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ECONOMIA TUTTI GLI AGGIORNAMENTI: Nel mondo si brinda con 494,9 milioni di bottiglie di spumante, 99,5% metodo italiano Ovse, in 124 Paesi 8 bottiglie su 10 sono dell’universo Prosecco Decretone: sindacati, attacco a libertàSu tagli pensione sindacalisti “gravi problemi costituzionalità” Borsa: Tokyo, apertura in netto rialzoOttimismo su negoziati commercio Cina-Usa a Washington

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TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

DALLE 03:30 DI DOMENICA 17 FEBBRAIO 2019

ALLE 01:50 DI LUNEDì 18 FEBBRAIO 2019

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Bollicine che passione e nel mondo non ci sono rivali per quelle tricolore. Nell’arco dell’intero 2018, secondo dati Ovse (Osservatorio economico vini effervescenti spumanti italiani) sono 494,9 milioni le bottiglie di bollicine consumate in 124 Paesi. Il 99,5% del totale, precisa il direttore Ovse Giampietro Comolli, è rappresentato da bolle “metodo italiano” e di queste l’80% esatto è dato dall’universo del Prosecco, Docg e Doc, compreso Asolo e Cartizze. Non così altisonanti i listini che per gli spumanti made in Italy scontano uno storico gap rispetto alle etichette estere: . Il valore della bottiglia alla dogana (spedizioni e valore dichiarato) è superiore a quello medio di cantina a 3,25 euro a bottiglia. Per l’estero è di 3,95 euro a pezzo. Per tutte le bottiglie esportate il valore alla partenza in cantina è di 1,4 miliardi di euro; diventano 1,9 alla spedizione e, sul mercato mondiale al consumo, genera un fatturato pari a 4,85 miliardi di euro. ”Le bolle salvano tutto il mercato all’estero – sottolinea Comolli – del vino italiano su cui urge una riflessione strategica e politica, a parte le eccezioni di brand leader. Anche se valore origine e fatturato dei vini spumanti francesi resta più del doppio, seppur con due terzi della nostra produzione, il gap sta riducendosi soprattutto come valore al consumo. Al consumo diretto, per operatori simili, i prezzi non vanno oltre il doppio e parliamo di una bottiglia di Prosecco con una di Champagne. In 10 anni è stato recuperato il 50% del gap fra i due competitor. Dall’estero arrivano buone notizie, ma da governare: si allarga il target dei consumatori arrivando alle nuove generazioni e alla ristorazione non italiana”.

– La proposta di intervento sulle pensioni dei sindacalisti “si sostanzia nell’intento di comprimere in modo significativo la libertà di esercizio dell’azione sindacale, penalizzando pesantemente” chi ha fatto o chi vorrebbe fare attività sindacale. E’ il giudizio espresso da Cgil, Cisl e Uil sull’emendamento M5S al decretone proposto e al momento ritirato, in un documento unitario

. La proposta, sulla quale il governo ha assicurato di volere andare avanti, ha tra l’altro “gravi problemi di legittimità costituzionale”.
– TOKYO

– La Borsa di Tokyo apre in sostenuto rialzo la prima seduta della settimana, seguendo l’andamento positivo di venerdì degli indici azionari statunitensi, mentre prevale l’ottimismo sui negoziati del commercio internazionale tra Cina e Usa da oggi a Washington. Il Nikkei avanza dell’1,50 % a quota 21.213,56, aggiungendo 312 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza a un valore di 110,50 sul dollaro e a 124,80 sull’euro.         [print-me title=”STAMPA”]