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POLITICA TUTTE LE NOTIZIE

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DI GIOVEDì 08 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Prescrizione: Molinari,trovata la quadra
Concluso vertice a Palazzo Chigi su riforma prescrizione

Salvini, trovato accordo su prescrizioneVicepremier dopo vertice, ok riforma ma solo con tempi certi

Bonafede, prescrizione resta in ddlProvvedimento andrà in Aula la prossima settimana

Salvini, ok norma prescrizione da 2020Legge delega sarà all’esame del Senato la prossima settimana

Bongiorno, ora riforma processo penaleCon legge delega entro fine 2O19 tempi certi, sintesi con M5S

Anticorruzione: sì ad allargamento ddlCaos in commissioni Camera, opposizioni contestano voto

Di Maio,ok prescrizione ma anche riformaVicepremier, processi brevi e con tempi certi

Colle, sviluppo solo con unità PaeseRidurre divari esistenti tra Nord e Sud

Mattarella, lavoro base unità nazionalePolitica cerchi di rimuovere ostacoli

Fraccaro, addio norme ad personamRiforma prescrizione è un punto qualificante programma M5S

Colle, tutelare risparmi guardando a UeCi sono equilibri dinamici che vanno sempre verificati

Mattarella: ‘Il lavoro la vera priorità’. E aggiunge: ‘Possiamo crescere, dobbiamo ispirare fiducia’Il Capo dello Stato riceve al Quirinale i nuovi Cavalieri e alfieri del lavoro

Conte a Ue, avanti con nostre stimeInverosimili scenari diversi su conti Italia

Conte, intesa anche su prescrizioneObiettivo certezza del diritto e accelerazione tempi processi

Prescrizione: Di Maio, era obiettivo M5sStamattina abbiamo trovato l’accordo

Sì Tav, in piazza rivoluzione garbataSette donne manager dietro manifestazione di sabato

Conte, semplificheremo sistema penaleSemplificazione faro nostro governo per dare linfa a P.A.

Manovra: la Sardegna attacca il governoAppello Giunta a parlamentari isolani per fronte comune

Pd:statuto non cambia prima di congressoLo ha stabilito la commissione statuto del partito

Morto partigiano che cancellò svasticaIl suo gesto ricevette l’apprezzamento del presidente Mattarella

