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Ultimo aggiornamento 13 Novembre, 2018, 22:04:01 di Maurizio Barra

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DALLE 10:16 ALLE 22:04

DIMARTEDì 13 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

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Allarme violenza arbitri, Salvini e Figc: “Ora linea dura”
Vertice Viminale, tema priorità prossimo Consiglio federale

Preziosi amareggiato per striscioneTifosi avevano scritto: ‘Prima o poi morirai, il Genoa mai’

Mbappé, nel mercato cifre indecentiPsg l’ha pagato 180 mln, “non sarò io a rivoluzionare sistema”

Udinese, Velazquez verso l’esoneroDecisione della società attesa in giornata

Arbitro colpito, Malagò ‘impressionato’N.1 Coni, ‘Chiamerò Nicchi, c’è piena disponibilità e supp

Gravina, sanzioni dure contro violentiN.1 Figc:”Priorità prossimo consiglio federale, basta negoziare”

Nicchi, basta massacro nostri arbitriN.1 Aia: “Siamo arrivati a punto zero,nuova Figc volterà pagina”

Calcio: Ulivieri difende Ventura”Non penso fosse arrivato al Chievo già con l’idea di andarsene”

Calcio, ‘minaccioso con arbitro’, 2 turni a Higuain. Salvini contro l’attaccante: ‘Indegno’Il ministro: ‘Mi sono vergognato per il suo comportamento’

Ghirelli, in Serie C la magia del calcioPresidente Lega Pro ha assistito a Pordenone-Triestina

Calcio, Salvini in calo incidenti stadi54mila forze ps impiegate,spese non siano a carico contribuente

Calcio, 2 turni squalifica a HiguainLe decisioni del giudice sportivo

Calcio: Verratti “l’alcol una cavolata””Psg ha accettato le mie scuse, da 7 anni in un grande club”

Verratti “il primo posto è una sfida”

Skriniar, ko con Inter può farci bene’Domenica giornata nera, ma stiamo facendo buona stagione’

Mail sbagliata, Keita salta il SenegalAttaccante dell’Inter resta a Milano, la Federazione si scusa

Inghilterra, si ritira Joe ColePer 37enne centrocampista anche 56 presenze con l’Inghilterra

Preziosi: stadio zona franca,intervenireGiusto stop a partite per offese a persone o vilipendio

Higuain: Salvini, poche 2 giornate stop”Uno come lui non può andare faccia a faccia con l’arbitro”

Moggi, chi prende Marotta fa buon affareEx dirigente: “divorzio da Juve? Sono modi che usa casa madre”

Lega A, da Ambasciata Riad ok SupercoppaAvanti per equilibri internazionali, Juventus-Milan 16/1 a Gedda

Chievo, Ventura: “Basta menzogne”Tecnico spiega dimissioni “Ho rinunciato a 2 anni stipendio”

Out Bernardeschi si scalda ImmobileMancini verso conferma del 4-3-3, pronti pure Berardi e Politano

Lega A, vergogna aggressione arbitro’Inaccettabile striscione contro presidente Genoa Preziosi’

Calcio: il Chievo ha deciso, la panchina a Di CarloPer il nuovo tecnico un contratto sei mesi

Chievo, con Ventura c’è la risoluzioneLasciano anche viceallenatore Sullo e preparatore portieri

Verratti, insulti? Bisogna fermare gareAncelotti ha ragione, altrimenti le cose non cambieranno mai

Torino: libro celebra RadiceUn volume su carriera del tecnico dell’ultimo scudetto granata

Serie A, elegge consigliere LegaIpotesi Scaroni e Baldissoni per sostituire il decaduto Fassone

Preziosi: Juric? Si riscatti nel derbySa che è importante, allenatori sono legati ai risultati

Maroni “Ha ragione Salvini, multa Milan””Il suo comportamento va contro la storia del nostro club”

L’Udinese esonera VelazquezDavide Nicola è il nuovo allenatore

Ufficiale, Solari resta tecnico del RealCda formalizza scelta, sarà l’allenatore fino al 2021

Serie A: panchine saltate salgono a 5Il Chievo annuncia Di Carlo, l’Udinese vira su Davide Nicola

