DALLE 16:19 DI DOMENICA 14 OTTOBRE 2018
ALLE 01:03 DI LUNEDì 15 OTTOBRE 2018
SOMMARIO
MONDO TUTTE LE NOTIZIE
Ok di Israele a 31 nuove case a Hebron
In area sotto controllo israeliano. Lieberman ringrazia governo
Sindaca Parigi, ‘senzatetto in Comune’Hidalgo, piano emergenza per l’inverno, ‘non sarà solo simbolo’
Brexit: summit a sorpresa a Bruxelles, stretta finaleRiunione straordinaria degli ambasciatori Ue. Il negoziato riprenderà al summit del leader mercoledì
Brexit: convocati i 27 ambasciatori Ue. Politico.eu, ‘c’è l’accordo sulla Brexit’Incontro a sorpresa Raab-Barnier a Bruxelles
Baviera: exit poll,Csu crolla,boom VerdiTonfo Spd al 10%. Afd entra in parlamento con l’11%
Politico.eu, ‘c’è accordo sulla Brexit”Intesa tra i negoziatori Raab e Barnier’. Si aspettano conferme
Siria-Giordania, riapre valico frontieraGrande vittoria per Assad, che rompe isolamento commerciale
Brexit: media Gb, ancora non c’è accordo’Raab per ora resta a Bruxelles’, riferisce il Financial Times
Baviera:proiezioni, Csu 35,3, Verdi 18,5Afd entrerebbe nel parlamento regionale con il 10,9%. Spd 9,9%
Brexit: Barnier, questioni chiave aperteNodo frontiere irlandesi ancora da risolvere
Brexit: stop ai negoziati fino a verticeSaranno i 27 leader a decidere come proseguire
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TEL AVIV
– Il governo israeliano ha approvato la costruzione di 31 nuove case ad Hebron in Cisgiordania, nella parte della città che si trova sotto controllo israeliano. Il progetto – preannunciato nei giorni scorsi dal ministro della difesa Avigdor Lieberman – prevede nel nuovo sobborgo ebraico di Hezekia due asili, un centro di cura e un parco pubblico. La decisione – hanno notato i media – è la prima del genere da 16 anni: ad Hebron nella zona controllata da Israele (settore H1) vivono alcune centinaia di ebrei, contornati da circa 200 mila palestinesi (settore H2). Hebron – dove si trova la Tomba dei Patriarchi, secondo luogo santo dell’ebraismo, e considerato sacro dai musulmani – è ritenuto uno dei posti più sensibili del conflitto e dal 2002 non sono state assegnate licenze di costruzioni ai residenti della zona ebraica. L’approvazione è stata salutata da Lieberman e dalla maggioranza di governo, mentre è stata contestata dall’opposizione di centro sinistra e dalle ong come ‘Peace Now’.
– PARIGI
– “Non soltanto un simbolo, anche qualcosa di concreto”: così la sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, annuncia – in un’intervista a Le Journal du Dimanche – l’intenzione, fin qui inedita, di aprire i saloni dell’Hotel de Ville, il municipio di Parigi, a una cinquantina di senzatetto nel prossimo inverno. “Di giorno e di notte”, precisa, aggiungendo che sarà un provvedimento “permanente”.
L’apertura dei locali del Comune fa parte di un piano di nuovi posti di accoglienza per le migliaia di clochard e SDF (senza domicilio fisso) che a Parigi, ogni anno, rischiano di morire ai primi freddi. “Il Salone dei Conestabili e quello delle Tappezzerie – spiega la Hidalgo – al piano terra, saranno trasformati in accoglienza diurna, con servizio di pasti caldi e cure, ma anche in asilo per la notte, con letti, dormitori e sanitari…Questi vasti saloni, 750 metri quadri – aggiunge la sindaca – servivano da luoghi per esposizioni e ricevimenti. Un posto bellissimo”.
Restano alcune “questioni irrisolte” sulla strada di un accordo di divorzio sulla Brexit fra Regno Unito e Ue. Lo confermano in una nota ufficiale congiunta la premier Theresa May e il ministro Dominic Raab. Nella nota – diffusa contemporaneamente da Downing Street e dal dicastero per la Brexit dopo l’incontro a Bruxelles fra Raab e Michel Barnier – si ribadisce peraltro la volontà del governo di Londra di “fare progressi” per giungere all’intesa.”Negli ultimi giorni – recita la dichiarazione – i negoziati fra Regno Unito e Ue hanno prodotto progressi reali in un certo numero di dossier chiave”. “Tuttavia – si legge ancora – restano alcune questioni irrisolte relative al backstop”, il meccanismo di garanzia sul confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord chiesto a titolo cautelativo da Bruxelles. Premesso questo, “il Regno Unito resta impegnato a fare progressi” ulteriori “al Consiglio Europeo di ottobre”.I 27 ambasciatori europei sono stati convocati per una riunione straordinaria sulla Brexit. Un accordo sulla Brexit non è ancora stato trovato. Secondo quanto spiegano altre fonti diplomatiche, l’incontro con gli sherpa dei 27, previsto per il pomeriggio dovrebbe essere cancellato, vista la situazione. La questione delle frontiere irlandesi resta il nodo cruciale ancora da risolvere.Le trattative sulla Brexit non riprenderanno in vista della cena a 27 al summit di mercoledì. Lo riferiscono tre fonti diplomatiche. Questo significa che starà ai leader decidere come andare avanti, dopo l’aggiornamento del capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier di mercoledì sera. Anche Theresa May, che è stata invitata in una sessione prima della cena, avrà l’opportunità di esporre il suo punto di vista.
