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DALLE 20:30 DI MERCOLEDì 12 DICEMBRE 2018

ALLE 04:30 DI VENERDì 14 DICEMBRE 2018

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Under23, vittoria allo scadere!
12.12.2018 20:30 – in: Juventus U23
Under23, vittoria allo scadere!

La squadra di Zironelli passa a Olbia con un gol al 90′ di Bunino
Torna alla vittoria la Under 23, che espugna il campo di Olbia al termine di un match molto combattuto e sempre in equilibrio.
La risolve proprio al 90′ Bunino, al termine di un lungo batti e ribatti in area dell’Olbia. Ma andando per ordine, si diceva di una partita equilibrata, che nel primo tempo alterna ad azioni insidiose dei padroni di casa le risposte dei bianconeri, per esempio con lo stesso Bunino, che al 25′ salta tre avversari e calcia alto, di poco.
Il match rimane aperto sia alla fine del primo tempo (con Del Favero ancora chiamato a qualche intervento non sempice e la Juve pronta a ripartire in modo sempre insidioso), che nella ripresa, quando il copione non cambia, e il più pericoloso dei bianconeri si conferma essere ancora Bunino, che al 77′ impegna il portiere dell’Olbia.
E’ il preludio al gol, che come si diceva, arriva proprio al 90′, con la zampata del bianconero al termine di un’azione di batti e ribatti in area. Arrivano tre punti importantissimi e una bella reazione della Juve alla sconfitta di pochi giorni fa.
«Abbiamo speso molto, l’Olbia ci ha fatto girare molto ma abbiamo retto bene – commenta mister Zironelli – Nella ripresa siamo cresciuti, specie a centrocampo, con ottime verticalizzazioni, e alla fine il gol è arrivato. Portiamo a casa punti molto importanti, sono molto contento. I ragazzi se lo meritano per la caparbietà che abbiamo messo in queste ultime settimane»
Campionato Serie C – Girone A – 16° giornata
Stadio “Bruno Nespoli”, Olbia
Olbia-Juventus 0-1
Marcatore: 45’ st. Bunino (J).
Olbia: Marson, Pinna, Bellodi, Iotti, Vallocchia (12’ st. Piredda), Ogunseye (12’ st. Ceter), Ragatzu (Cap.), Biancu (35’ st. Pennington), Muroni (27’ st. Senesi), Cotali (35’ st. Pitzalis), Calamai. A disposizione: Crosta, Van Der Want, Pisano, Tetteh, Vergara, Martinello. Allenatore: Guido Carboni.
Juventus U23: Del Favero, Andersson, Zappa (14’ st. Beruatto), Muratore (35’ st. Emmanuello), Tourè, Kastanos, Bunino, Mavididi (35’ st. Olivieri), Morelli (18’ st. Di Pardo), Coccolo, Del Prete (Cap.). A disposizione: Busti, Nocchi, Zanandrea, Pereira Da Silva, Zanimacchia, Pozzebon, Portanova, Capellini. Allenatore: Mauro Zironelli.
Arbitro: Marco Monaldi di Macerata (Lencioni di Lucca, Colasanti di Grosseto).
Ammoniti: 24’ pt. Zappa, 36’ st. Emmanuello, 45’ st. Nocchi.
Espulso: 48’ st. Iotti (O).
Prossimo impegno:
Campionato – 17° Giornata Girone di Andata
Juventus U23 – Gozzano
Domenica 16 Dicembre ore 16:30.

