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Ultimo aggiornamento 9 Marzo, 2019, 00:32:23 di Maurizio Barra

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Donne attaccate al Muro del Pianto
Ebree riformiste, la polizia non ci ha protetto

08 marzo 2019 15:32

– TEL AVIV

– Estesi tafferugli si sono verificati oggi nella Spianata antistante il Muro del Pianto di Gerusalemme quando gruppi di ebrei ortodossi hanno attaccato alcune decine di ebree ‘riformate’ riunitesi per celebrare l’inizio del mese ebraico di Adar ed anche il 30/o anniversario della loro organizzazione. Le ‘Donne del Kotel’ (ossia del Muro) rivendicano il diritto di pregare come gli uomini avvolte nel mantello ebraico e di leggere in pubblico porzioni della Bibbia.
Per gli ortodossi il loro comportamento rappresenta una grave mancanza di rispetto per un Luogo sacro. Fonti locali affermano che negli incidenti diverse ‘Donne del Kotel’ sono rimaste contuse. Gli scontri hanno innescato dure polemiche fra la polizia israeliana e le attiviste ebree riformiste. Per la polizia quella delle donne è stata “una provocazione”. Per la leader delle Donne del Kotel ha replicato che la polizia si è rifiutata di garantire loro protezione.
Algeria:’tutti sanno Bouteflika è morto’Candidato presidenziali fermato fuori dall’ospedale di Ginevra

08 marzo 201916:25

– Il candidato alle presidenziali in Algeria, Rachid Nekkaz, è stato fermato dalle forze dell’ordine svizzere davanti all’ospedale di Ginevra dove è ricoverato l’anziano presidente Abdelaziz Bouteflika, che ha intenzione di candidarsi per un quinto mandato nelle elezioni di aprile. Lo riferisce il sito della Tribune de Genève, aggiungendo che Nekkaz era “insieme a un centinaio di concittadini”.
Ieri sera in un’intervista a Europe 1, l’uomo d’affari franco-algerino aveva annunciato di volersi recare a Ginevra “per vedere” di persona se Bouteflika “sta bene”, “quando tutti quanti sanno che è morto”.
Il Consiglio costituzione algerino, scrivono i media francesi, ha respinto la candidatura di Nekkaz a causa della sua nazionalità francese. L’oppositore avrebbe quindi deciso di candidare un suo cugino omonimo che, in caso di vittoria, creerebbe l’incarico di vicepresidente apposta per lui che, di fatto, guiderebbe l’Algeria.
Trump,con Cina firmo solo grande accordo’Con intesa ci sarà grande impennata mercati’

WASHINGTON08 marzo 201916:27

– “Ci sarà una grande impennata dei mercati con l’accordo con la Cina, ma non firmerò se non sarà una grande intesa”: lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti.
Fonti militari: 8.000 dimostranti, palloni esplosivi

08 marzo 201916:32

– GAZA

– Dodici palestinesi sono rimasti feriti oggi da colpi di arma da fuoco nel corso di incidenti fra dimostranti, che partecipavano alla cosiddetta Marcia del Ritorno, e reparti dell’esercito israeliano schierati lungo il confine con Gaza. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi. Secondo la radio militare israeliana, circa ottomila dimostranti palestinesi si sono radunati oggi in alcuni punti di frizione lungo il confine. A nord di Gaza due palestinesi sono riusciti a penetrare in territorio israeliano e sono stati catturati dopo un inseguimento di circa un’ora. A sud di Gaza gruppi di dimostranti hanno cercato a più riprese di abbattere i reticolati di confine. Durante le manifestazioni da Gaza sono stati lanciati verso il Neghev grappoli di palloni che trasportavano ordigni. Uno di questi è esploso nelle vicinanze di un villaggio israeliano, senza provocare vittime.

La Svezia nomina Greta donna dell’annoLa sedicenne paladina delle marce dei giovani per il clima

marzo 201918:05

– La sedicenne svedese Greta Thunberg, promotrice delle marce dei giovani per il clima in tutta Europa, è stata nominata donna dell’anno nel suo Paese, in base a un sondaggio dell’istituto Inzio per il giornale Aftonbladet. Greta è stata la più citata davanti alla leader dei cristiano-democratici Ebba Busch e alla principessa Victoria.
“Wow! E’ incredibile”, ha commentato la giovane citata dal quotidiano svedese. Dall’agosto 2018 Greta Thunberg organizza ogni venerdì uno sciopero scolastico per il clima, seguito in diversi Paesi europei. Venerdì 15 marzo è prevista una mobilitazione mondiale in 75 Paesi. Anche un altro giornale svedese, Expressen, ha nominato Greta donna dell’anno ma per decisione di una giuria.
Casa Bianca, via capo comunicazioneAnnuncio dimissioni a sorpresa di Bill Shine

