto la necessaria protezione alla missione”. “La verità deve venire fuori e sono convinto che alla fine emergerà – spiega Attanasio, che su questo si è confrontato anche con la nuora dopo aver ricevuto la notizia degli arresti -, ma sarà quella portata dalla magistratura italiana, che è l’unica in cui crediamo e che è l’unica che può far venir fuori almeno un briciolo di verità”. Infine, Salvatore Attanasio ha voluto esprimere la sua fiducia nell’operato della Farnesina, “che sulla effettiva serietà degli arresti non ha ancora potuto verificare, ma che sta facendo il massimo. Come noi, anche il ministro Di Maio è indignato per il comportamento del Pam. Forse bisognerebbe alzare ulteriormente l’asticella a livello europeo e in questo avevamo ricevuto prima di Natale un importante interessamento da parte dell’ex presidente Sassoli. Senza di lui abbiamo perso un sostegno importante, ma l’Europa deve battere un colpo”.
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Assessore comunale del Catanese arrestato dai Cc per omicidio
Per Dda delitto commesso per agevolare gruppo legato a Stidda
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CATANIA
19 gennaio 2022
05:59
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Un assessore del Comune di Palagonia è stato arrestato da carabinieri per concorso nell’omicidio di Francesco Calcagno, assassinato nel paese della Piana di Catania il 23 agosto del 2017.
Per la Dda il delitto “sarebbe stato commesso per agevolare un gruppo mafioso legato alla ‘Stidda’ e avrebbe collegamenti con l’uccisione, il 5 agosto del 2016, del consigliere comunale Marco Leonardi”.

L’arresto è stato eseguito da carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania e della compagnia di Palagonia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania su richiesta della Procura distrettuale.
Per l’uccisione di Calcagno, assassinato con cinque colpi di pistola in un fondo agricolo, i carabinieri il 7 settembre del 2017 hanno arrestato il presunto autore materiale del delitto, Luigi Cassaro, 54 anni. Per la sua identificazione fu autorizzata la diffusione di un video in cui si vedeva l’uomo armato di pistola inseguire la vittima e poi fuggire. Calcagno, nell’ottobre del 2016 uccise a colpi di pistola in un bar, Marco Leonardo, un consigliere comunale eletto in una lista civica, anche lui armato. Dopo si costituì ai carabinieri confessando l’omicidio, sostenendo di avere agito per legittima difesa e parlando di un credito che vantava dalla vittima. Anche in quel caso la dinamica del delitto fu ricostruita grazie a un video.
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Traffico migranti, operazione con arresti a Lecce
Con coordinamento Eurojust, Europol e Direzione antimafia
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LECCE
19 gennaio 2022
08:05
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Nel Salento è in corso un’operazione contro un’organizzazione dedita al traffico illecito di migranti.
In queste ore viene notificata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone accusate di fare parte di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dall’immigrazione clandestina, aggravato dalla transnazionalità.
L’operazione è condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce e lo Scico di Roma, in collaborazione con la Polizia greca ed albanese, diretti dalla Procura di Lecce, con il coordinamento di Eurojust, Europol, S.C.I.P. e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
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Post offensivo su Sassoli, denunciato un 40enne
Residente nel Napoletano, gestiva un canale Telegram con più di 30mila iscritti. E’ stato individuato dalla polizia postale
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NAPOLI
19 gennaio 2022
16:18
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Un quarantenne della provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia Postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, comparsi nella rete. Gli agenti della Postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d’odio.
L’uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid.
Il 40enne denunciato è risultato essere amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19.
Numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “no-vax” secondo le quali Sassoli sarebbe morto a causa del vaccino sono stati individuati nell’ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni a seguito della notizia della scomparsa del Presidente dell’Europarlamento; monitoraggi eseguiti su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione).
Tra i vari messaggi che hanno acquisito il carattere della “viralità” per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, era emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco”, che testualmente affermava “ogni tanto una buonissima notizia.
Se ne va mr. ‘il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”.
Malgrado sia in ospedale con il covid continua a inveire “Ugo Fuoco”, nickname del 40enne della provincia di Napoli denunciato dalla Polizia Postale della Campania con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi offensivi nei confronti dell’ex presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, scomparso di recente. In un video pubblicato su Fb qualche ora fa, continua a proferire una serie di improperi malgrado tossisca e indossi la mascherina per l’ossigeno: “…se ritorno – dice – e dovete augurarvi di no, a questo punto, vi prendo a calci…”. Sui suoi profili social, fa sapere nel video “Ugo Fuoco”, stanno confluendo una serie di commenti non graditi che lo hanno spinto a girare il video con il quale si scaglia contro i suoi detrattori.
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Quirinale, la corsa al Colle, risale l’ipotesi Draghi
Sgarbi: ‘Credo che il Cav starà cercando una via d’uscita onorevole’. Ma l’ex premier: ‘Non posso deludere chi crede in me’
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19 gennaio 2022
11:01
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Perde quota, intanto, l’ipotesi della candidatura di Berlusconi al Quirinale, mentre si riaffaccia quella di Draghi.
Salvini però mette in guardia: “I soldi del Pnrr sono a prestito, anche per questo il premier è complicato da rimuovere”.
Oggi incontro tra Conte, Letta e Speranza.
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Nel giorno in cui il borsino del Quirinale dà in discesa la candidatura di Silvio Berlusconi, in più di un capannello in Transatlantico viene data in crescita l’ipotesi che al Colle possa salire il presidente del consiglio Mario Draghi. Uno spunto alle ricostruzioni dei parlamentari lo dà anche la visita del premier al presidente della Camera, Roberto Fico. Il colloquio, nel primo pomeriggio, è durato circa un’ora. Dallo staff di Montecitorio è stato descritto come “consueto incontro istituzionale”, ma in queste giornate di voci, ricostruzioni e retroscena, in ambienti parlamentari c’è chi ha notato come in casa 5 Stelle Fico possa svolgere un ruolo di pontiere dentro il Movimento, visto che Conte non appare particolarmente incline all’ipotesi di Draghi al Colle. Anche nella truppa del M5s l’ipotesi incontra più di una resistenza, nella convinzione che l’uscita da Palazzo Chigi corrisponda a elezioni anticipate. La visita a Montecitorio non è stata l’unica della giornata di Draghi. In mattinata il presidente del consiglio ha incontrato al Quirinale Sergio Mattarella. A Palazzo Chigi ha invece visto il ministro della Giustizia Marta Cartabia e il ministro della difesa, Lorenzo Guerini. E anche su quest’ultimo faccia a faccia le letture “quirinalizie” non mancano. Guerini è infatti alla guida della corrente Pd Base riformista, composta dagli ex renziani, che viene indicata come fra le più favorevoli a un passaggio di Draghi al Quirinale.
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Nulla è stato deciso, nulla è definitivo, ma sul Colle non è più tempo di pretattica. L’affondo di Matteo Salvini di lunedì pare abbia provocato l’effetto sperato: Silvio Berlusconi, dopo settimane di intenso lavoro alla caccia dei voti, per la prima volta pare stia seriamente valutando di far cadere la sua candidatura. Nelle stesse ore Mario Draghi si riprende prepotentemente la ribalta tornando a tessere la sua tela: in mattinata il premier vede Sergio Mattarella, quindi Roberto Fico e Marta Cartabia.Tutti elementi che fanno capire come ormai si sia entrati nel rush finale, un’accelerazione in cui tutti stanno parlando con tutti per capire qual è la fuga giusta, la ruota buona da seguire per centrare il traguardo.
A tenere banco, a 6 giorni dalla prima chiama, resta lo psicodramma interno al centrodestra: il Cavaliere prenderà la decisione finale nelle prossime 48 ore, in vista del vertice dei leader che si terrà probabilmente giovedì sera. Ma al momento pare che si sia reso conto di non avere i voti sufficienti. Un passaggio che se confermato rappresenta un “reset” che riapre i giochi verso uno scenario pieno di incognite sul cosiddetto piano B. Come in un ipotetico “Gioco dell’Oca”, tutto tornerebbe alla casella di partenza, con il centrodestra ad avere il pallino in mano, l’opportunità, ma anche il rischio conseguente, di dover dare le carte per primo. A sancire pubblicamente il fallimento della cosiddetta “operazione Scoiattolo”, è proprio uno dei suoi protagonisti: la raccolta dei voti, rivela Vittorio Sgarbi a “Un Giorno da Pecora”, “si è oggettivamente fermata”. “Ieri Silvio era abbastanza triste. Ci devono essere delle inquietudini di natura psicologica, non degli elettori, ma nel candidato, perché è rimasto a Milano. Credo – prosegue Sgarbi – che questa, come dire, pausa dipenda dal fatto che starà pensando se c’è una via d’uscita onorevole, con un nome che sia gradito a lui, forse Mattarella”. Parole che stizziscono Forza Italia. “Vittorio non è il portavoce di Forza Italia ma risponde a se stesso, sicuramente non parla a nome del Cavaliere”, replica a brutto muso il coordinatore nazionale Antonio Tajani. E più tardi, sempre dal partito azzurro trapela che Berlusconi non ha deciso e che è ottimista.
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“Non deluderò chi mi ha dato fiducia”, sarebbe il messaggio ai suoi. Solo il tempo dirà se si tratta di un modo per calmare le acque all’interno del partito o se in effetti esista ancora uno spiraglio reale per andare avanti. Ad ogni modo, più che di un passo indietro, meglio parlare di un eventuale passo di lato, visto che la scelta di non correre in prima persona non significherebbe assolutamente che Berlusconi non farà pesare il suo peso politico nella scelta del prossimo capo dello Stato. Tutt’altro. E chissà se a quel punto lancerà lui la candidatura Draghi, a oggi vista non benissimo da Matteo Salvini, se farà un nome interno alla coalizione, o se alla fine proporrà la rielezione di Mattarella. Comunque che qualcosa si sia messo in moto lo conferma anche Giorgia Meloni, pronta a fare sino in fondo la sua parte. “Se anche Berlusconi scegliesse di non concorrere e dovesse rinunciare – spiega a Porta a Porta – penso che comunque il centrodestra abbia diritto e dovere di avanzare una proposta e anche FdI intende fare la sua parte. Noi contiamo il 6% ma non vuol dire che non abbiamo nostre proposte da fare, io ce l’ho in testa”.
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Sassoli: post offensivo su chat Telegram, 40enne denunciato
Gestiva canale con 30mila iscritti che diffondeva teorie no vax
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NAPOLI
19 gennaio 2022
09:03
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Un quarantenne della provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia Postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, comparsi nella rete.
Gli agenti della Postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d’odio.
L’uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid. L’indagato è risultato anche amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19. Su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione) è stata riscontrata la pubblicazione di numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “No Vax” secondo le quali l’onorevole sarebbe morto a causa del vaccino.
Tra i vari messaggi diventati virali per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, è emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco” nel quale si affermava che: “ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”.
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Stellantis compie un anno. Tavares, futuro luminoso
Ancora molto da fare, coglieremo opportunità. Primo marzo piano
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TORINO
19 gennaio 2022
09:15
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Stellantis – nata dalla fusione tra Fca e gruppo Psa – compie un anno.
“Non è una coincidenza che sia nata proprio quando il mondo richiede un nuovo tipo di approccio, che sospinga questo imperativo umano fornendo una libertà di mobilità pulita, connessa, accessibile e sicura per tutti.
Sono grato a ogni dipendente di Stellantis per il suo contributo quotidiano alla costruzione della nostra comunità e al raggiungimento della grandezza mentre apriamo la strada a un futuro luminoso” afferma l’amministratore delegato Carlo Tavares.
In questo primo anno, Stellantis – nata dalla fusione tra gruppo Psa e Fca – ha preparato il piano strategico che presenterà il primo marzo. L’azienda ripercorre le tappe principali di dodici mesi in cui “dopo aver costruito fondamenta solide, sono stati ottenuti eccellenti risultati finanziari e sono state create partnership strategiche”. “Abbiamo ancora molto da fare per continuare a migliorare la nostra nuova azienda, ma siamo sulla buona strada. La corsa è iniziata e Stellantis riuscirà a fare la differenza nel difficile settore in cui opera. Sapremo cogliere le opportunità lungo la strada, facendo in modo che le nostre stelle continuino a brillare”, spiega Tavares.
Nei dodici mesi Stellantis ha lanciato più di 10 nuovi prodotti, ha pianificato investimenti per più di 30 miliardi di euro fino al 2025 volti a implementare le strategie di elettrificazione e software per sostenere i 14 marchi iconici e i 2 marchi di mobilità, ha svelato “un’ambiziosa strategia di elettrificazione” con 33 veicoli elettrificati oggi disponibili, compresi i furgoni a celle a combustibile, e altri otto a batteria in arrivo nei prossimi 18 mesi e partnership con Automotive Cells Company, Factorial Energy, Lg Energy Solution, Samsung Sdi e Vulcan Energy.
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Covid, si lima il Dpcm per le attività senza pass
Senza certificato anche per il ritiro della pensione alla posta. Verso la firma domani, esenti le attività all’aperto. Serve invece dal tabaccaio
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19 gennaio 2022
20:36
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E’ in dirittura di arrivo il Dpcm che individuerà negozi per i quali non sarà necessario il green pass: secondo quanto si apprende sarebbero in corso ultime limature al testo e la firma potrebbe arrivare domani.
Tra le novità ci sarebbe anche l’ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessario il green pass (base o rafforzato).
In generale l’accesso sarà libero nei supermercati e in farmacia, dall’ottico e per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio.
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Niente super pass per attraversare lo stretto di Messina, basterà un tampone negativo: Sicilia e Calabria sfidano il governo con un’ordinanza che viola il decreto in vigore dalla vigilia di Natale in base al quale può salire sui mezzi di trasporto, compresi “navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale”, solo chi è vaccinato o guarito dal Covid. Una forzatura che arriva con le Regioni sempre più in pressing per modificare le regole anti Covid, a partire dai parametri di conteggio dei ricoveri in ospedale per evitare il passaggio nella zona con più restrizioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte e la stessa Sicilia hanno infatti già parametri da zona arancione mentre Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e provincia di Trento rischiano di sforarli entro venerdì.
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Sembra invece rientrato l’allarme per la Valle d’Aosta, che ha chiesto comunque una deroga al governo per evitare di finire in zona rossa se dovessero risalire le terapie intensive. Le ordinanza firmate dal governatore siciliano Nello Musumeci e da quello della Calabria Roberto Occhiuto stabiliscono che per passare dalla Sicilia alla Calabria basterà avere il green pass base e non quello rafforzato, anche se bisognerà restare nella propria auto o all’aperto e indossare la Ffp2. “Poniamo fine ad un’assurda ingiustizia ai danni dei siciliani – dice Musumeci – una norma discriminatoria del governo. Con l’ordinanza si garantisce e salvaguardia la continuità territoriale”. Nelle prossime ore si capirà se il governo impugnerà i due provvedimenti, come ha già fatto con quella della Campania che posticipava la riapertura delle scuole. Un confronto tra tutti i governatori ci sarà nelle prossime ore: la Conferenza delle Regioni si riunirà per approvare il protocollo sullo sport che ha avuto il via libera dal Cts ma è chiaro che sul tavolo ci saranno le richieste avanzate in questi giorni: la cancellazione del sistema dei colori, una revisione del sistema con il quale vengono conteggiati i ricoveri in ospedale, distinguendo tra ricoverati per covid e pazienti che entrano per altri motivi e risultano positivi al virus (alcune regioni hanno già cominciato a farlo in autonomia, anche se non influisce sui dati riportati nel bollettino), la modifica delle regole della quarantena. Su questo fronte l’ultima proposta è quella del presidente della Liguria Giovanni Toti: dopo 3 giorni senza sintomi si può terminare l’isolamento.
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Tra le richieste delle Regioni ci sarebbe anche quella di far rimanere in servizio i sanitari positivi, un escamotage per ovviare alla mancanza di personale. Richiesta rispedita al mittente dai medici. “E’ una proposta irresponsabile” dice Filippo Anelli della Fnomceo e aggiunge: “se venisse attuata, tanto varrebbe abolire l’obbligo di vaccinazione”. Anche il maggior sindacato dei medici, l’Anaao Assomed la definisce “sciagurata”: “Provocherebbe danni alla salute, trasformando i reparti ospedalieri in cluster di contagio, non possiamo proprio consentirlo”. Le proposte dovranno poi essere discusse con il governo, con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha già aperto al confronto sulle modifiche anche se ha invitato tutti a rimanere con “i piedi per terra”. In concreto significa che ci sono dei margini di intervento sia sulle regole per la quarantena sia sul metodo di conteggio dei casi negli ospedali ma non verrà cancellato il sistema delle fasce. E comunque il tutto non avverrà prima di fine mese.
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Nelle prossime ore, invece, arriverà il Dpcm che individua quelle attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” alle quali si potrà accedere senza il pass: i negozi che vendono generi alimentari, compresi i mercati e gli ambulanti, farmacie, parafarmacie, studi medici e veterinari, laboratori di analisi, negozi di ottica e per acquistare pellet o legna per il riscaldamento. Esclusi dal pass sarà anche tutto il settore dei carburanti, le edicole e i negozi di beni essenziali all’interno dei centri commerciali. Resta invece l’obbligo del pass per le librerie e per i tabaccai. Una scelta criticata dalla Federazione italiana tabaccai. “Ogni giorno entrano in tabaccheria 13 milioni di persone – sottolinea il presidente Giovanni Risso – Tutti ricordano che siamo rimasti aperti anche durante il lockdown, perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti. Imporre ora il green pass sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per gli stessi esercenti”.
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Assicurazioni: Axa partner assicurativo del Gruppo Renault
Per tutti i marchi
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19 gennaio 2022
09:30
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Axa diventa partner assicurativo di Renault.
La finanziaria del gruppo automobilistico francese Rci, ha infatti raggiunto un accordo con la società per gestire l’assicurazione della flotta retail e-business, con contratti di finanziamento, leasing e noleggio di tutti i marchi del gruppo, Renault, Nissan e Dacia.
Ad annunciarlo una nota nella quale si sottolinea che “l’accordo prevede soluzioni assicurative a 360°, appositamente studiate per le caratteristiche di tutto il parco auto, con servizi finanziari attivi, facendo evolvere l’offerta già ideata per il Gruppo Renault nel 2014, in virtù di un’innovazione di contenuti e un forte ricorso alla digitalizzazione”.
“Questa partnership ha un forte valore strategico perché in prospettiva consentirà di dare nuove risposte a trend emergenti nel settore della mobilità, per un’esperienza cliente sempre più innovativa e vicina alle reali esigenze delle persone”, afferma Giacomo Gigantiello, Ceo del Gruppo assicurativo Axa Italia. “Il prodotto assicurativo ha una valenza fondamentale per la customer experience della nostra clientela e l’innovazione dell’offerta sarà sempre più determinante per accompagnare il cliente verso le nuove esigenze di mobilità”, spiega Pascal Pozzoli, Ceo Rci Banque Italia captive del Gruppo Renault.
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Quirinale, Letta: ‘Da noi nessun nome’. M5s: ‘Draghi resti a palazzo Chigi’
L’incontro fra i leader del Pd, Conte e Speranza nella casa dell’ex premier
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20 gennaio 2022
16:10
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Primo vertice dei leader del centrosinistra sul Quirinale, con Letta e Speranza a casa di Conte per due ore.
Alla fine nessun nome per “lasciare aperte tutte le opzioni”.
“Ne parleremo con il centrodestra nei prossimi giorni”, dice il segretario del Pd. “Aperti al confronto, nessun diritto di prelazione, serve un nome condiviso”. Il M5s conferma il no a Berlusconi, se il suo nome sarà in campo i Cinque Stelle diserteranno le prime tre votazioni. Il centrodestra aspetta le decisioni dell’ex premier, ma cresce la tensione.
Il leader M5s Giuseppe Conte, il segretario dem Enrico Letta e il leader di Leu Roberto Speranza hanno condiviso lo stesso tweet al termine dell’incontro sul Quirinale, svoltosi nell’abitazione romana dell’ex premier: “Ottimo incontro. Lavoreremo insieme per dare al Paese una o un Presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Aperti al confronto. Nessuno ha diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità”.
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Per il Quirinale il M5s spinge ancora per trovare un nome alternativo a quello di Mario Draghi, in modo da poter far rimanere il premier a Palazzo Chigi. Così fonti qualificate 5s dopo l’incontro Conte-Letta-Speranza. Per questo, si aggiunge, l’obiettivo resta di cercare un nome condiviso per garantire continuità al governo nella consapevolezza della “difficoltà di proseguire in un quadro di maggioranza di governo che senza Draghi difficilmente potrebbe reggere”. Ma soprattutto Conte, così come Letta e Speranza, si sarebbero confrontati sulla contrarietà della “stragrande maggioranza” dei loro gruppi alla soluzione Draghi al Colle.
“Non poniamo assolutamente dei veti. Guardiamo soltanto all’interesse del Paese e facciamo valutazioni nell’interesse del Paese e dei cittadini italiani. In questo momento va garantita una continuità dell’azione di governo. Quindi nessun veto, noi non poniamo veti”, ha detto in serata il presidente del M5s Giuseppe Conte ai microfoni del Tg3 rispondendo ad una domanda sull’esistenza di un veto del Movimento al nome di Draghi per il Quirinale.
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“In attesa delle mosse del centrodestra è sempre più concreta l’idea di non presentarsi in aula alle prime tre votazioni per dare un segnale forte nel caso rimanga il nome di Berlusconi sul tavolo.
“Continuità di governo”: è questa, spiegano fonti qualificate del M5s, la linea del Movimento espressa durante il vertice da Giuseppe Conte con gli altri due leader Letta e Speranza. Dal vertice trapela infatti che “non si sono fatti nomi” proprio per “lasciare aperte tutte le opzioni”. E anche che è “fondamentale restare compatti” anche perché “nessuno ha la maggioranza”.
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“Ottimo incontro con Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Lavoreremo insieme per dare al paese una o un presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Aperti al confronto, nessuno può vantare un diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità”. Così il leader del Pd Enrico Letta su twitter.
“Non c’è alcuna intesa sui nomi perchè ne parleremo con il centrodestra nei prossimi giorni”, ha detto Letta al termine del vertice:

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“L’incontro è andato bene. Siamo pronti a un’azione forte, a un confronto anche ampio e condiviso. Ovviamente andranno rimosse dal tavolo candidature di parte come quella di Berlusconi”. Lo ha detto Giuseppe Conte dopo l’incontro con Letta e Speranza.  “Siamo pronti ad offrire al paese e a tutti i cittadini che aspettano un presidente o una presidente autorevole che possa rappresentare tutti”. “Avrete sicuramente delle proposte più avanti quando avremo il confronto anche con le altre forze”, ha aggiunto Conte.
Un colloquio di circa un’ora tra il leader M5s Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è svolto alla Farnesina, a margine della cerimonia di intitolazione della sala dei trattati europei alla memoria di David Sassoli. La notizia del colloquio è stata anticipata sul sito del Foglio.
“Il centrodestra e la maggioranza dei cittadini che rappresenta hanno pieno diritto di cittadinanza e dignità per proporre personalità, anche non necessariamente provenienti dal mondo della politica, capaci di ricoprire ruoli istituzionali apicali, almeno quanto il centrosinistra”. È quanto riferiscono fonti di Fratelli d’italia dopo la riunione dell’esecutivo che si è svolta nella sede del partito.
Durante l’esecutivo di Fratelli d’Italia la leader Giorgia Meloni ha ricordato “la disponibilità di FdI, già ribadita nel corso dei vertici di coalizione, a sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi. Nel caso in cui la sua disponibilità venisse meno, FdI è pronta a formulare le sue proposte per concorrere a costruire una convergenza più ampia su personalità autorevoli nel campo culturale del centrodestra che hanno tutte le caratteristiche per ricoprire l’incarico”.
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Pnrr: Franco, se successo Italia possibile diventi ‘normale’
C’è dibattito in Ue, esempio italiano può dare fiducia
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19 gennaio 2022
09:36
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“Abbiamo un dibattito sull’evoluzione degli strumenti di finanza pubblica dell’Unione europea.
Se il progetto NGEU avrà successo, è probabile che questi strumenti possano diventare strumenti operativi normali.
L’esito del piano italiano sarà decisivo. All’Italia si chiede di riprendere a crescere, di creare occupazione, di diventare un Paese innovativo. Se questo accadrà, darà fiducia all’Europa e darà fiducia all’Europa anche sulla capacità di strumenti innovativi di contribuire alla dinamica delle nostre economie”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, salutando i vincitori del concorso per funzionari PNRR.
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Ritardi agli hub, indagati poliziotto e finanziere No Vax
Per interruzione di pubblico servizio: ‘Condotta strumentale’
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
10:12
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Un poliziotto e un militare della Guardia di Finanza sono stati indagati, in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna per interruzione di pubblico servizio, per aver causato con la propria condotta che si ritiene strumentale ritardi e disservizi negli hub dove si erano presentati per l’immunizzazione.
Il poliziotto è il funzionario Giuseppe Accroglianò che era andato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno.
A un certo punto, insoddisfatto, ha chiamato il 112 e poi se n’è andato, senza farsi vaccinare. Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo.
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‘Troppi i casi di femminicidio’ Cartabia: ‘E’ una vera barbarie
La corruzione richiede “attenzione”, recepire la direttiva Ue
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19 gennaio 2022
13:09
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“Dobbiamo ancora perfezionare il recepimento, ed è necessario farlo il prima possibile, della direttiva sul whistleblowing, prezioso strumento di contrasto alla corruzione, in parte già presente nel nostro sistema grazie agli interventi normativi varati nel 2012 e nel 2017”.
Lo ha detto la ministra Marta Cartabia in Aula al Senato, nella sua relazione sull’amministrazione della Giustizia, sottolineando che la corruzione richiede “attenzione” e richiamando le parole sul tema del capo dello Stato.
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“Abbiamo l’impegno di ridurre del 40% il tempo medio di durata dei procedimenti del civile; e del 25% per il penale entro un arco temporale di cinque anni. Questo è stato il punto di accordo dopo settimane di trattative con Bruxelles. Ad oggi, possiamo senza dubbio dire di aver conseguito – e invero superato – gli obiettivi previsti per il 31 dicembre 2021, che annoveravano l’approvazione delle leggi di delega in materia di processo civile e di processo penale; gli interventi in tema di insolvenza e l’avvio del reclutamento per l’Ufficio per il Processo”.

“Sono certa che nelle prossime settimane potremo progredire nella scrittura anche di questo atteso capitolo di riforma, che il Pnrr ci impegna ad approvare entro il 2022. La Camera ha già calendarizzato la discussione in aula e quella scadenza dovrà essere rispettata.Per parte mia continuerò, come ho fatto nei mesi scorsi e come ben sanno tutti coloro con cui ho avuto interlocuzioni sul tema, a dare la mia massima disponibilità per accelerare il corso di questa riforma e per sollecitarne l’esame da parte dei competenti organi del Governo”.Lo ha detto la ministra della Giustizia al Senato parlando della riforma “fondamentale” del Csm.
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Il primo e più grave tra tutti i problemi delle carceri “continua ad essere il sovraffollamento: ad oggi su 50.832 posti regolamentari, di cui 47.418 effettivi, i detenuti sono 54.329, con una percentuale di sovraffollamento del 114%. È una condizione che esaspera i rapporti tra detenuti e rende assi più gravoso il lavoro degli operatori penitenziari, a partire da quello della polizia penitenziaria, troppo spesso vittima di aggressioni”, ha sottolineato la ministra della Giustizia.
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“Troppi i casi di violenza sulle donne, troppi i femminicidi, troppe le violenze sui bambini, troppi i drammi che originano in ambito domestico di cui abbiamo notizia quotidianamente. ‘Una vera barbarie’, ha giustamente detto qualcuno di voi”. E’ uno dei passaggi dell’intervento della ministra della Giustizia Marta Cartabia al Senato.
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Air Italy: Papa, auspico soluzione positiva e rispetto diritti
L’appello al termine dell’udienza generale
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CITTA DEL VATICANO
19 gennaio 2022
10:14
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Il Papa, al termine dell’udienza generale, ha rivolto un saluto ai lavoratori della compagnia aerea Air Italy, presenti nell’Aula Paolo VI.
“Auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una positiva soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie.
E’ importante custodire i diritti lavorativi di tutti”, ha detto il Papa.
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Quirinale: Letta, aperti a confronto, no diritti prelazione
Lavoreremo per dare al Paese un presidente autorevole
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
19 gennaio 2022
10:21
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“Ottimo incontro con Giuseppe Conte e Roberto Speranza.
Lavoreremo insieme per dare al paese una o un presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi.
Aperti al confronto, nessuno può vantare un diritto di prelazione.
Tutti abbiamo il dovere della responsabilità”. Così il leader del Pd Enrico Letta su twitter.
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Green pass scaduto, Malkovich respinto dall’Hotel Danieli
L’attore, a Venezia per le riprese della serie tv Ripley, ospitato in una casa privata.
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VENEZIA
19 gennaio 2022
15:38
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Non ha potuto occupare la suite extralusso che gli era stata prenotata all’Hotel Danieli di Venezia: John Malkovich si è visto negare il soggiorno nella struttura affacciata sul Bacino di San Marco perché il suo Green pass, come confermano fonti della produzione, era scaduto.
L’attore e regista, riporta il Gazzettino, si trovava una settimana fa nella città lagunare per due giorni di riprese di Ripley, la nuova serie tv americana ispirata ai romanzi di Patricia Highsmith.
Dopo lo ‘stop’ imposto dal Danieli, Malkovich è stato ospitato in una vicina residenza veneziana.
Da quando la troupe è sbarcata in laguna viene assistita e seguita dal punto di vista sanitario da una struttura mobile privata nei pressi della Pietà, a due passi da Piazza San Marco, che provvede a effettuare i tamponi molecolari ogni due giorni ai protagonisti della serie e agli addetti alle riprese.
Una settimana fa gli assenti per Covid hanno sfiorato il centinaio. Più o meno la stessa sorte accaduta a Venezia nell’autunno del 2020 per le riprese di Mission Impossible 7 con Tom Cruise, segnate da continui stop per le positività al virus.
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In 10 anni 144mila uscite con opzione donna
Nei primi 9 mesi del 2021 ne hanno usufruito 15.000 lavoratrici
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
19 gennaio 2022
10:46
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Sono oltre 144mila le lavoratrici donne che sono andate in pensione tra il 2012 e fine settembre del 2021 grazie a Opzione donna, la misura che consente di anticipare la pensione calcolando l’assegno interamente con il sistema contributivo per chi ha comunque un’età minima (58 le dipendenti e 59 le autonome l’anno scorso e quest’anno al quale si aggiunge poi un anno di finestra mobile) e almeno 35 anni di contributi.
Lo si legge nel Rendiconto sociale del Civ dell’Inps presentato oggi secondo il quale nei primi nove mesi del 2021 hanno usufruito della misura 15.003 lavoratrici.
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Quirinale:Conte, bene confronto ampio ma via Berlusconi
Incontro è andato bene
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19 gennaio 2022
10:56
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“L’incontro è andato bene.
Siamo pronti a un’azione forte, a un confronto anche ampio e condiviso.
Ovviamente andranno rimosse dal tavolo candidature di parte come quella di Berlusconi”. Lo ha detto Giuseppe Conte dopo l’incontro con Letta e Speranza.
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Tim: in Borsa peggiora a cede il 4,5%
A Piazza Affari il titolo scende a 0,404 euro
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19 gennaio 2022
11:05
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Tim peggiora in Borsa e cede il 4,5% a 0,404 euro, dopo un avvio già in terreno negativo.
Nei giorni scorsi il titolo ha segnato delle performance negative dopo i report degli analisti di Exane e Barclays.
Ieri si è svolta una riunione durante la quale il Dg Labriola ha presentato le linee guida del nuovo piano industriale.
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Unicredit: nominata come azienda più sostenibile in Italia
Per Corporate Knights è seconda tra le banche al mondo
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19 gennaio 2022
11:08
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La sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione del mondo economico e Unicredit si è classificata al primo posto tra le aziende italiane nella classifica di Corporate Knights sulla base delle principali metriche ambientali, sociali e di governance.
Un risultato che porta Unicredit per la prima volta nel Global 100 index, posizionandosi al 59° posto.

Il Global 100 Index di Corporate Knights analizza quasi 7mila aziende con ricavi superiori a 1 miliardo di dollari, evidenziando i progressi riguardo priorità e risultati in ambito ESG. Unicredit, dunque, entra nella classifica ed è anche al secondo posto tra le banche a livello mondiale per il 2022, grazie agli obiettivi per il triennio 2022-2024, tra i quali i 150 miliardi di euro in nuovi volumi totali ESG tra prestiti ambientali, prodotti di investimento ESG, obbligazioni sostenibili e prestiti sociali.
“Siamo orgogliosi di questi risultati che testimoniano il nostro costante impegno sul fronte ESG. Il nostro obiettivo è far sì che le nostre azioni siano in linea con i nostri principi, non solo essendo di esempio nel modo in cui gestiamo il nostro business, ma anche supportando i nostri clienti e le comunità in cui siamo presenti attraverso le varie fasi della loro transizione. Per questo dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra azioni ambientali incisive e l’impatto sociale che esse possono avere, seguendo un percorso che consenta di realizzare, nel minor tempo possibile, la società sostenibile che stiamo cercando di costruire per tutti” ha dichiarato Andrea Orcel, Ceo di Unicredit.
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Ruby ter: ex guardia Arcore,ragazza voleva un milione da Cav
‘Rigato diede un ultimatum di 7 giorni, erano tutte aggressive’
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MILANO
19 gennaio 2022
11:10
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Giovanna Rigato, una delle giovani ex ospiti alle serate di Arcore e imputata anche a Monza per un tentativo di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi da un milione di euro, si presentò nella “primavera del 2017” davanti a villa San Martino con un “foglio” in cui “c’era scritto che entro sette giorni il presidente avrebbe dovuto versarle una somma di denaro, un milione di euro, su un conto in Inghilterra, altrimenti disse lei ‘ognuno si assume la sua responsabilità'”.

Lo ha raccontato, testimoniando nel processo sul caso Ruby ter a carico del leader di FI e altre 28 persone, tra cui molte cosiddette ‘olgettine’, Roberto Sileno, ex coordinatore, ora in pensione, del servizio di vigilanza della residenza ad Arcore, il primo teste della difesa dell’ex premier, convocato in aula dall’avvocato Federico Cecconi.

Il teste ha letto anche parte del biglietto che Rigato cercò di consegnare all’ex premier nel quale era scritto che aveva “urgenza di parlare col Presidente” per quel “pagamento da un milione”, ‘spalmato’ su “7 anni”, e nel quale erano indicate anche le scadenze e le coordinate bancarie.
Sileno ha spiegato che in quegli anni “le ragazze chiedevano di essere ricevute quasi tutti i giorni, ma noi dicevamo che non ci si può presentare così, questo non è l’iter, bisogna prendere appuntamento con la segreteria. Ma era difficoltoso, erano verbalmente aggressive, eccedevano, insistevano”.
Il ‘pressing’ sul Cavaliere per richieste di denaro da parte delle giovani, poi finite imputate per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, era già emerso dagli atti dell’inchiesta.
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Ritardi agli hub, indagati poliziotto e finanziere No Vax
Per interruzione di pubblico servizio: ‘Condotta strumentale’
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
17:58
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Un poliziotto e un militare della Guardia di Finanza sono stati indagati,  in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna per interruzione di pubblico servizio, per aver causato con la propria condotta –  che si ritiene strumentale – ritardi e disservizi negli hub dove si erano presentati per l’immunizzazione.
Il poliziotto è il funzionario Giuseppe Accroglianò che era andato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno.
A un certo punto, insoddisfatto, ha chiamato il 112 e poi se n’è andato, senza farsi vaccinare.
Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo.
Lo riferisce una nota firmata dal procuratore Giuseppe Amato, che lo ha comunicato “per la rilevanza che la vicenda assume in questo contesto emergenziale”. La Procura sta assumendo ulteriori informazioni dall’azienda sanitaria.
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Stellantis: Airaudo, da Tavares avvisi a Italia ma governo tace
Serve piano per auto, non possiamo aspettare scelte unilaterali
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TORINO
19 gennaio 2022
10:59
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“E’ in corso una campagna di comunicazione dedicata all’Italia da parte dell’amministratore delegato di Stellantis Tavares: si è passati dai quotidiani di Gedi, controllata dal comune azionista Exor, all’intervista al Corriere della sera.
Sono avvisi all’Italia.
Il governo e gli enti locali, in attesa dell’elezione del presidente della Repubblica, si occupino del futuro industriale dell’auto che resta una delle risorse per Paese”. Lo afferma Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom Piemonte.
“Stellantis è in pressing sul governo – osserva Airaudo – per gli incentivi alle auto elettriche e ibride. Non è possibile confrontarsi con una multinazionale, uno dei cinque produttori di auto più importanti al mondo, limitandosi a raccogliere le sua richieste senza un piano nazionale per l’auto che preveda sostegno al settore, anche per i componentisti su cui vengono scaricati risparmi e costi e rischiano di pagare il prezzo più alto. Serve un piano che concordi gli investimenti in Italia per tutti i siti. Non possiamo sapere dai giornali che l’accordo per la Gigafactory di Termoli non è completato, la domanda è cosa faccia il ministro della Transizione ecologica”. Airaudo insiste: “di fronte all’evocazione ripetuta del rischio di problemi sociali è necessario che il governo adotti, a fianco del piano, ammortizzatori sociali utili a riconvertire competenze e professionali dal termico all’elettrico, a impedire i licenziamenti. Non possiamo restare appesi a decisioni unilaterali che saranno annunciate a fine anno, non permetteremo che il conto lo paghino i lavoratori”.
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Ruby ter: difesa Cav, rinvio processo per elezione Quirinale
Legale, anche fino a febbraio per pandemia
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MILANO
19 gennaio 2022
11:24
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La difesa di Silvio Berlusconi nel processo milanese sul caso Ruby ter ha chiesto ai giudici di valutare “l’opportunità” di rinviare l’udienza prevista per mercoledì prossimo, 26 gennaio, perché “il 25 iniziano le prime sedute per l’elezione del presidente della Repubblica e lo dico a prescindere del fatto che il dottor Berlusconi possa essere ufficialmente candidato, ma è una ragione di opportunità”.

Lo ha spiegato in aula l’avvocato Federico Cecconi.
La difesa ha fatto presente che il processo potrebbe essere rinviato “a fine febbraio” anche per la “situazione pandemica in atto”.
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Arrestati 2 killer di Attanasio, Di Maio: ‘Li prenderemo tutti’
Il padre dell’ambasciatore ucciso: ‘Non è la prima volta che dal Congo arrivano notizie farsa’
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19 gennaio 2022
21:19
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“C’è la massima attenzione, accompagnata da una dovuta prudenza, da parte delle autorità italiane alle notizie che arrivano dalla Repubblica democratica del Congo, dove la polizia del Nord Kivu ha annunciato ieri, in modo a dir poco informale, l’arresto di due presunti membri della banda che ha ucciso l’ambasciatore Luca Attanasio il 22 febbraio 2021. Non appena si è diffusa la notizia, l’Ambasciata italiana a Kinshasa si è immediatamente attivata contattando le autorità congolesi per chiedere informazioni ufficiali.
Anche la Procura di Roma ha avviato le proprie verifiche ed è intenzionata a chiedere, per vie ufficiali, i verbali delle dichiarazioni rese dagli arrestati.
E si sta lavorando per accelerare la missione dei carabinieri del Ros in Congo, nel tentativo di poter ascoltare direttamente gli accusati e affiancare le indagini degli investigatori locali. Al momento infatti si sa poco o nulla del presunto coinvolgimento dei due arrestati – e delle circostanze della loro cattura – nella morte di Attanasio, del suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e dell’autista del Pam Mustapha Milambo, uccisi mentre erano in missione per conto dell’agenzia Onu a nord di Goma, nei pressi di Nyiaragongo, nel parco nazionale di Virunga.
Quello che è noto finora è che, in una conferenza stampa apparentemente improvvisata in favore di giornalisti locali e del governatore militare del Nord Kivu, generale Constant Ndima Kogba, il comandante della polizia provinciale, Aba Van Ang, ha presentato con orgoglio un gruppo di 6 uomini, seduti a terra e con le manette ai polsi, due dei quali indicati appunto come membri del gruppo che ha aperto il fuoco contro gli italiani. Gli altri quattro farebbero parte di altre bande criminali accusate di attacchi contro operatori umanitari, per lo più a scopo di estorsione. Secondo il capo della polizia locale infatti, la banda avrebbe voluto rapire l’ambasciatore per poi chiedere un riscatto da un milione di dollari. A guidarla sarebbe stato un uomo noto come Aspirant, che però “è ancora in fuga”: sarebbe stato lui, secondo i congolesi, ad aprire il fuoco contro Attanasio e Iacovacci – che tentò invano di proteggere l’ambasciatore -, mandando in fumo il piano del sequestro e costringendo il gruppo armato a disperdersi nella boscaglia. Sulle ultime novità restano scettici e prudenti anche i familiari di Attanasio, che già lo scorso maggio avevano dovuto fare i conti con la notizia di altri arresti, annunciati dal presidente del Congo in persona, Felix Tshisekedi, ma poi rivelatasi “una farsa”. Salvatore Attanasio, papà di Luca, si affida solo alle notizie ufficiali della Farnesina e della magistratura italiana, “l’unica che può far venire fuori almeno un briciolo di verità”.
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Salvatore ritiene infatti che il governo di Kinshasa vorrebbe “chiudere il caso in tutta fretta” e non esclude che gli arrestati siano due malcapitati dati in pasto all’opinione pubblica. Ma “anche se queste persone fossero davvero gli assassini, questo non basta per fare chiarezza: bisogna chiarire le responsabilità del Pam che a nostro avviso sono molto gravi”, ha aggiunto, ricordando che anche il ministro Luigi Di Maio ha recentemente chiesto all’agenzia Onu una maggiore collaborazione sulle indagini. Al momento dell’agguato, l’ambasciatore italiano si stava infatti recando a Rutshuru per visitare un progetto di alimentazione nelle scuole del Pam, allora fresca di Nobel per la pace, che avrebbe dovuto garantire la sicurezza del convoglio. La missione partì invece senza scorta armata in una zona in preda a jihadisti e criminali comuni. “Forse bisognerebbe alzare ulteriormente l’asticella a livello europeo. Prima di Natale avevamo ricevuto un importante interessamento da parte dell’ex presidente Sassoli – ha ricordato Salvatore Attanasio -. Senza di lui abbiamo perso un sostegno importante, ma l’Europa deve battere un colpo”.
“La nostra Ambasciata in Repubblica democratica del Congo in costante contatto con le autorità, non ci sono ancora comunicazioni ufficiali sulle ultime azioni delle autorità inquirenti ma vi posso garantire, l’ho garantito alla famiglia, che continueremo a portare avanti tutte le attività che servono affinché tutti coloro che sono coinvolti nella morte di Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Musthafà Milambo siano assicurati alla giustizia”. Lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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Ruby ter: processo Berlusconi rinviato al 16 febbraio
La richiesta del rinvio è arrivata dalla difesa del leader di FI per la pandemia e l’elezione al Quirinale
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19 gennaio 2022
11:53
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I giudici del caso Ruby ter, dopo aver interloquito con la difesa di Silvio Berlusconi, hanno deciso di rinviare il processo al 16 febbraio, tra quasi un mese, dopo aver avuto rassicurazioni dal legale dell’ex premier, Federico Cecconi, che in due udienze, il 16 e il 23 febbraio, riuscirà a completare l’esame dei propri testimoni.
A chiedere il rinvio era stata la difesa del Cavaliere, facendo riferimento alla situazione pandemica, che crea difficoltà nel citare i testi, e facendo presente anche che la prossima settimana sono previste le sedute per l’elezione del presidente della Repubblica.
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Debito: nel 2022 cresce del 45% ‘rientro’ dei Paesi poveri
Report Generali Investments, rischi da ‘stretta’ banche centrali
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19 gennaio 2022
11:53
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Emergono timori per il debito dei Paesi a reddito basso, che nel 2022 dovranno ripagare 35 miliardi di dollari, il 45% rispetto al 2020.
Lo afferma un report di Generali Investments, che cita dati della Banca Mondiale sui 74 Paesi a basso reddito e il loro debito da ripagare a istituzioni bilaterali e creditori privati.

“La seconda metà del 2021 – spiega Filippo Casagrande, Head of Insurance Investment Solutions di Generali Assets & Wealth Management – ha visto un deciso aumento delle pressioni di mercato sul debito dei Paesi emergenti più fragili. Gli spread dei bond in dollari emessi da paesi emergenti con un rating ‘High Yield’ sono tornati sopra i 600 punti base, in aumento di 150 punti base dai livelli di metà 2021. Per contro, i Paesi emergenti con fondamentali più solidi hanno mostrato aumenti di spread molto più contenute, con un aumento di soli 30 punti base a quota 140”.
“Il fattore più preoccupante e che rischia di aggravarsi nel corso del 2022 è la combinazione tra aumento generalizzato dei prezzi alla produzione e al consumo e la stretta delle politiche monetarie da parte delle banche centrali”, aggiunge il report di Generali Investments.
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Mose entra nelle Università di Venezia, Mims firma accordo
Giovannini, programma per valorizzare opera unica al mondo
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VENEZIA
19 gennaio 2022
12:06
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Promuovere e divulgare la conoscenza del sistema MoSE tra gli studenti universitari è l’obiettivo di un progetto didattico che prevede lo studio della più grande opera ingegneristica italiana, realizzata per difendere la città di Venezia e il territorio lagunare dal fenomeno dell’acqua alta.

Lo prevede un protocollo d’intesa siglato oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dal Commissario Straordinario per il MoSE, dal Commissario Liquidatore del Consorzio Venezia Nuova, dalle Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia.
Si intende così avviare una collaborazione per aumentare la consapevolezza delle problematiche connesse alla protezione dell’ambiente e dei fragili ecosistemi dell’area e alla lotta contro la crisi climatica, individuando una strategia di formazione innovativa che possa incidere positivamente sullo sviluppo sostenibile del pianeta. Del programma di avviamento dell’opera faranno parte progetti di ricerca condivisi con le università, finalizzati a valutare gli impatti sulla laguna e sul suo ecosistema.
“Si tratta di un progetto innovativo per la conoscenza di un sistema ingegneristico ad alta tecnologia unico al mondo – sottolinea il ministro Enrico Giovannini – che consentirà di coinvolgere le giovani generazioni su un’opera che riguarda molti aspetti interconnessi, tra cui l’innovazione tecnologica al servizio della salvaguardia degli ecosistemi marini e terrestri, culturali e paesaggistici oltre quelli sociali delle comunità che vivono nella laguna di Venezia. Il programma formativo fa parte di una campagna più ampia volta a valorizzare un’opera di ingegneria italiana unica in tutto il mondo, che ha già dimostrato la sua efficacia – conclude – per salvaguardare un patrimonio culturale e naturale mondiale come Venezia e la sua laguna”.
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Grillo: Renzi, spazzacorrotti ora spazza via i grillini
Noi rimaniamo garantisti
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19 gennaio 2022
12:08
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“I grillini sono diventati garantisti.
Grazie alle vicende di Beppe Grillo e a ciò che successo ormai è chiaro a tutti che altro che spazzacorrotti, quelle leggi spazzano via i grillini, noi rimaniamo garantisti”.

Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, in un video diffuso sui social.
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Due arresti in Congo per omicidio ambasciatore Attanasio
Ancora in fuga Aspirant, ritenuto mente e autore materiale
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19 gennaio 2022
12:14
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Sono due gli uomini arrestati ieri nella Repubblica democratica del Congo con l’accusa di aver ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, in un agguato a nord di Goma lo scorso febbraio, nel tentativo di rapirlo.
Lo precisa l’Ap sul proprio sito, dopo che ieri erano state diffuse le immagini di 6 uomini seduti a terra e in manette circondati da agenti locali armati.

Il comandante della polizia della provincia del Nord Kivu, Aba Van Ang, li aveva presentati come membri di “tre gruppi di criminali che hanno insanguinato Goma”, uno dei quali responsabile della morte di Attanasio, del carabinieri Vittorio Iacovacci e dell’autista congolese del Pam Mustafa Milambo. Gli altri quattro arrestati sono accusati di aver attaccato altri operatori umanitari nella regione, aggiunge l’Ap.
Sempre secondo il comandante, la “mente” e autore materiale dell’omicidio di Attanasio, un uomo noto con il nome di Aspirant, è ancora in fuga. Il gruppo avrebbe voluto rapire il diplomatico italiano per chiedere un riscatto di un milione di dollari in cambio del suo rilascio, ha aggiunto.
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Covid: muore volontario No Vax, prestò servizio anche in hub
Era alla Protezione civile nel Forlivese, l’uomo aveva 66 anni
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FORLÌ
19 gennaio 2022
12:35
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Volontario della protezione civile, e No Vax dichiarato, è morto nei giorni scorsi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Forlì a seguito della gravi complicanze polmonari provocate dal coronavirus.
La vittima, come riporta l’edizione locale del Resto del Carlino, è il 66enne Carlo Aleo, residente a Castrocaro Terme.
L’uomo era un membro molto attivo della protezione civile, da circa all’inizio della pandemia e di cui faceva parte anche del consiglio direttivo.
Proprio in questa veste aveva prestato servizio al grande centro vaccinale allestito nelle strutture fieristiche della città, pur non aderendo in prima persona alla campagna di immunizzazione al Covid-19. All’hub si era occupato dell’accoglienza e dello smistamento delle persone intenzionate a vaccinarsi. “Siamo profondamente addolorati”, è il commento della sindaca Marianna Tonellato..
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Ruby ter: processo Berlusconi rinviato al 16 febbraio
Chiesto dalla difesa per elezioni Quirinale
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MILANO
19 gennaio 2022
12:36
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I giudici del caso Ruby ter, dopo aver interloquito con la difesa di Silvio Berlusconi, hanno deciso di rinviare il processo al 16 febbraio, tra quasi un mese, dopo aver avuto rassicurazioni dal legale dell’ex premier, Federico Cecconi, che in due udienze, il 16 e il 23 febbraio, riuscirà a completare l’esame dei propri testimoni.

A chiedere il rinvio era stata la difesa del Cavaliere, facendo riferimento alla situazione pandemica, che crea difficoltà nel citare i testi, e facendo presente anche che la prossima settimana sono previste le sedute per l’elezione del presidente della Repubblica.
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Bankitalia: digitalizzazione P.a ancora lenta e carente
Poche risorse e figure professionali.Permane cultura burocratica
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19 gennaio 2022
12:43
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Il percorso di cambiamento delle amministrazioni attraverso la digitalizzazione “non è sempre agevole e sconta, in uno scenario sempre più caratterizzato dalla necessità di ridurre i costi della PA, la carenza di risorse finanziarie e di figure professionali adeguate, le difficoltà organizzative, la persistenza di una cultura amministrativa burocratica”.
Lo afferma Bankitalia nella settima indagine per rilevare il grado di informatizzazione delle Amministrazioni locali e in cui vengono riscontrate “occasioni mancate”.
I dati rilevati dall’indagine indicano che, “nonostante i progressi conseguiti, il percorso verso il modello di crescita del Paese attraverso l’economia digitale disegnato dalla Commissione è ancora in buona parte da realizzare”. I fattori di ostacolo sono costituiti dalla limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione (65% degli enti) e da carenze di professionalità del personale (58% degli enti). In particolare, le iniziative di formazione sono ancora limitate.
Circa due terzi degli enti ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale.
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Giustizia:Cartabia, superati obiettivi 2021, ora riforma Csm
‘E’ fondamentale, va approvata entro l’anno”
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19 gennaio 2022
12:46
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“Abbiamo l’impegno di ridurre del 40% il tempo medio di durata dei procedimenti del civile; e del 25% per il penale entro un arco temporale di cinque anni.
Ad oggi, possiamo dire di aver conseguito – e invero superato – gli obiettivi previsti per il 31 dicembre 2021”, con l’approvazione delle leggi di delega in materia di processo civile e di processo penale;,gli interventi in tema di insolvenza e l’avvio del reclutamento per l’Ufficio per il Processo.
Lo ha evidenziato la ministra Marta Cartabia che nella sua relazione al Senato ha definito “fondamentale” ora la riforma del Csm.”Il Pnrr ci impegna ad approvarla entro il 2022″ e “quella scadenza dovrà essere rispettata,ha aggiunto la ministra , che ha ribadito il suo impegno per “accelerare” al riforma e “sollecitare l’esame” da parte del Consiglio dei ministri.
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Pregliasco: ‘Al Galeazzi slittano interventi non urgenti senza Super pass’
Pregliasco, ‘posticipati anche per i fragili’
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MILANO
19 gennaio 2022
13:13
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Sono stati riprogrammati e posticipati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all’Irccs, l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
Lo precisa il virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.
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Quirinale:aula Camera,consentire a grandi elettori di votare
Ok odg a dl super green pass, rimuovere impedimenti
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19 gennaio 2022
13:13
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Il governo dovrà “garantire ogni forma di collaborazione per permettere a tutti i 1.009 delegati di partecipare al voto, in raccordo con le altre istituzioni, il Presidente della Camera dei deputati e il Presidente del Senato della Repubblica, rimuovendo ogni forma di impedimento, se del caso anche attraverso un intervento di carattere normativo”.
Lo prevedono due ordini del giorno approvati dall’Aula della Camera al Dl Green pass approvati quasi all’unanimità: 349 sì, 4 no e 20 astenuti (i deputati di Alternativa).
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Quirinale, ‘Il governo rimuova gli impedimenti del super green pass’
Due ordini del giorno approvati dall’Aula della Camera: ‘Tutti devono poter votare’
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19 gennaio 2022
13:31
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Il governo dovrà “garantire ogni forma di collaborazione per permettere a tutti i 1.009 delegati di partecipare al voto, in raccordo con le altre istituzioni, il Presidente della Camera dei deputati e il Presidente del Senato della Repubblica, rimuovendo ogni forma di impedimento, se del caso anche attraverso un intervento di carattere normativo”.
Lo prevedono due ordini del giorno approvati dall’Aula della Camera al Dl Green pass approvati quasi all’unanimità: 349 sì, 4 no e 20 astenuti (i deputati di Alternativa).
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Farmaceutica: Giorgetti, Italia sarà riferimento europeo
L’obiettivo del programma Ipcei “è l’autonomia industriale”
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19 gennaio 2022
13:44
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“L’industria farmaceutica italiana si candida a essere punto di riferimento a livello europeo”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, circa l’Importante progetto di interesse comune europeo (Ipcei) sulla salute, che punta a realizzare “l’autonomia industriale nel settore strategico della salute”, assicurando all’Italia e all’Unione europea una filiera integrata tra le imprese capace di sviluppare e produrre prodotti altamente innovativi: farmaci, vaccini, terapie e dispositivi medici per prevenire e contrastare crisi sanitarie come il Covid.

