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DI LUNEDì 17 DICEMBRE 2018
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Corbyn, mozione sfiducia contro May
Contro di lei, non il governo. E non sarà legalmente vincolante
17 dicembre 2018 19:57
– Il leader del Labour Jeremy Corbyn ha presentato una mozione di sfiducia contro la premier Theresa May alla fine del dibattito ai Comuni. I commentatori politici sottolineano che la mozione non è contro il governo ma solo contro la primo ministro e non sarà legalmente vincolante, anche se avrà un forte valore politico. “Rimandare il voto sull’intesa Brexit a gennaio è inaccettabile”, ha detto Corbyn.
Rifugiati, Onu approva nuovo PattoRafforza responsabilità condivisa, aiuti a Paesi ospitanti
NEW YORK17 dicembre 201820:47
– Nonostante l’opposizione degli Stati Uniti e dell’Ungheria, l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato a grande maggioranza un quadro globale non vincolante che fornisce un sostegno ai paesi dove risiedono la maggior parte degli oltre 25 milioni di rifugiati al mondo. Il Global Compact on Refugees, da non confondere con quello sui migranti, rafforza la responsabilità condivisa per aiutare coloro che sono costretti a fuggire dal proprio Paese a causa di conflitti o persecuzioni. Il testo è passato con 181 sì, 2 no e 3 astenuti.
Il Patto Globale sui Rifugiati, il cui via libera dall’Assemblea Generale Onu arriva pochi giorni dopo l’adozione a Marrakech del Patto Globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, è stato approvato come parte della risoluzione annuale sull’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. È uno strumento operativo non vincolante che ha lo scopo di rafforzare la cooperazione e fornire un sostegno più solido ai Paesi che ospitano la maggior parte dei profughi.
Regeni, Egitto non richiama ambasciatoreMinistero degli Esteri, ‘voci completamente infondate’
IL CAIRO17 dicembre 201821:02
– Il portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, Hamed Hafez, ha smentito informazioni rilanciate da un sito di opposizione egiziano secondo le quali l’ambasciatore egiziano in Italia potrebbe essere richiamato in patria all’inizio dell’anno prossimo nell’ambito del caso Regeni.
“Tutto quello che é stato menzionato é completamente infondato, completamente non vero”, ha detto Hafez alla richiesta di un commento su quanto riferito dal sito Mada Masr.
Il sito, oscurato in Egitto perchè considerato vicino ai Fratelli Musulmani messi al bando nel Paese, aveva citato un’imprecisata “fonte del ministero degli Esteri” per sostenere che “ci sono illazioni secondo le quali Badr potrebbe essere rimosso dal suo posto e rimandato al Cairo all’inizio dell’anno prossimo, circa nel terzo anniversario dell’uccisione di Regeni”.
Usa: Trump vuole creare Comando SpazialeNelle prossime ore previsto l’annuncio
NEW YORK17 dicembre 201823:37
– Donald Trump vuole uno ‘Space Command’, un comando spaziale, e a breve potrebbe firmare un decreto esecutivo per crearlo. Il vice presidente Mike Pence dovrebbe annunciare l’iniziativa nelle prossime ore, nel corso di una visita al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida.
Il Comando Spaziale rappresenta un passo in avanti verso una ‘Space Force’, l’armata spaziale che Trump vuole ma che deve essere approvata dal Congresso. Lo Space Command non richiede alcuna azione da parte del Congresso.
Ex modella, io a 16 anni con Woody AllenIl racconto all’Hollywood Reporter, non ho rimorsi
LOS ANGELES17 dicembre 201820:40
– Era il 1976 e Babi Christina Engelhardt aveva 16 anni. Fu lei a prendere l’iniziativa. Lasciò un biglietto sul tavolo di Woody Allen: “Dal momento che hai firmato abbastanza autografi eccoti il mio”. C’era il numero di telefono e il regista, allora 41enne, la chiamò pochi giorni dopo. E’ il racconto, sull’Hollywood Reporter, di Babi Christina Engelhardt, ex modella che fra il 1976 e l’84 ebbe una relazione di otto anni con il regista newyorkese. Allora l’età della maturità sessuale era fissata a 17 anni ma Allen – racconta la donna – non chiese mai la sua età. “Però sapeva che andavo alle superiori”, dice la Engelhardt che oggi ha 59 anni e che racconta di quella relazione sulla scia del movimento #Metoo e con le successive denunce a esponenti del mondo di Hollywood, una delle quali, pesantissima, coinvolse lo stesso Woody Allen, accusato dalla figlia adottiva Dylan Farrow di averla violentata. “E’ cambiato tutto ora, è come se improvvisamente gli altri si aspettassero da me di parlare male di lui”. [print-me title=”STAMPA”]