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Ultimo aggiornamento 18 Dicembre, 2018, 17:57:37 di Maurizio Barra

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DALLE 12:14 ALLE 17:57

DI MARTEDì 18 DICEMBRE 2018

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Anche Presidi medici e strumentazione chirurgica

18 dicembre 2018 12:14

– Questa mattina, presso l’Aeroporto di Zinder a circa 900 Km dalla capitale Niamey, i militari italiani della Missione Bilaterale di Supporto (Misin) e l’Ambasciata d’Italia, alla presenza del Ministro di Stato per l’Interno del Niger, Mohamed Bazoum, del Governatore della Regione di Zinder, Issa Moussa, a di altre Autorità locali, hanno provveduto alla consegna di un lotto di circa sette tonnellate di farmaci, di presidi medici e di strumentazione chirurgica donati dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale italiana al servizio sanitario nigerino.
Questa donazione, si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative di cooperazione tra l’Italia ed il Niger già avviata dal 24 aprile scorso, che comprende un sostegno articolato, in più settori d’intervento, al fine di fornire un contributo concreto alla risoluzione di particolari criticità locali. Il personale della Misin ha individuato nel settore della salute pubblica la priorità di intervento, in considerazione della particolare situazione in cui versa la Sanità, sia militare che civile, del Paese. Il Generale di Brigata Antonio Maggi, Comandante della Misin, e l’Ambasciatore d’Italia, Marco Prencipe, supportati da personale tecnico e sanitario, hanno individuato e consegnato, in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica nigerina, una serie di farmaci e presidi sanitari ritenuti essenziali, concordati poi con i sanitari dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, presente nella capitale nigerina. La lista delle esigenze ha portato alla fornitura di un lotto di ulteriori presidi sanitari, farmaci e strumentazione chirurgica di circa 7 tonnellate, che si inserisce in una serie di donazioni che permetteranno alle Autorità locali di curare alcune malattie diffuse nella regione (colera, meningite e morbillo). In particolare, questa donazione, coordinata dalla Misin, ha permesso di ripristinare le scorte farmaceutiche per il contrasto all’epidemia di meningite in atto e per la lotta delle patologie caratteristiche della stagione secca con la consegna di farmaci per circa 30 000 pazienti, nonché di incrementare il supporto sanitario alla lotta contro il colera con la fornitura di un ulteriore potabilizzatore d’acqua. Finora sono state effettuate sette donazioni per un totale di circa 65 tonnellate di materiali sanitari consegnati.
Il materiale sanitario donato è stato messo insieme grazie ai continui e proficui contatti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con vari attori internazionali e nazionali, nonché con il coinvolgimento delle Nazioni Unite che hanno reso disponibili materiali stoccati presso la Base di Pronto Intervento Umanitario (Unhrd) di Brindisi. Le Forze Armate, dal canto loro, hanno consentito il trasporto dei farmaci e dei materiali grazie ai vettori aerei messi a disposizione dall’Aeronautica Militare e al supporto logistico della Marina Militare, nonché la consegna degli stessi alle autorità nigerine per il tramite del personale militare della Misin.
“Anche questa nuova donazione rappresenta – è detto in una nota – un segno tangibile della volontà di supportare fattivamente il Niger a fronteggiare una situazione emergenziale e costituisce, nel contempo, una chiara dimostrazione di come le missioni svolte dalle nostre Forze Armate all’estero si caratterizzino sempre più marcatamente come interministeriali e interagenzia, nonché come espressione dell’impegno dell’intero “sistema Paese” nell’aiuto concreto alle realtà locali dove si interviene e nella tutela degli interessi nazionali”.