Il tema della salute è “uno dei pilastri” della strategia di sviluppo industriale portata avanti dal ministro Giorgetti che ha messo in campo nuove risorse e strumenti, come la Fondazione Enea Tech e Biomedical, per sostenere gli investimenti in ricerca e trasferimento tecnologico nel nostro Paese, ma ha anche promosso, negli incontri bilaterali con il Commissario Ue Breton, il ministro francese Le Maire e gli altri esponenti degli Stati membri ricevuti al Mise, la necessità di realizzare un piano d’azione comune europeo per rafforzare l’autonomia strategica in un settore che la pandemia ha fatto scoprire di primaria importanza, spiega il Mise. “Dall’inizio del mio mandato ho puntato moltissimo sull’eccellenza delle nostre industrie farmaceutiche. Sono fiducioso che gli sforzi e l’impegno di tutti mostreranno presto i loro frutti”, sottolinea Giorgetti.
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Bollette:Confcommercio,+76% per terziario,conto sfiora 20mld
Sangalli, servono subito interventi strutturali
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19 gennaio 2022
13:47
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“Il caro energia sta colpendo pesantemente le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione che nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).
Un conto salatissimo per 1 milione di imprese: le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime la chiusura anche a causa dei rincari energetici”.
E’ quanto emerge da uno studio di Confcommercio, svolto in collaborazione con Nomisma Energia. Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è “un’urgenza perché occorre intervenire subito in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera dei trasporti e della logistica. La sostenibilità, oltre che ambientale, deve essere anche economica e sociale”.
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Greco nuovo Presidente Associazione Italiana AI
Subentra a Piero Poccianti
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20 gennaio 2022
15:05
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Gianluigi Greco è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA), subentra a Piero Poccianti che l’Associazione ringrazia “per l’importante operato svolto nel quadriennio 2018-2021”.
Nel corso dell’elezione, l’Assemblea degli Associati ha nominato anche i nuovi membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori.

Professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, dove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica, Greco ha una ventennale attività di ricerca nel settore. Si è interessato a vari ambiti dell’Intelligenza Artificiale, spaziando dallo studio di metodi e tecniche per la rappresentazione e il ragionamento automatico su basi di conoscenza, alla definizione di meccanismi di coordinamento e collaborazione in sistemi multi-agente, allo sviluppo di algoritmi rispondenti a principi di fairness nell’ambito di sistemi AI per il decision-making.
“Ringrazio l’Associazione per la fiducia che mi è stata accordata – dichiara Greco – L’Intelligenza Artificiale ha ormai da tempo valicato i confini della ricerca scientifica, trasformando la nostra vita e le nostre relazioni sociali.
Diventa sempre più importante sensibilizzare le cittadine e i cittadini sulle grandi opportunità e sui rischi di queste tecnologie e, al contempo, promuovere ricerca teorica e applicata sull’IA che sappia portare benefici alle persone e alla società, diventando un ingrediente essenziale per un modello di sviluppo pienamente sostenibile. Questa è la sfida, ma sono certo che l’Associazione saprà affrontarla con slancio e competenza”.
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Cristiani: Porte Aperte, discriminato 1 su 7, 5.898 uccisi
Afghanistan primo posto, supera Corea Nord per persecuzione
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19 gennaio 2022
14:02
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Cresce globalmente la persecuzione anticristiana nel mondo e l’Afghanistan si colloca al primo posto per discriminazione (dopo 20 anni la Corea del Nord scende al secondo, anche se nello stesso Paese aumenta la persecuzione).
Sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione nel mondo (1 cristiano su 7).
Salgono invece a 5.898 i cristiani uccisi per cause legate alla loro fede.
Sono i principali dati diffusi da ‘Porte Aperte’ che vengono presentati a Roma alla Camera dei Deputati.
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Giù l’occupazione delle donne, è la prima volta dal 2013
Scesa al 49% nel 2020. Nessuna donna Ceo in Italia
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19 gennaio 2022
19:49
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Scende per la prima volta dal 2013 l’occupazione femminile: secondo  i dati del Bilancio di genere 2020, nell’anno dello scoppio della pandemia è scesa al 49%, un calo sentito di più tra le giovani, al Sud e nelle Isole.
Nella Ue, le donne occupate sono il 62,7%.
Penalizzate soprattutto le donne con figli: sono impiegate il 25% in meno delle coetanee senza figli. Rallenta anche la crescita delle imprese femminili, dopo un aumento costante dal 2014. Pochi progressi sul fronte delle dirigenti: nel 2020 non c’è nessuna donna amministratore delegato nelle grandi aziende quotate nella Borsa italiana.
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La senatrice Cattaneo borseggiata e spinta in Centrale Milano
Rubato il portafoglio, in ospedale per contusione alla gamba
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MILANO
19 gennaio 2022
16:52
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La senatrice a vita Elena Cattaneo è stata rapinata e spinta mentre si trovava all’interno di un passante della metropolitana di Milano.
Secondo quanto riferito dalla polizia, poco prima delle 10, la senatrice era in stazione Centrale e stava percorrendo il passaggio che conduce dalla linea verde a quella gialla quando si è accorta di una donna che le stava sfilando il portafogli dalla borsetta.
Cattaneo ha tentato di opporsi alla borseggiatrice, descritta di età compresa tra i 40 e i 50 anni, ma è stata spinta a terra. La ladra è riuscita a scappare mentre la senatrice è stata portata al Cto per una contusione alla gamba.
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Scuola: Bianchi, il 93,4% delle classi è in presenza
‘La Dad non è opposizione ma integrazione’, ha detto il ministro in audizione in commissione alla Camera
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20 gennaio 2022
14:41
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“La Dad non è opposizione alla presenza ma la capacità di integrazione attraverso le tecnologie che permettono di sviluppare una didattica partecipativa”.
Lo dice il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera. “Ad oggi, alle 12 – ha affermato – il 93,4% delle classi è in presenza.
Di questi il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente a distanza sono il 6,6%”. “Lungi da me fare polemiche, però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche”. Il riferimento è alle stime fornite dall’Associazione Nazionale Presidi, secondo la quale al momento ci sarebbero il 50% delle classi in Dad.  “Su un totale di 7.362.181 studenti, gli alunni in presenza sono l’88,4%. Per l’infanzia gli alunni positivi o in quarantena sono il 9%. Per la primaria il 10,9% e per la secondaria il numero di studenti in Dad o in didattica integrata sono il 12,5%”. “Il personale sospeso per non essere in regola con il vaccino è dello 0,9%. Ciò dimostra l’alto grado di responsabilità dei nostri docenti”.
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“Abbiamo sempre dato priorità ad una scuola in presenza – afferma -, perché era un punto di riferimento per i ragazzi, per le famiglie e per la comunità nel suo insieme”. “La scuola – prosegue – è comunità. E vi può essere anche attività con strumenti digitali ma all’interno di un progetto didattico”.
“Il grosso dei contagi è avvenuto durante il periodo di chiusura delle scuole”. “Noi abbiamo avuto l’impennata dei dati dal 18 – sottolinea -. Avevamo fatto una simulazione con una previsione di un raddoppio dei contagiati, ma il dato reale è molto più basso. Il dato che noi abbiamo è che il contagio è avvenuto sostanzialmente nel tempo in cui i ragazzi non erano a scuola, ma quando hanno avuto altri contatti, contatti familiari, fuori da quella che è la situazione di controllo che possiamo vivere all’interno delle scuole”.
“In termini di vaccinazione abbiamo situazioni molto differenziate per diversi livelli. Un livello molto alto per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni, con una copertura vicina all’85%. Più basso, ovviamente, per i ragazzi della primaria per via di aver avuto l’autorizzazione a procedere con le vaccinazioni il 25 di novembre. Ma se all’inizio della settimana scorsa eravamo al 12%, abbiamo poi chiuso al 25%, con un tasso molto alto di adesione alla vaccinazione”.
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Giustizia: ok Senato a risoluzione maggioranza su Cartabia
Passa con 195 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astenuti
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19 gennaio 2022
14:59
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L’Aula di palazzo Madama ha approvato con 195 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astenuti, la risoluzione di maggioranza sulla relazione del Ministro della giustizia Marta Cartabia sull’amministrazione della giustizia.

Respinte le risoluzioni presentate dal Fratelli d’Italia e da alcuni senatori del gruppo Misto che avevano parere contrario dal Governo.
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Lega: addio Radio Padania, da domani c’è Radio Libera
Il cambio dopo 25 anni dall’inizio delle trasmissioni
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MILANO
19 gennaio 2022
15:08
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Dopo 25 anni dall’inizio delle trasmissioni la voce della Lega Nord Radio Padania Libera, poi diventata Rpl, da domani 20 gennaio si chiamerà Radio Libertà. A dirigere la radio che avrà come logo una R azzurro cielo, un simbolo del microfono rosso e la parola libertà in bianco sarà l’attuale direttore di Rpl Giulio Cainarca e sono confermati anche gli speaker.

E venerdì, in trasmissione, ci sarà anche il segretario della Lega Matteo Salvini.
“Il nostro credo? Essere la voce di chi non è mainstream, perché per noi essere liberi vuol dire partecipare, come cantava Giorgio Gaber nel 1972”, spiega il direttore. “Anche se molti credono di poter ‘comunicare’ e ‘partecipare’ sui social – aggiunge -, noi siamo convinti che la radio sia ancora quel mezzo davvero in grado di parlare a tutti e dare spazio alle mille sfaccettature di un mondo complesso, nel quale non è mai tutto nero o tutto grigio”.
La radio sarà accessibile sui canali 740 del digitale terrestre e sul nuovo 252 (dove ci potrete anche vedere con la smartTv), attraverso la radio digitale DAB, il sito http://www.radioliberta.net, e infine le nostre pagine Youtube e Facebook.
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Covid, Figc: ‘La rosa è di 25, con 9 positivi è stop’
Il nuovo protocollo approvato dal Cts e ufficializzato dalla circolare del Ministero della Salute
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19 gennaio 2022
15:09
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È di 25 giocatori l’indicazione della rosa delle squadre di calcio, sulla quale calcolare la percentuale di giocatori positivi per il nuovo protocollo Covid: lo ha stabilito la Figc.
Di conseguenza, è di nove giocatori positivi il limite che fa scattare lo stop a tutta la squadra.
Il nuovo protocollo anti-Covid, approvato dal Cts e ufficializzato dalla circolare del Ministero della Salute, prevede infatti che con un numero di atleti positivi fino al 35%, o contagiati siano messi in isolamento e i contatti stretti vengano sottoposti a tamponi antigenici per cinque giorni, con uno a 4 ore dalla gara; superata invece la soglia del 35% di atleti positivi, tutto il gruppo squadra è bloccato.
A dover definire il “gruppo atleti” è la Federazione, e la Figc ha deliberato di far riferimento ai suoi precedenti regolamenti: per le squadre di serie A, B e C, il “gruppo atleti”, è di 25 giocatori.
La soglia del 35% si supera dunque alla nona positività.
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Covid: Toma; abolire colori, presidenti Regioni d’accordo
“Servono a poco, ne ho parlato con Fedriga”
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19 gennaio 2022
15:14
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“Con gli altri presidenti abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso, ne ho parlato con Fedriga.
I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d’accordo”.
A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il governatore del Molise ed esponente di Forza Italia Donato Toma.
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Covid, Modifiche all’assegnazione dei colori. I governatori: ‘Non servono più’
‘Non ha più senso’. Il sottosegretario Costa: ‘Lasciare solo zona rossa’. Conteggiati solo i ricoveri sintomatici. Stop all’ipotesi di taglio delle quarantene
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20 gennaio 2022
00:09
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Confronto tra governo e Regioni sui provvedimenti di contenimento della pandemia, dalle quarantene all’eventuale nuovo conteggio dei casi Covid, al sistema dei colori.
Modificare significativamente il sistema delle fasce di colori per le regioni valutando i casi Covid soltanto tra i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia e, dunque, senza includere gli asintomatici ricoverati per altre patologie.
E’ questa – a quanto si apprende – una delle ipotesi emerse al tavolo a cui hanno partecipato tecnici del ministero della Salute – tra questi il direttore Generale della Prevenzione, Giovanni Rezza, e il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli – e quelli delle Regioni, oggi riuniti per un primo incontro.
Inoltre, frenata sulla riduzione a 5 giorni delle quarantene per i positivi sintomatici perchè mancano, ad oggi, sufficienti evidenze scientifiche, e rimodulazione del contact tracing con l’obiettivo di focalizzarlo sui sintomatici visti gli alti numeri dei contagi. Questi, secondo quanto si apprende, i punti sui quali oggi si è raggiunta una prima condivisione nel tavolo fra ministero Salute e Regioni, che è aggiornato alla prossima settimana per arrivare a decisioni finali operative. Disponibilità, inoltre, ad un aggiornamento per il conteggio dei positivi ricoverati, non includendo chi è entrato in ospedale per altre patologie.
“Con gli altri presidenti abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso, ne ho parlato con Fedriga. I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d’accordo”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il governatore del Molise ed esponente di Forza Italia Donato Toma.
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D’accordo anche il sottosegretario alla salute Andrea Costa (Noi con l’Italia), ora che c’è il super green pass, in un’intervista al Corriere della sera ha sottolineato che bisogna avviare con le Regioni un percorso per il superamento dei “colori”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera, in cui spiega: “C’è una platea del 90 per cento di vaccinati. Di fronte a questo il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa”.
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“Il sistema dei colori, nel momento in cui la politica è quella delle vaccinazioni, e quando uno è vaccinato regolarmente può circolare, non sembra avere più molto senso”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della presentazione di un accordo con l’Unione italiana ciechi. “Faremo richieste al governo in una logica di semplificazione”, compresa quella di “smetterla con questi colori”, perché “chi si è accorto – ha proseguito – che siamo in giallo? Aveva un senso quando c’erano delle misure relative alla mobilità, ma oggi sono misure relative alla mobilità dei non vaccinati”.
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Verdone, con le piattaforme il cinema d’autore rischia
Lo streaming? È ormai un algoritmo a suggerire il finale
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19 gennaio 2022
15:25
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“Cinema e piattaforme? È inevitabile che debbano convivere e questo dipenderà dalla strategia di esercenti, produttori e distributori.
Ma per quanto riguarda lo streaming il pericolo c’è, l’algoritmo ormai ti dice anche come deve finire il film e così il cinema d’autore rischia davvero grosso”.
A parlare così è Carlo Verdone, stasera nel seminario online “I giovani e il cinema nel mondo di oggi” che fa parte del “Club dei docenti” di Treccani Scuola (www.
clubdeidocenti.it), community online che mette in contatto insegnanti italiani con le eccellenze culturali (incontri, tra l’altro, utili per ottenere certificazioni valide ai fini della formazione in servizio del personale scolastico).
Un Verdone a tratti commosso ha difeso nell’incontro a spada tratta i docenti (“troppo mal pagati e frustrati”) , ricordando come sia suo padre che sua madre fossero insegnanti. Tante le domande (oltre mille docenti hanno partecipato al webinar), tra queste quella inevitabile sul futuro del cinema. “È cambiata la fruizione, ora si preferisce stare in casa e la sala ha una difficoltà enorme. E il virus ha peggiorato il tutto, ma resto fiducioso. Probabilmente il pubblico si dividerà in due: i giovani andranno in sala solo per i film Marvel, mentre le persone di mezza età e anziane, alla fine non abbandoneranno la sala”.
E ancora sulla sua esperienza con le piattaforme streaming in VITA DA CARLO, su Prime Video: “Inizialmente non volevo farlo, mi sembrava di tradire il cinema. Poi qualcuno mi ha detto che non potevo restare indietro, ho accettato ed è stata una cosa vincente. Certo si corre molto, ma alla fine è andata bene anche perché ho rappresentato me stesso quasi senza recitare. Le piattaforme – aggiunge – restano comunque una grande novità, hanno fatto cose molto buone, ma sono sempre una catena di montaggio, manca l’artigianalità e poi una serie tv può avere anche cinque registi dunque, alla fine, mancando l’autore offre qualcosa di meno”.
Per Verdone poi “il cinema dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole. Una cosa che aiuterebbe lo studente ad approfondire, a diventare un intellettuale a tutto tondo, a sviluppare una sensibilità verso l’arte, verso tutta la cultura”. Un suo film da far studiare a scuola? “Vorrei tanto essere stato il regista de L’ATTIMO FUGGENTE, ma è impossibile rifare un film così importante. Potrei pensare a COMPAGNI DI SCUOLA o forse a BOROTALCO che è lo specchio degli anni Ottanta, un piccolo trattato sociologico della prima parte di quegli anni, ma potrebbe andar bene anche un film particolare come CHE COLPA ABBIAMO NOI, dove ci sono tanti caratteri da approfondire e quel lato malinconico che mi appartiene da sempre”.
Infine il suo omaggio alla platea dei docenti che lo hanno seguito in questa sua lezione: “L’insegnante è una figura importante ed è il lavoro più bello del mondo perché ti trovi ad allevare le generazioni future. I docenti sono degli eroi e oggi con tante famiglie in crisi che stanno implodendo lo sono anche di più, perché prendono il posto del padre e della madre”.
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Anna Frank: esperti gettano dubbi sul notaio delatore
‘Prove circostanziali e stereotipo ebreo contro ebreo’
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NEW YORK
19 gennaio 2022
15:24
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E’ stato davvero un ebreo di Amsterdam a tradire Anna Frank? Storici olandesi gettano dubbi sulle conclusioni dell’inchiesta coordinata da un ex agente dell’Fbi secondo cui il ricco notaio Arnold van den Bergh avrebbe indirizzato la polizia nella soffitta di Prinsengracht dove la famiglia Frank si nascose per due anni per sfuggire ai campi di sterminio.

L’indagine dell’ex agente dell’Fbi Vincent Pankoke e di un ‘dream team’ di investigatori e ricercatori d’archivio, pubblicata ieri nel libro “The Betrayal of Anne Frank” di Rosemary Sullivan in vista della Giornata della Memoria il 27 gennaio, ha ricevuto nelle ultime ore una vasta copertura in tutto il mondo.
Oggi però in Olanda numerosi esperti hanno espresso dubbi sulle conclusioni: “Offrono informazioni che meritano approfondimento, ma nessuna base per l’accusa centrale”, ha detto Ronald Leopold, il direttore della casa-museo di Anna Frank che presenterà le scoperte del gruppo di Pankoke come “una delle tante teorie” considerate nel corso degli anni.
Molti hanno poi contestato il peso dato nel corso dell’inchiesta al Jewish Council di Amsterdam, un comitato di collaborazionisti di cui van den Bergh era stato tra i fondatori e che, secondo gli investigatori, avrebbe tenuto liste dei nascondigli degli ebrei come quello dove si erano chiusi i Frank. “Accusano senza dare vere prove”, ha detto Laurien Vastenhout, una ricercatrice del NIOD Institute for War, Holocaust and Genocide Studies: “Ancora una volta abbiamo una narrativa in cui sono gli ebrei ad essere i colpevoli”.
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Macron, servono investimenti, non tornino regole pre-crisi
‘Fondi a green e digitale. Summit a marzo su Patto di Stabilità’
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STRASBURGO
19 gennaio 2022
15:25
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“Non ci sarà un rientro alla normalità pre-crisi.
Dobbiamo farlo alla luce di investimenti indispensabili, come quelli per l’agenda climatica, digitale e tecnologica o quella sociale e per la difesa.
Tutto ciò mostra l’importanza di una nuova politica di investimenti. Io ho proposto di avere una prima discussione informale a marzo tra capi di Stati e di governo. Senza questi investimenti, resteremmo indietro rispetto agli Usa e alla Cina”. Lo ha detto Emmanuel Macron al Parlamento Europeo soffermandosi sulla riforma del Patto di Stabilità nell’ambito delle priorità sella presidenza Ue.
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Il gigante di Plan de Corones sarà con il pubblico
Previsti tuttavia un accesso limitato e le norme anti-Covid
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BOLZANO
19 gennaio 2022
15:26
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Il comitato organizzatore della Coppa del mondo di sci femminile a Plan de Corones ha deciso di ammettere il pubblico alla gara del 25 gennaio.
“Tutti noi vogliamo tornare a vivere una gara più normale possibile, garantendo il rispetto delle regole vigenti sarà possibile”, afferma il presidente del comitato organizzato Danny Kastlunger.
Martedì 25 gennaio, la pista Erta ospiterà il gigante femminile.
Nell’ambito della zona vip saranno ammessi 500 spettatori tra sponsor, autorità e ospiti d’onore. Per l’accesso alla gara è richiesto il Super Green Pass. L’ampia zona è all’aperto, ha l’accesso controllato e non sarà permesso somministrare cibi e bevande. “Gli ulteriori 1.500 spettatori saranno ammessi nell’area a fianco della zona d’arrivo, che garantisce un’ampia superfice pro capite, in linea con le norme anti Covid-19. I titoli che garantiscono l’accesso sono tuttavia già tutti assegnati, così da sconsigliare a chi non ne fosse provvisto, di recarsi a San Vigilio di Marebbe per la gara. Per chi scia a Plan de Corones resta invece possibile fermarsi a bordo pista per assistere alla gara, rispettando le regole di comportamento ed evitando gli assembramenti”, informa una nota. Il programma prevede l’inizio della prima manche alle ore 10.30, mentre la seconda prova prenderà il via alle ore 13.30.
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Aggredì un giornalista tv, Grillo a processo il 13 giugno
Decreto di citazione a giudizio della procura di Livorno
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LIVORNO
19 gennaio 2022
15:28
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E’ stata fissata al 13 giugno prossimo, al tribunale di Livorno, l’apertura del processo che vede imputato Beppe Grillo per i reati di violenza privata e lesioni personali ai danni del giornalista Francesco Selvi: la procura di Livorno ha emesso un decreto di citazione a giudizio.
La stessa procura aveva chiesto l’archiviazione per l’accusa di violenza privata – notificando invece un avviso di conclusione indagini per il reato di lesioni – ma il gip a dicembre scorso l’aveva respinta ordinando l’imputazione coatta.
I fatti risalgono al 7 settembre 2020 quando sulla spiaggia di Marina di Bibbona Francesco Selvi stava cercando di intervistare Beppe Grillo per la trasmissione di Rete4 ‘Diritto e Rovescio’.
Per l’accusa Grillo strappò di mano il cellulare al giornalista e lo spintonò per le scale dello stabilimento balneare dove si trovava, procurandogli un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Le indagini sono partite dopo la denuncia fatta dal giornalista alla procura di Livorno.
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Resistenza: Condove riceve medaglia d’oro al merito civile
Onorificenza consegnata dal prefetto di Torino Raffaele Ruberto
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19 gennaio 2022
15:37
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Condove, comune della Val Susa, è medaglia d’oro della Resistenza.
La massima onorificenza al merito civile è stata consegnata oggi dal prefetto di Torino Raffaele Ruberto a una delegazione composta dal sindaco e dalla vicesindaca, Jacopo Suppo e Chiara Bonavero, dall’ex sindaca e vicepresidente della sezione Anpi Condove-Caprie Emanuela Sarti, dallo storico Giuliano Dolfini e da Danilo Bonavero per Anpi locale.

Nelle motivazioni si ricorda che “dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 il Comune di Condove fu soggetto a rastrellamenti, deportazioni e fucilazioni di civili per rappresaglia da parte delle truppe tedesche. La popolazione, sebbene sconvolta dall’inaudita violenza, seppe reagire agli orrori della guerra con coraggiosa determinazione e generoso spirito di solidarietà, in una comune lotta contro il nemico.
Splendido esempio di amor patrio e di strenuo impegno per l’affermazione dei principi di democrazia e di libertà”. Per il sindaco, “una giornata storica per Condove. L’importantissimo riconoscimento rende onore alla memoria dei tantissimi condovesi caduti per la libertà nei mesi cruenti della guerra di Resistenza, gratifica il grande lavoro di conservazione della memoria storica ed è il frutto di un minuzioso lavoro di ricerca svolto da Giuliano Dolfini e dalla sezione Anpi Condove-Caprie ‘Mario Jannon’ condotto nel 2013”.
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Accordo Sport e Salute-telepass per mobilità associazioni
Firmata partnership strategica a favore della digitalizzazione
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19 gennaio 2022
15:46
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Sport e Salute e Telepass hanno firmato oggi una partnership strategica a favore della digitalizzazione del mondo dello sport e della promozione di valori condivisi: movimento, salute, benessere e innovazione.

Attraverso questa collaborazione, Telepass metterà a disposizione di atleti, sportivi, associazioni sportive dilettantistiche, federazioni ed enti di promozione sportiva il suo ecosistema di servizi smart, fruibili tramite un’unica app, semplificando così la mobilità e gli spostamenti degli sportivi, nonché la gestione delle spese di trasferta di atleti, dirigenti, allenatori e tecnici.

Tutti questi operatori legati al mondo di Sport e Salute potranno accedere a diversi vantaggi e agevolazioni applicati sui servizi Telepass, che, oltre al pagamento del pedaggio autostradale, includono, tra gli altri, il servizio di noleggio dei mezzi in sharing (bici, moto e monopattini elettrici), il pagamento del carburante e della ricarica dei veicoli elettrici, di bollo e assicurazione e i servizi di fleet management.
Telepass intende sviluppare poi diversi meccanismi di reward per gli sportivi che viaggeranno e si sposteranno usando la sua piattaforma e che così potranno generare valore per le loro associazioni. Anche durante i grandi eventi sportivi gestiti da Sport e Salute saranno previste agevolazioni e promozioni dedicate agli sportivi “smart”. “È una partnership fondamentale per Sport e Salute – ha detto Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute – che vuole avvicinarsi sempre di più ai 20 milioni di praticanti sportivi del nostro Paese. Favorire, semplificare la loro mobilità significa aiutare famiglie, associazioni, atleti giovani e meno giovani nella loro passione quotidiana e negli eventi – gare, campionati, tornei, raduni – che scandiscono la loro vita e il ritorno alla normalità. Lo facciamo con Telepass, con i suoi servizi innovativi e smart che verranno attivati anche grazie alla nostra App Mysportesalute”.
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Aggressioni Duomo: ragazza tedesca racconta violenze a pm
Testimonianza in Procura a Milano. Le vittime salgono a 12
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MILANO
19 gennaio 2022
16:28
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Sta mettendo a verbale il racconto del terrore vissuto e delle violenze subite quella notte di Capodanno, in piazza del Duomo a Milano, una delle due ventenni turiste tedesche, tra le vittime delle aggressioni sessuali del “branco” di giovani, due dei quali nei giorni scorsi sono finiti in carcere.
La ragazza, infatti, in queste ore sta testimoniando negli uffici della Procura di Milano davanti all’aggiunto Letizia Mannella, al pm Alessia Menegazzo e al capo della Squadra mobile milanese Marco Calì.

L’altra tedesca, invece, verrà sentita in seguito, mentre le vittime complessive accertate sono salite al momento da nove a dodici, ossia ci sarebbero altre tre ragazze che hanno denunciato di aver subito abusi. Nei giorni scorsi si era parlato di 11 denunce in totale e, quindi, si sarebbe aggiunto anche un altro episodio su cui si sta indagando. Gli inquirenti, comunque, hanno ricevuto anche diverse altre segnalazioni da vagliare.
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Quirinale: I 1009 Grandi elettori, poli lontani da quota 505
Centrodestra con 452 votanti, centrosinistra e Iv 463. Fuori da intese 94
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19 gennaio 2022
16:32
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Con l’arrivo dei 58 elettori regionali, raggiunge 1009 il plenum dei Grandi elettori che da lunedì 24 eleggeranno il prossimo presidente della Repubblica. Il dato certo è entrambi i poli, centrodestra e centrosinistra, sono lontanissimi dalla maggioranza dei due terzi (673), richiesta nei primi 3 scrutini, ma anche lontani da quota 505 che è la maggioranza assoluta richiesta dal quarto voto.
Il centrodestra ha sulla carta 452 grandi elettori, il centrosinistra, intesa come la somma Pd-M5s-Leu, ne ha 408 che diventano 463 se si aggiungono i 44 di Italia Viva e i 5 di Azione-Più Europa.
Decisivi saranno quindi gli altri 94 grandi elettori provenienti dal gruppone del Misto o non iscritti ad alcuna componente.
Elettori che non rispondono ad alcuna indicazione di partito ed è difficile darli per certi in un calcolo di maggioranze.
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Ecco la geografia dell’assemblea che deciderà il prossimo capo dello Stato:
CENTRODESTRA: ha 452 elettori formati dai 212 della Lega, 134 di Fi, 5 dell’Udc, 63 di Fratelli d’Italia, 32 di Coraggio Italia-Cambiamo-Idea, 5 di Noi con l’Italia-Rinascimento, 1 di Diventerà Bellissima .
CENTROSINISTRA:ha 463 voti formati da M5s che ha 236 elettori (ieri la senatrice Elvira Evangelista ha lasciato il gruppo ed è passata al Misto), dal Pd con 154, da Leu che conta 18 votanti, da Centro democratico con 6 eletti, da Italia Viva con 44 e da Azione-+Eu con 5.
SENATORI A VITA: Per questa elezione del presidente della Repubblica sono 6: Giorgio Napolitano , Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia.
MINORANZE LINGUISTICHE e AUTONOMIE: sono 12 grandi elettori.
MAIE: Il gruppo dei parlamentari eletti all’estero è composto tra Camera e Senato da 9 elettori.
GRUPPO MISTO E NON ISCRITTI: In questa legislatura il gruppo Misto di Camera e Senato è lievitato e mutato a secondo della nascita di nuove componenti: il gruppo più nutrito è la pattuglia ex M5s di Alternativa C’è che per le votazioni del Quirinale ha 16 grandi elettori, Italexit ha 3 elettori, FacciamoEco ha 5 esponenti, 1 del Partito Comunista e 1 di Potere al Popolo.
Ci sono poi 41 grandi elettori, soprattutto ex M5s, che non sono iscritti a nessuna componente.
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Pil: Signorini (Bankitalia), spinta in primavera, +4% 2022
Dopo perdita vigore economia degli ultimi mesi
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19 gennaio 2022
16:32
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L’economia italiana ha “perso vigore nei mesi più recenti” ma “tornerebbe a espandersi in misura sostenuta dalla primavera, trainata principalmente dalla domanda interna” chiudendo il 2022 con una crescita “prossima al 4%”.
lo afferma il presidente dell’Ivass e dg di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, intervenendo a un evento di Swiss Re.
In particolare “tali valutazioni si basano sull’ipotesi che l’attuale risalita dei contagi non comporti un forte inasprimento delle misure di contenimento, grazie ai progressi ” delle vaccinazioni “e all’esperienza maturata nel convivere con l’epidemia, adottando provvedimenti più mirati”.
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Vanno a notificargli Tso,spara e si barrica casa in Versilia
Vvf in ospedale: colpo attraversato porta e rimbalzato addosso
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VIAREGGIO (LUCCA)
19 gennaio 2022
16:35
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Ha sparato dopo che la polizia municipale era andato a casa sua per notificargli un Tso: due i colpi esplosi, uno dei quali, dopo aver oltrepassato il legno della porta, è rimbalzato addosso a un vigile del fuoco che era di supporto agli agenti.
Il pompiere avrebbe riportato solo una contusione: è andato comunque in ospedale per accertamenti.
E’ accaduto nel primo pomeriggio a Torre del Lago, nel comune di Viareggio. A sparare un 44enne che poi si è barricato in casa dove si trova anche l’anziano padre. Sul posto è intervenuta poi la polizia di Stato che sta cercando di convincere il 44enne a uscire.
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Bollette: pronte prime misure, 4 miliardi contro rincari
Niente su extraprofitti. Allarme imprese, situazione drammatica
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19 gennaio 2022
21:16
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Sullo shock-prezzi dell’energia la regia è a Palazzo Chigi, con una riunione di due ore e mezza dal premier Mario Draghi – con i titolari dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della Transizione ecologica Roberto Cingolani – alla vigilia del Consiglio dei Ministri da cui è atteso un primo passo del Governo, da circa un miliardo e mezzo di euro ricorrendo ai proventi delle aste di CO2 e con la cartolarizzazione di alcuni oneri di sistema che valgono 2,5 miliardi.
In totale 4 miliardi senza fare scostamenti del deficit.
Non dovrebbe esserci nessun intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche, ipotesi rilanciata dalla viceministro dello Sviluppo Alessandra Todde (M5s) delicata per l’impatto sulle società e più difficile da mettere a punto. Sarà comunque l’avvio del percorso, tracciato dal ministro Cingolani già nei giorni scorsi, per arrivare ad un piano a lungo termine di tagli strutturali da almeno 10 miliardi l’anno. In serata le possibili misure in serata sono ancora al vaglio dei tecnici. Confindustria avverte: “Non è possibile rinviare le decisioni, serve un atto di coraggio. Serve agire in fretta come hanno già fatto i governi di Francia e Germania”. “La situazione è drammatica”. L’associazione degli industriali “valuta positivamente” la riunione voluta dal ministro Giancarlo Giorgetti (a cui ha partecipato con anche le associazioni di via dell’Astronomia dei settore energivori, e con la Confapi) ma insiste nel chiedere “una task force” coordinata dalla Presidenza del Consiglio, sottolineando che le proposte che ha illustrato al Mise sono da “condividere necessariamente in un tavolo interministeriale presso Palazzo Chigi”. La partita non è solo tecnica ma anche politica, con la Lega che pressa il Governo di cui fa parte: Matteo Salvini ringrazia “il ministro Giorgetti che ha convocato la riunione” e dice che “è necessario che il governo intervenga al più presto, servono almeno 30 miliardi”. “È auspicabile l’apertura di un tavolo anche a Palazzo Chigi – aggiunge – Famiglie, artigiani e imprese hanno bisogno di risposte rapide”. Ma il tema è ‘caldo’ per tutti i partiti, tanto che prima del Cdm potrebbe esserci una cabina di regia con tutta la maggioranza.
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Dalla Croce Rossa agli attentati in Medio Oriente, la storia di Anna Prouse
Una donna sempre in prima linea, ora sta scrivendo la sua autobiografia, uscirà a settembre
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19 gennaio 2022
18:56
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Anna Prouse è stata dapprima una giornalista, poi una delegata della Croce Rossa scelta per dirigere un ospedale da campo a Baghdad e infine un membro del Cpa (Coalition Provisional Authority), il governo provvisorio legittimato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu per rovesciare il regime dittatoriale di Saddam Hussein. Una donna sempre in prima linea che ora sta scrivendo la sua autobiografia, uscirà a settembre, per la casa editrice Harper Collins.

Una vita fuori dal comune alla cui storia si intreccia anche una guerra personale, quella contro la sua malattia. Il racconto passa per l’esperienza a Baghdad e a Nassiriya, gli attacchi a lei diretti e la fatwa a cui è scampata.
“Sono sopravvissuta ad almeno tre attentati negli otto anni di lavoro in Iraq, dove hanno ucciso anche degli amici, e a una fatwa (condanna a morte per ordine di una autorità religiosa) – spiega – .
Nel corso della mia vita la morte sembrava poter sempre arrivare da un momento all’altro, non avevo il tempo di pensarci. Ma quando mi hanno diagnosticato un tumore al cervello è stato diverso, e persino mio marito, la mia roccia, lui che è un marine, è scoppiato in lacrime e io ho avuto davvero paura”.
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Covid: in Ue app hanno tracciato solo 5% dei casi
Openpolis, “risultato modesto”. In Italia 1% casi registrati con app
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19 gennaio 2022
17:48
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Dalla loro introduzione in Ue le app di tracciamento dei contagi da Covid-19 sono riuscite a tracciare solo il 5% dei casi registrati, in Italia l’1% Sono i risultati di una ricerca di OpenPolis che sottolinea come “la mancanza di fiducia dei cittadini ha rappresentato una barriera insormontabile, con un risultato abbastanza modesto rispetto alle aspettative”.
“Quando questi programmi sono stati lanciati – spiega la fondazione – le autorità sanitarie hanno dichiarato che, per garantire un impatto reale e duraturo, il 60% della popolazione avrebbe dovuto scaricarle.
Ma l’Irlanda è stata l’unico stato Ue a raggiungere tale obiettivo col 75%.
In un primo momento i cittadini hanno accolto il consiglio di governi e istituzioni di scaricare questi strumenti sui loro dispositivi, più tardi hanno smesso di usarle”. Immuni, l’app di tracciamento italiana lanciata a giugno 2020, secondo il sito ufficiale è stata scaricata ad oggi da 19.529.467 persone, mentre sono 67.387 i cittadini che hanno caricato la loro positività e 176.243 le notifiche inviate. Openpolis calcola che i download sono stati pari al 30% della popolazioen italiana, l’1% invece i casi registrati tramite l’app. “Sono stati pochi i cittadini europei che hanno riportato la positività tramite queste applicazioni – osserva Openpolis – Purtroppo, l’assenza di analisi e verifica dei dati a disposizione rende difficile capire quanto utili questi strumenti siano effettivamente stati nella lotta contro il virus”.
Riguardo i costi, escludendo quelli relativi alla pubblicità, per la fondazione gli stati membri hanno speso in totale poco meno di 106 milioni di euro solo per il design delle app. Mentre Bulgaria, Grecia, Lussemburgo, Svezia, Ungheria, Slovacchia e Romania non hanno né sviluppato né promosso una specifica app di tracciamento dei contatti.   TECNOLOGIA

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Quirinale: Berlusconi resta a Milano, vertice del centrodestra in stand by
La riunione potrebbe slittare al fine settimana
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19 gennaio 2022
17:52
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Stand by nel centrodestra sul tema Quirinale.
Silvio Berlusconi, a quanto si apprende da Fi, non verrà a Roma domani, giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il vertice della coalizione.
Gli alleati non hanno ricevuto nessuna convocazione e la riunione, spiegano, potrebbe slittare al fine settimana anche se c’è chi nel centrodestra azzarda anche l’ipotesi che alla fine il vertice non si tenga affatto.
L’ex premier, spiegano, ha deciso di restare ad Arcore dove anche oggi è stato impegnato in una serie di telefonate ai parlamentari per testare la lori disponibilità di fronte ad una sua candidatura ufficiale al Quirinale.
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Covid: 192.320 positivi e 380 morti nelle ultime 24 ore
1.181.889 i tamponi. Il tasso di positività è al 16,3%
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19 gennaio 2022
17:56
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Sono 192.320 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 228.179.
Le vittime sono invece 380 mentre ieri erano state 434. Sono 1.181.889 i tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 16,3%, in aumento rispetto al 15,4% di ieri.
Sono 1.688 i pazienti in terapia intensiva, 27 in meno di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.500, ovvero 52 in più rispetto a ieri.
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Scuola: Flc Cgil,su dati contagi diffida al ministro Bianchi
ll 6,6% in dad e il 13,1% in ddi sono 64.368 classi a distanza
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19 gennaio 2022
18:15
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“Dal Ministro, oggi in audizione, giungono notizie sui dati del contagio fra il personale della scuola e gli alunni a dir poco fumosi e opachi.
Dati che comunque, se confermati, sono meno rassicuranti di quanto appaiono: il 6,6% in dad e il 13,1% in ddi per singoli studenti significa che complessivamente ci sono 64.368 classi in modalità a distanza o mista pari al 19% del totale”.
Lo dice la FLC Cgil, che aggiunge di aver già inviato una richiesta di convocazione con all’ordine del giorno la comunicazione dei dati sul contagio da COVID 19. Al sindacato “non rimane che diffidare il Ministro per inadempienza contrattuale: in forza del Protocollo sulla sicurezza il sindacato ha il diritto, a tutela del personale, di ricevere i dati del monitoraggio effettuato dall’Amministrazione”.
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Bankitalia: Uif, balzo segnalazioni operazioni sospette +15%
In secondo semestre 2021, in calo importo a 47 miliardi
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19 gennaio 2022
18:34
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Balzo delle segnalazioni delle operazioni sospette dalle Uif costituita presso la Banca d’Italia.
Secondo quanto sottolinea la newsletter, l’Unità di informazioni finanziaria nel secondo semestre sono state ricevute 69.401 SOS, “completando un anno di crescita vigorosa delle segnalazioni, in aumento del 15,2% rispetto al secondo semestre del 2020”.
Le segnalazioni complessivamente ricevute nel 2021 si attestano quindi a 139.524 unità (+23,3% rispetto all’anno precedente), mentre le analizzate sono 138.482, in aumento del 21,9%. Gli importi delle operazioni segnalate hanno superato i 47 miliardi di euro (circa 44 miliardi quelli relativi alle operazioni effettivamente eseguite), contro gli oltre 49 miliardi nel secondo semestre del 2020.
Nel semestre la UIF ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, per un valore di 5,7 milioni di euro.
Il graduale allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia ha consentito l’avvio di sette verifiche ispettive, anche nei confronti di operatori non finanziari sinora mai ispezionati. Sono stati avviati altresì quattro controlli cartolari nei confronti di intermediari attivi nel settore dei finanziamenti “Covid-19”.
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Covid: parte autotest in E-R, oltre 1.200 nel primo giorno
Donini, è un tassello per uscire prima da questa pandemia
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
18:54
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Oltre 1.200 persone hanno utilizzato, nel primo giorno di funzione il servizio di autotesting con un tampone rapido antigenico, organizzato dall’Emilia-Romagna, grazie al quale le persone completamente vaccinate possono certificare sia l’avvio sia la fine dell’isolamento per positività al Coronavirus.
Alle 16, erano già 1240 i tamponi fatti e caricati online sul fascicolo sanitario elettronico.

Di questi, 850 test, pari a circa il 70%, riguardano nuovi positivi, che quindi riceveranno formalmente entro 24 ore la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. Gli altri 390 sono invece tamponi con esito negativo.
“L’autotesting serve – dice l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini – sapevamo che il servizio sarebbe stato apprezzato, questo risultato lo conferma. I cittadini hanno compreso che il loro contributo attraverso l’autotesting è un tassello per uscire prima da questa pandemia. La maggior parte dei caricamenti riguarda esiti positivi: chi si è posto oggi in isolamento, perciò, non potrà contagiare gli altri, contribuendo a ridurre la circolazione del virus”.
Una cinquantina di test riguardano ragazzi in età scolare (sono esclusi gli under 12) che hanno così potuto testarsi senza attendere il proprio turno in farmacia.
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Enel,estranea a chiamate indesiderate,fenomeno fraudolento
(vedi ‘Telemarketing, Garante multa…’ delle 16,48)
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19 gennaio 2022
19:21
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“Con riferimento al provvedimento emesso in data 18 gennaio 2022 dal Garante Privacy, Enel Energia, Società del Gruppo Enel, precisa di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa, di essere estranea alle condotte di ‘chiamate indesiderate’ e di aver sempre applicato misure di prevenzione dei rischi per la gestione di canali telefonici a scopo commerciale”.
Così una nota, in cui Enel Energia precisa di aver rilevato “come il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi – che si spacciano per agenti di Enel Energia” esponga la stessa società a “danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine”.
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Sequestrate munizioni in Senegal, partite da porto di Spezia
Autorità portuale, procedure regolari
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GENOVA
19 gennaio 2022
19:29
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Sequestrati a Dakar tre container pieni di munizioni per armi da guerra per una valore di circa quattro milioni e mezzo di euro.
Le armi erano su una nave battente bandiera della Guyana che avrebbe fatto tappa alla Spezia a inizio dicembre, mentre il 14 dicembre avrebbe effettuato una toccata a Las Palmas per poi approdare in Senegal.

“Ho appurato che tutte le procedure sono state seguite alla Spezia sia dal punto di vista autorizzativo doganale sia della sicurezza. Procedure che sono state rispettose di tutte le norme previste”, ha spiegato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva. Il comandante della nave avrebbe dichiarato che le munizioni sarebbero state caricate nel porto della Spezia.
“Agenzia delle Dogane e Autorità portuale della Spezia chiariscano subito”, hanno richiesto alcune associazioni e movimenti della Spezia e di Genova.
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Ludovico Einaudi, in pandemia ho ritrovato libertà
Il 21 gennaio esce l’album di piano solo “Underwater”
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19 gennaio 2022
19:42
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Le noti struggenti del pianoforte, la maestria di Ludovico Einaudi che per la prima volta negli ultimi venti anni si confronta con un album di solo pianoforte.
Il 21 gennaio esce, infatti, “Underwater” (Decca Records), 12 tracce intime, istintive e figlie di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.

“Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini – racconta l’artista, in una presentazione online, a proposito della genesi dell’album -. Ero isolato e ho goduto della pace intorno a me.
Ho percepito il silenzio triste del mondo, che però si è tramutato in una sorta di ossigeno per me. Mi sono sentito libero di sperimentare, una libertà che credo si rifletta nel lavoro. La musica diventa così una sorta di manifesto del modo in cui dobbiamo riconsiderare la nostra vita futura, anche nel rispetto della natura che durante il lockdown ha reagito con forza. La bellezza della lentezza è sostanziale”.
La musica di Underwater ha preso vita, in modo naturale.
“Quando tutto si è fermato a inizio 2020 ero un po’ infastidito: avevo concerti in America, in Europa, poi cominciai a scrivere musica tutti i giorni, una sorta di diario. Non un obbligo artistico, ma per il piacere di farlo – racconta il compositore e pianista -. Dopo un paio di mesi di questa libertà di scrittura, cominciai a suonarla: non sembravano neanche pezzi scritti da me, sentivo qualcosa di nuovo e ho iniziato ad apprezzare questa conversazione tra me e il piano, che mi restituiva questo tono morbido, caldo e profondo, connesso con il tocco delle dita, come se fosse il suono di una chitarra.
Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse”.
Underwater esce dopo un anno molto significativo per Ludovico Einaudi – l’artista più ascoltato di tutti i tempi nello streaming classico -, che ha visto l’uscita dell’album Cinema con le sue colonne sonore più famose tra cui quelle dei due film più premiati della stagione cinematografica, vincitori di Oscar, Bafta e Golden Globe, Nomadland e The Father, oltre alla serie podcast Experience: The Ludovico Einaudi Story.
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Milano-Cortina: accordo sul servizio civile dei giovani
Siglato a Milano dalla ministra Dadone, Malagò e Novari
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MILANO
19 gennaio 2022
20:55
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Il ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, e l’ad, Vincenzo Novari, hanno siglato nella sede del Comitato organizzatore dei Giochi invernali 2026, presso la Torre Allianz di Milano, il protocollo di intesa per l’impegno dei giovani del servizio civile nella promozione dello spirito olimpico e paralimpico in vista dell’evento.

In base all’accordo, il comitato organizzatore si avvarrà, per i prossimi quattro anni, del supporto delle ragazze e dei ragazzi del Servizio civile universale per la realizzazione di numerose iniziative e attività, con lo scopo di “diffondere la cultura dello sport, dell’integrazione sociale, della lotta alle dipendenze da sostanze dopanti e contrastando ogni forma di violenza e di discriminazione”.

“Giovani e sport sono binomio strategico per la creazione di una comunità coesa, attiva e proattiva”, ha commentato la ministra Dadone sottolineando che “la firma di questo protocollo mira a potenziare le competenze e le ‘soft-skills’ dei giovani che svolgeranno il Servizio civile universale, all’interno del massimo contesto sportivo e sociale, quello dei Giochi invernali del 2026”. “Lo spirito trainante di questa iniziativa – ha proseguito – sarà l’aggregazione, la valorizzazione del turismo giovanile, l’inclusione dei giovani a rischio vulnerabilità e la promozione dei valori dell’uguaglianza, della sostenibilità ambientale e tutto ciò che rappresentano i valori olimpici e paraolimpici”.
“Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato Malagò – riaffermiamo la volontà di coinvolgere le giovani generazioni a cui verrà affidato il compito di portare avanti il messaggio positivo dei Cinque cerchi e degli Agitos”. “Il percorso che inizia oggi – ha sottolineato Novari – testimonia l’importanza strategica delle olimpiadi e paralimpiadi per il Paese. Lasciare un’eredità positiva alla future generazioni e, coinvolgerle nel processo di costruzione dei Giochi è uno dei principali pilastri del nostro progetto”.
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Spara e si barrica in casa, Nocs irrompono e lo catturano
A Viareggio, illesi 44enne con disturbi psichici e padre 90enne
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VIAREGGIO (LUCCA)
19 gennaio 2022
22:46
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Si erano presentati per sottoporlo a un accertamento sanitario obbligatorio, ma Gianluigi Ragoni, 44 anni, non solo non ha aperto la porta di casa alla dottoressa che, accompagnata dalla polizia municipale e i vigili del fuoco di supporto, avrebbe dovuto valutare le sue condizioni.
Ha esploso due colpi di arma da fuoco con una pistola calibro 22: grazie a quella porta rimasta chiusa non ci sono state gravi conseguenze per nessuno.
Un pompiere è stato raggiunto da un proiettile che però, depotenziato dal legno dell’infisso, gli è solo rimbalzato sul torace senza che lo penetrasse. Ha riportato una contusione, 10 giorni la prognosi.
A sbloccare la situazione a Torre del Lago, frazione di Viareggio, in serata l’intervento dei Nocs. Gli agenti del reparto speciale della polizia sono giunti in elicottero da Roma. Prima del loro intervento è stata tolta l’illuminazione in strada, poi si è sentita una forte esplosione. L’uomo, affetto da disturbi psichici, e il padre 90enne con cui viveva in casa, sono stati portati fuori dall’abitazioni sani e salvi.
All’uscita la gente che si era affollata ha applaudito la polizia e insultato il 44enne. L’anziano è stato fatto salire su un’ambulanza, l’uomo su un’auto della polizia.
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Dal parrucchiere con il green pass, scattato l’obbligo
La novità non crea disagi a Bologna. I clienti sono ormai abituati a mostrare la certificazione. E c’è chi oltre alla messa in piega prenota il tampone in farmacia
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20 gennaio 2022
20:24
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C’è chi si organizza per prenotare il tampone ai clienti e chi sostiene che il Green pass sia più un argomento di discussione che una causa di disagi. A Bologna i parrucchieri accolgono positivamente l’obbligo del certificato verde, in vigore da oggi per chi vuole usufruire dei servizi per barbieri, parrucchieri e i centri estetici.
Una novità che sembra essere stata accolta senza particolari problemi da parte di saloni e centri, anche perché i clienti sono ormai abituati a esibire la certificazione in molte altre situazioni.
C’è però anche chi escogita soluzioni per cercare di ridurre al minimo il calo di clienti: Sammy Chiaretto, di ‘Zero righe’, ha deciso di andare incontro ai clienti che non sono vaccinati e non vogliono o non possono fare il tampone per ragioni economiche.
“Organizziamo tutto noi. Basta prendere un appuntamento, ti prenotiamo il tampone in farmacia e poi ti facciamo un preventivo. Vogliamo eliminare qualsiasi tipo di problema”. Chiaretto ha condiviso l’idea sul suo profilo Instagram. “Il lockdown ci ha insegnato molte cose – dice – bisogna venirsi incontro e non piangersi addosso. Noi ci sentiamo tranquilli e facciamo sempre i controlli. La nostra è una clientela solida da anni, siamo come una grande famiglia”. Per Emanuele Biagi, parrucchiere al ‘Tigi concept salon’, la misura tutela anche gli stessi lavoratori. “Avrebbero dovuto farla prima – spiega – da noi è davvero piccola la percentuale di chi sceglie di non fare il tampone”. Biagi è convinto che l’obbligo potrebbe causare maggiori problemi ai negozi, “dove le persone spesso entrano solo per curiosare, mentre da noi il servizio si prenota e dura più di mezz’ora”.
La maggior parte delle disdette degli appuntamenti non sarebbero dovute all’introduzione del Green pass, ma alla quantità di contagi che impongono ai clienti la quarantena o l’isolamento. “Da noi c’è una riduzione del 40%, ma questo purtroppo è iniziato a marzo del 2020 – sostiene Cristina Budu di ‘Parrucchiere Cristina’ – prima eravamo in quattro a lavorare qui, mentre ora siamo solo in due”. Vincenzo Castrovilli, invece, afferma che l’obbligo di Green pass è soprattutto un argomento di discussione con i propri clienti e che, almeno fino ad ora, non ci sono state disdette. “Noi eravamo tranquilli anche prima – sostiene – perché abbiamo sempre lavorato con la mascherina e non abbiamo mai avuto problemi”.
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Incendiata auto assessore comune nel Foggiano
Completamente distrutta vettura assessore Monte Sant’Angelo
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MONTE SANT’ANGELO
20 gennaio 2022
08:37
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Un attentato incendiario è stato compiuto la scorsa notte contro dell’automobile (una Bmv X3) di Generoso Rignanese, assessore al Bilancio del Comune di Monte Sant’Angelo (Foggia).
L’auto era parcheggiata in via Valle Sant’Angelo ed è andata completamente distrutta.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Non è la prima volta che Rignanese subisce intimidazioni: nel 2019 venne ritrovata una busta contenente un teschio umano e pesanti minacce di morte rivolte a lui e al sindaco Pierpaolo D’Arienzo nella sede comunale di Macchia, frazione di Monte Sant’Angelo.
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Moby-Tirrenia, ok al nuovo piano dai principali creditori
“Percentuali di recupero superiori al precedente programma”
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CAGLIARI
20 gennaio 2022
09:43
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Possibile svolta nel piano di salvataggio di Moby e Cin-Tirrenia.
In una nota la compagnia fa sapere di avere depositato ieri al Tribunale di Milano “un nuovo Piano in continuità che prevede percentuali di recupero per i creditori significativamente superiori rispetto al precedente Piano depositato da Moby SpA il 29 marzo 2021” e che “ha ricevuto il preventivo consenso dei principali creditori finanziari del Gruppo, quali gli obbligazionisti riuniti nel Gruppo Ad Hoc e da tutte le istituzioni finanziarie”.

