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DALLE 15:31 ALLE 22:42

DI VENERDì 23 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Pg,non condannare Cangialosi per Matilda
Delitto bimba del 2005 resta irrisolto, sconfitta per giustizia

Portofino, lunedì posizionata passerellaTecnico cantiere, sarà pronta entro il 10 dicembre

Casamonica:no rafforzamento scorta RaggiLo si apprende da fonti della Questura

Faceva prostituire figli, arrestataArrestati a Siracusa anche il consuocero e un carabiniere

Maltempo: Fedriga, in Fvg 615 mln danni’A Roma chiederemo il massimo possibile per nostra regione’

Auto guasta, donna muore travoltaChianciano Terme, marito si sente male e va in ospedale

Yara: Cassazione, dna Ignoto 1 è quello di BossettiNessun dubbio su evidenza scientifica, è prova piena

Vento e pioggia,codice giallo in ToscanaDa oggi pomeriggio fino a domani sera a mezzanotte

Conta dei danni al faro di PortofinoMuri squarciati, ringhiere divelte. Sindaco, tornerà più bello

Piogge e temporali al Centro-NordAllerta Protezione civile, rischio idrogeologico in Liguria

Terzoni, timori isolamento nel ‘cratere’Deputata M5s, sopralluogo Commissione utile,affrontiamo problemi

Cavalli Palio progetto alternanza scuolaProposta da Istituto agrario e Associazione allevatori

Bimba con due mamme, Genova fa ricorsoDopo riconoscimento deciso dal Tribunale

Papa:volontari sardi in udienza specialeIn aula Nervi per celebrare i 20 anni di Sardegna Solidale

Sorella Gregori,analisi nostro genetistaSpero comunque non si spengano riflettori su scomparsa

MyTutela, nuova App anti-molestieConsente di archiviare sms, audio, foto, video con valore legale

Pg Milano avoca inchiesta delitto CacciaFilone di indagine riguarda ex presunto terrorista D’Onofrio

Eredi Torlonia, no opere arte a garanziaFondazione famiglia, insinuazione priva di fondamento

Ponte Genova: Bucci,non ho visto diffideCommissario, ricorsi? Avrebbero contro 600 mila genovesi

Operai morti, Lamina risarcisce famiglieA gennaio morirono quattro persone. Attesa udienza preliminare

Mancati alimenti, prosciolto MuccinoEx moglie ritira querela, Tribunale riconosce tenuità del fatto

Morti sospette: medico,sedazione terapiaPer casi somministrazione in episodi decesso imminente

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TORINO

– La Procura Generale di Torino ha chiesto di non condannare Antonino Cangialosi per l’omicidio di Matilda, la bimba di 23 mesi morta nel 2005 in una villetta a Roasio nel vercellese. Il processo si sta celebrando in corte di Assise d’Appello. Nel 2012 era stata assolta in via definitiva la mamma della piccina, la hostess Elena Romani all’epoca compagna di Cangialosi.
Il fatto che dopo 13 anni non si possa arrivare a un giudizio di colpevolezza sulla morte della piccola Matilda la bimba di 23 mesi uccisa a Roasio nel 2005, “è una sconfitta personale per tutti noi che ci siamo occupati del caso e una sconfitta del sistema giustizia, ma condannare una persona sulla base delle risultanze dei vari processi non si può”, ha detto il pg Marcello Tatangelo.
– PORTOFINO (GENOVA)

– Comincerà lunedì il posizionamento della passerella a sbalzo che collegherà Portofino e Paraggi con Santa Margherita Ligure, interrompendo così l’isolamento del borgo dei vip dovuto al crollo della provinciale nella notte del 29 ottobre dopo una violenta mareggiata. Città Metropolitana ha affidato l’incarico di realizzare la passerella a una ditta trevigiana, la Euoredile Srl. “Ci hanno chiesto di terminarla entro Natale – spiega il geometra Lorenzo Munarin, responsabile tecnico del cantiere -.
Noi dovremmo riuscire a realizzarla entro il 10 dicembre”.
L’ottimismo di Munarin, tuttavia, è subordinato agli interventi che altre ditte stanno lavorando sull’intera strada per consolidarla nelle tre zone distinte dove si sono aperte delle voragini e verificare l’integrità dell’intero tracciato.
“La passerella sarà lunga 120 metri e larga 1.50 metri – spiega ancora Munarin – e consentirà il passaggio di biciclette, passeggini e carrozzine grazie a apposite rampe”.
– Al momento non ci sarebbe un rafforzamento della scorta della sindaca di Roma Virginia Raggi.
Lo si apprende da fonti della Questura. Finora non risulterebbero, infatti, denunce presentate da Raggi su eventuali minacce ricevute in questi giorni dai Casamonica dopo lo sgombero e la demolizione di alcune villette abusive al Quadraro.
– SIRACUSA

