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DI SABATO 24 NOVEMBRE 2018
SOMMARIO
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Napoli: Ancelotti, accorciare sulla Juve
Allenatore: “E proviamo anche a passare il turno in Champions”
Genoa: Juric, sul derby sono positivo’La squadra ha la giusta cattiveria per la stracittadina’
Atalanta: Gasperini, bene dopo l’InterIl tecnico sulle nazionali, le interruzioni non sono piacevoli
Samp: Giampaolo,derby si vince col giocoAllenatore, molto rispetto per Genoa ma fiducia nella Samp
Inzaghi:Lazio ha nelle corde certe sfide’Motivazioni faranno la differenza, temo condizioni Olimpico’
Derby Genova diverso dopo ponte MorandiTecnico Genoa:”Liguri hanno forza”.Samp, non affievolisce dolore
Real Madrid frana, Eibar lo travolge 3-0Prima sconfitta per Solari nella Liga dopo due vittorie di fila
Fiorentina: Pioli, desiderio di vincereViola a Bologna senza Pezzella e Pjaca: “Ma ho varie soluzioni”
Libertadores: River-Boca, comincia afflusso dei tifosiFesteggiamenti del club vincitore all’Obelisco di Buenos Aires
Serie A: Lazio Milan. Gattuso: “Infortuni non siano un alibi”Inzaghi, certi big-match nelle nostre corde
Tifosi Roma con biglietti treno falsiFs: supporter giallorossi partiti da capitale e diretti a Udine
Gattuso, avercene giocatori come Ibra…”Siamo in costruzione, chi arriva deve mettersi a disposizione”
Gattuso: “Higuain sia meno nervoso”‘Poteva gestire meglio episodio con arbitro,rigori si sbagliano’
Torino: malore per Mazzarri, tecnico costretto a stop Allenatore ‘si è prontamente ripreso’. Pausa decisa dallo staff medico “a scopo prudenziale” per svolgere ulteriori accertamenti.
Paolo Rossi insegnerà calcio in BrasileCollaborazione con Zico, furono avversari in Italia-Brasile 1982
Genoa incontra tifosi, poi allenamentoCori e canti incitamento, poi ultrà parlano con i giocatori
Serie A. Udinese-Roma 1-0Ha deciso l’anticipo un gol nella ripresa dell’argentino De Paul
Di Francesco, mancata la voglia vincere”Dobbiamo credere di più in quello che si fa”
Allungo Dortmund,ora il MoenchengladbachI gialloneri vincono anche a Magonza. Bayern fermato dall’ultimo
S.Ramos: “Tanti test ma sempre superati”Spagnolo si difende dalle accuse:”Io da sempre contro il doping”
Barcellona:Busquets a quota 500 presenzeRaggiunge leggende come Iniesta, Xavi, Messi, Puyol e Migueli
Fiorentina: mal di schiena, Pjaca outForma acuta di lombalgia per il nazionale croato
Ancelotti, valuto condizioni MertensTecnico Napoli: “E’ più avanti di Milik che in attacco funziona”
Udinese: Nicola, bello battere la Roma”Situazione difficile, dobbiamo ‘sbranare’ gli avversari”
City e Liverpool, vittorie in trasfertaSu West Ham e Watford. Pari senza gol per lo United di Mourinho
Ranieri debutto vincente con il FulhamDoppietta Mitrovic, londinesi raggiungono in classifica i rivali
Paratici: CR7 senza Pallone d’Oro?Strano’Solo un folle può dubitare delle qualità di Cristiano Ronaldo’ – Serie A: JUVE 2-SPAL 0: I BIANCONERI VOLANO A 37 PUNTI
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NAPOLI
– “Dobbiamo sfruttare queste partite fino a Natale per accorciare la distanza dalla prima e provare passare il turno in Champions”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, alla vigilia della ripresa del campionato contro il Chievo. “Non abbiamo mai pensato – ha spiegato l’allenatore degli azzurri partenopei – al calendario difficile all’inizio, come non pensiamo che sia facile adesso, prepariamo ogni sfida senza pensare alla classifica. I sei punti dalla Juve? Preferiremmo averne di meno, ma è quello che deve darci motivazione. Più che demerito nostro è merito della Juve che ha fatto solo un pareggio”. Ancelotti ha avvisato sulla pericolosità del match di domani. “Il Chievo – ha detto – è fanalino di coda, ma avrà tante motivazioni: ha cambiato allenatore, non abbiamo indicazioni e proporranno cose nuove.
