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TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS
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Juve, Schira: 'Koopmeiners obiettivo principale, aperti dialoghi con l'agente'
Il giornalista sportivo sul suo profilo X ha aggiunto che la valutazione di mercato stabilita dall’Atalanta per il centrocampista è di 60 milioni di euro
I commenti degli utenti al post del giornalista sporitvo Schira
Tanti utenti hanno commentato il post del giornalista sportivo Nicolò Schira. Uno di questi ha ironizzato sul fatto che a 60 milioni di euro il giocatore difficilmente andrà alla Juventus ma più probabile al Liverpool considerando la disponibilità economica delle società inglesi. Un altro utente ha scritto: “Per 60 milion di euroi può tranquillamente restare dove è e personalmente penso che alla Juve (se terrà rabiot e mckennie) serva più ederson”. Un altro ha scritto: “A 60 milioni di euro. può restare all’Atalanta, a 30 milioni prendi il francese Khéphren Thuram”.
La stagione fin qui disputata da Koopmeiners
In questa stagione fino ad adesso il centrocampista dell’Atalanta Koopmeiners ha disputato nel campionato italiano 29 match segnando 11 gol e fornendo 4 assist decisivi ai suoi compagni. A questi bisogna aggiungere 4 match con 3 gol in Coppa Italia oltre a 9 match con un assist in Europa League.
Juventus e Milan interessate a Dorgu: ecco quanto chiede il Lecce…
Secondo calciomercato.com sarebbe pronta una sfida di mercato fra le due società per il talento di 20 anni del Lecce, valutato circa 20 milioni di euro
Il Milan cerca il vice Theo Hernandez, la Juventus il dopo Kostic
Il Milan, a sua volta, è alla ricerca di un vice Theo Hernandez per la prossima estate. L’idea della società rossonera è quella di trovare un esterno difensivo a sinistra che possa essere un’alternativa al francese, e magari potenzialmente prendere il suo posto in futuro in caso di cessione di Theo. Tra i profili presi in considerazione dai dirigenti rossoneri c’è proprio quello di Patrick Dorgu, classe 2004 del Lecce e della Danimarca Under 21.
La Juventus invece lavora al dopo Kostic e Dorgu alla lunga potrebbe prendere il suo posto.
La valutazione di mercato di Dorgu è di 20 milioni di euro
Il giocatore Patrick Dorgu è stato uno dei talenti individuati dal dirigente del Lecce Pantaleo Corvino nell’estate del 2022, quando è stato acquistato dal Nordsjaelland per 200mila euro. La valutazione di mercato del giocatore è di circa 20 milioni di euro, un significativo aumento rispetto al suo costo iniziale. Nonostante non sia un titolare, ha dimostrato di avere qualità promettenti, segnando anche il suo primo gol in Serie A, decisivo per la vittoria contro la Fiorentina lo scorso febbraio.
In questa stagione fino ad adesso Patrick Dorgu ha disputato 27 match nel campioanto italiano segnando 2 gol, a questi bisogna aggiungere i match di Coppa Italia, 2 con un assist decisivo ad un suo compagno.
Diretta Inter-Torino ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni
Dove vedere Inter-Torino: diretta tv e streaming
La partita tra Inter e Torino è in programma alle ore 12.30 a San Siro e sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn.
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Inter-Torino, probabili formazioni
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Martinez. Allenatore: S.Inzaghi. A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Dimarco, Cuadrado, Buchanan, Asllani, Frattesi, Sensi, Klaassen, Sanchez, Arnautovic.
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Ricci, Tameze, Rodriguez; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Lovato, Ilic, Lazaro, Savva, Pellegri, Okereke, Kabic.
ARBITRO: Ferrieri Caputi. ASSISTENTI: Di Monte-Trasciatti. QUARTO UOMO: Marchetti. VAR: Di Paolo. AVAR: Aureliano.
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Vlahovic, rabbia per la sostituzione e allarme Juve: ghiaccio dopo il cambio
Juve, rabbia Vlahovic dopo il cambio
Dopo gli episodi di Chiesa e Cambiaso nelle ultime partite, si accendono ancora gli animi in casa Juve al momento di un cambio. Dusan Vlahovic, sostituito al 62′ per Milik, è infatti uscito stizzito dal campo colpendo prima la bandierina e poi le scale della panchina. Un ennessimo episodio di frustrazione in questo finale di stagione, che non può far piacere a Massimiliano Allegri.