– Una madre, disoccupata, faceva prostituire i tre figli per denaro. I carabinieri hanno arrestato la donna per induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti contro familiari, e due uomini, tra cui un carabiniere, per violenza sessuale aggravata su minorenni.
Secondo la ricostruzione della Procura distrettuale di Catania la donna faceva “prostituire i tre figli in cambio di denaro: uno dei due arrestati era militare dell’Arma all’epoca in servizio presso la stazione del Comune di residenza della donna e delle vittime”. Le violenze sessuali sarebbero avvenute nell’abitazione della donna tra il 2014, epoca in cui le vittime avevano 3, 4 e 7 anni, e ottobre 2016, quando i minorenni sono stati sottratti alla potestà genitoriale della madre. Sono finiti in carcere la madre dei minori, 43 anni; Mario Schiavone, 41 anni, carabiniere, e un 46enne, consuocero dell’indagata.
– TRIESTE

– “La stima definitiva dei danni causati dalla recente ondata di maltempo a strutture e infrastrutture pubbliche e private del Friuli Venezia Giulia è di 615 milioni di euro”. Lo ha annunciato oggi a Tolmezzo, in apertura degli Stati Generali della Montagna, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.
Ora, ha affermato Fedriga, “mettiamo in campo tutto quanto necessario per superare le difficoltà con l’orgoglio e la determinazione che caratterizzano la nostra regione”. Il governatore – informa la Regione Fvg – ha ricordato i primi 10 milioni stanziati dalla Giunta regionale, ai quali hanno fatto seguito gli 870mila euro del Consiglio regionale e i 6,5 milioni di anticipo da parte del Governo. “Da Roma – ha aggiunto Fedriga – giungeranno in fase di bilancio 450 milioni di euro da distribuire il prossimo anno alle aree coinvolte, con già altre risorse previste per il 2020. Come ho avuto modo di anticipare al ministro Salvini – ha ricordato – chiederemo per il Fvg il massimo possibile”.
– CHIANCIANO TERME (SIENA)

– Tragico incidente a Chianciano Terme (Siena). Una donna di 48 anni, per cause in corso di accertamento, è morta investita dall’auto di famiglia, in panne, che l’ha schiacciata contro un muretto. L’incidente è avvenuto nel parcheggio dell’abitazione della donna intorno alle 11.30. Il marito ha accusato un malore ed è stato trasportato all’ospedale. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco di Montepulciano e la polizia municipale.
“Numerose e varie analisi biologiche effettuate da diversi laboratori hanno messo in evidenza la piena coincidenza identificativa tra il profilo genetico di Ignoto 1, rinvenuto sulla mutandine della vittima, e quelle dell’imputato”. Lo scrive la Cassazione nella motivazioni della sentenza a Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. L’evidenza scientifica, sottolinea, ha “valore di prova piena”.In 155 pagine la Cassazione risponde ai venti motivi di ricorso della difesa, che sollevava diverse obiezioni, contestando la prova del dna, la ‘catena di custodia’, i kit utilizzati. La Cassazione biasima i “reiterati tentativi di mistificazione degli elementi di fatto”, “amplificate da improprie pubbliche sintetizzazioni”.”La probabilità di individuare un altro soggetto con lo stesso profilo genotipico”, evidenza la Corte, equivale a “un soggetto ogni 3.700 miliardi di miliardi di miliardi di individui”. “I giudici di merito – si legge nella sentenza – hanno correttamente affermato che il profilo genetico è stato confermato da ben 24 marcatori”, evidenziando “a maggiore tutela dell’imputato, che la certezza dell’identificazione è particolarmente solida”, in quanto le linee guida scientifiche individuano un soggetto “con l’identità di soli 15 marcatori”. Rispondendo all’obiezione sulla catena di custodia, la Corte afferma che il dna di Bossetti “non era presente nelle banche dati all’epoca disponibili e che sono state ampiamente e ripetutamente consultate proprio allo scopo di identificare Ignoto 1, sicché è impossibile ipotizzare una contaminazione dei reperti prelevati all’inizio del 2011 con il profilo dell’ imputato che è stato acquisito soltanto tre anni dopo”.Quanto alla richiesta della difesa di una perizia, i giudici spiegano che vi si ricorre in caso di “evidenza dell’utilizzo di una metodica errata o superata e dell’esistenza di un metodo più recente e più affidabile”: “nulla di tutto questo emerge dagli atti”.
– FIRENZE

