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Ultimo aggiornamento 13 Giugno, 2019, 13:57:22 di Maurizio Barra

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Assange: Gb firma richiesta estradizione
Ministro Javid alla Bbc, ‘sarà il tribunale a decidere’

13 giugno 2019 10:55

– Il ministro dell’Interno britannico, Sajid Javid, ha rivelato di aver firmato una richiesta di estradizione per Julian Assange avanzata dagli Stati Uniti, precisando comunque che la decisione finale spetta al tribunale.
Nel corso di un programma radiofonico della Bbc Javid ha affermato che il fondatore di Wikileaks “è giustamente dietro le sbarre. C’è una richiesta di estradizione dagli Stati Uniti che sarà al vaglio del tribunale domani, ma ieri ho firmato l’ordine di estradizione, l’ho certificato, e sarà in tribunale domani”.
Cina, a Hong Kong si tratta di ‘rivolte’Ribadito sostegno alla risposta data dal governo ex colonia Gb

PECHINO13 giugno 201912:16

– Pechino ha descritto le proteste di massa di Hong Kong come “rivolte” e ha ribadito il suo sostegno alla risposta data dal governo dell’ex colonia britannica, intenzionato a proseguire sul fronte dell’approvazione della controversa legge sull’estradizione in Cina. “Quanto accaduto intorno all’area dell’Admiralty non è stata una manifestazione pacifica, ma una rivolta organizzata da un gruppo”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, nel corso della conferenza stampa del pomeriggio.
Tokyo, petroliere sono state attaccateLo annuncia il ministro del Commercio. A bordo carico nipponico

TOKYO13 giugno 201912:19

– “Le due petroliere nel Golfo di Oman sono state attaccate”. Lo ha annunciato il ministro del Commercio nipponico Hiroshige Seko aggiungendo che le due petroliere trasportavano carichi “collegati al Giappone”.
“Ho avuto informazioni che le due navi con carico collegato al Giappone erano state attaccate vicino allo Stretto di Hormuz”, ha detto Seko, proprio quando Shinzo Abe è in Iran come primo premier giapponese in visita dal 1979.
Khamenei,dagli Usa negoziati non sinceri’Non crediamo a Trump, continua a imporre sanzioni’

ISTANBUL13 giugno 201912:21

– “Non crediamo affatto che gli Stati Uniti cerchino negoziati sinceri con l’Iran, perché negoziati sinceri non ci potrebbero mai essere con una persona come Trump.
La sincerità è molto rara tra i funzionari Usa”. Lo ha detto la Guida suprema di Teheran, l’ayatollah Ali Khamenei, al termine del suo incontro con il premier giapponese Abe. “Il presidente Usa l’ha incontrata e le ha parlato pochi giorni fa, anche dell’Iran. Ma dopo essere tornato dal Giappone, ha immediatamente imposto sanzioni all’industria petrolchimica dell’Iran. Le sembra un messaggio di onestà? È una prova che vuole negoziati sinceri?”, ha aggiunto Khamenei rivolgendosi ad Abe, secondo quanto riporta il suo sito ufficiale.
Khamenei, non vogliamo le armi nucleari’Ma se volessimo ottenerle gli Usa non potrebbero fermarci’
ISTANBUL13 giugno 201912:22

– “Siamo contrari alle armi nucleari e i nostri verdetti religiosi proibiscono di costruire armi nucleari. Ma si sappia che se mai volessimo (farlo), gli Stati Uniti non potrebbero farci nulla e la loro proibizione non sarebbe un ostacolo. Gli Usa non hanno in alcun modo la competenza di dire quale Paese deve o non deve possedere le armi nucleari, visto che ne hanno migliaia nel loro arsenale”. Lo ha detto la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, al termine del suo incontro con il premier giapponese Abe.
Iran soccorre equipaggio petroliereTratti in salvo 44 marinai

