Tempo di lettura: 15 minutiECONOMIA TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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DALLE 04:54 DI GIOVEDì 13 SETTEMBRE 2018
ALLE 00:42 DI VENERDì 14 SETTEMBRE 2018
SOMMARIO
TUTTE LE NOTIZIE ECONOMIA
Petrolio: in calo sotto i 70 dollari
Brent torna sotto 80 dollari
Oro: poco mosso sopra 1.200 dollariMetallo stabile dopo netti rialzi vigilia
Cambi: euro apre in rialzo 1,1630Yen a 129,60
Borsa, Asia sale con dialogo Usa-CinaOggi occhi su riunioni Bce, Boe e Banca centrale turca
Borsa: Milano apre in calo (-0,3%)Indice Ftse Mib scende a 20.899 punti
Borsa, Europa apre poco mossaLondra, Parigi e Francoforte sulla parità
Borsa: Milano debole con Saipem e TimGiù Atlantia e utility. Corrono Stm e Ferrari, respira Astaldi
Di Maio visita Tagina a Gualdo Tadino”Sarò sempre dalla parte dei lavoratori” dice il ministro
Borsa, bene Europa in attesa Bce e BoeBene banche e auto, si allentano timori dazi. Spread cala a 254
Moscovici, con deficit non c’e’ rilancioCalo debito interesse Italia. Con TRia clima costruttivo
Di Maio, oggi dl su cig per cessazione”Per sostenere famiglie se azienda delocalizza all’estero”
Giglio gestirà The Blonde SaladBlogger, corrono utenti e vendite serve partner per crescere
Oxfam, cresce diseguaglianza socialeAscensore sociale bloccato per 8 giovani su 10
Bene asta Btp, tasso 3 anni sale a 1,2%Assegnati titoli a 3, 7 e 30 anni per 7, 75 miliardi
Per 66% giovani lavoro peggio di genitorIndagine Oxfam, cresce diseguaglianza, fermo ascensore sociale
Di Maio, offerta da Fs per IiaRicevuta manifestazione interesse per ingresso in azionariato
Bank of England, tassi fermi a 0,75%Confermato orientamento per graduale rialzo tassi
Bce: lascia tassi fermi allo 0%Confermati fine Qe a dicembre e tassi fermi fino a estate 2019
Borsa: Europa rallenta, Milano -0,1%Futures Usa positivi, spread in calo a 254 punti
Draghi, danni da parole ItaliaAspettiamo fatti, legge bilancio e discussione Camere
Borsa: Wall Street apre positivaS&P 500 sale dello 0,36%
Borsa, Milano -0,4%, giù Saipem e TimAcquisti su Stm e Ferrari, rimbalza Astaldi, giù Atlantia
Borsa: Europa contrastata, Milano -0,5%Spread in calo a 253 punti, Istanbul su scudi dopo rialzo tassi
Borsa: Milano chiude in calo (-0,56%)Indice Ftse Mib a quota 20.846 punti
Borsa: Europa chiude in ordine sparsoBene Francoforte (+0,19%), giù Londra (-0,43%), Istanbul +2,45%
Borsa:Milano in coda a Europa con SaipemDeboli anche Poste, Cnh e Atlantia , rimbalzo Stm e Astladi
Camusso,no a stop opere per sviluppo SudGoverno tentenna su cantieri. Ma serve confronto con cittadini
Spread Btp-Bund chiude poco mosso a 253Rendimento titolo decennale al 2,95%
Castellucci, noi più veloci su pontiPossiamo dare a Genova opera con renzo Piano e Fincantieri
Ilva: approvato accordo con MittalVoti contrari 596 (6,70%)
Ilva, Taranto dice sì a Mittal con il 94% dei votiOk al referendum dopo quelli di Genova e Novi
Grande Stevens compie 90 anniConsulente legale di grandi imprenditori,presidente d’onore Juve
Fca, domani il ricordo di MarchionneMessa nel Duomo di Torino con i top manager del gruppo
Consob, si è dimesso il presidente Mario NavaLa maggioranza di governo ne aveva chiesto la testa perché il suo legame con la Commissione Europea, regolato dall’istituto del ‘distacco’, lo rendeva “incompatibile” con la presidenza della Consob, minandone l’indipendenza.