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Vince lo Young Boys, ma la Juve è prima
12.12.2018 23:00 – in: Match Report
Vince lo Young Boys, ma la Juve è prima

A Berna i bianconeri vengono superati 2-1 dagli svizzeri, ma la sconfitta dello United a Valencia dà comunque i bianconeri il primato nel girone di Champions
La Juventus è prima nel girone di Champions e questa è la buona notizia della serata, ma è dovuta al risultato del Mestalla, dove il Valencia supera il Manchester United. I bianconeri devono ringraziare gli spagnoli perché è grazie al loro 2-1 sugli inglesi se la sconfitta di Berna, maturata con identico punteggio, è indolore. Contro ogni pronostico infatti in Svizzera la Juve deve arrendersi allo Young Boys, abilissimo nello sfruttare le ripartenze e, soprattutto, il fattore campo.
VANTAGGIO SVIZZERO
Il sintetico, bagnato copiosamente prima della gara e quindi ancor più infido del solito, e la temperatura proibitiva e ben sotto lo zero, complicano in effetti la gara dei bianconeri che, proprio per non rischiare infortuni, tengono in panchina Chiellini e in tribuna Cancelo. Allegri schiera Cuadrado terzino e Douglas Costa e Bernardeschi esterni in un 4-4-2 che ha in Ronaldo e Mandzukic i terminali offensivi. Dopo una decina di minuti la Juve inizia a prendere confidenza con il campo e Ronaldo arriva al tiro due volte: il primo viene ribattuto sulla linea da Camara, mentre il secondo esce di pochissimo. Al 23′ Allegri deve già cambiare, perché Cuadrado accusa un fastidio alla gamba destra e viene sostituito da Alex Sandro, ma le occasioni aumentano: una è per Ronaldo che da due passi non riesce a deviare in rete l’assist di Bernardeschi, l’altra è per Douglas Costa, che mette a lato il suggerimento di Mandzukic. Lo Young Boys gioca comunque con personalità spinto dal pubblico di casa: la qualità non è eccelsa, ma è sufficiente a sfruttare gli errori dei bianconeri, come quello che alla mezz’ora porta Alex Sandro a commettere fallo in area su  Mumi Ngamaleu. Il signor Stieler indica il dischetto e Harau supera Szczesny spedendo il rasoterra nell’angolino.
ANCORA HOARAU
La Juve cerca di reagire e per quanto la manovra non sia limpida,  nel primo tempo arrivano ancora la conclusione di Bonucci bloccata da Wölfli, la punizione di Bernardeschi respinta dalla barriera e i tiri a lato di Ronaldo e Alex Sandro, mentre la ripresa si apre con il calcio piazzato di Pjanic che Hoarau devia involontariamente sulla traversa della propria porta. Douglas Costa aumenta la spinta e inizia a fa piovere cross dalla sinistra, ma è tutta la Juve ora ad alzare il ritmo. Si gioca praticamente sempre nella metà campo svizzera, ma la velocità con cui lo Young Boys sa ripartire crea più di un problema e se Fassnacht fallisce il raddoppio di testa, indirizzando troppo centralmente, Harau non sbaglia, controllando in velocità il lancio di Moumi Ngamaleu, saltando Bonucci e infilando nell’angolo basso alla sinistra di Szczesny.
DYBALA ENTRA E COLPISCE
Che per gli svizzeri sia una serata grazia lo dimostra in fatto che Hoarau sfiori anche il terzo gol con una rovesciata dal limite degna di Ronaldo. Allegri cerca di rimediare e dopo aver cambiato Pjanic con Emre Can inserisce Dybala al posto di De Sciglio e otto minuti dopo il suo ingresso in campo la Joya, che all’andata aveva castigato gli svizzeri con una tripletta, colpisce ancora, ricevendo al limite da Ronaldo e sparando una sventola imprendibile.
COMUNQUE PRIMI
I bianconeri ora producono il massimo forzo e vanno vicinissimi al pareggio con l’incornata di Ronaldo, che spedisce il cross di Bernardeschi sul palo, e con la spizzata di Bonucci, bloccata da Wölfli. Lo raggiungerebbero anche, ancora con una prodezza di Dybala, vanificata però dal fuorigioco di Ronaldo.Vincono gli svizzeri e la Juve incassa la sua seconda sconfitta stagionale dopo quella patita in casa con lo United. Come quella il punteggio recita 2-1 per gli avversari, ma soprattutto, come quella non fa male, se non all’orgoglio.
YOUNG BOYS-JUVENTUS 2-1