Le due compagnie di navigazione fanno sapere, nella stessa nota, di avere “compiuto questo ulteriore importante passo verso un rilancio industriale in corso che segue la significativa inversione di tendenza che ha visto la Società superare le difficoltà legate alla pandemia e riposizionarsi come leader sui mercati e sulle rotte di riferimento”.
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Lagarde, i prezzi si stabilizzeranno e poi caleranno
No innalzamento tassi. Presidente Bce esclude cambio politica
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PARIGI
20 gennaio 2022
09:49
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La presidente della Banca Centrale europea, Christine Lagarde, torna ad assicurare che i prezzi si stabilizzeranno per poi scendere dal 2022.
Lagarde esclude un cambiamento della politica monetaria nel breve termine, dinanzi all’inflazione nella zona euro attesa al 3,2% nel 2022.
Di fatto, ha dichiarato “consideriamo che durante l’anno 2022 (i prezzi,ndr.) si stabilizzeranno e caleranno gradualmente nel corso dell’anno”; ha detto, aggiungendo he questo calo dovrebbe proseguire nel 2023 e nel 2024. Per lei, un innalzamento dei tassi come prevede la Fed negli Usa per contenere l’inflazione avrebbe conseguenze nefaste in Europa. “Auspico che la politico monetaria sia un ammortizzatore della crisi e soprattutto non un freno alla crescita”, ha dichiarato Lagarde.
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Gimbe,+28% prime dosi a over 50 in 7 giorni, effetto obbligo
In 7 giorni quasi 7,7 mln di tamponi
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20 gennaio 2022
10:00
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La recente introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 “spinge le prime dosi” e “inizia a mostrare i primi effetti”: nella settimana 12-18 gennaio in questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono stati 128.966, pari a +28,1% rispetto alla settimana precedente.

Complessivamente, nello stesso arco di tempo i nuovi vaccinati sono stati 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8%) e sono stabili le nuove vaccinazioni nella fascia 5-11 anni (pari a 240.920), che rappresentano quasi la metà delle prime dosi.
E’ quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe.
In 7 giorni, inoltre, si registra un aumento del numero totale dei tamponi totali effettuati (+10,8%), passati da 6.926.539 della settimana 5-11 gennaio a 7.672.378 della settimana 12-18 gennaio, con un incremento dei tamponi rapidi (+856.687 pari a +17,8%) a fronte di una leggera flessione di quelli molecolari (-110.848 pari a -5,3%). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari si riduce ulteriormente (dal 25,4% al 21,2%), mentre rimane stabile (14,4% vs 14%) per gli antigenici rapidi.
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Trattamento illecito dati, 4 indagati
Con liste clienti si spacciavano per agenti Treccani
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MILANO
20 gennaio 2022
10:03
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Per la prima volta in Italia è stato contestato l’articolo 167 del Codice della privacy: trattamento illecito di dati.
Sono 4 le persone indagate, un romeno e tre italiani, titolari di due società con sede legale a Milano.

Per evitare di sottostare al regolamento sulla privacy, gli italiani acquisivano liste di clienti profilati, tra cui quelli dell’enciclopedia Treccani, da una società che gli faceva da call center, poi risultata intestata a prestanome. Poi proponevano i propri prodotti, spacciandosi telefonicamente per agenti Treccani.
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Percepivano illegalmente reddito cittadinanza, 59 denunciati
Indagini polizia Oristano, irregolarità nei documenti
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ORISTANO
20 gennaio 2022
10:30
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Da diversi mesi percepivano il reddito di cittadinanza, ma non ne avevano alcun diritto.
La polizia di Oristano ha denunciato 58 cittadini stranieri, del nord Africa e dell’Est Europa, e un italiano per “violazione delle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza” e per “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.

Complessivamente avevano percepito oltre 200mila euro. Le indagini sono partite inizialmente dall’Ufficio stranieri della Questura oristanese. Gli agenti si sono accorti di alcune irregolarità nelle documentazioni sul reddito presentate da alcuni stranieri che chiedevano il permesso di soggiorno.
Verifiche sono scattate all’Inps e in contemporanea la squadra mobile di Oristano ha svolto le ulteriori indagini che hanno portato a individuare tre tipologie di irregolarità commesse dagli stranieri per ottenere il sussidio: mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo; assenza della carta di soggiorno per familiari di cittadini dell’Unione Europea e, infine, mancanza di residenza in Italia da almeno 10 anni. Tre elementi fondamentali per ottenere il reddito di cittadinanza.
Gli stranieri percepivano cifre variabili, a seconda dei componenti del nucleo familiare e delle dichiarazioni rilasciate, che andavano dai 400 ai 1200 euro al mese, uno di loro era riuscito addirittura ad incassare complessivamente 20mila euro. In alcuni casi il denaro veniva spedito nei Paesi d’origine mediante il sistema del Money Transfer.
“Essenziale per le indagini – spiegano dalla Questura di Oristano – è stato il contributo fornito dall’Inps anche al fine di revocare il beneficio e recuperare le somme indebitamente percepite, pari a diverse decine di migliaia di euro”. Le indagini condotte dalla squadra mobile non sono ancora concluse.
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Covid: Sala guarda Johnson, nostra prudenza può durare molto?
‘Problemi sociali straordinari, difficile gestire situazione’
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MILANO
20 gennaio 2022
10:44
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“Questa pandemia ormai sta creando problemi sociali straordinari.
Sto vedendo le decisioni che sta prendendo Boris Johnson, che probabilmente si sta prendendo anche i rischi.
Ma mi chiedo anche se il nostro posizionamento molto molto prudente possa essere tenuto a lungo”. E’ quanto sostiene il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione di un nuovo negozio Lidl.
“Continuare a tenere chiuse le discoteche, i live club eccetera, non è che poi i ragazzi stanno in casa, ma se ne vanno in giro, più o meno giustamente”, aggiunge Sala, che ritiene “molto difficile continuare a gestire questa situazione”.
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Morto Sergio Lepri,
aveva 102 anni
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22 gennaio 2022
11:49
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E’ morto Sergio Lepri, 102 anni, storico giornalista.
Ha guidato l’Associazione Nazionale Stampa associati per quasi 30 anni, dal 1962 al 1990. La camera ardente è stata allestita oggi presso la sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma.
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Aveva iniziato la sua avventura nel giornalismo dirigendo a Firenze, fra il 1943 e il 1944, il giornale clandestino del Partito liberale. “Fare un giornale e distribuirlo a quei tempi significava rischiare la vita”, raccontava Lepri in occasione dei suoi 100 anni, ricordando gli anni della Resistenza come “un periodo formativo per una parte della mia generazione”. Poi l’esperienza al Giornale del Mattino a Firenze, dopo la quale lui, laico, e’ stato portavoce del democristiano Amintore Fanfani come presidente del Consiglio. Nato a Firenze il 24 settembre 1919, dopo l’ingresso nella Resistenza con l’adesione al Partito d’azione e poi al Partito liberale nel ’44 e’ gia’ direttore nella sua citta’ del giornale clandestino del Partito liberale ‘L’opinione’. Nel 1945 e’ redattore del quotidiano La Nazione del popolo, organo del Comitato toscano di liberazione nazionale, poi redattore capo del fiorentino Giornale del mattino, il giornale vicino a Fanfani, per il quale e’ stato poi inviato speciale negli Stati Uniti e nell’Unione Sovietica e poi corrispondente da Parigi.
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Il saluto di Mattarella

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Con Sergio Lepri scompare un prestigioso direttore, maestro di professionalità e deontologia per generazioni di giornalisti, e un testimone attento e partecipe di lunghe e decisive fasi della storia italiana”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
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Ricordano tutti, a partire dal direttore Luigi Contu, che la prima cosa che Lepri chiedeva era la difesa del pluralismo e dell’obiettività: ”Non voglio capire per chi voti da quello che scrivi”, diceva a tutti al momento dell’assunzione. Dividere fatti da opinioni.
”Il privilegio di un serio giornalismo e’ quello di non schierarsi. Io sono arrivato al giornalismo alla fine della guerra. Giovani come me decisero di fare il giornalista perche’ era uno strumento per arricchire il patrimonio informativo di tutti. Strumento di conoscenza, di democrazia e liberta’, come servizio”, raccontava Lepri. E la sua seconda inesauribile vena è stata proprio quella dell’insegnamento, che ha praticato con l’energia e l’ottimismo con cui ha sciato fino a pochi anni prima di diventare centenario. Dal 1988 al 2004 ha insegnato ‘linguaggio dell’informazione’ alla Scuola superiore di giornalismo della Libera università di studi sociali Guido Carli (la Luiss). Ha scritto numerosi libri, molti dei quali ad impronta didattica hanno formato varie generazioni di giornalisti. Autore di uno storico manuale, Lepri ha sempre sostenuto che ”giornalisti si diventa”, a patto di avere ”curiosita’ di conoscere e capacita’ di analisi critica”.
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Nel 1999 la prima edizione di ‘Professione giornalista’ parti’ da questa domanda per stendere quello che divento’ il manuale base per diverse generazioni di giovani professionisti. Naturalmente la risposta era che giornalisti si diventa, studiando, lavorando, facendo esperienze e anche acquisendo quelle conoscenze tecniche e deontologiche che Lepri con straordinaria chiarezza esponeva nel suo libro. La prima edizione parlava di computer, ma non poteva prendere in esame tutte le implicazioni della multimedialita’. Lepri, dall’alto del suo secolo superato, si è sempre fregiato anche del titolo di innovatore. Dalla sua intuizione e’ nato ad esempio il primo archivio digitale delle notizie, il primo in Europa. ”Erano gli anni Settanta e quel milione di notizie si accumulavano come carta negli scaffali: ora tutto sta su un telefonino. Nel giro di qualche decennio e’ cambiato tutto. ”E’ cambiata l’informazione – diceva Lepri in occasione dei suoi 100 anni – perche’ sono cambiati gli strumenti. Le nuove tecnologie sono state un grande modo per migliorare l’informazione”. E questo dice tutto di lui, un uomo che aveva il futuro nel Dna. Grazie direttore!
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Eurostat conferma inflazione dicembre a record 5%
Al massimo da 25 anni
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BRUXELLES
20 gennaio 2022
11:01
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Il tasso di inflazione dell’area dell’euro è stato del 5% a dicembre 2021, rispetto al 4,9% di novembre.
Un anno prima, era -0,3%.
Lo comunica l’istituto statistico dell’Unione europea, Eurostat. Il dato conferma la stima flash del 7 gennaio ed è un nuovo massimo da 25 anni, dall’inizio del calcolo della serie storica nel 1997.
L’inflazione dell’Ue a dicembre è stata del 5,3% (5,2% a novembre, 0.3% un anno prima). In Italia è stata del 4,2% (come da stima flash, era 3,9% a novembre, -0,3% un anno prima). Tassi più bassi per Malta (2,6%), Portogallo (2,8%), Finlandia (3,2%).
Più alti in Estonia (12%), Lituania (10,7%) e Polonia (8%).
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Agenas, occupazione intensive cala in 7 regioni
Cresce solo in Basilicata (4%) e Puglia (14%). In sei oltre 20%
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20 gennaio 2022
11:12
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La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia e, in 24 ore, cresce solo in Basilicata (al 4%), Puglia (14%) mentre cala in 7 regioni: Marche (al 21%), PA Bolzano (17%), PA Trento (21%), Piemonte (23%), Toscana (22%), Umbria (12%), Val d’Aosta (18%).
E’ stabile in Abruzzo (al 20%), Calabria (17%), Campania (12%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Veneto (18%).
Questi i dati Agenas del 19 gennaio. Sei sono oltre la soglia del 20% (Friuli Ve, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte).
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Mattarella, Csm presto presieduto da nuovo Capo dello Stato
Pietro Curzio resta il presidente della Cassazione. Confermata anche Margherita Cassano come presidente aggiunto
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20 gennaio 2022
13:19
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Pietro Curzio resta il presidente della Cassazione.
Il plenum del Csm, in una seduta presieduta dal capo dello Stato, ha confermato con nuove motivazioni la nomina fatta nel 2020 e annullata dal Consiglio di Stato, che con due sentenze rese pubbliche il 14 gennaio scorso ha “decapitato” l’intero vertice della Cassazione facendo decadere anche la vice di Curzio, Margherita Cassano.La decisione arriva alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario in cui il presidente della Cassazione tiene la relazione sullo stato della giustizia alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
La conferma è passata a larga maggioranza al plenum del Csm, con 19 voti favorevoli, tre contrari e tre astenuti. Hanno votato contro i togati indipendenti Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita e il laico della Lega Stefano Cavanna.
Astenuto i tre consiglieri di Unicost.

Il plenum del Csm ha anche confermato Margherita Cassano, nell’incarico di presidente aggiunto della Suprema Corte. Le delibere con cui Curzio e Cassano erano stati nominati nel 2020 sono state annullate dal Consiglio di Stato. La nuova nomina di Cassano è stata approvata con 19 voti favorevoli, 3 contrari e tre astensioni.
“Colgo l’occasione per ripetere a distanza di pochi giorni gli auguri più intensi al Consiglio e a ciascuno dei suoi membri per l’attività che il Consiglio svolgera con la presidenza di un nuovo Capo dello Stato”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla seduta del Plenum del Csm, l’ultimo da lui presieduto. “Mi limito – ha proseguito – a esprimere auguri al presidente Curzio e alla presidente Cassano ribadendo le considerazioni fatte per il presidente Curzio nella seduta del 20 luglio e per la presidente Cassano la fiducia che ispira la sua lunga attività in magistratura. Ringrazio per la tempestività con cui la Commissione ha formulato le proposte e con cui il Plenum ha assunto le decisioni relative, assicurando la piena operatività dell’esercizio delle funzioni di rilievo per l’ordinamento giudiziario”.
“Per me e il Consiglio lei è stato in questi anni guida saggia e autorevole, esempio di etica istituzionale e fermo sostegno nei frangenti più amari”.Così il vice presidente del Csm David Ermini ha ringraziato a nome suo e di tutto il Consiglio il capo dello Stato a conclusione della seduta presieduta da Sergio Mattarella e in cui sono stati confermati i vertici della Cassazione. Ermini ha anche ricordato l’impegno preso con il capo dello Stato quando fu eletto vicepresidente: dismettere “la casacca indossata fino a quel momento, perché quando si assume un incarico istituzionale è doveroso spogliarsi di ogni precedente appartenenza per poterlo svolgere con spirito libero e nell’interesse generale, nel solo rispetto della Costituzione e delle leggi. A quell’impegno, in coscienza- ha detto – credo di aver tenuto fede”.
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Gruppo Bei e Banco Bpm sostengono la ripresa con 1 miliardo
Uniscono forze per sostegno a piccole e medie imprese
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20 gennaio 2022
11:22
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Il Gruppo Bei (costituito da Banca Europea per gli Investimenti e Fondo Europeo per gli Investimenti) e Banco Bpm uniscono nuovamente le forze per sostenere le esigenze di capitale circolante e investimenti delle piccole e medie imprese italiane (Pmi) colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia.
Si tratta della prima operazione di questo tipo in Italia e fra le prime in Europa.

La Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) garantiranno una tranche junior da 91 milioni di euro di una cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di prestiti alle Pmi originato da Banco Bpm.
La banca italiana potrà così fornire finanziamenti e liquidità alle Piccole e medie imprese attraverso prestiti a tasso agevolato per circa 1 miliardo di euro.
“La Bei conferma il suo impegno a sostenere le imprese italiane colpite dalla crisi legata alla pandemia”, afferma la Vice Presidente della Bei, Gelsomina Vigliotti.
“Il Fondo Europeo di Garanzia è stato creato per sostenere le Pmi europee all’indomani della pandemia e questa operazione lo dimostra”, afferma Alain Godard, amministratore delegato del Fei.
“Siamo molto orgogliosi dell’accordo sottoscritto con Bei, frutto dell’ottima collaborazione tra il mondo della finanza, del marketing e del commerciale”, evidenzia Giuseppe Castagna, ceo di Banco Bpm.
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Inps: nel 2021 autorizzati 2,8 mld ore cig (-35%)
A dicembre 86,8 mln ore con causale Covid, +147% su novembre
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20 gennaio 2022
11:38
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Nel 2021 sono state autorizzate complessivamente alle aziende 2,821 miliardi di ore di cassa integrazione, il 35% in meno rispetto all’anno precedente.
Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione.

Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 dicembre 2021, per emergenza sanitaria, è pari a 6,567 miliardi. A causa dell’aumento dei contagi a dicembre gli ammortizzatori con causale Covid sono cresciuti del 147% rispetto a novembre raggiungendo quota 86,8 milioni di ore.
A novembre 2021 le domande di disoccupazione arrivate all’Inps superano quota 211mila con un aumento del 18,5% su novembre 2020. Nei primi 11 mesi dell’anno sono arrivate all’Inps 1,75 milioni di domande di indennità di disoccupazione con un calo del 7% sullo stesso periodo del 2020.
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Quirinale:Fico propone parcheggio Camera come seggio positivi
Voto avverrebbe in modalità drive in
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20 gennaio 2022
11:44
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Il presidente della Camera Roberto Fico avrebbe proposto, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il parcheggio di via della Missione come seggio elettorale, in modalità drive in, per i grandi elettori positivi o in quarantena.
La riunione dei capigruppo è ancora in corso.

Servirà comunque, eventualmente, prima un intervento normativo per far arrivare i positivi al seggio.
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Inps: in 10 mesi saldo positivo 858mila contratti
5,9mln assunzioni e 5,1mln cessazioni; posti stabili +152mila
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20 gennaio 2022
11:56
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Nei primi 10 mesi del 2021 sono state attivate dai datori di lavoro privati 5.987.000 assunzioni con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Lo rileva l’Inps sottolineando che le cessazioni nello stesso periodo sono state in complesso 5.129.000 (+8%).
Si ha un saldo positivo per i contratti di 858mila unità trainato dalla crescita dei rapporti a termine (oltre 415mila la variazione netta nel periodo). Il saldo positivo per i contratti a tempo indeterminato è di 152mila unità.
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Lega, i dossier economia e Quirinale sul tavolo di Salvini
Confermato impegno a preservare unità del centrodestra su Colle
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20 gennaio 2022
12:02
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“Matteo Salvini – fanno sapere dalla Lega – è a Roma, in stretto contatto con ministri, parlamentari e sindaci: il leader della Lega sta seguendo con attenzione i dossier su ristori e caro energia, con l’obiettivo di concretizzare sostegni significativi a favore di famiglie, artigiani e imprese.

Per quanto riguarda il Quirinale, Salvini conferma l’impegno per preservare l’unità del centrodestra”.
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Von der Leyen, in febbraio Ue presenterà il Chip Act
Per rafforzare produzione dei microchip e creare fabbriche
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20 gennaio 2022
12:04
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“In febbraio la commissione presenterà il Chip Act per rafforzare la capacità di produzione dei microchip e includerà cambiamenti alle regole di aiuto di Stato per creare fabbriche per la produzione in Ue”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al WEF di Davos.
“La domanda per i semiconduttori nel mondo sta esplodendo, i microchip sono ovunque oggigiorno, non c’è economia digitale senza i microchip e la fabbisogno dell’Ue raddoppierà in dieci anni”, ha aggiunto. “Ecco perché dobbiamo alzare la posta in gioco quando si parla di produzione, non c’è tempo da perdere; entro il 2030 il 20% della produzione mondiale di microchip dovrà avvenire entro i confini europei”.
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Inps: in 10 mesi saldo positivo 858mila contratti
5,9mln assunzioni e 5,1mln cessazioni; posti stabili +152mila
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20 gennaio 2022
12:08
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Nei primi 10 mesi del 2021 sono state attivate dai datori di lavoro privati 5.987.000 assunzioni con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Lo rileva l’Inps sottolineando che le cessazioni nello stesso periodo sono state in complesso 5.129.000 (+8%).
Si ha un saldo positivo per i contratti di 858mila unità trainato dalla crescita dei rapporti a termine (oltre 415mila la variazione netta nel periodo). Il saldo positivo per i contratti a tempo indeterminato è di 152mila unità.
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Von der Leyen, in febbraio Ue presenterà il Chip Act
Per rafforzare produzione dei microchip e creare fabbriche
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20 gennaio 2022
12:09
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“In febbraio la commissione presenterà il Chip Act per rafforzare la capacità di produzione dei microchip e includerà cambiamenti alle regole di aiuto di Stato per creare fabbriche per la produzione in Ue”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al WEF di Davos.
“La domanda per i semiconduttori nel mondo sta esplodendo, i microchip sono ovunque oggigiorno, non c’è economia digitale senza i microchip e la fabbisogno dell’Ue raddoppierà in dieci anni”, ha aggiunto. “Ecco perché dobbiamo alzare la posta in gioco quando si parla di produzione, non c’è tempo da perdere; entro il 2030 il 20% della produzione mondiale di microchip dovrà avvenire entro i confini europei”.
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Quirinale:Meloni,vertice c.destra?Se non fissato lo chiedo
Deve esserci prima del fine settimana. Unità coalizione c’è
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20 gennaio 2022
12:10
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“Il vertice del centrodestra deve essere ancora convocato.
Per come la vedo io, è inevitabile che si svolga prima della fine della settimana quindi spero sia calendarizzato nelle prossime ore.
Altrimenti lo chiederò ufficialmente”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ai cronisti che in piazza Montecitorio le chiedevano della prossima riunione sul Quirinale prevista con gli alleati.
Alla domanda successiva se esista ancora l’unità del centrodestra, Meloni ha risposto: “C’è sempre”.
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Il Papa annulla gli esercizi spirituali ad Ariccia
La Curia romana invitata a provvedervi in privato
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CITTÀ DEL VATICANO
20 gennaio 2022
12:46
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“Considerato il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche quest’anno non sarà possibile vivere comunitariamente gli Esercizi Spirituali della Curia Romana presso la Casa Divin Maestro in Ariccia”.
Così un comunicato della Sala stampa vaticana.
“Il Santo Padre ha pertanto invitato i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero e i Superiori della Curia Romana a provvedervi in modo personale, ritirandosi in preghiera, dal pomeriggio di domenica 6 a venerdì 11 marzo. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 9 marzo”.
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Csm conferma a maggioranza vertici Cassazione
19 i si, 3 voti contrari e 3 astensioni
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20 gennaio 2022
12:51
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A maggioranza, in una seduta presieduta dal capo dello Stato, il plenum Csm ha confermato i vertici della Cassazione dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la nomina del 2020 del primo presidente Pietro Curzio e della sua vice Margherita Cassano.
Diciannove sono stati i voti favorevoli, 3 contrari e tre astensioni.
Contro hanno votato il laico della Lega Stefano Cavanna e i togati indipendenti Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, astenuti i tre consiglieri di Unicost. Un dissenso motivato con i tempi troppo stretti della procedura e con le carenze della nuova deliberazione che lascerebbe irrisolti i rilievi dei giudici amministrativi. Esprimendo i propri auguri ai vertici della Cassazione, Mattarella ha invece ringraziato la Commissione Direttivi e il plenum per la “tempestività” delle decisioni che assicurano “la piena operatività dell’esercizio delle funzioni di rilievo per l’ordinamento giudiziario”.
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Moda:Sace, Italia terzo esportatore al mondo,900 mld in 2020
Lombardia,Toscana,Veneto,Emilia-Romagna valgono 80%
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20 gennaio 2022
12:48
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A livello globale, nel 2020 la moda ha generato un export di quasi 900 miliardi di euro circa i due terzi dei quali di abbigliamento e calzature.
Il primo esportatore è la Cina con 316 miliardi di euro di export (circa il 35% del totale), il Vecchio Continente esporta per oltre 237 miliardi di euro e l’Italia è terzo esportatore mondiale (46,6 miliardi nel 2020 nonostante la contrazione per la pandemia).
È quanto emerge dal Focus on “Il Fashion tornerà di moda?” elaborato dall’Ufficio Studi di Sace. Da Lombardia, Toscana, Veneto ed Emilia-Romagna, l’80% complessivo delle esportazioni.
Complessivamente per l’Italia, Svizzera, Francia e Germania si confermano i primi mercati di sbocco, seguiti da Stati Uniti, Regno Unito e Cina. Nel nostro paese l’industria del fashion ricopre un ruolo strategico in termini di valore aggiunto e occupazione generati. Dopo il calo dell’export del settore del 18,5% rispetto al 2019, Sace sottolinea come lo scorso anno abbia rappresentato un anno di recupero benché non completo, anche a causa del forte impatto della pandemia e del protrarsi di alcune criticità. Le imprese si mostrano ottimiste per le prospettive relative al 2022, sulla scia della ripresa attesa in importanti mercati di sbocco e di una maggiore propensione al consumo in un contesto di incertezza relativamente più contenuta rispetto al biennio precedente. A differenza del pre-pandemia, ora il consumatore si mostra sempre più interessato ad articoli d’abbigliamento comodi e sportivi, in linea con i nuovi ritmi di vita.
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Migranti: 208 persone su nave Mare Jonio
Due operazioni soccorso, chiesto porto sicuro
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PALERMO
20 gennaio 2022
13:17
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La nave Mare Jonio di Mediterranea ha compiuto 2 operazioni di soccorso nel canale di Sicilia prendendo a bordo 208 migranti.
“Questa notte la nave dopo una difficile operazione Sar durata 4 ore, ha soccorso oltre 100 tra donne, uomini e minori in fuga dalla Libia.
Erano su una barca in legno che stava affondando, alcuni erano già in mare e sono state recuperate. Ora sono tutte in salvo. La ricerca e il soccorso di queste persone in grave pericolo di vita sono state rese possibili grazie alle puntuali segnalazioni che Alarmphone aveva inviato a tutte le Autorità competenti, senza ottenere alcuna risposta, e alla cooperazione di tutta la Civil Fleet.” Dice Mediterranea su Facebook. “Inoltre, nave Mare Jonio ha completato questa mattina un secondo intervento di soccorso su una barca in legno in pericolo: 107 persone in fuga dagli orrori della Libia, tra cui 14 donne e due bimbi minori di un anno.” “Adesso – conclude Mediterranea – sono complessivamente 208 le persone in salvo sulla nostra nave. E hanno bisogno di un porto sicuro di sbarco.”
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Caro bollette, arrivano misure per almeno 4 miliardi
Alle 9,30 la cabina di regia, a seguire il Consiglio dei ministri. Taglio degli aumenti anche per le imprese
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20 gennaio 2022
20:52
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Dovrebbe riunirsi domani mattina alle 11.15, secondo quanto si apprende, il Consiglio dei ministri chiamato a varare i nuovi interventi contro il caro-bollette e i ristori per le attività in crisi con le restrizioni anti-Covid.
Prima del Cdm si terrà la cabina di regia, convocata, sempre secondo quanto si apprende, alle 9.30.

Le misure che il Governo metterà in campo per ridurre gli aumenti delle bollette avranno un valore complessivo di almeno 4 miliardi di euro. Secondo quanto si apprende mentre i tecnici sono ancora al lavoro sui dettagli, nel provvedimento di domani, che dovrebbe essere un unico decreto, ci sarebbe il rinnovo delle aste delle CO2 e anche la riduzione degli oneri di sistema attraverso la cartolarizzazione di una parte di essi. La prima misura dovrebbe valere 1,5 miliardi, la seconda 2,5. Gli interventi varranno anche per le imprese. Per i sostegni ai settori in difficoltà verranno stanziati invece circa 1,3 miliardi.

“I precedenti di tassazione degli extraprofitti che abbiamo avuto in passato poi hanno avuto problemi di costituzionalità. Non è banale definire cosa sono e da cosa sono determinati. E’ uno studio che si sta facendo per vedere se ci sono le condizioni per chiedere questo aiuto particolare alle imprese che dovrebbero essere avvantaggiate dalle stesse cose che stanno facendo del male agli altri. E’ uno studio ancora in corso, non credo che entrerà in questo decreto”. Lo ha detto la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra a RaiNews 24 Economia alla vigilia del cdm che dovrebbe tenersi “domani pomeriggio”.
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Nel decreto di domani “ci sarà un intervento significativo” che “cercherà di fare un primo passo a sostegno soprattutto delle imprese che stanno incontrando grosse difficoltà”. C’è poi “anche un intervento specifico per gli enti locali che hanno una bolletta significativa per sostenere servizi di interesse generale”. Lo ha detto la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra a RaiNews 24 Economia. L’intervento, spiega, “è diretto alla riduzione degli oneri di sistema, che sono i costi fissi che ci sono in bolletta, in parte attraverso defiscalizzazioni, e sarà un intervento abbastanza sostanzioso”, nell’ordine dei 4 miliardi.
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Il decreto sostegni all’ordine del giorno del Cdm di domani è “un primo intervento” che “deve essere fatto con risorse a disposizione”, senza ricorrere a scostamenti. “La selezione degli strumenti è pensata per arrivare il prima possibile a destinazione, si farà ricorso a strumenti già utilizzati, potrebbe essere il credito agli affitti o la riduzione dell’Imu, un sostegno attraverso il rifinanziamento di fondi esistenti e un intervento per facilitare, dove necessario, il ricorso alla cassa integrazione”. Lo ha detto la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, a RaiNews24 Economia, parlando in particolare delle misure a favore del turismo.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Durante l’incontro è stato affrontato il tema delle misure all’esame del Governo per far fronte ai rincari nel settore dell’energia. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
Hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, il capo di Gabinetto Antonio Funiciello e il Direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti.
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Sanremo, capienza al 100% e per il pubblico super green pass
Ci saranno Red Carpet, Zona Rossa e nave Costa come studio tv
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SANREMO
20 gennaio 2022
13:53
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Capienza del teatro al 100% con spettatori muniti di Super green pass, ma non sarà necessario il tampone.
E’ la principale decisione assunta dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Imperia per stabilire le regole anti covid da far rispettare durante il Festival della canzone italiana in programma dall’1 al 5 febbraio.
In rada, davanti alla città, ci sarà anche la nave da crociera Costa Toscana che sarà location per uno studio tv. Ci saranno anche il Red Carpet e la Zona Rossa vicino all’Ariston.
“Si sono chiariti i protocolli sanitari, c’è stata la massima collaborazione da parte di tutti. La nave non sarà un albergo, non farà ristorazione, ma sarà uno studio televisivo e secondo me farà bene anche alla promozione del territorio”, dice il sindaco Alberto Biancheri che sottolinea: “Con i vaccini e rispettando le regole si può fare un evento come il Festival, con la capienza del teatro al 100%. Gli spettatori entreranno con il Super green pass, sul Red Carpet ci saranno tutti i varchi di controllo e di sicurezza”. E il prefetto Armando Nanei spiega: “Gli addetti ai lavori accederanno al Red Carpet per poi entrare all’Ariston con Super green pass, mascherina Ffp2”. In questi giorni sono sottoposti a tampone e sarà così fino al Festival e durante la rassegna. “Per gli spettatori sarà sufficiente la certificazione verde, ma niente tampone”, dice Nanei. “Faremo di tutto per evitare assembramenti, per accedere e uscire dal teatro ci saranno percorsi dedicati”.
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Quirinale: Letta, serve nome condiviso non di centrodestra
Deve essere super partes
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20 gennaio 2022
13:55
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“Di fronte all’assalto al Colle del centrodestra abbiamo dovuto trovare un equilibrio fra respingere l’assalto e tenere un canale di comunicazione, per un nome condiviso e non di parte, quindi non un nome di centrodestra.

Dobbiamo trovare un accordo, su un nome super partes”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a Radio Immagina.
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Lepri: Fico, ci lascia colonna del mondo dell’informazione
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20 gennaio 2022
13:56
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“Il mio cordoglio per la scomparsa di Sergio Lepri, storico decano del giornalismo italiano.
Un’autentica colonna del mondo dell’informazione del nostro Paese che ci lascia”.
Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico.

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Quirinale:Salvini, ruolo Berlusconi è e sarà fondamentale
Centrodestra sarà determinante e compatto
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20 gennaio 2022
14:00
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“Sul Quirinale procedono gli incontri con tutte le parti in causa e il centrodestra ragionerà e voterà compatto, sarà determinato e determinante e il ruolo di Berlusconi è e sarà fondamentale.
Sono fiducioso”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini facendo un punto stampa con i giornalisti sotto il Senato.
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Saman: lo zio Danish Hasnain arrivato in Italia
L’indagato estradato dalla Francia, presto interrogato
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BOLOGNA
20 gennaio 2022
14:02
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Danish Hasnain, 34 anni, zio paterno di Saman Abbas, è arrivato in Italia, atterrato all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna, su un volo militare decollato in mattinata da Parigi.
Al termine delle formalità di rito viene portato in carcere a Reggio Emilia.
La Procura reggiana e i carabinieri lo accusano di essere, in concorso con altri familiari, l’esecutore materiale dell’omicidio della nipote, 18enne scomparsa da Novellara dal 30 aprile.
È stato riportato in Italia dal personale del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, articolazione operativa del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con un volo di Stato partito dall’aeroporto Charles de Gaulle.
Giacca grigia e jeans, Hasnain è stato prelevato al Marconi dai militari del nucleo investigativo di Reggio Emilia. Nei prossimi giorni sarà interrogato.
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Mustafà in Italia con la famiglia, nuova vita a Siena
Il padre e il bimbo della foto simbolo a Siena per una nuova vita
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SIENA
21 gennaio 2022
20:19
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In Siria, per i bombardamenti, hanno perso gambe e braccia.
Siena, in una gara di solidarietà senza precedenti, li ha adottati e gli daranno una nuova vita.
Bologna e la scienza sperano di tornare a farli camminare e ad abbracciare nuovamente. Munzir e Mustafa, i protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano insieme con la mamma Zeynep e le due sorelline, da questa sera sono in Italia. Sono atterrati all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Roma con un volo di linea da Istanbul intorno alle 17 e sono adesso attesi a Siena dove potranno iniziare la loro nuova vita in un alloggio messo a disposizione dalla Caritas e dall’Arcidiocesi. Uno scatto, quello del fotografo turco Mehmet Aslan, che aveva commosso il mondo intero aggiudicandosi il premio assoluto al Siena International Photo Awards 2021.
“Adesso è figlio vostro”, ha detto la mamma del piccolo Mustafa agli organizzatori del Sipa appena dopo l’atterraggio. Dalla città del Palio era partita una gara di solidarietà che aveva portato alla raccolta di 100 mila euro e alla possibilità di un percorso di cure nel Centro Protesi Vigoroso di Budrio (Bologna). Solo tra due settimane, dopo un periodo di quarantena, i medici potranno sottoporli ad esami con la speranza di potergli applicare delle protesi che possano ridare le gambe e le braccia al piccolo Mustafa e la gamba destra al padre Munzir. Nel frattempo, Siena si prenderà cura di loro. Lo farà grazie all’impegno dell’Arcidiocesi e del cardinale Augusto Paolo Lojudice che, insieme alla Caritas, si è adoperato per trovargli un’abitazione alle porte della città. “Appena arrivano li incontrerò. Spero di essere il primo. E’ la Chiesa che li accoglie e in questo caso mi sento di rappresentarla tutta la Chiesa” ,ha detto il cardinale che poi ha aggiunto: “Si tratta di un dramma umano di una famiglia che è diretta conseguenza della guerra, follia distruttiva ed efferata. Una volta arrivati dovremo capire le loro aspettative, farli rimanere con i piedi per terra e farli sentire accolti in una famiglia ancora più grande”. La macchina della solidarietà e del volontariato si è già messa in moto. Alla famiglia di Mustafa verranno forniti vitto e un’indennità. Ci sarà poi da pensare all’integrazione: per questo è già stato individuato un mediatore linguistico mentre la Caritas si occuperà di creare una rete di supporto e di relazioni con il territorio. Infine, sarà attivato un percorso di accompagnamento, oltre all’insegnamento della lingua italiana.
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Bollette: Draghi incontra Bonomi a P.Chigi su nuove misure
Hanno partecipato Garofoli, Funiciello e Francesca Mariotti
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20 gennaio 2022
14:05
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Durante l’incontro è stato affrontato il tema delle misure all’esame del Governo per far fronte ai rincari nel settore dell’energia.
E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
Hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, il capo di Gabinetto Antonio Funiciello e il Direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti.
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Pedofilia a Monaco, Ratzinger respinge le accuse sugli errori
Secondo i legali ‘poco credibile smentita del papa emerito’
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20 gennaio 2022
18:15
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Almeno 497 persone avrebbero subito danni nell’ambito di abusi pedofili nell’arcidiocesi di Monaco, secondo un rapporto sul fenomeno e sul suo occultamento fra il 1945 e il 2019 letto da Martin Pusch.
Per lo più giovani vittime di sesso maschile, il 60% in età 8-14 anni.
Coinvolti come presunti artefici almeno in 235, fra cui 173 preti, 9 diaconi, 5 referenti pastorali, 48 persone di ambito scolastico.
Nel rapporto Josef Ratzinger è accusato di comportamenti erronei in 4 casi (era arcivescovo). Il Papa emerito ha affermato di non aver commesso errori di comportamento per tutti i 4 casi indicati nel rapporto, ha detto Martin Pusch a Monaco. Ratzinger ha rilasciato una dichiarazione scritta, allegata al rapporto.
I legali del rapporto di Monaco sulla pedofilia nell’arcidiocesi ritengono “poco credibile” la smentita del papa emerito Joseph Ratzinger, che ha sostenuto di non essere presente ad una seduta importante nel 1980, nella quale si decise di prendere un prete pedofilo nell’arcivescovado di Monaco e impiegarlo nella cura delle anime: così Ulrich Wastl a Monaco presentando il rapporto.
“La Santa Sede ritiene di dover dare la giusta attenzione al documento, di cui al momento non conosce il contenuto – ha detto ai giornalisti il portavoce vaticano Matteo Bruni, interpellato sul rapporto sugli abusi nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga -. Nei prossimi giorni, a seguito della sua pubblicazione, ne prenderà visione e potrà opportunamente esaminarne i dettagli. Nel reiterare il senso di vergogna e il rimorso per gli abusi sui minori commessi da chierici, la Santa Sede assicura vicinanza a tutte le vittime e conferma la strada intrapresa per tutelare i più piccoli garantendo loro ambienti sicuri”.
“Benedetto XVI fino ad oggi pomeriggio non ha conosciuto il rapporto dello Studio legale Westpfahl-Spilker-Wastl, che ha più di 1.000 pagine. Nei prossimi giorni esaminerà con la necessaria attenzione il testo. Il Papa emerito, come ha già più volte ripetuto durante gli anni del suo pontificato, esprime il turbamento e la vergogna per gli abusi sui minori commessi dai chierici, e manifesta la sua personale vicinanza e la sua preghiera per tutte le vittime, alcune delle quali ha incontrato in occasione dei suoi viaggi apostolici”, ha dichiarato mons. Georg Gaenswein, segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI.
“Sono scosso e mortificato”. È quello che ha detto il cardinale Reinhard Marx in una nota, dopo la pubblicazione del rapporto. Un rapporto che lo vede accusato di errori di comportamento in due casi del 2008. “Come ho sempre detto come arcivescovo della diocesi mi sento corresponsabile per l’istituzione della chiesa. E come arcivescovo in carica, in nome dell’arcidiocesi, chiedo scusa per la sofferenza che le persone hanno subito nell’ambito della chiesa negli scorsi decenni”, ha aggiunto. “La crisi degli abusi è e resta una profonda scossa per la chiesa”.
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Quirinale: Barelli, bene Fico, ora governo faccia la sua parte
Con urgenza, come indicato da Parlamento
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20 gennaio 2022
14:08
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“Siamo soddisfatti per l’iniziativa del presidente Fico, in linea con la richiesta del Parlamento di consentire a tutti i parlamentari di votare e per l’elezione del Presidente della Repubblica, dunque, anche ai positivi o in quarantena.
Adesso, il Governo faccia la sua parte con urgenza per le necessità normative, come indicato dal Parlamento.
La richiesta di garantire il voto senza escludere nessuno – portata avanti prima dal centrodestra e da Italia Viva – ha trovato ora ampio consenso in tutte le forze politiche – e ne siamo contenti – nel rispetto della tutela sanitaria, aspetto imprescindibile data la difficoltà del periodo che stiamo attraversando”. Così in una nota Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
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Sanremo: Rettore, “donne, buttiamo giù il muro di gomma”
Con Ditonellapiaga. “Basta bunker per colpa dei no vax”
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20 gennaio 2022
14:10
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“Siamo le più spudorate del festival”.
Così Rettore, senza mezzi termini, racconta la sua partecipazione a Sanremo insieme alla giovane Ditonellapiaga, con il brano a tutto ritmo Chimica.

Un ritorno in gara all’Ariston per Rettore che arriva a 28 anni dall’ultima volta, nel 1994 con “Di notte specialmente”.
Con quella di quest’anno, cinque volte in totale. Poco per una carriera che copre quasi cinque decenni. “Ho debuttato a Sanremo con poca fortuna, ma poi ho avuto successo all’estero e non ho più pensato al festival – racconta l’artista veneta -. In Italia c’erano tante altre trasmissioni dove potevi farti conoscere: Festivalbar, Saint Vincent, Fantastico e c’era il boom delle tv libere. A tenermi lontano da Sanremo sono stati i miei successi nati altrove. A tornare mi ha convinto Enrico Ruggeri. ‘Vacci’, mi ha detto, ‘in una settimana fai quello che faresti in 7 mesi di promozione’. Ma passati 7 mesi cosa farò?”. Accanto a lei la 24enne Ditonellapiaga (Margherita Carducci).
Incontro tra generazioni, “anche per provare a ridare ai giovani un po’ di spensieratezza persa negli ultimi due anni.
Vaccinatevi, perché è la via della salvezza, ma buttate le mascherine nel cesso – esorta ancora Rettore -. Dobbiamo andare avanti, e non possiamo rinchiuderci non in bunker perché voi no vax dovete fare manifestazioni in piazza”. Un’energia e una forza che Rettore non ha mai messo da parte. “Tra me e Margherita, che non considero affatto un’esordiente, la scavezzacollo sono io”. Le fa eco Ditonellapiaga: “Abbiamo età invertite, è lei ad avere 24 anni. Per me è stata fonte di grande ispirazione. Anche per il testo di Chimica: forte e provocatorio ma anche divertente”. Incontro tra generazioni, dunque, ma anche tutto al femminile per ribadire il girl power. “Dopo 40 anni, siamo sempre in difficoltà – continua la cantante considerata apripista della trasgressione in musica -: le donne non si devono permettere più di tanto di dire certe cose. Ma bisogna andare avanti, provarci, prendere le critiche, ma cercare di buttare giù il muro di gomma: vogliamo la parità di genere e il riconoscimento dei diritti per tutti. Drusilla? Una grande, un colpo di genio portarla al festival”.
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Dl ristori: Salvini, un mld per turismo, sport e cultura
Speriamo arrivi oggi in cdm
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20 gennaio 2022
14:11
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“Ho appena sentito il ministro Giorgetti sul decreto Ristori, che speriamo arrivi oggi in Cdm: un miliardo per discoteche, impianti sportivi, realtà culturale e mondo del turismo”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini facendo un punto stampa con i giornalisti sotto il Senato.
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MATTARELLA, LEPRI MAESTRO DI PROFESSIONALITÀ E DEONTOLOGIA
Testimone attento storia italiana
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20 gennaio 2022
14:29
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“Con Sergio Lepri scompare un prestigioso direttore, maestro di professionalità e deontologia per generazioni di giornalisti, e un testimone attento e partecipe di lunghe e decisive fasi della storia italiana”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
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Moda: export 2021 in netto recupero ma -6,6% su pre Covid
Sace, nei primi 10 mesi +16,4% rispetto al 2020
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20 gennaio 2022
14:40
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Nei primi dieci mesi del 2021 le vendite legate all’export italiano nel settore della moda hanno registrato +16,4% sull’anno precedente con un rimbalzo a doppia cifra comune a tutti i sotto comparti.
È quanto emerge dall’approfondimento dell’Ufficio Studi di SACE ‘Il Fashion tornera’ di moda?’.
Il divario con i livelli prepandemici è ancora ampio (-6,6%) anche se con delle differenze: tessuti, abbigliamento in pelliccia e pelletteria e valigeria rimangono piu’ indietro rispetto agli articoli di maglieria e alle calzature, che beneficiano infatti dell’impulso delle griffe internazionali del lusso; l’export di altri prodotti tessili, invece, e’ l’unico comparto ad aver gia’ superato i livelli del 2019.
La moda è uno dei principali settori manifatturieri italiani e negli ultimi mesi del 2021 la produzione manifatturiera era vicina ai livelli pre-crisi (-1,7% rispetto allo stesso periodo del 2019), il sistema moda invece mostrava ancora un ampio differenziale rispetto al 2019 (-22,5%; in misura lievemente minore per il tessile -10,4%) che difficilmente sarà stato colmato entro la fine dell’anno. Il medesimo andamento è riscontrabile anche nell’indice del fatturato, seppur con una leggera differenza fra mercato interno ed estero: dopo la simile contrazione a doppia cifra del 2020, la ripresa dei ricavi domestici tra gennaio e ottobre del 2021 è stata maggiore di quella del fatturato proveniente dall’estero (+22,0% vs +14,7%).
Nel confronto con lo stesso periodo del 2019, i dati rimangono negativi seppur con differenze (-5,9% vs -9% rispettivamente).
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Ita: Altavilla, in 2021 Ebit intorno -170mln, in linea piano
Con metà ricavi e costo carburante, indice buona performance
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20 gennaio 2022
14:50
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“Pur non avendo ancora avuto l’approvazione del cda sui consuntivi del 2021, l’ebit dell’anno 2021 si attesta in linea con quello previsto dal piano industriale nell’intorno di 170 mln negativo.
Con metà dei ricavi e un maggior costo del carburante, l’attenzione sui costi dei servizi e delle forniture ci ha permesso di mantenere inalterato il risultato: credo che questo sia indice di una buona performance della società”.
Lo ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla in audizione alla commissione Trasporti della Camera.
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Covid: in Fvg 5.238 nuovi contagi e 8 decessi
Calano a 40 ricoverati in intensiva, e a 429 in altri reparti
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TRIESTE
20 gennaio 2022
15:39
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Oggi in Fvg su 9.736 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.199 nuovi contagi (12,32%).

Sono inoltre 23.997 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 4.039 casi (16,83%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 40, così come gli ospedalizzati in altri reparti che calano a 429. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
La fascia d’età più colpita è 40-49 (19,17%); oggi si registrano 8 decessi : un uomo di 103 anni di Fanna (deceduto in ospedale), una donna di 89 di Trieste (ospedale), un uomo di 89 di Trieste (ospedale), uno di 88 di Monfalcone (Rsa), uno di 80 di Ragogna (ospedale), una donna di 79 di Pordenone (ospedale), un uomo di 71 di Trieste (ospedale) e uno di 64 anni di Udine (ospedale).
I decessi complessivamente ammontano a 4.382, di cui: 1.060 a Trieste, 2.129 a Udine, 830 a Pordenone e 363 a Gorizia. I totalmente guariti sono 163.986, i clinicamente guariti 707, in isolamento sono 55.833.
Dall’inizio della pandemia sono risultate positive complessivamente 225.377 persone di cui 50.754 a Trieste, 94.390 a Udine, 51.722 a Pordenone, 25.141 a Gorizia e 3.370 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 7 unità. Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; nell’Azienda regionale di coordinamento per la Salute; nel Cro di Aviano. Infine, relativamente alle residenze per anziani, si registra il contagio di 37 ospiti e di 44 operatori.
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Ita: Altavilla, unità intenti con Lazzerini mai in discussione
Non commento speculazioni giornalistiche
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20 gennaio 2022
15:43
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“Si tratta di speculazioni giornalistiche che non commentiamo, a maggior ragione perché trattano argomenti di corporate governance che vanno trattati in sedi opportune, che sono cda e assemblea degli azionisti”.
Così il presidente di Ita Alfredo Altavilla in audizione sulle indiscrezioni di stampa su turbolenze ai vertici.
“La cosa che mi dispiace nel leggere questi articoli è che vanno a minare la coesione della nostra forza lavoro, che è l’obiettivo che cerchiamo faticosamente di raggiungere ogni giorno, in maniera coesa. L’unità di intenti con Lazzerini per il successo della compagnia credo non sia mai stata messa in discussione”.
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Covid: Giovannini, stanziati 10 mld a trasporti in 2020-21
‘Accelerato al massimo l’erogazione attraverso i decreti’
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20 gennaio 2022
15:54
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“Il settore dei trasporti è uno di quelli maggiormente colpiti dall’emergenza pandemica.
I Governi hanno reagito in maniera molto decisa stanziando complessivamente oltre 10 miliardi per sostegni ai diversi comparti trasporti tra 2020 e 2021.
Sostegni che hanno riguardato tutti i vari comparti del trasporto e contribuito anche a cig, moratorie dei pagamenti e altre misure”. Così il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla Camera, sottolineando che “l’erogazione delle risorse attraverso decreti ministeriali ammonta a 10 mld su 10,2 complessivi: abbiamo accelerato al massimo l’erogazione attraverso i decreti”.
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Ita: Altavilla, unità intenti con Lazzerini mai in discussione
Non commento speculazioni giornalistiche
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20 gennaio 2022
15:43
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“Si tratta di speculazioni giornalistiche che non commentiamo, a maggior ragione perché trattano argomenti di corporate governance che vanno trattati in sedi opportune, che sono cda e assemblea degli azionisti”.
Così il presidente di Ita Alfredo Altavilla in audizione sulle indiscrezioni di stampa su turbolenze ai vertici.
“La cosa che mi dispiace nel leggere questi articoli è che vanno a minare la coesione della nostra forza lavoro, che è l’obiettivo che cerchiamo faticosamente di raggiungere ogni giorno, in maniera coesa. L’unità di intenti con Lazzerini per il successo della compagnia credo non sia mai stata messa in discussione”.
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Mentana, ho avuto il covid, torno a condurre il TgLa7
Sul profilo Fb. “Stop 10 giorni e scudo con tre dosi di vaccino”
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20 gennaio 2022
15:59
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Enrico Mentana, direttore del TgLa7, ha avuto il covid e oggi 20 gennaio torna a condurre l’edizione delle 20 del tg: ha contratto il virus dopo tre dosi di vaccino, ma se non ne ha fatto mezione è per rispetto verso coloro per i quali essersi contagiati è stata un’esperienza dolorosa.

A darne notizia è lo stesso giornalista in un post sul suo profilo Facebook: “Oggi torno al Tg, dopo dieci giorni.
Dopo averne parlato per due anni, anche io come milioni di altri italiani ho incontrato il Covid”, scrive. “Ne parlo solo a isolamento finito perché una malattia è sempre un fatto privato, ma soprattutto per rispetto a tutti quelli per i quali è stata un’esperienza più dolorosa. Ho presente la fortuna di averlo contratto solo ora, in questa forma meno pericolosa, e con lo scudo di tre dosi di vaccino. Ci vediamo stasera”, conclude.
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Unesco: Mipaaf candida il caffè espresso italiano
“Tra cultura, rito e letteratura da Venezia a Napoli”
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20 gennaio 2022
16:00
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“In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo”.
Così il Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, annuncia l’approvazione all’unanimità da parte del Mipaaf della candidatura a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”.
“Siamo molto soddisfatti di essere arrivati ad una candidatura unitaria” commenta.
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Quirinale: Berlusconi verso scelta entro domenica. Pd, non voteremo candidato del centrodestra
La Lega: ‘Incontro cordiale tra Salvini e Conte’
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21 gennaio 2022
10:49
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Giornata di riflessione per Silvio Berlusconi che comunque starebbe seriamente valutando di sciogliere la riserva sulla sua eventuale candidatura entro domenica, alla vigilia della prima chiama.
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C’è stato un incontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte.
Come riferisce una nota della Lega, l’incontro tra il segretario e il presidente del M5s “è stato cordiale: hanno parlato di Quirinale e di governo, chiarendo i propri punti di vista. A proposito di Colle, il leader della Lega ha ribadito che il centrodestra è e resterà compatto in tutte le votazioni. Il faccia a faccia è durato un’ora: Salvini e Conte si sono visti dopo pranzo, in centro”.
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“Sul Quirinale procedono gli incontri con tutte le parti in causa e il centrodestra ragionerà e voterà compatto, sarà determinato e determinante e il ruolo di Berlusconi è e sarà fondamentale. Sono fiducioso”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini facendo un punto stampa con i giornalisti sotto il Senato.
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“Di fronte all’assalto al Colle del centrodestra abbiamo dovuto trovare un equilibrio fra respingere l’assalto e tenere un canale di comunicazione, per un nome condiviso e non di parte, quindi non un nome di centrodestra. Dobbiamo trovare un accordo, su un nome super partes”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a Radio Immagina. “Il fatto che la candidatura di Berlusconi è aperta rende tutto più complicato, se per ora non è successo nulla non è colpa nostra, non c’è una interlocuzione col centrodestra perché finora era indisponibile, con l’assalto al Colle e la candidatura del fondatore del centrodestra”, ha aggiunto Letta.
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“Berlusconi è ad Arcore e rimarrà ad Arcore, credo si esprimerà con dei bollettini. Mi pare chiaro che questa pausa sia diventata di riflessione, in cui lui possa elaborare un nome al posto del suo e lavorare con l’impegno di un padre della patria. Direi che da un giorno e mezzo siamo su questo punto”. Così Vittorio Sgarbi ha inquadrato la situazione del leader di Forza Italia rispetto alla corsa al Quirinale. “Io so quale è il nome che proporrà Berlusconi”, ha assicurato Sgarbi, ospite per il terzo giorno consecutivo di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. E a chi gli domandava delle tre donne considerate fra le possibili opzioni ha risposto: “La Moratti posso escluderla, Cartabia non sa chi sia, su Casellati non posso dire niente, è la presidente del Senato. Comunque mi auguro che dia un segnale di grande maturità, con la capacità di dire che occorre una figura che unisce”. “Escludo completamente che Berlusconi si faccia contare, il nome esce prima di lunedì, immagino anche che possa uscire per iscritto – ha aggiunto il deputato e critico d’arte, che nelle scorse settimane ha aiutato l’ex premier a contattare una serie di parlamentari -. Il vertice lo si può anche auspicare, ma costringerlo a venire a Roma… Se non deve essere eletto cosa viene a fare a Roma?”. Sgarbi ha poi spiegato di “non essere più convinto” della propensione di Berlusconi per una riconferma di Sergio Mattarella al Colle. “So che voleva il Mattarella bis come soluzione migliore in assoluto: è una cosa che mi ha detto venerdì scorso, ma da venerdì le cose sono mutate, non credo che proporrà il nome di Mattarella”.
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Bce, nelle minute sale il rischio d’inflazione oltre il 2%
GLi scenari nel resoconto della riunione di dicembre
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20 gennaio 2022
16:22
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Il balzo dell’inflazione nell’area euro, che ha raggiunto il 5%, si sgonfierà nel tempo secondo lo scenario principale della Bce.
Ma nel Consiglio direttivo crescono i timori che lo scenario di base possa essere rivisto al rialzo, rimettendo in discussione la promessa – oggi ribadita – a mantenere una politica monetaria di supporto all’economia.

