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Ultimo aggiornamento 20 Dicembre, 2018, 18:44:07 di Maurizio Barra

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DI GIOVEDì 20 DICEMBRE 2018

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Gilet gialli: investito, è nona vittima
Altri otto morti dall’inizio della mobilitazione

PARIGI20 dicembre 2018 12:21

– Un manifestante dei gilet gialli di 61 anni è morto oggi, nei pressi di Agen, travolto da un mezzo pesante durante una mobilitazione del movimento che da oltre un mese blocca i punti d’accesso di strade e autostrade della Francia per invocare un maggiore potere d’acquisto. L’autista è stato posto in stato di fermo. Secondo il giornale Sud Ouest, il dramma si è prodotto nei pressi del pedaggio autostradale Passage-d’Agen. Si tratta del nono morto dall’inizio della mobilitazione.
Siria: Putin, ok ritiro Usa ma virtualeFrancia resta. Curdi, ‘decisione prematura’

MOSCA20 dicembre 201815:08

– La Russia accoglie positivamente la decisione americana di ritirare le proprie truppe dalla Siria, ma non nota ancora segnali in tal senso: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin affermando che in Afghanistan le truppe americane sono presenti da 17 anni nonostante i continui annunci di un ritiro. La ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, ha annunciato, da parte sua, che la Francia resta militarmente impegnata in Siria, perchè “la lotta contro il terrorismo non è finita”. In proposito, ha evocato “l’attacco terroristico a Strasburgo” che ha causato cinque morti e undici feriti, tra cui l’italiano Antonio Megalizzi.
Contro il ritiro si sono espresse ufficialmente anche le forze curdo-siriane che in quell’area operano da anni nel quadro della Coalizione anti-Isis a guida Usa, che giudicano l’iniziativa “prematura e pericolosa”.
Onu, orrori su migranti in Libia’Stragrande maggioranza di donne e adolescenti violentate’

GINEVRA20 dicembre 201815:20

– Migranti e rifugiati subiscono “orrori inimmaginabili” in Libia, denuncia un rapporto delle Nazioni Unite che descrive dettagliatamente in 61 pagine l’inferno degli abusi subiti da donne, bambini e uomini dal momento in cui entrano in Libia, durante la loro permanenza nel Paese e – se vi riescono – mentre tentano di attraversare il Mediterraneo. “La stragrande maggioranza delle donne e delle adolescenti intervistate – si legge nel documento – ha riferito di essere stata violentata dai trafficanti”.
Netanyahu, azioni contro Iran in SiriaPremier: ‘Con il sostegno degli Usa’

20 dicembre 201815:34

– Israele “continuerà ad agire con forza contro i tentativi dell’Iran di arroccarsi in Siria.
Intensificheremo gli sforzi e so che lo faremo con il pieno sostegno e appoggio degli Usa”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu il giorno dopo l’annuncio di Trump del ritiro delle truppe americane aggiungendo peraltro che “continuano gli sforzi per neutralizzare i tunnel del terrore” in Libano, quelli degli sciiti di Hezbollah.
Maestra uccisa e violentata in Spagna26 anni, trucidata dal vicino di casa

20 dicembre 201815:46

– E’ un caso che ha prima tenuto con il fiato sospeso la Spagna e poi ha scioccato l’intero Paese.
L’uccisione di Laura Luelmo, la maestra spagnola di appena 26 anni sequestrata, violentata e uccisa con estrema crudeltà dal dirimpettaio, Bernardo Montoya, un 50enne con numerosi precedenti penali e oltre 20 anni di carcere alle spalle (17 per omicidio).
Laura si era trasferita a El Campillo, in Andalusia, per una supplenza e il 12 dicembre è scomparsa. Le notizie sulla sua storia hanno fatto il giro della Spagna tenendo il paese con il fiato sospeso fino al macabro epilogo: il ritrovamento del corpo, seminudo, con il cranio fracassato. E la confessione, pochi giorni dopo, del vicino di casa.
Ora le indagini proseguono per capire se Laura è morta subito o è stata prima sequestrata dal suo assassino.
Putin, futuro marinai ucraini si saprà dopo loro processo

MOSCA20 dicembre 2018 12:22

– I 24 marinai ucraini catturati a fine novembre dalle forze russe dopo uno scontro al largo della Crimea hanno violato i confini marittimi russi e il loro futuro sarà noto dopo la fine dell’inchiesta e del processo a loro carico in Russia: lo ha detto Vladimir Putin durante la sua conferenza stampa annuale. La Russia si è annessa la Crimea nel 2014 con un’invasione di uomini armati agli ordini di Mosca ma senza insegne di riconoscimento e un controverso referendum.
Egitto: uccisi otto presunti terroristi, 4 arrestiBlitz prenatalizio forze dell’ordine, ‘progettavano attacchi’