Petrolio chiude in calo a 68,5 dollariQuotazioni perdono il 2,46%
Maggiolino Vw va in pensione dal 2019Stabilimento Puebla ferma il Beetle,ultime due edizioni speciali
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Quotazioni del petrolio in calo dopo i rialzi degli ultimi giorni: i contratti sul greggio Wti con scadenza ad ottobre cedono 46 centesimi e passano di mano a 69,91 dollari al barile; il Brent perde 43 centesimi a 79,31 dollari
– Oro poco mosso sui mercati asiatici dopo i netti recuperi della vigilia che hanno riportato il metallo prezioso sopra i 1.200 dollari: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.204 dollari l’oncia.
– Quotazioni in lieve rialzo per l’euro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1630 dollari (1,1624 ieri sera a New York). Lo yen è a quota 129,60.
– Seduta positiva per le Borse asiatiche che mettono fine alla più lunga serie di ribassi degli ultimi 16 anni, con l’indice Msci Asia-Pacifico che ha terminato in calo 10 sedute consecutive. Tokyo è salita dello 0,96%, Seul dello 0,14%, Hong Kong avanza dell’1,67%, Shanghai dello 0,71% e Shenzhen dello 0,23 mentre Sydney ha perso lo 0,76%.
La volontà degli Usa di avviare un nuovo round negoziale con la Cina, a breve distanza dalla minaccia di nuovi dazi, ha allontanato i timori di un escalation commerciale. Prospettiva che proprio non piace ai mercati, con Goldman Sachs che, ricorda Bloomberg, ha ipotizzato anche uno scenario di ‘Orso’ per Wall Street e Morgan Stanley che ha raffreddato le sue prospettive sulle Borse mondiali.
L’attenzione si concentrerà sulle riunioni odierne dalla Bank of England, dalla Bce ma anche dalla Banca centrale turca, a cui gli investitori chiedono una severa stretta sui tassi. Dagli Usa arriveranno i dati sui sussidi di disoccupazione e sull’inflazione.
– Avvio in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso dello 0,3% a 20.899 punti.
– Avvio poco mosso per le Borse europee nel giorno in cui si riuniscono Bce e Bank of England e l’Italia si appresta a collocare sul mercato fino a 7,75 miliardi di euro di Btp. Francoforte avanza dello 0,04% 12.036 punti mentre Parigi cede lo 0,08% a 5.327 punti e Londra lo 0,03% a 7.311 punti.
– Avvio di seduta debole per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,1% e lo spread btp-bund in rialzo di 3 punti base a quota 257 dopo le tensioni interne alla maggioranza che investono il ministro dell’economia, Giovanni Tria, e nel giorno in cui l’Italia deve collocare sul mercato fino a 7,75 miliardi di euro di btp.
Sul listino milanese scivola Saipem (-1,3%), dopo le dimissioni del Cfso Bozzini e continuano ad essere vendute Tim (-0,8%) ed Atlantia (-0,5%). Prese di beneficio su Ferragamo (-0,9%) dopo il rally della vigilia. Tra i bancari deboli Intesa (-0,7%) e Ubi (-0,4%) mentre faticano anche le utility Terna (-0,6%), A2A (-0,5%) ed Enel (-0,6%). Fiacca Campari (-0,8%) che il broker Exane giudica troppo cara.
In decisa controtendenza Stm (+3%), bene Ferrari (+1,2%) e Recordati (+1,1%). Respira Astaldi (+0,4%), tempestata dalle vendite nelle scorse sedute.
– GUALDO TADINO (PERUGIA)
– Visita del ministro Luigi Di Maio alla Tagina di Gualdo Tadino, azienda di ceramiche dove è stata recentemente rinnovata la cassa integrazione straordinaria per i 150 dipendenti.
Accompagnato dai vertici dello stabilimento e dal sindaco Massimiliano Presciutti, il vicepremier ha compiuto un giro nel sito produttivo. Si è informato sulla produzione, sui mercati e sullo sviluppo dell’attività. “Mi raccomando non ti fare male…” ha detto sorridendo a uno dei dipendenti al lavoro.
La vertenza Tagina è stata al centro di una polemica con le istituzioni locali umbre che hanno rivendicato di avere risolto loro la situazione.
