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DALLE 12:29 ALLE 23:32
DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018
SOMMARIO
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I gilet gialli ‘moderati’ temono morti
Appello alla calma e a non scendere in piazza domani a Parigi
Brexit: ‘pronti a ponte aereo farmaci’Montano timori per approvvigionamenti se accordo May non passa
Merkel tiene l’ultimo discorsoDieci minuti di ovazione dalla sua Cdu ad Amburgo
Oxford e Cambridge sempre più elitariePiù studenti da 8 esose scuole private che da 3000 statali
Rientrato italiano trattenuto in KuwaitDipendente Cmc aveva il divieto di lasciare il paese
Capo staff Casa Bianca verso dimissioniKelly da giorni non parlerebbe più con Trump
Dazi: negoziati con la Cina vanno beneLo afferma il presidente Usa il giorno dopo il caso Huawei
Brasile: assalto a due banche, 13 mortiNel nordest, anche due minori tra vittime
‘Dall’ Ue un comportamento russofobo’Il ministro Lavrov parla a margine della ministeriale Osce
Kiev, invieremo altre navi a Kerch’Non rinunciamo al nostro diritto di passare nel Mar d’Azov’
Nauert al posto di Haley all’OnuLa portavoce del dipartimento di Stato è una ex di Fox News
Ordine di Malta per il Global compact’Peccato che l’Europa sia divisa’ sul patto Onu sui migranti
Caso Huawei legato a sicurezza nazionaleKudlow, non dovrebbe interessare i negoziati sul commercio
Cdu, ballottaggio tra Karrenbauer e MerzLa prima ha ottenuto 450 voti, il secondo 392
Siria: Turchia-Usa, difendere stabilitàGruppo di lavoro riunito ad Ankara, confronto anche sui curdi
Cameriera di Trump, assunta da illegaleVictorina si autodenuncia, stanca degli insulti contro migranti
Velista Gb salva, ‘sono a bordo nave’Tweet di esultanza,finita disavventura Susie Goodall in Pacifico
Karrenbauer è la nuova leader della CduSuccede alla Merkel, alla guida del partito negli ultimi 18 anni
Cdu: Schaeuble, ‘non mi sento sconfitto”Esito democratico, Karrenbauer saprà guidare il partito’
Cina lancia sonda per lasco oscuro LunaMissione Chang’E-4 farà allunare rover, con vettore Lunga Marcia
Assange non si fida, resta in ambasciataAvvocato e Wikileaks non credono a garanzia evocate da Quito
Brexit: ‘6 mesi di ingorghi nei porti in caso di no deal’Governo Gb innalza soglia di allarme in caso di mancato accordo
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PARIGI
– “Temiamo che si saranno dei morti e dei feriti. Ci chiediamo quanti morti e feriti ci vorranno prima che Emmanuel Macron ascolti la collera del popolo…”: lo ha detto Benjamin Cauchy, uno dei portavoce dei cosiddetti gilet-gialli ‘liberi’, quelli cioè aperti alla trattativa con il governo e che condannano ogni forma di violenza, lanciando un forte appello “alla calma” e a non scendere in piazza domani a Parigi. “Chiediamo ai francesi di non cadere nella trappola delle violenze”, ha aggiunto in conferenza stampa.
– LONDRA
– Il Regno Unito è pronto a realizzare un ponte aereo per garantire le forniture di farmaci d’importazione nell’eventualità di intoppi al porto di Dover, o in generale dei normali controlli portuali, sulla scia di un’ipotetica Brexit no-deal: un traumatico divorzio dall’Ue senz’accordo. Lo ha detto oggi il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, incaricato da Theresa May con altri esponenti del governo Tory di una serie di missioni in giro per il Paese in questo weekend per promuovere in extremis l’accordo di divorzio chiuso dalla premier con Bruxelles e destinato ad andare a un difficile voto di ratifica alla Camera dei Comuni martedì 11 dicembre.
