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Ultimo aggiornamento 20 Dicembre, 2018, 12:21:21 di Maurizio Barra

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DI GIOVEDì 20 DICEMBRE 2018

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Rientrato a Terra equipaggio della Soyuz
Alexander Gerst batte il record europeo di permanenza in orbita

20 dicembre 201806:03

– E’ rientrato a Terra l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale: dopo 197 giorni in orbita il tedesco Alexander Gerst, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha concluso la sua missione Horizons ed è atterrato con la navetta russo Soyuz insieme ai colleghi Serena Aunon-Chancellor, della Nasa, e Sergey Prokopyev, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Con questa nuova missione, la seconda della sua carriera, Gerst ha totalizzato 362 giorni nello spazio, segnando il nuovo record di permanenza in orbita per un astronauta europeo. A bordo della Stazione Spaziale resta il nuovo equipaggio composto dall’americana Anne McClain, dal russo Oleg Kononenko dal canadese David Saint-Jacques, che resterà a bordo fino a giugno.

Il Giappone caccerà di nuovo le baleneGoverno considera il ritiro dalla commissione internazionale Iwc

TOKYO20 dicembre 201808:47

– Il Giappone sta considerando di ritirarsi dalla Commissione internazionale per la caccia alle balene (Iwc), con l’obiettivo di riprendere la caccia ai cetacei ai fini commerciali. Lo hanno riferito fonti governative spiegando che tuttavia – anche se l’abbandono dovesse essere finalizzato, difficilmente le navi nipponiche raggiungerebbero l’Antartico, piuttosto concentreranno le loro attività intorno alle acque del Giappone e nella zona economica esclusiva.
La decisione finale sarà annunciata entro fine anno, e arriva dopo decenni di scontri all’interno della commissione, con aspre critiche dei paesi contrari alla caccia alle balene, principalmente in Europa, Australia e Nuova Zelanda.
‘Ci sono droni’, chiuso scalo di GatwickMolti voli in arrivo dirottati verso altre destinazioni

LONDRA20 dicembre 201809:25

– Resta ancora chiuso l’aeroporto di Gatwick di Londra, mentre polizia e funzionari dell’aeroporto indagano sulle segnalazioni di droni che stavano sorvolando l’area dello scalo. Ai passeggeri che viaggiano oggi è stato consigliato di controllare lo stato dei loro voli prima di andare all’aeroporto.
Gatwick è stato chiuso mercoledì sera alle 21 circa. Ha riaperto alle 3:00 circa ma solo per 45 minuti. Molti voli in arrivo sono stati dirottati verso altre destinazioni in Gran Bretagna e in Europa.
Francia, accordo per aumenti a poliziaIncrementi di stipendio medi fra 120 e 150 euro al mese

PARIGI20 dicembre 201809:54

– Un accordo è stato firmato questa notte fra i tre principali sindacati di polizia, in agitazione da diversi giorni, e il ministero dell’Interno, dopo una giornata di proteste da parte delle forze dell’ordine.
“Non avremmo firmato se non ci fosse stato un miglioramento del potere d’acquisto per i poliziotti – ha detto il segretario generale del sindacato Unité SGP Police, Yves Lefebvre – abbiamo ottenuto un aumento reale”.
In concreto, i poliziotti avranno un aumento di stipendio immediato di 40 euro (dal mese di gennaio), una cifra che sarà aumentata di 30 euro a luglio 2019 e di altri 30 euro a luglio 2020. Le forze dell’ordine hanno ottenuto anche l’aumento dell’indennità di rischio dell’1% dal gennaio 2019 e di un altro 0,5% dal gennaio 2020. In totale, l’aumento netto medio sarà fra i 120 e i 150 euro al mese secondo il grado.
Conferenza Putin, reporter non ammessoHa lavorato a inchiesta su identità agenti Gru di Salisbury

MOSCA20 dicembre 201809:59

– Roman Dobrokhotov, uno dei giornalisti di Insider.ru che ha lavorato all’inchiesta sulla vera identità degli agenti del Gru ritenuti responsabili dell’attacco chimico a Salisbury, non è stato ammesso alla sala in cui si tiene la conferenza stampa di fine anno di Vladimir Putin, nonostante avesse ricevuto l’accredito. “Credo che sia un onore essere l’unico giornalista a cui non è stato permesso l’ingresso”, ha scritto su Twitter.
Yemen: bombardata base Houthi a SanaaMedia, da coalizione araba a guida saudita

20 dicembre 201810:37

– La Coalizione Araba a guida saudita ha bombardato una base aerea delle milizie Houthi a Sanaa in Yemen. Lo riporta Al Arabiya.
Secondo quanto dichiarato dalla Coalizione, nella base Houthi vicino all’aeroporto internazionale di Sanaa sono stati distrutti anche un lancia razzi e un drone.
Migranti, 11 morti al largo della SpagnaSoccorsi in 33. Partiti dal Marocco, alla deriva da due giorni