Pure a Genova poteva sembrare facile, poi s’è complicata”.
– GENOVA
– “Sono felice, perché è una grande occasione, una di quelle che si presentano nella vita. Spero vada bene. In questo momento sono positivo. Potrebbe essere una bella giornata”. Ivan Juric, alla vigilia del derby contro la Sampdoria, non ha dubbi sulla sfida di domani sera. “Nei due derby che ho perso forse mancava la determinazione. E quella ce la devono mettere i giocatori. O ce l’hai o non ce l’hai e loro ce l’hanno. Dovremo sfruttare ogni occasione e metterci la giusta cattiveria”. A guidare il Genoa un Piatek segnalato in grande spolvero. “E’ tornato molto bene dalla Nazionale e in allenamento ha fatto benissimo. I gol? Con tutti gli attaccanti con cui ho giocato ho capito semplicemente che ci sono periodi in cui i gol arrivano e altri no”. Dal 14 agosto scorso anche il derby però è cambiato. Tanto che Juric ha usato parole d’elogio per Giampaolo. “Sono un grande amante del gioco di Giampaolo che ammiro anche come persona. E’ un esempio di vita. Cercheremo di adattarci un pò, insisteremo sul gioco”.
– BERGAMO
– “Dobbiamo ripartire sfruttando la scia della vittoria con l’Inter prima della pausa”. Gian Piero Gasperini, alla vigilia di Empoli, si mostra fiducioso: “In trasferta abbiamo sempre giocato bene – spiega l’allenatore dell’Atalanta -, sono partite che affrontiamo con personalità ma che nascondono incognite. Vincendo con l’Udinese l’Empoli si è riagganciato al treno della salvezza”. Nota negativa per la sosta per le nazionali, la terza in stagione: “La mia speranza è che quando i miei giocatori partono poi giochino. De Roon e Freuler hanno fatto due partite, altri nessuna – chiude Gasperini -. A ogni ritorno a Zingonia c’è da resettare il lavoro e ripartire. Interrompere continuamente il campionato non è assolutamente piacevole”.
– GENOVA
– “Nel derby la Sampdoria deve giocare a calcio e non avere rimpianti: sono partite in cui ti devi mettere in gioco”. L’allenatore dei blucerchiati, Marco Giampaolo, indica la strada ai suoi ragazzi verso il match contro il Genoa di domani sera. E non vuole che la ‘sua’ squadra cambi la propria identità: “La squadra deve cercare la vittoria come sa fare, cioè giocando a calcio. Queste sono partite diverse dalle altre e puoi interpretarle nel modo migliore soltanto se la giochi e la vivi, non certo se la subisci”, continua Giampaolo, che si aspetta un Genoa pronto a reagire dopo un periodo non semplice: “Troveremo una squadra aggressiva, che cercherà di non concederci spazi. Noi dovremo mantenere la nostra identità: ho molto rispetto per il Genoa ma anche molta fiducia nella Sampdoria”, conclude l’allenatore doriano.
– “Riguardo questa psicosi degli scontri diretti dico che, nei primi quattro scontri diretti precedenti, siamo stati penalizzati da piccolezze ed errori individuali. Ma abbiamo nelle corde certe partite, altrimenti non avremmo vinto due volte contro la Juve l’anno scorso e le semifinali di Coppa Italia contro la Roma”. Lo dice l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia del big-match di domani allo stadio Olimpico contro il Milan. “Domani le motivazioni faranno la differenza. Sarà una partita difficile per noi – precisa Inzaghi, in conferenza stampa, a Formello – affrontiamo un Milan che ha qualche problema di formazione, ma anche noi abbiamo qualche defezione: avrei preferito che entrambe le squadre avessero tutti gli uomini a disposizione ma, quando giochi le coppe, è normale. Gattuso? Al Milan ha un’ottima media punti: è un grandissimo motivatore e organizza le sue squadre nel migliore dei modi”, specifica Inzaghi.
