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DALLE 10:00 DI SABATO 05 GENNAIO 2019

ALLE 00:11 DI DOMENICA 06 GENNAIO 2019

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Reddito cittadinanza:Cgia, metà a ‘nero’
Su 4 mln di beneficiari totali, a Sud regioni più a rischio

VENEZIA05 gennaio 2019 10:00

– La metà della spesa per il reddito di cittadinanza, circa 3 su 6 miliardi di euro previsti, potrebbe finire nelle tasche di persone che lavorano in maniera irregolare, i cosiddetti “lavoratori in nero” e in quelle delle loro famiglie. Lo sostiene l’Ufficio studia della Cgia di Mestre, sulla base delle anticipazioni apparse nei giorni scorsi sulla misura, che valuta in poco più di 4 milioni di persone la platea potenziale, in 1.375.000 nuclei familiari.
Citando l’Istat, la Cgia ricorda che in Italia ci sono poco meno di 3,3 milioni di occupati che svolgono un’attività irregolare. Se da questo numero rimuoviamo i dipendenti che lavorano anche irregolarmente ma non potranno chiedere il reddito e i pensionati che non hanno i requisiti – pari, in linea di massima, a 1,3 milioni di unità – coloro che svolgendo un’attività irregolare potrebbero, in linea teorica, percepire questa misura sarebbero 2 milioni (tra i quali casalinghe, formalmente inattivi, studenti ecc).

Epifania: 48% giochi da CinaConfartigianato, in Italia 1.622 addetti, 409 mln fatturato

05 gennaio 201910:16

– Sempre più giocattoli stranieri nella calza della Befana dei bimbi italiani. E la parte del leone la fa la Cina da dove proviene il 47,9% delle nostre importazioni di giochi e giocattoli. Lo rileva Confartigianato che, in base a dati Eurostat, mette in evidenza la crescita del 41%, negli ultimi dieci anni, dell’import nell’Unione europea di questi prodotti realizzati in paesi extra Ue. Complessivamente lo scorso anno i 28 Stati dell’Ue hanno acquistato giocattoli dal resto del mondo per un valore di 7,4 miliardi di euro e ne hanno esportati per 1,4 miliardi di euro. Per l’Italia le importazioni dai paesi extra Ue hanno toccato quota 507,4 milioni di euro, a fronte di un export di 75,2 milioni.
Secondo la rilevazione di Confartigianato, a difendere la qualità made in Italy di giochi e giocattoli sono 350 piccole imprese che danno lavoro a 1.622 addetti (il 60,9% del totale del settore) e realizzano un fatturato di 409 milioni di euro.L’Italia esporta nel mondo giocattoli per un valore di 369 milioni

Di Maio, più tempo ad advisor PernigottiMinistro in fabbrica a Novi Ligure con i lavoratori

NOVI LIGURE (ALESSANDRIA)05 gennaio 201911:54

– La vertenza della Pernigotti “é una lunga maratona, si deve conquistare un miglio alla volta. Siamo disposti a una trattativa a oltranza per convincere la proprietà ma è fondamentale dare più tempo all’advisor: più soggetti interessati troveremo, più riusciremo a convincere l’azienda che esistono soluzioni alternative a quelle che aveva prospettato”. Così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio nell’incontro con i lavoratori e sindacalisti della Pernigotti nello stabilimento di Novi Ligure.
“Stiamo portando avanti la battaglia della Pernigotti nelle istituzioni – ha aggiunto il vicepremier – I lavoratori di Novi Ligure avranno al loro fianco il ministero per lo Sviluppo Economico e tutto il governo. Siamo disponibili a dare tutti gli strumenti affinché ci sia la garanzia che la proprietà faccia sul serio”.
Boccia, Rdc non disincentivi lavoroCriticità nel provvedimento Governo

05 gennaio 201912:17

– Nel provvedimento del Governo sull’introduzione del reddito di cittadinanza ci sono “criticità”. Lo afferma il presidente della Confindustria, Vincenzo Boccia nell’Intervista a Maria Latella su SkyTg24.
“Non deve essere un disincentivo al lavoro – ha detto – i cinque mesi al’azienda che assume un beneficiario del reddito sono marginali. Deve aiutare le fasce di povertà ma non deve essere un elemento che disincentiva la ricerca di lavoro”. Alla domanda se metà della spesa rischia di andare a chi lavora in nero ha risposto “in teoria sì”.
Entrate, 2,8mln e-fatture in 4 giorniAgenzia ribadisce, nessuna anomalia server Sogei

05 gennaio 201914:02

– Alle 17 di venerdì 4 gennaio, ovvero a 4 giorni dall’avvio, le fatture elettroniche emesse erano 2,8 milioni da parte di 140 mila operatori Iva. E’ quanto fa sapere l’Agenzia delle Entrate precisando che lo scarto era solo del 6% dovuto ad errori sostanziali; “una percentuale molto bassa” si spiega ricordando che nei primi mesi dell’avvio per le fatture della p.a. lo scarto ammontava ad una media del 30%. L’Agenzia ribadisce inoltre che nonostante il monitoraggio effettuato, non risulta alcuna anomalia del server Sogei.
Reddito di cittadinanza a 1,4 milioni di famiglie, 27% sono single

