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DALLE 08:12 DI VENERDì 30 NOVEMBRE 2018

ALLE 09:19 DI SABATO 01 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

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Startup e lavoro al Premio Nazionale per l’Innovazione – DIRETTA
La manifestazione, alla sedicesima edizione, si chiude oggi

Borsa: Asia chiude in rialzo con G20Avanzano Tokyo e Hong Kong (+0,4%), yen stabile sul dollaro

Spread Btp-Bund apre in calo a 286 puntiRendimento al 3,18%

Petrolio: stabile a 51,41 dollariBrent a 59,70 dollari

Oro: fermo a 1.224 dollari l’onciaInvariato rispetto alla vigilia

Cambi: euro poco mosso a 1,1389 dollariYen a 129,18

Borsa: Milano apre in rialzo (+0,36%)Indice Ftse Mib a 19.228 punti

Borsa: Europa apre in rialzoParigi (+0,2%), Francoforte (+0,12%), piatta Londra (+0,01%)

Borsa: Milano gira in negativoA Piazza Affari giù le banche, bene Pirelli. Spread a 286 punti

Borsa: Europa vira in negativoSu listini pesano perdite banche, poco mosso l’euro sul dollaro

Piaggio,sciopero e fumogeni giallo-verdiProtesta dipendenti su ritardo stipendi novembre

Tasso disoccupazione ottobre su al 10,6%Istat, sale anche disoccupazione giovani, in rialzo al 32,5%

Istat, a novembre -0,1% mese, +1,7% annoCarrello spesa +1,1% su anno.In Eurozona l’inflazione cala al 2%

Borsa: Europa prosegue in caloA Piazza Affari pesano banche, resta poco mosso euro su dollaro

Borsa: Milano debole dopo dati PilA Piazza Affari in rosso le banche, spread torna sopra 290 punti

Cna, occupazione in pmi torna a salireAndamento positivo anche su base annua, +3%

Previdenza: Inarcassa, 10,6 mld patrimonio, 168.000 iscrittiBilancio previsione 2019, previsti 411 milioni avanzo economico

Borsa: Europa in rosso guarda a Usa-CinaA Piazza Affari giù Brembo e Moncler,poco mosso euro sul dollaro

Fisco: fino a 7/12 rottamazione bisEntrate-riscossione, chi non è in regola può accedere alla ter

Csc, produzione novembre -0,5% su meseMale anche ordini, -0,3% su ottobre, -0,8% su anno

Piaggio Aero: Di Maio,lunedì commissarioChiedo ai lavoratori di aspettare e di fidarsi di noi

Borsa: Ny apre in calo in attesa G20Indice S&P500 cede lo 0,02%

Fonarcom lancia voucher apprendistatoCafà, risorse che daremo per formare ragazzi in azienda

Carige: Maccarone, default un disastroIntervento Fitd evita danno maggiore, 9 mld depositi protetti

Borsa Milano chiude in rialzo, +0,15%Indice principali titoli di Piazza Affari a 19.188 punti

Borsa Europa chiude debole, Londra -0,8%Negative anche Francoforte e Parigi

Borsa: Milano tiene con Tim, male MpsScivola Moncler, deboli Unicredit e Fca, sale Carige

Spread Btp chiude in rialzo a 290 puntiTasso al 3,20%

Mioassicuratore.it, aumento di capitaleRaggiunti i 200 mila utenti online

Mediaset, conclusa vendita piattaforma Premium a SkyBiscione resta editore della pay tv, atteso via libera Authority

Petrolio in calo a Ny a 50,93 dollari-1% in chiusura di contrattazioni

Microsoft supera Apple, poi recuperoGruppo fondato da Gates non è in testa dal 2002

Borsa: Wall Street chiude in rialzoDow Jones +0,79%, Nasdaq +0,79%

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L’ARTICOLO

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Giornata conclusiva della sedicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la più importante e capillare business plan competition d’Italia, promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube e organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona con la partnership della Camera di commercio di Verona. La manifestazione è ospitata da Job&Orienta, la più grande fiera italiana dedicata a lavoro, orientamento e formazione.Quest’anno il tema del premio, che si conclude con la finale di oggi, è ‘Destinazione Impresa 4.0′. La manifestazione – incentrata su imprenditoria, lavoro e innovazione, con un focus specifico su digitalizzazione e “Piano Impresa 4.0” del Mise – si pone, tra gli obiettivi, quello di stimolare le famiglie e i giovani partecipanti a JOB&Orienta ad avvicinarsi al mondo delle startup innovative, degli spinoff, degli incubatori e, più in generale, all’Università e ai possibili sbocchi lavorativi che permettano di mettere a frutto le competenze acquisite.

