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Ultimo aggiornamento 15 Giugno, 2018, 20:00:37 di Maurizio Barra

DALLE 12:30 ALLE 20:00

DI VENERDì 15 GIUGNO 2018

Conte arrivato all’Eliseo, stretta di mano con Macron
In Francia con una mezzora di anticipo rispetto all’agenda

ROMA15 giugno 2018 12:30

Il premier Giuseppe Conte è arrivato all’Eliseo per il pranzo di lavoro con il presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron. Il premier è stato accolto dalla Guardia Repubblicana francese e dopo essere uscito dalla sua auto, dal presidente Macron: stretta di mano, sorrisi e una pacca sulle spalle per i due leader, che si vedono dopo il durissimo scontro tra Italia e Francia sul dossier Aquarius.
Trump, licenziando Comey reso servizio’Il peggior capo nella storia della Fbi’

ROMA15 giugno 201813:44

“Il rapporto del dipartimento di giustizia è un disastro totale per Comey, i suoi tirapiedi e, tristemente, per l’Fbi in generale. A questo punto, Comey passerà alla storia come il peggior capo nella storia dell’Fbi.
Licenziandolo ho reso un gran servizio al paese”. Così il presidente Donald Trump su Twitter commentando il rapporto sull’indagine che riguardò l’uso da parte dell’allora segretario di Stato Hillary Clinton di un account e di un server privato per le sue email.
Usa: Giuliani chiede sospensione MullerE arresto agente Fbi che scambiò sms contro Trump

WASHINGTON15 giugno 201814:30

– WASHINGTON, 15 GIU – Rudy Giuliani, l’avvocato di punta del presidente Donald Trump nel Russiagate, ha chiesto la sospensione del procuratore speciale Robert Mueller dopo il rapporto del ministero della giustizia che critica l’ex capo dell’Fbi James Comey per la gestione dell’Emailgate su Hillary Clinton, pur senza accusarlo di pregiudizi o strumentalizzazioni politiche. Giuliani ha chiesto anche l’arresto di Peter Strzok, l’agente Fbi che scambiò con Lisa Page – anche lei funzionaria del Bureau nonchè sua amante – sms contro Trump.
Conte da Macron,hotspot in Paesi origineIn Libia e Stati sahariani.Priorità tutela vite e chiusura rotta

PARIGI15 giugno 201814:31

– PARIGI, 15 GIU – L’istituzione di hotspot nei Paesi africani d’origine – non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger – per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti.
E’ con questa proposta che il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti del governo, giunge all’Eliseo per il pranzo con il presidente Emmanuel Macron. La proposta, spiegano le stesse fonti, è per un’attuazione nel breve periodo in vista di una riforma che l’Italia vuole radicale, del regolamento di Dublino.
Migranti,Moavero incontra ministro Malta’Stretto coordinamento in sede Ue sulla riforma di Dublino’

ROMA15 giugno 201814:31

– ROMA, 15 GIU – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha ricevuto oggi alla Farnesina il suo collega maltese, Carmelo Abela. Nel corso del colloquio è emersa fra l’altro la comune volontà di lavorare insieme in un serrato coordinamento, soprattutto in sede europea, sui temi migratori e nell’ambito della revisione del regolamento di Dublino.
I due ministri – fa sapere la Farnesina – hanno altresì ribadito la comune volontà di rafforzare i rapporti bilaterali, ivi incluso un approfondimento della collaborazione giudiziaria e altri temi di interesse bilaterale.
Trump annuncia i dazi sul Made in ChinaPer 50 miliardi di dollari, ‘a difesa della tecnologia Usa’