– Codice giallo in Toscana per piogge, vento e temporali forti, in aumento dal pomeriggio di oggi, 23 novembre, fino a domani sera, a mezzanotte. A emetterlo la Sala operativa unificata della Regione che ricorda come la perturbazione atlantica arrivata nelle ultime ore porterà piogge diffuse sul nord ovest della Toscana, localmente temporalesche e piogge sparse altrove. La perturbazione sarà accompagnata da un netto rinforzo dei venti meridionali, in particolare sull’Arcipelago, sulla costa centro-meridionale e sui rilievi.
Oggi piogge diffuse sulle aree nord occidentali con possibilità di isolati temporali, localmente forti, più probabili sulla provincia di Massa-Carrara. Precipitazioni a carattere sparso sul resto della regione in attenuazione dal pomeriggio: non si escludono isolati e brevi temporali. Domani attese precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o locale temporale, più frequenti sulle zone settentrionali e sui rilievi. Le piogge saranno accompagnate da venti di scirocco dalla costa.

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GENOVA

– La mareggiata che il 29 ottobre ha colpito il Levante ligure ha causato pesanti danni anche al faro di Portofino (Genova), la cui lanterna si trova a ben 40 metri sul livello del mare. Gli effetti del maltempo emergono in tutta la loro importanza da un sopralluogo delle autorità allo storico edificio ottocentesco, nuovamente abitato dalla scorsa primavera – è uno dei pochi di Italia – dal guardiano Paolo Bassignani: Ci sono finestre spezzate, muri squarciati, ringhiere divelte e balaustre abbattute.
“Siamo venuti fino a qui per constatare i danni alla strada che porta al faro e che sono stati procurati dalla violenza delle onde. Il mare non ha risparmiato nulla – dichiara il sindaco di Portofino Matteo Viacava -. Lo tsunami che ci ha colpiti, perché di tsunami si tratta, ha distrutto uno dei nostri simboli ma non preoccupatevi, in breve tempo il nostro faro tornerà ancora più bello, affascinante e luminoso di prima”.
– Fine settimana nel segno del maltempo. La Protezione civile ha diramato un’allerta meteo per una perturbazione in arrivo dall’Europa occidentale che porterà dal pomeriggio di oggi temporali sul Liguria orientale, Veneto, Emilia-Romagna occidentale e Toscana settentrionale. Dal pomeriggio di domani le precipitazioni riguarderanno anche Lazio, Umbria e Abruzzo occidentale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Valutata per oggi allerta arancione per rischio idrogeologico sui bacini marittimi di Levante in Liguria.
Domenica, inoltre, dal Nord Africa un nuovo impulso perturbato determinerà condizioni di diffuso e spiccato maltempo su gran parte del Centro-Sud.
– ANCONA

– “Questa missione nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 è stata molto utile per avere conferma delle problematiche che persistono ormai da due anni e che stiamo affrontando con provvedimenti legislativi mirati, l’ultimo dei quali è stato il Decreto Emergenze”. Lo afferma Patrizia Terzoni, deputata del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera, che ha guidato la delegazione della Commissione che ha attraversato ieri e oggi le aree terremotate del Centro Italia.
“Abbiamo verificato – aggiunge – i disagi provocati dai ritardi della ricostruzione post sisma: dalla lentezza nell’esaminare le pratiche presso gli uffici speciali della ricostruzione alle criticità nello smaltimento delle macerie pubbliche e private, fino alla carenza di personale nei comuni.
Il timore ricorrente – osserva ancora Terzoni – è quello di rimanere isolati e di essere abbandonati dalle istituzioni”.
– SIENA