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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo e guardano con ottimismo alle indicazioni che arriveranno dal G20 di Buenos Aires ed in particolare all’incontro, previsto per il fine settimana, tra il presidente Usa Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, dove si discuterà anche di commercio internazionale.
Tokyo conclude la seduta in rialzo dello 0,4%. Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro a 113,30 e sull’euro a 129,10. A mercati ancora aperti sono in rialzo Hong Kong (+0,4%), Shanghai (+0,8%), Shenzhen (+0,9%) e Mumbai (+0,1%). In terreno negativo Seul (-0,8%).
Sul fronte macroeconomico attesi i dati sul Pil, inflazione e tasso di disoccupazione dell’Italia. I dati dell’inflazione e del tasso di disoccupazione nell’Eurozona, Italia e Francia; le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi delle importazioni della Germania. Dagli Usa in arrivo l’indice Pmi Chicago.
– Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 286 punti con un rendimento al 3,18%.
– Il petrolio è stabile in avvio dei mercati in Europa a 51,41 dollari per il barile Wti e a 59,70 dollari per il Brent.
– L’oro è fermo a 1.224 dollari l’oncia, sugli stessi livelli della vigilia.
– L’euro è poco mosso sui mercati valutari a 1,1389 dollari, la stessa quotazione registrata alla chiusura di Wall Street ieri. Contro lo yen la moneta unica vale 129,18.
– La Borsa di Milano apre in rialzo.
A Piazza Affari il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,36% a 19.228 punti.
– Le Borse europee aprono in rialzo con gli investitori che guardano al G20 di Buenos Aires ed agli esiti dell’incontro tra Usa e Cina sul tema dei dazi. Restano in primo piano anche la situazione politica nel Regno Unito dopo l’accordo sulla Brexit, la politica della Fed sui tassi d’interesse e la trattativa dell’Italia con l’Europa per la manovra di Bilancio. In rialzo l’euro sul dollaro che tratta a 1,1379 a Londra.
Piatto l’indice d’area Stoxx 600. In terreno positivo Parigi (+0,2%), Madrid (+0,15%) e Francoforte (+0,12%). Piatta Londra (+0,01%).
– Piazza Affari (-0,2%) gira in negativo in attesa dei dati definitivi del Pil nel terzo trimestre. Sullo sfondo la trattativa Italia-Europa sulla manovra di Bilancio e le parole di fiducia del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, dopo l’incontro con il commissario europeo Pierre Moscovici a margine del G20 di Buenos Aires. In calo lo spread tra Btp e Bund a 286 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,18%.
Ad appesantire Piazza Affari sono le banche. In fondo al listino Mediobanca (-1,7%). Male anche Banco Bpm (-1,4%), alle prese con la trattativa per la cessione di Npl ed il riassetto del credito al consumo, Mps (-1,4%), Intesa e Unicredit (-1%).
In terreno negativo Fca (-0,3%), dopo la presentazione del piano di investimenti per l’Italia, e Tim (-0,5%) mentre è piatta Mediaset.
Andamento positivo per Pirelli (+0,7%) che si attesta in cima al listino principale. Bene anche Luxottica (+0,1%), all’indomani dell’assemblea che ha dato il via libera all’operazione con Essilor.
– Le Borse europee virano in territorio negativo dopo un avvio poco mosso, in attesa dei dati sull’inflazione e sulla disoccupazione dell’Eurozona. Nel Vecchio continente pesano le perdite del comparto bancario (-1%) e delle auto (-1,3%). L’euro è poco mosso rispetto al dollaro a 1,1381 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,4%. In rosso Francoforte (-0,6%), Londra e Parigi (-0,5%) e Madrid (-0,3%). Tra le banche in calo Commerzbank (-1,5%), Credit Agricole (-1,2%), Ing (-1%).
Nel comparto delle auto in calo Daimler (-2,6%), Peugeot e Porsche (-1,1%), Volkswagen (-0,7%) e Renault (-0,4%). In rialzo il settore dell’energia con il prezzo del petrolio stabile. In positivo Galp Energia (+1%), Total (+0,5%), Enagas, Bp e Repsol (+0,1%).
In rialzo Bayer (+0,2%), dopo l’annuncio di un possibile taglio di 12 mila posti di lavoro nell’ambito dell’operazione di integrazione con Monsanto.

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SAVONA

– E’ iniziato questa mattina alle 6 il nuovo sciopero dei dipendenti di Piaggio Aerospace dopo l’annuncio ieri di un ritardo nel pagamento degli stipendi di novembre. I lavoratori si sono riuniti in picchetto davanti ai cancelli dello stabilimento di Villanova d’Albenga (Savona), esibendo in modo provocatorio dei fumogeni gialli e verdi, contro il Governo Lega-M5S colpevole, secondo gli operai, di non aver sbloccato una commessa sui droni. A scatenare la protesta non solo il ritardo in sé, ma soprattutto le modalità con cui è stato comunicato: lo scarno messaggio dell’azienda infatti è arrivato ieri proprio alla stessa ora (le 14) in cui i manager erano attesi nella sede savonese di Unione Industriali per un incontro coi sindacati. Il vertice, incentrato proprio sul pagamento degli stipendi, è stato di fatto reso inutile da quel comunicato e non è mai avvenuto.
– Il tasso di disoccupazione a ottobre sale ancora toccando il 10,6% con una crescita di 0,2 punti su settembre, a seguito di un arrotondamento, e un calo di 0,5 punti su ottobre 2017. Il mese di settembre è stato rivisto al rialzo al 10,3%. Lo rileva l’Istat spiegando che i disoccupati nel mese erano 2.746.000, in crescita di 64.000 unità su settembre e in calo di 118.000 unità su ottobre 2017. Se si guarda al trimestre agosto-ottobre il tasso di disoccupazione è diminuita di 0,2 punti sul trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione dei giovani sale rispetto a settembre arrivando al 32,5% (+0,1 punti ma il mese precedente è stato rivisto dal 31,6% al 32,4%)) ma resta in calo rispetto a ottobre 2017 (-1,6 punti). Il tasso di occupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 17,6%, in lieve crescita sia sul mese (+0,1 punti) e sull’anno (+0,3 punti).
L’indice nazionale dei prezzi al consumo a novembre (Nic), sulla base dei dati provvisori, ha registrato una diminuzione dello 0,1% su ottobre e un aumento dell’1,7% su base annua (da +1,6% rilevato nel mese precedente).
Lo rileva l’Istat. Nel dettaglio, i prezzi dei prodotti di largo consumo (il cosiddetto carrello della spesa) a novembre aumentano dello 0,7% su ottobre e del 1,1% su novembre 2017. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,3% su ottobre e del 2% su novembre 2017.
L’indice generale armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) cala dello 0,2% su ottobre e sale dell’1,7% sull’anno. L’inflazione acquisita per il 2018 è +1,2% per l’indice generale e +0,7% per la componente di fondo. Nell’intera Eurozona l’inflazione cala al 2,0% a novembre dal 2,2 di ottobre. E’ la stima flash di Eurostat. Ad incidere di più l’energia (9,1% a novembre rispetto a 10,7% a ottobre), seguita da alimentari, alcolici e tabacchi (2,0% rispetto a 2,2% di ottobre).
– Le Borse europee rallentano dopo i dati sull’inflazione nell’Eurozona. Fari puntati sul G20 di Buenos Aires mentre restano i timori per una mancata distensione nella guerra commerciale Usa-Cina. Prosegue poco mosso l’euro sul dollaro a 1,1367 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,4%. In calo Londra (-0,6%), Parigi e Francoforte (-0,4%), Madrid (-0,3%) mentre è piatta Milano (+0,03%).
A Piazza Affari andamento negativo per le banche con Banco Bpm (-1,7%), dopo la fumata grigia per la cessione degli Npl ed il riassetto del credito al consumo. Male anche Banca Mediolanum (-1,9%) e Mediobanca (-1%). In positivo i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio stabile. Avanza Snam (+0,9%), Italgas (+0,7%), Saipem (+0,6%) ed Eni (+0,5%).
– La Borsa di Milano debole dopo i dati sul Pil del terzo trimestre con il Ftse Mib che cede lo 0,1% a 19.141 punti. A Piazza Affari pesano le banche ed il calo di alcuni titoli del settore del lusso. Lo spread tra Btp e Bund torna sopra 290 punti, a quota 292, con il rendimento del decennale italiano al 3,21%.
Tra gli istituti di credito in calo Banco Bpm e Banca Mediolanum (-1,8%), Mps (-1,5%) e Mediobanca (-0,9%). Nel settore del lusso in rosso Moncler (-2,5%), Ferragamo (-1,1%) e Luxottica (-0,4%). Proseguono in rialzo i titoli legati al petrolio con Snam (+1%), Italgas (+0,9%), Saipem (+0,5%) ed Eni (+0,3%).
– Dopo le flessioni di agosto e settembre, ottobre 2018 segna una svolta positiva nell’andamento dell’occupazione nelle piccole imprese italiane: “i posti di lavoro tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese sono cresciuti dello 0,9% rispetto a settembre e del 3% su base annua”. Lo rileva l’Osservatorio mercato del lavoro della Cna aggiungendo che nel periodo gennaio-ottobre 2018 la base occupazionale è aumentata del 3,2%, un decimo di punto in meno in confronto allo stesso periodo del 2017.
L’ampliamento della base occupazionale registrato a ottobre è frutto dell’incremento nelle assunzioni e della diminuzione nelle cessazioni. “Complessivamente, i nuovi contratti di lavoro sono cresciuti dell’8% in un anno, trainati dalle posizioni a tempo indeterminato (+15,1% rispetto a un anno prima) e hanno interessato il 3,3% degli occupati, mentre le cessazioni sono diminuite dell’1,8%, coinvolgendo il 2,4% della base occupazionale”, continua lo studio della Cna.
– Con un patrimonio netto di “10,6 miliardi di euro nel 2018”, Inarcassa (la Cassa previdenziale degli ingegneri e degli architetti, cui sono iscritti 168.000 professionisti) per il 2019 “prevede un flusso di entrate contributive stabili, al di sopra di 1 miliardo, e un avanzo economico di oltre 411 milioni”. Le stime contenute del budget 2019, recita una nota, appena approvato dal Comitato nazionale dei delegati dell’Ente presieduto da Giuseppe Santoro “testimoniano la solidità e il perdurante processo di consolidamento patrimoniale di Inarcassa”, poiché “il saldo della gestione previdenziale evidenzia una crescita contenuta della contribuzione corrente, e un fisiologico e più sostenuto aumento delle prestazioni”.