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L’ARTICOLO

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“Fumata bianca: abbiamo trovato la quadra”. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari lasciando Palazzo Chigi al termine del vertice dedicato alla riforma della prescrizione.
– “Accordo trovato sulla riforma della prescrizione, ma solo con tempi certi”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini al termine del vertice di Palazzo Chigi dedicato al tema della prescrizione che è stato introdotto con un emendamento presentato dai relatori del M5S al ddl anticorruzione ora all’esame della Camera.
– “La prescrizione resta così com’è, l’emendamento rimane al ddl anticorruzione che andrà in Aula la settimana prossima: è il primo passo di una riforma epocale della giustizia”. Lo ha detto il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, al termine del vertice a Palazzo Chigi.
– “La mediazione è stata positiva, l’accordo è stato trovato in mezz’ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per gli innocenti. La norma sulla prescrizione sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all’esame del Senato la prossima settimana”. Lo ha detto Matteo Salvini al termine del vertice a Palazzo Chigi su prescrizione.
– “Ci sarà una legge delega che entro il dicembre 2019 stabilirà tempi certi per la durata dei processi: non c’è chi ha perso o chi ha vinto, ma piena sintonia. Noi abbiamo chiesto sempre un collegamento tra prescrizione e durata certa dei processi. E’ cosi è”. Lo ha detto il ministro Giulia Bongiorno, al termine del vertice di Palazzo Chigi dedicato alla riforma della prescrizione. “Nessuno ha mai detto che non si discute di prescrizione – ha aggiunto – ma solo che serviva legarla alla durata certa dei processi: ora c’è sintonia e siamo già al lavoro sulla scaletta delle prossime riunioni per mettere a punto una riforma complessiva del processo penale”. La discussione sulla “prescrizione – ha assicurato – accelererà i lavori per la messa a punto della riforma”.
– Le Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato l’allargamento alla prescrizione del perimetro del ddl anticorruzione. Favorevoli M5s e Lega, gli altri gruppi non hanno votato per protesta. Ora l’ufficio di presidenza definirà il calendario dei lavori delle Commissioni. Durante la seduta però è scoppiato il caos non solo per la protesta delle opposizioni contro il voto che considerano nullo, ma anche perché mentre era in corso il dibattito un esponente dell’opposizione ha inserito nel circuito audio la diretta fb del ministro Bonafede che stava annunciando furoi di Palazzo Chigi i termini dell’ accordo sulla prescrizione. Dopo diversi minuti di confusione le opposizioni, ma anche Catello Vitiello del Maie, hanno chiesto di sospendere i lavori e di far venire il Guardasigilli in Commissione a riferire sull’accordo in Parlamento.
– “Ottime notizie! La norma sulla prescrizione sarà nel ddl anticorruzione! E entro l’anno prossimo faremo anche la riforma del processo penale. Processi brevi con tempi certi. Finalmente le cose cambiano davvero”. Lo scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio dopo il vertice sulla prescrizione a Palazzo Chigi.
– “Lo sviluppo sostenibile del Paese è strettamente connesso alla sua unità. L’Italia diverrà più forte se riuscirà a ridurre i divari esistenti tra Nord e Sud, tra città e aree interne, tra territori dotati di infrastrutture moderne ed efficienti e zone strutturalmente più svantaggiate”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale i nuovi Cavalieri e alfieri del lavoro.
– “L’unità nazionale non è soltanto un dato territoriale. L’unità si fonda sulla coesione della società, ed è minacciata dagli squilibri, dalle diseguaglianze, dalle marginalità, dalla mancata integrazione. Per questo il lavoro, come indica la nostra Costituzione, è elemento basilare dell’unità. Il lavoro per tutti: obiettivo a cui le politiche pubbliche devono tendere costantemente, cercando di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella dal Quirinale.
– “La riforma della prescrizione è un punto qualificante del nostro programma, come M5S ci siamo sempre battuti contro l’impunità per garantire giustizia e certezza del diritto. L’intesa raggiunta dimostra la coesione della maggioranza e la nostra volontà di attuare il cambiamento fino in fondo”. Lo dichiara il ministro per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. “È finita l’epoca delle istituzioni piegate agli interessi di pochi e delle norme ad personam, non ci saranno più casi di politici che usano le norme per farla franca. Basta impuniti”

– “Vanno garantiti equilibri che rafforzino le nostre imprese e tutelino il risparmio degli italiani, riducano le aree di povertà, consentano di ammodernare le infrastrutture. Parliamo di equilibri dinamici, che vanno continuamente verificati guardando ciò che accade fuori da noi, nella Ue, che resta vitale per il nostro futuro, nei mercati interdipendenti che sono esposti a brusche variazioni in conseguenza di vari fattori di instabilità”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale ai Cavalieri e Alfieri del Lavoro.