“Abbiamo agito affinché i lavoratori mantenessero il loro posto di lavoro e ci siamo riusciti” ha sottolineato Di Maio anche oggi sulla sua pagina Facebook. “Massimo sostegno dal Governo – ha sottolineato Di Maio – a tutti coloro che creano lavoro, sostengono nuovi progetti di impresa o fanno risorgere impianti come quello di Tagina”.
– Le Borse europee migliorano la loro intonazione in corso di mattinata e anche Piazza Affari, dopo un avvio debole, gira in positivo (+0,1%). Londra è poco mossa, Parigi avanza dello 0,2% e Francoforte dello 0,3% in una giornata in cui l’attenzione degli investitori si concentrerà sulla riunione della Bce e della Bank of England.
In attesa di conoscere le decisioni di politica monetaria l’euro si apprezza a 1,1618 sul dollaro e la sterlina sale a 1,3047 sul biglietto verde. Lo spread btp-bund si riassorbe a 254 punti base dopo che il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha smentito l’ipotesi di dimissioni e in attesa che in mattinata il Tesoro collochi fino a 7,75 miliardi di Btp.
Sui listini, che incassano la disponibilità degli Usa a un nuovo round negoziale con la Cina sui dazi, corrono le auto (+1,1% l’indice Dj Stoxx di settore) e salgono le banche (+0,7%). Fiacchi invece gli energetici (-0,3%), con il petrolio che ritraccia dai massimi di metà luglio, e le utility (-0,1%).
– PARIGI
– Il commissario Ue agli affari economici, Pierre Moscovici, ha avvertito l’Italia che ridurre il debito pubblico è nel suo stesso “interesse”. Chi pensa che si possano rilanciare gli investimenti aumentando il deficit, ha aggiunto in conferenza stampa a Parigi, dice “una bugia”.
Rivolgendosi, più in particolare, a Matteo Salvini, ha poi sottolineato che Bruxelles non ha mai impedito all’Italia di “realizzare gli investimenti” e le “infrastrutture necessarie”.
“L’Italia è il Paese che più di tutti ha beneficiato di flessibilità”. “L’Italia – ha detto – ha un nuovo governo, entrato in funzione, credo, da circa 100 giorni. L’Italia ha anche un nuovo ministro dell’Economia e delle Finanze con cui lavoro regolarmente, in un clima costruttivo. Spero che questo clima costruttivo prevarrà”.
– GUALDO TADINO (PERUGIA)
– “Oggi in consiglio dei ministri arriva il ‘decreto urgenza’ con il quale sarà ricostituita la cassa integrazione per cessazione”: così il ministro Luigi Di Maio a Gualdo Tadino. “Quando un’azienda delocalizza all’estero – ha detto – e lascia gli operai in mezzo a una strada potremo utilizzare ammortizzatori sociali che possano dare respiro alle famiglie”. “Questo strumento – ha detto Di Maio – era stato tolto con il Jobs act che ha fatto tanti danni, ma noi lo stiamo smantellando”.
– Giglio Group, piattaforma di e-commerce 4.0 quotata sul mercato Star, ha definito un accordo attraverso la propria controllata Ibox Digital con ‘The Blonde Salad’ di Chiara Ferragni. Grazie all’intesa, Ibox Digital svilupperà e gestirà la piattaforma di lifestyle fondata da Ferragni nel 2009. “Sono felice di questa nuova stagione di crescita per The Blonde Salad – ha detto la blogger -. Nell’ultimo anno i cambiamenti di strategia digitale, prodotto e immagine hanno fatto correre vendite e utenti, per questo oggi ci serve un partner che sarà capace di stare dietro alla nostra corsa”.
Soddisfatto Alessandro Giglio, presidente e A.d. di Giglio Group. Per Alessandro Santamaria, managing director digital and fashion di Giglio “supportare ancora di più la crescita mondiale online di The Blonde Salad rappresenta un importante sfida che cogliamo con la certezza di poterla vincere con enormi soddisfazioni”.
– Per il 66% dei giovani under 35 si fa più forte la percezione di disuguaglianza generazionale con prospettive di lavoro, reddito e tenore di vita che appaiono peggiori rispetto alla precedente generazione.