WASHINGTON08 marzo 201918:05

– Colpo di scena alla Casa Bianca, con le dimissioni a sorpresa del responsabile della comunicazione Bill Shine. L’annuncio subito dopo che il presidente Donald Trump aveva lasciato Washington per recarsi in Alabama in visita alle zone colpite dal tornado.
Corea N.:Jimmy Carter si offre mediatoreEx presidente nel 1994 incontrò il nonno di Kim Jong Un

NEW YORK08 marzo 201918:10

– Jimmy Carter si offre per fare da mediatore con la Corea del Nord per cercare di risolvere lo stallo tra Trump e Kim Jong Un sui negoziati nucleari. Nel 1994 Carter fu il primo ex presidente americano a mettere piede in Corea del Nord dove incontrò Kim Il Sung, il fondatore della repubblica nonché nonno di Kim Jong Un. Si trattò di una visita non ufficiale in cui i due sviluppano un piano bilaterale verso la pace che durò circa un decennio.
Secondo quanto scrive Politico, l’ex presidente, 94 anni, ora non viaggia più ma sarebbe disposto ad andare in nord Corea in caso l’amministrazione Trump richiedesse la sua assistenza. La Casa Bianca non ha commentato a riguardo ma sembra estremamente improbabile che l’attuale presidente si allei con un predecessore democratico.
Wikileaks: Chelsea Manning non parleràTalpa Datagate respinge richiesta grand jury e resta in carcere

NEW YORK08 marzo 201918:14

– Chelsea Manning, la talpa del Datagate, va in carcere per essersi rifiutata di testimoniare davanti a un grand jury che sta indagando su Wikileaks.
Manning – che già ha trascorso 7 anni e 35 giorni in carcere prima di essere graziata dall’ex presidente Barack Obama – resterà dietro le sbarre fino a che non cambierà idea e testimonierà o fino alla scadenza del grand jury.
Warren dichiara guerra a Silicon ValleyPorpone separazioni fra big hi tech per limitarne influenza

NEW YORK08 marzo 201918:47

– Le grandi aziende tecnologiche hanno “troppo potere sulla nostra economia, sulla nostra società e sulla nostra democrazia”. E’ con queste parole che la senatrice democratica candidata alla Casa Bianca Elizabeth Warren dichiara guerra alle big della Silicon Valley, chiedendo che siano separate e divise in modo da limitarne l’influenza. Un messaggio chiaro a giganti quali Amazon e Facebook. L’affondo di Warren sulle big dell’hi-tech segue la guerra che la ‘paladina anti-Wall Street’, così come è conosciuta, ha condotto per anni contro le grandi banche americane.

Venezuela:blackout, allarme per ospedaliDenunciano morti in strutture sanitarie senza generatori

CARACAS08 marzo 201918:51

– Dopo più di 15 ore di blackout a Caracas e in gran parte del territorio venezuelano, si estende l’allarme sulla situazione negli ospedali pubblici, dove la mancanza di energia elettrica avrebbe già causato la morte di almeno quattro pazienti. Il deputato oppositore José Manuel Olivares ha reso noto un bilancio della situazione in varie delle principali strutture sanitarie del paese, indicando quali dispongono di generatori funzionanti, che garantiscano l’erogazione dell’energia elettrica. Secondo i dati citati da Olivares, su otto ospedali a Caracas negli Stati di Maracaibo, Carabobo e Portuguesa, quattro non dispongono di generatori elettrici e gli altri dispongono di elettricità solo per il servizio di emergenza e le unità di cure intensive.

Venezuela: il blackout ad oggi più lungoLa maggior parte del paese è senza luce da più di 19 ore

CARACAS08 marzo 201918:55

– Il blackout che ha compromesso da giovedì pomeriggio l’erogazione dell’energia elettrica a Caracas e in gran parte del Venezuela è diventato il più lungo ed esteso nella storia del paese sudamericano. Nell’ottobre dell’anno scorso, un blackout ha tenuto senza luce almeno dieci Stati del Venezuela per una decine di ore, mentre nel settembre del 2013 sono stati 17 gli Stati colpiti dal blackout, che è durato poco più di otto ore.          [print-me title=”STAMPA”]

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