RETI: Hoarau rig. 30′ pt e 23′ st, Dybala 35′ st,
YOUNG BOYS
Wölfli; Mbabu, Camara, Benito, Garcia; Sow (46′ st Wüthrich), Lauper, Aebischer; Moumi Ngamaleu (40′ st Schick), Hoarau, Fassnacht (35′ st Bertone)
A disposizione: von Ballmos, Assalé, Nsame, Seydoux
Allenatore: Seoane

JUVENTUS
Szczesny; Cuadrado (23′ pt Alex Sandro), Rugani, Bonucci, De Sciglio (27′ st Dybala); Douglas Costa, Bentancur, Pjanic (20′ st Emre Can), Bernardeschi; Mandzukic, Ronaldo
A disposizione: Perin, Chiellini, Matuidi, Kean
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Stieler (GER)
ASSISTENTI: Puckel (GER), Seidel (GER)
QUARTO UFFICIALE: Stieler (GER)
ARBITRI D’AREA:  Dankert (GER), Osmers (GER)

AMMONITI: 17′ st Camara, 19′ st Bernardeschi, 27′ st Garcia, 38′ st Wölfli.

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Le voci dallo Stade de Suisse
12.12.2018 23:20 – in: Champions League
Le voci dallo Stade de Suisse

Il commento dei bianconeri a fine gara
EMRE CAN
«Sapevamo che questa sera sarebbe stato difficile, e lo è stato. La cosa più importante però era arrivare primi, ed è importante esserci riusciti, ma non siamo contenti per come è andata la gara. Avremmo voluto vincere. Io? Mi sento bene»
PAULO DYBALA
«Grazie al Valencia ci siamo qualificati primi, oggi non abbiamo sfruttato bene le palle gol che abbiamo avuto, poi dopo le due reti loro si sono chiusi molto. Io voglio segnare per aiutare la squadra e per vincere, anche se oggi non è successo. Evitare qualche avversaria agli ottavi? Per vincere la Champions bisogna battere chiunque».
DANIELE RUGANI
«Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, era importante superare il turno, siamo arrivati primi. Bisogna però dimostrare di meritare la vittoria anche in partite nelle quali siamo favoriti, perché in campo si parte da zero a zero. Stasera non siamo stati all’altezza di quanto abbiamo fatto da inizio anno: merito degli avversari, certo, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Un’altra lezione da imparare e uno step che ci deve far crescere, abbiamo grandi obiettivi da raggiungere».
CRISTIANO RONALDO
«Adesso arriva la fase più bella della Champions League, con partite importantissime. Sono tranquillo, conosco il potenziale di questa squadra. Oggi non siamo riusciti a vincere, se avessimo segnato sarebbe stato più semplice, ma il calcio è così. Va tutto bene, siamo positivi, stiamo facendo ottime cose in campionato e in Coppa. Io mi sento bene, non sono stanco, riposerò più avanti».

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Allegri: «Non fa piacere perdere, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo»
12.12.2018 23:35 – in: Champions League
Allegri: «Non fa piacere perdere, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo»

Il tecnico bianconero: «Abbiamo meritato il primo posto, peccato per questa sera»
Una sconfitta indolore, quella di Berna, che come tale viene analizzata da Mister Massimiliano Allegri.
«Non fa piacere perdere, ma diciamo così: abbiamo scelto le partite meno dolorose per farlo. Avevamo due obiettivi, passare il turno e farlo da primi. Li abbiamo raggiunti entrambi e lo abbiamo fatto meritatamente. Adesso pensiamo al Derby».
Sulla gara: «Lo Young Boys ha giocato molto bene, noi abbiamo iniziato nel modo giusto, ma poi abbiamo preso due gol, siamo stati imprecisi e poco lucidi sottoporta, seppur la nostra reazione sia stata buona».
Sulle condizioni di Cuadrado: «Probabilmente ha preso un colpo, domani valuteremo le sue condizioni. Sono contento di aver ritrovato Emre Can. L’avversaria che uscirà dal sorteggio? Se sarà una grande squadra, ne uscirà un ottavo di finale di alto livello».