WASHINGTON15 giugno 201814:32

– WASHINGTON, 15 GIU – L’amministrazione Trump ha annunciato ufficialmente l’approvazione di dazi su una lunga lista di prodotti Made in China per un valore di 50 miliardi di dollari. La decisione – presa per punire Pechino accusata di rubare tecnologie alle aziende Usa e di violare i diritti sulla proprietà intellettuale – rischia di scatenare una guerra commerciale tra Usa e Cina senza precedenti e dagli esiti imprevedibili.
“Queste tariffe sono essenziali per prevenire ulteriori trasferimenti ingiusti di tecnologia americana e proprietà intellettuali alla Cina, cosa che proteggerà i posti di lavoro americani”: così la Casa Bianca spiega i nuovi dazi a Pechino.
“Inoltre, essi serviranno come passo iniziale per portare equilibrio alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina”, aggiunge.
Trump annuncia i dazi sul Made in ChinaPer 50 miliardi di dollari, ‘a difesa della tecnologia Usa’

WASHINGTON15 giugno 201814:32

– WASHINGTON, 15 GIU – L’amministrazione Trump ha annunciato ufficialmente l’approvazione di dazi su una lunga lista di prodotti Made in China per un valore di 50 miliardi di dollari. La decisione – presa per punire Pechino accusata di rubare tecnologie alle aziende Usa e di violare i diritti sulla proprietà intellettuale – rischia di scatenare una guerra commerciale tra Usa e Cina senza precedenti e dagli esiti imprevedibili.
“Queste tariffe sono essenziali per prevenire ulteriori trasferimenti ingiusti di tecnologia americana e proprietà intellettuali alla Cina, cosa che proteggerà i posti di lavoro americani”: così la Casa Bianca spiega i nuovi dazi a Pechino.
“Inoltre, essi serviranno come passo iniziale per portare equilibrio alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina”, aggiunge.
Yemen: forze filo-Riad a scalo HudayadaMa lealisti assicurano, ‘non attaccheremo il porto’

BEIRUT15 giugno 201814:33

– BEIRUT, 15 GIU – L’offensiva di terra della Coalizione a guida saudita contro gli insorti yemeniti Huthi, vicini all’Iran, è giunta ai margini dell’aeroporto di Hudayda, porto sul Mar Rosso e teatro dell’offensiva di Riad e dei suoi alleati. Ma il ministro del governo yemenita filo-saudita assicura che l’attacco non coinvolgerà il porto marittimo, accesso per circa il 70% degli aiuti umanitari a tutto lo Yemen in guerra. Secondo la tv panarabo-saudita al Arabiya, le forze lealiste yemenite sono pronte a cominciare la battaglia per la conquista dello scalo aereo di Hudayda, situato a sud del centro abitato. Dal canto suo Khaled al Yamani, il ministro degli esteri del governo appoggiato da Riad, citato dalla Bbc ha assicurato che l’offensiva non coinvolgerà la struttura del porto marittimo. E questo in risposta agli insistenti allarmi della comunità internazionale circa il rischio che il conflitto possa compromettere le operazioni umanitarie in Yemen tramite Hudayda.
Migranti, Corte Ue boccia respingimentiPrima trasferimento occorre accordo Paese a ripresa in carico

BRUXELLES15 giugno 201814:35

– BRUXELLES, 15 GIU – Non è possibile fare i respingimenti immediati dei migranti ai confini, tra Paesi Ue.
Lo stabilisce una sentenza della Corte di giustizia europea del 31 maggio, che interpreta il Regolamento di Dublino III. “Quando una persona si reca in uno Stato membro dopo aver presentato una domanda di protezione internazionale in un altro Paese dell’Ue – affermano i giudici – il primo non può decidere di trasferirla verso il secondo, prima che quest’ultimo abbia dato il suo accordo alla richiesta di ripresa in carico”.
Milizia anti-Haftar prende siti petrolioI siti di Sidra e Ras Lanuf in mano a gruppo Jadhran