“L’economia italiana presenta buoni fondamentali, a cominciare da quelle risorse di cittadini e imprese rappresentate dal risparmio delle famiglie e dall’avanzo della bilancia commerciale. Siamo in grado di fronteggiare le difficoltà che abbiamo davanti. Possiamo crescere, e raggiungere migliori livelli di giustizia sociale. La più diffusa consapevolezza del bene comune aumenta la fiducia e la sicurezza nella società. Abbiamo assolutamente bisogno di ispirare fiducia. Le imprese lo sanno”: lo ha detto il presidente Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i cavalieri del lavoro.”Vanno garantiti equilibri che rafforzino le nostre imprese e tutelino il risparmio degli italiani, riducano le aree di povertà, consentano di ammodernare le infrastrutture. Parliamo di equilibri dinamici, che vanno continuamente verificati guardando ciò che accade fuori da noi, nella Ue, che resta vitale per il nostro futuro, nei mercati interdipendenti che sono esposti a brusche variazioni in conseguenza di vari fattori di instabilità”, ha aggiunto il Capo dello Stato. “Il lavoro – secondo Mattarella – resta la vera priorità, la bussola di ogni nostro sforzo. Per questo l’impegno degli imprenditori a rendere più forti le loro aziende, a investire, a cercare nuovi mercati, a innovare, a migliorare la qualità dentro e fuori la fabbrica e l’impatto con l’ambiente esterno è altamente prezioso”.”Sarebbe un errore pensare di determinare i nostri equilibri economici e sociali, come se questi rispondessero soltanto a un orizzonte interno – ha rilevato -. Viviamo in un mondo in cui si moltiplicano le interdipendenze. Abbiamo bisogno di un’Europa che dia priorità a uno sviluppo equilibrato ed è necessario privilegiare interventi che favoriscano investimenti pubblici e privati”. “Il messaggio che vorrei trarre – ha aggiunto – è che dobbiamo essere capaci di mettere il bene comune al centro della nostra azione. Esiste il proficuo confronto tra idee diverse, c’è il contrasto di interessi, ma nessuno deve perdere di vista l’interesse comune, né, tantomeno, il domani di chi verrà dopo di noi. Di questi giovani che esprimono così grandi valori e risorse. Non c’è calcolo di breve periodo che possa giustificare il rischio di comprimere un potenziale di sviluppo per l’intera comunità”. Secondo il Presidente della Repubblica, lo sviluppo sostenibile del Paese “è strettamente connesso alla sua unità. L’Italia diverrà più forte se riuscirà a ridurre i divari esistenti tra Nord e Sud, tra città e aree interne, tra territori dotati di infrastrutture moderne ed efficienti e zone strutturalmente più svantaggiate”. “L’unità nazionale non è soltanto un dato territoriale. L’unità – ha proseguito – si fonda sulla coesione della società, ed è minacciata dagli squilibri, dalle diseguaglianze, dalle marginalità, dalla mancata integrazione. Per questo il lavoro, come indica la nostra Costituzione, è elemento basilare dell’unità. Il lavoro per tutti: obiettivo a cui le politiche pubbliche devono tendere costantemente, cercando di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento”.

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Le previsioni Ue “sottovalutano l’impatto positivo della nostra manovra economica e delle nostre riforme strutturali. Andiamo avanti con le nostre stime sui conti pubblici, sulla crescita che aumenterà e sul debito e il deficit che diminuiranno. Non ci sono i presupposti per mettere in discussione la fondatezza e la sostenibilità delle nostre previsioni. Per questo riteniamo assolutamente inverosimile qualsiasi altro tipo di scenario sui conti pubblici italiani”.
Così il premier Giuseppe Conte in una nota in cui commenta le valutazioni dell’Ue sui conti dell’Italia.
– “Riforma prescrizione e accelerazione dei processi penali: avanti spediti per l’attuazione del contratto di governo. Certezza del diritto e dei tempi processuali sono i nostri obiettivi. Come sempre ci confrontiamo e come sempre troviamo la soluzione migliore per gli italiani”.
Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
– “Questo blocco della prescrizione era un nostro obiettivo, stamattina abbiamo trovato l’accordo, diventa legge a gennaio 2019 e inizia a funzionare dal 1 gennaio 2020, nel frattempo facciamo una riforma del processo penale per non correre il rischio di condizionare la giustizia”. Così Luigi Di Maio a Skuola.net “C’è Forza Italia che sta occupando i banchi del Governo alla Camera perchè abbiamo detto basta al fenomeno della prescrizione che salva i furbetti: ma se ne facciano una ragione”.
– TORINO