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Talking Points: Young Boys-Juve
13.12.2018 10:00 – in: Champions League
Talking Points: Young Boys-Juve

La partita di Berna in 5 punti
Arriva una sconfitta, ininfluente, per i bianconeri a Berna.
Infatti, complice la contemporanea vittoria del Valencia in casa contro il Manchester United, i bianconeri concludono la fase a gironi al primo posto, e possono adesso pensare al sorteggio di Nyon di lunedì alle 12.
PAULO!
Cinque degli ultimi sette gol in Champions League della Juventus sono stati firmati da Dybala.
Quattro gol per Paulo nelle due sfide contro lo Young Boys in questa Champions: è il primo juventino a segnare almeno quattro volte contro una singola avversaria nella stessa edizione della competizione da David Trezeguet (v Celtic nel 2001/02).
ATTENZIONE ALLE PALLE INATTIVE
Questa è solo la prima volta in cui la Juventus concede più di un rigore nella stessa edizione di una Champions League, da quando Opta dispone di questo dato (2003/04).
Quattro degli ultimi cinque gol subiti dalla Juventus in Champions League sono stati concessi su palla inattiva.
ALLEGRI 50
Per Massimiliano Allegri quella di oggi è stata la 50° presenza sulla panchina della Juventus in Champions League.
TANTI TIRI, UN GOL
Il punteggio, sebbene sia il dato più importante di tutti, non deve ingannare: la Juve ha infatti tirato 25 volte contro 9, e 7 nello specchio della porta.
Colpice però come lo Young Boys abbia segnato due gol con soli tre tiri nello specchio.
IN GOL DA FUORI AREA
Curiosità: la Juventus non segnava con un tiro da fuori area in Champions League da ottobre 2017 (Pjanic v Sporting Lisbona).

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Juve-Samp, inizia la vendita riservata
13.12.2018 10:00 – in: Serie A
Juve-Samp, inizia la vendita riservata

Dal 13 dicembre tagliandi a disposizione dei Juventus Member
L’ultima gara del 2018 sarà all’Allianz Stadium
Sabato 29 dicembre la Juve ospita in casa la Sampdoria (calcio d’inizio alle 12.30).
Scatta il 13 dicembre alle 10 la fase di vendita riservata dedicata ai Juventus Member, con questa scansione temporale:
• Dalle 10:00 alle 23:59 di giovedì 13 dicembre solo J1897
• Dalle 10:00 di venerdì 14 dicembre alle 23:59 di domenica 16 dicembre biglietti a disposizione anche dei Black&White Member.
Come sempre, tutte le info utili nella nostra sezione BIGLIETTERIA.

ALLIANZ STADIUM: UNA GIORNATA UNICA!
Per rendere ancora più piacevole la vostra esperienza all’Allianz Stadium, vi invitiamo a visitare le pagine di Juventus.com dedicate alle indicazioni per raggiungere l’impianto; ai parcheggi (con la possibilità di acquisto online) ed alle imperdibili attività di intrattenimento all’interno della struttura, per grandi e piccini, oltre ai punti di ristoro con le offerte speciali a voi dedicate.

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Game Review: la serata di Berna
13.12.2018 13:30 – in: Champions League
Game Review: la serata di Berna

Due momenti chiave della gara di Champions League
Nonostante la sconfitta a Berna contro lo Young Boys, la Juventus chiude il girone in testa. Tante le occasioni costruite da parte dei bianconeri, puniti dalle due sole palle gol create dagli svizzeri. Poca cattiveria sotto porta, ma Juventus che ha dominato sul piano del gioco.
PRIMO TEMPO: OCCASIONE PER CR7