IL CAIRO20 dicembre 201814:55

Otto componenti del movimento ‘Hasm’ (dissuasione), braccio armato dei fratelli musulmani, sono stati uccisi e altri 4 sono stati arrestati in Egitto con l’accusa di aver pianificato attentati a obiettivi sensibili copti durante le celebrazioni per le festività natalizie. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno egiziano in una nota.
L’operazione sarebbe avvenuta nell’ambito degli sforzi condotti dal ministero per sventare i piani ostili dei fratelli musulmani volti a destabilizzare il Paese. Le forze dell’ordine hanno ucciso una persona in sella ad una moto nel governatorato di Giza, nel sud del Cairo. Aveva aperto il fuoco contro la polizia prima di mirare alle guardie davanti a una chiesa di Mounib. Sequestrata una mitragliatrice e una falsa carta d’identità utilizzata in precedenti attentati terroristici. I servizi di sicurezza – aggiunge la nota – hanno annunciato di aver ucciso sei persone non identificate a bordo di due automobili, sempre nel governatorato di Giza; avevano aperto il fuoco contro le forze dell’ordine. Sequestrate quattro armi automatiche e un revolver, oltre a materiali utili alla fabbricazione di ordigni esplosivi.
Soros ‘paladino democrazia liberale’, uomo dell’anno del Financial TimesIl riconoscimento al filantropo nel mirino di Trump e Orban

20 dicembre 201814:43

La sua natia Ungheria e la sua seconda patria americana lo hanno messo all’indice e ostracizzato. Ma George Soros diventa cittadino del mondo sugli scudi del Financial Times, che fa del finanziere e filantropo progressista l’Uomo dell’anno 2018.
Quasi una reazione diretta al recente sfratto della sua Central European University da Budapest, il prestigioso quotidiano finanziario britannico, che per l’occasione è andato a trovarlo a Marrakech, ricorda come Soros sia “il portabandiera della democrazia liberale e della società aperta. Queste sono le idee che hanno trionfato nella Guerra Fredda e che oggi sono sotto assedio da ogni lato, dalla Russia di Vladimir Putin all’America di Donald Trump”, passando per l’Ungheria di Orban e la Turchia di Erdogan, che ha di recente chiuso la filiale locale delle sue Open Society Foundation, il motore della filantropia progressista del milionario, accusata di promuovere invece la divisione, di finanziare l’opposizione e le proteste.
Una filantropia con cui George Soros – ebreo riuscito a sfuggire alla deportazione e alla morte nei campi di sterminio nazisti rimanendo nascosto in campagna; riparato in America a 26 anni nel 1956, quando l’Ungheria era sotto il tallone comunista – per oltre tre decenni ha combattuto contro l’autoritarismo, il razzismo e l’intolleranza. “Attraverso il suo lungo impegno in favore dell’apertura, della libertà di stampa e dei diritti umani, si è attirato prima l’ira dei regimi autoritari e poi anche dei populisti nazionalisti che continuano a guadagnare terreno, in particolare in Europa”.
Il tallone di Achille che presta il fianco ai detrattori è quello della sua ‘doppia personalità’: uomo di finanza e padre degli hedge fund con un passato di speculatore, che ha costruito la sua fortuna in parte scommettendo sulle disgrazie altrui – è accusato anche di essere nemico della Banca d’Inghilterra per aver speculato contro la sterlina nel 1992 – e parallelamente filantropo con dedizione totale alla sua causa: dedizione che il Ft descrive come “zelo messianico”. Due poli che hanno ruotato insieme per un lungo tempo, quasi di pari passo. Risale al 1984, infatti, il primo atto del Soros filantropo, quando finanziò borse di studio all’estero per studenti neri in Sudafrica in funzione anti-apartheid e quelle per gli studenti in Europa orientale, a cominciare dalla sua Ungheria, dove stabilì la prima delle Open Society Foundation, sempre nel 1984. Fondazione che, ricorda il Financial Times, finanziò gli studi del giovane Orban.
Ora Orban è il capofila degli ‘anti-sorosiani’ e nella campagna di denigrazione con la quale il premier nazionalista ungherese è riuscito ad avere ragione prima della fondazione e ora dell’università, con toni che sfiorano l’aperto antisemitismo, ha tappezzato l’Ungheria di manifesti con una foto di Soros che lo ritrae con un sorriso che, ricorda Ft, richiama un po’ il “ghigno del perfido ebreo” della propaganda antisemita del Terzo Reich e lo slogan “Non permettiamo a Soros di ridere per ultimo”. L’accusa? Voler promuovere l’immigrazione come forma di cospirazione contro l’Occidente. Anche nella sua seconda patria, l’America, Trump non gli perdona di essere stato generoso finanziatore della campagna di Hillary Clinton e, essendo in favore dell’accoglienza e dell’integrazione dei flussi migratori, lo accusa di essere l’organizzatore della carovana di migranti che dal Centramerica è arrivata di recente a bussare alle porte degli Stati Uniti.
“Mi si accusa di tutto, anche di essere l’Anticristo”, dice Soros al Ft. “Mi piacerebbe non avere così tanti nemici, ma lo prendo come un segnale che forse sto facendo qualcosa di giusto”.

Tav: Bloomberg, l’analisi costi-benefici boccia il progetto’Non è economicamente sostenibile’, scrive l’agenzia citando due fonti vicine al dossier

20 dicembre 201817:37

L’analisi costi-benefici commissionata dal governo per valutare la Tav Torino-Lione boccerà il progetto, stabilendo che non è economicamente sostenibile. Lo scrive l’agenzia Bloomberg citando due fonti vicine al dossier e aggiungendo che si tratta di una “grossa vittoria per il Movimento Cinque Stelle”, storicamente opposto alla Tav.”Di fronte alle indiscrezioni di stampa odierne – in una nota il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli -, smentisco che sia stata completata l’analisi costi-benefici sul Tav Torino-Lione. Quando sarà effettivamente portata a termine e sarà stata condivisa con gli interlocutori interessati, sarà naturalmente pubblicata, in ossequio a quel principio di trasparenza che abbiamo sempre osservato”.       [print-me title=”STAMPA”]

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