E’ quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia in cui si mette in evidenza come in Italia “l’ascensore sociale” sia bloccato e otto giovani su dieci vedono oggi un’accentuata disuguaglianza intergenerazionale. Per il 66% degli intervistati, chi studia o inizia a lavorare prospetta per sé un tenore di vita e una posizione sociale ed economica peggiori rispetto alla generazione passata. Un quarto immagina una permanenza di status e opportunità simili a quelle della generazione dei propri genitori e solo il 9% ipotizza condizioni migliori.
– Il Tesoro ha assegnato in asta Btp a 3, 7 e 30 anni per il massimo importo prefissato di 7,75 miliardi di euro. Il rendimento medio del triennale ha segnato un lieve rialzo a 1,2% da da 1,1% del collocamento precedente; il tasso del settennale (nuova emissione) è salito a 2,55% da 2,31% e quello del trentennale a 3,55% da 3,42%.
– Per il 66% dei giovani under 35 si fa più forte la percezione di disuguaglianza generazionale con prospettive di lavoro, reddito e tenore di vita che appaiono peggiori rispetto alla precedente generazione. E’ quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia in cui si mette in evidenza come in Italia “l’ascensore sociale” sia bloccato e otto giovani su dieci vedono oggi un’accentuata disuguaglianza intergenerazionale. Per il 66% degli intervistati, chi studia o inizia a lavorare prospetta per sé un tenore di vita e una posizione sociale ed economica peggiori rispetto alla generazione passata. Un quarto immagina una permanenza di status e opportunità simili a quelle della generazione dei propri genitori e solo il 9% ipotizza condizioni migliori. “A fare i conti con la scarsa mobilità generazionale dei redditi e occupazionale – viene spiegato nel rapporto – sono tanti giovani under 35 con lavori intermittenti e dequalificati rispetto alla formazione e al titolo di studio conseguito.
– “Stamattina abbiamo ricevuto al Ministero nella posta certificata una manifestazione di interesse di Ferrovie dello Stato ad entrare nella compagine societaria di Industria italiana autobus”. Lo annuncia il vicepremier e ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio in un video su Facebook. “Dico a tutti i lavoratori di resistere ancora perché ci stiamo lavorando e speriamo poter arrivare prima possibile all’obiettivo di rimettere a posto questa azienda”, aggiunge.
– La Banca d’Inghilterra ha lasciato il tasso d’interesse fermo allo 0,75% con voto unanime dei membri del consiglio. Confermato l’orientamento secondo cui sarà necessario procedere con un “graduale” aumento dei tassi.
– La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati: il tasso principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%. La decisione è in linea con le attese del mercato. La Bce ha confermato che il Qe terminerà a dicembre e che il ritmo di acquisti sarà di 30 miliardi mensili fino a fine settembre per poi calare a 15 miliardi da ottobre. L’Eurotower ha confermato anche che i tassi di interesse si manterranno “su livelli pari a quelli attuali almeno fino all’estate del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”.
– Rallentano il passo le principali borse europee dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi a seguito del direttivo che ha lasciato invariati i tassi. Secondo Draghi i rischi legati al protezionismo e alle turbolenze sui mercati emergenti rendono necessarie “misure di stimolo” per “sostenere l’inflazione”. Milano si porta sotto la parità insieme a Londra (-0,1% entrambe), mentre Parigi e Francoforte riducono il rialzo allo 0,4% e Madrid (+0,62%) sale sul podio. Positivi i futures su Wall Street dopo la crescita dell’inflazione in agosto inferiore alle stime e richieste di sussidi di disoccupazione in linea con il mese precedente. Sul fronte della Turchia, con la Borsa di Istanbul in rialzo dell’1,8% dopo la decisione della Banca Centrale di rialzare i tassi, la lira è stabile a 7,19 sull’euro e in rialzo a 6,14 sul dollaro sul dollaro. In calo a 254,6 punti lo spread Btp/Bund, secondo la piattaforma Bloomberg.
– “Negli ultimi mesi le parole sono cambiate molte volte e quello che ora aspettiamo sono i fatti, principalmente la legge di bilancio e la successiva discussione parlamentare”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, riferendosi all’Italia e alle dichiarazioni che hanno fatto impennare lo spread. “Purtroppo – ha detto – abbiamo visto che le parole hanno fatto alcuni danni, i tassi sono saliti, per le famiglie e le imprese” anche se “tutto ciò non ha contagiato granché altri paesi dell’Eurozona, rimane un episodio principalmente italiano”.