IL CAIRO15 giugno 201814:37

– IL CAIRO, 15 GIU – La milizia guidata da Ibrahim Jadhran ha preso il controllo dei due maggiori terminal petroliferi libici, Sidra e Ras Lanuf, strappandoli al generale Khalifa Haftar. E’ quanto emerge da un comunicato della compagnia petrolifera nazionale libica (Noc) e da informazioni rilanciate da un media online all’indomani dell’attacco ai due terminal.
Giordania ritira ambasciatore in IranMa per ora nessuna conferma ufficiale

15 giugno 201814:39

– BEIRUT, 15 GIU – Una “fonte giordana di alto livello” citata dalla televisione saudita panaraba Al Arabiya ha detto che Amman ha ritirato il proprio ambasciatore dall’Iran.
La notizia non trova per ora conferme ufficiali. Secondo la fonte citata, la decisione sarebbe stata presa a causa delle “politiche iraniane, comprese le interferenze negli affari dei Paesi della regione”, e considerando “la sicurezza dei Paesi della regione, in particolare l’Arabia saudita e il Consiglio di Cooperazione del Golfo”.
L’Iran e l’Arabia Saudita sono su fronti contrapposti nei conflitti che investono la regione, compresa la Siria e soprattutto lo Yemen, da dove i ribelli sciiti Houthi alleati di Teheran lanciano frequentemente missili balistici contro il territorio saudita.
Trump, Conte? fantastico!’Sembra che essere duri sull’immigrazione ora paghi’

WASHINGTON15 giugno 201815:15

– WASHINGTON, 15 GIU – “Fantastico!”. Così Donald Trump, in un’intervista a Fox News, ha definito il premier italiano Giuseppe Conte. “Sembra che essere duri sull’immigrazione ora paghi”, ha aggiunto.
Macron, convergenza su migrazioni e euro’Fra Italia e Francia cooperazione indispensabile’

PARIGI15 giugno 201816:13

– PARIGI, 15 GIU – “Lo scambio che abbiamo avuto hanno permesso convergenze su diversi temi, la cooperazione fra i nostri due paesi è indispensabile, essenzialmente su immigrazione e zona Euro”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, all’uscita dall’incontro all’Eliseo con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “La Francia, come l’Italia, – ha aggiunto – devono gestire questa crisi migratoria e dobbiamo dare risposte insieme. Dobbiamo adottare risposte europee, non ci possono essere risposte nazionali”.
Macron, porteremo avanti riforma Dublino’Il sistema Ue di oggi sui migranti non funziona’

PARIGI15 giugno 201816:16

– PARIGI, 15 GIU – “Speriamo di andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle regole di Dublino per una migliore responsabilità e divisione” del peso dei migranti: lo ha detto il presidente Emmanuel Macron al termine di un incontro all’Eliseo con Giuseppe Conte. “Il sistema oggi non funziona – ha aggiunto Macron – non dà risultati soddisfacenti, dobbiamo trovare meccanismi che consentano la solidarietà e dobbiamo fare in modo che la situazione geografica non ci metta in situazioni politiche insostenibili”.
Conte,’centri migranti in Paesi origine’In Ue nessuno può lavarsene mani. Italia prepara riforma Dublino

ROMA15 giugno 201816:17

– ROMA, 15 GIU – “Bisogna rafforzare a livello europeo i rapporti con i Paesi di origine e transito dei migranti, per prevenire i viaggi della morte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa congiunta con il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del vertice di Parigi, sottolineando che servono “centri di protezione europei nei Paesi di origine e di transito per accelerare identificazione e richieste di asilo”.
In Europa, ha detto il premier italiano, “nessuno può pensare di restare estraneo e lavarsi le mani rispetto al problema dell’immigrazione”.
Conte ha quindi detto che “il regolamento di Dublino deve cambiare: l’Italia è contraria e sta preparando una proposta propria che non vede l’ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca”.
Conte, vertice con Francia a Roma’Occasione per intensificare scambio e rafforzare cooperazione’