– I cavalli da Palio di Siena diventano un percorso formativo di alternanza scuola-lavoro. E’ il progetto, unico nel suo genere, presentato oggi a Siena dall’Istituto agrario Bettino Ricasoli in collaborazione con l’Associazione proprietari allenatori e allevatori cavalli da Palio. Trenta ore extracurriculari e 56 adesioni già raggiunte per imparare a gestire il cavallo ‘a terra’ con alunni provenienti dalle classi terze e quarte. La formazione sarà svolta prevalentemente nei centri ippici del territorio provinciale. “Vogliamo offrire, per la prima volta, – ha detto il dirigente scolastico Tiziano Neri – la possibilità di studiare bene il cavallo da Palio, rafforzando il legame con il territorio senese e dando nuove opportunità ai nostri studenti.
Sono molte, infatti, le realtà nazionali ed europee che richiedono sempre di più professionalità capaci di gestire il cavallo a terra”.
– GENOVA

– Il Comune di Genova ha presentato ricorso al decreto con cui il 12 novembre il Tribunale di Genova ha ordinato la registrazione di entrambe le mamme nell’atto di nascita di una bambina genovese, figlia di due donne lesbiche.
Lo rende noto il coordinamento Liguria Rainbow ricordando che la decisione del Tribunale si basa su quanto prevede la legge 40/2004 all’art.8, per cui sono riconosciuti genitori del bambino nato attraverso tecniche di procreazione medicalmente assistita (pma) i componenti della coppia firmataria del consenso informato. Questa norma in Italia si applica per le coppie eterosessuali anche non coniugate, “e non c’è ragione per cui siano escluse quelle omosessuali, come riaffermato dai giudici di Genova e, prima di loro, dai giudici di altre città” spiega. Il coordinamento invita ora per protesta a presenziare ai lavori del prossimo Consiglio comunale di Genova, dando appuntamento davanti a palazzo Tursi alle 14 di martedì 27 novembre e sta organizzando una manifestazione per il 1 dicembre.

CAGLIARI

– Seicento volontari sardi in udienza speciale da Papa Francesco in rappresentanza delle 1.725 associazioni attive in Sardegna. Al Santo Padre regaleranno la riproduzione di un bronzetto sardo, raffigurante un capotribù.
L’appuntamento è fissato per il 30 novembre: si celebrerà insieme al Pontefice il ventesimo anniversario della nascita del Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. “Sarà per noi un evento storico”, ha sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione della trasferta Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale.
“Il volontariato ha dei grandi meriti, e l’incontro con Papa Francesco consentirà di riportare l’attenzione su un’idea di società più aperta, nella quale il volontariato gioca un ruolo importante”, ha confermato l’arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza Episcopale sarda Arrigo Miglio. I volontari partiranno in nave da Olbia.
– “Aspettiamo gli esiti definitivi degli esami sulle ossa. Poi chiederemo un’analisi anche al nostro genetista, che lavorerà probabilmente in parallelo con quello della famiglia Orlandi. Resta il fatto che non si sa di chi siano e come siano finite quelle ossa in quel luogo. In ogni caso spero che, comunque finisca questa vicenda, non si spengano i riflettori anche sulla scomparsa di Mirella”. Lo ha detto la Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, la ragazza scomparsa nel 1983, dopo gli esiti comunicati dalla procura di Roma sulle ossa trovate in Nunziatura.

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BARI

– Si chiama “MyTutela” ed è una App presentata oggi a Bari in anteprima nazionale, che ha come finalità quella di aiutare le vittime di abusi, violenza, stalking e bullismo, attraverso la raccolta e l’archiviazione su smartphone di prove (sms, telefonate, email, chat, whatsapp, immagini e video) con valore legale. La App, già disponibile su Android e presto anche su Apple, è stata sviluppata da Marco Testi e Marco Calonzi, consulenti informatici presso procure e tribunali italiani, a seguito dell’omicidio di Sara di Pierantonio, la 22enne soffocata e bruciata dal suo fidanzato a Roma. L’omicida, infatti, aveva cancellato tutti i dati e danneggiato il cellulare di Sara: così i due fondatori di MyTutela, che allora lavoravano al caso, impiegarono diversi mesi per riuscire a ricostruire la lunga storia di stalking e minacce, poi sfociata in tragedia. MyTutela è l’unica applicazione riconosciuta dalle Forze dell’Ordine.
– TORINO