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L’ARTICOLO

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“Un’emergenza educativa, una roba fuori dal mondo. Ma ora si cambia: da oggi chi sbaglia paga, e paga pesantemente”. Matteo Salvini va dritto al punto e, al termine del vertice convocato al Viminale col sottosegretario con delega allo sport Giorgetti, Figc e Aia per fare un’analisi sul fenomeno della violenza nei confronti degli arbitri di calcio, illustra il proprio punto vista dopo l’aggressione subita domenica dal giovane direttore di gara Riccardo Bernardini al termine di una partita del campionato di Promozione laziale.
“Lavoro da cinque mesi per presidiare i confini, non pensavo ci fossero da difendere anche i campi da calcio” esordisce il ministro dell’Interno, evidenziando “numeri che fanno riflettere e sconcertare: parliamo di centinaia di aggressioni e ricoveri al pronto soccorso per ragazzi che hanno una passione. Per questo plaudo all’iniziativa di sospendere i campionati domenica nel Lazio sperando che sia l’ultimo segnale da mandare prima dell’allarme”.
“Farò tutto il possibile per riportare regole, disciplina, buona educazione e sanzioni sui campi – aggiunge il vicepremier -. Mi rifiuto di prendere in esame l’idea di militarizzarli, ma bisogna sanzionare i delinquenti. Ora basta a lassismo e tolleranza davanti a questa violenza animale e ingiustificata che per il 75 per cento dei casi arriva da tesserati e non da tifosi. Per quanto mi riguarda chi compie questi atti deve essere radiato”.
Salvini insomma è per la linea dura, e lo testimonia l’affondo nei confronti di Higuain, espulso con la Juventus per aver detto qualche parola di troppo all’arbitro: “Pur essendo tifoso milanista mi sono vergognato del comportamento del nostro centravanti, è stato indegno. Spero gli diano una squalifica lunga”. Il compito di rivedere norme e sanzioni toccherà adesso alla nuova Federcalcio presieduta da Gabriele Gravina che, ricorda Salvini, “si è insediato da poco ma che sono sicuro nel giro di qualche mese porterà aria più pulita sui campi”.
E proprio il nuovo numero 1 di via Allegri annuncia che il tema “avrà una priorità assoluta nel prossimo consiglio federale. Le sanzioni per la violenza sugli arbitri dovranno crescere. Dobbiamo cominciare a pensare a sanzioni nell’ordine di uno o due anni fino all’esclusione e all’allontanamento dei violenti. Stiamo avviano un percorso di ampio rinnovamento, dobbiamo dare segnali immediati. Basta negoziare sulla passione di questi ragazzi”. Ragazzi che ricorda Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri, si trovano a dover fare i conti con “un problema che si protrae da anni”.
“Oggi siamo arrivati al punto zero, da qui dobbiamo ripartire per un calcio pulito e corretto. È arrivato il momento di voltare pagina – spiega il capo dell’Aia -. C’è una federazione nuova e insieme a tutte le componenti ci adopereremo per cambiare le cose che non vanno. Non ne posso più, sono anni che lottiamo. L’Aia non accetta e non accetterà più di mandare al massacro i suoi ragazzi senza che nessuno si preoccupi di dire basta a questo fenomeno”.
Per il sottosegretario Giorgetti, però, proprio “questa situazione rappresenta un punto di svolta, può essere l’occasione per la Federcalcio di cambiare la cultura sportiva con un nuovo corso che deve ispirare un nuovo sistema dei valori per educare i nostri giovani. Va fatto un esame di coscienza collettivo, bisogna guardare al futuro con idee nuove per sradicare la violenza”.