– AMBURGO
– Dieci minuti di applausi in una sala che le ha elargito ancora un’ovazione: così è stato accolto l’ultimo discorso di Angela Merkel come presidente della Cdu ad Amburgo. La cancelliera ha ringraziato molte volte, provando anche a sollecitare il prosieguo dei lavori, “c’è molto ancora da fare…”, ha più volte esortato l’assemblea.
Appaiono sempre più elitarie e chiuse nel loro recinto sociale, a dispetto delle ripetute promesse di apertura a ceti ed etnie finora neglette, le università di Oxford e Cambridge: lo confermano dati aggiornati secondo cui i due prestigiosi atenei accolgono più studenti che provengono da otto delle più costose scuole secondarie private britanniche che allievi diplomati in tutti i quasi 3000 istituti pubblici del regno.
L’ennesima denuncia arriva da uno studio del Sutton Trust, fondazione benefica volta a promuovere la mobilità sociale nel paese. Il Trust non ha voluto menzionare i nomi delle 8 scuole private, ma secondo il Times la lista include istituti come la St.Paul’s School for Girls dove il costo annuale della retta supera i 30.000 euro e il celebre Eton College, la boarding school covo dell’alta società dove la spesa per un anno di frequenza supera i 45.000 euro. Solo il 7% di tutti gli studenti britannici frequenta peraltro scuole private.
– BOLOGNA
– E’ atterrato in mattinata all’aeroporto di Bologna Andrea Urcioli, cesenate, dipendente della ditta Cmc al quale era stato imposto, insieme a un collega portoghese, il divieto di lasciare il Kuwait a causa di una controversia societaria.
Nella notte la Farnesina aveva annunciato lo sblocco della situazione, con la rimozione, da parte delle autorità kuwaitiane del divieto di lasciare il paese, sorto dopo una disputa societaria.
– WASHINGTON
– Il capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly, da giorni non parlerebbe più col presidente americano Donald Trump e dovrebbe dimettersi a breve. Lo riferiscono alcuni media Usa. In pole position per sostituire Kelly ci sarebbe Nick Ayers, 36 anni, attualmente capo dello staff del vice presidente Mike Pence. L’uscita di Kelly sarebbe legata ai malumori dell’ex generale dei Marine che piu’ volte aveva lamentato negli ultimi mesi di essere stato emarginato dopo aver tentato di riportare disciplina all’interno dello staff della Casa Bianca spesso dipinto come caotico, a partire dalla imprevidibilita’ del presidente.
– WASHINGTON
– “I negoziati con la Cina stanno andando molto bene”: così Donald Trump su Twitter dopo la giornata nera sui mercati per i timori che il caso Huawei pregiudichi la tregua sui dazi.
– BRASILIA
– Almeno tredici persone, tra cui due minorenni, sono morte oggi in Brasile durante una feroce sparatoria scoppiata quando la polizia ha cercato di impedire l’assalto di rapinatori armati a due banche di Milagres, cittadina dell’entroterra dello stato di Ceará (nord-est).
I malviventi hanno fatto diversi ostaggi, ha detto il sindaco Lielson Landim. Secondo il sito G1, tra gli ostaggi vi erano anche un bambino e un adolescente, poi rimasti uccisi.
– “Al momento l’Unione Europea si comporta in maniera aggressiva e russofoba”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo a una domanda sull’ipotesi di un inasprimento delle sanzioni alla Russia, durante una conferenza stampa a margine dei lavori del consiglio ministeriale dell’Osce. “Noi faremo di tutto per ridurre la dipendenza dai legami economici più colpiti dalle sanzioni”, ha aggiunto.
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MOSCA
– L’Ucraina continuerà a inviare le sue navi militari attraverso lo Stretto di Kerch. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak aggiungendo che il prossimo passaggio di questo tipo avverrà quando la Marina sarà pronta.
“Quando saremo pronti per la rotazione delle nostre unità condurremo questi passaggi in conformità a tutte le norme internazionali: a quel punto, penso, la pressione internazionale sulla Russia avrà chiarito che sono loro a non adempiere agli obblighi internazionali”, ha detto Poltorak al canale TV Pryamiy e ripreso da Interfax.