Battisti potrebbe aver lasciato BrasileMinistro Pubblica sicurezza:’E’ una delle ipotesi dalla polizia’

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BRASILIA18 dicembre 201814:09

– Il ministro brasiliano della Pubblica sicurezza Raúl Jungmann non esclude che Cesare Battisti, condannato in Italia per omicidio e ricercato per essere estradato, sia fuggito dal Brasile. Parlando alla radio CBN, Jungmann ha spiegato che questa ipotesi è fra quelle prese in considerazione dagli uomini della Polizia federale. Alla domanda dell’intervistatore sulla possibile fuga di Battisti, il ministro infatti ha ammesso: “E’ una possibilità. Non so dire se alta, ma è una possibilità”.
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Rsf, 80 giornalisti morti nel 2018’Dopo tre anni in calo, le violenze tornano ad aumentare’

PARIGI18 dicembre 201814:11

– Dopo tre anni di calo, tornano a crescere le violenze contro i giornalisti nel mondo. Secondo l’ultimo bilancio di Reporters sans frontières (RSF), pubblicato oggi, 80 giornalisti sono stati uccisi nell’esercizio della loro professione (+8%). Lo scorso anno, erano stati 65. Inoltre, 348 sono attualmente detenuti e 60 in ostaggio. Dati in aumento “che mostrano una violenza inedita contro i giornalisti”, scrive l’ong, secondo cui negli ultimi dieci anni sono stati oltre 700 i giornalisti uccisi al lavoro. Con 15 morti nel 2018, l’Afghanistan si attesta quest’anno come Paese piu’ letale per i giornalisti, seguito da Siria (11 morti) e Messico (9 morti).
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Trump, big del web ‘faziosi e ridicoli’Affondo del tycoon contro Facebook, Twitter e Google

WASHINGTON18 dicembre 201814:20

– Donald Trump attacca i big del web alla luce del rapporto sulle interferenze dei russi nei social media definendo su Twitter “faziosi” Facebook, Twitter e Google. L’accusa del tycoon è quella che i social media appoggiano i democratici “fino al ridicolo”. In particolare Trump attacca Twitter “che ha reso molto più difficile per la gente unirsi e @realDonaldTrump. Hanno rimosso molti nomi e rallentato di molto il livello e la velocità dell’aumento dei follower”.
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Caccia a rapitori Silvia, decine arrestiRetata in due villaggi vicino Tana River, riserbo della polizia

IL CAIRO18 dicembre 201814:18

– Una retata con decine di fermi e arresti, forse un centinaio secondo alcuni media ma la cifra non é confermata ufficialmente, è stata compiuta dalla polizia keniana in due villaggi nei pressi del Tana River, a nord di Malindi, nell’ambito delle ricerche di Silvia Costanza Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya il mese scorso.
La cifra di “almeno cento” arresti compiuti sabato a Chira e Bilisa viene accreditata dal sito keniano Standard Media, uno dei tre maggiori del Paese.
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Cina: Jack Ma tra ‘pionieri riforme’Consegnate medaglie a personalità a 40 anni da inizio ‘miracolo’

PECHINO18 dicembre 201814:15

– I primi 45 minuti della cerimonia di commemorazione dei 40 anni di aperture e riforme della Cina sono stati dedicati alla consegna (anche postuma) nella Grande sala del popolo di medaglie ai 100 “Pionieri della Grande apertura e riforme”, le personalità che più hanno contribuito al “miracolo” e all’avanzamento nei rispettivi settori di attività.
Ai vertici della lista Jack Ma (la cui iscrizione al Pcc è stata confermata di recente) e Pony Ma, rispettivamente fondatori di Alibaba e Tencent, e innovatori delle applicazioni Internet con caratteristiche cinesi.
I riconoscimenti sono andati ad una serie di ingegneri, scienziati, militari, artisti, ricercatori, astronauti, agricoltori, insegnanti, sportivi (l’ex star del basket Nba, Yao Ming), funzionari di partito e altri capitani d’impresa, come Li Shifu, alla guida di Geely, il gruppo automobilistico che dopo Volvo e Lotus, si è spinto fino ad acquistare il 9% circa del colosso tedesco Daimler.
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Russia: giro di vite anti-NavalnyColpiti organizzatori manifestazioni non autorizzate