20 dicembre 201810:59

– Almeno undici migranti sono morti e 33 sono sopravvissuti nel Mare di Alboran, al largo delle coste spagnole. Lo riferisce El Pais. Il ‘Salvamento Marítimo’, l’organizzazione statale di soccorso, ha tratto in salvo le persone a bordo di una piccola imbarcazione che era partita il 18 dicembre dal Marocco

Putin, sottovalutato rischio nucleareConferenza stampa a Mosca con 1.700 giornalisti accreditati

MOSCA20 dicembre 201811:12

– “Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare”. Lo ha detto Vladimir Putin, sottolineando come lo “sfacelo” del sistema di deterrenza internazionale, acuito dalla decisione degli Usa di uscire dal trattato Inf, “aumenta l’incertezza”. “Le armi della Russia – ha aggiunto – servono a mantenere la parità strategica e se arriveranno i missili in Europa poi l’Occidente non squittisca se noi reagiremo. Ma io confido che l’umanità avrà abbastanza buon senso per evitare il peggio”. Durante una conferenza stampa a Mosca con circa 1.700 giornalisti accreditati, Putin ha anche auspicato “un balzo in avanti tecnologico per entrare in questo secolo” che consenta alla Russia di entrare “nel gruppo dei migliori Paesi del mondo”. Una crescita anche economica che sta già dando segni di risveglio: “Nei primi 10 mesi del 2018 il Pil russo ha segnato il +1,7%” ha detto il presidente aprendo la conferenza stampa di fine anno .
Marocco, 3 arresti per omicidio turistePremier danese Rassmussen, ‘non ci arrendiamo al terrorismo’

COPENHAGEN20 dicembre 201811:38

– Le autorità marocchine hanno arrestato altri tre sospettati per l’omicidio di due turiste scandinave nelle montagne dell’Atlante del Marocco. Un primo sospetto era stato fermato martedì e secondo il procuratore marocchino sarebbe affiliato a un gruppo islamista.
L’omicidio delle due ragazze, una danese e una norvegese, può essere considerato “politicamente motivato e quindi un atto di terrorismo”, ha detto il primo ministro danese Lars Loekke Rasmussen secondo il quale “ci sono ancora forze oscure che vogliono combattere i nostri valori” e di fronte alle quali “non dobbiamo arrenderci”.
Siria:Turchia prepara attacco anti-curdiDopo annuncio ritiro soldati Usa, telefonata Cavusoglu-Pompeo

ISTANBUL20 dicembre 201811:56

– La Turchia sta “lavorando intensamente” alla preparazione di un’operazione militare contro le milizie curde dell’Ypg, nel nord della Siria a Manbij e a est del fiume Eufrate. Lo ha detto il ministro della Difesa di Ankara, Hulusi Akar.
Akar lo ha detto facendo visita ai soldati turchi di stanza in Qatar, dopo le minacce del presidente Recep Tayyip Erdogan e l’annuncio di Donald Trump dell’intenzione di ritirare dall’area le truppe Usa, che finora hanno appoggiato e armato i curdi.
“Seguiamo gli sviluppi da vicino. Le unità operative e di intelligence stanno facendo ogni sforzo”, ha aggiunto Akar.
Della svolta americana in Siria hanno discusso in queste ore in una telefonata il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il segretario di Stato Usa Mike Pompeo.

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Curdi, ritiro Usa da Siria è ‘prematuro’
Sdf, ‘guerra all’Isis non è terminata’. Critico anche Lieberman

BEIRUT20 dicembre 201812:02

– Il ritiro americano dal nord-est della Siria è prematuro e pericoloso: è quanto ribadiscono, stavolta ufficialmente, le forze curdo-siriane che in quell’area operano da anni nel quadro della Coalizione anti-Isis a guida Usa. “La guerra all’Isis – si legge in un comunicato diffuso stamani – non è terminata. Lo ‘Stato islamico’ non è stato sconfitto”, affermano i vertici delle Forze democratiche siriane (Sdf), un raggruppamento di milizie curde e arabe, guidate dall’ala locale del Pkk.
Anche l’ex ministro della difesa di Israele, Avigdor Lieberman, ha avvisato che la decisione Usa di ritirarsi dalla Siria potrebbe portare ad una guerra al nord tra Israele e le forze sostenute dall’Iran. “Il ritiro – ha detto Lieberman alla Radio israeliana – accresce in maniera significativa la possibilità di un conflitto totale al nord: sia in Libano sia in Siria”.      [print-me title=”STAMPA”]

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