– NEW YORK
– Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,42% a 26.107,32 punti, il Nasdaq avanza dello 0,62% a 8.003,14 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,36% a 2.898,85 punti.
– Piazza Affari si conferma debole (Ftse Mib -0,45%) nella seconda parte della seduta in controtendenza con le consorelle europee spinte da Wall Street, nonostante il calo dello spread a 252,3 punti secondo la piattaforma Bloomberg. Scivola Saipem (-4,48%) dopo le dimissioni del direttore finanziario Stefano Bozzini, mentre Tim (-1,55%) si conferma debole all’indomani dell’addio del direttore commerciale Pietro Scott Jovane. In calo anche Campari (-2,96%), che sconta la raccomandazione ‘underperform’ (rendimento inferiore all’indice di Borsa) di Exane Bnp. Giù anche Poste (-2,21%), con i dubbi espressi da alcuni analisti sul rispetto di alcuni obiettivi del piano industriale. Rimbalza Stm (+2,13%) insieme ad Astaldi (+3,5%), dopo lo scivolone delle sedute precedenti a seguito del taglio del rating da parte di Moody’s. Segno meno per Atlantia (-0,96%) in attesa del cosiddetto ‘decreto urgenze’, con le norme per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova.
– Si muovono a due velocità nel finale le principali borse europee, nel giorno in cui la Bce ha lasciato i tassi invariati e il presidente della Bce Mario Draghi ha ribadito la necessità di “misure di stimolo” per “sostenere l’inflazione”. Milano (Ftse Mib -0,62%) è ultima dopo Londra (-0,4%), mentre Parigi (+0,1%) e Francoforte (+0,2%) resistono in territorio positivo insieme a Madrid (+0,45%). Sul fronte della Turchia, con la Borsa di Istanbul in rialzo del 2,5% dopo la decisione della Banca Centrale di rialzare i tassi, la lira torna a scendere a 7,21 sull’euro e in rialzo a 6,17 sul dollaro. In calo a 253 punti lo spread Btp/Bund, secondo la piattaforma Bloomberg.
– MILANO
– Chiusura in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,56% a 20.846 punti.
– Chiusura in ordine sparso per le principali borse europee. Parigi ha ceduto lo 0,08% a 5.328 punti, Francoforte ha guadagnato lo 0,19% a 12.055 punti mentre Londra ha lasciato sul campo lo 0,43% a 7.281 punti. Sugli scudi Istanbul (+2,45%), dopo la decisione della banca Centrale Turca di alzare i tassi nonostante il ribasso chiesto dal presidente Recep Tayyip Erdogan.
– Piazza Affari ha chiuso in coda alle altre borse europee una giornata piuttosto volatile, scontando alcune dichiarazioni del Governo in antitesi con il ministro dell’economia Giovanni Tria, che, secondo lo stesso presidente della Bce Mario Draghi, “hanno fatto danni”. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,56%, tra scambi nella norma per 1,77 miliardi. In calo lo spread Btp/Bund sotto quota 253 punti, secondo la piattaforma Bloomberg, con il rendimento dei titoli decennali al 2,94% e conseguente rialzo di Banco Bpm (+0,68%). Scivolone Saipem (-5,01%) dopo l’addio del direttore finanziario Stefano Bozzini, mentre Campari (-4,6%), ha scontato la raccomandazione ‘underperform’ (rendimento inferiore alla Borsa) di Exane Bnp. In calo Poste (-2,55%), dopo i dubbi di alcuni analisti sul rispetto di alcuni obiettivi del piano industriale, mentre l’attesa per il ‘decreto urgenze’ che dovrebbe contenere anche le norme per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova, ha frenato Atlantia -1,59%).
– LECCE
– Anche nell’atteggiamento del governo verso il Sud “credo non ci sia una scelta decisa nel ridurre la diseguaglianza anche a partire dal fatto che c’è molto tentennamento su cantieri e progetti già programmati e non c’è un’idea di nuovi investimenti”. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, oggi a Lecce. Rispondendo anche a domande sul futuro di infrastrutture come il Tap, la sindacalista sottolinea di vedere “una incertezza sugli investimenti che preoccupa soprattutto perché non dà il segno di cogliere il fatto che investimenti pubblici e infrastruttura sociale sono condizioni per ridurre il gap tra nord e sud e per creare lavoro”. L’opposizione che arriva soprattutto dalle comunità locali, come sta accadendo per il gasdotto in Puglia, dipende dal fatto che “su molte delle vicende delle grandi opere nel Paese si sono trascurati i rapporti ed un percorso democratico con la cittadinanza ma non bisogna neanche cadere in questa idea che non si può mai fare nessuna opera da nessuna parte”.