– GENOVA
– Per Ivan Juric e Marco Giampaolo il derby di domani sera al Ferraris sarà un po’ diverso, dopo la tragedia di ponte Morandi e la morte di 43 persone. “Se guardiamo ai risultati delle due squadre di calcio sono d’accordo sul fatto che sono in crisi – ha detto oggi Juric -.
Ma sulla città penso di no, penso che i liguri abbiano tanti difetti, ma hanno una forza interiore che li fa uscire sempre dalle situazioni difficili. Non ho paura a dire che Genova continuerà a crescere e a fare bene come città”, nonostante la tragedia del ponte. “Il derby è il derby: ha un valore sportivo importante per la città ma i drammi e le difficoltà che vive Genova non vanno confusi con una partita di calcio – ha detto Giampaolo -. Questa partita non può affievolire il dolore per la tragedia che ha colpito Genova”.
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Dopo due vittorie consecutive, che avevano fatto pensare a una naturale rinascita, il Real Madrid frana clamorosamente nei Paesi Baschi, uscendo con un pesantissimo 3-0 dal campo dell’Eibar nell’anticipo della 13/a giornata della Liga. Un risveglio brusco, traumatico, per l’allenatore Santiago Solari, che quasi un mese fa sostituì in panchina Julen Lopetegui, e i ‘suoi’, che sono andati sotto già dopo soli 16′ per effetto del gol realizzato da Escalante. Nella ripresa, dopo soli 7′, la squadra guidata da José Luis Mendilibar ha trovato il raddoppio di Enrich, servito da Cucurella; Kike al 12′, su passaggio di Enrich, ha calato il tris. Sul terreno dello stadio Municipal Ipurua, Solari ha lasciato inizialmente fuori Isco, gettando nella mischia fin da subito Asensio, e inserendo il fantasista solo al 18′ st, ma al posto di Luka Modric. Un pessimo avvicinamento per il Real Madrid campione d’Europa e del mondo alla sfida di martedì contro la Roma all’Olimpico, valida per la Champions League.
– FIRENZE
– “Come i nostri tifosi, anche noi sentiamo il desiderio di ricominciare a vincere, il campionato è lungo, ogni partita va interpretata, l’importante è giocare per provare sempre a conquistare i tre punti”. Così Stefano Pioli, aspettando la trasferta di domani a Bologna contro cui mancheranno per infortunio Pezzella e in extremis anche Pjaca.
“Con il forfait di quest’ultimo cambierò qualcosa nel reparto offensivo, ho comunque tante soluzioni – ha aggiunto il tecnico viola – mentre in difesa il ballottaggio è tra Ceccherini e Laurini. Entrambi sono affidabili”.
In una giornata di sole, è già cominciato a Buenos Aires il flusso di tifosi verso lo stadio Monumental che, al fischio di inizio del match River-Boca per la finale della Coppa Libertadores alle 17 (21 italiane), sarà gremito di 60mila spettatori, unicamente ‘millonarios’ biancorossi. Per motivi di sicurezza 2 settimane fa all’andata (2-2), l’ingresso nella Bombonera era stato consentito unicamente agli hinchas del Boca, come sarà per quelli del River nel loro stadio di casa. Ancora una volta impressionanti le misure di sicurezza, con 2.100 agenti della polizia federale e di agenzie private che controlleranno identità delle persone e autenticità dei biglietti. Dato che le reti segnate in trasferta non valgono doppio come in altri tornei, se i 90′ regolamentari termineranno in parità, con qualsiasi risultato, si giocheranno i supplementari, e poi ci saranno gli eventuali rigori. Al termine è previsto che i tifosi della squadra vincitrice si concentrino nel centro città intorno all’Obelisco di Baires.