La Juventus avrebbe potuto passare in vantaggio già all’undicesimo minuto del primo tempo attraverso un’azione velocissima che parte dalla propria metacampo. De Sciglio,impiegato ad inizio gara sulla sinistra, è bravo ad interrompere la trama d’azione degli avversari e lanciare subito Douglas Costa che scatta in avanti proponendosi per il passaggio.Quando il brasiliano entra in possesso la Juventus è in superiorità numerica 3 contro 2. I bianconeri sono bravi a gestire il vantaggio: Mandzukic si porta via l’uomo tagliando verso il centro dell’area, CR7 attacca la profondità e viene servito prontamente da Douglas Costa. Purtroppo lo stop del portoghese non è perfetto a causa anche delle condizioni del campo che pregiudicano l’equilibrio dei giocatori. Il portiere riesce così in uscita a chiudere lo specchio e allontanare la palla. Ronaldo rimane però in possesso e la conclusione viene respinta sulla linea.IL GOL DI PAULO

Nei minuti finali Allegri mette in campo anche Dybala con una formazione sempre più offensiva. L’argentino tra le linee distribuisce il gioco allargando per Douglas Costa che, nonostante nella ripresa abbia giocato prevalentemente sulla sinistra, si trova ora sul lato opposto.Conquista il fondo e poi converge in area dove ci sono ben 7 giocatori dello Young Boys a difesa della propria porta. Ronaldo in mezzo all’area è bravo a smarcarsi e farsi dare la palla. Dybala intuisce l’intenzione del compagno e detta il passaggio a CR7 appena fuori dall’area di rigore. La  conclusione di Dybala è perfetta.

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Fra la Champions e il Derby
13.12.2018 15:52 – in: Serie A
Fra la Champions e il Derby

Squadra al lavoro oggi al JTC Continassa, di ritorno da Berna
La Juventus è rientrata dalla trasferta svizzera nella giornata di oggi, e si è subito rimessa al lavoro. Fra soli due giorni, infatti, i bianconeri sono attesi da una partita affascinante e impegnativa, il Derby della Mole allo Stadio Olimpico (kick-off ore 20.30).
Come sempre accade in un post partita, seduta di scarico per chi è stato maggiormente impegnato ieri sera. Lavoro in campo per il resto del gruppo, con cui ha regolarmente svolto l’allenamento Medhi Benatia.
Cuadrado, invece, ha subito ieri sera un trauma in iperestensione del ginocchio sinistro, che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.
Domani la squadra si ritrova nella tarda mattinata per la rifinitura, al termine della quale (ore 15:30) Mister Allegri incontrerà i giornalisti nella sala stampa dell’Allianz Stadium per la consueta conferenza stampa pre partita.
Appuntamento in diretta su Juventus Tv, diretta testuale sul nostro canale Twitter.

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Parola di Capitano
13.12.2018 16:00 – in: Serie A
Parola di Capitano

Chiellini si racconta: «La Juve sa sempre crescere e migliorarsi»
Giorgio Chiellini è il protagonista di una breve ma intensa chiacchierata, su DAZN, durante la quale racconta non solo il suo ruolo, ma anche la sua esperienza in bianconero e la sua preparazione alle gare. Partendo, ovviamente, dal Derby.
UN TORINO IN CRESCITA
«Il Torino è cresciuto tanto, ha fisicità e qualità nelle ripartenze: con Mazzarri ha fatto un salto in avanti importante, può mirare all’Europa e quindi metterci in difficoltà».
E aggiunge: «È una squadra che mi sta simpatica, a parte quei 180 minuti in cui siamo rivali. Cristiano ha già capito che due partite non sono come le altre: quella contro l’Inter e quella col Toro».
«STUDIO NOI STESSI E GLI AVVERSARI»
«Prima di una partita mi preparo, analizzando innanzitutto le nostre partite, e poi studiando l’avversario. Poi, in campo, tutto accade molto velocemente, e ci sono campioni che, seppur tu li conosca, riescono a stupirti con azioni repentine. I due più forti che ho marcato sono Cristiano Ronaldo, che per fortuna adesso gioca con me, e Icardi».
«LAVORIAMO PER METTERCI IN DISCUSSIONE»
Continua il Capitano: «Abbiamo sempre lavorato per metterci in gioco, crescendo,migliorando i nostri errori e curando i nostri difetti. Anche oggi abbiamo margini di miglioramento, per esempio nel chiudere le partite. Io penso che il risultato perfetto sial’uno a zero fino all’ora di gioco, poi devi chiuderla, perché in questo modo sprechi meno energie. Ma il bello della Juve è proprio questa capacità di migliorare sempre e cambiare: basti pensare a come sono mutate, come uomini e stile di gioco, le due squadre in campo nelle finali di Berlino e Cardiff».
IL CAPITANO E I CAPITANI
Un commento per tre grandi bandiere bianconere, che hanno portato la fascia più importante. Partendo da Del Piero: «Mi ha accolto quando ero giovane, lui e compagni come Cannavaro mi fecero sentire a mio agio e parte del gruppo». Scirea: «Purtroppo ne ho solo sentito parlare, ma sono orgoglioso di essere paragonato a lui a livello di valori e di avere la stima della sua famiglia. E’ una fonte di ispirazione». Infine, Gigi Buffon: «Ho condiviso tanto, tutto con lui: è un capitano magnifico, capace di entrarti dentro ed emozionarti quando parla. Sono felice di averlo avuto in campo alle mie spalle».