– La procura generale di Milano ha avocato il filone di inchiesta sull’omicidio del magistrato torinese Bruno Caccia che vede come indagato Francesco D’Onofrio, un ex militante della formazione terroristica Colp considerato vicino agli ambienti della ‘ndrangheta. Lo si è appreso oggi in occasione dell’udienza in cui si doveva discutere la richiesta di archiviazione presentata dalla procura milanese.
– “Paola, Francesca e Giulio Torlonia, insieme ad Alessandro Poma Murialdo, precisano che non è mai stata loro intenzione utilizzare nessuna delle opere d’arte in gestione alla Fondazione Torlonia a garanzia del patrimonio di Banca del Fucino o per una sua ricapitalizzazione e le insinuazioni mosse al riguardo da Carlo Torlonia e dai suoi legali non rispondono al vero e sono prive di fondamento anche sotto un profilo giuridico”. Così in una nota che commenta notizie di stampa e annuncia iniziative per “tutelare la figura del loro genitore, Principe Alessandro Torlonia”. Il recente sequestro giudiziario “è stato assunto da un giudice monocratico in assenza di contraddittorio e che è loro intenzione chiederne la revoca”. Non c’è “alcun rischio di dispersione del patrimonio artistico della Famiglia Torlonia e che le oltre 620 opere d’arte della collezione Torlonia sono tutte notificate e vincolate e pertanto non esportabili, neanche temporaneamente, senza la preventiva autorizzazione” del Mibac.
– GENOVA

– “Non ho visto alcuna diffida formale. Le notizie di questa mattina mi hanno davvero sorpreso, Aspi dice che possono partecipare e hanno mandato il progetto esattamente come tutti gli altri. Io il problema non lo vedo”.
Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci che però sottolinea come l’ipotesi di un ricorso non sia del tutto peregrina. “Tutti sono liberi di fare ricorsi ma bisogna vedere se sono appropriati – ha detto -, anche se credo che nessuno vorrà veder sospendere i lavori: avrebbe contro 600 mila genovesi”.
“Lavoriamo con questa legge che dice chiaramente le cose come stanno – ha aggiungo Bucci -. Devo fare ciò che dice la legge, è mio dovere farlo e devo riferire a Conte che mi ha nominato Commissario. Tutto il resto sono parole”. Nessun commento, invece, su un possibile ruolo di Autostrade nella demolizione.
“Vedremo quando esamineremo i progetti. La valutazione sarà tecnica: qualità, tempo e costi”.

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MILANO

– Ha risarcito le famiglie di tutti e 4 gli operai morti, il 16 gennaio scorso all’interno della sua azienda metallurgica a causa di una fuoriuscita di gas argon nella vasca di un forno, il titolare della Lamina Roberto Sanmarchi, accusato di omicidio colposo plurimo con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. Di recente la Procura di Milano ha chiesto per lui il rinvio a giudizio.
Già lo scorso giugno si era saputo che Sanmarchi, difeso dall’avvocato Roberto Nicolosi Petringa, aveva risarcito i familiari di una delle vittime, Giuseppe Setzu, e poi erano state chiuse anche le transazioni extraprocessuali con le famiglie dei fratelli Arrigo e Giancarlo Barbieri, anche loro dipendenti della Lamina. Ora sono stati risarciti anche i familiari di Marco Santamaria, elettricista di una ditta esterna. A breve verrà fissata la data dell’inizio dell’udienza preliminare. Non è escluso che il titolare dell’azienda possa provare a patteggiare la pena.
– RAVENNA

– Il Tribunale di Ravenna ha prosciolto il regista Gabriele Muccino, dall’accusa di essere stato parzialmente inadempiente all’obbligo di pagare gli alimenti per il mantenimento del figlio 14enne. Il proscioglimento è avvenuto ai sensi dell’articolo 131 bis, ovvero la non punibilità per particolare tenuità del fatto. Il procedimento era partito dopo la querela fatta nel 2014 dall’ex moglie del regista (i due sono separati da quattro anni), la violinista ravennate d’adozione Elena Majoni, che si era anche costituita parte civile nel processo. Oggi, però, prima di entrare in aula i due ex coniugi hanno trovato un accordo e davanti al Tribunale, Majoni ha ritirato la querela, revocando anche la costituzione di parte civile. Dopo la discussione la Procura aveva chiesto la condanna per il regista, ma il giudice ha deciso diversamente. Majoni era assistita dagli avvocati Virginia Lusa e Rossella Festa, mentre Muccino dall’avvocato Carlo Longari.
– TRIESTE