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Le Borse europee rallentano con i timori per le tensioni in Ucraina e l’ipotesi di una mancata distensione nella guerra commerciale Usa-Cina. In attesa degli esiti del G20 a Buenos Aires si guarda anche ai dati sull’inflazione dell’Eurozona. L’euro sul dollaro prosegue poco mosso a 1,1364 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,5%. In rosso Londra (-0,8%), Francoforte (-0,7%), Parigi e Madrid (-0,5%) e Milano (-0,1%). Nel Vecchio continente procede in calo il settore delle auto con Daimler (-3,1%), Peugeot (-1,9%), Porsche (-1,8%) e Volkswagen ed Fca (-1%).
A Piazza Affari soffrono Brembo e Moncler (-2,8%). In rosso anche Banco Bpm (-2,1%), dopo la fumata grigia sulla cessione degli Npl ed il riassetto del credito al consumo.
In rialzo i titoli legati al petrolio con il prezzo del petrolio stabile. In positivo Snam (+1,1%), Italgas (+0,9%), Saipem (+0,6%) ed Eni (+0,4%). Giù Tenaris (-1,7%), dopo l’annuncio della riduzione della produzione nell’impianto di AlgomaTubes in Canada.
Sono 345mila i contribuenti ad oggi chiamati a pagare entro giovedì 7 dicembre le rate scadute della rottamazione-bis delle cartelle per non perdere i benefici concessi dalla legge. Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione spiegando che in caso di mancata ‘regolarizzazione’ (in scadenza a luglio, settembre e ottobre) non si potrà aderire alla prossima sanatoria (la rottamazione ter) approvata dal Senato con il dl fisco che dovrebbe avere l’ok dalla Camera senza modifiche.
La produzione industriale italiana si stima diminuirà in novembre, confermando il peggioramento del contesto economico. Lo si legge nell’indagine rapida del Centro studi di Confindustria sulla produzione industriale secondo la quale il calo dovrebbe essere dello 0,5% su ottobre. Al netto del diverso numero di giornate lavorative la produzione industriale arretra dello 0,7% rispetto a novembre 2017. Gli ordini in volume scendono in novembre dello 0,3% su ottobre (-0,8% su novembre 2017). “Il calo dell’attività – si legge – è spiegato dal venir meno del sostegno di entrambe le componenti della domanda ed è coerente con l’andamento negativo del clima di fiducia degli imprenditori manifatturieri. Dinamica degli ordini e attese delle imprese non lasciano intravedere alcun miglioramento nel breve termine”. Nel 2018 la produzione industriale ha perso terreno: i livelli in novembre sono inferiori del 2,1% rispetto al picco di dicembre 2017 e non si intravedono segnali di miglioramento per i prossimi mesi.
“Lunedì, massimo martedì mattina avremo il nome del nuovo commissario e pagheremo gli stipendi” di Piaggio Aero. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio a margine di un evento. “La procedura per individuare il commissario – ha aggiunto – è stata fatta in tempi record e lunedì sarà formalmente fatta la nomina così da poter pagare subito gli stipendi. So che i lavoratori hanno già avuto tanta pazienza, ma gli chiedo di aspettare altri pochi giorni e di fidarsi di noi”.
– NEW YORK

– Apertura in calo per Wall Street in attesa di capire se al G20 ci sara’ un accordo Usa-Cina sui dazi. Il Dow Jones perde lo 0,14%, il Nasdaq lo 0,09% e l’indice S&P500 lo 0,02%.
– VERONA

– “Scuola & apprendistato” e “Certificazione delle competenze e lavoro”, sono i temi affrontati nell’evento organizzato dal Fondo interprofessionale Fonarcom durante la seconda giornata di JOB&Orienta, alla Fiera di Verona, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, arrivato alla 28/a edizione.
La rapidità dei cambiamenti dell’era digitale sta generando un mismatch tra domanda e offerta di lavoro e soprattutto di competenze. L’apprendimento permanente diventa dunque essenziale per sopperire e risolvere questo gap. Così nel corso dei lavori il presidente di Fonarcom, Andrea Cafà, ha annunciato il lancio del primo voucher per l’apprendistato: “Oltre a continuare a fare attività di promozione e animazione – ha detto -, da gennaio pensiamo di fare un avviso dedicato nel quale finanzieremo il voucher per l’apprendistato. In pratica, si tratta di una somma di denaro che noi daremo alle imprese per aiutare a formare il ragazzo che in azienda è apprendista