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Torino-Juve: cinque grandi vittorie
13.12.2018 17:00 – in: Serie A
Torino-Juve: cinque grandi vittorie

Dalla stagione 1934/35 ai tempi recenti, cinque capitoli di una storia affascinante
Ai tempi del Comunale e del Delle Alpi giocare il derby fuori casa era solo una questione nominalistica, lo stadio era diviso equamente tra le due tifoserie. Nei tempi recenti, invece, da quando le due squadre giocano in due impianti diversi, il quadro è cambiato e la sfida in trasferta ha un sapore diverso da quella in casa.
Ecco 5 momenti da ricordare di vittorie in trasferta nella stracittadina.
1934-35 1-3
Derby di ritorno di un campionato speciale, quello che vedrà la Juventus chiudere il Quinquennio d’Oro con l’ultimo tricolore. Un’impresa che al momento della gara con il Toro è tutt’altro che scontata, in testa alla classifica c’è la Fiorentina. Mentre i viola impattano 0-0 a Palermo, i bianconeri hanno ragione dei granata solo nel finale di partita. Decisivo è l’ultimo quarto d’ora.
Nel giro di soli 7 minuti colpiscono Borel II, Monti e Orsi. Per i padroni di casa, relegati al quartultimo posto, è Bo a siglare il gol di consolazione
1968-69 1-2
Neo campione d’Europa con l’Italia, con la quale ha segnato nella finale contro la Jugoslavia, Pietro Anastasi è l’uomo del momento. Il neoacquisto bianconero, destinato a diventare l’idolo del Comunale, mette a segno il gol che vale la vittoria sui cugini a soli 2 minuti dalla fine.
Una conclusione da 25 metri, precisa quanto basta per superare Lido Vieri. Il pallone si insacca nella porta sotto la Curva Filadelfia, sede del tifo juventino. In precedenza, gli uomini derby sono Menichelli e Combin, in rete all’inizio delle due frazioni di gioco.
1973-74 0-1
Gli anni ’70 rappresentano il periodo di massima rivalità nel derby della Mole. Merito di una competitività complessiva delle due squadre e di un nutrito gruppo di giocatori granata cresciuti nel vivaio, da lungo tempo perciò frequentatori della sfida.
A decidere la partita d’andata di questo campionato è un jolly, Antonello Cuccureddu, ed è motivo di grande soddisfazione perché la Signora aveva perso entrambe le gare del torneo precedente
2007-08 0-1
Il massimo del piacere del derby – è opinione comune – è riuscire ad aggiudicarselo nei minuti conclusivi. Del resto, la zona Cesarini fa riferimento a un giocatore della Juve… Il derby del 2007-08 è una gara bloccata, nessuna delle due squadre ha a disposizione particolari occasioni per spezzare l’equilibrio.
Tre minuti dopo il novantesimo, un infortunio della difesa granata viene sfruttato da chi sa approfittare di ogni minima circostanza: David Trezeguet. Un tiro al volo imparabile, sul quale Sereni può fare ben poco. E anche in questo caso, il gol è ancora più epico perché segnato sotto la curva bianconera
2015-16 1-3
Parte male il derby d’andata del 2015-16: su cross di Baselli, Belotti gira di testa all’angolino e porta in vantaggio il Toro. 12 minuti e Gonzalo Higuain sigla il pareggio, risultato con il quale si chiude il primo tempo. La gara si decide nel finale: è ancora il Pipita a colpire, con un destro potente che sfrutta un lancio di Giorgio Chiellini.
Nel recupero è Miralem Pjanic a chiudere definitivamente i conti infilando per la terza volta il portiere granata, l’inglese Hart. La prova di forza della Juve è impressionante, in perfetta coerenza con quella espressa lungo tutto il campionato.