PARIGI15 giugno 201816:25

– PARIGI, 15 GIU – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha annunciato all’Eliseo al fianco di Emmanuel Macron lo svolgimento di un “vertice bilaterale che si terrà in autunno a Roma”. “Sarà la sede e l’occasione – ha spiegato Conte – per intensificare a vari livelli lo scambio fra i due paesi e rafforzare la cooperazione”.
Conte, con Macron chiariti su AquariusPresidente Consiglio, sulla vicenda giorni di tensione

PARIGI15 giugno 201816:26

– PARIGI, 15 GIU – “Ci sono stati dei giorni un po’ turbolenti per la storia dell’Aquarius, è stato un momento di particolare tensione per l’Italia, nostro primo obiettivo è stato mettere in sicurezza la nave e le persone sulla nave.
Abbiamo offerto subito il nostro supporto logistico, e abbiamo gestito un momento di difficoltà con la massima determinazione.
Con Macron c’è una perfetta intesa, c’è stata una telefonata in cui ci siamo perfettamente chiariti”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa congiunta con il presidente Emmanuel Macron.
Cina, ‘subito contromisure a dazi Usa”Di uguale impatto. Dobbiamo tutelare i nostri interessi’

PECHINO15 giugno 201816:30

– PECHINO, 15 GIU – La Cina si oppone ai dazi da 50 miliardi annunciati da Trump e annuncia “immediate contromisure contro i prodotti Usa di uguale forza e impatto”. Lo annuncia il ministero del Commercio cinese in una nota. “Non vogliamo una guerra commerciale ma dobbiamo salvaguardare i nostri interessi”, aggiunge Pechino, riferendo che tutti i risultati raggiunti attraverso i negoziati sino-americani che si sono svolti finora sono a questo punto da considerarsi nulli.
Trump, Obama era pronto a guerra con Kim’Putin si prese la Crimea perché non rispettava Obama’, dice

WASHINGTON15 giugno 201816:35

– WASHINGTON, 15 GIU – Barack Obama era “essenzialmente pronto ad andare alla guerra con la Corea del Nord”: lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando a ruota libera con i giornalisti alla Casa Bianca.
Trump ha anche detto che “il presidente Obama ha perso la Crimea perché il presidente Putin non rispettava il presidente Obama, non rispettava il nostro Paese, non rispettava l’Ucraina”.
Macron,rispettare diritto internazionale’Difficoltà Italia non si risolvono bypassando il diritto’

PARIGI15 giugno 201816:39

– PARIGI, 15 GIU – “Quando una nave arriva nelle vostre acque ve ne dovete prendere carico. La Francia rispetterà sempre il diritto internazionale. La difficoltà dell’Italia non può risolversi bypassando il diritto internazionale ma con un approccio cooperativo Ue”. Lo afferma il presidente della Francia Emmanuel Macron dopo il pranzo di lavoro con il premier Giuseppe Conte.
Capo talebani morto fece sparare aMalalaMullah Fazlullah responsabile anche di massacro in scuola

ROMA15 giugno 201816:49

– ROMA, 15 GIU – Il leader dei talebani pachistani, mullah Fazlullah, ucciso da un drone statunitense, è l’uomo che nel 2012 ordinò di sparare alla giovanissima Malala Yousafzai, che sopravvisse all’attentato benché colpita alla testa, fu curata a Birmigham, in Gran Bretagna, e divenne poi Nobel per la Pace nel 2014.
Fazlullah, l’uomo più ricercato del Pakistan, era considerato responsabile anche del massacro di 132 alunni di una scuola nel 2014.
Quanto all’operazione, un portavoce del ministero della difesa afghano, citato da vari media internazionali, ha detto: “Confermo che Mullah Fazlullah, leader dei talebani pachistani, è stato ucciso in un’operazione congiunta nel distretto (afghano) di confine di Marawera, nella provincia di Kunar”. Il drone ha colpito alle 9 di mattina ora locale di ieri.

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