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Ultimo aggiornamento 14 Febbraio, 2019, 06:11:04 di Maurizio Barra

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POLITICA

Calenda con Conte,Ue non insulti premier
Ex ministro difende Conte. Ma su Twitter lo attaccano

13 febbraio 2019 14:29

– “Non accetto attacchi alla dignità del mio paese. Conte o non Conte. Perché l’Italia merita rispetto indipendentemente da chi la rappresenta pro tempore. E noi italiani dobbiamo ricordarcelo”. Così Carlo Calenda in uno dei numerosi tweet della mattinata a difesa del premier attaccato ieri nell’aula del Parlamento europeo a Strasburgo dal liberale belga Guy Verhofstadt, che lo ha definito “burattino di Salvini e Di Maio”. “A me che qualcuno dia del burattino in una sede istituzionale internazionale al Presidente del Consiglio del mio paese mi fa notevolmente incazzare. Comunque la si pensi”, risponde l’ex ministro alla deputata Pd Alessia Morani. Su Verhofstadt, Calenda dice “lo conosco e non discuto le sue buone intenzioni o il suo amore per l’Italia. Ma ha sbagliato. Punto. Poteva dire le stesse cose senza offendere il Presidente del Consiglio di un paese fondatore”. Diversi i tweet polemici in risposta a Calenda, accusato di essere troppo buono con Conte.
Europee: Di Maio sceglie capilista M5sPubblicato il Regolamento per le candidature

STRASBURGO13 febbraio 201914:55

– Sarà Luigi Di Maio a scegliere i capilista delle circoscrizioni per le Europee. E’ quanto prevede il regolamento pubblicato dalla piattaforma Rousseau per le candidature. I capilista dovranno comunque rispettare i requisiti previsti per tutti gli altri candidati e la scelta rispetterà il criterio della residenza, del domicilio personale o professionale e/o del centro principale degli interessi vitali del candidato. I nomi dei capilista così identificati saranno ratificati dal voto degli iscritti su Rousseau.
M5s, eletti in Ue verseranno 60.000 euroOltre a minimo mille euro tagliati da indennità

STRASBURGO13 febbraio 201915:01

– “Ogni membro della Delegazione s’impegna a rispettare l’obbligo morale di restituire una quota della propria indennità mensile di deputato al Parlamento Europeo al Fondo del Comitato per le restituzioni parlamentari salvo diverse indicazioni del Comitato di Garanzia. L’importo minimo di tale quota per ogni membro è di 1000 € al mese. La restituzione è effettuata con cadenza trimestrale”. Lo prevede il codice di condotta M5S, varato su Rousseau, degli europarlamentari eletti nel 2019. Il codice prevede che ciascun eletto “si impegni, a titolo di contributo per le spese della campagna elettorale e di funzionamento di tutte le attività connesse, a versare al Fondo del Comitato per le restituzioni parlamentari salvo diverse indicazioni del Comitato di Garanzia la somma forfettaria di 60.000 euro. Tale somma dovrà essere corrisposta, alternativamente, in unica soluzione o in rate da € 1.000/mese per i cinque anni di mandato”.
Salvini, Verhofstadt? Cambieranno lavoroAspettiamo Europee, dice vicepremier dopo attacco a Conte in Ue

13 febbraio 201915:06

– “Dopo il 26 maggio tutti questi signori cambieranno mestiere”. Lo afferma il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini entrando alla Camera dove parteciperà al question time, facendo riferimento agli attacchi di ieri che il liberale belga Guy Verhofstadt ha rivolto al premier Giuseppe Conte e al governo italiano nell’assemblea del Parlamento europeo.
Tav: il 23/2 gilet azzurri a MilanoCapogruppo FI,analisi costi-benefici di Toninelli balla spaziale

13 febbraio 201915:13

– “Sabato 23 febbraio saremo a Milano con i nostri gilet azzurri per dire, ancora una volta, sì all’alta velocità. Non dobbiamo fermare la Tav, ma chi sceglie di barattare il futuro del Paese per uno zero virgola nei sondaggi”. Lo ha annunciato Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, nell’ultimo post del suo blog. “L’analisi costi-benefici, pubblicata ieri dal ministro Toninelli – ha continuato – è una balla spaziale utilizzata a fini politici per fermare la Tav. L’avevamo capito e ora ne abbiamo la certezza. Anche le parole del professor Coppola, che faceva parte del gruppo di lavoro sull’analisi per la Torino-Lione e che ha prodotto una contro-relazione che il Ministero non ha reso pubblica, confermano che quella analisi è carta straccia. Spostare le merci da gomma a rotaia – ha proseguito Gelmini – è un bene per l’ambiente, per la sicurezza dei trasporti, oltre che un vantaggio per il nostro export”.
Lattanzi, non cambiare la CostituzioneE’ orologio di precisione. Stabilità Paese dipende da Carta

