Ultimo aggiornamento 19 Novembre, 2018, 12:27:44 di Maurizio Barra
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DALLE 07:54 ALLE 12:27
DI LUNEDì 19 NOVEMBRE 2018
SOMMARIO
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Petrolio: in aumento a 57,14 dollari
Brent sale a 67,31 dollari
Oro: in calo a 1.219 dollari l’onciaCede lo 0,4%
Cambi: euro a 1,1404 dollariSu yen scende a 128,68
Borsa: Asia positiva, bene CinaRecuperano hi-tech, solo Sidney in controtendenza
ntiSpread Btp Bund apre in calo a 308 puntiRendimento al 3,46%
Borsa: Milano apre in rialzo, +0,24%In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,34%
+2%Tim parte positiva in Piazza Affari, +2%Dopo nomina Luigi Gubitosi alla guida
,2%Borsa Europa apre bene, Londra +0,2%In leggera crescita anche Francoforte e Parigi
ncaBorsa: Milano ok con Tim, giù MediobancaQualche acquisto nel settore del credito, Carige parte bene
Di Maio, inceneritori roba vintageSalvini? Alla fine diversità si superano
Allarme di Boeri su quota 100. Di Maio: ‘No allarmismi si farà’Il sottosegretario al Lavoro Durigon :’Il presidente dell’Inps non deve fare politica. Lui voleva un ricalcolo con tagli delle pensioni altissimi. Abbiamo scelto un altro percorso’
Borsa: Milano frena con Europa e RenaultIn Piazza Affari Mediobanca pesante su stacco acconto dividendo –
Nissan-Renault: Ghosn verso l’arresto
Accusato di aver mentito su bilanci e compensi, sarà licenziato
itiAbi,calo spread o impatto su prestitiOgni 100 punti differenziale costa 35 punti a patrimonio
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L’ARTICOLO
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Quotazioni del petrolio in netto rialzo in avvio di settimana sulla possibilità che l’Opec decida per un maggiore taglio della produzione:i contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre che scadono oggi segnano un incremento di 68 centesimi a 57,14 dollari al barile. Il Brent sale di 55 centesimi a 67,31 dollari.
– Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici sull’onda del recupero del dollaro: il lingotto con consegna immediata cede lo 0,4% a 1.219 dollari l’oncia.
– Euro in lieve calo in avvio di settimana sui mercati valutari. La moneta unica è scambiata a 1,1404 dollari contro 1,1415 di venerdì dopo la chiusura di Wall street. Sullo yen la moneta unica scende a 128,68
– Prima seduta di settimana in rialzo per i mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico dopo il recupero in ottobre delle esportazioni giapponesi e il barometro della tensione commerciale tra Cina e Stati Uniti che in queste ore, secondo gli operatori finanziari, starebbe migliorando.
Tokyo ha concluso la sua giornata in aumento dello 0,6%, con Shanghai in crescita dello 0,9%, mentre Hong Kong sta concludendo positiva di mezzo punto percentuale. In rialzo finale dello 0,3% l’indice generale di Seul mentre il Kosdaq, che raggruppa i titoli hi-tech, ha corso del’1,7%. Qualche vendita nel finale di seduta a Singapore con Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa, che ha chiuso in calo dello 0,6%.
Incerti infatti i futures sull’avvio dei listini del Vecchio continente, con Londra che dovrebbe aprire in lieve calo.
– Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 308 punti contro i 312 della chiusura di venerdì.
Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,46%.
– Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,24%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,34%.
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Primi scambi in rialzo per Tim in Borsa a Milano dopo la nomina di Luigi Gubitosi amministratore delegato e direttore generale: il titolo in partenza sale del 2% a 0,53 euro.
– Mercati azionari del Vecchio continente positivi in avvio di seduta: Londra cresce dello 0,2%, Francoforte e Parigi registrano un aumento iniziale dello 0,3%.
– I primi scambi confermano l’avvio positivo di Piazza Affari: l’indice Ftse Mib sfrutta la minor tensione in avvio del mercato telematico sui titoli di Stato italiani e sale dello 0,8%, con Tim che cresce del 2,5% dopo la nomina di Gubitosi ad amministratore delegato.
Tra gli altri titoli principali, bene Stm (+2,5%) sul recupero internazionale dei titoli hi-tech, con Cnh che cresce del 2,4%. Tra le banche acquisti su Ubi (+1,8%) e Mps (+1,6%) mentre Banca Mediolanum scende dell’1,6% e Mediobanca scivola del 3% tra scambi consistenti ma non eccezionali. Debole anche Ferragamo (-3,5%), mentre tra i titoli a bassa capitalizzazione in rialzo dell’11% Banca Carige, come sempre molto volatile.