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I negoziatori britannico Dominic Raab e quello Ue Michel Barnier hanno trovato l’accordo sulla Brexit, con un periodo di transizione, per evitare shock economici. La notizia viene pubblicata da Politico.eu, che cita tre fonti diplomatiche. Non si hanno al momento altre conferme.
I 27 ambasciatori europei sono stati convocati per una riunione straordinaria sulla Brexit, stasera alle 18.30, secondo quanto riferiscono alcune fonti diplomatiche europee. Attualmente è in corso un incontro tra il ministro britannico per la Brexit Dominic Raab arrivato nel pomeriggio, a sorpresa, a Bruxelles, e il capo negoziatore della Ue Michel Barnier.
– BERLINO
– Alle elezioni bavaresi, la Csu è prima ma crolla al 35,5% (47,7% nel 2013) e perde la maggioranza assoluta, stando agli exit poll delle 18 divulgati da Ard. Trionfano i Verdi con il 18,5% (8,6% nel 2013). Ottimo risultato anche per i Freie Waehler 11,5% (9). Precipitano i Socialdemocratici con il 10% (20,6%). Alternative fuer Deutschland, che non era ancora rappresentata nel parlamento regionale conquista l’11%. I liberali raggiungono il 5% (3,3) la Linke è fuori con il 3.5 (2,1).
– BRUXELLES
– I negoziatori britannico Dominic Raab e quello Ue Michel Barnier hanno trovato l’accordo sulla Brexit, con un periodo di transizione, per evitare shock economici. La notizia viene pubblicata da Politico.eu, che cita tre fonti diplomatiche. Non si hanno al momento altre conferme.
– DAMASCO
– La Giordania e la Siria hanno raggiunto un accordo per la riapertura dell’importante valico di frontiera di Nasib, vitale per gli scambi commerciali, che negli ultimi tre anni era rimasto sotto il controllo dei ribelli anti-Assad. Il portavoce del governo di Amman ha spiegato che il passaggio di Nasib dovrebbe riaprire domani. La riapertura del valico darebbe una grande boccata d’ossigeno a Damasco, perché permetterebbe al regime di riprendere le esportazioni verso i paesi arabi, di fatto interrompendo l’isolamento diplomatico iniziato con lo scoppio della guerra civile nel 2011.
I ribelli conquistarono Nasib nel 2015, ma lo scorso luglio le forze armate siriane lo avevano ripreso, grazie anche alla mediazione dei russi.
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LONDRA
– Frenata da Londra sulle indiscrezioni di un accordo già raggiunto fra Gran Bretagna e Ue sulla Brexit. Dominic Raab ha fatto sapere che per ora resta a Bruxelles per continuare i colloqui anche domani, twitta George Parker, del Financial Times. Mentre l’agenzia Pa cita una fonte di alto livello del governo di Theresa May, secondo la quale “è interesse dell’Ue” dare in questa fase per scontata un’intesa che in effetti ancora non ci sarebbe, in particolare sul nodo dell’Irlanda del Nord.
– BERLINO
– Stando alle prime proiezioni delle urne bavaresi, divulgate da Ard, la Csu crolla al 35,3%, l’Spd precipita al 9,9%, i Verdi sfondano al 18,5, i Freie Waehler conquistano l’11,6%, l’ultradestra di Afd conquista il 10,9%, mentre l’Fdp raggiunge il 5,1%.
– BRUXELLES
– “Abbiamo incontrato Dominic Raab ed il gruppo dei negoziatori britannici. Nonostante gli sforzi intensi, alcune questioni chiave restano aperte, incluso quella del meccanismo di garanzia, il cosiddetto ‘backstop’, per evitare infrastrutture alle frontiere irlandesi. Aggiornerò i 27 e l’Eurocamera sui negoziati sulla Brexit”. Così il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier su Twitter.
– BRUXELLES
– Le trattative sulla Brexit non riprenderanno in vista della cena a 27 al summit di mercoledì.
Lo riferiscono tre fonti diplomatiche
. Questo significa che starà ai leader decidere come andare avanti, dopo l’aggiornamento del capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier di mercoledì sera. Anche Theresa May, che è stata invitata in una sessione prima della cena, avrà l’opportunità di esporre il suo punto di vista. Intanto la riunione straordinaria dei 27 ambasciatori con Barnier è terminata. [print-me title=”STAMPA”]