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Talking Points: la rimonta di Roma
28.01.2019 10:00 – in: Serie A
Talking Points: la rimonta di Roma
Cancelo-Ronaldo, gol portoghesi all’Olimpico
Juve, sempre Juve.
Anche in una serata complicata, i bianconeri portano a casa un successo che li lancia a +11 sul Napoli secondo.
I dati della sfida.
Generale
Possesso
46,2%
46,2%
53,8%
53,8%
% Duelli vinti
51,3%
51,3%
48,7%
48,7%
Duelli aerei vinti
39,3%
39,3%
60,7%
60,7%
Intercetti
7
7
12
12
Fuorigioco
1
1
1
1
Corner
8
8
1
1
Distribuzione
Passaggi
422
422
484
484
Passaggi lunghi
47
47
58
58
Precisione passaggi (%)
76,3%
76,3%
84,9%
84,9%
Precisione passaggi metà avv. (%)
68,7%
68,7%
76,0%
76,0%
Cross
19
19
19
19
Precisione cross
15,8%
15,8%
10,5%
10,5%
Attacco
Gol
1
1
2
2
Tiri
17
17
6
6
Tiri nello specchio
6
6
3
3
Tiri ribattuti
4
4
2
2
Tiri da fuori area
9
9
2
2
Tiri da dentro l’area
8
8
4
4
Precisione al tiro (%)
35,3%
35,3%
50,0%
50,0%
Difesa
Contrasti
31
31
12
12
% di contrasti vinti
74,2%
74,2%
66,7%
66,7%
Respinte difensive
17
17
23
23
Disciplina
Falli fatti
11
11
14
14
Cartellini gialli
2
2
5
5
Cartellini rossi
0
0
0
0
IN GOL DA 29 PARTITE
La Juventus ha segnato in tutte le prime 29 gare stagionali: ha eguagliato il proprio record del 1957/58.
+11
L’unica altra stagione, nell’era dei tre punti a vittoria, con almeno 11 punti di differenza tra prima e seconda in classifica alla giornata 21 è stata la 2006/07.
CR…8
Cristiano Ronaldo è andato a segno in otto trasferte di Serie A consecutive: nessun giocatore nell’era dei tre punti a vittoria ci era mai riuscito.
EPPURE…
Nemmeno una conclusione nel primo tempo in una partita di Serie A per i bianconeri ieri: non era mai accaduto negli ultimi anni.
REAZIONE BIANCONERA
La Juventus è la squadra che ha recuperato più punti da situazione di svantaggio in questo campionato (13).
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Aggiornamento su Leonardo Bonucci
28.01.2019 11:55 – in: La squadra
Aggiornamento su Leonardo Bonucci
Trauma distorsivo alla caviglia destra per il numero 19 bianconero
Nel corso della giornata di ieri, Leonardo Bonucci ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra con interessamento capsulo-legamentoso.
Il calciatore ha già iniziato le terapie del caso.
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Game Review: Lazio-Juve
28.01.2019 13:30 – in: Serie A
Game Review: Lazio-Juve
I due episodi che hanno deciso la sfida dell’Olimpico
Dopo il pareggio del Napoli a San Siro la Juventus scende in campo all’Olimpico di Roma contro la Lazio con la possibilità di allungare a + 11. Prima ora di gioco difficile per i bianconeri, con una Lazio che pressa alto e gioca con grande intensità. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, e un paio di occasioni pericolose da parte dei giocatori di Inzaghi, la Juventus sale in cattedra e nel finale riesce a ribaltare la gara.
IL PAREGGIO DI CANCELO: Ancora una volta le scelte dalla panchina risultano decisive, Bernardeschi e Cancelo sono i protagonisti in entrambe le azioni dei gol. In occasione del pareggio l’ex viola riceve palla da Chiellinie pur con difesa della Lazio schierata, ma con una squadra oggettivamente stanca e lunga, Bernardeschi si trova subito ad affrontare Bastos in un 1 vs 1. Lo schieramento di Mister Allegri dopo i cambi è il 4 2 3 1 con Bernardeschi, Dybala e Cancelo dietro a Ronaldo.
Bernardeschi guadagna il fondo dopo avere superato l’avversario. Dybala attacca l’area andando verso la palla, Cancelo invece prosegue la corsa sulla destra. Lulic preso in mezzo sceglie di seguire, seppur in ritardo, Dybala che è libero anche perché Radu e Wallace rimangono su Ronaldo. Dybala arriva a concludere indisturbato: Cancelo si trova solo in area. Il suo tap in batte Strakosha.
L’AZIONE DEL RIGORE: Lo schieramento del 4 2 3 1 visibile chiaramente anche in occasione dell’azione che porta al calcio di rigore segnato poi da Ronaldo. Il portoghese funge da boa centrale e in una prima occasione arpiona al volo un rilancio lungo di Chiellini. Palla a Dybala, in posizione centrale nei tre dietro alla punta: i due esterni Bernardechi e Cancelo si gettano subito in avanti.
