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DALLE 10:48 ALLE 23:06

DI MERCOLEDì 02 GENNAIO 2019

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Borsa: Milano rifiata, Parigi -2%
In Piazza Affari male Bper, Ubi e Fca, controtendenza Juventus

02 gennaio 2019 10:48

– Dopo una prima forte fiammata di vendite, i mercati azionari del Vecchio continente provano a contenere le perdite: Parigi cede due punti percentuali con l’indice Cac 40, Milano l’1,5%, Londra l’1,3% mentre Francoforte ondeggia su una perdita attorno al punto percentuale.
In un clima comunque sempre molto nervoso, confermati dagli operatori i timori sull’Asia e la Cina in particolare. Sui listini pesa anche il conseguente calo del prezzo del petrolio e delle materie prime, con i titoli dei gruppi del settore in forte ribasso. Tranquillo invece il comparto dei titoli di Stato europei nel primo giorno di mercati formalmente senza il Quantitative easing della Bce.
In Piazza Affari deboli Bper (-4,4%) e Ubi (-4,4%) mentre Fca cede oltre tre punti percentuali. Con Carige sospesa dalla Consob, Mps perde il 2% dopo la vendita del pacchetto da 3,5 miliardi di Npl e tengono sempre le ‘utilities’. In controtendenza la Juventus, che sale di quasi il 3% oltre la soglia di un euro.
Saldi: in Basilicata una partenza lentaA Potenza e a Matera nei negozi più curiosi che clienti decisi

POTENZA02 gennaio 201912:05

– Il freddo intenso e il maltempo in arrivo e gli sconti di Natale già sfruttati nei giorni scorsi hanno reso “lento” oggi, in Basilicata, l’avvio dei saldi invernali: sia a Potenza sia a Matera i negozi non si sono riempiti di clienti. Al contrario, sono stati diversi i curiosi che hanno preso un primo “contatto” con i negozi in cui avevano individuato un capo di abbigliamento da comprare. Nel centro storico di Potenza neanche in tutti i negozi sono state esposte le scritte a caratteri cubitali che indicano gli sconti. A Matera – ormai vicina all’inaugurazione dell’anno in cui sarà capitale europea della cultura – si è forse registrata più animazione.
Borsa: Milano debole (-1,4%) con EuropaSpread calmo nel primo giorno senza Qe della Bce

02 gennaio 201912:25

– I mercati azionari europei restano mediamente deboli, anche se si muovono in ordine sparso e rimangono al di sopra dei minimi della seduta: avvicinandosi a metà giornata Parigi e Milano sono le Borse peggiori con un calo dell’1,4%, seguite da Madrid (-1,3%), Londra (-0,8%) e Francoforte (-0,2%), con quest’ultima che cerca di avvicinarsi alla parità.
Pesano sempre i timori sulla crescita internazionale e il calo delle materie prime, mentre nel primo giorno formalmente senza Qe della Bce i titoli di Stato si muovono tranquilli con lo spread dell’Italia verso la Germania a quota 253. In Piazza Affari sempre vendite su Ubi e Bper (-4%), Fca e Exor (-3%), mentre tengono le utilities e la Juventus sale di tre punti percentuali.
Fisco: l’abc delle novità 2019, dall’auto alla web taxCondoni e sanatorie, scatta e-fattura, flat tax per autonomi

