NUOVO CEPPO CORONAVIRUS CINA
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NUOVO CEPPO CORONAVIRUS CINA: SEGNALATI ALTRI 17 CASI

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NUOVO CEPPO CORONAVIRUS CINA

SEGNALATI ALTRI 17 CASI, DI CUI 3 GRAVI, RELATIVI AL NUOVO CEPPO DI CORONAVIRUS SIMILE ALLA SARS, IN CINA

AGGIORNAMENTO IN “MONDO”/”ULTIM’ORA”/”SCIENZA”/”MEDICINA SALUTE BENESSERE” DELLE 07:15 DI DOMENICA 19 GENNAIO 2020

NUOVO CEPPO CORONAVIRUS CINA

PECHINO
– la Cina riferisce oggi di 17 nuovi casi del misterioso virus simile alla Sars, di cui tre in gravi condizioni, aumentando le paure in vista delle vacanze del Capodanno lunare quando centinaia di milioni di persone si sposteranno all’interno del Paese.
Il virus – un nuovo ceppo di coronavirus che gli umani possono contrarre – sta causando allarme per la sua connessione con la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che ha ucciso quasi 650 persone in Cina e a Hong Kong nel 2002-2003.
Dei 17 nuovi casi nella città centrale di Wuhan – ritenuta l’epicentro dell’epidemia – tre sono descritti come “gravi”. Il virus ha infettato in tutto 62 persone a Wuhan, di cui otto in gravi condizioni, 19 guarite e dimesse dall’ospedale e il resto ancora in isolamento a ricevere cure. Due persone sono morte finora a causa del virus. Home Mappa del sito SCIENZA MEDICINA, SALUTE E BENESSERE

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CENA COMMEMORA MARCIA SU ROMA: INDIGNATO FEDERICO BADINI, SINDACO DI CASTEL DEL PIANO

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CENA COMMEMORA MARCIA SU ROMA

CENA COMMEMORA MARCIA SU ROMA, LO SCORSO 28 OTTOBRE, A CASTEL DEL PIANO, SULL’AMIATA, INDIGNAZIONE DI FEDERICO BADINI, SINDACO DEL PAESE

AGGIORNAMENTO IN “CRONACA”/”POLITICA” DELLE 01:20 DI SABATO 02 NOVEMBRE 2019

CENA COMMEMORA MARCIA SU ROMA

GROSSETO
– Cena di commemorazione della marcia su Roma il 28 ottobre scorso in un locale di Castel del Piano, sull’Amiata (Grosseto). E’ quanto rivela su facebook il segretario del Pd del paese del Grossetano, Federico Badini, pubblicando anche una foto della “scenografia” dell’evento: un pannello con affissa una bandiera con l’immagine di Benito Mussolini con a fianco i fasci littori e sotto il tricolore.
“Non è semplicemente una vergogna, è qualcosa di più grave che ancora oggi qualcuno pensi di dover ‘festeggiare’ l’inizio del ventennio più buio della storia d’Italia – commenta Badini -. È un’onta per un paese come Castel del Piano, dove la nostra sezione porta il nome di un partigiano ucciso dai fascisti e dove la comunità non ha bisogno dell’odio e dell’intolleranza fascista”. “”Davanti a fenomeni del genere – afferma ancora -, non si può parlare di goliardia o altro nel tentativo di non alzare i toni. Questo è un enorme problema che va affrontato e fermato”. VAI ALLE NOTIZIE IN TEMPO REALE