– “Un ipotetico default di Carige sarebbe stato un disastro di proporzioni ingestibili perché avrebbe intaccato anche sul piano dell’immagine l’intero settore bancario”. Così il presidente del Fitd, Salvatore Maccarone, ha motivato l’intervento del fondo a sostegno di Carige.
“C’è una componente anche di tipo egoistico in questa operazione perché le banche, sborsando questa somma, hanno evitato un danno maggiore”. “Carige – ha ricordato – ha una raccolta che il fondo avrebbe dovuto proteggere di circa 9 miliardi”.
– Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,15% a 19.188 punti.
– Mercati azionari del Vecchio continente in calo: Londra ha concluso la seduta in ribasso dello 0,83%, mentre Francoforte ha chiuso negativa dello 0,36% e Parigi dello 0,05%.
– Ultima seduta di settimana leggermente positiva, unica in Europa, per Milano, con gli operatori in attesa soprattutto dell’incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e quello statunitense Donald Trump: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,15% a 19.188 punti, l’Ftse All share dello 0,11% a quota 21.057.
Tra i gruppi principali di Piazza Affari, in una giornata calma sul mercato dei titoli di Stato, Tim è stato il migliore con un aumento finale dell’1,8%, con Unipol, Recordati e Cnh cresciuti dell’1,7%. Acquisti anche su Bper (+1,5%), leggermente positiva Intesa (+0,7%), in calo di un punto percentuale Unicredit e Fca. Debole Moncler, che ha ceduto il 2,4% a 28,7 euro. Nel paniere a minor capitalizzazione Mps ha ceduto il 3,6% mentre Carige, come sempre molto volatile, ha guadagnato il 5% nel giorno del sì del Fondo interbancario alla sottoscrizione del bond. Bene anche Mondadori, in rialzo finale del 4,2% oltre quota 1,5 euro.
– Lo spread tra Btp e Bund chiude la settimana in rialzo a 290 punti base, dai 288 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 3,20%.

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La piattaforma web di servizi assicurativi Mioassicuratore.it ha superato i 200.000 utenti registrati e punta a imporsi ai vertici in Italia nella vendita di polizze non-auto. Lo rende noto la società in una nota in cui annuncia anche la chiusura di un aumento di capitale da 1,5 milioni di euro, in un round di investimento guidato da Innogest Capital con la partecipazione di Pi Campus. Attualmente Mioassicuratore.it – fa sapere il gruppo – si presenta come l’unico servizio on-line in grado di calcolare istantaneamente i preventivi per qualsiasi tipologia assicurativa di tutte le compagnie partner (oltre 35), non limitandosi alla semplice comparazione ma differenziandosi per la vendita diretta sulla rete.
Il servizio si basa su una serie di algoritmi proprietari in grado di analizzare il profilo di rischio dell’utente, le sue necessità assicurative e offrire le combinazioni di coperture che più si avvicinano alle necessità ed esigenze.
Mediaset ha ceduto a Sky R2, la piattaforma tecnico-amministrativa di Premium di “manutenzione tecnica, attività commerciali e aree analoghe”. Lo rende noto un comunicato del Biscione, nel quale si specifica che “l’operazione è sottoposta all’approvazione delle Autorità competenti (AgCm e AgCom) e non riguarda l’offerta di tv a pagamento di Mediaset Premium spa alla propria base clienti”.

– WASHINGTON

– Chiusura in calo per il petrolio a New York scambiato a 50,93 dollari al barile (-1%).
– NEW YORK

– Apple, sebbene solo per alcuni minuti, sorpassata da Microsoft che punta a tornare la più ricca azienda d’America. Il colosso informatico fondato da Bill Gates con un valore di mercato di 851,2 miliardi di dollari ha superato durante l’ultima seduta della settimana di Wall Street la quota di capitalizzazione della casa di Cupertino, staccata con 847,4 miliardi di dollari. Apple però per il momento ha recuperato.
Se Microsoft dovesse finire l’anno in corso come l’azienda più valutata sarebbe la prima volta che si ritroverebbe in testa alla classifica dal 2002.
– NEW YORK

– Chiusura in rialzo per Wall Street spinta dalle speranze per un accordo tra Usa e Cina al G20. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,79% a 25.538,46 punti, il Nasdaq lo 0,79% a 7.330,54 punti, l’indice S&500 lo 0,81% a 2.759,82 punti.      [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 07:52 DI LUNEDì 26 NOVEMBRE 2018

ALLE 08:52 DI MARTEDì 27 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Petrolio:si ferma crollo,sale a 50,8 dlr
Brent a risale a 59,47 dollari

Borsa: Asia chiude in rialzoAvanzano Tokyo e Hong Kong, lo yen è stabile sul dollaro

Oro: risale a 1.225 dollari l’onciaSui mercati asiatici recupera lo 0,2%

Spread Btp-Bund apre in calo a 291 puntiRendimento al 3,27%

Cambi: euro in rialzo a 1,1349 dollariYen a 128,40

Indice Ftse Mib a 19.037 punti

Borsa: Milano apre in rialzo (+1,72%)Indice Ftse Mib a 19.037 punti

Borsa: Milano vola a +2,5% con le bancheFtse Mib a 19.179 punti, differenziale Btp-Bund a 291 punti

Borsa: Europa apre in rialzoFrancoforte (+1,1%), Londra (+0,85%), Parigi (+0,72%)

Spread Btp-Bund in forte calo a 280Rendimento al 3,17%

Spread Btp-Bund in calo a 290 punti. Piazza Affari chiude in rialzo del 2,77%

Borsa: Milano +3%, spread in picchiataIn luce con Mps (+8%),differenziale Btp-Bund ai minimi da 2 mesi

Borsa:Milano (+3%) euforica, bene bancheIn picchiata lo spread tra Btp e Bund,attesa per discorso Draghi

Borsa: Europa tonica attende DraghiLe banche spingono Vecchio continente, euro in rialzo su dollaro

Borsa: Europa in rialzo, Milano (+2,7%)Listini sostenuti dalle banche, spread a quota 287 punti

Spread Btp-Bund risale a 290 punti baseRendimento al 3,24%

Ponte Genova: Bono, progetto con SaliniFincantieri capofila? Siamo due capofila

Poste: 10 impegni con i piccoli ComuniPrimo: non chiuderemo uffici. Potete e dovete contare su di noi

Tav: Foietta, traccheggio ipocritaDal 2019 con ritardo perdita 75 mln mese

Borsa: Europa in rialzo guarda a UsaPiazza Affari sostenuta dalle banche, spread Btp-Bund sotto 290