– GENOVA

– “Sabato sera non ero allo stadio ma ho detto ai miei dirigenti di chiedere all’arbitro di non fare iniziare la gara fino a quando non fosse stato tolto quello striscione, ma l’arbitro ha risposto che non poteva intervenire lui. Secondo me invece quello era vilipendio alla persona e non c’era bisogno che intervenisse un organo federale. Ne parlerò in Lega”. Così il presidente del Genoa Enrico Preziosi spiegando tutta l’amarezza per lo striscione con cui gli si augurava la morte: “Mi si può contestare ma non in quel modo, non si augura la morte a nessuno”. Sabato per tutta la gara con il Napoli nella Gradinata Nord è stato esposto lo striscione “Preziosi prima o poi anche tu morirai, il Genoa mai”. “Non ho fatto denunce perchè non c’è stato bisogno -ha aggiunto Preziosi. La Digos ha già avviato una indagine. E’ sicuramente gente schedata si tratta solo di intervenire. E’ solo una parte della gradinata che fa casino e impedisce agli altri di dissentire perchè hanno paura di prendere schiaffi”.
– Per strapparlo al Monaco, il Paris Saint Germain ha sborsato 180 milioni di euro. E lo stesso Kylian Mbappé non esita a definire “indecente” una tale cifra per un giocatore. Intervistato dall’emittente svizzera RTS l’attaccante ha detto: “E’ qualcosa di indecente per uno come me, che arriva da una famiglia molto modesta. Però è il mercato, il mondo del calcio funziona così. Non devo certo essere io a rivoluzionarlo. Sono dentro un sistema, bisogna saperlo rispettare e rimanere al proprio posto”.
Anche se a dicembre compirà appena 20 anni, Mbappé è tra i candidati al Pallone d’Oro. Ma la sua principale ambizione è rimanere se stesso: “Non voglio essere la copia di qualcun’altro – ha spiegato – Voglio segnare la storia essendo me stesso.
Penso sia naturale avere un’alta autostima, anche se nella vita di tutti i giorni bisogna avere umiltà, che è la forza dei grandi”.
Non c’è ancora l’ufficialità, ma l’esperienza del tecnico spagnolo Julio Velazquez sulla panchina dell’Udinese sembra arrivata ai titoli di coda. In pole per sostituirlo c’è Davide Nicola. L’ex allenatore del Crotone avrebbe superato la concorrenza di Quique Sanchez Flores, ex allenatore del Watford della galassia Pozzo, e di Massimo Carrera, i cui nomi sono entrati nelle ultime ore nella lista dei papabili accostati alla panchina bianconera.
La decisione finale del club è attesa in serata, come annunciato dal dt Daniele Pradè, ospite ieri sera in trasmissione su Udinews tv, il canale ufficiale della società. Fatale per Velazquez la sconfitta di Empoli che ha lasciato il tecnico spagnolo e la sua Udinese con un bottino magrissimo di un punto nelle ultime 7 gare. L’Udinese con 9 punti nelle prime 12 giornate di campionato è stata agganciata proprio dall’Empoli al terz’ultimo posto, nella zona rossa della classifica.
– “Sono rimasto molto impressionato dalla violenza dell’episodio. Oggi farò un colpo di telefono a Nicchi, da parte nostra c’è piena disponibilità e supporto a questa vergognosa vicenda che purtroppo, con dinamiche e forme diverse si è ripetuta ancora una volta”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando l’aggressione subita dal giovane arbitro Riccardo Bernardini dopo aver diretto una partita del campionato di calcio dilettantistico del Lazio. “Serve indispensabilmente crescere di cultura a 360 gradi per tutti coloro che operano nel mondo dello sport e del calcio in particolare – aggiunge il capo dello sport italiano a margine di un evento al Coni – visto che è quello che maggiormente, se non unanimamente, si caratterizza per questi episodi. Lo dico a tutta la comunità: dirigenti, allenatori, atleti, tifosi e addirittura familiari”.
– “Basta negoziare sulla passione di questi ragazzi che hanno solo voglia di stare in campo e dare un contributo al mondo del calcio. Serve una pena certa per la violenza contro gli arbitri. Tutti devono sapere che chi sfiora un arbitro deve essere sanzionato con pene fino all’allontanamento dei colpevoli dal mondo del calcio. Non vogliamo più persone che generano questo tipo di fenomeni”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Il tema della violenza contro gli arbitri, ha spiegato, avrà “priorità assoluta nel prossimo consiglio federale. Stiamo avviando un percorso di ampio rinnovamento, dobbiamo dare segnali immediati.
Ci sarà anche una elevata sanzione per quanto riguarda la pena edittale di certi comportamenti: due mesi sono troppo pochi, dobbiamo cominciare a pensare a sanzioni nell’ordine di uno o due anni fino all’allontanamento dei violenti. Fermo restando che se ci sono responsabilità dirette o indirette in capo alle società dobbiamo intervenire” ha aggiunto Gravina.
– “Oggi siamo arrivati al punto zero, da qui dobbiamo ripartire per un calcio pulito e corretto, fatto di regole e comportamenti per tutti”. Lo afferma il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, nella conferenza stampa indetta al Viminale dal ministro Matteo Salvini dopo l’aggressione subita domenica dall’arbitro Riccardo Bernardini al termine di una partita del campionato di Promozione laziale. “È accaduto un episodio gravissimo. Il ragazzo ancora non sta bene, è in ospedale, ma sappiate che non è l’unico. È arrivato il momento di voltare pagina. C’è una federazione nuova che ha voglia di cambiare: insieme a tutte le componenti ci adopereremo per cambiare le cose che non vanno. Non ne posso più, sono anni che lottiamo. L’Aia non accetta e non accetterà più di mandare al massacro i nostri ragazzi”. Nicchi parla quindi di “violenze vigliacche che non sono accettabili: me lo chiedono i nostri ragazzi. Non è possibile che un ragazzo smetta di arbitrare per questo rischio. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.
– Renzo Ulivieri difende Ventura.
L’abbandono della panchina del Chievo da parte dell’ex ct azzurro è stata criticata anche da alcuni giocatori del club veronese. Ma Ulivieri prende le parti del collega: “non sono d’accordo con le dichiarazioni di Pellissier su Gian Piero Ventura, perché si entra nella sfera privata di un uomo, mi sembra che ci sia animosità nelle parole del giocatore del Chievo e penso che Ventura non fosse arrivato a Verona già con l’idea di andarsene” dice il capo del’associazione allenatori.
Due giornate di squalifica a Gonzalo Higuain: è la decisione del giudice sportivo della serie A, per l’espulsione per proteste contro l’arbitro Mazzoleni in Milan-Juve, “essendosi avvicinato in modo scomposto e minaccioso”.E strali del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, contro l’attaccante. “Domenica ero a San Siro con mio figlio – ha detto Salvini – e mi sono vergognato per il comportamento del nostro centravanti che è stato indegno. Sei pagato milioni di euro per controllarti e spero, lo dico contro il mio interesse di tifoso, che gli diano una squalifica lunga”.