MOSCA18 dicembre 201814:13

– Il disegno di legge sulla responsabilità amministrativa per il coinvolgimento di minori in proteste non autorizzate – con pene fino a 15 giorni di arresto e una multa fino a 500mila rubli per gli ‘incensurati’ e fino a 30 giorni di arresto e una multa fino a 1 milione di rubli per i recidivi – ha passato la terza e ultima lettura nella Duma. Il provvedimento sembra fatto apposta per colpire l’oppositore Alexei Navalny, che riscuote un grande seguito proprio fra i giovanissimi. Stando alla legge, gli organizzatori di proteste non autorizzate saranno infatti ritenuti responsabili per la presenza dei minori alle proteste. Lo riporta Interfax. La legge ora passa al senato, di norma una pura formalità in caso di approvazione alla Duma. Segue la firma presidenziale.
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Bebè ‘Adolf Hitler’, 11 anni a genitoriSei e mezzo di carcere al padre e cinque alla madre

18 dicembre 201814:45

– Sono stati condannati rispettivamente a sei anni e mezzo e cinque di carcere Adam Thomas e Claudia Patatas, la coppia neonazi finita sotto processo dinanzi alla Birmingham Crown Court per aver chiamato il figlio ‘Adolf Hitler’.
Ai due è stata contestata l’appartenenza a un gruppo terroristico, National Action, sigla neonazi messa fuori legge nel Regno Unito nel 2016 per “terrorismo” ma poi rinata con altre denominazioni.
Durante il processo, la sentenza di colpevolezza è stata annunciata lo scorso novembre, sono state fra l’altro mostrate immagini dell’uomo che culla mascherato da esponente del Ku Klux Klan il suo bebè. Immagine che l’imputato ha minimizzato come “un gioco” pur confessandosi apertamente “razzista”.
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India: nasce partito delle donneLo ha fondato Shweta Sthetty, ‘ora quote rosa al Parlamento’

NEW DELHI18 dicembre 201814:48

– È stato presentato questa mattina a Delhi, nel corso di una conferenza stampa, il National Women Party, il primo partito indiano interamente femminile, fondato da Shweta Shetty una nota dottoressa, militante dei diritti civili. Presentando la sua nuova formazione, la Shetty, 36 anni, ha detto che si è ispirata al vecchio partito statunitense fondato dalle suffragette, e che intende dare voce e spazio a tutte le donne, ma soprattutto alle meno privilegiate. Al momento della presentazione del logo, sono salite accanto a lei sul palco, Pooja, vittima di violenza domestica, e Ritu, sfigurata, ma sopravvissuta ad un attacco con l’acido. “Tra le prime battaglie del nostro partito”, ha detto la dottoressa, “ci saranno le quote rosa e la guerra contro le molestie nei posti di lavoro”.
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Europee:Le Pen punta su ‘baby capolista’Le Monde, sceglierà Jordan Bardella, 23 anni di origini italiane

PARIGI18 dicembre 201814:49

– Giovanissimo e con una famiglia di origini italiane. Secondo il quotidiano Le Monde, in edicola oggi, dovrebbe essere il 23enne Jordan Bardella il capolista del Rassemblement National (ex-Front National) alle elezioni europee di maggio. Attuale portavoce del partito di Marine Le Pen, Bardella, ha un Cv di tutto rispetto. “E’ un giovane vecchio”, spiega una fonte a lui vicina, alludendo al fatto che il ragazzo aderì al partito già a 16 anni e aggiungendo che la sua età puo’ rivelarsi una “caratteristica perfetta” per posizionarsi dinanzi all’avversario Emmanuel Macron. Il cosiddetto ‘baby Fn’, prosegue il quotidiano, “può inoltre vantarsi di avere intessuto legami con un’altra figura del populismo europeo di estrema destra, Matteo Salvini”.
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Siria: no di Damasco a zona curda a estSì a comitato costituzionale previsto da processo dialogo Onu