Crescita salari ai minimi dal 2008Rapporto Ilo

Borsa: Wall Street apre positivaS&P 500 sale dello 0,66%

Borsa: Milano di buon passo con DraghiToniche anche altre piazze Europa con spiragli Brexit e Manovra

Crociere:al via costruzione Msc SeashoreCon Fincantieri. Vago, ricaduta accordo per 8 navi è 14 mld euro

Draghi, fiducioso in accordo Italia-UePaesi ad alto debito lo abbassino, riducendolo si rafforzano

Ivass:meno reclami clienti assicurazioniPer imprese italiane la metà contestazioni clienti è su Rc Auto

Quarles nuovo presidente dell’FsbSostituisce governatore Bank of England Carney

Borsa: Milano chiude in rialzo +2,77%L’indice Ftse Mib si ferma a quota 19.233 punti

Borsa: Europa brinda, Londra +1,2%Bene tutte le altre piazze, da Parigi a Francoforte

Borsa: Milano corre con aperture manovraBene anche le altre piazze europee dopo ok a accordo su Brexit

Decreto fiscale: ok ‘omnibus’, da stop condono a bonus bebè

Borsa: Tokyo, apertura in rialzoCambi: yen si svaluta su dollaro ed euro

Cambi: euro stabile a 1,13 dollariCon lo yen scambiato a 128,63

Petrolio: in calo a 51,11 dollariBrent scende a 60,27 dollari –

Oro: poco mosso a 1.222,11 dollari
Il contratto con consegna immediata

Borsa: listini asiatici positiviBene Tokyo e Seul, più cauti listini cinesi

Spread Btp-Bund apre in calo a 288 puntiRendimento al 3,232%

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Si arresta il crollo del petrolio registrato nei giorni scorsi sui dubbi dell’Arabia saudita rispetto ai suoi livelli di produzione petrolio ed i timori per la crescita mondiale: i contratti sul greggio wti con scadenza a gennaio guadagnano 38 centesimi a 50,80 dollari al barile; il Brent ne recupera 67 e passa di mano a 59,47 dollari.
– Le Borse asiatiche archiviano in rialzo la prima seduta della settimana. I listini sono stati spinti dal buon andamento dei settori delle costruzioni e dei trasporti, dopo l’annuncio dell’assegnazione dell’Expo 2025 alla città di Osaka. Sullo sfondo restano le tensioni commerciali e l’attesa per l’incontro tra Usa e Cina sul tema dei dazi.
Guardando al vecchio continente atteso per oggi l’intervento del presidente della Bce Mario Draghi.
In rialzo Tokyo (+0,76%) con lo yen stabile a 113,20 sul dollaro, e a un valore di 128,40 sull’euro. A mercati ancora aperti avanzano Hong Kong (+1,4%), Seul (+1,2) e Mumbai (+0,1%).
In territorio negativo Shanghai (-0,3%) e Shenzhen (-0,5%).
Sul fronte degli appuntamento macroeconomici previsti i dati sui nuovi mutui nel Regno Unito, l’indice Ifo in Germania e dagli Stati Uniti i dati della Fed di Chicago e di Dallas.
– Risalgono le quotazioni dell’oro sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata recupera lo 0,2% a 1.225 dollari al barile.
– Avvio di settimana in netto calo per lo spread tra Btp e Bund che segna 291 rispetto ai 306 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano scende al 3,27%.
– Avvio di settimana in rialzo per le quotazioni dell’euro: la moneta unica europea passa di mano a 1,1349 sul dollaro (1,1335 venerdì dopo la chiusura di Wall street) e a 128,40 yen.
– La Borsa di Milano apre in rialzo dopo l’apertura del governo sulla manovra finanziaria. Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,7% a 19.037 punti.

– La Borsa di Milano apre in rialzo con la svolta del governo sulla manovra finanziaria. Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,72% a 19.037 punti.
– La Borsa di Milano vola con il Ftse Mib che guadagna il 2,5% a 19.179 punti, dopo l’apertura del governo sulla manovra finanziaria. Apertura in netto calo per lo spread tra Btp e Bund tedesco a quota 291 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,27%.
Piazza Affari è sostenuta dai forti rialzi delle banche dove si mettono in mostra Banco Bpm (+4,2%), Unicredit (+4,7%), Intesa (+4,8%) e Bper (+4,2%).
– Le Borse europee aprono in rialzo.
I listini del Vecchio continente guardano in modo positivo alla svolta del governo italiano sulla manovra finanziaria. E sullo sfondo l’attesa per il discorso del presidente della Bce, Mario Draghi. Sul fronte valutario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1349 a Londra.
L’indice d’area Stoxx 600 avanza dello 0,8%. In positivo Francoforte (+1,1%), Londra (+0,85%) e Parigi (+0,72%).
– Spread tra Btp e Bund in picchiata sulle prospettive di una correzione della manovra da parte del governo italiano. Il differenziale segna 280 punti base, minimi di quasi due mesi (livelli simili non si vedevano dai primi d’ottobre) contro i 306 della chiusura di venerdì. Il rendimento è al 3,17% dopo aver avvicinato, nei giorni scorsi, i 350 punti base.
Lo spread Btp-Bund chiude in netto calo a 290 punti. La Borsa di Milano termina la seduta in rialzo del 2,77% a quota 19.233 punti, dopo le aperture del Governo a modificare la manovra finanziaria.