– Il differenziale di rendimento fra Btp decennali e Bund, sulla piattaforma Bloomberg, chiude poco mosso a 253 punti base dai 254 di ieri sera. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,95%.
– “I ponti li sanno fare tutti, noi pensiamo di avere una capacità esecutiva veloce, come dimostrato con l’esplosione della cisterna di gpl a Bologna”. Così l’a.d.
di Atlantia e Autostrade Giovanni Castellucci ha risposto, a Porta a Porta, al conduttore che chiedeva se Fincantieri e Italferr possono fare meglio di Autostrade nella ricostruzione del ponte di Genova. “Questi – ha precisato Castellucci – non sono ponti di complessità tecnica particolarmente elevata”.
“Pensiamo di poter dare molto a Genova, in particolare un ponte ricostruito secondo il progetto di Renzo Piano insieme a Fincantieri nei più brevi tempi possibili”.
“I lavoratori del Gruppo Ilva, approvano a larghissima maggioranza con il 93% l’ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 6 settembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra le organizzazioni sindacali e l’acquirente Arcelor-Mittal”. Lo affermano Fim, Fiom e Uilm in una nota congiunta. Nel gruppo i sì sono stati 8.255 (92,82%) i contrari 596 (6.70%), 43 (0,48%) gli astenuti.
“Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, anche i lavoratori approvano l’intesa” affermano i sindacati in una nota. Dopo 6 anni dal sequestro dell’area a caldo, 12 decreti salva Ilva e decine di scioperi, con l’approvazione dell’accordo da parte dei lavoratori, si chiude una delle vertenze più complesse del nostro Paese. L’intesa raggiunta complessivamente porta in dote 4,2 miliardi di investimenti per il rilancio del siderurgico, 1,25 miliardi industriali, 1,15 miliardi ambientali a cui si sommano 1,2 miliardi sequestrati ai Riva per le bonifiche e l’ambiente. “Risorse – affermano Marco Bentivogli, segretario generale Fim-Cisl, Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Rocco Palombella, segretario generale Uilm-UIl in una nota congiunta – che serviranno a rendere sicuro, sostenibile ambientalmente competitivo il sito tarantino, con un AIA l’autorizzazione integrata ambientale per il sito ionico, tra le più restrittive d’Europa”. “Ora compito delle organizzazioni sindacali – aggiungono i tre segretari generali – sarà monitorare l’andamento dei lavori ambientali e di messa in sicurezza dei siti, a partire da Taranto, e il rispetto dei tempi di attuazione del piano per arrivare nel più breve tempo possibile alla piena occupazione. E’ necessario, inoltre, dare seguito all’impegno per la convocazione del tavolo sull’accordo di programma di Genova”.
– TORINO
– Compie 90 anni Franzo Grande Stevens, avvocato tra i più famosi d’Italia. Legale di fiducia di Gianni Agnelli, al punto da essere chiamato ‘l’avvocato dell’Avvocato’, ha avuto tra i suoi clienti Carlo De Benedetti, Luigi Giribaldi e Karim Aga Khan, le famiglie Ferrero, Pininfarina e Lavazza.
Nato nel 1928 a Napoli, dove si laurea in legge, si trasferisce a Torino e si iscrive all’Albo degli avvocati nel 1954. In carriera ha ricoperto ruoli importanti nel mondo economico e in quello sportivo: è stato presidente Toro Assicurazioni, vicepresidente Fiat, presidente della Compagnia di San Paolo e della Juve, di cui resta presidente d’onore.
Con Gabetti, è stato regista dell’operazione finanziaria che nel 2005 consentì alla famiglia Agnelli di mantenere il controllo della società, operazione che provocò un’indagine della Consob e della Procura, ma che fu la premessa per il rilancio dell’azienda guidata da Marchionne. Sempre con Gabetti è stato tra i sostenitori dell’alleanza con Chrysler.
