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TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE

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Ultimo aggiornamento 18 Dicembre, 2018, 19:29:23 di Maurizio Barra

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DALLE 11:26 ALLE 19:29

DI MARTEDì 18 DICEMBRE 2018

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Mercato smartwatch a quota 72,8 mln unità nel 2018
In crescita fino a 120,2 mln nel 2022, bracciali fermi al palo

18 dicembre 2018 11:26

Il mercato mondiale degli smartwatch chiuderà il 2018 a quota 72,8 milioni di unità, per poi proseguire ad aumentare fino al 2022, quando le consegne arriveranno a 120,2 milioni di unità grazie a un tasso annuo di crescita composto pari al 13,3%. Lo prevedono gli analisti di Idc.Il mercato dell’hi-tech indossabile – che oltre agli smartwach comprende bracciali da fitness, auricolari, abbigliamento e altri oggetti – nel complesso totalizzerà 123,3 milioni di pezzi consegnati nel 2018, l’8,75% in più rispetto al 2017. Il traino degli smartwatch e una maggiore adozione nei mercati emergenti faranno sì che il settore raggiunga i 189,9 milioni di unità a fine 2022, con un tasso annuo di crescita composto pari all’11%.Mentre per il segmento degli smartwatch è atteso un incremento progressivo, i braccialetti per il fitness – più economici e dalle funzioni basilari – saranno fermi al palo. Le consegne passeranno infatti dai 46,5 milioni di quest’anno a 47 milioni nel 2022.A mostrare un buon andamento saranno gli auricolari “smart” (da 2,1 a 12,8 milioni di unità tra il 2018 e il 2022, grazie anche all’integrazione di sensori biometrici) e l’abbigliamento hi-tech (da 2,8 a 9,1 milioni di pezzi).

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Facebook: lettera associazioni a Zuckerberg, ‘dimettetevi’Organizzazioni diritti civili scrivono al Ceo e a Sandberg

18 dicembre 201813:35

“È tempo di cambiamenti significativi non solo nelle politiche, ma anche nella leadership della società”: con una lettera aperta, una trentina di associazioni per i diritti civili si rivolgono al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e al numero 2 della società Sheryl Sandberg, chiedendo di fare un passo indietro. Tra queste – come riporta il Guardian – ci sono il Southern Poverty Law Center, Muslim Advocates, Equality Labs e MoveOn.org.”È chiaro – scrivono – che l’attuale gruppo dirigente non è in grado di affrontare adeguatamente le valide preoccupazioni sui diritti civili, è tempo di cambiamenti significativi”. In particolare, nel loro appello, le associazioni fanno riferimento ad una inchiesta del New York Times del 14 novembre scorso che rivelava come il social aveva ingaggiato una società di pubbliche relazioni per screditare i suoi detrattori e George Soros.”Sebbene Facebook abbia avuto tempo e opportunità per risolvere i problemi della sulla piattaforma non ha cambiato il modo di fare il suo business”, concludono le organizzazioni nella lettera. E’ di poche ore fa la notizia del rapporto commissionato dal Senato Usa, e anticipato dal Washington Post, riguardante la massiccia campagna di disinformazione condotta dalla Russia negli Stati Uniti attraverso profili falsi aperti sulle piattaforme di tutti i big del web, compresi Facebook, Twitter, Youtube, Microsoft ma anche Instagram, Yahoo! e Tumblr.

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Trump attacca i big del web, “faziosi e ridicoli”Affondo del tycoon contro Facebook, Twitter e Google

18 dicembre 201814:43

Donald Trump attacca i big del web alla luce del rapporto sulle interferenze dei russi nei social media definendo su Twitter “faziosi” Facebook, Twitter e Google.L’accusa del tycoon è quella che i social media appoggiano i democratici “fino al ridicolo”. In particolare Trump attacca Twitter “che ha reso molto più difficile per la gente unirsi e @realDonaldTrump.Hanno rimosso molti nomi e rallentato di molto il livello e la velocità dell’aumento dei follower”.

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Da Tokyo arriva Lovot, il robot che rende feliciSi interagisce come se fosse un cucciolo o un bambino

18 dicembre 201814:45

In principio fu il tamagotchi, giochino elettronico anni Novanta in cui ci si prendeva cura di un essere alieno come fosse un figlio. Oggi, sempre dal Giappone, arriva la sua versione tridimensionale e intelligente: un robot pensato per “rendere le persone felici”, con cui si interagisce come fosse un cucciolo o un bimbo. La novità si chiama Lovot (nome nato dall’unione di “Love” e “Robot”) ed è stata presentata a Tokyo dalla startup Groove X.Lovot è dotato di intelligenza artificiale e di una cinquantina di sensori che gli consentono di simulare le emozioni umane. Stando alla descrizione sul sito del costruttore, è progettato per “migliorare il livello di comfort e i sentimenti d’amore. Quando lo tocchi, lo abbracci o semplicemente lo guardi, ti senti meglio. È un po’ come provare amore verso un’altra persona”.
Il piccolo robot, dal peso di 3 kg, si aggira per casa su ruote, individua le persone con una videocamera termica e interagisce. Come un bambino, alza le mani per essere preso in braccio, e può essere vestito grazie a una serie di accessori. A metterlo a punto è stato il Ceo di Groove X, Kaname Hayashi, ex dipendente della società SoftBank dove ha capitanato lo sviluppo del famoso robot Pepper. Lovot può essere prenotato fin da ora, ma la consegna è prevista solo agli inizi del 2020. Il prezzo è di 349mila yen, circa 2,700 euro.

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Huawei, 200 milioni di smartphone spediti nel 2018
Per azienda sarà raggiunto a Natale, progresso del 30% su anno

18 dicembre 201817:08

Huawei prevede di superare i 200 milioni di smartphone spediti in tutto il 2018. Lo ha detto il Presidente della divisione ‘mobile’ della società, He Gang, alla presentazione del dispositivo Nova 4. Le previsioni arrivano in un momento di difficoltà politica dell’azienda con l’arresto di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria e figlia del fondatore e Ceo di Huawei successivamente rilasciata su cauzione dietro il pagamento di 7,5 milioni di dollari.Secondo He Gang – come riporta il South China Morning Post – le spedizioni globali combinate dei due marchi di smartphone di proprietà del colosso cinese, Huawei e Honor, raggiungeranno il traguardo dei 200 milioni entro il 25 dicembre. E proprio in quel giorno la società lancerà un telefono in edizione speciale.Huawei ha superato Apple nel secondo e terzo trimestre di quest’anno diventando il secondo fornitore mondiale di smartphone dietro Samsung. Il dato sulle vendite segnerebbe un progresso di oltre il 30% rispetto al 2017 quando, i dati della società di analisi Idc, sono stati 153 milioni i telefoni spediti.      [print-me title=”STAMPA”]

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