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Ultimo aggiornamento 28 Gennaio, 2019, 09:26:26 di Maurizio Barra

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AGGIIORNAMENTI DELLE 07:50 E 07:51

DI LUNEDì 28 GENNAIO 2019

AGGIORNATO LUNEDì 28 GENNAIO 2019 09:26

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Bimbo morto,fermato compagno della madre
E’ accusato di omicidio volontario

28 gennaio 201907:50

– NAPOLI

– Per la morte del bimbo di sette anni, avvenuta nel pomeriggio di ieri in un’abitazione di Cardito, nel Napoletano, la Procura della Repubblica ha emesso, all’alba di oggi, un provvedimento di fermo per omicidio volontario.
Indiziato del delitto è il compagno della mamma della vittima, un giovane di 24 anni, nato in Italia da genitori stranieri.
L’uomo è stato interrogato per l’intera notte negli uffici del commissariato di polizia di Afragola. La sua versione è stata messa a confronto con quella fornita dalla mamma del bimbo e dalla sorellina della vittima. Il 24enne ha respinto le accuse sostenendo che il bambino sarebbe caduto dalle scale. Ma oltre al bimbo morto anche la sorellina di 8 anni ha subito percosse: è tuttora ricoverata all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli. Sul movente, gli accertamenti degli investigatori sono ancora in corso. Forse l’uomo non tollerava le attenzioni che la donna, 31 anni, riserva ai suoi bambini.
Droga: cellula a Cara Mineo, 19 fermiOperazione polizia contro gruppo ‘Supreme Viking confraternity’

CATANIA28 gennaio 201907:51

– Una banda di spacciatori di cocaina e marijuana che operava in varie zone d’Italia, ma che aveva una propria cellula operativa a Catania e nel Cara di Mineo denominata ‘Supreme Viking confraternity’ utilizzando il metodo mafioso è stata sgominata dalla polizia che ha eseguito 19 fermi. I provvedimenti, della Dda della Procura, ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e violenza sessuale aggravata. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania hanno permesso di ricostruire struttura e ruoli del sodalizio che imponeva la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell’ambito delle comunità straniere presenti all’interno del Cara di Mineo creando un forte assoggettamento omertoso. Durante le indagini sono stati intercettati dei rituali dai quali emergeva la fedeltà dei sodali alla confraternita.         [print-me title=”STAMPA”]

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