E’ quanto emerge dalle minute della riunione del Consiglio direttivo della Bce del 15 e 16 dicembre. Secondo il resoconto, nel meeting c’è chi ha osservato che nello scenario di base, nel 2023 e 2024 l’inflazione “è già relativamente vicina al 2%, e considerando i rischi al rialzo della previsione potrebbe facilmente risultare superiore al 2%”.
Nel documento, la Bce si aspetta anche un’accelerazione della crescita nel corso del 2022 dopo l’atuale frenata legata alla variante Omicron e alle pressioni dei prezzi energetici e delle strozzature al commercio globale. Le minute, poi, ribadiscono la decisione di prolungare i reinvestimenti del programma per l’emergenza pandemica (Pepp) almeno fino a tutto 2024 e la necessità di poterli modulare “in maniera flessibile nel tempo, fra le classi di asset e fra le giurisdizioni”.
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Il caso Torregiani, un film tra politica, anni ’70 e media
Montanari e Chiatti in Ero in guerra e non lo sapevo
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20 gennaio 2022
16:32
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Alla fine chi è un ricco commerciante? Niente più che un controrivoluzionario fascista.
E chi ruba? Solo un uomo che in fondo applica una sua giustizia proletaria che va compresa.
Il film ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO di Fabio Resinaro si muove tra questi due ideologici paradossi molto presenti nei politicizzati anni Settanta, e lo fa raccontando un noto fatto di cronaca: ovvero la storia di Pierluigi Torregiani, titolare di una gioielleria a Milano, ucciso nel 1979 in un agguato dai Pac (Proletari Armati per il Comunismo) perché colpevole di essersi difeso durante una rapina in una pizzeria in cui morì uno dei rapinatori. Insomma un film altamente politico, ispirato al libro omonimo firmato da Alberto Dabrazzi Torregiani (sulla sedia a rotelle dopo le ferite ricevute durante l’assassinio del padre) e Stefano Rabozzi, e prodotto da Luca Barbareschi, in sala con 01 in 200 copie il 24/25/26 gennaio.
A dare il volto a Pierluigi Torregiani è un credibile Francesco Montanari che interpreta questo gioielliere molto determinato, quasi maniaco, preso di mira dai giornali come un giustiziere borghese a cui a un certo punto viene data una scorta dalla polizia. Accanto a lui un’affidabile moglie (Laura Chiatti) e i loro tre figli adottati. A un certo punto però le minacce di morte si fanno più numerose; il gioielliere è diventato ormai un obiettivo perfetto per i PAC, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, che individuano in lui un colpevole da punire. Cosa che poi accadrà puntualmente.
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“Il mio Torregiani un antipatico? Lo è suo malgrado, perché si ritrova a vivere in una dinamica più forte di lui che non sopporta più e così si ribella – dice Montanari -. Lui non accetta di far finta di niente, è fondamentale un uomo pragmatico che non vuole sottostare a qualcosa di cui non è colpevole”. Dice invece Alberto Torregiani, testimone in prima persona: “Con l’arresto di Cesare Battisti non si chiude del tutto la storia di mio padre, ma si dà certamente più valore alle battaglie fatte. Va detto però che il film fa vedere bene come il linciaggio mediatico sia stato il vero motore di quell’omicidio”.
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Lettera di minacce indirizzata al ministro Orlando
Intervento Polizia e Vigili del fuoco sul contenuto della busta
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20 gennaio 2022
16:44
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Questa mattina è stata recapitata al ministero del Lavoro una busta con una lettera di minacce, indirizzata al ministro Andrea Orlando, il cui contenuto ora è oggetto delle analisi dei Vigili del Fuoco intervenuti insieme agli agenti dell’ispettorato della Polizia di Stato del ministero e al personale sanitario del 118.
Lo fa sapere il ministero del Lavoro, spiegando che, al momento dell’apertura della lettera, Orlando non era negli uffici del ministero.

Nella busta era presente una sostanza. Ad aprirla un membro della segreteria che è stato preso in carico dal personale sanitario e messo in isolamento per le analisi di rito degli organi competenti, effettuate anche sul contenuto della busta.
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Rubata in Francia una reliquia di Giovanni Paolo II
Aperta un’inchiesta sulla scomparsa di un brandello stoffa con sangue attentato dell’81
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PARIGI
20 gennaio 2022
17:08
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E’ stata aperta un’indagine in Francia in seguito alla scomparsa di una reliquia del papa Giovanni Paolo II che era esposta nella basilica di Paray-le-Monial, nell’est del paese, luogo di pellegrinaggio dove il pontefice celebrò una messa nel 1986.
La reliquia consiste in un pezzo di stoffa di un centimetro quadrato, macchiato dal sangue di Giovanni Paolo II in occasione del tentato attentato di cui fu vittima nel maggio 1981 in piazza San Pietro.
Lo ha reso la testata locale, Le Journal de Saone-et-Loire.
I gendarmi indagano dopo la denuncia presentata dalla parrocchia per il furto, avvenuto “fra l’8 e il 9 gennaio” – ha confermato la procura di Macon – e scoperto “la sera, dal sacrestano che chiude quotidianamente la basilica”.
La reliquia si trovava in una delle tre cappelle, “in una piccola scatola posta sotto una campana di vetro”, sotto la foto del papa polacco. Era stata donata alla chiesa dall’arcivescovo di Cracovia nel 2016, in memoria della scampata morte di Giovanni Paolo II.
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Violenza a capodanno: la vittima, ‘mi ribellai ma non avevo forza’
Intercettazioni shock. Un indagato minorenne alla madre, “stavo a divertimme”
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20 gennaio 2022
17:23
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“Non riuscivo a camminare, fissavo i muri, ho bevuto e fumato, non so se qualcuno mi ha messo qualcosa nel bicchiere, ho iniziato a perdere i sensi come se fluttuassi fuori da me stessa”.
E’ il drammatico racconto che la minorenne vittima di una violenza sessuale di gruppo, avvenuta a Roma ad una festa per il Capodanno dello scorso anno, ha fornito agli inquirenti. Per questa vicenda il 13 gennaio scorso sono stati arrestati tre giovani di età compresa tra i 19 e 21 anni, altri due minorenni risultano indagati.
La ragazza sarebbe stata abusata mentre si trovava in una “condizione di inferiorità psico-fisica”.
Nel verbale, pubblicato da Repubblica, la ragazzina ricostruisce quella terribile nottata. “Ricordo che ero in una stanza con dei ragazzi che mi stavano toccando, ho fatto resistenza ma più di tanto non potevo perché non avevo forza, non avevo consapevolezza”, aggiunge la giovane vittima spiegando di non ricordare “nemmeno quando è arrivata la mezzanotte, dei ragazzi intorno a me mi insultavano, uno mi ha tirata per i capelli, uno mi ha preso la testa. Quando mi sono svegliata mi sentivo come se avessi i postumi della droga, avevo male dappertutto”.
Nell’ordinanza del gip sono citate anche alcune intercettazioni shock. In un dialogo carpito, uno dei minorenni indagati e la madre. Il ragazzino, parlando di quella serata, afferma: ‘io te lo dico… io una me la so’ proprio… proprio a divertimme, mà”. Dalle carte emerge anche il ruolo dei genitori che sembrano giustificare le condotte dei figli.
“Tu manni tu fija a 16 anni col lockdown, oltretutto n’abiti manco qua a na festa e poi la mattina dopo te svegli e denunci? Ma che sei infame?”, afferma uno dei genitori intercettato.
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Covid: 188.797 positivi, 385 morti
Tasso al 17%, +10 le terapie intensive
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20 gennaio 2022
17:53
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Sono 188.797 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 192.320.
Le vittime sono invece 385 mentre ieri erano state 380.
Sono 1.110.266 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 1.181.889. Il tasso di positività è al 17%, in lieve aumento rispetto al 16,3% di ieri.
Sono 1.698 i pazienti in terapia intensiva, 10 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 155. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.659, ovvero 159 in più rispetto a ieri.
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Omaggio all’arte italiana del XX secolo,mostra itinerante di Bff
Da Bratislava, in 6 capitali la collezione della sede di Milano
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20 gennaio 2022
17:57
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BFF Banking Group ha inaugurato a Bratislava la prima tappa della mostra “ART FACTOR – The Pop Legacy in Post-War Italian Art”, un progetto espositivo itinerante tra le capitali di alcuni Paesi europei in cui BFF opera.
Dal 21 gennaio al 25 marzo 2022 le opere, normalmente esposte nella sede milanese di BFF, saranno accolte presso la Zoya Gallery, a Bratislava, nel palazzo barocco della Casa di Erdody.
L’esposizione si sposterà a Varsavia, presso il Palazzo della Cultura e della Scienza, dal 12 aprile al 18 maggio 2022, proseguendo poi nelle altre città – Atene, Lisbona, Madrid e Parigi – per concludersi a Milano.
“La selezione di opere in mostra vuole essere un omaggio all’arte italiana della seconda metà del XX secolo, che – attraverso le opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Gianfranco Pardi, Mario Schifano ed Emilio Tadini – ne racconta il percorso verso la Pop Art”, spiega una nota. Il progetto è curato da Maria Alicata. Le opere provengono dalla collezione privata di Fondazione Farmafactoring, raccolta da BFF a partire dagli anni Ottanta. “Con questa mostra – commenta Massimiliano Belingheri, a.d. di BFF Banking Group – si realizza per noi una fase importante di un progetto di condivisione, non solo della raccolta di opere che ha accompagnato la storia del gruppo, ma anche dei nostri valori.
Nell’arte, nella creatività e nell’inventiva di artisti visionari e all’avanguardia, cerchiamo ispirazione per crescere.
Ci piace guardare le cose con curiosità, immaginare, innovare.
Da qui, la scelta di promuovere l’Art Factor quale motore di sviluppo per le imprese e per la comunità; terreno di scambio culturale tra Paesi, soprattutto in un momento storico così particolare”.
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John Elkann a Palazzo Chigi, incontro con Draghi
Il premier ha ricevuto il presidente di Stellantis
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20 gennaio 2022
18:05
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Il presidente di Stellantis John Elkann è stato ricevuto intorno alle 13 a Palazzo Chigi.
Elkann, da quanto si apprende a Torino, ha incontrato il premier Mario Draghi.
L’appuntamento – secondo quanto si è venuto a sapere – rientra nell’ambito delle attività di relazioni istituzionali di Elkann. Nessun dettaglio è emerso sul merito dell’incontro.
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Cina: Pcc annuncia lotta a collusione tra capitale e potere
Prevede un rafforzamento delle indagini e delle punizioni
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PECHINO
20 gennaio 2022
17:58
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Il Partito comunista cinese giura di “tagliare la collusione tra capitale e potere”, come nuovo livello della “forte e persistente repressione della corruzione”, gestendo “le nuove sfide e le nuove situazioni”.

L’indirizzo della sesta sessione plenaria della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare, l’anticorruzione del Pcc, comprende il rafforzamento delle indagini e delle punizioni dietro la “disordinata espansione del capitale” e il monopolio di alcune piattaforme online, già finite sotto pressione.

“Dobbiamo essere consapevoli che la lotta alla corruzione è ancora in corso”, ha detto il presidente Xi Jinping.
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Green pass: Giovannini, Stato non impugnerà le ordinanze sulle isole minori
“Dialogo con le autorità regionali” sottolinea il ministro in audizione alla Camera. “Grazie all’uso del green pass rafforzato un eventuale passaggio in arancione non comporterà cambiamenti di capienza”
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20 gennaio 2022
19:29
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Sulla questione delle isole, in particolare le ordinanze che hanno spostato in avanti di un mese l’utilizzo del green pass rafforzato nelle isole minori, “dopo una consultazione con i colleghi e la Presidenza del Consiglio, posso dire che lo Stato è orientato a non impugnare l’ordinanza.
C’è un dialogo con le autorità regionali per far sì che nonostante il diverso regime vengano assicurate al massimo le misure di sicurezza sanitaria.
Lo Stato non conta di opporsi all’ordinanza dei due presidenti di regione”.
Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovanni in audizione alla commissione Trasporti della Camera. Il ministro ha evidenziato che il  “settore dei trasporti è uno di quelli maggiormente colpiti dall’emergenza pandemica. I Governi hanno reagito in maniera molto decisa stanziando complessivamente oltre 10 miliardi per sostegni ai diversi comparti trasporti tra 2020 e 2021. Sostegni che hanno riguardato tutti i vari comparti del trasporto e contribuito anche a cig, moratorie dei pagamenti e altre misure”. Così il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla Camera, sottolineando che “l’erogazione delle risorse attraverso decreti ministeriali ammonta a 10 miliardi su 10,2 complessivi: abbiamo accelerato al massimo l’erogazione attraverso i decreti”.
“Con l’obbligo del Green pass rafforzato un eventuale passaggio in zona arancione non comporterebbe più una riduzione dei limiti di capienza dall’80% attuale al 50%” ha chiarito il ministro. Sui controlli del green pass sui mezzi, “i dati in nostro possesso sui giorni di avvio delle nuove norme non sono significativamente diversi da quelli di avvio del green pass normale. I tassi di violazione delle regole sono molto contenuti e il numero di verifiche fatte sia dal personale delle aziende, non solo nel traporto ferroviario ma anche tpl, in molte aree del paese, è elevato. Il tasso di controllo è molto elevato e il tasso di violazione molto basso, dell’ordine del 2% nei primi giorni. Questo dimostra approccio collaborativo delle persone usano i mezzi e i dati sono molto confortanti”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla commissione Trasporti della Camera
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COVID:Fvg, ultimi 7 giorni forte aumento casi
Ma piccolo calano ricoverati in intensiva, e in altri reparti
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TRIESTE
20 gennaio 2022
18:23
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In Friuli Venezia Giulia, nella settimana dal 12 al 18 gennaio, e’ stata registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, pari a 4.270, e si e’ evidenziato un aumento dei nuovi casi, pari al 16,6%, rispetto alla settimana precedente.
Restano sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispettivamente pari al 34,1% e al 24%.
E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. In Fvg la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e’ del 78,7% (media Italia 79,6%) cui si aggiunge un 3,9% (media Italia 4,1%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 65,3% (media Italia 70,8%).
Intanto, le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 40, così come gli ospedalizzati in altri reparti che calano a 429. Tuttavia sono 5.238 i nuovi contagi (300 circa in meno rispetto a ieri) e 8 i decessi (10). Nello specifico, oggi in Fvg su 9.736 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.199 nuovi contagi (12,32%). Sono inoltre 23.997 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 4.039 casi (16,83%).
La fascia d’età più colpita è 40-49 (19,17%).
Intanto, Asugi ha diffuso le nuove indicazioni ministeriali per l’ingresso in Italia dall’estero: decadono le restrizione specifiche per l’ingresso da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini e Malawi, che verranno ricondotti al gruppo di paesi elenco E; non ci si potrà imbarcare su voli internazionali con certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2; obbligo di mascherine FFP2 sui voli internazionali.
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Quirinale: Salvini sonda altri leader su Colle
A Conte ribadisce, centrodestra compatto in tutte le votazioni
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20 gennaio 2022
18:26
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, a quanto si apprende da fonti parlamentari, starebbe sondando i big degli altri partiti su candidati di centrodestra per il Quirinale.
Nulla di definitivo ma un modo per l’ex ministro dell’Interno per capire il gradimento su alcuni profili di area centrodestra.

Oltre agli incontri resi pubblici con il leader M5s Giuseppe Conte e il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi, Salvini oggi è impegnato in una girandola di contatti e telefonate. Come riferisce una nota della Lega, l’incontro con Conte, “è stato cordiale: hanno parlato di Quirinale e di governo, chiarendo i propri punti di vista. A proposito di Colle – viene spiegato -, il leader della Lega ha ribadito che il centrodestra è e resterà compatto in tutte le votazioni. Il faccia a faccia è durato un’ora: Salvini e Conte si sono visti dopo pranzo, in centro”.
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Bollette: Guerra, in dl misure per imprese ed enti locali
Non verrà inclusa la tassazione sugli extra-profitti
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20 gennaio 2022
18:33
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Nel decreto di domani “ci sarà un intervento significativo” sui costi energetici a sostegno soprattutto delle imprese “che stanno incontrando grosse difficoltà”.
C’è poi “anche un intervento specifico per gli enti locali che hanno una bolletta significativa per sostenere servizi di interesse generale”.
Lo ha detto la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra. L’intervento, spiega, “è diretto alla riduzione degli oneri di sistema, che sono i costi fissi che ci sono in bolletta, in parte attraverso defiscalizzazioni, e sarà un intervento abbastanza sostanzioso”, nell’ordine dei 4 miliardi.
Quanto alla tassazione degli extraprofitti, Guerra ha chiarito che si tratta di “uno studio ancora in corso, non credo – ha detto – che entrerà in questo decreto”. Per gli aiuti anti-Covid si farà invece ricorso “a strumenti già utilizzati” e ci potrebbe essere “il credito agli affitti o la riduzione dell’Imu, un sostegno attraverso il rifinanziamento di fondi esistenti e un intervento per facilitare, dove necessario, il ricorso alla cassa integrazione”.
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Bollette: Guerra, in arrivo misure per imprese ed enti locali
Non verrà inclusa la tassazione sugli extra-profitti
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20 gennaio 2022
18:40
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Nel decreto di domani “ci sarà un intervento significativo” sui costi energetici a sostegno soprattutto delle imprese “che stanno incontrando grosse difficoltà”.
C’è poi “anche un intervento specifico per gli enti locali che hanno una bolletta significativa per sostenere servizi di interesse generale”.
Lo ha detto la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra. L’intervento, spiega, “è diretto alla riduzione degli oneri di sistema, che sono i costi fissi che ci sono in bolletta, in parte attraverso defiscalizzazioni, e sarà un intervento abbastanza sostanzioso”, nell’ordine dei 4 miliardi.
Quanto alla tassazione degli extraprofitti, Guerra ha chiarito che si tratta di “uno studio ancora in corso, non credo – ha detto – che entrerà in questo decreto”. Per gli aiuti anti-Covid si farà invece ricorso “a strumenti già utilizzati” e ci potrebbe essere “il credito agli affitti o la riduzione dell’Imu, un sostegno attraverso il rifinanziamento di fondi esistenti e un intervento per facilitare, dove necessario, il ricorso alla cassa integrazione”.
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Tlc, Giomi (Agcom): ‘Su bandi isole mai aperti dossier’
Dichiarazioni rilasciate da un componente non investono Autorità
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20 gennaio 2022
19:34
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Nei giorni scorsi gli organi di informazione hanno riportato di un fronte aperto di Agcom nei confronti del Governo in merito ad una presunta insostenibilità delle condizioni di partecipazione ai bandi di gara per la realizzazione di collegamenti in banda ultra-larga delle isole minori.

A questo proposito la Commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elisa Giomi dichiara oggi in una nota: “L’AGCOM non ha mai aperto dossier finalizzati a valutare i contenuti dei bandi del Governo”.
Giomi ha poi sottolineato: “Va da sé che le dichiarazioni rilasciate da uno dei componenti non investono sotto alcun profilo l’Autorità. Tanto più quando vengono mosse critiche nei confronti dell’azione di governo tramite l’utilizzo di immagini suggestive come il ‘suono pericoloso di un insistente campanello d’allarme’, del tutto inopportune in virtù del fatto che per statuto AGCOM è chiamata a non interferire con le iniziative politiche del Governo”.
“Nei bandi relativi all’erogazione di fondi pubblici, l’AGCOM di norma non deve intervenire a monte nella corretta definizione dei bandi di gara ma a valle degli stessi, per garantire a tutti gli operatori un accesso a condizioni eque e ragionevoli alle reti realizzate dai vincitori delle procedure di gara” prosegue Giomi. “Appare quindi inspiegabile che su questioni che invece investono in pieno l’Autorità per competenza, come le linee guida approvate nella seduta del 16 dicembre 2021 per le Condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra-larga destinatarie di contributi pubblici, l’organo decisionale di Agcom abbia potuto esaminare la relativa documentazione in soli tre giorni, senza concedere alcun rinvio e senza ulteriori possibilità di confronto, mentre approfonditi sono stati i rilievi degli operatori coinvolti nella consultazione pubblica”.
“Solo un’Autorità indipendente che svolga una funzione di presidio credibile per trasparenza, imparzialità ed efficienza, senza operare ingerenze o sovrapposizioni con la politica, potrà garantire in questo contesto storico il corretto utilizzo dei fondi del PNRR e il corretto svolgimento delle gare pubbliche, a tutela di tutti gli operatori e dell’interesse collettivo” ha infine concluso la Commissaria.
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L’Austria approva l’obbligo di vaccino. La Francia adotta il Super green pass
Negli Usa la guardia nazionale sostituisce gli insegnati. In Austria una lotteria per i vaccini. La Tailandia riaprirà ai turisti senza quarantena
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22 gennaio 2022
13:01
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Obbligo vaccinale in Austria, super Green pass in Francia.
Il giorno dopo l’annuncio del primo ministro britannico Boris Johnson della fine di gran parte delle restrizioni anti Covid, misure in controtendenza arrivano dall’Europa.
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AUSTRIA – Il parlamento austriaco ha approvato l’introduzione del vaccino obbligatorio contro il covid-19 ed è il primo Paese europeo a farlo.
L’approvazione con la maggioranza necessaria dei voti è avvenuta dopo ore di battito in aula. La misura entrerà in vigore il 4 febbraio.
Inoltre Vienna introdurrà una lotteria nazionale con premi da 500 euro per incoraggiare chi non si è ancora vaccinato contro il Covid a immunizzarsi: lo ha reso noto il governo, secondo quanto riporta il Guardian. Il governo stanzierà inoltre 400 milioni di euro per i Comuni ‘virtuosi’ con la più alta percentuale di immunizzati.
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FRANCIA – In Francia entrerà in vigore lunedì prossimo, il 24 gennaio, il “pass vaccinale” francese, equivalente al super green pass italiano, che prenderà il posto del “pass sanitario”, che poteva essere attivato anche senza vaccinazione ma con un tampone negativo. Lo ha annunciato il primo ministro, Jean Castex, in diretta tv.
Quanto al calendario sulla revoca delle restrizioni, atteso dopo la svolta del Regno Unito, il 2 febbraio verrà eliminato l’obbligo di mascherine all’esterno, l’obbligo di smart working e cadranno i limiti di pubblico negli stadi e nelle sale di spettacolo.
Continua intanto la mobilitazione degli insegnanti con il secondo giorno di sciopero e manifestazioni contro la gestione dell’emergenza sanitaria nelle scuole da parte del governo.
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REGNO UNITO – A Londra si apre oggi il ritorno al piano A, come stabilito dal governo britannico, che prevede nella prima fase la revoca delle restrizioni anti Covid riguardanti l’indicazione allo smart working laddove possibile e l’obbligo delle mascherine nelle scuole. Misure che non sono quindi più in vigore in Inghilterra, come sta avvenendo in modi e tempi decisi a livello locale nelle altre nazioni del Regno Unito, solitamente allineate in materia pandemica a quanto viene deciso da Londra. La seconda tappa dell’addio al piano B scatta a partire dal 27 gennaio: in quel caso verrà eliminato l’obbligo legale delle mascherine nei luoghi pubblici e il mini green pass previsto per i soli accessi a discoteche o eventi collettivi di massa.
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SVEZIA – La Svezia allenterà le regole della quarantena per il Covid per evitare che l’ondata di contagi alimentata da Omicron porti ad una paralisi sociale. I positivi o coloro che vivono con un positivo dovranno isolarsi per 5 giorni e non più 7, ed alcune categorie, come chi lavora nell’assistenza sanitaria e nella polizia, non dovranno mettersi in quarantena anche se in contatto con positivi.
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TAILANDIA – Dal primo febbraio la Tailandia revocherà l’obbligo di quarantena per i viaggiatori completamente vaccinati in arrivo dall’estero. Lo annunciano le autorità locali, ponendo così fine alla stretta introdotta a fine dicembre alla luce della diffusione della variante Omicron. Ai turisti immunizzati sarà comunque richiesto un test negativo effettuato nel Paese di provenienza, un altro all’arrivo e un ultimo 5 giorni dopo.
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STATI UNITI – Gli Stati Uniti hanno adottato una misura di emergenza per garantire il funzionamento delle scuole. Alcuni stati Usa stanno ricorrendo a misure sempre piu’ estreme per evitare la chiusura delle scuole a causa della carenza di personale per l’aumento dei casi di covid per la variante Omicron. E cosi’ e’ stata chiamata anche la Guardia Nazionale al posto degli insegnanti. I lavoratori statali ora possono servire come insegnanti supplenti in alcuni distretti duramente colpiti dal virus, mentre altri stati stanno allentando le regole per accelerare l’assunzione di supplenti o per riportare i pensionati in classe.
Il superamento del picco dei contagi per la variante Omicron potrebbe arrivare nel Paese entro metà febbraio, secondo il virologo Usa Anthony Fauci. Il super esperto della Casa Bianca ritiene che è ancora troppo presto per prevedere se la rapida diffusione di Omicron aiuterà a spingere il covid dalla fase pandemica a una fase endemica più gestibile. Ma “spero che sia così”, ha aggiunto come riportato dalla Cnn.
NAZIONI UNITE – Arriva una buona notizia per i Paesi più poveri. Produttori di farmaci generici offriranno una versione a basso costo della pillola anti Covid, sviluppata dal colosso farmaceutico Merck, destinata ai 105 Paesi più indigenti: lo ha reso noto oggi l’organizzazione sostenuta dall’Onu Medicines Patent Pool. ”Questo è un passo critico per garantire l’accesso globale ad un trattamento anti Covid di cui abbiamo bisogno con urgenza e siamo fiduciosi che questi trattamenti saranno disponibili in tempi brevi in Paesi a reddito medio e basso”, ha commentato il direttore del Medicines Patent Pool, Charles Gore
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FMI – Il Fondo monetario internazionale dovrà probabilmente alzare dagli attuali 12.500 miliardi di dollari la sua stima sulle perdite per il Pil mondiale causate dal Covid fino al 2024. Lo ha detto la direttrice generale del Fmi Kristalina Geoergieva durante un webinar organizzato dal Financial Times su ripresa globale e nazionalismo dei vaccini. Pesa quindi la nuova ondata che ha dilagato nel mondo con nuovi record di casi dal Messico, al Brasile, al Pakistan, mentre altri paesi iniziano a vedere l’appiattimento della curva pandemica e ad allentare le restrizioni.
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Trasporti: i sindacati proclamano sciopero di 24 ore il 25 febbraio
Intervento istituzioni per vincolare ristori a rinnovo ccnl
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20 gennaio 2022
18:49
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“Nuovo sciopero nazionale, questa volta di 24 ore, il prossimo 25 febbraio nel trasporto pubblico locale”.
A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per “il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”, affermano le sigle sindacali. “Dopo il precedente sciopero dello scorso 14 gennaio le aziende del settore, rappresentate dalle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav – denunciano le organizzazioni sindacali – non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl”.
“Alla luce di questa situazione di stallo ed in considerazione delle ingenti risorse pubbliche già stanziate per il settore – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – è necessario che le Istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.
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“Nuovo sciopero nazionale, questa volta di 24 ore, il prossimo 25 febbraio nel trasporto pubblico locale”.
A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per “il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”, affermano le sigle sindacali.
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Fmi: Georgieva, dal Covid oltre 12.500 mld perdita Pil mondo
Il Fondo verso revisione al rialzo della stima al 2024
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20 gennaio 2022
18:52
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Il Fondo monetario internazionale dovrà probabilmente alzare dagli attuali (RPT attuali) 12.500 miliardi di dollari la sua stima sulle perdite per il Pil mondiale causate dal Covid fino al 2024.

Lo ha detto la direttrice generale del Fmi Kristalina Geoergieva durante un webinar organizzato dal Financial Times su ripresa globale e nazionalismo dei vaccini.
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L’Austria approva obbligo vaccinazione, primo paese in Ue
Il via libera dal Parlamento dopo ore di dibattito in aula
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VIENNA
20 gennaio 2022
19:25
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Il parlamento austriaco ha approvato l’introduzione del vaccino obbligatorio contro il covid-19 ed è il primo Paese europeo a farlo.
L’approvazione con la maggioranza necessaria dei voti è avvenuta dopo ore di dibattito in aula.
La misura entrerà in vigore il 4 febbraio.
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Covid: Francia, super green pass in vigore da lunedì
Dal 2 febbraio via le mascherine all’esterno e smart working
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PARIGI
20 gennaio 2022
19:27
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Entrerà in vigore lunedì prossimo, il 24 gennaio, il “pass vaccinale” francese, equivalente al super green pass italiano, che prenderà il posto del “pass sanitario”, che poteva essere attivato anche senza vaccinazione ma con un tampone negativo.
Lo ha annunciato il primo ministro, Jean Castex, in diretta tv.
Quanto al calendario sulla revoca delle restrizioni, il 2 febbraio verrà eliminato l’obbligo di mascherine all’esterno, l’obbligo di smart working e cadranno i limiti di pubblico negli stadi e nelle sale di spettacolo.
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Veneto Banca: pm chiede condanna a 6 anni per Consoli
La Corte si pronuncerà il 4 febbraio
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TREVISO
20 gennaio 2022
19:28
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Con un intervento in aula durato più di cinque ore il Procuratore della Repubblica di Treviso facente funzioni, Massimo De Bortoli, ed il pubblico ministero Gabriella Cama hanno chiesto la condanna a sei anni di reclusione per Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, istituto popolare di Montebelluna (Treviso) andato in liquidazione coatta nel 2017.

I capi d’accusa sono di ostacolo alla vigilanza, falso in prospetto e aggiotaggio.
L’accusa ha valutato le circostanze aggravanti prevalenti sulle attenuanti per la collaborazione all’accertamento della verità giudicata insufficiente.
Domani sono previsti gli interventi dei legali di parte civile e sabato l’arringa del difensore di Consoli, Ermenegildo Costabile. La corte si pronuncerà il 4 febbraio.
Nel crac di Veneto Banca, poi assorbita assieme alla Banca Popolare di Vicenza da Intesa Sanpaolo, circa 80 mila risparmiatori videro azzerati i valori delle loro azioni ed obbligazioni.
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Alimentari e farmacie senza pass, arriva il nuovo Dpcm
Anche nelle attività essenziali controlli a campione. Per verificare che siano soddisfatte solo esigenze primarie
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21 gennaio 2022
11:45
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Senza il green pass si potrà andare agli ipermercati per fare la spesa ma non sarà consentito acquistare beni non primari.
O si potrà andare in questura, ma solo per presentare una denuncia e non per rinnovare il passaporto: il governo chiude il Dpcm con l’elenco dei servizi e delle attività essenziali per accedere alle quali non servirà il certificato verde introducendo la possibilità che anche in questi contesti vengano effettuati dai titolari dei negozi controlli a campione, per evitare che la norma possa essere aggirata dai no vax.
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Nella bozza del Dpcm che il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà nelle prossime ore si ribadisce che “nell’attuale contesto emergenziale” le uniche attività esentate possono essere “solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”.
Un elenco che non si discosta da quello circolato nei giorni scorsi e dal quale viene confermata l’esclusione delle tabaccherie. Per soddisfare le “esigenze alimentari e di prima necessità” si potrà dunque accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”, mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare. Consentito accedere senza il pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari”, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”. Quanto alle esigenze di salute, nella bozza si legge che “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”.
Senza il pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori. Confermata, infine, anche la possibilità di entrare negli uffici Postali e nelle banche ma solo per riscuotere “pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.
Le misure saranno in vigore dalla data di efficacia del Dpcm e comunque non oltre il 1 febbraio, quando scatterà l’obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Data in cui cambierà anche la durata del green pass – che passerà da 9 a 6 mesi – e finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio.
Inoltre il governo pensa anche ai ristori. Aiuti per circa 360 milioni a una serie di attività in crisi per le restrizioni anti-Covid, dalle discoteche alle piscine fino alla filiera del tessile: secondo quanto si apprende da fonti di governo, tra le misure messe a punto dal Mise per il nuovo decreto coi ristori ci saranno 200 milioni nel 2022 per le attività maggiormente impattate e altri 160 milioni che andranno in parte a rifinanziare il fondo ad hoc per il sostegno di queste attività e in parte ad altri meccanismi di aiuto come il credito di imposta.
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Tlc, Giomi (Agcom): ‘Su bandi isole mai aperti dossier’
Dichiarazioni rilasciate da un componente non investono Autorità
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20 gennaio 2022
19:34
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Nei giorni scorsi gli organi di informazione hanno riportato di un fronte aperto di Agcom nei confronti del Governo in merito ad una presunta insostenibilità delle condizioni di partecipazione ai bandi di gara per la realizzazione di collegamenti in banda ultra-larga delle isole minori.

A questo proposito la Commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elisa Giomi dichiara oggi in una nota: “L’AGCOM non ha mai aperto dossier finalizzati a valutare i contenuti dei bandi del Governo”.
Giomi ha poi sottolineato: “Va da sé che le dichiarazioni rilasciate da uno dei componenti non investono sotto alcun profilo l’Autorità. Tanto più quando vengono mosse critiche nei confronti dell’azione di governo tramite l’utilizzo di immagini suggestive come il ‘suono pericoloso di un insistente campanello d’allarme’, del tutto inopportune in virtù del fatto che per statuto AGCOM è chiamata a non interferire con le iniziative politiche del Governo”.
“Nei bandi relativi all’erogazione di fondi pubblici, l’AGCOM di norma non deve intervenire a monte nella corretta definizione dei bandi di gara ma a valle degli stessi, per garantire a tutti gli operatori un accesso a condizioni eque e ragionevoli alle reti realizzate dai vincitori delle procedure di gara” prosegue Giomi. “Appare quindi inspiegabile che su questioni che invece investono in pieno l’Autorità per competenza, come le linee guida approvate nella seduta del 16 dicembre 2021 per le Condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra-larga destinatarie di contributi pubblici, l’organo decisionale di Agcom abbia potuto esaminare la relativa documentazione in soli tre giorni, senza concedere alcun rinvio e senza ulteriori possibilità di confronto, mentre approfonditi sono stati i rilievi degli operatori coinvolti nella consultazione pubblica”.
“Solo un’Autorità indipendente che svolga una funzione di presidio credibile per trasparenza, imparzialità ed efficienza, senza operare ingerenze o sovrapposizioni con la politica, potrà garantire in questo contesto storico il corretto utilizzo dei fondi del PNRR e il corretto svolgimento delle gare pubbliche, a tutela di tutti gli operatori e dell’interesse collettivo” ha infine concluso la Commissaria.

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Scuola: ‘cambiare le quarantene’, 15mila firme per la petizione
‘Nelle scuole primarie distinguere tra bimbi vaccinati e non’
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20 gennaio 2022
20:19
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Ha raggiunto 15mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per cambiare le quarantene a scuola.
Nella petizione, diretta al Ministro Speranza, si chiede di modificare “immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati”.
“Noi genitori, che abbiamo risposto subito alla richiesta dello Stato di fare la nostra parte, vaccinandoci prima noi e facendo poi vaccinare i nostri figli in età 5-11, ci vediamo paradossalmente discriminati, rispetto ai vaccinati degli altri ordini scolastici”, si legge nel testo della petizione.
I firmatari, per la maggior parte genitori, lamentano il protocollo unico per alunni vaccinati e non “che prevede per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli, e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola”. “Questo protocollo – si legge ancora – è un assurdo controsenso rispetto al DL 229 del 30/12/21 che prevede, per i vaccinati e i guariti da 120 giorni, in caso di contatto con un positivo, il regime dell’auto-sorveglianza, senza necessità di tampone e di quarantena a meno che non sopraggiungano sintomi. È anche un clamoroso autogol per la buona riuscita della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, un elemento che avrà un effetto negativo su tutti i genitori indecisi, che non vedranno così alcun tipo di vantaggio nel fare vaccinare i propri figli. I nostri bambini devono avere parità di condizioni e di trattamento rispetto agli altri vaccinati/guariti: chiediamo pertanto che venga loro applicato lo stesso protocollo in vigore nelle scuole secondarie”.
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Covid, domani riunione straordinaria ministri Sanità Ue
Presidenza francese, ‘su tavolo Omicron, è rischio per ripresa’
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BRUXELLES
20 gennaio 2022
20:28
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Domani i ministri della Sanità dei Paesi Ue si riuniranno in via straordinaria, in videoconferenza.
Lo annuncia la presidenza francese del Consiglio Ue spiegando che, all’incontro parteciperanno la Commissione Ue, l’Ecdc, l’Ema e l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera).

Sul tavolo la variante Omicron, “che rappresenta un forte rischio di destabilizzazione per la vita economica e sociale degli Stati membri”, spiega la presidenza francese.
L’adattamento dei vaccini, la messa in campo della quarta dose e il tema della “convergenza delle strategie nazionali” gli altri temi dell’incontro.
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Regista ucraino arrestato a Napoli, scarcerato in serata
Portato in domicilio segreto in attesa decisione su estradizione
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NAPOLI
20 gennaio 2022
23:27
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La ottava sezione della Corte d’appello di Napoli ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dal legale del regista ucraino 40enne Eugene Lavrenchuk che si trovava nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dallo scorso 17 dicembre.

Lavrenchuk, difeso dall’avvocato Alfonso Tatarano, è stato trasferito, qualche ora fa in un domicilio segreto, indicato dal consolato ucraino.

Il regista venne bloccato proprio il 17 dicembre scorso dagli agenti della Questura partenopea che gli notificarono un ordine di carcerazione emesso in Russia dove risulta condannato a dieci anni di reclusione per appropriazione indebita.
Sarà sempre l’ottava sezione della Corte d’appello di Napoli a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione presentata dalla Russia alla quale Lavrenchuk si è opposto.
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Governo: via libera del Consiglio dei ministri al decreto sostegni e bollette
Nel decreto anche Cig scontata
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21 gennaio 2022
21:04
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per i nuovi sostegni alle attività in crisi per il Covid e per intervenire sui prezzi delle bollette.
Dovrebbe essere di circa 1,6 miliardi la dote per i nuovi sostegni alle attività in crisi a causa del prolungarsi dell’emergenza Covid e delle nuove restrizioni.
Le misure saranno contenute nel nuovo decreto Sostegni che riguarderanno in particolare turismo, cultura, sport, tessile e moda, catering, eventi e wedding. “Il governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del turismo.
È stato aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la legge di bilancio. Ed è stata accolta la nostra richiesta di dedicare una quota (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali”, ha detto Massimo Garavaglia sul decreto ristori. “Si poteva avere di più. Ma il meglio, talvolta, è nemico del bene. Ulteriori interventi verranno avviati con le risorse a disposizione del ministero. Insomma, un bicchiere pieno a metà” dice.
“Il settore della cultura è uno tra i più colpiti dalla pandemia. La musica e lo spettacolo, in particolare, stentano a ripartire, mentre la quarta ondata ha di nuovo messo in difficoltà i cinema. Per questo il governo prosegue a sostenere tutte queste realtà, stanziando 111,5 milioni di euro nel 2022”, ha commentato il ministro Dario Franceschini.
Arrivano altri 400 milioni per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per la campagna di vaccinazione, si apprende da fonti di governo. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Anche nuovi contributi per il settore dei trasporti, ancora penalizzato dall’emergenza Covid. Per il trasporto pubblico locale, la bozza del nuovo dl Sostegni stanzia 80 milioni per i servizi aggiuntivi “programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi” e, se in eccesso, anche per le attività di controllo a bordo dei mezzi. Per gli autobus privati è istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l’anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.
Arrivano, poi, 45,22 milioni per fornire gratuitamente mascherine Ffp2 agli alunni, gli insegnanti e il personale scolastico in autosorveglianza. È quanto prevede la bozza del nuovo dl sostegni. Fino a fine febbraio, le istituzioni scolastiche potranno acquisire le Fpp2 necessarie nelle farmacie o presso gli altri rivenditori autorizzati che abbiano aderito al protocollo d’intesa del 4 gennaio, che prevedeva un costo di 0,75 centesimi a mascherina.
Un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid: è una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La questione degli indennizzi era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che, secondo quanto si apprende, avrebbe espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi della Lega Erika Stefani e Massimo Garavaglia.
“Abbiamo stanziato in totale 390 milioni di euro, aumentato a 30 milioni il fondo per discoteche e sale da ballo. Un sostegno doveroso da parte del governo”, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti dopo il via libera del Cdm al decreto Sostegni ter.
Tasse sospese per sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi per decreto fino a fine gennaio, aiuti a fondo perduto per attività di commercio al dettaglio – prevede una bozza del decreto sostegni – che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019, e rifinanziamento da 20 milioni di euro del fondo per i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per le discoteche vengono sospese le ritenute alla fonte e le trattenute dall’addizionale regionale e comunale, e l’Iva. Tutto dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022.
Ricorso alla cig scontato per hotel e agenzie di viaggio – prevede sempre la bozza -, ristoranti, bar, mense e catering, parchi divertimento, stabilimenti termali, discoteche, sale da ballo e sale giochi, ma anche per i musei e radio taxi. I datori di lavoro che, dal primo gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale. Questa ammonta al 9% della retribuzione per le richieste di cig fino a 52 settimane; al 4% per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. Sono destinati 80,2 milioni per il 2022.
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Arriva, inoltre, una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: la bozza del decreto Sostegni ter sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta. Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione. I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli.
“Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) “provvede ad annullare, per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1 gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”. Viene poi riconosciuto alle imprese energivore “che hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30%” rispetto allo stesso periodo 2019 “un credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute” per l’energia.
Il decreto interviene anche per far fronte al caro bollette, con lo stanziamento di altri 1,6 miliardi. Lo sottolineano fonti di governo. “L’esecutivo – ricordano – era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,6 miliardi, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,4 miliardi. L’intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese”.
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Arriva la riforma del fascicolo sanitario elettronico e della governance della sanità digitale presso il ministero della Salute: secondo quanto si apprende il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alle norme, inserite nel nuovo decreto Sostegni.
Sostegni a turismo e negozi, mini-taglio a bollette In decreto anche Cig scontata. Fuoco di fila da Confindustria ROMA (di Chiara De Felice)
Altri fondi per calmierare il caro-bollette, stavolta con un occhio particolare alle imprese, aiuti alle attività più colpite dalle chiusure invernali, come turismo e discoteche, ma una mano arriva anche ai commercianti, allo spettacolo, al tessile, alla moda, allo sport e ai trasporti. Con la possibilità per molti di ricorrere ad una Cig scontata fino a marzo. E’ tutto nel nuovo decreto Sostegni approvato dal Governo, assieme ad un’altra stretta sull’uso del Superbonus che ha già sollevato parecchie critiche. Le risorse stanziate sono 1,7 miliardi di euro contro il caro-energia e 1,6 miliardi per i ristori, insufficienti però per i partiti che, dalla Lega al Pd, chiedono di lavorare subito ad uno scostamento di bilancio che consenta interventi più ampi. Non solo la politica è scontenta delle risorse: anche alle imprese non basta, e Confindustria è scesa in campo con un vero e proprio fuoco di fila di numerose associazioni regionali, dalla Puglia alla Toscana, dal Piemonte alla Lombardia, con Assolombarda che vede “criticità rilevanti nel medio-lungo periodo” proprio per gli aumenti dei prezzi che – dice – “non sono state prese in considerazione”. Gli attesissimi aiuti sulle bollette, per stessa ammissione del Governo, si concentrano di più sulle imprese visto che il primo intervento da 3,8 miliardi, inserito in manovra, era pensato soprattutto per alleviare le famiglie nei primi tre mesi del 2022. Questi ulteriori 1,7 miliardi portano lo stanziamento complessivo a 5,5 miliardi. Saranno usati per annullare, per il primo trimestre, le aliquote sugli oneri di sistema applicate alle utenze con potenza pari o superiore a 16,5 kW. E per dare alle imprese energivore (3800 attività circa) che hanno subito un rincaro del 30% dei costi elettrici, un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per le bollette. Le risorse verranno dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO2, ovvero le aste Ets. Ma c’è anche un altro intervento, che anticipa la riflessione più ampia in corso sulla tassazione degli extra-profitti di chi guadagna dai prezzi alti dell’energia. Dal primo febbraio al 31 dicembre 2022 arriva un “meccanismo di compensazione” sul prezzo dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili in modo da alleggerire in parte gli oneri di sistema sulle bollette. In pratica il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) calcolerà la differenza tra i prezzi attuali e i prezzi medi dell’energia prodotta fino al 2020 dagli impianti solari, idroelettrici, geotermici ed eolici incentivati con vecchi sistemi. I produttori dovranno versare al GSE la differenza su questi profitti extra, oppure la incasseranno qualora la differenza fosse negativa. Sul fronte ristori, i maggiori beneficiari sono, come previsto, i settori più colpiti dalle chiusure. Al turismo vanno interventi per oltre 413 milioni, tra cui la proroga per l’utilizzo del bonus terme, la decontribuzione per i lavoratori stagionali, il credito d’imposta da riconoscere agli operatori turistici per gli affitti di immobili, gli aiuti per i bus turistici e per gli zoo e i parchi acquatici. Inoltre, gli imprenditori del settore costretti dalla crisi a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori sono esonerati dal pagamento della contribuzione fino al 31 marzo. Anche per le discoteche e le sale da ballo, ferme da dicembre a fine gennaio per decreto, arrivano gli aiuti: ritenute alla fonte sospese, assieme alle trattenute dall’addizionale regionale e comunale, e anche l’Iva non sarà corrisposta. Il nuovo termine per i pagamenti è settembre. Anche il commercio al dettaglio avrà il suo sollievo, con aiuti a fondo perduto per quelle attività che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. E c’è poi una norma voluta dal Mise che estende il credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali di magazzino anche alle attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Nel decreto, che stanzia risorse anche per dotare di mascherine Ffp2 alunni, insegnanti e personale scolastico in autosorveglianza, per la cultura arrivano invece 111,5 milioni di euro. “La musica e lo spettacolo, in particolare, stentano a ripartire, mentre la quarta ondata ha di nuovo messo in difficoltà i cinema”, spiega il ministro Dario Franceschini.
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Quirinale: Per i grandi elettori contagiati arriva il seggio ‘drive in’
Ultimata la grande tenda nel cortile d’onore debitamente attrezzata di dispositivi di riscaldamento per ridurre al minimo gli assembramenti
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21 gennaio 2022
13:58
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Per l’elezione del presidente della Repubblica verrà allestito un seggio ‘drive in’ dedicato ai grandi elettori contagiati o in isolamento causa Covid.
I capigruppo della Camera approvano l’escamotage tecnico per consentire a deputati, senatori e grandi elettori che da lunedì risultassero in quarantena per scrivere su una scheda il nome del nuovo presidente della Repubblica assicurando la segretezza, la contestualità e la sicurezza del voto come in Aula, ed in coerenza con le disposizioni costituzionali a presidio della libertà del parlamentare, legate nello specifico alla immunità della sede.
Allestito a pochi metri dall’Aula, sarà presidiato da due deputati segretari assistiti da funzionari di Montecitorio che raccoglieranno le schede votate e le aggiungeranno nell'”insalatiera” in Aula prima che venga chiusa e il presidente Fico cominci lo spoglio.
Ultimata la grande tenda nel cortile d’onore debitamente attrezzata di dispositivi di riscaldamento per ridurre al minimo gli assembramenti, gli operai smantellano le postazioni di voto allestite per i deputati nel Transatlantico, che da lunedì tornerà accessibile anche alla stampa parlamentare, che avrà a disposizione posti limitati in tribuna per seguire il voto (dovrebbe durare cinque ore e mezza) e il successivo spoglio.
Una circolare limita al massimo l’accesso al piano dell’Aula, per il quale ai dipendenti servirà uno speciale (ed ambitissimo) tesserino.
“La ‘macchina’ è pronta: ora c’è poco più di un weekend per capire se tutti quelli che hanno il biglietto potranno salire a bordo”, dice sornione in cortile un esperto funzionario di Montecitorio.
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Iss, stabile l’incidenza e cala l’indice Rt a 1,31
Stabili le intensive, cresce l’occupazione nei reparti
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21 gennaio 2022
09:08
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L’incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata mentre cala l’indice di trasmissibilità Rt.

L’incidenza è pari a 2011 ogni 100.000 abitanti (14/01/2022 -20/01/2022) rispetto a 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2022) della scorsa settimana.
Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Varie Regioni hanno però avuto problemi nell’invio dei dati e potrebbe esserci una sottostima. Lo evidenzia il monitoraggio Iss-ministero della Salute.
Resta stabile, invece, il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% della rilevazione al 13 gennaio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 13 gennaio) contro il 27,1% del 13 gennaio.
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Papa: forte impegno della Chiesa a dare giustizia alle vittime di abusi
‘Nuove norme con il desiderio di rendere più incisiva l’azione giudiziaria’
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CITTÀ DEL VATICANO
21 gennaio 2022
09:54
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“Nella lotta contro gli abusi di ogni tipo” la Chiesa “sta portando avanti con ferma decisione l’impegno di rendere giustizia alle vittime degli abusi operati dai suoi membri, applicando con particolare attenzione e rigore la legislazione canonica prevista”.
Così il Papa.
“In questa luce ho recentemente proceduto all’aggiornamento delle Norme sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, con il desiderio di rendere più incisiva l’azione giudiziaria. Questa, da sola, non può bastare per arginare il fenomeno, ma costituisce un passo necessario per ristabilire la giustizia, riparare lo scandalo, emendare il reo”.
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Scritta no vax davanti scuola a Palermo,”Bambini non si toccano”
Dove l’Asp ha ripreso le somministrazioni delle dosi
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PALERMO
21 gennaio 2022
10:14
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Scritte no vax alla direzione didattica Raciti in via Tindari a Palermo dove l’Asp ha ripreso le attività di vaccinazioni nelle scuole.
Una frase rossa “i bambini non si toccano” è stata trovata davanti all’ingresso del plesso scolastico.
Sono intervenuti i carabinieri. In questi giorni con il ritorno sui banchi degli studenti, l’attenzione dell’Azienda sanitaria provinciale è in particolare rivolta alla fascia pediatrica di 5-11 anni che dal 15 dicembre scorso può ricevere la somministrazione. La prima tappa del 2022 si sta svolgendo oggi proprio all’Istituto comprensivo Russo Raciti di via Tindari dove, all’interno della palestra, è allestito un punto vaccinale occasionale per la somministrazione di prima, seconda o dose booster ad alunni, genitori e personale scolastico.
Il calendario dell’attività proseguirà l’indomani (sabato 22 gennaio) all’Istituto comprensivo Giovanni Falcone di via Marchese Pensabene, il 24 gennaio all’Istituto comprensivo Giuseppe Verdi di via Casella, il 25 all’Istituto comprensivo Vittorio Emanuele III di via Cesare Terranova, il 26 (dalle 15.30) all’Istituto comprensivo Boccadifalco-Tomasi di Lampedusa (Plesso Emanuela Loi) di via Dogali, il 27 (dalle 15.30) all’Istituto comprensivo Antonio Ugo di via Ettore Arculeo, il 28 alla Direzione Didattica Statale Aristide Gabelli di via Palazzotto, il 29 all’Istituto comprensivo Manzoni-Impastato di via Filippo Parlatore ed il 31 gennaio all’Istituto Gonzaga di via Piersanti Mattarella.
L’Asp di Palermo ha avviato l’attività di vaccinazione anticovid nelle scuole il 13 luglio del 2021 somministrando complessivamente, fino allo scorso mese di dicembre, 3.833 dosi.
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A processo a Roma il regista Usa dell’inchiesta sul sangue infetto
Kelly Duda avrebbe offeso il pm dopo aver testimoniato in aula nel 2017
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ROMA
21 gennaio 2022
11:38
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Ciò che avete fatto sarebbe una disgrazia nel mio paese, avrebbe detto, dopo aver testimoniato al processo sul grande scandalo del sangue infetto che fu impiegato anche in Italia per le trasfusioni.
Per questo Kelly Duda, regista e giornalista americano autore di una celebre inchiesta in Italia, è accusato di “offesa all’onore o il prestigio di un magistrato”.
Ieri il processo è stato aggiornato al prossimo 13 luglio, davanti al giudice monocratico di Roma.
Duda è difeso in giudizio dall’avvocato Andrea Di Pietro dell’associazione Ossigeno nel processo nato da una frase che avrebbe detto al pm Lucio Giugliano dopo aver testimoniato, su richiesta delle parti civili, il 4 dicembre 2017 a una udienza davanti al Tribunale di Napoli del processo a carico tra gli altri dell’ex dirigente del ministero del Salute, Duilio Poggiolini. Quel processo si concluse con l’assoluzione di tutti gli accusati.
Il procedimento contro Duda è arrivato a piazzale Clodio per competenza e nella prossima udienza verrà ascoltato proprio Giugliano. L’imputato rischia una condanna fino a tre anni di reclusione.
L’associazione Ossigeno traccia così il ritratto di Duda: “è il produttore e realizzatore del celebre documentario Factor 8. The Arkansas Prison Blood Scandal. Questo documentario, uscito nel 2005, portò alla luce uno scandalo di dimensioni internazionali che ha chiamato in causa il comportamento spregiudicato in materia di controlli sanitari tenuto dalle autorità statunitensi e da aziende farmaceutiche di vari paesi, compresa l’Italia. Il documentario mostra come migliaia di malati che avevano ricevuto trasfusioni di emoderivati ottenuti a partire dal plasma infetto sono deceduti in quanto a loro volta infettati”.
A seguito dell’inchiesta di Duda, 5500 canadesi che si erano ammalati a causa del sangue contaminato, nel 2006 avrebbero ottenuto un risarcimento di un miliardo di dollari da parte del governo federale canadese.
La notizia del processo romano è stata ripresa anche sulla stampa internazionale da testate come The Guardian che sottolinea come  l’accusa di “offesa all’onore o il prestigio di un magistrato” risalga all’epoca fascista e allarmi i sostenitori della libertà di espressione.
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Scontri Torino, maxi processo salta per Covid
Un imputato in isolamento per ragioni sanitarie, giudice rinvia
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TORINO
21 gennaio 2022
10:21
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È saltata per Covid la sentenza, prevista stamani a Palazzo di Giustizia, del maxiprocesso per gli scontri avvenuti a Torino il 26 ottobre 2020, con il saccheggio dei negozi del centro storico, in occasione di una protesta conto le politiche in materia di emergenza sanitaria.