– Prosegue il tour del neoeletto presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, tra i club di serie C. Ieri sera Ghirelli era sugli spalti per la gara Pordenone-Triestina.
“Ho trascorso una serata stupenda con il Presidente Mauro Lovisa – ha detto Ghirelli – anche se per lui il risultato sportivo non è stato dei migliori. Ho assistito ad una bella partita, combattuta e tecnicamente valida tra Pordenone e Triestina. Nessuno se ne abbia, ma ieri, ero solo ed esclusivamente venuto a rendere omaggio e ad imparare come si fa calcio, passione e imprenditorialità, da Mauro, il mio amico.
Già a Milano, nella stagione passata, in Coppa Italia, andando allo stadio mi aveva fatto sentire orgoglioso. Mi sono emozionato di far parte del calcio della serie C e di come sia unica la magia del pallone, che possiamo e dobbiamo trasmettere all’Italia intera”.

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Se preoccupa il fenomeno delle aggressioni agli arbitri nelle serie minori, in questo inizio di stagione il trend è invece positivo per quanto riguarda i numeri delle violenze dei tifosi nelle partite dei campionati professionistici. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini in una conferenza stampa al Viminale.
Rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, ha spiegato Salvini, “gli incontri con feriti sono passati da 32 a 14; i feriti tra i ‘civili’ si sono dimezzati da 26 a 13, così come i feriti tra le forze dell’ordine, passati da 33 a 16, mentre gli arrestati sono scesi da 45 a 7 e gli steward feriti da 4 a zero”.
Il ministro ha quindi ricordato che sono state impiegate per garantire la sicurezza negli stadi in questa stagione 54mila unità delle forze dell’ordine ed ha ribadito che “queste spese non devono essere a carico del contribuente ma di chi guadagna da questo esercizio come indica la misura inserita nel decreto sicurezza”.
– Due giornate di squalifica a Gonzalo Higuain: è la decisione del giudice sportivo della serie A, per l’espulsione per proteste contro l’arbitro Mazzoleni in Milan-Juve, “essendosi avvicinato in modo scomposto e minaccioso”.
– FIRENZE