02 gennaio 201918:58

Dallo ‘sconto’ per l’acquisto dell’auto elettrica alle zero tasse previste per le vecchie cartelle sotto i 1.000 euro. Dalla A alla Zeta il fisco promette molte novità per il 2019, con alcune modifiche importanti come la fattura elettronica o le sanatorie previste.Eccole:AUTO ELETTRICHE CON LO SCONTO – Arriva il bonus per chi acquista auto meno inquinanti. Il contributo di 6.000 euro arriva solo per chi rottama l’auto e compra un’elettrica nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, si scende a 2500 euro. Senza rottamazione, si avranno rispettivamente 4mila o 1.500 euro.BIRRA, TAGLI A MICRO BIRRIFICI – Scende da 3 a 2,99 euro ad ettolitro l’accisa per la birra. Sforbiciata sui micro-birrificiBONUS CASA ED ENERGIA – Vengono rinnovati ancora per un anno l’ecobonus e il sisma bonus. Rimane anche il cosiddetto bonus giardini. Confermato anche il bonus mobili.CAPANNONI – Aumenta al 40% lo sconto per l’Imu sui capannoni. Raddoppia la deducibilità dei beni strumentali.ERRORI FORMALI – Sono sanabili con il versamento di 200 euro.E-FATTURA – E’ forse la novità più importante. Tutte le partite Iva dovranno emettere fatture elettroniche da gennaio. Esclusi i contribuenti forfettari, le farmacie e gli operatori sanitari, alcuni agricoltori e le ass.sportive dilettantistiche. Prevista una moratoria sulla sanzione per l’invio ritardato.ECOTASSA SU AUTO – Da marzo scatta l’ecotassa per l’acquisto delle auto più inquinanti. Salve le utilitarie. Sono previste quattro fasce e un balzello da 1.100 a 2.500 euro.FLAT TAX – Non arriva per tutti, ma solo per le partite Iva che possono aderire ad un regime forfettario del 15% fino a 65 mila euro e, dal 2020, del 20% sulla quota fino a 100.000 euro. GIOCHI – Dal primo gennaio 2019 si introduce un’imposta unica sui pronostici e sulle scommesse”. In arrivo anche un nuovo aumento del Preu e calano le percentuali minime di payout.IVA, STOP AUMENTI 2019, RIPARTONO DA 2020 – Non ci saranno gli aumenti Iva del 2019. Scatteranno dal 2020 con l’Iva ordinaria che passa al 25,2%, per poi salire al 26,5% nel 2021, e l’Iva ridotta che sale dal 10 al 13%. Per sminare questi aumenti servono 23 miliardi nel 2020 e quasi 29 nel 2021.LITI E ACCERTAMENTI, E’ SANATORIA – Ci si potrà mettere in regola da subito ripresentando la dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e versando le imposte, senza sanzioni e interessi, in un’unica rata o in venti rate trimestrali. Se non impugnati scompaiono sanzioni e interessi anche in caso di avviso di accertamento, di rettifica, di liquidazione.MOTO ELETTRICHE, ARRIVA L’ECOSCONTO – L’ecobonus per le auto elettriche viene declinato anche per le due ruote: 3.000 euro per l’acquisto di un motorino elettrico o ibrido. Il contributo, fino al 30%, è previsto per chi rottami una moto di cilindrata inferiore o superiore ai 50 cc.NO PROFIT – Viene cancellata l’Ires ridotta per gli enti non commerciali: l’aliquota passa dal 12 al 24%. La norma colpisce il mondo del no profit. Ma sarà cambiata, spiega il governo.PENSIONATI – Tasse al 7% ai pensionati che scelgono di venire in Italia dopo esser stati almeno 5 anni fuori. La Flat tax vale per chi sceglie piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti delle regioni del Mezzogiorno.RIMESSE DI DENARO ALL’ESTERO, MONEY TRANSFER – Per i trasferimenti fuori dall’Ue oltre i 10 euro, in sostanza le rimesse degli immigrati, si pagherà l’1,5%.SALDO E STRALCIO, SI PAGA 16%, 20%, 35% – Chi è in difficoltà economica, entro un Isee di 20mila euro, potrà ottenere lo stralcio delle cartelle per omessi versamenti di tasse o contributi tra il 2000 e il 2017 pagando con tre diverse percentuali: il 16% con Isee entro 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 o in 5 rate.SOCIETA’: MINI IRES A CHI REINVESTE: Per chi reinveste gli utili in azienda in beni strumentali o posti di lavoro l’Ires scende dal 24 al 15%. Le imprese devono però dire addio ad oltre 2 miliardi di incentivi dell’Aiuto alla crescita economica e al taglio fiscale previsto con l’introduzione dell’Iri. Il credito d’imposta su ricerca e sviluppo viene praticamente dimezzato, così come viene ridimensionato il superammortamento.ROTTAMAZIONE TER: Arriva l’ultima versione, la ter, della rottamazione delle cartelle. Ora si potrà pagare senza sanzioni e interessi con 10 rate da versare in cinque anni.SCONTRINI ELETTRONICI: A partire da luglio per i grandi contribuenti e dal primo gennaio 2020 per tutti, diventa obbligatoria la trasmissione e la memorizzazione telematica degli scontrini.TARTUFI E FUNGHI: Viene regolamentato il regime fiscale dei raccoglitori occasionali di “prodotti selvatici non legnosi” e di piante officinali spontanee. Arriva un’imposta fissa di 100 euro sui redditi che possono derivare dalla vendita occasionale di questi prodotti. Fissato anche a 7.000 euro il limite sopra il quale non si può parlare di vendita occasionale. I prodotti interessati sono molti: dalle more alle nocciole, dai mirtilli alle ghiande per arrivare anche al sughero, alle bacche ai muschi e ai licheni.VENEZIA, ARRIVA LA TASSA DI SBARCO: I turisti che non pernottano e che quindi non pagano la tassa di soggiorno dovranno comunque versare un ticket da 2,5 a 5 euro.WEB TAX SU VENDITE ONLINE – Arriva la web tax: sarà del 3% e riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti online, anche la pubblicità.ZERO TASSE: Vengono cancellate le cartelle sotto i mille euro, emesse tra il 2000 e il 2010. In questo caso zero tasse.