Uno degli imputati, detenuto, non ha potuto essere accompagnato in aula perché in isolamento per ragioni sanitarie; siccome non ha rinunciato a comparire in udienza, il giudice ha dovuto disporre un rinvio.
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Report Confcommercio, l’economia rallenta e corre inflazione
A gennaio stima prezzi +4,7% sull’anno, Pil -2% su dicembre, sull’anno a +4,4%
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21 gennaio 2022
10:55
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L’economia rallenta anche a causa dell’aumento dei contagi mentre corre l’inflazione con una stima per gennaio di un aumento dei prezzi dell’1,5% su dicembre e del 4,7% sull’anno.
Lo si legge nel Rapporto sulla congiuntura della Confcommercio secondo il quale a gennaio il Pil diminuirà del 2% su dicembre mentre sull’anno dovrebbe fissarsi al +4,4%.
A dicembre 2021 l’indicatore dei consumi di Confcommercio (ICC) rallenta al +9,1% tendenziale rispetto al +16,4% di novembre ma si confronta con un dicembre 2020 nel quale molte attività erano chiuse a causa della seconda ondata della pandemia da Covid.
Secondo il Rapporto la domanda relativa ai servizi ha registrato un avanzamento del 47,6% con un +106,5% per gli alberghi e i pasti consumati fuori casa.
Decisamente più contenuto risulta l’incremento relativo alla domanda per i beni nel loro complesso (+1,3%). Nella media del 2021, nonostante il deciso recupero della domanda messo in atto dalle famiglie a partire dalla primavera, i consumi, nella metrica dell’ICC, sono ancora sotto del 7,7% rispetto al 2019, sintesi di un divario dell’1,3% per i beni e del 22,4% per i servizi .
“Seppure meno stringenti rispetto alle fasi precedenti della pandemia – si legge nel Rapporto – i più recenti vincoli alla mobilità e alla socialità sono destinati, comunque, a produrre un ridimensionamento nelle prospettive di crescita, anche per l’impatto negativo in termini aspettative degli operatori. D’altra parte, vacillando ormai il teorema della transitorietà della nuova inflazione, le prospettive economiche troverebbero una forte limitazione anche a causa della riduzione di potere d’acquisto dei redditi e della ricchezza detenuta in forma liquida”. Il deterioramento delle condizioni – si legge “amplifica le preoccupazioni sulle prospettive per il 2022” . La stima dell’inflazione che nella sua dimensione mensile (+1,5% i prezzi a gennaio secondo la stima di Confcommercio) “riporta indietro il calendario di quasi quarant’anni, pur riflettendo in larga parte gli eccezionali aumenti autorizzati per la componente energetica regolamentata, risente anche degli incrementi dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo che sono da tempo soggetti a pressioni”. A novembre 2021 – secondo le stime dell’associazione – la produzione industriale ha mostrato, dopo un trimestre di sostanziale stasi, un deciso recupero (+1,9% congiunturale). Il confronto su base annua evidenzia una variazione del 6,2%. Nello stesso mese l’occupazione ha consolidato la tendenza al recupero (0,3% su ottobre), dinamica che ha permesso di tornare ad un livello superiore ai 23 milioni di lavoratori.
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Quirinale: arriva la stretta sui nomi. Attesa per il centrodestra
Incontro Letta-Renzi. Berlusconi, Salvini e Meloni si vedranno a Roma
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22 gennaio 2022
15:01
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A tre giorni dall’avvio delle votazioni per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica la partita entra nel vivo con incontri e riunioni che si susseguono per tutta la giornata e che hanno come obiettivo la ricerca di un nome che raggiunga il maggior numero di consensi.
Sul tavolo al momento i nomi che sembrerebbero avere più chance sono tre: Mario Draghi, Sergio Mattarella e Pier Ferdinando Casini.
Ma a fare la prima mossa che apre davvero il grande gioco del Quirinale è Matteo Salvini che intestandosi il ruolo di kingmaker del centrodestra chiama i due alleati, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni per fissare sabato una riunione. Non solo, il leader della Lega fa poi sapere di aver sentito anche i vertici degli altri partiti assicurando di lavorare ad una “candidatura di alto profilo”. Certo è che il summit di sabato di Lega, Fi e Fratelli d’Italia a cui prenderanno parte anche i “piccoli” è quanto attendeva il centrosinistra per avviare il rush finale delle trattative.
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Un passaggio chiave, preceduto da una girandola di incontri, il primo fra tutti quello tra Enrico Letta e Matteo Renzi. E’ proprio il leader di Italia Viva che prova anche a definire un identikit del nuovo Capo dello Stato. “L’arrivo di Draghi al Quirinale, ci sta – dice Renzi – allora se lui va, a Palazzo Chigi probabilmente servirebbe non un politico ma una figura istituzionale che va bene a tutti. Nel corso del faccia a faccia con Letta, i due hanno concordato sulla necessità di un “patto di legislatura” e su un premier di garanzia. Un concetto che il segretario del Pd ribadisce anche ai rappresentanti dei partiti più piccoli, con l’obiettivo di creare la più ampia convergenza. IL DIARIO DEL COLLE
Il vero scatto però, nel tira e molla per trovare il successore di Sergio Mattarella, si avrà sabato, quando il Cavaliere, forse davanti allo schermo di un pc (la riunione con gli alleati potrebbe essere via zoom) comunicherà le sue intenzioni. Difficile dire se dal summit possa uscire, nel caso di rinuncia di Berlusconi, un nome su cui convergere. Molto più probabile che si vagli una rosa di nomi. Di area centrodestra, come ad esempio Casini che viene menzionato in ogni colloquio.
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A tenere banco resta sempre l’ipotesi di convergere su Mario Draghi. E sullo sfondo il bis di Mattarella. Ma sembra a questo punto difficile che domani si arrivi ad una stretta. Quello che è certo è che dopo la riunione dei leader di centrodestra, ripartirà un secondo giro di consultazioni, forse quelle vere, e tra gli incontri in programma si attende il faccia a faccia tra Matteo Salvini ed Enrico Letta. Occhi puntati anche sulla galassia Cinque Stelle.
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Arriva un decreto legge per permettere ai grandi elettori in isolamento o in quarantena per il Covid di partecipare alle votazioni per il Quirinale
Nel Movimento la contrapposizione tra i vertici ha ricadute nei gruppi parlamentari dove al momento non si riesce ad avere una linea unica tanto che Riccardo Fraccaro non esita a parlare di “clima estremamente preoccupante e velenoso intorno all’elezione del Presidente della Repubblica. Perciò – mette in chiaro l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio – vorrei sgombrare subito il campo da ogni dubbio dicendo che non voterò mai Mario Draghi”. Un invito alla cautela arriva anche da Emma Bonino. “Non ci possiamo permettere una crisi di governo”, osserva la senatrice di +Europa: “Io francamente – sottolinea ancora – non vedo un’altra figura oltre Draghi, capace di tenere insieme questa maggioranza disordinata e sfilacciata”. A meno di sorprese poi, difficile che i partiti arrivino ad un nome condiviso da poter eleggere entro le prime tre votazioni. A dettare i tempi ci pensa Renzi: “Ci sono 3 o 4 ipotesi – dice l’ex premier – agli italiani dico: è complicato ma giovedì o venerdì avrete un presidente”. Infine il leader di Iv lancia un appello al centrodestra: ” faccia un nome che abbia il consenso del Parlamento. Il Presidente va eletto tutti insieme”.
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Fadoi, 20mila ricoverati, vicini a tsunami prima ondata
60% ricoverati non vaccinati, pericolosità Omicron
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21 gennaio 2022
11:07
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Siamo oramai “a quasi 20mila ricoverati, ‘con’ o ‘per’ Covid-19, un numero non lontano dai 25mila dello tsunami della prima ondata nella primavera 2020”, in Area Medica.
E anche se molti ricoveri sono per altre patologie, questo “non allenta la pressione sugli ospedali”.
È l’allarme della Federazione internisti ospedalieri (Fadoi), che ha diffuso una survey condotta a inizio settimana in 14 regioni.
“L’impatto dei positivi asintomatici sui reparti è comunque devastante”, dice il presidente Fadoi, Dario Manfellotto. I ricoverati ‘con’ e non ‘per’ Covid, sono circa un 20% dei positivi, circa 4.000 dei quasi 20mila ricoverati Covid.
Non solo: chi è ricoverato ‘per’ Covid, nella maggior parte delle strutture (il 57%) “non è vaccinato in oltre il 60% dei casi, ha un’età compresa tra i 41 e i 60 anni nel 43% dei casi e tra i 61 e gli 80 nel 36% dei reparti, mentre il quadro clinico si presenta di media gravità nel 79% dei casi e ‘severo’ nel 7%”. “A dimostrazione che – dice la Federazione – se la virulenza di Omicron è inferiore rispetto alle precedenti varianti, la sua pericolosità è comunque tutt’altro che trascurabile”.
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Terza dose vaccino per quasi metà residenti in Umbria
Oltre l’84 per cento quelli con una somministrazione
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PERUGIA
21 gennaio 2022
11:11
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Poco meno della metà dei residenti in Umbria hanno ricevuto tre dosi di vaccino contro il Covid.
Al 21 gennaio sono infatti 423 mila 21, 8.494 nell’ultimo giorno, pari al 49,34 per cento del totale.

I vaccinati con la prima dose sono invece l’84,09 per cento e quelli con la seconda l’82,73. In totale sono state inoculate un milione 395.339 dosi. Lo riporta il sito della Regione.
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Covid: Veneto,19.117 positivi e 26 morti nelle ultime 24 ore
Cala pressione sugli ospedali
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VENEZIA
21 gennaio 2022
11:12
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Contagi Covid in lieve calo oggi in Veneto: sono 19.117 contro i 21.833 di ieri.
Il totale dei casi positivi sale a 975.213.
E’ quanto emerge dal bollettino Covid emesso stamane dalla Regione Veneto e relativo ai casi registrati ieri. Le vittime sono 26 in più, dato che porta il totale a 12.888 dall’inizio della pandemia. Lieve diminuzione dei dati ospedalieri, con 1.765 (-41) ricoveri in area medica e 203 (-1) nelle terapie intensive.
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Aiom,1 mln guariti da tumore, discriminati da mutui a lavoro
Anche per le adozioni. Campagna per Diritto oblio e legge ad hoc
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21 gennaio 2022
11:20
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Quasi un milione di italiani sono guariti da un tumore, ma per la burocrazia sono ancora malati e subiscono discriminazioni nell’accesso a servizi come ottenimento di mutui, stipula di assicurazioni sulla vita, assunzione in un posto di lavoro e adozione di un figlio.
Sul modello di altri Paesi Ue, Fondazione AIOM lancia la prima campagna per il Diritto all’oblio oncologico, ‘Io non sono il mio tumore’, e una raccolta firme per richiedere una legge ad hoc.
Il provvedimento permetterebbe di non essere più considerati malati oncologici dopo 5 anni dalla fine delle cure se il tumore è insorto da bambini e dopo 10 se insorto da adulti.
Sul modello di Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo, Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) lancia dunque la prima campagna per il riconoscimento del Diritto all’oblio oncologico. L’obiettivo è ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia e che ora, per questo, vivono discriminazioni sociali. Oggi, infatti, per richiedere molti servizi è necessario dichiarare se si è avuto il cancro, anche se si è già guariti. A sostegno dell’iniziativa sono stati realizzati la prima guida sul Diritto all’oblio, un portale web (dirittoallobliotumori.org) e una campagna social per promuovere la raccolta firme. Lo scopo è raggiungere 100 mila adesioni, che verranno portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge. Tutti potranno contribuire lasciando il proprio nome online o nei reparti di oncologia e piazze. La guida è scaricabile e sarà distribuita negli ospedali.
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Pg Cassazione: ‘Crimini violenti in calo ma non contro le donne’
Curzio: ‘Dati in chiaroscuro, pendenti 3,1mln cause civili’10 anni fa arretrato era di 5mln, fascicoli diminuiti del 6,5%’. Cartabia cita Mattarella: ‘Riforma del Csm è ineludibile’
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21 gennaio 2022
21:20
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“Se i crimini violenti diminuiscono drasticamente grazie all’efficacia  degli strumenti di contrasto al crimine organizzato così non cosi avviene negli omicidi contro le donne e dei reati spia”.
Lo ha evidenziato il Pg della Cassazione Giovanni Salvi, parlando di una “grande dedizione” della procure sul contrasto alla violenza alle donne, ma della necessità ancora di una “piena attuazione del Codice Rosso”
L’arretrato delle cause civili in Cassazione è un problema “grave” pari a oltre 110mila cause pendenti e “rende inaccettabili i tempi di trattazione dei ricorsi civili, anche se nell’ultimo anno si è riusciti a portare il disposition time a livelli notevolmente inferiori a quelli degli anni precedenti”.
Lo ha rilevato il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario dando atto del grande lavoro svolto dai supremi giudici e da tutto il personale della Suprema Corte. Rispetto al 2020, le cause ‘giacenti’ sono state ridotte di 9232 unità.
Curzio ha reso omaggio al presidente Mttarella presente alla cerimonia insieme alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. “La Corte di Cassazione è onorata di essere il luogo dove si compie l’ultimo atto pubblico a conclusione del settennato” del Presidente.
“Occorre dare un impulso deciso alle proposte per l’innovazione del sistema penitenziario e rispondere alle tante emergenze che affliggono le carceri italiane. Il Pnrr prevede la riforma della giustizia tributaria. Ma prima ancora è necessario affrontare la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. ‘Ineludibile’ davvero, come Lei, signor Presidente della Repubblica, ha più volte sottolineato, interpretando l’animo di molti”. E’ la sottolineatura che fa la ministra della Giustizia Marta Cartabia nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, citando alcune delle riforme che andranno fatte quest’anno.
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LA CERIMONIA VIDEO:

 

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“Su 295 omicidi volontari nell’ultimo anno 118 sono le donne rimaste vittime “sintomo evidente di una tensione irrisolta nei rapporti di genere, di una uguaglianza non metabolizzata”. Lo ha sottolineato il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio rilevando che “sono 102 le donne assassinate in ambito familiare/affettivo e in particolare 70 per mano del partner o ex partner”. “Vi è un forte impegno dello Stato a cominciare dagli inquirenti” per contrastare la situazione ma serve “severità in sede di applicazione della legge” e lavorare “a partire dai luoghi dove avviene la formazione delle persone”, ha detto Cuzio.
“Inaccettabile il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, particolarmente grave nei settori maggiormente caratterizzati da attività precarie ed usuranti. L’ Inail ha comunicato che nei primi dieci mesi del 2021 è stato superato il livello delle mille denunzie di infortuni mortali”.
“L’analisi dell’amministrazione della giustizia in Italia mostra, come del resto il Paese nel suo complesso, un quadro in chiaroscuro”, sottolinea Curzio nella sua relazione per l’anno giudiziario in corso nell’Aula Magna della Cassazione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ci sono “criticità e segni di miglioramento”. “Nel settore civile nell’ultimo anno – prosegue Curzio – vi è stato un incremento delle definizioni dei processi rispetto all’anno precedente. Complessivamente la crescita è del 9,8%. Le nuove iscrizioni sono anch’esse cresciute, ma in modo meno intenso, pari all’1,9%”.
“Il maggior numero di definizioni rispetto all’incremento delle nuove iscrizioni comporta che le pendenze sono diminuite del 6,5% in confronto all’anno precedente. Si è passati – rileva Curzio – da 3.321.149 a 3.106.623 procedimenti pendenti. E’ un dato sicuramente positivo soprattutto se si considera che dieci anni fa le cause civili pendenti superavano i 5 milioni. Ma i tempi di definizione dei processi rimangono ancora troppo elevati”.
“Per la prima volta, riforme ordinamentali, processuali e sostanziali sono accompagnate da importanti interventi strutturali e dall’impegno finanziario che questi richiedono. Sembra finito, dunque, il tempo delle riforme a costo zero, che assommavano adempimenti procedurali, sempre più complessi, senza porsi la domanda su chi e come vi avrebbe potuto dar corso”. Lo ha sottolineato il Pg della Cassazione Giovanni Salvi nell’intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
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Benedettini Norcia, nuovo monastero segno speranza
Comunità ora sulla collina di San Benedetto in Monte
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NORCIA (PERUGIA)
21 gennaio 2022
11:38
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La costruzione del nuovo monastero dei benedettini di Norcia “rappresenta un segno di grande speranza”.
Lo sottolinea la comunità religiosa guidata da padre Benedetto Nivakoff che dopo i terremoti del 2016, si è trasferita sulla collina di San Benedetto in Monte, pochi chilometri fuori dal centro storico della città.
Le giornate dei religiosi sono ancora scandite dalla preghiera e dal lavoro.
Da un paio di anni sono iniziati i lavori di ricostruzione di un antico convento cappuccino che diventerà la casa “ufficiale” dei 20 monaci oggi presenti in Valnerina. Il priore ha aperto le porte del cantiere, ma anche quelle della preghiera e del pranzo assieme all’intera comunità. Permettendo così di vivere un’intera giornata immersi nella fede e nella progettazione di un futuro che passerà inevitabilmente da un’altra ricostruzione, quella della Basilica del santo patrono d’Europa.
E sull’ipotesi che i monaci facciano ritorno in Basilica, dice che i nursini e i tanti visitatori “troveranno sicuramente la nostra presenza”. “Nel senso – aggiunge – che il nostro cuore sta nella Basilica e in particolare nella cripta dove nacquero San Benedetto e Santa Scolastica. Non appena sarà terminata la ricostruzione sarà nostra speranza di presentare quello spirito benedettino che è rimasto lì per secoli”.
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Esperti Ue bocciano nucleare e gas ‘verdi’
Emerge da bozza documento che sarà inviato a Commissione
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BRUXELLES
21 gennaio 2022
11:49
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Il gruppo di esperti Ue che ha contribuito a costruire la classificazione delle attività verdi (la tassonomia) si prepara a bocciare la bozza di regolamento che stabilisce le condizioni alle quali gas naturale e nucleare possano essere considerati attività “verdi”.
Secondo la bozza di un documento che sarà inviato alla Commissione europea, gli esperti della piattaforma per la finanza sostenibile dicono un no secco al nucleare, e indicano che il gas potrebbe rientrare solo a condizione di un radicale abbattimento delle emissioni.
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Sebastiani, la discesa dell’epidemia frena in Gran Bretagna e Grecia
La curva del Covid risale in Francia. ‘Serve cautela nell’allentare le misure’
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21 gennaio 2022
12:03
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Superato il picco, la curva dell’epidemia di Covid-19 frena la discesa nel Regno Unito e in Grecia, e in Francia, sembra al picco, ma poi s’impenna: c’è un punto interrogativo sull’evoluzione della pandemia in Europa, così come in Italia, e serve prudenza nell’allentare le misure di contenimento: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
L’analisi delle differenze settimanali della curva dell’incidenza dei positivi degli Stati europei rivela che “dopo essersi lasciati alle spalle il picco, il Regno Unito e la Grecia si trovano in una fase di discesa, ma negli ultimi 2-4 giorni hanno subito una frenata della decrescita.
La situazione è più preoccupante per la Francia, dove la stessa analisi mostra che, al raggiungimento del picco, non sembra seguire una fase di discesa, ma un nuovo e rilevante aumento.
I dati dei prossimi giorni – osserva Sebastiani – saranno critici per tutti e tre gli Stati per capire se si tratta di un reale cambiamento o se invece siano fluttuazioni casuali”.
Secondo l’esperto, “questi risultati, assieme alla frenata della discesa della percentuale dei positivi ai test molecolari e alla stasi, in numerose province, dell’incidenza dei positivi totali, che si rilevano negli ultimi giorni nel nostro Paese, suggeriscono un atteggiamento di prudenza e un allentamento lento e graduale delle misure di contenimento dell’epidemia. A meno di seguire la stessa strategia del Regno Unito che, con le riaperture di primavera inoltrata, ha rilasciato le misure di contenimento della diffusione molto più di quanto abbia fatto il nostro Paese”. A questo proposito l’esperto osserva, però, che “non si è fatta sufficiente chiarezza sul fatto che il tipo di allentamento delle misure adottato nel Regno Unito ha avuto un costo non trascurabile, per esempio in termini di mortalità”, considerando che “dal primo giugno 2021 al 20 gennaio 2022 la mortalità totale nel Regno Unito è stata di circa 39 decessi ogni 100.000 abitanti, circa il 50% in più del valore riscontrato in Italia nello stesso periodo, pari a circa 27 decessi ogni 100.000 abitanti”.
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Covid: più ricoveri e quarantene in Alto Adige
2.889 nuovi casi
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BOLZANO
21 gennaio 2022
12:06
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In Alto Adige continua a crescere il numero dei ricoveri e delle persone in quarantena.
I nuovi casi sono 2.889 (348 tramite 1802 pcr e 2541 tramite 14.450 test antigenici).
Nelle ultime 24 ore si è registrato un decesso. I ricoveri nei normali reparti ora sono 107 (+3) e in terapia intensiva 17 (+1) mentre i pazienti in isolamento a Colle Isarco sono 72 (+3). Gli altoatesini in quarantena ormai sono 33.784 (+551) mentre i guariti vengono indicati in 2406.
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Aggressione CasaPound a corteo antifascista, al via udienza
Sette imputati chiedono messa alla prova, Anpi parte civile
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BARI
21 gennaio 2022
12:16
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Con la richiesta di costituzione come parti civili di Anpi, Rifondazione comunista, Comune di Bari, Regione Puglia e delle vittime della presunta aggressione squadrista del settembre 2018, è cominciata dinanzi al gup del Tribunale di Bari Francesco Mattiace l’udienza preliminare nei confronti di 28 attivisti di CasaPound.
Gli imputati rischiano il rinvio a giudizio per i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista e, dieci di loro, anche di lesioni personali aggravate.
Il procedimento è quello sull’aggressione avvenuta a Bari il 21 settembre 2018 da parte di militanti di CasaPound nei confronti di un gruppo di manifestanti antifascisti di ritorno da un corteo organizzato in occasione della visita nel capoluogo pugliese dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nell’aggressione, ha ricostruito la Digos, sotto il coordinamento del procuratore Roberto Rossi, rimasero feriti quattro manifestanti antifascisti, tra i quali Antonio Perillo l’assistente parlamentare dell’ex eurodeputata Eleonora Forenza, lei stessa presente al pestaggio, oltre a Giacomo Petrelli di Alternativa Comunista, Claudio Riccio di Sinistra Italiana e Enrico Ricco.
Sette dei 28 imputati hanno chiesto la messa alla prova. Si tornerà in aula il 15 aprile per la discussione delle diverse posizioni.
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Germania: Merkel rinuncia a presidenza onoraria della Cdu
Lo rivela Laschet, ‘per ex cancelliera è nomina ormai desueta’
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BERLINO
21 gennaio 2022
12:18
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Angela Merkel rinuncia alla presidenza onoraria della Cdu.
Lo ha reso noto l’ex presidente del partito Armin Laschet, in vista del congresso di domani che dovrà confermare la presidenza di Friedrich Merz.

Secondo l’ex cancelliera una nomina di questo tipo sarebbe ormai desueta. “Angela Merkel è arrivata a questa decisione: non abbiamo più presidenti onorari, è un’usanza del passato”, ha spiegato Laschet all’emittente NTV. “L’ultimo presidente onorario era stato Helmut Kohl, che poi si dimise da questa carica”, ha aggiunto.
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Ancora leggero calo ricoverati Covid in Umbria
Scendono attualmente positivi, ci sono altri sette morti
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PERUGIA
21 gennaio 2022
12:20
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Scendono ancora leggermente i ricoverati Covid in Umbria ora 208, cinque in meno di giovedì, mentre salgono a 12 da 11 i posti occupati in terapia intensiva e si registrano altri sette morti legati al virus.
Lo riporta il sito della Regione.

Nell’ultimo giorno sono stati registrati 2.211 nuovi casi di Covid, più 3,7 per cento rispetto alle 24 ore precedenti, e 2.554 guariti, con gli attualmente positivi che scendono a 25.599, 350 in meno.
Sono stati analizzati 3.874 tamponi e 12.279 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 13,68 per cento (12,79 per cento giovedì).
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Alpini: al via da Torino le celebrazioni per i 150 anni
Generale Serino, sono componente fondamentale dell’Esercito
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TORINO
21 gennaio 2022
12:32
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Con la prima tappa del ciclo di conferenze ‘Alpini 1872/2022: le Truppe da montagna custodi della memoria, esempio di solidarietà’, hanno preso il via oggi, alla Scuola di Applicazione dell’Esercito a Torino, gli appuntamenti culturali, celebrativi, addestrativi e sportivi per i 150 anni del corpo degli Alpini, un calendario di eventi che si concluderà il 15 ottobre con una manifestazione nazionale a Napoli.

Per il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Pietro Serino, le truppe Alpine “rappresentano una componente fondamentale dell’Esercito – sottolinea in un video messaggio -, radicata nel proprio passato e proiettata verso il futuro”, mentre il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, comandante delle truppe Alpine, evidenzia che “il 2022 si apre con rinnovate aspettative e ci auguriamo di poter riavere momenti di aggregazione alpina, come l’adunata nazionale di Rimini-San Marino, ma soprattutto di vivere un nutritissimo programma di ricorrenze e festeggiamenti”.
Fra queste, l’esposizione di pannelli commemorativi nelle sale ristrutturate del palazzo Alti Comandi, un evento addestrativo a Sestriere e una competizione di triathlon a Cortina d’Ampezzo e Macugnaga. Poi, ricostruzioni storico-militari con taglio addestrativo sui luoghi di alcune grandi battaglie, ascensioni su 150 cime italiane e la staffetta Ventimiglia-Trieste con la fiaccola della pace.
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Covid: Dpcm, ecco le attività esentate dal green pass. Niente ritiro pensione senza pass
Le regole dall’1 febbraio. Protestano i tabaccai
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21 gennaio 2022
19:28
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Niente più ingresso libero all’ufficio postale per ritirare la pensione: dall’1 febbraio servirà il green pass.
In compenso si potrà continuare ad andare al supermercato senza certificazione verde e comprare qualunque cosa, non solo beni di prima necessità.
Sono le indicazioni contenute nel nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri che ha definito le “esigenze essenziali e primarie della persona da garantire anche senza il possesso” della certificazione verde. Spetterà ai titolari degli esercizi far osservare il rispetto delle prescrizioni “attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione”.
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Ecco nel dettaglio le attività alle quali si potrà accedere dal PRIMO FEBBRAIO senza il pass.
– ALIMENTARI E PRIMA NECESSITÀ – Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto; commercio al dettaglio di prodotti surgelati; commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari; commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica); commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di materiale per ottica; commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Chi entra senza Green pass nei supermercati può acquistare tutti i prodotti lì venduti, non solo beni di prima necessità. Lo precisa una Faq del governo rispetto al dpcm Covid. “Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta? Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal dpcm”.
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– SALUTE – è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori.
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Questi ultimi però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus.
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– SICUREZZA – è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti.
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– GIUSTIZIA – è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.
Non sarà possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione se non si ha il green pass, secondo il Dpcm. E’ saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”.
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“Contestiamo la decisione del Governo e ribadiamo che no, non è possibile controllare la certificazione vaccinale a tutti i nostri clienti. non finisce qui”. Queste le parole del presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, a commento della decisione del Governo di introdurre l’obbligo di controllo del Green Pass anche nelle tabaccherie: “Non è mancanza di volontà, è una questione del tutto pratica. I tabaccai sono spesso soli in tabaccheria e, di certo, non possono allontanarsi dal bancone per controllare il green pass sulla soglia della tabaccheria”.
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Ex Ilva: Oms, emissioni causa di eccesso di mortalità
Presentata valutazione di impatto sanitario tra 2010 e il 2015
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BARI
21 gennaio 2022
12:38
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“L’impatto degli impianti” ex Ilva, dal 2010 al 2015, sull’ambiente e la salute dei cittadini “è stato considerevole ma non del tutto caratterizzato.
Mentre le emissioni dirette nell’aria sono relativamente ben monitorate, si sa meno di altre vie di esposizione, come l’inquinamento di suolo e acqua.
Le emissioni nell’aria dell’impianto ex Ilva, rispetto alla concentrazione di Pm 2.5, sono causa di eccesso di mortalità e altri impatti negativi sulla salute che hanno anche costi economici”. Lo ha stabilito il “Rapporto di valutazione di impatto sanitario per gli scenari produttivi dell’acciaieria di Taranto”, condotto dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, e commissionato dalla Regione Puglia. Lo studio è stato presentato online questa mattina da Francesca Racioppi, direttrice Centro Europeo per l’Ambiente e la Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e da Marco Martuzzi, attuale direttore del Dipartimento Ambiente dell’Istituto Superiore di Sanità, ed ex dirigente Oms. Lo studio è iniziato nel 2019. “Le stime di questo rapporto sono pienamente in linea con le valutazioni della Regione Puglia”, è stato detto.
Racioppi ha sottolineato che “non è stato possibile stimare accuratamente gli impatti sulla salute meno gravi, rispetto alla mortalità, che riguardano i bambini”.
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Omicron: agenzie farmaci,vaccini efficaci contro casi gravi
Soprattutto con richiamo. Non sostenibili le dosi multiple
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BRUXELLES
21 gennaio 2022
12:47
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Con Omicron gli attuali vaccini “offrono meno protezione contro le infezioni e le malattie lievi” ma “la vaccinazione continua a offrire una notevole protezione” contro ricovero e forme gravi, “soprattutto dopo una dose di richiamo”.
E’ così “sempre più chiaro che sia necessaria una dose di richiamo per estendere la protezione del vaccino”.

E’ quanto emerge da un report sul workshop organizzato il 12 gennaio dalla Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali (Icmra), di cui dà notizia l’agenzia europea del farmaco Ema. Giudicato invece non sostenibile l’approccio delle dosi di richiamo multiple.
“I partecipanti alla riunione hanno convenuto che la somministrazione di dosi di richiamo multiple a brevi intervalli non è un approccio sostenibile a lungo termine. È necessario sviluppare una strategia a lungo termine sui tipi di vaccini necessari per gestire il Covid-19 in futuro”, viene sottolineato.

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Poste partecipa al premio Cresco Award a sostegno dei Comuni
Tre i progetti vincitori per il 2022
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21 gennaio 2022
12:58
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Poste Italiane partecipa al premio Cresco Award Città Sostenibili, promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), con il patrocinio della Commissione europea e del ministero dell’Ambiente, che intende premiare l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori.

“L’iniziativa – spiega l’azienda – si inserisce nella mission di Poste di essere, con la sua rete capillare di uffici postali, un collegamento tra le istituzioni, il territorio e i servizi del Paese”.
L’azienda ha scelto, come ogni anno, tre progetti che si distinguono nello sviluppo sostenibile, per “vivacità, originalità e impegno green” tra quelli presentati dai piccoli Comuni in rappresentanza del Nord, Centro e Sud Italia. I Comuni vincitori per il 2022 sono Grumolo delle Abbadesse per il Nord, con il progetto di un percorso naturalistico per disabili; Tornareccio per il Centro, attraverso un museo sostenibile a cielo aperto con concorso di opere da installare nelle strade del paese; Geraci Siculo per il Sud con un parco giochi inclusivo, senza barriere architettoniche”.
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Pedofilia, la Procura Monaco verifica accuse contro 42 persone
Berlino ‘senza parole per gli abusi e il modo in cui sono stati gestiti’
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BERLINO
21 gennaio 2022
13:05
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La procura di Monaco ha avviato delle verifiche, in relazione al rapporto sugli abusi nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, a carico di 42 persone accusate di essere responsabili di comportamenti erronei nella gestione del fenomeno.
Lo scrive la Dpa.
“Gli abusi e il modo in cui sono stati gestiti i casi lasciano senza parole”, ha detto la portavoce del governo tedesco, Christiane Hoffmann, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino.
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Covid: Draghi firma dpcm su negozi senza green pass
Supermercati, farmacie e parafarmacie, ottici, benzinai
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21 gennaio 2022
13:04
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che indica le attività commerciali in cui dal primo febbraio sarà possibile continuare ad accedere senza green pass: nell’elenco i supermercati e i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitarie, ottici, l’acquisto di carburanti, prodotti per animali e per il riscaldamento.
Senza pass sarà possibile anche entrare negli uffici giudiziari o di pubblica sicurezza per presentare denunce.
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Covid: Fedriga, eliminare zone arancione e gialla
Cambia pandemia, cambiare parametri
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TRIESTE
21 gennaio 2022
13:05
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“È necessario cambiare i parametri di una pandemia che cambia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di una donazione della Despar all’Ospedale Burlo Garofolo.
“La zona gialla e arancione sono da eliminare, superate dai decreti messi in campo e penso anche che dobbiamo cambiare modo di approcciare alla pandemia”. Fedriga fa appello al “buonsenso”: pensare di “affrontare la pandemia come due anni fa sarebbe un fallimento. Vanno protetti gli ospedali e convinte le persone a vaccinarsi. Non sprechiamo la preziosissima forza lavoro sanitaria per fare dei tamponi inutili” “Oggi siamo di fronte a una popolazione vaccinata molto numerosa; abbiamo una variante che ha dei numeri di contagio enormi per il quale il tracciamento e i tamponi risultano tecnicamente impossibili. Pensiamo quindi che per il vaccinato il contagio si debba trattare come un’influenza, con la quarantena ed evitando di contagiare gli altri ma non possiamo pensare di mettere in isolamento centinaia di migliaia di cittadini italiani al giorno”, ha detto. “Bisogna proteggere gli ospedali”. Sul Dpcm: “Non siamo a conoscenza delle nuove misure se non dalle notizie di stampa ma ci auguriamo che venga utilizzato il buon senso. Leggere che si può accedere ai supermercati per acquistare una determinata tipologia di prodotti ma non altre, mi trova profondamente contrario. Una cosa è fare scelte che tutelino la salute, altra cosa è fare scelte che appaiono come un accanimento”.
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Fonti, 1,6 miliardi per nuovi sostegni ad attività in crisi
Aiuti a turismo, cultura, sport, tessile, moda, eventi e wedding
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21 gennaio 2022
13:07
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Dovrebbe essere di circa 1,6 miliardi la dote per i nuovi sostegni alle attività in crisi a causa del prolungarsi dell’emergenza Covid e delle nuove restrizioni.
E’ quanto si apprende al termine della cabina di regia.
Le misure saranno contenute nel nuovo decreto Sostegni che riguarderanno in particolare turismo, cultura, sport. tessile e moda, catering, eventi e wedding.
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Quirinale: pressing ministri per voto positivi, tema in Cdm
Richiesta si aggiunge a quella dei capigruppo parlamentari
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21 gennaio 2022
13:12
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Dopo i capigruppo parlamentari, anche i ministri della maggioranza, secondo quanto si apprende, sarebbero in pressing per permettere ai grandi elettori positivi di partecipare al voto per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Il tema sarebbe stato sollevato in cabina di regia dai capi delegazione e dovrebbe essere affrontato in Consiglio dei ministri.
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Quirinale: stamane incontro Letta-Renzi
Al centro del colloquio la trattativa sul futuro presidente
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21 gennaio 2022
13:12
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Un incontro di primo mattino, a Palazzo Giustiniani, si è svolto tra il segretario del Pd Enrico Letta e il leader di Iv Matteo Renzi.
Il colloquio ha avuto al centro la trattativa in corso sul futuro presidente della Repubblica.
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Quirinale: lunedì mattina FI riunisce grandi elettori
Obiettivo rafforzare coordinamento con il centrodestra
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21 gennaio 2022
13:13
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Lunedì mattina sono convocati i grandi elettori di Forza Italia, circa 150 fra senatori, deputati e delegati regionali, per coordinare il lavoro in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica e per rafforzare il coordinamento con le altre forze politiche del centrodestra.

Lo si apprende da fonti di FI.
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Fonti, M5s in cabina di regia chiede scostamento bilancio
Lo ha chiesto il capodelegazione nel corso della cabina di regia
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21 gennaio 2022
13:14
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Il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli, secondo quanto si apprende, nel corso della cabina di regia ha chiesto uno scostamento di bilancio per intervenire in modo più deciso su bollette e sostegni alle attività in crisi.
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Mise, Cdm approva riforma contro telemarketing selvaggio
Giorgetti, bene tutela per consumatori
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21 gennaio 2022
13:31
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E’ stata approvata dal Consiglio dei ministri la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta da Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all’invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l’applicazione anche ai cellulari.
“Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un’altra riforma molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive.
Con questo strumento si punta a regolamentare un fenomeno diventato inaccettabile”, dichiara Giorgetti.
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Quirinale: arriva decreto per il voto dei positivi, ok unanime Cdm
Positivi al voto con mezzo proprio o sanitario, devono informare Asl, solo per andare alla Camera e tornare a casa. Niente soste in luoghi pubblici, obbligo Ffp2. Pernottamento e consumo pasti in isolamento
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21 gennaio 2022
20:56
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il seguente decreto-legge: “Disposizioni urgenti per consentire l’esercizio del diritto di voto in occasione della prossima elezione del Presidente della Repubblica”.
Un decreto legge per permettere ai grandi elettori in isolamento o in quarantena per il Covid di partecipare alle votazioni per il Quirinale.
Il decreto serve ad autorizzare i positivi a lasciare, in via eccezionale, il loro domicilio per votare.
I grandi elettori in isolamento o quarantena causa Covid “sono autorizzati – prevede il decreto -, previa comunicazione all’azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora”.
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“Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto”, i grandi elettori positivi al Covid o in quarantena hanno il “divieto di utilizzo dei mezzi pubblici, divieto di sosta in luoghi pubblici, divieto di entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto”, prevede il decreto del governo. “Hanno inoltre divieto di pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena, obbligo di utilizzo costante, all’aperto e al chiuso”, di mascherine Ffp2.
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ECCO IL DECRETO
Attesa la richiesta formulata dal Parlamento, al fine di garantire l’esercizio del diritto di voto per l’elezione del Presidente della Repubblica, i componenti membri delle Camere in seduta comune e i delegati regionali convocati a partire dal 24 gennaio 2022, i quali siano sottoposti alla misura dell’isolamento, in quanto risultati positivi all’esame da contagio del COVID-19 o della quarantena precauzionale, in quanto identificati come contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva prevista dalle vigenti disposizioni, sono autorizzati, previa comunicazione all’azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora.
Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto, i membri componenti del Parlamento in seduta comune e i delegati regionali sono tenuti al rispetto delle seguenti prescrizioni:
– divieto di utilizzo dei mezzi pubblici;
– divieto di sosta in luoghi pubblici;
– divieto di entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto;
– divieto di pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena;
– obbligo di utilizzo costante, all’aperto e al chiuso, dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.
Una richiesta al governo di intervenire per consentire il voto sul Quirinale dei grandi elettori “in isolamento o quarantena Covid” è stata avanzata dal presidente della Camera Roberto Fico in una lettera al ministro Federico D’Incà. Nella riunione dei capigruppo, spiega Fico, “si è ribadito che solo un intervento regolatorio del governo, alla luce del vigente quadro normativo, potrebbe autorizzare, dettando le prescrizioni sanitarie necessarie”, i grandi elettori “a lasciare il proprio domicilio”. Poi “spetterebbe alla Camera l’onere della definizione delle concrete modalità di esercizio del diritto di voto”.
Per il voto verrà allestito un seggio drive in nel parcheggio di via della Missione.
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Ior, Cipriani e Tulli devono risarcire 40 milioni euro
Conferma condanna in appello per ex direttore generale e ex vice
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CITTÀ DEL VATICANO
21 gennaio 2022
13:56
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E’ stata confermata in appello la condanna degli ex amministratori dello Ior Paolo Cipriani e Massimo Tulli.
La Corte di Appello ha pienamente riconosciuto le ragioni dell’Istituto per le Opere di religione e ha condannato Cipriani e Tulli -rispettivamente ex direttore e vicedirettore generale della ‘banca vaticana’ – a risarcirgli circa 40 milioni di euro.
Lo comunica lo Ior.
E’ stata depositata il 18 gennaio 2022 la sentenza con cui la Corte di Appello vaticana ha rigettato integralmente le istanze degli ex direttore generale e vice direttore dell’Istituto e, confermando integralmente la sentenza emanata in primo grado nei loro confronti, li ha condannati a risarcire allo Ior i danni da essi cagionati, che ha liquidato in euro 35.740.587 a titolo di danno emergente, nonché in euro 4.799.445 a titolo di lucro cessante (pertanto per un totale di euro 40.540.032, oltre svalutazione monetaria e interessi legali).
La Corte ha posto le spese di giudizio a carico degli appellanti, incluso quelle relative al primo grado. Il giudizio riguarda la ‘mala gestio’ con cui Paolo Cipriani e Massimo Tulli hanno disposto alcuni investimenti dell’Istituto tra il 2010 e il 2013, e che si sono rivelati sin da subito dannosi in quanto problematici e, in diversi casi, anche illegittimi e oggetto di procedimenti penali.
“Il giudizio fa seguito ad una profonda opera di rinnovamento e trasformazione dell’Istituto in attuazione delle importanti riforme del settore finanziario vaticano e della Santa Sede – sottolinea lo Ior -, grazie alle quali l’Istituto ha potuto identificare gli abusi commessi ai suoi danni e difendere il proprio patrimonio, che poi è patrimonio della Chiesa”. È stato il primo nel suo genere all’interno dello Stato della Città del Vaticano, che è servito da apripista ad altri casi analoghi, tuttora in corso.
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Ue: ‘Sul Covid la frammentazione tra Paesi aumenta l’incertezza’
Al via riunione ministri europei. Kyriakides, ‘scienza è chiara’
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BRUXELLES
22 gennaio 2022
13:01
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“Il nostro costante coordinamento negli ultimi due anni è stato una delle basi del successo della nostra risposta alla pandemia.
Frammentazione e messaggi discrepanti tra di noi aumentano l’incertezza, indeboliscono la fiducia nella vaccinazione e riducono il senso di accettazione delle misure di sanità pubblica e delle raccomandazioni che noi facciamo ai cittadini”.
Lo ha detto la commissaria Ue Stella Kyriakides intervenendo alla riunione straordinaria dei ministri Ue della Salute convocata dalla presidenza francese anche per fare il punto sul coordinamento tra i Paesi Ue nelle misure anti-Covid. “Importante discussione con i ministri Ue della Salute per una risposta comune al Covid. La scienza è chiara sui prossimi passi da prendere per i cittadini: aumentare la diffusione della vaccinazione e provvedere a un booster aggiuntivo, specialmente per i più vulnerabili”, aveva scritto in un tweet Kyriakides a inizio della riunione.
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Moby: Casaleggio, nessun favoritismo politico grazie a me
‘Casaleggio associati è parte lesa’
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21 gennaio 2022
14:34
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“Lo ribadisco per l’ennesima volta: nessun nostro cliente ha mai avuto dei favoritismi politici grazie a me.
È un fatto incontestabile, non un’opinione.
Non è più tollerabile dovermi difendere da accuse per fatti che non ho mai commesso”. Così Davide Casaleggio che annuncia: “Il 2022 sarà un anno di cambiamenti”.
Per il presidente della Casaleggio Associati, inoltre, nell’ l”‘affaire Moby”, la società “è parte lesa”.
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Migranti: altri due salvataggi, ora 439 sulla Geo Barents
Nave MSF sta operando al largo coste libiche
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21 gennaio 2022
14:42
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Con gli altri due interventi di salvataggio delle ultime ore sono saliti a 439 i migranti a bordo della Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere che sta operando al largo delle coste libiche.
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Quirinale, Scoppia il caso Fraccaro: ‘Clima velenoso, non voterò Draghi’
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21 gennaio 2022
21:10
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“Sta montando, e il mio caso ne è un esempio, un clima estremamente preoccupante e velenoso intorno all’elezione del Presidente della Repubblica.
Perciò, vorrei sgombrare subito il campo da ogni dubbio dicendo che non voterò mai Mario Draghi”.
Così il deputato M5s Riccardo Fraccaro che sottolinea: “Anche Matteo Salvini ha smentito le ricostruzioni uscite oggi sul Quirinale, seppellendo così le falsità riportate sul nostro incontro”. “In merito ad alcune ricostruzioni fantasiose riguardo il mio incontro con Matteo Salvini – aveva già detto Fraccaro -, vorrei chiarire che non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica”. “La conversazione – prosegue – ha riguardato alcune ipotesi relative al Quirinale, rispetto alle quali ho consigliato a Salvini di aprire un dialogo con il Presidente Conte. Era ed è chiaro che ogni decisione in merito a tutte le ipotesi resta in mano a Giuseppe Conte, che con la sua scelta può determinare il futuro presidente della Repubblica”, conclude l’ex ministro.
“I retroscena riportati sulla stampa sull’incontro fra me e Riccardo Fraccaro sono privi di ogni fondamento – ha spiegato il leader della Lega Matteo Salvini -. Si è trattato di uno fra i tanti incontri che ho avuto con diversi esponenti del M5S in queste settimane, alla Camera o al Senato. Abbiamo fra le altre cose scambiato alcune idee sul Quirinale, ma con nessuno di loro non ho mai parlato di numeri, voti o cose simili. Fraccaro mi ha poi consigliato di parlare della chiacchierata con Giuseppe Conte, come normalmente fatto”.
Nei confronti di Riccardo Fraccaro “non è stata assunta alcuna sanzione disciplinare”. Così fonti del M5s che spiegano: “qualsiasi sanzione, infatti, nel caso in cui venisse riscontrata la violazione dei doveri stabiliti dalla Carta dei principi e dei valori e dal Codice etico posti a presidio degli interessi e della immagine della intera comunità Cinque Stelle, non potrà che essere comminata all’esito di una puntuale istruttoria, nel rispetto delle garanzie sostanziali e procedurali statutariamente previste e del principio del contraddittorio”.
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Bankitalia: lima al ribasso stima Pil, in 2022 +3,8%
Contro precedente +4%. Contagi frenano consumi
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21 gennaio 2022
15:00
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La Banca d’Italia rivede al ribasso le stime del Pil per il 2022 diffuse nel dicembre scorso anche a seguito dell’impennata dei contagi e della decelerazione dell’economia, specie dei consumi, nel quarto trimestre 2021.

Secondo quanto si legge nel Bollettino economico il nostro paese crescerà del 3,8% quest’anno (contro il +4% della precedente stima) del 2,5 nel 2023 e dell’1,7 nel 2024.
Le previsioni si basano su uno scenario con “riflessi negativi nel breve termine sulla mobilità e sui comportamenti di consumo” ma senza un severo inasprimento delle misure restrittive” e con un’attenuazione dell’epidemia in primavera. .
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Spallanzani, in 4 settimane i casi di Omicron dal 35 all’80%
Pazienti “prevalentemente” ambulatoriali “grazie alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave”
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21 gennaio 2022
16:39
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Nelle ultime quattro settimane i contagiati da Omicron sono passati dal 35% della fine di dicembre al’80% degli ultimi sette giorni.
Lo comunica il team clinico scientifico dello Spallanzani che ha monitorato nell’ultimo mese in maniera sistematica le varianti di SARS-CoV-2.
Il team conferma inoltre che il “paziente con variante omicron è prevalentemente ambulatoriale e che l’impatto clinico di questa variante è assolutamente limitato nella sua gravità e ciò è dovuto, come più volte sottolineato, alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave”.
“L’estrema contagiosità e conseguente diffusione del virus, però, conferma quanto più volte affermato da questo Istituto circa la necessità di continuare lo sviluppo dei vaccini ed il loro aggiornamento rispetto alle varianti che finora si sono determinate o che potranno insorgere”, precisa il team scientifico dello Spallanzani. L’Istituto dunque “prosegue l’attività di ricerca, anche in partnership con Istituti nazionali e internazionali, sia per l’aggiornamento dei vaccini già esistenti sia per nuovi vaccini che inducano un’immunità verso altri bersagli del virus, diversi dalla proteina spike”.
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Labriola è il nuovo ad di Tim, voto unanime in cda
Manager al lavoro sul piano, il 2 marzo l’approvazione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
21 gennaio 2022
17:01
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Pietro Labriola è il nuovo amministratore delegato di Tim.
Il voto del cda, che ha cooptato il manager e gli ha assegnato le deleghe del capo azienda, è stato unanime.
Per la Borsa, che continua a tenere il titolo sotto pressione (-1,4% a 42 centesimi) forse è scontato, ma il passaggio è comunque il segno di una ritrovata coesione del cda che il 2 marzo dovrà approvare conti e piano industriale.
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Bimbo travolto dal carro del Carnevale, a processo la mamma e 2 persone
Il piccolo Gianlorenzo è morto a 2 anni e mezzo a Bologna nel 2019
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BOLOGNA
21 gennaio 2022
17:22
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Due persone rinviate a giudizio e un’altra che invece ha scelto di essere processata con la formula del rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della eventuale pena).
E’ questo l’esito dell’udienza preliminare, davanti al Gup del Tribunale di Bologna, Claudio Paris, per la morte di Gianlorenzo Manchisi, il bambino di due anni e mezzo caduto e travolto da un carro di Carnevale durante una sfilata il 5 marzo 2019 a Bologna, in via Indipendenza: il bimbo morì il giorno dopo in ospedale.
Il rinvio a giudizio, come chiesto dalla Procura, riguarda la mamma del bambino, che era salita sul carro con lui e l’ingegnere che aveva rilasciato il certificato di collaudo.
In questo caso il processo comincerà il 5 maggio. Mentre sarà processato in abbreviato il proprietario e allestitore del carro: in questo caso l’udienza è fissata al 29 aprile. Tutti e tre gli imputati (assistiti dagli avvocati Mauro Nicastro, Stefano Sermenghi e Massimo Leone) sono accusati di omicidio colposo.
Sulla vicenda c’è ancora pendente un altro fascicolo nato da un esposto della famiglia del bambino, in cui si chiedeva di indagare le responsabilità del Comitato delle manifestazioni petroniane, che organizzò l’evento, e di approfondire quelle eventuali del Comune. Per due volte i pm hanno chiesto di archiviare il fascicolo e per due volte i familiari si sono opposti. Se ne discuterà nuovamente il 22 febbraio.
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Vaccini: fondatrice comunità Shalom, se mi multano non pago
Suor Rosalina, una dose se lo Stato mi dà risarcimento 7 milioni
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MILANO
21 gennaio 2022
17:24
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E’ disposta a vaccinarsi con una dose solo se lo Stato firma una lettera in cui si impegna a darle un risarcimento di 7 milioni nel caso le succeda qualcosa.

Altrimenti suor Rosalina Ravasio, fondatrice della comunità Shalom che si occupa di tossicodipendenti a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), non solo continuerà a non vaccinarsi, ma non ha intenzione neanche di pagare la multa quando scatterà l’obbligo per gli over 50.