L’Ucraina non rinuncerà al suo diritto di passare attraverso lo Stretto di Kerch e di essere presente nel Mar d’Azov, ha detto il ministro della Difesa. Altrimenti “significherebbe che la Russia ha completamente occupato il Mar d’Azov e noi abbiamo perso un altro territorio e non possiamo permetterci che ciò accada”, ha detto il ministro.
– WASHINGTON
– Donald Trump ha deciso di nominare la portavoce del dipartimento di Stato Heather Nauert al posto della dimissionaria Niki Haley come ambasciatore Usa all’Onu. Lo riferisce Fox News, secondo cui il presidente farà l’annuncio oggi con con un tweet. Nauert, la cui nomina dovrà essere confermata dal Senato, è una ex corrispondente ed ex conduttrice di Fox New. Dopo essere diventata portavoce, è stata nominata anche sottosegretario al dipartimento di Stato per la diplomazia pubblica e gli affari pubblici.
Nella generale bagarre sul Global compact, che divide in questi giorni anche governo e forze politiche italiane, l’Ordine di Malta prende posizione difendendo i principi contenuti nel patto Onu sulle migrazioni ed esprimendo il suo rammarico per una Europa che si presenta divisa all’appuntamento del 10 e 11 dicembre a Marrakech per la firma definitiva del Patto.
“Nessun Paese può gestire da solo il fenomeno delle migrazioni, inarrestabile ma non necessariamente negativo”, ha detto in una intervista il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Albrecht Freiherr von Boeselager, confidando che “il Global compact sarà comunque sottoscritto dalla maggioranza degli Stati membri dell’Onu e finirà per avere effetti positivi, anche se forse a lungo termine, sulla gestione globale del fenomeno”, anche per chi si asterrà dal firmarlo.
– WASHINGTON
– Il caso Huawei è semplicemente un caso legato alla sicurezza nazionale e non dovrebbe interessare i negoziati con la Cina sul commercio: lo ha detto il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow che si è detto ottimista sui colloqui con Pechino. “Abbiamo avvertito piu’ volte Huawei sul fatto che c’erano delle violazioni alle sanzioni con l’ran”, ha detto Kudlow in una intervista alla Cnbc, spiegando pero’ di non credere che questo caso abbia nulla a che vedere con i negoziati sul commercio: “Sono due cose separate e distinte”, ha sottolineato, nel tentativo di inviare ai messaggi un messaggio rassicurante dopo il giovedì nero delle Borse.
– BERLINO
– Ad Amburgo si va al ballottaggio tra Annegret Kramp-Karrenbauer e Friedrich Merz, per la presidenza della Cdu del dopo Merkel. Il risultato delle votazioni al congresso della Cdu non ha portato un vincitore per ora: su 999 voti, 999 sono stati validi. Annegret Kramp-Karrenbauer ha avuto 450 voti, Friedrich Merz 392 e Jens Spahn 157.
– ISTANBUL
– Si è riunito oggi ad Ankara il Gruppo di lavoro di alto livello tra Turchia e Stati Uniti sulla Siria. Al centro degli incontri, cui hanno preso parte funzionari dei ministeri degli Esteri e della Difesa dei due Paesi, ci sono stati colloqui sulla “promozione della stabilità e della sicurezza in Siria”. Entrambe le parti, si legge in una nota di Ankara, hanno “affermato il loro impegno verso la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale” del Paese e l’importanza di progressi verso una “soluzione politica”. Tra gli altri impegni dichiarati, la fornitura di “assistenza umanitaria” e “la lotta al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni”.
Turchia e Usa hanno anche discusso dell’implementazione della road map bilaterale su Manbij, località strategica nel nord della Siria, che prevede il ritiro a est dell’Eufrate delle milizie curdo-siriane del Pyd, sostenute da Washington ma ritenute terroriste da Ankara.