– Il futuro Marco Verratti lo vede ancora in Francia, nel Psg. “Non sono stufo di stare dove sono, gioco in un grande club da 7 anni, non ho mai avuto problemi con nessun allenatore e da quando è partito Ibrahimovic ho avuto più responsabilità, evidentemente mi considerano importante, io ho ancora più voglia di vincere con questa maglia”.
Finisce spesso nel mirino dei media francesi, ma il centrocampista azzurro non se la prende: “Non sono il tipo che sta a guardare cosa dicono di lui, né nei momenti negativi né in quelli positivi. Sento la fiducia del mio club che ha subito accettato le mie scuse dopo la cavolata che ho fatto giorni fa e ciò mi basta” ha aggiunto, riferendosi alla positività all’etilometro.
– FIRENZE

– “Il Portogallo è un avversario forte ma noi crediamo al primo posto, pur difficile è una bella sfida”. Lo ha detto Marco Verratti parlando dal ritiro di Coverciano dove la nazionale sta preparando la gara con i campioni d’Europa decisiva per la Nations League.
“Anche se sabato non dovessimo vincere ci sarebbe ancora una possibilità di qualificarci – ha continuato il centrocampista del Psg – Però ne abbiamo parlato fra noi e col Portogallo dobbiamo e vogliamo assolutamente vincere”. Anche per riscattare il mancato approdo ai Mondiali giusto un anno fa: “E’ stato uno dei momenti più brutti della mia vita, un anno complicato per noi giocatori per la Nazionale, per tutti. Questa Italia però adesso è guarita, bisogna guardare avanti e riportare entusiasmo”.
– ”Contro l’Atalanta è stata una giornata nera, è andato tutto storto. Ma uno schiaffo così può anche farci del bene”. Il difensore dell’Inter Milan Skriniar commenta così, intervistato dal ritiro della nazionale slovacca, il pesante ko dei nerazzurri domenica scorsa contro l’Atalanta.
”Il viaggio verso la Slovacchia è stato molto difficile – ha proseguito Skriniar -. Stavamo avendo una buona serie in campionato, dove siamo al terzo posto, e abbiamo fatto bene anche in Champions, dove possiamo passare agli ottavi Mi dispiace per la sconfitta inaspettata con l’Atalanta, ma farà il mio meglio per la squadra”. ”Ora sono in nazionale e penso solo a fare bene. Le dimissioni dell’ex ct Kozak? È stata una sua scelta, non commenterò più”, ha concluso Skriniar.
– Niente convocazione in nazionale a causa di una mail inviata dalla Federcalcio senegalese all’indirizzo sbagliato. E’ questo il motivo per cui l’attaccante dell’Inter Keita Balde non potrà prendere parte alla gara del Senegal contro la Guinea Equatoriale, valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa. Come filtra dalla società nerazzurra, la comunicazione non è mai arrivata in sede.
L’equivoco è stato chiarito in un contatto telefonico con l’Inter, avvenuto però troppo tardi: erano infatti ormai stati superati i termini per la convocazione del giocatore e, inoltre, Luciano Spalletti aveva già programmato gli allenamenti dei prossimi giorni anche per Keita, con l’attaccante che rimarrà quindi ad allenarsi a Milano. Una vicenda al termine della quale sono arrivate alla società nerazzurra anche le scuse da parte di Augustin Senghor, il presidente della Federazione senegalese.
– LONDRA

– Joe Cole, ex centrocampista di Inghilterra e Chelsea, si ritira a 37 anni. Cole ha chiuso la carriera con i Tampa bay Rowdies, nella United Soccer League. Al suo attivo ha 104 gol realizzati in 716 presenze con sette squadre. Dopo essersi fatto notare con il West Ham, Cole ha esordito con la maglia dell’Inghilterra a 19 anni, collezionando 56 presenze e prendendo parte a tre edizioni della Coppa del Mondo. “Spero che i prossimi due decenni siano speciali come lo sono stati i miei ultimi 20 anni da professionista – ha detto – Un enorme ringraziamento a tutti quelli che mi hanno aiutato lungo questo percorso”.
Cole ha vestito la maglia del West Ham otto anni, con 187 presenze e 18 reti, in due momenti diversi: dal 1998 al 2003 e nella stagione 2013-’14. Si è trasferito al Chelsea nel 2003.
Con la maglia dei Blues ha vinto tutto, compreso – nel 2005 – il titolo di campioni d’Inghilterra che il club londinese mancava da 50 anni.
– “Ormai lo stadio è considerato da anni una zona franca dove si può fare tutto e non va bene. Bisogna avere il coraggio di dire basta, interveniamo”. Così il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è tornato sullo striscione esposto nella Gradinata Nord con scritto ‘Preziosi prima o poi anche tu morirai, il Genoa mai’. “Certe cose sono inammissibili, non capisco come certi striscioni lunghi 25 metri possano entrare nello stadio. So che la Digos sta indagando e spero che ci da una risposta il più in fretta possibile. Non tanto per vittimismo, perché io non sono una vittima, ma perché lo ritengo un eccesso che sfiora la vergogna – Credo sia giusto interrompere le partite, come pure quando c’è un’offesa alle persone e c’è un vilipendio. Il 100% della tifoseria mi può contestare per il mio operato ma sicuramente non condivide lo striscione che mi augura la morte o che offende me o la mia famiglia. Questo non credo che sia nei sentimenti dei genoani”.