– “La sedazione in occasione di morte imminente è una terapia medica a tutti gli effetti”. Lo ha sostenuto il medico Vincenzo Campanile, accusato dalla Procura di Trieste di essere coinvolto nelle morti di quattro persone, davanti al Gip del Tribunale di Luigi Dainotti, nel corso di un interrogatorio svoltosi ieri nel più stretto riserbo. Lo riferisce

l’avvocato difensore Alberto Fenos precisando che “si è trattato di una seduta assolutamente serena e pacifica, visto che il mio assistito ha risposto a tutte le domande che gli venivano poste, anche dai pubblici ministeri presenti”.   [print-me title=”STAMPA”]

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DI MARTEDì 20 NOVEMBRE 2018

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Fuga dopo incidente mortale, arrestato
A Bologna dai carabinieri, risponde anche di omissione soccorso

Abusi su minorenni, arrestato istruttoreVittime due adolescenti, una delle quali 13enne

Genova:Salvini,semplificazione antimafia’Città merita risposte immediate, non perdere neanche un’ora’

Verifiche su umidità casette MucciaIn caso trasferimento abitanti spese hotel a carico ditte

Uccise ex incinta: confermati 30anniNel 2017 ragazza 20enne colpita con pietra e poi strangolata

Rogo in palazzo: pm, archiviare per 11Fiamme a Milano a febbraio.’Stabile a norma, fu corto circuito’

Sul web innevamento piste Alta BadiaDigitalizzati gli impianti del Skicarosello Corvara

Non arriva in ospedale, il parto in autoNella notte a Torino. ‘Paura? No, solo tanta felicità’

15enne torturato: autori studenti medieAvvocato, frequentano la terza, ‘ragazzo ancora sotto shock’

Erede Savoia, da capelli verità su morteSassari, equipe esperti svelerà se il conte è stato avvelenato

Sindaco Melucci ritira le dimissioniFirmato documento per ricompattare colazioni di maggioranza – Forestali indagano su sentiero Portofino
Italia Nostra prepara denuncia: ‘uno scempio inutile nel Parco’

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BOLOGNA

– Omicidio stradale aggravato dal fatto che guidava con la patente sospesa, omissione di soccorso e fuga dopo un incidente. Sono le accuse di cui dovrà rispondere Doru Ionut Paladuta, 32 anni, di origine romena. Secondo i carabinieri, che lo hanno fermato ieri sera, era alla guida dell’Alfa 147 che l’altra notte ad Anzola Emilia, nel Bolognese, è finita fuori strada e si è capovolta, causando la morte del connazionale Costel Harabagiu, 38 anni, che era anche il proprietario della macchina, e il ferimento di tre persone. Gli investigatori della compagnia di Borgo Panigale hanno rintracciato il 32enne a Castiglione dei Pepoli, dove abita e dove aveva fatto ritorno dopo l’incidente facendosi accompagnare da un altro amico, ignaro dell’accaduto. Il giovane è stato identificato nonostante l’iniziale reticenza degli altri tre amici rimasti feriti e ricoverati all’ospedale Maggiore e grazie alla collaborazione di alcuni testimoni, che lo avevano visto allontanarsi dal luogo dell’incidente.
– TARANTO