MA13 giugno 201912:24

– L’Iran ha soccorso 44 membri dell’equipaggio che erano a bordo di due petroliere attaccate nel Golfo dell’Oman: lo riferiscono media ufficiali iraniani citati anche da media internazionali.
Gb: al via primo voto per il dopo MayJohnson sempre più favorito, attese indicazioni su forza rivali
LONDRA13 giugno 201912:27

– Scrutinio in corso in seno al gruppo conservatore ai Comuni nelle elezioni interne per la scelta del nuovo leader chiamato a sostituire la dimissionaria Theresa May alla guida del partito e, a seguire, anche come premier britannico. Ai nastri di partenza ci sono 10 candidati con Boris Johnson nei panni del favorito e nove a contendersi il ruolo di sfidante più credibile, attorno al quale proveranno poi compattarsi tutti gli oppositori irriducibili dell’ex ministro brexiteer nel ballottaggio finale a due di fronte agli iscritti.
La prima votazione prevede l’eliminazione degli aspiranti che non superino il 5% dei suffragi dei colleghi deputati, ossia 17.
Il risultato è atteso nel primo pomeriggio. Stando a stime della Bbc, Johnson può contare come minimo su 84 voti sicuri, seguito a distanza da Jeremy Hunt con 34, Michael Gove (32), Dominic Raab (21), Sajid Javid (18) e Matt Hancock (17). Gli altri 4 (Rory Stewart, Mark Harper e le due donne, Esther McVey e Andrea Leadsom) sarebbero sotto la soglia.
Iran: Khamenei,Trump non merita rispostaLa Guida suprema di Teheran ad Abe: ‘Non ci fidiamo degli Usa’

ISTANBUL13 giugno 201912:27

– “Non abbiamo dubbi sulla buona volontà e la serietà di Shinzo Abe, ma non considero Trump una persona che merita uno scambio di messaggi. Non ho alcuna risposta da dargli e non gli risponderò. La Repubblica islamica non si fida degli Stati Uniti”. Lo ha detto la Guida suprema di Teheran, l’ayatollah Ali Khamenei, al termine del suo incontro di stamani con il premier giapponese Abe.
Iran: Abe incontra KhameneiContinua la missione di mediazione, ieri il colloquio con Rohani

TANBUL13 giugno 201912:30

– Nel secondo giorno della sua visita a Teheran per cercare di ridurre la tensione nella regione e mediare tra Iran e Stati Uniti, il premier giapponese Shinzo Abe ha incontrato la Guida suprema della Repubblica islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, alla presenza del presidente Hassan Rohani. Lo riferisce l’Irna, spiegando che il colloquio è avvenuto in mattinata a porte chiuse.
Ieri sera, Abe – primo capo di un governo nipponico a recarsi nella Repubblica islamica dalla sua fondazione 40 anni fa – aveva già avuto colloqui con Rohani.

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Ecuador: sì Alta Corte a matrimoni gay
Dopo lunga battaglia legale di coppie e associazioni gay

QUITO13 giugno 201912:34

– La Corte Costituzionale dell’Ecuador ha autorizzato i matrimoni omosessuali dando una svolta al riconoscimento dei diritti LGBT nel piccolo Paese sudamericano. La decisione è giunta dopo una lunga battaglia legale portata avanti da diverse coppie e associazioni gay. L’Ecuador si unisce così ad un nutrito gruppo di Stati sudamericani che hanno legalizzato i matrimoni gay. Tra questi Argentina, Brasile, Costa Rica, Colombia e Uruguay. Alcuni hanno autorizzato le unioni per sentenza, altri, una minoranza, per legge.
Attacco petroliere,una colpita da siluroSecondo la compagnia petrolifera statale taiwanese

13 giugno 201912:57

– Almeno una delle due petroliere attaccate oggi nel Golfo di Oman sarebbe stata “colpita da un siluro”: lo riporta il quotidiano britannico Telegraph, che cita la compagnia petrolifera statale taiwanese.
La nave in questione è la Front Altair, di proprietà norvegese. L’altra petroliera, la Kokuka Courageous, è stata danneggiata in un “sospetto attacco” che ha aperto uno squarcio nello scafo sopra la linea di galleggiamento.

