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ALLE 03:09 DIMARTEDì 19 FEBBRAIO 2019
POLITICA
GENOVA
– “E’ abbastanza chiaro che il voto su Salvini è un voto sul governo. D’altra parte anche dentro il Movimento mi sembra ci siano quelli più filogovernativi e quelli meno. È giusto anche capire il mondo dei 5 Stelle che cosa ne pensa”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi (Lega) a margine di un evento in Regione a Genova. “Questa consultazione per noi non avrà conseguenze, per gli altri non lo so. Noi non obblighiamo nessuno a far nulla, stiamo lì e prendiamo atto delle scelte”, ha aggiunto. “Ognuno vota secondo coscienza, spero che tutti una coscienza ce l’abbiano. Ognuno sceglierà quello che ritiene più giusto”.
– “Sicuramente 285 euro” per la pensione di invalidità “sono una miseria. Con un certo imbarazzo chiedo ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie di avere ancora un po’ di pazienza, perché la misura è già colma da un po'”. “Dobbiamo far fronte a una congiuntura economica strana e sfavorevole, però noi una volontà ce l’abbiamo: di aumentare questi 285 euro e portarli pian pianino alla soglia dei 780 euro mensili”. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e Disabilità, Vincenzo Zoccano
. “Stiamo già lavorando con i ministri Di Maio e Tria per trovare la quadra e già entro quest’anno ci sarà un aumento significativo”. I primi a beneficiarne, “saranno i pluridisabili e i gravissimi”. Zoccano ha chiesto “pazienza e con un certo imbarazzo. Siamo sicuri che i cittadini sapranno aspettare anche se questa pazienza dura da troppo tempo”.
– Sul Polo della giustizia a Bari “ho scritto una lettera al ministro Bonafede e ho incontrato personalmente il direttore generale (del ministero della Giustizia, ndr), e spero di ricevere una risposta nei prossimi giorni, altrimenti credo di avere il dovere di assumere anche una posizione, una iniziativa anche eclatante nei confronti del Ministero”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, intervenendo all’incontro organizzato da Anm, Magistratura indipendente e Ordine degli Avvocati di Bari sulla carenza di organici nel distretto, che si aggiunge ai disagi legati all’edilizia giudiziaria. “Avevamo trovato un’intesa – ha spiegato Decaro – firmato un protocollo per la realizzazione del Polo della Giustizia ma qualcosa si deve essere inceppato, perché non abbiamo ancora una risposta dopo l’invio a ottobre scorso dello studio di fattibilità per la progettazione preliminare”.
POLITICA
“Il Governo comincia finalmente ad arrendersi all’evidenza dei fatti e ad ammettere che, alla fine, la manovra correttiva quest’anno si farà, in quanto necessaria.
Lo scorso gennaio, è stato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad essere possibilista circa questa possibilità, dopo l’entrata ufficiale in recessione dell’economia italiana. Oggi, è stata la volta del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti, che ha dichiarato esplicitamente che il Governo affronterà il tema della correzione “nei prossimi mesi”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia. “D’altronde, è la matematica dei conti e l’accordo preso a dicembre proprio dal Governo con la Commissione Ue per avere il via libera alla Legge di Bilancio 2019 a non lasciare alternative all’Esecutivo”.
– CAGLIARI
– “Noi non puntiamo a fare il pieno dei voti in quanto tale ma a offrire la speranza di un governo migliore anche in Sardegna”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, oggi a Cagliari per un incontro elettorale, in un info point della Lega. Per il numero due del Carroccio, “la Sardegna ha bisogno innanzitutto di potersi autogovernare, visto che ha uno Statuto speciale che non viene riconosciuto: anche l’ultima sentenza della Corte Costituzionale ha ben precisato quali sono le prerogative della Regione che non sono state riconosciute dallo Stato centrale”.
In questi giorni, ha aggiunto, “molti parlano di pastori, ma io ho incontrato le rappresentanze dei lavoratori dell’alluminio di Portovesme, c’è il problema di assicurare un futuro all’industria qui storicamente insediata, e che in qualche modo deve poter continuare a esistere”.
– PERUGIA
– Lavoro, cultura, giovani ed eventi come motore di sviluppo, sicurezza, partecipazione attraverso momenti di confronto con “consigli territoriali”; sociale, programmazione urbanistica senza consumo di suolo e cementificazioni con riutilizzo del patrimonio esistente: sono gli argomenti che Giuliano Giubilei considera parte fondamentale del programma legato alla sua candidatura a sindaco di Perugia per il centrosinistra. Argomenti illustrati al Circolo dipendenti della Perugina durante l’iniziativa che ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale.