Rino Gattuso considera “una maledizione” gli infortuni occorsi al Milan, ma non vuole siano “un alibi”, alla vigilia della sfida contro la Lazio, scontro diretto per la Champions: “Dobbiamo solo stare tranquilli e preparare partita dopo partita. E’ un momento difficile, ma ho visto un gruppo coeso e molto carico. La squadra è viva e ha grandissimo entusiasmo”. Gattuso passa al contrattacco, si difende dalle critiche ricevute per i tanti infortuni, precisando che “ci sono stati meno infortunati rispetto al passato”.Inzaghi, certi big-match nelle nostre corde – “Riguardo questa psicosi degli scontri diretti dico che, nei primi quattro scontri diretti precedenti, siamo stati penalizzati da piccolezze ed errori individuali. Ma abbiamo nelle corde certe partite, altrimenti non avremmo vinto due volte contro la Juve l’anno scorso e le semifinali di Coppa Italia contro la Roma”. Lo dice l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia del big-match di domani allo stadio Olimpico contro il Milan. “Domani le motivazioni faranno la differenza. Sarà una partita difficile per noi – precisa Inzaghi, in conferenza stampa, a Formello – affrontiamo un Milan che ha qualche problema di formazione, ma anche noi abbiamo qualche defezione: avrei preferito che entrambe le squadre avessero tutti gli uomini a disposizione ma, quando giochi le coppe, è normale. Gattuso? Al Milan ha un’ottima media punti: è un grandissimo motivatore e organizza le sue squadre nel migliore dei modi”, specifica Inzaghi.
– FIRENZE
– Oltre 50 tifosi della Roma, in viaggio in treno dalla Capitale a Venezia e diretti a Udine, sono stati fatti scendere stamani alla stazione di Firenze e poi denunciati perchè o senza biglietto o con titoli di viaggio contraffatti. Lo rende noto Fs. I tifosi erano a bordo del Frecciarossa 9406 e dopo che il personale addetto ai controlli dei biglietti ha notato anomalie nei ticket o la mancanza dei titoli di viaggio, sono stati fatti scendere a Santa Maria Novella e poi sono stati identificati dalla polfer e scortati oltre i gate della stazione. In otto hanno poi provato a forzare i controlli ai gate per cercare di salire nuovamente a bordo di un treno, ma, spiega Fs, “sono stati fermati e riaccompagnati all’esterno dell’area dei binari”. In totale il treno Frecciarossa ha maturato 40 minuti di ritardo. “Trenitalia – conclude la nota – sta procedendo a denunciare presso le autorità competenti i responsabili dell’accaduto per truffa, contraffazione del titolo di viaggio e interruzione di pubblico servizio”.
– MILANO
– “Mi hanno fatto piacere le parole di Ibrahimovic, lo ringrazio. Ad avercene di giocatori come lui al Milan. Noi ci siamo ‘accappiati’ tante volte in campo, avevamo un carattere forte”. Rino Gattuso, alla vigilia della gara contro la Lazio, spalanca le porte al possibile arrivo a gennaio di Zlatan Ibrahimovic, che recentemente aveva fatto i complimenti all’allenatore del Milan. “Ibrahimovic – ammette Gattuso – non si è proposto, forse è stato cercato e non è detto al 100% che venga. Ma può essere utile a tutti noi. Un giocatore forte per venire qua, però, deve entrare nell’ottica giusta, essere gasato e pronto. Siamo una società in costruzione, chi arriva deve dare una mano anche a livello di mentalità”.
Per essere più chiaro, Gattuso ricorda la sua esperienza da calciatore in Svizzera, appena andato via dal Milan: “A Sion, dopo 3 giorni, volevo andare via perché ero abituato ad allenarmi in modo diverso, ad avere compagni più forti. Volevo smettere, poi ho solo abbassato le pretese e la voce”.
– “Higuain a oggi non mi ha mai detto che vuole andar via. Mi suonano strani questi titoli: con il rapporto che abbiamo, se avesse voglia di cambiare aria me lo avrebbe detto. Penso non ci sia nulla di vero”. E’ la precisazione di Rino Gattuso, nella conferenza stampa della vigilia della trasferta contro la Lazio, sulle indiscrezioni che riguardano il futuro dell’attaccante argentino, che ieri si è visto respingere il ricorso contro le due giornate di squalifica. “In passato – ricorda Gattuso – è capitato che alcuni giocatori siano venuti da me per problemi familiari, come Bonucci che ha fatto una scelta precisa. Le voci su Higuain non mi danno fastidio, deve solo essere meno nervoso”. “Higuain – aggiunge Gattuso – sa che deve migliorare, Milanello non è una zona di parcheggio dell’Autogrill dove i giocatori si fermano solo un anno. Bonucci ha dato tantissime cose, Higuain sta dando tante cose, ma poteva gestire meglio l’episodio sull’arbitro. Se la sentiva di tirare il rigore, li ha sbagliati anche Maradona”.
