Ultimo aggiornamento 7 Dicembre, 2018, 12:29:09 di Maurizio Barra
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DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018
SOMMARIO
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Mosca: non rinunciamo al missile
Il Cremlino: ‘non viola il trattato Inf con gli Usa sui razzi’
Congo: Ebola si diffonde, timore scorteIl farmaco sperimentale potrebbe non essere sufficiente
Ovazione per Merkel a congresso AmburgoCancelliera: ‘Sappiamo tutti che oggi sarà speciale’
Nuovo interrogatorio per Sarah NetanyahuSospettata di aver mentito a Controllore stato
‘Massima fermezza con i gilet gialli’Il ministro dell’Interno Castaner: linea dura con i casseur – ‘Arresto di Wanzhou arroganza politica’
Lavrov: ‘Applicazione extraterritoriale delle leggi nazionali’
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MOSCA
– La Russia non intende rinunciare al missile 9M729 perché non viola il Trattato Inf che vieta i razzi a breve e medio raggio di gittata 500-5.500 chilometri: lo ha lasciato intendere il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda sulla richiesta degli Usa che Mosca rinunci al missile, il quale, secondo Washington, viola il Trattato Inf del 1987. “La Federazione Russa – ha dichiarato Peskov – non ha violato e non viola il Trattato Inf, resta impegnata nel rispetto dell’accordo”.
– DAKAR
– Si diffonde l’epidemia di Ebola in Congo, il secondo più grande focolaio della malattia nella storia, mentre gli operatori sanitari lanciano l’allarme sulle scorte di un vaccino sperimentale, che potrebbe non essere sufficiente alle necessità. La malattia si è ora propagata in una grande città nell’est del Congo, Butembo, con oltre 1 milione di abitanti.
L’epidemia in corso è seconda solo a quella in Africa occidentale che ha ucciso più di 11.300 persone qualche anno fa.
Il ministero della salute del Congo ha segnalato finora 471 casi di Ebola con 225 morti. Senza le squadre che hanno vaccinato più di 41.000 persone finora, questo focolaio potrebbe aver già visto più di 10.000 casi di Ebola, sostiene il ministero della salute.
– AMBURGO
– Un’ovazione saluta l’apparizione di Angela Merkel per l’ultimo discorso come presidente della Cdu ad Amburgo, nella giornata in cui passerà il testimone al successore, dopo 18 anni alla guida del partito. La plenaria ha lungamente applaudito e i presenti si sono alzati in piedi per la cancelliera. 1001 delegati eleggeranno il prossimo presidente: per ora i candidati sono Annegret Kramp-Karrenbauer, Friedrich Merz e Jens Spahn. “Percepiamo tutti che oggi sarà un congresso di partito speciale”, ha detto la cancelliera. “Abbiamo tutti insieme un obiettivo: vogliamo che la Cdu sia un forte partito popolare del centro, e che sia in grado di garantire la giusta offerta per il futuro del nostro Paese”, ha aggiunto.
– TEL AVIV
– Sarah Netanyahu, moglie del premier Benyamin Netanyahu, sarà interrogata oggi dall’unità speciale anticorruzione della polizia nel sospetto che abbia mentito al Controllore di stato circa l’impiego di Nir Hafez, ex consigliere media della famiglia, poi diventato testimone di stato. L’indagine in corso è un’appendice del Caso 4000, l’inchiesta maggiore relativa al presunto scambio di favori tra il gigante delle telecomunicazioni Bezeq, il suo sito di informazioni Walla e il primo ministro. Inchiesta per la quale, la polizia ha raccomandato alla magistratura l’incriminazione per corruzione di Netanyahu e di sua moglie Sarah.
– PARIGI
– “Massima fermezza contro i casseur”.
Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, ha lanciato un duro avvertimento ai violenti alla vigilia della manifestazione dei gilet gialli a Parigi. Evocando un “dispositivo di vasta portata”, Castaner ha confermato che 89.000 uomini verranno schierati domani in tutta la Francia, di cui 8.000 solo a Parigi.
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“Ritengo che sia ancora una volta un fenomeno della linea di applicazione extraterritoriale delle leggi nazionali. In Canada, su richiesta americana, si è agito in questo modo, è una cosa inaccettabile. Un atteggiamento di grande arroganza politica e da superpotenza che nessuno accetta e che viene condannata dagli alleati degli Usa. Bisogna porre fine a tutto questo”. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha risposto sull’arresto della direttrice finanziaria di Huawei Meng Wanzhou, a margine dei lavori dell’Osce a Milano. [print-me title=”STAMPA”]