– TORINO
– Domani sarà la giornata del ricordo di Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fca scomparso il 25 luglio. Nel Duomo di Torino, dove alle 11 sarà celebrata la Messa commemorativa dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, saranno presenti, accanto alla compagna di Marchionne, Manuela Battezzato, e agli altri familiari, i top manager del gruppo, a partire dal nuovo ad Mike Manley e dal presidente John Elkann.
Numerosi anche gli esponenti della famiglia Agnelli. A Torino ci saranno i vertici di Ferrari e Juve, gli uomini più vicini al Gruppo come Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens e alcune centinaia di dipendenti provenienti dagli stabilimenti italiani di Fca e Cnh.
In Duomo – un migliaio i presenti – anche esponenti del governo e uomini politici tra i quali Matteo Renzi, a Torino per impegni politici, i rappresentanti delle istituzioni locali. Non sono previsti discorsi ufficiali, solo l’omelia dell’arcivescovo. Analoga cerimonia si terrà il 27 settembre a Auburn Hills, sede americana di Fca.
Si è dimesso il presidente della Consob, Mario Nava.La maggioranza di governo ne aveva chiesto la testa perché il suo legame con la Commissione Europea, regolato dall’istituto del ‘distacco’, lo rendeva “incompatibile” con la presidenza della Consob, minandone l’indipendenza.”Nava, in quanto dipendente di un’istituzione sovranazionale, è incompatibile con la presidenza di un’autorità indipendente italiana, il cui ruolo è quello di garantire l’ordinato funzionamento del mercato finanziario nazionale. I poteri estremamente penetranti attribuiti a questa autorità impongono la massima attenzione nell’evitare situazioni di potenziale conflitto di interesse” afferma una nota dei capigruppo di M5S e Lega di Camera e Senato. Segue l’invito a dimettersi “con un gesto di sensibilità istituzionale” necessario a “ristabilire un rapporto di fiducia e di leale collaborazione fra Istituzioni”.Lo scontro scaturisce dal fatto che Nava, funzionario europeo, sia arrivato alla Consob in ‘distacco’ mentre la legge istitutiva dell’authority richiede ai commissari provenienti da pubbliche amministrazioni di mettersi fuori ruolo. Il caso è esploso a fine luglio, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto alla Consob gli atti per verificarne la regolarità di una nomina fatta dal governo Gentiloni. Che aveva motivato la scelta del distacco triennale, ritenuto non lesivo dell’indipendenza di Nava, con l’esigenza di salvaguardare una casella dirigenziale in Europa.”Complimenti a chi nel Movimento 5 Stelle non ha mai mollato su questa battaglia. Adesso vi prometto che nomineremo un servitore dello Stato e non della finanza internazionale. Volteremo pagina assicurando alla Consob un presidente che possa esercitare pienamente e liberamente il suo ruolo”. Così il vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook commentando le dimissioni di Nava da presidente della Consob.
“Finalmente – prosegue Di Maio – arriva la presa d’atto da parte del presidente della Consob, Mario Nava, circa la sua incompatibilità tra il distacco dagli uffici tecnici della Commissione europea e la guida di una Autorithy nazionale come la Consob”.
– NEW YORK
– Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2,46% a 68,59 dollari al barile.
– NEW YORK
– Volkswagen manda in pensione il Beetle: la produzione del Maggiolino nell’impianto di Puebla, in Messico, l’unico nel mondo rimasto a produrre il New Beetle, si fermerà nel luglio 2019. E il suo ultimo anno di vita sarà celebrato con due edizioni speciali: la Final Edition SE e la Final Edition SEL. La decisione di mettere fine all’auto icona protagonista di diversi film è legata al calo delle vendite e alla necessità di Volkswagen di snellire la sua gamma di prodotti concentrandosi sulle nuove esigenze dei consumatori, e cercare il rilancio dopo lo scandalo del dieselgate.
Il rapporto fra Volkswagen e il Maggiolino è da sempre stato complicato, con molti tedeschi che associano l’auto a uno dei momenti più bui della storia della Germania. Ferdinand Porsche lo ha infatti ideato negli anni 1930 e Adolf Hitler lo finanziò.
Il Maggiolino è sbarcato negli Stati Uniti nel 1949. Lo scorso anno le sue vendite negli Usa sono calate del 3,2%.
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