Juve, ansia per il ginocchio di Vlahovic
Oltre alla reazione, preoccupano però anche le condizioni fisiche di Dusan Vlahovic. Subito dopo il cambio il serbo è infatti rientrato negli spogliatoi con una borsa del ghiaccio sul ginocchio. Ancora da capire se si tratti di un effettivo nuovo problema fisico o solo di una botta. Già dopo il derby del 13 aprile contro il Torino aveva infatti utilizzato una borsa del ghiaccio sulla spalla.
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JWomen, l'ex Guarino: "C'è sempre affetto, ma è stato importante batterla con l'Inter"
“Abbiamo messo convinzione nella partita. Nel primo tempo ci siamo espressi con qualità, nel secondo invece abbiamo speso tanto, eravamo un po’ in riserva. Poi abbiamo cercato di difendere un risultato per noi importante e prezioso. È un passo in avanti.
Prima vittoria contro le bianconere? C’è sempre affetto, ma questo è un altro percorso. La Juve era l’unica squadra che non avevamo mai battuto. È stato importante per questo motivo”.
Locatelli e la dimensione della Juve: "Sono tre anni che non vinciamo nulla…"
Locatelli: “Conta vincere i trofei”
Locatelli conclude: “Alla fine conta vincere i trofei quindi dobbiamo mettere le basi per il futuro, avere la mentalità di prima e lavorare ogni giorno come ci dice questa maglia. La Juve deve tornare a vincere, è fatta per questo. Serve pazienza e umiltà, questa anno non siamo riusciti a fare quello che volevamo ma l’obiettivo è sempre stato la Champions e ora abbiamo una finale da giocare”.
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Motta, il Milan in pole e poi Pioli…Thiago, la Juve e la verità di Giuntoli
Dove si immagina Motta
Oggi, alle 18, ci sarà anche lui davanti alla televisione per vedere cosa faranno Juventus e Milan, sperando in un pareggio capace di moltiplicare la fame con cui giocare, domani alle 18, contro l’Udinese e avvicinarsi ulteriormente al podio della massima divisione. In realtà “la classica” se la vedrà e leggerà anche con altre declinazioni. Immaginandosi prima sulla panchina bianconera e poi su quella rossonera per capire cosa andrebbe a ritoccare o stravolgere per migliorare la resa dei rispettivi potenziali.
Il Milan e i fattori Zirkzee e Ibra
Lo stesso si potrebbe dire qualora optasse per il Diavolo. Il Milan sta provando a recuperare terreno. Thiago Motta era senza ombra di dubbio il profilo preferito per raccogliere l’eredità di Pioli a fine 2023. A cavallo fra autunno e inverno il club rossonero aveva iniziato a ragionare sul nuovo allenatore e l’italobrasiliano aveva raccolto i maggiori like all’interno di Casa Milan. Per il suo modo di far giocare il Bologna, per l’abilità nel lanciare i giovani, per la sua esperienza – da giocatore – in società di alto livello, per il fattore Zirkzee, ovvero l’obiettivo numero uno per il ruolo di futuro centravanti al posto di Giroud.
La risalita di Pioli fra gennaio e marzo, però, ha frenato ogni discorso e il Milan oggi si trova a inseguire. Thiago Motta non è uscito dai radar, piace ancora – Ibrahimovic ha giocato con lui per quattro stagioni al Psg, vincendo 12 trofei – e c’è una corrente di pensiero all’interno del club che spinge affinché venga fatto un tentativo in extremis per convincerlo a sposare il progetto rossonero. Non semplice, ma il Milan – che sta valutando pro e contro di tanti allenatori -, non ha ancora alzato bandiera bianca.
La bandiera bianconera, invece, è già pronta per accompagnare il volto di Thiago Motta qualora l’addio ad Allegri si concretizzasse con una stagione d’anticipo. Come in molti sono convinti che succederà. Una persona sola conosce il finale. Si chiama Cristiano di nome e Giuntoli di cognome. Tocca a lui decidere e scegliere, come ha ricordato John Elkann nella lettera agli azionisti Exor. Parlava in generale, mister John. Certo. Ma il primo nodo da sciogliere è proprio quello dell’allenatore. Che tiene conto di Thiago Moda. Pardon, Thiago Motta.
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Next Gen, l'ultimo turno di regular season con la Vis Pesaro sarà diretto da Canci
Women: Lisa Boattin premiata per le 200 presenze alla Juventus
La calciatrice, ha ricevuto dal dirigente Stafano Braghin, una targa celebrativa per le sue 200 presenze coronate al servizio della Vecchia Signora.