Borsa: Ny apre in calo, Dj -1,50%S&P 500 perde l’1,41%

NEW YORK02 gennaio 201915:38

– Wall Street apre la seduta a il 2019 in calo. Il Dow Jones perde l’1,50% a 22.959,73 punti, il Nasdaq cede l’1,89% a 6.512,57 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,41% a 2.471,55 punti.
Tesla:affonda in Borsa,-9,65%Pesa anche taglio prezzi negli Stati Uniti

NEW YORK02 gennaio 201915:41

– Tesla affonda in Borsa. I titoli del colosso delle auto elettriche perdono il 9,65% appesantiti dalle consegne sotto le attese del Model 3 nel quarto trimestre e dal taglio dei prezzi negli Stati Uniti.
Borsa: Europa gira in positivoInverte la rotta il comparto energia con aumento prezzo petrolio

02 gennaio 201917:22

– Le Borse europee girano in positivo in vista della chiusura della seduta. Piazza Affari (+0,4%) guida i listini del Vecchio continente con la Juve (+9%) che svetta in cima al listino principale.
Resta in rosso l’indice d’area stoxx 600 che cede lo 0,1%. In positivo Francoforte e Madrid (+0,1%), piatta Londra (+0,04%) mentre è in calo Parigi (-0,9%). Si riducono le perdite tra i titoli del comparto finanziario (-0,2%) mentre passa in rialzo il settore dell’energia (+1,2%), dopo che il petrolio ha invertito la rotta a New York e le quotazioni sono avanzate del 2,84% a 46,70 dollari al barile.
Borsa: Milano chiude piatta (+0,04%)Indice Ftse Mib a quota 18.330 punti

MILANO02 gennaio 201917:44

– Chiusura piatta per Piazza Affari.
Nella prima seduta dell’anno l’indice Ftse Mib si attesta sulla parità (+0,04%) a 18.330 punti.
Borsa: Europa chiude deboleFrancoforte (+0,2%), Londra (+0,09%), Parigi (-0,87%)

