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SPORT: TUTTE LE NOTIZIE

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DALLE 11:20 ALLE 22:28

DI LUNEDì 10 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

SPORT: TUTTE LE NOTIZIE

Sfuriata Williams, Wta difende tennista
Ad Simon: “Garantire a tutti i giocatori lo stesso trattamento”

Olimpiadi 26: Mornati, Milano difende brand ma vuole correreSegretario Coni, Governo interessato a candidatura unita a tre

Basket, venerdì Italia-PoloniaA Bologna la prima sfida delle qualificazioni ai mondiali

Cio: una donna n.1 del Comitato UsaDopo 10 anni lascia Probst, dal 1° gennaio Susanne Lyons

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L’ARTICOLO

 

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Nella lite fra Serena Williams e il giudice di gara avvenuta durante e dopo la finale agli Us Open, la Wta si schiera apertamente con la supercampionessa americana.
Ieri la Williams aveva protestato vivacemente contro l’arbitro e ricevuto una punizione in partita. Un giudice di sedia che penalizza in maniera molto dubbia la star del tennis mondiale, allontanando irrimediabilmente il sogno di un altro titolo del Grande Slam, insomma è ormai diventato un caso, con le accuse di sessismo rivolte al giudice. Oggi è sceso in campo anche Steve Simon, amministratore delegato della Wta, il circuito mondiale dei tornei femminili, secondo il quale la finale degli Us Open ha portato “alla ribalta la questione se diversi standard siano applicati agli uomini e alle donne nell’officiare le partite”.
Secondo il capo della Wta “non dovrebbero esserci differenze negli standard di tolleranza fra uomini e donne” e bisogna “garantire che tutti i giocatori siano trattati allo stesso modo”.
“Se c’erano dubbi su Milano, oggi possiamo dire che l’intenzione di Milano è invece quella di partecipare. Senza in questa fase dettare condizioni ma attendendo anche quello che dicono gli altri e lo stesso Governo, che è l’interlocutore diretto”. Lo ha dichiarato Carlo Mornati, segretario generale del Coni e coordinatore del dossier di candidatura per le Olimpiadi invernali del 2026, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il Sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. La volontà del capoluogo lombardo (a partecipare al colloquio oggi c’era anche il Governatore della Regione, Attilio Fontana) resta quella di difendere il brand della città pretendendo una posizione da ‘architrave’ della candidatura: “La città ha manifestato la propria intenzione ad andare avanti. Per natura sono ottimista – specifica Mornati – presto parlare ora del nome, in questa fase ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino. Milano è interessata al fatto che sia messo in evidenza il nome della città. Per Milano il nome alternativo della candidatura non deve esserci, ci deve essere il nome della città. Sala vuole difendere il brand Milano e questo è facile, basta che ci sia il nome della città. Così come Torino e Cortina, non a caso il nostro dossier si intitola Cortina-Milano-Torino”. Dopo l’incontro di oggi, domani andrà in scena un tavolo a cui parteciperanno anche le altre due città, Cortina e Torino: “Si farà una sintesi – ha concluso Mornati – anche se Sala dovrà partire per San Francisco ma per Milano ci saranno l’assessore allo Sport (Roberta Guaineri, ndr) e per la Regione Antonio Rossi. Poi dire se domani già si decide mi sembra prematuro. Da domani però inizieremo a capire effettivamente se avrà senso portare avanti la candidatura o meno. La risposta al Cio la dobbiamo dare entro il 19 settembre. Ma oggi tutti hanno preso consapevolezza per la prima volta che il Governo è molto attento al fatto che ci sia una candidatura a tre”.
“Riteniamo importante che Milano sia l’architrave di queste Olimpiadi”. Così il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo l’incontro che la delegazione di Milano con il sindaco Sala, ha avuto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, con al centro la candidatura italiana alle Olimpiadi del 2026. “Abbiamo avuto una riunione molto importante – ha aggiunto Fontana all’uscita da Palazzo Chigi – Noi parteciperemo, ma dovremo vedere quali sono le condizioni di questa gestione perché sarà complicato e ci sarà bisogno di precisione sulla governance. Se ci sfileremo in caso contrario? Non lo so, prima di parlare di queste cose dovremo ascoltare le richieste delle altre città e quello che deciderà il governo”. “Noi oggi – ha concluso il Governatore lombardo – abbiamo esposto le nostre idee, i nostri pensieri, il governo ha ascoltato e si è riservato di ascoltare anche le altre città per poi fare una sintesi di quelle che sono le varie richieste”.

– BOLOGNA

– Dopo il calcio la scorsa settimana, un altro incrocio sportivo tra Italia e Polonia passa per Bologna. Venerdì al PalaDozza gli azzurri del basket guidati da coach Sacchetti, sfideranno i polacchi nella prima gara del gruppo J valido per la qualificazione ai mondiali di Cina 2019. “C’è la pressione, la sentiamo – ha detto Sacchetti – Ma sappiamo che grandi giocatori e grandi squadre devono reggerla; ho avuto giocatori e compagni di squadra che davano ancora di più proprio quando erano sotto pressione. Abbiamo fatto un brutto passo falso con l’Olanda e dobbiamo farci perdonare. E fare vedere la pallacanestro delle prime giornate. Da oggi abbiamo a disposizione 14 giocatori di cui ne sceglieremo 12”. A ‘mettere pressione’ anche il presidente della Federazione, Giovanni Petrucci “i dirigenti sono qui per mettere pressioni agli allenatori. Noi siamo dietro Sacchetti a spingere. Il basket di oggi è difficile, ci sono nazioni forti che prima neanche vedevamo. In bocca al lupo a tutti i nostri”.
– Lascia dopo dieci anni il numero 1 del comitato olimpico Usa. Larry Probst, presidente del consiglio direttivo dell’organismo, ha annunciato oggi che rinuncerà al suo mandato cominciato nel 2008 e rinnovato due volte a fine 2018, quando ancora mancano due anni al completamento del suo terzo mandato. Al suo posto, dal 1 gennaio 2019, Susanne Lyons, una rappresentante indipendente nel ‘Board’ dell’Usoc che aveva ricoperto temporaneamente il ruolo di Ad nello scorso luglio. “Faro’ ciò che serve per riconquistare la fiducia dei nostri atleti, soprattutto di quelli vittime di abusi sessuali”, la prima dichiarazione – esplicita – della Lyons.
Usa Today sottolinea i successi di Probst (più medaglie olimpiche e Los Angeles 2028) ma ricorda ricorda che il comitato olimpico è finito negli ultimi due anni sotto accusa per la sua condotta nello scandalo degli abusi sessuali che ha travolto la ginnastica Usa prima, con i numerosissimi abusi del dottor Nassar, e poi anche nuoto, taewkondo e pattinaggio velocità.   [print-me title=”STAMPA”]