13 febbraio 201915:16

– “Io continuo ad essere dell’opinione che la Costituzione non deve essere modificata tranne che per piccolissime parti: nel suo complesso è una macchina, un orologio di precisione fatto di tanti ingranaggi, anche modificando un ingranaggio secondario, tutta la macchina ne risente. La Costituzione rimanere ferma, la stabilità di un Paese dipende soprattutto dalla stabilità della sua Costituzione”. Così il presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi agli studenti della scuola Carlo Urbani ad Ostia antica in occasione del progetto “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle scuole”.
Autonomi: “no” del mondo della culturaDa Montanari a Pratesi l’appello “fermate la follia”

13 febbraio 201915:20

– “Un vento di follia sta investendo il Paese, quanto resta dello Stato viene sbriciolato a favore di Regioni che, in quasi mezzo secolo, hanno spesso dimostrato inerzia, incapacità, opacità a danno della comunità, della Nazione italiana”. Siglato da oltre 130 nomi di storici, paesaggisti, soprintendenti, intellettuali arriva con parole accorate il no del mondo della cultura all’autonomia regionale sui temi delicati di ambiente, urbanistica, beni culturali. Il provvedimento per l’autonomia differenziata, che domani sarà all’esame del Consiglio dei ministri come annunciato dal ministro per le Regioni Erika Stefani, è “un atto costituzionale che assesta un colpo mortale allo Stato unitario, destinato a portare al massimo il caos politico-amministrativo del Paese anche nei suoi rapporti con l’UE e col resto del mondo”.
Preoccupa in particolare il fatto che “fra le prime competenze rivendicate in esclusiva vi sono Ambiente, Beni Culturali, Urbanistica (ma non solo)”.
Di Maio: ‘Governo non cadrà e durerà 5 anni”Ho dato mia parola ad italiani che si va fino in fondo’

13 febbraio 201921:21

Post di Luigi Di Maio sul blog delle Stelle. “C’è chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il Governo. Questo finché ci sarò io non avverrà. I nostri iscritti hanno votato il contratto di Governo e io ho dato la mia parola agli italiani che si va fino in fondo. Questo Governo durerà 5 anni e ispirerà tanti altri governi europei”. “Ogni volta che il M5S ottiene alle elezioni locali un risultato inferiore a quello delle politiche – dice ancora Di Maio -, c’è chi non parla d’altro che della sua fine imminente. Basta vedere i dati. Alle elezioni comunali di giugno 2017 abbiamo preso di media il 7,8%” e poi “il 33% alle politiche”. E “a giugno 2018 abbiamo preso in media il 12% alle comunali. Quindi si mettano l’anima in pace perché non è così”.”Il MoVimento 5 Stelle oggi è l’unico argine a Berlusconi ministro della giustizia o dell’economia”, ha affermato in un passaggio del suo intervento sul blog delle Stelle, il leader del M5S.”Ci sono alcuni problemi di fondo. Che come MoVimento dobbiamo affrontare. Nelle prossime settimane presenterò agli iscritti del MoVimento delle proposte da sottoporre a consultazioni online. Dobbiamo affrontare il tema dell’organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio”. “In questi giorni dopo le elezioni ho riflettuto – ha detto Di Maio -. Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel M5S conosciamo ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire. Dopo Sicilia, Molise e Abruzzo. Se non siamo riusciti a conquistare una regione con Giancarlo Cancelleri nonostante il 35%, con Andrea Greco nonostante il 38% e con Sara Marcozzi persone che hanno dato l’anima e fatto l’ impossibile è chiaro che ci sono problemi di fondo che dobbiamo affrontare. Che io come capo politico intendo affrontare”.”Dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci”, afferma in un passaggio del suo post sul blog delle Stelle, Luigi Di Maio nelle sue riflessioni dopo il voto in Abruzzo.”Continueremo sempre a restituire gli stipendi, a costruire le trazzere, a regalare le ambulanze, atti di testimonianza importantissimi per spiegare che una politica diversa è possibile”. Negli scorsi giorni il fondatore del M5s Beppe Grillo durante uno spettacolo aveva scherzato sui risultati in Abruzzo invitando gli elettori a “restituire i 700mila euro che gli abbiamo dato l’anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina…”.”Il governo è forte e stabile: non ha bisogno di argini contro nessuno”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini, replicando a distanza a quanto affermato da Luigi Di Maio, secondo cui M5s è “l’unico argine a Berlusconi”.

