Aggiornamenti, Android, Notizie, Tecnologia, Ultim'ora

TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE: Facebook non chiederà password della mail ai nuovi utenti Ue, 573 milioni all’Italia per la banda larga Xiaomi, app pre-installata mette a rischio sicurezza Facebook rimuove database pubblico con dati 540 mln utenti

Tempo di lettura: 4 minuti

TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE

TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

DALLE 13:37 DI GIOVEDì 04 APRILE 2019

ALLE 00:34 DI VENERDì 05 APRILE 2019

TECNOLOGIA

Facebook smetterà di domandare agli utenti le password delle mail per verificare gli account nuovi. Lo riporta il sito Daily Beast. Durante la creazione di un profilo alcuni utenti si sono trovati di fronte ad un box che chiedeva esplicitamente il codice per accedere alla propria posta elettronica, che con il social network non ha nulla a che fare. Il caso, e le relative critiche, sono esplose di recente attraverso Twitter, dopo la segnalazione di un utente. Secondo il sito Axios, Facebook aveva deciso di implementare questa funzione solo per gli utenti che in fase di registrazione avevano usato una mail che non offre il supporto al protocollo di rete OAuth, per la verifica dell’identità.
Il social network ha spiegato a Daily Beast che non immagazzina in alcun modo la password digitata, ma che ad ogni modo avrebbe bloccato la pratica. A fine marzo era esploso un altro caso privacy, con le password Facebook di centinaia di milioni di utenti accessibili e visibili ai dipendenti del social network. Un problema poi risolto dalla piattaforma che ha spiegato che le informazioni non erano visibili all’esterno.
Pochi giorni fa Mark Zuckerberg ha spiegato di voler porre più attenzione alla privacy chiedendo anche l’aiuto dei governi. “Abbiamo troppo potere”, ha detto in una sorta di mea culpa dopo che per mesi è stato nell’occhio del ciclone per le varie controversie sulla privacy e la protezione dei dati personali.

TECNOLOGIA

L’Unione Europea finanzierà con oltre 573 milioni di euro la diffusione della banda larga veloce in Italia. Lo ha annunciato la Commissione Ue, che ha adottato oggi un progetto nell’ambito della politica di coesione che copre il 60% dei costi ammissibili del progetto.
L’iniziativa contribuirà a portare l’accesso veloce a Internet in aree in cui non è al momento disponibile e interesserà oltre 7mila comuni italiani, per un totale di 12,5 milioni di abitanti, e quasi 1 milione di imprese. Il progetto fa parte del “Piano digitale italiano – banda ultralarga”, la strategia nazionale per la rete d’accesso di nuova generazione, e riguarderà, in particolare, le cosiddette “aree bianche”, in cui le forze di mercato non riescono a realizzare il necessario potenziamento delle infrastrutture.
L’azione dovrebbe essere completata entro la fine del 2020.

TECNOLOGIA

Un’applicazione pre-installata sui telefoni dell’azienda cinese Xiaomi, ha messo a rischio la sicurezza degli utenti. La scoperta è stata fatta dai ricercatori del team di Check Point Software Technologies che lo ha comunicato alla società che ha provveduto – riferiscono gli esperti – a fare un aggiornamento sicurezza. L’app in questione, paradossalmente, si chiama ‘Guard Provider’, ma invece di proteggere l’utente lo esponeva ad un potenziale attacco di tipo ‘Man-in-the-Middle’.
Come dice il nome stesso, è un tipo di attacco in cui un hacker si frappone tra la vittima e un server e intercetta le comunicazioni. Un malintenzionato avrebbe potuto connettersi alla stessa rete Wi-Fi della vittima e in seguito disabilitare le protezioni sicurezza, iniettare un qualsiasi codice malevolo all’interno del cellulare per sottrarre dati o installare un ransomware, cioè quei virus che prendono in ostaggio le informazioni del telefono e per riaverle l’utente deve pagare un riscatto. “Abbiamo informato subito Xiaomi, che ha rilasciato immediatamente una patch di aggiornamento per i propri dispositivi”, spiega Check Point Software Technologies, che raccomanda agli utenti di scaricare l’aggiornamento.
Xiaomi è il quarto produttore di telefoni al mondo. Sul fronte smartphone nel 2018, in un mercato globale stagnante, ha messo a segno un incremento delle vendite pari al 32%, consolidando il quarto posto mondiale alle spalle di Samsung, Apple e Huawei. Al Mobile World Congress di Barcellona, che si è tenuto a fine febbraio, la compagnia ha porta il suo nuovo smartphone top di gamma, il Mi 9, e il primo telefono compatibile con le reti 5G, il Mi Mix3.

TECNOLOGIA

Facebook ha annunciato di aver rimosso il database pubblico contenente i dati di 540 milioni di iscritti al social network che ieri sera è trapelato sul server cloud di Amazon e che rischiava di diventare un altro scandalo privacy. A scoprirlo e renderlo noto è stata la società di sicurezza informatica UpGuard, le informazioni sono finite sui server del colosso di Seattle attraverso due piattaforme esterne al social network.
“Le politiche di Facebook vietano la memorizzazione delle informazioni in un database pubblico”, ha spiegato la società, come riporta il sito di Reuters. Al momento non ci sono commenti di Amazon. I ricercatori di UpGuard hanno pubblicato un post ufficiale dopo aver scoperto il sito di notizie messicano ‘Cultura Colectiva’ aveva utilizzato il server Amazon per memorizzare i dati, inclusi numeri di identificazione, commenti, reazioni e nomi di account. E anche un altro database, quello proveniente dall’app ‘At the Pool’, elenca nomi, password e indirizzi mail di 22.000 persone.
‘Cultura Colectiva’ ha dichiarato che tutti i suoi dati provengono da interazioni degli utenti con le sue tre pagine su Facebook ed è la stessa informazione pubblicamente accessibile a chiunque stia navigando in quelle pagine. Secondo i ricercatori di UpGuard, le password memorizzate per l’app ‘At the Pool’ erano “presumibilmente” per l’applicazione e non per Facebook. L’app è stata chiusa nel 2014. La scoperta arriva a poco più di un anno dallo scandalo Cambridge Analytica, in cui la società di ‘data mining’ ha ottenuto dati personali di milioni di utenti del social network attraverso un’app usata come cavallo di Troia.         [print-me title=”STAMPA”]