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Bernardeschi: «Riscatto nel Derby»
13.12.2018 19:52 – in: Serie A
Bernardeschi: «Riscatto nel Derby»

«È sempre una partita speciale e dovrà esserci un bell’ambiente a livello cittadino, nel segno del rispetto»
Il rientro da titolare non è coinciso con una serata da ricordare, ma la sconfitta contro lo Young Boys è stata comunque indolore e Federico Bernardeschi si prepara ad affrontare le prossime sfide con l’entusiasmo di chi ha ritrovato il campo: «Sono felice di essere tornato a giocare dall’inizio, purtroppo la partita non è andata come speravamo, ma siamo stati fortunati a mantenere lo stesso il primo posto. Tutte le sconfitte fanno male, oggi ci siamo parlati, dicendoci che non si possono sbagliare certe partite. Siamo consapevoli dei nostri errori e già nel Derby vogliamo riscattarci. È sempre una partita speciale e dovrà esserci un bell’ambiente a livello cittadino, nel segno del rispetto».

In attesa dei sorteggi e di scoprire quale sarà la prossima avversaria di Champions, Bernardeschi fa il punto sul campionato «A questo punto tutte le squadre sono competitive, sappiamo di potercela giocare con chiunque e qualsiasi squadra andrà bene, anche se ovviamente ce ne sono alcune più blasonate di altre. Il campionato? È lungo, ci sono squadre che non mollano e dovremo essere bravi ad rimanere primimantenendo il vantaggio».      [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 10:00 DI SABATO 08 SETTEMBRE 2018

ALLE 09:16 DI DOMENICA 09 SETTEMBRE 2018

Sette anni di Allianz Stadium
08.09.2018 10:00 – in: Eventi
Sette anni di Allianz Stadium

L’8 settembre del 2011 la Juventus inaugurava la sua nuova casa
Niente è come casa.
E la nostra casa, da sette anni, è un magnifico teatro di emozioni, esultanze e vittorie. L’Allianz Stadium, dall’8 settembre del 2011, giorno della sua inaugurazione, è diventato, partita dopo partita, gol dopo gol, il luogo dove i bianconeri hanno costruito la #Hi5tory prima, la #Le6end poi e infine il #My7h.
Sette Scudetti. Quattro Coppe Italia. Tre Supercoppe.
Tutti trofei costruiti, mattone dopo mattone, e nel caso degli Scudetti, alzati, proprio fra le mura dell’Allianz Stadium con l’abbraccio di un pubblico sempre presente ed entusiasta.
Da quel gol di Lichtsteiner contro il Parma, l’11 settembre 2011, all’ultimo, firmato da Mario Mandzukic a fine agosto contro la Lazio, la Juventus ha vissuto emozioni incredibili fra le mura del proprio stadio, vincendo ben 113 partite su 134 in Serie A (in questo stesso lasso di tempo solo il Barcellona, nei top 5 campionati europei, ha fatto meglio con 115), 17 su 29 in Champions League e 14 su 17 in Coppa Italia.
Non solo.
Da quando gioca all’Allianz Stadium, la Juventus ha collezionato 78 partite senza subire gol: record nei cinque maggiori campionati europei. E venendo alla scorsa stagione, sono ben 12le partite in cui i bianconeri hanno tenuto la porta di casa inviolata, record in campionato, e ben 16 su 19 le gare vinte in Serie A, solo il PSG ha fatto meglio con 17 successi.
Numeri che fanno dell’esperienza della Juventus all’Allianz Stadium qualcosa di unico. Ma c’è dell’altro. C’è quello che si respira ogni volta che la Juventus scende in campo, per il riscaldamento prima e per la partita poi. C’è l’emozione dell’urlo di un gol. Ci sono i colori, i suoni, le coreografie. Ci sono tante iniziative, attività di Fan Entertainment, studiate per i tifosi di ogni età. Ci sono hospitality e aree esclusive. C’è un impianto moderno, all’avanguardia, pensato per rendere il giorno gara un’esperienzaper tutta la famiglia.
Niente è come casa.
Il venerdì dei nostri Nazionali
08.09.2018 10:28 – in: Altre competizioni
Il venerdì dei nostri Nazionali