Una proposta politica, ha detto Giubilei, “che nasce dal basso e dalla società”. “Per fare tornare Perugia – ha aggiunto – una città capitale e non più grigia come è ora.
Partiamo da qui perché luogo simbolo per il lavoro, tema che mettiamo al primo punto soprattutto per i giovani, collegandoli alle occasioni che questa città non dà più, riaprendo così anche il dialogo tra Università e Comune che si è interrotto”.
Arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi. Le misure sono state emesse dal gip di Firenze per bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza, riguarda anche una terza persona, un imprenditore di Campo Ligure (Genova). I tre, secondo quanto si apprende, sono stati nel tempo amministratori di fatto di tre società cooperative, due delle quali dichiarate fallite. Le ipotesi di reato contestate riguardano da un lato l’emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti all’interno di una delle società e, dall’altro, un’ipotesi di bancarotta fraudolenta che sarebbe stata commessa per le due altre società cooperative tra il 2010 e il 2013. Oltre a Tiziano Renzi, Laura Bovoli ed all’imprenditore ligure Mariano Massone, tutti e tre ai domiciliari, nell’inchiesta della procura di Firenze sono indagate altre 5 persone. Tra queste Roberto Bargigli, detto Billy, autista del camper di Matteo Renzi durante le primarie per la segreteria del Pd. L’ex premier Matteo Renzi apprende la notizia alle porte di Torino, dove alle 21 era atteso al Circolo dlela stampa per la presentazione del suo libro ‘Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani’. Decide di fare marcia indietro e affida ai social la sua rabbia. “Ho molta fiducia nella giustizia italiana, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” è il primo commento dell’ex premier. “Dunque sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato”, ha scritto su Facebook Renzi commentando i domiciliari dati ai propri genitori. “Io non ho letto le carte, aspetto le sentenze. So però ciò che hanno fatto in questi anni alla mia famiglia. E mi basta per dire che non accetteremo nessun processo nelle piazze o sul web. I miei genitori si difenderanno in aula, come tutti i cittadini. Io continuerò a combattere per questo Paese, forte della mia onestà”. “Voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro. La politica non è un vezzo personale ma un dovere morale. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta”, precisa Renzi.IL POST DI MATTEO RENZI SU FACEBOOK“Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano – oggi, casualmente proprio oggi – questo provvedimento. Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilità delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi è colpevole e chi no”. ” E tutto accade -precisa Renzi- perché ho tentato di cambiare l’Italia”.
Non si fanno attendere i commenti. Il ministro dell’interno Matteo Salvini a caldo dice: ” L’arresto dei genitori di Renzi? Niente da festeggiare”. Silvio Berlusconi precisa: “Questa cosa dolorosa non sarebbe accaduta se anche la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, con separazione dei giudici dai pm, che devono avere una carriera diversa”.
“I figli non devono mai pagare le colpe dei padri: Matteo Renzi ha fatto danni per la nostra amata Italia e i cittadini si sono già espressi su di lui. Sui genitori la giustizia farà il suo corso”. Lo afferma in un post su Facebook il sottosegretario M5S Stefano Buffagni. La solidarietà del Pd arriva da Maurizio Martina e da Matteo Orfini.
Per le 16 in Senato Matteo Renzi ha convocato una conferenza stampa.
La misura dei domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli è stata decisa dal gip Angela Fantechi perchè sussiste il concreto e attuale “pericolo” che gli indagati commettano reati della stessa specie di quelli per cui si procede, tributari e fallimentari, spiega il giudice. Non solo, continua, si tratta di reati che “non sono occasionali” ma si inseriscono in un unico programma criminoso che va avanti da molto tempo, realizzato in modo professionale e coinvolgendo numerose altre persone.
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FIRENZE
La misura dei domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli è stata decisa dal gip Angela Fantechi perchè sussiste il concreto e attuale “pericolo” che gli indagati commettano reati della stessa specie di quelli per cui si procede, tributari e fallimentari, spiega il giudice. Non solo, continua, si tratta di reati che “non sono occasionali” ma si inseriscono in un unico programma criminoso che va avanti da molto tempo, realizzato in modo professionale e coinvolgendo numerose altre persone.
– RIGNANO SULL’ARNO (FIRENZE)
– I genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, hanno avuto una reazione “di incredulità, di sconcerto, di prostrazione anche” quando i militari della Gdf hanno notificato verso le 18.50 la misura degli arresti domiciliari firmata dal gip Angela Fantechi nella loro casa di Rignano sull’Arno. Lo ha detto il loro difensore di fiducia, avvocato Federico Bagattini lasciando l’abitazione poco prima delle 22:30. [print-me title=”STAMPA”]