– “Due giornate ad Higuain? Sono poche.
Certo, da tifoso del Milan potrei anche essere contento, ma da sportivo, mentre ci sono 300 arbitri che vengono aggrediti in un anno sui campi dei dilettanti di tutta Italia, un professionista come lui non può andare faccia a faccia contro l’arbitro come è successo domenica”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini in un’intervista al giornale ‘Leggo’ che uscirà integralmente domani.

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“La fine del rapporto tra Giuseppe Marotta e la Juventus? Non c’è dubbio che la Juve ha perduto un dipendente molto valido, e lo dimostra il fatto che hanno vinto tanti scudetti di seguito, però il 25 ottobre scorso gli scadeva il mandato e non è stato rinnovato. Stupito dai modi un po’ freddi? Sono quelli che usano alla casa madre, evidentemente è stata data fiducia ad altre persone che hanno perso il suo posto, ma lui è un ottimo dirigente e troverà sicuramente collocazione”. Così Luciano Moggi sulla fine del rapporto di lavoro tra Marotta e il club bianconero. “Con Marotta tutti fanno un buon acquisto, non c’è dubbio, ma bisogna vedere come si prende perché lui non è certo un dirigente sportivo – Marotta è un amministratore di una società che può portare avanti dei progetti, e lui è bravissimo per quello”.
– Alla luce delle polemiche sull’opportunità di giocare la Supercoppa italiana in Arabia Saudita dopo l’omicidio del giornalista Adnan Kashoggi, il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, ha parlato con l’ambasciatore italiano a Riad, Luca Ferrari, che ha invitato a proseguire con l’organizzazione della partita, per una questione di equilibri internazionali. E’ quanto confermano fonti della Lega. La sfida fra Juventus e Milan dovrebbe disputarsi il 16 gennaio a Gedda.
“Stavolta non tollero menzogne, mi sono dimesso dal Chievo non per i risultati (sarei andato via anche in caso di vittoria col Bologna) ma perchè io e la società volevamo raggiungere la salvezza attraverso due strade diverse.
E ho rinunciato a due anni di contratto senza chiedere nè pretendere alcunchè”.

“Sono arrivato al Chievo perché il presidente Campedelli è un amico e perché il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Ho poi deciso di interrompere il rapporto, non per i risultati, ma quando ho avuto la certezza che, benché volessimo raggiungere lo stesso obiettivo, cioè la salvezza, io e la società volevamo perseguirla attraverso strade diverse. A quel punto, nè io potevo pretendere che loro sposassero le mie idee, nè loro potevano pensare che io condividessi il loro percorso. Ho rinunciato a due anni di contratto consensualmente”.
– FIRENZE

