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MERKEL: IMPEGNO CONTRO ANTISEMITISMO

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MERKEL: IMPEGNO CONTRO ANTISEMITISMO

ANGELA MERKEL: IMPEGNO CONTRO ANTISEMITISMO

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 22:11 DI MARTEDì 14 MAGGIO 2019

MERKEL: IMPEGNO CONTRO ANTISEMITISMO

BERLINO

– Nel settantesimo anniversario della Costituzione repubblicana, il governo tedesco ribadisce il proprio impegno contro l’antisemitismo ad ogni livello. “In Germania abbiamo tutti il dovere e la responsabilità di difendere i valori e i diritti fondamentali. E questo vale in particolare quando dobbiamo contrapporci al razzismo, all’antisemitismo, all’odio e alla violenza: e lo dobbiamo fare con tutti i mezzi che lo Stato di diritto mette a nostra disposizione”, ha detto la cancelliera Angela Merkel intervenendo ad un convegno a Berlino. Un messaggio analogo a quello del ministro degli Esteri Heiko Maas: “Ovunque in Europa si allargano l’odio contro gli ebrei e la violenza contro le minoranze. Serve un importante lavoro per contrastare gli stereotipi anti-ebraici perché è proprio la consapevolezza della storia il miglior antidoto contro intolleranza, razzismo e antisemitismo”.          [print-me title=”STAMPA”]

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MONDO TUTTI GLI AGGIORNAMENTI: Finkielkraut, ‘ho sentito odio assoluto’ A media dice, ‘né vittima né eroe’, ma temeva essere picchiato Israele: stretta su fondi AnpTagli per 138 mln di dollari destinati a detenuti palestinesi (APPROFONDIMENTO. v. NOTIZIA GIà BATTUTA)

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PARIGI

– “Non sono né una vittima, né un eroe”, ha detto il filosofo Alain Finkielkraut a proposito degli antisemiti insulti ricevuti ieri in strada a Parigi da alcuni gilet gialli, anche se si è reso conto che molti di quelli che lo offendevano erano pronti a picchiarlo. “Ho sentito l’odio assoluto – ha detto l’intellettuale a Le Journal du Dimanche – e purtroppo non è la prima volta. Avrei avuto paura se non ci fosse stata la polizia, per fortuna erano là”.
Scatta la stretta del governo israeliano sui fondi che l’Anp destina ai palestinesi detenuti nelle carceri israeliane e allo loro famiglie. Il Gabinetto di sicurezza, su proposta del premier Benyamin Netanyahu, ha infatti deciso di applicare la legge, approvata lo scorso anno alla Knesset, che taglia dalle tasse raccolte per l’Autorità nazionale palestinese (Anp) le somme che questa “devolve ai detenuti palestinesi per attacchi terroristici nelle carceri israeliane e alle loro famiglie”: si parla di circa 138 milioni di dollari (123 milioni di euro).
Finora la legge non era stata applicata per vari motivi: tra questi la contrarietà degli stessi apparati di sicurezza israeliani a giudizio dei quali un ulteriore taglio al budget dell’Anp avrebbe danneggiato la cooperazione di sicurezza con i palestinesi e anche destabilizzato la Cisgiordania, già colpita dal tagli dei fondi Usa. Anche il governo sino a questo momento aveva soprasseduto nell’applicazione della legge, sebbene fosse stata intensa la pressione pubblica a favore del congelamento dei finanziamenti visti da parte israeliana come un incentivo ai responsabili degli attacchi terroristici. Infine il recente brutale omicidio della ragazza israeliana da parte di un palestinese di Hebron – secondo i media – ha spinto il Gabinetto e lo stesso Netanyahu a dare il via all’applicazione della legge.         [print-me title=”STAMPA”]