Il tecnico del Torino, Walter Mazzarri, ha accusato un malore che lo costringe a sospendere l’attività sportiva. Lo rende noto il club granata, precisando che l’allenatore si è “prontamente ripreso” e che lo stop è stato deciso dallo staff medico “a scopo prudenziale” per svolgere ulteriori accertamenti. Il tecnico, che non sarà dunque in panchina lunedì sera contro il Cagliari, potrà tornare ad allenare al completamento degli esami. Secondo quanto appreso il malore, ieri sera, “è stato di breve durata”. A decidere lo stop sono state la Società e lo staff medico. Già sei anni fa, quando era alla guida del Napoli, Mazzarri aveva avuto problemi di salute. Si era parlato, anche in quel caso, di un malore, forse problemi cardiaci per i quali sarebbe stato sottoposto ad una angioplastica mai confermata. Sulle sue condizioni di salute, che comunque non desterebbero particolari preoccupazioni, viene mantenuto il massimo riserbo per volontà dello stesso tecnico, da sempre molto attento alla sua privacy.
– PERUGIA
– Paolo Rossi nel 1982 segnò i tre gol che decretarono l’eliminazione del Brasile dal Mondiale spagnolo, poi vinto dall’Italia: ora insegnerà calcio ai giovani del Paese verdeoro. E lo farà insieme a Zico, uno dei fuoriclasse della Selecao estromessa da quel Mundial. Rossi è sbarcato in Brasile dove lunedì sarà presentata la collaborazione tra la Paolo Rossi Academy e l’Accademia di football di Zico. Obiettivo della collaborazione delle due leggende del calcio è scovare talenti, per farli diventare protagonisti in tutto il mondo, Italia compresa, dove Paolo Rossi ha la propria accademia, a Perugia. In Brasile ricordano la sconfitta del 1982. Eppure Rossi ha trovato tanto affetto.
“Sono felice di questa accoglienza. Sono contento che qui mi dimostrino affetto, nonostante sia ancora vivo il ricordo del Sarrià” ha commentato il campione italiano. La collaborazione tra Rossi e Zico sarà presentata a Rio de Janeiro lunedì alle 20 locali. Alla presenza dei due campioni, ma anche di Falcao e Junior.
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GENOVA
– Oltre 500 tifosi del Genoa sono andati al centro Signorini a Pegli per caricare la squadra in vista del derby di domani sera. Nei giorni scorsi avevano annunciato la sospensione della contestazione contro il presidente Preziosi in vista del derby e sostegno ai giocatori.
Quando la squadra è entrata nel campo di allenamento sono iniziati cori e canti, sono stati accessi fumogeni e sono stati mostrati gli striscioni dei vari club di ultrà. La squadra ha risposto salutando i tifosi e saltando con loro. C’è stato anche un breve colloquio tra giocatori e supporter che hanno chiesto ai loro beniamini di onorare la maglia. I tifosi hanno poi lasciato il centro sportivo e il Genoa si è allenato a porte chiuse.
Questa sera anche i tifosi della Sampdoria vanno a caricare la squadra. I vari club si sono dati appuntamento all’albergo in cui la squadra è in ritiro fino a domani sera.
– L’Udinese ha battuto di misura la Roma (1-0), nell’anticipo della 13/a giornata del campionato di calcio di Serie A. Con il nuovo allenatore Davide Nicola in panchina (ha sostituito lo spagnolo Velazquez), i friulani sono apparsi più motivati, determinati e dinamici: ha deciso il match della Dacia Arena la rete dell’argentino De Paul dopo soli 9′ della ripresa. Roma molle e forse con la testa già al Real Madrid, prossimo avversario all’Olimpico martedì in Champions League.