“Hanno messo l’obbligo del vaccino oltre i 50 anni, me el vacino el fo mia (“il vaccino non lo faccio” in dialetto) ma non perché sono no vax o sì vax, ma perché non mi fido di tutte le balle che hanno detto su questi vaccini”, ha detto prima del tradizionale concerto del Romitaggio dell’8 gennaio, alla presenza del vicario generale della Diocesi di Brescia don Gaetano Fontana.
“Vicario generale, lo riferisci al vescovo qualora tu vedessi sui giornali che mi hanno ammanettato e dici così: domani torna una delle nostre avvocate, qualora prendessi la multa per il vaccino, non la pago”, ha proseguito suor Rosalina, fondatrice nel 1986 di una comunità di recupero molto nota in Lombardia alla quale ha fatto visita in più occasioni anche il ct della Nazionale Roberto Mancini.
“Faccio fare una lettera perché la provvidenza è molto più grande dello Stato, da 36 anni viviamo di provvidenza e lo Stato non riuscirebbe a mantenerci così bene – ha proseguito -. Lo Stato deve dare 7 milioni alla comunità. Se lo Stato firma, faccio la prima dose, senza fare l’ultima ma la prima la faccio.
Se non firma, non mi può dare la multa e non mi può penalizzare.
Amen”, ha concluso.
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Lucci inviato di Striscia, seguirà la corsa al Colle
Lunedì 24 gennaio il debutto del nuovo inviato del tg satirico
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21 gennaio 2022
17:26
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Da lunedì 24 gennaio Enrico Lucci debutta come inviato di Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci in onda dal lunedì al sabato su Canale 5 (alle 20.35).
Lucci, in diretta da Roma, presidierà l’ingresso del Parlamento per raccontare in tempo reale, a modo suo, la corsa al Colle per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica.
Enrico Lucci nasce a Velletri (Roma) il 17 febbraio del 1964.
Debutta sulle reti nazionali nel 1993, alternando collaborazioni con Rai e Mediaset, in diversi programmi, tra cui Scirocco, Il Giro d’Italia, Feste e Vacanze. Nel 1994 collabora alla trasmissione Anni azzurri. Nel 1996 vince la seconda edizione del premio giornalistico “Ilaria Alpi” per Telesogni su Rai3.
Nel 1997 realizza il suo primo servizio per Le Iene su Italia 1.
Sempre su Italia 1, nel 2000, conduce Vacanze e, nel 2002, Lotta di Classe. Nel 2003 pubblica con Mondadori il romanzo “Tutto può ancora accadere (aspettando Tony Randine)”. Nel 2016 passa in Rai, dove conduce Nemo – Nessuno escluso in prima serata su Raidue. Nel 2019 è sempre su Raidue con Realiti – Siamo tutti protagonisti ed entra a far parte del cast di Quelli che il calcio.
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Superbonus, nuova stretta antifrodi. Ance: basta modifiche
Il credito di imposta sui bonus edilizi cedibile una sola volta. I costruttori e gli artigiani contro l’ennesima modifica
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21 gennaio 2022
18:55
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Arriva una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: la bozza del decreto Sostegni ter sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta. Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione.
I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli.
“L’ennesima modifica alle misure in corso, con il limite alla cessione dei crediti, rischia di bloccare le imprese e penalizzare le famiglie più bisognose.
Non è così che si fermano le frodi”. Cosi’ l’Ance in una nota commentando le novità emerse dalla bozza del decreto Sostegni. “Basta con i continui cambiamenti. L’incertezza delle regole, anche con provvedimenti retroattivi, scoraggia il mercato e le imprese più serie”, dice il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, denunciando l’ennesima modifica alla normativa che sopprime le ulteriori cessioni dei crediti.”Giusto l’obiettivo di contrastare le frodi”, sottolinea il Presidente Buia, “ma non si possono colpire continuamente migliaia di cittadini e di imprese corrette impegnate in interventi di riqualificazione energetica e sismica, che ora dovranno necessariamente rivedere le condizioni contrattuali con i proprietari, generando migliaia di contenziosi e un blocco del mercato.” Non è la prima modifica in corso al funzionamento dei bonus edilizi, ricorda il Presidente Ance. “Ogni mese ci troviamo di fronte a qualche nuova norma che genera confusione e rischia di fermare i cantieri”. Non è questo il sistema per frenare abusi e irregolarità. “Contro le frodi, abbiamo chiesto da tempo regole chiare per evitare speculazioni, come l’introduzione di prezzari di riferimento per tutti i bonus e un sistema di qualificazione delle imprese, visto il recente proliferare di operatori improvvisati. Ma finora, al di là di qualche buon proposito, non si è fatto nulla, mentre in questo modo si colpiscono le imprese serie.”
Contro il provvedimento anche Cna e Confartigianato che sottolineano l’incertezza dovuta alle continue modifiche e il disorientamento di imprese e clienti.
“Nel testo del Dl Sostegni ter esaminato oggi dal Consiglio dei ministri, a quanto risulta, c’è una norma che circoscrive eccessivamente la libera cedibilità dei crediti d’imposta legati ai bonus edilizi, a partire dal Superbonus 110%” che “di fatto renderebbe possibile la cessione dei crediti di imposta ai soli intermediari finanziari, in pratica le banche”. Lo segnalano deputati e senatori M5S che chiedono che la norma sia “radicalmente rivista” e ripropongono “l’implementazione di una piattaforma informatica di cessione e certificazione dei crediti d’imposta” e si dicono pronti a presentare emendamenti per rivederla.
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Covid: 179.106 positivi e 373 morti nelle ultime 24 ore
Tasso al 16%, +9 terapie intensive ma calano ricoveri ordinari
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21 gennaio 2022
17:48
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Sono 179.106 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 188.797.
Le vittime sono invece 373, mentre ieri erano state 385. I tamponi sono stati 1.117.553 i tamponi, con un tasso di positività al 16%, in lieve calo rispetto al 17% di ieri. Sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 148. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.485, ovvero 174 in meno rispetto a ieri.
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COVID, il Fvg lunedì entra in zona arancione
Sono 4.712 i nuovi contagi registrati e 6 i decessi
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TRIESTE
21 gennaio 2022
19:49
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Il Fvg passa in zona arancione insieme con Abruzzo, Piemonte e Sicilia.
Lo ha deciso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, firmando una nuova ordinanza che prevede anche il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo.

Intanto, in regione sono 4.712 i nuovi contagi registrati e 6 i decessi. Su 11.094 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.324 nuovi contagi (11,9%). Sono inoltre 18.158 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 3.388 casi (18,6%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 40 di cui 34 non vaccinate e i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 426. La fascia d’età più colpita è 40-49 anni (18%).
Oggi si registrano 6 decessi di persone di età compresa tra 75 e 88 anni. I decessi complessivamente ammontano a 4.388 di cui 1.061 a Trieste, 2.132 a Udine, 830 a Pordenone e 365 a Gorizia.
I totalmente guariti sono 166.727, i clinicamente guariti 735, le persone in isolamento sono 57.762. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 230.078 persone di cui: 51.649 a Trieste, 96.414 a Udine, 53.036 a Pordenone, 25.556 a Gorizia e 3.423 da fuori regione. Sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; nell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo; nel Cro di Aviano; nell’azienda di coordinamento regionale (Arcs). Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 79 ospiti e di 69 operatori. Si registrano, infine, 4 casi di rientro dall’estero o da altra regione.
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Siria: Mustafa e padre sono in Italia, nuova vita a Siena
Il cardinale Lojudice, ‘Spero di essere il primo a incontrarli’
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SIENA
21 gennaio 2022
20:14
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Mustafà al-Nazzal, il bambino di cinque anni nato senza arti per colpa di un bombardamento aereo in Siria, e suo padre Munzir, cui è stata amputata la gamba destra, protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’ che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano, sono da questa sera in Italia.
L’arrivo al Leonardo da Vinci con un volo di linea da Istanbul di Mustafà insieme con la mamma Zeynep, il papà Munzir e le due sorelline.
Ad attenderli delegati del Sipa. Siena, in una gara di solidarietà senza precedenti, li ha adottati e gli darà una nuova vita. Bologna e la scienza sperano di tornare a farli camminare. Munzir e Mustafa sono i protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano. Mustafa è arrivato con la mamma Zeynep e le due sorelline. Siena si prenderà cura di loro grazie all’impegno dell’Arcidiocesi e del cardinale Augusto Paolo Lojudice, insieme alla Caritas. “Appena arrivano li incontrerò. Spero di essere il primo a incontrarli – ha detto Lojudice -. E’ la Chiesa che li accoglie e in questo caso mi sento di rappresentarla tutta la Chiesa”.
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Morta sul lavoro, 166 mila euro di risarcimento dell’Inail
Il beneficiario sarà il figlio di 6 anni di Luana D’Orazio
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PRATO
21 gennaio 2022
20:19
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Ai familiari superstiti di Luana D’Orazio, la giovane operaia morta il 3 maggio 2021 in un incidente sul lavoro nell’azienda tessile in cui lavorava a Montemurlo (Prato), spettano 166.000 euro di indennizzo da parte dell’Inail.
L’indennizzo è stato calcolato dall’istituto in base alle sue tabelle.
Secondo quanto si apprende, la somma del risarcimento dell’Inail dovrebbe avere come solo beneficiario il figlio di Luana, che ora ha 6 anni. Egli percepirà la somma non tutta insieme ma nel corso del tempo, fino alla maggiore età.
Nella fase della sua minore età il risarcimento, via via che viene erogato, verrà amministrato dai tutori, i nonni materni.
E’ invece in fase di calcolo il risarcimento dell’assicurazione dell’azienda. Da parte sua, appena nei giorni scorsi, Luana Coppini, l’imprenditrice tessile della ditta dove morì Luana D’Orazio aveva chiesto alla propria compagnia di assicurazione di risarcire il prima possibile i familiari di Luana.
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Foto Hitler che chiama “Mario”, Lega sospende assessore
Scritta “volevo farti complimenti”, polemica a Orvieto
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ORVIETO (TERNI)
21 gennaio 2022
22:30
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“Immediata sospensione” dalla Lega per Angela Maria Sartini, assessore del Carroccio al Comune di Orvieto, dopo che questa ha pubblicato sul suo profilo Facebook personale una foto di Hitler sorridente e al telefono con la scritta “ciao Mario volevo farti i complimenti”.
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“Riteniamo il post del tutto inappropriato e di cattivo gusto” ha sottolineato la Lega Umbria in una nota.

“Anche il legittimo dissenso rispetto alle decisioni prese dal Governo – ha evidenziato ancora il partito – non può e non deve mai travalicare il buon senso. Ancora più grave tirare in ballo pagine di storia così dolorose. Nei prossimi giorni il direttivo regionale incontrerà lo stesso assessore per un confronto”.
Sartini ha detto di non voler commentare il post, poi rimosso. L’assessore ha le deleghe a politiche e servizi sociali, famiglia, scuola, istruzione e formazione, giovani e futuro, pari opportunità e politiche di genere.
Il consigliere comunale di opposizione alla Giunta di centrodestra Franco Raimondo Barbabella ha stigmatizzato sempre su Facebook il post sottolineando: “se un assessore in carica espressione di un partito di governo pubblica una foto di Hitler che fa i complimenti al presidente del Consiglio, il cui significato non può sfuggire a nessuno, che tipo di problema pone non solo a sé ma al sindaco? In modo più chiaro, può ignorare questa che comunque la si consideri è un’enormità?”.
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Diversi i commenti al post sui social anche da vari cittadini che ne criticano il contenuto.
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Foto Hitler chiama “Mario”, revocate deleghe assessore
Per sindaco Orvieto Tardani post “intollerabile e inopportuno”
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ORVIETO (TERNI)
22 gennaio 2022
00:37
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Subito revocate all’assessore Angela Maria Sartini (già sospesa dalla Lega) le deleghe a lei assegnate nella Giunta comunale di Orvieto dopo che questa ha pubblicato sul suo profilo Facebook personale una foto di Hitler sorridente e al telefono con la scritta “ciao Mario volevo farti i complimenti”.
Lo ha annunciato il sindaco Roberta Tardani, che guida un esecutivo di centrodestra.
Questa ha spiegato sempre su Fb che la decisione è stata presa “alla luce dell’intollerabile e inopportuno post”.
“Si possono non condividere e criticare le decisioni di un Governo – ha scritto Tardani – ma quanto pubblicato non può essere tollerato né giustificato e non voglio che sia minimamente accostato a questa amministrazione e in nessun modo alla storia e all’immagine della nostra città.️ In attesa di un confronto con la Lega e le altre forze politiche di maggioranza, tratterrò a me le deleghe precedentemente assegnate all’assessore Sartini”.
Per l’ormai ex assessore la Lega Umbria aveva già disposto “l’immediata sospensione” dal partito. “Riteniamo il post – ha sottolineato il partito – del tutto inappropriato e di cattivo gusto. Anche il legittimo dissenso rispetto alle decisioni prese dal Governo non può e non deve mai travalicare il buon senso.
Ancora più grave tirare in ballo pagine di storia così dolorose.
Nei prossimi giorni il direttivo regionale incontrerà lo stesso assessore per un confronto”.
Sartini aveva detto di non voler commentare il post, poi rimosso.
L’assessore aveva le deleghe a politiche e servizi sociali, famiglia, scuola, istruzione e formazione, giovani e futuro, pari opportunità e politiche di genere.
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Il consigliere comunale di opposizione alla Giunta di centrodestra Franco Raimondo Barbabella ha stigmatizzato sempre su Facebook il post sottolineando: “se un assessore in carica espressione di un partito di governo pubblica una foto di Hitler che fa i complimenti al presidente del Consiglio, il cui significato non può sfuggire a nessuno, che tipo di problema pone non solo a sé ma al sindaco? In modo più chiaro, può ignorare questa che comunque la si consideri è un’enormità?”. Diversi i commenti al post sui social anche da vari cittadini che ne criticano il contenuto.
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Quirinale: Serracchiani, non possiamo permetterci la perdita di Draghi
‘Deve stare o da una parte o dall’altra. Sul Colle scelta unitaria’
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22 gennaio 2022
09:25
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Per Debora Serracchiani, capogruppo dem alla Camera, è necessaria “una scelta coesa e unitaria” sul Colle, “non è questo il tempo dei capi partito o dei nomi di parte”.
“Nessuno ha i numeri per eleggere da solo il capo dello Stato, neppure il centrodestra con un proprio nome.
Per quanto riguarda noi, stiamo lavorando a un alto profilo istituzionale e condiviso, e alla definizione di un patto di legislatura”, dice intervistata dal Corriere della Sera.
“Quello che non possiamo assolutamente permetterci è di non averlo (Draghi, ndr) né da una parte né dall’altra. Noi riteniamo che sulla presidenza della Repubblica si debba innanzitutto partire da alcune considerazioni fondamentali: dobbiamo tenere insieme sia il passaggio delicato e solenne del capo dello Stato, sia la continuità dell’azione di governo per consolidare la ripresa economica e metterci alle spalle la pandemia”, spiega.
Al giornalista che le chiede se per il Colle sia più istituzionale Amato o Casini, ribatte: “Non mi sembra il caso di fare il totonomi. Sono tutte figure stimate che hanno avuto ed hanno ruoli istituzionali”. E Casellati? “Abbiamo detto che non è il momento dei nomi di parte”, replica ancora Serracchiani, sostenendo che l’elezione del Capo dello Stato “sia l’occasione perché il patto con i 5 Stelle si consolidi”.
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Confindustria: caro-energia, -0,8% l’impatto sul pil 2022
E contagi frenano consumi. Fitte nubi, risalita a forte rischio
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22 gennaio 2022
09:33
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“Con gli attuali prezzi abnormi dell’energia, i margini erosi, la scarsità di commodity e l’aumento dei contagi, il rischio è che il pil subisca uno stop nel primo trimestre: almeno -0,8% l’impatto del caro-energia sul PIL del 2022”, avverte il Centro studi di Confindustria.
“Il rincaro dell’energia – evidenziano gli economisti di via dell’Astronomia – colpisce l’industria italiana” mentre “gli elevati contagi frenano i consumi di servizi”.
Assistiamo ad una “risalita a forte rischio. A inizio 2022 si sono fatte più fitte le nubi, addensatesi già a fine 2021 sulla risalita del pil italiano, stimato in frenata nel quarto trimestre”.
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Dl Sostegni: Confindustria energia, misure insufficienti
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22 gennaio 2022
09:33
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“Occorrono interventi strutturali e di politica industriale, come accaduto in Francia e in Germania e come richiesto dalle associazioni aderenti a Confindustria, tra cui la massimizzazione della produzione nazionale di gas e l’incremento delle agevolazioni per i settori industriali energivori a maggiore rischio chiusura o delocalizzazione”.
Lo ha ribadito Confindustria Energia alla luce delle prime bozze circolate relative al decreto-legge Sostegni in tema di caro energia.

“Sembra emergere, per Confindustria Energia, che le misure prese in considerazione dal Governo siano congiunturali e non strutturali: piccoli interventi spot senza una visione di lungo termine, purtroppo insufficienti a contrastare i fortissimi incrementi di costi che si sono abbattuti sui settori industriali energivori, con gravi conseguenze per la crescita del sistema Paese e per l’occupazione.
Confindustria Energia auspica, pertanto, che gli interventi strutturali proposti vengano seriamente presi in considerazione e implementati dal Governo, perché è ormai evidente che questi incrementi del costo dell’energia perdureranno per un lungo periodo e influenzeranno negativamente l’economia del nostro Paese per i prossimi anni”.
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Confindustria: caro-energia, -0,8% l’impatto sul pil 2022
E i contagi frenano i consumi. Fitte nubi, risalita a forte rischio
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22 gennaio 2022
09:43
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“Con gli attuali prezzi abnormi dell’energia, i margini erosi, la scarsità di commodity e l’aumento dei contagi, il rischio è che il pil subisca uno stop nel primo trimestre: almeno -0,8% l’impatto del caro-energia sul PIL del 2022”, avverte il Centro studi di Confindustria.
“Il rincaro dell’energia – evidenziano gli economisti di via dell’Astronomia – colpisce l’industria italiana” mentre “gli elevati contagi frenano i consumi di servizi”.
Assistiamo ad una “risalita a forte rischio. A inizio 2022 si sono fatte più fitte le nubi, addensatesi già a fine 2021 sulla risalita del pil italiano, stimato in frenata nel quarto trimestre”.
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Covid: 500 morti in Valle d’Aosta dall’inizio della pandemia
L’ultimo decesso è 73enne con gravi patologie e una sola dose
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AOSTA
22 gennaio 2022
10:35
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Salgono a cinquecento, in Valle d’Aosta, le vittime del Covid-19 dall’inizio della pandemia.

L’ultimo decesso ieri pomeriggio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta.
Si tratta di un uomo di 73 anni, con gravi patologie pregresse e ciclo vaccinale non ancora completato – una sola dose di vaccino lontana nel tempo.
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Morto durante stage: oggi in paese funerali altro ragazzino
Solo 3.500 abitanti. Sedicenne morto in moto
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UDINE
22 gennaio 2022
10:42
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A incupire ancor più l’atmosfera nella piccola comunità di 3.500 abitanti di Castions di Strada (Udine), è il fatto che il paese era già in lutto per la morte di un adolescente ancora più giovane di Lorenzo Parelli, un ragazzino di 16 anni deceduto sabato scorso mentre provava la propria moto da cross in un campo nei pressi del cimitero.

Casualmente proprio oggi si terranno i funerali, dopo il nulla osta per la sepoltura rilasciato soltanto due giorni fa al termine di approfondimenti di indagine.

Funerali ai quali Lorenzo aveva espresso l’intenzione di partecipare.
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Bombe nel Foggiano: in arrivo pool specialisti della Polizia
Analizzeranno materiale repertato dopo gli attentati
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FOGGIA
22 gennaio 2022
10:43
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Un pool di specialisti, composto da artificieri, biologi e chimici del servizio di Polizia scientifica di Roma e del Gabinetto interregionale di Bari, esaminerà il materiale repertato in occasione degli attentati incendiari e dinamitardi ad alcuni esercizi commerciali di Foggia e San Severo.
Lo comunica la Polizia, che nei giorni scorsi ha effettuato un servizio ad alto impatto dopo l’escalation criminale registrata nelle prime settimane dell’anno (otto bombe e due incendi di auto).
“L’attività di questi specialisti della Polizia di Stato costituisce – si evidenzia in una nota – un supporto imprescindibile nell’ambito delle investigazioni, in particolare per l’esame e l’analisi delle tracce repertate sul luogo dove si è commesso un delitto”.
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Neonato morto dopo parto: in Procura fascicolo contro ignoti
Nato in provincia di Trieste, sarà eseguita autopsia
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TRIESTE
22 gennaio 2022
10:49
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La Procura della Repubblica di Trieste ha aperto un fascicolo contro ignoti sul caso del neonato morto poche ore dopo il parto, nella tarda serata del 19 gennaio.
Il bimbo, figlio di genitori stranieri, era nato in una struttura privata a San Dorligo della Valle (Trieste) intorno alle 20 ma poche ore dopo, in seguito alle condizioni non buone del piccolo, era stato chiesto l’intervento dei sanitari del 118.
Questi hanno portato i primi soccorsi al neonato, che avrebbero trovato ancora attaccato al cordone ombelicale e alla placenta. Poi hanno deciso di trasferirlo in ambulanza all’ospedale pediatrico Burlo Garofolo. Qui i sanitari sono riusciti anche a stabilizzarlo momentaneamente ma poi le condizioni del piccolo si sono aggravate ed è deceduto.
La magistratura ha disposto che sulla piccola salva venga eseguita l’autopsia.
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Unicredit: nuova cartolarizzazione garantita da Bei per pmi
Si tratta di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro
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22 gennaio 2022
10:49
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UniCredit e il gruppo Bei, che comprende la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), hanno firmato un nuovo accordo per fornire finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle Mid-cap italiane.

L’operazione è sostenuta dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), il principale pilastro del Piano di investimenti per l’Europa.
In collaborazione con il gruppo Bei, UniCredit ha finalizzato, con UniCredit Bank Ag in qualità di arranger, una nuova cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro nell’ambito del programma Arts (Asset Risk Transfer Sharing), in coerenza con il nuovo piano ‘UniCredit Unlocked’.
Fei garantirà la tranche mezzanine di un portafoglio di prestiti già concessi da UniCredit alle piccole e medie imprese italiane, contro-garantiti dalla BEI. Il capitale liberato dal portafoglio cartolarizzato di 2 miliardi di euro sarà poi utilizzato per erogare 720 milioni di euro di nuovi prestiti a sostegno di nuovi progetti delle PMI italiane. L’accordo si inserisce nel più ampio quadro di collaborazione avviato da UniCredit e dalla Bei per sostenere le pmi in Italia. Negli ultimi sei anni, le risorse Bei che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a oltre 4 miliardi di euro, con quasi 6.000 progetti finanziati fino ad oggi.
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Figlia e genero boss fermati a Fiumicino, disposto carcere
Gip Civitavecchia non convalida fermo nei confronti della donna
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NAPOLI
22 gennaio 2022
10:54
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Il gip di Civitavecchia ha convalidato il decreto di fermo emesso dalla DDA di Napoli nei confronti di Luca Esposito, genero di Patrizio Bosti, quest’ultimo ritenuto uno dei vertici del cartello camorristico denominato “Alleanza di Secondigliano”.
Esposito è stato bloccato dalla Polizia nell’ aeroporto di Fiumicino, insieme con la moglie, Maria Bosti, figlia del boss, mentre stava per imbarcarsi su un volo per Dubai, lo scorso 17 gennaio.

Il giudice ha ritenuto di non convalidare il provvedimento che la Procura aveva emesso anche nei confronti di Maria Bosti in quanto la donna è stata trovata sprovvista del biglietto e quindi è stato ritenuto insussistente il pericolo di fuga.
Ciononostante il giudice ha ritenuto necessaria una misura cautelare in carcere per entrambi.
Marito e moglie – difesi dall’avvocato Raffaele Chiummariello – sono accusati, nell’ambito di una indagine dei sostituti procuratori antimafia Teresi e Converso, di “corruzione di incaricati di pubblico servizio aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza”.
Secondo gli inquirenti, infatti, per poter salire sul volo diretto negli Emirati Arabi si sarebbero procurati a pagamento – attraverso medici compiacenti – falsi certificati di avvenuta vaccinazione SARS-Cov-2 e falsi certificati di test molecolare con esito negativo. Gli atti del procedimento sono stati trasmessi a Napoli, per competenza territoriale, dove entro venti giorni l’ordinanza deve essere reiterata.
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Giustizia: Cartabia, i problemi hanno causato erosione di fiducia
“Collaborazione tra istituzioni per risanare la società”
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REGGIO CALABRIA
22 gennaio 2022
18:47
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“Stiamo vivendo una fase difficile, piena di sfide, ma è anche di rinnovati slanci e opportunità, in un momento in cui l’intero Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al Pnrr.Proprio in questo contesto di emergenza, sono state avviate ‘riforme di sistema’, per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte: durata dei processi e il fardello dell’arretrato, prima di tutto.
Mali divenuti nel tempo, insieme ai gravi fatti degli ultimi anni, causa di una progressiva e dannosa erosione di fiducia da parte di cittadini,operatori economici e osservatori internazionali”.
Così la ministra della giustizia Marta Cartabia alla cerimonia di inaugrazione dell’anno giudiziario a Reggio Calabria.
“La leale collaborazione tra le istituzioni non è solo un principio costituzionale, che è sempre bene tenere in considerazione, ma è una condizione per il risanamento di tutto il tessuto sociale e per il suo rinnovamento, oggi reso davvero possibile grazie alla stagione eccezionale che tutto il Paese sta attraversando. Questa diviene possibile solo attraverso l’impegno e la responsabilità personale di ciascuno”.
“Abbiamo davanti a noi una grande occasione di rinnovamento – ha detto Cartabia -, favorita proprio dalla crisi aperta dalla pandemia e dagli aiuti europei del Piano di ripresa e resilienza. Il ruolo del Ministero in questo contesto è essenzialmente quello di assicurare più risorse e più strumenti a tutti gli uffici giudiziari perché possano svolgere al meglio la loro altissima funzione. Personale, a partire dai magistrati e dal personale amministrativo, risorse per l’edilizia, per la digitalizzazione”.
“Confido – ha aggiunto la ministra – che al più presto possano arrivare alle Camere anche gli emendamenti per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per quella che il Presidente della Repubblica ha definito ineludibile, quella del Csm. Lo faremo sentendo suggerimenti e critiche, se costruttive, ma con grande determinazione anche perché, è sotto gli occhi di tutti, lo status quo non ha dato buona prova di se”.
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Catturato latitante,era ai funerali della zia della compagna
In fuga da luglio, individuato dai Cc a Portici tra la folla
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PORTICI
22 gennaio 2022
11:04
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A tradirlo è stata la partecipazione ai funerali della zia della compagna: latitante dal luglio scorso, Vincenzo Verriotto, 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Portici (Napoli).
L’uomo si era reso protagonista lo scorso 29 marzo di un inseguimento tra le strade di Ercolano dopo aver rubato un furgone tentando la fuga alla vista dei Carabinieri.
Abbandonato il mezzo con il quale aveva danneggiato un palo della pubblica illuminazione, scavalcò la recinzione di un terreno privato finendo in un fossato e lì fu arrestato.
Giudicato con rito per direttissima, finì ai domiciliari ma dal 26 luglio di lui si erano perse le tracce. A quel punto sono iniziate le ricerche: ai Carabinieri della Tenenza di Ercolano non è sfuggita in questi giorni la presenza di un manifesto funebre che annunciava i funerali a Portici della zia della sua compagna. E così, durante le esequie, nel monitorare l’area, i Carabinieri di Ercolano lo hanno individuato tra la folla di parenti e amici. L’uomo è stato arrestato e, su ordine della Procura di Napoli, condotto al carcere di Poggioreale.
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Agguato nel Nuorese: autopsia, freddato con 8 fucilate
Oggi il funerale dell’allevatore di Oliena ucciso giovedì
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NUORO
22 gennaio 2022
11:05
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Si svolgerà oggi alle 15.30, nella parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola a Oliena, il funerale di Tonino Corrias, l’allevatore di 59 anni ucciso a colpi di fucile giovedì mattina, sotto casa nel centro del paese del Nuorese, dentro la sua Ford Fiesta blu dove era appena salito per andare al lavoro in campagna.

L’autopsia sul cadavere dell’allevatore è stata eseguita ieri dal medico legale di Cagliari Matteo Nioi e a tarda sera il Pm di Nuoro Ireno Satta, titolare dell’inchiesta, ha restituito la salma ai familiari.

Per l’esito della perizia bisognerà attendere 90 giorni, ma ciò che appare chiaro è che l’allevatore è stato colpito alle spalle da una pioggia di pallettoni. Sette forse otto gli spari contati dai vicini di casa e tanti i bossoli rimasti a terra tra via Massaua e via Depretis, tutti repertati dai Ris di Cagliari.
Intanto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Nuoro guidata dal tenente colonnello Gianluca Graziani, procedono a ritmo serrato. E’ sul passato di Corrias, scampato alla morte in altri due agguati nel 2001 e nel 2015, che si concentrano le attenzioni degli investigatori. Si lavora per accertare un possibile legame con la sanguinosa faida di Oliena, scaturita da alcuni sequestri di persona, che dal 2001 al 2003 causò sette morti. La faida era proseguita anche negli anni successivi, culminata nel 2010 con l’omicidio di Luigino Congiu, fratello di uno dei rapitori dell’imprenditore romano Ferruccio Checchi.
I militari analizzano il contenuto delle telecamere presenti nel Municipio a pochi metri dal luogo dell’agguato e di altri edifici vicini. Continuano anche gli interrogatori e i posti di blocco alla ricerca di qualche indizio che possa risolvere il caso.
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Sequestro 30 mila farmaci dopanti e pericolosi per la salute
Due culturisti denunciati dalla Guardia di Finanza
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NAPOLI
22 gennaio 2022
11:06
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Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato circa 30.000 farmaci dopanti, provenienti dall’est Europa e sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia, in quanto contenenti sostanze steroidee anabolizzanti vietate e pericolose per la salute.

Due culturisti sono stati denunciati Le operazioni sono state condotte dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore i quali hanno notato, e seguito fino a Nocera Superiore (Salerno), una donna, una 37enne di Roccapiemonte (Salerno), che con fare circospetto caricava nella propria autovettura dei pacchi.
La successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso di scoprire numerose confezioni di medicinali con effetti ipertrofici sulla muscolatura dell’assuntore, inseriti nella lista della World Anti-Doping Agency (WADA), in quanto steroidi androgeni anabolizzanti, quindi vietati per Legge. Gli stessi avrebbero fruttato sul “mercato” guadagni per circa 150.000 euro.
Nel corso delle operazioni è stato identificato anche un 39enne di Cava dei Tirreni, che tra l’altro aveva lanciato in un cortile adiacente all’abitazione diversi pacchi di medicinali, nel vano tentativo di liberarsene. I due sono stati denunciati con l’accusa ricettazione e detenzione di medicinali dopanti.
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In Umbria terza dose a più della metà vaccinabili
Oltre 84 per cento di copertura con la prima
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PERUGIA
22 gennaio 2022
11:10
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In Umbria più della metà dei residenti che possono ricevere il vaccino per il Covid ha ricevuto tre dosi.
In base ai dati aggiornati dalla Regione al 22 gennaio sono infatti 431.645 quelli ai quali sono state inoculate, 8.604 nell’ultimo giorno, pari 50,35 per cento dei vaccinabili.

A ricevere la prima dose sono stati invece l’84,21 dei residenti vaccie la seconda l’82,81.
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Bollette: Cgia, aiuti Governo coprono solo 6% rincari
Per 2022 luce e gas ammontano complessivamente a 89,7 miliardi
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VENEZIA
22 gennaio 2022
17:23
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Sebbene il Governo per questo primo trimestre abbia erogato 5,5 miliardi di euro di aiuti a famiglie e imprese contro il caro bollette, l’importo rimane, purtroppo, del tutto insufficiente a mitigare i costi addizionali per gli utenti domestici e non.
Lo rileva la Cgia secondo cui bisogna fare molto di più: a fronte di un rincaro di luce e gas che per il 2022 ammonta complessivamente a 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6%.
Per la Cgia nel 2022 il rincaro energetico sarà di 89,7 mld: 30,8 in capo alle famiglie e 58,9 alle imprese. Finora il Governo Draghi ha approvato una serie di misure per mitigare gli aumenti delle tariffe energetiche che ammonta complessivamente a 10,2 mld: 4,7 erogati per la seconda parte del 2021, altri 3,8 sono stati introdotti con la legge di Bilancio 2022 a cui si sommano 1,7 mld stanziati ieri per decreto. La percentuale di abbattimento dei costi addizionali in capo a famiglie e imprese prevista nel 2022 è contenuta al 6%. Se non verranno trovate nuove risorse in grado di calmierare le bollette energetiche, molte attività imprenditoriali non reggeranno questi aumenti di costo e i soldi pubblici risparmiati dovranno essere spesi per pagare le Cig o l’indennità di disoccupazione ai lavoratori che si perderanno il posto. Secondo la Cgia nelle settimane scorse, sono quasi 1,8 milioni gli addetti che lavorano nei settori cosiddetti energivori. Se questi rincari dovessero perdurare per una buona parte del 2022, non è da escludere che 500 mila rischiano, anche temporaneamente, di stare a casa.
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Anno giudiziario: Ancona, “preziosa opera Capo dello Stato”
Catelli, “grazie per azione sostegno Giustizia e Magistratura”
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ANCONA
22 gennaio 2022
11:27
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Aprendo l’Anno giudiziario nelle Marche, al Palazzo di Giustizia di Ancona in una cerimonia ‘ristretta’ nei tempi e nelle presenze per rispetto delle norme anti-Covid, il presidente della Corte d’appello di Ancona Luigi Catelli ha rivolto un saluto “con deferenza” al Capo dello Stato Sergio Mattarella, “supremo garante della Costituzione” cui il magistrato ha rivolto “un sentito ringraziamento per la preziosa opera svolta durante il suo mandato nell’interesse della Nazione e, in particolare, a sostegno della giustizia e dei principi fondamentali di autonomia ed indipendenza della Magistratura”.

Ad Ancona partecipano alla cerimonia solo rappresentanti delle istituzioni, autorità civili e militari, tra le quali il presidente della Regione Francesco Acquaroli, uno dei tre ‘grandi elettori’ dalle Marche che saranno a Roma da lunedì per l’inizio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
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Concludendo il proprio intervento, Catelli ha ripreso concetti espressi dal Presidente Mattarella: “l’autonomia e l’indipendenza della Magistrature e delle altre Istituzioni di garanzia costituiscono un bene comune, da salvaguardare e preservare nell’interesse di tutti; la Costituzione non appartiene alla maggioranza o all’opposizione, ma è un insieme di valori, patrimonio di ogni cittadino, delle generazioni presenti e di quelle future”.
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Giustizia: pg Roma, condizioni severamente critiche
Mura: ‘Mobilitati per comprendere materia in Pnrr’
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ROMA
22 gennaio 2022
11:36
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“Anche per la giustizia italiana deve tutt’ora parlarsi – se non di crisi pandemica – di condizioni severamente critiche, se è vero che addirittura a livello europeo ci si è mobilitati al punto da ricomprendere la materia giudiziaria nei cospicui finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Lo afferma il procuratore generale presso la corte d’Appello di Roma, Antonio Mura, nella sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Il distretto di corte d’appello di Roma risentirà in misura accentuata degli effetti del Pnrr, al punto che non è azzardato prevedere che il successo o l’insuccesso a Roma potrà condizionare il risultato nazionale”.
Per Mura l’attuazione del piano dovrà “avvenire in un momento di per sé difficile per ragioni estranee alla giurisdizione, con la pandemia tuttora in atto. A maggior ragione ciò legittima l’impiego del termine resilienza, che è la capacità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità”. “A nome della magistratura requirente del distretto di Roma esprimo fiducia e propongo impegno corale nell’attuazione del Piano di ripresa della giustizia, sento il dovere di rimarcare che – allo stato – esso non si presenta del tutto equilibrato e tale da coinvolgere in modo effettivo e paritario tutti coloro il cui apporto è indispensabile per l’obiettivo della ripresa”, conclude.
“I dati relativi ai femminicidi sono sempre allarmanti, seppure in lieve flessione rispetto all’anno precedente: 12 delitti consumati e 12 tentati (a fronte, rispettivamente, di 13 e 21). I procedimenti per cui si è attivato il Codice rosso sono passati da 3.396 a 3.720, con un incremento del 9,57%. Le richieste cautelari in carcere sono state 218, con decremento del 61%, mentre le richieste non custodiali sono aumentate da 40 a 98”. Sono i dati forniti dal procuratore generale della Corte di Appello di Roma Antonio Mura nella sua relazione per l’anno giudiziario. “Sul piano statistico sono significativi i dati forniti dalla Procura di Roma, la quale nell’ultimo anno ha registrato un numero complessivo di 9.637 procedimenti assegnati al gruppo specializzato, con un incremento del 4,29% rispetto all’anno precedente. Si segnala un particolare incremento dei reati iscritti per art. 600-ter c.p. (pornografia minorile: +65,22%) – spiega Mura – art. 570-bis (violazione degli obblighi di assistenza familiare: +21,93%), lesioni volontarie tra persone legate da vincoli familiari (+44,58%), art. 612-ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: +58,82%). Le vittime sono prevalentemente di genere femminile”.
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A2a: rileva quote in impianti eolici e solari da Ardian
Mazzoncini, anticipiamo di 2 anni Piano industriale 2030
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22 gennaio 2022
11:37
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A2a ha sottoscritto un accordo vincolante con Ardian per rilevarne le partecipazioni in 3New&Partners, Daunia Calvello e Daunia Serracapriola, relative un portafoglio di parchi eolici e fotovoltaici in Italia con una potenza complessiva di 335 MW, di cui 195 MW di pertinenza di Ardian.
Lo si legge in una nota in cui viene indicato un valore del capitale (Equity Value) di 265 milioni di euro.
Sottoscritto anche un secondo accordo per il portafoglio 4New di complessivi 157 MW, con un ‘Equity Value’ di 187 milioni di euro.
Le due operazioni, insieme alle acquisizioni degli ultimi 12 mesi, consentono ad A2a di “anticipare di due anni gli obiettivi di incremento nella generazione di energia green previsti dal nostro Piano Industriale” da 16 miliardi al 2030. Lo afferma l’amministratore delegato Renato Mazzoncini sottolineando che “per affrancarsi dalla dipendenza estera nell’approvvigionamento del gas occorre accelerare il potenziamento delle rinnovabili, un fattore chiave per la transizione ecologica”. “Il nostro obiettivo – sottolinea il Manager – è continuare ad investire in questo settore e contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese”.
“Con questi impianti – prosegue Mazzoncini – A2a consolida la posizione di secondo operatore nelle rinnovabili e la presenza sul territorio nazionale, incrementando le proprie attività in Sardegna, Puglia, Lazio e Campania”.
“L’operazione – conclude – consente al Gruppo di registrare un’importante crescita nell’eolico e avanzare nel fotovoltaico.
Inoltre, come previsto nel Piano Industriale 2021-2030, la presenza in Spagna costituisce un primo step di sviluppo di impianti rinnovabili in altri Paesi europei”.
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Covid: il 6,5% degli altoatesini è in quarantena
Un decesso e 2.802 nuovi casi in Alto Adige
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BOLZANO
22 gennaio 2022
11:44
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L’Alto Adige registra oggi il decesso di un paziente Covid e 2.802 nuovi casi (324 tramite 1.757 pcr e 2.478 tramite 15.750 test antigenici).
La vittima è un ottantenne.
Il numero dei pazienti in terapia intensiva sale a 19 (+2), mentre cala quello nei normali reparti 102 (-5).
Cresce il numero degli altoatesini in quarantena che ora sono 34.157 altoatesini (+343), ovvero il 6,5% della popolazione.
Sono stati dichiarati guariti 2.255 persone.
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Appalti: intesa governo-Anac, più efficienza accorpando acquisti
Riqualificazione stazioni appaltanti. Busia: ‘Troppe 36mila’
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22 gennaio 2022
11:44
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Accorpare e centralizzare il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori, arginare deficit organizzativi dovuti alla frammentazione e istituire un’anagrafe unica delle stazioni appaltanti: con un protocollo d’intesa tra il premier Mario Draghi e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, entra nel vivo il processo di riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, tra i punti qualificanti del Pnrr.

“Da tempo Anac sosteneva l’urgenza di intervenire sul caos delle oltre 36mila stazioni appaltanti, in direzione di una riduzione e semplificazione”, sottolinea il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia: “Va superato il limite territoriale.
Se una regione è capace e si è specializzata in una tipologia di acquisti, deve poterlo fare senza limiti regionali, favorendo acquisti a prezzi migliori di beni di maggiore qualità, con maggiore conoscenza del mercato e capacità di spuntare condizioni migliori. Pensiamo a cosa sarebbe accaduto se i vaccini anti-Covid fossero stati acquistati da ogni singola Asl, invece che a livello europeo”.
Si punta ad agire in tempi stretti: il tavolo di lavoro congiunto Governo-Anac dovrà rendere operativo il nuovo sistema perché risulti pronto e collaudato prima dell’entrata in vigore della riforma del Codice degli appalti. Entro il 31 marzo verranno adottate le Linee guida con le modalità operative.
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Accorpare e centralizzare il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori, arginare deficit organizzativi dovuti alla frammentazione e istituire un’anagrafe unica delle stazioni appaltanti: con un protocollo d’intesa tra il premier Mario Draghi e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, entra nel vivo il processo di riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, tra i punti qualificanti del Pnrr.
“Da tempo Anac sosteneva l’urgenza di intervenire sul caos delle oltre 36mila stazioni appaltanti, in direzione di una riduzione e semplificazione”, sottolinea il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia: “Va superato il limite territoriale.
Se una regione è capace e si è specializzata in una tipologia di acquisti, deve poterlo fare senza limiti regionali, favorendo acquisti a prezzi migliori di beni di maggiore qualità, con maggiore conoscenza del mercato e capacità di spuntare condizioni migliori.
Pensiamo a cosa sarebbe accaduto se i vaccini anti-Covid fossero stati acquistati da ogni singola Asl, invece che a livello europeo”.
Si punta ad agire in tempi stretti: il tavolo di lavoro congiunto Governo-Anac dovrà rendere operativo il nuovo sistema perché risulti pronto e collaudato prima dell’entrata in vigore della riforma del Codice degli appalti. Entro il 31 marzo verranno adottate le Linee guida con le modalità operative.
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Milleproroghe: emendamenti bipartisan su proroga cig Covid
Diverse proposte per prolungare la scadenza almeno a fine marzo
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22 gennaio 2022
11:56
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La proroga della cassa integrazione Covid, scaduta a fine 2021, per ulteriori 13 settimane, fino al 31 marzo 2022, prevedendo un limite di spesa di 150 milioni.
E’ quanto chiedono diversi emendamenti al Milleproroghe presentati da maggioranza e opposizione: singoli emendamenti in questo senso portano la firma di deputati di Lega, M5s, Pd, Leu, gruppo Misto e Fratelli d’Italia.
Alcune proposte di Forza Italia guardano in particolare al comparto turistico-ricettivo e al settore dello spettacolo dal vivo. Un emendamento di Iv ne chiede la proroga per 26 settimane fino al 15 luglio 2022.
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La proroga della cassa integrazione Covid, scaduta a fine 2021, per ulteriori 13 settimane, fino al 31 marzo 2022, prevedendo un limite di spesa di 150 milioni.
E’ quanto chiedono diversi emendamenti al Milleproroghe presentati da maggioranza e opposizione: singoli emendamenti in questo senso portano la firma di deputati di Lega, M5s, Pd, Leu, gruppo Misto e Fratelli d’Italia.
Alcune proposte di Forza Italia guardano in particolare al comparto turistico-ricettivo e al settore dello spettacolo dal vivo. Un emendamento di Iv ne chiede la proroga per 26 settimane fino al 15 luglio 2022.
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Onu, riformare sistema economico tra priorità 2022
Afferma il Segretario Generale Antonio Guterres
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22 gennaio 2022
09:22
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Sconfiggere la pandemia e rivedere le regole della finanza mondiale, ”un sistema fallimentare che favorisce i ricchi e punisce i poveri”: sono queste due delle cinque priorità del mondo per il 2022 indicate dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, all’Assemblea Generale dell’Onu.

Inoltre, ha sottolineato Guterres, bisogna mettere fine ai troppi conflitti che infiammano il mondo, agire coraggiosamente contro la crisi climatica e ”governare la tecnologia, non farci usare da lei”.

E se fermare il Covid deve essere al top dell’agenda comune, lavorare per contrastare gli squilibri strutturali del sistema finanziario globale è la seconda priorità, ha ribadito Guterres.
“Se non agiamo ora, l’inflazione record, l’impennata dei prezzi dell’energia e i tassi di interesse esorbitanti potrebbero portare a frequenti default nel 2022, con conseguenze disastrose per i più poveri e vulnerabili”, ha avvertito.
E’ necessaria dunque una riforma del sistema economico che soddisfi le esigenze dei Paesi in via di sviluppo attraverso un processo inclusivo e trasparente. “Ciò richiede un serio esame dei meccanismi della governance finanziaria globale, che sono dominati dalle economie più ricche del mondo”, ha affermato. Il Segretario Generale ha inoltre evidenziato come nel mondo “siamo di fronte al più alto numero di conflitti violenti dal 1945. I colpi di Stato militari sono tornati. L’impunità sta prendendo piede. Le scorte di armi nucleari ora superano le 13.000 unità, il livello più alto degli ultimi decenni. I diritti umani e lo stato di diritto sono sotto attacco”.
Inoltre, “il populismo, l’ostilità verso i migranti, la supremazia bianca e altre forme di razzismo ed estremismo stanno avvelenando la coesione sociale e le istituzioni ovunque. Il regresso dei diritti umani, in particolare i diritti delle donne e delle ragazze, continua”, ha aggiunto. “Nel frattempo, la crisi climatica sta alimentando i conflitti e intensificando le crisi umanitarie. E il terrorismo rimane una minaccia costante e destabilizzante” ha concluso.
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Tre no vax sospesi, sindaco ha uffici vuoti e chiede aiuto
Badalucco, in Liguria, prepara convenzione con Comune vicino
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BADALUCCO
22 gennaio 2022
12:06
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Il sindaco di Badalucco (Imperia) Matteo Orengo è costretto a sostituire tre dipendenti ultracinquantenni no vax del proprio Comune, che dal prossimo 15 febbraio dovranno per forza restare a casa, in base alla nuova normativa che prevede l’obbligo di Green Pass rafforzato sui luoghi di lavoro.
Il primo cittadino ha annunciato la volontà di firmare una convenzione con il vicino Comune di Taggia (Imperia) per usufruire dell’attività di tre dipendenti per qualche ora a settimana per evitare che gli uffici, Anagrafe e Stato civile, Servizi Sociali e Segreteria e Bilancio e Commercio, restino vuoti.

“Dopo due alluvioni e il Covid, speravo finalmente di potere avere un anno tranquillo per lavorare con serenità, e invece niente – afferma il sindaco -. In Comune lavorano cinque dipendenti, tre dei quali sono senza vaccino e con obbligo vaccinale”.
Prima di arrivare alla decisione di sostituirli il sindaco aveva provato a contattarli, ma senza esito. “Prima che uscisse il decreto ci siamo riuniti, cercando di capite lo scenario, ma loro hanno ribadito l’intenzione di non vaccinarsi andando incontro a conseguenze lavorative ed economiche, come la rinuncia dello stipendio e la sospensione”.
Prosegue il primo cittadino: “E’ una scelta che non condivido e non capisco, ma indubbiamente ritengono di dover combattere questa battaglia e di trovarsi nel giusto. Ora sto cercando di ristrutturare questi uffici, ma non sarà semplice, visto che chi subentrerà dovrà prendere confidenza con nuove password e metodi di archiviazione”. Nei prossimi giorni, grazie alla disponibilità del sindaco di Taggia, Mario Conio, Orengo dovrà firmare una convenzione per usufruire dell’aiuto dei dipendenti, almeno fino al 15 giugno, quanto dura la sospensione per i non vaccinati.
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Ultimo saluto a Sergio Lepri, alla camera ardente in Campidoglio tanti amici e colleghi
All’arrivo del feretro il sindaco Gualtieri
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22 gennaio 2022
17:02
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L’abbraccio di tanti colleghi, che hanno ricordato i suoi insegnamenti, la sua vicinanza anche negli ultimi anni e il suo supporto nei momenti difficili, le immagini di alcuni momenti di intimità familiare, le dediche di tre poesie dalle tre amate nipoti.
È stata una cerimonia ricca di commozione e affetto quella che si è svolta alla Sala della Protomoteca in Campidoglio per l’ultimo saluto a Sergio Lepri, maestro di giornalismo, scomparso due giorni fa a 102 anni
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Ad attendere il feretro assieme ai tre figli Maria, Paolo e Stefano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Roma – ha detto – rende omaggio ad una leggenda del giornalismo, che con la sua autorevolezza è stato punto di riferimento per generazioni di professionisti dell’informazione”.
In Campidoglio anche molti dei colleghi che hanno lavorato con lui all’agenzia che ha diretto per 30 anni, fino al 1990, con i quali Lepri ha continuato ad avere una corrispondenza fittissima, fondando anche una rivista online. Tutti hanno sottolineato il suo rigore professionale, la ricerca continua della massima obiettività possibile e la sua attenzione alla scrittura delle notizie. Un’attenzione – come ha ricordato Silvia Garambois, presidente dell’associazione Giulia – a tutti gli aspetti del linguaggio, in particolare in relazione al rispetto della parità di genere. Dietro al libro con tutte le firme, anche una corona di fiori rossi della redazione dell’Agenzia per cui ha lavorato, con la scritta “Ciao direttore”.
Non è stato dimenticato il ruolo di partigiano e difensore della libertà di stampa che Lepri ebbe già nei tempi del fascismo. L’Associazione Nazionale Partigiani gli ha reso omaggio, ricordando che tutti gli anni, fino alla fine, un rappresentante gli portava a casa la tessera dell’Anpi. Il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti ha rimarcato che “il potere di Lepri consisteva proprio nell’esercizio della libertà che metteva in pratica ogni giorno”.
Tanti momenti di intimità familiare nelle fotografie proiettate nel corso della cerimonia: immagini dalla sua casa in montagna, a Cortina, le partite di tennis, praticato fino a tarda età, ritratti con l’amatissima moglie Laura e le tre nipoti Virginia, Laura ed Emma, che hanno letto tre poesie, tra cui l’Infinito di Leopardi, che le univano al nonno. Anche il direttore di Radio 1 Andrea Vianello ha voluto sottolineare quanto il rapporto con Lepri, il dialogo avuto con lui e la lettura dei suoi libri, sia stata utile per ricominciare a parlare dopo l’ictus che lo ha colpito. Le ceneri di Lepri saranno deposte nel cimitero fiorentino di San Miniato al Monte, accanto a quelle della moglie Laura, morta nel giugno 2011.
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Anno Giudiziario: Ancona,+50% ricorsi processi troppo lunghi
Corte, compensano riduzioni cause lockdown, condanne oltre 5 mln
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ANCONA
22 gennaio 2022
12:15
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Nell’ultimo anno le Marche hanno registrato un’impennata (+50% rispetto all’anno precedente: 830 rispetto a 565) di ricorsi per equa riparazione per irragionevole durata del processo (sulla base della “Legge Pinto”): tra il primo luglio 2020 e il 30 giugno 2021, ha riferito il presidente della Corte d’appello di Ancona Luigi Catelli, aprendo ad Ancona l’Anno giudiziario 2022, la Corte ha emesso condanne per oltre 5 milioni di euro (5.043.489,43 euro) e ha erogato oltre 4,3 milioni di euro per pagare precedenti decreti di condanna.

Per le due sezioni della Corte, che si occupa di ristoro del danno derivante da processi ‘irragionevolmente’ troppo lunghi, tali cause hanno costituito la metà dei procedimenti sopravvenuti compensando anche la riduzione di cause civili dovuta ai vari stop parziali dei lockdown anti-Covid: “equivale a dire – ha detto Catelli – che la Corte ormai lavora per una parte significativa per giudicare se stessa e ritardi degli uffici del distretto con il risultato che le cause ordinare continuano a subire rallentamenti e che le disfunzioni dell’apparato giudiziario appaiono ancor più aggravate”, oltre al danno per l’Erario.
Al danno si somma la beffa: i pagamenti in certi casi hanno favorito “debitori inadempienti o autori di reati che, dalle lungaggini processuali, hanno beneficiato per procrastinare il pagamento di quanto dovuto o lucrare dalla prescrizione del reato”.
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In poche ore due operai morti, a Roma e nel Torinese
E allo scalo di Orbassano quattro feriti per scontro tra treni
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22 gennaio 2022
17:59
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Un bollettino di morte che si aggiorna giorno dopo giorno.
A poche ore dalla tragedia di Lorenzo Parelli, il 18enne stagista deceduto in una fabbrica in provincia di Udine, altri due operai in Italia hanno perso la vita.
A Roma e Torino due manovali sessantenni sono morti sul colpo davanti ai colleghi intervenuti nel tentativo di salvargli la vita.
“Una strage insopportabile”. Così, in prima pagina, l’Osservatore Romano titola sulla piaga delle morti sul lavoro, a partire dalla tragica vicenda dello stagista diciottenne morto in un’azienda meccanica nel Friuli. “Se ogni morte sul lavoro è una morte di troppo, quella di Lorenzo, avvenuta in un contesto che, se possibile, sarebbe dovuto essere persino più sicuro visto che coinvolgeva giovani studenti impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro, è ancor più insopportabile, difficile da accettare. In Italia si è di fronte a una strage infinita”, scrive il quotidiano della Santa Sede.
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A Rivarolo Canavese, centro a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, a morire è stato Vincenzo Pignone, operaio specializzato di 59 anni. La tragedia è avvenuta questa mattina alla Silca, storica azienda di stampaggio. Secondo una prima ricostruzione, sulla quale stanno ancora lavorando i carabinieri della compagnia di Venaria Reale, l’uomo è caduto dentro la sabbiatrice, un macchinario che si usa per pulire i pezzi dello stampaggio. A dare l’allarme sono stati i colleghi che hanno assistito alla caduta ma che non hanno potuto evitare il tragico epilogo. Sulla vicenda la procura avvierà un fascicolo di indagine nel tentativo di accertare eventuali responsabilità.
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L’altro episodio è, invece, avvenuto ieri in un capannone industriale di Santa Procula, vicino Pomezia, in provincia di Roma. A perdere la vita Salvatore Mongiardo, un operaio di 64 anni precipitato da una altezza di cinque metri. L’uomo era intento ad installare alcuni cavi elettrici su una cella frigorifera. Il fatto è avvenuto ieri intorno alle 14. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale dell’Asl Roma 6.
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Tragedia sfiorata, invece, allo scalo merci dell’interporto SiTo di Orbassano (Torino) dopo l’impatto frontale tra due convogli merci: uno in movimento ne avrebbe urtato un altro, fermo sui binari. Nell’incidente quattro persone sono rimaste ferite ma per fortuna nessuno in modo grave. L”incidente, secondo quanto riferito da un portavoce delle Ferrovie dello Stato, sarebbe da attribuire a un errore umano e ha coinvolto lavoratori di aziende ferroviarie esterne al gruppo.
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Morto durante stage: Procura, omicidio a carico datore
Reato colposo nel fascicolo aperto
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TRIESTE
22 gennaio 2022
12:25
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La Procura di Udine ha aperto un procedimento per l’ipotesi di omicidio colposo al momento a carico del legale rappresentante, come datore di lavoro, in merito all’incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco, in cui ha perso la vita il giovane stagista Lorenzo Parelli.
In una nota la Procura sottolinea la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge, al fine di addivenire ad una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”.
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Pg Perugia, “inquietante” situazione criminalità minorile
Per Sottani “espressione disagio che da anni investe la regione”
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PERUGIA
22 gennaio 2022
12:28
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Appare “inquietante” per il procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia, Sergio Sottani, “la situazione della criminalità minorile” in Umbria, “espressione di un disagio che da anni investe la regione”.
Lo ha sottolineato in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi a Perugia.

