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I mondi di Gina, omaggio di Roma all'indimenticata Lollobrigida

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Ultimo aggiornamento 8 Giugno, 2023, 23:02:27 di Maurizio Barra

(ANSA) – ROMA, 08 GIU – Fotografa, disegnatrice, scultrice,
viaggiatrice e persino cantante: all’eclettico talento di Gina
Lollobrigida, una delle più grandi attrici della storia del
cinema italiano e internazionale, è dedicata la mostra ‘I mondi
di Gina’, ideata e curata da Lucia Borgonzoni, sottosegretario
alla Cultura, e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà.
   
L’esposizione, allestita a Palazzo Poli Istituto Centrale per la
grafica dal 9 giugno all’8 ottobre, raccoglie oltre 120
immagini, due abiti e due costumi di scena che raccontano la
vita e i tanti volti artistici dell’indimenticata Gina
Lollobrigida. “Vogliamo rendere omaggio a tutti i ‘mondi’ di
Gina – spiega Lucia Borgonzoni – non solo l’attrice, dunque, ma
anche la fotografa, la scultrice, la viaggiatrice. È stata un
simbolo di emancipazione e intraprendenza al femminile, una
donna che attraverso l’arte si è saputa reinventare regalandosi
nuove vite, che le hanno consentito di esprimersi a tutto tondo
diventando una star internazionale. Insomma, una femminista ante
litteram”. “Vorrei essere ricordata soprattutto come artista e,
perché no, anche come attrice”; era questo il pensiero della
Lollo ed è proprio questa grande e versatile creatività che la
mostra di Palazzo Poli vuole omaggiare. “La sua personalità
fiera ed eclettica la rende una figura esemplare proprio nel
senso letterale della parola, cioè meritevole di essere presa ad
esempio – dice Chiara Sbarigia – perché Gina fu innanzitutto una
donna contemporanea, dalle mille sfaccettature e dalla
creatività inesauribile, che già al culmine del suo successo
negli anni Sessanta, riprese la sua vena artistica e si volse
alla fotografia, ricevendo molti premi e onorificenze. Ma al
fondo delle diverse espressioni artistiche che coltivò, c’erano
dei tratti comuni che le riconoscevano tutti quelli che hanno
avuto l’onore e la fortuna di conoscerla, dei tratti
caratteriali che lei conservò fino all’ultimo, e cioè una
curiosità infinita e un grande entusiasmo”. La vita, gli
incontri e la carriera della ‘diva eterna’ sono nelle immagini
provenienti da 47 fonti diversi: l’Archivio Luce-Cinecittà, il
Centro Sperimentale di Cinematografia, il MuFoCo – Museo di
Fotografia Contemporanea – e altri archivi. (ANSA).
   

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