La palla di Dybala potrebbe andare direttamente a servire Bernardeschi ma viene giocata prima da Ronaldo che perfeziona l’assist e innesca l’esterno sinistro pronto a guadagnare il fondo per il cross. Nel frattempo Cancelo ha già guadagnato il centro dell’area ma viene steso da Lulic. Rigore ineccepibile. Ronaldodagli undici metri batterà Strakosha completando in pochi minuti la rimonta bianconera. GUARDA IN ESCLUSIVA, IL VIDEO INTEGRALE DI Gamereview Lazio vs Juventus
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Subito al lavoro per la Coppa Italia
28.01.2019 15:30 – in: Coppa Italia
Subito al lavoro per la Coppa Italia
Bianconeri in campo a poche ore di distanza dal successo dell’Olimpico per preparare la sfida di mercoledì sera contro l’Atalanta
Da una vittoria sofferta e pesantissima, alla prossima, imminente sfida: la Juventus non ha tempo per godersi il successo sulla Lazio, perché già incombono i quarti di Coppa Italia.
Mercoledì sera i bianconeri affronteranno l’Atalanta allo stadio Atleti Azzurri d’Italia e già questa mattina, poche ore dopo la gara dell’Olimpico, hanno iniziato a concentrarsi sul prossimo appuntamento.
I giocatori in campo ieri sera si sono limitati a una seduta di recupero, mentre il resto del gruppo ha lavorato in campo, prima in una sessione di pallamano, utile per la gestione degli spazi e la coordinazione, e poi focalizzandosi sulla tecnica e sulle conclusioni in porta con il pallone.
Hanno svolto parzialmente la seduta di allenamento di oggi con il gruppo Pjanic, Khedira e Mandzukic.
Domani, vigilia della sfida contro i bergamaschi, i bianconeri si ritroveranno al JTC nel pomeriggio e prima dell’allenamento Massimiliano Allegri incontrerà i giornalisti in conferenza stampa. Appuntamento alle 12:00 all’Allianz Stadium e diretta su Juventus Tv.
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Quando in Coppa si passa da Bergamo…
28.01.2019 16:00 – in: Coppa Italia
Quando in Coppa si passa da Bergamo…
1960-2018: battere l’Atalanta per vincere il trofeo
Nel 1960 e nel 2018 la Juventus ha aggiunto la conquista della Coppa Italia alla vittoria del campionato. In entrambe le circostanze, Bergamo è stata una tappa decisiva per arrivare in finale e le due partite giocate a così tanti anni di distanza hanno riservato tanti colpi di scena.
CAPITOLO 1…
Quello che si gioca il 6 aprile del 1960 è anche il primo confronto che si gioca tra le due squadre nella competizione. Una partita davvero infinita e non per modo di dire. Anche in quella circostanza si gioca ai quarti di finale ed è una gara secca, chi vince passa al turno successivo, esattamente come capiterà mercoledì 30 gennaio 2019.
La sfida si accende subito: un tiro dello juventino Lojodice viene ribattuto dal portiere Boccardi probabilmente oltre la linea: nascono discussioni interminabili, ma il punto non viene accordato.
La reazione dei bianconeri è vibrante: si va all’intervallo sul vantaggio di 0-2. Il merito è del solito Omar Sivori, letale su punizione con un magico sinistro a giro, e di Antonio Montico, autore di un irresistibile incursione in area. Ma la qualificazione è ben lontana dall’essere raggiunta. Nella ripresa l’Atalanta riesce a recuperare grazie a un gol di Olivieri e a un rigore trasformato da un futuro allenatore bianconero: Rino Marchesi.
Il risultato non cambia più. Neanche i tempi supplementari spezzano l’equilibrio.
Si va ai rigori: all’epoca li tirava solo un giocatore per parte. Sia Marchesi che Montico non sbagliano mai, per ben 6 volte. A quel punto, il vincitore viene determinato dal sorteggio. Una moneta da 100 lire decide chi andrà avanti. Il capitano della Juve è Umberto Colombo, sceglie testa e la dea bendata è dalla sua parte. I bianconeri approdano alla semifinale, dove elimineranno la Lazio.
Altra coincidenza con quest’anno, anche allora la gara di Bergamo in campionato finì 2-2.
CAPITOLO 2
La sfida dell’anno scorso si gioca in semifinale e all’andata. La partenza della Juve è straordinaria. Dopo appena un minuto Berisha è chiamato a una grande parata su Higuain, ma pochi secondi dopo non può fare nulla ancora sul Pipita, bravo a finalizzare un break determinato da Khedira.
A metà del primo tempo l’Atalanta ha l’opportunità del pareggio dal dischetto. Ma Buffon dice no a Gomez bloccando il tiro. Il primo tempo si chiude con ulteriori occasioni per la Signora, con Matuidiparticolarmente attivo in inserimenti che preoccupano non poco la difesa bergamasca.
