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POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE

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Ultimo aggiornamento 9 Settembre, 2018, 20:28:12 di Maurizio Barra

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 10:04 ALLE 20:27

DI DOMENICA 09 SETTEMBRE 2018

SOMMARIO

Casellati: sui migranti l’Italia lasciata colpevolmente sola
L’Europa, così attenta al rispetto dei parametri di bilancio sull’applicazione dell’accordo per i ricollocamenti è assente ingiustificata. Lavoro emergenza nazionale, tassazione è eccessiva

Di Maio, entro un anno stop alle aperture la domenica’Dossier Tap è sul tavolo del Presidente del Consiglio, M5s era ed è per il no Tap’

Saluto fascista a funerali esponenteL'”omaggio” a Nando Giardini, tra i fondatori Movimento sociale

Salvini, nessuna telefonata da Di Maio, decido io “Non ho fatto né un attacco alla magistratura il giorno prima né una retromarcia il giorno dopo”

Pd: Martina festeggia 40 anni a festaCompleanno fra gli stand, preparando il comizio conclusivo

I populisti nell’Ue –

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DI DOMENICA 09 SETTEMBRE 2018

L’ARTICOLO

POLITICA: TUTTE LE NOTIZIE:

“Sul fronte dei flussi migratori, l’Italia è stata lasciata colpevolmente sola”. Lo ha detto il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati intervenendo a Cernobbio facendo un appello alle forze politiche perché accantonino “le divisioni esistenti per dar vita ad un ‘tavolo di coesione’, una sorta di ‘Partito Italia’, così da condividere una posizione unitaria ispirata unicamente all’interesse nazionale”. Secondo Casellati, “non si può fronteggiare un fenomeno globale senza un coinvolgimento attivo della comunità internazionale”.
“L’Europa, così attenta al rispetto dei parametri di bilancio – ha aggiunto – sull’applicazione dell’accordo per i ricollocamenti piuttosto che sulla necessità di una solidarietà concreta tra gli Stati partner, è stata quanto meno assente ingiustificata”.
Per ripartire l’Italia ha bisogno di riformarsi: ha bisogno di una riforma fiscale, di ammodernamento delle infrastrutture, di un sistema giudiziario efficiente , di sburocratizzazione e anche del riassetto delle autonomie locali secondo il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, che nel suo intervento ha parlato del “lavoro come emergenza nazionale”. Per Casellati, servono “riforme necessarie a liberare le tante energie e risorse strette nella morsa della burocrazia per portare ad una significativa ripresa economica”. “Abbiamo il compito – ha aggiunto – di pensare e realizzare politiche di medio e lungo periodo, nella prospettiva di attutire le ciclicità sempre più stringenti dei mercati e favorire le espansioni”.
Il tema del lavoro, in Italia, è una “emergenza nazionale” e “tutti gli indicatori dicono che c’è una tassazione eccessiva, inaccettabile, sul lavoro”. Così la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, nel suo intervento al Forum Ambrosetti ha evidenziato uno dei nodi da affrontare in Italia, tra i quali ha inserito anche il problema della lentezza della giustizia “in particolare quella civile” che impattano sulla competitività del Paese. “Il Paese – ha detto – ha bisogno di recuperare risorse. Restituire competitività alla produzione si può e si deve fare, con una riforma della fiscalità da accompagnare con uno snellimento dell’apparato statale, recuperando credibilità”.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, accelera sulle  aperture la domenica. “In materia di commercio, sicuramente entro l’anno, approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. Quella liberalizzazione sta infatti distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura”, ha detto il vicepremier oggia Bari per visitare la Fiera del Levante.

Di Maio ha affrontato anche il tema Tap, confermando la contrarietà del Movimento Cinquestelle. “Il dossier è sul tavolo del Presidente del Consiglio e come abbiamo affrontato tanti altri dossier in questi tre mesi, affronteremo il problema Tap”. “Non si può prescindere dal dialogo con le comunità locali ed è inutile – ha concluso – pensare di fare un’opera senza discutere col sindaco e i cittadini, passando per tutte le organizzazioni che si battono contro quell’opera”.

– CATANZARO

– Omaggio con saluto fascista a Ferdinando Giardini, esponente storico della Destra in Calabria, tra i fondatori del Movimento sociale italiano, morto giovedì scorso e del quale ieri si sono celebrati i funerali a Catanzaro. Lo scrive il quotidiano “Gazzetta del Sud”, pubblicando anche una foto dell’omaggio tributato a Giardini durante i funerali.
Per tre volte, a conclusione del rito funebre, i partecipanti hanno risposto “presente” al grido “Camerata Nando Giardini”, come prevede un rito ormai consolidato in occasioni simili e che proprio nei giorni scorsi ha avuto un precedente a Sassari in occasione dei funerali del docente universitario Gianpiero Todini.
Ferdinando Giardini, detto “Nando”, morto all’età di 96 anni, é stato uno dei “padri” della Destra calabrese, per molti anni consigliere regionale e consigliere comunale di Catanzaro.
“No, non ho ricevuto nessuna telefonata. Ho tanti difetti, ma decido con la mia testa”.Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenuto nell’Indignato Speciale, su Rtl 102,5 ha smentito di aver ricevuto una telefonata dal vice premier Di Maio sulla polemica con i magistrati siciliani.E ha aggiunto: “non ho fatto né un attacco alla Magistratura il giorno prima, né una retromarcia il giorno dopo”.”Mi sono semplicemente detto sorpreso che una procura siciliana, con tutti i problemi di mafia che ci sono in Sicilia, stia dedicando settimane di tempo a indagare me, ministro delll’interno, che ho fatto quello che ho sempre detto che avrei fatto e cioè bloccare le navi. È una decisione politica”, ha concluso Salvini.Quanto alla politica sui migranti, il ministro conferma ‘entro l’autunno’ accordi con Paesi africani e asiatici per rimpatri e espulsioni. ‘L’unico che funziona è con la Tunisia, ma così ci metteremo 80 anni a recuperare i 600-700mila immigrati entrati negli ultimi anni’.

– RAVENNA

– Una festa di compleanno un po’ particolare per Maurizio Martina: alla festa nazionale dell’Unità di Ravenna dove, come segretario, terrà il tradizionale comizio di chiusura, ovvero uno degli interventi più significativi a cui è chiamato il leader del partito.
Nell’attesa dell’intervento, alla Festa dell’Unità di Ravenna, militanti e volontari hanno voluto festeggiare i 40 anni di Martina preparandogli una torta, in un ristorante della festa.
Dopo una feroce campagna elettorale in gran parte incentrata sull’immigrazione, l’Europa e il governo di minoranza guidato dai socialdemocratici temono un’impennata senza precedenti della destra sovranista, anti-immigrati ed euroscettica dei Democratici svedesi (Sd).  [print-me title=”STAMPA”]

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