– POMIGLIANO D’ARCO
– “Credo che come sempre alla fine tutte le diversità di vedute nel governo si superano.
Quando ci vediamo e ci mettiamo al tavolo alla fine si va sempre va avanti. Ma oggi parlare di inceneritori è come parlare della cabina telefonica col telefono a gettoni. Qualcuno può essere anche ancora affascinato dal vintage ma sempre vintage rimane”.
Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio – in merito alle polemiche sui rifiuti in Campania – a Pomigliano d’ Arco (Napoli) per la firma di un protocollo d’ intesa per l’ alternanza scuola-lavoro.
“Eviterei allarmismi inutili. Quota 100 si fara'”. Interviene così il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio sull’allarme lanciato dal presidente dell’Inps Tito Boeri in un’intervista al Corriere della Sera.”Non è giusto che un presidente dell’Inps vada sui giornali a fare politica. (Boeri ndr) lo ha già fatto con Renzi. Ha un rapporto di padre-padrone di quello che non è una sua cosa, ma è una cosa, un benessere di tutti.”. Questa le parole di Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone, sul Presidente dell’Inps Boeri, secondo quanto riporta una nota della trasmissione.”Boeri ha raggiunto dei livelli di interlocuzione sbagliati. Le sue azioni non potevano andare incontro a quello che voleva il governo. Lui voleva applicare un ricalcolo generalizzato, quindi con un taglio alle pensioni altissimo e quindi abbiamo scelto di fare un altro percorso” precisa Durigon ad Agorà.Boeri spiega che su ‘quota 100′, “il governo ci ha chiesto delle simulazioni e ne abbiamo fatte tantissime. Tutte implicano per forza che ci sia un forte incremento della spesa nei primi anni”. “Insomma – aggiunge – in tutti gli scenari con 62 anni di vecchiaia e 38 di anzianità contributiva viene fuori una crescita della spesa nel tempo. L’idea di una dotazione piatta e costante a sette miliardi l’anno non è minimamente supportata”, ma “quando ho sollevato il problema, ho avuto solo aggressioni verbali e tentativi di screditarmi”. A una domanda sugli inviti a dimettersi, risponde: “Se il presidente del Consiglio mi convocasse e mi dicesse che non c’è più fiducia in me, non aspetterei un minuto di più. Lascerei. Ma non posso farlo per un tweet”.
– Piazza Affari prosegue la prima seduta di settimana positiva, ma riduce la crescita in linea con le altre Borse europee: l’indice Ftse Mib sale dello 0,6% mentre gli altri mercati del Vecchio continente ondeggiano attorno alla parità.
A Parigi (indice Cac +0,1%) Renault amplia le perdite e scende del 7% dopo che il presidente dell’alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, Carlos Ghosn, potrebbe essere arrestato in Giappone con l’accusa di violazione dei regolamenti finanziari. In Piazza Affari pesa lo stacco dell’acconto dei dividendi di Banca Mediolanum, Recordati, Tenaris e Terna e soprattutto Mediobanca, che perde oltre il 3% a 7,5 euro.
Sempre in rialzo la volatile Carige (+11% a 0,0019 euro), in aumento del 3,5% Tim, fermata in asta di volatilità al ribasso Astaldi.
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TOKYO
– Il presidente dell’alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, Carlos Ghosn, “sta per essere arrestato con l’accusa di violazione dei regolamenti finanziari”. E’ quanto si legge sull’agenzia Kyodo che cita fonti investigative che spiegano come il manager 64enne abbia fornito informazioni false sul proprio compenso e sui bilanci aziendali, e stia adesso rispondendo alle domande delle autorità finanziarie a Tokyo. Il titolo Renault alla Borsa di Parigi perde oltre il 4%, mentre a Tokyo, Nissan, prima della diffusione della notizia, ha chiuso con un lieve ribasso dello 0,45%.In un comunicato alla stampa la Nissan afferma che un’indagine interna ha stabilito che il presidente Carlos Ghosn ha fornito false informazioni sul proprio reddito, e indica inoltre che il dirigente verrà licenziato. Le segnalazioni all’interno dall’azienda dimostrano che Ghosn ha falsificato documenti nel corso di diversi anni, rilevando la cattiva amministrazione di asset aziendali.
– Ravenna
Uno spread Btp Bund a “300 punti non è coerente con i fondamentali dell’economia” e occorre ridurlo altrimenti “si avrà un impatto sul patrimonio delle banche, un aumento del costo della raccolta e quindi dei finanziamenti a famiglie e imprese oltre a una loro riduzione” che fino a ora non si è “ancora verificata” grazie anche alle misure Bce. E’ quanto afferma l’Abi in un seminario secondo cui ogni 100 punti di spread si erodono, in media, 35 punti base del patrimonio delle banche. [print-me title=”STAMPA”]