Di Maio: M5S non é finito, rassegnatevi”Sempre meno bene su locale.Presto voto su apertura a ‘civiche'”

STRASBURGO13 febbraio 201915:43

– “Ogni volta che il M5S ottiene alle elezioni locali un risultato inferiore a quello delle politiche, c’è chi non parla d’altro che della sua fine imminente. Basta vedere i dati. Alle elezioni comunali di giugno 2017 abbiamo preso di media il 7,8%” e poi “il 33% alle politiche”. E “a giugno 2018 abbiamo preso in media il 12% alle comunali. Quindi si mettano l’anima in pace perché non è così”.
Lo afferma sul blog delle Stelle Luigi Di Maio. “Ci sono alcuni problemi di fondo. Che come MoVimento dobbiamo affrontare. Nelle prossime settimane presenterò agli iscritti del MoVimento delle proposte da sottoporre a consultazioni online – ha detto ancora il capo politico del M5S -. Dobbiamo affrontare il tema dell’organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio”.
Di Maio, M5S è l’unico argine al CavVicepremier, Silvio sarebbe ministro Giustizia o Economia

13 febbraio 201916:05

– “Il Movimento 5 Stelle oggi è l’unico argine a Berlusconi ministro della Giustizia o dell’Economia”.
Lo afferma, in un passaggio del suo intervento sul blog delle Stelle, il leader del M5S Luigi Di Maio, alludendo alla possibilità che torni al governo il centrodestra unito. “Il governo è forte e stabile: non ha bisogno di argini contro nessuno”, ha risposto a distanza l’altro vicepremier e leader leghista Matteo Salvini.

POLITICA

M5S: Di Maio, problemi vanno affrontati
Dopo le sconfitte in varie elezioni regionali ho riflettuto

STRASBURGO13 febbraio 201916:21

– “In questi giorni dopo le elezioni ho riflettuto. Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel M5S conosciamo ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire”. Lo scrive sul Blog delle Stelle il leader M5S Luigi Di Maio. “Dopo Sicilia, Molise e Abruzzo. Se non siamo riusciti a conquistare una regione con Giancarlo Cancelleri nonostante il 35%, con Andrea Greco nonostante il 38% e con Sara Marcozzi persone che hanno dato l’anima e fatto l’impossibile – afferma il leader del MoVimento, vicepremier e ministro – è chiaro che ci sono problemi di fondo che dobbiamo affrontare. Che io come capo politico intendo affrontare”.
Turisti ‘barbari’, Roma studia DaspoAllo studia sorta di lista indesiderati coinvolgendo ambasciate

OMA13 febbraio 201918:36

13 FEB – Un daspo per i ‘turisti barbari’, una sorta di cartellino rosso per vietare loro il ritorno a Roma. E’ l’idea a cui sta lavorando la sindaca di Roma Virginia Raggi che oggi ha convocato una riunione sul tema in Campidoglio dopo un ultimo episodio di vandalismo compiuto da due turiste ai danni della Barcaccia di piazza di Spagna. L’intenzione di Raggi, a quanto si apprende, è quella di creare, coinvolgendo anche le ambasciate, una lista dei turisti ‘colpevoli di reati contro la città’, e quindi destinatari del daspo. Allo studio anche la durata del divieto di ritorno a Roma. Per far diventare realtà quest’idea la sindaca, secondo quanto spiegano fonti del Campidoglio, chiederà anche un incontro al ministro dell’Interno Matteo Salvini.-

Berlusconi: “Italiani svegliatevi, siete una vergogna”
“Conte burattino dei due viceministri. Sa far bene finta di governare”

13 febbraio 201922:30

“Italiani, siete tutti fuori di testa. Come si fa a ragionare così? Svegliatevi, siete una vergogna!”. E’ la nuova invettiva di Silvio Berlusconi, stavolta su Rete 4, contro i cittadini che votano M5S o comunque non abbastanza Forza Italia. “A me la politica ha sempre fatto schifo, anche per le presenze di chi viene votato, sono qui per senso di responsabilità”, ha aggiunto.”Conte é un burattino dei due viceministri”, dice Silvio Berlusconi su Rete 4, ripetendo il giudizio del liberale belga Guy Verofhstadt ieri all’Europarlamento. Richiesto di un voto al premier, il leader di Forza Italia risponde che “Conte é una brava persona, sa baciare bene la mano alle signore, veste bene, fa bene finta di essere lui a capo del governo”. “Di Maio invece ha un solo talento, sorridere e dire bugie in tv. E’ inclassificabile”.

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