– Roberto Mancini non sembra intenzionato a cambiare e anche nella gara decisiva di Nations League contro il Portogallo, sabato prossimo a Milano, schiererà l’Italia con il modulo 4-3-3 e un tridente rotante.
In assenza di Federico Bernardeschi, titolare nelle ultime due partite contro Ucraina e Polonia ma costretto oggi a lasciare il raduno di Coverciano per un risentimento agli adduttori dopo aver saltato gli ultimi impegni di campionato per un problema alla caviglia, il ct azzurro sta valutando varie alternative. Nel corso dell’allenamento di questo pomeriggio ha utilizzato Immobile al centro del tridente coadiuvato da Chiesa e Insigne, ma restano valide anche le candidature di Berardi e Politano. Quanto al centrocampo, il più accreditato si conferma quello formato da Verratti, Jorginho e Barella, con il romanista Pellegrini pronto ad essere gettato nella mischia.
– “La Lega Serie A registra con immenso dispiacere il verificarsi di due incresciosi e gravi fatti che offuscano l’immagine del calcio italiano. L’atto di violenza ai danni del giovane arbitro Riccardo Bernardini e l’inaccettabile striscione esposto contro il Presidente del Genoa Enrico Preziosi non hanno nulla a che fare con la cultura sportiva di un paese civile”. E’ quanto afferma in un comunicato la Lega Serie A, che “condanna fermamente i due vergognosi episodi e si augura di non dover più evidenziare in futuro simili atti di aggressione e intimidazione”.
– Giornata caldissima per le panchine della Serie A. In poche ore ne sono saltate ben due con gli esoneri di Giampiero Ventura al Chievo e di Julio Velazquez all’Udinese. Al posto dell’ex ct della Nazionale è stato annunciato Domenico Di Carlo, mentre a guidare i friulani ci sarà da domani Davide Nicola. Salgono così a quota 5 gli esoneri in Serie A dall’inizio della stagione: prima dei due di oggi l’ultimo in ordine di tempo era stato Aurelio Andreazzoli dell’Empoli sostituito da Beppe Iachini. A precedere l’ex allenatore della Roma sulla via del licenziamento erano stati Davide Ballardini al Genoa (richiamato Ivan Juric) e Lorenzo D’Anna al Chievo (dentro l’ex ct degli azzurri Gian Piero Ventura).

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Il Chievo ha deciso di affidare la panchina a Domenico Di Carlo, che si è liberato dal contratto che lo legava al Novara. Proposto un contratto di sei mesi, più un sostanzioso bonus economico in caso di salvezza. Di Carlo guiderà a Veronello l’allenamento della squadra scaligera. E’ stata una scelta obbligata dopo l’addio di Ventura con giallo sulle dimissioni. Sembravano infatti allungarsi i tempi del divorzio da Ventura. Dopo l’annuncio, clamoroso, alla squadra negli spogliatoi, dopo il pareggio col Bologna, sulla sua intenzione di dare le dimissioni l’allenatore ligure non le aveva ancora messe “nero su bianco” a Campedelli: ogni decisione finale è stata così rinviata a stamattina.Il Chievo e Gian Piero Ventura sono arrivati oggi ad una risoluzione consensuale del contratto, comunica in una nota la società veneta.

– VERONA

– Il Chievo e Gian Piero Ventura sono arrivati oggi ad una risoluzione consensuale del contratto. Lo comunica in una nota la società veneta. La società rende nota, inoltre, la risoluzione dei contratti economici del vice allenatore Salvatore Sullo e del preparatore fisico Alessandro Innocenti.
“Il Portogallo è un avversario forte ma noi crediamo al primo posto, pur difficile è una bella sfida”, ha detto Marco Verratti parlando dal ritiro di Coverciano dove la nazionale sta preparando la gara con i campioni d’Europa decisiva per la Nations League. “Anche se sabato non dovessimo vincere ci sarebbe ancora una possibilità di qualificarci – ha continuato il centrocampista del Psg – Però ne abbiamo parlato fra noi e col Portogallo dobbiamo e vogliamo assolutamente vincere”.Anche per riscattare il mancato approdo ai Mondiali giusto un anno fa: “E’ stato uno dei momenti più brutti della mia vita, un anno complicato per noi giocatori per la Nazionale, per tutti. Questa Italia però adesso è guarita, bisogna guardare avanti e riportare entusiasmo. Ventura? Ha fatto le sue scelte. Ho una mia idea, ma non mi va di parlarne”.”Sono d’accordo con Ancelotti, davanti agi insulti bisogna fermare le partite, se non facciamo qualcosa di eclatante le cose non cambieranno mai”. Si è espresso così Marco Verratti commentando la proposta del tecnico del Napoli per contrastare il malcostume di certa tifoseria.”Queste cose all’estero non succedono, in Francia mi è capitato solo quando abbiamo abbiamo giocato a Marsiglia – ha continuato il centrocampista del Psg – Venire insultati per una partita di calcio anche nella sfera privata non è ammissibile, capiamo la passione che c’è in Italia e la delusione che una persona può provare dopo una sconfitta, la proviamo anche noi giocatori perché in campo andiamo per dare sempre tutto. Le offese quindi non dovrebbero starci. Bisogna fermarsi altrimenti i bambini cresceranno con la convinzione che se vinci sei buono, se perdi sei cattivo”.
– TORINO