La ripresa scorre senza particolari emozioni, fino a un minuto dal novantesimo, quando il numero 1 bianconero salva il risultato con un’uscita su Hateboer. E’ un vantaggio prezioso quello della Juve, confermato dal gol di Pjanic nel match di ritorno.
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Bernardeschi: «A Roma una prova di carattere e maturità»
28.01.2019 16:30 – in: Coppa Italia
Bernardeschi: «A Roma una prova di carattere e maturità»
Così il campione bianconero: «Vogliamo allungare il più possibile, mantenendo questo ruolino di marcia e aumentando il gap con chi ci insegue»
All’indomani della vittoria all’Olimpico, è proprio uno dei principali protagonisti della serata a raccontare il segreto di una Juve che non molla mai.
Federico Bernardeschi, determinante nelle azioni dei due gol, riassume in due parole il successo contro la Lazio: «Carattere e personalità. Siamo sempre dentro la partita, anche quando siamo in difficoltà. Abbiamo dimostrato, ancora una volta, che non molliamo mai e che siamo sempre in partita, fino alla fine».
UNA QUESTIONE MENTALE
Continua Fede: «Siamo sempre sul pezzo, è una questione mentale: anche quando non parte titolare, ognuno di noi sa che potrebbe essere determinante in qualsiasi momento, e quindi resta concentrato».
FEDE E LA MENTALITA’
A domanda su quale sia l’aspetto su cui è maggiormente migliorato, Bernardeschi risponde: «Ho lavorato molto sulla testa e sulla mentalità, sull’attenzione, sulla serietà nell’allenamento: d’altronde, lavorare con grandi campioni e in una squadra così forte aiuta molto».
UNA JUVE CHE NON SI VUOLE FERMARE
«Vogliamo allungare il più possibile, mantenendo questo ruolino di marcia e aumentando il gap con chi ci insegue. E’ proprio adesso che bisogna tenere alta l’attenzione per portare a casa più punti possibili». Attenzione e concentrazione, cominciando dalla Coppa Italia, mercoledì: «Giocheremo contro una ottima squadra come l’Atalanta: mi aspetto una partita complicata, ma teniamo molto alla Coppa Italia, e andiamo a Bergamo per vincere e conquistare la semifinale».
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Grazie di tutto, Medhi!
28.01.2019 22:14 – in: Eventi
Grazie di tutto, Medhi!
La Juventus saluta Benatia dopo due stagioni e mezzo insieme: Le strade della Juventus e di Medhi Benatia si separano: il calciatore marocchino continuerà la sua esperienza professionale nelle fila dell’Al Duhail, in Qatar.
Il comunicato
ACCORDO CON AL DUHAIL SPORTS CLUB PER LA CESSIONE DEFINITIVA DEL CALCIATORE MEDHI BENATIA
Torino, 28 gennaio 2019 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Al Duhail Sports Club per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Medhi El Mouttaqui-Benatia per un corrispettivo di € 8 milioni, pagabile in due rate entro ottobre 2019, che potrà incrementarsi sino ad un massimo di € 2 milioni al verificarsi di determinate condizioni contrattuali.
Tale operazione non genera effetti economici significativi per Juventus. SCARICA IL COMUNICATOArrivato alla Juventus nel luglio del 2016, Medhi ha fin da subito messo a disposizione del club le sue doti di prestanza fisica, classe e visione difensiva. In totale, ha giocato 40 partite di Serie A con la maglia bianconera, segnando tre gol, l’ultimo dei quali contro la Roma nel dicembre 2017 (il primo nel marzo dello stesso anno). Quattordici le presenze in Champions League, una in Supercoppa Italiana e quattro in Coppa Italia completano il quadro. A proposito di Coppa Italia, sono negli occhi di tutti i suoi due gol, decisivi nel poker con cui lo scorso maggio i bianconeri hanno battuto il Milan, conquistando il trofeo.
Due gli Scudetti, due le Coppe Italia e una Supercoppa Italiana sono i trofei vinti da Medhi in bianconero: un bottino di tutto rispetto, che porta anche la sua firma, se si pensa che la Juventus ha vinto 42 delle 59 partite in cui ha giocato (71%), considerando tutte le competizioni, mantenendo la porta inviolata nel 54% dei casi (32 gare).
Il tutto grazie anche il suo apporto: sono infatti una media di 4.3 le respinte difensive ogni 90 minuti in media per Medhi, tra i bianconeri, dal 2016/17, ha fatto meglio solo Capitan Chiellini.
Una grande capacità di rispondere sempre all’appello, di farlo con prestazioni di alto livello e segnando gol che sono valsi una Coppa. Per tutto questo ringraziamo di cuore Benatia, augurandogli il meglio per il suo futuro professionale. [print-me title=”STAMPA”]