– Piazza Affari cresce ancora con il Ftse Mib che avanza e segna il +3% a 19.279 punti. Forti rialzi sulle banche dopo l’apertura alla Ue del governo sulla manovra finanziaria per rivedere il livello del deficit. In picchiata lo spread tra Btp e Bund tedesco che scende a 280 punti base, ai minimi da quasi due mesi, con il rendimento del decennale italiano che si riduce al 3,16%.
Nel comparto bancario spicca Mps che guadagna l’8%. Bene anche Ubi (+6,8%), Banco Bpm (+6,1%), Unicredit (+5,9%) e Intesa (+5,7%).
– La Borsa di Milano (+3%) euforica, in linea con gli altri listini europei, brinda alla svolta del governo con l’apertura all’ue sul deficit. In picchiata lo spread tra Btp e Bund tedesco che scende a 280 punti base, ai minimi da due mesi, con il rendimento del decennale italiano al 3,16%. Gli investitori, intanto, attendono l’intervento del presidente della Bce Mario Draghi.
Piazza Affari è sostenuta dall’ondata di acquisti sulle banche. Si mettono in evidenzia Carige (+12%), Mps (+7,4%), Ubi (+6,6%), Unicredit (+6%), Banco Bpm (+5,9%) e Intesa (+5,7%).
Andamento positivo anche per i titoli del comparto energetico dopo che si è fermato il crollo del prezzo del greggio. Avanzano Saipem (+4,2%), Snam (+2,3%), Italgas (+2,1%), Tenaris (+1,7%) ed Eni (+1,6%).
Andamento positivo per le auto dove si mette in mostra Fca (+2,6%), Ferrari (+1,7%) e Cnh (+1,3%). Buon inizio di settimana per Mediaset (+2,3%) e Tim (+1,7%).
– Borse europee toniche con gli investitori che tirano un sospiro di sollievo con l’apertura del governo italiano all’Ue sul tema della manovra. I mercati ora attendono l’intervento del presidente della Bce Mario Draghi. In rialzo l’euro sul dollaro a 1,1375 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,2%. Avanza Parigi (+1,4%), Francoforte e Londra (+1,2%), Madrid (+1,6%). Nel Vecchio continente in forte rialzo il comparto finanziario (+2,2%) con le banche italiane che si mettono in mostra.
Svettano anche Deutsche bank (+3,6%), Bnp Paribas e Ubs e Credit Agricole (+2,7%), Banco Santander (+2,6%).
Bene anche il settore energetico dopo che il petrolio ha arrestato il crollo del prezzo. Si mettono in mostra Total (+1,5%), Bp (+1,6%), Shell ed Enagas (+1,4%). Andamento positivo per le Tlc con raffiche di acquisti per Iliad (+4%), Telefonica (+2,2%), Vodafone (+1,9%) e Vivendi (+1,4%).

ECONNOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Borse europee in rialzo con gli investitori che tirano un sospiro di sollievo per le vicende della manovra finanziaria italiana e per l’accordo sulla Brexit.
Marciano in positivo i futures su Wall Street, in attesa dell’intervento del presidente della Bce Mario Draghi. Sul fronte valutario è in lieve rialzo l’euro sul dollaro a 1,1367 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,1%. Svetta Milano (+2,9) che lima il rialzo rispetto alla fiammata iniziale. In calo lo spread tra Btp e Bund tedesco a quota 287 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,23%. Nel Vecchio Continente marciano in positivo Parigi e Francoforte (+1,1%), Londra (+1%), e Madrid (+1,6%), sostenuti dagli acquisti sulle banche.
A Piazza Affari corrono Mps (+8%), Unicredit (+6%) Banca Mediolanum (+5,6%), Ubi (+5,7%), Intesa (+5,2%). In positivo anche i titoli legati al petrolio con Saipem (+6%), Snam (+2%), Tenaris (+1,8%) ed Eni (+1,6%). Seduta per positiva per Mediaset (+2,8%) e Tim (+2,7%).
– Lo spread Btp-bund risale a 290 punti base dopo un minimo stamani a 279, rimanendo in netto calo rispetto ai 306 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,24%.
– MONFALCONE (GORIZIA)

– “Abbiamo presentato” un progetto per la costruzione del ponte di Genova. “Siamo in due, siamo noi e Salini Impregilo insieme con le migliori competenze italiane che collaboreranno con noi”. Lo ha confermato l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, a margine di una cerimonia con Msc nello stabilimento di Monfalcone (Gorizia).
Fincantieri sarà capofila? “Siamo in due, siamo due capofila”.
– L’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, promette “dieci impegni” ai tremila sindaci di piccoli comuni che l’azienda ha riunito oggi a Roma. E promette che tra un anno ci sarà una nuova occasione di incontro per confrontarsi ancora e “rendere conto” del rispetto di ogni promessa. Il primo è “in tutti i Comuni non chiuderemo nessun ufficio postale”. “Dovete e potete contare su Poste italiane e sulle azioni che farà per rendere le vostre comunità e i nostri servizi i più efficienti possibili”, dice alla platea di primi cittadini, in molti con la fascia tricolore.
– Il commissario straordinario del governo per l’asse ferroviario Torino Lione Paolo Foietta, definisce “ipocrita” il “traccheggio” del Governo sulla tav e avverte che dal 2019 in caso di ritardi la perdita sarà di “75 mln al mese”. “C’è una tendenza con questo percorso dell’ analisi costi-benefici, più che a rimettere in discussione l’opera a prendere tempo. Le notizie che arrivano”,”sono quelle di una azione di traccheggio che riesca a traghettare la scadenza delle elezioni europee. Questo a mio avviso – sottolinea a margine del Forum di Pietrarsa – è un atteggiamento ipocrita, che non porta alcun vantaggio per il Paese”.
– Le Borse europee proseguono in rialzo con i futures di Wall Street in positivo e l’attesa per il discorso del presidente della Bce Mario Draghi. L’apertura del governo italiano sulla manovra spinge Milano (+2,7%) in cima ai listini del Vecchio continente con lo spread tra Btp e Bund che scende sotto i 290 punti base e il rendimento del decennale italiano al 3,24%. I mercati guardano poi all’accordo sulla Brexit con Londra che guadagna lo 0,8%. Bene anche Madrid (+1,6%), Francoforte (+1,2%) e Parigi (+0,9%). Piazza Affari è sostenuto dagli acquisti sulle banche con Mps (+7%) e Unicredit (+6%) che vola in cima al listino. Bene anche Banca Mediolanum e Ubi (+5,4%), Bper (+5,6%) e Intesa (+5,2%). Bene i titoli energetici dopo che il prezzo del petrolio interrompe la scia negativa. In positivo Saipem (+6,3%), Italgas (+2%), Tenaris (+1,8%), Snam (+1,3%) ed Eni (+1,1%). Si mettono in mostra come venerdì Tim (+3%), in attesa dell’emendamento al decreto fisco sulla rete, e Mediaset (+2,7%).
– GINEVRA

– La crescita dei salari globali nel mondo è al minimo dal 2008, mentre le donne guadagnano su scala mondiale circa il 20% in meno rispetto agli uomini, rivela l’ultimo Rapporto sugli stipendi del mondo reso noto dall’Organizzazione internazionale de lavoro (Ilo).
Nel 2017, la crescita dei salari globali è scesa al livello più basso dal 2008, ben al di sotto dei livelli prevalenti prima della crisi finanziaria globale, secondo il nuovo rapporto basato sui dati di 136 Paesi. In termini reali (corretti dall’inflazione) la crescita dei salari globali è rallentata dal 2,4 % del 2016 all’1,8 % nel 2017, precisa un comunicato dell’Ilo.
Nei paesi industrializzati del G20 la crescita dei salari reali è diminuita passando dall’1,7 % del 2015 à 0,9% nel 2016 e allo 0,4% nel 2017. Nei paesi in via di sviluppo e emergenti del G20 la crescita si è situata tra il 4,9% del 2016 e il 4,3 % del 2017.
– NEW YORK

– Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,57% a 24.433,14 punti, il Nasdaq avanza dell’1,24% a 7.025,72 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,66% a 2.652,37 punti.
– La Borsa di Milano resta in netto positivo (+2,5%) mentre il presidente della Bce Mario Draghi interviene all’europarlamento, anche in scia all’esordio in rialzo degli scambi di Wall Street. Piazza Affari resta la migliore tra le altre piazze europee, tutte con segno più: Londra e Parigi +0,8%, Francoforte +1,3%, Madrid +1,5%. Il differenziale tra Btd e Bund è a 291, col rendimento del decennale italiano a 3,2%. A spingere i mercati sono le schiarite sulla manovra italiana e l’accordo per la Brexit. A trarne giovamento sono per lo più le banche: Carige (+12%), Mps (+7%), Unicredit (+5,6%), Mediolanum (+4,6%), Bper (+4,9%), Ubi (+4,7%), Intesa (+4,4%), e Banco Bpm (+4,6%). Bene i titoli legati al petrolio. Saipem in particolare vola (+8%), con volumi di scambio raddoppiati, anche per effetto della promozione a ‘buy’ di Hsbc, con target price dei 4,5 euro dagli attuali 3,8 euro.

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

MONFALCONE (GORIZIA)

– Con la cerimonia del “taglio della lamiera” ha preso il via oggi la costruzione della MSC Seashore nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone. Si tratta della più grande nave da crociera mai costruita in Italia: avrà una stazza lorda che sfiora le 170.000 tonnellate, una lunghezza di 339 metri, con 2.270 cabine e oltre 5.600 passeggeri (1.700 persone di equipaggio). La sua costruzione comporta per MSC Crociere un investimento di quasi 1 miliardo di euro e impiegherà fino a 4.000 persone. “Il piano di investimenti della compagnia in Italia – ha detto l’Executive Chairman di MSC Crociere, Pierfrancesco Vago – prevede la costruzione di otto navi con Fincantieri. La ricaduta economica complessiva per il Paese sarà pari a circa 14 miliardi”. “MSC Seashore è pensata per sbalordire – ha aggiunto l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono – per le dimensioni, dandoci l’opportunità di elevare ulteriormente i nostri standard gestionali, ma anche per un livello tecnologico di eccellenza assoluta”.
– BRUXELLES

– Sull’Italia “dico solo che al momento c’è un dialogo, sono sempre stato fiducioso che un accordo può essere raggiunto. Ho detto molte volte che i Paesi ad alto debito devono abbassarlo, perché riducendolo si rafforzano. Ma non aggiungo altro”: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue rispondendo a una domanda di un eurodeputato sull’Italia.
– Calano, nel primo semestre, i reclami dei clienti alle imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia. Secondo i dati dell’Ivass i reclami sono stati 52.593, di cui 8.918 (17% del totale) relativi ai rami vita, 25.158 (47,8%) al ramo Rc auto e 18.517 (35,2%) agli altri rami danni. Complessivamente, spiega l’istituto di vigilanza del comparto, rispetto al corrispondente periodo del 2017 i reclami sono diminuiti del 8,2%.
Per le imprese italiane, la maggior parte dei reclami si è concentrato nell’Rc auto (50% del totale). Le contestazioni dei consumatori fanno riferimento soprattutto alle liquidazioni del danno, e quindi ai tempi di definizione, all’attribuzione della responsabilità, alla quantificazione dei danni nei sinistri auto. Il numero dei reclami è sceso del 10,3%. Per le imprese estere, si registra un aumento del 6,6%, in controtendenza rispetto al 2017 quando erano scese del 13%. I reclami accolti sono stati il 26,5% del totale, quelli transatti il 9,7%, quelli respinti il 52,6%.
– Randal K. Quarles (governatore e vice presidente per la vigilanza della Federal Reserve) è stato nominato per i prossimi tre anni presidente del Financial Stability Board, in sostituzione del governatore della Bank of England Mark Carney. Vicepresidente è l’olandese Klaas Knot (presidente della banca centrale). Carney, che ha ricoperto la carica per sette anni subito dopo Mario Draghi, ha sottolineato “il ruolo unico dell’Fsb per la cooperazione sulla stabilità finanziaria globale”. Nato dalle ceneri dell’Fsf (financial stability forum) e basato a Basilea presso la Bri, l’Fsb sotto la spinta di Draghi e poi di Carney è diventato l’organismo alla quale la comunità internazionale, dopo la crisi, ha affidato la predisposizione delle norme per la soluzione, la vigilanza e la prevenzione dei problemi delle banche e della finanza. Dall’Fsb sono arrivate (e poi recepite dai diversi ordinamenti), fra le altre, le norme sui tetti ai maxi bonus e quelle per il capitale degli istituti bancari ‘sistemici’.
– MILANO

– La Borsa di Milano chiude in rialzo del 2,77% a quota 19.233 punti dopo le aperture del Governo a modificare la manovra finanziaria.
– L’Europa apre con ottimismo la settimana delle contrattazioni dopo il raggiungimento dell’intesa sulla Brexit e dopo le aperture dell’Italia sulla manovra: Londra +1,2%, Parigi +0,97% e Francoforte +1,45%.
– La Borsa di Milano brilla (+2,77%) con le aperture del Governo a modificare la manovra nella trattativa con l’Ue. Lo spread tra Btp e Bund si ‘raffredda’ a 289 punti. L’ottimismo tocca anche le altre piazze, tonificate dall’ok dei 27 dell’Ue all’accordo sulla Brexit che deve ora passare il difficile test del Parlamento britannico. Il Ftse 100 guadagna l’1,2%, Parigi lo 0,97% e Francoforte l’1,45%. Sui mercati incidono anche le parole del presidente Bce, Mario Draghi, che ha ribadito che la fine del QE è attesa per dicembre, ma che lo stimolo monetario è ancora necessario. Del clima positivo a Milano hanno beneficiato le banche: Mps +8%, Ubi +6,41%, Carige +6,25%, Unicredit +5,54%, Banco Bpm +5,39% e Bper +5,36%. Fca sale del 4,98% sulle ipotesi di cessione di Comau. Bene Fincantieri (+3,53%) e Salini (+2,6%) con l’impegno per il ponte di Genova. Volano Rcs (+9,94%) Saipem (+10%) promossa a ‘buy’ di Hsbc.
La commissione Finanze del Senato ha dato mandato al relatore, Emiliano Fenu (M5S) a riferire in Aula sul decreto fiscale. Il testo è atteso nell’assemblea di Palazzo Madama alle 9 e l’esame è previsto fino alle 21. Il decreto, collegato alla manovra, è in prima lettura al Senato e passerà quindi alla Camera per la seconda lettura.