In campo Italia, Argentina, Colombia, Uruguay e Brasile. Oggi gioca la Bosnia di Pjanic
Venerdì di partite per i bianconeri impegnati con le loro Nazionali, in Europa e oltreoceano.
ITALIA
Uno a uno a Bologna fra Italia e Polonia, nell’esordio degli Azzurri in UEFA Nations League. Il match ha visto l’Italia rimontare, al 78′ con un rigore di Jorginho, il gol al 40′ del primo tempo di Zielinski. Bianconeri in campo: Bonucci, Chiellini e Bernardeschi, dal primo minuto.
AMICHEVOLI AMERICANE
Nella notte sono state impegnate anche le Nazionali dei nostri giocatori sudamericani, negli Stati Uniti. Due a uno per la Colombia (Cuadrado in campo) contro il Venezuela, in vantaggio con Machis ma raggiunto e superato da Falcao e Chara, proprio al 90′; Firmino e Neymar firmano il 2-0 del Brasile contro gli USA (in campo Douglas Costa); Bentancur in campo per il poker dell’Uruguay contro il Messico (Gimenez, doppio Suarez e Pereiro. Infine, l’Argentina, con Dybala in panchina, vince 3-0 contro il Guatemala, con reti di Martinez, Lo Celso e Simeone.
OGGI
Alle 15 è impegnata, per la Nations League, la Bosnia Erzegovina di Pjanic, contro l’Irlanda del Nord, a Belfast.
Women, si parte contro il Verona
08.09.2018 19:10 – in: Women
Women, si parte contro il Chievo Verona

Il campionato di Serie A scatta il 22 settembre, ecco il calendario
La FIGC ha ufficializzato i calendari del Campionato e della Coppa Italia 2018/2019. Inoltre è stato disposto che la Supercoppa Italiana si disputerà sabato 13 ottobre alle 20.30 allo stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia.

Il Campionato di Serie A inizierà sabato 22 settembre e terminerà sabato 20 aprile: nel caso in cui una o più società italiane fossero qualificate alle semifinali della Champions League, l’ultima giornata di campionato sarà posticipata a mercoledì 24 aprile.
In Coppa Italia, invece la Juventus, essendo arrivata prima nella scorsa Serie A, inizierà il cammino, insieme alle altre prime 8 del campionato, dopo la fase eliminatoria che inizia la settimana prossima.
Il calendario:
1′ giornata – Juventus-Chievo Verona
2′ giornata – Florentia-Juventus
3′ giornata – Juventus-Orobica Calcio Bergamo
4′ giornata – Roma-Juventus
5′ giornata – Juventus-Mozzanica
6′ giornata – Milan-Juventus
7′ giornata – Juventus-Pink Sport Time
8′ giornata – Fiorentina Women’s-Juventus
9′ giornata – Juventus-Sassuolo
10′ giornata – Comunale Tavagnacco-Juventus
11′ giornata – Juventus-Verona Women    [print-me title=”STAMPA”]