– NEW YORK
– Victorina Morales contro Donald Trump: la cameriera guatemalteca che da anni fa il letto al presidente nel suo club di golf in New Jersey e’ uscita allo scoperto autodenunciandosi come illegale. La donna ha spiegato al New York Times di averlo fatto perche’ nauseata della retorica anti-migranti del capo della Casa Bianca. Parlando attraverso un avvocato specializzato in cui di immigrazione, Victorina si e’ detta “stanca dell’abuso, degli insulti, del modo in cui parla di noi quando sa che stiamo aiutandolo a fare soldi. Sudiamo per rispondere a qualsiasi suo bisogno ma dobbiamo sottoporci a questa umiliazione”. La Morales e’ arrivata illegalmente dal Guatemala nel 1999 e dal 2013 lavora a Bedminster pur essendo senza documenti. La donna e’ consapevole che, uscendo allo scoperto, ha rischiato il licenziamento e, peggio, la deportazione. Nel frattempo ha presentato domanda di asilo e sta valutando se fare causa alla Trump Organization per abuso e discriminazione sul luogo di lavoro.
– LONDRA
– “SULLA NAVE!!!’: così, con un tweet urlato in caratteri stampatello, Susie Goodall, la navigatrice britannica rovesciatasi con la sua imbarcazione nella terribile Golden Globe Race 2018 circa 2000 miglia a ovest di Capo Horn.
ha confermato oggi di essere in salvo.
La velista, feritasi alla testa nell’incidente di regata, era stata raggiunta nelle scorse ore dalla nave cargo Tian Fu: inizialmente il comandante aveva comunicato di volerla trainare, ma alla fine l’equipaggio è riuscito a issarla a bordo.
Goodall, 29 anni e unica donna partecipante all’edizione 2018 di questa sfida velica solitaria, si trovava al quarto posto degli 8 concorrenti superstiti al momento dell’incidente, avvenuto in condizioni di mare durissime e sotto una tempesta con venti da 60 nodi. Nell’sos inviato il 5 dicembre per comunicare la sua posizione aveva twittato di essere “totalmente stremata” e di “aver perso l’albero”.
È Annegret Kramp-Karrenbauer la nuova presidente della Cdu tedesca. Sarà la delfina di Angela Merkel a succedere, dunque, alla leader del partito degli ultimi 18 anni. Visibilmente commossa, Annegret Kramp-Karrenbauer ha ringraziato per la fiducia la plenaria dei delegati della Cdu che l’ha eletta presidente del partito, dopo Angela Merkel. Karrenbauer ha offerto ai suoi avversari della corsa alla guida del partito di collaborare con lei, per il successo dei cristiano democratici. Karrenbauer ha ottenuto 517 voti contro i 482 andati a Friedrich Merz. “Chiedo a tutte le persone che mi hanno sostenuto di sostenere con tutte le forze la nuova presidente”, ha detto Merz, dopo la vittoria di Annegret Kramp Karrenbauer. “Avrei vinto volentieri, ma nonostante ciò è stato molto divertente”, ha aggiunto. Merz ha detto di essere “a disposizione per fornire il sostegno che puo’ servire nel partito”. Questa elezione è stata “un modello di democrazia”, ha concluso Merz.Oggi il discorso d’addio della Cancelliera tra applausi e commmozione. “Percepiamo tutti che oggi sarà un congresso di partito speciale”, ha detto. “Abbiamo tutti insieme un obiettivo: vogliamo che la Cdu sia un forte partito popolare del centro, e che sia in grado di garantire la giusta offerta per il futuro del nostro Paese”. La Cdu ha il compito di “difendere i valori della società liberale”, e deve farlo “mantenendo la letizia nel cuore”, ha sottolineato la Merkel citando le molte possibili sfide che ha davanti a sé il partito per il futuro: la radicalizzazione del discorso politico per effetto del populismo, “con toni sempre più urlati”, “la minaccia al multilateralismo” e le guerre commerciali, “guerre, terrorismo” che producono l’enorme flusso di profughi che mette “alla prova l’Europa”, “il cambiamento climatico che modifica il pianeta”, “la plastica nel mare”, “la Brexit, una profonda cesura”, “la tenuta dell’Europa e della moneta unica”.
