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Ultimo aggiornamento 5 Dicembre, 2018, 05:20:14 di Maurizio Barra

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DALLE 09:05 DI MARTEDì 04 DICEMBRE 2018

ALLE 05:20 DI MERCOLEDì 05 DICEMBRE 2018

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Juve-Inter: Correva l’Anno…
04.12.2018 09:05 – in: Serie A
Juve-Inter: Correva l’Anno…

2003, un magnifico tris allo Stadio Delle Alpi
2 marzo 2003.

Siamo alla sesta di ritorno del campionato di Serie A. Alle 20.30 Juventus e Inter scendono in campo allo Stadio Delle Alpi, ed è un match importantissimo: le due squadre, infatti, sono appaiate in vetta alla classifica del campionato con 48 punti.
La Juve parte aggressiva e la sblocca subito: dopo 4 minuti, un fallo di Guglielminpietro propizia una punizione dalla sinistra. Sul cross, Toldo ribatte sulla schiena proprio di Guglielminpietro, che con una rocambolesca autorete porta la Juve avanti.
La partita è vibrante e divertente: la Juve gioca molto bene, va vicina al gol in un paio di occasioni con Trezeguet e Di Vaio, ma l’Inter risponde con i suoi attaccanti, Vieri e Batistuta su tutti. Il match si gioca in velocità sui due lati del campo, Camoranesi tira da fuori area verso la mezz’ora della prima frazione (alto).
Poi, nell’ultimo quarto d’ora della frazione, arriva il momento incredibile di Pavel Nedved: pochi minuti prima la Furia Ceca aveva chiesto il cambio, dolorante. Però, Pavel resta in campo, eccome: prima prende la mira, e Toldo blocca. Poi, la magia: al 34′ riceve da Thuram e fulmina di sinistro, da lontano, il portiere nerazzurro.
Nella ripresa, guidata ancora da un Nedved eroico, la Juve continua a premere sull’acceleratore, si fa pericolosa più volte, senza tuttavia trovare il colpo del ko. Colpo che arriva, all’83’, e porta la firma di Camoranesi. Ancora una volta l’azione parte a sinistra, dalla fuga di un Nedved inarrestabile, che poi converge al centro, mette in mezzo all’area dove Mauro è pronto a scaraventare il rete.
Stadio Delle Alpi in delirio, Juventus capolista.

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Emre Can in gol con il Chisola
04.12.2018 14:23 – in: Serie A
Emre Can in gol con il Chisola

Allenamento con la formazione piemontese che milita in Eccellenza. 3-0 il risultato finale, con la rete del tedesco e la doppietta di Bunino, dell’Under 23. Lesione muscolare per Barzagli
La Juventus prosegue la preparazione al JTC in vista della sfida di venerdì con l’Inter. Questa mattina i bianconeri si sono divisi in due gruppi, uno dei quali ha sostenuto un lavoro atletico e tecnico, mentre l’altro ha affrontato in allenamento il Chisola, formazione piemontese che milita nel campionato di Eccellenza. 3-0 il punteggio finale, firmato da Emre Can e dalla doppietta di Bunino, dell’Under 23.
Andrea Barzagli, in seguito a un problema muscolare accusato durante la seduta di ieri, è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione al quadricipite femorale della coscia destra, per la quale si teme uno stop non breve. Saranno comunque necessari ulteriori accertamenti anche per stabilire le terapie più opportune.
Domani la squadra si ritroverà nuovamente al JTC al mattino per un nuovo allenamento.

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Bernardeschi: «Alla Juve si cresce»
04.12.2018 20:00 – in: Sponsors
Bernardeschi: «Alla Juve si cresce»

L’Allianz Stadium ha ospitato una interessante chiacchierata con Federico, in occasione dell’evento Randstad “Christmas.Waiting For.”
Un tardo pomeriggio con Bernardeschi, all’Allianz Stadium.
E’ accaduto oggi, in occasione dell’evento Randstad pre natalizio, dal titolo “Christmas. Waiting for.”Insieme al giornalista Giorgio Porrà, Fede ha parlato di calcio, ma non solo, affrontando le tematiche della consapevolezza, della concentrazione, della focalizzazione sugli obiettivi. «Credo che la testa sia fondamentale – ha raccontato – Alla Juve si entra in un mondo bello e particolare, che ti fa crescere sotto tutti i punti di vista, non solo quello calcistico. Tutti coloro che lavorano in Juve ti danno una mano a far sì che tu progredisca, ed essere intelligenti significa capire bene dove ci si trova: qui tutti ti chiedono il massimo, ma ti danno anche quel che serve per esprimerti al meglio. Sono davvero felice di far parte della Juventus».Bernardeschi ha raccontato anche la sua infanzia: «Io sono sempre stato molto vivace. Credo che i bambini abbiano bisogno di esprimere il loro talento, io ho avuto fortuna ma ho coltivato quello che avevo con determinazione, umiltà e buona volontà».Federico, durante questa intensa chiacchierata, ha toccato molti temi, compresi i più personali e profondi: «Il nostro è un lavoro meraviglioso, perché siamo in grado di regalare emozioni con il nostro talento – le sue parole – Ma abbiamo anche, giustamente, delle responsabilità». Consapevolezza, quindi, ma anche valorizzazione della personalità, e del talento: proprio alcuni dei temi trattati durante l’evento Randstad.E poi, la bellezza: «Il calcio è bello, tutto, dal gesto più semplice al più difficile. Per me il massimo è un assist al compagno, perché usi il tuo talento per far segnare e gioire insieme».Infine: «La cosa più importante nello sport è il talento. E ai giovani consiglio solo una cosa: di divertirsi, sempre».      [print-me title=”STAMPA”]

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