Il procuratore generale ha sottolineato come “dai dati pubblicati dalla Regione Umbria nell’anno 2020 emerge un preoccupante aumento di consumo di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti, così come il numero di ricoverati, a causa del consumo, supera la media nazionale”.
In aumento “sia pure in termini limitati” i procedimenti per maltrattamenti e stalking. “Le misure dirette ad evitare la diffusione del contagio – scrive Sottani -, con una diminuzione della mobilità, hanno avuto l’effetto indiretto di una diminuzione dei reati contro il patrimonio ma rimane alta la preoccupazione per i furti in abitazione, cioè per i reati di maggiore allarme sociale in tema di tutela della proprietà individuale e della libertà personale”.
Diminuisce anche, sempre quale effetto collaterale della ridotta mobilità, la criminalità collegata allo “spaccio da strada” di stupefacenti, ma rimane “preoccupante” il numero di reati collegati al traffico di droga. “Particolare attenzione” da parte delle Procure del distretto per i reati di omicidio colposo e di lesioni colpose commessi con violazione delle norme in materia di circolazione stradale, “per i quali si confida, a breve, di redigere un protocollo distrettuale, e per quelli legati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, in costante aumento e di cui poco si parla se non in occasione di alcuni gravi incidenti”.
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Anno Giudiziario: pg Marche, “presenza affiliati ‘ndrangheta”
Ortenzi, “no forme radicamento stabile ma ‘soggetti’ operativi”
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ANCONA
22 gennaio 2022
12:40
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Nelle Marche non fanno registrare al momento “forme di radicamento stabile delle ‘mafie tradizionali’ ma “negli ultimi anni si è comunque evidenziata la presenza e talvolta l’operatività di affiliati alla criminalità organizzata calabrese”.
Lo ha detto durante la propria relazione, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario 2022 nelle Marche, il Procuratore generale facente funzione, Luigi Ortenzi.
Entrando nello specifico di tali “presenze” ha riferito di soggetti ricononducibili alla ‘ndrangheta del Catanzarese nella zona di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); di “proiezioni riferibili a cosche del Crotonese in provincia di Macerata e Fermo; mentre in provincia di Pesaro Urbino “sarebbe stata accertata l’operatività di soggetti riconducibili a cosche dell’area reggina”.
Il Pg ha ricordato come il territorio marchigiano sia caratterizzato da una significativa presenza imprenditoriale in vari settori, tra i quali quelli agroalimentare, manifatturiero, turistico, basata su piccole e medie imprese: un sistema “potenzialmente attrattivo per la criminalità organizzata”. Il magistrato ha accennato alle attuali difficoltà congiunturali di cui potrebbe avvantaggiarsi la criminalità per riciclare capitali illeciti, ricorrendo anche ad usura ai danni di singoli cittadini o di imprese. Altro ‘terreno’ di interesse per il crimine organizzato potrebbe essere la ricostruzione post-sima.
Come avvenuto in altre regioni, sulla base di relazioni della Dia, ha ammonito il Pg, consorterie criminali potrebbero infiltrarsi nell’aggiudicazione di appalti e subappalti pubblici, a svantaggio di imprese sane”.
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Cold case Aosta, ex moglie Gilardi ‘mi affido alla giustizia’
Dopo possibile svolta in indagini, ‘prima o poi verità arriva’
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AOSTA
22 gennaio 2022
12:44
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“In dieci anni sono sempre stata silenziosa perché è giusto così, mi affido alla giustizia” ma “io sono ottimista per natura e rispecchio molto il mio segno zodiacale, il leone: mi vedo sempre sotto un baobab, con un occhio aperto e uno chiuso, e prima o poi la preda, ahimè, mi passerà davanti”.
Così l’ex moglie della vittima, Giuliano Gilardi, Anna Maria Inforzato, commenta la possibile svolta nelle indagini sull’omicidio avvenuto dieci anni fa a Saint-Christophe, sulla collina alle porte di Aosta.

Il dna sul chewing gum trovato il 27 dicembre 2011 nel letto dove l’allora pensionato sessantenne giaceva morto accoltellato è infatti compatibile con quello di Salvatore Agostino, operaio edile di 61 anni noto alle forze dell’ordine, una delle quattro persone indagate dopo la riapertura del fascicolo per omicidio.
A certificarlo è la relazione della genetista incarica dal gip di Aosta nell’ambito dell’incidente probatorio chiesto dalla procura.
Più in generale, aggiunge Anna Maria Inforzato, “io sono abituata alla cultura del rispetto, ringraziando i miei genitori amatissimi che me l’hanno imposta. Quindi dico che vado con i piedi di piombo, per me fino a prova contraria sono tutti innocenti. Dico così perché è giusto così, io sono troppo rispettosa, preferisco continuare così sulla mia strada, sulla nostra strada, perché io ho insegnato anche a mia figlia la cultura del rispetto e quindi vado avanti così anche in questo frangente”.
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Anno giudiziario: in Sardegna aumenta violenza di genere
Procura generale si complimenta per la cattura di Mesina
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CAGLIARI
22 gennaio 2022
12:46
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Aumentano in Sardegna le violenze e i delitti di genere, i reati legati ai traffici di droga, ma diminuiscono quelli contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio, come furti e scippo, probabilmente a causa anche delle restrizioni legate al Covid.
La fotografia sullo stato della giustizia isolana è stato fatta nella sua relazione dalla presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, nella cerimonia d’apertura dell’anno giudiziario.

Rigide norme sul distanziamento e contro la diffusione della pandemia hanno limitato la presenza di autorità e interventi.
Dopo il lockdown per il Covid, lo scorso anno è stato segnato dalla ripartenza della macchina giudiziaria che ha dovuto tenere conto delle nuove norme. “Le note e gravi carenze dell’organico amministrativo – ha detto la presidente – sono sempre più accentuate, soprattutto a causa del gran numero di pensionamenti anche per il grave disagio vissuto per troppo tempo all’interno degli uffici”. A questi si devono aggiungere anche i deficit di organico tra i magistrati.
Tra il pubblico presenti il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, il vescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi.
Flessione nelle iscrizioni dei procedimenti sono poi state segnalate dalla Procuratrice generale Maria Gabriella Pintus che si è apertamente complimentata con magistrati e con l’arma dei carabinieri per la recente cattura di Graziano Mesina, latitante dopo una condanna definitiva a trent’anni.
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Ita: il 31 gennaio in cda il piano strategico
Poi apertura data room. Solo dopo novita’ su partner
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
22 gennaio 2022
12:51
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“Confermiamo quanto dichiarato alla recente Audizione in Commissione Trasporti del 20 gennaio: presentazione del Piano Strategico al prossimo CDA previsto il 31 gennaio, apertura della Data Room nei giorni successivi”.
Lo si apprende da Ita.
Quindi è ipotizzabile che prima di questi appuntamenti non ci siano novità in fatto di alleanze.
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Vaccini: carciofi in dono a personale hub nel sud Sardegna
L’idea lanciata sui social dal sindaco di Samassi
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CAGLIARI
22 gennaio 2022
12:53
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Carciofi in dono al personale sanitario che presterà servizio nell’hub vaccinale predisposto per le terze dosi a fine mese, a Samassi nel Sud Sardegna.
È l’idea lanciata su Facebook dal sindaco Enrico Pusceddu.

“In pochi giorni sono arrivate 1.500 prenotazioni di terze dosi di vaccini da somministrare nel prossimo weekend a Samassi (29 e 30 gennaio) – scrive il primo cittadino -. Sarà un’impresa riuscirci ma a noi le sfide piacciono e per questo ci stiamo attrezzando per raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza il maggior numero di samassesi nel minor tempo possibile. Stiamo mettendo a punto la macchina organizzativa e lavoriamo per riempire tutte le postazioni operative nell’intento di limitare al massimo tempi d’attesa e disagi per i cittadini”.
E il sindaco aggiunge: “Visto l’enorme impegno profuso da parte dei volontari, anche gli agricoltori samassesi vogliono fare la loro parte mettendo a disposizione ciò che in questo periodo post-allagamenti hanno di più prezioso, ovvero i loro carciofi.
Con grande piacere, in segno di gratitudine da parte della nostra Comunità, offriranno a medici, infermieri, farmacisti e volontari che presteranno servizio nel nostro punto vaccinale dei magnifici carciofi samassesi”.
Pusceddu conclude: “Se ci fosse ancora personale sanitario che vuol darci una mano non perda l’occasione, in quale altro hub vi capiterà mai di ricevere carciofi in cambio di vaccini?”.
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Covid: Regione Lombardia avvia ispezione al Galeazzi
Chiesti chiarimenti per rinvio degli interventi ai non vaccinati
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MILANO
22 gennaio 2022
12:54
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La Direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha avviato una ispezione interna all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano dopo il caso del rinvio degli interventi ad alcuni pazienti sprovvisti di ‘super green pass’, quindi non vaccinati contro il Covid, su disposizione del virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.

L’invio degli ispettori, come confermano dall’assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti, è stato disposto per “raccogliere informazioni” e “a breve” l’ospedale dovrà anche produrre una relazione.
Nei giorni scorsi Pregliasco aveva spiegato che ad essere stati posticipati erano stati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato. E questo “a tutela dei pazienti stessi, vista la situazione epidemiologica che vede un aumento esponenziale dei nuovi casi di Covid-19 nella popolazione”.
Sul caso la dg Welfare sta “facendo verifiche per approfondire e capire”.

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Baricco dall’ospedale, “Ho la leucemia, farò il trapianto”
Medici si sono ficcati in testa guarirmi, donatrice mia sorella
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22 gennaio 2022
12:59
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“Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente.
Non è un granché, vi avverto.
Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni”. Lo annuncia sui social lo scrittore Alessandro Baricco.
“A donarmi le cellule staminali – scrive ancora Baricco – sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”. E poi spiega: “Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta. Insomma, la vedo bene. Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta. Abbracci, AB”.
Il post è corredato dalla foto del suo comodino dell’ospedale dove sono appoggiati il suo computer e ovviamente anche un libro assieme giocoso e profondo, come Il Circolo Pickwick di Charles Dickens.
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Gkn, lavoratori di Campi Bisenzio approvano accordo quadro
Intesa definisce percorso verso la reindustrializzazione
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CAMPI BISENZIO (FIRENZE)
22 gennaio 2022
13:03
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I lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) hanno approvato a larghissima maggioranza l’ipotesi di accordo quadro stilata al tavolo del Mise lo scorso 19 gennaio: al referendum in fabbrica, che si è tenuto nella giornata di ieri, ha votato il 74% dei 354 aventi diritto.
A votare per il “sì” sono stati 262 lavoratori, con due “no” e una scheda nulla.
L’accordo quadro definisce il percorso verso la reindustrializzazione in continuità occupazionale per la fabbrica ex Gkn, ora Qf Spa.
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Ita: il 31 gennaio in cda il piano strategico
Poi apertura data room. Solo dopo novita’ su partner
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22 gennaio 2022
13:44
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“Confermiamo quanto dichiarato alla recente Audizione in Commissione Trasporti del 20 gennaio: presentazione del Piano Strategico al prossimo CDA previsto il 31 gennaio, apertura della Data Room nei giorni successivi”.
Lo si apprende da Ita.
Quindi è ipotizzabile che prima di questi appuntamenti non ci siano novità in fatto di alleanze.
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Mise: 70 tavoli di crisi. Todde, impegno sta dando frutti
Sono scesi dai 149 di dicembre 2019
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22 gennaio 2022
13:47
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Sono 70 i tavoli di crisi gestiti al ministero dello Sviluppo economico, secondo gli ultimi dati aggiornati di gennaio.
Di questi, 56 sono attivi e 14 di monitoraggio, per un totale tra 80-90mila lavoratori coinvolti.

Lo si apprende dagli uffici della viceministra Alessandra Todde, che segue le crisi industriali da dicembre 2019, sottolineando che allora le vertenze aperte erano 149.
“Il metodo introdotto al Mise in due anni di gestione delle crisi industriali e l’impegno quotidiano stanno dando i loro frutti anche se sono refrattaria ai toni trionfalistici e alle facili ricette”, sottolinea Todde.
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‘Inventare i libri’ di Alessandro Barbero
L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti
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22 gennaio 2022
13:53
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ALESSANDRO BARBERO, INVENTARE I LIBRI (GIUNTI, PP 528, EURO 20,00).
L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, i due “ragazzi di periferia” che sarebbero diventati i pionieri dell’editoria moderna, diventa un appassionante viaggio nel mondo in cui sono nati i libri come ancora li leggiamo nel saggio di Alessandro Barbero, ‘Inventare i libri’, pubblicato da Giunti nella collana I Fondamenti.

Dei due fratelli, fondatori di due tra le prime e più innovative imprese editoriali della storia: Filippo a Firenze e Lucantonio a Venezia, Barbero ricostruisce il percorso, la dinastia a cui danno vita, la rivoluzione di cui sono protagonisti, colmando le lacune che finora hanno accompagnato la loro storia. Filippo apprende la tecnica della fusione dei caratteri mobili alla bottega di un grande artista come il Pollaiuolo. E Lucantonio pubblica il primo libro, ‘L’Imitazione di Cristo’, tuttora presente nel catalogo Giunti, nel 1489, sei anni prima che Aldo Manuzio, che diventerà il rivale e rappresenterà la concorrenza, dia avvio alla sua attività. All’epoca Lucantonio ha 32 anni, non pochi allora, e “forse non sa ancora che con questa novità il suo destino sta per cambiare radicalmente” racconta Barbero.
Attribuita in quegli anni a Jean Gerson, cancelliere dell’Università di Parigi, mentre oggi si tende a ritenere più verosimile l’attribuzione al monaco tedesco Thomas à Kempis, o Thomas von Kempen, ‘L’Imitazione di Cristo’, spiega Barbero, “è stata definita ‘un successo editoriale a livello europeo”, e pare che sia il libro più stampato dopo la Bibbia. Anche se l’opera fu composta all’inizio del Quattrocento, poco prima, cioè, dell’invenzione di Gutenberg, sono arrivati fino a noi qualcosa come 800 manoscritti anteriori alla fine del secolo, un ordine di grandezza di autentico bestseller, e i primi stampatori non se lo fecero sfuggire”. In ‘Inventare i libri’ anche ‘Il caso Machiavelli. 1530-1537’ con gli strascichi e le polemiche per l’edizione de ‘Discorsi sopra la prima decade di Tito Livio’ del Machiavelli fra lo stampatore romano Antonio Blado, che aveva battuto la concorrenza sul tempo, e Bernardo Giunti. Entrambi “pretendevano di aver utilizzato manoscritti autografi dell’opera”.
Nati in una modestissima famiglia di pannaiuoli, Filippo e Lucantonio erano cresciuti in un mondo dove i “cartolai” erano iscritti all’Arte degli Speziali perché si occupavano di “carte di papiro, o pecorine, libri di carte bambagine o di capretto”, ma avevano intuito le formidabili potenzialità della nuova arte della stampa e diventarono tipografi, editori e intraprendenti commercianti di libri tra la Serenissima, Firenze, la Francia e la Spagna.
“All’inizio del Cinquecento l’attività procede a tutto vapore, i torchi gemono e innumerevoli risme di carta vengono trasformate ogni mese in libri stampati… ‘I Giunti’ sono una realtà, un marchio di qualità a cui non si può rinunciare” racconta lo storico e scrittore.
Entriamo così nell’avventura della fusione dei caratteri mobili, della scelta dei primi bestseller, della creazione di una vasta rete commerciale per diffondere i libri e dell’invenzione di un nuovo mercato fatto di carta e di idee. Nel 1485, ser Bernardo Machiavelli annota nel suo libro di ricordi di aver comprato “da Filippo di Giunta, librario del popolo di Santa Lucia d’Ognisanti” due volumi, uno di diritto e uno di storia: su quest’ultimo, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, possiamo tuttora leggere le annotazioni di suo figlio, Niccolò Machiavelli. Quattro anni dopo, a stipulare il contratto di affitto della nuova bottega del “librario” Filippo Giunti è il notaio Piero da Vinci, padre di Leonardo.
Con la storia della formidabile intuizione e impresa dei “due ragazzi di periferia”, dove non mancano anche litigi e processi con la concorrenza, i soci ma anche con i familiari, Barbero ci restituisce l’affresco di un’epoca straordinaria. Anni in cui, nonostante guerre e pestilenze, i più grandi artisti del Rinascimento hanno dato vita a opere immortali e i libri stampati hanno salvato dall’oblio i classici greci e latini e soprattutto in cui sono state poste le fondamenta del mondo che conosciamo.
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Quirinale: il centrodestra si vede su Zoom, il vertice questa volta è virtuale
Osvaldo Napoli: ‘E’ l’ultima scivolata’
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22 gennaio 2022
17:45
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Niente pranzi o faccia a faccia, per la prima volta tutti collegati via Zoom. A due giorni dal primo voto per il Quirinale, con Silvio Berlusconi rimasto ad Arcore e Matteo Salvini e Giorgia Meloni a Roma, il centrodestra sceglie di riunirsi in modalità ‘virtuale’ per fare il punto sul cruciale appuntamento per l’elezione del nuovo capo dello Stato.
Segno dei tempi e della pandemia che con i primi lockdown ha ormai sdoganato le riunioni da remoto. Anche la politica si adegua, perfino su una partita così delicata com’è quella del presidente della Repubblica.
Critico per i rischi sulla riservatezza è Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia: “Convocare un vertice da remoto, senza sapere quante persone ascoltano, è l’ultima scivolata, almeno si spera, del centrodestra”.
E si chiede “come sia pensabile, senza perdere in credibilità, trattare una vicenda tanto cruciale come è l’elezione del presidente della Repubblica con tanta superficialità e approssimazione”.
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Giustizia, Abruzzo, aumento esponenziale reati di minorenni
E crescono quelli in famiglia, ‘donne hanno paura di denunciare’
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L’AQUILA
22 gennaio 2022
14:30
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L’AQUILA
22 gennaio 2022
14:30
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“Gli Uffici minorili evidenziano il tema del malessere adolescenziale esploso in tempi di pandemia e durante la limitazione di frequenza scolastica.
Il malessere si evidenzia con aumento di fenomeni di autolesionismo e disturbi alimentari, soprattutto tra le ragazze”.
E’ il quadro delineato per l’Abruzzo dal presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. Un settore, quello dei minori, fortemente influenzato dalla violenza in famiglia. “Si rileva abbandono scolastico, anche di appartenenti a ceti economico-sociali agiati, di ritiro sociale non transitorio e dipendenza dagli strumenti informatici – ha aggiunto parlando poi di “aumento esponenziale di alcuni reati commessi da minorenni: violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, pedopornografia, revenge porn”.
“Nel distretto diminuisce il numero delle notizie di reato, circa 2mila, soprattutto per i reati di natura predatoria” continua Francabandera. “Resta altissima, grazie alle forze di polizia, l’attenzione per i mali endemici del Paese, come corruzione, conflitti di interessi, usure, frodi che potrebbero aumentare per il grande flusso di denaro pubblico previsto con il Pnrr e la crisi di liquidità in cui versano le imprese, trovando varchi nelle procedure di affidamento diretto e procedure di appalto semplificate. Aumentano di poco, nonostante le leggi e l’attenzione mediatica, i reati di genere. Diminuiti i femminicidi, aumentano le violenze, i reati persecutori e i maltrattamenti anche in famiglia. Le donne hanno ancora paura di denunciare, perchè spesso non trovano aiuti adeguati nella ricostruzione dei propri percorsi di vita. C’è la necessità di velocizzare i flussi informativi, per evitare errore di minimizzare le condotte aggressive e valutare i fenomeni anticipatori”.
Nella popolazione carceraria scende il numero dei detenuti a 1.647, il 5% in meno dello scorso anno, con vantaggio per la vivibilità delle carceri. Oltre alle tante criticità anche alcune eccellenze, tra cui l’istituzione del polo universitario carcerario dell’Università di Teramo, con il primo laureato in ‘Tecnologie alimentari.
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Quirinale:Dalla Chiesa,candidatura Bindi supera 10mila firme
“Risultato di rilievo in nemmeno quattro giorni”
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22 gennaio 2022
14:44
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“In nemmeno quattro giorni l’appello a candidare Rosy Bindi a Presidente della Repubblica ha superato le 10mila firme.
Un risultato di assoluto rilievo se si pensa alla tenacia con cui la sua candidatura è stata giudicata “impossibile” da tanti osservatori e aspiranti protagonisti della partita per il Quirinale.
Il fatto che partendo dal nulla organizzativo, senza pubblicità sui media e ovviamente senza denari, ma solo con un passaparola spontaneo si sia arrivati a questo numero di sottoscrittori – cui si aggiungono altrettanti registrati sulla pagina Facebook – indica una diffusa volontà di vedere candidare alla massima carica dello Stato persone che abbiano fatto qualcosa di importante e faticoso per il proprio Paese, persone che abbiano meritato sul campo. Non per nulla tra i sottoscrittori vi sono molti autorevoli esponenti del più impegnato mondo associativo italiano, a partire da don Luigi Ciotti. Tra le candidature di prestigio, dunque, c’è, è possibile, anche quella di Rosy Bindi. Ben altre sono quelle impossibili. E’ un appassionato invito al sistema politico a “giocare alto” in un momento tanto importante per l’interesse del Paese”. A dirlo è il professor Nando Dalla Chiesa che ha lanciato la petizione nei giorni scorsi per la candidatura di Bindi al Quirinale; la sua firma è stata subito seguita, tra gli altri, da quelle di nomi autorevoli come Armando Spataro, Luciano Canfora, Claudio Fava.
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Cala il sipario su Embraco, 4 anni di lotte in fumo
Finisce la cassa integrazione, lunedì lettere di licenziamento
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TORINO
22 gennaio 2022
14:57
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Cala il sipario sulla vicenda dell’ex Embraco, la fabbrica Whirlpool di compressori per frigoriferi di Riva di Chieri, in provincia di Torino.
Per i 377 lavoratori ancora in forza all’azienda, protagonisti per quattro anni di tante battaglie e manifestazioni – dal Festival di Sanremo al Giro d’Italia dall’incontro con papa Francesco a Bruxelles – finisce oggi formalmente la cassa integrazione e resta soltanto la prospettiva della Naspi, l’indennità di licenziamento.

Lunedì sono previsti due incontri presso l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte. Nel primo verrà sancito il mancato accordo sindacale sui licenziamenti, atto che consentirà alla curatela fallimentare di inviare le lettere indispensabili per certificare la fine del rapporto di lavoro e consentire ai lavoratori di presentare la domanda di Naspi. Nel secondo incontro la Regione avvierà il percorso di politiche attive del lavoro, che saranno messe in campo da febbraio: saranno effettuati colloqui con i singoli lavoratori che potranno poi seguire i corsi di formazione più adatti alle loro competenze. Nel frattempo agli operai toccherà scegliere se firmare l’accordo per il fondo Escrow che Whirlpool ha lasciato per sanare i debiti e chiudere ogni contenzioso: vuol dire per ogni lavoratore circa 7.000 euro lordi e la rinuncia a ogni rivendicazione. Ma perché sia valido deve essere firmato almeno dal 90% e non è probabile che questo accada.
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Cala il sipario sulla vicenda dell’ex Embraco, la fabbrica Whirlpool di compressori per frigoriferi di Riva di Chieri, in provincia di Torino.
Per i 377 lavoratori ancora in forza all’azienda, protagonisti per quattro anni di tante battaglie e manifestazioni – dal Festival di Sanremo al Giro d’Italia dall’incontro con papa Francesco a Bruxelles – finisce oggi formalmente la cassa integrazione e resta soltanto la prospettiva della Naspi, l’indennità di licenziamento.

Lunedì sono previsti due incontri presso l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte. Nel primo verrà sancito il mancato accordo sindacale sui licenziamenti, atto che consentirà alla curatela fallimentare di inviare le lettere indispensabili per certificare la fine del rapporto di lavoro e consentire ai lavoratori di presentare la domanda di Naspi. Nel secondo incontro la Regione avvierà il percorso di politiche attive del lavoro, che saranno messe in campo da febbraio: saranno effettuati colloqui con i singoli lavoratori che potranno poi seguire i corsi di formazione più adatti alle loro competenze. Nel frattempo agli operai toccherà scegliere se firmare l’accordo per il fondo Escrow che Whirlpool ha lasciato per sanare i debiti e chiudere ogni contenzioso: vuol dire per ogni lavoratore circa 7.000 euro lordi e la rinuncia a ogni rivendicazione. Ma perché sia valido deve essere firmato almeno dal 90% e non è probabile che questo accada.
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Quirinale, Berlusconi si ritira: ‘Draghi rimanga premier’
Il Cav ha ringraziato chi lo ha supportato e ha ribadito di aver servito il Paese
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
22 gennaio 2022
19:37
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Silvio Berlusconi fa un passo indietro e rinuncia, in nome della ricerca dell’unità del Paese.
E’ quanto si apprende dal vertice del centrodestra.
Faremo proposta condivisa del centrodestra all’altezza – è la linea di Berlusconi – in grado di avere il massimo consenso possibile.

Mario Draghi deve rimanere al suo posto, si completi l’opera con l’attuale governo. E’ un passaggio in sintesi della nota di Silvio Berlusconi che Licia Ronzulli sta leggendo in apertura del vertice dei leader.  Nel messaggio letto da Ronzulli, Berlusconi ha detto di aver verificato l’esistenza dei consensi per una sua eventuale corsa al Quirinale, ha ringraziato chi lo ha supportato e ha ribadito di aver servito il Paese.
“La linea di Forza Italia – ha detto il coordinatore azzurro Antonio Tajani  nell’incontro – è che Mario Draghi non vada al Quirinale, rimanga a Palazzo Chigi, dove è inamovibile, e che nel governo non ci debbano essere nè rimpasti, nè nuovi ingressi”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani all’incontro via zoom con il Cavaliere. Inoltre, aggiunge Tajani “non è possibile accettare la ghettizzazione della sinistra nei confronti dei candidati del centrodestra”.
IL VERTICE QUESTA VOLTA E’ SU ZOOM
Giuseppe Conte ha presieduto stamane la cabina di regia dei 5 stelle, in attesa di incontrare alla Camera i grandi elettori del MoVimento. A quanto si apprende da fonti della cabina, permarrebbero ancora i dubbi sulla opzione Draghi al Quirinale soprattutto nella logica della tenuta dei gruppi pentastellati. Conte, che ha avuto anche un contatto con Giorgia Meloni parteciperà al vertice con Enrico Letta e Roberto Speranza. Fonti presenti alla riunione odierna ricordano comunque che non ci sono veti sul nome dell’attuale premier. I 5 stelle starebbero pensando ancora all’ipotesi di un candidato di bandiera.
‘Basta nomi di parte. Servono coesione e serietà’. È intanto il messaggio lanciato dal Partito democratico sul proprio account Twitter. ‘Il Pd sta lavorando per garantire stabilità all’Italia con un patto di legislatura e l’elezione di un presidente della Repubblica autorevole e super partes. Eletto da una maggioranza, la più ampia possibile, in nome dell’unità della Nazione e dell’interesse generale’, si legge nel tweet.
“Noi abbiamo messo in ordine le priorità. Al primo punto c’è la necessità di trovare un accordo per avere un presidente della Repubblica super partes; al secondo, c’è l’accordo per il rilancio dell’azione di governo; e terzo, discutere di come portare avanti la legislatura fino alla fine. Queste le priorità in questo ordine rigoroso”. L’ha detto Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd ospite di Sky tg24. E sulla riforma della legge elettorale, ha aggiunto: “Se la legislatura deve arrivare alla sua scadenza, la legge elettorale è una delle cose fondamentali con il nuovo Parlamento e perché la gente non va più a votare. Io personalmente sono convinto che un sistema proporzionale possa rispondere meglio a esigenze di rappresentanza nel paese. Ma lo discuteremo insieme alle altre forze politiche”.
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Saga Coffee: sindacati-Evoca, accordo su cassa integrazione
Ammortizzatore prorogato fino alla fine di febbraio
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BOLOGNA
22 gennaio 2022
16:59
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Prorogata, fino a fine febbraio, la cassa integrazione per i 194 dipendenti della Saga Coffee di Gaggio Montano (Bologna).
L’intesa è arrivata oggi a Bologna, in un tavolo tra la proprietà Evoca e i rappresentanti dei lavoratori.
L’ammortizzatore scadeva il 31 gennaio, ma i sindacati avevano chiesto un altro mese di copertura per portare avanti le trattative con il gruppo in uscita e le due aziende acquirenti, Tecnostamp Triulzi e Minifaber. Evoca, dal canto suo, ha chiesto la disponibilità di qualche lavoratore a fare operazioni di inventariato all’interno dello stabilimento, chiuso e presidiato dai dipendenti (per l’80% donne) da inizio novembre 2021. Il prossimo incontro con Evoca sarà il 28 gennaio e lì si entrerà nel merito degli incentivi e dei meccanismi di uscita dei 44 dipendenti che non saranno riassorbiti nei prossimi tre anni nel progetto di reindustrializzazione. Nel frattempo saranno avviate le trattative con gli acquirenti.
“Oggi si è aperto un confronto serio con Evoca – commenta Primo Sacchetti della Fiom Cgil – Chiaro che l’accordo con Evoca è legato all’accordo complessivo. Se c’è la disponibilità ad assumere 150 lavoratori, noi abbiamo dato la disponibilità a trovare le condizioni per accompagnare il progetto. Ma non possiamo scaricare problemi di costi sui lavoratori. La discussione dev’essere figlia di confronto serio e responsabile.
E qualsiasi confronto deve prevedere una soluzione per tutti”.
Per Ugo Bassi, della Fim Cisl, “l’incontro col gruppo Evoca è stato molto proficuo e ci ha dato la possibilità di proseguire coi lavori della nuova proprietà in maniera più serena. C’è stata massima disponibilità da parte del gruppo a venirci incontro e a far sì che tutto il percorso vada nella maniera giusta”.
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Covid: focus dei Fatebenefratelli, ansia e fobia minori
Lockdown e Dad hanno lasciato segno in psiche bambini e ragazzi
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MILANO
22 gennaio 2022
16:30
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Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi: è quanto rileva il servizio medico Zero-17 dei Fatebenefratelli, ordine religioso che gestisce alcuni centri di riabilitazione psichiatrica convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
Emergono ansie e fobie nel cosiddetto long covid dei ragazzi.

“Le nuove condizioni di vita delle famiglie e la didattica a distanza hanno avuto un impatto nei minori e lo vediamo dall’emergere di disagi emotivi, difficoltà nella costruzione dell’immagine di sé e, ovviamente, nella relazione con i pari”, spiegano Mirko Cristofori e Sabina Baratelli, rispettivamente psicoterapeuta e coordinatore del servizio e neuropsichiatra infantile del poliambulatorio del centro S.Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano), dov’è attivo il servizio Zero-17 rivolto ai minori post Covid, gestito in sinergia con il Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Erba (Como).
“Dalle prime visite – sottolineano -, cogliamo segnali di una difficoltà nella regolazione emotiva con possibili manifestazioni d’ansia acuta, fobie, ritiro, disturbi del sonno o dell’alimentazione”. Le famiglie, per contro, sono più proattive: c’è una maggiore propensione a riconoscere i segnali del disagio e a chiedere aiuto ai professionisti. Almeno la metà dei pazienti di Zero-17 viene segnalato dai genitori, mentre in passato la percentuale era molto inferiore. Del resto, anche le famiglie hanno dovuto modificare radicalmente le proprie abitudini di vita e gestire i figli durante il lockdown, oltre a gestire la situazione complessiva e la novità dello smart working, ha causato – è stato spiegato – un sovraccarico di fatica che si sconta. Zero-17 è un innovativo servizio per la salute mentale dei minori nel Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (Milano) e nell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (Como) che agiscono in sinergia.
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Quirinale: positivi dopo voto in isolamento a casa o Covid hotel
Richiesta alla Camera alla vigilia del voto, firmeranno una liberatoria
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
22 gennaio 2022
16:46
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I grandi elettori positivi al Covid potranno uscire dall’isolamento soltanto per votare e dunque dovranno indicare una casa a Roma o un Covid hotel dove tornare in quarantena dopo ogni scrutinio.
Lo prevede il decreto approvato ieri dal governo, che chiede alla Camera di comunicare al prefetto della capitale la fascia oraria in cui i positivi – che ad oggi sarebbero circa 35 – saranno chiamati a votare per il nuovo presidente della Repubblica, nel ‘drive in’ creato all’esterno di Montecitorio.
A quanto confermano diverse fonti, non è allo studio l’allestimento di un Covid hotel ad hoc per i parlamentari e delegati regionali positivi o in quarantena, ma chi non risiede a Roma potrà fare richiesta di alloggiare in uno dei Covid hotel già esistenti nella capitale.
In alternativa dovranno indicare “altro luogo idoneo dove proseguire il periodo di isolamento o di quarantena” e quindi scegliere un appartamento o anche una struttura ricettiva adeguata. Chi è in quarantena potrà infatti uscire solo per andare a votare con la propria auto o un mezzo sanitario e poi dovrà tornare nel proprio domicilio, se non vuole violare il “divieto” previsto dalla legge di dormire o consumare i pasti in altro luogo.
I questori della Camera hanno già indicato le modalità per chiedere le procedure speciali di voto. Una mail dovrà essere inviata entro le 17 di domani o alla vigilia di ciascuna successiva votazione, per chi si scoprisse positivo in un secondo momento. Alla mail dovrà essere allegata una liberatoria per accettare di rendere “conoscibile” la propria condizione sanitaria, nell’ambito delle procedure di voto.
A tutti i grandi elettori sarà misurata la temperatura all’ingresso di Montecitorio: chi ha più di 37,5 farà subito un tampone rapido e se negativo potrà entrare in Aula a votare, se positivo verrà indirizzato al ‘drive in’.
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Ue, green deal ci proteggerà da rischi forniture energia
Infrastruttura europea del gas è solida
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22 gennaio 2022
16:50
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“Completare la transizione energetica verso fonti verdi è l’unico fattore per ridurre la dipendenza dai rischi delle forniture”.
Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia Kadri Simson al termine dell’incontro informale dei ministri dell’Energia europei.
“I livelli dei depositi del gas sono molto più bassi quest’anno del solito e i flussi dalla Russia si sono ridotti, ma l’infrastruttura europea del gas è solida e abbiamo discussioni in corso con i partner per aumentare le forniture: l’obiettivo, in generale, è aumentare la capacità di stoccaggio”, ha aggiunto.
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Covid: 171.263 positivi, 333 morti
Tasso al 16,4%, -31 le terapie intensive
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22 gennaio 2022
17:14
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Sono 171.263 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 179.106.
Le vittime sono invece 333 mentre ieri erano state 373.
Sono 1.043.649 i tamponi molecolari e antigenici effettuati, ieri erano stati 1.117.553. Il tasso di positività è al 16,4%, sostanzialmente stabile rispetto a ieri.
Sono 1.676 i pazienti in terapia intensiva, 31 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 121. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.442, ovvero 43 in meno rispetto a ieri.
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Donna morta a Trieste: Procura, idee chiare ma accertamenti
De Nicolo,non trascinare forze ordine competizione con giallisti
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TRIESTE
22 gennaio 2022
17:50
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“Gli accertamenti tecnici dovrebbero essere come sempre la regola prima di parlare.
Gli investigatori devono avere la pazienza di far bene il loro lavoro e di esercitare il dovere del silenzio.
Quando avremo i dati tecnici disponibili, dopo esserci fatti noi le idee chiare, sicuramente parleremo”. Lo ha detto il Procuratore Capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, parlando della morte di Liliana Resinovich, la pensionata scomparsa da casa il 14 dicembre e il cui cadavere è stato trovato il 5 gennaio tra la vegetazione del parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni.
“Le idee chiare ci sono sempre – ha puntualizzato – ma non posso trascinare la Procura della Repubblica o le forze dell’ordine in una competizione con giallisti, tuttologi e vari personaggi che vogliono dire la loro. E’ giusto che l’opinione possa esercitarsi a chiedersi cosa è accaduto, noi abbiamo il dovere del riserbo fino a quando non sappiamo veramente cosa è accaduto”. “Aspettiamo fiduciosi – ha concluso – esiti tecnici per poter orientare i successivi nostri accertamenti”.
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Quirinale: Da bis a scoiattolo, le parole della corsa al Colle
Mesi di dibattiti fra presidente patriota, ipotesi donna e Covid
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23 gennaio 2022
16:06
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Le strategie, gli obiettivi, le variabili: le parole chiave che hanno dato ritmo ai dibattiti di questa corsa al Colle.
ATREJU – La versione invernale della kermesse di FdI apre i giochi facendo sfilare sul palco l’intero arco costituzionale. Ma più che lanciare larghe intese, fa emergere qualche crepa nell’asse Meloni-Salvini.
BIS – C’è chi lo chiede apertamente, chi lo esclude, chi ancora si augura senza dirlo una conferma di Mattarella.
Che però lo esclude pubblicamente almeno una dozzina di volte.
COVID – La variante che ha costretto a introdurre il voto al ‘drive in’ per contagiati e in quarantena. Niente da fare per i no vax, esclusi dai 1.009 grandi elettori.
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DONNA – Il 60% degli italiani ne vorrebbero una al Colle, si sprecano petizioni e ipotesi, da Moratti a Casellati, e si propone anche Gianna Nannini. Intanto su 58 grandi elettori solo sei sono donne.
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ELEZIONI ANTICIPATE – Lo spauracchio degli onorevoli che temono di non essere confermati alle prossime Politiche, le prime con il taglio dei parlamentari.
FRANCHI TIRATORI – Sono stati fatali anche per Merzagora, Fanfani, Leone, Forlani e Prodi. Oggi ancor più temuti in un Parlamento balcanizzato.
GIACCHETTA – Tutti raccomandano che non va tirata né a Draghi né a Mattarella, ma non pochi ci provano. “A chi lo fa con me – la battuta di Prodi – gli lascio la giacca”.
INCONTRI – Pubblici, istutuzionali, segreti, su zoom, in ristoranti o salotti, scandiscono l’avvicinamento all’elezione. Manca solo il più evocato, il tavolo dei leader.
KINGMAKER – Chi non può ambire al trono ma indirizza la scelta del nuovo sovrano: un ruolo conteso fino all’ultimo fra Berlusconi e Salvini.
LARGO (campo) è l’orizzonte di Letta e Conte, alle prossime elezioni si vedranno i risultati, le trattative sui Quirinale ne hanno sottolineato le insidie.
MANNY TUTTOFARE – Renzi pesca dal mondo dei cartoni per descrivere il suo il ruolo, promettendo di replicare il blitz risolutivo di sette anni fa.
NUMERI – Il quorum è sempre quello: 673 voti ai primi tre scrutini, 505 dal quarto, quando secondo i più si sbloccherà lo stallo.
OPERAZIONE SCOIATTOLO – La strategia di Berlusconi per cercare i voti fra i parlamentari degli altri gruppi non allineati, affiancato da Sgarbi nell’inusuale ruolo di telefonista.
PATRIOTA – Deve esserlo il candidato ideale per FdI. Patriota è Pertini, replica il Pd. Patriottismo è rendere “la Repubblica unita e solidale”, il promemoria di Mattarella.
QUIRINAL GAME – Brutale come il gioco del gambero della serie tv corerana, la corsa al Colle costringe mosse spregiudicate a passi avanti, indietro e di lato.
RUOLO – Nel messaggio di fine anno Mattarella ha definito così il suo incarico: non mandato, perché quello può essere replicabile.
SEMIPRESIDENZIALISMO – A novembre Giorgetti dà il primo scossone al Palazzo affermando che “Draghi potrebbe guidare il convoglio anche dal Quirinale”.
TRASFORMISMO – Vecchio vizio politico, e il traffico si intensifica con l’avvicinarsi del voto per il capo dello Stato con un paio di cambi di casacca anche alla vigilia.
VETI – Il centrodestra non ne accetta, il centrosinistra ne oppone uno sostanziale, su Berlusconi.
ZAN (il ddl) – A fine ottobre al Senato viene affossata la legge, naufragano le prove tecniche di intesa sul Quirinale.
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Morto 28enne no vax, si era strappato casco ossigeno
Dg Asl Latina, ‘era grave, poi si era convinto a rimetterlo’
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22 gennaio 2022
18:35
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La Asl di Latina ha comunicato il decesso di un giovane di 28 anni non vaccinato avvenuto ieri all’ospedale Goretti di Latina.
Residente a Terracina, il 28enne era giunto al Pronto soccorso di Terracina il 16 gennaio scorso ed è stata diagnosticata infezione SarsCov2 e insufficienza respiratoria grave.
Trasferito il 17 gennaio all’ospedale Goretti di Latina nel reparto di Terapia Intensiva Covid, con progressivo ulteriore aggravamento che lo ha portato al decesso.
“Quando il giovane di 28 anni, convinto no vax, è arrivato all’ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco, era in condizioni critiche. Se lo era strappato via ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo”. A parlare è la dg della Asl di Latina, Silvia Cavalli.
“Il Covid colpisce duramente anche i giovani. E’ importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso”, commenta l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.

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Quirinale: portavoce Mattarella pubblica foto scatoloni
La foto su twitter: ‘Fine settimana di lavori pesanti’
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22 gennaio 2022
18:41
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La foto di un ufficio, ingombro di scatoloni.
L’ha pubblicata su Twitter Giovanni Grasso, portavoce del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Fine settimana di lavori pesanti…”, scrive Grasso, con riferimento al trasloco in atto dagli uffici del Quirinale.
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Aggressioni Duomo: fiaccolata Fdi contro ‘Taharrush Gamea’
De Corato,riflettere su matrice culturale ma Comune non ci sente
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MILANO
22 gennaio 2022
19:46
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Fratelli d’Italia, dopo le aggressioni di cui sono state vittima almeno 12 ragazze in piazza Duomo a Milano durante la notte di Capodanno, ha organizzato una fiaccolata di protesta in Piazza Mercanti adiacente al luogo delle violenze.
La manifestazione è anche “per condannare la cosiddetta pratica della Taharrush Gamea, un’espressione in lingua araba che significa letteralmente ‘molestia collettiva’ e che designa un’aggressione sessuale di massa ai danni di una donna, che può anche sfociare nello stupro”.

Fra i presenti l’assessore lombardo alla Sicurezza, Riccardo De Corato, la coordinatrice lombarda e senatrice Daniela Santanché, Stefano Maullu, coordinatore di Milano, Romano La Russa e i consiglieri comunali Chiara Valcepina e Francesco Rocca.
“Siamo in piazza per manifestare contro la pratica della Taharrush Gamea messa in atto dai gruppi di giovani arabi nella notte di Capodanno, in Duomo, nei confronti di 12 ragazze – ha affermato De Corato -. Episodi gravissimi che devono far riflettere sulla matrice culturale degli aggressori. Ragazzi egiziani e marocchini che nel nostro Paese hanno trovato terreno fertile per imporre le loro peggiori usanze, alimentando una cultura inaccettabile che umilia le donne”. “Davanti ad episodi ripetuti di violenza avvenuti in Duomo, nel cuore della nostra città, il centrosinistra continua ad avere un atteggiamento ipocrita. La matrice culturale di questi comportamenti è molto chiara. Inoltre, persino l’Anpi ha chiesto un servizio di sorveglianza fisso in Loggia dei Mercanti ormai da tempo ostaggio di nordafricani e sbandati che compiono risse, accoltellamenti e aggressioni di ogni genere. Personaggi che fanno di tutto nonostante a pochi metri di distanza, in piazza Duomo, ci siano le camionette della polizia. È chiaro che serve un presidio in loco, ma il Comune non ci sente”, ha concluso De Corato.
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Morto durante stage: blitz a Confindustria Firenze, indagini
Imbrattata sede, Digos visiona immagini delle telecamere
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FIRENZE
22 gennaio 2022
19:49
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Indagini della Digos di Firenze sul blitz di precari e disoccupati contro la sede di Confindustria, in via Valfonda, per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, il 18enne deceduto in una fabbrica della provincia di Udine nell’ultimo giorno di un programma di alternanza scuola-lavoro.
Secondo quanto appreso sono in corso di individuazione sia i partecipanti alla manifestazione, sia gli autori dell’imbrattamento del portone di ingresso della sede degli industriali, danneggiato con il lancio di un contenitore di vernice rossa.
In visione i filmati delle telecamere della zona da cui si ricaverebbe che il flash mob è durato pochi minuti, circa sette, non oltre 10, e vi ha partecipato una ventina di persone col volto mascherato che mostravano striscioni e cartelli con le scritte ‘La vera emergenza 4 morti sul lavoro al giorno’, ‘Lorenzo uno di noi’, ‘4 morti sul lavoro al giorno gridano vendetta’.
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Berlusconi rinuncia al Colle: ‘Ma Draghi resti premier’
Il Cav ha ringraziato chi lo ha supportato e ha ribadito di aver servito il Paese
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23 gennaio 2022
10:36
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Silvio Berlusconi rinuncia al sogno del Quirinale ma ‘stoppa’ , almeno al momento, Mario Draghi perché resti a Palazzo Chigi.
Sette giorni dopo la proposta del centrodestra, il Cavaliere scioglie la riserva e lo fa da convitato di pietra, rimanendo ad Arcore.
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Il politico più mediatico della seconda repubblica diserta il vertice tanto atteso – trasformato all’ultimo in una riunione via Zoom, per la prima volta – e annuncia il passo di lato con una nota letta dalla fidatissima Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia.
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“Ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare a indicare il mio nome per la presidenza della Repubblica”, è il passaggio clou.

Ma il grande Assente – non si collega e non appare né in video né in audio per tutto il giorno – non rinuncia a dettare la linea alla squadra: “Considero necessario che il governo Draghi completi la sua opera fino alla fine della legislatura per dare attuazione al Pnrr”, sottolinea oltre a citare le riforme indispensabili su fisco, giustizia e burocrazia.
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Nella giornata del dietrofront, Berlusconi non perde il ‘guizzo’ e traccia la posizione e il perimetro per tutta la coalizione. In primis, sull’ex governatore di Bankitalia di cui indirettamente frena ogni ambizione al colle più alto. Ma anche sulla partita stessa del Quirinale: “Faremo una proposta condivisa del centrodestra all’altezza in grado di avere il massimo consenso possibile”, fa sapere.
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“Scelta decisiva e fondamentale, Berlusconi rende un grande servizio all’Italia e al centrodestra”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini dopo la decisione del Cavaliere. “Berlusconi rende un grande servizio all’Italia e al Centrodestra, che ora avrà l’onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra”, afferma Salvini.

Come riferiscono fonti della Lega, “non si ferma l’impegno di Matteo Salvini: subito dopo il vertice del centrodestra, ha contattato i segretari degli altri partiti per confermare quanto emerso durante la riunione. Dopo il passo di lato di Silvio Berlusconi, il leader della Lega ha chiarito ai suoi interlocutori che il centrodestra lavora a una rosa di nomi, tutti di altro profilo”.
“Abbiamo apprezzato il senso di responsabilità di Silvio Berlusconi, che a seguito della verifica che si era riservato di fare per accertare le effettive possibilità di elezione, ha rinunciato a offrire la sua disponibilità alla candidatura a Presidente della Repubblica”. È quanto afferma una nota di Fratelli d’Italia dopo il vertice di centrodestra. “Durante la riunione non sono state formulate da alcuno specifiche proposte di candidatura né tantomeno sono stati posti veti di alcun genere.
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Piuttosto, durante la riunione, FdI ha insistito affinché fosse chiaro che non auspica in alcun modo che la legislatura prosegua, come invece possono eventualmente ritenere le forze politiche della maggioranza”. Così una nota di FdI smentisce indiscrezioni emerse durante il vertice di centrodestra: “La questione di Mario Draghi al Quirinale, sulla quale non abbiamo espresso alcun giudizio, non è stata posta e sarebbe semmai problema che possono avere le forze che partecipano al suo governo”.
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“Il centro destra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del centrodestra tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e Patto di Legislatura”. Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
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“Lo avevamo affermato in modo chiaro: la candidatura di Silvio Berlusconi era irricevibile. Con il suo ritiro facciamo un passo avanti e cominciamo un serio confronto tra le forze politiche per offrire al Paese una figura di alto profilo, autorevole, ampiamente condivisa”. Lo scrive su Twitter il leader del M5s Giuseppe Conte.

“Con il suo gesto Berlusconi testimonia con generosità e profondo senso dello Stato la sua statura di uomo delle istituzioni ed è un sentimento di gratitudine condiviso da tutto il Centrodestra. Siamo fiduciosi che anche gli altri schieramenti del Parlamento mostreranno altrettanta sensibilità e responsabilità istituzionale”. Lo affermano Lorenza Cesa, segretario nazionale dell’Udc e Antonio De Poli, presidente nazionale del partito.
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Strage di Viareggio: morto ex procuratore Aldo Cicala
A seguito di malattia. Coordinò inchiesta disastro ferroviario
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VIAREGGIO (LUCCA)
22 gennaio 2022
20:12
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Dopo una malattia è morto stamani presso l’ospedale di Pavia, dove si trovava ricoverato, Aldo Cicala; aveva 77 anni ed è stato ex procuratore capo della procura di Lucca dal 2008 al 2015.
Il nome di Aldo Cicala è legato alla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio (Lucca) nella quale morirono 32 persone per il deragliamento di un treno merci e l’esplosione nell’abitato di un vagone che trasportava gpl.
Aldo Cicala era a Lucca da solo un anno quando si verificò il disastro ferroviario di Viareggio e si trovò a coordinare e organizzare l’intera inchiesta, molto complessa e tecnica per il tipo di circostanze del fatto. Era inoltre ancora alla guida della Procura di Lucca quando prese il via il processo di primo grado che si tenne eccezionalmente al Polo Fiere di Lucca. La notizia della sua scomparsa ha suscitato commozione a Lucca e Viareggio tra chi l’ha conosciuto.
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Agente Polizia locale aggredita in piazza Duomo a Milano
Per aver chiesto a un uomo di indossare la mascherina
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MILANO
22 gennaio 2022
20:27
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Un’agente della Polizia locale di Milano è stata aggredita questa sera in piazza Duomo per aver invitato un uomo, secondo le prime informazioni di nazionalità marocchina, a indossare la mascherina.
Era presente sulla scena anche l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, che ha subito manifestato la propria solidarietà all’agente e si accertato delle sue condizioni di salute.

L’aggressore è stato fermato.
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Scomparso da giorni a Pisa, ricerche lungo Arno senza esito
Impiegato comunale svanito da lunedì scorso dopo fine del turno
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PISA
22 gennaio 2022
20:43
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Ricerche ancora senza esito a Pisa dove, ormai da lunedì scorso, risulta scomparso un dipendente comunale di 47 anni.
L’uomo, che peraltro non ha la patente di guida, è svanito nel nulla dopo le 15 dopo aver regolarmente strisciato il suo badge alla fine del turno di lavoro.
La denuncia di scomparsa è stata formalizzata solo 48 ore dopo perché i familiari hanno riferito agli inquirenti che altre volte l’impiegato si era assentato senza avvertire per poi fare ritorno a casa.
Oggi le ricerche, coordinate dalla prefettura nell’ambito del Piano provinciale delle persone scomparse, si sono concentrate lungo le sponde dell’Arno e anche sul fiume con le squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco che per ore hanno scandagliato il fondale lungo il tratto che lambisce la zona denominata Porta a Mare dove gli inquirenti ritengono che l’uomo possa essere andato proprio lunedì. Al momento però non sono stati trovati altri elementi che possano indirizzare le indagini e le ricerche, poi sospese con il sopraggiungere del buio.
Riprenderanno domani.
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Disperso in lago nel Casertano: trovato corpo senza vita
Tre notti fa 38enne si era allontanato per controllare lenza
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NAPOLI
22 gennaio 2022
20:45
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Dopo quasi tre giorni di ricerche i Vigili del Fuoco hanno trovato il corpo, senza vita, del giovane pescatore scomparso in località Torcino a Ciorlano, in provincia di Caserta.