– “E’ mancata la determinazione e la voglia di vincere la partita”: così ai microfoni di Sky Sport l’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco commenta la sconfitta in casa dell’Udinese. “Non possiamo permetterci di prendere gol da una rimessa laterale lontana dalla porta – aggiunge – Siamo qui sempre a leccarci le ferite, la prestazione dal punto di vista del gioco c’è stata tranne negli ultimi 15-20 metri che non abbiamo concretizzato”.
“Purtroppo queste partite si determinano da alcuni episodi e noi non siamo mai bravi a portarli dalla nostra parte – sottolinea il tecnico giallorosso – Dobbiamo credere di più a quello che si fa, non posso dire che la squadra non sia entrata in campo per mettere l’Udinese alle corde, per fare la partita però sono mancate però altre cose. In quei 55 minuti prima del loro gol, una squadra grande deve segnare. Poi mi chiedo il perché di tutto questo… Io sono avvelenato, un perché non ce l’ho. La partita di oggi dimostra che non sempre dominare porta a vincere”.
– Prosegue la marcia del Borussia Dortmund al vertice della Bundesliga. La squadra allenata da Lucien Favre, nella 12/a giornata, ha battuto in trasferta il Magonza per 2-1, salendo a quota 30 punti in classifica: ha sbloccato il match il solito Paco Alcacer, fresco di riscatto dal Barcellona, dopo 21′ della ripresa; dopo il momentaneo pareggio dell’ex palermitano Quaison al 25′, i gialloneri sono tornati a comandare grazie a Piszczek. All’inseguimento della capolista, oltre al Borussia Moenchengladbach – che giocherà domani alle 18 in casa contro l’Hannover, e che attualmente di punti ne ha 23 – c’è l’Eintracht Francoforte, che ha vinto ad Augusta per 3-1 (gol di De Guzman, Haller e Rebic), portandosi pure a quota 23. Il Lipsia, invece, è rimasto fermo a 22, per effetto della sconfitta (-1-0, gol di Roussillon) subita a Wolfsburg. Il Bayern è un punto sotto e sempre più in crisi, dopo essere stato bloccato in casa nel finale sul 3-3 dal Fortuna Duesseldorf, ultimo in classifica.
– “Mi sono opposto al doping, l’ho sempre fatto con decisione”. La risposta di Sergio Ramos alle accuse di doping da parte di Football Leaks non si fa attendere.
Il capitano ‘blanco’, che ieri era stato indicato come assuntore di un farmaco proibito, prima della finale Champions 2017, replica su Twitter. “Nel 2018, a Malaga, ho effettuato i test antidoping – la difesa di Ramos -. I tempi erano stretti, per l’imminenza del volo di ritorno, così il commissario antidoping mi ha consentito di fare la doccia prima del test: tutto è avvenuto in sua presenza. Poi ho passato i controlli”. Il giocatore racconta di avere “ricevuto un normale trattamento dallo staff medico, dai sanitari del club, nel giugno 2017, a Cardiff”. “La questione – sottolinea – è stata risolta e messa per iscritto”. “In carriera ho effettuato, e sempre superato, una serie infinita di test antidoping – afferma Sergio Ramos -.
Anche in questo caso tutto si è svolto come da regolamento, come già comunicato da Uefa, Wada e Real Madrid”.
– Si prevede una serata da incorniciare per Sergio Busquets, il pluridecorato metronomo del Barcellona (un titolo mondiale, due europei con la Nazionale, fra gli altri), a prescindente dall’esito del big-match della Liga in programma alle 20,45 nello stadio Wanda Metropolitano fra l’Atletico Madrid e i blaugrana. Busquets, infatti, proprio oggi indosserà per la 500/a volta la maglia del Barcellona, dopo essere partito dalla ‘cantera’ del club catalano. Solo sei giocatori sono riusciti a precederlo nell’esclusivo club dei cinquecento: Xavi, Iniesta, Messi, Puyol, Migueli e il portiere Victor Valdés.