Putin silura 2 generali per caso GolunovIl reporter era stato ingiustamente accusato di spaccio di droga

MOSCA13 giugno 201913:11

– Il presidente russo Vladimir Putin ha silurato due generali di polizia per il caso del giornalista anticorruzione Ivan Golunov, arrestato per spaccio di droga e poi scagionato per “mancanza di prove”. Lo riferisce la Tass.
I generali rimossi sono Andrei Puchkov, comandante del distretto amministrativo occidentale di Mosca delle forze di polizia, e Iuri Deviatkin, comandante del Dipartimento antidroga della polizia di Mosca.
Hong Kong: 11 arresti e 22 agenti feritiNegli scontri intorno al parlamento

PECHINO13 giugno 201913:13

– La polizia di Hong Kong ha finora arrestato 11 manifestanti a seguito degli scontri di ieri nell’ area intorno al parlamento, nell’ambito delle proteste contro la controversa legge sulle estradizioni in Cina. Lo ha riferito il capo della polizia, Shephen Lo, precisando che gli agenti feriti sono 22. Gli arrestati risponderanno di reati come disordine e crimini legati alla rivolta, punibili con diversi anni di prigione. Lo ha spiegato che c’era la volontà di dare spazio al dissenso, ma il lancio di oggetti sulla polizia ha portato a una azione diversa.
Dazi: Cina, fermi sui principi con Usa’Opposizione a unilateralismo e alla prepotenza degli americani’

SAPECHINO13 giugno 201913:17

– La Cina “non farà concessioni su questioni di principio e si opporrà con forza all’unilateralismo e alla prepotenza Usa”. Gao Feng, portavoce del ministero del Commercio, ha assicurato che “se la parte americana insiste sulla sua propria strada e continua a far salire le tensioni sul commercio con la Cina, la accompagneremo fino alla fine”. Gao, in conferenza stampa, ha detto che la posizione di Pechino è coerente e chiara, ribadendo che la Cina non vuole la guerra commerciale, ma non ha paura di combatterla.

Amanda Knox atterrata a MilanoCon lei il fidanzato, la mamma e gli avvocati

MILANO13 giugno 201911:36

– Amanda Knox è appena atterrata all’aeroporto milanese di Linate, per la sua prima visita in Italia da quando è stata scarcerata a ottobre 2011 dopo essere stata assolta dalla Corte d’assise d’appello di Perugia dall’accusa di avere partecipato all’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Capelli raccolti, zainetto sulle spalle, giacca chiara e maglietta nera, è uscita, scortata dalla polizia, dall’area partenze. Non ha risposto ad alcuna domanda dei cronisti. Con lei il fidanzato, la mamma e gli avvocati.
Papa, a poveri non si perdona povertà’Ridotti a discariche umane senza senso colpa complici scandalo’
CITTA’ DEL VATICANO13 giugno 201912:03

– “Ai poveri non si perdona neppure la loro povertà”: così Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. “Quante volte vediamo i poveri nelle discariche a raccogliere il frutto dello scarto e del superfluo, per trovare qualcosa di cui nutrirsi o vestirsi! Diventati loro stessi parte di una discarica umana sono trattati da rifiuti, senza che alcun senso di colpa investa quanti sono complici di questo scandalo”, sottolinea il pontefice. “Lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro: sono giovani e anziani soli da invitare a casa per condividere il pasto; uomini, donne e bambini che attendono una parola amica”. E’ l’appello lanciato dal Papa che ha assicurato: “I poveri ci salvano perché ci permettono di incontrare il volto di Gesù Cristo”.            [print-me title=”STAMPA”]

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