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Ultimo aggiornamento 27 Novembre, 2022, 09:43:23 di Maurizio Barra
Toni Servillo non si sente più Andreotti o più Jack Gambardella perché gli attori sono “vasi vuoti che si riempiono e si svuotano, non c’è un personaggio che resta come una stimmate”. Lo spiega al pubblico – in gran parte giovani – accorso ad ascoltare la sua Masterclass nell’ambito del Torino Film Festival. Che poi, chiarisce Servillo, non è una masterclass, ma “una discussione”, anche se poi il livello è così alto, i temi toccati sono così importanti, che la sensazione alla fine è proprio quella di avere ascoltato una bella lezione. “Rifuggo completamente dalla retorica. Non sopporto – spiega Servillo, al cui fianco siede il direttore del Tff Steve della Cas a- la domanda ‘come sei entrato dentro Pirandello?’ ‘cosa ti rimane?’ C’è molta letteratura, molta leggenda. Noi attori cerchiamo di governare un tumulto. Questo mestiere consiste in riempirsi e svuotarsi, in perdersi e ritrovarsi. Quando esci da quel personaggio torni te stesso e il personaggio resta là. Io diffido degli attori che dicono ‘io sono Amleto’, esistono tanti Amleti quanti attori saranno stati in grado di comunicarcelo efficacemente”. Servillo spiega di avere con i personaggi “un rapporto iniziale di timidezza. L’autore crea qualcosa che si alza dal piano della realtà, poi la distanza iniziale poco alla volta si riduce”. A Torino Servillo è accolto da un vero bagno di folla, per ascoltarlo c’è una coda lunghissima. “Uno non immagina mai di suscitare così tanto interesse nelle persone, lo dico senza nessuna falsa modestia” commenta all’ingresso in sala. “Non avrei mai immaginato di fare del cinema – spiega – pur appartenendo a una generazione che ha coltivato entrambe le passioni, cinema e teatro. Io mi sono sempre considerato un uomo di teatro. Il cinema è arrivato piuttosto tardi, ma in una maniera molto bella, un’avventura umana molto importante. All’interno della nostra compagnia teatrale Mario Martone ebbe l’idea di fare un film”. Ai giovani che vogliono lavorare nel cinema suggerisce: “non cercate qualcuno che vi piazza sul mercato, piazzatevi da soli, rompendo le scatole, impegnandovi con determinazione, ma non aspettando. Questo è un mestiere che si fa in modo gratuito, non è un lavoro con cui si guadagna,. sono cose che arrivano dopo molto tempo. Non è un impiego”. Servillo ha raccontato che quando era piccolo la sua famiglia ‘molto allargata’ aveva l’abitudine di sedersi la sera a guardare le commedie di Eduardo, “un rito familiare”: “Queste commedie spesso erano popolate di padri irresponsabili, famiglie schizzogene, madri sull’orlo di una crisi di nervi. Ricordo che una sera guardando con attenzione una di queste commedie mi sono guardato indietro e mi sono detto che alle spalle avevo gli stessi che vedevo in tv. Una ferita per un ragazzo confusione tra il teatro e il mondo, tra la vita e la vita rappresentata”.
Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!
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