18 dicembre 201814:52

– BEIRUT

– Il governo siriano rifiuta la presenza di un’entità curda autonoma nel nord-est del paese. Lo ha detto il ministro degli esteri Walid al Muallim parlando a studenti dell’università di Damasco e citato dall’agenzia siriana governativa Sana.
Il governo è invece “favorevole alla formazione di un comitato costituzionale incaricato di emendare l’attuale Costituzione, come previsto dal processo negoziale mediato dall’Onu”, ha aggiunto Wallim.
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Battisti in ‘allerta rossa’ InterpolPolizia brasiliana continua ricerche ex terrorista latitante

18 dicembre 201815:03

– Il nome di Cesare Battisti è entrato nell’allerta rossa’ dell’Interpol, la lista dei ricercati a livello internazionale: lo rende noto G1, il sito della principale emittente brasiliana, Globo.
Intanto la polizia federale – che ieri si è presentata in due indirizzi di San Paolo indicati come possibili nascondigli da denunce anonime – sta continuando le ricerche dell’ex terrorista, considerato latitante da venerdì scorso, quando un magistrato del Supremo Tribunale Federale (Stf) ne ha ordinato l’arresto.

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Brasile: 506 denunce abusi a medium JoaoSegnalazioni in aumento. Medium arrestato domenica

SAN PAOLO18 dicembre 201815:08

– La task force creata dalla Procura dello stato brasiliano di Goias con l’obiettivo di indagare sulle accuse di abusi sessuali contro il medium Joo Teixeira de Faria, conosciuto come Joao de Deus, ha ricevuto fino a ieri 506 segnalazioni di donne che hanno denunciato crimini sessuali che coinvolgono il famoso medium brasiliano. Lo riporta Agencia Brasil. Dal momento in cui la task force è stata creata una settimana fa, il numero di denunce è continuato ad aumentare. L’ufficiale della Polizia Civile di Goiás, André Fernandes, ha confermato che la richiesta di arresto preventivo contro Joao de Deus è stata basata su 15 denunce presentate alla polizia, nelle quali le donne hanno testimoniato separatamente e hanno raccontato storie simili riguardo le presunte azioni criminali del medium. Ci sono inoltre segnalazioni di presunti abusi anche da sei paesi esteri: Germania, Australia, Belgio, Bolivia, Stati Uniti e Svizzera. Le vittime possono presentare le segnalazioni alla mail denuncias@mpgo.mp.br.
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Gb lavora a piano B in caso di ‘no deal’Downing Street prepara linee guida e battage informativo

18 dicembre 201815:25

– Downing Street accelera e dà il via libera all’elaborazione di linee guida in caso si arrivi alla Brexit senza aver negoziato un accordo con i 27 dell’Ue. Un ‘piano B’ in caso di ‘no deal’ insomma, su cui il governo – incontratosi oggi – ha deciso alla fine di lavorare per arrivare pronto ad ogni evenienza, scrive la Bbc. Verrà inviato materiale informativo (140mila lettere scrive la Bbc) ad aziende ed esercizi commerciali con indicazioni su come agire in un simile scenario, parte di un battage informativo attraverso diversi canali, anche la tv.
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Juncker,Ue e Africa hanno destino comuneNecessario partenariato fra eguali, equilibrato, responsabile

BRUXELLES18 dicembre 201815:33

– “E’ arrivato il momento di dare nuova spinta alle relazioni fra l’Europa e l’Africa, bisogna che condividiamo un partenariato fra uguali, equilibrato e su una responsabilità condivisa”. Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker al Forum Africa-Europa a Vienna. “Siamo due comunità che hanno destini e interessi comuni, non siamo solo continenti vicini, le sfide dell’Africa sono anche le nostre, così come le speranze e l’avvenire. L’Europa ha bisogno di questo nobile continente, l’Africa e così l’Africa ha bisogno dell’Europa”.