L’uomo, 38 anni, risiedeva a Castelpagano, in provincia di Benevento.
Tre notti fa era caduto nello specchio d’acqua dopo essersi avventurato con il gommone a parecchi metri dalla riva, per controllare se la lenza della sua canna da pesca era a posto. A dare l’allarme un amico che era con lui. Mobilitati fin da subito, i Vigili del Fuoco hanno istituito una unità di Comando locale sul luogo della scomparsa per coordinare le ricerche e, oltre alla squadra ordinaria del distaccamento di Piedimonte Matese, sono intervenuti anche il nucleo T.A.S.
(esperti in topografia applicata al soccorso) proveniente dal Comando di Avellino, il nucleo sommozzatori del Comando di Napoli, il nucleo S.A.P.R. (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) del comando di Caserta per le ricerche dall’alto, il nucleo cinofili del Comando di Caserta e di Benevento e il nucleo soccorso fluviale del Comando di Salerno e Napoli. Le ricerche, coordinate dai Vigili del Fuoco, hanno visto anche la collaborazione del nucleo sommozzatori dei Carabinieri. Una volta individuato, il corpo dell’uomo è stato portato a riva ed affidato all’istituto di medicina legale di Caserta.
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Letta: ‘Scontro nel centrodestra, ora nome condiviso’
Dubbi del M5s su Draghi al Quirinale, ma nessuna porta è chiusa
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22 gennaio 2022
23:11
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È in programma domattina alle 10.30 alla Camera il vertice del centrosinistra: Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza saranno accompagnati dai capigruppo del Pd, del M5S e di Leu.
L’incontro potrebbe essere preceduto da un incontro dei soli tre leader.
Letta domani dovrebbe tornare a incontrare anche Matteo Renzi, mentre fonti Dem spiegano che vedrà Matteo Salvini appena possibile, così come gli altri leader del centrodestra.
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“Il centrodestra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del centrodestra tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e Patto di Legislatura”. Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
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“Il centrodestra da settimane sta bloccando il Paese col suo impossibile assalto al Colle. Un assalto che respingiamo e non consentiremo”. Così fonti del Nazareno. “I numeri lo certificano: nessuno ha la maggioranza in questo Parlamento e non è con una campagna mediatica martellante che il centrodestra la otterrà. Il Pd ha una posizione coerente e lineare dall’inizio: presidente super partes di unità nazionale, sostenuto da una maggioranza larga almeno tanto quanto quella che sostiene l’attuale esecutivo, e patto di legislatura. Si ragioni su questo nell’interesse della nazione in una fase così complessa della vita repubblicana”.
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Il centrosinistra potrebbe scegliere il nome di Andrea Riccardi come candidato di bandiera nelle prime votazioni per il Quirinale. Lo si apprende da diverse fonti di centrosinistra. Il nome sarebbe emerso in ambienti M5S e viene confermato da fonti Dem come possibile scelta condivisa. Domani è in programma una serie di riunioni per valutare il da farsi.

“La fermezza del nostro ‘No’, il dialogo intrattenuto da Conte con i rappresentanti del centrodestra e le possibili azioni forti che abbiamo paventato hanno sicuramente inciso sul doveroso ritiro della candidatura da parte di Silvio Berlusconi. Ora il centrodestra non si chiuda di nuovo in un vicolo cieco, non è il momento della supponenza per nessuno. Non si crei un nuovo stallo sbandierando presunte prelazioni e precedenze. Non siamo al campetto sotto casa dove si invoca la proprietà del pallone per scegliere chi gioca…è il momento della responsabilità: si favorisca il dialogo per individuare il profilo autorevole e condiviso che serve a tutto il Paese”. Lo affermano fonti M5S dopo il vertice di centrodestra.
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Giuseppe Conte ha presieduto stamane la cabina di regia dei 5 stelle,in attesa di incontrare domani alla Camera i grandi elettori del MoVimento. A quanto si apprende da fonti della cabina, permarrebbero ancora i dubbi sulla opzione Draghi al Quirinale soprattutto nella logica della tenuta dei gruppi pentastellati. Conte, che ieri ha avuto anche un contatto con Giorgia Meloni, domani mattina parteciperà al vertice con Enrico Letta e Roberto Speranza. Fonti presenti alla riunione odierna ricordano comunque che non ci sono veti sul nome dell’attuale premier. I 5 stelle starebbero pensando ancora all’ipotesi di un candidato di bandiera.
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Berlusconi al San Raffaele per controlli di routine.
Ieri l’ex premier ha annunciato la propria rinuncia alla corsa al Colle
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MILANO
23 gennaio 2022
17:36
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Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è all’ospedale San Raffaele per eseguire alcuni esami di controllo di routine.
Ieri l’ex premier ha annunciato la propria rinuncia alla corsa al Colle. Berlusconi è ricoverato all’ospedale San Raffaele da giovedì scorso.
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Quirinale, al primo voto senza intesa. Si ragiona sull’ipotesi Riccardi
Pd-M5s-LeU: ‘Un tavolo con tutti i gruppi per un nome condiviso’
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23 gennaio 2022
17:57
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Vigilia del primo scrutinio per eleggere il tredicesimo presidente della Repubblica.
Giornata frenetica per partiti e grandi elettori, con incontri pubblici e riservati.
C’è tempo fino a giovedì per trovare il nome giusto, visto che nelle prime votazioni serve la maggioranza dei due terzi e dalla quarta basteranno 505 voti.
“Servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nelle prossime ore promuoveremo i confronti necessari per arrivare a un tavolo con tutti i gruppi parlamentari per indicare il nome condiviso”. Così la nota congiunta di Enrico letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza al termine della riunione tra Pd, M5s e Leu. “Nella riunione di domani mattina sarà concordato il comportamento per la prima votazione”.
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È “molto probabile” che il centrosinistra vada verso la scheda bianca alla prima votazione. Lo affermano fonti di centrosinistra al termine del vertice alla Camera. La decisione sarà presa nel vertice di domani mattina.  “Finalmente ci si può confrontare sui nomi. L’identikit è quello indicato ormai da settimane: profilo non di parte, autorevole. Incontri che dovrebbero preludere a un tavolo tra tutte le forze politiche. Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale”. Lo affermano fonti del Nazareno sottolineando che è stato un “buon incontro” stamani tra Conte, Letta e Speranza, in un “clima positivo” e con “spirito unitario”.
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Letta oggi dovrebbe tornare a incontrare anche Matteo Renzi, mentre fonti Dem spiegano che vedrà Matteo Salvini appena possibile, così come gli altri leader del centrodestra. “Draghi ha salvato l’Italia, va bene a Palazzo Chigi, va bene al Colle, ma non può stare da entrambe le parti. Al Quirinale non si va contro i partiti. Penso che la candidatura di Draghi, ammesso che abbia una propria strategia, possa stare in piedi solo che abbia questo elemento politico. Al Quirinale ci vai soltanto con un’iniziativa politica”, dice Renzi, leader di Italia viva, a Mezz’ora in più. “La prima possibilità è che si vada su un presidente o una presidente che garantisca Draghi a Palazzo Chigi, perché di perderlo non possiamo permetterci. L’alternativa è una scelta politica”, aggiunge.
Ieri a sparigliare le carte è arrivato il passo indietro di Silvio Berlusconi che rappresenta l’avvio di una partita che si gioca su un piano inclinato. Tenere insieme Quirinale e governo, questa la scommessa di Enrico Letta e anche di Giuseppe Conte, che solo garantendo il prosieguo della legislatura può tenere uniti i suoi gruppi parlamentari. “Affrontiamo questo difficile passaggio coi nostri alleati. Coi quali a partire da oggi, dopo la fine della candidatura di Berlusconi che aveva bloccato fino a ieri tutto, concorderemo nomi e proposte”, ha scritto su Twitter in mattinata il segretario del Pd.
“Il Movimento 5 stelle ha un unico obiettivo e lo perseguirà fino alla fine: ha 235 voti di grandi elettori che mette a disposizione degli interessi degli italiani di avere un presidente autorevole che ci renda tutti orgogliosi di essere italiani e ben rappresentati. Continueremo a lavorare in questa direzione”. Così Giuseppe Conte prima della riunione con gli alleati dopo la quale si è dichiarato “molto soddisfatto” .  “Sono ottimista e lo sono ancor di più quando lavoro nell’interesse del Paese”, dice parlando con i cronisti al termine del vertice alla Camera di centrosinistra. “Non abbiamo parlato di nomi”, risponde a chi gli chiede dell’ipotesi Pier Ferdinando Casini. Salvini vi ha presentato la sua rosa di nomi? “Non abbiamo ancora parlato di nomi neanche con lui”, risponde. E’ caduto il veto M5s sul nome di Mario Draghi? “Noi facciamo proposte, non poniamo veti”.
“Non si può partire dopo tutto questo stallo con un diritto di prelazione da parte del centrodestra.
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Serve una figura che possa rappresentare il Paese e non una marcatamente di parte”. Lo ha affermato la capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris, arrivando alla Camera per la riunione del centrosinistra sul Quirinale. “Mario Draghi deve restare a palazzo Chigi? Valuteremo la soluzione migliore per il Paese nel corso della riunione del centrosinistra”, ha aggiunto De Petris, assieme al capogruppo del partito alla Camera, Federico Fornaro che, a chi gli domandava se c’è l’intenzione di proporre un nome di bandiera, ha risposto: “Si valuterà insieme. Oggettivamente Berlusconi era l’ostacolo maggiore sulla strada di un nome condiviso e votato dalla maggioranza”.
Salvini oggi incontrerà i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo e successivamente i governatori e i delegati regionali della Lega. Le riunioni sono previste nel pomeriggio.
“Dopo la straordinaria generosità di Silvio Berlusconi, il centrodestra è al lavoro nella certezza che – nell’interesse del Paese – da sinistra non ci saranno No o veti incrociati come avvenuto fino a ieri. Siamo pronti a proporre donne e uomini di altissimo profilo”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Papa: quanto dolore morti in mare perché non li fanno sbarcare
Francesco: “E alcuni in nome di Dio”. La messa in occasione della terza Giornata della Parola di Dio
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CITTÀ DEL VATICANO
23 gennaio 2022
12:27
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“Quanto dolore sentiamo nel vedere fratelli e sorelle nostri morire sul mare perché non li lasciano sbarcare.
E questo, alcuni in nome di Dio!”.
Lo ha detto papa Francesco in un passaggio ‘a braccio’ della sua omelia nella messa nella Basilica di San Pietro in occasione della terza Domenica della Parola di Dio.
Papa Francesco stamane celebra la messa in occasione della III Giornata della Parola di Dio, da lui stesso istituita il 30 settembre 2019. Nel corso della celebrazione, per la prima volta, con un nuovo rito preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Papa conferisce a uomini e donne laici provenienti da diversi Paesi del mondo il ministero del Lettorato e il ministero del Catechista. Concelebrano la liturgia con il Pontefice dieci cardinali, dieci vescovi e 120 sacerdoti: i concelebranti principali all’Altare della Confessione sono l’arcivescovo Rino Fisichella e il vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst, rispettivamente presidente e delegato per la catechesi del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione.
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Agenti feriti a Taranto: 4 capi d’accusa per l’arrestato
I due agenti non sono gravi, uno è ancora in osservazione
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TARANTO
23 gennaio 2022
11:03
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Sono quattro i capi d’accusa contestati a Leo Varallo, di 42 anni, l’ex vigilante e buttafuori che ieri mattina a Taranto ha sparato contro una Volante della Polizia, ferendo due agenti, in modo non grave, dopo aver tentato di impossessarsi di una Porsche Cayenne da una concessionaria di auto della zona.
L’uomo, bloccato subito dopo l’agguato, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per duplice tentativo di omicidio, tentata rapina, porto illegale di arma fa fuoco e resistenza a pubblico ufficiale.
L’ex guardia giurata ha utilizzato una pistola calibro 9, sparando una decina di colpi.
Nelle prossime ore è atteso l’interrogatorio di convalida da parte del gip del Tribunale di Taranto. Uno degli agenti feriti, colpito di striscio a una mano, è stato dimesso dall’ospedale.
L’altro, raggiunto a un braccio e a un fianco, è tenuto ancora in osservazione ma le sue condizioni generali sono buone. Con un selfie dal lettino del “Santissima Annunziata” i due poliziotti hanno voluto rassicurare quanti avevano espresso preoccupazione per il loro stato di salute dopo aver visto la terribile scena dell’agguato ripresa da una telecamera di videosorveglianza della zona e dai telefonini dei passanti e poi postata sui social network.
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Vulcano: nuova ordinanza sindaco su controllo emissione gas
Quattro postazioni per monitoraggio, Comitato chiede incontro
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VULCANO
23 gennaio 2022
11:06
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A Vulcano, nelle Eolie, per l’emergenza gas è in arrivo una nuova ordinanza del sindaco Marco Giorgianni.
Scatterà da domani, considerato che l’ultima scade oggi.
Si prospetta una mini proroga, in attesa dell’insediamento della commissione che nominerà il Commissario Musumeci, anche se i tempi potrebbero preannunciarsi lunghi, per l’impegno del governatore nella elezione del Presidente della Repubblica. Attualmente nell’isola si lavora sul protocollo relativo ai controlli legati all’emissione di gas dal vulcano, in un secondo momento si valuteranno le azioni da intraprendere.
Nel frattempo si stanno individuando le quattro postazioni dei laboratori dell’Arpa e dell’Ispra per la trasmissione immediata dei dati online. Saranno posizionate vicino ai cottage Altavilla, di fronte al cratere in modo da registrare “l’attività” del vulcano, nella zona dei fanghi termali, e in altre due aree dell’isola.
Intanto a Vulcano si è registrata un nuovo incontro del comitato spontaneo per la difesa dell’isola delle Eolie che si e’ riunito in una assemblea pubblica al porto. I rappresentanti hanno chiesto un incontro con il sindaco Marco Giorgianni perché dicono “l’isola dovrà tornare a vivere e il primo passo dovrà essere quello di riaprirla anche ai turisti”.
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Incidenti lavoro: morto responsabile impianto risalita Lorica
Colpito da una cabina. Alcuni operai rimasti bloccati
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CASALI DEL MANCO
23 gennaio 2022
11:18
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Il responsabile degli impianti di risalita di Lorica nel comune di Casali del Manco (Cosenza), Alessandro Marcelli, di 60 anni, è morto stamani in un incidente sul lavoro.
L’uomo, prima dell’apertura degli impianti, si trovava a valle per effettuare delle verifiche alle cabinovia, quando sarebbe stato colpito da una cabina ed è scivolato battendo violentemente la testa.
Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri per ricostruire l’accaduto. Al momento l’impianto è fermo e i vigili del fuoco stanno operando l’evacuazione di alcuni operai rimasti sospesi in una cabina quando è scattato il blocco dell’impianto di risalita.
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Il responsabile degli impianti di risalita di Lorica nel comune di Casali del Manco (Cosenza), Alessandro Marcelli, di 60 anni, è morto in un incidente sul lavoro.
Secondo una prima ricostruzione fatta sulla base delle dichiarazioni dei colleghi di Marcelli, l’uomo – prima dell’apertura degli impianti – stava facendo le verifiche quando è stato colpito ad una spalla da una cabina ed è caduto a terra venendo poi travolto da un’altra cabina.
Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri che hanno iniziato la visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza.
L’incidente è avvenuto nella stazione di arrivo e partenza a valle dell’impianto, un capannone coperto ed aperto sui lati.
I vigili del fuoco del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) sono al lavoro per recuperare alcuni dipendenti dell’impianto. I sei si trovano in due cabine tra i piloni 2 e 6 sospese ad alcune decine di metri dal suolo ed i vigili del fuoco Saf stanno operando per riportarli a terra. Marcelli oltre ad essere direttore di esercizio degli impianti di risalita di Lorica e Camigliatello, incarico che aveva assunto recentemente, era direttore delle infrastrutture e patrimonio delle Ferrovie della Calabria. “Tutta FdC si stringe intorno alla moglie e ai due figli che Alessandro ha lasciato prematuramente” è scritto in una nota della società.
“Era dedito al lavoro. Era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via”. Così un collega ricorda Alessandro Marcelli. “E’ stata una fatalità – dice un altro collega – era un gesto che ripeteva quotidianamente”.
Sul luogo dell’incidente si trovano anche i familiari di Marcelli, il cui corpo non è stato ancora rimosso. I soccorsi si sono rivelati inutili e l’uomo è morto sul posto.
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Emirates Bio Farm coltiva nel deserto promuovendo sostenibilità
Azienda guarda all’esperienza italiana per crescere
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DUBAI
23 gennaio 2022
12:05
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“Datemi l’agricoltura e io vi darò civiltà”, è tra le più celebri dichiarazioni dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti.

E se già è una sfida trasformare il deserto in un terreno fertile, lo è anche di più realizzare coltivazioni e allevamenti biologici e a ridotto impatto ambientale.
Ma quella della sostenibilità e dell’indipendenza alimentare è un obiettivo che gli Emirati Arabi Uniti vogliono raggiungere, anche attraverso l’impegno dei produttori privati come Emirates Bio Farm, che punta su riciclo degli scarti, produzione locale, educazione e agriturismo per promuovere lo sviluppo agricolo del Paese. A raccontarlo a Expo Dubai è Yazen Al Kodmani, il direttore delle operazioni dell’azienda agricola bio emiratina, che guarda anche all’esperienza italiana per poter migliorare la propria produzione in termini di innovazione tecnologica.
Emirates Bio Farm la più grande fattoria biologica privata degli Emirati, distribuita su 25 ettari all’interno di 100 ettari di terreno aperto ad Al Shuwaib, tra Dubai e Al Ain.
“Produciamo oltre 60 varietà di frutta e verdura e abbiamo anche il pollame, produciamo uova tutte certificate bio”, ha spiegato Al Kodmani, che è figlio d’arte nell’agricoltura negli Emirati: suo padre è infatti Yahya Al Kodmani, considerato tra i principali responsabili dello sviluppo agricolo del Paese.
Secondo il responsabile dell’azienda, le sfide dell’agricoltura nel deserto non sono molto diverse da quelle di tante altre realtà del mondo. “Abbiamo solo climi diversi”, ha dichiarato. Ad esempio, “la scarsità d’acqua non è una sfida solo per noi, ma per la regione e per molti paesi in tutto il mondo oggi”. Come Emirates Bio Farm, “quello che stiamo cercando di fare per vincere questa sfida è utilizzare un’economia circolare” nell’azienda.
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Migranti: 400 da hotspot Lampedusa su nave quarantena
Nella struttura restano ancora circa 300 persone
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AGRIGENTO
23 gennaio 2022
12:28
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E’ in corso dall’hotspot di contrada Imbriacola di Lampedusa il trasferimento, a gruppi, dei migranti ospiti verso cala Pisana dove è ancorata la nave quarantena Azzurra.
Complessivamente 400 gli ospiti della struttura di primissima accoglienza che verranno trasferiti nell’arco della giornata.
A trasferimento concluso, nella struttura – che era arrivata ad ospitare oltre 700 persone – rimarranno circa 300 ospiti, a fronte dei 250 posti disponibili.
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Covid: Veneto sfonda quota 1 mln infetti da inizio pandemia
Ma contagi adesso sono in calo, +14.976 in 24 ore
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VENEZIA
23 gennaio 2022
12:34
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Il Veneto supera la quota psicologica del milione di persone rimaste infettate dall’inizio della pandemia, nel febbraio 2020.
Il dato aggiornato oggi dal bollettino della Regione è di 1.008.962.
Ma la curva di crescita dei positivi è adesso meno accentuata. Nelle ultime 24 ore sono stati 14.976 i nuovi contagi ( 3.797 meno del giorno precedente), a fronte di un numero record di tamponi (oltre 165mila). I decessi sono 12, per un totale dall’inizio della crisi sanitaria di 12.938 vittime. Il Veneto fa però ancora i conti con un platea enorme di cittadini attualmente positivi e in isolamento: 288.819 (+ 10.988).
I dati più confortanti arrivano dagli ospedali: i posti letto occupati da malati Covid in area medica sono 1.727 (-17), quelli in terapia intensiva 183 (-6).
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Labriola, al lavoro sul piano industriale per la NewTim
Sara’ presentato il 2 marzo
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23 gennaio 2022
12:50
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“Nelle prossime settimane continueremo lo sviluppo del piano industriale, e per il due di marzo presenteremo il nuovo piano industriale, il piano della new TIM.

Io conto con tutti quanti voi e sono certo che, insieme, come abbiamo già detto, siamo in grado di fare tante cose”.
Lo ha detto il nuovo ad di Tim, Pietro Labriola, in un videomessaggio diffuso oggi ai dipendenti del gruppo. L’ad fornisce anche delle prime linee spiegando di trovare motivazione anche “dagli oltre mille messaggi che ho ricevuto su suggerimenti su come possiamo migliorare: trasparenza delle tariffe, miglioramento della qualità del servizio, offerta segmentata per i giovani. Ma anche parliamo dello sviluppo di nuovi servizi. Quindi noi, dico noi insieme, abbiamo delle chiare idee del fatto che possiamo certamente migliorare. E questo è un punto di partenza molto importante”.
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Mattarella a Palermo: folla lo applaude, “Grazie presidente”
All’uscita della sua abitazione per andare a Messa
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PALERMO
23 gennaio 2022
18:24
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Il capo dello Stato Sergio Mattarella è a Palermo dove trascorrerà la giornata in attesa della prima votazione di domani a Montecitorio per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Poco prima delle 11 Mattarella è uscito dalla sua abitazione, nella centrale via Libertà, per recarsi a Messa, anche se questa volta dovrebbe assistere alla funzione religiosa all’interno della caserma del Comando Regione carabinieri in Corso Vittorio Emanuele e non, come di consueto, nella vicina parrocchia di San Michele.
All’uscita di casa, ad attenderlo, ha trovato una folla di curiosi che lo ha applaudito gridando “Grazie presidente”.
Il capo dello Stato ha risposto con un sorriso e salutando con la mano.
Il presidente della Repubblica, che ha raggiunto ieri il capoluogo siciliano, dovrebbe rientrare a Roma martedì ma potrebbe anticipare già a domani nel caso di una elezione immediata del suo successore già al primo scrutinio.
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Vaccini: sono un milione i bambini con almeno una dose
Le terze dosi arrivate a quota 30 milioni
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23 gennaio 2022
16:58
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Sono 1.021.173 i bambini tra i 5 e gli 11 anni che si sono vaccinati contro il covid almeno con una dose, pari al 27,93% della popolazione di questa fascia d’età (ne mancano 2,6 milioni circa).
E’ quanto si rileva dal sito del governo.
Per quanto riguarda le terze dosi, sono quasi 30 milioni gli italiani che le hanno fatte (29.955.140) pari al 75,76% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi.
Prosegue la campagna vaccinale, con 537.092 somministrazioni fatte ieri (totali 123.819.541): sono 64.985 le prime dosi e 441.881 le terze.
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Prezzi: Milano più cara, +47% rispetto a Napoli per mangiare
Indagine Codacons, a Palermo i dentisti più convenienti
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23 gennaio 2022
15:27
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Milano si conferma la città italiana dove la vita costa di più, Napoli la più economica sul fronte della spesa alimentare, mentre Pescara risulta la più conveniente sul fronte delle tariffe dei servizi.
Lo afferma il Codacons, che ha elaborato una indagine sul costo della vita nelle principali città italiane, mettendo a confronto prezzi e tariffe di un paniere di beni e servizi che va dalla carne all’ortofrutta, passando per dentisti, parrucchieri e bar.

Per quanto riguarda il comparto alimentare, a Milano per mangiare occorre spendere in media il 47% in più rispetto a Napoli: per l’acquisto di un paniere composto da ortofrutta, carne, pesce, pane, ecc. sotto la madonnina si spendono in media 99,24 euro, contro i 67,58 di Napoli – analizza il Codacons – La città partenopea, tuttavia, è quella con la tariffa dei rifiuti più alta d’Italia (507,96 euro), il 148% in più rispetto a Trento, dove per la Tari si pagano appena 205 euro. A Palermo i dentisti meno cari della Penisola.
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Petrolio: cala dopo record, ma puo’ salire fino a 90 dollari
Secondo analisti quotazioni in crescita ma incognita covid
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23 gennaio 2022
14:19
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Il greggio ha chiuso in calo venerdì (Wti -0,48% a 85,14 dollari al barile e Brent -0,55% a 87,89 dollari al barile) ma la parabola ascendente non sembra sia finita.
L’oro nero ha infatti raggiunto un nuovo massimo (Wti 87,21 dollari e Brent 89,84 dollari) lo scorso 19 gennaio sull’onda dell’inatteso aumento delle scorte settimanali Usa (+1,4 miliardi di barili contro i -1,36 miliardi previsti), diffuse con un giorno di ritardo per la festività di lunedì scorso, e a seguito delle normali prese di beneficio da parte degli investitori, che hanno deciso di monetizzare i guadagni realizzati.

Era dall’ottobre del 2014 che il greggio non superava la soglia degli 87 dollari (Wti) e degli 89,8 dollari (Brent), e secondo gli analisti potrebbe procedere ancora al rialzo, sempre che i contagi da Covid 19 non ne frenino nuovamente la corsa. In particolare per quest’anno la cifra che circola nelle sale operative per il Brent è tra gli 80 e i 90 dollari al barile, mentre il Wti si manterrà come sempre poco sotto.
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Icon acquisisce impianti risalita Sestrieres per 90 mln
Dai suoi attuali azionisti Pubbli-Gest e Abc
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TORINO
23 gennaio 2022
14:20
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Passaggio di proprietà per uno dei più grandi comprensori sciistici delle Alpi.
Il fondo Icon Infrastructure Partners V, gestito da Icon Infrastructrue Llp, ha raggiunto l’accordo per l’acquisizione del 100% della Sestrieres dai suoi attuali azionisti Pubbli-Gest Spa e Abc srl.

L’operazione vale 90 milioni.
Sestrieres è la società che gestisce 47 impianti di risalita che si estendono, per un totale di 305 km piste, in diverse vallate delle montagne del Torinese.
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Covid: Bonaccini, con autotest evitiamo pandemia burocratica
‘Patto coi cittadini per snellire il sistema’
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BOLOGNA
23 gennaio 2022
14:32
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“Dobbiamo evitare come Paese che la pandemia sanitaria si trasformi in pandemia burocratica”.
Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a ‘Domenica In’ su Raiuno, raccontando l’esperienza dell’autotest lanciato nella propria regione per positivi asintomatici, vaccinati con terza dose.
“Bisogna cercare regole e modalità – ha detto Bonaccini – per evitare di avere persone bloccate in casa per settimane. Da un lato snelliamo il sistema, sgraviamo i sanitari che possono occuparsi di quelli che hanno bisogno davvero e non blocchiamo a casa le persone che stanno bene. E’ un patto coi cittadini”.
Bonaccini ha ricordato anche i dati delle vaccinazioni in Emilia-Romagna: il 93,6% della popolazione sopra i 12 anni con una dose, il 91,5% che hanno due dosi, e oltre la metà ha già avuto il booster. “Abbiamo 3,7 milioni di vaccinati con ciclo completo su 4 milioni e meno di 300mila sono i non vaccinati eppure nei reparti di terapia intensiva due terzi sono non vaccinati. Bisogna fidarsi nella scienza”.
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Migranti: Geo Barents con 439 a bordo in attesa porto sicuro
Ancora senza risposta richiesta avanzata all’Italia, no da Malta
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PALERMO
23 gennaio 2022
14:53
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E’ in navigazione verso Nord la nave Geo Barents di Medici senza frontiere che ha tratto in salvo 439 migranti in sei diverse operazioni di soccorso al largo delle coste libiche, l’ultima delle quali avvenuta il 21 gennaio scorso.
L’organizzazione umanitaria ha chiesto alle autorità italiane e per due volte a Malta l’assegnazione del “porto sicuro”, ricevendo però un secco rifiuto da parte delle autorità de La Valletta.

La situazione a bordo della nave, dove l’equipe sanitaria di Msf sta curando numerosi minori e persone sottoposte a torture e violenze nei campi di detenzione libici, è sempre più difficile come sottolinea in un video messaggio anche Riccardo Gatti, responsabile delle operazione di soccorso della Geo Barents.
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Quirinale: Riccardi: storico, ex ministro, fondatore di S.Egidio
Al centro sua visione, attenzione a ultimi e lavoro per la pace
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23 gennaio 2022
15:10
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Quando il 7 febbraio 1968 Andrea Riccardi, allora diciottenne studente del Liceo Virgilio, si riuniva per la prima volta nell’oratorio della Chiesa Nuova, a Roma – quella di San Filippo Neri – con alcuni altri liceali, mettendo le basi di quella che sarebbe diventata la Comunità di Sant’Egidio, non sapeva certo la strada che avrebbe fatto la Comunità in tutto il mondo operando per la solidarietà verso gli ultimi e per la pace, fino a essere soprannominata l'”Onu di Trastevere”, né tanto meno che un giorno il suo nome sarebbe stato valutato in un vertice politico, quello del centrosinistra di oggi, come possibile candidato per la Presidenza della Repubblica.
Romano, 72 anni compiuti esattamente una settimana fa, docente di Storia contemporanea e studioso della Chiesa cattolica, Riccardi è stato anche ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione nel Governo Monti, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, e dal 22 marzo 2015 è presidente della Società Dante Alighieri.
La sua formazione e la sua attività nel campo sociale sono figlie dell’humus cattolico negli anni del post-Concilio, quando la conoscenza del mondo della povertà e marginalità nelle borgate romane lo portò a fondare quella Comunità di Sant’Egidio, che oggi è diffusa il 70 Paesi e che opera in un ventaglio di settori, dall’aiuto ai poveri, agli anziani, ai senzatetto, ai profughi e agli immigrati – tra le prerogative della Comunità il lancio dei “corridoi umanitari” -, fino alle mediazioni diplomatiche internazionali per la risoluzione dei conflitti, specie nelle aree più disagiate del pianeta.
Il suo impegno per la pace lo ha visto mediatore nelle trattative per chiudere la guerra civile in Mozambico.
La pace, firmata a Roma il 4 ottobre 1992, è stata frutto di oltre due anni di trattative svoltesi nella sede romana di Sant’Egidio, che hanno valso a Riccardi e all’attuale cardinale di Bologna Matteo Zuppi la cittadinanza onoraria del Mozambico. Negli anni seguenti, l’impegno per la pace è proseguito su molteplici scenari, compresa la promozione del dialogo tra religioni e culture diverse con gli annuali incontri internazionali nel segno dello “spirito di Assisi”. Innumerevoli le pubblicazioni da storico e saggista e anche i premi e le onorificenze ricevuti in Italia e all’estero per la sua attività.
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Quirinale, Renzi: Casini è tra i nomi, Riccardi non ha chance
‘Siamo alle grandi finte, non escludo Draghi’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
23 gennaio 2022
15:26
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“Casini sicuramente quando ha fatto il presidente della Camera lo ha fatto bene.
Viene fuori sui giornali che è una delle personalità a cui si pensa”.
Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, a Mezz’ora in più. Andrea Riccardi? “E’ una persona straordinaria, gli voglio molto bene, ha fatto benissimo il ministro, ma credo che non abbia nessuna possibilità di essere eletto. Il M5s lo vuole come candidato di bandiera, per stare sui giornali. Ma questo non è Sanremo, non si vince il premio della giuria”, aggiunge.
“Draghi ha salvato l’Italia, va bene a Palazzo Chigi, va bene al Colle, ma non può stare da entrambe le parti. Al Quirinale non si va contro i partiti. Penso che la candidatura di Draghi, ammesso che abbia una propria strategia, possa stare in piedi solo che abbia questo elemento politico. Al Quirinale ci vai soltanto con un’iniziativa politica”, dice Matteo Renzi. “La prima possibilità è che si vada su un presidente o una presidente che garantisca Draghi a Palazzo Chigi, perché di perderlo non possiamo permetterci. L’alternativa è una scelta politica”, aggiunge.
“Stiamo alle grandi finte, siamo al tatticismo esasperato. Come quando ci si deve aggiustare ai canapi alla linea di partenza. Avete presente il Palio di Siena? L’elezione del presidente della Repubblica è come il Palio di Siena, tatticismo per ore e poi si risolve tutto in pochi minuti. Io non escludo Draghi. Al momento è tutta tattica”, dice Renzi.
“Riunisco i grandi elettori di Iv domani alle 9. Martedì sera c’è riunione molto più decisiva dei grandi elettori di Italia viva, in questa ammuina penso che difficilmente venga fuori un nome prima”, dice Renzi. “Al momento è tutta tattica, si capisce meglio qualcosa martedì”, aggiunge.
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Shoah: 15mila ebrei austriaci in fuga da Trieste a Shanghai
Il Piccolo, da 1938 al ’40 scapparono da nazismo su navi Lloyd
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TRIESTE
23 gennaio 2022
16:37
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Dal porto di Trieste oltre 15 mila ebrei riuscirono a sfuggire alle persecuzioni naziste imbarcandosi, tra il 1938 e il 1940, sui transatlantici del Lloyd Triestino diretti a Shanghai.
Si trattava soprattutto di cittadini austriaci.
E’ una vicenda della storia poco nota, riepilogata oggi dal quotidiano Il Piccolo che la pubblica in due pagine corredata da foto d’epoca e da brevi schede dei personaggi.
L’esodo comportò, in Cina, alla nascita del cosiddetto Ghetto di Shanghai, rifugio in Oriente dal nazismo per ebrei che, terminata la Seconda Guerra Mondiale, migrarono negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Israele.
La vicenda, in occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio), viene ricordata, scrive Il Piccolo, dall’Istituto italiano di Cultura di Vienna, con il convegno “Vienna-Trieste-Shanghai”. E’ soltanto l’inizio di un progetto più ampio che potrebbe trasformarsi anche in una mostra all’Ambasciata italiana a Vienna, in collaborazione con Museo della Comunità ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner e l’associazione Italian Liners. Il Piccolo sostiene che questo è l’obiettivo di Stefano Beltrame, ambasciatore italiano a Vienna, già Console generale d’Italia a Shanghai dal 2013 al 2018.
Proprio Beltrame spiega dalle colonne del quotidiano che la vicenda è “un capitolo molto conosciuto in Austria e in Cina, quasi per nulla in Italia”. Anche perché “le operazioni di imbarco degli ebrei in fuga sulle navi del Lloyd per un periodo furono segrete, o meglio, non venivano pubblicizzate, visto che Mussolini aveva annunciato le leggi razziali, proprio a Trieste nel settembre del 1938”. L’ambasciatore sottolinea che “ci fu chi denunciò l’operazione a Trieste dopo il ’38, ma da Roma venne l’ordine di non sollevare il caso e lasciare che proseguissero gli imbarchi, che poi si estesero anche a Genova”.
Viene infine segnalato il ruolo avuto dal console cinese a Vienna, Ho Feng Shan, che rischiò la vita e la carriera per salvare migliaia di ebrei concedendo via libera in grande quantità.
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Cinque Regioni in zona arancione, ecco le prescrizioni
Senza Green pass spostamenti fuori dal Comune sono limitati
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23 gennaio 2022
21:56
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Da lunedì 5 regioni saranno colorate di arancione: alla Valle d’Aosta si aggiungeranno infatti Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia.
Dopo l’introduzione del green pass rafforzato non cambia molto rispetto al giallo ed al bianco.
Ecco le prescrizioni valide per la zona arancione.
– A differenza di quanto accade per la zona bianca o gialla, senza green pass sono consentiti gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa regione o di altre regioni “solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”. Permessi invece anche senza certificato gli spostamenti con mezzo proprio da comuni di massimo 5.000 abitanti verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.
– Senza green pass o con il solo pass semplice non è consentito l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi).
– La partecipazione a corsi di formazione in presenza non è consentita con il pass semplice, che resta invece valido in zona bianca o gialla.
In seguito all’introduzione dell’obbligo di green pass rafforzato, in zona gialla così come in arancione, nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione non vi sono più limiti riguardo al numero di persone che possono sedersi allo stesso tavolo, purché sia mantenuto il rispetto delle capienze e delle regole per l’esercizio di queste attività stabilite negli specifici protocolli di settore.
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Covid: 138.860 positivi, 227 morti
Tasso al 14,9%, +9 le terapie intensive
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
23 gennaio 2022
17:17
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Sono 138.860 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 171.263.
Le vittime sono invece 227, mentre ieri erano state 333.
I tamponi effettuati sono 933.384, ieri erano stati 1.043.649.
Il tasso di positività è al 14,9%, in calo rispetto al 16,4% di ieri.
Sono 1.685 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 132. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.627, ovvero 185 in più rispetto a ieri.
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Piattaforma Ue per la finanza sostenibile, per gas necessario sistema ‘ad hoc’
Per esperti vanno comunque escluse tutte le centrali nucleari
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BRUXELLES
23 gennaio 2022
17:20
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La produzione di energia da gas non è genericamente sostenibile ma dovrebbe essere inclusa in una tassonomia Ue definita ‘ambra’, cioè studiata appositamente per le attività che non sono verdi ma possono essere utili alla transizione.
E’ l’indicazione contenuta dal parere consegnato alla Commissione europea dagli esperti della Piattaforma Ue per la finanza sostenibile.

Il documento conferma la bocciatura da parte dei tecnici dell’inclusione di gas e del nucleare tra gli investimenti con l’etichetta green, come anticipato venerdì scorso.
Secondo il parere, gli impianti a gas potrebbero essere presi in considerazione solo con un’intensità di emissioni inferiore a “100 grammi di CO2 per Kilowattora” (un valore che attualmente, ricorda il parere, per una centrale a gas “è nel migliore dei casi, di 300gCO2KWh”). Qualsiasi impianto con emissioni superiori, scrivono gli esperti, “potrebbe utilizzare un trattamento tassonomico alternativo come una performance intermedia (Ambra)”, in base a una “proposta finale della piattaforma” attesa “nelle prossime settimane”.
Gli esperto sottolineano poi che sia la costruzione di nuove centrali nucleari che la produzione di energia da quelle esistenti, “non soddisfano i requisiti del regolamento sulla tassonomia” e non “dovrebbero essere considerate” sostenibili.
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Zangrillo, Berlusconi al San Raffaele da stamattina
‘Si sta sottoponendo ai controlli clinici periodici’
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MILANO
23 gennaio 2022
17:49
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“Il Presidente Silvio Berlusconi si trova da questa mattina all’ospedale San Raffaele e si sta sottoponendo ai controlli clinici periodici, programmati da tempo inseriti in un protocollo standard”: è quanto comunica in una nota il primario del San Raffaele Alberto Zangrillo.

“Proprio per la contemporaneità tra la scadenza dei controlli e il delicato momento politico, il Presidente Berlusconi – prosegue la nota – ha deciso di recarsi oggi al San Raffaele solo dopo aver comunicato le sue intenzioni rispetto alla candidatura per la Presidenza della Repubblica”.
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Quirinale, domani Letta vede Salvini ‘Gli chiederò di Draghi’
Stallo dopo il ritiro di Berlusconi, verso il primo voto in bianco
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23 gennaio 2022
22:07
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Il primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato si terrà senza intesa tra i partiti e con l’unica certezza, salvo sorprese, che nelle urne finiranno molte schede bianche.
La domenica di vigilia si consuma tra mosse tattiche, incontri , telefonate e veti incrociati.

A smuovere le acque ci pensa però il segretario del Pd Enrico Letta che nell’incontro di domani, lunedì 24 gennaio, con Salvini chiederà una presa di posizione chiara su Mario Draghi: “Ha rappresentato per l’Italia una straordinaria risorsa e il compito di tutti noi è di preservarlo. Draghi è una delle ipotesi sul tavolo. Non solo, il leader Dem è pronto ad aprire con Salvini anche il capitolo Mattarella: “Darebbe il massimo, la soluzione ideale e perfetta”.

Dopo l’uscita di scena di Silvio Berlusconi il centrodestra naviga a vista. La rosa di nomi annunciata da Matteo Salvini ancora non c’è anche se l’ex ministro fa sapere, dopo aver informato il Cavaliere, di essere al lavoro per candidature sulla cui “levatura difficilmente qualcuno potrà porre veti”. Le carte sono ancora coperte ma Salvini su due punti appare irremovibile: “Togliere Draghi da palazzo Chigi è pericoloso” e poi “Pier Ferdinando Casini non è un candidato del centrodestra”: Un doppio messaggio che il leader della Lega recapita al premier ed al resto delle forze politiche che sul nome dell’ex presidente della Camera sembrano aver aperto qualche spiraglio. In attesa delle proposte del centrodestra, Pd-M5s e Leu si ritrovano a conclave per mettere a punto la strategia.

Un nuovo incontro è in programma in mattinata ma Letta, Conte e Speranza formalizzano intanto una proposta: un tavolo con tutte le forze politiche per arrivare ad un candidato condiviso. Nessun nome viene reso noto anche se il Pd individua nel fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi “il profilo di presidente ideale”. Letta ,che prima riunisce i ministri dem e poi tutti i grandi elettori del Pd, prova a dare anche un timing sull’elezione del successore di Mattarella: tra martedì e mercoledì si arriverà ad una candidatura condivisa. Ma sui nomi troppo vicini allo schieramento avversario, il leader Dem alza il muro: “Ulteriori candidature di centrodestra faranno la stessa fine di quella di Berlusconi. È il metodo che era sbagliato”. Alla finestra c’è Matteo Renzi. Il leader di Iv invita alla calma “adesso siamo ai tatticismo esasperato”, ma non esclude dalla corsa nè Mario Draghi nè l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini a differenza di Riccardi che a suo giudizio “non ha chance”.

Sul capo del governo però Renzi è netto: “Al Quirinale non si va contro i partiti. Penso che la candidatura di Draghi, ammesso che abbia una propria strategia, possa stare in piedi solo che abbia questo elemento politico. Al Quirinale ci vai soltanto con un’iniziativa politica”. L’ipotesi di Draghi al Colle fa discutere anche il Movimento. Dopo i dubbi all’idea che il capo del governo traslochi al Quirinale fatti trapelare ieri dalla riunione della cabina di regia presieduta da Conte, a riavvolgere il nastro è proprio l’ex premier: “Noi facciamo proposte, non poniamo veti”. Ma un confronto tra i 5s più approfondito sul tema è previsto nel corso dell’assemblea congiunta. Chi sembra avere le idee chiare è il leader di Azione Carlo Calenda che insiste sulla candidatura di Marta Cartabia : “PD-5S ‘ragionano su Riccardi’; Renzi ‘ragiona su Casini’; La destra, dopo il ritiro di Berlusconi, non ragiona. Eppure c’è una figura perfetta per il ruolo di Presidente della Repubblica. È stata Presidente della Corte ed è Ministro della giustizia; è persona equilibrata e sopra le parti: Marta Cartabia”.

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Covid: 2 decessi e 3.428 casi in Trentino Alto Adige
Aumentano i ricoveri nelle due Province autonome
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BOLZANO
23 gennaio 2022
18:24
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L’Alto Adige registra due decessi e 1.753 nuovi casi (147 tramite pcr e 1.606 tramite test antigenici).
Le vittime sono una donna 70enne e un’altra novantenne.
Salgono i ricoveri nei normali reparti ospedalieri a 106 (+4) e in terapia intensiva a 19 (+1). In quarantena si trovano 33.108 altoatesini, mentre 2.843 sono stati dichiarati guariti.
In Trentino, invece, circa 10.000 tamponi ieri hanno individuato altri 1.675 contagi, mentre non si registrano decessi. Intanto i pazienti Covid in ospedale salgono a 162 dopo che ieri si sono registrati 16 nuovi ingressi, mentre le dimissioni sono state 14. Sono sempre 23 i pazienti affidati alle cure intensive.
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Mondini (invalido lavoro), non lasciare giovani allo sbaraglio
Manca cultura sicurezza, serve testimonianza continua
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23 gennaio 2022
18:47
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“Mi sto riprendendo dal mio 38/mo intervento chirurgico e sto arrivando al 40/mo”.
Matteo Mondini, dopo un incidente sul lavoro che nel 2010 che gli è costato l’amputazione del braccio destro e l’impianto di un pacemaker cardiaco (stava lavorando in un negozio ed è rimasto folgorato dalla corrente elettrica) interviene sugli ultimi incidenti sul lavoro come testimonial di una campagna che sta portando da anni in giro per l’Italia che si chiama “Safety Tour” ed ha lo scopo di sensibilizzare aziende, istituzioni ma soprattutto gli studenti sui rischi che comporta l’attività lavorativa quando la sicurezza diventa solo un optional.

In particolare Mondini, che ha girato con la sua iniziativa molte scuole italiane e incontrato circa 4000 lavoratori spiega, per quanto riguarda l’ultimo incidente che è costato la vita ad un ragazzo di 18 anni in alternanza scuola-lavoro: “Penso che gli studenti non debbano essere lasciati allo sbaraglio o far fare loro attività pericolose. Vanno aiutati nell’orientamento e per un eventuale inserimento lavorativo ma in ogni attività ci deve essere un supervisore che li monitori. Ricordo che l’anno scorso in provincia di Brescia c’è stato un altro terribile incidente che ha riguardato un apprendista giovanissimo (16 anni) che era stato portato a 5 metri d’altezza per effettuare dei lavori. Questo non è possibile: è necessario in questi casi avere un supervisore, una persona che monitori ogni attività garantendo la sicurezza dei ragazzi”. I ragazzi – dice Mondini – “vanno aiutati nell’orientamento per un eventuale inserimento lavorativo. Non si possono abbandonare a se stressi”.
Cosa fare? Mondini, sostenuto da un team guidato da Miriam Chilante, da anni va in giro per scuole ed aziende a raccontare la sua storia, anche nei risvolti drammatici ma per la quale ha deciso di reagire: “quando racconto del mio braccio ai lavoratori delle aziende cala il silenzio. Tutti sanno che questo puo’ succede anche a loro. Raccontare la mia storia puo’ essere un modo per allertare lavoratori e studenti e magari evitare l’ennesima morte”. E la proposta alle istituzioni e’: “uniamo la formazione alla testimonianza. Io sono, anche non volendo, pronto dal 2010”.
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Via dal governo ‘perché musulmana’, nuova tegola su BoJo
Ancora bufera in casa Tory dopo Partygate, premier Gb sotto tiro
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LONDRA
23 gennaio 2022
19:06
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Ancora grane per Boris Johnson, non bastasse il cosiddetto scandalo Partygate sui ritrovi alcolici organizzati a Downing Street dalla tarda primavera del 2020 in barba alle restrizioni anti Covid cui lo stesso governo Tory aveva sottoposto in quei mesi milioni di britannici, dalla regina in giù.
Questa volta a creare imbarazzo e polemiche è una deputata del suo partito, Nusrat Ghani, la quale ha denunciato di essere stata esclusa dall’esecutivo due anni fa solo per il fatto di essere “una donna musulmana”.

L’accusa, rivolta al ministro capogruppo (Chief Whip) della maggioranza Tory alla Camera dei Comuni, Mark Spencer, l’uomo incaricato di sorvegliare la disciplina di partito in Parlamento, è stata respinta dall’interessato. Ma il vespaio divampa sia tra le opposizioni (decise a cavalcare l’ondata che minaccia sempre più concretamente di travolgere Johnson), sia soprattutto nella parrocchia del premier, dove s’invoca l’ennesima inchiesta interna.
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Vaccini: in Sicilia boom di vaccinazioni, superato target
Verso quota 120 mila dosi da venerdì a oggi, era di 111.700
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PALERMO
23 gennaio 2022
20:00
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Mentre i numeri dei positivi calano in Sicilia – dove da domani scatterà la zona arancione – è corsa alle vaccinazioni.
Il target indicato dalla Struttura commissariale nazionale tra venerdì e sabato prevedeva 82mila dosi da somministrare e nell’Isola è stata superata la soglia delle 90mila.
Anche oggi il target di 28mila dovrebbe essere superato perché alle 19 i vaccini somministrati erano 26.866 e in alcuni hub si andrà avanti fino alle 22. Tra venerdì e domenica il target della Struttura commissariale nazionale, fissato in 111.700 dosi, ha già superato quota 117mila. Dai dati forniti dal coordinamento della task force vaccinazioni dell’assessorato regionale alla salute si evince che in particolare sono 16.128 le prime dosi, 12.141 le seconde dosi, e 88.904 il cosidetto booster. “Abbiamo superato il target che ci era stato assegnato dalla Struttura commissariale nazionale e sicuramente con gli hub che ancora stanno lavorando a pieno ritmo ipotizziamo di chiudere la domenica con 120mila vaccini somministrati”, assicurano dal coordinamento della task force vaccinazioni dell’assessorato regionale alla salute.
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Nuovo atto vandalico al centro Padre Nostro a Brancaccio
Danneggiati pannelli con le foto della visita del Papa a Palermo
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PALERMO
23 gennaio 2022
20:07
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Nuovo atto vandalico denunciato dai responsabili del centro Padre nostro fondato nel quartiere palermitano di Brancaccio da don Pino Puglisi.
Nella notte tra sabato e domenica sono stati danneggiati quattro pannelli con le foto che compongono la mostra della storica visita di Papa Francesco a Palermo in occasione del XXV Anniversario del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi.
Le indagini sull’ennesimo raid sono condotte dai carabinieri.
“In questa vigilia così delicata ed importante, che vede la politica impegnata a scegliere il nuovo Presidente della Repubblica, desidero fare un appello al Presidente Sergio Mattarella, affinché il suo ultimo atto da Presidente della Repubblica non sia l’apertura dell’anno giudiziario in Cassazione, ma una visita in quello che è stato il luogo del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi – dice Maurizio Artale presidente del centro -. Un altro appello voglio farlo al Prefetto di Palermo che, in occasione dell’ultimo atto vandalico, non ci ha fatto mancare la sua vicinanza personale e istituzionale affinché faccia installare delle telecamere di videosorveglianza a piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, luogo di prima accoglienza di quel museo diffuso che rappresenta la casa dove visse e morì per mano mafiosa il parroco di Brancaccio”.
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Quirinale: il timing fino al primo voto, le riunioni che lo precedono
Tutti gli appuntamenti per i grandi elettori chiamati ad eleggere il presidente della Repubblica
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23 gennaio 2022
20:33
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L’appuntamento per i grandi elettori chiamati ad eleggere il presidente della Repubblica è domani, lunedì 24 gennaio, alle 15 alla Camera.

La prima votazione sarà preceduta da una fitta serie di appuntamenti e riunioni politiche per definire strategie e mosse su cui ancora c’è grande incertezza.

Alle 11 dovrebbe andare in scena un altro vertice fra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza. I loro tre partiti di centrosinistra hanno scelto di riunire alla vigilia i loro grandi elettori. Nel pomeriggio lo hanno fatto prima Leu e poi il Pd, mentre il M5s ha organizzato una ‘plenaria’ serale, con il leader Giuseppe Conte e i capigruppo di Camera e Senato collegati dagli uffici di Montecitorio via zoom con gli altri partecipanti. Alla Camera è stato un pomeriggio di riunioni anche per il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha visto prima alcuni dirigenti, a partire dai capigruppo, poi governatori e delegati regionali del suo partito: la riunione allargata ai parlamentari è invece fissata per martedì.

Matteo Renzi ha dato appuntamento per le ore 9 a parlamentari e delegati regionali di Italia viva.

Più tardi, verso le 10.30, è in programma l’assemblea dei grandi elettori di Fratelli d’Italia.

Alle ore 11 si riuniranno per decidere “quale proposta fare e quale atteggiamento assumere nelle prime votazioni” quelli di Azione e +Europa insieme agli organi dirigenti dei due partiti che, poco più di dieci giorni fa, hanno firmato un patto di federazione.
Alla stessa ora il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha convocato i grandi elettori del suo partito e alle 13.15 a Montecitorio si terrà l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia-Udc.

Alle ore 14, poi, è in programma quella di Coraggio Italia.
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Alle 15 è convocato il Parlamento in seduta comune, per il via alle operazioni per la prima votazione per il nuovo capo dello Stato.
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Sit in al Pantheon contro la morte di Lorenzo, tensioni e carica Ps
Studenti provano a forzare blocchi forze dell’ordine, respinti
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ROMA
23 gennaio 2022
21:00
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Momenti di tensione si sono registrati nel corso della manifestazione, non preavvisata, indetta dagli studenti a Roma per ricordare Lorenzo Peralli, lo studente friulano morto nell’ultimo giorno di stage dell’alternanza scuola-lavoro.
La polizia è intervenuta dopo che circa duecento giovani, che si sono dati appuntamento a piazza del Pantheon, con volto travisato e fumogeni hanno tentato di muoversi in direzione dei palazzi istituzionali provando ad oltrepassare i blocchi della polizia.
C’è stata una carica di alleggerimento. Subito dopo i giovani hanno formato un corteo spontaneo in direzione del Miur, scortato dalle forze dell’ordine. Su quanto avvenuto sono al lavoro la Digos e la Scientifica.
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Università Cattolica del Sacro Cuore, l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021/22
Il Commissario Ue per l’Economia Gentiloni interverrà presso la sede di Roma DIRETTA all’interno
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23 gennaio 2022
21:39
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Lunedì 24 gennaio 2022 il Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni interverrà all’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2021/2022 presso la sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che avrà luogo, con inizio alle ore 10.30, nell’Auditorium dell’Ateneo.

La cerimonia inaugurale sarà preceduta, alle ore 9.00, dalla celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, presso la Chiesa Centrale della Sede.

Alle ore 10.30, nell’Auditorium, il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli pronuncerà il discorso inaugurale. Seguirà la relazione del Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Rocco Bellantone.
Le prolusioni sono affidate ai professori Stanislao Rizzo, ordinario di Malattie dell’apparato visivo (“Artificial Vision: dream or reality?”) e Franco Locatelli, ordinario di Pediatria (“Terapia genica e genome editing nelle emoglobinopatie: modelli di medicina di precisione”).
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L’evento sarà trasmesso in diretta streaming al seguente link:

https://roma.unicatt.it/ e sui canali social @unicatt.