02 gennaio 201918:01

– Le Borse europee chiudono deboli, dopo una seduta perennemente in territorio negativo. I listini del Vecchio continente, dopo aver ridotto le perdite con il recupero di Wall Street, risentono dei timori per la crescita della Cina e di quella mondiale. Si guarda anche alla situazione nel Regno Unito alle prese con l’accordo per la Brexit ed alle tensioni commerciali tra Usa e Cina. L’euro è in lieve calo sul dollaro a 1,1357 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,2%. In positivo Francoforte (+0,2%) e Madrid (+0,46%), piatta Londra (+0,09%) mentre è in controtendenza Parigi (-0,87%).
Spread Btp chiude stabile a 253Rendimento al 2,69%

02 gennaio 201918:16

– Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 253 punti base (250 venerdì scorso), con un rendimento del 2,69%.
Borsa: Milano chiude piatta in Ue deboleTimori per crescita mondiale, spread Btp-Bund a 253 punti

02 gennaio 201918:26

– La Borsa di Milano (+0,04%) rimonta nel finale e archivia sulla parità la prima seduta dell’anno, dopo la fine del quantitative easing. La giornata è stata caratterizzata, in linea con gli altri listini europei, dal nervosismo a causa dei timori sulla crescita cinese e mondiale.
Si guarda anche alla situazione nel Regno Unito in vista del definitivo addio all’Europa per effetto della Brexit. Grande attenzione anche alle mosse di Usa e Cina sul fronte del commercio. Chiude stabile lo spread tra Btp e Bund a 253 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,69%.
A Piazza Affari vola la Juve (+10%). In positivo anche i titoli legati al petrolio dove si mettono in mostra Snam (+3,1%), Italgas (+1,3%), Tenaris (+0,8%) ed Eni (+0,2%).
In rosso le banche nel giorno in cui la Bce ha commissariato Carige e la Consob ha deciso di sospenderla in Borsa. In calo Bper (-2%), Intesa (-1,7%), Ubi (-1,6%) e Unicredit (-1,2%).
Male anche il comparto auto con Fca (-0,9%) e Ferrari (-0,3%).
Mercato auto, in Italia 2018 a -3,11%A dicembre recupero +1,96%. Fca – 1

TORINO02 gennaio 201919:27

Il lieve recupero di dicembre, +1,96% di immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2017, dopo tre mesi in calo, non impedisce al mercato italiano dell’auto di chiudere il 2018 in rosso, -3,11%. Le immatricolazioni – secondo i dati del Mit – sono state nel’arco dei 12 mesi 1.910.025, contro 1.971.345 del 2017. A dicembre le consegne di auto nuove hanno raggiunto quota 124.078.
Per Fca la flessione nei 12 mesi è stata pari al 10,41%, a dicembre -1.10%. E il Centro Studi Promotor è pessimista: “Sul mercato auto nel 2019 c’è un’ombra cupa, dovuta alla frenata dell’economia italiana e alla Manovra approvata dal governo”.
Promotor prevede un saldo negativo di 100 mila unità tra l’aumento degli acquisti di auto ecologiche, grazie al bonus, e la diminuzione degli acquisti di vetture con emissioni di CO2 medio-alte, penalizzate dall’eco tassa.
Migliora il fabbisogno, in 2018 a 45 mldConfronto positivo con 2017 che scontava peso salvataggio banche

02 gennaio 201919:26

Il 2018 si è chiuso con un fabbisogno del settore statale pari a 45.525 milioni, registrando un calo di circa 6.600 milioni rispetto all’anno precedente (52.159 milioni). Lo comunica il Mef, ricordando che il dato del 2017 è stato influenzato dai 10.200 milioni erogati per il salvataggio delle banche e la tutela dei risparmiatori. Al contempo erano stati incassati circa 1.200 milioni dal Fondo di solidarietà UE come contributo a favore delle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma. Nel solo mese di dicembre 2018 il saldo del settore statale si è invece attestato su un avanzo di 12.200 milioni, in diminuzione di circa 3.800 milioni rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (15.962 milioni).
Petrolio: chiude in rialzo a NyQuotazioni salgono del 2,47%

NEW YORK02 gennaio 201920:37

– Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,47% a 46,54 dollari la barile.       [print-me title=”STAMPA”]