– A Gigi Radice, l’allenatore dell’ultimo scudetto del Torino (1976) ma anche “il tecnico che portò per la prima volta il calcio totale in Italia, aspetto poco compreso e ricordato” è dedicato il libro scritto dai giornalisti Francesco Bramardo e Gino Strippoli presentato oggi al Circolo della Stampa Sporting di Torino. In sala erano presenti gli ex granata Pecci, Claudio Sala, Zaccarelli, Santin e Mozzini. Il libro, “Gigi Radice, il calciatore, l’allenatore, l’uomo dagli occhi di ghiaccio” è un excursus sulla vita dell’ex capitano del Milan campione d’Europa, la cui carriera da calciatore fu interrotta da un infortunio al ginocchio a soli 24 anni. “Noi non siamo qui per prendere in giro la gente ma dobbiamo offrire un calcio bello e divertente” era il suo mantra, concretizzatosi con lo scudetto conquistato con il Torino il 16 maggio 1976.
– L’elezione di un consigliere di Lega è il principale tema al centro dell’assemblea dei club di Serie A, da poco iniziata. Sono presenti tutte le venti società, chiamate ad eleggere chi prenderà il posto di Marco Fassone, decaduto dal Consiglio dopo l’uscita dal Milan. Secondo le indiscrezioni della vigilia, potrebbe essere eletto consigliere il nuovo presidente del Milan, Paolo Scaroni, oppure il dg della Roma, Mauro Baldissoni. Non è all’odg dell’assemblea ma è comunque un tema caldo quello del nuovo amministratore delegato della Lega, per cui si parla fra gli altri di Alessandro Araimo, ad di Discovery Italia, Luigi De Siervo, ad di Infront Italy, e Matteo Mammì, che ha appena lasciato Sky.
Ivan Juric guiderà il Genoa almeno fino al derby con la Sampdoria, in programma dopo la sosta. “E’ una partita importante per lui”, ha notato il presidente rossoblu Enrico Preziosi, smentendo l’ipotesi di un imminente avvicendamento e augurandosi che l’allenatore “si possa riscattare”. “Juric sta allenando regolarmente, ma ovviamente tutti gli allenatori sono legati ai risultati – ha detto Preziosi al termine dell’assemblea della Lega Serie A -. Sa benissimo anche lui che il derby è una partita importante. Se devo fare una critica, è per la partita contro l’Inter: potevamo perdere, ci sta, ma magari in maniera diversa. Poi però non è colpa di Juric se il portiere in uscita fa un errore o se all’ultimo minuto prendiamo un’autorete. Mi sembra che abbia espresso un gioco abbastanza significativo, poi però siamo legati ai risultati, anche lui lo sa benissimo, io spero che possa riscattarsi e ha una prova importante come quella nel derby. E’ evidente che per lui è una partita importante”.
– “Ha ragione Salvini, Higuain è stato indegno e ora secondo me il Milan lo dovrebbe anche multare: l’argentino è andato controcorrente con la storia del club per cui io e Matteo tifiamo”. Pensieri e parole di Roberto Maroni, che

si schiera con il suo collega-rivale di partito nella polemica del giorno. La Lega partito, dunque, molto più dura con Higuain della Lega calcio. “Se tutti ci comportassimo come lui ogni volta che qualcosa ci va storto – aggiunge Maroni – non ci sarebbe la civiltà ma la barbarie”.
L’ex allenatore del Crotone, Davide Nicola, è il nuovo allenatore dell’Udinese calcio. Lo ha ufficializzato stasera l’Udinese calcio, pochi istanti dopo aver confermato l’esonero di Julio Velazquez. Nicola ha siglato un contratto con l’Udinese fino al 2020. Il nuovo allenatore sarà presentato ufficialmente domani alle 16.30 nella sala stampa dello stadio Friuli Dacia Arena.

– Santiago Solari ha convinto Florentino Perez e resterà alla guida del Real Madrid fino al 2021. La notizia, nell’aria da giorni, è stata ufficializzata in serata dal club merengue con una nota pubblicata sul sito: “Il consiglio di amministrazione del Real Madrid, riunitosi oggi, ha definito la nomina di Santiago Solari come allenatore della prima squadra fino al 30 giugno 2021″.   [print-me title=”STAMPA”]

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