– Un 47enne di Taranto, gestore di una palestra, è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale continuata nei confronti di due adolescenti, una delle quali 13enne. All’uomo è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Vilma Gilli su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Carbone e del sostituto procuratore Marzia Castiglia. In epoca successiva al novembre 2012 e fino al giugno 2018, abusando dell’autorità connessa al proprio status di allenatore e di figura di riferimento, l’uomo avrebbe abusato delle adolescenti. L’indagine scaturisce dalle dichiarazioni rilasciate da una delle ragazze in sede di ascolto protetto, nonché dalle dichiarazioni rese da altre ragazze indicate dalla stessa vittima e successivamente individuate dalla Squadra Mobile, anche loro frequentatrici della palestra gestita dall’indagato, ma che si erano allontanate senza una ragione apparente.
– “Oggi è entrata in vigore la legge di conversione del Decreto legge per Genova, e oggi il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato il Decreto per la semplificazione della documentazione antimafia per la ricostruzione del ponte Morandi. L’inquilino del Viminale aveva due settimane di tempo per dare il via libera. “Genova merita risposte immediate, non possiamo permetterci di perdere nemmeno un’ora” dice Salvini.
– Tutte le casette realizzate per i terremotati nel comune di Muccia, in provincia di Macerata, verranno sottoposte ad una verifica per verificare se sia necessario un intervento finalizzato a risolvere dei problemi di umidità. Lo sottolinea la Protezione Civile dopo il sopralluogo che i tecnici hanno effettuato questa mattina, su iniziativa del Dipartimento, nell’area delle Sae di Pian Di Giove.
I problemi di umidità, dice il Dipartimento, sono “verosimilmente dovuti ad uno stoccaggio inadeguato dei materiali da parte del Consorzio nazionale servizi (Cns) prima dell’installazione dei fabbricati”. Al termine del sopralluogo si è dunque deciso di estendere le verifiche a tutte le casette di Muccia in modo che il “Cns provveda ad un rapido intervento, così come già avvenuto nelle scorse settimane a Visso dove analoghi problemi di umidità erano stati riscontrati e sui quali la ditta Arcale ha tempestivamente lavorato”. Le spese per la eventuale sistemazione in albergo dei residenti saranno a carico del Cns.

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VENEZIA

– La Corte d’Assise d’Appello di Venezia ha confermato la condanna a 30 anni di carcere nei confronti di Mihail Savciuc, il 20enne moldavo che il 19 marzo del 2017 a Vittorio Veneto (Treviso) ha ucciso, secondo l’accusa, l’ex fidanzata Irina Bacal. La vittima, sua coetanea, era al settimo mese di gravidanza ed era stata colpita con una grossa pietra e poi strangolata. In primo grado il giudice aveva condannato Savciuc anche a risarcire la madre della ragazza con una provvisionale di 200mila euro e la sorella Cristina con 80mila. La difesa aveva fatto appello chiedendo l’assoluzione dell’imputato. Il suo avvocato, Giorgio Pietramala, aveva chiesto le attenuanti generiche e l’esclusione dei motivi abbietti incontrando l’opposizione del procuratore generale Paola Cameran e dell’avvocato Andrea Piccoli che assiste la famiglia della vittima. Oggi, dopo un’ora e mezza di camera di consiglio, i giudici della Corte d’Assise d’Appello hanno confermato la pena e le provvisionali.
– MILANO

– Il pm Ilaria Perinu ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo e incendio colposo a carico di 11 persone, tra cui tecnici del Comune di Milano, sulla morte del 13enne Haitam Errafi per il rogo divampato il 14 febbraio in una palazzina in via Cogne. Dalle indagini è emerso che lo stabile e l’impianto elettrico erano a norma. L’ipotesi è che l’incendio sia stato causato da un corto circuito nell’appartamento al piano inferiore rispetto a quello in cui viveva il ragazzo.
– BOLZANO

– Grazie all’abbassamento delle temperature sono entrati in funzione i cannoni per l’innevamento in tutto il comprensorio sciistico dell’Alta Badia. Le varie società degli impianti stanno lavorando incessantemente all’apertura della stagione invernale. Questa mattina sono stati misurati a valle circa 5cm di neve fresca mentre a monte 15cm.
La stagione sciistica in Alta Badia inizierà quindi ufficialmente il 1 dicembre.
Gli amanti dello sci hanno inoltre quest’inverno la possibilità di essere aggiornati sul web in tempo reale sulla preparazione delle piste grazie al bollettino innevamento. Si tratta di un nuovo software in cui tutte le 64 piste del consorzio Skicarosello Corvara sono state digitalizzate, così da poter scoprire in pochi click le condizioni delle piste in fase di preparazione. Il bollettino innevamento, consultabile sui siti ufficiali della località (altabadia.org, moviment.it, skicarosello.it).
– TORINO