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Scarcerata moglie consulente di RegeniFonti, ordine del tribunale, in custodia da maggio

IL CAIRO18 dicembre 201815:36

– La scarcerazione di Amal Fathy, un’attivista egiziana il cui caso viene seguito con attenzione dall’Italia perché consorte di un consulente della famiglia Regeni, é stata ordinata dalla Corte d’assise del Cairo. Lo riferiscono fonti giudiziarie nella capitale egiziana.
Amal era in custodia cautelare in carcere dal maggio scorso con accuse scollegate al caso Regeni ma ricondotte all’ “appartenenza a un gruppo terrorista” e alla “pubblicazione di notizie false” con video su Facebook.
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Trump firma decreto per Space CommandMossa anti Cina e Russia anche per proteggere satelliti

WASHINGTON18 dicembre 201816:54

– Il presidente americano Donald Trump ha firmato il decreto per creare lo Space Command, l’armata spaziale agli ordini del Pentagono per coordinare e pianificare operazioni militari nello spazio, per un costo complessivo che potrebbe arrivare a 800 milioni di dollari in 5 anni. L’obiettivo è anche quello di difendere il sistema di satelliti Usa da Cina e Russia, satelliti fondamentali per la navigazione, le comunicazioni e la sorveglianza.

Gilet gialli: bonus 300 euro per agentiProposta del governo francese

PARIGI18 dicembre 201816:56

– Il governo francese propone un bonus du 300 euro per gli agenti di Polizia e Gendarmeria mobilitati a tutela dell’ordine pubblico durante le quattro settimane di mobilitazione dei gilet gialli. Proprio ieri, il principale sindacato di polizia in Francia, Alliance, aveva invitato i suoi aderenti a proclamare una “giornata nera” domani 19 dicembre, per protestare contro il progetto di finanziaria 2019. Il piano di protesta prevedrebbe uscite dei poliziotti “soltanto su chiamata”. Alliance lamenta “un calo di 62 milioni di euro negli investimenti sulla polizia nazionale” nella manovra che deve essere votata giovedì dai deputati. Intanto, i sindacati di polizia verranno ricevuto oggi dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner.

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‘La Fondazione Trump si scioglierà’
La procura di New York aveva indagato su ‘condotta illegale’

WASHINGTON18 dicembre 201817:35

– La procuratrice generale dello stato di New York, Barbara Underwood, ha annunciato in una dichiarazione che la Trump Foundation ha firmato una clausola accettando di sciogliersi sotto il controllo dell’autorità giudiziaria. La procura aveva aperto un’inchiesta accusando Trump di aver usato la fondazione a scopo personale e politico, riscontrando una “condotta illegale persistente” e chiedendone lo scioglimento. Underwood continuerà a chiedere la restituzione di oltre 2,8 milioni di dollari e di vietare temporaneamente al tycoon e ai suoi tre figli più grandi di servire nel board di altre organizzazioni no profit di New York. La procuratrice ha riferito che la sua indagine ha scoperto “un quadro scioccante di illegalità riguardante la Trump Foundation, incluso il coordinamento con la sua campagna presidenziale, ripetute e intenzionali operazioni a vantaggio personale e molto altro”.
Trump rinuncia ai fondi per il muroVuole evitare shutdown, ‘troveremo 5 miliardi in altre maniere’

WASHINGTON18 dicembre 201817:40

– Il presidente americano Donald Trump vuole evitare la paralisi del governo federale per mancanza di fondi, il cosiddetto shutdown, e rinuncia a chiedere l’inserimento delle risorse per il muro col Messico nella legge di bilancio: “Troveremo altri modi per finanziarlo”, ha affermato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders. Trump aveva chiesto 5 miliardi di dollari.      [print-me title=”STAMPA”]

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