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FIRENZE
– La Fiorentina dovrà fare a meno di Marko Pjaca per la trasferta di domani contro il Bologna. Il nazionale croato è alle prese con una forma acuta di lombalgia accusata durante i recenti impegni con la propria Nazionale: il club viola ha cercato di recuperarlo in questi giorni senza però riuscirci. Di qui la decisione di non correre rischi.
– NAPOLI
– “Ora forse Mertens è più avanti di condizione rispetto a Milik ma lo valuto dopo che ha preso un colpo in allenamento”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti alla vigilia della partita contro il Chievo. “Per tutti ci sono momenti buoni o meno buoni, Milik fa parte di una batteria di attaccanti che mi ha soddisfatto, lui compreso. Non abbiamo mai avuto problemi realizzativi, giochiamo un ottimo calcio offensivo, poi ogni giocatori ha dei momenti”.
– “Vincere contro la Roma è sempre gratificante per tutti. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, lo sapevamo, quindi eravamo consapevoli di giocare secondo dei principi che i ragazzi hanno applicato alla perfezione. Oggi ho visto partecipare tutti con grande passione, anche chi è rimasto in panchina. Lo sport è questo”.Così l’allenatore dell’Udinese Davide Nicola commenta il successo contro la Roma.
“Dovevamo rimanere compatti, solidi e ordinati: lo abbiamo fatto con grande impegno e organizzazione – ha aggiunto – Questa è una prima parte, dobbiamo ancora migliorare. Tutto l’ambiente ha capito che ci troviamo in una situazione difficile e dobbiamo uscirne il prima possibile, anche con armi diverse. Il nostro obiettivo è quello di ‘sbranare’ gli avversari, di andare a imporre il nostro gioco, ma ci vuole tempo”.
– Continua il duello ravvicinato al vertice della Premier League fra il Manchester City, punti 35, e il Liverpool di Juergen Klopp, che insegue a -2. La squadra di Pep Guardiola oggi, nella sfida valida per la 13/a giornata, ha vinto a Londra sul West Ham United per 4-0, grazie a David Silva, Sterling e Sane, tutti in gol nel primo tempo (nel finale poker di Sane). Tris anche del Liverpool in trasferta, ma contro il Watford, con gol nella ripresa di Salah, Alexander-Arnold e Firmino proprio allo scadere. Pari senza reti, invece, del Manchester United di José Mourinho in casa con l’altra londinese, il Crystal Palace guidato da Roy Hodgson.
– LONDRA
– Debutto con vittoria per Claudio Ranieri: all’esordio sulla panchina del Fulham il tecnico italiano vince per 3-2 contro il Southampton. A Craven Cottage sono gli ospiti a passare in vantaggio in apertura con Stuart Armstrong. Prima dell’intervallo arriva il sorpasso dei padroni di casa, che pareggiano con Aleksandar Mitrovic prima della rete di Andrè Schurrle. Nella ripresa i Saints ristabiliscono la parità (Stuart Armstrong) che dura, però, solo dieci minuti, fino alla rete decisiva ancora di Mitrovic. Grazie ai tre punti, il Fulham abbandona l’ultimo posto in classifica, raggiungendo lo stesso Southampton.
– TORINO
– Cristiano Ronaldo “ha segnato 15 gol nell’ultima Champions, molti decisivi e di pregevole fattura, noi ne sappiamo qualcosa. Quindi, mi sembrerebbe strano che non vincesse il Pallone d’Oro”. Così il responsabile dell’area sportiva della Juventus, Fabio Paratici, a Sky, prima di Juve-Spal. “Solo un folle – ha detto il dirigente bianconero – poteva dubitare delle qualità di Cristiano, che è forse il giocatore più importante nella storia del calcio. Lo vedo serenissimo, come sempre in questi mesi alla Juventus”.
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Facile vittoria dei Bianconeri che all’Allianz Stadium portano a casa l’ennesimo successo consolidando la propria posizione in vetta in classifica con 37 punti. Le reti recano le firme di Cristiano Ronaldo e Mario Mandzukic ai minuti 28 e 60. Dopo un avvio guardingo ed un po’ lento, passati 20 minuti la Juve prende le misure ritrovate ed il campo e porta a casa questa importante vittoria. [print-me title=”STAMPA”]