Aggiornamenti, Cinema, Notizie, Spettacoli Musica e Cultura, Ultim'ora

SPETTACOLI CINEMA MUSICA CULTURA: Placido Domingo accusato di molestie. é morta Nadia Toffa

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento 13 Agosto, 2019, 09:51:03 di Maurizio Barra

SPETTACOLI CINEMA MUSICA CULTURA

SPETTACOLI CINEMA MUSICA CULTURA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SEMPRE AGGIORNATE, APPROFONDITE, DETTAGLIATE, COMPLETE ED UFFICIALI: LEGGI!

DALLE 05:08 ALLE 09:22 DI MARTEDì 13 AGOSTO 2019

SPETTACOLI CINEMA MUSICA CULTURA

Placido Domingo accusato di molestie
Il tenore smentisce: sempre rapporti consensuali

WASHINGTON13 agosto 2019 05:08

– Numerose donne hanno riferito all’agenzia di stampa americana Associated Press (Ap) che la celebrata superstar dell’opera Placido Domingo ha cercato di costringerle ad avere rapporti sessuali con lui promettendo loro ingaggi o in alcuni casi maltrattandole se rifiutavano le sue avance.
E altre circa 30 persone del mondo dell’opera hanno dichiarato all’Ap di aver assistito a comportamenti inappropriati a sfondo sessuale da parte di Domingo.
Il tenore spagnolo ha definito le accuse “profondamente preoccupanti e poste in modo inesatto”, aggiungendo: “Ho sempre creduto che tutte le mie interazioni e relazioni siano state sempre ben accette e consensuali”.

SPETTACOLI CINEMA MUSICA CULTURA

E’ morta Nadia Toffa
Lo hanno annunciato Le Iene, aveva 40 anni

13 agosto 201907:55

– Dopo una lunga battaglia contro il cancro è morta a 40 anni Nadia Toffa, storica conduttrice e inviata delle Iene. Lo ha annunciato stamattina lo staff della trasmissione tv sulle proprie pagine social.
“Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi”, si legge sulla pagina Facebook de Le Iene. “Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la nostra Toffa – prosegue il post della trasmissione Mediaset -, la più tosta di tutti. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta: il cancro. Non ci resta che sperare che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso potrebbe consolarci.
Niente per noi sarà più come prima”.“Fiorire d’inverno”, nel periodo più difficile dell’anno. Nadia Toffa aveva intitolato così il suo libro, uscito a ottobre scorso per Mondadori, in cui aveva raccontato la battaglia contro il cancro, provando a lanciare un messaggio di rinascita e di speranza, come ha continuato a fare anche sui social durante i lunghissimi mesi di una battaglia alla quale oggi ha dovuto arrendersi. E’ morta, a 40 anni compiuti a giugno, e ad annunciarlo sono state le Iene, il programma di Italia 1 di cui era inviata e conduttrice, uno dei volti più amati. “Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi”, è il messaggio sulla pagina Facebook del programma.
“Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta: il cancro. E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”.
Toffa ha provato a trasformare il cancro “in un dono, un’ occasione, una opportunità”, aveva scritto nel suo libro, attirandosi attacchi dagli hater del web e critiche, ma conquistando il plauso del mondo della scienza per l’invito ai malati a seguire le uniche cure certe, la chemio e la radioterapia. E aveva instaurato un filo diretto con i suoi fan, tra sorrisi e immagini postate anche dal letto d’ospedale. Un dialogo che si era interrotto da alcune settimane, mettendo in allarme il suo pubblico, preoccupato per il possibile aggravarsi delle sue condizioni. Del resto, a maggio non aveva partecipato all’ultima puntata delle Iene: “La conduttrice – aveva spiegato il programma – ha intrapreso una cura un po’ stancante e ha deciso di conservare le energie riposandosi a casa”. A gennaio 2017 il primo malore, a Trieste: Nadia fu trasferita in elisoccorso al San Raffaele di Milano per iniziare gli accertamenti. Due mesi dopo tornò dietro il bancone delle Iene e raccontò ai colleghi e al pubblico di avere il cancro: “Non lo sapeva nessuno. Ho pensato tanto a questo momento… Fra di noi c’e’ sempre stata sincerità”.
“La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento, un check-up completo”. E aveva rassicurato tutti: “Ora sto benissimo. E rispetto a quello che mi è successo penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca”. E aveva concluso lanciando un monito contro le false cure e i millantatori di guarigioni alternative”
Nata a Brescia il 10 giugno 1979, dopo il debutto nell’emittenza locale Nadia Toffa era diventata inviata delle Iene nel 2009, segnalandosi per importanti inchieste sulle truffe ai danni del servizio sanitario nazionale, sulle slot machine, sullo smaltimento del traffico di rifiuti illegali in Campania, sull’Ilva di Taranto (che le ha conferito la cittadinanza onoraria), sull’infanzia violata. Nel 2016 era stata promossa alla conduzione del programma. Ha raccontato il suo impegno sociale e di denuncia in libri come Quando il gioco si fa duro, uscito nel 2014, dedicato al problema dell’azzardopatia, e ha ricevuto tra l’altro il Premio internazionale Ischia di giornalismo nel 2015 e il premio Luchetta nel 2018.

La Tua opinione è importante! Vota questo articolo, grazie!
No votes yet.
Please wait...

Vuoi scrivere, commentare ed interagire? Sei nel posto giusto!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.