– AMBURGO
– “Nessuna sconfitta personale” e “nessuna delusione, al contrario. L’elezione di Annegrett Kramp Karrenbauer è l’esito di un processo democratico e il partito trae grande vantaggio da questo processo”. Lo dice il presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble, sostenitore di Friedrich Merz, in un’intervista dopo l’elezione di Karrenbauer alla guida della Cdu. “C’erano 3 candidati particolarmente buoni e il fatto che Karrenbauer si sia imposta su due candidati forti le dà buoni presupposti per guidare il partito”, aggiunge.
– La Cina ha lanciato nello spazio la prima sonda che proverà a posarsi sul lato nascosto della Luna, precedendo Stati Uniti e Russia. La missione Chang’E-4 – scrivono i media cinesi – è partita dal centro di lancio di Xichang, nella provincia centro- meridionale cinese di Sichuan, alle 02:23 locali (le 19:23 italiane), lanciata da un razzo vettore Lunga Marcia 3B, con destinazione il cratere Von Karman, nel bacino Polo Sud-Aitken, ed è importante per studiare superficie e sottosuolo lunari. Nei piani di Pechino in gennaio qui dovrebbero posarsi una sonda lander e un rover in grado di spostarsi sul suolo lunare, usando come relais per comunicare con la Terra – il lato perennemente nascosto alla Terra della Luna non consente il contatto radio diretto – il satellite Queqiao. Quest’ultimo è stato lanciato in orbita lunare dalla Cina lo scorso maggio, proprio in preparazione di questo allunaggio, il secondo per Pechino dopo il rover poggiatosi sull’emisfero visibile della Luna nel 2013 con la missione Chang’E-3.
– LONDRA
– Julian Assange per adesso non intende lasciare l’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove vive in esilio dal 2012. Wikileaks e l’avvocato Barry Pollock, uno dei legali che assiste il suo fondatore, hanno fatto intendere che non si fidano delle presunte “garanzie sufficienti”, asserite da Quito, che la Gran Bretagna avrebbe offerto – ma da Londra non c’è alcuna conferma – di non estradarlo in Paesi dove rischierebbe la pena di morte.
L’offerta, forse un velato “avviso di sfratto” da parte di Quito, deve essere infatti apparsa troppo fumosa e pregna di rischi, tanto da essere definita dall’avv. Pollock una “manovra diversiva” da parte del nuovo presidente ecuadoriano, Lenin Moreno. Quest’ultimo, a differenza del suo predecessore, Rafael Correa, potrebbe essere più docile alle pressioni degli Stati Uniti, che da 8 anni vorrebbero la testa dell’attivista australiano per le decine di migliaia di e-mail segrete imbarazzanti hackerate da Wikileaks e messe online nel 2010.
Dover e gli altri porti che si affacciano sulla Manica potrebbero essere congestionati da ingorghi per 6 mesi se il Regno Unito uscirà dalla Ue senza ratificare l’accordo con Bruxelles. E’ lo scenario prospettato dal governo britannico nel caso di ‘no deal’, ipotesi che torna a essere agitata sullo sfondo delle resistenze all’intesa in seno alla Camera dei Comuni ormai a pochi giorni dal voto.
Il gabinetto di Theresa May ha innalzato proprio oggi il livello di allarme per uno scenario del genere, secondo quanto riporta la Bbc, esortando il settore dei servizi pubblici ad aggiornare i piani di emergenza. Nel caso di mancato accordo, il possibile intensificarsi di controlli doganali ai confini potrebbe creare disagi in particolare per quanto riguarda le importazioni e le esportazioni che passano da Dover e Folkestone, con timori di contraccolpi pesanti su traffico e servizi vari in tutto il Kent e fino al resto del Paese. [print-me title=”STAMPA”]