– Le si sono rotte le acque, ma non ha fatto in tempo ad arrivare in ospedale. Una donna incinta ha partorito, nella notte a Torino, mentre i genitori la stavano portando in ospedale, sull’auto fermata in fretta e furia lungo la strada.
Il parto in corso Casale, poco prima delle 2. Assistiti dall’infermiere della Centrale del 118, i due hanno atteso l’arrivo della medicalizzata che, dopo il parto, ha messo in sicurezza mamma e bimba e le ha portate all’ospedale Sant’Anna.
Entrambe stanno bene. “Un parto così non me lo sarei mai immaginato. Era tutto pronto, ma Stella ha deciso di nascere prima del tempo”, racconta Tatiana, 35 anni. “Mio padre guidava, mia mamma era vicino a lui mentre io ero seduta dietro”, racconta la neo mamma. “Ho seguito le direttive del corso pre-parto: mi sono scoperta il petto e ho appoggiato la bimba al ventre, per tenerla calda. Paura? No, solo una grande felicità”. Ad attendere la donna all’ospedale Sant’Anna c’era il marito, Francesco, 37 anni, e i medici.

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VARESE

– “I suoi aggressori sono più piccoli, frequentano la terza media e li vedeva fuori dalla scuola quando andava a prendere il suo fratellino che frequenta lo stesso istituto”. Sono le parole dell’avvocato Augusto Basilico, legale del 15enne di Varese sequestrato la scorsa settimana in un garage per ore da quattro ragazzini che, secondo il suo racconto, lo avrebbero minacciato e torturato per rifarsi di un suo amico che doveva loro dei soldi. “Fatica a parlare – ha aggiunto Basilico – ed è ancora sotto shock”.
– SASSARI

– Il conte di Moriana fu avvelenato? Il dubbio che da oltre duecento anni tormenta gli storici sta per essere svelato. Il mistero sulla morte del principe Benedetto Placido di Savoia – il conte di Moriana, appunto – governatore di Sassari e del Logudoro e fratello del re Vittorio Emanuele, sarà risolto a breve. L’ultimogenito di Amedeo III di Savoia morì a Sassari nel 1802, a 36 anni, poche ore dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua. C’è sempre stato il sospetto di un avvelenamento, e ora la verità verrà fuori dagli esami tossicologici sui capelli del rampollo di casa Savoia, i cui resti sono stati ritrovati mesi fa durante il restauro del suo monumento funebre, nel Duomo di Sassari.
Le spoglie del conte erano custodite in due casse di legno, che furono depredate al momento di collocare il monumento nel Duomo, a cinque anni dal suo decesso. Questo spiega il mancato ritrovamento di tracce di indumenti, oggetti e ornamenti come bottoni, fibbie, onorificenze e armi.
– TARANTO

– Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci (Pd), ha ritirato le dimissioni che aveva presentato il 2 novembre scorso per problemi legati alla tenuta della maggioranza. Il termine ultimo per revocare la sua decisione sarebbe stato giovedì. Negli ultimi giorni il primo cittadino ha incontrato i partiti per verificare numeri e alleanze. In 17 (sindaco compreso) hanno firmato un documento politico-programmatico per cercare di ricompattare la coalizione.
Melucci aveva rassegnato le dimissioni all’indomani dell’elezioni provinciali, dove concorreva per la presidenza ma era stato sconfitto perché alcuni consiglieri di maggioranza al Comune di Taranto avevano votato lo sfidante Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta.

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GENOVA

– I carabinieri forestali hanno effettuato un sopralluogo nel Parco di Portofino dove si sta costruendo una pista per consentire un transito a mezzi a due ruote per i portofinesi, isolati dal 29 ottobre per la mareggiata che interrotto la strada costiera. I militari si sono mossi contemporaneamente a Italia Nostra che ha preparato una denuncia da presentare alla procura della Corte dei Conti. Il presidente della sezione Ligure Ermete Bogetti spiega: “secondo noi ci sono danni al parco, che è pubblico, e ci sono danni all’ erario perchè la spesa ci appare inutile”. Bogetti ha constatato la presenza di un “cantiere privo di indicazioni dell’impresa che esegue i lavori, dei responsabili del cantiere, della durata dei lavori e del tipo di opera che viene eseguita”. I carabinieri hanno chiesto a Santa Margherita, competente per la parte sul suo territorio, di fornire le autorizzazioni. Nel caso in cui non ci fossero, potrebbero scattare i reati di abuso edilizio e in materia di tutela artistica-ambientale.   [print-me title=”STAMPA”]