05 gennaio 201922:45

La platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza sarà di 1.437.000 famiglie per 8,5 miliardi di spesa. Lo si legge nella bozza del decreto su Quota 100 e Reddito di cittadinanza secondo la quale i nuclei che potranno accedere al beneficio composti di una sola persona saranno 387.000 pari a oltre un quarto del totale (1,64 miliardi la spesa per questa componente). Saranno 198.000 le famiglie coinvolte con cinque componenti o più per 1,4 miliardi di spesa. E’ quanto emerge dal decreto  legge per il reddito di cittadinanza e quota 100 che (“Decreto legge contenente disposizioni relative all’introduzione del reddito di cittadinanza e a interventi in materia pensionistica”). Il decreto è composto da 27 articoliIl reddito di cittadinanza potrà essere chiesto oltre che dai cittadini italiani in condizione di povertà anche dai comunitari e dagli extracomunitari purché abbiano un permesso di lungo soggiorno e siano residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Lo si legge nella bozza del decreto su Quota 100 e sul Reddito di cittadinanza. Le famiglie composte da soli stranieri che potrebbero accedere al reddito secondo le tabelle allegate al testo sono 259.000 per una spesa di 1,58 miliardi. Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto oltre che dai cittadini italiani in condizione di povertà anche dai comunitari e dagli extracomunitari purché abbiano un permesso di lungo soggiorno e siano residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Le famiglie composte da soli stranieri che potrebbero accedere al reddito secondo le tabelle allegate al testo sono 259.000 per una spesa di 1,58 miliardi.  I nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza si trovano al 47% al Centro Nord e per il restante 53% al Sud e nelle Isole. Per numeri assoluti di nuclei beneficiari le prime sei regioni in classifica sono nell’ordine: Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia, Puglia, Piemonte.
Basal sale su traghetti Stretto MessinaHa 30% Caronte & Tourist.Gruppo,attratto da nostre potenzialità

05 gennaio 201915:11

– Basalt Infrastructure Partners sbarca nel trasporto marittimo italiano e rileva il 30% di Caronte & Tourist, società siciliana leader nei collegamenti dello Stretto di Messina e molto attiva anche sulle tratte tra la ‘Trinacria’ e le isole minori e la Campania. La mossa del fondo internazionale, specializzato sulle infrastrutture a livello globale, in particolare energia, trasporti e utility dimostra così come le incertezze politiche e regolatorie non abbiano fatto scemare l’interesse degli investitori esteri per gli asset italiani e, nel caso specifico, del Meridione. La Caronte & Tourist è protagonista nel trasporto marittimo (persone, auto e merci) nel medio e corto raggio con oltre 5 milioni di passeggeri l’anno, 27 navi, un fatturato consolidato che sfiora i 250 milioni e un Ebitda di 50 milioni. Il progetto sarà presentato entro gennaio. “Che Basalt investa in Sicilia – dice il Gruppo – è la dimostrazione che aziende virtuose e dalle grandi potenzialità riescono a essere attrattive nonostante i gap”

Carige: via incontri sindacati e TesoroSettimana prossima commissari iniziano contatti istituzionali

05 gennaio 201917:20

– Al via per Carige il round di incontri istituzionali dei commissari chiamati a gestire la banca e a trovare una soluzione per il rafforzamento patrimoniale: la settimana prossima vedranno i sindacati, poi i vertici del Fondo Interbancario (Fitd) per il bond subordinato da 320 milioni e i vertici del ministero dell’Economia.
Per Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener si tratta dei primi incontri in vista della stesura del piano industriale e quello con le dirette controparti governative è soprattutto di protocollo istituzionale, tanto che potrebbero in questo caso venir affiancati dai rappresentanti del Comitato di sorveglianza. L’appuntamento già fissato è martedì con i sindacati, quello più difficile quello con il Fondo interbancario, che molto difficilmente potrà rivedere le condizioni del bond.
Intanto prosegue il confronto a distanza con il gruppo Malacalza, l’azionista di maggioranza che ha per ora bloccato l’aumento di capitale.

Saldi al via in tutta Italia, valgono 5,1 miliardi Spesa media famiglia 300 euro. Preoccupa concorrenza on line

05 gennaio 201917:21

befana arriva in anticipo per i consumatori italiani: da oggi infatti, dopo la partenza anticipata di Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta, iniziano i saldi nelle altre 17 regioni italiane dando la possibilità per quasi due mesi (in alcuni casi anche di più come la Campania) di acquistare a prezzi scontati prodotti legati alla stagione come capi di abbigliamento e calzature. La Confcommercio ha calcolato che ogni famiglia spenderà in media 325 euro (141 l’acquisto medio a persona) e che le famiglie coinvolte saranno circa 15,6 milioni su un totale di 26 milioni. L’associazione dei commercianti ritiene che la spesa complessiva sfiorerà i 5,1 miliardi di euro e che saranno circa 280.000 le attività commerciali che praticheranno sconti. Secondo l’associazione oltre il 60% degli italiani attende i saldi mentre la percentuale sale al 68% per le donne. Quasi la metà dei consumatori considera questo periodo molto importante per gli acquisti, percentuale in aumento rispetto all’anno scorso. Sul fronte delle imprese preoccupa invece molto la concorrenza delle vendite on line (48,6% delle imprese si dicono preoccupate), dato confermato dalle intenzioni espresse dai consumatori intervistati (il 18,9% pronto a comprare prodotti in saldo sul web contro il 15% di gennaio 2018). Gli italiani acquisteranno con gli sconti prevalentemente capi di abbigliamento (il 95,7%), calzature (80,3%), accessori (sciarpe e guanti, 34%) e biancheria intima (28,7%). Circa il 30% è la media di sconto che faranno i commercianti.

Il VADEMECUM per evitare sorprese
Confcommercio ha ricordato alcuni principi di base ai quali dovrebbero attenersi commercianti e consumatori:
– CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
– PROVA DEI CAPI: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
– PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
– PRODOTTI DI CARATTERE STAGIONALE: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
– PREZZI SUL CARTELLINO: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.        [print-me title=”STAMPA”]