Via libera della commissione Finanze del Senato all’emendamento ‘omnibus’ al decreto fiscale, che cancella il condono con l’integrativa speciale e introduce al suo posto la sanatoria degli errori formali. Con l’ok all’emendamento arrivano anche anche il rinnovo del bonus bebè per il 2019, un fondo ad hoc per il maltempo, misure per Campione d’Italia, l’abbattimento delle tasse per le sigarette elettroniche e la nuova tassa sui Money transfer.

Via libera all’emendamento che favorisce con incentivi la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni tra Tim e Open Fiber. La commissione Finanze del Senato ha approvato la proposta avanzata dal relatore del decreto fiscale senza ulteriori modifiche.

Arriva una sorta di sanatoria per risolvere il nodo di chi ha venduto case popolari a prezzi di mercato prima della sentenza della Cassazione del 2015 che richiederebbe di restituire le somme incassate incassate oltre il prezzo calmierato originale delle abitazioni. Si tratterebbe, solo a Roma, di circa 200mila immobili interessati. L’emendamento prevede la possibilità di affrancarsi oggi dal vincolo del prezzo massimo col pagamento di una percentuale.

Arriva la sanatoria sugli errori fiscali, tranne che per “l’emersione di attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato”. La Commissione Finanze del Senato, che sta esaminando il dl fisco, ha dato il via libera affinché irregolarità, infrazioni, inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale commesse fino al 24 ottobre 2018 possano essere regolarizzate pagando 200 euro, con una correzione sui fondi dall’estero voluta dal M5S. L’operazione, che sostituisce il condono con dichiarazione integrativa, vale 1,1 miliardi: 680 milioni nel 2019 e 410 milioni nel 2020, utili a coprire bonus bebè e misure di emergenza antimaltempo. Nel 2021 è prevista una perdita di gettito di 130 milioni.

Via libera della Commissione Finanze del Senato alla tassa sul money transfer. Sui trasferimenti di denaro extraeuropei, in pratica sulle rimesse degli immigrati, verrà applicata un’imposta dell’1,5% del valore di ogni singola operazione a partire da importo minimo 10 euro. Gli incassi previsti nella relazione tecnica ammontano a 63 milioni di euro, più o meno quanto serve per coprire l’ammanco di gettito derivante dal taglio delle accise sulle sigarette elettroniche, pari a 70 milioni di euro l’anno.

Arriva uno scudo anti-spread per le banche non quotate come le Bcc. La misura, annunciata con la manovra, è stata anticipata nel decreto fiscale. La commissione Finanze del Senato ha infatti approvato un emendamento della Lega, riformulato, che consente ai soggetti – banche ma anche assicurazioni – “i cui titoli non siano ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato” di applicare o meno “i principi contabili” internazionali, che consentirà di proteggere i bilanci dalle oscillazioni dello spread. La norma vale “dal periodo d’imposta in corso”.

La Commissione Finanze del Senato ha approvato il taglio delle tasse sulle sigarette elettroniche, inserito nell’emendamento omnibus all’articolo 9 del decreto fiscale. La misura prevede che l’imposta sui liquidi contenenti nicotina passi dal 50% al 10% e quella sui liquidi senza nicotina dal 50% al 5%. Ridotta dal 50% al 25% anche la misura per il calcolo dell’accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. Il mancato incasso previsto è di 70 milioni l’anno. Lo stesso emendamento estende inoltre il divieto di vendita a distanza anche alle transazioni transfrontaliere e consente la vendita a distanza nel territorio nazionale solo ai soggetti autorizzati alla istituzione e gestione di un deposito di prodotti liquidi da inalazione.

Via libera della Commissione Finanze della Camera al rinnovo nel decreto fiscale del bonus bebè. Come già previsto, l’assegno (esteso anche alle adozioni) sarà di 960 euro per il primo anno di vita del primogenito, ma dal secondo figlio, per la prima volta, sarà prevista una maggiorazione del 20%. L’assegno raddoppia (a 1.920 euro) se l’Isee familiare è inferiore ai 7 mila euro. Il costo della misura è di 204 milioni di euro nel 2019 e di 240 milioni nel 2020, coperti con la sanatoria sulle irregolarità formali. A ricevere il beneficio, secondo la relazione tecnica che accompagna l’emendamento, saranno 280mila bebè, di cui il 50% con Isee fino a 7mila euro e l’altra metà tra 7mila e 25mila euro.

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TOKYO

– La Borsa di Tokyo apre in territorio positivo, dopo l’avanzata degli indici azionari statunitensi e la ripresa del settore della tecnologia. Sotto osservazione le azioni della Apple, dopo l’accenno a nuove tariffe dell’amministrazione di Trump sui cellulari prodotti in Cina importati in Usa. Il Nikkei segna una progressione dello 0,68%, a quota 21.945,70, aggiungendo 133 punti. Sul mercato valutario lo yen si deprezza a 113,50 sul dollaro e a un valore di 128,60 sull’euro.
– Euro stabile nei primi scambi sui mercati valutari europei. La valuta europea viene scambiata a 1,1330 dollari (1,1363 l’ultima quotazione della Banca centrale europea). Nei confronti dello yen è a 128,63 (128,70 l’ultima quotazione Bce).
– Petrolio in calo sul mercato after hour. Il Wti con consegna a gennaio cede 52 cent a 51,11 dollari al barile a New York. A Londra il Brent perde 21 cent a 60,27 dollari al barile.

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Oro poco mosso in Asia: il metallo prezioso con consegna immediata passa di mano a 1.222,11 dollari l’oncia.
– Seduta nel complesso orientata al rialzo sui listini asiatici, che ondeggiano fra un cauto ottimismo degli operatori su un cessate il fuoco nella guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti o, in alternativa, nell’attesa di capire se il presidente Usa Donald Trump deciderà di andare avanti con nuovi dazi. In questo contesto Tokyo ha messo a segno un rialzo dello 0,64% e Seul dello 0,79% mentre Hong Kong è in calo a seduta ancora aperta (-0,31%) e sono contrastate le cinesi Shangai (-0,04%) e Shenzhen (+0,43%).
Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in calo, sotto i 290 punti base: il differenziale è a 288,8 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,232%.   [print-me title=”STAMPA”]