– “Quel no alla Torino-Lione, in Consiglio comunale, è stato come un lutto, come se la montagna ci fosse crollata addosso”. Parla così Patrizia Ghiazza, una delle sette donne manager che organizzano la manifestazione di sabato per la Tav. La loro vuole essere una “rivoluzione garbata, corretta”, aggiunge Giovanna Giordano, altra organizzatrice dell’iniziativa che si propone di essere “senza etichette”. “Ci saranno solo bandiere dell’Italia e dell’Europa”.
“Vogliamo portare in piazza la compostezza, vogliamo una manifestazione pacifica – dicono le organizzatrici -.
L’importante è essere presenti senza urlare, non è il momento di urlare e possiamo essere un laboratorio per lanciare un paradigma nuovo che possa andare al di là di Torino”. In piazza Castello scenderà il sì alla Tav, ma anche il sì allo sviluppo, ad un futuro di lavoro, cultura e turismo, per una città che “vuole crescere e non rimanere indietro”.
Nessun palco per i discorsi, ma un pullman scoperto, il colore della piazza sarà l’arancione.

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“Stamattina abbiamo lavorato e messo pressoché a punto un ampio progetto di riforma, volto a operare una radicale semplificazione normativa e burocratica del nostro sistema giuridico, ancora troppo farraginoso e stratificato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al congresso del Notariato. “Il nostro governo – ha aggiunto il premier – ha assunto semplificazione e digitalizzazione quali fari dell’attività politica, nella ferma convinzione che questi costituiscano precondizioni per ridare nuova linfa alle attività produttive, e per assicurare una maggiore efficienza alla macchina della giustizia e alle attività della Pubblica Amministrativa”.
– CAGLIARI

– “Truffati dallo Stato, ora serve una mobilitazione di tutti i parlamentari sardi”. L’assessore al Bilancio della Regione Sardegna, Raffaele Paci, attacca il governo Conte sulla questione degli accantonamenti, le risorse trattenute alle Regioni per far fronte alla copertura del debito pubblico nazionale. Il braccio di ferro è cominciato già due settimane fa con l’annuncio del governatore Francesco Pigliaru: “non pagheremo i 285 milioni di euro richiesti perché non dovuti in seguito alle sentenze della Corte Costituzionale”. La somma infatti non è stata neppure inserita nella legge regionale di bilancio. Ma il governo ha tirato dritto prevedendo la voce Sardegna nella Finanziaria nazionale: ben 536 milioni di accantonamenti, compresi i 285 milioni che Pigliaru si era già rifiutato di versare.
“Si tratta di una furbizia inaccettabile – denuncia Paci – soprattutto considerato il silenzio assoluto seguito alle nostre numerose richieste di incontro per avviare trattative verso una nuova intesa”.
– Niente modifiche allo statuto del Pd prima del Congresso, a partire dalla separazione tra la figura del segretario e quella del candidato premier. Lo ha deciso la Commissione statuto nella sua ultima riunione prima dell’assemblea nazionale, che eventualmente avrebbe dovuto votare le modifiche.
– FOLIGNO (PERUGIA)

– E’ morto nella sua casa, a Foligno, il partigiano Enrico Angelini, 93 anni, che nel 2015 aveva personalmente ripulito una targa commemorativa alla cascina Radicosa, fra Trevi e Foligno, che era stata imbrattata con una svastica. Lo rende noto il Comune di Foligno.
Angelini aveva successivamente ricevuto l’apprezzamento per il suo gesto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Era nato il 17 marzo del 1925 e faceva parte della Brigata Garibaldi che aveva combattuto i nazifascisti sulle montagne folignati. Tra il 2 e il 3 febbraio del 1944 era scampato miracolosamente al rastrellamento nazista che portò alla cattura sulle montagne tra Foligno e Trevi, di 24 giovani partigiani, molti dei quali trovarono la morte nel campo di concentramento di Mauthausen. “Esprimo profondo cordoglio dell’amministrazione comunale e mio personale a tutta la famiglia – ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – per la scomparsa di Enrico, un partigiano che aveva combattuto il nazifascismo”.   [print-me title=”STAMPA”]